Visualizza versione completa : Collana Progetto per coinvolgimento casa editrice per...
aleabr
11-11-2010, 14.25.38
In Triade 'consiglio' fra me, King Arthur e Uther (praticamente i pezzi grossi della famiglia) abbiamo deciso di aprire questo topic che si occuperà strettamente di informare, monitorare e indicare tutte le pubblicazioni e loro reperibilità sul Ciclo Bretone & Materia di Bretagna. Inoltre su questo topic vi racconteremo di un'idea che ci frulla per la testa da un pezzo. Riuscire a coinvolgere una casa editrice per pubblicare in Italia i testi della Bibliografia da noi redatta che non hanno mai avuta una pubblicazione (o mai integralmente) o che ne hanno avuta una così vecchia da aver bisogno di una nuova veste editoriale.
Il nostro intento è di poter diventare una voce che ci permetta di poter portare l'attenzione sui testi a cui noi facciamo riferimento.
Per iniziare e attendere gli interventi di King e Uther vi do informativa sul primo testo che compare nella nostra bibliografia.
De Excidio Britanniae (VI secolo): Gildas (latino)
Il testo in questione è stato pubblicato per la prima volta in Italia nel 2005 dalla casa editrice Il Cerchio. A cura di Sabrina Giuriceo costo 10€ si trova con semplicità in ogni libreria ordinandolo o tramite le varie librerie di rete internet. All'interno fra introduzione, note e contro-note si trova il testo fondante su cui si è costruita tutto il Ciclo Bretone & la Materia di Britannia. Testo latino a fronte in tutto da leggere sono circa 20 pagine. E' un'opera epistolare di carattere storiografico ma che è il 1° testo assoluto a cui ogni lettore epico si dovrebbe dare 'iniziazione'. Gildas è stato allievo di St.Illtud che pare per la mitologia fosse nipote diretto di Re Artù.
KingArthur
11-11-2010, 18.11.39
Sostengo e promuovo l'iniziativa che renderà certamente felici tutti gli appassionati italiani della Materia di Britannia.
Occorre trovare una casa editrice disponibile a sfruttare il vantaggio pubblicitario che questa iniziativa consente, in virtù del fatto che siamo il primo sito in italia sul Ciclo Bretone con quasi 200 visitatori unici giornalieri.
Mordred Inlè
12-11-2010, 18.50.29
Per monitorare le pubblicazioni intendete solo in lingua italiana?
E intendete solo news? Quindi senza prendere in considerazione i libri già usciti?
Scusate se sono confusa... perché se si intende anche libri non appena usciti alla fine si intendono tutti quelli per i quali si aprono topic... credo.
Per una casa editrice intendente anche che traduce libri (letteratura moderna e contemporanea) dall'inglese?
aleabr
12-11-2010, 19.13.57
Allora Mordred, piano piano questo topic vorrebbe diventare una catalogazione di ogni testo arturiano con prezzi, reperibilità, commento, sinossi e apporto storico del testo. Quindi in parte raccogliere anche tutto il materiale dei topic aperti singolarmente con l'intento però di seguire testo per testo in ordine cronologico dalla bibliografia. Su tutti si esprimerà Uther che è il massimo bibliofilo di tutto il forum con testi che compongono quasi tutta la bibliografia.
In secundis si occuperà di seguire ed aggiornare via via le vicissitudini editoriali di tutte le pubblicazioni sul Ciclo che escono o che usciranno, e informarvi in tempo reale sui movimenti che noi stiamo facendo affinchè alcuni testi del Ciclo Bretone & Materia di Britannia mai pubblicati in Italia, possano avere un'edizione pure da noi. Magari proprio da una casa editrice vocata alla materia arturiana.
Mordred Inlè
12-11-2010, 19.17.47
Non basterebbe linkare i topic del forum in una lista in ordine cronologico ed aggiungere prezzi e reperibilità nei singoli topic? Così sarebbe più facile discutere dei singoli libri credo e si avrebbe comunque una lista.
Ma quindi solo bibliografia italiana? *la donna che ha soprattutto libri inglesi introvabili*
La seconda iniziativa mi interessa moltissimo. Io sono poco informata sulle nuove pubblicazioni anche perché ho una marea di testi inglesi che sto ancora aspettando e che sono anche vecchiotti : (
Sarebbe fantastico se testi inediti arrivassero in italia. Io stessa sto amatorialmente traducendo qualche libro inglese ma, appunto, è solo per un circolo di amici che magari non hanno la possibilità di leggerlo in lingua.
Uther
12-11-2010, 19.28.34
Su tutti si esprimerà Uther che è il massimo bibliofilo di tutto il forum con testi che compongono quasi tutta la bibliografia.
Ma di questo accordo, Uther ne è al corrente? :p
Guisgard
12-11-2010, 19.46.08
Su tutti si esprimerà Uther che è il massimo bibliofilo di tutto il forum con testi che compongono quasi tutta la bibliografia.
Io ovviamente non metto in dubbio le qualità di nessuno, ci mancherebbe, ma come si può esprimere un simile giudizio senza conoscere minimamente gli altri utenti di questo forum?
Misteri della rete... :rolleyes:
Io ho letto diversi interventi scritti su questo forum e, al di là della passione, non ho visto scritti o pareri di grandi luminari di filologia e letteratura, anzi ho notato opinioni e citazioni talvolta anche discutibili e non certo in odore di Verità Assoluta.
L'idea descritta in questo topic era, a mio giudizio, lodevole, ma credo abbia la poco ortodossa ambizione di farsi passare come un punto di riferimento per la bibliografia di stampo arturiano.
E sinceramente non credo ne abbia i numeri o i titoli.
Un conto è elencare testi, tutt'altra cosa è commentarli ed esprimere un giudizio critico coerente.
Questo ovviamente è il mio personalissimo pensiero.
Mordred Inlè
12-11-2010, 19.49.18
Alan Lupack potrebbe X°D (lo adoro)
Perdonatemi, concordo con voi. Il mio era uno sciocco modo per ironizzare.
KingArthur
12-11-2010, 20.26.01
A mio avviso si può percorrere una strada ibrida, vale a dire aggiornare l'elenco ma linkando ogni pubblicazione alla discussione già aperta sul forum oppure creando una nuova discussione se la pubblicazione non è mai stata discussa sul forum.
In tal modo viene preservata sia la pluralità di opinione sia l'ordine cronologico della bibliografia.
La mia è solo una proposta naturalmente.
Mordred Inlè
12-11-2010, 20.27.59
Come ho detto prima io sono favorevolissima ad un elenco linkato : D o a linkare i titoli dell'elenco che c'è già.
KingArthur
12-11-2010, 20.34.46
Come ho detto prima io sono favorevolissima ad un elenco linkato : D o a linkare i titoli dell'elenco che c'è già.chiedo venia milady, mi ero perso la prima frase. Ovviamente convengo con la vostra proposta.
aleabr
12-11-2010, 21.39.46
Signori, vi ringrazio intanto per la vostra attenzione e mi scuso se i miei interventi abbiano fatto pensare o credere a cotanta arroganza da creder(ci) gli eletti. Non era altresì questo il nostro intento ma anzi poter, così come è sorta ottima idea da Mordred, dare a tutti gli utenti la possibilità di poter attingere ad un database bibliografico per poter avere i testi tanto amati.
E vi dirò, che tanto più mi avventuro nella Qurest di testi, tanti più testi nuovi mi sbucano da una pare all'altra.
Ho preso decisione di aprire questo topic solo dopo lunga consultazione fra King Arthur e Uther. Senza con questo assolutamente surclassare nessun altro ma anzi chiedendo assistenza a tutti quanti nel miglior modo possibile affinchè tt noi si possa attingere a quanti più testi ci è possibile. Il fatto che Mordred traduca seppur amatorialmente alcuni testi mi fa ben sperare anche e sopratutto sulla nostra idea di scovare ciò che cerchiamo. Un'anima pia che abbia cuore, coraggio e passione per dare la possibilità alla casa editrice che ho contattato di poter pubblicare testi sul Ciclo o sulla Materia che non abbiano mai visto la luce in lingua italiana.
Oltre tutto, grazie agli studi a margine di alcuni teti che posseggo, mi rendo conto che la vastità di materiale arturiano prodotto in Italia fra il 13° ed il 16° secolo non ha veramente confronti per quantità e anche per qualità in molti casi.
Ecco che qui viene fuori ancor maggior bisogno dell'aiuto di tutti affinchè si possa e arricchire la bibliografia che umilmente ho redatto tanto più per me quanto più per me, e questo topic affinchè chi volesse cercare ed avere tali testi possa sapere se e cosa cercare, quanto pagare in moneta sonante e di quanto tempo il soldo...
Miei cari se vi fosse sembrata arroganza da parte mia, avendo citato Uther come il maggiore conoscitore e possessore dei nostri testi non era voluto e perchè realmente seppur nell'ombra, il nostro utente ha realmente vastissimo materiale.
In profundis vi dico, il lavoro che stò cercando di fare contattando veri esperti del settore e la speranza di trovare un dottoando o laureando che volesse impegnarsi in questo e più imprese, è realmente concreta.
Tanto più che nel momento in cui ho proposto l'idea a qualcuno con il potere i publicarlo, mi è stato confermato piacevole interesse e valida attenzione.
E con questo, spero di aver dissipato qualunque nebbia si fosse contrapposta fra voi ed il cammino di questa iniziativa.
Cordialmente, il vostro maravigliato ricercatore che ogni giorno si sforza di migliorare una bibliografia tato vasta quanto affascinante e che spero possa esservi d'aiuto ogni quando vogliate nel ricercare i testi che vi sono più a cuore.
aleabr
Uther
14-11-2010, 11.40.08
Carissimi amici, poiché noto con un certo disappunto di essere stato, magari solo di sfuggita, oggetto di una discussione dai toni anche piuttosto accesi. ritengo mio dovere porre rimedio esprimendo il mio personale punto di vista. Mi scuso sin da ora se qualcuno se ne potrà avere a male ma, credetemi, non è mia intenzione sollevare ulteriori polemiche, anzi, spero di comporre (ove mai ve ne fosse ancora bisogno) eventuali focolai di incomprensione.
Ora, per amore di chiarezza (cosa che forse è mancata almeno in parte in questo topic), essendo l’amico Aleabr di origini toscane (come il suo accento tradisce già al primo monosillabo proferito), evidentemente va parafrasato (dopotutto al liceo ci hanno insegnato a parafrasare ben altri toscani, no?) Per cui Aleabr mi perdonerà se mi cimento in questo tentativo così come mi perdonerà se forse commetterò degli errori di interpretazione che, spero, vorrà correggere (dopotutto, contrariamente a un sonetto di Guittone d’Arezzo o a una lirica di Bonagiunta degli Orbicciani, non ho avuto il conforto di trovare note a piè di pagina nei suo post :p).
Ebbene, quello che (secondo me) l’amico Aleabr voleva dire è che, essendo il sottoscritto un pò più maturo (anagraficamente parlando, s’intende!) dell’utente medio di questo forum, evidentemente ho avuto il vantaggio (si fa per dire…) di iniziare a raccogliere volumi del ciclo arturiano da più tempo rispetto alla maggior parte di voi. Visto che il mio primo testo arturiano l’ho comprato e letto (a occhio e croce) 23 anni fa, immagino che probabilmente all’epoca di quella mia lettura molti di voi o erano in fasce o vivevano solo nei sogni e nelle dolci attese dei loro futuri genitori. Così come, ipotizzo, molti di voi non avevano ancora imparato a leggere o, quantomeno, non avevano ancora iniziato a coltivare la passione per la lettura (almeno della letteratura arturiana, sia essa quella "impegnata" o quella di evasione) quando io ho raggiunto, grazie al mio primo contratto di lavoro, quell’indipendenza economica che mi permetteva di spendere i soldi per le mie passioni, fra cui quella bibliografica arturiana. Ora, essendo la bibliofilia (intesa nel più semplice e trasparente significato letterale del termine come amore per i libri) una sorta di malattia, nell’ultimo quarto di secolo ha raccolto molti testi del ciclo arturiano, in italiano, in inglese e un pochino (quando un testo non era disponibile nelle prime due lingue citate) nell’originale francese, oltre che innumerevoli saggi, alcuni illuminanti, altri buoni come zeppe per tavoli traballanti. Non solo, ma essendo io poco attento alla letteratura "arturiana" recente ma, al contrario, particolarmente attratto dall’Artù storico, barbaro, celtico, romanzo… diciamo dalle origini fino al XIV secolo (facendo una eccezione solo per il XV secolo inglese, visto che le isole britanniche hanno vissuto un medioevo un pò più lungo de nostro), la mia collezione si è via via arricchita di testi (talvolta) piuttosto vetusti. Pertanto, Aleabr ha supposto (non so se a torto o a ragione) che disponendo io di testi come il Roman de Tristan en prose, l’Y Gododdin, il Tristano usignolo o l’opera di Caradoc of Llancarfan così come di un pò di materiale dato alle stampe per l’ultima volta in Italia fra la fine del 1800 e l’inizio del 1900 e non più pubblicato, forse potevo contribuire, in maniera più "mirata" di altri utenti del forum, relativamente a questi titoli (e solo a questi titoli!) di altrimenti difficile reperibilità per la bibliografia ragionata a cui Aleabr sta lavorando alacremente da tanto tempo insieme a King Arthur. In altre parole (e, caro Aleabr ti prego di correggermi se ho interpretato male), il concetto che egli avrà pensato di trasmettere era che magari per i cicli di Bernard Cornwell o di Jack Whyte poteva contribuire probabilmente ciascun utente del forum (e l’aiuto sarebbe stato gradito da qualunque parte fosse arrivato) e, anzi, per la letteratura arturiana del XX secolo io sono un bel pò asino…, mentre per alcune opere, pubblicate in volumi ormai ammuffiti e riposti in qualche angolo ameno di casa mia, forse potevo essere di un qualche aiuto. Evidentemente questo aiuto era poco più che recuperare il testo da scaffali polverosi, leggerne autore e titolo originale, caratteristiche dell’edizione, anno di prima pubblicazione etc. e condividere con lui (e, in ultima analisi, con voi e con tutti gli utenti fedeli o gli ospiti occasionali del forum) queste informazioni.
Lungi da lui l’idea di pensare che io, lui o chiunque altro possa anche solo immaginare di recensire tutte le opere del ciclo arturiano, anche solo quelle (in numero sterminato!) pubblicate in Italia nel corso dei secoli. Quel lavoro a cui aspira Aleabr è un progetto ambizioso e lodevole ma, come in un vecchio film di Frank Capra, ha bisogno dell’aiuto di tutti, nella misura e nelle possibilità di ciascuno di noi. Un lavoro corale in cui chiunque possa contribuire con commenti personali, recensioni dei libri letti e integrazione di testi o informazioni, segnalazione e correzione di eventuali sviste circa la bibliografia la cui ossatura è stata preparata e portata avanti con tanta passione e competenza da Aleabr. Per ciascuna opera c’è già una discussione aperta? Bene, si linka a quella (come suggeriscono King Arthur e Lady Mordred nei loro consueti lucidi interventi); per quel dato testo, magari sconosciuto ai più, manca la discussione? Il proprietario di quel testo (chiunque egli sia) può, se vuole, aggiungere qualche riga di commento (una lista dei protagonisti di quell’avventura, una breve discussione del contenuto, etc.) in modo da dare anche agli altri la possibilità di capire se quell’opera può essere di qualche interesse (e magari cercarne una edizione sul mercato antiquario, o in una lingua diversa dall’italiano o, perché no? chiedendo in prestito la copia del suddetto volume al proprietario che fosse disponibile a tale scopo).
Pertanto, caro Aleabr, ti prego di confermarmi se ho ben interpretato le tue parole (naturalmente puoi tralasciare quella digressione sulla mia età… la riterrei cosa gradita :p)
Non mi pare, viceversa, di aver mai letto nelle parole di Aleabr, che pure prova stima e affetto (platonico!) per me, una sorta di "unzione" profetica. Non mi pare che mi abbia additato a luminare del forum (se l’ha fatto, a me sarà sfuggito… e lui avrà iniziato a consumare alcoolici in una misura che evidentemente il suo fisico non regge :D). E questo semplicemente perché non sono affatto un esperto in materia arturiana ma un semplice appassionato (come, immagino, la maggior parte di voi). A riprova di quanto detto, lo stesso Aleabr potrà confermarvi che io, pur avendo accettato di offrirgli tutto l’aiuto possibile in questa impresa, insistetti sul fatto che questa bibliografia era "affar suo" (nel senso di una "sua" creatura) per cui non volevo neanche essere citato nel topic. Da buon toscano (e, quindi, "capatosta") ha fatto di testa sua e quel mio post precedente era il mio modo di rimproverarlo bonariamente.
Ciò che, invece, mi è un pò dispiaciuto è stato leggere battute ironiche da parte di persone, come Lady Mordred, che io stimo. Lady Mordred, di voi apprezzo l'erudizione, la curiosità (gran dote!) e l’entusiasmo che, forse in parte, vi proviene dall’età e a riprova della mia stima nei vostri confronti, avrete intuìto che seguo sempre con molta attenzione le vostre discussioni e i vostri spunti di riflessione tant’è che quando posso cerco di dare un contributo alla discussione (segno evidente del mio interesse e del fatto che riuscite spesso a stimolare la mia curiosità o la mia immaginazione, mi "istigate" a prendere in mano questo o quel saggio, a leggere quel testo ancora "vergine" o a rileggere quel brano evidentemente non letto in passato con la dovuta attenzione).
Cara Lady Mordred, da persona attenta e dalla natura artisticamente sensibile quale voi siete, sapete bene che le parole sono importanti, usiamole bene quando le persone a cui ci riferiamo potrebbero non essere nelle condizioni di ascoltarle. Per il resto, vi rinnovo la mia stima. Vorrei potervi dire "da grande vorrei essere come voi" ma temo che la freccia del tempo viaggi in una sola direzione ;) Spero nondimeno che in futuro continuerete a trasmettermi, anche senza volerlo, un po’ di quell’entusiasmo che traspare da ogni vostro intervento.
Per quanto riguarda l’intervento di Sir Guiscard, invece, mi piacerebbe leggere, in una sua frase, un attestato di stima. Egli, infatti, dice:
anzi ho notato opinioni e citazioni talvolta anche discutibili
Ora, dal dizionario Hoepli della lingua italiana, leggo la definizione di "discutibile":
"che può essere oggetto di discussione".
Ergo, se si riferiva ai miei post, lo prendo senz’altro come un complimento: evidentemente trova alcuni miei interventi e alcune mie citazioni come possibile oggetto di discussione (e non potrei desiderare altro visto che ci troviamo su un "forum di discussione"). Dove, beninteso, discutere una affermazione può significare anche confutarla! Se è così, vi ringrazio.
e non certo in odore di Verità Assoluta
Caro amico, credo che essere depositari della “verità assoluta” sia quanto di più noioso possiamo sperare di ottenere per noi o per i nostri amici appassionati di Artù. Pensiamoci un attimo. Lady Mordred a cui fischieranno le orecchie e che, spero, mi perdonerà se la cito per il mio esempio, qualche tempo fa si domandava chi fosse la madre di Mordred. La sua simpatica curiosità ha stimolato l’interesse di alcuni di noi (me incluso!) per cui siamo andati a scomodare, in maniera corale, saggi, dizionari arturiani, testi gallesi, testi francesi etc. Siamo arrivati alla ragionevole confidenza che i genitori di questo personaggio tanto amato dalla nostra amica sarebbero Artù e Morgause (sebbene un minimo di dubbio ci sia rimasto soprattutto nsulla paternità e, tutto sommato, è meglio così…). Ma voi ci pensate se io o qualcun altro fossimo stati depositari della verità assoluta? Ecco, io, per esempio, aprivo un cassetto della mia scrivania e prendevo il certificato di nascita di Mordred:
AD 517, si certifica la nascita di Mordred da genitori Morgause e padre ignoto
data e firma dell’impiegato dell’anagrafe di Camelot (nonché mago di corte) Merlino.
E’ raccapricciante anche solo l’idea… Questo è un forum di discussione, in cui le persone discutono, si confrontano, portano prove o confutano tesi, in maniera amorevole o con toni accesi ma sempre, auspicalmente, con una condotta pacata e rispettosa. E, soprattutto, divertendosi.
ambizione di farsi passare come un punto di riferimento per la bibliografia di stampo arturiano.
Non credo che persona alcuna, sana di mente, possa mai nutrire una simile ambizione. Neanche chi questi studi li persegue per professione, figuriamoci chi per campare fa tutt’altro ;)
Basta solo imbattersi nella Arthurian Bibliography: Author Listing and Subject Index editi dalla D.S. Brewer in più volumi (e credo, ancora in corso di pubblicazione) per provare un brivido dietro la schiena.
E sinceramente non credo ne abbia i numeri o i titoli.
Confermo, non ho né gli uni né gli altri. E neanche ci tengo ad averli. Dalla lettura (arturiana ma non solo), dai miei viaggi, dalla fotografia, dal calcetto con gli amici e dalla mia frequentazione di questo forum e dalle chiacchierate talvolta leggere talvolta stimolanti con le dame e gli amici cavalieri… voglio solo trarne ore di piacevole ristoro per lo spirito. Potrei chiedere di più?
Un conto è elencare testi, tutt'altra cosa è commentarli ed esprimere un giudizio critico coerente.
Elencare titoli (o poco più) è quello che ritenevo di poter fare e di dover fare per venire incontro alla richiesta di Aleabr (non foss’altro che per ripagare la stima che egli ha mostrato nei miei confronti, in privato prima ancora che nel suo post che, evidentemente, si prestava a fraintendimenti).
Questo ovviamente è il mio personalissimo pensiero.
E credetemi, caro amico, anche il mio…
In definitiva, cari signori, vorrei che non dimenticassimo mai che quando inseriamo la username e la password sulla home page di questo sito, di fatto entriamo a Camelot. Facciamolo sempre con il rispetto che il solo suono di questo nome, Camelot, merita. Camelot è un sogno! Questo ovviamente è il mio personalissimo pensiero. Quando entriamo nel forum, e ci raccontiamo cose leggére o recensiamo libri, ci diamo la buona notte o citiamo in maniera "erudita" testi come se fossimo i discepoli prediletti di Alan Lupack o gli eredi spirituali di Marion Zimmer Bradley, noi siamo bambini che giocano a ricoprire un ruolo che non è il loro se non nel breve attimo di quel sogno. Siamo bambini che giocano a difendere la patria o bambine che allevano amorevolmente una bambola di pezza. Ma in quel sogno, forse, impariamo a essere migliori.
"I must ride with my knights to defend what was, and the dream of what could be."
(Excalibur di John Boorman)
Buona domenica a tutti.
Mordred Inlè
14-11-2010, 11.58.40
Ciò che, invece, mi è un pò dispiaciuto è stato leggere battute ironiche da parte di persone, come Lady Mordred, che io stimo. Lady Mordred, di voi apprezzo l’erudizione, la curiosità (gran dote!) e l’entusiasmo che, forse in parte, vi proviene dall’età e a riprova della mia stima nei vostri confronti, avrete intuìto che seguo sempre con molta attenzione le vostre discussioni e i vostri spunti di riflessione tant’è che quando posso cerco di dare un contributo alla discussione (segno evidente del mio interesse e del fatto che riuscite spesso a stimolare la mia curiosità o la mia immaginazione, mi "istigate" a prendere in mano questo o quel saggio, a leggere quel testo ancora "vergine" o a rileggere quel brano evidentemente non letto in passato con la dovuta attenzione).
Cara Lady Mordred, da persona attenta e dalla natura artisticamente sensibile quale voi siete, sapete bene che le parole sono importanti, usiamole bene quando le persone a cui ci riferiamo potrebbero non essere nelle condizioni di ascoltarle. Per il resto, vi rinnovo la mia stima. Vorrei potervi dire "da grande vorrei essere come voi" ma temo che la freccia del tempo viaggi in una sola direzione ;) Spero nondimeno che in futuro continuerete a trasmettermi, anche senza volerlo, un po’ di quell’entusiasmo che traspare da ogni vostro intervento.
Vi assicuro che la mia battuta era per sdrammatizzare e non ironizzare : D
Quando sento scintille di dibattiti pessimi (nel senso di non costruttivi ma che odorano di rancore) mi lancio sempre in sdrammatizzazioni. Ti assicuro che non volevo affatto ironizzare ma semplicemente sdrammatizzare la situazione. Mi sono accorta che ho scritto 'ironizzare' ed avete ragione sull'uso delle parole. Avrei dovuto scrivere 'drammatizzare'.
'Ironia' è una parola che uso un po' a grandi manciate!
(ed ho scritto ciò che ho scritto anche per spammarmi l'apertura del topic di Alan Lupack, se devo essere sincera XD)
Per il concordo a Sir Guiscard invecemi riferivo a questo:
L'idea descritta in questo topic era, a mio giudizio, lodevole, ma credo abbia la poco ortodossa ambizione di farsi passare come un punto di riferimento per la bibliografia di stampo arturiano.
(Ho un astio incredibile per i quote. Odio quelle tag)
Alla fine non credo che si possa creare un topic guida unico dove si elenca tutto. Tuttalpiù, come dissi, un topic che linka l'elenco sempre aggiornato.
Per il resto vi assicuro che nutro di voi la stima più assoluta.
Siete un pozzo di sapienza e soprattutto siete l'unico che mi va dietro nei miei discorsi assurdi e che dibatte con me su quinsquille come la famosa madre di Mordred.
La mia stima per voi, sbocciata anche molto velocemente, non è mai scemata e credo che non scemerà mai. E' infatti grazie a voi che mi sono immersa in molti testi che non conoscevo.
Quindi voglio che sia chiaro questo. I vostri interventi poi sono sempre razionali (sì, sono un po' una patita della razionalità) e pieni di spunti che escono anche dal piccolo ambito della discussione e, come ho detto, mi permettono di approfondire con maggior cura.
Avevo l'incredibile necessità di sdrammatizzare nuovamente con una battuta su una frase letta nel vostro discorso X3 ma mi sono contenuta. Anche perché forse nel mio ambiente internettiano sarebbe stata più chiara, qui magari è un po' confusa.
E' dura trattenersi! XD
Uther
14-11-2010, 12.44.13
Avevo l'incredibile necessità di sdrammatizzare nuovamente con una battuta su una frase letta nel vostro discorso X3 ma mi sono contenuta.
Adesso però mi fate morire dalla curiosità :sad_wall:
Suvvia... parlate :smile:
Mordred Inlè
14-11-2010, 12.52.29
La battuta è veramente sciocca X°D ma alla fine è adatta al mio carattere e agli scritti che ho anche messo nel forum...
che pure prova stima e affetto (platonico!) per me
Peccato.
Eccola. Era questa.
Ora posso andare a nascondermi! :rolleyes:
Morrigan
14-11-2010, 14.03.27
Ora, per amore di chiarezza (cosa che forse è mancata almeno in parte in questo topic), essendo l’amico Aleabr di origini toscane (come il suo accento tradisce già al primo monosillabo proferito), evidentemente va parafrasato (dopotutto al liceo ci hanno insegnato a parafrasare ben altri toscani, no?)
Caro sir Uther, onestamente vi ringrazio per la vostra puntuale precisazione.
Vi confesso che da un po' di giorni sto seguendo con particolare attenzione questa discussione, e se fino ad adesso mi sono astenuta dall'intervenire personalmente, l'ho fatto soltanto perchè la mia indole riflessiva mi ha spinto ad attenderne migliori sviluppi e più chiare spiegazioni.
Credo possiate convenire con me che l'argomento, almeno nelle sue battute iniziali, sia stato condotto in maniera quantomeno poco felice.
E sono sicura di non sbagliare (anzi, posso affermare con certezza) che l'intervento di sir Guisgard, per quanto focoso e irruente come di certo alle volte appare la natura del nostro Primo Cavaliere, tuttavia si è fatto portavoce della perplessità di molti utenti del forum!
Ebbene, quello che (secondo me) l’amico Aleabr voleva dire è che, essendo il sottoscritto un pò più maturo (anagraficamente parlando, s’intende!) dell’utente medio di questo forum, evidentemente ho avuto il vantaggio (si fa per dire…) di iniziare a raccogliere volumi del ciclo arturiano da più tempo rispetto alla maggior parte di voi.
Scusate se insisto, ma credo che in realtà in questo equivoco giaccia il motivo di tanto trambusto... che la vostra conoscenza personale dia a sir Aleabr la certezza delle vostre conoscenze è un fatto indiscutibile.
Discutibile resta invece la vostra conoscenza generale del forum.
Parlate di utente medio... mi sembra un'etichetta difficile da stabilire, e un tantino presuntuosa. Gli utenti del forum sono variegati, sia per quel che riguarda l'età (e questo mette in dubbio proprio la vostra tesi sul tempo), sia sulle esperienze in merito alla materia arturiana.
L'anagrafica, ahimè, non credo conti molto... scusate se faccio un'esempio prendendomi a modello, ma posso rispondere di me, non certo di altri... a tredici anni avevo già letto la Commedia di Dante per intero, cosa che non credo sia usuale... questo non per vanteria personale, ma solo per alludere al fatto che ognuno di noi, se segue le proprie passioni con decisione e volontà, non è mai soggetto al tempo o all'età!
Per il resto, sarebbe stato molto più interessante, a mio parere, se aprendo una simile discussione voi aveste contestualmente domandato a tutti gli utenti chi fosse in grado o chi fosse interessato a partecipare ad un simile progetto. Da parte mia, confesso, che non aspiro ad un simile compito, chè mi sembra troppo grande per me... ma confesso che, come studiosa di filologia romanza e germanica, e come esperta di letterature comparate, di certo avrei apprezzato l'idea di dare qualche modesto suggerimento, se mi fosse stato chiesto.
Un lavoro corale in cui chiunque possa contribuire con commenti personali, recensioni dei libri letti e integrazione di testi o informazioni, segnalazione e correzione di eventuali sviste circa la bibliografia la cui ossatura è stata preparata e portata avanti con tanta passione e competenza da Aleabr.
L'idea di un simile progetto, a mio parere, è quanto di meglio si possa aspirare a realizzare tra le mura di Camelot, e per questo sono lieta che abbiate avviato questa iniziativa. Ma, permettetemi, messere... la parola "corale", prima del vostro intervento, non l'ho vista scritta da nessuna parte.
Se è stata una semplice svista, allora sono lieta che abbiate così voluto raddrizzare il tiro delle vostre ambizioni.
Non mi pare, viceversa, di aver mai letto nelle parole di Aleabr, che pure prova stima e affetto (platonico!) per me, una sorta di "unzione" profetica. Non mi pare che mi abbia additato a luminare del forum (se l’ha fatto, a me sarà sfuggito… e lui avrà iniziato a consumare alcoolici in una misura che evidentemente il suo fisico non regge :D).
Chiedo perdono... sono crudele se vi rammento questo? :p
Su tutti si esprimerà Uther che è il massimo bibliofilo di tutto il forum con testi che compongono quasi tutta la bibliografia.
E’ raccapricciante anche solo l’idea… Questo è un forum di discussione, in cui le persone discutono, si confrontano, portano prove o confutano tesi, in maniera amorevole o con toni accesi ma sempre, auspicalmente, con una condotta pacata e rispettosa. E, soprattutto, divertendosi.
Bene... che Iddio vi conservi sempre di questo parere, signore...
In definitiva, cari signori, vorrei che non dimenticassimo mai che quando inseriamo la username e la password sulla home page di questo sito, di fatto entriamo a Camelot. Facciamolo sempre con il rispetto che il solo suono di questo nome, Camelot, merita.
Quanto dite è di certo lodevole ed encomiabile. Vorrei solo aggiungere un piccolo pensiero al vostro...
Vorrei che non dimenticassimo mai che quando inseriamo la username e la password sulla home page di questo sito, entriamo in contatto non con altre username e password, ma con altre persone in carne ed ossa... persone che hanno un passato, una coscienza, un cuore e delle idee... tutte cose che, proprio nello spirito di Camelot e nell'unione fraterna della Tavola Rotonda, non vanno mai nè sottovalutate, nè dimenticate, qualsiasi sia l'argomento o la circostanza!
ladyGonzaga
14-11-2010, 17.46.02
@Morrigan
Vorrei che non dimenticassimo mai che quando inseriamo la username e la password sulla home page di questo sito, entriamo in contatto non con altre username e password, ma con altre persone in carne ed ossa... persone che hanno un passato, una coscienza, un cuore e delle idee... tutte cose che, proprio nello spirito di Camelot e nell'unione fraterna della Tavola Rotonda, non vanno mai nè sottovalutate, nè dimenticate, qualsiasi sia l'argomento o la circostanza!
Di tutto il vostro intervento questo passo è molto importante e giustissimo.
Spesso nei forum si dimentica questo, invece dovrebbe essere alla base del giusto vivere all'interno di una comunità virtuale quale quella dei forum.
Spesso mi domando perchè mi sono scritta qui, di certo in materia storica non sono una superesperta come tutti voi. le mie conoscenze sono molto elementari, qui dentro sto imparando tante cose leggendo i diversi post e questo mi fa molto piacere e ne sono felice.
A questa mia domanda ho sempre dato una risposta " questo posto mi piace perchè si respira aria pulita , senza vincitori e vinti, non si gareggia per dimostrare di essere superiori ad altri, e soprattutto vige l'educazione e il rispetto ,cose per me molto importante e che stanno alla base dei rapporti tra persone civili .
Perchè ho scritto tutto questo? l'ultima parte del commento di Morrigan mi ha ispirato ciò...
Per il resto dell'intero topic ho letto tutto con molta attenzione ma non me la sento di esprimere un mio parere perchè non mi sento all'altezza di poterlo fare.
se sono andata OFF TOPIC chiedo venia:silenced:
vortigern
14-11-2010, 18.42.03
@Morrigan
Di tutto il vostro intervento questo passo è molto importante e giustissimo.
Spesso nei forum si dimentica questo, invece dovrebbe essere alla base del giusto vivere all'interno di una comunità virtuale quale quella dei forum.
Spesso mi domando perchè mi sono scritta qui, di certo in materia storica non sono una superesperta come tutti voi. le mie conoscenze sono molto elementari, qui dentro sto imparando tante cose leggendo i diversi post e questo mi fa molto piacere e ne sono felice.
A questa mia domanda ho sempre dato una risposta " questo posto mi piace perchè si respira aria pulita , senza vincitori e vinti, non si gareggia per dimostrare di essere superiori ad altri, e soprattutto vige l'educazione e il rispetto ,cose per me molto importante e che stanno alla base dei rapporti tra persone civili .
Perchè ho scritto tutto questo? l'ultima parte del commento di Morrigan mi ha ispirato ciò...
Per il resto dell'intero topic ho letto tutto con molta attenzione ma non me la sento di esprimere un mio parere perchè non mi sento all'altezza di poterlo fare.
se sono andata OFF TOPIC chiedo venia:silenced:
tranquilla lady per ignoranza la supero ma sto' piano piano a conoscere questo mondo grazie al forum ed al mio impegno
Guisgard
15-11-2010, 02.25.17
Ebbene, quello che (secondo me) l’amico Aleabr voleva dire è che, essendo il sottoscritto un pò più maturo (anagraficamente parlando, s’intende!) dell’utente medio di questo forum, evidentemente ho avuto il vantaggio (si fa per dire…) di iniziare a raccogliere volumi del ciclo arturiano da più tempo rispetto alla maggior parte di voi.
Evito di commentare questa risposta, perchè sinceramente credo offenda l'intelligenza, non solo degli utenti del forum, ma anche di chi legge come visitatore...
Anche perchè non credo sia di dominio pubblico l'età di ciascun singolo utente di questo forum...
Mi fermo qui, perchè quotare e sezionare i topic scritti da altri è uno sport che occuperebbe troppo del mio tempo e troppo poco del mio interesse.
Lady Morrigan, che è persona non solo sensibile ed intelligente, ma anche colta, ha ben sottolineato diverse cose interessanti, rendendo quindi superflui altri interventi simili.
Vorrei quindi chiudere con gli Off Topic e ritornare in tema, senza annoiare oltre gli utenti ed i visitatori che passeranno a leggere.
Grazie a tutti.
aleabr
15-11-2010, 14.31.49
Rieccomi a portare a tutti novità su quanto riguarda l'idea ed il progetto.
Dopo aver iniziato con una minirecensio della prima opera contenuta nella biblio (De Excidio Britanniae di Gildas), ribadisco l'idea di chi aveva giustamente detto eventualmente di linkare il titolo che ci interessa collegato anche al topic aperto da Hastatus ben prima della bibliografia e che si trova in rilievo nella sezione libri.
E ora un pò di discussione e informazioni su quanto è il progetto specifico di questo topic. Allora come scrissi giorni fa nel primo intervento, l'idea sarebbe quello di informare, 'uditare uditare' ed eventualmente discutere con tutto il forum sulla possibile pubblicazione di alcuni testi che non hanno avuto ancora pubblicazione su suolo italico. E quindi cercare di far sì che il forum possa diventare anche una voce 'che può dir la sua' per la pubblicazione su testi inediti o non del tutto editi o editi in età arcaiche.
Intanto vi do le 'news' che ho raccolto non proprio ultimamente e che vi dovevo comunicare una volta che avessi trovato un appoggio.
Allora, mesi fa discutendo con il mio 'tutore' e facendo un pò il 'punto' sulle attuali pubblicazioni pre-arturiane che parlavano della Materia di Britannia, ci si rese conto che gli Annales Britanniae, attribuite a Giraldo Cambrense non avevano ancora avuto una edizione italiana.
Decisi allora di tentare un lancio e chiedere ad un editore se e quanto potesse esserci la possibilità di dare alle 'stampe' un'edizione di valore dell'opera scritta fra il 950-970 d.C.
La risposta di questo editore è sembrata positiva ma... mi si chiedeva se ero io che mi fossi messo a tradurre il testo dal latino.
Quindi la palla è rimbalzata nuovamente a me.
Io allora ho ri-coinvolto (tra l'altro circa 10 gg fa), il mio 'tutore', un mio caro amico dottore di storia moderna, King e Uther per raccogliere informazioni e vedere che cosa si potesse fare:
1) Allora il mio 'tutore' mi ha detto di insistere ma di coinvolgere anche un pezzo grosso del medioevo in Europa.
2) Con King ci è sembrata cosa carina coinvolgere tutto il forum ed informarlo, ma sopratutto usare il forum come MEGAFONO per 'trovare' magari figure interessate al progetto.
3) Con il mio amico storico abbiamo discusso sulla faccenda e siamo arrivati al dunque che: a) serve un dottorando o un laureando che sia interessato a iccuparsi della faccenda, b) che il testo in latino ha già avuto (ovviamente) un'edizione inglese, c) che il testo è breve ed è veramente solo un semplice annuario, d) che ovvio dovrà essere un lavoro simile a quello fatto per il Gildas ed il Nennio editi nel 2005 e nel 2003, anche perchè avrà bisogno di un corposo apparato introduttivo e di note per spiegare tutte le parti a modo.
4) ...Uther mi conferma che c'è un'edizioni inglese... che da che ho inteso lui stesso dovrebbe possedere.
A questo punto quanto prima ricontatterò l'editore, il Nume medievalista e vedrò se e cosa mi risponderà informandolo delle scoperte.
Vi informerò quanto prima degli sviluppi nella speranza che si possa riuscire a portare alle stampe il suddetto.
Passo e chiudo.
Mordred Inlè
15-11-2010, 16.52.27
Per testi non pubblicati in Italia si intendono solo quelli non protetti da copyright, e quindi con autori sconosciuti o defunti che più defunti non si può, o anche un tentativo di pubblicare romanzi moderni e/o contemporanei inglesi che ancora non sono stati tradotti?
Ed in quest'ultimo caso quali sarebbero i procedimenti? Si parla di una pubblicazione cartacea? Un accordo con qualche casa editrice?
A scopo di lucro? Quindi con la vendita dei libri? <= Quest'ultima domanda deve avere per forza risposta "sì" nel caso la risposta sia "sì" anche per la prima domanda.
aleabr
15-11-2010, 20.53.02
Allora Mordred, vediamo. L'idea è molto matura per chi la vorrebbe seguire, ma è anche vero che per ora abbiamo solo un 'sarei felicissimo...', quindi al momento puntiamo a vedere ti tirare fuori dal cilindro un testo che andrebbe fra le altre cose, a completare la 'trilogia' pre-arturiana in latino: Gildas-Nennio-Giraldo Cambrense con le loro tre opere. E forse partire da un testo cronologico tutto sommato breve ci da anche un vantaggio, la minor difficoltà dell'impresa.
Quindi per ora si tratta per riuscire a organizzarci per UN testo. Del dopo... mah...
Intanto proviamo a partire.
Fosse per me si dovrebbe pubblicare tutti i testi del Ciclo che non hanno pubblicazione italiana!!!!
Per ora mi limito agli Annales.
Quindi al momento (purtroppo) non posso darti risposta neppure alla seconda domanda.
Sulle altre posso essere un pò più chiaro. Sì noi avevamo (ovviamente) intenzione di fare una pubblicazione cartacea ti un certo contenuto di rilievo. Vista l'opera che si andrebbe a pubblicare mi sembrerebbe più che giusto.
Allora al momento sono in contatto con una casa editrice che potrebbe (ribadisco il potrebbe condizionale), essere interessata.
Ovvio che questa casa editrice farà i conti con il vile Dio denaro anche ma parrebbe interessata e quindi può darsi che sarebbe un 'cavillo' superabile.
Appena avrò contattato a modo l'editore e qualcun altro che potrebbe (ribadisco potrebbe) darci una mano, vi comunico cosa ne è saltato fuori.
Quello che chiedo io intanto al forum è: Se potreste intanto rizzare le orecchie da elfi per cercare qualcuno che nell'eventualità possa essere interessato a collaborare o chissà... forse più a questo progetto.
Il nostro intento, è di riuscire a muovere un pò le acque per trovare il viatico a realizzare l'idea.
A presto.
aleabr
23-11-2010, 11.27.12
Buongiorno a tutti, ieri sera sul tardi finalmente sono riuscito a mettere insieme un discorso sensato con tutte le note e gli appunti presi ed ho lanciato la prima traccia.
Ho cercato di esporre quello che sarebbe il progetto iniziale a chi di dovere e considerato anche quello che mi aveva sussurrato Mordred ho (ri)presentato l'idea sugli Annales Cambriae.
Ho inviato 2 mail, una a chi eventualmente potesse pubblicare ed una a qualcuno che potrebbe darci una mano.
Ora mentre attendo una risposta di qualsiasi tipo ditemi voi se e come dovrebbe essere questa pubblicazione. Tra l'altro ho scovato un'altra cronologia, tale Anglo Saxorum qualcosa che potrebbe, chissà, essere 'appaiata' agli Annales.
Ora mentre aspettiamo, ditemi un pò voi...
KingArthur
23-11-2010, 19.37.34
Buongiorno a tutti, ieri sera sul tardi finalmente sono riuscito a mettere insieme un discorso sensato con tutte le note e gli appunti presi ed ho lanciato la prima traccia.
Ho cercato di esporre quello che sarebbe il progetto iniziale a chi di dovere e considerato anche quello che mi aveva sussurrato Mordred ho (ri)presentato l'idea sugli Annales Cambriae.
Ho inviato 2 mail, una a chi eventualmente potesse pubblicare ed una a qualcuno che potrebbe darci una mano.
Ora mentre attendo una risposta di qualsiasi tipo ditemi voi se e come dovrebbe essere questa pubblicazione.Carissimo, non siamo nella posizione di imporre alcun vincolo a chi vuole cimentarsi nella scrittura di una pubblicazione. Se il prodotto è professionale e meritevole saremo ben lieti di dare visibilità all'opera menzionandola nelle varie cronologie/censimenti e aprendo una nuova discussione in cui tutti potranno esprimere la propria opinione
aleabr
24-11-2010, 13.32.40
E allora attendiamo fiduciosi se e quando chi ho contattato mi dirà se e cosa si potrà fare a riguardo. Anche perchè nel frattempo magari, qualcuno da qualche parte in Italia, in una qualche Università, starà (magari) studiando proprio il nostro fantomatico testo.
E chissà che ciò possa essere utile ad arrivare ad una edizione italiana.
aleabr
25-11-2010, 10.33.04
Signori cari, è con grande entusiasmo (moderato per la verità), totalmente inatteso che posso dare a tutto il forum (o a chi si voglia compiacere e rallegrare, per ora, con me), che ho ricevuto risposta affermativa dall'editore che ho contattato.
Proprio ieri sera e anche stamattina, ripensavo al se al quando avrei ricevuto una risposta, e poi questa mattina, proprio pochi minuti fa, ho potuto trovare la risposta, a dir poco incoraggiante da parte di chi pubblicherebbe l'opera.
Pertanto vi chiedo, un pò a tutti, di poterci vagliare su quanto.
Vi comunico cosa mi è stato proposto:
- fare una traduzione dall'inglese moderno all'italiano per inviare tutte e tre le versioni er poi confezionare l'edizione.
- oppure inviare solo il testo in inglese moderno e l'edizione in latino.
Se si trovasse anche un laureando o post-laureando che si volesse cimentare in questa impresa sarebbe l'optimus. Poi vediamo che ne dice il contatto...
Hastatus77
28-11-2010, 21.02.48
Non sono riuscito a trovare nessuno interessato a questo progetto di traduzione.
Mordred Inlè
28-11-2010, 21.10.36
Io non sono laureata in letteratura, studio biologia. Ma già traduco non a scopo di lucro dei libri e ho un C1 di inglese... non so se posso essere utile.
aleabr
29-11-2010, 18.58.22
Miei signori, e io invece di devo dare un'altra notevole comunicazione...
Ho trovato chi curerà il progetto (un esimio docente ed un docente laureato in storia moderna). E questa è la prima lieta notizia.
Ma non è finita perchè ci sono le premesse per buttare nel 'calderone' anche gli Anglo-Saxon Cronicles che in una ideale concezione potremmo pubblicare nello stesso volume degli Annales...
In più avrei altri testi per le mani da vagliare che potremo prendere seriamente fra le mani e che sarebbe interessante pubblicare. Ma andiamo con i piedi di piombo.
In più, pare, che ci sia un testo nuovo nuovo di cui vi informerò presto che potrebbe interessarci così da vicino che già al pensiero... mi strofino le mani.
Mordred io non so mezza lingua quindi sei più avanti di me... io chiedo solo ma vorrei che chi collabora abbia un suo ritorno e mi stò armando pure su questo... capisco la passione ma... i meriti vanno ripagati con qualcosa di masticabile. Scusate se vi sembrerò veniale ma ci tengo che chiunque di noi debba fare un lavoro di qualunque tipo abbia un ritorno seppur minimo economico...
Mordred Inlè
29-11-2010, 19.07.33
Se pubblicate anche gli Anglo-Saxon contatemi tra le compratrici X3
Lady Dafne
29-11-2010, 19.17.22
Sono curiosa... magari la mia domanda è inopportuna (se così fosse la risposta non serve):
Sir Aleabr, avete scritto che avete contattato dei docenti universitari, posso chiedervi di che Ateneo sono?
Vi ringrazio
aleabr
29-11-2010, 20.06.32
Non preoccuparti Daffy, nessuna inopportunità... 2 atenei per la precisione (perdonatemi se non mi permetto di citare i nomi delle persone coinvolte).
L'Ateneo di Firenze e quello dell'Accademia di Roma.
Poi mi dirai, che diavolo c'entra l'Accademia di belle Arti? Beh, là dentro, in quella di Roma, c'è una persona, piuttosto esperta, che ha scritto alcuni testi di storia del teatro medioevale piuttosto specifici e che ha una profonda conoscenza sui testi arturiani anche perchè conosce molto bene la persona dell'Ateneo di Firenze che ho contattato. Il quale è uno dei massimi esperti sulla materia. Un pò come lo era Tolkien ai suoi tempi.
Per ora ho ricevuto un buon supporto, nella speranza che A) si possa raggiungere l'obiettivo, B) che si possa fare un lavoro egregio
Riguardando ad esempio La Inchiesta del San Gradale, pubblicato dalla Olshki di Firenze... con l'intervento di Zambon, mi piacerebbe avvicinarmi molto alla qualità di quel testo lì, o altresì (anzi ancora meglio) a quella che la Giuriceo, con intervento di Morganti, ha raggiunto per il De Excidio Britanniae pubblicato dalla Casa Editrice Il Cerchio del 2005.
Quindi signori, in alto le vele, qualunque iniziativa editoriale, che ci permetterà di veder pubblicati quanti più testi del Ciclo e della Materia, io sono pronto ad appoggiarli quanto possa nelle mie possibilità...
Mordred... eh eh eh... dopo di te sarò il 2° acquirente delle Chroncles se le pubblicassero... ah ah ah ah ah
E ribadisco... io mio malgrado non pubblico ne sono nella posizione di poterlo fare ne di curare, ma sono l'umile garzone che cerca di convincere i padroni o i nobili e i dotti ad impegnarsi nel farlo...
Niente più di questo... ma coinvolgendo quante più persone addette al progetto e alla materia, soffiando più che posso sulla brace del fuoco bretone...
aleabr
13-03-2011, 20.22.50
Rieccomi ad aggiornarvi sugli sviluppi del progetto.
Dei due testi che attendevo per la messa in opera per la traduzione me ne è giunto il primo (quello in latino), attendo per questa settimana l'altro (quello in inglese).
I contatti continuano. La casa editrice mi ha chiesto la scadenza per la conclusione e l'invio dei testi tradotti.
A Dio piacendo per giugno (corrente) dovremo aver concluso le traduzioni.
Questo, in base a come ci vogliamo rapportare ai testi stessi.
In ogni caso dovrebbe essere una pubblicazione completa di note e tutto quanto servirà per capire in dettaglio ogni richiamo e parte dell'annale.
Compresa la spegazione della notazione che gli Annales si portano dietro (950-970 d.C.) e la continuazione della compilazione fino all'Anno Domini 1288.
A breve (spero) vi darò altre news di come si porterà avanti il lavoro.
A presto.
aleabr
19-03-2011, 14.09.55
Sono di nuovo a Corte per buone nuove. La casa editrice ha accettato di buon merito i tempi da noi richiesti per la consegna del testo. Ha già le informazioni su come vogliamo gestire traduzione e trattazione di apparato di note e tutto il resto.
Per ora stiamo andando avanti.
aleabr
24-03-2011, 11.58.38
Il lavoro continua a ritmo interessante. I testi di riferimento sono arrivati tutti finalmente dallo UK.
Siamo in costante contatto con l'editore e il lavoro che stiamo portando avanti si stà mostrando meno inarrivabile di quanto credessimo. Ora è questione di serrare le fila.
Il lavoro di traduzione e studio è molto facilitato dagli studi che abbiamo trovato e pertanto ora non resta che portare a termine l'opera per poi darla all'editore quanto prima.
A presto a nuove notizie.
aleabr
07-04-2011, 17.59.49
Signori e Signore... ci siamo!
A fine aprile la nostra squadra di chi stà portando avanti il progetto incontrerà ufficialmente la Casa Editrice ad un meeting organizzato da quest'ultima in cui discuteremo di come strutturare la pubblicazione, date di uscita, distribuzione e tutto il resto.
Siamo in ballo e proprio nelle ultime 24h abbiamo avuto l'invito ufficiale a questo meeting per poter parlare a voce con i capoccia della casa editrice.
Presto vi darò altre delucidazioni in attesa intanto che anche Curcio ci racconti dell'uscita del suo nuovo testo.
Sono abbastanza elettrizzato.... ;)
aleabr
05-05-2011, 12.13.44
Allora miei cari... posso altresì dire e condividere con voi che... E' FATTAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA
Lo scorso fine-settimana abbiamo avuto l'onore e la soddisfazione di incontrare finalmente il nostro editore che si è mostrato cortese, disponibile ed... entusiasta del progetto sugli Annales e... non solo su questi ultimi.
E' un profondo conoscitore della materia arturiana su cui ha scritto e scrive da decenni testi e saggi, pertanto l'idea di portare in Italia i testi mancanti all'appello è diventata una strada da sposare...
Addirittura si è mostrato disposto sui testi celtici e conosce... pure il nostro forum di Camelot ;)
A questo punto miei cari vi aggiornerò su tutto il resto del lavoro.
Vi annuncio fin d'ora che i tempi di lavorazione ve li darò in corso d'opera.
A presto...
aleabr
24-01-2012, 12.37.36
Buongiorno a tutti, vi scrivo dopo un bel pò per aggiornarvi sui lavori e sollevare una questione che se a qualcuno potrà infastidire me ne dolgo ma a mio avviso è giusto far notare.
1) I lavori continuano, seppur con alcune difficoltà legate a problemi inattesi (i celebri 'imprevisti') di cui spesso non si tiene sempre conto ma che purtroppo poi giungono pure inattesi. In ogni caso siamo abbastanza avanti con i lavori. Ci siamo trovati davanti ad un problema che non era per niente previsto e, cosa ancora scocciante, dovuto a chi purtroppo, ha messo in circolazione testi inesatti e mal lavorati all'origine. Stiamo cercando di accerchiare il problema e alla fine abbiamo una serie di piani di riserva da vagliare. Per ora ne stiamo praticando alcuni, ma siamo consci che forse ne dovremo tentare altri. Se avete domande o questioni sono lieto di rispondere o rendere partecipi chiunque ne avesse interesse.
2) La questione che volevo sollevare è legata anche allo stato di cose in cui, purtroppo è stato digerito questo topic inizialmente. Quando è stato aperto l'intento era, seppur forse con atteggiamento o poco chiaro o mal compreso, il forum per avere consigli o essere costruttivo nel cercare di portare a tutti e da tutti un testo importante nella prospettiva di vederne altri. Questo progetto era stato avvallato prima da una serie di telefonate fra me, King Arthur, Hastatus e Uther. E questo non per motivi di 'cosca' ma per contatti immediati che ho preso io personalmente e perchè ho visto rapidamente la possibilità di avere subito dei riscontri. Quando abbiamo iniziato il progetto a livello di effettivo riscontro nel forum io ed Hastatus ci siamo attrezzati per esporre la questione. Mea culpa che non sono stato in grado di farlo in modo chiaro come avrei voluto.
Quello però che ho notato è che al di là di alcune polemiche buttate lì, a mio avviso senza troppo senso, non c'è stata grandissima collaborazione in un progetto che dovrebbe per primi interessare chi è, vive, studia e lavora nel campo. E questo, senza voler chiamare in causa nessuno, mi fa un pò pensare al tipico atteggiamento che c'è un pò in giro sul 'vorrei ma...' Causticamente parlando noi, che non siamo ne letterati, ne dottorandi ne altro in materia, siamo interessati a portare avanti un progetto che, per quanto ambizioso siamo certi si possa realizzare, anche perché abbiamo trovato terreno fertile da chi tecnicamente ha i mezzi per realizzarlo a livello cartaceo. Dall'altra parte, seppur con una certa ricerca (e sia qui che fuori da questo forum il 'megafono' in parte è stato attivato), non c'è stato riscontro. Questo mi porta a dover pensare che evidentemente se dei semplici 'aficionados' al di fuori degli ambiti professionistici della materia, si sono attivati per promuovere certe pubblicazioni... non è solo un titolo che fa la differenza.
Se questo intervento può o potrà scaturire storture di naso me ne dolgo ma: A) è il mio puro e semplice pensiero; B) è ciò che ho constatato e che ho semplicemente esposto a chiare lettere.
Ora che sono uscito OT rientro nei ranghi e vi riaggiornerò prossimamente sugli sviluppi.
Parsifal25
26-01-2012, 02.52.05
Salute a voi.... vengo a conoscenza di questo progetto che risulta davvero molto interessante; se ho capito bene si tratta di tradurre antichi testi in lingua italiana....
aleabr
26-01-2012, 13.29.06
Sì Parsifal. Hai perfettamente indovinato. L'idea è di vagliare, secondo la bibliografia che abbiamo stilato sul forum, quali testi tra i più antichi, non sono stati tradotti in italiano sul Ciclo Bretone & Materia di Britannia.
I problemi sono diversi, ma per nostra fortuna abbiamo trovato alcuni supporti importanti che ci sosterrebbero nell'idea. Al momento stiamo trattando gli Annales Cambriae. Testo in latino del 10°-13° secolo.
Del dopo... non sappiamo ancora.
L'obiettivo poi è promuovere il forum tramite le pubblicazioni in modo che più e più utenti che non conoscono Camelot possano arrivare qui e contribuire al forum.
Al momento la situazione si stà smuovendo (ovvio con le difficoltà del caso ma si muove). Quello che speriamo di trovare qui nel forum o anche fuori sempre grazie al forum sono le 'maestranze'. Addetti ai lavori che se fossero interessati troverebbero, speriamo anche noi, la possibilità di poter collaborare a progetti di fillologia romanza in primis e traduzioni da testi antichi in lingue arcaiche in disuso.
Noi intanto andiamo avanti e speriamo di...
aleabr
14-04-2013, 20.18.47
Ebbene, dopo più di un anno dall'ultimo post datovi, vi aggiorno nuovamente sulla faccenda.
Ci sono stati alcuni non poco importanti, movimenti per il raggiungimento dell'obiettivo, ma ahimè alcune paure si sono confermate.
In soldi pratici:
A) 2 versioni non sono in nostro possesso
B) una di queste sappiamo dov'è e tecnicamente potremmo pure averla
C) Cerchiamo di trovare il modo di averla facendoci 'meno male' possibile
D) Forse in coda agli Annales Cambriae verrà tentata anche la pubblicazione del 'Moore Memoranda', una lista di re che venne secondo alcuni, redatta da Beda il Venerabile in appendice all'Historia ecclesiastica gentis Anglorum.
In questo periodo attendiamo di avere la risposta sulle possibilità nel trovare i mezzi per recuperare uno dei 2 testi mancanti.
Nella speranza di potervi dare risultati validi presto vi saluto.
Hastatus77
15-04-2013, 13.43.22
Attendiamo sempre tue news.
Talia
15-04-2013, 14.06.45
Interessanti notizie...
...e bentornato, messere! :smile:
aleabr
24-02-2014, 16.43.50
Come ben sanno i grandi capi (Hastatus ed il King), siamo vivi e vegeti.
Ogni tanto risbuco sul forum per informarvi a che punto è il lavoro.
Sta andando avanti con varie difficoltà. Ogni piè sospinto sorge un problema ma siamo vicini a qualche piccola soddisfazione.
Abbiate fede che prima o poi i nostri Annales vedranno sta benedetta luce.
Ultimamente alcuni specialisti ci hanno date delle dritte importanti.
Arriveremo. Prometto.
Intanto vi delucido sul fatto che da buoni matti stiamo valutando anche un eventuale libro a seguire sempre sul nostro argomento. Stiamo vagliando quale perché la lingua e la reperibilità influenzeranno in maniera pesante le scelte.
Buona lettura
:Baron-Carls-Castle-