Visualizza versione completa : Ringraziamenti (Gdr: L'intricato Enigma Fiesolano)
Guisgard
02-12-2013, 17.06.07
Quando da piccolo terminava in tv una serie animata io ci restavo male per giorni.
Poi, pian piano, forse per superare la malinconia, cominciavo a ripetermi che quegli eroi che tanto mi avevano fatto sognare davanti alla tv non mi lasciavano veramente.
Anzi, bastava che ridessero la serie su uno dei tanti canali privati e loro riprendevano, quasi per magia, a rivivere ogni loro avventura.
E infondo anche per un gdr è così.
I personaggi non hanno smesso di viaggiare o combattere, ma sono là, pronti a ricominciare ogni qualvolta qualcuno aprirà il gioco per rileggerlo o anche solo per sfogliarne le pagine.
E quei personaggi, anche se sono il frutto dell'immaginazione, delle emozioni o dei sogni di voi giocatori, col tempo sono diventati anche un po' i miei.
Scrivere, diceva Mecenate, è come parlare e io, non vi nascondo, che ho parlato spesso con tutti i vostri personaggi.
Nei lunghi pomeriggi qui su Camelot e fino a tarda notte quando mi ritrovavo ad aggiornare il gioco.
Anche per questo voglio ringraziarvi.
Anche ora, alla fine di quest'altro gdr.
Ma con la promessa di ripagare tutto ciò.
Si, ripagare l'aver voluto donare a questo gioco una parte di voi, cari giocatori.
Come?
Mettendo la mia fantasia e il mio mondo al servizio dei vostri sogni.
Ma ne riparleremo, se Dio vorrà.
Molto presto.
Ora voglio solo dirvi ancora una volta grazie.
Grazie a tutti coloro che hanno di nuovo letto, giocato e sognato con noi :smile:
Altea
02-12-2013, 18.59.06
Sir Guisgard,
sapete che mi ero affezionata ad Ermiano? ;)...davvero..in fondo era una figura positiva.
Ah...larga sentenza ai posteri, semmai ci sarà un prossimo gdr certo non sceglierò un futuro sposo...vedovo anziano con figli :D
Grazie comunque a tutti per aver narrato assieme.
elisabeth
02-12-2013, 19.34.21
E' come a teatro......tanto lavoro......dietro le quinte che gira intorno al nostro Sir Guisgard......infondo tutto diventa' realta' grazie a lui.........ma poi pensandoci bene siamo stati un bel gruppo.....con storie e finalita' diverse.......ma abbiam8 donato a noi stessi a Camelot e a chi ha avuto il piacere di leggerci........spero......momenti di vero piacere.......quindi.........
BRAVISSIMI TUTTI:smile_clap:
Eh, ma questo GdR è davvero volato...
Sir Guisgard, interessante offerta la vostra ma.. perdonate l'ardire: mettere la vostra fantasia e il vostro mondo al servizio dei nostri sogni, non è quello che fate sempre? ;)
Grazie, una volta ancora, per averci guidato in questa splendida ed affascinante avventura.
Avete ragione, i personaggi non muoiono con la fine di un GdR.. (Per fortuna.. io sono ancora innamorata persa del mio capitano olandese di qualche GdR fa... :D) Loro saranno sempre pronti per narrarci una nuova avventura, per farci continuare a sognare..
Quanto a voi, splendidi compagni di viaggio, Grazie..
E' sempre meraviglioso leggere le vostre storie, preoccuparsi per la vostra sorte, sperare, lottare, vivere insieme a voi.. :smile_lol:
E' davvero emozionante vedere come le nostre storie si incastrino l'una con l'altra, magari senza toccarsi, o sfiorandosi appena, ma insieme creino qualcosa di meraviglioso..
E' stato a dir poco appassionante viaggiare con voi, come sempre, del resto!
Avevate ragione, è un'emozione a cui non ci si abitua...per fortuna! ;)
Eilonwy
03-12-2013, 02.43.20
Spero che un giorno o l'altro di riuscire a finire un GDR con tutti voi....siete magnifici ;)
Guisgard
03-12-2013, 02.56.45
Sir Guisgard,
sapete che mi ero affezionata ad Ermiano? ;)...davvero..in fondo era una figura positiva.
Eh, milady, i nostri gdr seguono una concezione molto particolare, sorta della letteratura Medioevale e sviluppatasi in quella subito successiva, in contrapposizione con alcuni stereotipi di quella classica (tranquilli, non vi farò alcuna lezione a quest'ora della notte... :silenced:).
Una concezione, naturalmente diffusissima anche a Capomazda, dove i personaggi di una storia sono tutti divisi in bianchi e neri.
Questo può apparire semplicistico e riduttivo per un racconto, ma vi assicuro che se fatto per bene è capace di descrivere la personalità dei personaggi in maniera straordinariamente efficace, lasciando al lettore la possibilità di scoprirla poco alla volta.
E per me che sono sempre stato attratto dai risvolti dell'animo umano, questo è quanto di più affascinante ci sia :smile:
E' come a teatro......tanto lavoro......dietro le quinte che gira intorno al nostro Sir Guisgard......infondo tutto diventa' realta' grazie a lui.........
Milady, Einstein (credo di ricordare) diceva che il cervello umano può essere superato solo da più cervelli umani che collaborano.
E questo dunque si può dire anche della fantasia umana.
Se in un gdr c'è solo la mia fantasia, allora non sarebbe più un gioco, ma un racconto.
Tutti noi, invece, con la nostra immaginazione, i nostri spunti, i nostri slanci e soprattutto i nostri sogni siamo in grado di rendere la storia animata, pulsante.
Questo è un gdr :smile_lol:
Sir Guisgard, interessante offerta la vostra ma.. perdonate l'ardire: mettere la vostra fantasia e il vostro mondo al servizio dei nostri sogni, non è quello che fate sempre? ;)
Milady, immaginate di essere una bambina condotta in una grande pasticceria e messa davanti ai dolci più belli ed appetitosi.
E ogni volta il pasticciere ve ne regala uno.
Ma per una volta non sarà lui a darvi uno di quei dolci, lasciandovi invece la possibilità di prendere quello che più preferite.
Ecco, per sommi capi, spiegato cosa intendevo dire.
Una sorpresa e una novità per il nuovo gdr :smile:
E chissà che il dolce scelto da voi non vi permetta di incontrare di nuovo quell'affascinante capitano olandese ;)
Spero che un giorno o l'altro di riuscire a finire un GDR con tutti voi....siete magnifici ;)
Damigella, spero anche io che presto possiate ritornare a varcare la porta d'ingresso del nostro teatro.
Basta solo attraversarla.
Il resto viene da se... :smile_lol:
Parsifal25
03-12-2013, 11.51.53
Il mio pensiero è che......quando un GdR, un racconto, un copione riesce bene è perché vi son "gli attori " giusti a comporlo.....il nostro Sir Guisgard è il regista e noi tutti siamo la macchina che permette di innescare codesto circuito.
Il regista con il suo immane potenziale e i suoi "attori" con sogni, storie, emozioni da narrare rendono il tutto un quadro perfetto pronto ad esser esposto a tutti.
Dal profondo del mio cuore, ringrazio un caro amico come Sir Guisgard che ci permette di viver i nostri sogni; e tutti voi che lasciando una traccia su di un racconto mi permettete di vivervi meglio, conoscervi ed affezionarmi a tutti voi.
Vi lascio con una citazione del Bukowski
"La gente è il più grande spettacolo del mondo. E non si paga il biglietto."
Addituttra? :eek:
Beh, vorrà dire che la bambina a cui viene annunciato un regalo tanto succulento si metterà a saltellare dalla gioia sul marciapiede davanti alla pasticceria, sbirciando di tanto in tanto, sognando, immaginando, aspettando con ansia l'orario di apertura.. ;)
Altea
03-12-2013, 17.50.51
Mi è molto piaciuto il quadro dipinto da sir Parsifal davvero...però anche sir Guisgard oltre che regista è pure attore con noi.
Eh...stancante il ruolo del divo...vero sir??? ;)
Guisgard
03-12-2013, 19.51.14
Dal profondo del mio cuore, ringrazio un caro amico come Sir Guisgard che ci permette di viver i nostri sogni; e tutti voi che lasciando una traccia su di un racconto mi permettete di vivervi meglio, conoscervi ed affezionarmi a tutti voi.
Vi lascio con una citazione del Bukowski
"La gente è il più grande spettacolo del mondo. E non si paga il biglietto."
Amico mio, voi siete Parsival di nome e di fatto.
E come il vostro alter ego, so che anche voi riuscirete a trovare ciò che state cercando.
E spero che il vostro viaggio vi condurrà di nuovo in uno degli scenari dei nostri gdr :smile:
Beh, vorrà dire che la bambina a cui viene annunciato un regalo tanto succulento si metterà a saltellare dalla gioia sul marciapiede davanti alla pasticceria, sbirciando di tanto in tanto, sognando, immaginando, aspettando con ansia l'orario di apertura.. ;)
Lady Clio, credo che quella pasticceria aprirà molto presto.
Sento già il profumo che viene dal forno acceso :smile_lol:
Mi è molto piaciuto il quadro dipinto da sir Parsifal davvero...però anche sir Guisgard oltre che regista è pure attore con noi.
Eh...stancante il ruolo del divo...vero sir??? ;)
Eh, lady Altea, vi dirò... girare senza controfigura in effetti è faticoso: alla fine di ogni scena bisogna sistemarmi il ciuffo ribelle e si sa, io permetto solo al mio parrucchiere di fiducia di pettinare la mia chioma ;)
E pensate... se mi diventano crespi i capelli le riprese poi si bloccano per ore!
Si, è dura essere un divo... :rolleyes:
Altea
03-12-2013, 20.36.33
sir Guisgard...ecco un regalo per voi...magari vi serve per il prossimo gdr. :D
http://i44.tinypic.com/2qncozp.jpg
Guisgard
03-12-2013, 21.45.51
Spiritosa la nostra lady Altea... :rolleyes:
Ma non temete, milady, sul set vado sempre preparato per bene.
Ed anche quando incontro i miei fans (ecco Guisgard mentre firma autografi con i suoi fans in delirio):
http://www.elle.it/var/elleit/storage/images/entertainment/cinema-tv/tom-cruise-olga-kurylenko-oblivion-premiere-mosca/tom-cruise-tra-i-fan/13136415-1-ita-IT/Tom-Cruise-tra-i-fan_oggetto_editoriale_720x600.jpg
FOLLA IN DELIRIO: “Una dedica, Guisgrd!” “Guisgard, tocca il mio bambino!” “Guisgard, vuoi sposare mia sorella?” “Ehi, Guisgard, vedi? Ho iscritto mio figlio dalle suore, così da grande diventerà come te!” “Guis... ti amo!!!!”
GUISGARD: “Ragazzi, firmerò autografi per tutti... ma, mi raccomando, copritemi bene con l'ombrello o i capelli diventeranno crespi!” ;)
Guisgard
05-12-2013, 02.25.07
Torno serio e vi mostro un antefatto del nuovo Gdr...
L'Algoritmo di Shiva
Intervistare colui che è considerato il matematico più straordinario del nostro tempo è un colpo giornalistico fenomenale.
Quando ho ricevuto l'invito per la sua dimora invernale, ossia il Castello degli Ignavi, sul confine slavo, pensavo quasi di essere stato bersaglio di uno scherzo.
Ma la firma del professor Ordifreddus è praticamente impossibile da falsificare.
E proprio quella lettera stringevo in mano, quando all'improvviso l'austera porta della stanza si aprì lentamente.
E lo vidi, immobile, contornato dalla luce del corridoio che lo avvolgeva sulla soglia.
“Il signor Iazzen, suppongo.” Disse lui fissandomi.
“Si, professore...” annuii io “... inviato de Il Mondo...”
“Conosco il suo giornale...” fece lui, avanzando finalmente verso di me “... come potrei non conoscerlo? E' l'unico giornale del suo paese... Capomazda è famosa essere essenziale nei suoi organi d'informazione... una sola radio, una sola televisione e appunto un solo giornale... non immaginavo esistessero ancora, in Occidente, paesi gestiti in questo modo... quantomeno grottesco nell'era della globalizzazione.” Facendomi segno di sedermi.
Era un uomo alto e magro, dai capelli brizzolati, la barba anch'essa grigia e molto curata, lo sguardo attento e indagatore, con gli occhi di un intenso livido.
I suoi modi apparivano lenti e compassati, misurati, quasi addomesticati al suo incedere piano, alla pacatezza con cui parlava e alla flemma che caratterizzava la sua persona.
“Deduco” feci io dopo essermi seduto “che non mi concederà quell'intervista, professore.”
“Perchè allora farla venire fin qui?” Guardandomi lui.
“Non so...”
“Era prevedibile la mia replica...” accennando un sorriso lui “... doveva aspettarsela.”
Lo fissai senza rispondere nulla.
“Cesare affermava” continuò lui “che non vi è soddisfazione più grande di mostrare le proprie vittorie e la propria forza al nemico.”
“Mi ritiene un suo nemico?” Chiesi io sorpreso. “O ritiene lo sia il mio giornale, professore?”
“Sono un libero pensatore laico” rispose lui “e quelli come me non vanno a genio al regime del suo paese.”
“Il mio paese” replicai io “odia i pregiudizi. Di qualsiasi tipo. Si può essere credenti o atei senza per questo attaccare le posizioni opposte alle proprie.”
“Nel nostro Occidente” lesto lui “non si può essere davvero atei fin quando esisterà la Chiesa di Roma.”
“La cosa che mi stupisce di coloro che si definiscono non credenti” osservai io “è non solo il loro odio verso la Chiesa Cattolica, ma soprattutto la quasi indifferenza verso Dio. Non dovrebbe essere Lui il vero bersaglio di un ateo, professore?”
“Vede...” assumendo un'espressione compiaciuta lui “... a me è del tutto indifferente se qualcuno ancora oggi crede davvero nell'esistenza di un Dio Misterioso e Onnipotente che se ne sta Beato tra le nuvole. Fortunatamente sin dall'antichità il futuro Dio dei Cristiani è stato sempre concepito come abbastanza apatico alle vicende umane. Veniva raffigurato su un trono di Angeli, a fissare il mondo, pronto a riversare su di noi la Sua Infinita Misericordia, che però mai nessuno ne ha vista da queste parti... tranne forse gli Autori Biblici e quelli dei Vangeli... un Dio dunque molto liberale” sarcastico lui “che attendeva con pazienza il fantomatico Giorno del Giudizio per mostrare a tutti la sua Somma Giustizia. Le dirò che un Dio così non mi dispiacerebbe affatto. Ma la Chiesa...” scuotendo la testa divertito “... no, quella no... non riesce a starsene dietro le sue ricche mura di San Pietro... no, essa deve dare lezioni di etica, di morale, di politica... sin dal suo nefasto arrivo si è preoccupata di giudicare, vietare, bandire, condannare...” mi fissò “... eh, mio giovane cronista... è la Chiesa il vero male del nostro mondo... le religioni antiche non si preoccupavano di vietare e condannare, ma solo di insegnare, illuminare, guidare... poi il Cristianesimo è arrivato e in breve la tanto decantata libertà dei Vangeli è andata a farsi benedire.” Rise appena. “Immagino di averla messa a disagio. Dopotutto lei credo sia un fervente Cattolico, come tutti i Capomazdesi.”
“Affatto, professore.” Sorridendo io. “Non mi ha messo a disagio. Sono abituato a questo genere di discorsi e devo dire che un po' mi fanno sorridere.”
“Davvero?”
“Si.” Annuendo io. “Nel vostro discorso vi è più di una incongruenza storica, ma dopotutto lei è un matematico, non uno storico o un teologo.”
Lui mi fissò accigliato per un momento.
“E comunque, ahimè, non tutti a Capomazda sono così osservanti della Fede Cattolica.” Aggiunsi io. “Sono perlopiù i nobili ad esserlo. La religiosità di Capomazda si respira non solo tra i marmi delle sue neoclassiche Chiese, ma anche tra i vessilli dei suoi palazzi nobiliari. Tuttavia, come sa, io non sono qui per parlare di queste cose. Non sono certo questi argomenti ad averla portata ad un millimetro dal premio Nobel, professore.”
“Cosa spera le dica?”
“Vorrei tanto sapere i segreti del famoso... Algoritmo di Shiva, professore...”
Lui sorrise di nuovo.
“Dopotutto” continuai io “se mi ha invitato qui un motivo ci sarà.”
“Cosa vuole sapere?”
“Beh, comincerei dal nome...”
“Ci sono quattro enigmi matematici” mormorò lui “di cui nessuno è ancora riuscito a dare una soluzione. L'Algoritmo di Shiva invece ne ha già risolti due di quegli enigmi.”
“E' dunque una formula matematica?”
“Tutto ciò che ci circonda è racchiuso in formule matematiche.”
“Cos'è allora di preciso, professore?”
“L'Algoritmo di Shiva è un numero, un coefficiente capace di misurare e far variare le percezioni sensoriali e inconsce del cervello umano.”
“Non capisco...” stupito io.
“E' un elemento capace di dare dati al nostro cervello.” Spiegò lui. “Dati che possono generare emozioni, sensazioni, memorie e persino sentimenti.”
“Ma queste cose possono quindi essere prodotte artificialmente, professore?”
“Queste cose altro non sono che percezioni chimiche sviluppate dal nostro cervello in maniera del tutto naturale.”
“Può essere nocivo alla psiche umana?”
“Conosce la differenza tra un fenomeno fisico e un fenomeno chimico?”
“No...”
“Il fenomeno fisico alla fine non comporta un mutamento definitivo, ritornando alla sua condizione originaria.” Illustrò lui. “A differenza invece di un fenomeno chimico che giunge ad una condizione totalmente mutata. Ecco, l'Algoritmo di Shiva implica un fenomeno fisico.”
“Perchè quel nome, professore?”
“Perchè è tratto da una particella primordiale” con soddisfazione lui “che si sviluppò sin dagli albori della storia umana. Differenziandoci definitivamente dagli altri animali. Un po' come la Scintilla Divina che trae l'uomo dalla bestialità. Ecco il rifacimento al dio Shiva, quello della Trimurti Indiana. Immagino abbia letto Salgari.”
“Perchè proprio Shiva, professore?”
“Perchè nel nostro Occidente il Nome del Dio Cristiano è già troppo inflazionato.” Ironico lui.
“Capisco.” Mormorai. “E cosa ne farà della sua scoperta? Pare faccia gola a molti. Potrebbe aprirsi un'asta miliardaria.”
“E' già accaduto.”
“Ebbene?”
“L'Algoritmo di Shiva è stato venduto.”
“A chi, professore?”
“Ad una casa produttrice di videogiochi.” Serafico lui, per poi abbandonarsi ad un'enigmatica risata.
http://cinefantastiqueonline.com/wp-content/uploads/House_of_Usher_1960-resize.JPG
Parsifal25
05-12-2013, 02.28.25
Che bella notizia......un'anticipazione del nuovo GdR che andremo ad affrontare......sarà una bella sfida!!! da quel che vedo si prospetta ambientato in epoca moderna.
Quanta genialità e creatività avete donato a tutti noi, Sir Guisgard. :smile_clap:
Oh, la faccenda si fa interessante.. Molto interessante...
Talia
05-12-2013, 13.30.41
Il Gdr...
quando, tempo fa, del tutto inaspettatamente, arrivai a Camelot, io non avevo la benché minima idea di che cosa fosse un gdr...
non ero una frequentatrice di forum, né di giochi, e quella sigla celava ai miei occhi un significato del tutto ignoto.
Lessi qualcosa qua e là, in cerca di informazioni, poi lessi il regolamento... ma non riuscivo ugualmente ad afferrarne il senso né capivo perché mai un gruppo di persone, con tanta dedizione ogni giorno, si fermava a scrivere qualcosa, che fossero poche righe o diversi paragrafi, riportando nero su bianco gesti, sensazioni, emozioni, parole, sentimenti...
Allora pensai di leggere.
Quando io giunsi a Camelot era primavera ed il gdr era già molto avanti, iniziai a leggerlo. Cominciai dall’inizio... e più procedevo e più capivo il perché... era qualcosa che non si poteva spiegare a parole, qualcosa che trovavo difficile spiegare anche a me stessa... erano sensazioni, percezioni... era la bellezza lieve di qualche cosa di collettivo che diventava improvvisamente individuale... o forse di qualche cosa di individuale e privato, forgiato sulle sensazioni di ciascuno, che improvvisamente diventava emozione collettiva, condivisa, partecipata...
ne fui affascinata.
Ci misi due giorni a leggere tutto quel gdr dall’inizio e, al termine, non ne ero ancora sazia... ne volevo ancora, volevo sapere come andava a finire, cosa succedeva...
solo con pochi libri mi è capitata questa sensazione, altre volte... sono gli unici libri che sai che finirai per rileggere, quei libri dei quali chiudi l’ultima pagine e vorresti solo ricominciare dalla prima...
pochi libri... quelli che ti entrano dentro.
Caso volle che, proprio in quei due giorni di mia intensa scoperta di quel mondo nuovo, un’amica -o meglio, colei che poi sarebbe diventata un'amica...- mi chiedesse se conoscessi il gdr e se non volessi partecipare...
un’amica che oggi è in viaggio, ma alla quale mando un bacio ed un fortissimo abbraccio (Llamrei, ci manchi! :violet:)...
e fu quell’amica poi a presentarmi voi, sir Guisgard.
Chissà se lo rammentate, mio signore... è passato tanto di quel tempo...
chissà se anche voi, come me, sorridete al pensiero dei dubbi amletici che mi venivano ogni volta che scrivevo un post, delle tredicimila domande al secondo che vi facevo e di quel mio pormi problemi esistenziali sulla conformità della trama ogni volta che mi veniva un’idea...
(va bene, ammetto che quest’ultima cosa la faccio ancora... lo so! :rolleyes: ;))
io lo rammento, sir... e rammento come siete stato paziente nell’insegnarmi e nel risolvere i miei dubbi, nell’assecondare le mie idee talvolta strampalate...
Da quella volta tanto tempo è passato, e tanti gdr... ed ognuno di essi, da quel primo cui partecipai e fino all’ultimo in ordine temporale, è impresso nel mio cuore in un posto speciale.
Il tempo passato insieme a voi tutti... le trovate... le emozioni condivise... i colpi di scena... ogni singola storia... gli amici che via via hanno deviato la loro strada dalla nostra e quelli le cui strade li hanno portati qui...
È come un’immensa magia...
ed io non posso che ringraziare tutti gli amici per il tempo che ci dedicate, per le emozioni che ci donate e per quella piccola parte di voi che condividete con Camelot... :smile_lol:
e non posso non abbracciare, e forte, sir Guisgard... meraviglioso regista dalla fantasia instancabile e, più ancora, insostituibile compagno di ogni avventura. :love0066:
E, come sempre, resto incantata nel leggere lo stralcio di una nuova storia ed in attesa trepidante di ciò che verrà... :smile:
Altea
05-12-2013, 19.51.29
Ho letto attentamente l'anteprima del Gdr..nonostante la mia avversione per la matematica ma non per la fisica...mi chiedo se questo Gdr allora sarà ambientato in epoca moderna...o della Guerra Fredda.
elisabeth
05-12-2013, 21.22.23
:neutral_doh:...non ditemi che sara' un gdr rompicapo...io non sono come Lady Talia.........gli enigmi per me sono...coma la peste.......:sad_wall:
Guisgard
05-12-2013, 21.42.46
Nulla è come sembra, amici miei.
L'ambientazione di una storia è una delle possibilità più straordinarie che uno scrittore ha per dar libero sfogo al suo ingegno.
Giocare col Tempo, con le epoche ed i periodi, mischiarli, confonderli, credo sia uno straordinario trucco, un po' come gli effetti speciali del cinema, che un narratore possiede per stupire e affascinare i suoi lettori.
Immaginate la favola.
Essa nasce in tempi antichissimi, nettamente distinta dai Poemi epici e successivamente dai romanzi d'amore e d'avventura prima e da quelli storici poi.
Proprio perchè era un genere libero.
L'epica doveva cantare la grandezza di un popolo, i romanzi invece obbedire all'individualità del proprio protagonista.
La favola invece era libera.
Libera di narrare di epoche fantastiche, di personaggi variegati e di scenari inimmaginabili.
Insomma, libera di mostrare e raccontare il meraviglioso.
E sono questi gli ingredienti più belli per sognare.
Cos'ha dunque in comune la favola con i nostri gdr?
Che entrambi servono a far sognare.
E forse, magari, anche ad insegnare qualcosa :smile:
Chissà se lo rammentate, mio signore... è passato tanto di quel tempo...
Mia signora, certo che ricordo tutto.
E devo dire che vedere la vostra fantasia e il vostro estro che prendono forma è una delle cose più belle.
E ogni volta, per ogni gdr, è diverso, unico.
Le vostre meravigliose parole hanno descritto benissimo cosa sono i nostri gdr.
Come meglio non si poteva.
Per questo sono magici.
Io certo, vi apro le porte del mio mondo che è vasto, vivo, reale, addirittura sconfinato.
Un mondo magico come il bianco e nero dei vecchi film, ma a chi lo attraversa mostra colori infiniti.
Un mondo simile ad uno sterminato ed eterno palcoscenico, con i suoi costumi e le sue maschere.
Ma come ogni palcoscenico attende voi tutti, suoi attori, per aprire il suo sipario e dare inizio al suo spettacolo... ;)
:neutral_doh:...non ditemi che sara' un gdr rompicapo...io non sono come Lady Talia.........gli enigmi per me sono...coma la peste.......:sad_wall:
Non temete, milady, nessun rompicapo!
Anzi, questo nuovo gdr, più di qualsiasi altro prima, sarà cucito addosso a ciascuno di voi giocatori :smile_lol:
elisabeth
05-12-2013, 21.44.46
Mi Raccomando allora......ci tengo all'alta sartoria :D
Eilonwy
05-12-2013, 21.55.31
Ahahah.....non credevo che il grande Primo Cavaliere fosse capriccioso come noi donne per queste cose!!! :laughing_lol1::laughing_lol1::laughing_lol1:
Guisgard
06-12-2013, 18.48.39
"Talvolta accade, nelle misteriose foreste del Sud, che il giorno e la notte trattengano il respiro, smarrendosi e confondendosi in un eterno crepuscolo.
Il vento soffia più forte che in qualsiasi altro luogo, il Sole assume una luce sconosciuta, la Luna si ammutolisce e tutti gli animali che abitano quei luoghi sono colti da una primordiale paura.
Questo accade quando il re di di Afavalone sogna di Dio.
Nel cuore del suo sonno, allora, si alza e in estasi attraversa, in una perenne ed ancestrale penombra, il suo millenario palazzo, cercando segni tra ombre e silenzi infiniti.
E quando smette di sognare, raggiunge una Grotta Sacra, consacrata all'Arcangelo Michele, dove fa riunire i nobili, i vescovi ed i diaconi del suo reame.
Qui li mette al corrente della Volontà di Dio, giudicando poi, come Vicario dell'Onnipotente, le loro intenzioni, asseconda se piacciano o meno all'Altissimo.
Afravalone è l'ultimo regno Sacro, dopo che i potentati di Lemuria, Mu e Atlantide, gli antichi continenti perduti, sono stati sommersi dagli oceani.
Secondo antichissimi miti qui è destinato ad essere custodito un inimmaginabile Tesoro che oggi giace ancora perduto.
I grandi aristocratici (principi e duchi elettori) che sostengono questo reame, formando il Consiglio del Re, affermano di avere il supremo potere di rappresentare il Bene nell'eterna lotta contro il male.
Sebbene, quando leggerete queste parole, gli uomini più malvagi mai nati non si sono ancora mostrati.”
Con queste parole un celebre quanto misterioso autore, che si firma con lo pseudonimo di Salomon Mondo, descrive l'inconcepibile Regno di Afravalone nel suo ultimo e vendutissimo best seller “I Pilastri di Afravalone”.
Ma quanto sono alti questi mistici pilastri?
Riescono davvero a toccare la Volta Celeste?
Sanno davvero sostenere i Cieli senza che questi si abbattano, come castigo divino, sull'umanità?
O forse, come lascia capire lo stesso autore, questi pilastri, per alti e possenti che sono, hanno, come tutte le cose umane, le loro fondamenta sulla terra?
E forse per questo la Fum Soft, colosso mondiale dei videogames, ha acquistato i diritti di questo romanzo per trarne da esso un nuovo chiacchieratissimo videogioco.
http://1804.img.pp.sohu.com.cn/images/blog/2013/6/4/13/7/u157523328_13fd66ce1dbg85_blog.jpg
Altea
06-12-2013, 19.04.24
Intrigante...affascinante...misterioso...quasi una aria gotica, di quelle che piacciono tanto a me
Intrigante, affascinante misterioso... Non c'è che dire... Sapete sicuramente come rendere l'attesa carica di significati....
Guisgard
07-12-2013, 03.14.14
A questo punto abbiamo tutti gli ingredienti per un bel prologo.
Ma come combinarli fra loro per ricavarne un'avventura degna dei nostri sogni?
Cosa possono avere in comune la sensazionale e rivoluzionaria scoperta di un geniale matematico e il romanzo di un visionario scrittore di successo?
Una formula matematica capace di influenzare e quantificare emozioni, sensazioni e sentimenti del nostro subconscio da un lato e un romanzo, il cui autore afferma di aver tratto da un antichissimo manoscritto originario addirittura di un continente oggi perduto, dall'altro?
Apparentemente niente.
Eppure una casa produttrice di videogiochi di successo ha speso miliardi per acquistarli entrambi, utilizzandone così i diritti nel suo ultimo e attesissimo RPG (Role Playing Game).
RPG che vedrà il suo lancio mondiale fra due giorni...
http://i121.photobucket.com/albums/o227/Ctome/SpaceSunsetOverthePacific.jpg
Parsifal25
07-12-2013, 21.36.33
Codesto è davvero un gran bene.....non vedo l'ora di mettermi all'opera. Immagino che ci saranno immani e stupefacenti colpi di scena.
Altea
08-12-2013, 17.48.43
Mi unisco pure nella attesa con trepidante curiosità. .
Altea
09-12-2013, 17.39.12
Sir Guisgard...sento un campanellino...diteci a breve si aprono i sipari? Ho sentito la prima sirena per gli spettatori. ;):smile:
Guisgard
09-12-2013, 17.52.10
Il campanellino che sentite, milady, è il richiamo degli ultimi posti a sedere per la prima del nuovo spettacolo... ;)
Altea
09-12-2013, 18.01.02
Il campanellino che sentite, milady, è il richiamo degli ultimi posti a sedere per la prima del nuovo spettacolo... ;)
ordunque...devo preparare i costumi di scena, gran fermento dietro le quinte..sono pronta :smile:
Oh, caspita.. Lady Clio è ancora al lavoro ma, nondimeno, continua ad osservare di soppiatto il portone del teatro.. Tenetemi un posticino... ;)