Visualizza versione completa : Spiritualità antico codice
sir alex
23-03-2007, 23.18.37
voglio farvi questa domanda, da chi è stato scritto l'antico codice?
e in base a cosa?
llamrei
24-03-2007, 14.35.36
voglio farvi questa domanda, da chi è stato scritto l'antico codice?
e in base a cosa?
avevo visto un link al riguardo tempo fa....ora lo cerco e se lo trovo te lo copio qua
llamrei
24-03-2007, 15.18.50
non ho trovato quello che cercavo, cmq questo magari ti da un'idea
http://en.wikipedia.org/wiki/Chivalry
sir alex
30-03-2007, 22.36.48
grazie damigella, ma a mio malgrado avevo già visitato quelle contrade...
ma non soddisfavano la mia curiosità....
vorrei sapere chi e perchè ha scritto l'antico codice, se la gente in quell'epoca credeva veramente in un reame così siffatto.
grazie ancora il vostro sir alex
sir alex
30-03-2007, 22.40.00
non ho trovato quello che cercavo, cmq questo magari ti da un'idea
http://en.wikipedia.org/wiki/Chivalry
grazie damigella ma avevo già vagabondato in quelle contrade....
io desidero sapere chi e perchè ha scritto l'antico codice, e se la gente credeva realmente in un reame siffatto.
grazie ancora, il vostro sir alex
llamrei
31-03-2007, 14.47.34
grazie damigella ma avevo già vagabondato in quelle contrade....
io desidero sapere chi e perchè ha scritto l'antico codice, e se la gente credeva realmente in un reame siffatto.
grazie ancora, il vostro sir alex
mi dispiace di non essere stata di molto aiuto :-( ho guardato anche in alcuni testi in biblioteca ma nulla che facesse al caso vostro
sir alex
01-04-2007, 20.26.17
non dispiacetevi damigella, la mia domanda era per risvegliare la curiosità nella gente di camelot e fargli ricordare perchè sono qui, mi farebbe piacere conoscervi ma vedo che siete in chat ad orari quasi inaccessibili per me....
llamrei
02-04-2007, 14.21.17
[quote=sir alex;42ma vedo che siete in chat ad orari quasi inaccessibili per me....[/quote]
che dire Sir Alex...un giorno forse chissà
sir alex
02-04-2007, 20.13.06
sarebbe epr me un vero piacere conoscervi, magari domani alle 7:30 pm vi troverò in linea....
llamrei
02-04-2007, 21.57.54
sarebbe epr me un vero piacere conoscervi, magari domani alle 7:30 pm vi troverò in linea....
orario alquanto improbabile per me.....mi dispiace ma dovrò rimandare a tempo da definirsi
KingArthur
02-04-2007, 22.13.29
voglio farvi questa domanda, da chi è stato scritto l'antico codice?
e in base a cosa?
Molti mi hanno scritto chiedendomi dell'Antico Codice o del codice secondo cui i cavalieri medievali hanno vissuto. La verità è che non c'è nessun codice.
Sebbene non esista nessun codice "autentico", molte discussioni sui valori della cavalleria possono essere trovati negli antichi scritti di cavalieri e bardi, le fonti più autorevoli in tal senso sono Chrètien de Troyes, Ramon Lull, Geoffrey de Charny, Honoret Bonet ed altri.
Alcuni autori hanno tuttavia formulato degli ipotetici codici cavallereschi prendendo spunto da queste fonti.
L'esempio più diretto dell'antico codice e quello a cui tutti fanno riferimento ce lo fornisce nel diciannovesimo secolo lo storico Leon Gautier nel libro "Chivalry", ma in realtà si tratta di una rivisitazione dello "iuramentum fidelitatis" che i cavalieri di Carlo Magno facevano all'imperatore nell'ottavo secolo.
Essere cavalieri in definitiva significa essere marchiati dall'onore, dalla generosità e dalla cortesia, ma l'onore dev'essere alla radice. Ogni tuo pensiero, parola e azione devono essere onorevoli e il tuo nome deve essere onorato.
Questa è la mia visione della cavalleria.
sir alex
03-04-2007, 21.54.34
grazie Kingartur, vi sono riconoscente di questo vostro intervento, mi avete detto cose che non sapevo
il vostro sir alex
LadyVilian
22-06-2007, 00.27.12
Sir Alex, la vostra domanda mi interessa. E' davvero interessante.
Cercherò di documentarmi anch'io su tale argomento, e se ne avrò qualche risultato sarete il primo a saperlo..
sir alex
23-06-2007, 13.17.04
grazie my lady, è un piacere fare la vostra conoscenza
Morris
15-04-2008, 00.30.02
E così fu! (è un modo per dar una parvenza di continuità)
Sir Yvain
15-04-2008, 00.52.31
E così fu!Nonostante i miei sforzi, non capisco il senso di certe vostre uscite infelici messer Morris.
Morris
15-04-2008, 02.20.36
Invece io, al contrario Vostro, Vi capisco eccome! Senza sforzo alcuno!
Non badate a me, non potreste capire mai....!!!!!
ConcentrateVi sulle Vostre imprese...i giganti Vi aspettano!
RicordateVi che mi avete offeso...ed io Vi sto trattando..anzi..bene!
Vedete...ci vuol ben poco per conoscere una persona.
Voi avete tante Virtù...ma io sono riuscito a tirarVi fuori qualcos'altro!
Una Buona Notte!
llamrei
15-04-2008, 13.54.59
Suvvia messeri...siete entrambi due nobili cavalieri...litigare cosi è una perdita di tempo inutile...perche non ci sediamo e brindiamo tutti assieme a questo meraviglioso posto e alle amicizie nate?
llamrei
15-04-2008, 14.48.06
Molti mi hanno scritto chiedendomi dell'Antico Codice o del codice secondo cui i cavalieri medievali hanno vissuto. La verità che non c'è nessun codice.
Sebbene non esista nessun codice "autentico", molte discussioni sui valori della cavalleria possono essere trovati negli antichi scritti di cavalieri e bardi, le fonti più autorevoli in tal senso sono Chrètien de Troyes, Ramon Lull, Geoffrey de Charny, Honoret Bonet ed altri.
Quindi può rientrare nella categoria delle "consuetudini"? Nel senso di quelle abitudini/leggi (o come vogliate meglio definirle) non scritte ma che sono tangibili in quanto usate e rispettate.. (ricordiamoci che si iniziò a mettere tutto per iscritto, leggi, statuti, consuetudini ecc ecc. solo a partire dal X/XI sec circa.. prima era privilegio dell'ecclesia riportare su carta/pergamena qualsiasi fonte e naturalmente ben filtrata in precedenza)?
Essere cavalieri in definitiva significa essere marchiati dall'onore, dalla generosità e dalla cortesia, ma l'onore dev'essere alla radice. Ogni tuo pensiero, parola e azione devono essere onorevoli e il tuo nome deve essere onorato.
Questa è la mia visione della cavalleria.
condivido in toto questo passo e non solo Vostra dovrebbe essere Sire ;)
Morris
15-04-2008, 19.10.25
L'Antico Codice, la bibbia del perfetto Paladino
Un Cavaliere è devoto al valore il suo cuore conosce solo la virtù la sua spada difende i isognosi la sua forza sostiene i deboli le sue parole dicono solo verità
la sua ira si abbatte sui malvagi...
Codice Cavalleresco:
Officium:
I. Siate fedeli alla cavalleria, ai suoi insegnamenti, e osservate il Codice della Cavalleria in ogni direzione.
II. Amate la vostra terra, la vostra famiglia, la vostra religione e sosteneteli in ogni circostanza.
III. Onorate il vostro regno e siate sempre fedeli agli altri cavalieri, al vostro ordine, alla vostra consorte, e al vostro stesso onore.
IV. Offrite la vostra fede al vostro sovrano. A costui avete reso omaggio e siete suo uomo: il vostro dovere è di proteggerlo dalla morte e dall´onta secondo le vostre forze. Non vi è slealtà maggiore che tradire il proprio signore.
V. Portate rispetto alle autorità : siate umili e accondiscendenti con chi vi precede, e trattate con umanità e rispetto chi vi segue in gerarchia.
VI. Amministrate giustizia e pietà allo stesso tempo
Verba:
I. Cercate sempre di sfoggiare portamento, eleganza, intelligenza e squisita educazione, adeguati all´alto lignaggio di un cavaliere.
II. Parlate sempre in modo chiaro e pacato.
III. Non fate uso di linguaggio volgare e risparmiatevi idiozie o stupidaggini. Mostrate sempre autodisciplina e controllo.
IV. Non parlate troppo volentieri. Chi parla troppo pronuncia parole che potrebbero tornargli a follia. Chi troppo parla fa peccato, dice il saggio. Per questo, nobili cavalieri, ve ne sconsiglio.
V. Ricordate che il silenzio è, qualche volta, la risposta migliore.
VI. Non mentite mai, e mantenete sempre fede alla parola data. La parola di un cavaliere sostiene il suo stesso onore. La vostra parola deve essere affidabile e sicura al di la di dubbi o incertezze.
VII. Date parola a tutti, anche agli ignoranti e agli ottusi, poiché anche essi hanno le proprie storie. Inoltre, non lasciatevi indebolire da pregiudizi e credenze.
VIII. Fate poche domande e ascoltate molto. Se potete non chiedete nulla mai; ma se sarà per compiacere qualche buon amico allora vi sia in onore chiedere una volta e anche due, perché la prima volta potrebbe non essere ben intesa. Ma non più di due volte
Caritas:
I. Abbiate compassione di tutti coloro che sono deboli, indifesi, o oppressi, e difendeteli sempre e ovunque.
II. Date sempre priorità ai bisogni degli altri, rispetto ai vostri.
III. Siate generosi e prodighi con tutti. Generosità è anche sinonimo di nobiltà.
IV. Se qualcuno vi pone una nobile e ammissibile richiesta, non potete rifiutarvi di esaudirla.
V. Non pretendete mai alcun compenso per il vostro aiuto. La ricompensa migliore per un cavaliere è l´aver compiuto una nobile impresa.
VI. C´e´ sempre un valoroso cavaliere pronto ad aiutare un altro valoroso cavaliere quando lo vede in pericolo, e sempre un uomo valoroso dovrebbe detestare che un uomo valoroso venga ingiuriato.
Ecclesia:
I. Abbiate fede negli insegnamenti della Chiesa e rammentate il voto fatto durante la cerimonia di investitura.
II. Difendete la Legge di Dio e servitevene per fermare le ingiustizie.
III. Siate rispettosi nei confronti di tutte le religioni, e non offendete mai le credenze religiose altrui.
Integritas:
I. Non siate vanitosi, la vanità si cela dietro la virtù e la gloria. Guardatevi dall´eccessivo orgoglio perché è una debolezza alla quale nessuno è immune.
II. Tenetevi lontani dalla malvagia gloria mondana, perché la grande superbia porta inesorabilmente a grandi dolori.
III. Un cavaliere invidioso non otterrà mai onore, e poiché egli è anche un uomo invidioso che vuol avvantaggiarsi dell´onore, sarà disonorato due volte senza ottenere nulla. Per questo motivo gli uomini d´onore odiano quelli invidiosi e non mostrano loro alcun favore.
Puellae:
I. Rispettate le donne e soccorretele sempre quando sono sofferenti.
II. Se tenete al cuore di una dama, cercate di divenire il suo campione e cimentatevi in tornei sostenendo l´onore della vostra dama.
III. Non cercate volutamente di turbare la donna legata all´amore di un altro.
IV. Non importunate dame e damigelle, e desistete in caso le vostre intenzioni vanno contro la loro volontà.
Pugna:
I. Disputate duelli e tornei per difendere la vostra causa, e vendicare le offese.
II. Combattete sempre con onore e coraggio.
III. Non attaccate mai un nemico disarmato, e non caricate mai un avversario senza cavallo.
IV. Non colpite mai alle spalle, ed evitate i trucchi.
V. In battaglia, non aspettate nessuno e per primi date di sprono per infliggere un buon colpo; ma in consiglio, finchè siete giovani, guardatevi dal dare il vostro parere prima che i vostri maggiori abbiano parlato.
VI. Non abbandonate mai un amico o un alleato che si trova in difficoltà.
VII. Non rifiutare mai una sfida e non fuggite davanti al nemico. Chi non accetta una sfida, ebbene l´ha già perduta; e nel peggiore dei modi.
VIII. Se combattete con un cavaliere, ricordatevi che, quando l´avversario è battuto e non può difendersi ne resistere e chiede grazia, dovete averne misericordia e non ucciderlo.
IX. Non torturate mai l´avversario battuto.
Versione Moderna:
Abilità : Ricercare l´eccellenza in ogni situazione che si presenta ad un cavaliere, siano esse marziali o di altro genere, cercando la forza per usarla a servizio della giustizia invece che per l´accrescimento personale.
Giustizia : Ricercate sempre la via del "giusto", liberi da pregiudizi ed interessi personali. Riconoscete che la spada della giustizia può essere una cosa terribile, e quindi deve essere utilizzata con umanità e pietà. Se il "giusto" che state cercando è in accordo con quello degli altri, e lo perseguite senza piegarvi alla tentazione di trovarlo con furia, allora guadagnerete riconoscenza al di la dei limiti.
Lealtà : Fatevi riconoscere per la lealtà alle persone e agli ideali per i quali avete scelto di vivere. Ci sono situazioni nelle quali è richiesto un compromesso: la lealtà non rientra mai in queste situazioni.
Difesa : Il cavaliere è investito dal giuramento di difendere il Capo dell´esercito e tutti coloro che da lui dipendono. Cerca sempre di difendere la tua nazione, la famiglia e tutti coloro che meritano la tua lealtà.
Coraggio : Essere un cavaliere spesso significa scegliere la strada più difficoltosa, quella che costa di più alla persona. Sii preparato a fare sacrifici personali per gli ideali e le persone importanti nel tuo cuore. Nello stesso tempo un cavaliere dovrebbe cercare saggezza per riconoscere che la stupidità e il coraggio sono cugini. Coraggio inoltre significa schierarsi dalla parte della verità in ogni caso, invece di soccombere ad una menzogna veloce. Cerca sempre la verità, ma ricorda di amministrare la giustizia con pietà, perché la verità può portare puro dispiacere.
Fede : Un cavaliere deve avere profonda e totale fede nei suoi principi, cosicché con questa fede può dare speranze contro la disperazione e le imperfezioni che gli uomini creano.
Umiltà : Onora prima gli altri e le loro azioni, non vantarti delle tue gesta, ma lascia che siano gli altri a farlo per te. Racconta le imprese degli altri prima delle tue, conferendogli la celebrità imparata dalle imprese più virtuose. In questo modo il compito della cavalleria è ben fatto e glorificato, aiutando tutti coloro che si chiamano cavalieri.
Generosità : Sii generoso fino a quanto le tue risorse lo permettono, la generosità usata in questo modo previene l´egoismo personale. Inoltre questo spiana la via alla pietà rendendola facilmente riconoscibile quando la giustizia richiede una decisione difficile.
Nobiltà : Cerca di innalzarti all´altezza delle virtù e delle responsabilità di un cavaliere, comprendendo che sebbene gli ideali non possono essere raggiunti, la qualità con cui si perseguono, nobilita lo spirito , accrescendovi dalla polvere fino ai cieli. La nobiltà ha anche la tendenza ad influenzare gli altri, offrendo un irresistibile esempio di ciò si può fare a servizio della giusta causa.
Franchigia : Cerca di prendere in esempio tutto ciò che è stato detto nel modo più sincero possibile, non per ricevere meriti personali, ma perché è la cosa giusta da fare. Non limitare la tua visione ma cerca di infondere ogni aspetto della tua vita queste qualità. Anche se riuscirai a vivere solamente in piccola parte secondo questo antico codice, sarai ricordato per le tue qualità e virtù.
Fonte: http://www.camelot-irc.it/cavalleria/condotta_cavaliere.htm
Morris
15-04-2008, 19.12.04
Versione Moderna:
Abilità : Ricercare l´eccellenza in ogni situazione che si presenta ad un cavaliere, siano esse marziali o di altro genere, cercando la forza per usarla a servizio della giustizia invece che per l´accrescimento personale.
Giustizia : Ricercate sempre la via del "giusto", liberi da pregiudizi ed interessi personali. Riconoscete che la spada della giustizia può essere una cosa terribile, e quindi deve essere utilizzata con umanità e pietà. Se il "giusto" che state cercando è in accordo con quello degli altri, e lo perseguite senza piegarvi alla tentazione di trovarlo con furia, allora guadagnerete riconoscenza al di la dei limiti.
Lealtà : Fatevi riconoscere per la lealtà alle persone e agli ideali per i quali avete scelto di vivere. Ci sono situazioni nelle quali è richiesto un compromesso: la lealtà non rientra mai in queste situazioni.
Difesa : Il cavaliere è investito dal giuramento di difendere il Capo dell´esercito e tutti coloro che da lui dipendono. Cerca sempre di difendere la tua nazione, la famiglia e tutti coloro che meritano la tua lealtà.
Coraggio : Essere un cavaliere spesso significa scegliere la strada più difficoltosa, quella che costa di più alla persona. Sii preparato a fare sacrifici personali per gli ideali e le persone importanti nel tuo cuore. Nello stesso tempo un cavaliere dovrebbe cercare saggezza per riconoscere che la stupidità e il coraggio sono cugini. Coraggio inoltre significa schierarsi dalla parte della verità in ogni caso, invece di soccombere ad una menzogna veloce. Cerca sempre la verità, ma ricorda di amministrare la giustizia con pietà, perché la verità può portare puro dispiacere.
Fede : Un cavaliere deve avere profonda e totale fede nei suoi principi, cosicché con questa fede può dare speranze contro la disperazione e le imperfezioni che gli uomini creano.
Umiltà : Onora prima gli altri e le loro azioni, non vantarti delle tue gesta, ma lascia che siano gli altri a farlo per te. Racconta le imprese degli altri prima delle tue, conferendogli la celebrità imparata dalle imprese più virtuose. In questo modo il compito della cavalleria è ben fatto e glorificato, aiutando tutti coloro che si chiamano cavalieri.
Generosità : Sii generoso fino a quanto le tue risorse lo permettono, la generosità usata in questo modo previene l´egoismo personale. Inoltre questo spiana la via alla pietà rendendola facilmente riconoscibile quando la giustizia richiede una decisione difficile.
Nobiltà : Cerca di innalzarti all´altezza delle virtù e delle responsabilità di un cavaliere, comprendendo che sebbene gli ideali non possono essere raggiunti, la qualità con cui si perseguono, nobilita lo spirito , accrescendovi dalla polvere fino ai cieli. La nobiltà ha anche la tendenza ad influenzare gli altri, offrendo un irresistibile esempio di ciò si può fare a servizio della giusta causa.
Franchigia : Cerca di prendere in esempio tutto ciò che è stato detto nel modo più sincero possibile, non per ricevere meriti personali, ma perché è la cosa giusta da fare. Non limitare la tua visione ma cerca di infondere ogni aspetto della tua vita queste qualità. Anche se riuscirai a vivere solamente in piccola parte secondo questo antico codice, sarai ricordato per le tue qualità e virtù.
Fonte: http://www.camelot-irc.it/cavalleria/moderno_codice.htm (http://www.camelot-irc.org/forum/showthread.php?t=12&page=3)
Morris
15-04-2008, 19.12.39
http://www.alessandroscotto.com/knight.gif - Un cavaliere è votato al coraggio
- Il suo cuore conosce solo la virtù
- La sua spada difende i deboli e gli inermi
- Le sue parole dicono solo la verità
- La sua ira abbatte i malvagi
Cavalieri di Albion, giuramenti avete prestato, al Re e alla terra...E' giunto il momento di mantererli....
- Un cavaliere è votato al coraggio
- Il suo cuore conosce solo la virtù
- La sua spada difende i deboli e gli inermi
- Le sue parole dicono solo la verità
- La sua ira abbatte i malvagi
Cavalieri di Albion, giuramenti avete prestato, al Re e alla terra...E' giunto il momento di mantererli....
Sir Yvain
15-04-2008, 20.03.14
Tutto ciò messer Monris che attinanza ha con l'antico codice?
Oppure è un'altra delle vostre "particolarissime" associazioni come quella di Ivanhoe e Yvain grazie alla quale avete spezzato lo svolgimento della trama nel mio topic?
Sir Yvain
16-04-2008, 00.24.43
Tutto ciò messer Monris che attinanza ha con l'antico codice?
Oppure è un'altra delle vostre "particolarissime" associazioni come quella di Ivanhoe e Yvain grazie alla quale avete spezzato lo svolgimento della trama nel mio topic?Chiedo scusa a Messer Monris per il mio intervento, non era mia intenzione offenderlo. Ringrazio anche madama llamrei per la gentilezza con cui è intervenuta a segnalarmi questa mia mancanza di rispetto
Morris
16-04-2008, 02.24.24
.....................
llamrei
16-04-2008, 14.30.52
Morris Morris....suvvia: fate il bravo: sedetevi attorno ad un tavolo della taverna e discutete dei vostri punti di vista: c'è sempre da imparare dall'altrui sapere...e io non ne sono mai sazia: Prego sir Yvain: raccontateci un pò del vostro sapere .... la gola diventa secca parlando ma del buon idromele farà scorrere le parole come un fiume in piena.
@Sir Yvain: grazie della vostra gentilezza...troppo gentile, ho fatto solo il mio umile dovere ;-)
Morris
16-04-2008, 22.43.37
...........................
KingArthur
16-04-2008, 23.53.43
Yvain e Morris, vi esorto a risolvere privatamente le vostre divergenze e a non andare fuori tema, l'importanza dell'argomento richiede la massima serietà.
Sono certo che troverete un accordo tra valent'uomini quali siete.
Morris
22-04-2008, 18.58.46
http://www.camelot-irc.it/images/titles/antico_codice_cavalleria.gif
http://www.camelot-irc.it/cavalleria/antico_codice.gif
Fonte: http://www.camelot-irc.it/cavalleria/antico_codice.htm
Iltemplare
19-11-2008, 23.00.05
http://www.aquilabianca.org/Codice_cavalleresco.htm (http://www.aquilabianca.org/Codice_cavalleresco.htm)
come da mio sito web...
Io sinceramente seguo l'antico Codice, estrapolato dal libro di Raimondo Lullo...
Il moderno non rispetta l'essenza reale della Cavalleria che ricordo è nata anche e soprattutto per difendere la Chiesa.
Vi invito a riflettere su questo particolare...
Roberto da Amalfi
KingArthur
20-11-2008, 14.21.11
http://www.aquilabianca.org/Codice_cavalleresco.htm (http://www.aquilabianca.org/Codice_cavalleresco.htm)
come da mio sito web...
Io sinceramente seguo l'antico Codice, estrapolato dal libro di Raimondo Lullo...
Il moderno non rispetta l'essenza reale della Cavalleria che ricordo è nata anche e soprattutto per difendere la Chiesa.
Vi invito a riflettere su questo particolare...
Roberto da Amalfi
Complimenti per il sito Roberto, davvero molto ben fatto sopratutto in termini di contenuti.
Concordo assolutamente sul fatto che il concetto di cavalleria è difficilmente scindibile dai dogmi imposti dall'ordine ecclesiastico. Nel 99 scrissi un documento che tentava di conciliare diverse correnti etiche della cavalleria, ne venne fuori una sorta di ricettario da cui in molti hanno preso ispirazione, e che coincide essenzialmente con quella che è la tua visione (e ciò lo considero un estremo onore) :
http://www.camelot-irc.it/cavalleria/condotta_cavaliere.htm
Nel tentativo di conciliare l'antico spirito cavalleresco con le esigenze moderne mi spinsi oltre e descrissi un vademecum del moderno cavaliere:
http://www.camelot-irc.it/cavalleria/moderno_codice.htm
In sostanza furono entrambi modestissimi tentativi di riportare con mie parole i vari concetti di Cavalleria appresi dai romanzi di Chretien De Troyes e sopratutto da manoscrittti di insestimabile valore come quello di Raimondo Lullo (di cui c'è una discussione (http://www.camelot-irc.org/forum/showthread.php?t=124) attiva) e la cui lettura consiglio a chiunque abbia un minimo di passione per la cavalleria.
Iltemplare
20-11-2008, 14.30.47
Davvero un piacere parlare con Voi...!
Ho condiviso come ha notato il codice!
Roberto da Amalfi
Lancelot
02-01-2009, 18.41.45
Chiunque l'abbia scritto ha regalato al mondo una perla di modernità e civiltà.
Lo rileggevo proprio oggi, e ogni volta non manca di stupirmi per la sua incomparabile bellezza. Un tempo persone ammaliate dalle stesse virtù che il Codice esprime erano destinate e motivate a riunirsi, oggi purtroppo la quotidianità molte volte ci priva di questo privilegio. Ma non è detto che debba essere sempre così, già solo per la presenza di una community come questa, chiunque sia l'autore di questo testo, gli va reso merito che ha creato qualcosa di veramente Grande.
KingArthur
04-01-2009, 02.58.41
Chiunque l'abbia scritto ha regalato al mondo una perla di modernità e civiltà.
Lo rileggevo proprio oggi, e ogni volta non manca di stupirmi per la sua incomparabile bellezza. Un tempo persone ammaliate dalle stesse virtù che il Codice esprime erano destinate e motivate a riunirsi, oggi purtroppo la quotidianità molte volte ci priva di questo privilegio. Ma non è detto che debba essere sempre così, già solo per la presenza di una community come questa, chiunque sia l'autore di questo testo, gli va reso merito che ha creato qualcosa di veramente Grande.Le parole che esprimete sono all'altezza del nome che portate, benvenuto a Camelot Lancelot.
Quando ho deciso di creare queste pagine ero motivato dalla stessa passione che voi nutrite negli ideali dell'antico codice, e dal rammarico di non trovare alcun riscontro ideologico associativo nella realtà.
Oggi il sito di Camelot ci fornisce il privilegio di incontrare altre persone motivate da un senso comune di appartenenza a un ordine superiore di etica, lealtà, onore e giustizia.
Grazie alle incredibili potenzialità dei social network possiamo dimostrare al mondo intero che l'antico codice e gli ideali della cavalleria possono ancor oggi divenire fonte di ispirazione e riferimento per moltissima gente.
Con il massimo rispetto,
King Arthur
Lancelot
04-01-2009, 11.32.52
Maestà, saluto con calore e ammirazione il Vostro ritorno a Corte. Se non conoscessi nulla di voi, mi basterebbero queste Vostre poche parole per definire la regalità, l'umiltà e la leggerezza con la quale vivete il Vostro Ufficio.
Spesso l'uomo con una punta d'orgoglio ama chiamarsi 'simile a Dio', ma guardo il mondo attorno a me e non posso fare a meno di chiedermi di che dio si tratti. Non certo un dio d'amore, di carità, di perdono. Un dio di fratellanza, un dio di comprensione e di giustizia.
Troppi sono gli uomini vessati dai propri simili, troppi coloro che la società che abbiamo creato schiaccia e atrofizza, annichilendo non solo le giuste potenzialità di ognuno, ma altresì il diritto di ciascuno a vivere una vita dignitosa.
In un contesto del genere, il messaggio del Codice appare rivoluzionario. Esso ricorda all'uomo che non viviamo nel completo relativismo di valori, ma che esiste un comune determinatore e metro di giudizio assoluto e indiscutibile che fonda su Giustizia, Bontà e Libertà. Esso ricorda all'uomo che non è un animale, ma che è la creatura più vicina a Dio fra tutte quelle che abitano la Terra, e da lui si esige nobiltà. Per me pensare che esistano uomini che sono stati capaci di consacrare la propria vita a un Sogno di vita ideale è motivo di commozione e orgoglio.
Spero che il destino e Nostro Signore mi diano la possibilità di seguire le loro orme con la stessa umiltà e dedizione.
Con immensa gratitudine,
Lancelot
Lord Fenner
04-01-2009, 23.02.35
Non so, chi e quale tra i codici a noi giunti siano corretti o meno, siano essi politici o ispirati da religioni, io mi sono sempre ispirato alle gesta eroiche, storiche e leggendarie che sono arrivate a noi delle tradizioni cavalleresche, dagli albori antichi di Achille, passando agli ordini cavallereschi medievali, all'epoca rinascimentale fino ad oggi; in quei valori inossidati che sono; il rispetto per il prossimo, l'umilta', l'educazione, l'essere sempre disponibile verso i più deboli; ma nello stesso tempo essere implacabili verso chi NON rispetta e calpesta la liberta altrui intesa nel rispetto del suo prossimo.
per questo sono contento di trovare in questo sito scambio di pensieri di questo genere, ma attenzione a non rinchiuderci nei nostri echi dandoci per vinti verso l'esterno, perche altrimenti ci estingueremo senza poter provare a diffondere i nostri valori a porgere sempre l'altra guancia, ma nello stesso tempo a brandire nell'altra mano la nostra spada in difesa dei più deboli, in nome non di una religione o nazione che sia ma in nome dell'essere chiamato UOMO.
Saluti, Lord Fenner
Lancelot
05-01-2009, 19.31.50
Sicuramente avete ragione nel dire che non è giusto chiudersi nei propri echi o porgere l'altra guancia in maniera del tutto remissiva, ma quando si parla di certi valori o ideali purtroppo non si sta certo vendendo un prodotto, non si può fare della pubblicità o della propaganda. E' qualcosa che si deve sentire dentro nel cuore, è qualcosa che c'è o non c'è, un impulso irrefrenabile.
Quello che si può fare è cercare di diffondere il Codice non con le parole, ma con l'esempio concreto. Rispondere con l'educazione all'ignoranza, con la galanteria alla scortesia, con la serenità e la forza alle flebili fiammate di un comportamento aggressivo. Sperando che Iddio possa concederci la capacità di suscitare ammirazione e volontà di emulazione nei nostri interlocutori.
Certo è che è cosa spaventosa come sempre più persone rimangano indifferenti a certi argomenti, a certe storie, a certe gesta che la tradizione ci ha tramandato. Se è vero che la storia ci insegna a conoscere noi stessi, ciò che maggiormente mi fa paura è come ogni persona stia sempre più perdendo interesse verso nel conoscere se stessa. Ma finché sopravviveranno anche pochi che vivranno invece la tendenza inversa, allora ci sarà sempre speranza. Perché il Codice e gli ideali sono sepolti in ognuno di noi, e tutti gli uomini sono uguali sotto il cielo, giacché sono fatti della stessa pasta a immagine di Dio. Si tratta solo insegnare anche agli altri a riscoprirlo. Se finora non l'hanno fatto, la colpa è per lo più di chi si è tenuto il suo ardore per sé, senza sforzarsi di farne partecipi più persone possibili. Io credo che finché community come questa vivranno, saremo come un fiammifero in un pagliaio, e a scatenare il fuoco non ci vorrà poi molto.
Iltemplare
06-01-2009, 17.23.24
Come dicevo il Codice l'ho preso come linea Guida per la nostra Associazione. Il 24 Gennaio a Napoli terremo una Conferenza sulla Cavalleria ed evidenzieremo il Codice come dovuto
Un inchino a tutti Voi
Roberto
Lancelot
06-01-2009, 18.03.10
Sir, per caso l'associazione di cui fate parte ha una sua controparte anche nella Capitale? Vorrei mandarvi un PM a riguardo, spero vogliate ragguagliarmi su alcune cose ;)
Merlino
21-08-2010, 14.24.02
L'Antico Codice "breve" è lo stesso che è stato in qualche modo diffuso dal film "Dragonheart", che mi riprometto di metterlo nella lista dei film sul medioevo il più presto possibile, a meno che la mia distrazione mi abbia impedito di vedere che è già presente. Per quanto possa essere stato scritto in tempi ben diversi, in cui essere cavaliere era qualcosa di nobile ed arduo, l'Antico Codice rispecchia valori in cui non si crede più, in una società che incarna un materialismo votato al guadagno e all'oppressione dei deboli, alla menzogna e allo sfruttamento dei bisognosi. Fortunatamente non tutto è perduto! Grazie a questo forum possiamo noi di questa comunità essere di esempio, apprendendo e condividendo ciò che gli antichi cavalieri ci hanno tramandato riguardo alle parole come "onore", "coraggio", "rispetto", "lealtà". Che la fortuna ci assista nel pressante quanto urgente compito di reincarnare quei valori quasi perduti! :smile_lol:
Lancelot
21-10-2011, 22.25.10
Apparsi su questi lidi l'ultima volta un paio d'anni fa. Il web è insidioso... Tanto è appassionante, quanto dispersivo nel non fidelizzare la nostra attenzione quando si è travolti dalle incombenze della quotidianità.
Eppure eccomi di ritorno a Camelot, come il Cavaliere Errante da cui traggo il nome, inseguendo la cometa luminosa dell'Antico Codice. Ogni volta che questi dettami indimenticati e indimenticabili arrivano alla mia mente, non importa attraverso quale via, sento il bisogno di ritemprare la mia anima alla fonte di una comunità come la Vostra, dove chi crede in questi Ideali non è un folle visionario o un nostalgico senza futuro, ma un Compagno.
Personalmente quando leggo l'Antico Codice dei cavalieri, così come esso è sintetizzato nella mia firma, o riassunto brillantemente dal nostro Re King Arthur nelle splendide pagine dedicate di questo sito, non posso fare a meno di chiedermi: è retorica? O semplicemente è non vergogna di dire e condividere ciò che si sente. E quindi è Verità, il primo fra i precetti cavallereschi.
Non mi vergogno di dire che nell'assenza di significati che spesso la vita ci pone davanti, questo è il significato che io ho scelto per il mio significante.
Nasciamo come un guscio vuoto, fatto di un nome e un cognome, di un domicilio, di alcuni tratti somatici caratterizzanti. Possiamo scegliere se lasciare che quel guscio si riempia di superficialità, o posso scegliere di guardare alle stelle.
Nel corso dei secoli molti lo hanno fatto. La maggior parte di noi li ha dimenticati. Ma io ricordo. E anche voi.
Ecco perché ci siamo ritrovati qui, perché facciamo quel che facciamo, e amiamo quel che amiamo. Non è un hobby, non è un videogioco o uno svago.
Questo è nutrimento per un'anima impoverita. Condividendo la nostra passione, cercando l'eroismo, la nobiltà, dovunque esse si annidino, siano essi telefilm, fumetti, romanzi o videogiochi, noi cerchiamo questo significato. Alziamo una voce, e quella voce si unisce a un coro nel dire, ovunque voi siate, "Non sei solo".
C'è un significato in questa vita, e cercarlo insieme a persone come me, stringersi in un abbraccio fraterno e guardare verso le stelle, è tutto ciò di cui io personalmente ho bisogno per dirmi appagato.
Se anche voi sentite di essere vicino agli Ideali di questa Fratellanza, non vergognatevi di condividere insieme a me ciò che pensate.
La Verità è Libertà, in primo luogo da se stessi.
Morris
22-10-2011, 01.47.06
Lancelot, avete abbandonato codesti luoghi perchè vi sentivate incompreso?
Perchè tradito dagli stessi codici?
O perchè avevate necessità di ritemprarvi di vita reale?!
Che importa... non vi perdono affatto!
Sir Morris
Lancelot
22-10-2011, 10.28.51
Io sono felice di ritrovarvi, Ser Morris.
Non è nella mia natura di cavaliere mettere radici troppo profonde, sono nato per il viaggio, e solo nel viaggio trovo pace e redenzione. Ciò non significa che io abbia smesso di credere in Camelot.
Qualunque cosa abbia fatto per suscitare il vostro disappunto, saprò fare ammenda.
Morris
25-10-2011, 01.25.25
Avete già fatto abbastanza, Sir Lancelot...
Siete stato un amico ed un amico continuate ad essere.
Ho un bel ricordo di voi... e di voi mi piace questo presente!
Sir Morris
Taliesin
25-10-2011, 15.02.24
Buongiorno Cavaliere del Crepuscolo e Cavaliere della Carretta....
mi inchino alla temporalità delle vostre parole dove trasuda l'ordine suprema di amicizia e purezza che condraddistingue persone dal cuore pulsante degne di sedere su troni perigliosi e non semplici icone impresse nella virtualità di un mondo ricreato per le nostalgie del tempo...
c'è una stretta di mano tra di voi, che varca i confini temporali, oltre le rispettabile scienze infuse dell'epoca presente, sempre più bizzarra nel rincorrere false entità e satura di maschere pirandelliane...
Grazie per queste emozioni....
diverranno canzone.
Taliesin, il bardo
Lancelot
25-10-2011, 15.14.20
Grazie a voi, talentuoso Bardo, che con le vostre parole ci onorate.