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Visualizza versione completa : Romanzo Camelot 3000 (Mike W. Barr, Brian Bolland)


Hastatus77
07-02-2011, 14.21.05
Descrizione:
Nell'anno 3000, un esercito alieno scatena una guerra sulla terra e cerca di conquistare il pianeta. Ma una coppia si imbatte nella cripta di re Artù e i cavalieri della Tavola Rotonda, facendo tornare in vita questi valorosi eroi del passato. Artù, Ancillotto, Merlino e il resto dei cavalieri affrontano gli alieni e Morgana LeFay, la sorella malvagia di Artù. Tutto questo e molto altro in un'epica storia di onore e coraggio che rivoluzionò il mondo dei comics, in un'edizione che esalta i disegni di Bolland e che raccoglie questo classico moderno.

Editore: Pianeta De Agostini
Autore: Mike W. Barr, Brian Bolland

Hastatus77
07-02-2011, 14.21.35
Qualcuno, ha mai letto questo comics?

Talia
07-02-2011, 16.18.45
Beh... io no, confesso! :(
Ma... :eek: oddio, a leggere la trama sembra quasi una puntata di Giacobbo!! :D
E potrebbe anche esser divertente... ;)

llamrei
07-02-2011, 16.32.50
No, mi dispiace non l ho letto...credo non lo farei a prescindere....troppo giacobbiano direi (per riprendere una corretta affermazione di Talia!;) )

aleabr
08-02-2011, 12.38.45
Se mi posso permettere di intervenire visto che è materia mia e per l'appunto specilistica propria del mio angolino.

Allora Camelot 3000 è un'opera della DC Comics (casa di Superman, Batman & Co.) pubblicata sotto l'egida dell'etichetta Vertigo, la sezione adulta della DC.

Venne scritta e graficamente realizzata da un team tutto british e de-facto è un comics britannico più che Yankee.

La pubblicazione risale agli anni '80 ed in Italia era già stata pubblicata dalla Rizzoli-Glenàt o Mondadori (non ricordo) e poi dalla Play Press.

Narra fantascientificamente il ritorno del 'nostro' comprese alcune trovate abbastanza curiose e per i tempi coraggiose come Tristano in forma femminile che ritrova Isotta e che quindi da vita ad un amore saffico.

Il Re Artù è un misto fra borioso, scanzonato e 'ganzo' personaggio.

E' una 'miniserie'. Termine usato nel campo dei Comics USA, quando viene prodottoa una serie di numeri già progettata come chiusa. Solitamente le miniserie si aggirano fra i 2 ed i 12 numeri. Con le varianti: 2, 4, 6, 8, 12 più sfruttate.

Questa è da 12 numeri.

Brian Bolland è una delle matite più rinomate e riconosciute del Comic-Dom inglesee Camelot 3000 fu un pò la sua consacrazione.

E' un autore grafico piuttosto... netto. Più grafico che altro

Potremmo dire che è il prediletto british della DC.

llamrei
08-02-2011, 12.45.16
Molto più chiaro cosi! Grazie di aver chiarito Aleabr!;)
Ma credo, ora più che mai, di non avventurarmi in questo racconto...Tristana e Isotta?:confused_nervous_sh non ce le vedo.....lasciatemi cullare dal sogno dei due amanti con la visione classica
http://www.cinemedioevo.net/castello/images/tristan01.jpg

Talia
08-02-2011, 12.50.38
Trattazione assolutamente ineccepibile, Aleabr... chiara e cristallina! Grazie! :smile_lol:
Tuttavia, concordo in pieno con Llamrei... tutto, ma non toccatemi Tristano e Isotta! Per favore!! :rolleyes:
E comunque io resto della mia idea... fa sempre più "Giacobbo"!! :D

aleabr
08-02-2011, 13.31.12
Quando nel 1995 uscì 'Gulp! Cento anni di storia a fumetti', catalogo della mostra omonima per il secolo dalla nascita ufficiale dell'Arte Sequenziale, Omar Calabrese, semiotico dell'Università di Bologna dichiarò che il 'fumetto' (parolaccia popolare per definire la suddetta arte visiva), era prima testo poi immagine.

Contrariato da questa affermazione nelle lezioni a scuola ho sempre scardinato e frantumato tale considerazione. Ovvio un letterato tira l'acqua al proprio mulino. Del resto alla facoltà di lettere di Firenze hanno aperto un corso di Moda e Design, quindi tutto va bene dopo questa.

In ogni caso l'opera di Bolland, così come il Comics in genere, è prima di tutto un'opera visiva di come il grafico inglese ha reinterpretato secondo i propri canoni visivi il ciclo bretone in un ipotetico quanto folle futuro terrestre.

Ve lo dico da uomo che ci galleggia ogni giorno.

Chi non è avvezzo o navigante del settore, difficilmente si avvicina ad una branchia delle arti visive come l'arte sequenziale.

Alla pittura, scultura, cinema, design, fotografia, animazione ancora ancora, ma il medium sequenziale delle arti visive ha ancora da scardinarsi di dosso molte maldicenze che ci mettono profondamente in soggezione o distaccati di fronte a tali opere visive.