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Visualizza versione completa : Il Giardino dei Silenzi...


Taliesin
06-10-2011, 15.26.45
Buonasera Giovani Viandanti,
devo confessare che quando tornai in questo bizzarro passaggio virtuale mosso dalla mia innata curiosità fanciulla e sete di cnoscenza, rimasi piacevolmente colpito dal fatto che gli uomini moderni potessero avere ricreato, tra i menadri della tecnologia, un mondo antichissimo fatto di valori e di ideali purissimi chiamandolo semplicemente Camelot...

Perfino il Presidente del Sogno Americano, pochi giorni prima del suo ignobilissimo assassinio politico, definì in un suo discorso alla popolazione il suo duraturo "regno di pace" Camelot, come a idealizzare una sorta di età dell'oro che l'uomo a sempre inseguito nei suoi sogni più nascosti.

Io e molti di voi, sappiamo che anche per Merlino ed Artù, Camelot rappresentava un illusione, e quando la Tavola Rotonda si squarciò sotto i colpi dell'ipocrisia e del tradimento, solo la Coppa del salvatore, riuscì a riportare la luce nel cuore del re d'inverno, che come un sole illuminò la strada per coloro che dovevano ancora arrivare....

E' per questo che dopo avere assitito a innumerevoli forme di emozione lasciate dai vostri passi sicuri e dal vostro cuore poetico, oggi in questo crepuscolo di fine estate, ibn attesa della quiete dei colori autunnali, io mi chiedo: dove sono le vostre emozioni per coloro che fanno aprte del giardino dei saluti? Non avvertite la loro mancanza? Non avvertite la loro assenza?

Io, miei Giovani Viandanti, devo confessarvi che avverto il silenzio delle loro voci, come un dolce malessere...
come un dolce malessere dopo un Addio...

Taliesin, il bardo

ladyGonzaga
06-10-2011, 16.30.31
buona sera a te caro Taliesin!!

Morris
07-10-2011, 11.46.25
E' diventato un luogo orribile.... Taliesin... avete ragione!

Opto per la cessazione.

Sir Morris

ladyGonzaga
07-10-2011, 12.51.07
Mi sembrava di aver colto nel giusto modo il senso di questo spazio...ma ora no..

pensate che il giardino dei saluti stia morendo?

Taliesin
07-10-2011, 15.22.21
Milady...
credo che il cavaliere del crepuscolo abbia colto il senso più intimo delle mie parole, forse perchè anche lui è mosso da quella sofferenza che certi artististi possiedono dentro al propria anima e che non amano mostrare, come se fosse un fattore di debolezza e non di forza...

Circa la vostra domanda, mi sento in dovere di rispondervi che Camelot non morirà finchè esisterà almeno una persona, come voi e poche altre,che rispecchiandosi in uno specchio d'acqua calma vedrà il suo volto riflettersi tra i merli dorati del sogno...

Taliesin, il bardo

ladyGonzaga
07-10-2011, 16.28.53
vi ringrazio per la vostra delucidazione:smile:

Talia
07-10-2011, 16.53.16
Messer Taliesin... trovo che pochi abbiano il vostro stesso stupefacente dono, quella capacità di decorare i propri scritti di un simile fascino... un fascino quasi misterioso, quasi lontano e fuggevole...
purtuttavia, messere, vi confesso che le vostre parole mi hanno colta alla sprovvista... certo, può darsi -anzi, forse è addirittura certo- che sia io ad esser in fallo... dopotutto non sono che una piccola e fragile dama che non può e non si permetterebbe mai di discutere con voi valenti poeti... ma, ditemi, vi prego, davvero avete trovato il nostro Giardino un luogo 'silenzioso'?
Io, perdonatemi, davvero non riesco a comprender il vero senso delle vostre parole... io che, nel mio piccolo, non ho mai trovato il Giardino 'silenzioso'... al contrario, ogni qualvolta vi entro vi trovo vita e sentimento... vi trovo passioni, talvolta vi trovo delicate e sottili poesie, altre volte accese e accanite discussioni, diatribe profonde o semplici chiacchiere... ma ognuna di queste cose, dal discorso più serioso alla ciarla più leggera, porta fino a me una ventata di freschezza e di vita. E allora odo le risa degli amici, odo le loro voci, vedo i loro occhi... persino quando, giungendo in città ad un'ora insolita, mi capita di trovare il Giardino malauguratamente vuoto... posso dire che lo sia davvero? Posso dire che sia vuoto e silenzioso finché trovo che gli amici, ognuno secondo il proprio personale gusto o l'umore di quel momento, vi hanno lasciato un piccolo pensiero?

Perdonatemi, mi sono dilungata... mi perdonarete tuttavia, spero! Sapete, è deprecabile abitudine di noi dame perdersi in discorsi talvolta fin troppo salottieri...

Per ultimo, una garbata riflessione... molti aggettivi si possono usare per descrivere ciò che ci circonda e ognuno di noi, certamente, ne userebbe uno diverso...
ma quello usato da sir Morris in merito... quell'aggettivo "orribile"... ebbene, io forse lo riserverei per ben altro. Magari per qualcosa che forse lo meriterebbe maggiormente!

Mi inchino a voi, dame e messeri...
Buon pomeriggio.

Taliesin
07-10-2011, 18.34.00
Madonna Talia,
le vostre parole sono giunte come a sugellare il crepuscolo di fine estate, che nei suoi colori cremisi lascia il posto alla stagione delle foglie cadenti. Vi ringrazio per i vostri complimenti immeritati sulla mia piccola personificazione, soprattutto per il fatto che avete riconosciuto "un fascino misterioso quasi lontano e fuggevole" che qualcuno tanti anni fa, volle abbracciare condividendo quella vita errabonda, fatta di abissali malinconie ed incontenibili esplosioni di allegria, che contraddistingue coloro che, come me, sono nati sotto la cosetellazione del draco.

In verità le vostre sagge interpretazioni al mio vaneggiante quesito, non sono chiacchiere di salotto, ma costatazioni dell'animo.

Forse la mia era solo una malinconia che, rispecchiandosi in questa realta virtuale, mi mostrava l'assenza di un volto oramai sconosciuto, gli occhi di un colore diverso, una voce senza suono, come un bisogno di cui non ricordo neanche l'esigenza di averne bisogno....

Grazie Milady....
che il "signore del cielo e degli acquitrini" vegli sempre su di voi e sui puri di cuore come voi.

p.s. Il cavaliere del crepuscolo ama possiede il dono di mutare il suo cuore ed il suo animo a secondo dell'emozione che lo pervade; l'uso dell'aggettivo "terribile" gli è servito solo per scoccare la prima freccia sul campo di battaglia, dove con agilità si muove e mai si ferma.

Taliesin, il bardo

Guisgard
07-10-2011, 22.04.22
Io credo, amici miei, che un luogo come Camelot abbia un’unica e sola virtù: quella di ricercare un qualcosa di diverso dalla realtà di tutti i giorni.
A Camelot è dunque possibile sognare.
Sognare qualsiasi cosa: le terre oltre l’orizzonte, i regni che talvolta vediamo accennati nella forma irregolare delle nuvole che attraversano il cielo, le melodie che sussurra il vento quando soffia sulla campagna ed altro ancora.
E la voglia di sognare segue spesso i nostri umori, le nostre emozioni e le nostre sensazioni.
E queste cose non obbediscono a modi e tempi prestabiliti.
Scrivere, giocare, divertirsi sono slanci dell’anima e del cuore ed il loro essere preziosi, inestimabili, sta proprio nel fatto che fioriscono all’improvviso, come fiori di un lussureggiante giardino.
Forse oggi il Giardino può essere silenzioso, ma mai spento.
Perché in esso sono seminati i sogni di tutti noi e questi possono fiorire in qualsiasi momento, senza obbedire a leggi o orari particolari.
Ecco perché mi sento di negare questo silenzio che il mio amico Taliesin avverte nel Giardino; esso è soltanto l’eco di un vuoto che attende di essere riempito dagli slanci e dalle passioni degli abitanti di Camelot.
Quanto poi all’infelice espressione di sir Morris, che definisce il Giardino “orribile” e meritevole di essere addirittura soppresso, credo sia da imputare alla poca conoscenza che il nostro buon cavaliere possiede del luogo di cui parla, dove invece sono racchiuse parole molto belle e pensieri di rara nobiltà :smile:

Taliesin
07-10-2011, 22.07.46
Cavalere dell'Intelletto,
rileggete le mie ultime considerazioni vi prego, e distogliete lo sguardo dalla vostra razionalità, svestitevi di ogni ragione di fare e di dire, vedrete che avendo il Dono dell'anima, capirete il significato puro del termine Silenzio...
Sono certo di questo, voi potete...

Morris
07-10-2011, 22.21.29
Taliesin, mio caro amico di penna, di vita e di pensiero...
Altea e Talia hanno il grande pregio di rappresentare la contrapposizione in modo puro e limpido, quasi disarmante.
Già, oggi, la prima, mi ha costretto a deporre le armi sul quesito del giorno e della notte... adesso... anche la seconda.. sul silenzio delle emozioni... che comunque ella avverte.
Che dire, dinnanzi a tale sincera spontaneità... forse dovremmo fare un passo indietro e constatare che, forse, siamo noi ad essere ciechi e sordi.

Scusate tutti, forse l'esigenza diventa presunzione e poi ... equivoco.

Sir Morris:confused_nervous_sh

Altea
07-10-2011, 23.46.05
Taliesin, mio caro amico di penna, di vita e di pensiero...
Altea e Talia hanno il grande pregio di rappresentare la contrapposizione in modo puro e limpido, quasi disarmante.
Già, oggi, la prima, mi ha costretto a deporre le armi sul quesito del giorno e della notte... adesso... anche la seconda.. sul silenzio delle emozioni... che comunque ella avverte.
Che dire, dinnanzi a tale sincera spontaneità... forse dovremmo fare un passo indietro e constatare che, forse, siamo noi ad essere ciechi e sordi.

Scusate tutti, forse l'esigenza diventa presunzione e poi ... equivoco.

Sir Morris:confused_nervous_sh



Mi scusi Sir Morris
non vorrei che i miei fendendi non letali vi colpissero più volte...con amicizia :smile:

Io ringrazio, invece, chi ha creato questo posto magico, cosi surreale che da libero sfogo alla fantasia e ai sogni. Viviamo in un mondo virtuale, dove è raro trovare sentimenti come quelli che regnano qui a Camelot

Morris
08-10-2011, 11.32.14
Quanto poi all’infelice espressione di sir Morris, che definisce il Giardino “orribile” e meritevole di essere addirittura soppresso, credo sia da imputare alla poca conoscenza che il nostro buon cavaliere possiede del luogo di cui parla, dove invece sono racchiuse parole molto belle e pensieri di rara nobiltà :smile:

"Guisgard....., io e Taliesin siamo diversi da voi medesimo.... accettatelo!"

Se il mio amico Bardo non avverte il brusio del sentimento in codello luogo...credetelo!

Se io, amico del Bardo, percepisco orrore in tal loco... fatevene una ragione!

La notte, vi inganna... ve lo avevo detto! Ah ah ah ah ah ah ah;)

"Io... sono la Notte"

Sir Morris

Guisgard
10-10-2011, 02.41.03
Taliesin: amico mio, io credo di aver compreso le vostre parole, credetemi.
Il silenzio di cui dite è forse un vuoto che avvertite.
Ma vi posso assicurare che Camelot ed ogni suo angolo sono vivi.
Come vi dissi, Camelot vive di sussulti, di slanci, di passioni.
E queste cose animano i suoi abitanti ed i loro cuori.
In una bellissima poesia Alcuino ci parla dell'attesa dei pastori per l'avvento della Primavera.
In essa si può leggere come il freddo ed ozioso inverno non sia riuscito a sopire la natura che, con l'arrivo della bella stagione, risveglia i suoi colori ed i suoi profumi ogni volta.
E credo che questa metafora della natura che si apre ogni volta all'avvento della Primavera, sia adatta anche alla nostra Camelot :smile:

Sir Morris: voi, mio buon cavaliere, siete un perfetto caratterista di questa grande farsa che è la realtà in cui viviamo :smile_lol:
Un Pirgopolinice dei nostri giorni, pigmalione di se stesso, un Ruzante che motteggia contro tutto e tutti e che ama prendersi gioco di chi, ingenuamente, finisce per prendervi troppo sul serio.
Giulio Cesare diceva che "chi riesce a suscitare un sorriso non può mai essere considerato un nemico".
Ed infatti io e voi, fortunatamente, non incroceremo mai le armi ;)

Talia
10-10-2011, 19.28.22
...il grande pregio di rappresentare la contrapposizione in modo puro e limpido, quasi disarmante
...
adesso... anche la seconda.. sul silenzio delle emozioni... che comunque ella avverte.
Che dire, dinnanzi a tale sincera spontaneità... forse dovremmo fare un passo indietro e constatare che, forse, siamo noi ad essere ciechi e sordi.
Alludete forse, messere, o almeno a me così pare, a quella "limpidezza delle cose deboli" di letteraria memoria? :neutral_think:
;)

Scusate tutti, forse l'esigenza diventa presunzione e poi ... equivoco.
Sapete... trovo che non vi sia niente di cui scusarsi in un pacato scambio di opinioni. Ciò secondo il mio più che modesto parere, almeno! :confused_nervous_sh

Morris
11-10-2011, 09.58.12
@Guisgard

Giulio Cesare aveva torto perchè, per credere a tale teoria , fu pugnalato dai congiurati e dal proprio figliuolo.

La verità non è mai pronunciata dalla gente apparentemente seriosa.... ma da quella apparentemente scherzosa.

Quando vi fate spesso paravento con il nome di esseri a voi illustri, sappiate che a me non rappresentano nessuno.

Uso delle armi con voi? Mi basterà una Brutale risata!

http://i193.photobucket.com/albums/z128/tonyschamber/Conqueror.jpg #main .lfb_like { width: 389px; }#main .lfb_like { width: 389px; }

Sir Morris

Morris
11-10-2011, 10.47.09
@ Talia

Intendevo, la limpidezza delle cose belle ed emozionanti, mai deboli, perchè rafforzate dal vostro intelletto!

Sir Morris

Talia
11-10-2011, 14.14.03
@ Talia

Intendevo, la limpidezza delle cose belle ed emozionanti, mai deboli, perchè rafforzate dal vostro intelletto!

Sir Morris
Ah, l'intelletto, sir... che condanna è per una dama! :rolleyes:
Fortuna che, almeno, esso possa sovente essere ingannato dal cuore! ;)

Guisgard
11-10-2011, 14.47.24
@Guisgard

Giulio Cesare aveva torto perchè, per credere a tale teoria , fu pugnalato dai congiurati e dal proprio figliuolo.

La verità non è mai pronunciata dalla gente apparentemente seriosa.... ma da quella apparentemente scherzosa.

Quando vi fate spesso paravento con il nome di esseri a voi illustri, sappiate che a me non rappresentano nessuno.

Uso delle armi con voi? Mi basterà una Brutale risata!

http://i193.photobucket.com/albums/z128/tonyschamber/Conqueror.jpg #main .lfb_like { width: 389px; }#main .lfb_like { width: 389px; }

Sir Morris

Trovo la vostra risata rassicurante, mio signore!
Che il Buon Dio la preservi sempre.
Come il vostro spirito, messere :smile:

Taliesin
11-10-2011, 14.54.28
Cavaliere dell'intelletto,
vi ringrazio per avere capito l'assenza del silenzio di cui ho parlato e soprattutto vi ringrazio per l'uso della citazione di Alcunio, che in un altro passaggio temporale ed in un altro spazio, mi ha fatto tornare alla mente le immortali parole di passaggio del mio caro amico fragile...

p.s. leggete bene giovani viandanti, era il 1968...è uno dei tanti regali che ci ha lasciato impressi nel cuore.


Sale la nebbia sui prati bianchi
come un cipresso nei camposanti
un campanile che non sembra vero
segna il confine fra la terra e il cielo.

Ma tu che vai, ma tu rimani
vedrai la neve se ne andrà domani
rifioriranno le gioie passate
col vento caldo di un'altra estate.

Anche la luce sembra morire
nell'ombra incerta di un divenire
dove anche l'alba diventa sera
e i volti sembrano teschi di cera.

Ma tu che vai, ma tu rimani
anche la neve morirà domani
l'amore ancora ci passerà vicino
nella stagione del biancospino.

La terra stanca sotto la neve
dorme il silenzio di un sonno greve
l'inverno raccoglie la sua fatica
di mille secoli, da un'alba antica.

Ma tu che stai, perché rimani?
Un altro inverno tornerà domani
cadrà altra neve a consolare i campi
cadrà altra neve sui camposanti.

("Tutti morimmo a stento" - INVERNO - Ed.Ricordi 1968 Fabrizio De Andrè)

Taliesin, il bardo

Taliesin
03-01-2013, 15.40.36
E' trascorso più di anno dall'ultima volta che ho avvertito il gelo dipanarsi su Camelot come un demone dei ghiacci, impossessarsi delle coscenze più feconde e recondite dell'essere fino ad interrezzire, come rami carichi di freddo, i moderni calamai che un tempo solcavano le pagine icartapecorite di questa lunga e tortuosa strada che conduceva verso il Passato....

E' scesa nuovamente la notte sulle fredde coscenze ed ha reso apocrifa la relazione che divampava tra il sacro legame dell'anico codice ed il bizzarro quanto irrecuperabile mondo moderno che le ha generate.

La Tavolo Rotonda è nuovamente rimasta vuota, un crescente seggio periglioso, poichè attorno ad essa nessuna storia viene nuovamente narrata ed i suoi cavalieri hanno smarrito la vera via del dialogo.

Il Sacro Calice impolverato gronda le sue ultime gocce di sudore in uina chiazza sbiadida di liquido avvizzito, e la sua essenza è stata relegata a futile novella per stolti e sognatori.

Il Re d'Inverno è forse troppo distratto o forse troppo lontano per ascoltare quei brandelli di sussistenza che invocano pazzi bardi o menestrelli d'occasione vestiti a festa per ingraziarsi la loro icona.

Perfino i più valenti Cavalieri si sono persi in un vortice di parole e nel turbinio di storie in disuso distaccandosi dal sinottico sentiero intrapreso, e mentre Dame sognatrici rammendano la tela di logori "versi in coro", il Presente incerto avanza spietato tra le pareti ovattate di questa virtualità, lasciando al Futuro solo una malinconica tenerezza.

Taliesin, il bardo

Altea
03-01-2013, 15.53.04
Sir Taliesin..io come Dama..continuerò come moderna Penelope a rammendare come tela quei "versi in coro", aspettando il disgelo e il fiorire degli alberi.

Taliesin
03-01-2013, 16.04.17
Lady Altea..ed io come Bardo..continuerò sempre a cantare le mie canzoni intrecciarsi nella vostra tela, come un'indelebile corrispondenza di amorosi sensi che in mondo civilizzato ha obliato per lidi più sicuri.

Taliesin, il bardo

elisabeth
03-01-2013, 16.12.42
Sono anni ormai, che vivo tra queste pietre, molte volte mi viene difficile, entrare nella sala dove dame e cavelieri scrivevano e il loro sapere diventava il sapere di molti.......dove i Cavalieri intorno alla tavola rotonda dopèo aver poggiato le loro spade ergevano al centro il Calice della sapienza, dell'Antica cavalleria........eppure sono sempre qui....a mettere una piccola parola perche' Camelot possa continuare ad avere il suo splendore......

Taliesin
03-01-2013, 16.21.35
Lady Elisabeth..ed io come Bardo..ho raccolto quella vostra goccia di splendore e come per incanto, tra le nebbie dell'inidfferenza e della modernità, è divampato per le strade il calore del vostro vulcano, scagliarsi supremo sulle nuvole apocrife che non potranno mia annientare il Sole.

Taliesin, il bardo

Altea
21-12-2013, 19.27.29
Mio caro amico bardo..
Ho pensato di scrivervi in questo giardino silenzioso..poiché senza di Voi Camelot sembra aver perso un pezzo di frizzantezza e cultura..vi aspetto..Camelot ha bisogno anche di Voi.

elisabeth
23-12-2013, 20.41.51
Dolcissima lady Altea...purtroppo il lavoro in questo periodo sembra essere piu' gravoso del solito.........pero' anch'io vorrei tanto che il nostro Bardo Taliesin...ritoni tra di noi......

Taliesin
24-12-2013, 09.26.56
Camminando aspramente lungo l'antico crinale di ciottoli e pietraglie che delimitano il confine della valle solitaria con il mondo della civiltà degli uomini, discendendo la foresta di pietra dove mani scheletriche avvinghiano l'animo di ricordi ancestrali, mi sono fermato nello sconfinato orizzonte di monti innevati che nella loro imperfezione, mi hanno ricordato la creazione di un mondo giovane sospeso ancora nei Giardini della Preesistenza...Ho assaporato la visione di un cervo ferito bagnarsi nello stagno della guarigione dove sampillava la trota d'oro bagnata nella polvere di eccelsa vanità, mentre a meridione il volo di gabbiani chiassosi mi portava il salmastro del mare con i suoi vascelli vagabondi ormeggiati nell'attesa del tuo passo leggere intriso di sogni, per soddisfare i tuoi desideri...

Grazie per avermi cercato, grazie per avermi ritrovato...
Buon Natale.

Taliesin, il Bardo


http://paradisiverdi.ucoz.com/_pu/0/32060.jpg

Taliesin
27-12-2013, 17.07.09
A proposito di Natale...e del Silenzio del Suo Ritorno...

La tradizione dell’albero di Natale è un’usanza che affonda le sue radici nella notte dei tempi e che risale ad antichi riti pagani legati al solstizio d’inverno.
Oggi l’albero si presenta adorno di luci e illuminazioni, decorazioni e fili colorati, simboli che rimandano a costumi pagani come i nastri colorati che ricordano i capelli delle fate o le illuminazioni che riportano alle tradizioni dei falò e del "ceppo" di Natale. Da tempo immemorabile, infatti, i contadini di tutta Europa usavano accendere falò, i cosiddetti fuochi di gioia, non è neanche raro che in questi fuochi si ardessero fantocci o nei quali si fingesse ardere una persona viva.
Le date per l’accensione sono molte e coincidono spesso con le feste dell’anno celtico.
In particolare nel solstizio d’inverno era usanza accendere falò perché l’uomo primitivo in corrispondenza di quei giorni in cui il calore del sole e la sua luce iniziava a diminuire, quasi come per magia "simpatica", accende fuochi in terra quasi per riportare il calore e la luce tra gli uomini.
La prima cosa da notare è la notevole somiglianza tra i vari rituali che prevedono l’accensione di questi fuochi. La cerimonia natalizia si distingue però un po’ dalle altre per il suo carattere domestico, dovuto in parte al cattivo tempo che spesso impediva una cerimonia pubblica o l’accensione di un falò all’aperto. Le spiegazioni che gli antropologi hanno dato sono essenzialmente due, anche se per noi la verità sta come sempre "in Medio". Infatti da una parte si è pensato che tali riti si basassero su una magia imitativa del ciclo solare, mentre d’altra si è pensato ad una funzione purificatrice.
A favore della teoria "solare" sono spesso le date in cui tali fuochi venivano accesi e che coincidevano spesso con il solstizio d’inverno o d’estate, i due momenti fondamentali di ogni "culto solare". Ma non sono solo le date a suggerirci una imitazione dell’astro! Anche l’usanza di far ruzzolare una ruota giù per una collina può imitare simbolicamente il percorso dell’astro nel cielo.
A favore della Teoria della purificazione vi è invece la tradizione che collega tali feste alla purificazione. Il popolo batte sulla funzione distruttiva, apotropaica del fuoco, che serviva a bruciare e allontanare le streghe e quindi il male, come trapela nell’usanza di bruciare l’effigie di una strega o il fantomatico fantoccio.
Ma tornando al "ciocco" di Natale, questi di solito era di olivo, betulla o molto più frequentemente di quercia, albero spesso associato alla divinità del tuono (deriva da qui la convinzione che il ceppo proteggesse la casa dai fulmini). Molti altri erano comunque i "poteri" attribuiti al tronco natalizio, che era spesso associato ai riti di fertilità: le sue ceneri, ad esempio, erano disperse nelle campagne per renderle più fertili (secondo un’altra credenza, sarebbero invece nati tanti capretti quante erano le scintille che fossero saltate fuori dal fuoco).
L’albero è anche un simbolo cosmico oltre che solare. Esso rappresenterebbe un tratto di unione tra la terra (simboleggiata dalle sue radici) e il cielo (rappresentato dai rami). E così, l’abete natalizio non sarebbe altro che una imitazione del Frassino Universale, il Yggdrasil delle tradizioni nordiche, l’albero al quale rimase appeso Odino per raggiungere la conoscenza suprema e tra le cui radici si trovano ancor oggi, tra mille luci, quei "doni" natalizi che simboleggiano tuttora la sua generosità verso di noi.

Taliesin, Bardo

tratto da www.avalonceltic.com (http://www.avalonceltic.com/) di Andrea Romanazzi

elisabeth
27-12-2013, 17.28.49
L'Albero di Natale,ogni anno che ci si ritrova immersi tra palline e filamenti dorati, qualcuno magari e' talmente vecchio che rappresenta i natali di tutta la vita........ci si dimentica perchè e' nata questa tradizione........ma voi come sempre......avete raccontato la storia...la storia dell'Albero di Natale

Altea
27-12-2013, 17.42.46
Mio caro bardo Taliesin, il mio cuore si riempie di gioia nel rivedervi..è un dono di Natale.
E come una bimba ho letto con interesse la storia dell' Albero di Natale..che allieta e illumina le tenebre delle anime.

Taliesin
31-12-2013, 14.27.35
Al mio Amore di Fine Anno...

"Zufola il vento oltre i vetri lastricati di rivoli celesti,
appannati dal torpore di un inverno quando tu li vedesti,
giocare con le trecce dei tuoi capelli tinti di grano,
dove volteggiava la mia infanzia sul palmo di mano,
mentre un altro passaggio temporale segna la fine di un altro anno,
oggi, che nel pensiero del tuo Amore, intreccio nuovole che vanno..."

Taliesin, il Bardo

elisabeth
02-01-2014, 20.13.40
E' bello ritrovarvi tra queste pagine Amato Bardo.....avete racchiuso un anno che se ne e' andato in parole di grande sentimento......infondo e' questo quello che dobbiamo ricordare ......il meglio di ogni episodio della nostra vita passata....

Taliesin
03-01-2014, 17.23.03
Alla mia Sempreverde...

Nel terpore di vie di montagna lastricate a festa intravedo il tuo volto
elevarsi come gioco di ombre cinesi attraverso il fiore mai raccolto,
inebriando le mie stanze ammuffite di versi gioiosi e lacrime di attesa,
dove l'immensità di questo silente luogo, la tua luce è eterna candela...

Taliesin, il Bardo

elisabeth
03-01-2014, 20.49.40
Questo giardino dei silenzi mio Amato Bardo......sta riprendendo con gioia a ritrovare la parola......sono felice che questo possa accadere, anche perchè i vostri versi sono pieni di luce......

Taliesin
13-01-2014, 13.32.04
Madonna...
i miei occhi brillano nell'ombra quando offuscati contemplano la luce dei vostri riflettersi nei miei, e come un'incanto spezzato, come un sogno lasciato appeso alle pareti dell'anima, torno in questo Giardino dei Silenzi soltanto per potere assaporare ancora questo sorso d'aria buona.
Questo silenzio devastante è lo specchio di questo tempo assordante dove ciarlatanesche ugole di quartiere che orbitano in schermi dorati ed altre maschere pirandelline appese alla loro vicchiaccheria nelle reti senza fili, devastano quel sogno che Merlino volle chiamare Camelot...
Ora sono stanco, poserò il mio strumento e la mia voce cesserà di cantare, spero che il nuovo mattino non mi colga impreparato e possa ancora assaporare l'illusione del volo...

Taliesin, il Bardo

elisabeth
13-01-2014, 19.35.17
Camminare silente tra le mura dei vostri pensieri amato Bardo.....e farne parte ascoltando il vostro disappunto o la vostra immensa felicità.......le vostre parole filtrano attraverso attraverso pupille vive...e mai stanche.....vi prego non assopite i vostri pensieri...non abbandonate il vostro strumento......o tutto sarà perduto