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Visualizza versione completa : Personaggi Sir Tristano


Hastatus77
06-05-2012, 20.08.55
Il personaggio
Tristano (o Tristran o Tristram - gallese: Drystan), detto anche Tristano l'Innamorato, è il figlio di re Meliodas di Lyoness, e della regina Isabelle (in altri testi, risulta essere figlio del duca Rivalen e di Blanchefleur), è nipote di re Mark di Cornovaglia.
E' uno fra i migliori cavalieri della Tavola Rotonda.

Note
Secondo alcuni, il nome di Tristano, potrebbe essere legato a un re dei Pitti chiamato Drust.

Non è stata ancora trovata nessuna prova del regno di Lyoness.

Il ciclo tristaniano, da solo o assieme al ciclo arturiano, ha avuto nel corso dei secoli un forte sviluppo in tutti i regni europei, in ambito letterale, musicale e artistico.

La storia
In giovane età, Tristano, prende servizio presso la corte di suo zio, re Mark di Cornovaglia, e da qui iniziano le sue imprese. Da poco armato cavaliere, sconfigge in duello Morholt, inviato dal re d'Irlanda ad esigere l'annuale tributo di vite umane. Ferito però da una lancia avvelenata, chiede di essere lasciato su una zattera alla deriva. Le correnti, lo portano in Irlanda, dove viene curato da Isotta la Bionda, la figlia del re d'Irlanda, senza però rivelarle la sua vera identità, e una volta guarito, ritorna in Cornovaglia.
Qui, re Marco, un giorno, decide di prendere in moglie la fanciulla a cui appartiene il capello d'oro portato da una rondine. Tristano, riconosciuto il capello, parte per l'Irlanda, e qui uccide il drago che opprime Isotta la Bionda, e ottiene quindi il premio legato a questa impresa, ossia la mano di Isotta la Bionda; Tristano la accetta, ma per suo zio Marco, per sanare la rivalità fra i regni di Cornovaglia e d'Irlanda. Durante il viaggio di ritorno, i due, per errore, bevono il filtro d'amore che doveva essere destinato a re Marco ed a Isotta la Bionda, e da qui, nasce l'amore fra Tristano e Isotta.
Nonostante ciò, Isotta, sposa re Marco, ma i due amanti continueranno a vedersi, alimentando il loro amore clandestino. Alla fine i due vengono scoperti e condannati a morte, ma riescono a fuggire ed a trovare riparro nella foresta di Morrois. Qualche tempo dopo, i due vengono scoperti da re Marco, il quale li perdona. Isotta rientra alla corte di Cornovaglia, mentre Tristano se ne va in esilio.
Alla corte di Cornovaglia, l'innocenza di Isotta, è continuamente messa in dubbio dai baroni di re Marco, i quali le impongono l'ordalia (giudizio divino). Tristano, si reca alla cerimonia, travestito da pellegrino, e prenderà in braccio Isotta, per aiutarla ad attraversare un guado senza farle bagnare i piedi, in questo modo, Isotta affermerà, senza mentire, di essere stata in vita sua, solo fra le braccia del suo sposo e del pellegrino.
Alla ricerca di avventure, Tristano, passa in Bretagna, dove sposa la figlia di re Hoel, Isotta dalla Mani Bianche, che però si impegna a non toccarla per un anno.

Ferito gravemente durante un'avventura, manda a chiamare Isotta la Bionda, chiedendo che vengano messe delle vele bianche sulla nave che la trasporterà, o delle vele nere, se Isotta la Bionda rifiuterà di aiutarlo. La moglie, Isotta dalle mani Bianche, accecata dalla gelosia, comunicherà a Tristano, che la nave in arrivo ha le vele nere. Tristano, credendosi abbandonato si lascerà così morire. Subito dopo, giunge troppo tardi, anche Isotta la Bionda, la quale morirà anch'ella di dolore.

Fonti e riferimenti
Per creare questa scheda, mi sono basato sulle seguenti fonti:
http://en.wikipedia.org/wiki/Tristan
http://en.wikipedia.org/wiki/Tristan_and_Iseult
http://www.earlybritishkingdoms.com/bios/tristram.html
http://www.kingarthursknights.com/knights/tristan.asp
"Dizionario del ciclo di re Artù" di Carlos Alvar (http://www.camelot-irc.org/forum/showthread.php?t=92)

Clio
17-09-2012, 19.56.14
Argomento terribilmente interessante, tanto che mi permetto di intervenire da assoluta ignorante (non ho mai approfondito il personaggio di Tristano) per porvi un quesito.

Da quel poco che so della vicenda di questo giovane cavaliere, che voi Sir Hastaus avete così brillantemente riportato alla mia memoria, emergono alcuni elementi salienti che mi ricordano però un eroe più antico: Teseo.

Non sto divagando, permettetemi in poche parole di ricordare la storia di questo eroe, anche se di sicuro la conoscerete già.

Teseo è l'eroe per eccellenza dell'Attica, il mitico re di Atene.
Le fonti principali sulla sua leggenda sono la sua Vita scritta da Plutarco e le notizie di Apollodoro e di Diodoro Siculo.
Dunque questo giovane figlio del re parte volontario per affrontare quel re cretese (Minosse) che pretendeva dalla sua città le vite di 7 giovani e 7 fanciulle come tributo (erano la cena per il minotauro). Poi la leggenda è immensamente nota: il labirinto, il filo di Arianna (Figlia di Minosse innamorata di Teseo, il quale dopo aver promesso di portarla con sè ad Atene la abbandona al suo destino sull'isola di Nasso). Quel che è interessante è l'epilogo di tutta questa faccenda : il padre di Teseo, Egeo re di Atene, aveva dato al figlio due carichi di vele - bianche (per il ritorno vittorioso) e nere (per l'andata dato che era funesta) - Teseo però si dimenticò di cambiare le vele e il padre vedendo arrivare la nave con le vele nere, immaginando che fossero tutti morti, si buttò in mare (.. nel mare che da quel momento portò il suo nome).

Fonte P.Grimal "Teseo" in Mitologia, Le Garzantine
(ho riportato la versione delle Garzantine, per rapidità e per non annoiare, non so dirvi in che autore fosse contenuta, qualora aveste rimostranze filologiche farò ricerche più documentate :confused_nervous_sh)

Perchè vi ho tediato con questa storia che a molti ricorderà i banchi di scuola?
Semplicemente per dare il mio contributo (sono un'Antichista, vi tocca sopportarmi...:laughing_lol1:) all'analisi del personaggio di Tristano.

Quindi chiedo a voi: non vi sembra che possano avere qualcosa in comune i due Eroi?
Ma prima di poter fare qualsiasi mia congettura che sarebbe offuscata dall'ignoranza chiedo a voi che siete più esperti:
Tristano è un personaggio originario o cortese? Nel senso viene dalla mitologia celtico/irlandese o invece fa la sua comparsa nei romanzi cortesi del XII secolo?

ve lo chiedo perché avrei considerazioni molto differenti da fare a seconda delle ipotesi.. :confused_nervous_sh

Beh, sperando di non essere andata fuori tema con i miei vaneggiamenti, vi ringrazio in anticipo se vorrete risolvere i miei dubbi... :o

Guisgard
17-09-2012, 20.06.06
Milady, visto che l'argomento e la materia vi interessano, vi segnalo questa discussione in cui si sono trattate varie analogie tra eroe classico ed eroe cavalleresco :smile:

http://www.camelot-irc.org/forum/showthread.php?t=1299

Clio
17-09-2012, 20.29.42
Vi ringrazio Sir, a questo punto spero di non aver detto cose già ampiamente discusse.
Chiedo venia. Avevo cercato argomenti simili prima di scrivere, senza successo.:confused_nervous_sh

Taliesin
17-09-2012, 20.35.48
Gentile Signora dai Capelli Bianchi,
prima di approfondire le ricerche sulla storicità del personaggio che non fù mai cavaliere della tavola rotonda o sulla leggenda dell'arpista guerriero che scortò il vessillo di Artù sul Mmonte Badon, cercate di un misero ed umile cantastorie toscano, il suo nome era Rustichello (o Rusticiano) da Pisa, che in un mondo politicamente corrotto e ipocritamente stilnovistico, elaborò con egregio accompagnamento musicale un'opera colossale ispirandosi a Thomas di Britannia: il "Tristano Riccardiano". Solo dopo avere compreso alcuni passaggi "politici" di ripulitura mecenatesca, capirete chi fù davvero il nipote di Re Marco di Cornovaglia, un Bardo al servizio del suo Re.

Taliesin, il bardo

Guisgard
17-09-2012, 21.21.08
Vi ringrazio Sir, a questo punto spero di non aver detto cose già ampiamente discusse.
Chiedo venia. Avevo cercato argomenti simili prima di scrivere, senza successo.:confused_nervous_sh


Tranquilla, milady.
Ci mancherebbe.
Avete dato uno spunto interessante alla discussione.
Ed io, leggendo, ho pensato bene di consigliarvi anche l'altra discussione, visto che l'argomento trattato ricade nei vostri interessi.
E come detto da sir Hastatus, per ogni dubbio o domanda, noi siamo a vostra disposizione :smile:

Clio
17-09-2012, 21.22.48
Milady, visto che l'argomento e la materia vi interessano, vi segnalo questa discussione in cui si sono trattate varie analogie tra eroe classico ed eroe cavalleresco :smile:

http://www.camelot-irc.org/forum/showthread.php?t=1299

Orbene, valente cavaliere, dopo aver divorato la splendida discussione che mi avete tanto gentilmente suggerito, noto con sollievo che non si è parlato dell'accostamento Teseo/Tristano. :smile:

Eppure così i miei dubbi restano... :confused:

Vorrà dire che approfondirò la faccenda... :smile_lol:

Grazie mille, nobile bardo, per la vostra segnalazione.. ne farò tesoro..

Hastatus77
18-09-2012, 13.46.36
@Clio
Tediato? Assolutamente no.. anzi ci avete dato nuove informazioni su cui discutere. La leggenda di Teseo, la conoscevo ben poco.

Il fatto che tu sia un'Antichista, potrebbe essere molto utile al forum.

Per rispondere alla vostra domanda.. l'origine di Tristano, se non ricordo male, è possibile collegarla a dei miti celtici.

Clio
18-09-2012, 17.59.28
Mi fa molto piacere, Sir Hastatus, che i miei vaneggiamenti non siano stati vani.

Dunque, voi dite, che l'origine del personaggio è antica, risale a miti celtici. Interessante. :smile_lol:

Perchè questo punto la differenza di tempo con la leggenda di Teseo e il minotauro si restringe leggermente. Quindi le mie ipotesi sono due, ed entrambe affascinanti a mio avviso: una migrazione del mito dalla Grecia alla Britannia, sulle ali, forse, di vascelli mercantili? (Sembra un po' troppo tardo dover imputare la causa della commistione all'Impero romano, sebbene sembri la soluzione più rapida.)
Oppure, entriamo in un ottica che mi ha sempre affascinato terribilmente: la grande similarità dei miti indoeuropei. Qui non si parla, certo, di due miti speculari o dal medesimo significato. Ma è come se fossero stati presi a prestito alcuni elementi di quel vecchio mito (non sarà mica una coincidenza, aver sbagliato le vele! ).

Non potendo dimostrare o confutare queste teorie mi fermo qui. :silenced:
Limitandomi, dunque, a porre interrogativi che sebbene restino senza risposta, non avrei mai potuto lasciare sopiti. :neutral_think:

Guisgard
18-09-2012, 19.42.45
Perdonatemi, milady, ma sinceramente non vedo legami particolari tra Tristano e Teseo (o qualsiasi altro personaggio mitologico greco/latino).
A mio modestissimo avviso non credo che i due miti possano essere entrati in contatto, se non attraverso quelle influenze tipicamente medioevali, quando ossia i miti antichi venivano avvicinati a quelli celtici e germanici per dar forma ad un nuovo tipo di letteratura per le corti europee (ma comunque in un periodo storico e filologico dove erano ormai ben distinti nell'immaginario dei vari autori).
In questo forum potete trovare diversi esempi su questo genere di contatti (come il romanzo di Enea e quello di sir Orfeo) :smile:

Clio
19-09-2012, 09.44.43
Voi dite? Beh, conoscete la materia mille volte meglio di me e non mi permetterei mai di contraddirvi. :smile: (anche perchè concordo pienamente sull'influenza medievale)
temo, dunque, che la mia mente si sia lasciata trasportare da suggestioni vane.. :o

Taliesin
19-09-2012, 10.00.11
Signora dai Bianchi Capelli,
ho seguito il vostro bello argomentare con il Cavaliere dell'Intelletto e permettetemi di sigillare la vostra conclusione con una breve puntualizzazione: le argomentazioni non sono mai "vane".
E' l'argomentare che ha costruito la Storia, mentre i cannoni tentavano di distruggere la parola.

Taliesin, il bardo

Hastatus77
19-09-2012, 14.31.36
@Clio
Diciamo che non siamo esperti (io di sicuro non lo sono), siamo degli appassionati. Potrebbe avere ragione Guisgard, affermando che l'influenza è arrivata nel medioevo... oppure potreste avere ragione voi... oppure nessuno dei due... siccome il popolo celtico ha influenzato gran parte dell'europa, l'origine dei due personaggi, potrebbe essere la stessa, e poi i vari popoli che si sono "sostituiti" ai celti hanno aggiunto particolari diversi.
Però queste sono tutte ipotesi che non hanno fonti verificate.

Guisgard
20-09-2012, 02.17.14
Voi dite? Beh, conoscete la materia mille volte meglio di me e non mi permetterei mai di contraddirvi. :smile: (anche perchè concordo pienamente sull'influenza medievale)
temo, dunque, che la mia mente si sia lasciata trasportare da suggestioni vane.. :o

Vedete, milady, io credo che ogni cultura abbia dei suoi ideali in fatto di materia eroica.
Fare confronti e paragoni tra gli eroi dell'antichità e i cavalieri è sempre molto suggestivo, intrigante, sognante.
Sicuramente figure come Lancillotto, Tristano, Ivano ecc, nascono in seno alla cultura celtica da periodi molto remoti, per arrivare a noi attraverso un filtro tutt'altro che debole, quello ossia della letteratura scritta e colta del medioevo, che cercava di rendere nobile e varia la produzione corrente (volgare), legandola con quella più elitaria latina.
Giudicare oggi un Lancillotto ed un Tristano credendo di vedere e analizzare un eroe celtico “puro” è sbagliato e pericoloso.
Sono figure ormai in buona parte latinizzate e dunque alterate nella loro forma originale celtica.
Il Cristianesimo Celtico, anche in chiave letteraria, ha profondamente variegato scenari e personaggi, richiamando tendenze celtiche con tematiche Cristiane, generando così uno straordinario mondo Cristiano e paganeggiante, dove espressioni come messer Amore, madonna Fortuna ecc, acquistano anche una valenza religiosa.
Tuttavia nessuno ci vieta di immaginare e fantasticare sulle similitudini tra eroi e cavalieri (a me, ad esempio, piace molto farlo)!
E se posso dire la mia in questo caso, io un Tristano lo vedrei più simile ad un Perseo, che non ad un Teseo.
Ma è un parere del tutto personale il mio :smile_lol: