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cavaliere25
29-03-2010, 11.45.22
Mentre ero alla locanda con Guisgard e perry, mi avvicinai al bancone e dissi:Locandiere mi date un boccale di idromele per favore? ho una sete assurda.Poi girandomi verso Guisgard e Perry chiesi, volete qualcosa da bere amici?

Perry Undomiel
29-03-2010, 17.18.26
A volte la tranquillità di cavaliere25 inquietava Perry:
<<Cavaliere! vi sembra il momento di bere?>> chiese Perry sorridendo, poi rivolgendosi a Guisgard aggiunse:
<<Voi vi mettete sempre nei guai, dovete però ritenervi fortunati poichè non vi portate dietro una sciocca>>.

Guisgard
29-03-2010, 20.27.52
Shawn allora decise di partire dal luogo conosciuto come la Torre del Roseto.
Il vecchio che vi abitava aveva reagito con scortesia alle sue domande e Shawn aveva ben compreso che da lui non avrebbe saputo nulla.
Riprese allora il suo cammino.
E dopo alcune miglia avvistò un grosso viale alberato che penetrava nella folta foresta.
Ai lati del viale vi erano 24 grosse e robuste querce, 12 per parte ed un grosso palazzo di gentile e cortese aspetto dominava la fine di quella stradina.
Giungendo all'inizio del viale, Shawn cominciò a sentire una delicata musica che si diffondeva dolce nell'aria.
Era il suono di un'arpa.
Ma chi la stava suonando?


Intanto, il carrozzone di Guidon era partito ed attraversava la foresta.
"Sir Guisgard, piacere di fare la vostra conoscenza!" Disse sorridendo Guidon. "La vostra è quella della bella dama che vi accompagna, ovviamente!"
Poi, alla domanda di Elisabeth, Guidon, con tono pensieroso, rispose:
"Il castello di cui mi domandate, messere, è un mito, una leggenda. Anzi, una triste leggenda. Io ho viaggiato molto e non ho mai visto quel luogo.
Ma perchè mi fate questa curiosa domanda?"
Intanto, proprio in quel momento, avvistarono un piccolo borgo in lontanza, avvolto dalla foresta e dalla nebbia.


Nel frattempo a Camelot, Guisgard si avvicinò al servitore misterioso.
"Salute, amico mio." Esordì il cavaliere.
"Chi siete?" Chiese il servitore.
"Oh, potrei essere molte cose." Rispose Guisgard. "Potrei essere un innamorato rifiutato dalla donna che ama ed ora alla mercè dei tormenti d'amore. Oppure un avventuriero in cerca di fortuna. O forse sono il vento che soffia solitario tra le torri di questo reame. Chi può dirlo cosa siamo veramente?"
"Io non vi comprendo... ed ora scusatemi..." Cominciò a dire il servitore.
"Ci intenderemo, tranquillo!" Lo interruppe Guisgard. "Perchè, si dia il caso, che io sia anche un cavaliere. E voi, mi è stato riferito, ne cercavate uno, giusto?"
Il servitore lo fissò.
"Qual'è il vostro nome?" Chiese.
"Guisgard è il mio nome."
"Vi fidate del vostro cuore?" Chiese ancora il servitore?
"Insieme alla mia spada sono i miei amici più fedeli!" Rispose Guisgard.
"Allora seguitemi!" Disse il servitore alzandosi dal tavolo.
Guisgard guardò Cavaliere25 e disse:
"Andiamo, alla nostra bevuta ci penseremo dopo."
Poi a Perry:
"Milady, vi annoiavate? Beh, credo che ora si movimenterà un pò la scena."

cavaliere25
29-03-2010, 20.39.26
io risposi:brindo a te mio fedele amico dissi a Guisgard.Mentrr guardai fisso quel servitore nella locanda, dopo aver bevuto il mio boccale di idromele, chiesi a Guisgar: ora che abbiamo trovato questo servitore come ci dobbiamo muovere, cosa cerchiamo? da questo uomo,chiesi al mio fedele amico Guisgar.Mentre parlavo con Guisgard mi rivolsi a lady perry e dissi: vedo che state bene in nostra compagnia o mi sbaglio?

llamrei
29-03-2010, 21.05.50
Un viale fiancheggiato da possenti alberi di quercia, alla fine del viale un magnifico castello...non una fortezza, non un rifugio, non era circondato da alte mura e non vi erano soldati che piantonavano la zona protetti dai merli della camminata...era un tipico castello scenario ideale a raccogliere giovani ragazzi e pulzelle per ascoltar le storie d'amor cortese cantate dai trovatori...un luogo decisamente affascinante e accattivante.
Udii una musica melodiosa provenire dalle vicinanze del castello: "Quale dolcezza riesce ad emanare un'arpa! E quale virtuosa persona è in grado di far ciò!" dissi senguendo il suono come un richiamo. Avvicinandomi mi accorsi che la persona virtuosa era un giovane, affascinante quanto la sua musica. Mi avvicinai senza far rumore. Restai estasiata fino al momento in cui la poesia delle note finì il suo percorso e ricevetti l'attenzione dell'uomo.

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(by: da, Iribel)

polgara
29-03-2010, 21.13.38
Ero distesa in mezzo ad un folto campo di grano, era una bella giornata di sole pieno...i colori erano esaltanti e la luce risplendeva ovunque, ma un insolito silenzio aleggiava.
Camminando giunsi ad una radura dove nel mezzo intravedevo l'azzurro di un piccolo lago. La voglia era troppa, mi guardai attorno e vidi che non c'era anima viva, così mi spogliai e mi immersi nelle azzurre acque per nuotare. Che piacevole sollievo, mi diressi verso il centro del lago. Alla seconda bracciata, un vortice aprì le acque davanti a me e venni immediatamente risospinta verso riva.
Una delle più antiche e potenti maghe mi apparve e disse "Polgara ascoltami bene! Noi sorelle anziane continuiamo a sostenervi anche se vi sembra che siamo lontane....voglio donarti questo piccolo sacchetto, dentro vi è custodita una polvere dal grande potere...può guarire da qualunque ferita e se usata nella concentrazione giusta può richiamare una persona dal regno delle Ombre...ma attenta non più di una volta avrai a disposizione questo grande potere, quindi pondera bene le tue scelte e alla fine scegli con il cuore, che non mente mai!"
Detto ciò l'acqua avvolse la figura, io mi risvegliai e mi trovai con le mani legate da un piccolo laccio a cui era appeso il sacchetto.
MI tirai un po' su, mi sentivo molto meglio:"Cavaliere! Messere...perdonate non mi sono ancora presentata il mio nome è Pol, dama di compagnia di una Nobildonna dell'est...non so come ringraziarvi del passaggio!" E sorrisi guardano il vecchio negli occhi scuri e segnati dal tempo: "Vedo un piccolo borgo laggiù ci fermeremo?"

Hastatus77
29-03-2010, 23.23.22
"Amico mio, apprezzo il vostro aiuto, ma ciò non mi facilita la ricerca di questo castello... e poi, dal vostro racconto sembra che per essere invitati in questo posto... beh... si debba essere follemente innamorati... ammetto che in passato ci sono state dame per le quali avrei dato la vita... ma in questo momento... non saprei... non capisco l'invito..."

elisabeth
30-03-2010, 00.07.09
Pol...si era finalmente svegliata, e da come si era presentata stava decisamente una meraviglia.........Guardai Guidon, diceva la verita' oppure no.....nessuno riceveva un invito per un palazzo che non esisteva....se scoprivo che mentiva solo per paura, giuro che gli avrei fatto fare sogni orribili per il resto della sua vita...una nube si creo' sulla testa di Guidon, era il cavaliere triste, il suo volto scimmiottava il poveretto....<< Vedi Guidon, stiamo cercando quel Castello perche' e' li' che troveramo la sposa di un mio grande compagno d'armi...e a lei devo recare un messaggio molto importante, forse la leggenda racconta del posto dove e' situato questo castello ?.sforzatevi di ricordare......>> ....Cavalier triste soddisfatto, svani' nella sua stessa nuvoletta......povero Guidon se avesse immaginato, intanto il carro comincio' a rallentare e lo spettacolo che ci si paro' davanti era fiabesco, un borgo , la foresta e sua signoria la nebbia, non mancava nulla avevamo anche Pico come gatto nero e se non mi sbagliavo il canto della civetta era udibile anche da un sordo......e adesso ?....bisogna avere il ocraggio di proseguire, sperando che Guidon avesse voglia di avventura

Guisgard
30-03-2010, 00.23.04
Shawn era appena giunta al palazzo che si trovava alla fine del lungo viale delle querce.
Il giovane che suonava l'arpa ad un tratto si accorse di non essere più solo e smise di suonare.
Ripose a terra il suo strumento e si avvicinò a quel cavaliere.
"Buonasera, messere." Cominciò a dire. "Mai il crepuscolo condusse qui un viaggiatore tanto nobile. Sarete sicuramente stanco. Se ci onorerete della vostra presenza, da noi troverete riposo e conforto."
Detto questo suonò una piccola campana di bronzo e dopo qualche istante fu raggiunto da nove bellissimi ragazzi, 5 femmine e 4 maschi.
"Questi sono i miei fratelli e le mie sorelle." Disse. "Se ci farete la cortesia di seguirci vi condurremo da nostro padre. E sarete suo e nostro ospite."


Intanto, nel palazzo di Camelot, Hastatus era intento a parlare col mendicante.
"Milord..." disse questi "... ognuno di noi cerca qualcosa... ma al Castello del Doloroso Amore tutto troverete... tranne che l'amore. E' questa la tragedia di quell'infelice luogo..."


Nel frattempo, sul carrozzone di Guidon, Elisabeth e Polgara viaggiavano verso la loro meta.
"Messere..." Disse Guidon ad Elisabeth "... io non conosco le cose di cui mi parlate. Il Castello del Doloroso Amore è una vecchia leggenda... ma se voi sentite di volerci credere, non sarò certo io ad impediverlo. Sappiate però che, secondo ciò che si racconta, quello è il posto più infelice al mondo..."
E proprio in quel momento giunsero nel piccolo borgo reso incantato dalla nebbia.
"Credo che questo borgo sia l'unico posto in cui potremo trovare cibo ed ospitalità per stanotte." Disse Guidon. "E continuare con questa nebbia non credo sia una mossa saggia. Sosteremo qui per stanotte."
E il carrozzone fece il suo ingresso nel piccolo borgo.

elisabeth
30-03-2010, 00.34.53
Probabilmente ero una gran credulona e mi facevo affascinare dalle storie, ma ogni storia o leggenda che fosse aveva una sua verita' e valeva sempre la pena farne tesoro....<< Caro il mio Guidon, se quello e' il posto piu' infelice del mondo, allora e' il posto che cerco....... ecomunque avete ragione passeremo qui la notte lady Pol, dovra' mangiare e riposare, domani proseguiremo, qualcos ami dice che non siamo lontani...>>.......che strano piu' il carro entrava nel borgo piu' la nebbia sembrava diventare un muro di panna...era quasi impossibile orientarsi eppure Guidon non sembrava avere alcuna difficolta'......

Guisgard
30-03-2010, 00.42.01
"Fidatevi di me, mie nobili e bellissimi signori." Disse Guidon.
Giunse allora proprio al centro della piazza e fermò il suo carrozzone davanti ad una locanda.
"Qui troveremo un piatto caldo ed un soffice letto."
E fece strada, ai suoi due compagni di viaggio, in quella locanda.

elisabeth
30-03-2010, 00.50.54
Forse aveva ragione lui dovevo rilassarmi un pochino, e cosi' scesi dalla carrozza e mi segui' a ruota Pico...,entrai nella locanda era poco illuminata e l'atmosfera era degna di un funerale...e che diamine un sorriso non costava mica tanto.....c'era un tavolo infondo alla sala, era l'unico tavolo libero e da dove si aveva la visuale di tutto quello che succedeva, sembrava una scena a rallentatore.....anche i colori sembravano tenui, quasi grigi, forse era l'effetto della stanchezza, avrei fatto bene ad ordinare da mangiare e tre stanze.......

Guisgard
30-03-2010, 04.38.14
"Oste!" Gridò Guidon nella locanda. "Portaci carne e vino! E prepara le migliori stanze che hai!"
Poi, rivolto ad Elisabeth:
"Messer Guisgard, prenderemo due o tre stanze? Si, insomma, voi e la vostra amica, immagino stanze separate... ammesso che mi abbiate detto la verità sulla vostra amicizia!"
E rise con il suo caratteristico verso, simile a quello di una cornacchia.
"Guisgard!" Gridò all'improvviso una voce dal fondo della locanda. "Ho capito bene? Guisgard il cavaliere? Non posso crederci che sia proprio lui! Non può avere il coraggio di tornare qui!"
Era un uomo sgraziato, alto e robusto.
Aveva i lineamenti sgradevoli ed una grossa spada che gli pendeva dal cinturone stretto in vita.


Intanto, Guisgard era stato condotto dal servitore attraverso il bosco.
Con loro c'erano lady Perry e Cavaliere25.
Ad un tratto giunsero ad un grande lago.
La Luna illuminava quell'etereo scenario ed era possibile vedere, sull'altra sponda del lago, un grande castello.
"Ecco..." disse il servitore "... il mio padrone ci attende."
"Chi è il vostro padrone?" Chiese Guisgard.
"Presto lo saprete!" Rispose il servitore.
E li condusse verso quel misterioso castello.

elisabeth
30-03-2010, 08.32.16
Lo sapevo, Guidon avrebbe trovato sempre il modo aggraziato per capire cosa c'era tra Polgara e me, se sapesse......<< Grazie Guidon, tre stanze andranno benissimo, io e la mia amica non amiamo condividere lo stesso letto...ma lo stesso pasto si..>>......Non mi voltai subito, quando qualcuno pronuncio' il " mio " nome, dovevo abituarmi e comunque non era un'amico quello che reclamava la mia attenzione, e ora che diavolo aveva combinato quel testa calda....notai la stazza e la nausebonda figura, certo che era veramente contrariato....ma io non ero Guisgard e se lo avesse scoperto ?....a meno che le mie gloriose gesta non erano arrivate alle orecchie del "buon uomo" e qualcosa lo avesse comunque infastidito..<< Sono Sir Guisgard, e non ricordo di avervi mai conosciuto, anche perche' in genere non lascio questioni in sospeso alle mie spalle, non vedo quindi in cosa mi dovesse mancare il coraggio, per tornare da queste parti....ammesso e non concesso che io ci sia mai venuto..>> ..Carissima Polgara, non ho idea in che pasticcio io mi stia mettendo, ma comprenderai bene che la magia sara' inutilizzabile, a meno che non riusciamo ad incenerire tutti i presenti...ci troveremmo in guai peggiori....so tirare di spada, ma non e' detto che io riesca ad uscirne indenne......qualsiasi cosa succeda ricordati dell'invito e' nascosto...e da donna sai dove, Cavalier tristezza si affidera' a te per svolgere il suo compito.....
Cosi' non avendo altro da lasciare a Polgara, fissai negli occhi il mio nemico......

llamrei
30-03-2010, 10.35.44
Qualcosa mi diceva che non era tutto frutto della casualità ma la sensazione era di "essere stata attesa" in questo luogo.
Scesi da cavallo e mi inchinai davanti ai padroni di casa.
"Sono Shawn Ap Cerys, signore delle Terre dell'Ovest. Mi sono perso tra il fitto di queste foreste mentre cercavo il Castello del Doloroso Amore. Forse sono giunto, per caso, a destinazione?"
Guardai le dieci facce dei meravigliosi ragazzi e notai in loro un misto di ingenuità, felicità, contentezza ma con una punta di malizia.
pensai dentro di me: ma di quale sortilegio sono vittima?
http://farm5.static.flickr.com/4042/4475915866_748edbfce7_o.jpg
(flickr, Crazy Kernow)

cavaliere25
30-03-2010, 12.07.42
Guardai,il lago era una cosa meravigliosa,luccicava poi rivolgendomi a Guisgard dissi: hei amico mio , guarda che posto incantato poi rivolgendomi al servitore chiesi ma è in quel castello che dobbiamo arrivare? poi continuando a guardare il lago dissi: questo lago è bellissimo le sue acque sono limpide e cristalline.

Hastatus77
30-03-2010, 14.17.26
Ma sarà un posto leggendario o reale pensai tra me e me, poi guardando il biglietto aggiunsi sottovoce: "Scherzo o realta?"
Tornai a guardare il mendicante e dissi: "Non rimane altro da fare che scoprire cosa si cela dietro questo invito... che dalle vostre parole, sembra molto una trappola... il fato forse mi guiderà in questo castello. Voi nel frattempo cercate una camera alla taverna... al mio ritorno parleremo ancora."
Dicendo ciò, porsi all'uomo un foglio con la mia firma e sigillo.
"Questo consegnatelo al taverniere, vi alloggerà a mie spese."

Guisgard
30-03-2010, 20.03.17
Nella taverna calò un silenzio irreale.
Alcuni continuarono a giocare o a bere, qualcuno invece andò via.
"Hai del coraggio a mostrare anche la tua faccia da queste parti!" Gridò l'uomo che voleva sfidare Guisgard. "Allora cerca di essere uomo fino in fondo e togliti quel cappuccio! Io, i bastardi che accoppo, li voglio guardare in faccia..."
"Ma chi siete?" Chiese Guidon. "Perchè volete attaccar brighe con noi? Probabilmente avete scambiato il mio compagno per qualcun altro."
"No!" Gridò quell'uomo. "Io sto cercando proprio un cavaliere di nome Guisgard! Ed è proprio il vostro amico!"
Poi rivolto ad Elisabeth:
"Maledetto... hai disonorato mia sorella... ti sei divertito e poi sei andato via... ma hai fatto un grosso errore a tornare qui..."
E detto questo, portò la sua rude mano sull'elsa della spada.


Intanto, Shawn Ap Cerys era nel palazzo del querceto.
"No, questo luogo non è quello di cui domandate." Rispose il fanciullo con l'arpa. "Ma forse nostro padre lo conosce e potrà aiutarvi."
I fanciulli, allora, la condussero all'interno del palazzo e la presentarono a loro padre.
Questi era un uomo anziano, con bianchi capelli legati in una lunga treccia.
Una folta barba scendeva dolce dal suo viso e nonostante i segni del tempo, quell'uomo ben mostrava lineamenti e tratti molto gradevoli.
"Siate il benvenuto, cavaliere." Disse. "Qualsiasi circostanza vi ha condotto qui da noi, è sicuramente gradita. Il giorno volge al termine ed il crepuscolo sta già liberando le prime stelle. Spero vogliate essere nostro ospite."
E subito i fanciulli cominciarono a servire in tavola.
Ed in breve una magnifica cena fu offerta a Shawn, con piatti profumatissimi e bevande dei colori più vivi ed accesi.


Nel frattempo a Camelot, Hastatus era ancora in compagnia del mendicante.
"Trappola... miraggio... illusione... quel luogo ha molti nomi, messere... e vi sta chiamando..."
Poi ringraziò di cuore Hastatus per la sua generosa offerta.
"Dormirò sereno alla taverna, mio signore. E se non ci rivedremo... che Dio vi benedica."
Concluse, mentre nel suo sgardo scese come un misterioso velo, misto di tristezza e paura.


E nello stesso momento, Guisgard, Perry e Cavaliere25 giunsero al castello sul lago, accompagnati dal misterioso servitore.
La costruzione era immensa e poggiava su alte e massicce rocce, dalle quali dominava tutto il lago.
Entrati nel castello, i tre furono accolti da una strana atmosfera.
Quel castello sembrava deserto.
Il servitore li condusse in una grande sala, dove un uomo dava loro le spalle, intento a scaldarsi davanti al vivo fuoco del suo focolare.
"Mio signore..." cominciò a dire il servitore. "... ecco il cavaliere che ho condotto con me..."
"Fatevi avanti, messere." Disse l'uomo accanto al fuoco.
Guisgard fissò Cavaliere25 e disse:
"Qualsiasi cosa accada, proteggete Perry, amico mio."
Poi si avvicinò al focolare e vide il volto del misterioso signore del castello.

cavaliere25
30-03-2010, 20.33.57
Io risposi a Guisgard:Non temete mio caro e buon amico, la proteggerò con tutto me stesso, darei anche la mia vita costi quel che costi. Mentre ero accanto a Lady Perry laguardai negli occhi gli dissi: state vicino a me mylady e se accadesse qualcosa mettetevi subito dietro di me , vi proteggerò io.

llamrei
30-03-2010, 21.35.24
"Da quanto tempo non assaporavo del cibo così succulento!" dissi assaggiando ogni pietanza che mi veniva proposta.
"Vi ringrazio dell'ospitalità, signore, che Iddio benedica voi e la vostra famiglia"
Sarà stata l'abbondante quantità del cibo che ho mangito, la stanchezza del lungo viaggio, sarà stata qualche bevanda rilassante....ma...iniziavo ad assopirmi....sentivo le palpebre coprire gli occhi...la testa pesante......ho ...ho bisogno di un letto....di dormire....
e non feci in tempo a finire il mio pensiero che la testa si accasciò sul tavolo..decisamente un gento poco elegante per un cavaliere che cercavo di impersonare....
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Hastatus77
30-03-2010, 21.37.26
Salutai il mendicante... a Camelot non sarei riuscito a raccogliere altre notizie su questo misterioso posto, quindi continuando a pensare allo sguardo del vecchio cavaliere ed alle sue ultime parole.

Persi un po' di tempo nella ricerca di sir Guisgard, ero sicuro che a lui questa storia sarebbe piaciuta un sacco, ma non lo trovai né alla taverna né alla casa di piacere vicino al bosco... forse era alla ricerca di avventura in qualche altro posto.

Tornai al castello dove avvisai personalmente sir Ector della mia assenza, dopodiché anche se il giorno volgeva alla fine, me ne uscii solo da Camelot... ero intenzionato a percorrere un po' di strada prima del sopraggiungere del buio.
Arrivato in cima alla collina mi voltai ad osservare la magnifica vista del castello... dopodiché spronai la mia cavalcatura... non avevo una meta precisa... mi lasciavo guidare dal fato.

polgara
30-03-2010, 21.46.03
Oh ma santi Numi, ma perchè diamine dovevamo sempre gestire le scappatelle lussuriose di Guisgard!?!? Bene se Elisabeth decideva di sfidarlo doveva mostrarsi in volto e il gioco cadeva..del resto non poteva tirarsi indietro da cavaliere qual era.
Bene, non avevo altra scelta ma non se ne sarebbe accorto nessuno o almeno quando lo facevo alle fiere di paese nessuno se n'era mai accorto...con un filo di voce recitai: "Gioco della seduttività, gioco dell'amore fatuo, fai che di me si innamori il messere irato. La sua volontà per un po' sarà la mia e la sua arma alzerà solo in difesa mia".
Questa era veramente magia che non usavo dai primi anni del mio cammino, però poteva essere l'unica via di fuga...
Al che urlai:"Messere voi siete un uomo dall'animo troppo nobile per macchiarvi di un delitto di un innocente! E sappiatelo l'innocente sarò io! Vi devo confessare questa tremenda verità: senza Guisgard io non posso vivere..il nostro cuore batte all'unisono da tempi immemorabili ormai e se con un colpo mortale glielo traffigerete anche il mio smetterà di battere...Ma voi non potreste mai fare del male ad una dama! Ve ne prego troviamo un modo alternativo per dare giusta soddisfazione a voi ed a vostra sorella!"
Se riuscivamo ad uscirne vivi ed incolumi, giuro che questa volta Guisgard non l'avrebbe passata liscia!

elisabeth
30-03-2010, 22.56.57
Guisgard non poteva aver sedotto e abbandonato una dama, un Cavaliere non avrebbe mai potuto macchiarsi di un tale disonore, il codice cavalleresco aveva la sua importanza......La magia, aveva usato dinuovo la magia...rimasi senza parole, guardavo l'energumeno e guardavo Polgara, ebbi appena il tempo di accorgermi di avere la punta della spada puntata al petto...la magia alle volte doveva avere i suoi tempi, Polgara ci metteva il cuore nelle cose.....ma il tizzio ci metteva un'arrabbiatura incredibile..........sguainai la mia spada e cominciai a duellare, la spada era pesante e i colpi mi procuravano un dolore sordo al braccio, presi allora la spada con tutte e due le mani, anche se questo mi faceva muovere con difficolta', ero stanca e sudata, accidenti...ma che mangiava, quando improvvisamente i colpi arrivarono sempre con piu' lentezza sino a cessare, il rumore di una spada che cadeva a terra dava termine a quell'assurdo duello........La magia aveva fatto effetto, meno male.....grazie Polgara, non ce l'avrei fatta.....qualcuno rialzo' il cappuccio sulla mia testa....<< Signori, il Cavaliere infuriato sembra teneramente intontito, credo proprio che non sia il caso di passare la notte qui....sarebbe meglio riprendere il cammino.....meglio non approfittare della buona sorte..>>

Guisgard
31-03-2010, 00.51.57
La magia di Polagara aveva fatto effetto.
Elisabeth, nei panni di Guisgard, aveva rischiato la peggio sotto i colpi di quell'energumeno.
E giusto in tempo arrivò l'intervento di Polgara.
Ed alle sue parole, quell'uomo sembrò trasformarsi da orso a cagnolino.
"Siete... siete innamorata di quel farfallone in armatura?" Chiese. "E' solo un fanforone... e non vi merita!"
Ma proprio in quel momento nell'osteria giunse una donna dall'aspetto molto arrabbiato.
"Hunz!" Gridò. "Dove è finito il tuo ardore? Avevi giurato che avresti imposto a Guisgard o la mia mano o la tua spada! Ed ora invece fai il pesce lesso con la prima che incontri!"
E lanciò un'occhiata di sfida a Polgara.
"Ma, sorellina..." tentò di dire Hunz "... lei è così carina e deliziosa..."
Intanto, Guidon si avvicinò ad Elisabeth e l'aiutò a rialzarsi.
"Come state, sir Guisgard?" Chiese preoccupato. "Siete ferito?"

elisabeth
31-03-2010, 01.07.09
<< Grazie Guidon, sto bene ma credo che in questo momento lady Pol, avra' la peggio.....e' piu' difficile morire per mano di una spada che per la lingua di una donna gelosa e contrariata >>....il colmo di tutta questa storia era che il diretto interessato se ne stava tranquillo senza neanche immaginare, che cosa stava succedendo..........Polgara..ti ricordi quando ci trasformavamo in topolini e giocavamo con Pico ?.......;).....tanto una volta usciti da li'....non ci avremmo messo piu' piede........e non avevamo altra via di uscita....

polgara
31-03-2010, 01.09.29
"Eh no! Pure la sorellina rifiutata no!" pensai tra me e me, "manca solo che ora sia gelosa di me e se la prenda pure..".
"Messere sapevo di trovare in voi un cuore buono e giusto e parimenti sono certa che riuscirete a spiegare a vostra sorella l'importanza e la superiorità del vostro gesto..Io vi ringrazio di cuore!" e non frattempo cercavo di sostenere Elisabeth. "Ora cari compagni di viaggio, che ne dite di non approffitare troppo della bontà altrui e cercare rifugio altrove?"
"Elisabeth mi fa piacere sapere che stai bene..La mia magia non durerà ancora per molto il signore qui era molto arrabbiato, ergo proporrei una discreta ma solerte fuga...ovvero concordo con la fuga da topolini..dopo di te mia cara!!!"

elisabeth
31-03-2010, 01.16.48
Uscita da li' sarei stata benissimo e il sostegno di Polgara era per me un grande conforto , Guidon in quel momento mi sembrava il minore dei problemi...pero' la comunicazione del pensiero, ci evitava un sacco di problemi........incominciai a spostarmi verso l'uscita....

Guisgard
31-03-2010, 01.27.13
"Non mi abbandonate, milady!" Disse Hunz a Polgara. "Per voi lascerò cadere gli oltraggi di Guisgard! Ma vi prego... restate con me!"
"Maledetto!" Urlò sua sorella. "Dovresti accopparli entrambi, invece! Ma se non vuoi darmi giustizia e soddisfazione tu, allora troverò qualcun altro! Del resto ci sono molti uomini che combatterebbero per il mio onore in questo borgo..."
Intanto, Guidon cominciava a temere il peggio.
"Credo che la situazione cominci a diventare pesante..." Disse rivolto ad Elisabeth.

elisabeth
31-03-2010, 01.32.55
<< Guidon qualsiasi cosa vedrai credimi, prendi posto sul carro se vuoi >> A quel punto......mi trasformai in un piccolo topolino...Polgara ora possiamo giocare......Pico era nel suo, e trovando un foro nella porta della taverna..riuscii ad uscire fuori...la schiena di Pico divento' la nostra possibilita' di saltare sul carro...e ora ...Guidon avresti ascoltato una bellissima favola......

Guisgard
31-03-2010, 05.04.49
Shawn Ap Cerys camminava in quel fresco e luminoso giardino.
I raggi del Sole rendevano vivace e splendente i verdeggianti manti degli alberi.
La mente era leggera ed il cuore felice.
Ad un tratto si sentì chiamare.
Era il suo amato.
Aveva una lunga e bianca tunica che gli copriva il busto e parte delle gambe.
Gli arti invece erano rivestiti da una lucente corazza cromata.
Le sorrideva.
"Amore mio adorato.." cominciò a dire "... il tormento più grande di questo mondo è la separazione da chi si ama e l'attesa per ricongiungersi. Anche dove mi trovo ora i giorni e le notti hanno il loro corso... ed ogni istante senza di te è un tormento senza fine."
Si avvicinò e prese le mani di lei nelle sue.
"L'unico mio conforto è il sogno..." aggiunse "... ed il tuo volto mi appare come un sogno senza fine..."
La baciò e si allontanò.
Poi si voltò indietro.
"E quasi l'alba..." disse "... e stanno per riaprire le mie prigioni. E' ora che vada via..."
E svanì tra la vegetazione.
Ed alle sue spalle apparve, in lontananza, un inquietante castello avvolto nella nebbia.
In quel momento Shawn Ap Cerys si svegliò.
Era in un soffice letto.
Aveva sognato.
http://www.arcanto.it/Gallery/San%20Marino/01.%20Castello%20nella%20nebbia.jpg


Intanto Hastatus aveva intrapreso il cammino che, secondo le sue speranze, avrebbe dovuto condurlo al misterioso Castello del Doloroso Amore.
Cavalcò per un bel pò, quando, prossimo al tramonto udì della grida.
Era una donna che piangeva e si disperava.


Nel frattempo, nella locanda stava per scoppiare un grosso tumulto.
La sorella di Hunz infatti cominciò a gridare ed in breve 5 uomini la raggiunsero.
"Cosa avete, milady?" Chiese uno di loro. "Quel cavaliere mi ha oltraggiata! Ed il mio onore ora è rovinato per sempre!"
Allora quegli uomini era pronti a lanciarsi su Elisabeth, quando all'improvviso questa si mutò in un topolino.
"Dov'è andato quel cavaliere?" Gridò qualcuno nel chiasso che era sorto per quella sparizione prodigiosa.
Scppiò allora una confusione senza fine nella taverna.
Ed uno degli uomini della sorella di Hunz, nella confusione generale, afferrò il povero Guidon.
"Dove diavolo è finito il cavaliere che era con te?" Gridò. "Parla o la pagherai cara!"


Nel castello sul lago, intanto, Guisgard era alle prese con il misterioso castellano.
"Io sono Guisgard..." cominciò a dire il cavaliere "... con chi ho l'onore di parlare?"
L'uomo fissava silenzioso il fuoco, senza mai voltarsi verso Guisgard.
Era anziano ed aveva il volto stanco e sofferente.
Poi, all'improvviso, chiese:
"E se ciò che state cercando non esistesse?"
Guisgard restò turbato.
"Chi siete?" Chiese.
"Un cavaliere che ha intrapreso lo stesso vostro viaggio... ma che non ha avuto la forza ed il coraggio per proseguirlo..." Rispose il castellano.
In quel momento una bellissima luna si specchiò nel lago incantato.
E la foresta assunse i contorni di un etereo ed impalpabile sogno.
http://www.dillinger.it/wp-content/uploads/luna-lago.jpg

elisabeth
31-03-2010, 08.40.00
Tirai un sospiro di sollievo, sembravamo tutti interi, ripresi le mie sembianze e.......Guidon non era con noi, sentii allora delle voci provenire dalla locanda, Madre mia perdonami ma sono stufa e arcistufa, con le buone maniere non si ottiene nulla, li' dentro se entro mi accoppano......Polgara cara qua ci vuole la magia....<< Corri per mari corri per monti dalla loro mente togli i ricordi....>> scesi cosi' dal carro e mi apprestai ad entrarvi....che scena, nessuno si ricordava perche' stessero discutendo e per cosa....neanche fratellone e sorella isterica, nessuno mi riconobbe....compreso Guidon, ora l'importante era che lui salisse sul carro...anche perche' l'incantesimo non durava una vita.....tra un po' avrebbero ripreso la memoria e anche la voglia di farmi la pelle.....

cavaliere25
31-03-2010, 11.45.29
Mentre eravamo nel castello,nella sala dove ci aveva accompagnato quel servitore, mi misi a guardare in giro per la stanza, era accogliente e calda sul soffitto si vedeva un affresco.Mi avvicinai ad una finestra e scrutai fuori si vedeva il lago e nel cielo una bella luna piena,dissi a quel famoso signore: complimenti avete un bellissimo castello.Continuando a guardare la luna dissi: chissà quante avventure mi aspetteranno.

llamrei
31-03-2010, 12.34.52
"Che cosa è successo? Shawn era qui! L'avete visto? Era qui con me...poi se n'è andato...." pian piano realizzai dov'ero e che cosa era successo....Rassegnata mi accasciai sul soffice cuscino lasciando libero sfogo alle lacrime.
Piangevo perchè era solo un sogno e non potevo più avere Shawn qui vicino a me...piangevo perchè la mia copertura "maschile" era decisamente crollata...dovevo delle spiegazioni.
Tante facce sorridenti ed amichevoli attorniavano il mio letto.
"Bene, non sono chi ho detto di essere. Ma CHI siete voi?"
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(foto: da, Valentina Kallias)

polgara
31-03-2010, 13.17.30
Mentre aspettavo sul carro il ritorno di un'Elisabeth cavaliere e di un Guidon smemorato, riflettevo sui percorsi della vita.
Da piccoli Guisgard ed io eravamo inseparabili. Creavamo mondi fantastici in cui sconfiggere draghi e stregoni. Lui era sempre pronto ad infastidirmi con mille prese in giro e mille dispetti, ma non mi aveva mai lasciato in difficoltà ed era sempre stato molto protettivo. Anche troppo alle volte...specie quando, un po' più grandi, altri ragazzi cercavano di fare la mia conoscenza. Poverini, non appena cercavano avvicinarsi a me, finivano con lividi in varie parti del corpo. Poi la separazione, ognuno aveva seguito la sua strada, ed ora che ci eravamo reincontrati invece di proteggermi come un tempo bastava il suo nome per finire nei guai. Sorrisi pensando: "Mi chiedo se ti prenderesti a calci da solo, sapendo?! Chissà in quale letto caldo sei in questo momento mio caro Guisgard"
Alle volte mi chiedevo quale sarebbe stata la sua reazione se avesse saputo chi ero veramente, ma questo non sarebbe mai successo.
Mentre accarezzavo Pico che nel frattempo si era acovacciato tra le mie gambe, intravidi emergere dall'uscio della locanda Elisabeth e Guidon.
Ero stanca ed affamata, Elisabeth era stata perfetta nelle cure, ma aver usato di nuovo la magia mi aveva indebolito. Speravo in cuor mio che almeno fino al Castello del Doloroso Amore il tragitto sarebbe stato più tranquillo, ma chissà..

Hastatus77
31-03-2010, 14.30.25
Il sole stava per tramontare, ed ero già alla ricerca di un posto dove potermi fermare per la notte, quando sentii delle grida di donna... spronai il cavallo nella direzione dalla quale provenivano le urla e il pianto.
La vegetazione era fitta, e lì vicino scorreva un piccolo fiume. Lo raggiunsi perché mi sembrava la direzione giusta. In riva al fiume non vedevo nessuno, neanche sull'altra sponda... però continuavo a sentire il pianto di una donna... sembrava vicino, ma dove si era nascosta?
Provai a chiamarla: "Milady, dove siete? Venite fuori, non avete nulla da temere da me... Vi vorrei aiutare... Milady?"

Perry Undomiel
31-03-2010, 18.57.08
<<Cavaliere>> disse Perry rivolgendosi a cavaliere25 << perchè non avete seguito Guisgard? io da sola me la cavo>>.
Sorrise al cavaliere e cominciò a giocherellare con una ciocca di capelli.

Guisgard
31-03-2010, 19.04.48
Shawn si era risvegliata.
Ed aveva avverito quell' insopportabile e tormentato distacco, tra i sogni ed il mondo reale.
Tutti quei fanciulli la fissavano meravigliati.
Era una donna. Una bellissima donna. Non un cavaliere.
Ed alla sua domanda, il padre dei fanciulli disse:
"Figli miei adorati, recatevi nelle cucine e preparate una succulenta e dolce colozione per la nostra ospite.
E quando il pane sarà cotto, prima di tornare qui, raccogliete dal nostro giardino il fiore più profumato ed accompagnatelo a tutto il resto."
I fanciulli obbedirono subito al loro padre.
Poi, rimasti soli, disse a Shawn:
"Io ho costruito questo palazzo. Pietra dopo pietra. La mia unica forza fù l'amore per la mia amata. Ed ella mi donò i bellissimi fanciulli che avete visto.
Ma ella morì poco dopo. Ed io, a 40 anni, per la prima volta in vita mia, ho conosciuto mersser Dolore. E temendo di perdere anche i miei figli, abbellii questo luogo con tutto ciò che di più meraviglioso esistesse al mondo.
In modo che essi non sentano mai il richiamo di ciò che esiste all'esterno.
Resteranno con me per sempre."


Intanto, Hastatus aveva udito le grida di quella donna.
E pochi istanti dopo averla chiamata, quella donna si mostrò a lui, arrivando dal cuore della foresta.
"Aiutatemi, bel cavaliere!" Gridò. "Vi scongiuro! Il mio amato è stato assalito da tre briganti! Temo lo possano uccidere! Aiutatemi, in nome del Cielo!"


Nel frattempo, al piccolo borgo, dopo la magia di Elisabeth, Guidon riuscì a sottrarsi all'odio di quegli uomini.
Raggiunsero allora Polgara sul carrozzone.
"Via belli!!!" Gridò un Guidon ancora scosso ai suoi cavalli.
E partirono da quel luogo, sperando che la magia sarebbe durata abbastanza per consentire loro un buona fuga.
Inoltre avrebbero dovuto trovare un posto in cui mangiare e riposare.

cavaliere25
31-03-2010, 19.23.08
Risposi a lady perry: mylady mi è stato affidato un compito, il mio compito adesso è quello di proteggervi se accadesse qualcosa di male, non vorrei che qualcuno rovinasse il vostro volto cosi delicato,dopo aver risposto a Perry guardai verso il camino cercando di capire chi fosse quel misterioso signore anziano che cercava un cavaliere e per capire il per che lo cercasse.
Domandai a Guisgard: amico mio chi è costui?voi lo conoscete? cosa vuole da voi domandai incuriosito.

Guisgard
31-03-2010, 20.22.58
Intanto, nel castello sul lago, Guisgard ascoltava ciò che diceva il misterioso castellano.
Ad un tratto entrarono altri 2 servitori con altretti cavalieri.
"Ecco i cavalieri che abbiamo condotto con noi, signore." Dissero.
"Bene..." rispose il castellano. "Domani, tra i 3, cercheremo chi è degno di seguire il proprio cuore. Ora il giorno volge al termine. Riposeremo tranquilli."
Così tutti furono accomodati in confertevoli stanze.
"Domani forse lo scopriremo." Disse Guisgard rispondendo alla domanda di Cavaliere25.
La stanza di Perry era accanto a quella dei suoi 2 compagni di viaggio.
Guisgard però stentò a prendere sonno.
Tanti pensieri gli attraversarono la mente. Pensieri misti a ricordi.
Come quello che accadde anni prima.

Quel giorno nel paese, Polgara aveva portato nel bosco alcuni degli orfanelli.
"Affidateli a me, suor Maria." Disse. "Il Sole e la primavera in fiore faranno bene a questi bambini."
"Polgara..." chiese la piccola Hiey "... nel bosco vedremo gli elfi e le fate?"
"Si, se sarete buoni." Rispose sorridendo.
Passarono così l'intera mattinata nel bosco, tra le viole e le querce.
Ma ad un tratto udirono dei rumori.
Ed un istante dopo un grosso e nero cinghiale li assalì.
Polgara era ancora una giovane maga inesperta, che ignorava gli effetti della sua magia.
E non poteva rischiare. C'erano i bambini con lei.
Allora li strinse forte a sè e tentò di scacciare con le sue grida quell'animale inferocito.
Ma il cinghiale cominciò a caricare.
Ma proprio in quel momento si udì una voce.
"Hey! Hey!" Gridava, cercando di attirare a sè il cinghiale.
Era Guisgard.
Il cinghiale allora caricò verso di lui.
Il ragazzo rimase immobile e quando l'impatto fù imminente avvolse la sua giubba attorno alla testa del cinghiale.
Questi perse il controllo e fini contro una roccia, franumandosi il capo.
"Ma quello è Guisgard!" Urlò il piccolo Prugnon. "E' venuto a salvarci!"
E tutti i bambini corsero verso di lui.
"Come stai, piccola?" Chiese a Polgara, accarezzandole i capelli. "Sembra sia giunto appena in tempo."
"Smettila!" Disse lei scostandosi. "Non riesci ad essere serio nemmeno ora!"
"Cos'hai?" Chiese lui, mentre i ragazzini gli facevano festa tutt'intorno. "Sei acida anche quando ti salvo la vita?"
"Ho temuto per i ragazzi..." rispose lei "... e poi sai che non mi piace quando tu mi chiami bimba..."
"Già... lo dimentico sempre..." disse lui con un sorriso quasi di beffa "... forza, piccoli, si torna a casa!" Rivolto poi ai bambini.
Il giorno dopo, Polgara era sola accanto ai resti della grande torre romana.
E fissava pensierosa il cielo.
"Sei qui..." disse Guisgard arrivando "... ti ho cercata ovunque. Stasera iniziano i preparativi per la Settimana Santa. Il paese è in festa. Ci andiamo?"
Lei si voltò, lo fissò per alcuni istanti e poi scoppiò a piangere.
"Hey, piccola..." Disse lui avvicinandosi "... sei stata coraggiosa nel pericolo ed ora che tutto è finito piangi? Se quel cinghiale non ha subito assalito uno dei ragazzi è stato solo merito tuo." Aggiunse asciugandole le lacrime.
"Perchè ci hai messo tanto?" Chiese lei. "Perchè non sei arrivato subito? Ho avuto paura. Ho temuto che..."
"Zitta." Disse dolcemente lui e portandole un dito sulle labbra. "Io ci sarò sempre a proteggerti. Arriverò ogni volta che sarai in pericolo. Anche se dovrò tornare dall'altra parte del mondo. Te lo prometto."
Poi, fissando il cielo infinito, aggiunse:
"Guarda che bellissimo tramonto. Sta tingendo di rosso tutto il paesaggio. I celti raccontavano come tutto ciò che viene giurato nel passaggio tra il giorno e la notte è sottratto allo scorrere naturale del tempo. E diviene eterno."
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llamrei
31-03-2010, 21.58.54
"Signore, dovreste cacciarmi da questo luogo splendido fatto di rispetto, di amore e di frattellanza. NOn sono degna di essere vostra ospite in quanto ho accettato la vostra leale ospitalità con un mio voluto inganno. Concedetemi il tempo di vestirmi e di sellare il mio cavallo...toglierò il disturbo.....vi chiedo immensamente perdono..." dissi con le lacrime che mi rigavano gli occhi.
Non potevo non notare il suo sguardo incredibilmente amichevole e senza alcun astio nei miei confronti.
Non so per quale motivo ma era come se mi sentissi trasportata da qualcosa e avevo voglia di confidarmi...o forse di cercare aiuto...
"Signore. Non cerco la vostra comprensione...non me la merito. Siete stato buono con me e io vi ho ricambiato con la menzogna. Vi prego, però, concedetemi due minuti del vostro tempo per spiegarvi il perchè di questo mio gesto..Il mio nome è Llamrei e sono nata nelle Terre dell'Ovest. Ero la futura moglie di Shawn Ap Cerys, signore di quelle terre. Il male ha soggiornato nei nostri territori e ha ucciso il mio amore. Il suo sogno era quello di essere nominato Cavaliere della Tavola Rotonda e investito da King Arthur, ma questo suo desidero non è stato esaudito. Ho indossato i suoi abiti per poter giungere a Camelot e chiedere aiuto per salvare la gente e per avvisare su quello che stava accadendo. Sono giunta a Camelot sotto mentite spoglie perchè volevo anche esaudire il desiderio di Shawn ed io essere investita cavaliere per conto suo...tutto ciò non mi venne concesso...Abbandonai Camelot e strada facendo fui affiancata da uno strano individuo che mi consegnò un biglietto. In esso mi si chiedeva di recarmi al Castello del Doloroso Amore....credevo di essere giunta a destinazione, ma questo luogo, il vostro signore, non si addice all'aggettivo "doloroso"...."

elisabeth
31-03-2010, 23.04.32
Finalmente eravamo ripartiti, guardavo Guidon e speravo che la magia tenesse i suoi ricordi ancora lontani, non potevamo rimanere in quel posto e ormai era buio. Intanto Polgara aveva bisogno di mangiare e riposare, le cure andavano bene, ma dovevano essere accompagnate da molta cautela…Guardavo il suo volto e il sorriso beato che le increspava le labbra, erano il sintomo di pensieri felici……Pico era beato tra le sue gambe, ruffiano di un gatto….Mi voltai e ripresi a guardare la strada, mi chiesi cosa ci facevo lì le parole di un fantasma mi avevano convinta ad intraprendere quel viaggio, che ora mi appariva assurdo…. Non sapevo neanche dove andare…buio e nebbia…pensavo all’albero nel bosco, all’odore del legno, alla luce delle candele, solo silenzio, ma quanto bene mi faceva all’anima……mi venne voglia di lasciare l’invito e i miei abiti maschili a Polgara scendere dal carro e di correre a rifugiarmi nel bosco………quello era il mio posto……eppure continuavo a stare seduta accanto a Guidon..poveretto doveva essere stanco anche lui

Hastatus77
31-03-2010, 23.17.32
Appena la donna uscì dal folto della foresta, scesi da cavallo e le andai incontro.
"Calmatevi" le dissi.
Le sollevai la testa per guardarla negli occhi, poi continuai: "Calmatevi e cercate di riprendere fiato... potete fidarmi di me. Voglio aiutarvi... Ditemi come posso fare per raggiungere il vostro amato. Poi mentre io andrò ad aiutare il vostro uomo, voi dovrete stare qui nascosta, al sicuro da quei briganti... Ora cercate di ricordare dove eravate quando siete stati assaliti."

Guisgard
01-04-2010, 05.14.11
Llamrei si era confidata.
Dolci lacrime scendevano sul suo bel volto e quello che era stato un austero cavaliere fino a quel momento, si mostrò come una docile e dolce donna.
"Non piangete oltre, milady." Disse l'uomo asciugandole gli occhi. "Questo palazzo non è il luogo di cui domandate. E non rammaricatevi oltre... non vi è falsità o scortesia in voi."
Si alzò ed aprì la grande tenda che copriva la finestra.
Allora la stanza si illuminò.
"Il posto che state cercando è sofferenza, illusione, solitudine." Continuò a dire. "E voi, da quanto dite, avete già sofferto i mali del cuore. Ma la cortesia mi impone di rispondere a ciò che domandate. Il Castello del Doloroso Amore si trova nel cuore di un bosco mutato in selva. Nessuno sa cosa dimori in quel luogo. Chi vi è stato non ha più fatto ritorno."
Prese allora una grossa tela e la mostrò a Llamrei.
Sopra vi era raffigurato un castello.
"Ecco, milady..." disse l'uomo "... questo è il Castello del Doloroso Amore."
Ed incredibilmente, Llamrei riconobbe quel castello: era lo stesso che aveva visto quando aveva sognato il suo Shawn.


Intanto Hastatus era con la donna nella foresta.
"Il mio amato è dietro quella radura!" Gridò lei. "Presto raggiungetelo o sarà troppo tardi! Io aspetterò qui, ma aiutatemi!"


Nel frattempo, il carrozzone di Guidon si era allontanato abbastanza dal piccolo borgo.
Ora però i tre dovevano cercare un luogo per mangiare e riposare.
Ad un tratto avvistarono una debole luce in lontananza.
Era una piccola casa, rivestita di fogliame misto a paglia.
"Chiederemo in quel luogo ospitalità per la notte." Disse Guidon.
Ma giunti alla casa, si accorsero che era deserta.
Il camino era acceso ed un pentolone bolliva sulla brace, con dentro uno stufato fumante e profumato.
Eppure, non c'era in giro anima viva...

elisabeth
01-04-2010, 08.37.35
Ero sovrappensiero e le parole di Guidon mi fecero sobbalzare... ero stanca e quella che vedevo non era una visione era una casa....dal camino usciva del fumo......scesi, la porta era aperta e dall'interno non proveniva nessuna voce...entrai cauta, di sorprese ne avevamo avute abbastanza...l'interno era pulito e confortevole, dal camino proveniva un delizioso profumo, e il mio stomaco sembrava gradire con un leggero brontolio....A quell'ora i padroni di casa non potevano essere fuori...e quella non era una reggia....la casa era davvero piccola....ma c'era un'altra stanza aveva tre letti , dovevano avere le lenzuola fresche di bucato....c'era odore di erica e cenere.......Quanto desideravo essere a casa, e poter togliere quegli abiti che mi si erano incollati addosso un bagno caldo e non pensare a nulla......ma qualcosa mi diceva che se avessi avuto la possibilita' di riposare l' avrei dovuto fare con quegli abito addosso.........stavo uscendo dalla stanza..quando Pico incomincio' a soffiare e ad arruffare il pelo......Il canto della civetta.....e vicino al camino lei...la donna che vidi all'albero sacro...<< Signora perdonate l'invadenza, ma abbiamo bisogno di riparo.....fosse solo per la mia amica ha bisogno di riposare e mangiare non e' stata bene ultimamente e il viaggio che ci attende e' lungo, se la mia presenza e quella del mio compagno di viaggio sono per voi un fastido, staremo bene anche fuori sul carro >> Avevo bisogno che Polgara si riprendesse bene, avevo bisogno di lei con tutte le sue forze, io cominciavo a cedere.......speravo in cuor mio che avesse capito che la magia era una cosa da usare in piccole dosi e solo quando ci fosse stata l'urgenza..... guardai il volto di Guidon, pover' uomo.....aveva un'aria cosi' abbattuta che mi fece tenerezza.....

llamrei
01-04-2010, 11.47.58
Rimasi basita quando vidi dipinto lo stesso castello che vedevo nel sogno dove Shawn era il protagonista. Quindi...non era solo un sogno...ma un chiaro messaggio. Lui non mi avrebbe mai abbandonata nemmeno se la sua vita terrena avesse avuto termine...questo era quanto ci eravamo ripromessi tra un bacio e l'altro nel poco tempo di vita che ci fu concesso di vivere assieme.
E lui ha mantenuto la sua promessa...io non sono riuscita a divenir cavaliere della Tavola Rotonda...e questo mi procurava un costante, tumultuoso dolore...
"Signore, vi prego: devo raggiungere quel luogo. Il mio Amore mi disse di recarmi li, nonostante la pena da pagare sia la mia vita. Indicatemi la direzione. Fatelo per me" implorai al padrone di casa...
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Hastatus77
01-04-2010, 14.12.35
Sfoderai la spada e poi presi dalla sella anche la daga, che avrei potuto passare all'uomo in pericolo, se questi era ancora vivo.
"Voi rimanete qui" dissi ancora alla donna.
Poi, a piedi, mi diressi molto velocemente nella direzione indicatami, e sbucai nella radura...

Guisgard
01-04-2010, 18.24.51
Giunti in quella casetta, Guidon ispezionò con attenzione il tutto.
"Sembra sia deserta..." disse "... eppure qui è tutto pronto per la cena."
Poi, avvicinatosi al pentolone, riempì tre ciotole e le servì in tavola.
"Sono troppo vecchio e stanco" aggiunse "per resistere al richiamo di questo stufato. Servitevi con me, mio cavaliere e mia signora. E non vi nascondo che dopo cenato farò riposare le mie stanche ossa su uno di quei lettini."
Ma, alcuni istanti dopo, i tre udirono come un pianto.
Veniva da fuori e sembra essere il pianto di una bambina...


Intanto, nel pallazzo delle querce, quell'uomo aveva ascoltato le suppliche di Llamrei.
"Milady..." cominciò a dire "... il posto di cui mi domandate è raggiungibile solo attraverso tre distinti percorsi... quello conosciuto come Il Sentiero dell' Abbandono, quello chiamato La Via della Solitudine e quello noto come Il Ponte del Pentimento."
Si fermò per un attimo a fissare, da una finestra, il cielo infinito ed aggiunse:
"Da questo luogo l'unico modo per giungere al Doloroso Amore è seguire Il Sentiero dell' Abbandono. Ma vi supplico, mia signora... abbandonate questo vostro proposito... lì troverete solo angoscia e sofferenza!"


Nel frattempo, Hastatus era giunto nella radura.
Qui c'erano 3 uomini che ne bastonavano a sangue un quarto.
"Pietà...pietà!!!" Gridava questi.
"Nessuna pietà!" Gridò uno di loro. "Oggi incontrerai madama Morte! E quando avremo finito con te, ci delizieremo con tua moglie!"
E risero in maniera grottesca e bestiale.
Hastatus aveva visto tutto.
Erano in tre, ma muniti solo con dei bastoni.
Lui invece era armato come si conveniva ad un cavaliere del suo rango ed aveva affrontato in passato avversari molto più agguerriti...
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Guisgard
01-04-2010, 18.55.56
Nel castello su lago invece, il nuovo giorno portava con se misteriosi accadimenti.
Quando tutti furono svegli, il castellano li convocò nella sala grande.
"Presentatemi i tre cavalieri." Ordinò poi ai suoi servitori.
"Milord..." rispose uno di essi "... al vostro cospetto vi sono sir Malavant, sir Gwereneff e sir Guisgard."
Allora fu servita una succulenta colozione a tutti i presenti.
E quando finirono di mangiare, il castellano lesse loro alcuni brani cavallereschi:

"Lancillotto, pur di liberare la regina Ginevra, disonorò se stesso ed il suo rango salendo sulla Carretta dell' Infamia.
Ella però lo rimproverò aspramente per questa sua azione e volle metterlo ancora alla prova. E l'occasione si mostrò nel torneo che il re organizzò per la liberazione della regina.
La mattina dei giochi, un' ancella di Ginevra portò un biglietto a Lancillotto.
Al peggio, esso recitava.
Iniziato il torneo, Lancillotto fu sempre disarcionato e sconfitto, rischiando l' eliminazione.
E tutti ne furono meravigliati ed addolorati.
Il secondo giorno del torneo, ancora quell'ancella raggiunse il Primo Cavaliere, con un nuovo biglietto.
Al meglio, esso recitava.
Da quel momento Lancillotto combattè come un leone, sconfiggendo ogni avversario e vincendo alla fine il torneo.
La regina comprese quindi che egli le era sempre fedele e l' amava sopra ad ogni cosa."

Concluso il brano, il castellano chiese ai 3 cavalieri:
"Molti affermano che Lancillotto era un burattino nelle mani della regina. Indegno di essere un cavaliere. Voi, al suo posto, cosa avreste fatto?"
"Io" rispose per primo sir Malavant "avrei scacciato quella donna, che attentava al mio onore ed al mio valore. Un cavaliere ha il suo prestigio e nessuna donna può attentare ad esso!"
"Io invece" prese la parola sir Gwereneff "avrei, per ripicca, denunciato quella donna al suo re. Avrei così difeso il mio onore e guadagnato il favore del mio sovrano!"
"E voi cosa rispondete?" Chiese il castellano a Guisgard.
Questi lo fissò per alcuni istanti.
"Lancillotto, prima di essere fedele al re ed alla cavalleria, era servo di Amore." Rispose. "Noi tutti seguiamo il padrone che può renderci grandi, perchè lui solo può concederci ciò che davvero bramiamo. Lancillotto non chiedeva onore e fama, nè vittorie e prestigio. Egli ambiva solo ed intensamente ad una cosa... il cuore di Ginevra. E solo il suo eterno battito poteva renderlo davvero il Primo fra tutti i cavalieri!"
Il castellano, a quelle parole, sorrise.
"Congedate gli altri due cavalieri." Ordinò ai servi. "E' costui l'uomo che sto cercando da anni."
"Cosa sta accadendo qui?" Chiese Guisgard.
"Si sta copmpiendo il destino, mio cavaliere..." Rispose il castellano, fissandolo negli occhi.

cavaliere25
01-04-2010, 19.16.00
Sentendo quelle parole dissi:quale destino signore! spiegatevi meglio, poi guardando Guisgard dissi: non ho capito il motivo per cui siamo venuti fino a qui, ce qualcosa che non è chiara in questa storia, stai attento amico mio, puo essere un tranello.Mentre dissi quelle parole mi spostai davanti a Perry. Non mi piaceva quel uomo,non potevo sapere cosa avesse in mente,cercavo di capire ma non riuscivo, sarà stato un buon cavaliere a suo tempo ma non mi fidavo,lo guardai fisso sul volto per capire che intenzioni avesse.

Hastatus77
01-04-2010, 21.12.20
I tre uomini fortunatamente non avevano visto il mio arrivo, erano tutti girati di spalle. Mi avvicinai il più velocemente e silenziosamente possibile, e quando l'aggredito si accorse di me mi lanciò con lo sguardo una richiesta di aiuto... a quello sguardo, uno dei tre cercò di girarsi per fronteggiarmi, ma era troppo tardi. Lo colpii, con la daga, dietro al ginocchio per recidergli i tendini e metterlo fuori gioco.
Il primo uomo, non costituiva più un pericolo, e gli altri due si allontanarono di qualche passo, dopodiché uno dei due prese coraggio e alzando il suo bastone si scaglio contro di me per cercare di spaccarmi la testa, ma riuscii facilmente ad evitare il suo colpo, e lo colpii con una stoccata che trafisse l'addome del mio avversario... per lui non c'era più niente da fare.
Guardai il terzo uomo e dissi: "E tu cosa intendi fare? Cosa può avervi fatto questo povero uomo per meritare di essere assalito da tre uomini? La punizione per gente come voi è la forca!"

elisabeth
02-04-2010, 00.28.59
Quella donna era vicino al camino e a quanto pare nessuno la vedeva tranne me e il bello era che le avevo parlato e nessuno si era accorto di nulla…..eravamo troppo stanchi e io forse avevo le allucinazioni….<< Grazie Guidon, un pasto caldo era quello che ci voleva, certo trovare tutto pronto e’ stato provvidenziale, sono così stanco che non avrei potuto neanche mettere lo stufato nella scodella….>>….mentre mangiavo, le allucinazioni ripresero , la donna che prima era vicino al camino ora era vicino alla porta, non distoglieva il suo sguardo dal mio…..il pianto di una bambina , era accorato….non era in casa veniva da fuori…..Mi alzai di scatto facendo volare il cucchiaio con lo stufato, e a passo spedito stavo raggiungendo la porta…quando la donna, si dissolse nel nulla, il pianto della bimba era più insistente….e così aprii la porta ed uscii fuori…..faceva freddo e il pianto era un unico eco, non sapevo orientarmi, non capivo da dove provenisse…..il vento spostò le nubi e in cielo apparvero la luna….rischiarò lo spiazzo antistante la casa…la sentivo e come per incanto riuscii a vederla la era a terra accovacciata, le manine sul viso….<< Ti prego non piangere, qual’e’ il tuo nome >>…..

polgara
02-04-2010, 00.43.46
Una casa calda e accogliente proprio sul nostro percorso, un regalo?
Mi ero trattenuta un po' fuori sul carro, la ferita mi aveva indebolito, ma ad ogni modo volevo fare un giro attorno alla casa per controllare che tutto fosse effettivamente così tempestivo e sereno come sembrava.
Nessuno in tutto il perimetro se si esclude la frescura della notte, poi mentre stavo rientrando vidi Elisabeht piegata che stava consolando una bella bimba piangente..di cui non si vedeva il volto..
Oh Madre...mi avvicinai con cautela...perchè avevo paura? "piccola cara chi siete?da dove venite?"

Guisgard
02-04-2010, 01.37.12
La bambina piangeva e singhiozzava.
Aveva con se una piccola bambola di pezza che stringeva forte a sè.
Aveva il viso sporco di lacrime e fango, mentre il vestitino era consumato in molti suoi punti.
"Mamma..." diceva piangendo "... la mia mamma..."

polgara
02-04-2010, 01.44.18
"Oddio povera piccola..hai perso la tua mamma?"
No ti prego questo no, se c'era una cosa che non riuscivo bene a gestire era il dolore di una bambina senza madre...speravo proprio che la madre fosse qui attorno ed apparisse il prima possibile.
"Ascolta piccola bimba coma ti chiami? cos'è successo? Dai entriamo così almeno staremo al caldo.."

elisabeth
02-04-2010, 01.48.22
Pulii il suo viso con le miei mani, si era persa, ma i suoi abiti erano talmente lisi e consumati....sembrava che girovagasse da mesi...Sarebbe stato bene portarla in casa , aveva bisogno di mangiare e di fare un sonno tranquillo, e chissa' forse ci avrebbe parlato di sua madre

Guisgard
02-04-2010, 01.58.53
Elisabeth e Polgara portarono in casa la misteriosa bambina.
Mangiò con buon appetito e poi cadde addormentata sul lettino.
Era una bambina molto bella.
Capelli chiari come l' oro e gli occhi azzurri come il cielo.
Durante il sonno però, di tanto in tanto, farfugliava qualcosa e si agitava.
E non lasciò la sua bambolina nemmeno per un momento.
Ad un tratto, il vecchio Guidon si svegliò e notò la bambina.
"E questa da dove diamine salta fuori?" Chiese meravigliato. "Una bambina sola in una foresta, nel cuore della notte... mmm... molto insolito."

elisabeth
02-04-2010, 02.05.52
Rimasi a guardarla mentre dormiva, le accarezzai il volto piu' volte....era bellissimo guardare i bimbi metre dormivano ...la loro espressione era beata, stava sognando, si muoveva e avevo paura cadesse dal lettino, diceva qualcosa ma non si capiva nulla, teneva stretta a se la bambola......la solitudine per loro ha il senso dell'abbandono.....cosi' mi sdraiai accanto a lei........quella notte ci saremmo fatte compagnia......<< Guidon e' solo una bambina, continuate a dormire....e in silenzio perfavore >>......

Guisgard
02-04-2010, 04.24.54
Hastatus aveva facilmente sconfitto i due briganti ed il terzo, trovandosi quel cavaliere di fronte, pensò bene di darsi alla fuga.
"Vi ringrazio, nobile cavaliere." Disse l'uomo che era stato aggredito dai tre briganti. "Vi devo la vita. Io sono Loren de Morrel e sono un feudatario del re. Come ogni giorno, io e la mia amata, veniamo qui a cavalcare. Ma quei tre felloni mi hanno preso di sorpresa e volevano uccidermi, per poi oltraggiare mia moglie. Ma il vostro intervento ha evitato tutto ciò. Sappiate che da oggi vi sarò per sempre debitore."
Gli baciò una mano e poi chiese:
"Avete visto mia moglie? Sapete se è riuscita a mettersi in salvo?"


Intanto, alla casetta nella foresta, Elisabeth dormiva serena accanto a quella misteriosa bambina.
Così trascorse tutta la notte.
L'indomani, la casetta continuava a restare deserta e questo rese ancora più sospettoso Guidon.
"Direi di andarcene presto da qui." Disse. "Ho idea che presto avremo molti guai."
La bambina, nel frattempo, si alzò. Si diresse davanti ad una delle finestre e restò immobile, sempre accompagnata dalla sua inseparabile bambola.
Fissava il cielo e continuava a restare in silenzio, nonostante Polgara le avesse chiesto il suo nome e cosa l'avesse spinta fino a quella casetta.
Ad un tratto la bambina si voltò verso Elisabeth e Polgara e cominciando a dire:
"Voglio... voglio tornare dalla... mia...mamma... al castello..."

polgara
02-04-2010, 11.17.40
Dunque ammetto che ero sulla stessa lunghezza d'onda di Guidon, non provavo delle buone sensazioni nè verso quella magica e tempestiva casa, che pure ci aveva dato ristoro e conforto, nè nei confronti della bellissima bambina.
E poi il dolore che la piccola provava per aver perso sua madre, era una cosa che non riuscivo bene a tollerare, era così intenso che offuscava le mie capacità. Così cercando di mantenermi serena, mi accuciai vicino a lei e le dissi: "Piccolina, sai dirmi come si chiama il Castello della tua mamma? Non ti preoccupare ti aiuteremo..." Guardai Elisabeth e Guidon, cosa ne avrebbero pensato?
Questa dannata sensazione nello stomaco...ma cosa stava succedendo?

Hastatus77
02-04-2010, 14.15.47
"Lord Loren, è un piacere fare la vostra conoscenza, io mi chiamo Hastatus e sono un cavaliere del nostro amatissimo Artù..." dissi.
"... voi, non mi dovete assolutamente nulla. Venite, appoggiatevi a me, vi accompagno dalla vostra signora. Ella è qua vicino, ed è lei che mi ha inviato in vostro soccorso."
Dicendo ciò, ci incamminammo verso verso il luogo dove avevo lasciato la donna ed il mio cavallo.
Dopo qualche minuto, raggiungemmo la donna, ed io le dissi: "Milady, grazie a voi, sono arrivato in tempo, e Lord Loren, come potete vedere sta abbastanza bene."

llamrei
02-04-2010, 14.28.03
"Seguirò il Sentiero dell'Abbandono. NOn ho nulla e nessuno da poter abbandonare...in quanto a me...mio malgrado...sono già stata abbandonata dall'uomo che amavo e che amo tutt'ora ma di un amore non terreno. Quindi, mio signore, come vedete non ho nulla da perdere. Farò questo tentativo e non è detto che io non sia la prima ad uscirne viva. Auguratemi buona fortuna se ciò vi aggrada...ma intendo proseguire nel mio intento, da sola".
Dette queste parole...null'altro si poteva aggiungere. Presi le sue mani rugose di uomo che aveva visto con i suoi occhi i dolori della vita e le baciai come avrei fatto se fosse stato mio padre.
Mi alzai, mi vestii e in poco tempo trovai il mio cavallo sellato.
Salutai ancora la numerosa famiglia e li ringraziai. Salutai per ultimo il giovane suonatore di arpa che tanto mi affascinò il giorno che lo incontrai. Era di una bellezza spaventosa...e qualcosa di lui mi ricordava il mio Shawn....
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Guisgard
02-04-2010, 15.46.01
Nella casetta, l'attenzione dei tre era tutta per quella misteriosa bambina.
Polgara le si era seduta accanto, per cercare di scoprire chi fosse veramente.
"E' un grande castello..." rispose la piccola stringendosi, con ingenuità e naturtalezza a Polgara "... e si trova nella foresta... bisogna attraversare una lunga strada... ed alla fine si trova il castello... e il suo nome è... Doloroso Amore..."
E finito di parlare, la piccola prese fra le mani una ciocca dei capelli di Polgara, come a volerci giocare.


Nel frattempo, Hastatus aveva condotto Loren da sua moglie.
I due si abbracciarono e lei lo baciò come la cosa più cara che avesse.
"Grazie, nobile cavaliere!" Disse la donna a Hastatus. "Voi oggi mi avete ridato l' amore, la cosa più preziosa che possiedo."
"E grati di ciò..." intervenne Loren "... ogni cosa che possediamo è vostra, sir Hastatus. Fosse anche la metà delle nostre terre. Domandate ciò che più desiderate ed io ve lo concederò."


Intanto, al palazzo delle querce, Llamrei si stava congedando dal nobile signore e dai sui figli.
"Uscite dal pallazo" disse il nobile signore "e seguite il sentiero. Ma badate che una vota intrapreso, non potrete più tornare indietro, milady."
Ogni fanciullo e fanciulla allora salutò con un baciò Llamrei.
"Io suonerò ogni giorno fino al vostro ritorno, milady." Disse il ragazzo con l' arpa. "Perchè sono sicuro che tornerete da noi."
A quelle parole, un velo di tristezza scese sul volto del nobile signore.
Egli sapeva infatti che nessun cavaliere era mai tornato dal Doloroso Amore...

Guisgard
02-04-2010, 16.32.42
Sul castello del lago, il misterioso castellano aveva fatto la sua scelta.
"Non capisco cosa stia accadendo qui!" Disse Guisgard.
Il castellano si alzò e fissò lo sterminato cielo che sovrastava ogni cosa.
"Anni fa un giovane volle diventare cavaliere..." cominciò a dire "... tutto abbandonò per riuscire in questa cosa. Conobbe un vecchio cavaliere errante che lo prese con sè, istruendolo ai principi della cavalleria e della cortesia. Il vecchio cavaliere aveva un bellissima figlia e quel giovane se ne innamorò. E quando divenne cavaliere chiese la sua mano."
Guisgard si accorse che durante questo suo racconto, il castellano piangeva.
"Ella però, poco dopo le nozze, si ammalò e morì..." riprese a raccontare con la voce rotta dal pianto "... il cavaliere la cercò ovunque, poichè non accettava la sua morte... viaggiò tra terre e terre, laghi, fiumi e monti... ma non la ritrovò mai. Invocò allora la morte, poichè la sua non era più una vita..."
E cosa accadde poi?" Chiese Guisgard.
"Che un giorno gli giunse un biglietto..." rispose il castellano "... era un invito per un luogo in cui si trovava ciò che egli più bramava... il giovane partì per quel posto, ma non ebbe la forza per continuare... il dolore per la sua amata lo aveva fiaccato..."
"Ed io cosa c' entro in tutto questo?" Chiese Guisgard.
"Voi?" Ripetè il castellano. "Anche voi cercate qualcosa. Lo so per certo. E prenderete quel biglietto."
"Cosa vi fa crdere che accetterò una simile impresa?" Chiese Guisgard. "Per che cosa poi?"
"Perché solo in quel luogo voi troverete ciò che state cercando da sempre."
"Come fate a dirlo?" Chiese ancora Guisgard.
"Troverete ciò che state cercando." Rispose il castellano. "O quello o la morte. E comunque il vostro viaggio finirà. Ed ecco il vostro biglietto." Gli mostrò il castellano.

"Non nei sogni, nè nelle stelle e neanche nella Luna,
troverai, o Cavaliere Del Lago, la tua fortuna.
Ella ti aspetta senza trappola, tradimento o inganno
alla fine di una via lunga quanto lo scorrere di un anno.
E solo lì soltanto troverai ciò che dissolverà il tuo dolore.
Non indugiare oltre e raggiungi il Castello del Doloroso Amore."

"Cavaliere Del Lago?" Ripetè Guisgard.
"Era il nome di quel giovane cavaliere." Rispose il castellano. "Ed ora sarà anche il vostro."
"Perchè fate tutto questo?" Chiese Guisgard.
"Perchè se un cavaliere troverà cioò che brama tanto, io troverò finalmente pace e raggiungerò la mia amata..."
Guisgard capì allora ogni cosa e non disse altro.
"Vi occorre uno scudiero." Disse il castellano. "Ve ne fornirò uno valido io stesso."
"Non ho bisogno di uno scudiero, poichè ne ho già uno." Rispose Guisgard facendo segno a Cavaliere25.
"E' solo un ragazzo ed è troppo inesperto!" Disse il castellano.
"Mi fido di lui e in nessun altre mani, al di fuori delle sue, io metterei la mia vita."
Detto questo, Guisgard ed i suoi, salutarono il castellano e lasciarono quel luogo.
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cavaliere25
02-04-2010, 16.54.01
Sentendo quelle parole uscire dalla bocca di Guisgar rimasi impressionato da quelle sue parole,guardandolo negli occhi gli dissi: grazie amico mio mi hanno colpito le tue parole sono onorato che tu ti fida cecamente di me, ora dove andiamo chiesi? Avro molto da imparare da te amico mio dissi.Non vi lascerò solo per nessun motivo sarò sempre al vostro fianco,e sarò un ottimo alievo anche se sono inesperto e molto giovane ma so apprendere molto velocemente, quando inizieremo il mio addestramento? chiesi guardando Guisgard.Ora che abbiamo il biglietto sappiamo dove andare dissi?,chiesi a Guisgard dovè la prossima meta che dobbiamo raggiungere?

Hastatus77
02-04-2010, 17.38.32
Sorrisi guardando la felicità nei loro occhi.
"Milady e milord" dissi "non voglio niente. Ho già tutto ciò serve... la mia spada, la mia armatura, il mio cavallo... un grande sovrano al quale offrire i miei servigi... e una casa a Camelot. In questo momento potreste però indicarmi un luogo dove passare la notte."
Poi ripensando alla metà che dovevo raggiungere, chiesi loro:
"Voi, per caso avete mai sentito parlare del castello del Doloroso Amore?"

polgara
02-04-2010, 20.16.48
"Perfetto piccola allora andremo tutti dalla tua mamma!" Le dissi prendendola in braccio. Guardai Elisabeth e pensai:"mi par di capire che in questo posto è proprio destino che vi andiamo.."
Guardai Guidon e gli chiesi: "Caro dolce Guidon allora ci accompagnerete?" ed io e la bimba dai boccoli d'oro rimanemmo a fissarlo...

llamrei
02-04-2010, 21.32.54
"Se questo dovrà essere il mio destino....che esso allora sia!" Se non avessi spronato il mio cavallo a correre veloce come il vento...avrei ceduto e non sarei più partita! Non mi voltai..guardai avanti...verso il mio destino.
Cavalcai finchè giunse il tramonto....iniziai a vedere la fine del sentiero e farsi sempre più grande la sagoma di un castello....era il Castello del Doloroso Amore...Cosa mi stava aspettando li?
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elisabeth
02-04-2010, 23.05.00
Nessuna madre se ne sarebbe stata in un castello senza cercare la propria figlia, cosi' piccola poi.....Mi sentivo cosi' strana, non provavo assolutamente nulla, ne' paura, pieta', odio, amore..anche il sesto senso sembrava avermi abbandonata, niente percezioni e la magia ?...fino alla locanda aveva funzionato.....non guardai in faccia Polgara..preferivo non mi guardasse negli occhi.....mi avviai al carro...<< Bene e' deciso allora, se a Guidon non dispiace la nostra compagnia possiamo andare....il destino a quanto pare ci guida in quella direzione....>> involontariamente poggiai la mia mano sull'invito.....stavo prendendo il posto di un uomo che non conoscevo nemmeno.....e andavo in un luogo, dove qualcuno lo attendeva.....ma attendeva lui non me, avrei subito il suo destino..?...o era il mio a cui involontariamente stavo andando incontro....

Guisgard
03-04-2010, 04.32.33
Preso il biglietto, Guisgard, Cavaliere25 e Perry abbandonarono il castello sul lago.
Tornarono a Camelot e dopo aver condotto lady Perry a casa sua, presero alloggio nella locanda.
"Amico mio..." disse Guisgard a Cavaliere25 "... domattina ti recherai da Maston il maniscalco. Dirai che ti mando io e acquisterai una corazza cromata, con riflessi verdeggianti. Dopodichè partiremo alla volta di quel misterioso luogo... il Castello del Doloroso Amore."


Intanto, Hastatus era nel bosco con Loren e sua moglie.
"Milord..." rispose Loren "... sarete nostro ospite fino a quando vorrete. Riguardo poi a ciò che domandate... conosco quell'infelice luogo. E sull' affetto che nutro per voi, mio buon amico, vi scongiuro di non cercare un simile luogo. Lì troverete solo sofferenza."
Poi, dopo alcuni istanti di silenzio, aggiunse:
"Però se il vostro desiderio è giungere in quel luogo, allora io, per compiacervi, vi indicherò la strada. Seguite quel passo che sembra sprofondare nella foresta. Giungerete su una strada. E conosciuta come la Via della Solitudine. Percorretela tutta e giungerete al Doloroso Amore."


Alla casetta, nel frattempo, Guidon era perplesso.
Conosceva la leggenda del Doloroso Amore e sapeva che doveva tenersi alla larga da quel posto.
Ma, tuttavia, non gli andava di lasciare da soli i suoi compagni di viaggio.
"E sia..." rispose "... andremo tutti in quel luogo... ma vi consiglio di andarcene via subito, una volta lasciata a sua madre la bambina. Quel posto non mi piace per niente."
In quel momento, la piccola diede un dolce bacio a Polgara sulla guancia.
La guardò e la fissò sorridendole.
Pico invece sembrava inquieto e se stava accovacciato accanto ad Elisabeth.
Guidon allora fece partire il carrozzone.
Se qualcuno di loro avesse voluto, avrebbe potuto riposare all'interno del carrozzone, che era ampio e confortevole.
Ma proprio in quel momento, un freddo vento cominciò a soffiare, portando con se strani sibili.
Come se quel vento traportasse i lamenti provenienti dall regno dei morti


Llamrei, intanto, alla fine del Sentiero dell'abbandono, vide una maestosa ed austera sagoma farsi strada tra le nebbie ed il verdeggiante manto della foresta.
Il castello era lo stesso che gli aveva mostrato il padrone del palazzo.
Ed era quello del Doloroso Amore.
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llamrei
03-04-2010, 10.29.40
Giunsi dinnanzi al grande portone di entrata. Il levatoio era giù, pronto a ricevere ospiti. Pian piano mi avvicinai. NOn vidi anima viva ma sentivo che dall'interno del castello vi era fermento. Sentivo musici cantare storie d'amor cortese, fanciulle gioire e voci di giovani ribadire la loro prodezza. "Doloso Amore? Sembra piuttosto essere alla festa delle calende di maggio!" ed entrai...

cavaliere25
03-04-2010, 10.31.54
Risposi a Guisgard ,va bene mio valoroso amico, andrò dove mi hai detto tu.L'indomani dopo aver riposato mi avviai dal maniscalco, arrivai dove aveva la bottega ed entrai e dissi: Buongiorno signore vi ricordate di me? sono lo scudiero di Guisgard ,quel ragazzo che vi a aiutato a portare il caretto, mi a detto Guisgard che posso acquistare da voi una corazza cromata con rflessi verdeggianti ne avete una? se ne avete, me ne potreste vendere una?

polgara
03-04-2010, 11.20.59
Non potei non farlo...mi avvicinai ad Elisabeth e l'abbracciai, stringendola forte. Era così stanca e preoccupata..."Non preoccuparti andrà tutto bene, io lo so!Ognuno ha il suo filo già tessuto..." e le sorrisi.
Poi mi rivolsi a riccioli d'oro: "Ascolta piccola, conosci qualche canzone? No? allora te la insegnerò io.." ed iniziai a canticchiare un vecchio ritornello che in realtà era una preghiera di protezione.
Si alzò quindi un vento freddo, che sembrava foriero di messaggi dal regno delle Ombre, o forse era solo l'alito di ben venuto nel regno del castello del doloroso amore? Del resto con un nome così non mi sarei mai aspettata una fresca e carezzevole brezza marina...

elisabeth
03-04-2010, 20.09.26
L' abbraccio di Polgara fu per me balsamo per la mia anima, era vero il nostro destino era gia' stato tracciato era inutile affannarsi oltre....<< Sono felice di averti al mio fianco Polgara, mi sarei sentita sola...>>....Guidon era diventato la nostra guida, era il vecchio saggio che con le sue paure e superstizioni, mi faceva sorridere, ma mi confortava allo stesso tempo......Stavo accarezzando le orecchie di Pico e le sue fusa si mescolavano alle canzoni di Polgara e di " riccioli d'oro"......Vento.....folate di vento ...ombre...non avevo perso la percezione delle ombre...del dolore.....il gelo mi entrava nelle ossa e nel cuore... avevo la netta sensazione che quel Castello ci stava dando il suo benvenuto...

Guisgard
03-04-2010, 21.18.06
Shawn arrivò quindi al grande ponte levatoio.
Ciò che colpiva di quel luogo era la differenza tra il mondo esterno e l' interno del castello.
Fuori infatti dominava un fitta nebbia, che ricopriva l' intero paesaggio, mentre nel grade cortile del castello un alto ed intenso Sole illuminava e riscaldava ogni cosa.
Ed al centro del cortile vi era un bellissimo verziere, in cui facevano superba mostra fiori di ogni genere, dei colori più vari e dei profumi più inebrianti.
E nel verziere vi erano diversi giovani che si intrattenevano suonando e leggendo poesie cortesi.
Ad un tratto un servitore si avvicinò a Shawn.
"Prego, messere." Cominciò a dire. "Posso vedere il vostro biglietto di invito?"


Intanto a Camelot, Cavaliere25 si era recato dal maniscalco.
"Ho ciò che mi domandate, mio giovane amico." Rispose questi. "Ma non è ancora pronta. Abbiate la bontà di attendere qualche istante. La luciderò a dovere e sarà pronta per il vostro nobile padrone."
E poco dopo, il maniscalco la consegnò a Cavaliere25.


Nella foresta, intanto, il carrozzone di Guidon procedeva sulla strada.
La bambina sembrava serena e divertita, mentre canticchiava con Polgara.
Elisabeth invece accarezzava un inquieto Pico.
Ad un tratto un ragazzotto, villano nella voce e nelle movenze, spuntò dal bosco e corse verso il carrozzone.
"Attenti!" Gridò. "Lungo la via ci sono due forti e valenti cavalieri che si battono! Sono mossi da violenza ed odio! Si battono per una bellissima dama! Fate attenzione!"
Ma Guidon proseguì senza fermarsi, essendo impaurito da quello strano personaggio.
E poco più vanti, i tre, notarono qualcosa sulla strada.
Erano due cavalieri morti, probabilmente mentre si combattevano a vicenda.
La scena era terribile.
Intanto, in lontananza, apparve la sagoma di un grande castello, avvolto dalla nebbia...

llamrei
03-04-2010, 21.26.21
"Eccolo" sfilai dal scaldacuore il biglietto che mi era stato consegnato e lo porsi all'uomo. L'interno del castello era un miscuglio di fantasia e incredulità. Era tutto cosi surreale....
Non riconoscevo volti a me noti tra quelle persone....seguii l'uomo con tacito assenso..."avevo scelto di giocare....ora giochiamo" mi dissi....

cavaliere25
03-04-2010, 21.29.51
Ringraziai il maniscalco e usci dalla sua bottega, mi avviai verso la locanda dove mi aspettava Guisgard,mentre camminavo guardavo la corazza luccicava come uno specchio, dentro di me dicevo sara felice Guisgard di vedere una corazza cosi bella,arrivai alla locanda ed entrai e mi avvicinai a Guisgard e gli dissi:rieccomi amico mio ho trovato la corazza che mi hai detto guarda se va bene aspettai che mi dicesse qualcosa mentre mi sedetti su una sedia.

Perry Undomiel
03-04-2010, 22.36.05
La giovane Perry camminava per le vie di Camelot quando ad un tratto passò davanti alla locanda e vide cavaliere25 e Guisgard chiacchierare.
<<Non sono giornate gioiose per i cavalieri di Camelot>> disse rivolgendosi ai due <<ma daltronde che importa? il vostro coraggio e le vostre abilità sono conosciute in tutta la Britagna>>.
Spostò un ricciolo dietro le orecchie e sorrise appoggiando delicatamente la mano sulla spalla di Guisgard.
<<Cavalieri, com'è andata oggi? avete salvato qualche nobile dama? spero almeno che non sia più bella di me>> sorrise ancora ironica.

elisabeth
04-04-2010, 11.47.23
Guidon sembrava fuori di se dalla paura quel carro sembrava avesse le ali...... il carro si fermo' con una violenza che mi fece finire su Polgara.....Non si poteva procedere, sulla strada due corpi straziati giacevano uno accanto all'altro......morire per l' Amore di una dama, una dama che non avrebbe potuto vivere il suo Amore per nessuno dei due...quanto era stupido l'uomo, l'odio e la violenza si erano annientati....sconfitti entrambi...Scesi dal carro << Guidon dobbiamo spostare questi due disgraziati e almeno fare una preghiera per la loro anima, non sara' molto, ma almeno non se ne saranno andati senza un conforto......>>.....e cosi' toccai quei corpi inermi....per Amore dove si poteva arrivare......esserne incolumi era una gran fortuna. Una musica strana, malinconica e struggente, mi fece volgere il capo, ed imponente e austero tra la nebbia si levava un magnifico Castello.....mi sentii attanagliare lo stomaco.....era il Castello del Doloroso Amore....lacrime scesero sul mio viso.......era come aver raggiunto una meta e non conoscerne lo scopo.......

polgara
04-04-2010, 19.44.20
Che scena impietosa...cosa poteva esserci di più stupido di due uomini che si toglievano la vita per il loro orgoglio, perchè non poteva essere l'Amore a spingere a tali azioni insensate. Oh Grande Madre, perchè diffondere il Sentimento più Nobile tra gli uomni se poi i risultati erano quelli? Perchè non riuscivamo a comprendere che è Amore solo ciò che porta ad altro Amore..nell'amore scopriamo di essere un tutt'uno con gli altri essere umani, con la natura e nel massimo della condivisione e del rispetto non può esserci spazio per la morte, l'odio o la follia. Se solo tutti sapessero con serena certezza che ogni essere umano ha la sua unica e perfetta metà, beh forse ci sarebbe stata più pace nel mondo..
Lasciai le mie riflessioni e scorsi in lontanza la sagoma del castello più triste, tetro e solitario di tutta la mia vita.
Avevo la piccolina in braccio e la strinsi più forte, un po' per rassicurare lei e un po' perchè un brivido mi percorse la schiena: "Tesoro credo che quello sia il Castello della tua mamma! Guarda è laggiù..lo vedi? Non sei felice? Ma dimmi un po' come si chiama la tua mamma?"
Quel posto era davvero deprimente, avrei voluto essere di nuovo a casa mia..nell'est...nella mia piccola casa sopra una collina e con i miei libri... ma questo lo sapevo era il mio destino e non si sfugge a ciò che è stato deciso prima di venire in questo mondo.
Lasciai la piccola nel carro con Pico e scesi per dare un mano ad Elisabeth e Guidon che stavano spostando i cadaveri per creare un passaggio.

Guisgard
05-04-2010, 04.56.49
Shawn aveva mostrato il suo invito a quel servitore.
Questi, dopo averlo controllato con attenzione, salutò con un inchino quel cavaliere.
"Abbiate la cortesia di seguirmi, messere." Disse. "Vi mosterò il vostro alloggio. Da questa parte."
E fece strada.
Ma proprio mentre seguiva quel servitore, Shawn fù attirato dalla conversazione fra alcuni dei ragazzi nel verziere.
"E questa poesia" disse uno di loro "è tanto triste quanto stilisticamente pregievole."
Ed aggiunse:
"E' l' Elegia di lady Llamrei, che si strugge per il suo amato, perduto in un castello dal quale non si torna."
E quelle parole colpirono Shawn.
Parlavano davvero di lei e del suo amato?
E se così fosse, come potevano quei ragazzi conoscere lei ed il suo sfortunato amore?


Intanto, a Camelot, tutto era pronto per la partenza.
"Ottimo lavoro, mio giovane scudiero!" Disse Guisgard guardando la corazza. "Ora andate nelle stalle e sellate il mio destriero. Ma fate attenzione perchè ci saranno due cavalli. Il mio lo conoscete... accanto ce ne sarà un altro. Ha il manto grigio scuro e le gambe più chiare. E' giovane e mansueto. Ah, vi consiglio di fare amicizia con lui e gudagnarvi la sua fiduca... visto che da oggi quello sarà il vostro cavallo!"
Sorrise ed aggiunse:
"E visto che il cavallo è vostro, dovete decidere quale nome dargli!"
Ed in quel momento si avvicinò a loro lady Perry.
Ed alle sue parole, Guisgard rispose:
"Damigella, se avessimo salvato donne capaci di superarvi in bellezza, a quest' ora i nostri cuori sarebbero già alla mercè dei loro sospiri. Non credete?"
E sorrise, facendole l' occhiolino.
Ma poi, assumendo un' espressione pensierosa, le chiese:
"Damigella, io ed il mio scudiero siamo attesi in un luogo tanto lontano quanto misterioso. La strada che ci condurrà in quel remoto asilo è lunga e sconosciuta. Benchè vi preferirei al sicuro qui a Camelot, vi chiedo cosa avete intenzione di fare. Volete unirvi a noi o restare qui nel reame?"


Nel frattempo, appena ebbero spostati i corpi dei due cavalieri morti, Guidon, Elisabeth e Polgara furono pronti per ripartire.
La scena mostratasi sulla strada, aveva riempito i loro cuori di rabbia mista a tristezza.
Morire per amore.
Quando invece l' amore è vita.
La bambina, stretta in braccio da Polgara, appoggiò la sua testolina tra i capelli di lei.
"Si, quello è il castello dove vive la mia mamma." Disse. "La mia mamma è bella come te... ma lei non sorride mai."
Poi aggiunse:
"Il suo nome è Heylde."
Guidon spronò allora i cavalli e ripresero il viaggio.
Pico, tra le braccia di Elisabeth, era sempre più nervoso.
Intanto quel castello era sempre più vicino, come un gigante che a grandi passi si faceva sempre più minaccioso.
Ad un tratto, i viaggiatori notarono due grossi e feroci cani che si battevano sul ciglio della strada.
E combattevano con tanta rabbia ed ardore che avevavono i corpi ricoperti di tagli e piaghe.
Eppure, come se mossi da un folle delirio, continuavano a sbranarsi a vicenda, senza mostrare stanchezza.
Il carrozzone continuò per quella via fino a giungere al castello.
Qui, trovando il ponte levatoio abbassato, entrò.
Ed i tre videro la stessa scena apparsa a Shawn: il verziere con i giovani intenti a suonare ed a leggere storie cortesi.
Ed anche Guidon, Elisabeth e Polgara notarono l' incredibile differenza tra l'esterno del castello, dominato da un paesaggio tetro ed avvolto nella nebbia, con il suo interno, soleggiato e intriso di un' aria dolce e gradevole.
Un servitore si avvicinò e chiese, guardando Elisabeth, l' invito.
E proprio in quel momento, da una delle alte torri del castello, si affacciò una donna.
Era bellissima.
Bionda, con un diadema che le teneva indietro i capelli, gli occhi verdi come le acque di un limpido lago e la carnagione chiara.
E dall' alta torre guardava con gelido sguardo il carrozzone.
"Mamma!" Gridò la bambina nel vederla.
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cavaliere25
05-04-2010, 10.45.40
Guardai Guisgard e gli dissi: va bene andrò a sellare i cavalli, grazie mio caro amico per avermi regalato un cavallo andro subito a farci amicizia, mi avviai verso le stalle e c'era il cavallo di Guisgard e il mio.Mi avvicinai e iniziai a sellare il suo cavallo dopo averlo sistemato passai al mio di cavallo,iniziai ad accarezzarlo e gli dissi:ti devo dare un nome ma quale? mmm ci sono ti chiamerò scheggia ti piace?giardai il cavallo mentre continuavo ad accarezzarlo,ora amico mio fatti cavalcare che ci attende un lungo viaggio,gli misi la sella e gli misi davanti una carota ecco dissi questa è per te, mio fedele destriero ora che abbiamo fatto amicizia non è stato difficile diventare amici verò dissi guardando scheggia ora possiamo andare.presi i due cavalli sellati e mi avviai dove mi aspettava Guisgard,arrivai davanti alla locanda e dissi:Guisgard i cavalli sono pronti quando vuoi partire io sono pronto.

llamrei
05-04-2010, 11.07.44
"Perdonate signori" chiesi a quei giovani che avevano pronunciato il mio nome " di quale lady Llamrei state parlando?" Rimasi basita sentendo pronunciare il mio nome e raccontare parte della mia vita...il luogo era strano..la gente era strana...ma non sembrava nemica. Possibile che fossi l'unica persona esterna a questo luogo di sogno?
Attesi la risposta con il cuore in gola...temevo che quanto avessero da dirmi era la conferma ai mie timori...
http://farm5.static.flickr.com/4053/4492228779_a5279735a5_o.jpg
(Victoria Frances)

Perry Undomiel
05-04-2010, 12.56.18
"mio figlio è al sicuro, io non sono una stupida e si, amo l'avventura..." Pensò.
<<Datemi una ventina di minuti e sarò pronta, ricordo ancora come si usano arco e frecce>> così dicendo si avviò verso casa.
Aprì un baule e tirò fuori la sua armatura; ricordò di averla indossata poche volte.
Prese l'arco , le freccie e la faretra e cominciò a prepararsi; si guardò allo specchio poco dopo: era accattivante, avrebbe avuto qualche problema con gli uomini.
Uscì di casa e tornò alla taverna sperando di trovare Sir Guisgard.

polgara
05-04-2010, 22.26.32
Appena sentii la bambina urlare guardai verso l'alto e vidi una donna bellissima, ma circondata da un alone enorme di luce blu..quanto freddo...era quasi impossibile che un essere umano avesse una tale vibrazione. Di solito anche la persona più alienata aveva almeno un filo di contorno rosso, il rosso è il colore della passione...della vita...mi fissai sulla sua figura..
Un vortice...mi trovai sospesa vicino al soffito di una stanza illuminata da una calda luce esterna. Mi guardai attorno e vidi in basso una donna che non conoscevo, vedevo solo le chiome intrecciate con fili di perle e sentivo che piangeva, poi si spostò e vidi dei bagliori, era come se avesse nelle mani frammenti di stelle rotte...poi tutto si tinse di rosso...
Avevo avuto una visione, chi era quella donna? La madre di riccioli d'oro? Cosa dovevo comprendere da questa visione?
Mi voltai verso Elisabeth. Per lei sarebbe stata dura d'ora innanzi, avrebbe retto il trucco? E se ci avessero scoperto cosa sarebbe successo? Non mi piaceva quando avevo troppi dubbi, poi tutto si complicava, dovevo riuscire ad avere di nuovo fiducia nella Madre e nel destino che mio ero scelta..comunque vada, sarà il meglio..

Hastatus77
05-04-2010, 23.08.02
"Milady, milord... sono stato invitato in questo luogo dal nome così sfortunato... voglio scoprire cosa si cela in questo castello. Vi ringrazio per la vostra offerta di ospitalità... ma visto che la strada da percorrere è ancora lunga, proseguirò nella direzione da voi indicata, è imboccherò la via della solitudine... questa notte mi riposerò all'aperto, sotto questo cielo stellato... A presto"

elisabeth
05-04-2010, 23.38.25
Quella strada sembrava il ritrovo di tutti i nostri mali , violenza ,ira e odio forme perverse che abitano le regioni buie dell' anima.......Il castello era li' bellissimo, potevo percepire il suo dramma.....eppure varcate le sue mura tutto sembrava luce ed armonia....gia'...fuori buio dentro luce, ad occhio umano poteva essere cosi', ma l'apparenza inganna..."Riccioli d'Oro"...aveva ritrovato la madre a quanto sembrava....alzai lo sguardo e.....gelida , la piu' gelida delle donne......aveva ritrovato la figlia e in lei nulla si muoveva....bella e gelida.....Alla richiesta del servitore, tolsi lo sguardo dalla donna e aprii la giubba, e presi l'invito...ero interdetta....ma lo diedi al servitore. Avvertii il pensiero di Polgara, essere Guisgard non sarebbe stato semplice ,dovevo agire e pensare da uomo......e se il Signore di quel castello conosceva Guisgard, per noi sarebbe stata la fine.....ma qualcosa mi diceva che non era cosi'.......se questa scelta avevo fatto, era cosi' che doveva andare...essere un uomo non doveva essere cosi' difficile....Guisgar poi che avra' avuto di diverso...rispetto ad un' altro cavaliere.......Io ero dona quindi ...una marcia in piu'.......

Guisgard
06-04-2010, 03.17.44
Poco dopo, Cavaliere25 con i due cavalli raggiunse Guisgard.
"Ottimo lavoro, amico mio!" Disse il cavaliere al suo scudiero.
Ed alcuni istanti dopo giunse anche Perry.
"Milady..." disse il cavaliere andandole incontro "... non c'è che dire, siete una novella Clorinda! E dai vostri abiti presumo che vogliate essere dei nostri."
E preparato il tutto, i tre partirono alla volta del misterioso castello.
In breve furono fuori da Camelot e giunsero, attraverso una lunga strada deserta, ad un antico cimitero.
Qui vi era un vecchio che scavava alcune fosse.
"Buongiorno a voi." Cominciò a dire Guisgard. "Potete indicarci la strada per giungere al Castello del Doloroso Amore?"
Il vecchio si fermò e rispose:
"E' questa la strada. All' inizio, cioè qui, vi è questo cimitero, mentre al termine troverete il castello di cui domandate."
"Grazie e che il Cielo vi ricompensi!" Disse Guisgard.
"Aspettate, cavaliere!" Lo chiamò il vecchio. "Sono vecchio e devo ancora scavare diverse fosse. Più in là vi è una coperta da una lastra. Essa è bloccata da una spessa catena ed io sono troppo vecchio per poterla spezzare. Mi aiutereste?"
"Certo!" Rispose Guisgard. "Mostratemi la lastra incatenata."
Il vecchio allora lo condusse alla lastra.
Guisgard si accertò del reale spessore della catena e la colpì con la sua formidabile spada.
L' anello colpito si spezzò in due, facendo scivolare rumorosamente la catena sui due bordi della lastra.
"Ecco, ora la fossa è libera." Disse Guisgard. "Ma a chi appartengono tutte queste fosse?"
"Sono le tombe dei cavalieri che moriranno al Doloroso Amore." Rispose il vecchio. "E quella che avete appena liberato sarà la vostra, se fallirete."
"Come può essere?" Chiese alterato Guisgard. "Mi avete fatto liberare quella fossa con le mie stesse mani?"
"Se temete questa prova, allora ritiratevi e tornate indietro."
Detto questo riprese a sacavare le fosse.
E Guisgard, insieme a Cavaliere25 e Perry, riprese la via per giungere al castello.


Intanto, nella foresta, salutati lord Loren e sua moglie, partì per il Doloroso Amore.
Attraversò una lunga strada.
Nell' aria vi era qualcosa di strano ed il cavaliere avvertì come un senso di apatia.
Ma continuò a cavalcare senza fermarsi.
Ad un tratto giunse in una radura umida e buia.
La nebbia dominava ovunque.
Ed in quel momento udì dei passi.
Si voltò e vide tre possenti cavalieri avvolti nella nebbia.
Erano scortati da un giovane e bellissimo paggio.
Questi, accorgendosi di Hastatus, cominciò a dirgli:
"Badate di non continuare oltre, messere! Anzi, vi consiglio di tornare da dove siete giunto. Il luogo di cui andate in cerca è stato condannato dal mio signore. E quando i suoi invincibili cavalieri lo attaccheranno, non baderanno certo a riconoscere gli innocenti dai colpevoli! E in quel luogo domineranno dolore, pianto e lutto!"
A queste parole, uno dei tre cavalieri che erano con lui si voltò verso Hastatus ed annuì, come a volerlo mettere in guardia.
Poi, il paggio ed i tre cavalieri scomparvero nella nebbia.
In quel momento Hastatus vide apparire in lontananza un misterioso ed imponente castello.

Guisgard
06-04-2010, 03.37.14
Al Castello del Doloroso Amore, Shawn era rimasto turbato dalle letture di quei giovani.
"Cavaliere..." disse colui che leggeva "... l' elegia narra di una donna, tanto bella quanto sfortunata. Ella perdette il suo amato ed andò in cerca di lui per città e contrade. Fino a quando, resa folle dal dolore, si tolse la vita con le sue stesse mani."
"Ma non lasciatevi rattristare, cavaliere." Intervenne un altro di quei giovani. "Queste cose accadono solo nei romanzi. Non si può morire per amore."


E sempre in quel cortile, la bambina, vedendo la mamma, la chiamò e corse verso la torre.
Ma la donna, senza dire e fare nulla, rientrò dentro, ignorando le parole della piccola.
Questa allora chinò il capo e si voltò verso Polgara.
Corse fra le sue braccia e pianse a dirotto.
Il servitore allora, controllati tutti gli inviti, chiamò a se tutti loro.
"Sir Shawn, Sir Guisgard, siate i benvenuti." Disse. "Abbiate la bontà di seguirmi, insieme ai vostri comapagni." Concluse indicando anche Polgara e Guidon.
E li condusse all' interno del castello.
Qui una dama prese con se la bambina.
"Andiamo, tua mamma ti aspetta." Disse, portandola con sè.
Poi, tutti e quattro i nuovi arrivati, furono fatti alloggiare ciascuno in una stanza diversa.
Lì avrebbero potuto riposarsi dalle fatiche per il lungo viaggio.

llamrei
06-04-2010, 10.48.48
Quindi non ero l'unica invitata a questa "strana festa". Guardai i miei compagni di ventura uno ad uno: Un giovane e nobile cavaliere, una donna che sembrava più una maga che una donzella di corte, un uomo, forse uno scudiero, un serviente...
Bene: che bella combriccola! E ora?
Ci furono assegnate delle stanze. Presi ospitalità ma volli accertarmi di ciò che stesse accandendo. Attesi che i servitori se ne fossero andati e uscii dalla mia stanza. Bussai alla porta accando sperando di trovare il cavaliere. E cosi fu.
"Sir, perdonate l'ardire. Mi chiamo Shawn Ap Cerys, signore delle Terre dell'Ovest. Anche voi, qui come me, invitato da una strana missiva? Sapete qualcosa più di quel che so io in merito a questo strano posto? Si narra che sia difficile uscire da qui con le proprie gambe...e soprattutto...quale è lo scopo di questo raduno?"
Guardai l'uomo. Qualcosa dentro di me mi suggeriva che potevo fidarmi di lui.
Mentre aspettavo la sua risposta mi accoccolai ancor più dentro al mio cappuccio ... non dovevo far trasparire la mia verà identità...almeno non per ora...

cavaliere25
06-04-2010, 11.39.31
Chiesi a Guisgard:amico mio è prudente continuare il viaggio? non sappiamo cosa ci attende,potremmo finire in una trappola.Poi rivolgendomi a lady perry dissi: mylady siete coraggiosa a venire con noi,sarà un lungo viaggio siete preparata per questo?chiesi guardandola,intanto che percorrevamo la strada mi guardai intorno non mi piaceva quel posto c'era qualcosa di strano si sentivano degli strani rumori,mi fermai e dissi:Guisgard cosa sono questi rumori strani?continuai ad ascoltare quei rumori un brivido di freddo mi percorse la schiena,dentro di me dissi:speriamo che non accada nulla di brutto.

Perry Undomiel
06-04-2010, 13.09.18
<<Cavaliere state tranquillo, se sono venuta con voi è perchè ne sono convinta>> disse rivolgendosi a cavaliere25.
<<Sir Guisgard dovete essere prudente>> aggiunse guardando Guisgard.
<<Non ha parlato di dame quell'uomo, quindi se qualcuno dovesse cercare di uccidervi comunque dovrebbe vedersela con me e non mi pare che avesse citato la mia fossa!>> detto questo rise nascondendosi il volto con il cappuccio; faceva piuttosto freddo in quel luogo e Perry si strinse di più al mantello.
<<C'è qualcosa laggiù...>> disse indicando davanti a loro; vedeva qualcosa tra la nebbia.

Guisgard
06-04-2010, 20.25.08
Così, Guisgard, Cavaliere25 e Perry ripresero il loro cammino, attraverso quella lunga e misteriosa strada.
Guisgard era alle prese con i suoi pensieri, quando fu scosso dalle parole di Perry.
"Vi ringrazio, damigella." Disse il cavaliere sorridendole. "Sono sicuro che una splendida amazzone come voi, saprà tener testa a qualsiasi nemico. Benchè credo, davanti al vostro sguardo, che qualsiasi cavaliere dovrà temere più le frecce di Amore che quelle scagliate dal vostro arco."
Poi, ai timori di Cavaliere25 rispose:
"Già... questa strada sembra portare direttamente nell' Oltretomba..."
Allora, per tentare di allontanare l' ansia da tutti loro, disse:
"Quando ero in Terrasanta, insieme ai miei compagni, cantavamo spesso una canzone... era di buon auspicio e reciteva così..."
E prese a cantare:

"Col cuore pien d' ardore,
ovunque comandato,
come impetuoso vento,
mi son sempre avventurato.
Da Tramanto, il re dei mostri.
ad un torneo mi ha invitato,
contro lui vuol che dimostri
che io son vero soldato!"

Ma appena finito di cantare, Perry indicò qualcosa tra le nebbia.
I tre si avvicinarono con prudenza e riconobbero una sorta di blocco di pietra eretto.
Su di esso vi erano incise le seguenti parole:

"Ad Amore, mio protettore
e mio grande benefattore.
Che con le sue grandi imprese
al cuor gioia per sempre rese.
A lui la Guerra di Troia fu dedicata
perchè Elena per amor fu liberata.
Sospitate allora a lui soltanto, amanti,
ed il mondo intero vi donerà solo vanti."

cavaliere25
06-04-2010, 21.08.06
Chiesi a Guisgard cosa vogliono dire quelle parole su quel blocco? poi gli dissi, bella canzone amico mio dove l'avete imparata? siete stato in Terra Santa domandai? rimasi sbigottito,rivolgendomi a lady perry dissi: voi non avete una vostra canzone? poi mi guardai in torno guardai il cielo e lo vidi che si stava oscurando dventando nero. dissi: amici miei guardate il cielo non mi sembra nulla di buono dovremmo cercare un riparo per la notte è meglio che continuiamo il viaggio.

elisabeth
06-04-2010, 21.14.53
Quel nome ,il nome di quel cavaliere era il nome con cui si era presentato cavalier tristezza, era incappucciato e non riuscivo a vederlo in volto.....dopo aver salutato Polgara e Guidon....seguita da Pico mi diressi nella mia stanza..
Entrata vidi una camera accogliente e lussuosa...il camino era acceso e il catino con l'acqua era pieno......chiusi la porta e tolsi il mantello.....avevo solo voglia di togliere i vestiti e lavarmi erano giorni che li indossavo ......e cosi' mi spogliai e tolsi le fasce che mi schiacciavano il seno......incominciai cosi' a far scorrere l'acqua sulle braccia e sul collo..quando qualcuno busso' alla porta....ma un attimo di pace mai ?.....e ora? come avrei aperto la porta....infilai i calzoni e la giubba........misi il mantello ed aprii.....Era il cavaliere che cercavo..<< Perdonate Sir se mi presento cosi' ma non sapevo chi fosse e non ero presentabile......>> mi spostai per farlo entrare...ed ascoltai le sue domande....<< Mi spiace deludervi, ma non conosco questo Castello, conosco solo la sensazione che ha dato alle persone a cui ho chiesto la strada.....e francamente sono quelle che ho provato io, l'invito mi fu' dato da un messo....e credetemi non conosco il motivo per cui sono stato invitato...e sulla strada che mi ha condotto qui non credo di aver avuto nessun pensiero che mi abbia aperto gli orizzonti.....e voi ?....cosa vi ha portato qui ?..>>Volontariamente aprii il mantello giusto per farle vedere l'albero della vita....se davvero era lei la donna che cercavo....avrebbe riconoscito qual simbolo

llamrei
06-04-2010, 23.07.59
Dal volto del cavaliere ricevetti rassicurazione: egli stesso emanava serenità.
Sempre nascosta dal mio cappuccio sbirciai un simbolo che conoscevo molto bene: un ricordo ancestrale...appartenente alla mia cultura celtica...l'albero della vita.
Rimasi senza parole per qualche secondo cercando di realizzare e di mettere a fuoco la situazione. Quanti tasselli strani si stavano rincorrendo in un ammasso caotico di situazioni! Che l'universo fosse nato dal caos era cosa certa .... ma il caos di cui noi eravamo gli attori principali...a che cosa avrebbe portato?
Mi ridestai e mi rivolsi al cavaliere:
"Bene: entrambi siamo stati qui convocati con un invito alquanto enigmatico. Fuori di qui il male sta coinvolgendo i nostri popoli...e noi siamo qui..."apparentemente" al sicuro. Vi andrebbe, signore, di fare un giretto in questo castello per conoscere meglio la situazione?"
Detto questo in tono ambiguo e ironico.

Perry Undomiel
06-04-2010, 23.19.02
Che strane parole, c'era del buio in quelle frasi, qualcosa che non vedeva calore da molto tempo.
<<Sir Guisgard secondo me siamo arrivati...>> disse Perry avvicinandosi al cavaliere con il suo cavallo.
Una folata di vento le tolse il cappuccio facendo volare la sua lunga chioma e facendola rabbrividire dal freddo.
<<E se non accettassero dame la dentro?>> chiese poi rialzandosi il cappuccio.

elisabeth
07-04-2010, 00.49.17
Curiosa come una donna...sorrisi....sono un cavaliere e devo essere galante, mai lasciare una dama a gironzolare da sola per quel Castello.....<< Sara' un piacere accompagnarvi, datemi il tempo di sistemarmi e vi raggiungero' nella vostra stanza....>>... E cosi' liberatami del mantello, rimisi tutto al suo posto.....e una volta pronta, mi recai nella stanza di Polgara lei doveva conoscere ogni mio movimento...solo cosi' poteva aiutarmi ....bussai alla sua porta e ......<< scusami Polgara , spero tu ti sia gia' sistemata....sono venuta per dirti che Sir Shawn Ap Cerys, mi ha invitata a fare un giro tra queste strane e tristi mura....anche se io sono sicura che questo lui in realta' e' una lei......staremo a vedere.....ti chiedo di starmi vicina......fosse solo con il tuo pensiero..>>...detto questo l'abbracciai.....e m' incamminai verso la stanza del mio compagno di avventura....giunta alla porta...bussai tre colpi...

Guisgard
07-04-2010, 04.36.53
"Tranquilla, damigella..." disse Guisgard a Perry "... trovato il castello, alloggeremo tutti al suo interno."
Poi, rivolto a Cavaliere25:
"Si, ho combattuto in Terrasanta."
Osservò con attenzione quel blocco di pietra con le sue incisioni ed aggiunse:
"Parole che forse nascondono un senso... meglio proseguire."
I tre ripresero così il loro cammino e trovarono un altro blocco di pietra che presentava anch' esso un' incisione che recitava:

"Il bell' Apollo verso il mio nobile padrone,
peccò in superbia e pagò in umiliazione.
Un dardo d' oro il cuore rapido gli trafisse
e egli oltre il nome di Dafne più nulla disse.
Ma alla ninfa però il dardo di piombo giunse
e la gioia invece mai quei due cuor congiunse.
Non sfidate dunque Amore, voi ignari forestieri,
poichè ciò che narro qui è frutto di fatti veritieri."

Ad un tratto si udirono delle grida. Era la voce di una donna.
I tre, guidati da quei drammatici richiami, giunsero in uno spiazzo irregolare.
Videro allora una dama seduta sotto un olmo che piangeva e si disperava.
"Cosa è accaduto, milady?" Chiese Guisgard.
"Sono disperata, cavaliere!" Rispose lei piangendo. "Sono condannata all' infelicità!"
"Cosa vi addolora tanto?" Chiese ancora Guisgard.
"Un marrano! Un malvagio cavaliere mi vuole come sposa e mi tiene imprigionata qui. E sfida chiunque voglia liberarmi da questo oscuro giogo!"
"Dov' è quel marrano?"
"Suonate il corno che pende dall' olmo ed agli arriverà!" Rispose la donna." Ma badate che è molto forte, messere!"
Guisgard allora, prese il corno e soffiò con forza al suo interno.
Ed un momento dopo un grosso cavaliere, armato di tutto punto, apparve nello spiazzo.
http://th04.deviantart.net/fs27/300W/i/2008/037/c/a/The_Red_Knight_by_CanteRvaniA.jpg

polgara
07-04-2010, 10.09.50
"Elisabeth!Vai non ti preoccupare qualunque problema io arriverò! Però te ne prego stai attenta!" La salutai e la vidi allontanarsi lungo il corridoio. Ero preoccupata per riccioli d'oro, mi mancavano le sue mani paffutelle che giocavano con i miei capelli. Quindi perchè non provare a cercarla? Dopotutto che male c'era a sgranchirsi un po' le gambe...

cavaliere25
07-04-2010, 10.32.17
Dissi a Guisgard: che avete fatto? avete suonato il corno? ora vi toccherà duellare con quel cavaliere ,guardai arrivare il misterioso cavaliere aveva una bella corazza luccicante, mi faceva paura.Dissi rivolgendomi a lady Perry, mia cara mi sa che ora inizieranno i guai state attenta e stete sempre pronta per ogni evenienza, non sappiamo le intenzioni di quel cavaliere.Rimasi immobile a guardare quel cavaliere,si alzo un freddo gelido che mi fece rabbrividire,il cielo divento tutto nero, dissi rivolgendomi alla dama che piangeva, mylady voi sapete il nome di quel cavaliere malvagio di cui avete parlato? state tranquilla ora e smettete di piangere ci siamo noi ora a proteggervi.

Perry Undomiel
07-04-2010, 14.02.26
<<Per l'amor del cielo Guisgard! sempre a pensare alle donne!>> Perry così dicendo scese dal cavallo e andò ad aiutare la dama che era atterra.
<<State tranquilla che in quanto a guai Sir Guisgard è parecchio preparato>> le sorrise e le porse il suo mantello rimanendo scoperta e al freddo.
<<Ecco mettete questo mantello, vi riparerà dal freddo>> aggiunse Perry con voce tremante.
<<Posso farvi una domanda Milady? Chi è Dafne?>> chiese spostandole una ciocca di capelli dal volto.

Hastatus77
07-04-2010, 14.44.05
I quattro uomini che mi si erano parati davanti, erano scomparsi velocemente nella nebbia. Avevo visto le insegne del cavaliere che aveva annuito verso di me, ma non le avevo riconosciute. Era forse un amico o un nemico... ad ogni modo, non avevo alcuna intenzione di tornare indietro, volevo proseguire e scoprire cosa succedeva in questo strano castello.
Ero ancora fermo, quando dalla nebbia mi apparve il castello. In lontananza mi parve di sentire anche il suono di un corno... tutti i rumori erano attutiti da questa brutta nebbia... faceva molto freddo... decisi di proseguire dirigendomi verso il castello.

Guisgard
07-04-2010, 20.26.30
Polgara allora cominciò a vagare per il lungo corridoio che separava le varie camere.
Ed attraversantolo tutto, giunse ad un balcone.
Da qui si poteva vedere tutto ciò che circondava il castello: una fitta e sterminata nebbia.
Ad un tratto Polgara udì dei passi.
Si voltò e vide una donna che fissava quell' infinita nebbia.
Era la mamma della bambina.
La donna si voltò e gettò un gelido sguardo su Polgara.


Hastatus, nel frattempo era giunto al castello.
Era notte ormai e trovò il ponte levatoio alzato.
Ma dopo alcuni istanti, questo si abbassò, permettendo al cavaliere di entrare.
Gli si fece incontro un servitore domandando dell' invito.
E a pochi passi da loro, vi era il verziere del castello.
Era illuminato da tantissime luci ed animato da varie fontanelle, che riproducevano meravigliosi giochi d' acqua.
E Hastatus fu molto turbato da ciò che vide: fuori dal castello dominava una fitta ed umida nebbia, mentre al suo interno l' aria era fresca ed il cielo stellato.

Guisgard
07-04-2010, 20.57.12
Perry si era subito avvicinata alla donna.
E questa la ringraziò per il suo cortese gesto.
Poi rispose:
"Damigella, Dafne era una bellissima ninfa che per dispetto Amore fece innamorare di Apollo. Egli aveva infatti osato offendere il dio dei sentimenti e questi lo punì amaramente. Dafne infatti rifiutò per sempre l' amore di Apollo, preferendo mutarasi in una pianta di alloro, pur di non essere sua."
Intanto, Cavaliere25 era preoccupato, ma Guisgard lo tranquillizzò dandogli una pacca sulla spalla.
Ad un tratto, quel misterioso cavaliere cominciò a dire:
"Chi ha suonato il corno?"
"Sono stato io!" Rispose Guisgard mentre si allacciava l'elmo.
"Perchè mi afrontate?" Chiese il cavaliere.
"Perchè solo un marrano e vigliacco può tenere prigioniera una donna!" Rispose Guisgard.
"La donna è mia... ed anche il suo cuore resterà nel mio pugno!"
"Con un pugno di mosche resterete, invece!" Rispose Guisgard con tono guascone.
"Per la dama!" Gridò il cavaliere e si lanciò verso Guisgard.
Questi ebbe solo il tempo di prendere la lancia che gli passava il suo scudiero e partì alla carica.
L' impatto tra i due fu molto violento e le loro lance, colpendo i solidi scudi, andarono in mille pezzi.
Ed entrambi furono disarcionati dai loro cavalli.
Guisgard però, più agile dell' avversario che vantava una stazza decisamente superiore, gli si lanciò sopra e mostrandogli la lama della sua spada gridò:
"Vi ritenete vinto! Rispondete! Vi ritenete vinto!"
"Si... avete vinto... sono alla vostra mercè..."
"Perchè tenevate prigioniera quella donna?" Chiese Guisgard.
Il cavaliere arrossì e non rispose.
"Perchè?" Gridò ancora Guisgard.
"Perchè... l' amo... l' amo sopra ad ogni cosa..."
"Strano modo per dimostrare il proprio amore." Disse Guisgard.
"Messere..." rispose il cavaliere "... guardatemi... sono grasso e goffo... potrebbe ella che è bellissima, innamorarsi di me?"
"E volete quindi tenerla con la forza?"
"Mai alzai un dito su di lei!" Rispose il cavaliere. "E mai potrei farlo."
"Credete che il vostro aspetto sia più importante del vostro cuore?" Chiese Guisgard. "Se pensate questo siete più stolto di quanto credessi!"
Guisgard si alzò ed aiutò quel cavaliere a rimettersi in piedi.
"Ora, per riparare al vostro comportamento, condurrete quella dona dove ella vorrà." Disse Guisgard.
"Lo giuro sul mio onore!" Rispose il cavaliere.
"Se riparerete così, allora vi è del buono in voi." Disse Guisgard. "Qual' è il vostro nome?"
"Orko il Rosso."
Guisgard allora raggiunse la donna.
"Siete libera, milady" Disse Guisgard. "Quel cavaliere stolto vi condurrà a casa vostra. Potete fidarvi... egli vi è devoto sopra ad ogni cosa."
"Chi siete, cavaliere?" Chiese la donna.
"Perdonate, milady, ma un voto mi impone una corazza che non è la mia. Se riuscirò in un' impresa, potrò di nuovo riavere il mio nome. Nel frattempo posso offrirvi i miei servigi."
Orko il Rosso e la donna allora partirono.
Egli finalmente non aveva più l' elmo a celargli il volto e la donna, ammirandone il carisma, ne fu molto compiaciuta.
Anche Guisgard, Cavaliere25 e Perry ripresero il loro cammino.
E verso l' alba intravidero in lontananza una grande castello avvolto da una nebbia senza fine.

cavaliere25
07-04-2010, 21.06.23
Guardai Guisgard e gli dissi:siete stato fortunato amico mio quel cavaliere poteva anche uccudervi.siete stato molto abile e sono felice che non vi sia capitato nulla di male.Poi dissi ecco il castello siamo arrivati, quella nebbia non voleva andare via e neppure quel freddo gelido,speriamo che in quel castello ci potremmo riscaldare e sazziarci dopo questo lungo viaggio sono stremato ho bisogno di cibo e di un bel letto soffice aggiunsi.

Perry Undomiel
07-04-2010, 22.14.10
<<Sto gelando...mannaggia a me e alla mia bontà!>> disse sorridendo.
<<Beh, non male come castello non trovate? è così luminoso!>> ironizzò Perry avvicinandosi con il cavallo a Guisgard.
<<Sir, siete stato molto imprudente, quasi temevo di non rivedervi più!>> scoppiò in una grossa risata; allungò le labbra alla guancia di Guisgard e ne schioccò un dolce bacio.
<<Sto scherzando Sir, siete valoroso>> sorrise infine.
<<Cavaliere>> rivolta a cavaliere25 << io sono in viaggio con voi e ancora non so il vostro nome! me lo potete dire?>> chiese mantenendo il volto allegro.

cavaliere25
07-04-2010, 22.33.30
"Mylady,gia avete pronunciato il mio nome:esso è semplicemente ^cavaliere^"dissi rivolgendomi alla dolce Perry.

Perry Undomiel
07-04-2010, 23.10.55
<<Ma avrete un nome no? anche io vengoo chiamata damigella, ma il mio quello non è, voi avrete un nome oltre ad un titolo?>> chiese nuovamente Perry.

cavaliere25
07-04-2010, 23.32.26
mylady Perry risposi, chiamatemi semplicemente cavaliere25 questo è il mio nome e vi risponderò ogni volta che mi chiamerete

Perry Undomiel
08-04-2010, 01.10.37
<<Va bene Cavaliere25, come volete voi>> rispose Perry.

llamrei
08-04-2010, 11.12.24
Ci avviammo lungo il grigio corridoio.
L'istinto femminile mi suggeriva di fidarmi ciecamente del compagno che avevo a fianco. In più vi era una voce che mi giungeva dal cuore che mi diceva di non temere e di considerare questa persona come un fedele amico...la voce era quella del mio Shawn. Come potevo non accettare i suoi rasserenamenti?
"Milord, posso sapere chi siete? Visto che siamo destinati a percorrere una parte della nostra esistenza fianco a fianco, gradirei sapere il nome della persona che ringrazierò un giorno per essermi stata amica :smile:" domandai al cavaliere che portava con orgoglio l'albero della vita impresso sulla pelle.
Parlando, giungemmo in un piccolo atrio dove vi erano tre porte chiuse. Dividerci non sarebbe stato fattibile. Dovevamo quindi proseguire assieme. Quale porta avremo dovuto aprire per prima?

polgara
08-04-2010, 11.38.52
Tutto era così freddo in questo castello, non vi era un alito di umanità, nepure la visuale portava a qualcosa di vivo che si muovesse, ma vi era un muro di grigia ed inespressiva nebbia. Sentii dei passi e mi voltai. Era la mamma di riccioli d'oro. Era una donna davvero bellissima e vista da vicino ancora di più. Dei lineamenti perfetti incorniciavano degli occhi color smeraldo, con i quali però mi gelò.
"Mylady! Non ve ne andate vi prego!" non riuscii a trattenermi "vedo il vostro sguardo ed il vostro cuore così vuoti...io lo so che tanto distacco nascondono un immenso dolore, ma forse io posso aiutarvi!"
Con discrezione provai ad avicinarmi a lei e continuai: "Con la fortuna della sorte vi abbiamo riportato vostra figlia, perchè non siete con lei in questo momento? Una figlia può dare un amore immenso che riscalda il cuore..."
Ed aspettai che facesse qualche gesto, che proferisse qualche parole...lei era la donna con i pezzi di stelle rotte in mano...la donna della visione...come potevo aiutarla?

Hastatus77
08-04-2010, 13.58.36
Consegnai l'invito all'uomo che mi era venuto incontro e sovrappensiero dissi: "Questo posto è stregato!" e continuai a guardare l'interno del castello che sembrava così solare rispetto a tutto l'ambiente circostante.
"Buon uomo" dissi, anche se il suo aspetto sembrava più quello di un bandito "il presente invito penso mi sia stato inviato dal vostro signore, che spero di incontrare presto. Ora avrei bisogno di un posto dove potermi rifocillare e riposare... sapreste darmi indicazioni?"
Mentre dicevo ciò, continuavo a pensare cosa mi attendeva nella giornata di domani.

elisabeth
08-04-2010, 21.07.22
Certo che quel Castello era tanto bello quanto inquietante, alle domande di Sir Shawn mi voltai....Cavalier Tristezza era dietro di lui.....aveva gli occhi colmi di lacrime mentre le accarezzava il capo.....un sorriso sulle sue labbra...l'avevo trovata era lei la donna che stavo cercando...<< Il mio nome e' Guisgard e sono un Cavaliere di Camelot.....il vostro nome invece, credo di averlo sentito da qualcuno....ma apparteneva ad un Cavaliere il simbolo sulla sua pelle era uguale al mio....l'albero della vita..>>......Mi voltai senza aspettare risposta, e guardai quelle tre porte chiuse.......Se avessi usato la magia....avrei saputo quale aprire......ma non potevo scaricare la mia energia per cosi' poco....infondo eravamo due donne......avremmo utilizato il buono e sano intuito femminile.....Bene mi trovavo davanti a tre porte apparentemente uguali, avrei fatto l' ago della bilancia..mi sarei mantenuta al centro.......poggiai quindi la mano sulla maniglia della porta centrale.....e con l'altra incrociai le dita...

llamrei
09-04-2010, 14.31.18
Lanciai un'occhiata incredula al cavaliere il cui nome, a detta sua, era Guisgard.
"Che cosa intendete? Che cosa volete dire con: il mio nome apparteneva ad un'altra persona che portava tatuato l'albero della vita? Chi siete voi? Eppure non vi sento estraneo e nemico.....cavaliere....voi dite solo una parte di quel che sapete...che cosa sapete di me? Sapete anche forse che io non sono un cavaliere...ma bensì una donna? O questa per voi è una novità?" Dissi ironicamente guardando sugli occhi Guisgard.
Non aspettai una risposta...in quanto il suo tacito assenso era già di per sè una conferma alle mie domande.
"Allora? Visto che sono una dama, signore, varcherò io la porta per prima. E come si dice dalle mie parti: un alto e un basso fa uno uguale, sarà la porta di centro quella che apriremo!"
E senza aspettar oltre ...aprii la porta.
Lo spettacolo che mi si trovò di fronte era alquanto raccapricciante: una mischia di persone ridenti, odore di vino speziato, balli, canti, amore a profusione, una sorta di baccanale dell'antica Roma. Guardai il mio compagno di ventura..incredula. " Ma dove siamo capitati?"
http://farm5.static.flickr.com/4034/4505218606_873360c236.jpg
(foto: da, dream traveler)

elisabeth
09-04-2010, 16.12.26
Una raffica di domande dall'aria ironica..mi furono gettate in faccia e senza tanti complimenti.....bene era lei..adesso ero sicura....non mi lascio' neanche il tempo di riflettere e ...la scena all'apertura della porta fu scioccante, c'era di tutto..non mancava nulla...dai corpi aggrovigliati su tappeti damascati, a donne e uomini impegnati in danze dove il pudore era una parola sconosciuta......<< Certo non nel Castello del Doloroso Amore.....direi che qui di doloroso non c'e' proprio nulla, qui il piacere trasborda....non era decisamente la porta giusta......mia cara Lady non mi sembra di aver capito quale sia il vostro nome, conosco di voi molto meno di quanto pensiate, tranne il fatto che siete una donna e che il nome che portate apparteneva al vostro defunto sposo.....ora di come ne sono venuto a conoscenza e perche' ci siamo incontrati....ve lo spieghero' dopo che saremo andati via di qui....non mi piacerebbe fare parte della compagnia, in alcuni momenti preferisco l'intimita'......>>.....Cosi' facendo chiusi la porta e mi voltai verso il corridoio....era un labirinto quel castello...

llamrei
09-04-2010, 21.26.25
"Llamrei, il mio nome è Llamrei, signore" dissi al cavaliere. Ormai c'era poco da nascondere.
" Shawn Ap Cerys era il mio amato. E' stato ucciso mentre proteggerva la sua gente...ho voluto prendere il suo posto e proseguire nel suo intento. Ora mi trovo qui...con voi...con davanti tre porte, tre scelte. La prima scelta, per ovvi motivi, entrambi l'abbiamo scartata. Doloroso Amore è il nome di questo castello: Doloroso Amore è quello che celava alla vista la porta di centro, milord. Amore senza corresponsione di sentimenti. Per molti è un Doloroso tipo di Amore...se nella bolgia il singolo ci mette quello che è più del semplice affetto.
Che dite? Tentiamo di capire che cosa si cela dentro alla porta di destra?" Chiesi sorridendo al cavaliere.

Aprii la porta e vidi un prato...anzi un prato limitato ad una stanza. Molto strano...vi era un albero e ai piedi dell'albero una scena dolorosissima: una madre che piangeva il figlio disteso sul prato trafitto da una spada.
"Che ne dite Guisgard: può anche questa scena rappresentare il Doloroso Amore? Aprite voi la porta di sinistra...che altro ci aspetterà?"

elisabeth
10-04-2010, 00.36.49
Ora conoscevo il suo nome e il suo dolore.....<< Milady comprendo il vostro dolore......non avevo ben chiaro cosa mi avesse spinto sino a qui, ma anche se quello che vi diro' potra' sembrarvi assurdo, sappiate che e' stato lo spirito di vostro marito a condurmi da voi, e' dalle sue labbra che ho sentito il suo nome e gli abiti che porto me li ha dati lui......ho visto per mano sua la grotta in cui e' custodito l'albero della vita....mi ha chiesto di aiutarvi...e se anche io non conoscevo la vostra gente e non ho amato le vostre terre oggi mi ritrovo qui con voi ad onorare la mia promessa.....perdonatemi, ma cio' che ho visto nella prima porta e' un sorta di dolore che non vedo.....chi non e' corrisposto da amore non si consola in lascive danze....sara' dolore, ma e' il dolore dell 'offesa a se stessi.....piango invece per il dolore di una madre che perde il proprio figlio.....una madre non puo' sopravvivere alla propria creatura........>>......non indugiai oltre ed aprii la porta di sinistra....Vidi un fiume che divideva una vallata....su un lato una donna vestita di nero e sull'altra sponda un uomo in armi.....le mani di lui erano rivolte verso di lei..lei era immobile il suo dolore non le faceva vedere oltre...in fondo una citta' in fiamme e urla di bambini........<< Questo e' il vostro dolore llamrei....avete perso l'uomo che amate e la vostra gente sta aspettando che voi torniate.......... ricordate una cosa.......il doloroso Amore non ha mai risparmiato nessuno.....>>........mi voltai e la guardai negli occhi, forse non aveva risparmiato neanche me.....era giunta l'ora di andare avanti...

Guisgard
10-04-2010, 03.40.31
"Vogliate seguirmi, milord." Disse il servitore a Hastatus, mostrandogli la strada per la sua stanza.
"Questo è il vostro alloggio al castello, milord." Aggiunse. "Riposatevi e domani sarete ricevuto dal mio signore."
Fece un cenno col capo e chiuse la porta, lasciando Hastatus solo nella sua stanza.


Intanto, proprio mentre Llmrei ed Elisabeth, travestita da Guisgard, osservavano le terza porta, il servitore le raggiunse e le ammonì severamente.
"Domani incontrerete il mio signore, colui che vi ha invitato al castello." Disse. "Ritiratevi quindi nelle vostre stanze e non indugiate oltre a girare nel castello a quest' ora. Esso vi confonderà ed ammalierà i vostri sensi."


Nel frattempo, Polgara aveva incontrato la misteriosa mamma della bambina.
Ed alle parole di Polgara, la donna rispose:
"Lasciatemi passare. Io non vi conosco e non ho la pretesa di imporvi la mia compagnia. Fate lo stesso anche voi."
Stava per rientrare, quando si fermò e si voltò verso Polgara.
"Perchè siete qui?" Chiese fissando Polgara con il suo bellissimo e gelido sguardo. "Cosa pensate di trovare? Ciò che cercate non esiste! Esistono solo illusione e dolore!"
E si incamminò verso la porta per rientrare.

Guisgard
10-04-2010, 03.54.14
Guisgard, Cavaliere25 e Perry avevano finalmente avvistato il castello.
Questo appariva oscuro ed etereo in quella sterminata nebbia.
L' aria era umida e quel silenzio, che dominava tutta la zona, a tratti era insopportabile.
Il bacio ed il sorriso di Perry, per un attimo, sembrarono voler destare quel luogo dalla sua sinistra atmosfera.
"Ecco il castello in cui siamo attesi." Disse Guisgard ai suoi.
I tre allora si avvicinarono al maniero e subito il ponte levatoio si abbassò.
Entrati videro venire un servitore verso doi loro.
Questi chiese l' invito a Guisgard e lo lesse con attenzione.
"Cavaliere del Lago..." disse "... vogliate seguirmi."
Il servitore così fece alloggiare i tre in comode stanze e mentre stava andando via, fu chiamato da Guisgard:
"Perchè siamo stati chiamati qui?"
"Riposate." Rispose il servitore. "Domani sarete ricevuti dal mio signoe, insieme agli altri cavalieri giunti. Ora riposate."
Ma mentre stava chiudendo la porta per uscire, Guisgard lo chiamò di nuovo.
"Chi è il vostro padrone?"
"E' un nobile aistocratico." Rispose il servitore. "E domani si mostrerà a tutti voi."

elisabeth
10-04-2010, 10.01.37
Se c'era una cosa che non tolleravo era che qualcuno mi venisse a dire cosa dovevo fare, e adesso ci mancava un servitore che ci mandasse anche a letto.....guardai llamrei....credo che neanche a lei piacesse quel tono imperioso...dov'erano le buone maniere e la sana ospitalita'.....<< purtroppo soffro di insonnia, appena possibile andro' a riposare...se non vi dispiace desidererei sapere dove posso trovare la biblioteca....una sana lettura mi conciliera' il sonno >>......le biblioteche erano da sempre fonte di informazioni e in due si sarebbe potuto cercare meglio...sempre se il fedele servitore ci avrebbe graziato con le sue indicazioni...gia' raggiungere le nostre stanze non sarebbe stato facile

cavaliere25
10-04-2010, 10.17.19
Entrai nella mia stanza dove quel servitore mi fece alloggiare,mi guardai intorno vidi un letto e una finestra mi avvcinai e guardai fuori,poi mi spostai e mi misi sul letto e cercai di dormire un po, ma i pensieri non mi fecero dormire,allora mi alzai e usci dalla stanza, andai nella stanza di Guisgard, bussai ed entrai e dissi:Amico mio non riesco a prendere sonno e voi?che ne dite di fare un giro per il castello?

Perry Undomiel
10-04-2010, 13.55.40
Perry sciolse i capelli e si sdraiò sul letto a piedi scalzi.
Poi sentì delle porte aprirsi e curiosa andò ad aprire anche la sua; voleva fare un giretto nel castello così si mise il mantello e silenziosamente, sempre a piedi nudi, cominciò a girovagare per i lunghi corridoi.
"Dev'essere un castello molto vecchio" pensò guardando i dipinti appesi alle mura; poi un quadro attirò la sua attenzione: sopra vi era raffigurata una donna coperta da un lenzuolo, piangeva lacrime di sangue e guardava con tristezza la luna.
Infondo a destra del dipinto vi era una scritta:

"La dama piange il suo amor perduto"

Perry sfiorò la scritta e venne percossa da un brivido, così tolse le dita da quel quadro e proseguì.
Era un castello poco illuminato e nei corridoi non c'erano finestre, solo quadri e candele.
Ad un certo punto sentì il suono di un tamburo e si bloccò, esitò qualche minuto prima di proseguire e seguire la melodia; portava ad una stanza con una porta di legno semiaperta. Spinse delicatamente ed entrò nella stanza.

Guisgard
12-04-2010, 21.46.26
Elisabeth aveva appena risposto a quel servitore, quando udì una voce.
"I libri inebriano i pensieri e rendono stolti."
La voce apparteneva ad un uomo di alta e robusta corporatura.
"Dubito che possano esservi di qualche utilità, quindi. Ma se volete, vi mostrerò la nostra biblioteca, così che possiate trovare un giusto libro per i vostri sogni."
E fece segno di seguirla.


Nel frattempo, Perry girovagava nel castello.
Raggiunse una porta e l' aprì.
Al suo interno vi erano due nani che tendevano la pelle di un tamburo.
"Chi siete?" Chiese uno di loro accorgendosi di lei. "Tornate nella vostra stanza e smettete di curiosare qui intorno!"
Intanto, Guisgard e Cavaliere25 erano nella stanza.
"Cosa c'è?" Chiese Guisgard. "Vi piacciono i vecchi castelli? Datemi retta, amico mio... non sappiamo cosa ci aspetta qui dentro. Domani dobbiamo essere riposati e lucidi. Io ora dormirò e vi consiglio di fare altrettanto."
E detto questo si addormentò.

cavaliere25
12-04-2010, 21.54.18
risposi sorridendo, va bene amico mio riposiamoci domani sarà una lunga giornata vi auguro una felice notte dissi,usci dalla stanza di Guisgard e andai verso la mia stanza mentre mi accingevo a rientrare senti delle voci,mi diressi verso quel chiacchericcio e vidi perry davanti ad una porta,Perry dissi cosa state facendo li? cosa avete trovato? le andai incontro per vedere cosa c'era dietro quella porta.

llamrei
12-04-2010, 22.15.30
"Bene, cosa aspettiamo Guisgard? Non vi è luogo più silenzioso e rilassante di una biblioteca per conciliare il sonno che, a quanto pare, tarda a giungere per entrambi"
Cosi dicendo feci l'occhiolino d'intesa a Guisgard. In biblioteca avremo potuto pensare e decidere sul da farsi. Quello strano castello era impressionante ed inquietante. Entrare non era stato difficile...ma saremo riusciti ad uscirne...possibilmente vivi?
Entrammo in biblioteca. Maestosa. Un luogo satollo di cultura e sapienza. L'odore di chiuso era tagliernte. La polvere accatastata sui libri e sugli scafali dava l'impressione di non essere quello un luogo molto frequentato. Vi erano una infinità di codici antichi. Presi da uno scafale il primo che mi attirò l'attenzione. Un piccolo libricino rilegato in cuoio con delle borchie vistose. Lo aprii e iniziai a leggere l'incipt a bassa voce:

Le donne, i cavalier, l'arme, gli amori,
Le cortesie, l'audaci imprese io canto
Che furo al tempo che passano i Mori
D'Africa il mare, e in Francia nocquer tanto,
Seguendo l'ire e i giovenil furori
D'Agramante lor re, che si diè vanto
Di vendicar la morte di Troiano
Sopra re Carlo imperator romano.

E sorrisi mentre leggevo queste righe che tanto mi fecero tribolare e inveire verso il mio precettore.
Ora apprezzavo di più queste parole; stavano prendendo un significato diverso...
Guardai Guisgard: "Bene cavaliere, che cosa dobbiamo cercare qui?"

elisabeth
12-04-2010, 23.23.54
Certo che nessuno leggeva in quel posto...i ragni sembravano gli unici lettori............stavo guardando i titoli di alcuni libri...quando la citazione di llamrei mi fece voltare...<< L'Orlando Furioso.....Armi, cortesi amori,inganni, passioni e cavalieri dalle grandi virtu'......poi l'illusione e l'inganno si uniranno alla follia....gli incantesimi, gli incantesimi di una donna fecero innamorare e ingelosire quei cavalieri che persero di vista il loro obiettivo........>>....Gli incantesimi.....era la magia che dovevo usare ?....si ma verso di chi o di che cosa.....<< Vedete Milady il punto e' che non sappiamo cosa succede qui e cosa vogliono da noi.......per la magia non preoccupatevi.....quella non e' un problema..>>...Se sapeste llamrei......

Perry Undomiel
13-04-2010, 02.02.07
<<Oh mio Dio! ma, ma cosa siete?>> Perry era terrorizzata da quel vedere e arretrò di qualche passo.
<<Cavaliere!>> disse girandosi verso cavaliere25 <<non...che ci fate qui?>>.
Chiuse la porta con un tonfo e prese sottobraccio il cavaliere:
<<Andiamo a dormire...do-domani potrebbe essere una giornata faticosa>>.
Perry rientrò nella sua stanza e non appena sentì che non c'era più nessuno, uscì dinuovo.
Cercò di trovare la porta della stanza che aveva visto prima, ma non c'era più niente in quella parete.
Quei corridoi non avevano fine, ma finalmente Perry vide una porta in ferro davanti a se; l'aprì e trovò una scala che portava direttamente ai giardini del palazzo. Scese le scale e si trovò davanti ad una siepe che seguì fino ad arrivare ad una sorta di boschetto.
Appena fece un passo per entrarvi si punse un piede e si accorse che il bosco era circondato da rovi; tornò indietro e cadde all'improvviso in una fossa.
Il suo urlo riecheggiò per il parco e forse anche per il castello.
Finì in una stanza illuminata solo da una debole candela e chiusa da sbarre di ferro; era finita in una cella.

Guisgard
13-04-2010, 03.39.12
Così, Llamrei ed Elisabeth, trascorsero quasi tutta la notte nella biblioteca, a sfogliare libri e pergamene.
Fino a quando l' aurora cominciò ad illuminare l' oriente ed il nuovo giorno si affacciò su quel misterioso castello.
E poco dopo si udì il rintocco di una piccola campana.
Allora alcuni servitori, muniti di campanellini d' argento, cominciaro a chiamre tutti gli ospiti, pregandoli di raggiungere la Sala Grande, che dominava buona parte del pianterreno.
I primi a scendere furono Guisgard e Cavaliere25.
"Ci hanno convocati qui senza anticiparci nulla." Disse Guisgard al suo fedele scudiero. "Ed a quanto pare siamo stati i primi a rispodere all' appello."
Poi, dopo alcuni istanti, aggiunse:
"Non vedo Perry... starà ancora dormendo. Meglio lasciarla riposare. La nostra damigella ha l' argento vivo addosso."


Nel frattempo, Perry era bloccata nella cella.
Ad un tratto cominciò a sentire qualcosa.
Era una sorta di litania, recitata con una voce stridula.
E ad un certo punto comiciò a scorgere una sagoma.
Era una donna.
Questa iniziò ad avvicinarsi, semicoperta dalla penombra.
Aveva il volto celato da una maschera.
"Come sei bella..." comiciò a dire con la sua innaturale voce "... il tuo viso..."
Si avvicinò ancora di più ed aggiunse:
"Il mio viso invece... qui, in questo castello... odiano e disprezzano ciò che è brutto... ma in realtà... i loro cuori sono più disgustosi del mio volto!"
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elisabeth
13-04-2010, 08.38.29
Ero talmente immersa nelle letture che sobbalzai al suono dei campanelli, ci avvertivano che era arrivato il momento tanto atteso......e se il vero Guisgard anche senza invito fosse riuscito ad entrare ?.....dovevo dirlo a llamrei, non potevo perdere la sua fiducia.....<< llamrei ascoltetemi, prima di raggiungere gli altri, e' bene che sappiate chi sono veramente....Mi chiamo Elisabeth e vengo da Camelot, sono una figlia della Dea Madre, una maga o una guaritrice, come meglio possiate comprendere, ho la facolta' di vedere il vostro sposo, lui mi ha cercata e mi ha condotto a voi, ma per arrivare qui avevo bisogno dell' invito, l'unico modo per averlo era sottrarlo ad un Cavaliere....e cosi' ho fatto...prendendone anche l'identita'. Ecco perche' ho viaggiato e sono qui come Cavaliere e non come Dama. Ora potrei trovarmi faccia a faccia con il vero Guisgard, e non so' francamente cosa succedera', vi prego di credere che cio' che vi ho detto e' la verita'....>>......non mi rimaneva che aspettare, la sua risposta......intanto un senso di inquietudine sembrava aleggiare nell'aria.....avevo la sensazione che anche chi come me non era stato invitato.....aveva la sua storia all' interno di quell' immenso dolore

cavaliere25
13-04-2010, 12.30.59
Dissi a Guisgard sta notte lo trovata che girovagava per il castello poi siamo ritornati nelle nostre stanze e mi addormentai, non so se perry sia ancora nella sua stanza vuoi che vada a controllare amico mio dissi guardando Guisgard? chissà perche ci hanno chiamati in questa sala grande?

polgara
13-04-2010, 18.15.47
Dovevo essermi addormentata sul soffice tappeto che antistava il balcone mentre ero immersa nei miei pensieri dopo la fredda e cruda risposta della donna. Aprii gli occhi e vidi che il sole stava sorgendo, ma la sua luce non riscaldava l'aria. Del resto nulla in quel castello possedeva un minimo di calore.
Lo stomaco brontolò, così mi misi a vagabondare alla ricerca della cucina. Ero a mala pena scesa al piano inferiore quando un servitore, scuotendo un fastidioso campanellino, mi fece sobbalzare ed a gran voce mi incitò a recarmi nel salone principale dove eravamo tutti attesi per l'incontro con il Gran Signore. Ero davvero curiosa di conoscere questo individuo che teneva tutti in una condizione di disperazione e gelo.
Appena entrata nell'ampia stanza vidi Guisgard con il suo scudiero. "Hey! che ci fai qui?" chiesi a Guisgard con tono fortemente stupito ed immediatamente pensai ad Elisabeth, ora come gestire la faccenda di due Guisgard? Inoltre mi chiedevo dov'era finita e soprattutto cos'aveva scoperto!

Perry Undomiel
13-04-2010, 20.37.55
<<E voi chi siete? perchè mi avete intrappolata?>> chiese Perry agitata.
Si allontanò dalle sbarre della cella e cadde atterra impaurita; si coprì il volto con le mani e cominciò a sussurrare:
<<E' un sogno, svegliati...aiuto>>.

Guisgard
13-04-2010, 21.17.25
La sala era vasta e superbamente arredata.
Dipinti raffiguranti scene pastorali ed idilliache abbellivano le sue lunghe pareti.
Una grande tavola rettangolare era posta nel mezzo del salone e sopra vi erano riposti diversi vasi ricolmi di fiori di ogni specie, dai mille colori e dagli intensi profumi.
Dagli ampi finestroni le prime luci del giorno penetravano e si diffondevano in tutta la sala.
"Non so perchè siamo stati convocati qui." Rispose Guisgard al suo scudiero. "Ho idea che tra un pò lo sapremo. Riguardo alla nostra Perry, meglio lasciarla riposare."
E proprio in quel momento entrò Polgara.
"E' la stessa cosa che vorrei chiedere a te!" Rispose Guisgard alle sue parole. "O forse dovrei pensare che non riesci a starmi lontana?" Concluse, facendole l'occhiolino.
"Comunque, nel caso vorresti sospirare il mio nome, sappi che gli eventi hanno voluto che assumessi un nuova identità... qui sono il Cavaliere del Lago." Aggiunse poi con tono ironico.

Guisgard
13-04-2010, 21.22.43
Intanto, nella cella sotterranea, Perry era imprigionata ed in compagnia di quella misteriosa donna dal volto mascherato.
"Io sono dolore..." rispose quella donna a Perry "... ma non sono sola... poichè tutto ciò che dimora qui dentro è intriso di dolore!"
E scoppiò in una grottesca risata.

llamrei
13-04-2010, 21.25.17
Rimasi basita dalle parole di Elisabeth. La parte razionale di me mi suggeriva di alzare i tacchi e andarmene, di non star li ad ascoltare quelle parole che suonavano come pura fantasia.
La parte irrazionale mi suggeriva, invece, di ascoltare il tutto molto molto lentamente e soprattutto di credere.
Ha prevalso il mio istinto irrazionale. Ho voluto credere a quella donna, travestita da uomo che, a suo dire, si trovava malgarado in una storia da lei non richiesta e voluta.
La descrizione del mio Shawn era talmente perfetta come solo io e lui potevamo sapere. E questa era una prova tangibile della veridicità di quel racconto.
L'abbracciai forte. Mi sembrava di stringere una sorella.
"Elisabeth, ti credo. Non temere. So che sei stata mandata qui da lui. E se lui ti ha mandata da me lo ha fatto perchè avevo e ho bisogno di aiuto. E io ti ringrazi di aver dato ascolto all'uomo che ho amato".
Detto questo le dissi: " Elisabeth, se siamo qui vi è un motivo ben preciso. Dobbiamo capire quale. Suggerirei di uscire dalla biblioteca e avviarci verso l'entrata."

cavaliere25
13-04-2010, 21.27.06
va bene risposi a guisgard poi mi voltai verso polgara e dissi: voi chi siete mylady?mentre aspettavo una risposta mi guardai in torno alla sala era bella spaziosa il sole la faceva brillare come uno specchio,poi dissi avete ragione amico mio lasciamola dormire sarà stanca per adesso non ci sono novità.

elisabeth
13-04-2010, 23.06.41
L'abbraccio e le parole di llamrei, mi fecero tirare un sospiro di sollievo, avevo la sensazione di non respirare tanta era l'ansia, se non mi avesse creduta sarebbe stato un vero problema, ricambiai il suo abbraccio con affetto....e comunque, fosse una iniziata oppure no.....ogni donna era una sorella....fu allora che avvertii il pensiero di Polgara, era nervosa stava cercando di comunicarmi la sua ansia......Guisgard....<< llamrei, non tradiro' mai la tua fiducia, spero solo di poter aiutarti cosi' che il tuo sposo possa riposare in pace, credo che lui ti voglia al sicuro e serena, l'amore e' qualcosa che va' oltre l'umana comprensione e il vostro amore vive al di la' della vita terrena, avete conosciuto l'amore eterno.....ora credo che dovremmo raggiungere gli altri ospiti....>>...fu' cosi' che raggiungemmo la grande sala, e li' ci fu la sorpresa........stavo per correre da Polgara quando mi accorsi di Guisgard e del suo fedele scudiero.....trattenni cosi' il mio slancio e rimasi al fianco di llamrei...... raggiungemmo cosi' il terzetto....quando da non so' dove comparve Pico.....sembrava piu' nero del solito..... mi salto' in braccio facendomi alzare il capo di scatto.....

Guisgard
14-04-2010, 03.31.09
E così furono tutti nella sala.
Quando all' improvviso si udì una campanella.
Ad un tratto si aprì la grande porta che dominava dall' altra parte della sala e subito entrarono tre strane figure: un uomo di mezz' età, accompagnato da un giovane di robusta coportaura (lo stesso che aveva accompagnato Elisabeth e Llamrei nella biblioteca) e da una bellissima donna (la madre della bambina).
"Vi porgo il mio più sincero benvenuto, cavalieri e dame." Cominciò a dire l' uomo di mezz' età. "Sono lord Cembelus, signore del Castello del Doloroso Amore. E questi sono i miei figli... Ermaus e Heylde."
Battè allora le mani e subito giunsero diversi servitori, portando sulla tavola focacce calde, latte, miele e frutta di ogni tipo.
Cembelus poi invitò tutti i suoi ospiti a prendere posto per gustare quella deliziosa colazione.
E quando finirono di mangiare, il signore del Doloroso Amore prese a dire:
"Miei cortesi amici e mie dolci amiche, il motivo dei vostri inviti è presto detto. La vita è stata da sempre generosa con me. Sono nato ricco, potente e nulla mancava nelle mie terre. O quasi."
Fece una breve pausa e continuò:
"Il giovane, animato dal suo ardore, crede spesso di possedere ogni cosa. Poi si accorge invece che gli manca proprio ciò che più inebria il cuore. Ed io compresi questo quando incontrai una bellissima donna. Me ne innamorai subito e la sposai. E da questa felice unione avemmo due meravigliosi figli, che oggi vedete qui accanto a me. Avevo quindi tutto, ma qualcuno decise di mutare il corso degli eventi. La mia amata si ammalò gravemente e dopo pochissimo tempo morì."
Prese allora una mela fra le sue mani e cominciò a sfiorarla con un coltello.
Poi aggiunse:
"Fù un duro colpo per tutti noi... ma riprendemmo a vivere. Mia figlia Heylde conobbe un cavaliere. Tanto virtuoso quanto bello. Si sposarono ed ebbero una stupenda bambina. Ma poco dopo, mentre combatteva i Mori in Spagna, cadde ucciso in battaglia, abbandonando moglie e figlia.
Quanto a mio figlio Ermaus fù ingannato e tradito più volte dalle sue compagne. Allora capìì che l' amore è un' illusione.
Un' illusione pericolosa perchè inebria e confonde la ragione.
Decisi così, per il bene della mia famiglia, di costruire questo luogo.
E conservai in questo castello ogni sorta di bellezza e divertimento.
Nulla doveva mancare per renderci tutti felici.
Pattuì allora con me stesso che questo castello ci avrebbe difeso dalle beffe e dalle atrocità dell' amore. Il male è fuori, nascosto dalla nebbia che l' amore sa portare sul cuore degli uomini."
Si alzò allora dalla tavola e raggiunse una delle finestre.
"Vivemmo così, sereni, per almeno 4 mesi, quando accadde qualcosa di strano." Disse ancora. "Apparvero tre superbi cavalieri, guidati da un giovane paggio. Erano ricoperti ciascuno da un' armatura diversa... il Cavaliere Verde che simboleggia l' illusione, il Cavaliere Rosso che rappresenta invece la violenza ed infine il Cavaliere Bianco che incarna l' irrazionalità.
Costoro, come spettri giunti da un lontano ed arcano oltretomba, presero a minacciare questo luogo, cercando di violarne la tranquillità.
Da allora io convoco nel castello i migliori cavalieri del mondo, affinchè possano liberarci da tale flagello. E finora nessuno è riuscito in tale impresa. Ma chi ne sarà capace potrà chiedere ciò che più desidera il suo cuore. Purchè sia reale e tangibile, a differenza di amore e delle sue falsità."
Ritornò al suo posto, fissò quella mela e poi, con gesto rapido e pieno d' odio, la spaccò in due col coltello.
"Chi è tanto stolto da sprecare la vita in cerca di una compagna destinata a lui solo..." disse a denti stretti "... troverà solo la compagnia di madama Sofferenza e madonna Follia!"
http://www.artcurel.it/ARTCUREL/RUBRICHEAUTORI/alessiovariscoteologiadellarte/durerquattrocavalieriapocalisse.jpg

elisabeth
14-04-2010, 08.38.13
Asoltai ogni parola di quell'uomo che aveva Amato e che con la stessa forza aveva tentato di tenere lontano Amore da tutto cio' che a lui era piu' caro. Follia era la compagna di Amore l'una non poteva essere allontanata dall' altra. Avevo amato una sola volta nella vita e anche se quell'amore mi era rimasto dentro come un marchio a fuoco, avevo giurato a me stessa che mai piu' mi sarei fatta incantare dalla sua falsa melodia........Le parole di quell'uomo mi sembravano cosi' vere, che potevo sentirle uscire dalle mie labbra.....pero' in quei giorni avevo conosciuto chi nella sua vita continuava ad Amare oltre la morte, istintivamente guardai llamrei, lei Amava come il primo momento, era legata al compagno della sua vita da fili sottili eppure per lei cosi' tangibili da farle sentire la sua presenza costantemente.......Forse era il dono che pochi eletti potevano avere. Cavalier tristezza le si materializzo' accanto, mi sembrava piu' luminoso e l'albero che aveva sul petto sembrava aver preso vita.....sfioro' la guancia della sua sposa.......e mi venne accanto...... sentii un freddo intenso, il ritmo cardiaco incomincio' ad accellerare, sentivo il sangue pulsare alle tempie......e il respiro farsi sempre piu' affannoso....stavo male...poi tutto sembro' tornare normale......un piccolo particolare adesso Cavalier Tristezza, faceva parte di me e io di lui....la dualita' del pensiero si era unita...tanto donna quanto uomo.......lui era pieno di Amore io no....eravamo l'una e l'altra forza.........Adesso vedevo l'albero della vita sul mio petto illuminarsi di nuova linfa.......<< Sono certo di voler affrontare questi imbattibili Cavalieri e se questo dovesse costarmi la vita, sono sicuro che non sara' stata sprecata >>

cavaliere25
14-04-2010, 11.14.06
Ascoltai con molta attenzione quelle parole, dopo Guardai Guisgard e gli dissi: amico mio ditemi una cosa se ho capito bene, noi dovremmo trovare quei tre cavalieri e ucciderli? per far tornare la serenità in questo castello?
non sappiamo dove cercarli e come sono fatti sarà lecito chiedere qualche informazione a riguardo a Lord Cembelus? almeno ci potremmo preparare come si deve,aspettai che mi rispose Guisgard poi mi misi a gurdare gli altri cavalieri pensando cosa stavano pensando nelle loro teste.

Perry Undomiel
14-04-2010, 15.01.50
Perry rimase in silenzio e scoppiò in lacrime, poco dopo disse:
<<Lasciatemi stare...andate via...>>.

polgara
14-04-2010, 18.46.09
Oh a sentire le battute ironiche di Guisgard mi sembrava proprio di essere a casa...almeno mi aveva dato l'utile informazione che Elisabeth non correva alcun rischio di venir scoperta.
"Caro Guisgard credo che il nostro incontro qui sia solo uno scherzo del destino" e pur dicendo ciò, senza riflettere, mi sedetti accanto a lui per la colazione.
Ascoltai le parole di Lord Cembelus, beh in cuor mio pensavo: "come dargli torto!?!" Ho sempre ritenuto che l'amore fosse qualcosa di effimero e volubile, e personalmente me ne sono sempre tenuta alla larga. Del resto mi chiedo come ci si possa fidare di un qualcosa che numerosi bardi, poeti, musici e pittori hanno sempre descritto come la più grande fonte di sofferenza quando mancante. Meglio scegliere di non avvicinarsene mai.
Dopo quelle affermazioni guardai Elisabeth, mi preoccupai per lei, sapevo che avrebbe scelto di battersi e quando la sentii formulare la frase capii che non era solo lei a parlare, bensì era il tramite di una volontà più grande, come forse alla fine tutti siamo.
Poi mi girai verso Guisgard e con una smorfia lo punzecchiai: "Bene e tu cosa farai? Visto cha hai un così grande numero di donne, non potrai di certo tirarti indietro...ma se tu dovessi vincere ti sarà difficile scegliere a quale donare la vittoria...come farai la scelta? lanciando un dado forse?" Detto ciò mi venne istintivo un gesto che facevo sempre da ragazzina, specie quando lo vedevo con la faccia imbronciata, gli spostai il ciuffo ribelle. Quando realizzai il gesto ritrassi immediatamente la mano come se avessi toccato il fuoco, e rivolgendomi a Lord Cembelus dissi: "Sire, io condivido le vostre perplessità sull'amore ad ogni modo non posso non aiutare nella battaglia ai tre cavalieri che rappresentanto valori gretti e pericolosi."

Guisgard
14-04-2010, 21.28.13
Appena lord Cembelus finì di parlare, nella sala ognuno dei presenti fu alle prese con i propri stati d' animo e le proprie sensazioni.
"Tranquillo, mio giovane amico..." disse Guisgard al suo fedele scudiero "... il lupo riesce sempre a trovare i suoi agnellini."
Poi rivolgendosi al signore del castello:
"Milord, sebbene io ritenga questo castello una sorta di incantata utopia, sono pur sempre un cavaliere e come tale mi è imposto da tutto ciò che ho di più sacro di tendere la mano a chi mi chiede aiuto. Ciò che fate della vita è affar vostro, non mio. Nessuno ha il diritto di minacciare le vostre terre e la vostra casa. Vi aiuterò a scacciare quei cavalieri."
"Parlate da prode" intervenne lord Cembelus "ma anche come colui che ignora la sofferenza altrui."
"Milord..." rispose Guisgard "... un mondo senza Amore è come un cespuglio senza rose, ma con rovi e serpi."
"Le serpi sono la fuori e minacciano me e la mia famiglia!" Ribattè Cembelus.
"Ed io da esse vi difenderò, milord." Rispose Guisgard.
Poi, fissando Polgara e accarezzandole la mano con l' anello che ella portava sin da piccola, aggiunse:
"Mal si lega un dado con le imprese d' amore. Perchè io non gioco mai con i sentimenti."
E mentre parlava, la pietra incastonata nell' anelo brillava come mai prima d' ora, riflettendosi nello sguardo di Polgara e quasi a voler destare l' irreale scenario di quel castello.
http://www.zetaminor.com/images/film_review_images/troy/troy_kruger.jpg

Guisgard
14-04-2010, 21.29.25
Intanto, nella cella Perry era ancora alle prese con quella misteriosa donna.
"Non piangere... no..." disse lei vedendo piangere la giovane "... già ci sono troppe lacrime in questo castello... non piangere anche tu... ti prego..."

cavaliere25
14-04-2010, 21.57.56
Chiesi a Guisgard: amico mio ora come ci moviamo? andiamo in missione a cercare i tre cavalieri? dobbiamo avvisare anche Perry se ce ne andiamo dal castello aggiunsi e guardando Guisgard. Dobbiamo anche munirci di armi io non ho una spada o uno scudo Guisgard li potrei avere? vorrei anche io partecipare alla sconfitta dei tre cavalieri.

Perry Undomiel
14-04-2010, 22.53.45
Perry alzò il volto coperto di lacrime e guardò la donna.
<<Liberatemi ve ne prego...>> chiese poi avvicinandosi piano alle sbarre <<Avrete qualsiasi cosa in cambio...>>.
In quel momento non avrebbe mai voluto essere li, avrebbe voluto avere il mod di cullare il suo bambino e cantargli la ninna nanna; era stata imprudente a partire con gli altri cavalieri.

Guisgard
15-04-2010, 03.46.57
Appena Guisgard ebbe concluso il suo discorso, la figlia di Cembelus, Heylde, prese la parola.
"Cavaliere, voi parlate come chi non ha mai incontrato la sofferenza. Ricamate bei discorsi e frasi di circostanza, eppure ignorate, ne sono certa, cosa sia davvero il dolore che sa imprimere l' amore nell' animo umano. Esso ammalia, stordisce ed illude. Un giorno ti rende regina del mondo intero e un altro ti abbandona ad una sorda ed insopportabile sofferenza.
Voi neanche immaginate cosa significhi possedere e contare per un' intera notte ognuna delle infinite stelle del cielo... e risvegliarsi al mattino con nelle mani solo stelle rotte..."
http://rpg.justice-knights.com/females/N/c_nielsen1.jpg

Guisgard
15-04-2010, 04.03.08
"Ora basta continuare a parlare oltre!" Intervenne Ermaus, il figlio del signore del Doloroso Amore. "Sarà meglio prepararsi ad accogliere i nostri nemici... i tre cavalieri infatti non si faranno attendere ancora per molto. E già tanti altri sono caduti sotto i loro colpi."
Guisgard allora fissò Cavaliere25 e disse:
"Tranquillo, mio buon amico. Presto avrete tutto il necessario per affrontare con me questa misteriosa prova."


Intanto nella cella, Perry aveva chiesto aiuto a quella misteriosa donna mascherata.
"E' inutile..." disse questa "... non vi è modo per noi di uscire da qui... ma non essere triste... restando qui forse saremo risparmiati dalla furia dei Cavalieri Amorosi!"

elisabeth
15-04-2010, 08.21.41
Ascoltai il discorso del vero " Guisgard ", il discorso di un Cavaliere pronto a fare sua la causa di chi in quel momento chiedeva aiuto, le sue parole sull'Amore, belle parole......cosa sarebbe il mondo senza Amore, sarebbe grigiore, sarebbe il continuo soffiare di un gelido vento.....in quel castello non c'era vita...c'era la falsa illusione di vivere, ma l'uomo infondo alle volte perde il senso piu' profondo della parola Amare.

Mi avvicinai a Polgara in un momento in cui era rimasta in disparte....<< Bene mia cara sorella, ultimamente non abbiamo avuto molto tempo per poter stare insieme, e francamente non so' se lo avremo in futuro, sono sicura che comprenderai i motivi che mi spingono ad affrontare quei cavalieri, e' un po' come affronatare i propri demoni, nel bene o nel male.....se appoggerai la tua mano sulla mia, potrai vedere l'anima che si e' unita alla mia.....tu hai il mio stesso dono, e l'invisibile ti e' visibile......abbi cura di te, e qualsiasi cosa succeda che sia relata' od illusione...sappi che ti staro' sempre vicina...>>......e adesso non mi rimaneva che aspettare......il momento incui tutto si rivelasse...

llamrei
15-04-2010, 11.02.55
Come può una persona amare a tal punto da riuscire ad odiare nello stesso identico modo?
Alle parole del signore del castello rabbrividii...Amore e Odio sono per lui diventati la stessa cosa...anche se incosciamente non ne è cosciente...
Tirarmi indietro? Neanche ci pensavo. Ero lì. Iniziava a suonare (metaforicamente) la musica. Il signore del castello dirigeva l'orchestra e noi eravamo i loro musici. Stava a noi, invitati, a cercare di cambiare le sorti...e a cambiare la sonata....credevo e speravo di poter contare anche sugli altri cavalieri di cui non conoscevo nulla...sapevo comunque che Elisabeth c'era e questo mi dette sollievo.


"Ermaus" dissi ad alta voce in modo da attirare l'attenzione
"Siete anche voi un cavaliere suppongo. E come noi la vita vi ha segnato. Volete dimostrare la vostra forza? Dimostrare a vostro padre che siete prode e valoroso? Combattete al nostro fianco contro quel dolore che vi attanaglia. Come farò io...perchè siamo accomunati dallo stesso, triste, doloroso destino..."

cavaliere25
15-04-2010, 11.38.17
Va bene risposi a Guisgard non ho fretta so aspettare,con Perry cosa facciamo, l'avvisiamo che stiamo partendo oppure la lasciamo qui finchè non si sono sistemate le cose? la vado a svegliare chiesi a Guisgard? almeno avrà il tempo di sistemarsi e scendere qui insieme a tutti noi.

Perry Undomiel
15-04-2010, 13.48.43
<<Parlate dell'amore come fosse la più grave delle malattie! io non posso restare qua! ho un figlio da crescere e una vita da vivere! fatemi uscire!>> le parole di Perry sembravano quasi un rimprovero.
Qualcosa aveva scatenato i nervi della ragazza che cominciò ad urlare infuriata <<Fatemi uscire!>> alla donna che non cambiava espressione.

Hastatus77
15-04-2010, 15.04.25
Ero arrivato nella sala per ultimo, e avevo riconosciuto Guisgard, Polgara e il giovane ragazzo che voleva diventare cavaliere. Ma nella sala erano presenti altri invitati che ad una prima occhiata non mi era parso di riconoscere.
Me ne ero rimasto in disparte ad ascoltare, ma dopo le parole di Ermaus dissi:
"Signori! Nostri nemici? Forse sono solo vostri nemici! Chi mi assicura che non siano loro nel giusto? Voi stessi avete rinchiuso quel poco amore che vi rimane dietro queste mura per sfuggire dalla vita reale... oppure pensate di essere gli unici ad avere sofferto?! Forse loro sono vostri nemici solo perché vogliono distruggere questo abominio! Quindi potrei schierarmi dalla loro parte."

polgara
15-04-2010, 18.11.16
"Elisabeth..." la guardai sorridendo e dolcemente posai la mano sulla sua. Nel preciso istante del contatto percepii il tipico freddo del regno delle ombre e sentii la presenza del cavalier tristezza nel corpo della Sorella.
"Non temere Sorella mia, non ti abbandono e comprendo perchè devi affrontare questo percorso...io ho fiducia in te e nella Madre e so che, come sempre, tutto va come deve andare...". Non potevo più trattenermi e l'abbracciai e sorridendo pensai alla scena facilmente fraintendibile che gli altri avrebbero avuto davanti.
Sentii quindi un urlo risuonare nella mia testa: "Fatemi uscire!" riconoscevo quella voce..era la giovane madre! Ma dove diamine era finita?!
Mi staccai dall'abbaraccio con Elisabeth, guardai Guisgard e gli dissi: "Devo andare ad aiutare la tua amica!Credo sia nei guai..."
Mi ero a malapena mossa per allontanarmi dalla sala quando incrociai lo sguardo della bella Heylde: "Mylady mi avete già trattato a male parole una volta ma credetemi i frammenti di stelle sono magici..." e toccandole un braccio recitai sottovoce:
Frammenti di stelle frammenti d'amore
riportate calore a quest'animo spento dal dolore
E questo era un mio compito Elisabeth..ricordare ad una madre l'amore di una figlia..l'amore sotto diverse forme...

elisabeth
16-04-2010, 01.17.51
L'epressione di Polgara nell' appoggiare la sua mano sulla mia, mi fecero comprendere, che aveva visto......e aveva avvertito l'energia che fluiva in me....sapevo che mi sarebbe stata vicina e questo rafforzava la mia decisione.......fu un abbraccio che uni' il nostro essere Sorelle.....nessuno poteva comprenderne il significato. << Non preoccuparti so che nessuno meglio di te puo' occuparsi dell'amore di una madre per la propria figlia,.....ti saro' vicina......>>.....Nel raggiungere llamrei, guardai il vero Guisgard.....come aveva fatto a essere li' senza invito...era pieno di risorse.....un sorriso apparve sul mio volto....se ripensavo a come avevo sfilato il biglietto dalle sue tasche.....

Guisgard
16-04-2010, 04.33.33
Ermaus, in preda ad uno scatto d' ira, fissando Hastatus e Shawn, cominciò a dire:
"Che significa tutto ciò? Siete cavalieri o fantocci? Una banda di predoni ricoperti da corazze minaccia la nostra casa e coloro chiamati a difenderci ci accusano di essere dalla parte del torto! Siete indegni di portare anche solo gli speroni!"
"Camati, figliolo." Intervenne prendendo la parola il signore del Doloroso Amore. "Essi non vivono ogni giorno questa realtà. Non conoscono la ferocia e la determinazione di chi ci minaccia."
Poi rivolto ai suoi ospiti aggiunse:
"Cavalieri e dame... noi non conosciamo chi si celi sotto le corazze dei nostri nemici. Sappiamo solo che essi desiderano distruggere questo luogo e per riuscirci hanno travolto tutti coloro che sono corsi ad aiutarci. Non siamo forse noi degni di vivere protetti dalle beffe dell' amore? Non è un mio diritto proteggere dalle illusioni del cuore la mia famiglia?"
"E' inutile, padre mio." Disse Heylde. "Costoro non comprendono la verità."
Poi, rivolta a Polgara:
"Conosco solo i frammenti del cuore. Del mio cuore."

Intanto Guisgard fissava con viva curiosità Elisabeth.
"Chi sarà quel cavaliere?" Si chiedeva inquieto.
Poi, udite le misteriose parole di Polgara, la fissò per alcuni istanti, come a voler comprendere ciò che aveva detto
"Perry in pericolo?" Ripetè. "Impossibile."
Poi, rivolto a cavaliere 25:
"Andate a controllare se Perry è ancora nella sua stanza.

E proprio in quel momento si udì un terribile e profondo nitrito.
Poi nell' aria si diffusero i rumori di una possente cavalcata.
Ed una voce gridò:
"Morirete tutti!"

cavaliere25
16-04-2010, 10.56.36
Andai di corsa a cercare Perry entrai nella sua stanza ma non c'era allora controllai tutte le stanze ma nulla, non riuscivo a trovarla allora corsi giu nella sala e dissi:Guisgard amico mio Perry non ce nella sua stanza e neanche nelle altre non so dove sia, cosa facciamo adesso?dobbiamo trovarla al piu presto prima che sia in pericolo di vita.

polgara
16-04-2010, 13.16.34
Mi rivolsi a cavaliere25: "Ascoltatemi, io posso aiutarvi, verrò con voi a cercare la vostra amica."
Mi concentrai un attimo, respirai ritimicamente e profondamente per un po', ampliai i miei sensi e la vidi...era buio e freddo...dovevano essere delle segrete o giù di lì.
"Credo di aver capito dove possa essere..voi cosa fate? rimanete qui con Guisgard o venite con me?" chiesi a Cavaliere25 e mentre aspettavo una risposta notai la figura vicino ad Elisabeth..chissà chi era? Sembrava un cavaliere, ma non percepivo quel tipo di energia...ero perplessa.
Guardai Heyde, se neanche la magia poteva aiutarla a riacquistare un po' di calore, sarebbe stata un'opera molto dura la mia...ma ci avrei pensato dopo.

"Morirete Tutti!" quest'affermazione mi gelò il sangue, e come un brivido il terrore mi percorse, non per me, ma per le persone a cui tenevo ed erano là dentro..
E così il momento era alla fine giunto...

cavaliere25
16-04-2010, 13.26.42
Vengo con voi mylady dissi gardando Polgara, ma voi come avete fatto a sapere dove sta lady Perry? comunque vi ringrazio per il vostro aiuto sono indebito con voi mylady,ora andiamo e facciamo presto prima che gli succeda qualcosa di male non potrei perdonarmelo aggiunsi guardando Polgara negli occhi.

Hastatus77
16-04-2010, 13.45.49
Dentro di me ero veramente furioso, per le parole che avevo sentito, ma esternamente rimasi calmo:
“Io non comprendo la verità?!?” e risi “A differenza di voi, vivo nella vita reale tutti i giorni ed accetto le gioie e le sofferenze… voi invece vi siete estraniati dal nostro mondo… ed ora PRETENDETE che questo mondo dal quale vi siete allontanati vi AIUTI?! E’ questo che chiedete?! Siete solo dei pazzi!”
Feci un paio di passi avanti per meglio guardare negli occhi i miei interlocutori, poi continuai:
“Io non posso parlare a nome degli altri, perché non conosco tutti i presenti… ma se volete la mia spada… tornate nel mondo reale e dimostratemi che siete nel giusto… altrimenti io qui non ho più nulla da fare, e sono pronto ad andarmene... combattendo con chiunque di voi, se necessario.”

Avevo appena finito di dire ciò, che sentimmo tutti il grido "Morirete tutti!"

llamrei
16-04-2010, 15.32.24
Ascoltai le parole del cavaliere ultimo arrivato. Aveva ragione. Non era in un mondo "incantato" che si combatteva la vita. Parsifal ne era uscito e il mondo che aveva incontrato al di fuori di quello che la madre, per tutto il bene che gli volesse, non era di certo lindo e perfetto.

Sta di fatto che, comunque, se noi ospiti avessimo voluto uscire dal Castello del Doloroso Amore...avremmo dovuto affrontare i famelici cavalieri del male. Era, ahimè, un passo obbligato. Non vi era alternativa.

"Cavaliere" dissi rivolgendomi al prode che aveva ben parlato. "io concordo con il vostro pensiero. Ma fuori da queste mura vi è il male. Come voi, permettetemi di dire, anche tutti gli altri ospiti gradirebbero uscire da qui e tornare dalle loro famiglie. Non vedo alternative: dobbiamo affrontare il nemico. O avete un'idea migliore? In questo caso: contate su di me!"

Guisgard
16-04-2010, 18.44.59
Ad udire le parole del suo scudiero, Guisgard ebbe un sussulto.
"Presto!" Gridò. "Andiamo a cercare Perry!"
Ma in quel momento si udì quella misteriosa voce che gridava da fuori le mura.
"Dannazione!" Esclamò Guisgard. "Cos' altro sta succedendo?"
Corse allora verso una delle finestre e vide una strana ed impressionante immagine.
Un poderoso e massiccio cavaliere, con una corazza lucente ed una tunica verde, che galoppava inquieto.
"Vi è qualcuno tra voi tanto coraggioso da venire ad accogliere madonna Morte, prima che ella salga a strapparvi le misere anime?" Gridava con tono tanto grottesco quanto innaturale.
E tutto questo mentre il suo cavallo scalpitava e nitriva come se avesse il fuoco nelle vene.
"Presto!" Disse Guisgard agli altri. "Voi andate a cercare Perry ed accertatevi che stia bene. Io invece andrò a scoprire se le armi di quel cavaliere sono affilate e taglienti quanto la sua arroganza!"
"Siate prudente, Cavaliere del Lago!" Disse il vecchio Cembelus. "Fino ad oggi tutti coloro che hanno affrontato il Cavaliere Verde hanno incontrato la morte! Non siate perciò avventato!"
Guisgard allora fissò per un attimo Polgara.
"Sii prudente..." Le disse e corse via.
Alcuni istanti dopo uscì dal castello pronto per la contesa.
Nel vederlo il Cavaliere Verde annuì e disse sprezzante:
"Finalmente..."
I due cavalieri allora lanciarono i propri destrieri alla carica e si diressero l' uno contro l' altro.
http://moonwolves.files.wordpress.com/2009/12/kingdomofheaven1.jpg

polgara
16-04-2010, 23.00.18
Vidi Guisgard uscire fuori a sfidare quell'orribile cavaliere e gli urlai: "non sognarti di farti del male sai!?!? non possiamo mica permetterci un ferito!" poi a voce un po' più bassa aggiusi: "Guisgard te ne prego...stai attento! io.." Madre te ne prego proteggilo...e lasciando in sospeso la frase mi girai verso Cavaliere25 e dissi: "andiamo! La vostra amica ci sta aspettando!" e presi il cammino del corridoio.

cavaliere25
16-04-2010, 23.06.45
io segui Polgara e dissi: Polgara ma voi come fate a sapere dove sta Perry?
continuai a seguirla mentre pensavo a Guisgard la fuori dal castello a sfidare quei cavalieri speriamo non gli succeda nulla di brutto non potrei perdonarmelo pensando di averlo lasciato andare da solo e senza aiuto.

polgara
16-04-2010, 23.39.06
"Diciamo deduzione e sesto senso! caro cavaliere25" gli dissi strizzando l'occhiolino "ora aiutatemi a trovare delle scale".

cavaliere25
16-04-2010, 23.47.05
Dopo un po che camminavamo intravidi delle scale e dissi: lady Polgara guardate laggiù vedo delle scale saranno quelle che cerchiamo? è cosi grande sto castello, guardando in faccia Polgara, mi ci perderei anche io credetemi e gli sorrisi simpaticamente.

Hastatus77
17-04-2010, 02.33.51
Non attesi la risposta dai nobili signori... erano troppo chiusi nella loro stupida mentalità.
Ascoltai però le parole del cavaliere che mi rivolse la parola, ed a lui risposi:
"Affrontare il nemico?!? Ma il nemico di chi... si dice che il nemico del mio amico sia mio nemico..." ma mentre dicevo ciò, sentii le parole di Guisgard e le sue intenzioni. Cercai inutilmente di fermarlo.
"Quell'arrogante e testa calda..." urlai "... deve sempre buttarsi nella mischia senza pensare!"
Snudai poi la mia spada e puntandola verso Cembelus ed i suoi figli, dissi rivolgendomi al cavaliere di nome Shawn:
"E loro sarebbero dalla parte del bene! Hanno già imprigionato la giovane lady Perry... la conosco... è una di Camelot! Sarà meglio per voi che la liberiate subito o vi distruggerò il castello pezzo per pezzo!"
Non vedendo guardie in giro, con la spada in mano mi diressi verso Cembelus.

Guisgard
17-04-2010, 03.49.37
Polgara e Cavaliere25 videro delle grosse scale che scendevano quasi nei sotterranei del castello.
Ed attraverso un buio ed umido corridoio, i due arrivarono ad una cella posta nell' ultimo piano della torre.
Le sbarre erano robuste e solidissime.
Ed accastandosi ad esse, Polgara e Cavaliere25 cominciarono a sentire qualcosa.
Era la voce rotta di Perry, imprigionata in quella inospitale prigione.


Intanto, nella sala grande, Hastatus aveva estratto la spada contro i signori di quel luogo ed avevo chiesto l' aiuto di Shawn.
Ma quando fu vicino a Cembelus, Ermaus con la sua spada bloccò quella di Hastatus.
"Badate a ciò che fate, cavaliere!" Gli intimò.
"Riponi la tua spada, figliolo." Intervenne Cembelus. "I nostri nemici sono la fuori, non qui dentro."
"Poi rivolto a Hastatus:
"Questa contesa è tanto sciocca quanto inopportuna.. Invece di star qui a minacciarci, fossi in voi correrei in aiuto di quel cavaliere che ha deciso di attaccare da solo il Cavaliere Verde.

Guisgard
17-04-2010, 04.22.33
Intanto, fuori le mura del castello, Guisgard si accingeva a sfidare il misterioso Cavaliere Verde.
I due contendenti avevano ormai già lanciato i propri cavalli contro l' avversario, sollevando polvere e fumo.
E dopo alcuni surreali istanti avvenne il fatale scontro.
Il Cavaliere Verde sembrava dotato di una tecnica incredibile.
Ed infatti, con facilità, disarcionò Guisgard dal suo cavallo.
Poi, partito di nuovo alla carica, si apprestava al colpo di grazia.
Guisgard però si alzò lesto ed impugando la propria lancia attese il nuovo attacco di quel misterioso avversario.
E di nuovo i due si lanciarono l' uno contro l' altro."
Stavolta, benchè senza più cavalcatura, Guisgard portò a segno il suo colpo.
La sua lancia si infranse sul robusto scudo del Cavaliere Verde, che si resse per miracolo in sella al suo cavallo.
Tuttavia il colpo era stato forte, rendendolo meno sicuro.
Guisgard invece, era rimasto in piedi.
La lancia del suo avversario era riuscita a colpirlo, ma egli sembrava aver attutito bene quel fatale colpo.
Ad un tratto, Guisgard si accorse di sanguinare.
In un attimo la sua tunica era divenntata rossa: una scheggia della lancia del Cavaliere Verde era riuscita a ferirlo sul fianco.
Le forze allora gli vennero meno ed un attimo dopo cadde come corpo morto.
A quel punto Il Cavaliere Verde si avvicinò a Guisgard per finirlo.
Ma guardandolo, quel misterioso cavaliere mostrò compassione.
Lo fissò con attenzione e disse:
"Oggi è il vostro giorno fortunato. Ma domani non incontrerete più clemenza e generosità."
Ed andò via, lasciando Guisgard in una pozza di sangue, senza più conoscenza.

cavaliere25
17-04-2010, 10.49.54
Chiamai Perry sono cavaliere25 sono venuto a tirarti fuori poi rivolgendomi a Polgara ora come facciamo a farla uscire di qui? le sbarre sono troppo robuste per forzarle dobbiamo trovare un modo e alla svelta dissi guardando Polgara.

polgara
17-04-2010, 12.49.40
Fu un momento...ebbi un'orribile presentimento e poi vidi solo molto sangue. Era successo qualcosa a Gusigard, ne ero certa.
Bene non avevo tempo da perdere, stavo per fare un doppio incantesimo e questo voleva dire usare molta della mia energia, ma non avevo scelta se volevo liberare la ragazza ed evitare che il mondo venisse a conoscenza dei miei poteri.
"Oh Morfeo, Signore e Padrone, abbraccia queste due persone. Regala loro per un po' sogni e serenità ed al risveglio confonderanno la realtà".
Detto ciò aspettai che la magia facesse il suo corso e posai le mani sulle sbarre umide e fredde. Questo era molto più difficile e faticoso. Iniziai a respirare nel modo in cui mi fu insegnato, sentivo il cuore accelerare ed il sangue battermi nelle tempie...stavo innalzando la mia temperatura corporea ai limiti...Ecco il punto di fusione era vicino, il metallo ora era malleabile e mi avrebbe concesso di deformarlo.
Mi sentii quasi svenire, ma il lavoro era compiuto, ora dovevo andare da Guisgard, per quanto quel testone fosse dalla pellaccia dura sentivo che stava diventando sempre più debole. "Guisgard mi senti? Lo so che puoi sentirmi, sono io Polgare...Non ci provare sai!! Non provare a mollarmi nel mezzo di un castello di matti con tre cavalieri assassini! ricordati la promessa che mi hai fatto quel giorno vicino ai resti della torre..sto arrivando da te e ti aiuterò ma tu devi resistere!! hai capito?!?" E correndo iniziai a risalire le scale.

cavaliere25
17-04-2010, 12.55.29
apri le sbarre ed entrai nella cella vidi Perry terrorizzata e spaventata in un angolo e gli dissi:Perry è tutto finito datemi la mano vi porto via da qui,dobbiamo andare in aiuto a Guisgard è andato a combattere contro dei cavalieri dobbiamo fare infretta dissi guardandola negli occhi a bisogno del nostro aiuto.

Guisgard
17-04-2010, 14.29.57
Ma mentre Cavaliere25 cercava di portare fuori dalla cella Perry, la donna con il viso mascherato si avvicinò ai due ragazzi.
"Fuggite da questo posto..." cominciò a dire "... al dolore ed alla follia presto si aggiungerà anche la morte... i tre cavalieri non possono essere vinti se non si conoscono i loro veri nomi... fuggite via... via da qui..."
E mentre la donna parlava, Cavaliere25 si accorse che i piedi di lei erano legati al muro da solidissime e pesanti catene.
Chiunque avesse segregato lì quella donna, voleva essere certo che ella non ne sarebbe uscita mai.
http://www.rai.it/dl/images/belfagorB.jpg

Perry Undomiel
17-04-2010, 14.38.06
<<Cavaliere!>> disse Perry rivolgendosi a cavaliere25 <<non possiamo lasciarla qui...mi ricorda una persona importante della mia vita e so che c'è del buono nel suo cuore>>.
Si alzò inpiedi e andò verso Polgara:
<<Io so che potete liberarla...>>.

Guisgard
17-04-2010, 14.47.24
Intanto, nella sala grande, Cembelus ed i suoi figli erano alle prese con la rabbia di Hastatus ed i dubbi di Shawn.
"Nessuno qui ha potuto nuocere alla vostra amica" disse Cembelus parlando di Perry "e potrei giurarlo su ciò che ho di più sacro! Siete nostri ospiti, oltre che difensori. Ed i miei servitori già ammonirono alcuni di voi a non girovagare per il castello. Esso è pieno di cunicoli e passaggi segreti. E la vostra amica sarà caduta in uno di questi."
Poi verso Hastatus:
"Riponete le armi e rammentate ciò che siete, cavaliere. Giudicate me ed i miei figli malvagi? Perchè? Non fummo noi a minacciare la casa altrui ed a giurare odio eterno verso chi cerca solo di vivere la propria vita nella sua terra. Riflettete dunque su questo, sir Hastatus... e se lo farete con la purezza del vostro ruolo non troverete alcun male in me ed i miei figli."

E mentre il vecchio Cembelus parlava, Shawn notò un' ombra attraversare la sala e dirigersi verso la porta che dava alla torre.
E per un attimo ebbe la sensazione che l' ombra la chiamasse...
http://3.bp.blogspot.com/_-w1DxshTHbw/Scaoxq4ExwI/AAAAAAAACFs/3_rdwNUYw_0/s400/Ombra.jpg

llamrei
17-04-2010, 15.08.20
Mentre tutti erano presi dalle parole del vecchio uomo, sentii una voce angelica, non di questo mondo, che chiamava il mio nome. Vidi un'ombra, una sagoma di persona che stava attraversando la sala..un'ombra che non aveva modo di essere...
Constatai che era l'ombra che mi chiamava: sentii chiaramente l'invito a seguirla.
E così feci. Seguii quella sagoma fatta di nulla...ma con una propria forma. Nessuno, credo, si stava accorgendo della mia uscita dalla sala...
Raggiungemmo una stanza. Era semibuia. Vi era una sola flebile candela che offriva poca luce agli occhi.
Sul muro libero da mobili notai formarsi la sagoma dell'ombra che avevo seguito.
Sobbalzai. Ma non avevo paura. Anche se ero cosciente che lì, da sola, lontana da tutti, ero inerme.

Hastatus77
17-04-2010, 17.46.25
La mia rabbia, a queste parole che ritenevo sciocche, stava per avere il sopravvento. Stringevo la spada così forte che le nocche della mano erano bianche.
Senza degnare Cembelus di una risposta, mi voltai, uscii dal palazzo, dove trovai il mio cavallo già pronto e sellato. Gli saltai in groppa e con esso varcai l'ingresso del castello per vedere se riuscivo ad aiutare quel testone di Guisgard.

polgara
17-04-2010, 20.32.32
"Mi spiace Mylady ora non posso ma tornerò!" urlai a Ledy Perry mentre risalivo di corsa le scale. Dovevo raggiungere Guisgard quanto prima. Veloce più veloce del vento portami dal motivo del mio tormento. E così giunsi al di fuori dalle mura e lo vidi, con un filo di vita e in una pozza di sangue.
"No!" urlai e mi precipitai su di lui. Lo girai e vidi la ferita al fianco, aveva perso molto sangue, era pallido e non rispondeva a nessun richiamo.
Mi ricordai del dono della Maga apparsami al Lago, la polvere fatata.
C'era ancora della vita che scorreva nelle sue vene quindi decisi di usarne una parte in modo da cospargere la ferita e poi con lo spillone dei miei capelli mi punsi un polpastrello e lascia cadere un paio di gocce sulla ferita oramai imbiancata dal rimedio. "Ecco Guisgard, sei curato da un rimedio sacro più antico della notte dei tempo e io ti dono parte della mia energia...ora coraggio ritorna qui, ritorna da me".
E mentre lo osservavo attendendo un segno di ripresa vidi giungere in lontananza un cavaliere.

elisabeth
17-04-2010, 22.13.04
" morirete tutti......" un urlo disumano, mi sentii.....raggelare e passare da una fase di veglia a una di premorte......il mio corpo era li'......ma la mia anima era da tutt'altra parte, era questo che ci insegnavano una volta diventate maestre, Madre ci insegnava a fluttuare potendo vedere tutto quello che in realta' nessun uomo poteva vedere......Guisgard....il sangue ,e io li' che fluttuavo, e no....nessuno poteva perire. Mi risvegliai da quello stato stuporoso in cui mi trovavo....accanto a me non c'era piu' nessuno...non era importante questo, uscii fuori e presi il cavallo che mi venne sellato dallo stalliere.......Seguii il pensiero di Polgara, aveva paura, pensavo a Guisgard a terra e questo mi fece spronare il cavallo sino a sfiancarlo.........li vidi...e rallentai la corsa....sino a quano arrivai vicino a Polgara....scesi da cavallo e mi inginocchiai accanto a Guisgard....presi la sua mano la chiusi tra le mie, guardai Polgara...<< Guisgard ascolta, io so dove ti trovi in questo momento......e' un posto meraviglioso, dove si prova un senso di beatitudine che non e' di questa terra....e so anche che mi stai ascoltando, perche' io so che e' cosi'.......Polgara ha guarito il tuo corpo, ..e credo che tu abbia un motivo per ritornare in te.....non sai neanche chi io sia...ma Polgara e' mia sorella e la sua pena e' la mia.....abbiamo bisogno di te....e tu questo lo sai....>>....C'e' unfilo di argento che unisce il nostro corpo all' anima.....e potevo vedere il suo, era intatto non si era spezzato...... avvicinai il mio viso al suo e gli soffiai sulle labbra ..Cavalier tristezza...tramite me gli aveva trasmesso il soffio della vita.....l'albero che avevamo sul petto gli aveva donato un po' della sua linfa

cavaliere25
17-04-2010, 22.23.24
come faccio a liberarla dissi? non ho una spada non ho nulla devo cercare qualcosa per liberarvi da questa catena che vi tiene prigioniera dissi alla donna misteriosa,vado a cercare una spada tornerò appena possibile dissi guardando quella donna.Corsi su per le scale e cercai la stanza delle armi, arrivai ad una porta e l'apri dentro nella stanza cerano armature e spade,presi una spada e ritornai dalla donna eccomi di ritorno mylady ora cercherò di spaccare la catena non abbiate paura gli dissi.mi preparai e con forza e un colpo secco spaccai la catena,ecco mylady ora siete libera.

Perry Undomiel
17-04-2010, 22.53.57
<<Ora dobbiamo andare cavaliere, hanno bisogno di noi>>.
Poi rivolgendosi alla donna:
<<Voi siete libera da ogni male ve lo posso assicurare, se succede qualcosa, cercatemi!>>.

cavaliere25
17-04-2010, 22.57.19
ok risposi guardando Perry, andiamo dobbiamo andare da Guisgard credo sia in pericolo di vita su corriamo dobbiamo fare presto non voglio che muoia.

Guisgard
18-04-2010, 04.48.49
L' ombra si materializzò, pian piano, davanti a Shawn.
Le sorrideva con un' espressione indescrivibile.
"Lacrime di amanti..." disse con un filo di voce. "Amore non è mai sofferenza... ed i suoi cavalieri non portano pena, danno o lutto... cerca i loro nomi... cercali ed ammansirai il loro ardore..."
Le sorrise ancora e poi svanì nella notte.


Intanto Hastatus aveva raggiunto Polgara ed Elisabeth accanto a Guisgard che giaceva senza conoscenza e ferito dal Cavaliere Verde.
Ad un tratto, i tre videro proprio quel cavaliere risalire la piccola collina che fronteggiava il castello.
Ed in cima, il cavaliere, raggiunse gli altri suoi due compagni, il Cavaliere Rosso e quello Bianco.
E con loro vi era il giovane paggio.
"Badate bene..." cominciò a dire questi "... il prossimo sarete voi, sir Hastatus. E sappiate che il Cavaliere Rosso non risparmia mai i suoi avversari."
E tutti e quattro scomparvero nella nebbia.


Nel frattempo, nei sotterranei, Cavaliere25 e Perry si diressero verso gli altri, mentre la misteriosa donna mascherata li guardava andar via senza dire nulla.

Guisgard
18-04-2010, 05.34.29
Il vento.
Impetuoso, maestoso, orgoglioso, soffiava attraversando l' intera campagna.
E sembrava volersi portare via ogni cosa, lasciando nel cuore tanto freddo e malinconia.
Guisgard era giunto davanti alla piccola chiesetta di San Michele.
Ma aveva trovato la porta chiusa.
Cercò di aprirla ma essa era pesante e massiccia.
"Cosa fate?" Gli chiese un fraticello che giungeva dalla campagna.
"Volevo entrare in chiesa e salutare San Michele." Rispose Guisgard.
"Non si può..." disse il fraticello "... una donna si sta confessando... piange e si dispera per il suo amato... e nessuno deve vedere il suo dolore."
"Ma io non guarderò!" Rispose Guisgard. "Voglio solo salutare il santo. Poi andrò via."
"No, l' uomo è debole e cedereste. Andate via e tornate domani." Disse il fraticello.
"Vi prego..." supplicò Guisgard "... ho bisogno della benedizione di San Michele!"
"E sia..." disse il fraticello "... ma ricordatevi di raggiungere l' altare senza guardare altro. E chiunque vi chiami badate di non rispondere. Salutate il santo e tornate fuori."
"Non temete." Assicurò Guisgard. "Farò come mi imponete."
Il fraticello allora aprì la porta e permise a Guisgard di entrare.
Nella navata dominava quasi una totale oscurità, affievolita solo da diverse candele che bruciavano alla destra dell' altare.
Guisgard giunse ai piedi dell' altare e dopo essersi segnato con la croce, cominciò a pregare.
E quando ebbe finito si segnò ancora.
Stava per raggiungere la porta, quando udì una voce.
"Fermatevi vi prego..."
Guisgard però, seguendo le raccomandazioni del fraticello, la ignorò.
"Fermatevi, cavaliere, vi supplico..." Disse ancora quella voce.
Allora, intenerito, Guisgard si voltò.
Era una donna con il volto coperto da un velo nero.
"Aiutatemi, vi prego..."
"Come posso servirmi, milady?" Chiese il cavaliere.
"Il mio amato è stato ferito da un misterioso cavaliere... aiutatemi..."
"Com' è fatto questo cavaliere?"
"E rivestito da una spessa corazza ed avvolto da una tunica verde." Rispose la donna.
"Conosco quel cavaliere!" Esclamò Guisgard. "E ho un conto aperto con lui!"
"Prima di andare ad affrontarlo..." disse la donna "... scegliete una delle candele che ardono davanti a San Michele."
E Guisgard, dopo averle viste tutte, scelse quella che secondo lui era la più lunga.
"Questa rappresenterà la vostra vita, cavaliere." Disse la donna.
Guisgard allora uscì dalla chiesa e vi trovò Elisabeth.
"Vi stavo aspettando." Disse la donna.
"E perchè mai, milady?"
"Perchè se non uscivate voi io non potevo entrare in chiesa. Il vescovo impone che vi entri una persona alla volta."
E detto questo, Elisabeth entrò nella chiesetta.
Guisgard allora si guardò intorno e riconobbe una donna che passeggiava nella campagna. Era Polgara.
Corse così verso di lei.
"Eccoti..." disse la ragazza nel vederlo "... temevo che fossi andato via... mi sveglio ogni giorno con questa paura..."
"Ma io non andrei mai via senza portarti con me." Rispose Guisgard.
Ad un tratto un superbo nitrito si diffuse nell' aria.
I due ragazzi si voltarono e videro un possente cavaliere cavalcare verso di loro.
Era il Cavaliere Verde.
"Fuggi, Polgara!" Gridò Guisgard. "Fuggi e qualsiasi cosa accada non fermarti mai!"
Il cavaliere allora caricò verso Guisgard e quando lo raggiunse lo colpì con un fendente al fianco.
"No!" Gridò Guisgard alzandosi di scatto.
Era sudato e sentiva un bruciore insopportabile al fianco.
Si guardò intorno e capì di aver sognato.

cavaliere25
18-04-2010, 11.02.54
Usci dal castello in fretta e furia insieme a Perry e vidi Guisgard a terra gli corsi incontro e dissi: come sta? è ferito gravemente? si salverà? chiesi a Polgara e agli altri cavalieri, chi è stato a fargli questo? questo posto è maledetto aggiunsi,dove sono quei cavalieri assetati di sangue?

Hastatus77
18-04-2010, 13.07.59
"Portate dentro sir Guisgard. Ha bisogno di cure, e questo non mi sembra il posto migliore." dissi al gruppo che si era riunito attorno al ferito.
Il cavaliere rosso... il cavaliere della violenza..
Mi rivolsi quindi al paggio: "Non ho paura del vostro signore... ma questa contesa mi sembra inutile. Se però lo scontro è inevitabile, non sarò certo io a tirarmi indietro... sappiate però che non combatterò per Lord Cembelus e la sua famiglia, ma solo e unicamente per me!"

polgara
18-04-2010, 13.29.51
Cavalier Hastatus aveva ragione, Guisgard ora doveva essere portato al caldo e doveva riposare.
"Elisabeth grazie! Senza il tuo aiuto non ce l'avrei fatta" le sussurrai all'orecchio. Poi chiesi a cavaliere25 se voleva aiutarmi ad accompagnare dentro Guisgard, quindi gli passai il braccio sotto la spalla e cercai di aiutarlo ad alzarsi.
"Bell'affare Guisgard! Dimmi un po', se era un modo per attirare la mia attenzione sappi che devi lavorarci ancora...così mi fai solo venire un infarto! Ora andiamo devi riposare..." e mi strinsi a lui. Non potevo non essere arrabbiata mi ero preoccupata da morire! Diamine di una testa calda!

cavaliere25
18-04-2010, 14.02.51
forza amico mio non è ancora ora della tua morte devi ancora insegnarmi tante cose non mollare gli dissi, lo accompagnai con Polgara al castello nella sua stanza lo sistemammo sul letto e lo coprimmo con una coperta,ora Polgara ,Guisgard è al sicuro ora dobbiamo solo aspettare che si rimetta in forze.

Perry Undomiel
18-04-2010, 15.01.54
Una volta dentro il castello Perry si fermò e si sedette su una grande scalinata e cominciò a pensare.
Voleva cambiare la sua vita.
Una lettera apparì dal nulla e cadde sulle gambe di Perry che si guardò intorno e poi aprì la busta:

"Cara Perry, siete diventata una dama di tutto rispetto vedo; voi non ricorderete chi sono poichè l'ultima volta che vi ho vista avevate pochi mesi. Sono Denival, e ho promesso ad un'anziana signora che tanto vi voleva bene, di insegnarvi a combattere.
Potete rifitare l'offerta e proseguire con la vostra vita in semplicità, oppure recarvi alle cascate dei cervi dopodomani nel pomeriggio e cominciare una vita nuova; ovviamente potete portare vostro figlio.
Spero di vedervi".

Perry alzò il volto e dopo pochi istanti decise che era meglio sparire dinuovo per un po' e imparare a combattere come si deve e crescere suo figlio nella natura.
Andò da Hastatus e gli chiese:
<<Sir vi chiedo un favore, l'ultimo ve lo giuro, dovete aiutarmi ad uscire da questo castello...devo tornare a Camelot, prendere mio figlio e sparire per un po', quando tornerò non sarò più la stessa...è importante>>.

Hastatus77
18-04-2010, 15.08.40
"Lady Perry!... Sono contento che vi abbiano liberato... volete tornare a Camelot da vostro figlio e poi sparire? Non chiederò cosa vi spinge ad allontanarvi dai vostri amici e non vi posso promettere nulla, ma farò il possibile per salvare tutti noi da questo castello. Di questo potete esserne certa."

llamrei
18-04-2010, 17.10.04
"Ma che ....cosa sta succendendo? Chi siete voi? O meglio: COSA siete voi? Non andatevene: aspettate vi prego! Ditemi come posso fare a cercare i nomi dei tre cavalieri! Dove e che cosa devo cercare!" la disperazione stava avendo il sopravvento. Non capivo COME avrei potuto assolvere a questo compito. Quei cavalieri erano o non erano "i cattivi"? Cercare i loro nomi?...forse...erano delle anime in pena...forse era stati anche loro colpiti dal doloroso amore e ora vagavano seminando l'unica cosa che possedevano....se riuscissi a risalire ai loro nomi sarei in grado di capire la loro storia e il perchè delle loro azioni e quindi aiutarli...

Uscii dalla stanza e corsi lungo il corridoio. Rammentavo le parole del siniscalco che mi sollecitava a non percorrere i cunicoli e i corridoi del castello in quanto erano intrecci di labirinto.
Ma non potevo fermarmi. Giunsi alla fine di uno stretto corridoio e le uniche due vie erano: una porta davanti a me o tornare indietro.
Scelsi di aprire la porta.

elisabeth
18-04-2010, 20.27.47
Sorrisi a Polgara...ora era piu' tranquilla, guardai Guisgard....questa volta l'aveva scampata bella, riposarsi gli avrebbe fatto riprendere le forze......decisi cosi' di andare a cercare llamrei , rientrai cosi' nel castello e stavo per dirigermi verso le stanze, quando avverti' un alito di vita, un pianto flebile, mi voltai piu' volte ma non riuscivo a compendere da dove provenisse, quando riuscii a vedere sulla mia destra, delle scale che portavano probabilmente nei sotterranei, erano buie e man mano si scendeva l'odore diventava insopportabile, l'umidita' e il chiuso facevano di quel posto un luogo penitenza e dolore.
Seguii cosi' il lieve lamento sino a quando non mi ritrovai davanti ad una cella, le cui sbarre, sembravano liquefatte.....appena vi entrai ci fu' il silenzio, i miei occhi intanto si erano abituati alla poca luce che filtrava da una piccola fessura in alto sul muro....e vidi una donna, il cui volto non era visibile poiche' coperto da una maschera di non fini fattezze, era accovacciata e il vestito lievemente alzato sulle caviglie lasciava intravedere delle cavigliere in ferro ma le catene erano state spezzate.....era disumano...<< Milady perche' siete rinchiusa in questo posto , c'era qualcun'altro con voi che e' stato aiutato ad uscire, ma voi siete libera...perche' non siete uscita da qui....>>....

Guisgard
19-04-2010, 03.58.25
Hastatus aveva appena terminato di gridare la sua determinazione, quando dalla nebbia si udì una forte e grottesca risata.
"Sir Hastatus, ci incontreremo presto. E non verrò da solo... condurrò madonna Morte con me. Per voi!"
E di nuovo quella innaturale voce si abbandonò ad una assurda risata.


Intanto, Llamrei aveva aperto quella misteriosa porta, trovandosi così in una vasta e vecchia stanza, ricolma di libri.
Ce ne erano tantissimi, da scoraggiare chiunque ne cercasse uno in particolare.
Ad un tratto il suo sguardo si posò su un vecchio testo, abbellito da disegni e da ricami d' oro.
Il titolo del testo era "La Giostra dei Cavalieri di Amore".


Nel frattempo, Elisabeth era scesa nei sotterranei ed aveva incontrato quella misteriosa donna mascherata.
"Mi hanno rinchiuso qui..." disse la donna ad Elisabeth "... ma io non posso odiare i miei carcerieri. Odiare il proprio sangue è peccato. Ma non sarà un lungo tormento... i tre Cavalieri presto torneranno e moriremo tutti!"
E si abbandonò ad una inquietante risata.

Guisgard
19-04-2010, 04.10.44
Nel frattempo, Guisgard aveva ripreso conoscenza ed aveva riconosciuto accanto al letto Polgara e Cavaliere25.
Il sogno era stato inquietante, ma ora era lucido e la ferita ormai gli dava un dolore sopportabile.
"Credo di aver dormito un pò troppo..." disse massaggiandosi la testa "... ehi, sai che ultimamente stai frequentando un pò troppo i miei sogni?" Aggiunse poi divertito, rivolgendosi a Polgara.
http://static.guim.co.uk/sys-images/Film/Pix/pictures/2008/08/18/kingdom003.jpg

elisabeth
19-04-2010, 08.58.40
Che tutti prima o poi dovevamo morire, credo che e' l'unica certezza di cui potevo essere certa.....ma a tempo debito....<< Chi vi ha rinchiuso qui, non voleva uccidervi, peggio voleva annientare la vostra anima, la morte puo' essere una liberazione, ma a voi e' toccata la pena peggiore.....vivere ed attendere la morte. Anche se noto che il vostro sarcasmo non ha perso tono. Bene siccome non avete catene, e la vostra maschera non ho idea di cosa celi...e visto che ne' io, ne' le persone che sono state amabilmente invitate in questo posto dimenticato da Dio e dagli uomini, vogliamo morire, desidero che voi saite piu' chiara...anzi credo che dovremmo uscire da questo posto, e vedere di fare qualcosa per evitare che Madonna Morte ritorni a casa con le mani piene....>>......era un lerciume quel posto, chiunque l'aveva rinchiusa in quel posto.....al posto del cuore, aveva la dura pietra di quelle prigioni......li' sembrava che il sole non avesse mai riscaldato quelle pietre....

cavaliere25
19-04-2010, 11.29.29
vidi Guisgard che si era un po ripreso e gli dissi: amico mio è un piacere vedere che vi siete ripreso ero in pensiero per te, ti abbiamo portato io e Polgara nella tua stanza aggiunsi siamo stati tutto il tempo qui accanto a te ed ora siamo felici di vedere che state bene.

llamrei
19-04-2010, 11.50.42
La polvere mi pizzicava il naso. "Quanto ben di Dio vi era racchiuso in questa stanza!"
Da piccola, ricordo, trascorrevo intere ore nella biblioteca. Mi piaceva guardare i singoli dorsi dei codici, scrutare se vi erano delle imperfezioni nelle cuciture che difficilmente trovavo in quanto erano stati rilegati da sapienti mani dotate di un'arte di inestimabile valore. Mi piaceva guardare in controluce di una candela le forme delle eventuali filigrane. Già...la filigrana! Perchè non ci avevo pensato prima?
Presi il libro che più colpì i miei occhi: La giostra dei Cavalieri d'Amore! Bellissimo: le miniature erano di una perfezione strabiliante. Riccamente decorato. Iniziari a leggere l'incipit:

"Tre erano i cavalieri, prodi e valorosi.
Nel loro cuore regnava l'Amore
Nella loro mente regnava l'ardore.
Ma un giorno funesto entrò nel loro destino
un malvagio gioco che cambiò il loro cammino.
Seppur temere li dovrai
non disperare, mio amico lettore,
che se nel loro cuore entrerai
l'Amore vi troverai.
Come? mi sovvien la tua domanda.
"Come" lo cercherai tra la vita dei tre cavalieri
tre colori
tre destini
Il cavaliere Rosso rappresenta la violenza
Il cavaliere Verde l'illusione
Il cavaliere Bianco l'irrazionalità
Cerca i loro nomi, cerca i loro destini
ma bada: non andar lontano. Essi sono molto vicini"


Guardai in controluce il foglio e vidi la filigrana: rimasi basita! La filigrana era l'albero della vita che il mio Shawn portava disegnato sul torso!!!!

Chiusi il libro. Me lo infiali sotto lo scaldacuore. Uscii dalla stanza mi avviai verso il corridoio da dove ero partita. Dovevo cercare qualcuno che mi potesse aiutare e soprattutto di cui mi potessi fidare

Hastatus77
19-04-2010, 13.55.47
La risata mi gelò il sangue nelle vene... oppure era quella nebbia umida.
Ormai il guanto era stato lanciato, non potevo tirarmi indietro, e poi avevo anche promesso a lady Perry che avrei fatto di tutto per salvare tutti noi da questa brutta storia.
"Vedremo se sarà la mia ora." dissi tra me e me.
Quindi restai in attesa del cavaliere rosso, la mia armatura e le mie armi erano pronte, e anche se li fuori faceva freddo, non volevo rientrare... avevo bisogno di calmarmi perché sapevo che la rabbia poteva prendere decisioni errate... e non mi era permesso sbagliare nel prossimo combattimento.

polgara
19-04-2010, 22.29.19
"Bene mi fa piacere Guisgard, vedo che sei tornato pienamente in te" gli risposi con una smorfia. "Tieni bevi questo, è un ricostituente che ti aiuterà a riprenderti" gli allungai una coppa di vino rosso in cui avevo fatto sciogliere un po' di salvia, tiglio e altre erbe disinfiammanti.
"Ora che noto con piacere che il mio compito qui è finito ti lascio in compagnia del tuo fidato scudiero" e gli accarezzai il ciuffo ribelle.
"Mi raccomando cavaliere25, badate che Messer testa calda qui riposi a sufficienza mentre io sono lontana" e detto ciò chiusi la porta alle mie spalle e mi diressi alla ricerca delle cucine. Avevo consumato troppa energia e visto che non potevo concedermi una bella e serena dormita almeno un po' di cibo e un attimo di serenità meditativa mi avrebbero ricaricato. Certo sempre che nessun mostro decidesse di balzare fuori da una delle infinite stanze di questo malefico castello.

cavaliere25
19-04-2010, 22.35.09
non vi preoccupate mylady Polgara risposi lo terrò a riposo finche non si sarà rimesso del tutto andate tranquilla con me è in buone mani sir Guisgard aggiunsi sorridendo.Ora mio caro e fedele amico dovete rimettervi in forze se vogliamo sopravvivere ancora a lungo.Hai fame ? chiesi guardandolo e sorridendogli.

elisabeth
19-04-2010, 23.07.52
Stavo aspettando che la donna si decidesse a dire qualcosa, quando mi arrivo' alla mente il pensiero sereno e spensierato di Polgara......mia cara Sorellina, per dormire e per mangiare c'e' tempo......saresti cosi' carina da raggiungermi ?.......Cavalier tristezza mi chiede della sua sposa....e la dolce vecchietta...puo' darci una mano, in due possiamo cercare meglio che ne dici?.......Speriamo che il sonno e la fame non le hanno chiuso il canale ricettivo......

Guisgard
20-04-2010, 03.35.57
Hastatus scrutava l' infinito paesaggio che circondava il castello.
La nebbia lo copriva con il suo etereo ed inviolabile manto.
Ad un tratto il cavaliere udì dei passi.
Era Heylde, la figlia Cembelus.
Guardava la nebbia senza dire nulla.
Poi, dopo alcuni istanti, cominciò a dire:
"Voi giudicate male me ed i miei familiari... eppure noi non facciamo male a nessuno. Segregati qui, ci siamo solo imposti una vita senza slanci e senza luci. Credete che sia facile? Sapete cosa vuol dire vivere con la convinzione che la gioia e la felicità siano andate via per sempre? Immaginate cosa vuol dire vivere senza più poter sognare?"
Si coprì il capo con il suo velo per proteggersi dal freddo ed aggiunse:
"E sapete qual' è il prezzo di tutto questo? Esorcizzare il dolore! Si, come se fosse un demone... rifiutare la gioia per la paura di poterla perdere. Non pensate quindi che io ed i miei cari abbiamo già pagato abbastanza?"


Llamrei intanto vagava nel castello.
Aveva con se quel libro e lo custodiva come se in esso ci fossero le risposte a tutto ciò che rappresentasse il Doloroso Amore.
Ma mentre la donna cercava qualcuno di cui fidarsi, si ritrovò davanti una robusta figura.
Era Ermaus.
"Dove andate cavaliere?" Chiese con un tono che sembrava celare arroganza e malizia. "Siete nostro ospite... e se vi occorre qualcosa potete chiedere e vi sarà offerto."
Cominciò allora ad osservarla con una strana espressione.
"Siete un cavaliere..." riprese a dire "... eppure avete una grazia ed una delicatezza non comuni per un uomo... vi ho scrutato con attenzione nella sala... e mi chiedevo... perchè mai celate sempre il vostro volto?"
Uno strano ghigno sorse allora sul suo volto e con un improvviso gesto tirò giù il cappuccio che copriva il capo di Llamrei.
E questa mostrò il suo bellissimo volto...
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Guisgard
20-04-2010, 03.59.21
Nei sotterranei, intanto, la donna con la maschera si trovava davanti ad Elisabeth.
"Sono solo una povera pazza..." cominciò a dire "... e sono colpevole quanto chi mi ha rinchiuso qui dentro. La follia ed il male non possono entrare in una casa, se chi vi abita si oppone. Anche se fosse uno soltanto... ed io non ho fatto nulla per impedire a mio figlio di edificare queste mura di illusione... ed ora, come tutti coloro che vi sono imprigionati, sconterò i miei peccati... perchè presto i tre cavalieri verranno a reclamare le nostre vite..."


Nel frattempo, Guisgard era nel suo letto.
"Tranquillo, amico mio..." disse a Cavaliere25 "... ti ringrazio ma non ho fame. O, per meglio dire, non è il cibo quello di cui ho bisogno." E si adagiò il ciuffo all' indietro.
Ma proprio in quel momento, qualcuno si accostò alla porta, aprendola e guardando nella stanza.
"Ehi, sembra che abbiamo visite!" Disse Guisgard al suo scudiero.
Sulla porta vi era la bambina che Polgara ed Elisabeth avevano riportato al castello.
"Entra, su!" La chiamò Guisgard.
"Sei un cavaliere?" Chiese la bambina. "Cioè... un cavaliere vero?"
"Si, un cavaliere." Rispose Guisgard. "Un pò ammaccato, ma vero!"
"E dove sta la tua armatura?"
"Dovresti chiederlo al mio scudiero." Rispose Guisgard. "Già, è vero! Dove si trova la mia armatura?" Chiese con sarcasmo a Cavaliere25.
"Sei venuto per battere i tre cavalieri?" Chiese la piccola.
"Ti fanno paura, quei cavalieri?"
"Un pò si... ed anche a mia mamma fanno paura."
"E li hai mai visti tu?" Chiese ancora Guisgard.
"Una volta... dalla torre... ma mamma non vuole che ne parli... dice che se li chiamiamo con i loro veri nomi... verranno ad ucciderci... come hanno fatto con il mio papà..." E scoppiò a piangere.
"Su, su... tranquilla, qui sei al sicuro..." Disse Guisgard prendendola in braccio.
"Come ti chiami, cavaliere?" Chiese la bambina, asciugandosi le lacrime.
"E' un segreto... ma se prometti di mantenerlo, allora sarà il nostro piccolo segreto..."
La bambina annuì.
"Mi chiamo Guisgard... e tu?"
"Maryanell..." Rispose la piccola e si strinse forte al cavaliere. "Se quei cavalieri torneranno... ci penserai tu?"
"Si, tranquilla... ci penserò io..."

elisabeth
20-04-2010, 08.37.15
Ascoltavo le parole di quella donna, parole che non avevano nulla a che vedere col vaneggiare della pura follia....avrei voluto toglierle quella maschera, quella era la sua prigionia....il volto e' la massima espressione dell' uomo.....<< Nessuno vi avrebbe rinchiuso in questo posto, se voi non aveste contrastato...con tutte le vostre forze anche quell'unica persona che ha chiuso tutto il suo dolore tra le pietre, pensando di non poter piu' soffrire, i vostri peccati i miei peccati......forse li sconteremo con la peggiore delle morti...pero' non sara' qua sotto che l'aspetteremo....credo che si debba avere il coraggio di guardare in faccia sua Signoria la Morte, e poi sara' li' che saremo in grado di dire se e' il caso di combattere questi misteriosi e terribili cavalieri...o soccombere alla loro giustizia >>....intanto non avvertivo la presenza di Polagara.......avra' addentato senz'altro qualcosa...a forza di usare la magia...si sentira' completamente scarica........

cavaliere25
20-04-2010, 11.55.53
amico mio la tua armatura lo messa nel armadio, poi dissi alla bambina piacere di conoscerti Maryanell il mio nome è cavaliere25 sei una bella bambina aggiunsi sorridendole, ma non hai paura di andare in giro da sola per il castello? chiesi guardando la bambina e accarezzandogli i capelli poi guardando Guisgard dissi amico mio avete fatto un altra conquista con questa bambina e risi,ora che facciamo amico mio come ci muoviamo?

llamrei
20-04-2010, 12.18.03
Fissai quell'uomo con un ghigno di disprezzo.
"Ebbene: godete di ciò che siete venuto a conoscenza? Su! Forza: correte da papà a dire che un cavaliere lo aveva ingannato! Magari vi regala una buona caramella! Su Che aspettate?"
Ero con le spalle al muro. Gridare non avrebbe servito...Ma capitò una cosa che non avrei immaginato. L'ombra che mi accompagnò nella stanza. La vidi di riflesso sul muro alle spalle di Ermaus. Un vortice di aria ci travolse tanto che dovetti aggrapparmi al muro per rimanere in piedi. Il vortice colpì principalmente il figlio del nobile del castello e lo alzò e scaraventò addosso al muro. Intontito l'uomo, io non pensai ad un secondo in più: più velocemente possibile cercai una via di uscita.
"Devo assolutamente trovare Elisabeth!!" dissi. Era la persona di cui piùmi fidavo. Era la mia amica.

Hastatus77
20-04-2010, 14.10.37
Guardai in viso lady Heylde, provavo compassione per lei.
"Sicuramente non ho idea di cosa voglia dire vivere senza poter sognare, ma so che fuggire dal dolore non è una soluzione... non porta a nulla. Può portare solo altro dolore. Il dolore va vissuto... va accettato... e alla fine affrontato. Solo in questo modo, alla fine si possono trovare nuove gioie. Sicuramente non ci faranno dimenticare il passato, perché le persone care che abbiamo perso continueranno a vivere nel nostro cuore e nei nostri ricordi... ma queste nuove gioie porteranno la luce e il calore necessari ad andare avanti.
Milady... non guardate solo indietro... lasciate che il vostro sguardo vaghi verso l'orizzonte."

Perry Undomiel
20-04-2010, 14.26.51
Perry percorse i lunghi corridoi e si trovò in poco tempo davanti alla porta dove Guisgard riposava. Bussò.
<<E' permesso?>> chiese prima di fare capolino dal ciglio della porta << spero di non essere di troppo Sir>> sorrise.

polgara
20-04-2010, 23.24.39
Non avevo trovato le cucine ma ero capitata nel salone della colazione e fortunatamente era rimasta dell'uva e del vino rosso in una brocca. Zucchero e color rosso...ottimo..esattamente quello di cui avevo bisogno.
Non appena mi rifocillai un po' percepii il pensiero di Elisabeth, dovevo riuscire a raggiungerla...

Guisgard
21-04-2010, 03.22.09
La donna fissava Elisabeth attraverso la sua maschera.
"Non pensate a me..." cominciò a dire "... ma a voi stessa, ai vostri amici... questo luogo è maledetto e con esso tutti coloro che vi dimorano..."
Si avvicinò poi ad Elisabeth e la scrutò con attenzione.
"Non siete una donna comune..." continuò a dire "... non vi è ignota la sofferenza e nemmeno la sensibilità per poter leggere gli eventi della vita... ogni grande uomo ha come compagna una grande donna... e così non vi sarà mai cavaliere in grado di compiere un' impresa senza riceverne lo slancio da una donna..."
La prese per mano e concluse:
"Nei meandri di questa dolorosa prigione... si trova qualcosa che reca i nomi dei tre cavalieri... trovatela! Solo così potranno essere scacciati! Trovate i loro veri nomi o perirà chiunque oserà sfidarli!"


Intanto, ormai svelata la sua vera identità, Llmrei aveva bisogno dei suoi amici.
Hermaus dopo qualche istante si riprese da ciò che gli era accaduto e resosi conto di tutto cominciò a chiamare a gran voce le sue guardie.
"Presto!" Gridò. "Nel castello vi è una donna che si cela sotto un mantello da cavaliere! Trovatela e conducetela a me! Viva..."

Guisgard
21-04-2010, 03.53.14
Heylde fissò per qualche istante Hastatus.
Poi disse:
"Cavaliere... sono stanca di soffrire. E non tornerò sui miei passi."
Stava allora per rientrare quando si voltò ed aggiunse:
"Cavaliere, fossi in voi penserei al Cavaliere Rosso, conosciuto come Passione di Amore. Egli vi sta già cercando... e quando sentirete suonare il corno, saprete che è per voi soltanto... poichè il suo suono aprirà la sfida tra voi due... che la sorte vi assista..."
E rientrò.
Qualche istante dopo, il suono di un corno si diffuse nell' aria.
Nella grande foresta che avvolgeva il castello, qualcuno aveva appena gettato il guanto di sfida verso Hastatus...


Nel frattempo, Polgara vagava nel castello.
E mentre pensava come ritrovare Elisabeth, udì quel possente suono di corno.
Ed avvertì una forte inquietudine...


Intanto, Guisgard e Cavaliere25 erano in compagnia di Maryanell.
"Ora, amico mio..." cominciò a dire Guisgard al suo scudiero "... dobbiamo cercare di capire chi sono davvero quei tre cavalieri e perchè mai minacciano questo luogo ed i suoi abitanti."
Ma all' improvviso qualcuno bussò. Era Perry.
"Prego, damigella!" Disse Guisgard invitandola ad entrare. "Sapete bene che voi non siete mai di troppo. Dovrei chiedervi come state, dopo la brutta avventura trascorsa, ma il vostro inconfondibile profumo di vaniglia vi rende simile ad una fresco ed aromatico fiore. Quindi immagino vi sentiate benissimo."
Poi, sorridendole aggiunse:
"Ora, col vostro permesso, dovrei rivestirmi ed indossare la mia corazza. Vorreste farmi la cortesia di attendermi fuori? Non sta bene che un cavaliere si vesta davanti ad una giovane donna."
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elisabeth
21-04-2010, 08.42.34
<< Non so' neanche da dove cominciare, e gia' riesco ad udire il suono della morte, parlate di grandi uomini e grandi donne.....Tre Cavalieri ....senza tre Dame, eppure sono forti, e la loro forza e' Odio e Amore....non hanno solo la potenza della spada....hanno la potenza del Pathos....noi siamo tre Dame e tre Cavalieri......la forza della spada e la completezza dell'equilibrio e della passione.....i tre nomi.....tre cavalieri e tre dame.......il tre il numero Sacro...il triangolo....Aurora...Meriggio e Crepuscolo.... Fede , Speranza e Carita' ......Spero che l'intuito mi aiuti, e con l'aiuto delle altre due Dame, riusciro' a trovare il nome...spero solo non sia troppo tardi......>>...E cosi' risalii le scale che portavamo dalle prigioni al piano superiore.....Polgara era vicina la sentivo, il suono di un corno mi raggiunse appena uscita dai sotterranei.....vidi Polgara, bianca in volto.....per guardare lei.....finii rovinosamente su qualcuno, l'impatto mi fece perdere l'equilibrio....<< llamrei, Polgara le miei preghiere devono aver raggiunto qualche Santo.....vi stavo cercando, ho bisogno del vostro aiuto, dobbiamo trovare il nome di quei Cavalieri o credo che non vedremo l'alba di un nuovo giorno.....se uniamo le nostre capacita'....potremo aiutare i nostri cavalieri a non soccombere inutilmente.........>> Rumori mi giunsero mentre mi rialzavo....<< Qualcuna di voi due ..aveva le guardie alle calcagne ?..>> stupendo e cosa potevo volere piu' dalla vita

cavaliere25
21-04-2010, 10.47.47
va bene dissi guardando Guisgard da dove iniziamo ad indagare? poi rivolgendomi a Perry dissi: vuoi accompagnare la bambina dalla sua mamma, chiesi sorridendogli poi rivolgendomi alla bambina gli dissi: è stato un piacere conoscerti Maryanell spero ci rincontreremo ora io e sir Guisgard abbiamo un compito non facile da compiere.Aspettai che Guisgard si rivesti e attensi.

Perry Undomiel
21-04-2010, 20.57.07
<<Come desiderate Sir>> disse Perry prendendo per mano la piccola.
<<Dov'è tua madre?>> le chiese sorridendo e accarezzandole i capelli.

llamrei
21-04-2010, 21.10.29
Stavo correndo a perdifiato non so da quanto tempo. Finchè mi imbattei in Elisabeth: "Elisabeth! Oh Dio sia lodato!!! Credo di aver Hermaus alle calcagna! Ha scoperto la mia identità e vuole farmela pagare!" Dissi tutto d'un fiato. Poi pian piano ripresi il corretto respiro e guardai Elisabeth e la donna che le era a fianco. "E voi...chi siete?"
Non feci in tempo di realizzare il tutto e di avere una risposta che sentii una porta chiudersi e dei passi che si stavano avvicinando.
Restai in silenzio a guardare le mie compagne....Pensai ad Hermaus ma non era lui: vidi una donna.

Hastatus77
21-04-2010, 21.47.05
Passione di Amore... nel senso di travolgente, incontrollabile e dirompente?
Cosa aveva voluto dire lady Heylde con quel suo avvertimento... voleva forse indicarmi un punto debole? Oppure no.
Ma non avevo più tempo per pensare... il corno suonò.
"Cavaliere, se pensate che mi tirerò indietro... vi sbagliate... non intendo disonorarmi, quindi accetto la sfida. La vostra armatura è di una gran bella fattura, ed i colori argento e rosso la fanno risaltare, quindi se vinco, voi perderete la vostra armatura. CHE VINCA IL MIGLIORE!"
Spronai il mio cavallo e al grido "Per Re Artù di Camelot!!!" mi lanciai nello scontro col cavaliere rosso.

lady rainbow
21-04-2010, 22.19.33
Nelle biblioteche del castello,immersa nella lettura di libri trattanti la magia,mi sentivo inquieta : un presagio negativo imminente aleggiava su di me,dovevo capirne la fonte e il motivo...a passi lenti uscii e davanti a me si ergevano tre figure : tre donne..."Non so chi siate,ma il destino di una di voi non è roseo,io sono Lady Rainbow,veggente del castello...sono sempre stata celata tra le sue ombre perchè mi consideravano un triste presagio per chiunque vi abitasse e sono cresciuta nella solitudine,mi presento a voi...e vi chiedo di fare altrettanto,per favore...in modo da aiutarvi".

llamrei
21-04-2010, 22.28.25
Guardai la donna e ascoltai le sue parole. La mia sensazione era positiva e credo che quello che avevo udito del racconto fosse tutto veritiero.
"Milady, il mio nome è Llamrei. Voi conoscete questo luogo meglio di noi. Non nascondiamo che abbiamo bisogno di aiuto...mi è stato chiesto di cercare il nome di tre cavalieri..ho questo libro in mano. Guardate. Questi tre cavalieri non hanno pace. E non la lascieranno nemmeno alle persone che vivono in questo luogo e in tutti i regni confinanti. Devo scoprire i loro nomi e la loro storia. Solo cosi riusciremo a placare la loro ira. Voi..conoscete qualcosa di tutto ciò?"
Lo so...ero cosciente che la domanda fosse azzardata. Ma il tempo trascorreva e più passava meno erano le probabilità di venire a capo di questa situazione. Ho fatto un tentativo...ora dovevo attendermi delle conseguenze.

elisabeth
21-04-2010, 22.36.49
Ma guarda un'altra donna.....un castello al femminile....una veggente, benissimo cara Sorella ora siamo a posto.....e poi che ne sapeva che eravamo tre donne, dal nostro abbigliamento eravamo due cavalieri e una donna.........Era una veggente......<< Sono Elisabeth....Iniziata della Dea Madre....maga della foresta........In questo momento vi prego di considerarmi come Sir Guisgard.....finche' posso, vorrei evitare di perdere la possibilita' di essere un uomo. Volete aiutarci ?...siate la benvenuta....l'unione fa' la forza...>>

polgara
21-04-2010, 23.10.54
Bene quattro donne...
"Il mio nome è Polgara e anche io sono un'iniziata al culto della grande MAdre o come più comunemente veniamo dette: sono una maga. Che ne dite se rimandiamo a dopo le chiacchiere e proviamo a nasconderci o iniziamo a correre ?...ho l'impressione che tra un po' i mastini di Lord Cembelus ci saranno esattamente addosso!
Ad ogni modo Sir Hastatus ha iniziato la sfida, il corno è suonato, e io vorrei tanto che riuscissmo ad aiutarlo in qualche modo, temo che il cavaliere che sta per affrontare sia davvero forte.."

elisabeth
22-04-2010, 00.58.49
Polgara diceva il vero, o cercavamo un posto tranquillo o era bene incominciare a correre, sembrava assurdo ma in quel posto sembrava che il tempo scorresse piu' in fretta del normale, e Hastatu tra un po' poteva farsi davvero male.....<< Abbiamo veramente poco tempo per trovare i nomi di questi cavalieri, e questi nomi potrebbero essere celati in libri, pergamene o dei dipinti.....>> Guardai llamrei..aveva qualcosa con se' che poteva essere la soluzione all'enigma...<< llamrei...penso che tu abbia qualcosa che se visto tutte insieme, puo' darci cio' che cerchiamo.....>>...

Guisgard
22-04-2010, 03.30.40
Ad un tratto, qualcuno raggiunse le 4 donne. Era la misteriosa donna mascherata.
"Seguitemi." Disse.
E le condusse in una sorta di cantina semibuia e molto umida.
"Qui, almeno per un pò, sarete al sicuro." Poi, chiedendo a Llamrei di mostrare alle altre il libro che aveva con se, aggiunse:
"In questo antico libro c' è la soluzione alla follia di questo luogo. Adperate le vostre virtù e troverete ciò che cercate."
Si diresse verso la porta e concluse:
"Amiche mia... ognuna di voi ha qualità fuori dal comune... seguite solo ed unicamente il vostro cuore e saprete sempre cosa fare. Solo col cuore si può sconfiggere il Doloroso Amore..."
Ed uscì dalla stanza.
Llamrei, Elisabeth, Polgara e Raimbow allora furono alle prese con quel misterioso libro.

LA GIOSTRA DEI CAVALIERI DI AMORE

Illusione lo chiamate, guardando il ferro cromato.
Ma non vedete che solo il verde l' ha tutto coronato!
E se una virtù ed un significato son celati in un colore,
guardando la sua corazza ne capirete il nome ed il valore.

E' rosso il suo bardato poichè da gran forza egli è animato.
Ma in esso non il folle seme di una violenza furiosa è celato.
Forza, ardore e derteminazione trovere in quel gran cavaliere,
che sono la foga che anima i cuori bersagli dell' amoroso arciere.

La fredda ragione tenta invano di dominare il focoso nostro cuore,
poichè vorrebbe da esso strappare le gioie che dona messer Amore.
E quel nobile e valente cavaliere, abbigliato con corazza dura e bianca,
non della mente egli è campione, ma di quello slancio che mai stanca.

Guisgard
22-04-2010, 03.41.36
Hastaus così si lanciò sulle tracce del misterioso Cavaliere Rosso, seguendo il suono di quel corno.
Giunse così nella buia e primordiale selva che circondava il castello.
E, seguendo ancora il suono del corno, penetrò in essa.
Al suo interno il tempo sembrava immobile e tutto appariva come incantato.
Ad un tratto Hastatus vide una figura venire verso di lui.
E quando fu vicina, il cavaliere di Camelot riuscì a vederne il volto.
Era un' anziana donna.
Aveva fra le mani un prezioso Rosario di coloratissime gemme, che terminava con un bellissimo crocifisso d' oro e d' avorio.
Era intenta a recitare i Misteri del Santo Rosario e di tanto in tanto portava le mani dietro la schiena, come se questo gesto rendesse più comodo il suo camminare.

Guisgard
22-04-2010, 04.19.05
Al castello, intanto, Perry stava accompagnando la piccola da sua madre.
"Mamma mi starà cercando, ora." Disse la piccola. "Vieni, ti faccio vedere la mia stanza. Ho tante bambole, sai?" E la condusse con se.
Guisgard, nel frattempo, si era rivestito.
"Prendi la mia spada" disse al suo scudiero "e accomoda l' elsa. Durante lo scontro col Cavaliere Verde si è danneggiata."
Ma proprio in quel momento Heylde entrò all' improvviso nella stanza.
"Milady, voi qui..." Cominciò a dire Guisgard.
"Non c' è tempo cavaliere!" Lo interruppe la donna, visibilmente agitata. "Hanno suonato il corno da battaglia e sir Hastatus è corso fuori a raccogliere la sfida!"
"Perchè venite a dirlo proprio a me, milady?" Chiese Guisgard.
"Perchè siete giunto qui per sconfiggere quei cavalieri!" Rispose la donna. "Proprio come sir Hastatus! Ma la lotta è troppo impari! Dovete andare ad aiutarlo, in nome del Cielo!"
Guisgard la guardava senza dire nulla.
"Perchè mi guardate così?" Chiese lei. "Temete che vi inganni? Sospettate che questa sia una trappola? Mi credete tanto malvagia?"
"No, milady..." Rispose lui prendendo il suo mantello. "Farò come mi imponete."
Poi a Cavalier25:
"La spada la prendo con me... tu resta qui e bada al resto della compagnia. Mi raccomando, amico mio... affido tutti loro nelle tue mani."
"Fate attenzione, cavaliere..." gli disse la donna "... nella selva dimorano falsità e tentazioni... siate prudente..."
Guisgard non disse nulla.
E montato in sella al suo cavallo, si diresse verso la misteriosa ed oscura selva.
http://www.ru.nl/contents/pages/530635/idylls_of_the_king_3.jpg

elisabeth
22-04-2010, 08.33.15
Tutto mi sarei aspettata tranne la donna delle prigioni, si era esposta per darci una mano, noi donne siamo imprevedibili.....Il libro e il suo contenuto, sfogliare pagina dopo pagina sino a quando "La giostra dei Cavalieri d' Amore ".....apparve sotto i nostri occhi...vi erano menzionati i tre Cavalieri e le loro virtu'........e adesso ?....<< Il primo Cavaliere, l' Illusione il colore che lo domina e' il verde...quando si vuole qualcosa con tutte le nostre forze , quando si ama rimananendo ciechi all' Illusione d' Amore e' la Speranza che non muore mai ........potrebbe essere Speranza il suo nome ?....>>....Le guardai in volto...se non ci fossimo sbrigate....la Speranza sarebbe stata vana

cavaliere25
22-04-2010, 12.24.24
Guardai Guisgard e gli dissi amico mio sta volta stai attento mi raccomando si prudente hai gia rischiato una volta la morte non rischiare anche la seconda,non ti preoccupare starò qui a proteggere tutti loro, poi rivolgendomi alla donna gli dissi: Mylady sir Guisgard è un ottimo cavaliere riuscirà ad aiutare sir Hastatus state tranquilla ora ci sono io a proteggere tutti voi mylady, mi accompagnereste dal resto del gruppo?

lady rainbow
22-04-2010, 12.36.28
"Non conosco bene il castello purtroppo",risposi a Llamrei,"ho trascorso tanto, troppo tempo in quella polverosa biblioteca,è molto che non vedo anima viva ma una cosa è certa:ho rotto la mia solitaria esistenza perchè sento che avete bisogno di aiuto e presto...un alone di morte e tristezza aleggia in questo luogo"e rivolgendomi a Polgara dissi:"Avete ragione ogni chiacchiera è superflua in questo momento,mi racconterete dopo strada facendo se ce ne sarà il tempo".Ma proprio in quell'istante dinanzi a noi apparve una donna misteriosa...a primo acchitto il mio cuore iniziò a sobbalzare per la paura ma poi il mio istinto mi diceva di fidarmi,infatti la seguimmo in una cantina..ero certa del suo aiuto, di ricevere il tempo per raccogliere le nostre paure ed insicurezze per poter agire,in fretta... poi il libro,quel libro nelle mani di Llamrei..li doveva esserci la soluzione...leggendo "La giostra dei cavalieri d'Amore"pensai ad alta voce:"se il verde è la speranza..il rosso è l'ardimento,la passione....mmmm..il valore,l'amore.."..le guardai"Sbrighiamoci"..dissi loro"non c'è tempo da perdere....la fine potrebbe essere prossima".

llamrei
22-04-2010, 14.57.58
Già: intuizioni. Quelle proposte potevano essere fattibili. Ma mi chiedevo se era cosi facile la soluzione. Credo che tali deduzioni logiche erano troppo evidenti, troppo logiche, troppo facili.
Al tempo dei Templari, chi chiedeva loro dove nascondessero i loro tesori, loro rispondevano: sotto gli occhi di tutti. Già: la mente umana lavora per cercare le cose più arzigogolate e difficili, quando, invece, la soluzione è lì, sotto al nostro naso.
Ma questa "soluzione" era "troppo" sotto il naso....ero certa che vi fosse qualcosa di più infido.
Rosso --> violenza
Verde --> illusione
bianco --> irrazionalità

E queste associazioni di idee mi martellavano nella mente...e poi un barlume di lucidità mi fece sobbalzare: "Come non ho potuto pensarci prima? La bandiera Gallese ha questi colori: si narra che essa derivi da una antica profezia: una dura lotta tra il Drago Bianco e il Drago Rosso. Il vincitore fu il drago Rosso...Cosa ne pensate?"

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polgara
22-04-2010, 17.40.54
Uff mai stata brava con gli indovinelli...magari la risposta era l'unione delle due proposte "Chissà come si dirà Speranza in Gallese" dissi sovrappensiero.

Guisgard
22-04-2010, 21.04.49
La carrozza correva rapida e silenziosa per la buia selva.
Il cocchiere frustava a sangue i fieri sauri che sembravano volare sull' angusta strada che tagliava in due quell' inospitale luogo.
Ad un tratto la selva sembrò aprirsi in due ed una grande sagoma comparve davanti alla carrozza.
"Milady, eccellenza..." urlò il cocchiere "... siamo giunti presso un nobile castello. Proveremo a chiedere ospitalità!"
Così la carrozza si arrestò davanti al grande ponte levatoio.
Dalla carrozza scese allora un chierico e chiese al cocchiere di annunciare il loro arrivo.
Il cocchiere allora gridò:
"In nome del Cielo e della Sua misericordiosa ospitalità... sono qui due nobili persone che chiedono riparo. Ci hanno inseguito fino a poco fa alcuni banditi, ma siamo riusciti a seminarli. Aiutateci, in nome di Dio!"
Dalla torre allora si affacciò un servitore.
"Chi sono i nobili viaggiatori che conduci qui?" Chiese questo.
"Sono sua eccellenza l' abate Adamos e lady Talia, pupilla del duca di Normandia. Vi supplico, offriteci riparo per questa notte!"
Cembelus annuì al suo servitore e subito il ponte levatoio fu abbassato.
E quando la carroza entrò nel castello, i suoi passeggeri furono ricevuti dallo stesso Cembelus.
"Eccellenza, lady Talia..." cominciò a dire questi "... benvenuti al Castello del Doloroso Amore."

Hastatus77
22-04-2010, 22.46.58
"Signora, vi manda forse il cavaliere Rosso? Chi dovreste impersonare la morte? E state forse pregando per me... dite al cavaliere Rosso che non ho paura di morire... può farsi avanti quando vuole. Sono pronto a sfidarlo."

elisabeth
22-04-2010, 23.38.02
Cara Polgara a chi lo dici...odio gli indovinelli..<< Cara sorellina i tuoi pensieri sono i miei.. Speranza in Gallese si dice yn gobeithio, Passione si dice angerdd.....e il Cavaliere bianco ?......forse e' meglio rimanere su quello che ci detta il cuore.......Speranza e Passione..ci manca il terzo...lady Rainbow puo' essere Purezza o Sobrieta' ?....>> Polagara premiti le meningi...perche' tra un po' dovremo usare tutte le armi magiche che possediamo....e Lady Rainbow...ci sara' di grande aiuto....<< Lady llamrei avete un intuito.....la bandiera non ci sarei mai arrivata....>>........Intanto avevo la bruttissima sensazione che il tempo fosse arrivato.......e che non fosse una lotta di spada quella che si sarebbe svolta fuori dalle mura.......

Guisgard
23-04-2010, 02.54.46
Ad un tratto nella stanza entrò un buffo vecchietto.
"Che io sia dannato!" Esclamò Guidon. "Questo castello è tanto grande che mi ci sono perso!"
Poi, riconoscendo Cavalier25, aggiunse:
"Mio giovane amico, io credo di aver smarrito il cavaliere e la dama che erano con me? Dov' è invece il vostro cavaliere? Vorreste darmi una mano a cercare il resto della compagnia?"


Intanto, nell' umida cantina, Llamrei, Elisabeth, Polgara e Raimbow erano alle prese con gli arcani messaggi del libro "La Giostra dei cavalieri di Amore".
Avevano formulato alcune ipotesi su ciò che cercavano.
Ma quanto erano vicine alla verità?
Chi fra esse era più vicina alla soluzione di quegli enigmi?
Ad un tratto però udirono dei passi.
Erano le guardie di Ermaus e cercavano Llamrei.
Ma proprio quando sembravano perdute, una sorta di passaggio segreto si aprì nel muro dietro di loro ed una voce le chiamò:
"Da questa parte, presto!"
Era di nuovo la donna mascherata, tornata per metterle in salvo.
Così, attraverso uno stretto corridoio le condusse davanti ad una porta.
La donna aprì quella porta e tutte loro furono in una grande e ricca sala.
E qui vi erano Heylde e sua figlia.
La piccola, appena vista Polgara le si buttò fra le braccia, salutandola.
"Tu qui!" Esclamò Heylde fissando la donna mascherata. "Come osi presentarti davanti a me e a mia figlia? Chi ti ha liberato?"
"Non c' è tempo ora!" Rispose la donna. "Queste ragazze possono aiutarci a distruggere questa follia che ci tiene in scacco! Ma dobbiamo aiutarle!"
"Non c'è nessuna follia!" Gridò Heylde. "Questo castello non è una prigione, ma la nostra unica salvezza! Ed ora se non lasciate questa stanza, chiamerò mio fratello e le sue guardie!"
"Torna in te, figlia mia..." Disse la donna. "Torna a vivere... fallo anche per la tua bambina..."


Intanto, nella selva, mentre Hastatus era sulle tracce del Cavaliere Rosso, incontrò una misteriosa donna.
"Messere, stavo recitando i Santi Misteri Dolorosi. Non sapete che non vanno spezzati!" Cominciò a dire quella donna. "Madonna Morte non prega per nessuno, cavaliere. E quanto a me, non prego per nessun altro che non sia me stessa."
Baciò allora il suo Rosario e continuò a dire:
"Cercate il Cavaliere Rosso? Allora non sprecate altro tempo. Sarà lui a trovare voi. E se non temete di sfidarlo, allora vuol dire che non immaginate nemmeno quanta sofferenza troverete nell' Aldilà."
Si voltò allora verso il cuore della selva.
"Vedete quei due piccoli sentieri? Bene... quello a destra è la saggezza, mentre quello a sinistra è la libertà. Scegliete voi quale attraversare."
E detto questo, la misteriosa donna proseguì oltre, riprendendo a recitare il Santo rosario.

Guisgard
23-04-2010, 03.27.57
Guisgard si era lanciato anch' egli nella selva.
Foschia ed oscurità regnavano in quel luogo.
Allora spronò il suo cavallo e penetrò ancora più in profondità, come a voler raggiungere il cuore di quel posto.
Ad un tratto intravide qualcuno.
Era un monaco.
"Dove conduce questa strada?" Chiese Guisgard.
"Non saprei." Rispose il monaco fissando la strada. "Ognuno in fondo ha i propri ricordi."
"Cosa intendete dire?" Chiese ancora Guisgard.
"Vi sentite solo in questa notte?" Domandò il monaco.
"Perchè mi chiedete questo?"
"Avete lo sguardo di chi si sente solo."
Guisgard allora cominciò a fissare la selva, come se quello scenario, mutando, gli riportasse alla mente antichi ricordi.

Il Sole era alto nel cielo terso e sterminato.
Davanti alle rovine dell' antico tempio romano, stavano lui e Polgara.
"Quando sarò cavaliere" cominciò a dire Guisgard "dovrò forse scegliermi un soprannome."
"E perchè mai?" Chiese Polgara mentre raccoglieva una bellissima rosa bianca da un profumato cespuglio.
"Voi donne non potete sapere niente di queste cose!" Rispose Guisgard. "Ogni gran cavaliere ha un soprannome!"
"E tu sai già quale sceglierai?" Chiese la ragazza adagiandosi il fiore fra i capelli.
"Veramente no..." Rispose Guisgard.
"Potresti chiamarti... cuore!" Disse lei. "Cavaliere del Cuore! Si, suona bene!"
"Che soprannome singolare..." rispose lui "... perchè mi chiami così?"
"Perchè mi piace." E detto questo, Polgara portò la sua mano sul petto di Guisgard, all' altezza del cuore.
E per un attimo lo sguardo di lui incrociò lo sguardo di lei.
"Come batte forte il tuo cuore..." Disse Polgara.
Il volto di Guisgard allora si avvicinò a quello di Polgara.
Ma all' improvviso lei, sorridendo, scappò via.
"Ferma!" Gridò Guisgard inseguendola. "Dove vai?"
"Prova a prendermi, Cavaliere del Cuore!" Rispose lei correndo e ridendo.

Il monaco in quel momento appoggiò la sua mano sulle redini del cavallo di Guisgard.
"Un cuore saldo tiene ben stretti i propri ricordi." Disse il monaco.
"Stanotte fa freddo..." Sussurrò Guisgard.
"E' madonna Solitudine." Rispose il monaco.
"Che cos' è questa selva?" Chiese Guisgard.
"Essa non è diversa da ciò che dimora nel nostro cuore..." Rispose il monaco.
http://iws.ccccd.edu/Andrade/WorldLitI2332/Dante/inf_dore_01.085.jpeg

Talia
23-04-2010, 12.03.51
Mi strinsi di più nel mio ampio mantello, tremavo.
Ascoltai le rassicurazioni dell'abate sull'abilità del cocchiere e sulla sua indubbia capacità di seminare i banditi ma continuavo a non esser tranquilla. Ad ogni modo guardai l’uomo che avevo di fronte e sorrisi, lui non sapeva e non poteva immaginare che non era tanto la paura dei banditi a farmi tremare ma una strana sensazione che mi stava attanagliando il cuore.
Improvvisamente la voce eccitata del cocchiere sovrastò il rumore del vento: aveva avvistato un castello.
Ripensai allo scopo del mio viaggio... se anche avremmo trovato ricovero per quella notte, il mattino seguente saremmo dovuti ripartire in gran fretta alla volta del regno in cui il mio futuro sposo era ad attendermi. Dovevo essere felice? Era questo che mi veniva ripetuto in continuazione, ma...
Felice… Sospirai: potevo esser felice di sposare un uomo che altri avevano scelto per me? Un uomo che non avevo mai visto? Ma il vecchio abate non ne aveva colpa. Lui era solo un accompagnatore. Gli sorrisi di nuovo.
Giunti sotto le mura la carrozza venne fermata, solo un minuto di attesa e il ponte levatoio fu abbassato; mi appoggiai alla mano dell’abate Adamos per poter scendere.
Vidi un uomo sontuosamente vestito, era il Signore del Castello.
Lentamente alzai gli occhi su di lui e il cuore mi si arrestò: quel volto!
Lui non poteva riconoscermi, dopotutto non portavo più il soprannome vezzoso di quando ero null’altro che una ragazzina ed erano passati tanti, troppi anni perché lui decifrasse i miei lineamenti di giovane donna, ma io… io non avevo mai dimenticato quell’uomo, quegli occhi sfuggenti, quello sguardo ambiguo, quella voce suadente e menzognera ad un tempo…
“Oh, mio Dio…” pensai “Mio Dio, ti prego, aiutami!”

llamrei
23-04-2010, 12.11.23
Era tutto un susseguirsi di avvenimenti: il libro misterioso, gli indovinelli, le maghe, la donna misteriosa, cunicoli e un luogo non sereno.
Ci ritrovammo in men che non si dica al cospetto di donna Heldye e di sua figlia. La scena che mi si pianò davanti era di una tenerezza unica. La ragione. La ragione ha varie sfaccettature quanti sono i colori dell'arcobaleno...Arcobaleno...colori...cavalieri. ...questi erano i pensieri che mi tempestavano la testa....la soluzione...mmmm...un attimo: i colori sono come le parole. Si dipingevano le chiese con "racconti" citati nei testi sacri per farli "leggere" a coloro che non erano in grado di capire le parole...e venivano usati i "colori" appunto.
Il verde: disordine,follia, vigore fisico, avarizia,infedeltà in amore

Il bianco: morte,ambiguità, giustizia, eternità disperazione

Il rosso: orgoglio,crudeltà, liberalità , facile alla collera

Questi tre colori sono legati l'uno all'altro e inseriti nel contesto AMORE sono la perfetta descrizione di quanto sta accadendo fra queste mura!

Conclusa nella mia mente la deduzione, la dissi a gran voce alle mie compagne.

"Che ne pensate? Posso aver intuito correttamente?"

cavaliere25
23-04-2010, 12.23.19
Risposi certamente mio caro amico vi aiuterò molto volentieri il mio cavaliere è fuori dalle mura di questo castello a fare un duello,chi c'era con voi? è grande questo castello ed è facile perdersi facilmente dissi guardando Guidon, iniziamo a cercarli dal piano terra aggiunsi non possono essere svaniti nel nulla stai tranquillo che li troveremo.

lady rainbow
23-04-2010, 12.33.41
"Congetture,le nostre sono solo congetture",pensai tra me e me stavo chiedendo loro di saperne di più..ma fui interrotta nella formulazione della mia frase da passi pesanti...uomini...guardie..."siamo finite"...dissi...ma ecco che dietro di noi si apri un passaggio segreto..di nuovo seguimmo la donna mascherata..era la seconda volta che ricevevamo il suo aiuto...ci ritrovammo in una sala dove vi erano una donna e una bambina..."chi sono costoro?",chiesi a Polgara vedendo la sua familiarità con la piccola .."vorrei saperne di più"..ma il tono aspro della donna a me sconosciuta mi costrinse a zittirmi...ma ad un tratto l'intuizione di Llamrei..poteva essere plausibile.."perdonatemi"le chiesi "intuisco che l'accostamento dolore-morte-amore sia la chiave per risolvere l'enigma..forse la via giusta è questa...vedo una battaglia all'orizzonte..".

polgara
23-04-2010, 14.05.47
Appena vidi "riccioli d'oro" mi si aprì il cuore: "Piccolina!" le dissi e la presi in braccio stringendola a me! Quale triste destino avere una madre fisicamente viva ma con il cuore gelato...forse era meglio averne una nel regno delle ombre ma che riusciva a mandarti ancora il suo amore.
Lo so avrei dovuto spremermi le meningi e non sprecare tempo, ma come sempre seguii il mio cuore, tanto alla soluzione non ci sarei arrivata comunque.
"Heylde ascoltatemi, ascoltate attentamente le mie parole perchè derivano da una Fonte ed un Volere più alto.
Non serve a nulla tutto ciò che state facendo. L'Amore è una forza troppo grande; è più grande della morte, come volete che non sia più forte delle gracili mura di questo Castello!
Non avete ancora capito? Noi potremmo anche morire tutti ora, ma tutto questo si ripeterà sempre più forte e sempre più chiaro, il messaggio che vi deve arrivare è quello e la vostra resistenza non lo impedirà: "è tempo di sciogliere il ghiaccio che circonda il vostro cuore"!
Essendovi chiusa alla vita non permettete all'amore di raggiungervi: nè all'amore di vostra figlia, nè a quello di vostra madre, nè credetemi a quello di vostro marito, che continua ad amarvi come parte della vostra anima.
Le persone che ci amano non ci abbandonano mai e se noi rimaniamo ancora un po' su questa terra è solo per un motivo più grande, ma la metà del nostro cuore è lì che ci aspetta.
Aiutateci Heylde, io lo so che voi siete la chiave, aiutate l'Amore a tornare da voi, aiutate voi stessa e il vostro cuore.
Se non credete alle mie parole prendete le mie mani e ascoltate la voce di vostro marito, del vostro Amore. Io lo posso fare e lo farò."
Appoggiai a terra la Piccolina e mi avvicinai e Heylide...sentivo alle mie spalle già il freddo del regno delle Ombre, ora dipendeva solo da lei.

Guisgard
23-04-2010, 20.49.31
Cembelus fece i giusti onori di casa, degni del suo rango e delle sue ricchezze.
"Miei nobili signori..." cominciò a dire "... il mio castello è anche vostro e piaccia a Dio che decidiate di trattenervi il più a lungo possibile con noi. I miei servi stanno già preparando due stanze per voi, amici miei."
"Vi ringrazio, milord." Rispose con cortesia l' abate Adamos. "Anche a nome di lady Talia, pupilla del nobile duca di Normandia."
"Milady..." disse Cembalus alla ragazza "... sua grazia il duca mi perdonerà, ma era sufficiente la vostra bellezza per esigere da noi la più cortese ospitalità verso di voi. Solo la più alta nobilità può essere custode di tale splendore."
E detto questo, Cembelus ordinò ai servi di accompagnare i nuovi arrivati alle loro stanze.
A Talia fu offerta una camera elegante ed arredata con gusto romanico.
Ma i preziosi arredi di quell' ambiente sembravano scontrarsi con quanto si vedeva dalla finestra: l' oscura e misteriosa selva, quasi destata dal suo perenne incanto da un forte vento che sembrava diffondere nell' aria lamenti senza fine.




Intanto, nella stanza di Heylde, la donna sembrava infastidita dalle parole di Polgara.
"Cosa ne sapete voi di ciò che provo io!" Disse con sdegno. "Non potete nemmeno immaginare l' amore che c' era tra me e mio marito. Ed il dolore che mi ha provocato grida ancora vendetta! Ma come potete capire, voi, ciò che dico? Avete mai amato davvero? E per quell' amore avete sofferto? Solo quando perdiamo i beni più preziosi ne comprendiamo l' inestimabile valore!"
Poi, voltandosi verso la donna mascherata, gridò:
"Va via da questa stanza! E porta con te queste donne! Venite qui a parlarmi di amore e dolore... ma non sapete nemmeno cosa siano queste cose!"
Ma la donna mascherata prese la parola:
"Smettila! Non sei l' unica che ha sofferto a questo mondo! E comunque, il tuo dolore non giustifica ciò che stai facendo a tua figlia! Aiuta queste donne a risolvere l' enigma dei cavalieri di Amore! Solo tu puoi aiutarle!"
Ma proprio in quel momento, qualcosa cominciò a palesare la sua presenza nella stanza.
Come se le parole di Polgara avessero ottunuto un qualche effetto.
Un' ombra pallida e coperta da un lungo mantello cominciò a mostrarsi a tutte loro.
Stette in silenzio per qualche istante e poi cominciò a dire:
"Gli uomini... nella loro miseria confondono i nomi ed i significati delle cose... anche il re più saggio e misericordioso non muoverà un dito se non verrà invocato col suo nome... i tre cavalieri... gli uomini vedono il mondo come attraverso uno specchio... ed hanno confuso i valori e le virtù dei tre cavalieri... guardate al di qua dello specchio... capovolgete ciò che credete essere il vero... e la verità vi apparirà chiara..."
E detto ciò, svanì lamentandosi.



Nel frattempo, Cavaliere25 e Guidon erano in cerca del resto della compagnia.
Quando all' improvviso si ritrovarono davanti Ermaus e le sue guardie.
"Dove sono i vostri compagni?" Gridò il figlio di Cembelus. "Con loro vi è un impostore! Una donna! Ha tradito la nostra fiducia ed ora avrà ciò che merita! Parlate quindi! Parlate o vi costringerò a farlo io!"

Hastatus77
23-04-2010, 21.05.04
"Sprecare altro tempo?!?! Ma se è lui che è sfuggente." dissi tra me e me.
Cosa voleva ottenere il cavaliere rosso con questo gioco... aveva lanciato la sfida, però tardava a farsi avanti.
Feci avanzare nuovamente la mia cavalcatura, ma questa volta avanzai con calma... dovevo pensare, quindi intrapresi il sentiero di destra, quello che la donna aveva detto essere il sentiero della saggezza.

cavaliere25
23-04-2010, 21.18.04
guardai hermaus e gli dissi: non lo so dove sono i nostri compagni li stiamo cercando anche noi non sappiamo dove siano credeteci signore non vi stiamo mentendo il cavaliere che era con me è andato a sfidare i tre cavalieri con un altro cavaliere,la donna che era con me e il cavaliere è andata con la bambina da sua madre, sono rimasto solo io e questo signore di nome Guidon, lasciate che li cerchiamo dissi guardandolo negli occhi.

elisabeth
24-04-2010, 01.16.28
Ero infuriata.....mi rivolsi a Lady Heylde << Comprendo la sofferenza che provate, amate vostro marito perche' egli e' ancora vivo nel vostro cuore, ma non credo siate in grado di scambiare per Amore, il senso di vendetta e di odio che vi lega l'anima, la presunzione di pensare che chi non goda della vostra stessa sofferenza non abbia mai patito le pene di una perdita. Siete fredda ed arrogante, barricata dietro una lastra di ghiaccio.....non siete piena d'Amore, non lo leggo nei vostri occhi neanche quando guardate colei che avete generato con l'uomo che dite di Amare, dovreste essere una madre migliore, avete detto bene solo quando perdiamo cio' che abbiamo ne comprendiamo l'estremo valore......e voi state rischiando di perdere anche vostra figlia, non volete salvare voi stessa o vostra madre.....ma lei che colpa ne ha di tutto questo...>>......Un'ombra apparve nata dalle mani di Polgara.....dalle labbra.dell'ombra...un nuovo indovinello....
Che strana sensazione......incominciai a sentirmi chiamare, guardai Polagara ma lei era in uno stato di leggera trance....e non poteva ne' sentirmi e ne vedermi......cosi', mi sentii spinta ad uscire da quella stanza e raggiungere l'esterno del Castello.....il mio nome divento' sempre piu' ossessivo....dovevo raggiungere qualcuno ...ma chi...

polgara
24-04-2010, 09.13.16
"Ascoltate dame e sorelle, se l'Ombra ci indica che dobbiamo pensar ai cavalieri come in uno specchio, magari possiamo vederli come i cavalieri più sacri...perchè non pensare ai cavalieri del Graal?
Galaad era soprannominato il Cavalier Vermiglio ma essendo il massimo simbolo di purezza potrebbe essere il nome del Cavaliere Bianco, Galvano era detto il cavaliere verde e Parcifal dopotutto si impossessò della spada del cavelier rosso e quindi perchè non essere il nome del cavaliere rosso?
Voi che ne dite?"

lady rainbow
24-04-2010, 12.41.01
"Questa storia si infittisce"pensai..."e voi"mi rivolsi alla donna che aveva parlato"non dovreste rivolgervi con tanta durezza e asprezza di cuore,siete una madre cosa c'è di più bello al mondo,cosa può scaldare il cuore e giustificare la nostra esistenza?...e ve lo dice una donna che non ha mai potuto provare amore,che ha sacrificato la sua esistenza alla lettura,allo studio"e, detto questo mi fermai con le parole e una lacrima mi scese dal volto...mi svegliò dai miei tristi pensieri un'ombra eterea,sottile..capovolgere il vero..dunque se il vero è la realtà il contrario potrebbe essere la fantasia??forse Polgara aveva ragione....

Perry Undomiel
24-04-2010, 13.50.42
<<Piccola, non me ne volere, ma proprio non posso fermarmi a giocare con te adesso>> disse Perry dopo che la bambina le mostrò le sue bambole.
<<Devo andare via di qua, un giorno forse ci incontreremo dinuovo>> le fece una carezza e andò via.
Uscì dalla stanza con gran fretta e si diresse verso la sala del trono; entrò e andò davanti al padrone del castello:
<<Mio signore, io devo abbandonare questo castello, ho una missione molto importante da compiere>>.

Talia
24-04-2010, 19.47.34
Non appena fui sola mi guardai intorno: era una stanza arredata con gusto, più che all’altezza di soddisfare a quei dettami di ospitalità dovuti al rango della mia casata. Lentamente mi avvicinai alla finestra e guardai fuori, un brivido mi percorse la schiena… nebbia, tutto ciò che si riusciva a scorgere era una densa nebbia caliginosa che rendeva sfumati e inconsistenti i contorni della foresta di fronte al palazzo. Quella vista mi inquietò e, istintivamente, le voltai le spalle. Eppure c’era ben altro di inquietante in tutta quella faccenda… ripensai a come, mentre stavamo tranquillamente procedendo su di una strada piana e tranquilla, ci eravamo ritrovati un mezzo a quella caligine, ripensai a come il cocchiere aveva smarrito la via - una cosa insolita per un conducente tanto abile, il migliore tra quelli al servizio di mio zio, il duca -, ripensai a quei banditi sbucati da chissà dove che ci avevano spinti in direzione di quel castello… quante coincidenze!
E infine quell’uomo! Lo avevo visto soltanto una volta, di sfuggita e per pochi istanti, ma ero certa di non essere in errore: il suo volto era stampato nella mia memoria in modo indelebile e, anche se avevo soffocato quei ricordi per anni, essi erano ancora ben presenti nella mia mente come se non fosse passato più di un giorno da quel fatidico momento. E se quell’uomo era lì, se quello era il suo castello, allora doveva esserci anche… La testa mi girò a quel pensiero e, per non cadere, mi appoggiai all’inginocchiatoio di legno che si trovava accostato alla parete accanto al letto. Era lì… doveva esserci! Dopo tutti quegli anni… Cosa dovevo fare?
Un po’ per educazione e un po’ per carattere, non ero mai stata una fanciulla avventata tuttavia…
In fretta, prima che un solo momento di riflessione in più potesse farmi cambiare idea, mi avvicinai alla porta della mia stanza, la aprii e feci capolino nel corridoio.

llamrei
25-04-2010, 12.31.46
i tre cavalieri... gli uomini vedono il mondo come attraverso uno specchio... ed hanno confuso i valori e le virtù dei tre cavalieri... guardate al di qua dello specchio... capovolgete ciò che credete essere il vero... e la verità vi apparirà chiara..."



Ascoltai le parole dell'ombra che suggerivano una visione delle cose da un altro punto di vista...in effetti avevo associato i colori del risvolto negativo della medaglia...ma forse era meglio applicare una visione più dualistica delle cose.

Il rosso, da un punto di vista positivo, significava forza, coraggio e umiltà

Il verde bellezza e giovinezza

Il bianco purezza castità e speranza...

Forse il pensiero di associare per ragion di cose i cavalieri ad una sembianza negativa ci ha sviato da quella che poteva essere una logica e più normale soluzione...

Suggerii la mia possibile teoria alle donne che erano con me...e attesi la loro decisione

lady rainbow
25-04-2010, 12.45.59
Anche la teoria avanzata da Llamrei poteva essere probabile..tutto poteva essere...guardai le altre e dissi:"ammettiamo che le supposizioni che abbiamo fatto siano attinenti alla soluzione dell'enigma...ma come possiamo applicarle alla realtà del castello??come possiamo verificare se siano giuste?"e detto questo aspettai fiduciosa una risposta..