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Visualizza versione completa : Mito La Biblioteca del Diavolo


Guisgard
20-06-2011, 06.32.54
LA BIBLIOTECA DEL DIAVOLO

Per chi sta giocando o anche solo leggendo il nostro ultimo Gdr, saprà dell’esistenza in questa avventura di un antichissimo libro, “Le Angosce di Santa Lucia”, che sembra possedere poteri inimmaginabili, capaci di controllare forze che agiscono tra il nostro mondo e l’Aldilà.
Ma qual è la verità sui cosiddetti “Libri Magici”?
Sono frutto di leggende, della fantasia di vivaci scrittori, oppure sono davvero esistiti?
Un testo molto noto, “Il Ramo d’oro”, pubblicato nel 1915 da Sir James Frazer, afferma che la più antica forma di magia è basata sul suono, a cui è succeduta la parola e infine l’oggetto materiale.
Da questa citazione si giunge a ritenere quindi che un “Libro Magico”(un oggetto dunque che contiene la parola) possiede di per se stesso un duplice potere e deve essere trattato col dovuto rispetto.
Secondo molti, infatti, nel corso dei secoli sono tantissimi i casi in cui il solo possesso di un testo di questo genere ha causato al suo incauto proprietario un’infinita serie di sciagure.
http://www.paoloportone.it/aresis/johannes-praetorius.jpg
Il problema di dover trasferire le formule magiche dall’oralità ad una forma scritta dev’essere stato molto sentito sin dalla più remota antichità.
Addirittura, secondo qualcuno, la scrittura venne inventata non tanto per scopi pratici ed economici (come vengono interpretate le più antiche testimonianza scritte di civiltà quali quelle Mesopotamiche, quella Egizia, quelle della Valle dell’Indo e quella Cinese), ma per soddisfare esigenze magiche e religiose, visto che gran parte dei più antichi testi scritti rinvenuti fino a noi sono costituiti, appunto, da formule e rituali volti a comunicare con la divinità.
Come la magia dai quali sono ispirati, i “Libri Magici” consentono pratiche di altissimo livello (la cosiddetta “Magia Alta, che permette di raggiungere un altissimo livello di illuminazione), come anche di un immediato riscontro terreno (la “Magia Bassa”, che consente di ottenere filtri d’amore, fatture, riti per la fertilità o per governare la pioggia e le forze della natura).
C’è da precisare un aspetto che molti sembrano ignorare, ossia che entrambe le ritualità (cioè quelle di “Magia Alta” e quelle di “Magia Bassa”) possono essere praticate con o senza l’ausilio di “Magia Nera”, ovvero con o senza l’evocazione e l’intervento di spiriti infernali.
http://files.splinder.com/d084cec2acc027a5224bc6b441f83024.jpeg
I libri di “Magia Alta” sono solitamente definiti con il termine di “Clavicole” (dal latino “chiavi”), mentre quelli di “Magia Bassa” o “Magia Nera” con il termine di “Grimoires” (da una corruzione del francese grammaires, “grammatiche”).
Grimoires nei secoli è stato italianizzato “Grimori”.
Durante tutto il corso della storia, dalle tavolette d’argilla mesopotamiche, passando per i papiri dell’antico Egitto, ai testi pazientemente miniati durante il Medioevo, fino ai moderni volumi composti con l’aiuto di computer, quella che la Chiesa ha definito come “Biblioteca del Diavolo” continua ad infittirsi.
http://3.bp.blogspot.com/_1lzPoP9w0BY/S6oUsJVWoGI/AAAAAAAAA9s/QcrsYJEiwR8/s1600/codexgigas.jpg
Questo nostro breve viaggio ci condurrà, dunque, a conoscere alcuni dei più celebri ed inquietanti testi ritenuti possessori di arcani ed oscuri poteri.
Per chi vorrà seguirci, noi apriremo le porte della misteriosa e sacrilega “Biblioteca del Diavolo”…



(CONTINUA...)

Anne
20-06-2011, 17.19.46
che interessante:smile_clap: grazie Giusgard......:o
"Questo nostro breve viaggio ci condurrà, dunque, a conoscere alcuni dei più celebri ed inquietanti testi ritenuti possessori di arcani ed oscuri poteri."
"Per chi vorrà seguirci, noi apriremo le porte della misteriosa e sacrilega “Biblioteca del Diavolo”…

non vedo l'ora di cominciare....adoro la magia.....
Vi prego, Giusgard....continuate.....:smile_wub:
Lady Anne:heartbeat:

Guisgard
21-06-2011, 04.28.29
Grazie, milady :smile:
Sono lieto che questo argomento abbia suscitato il vostro interesse!
Sto già preparando un breve indice di “consigli per gli acquisti” per chi vorrà intraprendere un insolito ed avventuroso viaggio nelle più pittoresche ed oscure librerie disseminate in Europa, tra mistero, profezie, sogni proibiti ed inquietanti presenze :smile_lol:

Morrigan
21-06-2011, 05.07.51
Mio amato signore Guisgard, siete tornato a stupirci con le vostre meraviglie!!! :smile_wub:
E questo argomento, devo ammettere, stuzzica infinitamente la mia curiosità... :neutral_think:

In primo luogo, trovo molto interessante la prima parte del vostro intervento... la parola, e il potere magico intrinseco alla parola stessa, all'atto dell'emissione vocale, della creazione del suono, come se tale suono potesse dare forma concreta alla nostra interiorità (penso all'ohm della meditazione orientale, ad esempio... ma gli esempi sono davvero innumerevoli!).
E' vero che molte forme di linguaggio si sono sviluppate, oltre che per comunicare con i propri simili, anche per entrare in contatto con qualcosa di immateriale. Le Rune germaniche ne sono un esempio. Inoltre nella cultura classica, la parola arriva ad avere funzioni catartiche, ed in questa sede do anche per scontato l'importanza della parola in ambito religioso...

Nello specifico, però, non conosco i testi di cui voi accennate, quindi vi prego, mio caro, di non tardare ad aggiornare questa discussione... avete parlato di "consigli per gli acquisti"... non mi ci vedo in libreria che compro un Grimorio... però se possedete le chiavi di questa Biblioteca, apritela, vi prego... sarà bello sfogliare questi testi e imparare qualcosa in più! :smile:

Guisgard
21-06-2011, 21.59.54
I LIBRI MAGICI DI SALOMONE_


La Clavicola di Salomone, tradizionalmente attribuita al re Salomone (973-933 A. C.), ma compilata in realtà durante il Medioevo, è tutt’ora ancora molto diffusa.
Questi testi sembrano contenere formule per evocare gli spiriti e istruzioni per costruire potenti amuleti, tra cui anche una bacchetta magica.
La Clavicola di Salomone è alla base di tutte le operazioni di “Magia Alta”.
Molto noto è anche Il “Levegetom”, detto anche “Piccola Chiave di Salomone”, compilato intorno al XVI secolo, ed è considerato un potentissimo Grimorio per l’evocazione di demoni.
In esso vi sono illustrati i sigilli di tutti i demoni.
Pare sia esistito anche un Libro di Salomone molto più antico e contenete rituali magici potentissimi.
Si narra che una copia fu fortuitamente strappata alla distruzione voluta dalla Chiesa, per finire, pare, nelle mani del filosofo e “mago” Ruggero Bacone.
http://www.sisf.it/Images/bacone.jpg
E qui entra in scena un altro testo in odore di mistero, noto come “Manoscritto Voyonic”, dal nome del libraio Wilfred Voyonic che acquistò questo libro a caro prezzo nel 1912.
http://www.webtrekitalia.it/upload/giancarlo/voynich2.jpg
Attribuito dai più proprio a Ruggero Bacone, il manoscritto è scritto in un codice tanto oscuro e complicato che né i più grandi esperti di crittografia, né i più perfezionati programmi computerizzati sono mai riusciti a tradurlo.
Secondo molti il “Manoscritto Voynic” altro non è che una copia del “Libro di Salomone” sfuggito ai roghi della Santa Inquisizione proprio perché racchiuso in una “scrittura” incomprensibile.
C’è da dire che al grande re Salomone sono stati attribuiti, nel corso dei secoli, moltissime altre opere, che noi oggi definiremo minori.
Non diversamente da quel che accade oggi con gli autori di grido, abbinare in qualsiasi epoca il nome del leggendario re d’Israele e costruttore del Tempio di Gerusalemme a varie opere, garantiva un blasone ed un successo di pubblico senza precedenti.

Guisgard
21-06-2011, 22.23.40
In primo luogo, trovo molto interessante la prima parte del vostro intervento... la parola, e il potere magico intrinseco alla parola stessa, all'atto dell'emissione vocale, della creazione del suono, come se tale suono potesse dare forma concreta alla nostra interiorità (penso all'ohm della meditazione orientale, ad esempio... ma gli esempi sono davvero innumerevoli!).
E' vero che molte forme di linguaggio si sono sviluppate, oltre che per comunicare con i propri simili, anche per entrare in contatto con qualcosa di immateriale

Dite il vero, milady.
Basta ricordare le formule recitate a memoria per gli scambi commerciali in uso presso le più antiche civiltà del pianeta, dove insieme a garanzie di tipo economico erano abbinate anche vere e proprio maledizioni, per colpire chi mancava agli accordi presi.
Nel teatro greco antico poi la parola veniva unita alla musica e tutti sanno che le più antiche manifestazioni teatrali erano legate a riti e feste di tipo religioso.
Perchè appunto parole e musica erano ritenute fondamendali per invocare gli dei.
Mettere quindi per iscritto la “parola”, ossia imprigionarla e fissarla nel tempo, permetteva di poter disporre di un potere straordinario, evocabile ed utilizzabile in qualsiasi momento, senza il pericolo di contaminazioni ed alterazioni.

Emrys
22-06-2011, 13.13.51
Per i druidi il potere insito nelle parole è noto dall'inizio dei tempi, quindi non mi stupirà (però mi interesserà) la vostra escursione in questo mondo; invece, non finirà mai di stupirmi l'abilità del mio signore ed amico, Sir Guisgard, nello stuzzicare (come dice la mia Signora e Dea, Morrigan) e nell'alimentare la nostra sete di conoscenza.

Lady Dafne
22-06-2011, 19.34.21
Mah, i libri di magia (o sedicenti tali) esistono.... si sa.
Ma, se fossero solo dei particolari "souvenir" del '600? Alcuni storici del libro sostengono che in quel secolo ci fu una fioritura di interesse per l'esoterismo e la magia e, per i nobili, possedere uno di questi libri nella propria liberia era segno di lungimiranza e modernità.
Forse non sono dei veri libri ma delle curiose opere d'arte....

Vado contro corrente?

Talia
22-06-2011, 20.11.13
Sir Guisgard... meraviglioso! State affrontando un argomento intrigante, complesso e dalle mille sfaccettature... vi ho letto con piacere e vi seguirò con interesse, mio signore. Denuncio, infatti, la mia quasi totale ignoranza sull'argomento... attenderò mi istruiate. :smile_lol:

Lady Dafne... non direi contro corrente... a mio avviso questi testi sono senz'altro opere d'arte, considerandoli non per ultimo nel loro aspetto materiale e manifatturale.

Guisgard
22-06-2011, 21.10.25
Mah, i libri di magia (o sedicenti tali) esistono.... si sa.
Ma, se fossero solo dei particolari "souvenir" del '600? Alcuni storici del libro sostengono che in quel secolo ci fu una fioritura di interesse per l'esoterismo e la magia e, per i nobili, possedere uno di questi libri nella propria liberia era segno di lungimiranza e modernità.
Forse non sono dei veri libri ma delle curiose opere d'arte....

Vado contro corrente?

Damigella, un libro è sempre un'opera d'arte, soprattutto quando proviene dal nostro passato.
Al di là di quello che possono o meno significare i libri di magia, in ogni libro vi è un potere straordinario, immenso, capace di attraversare il tempo e dominarlo: il potere della conoscenza.
Ed è questo, al di là di tutto, che rende ogni libro un qualcosa di unico :smile:

Lady Dafne
22-06-2011, 21.12.03
Damigella, un libro è sempre un'opera d'arte, soprattutto quando proviene dal nostro passato.
Al di là di quello che possono o meno significare i libri di magia, in ogni libro vi è un potere straordinario, immenso, capace di attraversare il tempo e dominarlo: il potere della conoscenza.
Ed è questo, al di là di tutto, che rende ogni libro un qualcosa di unico :smile:

Parole stupende, che condivido pienamente.... mi inchino! :smile_wave_lady:

Morrigan
22-06-2011, 21.35.18
Mio signore Guisgard, la discussione, come avevo ben predetto, si fa sempre più interessante... :smile:

Sono sempre più curiosa di conoscere nel dettaglio questi libri, e temo dovrete in qualche modo arginare la mi curiosità, o vi bersaglierò di domande...
... ad esempio, parlate di Salomone come "marchio di garanzia" per il successo di tali libri. A cosa è dovuto questo legame? Forse al fatto che gli studiosi della Bibbia abbiano attribuito a questo glorioso re i libri sapienziali dell'Antico Testamento?
Non parlo poi della curiosità che avete instillato in me parlando del "Manoscritto Voynic". Mi chiedo che tipo di codice crittografato sia stato utilizzato, se la sue traduzione è tuttora impossibile... e mi domando inoltre perchè inventarsi tante storie fantastiche su codici vari invece di impiegare l'intelletto nella risoluzione di simili misteri...

Vi odio, Guisgard, lo sapete bene! :p
Adesso per colpa vostra dovrò aggiungere un'altra voce alla lista delle imprese impossibili da compiere prima di morire... tra la voce "trovare il Santo Graal" e "attraversare la porta di Petra" dovrò inserire "trovare la chiave di traduzione del Manoscritto Voynic"! ;)

llamrei
22-06-2011, 21.56.05
Con doveroso pentimento, mi sono approcciata solo ora a questa stupenda discussione.
Il mistero, si sà, affascina e la creatività trova terreno fertile per sentenziare ( o per lo meno tentare) di dare una seria giustificazione. E chissà se mai essa troverà fondamento o rimarrà solo una tra le innumerevoli ipotesi. Noi, nel nostro piccolo, tentiamo di arrivare ad almeno un archetipo;)
Ignoro l'argomento. Ho solo avuto sporadici contatti con la tematica ma visti da un punto di vista più "tecnico" che intrinseco. Quindi preferisco leggere ed apprendere piuttosto che tentare di dire. ;)
In merito al manoscritto di Voynich ricordo di aver aperto un topic. Lo riporto nel caso vi potesse essere di aiuto
http://www.camelot-irc.org/forum/showthread.php?t=598&highlight=manoscritto+voy

Guisgard
23-06-2011, 03.40.16
Sono sempre più curiosa di conoscere nel dettaglio questi libri, e temo dovrete in qualche modo arginare la mi curiosità, o vi bersaglierò di domande...
... ad esempio, parlate di Salomone come "marchio di garanzia" per il successo di tali libri. A cosa è dovuto questo legame? Forse al fatto che gli studiosi della Bibbia abbiano attribuito a questo glorioso re i libri sapienziali dell'Antico Testamento?



La Bibbia, milady, ci narra di come Dio abbia offerto a Salomone un grande dono per la sua sovranità sul Popolo Eletto e di come il re abbia scelto, fra tutti, quello della saggezza.
Questo ha fatto si, nell’immaginario popolare, che il nome di Salomone diventasse una vera e propria chiave per accedere ad ogni tipo di conoscenza, sia quelle naturali, sia quelle che noi oggi definiremo occulte.
Inoltre, come diceva Paracelso, il potere ed il fascino che cela la sacralità agli occhi degli uomini sono immutati sin dal tempo in cui il serpente tentò Adamo ed Eva.
Il nome di Salomone, quindi, che univa saggezza e sacralità era una formula vincente per gli occultisti di ogni epoca.
E la diffusione di questi libri fino ai giorni nostri ne è una chiara testimonianza :smile:


Emrys, lady Talia: sono lieto che quest'argomento abbia suscitato in voi tale interesse :smile_lol:


Lady Llamrei: grazie di aver postato altre notizie sul Manoscritto Voyonic :smile:

Guisgard
23-06-2011, 22.21.42
Il GRIMORIO DI PAPA ONORIO_

Nella storia ben quattro papi hanno portato il nome di Onorio ed è quindi difficile cercare di capire a quale di essi si riferisce questo Grimorio particolarmente inquietante che nel XV secolo venne spacciato come opera di un pontefice.
Contiene alcuni dei più tenebrosi e sinistri rituali mai descritti per l’evocazione di demoni.
http://www.ilcrogiuolo.it/db_img/Il_Grimorio_di_Papa_onorio.jpg
Secondo il celebre occultista Eliphas Levi, proprio con una delle formule contenute in questo libro sarebbe stata utilizzata da un gruppo di satanisti per uccidere l’arcivescovo di Parigi a Saint-Etienne du Mont il 3 Gennaio del 1857.



LE GRAN ALBERT-LE PETIT ALBERT_

Il “Grand Albert” conosciuto anche come “Libro dei Segreti”, è una raccolta postuma di vari scritti di Sant’Alberto Magno (1205-1280), noto come “Doctor Universalis” per la sua sapienza.
A margine tra magia e scienza, il testo raccoglie ricette basate sulle piante, sulle pietre e sull’influenza degli astri.
http://www.decitre.fr/gi/69/9782842283469FS.gif
Il “Petit Albert” invece, a dispetto del titolo, non contiene alcuno scritto di Sant’Alberto Magno.
Ben più dichiaratamente magico del “Gran Albert”, contiene un compendio del “De Subtilitate” di Gerolamo Cardano (1501-1576) e della “Magia Naturali” di Giovan Battista della Porta (1535-1615); una sezione dedicata all’alchimia ed un capitolo sui talismani.

Guisgard
28-06-2011, 22.13.07
IL SESTO ED IL SETTIMO LIBRO DI MOSE'_

La tradizione assegna a Mosè la stesura dei cinque libri del Pentateuco (Vecchio Testamento).
Ma secondo qualcuno il biblico profeta e legislatore del Popolo Prediletto avrebbe scritto altri due libri, il sesto ed il settimo, esclusi poi nei Canoni Ebraico e Cristiano.
Questi due libri si sarebbero occupati di magia ed in particolare dell’evocazione dei demoni.
http://umsoi.org/wp-content/uploads/2010/10/faust.jpg
Il Sesto ed Settimo libro di Mosè furono in realtà scritti in Germania attorno al 1540, in una sorta di ebraico maccheronico.
Ciò che colpisce è che questi testi ottennero subito un ottimo successo tra gli occultisti e ancora oggi, pare, sono ristampati con successo.

llamrei
29-06-2011, 00.15.20
:neutral_think: immagino che questi testi siano stati nominati nel index librorum prohibitorum..

Guisgard
29-06-2011, 02.18.45
Si, milady.
Molti di questi testi sono stati per secoli vere e proprie summe per aspiranti negromanti e signori dell’occulto.
Alcuni di questi libri che abbiamo citato (e citeremo) sono stati al centro di dibattiti, studi ed analisi.
Ancora oggi sono molto ricercati e vi è un fiorente mercato “per pochi adepti” che permette a questi “manuali del male” di circolare e diffondersi liberamente.
Al di là di ogni credenza o convinzione personale, questi libri hanno per secoli esercitato un sinistro fascino per tantissimi lettori, dando vita a storie e racconti anche inquietanti con protagonisti molti di coloro che hanno fatto di tutto per entrare in possesso di qualcuna di queste copie.

Anne
29-06-2011, 12.51.34
Al di là di ogni credenza o convinzione personale, questi libri hanno per secoli esercitato un sinistro fascino per tantissimi lettori, dando vita a storie e racconti anche inquietanti con protagonisti molti di coloro che hanno fatto di tutto per entrare in possesso di qualcuna di queste copie.
Ci credo, Giusgard.....anche io mi sento attratta da questi libri....se mi capitassero fra le mani......bhe...non dico che cosa farei.....:stirthepot:
mamma mia....ottima discussione.....complimenti a tutti, ma soprattutto al suo ideatore......:smile_wub:
Lady Anne:heartbeat:

Lady Virginia
01-07-2011, 20.18.44
Umh, interessante, davvero interessante! Complimenti per la discussione, davvero complimenti!

Guisgard
02-07-2011, 02.40.30
Vi ringrazio, damigelle :smile:
Presto fornirò altri di questi oscuri e misteriosi testi, così da rendere sempre più corposo l'inquietante indice della Biblioteca del Diavolo.

Anne
02-07-2011, 10.49.27
mi sono imbattuta nel Manoscritto Voynich e ho trovato questa curiosità:
LA DATAZIONE DEL TESTO è ANCORA CONTROVERSA
si pensa che il testo risalga al XVI secolo, per perpetrare una truffa ai danni di Rodolfo II. Il truffatore potrebbe essere stato Edward Kelley aiutato dal filosofo John Dee. Con il Carbonio 14 si è scoperto che il manufatto può essere stato scritto tra il 1404 e il 1438. La cosa interessante è che non si riesce ad analizzare l'inchiostro e quindi si possono aprire molteplici dibattiti.
Precedenti ipotesi collocavano la stesura del testo intorno agli inizi del XVII secolo, perchè un' analisi con gli infrarossi aveva scoperto una firma, successivamente cancellata, di Jacobi a Tepenece,morto nel 1622 e alchimista al serivizio di Rodolfo II. Inoltre, poiché una delle piante raffigurate nella sezione "botanica" è quasi identica al comune girasole giunto in Europa dopo la scoperta dell' America, si è supposto che l'autore non potesse ancora conoscere tale pianta ergo il libro sarebbe stato scritto solo successivamente a tale data.
Potete confermare Giusgard?:smile_wub:

llamrei
02-07-2011, 15.20.56
@Anne: come voi stessa avete ricordato, l'intero testo è un mistero. Vi è una notevole contraddizione in quel passo che avete citato (quale fonte, scusate? Potete citarla gentilmente?).
. Con il Carbonio 14 si è scoperto che il manufatto può essere stato scritto tra il 1404 e il 1438
Questa è la prima

.
Inoltre, poiché una delle piante raffigurate nella sezione "botanica" è quasi identica al comune girasole giunto in Europa dopo la scoperta dell' America, si è supposto che l'autore non potesse ancora conoscere tale pianta ergo il libro sarebbe stato scritto solo successivamente a tale data.
e questa è la seconda.

Le ipotesi che si possono avanzare sono definitivamente diverse e tutte vertono, tra l'altro, su caratteristiche piuttosto lontane l'una dall'altra. Leggendo qua e la in merito a questo argomento, ho dedotto che molto probabilmente siamo ancora molto lontani da offrire una possibile e veritiera soluzione.

Anne
02-07-2011, 18.33.53
Leggendo qua e la in merito a questo argomento, ho dedotto che molto probabilmente siamo ancora molto lontani da offrire una possibile e veritiera soluzione.
Effettivamente è così.....ho solamente riportato le date che ho trovato (fonte: wikipedia:confused_nervous_sh)e i possibili periodi storici nel quale questo libro può essere stato creato......:rolleyes:
Lady Anne:heartbeat:

Guisgard
04-07-2011, 05.30.02
mi sono imbattuta nel Manoscritto Voynich e ho trovato questa curiosità:
LA DATAZIONE DEL TESTO è ANCORA CONTROVERSA
si pensa che il testo risalga al XVI secolo, per perpetrare una truffa ai danni di Rodolfo II. Il truffatore potrebbe essere stato Edward Kelley aiutato dal filosofo John Dee. Con il Carbonio 14 si è scoperto che il manufatto può essere stato scritto tra il 1404 e il 1438. La cosa interessante è che non si riesce ad analizzare l'inchiostro e quindi si possono aprire molteplici dibattiti.
Precedenti ipotesi collocavano la stesura del testo intorno agli inizi del XVII secolo, perchè un' analisi con gli infrarossi aveva scoperto una firma, successivamente cancellata, di Jacobi a Tepenece,morto nel 1622 e alchimista al serivizio di Rodolfo II. Inoltre, poiché una delle piante raffigurate nella sezione "botanica" è quasi identica al comune girasole giunto in Europa dopo la scoperta dell' America, si è supposto che l'autore non potesse ancora conoscere tale pianta ergo il libro sarebbe stato scritto solo successivamente a tale data.
Potete confermare Giusgard?:smile_wub:

Damigella, la tecnica che comporta l’utilizzo del Carbonio 14 per datare reperti di natura organica, gli unici che si possono sottoporre a quest’analisi, è molto particolare ed ancora oggi solleva perplessità per il suo utilizzo e per i diversissimi fattori che possono incidere in un simile metodo di datazione (basta vedere ciò che è accaduto con la Sacra Sindone).
Secondo molti quindi tale metodo non è ancora da ritenersi “assoluto” al 100%, come invece possono essere, in terminate condizioni i reperti ceramici, filologici e monetari.
Quanto alle suggestive ed affascinanti ipotesi che riportate, come ha detto giustamente Lady Llamrei, sono ancora avvolte da mistero.
Infatti, intorno a questo genere di testi è sorta, nei secoli, tutta una letteratura “occulta” che agisce e si sviluppa sottoterra.
Anche io ho letto qualcuna delle cose che avete riportato voi, ma per interessanti che possano sembrare, sono tutt’altro che documentate.
Ottimo invece l’aver citato, da parte vostra, misteriose ed inquietanti figure come Edward Kelley e John Dee, che da secoli suscitano l’interesse degli appassionati dell’occulto.
E credo che compariranno molto presto anche su queste pagine :smile:

Anne
04-07-2011, 20.58.54
grazie per il consiglio Guisgard......:smile_wub:appena avete tempo spero che possiate inserire alcune informazioni sui personaggi sopra citati......:smile_wub::smile_wave:
Lady Anne:heartbeat:

Guisgard
05-07-2011, 01.55.21
Certo, lady Anne.
Edward Kelley e John Dee compariranno molto presto su queste pagine.
Contateci :smile:

Guisgard
06-07-2011, 01.46.50
MUTUS LIBER_

Si tratta di un libro rarissimo, nonostante le tante edizioni nel corso dei secoli.
Questo oscuro manuale alchemico del XVII secolo è caratterizzato dal fatto di non contenere alcun testo scritto oltre al titolo e a una breve dedica al lettore.
http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/9/9e/Mutus_Liber_cover.jpg
E’ composto da quindici incisioni che rappresentano altrettanti passaggi per realizzare la Trasmutazione Alchemica.
Le incisioni, opera di un certo Atlus (pseudonimo di Jacobus Sulat) sono interpretati da due celebri e misteriosi personaggi, molto noti negli ambienti e nella letteratura alchemica: Nicolas Flamel e sua moglie Perrenelle (dei quali ci occuperemo molto presto).

Anne
06-07-2011, 08.57.05
Affascinante....tuttavia Guisgard, Nicolas Flamel non era stato anche citato in Harry Potter e la pietra filosofale? :smile_wub: Scusate la mia curiosità, ma quando si parla di misteri e libri non posso fare a meno di domandare......:smile_wave:
Lady Anne:heartbeat:

Guisgard
06-07-2011, 21.16.45
Nicolas Flamel è uno dei personaggi più misteriosi ed affascinanti della storia.
Ecco perchè il suo nome ricorre in molteplici opere, come film o libri.
Egli è forse l'emblema delle discipline alchemiche.
Io non sono un appassionato della saga di Harry Potter, ma non mi stupirei se comparisse davvero anche lì :smile:

Anne
07-07-2011, 11.16.35
grazie mille.....:smile:
Lady Anne:heartbeat:

llamrei
09-07-2011, 15.45.25
Cercando alcune informazioni, mi sono imbattuta in questo sito molto interessane. Esso tratta dell'indice dei libri proibiti, ossia di quei libri di cui stiamo discutendo in questa discussione. Io lo trovo piuttosto completo ed interessante
http://www.summagallicana.it/lessico/i/Indice_e_Inquisizione.htm