PDA

Visualizza versione completa : Il Castello del Doloroso Amore


Pagine : [1] 2 3 4

Perry Undomiel
07-03-2010, 23.56.07
Erano mesi ormai che Perry era rimasta sola con il suo bambino.
Il piccolo Keeran cresceva a vista d'occhio nella casetta che ospitava la foresta.
Ma era tempo di ritornare a Camelot, si sarebbe trovata sicuramente meglio e sperava di riprendere le amicizie di un tempo.
Sellò il suo cavallo e fece le provviste; il suo viso era ancora infantile come un tempo, quasi sembrava una bambina.
Coprì Keeran con una coperta e salì sul cavallo; l'andamento era lento, non poteva galoppare con il bambino inbraccio.
Arrivò alla sera davanti alle imponenti mura del regno che tanto aveva amato in passato...chissà se l'avrebbero lasciata passare...

cavaliere25
08-03-2010, 00.52.18
ben tornata mylady è un piacere risentirla :smile:

elisabeth
08-03-2010, 08.22.21
Dormire per me ormai era diventato un problema, avevo provato a bere ogni tipo di decotto, ma non succedeva nulla, la sera era fredda a Camelot, ma il cielo era terso e stellato, forse fare una passeggiata mi avrebbe fatto bene.....arrivai sino alle porte di Camelot, le guardie parlavano con qualcuno....una donna, mi avvicinai e la sua voce mi sembro' familiare....il suo viso era fresco come solo una giovane donna poteva avere, ma c'era nei suoi occhi una luce diversa, quella luce che solo la maternita' puo' far splendere negli occhi di una donna.....aveva tra le braccia un tenro fagottino...<< Lady Perry, e' un miracolo rivedervi qui, fa' freddo e sarete stanca, a casa mia potrete rifocillarvi e sistemare il vostro bambino in un luogo caldo >>.........

Perry Undomiel
08-03-2010, 13.46.29
<<Lady Elisabeth!>> urlò Perry vedendo finalmente un volto amico; si fece aiutare a scendere da cavallo e si diresse verso la donna.
<<Scusatemi Elisabeth, sono tornata a Camelot dopo tanto tempo, sono sola...>> disse asciugandosi la guancia da una lacrima.
<<Ma non troppo sola>> scoprì Keeran dalle coperte, stava dormendo.
<<Lui è Keeran, ha cinque mesi ed è strano vederlo dormire così>> concluse sorridendo.

elisabeth
09-03-2010, 00.34.38
Guardavo il suo volto mentre mi presentava il suo piccolo, dormiva placidamente tra le braccia della madre.....<< E' un bellissimo bambino, e vi somiglia, ma ora pensiamo a portarlo a casa.....sarete miei ospiti...>>

Perry Undomiel
09-03-2010, 19.40.21
<<Grazie, vi prometto che non lo sarò per molto visto che ho intenzione di ritornare nella mia vecchia casa>> rispose Perry ricoprendo Keeran che aprì i suoi grandi occhi scuri che tanto le ricordavano il padre e prese fra le piccole dita una ciocca di capelli della madre.

Hastatus77
10-03-2010, 21.39.19
Mi ero preso un attimo di pausa dagli impegni, e stavo facendo un giro per Camelot per prendere una boccata d'aria e sgranchirmi un po' le ossa.
Ad un certo punto del mio giro vidi in lontananza lady Elisabeth in compagnia di un'altra dama... mi sembrava di conoscerla... camminai verso di loro.

Perry Undomiel
11-03-2010, 00.02.49
Il vento si alzò di colpo e Keeran si mise a piangere, Perry cominciò a cullarlo. Spostò lo sguardo davanti a se e vide un cavaliere venirle incontro.

llamrei
11-03-2010, 11.04.15
"Camelot...e quindi..questa sarebbe Camelot?" pensai tra me e me trovandomi di fronte le imponenti mura che proteggevano un regno così potente di cui la fama era ricordata nelle storie che si raccontavano ai bambini...
"Bene: il mio voto sta per essere definito. Il mio dovere si sta per compiere. Questo giorno è dedicato a te, amore mio, che mi proteggi dall'alto. Fa che non fallisca proprio ora..." e mentre cercavo di ricacciare indietro le lacrime mi avvicinai lentamente al portone.
"Il mio nome è Shawn Ap Cerys, sono Signore della Terra dell'Ovest. Vengo in pace e chiedo ospitalità presso Camelot al vostro Signore King Arthur".
Con una mano tenevo strette le redini, con l'altra tenevo fermo il cuore...
"Ci sono...le porte di Camelot si stanno spalancando....ora entro...."
E piano, a passo d'uomo, seguivo a cavallo l'andamento stanco di una giornata che sembrava non finire mai.
Avevo voglia di un bagno profumato alla lavanda, di riposare su un letto soffice e di spazzolarmi i capelli....Ma tutto questo, forse, sarebbe potuto capitare più tardi...se la fortuna aveva voglia di accompagnarmi in questa mia avventura.

cavaliere25
11-03-2010, 14.23.31
mentre tornai dalla taverna dopo aver bevuto un bicchiere di sidro mi diressi verso le vie di camelot per un sopralluogo del posto e per scoprire nuovi posti

llamrei
11-03-2010, 19.18.50
Procedevo lentamente...la stanchezza e la gioia avevano avuto il sopravvento. Guardavo svogliatamente l'architettura di questa città "che bella! Imponente, ricca nella sua semplicità, pulita...spero poter chiamare Camelot ^casa mia^ un giorno...proprio come ci eravamo promessi, mio adorato Shawn, prima che tu morissi..."
E mentre fantasticavo vidi un campanello di gente: due donne, di cui una con una creatura in braccio, e un uomo, un soldato sembrava.
"Non devo temere l'uomo, lui non riuscirà ad accorgersi che non sono un cavaliere...ma devo guardarmi dalle donne: lo sono anche io e so benissimo che noi riusciamo a vedere dove l'occhio non vede".
Passai loro accanto, tirai su il cappuccio del mantello, chinai la testa in segno di saluto e proseguii il mio lento cammino.

Perry Undomiel
11-03-2010, 20.33.35
Keeran continuava a piangere e Perry non riusciva a calmarlo, chissà, magari aveva fame!
Un'individuo passò affianco a loro, fece un saluto con un cenno della testa e se ne andò.
"Strano" pensò coccolando i pochi capelli del bambino.

Hastatus77
11-03-2010, 21.16.54
Finalmente raggiunsi le donne e riconobbi lady Perry... mancava da tanto tempo.
"Milady, è da tanto tempo che non vi si vede a corte. Vi tratterrete a lungo?"... mentre salutavo lady Perry, mi girai per osservare il nuovo cavaliere che ci era passato a fianco. Mi aveva attirato il suo gesto di nascondere il viso.
Chi era costui? Speravo non fosse uno che portava guai.
Mi rivolse ancora a Perry:
"E questo piccolo giovanotto come si chiama?"

cavaliere25
11-03-2010, 22.07.08
camminando per le vie di camelot vidi che sulla stradina che stavo percorrendo c'erano delle persone. Mi avvicinai per chiedere una informazione: "scusate il disturbo. Volevo chiedervi se sapevate indicarmi un posto per riposare e passare la notte"

llamrei
11-03-2010, 22.15.12
Fui accompagnata dinnanzi ad un edificio imponente. Vi era un grande portone in legno che si affacciava ad una piazzetta con al centro un pozzo. Il grande portone si aprì. Scesi da cavallo, imbracciai il mio arco e presi la faretra. Con muto accondiscimento salii i due gradini e varcai il portone. Fui accolta da un odore di fiori misto ad incenso. "Che gradevole accoglienza...sarà paragonabile a quella delle persone di questo luogo? Fino ad ora non ho potuto rivolgere parola ad anima viva....devo solo non far trapelare il mio istinto e la mia natura..."

Perry Undomiel
11-03-2010, 23.00.12
<<Sir Hastatus! spero di rimanere a Camelot per sempre! lui è Keeran e non vuolesmettere di piangere, volete provare voi a calmarlo?>> disse porgendo il bambino al cavaliere.
Poi rivolgendosi all'uomo che chiedeva indicazioni:
<<Sir, potete riposare alla taverna come feci io tempo fa>>.

cavaliere25
11-03-2010, 23.02.43
grazie mylady ve ne sono grato per l'informazione complimenti avete un bellissimo bambino e ha un bel nome dopo aver detto cio mi avviai verso la taverna che la donna mi indicò

Hastatus77
11-03-2010, 23.56.45
Con fare molto goffo, presi il bambino, e cercai di cullarlo...
"Milady, io non so molto di bambini. Che dite, vogliamo andare anche noi alla taverna? Ho voglia di mangiare qualcosa."
Mi rivolsi all'uomo che ci aveva chiesto informazioni e che si stava dirigendo già verso la taverna: "Signore, aspettate, vi accompagniamo noi."
"Venite lady Perry, vi offro qualcosa."

cavaliere25
12-03-2010, 00.06.46
io mi fermai e li aspettai e li ringraziai per la compagnia:"mi presento a voi il mio nome è cavaliere25. Piacere di fare la vostra conoscenza. voi come vi chiamate?"

Hastatus77
12-03-2010, 13.33.16
"Piacere. Io sono sir Hastatus, e lei è lady Perry, appena ritornata a Camelot."
Detto ciò, ci dirigemmo tutti insieme verso la taverna.
"Ma ditemi, signore, cosa vi porta a Camelot?"

cavaliere25
12-03-2010, 14.30.00
"piacere di conoscervi sir hastatus" dopo aver vagato per molti giorni in cerca di un posto dove riposare e ritrovare la serenità interiore spero di averlo trovato mi fermerò a lungo a camelot forse per sempre "di voi sir cosa mi raccontate"? "vi posso offrire da bere?"

Perry Undomiel
12-03-2010, 14.43.42
Perry sorrise nel vedere un omone tutto d'un pezzo cullare un fagottino rumoroso.
<<Sir, nessuno ne sa di bambini ve lo posso assicurare! alla taverna gli darò da mangiare>> disse prendendo Keeran fra le sue braccia.
Si incamminarono verso la taverna e mentre Sir Hastatus e Cavaliere25 parlavano, cercava di calmare il neonato facendolo giocare con il ciondolo della sua collana. Appena riuscì a prendere il ciondolo cercò di metterlo in bocca; aveva fame.
Rivolgendosi a Sir Hastatus:
<<Sir, dovrei trovare una sistemazione e non vorrei turbare il sonno di Elisabeth con il mio bambino, volevo chiedergli se potevate aiutarmi a mettere apposto la mia vecchia casa>>.

Guisgard
13-03-2010, 04.13.27
Intanto, in lontananza, dalle torri più alte si poteva vedere l'avvicinarsi di alte e scure nuvole.
Bagliori luminosissimi e boati possenti scuotevano il cielo, quasi a voler farne tremare i pilastri che giungono fino a toccare terra.
Un forte vento comnciò a soffiare impietoso nell'aria, echeggiando tra le antiche torri del palazzo di Camelot.
Ad un tratto nelle strade apparvero due sinistri figuri.
Indossavano lunghi mantelli ed i loro capi erano coperti da cappucci.
Con loro recavano grossi libri e adoperarono lungi bastoni che alleggerivano il loro cammino.
Ma chi erano questi misteriosi personaggi?

Hastatus77
13-03-2010, 14.34.18
Guardai cavaliere25 e gli risposi:
"Che potete sapere di me? Beh sono un fedele servitore del nostro beneamato re. Ho avuto l'onore di entrare a far parte delle cerchia ristretta della Tavola Rotonda, e voglio cercare di dimostrare di essere degno di questo riconoscimento... In merito alla vostra offerta... beh, accetterò ben volentieri un buon boccale di sidro."
Poi sentendo anche la richiesta di lady Perry, le dissi:
"Milady, per il momento, sono sicuro che a palazzo, il nostro re, per il momento, vi potrà riservare una stanza... nel frattempo vedremo di mandare qualche buon uomo a sistemare la vostra vecchia casa."

"Affrettiamo a raggiungere la taverna, questo vento è fastidioso."

cavaliere25
13-03-2010, 14.56.46
io gli risposi "nulla non so di voi sir mi fa piacere conoscere un valoroso cavaliere al servizio del re" poi rivolgendomi a mylady perry gli chiesi" "mylady cosa mi raccontate di voi?" gli dissi: "se volete vi do io una mano a sistemare la casa", intanto ordinai al locandiere due boccali di sidro per me e per sir hastatus

llamrei
13-03-2010, 15.12.45
La stanza dove fui accompagnata era piuttosto grande. Arazzi coprivano le gelide mura e un camino emanava un calore rilassante.
In attesa di essere ricevuta mi misi a guardare i bellissimi disegni che gli arazzi rappresentavano. Uno scenario campestre, primavera inoltrata, fiori sui prati e due amanti all'ombra di un albero. Un cagnolino che strattonava la sottile gonna della dama. "Non è fantastia quanto vedo: fino a qualche settimana fa ero io il soggetto di questo arazzo e l'altro protagonista era il mio Shawn"....mentre ero avvolta nei pensieri del passato, il rumore brusco della porta che si apriva mi distolse dalla malinconia e mi girai verso colui o colei che stava entrando.

Guisgard
14-03-2010, 03.48.37
La porta si aprì lentamente, permettendo ad una tenera luce di invadere l'interno della stanza, illuminando gli splendidi arazzi che animavano quel luogo.
E con passo prudente un cavaliere entrò nella stanza.
Poi silenziosamente richiuse la porta dietro di se.
Restò per qualche istante ad ascoltare se dall'esterno giungessero rumori.
"Bene..." sussurrò compiaciuto dopo alcuni istanti in cui era rimasto fermo a quella porta "... sembra sia riuscito a seminarli!"
Rise allora di gusto, fino a quando voltandosi verso il centro della stanza notò un cavaliere con il volto celato da un cappuccio.
"Buonasera, messere!" Salutò con allegra cortesia. "Oggi sembra essere un giorno decisamente fortunato! Il cielo è terso come non mai, l'aria è mite e la natura sembra in festa! Inoltre, da quanto ho potuto io stesso vedere, le grazie delle dame di Camelot sono inebrianti come i fiori che sbocciano in Primavera!"
Poi si avvicinò a quel misterioso cavaliere incappucciato.
"Camelot sembra la patria di Amore! Non siete daccordo, amico mio?"
Disse fissando quel cappuccio che a stento celava i bellissimi lineamenti di Shawn Ap Cerys.
http://gailkav.files.wordpress.com/2009/02/face-of-love.jpg

llamrei
14-03-2010, 10.36.28
Sobbalazai dallo spavento. Ero talmente immersa nelle mie fantasticherie e ricordi che non misi subito a fuoco la figura che si stava avvicinando.
Mi raccolsi ancor più dentro il mio mantello e calai il cappuccio.
Cercai di mantenere un contegno più maschile che potei...ma non era facile per una dama..cercai di immedesimarmi nei modi e giochi che i miei fratelli erano usi fare...ma la grazia aveva sempre il sopravvento...
"Avete ragione signore, la fama della bellezza delle dame di Camelot ha oltrepassato ogni confine conosciuto" tossii per darmi contegno...
Sbirciai il cavaliere..."se le dame di Camelot erano tra le più belle...forse anche i cavalieri poteva dir la loro" pensai tra me e me...ma il mio cuore era ora in mano alla promessa fatta e al mio uomo che mi proteggeva dall'alto...dovevo arrivare fino in fondo e senza sbagliare.

"Signore" chiesi all'uomo "posso essere ricevuto al cospetto di King Arthur?Sono stanco e non ho tempo da perdere"

Fabrus
14-03-2010, 11.29.27
La sera ormai era alle porte e con essa l'obbligo della compieta ma prima di qualunque altra incombenza, l'etichetta imponeva di presentarsi al sire di Camelot, per l'alloggio e il ricovero del palafreno ci sarebbe stato tempo in seguito.
A passo spedito mi incamminai verso il palazzo reale, una nuova casacca e una lucidata all'usbergo e al cimiero mi avrebbero reso piu' presentabile ma confidavo nella magnanimita' del sovrano che avrebbe perdonato l'aspetto di un Templare di ritorno dalla Palestina, la croce rossa sul mio petto, contavo avrebbe parlato in mia vece.
Mentre mi avvicinavo al portone del castello, notai due figure incappucciate che scivolano lungo le mura interne della cittadella appoggiate a robusti vincastri, l'istinto del combattente mi fece valutare subito che qualcosa nel loro portamento era artificioso e per essere due anziani viaggiatori avevano movenze troppo fluide ed armoniose, ma fu un attimo, poco dopo la voce della sentinella tuono' possente:
"E' tardi forestiero quali affari cosi' urgenti ti portano al castello?"
"Sono Fabrus di Cameliard e come d'uso sono a presentarmi al sire di Camelot"
"Sono tempi strani forestiero e in una notte cosi' la prudenza è d'obbligo, qualcuno puo' farsi garante per voi?"
"Nessuno che io conosca dimora in citta', dovrete accontentarvi della mia parola e della croce che porto sul petto"
La guadia medito' qualche istante sul da farsi e poi, non senza sospetto mi fece passare con un ammonimento:
"Entrate ma niente scherzi, vi tengo d'occhio"
Fui quindi introdotto in una stanza con splendidi arazzi alle pareti in cui due altri cavalieri erano in attesa di udienza, uno possente ed armato di tutto punto e l'altro incappucciato ed in disparte.
Ero sfinito dal lungo viaggio ma mai avrei infranto le regole della cortesia per cui mi presentai:
"Buonasera cavalieri Sono Fabrus di Cameliard di ritorno dalla Terra Santa e sono venuto a presentarmi a corte"

Perry Undomiel
14-03-2010, 12.50.23
Mentre si chiaccherava del più e del meno a Perry venne in mente di andare al castello a "ripresentarsi" al Re.
<<Scusatemi messeri, ma ora devo proprio andare!>> così dicendo uscì dalla taverna e si diresse al castello.
Le strade di Camelot erano poco illuminate, non c'era quasi nessuno in giro. "Chissà che ora si fatta" pensò Perry.
Faceva freddino quella sera e Perry affrettò il passo; vide due individui incappucciati infondo alla strada.
<<Hai ragione piccolo mio, anche a me non convincono affatto...>>.
Continuò a camminare finchè non arrivò al castello.
Le sentinelle le fecero qualche domanda e poi la lasciarono entrare.
Giunse alla sala del trono e quando vi entrò notò di non essere sola: c'erano due uomini e un qualcuno incappucciato per bene.
<<Buonasera>>.

llamrei
14-03-2010, 21.28.31
"E questi chi sono?" mi chiesi ormai spazientita nel vedere prima un cavaliere templare e poi una donna.

"Ah, non posso aspettare oltre! Buona permanenza a tutti! Io devo compiere un destino: non vi è tempo e non son giunto qui per un ballo! Mi cerco da solo il sovrano di questo regno!" Irata uscii dalla stanza senza proferir più parola.

Sbattei la massiccia porta dietro di me e mi avviai per il lungo corridoio. La tensione mi faceva tremare ma l'istinto mi caricava e mi incitava ad andar avanti. Lo scopo ultimo era ben chiaro nella mia mente. Dovevo diventare Cavaliere della Tavola Rotonda con il nome di Shawn Ap Cerys!

http://farm3.static.flickr.com/2724/4433210648_5c6b833b71_o.jpg
(foto:spectra1, da)

Kramor
14-03-2010, 23.18.18
Era buio anche troppo per i miei gusti, quella gentile famigliola di contadini mi aveva gentilmente accolto sul loro carro facendomi scendere proprio davanti alle porte di Camelot,si fidavano di me, gli basto vedere gli abiti crociati e la fedele spada,ultimi ricordi di quel Cavaliere che non sarebbe mai tornato dalla Palestina...era mio padre.
Alzai il capo ad osservar le immense mura <Oh cara Camelot,finalmente giungo davanti a te> chinai il capo con immenso rispetto davanti a Lei, la casa tante volte nominata da chi mi fu padre.<Ce l'ho fatta padre.. son arrivato> strinsi con maggior forza quel sacco da cui si notava la tunica crociata, e misi mano alla spada,che riposava nel fodero,mai l'avrei usata <solo Voi deciderete quando sarò pronto per usarla> esclamai osservando il cielo nero che minacciava pioggia < Padre è come mi avevate detto,seppur il mio corpo sia coperto di stoffa,nudo mi sento al suo cospetto..> osservai ancora quelle mura possenti prima di presentarmi alla sentinelle che giustamente vollero esser certe di chi fossi prima di farmi entrare.

Mi manco il fiato <Sei più bella che da fuori mia adorata Camelot> dissi prima di accorgermi di essere esausto,chiesi indicazioni ad una donna e lentamente,senza riuscir ad allontanar gli occhi dalle alte costruzioni, mi avviai verso la Tavrna

Guisgard
15-03-2010, 01.54.21
Guisgard guardò incuriosito quell'aggraziato cavaliere.
L'avavano infatti colpito il tono della sua voce e le sue movenze molto delicate.
Restò a fissarlo mentre si allontanava, poi vinto dalla curiosità lo raggiunse.
"Dite un pò, messere..." cominciò a dire "... siete molto giovane e già volate così in alto? Giungete qui senza presentarvi ad alcuno, celando addirittura il vostro volto sotto quel cappuccio e pretendete di vedere subito il re?"
Lo fissò per alcuni istanti ed aggiunse:
"Ora vi insegnerò una regola fondamentale che si usa tra i cavalieri... salutare sempre quando se ne incontra uno! Ora, di grazia, abbassatevi il cappuccio e non ignorate oltre le regole della cortesia!"
E restò in attesa di vedere il volto del misterioso Shawn Ap Cerys.

Intanto, per le vie di Camelot, le due misteriose figure vagavano inquiete.
Un freddo vento sembrava accompagnare il loro cammino e l'austerità del loro portamento rendeva quella scena molto enigmatica.
"Questo reame mi mette a disagio." Disse una delle due.
"Anche a me." Rispose l'altra. "Ma il maestro è convinto che troveremo qui il bambino che stiamo cercando."
Aumantarono allora la loro andatura, mentre il cielo sopra Camelot cominciò ad essere attraversato da sinistre ombre di morte.

llamrei
15-03-2010, 10.43.08
Mi fermai di scatto quando l'intervento leggermente acido dell'uomo mi colpì come una frustata.
"Sono un cavaliere, messere. E di grazia, mi sono già presentato. Sono Shawn Ap Cerys, signore delle Terre dell'Ovest. Devo riperterlo ad ogni singolo abitante che incontro sul mio cammino? E il mio volto? Che bisogno avete voi di vedere il mio volto quando ben già avete udito il mio nome. Non ho tempo da perdere: se mi permettete, ora dovrei giungere al cospetto del vostro signore. Ho una missiva importarte da recapitargli e voi state intralciando il mio compito. Avete altre domande, signore?" Lanciai una occhiata all'uomo quasi volessi fulminarlo con lo sguardo...ma non potei non notore i bei lineamenti di costui...assomigliava vagamente a Shawn...mi rimboccai il volto nel cappuccio e proseguii lungo il corridoio.
http://farm5.static.flickr.com/4021/4434226505_5508273359_o.jpg
(foto:lady of the pen, da)

Hastatus77
15-03-2010, 13.55.49
Rimasi stupito dall'improvvisa fuga di lady Perry... se ne era andata senza nemmeno accettare l'aiuto di cavaliere25... chissà cosa aveva per la testa.
Tornai a guardare cavaliere25 e dissi: "Brindo alla vostra salute, ed alla vostra permanenza qui tra noi."

cavaliere25
15-03-2010, 13.59.26
io alzai il bicchiere e dissi:"grazie cavaliere hastatus brindo anche alla vostra salute" spero di essere un fedele cavaliere e di imparare molte cose da voi sempre se sarete disposto a farmi imparare sarò un buon allievo

Kramor
15-03-2010, 14.05.10
Attento mi aggirai per le vie di Camelot,stringendomi nel mio mantello...quel vento gelido sfiorava il mio volto come lame affilate, ma poco ci badavo tutto preso da quell'emozione e curiosità di trovarmi finalmente dove mio padre ricevette l'investitura.

Delle voci giunsero alle mie orecchie,lontane ancora non riuscivano del tutto a riportarmi alla realtà,tutto preso da quel magico sogno ad occhi aperti.
Credo di essermi avvicinato troppo poichè il loro vociare divenne sempre più acuto tanto da costringermi a distogliere lo sguardo dalle alte costurioni.

<Oh...> feci in tempo ad esclamare ma ormai il mio camminare distratto mi aveva portato troppo vicino ad una delle due figure incappucciate,rischiai quasi di finirgli addosso.

Perry Undomiel
15-03-2010, 14.58.04
<<Sono qui dinnanzi a voi mio Re per presentarvi mio figlio e per dirvi che ho fatto ritorno a Camelot...ora se volete scusarmi devo occuparmi di alcune faccende>> così dicendo uscì dalla stanza del trono con il suo bebè in braccio.
Si diresse per le vie di Camelot in cerca della sua vecchia casetta.
Una volta trovata vi entrò e trovò tutto come l'aveva lasciato, c'era pure la culla di Keeran e visto che stava ormai dormendo ce lo mise dentro.
Si coricò nel suo letto e cominciò a ricordare le notti di passione scambiate con il suo amato.
Aveva un po' di nostalgia di lui, ma ciò che importava ora era solo suo figlio.

Hastatus77
15-03-2010, 21.31.13
"Cavaliere, vi ringrazio per avermi offerto questo buon boccale, ma ora anch'io vi devo abbandonare. Il dovere mi chiama. Spero di rivedervi in giro per Camelot nei prossimi giorni... Riguardo all'imparare qualcosa da me... beh sono un pessimo insegnante, però forse qualche cavaliere avrà bisogno di uno scudiero. Questo è il primo passo per diventare cavalieri."

cavaliere25
15-03-2010, 21.41.01
"prego cavaliere hastatus" ci mancherebbe mi avete accompagnato e fatto compagnia, riguardo all'imparare chiedero in giro se a qualcuno serve uno scudiero grazie per l'informazione e a presto" e contateci di rivedermi ormai da questo posto non me ne andrò piu"

Perry Undomiel
15-03-2010, 22.05.24
Perry si alzò, non riusciva a dormire, i ricordi la tormentavano.
Si mise alla finestra e cominciò a canticchiare piano facendosi cullare dal vento.

"Vento che soffì la mia voce ascolterai.
Luna che dormi comoda nel cielo nero.
Sole tramonterai, nei laghi ti specchierai.
Sole riscaldami, abbraccia il mio cuore
che ha un gelido frammento che a volte fa rumore"

Prese una spazzola e cominciò a pettinarsi i lunghi capelli cantando e ricantando il delizioso ritornello.
Chissà se avrebbe ritrovato l'amore.

cavaliere25
15-03-2010, 22.43.03
Uscii dala taverna e mi diressi per le vie di camelot alla ricerca di un cavaliere di cui mi aveva parlato sir hastatus.Mentre scoprivo le strette stradine,arrivai difronte ad un palazzo cui a guardia c'erano due sentinelle.

Guisgard
16-03-2010, 02.45.50
"Shawn Ap Cerys!" Ripetè con fare guascone Guisgard. "Una volta il mio maestro mi disse che per sfidare qualcuno basta conoscerne il nome! Siete troppo impudente per i miei gusti! Quanto al vostro incontro con il re, beh imparerete che qui a Camelot sua maestà non concede udienza al primo venuto!"
Sguainò la spada ed aggiunse:
"In guardia, Shawn Ap Cerys! Vedremo se la vostra spada è veloce quanto la vostra lingua!"

Intanto, le due misteriose figure avanzavano inquiete per le strade, quando videro sir Kramor che si avvicinava.
Allora una delle due chiese al cavaliere:
"Salute a voi, messere! Siamo due chierici in viaggio verso la Cornovaglia. Abbiamo deviato il nostro cammino per poter giungere in questo reame. Cerchiamo una giovane dama che reca con sè un bambino. E' di vitale importanza per noi trovarla. Voi conoscete questa dama?"

Dall'altra parte della città, nel frattempo, un vecchio maniscalco camminava a fatica per le strade, portando con se un vecchio carretto, con dentro piastre per corazze e umboni per scudi.
Ma l'età rendeva faticoso quel lavoro al vecchio maniscalco.
Così, inciampando in una buca, si rivoltò a terra tutto il contenuto del suo carretto.
Il maniscalco imprecò, ma poi si accorse che un giovane vagava da quelle parti.
Era Cavaliere25.
"Ehi tu, ragazzo..." gridò il vecchio maniscalco "... in nome del Cielo, ti prego, aiutami a sollevare il mio carretto. Sono troppo stanco per riuscirci da solo!"

llamrei
16-03-2010, 11.06.54
"Siete orgoglioso di dimostrare la vostra forza tenendo una spada in mano. Ma siete altrettando bravo da tenermi testa anche senza di quella..messere?" Mi voltai di scatto ritrovandomi faccia a faccia con il cavaliere. NOn potei non fare a meno di schernirlo. "Per quanto riguarda il mio compito, sono certo che King Arthur mi riceverà solo sentendo il mio nome e non di certo perchè voi mi suggerite sul da farsi. Vi consiglio di farvi la barba e un bel bagno: le donne di Camelot potrebbero cambiare idea su di voi. Consiglio da amico..., tzè" detto questo lo guardai dritto negli occhi e mi voltai per proseguire nel mio intento.
http://farm5.static.flickr.com/4015/4437135121_edb6b17795_o.jpg

Kramor
16-03-2010, 12.22.45
imbarazzato chinai il capo verso i due chierici <Perdonatemi,ero distratto..> osservai attentamente quei due uomini,stringendo a mè il sacco contenente le vesti di mio padre. <Son appena giunto a Camelot,non so darvi informazioni sulla donna che cercate > esclamai discpiaciuto facendo spallucce.Allungai poi il braccio destro indicando in lontananza un edificio <vedete buon uomo> dissi al monaco che mi rivolse parola <quella dovrebbe essere la Taverna potreste provare a chiedere all'oste... io e lì che sto andando> morsi il labbro inferiore indeciso,eppure la curiosità era tanta e non riuscii a frenare la mia lingua.

<perdonate tanta sfacciata curiosità ma...perchè vitale importanza? Vorrei potervi essere d'aiuto se me lo permettete> dissi chinando appena il capo con rispetto, e fu allora gli i miei occhi si accorsero di quella giovane e splendida donna che,forse presa dai suoi pensieri, spazzolava la sua chioma davanti alla finestra della casa difronte a me. Tutto si fermò intorno a me quando il mio sguardo accarezzo quel volto dalle forme assai aggraziate.

cavaliere25
16-03-2010, 12.42.59
sentendomi chiamare da lontano mi voltai, e vidi un uomo vecchio e stanco che mi chiese aiuto x tirare su il suo carretto. Mi avvicinai all'uomo , e lo aiutai a tirare su il carretto dopo aver messo le cose sul carretto dell'uomo gli dissi: "dove dovete andare buon uomo?" se volete vi do una mano a portarlo.

Perry Undomiel
16-03-2010, 15.28.00
Continuavo a spazzolarmi i capelli e a canticchiare quando ad un certo punto mi sentii osservata; il mio sguardo, prima rivolto alla luna, si spostò su tre figure: i due incappucciati ed un cavaliere.
Era il cavaliere a guardami e facendo finta di niente rientrai a casa.
I due incappucciati mi incutevano terrore e pensare che anche un cavaliere di Camelot potesse stare dalla loro parte mi rendeva irrequieta.
Presi Keeran in braccio e cominciai a cullarlo, andai alla finestra senza farmi notare e lo feci illuminare dai raggi della luna.
Rimembrai cosa mi aveva detto mia nonna riguardo al mio primo genito; mi disse che avrebbe avuto un rapporto speciale con la natura e che in qualche modo possedeva poteri magici. Non ci avevo creduto, ho sempre pensato fosse una svitata.
Il mio bambino un piccolo maghetto? no, me ne sarei accorta.

Hastatus77
16-03-2010, 21.50.15
Dopo essere uscito dalla taverna, andai al corpo di guardia dell'ingresso principale, dove presi servizio come ufficiale responsabile.
Mi attendeva un lungo turno di lavoro.

Guisgard
17-03-2010, 03.21.11
Guisgard si idespettì ad udire le parole di Shawn Ap Cerys.
Lo prese per un braccio e lo tirò con forza a se.
Ma nel vedere parte del volto di quel cavaliere, Guisgard restò colpito dalla delicatezza e dalla perfezione del suo viso.
"Vedo che avete una lingua assai audace!" Disse. "E devo dirvi che sarei tentato di darvi una bella lezione! Ma, dalla fretta che mostrate, credo abbiate dei buoni motivi per chiedere del nostro re. Allora facciamo così... recatevi da sua maestà, ma poi mi concederete soddisfazione. Vi attendo dietro il convento di San Raffaele appena avrete svolto il vostro compito a corte. E badate di non mancare al nostro appuntamento, altrimenti verrò a cercarvi! E state certo che vi troverò!"

Kramor, intanto, era in compagnia dei due misteriosi figuri incappucciati.
Questi si accorsero del modo in cui fissava Perry.
Si scambiarono una rapida occhiata ed uno dei due misteriosi individui chiese a Kramor:
"Cavaliere, il mondo ha molte cose belle ed è da sciocchi desiderare e non poter prendere. Non credete?"
"Già..." asggiunse l'altro "... e se saprete farvi le giuste conoscenze, io credo che voi possiate ambire a tutto ciò che più desiderate!"
E lo fissarono sorridendo.

Nel frattempo, Cavaliere25 aveva aiutato il vecchio maniscalco.
Questi lo ringraziò e poi gli chiese:
"Mio buon amico, vi sono debitore. Qual'è il vostro nome e cosa cercate in questo reame?"

elisabeth
17-03-2010, 08.38.57
Ero stata via da Camelot per un po', un' epidemia in un lontano villaggio aveva richiesto la mia presenza, ora che tutto sembrava finito avevo deciso di tornare a casa. Arrivata a Camelot, mi incamminai verso casa, c'era gente nuova in giro, e a quanto pare Perry era tornata a stare nella sua vecchia casa, c'erano pero' tre uomini davanti alla sua porta, non conoscevo nessuno di loro, non era questo quello che mi insospettiva, ma la risata di quei due chierici era ambigua.....avrei posato il sacco con le erbe e sarei andata a trovare Perry, chissa' come stava il suo bambino.....

cavaliere25
17-03-2010, 09.46.45
io risposi all' uomo: il mio nome è cavaliere25 e sono felice di fare la vostra conoscenza. voi come vi chiamate signore? vi dico sono venuto in questo reame per imparare le arti della cavalleria, e diventare un cavaliere al servizio del re. Voi conoscete qualcuno che mi possa fare imparare queste arti?.

Kramor
17-03-2010, 13.39.12
scostai lo sguardo da Perry imbarazzato posandolo quindi sui due chierici <dipende,buon uomo dipende.. possiamo solo impegnarci al massimo per raggiungerla nel pieno rispetto di chi ci circonda> chinai leggermente il capo aggiungendo <non saranno le conoscenze che mi porteranno a realizzare i miei sogni Signore> osservai dunque l'altro chierico,le cui parole mi colpirono e mi insospettirono alquanto..continuai <ma la fede nel Giusto, l'umiltà,la determinazione ed il rispetto verso quegli ideali per i quali vivrò la mia breve vita, non ne convenite?> osservai i due per qualche istante per poi soffermarmi ora su quella donna,che lentamente entrava proprio in quella casa dove vidi la donna dal volto angelico.

<Perdonate la mia mancanza,la stanchezza delle volte corrompe la mente.. il mio nome è Kramor> mi inchinai con rispetto e subito ne approfittai <con chi ho l'onore di parlare?>

llamrei
17-03-2010, 21.25.23
Quell'uomo mi afferrò il braccio tanto da farmi male.
Ascoltai divertita le sue parole e gli risposi:
"Dietro al convento? Mi sculaccerete milord? O per caso sapete usare una spada...vagamente? Perchè io lo so fare e vi consiglio di temermi. E ora mollate il mio braccio: mi serve per stendervi al suolo...e sculacciarvi io".
Continuai sulla mia strada

elisabeth
17-03-2010, 23.31.24
Entrai a casa, poggiai il sacchetto con le erbe sul tavolo, l'aria era gelida e accesi il fuoco. Ero intenta ad appendere i mazzetti d'erba perche' potesse essiccare......quando una folata di vento gelido mi prese di sorpresa facendomi cadere dalle mani il mazzolino di erica, le fiamme del camino si spensero, mi voltai di scatto rendendomi conto che non c'era nessuna finistra aperta....intanto il freddo era insopportabile, ebbi la sensazione di vedere un' ombra prendere forma......e la sensazione si materializzo' davanti a me prendendo le forme di un cavaliere.
Il terrore in me prese totalmente possesso della mia mente, non riuscivo a muovere nessun muscolo, intanto era cosi' vera quella figura che potevo vedere ogni particolare, quello che mi colpi' fu il marchio dell'albero della vita sul pettorale del suo abito, la voce usci' dalle sue labbra quasi fosse un soffio.......disse di chiamarsi Shawn........non disse niente altro che il suo nome e che la sua sposa era li' a Camelot sotto mentite spoglie........
Svani' cosi' come arrivo'...il vento gelido se lo porto' via.......
Non so' quanto tempo passo' prima di riuscire a riprendermi......ma quando fui in grado di muovermi, mi lasciai cadere su una sedia, bene ...avevo fatto la sua conoscenza Sir Shawn ...ma non iuscivo a capire cosa potessi fare per lui.....

Perry Undomiel
17-03-2010, 23.50.46
Perry accarezzava la pelle del suo bambino come fosse oro prezioso da custodire.
Aveva un brutto presentimento, forse il male aveva bussato dinuovo alla sua porta, ma ora chi l'avrebbe protetta? non aveva più un uomo al suo fianco e per giunta aveva una piccola creatura indifesa da difendere.
Ma magari erano solo pensieri cattivi dovuti alla stanchezza del viaggio; si chiedeva se avrebbe mai più rivisto Eldred il suo amico dai modi un po' bruschi, ma dal cuore grande come una montagna e caldo come il sole estivo.
Rimise il bambino nella culla e andò a dormire e quella notta sognò...

"C'erano alte mura di pietra e Perry cercava di arrampicarsi scivolando più volte...poi all'improvviso spuntò uno scrigno dorato che conteneva delle pietre rosse e blu che brillavano come l'acqua del mare brilla al sole.
Si ritrovò tra gli alberi di un bosco: ad est c'era un bambino più o meno di cinque anni con gli occhi e i capelli scuri, che la guardava intensamente; non ci volle molto per capire che era sua figlio.
Ad ovest c'era un piccolo altare con sopra lo scrigno".

Il sonno di Perry fu disturbato dal pianto di Keeran.

Guisgard
18-03-2010, 01.45.24
Le due figure misteriose, all'udire le parole di Kramor, si scambiarono un rapido sguardo.
Poi una delle due disse:
"Messere, parlate da prode e da virtuoso... ma da come guardate quella dama mentre culla, con puro sentimento materno, il proprio bambino non fate onore alle vostre parole!"
"Eh, mio compagno di viaggio..." Intervenne l'altro, riferendosi al suo compagno "... oggi le virtù alberagano sulla bocca degli uomini e non più nei loro cuori!"
Ed entrambi risero in maniera grottesca.

Intanto, Guisgard era alle prese con il misterioso Shawn Ap Cerys.
"E sia, messere!" Disse Guisgard. "Rincorrete pure le vostre faccende. Ma sappiate che vi attenderò al convento. E ricordate che un duello mancato è per me causa di irritazione!"
Rise di gusto, fece un cavalleresco inchino e andò via.

Nel frattempo, il vecchio maniscalco aveva trovato in Cavaliere25 un valente aiuto.
"Sono mastro Lugis, mio giovane amico." Disse. "Quanto a voi, se davvero ambite a divenire apprendista cavaliere, allora cercate il nobile Guisgard. Egli tra i cavalieri è il più audace e attaccabrighe. Ma è anche il più generoso e valoroso. Recatevi al suo cospetto e pregatelo di accettarvi come scudiero."

llamrei
18-03-2010, 11.14.13
Stizzita me ne andai. "mannaggia agli uomini: sono così...pieni di sè! Ma non hanno ancora incrociato la mia spada!"

cavaliere25
18-03-2010, 11.48.13
Dopo aver finito di parlare con mastro lugis lo salutai e ringraziai. Piano piano mi recai verso il palazzo ,per cercare questo cavaliere di nome "Guisgard" e chiedegli di prendermi come suo scudiero.

llamrei
18-03-2010, 12.13.32
Incamminandomi verso la sala del trono mi imbattei in un piccolo gruppo di soldati...sembrava essere il posto di guardia. Tra di essi spiccava imponente un cavaliere e da quanto potevo capire non era di certo un ufficiale qualunque. Mi avvicinai al gruppo e rivolgendomi a tale soldato chiesi: "Ho bisogno di parlare con King Arthur. Si tratta di una questione di rilevante importanza. Credo che voi mi possiate aiutare. Il mio nome è Shawn Ap Cerys, delle Terre dell'Ovest. Il tempo stringe, non possiamo perdere minuti preziosi. Io ho bisogno dell'aiuto di Camelot e Camelot delle mie informazioni!"

Kramor
18-03-2010, 22.22.43
piccato ed imbarazzato dalle parole di uno dei due chierici arretrai di un passo scrutandoli con severità <dite.. siete in grado giudicare tanto facilmente,da riuscire a capire per quale motivo guardassi quella donna?> non attesi risposte replicando <o mi credete tanto stolto da non capire le vostre intenzioni?> assottigliai lo sguardo <pare che vogliate tener nascoste le vostre identità.. spero per voi che vi siate presentato davanti alle guardie come vogliono le regole>

fulminai con lo sguardo il secondo chierico,un fuoco mi infiammò dall'interno e tentai con tutte le mie forze di contenerlo <badate! Non mi lascerò offendere ulteriormente da voi Signore!Imparate a tenere a freno la vostra lingua... o ve ne pentirete.> Cercai con lo sguardo attorno a me, una guardia sarebbe stato l'ideale, capì in ritardo che quei due uomini nascondevano qualcosa, ed il mio istinto mi suggeriva guai!
<Vi credevo uomini di fede, che conoscessero il rispetto, dovrò dubitare vedo dei miei pensieri.. ma non vi tratterrò oltre, le guardie mi attendono...> assottigliai lo sguardo con quell'ultima minaccia prima di donare ai due un cenno del capo e muovermi lentamente oltre, le orecchie tese quasi attendessi una replica, se i miei sospetti erano fondati non li avrei salutati tanto facilmente.

Perry Undomiel
18-03-2010, 22.47.22
Perry si svegliò di colpo.
Sentì un cavaliere alzare il tono di voce contro i due individui e decise di chiedere a lui se sapeva chi fossero.
Si mise il mantello e uscì di casa badando di non allontanarsi troppo dall'abitazione.
<<Sir! scusatemi vorrei chiedervi una cosa!>> fece Perry spostandosi i capelli da un lato a causa del vento che glieli scombinava.

elisabeth
18-03-2010, 22.51.31
Continuare a stare seduta non sarebbe servito a nulla, mi alzai misi il mantello e uscii di casa, da dove dovevo partire per cercare questa donna e se anche l'avessi trovata, cosa le avrei detto...<< Milady ho parlato con il fantasma del vostro sposo >> , immagino se mi dava della pazza sarebbe stato il minimo....mi incamminai cosi' verso il palazzo, se cercava qualcosa forse era quello il primo posto dove si sarebbe diretta......notai che i tre uomini stazionavano ancora davanti alla casa di Lady Perry......... ma a quanto sembrava lei era tranquilla anzi sembrava a suo agio...cosi' decisi che sarei passata a trovarla in un altro mometo...

Kramor
18-03-2010, 23.14.07
Non mossi molti passi che una voce, la più delicata che ebbi mai modo di udire, mi scosse tutto.Alzai timoroso gli occhi verso quella donna che a me si rivolgeva, chinai il capo <<Milady..>> lieve l'inchino che le donai, non riuscii però a trattenermi da sfiorarle con lo sguardo i candidi lineamenti del volto, subito me ne pentii ed abbassai lo sguardo <<Ditemi Milady, come posso esservi utile?>> mi sforzai di darmi un contegno, dovevo calmare quella tempesta di sensazioni che mi animavano dall'interno..

Guisgard
18-03-2010, 23.46.40
I due chierici risero di gusto.
"Certo che siamo uomini di Fede!" Disse uno di loro a Kramor. "Perchè ne dubitate? Forse perchè abbiamo scorto le vostre intenzioni?"
E risero di nuovo.
Poi l'altro aggiunse:
"Siamo uomini di Chiesa e le guardie ci hanno già visti. E come sempre avviene per chi è ministro del Cielo, il nostro arrivo in questo reame è visto da tutti come una benedizione!"
Poi rivolto alla giovane Perry, quasi a leggerne le intenzioni, disse:
"Damigella, se avete da domandare sul nostro conto fatelo direttamente a noi. Nessuno può conoscerci meglio di noi stessi, non trovate?"

Nel frattempo, Shawn Ap Cerys si era presentata ad un gruppo di guardie reali.
"Cosa vi agita tanto, messere?" Chiese uno di loro.

Intanto, il giovane Cavaliere25 vagava in cerca di quel Guisgard indicatogli dal vecchio maniscalco.
All'improvviso gli si avvicinò un vecchio frate cieco.
"Fate la carità, signore..." chiedeva timidamente "... aiutate un figlio della sfortuna ed il Cielo saprà ricompensarvi..."

polgara
18-03-2010, 23.47.59
ll bambino era in pericolo ed il tempo era giunto...i segni erano chiari...ma come riuscire a salvarlo? Dovevo riflettere.
Presi la tisana di tiglio, mi accomodai sulla sedia di fronte al camino ed iniziai a fissare il fuoco, a sentirne il calore sulle mani e sul volto, ad ascoltare lo sfrigolio delle braci. Una figura, una donna, un'aria familiare forse una Sorella, stava passando davanti alla casa della madre e del bambino. Si soffermava? Non riuscii a cogliere e l'immagine scomparve. Recitai la frase di ringraziamento e vestendo il mantello uscii. Ecco, forse lei era la chiave. Trovare la casa era uno scherzo, ma come convincere la madre a darmi suo figlio? Non mi avebbe creduto se le avessi detto che era in pericolo o quantomeno sarebbe voluta venire anche lei, cosa non possibile. Però l'altra donna avrebbe capito, si era lei che dovevo contattare. Se la memoria non mi ingannava il suo nome era Elisabeth.

cavaliere25
18-03-2010, 23.57.04
Sentendo quelle parole e guardando il povero cieco mi si strinse il cuore e tirai fuori dalla tasca delle monete, gli dissi:ecco buon uomo spero che vi bastino x un pasto alla taverna. volevo chiedervi voi conoscete un cavaliere di nome Guisgard? se lo conoscete mi dite gentilmente dove posso trovarlo.

elisabeth
18-03-2010, 23.59.22
Che starna sensazione, c'era qualcosa che mi tratteneva dall' oltrepassare la casa di Perry, era come se qualcuno mi stesse trattenendo......solo qualcuna che come me fosse stata iniziata alla dea madre possedeva il dono di tramettere un richiamo alla propria sorella, mi voltai di scatto e vidi venire verso di me una giovane donna.....

Guisgard
19-03-2010, 00.00.56
Che il Cielo vi benedica, mio buon amico!" Esclamò con gioia il monaco. "Purtroppo non posso esservi d'aiuto su quanto mi chiedete. Però posso dirvi che di solito molti cavalieri trascorrono del tempo alla vecchia locanda. Forse, se sarete fortunato, troverete lì il cavaliere che cercate."
E se ne andò ringraziando e salutando il giovane Cavaliere25.

polgara
19-03-2010, 00.07.57
Per fortuna non mi ero sbagliata, è una Sorella.
"Buona sera Dame e Cavalieri" lo dissi con il soilto tono che uso quando decido di attirare l'attenzione di ogni singolo essere vivente su di me. A dare maggior enfasi un brezza accarezzò il volto di tutti trasportando il mio ammaliante profumo. Gli uomini si girarono mentre la donna mi fissava perplessa. Contemporaneamente mi rivolsi con il pensiero ad Elisabeth "torna in casa e riportaci la tua amica, non appena sole ti parlerò. Grazie Sorella"

cavaliere25
19-03-2010, 00.11.44
Ringraziai , e salutai il mendicante e mi incamminai verso la locanda , sperando di incontrare questo famoso Guisgard che mi fu indicato dal vecchio maniscalco e dal mendicante.

elisabeth
19-03-2010, 00.15.56
Si...decisamente era una Sorella.......il punto era convincere Perry a rientrare a casa......<< Perry mia cara, vedo che state bene, ero venuta per vedere come sta il vostro bambino, perche' non mi accompagnate in casa....mi sembra di aver udito un vaggito....>>........

Perry Undomiel
19-03-2010, 00.42.22
<<Va bene>> rispose Perry con aria confusa.
<<Scusatemi Sir, parleremo un'altra volta>> disse poi guardando prima il cavaliere e poi voltandosi verso gli strani individui:
<<Non rispondereste alle mie domande>>.

Guisgard
19-03-2010, 00.43.36
Cavaliere25 giunse in breve alla locanda.
Qui c'era un frastuono generale, tra canti, grida e schiamazzi.
In quel luogo si poteva incontrare la più varia umanità: avventurieri, briganti, zingari, cavalieri erranti e rinnegati, donnine allegre di facilissimi costumi.
"Per me non può riuscirci!" Gridò all'improvviso uno dei presenti. "E' uno spaccone! Non farti ingannare, Jan!"
"E sia..." disse il cavaliere seduto al tavolo "... ora girerò di nuovo i tre boccali capovolti e quando mi fermerò dovrai indovinare dov'è l'anello. Daccordo?"
"Daccordo..." rispose Jan lo zingaro "... ma bada a non imbrogliarmi!"
"E ricorda..." aggiunse il cavaliere "... chi vince si guadegnerà la notte con la signora."
L'avvenente donna seduta accanto a loro, a quelle parole, sorrise maliziosa al cavaliere.
"Un giro per colei che amò Tristano...
ed ecco un rapido gesto di mano...
Un altro giro per l'amata di Lancillotto...
A quale dei tre boccali l'anello è sotto?"
Chiese il cavaliere.
Lo zingaro osservò i boccali con cura.
Poi, con tono incerto ne indicò uno dei tre.
"Sbagliato!" Disse il cavaliere mostrando il boccale giusto. "Hai perso. E come detto, la signora mi farà compagnia per questa notte."
Si alzò e prese con se la donna, che lo seguiva con un ammaliante sorriso.
"Mi hai imbrogliato!" Urlò lo zingaro estraendo un gosso pugnale.
"Attento, Guisgard!" Urlò uno dei presenti al cavaliere.
Questi si voltò di scatto e schivò l'attacco dello zingaro.
Lo immobilizzò e lo disarmò.
"Ed ora lascia Camelot" gli intimò "o la prossima volta non te la caverai solo con un polso rotto!"
Lo zingaro si alzò e con lo sguardo carico d'odio corse via.

cavaliere25
19-03-2010, 00.53.53
Arrivato alla locanda senti delle grida, entrai e vidi tanti personaggi di vari generi mi avvicinai al bancone e chiesi al locandiere:"mi da un boccale di idro mele per favore?"mentre aspettavo la bevanda mi guardai attorno e cercai una figura che assomigliava ad un cavaliere. Chiesi perdonatemi signore dissi al locandiere voi sapete dirmi se qui ce un cavaliere di nome Guisgard?.

elisabeth
19-03-2010, 00.55.32
Seguii Perry sino a dentro casa, il bambino dormiva beato nel suo lettino, aveva il volto dolcissimo, rimasi a fissaro assorta.....lo circondava una coloratissima aura.......pensai che forse sorellina tempesta mi mettesse a conoscenza di cosa stava succedendo......<< questo bambino e' per voi tutto il vostro mondo, i figli sono sempre una benedizione >>

Guisgard
19-03-2010, 02.31.14
Appena Cavaliere25 rivolse quella domanda al locandiere, nella locanda scoppiò il putiferio, con tanto di rissa tra Guisgard e Jan lo zingaro.
"Chiedevate di Guisgard? Eccolo lì!" Indicò il locandiere a Cavaliere25. "Dove ci sono guai e risse c'è lui!"
Ad un certo punto proprio Guisgard si avvicinò al bancone.
"Al diavolo!" Esclamò. "Locandiere, dammi dell'acqua fresca... ho la mano tutta dolorante!"
Poi aggiunse:
"C'era una signora che mi attendeva... che fine ha fatto?"
"Di questa signora non ne so nulla..." rispose il locandiere "... l'unico che ha chiesto di voi è stato questo giovane."
Concluse indicando Cavaliere25.

Intanto, davanti alla casa di Perry, i due chierici erano rimasti molto turbati dall'intervento di Polgara e di Elisabeth.
"Quelle due donne non mi convincono!" Disse uno di loro. "E come se sapessero di noi..."
"Non erano due semplici donne..." Rispose l'altro, mentre un sinistro lamento accompagnava l'arrivo di una densa nebbia su Camelot.
http://mw2.google.com/mw-panoramio/photos/medium/15286717.jpg

llamrei
19-03-2010, 12.33.23
Fissai l'uomo che mi aveva rivolto la cortesia e proseguii con la mia richiesta: " una tremenda apocalisse si sta facendo avanti e presto giungerà anche alla serena e paradisiaca Camelot. Ha già devastato il mio Paese e la mia gente è ridotta alla fame. Non vi è più voglia e forza di combattere tanto potente è il male. Sono riuscito a giungere fin qui, al cospetto di King Arthur per chiedergli di nominarmi Cavaliere della Tavola Rotonda e di aiutare i nostri popoli a combattere e vincere questa sventura. Non è presunzione, messere, ma è la verità: io sono un degno e valoroso cavaliere e come tale voglio essere riconosciuto da Sua Maestà King Arthur. Ora che conoscete il mio intento , vi prego di condurmi da lui"

Detto questo, guardai il cielo dalla finestra: una nuvola nera si stava avvicinando e di certo non era colma di acqua benedetta. Mi prese uno spavento: la stessa atmosfera era presente qualche tempo prima che si scatenasse l'inferno nelle mie Terre dell'Ovest. Era un chiaro annuncio di prossima sventura.

"Vi prego cavaliere, datemi retta: se tenete alla vita delle vostre genti, aiutatemi!"

cavaliere25
19-03-2010, 13.42.04
Fini di bere il mio boccale di idromele e poi mi girai verso Guisgard e gli dissi: finalmente vi ho trovato cavaliere! stavo propio cercado voi mi hanno detto che voi mi potete far diventare vostro scudiero. E' bello conoscere un vero cavaliere di camelot.

polgara
19-03-2010, 14.10.45
Bene Elisabeht e la madre erano rientrate, ora potevo avvolgere la casa con il sigillo della protezione. La protezione su oggetti non magici non ha molta durata nè forza ma ci avrebbe concesso un po' di tempo di manovra. Mi girai verso il cavaliere e con fare discreto gli dissi: "Cavaliere, perdonate per l'impunenza, ma avrei davvero bisogno del vostro aiuto. Dovreste recarvi alla locanda e dire ad un certo Cavalier Guisgard che Lady Polgara desidera parlargli. Potete farlo?" Quel cavaliere mi piaceva, mi dava la sensazione che era una persona su cui si poteva contare. Pensai a Gusgard e, sorridendo, alzai gli occhi al cielo.

Kramor
19-03-2010, 15.13.33
Tutto ad un tratto apparvero altre due donne,feci segno col capo verso Perry <<Non preoccupatevi Milady, non badate a me>> salutai con un lieve cenno le altre due donne, Polgara mi ispirò subito una certa fiducia non so spiegarne il motivo,vedevo in lei qualcosa di buono ma allo stesso tempo autoritario.


Scossi il capo, respirando profondamente, quando alle mie orecchie giunse nuovamente la voce dei due chierici mi voltai cercando di mostrarmi controllato seppur difficile fu per me impedire che l'ira prendesse il sopravvento <<sarete come dite voi uomini di fede... mi domando quale sia questa fede e questa chiesa a cui vi riferite!>> li osservai ancora qualche istante <<di certo non riscontro in voi,il comportamento di un uomo di Fede,rispetto ed umiltà non vi si addicono proprio... mi domando..>> venni interrotto da Polgara ascoltai con attenzione le sue parole, annuii <<Certamente Milady, farò più velocemente possibile ma.. fate attenzione>> lanciai un'occhiata verso i due chierici prima di inchinarmi prendendo congedo.

Mi incamminai così verso la Locanda ripetendo nella mia mente il nome di quel Cavaliere. Ero a Camelot da meno di due giri di clessidra e qualcosa mi diceva che presto, ci sarebbero stati guai.

polgara
19-03-2010, 17.20.26
Bussai alla porta della casa della giovane madre e rimasi in attesa che qualcuno mi aprisse. Era veramente giunto il momento? Cosa sarebbe successo ora? Non riuscivo minimamente a credere che quelli fossero due chierici, percepivo una tale ombra di oscurità attorno a loro...Poi la figura di Elisabeth mi venne alla mente, mi rendeva sempre molta gioia incontrare una Sorella, specie poi in un momento come questo...

Perry Undomiel
19-03-2010, 20.39.10
<<Vado ad aprire>> disse Perry dopo aver sentito bussare alla porta della sua casa.
<<Chi è?>> chiese poi aprendo poco la porta.

Guisgard
20-03-2010, 04.21.59
Shawn Ap Cerys con vigore mostrava i suoi timori a quelle guardie.
Le sua parole potevano suonare strane, ma l'ardore con cui le pronunciava fece capire a quelle guardie che sottovalutarle sarebbe stato pericoloso.
"Messere..." disse la guardia "... sua maestà non è a Camelot ed anche sir Hastatus è lontano. Ma se le notizie che recate sono così drammatiche, allora posso condurvi dal vescovo Adamos. In assenza del re è lui che regge le sorti del reame."

Intanto, presso la casa di Perry, i due chierici erano rimasti turbati dalla presenza di Elisabeth e Polgara.
"Quelle due donne hanno misteriose conoscenze e arcani poteri." Disse uno dei due. "Bisogna avvertire il maestro!"
"Tranquillo..." rispose l'altro "... egli saprà già tutto. E presto invierà qualcuno ad aiutarci."
Guardò l'oscuro cielo reso inquieto da tormentate nubi ed aggiunse:
"Quando il maestro giungerà a Camelot, farà scempio dei nostri nemici. Le superbe armi di questi cavalieri faranno da trofei nel suo palazzo e le donne di questo reame saranno sue schiave per sempre!"

Nel frattempo, alla locanda, Cavaliere25 si era presentato al cavaliere di nome Guisgard.
"Domandate di me, mio giovane amico?" Chiese Guisgard. "Credete che io possa esservi maestro di cavalleria e cortesia? Hai sentito, Massenzio?" Chiese poi ad uno dei presenti. "Cosa ne dici? Mi ci vedi nelle panni di un tenero Galvano o in quelli di un austero Rodrigo Diaz?"
"Forse più in quelli di un Ammazzasette!" Rispose Massenzio, ridendo con forza. "Perchè sei un gran spaccone!"
"Avete sentito, mio giovane aspirante scudiero?" Chiese ancora Guisgard a Cavaliere25. "Dicono che sono spaccone! Voi invece, immagino, abbiate visto in me qualche buona e degna virtù. E sia. Se accettate di essere scudiero di un cavaliere che non riconosce altro padrone che messer Amore, se vi aggrada seguire chi brama più lo sguardo di una dama che la corona di un imperatore, eccomi a voi. Ma vi avverto, mio volenteroso compagno, gireremo per contrade e reami in cerca di tre dame... madonna Avventura, che sola sa rendere eterno il nome di un cavaliere; madonna Fede che saprà proteggere le nostre anime dal male... ed infine una dama speciale... quella a cui dedicheremo tutte le nostre gesta ed il nostro valore di uomini d'arme!"
Poi gridò al locandiere:
"Porta vino e carne, mio scaltro vinaio! La mia notte d'amore che avevo vinto al gioco è volata via. Vuol dire che mi consolerò con gli altri piaceri che sa donare il buon Bacco!"
E ripresero gli schiamazzi in quella vecchia locanda.

elisabeth
20-03-2010, 09.03.44
Improvvisamente il cielo si era oscurato, le nuvole erano portatrici di strani presagi, i due chierici erano ancora fuori, loro e le nuvole sembravano avere la stessa essenza.......vidi entrare la mia sconosciuta Sorellina, che se continuava ad esporsi cosi' ci avrebbe fatto finire al calduccio di un bel rogo.....Perry mi sembrava piu' confusa che persuasa, e la comprendevo per quanto fosse larga di vedute la comprensione in quel momento poteva essere solo di pochi.....<< Mia cara, ho la sensazione di ascoltare le parole del vostro silenzio, vengo investita dalla vostra energia, potrei sapere chi siete ?....ho un compito da svolgere e credo di dover portare un messaggio a qualcuno che tral'altro non so' neanche come trovare.......>> detto questo alle spalle della sconosciuta Sorella si materializzo' il cavaliere dallo sguardo triste.......nei suoi occhi solo una supplica....<< Credo che mi dobbiate delle spiegazioni e vi prego di farlo in fretta >>

cavaliere25
20-03-2010, 10.10.15
Si. risposi: cerco propio voi sir Guisgard. Sarò un ottimo scudiero e un valoroso cavaliere risposi io. dove andate voi vengo anche io se lo vorrete cavaliere. Quando incomincia l'addestramento? sarò un fedele servitore, vedrete non rimarrete deluso da me sono uno che impara velocemente.

polgara
20-03-2010, 12.27.58
Entrai nella calda dimora: "Si Si cara Elisabeth, lo so sono stata un po' azzardata, ma credetemi la situazione lo esigeva. Comunque è davvero un gran piacere rivedervi. Forse voi non vi ricordate di me, ci siamo incontrate molto molto tempo fa" e sorrisi ripensando a quel lontano e sereno periodo. Mi girai quindi vero la madre, era davvero una bellissima donna e poi quel sorriso così dolce, come fare a dirle la verità? "Milady, permettete che mi presenti: sono Polgara e sono giunta a Camelot dalle lontane terre dell'est dopo un lungo viaggio. Perdonate la mia irruenza, ma siamo in un momento, come potrei dire, ecco della massima delicatezza ed urgenza." Mai stata brava a parole. Fissai gli occhi della donna...ecco, ottimo, ora avevo trasformato lo sguardo da perplesso e spaventato, cosa aggiungere per calmare la situazione? "Non temete nulla di preoccupante siamo tutti qui per proteggere Voi ed in particolare il vostro bambino. Per quanto mi riguarda fino alla morte." Forse neppure queste parole erano state una buona scelta.
Ci rinunciai e mi rivolsi alla Sorella "Elisabeth, cara Sorella, il tempo è giunto. I segni sono stati chiari: ho visto il Sacro Scrigno aprirsi e questo Bambino tenere in mano le due pietre. Capite ora? Mi dite che avete un messaggio importante da consegnare se vorrete vi aiuterò in ogni modo, ma bisogna allertare i cavalieri, e il bambino...beh....il Bosco Sacro è l'unica possibilità...Cosa ne dite?"

Kramor
20-03-2010, 12.38.21
Camminai svelto, osservando di continuo quel cielo scuro che tormentava il mio animo.Stretto a me c'era sempre il sacco che conteneva una delle poche cose che mi restavano di mio padre...legata alla cinta d'arme la sua spada giceva nel fodero.

Non impiegai molto a raggiungere la locanda,alcuni uomini ,forse abbandonatisi ai piaceri del vino, parlavano a voce troppo alta.. seppi che ero giunto nel posto giusto. Aprii la porta e rimasi stordito dagli odori che mi raggiunsero: vino,stufato e tanti altri che eviterei di riportare alla mente. Barcollai richiudendo la porta, accorgendomi solo in quel momento dei crampi che mordevano il mio stomaco <<Non è il momento di pensare al cibo>> mi dissi avanzando per il locale, avevo gli occhi di molti puntati addosso cercai di ignorarli muovendo verso il bancone, avevo un messaggio importante da recapitare!

<<Oste!>> chiamai l'uomo dietro il bancone <<Mi sapreste dire dove trovare Sir Guisgard ?>> mi resi conto dopo che uno sconosciuto poteva esser malvisto <<oh si...portatemi qualcosa per lenire la mia sete ve ne prego>> aggiunsi,pur non avendone bisogno, volgendo poi lo sguardo intorno a me

llamrei
20-03-2010, 14.03.16
"Ebbene sia. Conducetemi dal vescovo Adamos" mi rimboccai il cappuccio nella speranza di non far trapelare alcuna minima informazione sulla mia identità.
"Questo segreto mi sta logorando...il suo peso è enorme da condividere da sola...potrò tornare a fidarmi di qualcuno?" Pensai mentre seguivo il soldato.

Una folata di vento mi fece cadere all'indietro il cappuccio lasciando liberi al vento i miei lunghi capelli che non avevo avuto il coraggio di tagliare. Con un gesto veloce mi tirai su il cappuccio un attimo prima che il soldato che mi precedeva si voltasse per capire cosa fosse successo. "Anche questa l'ho scampata!" mi dissi
http://farm3.static.flickr.com/2709/4447952985_9ef4b79f84.jpg
(Foto:Paier College of Art, web)

Hastatus77
20-03-2010, 14.34.23
Qualche tempo dopo avere preso servizio all'ingresso principale, ero dovuto uscire in tutta fretta con una squadra di soldati per cercare di prendere un gruppo di briganti che erano stati avvistati da alcuni contadini, nei pressi di un villaggio vicino a Camelot.
Ora, dopo questa infruttuosa uscita, ce ne ritornavamo a testa bassa a Camelot... superammo il crinale della collina e di fronte a noi apparve il magnifico castello.
La vista di Camelot, mi lasciava sempre a bocca aperta... anche in questa grigia e fredda giornata... richiusi ancora di più il mantello per ripararmi dall'aria e dissi ai soldati che mi seguivano: "Sbrighiamoci, a Camelot, ci attende un bel focolare dove potremo scaldarci".
Detto ciò, spronai il mio cavallo, sapendo che anche i miei uomini non vedevano l'ora ripararsi da quest'aria fastidiosa.

Perry Undomiel
20-03-2010, 21.28.49
Perry non credeva alle sue orecchie.
Suo figlio era in pericolo?
Rimase per qualche secondo a fissare le due donne davanti a se poi con voce soffocata disse:
<<Volete portare via mio figlio...>> prese in braccio suo figlio e lo strinse a se svegliandolo.
<<Non ve lo lascerò portare via! è l'unica persona che mi rimane al mondo!>>.
Perry scoppiò in lacrime e maledì il giorno in cui sua nonna fece ritorno al castello della famiglia:

"Era una giornata primaverile e Perry stava giocando sul prato con un cagnolino di nome Sill.
Arrivò una dama di mezz'età accompagnata da due cavalieri; poco dopo scoprì che era sua nonna.
Crebbe con lei al suo fianco ed acquisì molte conoscenze e un giorno la nonna la portò con se in una grotta nel bosco.
Aveva tredici anni quando quell'anziana signora fecesu di lei un incantesimo.
Purtroppo non era dei più buoni e da quel giorno Perry dentro di se racchiude un potere oscuro; per fortuna la sua anima è buona e il potere non viene liberato, ma se scatenato può rivelarsi letale.
Sua nonna le disse che l'incantesimo se non liberato sarebbe ricaduto sul primo erede; l'anziana signora sparì qualche istante dopo".

elisabeth
20-03-2010, 22.32.11
Guardai Polgara, forse avrei dovuto riconoscerla per il solo fatto che eravamo sorelle, iniziate in epoche differenti ma entrambe iniziate....<< Polgara, voi state cercando di dirmi che avete visto lo scrigno e che il figlio di Perry teneva in mano le pietre dell Madre Terra. Sapete che contengono la conoscenza dell' universo.....>> mi avvicinai alla culla e l'aura del bambino cambiava repentinamente il suo colore......il cielo era nero fuori e violente folate di vento sembravano voler portare via tutto cio' che trovava al suo passaggio..<< Ascoltate Perry, voi sapete e comprendete che quello che sto per chiedervi non lo farei ne' per fare del male a voi ne' al vostro bambino...ma se quello che mi e' stato detto e' la verita'...qui il vostro bambino non e' al sicuro...>> poi rivolgendomi a Polgara << Se siete veramente una sorella saprete anche, che se mentite verrete smascherata nelle peggiori maniere e ne subirete le dovute punizioni, nel bosco c'e' un albero chiamato dei cento cavalli.....il suo interno e' vuoto e la Madre Terra lo protegge dal male.....potete portare li' il bambino e verra' curato e sorvegliato dalle altre sorelle.....ma ricordate sara' sua madre a decidere se farvelo portare via, senza sentirsi obbligata a farlo.....>>.......intanto dovevo uscire da li' e andare a cercare la sposa del cavaliere triste.....credo che lei potesse illuminarci su cio' che stava avvanendo.....

polgara
20-03-2010, 23.16.16
Guardai Elisabeth e la neomadre e sorrisi "L'amore materno è la più sacra delle tutte le forze, che neppure la magia più potente può infrangere. Il mio fine è proteggere il bambino ed in ostaggio do la mia vita, ma sappiatelo: in caso mi venisse richiesto lo proteggerei anche dalla sua stessa madre. La sua sopravvivenza è troppo importante per tutti noi! Milady io so quello che portate dentro...vi prego fidatevi. Farò come Lady Elisabeth ha detto lo porterò nella foresta e lo lascerò alle cure della Nostra Madre. Ve ne prego!"
Protresi le braccia rimanendo in sileziosa attesa. Un tonfo alla parete nord della casa mi fece capire che l'anello di protezione stava cedendo...

elisabeth
20-03-2010, 23.30.23
<< Polgara, sapete cosa differenzia l' amore di un uomo da quello di una donna ?.......la donna essendo madre percepisce l' amore universale, la vostra vita e la mia vita...non basterebbe perche' una madre in un momento di pericolo, possa lasciare il proprio figlio, io sarei la prima a non farlo......ma comprendo che avete ragione e il bambino non puo' essere toccato..>>.....Il vento stava agendo sull'alone di protezione....scricchiolii sinistri invadevano la casa. << Credo che tra un po' non potrai raggiungere neanche il bosco...ascolta finche' sua madre non prendera' una decisione...prendi in braccio il bambino e tenetevi lontani dalle finestre....finche sara' in braccio a te nessuno potra' toccarlo.......io intanto usciro' fuori a vedere che succede...tornero' presto e allora penseremo al da farsi >>

Perry Undomiel
21-03-2010, 01.26.23
Nella mente di Perry c'era ormai la confusione totale, ma poi pensò al suo bambino e la risposta venne elaborata dal suo cervello in maniera istintiva:
<<Lady Polgara, prendete il mio bambino e portatelo dove nessuno può fargli del male, ma promettetemi che lo rivedrò...>> così dicendo strinse piano il figlio e gli diede un bacio sulla fronte.
<<Se non dovessimo mai più rivederci piccolo mio cerca di ricordare almeno la mia voce...>> un'ultima carezza e diede il piccolo a Lady Polgara.
<<E' nelle vostre mani Milady...>>.
Perry uscì di corsa dalla casa, sapeva che questa notizia non doveva rimanere segreta, ma dovevano assolutamente venirne a conoscenza i cavalieri; più si è, meglio è.
Le lacrime rigavano il suo volto in continuazione, già le mancava il suo cucciolo e sembrava lo sentisse piangere, ma forse era solo una sensazione di mamma.
Entrò nella taverna in cerca di quache cavaliere di sua conoscenza e vi trovò Kramor, Guisgard e Cavaliere25.
Si avvicinò a Guisgard che conosceva da più tempo e si scostò il cappuccio dal viso:
<<Sir, ho bisogno del vostro aiuto...>> disse poi singhiozzando.

polgara
21-03-2010, 02.09.45
Bene ora dovevo portarlo al sicuro prima possibile. Presi il bimbo in braccio, lo avvolsi nelle coperte ed uscii. Feci appena in tempo poichè il tetto crollò ed un sibilo mi pecorse il timpano e mi gelò il sangue: "Polgaraaaa". Quella voce...dovevo fare in fretta. "Caro piccolo spero proprio che i lupi ti piacciano" e così assunsi la forma che avevo ereditato da metà della mia famiglia. Come risposta il piccolino emesse dei gorgoglii divertiti "beh almeno questo è un buon segno" pensai. Presi il fagotto tra gli aguzzi canini e corsi più veloce che potei vero l'Albero Sacro, nell'oscurità della notte e nel forte vento che si stava alzando. Quella voce...possibile?

elisabeth
21-03-2010, 20.49.47
Corri Polgara, non fermarti proteggero' la tua corsa con tutta l'energia che ho. Intanto il vento sembrava essere sempre piu' furioso, e il cielo assumeva un colore pumbleo......mi fermai a guardare i due chierici, e mentre il mio mantello si gonfiava come una vela, il loro mantello era immobile sembrava che niente potesse sfiorarli. Rimasi immobile a fissarli, uomini di Chiesa, forse.......sorrisi, mentre incomincaivo a sentirmi piu' debole.....Sentivo che Polgara non era distante dal bosco, speravo di poter continuare a proteggerli......tirai su il cappuccio e mi diressi al palazzo, dovevo aiutare il Cavaliere triste e cercare la donna, mi chiedevo perche' l'albero della vita sul suo vestito....per noi sorelle della Dea Madre l'albero rappresentava il ciclo della vita , si univano le tre parti del cosmo..il sotosuolo, la terra e il cielo..... Ma per lui cosa rappresentava?

Guisgard
22-03-2010, 00.30.16
Nella taverna il frastuono e la confusione regnavano ovunque.
L'oste osservò Kramor e poi Perry per alcuni istanti.
Poi fece un cenno verso uno dei tavoli.
"Ecco..." disse indicando Guisgard "... il cavaliere che cercate è quello che sta bevendo e mangiando a quel tavolo!"

Al tavolo Guisgard avevo udito le parole di Cavaliere25.
"E sia..." disse sorseggiando la sua coppa "... se vedete in me un campione di cavalleria e virtù, allora non posso certo deludervi."
Si alzò ed aggiunse:
"Allora brindiamo a voi, mio giovane cadetto! Che un giorno possiate diventare un grande cavaliere! Degno dei vostri propositi!"

Intanto, in un luogo lontano ed avvolto da austere e dense nebbie, sorgeva un immenso castello.
In una sala ampia e semibuia, ardevano alcune candele, proiettando lunghe e sinistre ombre sulle umide pareti.
"Vedo..." disse una voce femminile "... vedo il lupo che conduce tra le fauci il bambino!"
"Il bambino..." ripetè la voce dell'uomo che seguiva quel misterioso rituale.
"Si, mio signore..." rispose la donna "... vogliono nascondere il bambino in un luogo a noi inaccessibile!"
"Chi vuole questo?" Chiese l'uomo misterioso.
"... vedo... si, le vedo... sono due maghe... vogliono proteggere il bamino, mio signore..." Rispose la donna.
"Maghe..." ripetè l'uomo "... stolte... nessuno mi impedirà di prendere quel bambino... e presto il mio gineceo ospiterà altri fiori... i cui petali sambrano emanare magici aromi..."
"Ma stanotte, mio signore..." disse la donna "... prenderai ancora il mio corpo?"
L'uomo le sorrise e la baciò con lussuriosa passione.
La strinse a se e colse i frutti della sua malsana brama d'amore.
Proprio mentre la Luna illuminò il suo sinistro e folle sguardo...
http://www.interactives.co.uk/images/candle-smoke-r.jpg

elisabeth
22-03-2010, 00.58.23
Il vento portava alle miei orecchie, parole sconnesse, lamenti strazianti, e la forte sensazione che l'aria assumesse odori nauseabondi.......Polgara non era ancora arrivata e questo lo avvertivo, ero a meta' strada tra il palazzo e i chierici,.......invocai la luna e chiusi gli occhi......chiesi aiuto a lei.....dal vento presi la forza entrai nel suo vortice danzando tra le foglie alzate dalla sua furia e come solo una Dea, puo' aiutare una sua sorella raggiunsi il lupo che stringeva amabile tra le sue fauci il dormiente neonato......Corri Polgara stai arrivando e io con l' aiuto del vento alle porte dell'albero sacro ti guidero'

Perry Undomiel
22-03-2010, 00.59.29
<<Sir Guisgard!>> urlò Perry avvicinandosi al tavolo del cavaliere e sperando che lui la riconoscesse.
<<Vi devo parlare Sir! ho bisogno del vostro aiuto! vi ricordate di me?>>.
Il volto di Perry era poco illuminato dalle luci delle candele; delle ciocche di capelli le sfioravano il viso.
Era rimasta la bella Perry di sempre, non era cambiata di molto.

Guisgard
22-03-2010, 01.08.35
"Damigella..." disse Guisgard, chinando il capo per un cortese inchino "... come si potrebbe dimenticare un volto come il vostro? Non sapete che, benchè se ne dica, il vino tutto fa dimenticare tranne la bellezza delle donne!" Disse poi sorseggiando la sua coppa.
Le si avvicinò e notò lo stato di preoccupazione della giovane dama.
Le adagiò indietro le belle ciocche di capelli che scendevano irrequiete sul suo volto ed aggiunse:
"Vedo che siete cresciuta dal nostro ultimo incontro. Ormai siete una dama. Cosa vi da tanta pena?"

Perry Undomiel
22-03-2010, 01.18.31
Neanche Guisgard era cambiato molto dall'ultima volta, il suo volto e i suoi modi di fare l'avevano sempre affascinata.
<<Non possiamo parlarne qui Sir, ma è molto importante, davvero, dove possiamo andare che voi sappiate?>> rispose Perry prendendo le mani del cavaliere tra le sue dita congelate.

Kramor
22-03-2010, 01.25.47
prestai ascolto alle parole dell'oste ed insieme alla donna,Perry, raggiunsi il tavolo del Cavaliere Guisgard.Accennai un saluto verso questo ed il suo compagno di tavolo rimanendo in attesa ad osservare ed ascoltare le parole di quella donna impaurita ed agitata.La vedevo in difficoltà mentre quel cavaliere tutto appariva ad i miei occhi meno che tale.Avevo una concezione troppo ideale dell'esser cavaliere mai avevo riflettuto sul fatto che anche Loro erano uomini fatti di carne.

<<Sir Guisgard!>> non riuscii a trattenere la mia lingua ed il vortice di sentimenti che mi animavano, osservai Perry chinando il capo scusandomi in silenzio per poi continuare << Sir porto notizie di vitale importanza da Lady Polgara.. abbiamo bisogno di tutto l'aiuto possibile credo che questa donna>> spiegai osservando Perry <<sia minacciata da due uomini che si son presentati a Camelot come Chierici ma... troppi ne ho visti per accorgermi che mentono! >> continuai a fissare quel cavaliere, quell'uomo che al momento mi accendeva d'ira <<vi prego... >> stringi le mani a pugno, lo supplicai sia per quella giovane donna e madre, sia per me stesso... sentirmi impotente era una cosa che odiavo.

polgara
22-03-2010, 01.26.55
Vedevo il limitare della foresta! Il vento stava diventando davvero una barriera, mi rendeva il passo difficile e rallentato, ma sentii la protezione di Elisabeth ed il suo pensiero che mi faceva da guida. Ripresi a correre più veloce "Grazie sorella!". Lontano scorsi un manipolo di soldati che rientravano a Camelot, non percepivo nefaste vibrazioni, ma era comunque meglio starne alla larga, di certo non avrebbero apprezzato un lupo che portava nelle fauci un neonato.... Il bambino dormiva tranquillo. Eccomi ero entrata nel suolo sacro della foresta, ora l'albero era davvero vicino. Accanto a me scorsi una presenza che correva leggera:"Madre!!" con quanta gioia vedevo i suoi occhi dorati e non era sola c'era tutta la famiglia a proteggergi, attendevano anche loro il nostro arrivo. Un ululato mi indicò l'abero, quale emozione era uno spettacolo! Una luce argentea lo illuminava, ma le tonalità cambiavano di continuo, quale pace, quale profonda sensazione di serentià si percepiva avvicinandosi. Riposi il piccolino nel cavo vuoto ed immediatamente una sfera dorata avvolse la vecchia corteccia. L'impatto d'energia fu talmente forte che mi fece riprendere le sembianze umane. Mi rivolsi a mia madre, che così raramente vedevo, "Madre te l'affido è il prescelto ed è la nostra unica speranza qui sarà al sicuro! Ora io devo tornare a Camelot avranno bisogno anche del mio aiuto. A presto madre" e così dicendo mi allontanai, pensando all'ironia della vita: avevo strappato il piccolino alla sua propria madre per affidarlo alla mia che invece vidi così di rado. Sospirai, questo non era il momento per rimpianti ed elucubrazioni inutili, ogni cosa ha un suo senso e su questa convinzione affrettai il passo.

Guisgard
22-03-2010, 01.32.26
"Si direbbe una cosa seria, damigella!" Esclamò Guisgard. "Avete le mani gelide come quelle di un fantasma! Comunque, possiamo uscire da questa locanda... le strade sono più tranquille."
Poi all'improvviso si fece avanti Kramor, portandogli il messaggio di Polgara.
"Lady Polgara?" Ripetè Guisgard. "Conosco i nomi di diverse dame... ma questo al momento mi sfugge..."
Fissò poi quel cavaliere ed aggiunse:
"Sapreste descrivermela, cavaliere?"

elisabeth
22-03-2010, 01.33.38
Bene il bimbo ora era al sicuro, ridiscesi al suo.....il vento mi aveva lasciata libera dalle sue braccia....sarei rimasta volentieri li'...infondo ero una terza luce e potevo rimanere vicino alla Madre, ma forse Polgara da sola non ce l'avrebbe fatta da sola...e poi c'era ancora qualcosa di sospeso a Camelot.....Abbraccia le sorelle....e raggiunsi Polgara..<< Forse e' meglio fare la strada del ritorno insieme, non si sa mai chi si incontra>>

Perry Undomiel
22-03-2010, 01.42.45
Sentiva le gambe tremare; cominciò ad ansimare e l'ultima cosa che ricordò fu il viso di quei cavalieri che parlavano...dicevano cose, ma non sentiva le loro voci.
Svenne.

Guisgard
22-03-2010, 01.50.19
Guisgard prese appena in tempo la giovane Perry, prima che questa potesse cadere a terra.
"Questa ragazza ha subito troppe emozioni per oggi!" Gridò Guisgard, facendosi largo tra la ressa generale.
Uscì fuori da quel chiassoso locale e avvolse Perry nel suo mantello.
Guardò poi Cavaliere25 e gli ordinò:
"Ora con il mio cavallo raggiungerete l'altra parte di Camelot, fino a giungere ad un palazzo con due gufi di pietra accanto al portone. Bussate fino a quando non vi apriranno. Ed alla donna che vi risponderà, direte che vi manda Guisgard e le affiderete questa giovane. Non idugiate oltre ed andate!"
Chiamò a sè il suo cavallo e lo spronò a partire.

Kramor
22-03-2010, 01.51.14
scossi il capo,maledicendomi per non esser stato attneto <<Non posso aiutarvi molto a ricordare Sir, so solo che la sua voce...>> abbassai lo sguardo << la sua voce... mi calmò l'animo appena raggiunse le mie orecchie, lei mi ha detto di raggiungervi qui era certa che vi avrei trovato>> rialzai gli occhi verso il cavaliere <<ma presto capirete di chi parlo poichè ci raggiungerà a breve... >> osservai distrattamente verso Perry,qualcosa nella sua postura mi insospettii. Mi soffermai qualche istante ad osservarla proprio in tempo... << Milady!>> esclamai allungando le braccia verso la donna cercando di sorreggerla ma Guisgard abilmente riuscii ad impedire che la donna toccasse terra.Lo Seguii fuori dalla Locanda osservai l'uomo che era con lui qualche istante quindi verso Guisgard esclamai << Quella donna... quella Polgara, ha detto che ci avrebbe raggiunto qui ... cosa pensate di fare Sir Guisgard?>> osservai il cavaliere,in attesa di una risposta... deciso in cuor mio ad aiutare quella donna e vederci chiaro in quella faccenda.

Guisgard
22-03-2010, 01.59.01
Guisgard guardò Kramor.
Il cavaliere era preoccupato.
"Tranquillo..." gli disse scuotendolo con una pacca sulla spalla. "... vedrete che sapranno curarla nel luogo in cui l'ho fatta portare."
Poi raggiunse il ciglio della strada ed osservò per qualche istante la Luna che splendeva in un alone d'argento tra le alte nubi del cielo.
"Allora attenderemo qui questa misteriosa lady Porgara." Disse rivolto a Kramor.

polgara
22-03-2010, 02.03.51
"Elisabeth!" Sobbalzai vedendola al mio fianco in quanto immersa in meditazioni e ricordi..."grazie..di tutto! Il bambino è al sicuro, almeno per il momento, la foresta è inattaccabile da qualunque forza...beh certo tranne...ma ora non vogliamo pensarci vero!? Io devo raggiungere la locanda, mi attende il cavaliere più coraggioso a attaccabrighe di tutta Camelot, sempre che Sir Guisgard riesca a scavare nella sua memoria lontana e a ricordar il mio nome non sia fuggito" Almeno quest'immagine mi fece ridere...

elisabeth
22-03-2010, 02.09.22
<< Bene allora vi lascio andare, io tornero' a casa....credo che sia meglio che mi ritiri.....abbiamo fatto un buon lavoro almeno per ora.....>>....le nostre strade si divisero, e cosi' feci ritorno a casa.....sembrava il luogo piu' sicuro del mondo...

polgara
22-03-2010, 02.16.18
"A presto sorella, state attenta mi raccomando!" sparita Elisabeth pensai intesamente alla locanda e mi ci trasportai davanti. Stavo usando troppo la magia, prima o poi qualcuno avrebbe scoperto qualcosa, dovevo stare più attenta...ad ogni modo vidi in lontananza i cavalieri che mi attendevano, sorrisi e lasciai come sempre che il mio profumo arrivasse prima di me.

Perry Undomiel
22-03-2010, 02.25.51
Perry si risvegliò su un letto soffice, coperta da lenzuola bianche; addosso aveva una leggera veste bianca, quasi trasparente.
Non era ancora mattino e si riaddormentò quasi subito e quella notte sognò suo figlio che piangeva, aveva cinque anni come nell'altro sogno e continuava a ripetere "mamma".

Guisgard
22-03-2010, 03.28.29
La strada era angusta e tagliava in due quella sbiadita e fredda campagna.
Un freddo vento soffiava da nord e sembrava quasi voler tagliare e graffiare il volto di Perry.
Il bambino piangeva e non vi era modo per tenerlo buono.
E tutt'intorno regnava una sorda ed insopportabile desolazione.
Ad un tratto Perry udì dei passi ed una donna le si affiancò.
Era mora e con intensi occhi verdi.
Ma il suo sguardo sembrava suscitare una velata agitazione.
"Avete un bellissimo bambino, milady." Disse quella donna a Perry. "Vi invidio... il mio bambino è fuggito nella foresta... lo sento piangere ogni notte, ma non posso cercarlo..."
Abbassò poi lo sguardo ed i lunghi capelli scuri le coprirono il bellissimo volto.
All'improvviso il vento soffiò più intensamente ed il bambino di Perry pianse più forte.
E quella donna era svanita, come rapita dal vento.
Il cielo allora si fece grigio e nuvoloso ed in breve cominciò a scendere un'intensa pioggia.
Perry vide una piccola chiesetta abbandonata: era l'unico luogo in cui rifugiarsi.
Raggiungendola vide uno spettacolo inquietante: una grande croce capovolta pendeva dal soffitto.
Ad un tratto udì un pianto.
A terra vi era una donna. La riconobbe: era la stessa che le era apparsa lungo la strada.
Ora aveva il volto segnato da strani e misteriosi tatuaggi.
La donna smise di pangere e cominciò a ridere.
Ad un tratto qualcosa entrò nella chiesetta: era un grosso lupo nero.
Ringhiava, schiumava e fissava minaccioso il bambino.
E dopo alcuni istanti balzò sulla madre e sul piccolo per divorarli.
In quel momento Perry si svegliò, agitata ed impaurita.
Era stato solo un sogno...
http://i126.photobucket.com/albums/p99/merkare/blackwolf-1.jpg

Perry Undomiel
22-03-2010, 03.47.13
Il respiro di Perry era affannato, aveva bisogno di aiuto.
La vista le giocava brutti scherzi e la testa le girava tanto da non permetterle di mettersi seduta.
Non riusciva a parlare, dalla gola le uscivano solo suoni senza senso.
Ad un tratto vide delle figure andarle incontro con una candela accesa; cominciò ad agitarsi e riuscì a dire:
<<Non fatemi del male...>> poi il buio totale dinuovo l'avvolse.

Guisgard
22-03-2010, 04.41.31
Ad un tratto nella stanza entrarono due donne.
Erano avvenenti e vestite in maniera sfarzosa.
"Sembra abbia avuto un incubo." Cominciò a dire una di loro. "Presto, passami un pò di liquore alle erbe." Disse poi all'altra.
La donna allora ne fece bere un pò a Perry, fino a quando l'agitazione della giovane svanì.
"Siamo felici che vi sentiate meglio." Disse la donna. "Siete un'amica di Guisgard e qui siete come a casa vostra. Di qualsiasi cosa abbiate bisogno, chiedete pure a noi."

Nel frattempo, il misterioso Shawn Ap Cerys fu condotto dal vescovo Adamus.
Il cavaliere fu fatto entrare in una grande sala riccamente arredata.
Una grande croce in legno, rivestita di argento ed ottone, dominava l'intero ambiente.
Ad un tratto una porta si aprì ed entrò l'austera figura del vescovo.
Era un uomo di corporatura robusta e con la pelle chiarissima.
I capelli erano corti e di un bianco candido, mentre gli occhi erano di un azzurro limpido e profondo.
Fissò per qualche istante quel cavaliere e poi chiese:
"Ho saputo che avete chiesto di me, messere? In cosa posso darvi conforto?"

Alla locanda intanto, Guisgard e Kramor attendevano la misteriosa lady Polgara.
"E' strano che non vi ricordiate il suo aspetto, cavaliere." Disse Guisgard a Kramor. "E sia... vuol dire che attenderemo il suo arrivo..."
Ad un tratto un delicato profumo si diffuse leggero nell'aria.
Guisgard istintivamente guardò verso la strada e si accorse di una donna che si dirigeva verso di loro.

cavaliere25
22-03-2010, 10.41.32
Sali sul cavallo di Guisgard con la donna e iniziai a galoppare fino al palazzo dove mi aveva indicato di andare.Galoppando sempre piu veloce arrivai davanti al palazzo, davanti a me c'era un portone con due gufi di pietra scesi da cavallo e mi avvicinai al portone e inizia a bussare finche non mi avrebbero aperto.Dopo un po che bussavo mi si apri il portone usci una donna e dissi:mi manda il cavaliere Guisgard mylady mi a detto di venire da voi, vi affido questa giovane voi sapete cosa fare.

Perry Undomiel
22-03-2010, 13.22.03
Guardò quelle due donne per qualche minuto... Ancora non riusciva a parlare bene.
Il respiro era ancora un po' affannato, ma stava decisamente meglio di prima; tra un lamento e l'altro riuscì a pronunciare il nome di Guisgard.
Voleva sapere dov'era finita e cos'era accaduto, voleva sapere se il suo bambino era al sicuro e per quanto non l'avrebbe visto.
Vedeva i colori della stanza mischiarsi tra loro, sentiva voci in lontananza e aveva un gran caldo.
Ricominciò ad agitarsi quando le vennero in mente i volti dei due chierici e il suono delle loro risa.

polgara
22-03-2010, 13.42.05
"Cavalieri grazie per avermi atteso, come oramai sapete Lady Polgara è il mio nome, vengo dalle lontane terre dell'est ed ahimè non sono foriera di buone notizie. Una notevole sciagura sta per abbattersi su Camelot, o meglio sull'intero mondo, e credo proprio che avremo bisogno di tutte le vostri doti di Cavalieri". Oramai ero loro vicina e mi permisi di osservare i loro volti alla luce della luna. Che dire, percepivo le loro perplessità ed il loro innumerevoli interrogativi. Mi soffermai ad osservare il volto di Sir Guisgard per notare come i segni del tempo avessero modificato i suoi lineamenti, ma non lo trovai molto diverso. Chissà se nella sua mente era rimasto il ricordo di una ragazzina impertinente.."Polgaraaa" di nuovo quella voce. "AAAh!" Mi portai una mano alla tempia, il dolore evocato da quella voce era profondo e immensamente forte, per fortuna durò solo un attimo ma bastò a lasciarmi senza respiro.

Hastatus77
22-03-2010, 14.50.38
Rientrato a Camelot, mi diressi alle scuderie dove mi presi attentamente cura della mia cavalcatura. Gli tolsi la sella, lo striglia e gli diedi da mangiare.
Fatto ciò, ritornai al corpo di guardia, ed entrai nella sala.
Tutti gli uomini erano fuori in servizio, però nella stanza, il piccolo camino era acceso:
"Che tempaccio!"

Kramor
22-03-2010, 15.20.03
annuii brevemente verso Guisgard, lasciai che posasse la sua mano sulla mia spalla <<Si so bene che sarà al sicuro ma... quei due >> sollevai il sopracciglio <<bè non so spiegarmi in verità il motivo per il quale i ricordi di quella donna siano piuttosto annebbiati, ma..>>

Ecco che giunse a me quel profumo che subito mi riportò alla mente quella donna Polgara <<ecco ci siamo!>> affermai con sicurezza mentre lentamente tra le ombre apparve una sagoma, Lady Polgara aveva mantenuto la sua parola ora era lì davanti a me ed il Cavaliere Guisgard.


<<Milady è la seconda volta che sento da voi parole simili, di grazie cosa dobbiamo aspettarci? Quali sciagure stanno per raggiungere Camelot?>>

osservai un attimo Guisgard quasi ne ricercassi un consenso,quindi nuovamente rivolgendomi alla donna <<quei due chierici ... chi erano?>> assottiglia lo sguardo << non chi volevano far credere di essere giusto?>> il lamento della donna mi fece spaventare,poichè arrivò inaspettato <<Milady!!>> avanzai di un passo verso di lei tendendo il braccio,ma non osando sfiorare quella donna che in parte mi incuteva timore

Guisgard
22-03-2010, 18.23.47
La giovane Perry si era appena ripresa.
"Come vi sentite, damigella?" Chiese, con un tono che tradina un'infinita tenerezza, quella donna, malgrado il suo vistoso apparire. "Qui sarete al sicuro. Avete pronunciato il nome di Guisgard. Fu il suo scudiero a condurvi qui. Ora prendete questo liquore d'erbe. Tra un pò vi porterò una tisana calda. Ma ora è meglio che riposiate ancora un pò."

Nel frattempo, Elisabeth era tornata nella sua casa.
Un tiepido fuoco scaldava quell'ambiente, quando all'improvviso la donna avvertì un brivido di freddo.
L'unica candela accesa si spense all'improvviso ed un leggero lamento si avvertì in lontananza.
Ad un tratto un'ombra si materializzò nella stanza.
Ricordava vagamente un cavaliere e fissava Elisabeth con uno sguardo enigmatico...

Intanto, alla locanda, lady Polgara aveva raggiunto i due cavalieri.
Guisgard la fissava con attenzione.
"Dite di conoscermi, milady?" Chiese pensieroso il cavaliere. "Eppure non potrei dimenticare un volto come il vostro, nemmeno se volessi..."
La fissò ancora.
"Un momento!" Esclamò. "Non sarete forse..."
E rise di gusto.
"Bontà Divina!" Esclamò ancora. "Quella ragazzina biondina ed impertinente che storceva il naso ogni volta che io cominciavo a parlare d' amor cortese!"
E rise di nuovo.
"Vedo che siete diventata una bellissima dama... non c'è che dire! Ma immagino che non conserviate di me un buon ricordo, visto che da ragazzini finivo sempre col pestare i vostri spasimanti! Ma, se ben rammentate, non vi era niente di personale... semplicemente mi davano ai nervi!"
Ma ad un tratto, il bel viso di Polgara si oscurò.
La donna quasi si accasciò.
"Cosa avete, milady?" Chiese preoccupato Guisgard, prendendo le mani della donna fra le sue.
http://www.aceshowbiz.com/images/still/merchant_of_venice06.jpg

cavaliere25
22-03-2010, 19.01.03
Dopo aver portato al sicuro la damigella tornai alla taverna e dissi: Guisgard ,la fanciulla lo portata al sicuro ora come ci moviamo? chiesi guardandolo e aspettando una sua risposta,vedendo che con lui c'era un cavaliere e una dama che non conoscevo.

llamrei
22-03-2010, 19.29.53
"Darmi conforto, vescovo? Non credo proprio che nè voi nè l'istituzione che qui rappresentate possiate darmi alcun conforto. Preparate, invece, all'interno della vostra chiesa, dei giacigli e tutto il necessario per accogliere la gente di questo regno quando si presenterà il momento. Sono certo che la sventura non tarderà ad arrivare...se non è già entrata tra queste mura. Se non mi viene concessa udienza al vostro sire, almeno abbiate la cortesia di farlo voi e riportargli quanto vi ho detto."
Non avevo più nulla da dire a quest'uomo...non mi fidavo nè di lui nè del suo abito inamidato e profumato...uscii dalla stanza e cercai un posto dove potermi sedere e temprarmi qualche minuto.
Trovai una panca e mi seditti lì meditando sulle incessanti situazioni che si stavano accavallando. Avevo Shawn accanto a me. Non eravamo all'interno del castello ma in un prato all'ombra di un pesco in fiore. Ci dichiarammo eterno amore proprio in un giorno di primavera..come questo. Non lo vidi parlare ma udii la sua voce "la donna Elisabeth. Cercala"
E con il cuore in gola mi ridestai in preda all'agitazione "Era un sogno"!
Ma chi era Elisabeth? Non ricordavo di aver mai conosciuto alcuna persona con tale nome...non pensai oltre, cacciando indietro il sogno e tenendo viva, invece, l'immagine dell'uomo. Mi rialzai e mi avviai verso l'esterno.

polgara
22-03-2010, 20.36.42
"Sto bene sto bene, non preoccupatevi!" mi raddrizzai e alzai lo sguardo cercando di sorridere. In realtà ero molto preoccupata, non potevo credere che quella voce fosse di chi temevo; e poi come poteva avere così tanto potere su di me? No di certo mi sbagliavo, la mia era solo suggestione ed il dolore era stato causato dall'estenuante corsa e dal troppo uso della magia, si di certo doveva essere così. Distolsi il pensiero e guardai Guisgard: "Così dunque vi ricordate di me...me ne compiaccio! Pensavo che non voleste più ricordare chi era in uso rovesciarvi secchiate d'acqua gelida in pieno inverno per placare il vostro animo caldo e attaccabrighe, non so perchè ma temo che il vostro atteggiamento non sia cambiato molto. Grazie ora potete lasciarmi le mani sono in grado di sorregermi da sola" Santi numi era sempre così imbarazzante! Dopotutto, però, provavo piacere a rivederlo mi dava un gran senso di sicurezza. Non volevo rivelare loro chi ero in realtà, quindi cercai di spiegare quello che sapevo senza scendere troppo nei particolari: "Noto che è giunto un altro cavaliere, bene più saremo meglio sarà. Cavalieri dovete sapere che un grande male si sta risvegliando, ed è oramai giunto alle porte di Camelot. La forza del nemico è notevole e non sarà facile difendersi. Cavaliere mi chiedete chi siano i due chierici, beh non so darvi risposte certe, ma fossi in voi eviterei che vaghino in modo libero per la città. Come sta la vostra amica Guisgard, la madre del bambino? Dov'è in questo momento? Altro per ora non so dirvi, ma sono certa che presto altre nuove giungeranno."

elisabeth
22-03-2010, 21.12.44
Certo che la compagnia non mi mancava, ma sarei stata meglio se le presenze fossero reali....quel fastidioso freddo mi attanagliava lo stomaco....e il Cavaliere Triste era li' davanti a me...eravamo al buio l'unica fonte di luce s'era spenta, ma da lui nasceva una luce bellissima.....allungo' le sue braccia verso di me..<< prendete le miei mani e non temete ...>> e cosi' feci...Magnifico ero in un bosco ai margini di un fiume e davanti ai miei occhi c'era una cascata che copriva un'apertura a forma di mandorla, qualcosa mi spinse ad immergermi nell' acqua e a raggiungere quel luogo, cosi' feci, passai attraverso la cascata che nella realta' era un velo d'acqua.....Solo due torce illuminavano l'antro.....al centro c'era un altare...e alle spalle un Enorme albero dai rami rigogliosi, le cui radici erano ben piantate al suolo....Il Cavaliere era li' accanto all'albero...<< Ascolta Elisabeth la linfa di questo albero è la rugiada celeste.L’albero non è di questo mondo, esso si sprofonda nel nostro mondo e sale fino all’Aldilà; va dagli inferi ai cieli come una via di comunicazione vivente. L’ albero assorbe la vita dall’alto e si sforza di farla penetrare in basso, dove le fronde hanno il ruolo delle radici e le radici quello dei rami ,ancora una volta, la Vita viene dal cielo e penetra nella terra. Ci sono uomini malvagi che faranno di tutto per impadronirsi di questo Albero, e se questo succedesse, sarebbe la fine .......del mondo di luce, il bambino deve essere protetto, lui puo' essere il mezzo perche' il male raggiunga il suo scopo.......cerca la mia sposa, lei ti aiutera'.Una volta a Camelot cerca un Cavaliere questi si accompagna ad uno scudiero....Lo scudiero e' giovane, ma ha un animo puro..e assieme al cavaliere saranno un valido aiuto>>...non ebbi il tempo di chiedere nulla........mi ritrovai al gelo e al buio della mia casa........dovevo cercare il Cavaliere e il suo scudiero forse se avessi avuto fortuna li vrei trovati alla taverna.....misi il mantello ed uscii per strada

Perry Undomiel
23-03-2010, 00.27.35
Perry si mise a sedere, in effetti la veste che portava era praticamente trasparente, ma poco importava.
<<Voglio parlare con Sir Guisgard...>> disse la dama rivolgendosi alla signora al suo fianco.
<<Devo parlare con lui, potete rintracciarlo in qualche maniera?>>.
Perry si sentiva decisamente meglio; si alzò dal letto barcollando leggermente e andò alla finestra, poi ritornò a letto e cominciò ad intrecciare i suoi capelli scuri.
Pensava al suo bambino e sperava che stesse bene almeno lui.

elisabeth
23-03-2010, 00.39.45
Usci di casa e non curandomi del vento impetuoso, arrivai alla taverna c'erano due cavalieri e un ragazzo piu' giovane, ma con loro c'era Polgara, almeno qualcuno che conoscevo.......<< Polgara e' un bene che tu sia qui, cercavo un Cavaliere che e' seguito da uno scudiero......potrei sapere dove posso trovarlo ?>>

polgara
23-03-2010, 00.43.41
"Elisabeth! Credo vi rifereriate al cavaliere che sta innanzi a me: Sir Guisgard permettete di presentarvi Lady Elisabeth, come una sorella per me!"

Guisgard
23-03-2010, 00.58.30
Perry si era alzata dal letto, cercandi di riprendersi.
"Non dovreste sforzarvi, damigella." Disse la donna che l'aveva curata. "Tra un pò Guisgard verrà a riprendervi. Ma se non vi riposerete difficilmente potrete rimettervi in forze."
Intanto, dai piani inferiori, giungevano risa e canti, accompagnati da una lieve e delicata musica.
"Ora scusatemi, damigella." Aggiunse la donna. "Ma sono attesa. Voi riposatevi e non lasciate questa stanza."
Fece un inchino ed uscì.

Intanto, presso la locanda, Guisgard e Kramor ascoltavano le parole di Polgara.
"Attaccabrighe?" Ripetè Guisgard. "Non so perchè, ma continuate ancora oggi, come avveniva allora, a ritenermi una testa calda! Eppure credevo di avervi fatto sempre un favore, quando prendevo a calci quei fanfaroni che vi giravano intorno! Ma vedo che non siete cambiata per niente... tranquilla, il porgervi la mano era per aiutarvi, non certo per sussurrarvi versi da amor cortese!"
E rise di gusto.
Poi aggiunse:
"Vedo invece che voi ci portate notizie tutt'altro che liete. E lo fate con un linguaggio decisamente oscuro. Riguardo alla giovane Perry, state tranquilla, è al sicuro."
E proprio in quel momento ritornò Cavaliere25.
Aveva eseguito alla perfezione l'incarico datogli da Guisgard.
"Ben fatto, amico mio!" Disse questi compiaciuto.
E pochi istanti dopo, il gruppo fu raggiunto da Elisabeth, che recava un misterioso messaggio.
"Piacere di conoscervi, milady." Rispose Guisgard, alla presentazione fatta da Polgara.

cavaliere25
23-03-2010, 01.08.25
Risposi: non è stato difficile Guisgard, avete un cavallo molto veloce e molto bello. Chiesi: avete altri incarichi da farmi portare a termine ? io cerco di servire chi mi è amico faccio di tutto per farmi vedere che so essere al altezza del compito dato e non vi deluderò ne ora ne mai cercherò sempre di fare del mio meglio.Chiesi a Guisgard chi sono queste due dame?.

elisabeth
23-03-2010, 01.21.19
Guardai Guisgard e il suo scudiero.........speriamo bene....<< perdonatemi Sir se vi sembro invadente, ma mi e' stato chiesto di chiedere il vostro aiuto.....anche se sara' difficile spiegare come sia venuta a sapere della presenza vostra e del vostro scudiero...........>> ...Cara sorella ora sono guai......<< vedete e' una storia che ha dell' irreale, ma che credetemi, si sta rivelando in questo momento sotto gli ochi di tutti......sono sicura che il male abbia invaso Camelot in tutte le sue forme, il bambino di lady Perry e' stato portato al sicuro.....ma c'e' un posto Sacro che verra' violato ...e li' ci sara' la fine di un'epoca di pace e di luce.......non posso rivelarvi ora come sono venuta a sapere tutto questo...ma credetemi non mi sarei esposta se non fosse la verita'.......anzi un'ultima cosa.....cerco un uomo che e' andato a palazzo per parlare con il Re...il suo nome e' molto particolare qualcuno di voi pensa di averlo incontrato ?......>>.....E ora incrociavo le dita....mi credera' ? e non gli avevo raccontato tutto

Perry Undomiel
23-03-2010, 01.27.14
Perry non ce la faceva, più stava la dentro e più aveva voglia di andarsene; così fece.
Cercò il suo abito, ma trovò solamente il mantello; lo mise e aprì piano la porta.
Barcollava ancora, ma riusciva a tenere un minimo di equilibrio; arrivò ad un corridoio e lo percorse senza farsi sentire, poi appena udì il rumore di passi, cominciò a correre e riuscì ad uscire da li.
Si ritrovò davanti ad un bosco e vi entrò: era buio, si sentivano i battiti delle ali dei pipistrelli e il suono del vento tra gli alberi.
Perry sentiva freddo, ma doveva andare avanti. Camminò per dieci minuti fino a trovarsi sulla sponda di un fiume. Si sdraiò sul prato stanca e debole a causa della febbre.

Guisgard
23-03-2010, 02.55.04
Perry era fuggita dalla casa.
Era riuscita ad allontanarsi indisturbata ed ora vagava nella foresta.
Era notte e sottili nuvole coprivano come un velo la Luna, rendendo sbiadita la sua luce.
Le sagome degli alberi, altri e robusti, coprivano il cielo, impedendo a quella già debole luce di penetrare tra la folta vegetazione.
Perry, stravolta per la febbre e le preoccupazioni, giunse stremata lungo le sponde di un fiume.
Ad un tratto udì dei passi.
Qualcosa si avvicina attraverso la vegetazione.
All'improvviso una sagoma si mostrò a Perry.
Era una donna.
Bellissima e misteriosa.
Perry la riconobbe subito: era la stessa che aveva sognato quando si trovava in quella casa.
La donna le sorrideva.
"Cosa cercate in questo luogo, damigella?" Chiese. "E' pericoloso star qui da sola. Potreste farvi del male... seguitemi, troverete riparo nella mia casa. Lì c'è un cavaliere che ha chiesto di voi. Forse conoscete il suo nome..."

Guisgard
23-03-2010, 04.51.59
Il vescovo Adamus restò colpito e deluso dalle parole di quel misterioso cavaliere.
E nel vederlo andar via pensò:
"Forse davvero il Male è giunto a Camelot, se anche i cavalieri sembrano aver smarrito i valori e gli ideali più alti."
E si inginocchiò, pregando per la salvezza del reame.

Guisgard, nel frattempo, ascoltò con attenzione le parole di Elisabeth.
"Una storia che ha dell'irreale..." Ripetè pensieroso il cavaliere. "Certo che stasera non è certo la mia serata fortunata! Smarrisco la mia vincita al gioco e rischio una rissa colossale nella locanda. Poi arrivano due avvenenti dame, che invece di sussurrarmi dolci parole, mi parlano di una minaccia che sta per abbattersi su Camelot!"
E dopo alcuni istanti di riflessione, aggiunse:
"Il mio maestro, un saggio monaco, mi ripeteva spesso che le tempeste sono annunciate da lieva brezza e che solo lo stolto sottovaluta le prime e leggere gocce di pioggia. E sia... anche se stasera ho bevuto meno del solito, voglio darvi retta..."
Si rivolse poi al suo fedele scudiero:
"Visto che il centro di tutto sembrano essere lady Perry ed il suo bambino, direi di andare a vedere come sta la nostra giovane mamma. Chi vuol seguirci" disse poi agli altri "può farlo tranquillamente. Se invece qualcuno vuol cercare il misterioso cavaliere che chiede udienza al nostro re, allora ci ritroveremo tutti domani mattina davanti al palazzo reale."
Detto questo, Guisgard e Cavaliere25, con chi aveva voluto seguirli, giunsero alla casa dove era stata portata Perry.
Appena giunti Guisgard raggiunse l'ingresso e qui fu subito avvicinato da due avvenenti dame.
"Ehi, Guisgard..." disse una di loro "... stasera hai deciso di divertirti?"
"Non stanotte, ragazze..." Rispose il cavaliere sorridendo.
"Cos'hai?" Chiese stupita l'altra. "Non è da te rifiutarci!"
"Stanotte non è il caso, ragazze!" Rispose di nuovo Guisgard.
Poi rivolto a cavaliere25:
"So cosa stai pensando, amico mio, è una casa di piacere questa! Ma è l'unico posto in cui c'erano persone fidate, che sapevo avrebbero protetto Perry."
Così, insieme a Cavaliere25. Guisgard entrò nella casa.
E qui subito la donna che aveva curato Perry gli corse incontro.
"Guisgard!" Gridò. "La ragazza è fuggita! Non so come ma è andata via!"
"Maledizione!" Righiò Guisgard. "Se Polgara ed Elisabeth hanno ragione, Perry corre un gran pericolo!"

elisabeth
23-03-2010, 07.49.05
Povero uomo, quella sera gli toccava andare in bianco.......gli fara' bene.
Forse era meglio andare a riposare, domani sarebbe stata una giornata, dove la realta' avrebbe superato l'immaginazione....Arrivata davanti alla porta di casa, vidi una sagoma nera e due occhi rossastri....era il mio gattone nero....lo avevo lasciato alle mie sorelle, ma quanto pare aveva nostalgia........caro e fedele amico, sei arrivato al momento giusto..come sempre. Chissa' dov'era quella donna ora, non era l'orario migliore per stare fuori da sole.....

polgara
23-03-2010, 08.26.22
Avevo bisogno di stare da sola. Il ricordo di quella voce ed il potere che aveva avuto su di me mi rendevano molto preoccupata. Non volevo angosciare Elisabeth ancora di più, così non dissi nulla se no:" Perdonate cavalieri, non mi sento molto bene, approfitterò della notte per riposarmi. A presto" Così dicendo corsi via, oltre le mura al bosco sacro, forse mia madre avrebbe saputo darmi una spiegazione.

llamrei
23-03-2010, 10.38.37
Passai per le scuderie dove sellai il mio cavallo. Imbracciai la mia faretra e il mio arco. A passo lento mi avviai verso il grande ponte levatio che varcai qualche tempo prima. Il mio intento non era giunto a compimento. E mi rammaricai per non essere riuscita ad esaudire il desiderio di Shawn..
Una parte di me si consolava: avevo, speravo, avvisato del pericolo imminente chi poteva mettere in salvo la gente che non c'entrava nulla. Ora toccava, a chi comanda, fare il resto.
Salii a cavallo e mi diressi verso le Terre dell'Ovest. A casa.

cavaliere25
23-03-2010, 11.31.50
Dissi a Guisgard: Dobbiamo trovarla al piu presto prima che gli capiti qualcosa di brutto, da dove iniziamo a cercarla ? non possiamo perdere un secondo di piu.

Perry Undomiel
23-03-2010, 20.26.34
Perry aprì gli occhi e vide quella dama meravigliosa del suo sogno davanti a se.
Non mosse un muscolo, era troppo debole, ma riuscì a dire:
<<Non posso fidarmi di voi...>> pensava al suo bambino, pensava alla sua vita, pensava a tante cose che potevano accadere e pensava a come riusciva sempre a trovarsi nei guai.
Richiuse gli occhi e sorrise, un sorriso che si tramutò in pianto poco dopo.
<<Prima perdo il mio sposo, poi il mio bambino e ora ho pure le allucinazioni>>.

Guisgard
23-03-2010, 21.22.34
Guisgard fissò il fedele Cavaliere25.
"Cercarla?" Ripetè. "Potrebbe essere ovunque. E la foresta è tutt'altro che un luogo tranquillo."
"Mi spiace, Guisgard..." disse rammaricata la donna della casa "... non siamo riuscite a proteggere quella ragazza. Spero che non le accada nulla..."
"Non è colpa vostra." Rispose il cavaliere. "Quella ragazza è troppo irrequieta ed avventata! Così facendo metterà in pericolo, oltre se stessa, anche suo figlio!"
Guardò poi Cavaliere25 e gli disse:
"Cercate una di quelle due dame... Elisabeth o Polgara... sembravano molto informate su ciò che sta per accadere qui a Camelot. Forse loro potranno aiutarci a ritrovare Perry!"

Intanto, a casa di Elisabeth stava per accadere qualcosa.
La donna avvertì di nuovo quel gelido alito percorrere la sua abitazione.
Ad un tratto un'ombra le apparve davanti.
Era una misteriosa figura e la fissava in silenzio.
Aveva un'espressione indescrivibile, lontana da ogni cosa che richiamasse umane sensazioni.
Ad un tratto sembrò voler parlare.
"Se gli uomini comprendessero..." cominciò a dire "... laverebbero le loro anime di tutte le miserie... cosa temiamo e dispreziamo di più al mondo?... Non è ciò che troveremo nella valle dei morti..."
Il suo volto sembrava patire indicibile sofferenze ed un lontano lamento echeggiava ad ogni sua parola.
"Noi morti siamo destinati alla pena più insopportabile... l'oblio... si vive per essere amati... e la paura più grande è quella di essere dimenticati... e ciò accadrà a Camelot... quando l'uomo vestito di nero giungerà in questo reame... non vi è demone peggiore... di quello il cui solo scopo è tormentare la vita degli altri..."
Ma in quel momento il gallo cantò per salutare l'alba ormai prossima e quell'ombra si dissolse nel buio della notte morente.

Nel frattempo, nella foresta, Perry era con quella misteriosa donna.
"Potete fidarvi, damigella..." disse con infinita tenerezza "... mi manda un cavaliere che vi sta cercando... fidatevi... io giungo dalla casa in cui vi trovavate prima di fuggire nel bosco."
Le sorrise ed aggiunse:
"Qui vicino vi è la mia dimora... potrete scaldarvi e bere qualcosa di caldo. Li verrà quel cavaliere a cercarvi..."
L'accarezzò e la guardò con dolcezza.

cavaliere25
23-03-2010, 21.36.47
Guardai Guisgard e gli dissi: dove posso trovarle le due dame? datemi un indizio e lo seguirò, speriamo che almeno loro sappiano qualcosa della fanciulla scomparsa ,se no non possiamo aiutare la fanciulla se non sappiamo dove cercarla.

Perry Undomiel
23-03-2010, 22.01.37
<<E' impossibile che sia già venuto a conoscenza della mia fuga e che abbia avuto modo di parlarvene e voi abbiate avuto il tempo di arrivare così in fretta quaggiù...>> disse Perry dopo aver ripreso un po' di forze.
Si alzò inpiedi e barcollando rientrò nel fitto bosco e cominciò a camminare in cerca di quella casa da cui era fuggita, ma la debolezza si faceva sentire sempre più ad ogni passo e presto si ritrovò in ginocchio e con le mani atterra.
<<Che cos'ho fatto?>> continuava a ripetere.

Guisgard
23-03-2010, 23.51.41
Guisgard fissò il suo giovane scudiero.
"Chiedete in giro, alla locanda o a qualcuno che incontrerete per la strada. Ormai albeggia e Camelot inizia a ripopolarsi. Non dovreste avere difficoltà nel cercarle!"

cavaliere25
23-03-2010, 23.58.19
Andai verso la locanda dove trovai per la prima volta Guisgard ,camminai un po infretta x non perdere tempo prezioso. Entrai nella locanda e mi avvia verso il bancone,chiesial Locandiere: vi devo chiedere una cosa molto importante,dove posso trovare lady Elisabeth? voi sapete dove abita? è una cosa un po urgente.

elisabeth
24-03-2010, 00.06.45
Non mi accorsi neanche del tempo che passava, la notte fonda aveva lasciato il posto all' alba. Ormai i contatti con il mondo dei morti erano diventati piu' frequenti, ma questa volta non era Cavalier tristezza, era un'anima triste dimenticata, che era venuta ad annunciarmi la venuta del male e il declino di Camelot. Un demone...accarezzavo Pico, era un gatto speciale, forse il male non era ancora entrato a Camelot......non avevo visto in giro nessun uomo vestito di nero, tranne quei due chierici, osservatori forse, ma demoni inferiori.
Sarei uscita, se il male c'era potevo sentirlo.........

Guisgard
24-03-2010, 00.07.31
"Dovete cercarla a casa sua. E' da poco spuntato il Sole ed a quest'ora la gente dorme."
Rispose seccamente l'oste.
Ad un tratto un singolare personaggio, seduto ad uno dei tavoli, visto il giovane scudiero, cominciò a seguirlo.
Indossava un lungo mantello ed aveva il capo coperto da un cappuccio.

cavaliere25
24-03-2010, 00.16.42
chiesi scusa al locandiere x il mio modo di chiedergli le cose, ma gli feci unaltra domanda:Perdonatemi se vi secco ancora ma mi dite dovè la casa di lady elisabeth? mentre chiedevo al locandiere mi cadde l'occhio su uno strano personaggio mai visto, lo guardai attentamente per capire chi fosse e se lo avevo gia incontrato da qualche parte.

Guisgard
24-03-2010, 00.22.10
"La casa di lady Elisabeth si trova sulla strada che da verso il bosco." Rispose l'oste. "Seguite la strada e ci arriverete presto."
E mentre l'oste parlava, il misterioso personaggio ascoltava con attenzione ogni parola.

cavaliere25
24-03-2010, 00.30.18
Dissi rivolgendomi al locandiere: grazie per la vostra disponibilità. Usci dalla locanda e sali sul cavallo di Guisgard, e mi diressi verso la casa di lady Elisabeth galoppando mi guardai attorno per vedere la strada e che nessuno mi seguisse.Dopo un po arrivai davanti alla casa di Elisabeth mi fermai e dissi:Speriamo che sia in casa,scesi da cavallo e mi avvicinai alla porta , bussai aspettando una risposta de dentro la casa.

elisabeth
24-03-2010, 00.34.02
Stavo indossando il mantello, quando qualcuno busso' alla porta....era prestissimo, ancora il sonno regnava sovrano su Camelot.....Pico sembrava nervoso...<< Avanti gattaccio, non stare tra i piedi.....e vediamo chi bussa...>>.....Aprii la porta

cavaliere25
24-03-2010, 00.39.39
Mi si apri la porta e mi vidi una bellissima dama, dissi scusate per l'ora mylady, voi non mi conoscete, sono il nuovo scudiero di Guisgard voi dovreste essere Elisabeth suppongo,vi devo chiedere una cosa importante posso entrare? non vorrei che qualcuno mi avesse seguito di nascosto.

elisabeth
24-03-2010, 00.53.44
<< Si sono io Elisabeth, Sir Guisgard, l'ho incontrato ieri alla locanda.......se facessi entrare voi, dovrei fare entrare anche il vostro cavallo, se qualcuno vi avesse seguito lo vedrebbe fuori dalla porta, non preoccupatevi..stavo uscendo, possiamo parlarne..strada facendo..sempre se la cosa e' importantissima...>> presi con me Pico.....e mi avviai per la strada principale

cavaliere25
24-03-2010, 00.57.57
Risposi sorridendo, per me non ce nessun problema mylady vi faccio compagnia , vi devo dire che la dama che portai al sicuro è scappata e non so dove sia. Sono preoccupato per lei.Voi sapete per caso dove possa essere andata ho rifugiata?

elisabeth
24-03-2010, 01.07.52
<< Mi state dicendo, che Lady Perry e' fuggita ?.......>>, non poteva essere andata dal bambino, lei non sapeva dove polgara lo aveva portato, quel posto era sconosciuto agli occhi profani...<< Ascoltate avete visto, se lady Perry sia tornata nel bosco? so che era li' che viveva prima di venire a Camelot >>

polgara
24-03-2010, 01.31.56
"Voi mentite madre!" ed urlando queste parole corsi via. L'ira era tale che non riuscivo a smettere di piangere. Perchè? Perchè io? Perchè anni di menzogne e di segreti? Ero la figlia di un amore dannato e come tale ero una delle possibili porte del male. Se mia madre aveva raccontato il vero non potevo forse nemmeno essere più d'aiuto ad Elisabeth, ai cavalieri nè al mondo intero. I singhiozzi mi scuotevano il corpo, ero davvero disperata. Avrei tradito ciò che amavo di più, la Grande Madre e tutti i giuramenti fatti. Io non volevo diventare un mostro! Poi sentii una profonda fiducia dentro di me; no io ce l'avrei fatta, avrei resistito, in me c'era una parte infinitamente buona e luminosa che la dea proteggeva, le Sorelle avevano avuto fiducia in me! Si ce l'avrei fatta, mi bastava non entrarci proprio in diretto contatto. Pur con le guance ancora rigate dalle lacrime, ritornai in me e ripresi a camminare. Ad ogni modo avrei dovuto trovare il coraggio di svelarlo ad Elisabeth.
Scorsi da lontano due figure femminili, se non fosse che..ma un momento quella sembrava la giovane madre, ma no non poteva essere, lei era al sicuro! E poi lì accanto, quell'altra figura, o Madre Mia quale terribile aura circondava la misteriosa donna..."MMMMhmmm Guisgaaaard!!" Lo urali così forte e lo pensai così intensamente che sperai proprio che lo potesse udire e che gli creasse almeno un mal di capo! Ero così arrabbiata, se l'era fatta scappare!!!

elisabeth
24-03-2010, 01.43.42
Camminavo verso il bosco con il giovane scudiero, quando le orecchie di Pico si rizzarono.....e quello che avvertivo era lo spirito inquieto di Polgara, stava male.....misi a terra Pico e gli dissi << Guidami tu....dobbiamo trovarla..>>

Guisgard
24-03-2010, 03.13.05
Guisgard intanto attendeva il ritorno del suo scudiero.
Si sedette allora all'ombra di una quercia e si lasciò accarezzare il volto dalla fresca brezza del mattino.
Portò le braccia dietro la testa e chiuse gli occhi per rilassarsi, mentre un tiepido raggio di Sole, facendosi spazio a fatica tra i rami della quercia, cercava di illuminargli il viso.
Ad un tratto qualcuno si avvicinò.
Guisgard scattò rapido e fissò quella figura.
Era una giovane zingara.
"Mio signore..." cominciò a dire "... lascia che io ti guardi la mano... vuoi che ti riveli qualcosa sul potere, sulla ricchezza o sulla fortuna?"
"Lascia perdere..." rispose Guisgard "... stanotte sono stato sfortunato al gioco... ed ho le tasche vuote come la borsa di un pellegrino!"
"Sfortunato al gioco?" Ripetè la zingara. "Allora, mio signore, sarai fortunato in amore! Vuoi che ti predica sulle tue gioie d'amore?"
"Caschi male, mia novella Cassandra!" Rispose Guisgard sorridendo. "Non troverai alcuna dama nella linea della mia mano... non stanotte, ahimè."
La zingara a quel punto si zittì.
Si alzò in piedi e restò turbata per qualche istante.
"Non lo senti, mio signore?" Chiese lei con gli occhi spalancati.
"Sentire cosa?" Domandò Guisgard.
"Il tuo nome..." rispose incerta la zingara "... il tuo nome è... Guisgard..."
"Come fai a saperlo?" Chiese il cavaliere.
"Qualcuno ti sta chiamando..." Rispose la bella zingara, lasciando Guisgard sorpreso da quelle sue parole.
http://www.independentcritics.com/images/van%20helsing%20SPLASH.jpg

Guisgard
24-03-2010, 03.33.42
Perry era sola nel bosco con quella donna.
"Io so dove si trova il vostro bambino." Disse. "E' qui vicino e ha bisogno di voi. Siete sua madre e non potete abbandonarlo."
Ad un tratto si udì un pianto nell'aria.
"Lo sentite?" Chiese la donna a Perry. "E' il vostro bambino. Ed io posso condurvi da lui... seguitemi."
Intanto, il pianto del piccolo si faceva sempre più intenso, echeggiando e confondendosi nella sterminata foresta.

Nel frattempo, Elisabeth e Cavaliere25 avevano appena imboccato il sentiero, quando si accorsero di essere seguiti.
Ad un tratto una nera figura si avvicinò ai due.
Era la stessa che aveva visto Cavaliere25 alla locanda.
"Ho qui una lettera per il vostro padrone!" Disse al giovane scudiero. "Reca fatti importanti, che nessun cavaliere può ignorare! Consegnatela a sir Guisgard e a lui solo!"
Detto qesto si allontanò, confondendosi nella folta vegetazione.

Poco dopo, lo stesso misterioso personaggio si presentò presso il palazzo reale.
E ad una delle guardie consegnò un biglietto.
"Consegnate questo scritto a sir Hastatus." Disse. "E badate che nessuno possa leggerlo. Nessuno che non sia lui!"
Detto questo, corse via, come rapito dal vento.

Intanto, sulla via che conduceva verso ovest, quasi nello stesso momento, un'altra misteriosa figura, simile a quella che aveva consegnato i messaggi per Guisgard e Hastatus, raggiunse il cavaliere conosciuto come Shawn Ap Cerys.
"Cavaliere..." disse la figura "... questo messaggio è per voi. In esso vi è ciò che cercate e vi da la possibilità di trovarlo."
Detto questo, svanì lungo la strada, come se non appartenesse a questo mondo.

elisabeth
24-03-2010, 08.51.13
Rimasi sola su quel sentiero, mi decisi di seguire Pico, avrebbe trovato Polgara.
Mi sembrava di essere osservata, e non era immaginazione, strani rumori che non appartenevano al movimento della natura.....Sentivo forte la presenza di Polgara, anche se la sua energia non mi arrivava in maniera chiara, invocai la Madre Terra perche' rendesse sereno il suo pensiero, una sorella non poteva cedere allo sconforto.....mi accorsi cosi' che pico aveva trovato qualcuno o qualcosa......

polgara
24-03-2010, 09.54.01
"Elisabeth!" urlai e, non riuscendo a trattenermi, lasciai che le lacrime riprendessero a rigare il mio volto.

cavaliere25
24-03-2010, 11.40.13
Presi la lettera e tornai da Guisgard e gli dissi: ho incontrato una persona e mi a detto di consegnarti questa lettera solamente a te dissi. ho trovato lady elisabeth gli ho detto che la dama che mi avete detto di portare al sicuro è scappata dal nascondiglio speriamo che riesca a trovarla lei nel bosco.

elisabeth
24-03-2010, 13.20.05
Grazie alle capaita' di Pico trovai Polgara, era in preda ad un pianto disperato....<< Mio Dio Polgara chi vi ha ridotta in questo stato, che e' successo, non dovete nemmeno per un momento pensare di allontanarvi da me....le sorelle tendono ad aiutarsi in qualsiasi momento. Sei giovane come maga, e dovresti ricordare il giuramento che si fa' quando si viene iniziate, ognuna di noi darebbe la vita per aiutare una sorella in difficolta'. Fui la tua madrina il giorno dell' iniziazione, non potrei non rendere mio il tuo tormento....>> ...Non potei far altro che abbracciarla....

polgara
24-03-2010, 13.29.57
"Io..io..io.." non riuscivo a parlare. Da un lato ero disperata per il segreto svelato e dall'altro la comprensione e l'amore fraterno che sentivo provenire da Elisabeth mi commuovevano. "Oh Elisabeth, voi non potete capire quale atroce segreto mi sia stato svelato...in nome del giuramento di solidarietà e fratellanza che abbiamo fatto, io vi chiedo di giurarmi che mi impedirete di fare del male, ad ogni costo, anche se questo volesse significare usare la vostra magia contro di me. Vi prego promettetelo!" ed attesi fiduciosa e sconvolta una risposta.

elisabeth
24-03-2010, 17.28.58
Avevo sentito provenire da lei una strana energia, ma questo poteva dipendere dal suo stato emotivo...<< Ascoltami, non c'e' bisogno che io prometta nulla perche' sai perfettamente che evitero' che tu ti faccia male e che tu possa fare del male, io potro' anche non comprendere cosa ti sia stato svelato, ma se non tenti di spiegarmi, dovro' combattere anche contro il tuo segreto e sinceramente, non credo ci siano pochi problemi. Conosco Madre terra da tempi indefiniti, qualsiasi cosa ti abbia nascosto, sara' stato per il tuo bene e per quello della altre sorelle....quindi fatti coraggio e vediamo di risolvere un problema alla volta>>

polgara
24-03-2010, 18.05.33
"Va bene, vuoi la verità? E così sia..." Lo dissi non senza tremare di paura, ma sapevo che i suoi occhi l'avrebbe scoperta comunque. "Bene Elisabeth, conosci mia madre immagino, Lady Poledra una delle più antiche, belle e potenti maghe, che ha scelto di trascorrere la sua vita come lupa più che in forma umana. Poco fa ho scoperto chi è mio padre...ebbene provate a pensare a una delle più crudeli impersonificazioni della magia oscura....già proprio così...l'amore tra un uomo ed una donna può su tutto, ma lascia i suoi segni ed io sono quel segno. Un perfetto connubio tra il massimo bene e il massimo male." Non volevo vedere la sua espressione quindi continuai: "E come saprete meglio di me, io potrei essere annientata dalla sua volontà ed usata come un burattino. Lo sapete Elisabeth non temo per me, ma per chi mi sta attorno." Prima di volgere lo sguardo verso di lei aggiunsi: "Comunque ecco il centro della faccenda: laggiù ho visto la giovane madre in compagnia di una persona da un'orribile aura. Credo che ora sia più importante andare da lei, più che parlare di me!" Tacqui non sapendo che reazione aspettarmi.

elisabeth
24-03-2010, 18.28.42
Provai per lei una grande tenerezza, quello non era un segreto...<< Parli di Amore Polgara ?.....Amore massima espressione Divina, tra un uomo e una donna. Guardami.......siamo tutte figlie....dell' Amore tra il bene e il male, tua madre come la mia hanno scelto per noi e noi sceglieremo per le nostre figlie . Il male non puo' impadronirsi ne' di me ne' di te.....e sai perche' ?.....Noi siamo iniziate nella luce e non nelle tenebre, conosciamo un unico Amore Sacro e inviolabile.....per noi quello che e' in alto e' in basso......e se una delle due perdesse la luce.....vedresti di cosa e' capace la forza della fratellanza, non dubitarlo mai.....e adesso andiamo a cercare Perry, non credo sia in buona compagnia....>>

Guisgard
24-03-2010, 19.38.03
E mentre Elisabeth e Polgara si confidavano come se fossero vere sorelle, ad un tratto nel bosco cominciò ad alzarsi un leggero e freddo alito d'aria.
Le alte nuvole comprirono come un velo il Sole ed un etereo scurore scese sulla terra.
Ad un tratto il vento soffiò più forte e qualcosa fu avvertito dalle due donne.
"La terra non tradisce le sue figlie..." disse una voce proveniente dall'immensità della foresta "... Amore, Odio, Amizia... tutto ciò domina i cuori degl uomini... ma nulla può l'uomo che perde l'anima..."
In quel momento Elisabeth riconobbe che a parlare era la stessa ombra apparsale la notte prima.
Ma anche Polgara poteva vederla chiaramente, dati i suoi poteri e la sua natura.
"Sappiate che vi è un luogo..." continuò a dire l'ombra "... lontano da qui ed al di fuori del tempo, in cui giacciono le anime di eterni dannati... il luogo è conosciuto come Il Castello del Doloroso Amore... quel luogo è retto da un essere malvagio e potente... ogni anno attira a se valenti cavalieri e con l'inganno strappa loro le anime... ma nessun cavaliere potrà mai sconfiggere tale orrore senza l'aiuto della magia... l'oscuro signore cerca il bambino che avete nascosto per celebrare con un sacrificio l'orrore nel suo castello..."
Detto questo, l'ombra fissò le due donne e concluse:
"Fino a quando il male del Doloroso Amore non cesserà... al mondo non ci sarà mai pace... e solo giungendo a quel castello maledetto la vostra magia potrà sperare di aver effetto sulle forze del male... ma badate, mie signore... solo col l'invito dell'oscuro signore si può giungere al Castello del Doloroso Amore..."
In quel momento il Sole squarciò il velo di nubi e l'ombra svanì rapida nella silenziosa foresta...

Intanto, Cavaliere25 era ritornato da Guisgard con la misteriosa lettera.
La zingara era andata via e Guisgard prese quella lettera.
"Vi mando in cerca di dame e voi tornate con un biglietto per me." Disse sorridendo. "Ed immagino che non si tratti certo di un messaggio d'amore..."
Aprì allora la lettera e ne lesse il contenuto:

"Nulla sono fama, forza e onore per un cavaliere,
se non si coglie la rara rosa che cresce nel verziere.
Ma tal simile giardino, che ogni cavaliere vero sogna,
si raggiunge con un duello, rischiando gloria o vergogna.
Vi invito allora, sir Guisgard, al mio nobile e magico giaciglio,
dove coglierete tal rara rosa, superando impavido ogni periglio.
Incamminatevi allora verso le mie terre, seguondo il vostro cuore
e state certo che raggiungerete in breve il Castello del Doloroso Amore."

E dopo aver letto quella misteriosa lettera, Guisgard fissò turbato ed inquieto il tormentato cielo che sovrastava Camelot.

Perry Undomiel
24-03-2010, 21.08.04
Perry si voltò verso la dama che cercava in tutti i modi di portarla con se e disse:
<<Questo non è il pianto di mio figlio...è solo un'illusione, andatevene! io non verrò con voi!>>.
Era l'alba e Perry ritrovò la forza di alzarsi e proseguire: il bosco era bagnato di brina e gli animali ancora dormivano.
Continuava a sentire il pianto di un neonato, ma in cuor suo sapeva che non era il suo bambino "Il mio piccolo è al sicuro" pensò fra se e se.
Sperava che qualcuno la trovasse e mettesse fine alla sua sofferenza fisica e potesse darle un po' di sollievo.
Inciampò in una radice e cadde atterra esausta, non riusciva più ad andare avanti.
Cominciò a piovere; si sdraiò sull'erba a pancia in su e lasciò che le gocce d'acqua bagnassero il suo volto, le scappò un sorriso.
Cominciò a ricordare i primi mesi a Camelot, aveva il viso di una bambina ed era vista come "la dolce Perry"; allora aveva molti amici e aveva trovato l'amore; ricordò il suo matrimonio, ricordò di essere svenuta alla vista del regalo di platino di Sir Morris e di essere rimasta estasiata dai semi che le aveva donato Lady Llamrei e che li aveva poi piantati in un giardino vicino casa sua, ma non ebbe mai avuto modo di vederli crescere.
Ricordava la nascita del suo pargolo, dolorosa e faticosa, ma fantastica...ricordò la faccia di Dunmer quando vide il suo bambino e la paura che ebbe dopo di crescerlo: amava troppo l'avventura.
Ricordava il suo amico Eldred, il vichingo più buono che aveva mai conosciuto e ricordava i suoi ultimi giorni passati a Camelot e le speranze di poter tornare un giorno.
Ed eccola qui, sdraiata alla pioggia nel bosco del un regno che amava tanto, aspettando di vivere o aspettando di morire, aspettando il giorno in cui avrebbe riabbracciato suo figlio, un giorno che forse non sarebbe mai arrivato.

polgara
24-03-2010, 21.26.59
Neanche durante l'iniziazione avevo mai amato il dialogo con le Ombre, mi lasciava sempre molto a disagio, quindi provai a sdrammattizare: "Speriamo almeno sia un bel castello confortevole con una veduta aperta...Elisabeth grazie per le parole di prima, non sai nemmeno quanto sono state preziose per me" e dissi ciò mettendoci tutto l'amore che avevo, poi aggiunsi: "Ora sono pronta, salviamo la tua amica e troviamo un modo per farci invitare in questo castello del Doloroso Amore..diamine però che nome orribile!"

cavaliere25
24-03-2010, 21.34.17
Guardai negli occhi Guisgard e gli chiesi:amico mio va tutto bene? vi vedo turbato qualcosa che non va? ora cosa facciamo? aspettai una sua riposta continuandolo a guardare.

elisabeth
24-03-2010, 22.07.40
Ci risiamo, questo maledetto freddo, mi avrebbe fatto venire un accidente prima o poi.....e questo andare e venire di anime...mi sentivo nel girone dell'inferno..<< il castello del doloroso amore, che avra' una splendida veduta sul lago della disperazione...e che diamine...era tutto un pianto...non preoccuparti Polgara, sono felice che tu sia tornata ad essere positiva...di negativita' ne abbiamo da vendere......Per l'invito dovremmo ritornare a Camelot, e .....ma certo come avevo fatto a non pensarci, lo scudiero di Sir Guisgard era con me quando un uomo molto strano gli ha dato una lettera da consegnare personalmente al suo padrone......potrebbe essere l'invito....credo che Sir Guisgard..ci dara' un passaggio sino al Castello....>>....Pico, mi salto' in braccio e tornammo a camelot

polgara
25-03-2010, 00.32.19
Seguii Elisabeth sul cammino del ritorno a Camelot. Prima però volsi lo sguardo nuovamente verso dove avevo visto la giovane madre, ma non la vidi più...riuscivo ancora a percepirla, ma era molto debole, la sua energia vitale era un filo. "Mannaggia a te Guisgard! Non riesci a tenerti una donna neanche quando la fai mettere sotto chiave!" e sospirai...

Perry Undomiel
25-03-2010, 01.58.58
Perry trovò chissà dove la forza per alzarsi e andare a prendere il suo bebè sotto quell'albero.
La gioia pervase il cuore della donna quando vide il suo bambino sano come un pesce e quest'ultimo si aprì in un sorriso appena vide il volto della madre.
Lo prese e cominciò a camminare più in fretta che poteva.
Trovò un cavallo forse qualcuno l'aveva aiutata, forse era quella dama ad averglielo lasciato, comunque sia prese le briglie e cominciò a galoppare verso Camelot.
Entrò nella cittadina e corse a casa sua, nel suo letto con il suo bambino, al sicuro.

Guisgard
25-03-2010, 04.32.29
Guisgard aveva ancora impresse nella mente le parole di quel biglietto, quando il suo scudiero cominciò a parlargli.
"Questo biglietto... sembra un invito... ma per cosa?" Disse con aria pensierosa.
Cominciarono allora ad incamminarsi per le vie di Camelot.
Giunsero alla casa di pacere, dove Guisgard aveva fatto portare la giovane Perry.
Il cavaliere allora tirò una pietra ad una delle finestre.
Dopo qualche istante si affacciarono alcune ragazze.
"Ma chi è che tira pietre alle finestre!" Gridò una di quelle.
"Non mi riconoscete?" Chiese lui divertito "Forse perchè siete abituate a vedermi di notte, senza la mia corazza indosso!" E rise di gusto.
"Guisgard, sei tu!" Gridarono divertite quelle ragazze.
"Avete avuto notizie della giovane ragazza che vi affidò il mio scudiero?"
"Nulla, cavaliere!" Rispose una di loro. "Ma qui, se vorrai, troverai tante altre ragazze!" E risero tutte a quelle parole.
"Mio giovane scudiero, per oggi sei in libera uscita!" Disse Guisgard rivolgendosi a Cavaliere25. "Hai tutta la mattinata libera. Io devo... ehm... raccogliere informazioni importanti. Se qualcuno chiede di me, sai dove trovarmi!" Accertati però che non siano sposati, gelosi ed armati!" Scoppiò in una forte risata e si arrampicò sul balcone dove erano affacciate quelle ragazze.

llamrei
25-03-2010, 11.10.26
Giunsi nei pressi di una pieve. Sembrava essere abbandonata. Erano trascorsi ormai un paio di giorni da quando lasciai Camelot. Volevo fare un bel bagno profumato alla lavanda. Volevo accoccolarmi tra dei soffici e puliti abiti femminili. Mentre fantasticavo fui affiancata da uno strano personaggio:

"Cavaliere..." disse la figura "... questo messaggio è per voi. In esso vi è ciò che cercate e vi da la possibilità di trovarlo

Questo quanto mi fu detto. Mi soffermai sulle sue ultime parole e risposi prima che se ne svanisse come era arrivato:


"Signore, ciò che cerco non appartiene più a questo mondo e null'altro potrà sostituire colui al quale il mio cuore è stato donato".

Presi il biglietto e iniziai a leggere....

polgara
25-03-2010, 11.14.46
Rientrando a Camelot scorsi in lontananza quel giovane che mi sembrava fosse proprio lo scudiero di Guisgard. Bene la fortuna ci sorrideva! "Sir! Sono Lady Polgara vi ricordate di me? Abbiamo assolutamente bisogno di trovare Sir Guisgard, vi prego sapete dirmi dov'è?"

cavaliere25
25-03-2010, 11.17.16
Dissi a Guisgard:grazie mio caro amico, andrò a fare un sopraluogo del posto, mi incamminai guardandomi in giro ad un certo punto incontrai una dama la riconobbi e gli dissi: voi siete lady Polgara, voi cercate il mio padrone? spiacente mylady per il momento è occupato in certe faccende. Se volete dirmi a me io riferirò il messaggio.

elisabeth
25-03-2010, 12.04.44
Quando uno scudiero non dice dove' il suo padrone.....e visto che eravamo anche donne..l'unico posto, era il ritrovo delle "Donnine Allegre"......
La casa non era lontana e quel biglietto per averlo dovevamo rubarlo, alle donne non era concesso avere quell'invito....<< Polgara mia cara...adesso col tuo permesso andro' a rendere ancora piu' allegro il soggiorno di Sir Guisgard....>>....mi incamminai verso il luogo di "perdizione" e vidi che una finestra ai piani bassi era aperta. Scostai le imposte e scavalcai il davanzale,.....ero in una stanza strana...forse adibita a studio, mi avvicinai alla porta che dava al resto della casa...ed oltre ad arrivarmi alle orecchie delle risate mielose, arrivo' la voce del Cavaliere conteso, nello studio attaccata alla parete c'era una maschera, tolsi il mantello e misi la maschera sul volto.....usci' fuori dalla stanza...erano tante e tutte starnazzanti, non fecero caso a me cosi' potei avvicinarmi a lui, la lettera era visibile potevo vedere le estremita' del foglio....allungai la mano ed ero arrivata, l'avevo presa.....e si.....ora era in mio possesso......cosi' feci per tornare da dove ero venuta.......

polgara
25-03-2010, 12.42.55
Rimasi per un secondo attonita, poi forse un'eccessiva rabbia mista a disappunto mi assalì. A passo lesto mi avviai verso la casa delle "donnine allegre", dopo aver percepito che Elisabeth aveva portato a termine il suo compito, percorsi il perimetro della casa ed entrai dalle cucine. Appena varcata la porta, che per mia fortuna era socchiusa, mi trovai in un cortile interno e proprio accanto alla fonte c'era un secchio. Non mancai di riempirlo d'acque gelida e salii le scale seguendo i vari gridolini e le risatine. Giunsi quindi davanti alla porta dell'alcova, riconobbi pervenire dall'interno quella fastidiosa risata che mi portavo dietro dall'infanzia, provai ad aprirla ma era chiusa a chiave. Lo so, Elisabeth non sarebbe stata contenta, ma quel che è troppo è troppo. Un tonfo e la porta si aprì, senza pensarci troppo lanciai l'acqua gelida addosso al groviglio di figure: "Calmate i vostri bollenti spiriti! Come potete essere così...così...non siete cambiato affatto...sempre la solita testa calda irresponsbile! Prima vi fate sfuggire la vostra amica e ora invece di darvi da fare a cercarla state qui a perder tempo! Vergogna!" Ero rossa in viso dalla rabbia. Solo allora mi resi conto dell'ambiente attorno a me e purpurea ora anche per l'imbarazzo mi voltai di scatto per uscire.

elisabeth
25-03-2010, 17.25.31
Stavo per andar via indisturbata, quando dal piano superiore sembrava essersi scatenata una tempesta, la voce di Polgara.....che diavolo ci faceva li'.....tornai sui miei passi e salii le scale, entrai nella stanza da dove provenivano urla e gridolini....che spettacolo ragazzi....al centro del letto c'era un Guisgard bagnato dalla testa ai piedi e con lui alcune delle sue, benefattrici...<< Polgara sei una peste, ma devo ammattere che hai tutto il mio appoggio anzi, adesso faro' qualcosa che non facevo piu' da bambina >>...chiusi gli occhi e dissi << ballate balletti sui letti, o miei amici prediletti >>.......a quel punto oltre al bagno....delle simpatiche pulci avrebbero reso il tutto molto piu' divertente...<< Polgara cara, adesso il piacere del nostro Cavaliere sara' completo, ma ora abbiamo cose piu' importanti da fare >> detto questo, soddisfatta usci' chiudendo la porta alle miei spalle.......

Guisgard
25-03-2010, 20.17.32
Shawn Ap Cerys era nella pieve e assaporava già un bel bagno in quel limpido stagno reso profumato dai tanti petali disseminati sulle sue acque.
Era sola ed avrebbe potuto dare ristoro al suo corpo, mostrandosi senza timore di essere scoperta.
Ma proprio in quel momento, il misterioso personaggio le consegnò quel biglietto.
Il testo recitava:

"Mai mancarono un bersaglio i dardi di Amore,
colpendo e ferendo senza scampo ogni cuore.
Di quel magico filtro nessuno conosce guarigione,
restando per sempre in una dorata e mistica prigione.
E voi, Shawn cavaliere, siete già avvilito e troppo stanco?
Venite al mio castello, seguendo versi e rime di un saltimbaco.
Egli vi parlerà di quell' incantato maniero e del suo nobile costruttore,
se davvero accetterete di cercare il magico Castello del Doloroso Amore."



Nel frattempo, qualcosa era accaduto nella casa di piacere.
Le donne che affiancavano Guisgard sul letto, saltarano tutte in piedi appena quel secchio d'acqua le raggiunse.
Cominciarono allora ad inveire ed a gridare verso Polgara, mentre dai piani superiori corsero altre ragazze e qualche loro cliente intimorito per quel baccano.
"E questa chi è?" Gridò una delle ragazze bagnate. "Chi l'ha fatta entrare?"
"E'una pazza scatenata!" Urlò un'altra.
"Una strega, vorrai dire!" Le rispose un'altra.
E ad un tratto tutte furono sul punto di saltarle addosso per la rabbia.
"Si, una strega!" Intervenne Guisgard saltando giù dal letto. "Di nome e di fatto!"
La raggiunse e la prese per un braccio.
"Si, io sono rimasto una testa calda..." disse guardandola negli occhi "... e voi sempre la solita ragazzina insolente! Avrei dovuto darvi una lezione tempo fa! Ma forse non è ancora troppo tardi!"
Allora la prese sulle spalle e le schiaffeggiò il fondoschiena.
Sul letto intanto, le ragazze cominciarono ad avvertire la presenza delle prime pulci. Opera della magia di Elisabeth.
Guisgard invece prese la via del corridoio e giunse nel grande salone centrale, dove si trovavano gli altri clienti impegnati a scegliere la loro compagnia.
Vedendo Polgara in braccio a quel cavaliere un tipo si avvicinò e chiese:
"Vi è capitato un bel bocconcino, messere. Quando avrete finito potreste lasciarla a me per la notte?"
"Fila via o ti prendo calci, bifolco!" Ringhiò Guisgard.
Uscirono allora in strada e Guisgard lasciò Polgara in un fienile lì accanto.
"Ecco!" Disse il cavaliere. "Questo è il posto adatto per le puledre che non si riescono a domare!"
Ed andò via.
http://www.popcorn.dk/imagez/t/t121_4.jpg

Perry Undomiel
25-03-2010, 20.28.29
<<Forse dovrei cercare i cavalieri e dir loro che sono a casa...>> disse Perry.
Andò in strada e cercò una donna che una voltala aiutò a piantare i semi di Llamrei, le affidò il suo bambino.
Non c'era nessuno, ma ad un tratto vide Guisgard allontanarsi da una stalla.
<<Guisgard!>> urlò Perry andandogli incontro.

llamrei
25-03-2010, 21.08.44
"Mai mancarono un bersaglio i dardi di Amore,
colpendo e ferendo senza scampo ogni cuore.
Di quel magico filtro nessuno conosce guarigione,
restando per sempre in una dorata e mistica prigione.
E voi, Shawn cavaliere, siete già avvilito e troppo stanco?
Venite al mio castello, seguendo versi e rime di un saltimbaco.
Egli vi parlerà di quell' incantato maniero e del suo nobile costruttore,
se davvero accetterete di cercare il magico Castello del Doloroso Amore."


Ma che cos'è? Che cosa significava? Castello del Doloroso Amore? E che luogo è mai questo? Ho già patito quanto basta per Amore. NOn è giunto, ora, il momento per far riposare il mio cuore? Dissi tra me e me rileggendo più volte quei versi cercando una motivazione oppure un indizio.
Non sapevo nemmeno, anche se avessi voluto, come poter fare per raggiungere detto luovo e il suo nobile costruttore.

Nel mentre il mio cavallo si avvicinò a me e con il muso piano mi picchiettava il braccio. Che strano...sembra voglia dirmi qualcosa....appena salii in groppa non feci nemmeno in tempo a prendere le briglie che il mio fedele amico già si stava avviando verso una meta a me sconosciuta. Mi lasciai condurre da lui.

elisabeth
25-03-2010, 21.27.17
Avevo assistito a bocca aperta la scena, roba da medioevo.....uomini.....ma Polgara non era in pericolo tutt' altro. Decisi cosi' di tornare a casa, avevo l'invito, dovevo solo vestirmi da cavaliere.....Entrata a casa....aprii la cassapanca nella mia camera, ed uscii la mia spada, era tano tempo che non l'usavo, ma la tenevo sempre in perfetto ordine......poi un freddo eterno, era il Cavaliere triste, era accanto al mio letto e li' come materializzato dal nulla trovai gli stessi abiti che indossava lui, e il bellissimo albero della vita dipinto sul petto.......Vidi sul suo viso il primo sorriso o almeno cosi' mi parve...e svani'......Tolsi i miei abiti ed indossai cio' che mi era stato donato, erano perfetti...presi la spada e il mantello.....Uscii cosi' da casa e andai nelle stalle dovevo prendere il mio cavallo.......

cavaliere25
25-03-2010, 21.31.43
Vidi Guisgard andare via e gli andai dietro lo chiamai, e gli dissi: che succede amico mio, vi vedo un po nervoso ce qualcosa che non va? continuai a seguirlo non sapendo dove stava andando.

polgara
25-03-2010, 23.50.56
"Siete un bestione senza un minimo di sale in zucca!! Questa ve la farò pagare cara! Potete scommeterci Guisgard!"..gli urlai dietro mentre se ne stava andando. Beh si insomma se l'era meritato, però che male mi faceva il fondoschiena, questa volta lo zotico non si era minimamente risparmiato. Non capivo poi perchè arrabbiarsi tanto, sotto sotto gli facevo un favore: gli facevo notare i suoi limiti. Vabbè soffocando i lamenti cercai di tirarmi su, non senza sputacchiare fieno ovunque e non senza scivolare un paio di volte, rifinendo con il sedere a terra. Bene, ottimo, ero dolorante, senza Elisabeth e non avevo l'invito per il castello. Davvero una maga efficace ed efficiente, e tutto per andare dietro a quel testone. Sbuffai...bene cosa potevo fare? Dovevo riflettere....mi voltai attorno cercando l'sipirazione...nel frattempo ne avevo abbastanza degli umani, specie se uomini, quindi presi a girovagare nella mia forma da lupa...Ahia che male però....

elisabeth
26-03-2010, 00.10.54
Pensavo a Polgara, si era trasformata.........sorella so che puoi sentirmi....ci incontreremo all' albero sacro, li' ci congiungeremo e poi penseremo Al Castello del Doloroso amore.......sarai sicuramente piu' veloce di me....

Guisgard
26-03-2010, 00.22.35
Guisgard intanto, con ancora l'aria adirata, era uscito dalla stalla.
Ad un tratto gli si avvicinò il suo scudiero, Cavaliere25.
"Amico mio..." cominciò a dire al giovane "... lezione numero 1... ascoltatemi attentamente... chi dice donna, dice danno! Non dimenticatelo!"
Ma proprio in quel momento una graziosa voce lo chiamò.
Guisgard si voltò e riconobbe la giovane Perry.

polgara
26-03-2010, 00.25.46
"Va bene Elisabeth vi aspetterò lì!" e ripresi la via della foresta..cercando di correre più veloce che il mio sedere dolorante poteva permettere...

elisabeth
26-03-2010, 00.28.15
Salii sul mio cavallo, misi l'invito in un posto sicuro alzai il cappuccio del mantello in modo che mi coprisse per bene ed uscii dalle mura di Camelot.....intanto dovevo raggiungere ...la casa di Madre e li' avrei potuto riprendermi dalla stanchezza e di quell'energia che solo li' potevo trovare......lancia il cavallo al galoppo......

Perry Undomiel
26-03-2010, 00.30.00
<<Guisgard...>> ripetè Perry abbassando il volto imbarazzata.
<<Scusatemi se sono fuggita, non era mia intenzione mettere in pericolo altre persone...>> Perry rialzò il viso e prese fra le mani quello del cavaliere e gli diede un lieve bacio sulle labbra, poi, arrossendo, aggiunse:
<<Questo è per ringraziarvi, spero vi basti...>>.

elisabeth
26-03-2010, 01.04.52
Correvo a tal punto che col cappucio sulla testa a mala pena riuscivo a vedere la strada.....non so' cosa avvenne, so solo che caddi violentemente da cavallo....rimasi a terra mentre i cavallo andava via per la sua strada......Mi alzai con fatica....mentre pico mi leccava la mano.....amico mio tu hai sette vite io ne' ho una sola....risi di gusto nonostante il dolore e mi resi conto guardandomi intorno.....che non ero distante dall'albero....certo a piedi ci avrei messo piu' tempo......ma a poca distanza sorgeva un convento...eppure non mi ricordavo di averlo visto........sarei andata a chiedere dell' acqua......infondo avevo abiti maschili, non dovevo dare troppe spiegazioni.......invidiavo Polgare lei poteva trasformarsi in lupo.......

Guisgard
26-03-2010, 03.46.59
Shawn Ap Cerys era assalita da domande ed incertezze.
Quel misterioso biglietto l'aveva turbata.
Aveva deciso allora di seguire il suo cavallo.
Sarebbe stato quell'animale a decidere la strada per una destinazione che quel cavaliere neanche conosceva.
Ad un tratto giunse alle pendici di un verdeggiante colle, sulla cui cima sorgeva una torre di pietra rossa.
La torre era tutta rivestita da edera ed altro fogliame, che sembravano voler fornire un mezzo per scalarla.
Ad un tratto il cavaliere udì un rumore proveniente dal piccolo verziere che circondava quella misteriosa torre.
E qui si accorse che un vecchio stava curando un roseto di straordinaria bellezza.

Nel frattempo, Elisabeth era giunta ad un austero convento.
Il sacro edificio dominava un irregolare promontorio.
Il vento soffiava forte e sembrava quasi fischiare tra le mura e le torri di quel monastero.
E presso il grande portone, Elisabeth vide una mite figura che passeggiava, godendosi l'aria genuina del posto.
Era un frate, che recitava le sue orazioni orazioni.

Perry, intanto aveva raggiunto Guisgard presso il fienile.
"Siete tornata, finalmente!" Cominciò a dire il cavaliere con l'espressione ancora adirata. "Sapete che la vostra fuga ha messo tutti in agitazione? E se vi fosse accaduto qualcosa? La foresta non è un luogo dove una ragazza indifesa può passeggiare allegramente, magari intenta a cogliere fiori! E non ve la caverete con un semplice bacetto!" Aggiunse poi con tono severo. "Ora voglio che giuriate di non commettere più azioni così avventate e pericolose!"
Fissò poi il suo scudiero e si ricordò del misterioso biglietto d'invito.
"Accidenti!" Esclamò cercandolo nelle sue tasche. "Eppure pensavo di averlo messo qui..."
Cercò ancora inutilmente, fino a quando disse al suo scudiero:
"Probabilmente ho perduto il biglietto quando ero con le ragazze... si, ehm...insomma, intendo dire nella casa. Io ora tornerò di nuovo lì a cercarlo, tu invece accompagnerai a casa la nostra irrequieta damigella, sperando che abbia imparato la lezione."
Detto questo, si inamminò verso la casa di piacere per cercare quel misterioso biglietto.

polgara
26-03-2010, 08.33.08
Seppur non senza una certa rigidità nella corsa, ero giunta all'Albero Sacro. Che gioia mi dava quel posto! Lì attorno l'atmosfera era davvero serena. Avviciandomi però vidi che non vi era più l'alone di protezione e non percepivo la presenza di nessuna sorella nelle vicinanze. Come era possibile? Annusai l'aria, ma nessun odore di bimbo colpì le mie narci, ma che diamine..."Oh buon dio, ma com'è possibile?!!?" il piccolino non c'era più. Chi poteva averlo preso? Se non altro non di sicuro le forze del male, che in questo luogo non avevano accesso...però allora chi? La madre? Ululai di sconforto...
Bene ed addesso che dovevo fare? Tornare a Camelot a cercarli o rimanere lì ad aspettare Elisabeth?...mentre riflettevo un rumore sinistro mi mise in guardia ed iniziai a ringhiare...

Guisgard
26-03-2010, 15.37.08
Mentre Polgara, sottoforma di lupo, era stata all'armata da quel sinistro rumore, qualcosa cominciò a muoversi tra il fogliame della foresta.
Uno strano verso allora si diffuse lento nell'aria, simile ad un malinconico lamento.
Il lupo in quel momento si accorse che qualcuno era fermo accanto all'Albero Sacro.
Era una figura austera e misteriosa, coperta da un lungo mantello grigio, che non lasciava scoperto nemmeno il capo.
"Se avessi seguito il tuo cuore... se l'avessi fatto, amore mio..."
Solo queste arcane parole riuscì a comprendere il lupo, dal lamento di quell'ombra.

Intanto Guisgard era ritornato alla casa di piacere, per ritrovare il biglietto smarrito.
Qui appena giunto trovò tutte le ragazze intente a ripulire la casa.
"Quella pazza!" Disse una di loro appena il cavaliere entrò in casa. "Ma si può sapere chi era?"
"Una ragazzina viziata a cui avrebbero dovuto far fare una bella cura a base di sculacciate!" Rispose Guisgard.
"In casa è tutto sottosopra." Aggiunse la donna. "Oltre il secchio d'acqua sono poi sbucate, chissa da dove, anche le pulci! E tutti i clienti sono andati via! Dovresti stare più attento a chi frequenti!"
"Mi spiace per tutto il chiasso di ieri." Rispose Guisgard.
Poi chiese:
"Ieri, nella confusione, devo aver smarrito un biglietto molto importante. L'avete per caso trovato mentre mettavate a posto il tutto?"
"Era un biglietto d'amore?" Chiese maliziosa la donna.
"No, purtroppo no." Rispose sorridendo Guisgard. "Era una sorta di enigmatico invito."
"Mi spiace, non c'era nessun biglietto."
"Forse è finito in uno dei vestiti delle ragazze." Chiese Guisgard.
"Ah si?" Rispose sorridendo la donna. "E da quando tu amoreggi con donne vestite?"
"Dannazione!" Disse il cavaliere, portandosi le mani ai fianchi. "Ma dove diavolo può essere finito quel biglietto?"
Uscì allora dalla casa e gli si fece incontro un buffo e rustico individuo.
"Messere..." cominciò a dire "... ieri ho visto come avete trattato vostra moglie! In quel fienile avrà avuto modo di placare i suoi bollenti spiriti! Farò anche io lo stesso oggi con la mia! Non dobbiamo farci mettere i piedi in testa da loro!"
"Vi sbagliate, mio buon amico." Rispose Guisgard senza fermarsi. "Non era mia moglie. Anzi, che Dio salvi il poveretto che la prenderà in sposa!"
E tornò verso il centro del reame.

polgara
26-03-2010, 17.39.43
Fissai per un po' quella figura, non mi faceva paura, ma solo tanta tristezza. Percepivo il suo dolore, così profondo e attanagliante. Doveva aver sofferto molto...si per la sua amata...Ma cosa volevano intendere quelle parole?
Seguii l'istinto ed attratta magneticamente da lui mi avvicinai per accarezzarlo con il muso, volevo provare a dargli un po' di conforto e di calore, non riuscivo a pensare ad altro...
"AHhhh" provai un fortissimo bruciore alla zampa sinistra, il dolore mi fece ritrasformare e vidi che il braccio stava sanguinando. Sembrava una ferita da freccia ma da dove? La figura misteriosa non si era mossa...forse dei bracconieri? Nel Bosco Sacro???
Ad ogni modo mi augurai di cuore che l'uomo dal mantello grigio non fosse un comune umano, perchè il patto era chiaro: "presterai indissolubile legame di obbedienza all'umano che vedrà la tua mutevole essenza. Il legame si romperà solo quando il Cuore Sincero lo chiederà"
.....Ecco lo sapevo io, volevo provar a dar amore e rischiavo di finire a fare il cane da compagnia..Diamine no! Grande Madre fa che sia solo un'ombra dell'Oltreregno!
Mi voltai per scrutare le mosse della figura e sperai...

Perry Undomiel
26-03-2010, 20.57.24
Peccato che il bacio di Perry non sfiorò Sir Guisgard, certo era abituato ad andare con un'altra tipologia di donne, la normale dama non era di suo gradimento.
Perry tornò dalla signora, prese il suo bambino e andò a casa.

elisabeth
26-03-2010, 21.07.47
Il vento si era alzato improvvisamente e piu' mi avvinavo al monastero, piu' il vento sembrava prendere forza.....Pico mi camminava al fiaco, miagolava nervoso, ero sempre molto attenta alle sue reazionie, e il suo nervosismo incominciava a mettermi in allarme. Quello era un luogo sacro, e non poteva succedere nulla.......arrivata al portone del convento notai un Frate immerso nelle sue preghiere, era l'unica cosa viva, il resto sembrava immerso nel silenzio....Non mi sentii di disturbarlo, allora andai verso il portone.....era socchiuso,lo scostai ed entrai......Pico adesso soffiava con il pelo irto sulla schiena. Il chiostro, era vuoto c'era una belissima fonte al centro e dell'acqua zampillava ,doveva essere fresca....un tonfo alle mie spalle fermo' i miei pensieri, il portone si chiuse senza che qualcuno lo avesse mosso ... voci...non parlavano sembravano recitassero una nenia...sempre uguale " Zolfo, Mercurio e Sale Terra corpo, acqua passioni , aria pensiero, fuoco volontà . Nero, bianco e rosso ".......Quello che stavo sentendo era il processo alchemico.......seguii le voci e mi ritrovai in una sala in stile gotico......ma le voci non avevano una fonte, l'unica figura era il Frate che pregava fuori dalle mura del covento.......istintivamente la mano si poso' sull' elsa della spada......Speravo che Polgara si trovasse gia' all'albero sacro.....almeno lei era al sicuro....

cavaliere25
26-03-2010, 21.48.04
Dissi a Guisgard: le donne sono provocatrici mio caro amico ti attirano come le api con il miele , vedo che di donne ve ne intendete, quale è il vostro segreto nascosto? me lo potete anche dire io non dirò nulla sarò una tomba vivente.

Guisgard
26-03-2010, 23.35.31
Quell'ombra restava immobile accanto all'Albero Sacro.
Continuava a lamentarsi con parole non sempre comprensibili.
Ad un tratto si voltò verso Polgara.
La fissò per un breve istante.
Il suo sguardo era spento e l'espressione sul volto non sembrava del tutto umana.
Polgara si rese conto che quella figura non era di questo mondo.
Non più almeno.
"Il castello... le sue pene... le pagheremo tutti..." sussurrò l'ombra "... la stolta ragazza... era felice... una principessa... ora soffre... e soffrirete tutti..."
In quel momento un gelido vento si alzò nella foresta.

Intanto al monastero, Elisabeth, con i suoi nuovi abiti, era stata vista dal frate.
Questi interruppe allora le sue preghiere e si avvicinò.
"Salute a voi, messere." Cominciò a dire. "E' da tanto che non passa più nessuno da qui. E di solito a quest'ora il monastero è chiuso. Siete stato fortunato a trovare aperto il suo portone."

Perry Undomiel
26-03-2010, 23.36.26
Non riusciva a rimanere a casa quindi disturbò dinuovo quella povera signora che ormai s'era innamorata di Keeran.
Perry portava un lungo abito rosso quel giorno e un mantello nero; i capelli erano completamente sciolti.
Cominciò a camminare per le vie di Camelot.

Guisgard
26-03-2010, 23.50.13
Guisgard ascoltò il suo giovane scudiero e sorrise.
"Il segreto?" Ripetè divertito. "Una volta prestai servizio come mercenario presso Maria di Antiochia. Qui, il mio capitano di ventura mi insegnò una massima, che a suo dire era la chiave della vera felicità, ossia una vita tranquilla. E sai cosa mi ripeteva sempre? Mio caro Guisgard, diceva, in battaglia, come nella vita, potete fidarvi solo di una lei...ed è la vostra spada!"
Guardò il suo scudiero e rise di nuovo.
"Vuoi sapere se ascoltai il suo consiglio? Ero troppo giovane allora... e nella mia mente c'era un unico e solo pensiero... Maria di Antiochia... credo si trattasse della donna più bella tra quelle nate ad est dell'Egeo... che donna..."
E sospirò, stendendosi accanto alla fontana della piazza.
Proprio in quel momento, in fondo alla strada, apparve la giovane Perry.

Perry Undomiel
26-03-2010, 23.54.03
Perry si voltò e vide Guisgard in fondo alla strada.
Cercò di non fissarlo e far finta di niente, il suo rifiuto l'aveva scossa e infastidita.
Gli passò davanti, ma non si fermò neanche un istante, senza mai spostare lo sguardo verso di lui.

elisabeth
26-03-2010, 23.54.22
Quel luogo non mi sembrava per niente disabitato, quella nenia non proveniva da un solo fraticello.......Pico mi stava tra i piedi.......<< Mi spiace aver interrotto le vostre orazioni Padre, ma il mio cavallo, non so per quale motivo, mi ha disarcionato e io ho la necessita' di raggiungere un luogo non molto distante da qui.....vi sarei grato se potessi avere da voi un cavallo...potro' pagarlo bene, non sono i denari il mio problema....>>........Guardavo quel Frate che dopo avermi dato il benvenuto, non aveva piu' proferito parola.....quella sala....era ricca di simboli....il pavimento a scacchi bianchi e neri....la volta era un cielo stellato, quel monastero era ambiguo....qualcosa attiro' la mia attenzione......alle spalle del frate....molteplici ombre si susseguivano e la nenia diventava piu' insistente......Forse era il caso, di dar retta a Pico....e raggiungere Polgara a piedi...

cavaliere25
26-03-2010, 23.58.03
Ero seduto sulla fontana ad ascoltare Guisgard era bello ascoltare le sue vicende cavalleresche e pure amorose gli dissi: voi si che siete una brava persona e con un cuore grande, è bello essere tuo scudiero e grazie per la fiducia che mi dai Guisgard ad essere un tuo scudiero.

polgara
27-03-2010, 00.02.20
Mi guardò e un brivido mi percorse, l'energia era di natura umana ma a un livello vibrazionale decisamente più basso....
Mi misi ad ascoltare attentamente le parole dell'oscura figura e alla fine capii, parlava del castello del Doloroso Amore!
"Messere io conosco bene le vostre pene e condivido il vostro dolore..Credetemi nessuna più di me...Ora ascoltatemi messere io posso aiutarvi, dovete solo lasciare che vi riaccompagni al castello...Lo farete vero?Per la vostra amata, per tutti gli amanti del mondo, per l'Amore in sè..." Lo dissi ritrasformandomi, tanto ormai o era sua per sempre o l'assenza dell'anima mi liberava dal patto...beh saremo stati a vedere per il momento dovevo provare a giocare la carta del "lupo di compagnia" che in teoria in quanto animale non richiedeva dell'invito...mi avvicinai alla figura e l'accarezzai con il muso.
Intanto la zampa continuava a sanguinare...
"Su cavalier andiamo al castello su!" ripetevo mentalmente

Guisgard
27-03-2010, 00.20.12
"Volete un cavallo?" Chiese il frate ad Elisabeth. "Purtroppo non abbiamo cavalli qui, messere. Però, se mi indicherete il luogo che volete raggiungere, forse potrei aiutarvi. Tra un pò un buon uomo partirà da qui con il suo carrozzone. E' diretto a nord."

Nel frattempo, all'Albero Sacro, il lupo era alle prese con quella misteriosa ombra.
"Se ella non ti chiama... se non porti con te il suo invito... non giungerai mai al castello..."
E dopo aver pronunciato queste parole, accompagnate da pietosi lamenti, l'ombra si dissolse nel nulla, come se la foresta l'avesse risucchiata nel suo secolare ventre.

Intanto a Camelot, Guisgard e Cavaliere25 conversavano accanto alla fontana della piazza.
"Mi vedi come un brava persona, mio buon amico?" Chiese divertito Guisgard al suo scudiero. "Devo dire che molti metterebbero in dubbio questa tua convinzione!"
E rise forte.
E proprio in quel momento, accanto a loro passò Perry.
Era visibilmente imbronciata.
"Salute a voi, dolce damigella!" Salutò Guisgard accennando un galante inchino.

cavaliere25
27-03-2010, 00.24.24
Voi mi potete insegnare molto Guisgard dissi, sapro apprendere ogni vostra istruzione , vedendo lady Perry la salutai: salve mylady come state? avete uno sguardo strano, cosa succede è accaduto qualcosa di male? aspettai una sua risposta, guardandola negli occhi.

Perry Undomiel
27-03-2010, 00.28.30
Perry diede una rapida occhiata al cavaliere che si era inchinato e continuò a caminare senza salutarlo.
"Così imparate a rifiutarmi" pensò Perry alzandosi il cappuccio.

elisabeth
27-03-2010, 00.32.47
Dovevo raggiungere Polgara, e a piedi ci avrei messo un sacco di tempo....il punto era che non potevo rivelare il luogo che dovevo raggiungere......<< Vedete Padre non ricordo il nome del luogo che devo raggiungere, ma sono in grado di riconoscerlo nel momento in cui gli passero' vicino, quindi vi saro' grato se vorreste portarmi da quest'uomo....paghero' lui per questo favore...e a voi faro' un'offeta per il vostro convento.....>>.....Polgara abbi fiducia....dovessi trasformarmi in falco riusciro' a raggiungerti.......

polgara
27-03-2010, 00.41.08
"Grazie grazie grazie!" pensai acovacciandomi all'albero "quest'ombra viene qui, blatera d'amore e diperazione, mi ferisco per avviciniarmi e darle un po' di calore e poi..buff..sparisce. Grrrr". Mi guardai attorno un po' sconsolata, poi mi accorsi che continuavo a sanguinare, quindi decisi di andare a cercare qualche erba utile mentre aspettavo l'arrivo di Elisabeth...a proposito doveva essere successo qualcosa visto il tempo che ci stava mettendo, ad ogni modo percepivo che era in un loco misterioso, ma che stava bene...

Guisgard
27-03-2010, 00.46.21
Il vecchio frate sorrise e pregò quello che credeva essere un uomo di seguirlo.
Giunsero nella parte posteriore del monastero.
Qui vi era un buffo indoviduo intento a preparare il suo carrozzone.
Era un ometto anziano, con capelli corti e bianchissimi.
"Guidon!" Lo chiamò il frate. "Dareste un passaggio a questo bravo giovane?"
Guidon si grattò la fronte.
Fissò Elisabeth e poi chiese al frate:
"Sono un buon Cristiano e non vi negherei nulla, padre, ma prima voglio accertarmi che siamo diretti nella stessa direzione."

A Camelot, intanto, Guisgard era alle prese con il cattivo umore di Perry.
"Damigella!" Le disse raggiungendola. "Cosa è accaduto? Mi sembrate di pessimo umore! Ditemi, qualche giovanotto vi ha forse fatto arrabbiare? Se così fosse vi prometto che gli darò una bella lezione."

Perry Undomiel
27-03-2010, 00.49.46
<<Allora combattete con voi stesso>> rispose Perry continuando a camminare.
Non sopportava quando le facevano la predica senza capire il motivo dell'errore.
<<Andate dalle vostre donnine, il bacio di una dama non lo meritate>> aggiunse.

elisabeth
27-03-2010, 01.00.06
Quando si dice la mala sorte, anche il vecchio testone.....<< Buon uomo, devo raggiungere un luogo, anche a me sconosciuto.......non posso spiegare cosa si cela in quest' animo di cavaliere, ma vi assicuro che sara' Dio ad indicarmi il luogo dove dovro' proseguire da solo, e non preoccupatevi per la direzione che prenderete, sara' lui a far si' che io riesca a raggiungere il luogo prefissato >>........ci mancava poco che piangessi.......

Guisgard
27-03-2010, 01.13.17
"Damigella..." disse Guisgard abbassandogli il cappuccio "... è un peccato che una ragazza tanto graziosa si copra con questo cappuccio ed assuma un'espressione imbronciata. Non sapete che il sorriso fa bene alla bellezza? E prometto che il primo drago che mi capiterà di incontrare lo farò a fettine, dedicando questa nobile impresa a voi."
Le sorrise ed aggiunse:
"Sono perdonato, ora?"

Intanto, al monastero, Elisabeth era alle prese con il vecchio Guidon.
"Io sinceramente" disse "ci ho capito poco. Ma contento voi, io non ho problemi. Finisco di caricare alcune cose e partiamo."
Ed infatti, dopo un pò, il carrozzone partì per la sua misteriosa destinazione.

Perry Undomiel
27-03-2010, 01.14.49
<<No, non siete perdonato>> disse Perry sorridendo deliziosamente.
Quell'uomo era particolarmente strano!

elisabeth
27-03-2010, 01.24.39
Salii sul carro portandomi dietro Pico....e in silenzio mi lasciai cullare dal dondolio del carro......ero stanchissima, ma dovevo rimanere sveglia, il luogo dove si trovava Polgara non era distante da li', e cosi' per evitare di addormentarmi, incominciai a fischiettare suoni stravaganti.........vidi cosi' il sentiero che conduceva all'albero sacro....<< Fermatevi vi prego, e' questo il luogo che dovevo raggiungere..........>> attesi cosi' che il carro si fermasse...

Guisgard
27-03-2010, 01.56.04
"Volete farvi lasciare qui?" Chiese stupito Guidon. "Ma questo è un posto maledetto! Si dice che ci vengano le streghe e che vi dimorino le anime che non trovano pace! Ricordo ancora quando mio padre mi raccontava storie orribili legate a questo luogo!"

Nel frattempo a Camelot, mentre Guisgard e Perry conversavano, furono raggiunti da una carrozza.
All'interno vi era una donna molto affascinante.
Il cocchiere fece un cenno e Guisgard si avvicinò, riconoscendo la donna.
"Ho saputo che ieri nella mia casa perdeste un biglietto molto importante, cavaliere."
"Si, milady..." rispose Guisgard "... qualcuna delle vostre ragazze l'ha forse ritrovato? Credo sia importante."
"Purtroppo no. Ma forse posso aiutarvi. Tre giorni fa giunse il servitore di un misterioso cavaliere. Esso chiedeva dova si potesse trovare un valente cavaliere."
"Cosa c'entra questo con il biglietto smarrito, milady?" Chiese Guisgard.
"Molto credo... visto che quel servitore recava anch'egli un biglietto. Un biglietto che custodiva gelosamente."
"Dove posso trovare quel servitore?" Chiese Guisgard.
"Alla locanda."
"Vi sono debitore, milady."
La donna sorrise e si coprì il volto con un velo.
Diede poi ordine al cocchiere di ripartire e tornò alla casa di piacere.

elisabeth
27-03-2010, 02.22.34
Ascoltai con interesse Guidon, pero' eravamo cosi' tremendamente cattivi e orribili a gli occhi della gente ?.....<< Mio buon amico, questa e' una delle prove che devo superare perche' a gli occhi di Dio io torni ad avere quell'animo puro che contradistingue tutti i cavalieri..quindi lasciatemi qui e proseguite la vostra strada, se il mio destino sara' la morte per mano degli abitanti di questo oscuro luogo, che sia fatta la volonta' di Dio >>....Cosi' gli diedi un sacchettino di monete e saltai giu' dal carro.....Polgara era li' potevo sentire la forza del suo pensiero.....

Guisgard
27-03-2010, 02.32.13
Guidon si segnò tre volte.
Poi siu strinse forte nel suo mantello vecchio e consumato e sputò in terra, quasi ad esorcizzare chissà quale timore.
"Siete folle, mio buon amico!" Disse ad Elisabeth. "Ma io sono un buon Cristiano... vi attenderò qui... ma cercate di fare in fretta!"
Si guardò intorno ed aggiunse:
"Sperando che Belzebù non decida di saltar fuori proprio oggi..."

llamrei
27-03-2010, 11.44.07
Giunsi così in quel luogo strano. Il cavallo si fermò e scesi per sgranchirmi le gambe dopo la lunga cavalcata. Una torre rossa, un verziere e un roseto stupendo dove le rose, tra tenui colori e vivaci esplosioni cromatiche, emanavano un profumo dolce che mi riportò con la mente a casa mia.
Vidi un uomo chino intento a potare alcuni roseti. Ero certa che la mia presenza fosse stata percepita ma non sembravail momento di essere accolta come di buona maniera sarebbe stato d'obbligo. Mi avvicinai a lui un pò titubante e mi presentai:
"Buon uomo vi porgo il mio saluto. Sono Shawn Ap Cerys e mi sono perso tra queste terre. Avete la cortesia di dirmi dove mi trovo?".
Non udii una risposta ma una risatina macabra...e la cosa mi stava spaventando: prima il biglietto che doveva essere decifrato e ora un vecchio stilloso...

elisabeth
27-03-2010, 11.47.54
<< Non siete obbligato ad aspettarmi, ma se questo e' quello che desiderate ve ne saro' grato, non vi faro' attendere molto....e credo che belzebu' abbia di meglio da fare, che punzecchiare un brav'uomo come voi..>>...presi il sentiero che portava all'albero sacro, Polgara doveva essere li', riuscivo a sentirla, doveva avere qualche problema perche' stava soffrendo...<< Polgara, puoi sentirmi ?...io sono qui fammi capire dove ti trovi, solo cosi' potro' esserti d'aiuto...>> attesi davanti all'albero che mi arrivasse un cenno della sua presenza. Quello era un luogo magico, ma stranamente non avvertivo la presenza della altre sorelle....in genere erano sempre presenti quando una di noi arrivava....certo non potevano non avermi riconosciuta....

cavaliere25
27-03-2010, 12.15.35
Domandai a Guisgard: quando potrete potete insegnarmi come usare una spada? almeno dissi, se ce da fare un duello io sarò pronto. Mio caro amico aggiunsi avete trovato poi quel famoso biglietto che avete perso quel giorno alla casa di piacere? aspettai la risposta mentre mi guardavo intorno.

Hastatus77
27-03-2010, 12.50.43
Ero stanco di quel lungo periodo di servizio, ma ormai stava arrivando alla fine e quindi avrei potuto riposarmi un po'.
Quella mattina, una delle guardie era venuta a portarmi un biglietto che gli era stato consegnato per me... prima, non avevo avuto modo di guardare il biglietto, ma ora lo ripresi in mano e lo rigirai un paio di volte... non capii chi poteva averlo inviato... non riconoscevo il sigillo che racchiudeva il biglietto... non indugiai oltre, ruppi il sigillo e cominciai a leggere... ma già dalle prime righe non riuscivo a capire.

Guisgard
27-03-2010, 14.46.12
Ad un tratto Elisabeth avvertì una strana risata, una sorta di stridulo.
In quel momento un a grossa civetta scese rapida in picchiata verso di lei.
Le sfiorò i capelli e andò a posarsi su un robusto ramo di un grosso noce.
E sotto l'albero vi era una strana donna.
Aveva i capelli grigiastri e crespi, legati dietro in modo irregolare.
I suoi occhi erano scurissimi e sul volto segnato dalle rughe era impresso un grottesco sorriso, simile ad un ghigno.
"Vestiti da uomo, cuore di donna."
Disse fissando Elisabeth.

Intanto, Shawn Ap Cerys, giunta alla solitaria torre, aveva incontrato il misterioso vecchio del roseto.
"Questa è la Torre del Roseto." Rispose il vecchio con una strana risata.
Poi accarezzò una delle sue rose, annusandone il profumo.
"Sono stupende!" Disse. "Non ne trovere di simili proseguendo oltre, cavaliere."

llamrei
27-03-2010, 14.50.45
"Non posso sapere se oltre queste terre potrei trovare rose di tale bellezza....non so nemmeno dove mi trovo ora...Ma sono sicuro nel dire che rose di pari bellezza fioriscono nei giardini della mia Terra. Dite, buon uomo, dove posso trovare un riparo per trascorrere la notte e un pò di avena per il mio compagno di ventura?"

Guisgard
27-03-2010, 15.05.49
A Camelot, Hastatus aveva aperto il suo biglietto.
Il testo recitava:

"Essere cavaliere richiede servire tre padroni;
Fede, Giustizia e colui che dispensa nobili doni.
E a lui, messer Amore, andranno i miei favori,
ed i vostri, sir Hastatus, se seguirete i suoi valori.
Non sarete mai dunque fino in fondo cavaliere d'onore,
se non verrete a servirlo nel Castello del Doloroso Amore."


Intanto, Shawn Ap Cerys era alla misteriosa Torre del Roseto.
"E' da tanto che non giunge più nessuno da queste parti." Disse il vecchio con una bizzarra risata. "A volte mi ritrovo a parlare con le mie rose. Non che mi lamenti, no di certo! I fiori hanno molta più sensibilità degli uomini. Ma conversare con i propri simili è un piacere che nemmeno l'incantata solitudine di questo luogo mi ha tolto. E se vorrete onorarmi della vostra compagnia, vi ospiterò nella mia dimora fino alla vostra partenza."

Hastatus77
27-03-2010, 15.15.36
Rilessi il biglietto un paio di volte... che strano invito... e poi, non avevo mai sentito nominare questo "Castello del Doloroso Amore".
Uscii, alla ricerca della guardia che mi aveva consegnato il biglietto. Avevo un paio di domande.

llamrei
27-03-2010, 15.37.07
"Bene, buon uomo, allora sarò ospite vostro stanotte e che Dio vi benedica.
Sentite....è qui nei pressi un luogo chiamato "Castello del Doloro Amore? Ne sentii parlare in una taverna qualche giorno fa...per curiosità, si intende...mi colpì il nome...cosi vicino al mio stato d'animo..."
Mentii ma era un modo per cercare di decifrare quel biglietto...

Guisgard
27-03-2010, 15.52.32
A Camelot, Guisgard aveva appena salutato la dama della carrozza ed era ancora in compagnia della giovane Perry e di Cavaliere25.
"Volete imparare a tirare di spada?" Chiese Guisgard al suo scudiero. "Bene, prima lezione. La Spada è come una donna. Può salvarvi la vita, come può prendersela. E di tutto il suo equipaggiamento, solo dalla sua spada un vero cavaliere non si separerebbe mai."
Fissò la strada verso e la locanda ed aggiunse:
"Ora ci attende un altro compito... trovare il misterioro servitore che chiedeva di un cavaliere."

Intanto, nel palazzo reale, Hastatus aveva trovato la guardia che gli aveva portato il misterioso biglietto.
"Vi occorre qualcosa, milord?" Chiese la guardia.

Nel frattempo, alla Torre del Roseto, quel vecchio, appena Shawn Ap Cerys aveva pronunciato il Castello del Doloroso Amore, cambio inepiegabilmente umore.
"Non c'è posto per voi qui!" Urlò. "Lasciatemi in pace e non seguitate a disturbarmi oltre! Quindi vi prego di lasciare questo luogo e di non farvi più ritorno!"
E mentre il vecchio si allontanava, Shawn Ap Cerys riuscì a sentire le sue ultime parole:
"Non voglio il vostro sangue sulla coscienza!"
Quel vecchio sembrava conoscere molte cose riguardo al misterioso Castello del Doloroso Amore...

polgara
27-03-2010, 18.17.43
"Elisabeth!". Mi alzai barcollando sulle zampe. Non ero riuscita a trovare le erbe di cui avevo bisogno per cui il mio livello energetico era davvero basso; la ferita si era riaperta ed aveva ripreso a sanguinare. Non ero lontana dall'albero ce l'avrei fatta. Zoppicando mi avvicinai scorsi il Sacro Albero e lì c'era elisabeth alle prese con un inquietante volatile. "Elisabeth eccomi sono qui!!!" le comunicai mentalmente e subito dopo il mio corpo di lupo si afflosciò a terra privo di sensi.

Hastatus77
27-03-2010, 18.40.59
"Merwyn, sì... ti cercavo perché volevo chiederti se saresti in grado di ritrovare l'uomo che ti ha consegnato il biglietto per me, sempre che sia ancora a Camelot. Vorrei parlargli... prova a cercarlo... e che tu lo trovi oppure no, torna da me, mi troverai nei miei alloggi... forse dovrò partire da Camelot e potrei avere degli ordini da farti consegnare."
Aggiunsi infine: "Tu, hai mai sentito parlare del Castello del Doloroso Amore?"

elisabeth
27-03-2010, 20.36.36
Mi ritrassi spaventata, anche la civetta.....accompagnata da una donna, direi da una strega malefica, le civette erano i loro compagni....<< Quando un cavaliere, iniziato con la spada riesce a trovare la conoscenza della rosa, allora il corpo di quell'uomo diventa la dimora della sapienza femminile....>>.....Mi azzitti improvvisamente, scorsi cosi' tra le piante la figura accasciata di un lupo, Polgara.....Mi avvicinai a lei, aveva perso troppo sangue e questo le aveva fatto perdere conoscenza, la sua zampa aveva una ferita aperta.....Dovevo portarla nell'albero.....provai a prendere in braccio il lupo, e fermandomi ogni tanto seguita dagli occhi vigili di Pico, riuscii a portarla al sicuro....una volta dentro accesi delle candele, stranamente non c'era la calda presenza delle sorelle.....<< Ti prego Polgara, non cercare di lasciarmi da sola, non te lo perdonerei mai......>>.....lavai la ferita con dell'aceto di vino bianco e la pulii con delle pezze di seta.....nel cassetto della Madre c'erano degli aghi, presi quello che sembrava piu' sottile e con del filo di canapa, cercai di suturare la ferita, non sapevo, una volta ripresa le sembianze umane dove stessi mettendo i punti.....cercai quindi di annodarli con la tensione giusta. Una volta finito con la sutura, con una garza le feci scivolare in gola un infuso di belladonna, era un ottimo antidolorifico e le avrebbe evitato la febbre......La coprii con il mio mantello....<< Pico, stalle vicino io vado ad avvertire il nostro amico li' fuori che dovra' darmi una mano per portarla sul carro...>>...

cavaliere25
27-03-2010, 21.55.54
Dissi a Guisdard: da dove iniziamo a cercare questa persona misteriosa?
mi servirà una spada dissi se voglio imparare ad usarla, dove ne posso trovare una? tu sai chi o dove me ne puo vendere una?

polgara
28-03-2010, 04.06.51
Non capivo dov'ero, sapevo solo di essere immersa nella pace. Tutt'attorno era così splendido e luminoso e io mi sentivo così leggera e beata.
"Polgara" Ma questa voce..erano anni che non la sentivo..."Polgara ritorna in te!" Si era lei ne ero sicura! Non riuscivo a vedere nessuno, poi scorsi un'elegante e dolcissima figura...Si era lei! La moglie del fabbro, colei che per me era sempre stata mia madre.
"Madre!" Urlai correndole incontro. L'avevo trovata! Dopo tanto finalmente! Mi gettai nelle sue braccia...quel profumo mi ricordava l'infanzia e la serenità di quel periodo, era il profumo del pane appena cotto, delle rose del giardino, della lavanda nella biancheria. No, ora che l'avevo ritrovata non la volevo più lasciare...del resto Elisabeth era una maga molto esperta e non aveva certo bisogno di me, anzi nessuno nel mondo aveva bisogno di una maga pasticciona e, come aveva detto Guisgard? Ah si insolente...Madre lasciatemi rimanere qui con voi ve ne prego!"

Guisgard
28-03-2010, 06.33.06
Al palazzo reale di Camelot, Merwyn rispose a Hastatus:
"No, milord, non ho mai sentito nominare il castello di cui dite. Ora, col vostro permesso, cercherò di rintracciare il misterioso messaggero."
E dopo alcune ore, Merwyn ritornò a corte.
"Milord, non sono riuscito a rintracciare l'uomo che portò qui quel messaggio." Disse a Hastatus. "Sembra essere svanito nel nulla. Nessuno sembra averlo più visto a Camelot."
Ma proprio in quel momento, un mendicante entrò negli alloggi di Hastatus.
"Fate la carità, nobili cavalieri, ad uno sfortunato figlio della sorte." Cominciò a dire mostrando una ciotola consumata.
"Come osi entrare qui straccione!" Urlò Merwyn. "Vattene con le buone o ti farò scogliere i cani contro!"
"Pietà e clemenza, nobili eroi." Rispose il mendicante.
Poi, rivolto a Hastatus, aggiunse:
"Ora mi vedete debole ed impoverito, ma io fui, un tempo, un valoroso cavaliere. Ho combattuto in Terrasanta. Non vi fate dunque ingannare dalla mia miseria, perchè io fui cavaliere come lo siete voi ora... entrando ho udito ciò che dicevate, milord... io conosco il Castello del Doloroso Amore..."

Intanto, presso la locanda di Camelot, Guisgard stava cercando il servitore che aveva chiesto di un valoroso cavaliere.
"Lo cercheremo nella locanda, amico mio." Disse Guisgard a Cavaliere25. "E' qui infatti che l'hanno visto. Riguardo alla vostra spada, abbiate fiducia e pazienza. Presto ne avrete una."
Poi rivolto a Perry:
"Damigella, questo è un posto poco adatto per una giovane donna come voi. Mi raccomando, restate vicino a me e non fate nulla di avventato."

Nel frattempo, presso l'Albero Sacro, Elisabeth aveva curato Polgara.
La ragazza ora sembrava dormire serena.
Sognò allora la sua infanzia e sentì il caldo e rassicurante abbraccio della donna che amava come una madre.
E sognò ancora.
Sognò la verdeggiante campagna della sua infanzia.
Era in un immenso campo di grano dorato, che sembrava riflettere la luce del Sole.
Una lieve brezza percorreva quelle ridenti spighe baciate dal quel giorno mite e soleggiato.
Ad un tratto si accorse che con lei c'era Guisgard, proprio come accadeva in quegli spensierati giorni della loro infanzia.
Il fanciullo sembrava contrariato ed aveva con sè una spada di legno.
"Ora vado in paese!" Disse guardando la piccola Polgara. "E darò una lezione al figlio del maniscalco! Ieri per tutta la festa non ha fatto altro che girarti intorno! Si è divertito a ballare con te! Bene, ora lo farò ballare io!"
Fece qualche passo e poi si voltò verso la ragazzina:
"Ma non lo faccio per te!" Disse. "E' che mi sta antipatico! La vedi questa?" Chiese, indicando la sua spada di legno. "L'ho fatta io, sul modello della spada di San Michele in chiesa! Io da grande diventerò un cavaliere e sconfiggerò mostri e demoni! Partirò da questo paese e diventerò il più grande cavaliere mai nato!"
Ad un tratto i due ragazzini udirono dei tuoni in lontananza ed un forte vento cominciò a soffiare sulla campagna.
"Non preoccuparti, Polgara..." disse Guisgard "... è solo una tempesta... dammi la mano, ti riaccompagnerò a casa."
In quel momento Polgara si svegliò e vide Elisabeth che ritornava insieme al vecchio Guidon.

elisabeth
28-03-2010, 11.13.31
Fu un'impresa convincere Guidon, che poteva immergersi nel bosco senza essere rapito da diavoli e animali strani, arrivata all' albero entrai e vidi che polgara si era svegliata, il brutto di noi maghe era poter sentire i pensieri di ognuna di noi....<< vedo che hai ripreso conoscenza e a quanto pare non hai febbre, e adesso ascolta sappi che siamo sorelle perche' facciamo tutte parte di una sola entita', siamo come l'interno di una melagrana un fitto reticolato tiene stretto ogni chicco, e' questo il nostro simbolo e tu lo sai, io senza di te non sarei nulla, quindi smettiamola con questi cattivi pensieri, e adesso piano piano raggiungiamo il carro, abbiamo trovato un'anima buona che ci dara' un passaggio, chissa' che non conosca questo strano Castello....>> ...Un gelido soffio mi fece voltare il capo....Il cavaliere triste, aveva le mani giunte in preghiera...una muta preghiera....la sua sposa, non avevo dimenticato, ma non sapevo neanche da dove iniziare........la sua immagine svani' cosi' come si era presentata...e ora bisognava raggiungere il carro...

Hastatus77
28-03-2010, 11.53.23
"Grazie Merwin..." stavo dicendo quando d'improvviso entrò il mendicante, che la guardia cercò subito di cacciare dai miei alloggi.
Posai una mano sulla spalla del giovane soldato e gli dissi:
"Merwin, è tutto a posto. Voglio parlare con quest'uomo e sentire cosa ha da raccontare, anche se non mi piace che si origli alla mia porta. Ti ringrazio per il servizio che mi hai reso... ti chiedo solo un'ultima cosa... sto per assentarmi da Camelot, questa volta penso andrò da solo, e siccome anche il re è fuori, dovresti portare questi dispacci a Sir Ector..." dicendo ciò, porsi i plichi a Merwin "... lascio a lui il comando di Camelot."

Mi rivolsi poi al mendicante: "Come dicevo al giovane Merwin, non mi piace si origli alla mia porta... ma visto che avete delle informazioni che potrebbero essermi utili, per questa volta chiuderò un occhio, e ascolterò il vostro racconto..." dissi facendogli cenno di accomodarsi su una sedia posta lì vicino, e continuai: "... ma prima di tutto ditemi chi siete, perfavore... e spero possiate anche dimostralo."

cavaliere25
28-03-2010, 12.32.22
Mentre ero alla locanda con Guisgard e lady perry, feci una domanda:Mylady Perry,voi da dove venite chiesi? poi, rivolgendomi a Guisgard dissi: speriamo di trovarlo qui questo uomo che cerchiamo e che sappia quello che cerchiamo, se no sarà tempo perso.

polgara
28-03-2010, 12.57.34
Presi la mano di Guisgard...
Mi risvegliai nel grembo dell'Albero Sacro, con Pico che mi leccava la mano e con la faccia sorridente ma preoccupata di Elisabeth che mi scrutava. L'armatura le donava, era molto bella. Il processo di guargione doveva avermi fatto ritrasformare ed ora sentivo un bruciore continuo al braccio sinistro ed un pulsante mal di testa. Provai ad alzarmi da sola ma non ci riuscii, ero ancora troppo debole. In quello vidi quel vecchio signore, che da come si guardava attorno si vedeva che era terrorizzato dal posto e che probabilmente si aspettava che un diavolo o chi per esso saltasse fuori da un momento all'altro.
"Grazie miei salvatori per essere venuti! Senza di voi a quest'ora sarebbe successo il peggio...Maledetti bracconieri!! Temo di non riuscire ad alzarmi da sola quindi dovrò chiedervi il vostro sostegno.."
"Cara Elisabeth, le parole che dici sono sempre molto giuste..me le ricorderò, perdona la mia giovanile insicurezza, ma d'ora in avanti so che avrò più fiducia ora in me ed in tutte noi" Avrei voluto abbracciarla, ma non era il caso chissà cos'avrebbe pensato il vegliardo...

llamrei
28-03-2010, 12.57.50
"No no fermatevi buon uomo! Vi prego: prestatemi attenzione: io non so a cosa vi riferite e perchè temete cosi tanto quel luogo...vorrei cercare di capire il perchè di tanto timore. Indicatemi solamente la via per raggiungerlo e non vi recherò danno e alcun disturbo.
Qualcosa di malefico si sta abbattendo su queste terre. Il mio popolo già sta pagando il pegno per non averlo fermato. Non permettete che altre persone paghino altrettanto. Avevo già chiesto, invano, aiuto al potente regno di Camelot...ma sembra che un piccolo signore di una piccola Terra, quale io sono, non sia degno di essere ricevuto ed ascoltato....Ho deciso quindi di affidarmi al fato e di lasciarmi condurre da esso. E il fato mi ha condotto da voi...vi prego buon uomo....aiutatemi..."

elisabeth
28-03-2010, 17.44.09
Si era svegliata, aveva un sorriso beato sul viso....certo era ancora debole, ma rientrava tutto nella normalita'......le presi la mano per confortarla e vidi il viso di Guidon tra il terrorizzato ed il curioso...mi resi conto della scena e come se scottasse gli e la lasciai andare. Andai alla dispensa e presi del miele, lo sciolsi in acqua di fiori d'arancio e.....pensai che se avessi usato un po' di magia, lo avrei fatto solo in fin di bene.....e cosi' aggiunsi un po' di Abracadabra.....tornai da Polgara...<< Adesso ti sentirai decisamente meglio, intanto appoggiati a me e con l'aiuto di Guidon cerchiamo di raggiungere il carro.. Pico ci aprira' la strada....>> e cosi' fu'......incominciai a vedere il carro sulla strada, quando una fitta nebbia copri' l'intera visuale...

Perry Undomiel
29-03-2010, 00.06.25
<<Da un bosco l'ultima volta...>> rispose Perry al cavaliere.
Perchè si trovava a seguire due cavalieri in una locanda? e vabbeh c'era aria di una forte avventura, suo figlio era al sicuro e lei non aveva nulla da fare.
<<Guisgard non vi mettete nei guai che sennò ci finisco pure io!>>.

cavaliere25
29-03-2010, 00.17.30
Risposi a Lady Perry piacere di conoscervi, io sono lo scudiero fedele di Guisgard, il mio nome è cavaliere25 sono a vostra completa disposizione se avete bisogno di aiuto.

Perry Undomiel
29-03-2010, 02.45.19
<<State pure tranquillo cavaliere, me la cavo da sola...>> Perry era un po' nervosa per via di Guisgard e non riusciva a parlare con nessuno senza mostrare il minimo di irritazione.
<<Scusatemi Sir, non era mia intenzione rispondervi così, sarò felice di accettare il vostro aiuto quando ce ne sarà bisogno>>.

Guisgard
29-03-2010, 05.26.40
All'Albero Sacro, Elisabeth e Polgara si apprestavano a partire col carrozzone di Guidon.
"Questa nebbia" cominciò a dire Guidon "non mi ispira niente di buono. Anzi, direi di affrettare il passo e lasciare questo luogo!"
Saliti sul carrozzone, Guidon si apprestò a ripartire.
"Perdonate, ma è buon auspicio conoscere i nomi dei propri compagni di viaggio!" Disse. "Qual'è il vostro nome, cavaliere?" Chiese ad Elisabeth. "E quello della dama che vi accompagna? Siete innamorati, vero? Eh, lo si vede ad un miglio di distanza! E sono sicuro che la vostra dama sogna del vostro ritorno, poco fa! Quando si arriva alla mia età, si ha occhio per queste cose!"
Rise allora in modo quasi cracchiante, fino a quando si udì il canto di una civetta.
Guidon si zittì e spaventato spronò i cavalli per partire.


A Camelot, intanto, Hastatus era con quel mendicante.
"Sono solo un cavaliere caduto in miseria, milord." Disse il mendicante. "Però conobbi un cavaliere. Egli amava una donna al di sopra di tutto e tutti. Ma ella era stata promessa ad un altro uomo. Il cavaliere perse allora il bene dell'intelletto. Ma un giorno fu invitato in un luogo lontano e misterioso, dove, gli fu scritto, avrebbe potuto riabbracciare la sua amata. Ma egli non tornò mai più indietro. Il luogo misterioso era il Castello del Doloroso Amore."


Nel frattempo, alla Torre del Roseto, Shawn era alle prese con quel misterioso vecchio.
"Andate via, vi dico!" Tuonò questi. "Vivo qui per fuggire il mondo e le sue miserie! E non sarò responsabile della vostra rovina!"
Raccolse poi alcune rose e concluse:
"Siete folle... come tutti gli altri... se davvero pensate di annientare ciò che dimora in quel luogo maledetto..."

E nello stesso momento, alla locanda di Camelot, Guisgard, in compagnia di Perry e Cavaliere25, chiese all'oste notizie sul misterioso servitore.
E l'oste gli indicò uno strano individuo seduto in fondo alla sala.
"Forse quello è il nostro uomo." Disse Guisgard a Perry e Cavaliere25. "E state tranquilla, milady..." rivolgendosi a Perry "... non rischierei mai dei guai, sapendovi con me!"
Sorrise, facendole l'occhiolino.

elisabeth
29-03-2010, 07.47.13
Finalmente ero sul carro, e tirai fuori un sospiro di sollievo..per un po' avrei voluto solo un po'di sano silenzio dovevo pensare, non so come avrebbe reagito Guidon quando gli avessi chiesto del Castello, il solo fatto di aver sentito il canto della civetta lo aveva terrorizzato... ero immersa nei miei pensieri quando arrivarono le sue logiche domande.......Poveretto se sapesse che la sua vista stava perdendo colpi......toccai l'invito che portavo addosso, senza saperlo stava andando avanti sotto mentite spoglie, una volta arrivata al castello era il nome che c'era sull' invito che dovevo assumere....e allora tanto valeva abituarcisi da subito...e adesso Polgara, qualsiasi cosa sentirai....sappi che e' il solo modo per arrivare al Castello......<< Mi Chiamo Sir Guisgard e siamo solo buoni amici, ora spero che non abbiate nessun'altra perplessita' nel proseguire questo viaggio.....una cosa soltanto volevo chiedervi, conoscete il Castello del Doloroso Amore?.... dovrei raggiungere quel luogo, e non ho idea di come ci si arrivi....>>.......

polgara
29-03-2010, 08.46.53
La ferita aveva i suoi pro, ovvero non serviva che facessi della conversazione. I rimedi che mi aveva fornito Elisabeth erano davvero ottimi, mi sentivo già meglio ed il dolore era sopportabile, così trettendendo le fitte causate delle buche della strada mi lasciai cullare dal donodolio del carro e miriaddomentai...

llamrei
29-03-2010, 11.27.17
"Come preferite: non sarò ospite vostro questa notte. Vi ringrazio comunque di tutto. Che Dio vi benedica"

Presi il mio cavallo e lo lanciai al galoppo verso il nero della foresta.