Uther
10-10-2010, 20.43.55
E se qualcuno ci dicesse di avere la prova che Marco, Tristano e Isotta sono veramente esistiti? Dai, un pò di emozione la proveremmo, no?:p
Non lontano da Tintagel, a un'oretta di macchina verso sud, direzione Fowey (consideriamo che le strade in alcune zone sono poco più che mulattiere asfaltate...) si arriva a un luogo con un nome abbastanza suggestivo: "Castle Dore". Non aspettiamoci un romantico castello diroccato. Questo "castello" (così come Cadbury Castle alias Camelot) è - o meglio, era - una collina fortificata, una fortezza (hill fort come le chiamano da queste parti). Oggi si può vedere un terrapieno circolare, sostanzialmente la base della fortezza che è stata. Risale all'età del ferro, fu quasi certamente abbandonata in epoca romana e riutilizzata durante il V e VI secolo. Scavi archeologici effettuati il secolo scorso (accidenti, mi viene ancora difficile riferirmi al '900 come al secolo scorso... chissà quando mi abituerò) hanno dimostrato che la sommità di questa collina era occupata da una struttura in legno, un palazzo, certamente sede di un personaggio di rilievo ed il più probabile candidato ad aver tenuto qui la sua "corte" è Re Marco di Cornovaglia della narrativa arturiana. Ne vogliamo qualche prova? Il suo palazzo veniva spesso chiamato Lancien nei testi medievali. Nel Doomsday Book questo nome è riportato nella variante Lantyan: ad appena tre chilometri (ehm... due miglia! in Inghilterra il sistema metrico internazionale non ha messo ancora radici!) c'è tutt'oggi un luogo chiamato Lantyan. Il poeta normanno Beroul, autore di un Roman de Tristan, ambienta il suo racconto nei pressi di St. Samson-in-Golant e ci dice che il palazzo di Re Marc era a Lancien. Ebbene, il feudo di Lantyan in Golant nel medioevo inglobava Castle Dore... E' una prova un pò debole, è vero. Ma sempre nelle immediate vicinanze (anzi, in passato era molto più vicina a Castle Dore... chissà perché in tempi abbastanza recenti è stato spostato di qualche chilometro e collocato lungo una strada... mah!), su un piedistallo di pietra, c'è un grosso monolito alto più di due metri, noto come la Pietra di Tristano sulla quale è possibile leggere (non senza difficoltà vista l'usura del tempo) una scritta latina su due righe:
"DRUSTANUS HIC IACIT
FILIUS CUNOMORI"
Uhm... "Qui giace Drustanus, figlio di Cunomorus". Dà una certa emozione trovarsi di fronte a questa pietra. Io stesso mi ci imbattei per caso, tornando da Fowey diretto non ricordo più dove: vidi la stele sul lato destro della strada e frenai di colpo (per fortuna non sopraggiungeva nessuno dietro...), parcheggiai un centinaio di metri più avanti alla bene e meglio e mi recai a toccare con mano questo documento in pietra dell'esistenza dello sfortunato cavaliere di Cornovaglia. Leggere (o anche solo "localizzare" sulla pietra) una scritta così usurata è arduo, perciò, prima di lasciare il sito, fotografai per benino la pietra con l'intenzione, una volta a casa, di lavorare un pò di luminosità e contrasto per far riapparire questo epitaffio dalle nebbie del tempo. Ma scusate la digressione...
Che Drustanus sia il nome pitto relativo al cornico Tristano, ci sono pochi dubbi. Ma piuttosto, chi è questo Cunomorus? Si tratta nientedimeno che della latinizzazione del nome Cynvawr (o Cynfawr), un comandante del VI secolo (quindi contemporaneo dell'Artù "storico") che governava la Domnonia (regione abbastanza estesa che comprendeva la Cornovaglia, il Devon e parte della Britannia). Alcune cronache medievali (peraltro molto più antiche dei romanzi arturiani!) precisano che Cynvawr era anche chiamato Marco ("Marcus dictus Quonomorius"). Dunque, stante a questa stele (che certamente all'origine fungeva da pietra tombale, alla moda romana, di Drustanus) questo Tristano era figlio (e non nipote) di Marco... E una delle Triadi gallesi ci confermano che Mark (o March) era il padre di Tristano (sebbene un'altra Triade, quella dei tre innamorati di Bretagna parla di Essylt moglie di re March e innamorata di Drystan figlio di Tallwch). E non finisce qui! Nel XVI secolo, l'antiquario John Leland visitò questi luoghi ed esaminò la stele di Tristano e vi lesse una terza riga:
"CUM DOMINA CLUSILLA"
Dunque il "nostro" Tristano, figlio di Marco, riposava in pace con la sua Clusilla (probabilmente non moglie, poiché Clusilla non è riportata come uxore ma solo come domina... signora). Clusilla... nome irlandese che sta per il gallese Essyllt o il cornico Yseult... Isotta! Anzi, in irlandese "silla" può significare "bionda" (guardacaso il soprannome di Isotta!). Ma questa è la quadratura del cerchio! Quindi abbiamo la prova (forse...) dell'esistenza di tutti e tre i vertici del triangolo amoroso Tristano-Isotta-Marco, o almeno dell'esistenza storica di queste persone. Certo la stele non ci dice che Isotta sia stata moglie di Marco e comunque, se lo è stata, ne è stata la seconda moglie (la prima essendo la madre di Tristano...). Ma poi chissà perché i poeti medievali hanno modificato il grado di parentela tra Marco e Tristano, forse un rapporto zia (acquisita) - nipote era considerato meno scabroso di un rapporto figlio - matrigna? O semplicemente un vocabolario piuttosto povero confondeva i nomi padre e zio (dopotutto la stassa Bibbia non distingue mai fra fratelli e cugini, no?). Ma un momento! Ci possiamo fidare di questo Leland? Probabilmente sì! John Leland, antiquario del XVI secolo e uomo di Enrico VIII, è personaggio eminente in materia arturiana. E' a lui, ad esempio, che si devono le autorevoli associazioni Slaughter Bridge/Camlann e South Cadbury Castle/Camelot ed è stato lui uno degli ultimi a vedere la croce di ferro della tomba di Artù a Glastonbury e a riportarne la scritta. Non ci sono motivi per dubitare di quanto riportato da Leland, probabilmente un fammento della pietra di Tristano si è staccato (e in effetti, se la si guarda bene, soprattutto la parte alta della stele dà l'impressione di essere stata un pò "menomata" dal tempo, sembra effettivamente che manchi un pezzetto...). Ci accontentiamo di queste informazioni? Ma neanche per sogno! C'è una chicca finale... sappiamo tutti che, nei romanzi cortesi, Tristano è noto come Tristano di Lyonesse (basti pensare a Malory o al nome sulla Tavola Rotonda di Winchester). Ebbene, a poca distanza da Castle Dore c'è il borgo di Leyonne. Una coincidenza? Chissà... ma cominciano a essere un pò troppe, non pensate? :p
Ma sbaglio o sento qualcuno russare...? Eh sì, mi sa che stavolta ho un pò esagerato... la prossima volta dovrò usare un calamaio più piccolo ed essere un pò più parsimonioso di parole :p
Non lontano da Tintagel, a un'oretta di macchina verso sud, direzione Fowey (consideriamo che le strade in alcune zone sono poco più che mulattiere asfaltate...) si arriva a un luogo con un nome abbastanza suggestivo: "Castle Dore". Non aspettiamoci un romantico castello diroccato. Questo "castello" (così come Cadbury Castle alias Camelot) è - o meglio, era - una collina fortificata, una fortezza (hill fort come le chiamano da queste parti). Oggi si può vedere un terrapieno circolare, sostanzialmente la base della fortezza che è stata. Risale all'età del ferro, fu quasi certamente abbandonata in epoca romana e riutilizzata durante il V e VI secolo. Scavi archeologici effettuati il secolo scorso (accidenti, mi viene ancora difficile riferirmi al '900 come al secolo scorso... chissà quando mi abituerò) hanno dimostrato che la sommità di questa collina era occupata da una struttura in legno, un palazzo, certamente sede di un personaggio di rilievo ed il più probabile candidato ad aver tenuto qui la sua "corte" è Re Marco di Cornovaglia della narrativa arturiana. Ne vogliamo qualche prova? Il suo palazzo veniva spesso chiamato Lancien nei testi medievali. Nel Doomsday Book questo nome è riportato nella variante Lantyan: ad appena tre chilometri (ehm... due miglia! in Inghilterra il sistema metrico internazionale non ha messo ancora radici!) c'è tutt'oggi un luogo chiamato Lantyan. Il poeta normanno Beroul, autore di un Roman de Tristan, ambienta il suo racconto nei pressi di St. Samson-in-Golant e ci dice che il palazzo di Re Marc era a Lancien. Ebbene, il feudo di Lantyan in Golant nel medioevo inglobava Castle Dore... E' una prova un pò debole, è vero. Ma sempre nelle immediate vicinanze (anzi, in passato era molto più vicina a Castle Dore... chissà perché in tempi abbastanza recenti è stato spostato di qualche chilometro e collocato lungo una strada... mah!), su un piedistallo di pietra, c'è un grosso monolito alto più di due metri, noto come la Pietra di Tristano sulla quale è possibile leggere (non senza difficoltà vista l'usura del tempo) una scritta latina su due righe:
"DRUSTANUS HIC IACIT
FILIUS CUNOMORI"
Uhm... "Qui giace Drustanus, figlio di Cunomorus". Dà una certa emozione trovarsi di fronte a questa pietra. Io stesso mi ci imbattei per caso, tornando da Fowey diretto non ricordo più dove: vidi la stele sul lato destro della strada e frenai di colpo (per fortuna non sopraggiungeva nessuno dietro...), parcheggiai un centinaio di metri più avanti alla bene e meglio e mi recai a toccare con mano questo documento in pietra dell'esistenza dello sfortunato cavaliere di Cornovaglia. Leggere (o anche solo "localizzare" sulla pietra) una scritta così usurata è arduo, perciò, prima di lasciare il sito, fotografai per benino la pietra con l'intenzione, una volta a casa, di lavorare un pò di luminosità e contrasto per far riapparire questo epitaffio dalle nebbie del tempo. Ma scusate la digressione...
Che Drustanus sia il nome pitto relativo al cornico Tristano, ci sono pochi dubbi. Ma piuttosto, chi è questo Cunomorus? Si tratta nientedimeno che della latinizzazione del nome Cynvawr (o Cynfawr), un comandante del VI secolo (quindi contemporaneo dell'Artù "storico") che governava la Domnonia (regione abbastanza estesa che comprendeva la Cornovaglia, il Devon e parte della Britannia). Alcune cronache medievali (peraltro molto più antiche dei romanzi arturiani!) precisano che Cynvawr era anche chiamato Marco ("Marcus dictus Quonomorius"). Dunque, stante a questa stele (che certamente all'origine fungeva da pietra tombale, alla moda romana, di Drustanus) questo Tristano era figlio (e non nipote) di Marco... E una delle Triadi gallesi ci confermano che Mark (o March) era il padre di Tristano (sebbene un'altra Triade, quella dei tre innamorati di Bretagna parla di Essylt moglie di re March e innamorata di Drystan figlio di Tallwch). E non finisce qui! Nel XVI secolo, l'antiquario John Leland visitò questi luoghi ed esaminò la stele di Tristano e vi lesse una terza riga:
"CUM DOMINA CLUSILLA"
Dunque il "nostro" Tristano, figlio di Marco, riposava in pace con la sua Clusilla (probabilmente non moglie, poiché Clusilla non è riportata come uxore ma solo come domina... signora). Clusilla... nome irlandese che sta per il gallese Essyllt o il cornico Yseult... Isotta! Anzi, in irlandese "silla" può significare "bionda" (guardacaso il soprannome di Isotta!). Ma questa è la quadratura del cerchio! Quindi abbiamo la prova (forse...) dell'esistenza di tutti e tre i vertici del triangolo amoroso Tristano-Isotta-Marco, o almeno dell'esistenza storica di queste persone. Certo la stele non ci dice che Isotta sia stata moglie di Marco e comunque, se lo è stata, ne è stata la seconda moglie (la prima essendo la madre di Tristano...). Ma poi chissà perché i poeti medievali hanno modificato il grado di parentela tra Marco e Tristano, forse un rapporto zia (acquisita) - nipote era considerato meno scabroso di un rapporto figlio - matrigna? O semplicemente un vocabolario piuttosto povero confondeva i nomi padre e zio (dopotutto la stassa Bibbia non distingue mai fra fratelli e cugini, no?). Ma un momento! Ci possiamo fidare di questo Leland? Probabilmente sì! John Leland, antiquario del XVI secolo e uomo di Enrico VIII, è personaggio eminente in materia arturiana. E' a lui, ad esempio, che si devono le autorevoli associazioni Slaughter Bridge/Camlann e South Cadbury Castle/Camelot ed è stato lui uno degli ultimi a vedere la croce di ferro della tomba di Artù a Glastonbury e a riportarne la scritta. Non ci sono motivi per dubitare di quanto riportato da Leland, probabilmente un fammento della pietra di Tristano si è staccato (e in effetti, se la si guarda bene, soprattutto la parte alta della stele dà l'impressione di essere stata un pò "menomata" dal tempo, sembra effettivamente che manchi un pezzetto...). Ci accontentiamo di queste informazioni? Ma neanche per sogno! C'è una chicca finale... sappiamo tutti che, nei romanzi cortesi, Tristano è noto come Tristano di Lyonesse (basti pensare a Malory o al nome sulla Tavola Rotonda di Winchester). Ebbene, a poca distanza da Castle Dore c'è il borgo di Leyonne. Una coincidenza? Chissà... ma cominciano a essere un pò troppe, non pensate? :p
Ma sbaglio o sento qualcuno russare...? Eh sì, mi sa che stavolta ho un pò esagerato... la prossima volta dovrò usare un calamaio più piccolo ed essere un pò più parsimonioso di parole :p