Morgen
11-04-2008, 18.13.21
Certaldo Alto
Panorama
http://www.borgotoscano.net/images/VedutaCertaldoAlto.jpg
Via Boccaccio
http://www.borgotoscano.net/images/VedutaViaBoccaccio.jpg
Palazzo Pretorio
http://www.lapaolinacasavacanze.com/images/certaldo6.jpg
Il nome di Certaldo sembra derivare dal latino "cerretum altus" facente riferimento ad alberi di cerro. Nel 1164 viene citata in un documento di Federico Barbarossa come feudo dei conti Alberti, ma probabilmente la sua origine è da far risalire all’Alto Medioevo, epoca nella quale venne edificato il mastio che oggi risulta incorporato dal Palazzo del Vicario. L'origine del mastio è quasi sicuramente Longobarda o Gotica, e rappresentava il classico tipo di fortificazione alto-medioevale costituito da un unica torre fortificata dotata di stalla, alloggi signorili e armeria. L'importanza del territorio in cui si veniva a trovare l'antica torre favorì sicuramente la sua evoluzione prima in Castrum, favorendo lo sviluppo di case attorno al mastio primordiale, e poi in castello fortificato vero e proprio. Mantenne la sua indipendenza da Firenze fino al 1184 quando a seguito della distruzione del castello di Pogni, presso Marcialla la famiglia Alberti fu obbligata a smantellare le proprie fortificazioni e a giurare fedeltà alla città. Certaldo non conosce quindi l'ulteriore evoluzione in comune libero tipica di altre località vicine. A seguito della distruzione della vicina città di Semifonte ad opera dei fiorentini nel 1202, la città vide un notevole sviluppo fomentato dai profughi semifontesi, sviluppo che portò all'edificazione di nuovi edifici che saturarono il colle in tutta la sua parte meridionale e occidentale. Infine lo spostamento della via Francigena sul percorso di valle favorì ulteriormente lo sviluppo ed il rafforzamento del Castello.
Dopo la battaglia di Montaperti (1260), in cui le truppe guelfe di Firenze furono sconfitte dalla ghibellina Siena, Certaldo fu saccheggiata. Nel 1313 vi ebbe con molta probabilità i propri natali Giovanni Boccaccio (mentre sicuramente vi morì nel 1375), e nel 1415 divenne sede di uno dei tre Vicariati in cui si suddivideva amministrativamente la Repubblica fiorentina, e la cui giurisdizione si estendeva dalla Val d'Elsa alla Val di Pesa fino a tratti del Valdarno.
Dopo il 1479, anno in cui la città venne saccheggiata dalle truppe senesi e dal duca di Calabria, Certaldo conobbe un notevole sviluppo culturale ed economico, favorito dalla posizione strategica sulla via Francigena e dalla sede Vicariale, tanto da diventare il centro più importante di tutta la Valdelsa; dai resoconti vicariali sappiamo che vi era un ospedale e una scuola, e sappiamo che a Certaldo vi si tenevano tutti i processi penali dell'epoca, dove venivano giudicati ed eventualmente condannati i colpevoli che risiedevano nel territorio del Vicariato.
La caratteristica artistica e architettonica principale di Certaldo Alto, che l'ha resa nota e famosa in Europa, è la perfetta conservazione del tessuto urbanistico medioevale, con le sue vie strette e le piccole piazze sparse qua e là; se si escludono i lavori di ristrutturazione che hanno avuto come oggetto Palazzo Pretorio nel XV secolo (lavori che trasformarono il vecchio mastio nel palazzo vicariale) possiamo affermare che Certaldo Alto è rimasta identica a come si è sviluppata nel medioevo. Ulteriore testimonianza di questa caratteristica è la mancanza di una grande piazza nel centro storico antico, mentre al suo posto vi troviamo una lunga e larga via (via Boccaccio) che ne svolgeva le funzioni, rappresentando il luogo pubblico di eccellenza e di concezione tipicamente alto-medioevale.
Panorama
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Via Boccaccio
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Palazzo Pretorio
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Il nome di Certaldo sembra derivare dal latino "cerretum altus" facente riferimento ad alberi di cerro. Nel 1164 viene citata in un documento di Federico Barbarossa come feudo dei conti Alberti, ma probabilmente la sua origine è da far risalire all’Alto Medioevo, epoca nella quale venne edificato il mastio che oggi risulta incorporato dal Palazzo del Vicario. L'origine del mastio è quasi sicuramente Longobarda o Gotica, e rappresentava il classico tipo di fortificazione alto-medioevale costituito da un unica torre fortificata dotata di stalla, alloggi signorili e armeria. L'importanza del territorio in cui si veniva a trovare l'antica torre favorì sicuramente la sua evoluzione prima in Castrum, favorendo lo sviluppo di case attorno al mastio primordiale, e poi in castello fortificato vero e proprio. Mantenne la sua indipendenza da Firenze fino al 1184 quando a seguito della distruzione del castello di Pogni, presso Marcialla la famiglia Alberti fu obbligata a smantellare le proprie fortificazioni e a giurare fedeltà alla città. Certaldo non conosce quindi l'ulteriore evoluzione in comune libero tipica di altre località vicine. A seguito della distruzione della vicina città di Semifonte ad opera dei fiorentini nel 1202, la città vide un notevole sviluppo fomentato dai profughi semifontesi, sviluppo che portò all'edificazione di nuovi edifici che saturarono il colle in tutta la sua parte meridionale e occidentale. Infine lo spostamento della via Francigena sul percorso di valle favorì ulteriormente lo sviluppo ed il rafforzamento del Castello.
Dopo la battaglia di Montaperti (1260), in cui le truppe guelfe di Firenze furono sconfitte dalla ghibellina Siena, Certaldo fu saccheggiata. Nel 1313 vi ebbe con molta probabilità i propri natali Giovanni Boccaccio (mentre sicuramente vi morì nel 1375), e nel 1415 divenne sede di uno dei tre Vicariati in cui si suddivideva amministrativamente la Repubblica fiorentina, e la cui giurisdizione si estendeva dalla Val d'Elsa alla Val di Pesa fino a tratti del Valdarno.
Dopo il 1479, anno in cui la città venne saccheggiata dalle truppe senesi e dal duca di Calabria, Certaldo conobbe un notevole sviluppo culturale ed economico, favorito dalla posizione strategica sulla via Francigena e dalla sede Vicariale, tanto da diventare il centro più importante di tutta la Valdelsa; dai resoconti vicariali sappiamo che vi era un ospedale e una scuola, e sappiamo che a Certaldo vi si tenevano tutti i processi penali dell'epoca, dove venivano giudicati ed eventualmente condannati i colpevoli che risiedevano nel territorio del Vicariato.
La caratteristica artistica e architettonica principale di Certaldo Alto, che l'ha resa nota e famosa in Europa, è la perfetta conservazione del tessuto urbanistico medioevale, con le sue vie strette e le piccole piazze sparse qua e là; se si escludono i lavori di ristrutturazione che hanno avuto come oggetto Palazzo Pretorio nel XV secolo (lavori che trasformarono il vecchio mastio nel palazzo vicariale) possiamo affermare che Certaldo Alto è rimasta identica a come si è sviluppata nel medioevo. Ulteriore testimonianza di questa caratteristica è la mancanza di una grande piazza nel centro storico antico, mentre al suo posto vi troviamo una lunga e larga via (via Boccaccio) che ne svolgeva le funzioni, rappresentando il luogo pubblico di eccellenza e di concezione tipicamente alto-medioevale.