Tessa
13-06-2014, 17.39.32
Il ponte della Maddelena, è una mirabile opera di ingegneria medievale, che scavalca il fiume Serchio, nei pressi di Borgo a Mozzano (Lucca).
Risalente al XIV secolo, su fondazioni probabilmente dell'XI, dovute forse alla volontà della contessa Matilde di Canossa, il ponte della Maddalena fu fatto restaurare da Castruccio Castracani. Del ponte si parla anche in una novella di Giovanni Sercambi del XIV secolo.
Intorno al 1500 prese il nome di Ponte della Maddalena, da un Oratorio che si trovava ai piedi della struttura sulla sponda sinistra. Il Consiglio generale della Repubblica di Lucca nel 1670 proibì con decreto di passarvi sopra con "ceppi" e macine di mulino con l'intento di preservare il ponte nella sua integrità.
Nel 1836 il ponte subì gravi danni per una piena e nei primi anni del 1900, per far posto alla ferrovia Lucca-Aulla, fu aperto un nuovo arco sulla parte destra del ponte che ne alterò notevolmente l'architettura originaria.
La leggenda narra del capo muratore impegnato nella costruzione del Ponte che, molto preoccupato del ritardo accumulato nella stessa costruzione, scese a patti con il Diavolo, il quale gli consentì di completare l'opera in una sola notte in cambio della prima anima che avesse attraversato il Ponte. Il capo muratore accettò e il Ponte fu ultimato. Il capo muratore, disperato per l'imminenza del pesante tributo al Diavolo, corse dal Parroco del paese, il quale, ascoltata la confessione, escogitò uno stratagemma: fece attraversare il Ponte ad un cane, il Diavolo lo prese e si buttò nelle acque del fiume. Si racconta inoltre che il cane, un pastore maremmano del tutto bianco, ogni tanto si veda passeggiare sul ponte nelle ultime sere di ottobre che rappresenti il diavolo che ancora cerca l'anima del capocantiere.
(fonte: wikipedia e varie sul web)
http://haivisto.com/wp-content/uploads/2013/03/cosa-vedere-a-Lucca.jpg
http://www.palermomania.it/public/news/ponte%20del%20diavolo.jpg
Risalente al XIV secolo, su fondazioni probabilmente dell'XI, dovute forse alla volontà della contessa Matilde di Canossa, il ponte della Maddalena fu fatto restaurare da Castruccio Castracani. Del ponte si parla anche in una novella di Giovanni Sercambi del XIV secolo.
Intorno al 1500 prese il nome di Ponte della Maddalena, da un Oratorio che si trovava ai piedi della struttura sulla sponda sinistra. Il Consiglio generale della Repubblica di Lucca nel 1670 proibì con decreto di passarvi sopra con "ceppi" e macine di mulino con l'intento di preservare il ponte nella sua integrità.
Nel 1836 il ponte subì gravi danni per una piena e nei primi anni del 1900, per far posto alla ferrovia Lucca-Aulla, fu aperto un nuovo arco sulla parte destra del ponte che ne alterò notevolmente l'architettura originaria.
La leggenda narra del capo muratore impegnato nella costruzione del Ponte che, molto preoccupato del ritardo accumulato nella stessa costruzione, scese a patti con il Diavolo, il quale gli consentì di completare l'opera in una sola notte in cambio della prima anima che avesse attraversato il Ponte. Il capo muratore accettò e il Ponte fu ultimato. Il capo muratore, disperato per l'imminenza del pesante tributo al Diavolo, corse dal Parroco del paese, il quale, ascoltata la confessione, escogitò uno stratagemma: fece attraversare il Ponte ad un cane, il Diavolo lo prese e si buttò nelle acque del fiume. Si racconta inoltre che il cane, un pastore maremmano del tutto bianco, ogni tanto si veda passeggiare sul ponte nelle ultime sere di ottobre che rappresenti il diavolo che ancora cerca l'anima del capocantiere.
(fonte: wikipedia e varie sul web)
http://haivisto.com/wp-content/uploads/2013/03/cosa-vedere-a-Lucca.jpg
http://www.palermomania.it/public/news/ponte%20del%20diavolo.jpg