Guisgard
28-12-2011, 04.49.34
E dopo questi giorni di festa, trascorsi tra corse dell’ultimo momento, auguri a destra e a manca, qualche partita a carte con amici, cenoni e pranzi natalizi, rieccomi a cercare l’ispirazione per scrivere qualcosa.
Solitamente è la musica a farmi compagnia mentre scrivo, o, talvolta, è la televisione lasciata accesa, con le sue immagini che scorrono stancamente, a tenermi sveglio nel cuore della notte.
Ma d’un tratto la notte è diventata silenziosa…
Ogni tanto guardo dal vetro la campagna e la strada che ne attraversa il paesaggio e mi appaiono come le sequenze di un film senza sonoro…
Si, la notte, all’improvviso, è diventata troppo silenziosa per me e il silenzio lascia andare via i pensieri…
Guardo la notte e tutto appare sfocato e sbiadito, come in uno di quei film di una volta...
Un film fatto di musica, balli, colori e buoni sentimenti; come quelli di Gene Kelly che danza sotto la pioggia dopo aver ricevuto un si sognato da tempo, o quando vola sulla struggente musica di un Capodanno parigino…
Si, è qualcosa di simile che cerco, fino a quando vengo rapito dal ricordo dello splendido bianco e nero di un vecchio film visto una notte non diversa da questa…
Il film, ricordo, era già cominciato e protagonista è l’indimenticabile Fred Astarie, con al suo fianco l’inseparabile e bellissima Ginger Rogers…
Tutto comincia con loro due che litigano…
Lei fraintende le sue intenzioni e gli tiene il broncio…
Possibile che non capisca?
Lui non vorrebbe mai offenderla o renderla triste…
Lei va via, proprio poco prima di un spettacolo…
Lui è a terra e posso comprenderlo…
A nulla servono le parole del suo amico…
Poi si desta… ha avuto un’idea!
Non può ballare con lei, ma non ballerà senza di lei!
Allora fa indossare a tutte le ballerine che lo accompagneranno la maschera che raffigura il volto della donna.
E ballando con ognuna di loro, è come se ballasse infinite volte con la sua Ginger.
E alla fine, come spesso accade in quei vecchi film imprigionati nella magia del bianco e nero, ecco il lieto fine, tanto inaspettato quanto straordinario: l’ultima ballerina si toglie la maschera ed è lei, tornata da lui.
E il finale è un meraviglioso ballo tra lui e lei, sotto l’incanto di quelle atmosfere sofisticate e sognanti che solo i vecchi film sanno racchiudere.
Vorrei scrivere e descrivere qualcosa di altrettanto magico…
Scrivere non è diverso da cantare o ballare… e se lo si fa nel cuore della notte può acquistare la stessa magia di quei vecchi film...
Allora scrivere e raccontare di me che vago nel silenzio e nei fumi di questa notte, proprio come un Gene Kelly o un Fred Astaire… danzare usando la scrittura come musica...
Ma danzare con chi?
E’ notte e dunque con i sogni.
Ma non sogni qualsiasi... no, un sogno unico, degno di qualsiasi attesa...
Un’attesa che sappia dividere i giorni belli da quelli brutti...
Allora scriverò di me in un’epica e straordinaria avventura, degna del Primo Cavaliere!
E avrò al mio fianco tutte le più belle eroine di sempre, tratte dai miti, dai romanzi e dai film!
Ma a tutte farò indossare una maschera, quella della mia eroina più ambita!
E salverò tutte loro come solo il Primo Cavaliere sa fare!
Le salverò da ogni sorta di pericolo, fino a quando troverò ad attendermi l’ultima eroina, che si toglierà la maschera e svelerà, mettendo fine all’attesa, il suo vero volto: quello della vera Ginevra.
E il finale della mia storia ci vedrà danzare tra l’incanto e i mille colori che attraversano la notte.
E tra i mille colori ci saranno anche il bianco e nero, che la magia dei sogni avrà reso luminoso come nessun altro colore...
http://www.filmsprung.ch/wordpress/wp-content/uploads/americaninparis1.jpg
Solitamente è la musica a farmi compagnia mentre scrivo, o, talvolta, è la televisione lasciata accesa, con le sue immagini che scorrono stancamente, a tenermi sveglio nel cuore della notte.
Ma d’un tratto la notte è diventata silenziosa…
Ogni tanto guardo dal vetro la campagna e la strada che ne attraversa il paesaggio e mi appaiono come le sequenze di un film senza sonoro…
Si, la notte, all’improvviso, è diventata troppo silenziosa per me e il silenzio lascia andare via i pensieri…
Guardo la notte e tutto appare sfocato e sbiadito, come in uno di quei film di una volta...
Un film fatto di musica, balli, colori e buoni sentimenti; come quelli di Gene Kelly che danza sotto la pioggia dopo aver ricevuto un si sognato da tempo, o quando vola sulla struggente musica di un Capodanno parigino…
Si, è qualcosa di simile che cerco, fino a quando vengo rapito dal ricordo dello splendido bianco e nero di un vecchio film visto una notte non diversa da questa…
Il film, ricordo, era già cominciato e protagonista è l’indimenticabile Fred Astarie, con al suo fianco l’inseparabile e bellissima Ginger Rogers…
Tutto comincia con loro due che litigano…
Lei fraintende le sue intenzioni e gli tiene il broncio…
Possibile che non capisca?
Lui non vorrebbe mai offenderla o renderla triste…
Lei va via, proprio poco prima di un spettacolo…
Lui è a terra e posso comprenderlo…
A nulla servono le parole del suo amico…
Poi si desta… ha avuto un’idea!
Non può ballare con lei, ma non ballerà senza di lei!
Allora fa indossare a tutte le ballerine che lo accompagneranno la maschera che raffigura il volto della donna.
E ballando con ognuna di loro, è come se ballasse infinite volte con la sua Ginger.
E alla fine, come spesso accade in quei vecchi film imprigionati nella magia del bianco e nero, ecco il lieto fine, tanto inaspettato quanto straordinario: l’ultima ballerina si toglie la maschera ed è lei, tornata da lui.
E il finale è un meraviglioso ballo tra lui e lei, sotto l’incanto di quelle atmosfere sofisticate e sognanti che solo i vecchi film sanno racchiudere.
Vorrei scrivere e descrivere qualcosa di altrettanto magico…
Scrivere non è diverso da cantare o ballare… e se lo si fa nel cuore della notte può acquistare la stessa magia di quei vecchi film...
Allora scrivere e raccontare di me che vago nel silenzio e nei fumi di questa notte, proprio come un Gene Kelly o un Fred Astaire… danzare usando la scrittura come musica...
Ma danzare con chi?
E’ notte e dunque con i sogni.
Ma non sogni qualsiasi... no, un sogno unico, degno di qualsiasi attesa...
Un’attesa che sappia dividere i giorni belli da quelli brutti...
Allora scriverò di me in un’epica e straordinaria avventura, degna del Primo Cavaliere!
E avrò al mio fianco tutte le più belle eroine di sempre, tratte dai miti, dai romanzi e dai film!
Ma a tutte farò indossare una maschera, quella della mia eroina più ambita!
E salverò tutte loro come solo il Primo Cavaliere sa fare!
Le salverò da ogni sorta di pericolo, fino a quando troverò ad attendermi l’ultima eroina, che si toglierà la maschera e svelerà, mettendo fine all’attesa, il suo vero volto: quello della vera Ginevra.
E il finale della mia storia ci vedrà danzare tra l’incanto e i mille colori che attraversano la notte.
E tra i mille colori ci saranno anche il bianco e nero, che la magia dei sogni avrà reso luminoso come nessun altro colore...
http://www.filmsprung.ch/wordpress/wp-content/uploads/americaninparis1.jpg