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Visualizza versione completa : Libro Nomi Per un Romanzo.


Lisbeth
12-03-2013, 16.43.41
Buona sera a tutti :)

Dato che vorrei scrivere un Romanzo ^^ avrei bisogno di aiuto D: dato che ho poca, ansi pochissima fantasia nel trovare nomi adatti!

Mi Servirebbero Nomi per:

Maghi: Maschile e Femminile

Stregoni Oscuri: Maschile e Femminile

Vampiri: Maschile e Femminile

Lupi Mannari: Maschile e Femminile

Folletti, Troll e Draghi: Maschile

Aiutatemi vi prego D: :sad_cry_me: :smile_wub:

Taliesin
12-03-2013, 17.34.52
Lodevole intenzione la vostra, ma prima di suggerire nomi per il vostro romanzo, permettetemi una semplice domanda che potrebbe avvalorarne le sembianse terrene e non e gli aspetti umani o fantasiosi...

Dove si svolgerebbe il vostro romanzo, e che legame avrebbe una terra chiamata Camelot con l'elenco di questi personaggi da voi elencati?

Grazie

Taliesin, il bardo

Lisbeth
12-03-2013, 18.47.06
Con Camelot, Nulla, però, magari voi avete più fantasia di me ^^

comunque non scrivere così ti prego T_T mi sembra di stare seriamente a Camelot O_O :laughing_lol1:

Guisgard
12-03-2013, 19.11.05
Milady, il nostro Taliesin, primo bardo di corte, possiede la capacità, con la sua fantasia, di far rivivere i luoghi e le situazioni che racconta.
E questa è una gran dote.
Anzi, io credo che una vivace fantasia sia un ingrediente fondamentale per chi desidera scrivere un romanzo o una qualsiasi storia.
Leggete sempre con attenzione ciò che egli racconta, milady.
E fatene tesoro.
Sono certo che, il nostro Taliesin, sarà capace di farvi entrare nelle mura della vera Camelot e di tutti quei favolosi regni che da sempre esistono nell'infinito mondo della fantasia :smile:

Taliesin
12-03-2013, 21.50.02
...è sempre un grande piacere potere incrociare il mio passo con il vostro, Cavaliere dell'Intelletto, e soprattutto è un'emozione rinnovata leggervi anche oltre il vostro prezioso e longevo racconto che vi ruba molto dello spazio temporale a voi concesso. Sappiate che abbiamo bisogno anche delle vostre ronde giornaliere e non solo notturne per sorridere davanti ad un buon calice di vino rosso, come il viso della giovane Lisbeth che senza obra di dubbio avrà fatto tesoro del vostro benvenuto.

Grazie per le vostre parole nei miei confronti...
Buon viaggio Lady Lisbeth e ben arrivata...questa è Camelot.

Taliesin, il bardo

Talia
14-03-2013, 17.04.29
mi sembra di stare seriamente a Camelot O_O :laughing_lol1:
...ma milady, ma voi siete seriamente a Camelot! :smile:
Vedete... dovete crederlo, per potervici poi sentire.
Ed allo stesso modo, io ritengo, dovrete sentirvi dentro la vostra storia per poterla poi narrare con precisione e fascino... ed allora nomi, luoghi, date, sensazioni, tutto vi apparirà chiaro davanti agli occhi.
Oh, non fraintendetemi... non è un consiglio questo, non ne avrei la forza... è solo l'opinione di una dama che ha passato molto tempo a scrivere e più ancora, forse, a leggere... ;)


Sir Guisgard, mio signore...
Taliesin, caro bardo...
mi inchino a voi! :smile_wave_lady:

Taliesin
14-03-2013, 17.27.07
...e noi di rimando a voi Milady che tornate a danzare sulle pendici delle sudate carte, anche se spesso avvertiamo la vostra assenza, che come vascello senza nocchiere, ci fa sentire come mare in gran tempesta. Credo che la nostra giovane viaggiatrice abbia assaporato in pieno il vostro non consiglio poichèp scaturisce dal profondo di un animo gentile, il vostro.

Taliesin, il bardo

Guisgard
15-03-2013, 04.18.18
Cosa rendeva così speciale la vera Camelot?
Forse Excalibur, la Tavola Rotonda o il Seggio Periglioso?
O magari la presenza di Mago Merlino, Re Artù o dei suoi formidabili cavalieri?
No, io credo che la cosa più bella a Camelot fosse la regina Ginevra.
Tutti conoscono il suo nome, ma pochissimi l'hanno veramente compresa.
Era una donna, e tale si definiva quando parlava di sé, che divenne regina.
Eppure è su di lei, sulla sua inafferrabile bellezza che ancora oggi ci spinge a chiederci se fosse bionda o rossa, dagli occhi chiari o scuri, formosa o eterea, che i romanzieri di ogni tempo hanno plasmato Camelot nelle loro opere senza tempo.
Tutto a Camelot nasce e finisce con Ginevra.
La sua bellezza ha reso eterno quel reame.
E Novalis diceva che se la bellezza e l'Eternità avessero forma, sarebbero come fiori.
Per questo amo immaginare Camelot simile ad un grande giardino :smile:

Taliesin
15-03-2013, 12.42.34
...sposando pienamente le sagge parole del Cavaliere dell'Intelletto, consiglio a tutti quei giovani viandanti che vogliono realmente vedere il volto ripulito di Ginevra un libro meraviglioso sia dal punto di vista storico che letterario:

Lorre Norma Goodrich - "Il Mito di Ginevra" Edizione Rusconi a.d. 1994.

Taliesin, il bardo

Hastatus77
16-03-2013, 14.23.33
Prendendo spunto dalle risposte di Guisgard e Taliesin, vi indico alcuni topic:

Il vero aspetto di Lady Ginevra (http://www.camelot-irc.org/forum/showthread.php?t=1320)

Il mito di Ginevra (http://www.camelot-irc.org/forum/showthread.php?t=555)

Cheyenne
17-03-2013, 18.44.31
Non posso che approvare le parole di Talesin e Sir Guisgard sull'amata Camelot..
per quanto riguarda la domanda che ha posto la nostra Lisbeth il mio consiglio è di ispirarti a antichi nomi celti o di altre tribù nordiche, o se vuoi dare tocchi "esotici" prova con nomi indiani (io li adoro! :laughing_lol1: )
comunque qui c'è una piccola lista per darti un'idea di cosa intendo
Delen( F) Roderick(M) Maired(F) Keifer(M) Briok(M) Madron(M) Desmund(M) Sapphira (F)Dereck(M) Nerissa(F)Melina(F)
Corentin(M) Arleen(F) Tanet(M) Levenez(F) Morton(M)Gunther(M) Isolde(F)Neil(M) Nevan(M) Golvan(M) Enid(F) Maeve(F) Gaynor(F)
e qui ti linko un paio di siti che spero ti possano servire:
http://www.celticworld.it/nm_pg.php
http://www.nomix.it/curiosi.php
http://www.utelio.it/nomi-indiani-maschili.php
http://www.utelio.it/nomi-indiani-femminili.php

Chantal
27-03-2013, 20.58.55
Buonasera, miei signori..
che bella discussione!
Lady Lisbeth, ben arrivata a camelot, certa che presto l'ispirazione vi raggiungerà.
Avete notato quanti validi e preziosi consigli?
Per il solo fatto che sono carichi di affetto già dovreste aver intrapreso la magica strada della scrittura.

Ma molto mi incuriosisce il sentimento del cavaliere Guisgard.


Era una donna, e tale si definiva quando parlava di sé, che divenne regina.


Milord, forse non immaginate la cura che ripongo nel custodire i vostri pensieri.
Già, come potreste immaginarlo.. ho taciuto tante volte.
Sapete, cavaliere?
Ho sempre ritenuto che in raltà non si nasca donna, o meglio, non si ha coscienza di esserlo.
Si può nascere regina, dama, principessa ma.. donna lo si diviene.
Si acquista l'essere donna, si conquista.
E la vita può offrire tante cose, il successo (le donne in carriera), l'eternità ( le attrici, giovani ed immortali per sempre), il potere (l'eredità, la strategia, l'intelligenza di talune figure femminili), forse anche la bellezza, il fascino, l'essere brillante. Tutte queste cose le propone la vita, le riservono gli eventi e le scelte, o il fato.
Ma non sono nulla agli occhi di una donna.
Si può essere persino femme fatale agli occhi del mondo... ma non ci si sente per questo veramente donna.
L'unica cosa che davvero faccia sentire una donna tale, io credo sia il proprio uomo. Solo lui, lui e lui solo, anche solo con uno sguardo. Solo il proprio compagno, l'uomo amato, fa sentire una ragazza qualunque una donna. Una donna per tutta la vita, anche alle soglie della vecchiezza.
Forse anche Ginevra nacque regina e divenne e poi divenne donna.. con Lancillotto.
Oh, vi domando perdono, milord.
Mi sono lasciata andare..
Non cerco certo di persuadervi.. tutt'altro.. è solo una piccola considerazione, del resto.. sono solo una qualunque donna.
E non posso che sorridere e gioire, forse anche un po' compiaciuta, al delicato e sensibile pensiero di ritenere camelot un giardino.
E per questo avete tutti i miei riguardi, cavaliere.
I fiori, milord.. i fiori hanno sembianze improbabili, inafferrabili, inimmaginabili, e alcuni amano stare nascosti. Troppo fragili anche solo per essere ammirati.

Buona fortuna, lady Lisbeth, perdonate se ho occupato il vostro spazio così.. inutilmente.

Lady Gwen
03-01-2015, 00.29.22
Cosa rendeva così speciale la vera Camelot?
Forse Excalibur, la Tavola Rotonda o il Seggio Periglioso?
O magari la presenza di Mago Merlino, Re Artù o dei suoi formidabili cavalieri?
No, io credo che la cosa più bella a Camelot fosse la regina Ginevra.
Tutti conoscono il suo nome, ma pochissimi l'hanno veramente compresa.
Era una donna, e tale si definiva quando parlava di sé, che divenne regina.
Eppure è su di lei, sulla sua inafferrabile bellezza che ancora oggi ci spinge a chiederci se fosse bionda o rossa, dagli occhi chiari o scuri, formosa o eterea, che i romanzieri di ogni tempo hanno plasmato Camelot nelle loro opere senza tempo.
Tutto a Camelot nasce e finisce con Ginevra.
La sua bellezza ha reso eterno quel reame.
E Novalis diceva che se la bellezza e l'Eternità avessero forma, sarebbero come fiori.
Per questo amo immaginare Camelot simile ad un grande giardino :smile:

Sir Guisgard, la semplicità e la veridicità delle vostre parole, che ben si sposa con quelle di Lady Chantal, mostrano un devoto ritratto, solenne e determinato, di questa affascinante regina, di cui sono orgogliosa di portare il nome :)
Per la domanda di Milady, dovete vivere ciò che scrivete, le risposte busseranno alla vostra porta :)

Guisgard
03-01-2015, 04.29.25
Avevo quasi scordato questa discussione che tra la ricerca di nomi è finita poi a parlare della regina Ginevra.
Lady Gwen, vi ringrazio per le vostre parole.
Io credo che cercare un nome non sia poi così diverso dall'immaginare un volto.
Dare il nome ad un volto conosciuto è forse ancor più bello.
Per questo quando scrivo e devo immaginare un personaggio, cerco di realizzare prima il suo aspetto, in primis il volto, poi il suo nome.
La leggenda infatti narra che Ginevra, incontrato Lancillotto proprio mentre era diretta alle nozze con Artù, non rivelò ovviamente il suo nome, ma si definì solo una dama invitata al matrimonio del re e della regina.
E su questa cosa io ho sempre fantasticato tanto, soprattutto immaginando i tanti nomi o epiteti con cui il Primo Cavaliere, nel ripensare a lei, la evocava nei suoi sogni.
Nomi ispirati dai suoi occhi, dalla sua voce, dai suoi capelli o anche soltanto da un suo semplice gesto, come quelli che si fanno senza neanche badarci tanto.
E chissà, magari quando ritornò a Camelot e scoprì la verità sulla donna amata, a lui nessun nome apparve perfetto per lei come lo era quello di Ginevra.
Un bellissimo mito racconta che gli uomini e le donne non hanno nome fino a quando esso non viene pronunciato da chi ci ama davvero.
Novalis invece afferma che gli innamorati hanno un solo ed unico nome.
Così, che sia la vita, un romanzo o magari entrambe le cose, il nome di Guisgard e quello di Lancillotto possono assumere per Amore il medesimo suono.

Lady Gwen
03-01-2015, 18.00.36
Anche io immagino un volto prima di assegnare a quest'ultimo un nome :) e trovo inoppugnabile cio` che avete detto sui nomi. Di certo, non esiste nome piu` giusto, se non quello datoci dalla persona che amiamo :) e di conseguenza, quale sinfonia migliore del sentir pronunciare il nostro nome dall'amato o, nel vostro caso messere, dall'amata :) sono sicura che anche per la regina fu cosi. Immaginare il volto di Sir Lancillotto, o i suoi occhi e scorgere, nel profondo del suo cuore, il nome suggeritole da Amore.