lady_Empi
26-09-2010, 17.38.05
Trasportati dalla brezza marina
Fra onde sinuose mi giungono questi pensieri per te,
amica.
Oltre quel confine sottile dove l’azzurro cambia
Per ritornare ciò che era, ivi giungono le mie parole
che altro non sono che un riflesso del cielo.
Quel cielo distorto che, viaggiando sulle acque,
Reincontra orizzonti che già conosceva:
Acque diverse, ma stessi fondali.
Fondali diversi, ma stesse fattezze.
Fattezze diverse, ma stesso clima.
Clima diverso, e diversa vita.
Ed è come incontrarsi nuovamente
e riconoscersi da un guizzo vitale negli occhi,
da un sorriso, da un gesto familiare.
Come quella luce che vedo nei tuoi occhi, amica mia,
quel lume racchiuso in una corazza di silenzi
alimentato dalla conoscenza,
che mi fa esser ogni giorno grata al fato
per avermi permesso di incontrarti
e di esserti amica.
Amica, quale arcano senso racchiude questa parola?
Diluvio dolce, leggera caduta di sassi
Misterioso tocco che allevia l’esistenza.
Amore che si veste di abiti diversi.
Si, amore. Quanti abiti ha l’amore?
Non senti anche tu quel vento leggero
Che ci spinge ad amare,
che scuote le nostre vesti di seta?
L’amore ha mille facce, mille volti
E noi illuminati dal luminoso riflesso del suo volto
Ci muoviamo ignari, credendo di esser liberi
Recitando con copioni invisibili e antiche maschere
Che d’improvviso si mutano in volti.
Osservo il tramonto che lentamente invade l’orizzonte
E lo colora di caldi riflessi.
Ed intanto mi incammino, lungo il solco ondulato di un sentiero.
Camminerò ogni giorno accanto a te,
perché questa è, per me, la gioia di esserti amica.
Prenderò i pesi dalle tue mani reggendoli tra le mie,
e mischieremo il sale delle nostre lacrime.
Ci abbaglieremo della luce dei nostri sorrisi,
perdendoci negli stessi sogni.
Ingannerò il mio cuore assopito
Adorando quella piccola pace dell’anima,
che per sempre vivrà accanto a te.
Fra onde sinuose mi giungono questi pensieri per te,
amica.
Oltre quel confine sottile dove l’azzurro cambia
Per ritornare ciò che era, ivi giungono le mie parole
che altro non sono che un riflesso del cielo.
Quel cielo distorto che, viaggiando sulle acque,
Reincontra orizzonti che già conosceva:
Acque diverse, ma stessi fondali.
Fondali diversi, ma stesse fattezze.
Fattezze diverse, ma stesso clima.
Clima diverso, e diversa vita.
Ed è come incontrarsi nuovamente
e riconoscersi da un guizzo vitale negli occhi,
da un sorriso, da un gesto familiare.
Come quella luce che vedo nei tuoi occhi, amica mia,
quel lume racchiuso in una corazza di silenzi
alimentato dalla conoscenza,
che mi fa esser ogni giorno grata al fato
per avermi permesso di incontrarti
e di esserti amica.
Amica, quale arcano senso racchiude questa parola?
Diluvio dolce, leggera caduta di sassi
Misterioso tocco che allevia l’esistenza.
Amore che si veste di abiti diversi.
Si, amore. Quanti abiti ha l’amore?
Non senti anche tu quel vento leggero
Che ci spinge ad amare,
che scuote le nostre vesti di seta?
L’amore ha mille facce, mille volti
E noi illuminati dal luminoso riflesso del suo volto
Ci muoviamo ignari, credendo di esser liberi
Recitando con copioni invisibili e antiche maschere
Che d’improvviso si mutano in volti.
Osservo il tramonto che lentamente invade l’orizzonte
E lo colora di caldi riflessi.
Ed intanto mi incammino, lungo il solco ondulato di un sentiero.
Camminerò ogni giorno accanto a te,
perché questa è, per me, la gioia di esserti amica.
Prenderò i pesi dalle tue mani reggendoli tra le mie,
e mischieremo il sale delle nostre lacrime.
Ci abbaglieremo della luce dei nostri sorrisi,
perdendoci negli stessi sogni.
Ingannerò il mio cuore assopito
Adorando quella piccola pace dell’anima,
che per sempre vivrà accanto a te.