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Visualizza versione completa : Personaggi Anticristo


Guisgard
21-09-2011, 16.25.08
“L’alito del maligno sospeso nell’aria.” Così l’ha battezzato Santa Ildegarda.
L’ignoto autore delle “Profezie del Mandorlo Fiorito” (un misterioso manoscritto racchiuso in un tubo di piombo e ritrovato nel 1944 in una chiesa di Berlino, sulle profezie di San Malachia) lo chiama invece “Il Figlio del Tramonto”; per alcune sette inglesi del ‘700 è “Il Signore della Mezzanotte”; per l’Islam è “Dajjal”, per le Sacre Scritture è “La Bestia” e “Il Figlio del Dragone”, cioè Satana; per tutti è l’Anticristo.
http://www.ignotoemisteri.com/img_articoli/picture-antichrist.jpg
Il suo avvento è annunciato per la prima volta nella Bibbia, nel Libro di Daniele: in un sogno profetico Daniele vide, insieme a numeri ed animali simbolici, “un re il quale sarà differente dai precedenti, e proferirà parole contro l’Altissimo, e distruggerà i Santi dell’Altissimo… poi si terrà il Giudizio e la sua signoria sarà tolta, ed egli sarà sterminato e distrutto fino all’estremo”.
Negli Atti degli Apostoli all’Anticristo viene attribuito per la prima volta questo nome perché “avrà la veste di Cristo ma il suo cuore sarà quello di Satana”.
L’Apocalisse di San Giovanni afferma che “il suo numero sarà il 666, e avrà la potestà di durare quarantadue mesi”.
http://www.razbointrucuvant.ro/wp-content/uploads/2010/06/apoc_christ_antichrist.jpg
Il significato del numero 666 non è mai stato chiarito con sufficiente chiarezza; le interpretazioni che sono state fatte nel corso dei secoli sono davvero numerosissime e controverse, tanto che sarebbe impossibile riportarle tutte qui.
Un suo ipotetico identikit invece, in base a studi e ricerche durate quasi due millenni, sembra sia stato ricostruito con una certa precisione nel corso dei secoli.
Sembra nascerà, anzi, sarebbe già nato, nel XX secolo e verrà adottato da una famiglia di buon nome.
Si dice che suo padre “sarà giusto nel giudicare” (e questo fa pensare ad un giudice o ad un uomo politico) e avrà con sé suo figlio fino a quando sarà in grado di dargli sapienza e conoscenza; dopodichè, pare, il ragazzo “prodigio” ucciderà suo padre ed intraprenderà da solo la sua strada.
http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/7/70/Lucifer_Liege_Luc_Viatour.jpg/260px-Lucifer_Liege_Luc_Viatour.jpg
L’Anticristo diventerà un uomo piacente ed affascinante e tutti i grandi veggenti e maestri dell’occulto, nonché anche teologi di una certa fama, giurano che si presenterà “nelle vesti dell’agnello” (ovvero darà l’impressione di predicherà il bene) e riuscirà a portare con sé tutti coloro che si lasceranno sedurre dalla sua corrotta dottrina.
Questa infatti sarà molto più sottilmente seducente di quella Cattolica, in quanto prometterà premi immediati e non in un ipotetico Aldilà.
Compirà parecchi “miracoli”, tanto che molti lo riterranno lo stesso Gesù Cristo.
Queste cose sono frutto di varie elaborazioni di scritti e interpretazioni di profezie e testi di varia natura.
Ciò che invece sembra ricalcare effettivamente visioni ed immagini tratte dall’esegesi biblica è quella che riguarda lo scatenarsi della sua reale potenza.
Secondo le profezie più degne di considerazione, infatti, la sua potenza si scatenerà quando avrà di fronte il papa Pietro II.
E qui va fatta una precisazione.
Secondo molte profezie un regno o anche un impero sono destinati a cadere quando la loro storia sarà inclusa da sovrani con lo stesso nome (per esempio, il primo re di Roma fu Romolo, il primo imperatore Ottaviano Augusto e, guarda caso, l’ultimo dopo il quale l’impero non esisterà più fu Romolo Augustolo; il primo imperatore di Costantinopoli fu Costantino il grande, l’ultimo Costantino XI), ora, per strano che possa sembrare, non vi è mai stato un papa col nome di Pietro, di fatto il primo pontefice.
Tornando all’Anticristo, le profezie che parlano del suo immane scontro contro la Chiesa di Roma lo vedono in lotta proprio col pontefice Pietro II, il quale proclamerà una crociata contro di lui ed i suoi seguaci.
Nel frattempo “terremoti e strani segni nei cieli avranno la stessa regolarità del sole nascente; ci saranno terre che scompariranno e terre che affioreranno dalle acque”.
http://www.infotdgeova.it/img/apocalisse.jpg
Come cadrà l’Anticristo?
Secondo le profezie nello stesso modo in cui fu catturato Cristo: con un tradimento.
Un certo Deva, forse discepolo o forse addirittura fratello dell’Anticristo, compirà questa profezia.
Anche la morte dell’Anticristo sembra sinistramente seguire quella del Redentore: la folla lo strapperà alla sua prigionia per crocifiggerlo (alcuni segni sembrano far capire che il luogo potrebbe essere l’obelisco egiziano di Piazza San Pietro), esattamente quarantadue mesi dall’inizio del suo potere.
http://www.curehomophobia.com/images/TheAntichrist4.jpg
A questo punto i “Tre Cavalieri”, cioè le tre nazioni rimaste neutrali in questa lotta tra cristiani e anticristiani scateneranno le loro “spade di fuoco” 8secondo qualcuno i loro arsenali atomici), “affilate segretamente durante la lotta religiosa precedente”.
Sarà allora un olocausto senza precedenti, l’Apocalisse di San Giovanni”, e la distruzione totale, dopo la quale, finalmente, tornerà il vero Redentore.
http://www.artsycraftsy.com/dore/dore_paradiso05.jpg

Hastatus77
22-09-2011, 14.40.13
Non sapevo che l'anticristo dovrebbe cadere... pensavo si arrivasse all'apocalisse e poi... tutto finito.

Guisgard
22-09-2011, 21.08.21
Infatti, amico mio.
Secondo le profezie dopo l'ultima battaglia tra Cristiani ed Anticristiani il mondo sarà sull'orlo del collasso (l'Apocalisse predetta da San Giovanni) e sulla Terra ritornerà in tutta la Sua Gloria il Redentore.
E quello sarà il Giorno del Giudizio e la realizzazione delle ultime profezie.

Morris
23-09-2011, 10.57.51
Sarebbe stato più accattivante chiamare Cristo: l'Antisatana ...e vedere Satana sottosopra!

Sir Morris

Guisgard
23-09-2011, 14.58.38
Beh, sir Morris, vi dirò che probabilmente qualcuno ci ha già pensato a questa cosa (non so, penso agli adepti di qualche setta demoniaca, a qualche satanista, o magari agli stessi demoni che dimorano all’Inferno :laughing_lol1:)… del resto, come si dice, “il mondo è bello perché è vario" :smile_lol:

Taliesin
23-09-2011, 15.11.31
Cavaliere del Crepuscolo,
quando Rodolfo il Gabro scrisse le immortali pagine circa la fine del Sistema di Cose, fu costretto a modificare le ultime quindici pagine del suo manoscritto, che in origini era miniato, poichè venne intimato di finire arso sul fuoco, molto tempo prima che nascesse la cosiddetta Santa Inquisizione...Egli infatti scriveva tra glia in cui la scricchiolante impalcatura feudale inventata dal Magno re barbaro e la Cristinaità erano un serio pericolo, minacciata da un Dio orientale, lontanissim ma portato dai primi grandi viaggiatori, chimato Mitra che possedeva molto analogie con la figura di Gesù di Nazareth...
Quegli scritti miniati, oggi perduti, di Rodolfo il Gabro, vi avrebbero senz'altro fatto riflettere molto sull'argomento taciuto troppo spesso anche dai cosiddetti "addetti ai lavori", e vi avrebbero fatto osservare che, come disse Paolo VI, in in Italietta distratta dal consumismo e dal bum economico: ".....fratelli, non è una favoletta, il Diavolo esiste...."

Taliesin, il bardo

Daniel
23-09-2011, 16.23.17
Ma non ho capito l'Anticristo è nato nel XX secolo? Non esiste da sempre?:neutral_think:

Morris
23-09-2011, 16.47.04
Guisgard: Avete scritto... "probabilmente" .
Intanto io l'ho scritto con certezza!

Taliesin: Gli preferisco.. Guglielmo da Volpiano... suo santissimo ed
egregissimo maestro.

Dovreste riflettere "voi" sul mio scritto... Guisgard è stato un
tantino più acuto: coloro di cui parlate non erano satanisti!

Sir Morris

Taliesin
23-09-2011, 17.08.13
Cavaliere,
infatti io non etichettavo queste due persone così lontane nel tempo e nello spazio come adoratori della scimmia di Dio...
Non è questione di "acutezza", quello che volevo intendere era tutt'altra cosa, chiedo perdono se tra le ragnatele della mia lunga percorrenza, il mio incedere e la mia vista non sia più buona come un tempo, ma se leggete bene tra le mie righe, magari svestendovi dalla vostra armatura, vi coglierete un altro significato....
Con rispetto....

Taliesin, il bardo

Morris
23-09-2011, 17.32.43
Mi spiace, Taliesin, ma la mia provocazione era lanciata a loro.... unicamente a coloro che sarebbero andati contro Satana se fosse stato lui ad essere realmente nel giusto... indi avrebbero scelto Cristo come opposizione.

Riflettete di più e sfruttate la vostra cultura con oculatezza.... non siate arrogante e presuntuoso.... magari ...chi vi sta di fronte ... ha letto più di voi.... fuori e dentro di sè.

Vi voglio bene.

Sir Morris

Taliesin
23-09-2011, 17.45.59
Cavaliere del Crepuscolo,
così un giorno vi chiamai per i riflessi cremisi che riuscite a portare in un mondo bizzarro e nebbioso che spesso si nasconde dietro maschere pirandelliane...ribadisco solo una cosa... la mia non è presunzione (stato d'angoscia dell'anima che non conosco e non riesco a nutrire neanche oggi dopo tanti anni difronte a decine di persone che ascoltano e si emozionano attraverso le mie canzoni), ma solo un pensiero magari stramplato, ma genino nella sua lucida pazzia...
Comunque il votro intelletto è pari alla vostra sensibilità e nobiltà d'animo, grazie per avermi manifestato un sentimento....grazie ancora.
Torniamo al tema Cavaliere dell'Intelletto, attendiamo ora il vostro destriero cancellare sotto i suoi zoccoli ogni traccia...

Guisgard
23-09-2011, 21.07.39
Riflettete di più e sfruttate la vostra cultura con oculatezza.... non siate arrogante e presuntuoso.... magari ...chi vi sta di fronte ... ha letto più di voi.... fuori e dentro di sè.



Perdonatemi, sir Morris, ma non credo che il vostro linguaggio sia rispettoso verso il nostro Taliesin.
Mai ho letto presunzione o arroganza negli scritti del nostro bardo; tutt'altro direi.
La cortesia, la gentilezza, oltre che una profonda conoscenza delle cose e delle persone di cui tratta, hanno sempre contraddistinto ogni suo intervento.
Ritengo quindi, perdonatemi, che abbiate frainteso il suo intervento, visto che io, in esso, non ho trovato nulla di sconveniente o offensivo :smile:

Guisgard
23-09-2011, 21.48.13
Ma non ho capito l'Anticristo è nato nel XX secolo? Non esiste da sempre?:neutral_think:



Diciamo che questo è un discorso molto lungo, che sfocia nella teologia vera e propria e nell'esegesi biblica.
Per qualcuno l'Anticristo è un demone già in attività (nel senso che già esiste nell'Aldilà, nell'Inferno); secondo altri invece è una manifestazione del demonio che riesce a penetrare la natura umana.
In realtà non è semplice spiegare questa cosa e molto probabilmente nessun è mai arrivato a comprenderla del tutto.
Infatti, molti, erroneamente, tendono a vedere l'avvento dell'Anticristo come un qualcosa simile all'Incarnazione di Cristo.
Ma questo è impossibile, visto che il tutto si cela nel Sacro Mistero della Trinità (che Dante definiva come il più grande Mistero esistente) ed il demonio non ha un simile potere.
Quanto al secolo di nascita dell'Anticristo, beh, diciamo che spesso, nel corso della storia, si è cercato di riconoscere l'Anticristo in vari nemici della Cristianità.
E così, da l'imperatore Nerone, fino ad Adolf Hitler, molti posso vantare di aver avuto questo "onore".

elisabeth
23-09-2011, 22.08.07
La religione Ebraica come la Mussulmana e cosi' la religione Cattolica ha la visione di questo Anticristo che non accetta l'esistenza del Padre e del Figlio.......alcuni studiosi uniscono la figura dell'anticristo con qurella del Cristo......anche perche' le forze de male e del bene si uniscono..per poi combattersi e ristabilire l'ordine.........Cosi' e' stato e cosi' sara' ...

Daniel
24-09-2011, 15.42.42
Ah ora ho capito grazie mille Sir:smile:

Morris
24-09-2011, 16.02.49
Vi perdono per l'ennesima volta, Guisgard, ancora una volta... e con piacere... visto che... stavolta, Taliesin, è stato un tantino più acuto di voi nel rispondermi.

La testimonianza di tutto ciò che c'è di vero e puro in questo Universo.. sta dentro di noi...sta nella nostra mente; i misteri.. non esistono.

Sir Morris

Un abbraccio... Taliesin, Daniel, Elisabeth...

Guisgard
24-09-2011, 18.27.33
Voi siete il mio maestro di cavalleria, sir Morris, e da voi accetto qualsiasi richiamo :smile:
E poi come si dice... "errare è umano, perdonare è divino" :smile_lol:

Guisgard
25-10-2011, 14.56.52
Adso di Montier-en-Der, abate francese vissuto in età Carolingia, fu autore di un’opera che raccoglie cenni e profezie sull’Anticristo, dal titolo La Nascita e il Tempo dell’Anticristo.
L’opera ebbe molto successo, tanto da essere uno dei testi più letti e studiati anche nella successiva età Scolastica.
Riportiamo qui un estratto dell’opera che tratta proprio della nascita dell’Anticristo.


Adso di Montier- en-Der, La Nascita e il Tempo dell’Anticristo (41-60; 97-25)

“Ecco, avete ascoltato come nascerà.
Ascoltate anche il luogo in cui deve nascere.
Infatti,come il nostro Signore Redentore ha preparato per sé Betlemme affinché in quel luogo si degnasse di assumere per noi la condizione umana e di nascere, così per quell'uomo perduto, che è chiamato Anticristo, il Diavolo ha scelto un luogo adatto, ovvero la città di Babilonia (Apocalisse 18,10), nel quale deve avere origine la radice di tutti i mali (1 Timoteo 6,10).
Infatti in questa città,che un tempo fu un'illustre e gloriosa (Isaia 13,19) città dei Gentili e capitale del regno Persiano, nascerà l'Anticristo.
E si dice che verrà nutrito e allevato nella città di Betsaida e Corozaim, che il Signore rimprovera nel Vangelo dicendo:<<Guai a te Betsaida, e guai a te Corozaim>> (Matteo 11,21).
Dunque l'Anticristo avrà maghi, stregoni, indovini e incantatori che, per ispirazione del diavolo, lo nutriranno e lo istruiranno in ogni iniquità, falsità ed empia arte, e gli spiriti maligni (Luca 8,2) saranno le sue guide, sempre suoi amici e compagni inseparabili.
Poi, giunto a Gerusalemme, ucciderà con diversi tormenti tutti i cristiani che non riuscirà a tirare dalla sua parte e stabilirà la sua sede nel Tempio Santo.
Ricostruirà anche il Tempio distrutto, che Salomone edificò per Dio, e si circonciderà, e affermerà falsamente di essere il Figlio di Dio Onnipotente (...).
Il tempo in cui verrà questo Anticristo, o quando comincerà a manifestarsi il giorno del Giudizio, lo rivela l'apostolo Paolo nella lettera ai Tessalonicesi Vi preghiamo per la venuta di Nostro Signore Gesù Cristo (2 Tessalonicesi 2,1 ) ,in quel punto in cui dice:perchè se prima non sarà avvenuta la separazione e si sarà rivelato l'uomo del peccato e il figlio della perdizione (2 Tessalonicesi 2,3).
Sappiamo, infatti,che dopo il regno dei Greci e dei Persiani, ciascuno dei quali alla sua epoca godette di grande gloria e rifulse di straordinaria potenza, alla fine, dopo gli altri regni, ricevette il potere anche dei romani, e fu più forte di tutti gli altri regni precedenti e tenne in suo dominio tutti i regni della terra e tutte le nazioni sottostavano ai romani e li servivano come tributarie.
Per questo, dunque, l’apostolo Paolo dice che l’Anticristo non verrà nel mondo prima che sia avvenuta la separazione (2 Tessalonicesi 2,3), cioè se prima non si saranno separati dall’impero romano tutti i regni che prima gli erano sottomessi.
Ma questo tempo non è ancora venuto perché, sebbene vediamo l’impero romano in grandissima parte distrutto, tuttavia, finché ci saranno i re dei Franchi, che devono reggere l’Impero Romano, la dignità dell’impero romano non perirà del tutto, perché resterà nei suoi re.
Alcuni nostri maestri dicono, però, che uno dei re dei Franchi reggerà l’impero romano nella sua integrità, e costui sarà alla fine dei tempi (Giuda 18) e sarà il più grande e l’ultimo di tutti i re.
Infine, dopo aver amministrato felicemente il suo regno, egli verrà a Gerusalemme e deporrà sul Monte degli Ulivi (Giovanni 8,1) il suo scettro e la sua corona.
Qui vi sarà la fine e il compimento dell’impero romano e cristiano.
E subito dopo, seconda la citata frase dell’apostolo Paolo, dicono che arriverà l’Anticristo.”

Taliesin
22-05-2012, 13.44.19
La credenza dell'imminente ritorno di Cristo sulla Terra per stabilirvi un regno di beatitudine destinato a durare mille anni e riservato ai giusti fu alla base della dottrina millenaristica, sorta negli ambienti cristiani in Asia Minore e diffusasi poi anche in Occidente, strettamente legata ai miti apocalittici sulla fine del mondo. Nonostante la sua derivazione biblica il millenarismo fu bandito come dottrina eretica. Nel Medioevo assai copiosa fu la produzione di testi di letteratura apocalittica: tra questi vi furono le Cronache dell'anno mille del monaco benedettino Rodolfo il Glabro (ca. 985-1047), nelle quali si prefigura, attraverso il racconto di prodigi, calamità naturali, orrori ed eventi catastrofici, la prossima fine del mondo. Tra questi, il sorgere delle eresie, ritenute frutto di sataniche contaminazioni dell'animo umano, attira l'attenzione dell'immaginifico cronista.

Eresie e apocalisse dell'Anno Mille

Sul finire dell'anno mille apparve in Gallia, presso il villaggio di Vertus nel territorio di Châlons, un plebeo di nome Leutardo, che, come provò l'esito di questa storia, poteva ben dirsi un emissario di Satana. La sua inguaribile follia si manifestò così. Una volta che si tratteneva da solo nei campi per compiervi qualche lavoro agricolo, colto dal sonno per la fatica, gli sembrò che un enorme sciame d'api entrasse in lui per una parte risposta del suo corpo, gli prorompesse fuori attraverso la bocca con grande fragore, lo tormentasse intensamente e a lungo con fitte punture, e infine gli parlasse, ordinandogli di eseguire varie azioni impossibili ad un essere umano. Rialzatosi tutto spossato, tornò a casa e si liberò della moglie, adducendo le prescrizioni del Vangelo per giustificare il divorzio. Poi uscì, e, entrato in chiesa come per pregare, afferrò la croce e calpestò l'immagine del Salvatore. Presi da terrore, gli astanti pensarono che fosse impazzito, com'era in effetti; ma egli li convinse – tale è l'incostanza mentale dei contadini – che faceva tutto ciò per un'eccezionale rivelazione divina. Era dotato di grande parlantina, priva per altro d'ogni senso di convenienza e di verità; e pur atteggiandosi a insegnante, contraddiceva il vero insegnamento della fede. Affermava che era del tutto inutile e ozioso pagare le decime; e come le altre eresie, per ingannare più sottilmente, si ammantano dell'autorità delle Sacre Scritture con cui in realtà contrastano, così anch'egli sosteneva che i profeti avevano detto cose in parte giuste, in parte da non credersi. La sua reputazione d'uomo in apparenza devoto e assennato gli guadagnò in breve una parte non piccola della bassa plebe. Ma il vescovo Geboino alla cui diocesi apparteneva, un vecchio di grande dottrina, informato di tutto questo se lo fece condurre davanti. Interrogato sulle parole e sulle azioni che di lui si erano venute a sapere, l'uomo cercò di coprire il veleno della sua perfidia facendo ricorso alla testimonianza delle Sacre Scritture che non conosceva a fondo. Alla perspicacia del vescovo queste idee apparvero inammissibili, anzi disoneste e da condannarsi; e dimostrando che costui era divenuto un pazzo eretico, richiamò quella parte del popolo che era stata ingannata dalla sua follia e la ricondusse alla piena osservanza del cattolicesimo. Riconoscendosi ormai battuto e privo dell'appoggio popolare, Leutardo si tolse la vita gettandosi in un pozzo.

In questo periodo un male non dissimile si manifestò a Ravenna. Un certo Vilgardo, cultore diligente, anzi appassionato, dello studio della grammatica – giacché è sempre stata abitudine tipica degli Italiani coltivare quest'arte tralasciando le altre – cominciò a insuperbire per la conoscenza che aveva della sua arte, e a mostrarsi sempre più insensato. Un giorno certi diavoli presero l'aspetto dei poeti Virgilio, Orazio e Giovenale, e, comparendogli innanzi, gli dimostrarono perfidamente grande riconoscenza perché con tanto zelo e amore si dedicava ai libri contenenti le loro opere e se ne faceva fortunato annunziatore presso la posterità; gli promisero quindi che lo avrebbero reso partecipe della loro gloria. Corrotto dall'inganno dei diavoli, si mise allora presuntuosamente a sostenere varie dottrine contrarie alla fede cattolica, asserendo che bisognava credere in tutto e per tutto alle parole dei poeti. Infine fu smascherato come eretico, e venne condannato da Pietro, vescovo di quella città. Furono scoperti in Italia altri sostenitori di queste perniciose teorie; ed essi pure vennero giustiziati con la spada o sul rogo. Anche dalla Sardegna, isola dove gli eretici sempre abbondano, in quel tempo uscirono alcuni che andarono a traviare in parte la popolazione della Spagna: e finirono massacrati dai cattolici. Tutto ciò costituisce un presagio che ben si accorda con la profezia di Giovanni, là dove dice che Satana verrà liberato, e al termine di mille anni... [...]

Taliesin, il bardo

Rodolfo il Glabro, Cronache dell'Anno Mille, libro II, parr. 22-23, traduzione di G. Cavallo e G. Orlando, Fondazione Lorenzo Valla, Milano 1989.