Visualizza versione completa : Fuga nel Crepuscolo
Guisgard
24-07-2010, 04.19.04
Quell'uomo, che Perry aveva riconosciuto, stava là, immobile a fissarla.
"Sono un solitario..." disse "... e questa capanna è tutto ciò che mi resta... vivo qui attendendo l'arrivo, un giorno, di madonna Morte."
Poi chiese:
"Voi invece chi siete? E perchè portate quella maschera?"
Perry Undomiel
24-07-2010, 04.28.44
"Madonna morte? no! perchè?"
Perry ignorò la sua domanda.
<<Perchè attendete la morte?>>
Guisgard
24-07-2010, 04.30.57
"Perchè non ho più nulla per cui valga la pena vivere!" Rispose. "Sono solo e condannato ai tormenti dei ricordi ormai perduti. Ogni notte, nella solitudine di questa foresta, sento l'eco di voci lontane... i miei cari, la mia amata... tutto finito nell'oblio della morte."
Talia
24-07-2010, 04.34.08
"E' una prospettiva molto triste!" constatai "Eppure dopo il crepuscolo, dopo la notte, arriva sempre una nuova alba, non è così?" rimasi un momento in silenzio, riflettendo, poi proseguii "E non crediate che in questo momento le nostre storie siano poi così diverse... neanche io dopotutto ho una meta, nessuno che mi attenda... almeno non come credete voi... e ho invece qualcosa da cui fuggire. E' stano come la vita alle volte ci metta su una stessa barca, non trovate?"
Perry Undomiel
24-07-2010, 04.36.53
<<Hai me>> disse Perry togliendosi la maschera.
Lo abbracciò fortissimo, non voleva più staccarsi da lui.
<<Non è la morte che voglio vedere vicino a te! non è lei!>> disse cominciando a singhiozzare.
<<Pensavo che fossi morto...>>.
Guisgard
24-07-2010, 04.41.48
"Dite che non siamo poi tanto diversi?" Chiese Guisgard. "Lo credete davvero? Eppure avete visto quali donne frequento. E poi, come tutti sanno, sono un fuggiasco... accusato di omicidio. Non avete paura a stare qui dentro sola con me? Siete una bellissima donna e forse io domani potrei essere catturato... chi mi impedirebbe di farvi violenza? Magari potreste essere la mia ultima gioia..."
Sorrise amaramente e poi aggiunse:
"Milady... io non vi comprendo... avete tutto e volete fuggire dalla vostra vita... io invece non ho più nulla e tento disperatamente di aggrapparmi forse ad un'illusione... la vita è curiosa... o forse solo beffarda..."
Guisgard
24-07-2010, 04.46.46
William restò incredulo davanti a quel volto.
"Tu..." tentò di dire "... tu... come può essere? Nessuno si è potuto salvare dalla distruzione del villaggio! Ma sei reale? O solo un'altra illusione generata dai miei tormenti?"
Perry Undomiel
24-07-2010, 04.48.44
Perry sorrise tra le lacrime e lo baciò.
<<Questo ti sembra un illusione?>> gli chiese tornando a baciare quelle labbra che tanto aveva desiderato.
Guisgard
24-07-2010, 04.51.01
William allora la strinse forte tra le braccia e si unirono in un caldo, atteso e sospirato bacio.
Restando così uniti fino all'albeggiare.
Talia
24-07-2010, 04.54.54
Voltai la testa dalla sua parte, non potevo vederlo ma intuivo la sua presenza.
"Non ho paura!" dissi "Se aveste voluto farmi del male, avreste potuto benissimo farlo al nostro primo incontro, ma non fu così! Mentre invece..." esitai un attimo, poi continuai "mentre, invece, qualcuno che credevo mi avrebbe preservata per sempre... Avete ragione, la vita è beffarda! E io, forse, sono stata solo un'ingrata e finirò sulla forca insieme a voi. Però la verità è che oggi, per la prima volta in vita mia, mi sono sentita viva!"
Perry Undomiel
24-07-2010, 04.55.13
<<Dov'eri William? che cos'è successo quella notte?>> disse sfiorandogli il viso e accarezzndogli i capelli.
<<Ti ho abbandonato...sono una codarda lo so, ma ero ferita gravemente e non sapevo che fare...>>.
Guisgard
24-07-2010, 04.57.39
"Zitta, zitta!" Disse piangendo William, stringendola a se e baciandole il capo. "Se tu fossi morta io non avrei più nulla per cui lottare! Attendevo la morte ed invece ho ritrovato la vita, amore mio adorato!"
Guisgard
24-07-2010, 05.02.00
"Allora cerchiamo di restare vivi il più a lungo possibile!" Disse Guisgard cercando di scacciare la tristezza che era scesa tra loro due. "Del resto non ci hanno ancora catturati! E non è detto che sia facile!"
Sorrise guascone ed aggiunse:
"Allora, lady Talia da Carcassonne... visto che siete alla ricerca di un'altra vita e che la vecchia Talia non c'è più, forse dovreste cominciare a cercarvi un nome nuovo! Ne avete in mente già uno? Se si, vi va di giocare? Sono un asso ad indovinare i nomi, io!"
E scoppiò a ridere.
Perry Undomiel
24-07-2010, 05.06.43
Perry sorrideva e coccolava il suo amato come fosse un cucciolo indifeso.
<<Will...per caso hai idea di chi abbia potuto attaccare il nostro villaggio? perchè a Camelot è giunto Cosimus...te lo ricordi?>> la voce di Perry si fece più bassa, come volesse chiedergli scusa per l'ennesima volta <<ho qualche dubbio che sia stato lui...>>.
Talia
24-07-2010, 05.13.04
La stanchezza stava di nuovo calando su di me...
"Un nome nuovo..." mormorai, cercando di tenere ancora gli occhi aperti "non so, amo il mio... e a voi... che genere di... nome... piacerebbe?" ma prima di poter udire qualsiasi risposta ero già di nuovo, profondamente, nel mondo dei sogni.
Guisgard
24-07-2010, 05.15.15
"Cosimus!" Ripetè William. "Quel pazzo sanguinario! Ma come mai è a CameloT? Cosa cerca lì? E' da solo?"
E nei suoi occhi sorse una fiamma di viva rabbia.
Perry Undomiel
24-07-2010, 05.19.37
<<Non so cosa cerca...ho sentito qualcosa riguardo ad un assassino che ha ucciso il suo padrone o qualcosa del genere>> disse Perry <<per poco non mi scopriva...per quello mi sono mascherata...comunque se è stato lui io so il perchè l'ha fatto...voleva vendicarsi di me, era la mia vita che voleva>> abbassò il viso e lo appoggiò al petto caldo di William.
Si avvicinò al cuore e si perse nel ritmo dei suoi battiti.
Guisgard
24-07-2010, 05.21.13
Ad un tratto la voce di Talia si fece più bassa fino a sparire.
"Milady?" Chiamò Guisgard.
Sorrise e si stese sul cuscino con le mani dietro la testa.
"Buonanotte, Talia di Carcassonne..." disse chiudendo gli occhi "... forse siete davvero più pazza di me..."
polgara
24-07-2010, 09.08.52
Nella taverna non avrei ottenuto altre notizie, così uscii.
Bastò un fischio ed il fidato Rubens fu di nuovo al mio braccio: "Amico caro hai trovato qualcosa?", ma Rubens non si librò di nuovo in volo e ciò significava che non vi era nessuna novità.
Dopo pochi passi il respiro mi si fece corto e un'immagine come una scossa elettrica mi percorse il corpo. Quella donna! Ora ricordavo chi era quella donna e chi ero stata io!
Emozioni fortissime intrisero la mia anima, varie ed indecifrabili, ma di una cosa ero certa, a causa sua io non avrei più continuato questa ricerca, non potevo.
"Andiamo Diamante si torna a casa, qui non c'è posto per noi!"e risalii in sella, lasciandomi dopo poco alle spalle le mura di Camelot, con i suoi ricordi ed i suoi spettri e sperando nella comprensione del Vescovo.
cavaliere25
24-07-2010, 10.21.36
Ora signore che facciamo domandai frustrato e arrabbiato dove lo cerchiamo questo maledetto dissi inizio ad odiarlo eppure ero sicuro che fosse in quella casa aggiunsi lo avranno coperto quelle brave donne lo avranno fatto scappare da una porta sul retro prima che entrassimo noi aggiunsi voi cosa pensate domandai a Mladesh aspettando una sua risposta.
Guisgard
24-07-2010, 13.24.42
"Calma e sangue freddo, figliolo!" Disse Maladesh a Cavaliere25. "Perchè pensi che quelle donne l'abbiano coperto? Del resto abbiamo messo sottosopra l'intera casa! Comunque noi non ci abbatteremo! Cattureremo quel marrano e lo porteremo ad Avignone, dove ci attende una ricompensa che ci farà vivere tutti come dei patrizi!"
"In quel momento, i due furono raggiunti dai due fedeli assistenti di Maladesh.
"Capo, meglio muoversi!" Cominciò a dire uno dei due. "Sembra che mezzo mondo non abbia altro scopo che mettere le mani su quel Guisgard! Oltre ai nobili di Provenza, è giunta a Camelot anche una misteriosa donna, molto sospetta, direi."
"Già..." intervenne l'altro "... ed aveva con se un falco ed uno splendido cavallo purosangue. Sembra la descrizione in tutto e per tutto di Polgara, una guerriera mercenaria. Anche se non sappiamo chi l'abbia assoldata, di sicuro non è qui per godersi l'aria di Camelot..."
"Che l'Inferno inghiotta quel furfante di Guisgard!" Gridò Maladesh. "Se non dovessimo consegnarlo vivo alle autorità, giuro che lo scannerei con le mie stesse mani! Ora però non restiamo con le mani in mano. Prepariamo il mio carro e partiamo. Mi sembra chiaro che quella canaglia non sia più a Camelot ormai!"
cavaliere25
24-07-2010, 13.32.28
Penso che visto il luogo si sarebbe nascosto li e pensava che non saremmo andati in quella casa penso io dissi poi ascoltai le parole di Maladesh e lo aiutai a preparare il carro poi guardandolo dissi accidenti non siamo i soli a cercare quel maledetto assassino da quanto ho sentito e capito siamo in tanti a cercarlo spero solo che lo troviamo noi quel farabbutto e non atre persone non dobbiamo arrenderci dove si potrebbe nascondere Guisgard chiesi a tutti e tre e aspettai una loro risposta.
elisabeth
24-07-2010, 13.47.25
Il mio sguardo vagava tra tutti i commensali e strani ospiti.....quanta gente, potevo sentire i pensieri di tutti....i loro sentimenti......Non ero la sola a cercare questo Guisgard...eravamo in tanti e Cosimus mi sembrava particolarmente impegnato in tal senso......Una donna era entrata nella taverna......una sensazione di appartenenza mi prese........i suoi occhi...erano ....i miei, un brivido mi percosse la schiena e dolci ricordi mi vennero alla mente........Ero in casa dei Marchesi di Provenza.....aspettavo il mio primo bambino, fui accolta perche' ero diventata buona amica della madre del marchese, ero la sua confidente e mi occupavo della salute della corte........ero vicina al parto quando mori' il figlio di un nobile che curavo da un paio di giorni....non fu' colpa mia....ma fui condannata per loro ero diventata una strega.......e in grembo portavo il figlio del male.......il padre del bambino se ne era lavato le mani appena aveva seputo del lieto evento...quindi nessuno sapeva chi fosse...............La madre del marchese, mi aiuto' a partorire tenendomi nascosta nella sua casa......e nacque cosi' una bellissima bambina...che chiamai Polgara............lei stessa si occupo di affidarla ad una famiglia nobile....molto vicina al vescovo......Non la rividi' piu'.......e io fuggii........nelle terre del Galles..........Ero sicura...era lei......come potevo da Madre non riconoscere quegli occhi.......non ebbi il tempo di avvicinarla....perche' dopo aver distolto gli occhi dai miei.....la vidi volare via.......qualcosa aveva avvertito anche lei.....
Guardai la nobildonna che avevo davanti ...." Siamo in troppi a cercare questo Guisgard........ma la magia, mi dara' un aiuto in piu' rispetto agli altri......egli era a Camelot.....ma ora fugge...nel cuore della terra.......vi terro' informata.........Cosimus...sara' l'unica persona che mi accompagnera' in questa ricerca.........".......Guardai Cosimus...non aspettai risposta....non ne voleva..doveva solo seguirmi...uscii dalla locanda......e avvertii lontano il rumore di un cavallo in fuga...........sapevo che non era tempo di incontrarla dinuovo......c'era tempo......il destino era segnato...............tirai il cappuccio sul mio capo e feco scorere lacrime di gioia...assomigliava a suo padre......ma aveva il dono della mia magia.....
Guisgard
24-07-2010, 13.51.03
"Tutt'intorno Camelot" disse Maladesh "vi sono boschi e foreste. Quindi sarà complicato cercarlo alla cieca, quel furfante."
"Ecco la mappa della regione, capo..." intervenne uno dei due assistenti "... allora... escuderei verso nord, visto che ci sono le tribù sassoni... verso la costa poi, a meno che non riesca ad imbarcarsi, finirebbe col restare in trappola..."
"Meglio non sottovalutare quel gaglioffo!" Rispose Maladesh. "Ha sempre mille risorse!"
"Io direi" continuò l'assistente "di andare verso est... sercondo me è la strada che lui alla fine sceglierà."
"E sia!" Sentenziò Maladesh. "Prepariamoci a partire! Ragazzo, prendi queste monete e va a prendere provviste per il viaggio!" Ordinò poi a Cavaliere25. "Ci metteremo in marcia nel primo pomeriggio!"
Guisgard
24-07-2010, 14.02.56
Cosimus ascoltò con attenzione Elisabeth.
"Milady, io ed miei uomini siamo con voi." Disse. "Troveremo quel cane e pagherà per ogni sua colpa! Lo giuro su quanto ho di più sacro!"
"Io voglio venire con voi!" Intervenne Hyei.
"Mia signora..." rispose Cosimus "... la caccia sarà dura... la muta è formata da cani, poichè la volpe è scaltra. Il vostro posto è qui. Fidatevi di me... vi porterò la testa di quel maledetto. Non avrò pace fino a quando non l'avrò fatto!"
Poi, rivolto ad Elisabeth:
"Attendiamo le vostre indicazioni, milady."
Hastatus77
24-07-2010, 14.18.30
"Camelot è al corrente della presenza di due criminali, e gli uomini stanno facendo il loro lavoro cercando di scovarli... quindi non preoccupatevi... e vi prego di tenere a bada il vostro..." avrei tanto voluto chiamarlo cagnolino, ma non volevo offendere la nobile signora "... uomo, altrimenti sarò costretto a prendere provvedimenti anche nei suoi confronti. Non appena i banditi saranno catturati verrete avvisata. Ve lo posso assicurare."
cavaliere25
24-07-2010, 14.30.17
Va bene dissi a Maladesh presi le monete e mi diressi verso la taverna dopo che avevo camminato un po arrivai davanti alla porta ed entrai mi guardai in giro e mi avvicinai al bancone e dissi oste scusatemi avrei bisogno delle provviste e misi le monete sul bancone e aspettai che mi rispose.
Guisgard
24-07-2010, 18.49.08
Polgara si trovava poco fuori le mura, quando incrociò due viandanti che conversavano con tra loro.
La donna, esperta d'armi, notò subito che i due erano abbigliati alla maniera delle guardie del vescovo.
"Presto saremo a Camelot" cominciò a dire uno di loro "e passeremo qualche giorno spensierato in licenza. Ma cos'hai?"
"Nulla..." rispose l'altro "... la storia del capitano Guisgard mi ha scosso... ancora non riesco a crederci..."
"Già, ha scosso anche me." Disse l'altro. "Ma le prove a suo carico sono schiaccianti. E' stato espulso dalla guardia vescovile e condannato a morte."
"Eppure non ho mai visto un altro cavaliere come lui." Aggiunse l'altro. "Generoso con tutti... non credo che la guardia vescovile potrà mai avere un altro capitano come lui."
"Si, ma le accuse sono infamanti..." rispose l'altro "... del resto il capitano Guisgard è sempre stato un passionale, un istintivo... e c'era di mezzo una donna..."
"Che Iddio abbia pietà di lui..."
Polgara aveva quindi ben compreso che quei due soldati del vescovo ben conoscevano l'uomo che lei stava cercando...
Perry Undomiel
24-07-2010, 20.01.27
Perry era avvinghiata al suo uomo. Gli accarezzava la pelle abbronzata; il corpo sembrava scolpito nel marmo anche se aveva una lunga cicatrice lungo la schiena.
Perry ne delineò la superficie con un dito, le era mancata pure lei.
I capelli lunghi e neri facevano da cornice al volto.
Gli occhi neri come la pece erano profondi e insaziabili di quelli di Perry.
Lo baciò ancora...lo fece piano poichè voleva sentire il sapore delle sue labbra a lungo....
La sua mano scese e prese quella di William; se l'appoggiò sul volto e la strinse la se.
polgara
24-07-2010, 20.36.54
Il fato.
Alle volte vogliamo una strada, ma il percorso da seguire è già segnato e rimane solo la necessità di seguirlo.
"Soldati! Mi dispiace interrompere i vostri dialoghi, ma ho bisogno di avere maggiori notizie sul vostro ex-capitano Guisgard, ve lo chiedo in nome del Vescovo" e così dicendo mostrai il bracciale con il sigillo vescovile che non permetteva discussione alcuna.
Scesi da cavallo e mi fermai davanti ai due "Sono tutta orecchi, iniziate pure a raccontare. Ho bisogno di sapere quanto più possibile sul suo aspetto, sui suoi pregi e sui suoi difetti, sui suoi punti di forza e sui punti deboli, se è mancino o destrimano, tutto ciò che vi viene in mente, è chiaro? Non mi interessano i commenti sulla sua colpevolezza, lasciamo che le possibili prove in caso parlino da sole. Se ve lo steste chiedendo Polgara di Menestriére è il mio nome e sono al servizio del Vescovo di Avignone".
Rubens si dimenò e lo lasciai alzarsi in volo, quando faceva così aveva scorto qualcosa "vai amico fidato e poi racconta".
Ebbene si potevo percepire i pensieri di Rubens come quelli di Diamante, questo era uno dei miei tanti segreti, ma questo ora non aveva importanza alcuna.
Guisgard
25-07-2010, 02.45.08
Il Sole illuminò la stanza dalle piccole finestre, lasciando sul viso di Talia un lieve alone luminoso e svegliandola dal suo sonno.
Sentì così qualcuno che, da dietro le lenzuola appese al filo, preparava qualcosa.
"Siete sveglia?" Chiese Guisgard. "E' ora di colazione. Sono stato dall'uomo che ci ha ospitati ed ho preso alcune cose... niente di sofisticato, sia ben chiaro, come i cibi che vi servivano nel vostro palazzo."
Apparecchiò in tavola ed aggiunse:
"Abbiamo del latte fresco di pecora, focacce e frutta di stagione. Ma non vi sono paggi o ancelle a servirvi il tutto. Mi spiace, ma questo passa il convento."
E sorrise con il suo solito modo di fare.
Talia
25-07-2010, 02.59.10
Avevo dormito bene in quella seconda parte della notte: niente sogni, niente incubi... fui svegliata da un raggio di sole. Mi sentivo stranamente allegra quella mattina, tanto allegra e di buon umore che non mi andava neanche di rispondere alle -ormai consuete- provocazioni di Guisgard.
Mi limitai perciò a sorridergli mentre mi alzavo e mi avvicinavo alla tavola apparecchiata.
"Siete stato gentile ad occuparvi di questo!" dissi soltanto "Vi siete disturbato fin troppo vedo! Inoltre..." lanciai un'occhiata alla stanza con il filo ancora tirato "Siete stato un vero gentiluomo ieri sera!"
Guisgard
25-07-2010, 02.59.11
Williamo accarezzò il volto di Perry come se fosse la cosa più preziosa al mondo.
"Hai sofferto molto..." disse "... mentre io ero qui, nascosto ad aspettare la morte come una liberazione... perdonami... sono un vigliacco... è colpa di uomini come me se Cosimus può spadroneggiare a questo mondo..."
Guisgard
25-07-2010, 03.13.38
"Stamani siete allegra e solare." Disse Guisgard fissandola. "Beh, mi fa piacere..."
Fissò poi le lenzuola appese.
"Già, un vero gentiluomo." Aggiunse. "Ma non ditelo in giro."
E rise di gusto.
Poi, mentre mangiavano, fissando la ragazza, disse:
"Si vede che siete abituata al vostro mondo dorato! Basta vedere come mangiate la focaccia nel latte. Ma dico, possibile che voi nobili non siate in grado di godervi i piaceri della vita come Dio comanda? Lasciate inzuppare troppo la focaccia nel latte! Cosi vi diventerà molliccia e perderà il suo sapore! Ecco, fate come me... un inzuppo rapido e via! Ottima!"
Ma all'improvviso, qualcosa destò la sua attenzione.
Si alzò di scatto e corse alla finestra.
Vide così due uomini che conversavano col padrone di casa e tutti e tre venivano verso la stanza.
"Talia..." disse preoccupato "... forse siamo perduti... arrivano due uomini... credo siano scagnozzi di vostro padre... e qui siamo in trappola..."
Restò un attimo a riflettere e aggiunse:
"Forse abbiamo una possibilità... spettinatevi, presto. E fingete di accomodarvi i capelli, tenendo però il viso coperto ed il capo chinato. E mi raccomando, tenetemi il gioco!"
Un attimo dopo i tre entrarono nella stanza.
"Sono stufo! Stufo!" Cominciò a gridare Guisgard, mentre fingeva di aggiustarsi la giubba. "Me lo diceva mio nonno... non sposarti o perderai la libertà! Ed anche la salute ho perso prendendoti come moglie! Ogni giorno è la solita storia! Sempre a litigare!"
Perry Undomiel
25-07-2010, 03.14.30
<<Shh...non sapevi che ero viva...quindi potrei dire la stessa cosa...>> disse Perry appoggiandogli un dito sulle labbra.
Slacciò la collana con il ciondolo che gli aveva regalato dal collo e disse:
<<"Mia in questa vita e nell'altra vita" ci saremmo comunque incontrati dinuovo...Will...non ti ho detto una cosa su Cosimus>>.
Si allontanò dalla stretta di William come se avesse paura della sua reazione e poi aggiunse balbettando:
<<Si era innamorato di me>>.
Guisgard
25-07-2010, 03.18.11
"Cosa..." tentò di dire William "... cosa vuoi dire? Ti ha fatto qualcosa? Quel cane ti ha toccata? Dimmelo, Perry! Dimmelo!"
Saltò su e si avvicinò alla ragazza.
Talia
25-07-2010, 03.20.37
Lo osservai stupita per un attimo... poi sorrisi.
La porta si aprì in quel momento e in fretta mi voltai dall'altra parte, chinando il capo e scompigliandomi i capelli.
"Tu? E io, allora?" gridai più forte di lui "Io che dovrei dire? Eh? Razza di ingrato che non sei altro! Mia madre me lo diceva che non t'avrei dovuto sposare! Santa donna, mia madre! Tant'è vero che non t'ha mai sopportato!"
Perry Undomiel
25-07-2010, 03.23.34
<<No no non mi ha mai toccata, non... era prima che ti conoscessi William!>> rispose Perry cominciando a piangere.
Era una tortura, un tormento.
Perchè non potevano finire li i problemi? perchè non potevano solo coccolarsi e addormentarsi insieme dinuovo.
<<Ti prego William calmati>>.
Guisgard
25-07-2010, 03.33.39
"Santa donna?" Ripetè urlando Guisgard. "Santa donna? Se lo fosse stata ti avrebbe rinchiuso in un convento! E poi sei troppo civetta! Come ieri, quando facesti gli occhi dolci al padrone della bottega in cui lavori! Basta che uno sia giovane ed aiutante e tu fai la gatta morta!"
"Scusateci..." l'interruppe il padrone di casa "... questi nobili uomini vengono a nome del visconte di Carcassonne... e cercano una ragazza..."
Intanto uno dei due si avvicinò a Talia
"Potreste voltarvi, milady?" Chiese.
"Cosa volete da mia moglie?" Chiese infastidito Guisgard.
"Stiamo cercando una ragazza."
"Ed io invece sto cercando qualcuno a cui rompere la faccia stamattina!"
"Calmatevi, messere..."
"Calmarmi?" Ripetè Guisgard. "Non permetto a nessuno di toccare mia moglie! Anzi, ora venite fuori con me e risolviamo da uomini questa faccenda!"
"Non c'è bisogno di alterarsi." Rispose uno dei due.
"Ah no? Lo vedremo! E tu copriti!" Gridò poi verso Talia. "E comportati per una volta come una signora! Copriti e dopo faremo i conti!"
"Ve l'avevo detto, signori..." prese a dire il padrone di casa "... questi sono solo due comiugi con i loro problemi quotidiani. Meglio lasciarli da soli."
"Si, avete ragione..." disse uno dei due "... perdonate per l'intrusione..."
Un attimo dopo i tre lasciarono la stanza.
Guisgard li fissò dalla finestra fino a quando non si allontanarono, per poi sorridere con soddisfazione.
Guisgard
25-07-2010, 03.37.20
William era come stravolto.
"Maledetto... quell'uomo è la causa delle mie sciagure!" Gridò.
Poi, rivolgendosi a Perry:
"Un uomo simile quando vuole qualcosa se la prende! Dimmi la verità... ti ha toccata? Dimmelo!"
La fissò per qualche istante e poi, all'improvviso, corse fuori.
Corse tanto, senza guardarsi intorno, come a voler abbandonare quella foresta.
Corse fino a quando non giunse presso un ruscello.
Qui cadde esausto.
Era a terra e stringeva l'eraba.
Fissava lo scorrere limpido dell'acqua.
E lacrime di rabbia rigarono il suo viso.
Talia
25-07-2010, 03.41.14
Mi avvicinai anch'io alla finestra e, allungandomi, sbirciai fuori da sopra la sua spalla.
"E' stato divertente!" esclamai in tono leggero, con un mezzo sorriso "Ho sempre adorato le recite!"
Poi tornai verso il tavolo e mi sedetti con disinvoltura: "Avete ragione, sapete?" dissi "La focaccia nel latte è più buona come la mangiate voi!"
Sì, mi sentivo decisamente allegra quella mattina!
Perry Undomiel
25-07-2010, 03.42.40
Perry lo seguì e lo abbracciò da dietro.
Sembrava una bimba talmente era esile e lui era muscoloso.
<<Mi ha dato un bacio, poi si è arrabbiato perchè io sono scappata da te>> disse Perry stringendolo più che poteva come se volesse legarlo per non farlo scappare più.
Guisgard
25-07-2010, 03.46.52
"Che razza di uomo sono..." disse con rabbia William "... non ho saputo difendere nè il mio villaggio, nè la mia donna da quel vigliacco..."
Il suo cuore batteva forte.
Ma anche quello di Perry pulsava all'impazzata.
E stando stretti i due, i loro battiti si fusero in un unico cuore.
Guisgard
25-07-2010, 03.54.00
Guisgard la fissò scuotendo la testa.
"Siete incredibile... se quei due ci avessero scoperto, voi sareste tornata nel vostro palazzo, magari subendo solo una bella e sonora sculacciata, che tralaltro vi avrebbe fatto anche bene; io invece sarei stato appeso alla più alta torre di questo posto, a penzolare in balia dei venti!"
Poi, vedendola così spensierata e divertita, rise forte.
"Già, la focaccia così è più buona!" E continuò la sua colazione.
Perry Undomiel
25-07-2010, 03.56.16
<<Non ero ancora tua a quei tempi...e poi è colpa mia, non te l'ho mai detto>> disse Perry saltandogli addosso.
<<Mi porti via da qui?>> chiese Perry <<portami lontano, stiamo da soli ancora un po'>>.
Guisgard
25-07-2010, 04.00.28
William la strinse forte, come a voler esorcizzare tutti i suoi fantasmi.
"Perdonami... ti prego..."
Poi, asciugandosi il volto, chiese:
"Ma se Cosimus è tornato, allora vuol dire che cerca qualcosa. Ma cosa? Tu non ne sai niente, amore mio?"
Talia
25-07-2010, 04.04.46
Finimmo di mangiare in silenzio, poi io mi alzai e iniziai ad impilare gli avanzi... non volevo ammetterlo, ma la mia coscienza stava iniziando a rimordere. Tentai di metterla a tacere ma non ci riuscii, non era giusto: dopotutto Guisgar aveva ragione... ormai era in barca.
"Sapete..." dissi, con il tono più disinvolto che riuscii a tirare fuori "Temo che non siano soltanto gli scagnozzi di mio padre a cercarmi! Temo... io credo che anche il Duca di Borgogna sia sulla mie tracce! E con ricompense maggiori per la mia cattura, suppongo!"
Perry Undomiel
25-07-2010, 04.05.01
<<Sta cercando un assassino, ma il fatto è che io devo proteggere quelle persone...>> rispose Perry.
<<E devo togliere di mezzo Cosimus con l'inganno>>.
Guisgard
25-07-2010, 04.08.35
"Il duca di Borgogna?" Ripetè sorpreso Guisgard. "E perchè mai dovrebbe cercarvi? Cosa c'entrate voi con lui?"
Guisgard
25-07-2010, 04.10.15
"Che assassino?" Chiese William. "Di chi parli? E tu poi cosa c'entri con le loro questioni?"
Perry Undomiel
25-07-2010, 04.13.02
<<Io non c'entro nulla amore mio, ma se mi vedesse non so come reagirebbe...potrebbe uccidermi, umiliarmi o che ne so io...>>
Guisgard
25-07-2010, 04.14.15
"Ma chi è l'assassino di cui parlavi?" Chiese William. "E perchè devi salvarlo?"
Talia
25-07-2010, 04.26.55
"Ecco..." esitai "Ecco, lui mi cerca perché... suppongo che sia perché io dovrei... insomma, io dovrei... sposarlo!"
Mi lasciai cadere di nuovo sulla sedia e mi presi la testa tra le mani. Le parole uscirono da sole: "Mi mise gli occhi addosso qualche tempo fa, quando era ospite a Carcassonne. Sapete, era un vecchio amico di mio padre e io non pensai che le sue attenzioni per me fossero... Ne rimasi sconvolta quando lo compresi! E lui diventava sempre più insistente! Perciò un giorno decisi che non sarei più uscita dalla mia stanza e così feci, dicendo che non stavo bene... in realtà aspettavo solo se ne andasse. Ma lui non se ne andò, al contrario propose a mio padre di lasciarci sposare e mio padre accettò. Accettò senza cuarsi minimamente di ciò che io volevo, di ciò che pensavo! Ero disperata! Cercai di farlo ragionare: sposare un uomo che non amavo, che neanche apprezzavo e che era tanto più vecchio di me... ma lui fu irremovibile! Il Duca, non solo è un suo vecchio amico, ma è anche un uomo molto potente. L'ho supplicato per setimane di liberarmi da questa promessa, per mesi... ma invano! Perciò, alla fine, sono scappata!"
Smisi di parlare e inspirai... non avevo il coraggio di alzare gli occhi dal tavolo.
"Comunque non lascerei che vi impiccassero..." mormorai "Preferirei essere impiccata al posto vostro che andare incontro a questo destino!"
Perry Undomiel
25-07-2010, 04.27.55
<<Non lo so...tutto ciò che va contro Cosimus va incontro a me...>> disse Perry lasciandosi scivolare atterra.
Guisgard
25-07-2010, 04.38.56
Guisgard si abbandonò ad un lungo sospiro.
Fissò fuori dalla finestra senza dire nulla per alcuni istanti.
"Di solito si fugge per trovare l'amore..." disse poi all'improvviso "... voi invece fuggite per liberarvene... ma ovvio che quello non è amore..."
Sorrise e le si avvicinò.
"Beh, non possiamo negare che noi due siamo molto ambiti, vero?" Continuò a dire. "A voi vogliono mettere un anello al dito ed a me un cappio al collo! Fortuna che amiamo troppo la libertà per restarcene con le mani in mano! Su, ora, tiratevi su! Non voglio vedervi avvilita! Prepariamoci. Vi porterò in un bel posto... l'unico in cui non verranno mai a cercarci!"
Guisgard
25-07-2010, 04.42.28
"E tu" disse William "per fare un dispetto a Cosimus vuoi finire nei guai! Sei pazza, Perry! Non ti permetterò questa ragazzata! Non ci intrometteremo nei loro affari! Che vadano in malora! Ora ti ho ritrovata e non voglio correre il rischio di perderti di nuovo!"
La prese per mano ed aggiunse:
"Non abbiamo più nulla ormai, tranne che noi stessi. Fuggiamo da queste terre maledette e rifacciamoci una nuova vita. Butta via le tue armi e vivi come una donna!"
Talia
25-07-2010, 04.49.07
Alzai gli occhi su di lui e, mio malgrado, sorrisi: "Già, molto ambiti..." dissi "Anche se, in questo caso, ne farei volentieri a meno!"
Le sue parole successive mi incuriosirono: "Un altro posto sicuro?" chiesi in tono candido ma non privo di una vaga punta di ironia "Avete altre amiche pronta a nasconderci?"
Guisgard
25-07-2010, 04.56.35
Guisgard scoppiò a ridere.
"Beh, in effetti" disse "spesso le donne si sono mostrate generose con me! Ma ora mi riferivo ad un altro tipo di aiuto. Diciamo più... domestico."
Indossò il mantello e continuò:
"Voi preparatevi, mentre io chiederò due cavalli al padrone di casa. Ah..." aggiunse "... per la sicurezza delle nostre finanze, non vi offenderete spero se sarò io a tenere la borsa con le monete!"
Fece l'occhiolino ed uscì dalla stanza.
Perry Undomiel
25-07-2010, 04.56.47
<<No, non è il ritratto che il destino ha dipinto per me...bisogna combattere sennò brucerà e raderà al suolo altri villaggi come il nostro Will...lo capisci?>> si avvicinò a lui e appoggiò la testa sul suo petto stringendogli la vita.
<<E' la nostra gente>>.
Guisgard
25-07-2010, 05.03.36
William guardò il cielo infinito.
Era meraviglioso e terso di un azzurro da togliere il fiato.
"Vivendo qui" cominciò a dire "ho imparato ad amare tante piccole cose... a non dare più nulla per scontato... Perry... non credo più di essere l'uomo di una volta... ho visto troppo sangue, troppa distruzione e morte... sono stanco... e ti chiedo di restare qui con me... ti amo... e tu?"
Talia
25-07-2010, 05.06.58
"più domestico"? Mi chiesi cosa significasse, non lo riuscivo ad immaginare...
Alzai le spalle e le voltai alla porta, affrettandomi a preparare le mie cose: dovevamo partire.
Perry Undomiel
25-07-2010, 05.11.42
<<Anche io ti amo, ma amavo pure i miei genitori e i tuoi...non posso abbandonare le loro anime in questa maniera! verrai con me? da sola mi farei uccidere e la morte non avrebbe un buon sapore senza di te...>> rispose Perry dandogli un bacio sulle labbra.
Guisgard
25-07-2010, 05.15.10
"Si, sono due ottimi cavalli" disse Guisgard al padrone di casa "ma quattro corone sono troppe. Temo dovrete calare le vostre pretese."
"Ma, signore..." rispose l'uomo "... sono cavalli di Spagna! Con questi non vi raggiungeranno mai!"
"Raggiungeranno?" Ripetè Guisgard. "Perchè dite così? Ci credete in fuga? E' per questo che avete condotto da noi quegli uomini? Quanto vi hanno dato?"
"Ecco io..."
"Siete fortunato che non vi tagli il collo!" Esclamò Guisgard. "E ringraziate che tra le mie poche virtù ci sia la riconoscenza! Eccovi una corona, che sommata a ciò che vi hanno dato quegli uomini non vi farà perdere nulla!"
Prese così i cavalli e raggiunse Talia.
I due allora lasciarono quella casa.
Guisgard
25-07-2010, 05.31.59
Intanto, a Camelot, nella locanda Hastatus era con i nobili di Provenza.
"Cavaliere..." disse con superbia Cosimus "... vi ringraziamo dell'aiuto che ci proponete, sebbene non richiesto. In realtà l'unica cosa che ci preme è di avere scorte e viveri per la nostra caccia a quel criminale. Siamo abbastanza forti per risolvere questa questione da soli. Se poi non condividete li miei propositi, posso darvi soddisfazione quando volete!"
"Cosimus, vi prego!" Intervenne Hyei. "E' Guisgard il nostro nemico, non sir Hastatus."
Poi rivolgendosi al cavaliere di Camelot:
"Milord, il vostro aiuto è assai gradito. Anche se Camelot non è sotto la giurisdizione della Provenza, sono sicura che rispetterete i nostri propositi e le norme del diritto feudale."
Guisgard
25-07-2010, 05.34.43
Nel frattempo, sulla via che conduceva a Camelot, Polgara si era mostrata ai due soldati del vescovo.
Questi risposero alle sue domande e descrissero Guisgard con molta precisione, compresi gli aspetti del suo carattere.
"Il capitano è molto abile e veloce con la spada..." disse uno dei due "... in accademia fu la sua abilità come soldato che gli permise di non essere espulso, nonostante la sua particolare indole."
"Infatti" intervenne l'altro "è sempre stato un uomo istintivo e talvolta avventato. Si racconta che, prima di entrare in accademia, venisse sempre coinvolto in risse e duelli. Qualcuno afferma che abbia sostenuto decine di duelli senza essere mai sconfitto. Ma questa mi sembra un pò un'esagerazione, in verità."
"Forse può aiutarvi, milady, il fatto che grazie a lui, dalla guardia vescovile fu cacciato l'ex capitano della guardia Cosimus." Aggiunse l'altro. "Pare infatti che Cosimus fosse un violento e un sanguinario. Maltrattava i prigionieri e stuprava le donne incarcerate. Guisgard lo denunciò e Cosimus fu espulso. E proprio Guisgard venne nominato al suo posto capitano della guardia vescovile."
"E destino beffardo..." intervenne l'altro "... ora è Guisgard ad essere accusato di un crimine orrendo."
Guisgard
25-07-2010, 05.39.13
Prese le provviste indicategli da Maladesh, Cavaliere25 raggiunse il cacciatore di taglie ed i suoi assistenti.
Il carro era pronto e tutti e 4 partirono verso la foresta, sulle tracce di Guisgard e della sua favolosa taglia.
cavaliere25
25-07-2010, 10.43.03
E' un piacere lavorare con voi Maladesh dissi guardandolo speriamo che la nostra missione vada a buon fine poi domandai hai due cavalieri scusatemi signori da quanto tempo lavorate per Maladesh? li guardavo sorridendo e mentre aspettavo una loro risposta guardavo la strada che ci conduceva nella foresta.
Talia
25-07-2010, 13.38.17
Montando a cavallo lanciai un'occhiata al nostro ospite: mi parve un po' contrariato e me ne chiesi la ragione, Guisgard invece sembrava quanto mai soddisfatto... decisi che di qualsiasi cosa si trattasse non volevo saperlo.
Cavalcammo per un po' al moderato trotto, ero felice: adoravo cavalcare, sentirmi libera con il vento tra i capelli... ma a Carcassonne mi era proibito farlo per svago.
Osservai per qualche minuto Guisgard, cavalcava davanti a me in silenzio ma io non potevo più resistere: ero curiosa e decisi che quello era il momento buono, così spronai un po' il mio cavallo e mi fermai vicino a lui, accordando la mia andatura alla sua.
"Sir..." dissi "Ecco, io mi chiedevo come mai siete in fuga. Avete detto di avere una taglia sulla vostra testa e molte persone che vi cercano... perché? Di cosa siete accusato? Cos'avete fatto?"
Mi voltai verso di lui e notai un'ombra nei suoi occhi, l'abituale sorriso scomparve da essi, anche se solo per un attimo.
"Non siete obbligato a rispondere!" mi affrettai a soggiungere.
Hastatus77
25-07-2010, 14.30.41
Guardai con molta freddezza Cosimus, e avvicinai istintivamente la mano alla spada. "Cosimus vi chiamate... mi ricorderò di voi... ma state ben attento a non mettermi il bastone fra le ruote... o vi rimanderò dalla vostra padrona uggiolando."
Poi mi rivolsi ancora alla marchesa: "Signora, vi lascio uno dei miei uomini, che vi scorterà a palazzo dove il re vi attende."
Detto ciò, feci cenno ad uno dei miei soldati di mettersi a disposizione della marchesa, e all'altro di seguirmi.
Lasciai la marchesa e il suo cane e mi diressi al bancone del taverniere.
Mi avvicinai all'uomo e gli chiesi: "Parecchi giorni fa, ci avevate avvisati per la donna celtica... è ancora qui? Siete stato pagato? Con lei c'era anche una donna che si era occupata delle sue ferite. Sapete qualcosa anche di lei?"
polgara
25-07-2010, 19.34.07
"mmmhm una leale testa calda mi state descrivendo...va bene vi ringrazio ora potete andare, parlerò bene di voi al vescovo" e così dicendo lasciai che le guardie in licenza proseguissero il loro cammino.
Certo una testa calda può uccidere, specie se c'è di mezzo una donna, ma di meno mi convinceva quel Cosimus.
Mentre ero persa nelle mie elocubrazioni investigative, sentii il richiamo del falco che si appoggiò al mio braccio: "Rubens sei già di ritorno, dimmi cos'hai visto? Un uomo ed una donna a cavallo in direzione opposta a Camelot..interessante...però è un uomo da solo in fuga quello che cerchiamo noi, perchè dovrebbe rischiare di rallentare il passo portandosi dietro una donna? Ve bene, va bene amico mio caro mi fido di te, la sua compagnia gli sarà di svantaggio quindi non perdiamo altro tempo e facci strada, seguiremo il tuo volo".
Invertii la direzione di marcia e partimmo al galoppo.
Quest'assassino, faceva cose che destavano ogni giorno di più la mia curiosità. La particolare attenzione del vescovo nei suoi confronti, il suo passato nella guardia, la denuncia delle angherie di questo Cosimus ed infine un fuggiasco che si porta dietro una dama, nessuno rischia di essere catturato per le grazie di una gonnella..strano davvero strano..
Mentre tali pensieri vorticavano nella mia testa, ripensai a quegli occhi della taverna, e di nuovo un brivido mi corse, un richiamo ancestrale a cui non volevo rispondere, perchè una rabbia profonda ed irrazionale scaturiva.
Guisgard
26-07-2010, 01.52.28
William fissò Perry.
In tutto questo tempo aveva quasi scordato il colore e la luce del suo sguardo.
Uno sguardo in cui egli aveva sempre visto le sue più belle e forti speranze per il futuro.
E dopo un lungo momento di silenzio disse:
"E sia... verrò con te... non ho la forza di abbandonarti di nuovo..."
Perry Undomiel
26-07-2010, 02.06.35
Perry lo baciò intensamente e strofinò il naso al suo.
<<Non mi hai mai abbandonata, ricordatelo...tua per sempre>> disse accarezzandogli il volto.
Guisgard
26-07-2010, 02.09.00
"Ora dimmi qual'è il tuo piano in quest'assurda faccenda." Disse William. "Quali sono le tue reali intenzioni?"
Perry Undomiel
26-07-2010, 02.13.04
<<Lo voglio uccidere facendo vedere a tutti che persona è realmente...voglio fargli scatenare un putiferio a Camelot, ma non so come anche se è facile farlo arrabbiare e io lo so bene...>> rispose Perry sfiorandosi la guancia <<se non altro non ha lasciato segni visibili...quanto ero stupida>> sorrise.
Guisgard
26-07-2010, 02.15.37
William allora corse nella sua capanna e dopo qualche minuto ne uscì con una vecchia spada.
Raggiunse poi la stalla e condusse fuori due cavalli.
"Andiamo allora" disse a Perry "e che il Cielo ci aiuti in questa impresa."
Perry Undomiel
26-07-2010, 02.20.24
Perry salì a cavallo.
Continuava a guardare il suo amato come se non lo avesse mai visto.
Era luce per i suoi occhi, lo era sempre stato, ma dopo averlo creduto morto per giorni, averlo ritrovato lo faceva sembrare più bello, più lui.
Si morse il labbro e sorrise.
Guisgard
26-07-2010, 02.32.07
A quelle domande di Talia, Guisgard sentì una forte inquietudine nel cuore.
Il vento soffiava nei loro capelli facendoli sentire liberi, come forse non lo erano mai stati prima.
Forse per la prima volta il mondo sembrava volersi aprire con tutte le sue meraviglie ai loro occhi.
E in quel momento Guisgard avvertì ancor di più il contrasto tra quella sensazione di libertà e l'oppressione che invece generava la loro fuga.
"Milady..." cominciò a dire "... è giusto che voi sappiate..."
E dopo qualche istante continuò:
"C'è una taglia sulla mia testa... perchè ho ucciso un uomo. Talia... voi state cavalcando con un uomo che da tutti è ritenuto un assassino..."
Guisgard
26-07-2010, 03.00.10
Nel frattempo, a Camelot, Hastatus, dopo l'incontro poco amichevole con Cosimus, salutata Hyei, si diresse verso il taverniere.
"No, milord..." rispose questi alle domande di Hastatus "... non ho più visto nessuno. Ricordo solo che giorni fa la ragazza abbigliata come una guerriera celtica lasciò di corsa questa taverna e da allora sembra essere sparita."
Intanto, il carro di Maladesh, pieno di provviste e viveri, era già fuori le mura di Camelot.
"Certo che questa nostra caccia andrà a buon fine!" Disse Maladesh a Cavaliere25. "Troveremo quel dannato Guisgard! Di questo puoi esserne sicuro... come sicuro è che domani il Sole sorgerà ad Est!"
"Siamo agli ordini di Maladesh da anni ormai." Rispose uno dei due assistenti a Cavaliere25. "Grazie ai suoi insegnamenti conosciamo ogni trucco di questo mestiere."
"Ehi, guardate laggiù..." indicò all'improvviso Maladesh ai suoi "... c'è una casa tra quegli alberi..."
"E' vero!" Intervenne uno degli assistenti. "Potrebbe essere da queste parti quel gaglioffo!"
Il gruppo allora si avvicinò alla casa.
La stessa che aveva ospitato per la notte Guisgard e Talia.
Uno degli assistenti di Maladesh bussò alla porta e poco dopo venne ad aprire il padrone di quella casa.
Perry Undomiel
26-07-2010, 03.07.56
Perry partì al galoppo con il suo amato e dopo poco tempo vide le mura di Camelot.
<<Will, meglio che mi metta un vestito da dama e la maschera...>> disse scendeno da cavallo e svestendosi.
Aveva addosso solo una "giarrettiera" con un pugnale, poi prese da una sacca un vestito rosso come il sangue e se lo mise addosso. Indossò anche la maschera e risalì a cavallo.
Guisgard
26-07-2010, 03.20.06
Polgara, dopo aver interrogato le due guardie del vescovo in licenza, continuò la sua ricerca.
All'improvviso, sulla strada, fu affiancata da un gruppo di cavalieri.
Erano abbigliati alla maniera francese e sembravano in marcia da un bel pò di tempo.
Ad un tratto, quello che sembrava essere il loro capo, un uomo alto e di grossa stazza, le si avvicinò.
"Perdonate, milady..." cominciò a dire "... siamo al servizio del conte di Borgogna. Io sono Stefan de Cogniac e guido questo gruppo di cavalieri. Questo è il mio luogotenente Mion di Navarra." Disse indicando uno dei suoi.
"Stiamo cercando una ragazza fuggita dalle terre di Carcassonne. Secondo le nostre informazioni ella ha raggiunto le terre di Camelot. Potreste indicarci quanto dista quel reame?"
Guisgard
26-07-2010, 03.25.45
Mentre Perry si preparava, William cominciò a dire:
"Credo ci occorra un piano, Perry. Dobbiamo fingerci alleati di Cosimus, in modo da poter avere il vantaggio della sorpresa..."
Saltò giù da cavallo ed aggiunse:
"Tu indosserai la maschera, mentre il mio volto gli è sconosciuto... ci fingeremo così dei mercenari e chiederemo di unirci alle sue truppe. Cosa ne pensi?"
Perry Undomiel
26-07-2010, 03.33.13
<<E' un buon piano, anche se fingermi alleata di quell'uomo mi disgusta>> disse Perry arricciando il naso come una bimba davanti ad un piatto di broccoli.
<<William posso dirti una cosa?>> chiese Perry.
Guisgard
26-07-2010, 03.55.08
"Certo..." rispose William "... tutto ciò che vuoi..."
Perry Undomiel
26-07-2010, 03.57.17
Si avvicinò con il cavallo al suo più che poteva e disse:
<<Ti amo>> sorrise.
Guisgard
26-07-2010, 04.21.49
Intanto a Camelot, Cosimus, in una stanza sicura della taverna, aveva chiamato i suoi fedelissimi a rapporto.
"Dobbiamo partire subito!" Cominciò a dire. "Siamo stati fermi per troppo tempo! Dobbiamo trovare Guisgard prima che lo faccia qualche cacciatore di taglie! Prima lo cattureremo, prima lo giustizieremo!"
"Milord..." entrò di corsa uno dei suoi "... abbiamo trovato un testimone che afferma di aver visto due persone fuggire per le strade di Camelo, un uomo ed una donna. E dalla sua descrizione quell'uomo sembra essere Guisgard."
"Portatelo qui e fatelo raccontare tutto!" Ordinò Cosimus.
"Mio signore..." cominciò a dire il testimone "... vidi quei due fuggire alcune notti fa. Mi passarono vicini e riuscii così a vederli in volto."
"L'altra era una donna?" Chiese Cosimus. "Ne sei sicuro?"
"Si, sicurissimo, mio signore!"
"Strano..."
"Ora che ho raccontato tutto... potrei avere la ricompensa che mi è stata promessa?"
"Potresti rivelare queste informazioni ad altri..." disse Cosimus "... e non vi è denaro sufficiente per far tacere un traditore! Portatelo via ed uccdetelo!" Ordinò poi ai suoi.
Così, il testimone, portato in un luogo segreto, venne brutalmente ucciso.
"Una donna..." ripeteva pensieroso Cosimus "... perchè Guisgard ha con se una donna?... Questo finirà per rallentare la sua fuga..."
"Forse intende usarla come ostaggio e farsi scudo con lei." Intervenne uno dei suoi.
"No, conosco bene Guisgard e questo non è nel suo modo di fare..." rispose Cosimus "... ci deve essere un altro motivo... ma quale?"
Poi, dopo un momento di riflessione, aggiunse:
"Comunque... se non l'ha lasciata fino ad ora, allora quella donna deve essere in qualche modo legata a lui... e noi sfrutteremo tutto ciò a nostro vantaggio per catturare quel maledetto..."
Si alzò allora in piedi e concluse:
"Te l'ho sempre detto, Guisgard... che le donne sarebbero state la tua rovina!"
E si abbandonò ad una folle e diabolica risata.
Guisgard
26-07-2010, 04.28.03
William allora strinse forte a sè Perry.
La strinse e la baciò come se quello fosse il loro primo bacio.
Un bacio sognato, desiderato, invocato.
La baciò con tutta la passione e l'amore che aveva dentro.
"Lo sai, vero piccola..." disse "... che se ti accadesse qualcosa io impazzirei..."
E la baciò ancora.
Mentre gli ultimi raggi di Sole si spegnevano ad occidente, riflettendosi in un alone vermiglio sulle secolari mura di Camelot.
Talia
26-07-2010, 10.46.53
Continuai ad osservarlo per lunghi minuti in silenzio, ero senza parole.
Tuttavia anche dopo quella rivelazione non provai nessuna paura, neanche un po' di inquietudine: ero sempre stata brava ad indovinare l'indole delle persone, dopotutto, avevo sempre saputo leggere nelle anime di chi mi stava vicino e quel cavaliere, pur con il suo carattere irruento ed irriverente, non era un malvagio.
“Davvero?” dissi lentamente, continuando a studiare i suoi occhi “E qual'è la verità, invece? Che cose è successo davvero?”
cavaliere25
26-07-2010, 11.17.27
Mi guardai intorno per vedere se scovavo qualche traccia forse era passato di li quel maledetto Guisgard allora guardai Maladesh e dissi è passato di qua il fuggiasco sta volta ne sono piu che certo interroghiamo il propietario di questa casa e speriamo che ci dica qualcosa dissi guardando i miei compagni di viaggio.
Hastatus77
26-07-2010, 14.39.01
"Va bene, vi ringrazio, se doveste rivedere le due donne, vi prego di avvisarvi."
Feci un cenno di saluto al taverniere e poi, accompagnato da un soldato, mi avvia nuovamente in giro per le vie di Camelot.
elisabeth
26-07-2010, 14.50.51
Avevo preso una stanza alla locanda, avevo bisogno di riposare, avevo camminato per settimane prima di raggiungere camelot, entrai nella mia stanza, tolsi il mantello e poggiai al muro il mio lungo bastone........mi sedetti su una sedia e poggia le mani in grembo.....rividi il volto di quella donna...si... ormai una donna.......avevo sognato quest'incontro ogni giorno da quando, a un mese dalla nascita l'avevo affidata alle braccia di una nutrice....e me l'aveva portata via...............avevo sempre avuto sue notizie ..ma non era la stessa cosa.............era bellissima......suo padre non aveva voluto vederla......ma le assomigliava tanto......chissa' dov'era finito...Nella mia mente si fece strada una certezza lei era li' perche' mandata dal Vescovo...entrambe inconsapevolmente stavamo cercando lo stesso uomo....Mi riscossi da quei pensieri e tolsi un sacchetti di erbe profumate che portavo alla cintola...........le misi in una ciotola e aiutata dalla fiamma della candela gli diedi fuoco............dalle ceneri si creo' il libro della veggenza....pagine antiche che l'uomo non poteva leggere.......ma a me si mostro' chiaro in tutto il suo sapere.............Cosimus.......e Guisgard i due nomi erano chiari ....e macchiati di sangue........Cosimus.....troppo nervoso, aveva una strana urgenza.......dovevo andare a trovarlo nella sua stanza...........Nell'alzarmi il libro mi cadde a terra......c'era scritto il nome di due donne che si intrecciavano con il destino dei due uomini.........Talia e Perry........Una cosa alla volta ..ora dovevo parlare con Cosimus...e farlo venire con me.....ma senza le sue guardi........Cosi' poggiai il libro sul tavolo e uscii dalla stanza .......una volta nel corridoio Bussai alla porta di Cosimus.......
Perry Undomiel
26-07-2010, 19.06.23
Quanto avrebbe voluto baciarlo all'infinito, ma dovevano andare a Camelot ad uccidere chi li voleva morti per gelosia.
<<Dobbiamo andare>> disse con le labbra ancora attaccate alle sue.
<<Il nemico ci attende amore mio>>.
Guisgard
26-07-2010, 19.23.37
Il padrone della casa così si ritrovò davanti i 4 uomini.
"Salve, buonuomo..." cominciò a dire Maladesh "... perdonate ma abbiamo bisogno di importanti informazioni..."
"Mi spiace" rispose seccamente il padrne di casa "ma io vivo in tranquillità e non mi interesso di affari che non sono i miei..."
"Capisco..." disse Maladesh, per poi estrarre una moneta d'argento dalla sua borsa "... ecco, è per voi... così, sono sicuro che questi affari diventeranno anche di vostro interesse..."
"Ah, si... ora ricordo..." rispose il padrone di casa afferrando al volo la moneta "... hanno sostato qui due persone... un uomo ed una donna... dicevano di essere marito e moglie... ho venduto loro anche due cavalli... sebbene non abbia fatto un buon affare..."
"Com'era quell'uomo?" Chiese incuriosito Maladesh.
Il padrone di casa lo descrisse minuziosamente.
"Ed aveva un carattere molto irrascibile... il solito attaccabrighe!" Aggiunse.
"E come era la donna che lo accompagnava?" Domandò ancora Maladesh.
"Era molto bella..." rispose il padrone di casa "... e anche cortese nei modi."
"E sapreste indicarmi da che parte sono andati?" Chiese Maladesh.
"Non saprei... verso il bosco... di più non so..."
"Sicuramente era lui!" Disse Maladesh ai suoi. "Però, da quello che ci ha raccontato il padrone di casa, non dovrebbero avere un grande vantaggio."
"Secondo la mappa" intervenne uno dei due assistenti, la città più vicina è a circa tre giorni di cammino."
"Si, ma ci sono tanti piccoli borghi che quella mappa ignora. Potrebbe fermarsi in uno di quei posti..." Rispose Maladeh "... e sia, riprendiamo il cammino..."
E ringraziato il padrone di casa, i 4 ripartirono.
Guisgard
26-07-2010, 19.31.32
Intanto, nella taverna, Elisabeth aveva raggiunto la stanza in cui alloggiava Cosimus.
La donna bussò ed uno dei suoi cavalieri aprì la porta.
"Chi siete, milady?" Chiese l'uomo.
"Cosa succede?" Domandò Cosimus dall'interno della stanza.
"C'è una donna, milor..."
"Lasciala passare..."
Ed Elisabeth fu fatta entrare.
cavaliere25
26-07-2010, 19.32.16
Dopo che siamo ripartiti chiesi a Maladesh signore ora dove siamo diretti precisamente??? domandai guardandolo non sappiamo che strada abbia preso continua a dire dovremmo anche fermarci per rifocillarci e riposare voi che ne pensate dissi guardando anche gli altri due questa canaglia ci sta dando filo da torcere dissi innervosito è come se sapessele nostre mosse è molto furbo quel Guisgard ma appena lo braccheremo gli faccio passare le pene del inferno dissi gridando.
Guisgard
26-07-2010, 19.42.43
"Calma, ragazzo!" Rispose Maladesh sorridendo. "Hai l'ardore del lupacchiotto, ma per catturare la volpe bisogna ricorrere al fiuto del segugio! Reggi le redini dei cavalli."
Ed affidata la guida del carro al suo giovane assistente, Maladesh saltò all'interno e ne uscì alcuni momenti dopo.
"Ecco..." disse "... questi quattro sai faranno al caso nostro! La gente rispetta i chierici e non li vede come nemici! Travestiti da monaci potremmo passare inoservati e nessuno ci crederà dei nemici..."
"Ne sapete una più del diavolo, capo!" Esclamò uno dei due assistenti.
"Del demonio non mi interessa nulla!" Rispose Maladesh. "Mi basta saperne una più di Guisgard!"
E continuarono il loro inseguimento.
Guisgard
26-07-2010, 19.45.04
Guisgard fissò Talia per alcuni istanti.
"Perchè non dovrebbe essere quella la verità, milady?" Chiese guardandola negli occhi. "Voi non mi conoscete per niente... chi vi dice che io non sia un vero assassino?"
cavaliere25
26-07-2010, 19.45.57
Ottima idea signore nesuno crederà che siamo dei cercatori di taglie ma penseranno che siamo dei monaci e lo guardai sorridendo.
Talia
26-07-2010, 20.03.47
Mi voltai di nuovo verso di lui: "I vostri occhi!" risposi semplicemente "Sapete, ho sempre avuto un certo... talento nel capire l'indole delle persone!"
Di nuovo un pensiero mi attraversò la mente, un ricordo lontano che per un istante mi portò via da quel bosco... 'spero che un giorno riuscirò a scoprire come fai a capire le persone così!' mi diceva spesso Rapheal, lo incuriosiva questa mia capiacità, diceva che ero 'la sua streghetta' e questo lo divertiva molto. Non ho mai saputo perché.
Sbattei le palpebre e tornai al presente.
"Se quell'accusa è fondata" proseguii tornando a guardare davanti a me "mi chiedo cos'avesse fatto quell'uomo..." sospirai pensosa, poi chiesi "Chi era?"
Guisgard
26-07-2010, 20.24.03
Guisgard fissò i monti lontani che sorgevano dalla lieve foschia che pian piano si alzava dalla vallata.
"Non mi abituerò mai alla bellezza della natura..." disse "... ho sempre sognato di vivere tra questi boschi..."
Sospirò ed aggiunse:
"Forse siete brava a comprendere i vostri simili, milady... ma uno come me è molto lontano da voi e dal vostro mondo..."
La fissò quasi arrestando il passo del suo cavallo.
"Cosa vedete nei miei occhi?" Chiese. "Forse nulla..."
Sorrise e continuò:
"L'uomo che ho ucciso era convinto che il rango ed il colore del suo sangue gli concedessero il diritto di fare tutto... ho ucciso quell'uomo perchè ci odiavamo... amavamo la stessa donna... una donna che non sono riuscito a proteggere..."
polgara
26-07-2010, 20.31.12
"Una ragazza fuggita da Carcassone...come sempre Rubens aveva visto giusto, mi chiedo quando iniziarò a prestargli fede." Addirittura la guardia del conte di Borgogna, certo che questo Gusigard aveva una gran capacità a tirarsi dietro guai.
Dovevo riflettere velocemente. Guardai il manipolo di soldati francesi di fronte a me: troppi, troppo ingombranti e troppo poco scaltri per tirarmeli dietro nella caccia all'uomo. Poi lo sguardo cadde sul luogotenente. Dal modo che aveva di osservarmi sembrava un'uomo molto furbo, le mani grosse e callose di chi usa molto la spada, non combaciavano con un fisico estremamente asciutto. Sembrava un tipo silenzioso che poteva essere un ottimo compagno di viaggio, dopo tutto briganti e uomini di pochi scrupoli erano sempre una gran scocciature per una donna guerriera.
Si avrei potuto rinunciare alla mia abitudine di lavorare da sola.
"Capitano, credo che la fanciulla che state seguendo abbia abbandonato Camelot da un po', ad ogni modo non potrei giurarvelo. Vi propongo un affare: anche io sono sulle orme della damigella che credo cerchiate, non è ella che mi interessa, ma l'uomo a cui s'accompagna. Datemi il luogotenente e voi proseguite per Camelot a cercare rinforzi. Non appena trovati andate verso est e se incontreremo la vostra damigella prima che ci raggiungiate nuovamente vi manderò il mio falco a mostrarvi la strada. Che ne dite? Il mio nome è Polgara di Menestriére e sono al servizio del Vescovo di Avignone" e così dicendo mostrai il simbolo sul bracciale.
Talia
26-07-2010, 20.59.33
Abbassai lo sguardo un momento, una strana sensazione mi invase…
“Avete ragione a parlare così!” dissi tristemente “Forse pensate che io sia più simile all’uomo che avete ucciso che non a voi… e sicuramente avete ragione! Dopotutto ho sempre vissuto in un mondo in cui tutto sembrava facile, in cui ogni cosa aveva un suo posto. Ma questo non significa che voi abbiate capito ogni cosa di me, né che riuscirete mai a capirla davvero: voi non avete idea di cosa significhi sentirsi fuori posto, sentire che tutto quanto, da ciò che sei a ciò che pensi e a ciò che desideri, è totalmente in contrasto con ciò che ci si aspetta da te. E sapere che mai potrai, non dico realizzare i tuoi sogni, ma neanche avere la possibilità di fantasticarci sopra. E non parlate a me di uomini che ritengono di poter fare ciò che vogliono in virtù del loro rango, perché capisco questo forse meglio di voi! …Mi dispiace per il vostro amore” soggiunsi “Davvero!”
Spronai il cavallo e mi lanciai al galoppo lungo la stradina stretta… ero stata una stupida, pensai, a credere di potermi lasciare alla spalle quel mondo soltanto lasciandomi alle spalle Carcassonne. La verità era che quel mondo che odiavo, quel mondo fatto di pregiudizi, di ruoli, di falsità e di strade precostituite non mi avrebbe mai lasciata scappare.
Guisgard
26-07-2010, 21.41.56
Guisgard restò un attimo stupito dalle parole di Talia.
In quel momento rivide lo sguardo luminoso di quella ragazza ed il suo sorriso, durante la loro colazione fatta in quella casa, la loro recita coniugale e le risate dopo averla fatta in barba ai loro inseguitori.
Forse davvero quella ragazza si era sentita viva per la prima volta solo durante quei momenti.
In un mondo in cui tutti gli avevano voltato le spalle, in cui tutti lo avevano giudicato, in cui tutti lo avevano condannato, forse solo lei gli aveva dato la sua fiducia.
In questo immenso dramma che lo vedeva protagonista, lui si era ritrovato da solo.
E solo lei gli era rimasta vicina, fidandosi a tal punto da mettere la propria vita nelle sue mani.
Allora, con un gesto di rabbia verso se stesso, spronò il suo cavallo, aumetò l'andatura e raggiunse il cavallo di Talia.
L'affiancò, intimandogli di rallentare e prese le briglie che la ragazza stringeva.
"Sono stato un idiota..." disse con il suo solito sorriso un pò guascone, che spesso usava per celare i suoi stati d'animo reali "... potrete perdonarmi? Siamo amici ormai, no? Accettate le mie scuse e la mia amicizia? O devo pagare pegno per avere la vostra di amicizia?"
Si voltò poi verso il bosco ed aggiunse:
"Lui è il nostro vero alleato... ci saprà proteggere. Andiamo, proseguiamo il nostro viaggio verso la libertà."
http://www.nonsoloanima.tv/image/07art_bosco.jpg
Talia
27-07-2010, 01.02.48
Sorrisi appena e abbassai gli occhi per celare quel vago senso di tristezza che era affiorato in me.
"Non dovete scusarvi" dissi "Avete ragione su molte cose e di altre non avete la pur minima idea... come tutti noi, in fondo!"
Poi sospirai e mi voltai anche io verso il bosco: "Si, andiamo..." concordai "Non vorrete che i nostri amici ci trovino qui a chiacchierare sulla strada!"
Spronai allora il cavallo e ripresi il trotto.
Guisgard
27-07-2010, 01.43.16
Guisgard e Talia allora ripresero a cavalcare.
"Presto giungerà il crepuscolo" disse Guisgard "e ci coprirà le spalle. Vi chiedo solo un piccolo sacrificio... cavalchiamo ancora un pò e giungeremo in un posto dove potremo riposare."
Così cavalcarono ancora, fino ad avvistare un piccolo borgo alle pendici di verdeggianti e rassicuranti colli.
"Eccoci..." indicò Guisgard "... quello è Capomagnus... lì troveremo ospitalità e protezione."
Spronarono allora i cavalli e raggiunsero quell'accogliente borgo.
La campagna avvolgeva e proteggeva quel luogo, con le sue distese fiorite di mille colori e profumi.
E quando furono a pochi passi dalla cinta urbana, Guisgard lanciò un grido.
Dalla campagna un vecchio che passeggiava, riconoscendo quel segnale, rispose col medesimo grido.
"Venite, Talia..." disse Guisgard "... siamo a casa..."
Guisgard
27-07-2010, 02.49.31
Intanto il carro di Maladesh percorreva il bosco, nella speranza di trovare le tracce del fuorilegge in fuga.
"Presto sarà buio..." disse Maladesh "... non sarebbe saggio continuare... meglio trovare un posto in cui accamparci per trascorrervi la notte."
"Temete qualche birbone, capo?" Chiese uno dei due assistenti. "Ma chi oserebbe attaccare uomini coperti da sai?"
"Eh..." rispose Maladesh "... a questo mondo i veri cristiani sono purtroppo pochi..."
Scelto così un posto sicuro in cui sostare, i 4 cominciarono a prepararsi per la notte, quando all'improvviso, udirono rumore di passi.
"Chi è la?" Gridò Maladesh. "Siamo in quattro ed armati... quindi mostratevi!"
In quel momento dal buio della sera emersero tre singolari figure, in tutto simili a contadini.
"Perdonateci, santi uomini di Dio..." cominciò a dire quello dei tre che sembrava il più sveglio, o il meno tonto per meglio dire "... è la Divina Provvidenza a condurvi qui..."
"Che il diavolo vi porti, manigoldi... ehm, volevo dire, Pax Vobiscum..." si corresse Maladesh, con il suo latino maccheronico.
"Santi frati, aiutateci..." pregò il contadino.
"Confidate nel Signore, figlioli..." rispose Maladesh, tentando di assumere un tono pacato e misericordioso "... chiedete ed otterrete, cercate e troverete..."
"Frate, abbiamo pregato" disse il contadino "e voi siete la risposta alle nostre preghiere. E' il Cielo che vi manda..."
"Al diavolo..." disse sottovoce Maladash a Cavaliere25 che gli stava accanto "... questi bifolchi non se ne andranno se noi non li ascolteremo..."
Poi, rivolto ai 3:
"Certo, figlioli... siamo qui per ascoltarvi... cosa vi occorre?"
"Veniamo da un villaggio vicino" cominciò a dire il contadino "ed abbiamo bisogno di voi... ecco, nel villaggio un uomo è ormai prossimo a lasciare questo mondo, ma il nostro vecchio prete è caduto vittima dei suoi stessi vizi... si, insomma, ha bevuto troppo ed ora è sbronzo... domani, quando ritroverà la lucidità potrebbe essere troppo tardi... quell'uomo moribondo potrebbe non superare la notte e morire perciò dannato..."
"Si, ma noi cosa possiamo fare?" Chiese Maladesh.
"Ma voi potete dare a quello sventurato l'Estrema Unzione!" Rispose il contadino.
"Si, è il Cielo che vi manda!" Intervenne un altro dei tre.
"Che il diavolo li porti..." sussurrò Maladesh a bassa voce guardando Cavaliere25 "... ora ci toccherà andar con loro o potrebbero scoprirci..."
Guardò allora i suoi due assistenti.
"Fratelli, io ed il novizio" disse indicando Cavaliere25 "seguiremo questi uomini per dare conforto a quel moribondo... voi ci aspetterete qui... torneremo quanto prima..."
Ed a malincuore, seguito da Cavaliere25, Maladesh si recò con i 3 contadini al villaggio.
Guisgard
27-07-2010, 03.21.10
Intanto, presso le mura di Camelot, Polgara aveva incontrato alcuni cavalieri di Borgogna ed aveva proposto loro una sorta di alleanza.
Alle sue parole, Stafan e Mion si scambiarono una lunga occhiata.
"Milady..." cominciò a dire Stefan "... l'idea di separare i miei uomini non mi convince più di tanto, ma voi mi sembrate in gamba e ben informata su questa faccenda. Ma prima di accettare o meno la vostra proposta, vorrei rivolgervi alcune domande... avete detto che insieme alla ragazza che stiamo cercando viaggia anche un uomo... di chi si tratta? E noi sappiamo che lady Talia è fuggita da sola da Carcassonne, perchè ora è in compagnia di quell'uomo? La tiene forse prigioniera?"
L'inquietudine dei nobili di Borgogna era palese e traspariva con vigore dalle loro domande.
Domande che ora attendevano risposte.
E questo Polgara, che li aveva ascoltati in silenzio, lo sapeva bene.
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cavaliere25
27-07-2010, 11.17.51
Guardai Maladesh e dissi sotto voce sembra che il travestimento funzioni amico mio però stiamo attenti potrebbe essere una trappola dissi guradando quei tre contadini potremmo chiedere se hanno visto Guisgard passare da queste parti voi che ne pensate dissi rivolgendomi a Maladesh e aspettai una sua risposta mentre camminavamo per arrivare al villaggio.
Talia
27-07-2010, 11.22.20
Rimasi a bocca aperta quando, svoltando una stretta curva della stradina, mi ritrovai su di un ciglio che si apriva su di una verdeggiante e fiorita vallata: la valle, che non era molto ampia, era circondata tutto intorno da dolci colline che la delimitavano, disegnando davati ai miei occhi un orizzonte preciso ed avvolgente, e proprio al centro di questo quadro un borgo dall'aspetto semplice ma ordinato.
Rimasi un momento indietro, ammirando la scena... poi mi riscossi, spronai il cavallo e seguii Guisgard fin sotto la cinta urbana.
polgara
27-07-2010, 15.07.43
Le domande...si certo capibili ma non c'era molto tempo da sprecare, Rubens aveva iniziato a volare in cerchio in un punto lontano dall'orizzonte e questo voleva dire che li aveva persi.
Qualche ostacolo? Si erano mimetizzati? Probabilmente mi stava aspettando per proseguire.
"Capitano, comprendo il vostro stupore, ma devo ammettere che non ho risposte a molte delle vostre domande. Non credo che i due siano fuggiti assieme quanto piuttosto che le loro strade si siano incrociate per destino. Non posso mettere le mani sul fuoco sulle intenzioni dell'uomo, ma credo che se avesse voluto farle del male lo avrebbe già fatto.
Mi rendo conto di essere poco cortese a mettervi fretta e credetemi capisco i vostri dubbi, neanche io sono abituata nè amo lavorare in coppia, ma il tempo stringe e io devo proseguire. Se il luogotenente vuole venire che mi segua, il falco mi sta chiamando. Qualora non vi fidiate sappiate che per Camelot la direzione è quella giusta e la città dista solo una paio d'ore."
E così dicendo girai Diamante e mi incamminai verso la discesa, dovevo raggiungere Rubens prima del crepuscolo.
Guisgard
27-07-2010, 18.45.23
"No, potremmo suscitare sospetti, ragazzo mio." Disse Maladesh a Cavaliere25. "I chierici non si interessano dei condannati a morte, ma solo delle loro anime!"
I due falsi frati seguirono così i 3 contadini fino a giungere in una casa ricolma di gente.
"Abbiamo con noi due frati..." disse uno dei contadini ai presenti.
I due allora furono portati al capezzale di un uomo.
Maladesh si avvicinò al moribondo e lo segnò 3 volte.
Questi, nel vederlo, ebbe un sussulto e disse:
"Che Dio sia lodato... ora potrò confessare le mie colpe e morire in pace..."
"Si... certo... figliolo..." balbettò Maladesh.
Poi rivolgendosi a Cavaliere25:
"Mentre io cercherò di sistemare questo guaio in cui siamo finiti, sperando che il Cielo non ci fulmini, tu vaga un pò per le strade, fingendo di pregare, e cerca di capire se Guisgard e la sua amica sono giunti da queste parti... ma sii cauto, mi raccomando!"
Guardò allora i presenti e disse:
"Lasciatemi solo con quest'uomo... ha bisogno di confessarsi... quanto al novizio che mi accompagna, egli deve recitare le sue preghiere... va, figliolo e cerca un luogo tranquillo per le tue preghiere..." concluse poi rivolgendosi a Cavaliere25.
Guisgard
27-07-2010, 18.53.57
Polgara, proprio quando era sul punto di ripartire, fu chiamata da Stefan
"Milady, questa storia sembra complicata e piena di lati oscuri... ma non abbiamo molta scelta. Cerchiamo tutti la stessa strada e sarebbe da sciocchi non unire le nostre forze. Mion vi seguirà come avete chiesto, per poi riunirci secondo le vostre indicazioni. Quanto a noi, raggiungeremo Camelot e cercheremo di comprendere meglio come stanno le cose."
Detto questo e separatosi da Mion, Stefan, con i suoi cavalieri, raggiunse Camelot.
cavaliere25
27-07-2010, 18.55.37
Usci dalla casa e iniziai a fare finta di pregare mi misi a camminare per il villaggio mentre mi guardavo in giro per trovare indizi che Guisgard e la sua amica erano passati di li ma dovevo stare attento a come parlavo e mi muovevo non dovevo far saltare la nostra copertura,vidi vicino ad una casa un albero dissi ecco forse ho trovato il posto giusto mi avvicinai e mi misi in ginocchio e con lo sguardo rivolto al cielo dovevo sembrare un vero manaco ma non era facile.
Guisgard
27-07-2010, 18.58.16
Intanto, William e Perry, giunti a Camelot, cercarono subito un luogo in cui passare la notte.
Trovarono così alloggio alla taverna.
"Domattina" disse William prima di addormentarsi "cercheremo di aggregarci alle truppe di Cosimus come mercenari."
Perry Undomiel
27-07-2010, 19.04.24
<<Va bene Will...sinceramente ho un po' paura...>> rispose Perry <<e se mi riconoscesse?>>.
Si avvinghiò ai fianchi di William con le gambe e cercò di accucciarsi sotto le sue braccia.
<<Siamo arrivati fin qui...a quest'ora mio padre ci avrebbe uniti per sempre...e noi magari saremmo nei boschi a raccogliere fiori...>> disse sbadigliando.
Cominciò a sussurrare una ninna nanna e dopo poco si addormentò.
elisabeth
27-07-2010, 19.19.42
Entari in quella stanza, sapevo che Cosimus era la chiave di volta......ma era lui che mi doveva accompagnare passo dopo passo.......ad uscire fuori la sua mal'anima......" Peronatemi se vi disturbo a quest'ora, non sono abituata a far caso all'orario....dove ho vissuto notte e giorno si confondevano tra di loro.....volevo comunque ringraziarvi per aver accettato di segurmi.......ma dovro' declinare parte della vostra offerta.......l'unico compagno che voglio in questo viaggio siete voi Cosimus, siete forte , valoroso......volete il bene delle stesse persone che amo io...e poi....so che non temete un solo uomo..anche se questi si chiama Guisgard......"...mi avvicinai a lui fissandolo negli occhi.......quando una folata di vento spalanco' la finestra della stanza......e i suoni della foresta riempirono la stanza........la foresta era la mia casa...e i suoi abitanti erano le uniche persone con qui avevo vissuto in quegli anni........I suoi occhi si psalancarono solo per un momento.......ma io sapevo cosa celavano
Guisgard
27-07-2010, 19.22.26
Guisgard e Talia allora cavalcarono verso le mura, raggiungendo quel vecchio che aveva risposto al richiamo del cavaliere.
"Ehi, zio!" Gridò Guisgard "Mi riconosci?"
Il vecchio lo fissò perplesso, per poi esclamare raggiante:
"Bernard! Ragazzo mio!"
"No, zio..." rispose sospirando Guisgard "... non sono Bernard. Lui si arruolò con i catalani per combattere gli infedeli in Spagna. Io sono l'altro tuo nipote... Guisgard."
"Non essere sciocco, Bernard!" Replicò seccato il vecchio zio. "Tuo cugino Guisgard è nelle guardie del vescovo. Ma pensi davvero che io non sia in grado di riconoscere i miei nipoti!"
"Scusate, milady..." disse Guisgard a Talia "... mio zio è un pò... confuso..."
Ad un tratto una donna anziana uscì da una casa lì vicino.
"Ma quella è..." disse Guisgard sorpreso "... zia! Ehi, zia!" E le corse incontro.
"Oh, ragazzo mio!" Gridò la donna.
"Come stai, zia?"
"Bene... e tu? Da quanto tempo manchi da qui... come stai? Hai messo la testa a posto, ragazzo mio?"
"Ma se sono sempre stato un bravo ragazzo!"
"Si, certo!" Rispose sarcastica la donna.
Poi, vedendo Talia, chiese:
"Chi è questa bella ragazza? Perchè non ce l'hai presentata?"
"Non la ricordi?" Intervenne lo zio. "E' Ylien, la moglie di Bernard!"
"Oh Cielo!" Esclamò la donna. "Finalmente ti sei deciso, Guisgard!"
"No, calma zia!" Si affrettò a rispondere Guisgard. "E tu, zio, vuoi capire che non sono Bernard!"
"Questo è il giorno più bello della mia vita!" Disse commossa la donna.
"No, zia..." rispose Guisgard "... lei non è mia moglie... si chiama Talia ed è solo un'amica..."
"Ah, capisco... ma venite avanti, non abbiate timore..." disse poi la donna a Talia "... mio nipote come al solito dimentica le buone maniere. Venite in casa a rinfrescarvi. Sarete stanchi per il viaggio." E li condusse in casa.
Guisgard
27-07-2010, 19.46.36
Cosimus fissò Elisabeth con uno strano sguardo.
"Milady..." disse "... lady Hyei mi ha raccontato dei vostri poteri... vedete, io sono sensibile a questo genere di cose... mia madre amava dilettarsi con erbe ed intrugli vari... quindi so che la vostra arte, permettete che la chiami così, potrà esserci molto utile... ora ditemi cosa volete esattamente da me, milady..."
elisabeth
27-07-2010, 19.59.59
Occhi neri come la notte......ma non erano limpidi come la notte rischiarata dalla luna...erano tetri come l'inferno........." Quindi sapete.......tutto di me.....ma oserei dire che forse pensate di conoscere tutto della mia arte.......Conoscevo vostra madre......ero una ragazzina quando la conobbi.......e voi eravate un moccioso...egoista e prepotente.....Da voi voglio collaborazione e fedelta'......non sarete voi a impartire ordini........e ricordate che vi leggero' nel cuore tutte le volte che sara' necessario.....se siete pronto per me possiamo partire...........ma se rinuncerete........mi avrete come nemica..e credetemi...non vi conviene "....
Guisgard
27-07-2010, 20.05.09
Intanto, Stafan ed i suoi erano ormai giunti a Camelot.
Si recarono così alla taverna e Stefan cominciò a chiedere informazioni al taverniere.
"Siamo cavalieri di Borgogna" comiciò a dire "e abbiamo bisogno di incontrare i nobili di questo reame... veniamo in nome di sua grazia il conte di Borgogna."
"Milord..." rispose il taverniere "... allora dovete incontrare sir Hastatus. E' lui il braccio destro del re."
"Dove lo possiamo trovare?"
"In questo periodo è a Camelot. Siete fortunati."
Allora Stefan ordinò ad uno dei suoi di cercare Hastatus.
"Quando l'avrai trovato" disse al suo cavaliere "lo condurrai qui da me, dicendogli che i nobili di Borgogna hanno bisogno di lui."
Poco dopo, il cavaliere di Stafan aveva già trovato Hastatus.
"Milord..." disse "... mi è stato detto che siete sir Hastatus, campione del regno. Vengo a nome del nobile Stefan de Cogniac, inviato dal conte di Borgogna. Egli vi attende per parlarvi. Seguitemi e vi condurrò da lui."
Talia
27-07-2010, 20.20.37
E’ sorprendente come, talvolta, le persone riescano a stupirti quando meno te lo aspetti. E’ sorprendente come qualche volta capiti di farsi un’idea riguardo ad una persona per poi scoprirne un lato del tutto nuovo che, immancabilmente, finisce per rivoluzionare ogni teoria… questo era ciò che pensavo mentre smontavo da cavallo e mi avvicinavo a quella donna sorridente, che continuava a stringere convulsamente il braccio del nipote come se fosse il più meraviglioso e incredibile dei tesori.
Provai immediatamente una grande tenerezza per quella donna che, probabilmente, considerava quella visita inattesa e contingente come il più grande e insperato dei doni.
“Siete molto gentile, signora!” dissi in tono caldo avvicinandomi appena “Ed è un onere per me conoscervi entrambi!”
Entrando in casa, guardai Guisgard... quasi faticavo a riconoscerlo, così. Sorrisi.
Hastatus77
27-07-2010, 21.51.40
Ero ancora in giro per le strade di Camelot, quando fui avvicinato da un cavaliere a me sconosciuto. Dopo averlo ascoltato attentamente, risposi "Va bene, accompagnatemi dal vostro signore"
Mentre seguivo il cavaliere, continuavo a pensare che a Camelot c'era troppa gente... la situazione rischiava di sfuggire dal controllo... dovevo solo sperare che le varie fazioni riunitesi non venissero troppo a contatto... com'erano attualmente i rapporti fra Borgogna e Provenza?
Guisgard
28-07-2010, 03.22.16
L'alba giunse presto ed illuminò la stanza in cui Perry riposava.
"Buongiorno!" La salutò William. "Come hai trascorso la notte? Direi di prepararci per andare ad incontrare Cosimus. Sperando che creda alla nostra recita..."
Perry Undomiel
28-07-2010, 03.25.20
"Buongiorno...notte...Cosimus...recita...cosa?"
I pensieri di Perry si confondevano tra gli sbadigli.
<<Ma è prestissimo>> disse abbracciando il cuscino e chiudendo nuovamente gli occhi <<il letto è così comodo>>.
Guisgard
28-07-2010, 03.29.08
"Allora facciamo così..." propose William "... io farò un giro per le strade, tentando di capire che aria tira, mentre tu invece cominci pian piano a svegliarti. Passerò a prenderti dopo."
Perry Undomiel
28-07-2010, 03.35.50
<<Mmm no, non ti lascio da solo>> disse trascinando il suo corpo fuori dalle coperte alzandosi dal letto barcollando.
<<Ah!>> un piccolo grido uscì dalla bocca di Perry e la fece chinare leggermente in avanti.
Si toccò la ferita non ancora del tutto riemarginata con la mano.
<<Uff fa ancora male, dannazione!>>.
Si preparò infretta e indossò la maschera, poi andò dal suo amato e gli schioccò un bacio sulle labbra.
<<Pronto?>> chiese accarezzandogli il volto e voltandosi verso la porta.
<<Ma dobbiamo essere coniugi in questa missione o amici?>> disse l'ultima parola infastidita.
Guisgard
28-07-2010, 03.50.46
Nella stanza di Cosimus, Elisabeth aveva parlato chiaro, dimostrando di non temere quel feroce cavaliere.
"Milady..." disse questi, porgendo alla donna una coppa di vino "... quel che un tempo era, come lo avete chiamato voi, un moccioso egoista e prepotente è diventato ora il più temuto cavaliere di Provenza. In quella corte ho grande potere e nutro progetti importanti verso la leggittima erede lady Hyei... ma questa è una storia che ora a voi non interessa..."
Sorseggiò il vino dalla sua coppa ed aggiunse:
"Milady, credo sia stupido da parte nostra farci la guerra... uniamo le nostre forze e cattureremo quel maledetto assassino. Quanto al mio cuore... credo perdereste solo il vostro tempo... non ho un cuore io!"
Ed un ghigno sorse sul suo volto.
Guisgard
28-07-2010, 03.58.40
"Cos'hai, Perry?" Chiese preoccupato William. "Sei ferita? Come è accaduto?"
Si avvicinò e controllò la ferita.
"Sei la solita pazza!" Esclamò. "Quando capirai che il mondo non puoi salvarlo da sola? Ora stendeti e ti cambierò le bende. La cancrena è una morte tutt'altro che indolore..."
Guisgard
28-07-2010, 04.19.56
Intanto, a Camelot, Hastatus aveva raggiunto Stefan alla taverna.
"Sir Hastatus, per me è un onore." Disse Stefan alzandosi dalla sedia. "Ho saputo che in questo reame voi siete gli occhi e la spada del re. E' per questo che chiedo il vostro aiuto. Io guido alcuni cavalieri di Borgogna. Siamo sulle tracce di una ragazza fuggita. Ella è stata promessa in sposa al mio signore, il conte di Borgogna. E ora sembra viaggi in compagnia di un misterioso uomo. Voi ne sapete qualcosa di questa storia?"
Perry Undomiel
28-07-2010, 04.20.05
<<Ricordati che anche io come te ho combattuto per cercare di salvare il nostro villaggio! e non morirò...>> disse <<non è niente di grave, si fa sentire solo ogni tanto>>.
<<E non sono pazza!>> disse sorridendo.
Guisgard
28-07-2010, 04.25.18
"Non sei pazza?" Gridò innervosito William. "E come giudichi allora il tuo comportamento? Vai in giro come un'antica amazzone o una valchiria, rischiando di farti ammazzare!"
La fissò allora negli occhi ed aggiunse:
"Non capisci che se ti accadesse qualcosa io non avrei altro scopo per vivere? Lo capisci questo?"
E la strinse forte.
"Ed ora, testa matta, andiamo da Cosimus..." concluse.
Guisgard
28-07-2010, 04.25.28
Nel frattempo, Cavaliere25 controllava le strade travestito da frate.
E proprio mentre fingeva di recitare le sue preghiere, fu avvicinato da un ragazzo.
"Ehi, fraticello, dico a te..." cominciò a chiamare il ragazzo "... vuoi fare un affare?"
E detto questo fischiò verso la stradina.
Un momento dopo un cane lo raggiunse scodinzolando.
"Questo è Buck, il mio cane." Continuò a dire il ragazzo. "Io non posso più tenerlo perchè domani partirò. Non voglio lasciarlo solo. E' un fedele compagno ed un ottimo segugio. Quando trova una traccia non la perde più! Lo vuoi? Voglio vendertelo per una corona. Pensaci è un affare."
Quel cane in effetti sembrava sveglio ed in salute.
Ma Cavaliere25, se davvero lo voleva per se, doveva procurarsi i soldi, visto che era praticamente al verde.
Guisgard
28-07-2010, 04.53.36
La casa degli zii di Guisgard era calda ed accogliente.
Il cibo era genuino e l'atmosfera era quella di una vera famiglia.
Finalmente, i due fuggitivi, avevano visto svanire quel senso di oppressione provocato dalla loro fuga.
"Bernard, racconta" disse il vecchio zio "di quando hai fatto la dichiarazione a Ylien! Avanti su, non essere timido!"
"Bevi, zio, bevi..." rispose Guisgard scuotendo il capo. "Ma come mai lo zio è peggiorato?" Chiese poi alla zia.
"Non parlare cosi di tuo zio, ora!" Lo riprese la donna.
La cena trascorse così, lieta e spensierata.
Quando ebbero finito, Guisgard uscì nel cortile.
"Sei qui?" Chiese la zia che lo raggiunse. "Hai lasciato da sola la tua amica."
"Si, ho preferito che stesse con voi, accanto al fuoco." Rispose Guisgard. "Ne ha passate tante, povera ragazza. Un pò di tranquillità le farà bene."
"Cosa è successo?" Chiese la donna. "Sei in qualche guaio, Guisgard?"
"Stai tranquilla, zia." Rispose lui. "Va tutto bene."
"Talia è una cara ragazza..." disse la zia "... lo si vede subito..."
"Si, è una ragazza speciale."
"Si, in giro non ci sono molte ragazze come lei." Aggiunse la donna. "E tu? Cosa vuoi farne della tua vita? Vuoi continuare a fare l'irresponsabile?"
"Mmh..."
"Non pensi che dovresti sistemarti?"
"Mmh..."
"Trovare una ragazza che sappia renderti felice?"
"Mmh..."
"Io e tuo zio vorremmo vederti sistemato finalmente."
"Mmh!"
"E smettila, che sembri un mulo con questi versi!" Esclamò contrariata la donna.
Guisgard rise forte e la baciò sulla fronte.
"Mi farai dannare prima o poi." Disse la donna, mentre rientrava in casa. "Che fai, resti fuori da solo?"
"Si, voglio godermi l'aria della sera ancora un pò." Rispose. "Zia... grazie di tutto... ti voglio bene." Aggiunse poi sorridendo.
"Anche io te ne voglio." Disse lei con un dolce e tenero sorriso, per poi rientrare in casa.
Perry Undomiel
28-07-2010, 04.57.22
Perry si limitò a guardarlo e a sorridere.
Oh, si lo amava tanto...eppure tutto era cominciato in maniera così semplice.
Il tempo trascorreva lento nel villaggio dello Sciamano, eppure le persone erano piuttosto agitate e correvano di qua e di là in cerca di fiori, piante, legna ecc...
Perry stava cercando di intrecciare dei fiori da mettersi nei capelli; di li a poco sarebbe giunto il giorno di Beltane e sia il bestiame che i raccolti sarebbero stati benedetti dalla Dea.
La gente degli altri villaggi si riuniva nel suo per poter festeggiare tutti insieme un giorno così importante.
Perry corse incontro ai suoi cugini che vedeva di rado.
Rogan l'abbracciò entusiasta e appena le fece dinuovo appoggiare i piedi atterra le presentò gli amici che aveva portato con se.
Tra questi c'era William; i suoi occhi scuri e il suo sorriso splendente avevano catturato l'attenzione di Perry che gli sorrise a sua volta.
Erano tutti davanti al fuoco aperti nelle danze tradizionali di quella festa e Perry osservava le fiamme scoppiettare e danzare con la gente.
I capelli le scivolavano lungo la schiena come fossero gocce d'acqua e l'abito bianco quasi si mimetizzava con la pelle.
William le si avvicinò e le si sedette vicino.
Parlarono a lungo e lui la portò nel bosco raccontandole delle favole sulla natura. Perry le adorava e come una bambina si mise a sedere sotto un albero e ascoltò ogni parola che usciva dalle labbra di quel ragazzo.
Da cosa nacque cosa e ogni quattro giorni William tornava a trovarla nel suo villaggio.
Il primo bacio sotto la luna piena, la prima notte passata in un prato a far l'amore e ad osservare le stelle.
Finchè non arrivò quel triste giorno invernale dove neppure la neve potè spegnere le fiamme che bruciavano le case; il fuoco non danzava più con le persone...le uccideva, uccideva i sogni, uccideva l'amore.
<<Andiamo da Cosimus>> disse aprendo la porta della loro stanza.
cavaliere25
28-07-2010, 10.59.35
Guardai il ragazzo e dissi è un bellissimo cane mi farebbe comodo ma per ora non ho soldi poi mi piegai sulle gambe e accarezzai il cane continuai a dire a anche un bel nome dove dovete andare chiesi mentre continuai a guardare il cane , noi monaci non abbiamo soldi, siamo in giro a cercare carità non me lo puoi regalare domandai al ragazzo ti prometto che lo tratterò bene che ne dici dissi guardando quel ragazzo.
Talia
28-07-2010, 13.48.06
Mangiai di gusto tutto quello che mi fu dato, il cibo era buonissimo e poi l'atmosfera... per la prima volta da anni mi sentii di nuovo serena, rilassata, felice. Accettata, soprattutto, e senza nessun secondo fine. Non mi ero più sentita così da quando Raphael se n'era andato.
Dopo cena Guisgard uscì e poco dopo sua zia lo seguì, io accettai di buon grado l'invito dello zio e mi sedetti con lui vicino al fuoco, in silenzio. Restammo così, ognuno immerso nei propri pensieri, per un po' finché, voltandomi, mi accorsi che mi stava scrutando con sguardo vivace: mi chiesi se davvero la sua mente fosse così confusa o se non fosse che una recita la sua, un modo che talvolta le persone di una certa età adottano per non curarsi troppo dei fatti del mondo.
“Grazie per averci accolti, signore!” mormorai “E' stato un onore conoscervi... la vita è bella qui con voi!”
Lui non rispose subito, mi osservò ancora per un istante poi, sfoggiando un sorriso enigmatico, annuì impercettibilmente, prima di allungare i piedi per avvicinarli al fuoco.
Guisgard
28-07-2010, 17.11.19
Il ragazzo fissò Cavaliere25.
"Non hai soldi, fraticello? Ma voi altri uomini di Chiesa non vivete con la generosità della gente?"
Lo fissò ancora per un pò.
"Facciamo un patto..." continuò "... io ti presto il mio Buck. Lo accudirai per tutto il tempo del mio viaggio. E poi, quando tornerò, me lo renderai. Accetti?"
Guisgard
28-07-2010, 17.16.04
Intanto, William e Perry raggiunsero il luogo in cui sostavano i nobili di Provenza.
William si avvicinò ad una guardia e chiese di Cosimus.
"Cosa cercate da lui?" Chiese la guardia.
"Io e la mia compagna siamo mercenari..." rispose William "... abbiamo prestato servizio in diversi feudi... abbiamo sentito che qui occorrono forze nuove e vogliamo mettere al servizio della causa di Provenza il nostro valore."
"Atttendete qui..." disse la guardia "... andrò a riferire al mio signore..."
cavaliere25
28-07-2010, 17.23.23
No in questo momento ragazzo mio sono al verde dissi si noi viviamo con la generosità della gente però non sempre ce la fanno poi aggiunsi accetto il tuo patto vedrai quando tornerai dal tuo viaggio sarà piu in forma di prima il tuo buck te lo prometto lo tratterò come un figlio stai tranquillo amico mio dissi sorridendogli.
Guisgard
28-07-2010, 17.53.03
Lo zio di Guisgard accomodò meglio il fuoco e disse:
"Questo legno di quercia brucia che è un amore... è forte e vigoroso, come gli uomini dal cuore saldo. E non delude mai."
Poi, fissando Talia aggiunse:
"Allora, vi trovate bene qui? Bernard è un bravo giovane e non vi farà mancare nulla... quanto vorrei che l'altro mio nipote, Guisgard, mettesse la testa a posto e trovasse una ragazza come voi."
"Aspettate!" disse poi all'improvviso. "Saranno quasi pronte, ormai..."
Raccolse allora due grosse pigne lasciate accanto al fuoco e ne estrasse i pinoli.
"Assaggiateli, sono squisiti e fanno benissimo!"
In quel momento rientrò in casa la zia.
Vide quella scena e sorrise teneramente.
Intanto Guisgard era fuori sulla staccionata.
Osservava il cielo della sera e sembrava pensieroso.
"Ehi, ma quello è Guisgard!" Gridò all'improvviso una voce.
"Si, è lui!" Gridarono altre voci.
Erano dei ragazzini che subito lo raggiunsero.
"Sei tornato finalmente!" Disse raggiante uno di loro.
"Ehi, salve cavalieri erranti!" Rispose Guisgard sorridendo.
"Ricordi la promessa che ci hai fatto, prima di partire?" Domandò il ragazzino.
"Mmm... ora non ricordo..."
"Uffa, ecco lo sapevo..."
"Hai promesso di insegnarci a tirare di spada, Guisgard!" Intervenne il più piccolo del gruppo.
"Ehi, lo devi chiamare sir Guisgard!" Lo richiamò l'altro ragazzino.
"Certo, ora ricordo!" Disse Guisgard ridendo. "Ma avete le spade?"
"Si!!!!" Urlarono tutti mostrando le loro armi di legno.
"Allora siete davvero pronti!" Aggiunse il cavaliere. "Cominciamo... come diceva il mio maestro, la spada è simile ad un uccellino... se si stringe troppo soffoca, ma se la si tiene con mano troppo tenera... vola via!" E con un gesto fulmineo prese la spada di legno da uno dei ragazzini.
"Ehi... che velocità!" Dissero in coro i piccoli.
"Su, ora è tardi..." concluse Guisgard "... i veri cavalieri devono riposare bene."
"A domani, sir Guisgard!"
E ritornarono gioiosi alle proprie case.
Talia
28-07-2010, 18.23.40
Pinoli! Stare in quella casa era come fare un tuffo indietro nel tempo... erano anni ed anni che non ne avevo più mangiati, non in quel modo almeno!
La serata era stata piacevole, quei due anziani signori erano brave persone. Tuttavia dopo un po', forse per il calore intenso del fuoco, forse perché mi ero svegliata presto e avevo cavalcato per tutto il giorno, cominciai a sentirmi stanca.
"Perdonatemi, signora..." dissi alla donna che si era seduta sulla poltrona di fronte a me "Ma... ecco, io vorrei, se è possibile, ritirarmi. E' stata una lunga giornata questa!" soggiunsi, quasi in tono di scusa.
Osservai per un momento la donna affaccendarsi per soddisfare la mia richiesta, frenetica come solo le persone anziane sono nelle loro faccende, poi, nell'attesa, uscii nel cortile.
"Sir..." dissi, ma notai un gruppo di ragazzini festanti, con spade di legno in mano, correre verso il paese "avete trovato un esercito, capitano?" chiesi in tono ironico.
Feci due passi avanti, solo due perché l'aria fuori era gelida e mi sentii subito rabbrividire: "Ero venuta ad augurarvi una buona notte, Guisgard! Sono molto stanca! ...Ma voi, avete dei pensieri?" soggiunsi osservandolo "Temete possano trovarci qui?"
elisabeth
28-07-2010, 18.48.57
Non ricordava che non accetavo consigli da nessuno.......avevamo litigato tantissimo da ragazzi...era sempre guerra aperta e sapevo benissimo che non aveva un cuore.....non l'aveva mai avuto......amava se stesso sopra ogni cosa.......Hyei, non l'avrebbe toccata neanche con un dito.......mi interessava eccome quella storia.....piu' di quanto lui potesse immaginare........." Tra noi e' sempre stata guerra e dovresti ricordarlo......ma adesso abbiamo lo stesso obiettivo e uno dara' una mano all'altro.....ma ricorda io e te e nessun'altro......caso contrario....avrai alle costole la peggiore dei tuoi nemici......vado in camera a prendere il mantello e il mio bastone......ti aspetto giu' nella locanda....si parte ora......."
Perry Undomiel
28-07-2010, 19.16.21
<<William potrebbe non aver bisogno di noi due...>> disse Perry stringendo la mano del compagno.
<<Se ci rifiutasse avresti un secondo piano?>>.
Strano...Perry tremava, aveva paura di quel Cosimus, quasi avesse un senso di colpa nei suoi confronti.
polgara
28-07-2010, 21.21.49
Bene, avevo un nuovo compagno di viaggio, ora era il momento di vedere se i conti li avevo fatti bene o erano stati un azzardo.
"Cavaliere, spero che il vostro cavallo non sia troppo stanco perchè dovremo galoppare per un po'. Il mio falco laggiù mi indica il luogo da raggiungere e di tempo n'è già stato sprecato troppo."
Diamante era felice di correre un po' ed io mi librai nell'aria.
Adoravo cavalcare, fin da bambina era il mio passatempo preferito e per un secondo i pensieri volarono alle colline delle mie terre, ai colori della lavanda in giugno, alle urla del mio precettore che mi rincorreva con i libri.
L'infanzia è il periodo più bello e spesso facciamo di tutto per abbandonarlo ed abbracciare un'età più matura, confidando nella realizzazione di sogni che raramente si avverano.
Il cavaliere mi stava dietro, beh come fisico e come bravura di cavallerizzo avevo scelto bene, vedremo come si comporterà nei possibili duelli.
Vedevo Rubenso, ecco stava scendendo verso di noi, fermai la corsa di Diamante e prosegui per un po' al trotto fino a quando vidi il limitare del bosco.
"Bene hanno attraversato il Bosco. Siamo praticamente al tramonto ed il bosco sembra molto fitto...Se non ricordo male dopo un breve tratto di apre una piccola radura, lì potremmo accendere un fuoco ed accamparci per la notte. Dormiremo a turno così da tenere vivo il fuoco e controllare lo spazio. Spero non abbiate paura del buio!" gli dissi con un sorriso malizioso. A guardarlo bene il profilo del volto non era poi così brutto, anzi i lineamenti erano gentili, caso raro per un soldato delle zone di Navarra.
Hastatus77
29-07-2010, 00.00.52
Rimasi stupito dalle parole dell'uomo, pensavo che anche loro fossero alla ricerca di uno dei banditi.
"Una ragazza fuggita dite? Oppure è stata rapita? Perché è da poco giunta qui a Camelot una piccola delegazione dalla Provenza, e loro stanno cercando... un bandito... ma ho già detto loro che mi sto occupando della questione."
"Come mai la vostra ricerca vi porta qui a Camelot? Ma fornitemi una descrizione della donna... se è una nobildonna ed è passata a Camelot, probabilmente potrei averla vista a palazzo."
Guisgard
29-07-2010, 03.31.48
Cosimus fissò Elisabeth.
"Milady..." disse il cavaliere "... partiremo subito, non temete. Ovviamente i miei fedelissimi verranno con noi. Ma non ci intralceranno, non temete. E non dimenticate che è mio il comando di questa missione."
Detto questo, Cosimus raggiunse i suoi al piano terra della locanda.
Qui un soldato gli parlò dei due mercenari che volevano unirsi a loro.
"Fateli venire qui." Ordinò Cosimus.
Il soldato allora mandò a chiamare William e Cosimus.
Perry Undomiel
29-07-2010, 03.42.24
Era Cosimus quello che si parava davanti a Perry e William.
"Che sguardo feroce, non lo ricordavo così" pensò Perry prima di aprir bocca:
<<Siamo due mercenari e abbiamo sentito che avete problemi con un assassino; siamo conosciuti per la nostra capacità di trovare chiunque, diciamo che siamo dei segugi; io sono Eva e lui è Brenno>>.
Guisgard
29-07-2010, 03.56.36
"Interessante..." disse Cosimus "... due segugi... infatti noi siamo sulle tracce di una volpe che fugge tra i boschi... una volpe che ha con sè una gatta..."
Si avvicinò allora a Perry e la osservò con attenzione.
"Perchè il vostro viso è coperto da quella maschera?" Chiese incuriosito.
"Purtroppo" intervenne William "la mia compagna restò ferita a causa di una belva feroce che le sfigurò il volto, signore."
"I miei sottoposti" rispose Cosimus a William mostrandosi calmo "sanno bene che è concesso loro parlare solo quando li interpello. Ma voi siete nuovo e per questa volta ignorerò l'accaduto..."
Poi, rivolgendosi di nuovo a Perry:
"Allora, perchè portate quella maschera?"
Perry Undomiel
29-07-2010, 03.59.43
"Perchè ti detesto" avrebbe voluto rispondere.
<<Come ha detto il mio compagno sono stata ferita>> disse Perry trattenendo la rabbia.
In quel momento l'avrebbe infilzato con la sua spada e gli avrebbe spalmato il cervello contro il muro.
Guisgard
29-07-2010, 04.04.39
Intanto, nell'alloggio dei cavalieri di Borgogna, Stefan era con Hastatus.
Il cavaliere di Borgogna descrisse allora l'aspetto di Talia a Hastatus.
"Milord..." aggiunse poi "... il mio signore, il conte di Borgogna, è pronto ad offrire una forte ricompensa a chiunque ritroverà lady Talia. A Digione, dove saranno celebrate le nozze tra lei ed il mio signore, è tutto pronto. La cerimonia si terrà davanti al re di Francia in persona ed al visconte di Carcassonne, padre di lady Talia. E queste nozze sanciranno l'unione tra i grandi di Borgogna e quelli di Carcassonne."
Si avvicinò allora ad una finestra ed osservando il paesaggio concluse:
"Capirete ora quanto sia importante ritrovare lady Talia. E noi, ovviamente, confidiamo nel vostro aiuto, milord"
Guisgard
29-07-2010, 04.13.57
"Bene..." disse Cosimus "... raggiungete i miei uomini ed attendete lì i miei ordini."
E quando William e Perry uscirono dalla stanza, Cosimus chiamò a sè uno dei suoi tirapiedi:
"Tienili d'occhio." Disse. "Quei due non mi convincono."
Poi aggiunse:
"Appena lady Elisabeth è pronta, partiremo tutti. La caccia è ormai aperta..."
"Avete ordini particolari per la guarnigione, milord?"
"Si, ci divideremo in due gruppi..." rispose Cosimus "... voi tutti da un lato, mentre io e lady Elisabeth dall'altro."
"Si, milord."
"Ora va e fa preparare il mio cavallo." Concluse Cosimus.
Guisgard
29-07-2010, 04.32.09
Intanto, giunti in quella radura, Polgara ed il suo nuovo compagno di viaggio si erano accampati per la notte.
"Milady..." cominciò a dire Mion "... asoltandovi prima, mi sono accorto che conoscete bene l'uomo che sta fuggendo insieme a lady Talia. Devo dire che mi incuriosisce molto... vedete, io sono un abile spadaccino. Credo nella filosofia della spada... e sono sempre alla ricerca di un nuovo sfidante che possa migliorare la mia abilità. Conoscendo bene il conte di Borgogna, egli non tollererà che qualcuno abbia viaggiato da solo con la sua futura consorte. Ed ordinerà di uccidere quell'uomo. Allora quel compito spetterà a me."
Estrasse rapido la spada e vi si specchiò sulla sua lama, mentre i bagliori del fuoco si riflettevano su di essa.
"Non c'è piacere più forte ed appagante" aggiunse "di quello che si prova dopo aver sconfitto un degno avversario!"
Guisgard
29-07-2010, 04.38.32
Nel frattempo, Cavaliere25 aveva stipulato quell'insolito patto con il ragazzo padrone di Buck.
"E sia, fraticello!" Disse il ragazzo. "Affare fatto! Al mio ritorno verrò a cercarti e tu mi renderai il mio cane."
Accarezzò allora Buck e poi andò via.
Un attimo dopo qualcuno chiamava da lontano Cavaliere25.
Era maladesh.
"Andiamo via, ragazzo." Disse il cacciatore di taglie. "Ho appena assolto un moribondo dopo aver ascoltato i suoi peccati... sperando che il Cielo non mi fulmini per questo! Ma quando riuscirò a mettere le mani su quel gaglioffo di Guisgard mi vendicherò anche di questo!"
Poi, accorgendosi di Buck, chiese:
"E questo cane da dove salta fuori? Perchè ti segue scodinzolando?
Guisgard
29-07-2010, 05.17.27
I ragazzini erano appena andati via, quando Talia uscì fuori.
"Milady..." si voltò Guisgard "... si, è tardi e comprendo che siete stanca... io invece sono una creatura della notte..."
Sorrise, come sempre faceva quando voleva tenere celati i suoi pensieri, ed aggiunse:
"Non temete, qui saremo al sicuro. Resteremo ancora per qualche il giorno, il tempo che i nostri inseguitori smarriscano le nostre tracce. Poi ripartiremo. Lo so che questo non è un posto per voi, milady. Siamo gente semplice, abituata ad essere felice con poco, come un fuoco per scaldarci, cibo genuino ed una donna da amare. Molto diversi dalla gente con cui siete abituata voi, vero?"
Si voltò allora verso la campagna e disse:
"Da piccolo, ricordo, venivo qui con i miei amici. Restavamo ore a fissare le lucciole che brillavano nel buio della notte. Sapete come fa la femmina della lucciola a far capire al maschio di essere innamorata? Comincia ad accendere e spegnere la sua luce e questo funge da richiamo d'amore. Eh, gli animali sono spesso molto più saggi degli uomini. In fondo, vivere ed essere felici dovrebbe essere la cosa più semplice che esiste a questo mondo."
Talia
29-07-2010, 11.48.56
Mi appoggiai allo stipite della porta, le mani dietro la schiena, e guardai il cielo.
“Si, molto diversi...” sospirai “Ma non so se riuscite a comprendere cosa questo significhi per me...” sorrisi al cielo, a me stessa “Qui stasera sono stata felice come non mi capitava più da molti anni... da quando...” esitai, il volto di Raphael era fluttuato di nuovo verso di me “da quando ho perduto una persona a me molto cara! Sapete, sir...” dissi, tornando a guardarlo “penso che siate molto fortunato ad avere un posto come questo in cui rifugiarvi. Ad avere due persone adorabili, come i vostri zii, che vi amano tanto! In fondo voi...” soggiunsi, voltandomi per rientrare in casa “Voi siete così vicino a quella felicità perfetta di cui parlate... e, purtroppo, non ve ne rendete conto!”
cavaliere25
29-07-2010, 12.30.41
Risposi guardando Maladesh me lo ha dato un ragazzo che doveva andare via per un viaggio signore è un cane segugio dissi ci sarà molto utile per trovare Guisgard , si chiama Buck continuai a dire voi avete scoperto qualcosa? chiesi guardando Maladesh e accarezzando Buck.
Guisgard
29-07-2010, 18.05.31
Maladesh osservò il cane e poi Cavaliere25.
"Ma sei sicuro di saperci badare, ragazzo?" Chiese vagamente preoccupato. "Non vorrei che potesse morderci... e sia, comunque può farci comodo! Ora raggiungiamo gli altri nel bosco e cerchiamo di dormire almeno un pò. All'alba ripartiremo!"
E tornarono dagli altri due nel bosco.
cavaliere25
29-07-2010, 18.10.38
Si risposi sono capace a tenerlo a bada non ti preoccupare non morderà non vedi che musetto dolce che ah? dissi guardando Maladesh si un po di riposo ci farà bene continuai a dire e speriamo che sia una notte tranquilla.
Guisgard
29-07-2010, 18.17.59
"Cosa vi fa credere che non mi renda conto dell'incanto di questo luogo?" Chiese Guisgard restando a fissare il firmamento. "Da piccolo non facevo altro che sognare di andare via... i cavalieri, madonna Gloria, messere Amore... questi erano i miei sogni... ma poi, quando si cresce si comprendono e desiderano altre cose... il profumo dell'erba dopo un temporale, il cielo terso ed attraversato dal sibilo del vento, lo sguardo che si perde in un orizzonte che sembra infinito... ho giurato a me stesso che un giorno sarei tornato qui, per viverci con una donna speciale... ora invece giungo qui come un fuggitivo... senza sapere cosa mi accadrà domani..."
Guisgard aveva osservato Talia.
Si era accorto che qualcosa le aveva attraversato il cuore e lo sguardo.
Avrebbe voluto chiederle tante cose.
Ma saltò giù dalla staccionata e disse soltanto:
"Per voi è tardi, immagino... vi auguro una serena notte..."
Talia
29-07-2010, 18.46.28
"Una serena notte anche a voi, sir!" dissi, rientrando in casa.
Quella notte sognai di nuovo Raphael, sognai di nuovo mio padre e le sue stupide leggi, sogni confusi e agitati... di nuovo mi svegliai nel cuore della notte in preda al panico.
Mi ci volle un secondo per riconoscere il luogo in cui mi trovavo.
Allora in silenzio mi alzai e tornai vicino al camino dove avevamo passato la serata, c'era ancora un residuo di fuoco acceso per fortuna, così mi accoccolai lì vicino e ci rimasi per un tempo indefinito a fissare la brace incandescente come facevo da piccola.
elisabeth
29-07-2010, 19.41.44
Avevo una gran voglia di dare un ceffone a quella faccia da schiaffi che si ritrovava.....ma non era da signora....feci per andare nella mia stanza....quando lo vidi parlare con una donna, aveva una maschera.....la prima delle due donne era giunta a destinazione Perry.....povero Cosimus, e' tua la missione......e anche i guai........mi ritirai cosi' nella mia stanza, andai al tavolo bruciai il libro la cui cenere si tramuto' in erbetta che riposi nel sacchettino che avevo alla cintola......misi il mantello e presi il bastone e cosi' scesi al piano di sotto.
Trovai Cosimus e i suoi soldati....." Io sono pronta, credo che dobbiamo arrivare al bosco e proseguire approfittando della notte, in questo momento il nostro Guisgard potrebbe essere piacevolmente addormentato........"........Guardai la ragazza mascherata, era molto graziosa sotto la sua maschera...e il suo viso era semplicemente perfetto.....ma quanto odio nei suoi occhi......uscii fuori e aspettai che qualcuno mi indicasse il mio cavallo........
Guisgard
29-07-2010, 21.06.16
Tornati dagli altri due nel bosco, Maladesh e Cavaliere25, insieme a Buck, riposarono fino all'alba.
E quando l'aurora illuminò l'est, ripresero la loro caccia a Guisgard.
"Queste corde hanno stretto i polsi di Guisgard..." disse Maladesh a Cavaliere25 "... falle annusare al tuo cane, ragazzo... magari potrà esserci utile."
cavaliere25
29-07-2010, 21.11.56
Va bene dissi guardando Maladesh poi rivolgendomi al cane dissi dai buck fedele amico fammi vedere cio che sei capace e che ti è stato insegnato di fare, feci annusare le corde che mi indicò Maladesh e aspettai che il cane mi dasse qualche segnale.
Guisgard
29-07-2010, 21.30.21
Il campo era un meraviglioso manto verde, in cui apparivano mille e più tonalità, dal giallino, al rosso, al blu, all'arancio.
Il vento si posava delicatamente sulle cime degli alberi che con il loro movimento animavano qualla bucolica atmosfera.
Il cielo si confondeva con lo sterminato orizzonte, avvolto dalla foschia in cui sembravano dissolversi i monti lontani.
Guisgard respirava a pieni polmoni.
Era finalmente sereno.
All'improvviso udì una voce.
Si voltò e vide Talia.
Sorrideva e lo fissava.
"Milady..." disse lui "... perchè siete qui da sola... potevate dirmelo, vi avrei accompagnata io..."
Ma le sue parole furono interrotte da una sagoma nera.
Era veloce e si avvicinava alle spalle di Talia.
La ragazza non sembrava essersene accorta.
Guisgard riconobbe il volto di quella sagoma: era Cosimus.
Avanzava sul suo cavallo ed aveva uno sguardo feroce.
Il cavaliere comprese ma era troppo distante da lei.
Gridò allora con quanto fiato aveva in gola.
Gridò più volte.
Ma Cosimus aveva già raggiunto la ragazza.
Estrasse la spada e...
Guisgard saltò sù.
Ansimava ed era sudato.
"Un sogno..." sussurrò "... era solo un dannato sogno..."
Si avvicinò allora alla finestra della sua stanza e vi restò fino all'albeggiare.
Nell'altra stanza, intanto, mentre era a fissare la brace, Talia fu destata da un lieve chiarore.
Era la zia di Guisgard che si avvicinava con una candela.
"Non riuscite a dormire, Talia?" Chiese con dolcezza.
Si sedette allora accanto a lei e le accarezzò i capelli.
"Potrei essere vostra madre, ragazza mia..." aggiunse "... sono vecchia e mi capita spesso di saper leggere nel cuore della gente, quando ne hanno uno puro come il vostro... cosa vi affligge?"
Hastatus77
29-07-2010, 23.04.52
"Capisco molto bene l'importanza della questione... uhhmmm... stavo pensando... vorrei uscire con un gruppo dei miei uomini per perlustrare la zona... come vi ho detto ci sono giunte notizie che indicano la presenza di una coppia di banditi a Camelot... i vostri uomini e voi stesso, se volete, potreste unirvi a noi per cercare anche lady Talia, perchè dalla descrizione, mi sembra di poter dire di non averla incontrata."
polgara
29-07-2010, 23.31.46
"Mi spiace molto deludervi Cavalier Mion, ma Guisgard è MIO!" lo dissi con tale fermezza d'animo che non ammettevo commenti o dinieghi. "Non so cosa vogliate farvene della donna che viaggia con lui, ma io ho un compito da portare a termine e lo farò, ho dato la mia parola e non permetterò a nessuno di farmela rimangiare.
Del resto i patti con il vostro capitano erano chiari a voi la donna a me l'uomo. Badate che vi terrò d'occhio ed ora dormite che tra poche ora sarà il vostro turno di guardia. Sappiate che ho uno strano presentimento quindi tenetevi pronto a tutto."
ed in effetti lo avevo e mi lasciava irrequieta, così iniziai a camminare nel bosco con Rubens mentre chiesi a Diamante di fare la guardia e di tenere d'occhio quel Mion di cui mi fidavo ben poco.
Camminavo e guardavo le stelle che riuscivo ad intravedere tra il folto dei rami. Perchè un uomo uccide un altro uomo? Cosa spinge gli uomini ad essere peggio di animali alle volte?
Mi recai verso il sentiero che attraversava il bosco, da lì avevo una visuale su chi accedeva al bosco e in caso avrei saputo come tenerli a bada.
Continuava quel strano presentimento, fatto di lontani ricordi e dei due occhi della donna della taverna di camelot..forse l'avrei incontrata di nuovo?
Perry Undomiel
29-07-2010, 23.47.05
<<Oh bene e ora dobbiamo prendere ordini da lui!>> disse Perry sbuffando.
<<William io non ho i nervi sotto controllo purtroppo e non so se la mia mente mi porterà a scannare la maggiorparte di loro>>.
Talia
30-07-2010, 01.51.58
“No, io…” iniziai. Ma non avevo voglia di mentire, non di nuovo e non a quella donna con quegli occhi tanto buoni; così scrollai appena le spalle, come a voler sminuire la cosa, e mormorai: “Io credo siano i ricordi, signora... I ricordi! Non ho difficoltà a tenerli a bada durante il giorno, ma di notte non posso e così qualche volta tornano a farmi visita! Sapete, ci sono cose che non è facile dimenticare. Anche se, forse, è solo perché non lo si vuole davvero…”
Fu così che iniziai a raccontarle di Raphael, di com’erano le cose quando c’era lui e di come l’avevo perso. Non le dissi tutto, ovviamente: sapevo che Guisgard non mi avrebbe mai perdonata se avessi turbato sua zia rivelandole chi ero davvero, ma potevo comunque parlare di lui anche senza tradirmi. E lo feci: fu una liberazione. Anzi, alla fine mi stupii di riuscire persino a sorriderne.
“Credo che voi e vostro marito gli sareste piaciuti!” dissi piano, poi lentamente soggiunsi “E anche Guisgard gli sarebbe piaciuto! Moltissimo!”
Guisgard
30-07-2010, 02.09.33
La donne le sorrise.
"Questa è come fosse casa vostra..." disse a Talia "... avete conquistato il cuore di due poveri vecchi. Eravamo stanchi della vita ma il ritorno di nostro nipote ha riacceso in noi qualcosa. E vederlo vicino a voi ci ha riempito il cuore di gioia."
Sorrise di nuovo ed aggiunse:
"Vi sembrerà sciocco, forse... ma spesso alla mia età alcune cose appaiono chiare..."
Tutto questo mentre l'aurora cominciava a tingere di rosa il cielo del mattino.
Guisgard
30-07-2010, 02.14.53
Intanto, a Camelot, William e Perry raggiunsero gli uomini di Cosimus.
Ma appena videro la ragazza, alcuni di loro cominciarono a stuzzicarla.
"Ehi, bellezza..." disse uno di loro "... perchè non ci mostri il tuo bel visino..."
"Si, siamo curiosi!" Intervenne un altro. "Si dice che le donne celtiche siano molto belle e passionali!"
"Allora vogliamo vedere il tuo viso, bellezza!"
E risero tutti.
Talia
30-07-2010, 02.18.30
La osservai stupita un momento...
"Non capisco cosa intendiate, signora!" mormorai, sentendomi inspiegabilmente in imbarazzo "Voi siete stati così buoni con me, senza neanche conoscermi!"
Le sorrisi e le strinsi la mano, poi mi alzai: "Sarà meglio che vada a rimettere in ordine la mia stanza, adesso..." dissi in fretta "E' già l'alba!"
Guisgard
30-07-2010, 02.24.33
La donna sorrise con la sua solita rassicurante calma.
"Non affaticatevi troppo..." disse "... anzi, vivete questi giorni come una vacanza. Quanto a me, invece, sono solita alzarmi presto. Accomoderò alcune cose e poi, più tardi, andrò a prendere messa. Se volete, la vostra compagnia mi sarà molto gradita."
Perry Undomiel
30-07-2010, 02.29.48
"Volete morire?" pensò Perry guardando quei soldati.
<<Non vedo perchè debba mostrare il mio viso a uomini che nemmeno conosco>> disse appoggiando la schiena al corpo di William e prendendogli la mano.
Talia
30-07-2010, 02.40.44
Feci come mi aveva suggerito la donna: feci le cose con calma, prendendo anche del tempo per me... mi pettinai i capelli, per esempio, come non facevo da quando avevo lascito Carcassonne. Mi fece bene: mi sentii meglio, più allegra!
All'ora stabilita, comunque, uscii nel cortile pronta per la messa.
Guisgard
30-07-2010, 02.41.16
"Avete sentito che lingua?" Gridò uno dei soldati. "Questa merita una lezione!"
"Calmi..." intervenne William "... io e la mia compagna non vogliamo guai... quindi lasciateci in pace!"
"Al diavolo!" Disse uno dei cavalieri. "Lei merita una lezione! E su quanto ho di più sacro, giuro che l'avrà!"
Perry Undomiel
30-07-2010, 02.51.21
Perry tirò fuori la spada e mostrò i denti.
<<Dammi la lezione che merito allora>> disse avanzando di qualche passo.
Fece roteare la spada due volte e con l'altra mano estrasse un pugnale.
<<Attenzione a chi vi mettete contro>>.
Guisgard
30-07-2010, 03.18.44
Il carro di Maladesh ed i suoi viaggiava rapido attraverso il bosco.
Buck aveva scondizolato, dando quasi il segno di aver ben compreso l'ordine del suo nuovo padrone.
"Ti dirò..." disse Maladesh a Cavaliere25 "... questo cane mi sembra in gamba. Magari davvero saprà scovare quel dannato!"
Intanto, a Camelot, Hastatus discuteva con Stefan ed i suoi uomini.
"Milord..." disse il cavaliere di Borgogna "... ho dato ordine ai miei di cercare tra le strade. Ma solo per non lasciare niente di intentato. In realtà credo che lady Talia sia fuggita da Camelot. E se i miei non troveranno niente, allora partiremo quanto prima alla ricerca della figlia del visconte.
Guisgard
30-07-2010, 03.29.36
Basta!" Gridò Cosimus giungendo tra loro. "Non tollero disordine tra i miei uomini."
Si avvicinò poi a William e disse:
"Se non sei capace di tenere a bada la tua donna allora lo farò io!"
Ordinò poi a tutti loro di cominciare a prepararsi.
In quel momento giuse Elisabeth.
"Come detto" riprese a dire Cosimus "usciremo da Camelot per poi dividerci in due gruppi. Io, due cavalieri e lady Eisabeth avanzeremo verso il bosco, mentre tutti gli altri, compresi i due mercenari Brenno ed Eva, ci seguiranno a debita distanza, per coprirci le spalle."
"Partiamo!" Ordinò poi a gli uomini il suo luogotenente.
Guisgard
30-07-2010, 03.38.57
Polgara era nel bosco, accompagnata da Mion.
"Milady..." prese a dire questi "... la donna è la piorità assoluta. Il conte di Borgogna ci ha incaricati di riportarla indietro. E credetemi, costi quel costi, porteremo a termine la nostra missione."
E dopo un momento di silenzio, aggiunse:
"Quanto a quel Guisgard... se mi sarà ordinato di ucciderlo, allora vi avverto che nulla al mondo potrà impedirmi di farlo."
Mion allora comiciò a seguire Polgara, intenta a controllare il bosco dal sentiero che lo tagliava in due.
"Trovo curioso" disse, rompendo il silenzo di quel bosco "ma anche affascinante che una donna abbia intrapreso la strada delle armi. Perchè avete fatto questa scelta?"
Perry Undomiel
30-07-2010, 03.39.34
"Tranquillo, questa lama trafiggerà anche il tuo cuore" pensò.
Mise via le armi e prese per mano il suo compagno.
<<Andiamo Brenno>> sorrise e fece l'occhiolino a William.
Guisgard
30-07-2010, 03.58.44
E così, all'ora stabilita, una solare e serena Talia raggiunse la zia nel cortile per andare a messa.
"Ehi, zia..." chiamò Guisgard mentre era steso sulla staccionata "... dove porti la nostra ospite?"
"A messa." Rispose la donna. "E qualche volta dovresti andarci anche tu, lazzarone!"
"Allora dite una preghiera anche per me, che ne ho bisogno!" E rise forte.
"Ehi, Bernard!" Chiamò all'improvviso lo zio. "Vieni a darmi una mano con questa legna, invece di fare il buffone!"
"Si, arrivo, zio..." rispose lui con un ironico sorriso.
"Possibile che neanche davanti a tua moglie" aggiunse lo zio "riesci ad evitare di fare il fanfarone! Stai diventando peggio di tuo cugino Guisgard! E dire che fra i due tu eri quello che mi dava meno grattacapi!"
Guisgard sorrise e scosse la testa.
Le due donne intanto si recarono alla vecchia pieve e lì ascoltarono la messa.
Terminata la funzione ripresero la via verso casa, ma furono avvicinate da tre uomini.
"I nostri omaggi, signora." Disse colui che per bellezza e fierezza sembrava essere il capo dei tre.
"Salute, Iwan." Rispose la zia.
"Chi è la bella ragazza che vi accompagna?" Chiese Iwan.
"E' lady Talia, un'amica di famiglia..." rispose la donna "... figlia di persone a noi molto care."
"Permettete, milady..." si presentò Iwan "... mi chiamo Iwan e mio padre regge il Consiglio Maggiore di questa cittadina. E' un onore fare la vostra conoscenza."
Poi chiese alla zia:
"Mia signora, voi ben conoscete il lignaggio e la dignità della mia famiglia. Non mi riterrete quindi scortese se vi chiedessi l'onore di accompagnare lady Talia a visitare il nostro borgo."
"Ecco, io non saprei..." rispose la zia "... dovreste chiederlo a lei."
"Volete farmi questo onore, milady?" Chiese Iwan a Talia. "Vi riaccompagnerò io stesso a casa, dopo la nostra passeggiata."
elisabeth
30-07-2010, 10.50.23
Nessuno si preoccupo' di darmi un cavallo.....ma infondo l'indifferenza degli uomini non mi spaventava piu' da tempo...anzi alle volte era molto utile...mia vvicinai cosi' a l'unico cavallo in disparte che sembrava come me indifferente al mondo........lo sellai....lo accarezzai e gli dissi " So' che sarai l'unico compagno di viaggio.....gli animali sono sempre stati migliori degli uomini.....e adesso andiamo a casa..il bosco ci attende..." incurante di tutti....,saltai in groppa al cavallo e corsi via tra le braccia amate.....tra gli alti alberi......".....ebbi solo un attimo di smarrimento.......Sentivo fortissima la presenza di mia figlia.....e in quel momento sapevo che in qualche modo mi stava pensando.......ci rincontreremo tesoro caro.....e ti assicuro che nessuno ci dividera' piu'.......
cavaliere25
30-07-2010, 10.55.26
Lo spero dissi rispondendo a Maladesh speriamo che con l'aiuto di buck lo ritroveremo quel maledetto mentre guardai il cane che si cimentava alla ricerca delle tracce.
polgara
30-07-2010, 11.44.16
Li vidi dalla sommità della collina che stavano arrivando, erano un manipolo anzi meglio due gruppi. Nel primo scorgevo una figura femminile un po' discosta in groppa ad un meraviglioso baio. La osservai, di nuovo quella fitta.
"Dobbiamo andare!" dissi a quell'invadente di Mion "non abbiamo tempo per le confessioni, vi basta sapere che ho scelto la via delle armi anche per tenere a bada individui come voi. Prima di attraversare il bosco lasceremo un ricordino affinchè il passo di quegli uomini rallenti. Datemi una mano a tendere questa corda tra gli alberi, mi raccomando bassa e ben tesa, io nel frattempo mi occuperò di legare questi ceppi in modo da farglieli cadere addosso al loro passaggio. Presto!"
Fischiai e richiamai Diamante mentre mandai Rubens in esplorazione.
Mi arrampicai veloce sui due alberi e vi legai i ceppi ad un estremo della corda, mentre l'altro lato scedeva a terra. Con la complicità della notte non avrebbero visto il filo e la trappola li avrebbe rallentati, magari con un po' di fortuna avremmo sentito il fragore di qualche osso.
"Mion avete fatto? Dobbiamo risalire a cavallo ed addentrarci nel bosco quanto prima o perderemo il vantaggio!" gli urlai.
Rubens ci vediamo al terminare del bosco, mi raccomando stai attento amico mio!
Talia
30-07-2010, 12.07.23
Osservai quel giovane per un momento, era indubbiamente molto sicuro di sé e mi parve anche vagamente presuntuoso... però era molto gentile.
“Oh, io...” mormorai a disagio, lanciando un'occhiata alla zia, la quale tuttavia si limitò a sorridermi.
Sorrisi anche io... dopotutto ero stata educata a questo per tutta la vita, ero brava: scelsi un compromesso.
“E' un così gentile invito, signore...” risposi lentamente, modulando il tono “Purtroppo questo non è il momento, temo: adesso è tardi e noi stavamo tornando a casa! Sarei, tuttavia, felice se ci accompagnaste per un tratto di strada.” soggiunsi “Se lo desiderate!”
Sorrisi di nuovo tra me... quel pallone gonfiato del mio precettore non avrebbe mai immaginato una situazione di questo genere in questo villaggio, ma in fondo aveva ragione: l'educazione è educazione e la si adatta a qualsivoglia caso. Chissà se avrei mai più avuto l'occasione di dirglielo! Il sorriso mi si allargò all'idea.
Guisgard
30-07-2010, 15.57.02
Il gruppo formato da Cosimus, Elisabeth e i due cavalieri, all'improvvisò si arrestò.
I cavalli nitrirono impauriti ed uno dei due cavalieri si ritrovò disarcionato.
"Mano alle armi!" Ordinò Cosimus. "Ci attaccano!"
L'altro cavaliere allora suonò il corno che aveva con sè, per chiamre il gruppo che li seguiva.
Questo infatti, nelle cui fila si trovavano anche Perry e William, a quel segnale accellerò il passo e raggiunse Cosimus ed i suoi.
E quando furono tutti riuniti, si scherarono in posizione di difesa.
"Ehi, la trappola ha funzionato!" Gridò Mion a Polgara. "Li abbiamo costretti ad arrestare il loro cammino! Ed ora cosa facciamo?"
Guisgard
30-07-2010, 16.12.01
Intanto, il carro di Maladesh proseguiva il suo cammino.
"Secondo la mappa" cominciò a dire uno dei due assistenti "il sentiero si divide in due... verso ovest c'è la via per la costa... mentre ad est vi è l'entroterra. Lì ci sono tanti borghi e villaggi per lo più sconosciuti. Cosa proponete capo?'"
Maladesh si guardò intorno pensieroso.
"Se io fossi braccato dove andrei...?" Disse. "Verso la costa? Per imbarcarmi? E per dove? In Francia, dove mi attende il boia? No, non è da saggi... cercherei invece un posto sicuro..."
Restò un attimo in silenzio e poi ordinò:
"Si va verso est! In marcia!"
cavaliere25
30-07-2010, 16.18.20
Si io concordo con Maladesh dissi li potrebbe nascondersi benissimo allora buck dissi guardando il cane non hai ancora trovato nessuna traccia del passaggio di quel manigoldo di Guisgard poi accarezzandogli la testa aggiunsi forza amico mio confido in te non deludermi diamoci da fare per catturarlo
polgara
30-07-2010, 16.24.29
"Nulla" gli risposi "continuate a galoppare! Il nostro compito non è fare loro del male ma solo rallentarli. Si fermeranno a prestare aiuto al cavaliere disarcionato e cercheranno di capire meglio cos'è successo, nel frattempo noi avremo tutto il tempo per uscire dalla foresta. Guardate lì l'orizzonte è già più visibile"
La prossima volta che sceglievo un compagno di viaggio dovevo prestare più attenzione alla sua voglia sfrenata di duellare.
Guisgard
30-07-2010, 16.28.21
"Milady..." disse Iwan con un sorriso "... accetto l'invito, ovviamente. Anche pochi passi con voi saprebbero scaldare il cuore. Tuttavia, mi perdonerete l'audacia, non mi arrendo facilmente e non ho perso la speranza di farvi da cavaliere per una tranquilla passeggiata. Oggi è una bellissima giornata e sarebbe un peccato chiudersi in casa."
Poi, rivolgendosi ai suoi due uomini:
"Non ho più bisogno di voi. Avete la giornata libera."
"Grazie, signore." Risposero entrambi.
"Allora prego, mie signore..." disse Iwan "... incamminiamoci pure."
"Io però devo passare da una mia vicina" intervenne la zia "a prendere alcuni pezzi di pane bianco. Stasera c'è la festa del borgo ed ogni famiglia prepara qualcosa."
"La festa!" Ripetè Iwan compiaciuto. "Allora vi lascio con vostra zia. Ma conto che sarete la mia dama per stasera alla festa, lady Talia. E badate che un rifiuto mi darebbe un grandissimo dispiacere."
E le baciò la mano.
Talia
30-07-2010, 17.41.53
Osservai stupita quel giovane uomo spavaldo inchinarsi e baciarmi la mano; il mio cervello lavorava freneticamente: una festa… non andavo ad una festa da tanto di quel tempo… e quell’Iwan era così galante… non potevo non ammettere quanto, nonostante tutto, le sue parole appagassero la mia vanità…
“Non mi lasciate molta scelta, signore…” dissi con un mezzo sorriso.
elisabeth
30-07-2010, 19.07.56
Che diavolo stava facendo Cosimus......sembrava un'adunanza, e io che gli avevo detto che non volevo tutta quella cozzaglia di soldati........non c'era nessuno e sembravamo schierati per un attacco...ma attaccare chi...........mi distaccai dal gruppo.....e spronando il cavallo saltai tra i due alberi....fu un salto perfetto e senza esitazioni.....io e lui ci eravamo intesi dal primo momento......toccammo terra leggeri e senza fatica....e fiutai l'aria.......chiusi gli occhi e facendomi guidare dall'istinto accarezzai il collo del mio baio e con dolcezza gli sussurrai....." seguili....ascolta il battito del mio cuore e seguili, i tuoi occhi saranno i miei......"......la voce di Cosimus mi arrivo' sino al midollo.....ma il nitrito del mio cavallo mi aveva dato la certezza di avermi compresa....si spinse al galoppo.....sino a quando aprendo gli occhi scorsi le due figure..un uomo e........Polgara.....
Hastatus77
31-07-2010, 10.55.03
Comandai al soldato che era con me di radunare un gruppo di uomini e cavalli per avviare una perlustrazione all'esterno di Camelot.
Io rimasi con Stefan.
"Spero abbiate istruito i vostri uomini... spero che evitino di creare guai... non vorrei essere costretto a farli arrestare..." decisi di dirgli "... sono presenti troppi uomini non di Camelot, e non che i vari gruppi venissero a contatto fra di loro.
Prima di voi sono giunti a Camelot anche gli uomini di Provenza, però loro sono alla ricerca di un uomo."
Perry Undomiel
31-07-2010, 20.26.13
Perry era perplessa: una volta raggiunto l'uomo in fuga come avrebbe reagito? sarebbe saltata con William dalla parte opposta al piccolo esercito di Cosimus, o avrebbe gridato di arrendersi?
Una cosa sapeva...Cosimus lo voleva uccidere lei facendogli vedere il suo volto un secondo prima di morire.
Il vento mi spostava i capelli in direzione della donna a cavallo: voleva che la guardassi bene in volto.
"Cosa nascondi nell'ombra dei tuoi respiri?" pensò Perry guardando Elisabeth.
elisabeth
01-08-2010, 13.51.18
Ero nascosta tra gli alberi....e guardavo Polgara ancora sul suo cavallo che cercava di percepire i movimenti di chi avevano pensato di fermare......era fiera nel portamento.....era molto bella e decisa.....la stavo osservando quando percepii il pensiero di Perry....si stava avvicinando a me...una donna che portava tanto amore quanto odio...la forza che faceva girare il mondo......" I miei segreti Perry....i segreti di una donna che si nascondeva da anni in un bosco...che era stata tradita e che per una strana maledizione aveva poteri che potevano aiutare a vivere o a morire......questi erano i miei segreti..... l'amore per mia figlia potevo consoiderarlo un segreto ?.......no era solo il tacito silenzio per l'amore alla vita........Cosimus, te lo lascio volentieri...ma ora mi serve.....e so che tu mi aiuterai......lui e' la chiave di volta........E ora avvicinati mia cara...ti attendo...".....rimasi cosi' a fissare colei che amavo tanto ...
Perry Undomiel
01-08-2010, 16.28.34
Perry ammiccò un sorriso, un po' perchè quella donna le piaceva e un po' perchè le aveva lasciato Cosimus tutto per la sua lama.
La natura cercava di farle girare lo sguardo verso i movimenti di ogni persona;sembrava che volesse essere sua alleata in questa missione.
Si sentiva nuova e libera.
Guisgard
02-08-2010, 03.48.11
La trappola di Polgara aveva funzionato.
Cosimus ed i suoi erano stati costretti ad arrestare il loro cammino.
"Forse si nascondono tra gli alberi!" Gridò ai suoi uomini. "Non abbandonate la posizione di combattimento!"
"Signore..." disse uno dei suoi cavalieri "... perchè non ci attaccano?"
Cosimus si guardò intorno.
"Eppure non sembra esserci nessuno..." ringhiò fra sè.
Intanto Elisabeth si era staccata dal gruppo.
Nascosta osservava Polgara.
La ragazza, affiancata da Mion, forte del vantaggio guadagnato sul gruppo di Cosimus si apprestava a riprendere la sua caccia.
Perry, nel frattempo, insieme al secondo gruppo di cavalieri, si era riunita a Cosimus ed ai suoi.
"Mi raccomando..." le sussurrò William ad un orecchio "... non commettere azioni avventate. Se ti avvicinassi troppo a Cosimus, i suoi ti colpirebbero a morte senza lasciarti nemmeno il tempo di estrarre la spada..."
Cosimus allora riprese il controllo della situazione.
"Riordinate le fila!" Ordinò. "Milady? Dove siete? Attendiamo voi per ripartire!" Chiamò poi Elisabeth che sembrava scomparsa.
"Chi ha fatto scattare questa trappola?" Pensò poi fra sè. "Chiunque sia stato non voleva affrontarci... ma ha fatto un grosso errore a non attaccarci col favore della sorpresa..."
Ed un ghigno si formò sul suo viso.
Guisgard
02-08-2010, 04.28.52
Stefan fissò Hastatus.
"Milord..." cominciò a dire "... i miei uomini non sono briganti o predoni! Sono cavalieri al servizio di sua grazia il conte di Borgogna! E non hanno meno valore o lignaggio dei vostri uomini! Ciò che ci preme è solo ritrovare lady Talia di Carcassonne e ricondurla dal nostro signore. Noi partiremo oggi stesso... e se voleste essere dei nostri per noi sarà un onore ed un piacere. Una buona spada non si rifiuta mai.
"Un momento!" Intervenne uno degli uomini di Stefan parlando a Hastatus. "Cosa avete detto poco fa? Avete parlato di uomini giunti dalla Provenza... chi cercavano esattamente?"
Intanto, il carro di Maladesh continuava il suo cammino, quando ad un tratto, sulla strada fu affiancato da 4 uomini coperti da lunghi mantelli con cappucci.
"Di grazia, santi uomini..." cominciò a dire uno dei 4 "... in nome del saio che indossate..."
"Pace a voi, fratelli." Rispose Maladesh con gli occhi rivolti al Cielo.
"Abbiamo bisogno di informazioni..." continuò a dire l'uomo.
"Siamo solo umili frati... ma se possiamo esservi d'aiuto non esitate a chiedere..."
"Noi cerchiamo una nobile ragazza."
"Il mondo" rispose Maladesh "è pieno di donne, miei signori."
"La ragazza che cerchiamo non è una donna comune. Non lo è nè per nascita, nè per richezza, nè per bellezza."
"Ma il Buon Dio" ribattè Maladesh "ha diffuso con la sua Benevolenza la Grazia della bellezza su molte donne a questo mondo."
"Vi assicuro, buon frate, che la ragazza di cui vi domandiamo non passerebbe inosservata nemmeno fra mille donne."
"Mmm... ma perchè la cercate?" Chiese Maladesh. "E' stata forse rapita?"
"No, è fuggita" rispose l'uomo "e noi dobbiamo ritrovarla. E' in fuga ormai da giorni. Voi non avete sentito nulla in merito a questa cosa?"
"Figliolo, noi viviamo lontani dal mondo e dai suoi drammi."
"Capo..." sussurrò uno dei suoi assistenti a Maladesh "... ricordate? Guisgard è in fuga con una ragazza. E se fosse lei?"
"Già..." rispose sottovoce Maladesh "... ehm, qual'è il nome di questa ragazza, miei signori?" Chiese poi ai 4.
"Talia di Carcassonne." Rispose l'uomo.
"Potreste descrivercela?"
I 4 allora descrissero Talia ai falsi frati.
"Molto bene..." disse Maladesh "... una splendida ragazza, non c'è che dire... e non può certo passare inosservata... ma chi siete voi, di grazia?"
"Siamo al servizio di sua grazia il visconte di Carcassonne, padre di lady Talia."
"Bene, miei signori.. se incontrassimo questa ragazza il nostro ruolo di buoni cristiani ci imporrebbe di avvertire subito le autorità. State tranquilli."
"Grazie, a nome del visconte."
E salutati i 4, Maladesh ed i suoi ripresero la caccia.
"Diavolo di un Guisgard!" Esclamò Maladesh quando i 4 si allontanarono. "Quel dannato non curante che mezzo mondo lo cerca per accopparlo, si fa affiancare in questa fuga da una ragazza tanto nobile quanto bella! Bene e noi sfutteremo questa cosa. Ora sarà più facile trovare tracce del loro passaggio!"
Guisgard
02-08-2010, 04.55.49
In tutto il borgo tutti si apprestavano a partecipare alla festa.
"Smetti di mangiare il pane bianco che è per la festa!" Disse la zia a suo marito.
"Ma ci sarà tanto cibo!" Rispose lui. "Chi vuoi che se ne accorga!"
"Sei incorreggibile!" Disse lei scuotendo la testa. "Poi ti chiedi da chi ha preso tuo nipote!"
Poi rivolgendosi a Talia:
"Andiamo, cara. Ormai saranno tutti alla festa."
Ed appena giunsero alla festa, Iwan si avvicinò a Talia.
"Milady..." cominciò a dire "... siete uno splendore. Venite, cominciano le danze. Vi ricordo che per stasera avete promesso di essere la mia dama."
Nel frattempo, dall'altra parte del borgo.
"Ehi, Tisson!" Gridò Guisgard ad una finestra.
"Ma chi è che strilla tanto?" Rispose una donna affacciandosi.
"Perdonate, cerco Tisson."
"E perchè strillate tanto?"
"Per farmi sentire, signora!"
"Ma questa voce... oh Cielo! Ma sei Guisgard!"
"Si, signora." Rispose lui sorridendo.
"Sei tornato, finalmente!"
"Beh, si, almeno per un pò..." rispose lui "... ma ditemi, c'è vostro figlio?"
"Si, sta preparando per la festa. Sono tutti là."
E dopo un pò, Tisson corse giù.
"Satanasso!" Esclamò Tison nel vedere il vecchio amico. "Qual buon vento ti conduce qui?"
"Vento di tempesta, amico mio..."
"Cos'hai?"
"Presto potresti sentire molte cose non proprio belle sul mio conto..."
"E sono vere?" Chiese Tisson.
"Qualcuna si..."
"Cosa ti occorre?"
"Presto ripartirò... ed ho bisogno che qualcuno mi copra le spalle... almeno per un pò..."
"Sai bene che hai degli amici qui..."
"Tisson, so che è ingiusto coinvolgerti, ma se ti chiedessi..."
"Dimmi cosa devo fare!" Lo interruppe Tisson.
"Grazie, amico mio..." disse Guisgard "... ma prima devo raccontarti tutto..."
"Non mi interessa." lo zittì Tisson. "Siamo cresciuti insieme e ti conosco come pochi altri. Ricordo come se fosse ieri quando corravamo a giocare di nascosto in chiesa per vedere la statua di San Michele..."
Guisgard sorrise.
"E senza dimenticare quando i frati ci scoprivano!" Continuò Tisson. "Se ripenso a quelle legnate! E tu, che una volta pur di non fare la spia le prendesti tutte da solo... ricordi? Non riuscisti a sederti per una settimana!"
Ed i due riseo di gusto.
"Se ci fosse davvero colpa o malvagità in te..." concluse Tisson ritornando serio "... allora noi saremmo tutti perduti..."
Ed un forte abbraccio fraterno unì i due vecchi compagni.
Talia
02-08-2010, 13.16.37
Quella festa era splendida... io che avevo partecipato ai festeggiamenti più grandiosi, ai banchetti più ricchi e a solennità di ogni tipo, non avevo però mai vissuto un'esperienza come quella: tutti erano felici lì, tutti ridevano e si divertivano... e persino io, che mi trovavo lì per caso, mi sentivo totalmente partecipe di quella gioia e oggetto di un calore umano che poche volte avevo provato.
Iniziavo però a sentirmi un po' stanca dal continuo danzare con Iwan, che non aveva voluto lasciarmi sola neanche per un istante.
“Perdonatemi, signore...” dissi, fermandomi, non appena la musica cessò per un istante “Ma sono un po' stanca... e poi mi par corretto lasciarvi un poco anche alle altre dame!” soggiunsi con un sorriso.
Delicatamente mi inchinai, per poi allontanarmi dal centro della festa, verso una zona un poco in ombra dove potermi riposare un momento, pur continuando ad osservare l'allegria collettiva.
polgara
02-08-2010, 13.53.45
Mentre galoppavo veloce sentii quella fitta, mi voltai e vidi di nuovo quella donna che mi fissava, potevo sentire la sua presenza come un calore ed un pizzicchio continuo.
"Chi siete?" Le urlai "Cosa volete da me?"
Era bella e dallo sguardo profondo in cui si racchiudeva assieme al dolore una dolcezza inespressa. Per un attimo fui titubante sul da farsi: "Ora non ho tempo per voi! Mi spiace Mylady dobbiamo rimandare".
Il terminare del bosco era vicino, spronai Diamante a tutta velcità e mi ritrovai alla sommità di un'ampia vallata, illuminata dal sole nascente e dalle poche stelle ancora in cielo. Lontano si notavano i paesi che lentamente si stavano risvegliando, era lì che dovevamo andare verso quei camini fumanti.
"Andiamo Mion, vediamo di portare termine prima possibile ai nostri compiti"
Chi era quella donna? Sapevo di non conoscerla, ma aveva qualcosa di magnetico...riuscivo a percepire la sua presenza e potevo udire il rumore dei suoi pensieri. Ero legata a e lei? Ma in che modo?
Mentre questi pensieri mi rapivano, la lunga discesa ci aveva portato a poche sparute case, che sembravano poste lì per dare il benvenuto in quell'umile villaggio. Chissà che paese era. Scorsi a poca distanza un ragazzo con un cane: "Ragazzo! Hey dico a te! Mi sai dire che villaggio è questo?"
Mentre chiedevo informazioni, mi assicuravo che quel "spada-facile" di Mion, non stesse commettendo qualche manovra avventata.
Hastatus77
02-08-2010, 17.42.53
"Va bene, appena arriveranno i miei uomini, partiremo assieme." dissi a Stefan.
"Lady Hyei, quando ha parlato del criminale che stanno cercando, si è lasciata sfuggire il nome... Guisgard. Conoscete per caso questo furfante?"
Guisgard
02-08-2010, 18.42.57
Stefan restò per un attimo pensieroso.
"Non credo di aver mai sentito quel nome." Disse. "E voi?" Chiese poi ai suoi.
Ma nessuno sembrava conoscere il nome di Guisgard.
"Sarà uno dei tanto briganti che popolano queste selvagge lande." disse Stefan. "E sia, milord..." guardando Hastatus "... allora sarete dei nostri. Vedrete che il conte di Borgogna non di menticherà questo vostro aiuto."
Poco dopo gli uomini di Hastatus erano già di ritorno.
"Bene, a quanto vedo" disse Stefan "non c'è più nulla che possa ritardare oltre la nostra partenza. I miei uomini sono già pronti. E voi, sir Hastatus?"
Guisgard
02-08-2010, 18.55.57
Polgara e Mion avevano così ripreso il loro cammino.
"Milady..." cominciò a dire Mion "... questa nostro viaggio potrebbe essere lungo e faticoso, oltre che pericoloso, quindi sarebbe cosa saggia cercare di renderlo, per quanto possibile, almeno sufficientemente piacevole. Non credete? Sapete, trovo estramamente affascinante la vostra figura. Voglio dire, una donna che ad un indubbio fascino aggiunge l'abilità guerriera, sarete daccordo con me, non è cosa molto comune. Perdonate, ma questo vostro aspetto mi rende tanto inquieto quanto curioso... ho sempre pensato che essere salvato da una donna sia cosa assai indegna per un cavaliere... ma non avevo mai conosciuto una donna come voi."
Ma proprio in quel momento un ragazzotto ed il suo cane apparve sulla strada, davanti a Polgara e Mion.
"Questo è il villaggio di Sasburg, mia signora." Rispose il ragazzo alle parole di Polgara.
Hastatus77
02-08-2010, 19.09.28
"Io, ed i miei uomini siamo pronti. Possiamo partire immediatamente."
Dicendo ciò, saltai in groppa al mio cavallo e subito dopo diedi il segnale di partenza.
Uscimmo da Camelot ed iniziammo il nostro giro di perlustrazione.
Guisgard
02-08-2010, 19.14.41
La festa era semplice, ma ricolma di quel calore che solo la gente genuina possiede.
L'aria fresca e la musica sapevano scaldare l'animo ed il cuore.
Ovunque c'era gioia e spensieratezza.
"Siete stanca, lady Talia?" Chiese Iwan. "In effetti il ballo alla lunga stanca. Vi piacerebbe passeggiare con me verso le antiche mura? Stasera l'aria è fresca ed anche se il cielo è attraversato da qualche nuvola, la Luna è un incanto. Vi ricordo che per stasera siete la mia dama, milady."
Concluse sorridendo Iwan.
Talia
02-08-2010, 19.25.06
Guardai stupita quel giovane… ma non si arrendeva proprio mai?
“Oh, non vorrei rubarvi alla festa solo per mio capriccio…” mormorai, ma lui non parve darmi retta “Le altre dame ne saranno dispiaciute…” tentai, di nuovo invano.
“Va bene!” conclusi, infine, tra il rassegnato e il divertito “Va bene, forse una passeggiata è proprio quello di cui ho bisogno!”
elisabeth
02-08-2010, 19.29.46
Rimasi....nascosta dietro un'albero, la voce di Polgara mi arrivo' con una forza che fece vibrare le corde di un sentimento che avevo racchiuso in me da molti anni......le diedi un ultimo sguardo e risalii a cavallo......Quell'avventura ci avrebbe riunite lo sapevo...
Aspettai che mi raggiungesse Cosimus......dovevamo raggiungere il piccolo borgo appena fuori dal bosco..se stavamo li' perdevamo solo tempo.....
Guisgard
02-08-2010, 19.34.08
Cosimus richiamò a sè tutti i suoi e di nuovo li dispose in due gruppi, come era accaduto in precedenza.
"Milady..." chiamò poi Elisabeth "... è inutile vagare per questo bosco. I gaglioffi che ci hanno teso questo agguato saranno già lontani ormai. Riprendiamo il nostro cammino!"
E di nuovo i due gruppi, separati da debita distanza, ripresero la loro caccia.
elisabeth
02-08-2010, 19.40.56
Mi sembrava di essere stata invitata a fare una passeggiata di piacere nel bosco......." Cosimus perdonatemi, ma vi trovo molto appesantito ultimamente.......vi ricordavo con un po' piu' di iniziativa...cosa ne dite di aumentare il passo.....e arrivare in paese prima di notte.....forse se siamo fortunati qualcuno avra' visto Guisgard...."
Guisgard
02-08-2010, 19.49.29
Così, preparato tutto, Hastatus ed i suoi fedelissimi si unirono alla compagnia dei cavalieri di Borgogna ed insieme partirono alla caccia dei due fuggiaschi.
"A mio avviso, per ritrovare lady Talia" cominciò a dire Stefan a Hastatus "bisognerebbe cercare di comprendere l'indole dell'uomo che è con lei, quel Guisgard di cui voi parlavate poco fa."
"Milord... " intervenne uno degli uomini di Stefan "... mentre sellavamo i cavalli ho chiesto informazioni ad alcuni zingari... mi hanno raccontato di un capitano della guardia vescovile accusato di omicidio e cacciato dalle armate di sua grazia il vescovo di Avignone. Forse un uomo simile potrebbe nascondersi in qualche monastero, sperando nella protezione di quel santo luogo."
cavaliere25
02-08-2010, 20.09.28
Speriamo di trovarla in fretta questa ragazza di nome Talia e Guisgard dissi mi sto stufando di cercare quel maledetto dissi guardando Maladesh e dissi rivolgendomi a buck e tu vedi di cercare ste tracce sono stanco di girare a vuoto.
Guisgard
02-08-2010, 20.16.45
La Luna si affacciava con un alone d'argento attraverso le nuvole che a stento tentavano di coprirne il bagliore.
L'aria della sera pian piano si faceva sempre più fresca ed una leggera brezza cominciò a soffiare sul borgo.
"I celti" cominciò a dire Iwan a Talia "raccontavano che la Luna è l'unica a comprendere davvero il cuore di chi ama... ah, l'amore eterno, quello vero, immutabile... e voi, milady, credete all'amore eterno? Avete mai amato?"
Intanto, poco prima della piazza in cui si svolgeva la festa.
"Andiamo e vedrai che ci divertiremo alla festa!" Disse Tisson.
"Si, mi ci vorrebbe un pò di svago..." rispose Guisgard "... credemi."
"Ah, tranquillo!" Disse Tisson sicuro di sè. "Alla festa ci saranno un sacco di ragazze!"
Guisgard si fece serio e non rispose.
"Cos'hai?" Chiese Tisson.
"Nulla..." rispose Guisgard "... è da quando è cominciata questa storia che spesso, inspiegabilmente, mi sento giù..."
"Tu?" Chiese stupito Tisson. "Non ci credo! A te l'avventura serve come il pane! Anche se spesso invece di avventura a me sembrano solo un sacco di guai che ti capitano..."
"Già, ma ti assicuro che ne farei senz'altro a meno."
Ed i due risero forte, allontanando per un momento i fantasmi che li tormentavano.
Talia
02-08-2010, 20.36.52
Avevo sempre amato camminare al chiaro di luna...
Alle parole di Iwan annodai le braccia detro la schiena e sospirai: "Non so..." dissi, quasi senza pensare "Forse! Ma è così strana la vita..."
Sorrisi un momento, sovrappensiero, poi mi voltai verso di lui: "Ma voi, Iwan... voi non dovreste essere qui con me, ma alla festa a divertirvi!"
polgara
02-08-2010, 20.42.39
"Mion, come vi dissi non sono qui per conoscervi, non ho interesse nel genere umano che più volte mi ha solo apportato delusioni e dispiacere. Ad ogni modo se volete saperelo sono stata educata in una famiglia molto nobile e con un precettore di tutto rispetto, che stimavo molto. Forse l'unico essere umano che ha saputo cogliere la mia vera essenza e mi ha donato un po' d'amore. Ora però non perdiamoci in chiacchiere il giovane amico qui presente ci sta indicando il nome di questa splendida cittadina" Mi voltai quindi con un sorriso affabile verso il ragazzo e continuai "Sasburg quindi, bene bene.... e dite un po' gentile giovane, avete forse visto passare di qui una dama dal bell e nobile aspetto che s'accompagna a un cavaliere dal fiero portamento? Il suo nome è Guisgard magari lo conoscete.." ed in lontananza sentii musica e frastuono. Ah le feste di paese che situazioni divertenti per giovani donne in cerca di marito e per dimenticarsi della difficoltà del quotidiano.
Guisgard
03-08-2010, 02.34.50
"Per fortuna, milady, questo piccolo incidente" disse Cosimus ad Elisabeth "non ha ammansito le vostre virtù! E non temete per me... il lupo sa come cercare, anche per giorni interi e sotto qualsiasi clima, la sua preda. Sapete, mia signora" aggiunse avvicinandosi alla donna "posso quasi sentire l'odore di quel cane di Guisgard... sento l'odore della sua paura, della sua stanchezza, della sua sfiducia... voi forse potete interrogare i sogni... ma io conosco le debolezze umane..."
E si abbandonò ad una delirante risata.
"Signore, ormai il crepuscolo è giunto." Intervenne uno dei suoi. ""Forse sarebbe meglio accamparsi qui per la notte."
"Si, accendete un fuoco ed organizzate i turni di guardia." Ordinò Cosimus.
Poi, aiutanto Elisabeth a scendere da cavallo, le disse:
"Sapete... sono quasi combattuto... le sofferenze degli uomini terminano solo con la morte... ed uccidendo Guisgard metterei dunque fine alle sue pene... ma pazienza, per la causa dei miei signori di Provenza metterò da parte il mio odio... e nello stesso tempo metterò fine alle sofferenze di Guisgard!"
E di nuovo la sua grottesca risata si diffuse nel silenzio della notte.
Guisgard
03-08-2010, 02.53.54
Il carro di Maladesh continuava il suo viaggio, quando in lontanza apparve la sagoma di un altro carro sulla strada.
E quando i due carri furono vicini, Buck cominciò ad abbaiare forte.
"Lasciateci passare, stramaledizione!" Urlò Maladesh. "Ehm, volevo dire... fratelli, lasciateci passare che siamo attesi al convento."
Un attimo dopo da quel carro scesero alcuni uomini ed una donna.
Erano zingari.
La donna si avvicinò e cominciò a dire:
"Datemi qualche moneta e vi rivelerò il vostro futuro."
"Noi siamo frati e non crediamo a queste cose!" Rispose seccato Maladesh.
"Siete uomini di chiesa" replicò la zingara "e dovreste ben conoscere il potere delle forze del Male! Ed io vedo che un demonio vi sta alle costole."
"Veramente siamo noi che bracchiamo un grosso peccatore!" Esclamò Maladesh.
"E' malvagio ed è reso folle dal suo odio..." disse la zingara perdendosi a guardare l'immensa oscurità della foresta.
Guisgard
03-08-2010, 03.11.00
"Non ho visto la dama ed il cavaliere che mi avete descritto, mia signora." Disse il giovane a Polgara. "Ma non posso escludere che giunsero qui nei giorni scorsi. Quanto ai rumori che sentite non provengono da una festa di paese, ma sono il tripudio per il trionfo del nostro signore."
"Quindi il cavaliere e la dama che cerchiamo" intervenne Mion "potrebbero essere in questo villaggio?"
"Non saprei, mio signore." Rispose il ragazzo. "Ma se anche fossero giunti, il mio padrone non li avrebbe lasciati in vita troppo a lungo."
Mion guardò preoccupato Polgara. Poi chiese ancora al ragazzo:
"Chi è il signore di Sasburg?"
"Cimeric il Sassone..." rispose il ragazzo "... ma non vi conviene entrare nel villaggio... egli odia gli stranieri..."
"E perchè mai?" Chiese Mion.
"Nessuno lo sa..." rispose il ragazzo "... però chiunque arriva al villaggio deve sottostare ad una legge voluta proprio per gli stranieri."
"Di quale legge parli?" Domandò sempre più incuriosito Mion.
"Quella che impone, ad ogni straniero, di sfidare in singolar tenzone il nostro padrone." Rispose il ragazzo. "E fino ad oggi nessuno è mai sopravvisuto a questa legge."
Guisgard
03-08-2010, 03.46.10
"Milady..." disse Iwan a Talia "... stare con voi qui è meraviglioso e non potrei avere certo occhi per altre questa sera. Anzi, vorrei avere il potere di far durare questa sera per sempre."
La guardò negli occhi e le accarezzò il viso.
"Prima accennavate a qualcosa, riguardo alla stranezza della vita..." aggiunse "... è forse legato a qualche vostro amore passato?"
"Va bene..." intervenne all'improvviso una voce alle loro spalle "... la festa è finita!"
"Guisgard?" Disse stupito Iwan. "Cosa ci fai qui? Da quanto tempo sei tornato al borgo? E poi chi ti da il diritto di arrivare qui ed interrompere la nostra serata!"
"La serata è durata anche troppo!" Rispose visibilmente adirato Guisgard, prendendo Talia per una mano e tirandola a sè. "Andiamo a casa che è tardi!"
"Fermati ti dico e lascia lady Talia!" Disse Iwan. "Dovrebbe essere lei a decidere se andare o meno!"
"Iwan..." si voltò con disprezzo e rabbia Guisgard "... lasciami perdere o stasera giuro su quanto ho di più sacro ti infilzo come uno spiedo!"
"Avrei dovuto darti una lezione anni fa!"
"L'occasione l'hai avuta" rispose Guisgard, incamminandosi verso la strada e portandosi dietro Talia "ma le hai sempre prese da me!"
"Lascalo perdere, Iwan!" Intervennero alcuni dei presenti.
"Dovrei dunque subire le ingiurie di un gaglioffo?" Ringhiò Iwan.
"No, ti darò soddisfazione!" Rispose Guisgard fermandosi.
I due allora quasi arrivarono alle armi, ma i presenti riuscirono a dividerli.
"Domani..." gridò Iwan "... al tramonto, dietro il convento dei benedettini!"
"Ci sarò, contaci!" Rispose Guisgard.
E tenendo ancora Talia per una mano, con una stretta che cominciava ad essere troppo forte per la ragazza, Guisgard si incamminò verso casa, mentre grosse nuovole cominciavano a coprire il cielo.
cavaliere25
03-08-2010, 13.01.52
Vedendo che il cane inizio ad abbaiare forte cercai di calmarlo e dissi: hei buck che succede tranquillo stai buono non ce niente di pericoloso poi fissai la zingara non mi piaceva quella donna aveva qualcosa di malvagio poi rivolto a Maladesh dissi cerchismo di levarcela dai piedi non abbiamo tempo per stare dietro ad una zingara.
Talia
03-08-2010, 13.18.54
Camminava tanto velocemente che quasi faticavo a tenere il passo e la mia mano, stretta forte nella sua, iniziava a perdere sensibilità.
“Siete stato sgarbato!” dissi dopo un po' in tono leggero, lanciandogli un'occhiata obliqua. Non rispose, anzi mi parve che si sforzasse di ignorarmi... cercai il consueto sorriso ironico nei suoi occhi, ma non lo trovai.
“Molto sgarbato... e senza motivo, mi pare!” soggiunsi “Iwan non stava facendo niente di male!”
Forse avrei dovuto essere offesa per quell'interferenza nella mia serata, ma non lo ero... non lo ero affatto e non sapevo perché. Invece quell'ostentata indifferenza mi feriva.
Camminai ancora per un poco, poi un pensiero mi attraversò la mente: “Non dicevate sul serio, vero?” mormorai allora all'improvviso, tenendo gli occhi al suolo “Non andrete a quel convento, domani, vero?”
Di nuovo silenzio, un silenzio che non comprendevo e che, per qualche ragione, mi faceva infuriare.
Mi bloccai e tirai con forza indietro il braccio, sfilando la mia mano dalla sua: “Insomma, Guisgard, cosa vi succede?” chiesi seccata.
Hastatus77
03-08-2010, 15.19.51
"Un monastero dite? Tentare non nuoce... il monastero più vicino a Camelot si trova a est, a poco più di una giornata a cavallo... tenendo una buona andatura penso che potremmo essere là nel primo pomeriggio di domani.
Avviamoci e vediamo se avremo fortuna."
elisabeth
03-08-2010, 15.28.52
Mi feci aiutare a scendere da cavallo......il contatto con le sue mani mi fecero sentire quanto perfido fosse....." Come siete buono Cosimus, avete cosi' deciso di fare un favora a Guisgard.....la morte rapida per voi e' come fare un regalo ad un amico.....e' vero....e' per questo che vi ho voluto accanto..la mia sensitivita' e la vostra conoscenza dell'uomo ...ci portera' a raggiungere il nostro scopo......Siete molto affezionato ai marchesi di provenza.....e sapete quanto lo sono io..."........mi sedetti accanto al fuoco.....le fiamme mi avevano scaldato il viso......" Sedetevi qui accanto a me Cosimus.....vi ricordate quando eravamo ragazzi ?.....eravamo sempre insieme...sino a quando la sorte mi ha portata via dalla provenza........cosa e' successo durante la mia assenza?...ditemi...."......Allungai la mano verso di lui..invitandolo a prendere posto accanto a me........
Guisgard
03-08-2010, 20.16.48
"Milady..." disse Cosimus sedendosi accanto ad Elisabeth "... odio quell'uomo con tutto me stesso. E non avrò pace fino a quando non l'avrò catturato. Voi mi aiuterete, lo so... insieme metteremo fine alla sua fuga..."
Fissò poi il bosco.
"Stanotte sembra dolce..." continuò "... è tanto che non ho più la compagnia di una bella donna... e voi? Ditemi, non vi sentite sola in queste lunghe notti?"
elisabeth
03-08-2010, 20.25.33
" Ho deciso di aiutarvi e ne conoscete i motivi, sono molto legata ai marchesi e se veramente questo Guisgard ha ucciso dovra' pagare....ma sapete bene che per me e' la verita' quella che conta......"........seguii il suo sguardo e il bosco mi sembro' pieno di rumori e di odori.....ormai lo conoscevo bene...era stato il mio rifugio non vi era piu' stato un essere umano accanto a me....tranne le missive che mi provenivano dalla provenza per avere notizie di Polgara e anche quelli mi provenivano tramite acquile......." Si sono sola da molto tempo anche io.....forse da troppo..........ed e' per questo che vi ho chiesto di parlarmi del mondo oltre il bosco.......il piacere della compagnia......"......mi voltai e guardai il fuoco......molte volte ormai mi ero dimenticata di essere una donna.....
Guisgard
03-08-2010, 20.38.44
"Sgarbato?" Ripetè infuriato Guisgard. "Già, immagino di avervi rovinato la serata con quell'idiota!"
Si morse quasi la lingua poi aggiunse:
"Statemi a sentire... per quanto mi riguarda potete andare a passeggiare ogni sera con un uomo diverso, ma non voglio rischiare il collo per voi! Non voglio farmi scoprire solo perchè sbattete le ciglia ad ogni aitante bell'imbusto che vi appare davanti!"
Si fermò, respirò forte, come a voler mandare giù tutta la rabbia, e concluse:
"Che vi importa se vado o meno a quel convento? Cambia qualcosa per voi se ci lascio la pelle?"
E quando Talia riuscì a liberarsi dalla sua presa, lui le rispose:
"Cosa mi succede? Beh, se non l'avete capito da sola allora è inutile spiegarvelo..."
La fissò a lungo, con i suoi occhi rossi di rabbia, mentre dal cielo una fitta pioggia cominciò a cadere giù.
http://blog.screenweek.it/wp-content/uploads/2009/07/piratesofthecaribbean3pkm5.jpg
Guisgard
03-08-2010, 20.57.56
"Sta calmo, ragazzo." Disse maladesh a Cavaliere25. "Forse potrebbe esserci utile."
Poi, rivolgendosi alla zingara:
"Lascia perdere gli spiriti maligni ed i demoni... dicci invece cosa vedi riguardo ad un uomo in fuga..."
La zingara chiuse gli occhi e poi cominciò a dire:
"Lo vedo... non è lontano... e non è da solo... vedo una donna... ma più di un'ombra si annida su di lui..."
"E' lontano?" Chiese maladesh.
"No... non è lontano..." rispose la zingara.
"Lo sentivo che era vicino..." disse con soddisfazione Maladesh fissando il bosco.
E data una moneta a quella zingara, insieme ai suoi riprese il canmmino.
Talia
03-08-2010, 23.35.26
Rimasi immobile come una statua, incurante della pioggia che mi bagnava tutta…
Mi sentivo male, una sensazione strana che non avevo mai provato prima ma che adesso, a poco a poco, cominciava a prender forma.
“Mi importa, invece!” dissi piano “Mi importa se ci lasciate la pelle… mi importa molto!” sospirai e abbassai gli occhi “E se non lo sai, se pensi davvero quello che hai appena detto… allora sei tu l’idiota!”
Poi lentamente lo aggirai e presi a risalire piano la strada verso la casa.
cavaliere25
04-08-2010, 10.38.03
Dopo aver ripreso il cammino pensai alle parole della zingara e dissi se quella donna a detto che Guisgard non è lontano allora siamo sulla strada giusta dobbiamo solo trovare il posto giusto dove si nasconde e acciuffarlo dissi girandomi verso Maladesh poi mi voltai e guardai buck e gli feci una careza sulla testa e gli dissi e tu amico mio che ne pensi riusciremo a catturarlo? e lo guardai dritto negli occhi per cercare di trovare una risposta.
Guisgard
04-08-2010, 19.45.22
"Milady..." disse Cosimus "... conosco la solitudine... essa ti consuma e ti porta a sfiorire..."
Restò un momento in silenzio ed aggiunse:
"La verità è una sola, milady... quell'uomo è colpevole! L'ha condannato un tribunale regolare. E qui ora domina la legge degli uomini, non quella degli spiriti. Il vostro compito è solo quello di guidarci. Il giudizio è già stato pronunciato."
Gettò altra legna sul fuoco e concluse:
"Quanto a me, invece... spetta il compito di far eseguire quella condanna!"
Guisgard
04-08-2010, 19.54.41
"Lo troveremo, ragazzo mio." Disse Maladesh a Cavaliere25.
Proseguirono ancora un pò, fino a quando intravidero un'austera costruzione che dominava il bosco da un colle.
"Sembra un convento, capo." Disse uno degli assistenti di Maladesh. "Direi di chiedere ospitalità per la notte."
"Si, buona idea." Rispose Maladesh.
Ed i 4 si diressero presso quel convento.
Picchiato al portone di quel santo luogo, furono ricevuti da un vecchio monaco.
"Cosa vi occorre, fratelli?" Chiese il monaco.
"Siamo in viaggio." Rispose Maladesh. "Proveniamo da un convento vicino. Possiamo chiedere riparo per la notte?"
"Certo, fratelli! E' San Raffaele che vi guida! Prego, entrate!"
"Mi raccomando..." disse sottovoce Maladesh ai suoi "... questi sono monaci veri, occhio a non tradirci..."
elisabeth
04-08-2010, 20.06.12
Guardai quei ciocchi di legno gettati a caso nel fuoco...." La solitudine amica degli uomini lei non tradisce lei rimane accanto ad ogni uomo.....
Cosimus.....la giustizia vuol dire ascoltare l'accusato.....non giustiziarlo per sentito dire.....lo ascolterai Cosimus.....il mondo degli spiriti e' un mondo che dovresti conoscere tua madre fu' colei che mi ha iniziata.........sai che non ti aiuterei mai se scoprissi che Guisgard non e' un assassino...mi conosci e mi conosci bene......io non credo nella giustizia degli uomini.....proprio io non posso......."........ero stanca....e avevo freddo...mi strinsi nel mantello e mi sdraiai accanto al fuoco......rimasi cosi' a fissarlo.....a fissare quel ragazzo che ora era un uomo......
Guisgard
04-08-2010, 20.16.03
In quel momento Guisgard si sentì strano.
Provava ansia. Un'ansia profonda.
Ma sentiva anche una gran rabbia verso Iwan.
Ma la rabbia era mista ad un insolito malessere.
Qualcosa che lo rendeva malinconico.
Fissava Talia che camminava davanti a lui.
Era completamente bagnata ed aveva il capo chino.
Si avvicinò allora alla ragazza ed aprì il suo mantello, usandolo come protezione per riparare entrambi dalla pioggia.
"Perdonatemi, Talia..." cominciò a dire "... non avevo il diritto di fare ciò che ho fatto... vogliate scusarmi, vi assicuro sul mio onore che non accadrà mai più una cosa simile..."
E mentre diceva queste cose, le goccioline di pioggia battevano incessanti sul mantello.
Talia
04-08-2010, 20.37.23
Sospirai… non aveva capito niente!
“Allora…” dissi seria, alzando gli occhi sul suo volto “Assicuratemi anche che non andrete a quel convento domani!”
Non aveva capito niente, pensai, ma forse era meglio così! Era meglio per tutti!
polgara
04-08-2010, 21.39.05
"Oh Santi Numi, mannaggia ai maschi ed alle loro leggi idiote! Pronte solo a dimostrare la virilità dei legislatori piuttosto che la validità." esplosi al ragazzo che mostrava uno sguardo incuriosito.
Probabimente nessuno aveva mai risposto così in merito alla decisione del suo re, ma io non ci potevo fare nulla. Poco contavano per me i ranghi ed i titoli se la persona in questione non se li era meritati con la saggezza e l'intelligenza.
Riflettei che se non fossi stata protetta dal vescovo e non portassi il cognome di una nobile e potente famiglia, probabilmente a quest'ora sarei già finita arrostita più volte su rogo scoppiettante. Questo spesso invece era il destino di umili contadine istruite di banale erboristeria. Forse a rifletterci bene ero solo un'ipocrita e avrei dovuto almeno autoripudiarmi. Beh magari poteva essere una cosa da prendere in considerazione non appena uscita viva da questa faccenda.
Ad ogni modo avevamo un problema che chiedeva tempo e fatica "Ascolta ragazzo vai a dire al tuo re che Polgara di Menestriere è pronta al duello, ma che se lo vincerò voglio che il tuo re accetti una mia richiesta." Poi mi voltai verso Mion:" sia ben chiaro che voi non dovrete fare nulla! Non azzardatevi ad alzare la spada contro qualcuno neanche per sbaglio e se dovessi perdere o morire, ve ne andreste silenziosamente e velocemente da questo villaggio alla ricerca del vostro capitano. Intesi? Qui me la vedo io."
E spronai Diamante per continuare verso il sentiero che portava al centro di quel paese.
Guisgard
05-08-2010, 02.20.02
"E sta bene, milord!" Disse Stefan a Hastatus. "Fateci strada fino a quel convento ad est di Camelot. Sperando che la sorte ci sia amica! Le nozze del nostro signore con lady Talia sono fissate per il prossimo mese! Ed io non intendo perdre altro tempo!"
Così, quella compagnia, guidata da Hastatus, prese la via verso il convento più vicino a Camelot: quello di San Colombano.
Guisgard
05-08-2010, 02.43.07
"Milady, la giustizia ha già fatto il suo corso!" Disse Cosimus ad Elisabeth. "E voi giungete tardi! Guisgard è colpevole e troverà la giusta condanna. Ora è tardi. Vi auguro la buonanotte, milady!"
E detto questo, Cosimus si mise a dormire.
Il bosco era semibuio, quasi avvolto dal lungo manto del crepuscolo.
La ragazza, vestita solo con una lunga camincia bianca, era immobile ed i lunghi capelli biondi ne coprivano il volto.
"Non posso trattenermi oltre... lui potrebbe tornare..." disse ad Elisabeth.
Ad un tratto si udì il rintocco di una campana lontana.
Un' ombra cominciò ad avanzare.
"Eccolo, è lui..." sussurrò la ragazza.
Elisabeth cercò allora di scorgere il volto di quell'ombra, ma il buio ne celava i tratti.
"Il capitano sta arrivando!" Gridò all'improvviso un uomo a cavallo che comparve all'improvviso. "Lui è qui! Forza, prepariamoci... ha promesso che ci addestrerà a tirare di spada!"
Elisabeth si voltò di nuovo verso quella ragazza e si accorse che la sua camicia era ora macchiata di vivo sangue....
"Aiutami..." sussurrò la ragazza.
Elisabeth si svegliò di soprassalto.
Era ancora buio e l'aria fresca della notte rendeva il cielo limpido.
Intorno a lei c'era solo silenzio, interrotto solo dai passi delle guardie di Cosimus, impegnati con i loro turni di guardia.
Guisgard
05-08-2010, 03.05.13
A quelle parole di Polgara, il ragazzo chiese ai 2 stranieri di seguirlo.
"Milady..." cominciò a dire Mion "... lasciate che sia io ad affrontare quell'uomo. Ho sostenuto molti duelli e ne sono uscito sempre vincitore. Osservate la mia spada..." aggiunse poi estraendola dal fodero "... essa è costruita secondo l'arte e la maestria orientale. La forgiò un grande fabbro, Muramasa, in una luogo tanto misterioso quanto magico, detto la Fucina del Drago, in una località segreta sull'isola di Hokkaido in Giappone."
"Eccoci al palazzo del mio signore." Intervenne il ragazzo.
Un attimo dopo il ponte levatoio fu fatto scendere ed i 3 ebbero così accesso alla fortezza di Cimeric il Sassone.
E subito si avvicinò a loro un vecchio.
"Il mio signore vi stava attendendo..." disse "... ma solo chi raccoglierà la sua sfida avrà accesso al verziere dove egli ora si trova."
Guisgard
05-08-2010, 03.29.15
La pioggia cadeva intensa, indifferente ai drammi ed alle paure del mondo.
Il borgo di Capomagnus si era assopito all'improvviso e le luci della festa si erano ormai spente.
"La faccenda del convento è affar mio, milady..." disse Guisgard "... voi ignoratela..."
Restò un attimo in silenzio, poi aggiunse:
"Questo vecchio mondo ha le sue leggi... vecchie quanto il tempo... ed un uomo come me non può fuggirle in eterno... ma voi forse non potete capirmi..."
Giunsero così a casa, dove trovarono ad attenderli la vecchia zia.
"Santo Cielo!" Esclamò la donna. "Siete completamente bagnati! Vieni, cara..." disse poi a Talia "... ho dei vecchi vesti che ho cucito tempo fa... così potrai cambiarti."
Poi, accorgendosi che Guisgard andava via di nuovo, lo chiamò:
"Ehi, dove vai? Fuori piove ancora!"
"Voglio restare da solo." Rispose lui, uscendo rapidamente.
http://moonwolves.files.wordpress.com/2009/12/kingdomofheaven1.jpg
cavaliere25
05-08-2010, 11.34.54
Feci un cenno a Maladesh per farci capire che avevo capito poi rivolto al monaco dissi: scusate signore avreste anche un posto per il mio fedele compagno di avventura mentre guardai buck e aspettai una risposta.
Talia
05-08-2010, 13.26.44
Lo guardai uscire mentre sua zia mi trascinava vicino al fuoco, ero triste. Forse il problema non era Iwan, e non ero nemmeno io... ma questo pensiero non mi impedì, poco dopo, di odiarmi mentre mi andavo a coricare.
Continuai a rigirarmi nel letto per tutta la notte. Ero inquieta, agitata, preoccupata per quella testa calda che avrebbe rischiato di farsi ammazzare senza un vero perché... fu in quello stato di mezza coscienza tra il sonno e la veglia che rividi l'ennesimo stralcio di vita passata, rividi Raphael...
Lui era disteso sul letto, le spalle e la testa poggiati su di un soffice cuscino, la mani posate sul risvolto candido della coperta; io ero in piedi, prendevo in mano mille oggetti e mille li riposavo al loro posto, nell'assurdo tentativo di tenermi occupata per non pensare.
“Che cosa fai?” la sua voce mi raggiunse, melodiosa ma intrisa di quel tono ironico e un po' canzonatorio che sempre aveva.
“Metto in ordine!” risposi, accennando distrattamente alla stanza, già perfettamente ordinata.
“Vieni qui!”
Obbedii e mi avvicinai al letto, sedendomi sulle coperte.
“Allora... Che cosa c'è?” chiese Raphael, spostandomi una ciocca di capelli da davanti agli occhi.
“Ho paura!” mormorai, era la prima volta che glielo dicevo.
“Perché?”
Scossi la testa vigorosamente.
“Lo so!” disse lui per me “Hai sentito dire che...”
“Non dirlo!” lo interruppi: mi sembrava che, se l'avessimo detto, ne avremmo decretato l'ineluttabilità.
“Andrà tutto bene!” mi incoraggiò lui.
“Non mi lascerai, allora?” mormorai, con un tono che sapeva di preghiera.
Lui sorrise, sorrideva sempre quando era con me... era una della cose che mi piacevano di lui... poi rispose: “Temo non dipenda da me!”
“Lo so!” dissi, comprendendo la stupidità di quello che avevo detto.
Restammo così, in silenzio, ancora per un po' poi lui prese la mia mano tra le sue: “Devi promettermi una cosa!” disse “Devi promettermi che non ti arrenderai! Tu non sei come loro, non fare che le loro leggi spengano la tua voglia di vivere!”
“Non potrò farcela da sola!” obbiettai con le lacrime agli occhi.
“Ma certo che puoi!” mi riprese “Ce la farai, vedrai... sei in gamba!”
Allora mi piegai e lo abbracciai forte, lui ricambiò l'abbraccio per un istante, poi mi allontanò: “E' meglio che tu vada, ora!” disse in fretta “E' tardi!”
Annuii e mi alzai: “Ci vediamo domani?”
Lui non rispose, si limitò a sorridermi.
Ero già sulla porta quando mi richiamò: “Ti adoro!” mi disse “Sei sempre stata la mia preferita... lo sai, vero? Sei la mia migliore amica!”
Sorrisi: “Sono più che una tua amica, sciocco!”
Lui scosse la testa: “Non è vero! Avere gli stessi genitori è una cosa che capita! Essere fratello e sorella è una cosa che ci è capitata... i fratelli non si scelgono. Gli amici si! E tu sei l'unica amica che io abbia mai desiderato!”
“Anche tu sei il mio migliore amico!” risposi “Anzi...” soggiunsi ridendo “Sei l'unico uomo della mia vita!”
Anche lui rise: “Tra qualche anno cambierai idea su questo, vedrai...”
Stavo già uscendo quando lo sentii soggiungere: “...e vorrei tanto essere ancora vivo per vederlo, quel millantatore!”
Forse lui già sapeva che quella ferita profonda all'addome, che l'avava costretto a letto appena due giorni prima, l'avrebbe portato via nel giro delle due ore successive.
Io non lo sapevo, ma quella fu l'ultima volta che gli parlai.
Mi svegliai con una strana sensazione addosso, la stessa ansia con la quale mi ero addormentata ma con l'aggiunta di qualcosa di nuovo a cui non riuscivo a dare un nome. Pensai a Guisgard un momento, a cosa gli stesse passando per la testa... Nervosamente mi alzai e andai vicino alla finestra, doveva essere quasi l'alba a giudicare da quella luce indefinita che colorava ogni cosa con strane sfumature, l'aria fuori era brumosa e umida, come se fosse smesso di piovere da poco. Appoggiai la fronte al vetro freddo della finestra e chiusi gli occhi, desiderando scomparire in quella nebbia, sciogliermi tra quelle minuscole goccioline e svanire.
Le ultime parole di Raphael mi risuonarono di nuovo nelle orecchie. Sorrisi. Già!
polgara
05-08-2010, 15.59.35
"No Mion, vado io è il mio compito lo so." e gli sorrisi, perchè nostante tutto gli essere umani mi facevano tenerezza.
Alle volte percepiamo che ci sono cose che solo noi possiamo e dobbiamo affrontare, indipendentemente dal risultato che avranno.
"Rubens, vola amico caro, tu sei libero, vai!" e lasciai che Rubens avesse la sua libertà. "Avanti ragazzo portami dal tuo re, io sono pronta!"
Hastatus77
05-08-2010, 18.58.18
Dopo avere cavalcato per quasi tutta la giornata, ci accampammo, non lontano da un bosco.
Mi avvicinai a Stefan e dissi: "Non siamo molto lontani... Più tardi, quando i vostri uomini si saranno sistemati, vorrei parlare con voi... vorrei conoscere qualche dettaglio in più su quanto sta accadendo."
Guisgard
05-08-2010, 19.16.16
Maladesh ed i suoi furono così condotti all'interno del convento.
"Certo che abbiamo posto anche per il tuo fedele cane, mio giovane fratello!" Disse il monaco che li stava accompagnando a Cavaliere25.
"Che convento è questo, fratello?" Chiese Maladesh.
"Secondo la leggenda fu fondato da San Colombano..." rispose il monaco "... quando il santo era diretto verso nord ad evangelizzare i celti."
Proseguirono ancora per un pò, fino a quando il monaco mostrò loro 2 celle con 2 letti ciascuna.
"Ecco..." disse "... qui potrete riposarvi. E domani, a Dio piacendo, vi presenterò tutti gli altri monaci del convento.
I 4 ringraziarono e si divisero i letti: in una cella andarono i due assistenti, mentre nell'altra presero posto Maladesh e Cavaliere25, con Buck che dormiva accucciato ai piedi del suo letto.
Guisgard
05-08-2010, 19.36.57
"Io non capisco, milady..." disse Mion a Polgara "... ma cosa volete dimostrare? Perchè correre questo rischio?"
Ma il giovane aveva già fatto strada a Polgara.
In breve la ragazza fu condotta all'interno di un vasto e lussureggiante verziere.
Sfarzose fontane ne ornavano le piccole piazzette che si aprivano all'incrocio delle stradine che lo percherrevano in lungo ed in largo.
Uccelli dal raro piumaggio cantavano melodiosi sui rami di alberi sconosciuti alla ragazza.
Ad un tratto, giunti in una piccola radura, Polgara ed il giovane accompagnatore, furono accolti da alcune ancelle.
Erano vestite alla maniera celtica ed erano giovanissime.
"Perchè entri nel mio giardino, ragazzo?" Chiese all'improvviso una voce che proveniva da dietro a quelle ancelle.
"Mio signore..." rispose chinandosi il ragazzo "... questa dama chiede di sfidarvi..."
"Una dama?" Ripetè quella voce. "E perchè mai una dama ha deciso di morire per mano mia?"
"Non so, mio signore." Rispose il giovane. "Non mi intendo di queste cose."
Allora le ancelle si divisero e finalmente si mostrò colui che aveva parlato al giovane.
Era un uomo alto e robusto.
Vestito di un lungo mantello ed armato di una lunga ascia.
Il volto era rude e l'espressione accigliata.
Il capo era rasato ed una barba incolta copriva le sue guance ed il suo mento.
"Non so perchè siate qui, milady..." disse Cimeric a Polgara "... forse cercate qualcosa o forse tentate di fuggire da qualcosa... ma sappiate che qui troverete solo dolore, pianto e lutto..."
E si fermò a fissarla.
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elisabeth
05-08-2010, 20.14.51
Mi sedetti di scatto ero ansimante ..come succedevca spesso dopo aver sognato......Cosimus dormiva avvolto nel suo mantello ...mi alzai .......e mi allontanai dal fuoco.....incominciai a rivivere le immagini del sogno...una ragazza dall'abito sporco di sangue, non mi sembrava di averla mai conosciuta ....parlava del comandante delle guardie....Cosimus e Guisgard....non avevo visto l'uomo in volto, dovevo riflettere.Il bosco...si il bosco, mi avvicinai ad un albero dal tronco cavo......e mi sedetti all'interno, seduta sulla nuda terra mi sentii protetta dalla natura mi sentivo un tutt'uno......incomincia a rivedere il volto della ragazza e a sentirne la paura e il gelo della morte....Parlami ...parlami...torna e parlami...........un rumore improvviso mi fece aprire gli occhi, e uscii dal mio rifugio...era buio ed intravidi una sagoma, non riuscivo a distinguerla....era una ragazza.......la ragazza del sogno.....la sentii passarmi accanto e le sfiorai la mano.......irreale fu quel tocco e la mia mano si sporco' di sangue e lacrime.......Mio Dio ......che cosa avevav a che fare la sua morte con quella del figlio del marchese......Tornai all'accampamento....e feci per salire a cavallo.....
polgara
05-08-2010, 20.18.18
Quel posto era un misto tra un loco magico ed incantato ed un tetro inganno.
Non avevo paura, era un sentimento che non provavo mai: "Sono qui perchè così è stato scritto..ascoltate se perderò avrete la mia vita, ma se vincerò dovrete soddisfare una mia richiesta, indipendetemente quale essa sia. Siete d'accordo?"
Lo fissai negli occhi, era robusto e spietato, non sarebbe stata una lotta facile.
cavaliere25
05-08-2010, 21.03.04
Mi sdraiai sul letto e dissi rivolgendomi a Maladesh ora amico mio cerchiamo di riposare abbiamo ancora tanta strada da fare poi guardando buck dissi buon riposo anche a te e cerca di dormire che abbiamo bisogno di te devi essere in forma poi mi misi a pensare chissà quando lo troveremo quel Guisgard come mi comporterò dopo averlo liberato da quella gabbia.
Guisgard
05-08-2010, 21.04.26
Cominciava ad albeggiare.
Le grandi e tempestose nuvole vagavano ora verso Oriente, lasciando un cielo sgombro e tinto di un vivace ed intenso rosato.
L'aria del mattino era fresca e rendeva limpido lo scenario che circondava il borgo.
La foschia e la nebbia erano svanite.
Ma non dal cuore di Guisgard.
Contrastanti sensazioni attraversavano il suo cuore ed il suo animo.
Echi di un passato lontano, dubbi, incertezze, desideri e sogni solo appena sussurrati.
Il cavaliere aveva trascorso la notte ad attendere che la Luna si affacciasse dalle alte ed impietose nuvole.
L'aveva cercata, chiamata, invocata, ma essa non aveva risposto al suo invito.
Una notte senza Luna e senza pace.
Ad un tratto Guisgard sentì dei passi.
"Sapevo che non avresti trascorso a casa questa notte."
"Tisson? Cosa ci fai qui?" Chiese Guisgard al suo amico.
"Non sai che il figlio del maniscalco si alza all'alba!" Rispose ridendo Tisson.
Guisgard sorrise.
"Raccoglierai davvero la sfida di Iwan?"
"Si..." rispose Guisgard fissando il Sole nascente "... avrei dovuto risolvere questa questione tempo fa..."
"Perchè ora?" Chiese Tisson. "Perchè ora che sei braccato? Hai altro a cui pensare!"
"No, risolverò prima questa faccenda."
"Io non ti capisco..."
"Lo so." Disse Guisgard. "Ma non posso farci niente."
"Lo fai per lei, vero?" Chiese Tisson. "Per quella ragazza?"
"Io e Iwan abbiamo un conto in sospeso da tempo... è giunto il momento di risolverlo."
"Sai, Iwan ha trascorso questi ultimi anni ad allenarsi intensamente..." disse Tisson "... proprio aspettando di potersi battere con te... è diventato molto abile..."
Guisgard per un momento non disse nulla.
"Tisson, ricordi tuo padre?"
"Si, che Dio l'abbia in gloria." Rispose Tisson.
"Bene... giura davanti alla sua anima... giura, amico mio..."
"Qualunque cosa per te..."
"Giura che se mi accadesse qualcosa..." continuò a dire Guisgard "... tu proteggerai Talia... giuramelo, Tisson! Giuramelo adesso!"
"Non dire queste cose..."
"Giuramelo su tuo padre!" Disse ancora Guisgard. "Giurami che veglierai sui miei zii e su di lei!"
"Lo giuro." Rispose Tisson. "Davanti all'anima di mio padre."
"Se stasera al tramonto io dovessi..." aggiunse Guisgard "... voglio che la mia salma arrivi al vescovo... così che nessuno verrà più a cercarmi quaggiù... e sarete tutti al sicuro..."
Intanto, a casa, la zia era preoccupata.
"Il nostro ragazzo ha trascorso fuori la notte..." disse al marito. "E' sempre stato troppo avventato!"
"Lascialo perdere..." rispose lo zio "... un uomo, certe volte, deve stare da solo..."
"E da quando fai questi discorsi, tu?"
"Tu pensa solo a preparargli qualcosa di buono per colazione..." aggiunse lui "... anche se dubito avrà molta fame..."
"Ora dove vai?" Chiese la zia.
"A preparare la legna per stasera..." rispose lui "... l'aria oggi è abbastanza freschina..."
Ed uscì.
Guisgard
05-08-2010, 21.26.15
Cimeric fissò Polgara.
"Una vostra richiesta?" Chiese quasi stupito. "Che stranezza è mai questa!"
Restò un attimo a riflettere, poi aggiunse:
"E sia... qualora fossi io ad uscire sconfitto dalla nostra contesa, esaudirò qualsiasi vostra richiesta... è deciso."
Cimeric guardò di nuovo Polgara, cercando di capire cosa provasse davvero quella ragazza.
"Sapete bene, vero" Chiese all'improvviso "che non uscirete viva da questa tenzone?"
E poi cominciò a fissare gli alberi che crescevano in quel verziere.
"Osservateli bene..." disse a Polgara "... tutti..."
Sui loro tronchi, infatti, vi erano appesi scudi e stendardi di ogni tipo.
Erano appartenuti ai cavalieri che Cimeric aveva vinto.
polgara
06-08-2010, 01.37.43
Non mi voltai, ma respirai, respirai profondamente e sentii la fresca aria scendermi nei polmoni e diffondersi ovunque nel mio corpo.
La memoria andò indietro, molto indietro forse negli unici attimi di profonda felicità che io ricordavo, delle braccia gentili che mi cingevano, degli occhi dolcissimi che mi fissavano e quel profumo.."Aiutami come sempre hai fatto, guidami tu!"
Poi aprii gli occhi ed urlai:"In guardia Cimeric!" colpendo con forza sul bastone dell'ascia.
Dovevo sfiancarlo, solo allora, forse avrei potuto avere l'attimo di debolezza che mi avrebbe permesso il vantaggio.
Astuzia e velocità solo queste erano le mie carte vincenti...