PDA

Visualizza versione completa : Il Fiore Azzurro (Il viaggio della Santa Caterina)


Pagine : 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 [14]

Guisgard
06-01-2015, 02.46.37
Ganton davanti alla pistola di Altea rise.
“Siete una cavalla da domare.” Disse fissandola. “Volete uccidermi? E perchè mai? Io sono l'unico che può salvarvi. Se vi costringeranno a partecipare al torneo troverete morte certa. Al mio fianco invece” sorrise “uscirete vincitrice.” Si allontanò di qualche passo e si appoggiò ad uno degli alberi del giardino. “Vi voglio come premio.” Voltandosi a di nuovo a guardarla. “E vi avrò.”
“Cosa succede qui?” Arrivando Rossane.
“Oh, la dama della reggia.” Con un goffo inchino il duca. “Che onore.”
“Sacerdotessa.” Fissandolo lei.
“Già...” annuì Ganton.
"Va tutto bene, milady?" Chiese poi Rossane ad Altea.

Altea
06-01-2015, 02.52.22
"Badate a come vi rivolgete..avete capito? Il mio casato è superiore al vostro..e non vi è concesso parlare in questo modo..non sarò mai al vostro fianco..magari arriverà quell' abile guerriero e lo farò vincere e per voi non vi è speranza".
Arrivò subito Rossane e risentita sbottai.."Si vi sono problemi..questo uomo usa un linguaggio poco consono al suo lignaggio e mi ha minacciata..voglio mi stia lontano, gentilmente, ha minacciato di volermi avere come premio..io sono un libero individuo e appartengo ad altro" e lo guardai incrociando le braccia.

Clio
06-01-2015, 03.00.49
Sorrisi a quelle parole.
"Già, lo credo anche io in realtà.." Mormorai piano "Solo che.. Insomma, non a tutti è concesso un Dono tanto grande.." Abbozzando un lieve sorriso, mentre lo aiutavo a rendere quel posto un'accogliente bottega di un pittore.
Ascoltai rapita il racconto di quella collina, e sorrisi appena malinconica.
L'arrivo della donna anziana mi impedì di rispondere, ma quando se ne andò alzai gli occhi su di lui, solo per un momento.
"Allora la donna che sceglierai sarà davvero una privilegiata..." Sussurrai piano, distogliendo in fretta lo sguardo all'arrivo della donna.
Le sorrisi, grata per quel bicchiere di ottimo vino.

Guisgard
06-01-2015, 03.02.29
“Questa donna” disse Ganton a Rossane, indicando Altea “è stata portata qui come schiava e dunque non è un libero individuo. Ed io la esigo come premio.”
“Pensate ad uscire vivo dal torneo, piuttosto.” Fissandolo Rossane. “E l'unico premio che vi spetterà, qualora vinciate la contesa, è ciò che ha promesso l'Arconte.”
Il duca scosse la testa, fissò Altea e poi si allontanò.
“Fate più attenzione a chi vi accompagnate.” Rossane alla dama di Bastian.

Altea
06-01-2015, 03.07.54
Ascoltai la sacerdotessa e il duca se ne andò, ma il mio timore era non si sarebbe arreso.
Sorrisi alla sacerdotessa.."Avete ragione milady Rossane..ora è meglio rientri nella reggia..ma starò attenta, penso non si arrenderà facilmente..di tipi così ne ho conosciuti molti, mi ritiro nella mia stanza, grazie mille".
Tornai nella stanza e sbuffai..no..Guisgard non sarebbe mai arrivato..era come un ago in un pagliaio e aprii la sacca e presi il suo fazzoletto..mi mancava troppo ma sapevo non mi amava..misi il fazzoletto di batista nella scollatura del corpetto..almeno sarebbe stato sempre con me e mi stesi sul letto.

Guisgard
06-01-2015, 03.16.57
Guisgard sorrise a quelle parole di Clio.
“Allora...” disse poi “... brindiamo all'Amore...”
E gustarono il denso e caldo sapore di quel vino rosso.
In quel momento tornò Afiel.
“Bene, adesso questo posto comincia ad assomigliare almeno un po' ad una bottega di un pittore.” Sorridendo il falso artista.
Continuarono così i lavori per sistemare la bottega.
Ma verso metà pomeriggio qualcuno entrò nella bottega.
“Non avevo mai notato questa bottega.” Disse un uomo dai modi gentili e dal portamento cortese. “Eppure passo spesso da qui.”
“In verità” fece Guisgard “siamo giunti solo oggi in questa città. Abbiamo girato per varie corti itineranti del re e ora ci troviamo ad attraversare queste terre.”
“Interessante, mastro...” annuendo l'uomo “... mastro?”
“Boow.” Sorridendo Guisgard. “E questa è Clio, la mia modella.”
“Davvero deliziosa, maestro.” Con un lieve inchino del capo l'uomo. “Potrei vedere qualche vostro lavoro?”
“Io non porto mai i miei vecchi lavori con me.” Spiegò il falso pittore. “Ogni terra ed ogni popolazione mi ispira emozioni e sensazioni diverse. Io assaporo le essenze dei luoghi in cui giungo e non mischierei mai i sapori e i colori di una terra con un'altra.”
“Eh, voi artisti siete così...” annuendo l'uomo “... del resto siete intermediari fra noi comuni mortali e il mondo dell'arte.”

Guisgard
06-01-2015, 03.20.46
Altea restò così, in quella stanza da sola, col suo fazzoletto sul petto, in balia di pensieri ed inquietudini.
Trascorsero vari minuti, poi addirittura un'intera ora e senza che Irko e gli altri si facessero sentire.
Praticamente non li aveva più visti da quando era uscita in giardino con Ganton.

Guisgard
06-01-2015, 03.30.49
Nettuno entrò nella stanza e restò per un attimo a fissare Elisabeth.
“Sono stato in pena...” disse a voce bassa “... ti abbiamo cercata in quelle acque vischiose... pensavo fossi...” si zittì “... sono felice che tu stia bene.” Aggiunse.
“Eh, il nostro capitano de Gur” fece Burmid “non è uomo di molte parole. O forse solo un sognatore... hihihihihi... caro capitano, non sapete che le donne hanno un animo indomito? Che amano la libertà?” Divertito. “Eh, già... hihihihihihi... una volta un tizio mi disse che il segreto di un buon matrimonio è il non farsi e non fare troppe domande... hihihihihihihi...”
“Perchè ci troviamo su questa nave?” Chiese Nettuno a Burmid.
“Lo stavo appunto spiegato a vostra moglie... hihihihihi... chiedetelo pure a lei... hihihihihihi...” ridendo il mercenario.
“Invece ho fatto a voi questa domanda.” Con tono deciso Nettuno.
“Allora” alzandosi Burmid e guardando per un attimo Samoa, che era anch'egli presente “sappiate che da ora io assumo totalmente il comando di questa missione e dunque utilizzeremo solo questa nave per dare la caccia a Guisgard.”
“Il capitano Velv...” mormorò Nettuno.
“Il capitano Velv” interrompendolo il mercenario “ha avuto tempo ed occasioni, ma non ha portato risultati. E comunque contro il vascello volante la Regina d'Afravalone non ha alcuna possibilità di successo. Invece questa mia nave può distruggerlo. Anzi, è forse l'unica nave al mondo in grado di farlo... hihihihihihihi...”

Clio
06-01-2015, 03.32.01
Alzai gli occhi su di lui, portando in alto il calice per brindare.
"All'Amore.." Mormorai appena, abbozzando un sorriso.
In realtà, era l'ultima cosa a cui volevo pensare, o la leggera malinconia si suscitata dalle sue parole sarebbe stata evidente.
Gustai il mio vino, sperando si portasse via tutte le mie inquietudini, e mi concentrai sul lavoro alla bottega.
Non era poi così male, mi distraeva, e questo era un bene.
Finalmente nel pomeriggio qualcuno entrò.
Sorrisi gentilmente all'uomo, avrei voluto alzare gli occhi al cielo alla spiegazione di Guisgard.
Era incredibile, pensai divertita.
Le sue parole l'avrebbero salvato da ogni pericolo, meglio per tutti noi.

Guisgard
06-01-2015, 03.44.11
“L'arte” disse Guisgard all'uomo “è l'equivalente della matematica, intese come linguaggio...” pulendosi le mani dai colori “... Galilei diceva che la matematica è l'alfabeto segreto con cui Dio Ha scritto l'universo... ebbene io credo che l'arte invece sia il linguaggio per comprendere il Mondo Spirituale.” Si avvicinò a Clio. “Ora, tesoro, stenditi su questo letto...” aiutandola a sistemarsi “... ecco, così... appoggiata su un gomito e con il viso verso di me...” accomodandole i capelli “... immagina di essere Ero che attende Leandro... con lo sguardo perso nel vuoto ad immaginare il tuo amante... ma uno sguardo ardente, che tradisce la tua emozione nel pensare che a breve farai l'Amore con lui...” tornò alla sua tela e cominciò a fare degli schizzi “... perdonate la brutalità...” rivolto all'uomo “... ma quando dipingo non amo avere nessuno intorno... e poi tra breve la mia modella resterà nuda... in cosa posso servirvi dunque?”
“Cercavo un artista.” Spiegò l'uomo. “Un artista da portare nella reggia dell'Arconte.”
A quelle parole, il falso pittore lo fissò.
http://40.media.tumblr.com/c38982c7379962e867f3e094774a53e5/tumblr_n8xa2dSrLz1rujo8to3_1280.jpg

Altea
06-01-2015, 13.00.53
Rimasi pensierosa nella stanza..non capivo..eppure quell' uomo doveva gareggiare per un premio, non per la vittoria di una delle due fazioni..strano...e cosa sarebbe stato mai il premio? Pensai al sogno fatto...il Fiore...era forse quello il premio?
Strinsi le mani al petto premendole contro il fazzoletto...schiava..aveva detto ero una schiava perchè portata li..ma pure lui era li, non potevo credere vi erano distinzioni se uno era ricco o meno.
Mi alzai dal letto e notai il tempo era passato e ebbi un sussulto...infatti me lo chiedevo pure in giardino quando quell' uomo era in balia di una gelosia e possessività..dove erano finiti gli altri? Effettivamente non li avevo visti da quando ero uscita dalla reggia, forse non mi avevano nemmeno seguito..che fossero scappati? Beh..lo speravo..almeno si sarebbero salvati..uscii nel corridoio guardandomi attorno e vidi un servitore e mi avvicinai a lui.."Scusate, i tre mercanti che sono arrivati assieme a me e soggiornavano nella stanza vicino dove si trovano?Ne sapete qualcosa?" e se non avesse saputo nulla non potevo chiedere a Rossane se avessero tentato una fuga, avrei dovuto cercarli io.
Mi guardai le vesti..quel duca aveva detto mi avevano arruolato per le mie doti da guerriera e innocentemente chiesi al servitore.."Potrei avere abiti femminili? Da dama..mi ci trovo più a mio agio"...e avevo gettato il sasso.

Galgan
07-01-2015, 02.17.41
Chinai un istante il capo, a guisa di rispettoso cenno di saluto;

-Invero, il barone ci manda come pegno della sua fedeltà-

risposi,

-Tempi di scompigli, da quel che mi venne detto, affliggono il ducato che servite; la mia spada, e quella dei miei compagni d'arme, viene a mettersi al servizio della pace e dell'ordine, affinché chi ha tradito venga punito, e chi levò la lama venga punito da essa-

Una volta terminato, fissai uno sguardo da rapace sul mio interlocutore, in attesa di risposta.

Clio
07-01-2015, 04.33.56
Cosa voleva fare? Pensai, divertita. Mettersi sul serio a dipingere davanti a quel tipo?
Mi sistemai, docile, come mi indicava, lanciandogli una breve occhiata divertita, mentre l’uomo non poteva vedere.
Ero che aspetta Leandro, eh…
“Sì, maestro..” con voce gentile, e un sorrisetto impertinente, che scomparve mentre lui si allontanava, in modo che nessuno vedesse la mia espressione, a parte il finto pittore.
In effetti, pensai, stare immobile poteva essere una grande scocciatura.
Ma infondo poteva essere divertente.
Alzai gli occhi su di lui, con lo sguardo perso nel vuoto, pensieroso, ma ardente che mi aveva chiesto, in perenne attesa.
Uno sguardo che, a dirla tutta, non era poi difficile da immaginare.

Guisgard
07-01-2015, 17.20.07
“I tre mercanti” disse il servitore ad Altea “sono partiti per la Scacchiera...” annuì “... hanno lasciato la reggia un'ora fa per cominciare la loro contesa...” guardò la dama “... presto vi porteranno gli abiti adatti al vostro ruolo. Spetta infatti a loro decidere, non a voi.”

Guisgard
07-01-2015, 17.37.28
“Guardatela...” disse Guisgard all'uomo, indicando Clio, mentre mischiava i colori “... la mia modella, non è bellissima? Non fa venire voglia di abbandonarsi ai piaceri più vivi?” Sorrise, assumendo una posa quasi teatrale. “Ed io, o meglio la mia arte, trasformerà questa bellissima ragazza in Ero... Ero che trepidante attende il suo Leandro, che animata da viva e ardente passione già sente lo sguardo del suo amante sul suo corpo...” iniziò a scegliere i vari pennelli “... cos'è l'arte, amico mio, se non la capacità di trasformare una donna nell'eroina dei propri sogni?” Rise appena. “E quando il mio quadro sarà finito, chissà, potrei trasformare me stesso in Leandro e cogliere il frutto concepito dalla mia arte e della bellezza della mia modella.”
“Eh, voi artisti siete una razza a parte.” Annuendo l'uomo. “Ma lasciate che mi presenti io... sono Segreno degli Sporti, consigliere dell'Arconte.”
“Cosa dicevate prima?” Fingendo di cominciare a dipingere sulla tela il presunto impostore. “Volete portarmi dal vostro signore? E perchè mai?”
“Perchè ogni gran signore è un mecenate.”
“Dunque vi occorre un artista a corte?” Chiese simulando indifferenza il falso pittore.
“Si, certo.” Sorridendo Segreno. “Verrete? Dietro lauto compenso naturalmente.”
“Dopo che avrò finito il mio quadro?” Domandò Guisgard.
“Occorrerà molto?”
“Forse un'ora, forse giorni...” rispose il presunto duca “... o forse non lo finirò mai... ma magari mi occuperà più tempo il dopo... quando sarò diventato Leandro...”
Segreno rise.
“Stasera sarò al cospetto del vostro signore...” fece Guisgard “... e dove di grazia?”
“Alla reggia.” Lasciando un bigliettino sul tavolo l'uomo. “Con questo mio lasciapassare sarete introdotto senza alcun problema.”
“E sia...” mormorò il finto artista.
“Allora a stasera.” Salutando Segreno. “Vi lascio al vostro lavoro.”
L'arte non è un lavoro.” Replicò lesto Guisgard. “Ma una vocazione. A stasera.”
E l'uomo uscì dalla bottega.

Altea
07-01-2015, 17.38.58
Una morsa di freddo mi attanagliò il corpo...erano andati alla scacchiera.."Come dite? Ma a fare cosa sono andati alla scacchiera e chi dovrebbe decidere i panni che dovrei rivestire? Vi prego parlate..non tradirò la vostra confidenza" e lo guardai con sguardo cupo.

Guisgard
07-01-2015, 17.41.55
“Alla scacchiera” disse il servitore ad Altea “si tiene la contesa e lì i partecipanti sono diretti. Voi compresa.” Annuì. “Chi deciderà il vostro ruolo? La Sorte.”

Altea
07-01-2015, 17.48.57
Guardai il servitore seccata.."Questo lo avevo immaginato e lo sapevo già..la Sorte? E' nostro Signore che decide i nostri passi o noi stessi..se mi rifiutassi sarei io l' artefice del mio destino, non vedo perchè dovrei fare obbligatoriarmente questa contesa" e tornai nella camera, altro non potevo fare...fuggire..ecco..ma non potevo lasciare Miseria, Irko e Lainos soli..un' ora..era così tanto erano andati laggiù.
Non potevo resistere, corsi fuori dalla camera e mi trovai nel giardino cercando una strada per andare dalla parte della Scacchiera...ed ebbi quasi il sospetto quel Duca mi avesse distratto per tendere un agguato agli uomini di Guisgard...ovvio era una partita a scacchi..si doveva giocare bene le proprie mosse ma io non sapevo giocare a scacchi...ricordai quando Guisgard mi insegnò a giocare a carte poichè dissi non sapevo cavarmela con gli scacchi.

Clio
07-01-2015, 17.49.31
Nascosi un sorriso divertito durante il dialogo tra i due.
Ci sapeva proprio fare, altroché. Era un attore nato.
Restai immobile e in silenzio, per quanto fosse difficile.
Poi finalmente se ne andò.
Attesi ancora un istante, e poi mi sedetti più comoda, mi stava andando in cancrena il braccio.
"Accidenti.." esclamai, osservando la porta da cui era svanito l'uomo "Hai fatto centro, maestro.." alzandomi "Niente meno che un invito a corte.." sorrisi, divertita.

Guisgard
07-01-2015, 17.58.21
Altea uscì in giardino per cercare una strada e raggiungere il luogo che il servitore aveva chiamato Scacchiera.
“Di nuovo la bella schiava.” Disse all'improvviso qualcuno. “Con l'imbrunire siete ancora più bella. Risalta la vostra pelle chiara.” Sorridendo Ganton. “Vi vedo inquieta... è accaduto qualcosa? Forse il ruolo di schiava non vi piace?” Ridendo.

Guisgard
07-01-2015, 18.00.30
“Già, siamo stati fortunati...” disse Guisgard a Clio “... togliendosi i colori dalle dita con uno straccio “... forse anche troppo... o in questo posto gli artisti vanno via come il pane, oppure oggi è davvero il nostro giorno si... ammesso che sia un bene essere invitati alla reggia...” gettò lo straccio sul tavolo e prese il biglietto lasciato da Segreno “... prepariamoci... si va in scena... questa era solo una prova...”
Chiamò poi Afiel e poco dopo erano pronti per raggiungere la reggia.

Altea
07-01-2015, 18.08.13
Nemmeno a pensarlo si materializzò..sbruffone come al solito.."Vi giuro una altra volta mi chiamate schiava e davvero farete una pessima fine" e lo guardai con odio.."I pensieri sono miei e li condivido con chi li merita, belli o brutti che siano..e voi non siete in questa cerchia..vorrei fare la regina della fazione vostra contraria...magari vi darò..il..matto.." e sorrisi "vi conviene stare attento sulla vostra contesa..comunque sto cercando gli uomini erano con me a colazione" e guardai oltre la Scacchiera sentendomi in colpa..ma poi perchè..ricordai quando Burmid dava la caccia a Irko definendolo una persona scaltra..se la sarebbe saputa cavare.

Clio
07-01-2015, 18.08.59
"Sia pericoloso o no, è lì che dobbiamo andare no? Dove altro potrebbero essere Irko e gli altri?" alzai le spalle "Ce la faremo.." sorrisi.
Mi preparai, indossando l'abito più prezioso, per quanto possibile, che avevo portato.
Anche una semplice modella sceglie il vestito più bello che ha per andare alla reggia. Era un abito rosso con dei ricami dorati sulla gonna, le maniche strette, l'ampia scollatura a barca che lasciava scoperte le spalle e una cintura dorata che riprendeva i ricami della gonna. La stoffa non era preziosa, ma faceva comunque la sua figura.
"Già, si va in scena.." sorrisi a Guisgard e ad Alfiel "Speriamo in bene..".
La reggia ci aspettava.

Guisgard
07-01-2015, 18.26.16
Ganton rise.
“Non li troverete qui.” Disse poi ad Altea. “Sono stati portati alla Scacchiera e forse a quest'ora saranno già morti. E' questo il triste destino degli schiavi. Infatti solo un prode come me può uscire vincitore da questo gioco di morte.” Spavaldo il duca.

Guisgard
07-01-2015, 18.32.51
Guisgard, Clio ed Afiel lasciarono la bottega e si avviarono verso la Reggia.
Quando vi giunsero, il falso artista mostrò alle guardie il lasciapassare e quelle introdussero i tre all'interno del sontuoso palazzo.
E in una vasta sala trovarono ad attenderli proprio Segreno.
“Che piacere vedervi, mastro Boow.” Sorridendo l'uomo. “Avete fatto presto, vedo.”
“In verità” fece Guisgard “mi piaceva l'idea di poter dipingere per una nobile corte e allora ho pensato fosse scortese farvi attendere. Anche perchè l'ispirazione è un attimo, una sensazione e va assecondata subito.”
“Giusto.” Annuì Segreno. “Seguitemi, vi farò condurre ai vostri alloggi.
I tre furono portati in una vasto alloggio, con tre camere separate al suo interno, affiancate da un grande studio in cui poter dipingere.
“Sistemate pure le vostre cose, maestro.” Mormorò Segreno. “Tra breve sarà servita la cena e conoscerete l'Arconte. A dopo dunque.” Ed uscì.

Altea
07-01-2015, 18.32.54
Alle sue parole trasalii..allora era un gioco di morte, pensavo fosse solo un torneo.
"Un prode eroe come voi? Vi ho già detto..non vincerete poichè non siete il più abile e furbo guerriero del regno e oltre" e sorrisi ironica.."Comunque non avete nulla di nobile..se non riuscite a conoscere una nobildonna dai gesti o dai tratti..." e scossi il capo...era inutile parlare con quello sbruffone, dovevo solo aspettare..aspettare decidessero per me..solo allora avrei scoperto la verità, alzai gli occhi al Cielo..pregando per i tre.

Clio
07-01-2015, 18.37.27
Avremo addirittura degli alloggi? Non avevo capito che ci saremmo fermati.
E la nostra bella bottega?
Guisgard aveva ragione, quella era stata solo una prova.
Il vero spettacolo non era ancora andato in scena.
La reggia era elegante e sontuosa, e l'uomo ci trattò con riguardo.
Quando uscì, lasciandoci soli, mi guardai attorno.
"Accidenti.." mormorai "Ci hanno dato un sacco di spazio... non l'avrei mai immaginato..".

Guisgard
07-01-2015, 18.55.41
Ganton prese Altea bruscamente fra le sue braccia.
“Allora” disse fissandola negli occhi “non avete ancora compreso nulla! Che siate una nobildonna o una sgualdrina ora cambia poco qui! Siete stata portata in questo luogo per essere sacrificata! Si, sacrificata! Tutti lo sono, visto le incredibili prove da superare in questo gioco di morte! Sapete cos'è davvero la Scacchiera? Rispondete! Lo sapete?” Esitò. “No, non lo sapete... non potete saperlo... altrimenti piangereste già la vostra ingiusta Sorte...”

Guisgard
07-01-2015, 18.59.34
“Chissà cosa pretendono da noi...” disse Guisgard a Clio.
Ma non riuscì ad aggiungere altro, visto che due servitori arrivarono per condurli a cena.
I tre furono portati in una sala sontuosa ed arredata con gusto, illuminata da vari candelabri e impreziosita da bellissimi quadri.
Su una grande tavola era stata preparata la deliziosa cena ed ad attenderli vi era Segreno.
“Benvenuto, maestro.” Sorridendo l'uomo.
Ma un attimo dopo le porte si aprirono ed entrò una giovane donna, dal nobile portamento.
“Milady...” con un inchino Segreno “... questi è l'artista di cui vi ho parlato... mastro Boow.”
“I miei omaggi, signora.” Salutandola Guisgard.
Lei rispose solo con un cenno del capo, per poi sedersi a tavola con tutti loro.

Altea
07-01-2015, 19.12.26
"Non permettetevi di trattarmi così..voi siete troppo agitato..no, non lo so che sia...ma non auguro la morte a nessuno, nemmeno a voi...ci hanno imprigionato tutti..con questa storia..la loro lotta..ma prendono le persone estranee per combatterla..sono dei codardi..comunque..io sono la duchessa de Bastian..e credetemi ho visto la morte in faccia più di una volta..hanno detto devono prepararmi i panni per il mio personaggio..questo non capisco..forse è meglio torni nella mia stanza...tra poco toccherà a me..e non è Dio a volere la mia morte...potrei fuggire, ma non posso lasciare quegli uomini..non chiedetemi altro vi prego" dissi con un fremito tra la rabbia e la paura.
Mi divincolai e corsi nella mia camera senza farmi notare e rimasi li, accesi una lampada e iniziai a girare nervosamente nella camera e spalancai la finestra col cuore in gola e guardai verso la Scacchiera cercando di udire qualcosa o capire che succedeva.

http://i62.tinypic.com/xp5742.jpg

Clio
07-01-2015, 19.20.47
La cena fu pronta in un attimo.
Seguii Guisgard e Alfiel guardandomi attorno.
La tavola era imbandita con eleganza, e Segreno ci aspettava.
Lo salutai gentilmente, ma poi il mio sguardo fu catturato dalla figura della ragazza che entrò dopo.
Sorrisi, accennando un lieve inchino in segno di saluto.
Che fosse la Sacerdotessa del Fiore Antico?
Restai educatamente in silenzio accanto ai miei due compagni.
Ma le parole di Guisgard continuavano a rimbombarmi nella mente.
Già, cosa volevano da noi? Probabilmente l'avremmo scoperto presto.

Guisgard
07-01-2015, 19.37.32
Qualcuno ad un tratto bussò, mentre Altea stava fissando quel luogo visibile dalla sua finestra, con le costruzioni a forma di scacchi. Entrò un servitore, le sorrise e poi posò un vassoio sul letto.
“La cena sarà servita fra breve.” Disse. “Nel frattempo l'Arconte vi ha fatto portare del tè. E' molto ansioso di conoscervi. Verrò a chiamarvi io fra pochi minuti.” Ed uscì.

Altea
07-01-2015, 19.45.40
Dalla mia finestra si vedeva benissimo la Scacchiera..infatti era stato Irko a farmela notare...e questo mi dava coraggio per pensare ce la potevano fare..mi sporsi per ascoltare voci o urla quando qualcuno entrò in camera e rimasi stupita..era un servitore..ed era entrato così? Poggiò un vassoio con del the sul letto e disse l' Arconte voleva conoscermi e dissi al servitore.."Grazie..dite al vostro Signore sarà un onore fare la sua conoscenza".
Guardai perplessa prima la mia veste..non era consona per presentarsi davanti ad un arconte ma da ciò che capivo a lui interessava solo la mia vita...e a dire il vero dopo l' ultima avventura non mi fidai molto a bere quel the e lo svuotai ridendo sulla pianta..trucco che usavo quando mia madre usava portarmi la camomilla quando non stavo bene o non dormivo e leggevo fino a tarda notte.
Mi sedetti sul letto pensierosa.."Voleva conoscermi..era ansioso di conoscermi..certo per darmi il ruolo e decidere come ammazzarmi...Altea, niente passi falsi..fai la educata..come quando a Corte dovevi sopportare le persone più insopportabili a tavolo".

Guisgard
07-01-2015, 19.46.35
La ragazza si sedette e la cena fu servita.
“Lady Rossane” disse Segreno a Guisgard “è in veste qui di rappresentante dell'Arconte. Egli non ha potuto essere qui con noi, purtroppo.”
“Si, egli è addolorato.” Mormorò Rossane. “Ma ha pregato me di accogliervi, maestro.”
“In cosa posso essere d'aiuto all'Arconte?” Chiese il falso pittore, dopo aver lanciato uno sguardo a Clio.
Uno sguardo carico di sospetti ed inquietudini riguardo quel luogo.
“Dovrete raffigurare” spiegò lei “un gioco.”
“Un gioco?”
“Si, maestro.” Annuì Rossane. “Il gioco degli scacchi, lo conoscete?”
“Certo, ma...”
“Ecco.” Lo interruppe lei. “Dovrete solo dipingere una partita a scacchi. Questo chiede l'Arconte.”

Guisgard
07-01-2015, 20.05.57
Il tè era particolarmente fumante ed il suo forte profumo si diffuse nella stanza mentre Altea lo versava nella pianta. Poi la dama si sedette sul letto ad attendere.
Un attimo dopo avvertì un capogiro e poi perse i sensi.
Riprese conoscenza poco dopo, ritrovandosi in uno strano luogo.
Era una casa fatiscente, un rudere, nel bel mezzo di un bosco.
E la sera era giunta.

Clio
07-01-2015, 20.08.30
I miei occhi incontrarono quelli di Guisgard, e vi lessi le mie stesse inquietudini.
Un'altra Rossane? Oh, Cielo, stiamo freschi!
Ascoltai attentamente le parole della donna.
Una partita a scacchi? Cosa centrava col fiore?
Alzai nuovamente gli occhi su Guisgard.
Cominciava ad essere tutto davvero inquietante.
Ma dovevamo stare al gioco, dopotutto.

elisabeth
07-01-2015, 20.11.09
Avrei voluto ....le sue parole mi arrivarono al cuore ...facendomi sentire tutta la sua delusione....la paura di sapermi morta......sembrava una scena senza movimento....." Mi spiace Nettuno......i colpi di testa sono le cose peggiori per una donna che dovrebbe avere l'età della saggezza...e invece....mi sono fatta prendere dal panico...mi sono sentita fuori posto.....e comunque non e' in questo luogo che devo darvi delle spiegazioni...".......Sentii Nettuno rispondere a Burmid molto freddamente........con disprezzo...." Non avete detto a mio marito una cosa importante....Burmid......e la cosa importante e' che adesso siamo tutti sotto la sua ala protettrice....diciamo che dobbiamo fare , per il nostro bene cio' che lui ci indicherà.......altra cosa...a suo parere Velv ... non e' una persona adatta alla missione......."....guardai i tre uomini......e mi convinsi...che se la nave di Burmid poteva farcela era solo perchè avremmo potuto mettere le ali......come avrei voluto che Gedeone apparisse dal nulla e gli desse fuoco......

Altea
07-01-2015, 20.16.25
Quel the emanava un forte odore acre, avvertii un capogiro e dopo un pò caddi sul letto senza sensi.
Quando mi svegliai era buio, era notte e mi trovavo in un posto fatiscente..sembrava un rudere e mi affacciai barcollando alla finestra e vidi mi trovavo in un bosco e iniziai a sudare freddo e parlai guardandomi in giro.."Vi è qualcuno qui? Dove mi trovo..ero nella reggia dell' arconte..ma sono impazzita io o sono stata rapita?".

Guisgard
08-01-2015, 02.01.18
“Una partita a scacchi...” disse pensieroso Guisgard “... immagino fra due contendenti...”
“Fra due fazioni.” Fece Rossane.
“Ossia?”
“A voi questo non deve interessare.” Fissandolo la ragazza.
“Beh, ma devo pur ritrarre qualcosa...” abbozzando un sorriso il falso artista.
“Allora sarà molto semplice...” annuì Rossane “... infatti vi basterà dipingere bianchi contro neri. Naturalmente sarete ben pagato.”
“Naturalmente.” Mormorò Guisgard.
La cena proseguì così, senza più toccare quell'argomento.
Il più delle volte a parlare fu Segreno e degli argomenti più disparati.
Poi terminarono di mangiare e Rossane, dopo aver salutato l'artista, Clio, Afiel e infine Segreno, si ritirò.
“Ragazza molto particolare.” Commentò il presunto duca.
“E' la prediletta dell'Arconte.” Spiegò Segreno. “Praticamente come una figlia per lui.”

Guisgard
08-01-2015, 02.08.11
Altea riprese conoscenza, ritrovandosi in quella vecchia capanna diroccata.
Fuori dominava un profondo e primordiale bosco.
Chiamò, ma nessuno rispose.
Ormai era notte fonda.
E ad un tratto vide qualcosa in lontananza.
Qualcosa che prendeva forma nella notte.
I suoi occhi si abituarono all'oscurità ed infine intravidero una torre poco distante.
E da essa proveniva un lungo canto funerario.

Guisgard
08-01-2015, 02.18.12
Burmid rise a quelle parole di Elisabeth.
Poi guardò Nettuno.
“Le cose stanno così... hihihihihihihihi...” disse.
“Per me” con indifferenza Nettuno “cambia in realtà molto poco se a dare ordini siete voi, il capitano Velv o l'ultimo sguattero di questa nave. Dunque io non faccio tanta differenza.”
“Molto saggio da parte vostra.” Fissandolo il mercenario. “Molto saggio davvero.”
“Dunque da oggi saremo ospiti su questa nave.” Mormorò Nettuno.
“Ospiti.” Annuì Burmid. “E' la parola esatta... hihihihihihihihi...”
“Immagino mia moglie debba riposare dopo il cammino che ha dovuto fare per tornare qui... abbiamo una cabina, immagino.”
“Naturalmente.” Sorridendo Burmid. “Degna di voi, capitano.” Chiamò uno dei suoi uomini che arrivò e pregò poi Nettuno e la sua finta moglie di seguirlo.
Li condusse così in una comoda ed accogliente cabina, lasciandoli poi soli.
Ma prima che l'uomo andasse via, Nettuno chiese una tinozza d'acqua calda e dei sali.
“Un bagno caldo ti farà stare meglio.” Il naufrago ad Elisabeth. “Dopo potrai stenderti un po' e riposare, Elisabeth.”

Guisgard
08-01-2015, 02.31.29
Velv osservò per un lungo istante Galgan ed i suoi tre compagni di viaggio. Poi chiamò uno dei suoi e gli bisbigliò qualcosa all'orecchio.
“Bene.” Disse infine al cavaliere eremita. “Il vostro signore è stato di parola, visto che si era impegnato di affiancare Sua Signoria il duca contro ogni nemico di Capomazda.” Annuì sorridendo. “Benvenuti dunque a bordo, miei cari e fraterni alleati. Sono sicuro che insieme raggiungeremo la vittoria.”
Ma in quel momento arrivò un altro ufficiale di Velv.
“Capitano...”
“Vi ascolto.” Voltandosi il capitano.
“Messer Burmid ha dato ordine di raggiungerlo con l'intero equipaggio sulla sua nave.”
“Come sarebbe?” Stupito Velv. “E la nostra nave?”
“Messer Burmid afferma che non ci occorre.”
“Ma è assurdo ed inaccettabile!” Esclamò il capitano. “Come posso governare la spedizione su una nave che non mi è stata assegnata?”
“Infatti, capitano.” Disse l'ufficiale. “Messer Burmid ha assunto l'intero comando della spedizione.”
“E' inammissibile!” Adirato Velv.
“Io vi riferisco ciò che vi ha mandato a dire, capitano.” Fissandolo l'ufficiale.
“Avete udito?” Voltandosi Velv verso Galgan ed i suoi compagni. “La spedizione è minata dall'interno! Dei luridi mercenari ora dettano legge a degli ufficiali del duca!”

Altea
08-01-2015, 15.43.18
Mi sentivo stordita..ricordai quell' odore acre del the versato sulla pianta..e se fossero stati i vapori a farmi stordire..era avvelenato o vi era un sonnifero..erano dei codardi.
Il buio era ormai una coperta nera su quel bosco, guardavo più attentantamente finchè la luce della pallida luna riuscì a farmi intravedere una torre e da questa torre si sentivano voci..come un lento corteo funebre.
Una torre..e se quel bosco fosse stata la Scacchiera...la torre era un pezzo degli scacchi e li qualcuno era morto..sperai non loro.
Non potevo più resistere e parlai di nuovo a voce alta.."Non so se qualcuno mi sta ascoltando..ma questo gioco è scorretto..un gioco di persone folli..e vi definite cattolici? Una guerra tra cattolici...ammazzandosi tra Fratelli della stessa religione..un uomo saggio di Chiesa ha detto Dio ha la pazienza..la pazienza di vedere quanto sia stolto l' uomo a volte e sperare possa rinsavirsi e noi dovremmo avere tale pazienza, ma davanti a questo rimango basita..ebbene io non sarò vittima del vosto subdolo gioco" e provai a vedere se la porta era aperta, altrimenti dovevo cercare la fuga..le armi le avevo..bastava sparare alla porta e si sarebbe aperta.
Mi misi a cercare nel buio di quella capanna dove fosse, la mia rosa d'oro nel corpetto bruciava e speravo pure stavolta mi avrebbe protetto.

Clio
08-01-2015, 18.00.04
Due fazioni... iconoclasti e iconoduli?
Interessante, mi chiesi chi fossero i bianchi e i neri secondo loro. Ma forse un'idea cominciavo ad averla.
Forse era una rappresentazione simbolica del torneo di cui ci aveva parlato il vecchio?
Poi la ragazza se ne andò.
"Una partita a scacchi.." Sorrisi appena "Soggetto interessante...".

Guisgard
08-01-2015, 18.28.22
Altea cercò nel buio e finalmente, grazie al pallore lunare, trovò la porta per uscire dalla capanna.
Era aperta.
E una volta fuori la dama udì quei canti funebri ancora più vicini.
La torre non era lontana.

Guisgard
08-01-2015, 18.31.51
“Interessante...” disse Guisgard a quelle parole di Clio “... mah... io direi invece folle, sadico e fanatico...”
“A cosa vi riferite?” Stupito Segreno.
“A tutto questo posto.” Rispose il falso pittore.
“Badate che non è cortese...”
“Io dico sempre ciò che penso.” Replicò il presunto Taddeide. “E' una prerogativa di noi artisti pare.”
“Forse avete letto un po' troppo sulla vite del Cellini e del Caravaggio, amico mio.”
“Allora ditemi voi cosa sta succedendo qui.” Fissandolo Guisgard.
Entrò un servo per sparecchiare.
“Ehi, tu...” lo chiamò il finto artista “... da quanto tempo non vedi il tuo Arconte?”
“Io?” Meravigliato il servo.
“Siete impazzito?” Infastidito Segreno.
“Rispondi!” Urlò Guisgard.
“Ecco, io...” farfugliò il servo.
“Ora basta!” Esclamò Segreno.
“Si, meglio...” scuotendo il capo il presunto duca “... comunque ho bisogno d'aria... per la mia ispirazione... vieni, Clio...” ed uscì dalla stanza.

Altea
08-01-2015, 18.32.03
Tastavo il muro fatiscente e trovai la porta...era aperta..strano..mi avevano portato lì e dato via di fuga?
Uscii e guardai la torre..quei canti erano davvero tristi, dovevo scoprire la verità e mi avvicinai alla torre, vi era un' entrata e entrai a guardare.

Guisgard
08-01-2015, 18.39.37
Altea si avvicinò alla torre, essendo la porta di ingresso appena socchiusa, riuscendo così a scorgere parte del cortile interno.
Vide allora una figura stesa su una pira che veniva accesa.
Attorno vi erano due cavalieri in lacrime.
“I tre Cavalieri Neri uccideranno anche noi...” disse uno dei due.
“Dobbiamo fuggire...” fece l'altro “... non voglio morire in questo incubo...”

Clio
08-01-2015, 18.39.56
Sgranai gli occhi a quelle parole di Guisgard.
Che voleva fare?
Abbassai lo sguardo, imbarazzata.
Sicuramente aveva in mente qualcosa.
Lo seguii docilmente.
"Come mai hai reagito in quel modo? Credevo stessimo recitando.." Sussurrai pianissimo, una volta soli "Che hai in mente?" Alzando gli occhi su di lui.

Guisgard
08-01-2015, 18.47.55
“Nessun vero artista è così docile...” disse Guisgard a Clio “... e comunque mi sembra di stare in gabbia... questo posto mi opprime... e non vedo nessuna traccia di Altea e degli altri... forse non sono qui, in questa reggia...”
I due erano in un corridoio e ad un tratto udirono qualcosa.
Qualcuno che piangeva.
Il finto pittore si avvicinò ad una porta socchiusa e sbirciando all'interno si accorse di qualcuno.
Era Rossane e piangeva stesa su un letto.

Altea
08-01-2015, 18.47.57
Rimasi sbigottita..quel cavaliere stava steso morto e lo stavano bruciando e udii i due cavalieri e mi avvicinai.."Che è successo? Ma perchè non è stata data degna sepoltura a questo povero uomo? E lo bruciano? Cosa intendete per i Cavalieri Neri..ditemi ciò che sapete..purtroppo hanno trasportato pure me con l'inganno in questo gioco illogico" e guardai i due cavalieri preoccupata.

Guisgard
08-01-2015, 18.57.11
“Nessun vero artista è così docile...” disse Guisgard a Clio “... e comunque mi sembra di stare in gabbia... questo posto mi opprime... e non vedo nessuna traccia di Altea e degli altri... forse non sono qui, in questa reggia...”
I due erano in un corridoio e ad un tratto udirono qualcosa.
Qualcuno che piangeva.
Il finto pittore si avvicinò ad una porta socchiusa e sbirciando all'interno si accorse di qualcuno.
Era Rossane e piangeva stesa su un letto.

elisabeth
08-01-2015, 19.01.04
Ospiti..eravamo ospiti ....di Burmid.....comprendevo che Nettuno aveva perso la memoria, ma pensavo non avesse perso il buon senso.......sentii il sangue ribollire nelle vene...ed affacciarsi alle mie labbra parole che in quel momento sarebbero state dettate dalla rabbia......non era saggio...ma la mia saggezza in quel cammino che sembrava essere la mia nuova vita era messa davvero a dura prova....quindi optai per..." Grazie Burmid siete davvero un gentil'uomo ....appena mi saro' riposata e la mia mente sarà piu' lucida..sarà un piacere comprendere come potremmo esservi utili......dimenticavo.....a cena spero ci sia il capitano Velv......avete detto...che siamo tutti in trasferta..."......feci un cenno d'inchino ed uscii per raggiungere la nostra cabina con Nettuno........Nettuno racchiuso in quella stanza che sembrava creare una sorta di strana intimità.....mi venne accanto premurosamente...dovevo fare un bagno caldo e riposarmi......Ero sicurissima di non conoscere gli uomini....ma mi venne spontaneo pensare che forse non erano così che dovevano andare le cose.........Non sapevo se reputare il suo atteggiamento...come un atto di gentilezza....felicità per avermi rivista.....non sapevo...quanto avrei voluto il responso dell'Oarcolo in quel momento....Gli sorrisi...mi voltai verso di lui....e lo guardai negli occhi.......ed incominciando a spogliarmi " Mi spiace se gettandomi giu' dalla nave..io abbia creato in te ancora piu' insicurezze di quelle che avevi.........ma il Lagno mi ha chiamata......e mi sono tuffata tra le sue braccia.......ho parlato con un mondo racchiuso tra l'immaginazione degli umani che non hanno vista e che non riescono ad ascoltare......ma sonoriuscita a guardarmi dentro...talmente infondo....che ho voluto rivederti ancora una volta, volevo riparare...volevo starti accanto cosi' come ti avevo promesso......e il Lagno mi ha fatto addormentare sulle sue rive fangose...un vecchio saggio e sua nipote si sono presi cura di me....e ho chiesto di raggiungere la tua nave......mi e' stato concesso con amore....e sono tornata a te.......non importa se mi rifiuterai perchè ho perso la tua fiducia...ma non era nelle mie intenzioni....."....ero ormai nuda dinanzi a lui.....senza alcun timore....come se fossi veramente sua moglie.....e avevo paura .....paura di essere cacciata dalla sua vita........" Se non mi aiuterai ad infilarmi nella vasca di acqua calda o non mi abbraccerai...rischiero' di morire di freddo........ma non sei obbligato a starmi ancora accanto....".....

Guisgard
08-01-2015, 19.02.29
“Siamo stati condotti qui per volere dell'Arconte, sebbene egli non ci abbia mai ricevuto.” Disse uno dei due uomini ad Altea. “Ci hanno comprati da alcuni mercanti, promettendoci la libertà se avessimo attraversato questo luogo che chiamano Scacchiera... attraversarlo e uscirne vivi, per dimostrare che le loro idee religiose sono esatte...”
“Ci hanno dato corazze ed armi, ma questo è un Inferno...” spiegò l'altro “... ci sono animali selvatici e feroci e come se non bastasse loro non sono il pericolo maggiore... vi sono infatti tre terribili cavalieri che uccidono chiunque attraversi questo posto... il nostro compagno è stato proprio ucciso da quei tre... e dobbiamo incenerirlo per volere dell'Arconte che non vuole seppellire i corpi...”

Clio
08-01-2015, 19.04.47
Non replicai alle sue parole, limitandomi ad annuire.
"No, hai ragione.." Dissi piano "Nulla indica che siano stati qui..".
Poi qualcosa attirò la nostra attenzione, un pianto.
Ci avvicinammo ad una porta socchiusa: era Rossane.
"Forse questo posto non opprime solo noi.." Con un debole sorriso, osservando la ragazza.
"Io sono la persona meno indicata per consolare qualcuno ma.." Alzando gli occhi su di lui "Tu sai trovare sempre le parole giuste.." Mormorai "Non so se sia saggio ma... Sembra essere molto importante quella ragazza, magari conquistando la sua fiducia scopriremo qualcosa... O dici che non è il caso di avvicinarsi a lei e tiriamo dritto?".

Altea
08-01-2015, 19.12.17
"Pure io sono stata portata qui con l'inganno e devono avermi addormentata e portata in quella casupola fatiscente..a me non hanno promesso nulla..mi hanno solo obbligata..e raccontato di una lotta tra due fazioni cattoliche..quindi nemmeno voi avete visto l' Arconte...forse nemmeno esiste...il fatto è che qui..in questa Scacchiera vi sono tre persone che non posso lasciare...avere paura non serve a nulla..qui qualcosa non va...se volete potete venire con me..io mi muoverò in questa Scacchiera.." e li guardai e mi voltai girando il mio sguardo in avanti e iniziai ad incamminarmi..."Ditemi..."dissi veramente adirata "volete raggirarci? Dunque quale è il mio ruolo? La Regina come disse il luogotenente che ci portò qui? Se sono la Regina posso muovermi come voglio nella scacchiera a differenza degli altri pezzi degli scacchi..ma non mi sembra sia un gioco di scacchi" e mi fermai guardandomi in giro.."Fatevi avanti e mostratevi..siete solo dei vili...magari vincerò il Fiore Antico" prendere o lasciare...ero nel gioco e strinsi il fazzoletto di Guisgard.

Guisgard
08-01-2015, 19.44.06
Nettuno restò qualche istante a fissare Elisabeth, completamente nuda davanti a lui.
Poi le si avvicinò piano.
“Non so da quanto tempo non vedevo una donna nuda...” disse sussurrando “... o forse non lo ricordo... sei molto bella...” cominciò a togliersi la giacca “... si, molto... ma io davvero non riesco a comprendere nulla di ciò che accade...” posando la giacca sulle spalle di lei “... o forse, più semplicemente, non lo rammento... ma mai ho avuto paura... chissà, perchè non mi interessa vivere o morire... ma quando sei saltata giù dalla nave... io... si, io ho avuto paura. Di cosa? Tante cose... forse di non rivederti... o magari di non avere più fiducia in nessun altro...” sorrise appena “... ma sono felice che tu sia tornata...” la prese in braccio “... quel bagno ti farà bene... ed io potrò riflettere un po'...” la pelle nuda di lei era contro la camicia di seta di lui.
Poi la immerse dolcemente in acqua, aiutandola a lavarsi.
Versò i salì nell'acqua e lavò la schiena della sua falsa moglie.
Furono gesti naturali ed intimi, come se davvero fossero sposati ed amanti.
“Vado a prendere altra acqua calda per sciacquarti...” con una brocca in mano.
Ed uscì.

Guisgard
08-01-2015, 20.02.43
“Anche io la penso come te...” disse Guisgard a Clio, osservando Rossane stesa a piangere sul letto “... forse quella ragazza è la chiave di tutto... vediamo se non ho perso un po' del mio fascino...” le fece l'occhiolino e sorrise per un momento, per poi tornare subito serio “... aspettami qui, nascosta...”
Entrò allora piano nella stanza, fermandosi qualche passo dal letto.
“Si dice che Caravaggio” mormorò piano il falso artista “abbia avuto l'ispirazione di dipingere la morte della Madonna vedendo il cadavere di una ragazza recuperato dal fiume...”
Rossane, a quelle parole, si voltò di scatto.
“Come osate entrare qui?” Asciugandosi gli occhi.
“La porta era socchiusa...”
“E vi sembra un buon motivo per entrare così?” Alzandosi dal letto la ragazza.
“Forse non volevate stare da sola...”
“Lo credete davvero?”
“Magari speravate, forse inconsciamente, che qualcuno arrivasse per...”
“Per?” Fissandolo lei. “Per consolarmi?”
“Per ascoltarvi...”
“Voi? Uno sconosciuto?”
“Talvolta parlare con uno sconosciuto può essere meglio...”
“Meglio di cosa?”
“Di stare da soli, in un posto senza amici.”
“Cosa vi fa credere che io non abbia amici qui?”
“Il vostro sguardo.” Rispose Guisgard.
“Il mio sguardo?”
“Si, vi ho osservata a tavola e...”
“E cosa?” Bruscamente lei. “Siete riuscito a leggermi dentro?”
“Magari potessi...”
“Andiamo, che idiozie.” Ridendo nervosamente Rossane. “Mi prendete per una sciocca? Andate a provarci con qualcun'altra.”
“Chi vi dice che ci stia provando?”
“Allora perchè siete entrato?” Aggiustandosi i cappelli lei. “Per trarre ispirazione per uno dei vostri quadri? Avete una modella, no? Ed anche bella.”
“Ogni donna da un'ispirazione unica.”
“Certo, immagino.” Avvicinandosi alla porta la ragazza. “Comunque vi sconsiglio di cercare modelle ed ispirazione per dipingere la Vergine Maria. In questa terra è vietato dipingere o scolpire Immagini Sacre.”
“Io lo so...”
“Cosa?” Inquieta lei.
“Siete infelice...”
“E voi siete un idiota.” Scuotendo la testa Rossane ed uscendo dalla stanza.
http://2.bp.blogspot.com/_CAUlobDjuXA/R2EaPJ8SOvI/AAAAAAAAEuY/L3t_-yVdzpA/s400/cyrano12.JPG

Guisgard
08-01-2015, 20.07.59
I due uomini, vedendo Altea così decisa, si guardarono ed annuirono.
“Siamo con voi.” Disse il primo dei due.
“Andiamo.” Fece l'altro.
I tre, così, uscirono dalla torre.
“Lo scopo” indicando un punto lontano il primo uomo “è raggiungere la torre a forma di re... quella laggiù... andiamo...”
Cominciarono a muoversi in quella foresta, illuminata solo dal pallore lunare, comunque velato da inquiete e sinistri nubi.
Ad un tratto si udì un rumore alle loro spalle.
“Cos'è stato?” Voltandosi il secondo. “Avete sentito?”
“Forse qualcuno ci segue..” mormorò il primo.

elisabeth
08-01-2015, 20.08.00
C' erano momenti nella vita ..... che era impossibile spiegare i gesti e i momenti piu' semplici.......come potevo pretendere....che un uomo senza memoria potesse provare qualcosa per tutto quello che gli era accanto....era un mondo sconosciuto......io ..ero una sconosciuta...eppure aveva provato paura...o forse non era paura...era un'emozione che lo aveva gettato nello sconforto.......la sua giacca sulle mie spalle.....mi regalo il calore del suo corpo.....fui presa tra le sue braccia ed attraverso il leggero tessuto della camicia....potei sentire la muscolosità del suo petto.....il corpo di Nettuno non era un segreto per me..lo avevo vegliato insieme a Pileo...eppure in quel momento ogni cosa prendeva un'altro significato.......L'acqua calda mi accolse...come fosse il ventre materno...e le mani di Nettuno......mi lavarono....come se fossi la cosa piu' preziosa....piansi e le lacrime si mischiarono al vapore dell'acqua calda...il rossore del mio volto non era visibile...a lui...e mi sentii sollevata......" Lascia perdere l'acqua calda......non andare via.......mi alzai dalla vasca e fui io ad abbracciarlo.........non mi porta se sono bella o brutta....voglio solo sapere se hai bisogno di me........" lo abbraccia forte.....come se avessi il terrore....che quello fosse solo un sogno....

Clio
08-01-2015, 20.11.32
Finalmente un sorriso.
Sorrisi a mia volta annuendo.
"Vediamo che sai fare.." Risi appena.
Lui entrò e io mi nascosi poco lontano.
Sapevo che ci sapeva fin troppo fare con le donne, e sapeva esattamente cosa dire in quelle situazioni.
Cercai di pensare alla partita a scacchi per non immaginare le parole che stava usando per cercare di consolare Rossane.
Ma la ragazza uscì poco dopo.
E non sembrava contenta.

Altea
08-01-2015, 20.16.44
Guardai i due uomini e annuii.."Certo..il re della fazione avversaria..dobbiamo dargli scacco matto no? Sapete sono negata per gli scacchi ma possiamo farcela..io sono Altea, il vostro nome?" ma un rumore mi insospettì.."Attenzione..qualcuno ci segue"..e mi diressi con loro dalla parte laterale e misi la mano alla pistola e spada.
Sospirai..ormai Guisgard non ci avrebbe più trovato..e come..tra questa Scacchiera..in questo posto..ma dovevo salvare i suoi uomini...si lo avevo lasciato, e ora dovevo pagare..non aveva capito pensavo non avesse fiducia in me e non avesse stima di me..e scappai da lui...avevo sbagliato io..aveva ragione..lui dava la libertà ma la libertà si era trasformata in prigionia per me lontana da lui..scossi il capo, dovevo stare attenta.

Guisgard
08-01-2015, 20.25.51
Elisabeth si alzò e abbracciò Nettuno, impedendogli di uscire.
Il corpo nudo e bagnato di lei, stretto contro quello vestito di lui, inumidì i suoi abiti, finendo così per farle sentire il petto robusto e ben fatto del naufrago stretto dalle braccia della donna.
Allora anche lui la strinse.
Forte.
“Si...” disse annuendo “... anche io ho bisogno di te... forse ho bisogno solo di te a questo mondo... per questo quando sei andata via io ho pensato di aver perso di nuovo qualcosa... non più il mio passato, ma il mio presente... e forse anche il mio futuro...”

Guisgard
08-01-2015, 20.28.21
Rossane uscì dalla stanza, senza accorgersi di Clio, ben nascosta ad aspettare.
Guisgard allora si sedette sconsolato sul letto.
“Puoi uscire ora, Clio...” disse fissando la porta aperta “... tanto non ho cavato un ragno dal buco con quella ragazza...”

Guisgard
08-01-2015, 20.29.10
Altea aveva ancora le sue armi con sé.
Chi l'aveva spedita in quel luogo voleva anche che combattesse.
Ad un tratto i tre udirono un verso bestiale.
Un attimo dopo nell'oscurità si illuminò un occhio feroce.
“C'è qualche altra bestia feroce...” disse spaventato il secondo uomo.
https://p.gr-assets.com/540x540/fit/hostedimages/1416204052/11911709.jpg

Altea
08-01-2015, 20.36.54
Il silenzio fu interrotto da un verso bestiale e il buio illuminato da un occhio feroce e ascoltai le parole di uno di quegli uomini..vi erano pure delle bestie feroci e alzai gli occhi al Cielo facendomi coraggio...dovevo uscirne.
Presi la pistola con scatto veloce e mirai proprio a quell' occhio per acceccarlo prima fino dopo mirare di nuovo per dargli il colpo di grazia vicino l' occhio e aspettai sperando non vi fossero sorprese.."Avanti..ho detto niente paura" dissi ai due.

elisabeth
08-01-2015, 20.38.32
Non eravamo piu' soli......ora ero sicura di avere la forza di affrontare ogni cosa.......in due si ha la capacità di affrontare il mondo anche quando sai di essere solo un granello di sabbia..........guardai il suo volto come per imprimere nella mi mente ogni sua espressione........baciai le sue labbra.....cogliendo il sapore dell'incredulità........." Sai che Burmid non ci darà respiro sino a che non otterrà cio' che vuole......questa Nettuno e' una prigione dorata..........almeno per il momento.......se si accorge di non avere bisogno di noi....non avrà tanti scrupoli, ho ancora in mente il giorno che ha ucciso quel ragazzo........ma ora....devi toglierti questi vestiti bagnati......e io ho freddo......"......

Clio
09-01-2015, 00.04.28
Seguii con lo sguardo Rossane uscire dalla stanza.
Poi la voce di Guisgard.
Mi affacciai alla porta, appoggiandomi allo stipite, e quello che vidi mi colpì dritto al cuore.
Restai ad osservarlo per un lungo istante con uno sguardo strano e un vago sorriso.
Aveva un'aria così sconsolata, come se qualcosa lo tormentasse.
Come dargli torto? Eravamo in un bel guaio, e non avevamo scoperto nulla sui nostri compagni.
Chinai il capo, sorridendo, per poi sospirare piano.
Non dovevo distrarmi.
Lo raggiunsi, sedendomi accanto a lui.
"Non avrai perso il tuo fascino, maestro?" Mormorai, ridendo appena.
Ma io sapevo che non era così, anzi. Tuttavia i miei pensieri impertinenti sarebbero stati decisamente fuori luogo, così li tenni per me.
"Dai, non ti crucciare..." Sussurrai dolcemente, sfiorandogli appena la spalla "Che dici, diamo un'occhiata in giro o torniamo a salvare il povero Alfiel dalla cena?".
Alzai gli occhi su di lui "Li troveremo, vedrai..." Pianissimo, immersa nell'azzurro dei suoi occhi.

Galgan
09-01-2015, 01.38.44
Invero, ogni guerriero si batte per un motivo, uno scopo, un ideale, e questo lo spinge ad agire, a morire, se necessario; questo motivo, questo scopo, questo ideale, può avere innumerevoli fattezze, e la sua natura è sempre mutevole da guerriero a guerriero.
Qualcuno si batte per la gloria personale, qualcuno per quella di Dio, o della sua deità, altri per dare valore a un codice, oppure per l'amore, la libertà, la giustizia.......Altri, per denaro, si battono quindi dietro pattuito compenso; in alcuni di loro è presente una forma di onore, persino tra gli scellerati capitani di ventura che la storia ci tramandò, spiccarono individui guidati comunque, nonostante la vita condotta, da ideali in qualche modo più grandi........Tuttavia, tutto ciò che avviene dietro la promessa del denaro, è destinato ad essere labile, inconsistente, come spesso, troppo spesso, labile ed inconsistente è la lealtà di chi vive in cotal maniera, alimentato da tanto terreni ideali.
Non avrei potuto dire, in quel momento, se io e i miei compagni d'arme ci trovavamo testimoni di uno dei tanti tradimenti perpetrati dai Soldati dell'Oro, ma sapevo, ed avrei esternato questo stato di cose, che mi sarei schierato a favore dell'ordine, se questo fosse stato messo in discussione, e lo avrei fatto in modo assolutamente imparziale, perché da tempo, tanto tempo, avevo rinunciato a seguire ogni governante di questo mondo, perché il Re che io servivo, e al quale mi ero votato, era il più nobile e giusto di tutti;

-Invero, buon signore-

mi rivolsi a Velv,

-Se danno sta per essere fatto, ce ne appureremo, ed in nome del Cristo di cui sono cavaliere, sarò io stesso ad oppormi-

Rimasi un istante in silenzio, prima di proseguire;

-Orbene, sir Velv, recatevi pure dove si richiede la vostra presenza, saremo proprio io e i miei compagni a scortarvi-

Guisgard
09-01-2015, 01.39.38
“Si, torniamo da Afiel...” disse Guisgard sorridendo a Clio “... non credo che le mura di questa reggia possano rivelarci qualcosa...”
Il cercatore del Fiore Azzurro aveva ragione.
Senza Crocifissi, Icone o quadri raffiguranti Cristo, la Vergine o i Santi, ma anche la totale mancanza di statue Sante rendeva quel luogo diverso da tutti i castelli ed i palazzi non solo del ducato di Capomazda, ma anche di tutti quelli che sorgevano nel reame di Afragolignone.
Come se quella reggia fosse muta ed indifferente, un mondo vuoto, quasi fittizio.
I due tornarono così nella sala della cena, dove trovarono solo Afiel ancora a cibarsi di frutta.
“Vedo che l'appetito a te non manca mai, amico mio.” Ridendo Guisgard.
“Dobbiamo essere in forze, no?” Mangiando Afiel. “Per trovare...”
Il finto artista però gli fece cenno di non tradirsi.
Un attimo dopo nella sala tornarono Rossane e Segreno.

Clio
09-01-2015, 01.45.10
Gli sorrisi appena, e lo seguii fuori.
Tornammo nella sala, dove Alfiel stava ancora mangiando.
Gli sorrisi, prendendo anche io un pezzetto di frutta.
Ma un attimo dopo tornarono sia Rossane che Segreno.
Mi limitai a salutarli gentilmente.

Guisgard
09-01-2015, 01.54.09
“Spero che la cena sia stata di vostro gradimento.” Disse Rossane ai tre. “Anche l'Arconte si augura ciò.”
“Quando potremo essere ricevuti dall'Arconte?” Chiese Guisgard.
“Al momento non è possibile ciò.” Fissandolo Rossane.
“Egli è malato.” Disse Segreno.
“Mi spiace.” Mormorò il finto artista.
“Lo vedrete quando gli mostrerete la vostra opera ultimata.” Sentenziò la ragazza. “Dunque direi di cominciare subito.”
“Però vorrei saperne di più...”
“Ossia?” Domandò Rossane.
“Beh, che tipo di opera desidera l'Arconte...” fece Guisgard “... cosa vuole che io dipinga di questa contesa... così potrei lavorare sulla mia ispirazione...”
“Già, immagino...” con indifferenza Rossane “... allora credo di potervi essere io di aiuto... ho parlato con l'Arconte e conosco i suoi desideri... la contesa... immaginate uno scontro tra buoni e cattivi... come quella tra gli Angeli fedeli a Dio e quelli ribelli... i bianchi pagani e i neri Cristiani...”
“Pensavo all'abbinamento contrario...” mormorò il presunto duca.
“Il bianco non esiste” replicò Rossane “e il nero lo preferisco per i buoni.”
Guisgard annuì.
“Usate pure la vostra modella...” Rossane guardando Clio “... non so, tipo la bella da salvare o cose simili...” sorrise “... chissà, potrebbe essere un'idea... un'idea che ispira...”

Guisgard
09-01-2015, 02.02.23
Altea mirò proprio a quell'occhio che dall'oscurità li fissava con rabbia feroce e primordiale.
Poi quell'occhio assunse un aspetto definito.
Era un grosso lupo nero che avanzava verso i tre con la bava alla bocca.
La pistola della dama era puntata proprio su l'occhio del lupo.
Ma all'improvviso, rapido e silenzioso, da un cespuglio balzò fuori qualcosa di scuro, veloce e letale.
Era un altro lupo che in un attimo aggredì uno dei due uomini che erano con Altea.
Lo fece cadere a terra e cominciò a sbranarlo.
E anche l'altro lupo, vedendo ciò, saltò sul poveretto a terra.
I due lupi lo stavano macellando.
L'altro uomo allora, spaventato, prese Altea per un braccio e corse via, portandosela dietro.
“Fuggiamo...” disse correndo via con lei, mentre l'altro uomo gridava disperato tra le fauci dei due lupi.

Clio
09-01-2015, 02.05.13
Eh, dunque non avremmo mai visto l'arconte.
Buoni e cattivi, bianchi e neri.
Ah, in verità non amavo affatto chi faceva distinzioni simili.
Restai sorpresa e sorrisi quando si rivolse a me.
La bella da salvare in una partita a scacchi? Interessante.. Non ne sapevo molto.
Mi piaceva però, i buoni neri.
Di solito i neri sono sempre i cattivi. Curioso..
Ma non erano due fazioni di cristiani che bisticciavano tra loro? Mah...
Cosa c'entravano i pagani adesso?
I problemi sarebbero cominciati quando avrebbero voluto vedere il quadro.

Guisgard
09-01-2015, 02.13.34
“Allora mi piacerebbe e mi sarebbe assai utile, vedere questo campo di battaglia.” Disse Guisgard. “Cos'è? Un campo? Un'arena?”
“Lo vedrete presto.” Fissandolo Rossane. “Ora fossi in voi mi ritirerei per la notte. Un buon riposo è sempre utile.” Sorrise. “Buonanotte”
Il finto artista annuì e poi insieme a Clio ed Afiel ritornarono nelle loro stanze.
“Si, ha ragione quella ragazza...” Guisgard ai suoi due compagni “... riposare ci farà bene...” guardò Clio “... riposati, mia bella modella... io sognerò come ritrarti...” facendole l'occhiolino.

Guisgard
09-01-2015, 02.22.54
Velv annuì a Galgan e indossò il suo cappello da capitano.
“Andiamo, signori.” Disse all'eremita ed ai suoi tre compagni.
Ma fatto alcuni passi si fermò poi di colpo, restando immobile per un istante in mezzo al ponte.
“Un momento...” mormorò “... se io adesso scendessi dalla mia nave per recarmi su quella di Burmid sarebbe un chiaro segno di debolezza da parte mia... no, non gli darò questa soddisfazione...” guardò Galgan e i tre cavalieri “... lo farete voi per me...” rivolto ai quattro “... andrete sulla nave di quel mercenario e gli chiederete le sue reali intenzioni, i motivi per i quali impone tali cambiamenti alla conduzione di questa spedizione... lo farete in mio nome, quali miei fedeli alleati... e poi riporterete a me le sue parole...”

Clio
09-01-2015, 02.26.58
Bene, pensai, almeno avremmo visto il campo di battaglia, era già qualcosa.
Chissà, magari avremmo scoperto qualcosa.
Tornammo nei nostri alloggi.
Gli sorrisi.
"Hai ragione, dobbiamo riposare.." Esitai "Spero solo che non mi aggrediscano di nuovo.." Fingendo un'espressione ingenua e spaventata "Mi sono presa una paura ieri notte..".
Restai per un momento con gli occhi nei suoi, e poi sorrisi.
"Beh.. Allora.. Buonanotte, Maestro.." Mormorai piano "A domani... Fai bei sogni, eh.. Mi raccomando.." vagamente divertita.

Guisgard
09-01-2015, 02.34.16
Guisgard sorrise a Clio.
“Non temere...” disse alla falsa modella “... dormirò con un occhio solo stanotte... e non disdegnerò qualche ronda tra la porta della mia camera e la tua...” la fissò “... quanto ai miei sogni... saranno bellissimi, perchè verrò a cercarti in quelli che farò...” le accarezzò lievemente il viso e poi, mentre un servitore attraversava il corridoio, il finto pittore, per non destare sospetti, fece cenno alla ragazza di chiudersi nella sua stanza.
Lui fece lo stesso e ciascuno riposò nella propria camera.
Ma appena dentro, Clio, dalla finestra, sentì dei passi.
Qualcuno era nel cortile e lo attraversava come fosse uno spettro.
Ma la piratessa, abituata a scorgere e ad osservare le sagome di navi lontane tra le tenebre e la foschia del mare, riuscì a riconoscere quella figura.
Era Rossane.
Poi la ragazza si fermò di colpo e si voltò proprio verso la finestra di Clio, restando a fissarla.

Guisgard
09-01-2015, 02.53.19
“Neanche io mi fido di Burmid...” disse Nettuno ad Elisabeth “... quell'uomo mi suscita solo disprezzo...” seccamente.
Poi quelle parole della sua finta moglie.
Nettuno allora comincio a sbottonarsi la camicia inumidita dal corpo bagnato di Elisabeth, poi gli stivali ed infine i pantaloni, restando anche lui, come lei, completamente nudo.
Entrò così nella vasca con lei e qui il naufrago cominciò a far scivolare con una brocca l'acqua sul corpo della sacerdotessa di Diana, per poi lavarla con cura, tra i profumi e i vapori di quel caldo bagno.

Altea
09-01-2015, 15.37.04
Stavo per sparare quando mi accorsi era un lupo e poi arrivò dai cespugli un altro lupo e aggredirono uno dei due cavalieri.
Stavo per ammazzarli quando l' altro uomo mi prese e mi portò via, per l' altro non vi era più speranza.."Dannazione" esclamai guardandolo "dovevo ucciderli, almeno non avrebbe ucciso altri innocenti..ma quando mai nei giochi degli scacchi vi stanno i lupi..mi sembra l' arena dei romani coi leoni contro i cristiani invece".
Mi guardai attorno cercando di calmarmi.."Il vostro nome?Non tornate indietro, l' Arconte ha detto dovete bruciare i cadaveri..come gli antichi pagani nelle pire? E dovevano darvi la libertà...ma chi ci fa fare tutto questo" e guardavo l'uomo che sembrava spaventato "stando qui facciamo il loro gioco e perchè mai dovremmo morire per le loro guerre? Noi non abbiamo deciso di fare questa guerra..voi dite di puntare al re della altra fazione e se cercassimo di uscire da qui..ci ammazzerebbero? Tu che pensi..".
Sospirai e mi voltai istintivamente verso la reggia..dalla mia camera si vedeva la Scacchiera ma mi chiedevo dove fossero Irko, Miseria e Lainos..il sogno fatto..il Fiore Antico..ma Guisgard non era qui e se avessi vinto..cosa avrei fatto di quel Fiore? Ma non potevo immaginare lui se ne fosse andato lasciando i suoi tre compagni alla morte o in pericolso..forse di me non gli importava ma avevo visto quanto affetto aveva per loro e guardai di nuovo l' uomo.

Clio
09-01-2015, 15.42.38
Gli sorrisi, senza togliere gli occhi dai suoi.
Ma li socchiusi appena al tocco delicato della sua mano sul mio viso.
Poi chinai il capo ed entrai nella stanza, richiudendo la porta dietro di me con un leggero sospiro.
Ma non ebbi nemmeno il tempo di raggiungere il letto che dalla finestra sentii dei passi.
Che poteva essere?
Mi avvicinai di soppiatto, ed osservai fuori.
Rossane!
La ragazza si voltò e mi vide.
E ora?
Beh, nulla mi vietava di guardare fuori dalla finestra.
Non potevo certo fingere di non averla vista.
Le sorrisi, salutandola con un rispettoso cenno del capo.
Dove stava andando a quell'ora della notte? Quella ragazza nascondeva qualcosa.
E forse Guisgard aveva ragione, poteva essere lei la chiave di tutto.

Guisgard
09-01-2015, 17.11.16
Per un istante lo sguardo di Rossane incrociò ed indugiò su quello di Clio.
E la piratessa lesse in quegli occhi una profonda tristezza, un vaga e dignitosa disperazione.
Poi la misteriosa ragazza chinò il capo e riprese a camminare nel cortile.
La notte, intanto, faceva il suo corso con i suoi silenzi e le sue inquietudini.

Guisgard
09-01-2015, 17.16.06
L'uomo con Altea era spaventato a morte e correva senza neanche badare alle parole della dama.
E correndo, ad un tratto, inciampò in una radice che spuntava dal terreno.
“Aiutatemi ad alzarmi, vi prego...” disse.
Ma in quell'istante una lunga lancia gli spaccò il petto, passandolo da parte a parte.
Allora Altea, nella vaga penombra figlia della notte e del pallore lunare, vide tre sagome a cavallo.
Erano tre cavalieri armati.

Altea
09-01-2015, 17.21.40
L' uomo era in preda alla paura.."Non andrete avanti neppure voi..la paura è la vostra nemica ora" e l' uomo inciampò e cadde, stavo per aiutarlo ad alzarlo quando una lancia lo trapassò..senza nessuna pietà.
Mi guardai attorno e nella vaga penombra data dalla luce lunare vidi tre uomini a cavallo ed erano armati.."Vi siete fatti vivi" dissi facendomi forza "siete i temuti cavalieri? Io non farò parte di questo vostro vile e sadico gioco" e misi le mani alle armi in caso di attacco ma non mi mossi da lì..fuggire era peggio, sarei stata colpita alla sprovvista.

Clio
09-01-2015, 17.22.21
Mi guardò solo per un momento.
Breve, eppure sufficiente.
Sufficiente per leggere quell'espressione così triste eppure composta.
Povera ragazza, pensai, dovrei andare da lei.
Chissà, magari sarei riuscita ad avvicinarla.
Dopotutto ero solo una ragazza, non dovevo sembrarle una minaccia.
Eppure quel posto non mi piaceva, magari uscire sarebbe stato pericoloso.
Dovevo avvertire Guisgard prima di andare.
Mi buttai il mantello sulle spalle ed uscii pianissimo dalla mia camera.
Bussai piano alla sua.
"Boow.." chiamai, parlando piano "Sono Clio..".

Guisgard
09-01-2015, 17.31.39
Altea restò ferma, senza tentare di fuggire ed uno dei tre cavalieri, allora, alzò di nuovo la lancia, puntandola verso la dama.
Un attimo dopo la scagliò, fendendo l'aria e sibilando fino a raggiungere il volto della donna.
Poi un rumore basso e sordo.
La lancia si era conficcata su uno scudo che qualcuno aveva alzato sul viso di Altea.

Guisgard
09-01-2015, 17.33.08
La porta si aprì lentamente e sulla soglia apparve Guisgard.
“Clio...” disse piano “... è successo qualcosa?”

Altea
09-01-2015, 17.36.32
Era uno scontro faccia a faccia e uno di loro proprio alzò la lancia e la lanciò violentemente verso me, potevo sentire l'aria vibrare dalla lama e quando la vidi vicino al mio viso il buio e uno scudo davanti al mio volto per salvarmi.
Il cuore batteva forte e mi voltai guardando chi mi avesse salvato in quel frangente.

Clio
09-01-2015, 17.38.21
"No.. tranquillo.." scuotendo la testa "Volevo solo avvisarti che ho visto Rossane nel cortile.." sussurrai piano, perché nessuno sentisse, casomai ci stessero spiando "Era sola, mi sembrava.. triste.. ho pensato di andare da lei, magari riesco a parlarci, non lo so.." alzai gli occhi su di lui "Solo per avvertirti, così sai dove venirmi a cercare se succede qualcosa..".

Guisgard
09-01-2015, 17.44.17
Altea si voltò e vide Ganton che teneva ancora alto lo scudo.
“Presto, allontaniamoci...” disse il duca.
Prese allora Altea, issandola sulla sua spalla e senza attendere risposta dalla dama cominciò a correre via.
I tre cavalieri si lanciarono però al loro inseguimento.
Fortunatamente lì vicino vi era un'altra torre, a forma di cavallo.
Ganton vi entrò e sbarrò poi la porta alle loro spalle.
“Per un po' saremo al sicuro...” mormorò, fissando Altea.

Guisgard
09-01-2015, 17.46.15
“Aspetta, vengo con te...” disse Guisgard a Clio, prendendo poi il suo mantello “... ti seguirò a debita distanza, senza farmi vedere, così tu potrai avvicinarla senza suscitare sospetti...”
Afiel dormiva profondamente e i due uscirono in cortile silenziosamente.
E videro Rossane dall'altra parte che raggiungeva una piccola porta coperta quasi tutta da rampicanti.

Altea
09-01-2015, 17.51.00
Era lui..il duca Ganton...e senza che replicassi mi prese in braccio e forse era il caso di non replicare in quel momento..i cavalieri ci seguivano ma Ganton entrò in una torre..era a forma di cavallo e capii.
Sbarrò la porta e mi fissò.."Al sicuro? E come fate a saperlo? Vi ringrazio per avermi salvata..presumo perchè voi volete vincere e poi..? Avere il premio e poi? Farmi vostra schiava..avanti Ganton..ditemi cosa sapete di questo gioco..io voglio uscire da qui...non voglio gareggiare..e poi..non so nemmeno che parte dovrei fare" sorrisi ironicamente "eh non si fa così..fossi la Regina almeno mi dessero un abito degno con cui morire..ma voi da che parte state? Iconoduli o iconoclasti?"

Clio
09-01-2015, 17.55.10
Annuii "D'accordo..".
Così, insieme scendemmo in cortile, senza farci vedere.
Osservai la porta a cui si stava avvicinando Rossane.
A quel punto poteva essere troppo tardi, pensai.
"Dici che è saggio avvicinarla adesso? Non si sentirà spiata?" sussurrai, voltandomi verso Guisgard "Oppure la seguiamo per vedere dove conduce quella porta?".

Guisgard
09-01-2015, 18.04.10
“Iconoduli, naturalmente.” Disse Ganton ad Altea, mentre cercava di rinforzare il blocco dietro la porta. “Nel reame se un nobile non è iconodulo allora il re gli sottrae il feudo. Ecco... così dovrebbe reggere per un po'... ma sono pesantemente armati e se decidono di entrare temo non riusciremo ad impedirglielo a lungo...” si voltò a fissare la dama “... in questo posto sono pazzi... da anni si scontrano dialetticamente su questioni religiosi, come quella di adorare e venerare o meno le Icone Sante... ed un bel giorno decidono che le parole non bastano più, passando così alle armi... hanno i tre cavalieri, credo siano mercenari, come campioni e cercano dunque avversari che incarnino gli iconoduli... ecco, questa è tutta la storia.”

Guisgard
09-01-2015, 18.07.08
“A questo punto seguiamola, ma senza farci scorgere...” disse Guisgard a Clio.
I due allora seguirono Rossane attraverso quella porta.
Si ritrovarono in un lungo corridoio, alla fine del quale si udivano delle voci e si vedeva una debole luce.
Il finto artista e la sua falsa modella si avvicinarono così a quella luce.
Era una piccola stanza e dentro qualcuno parlava.
“Cominciano tutti a fare troppe domande...” mormorò Rossane “... ed io non so più cosa inventare... vogliono vedere l'Arconte...”
“Chi?” Una figura di spalle.
“I nobili, il popolo, persino un artista appena giunto...” rispose lei.
“Ti avevo detto che non volevo più artisti.”
“I nobili si però.” Fece Rossane. “Questa corte è sempre stata frequentata da artisti.”
“L'Arconte è morto e se voglio morirete tutti.” La figura.
“Sto facendo tutto ciò che mi avete ordinato...” chinando il capo Rossane “... quando ve ne andrete?”
“Quando la Fede Cattolica sarà debellata.” Voltandosi la figura. “Per ora ci contenteremo di diffondere il paganesimo. Il Fiore Antico è un buon idolo per voi.” Era un uomo incappucciato. “Tu continua ad obbedire, altrimenti Lord Atheon invaderà questa terra e vi renderà tutti schiavi. Devi pensare al tuo popolo...”
“Lo so...” in lacrime Rossane.

Altea
09-01-2015, 18.11.07
Lo ascoltai attentamente e sorrisi.."Questo lo sapevo già..infatti pure io dissi ero iconodula ma per mio pensiero religioso..ovvio sono dei pazzi e le vostre parole lo confermano..quindi si dovrebbero uccidere questi tre cavalieri..ma voi non eravate il miglior guerriero? Come mai non vi battete?" una sorta di malinconia mi scosse.."L' unica cosa che mi rammarica è di dover morire senza aver più visto la persona che amo..no..non è il mio compagno..è il miglior guerriero..davvero se fosse qui..e fosse armato ci salverebbe tutti magari pure assieme a voi poichè non ama essere il migliore ma ama la giustizia" e mi chinai addosso al muro piangendo.

Clio
09-01-2015, 18.17.37
Annuii e la seguimmo, attenti a non farci scoprire.
Ascoltai ogni parola, sempre più allibita.
Povera ragazza, aveva sì motivo di piangere.
Dovevamo riuscire a conquistarci la sua fiducia questo era certo.
Mi limitai a scuotere appena la testa, chiudendo gli occhi.
Un idolo.. dunque questo era il Fiore Antico?

Guisgard
09-01-2015, 18.35.34
“Certo che li ucciderò...” disse Ganton ad Altea “... ma sono in tre e devo trovare un piano...” guardò la dama “... ora smettete di piangere. Siete col miglior guerriero del reame. Anche più del vostro sciocco innamorato.” Con l'orecchio provò ad ascoltare sulla porta. “Forse si sono allontanati... chissà...” mormorò “... ma noi dobbiamo uscire da qui...” aprì piano la porta e fuori non sembrava esserci nessuno.

Guisgard
09-01-2015, 18.37.27
“Tengono in ostaggio l'intera città...” disse Guisgard piano, per poi fissare Clio "... ma chi diavolo sono?"
Ma ad un tratto udirono qualcosa alle loro spalle.
Diversi uomini armati con le armi puntate contro di loro.
“Alzatevi e niente scherzi o siete morti.” Uno di loro.
“Facciamo come ci dicono...” il finto pittore alla sua falsa modella.

Altea
09-01-2015, 18.39.24
Mi asciugai le lacrime e sospirai.."Lo penso pure io..lo dicevo a quel cavaliere era con me e non mi ascoltava..dobbiamo uscire da questa Scacchiera..e combattere chi li manovra".
Ganton aprì la porta e mi avvicinai a lui pronta ad uscire.

Clio
09-01-2015, 18.41.29
Lo fulminai con lo sguardo. Parlare non mi sembrava una buona idea.
Ma ci avrebbero trovato comunque.
Annuii, con un'espressione spaventata, per poi alzarmi piano, come ci avevano chiesto.
Maledizione...
Imprecai, mentalmente.
Ma sapevo di dover sembrare innocua. Anche se il solo fatto di essere lì ci avrebbe messo in grave pericolo.

Guisgard
09-01-2015, 18.51.34
Ganton uscì e fece cenno ad Altea di seguirlo.
Ma ad un tratto si udirono le campane suonare.
“Ma...” disse stupito il duca “... cosa succede?”
In lontananza si udivano delle voci.
Molte voci.



Nel frattempo, in un altro luogo, quegli uomini armati spinsero Guisgard e Clio nella stanza, dove si trovavano la figura incappucciata e Rossane.
“Signore, c'erano questi due che spiavano.” Uno degli uomini armati alla figura.
“Chi sono?” Chiese questa.
“Mastro Boow...” stupita Rossane “... cosa ci fate qui?”
“Chi sarebbe?” Domandò la figura incappucciata.
“L'artista...” rispose Rossane.
“E questa ragazza?”
“La sua modella...”
“La ragazza la prenderemo per sua eccellenza...” fece la figura “... lui... uccidetelo... adesso.”
“E' solo un pittore!” Disse Rossane. “Perchè ucciderlo?”
“Silenzio!” Fissandola la figura. “Eseguite!” Ai suoi uomini.

Altea
09-01-2015, 18.59.59
Uscimmo da quel luogo angusto e camminavo silenziosamente, tenevo stretto il fazzoletto di Guisgard messo nel corpetto..attorno a noi voci in lontananza e le campane che suonavano..."Suonano le campane, ma non capisco se a lutto o a festa" mi guardai attorno.."Presto cerchiamo un punto di uscita da qui" e mi misi a correre verso dove provenivano quelle voci e il rumore di campane.

Guisgard
09-01-2015, 19.07.59
Altea e Ganton corsero in direzione del suono delle campane e di quelle voci.
“Speriamo non ci siano quei dannati cavalieri...” disse il duca correndo.
Poi quelle voci si fecero più nitide.
E si udivano pure dei cani.
“Vostra Grazia, i cani indicano questa direzione...” fece qualcuno.
“Avanti, presto!” Ancora quelle voci. “Tutti attorno a Sua Grazia! Proseguiamo!”

Altea
09-01-2015, 19.12.08
Non capivo..vi erano dei cani e gente che parlava e guardai Ganton..."Vostra Grazia? Ma a chi si riferiscono..al re...a un vescovo..oh sarebbe il colmo a Dominus" e sorrisi "anche se devo ammettere egli non avrebbe ammesso tutto queste, le chiese e la Corte sono piene di sculture e icone sacre".
Mi feci più avanti per vedere a cui si rivolgevano e magari cercare l' uscita.

Clio
09-01-2015, 19.22.41
Ci portarono al cospetto di quell'uomo incappucciato.
Ecco, ci mancava solo di crepare in quel modo.
Osservai gli uomini, le loro armi.
Erano troppi, e non sapevo quanti altri sarebbero potuto arrivare.
Poi quelle parole.
Sbiancai.
Sentivo i pugnali nascosti quasi bruciare, ma non era ancora il momento.
Eppure era così difficile non reagire.
"No..." Parandomi davanti a lui "No, vi prego... È solo un pittore.. Noi, stavamo passeggiando in cortile.." Spaventata "Abbiamo visto la porta.. Io ho voluto curiosare.. Abbiamo visto che c'era qualcuno e ci siamo fermati poi ci hanno portati qui.. Io non.." Alzando gli occhi, cercando lo sguardo di Rossane per un momento "Vi prego..".
Mi bastava un attimo per iniziare a battermi, ma doveva essere l'ultima spiaggia,
Se tenevano in ostaggio l'intera città, certo non avevamo molte possibilità.

Guisgard
09-01-2015, 19.28.21
Altri passi e davanti ad Altea e a Ganton apparvero diversi uomini a cavallo e tutti armati.
Altri, anch'essi pronti alla battaglia, seguivano quel primo manipolo e con loro vi erano dei cani.
In mezzo al drappello principale poi vi stava un uomo con abiti particolari.
“C'è qualcuno, là.” Disse uno degli uomini, indicando Altea e Ganton.
Li raggiunsero.
“Chi siete voi?” Chiese uno di quelli alla dama e al duca. “Questi è” indicando l'uomo vestito diversamente dagli altri “Sua Grazia, il vescovo Ravone. Questa città è stata appena liberata dalle milizie vescovili. L'eresia non vi dominerà più.”

Guisgard
09-01-2015, 19.34.25
Rossane fissò Clio e poi Guisgard.
Ma non potendo nulla, alla fine, chinò il capo.
“Uccidetelo.” Disse la figura incappucciata ai suoi. “Uccidete questa stupido pittore. La ragazza verrà via con me.”
Due di quelli allora afferrarono la falsa modella, ma il presunto duca, davanti a ciò, tentò di reagire.
Erano però in troppi.
Lo colpirono alle spalle, per poi percuoterlo a terra.
Basta, vi scongiuro...” in lacrime Rossane.
Ad un tratto arrivò un altro uomo armato come gli altri.
“Cosa succede?” La misteriosa figura al nuovo arrivato.
“Signore...” ansimando questi “... le armate del vescovo... sono entrate in città... pare che a Capomazda ci sia stata una ribellione ed il duca sia fuggito...”
“Maledizione...” con rabbia la figura “... presto, lasciamo questo luogo... ma prima uccidete il pittore.”
Ma Rossane, a quelle notizie, prese coraggio e si lanciò sulla figura.
Ma uno degli uomini armati la colpì, gettandola a terra.

Altea
09-01-2015, 19.35.45
Guardai gli uomini perplessi..erano pronti alla battaglia..era il vescovo dissero e dissi sottovoce a Ganton.."Liberati dagli eretici? In che senso..per loro gli eretici sono gli iconoduli..ma sono nemici o amici".
Risposi senza titubanze e stavolta dicendo la verità.."Io sono la duchessa Altea de Bastian, ero la pupilla del Duca Dominus, sono stata cresciuta dal duca Taddeo l' Austero..e promessa sposa al suo nipote scomparsa, quindi la presunta futura Granduchessa...e in nome della vera Fede vi chiedo di liberarmi".
Avevo rischiato...fossero stati amici forse sarei stata liberata...altrimenti avrei fatto una pessima fine..ormai era impossibile uscire da qui ma guardai gli uomini senza titubanze, come l' Austero mi aveva insegnato e fiera di essere ciò che ero.

Guisgard
09-01-2015, 19.43.12
Il vescovo sorrise a quelle parole di Altea.
Allora dagli uomini armati alle sue spalle arrivò qualcuno.
Era Afiel.
“Milady...” disse fissando Altea.
“Dunque dice il vero questa donna?” Chiese il vescovo.
“Si, monsignore.” Annuì Afiel.
“Allora raggiungete la reggia.” Il vescovo ad Altea e a Ganton. “Siete liberi come tutti gli altri. Gli iconoclasti sono stati sconfitti.”
“Dobbiamo cercare Guisgard!” Fece Afiel.
“Si, naturale.” Annuì il vescovo. “Cercatelo. Ovunque. Presto. Poi lo porteremo a Capomazda.”
Gli uomini armati allora si sparsero per la foresta, intenti a cercare Guisgard.

Clio
09-01-2015, 19.46.27
Accadde tutto in fretta. Mi afferrarono, e Guisgard reagì.
Lo vidi cadere a terra, e iniziai a difendermi a mia volta.
Non capivo, erano arrivati gli uomini del vescovo?
Mi Importava solo che volessero andare via.
Rossane no!
Approfittai di quell'attimo di distrazione da parte dei due che mi tenevano per estrarre il pugnale nel corpetto.
"Adesso basta.." Esclamai, cambiando espressione, iniziando davvero a difendermi

Guisgard
09-01-2015, 19.51.00
Clio estrasse un'arma e cominciò a difendersi.
La situazione cambiò velocemente.
Ad un tratto si udirono voci e grida.
“Il vescovo...” disse uno di quegli uomini armati “... i suoi uomini sono ovunque...”
La misteriosa figura, allora, scomparve attraverso un passaggio segreto, mentre i suoi, davanti a ciò, corsero fuori.
Qui trovarono alcune milizie vescovili ed ingaggiarono battaglia.
Alcuni morirono, altri riuscirono a difendersi.
Ma dato il numero superiore degli avversari, alla fine, si tolsero la vita per non essere catturati.
Nella stanza, intanto, erano rimasti soli Guisgard, Clio e Rossane.
E qui furono raggiunti dagli uomini del vescovo.

Altea
09-01-2015, 19.53.23
Non potevo crederci...era il vescovo e conoscevano pure Guisgard, lo dovevano cercare e guardai Ganton sorridendo.."Siamo liberi...il nome di quel guerriero era..Guisgard..potevo inventarmi un nome qualunque ma non potevo farlo perchè come lui ve ne è uno solo".
Baciai l' anello al vescovo con un inchino.."Non so che sia successo, spero troverete Guisgard presto, ma sappiate una cosa..abbiamo dovuto lottare molto per cercare il Fiore Azzurro..e so che Guisgard ama solitamente mettersi in guai molto seri..era nella reggia? Provate altrove..non so qualcosa mi dice sia in pericolo" il mio talismano bruciava forte.
Mi congedai e tornai nella reggia guardandomi attorno perplessa...cosa era successo? Cosa mai stava succedendo? Afiel era col vescovo e quindi..non era contro Guisgard.
Fermai un servo e chiesi.."Ditemi cosa è successo? Perchè Sua Grazia è qui?".

Guisgard
09-01-2015, 19.58.30
Il servo raccontò ad Altea tutta la storia.
A Capomazda una ribellione aveva cacciato Dominus ed era stato proclamato nuovo duca proprio Guisgard.
Da qui le armate del vescovo avevano invaso Capus Vetere e scacciato gli iconoclasti, nominando l'iconoclastia come eresia.
Afiel aveva raccontato al vescovo di Guisgard e poi recuperato Mia Amata.
Le milizie vescovili poi liberarono tutti i prigionieri, compresi Irko, Miseria e Lainos.

Altea
09-01-2015, 20.02.56
A quelle parole mi illuminai...Guisgard...era stato veramente designato il vero Duca..e perchè dovevo rimanere lì nella reggia, uscii per aspettarlo.
Ma non ero tranquilla..mille dubbi mi inquietavano..e ora che farà Guisgard? Lui accetterà..oppure la sua vita libera lo avrebbe spronato a rifiutare di diventare Duca? Qualsiasi cosa avrei accettato la sua decisione.
E provai una morsa al cuore...ora era anche per me tempo di tornare a Capomazda sembrava e non sapevo in che vesti..questo mi faceva paura e una profonda inquietudine mi invase.

Clio
09-01-2015, 20.14.32
Alla fine se ne andarono.
Non appena restammo soli mi chinai su Guisgard.
"Ehi.." mormorai, dolcemente "Come stai?" Sfiorandogli dolcemente il viso "Dammi la mano, ti aiuto ad alzarti...".
Mi voltai poi verso Rossane "Siete ferita, Milady?" le sorrisi "Grazie..".
Poi arrivarono degli uomini, immaginai quelli del vescovo.

Guisgard
09-01-2015, 20.28.54
“Sto bene...” disse Guisgard a Clio “... sto bene, tranquilla...” sorridendole.
“Ora si...” fece Rossane “... ora sto bene anche io...”
E ad un tratto gli uomini del vescovo mostrarono inchini davanti al finto pittore, salutandolo come si fa con l'Arciduca.



Le luci nella sala si alzarono e la rappresentazione si concluse.
Era sera a Lortena e quelle candele quasi dissolsero la magia del racconto e i suoi avventurosi scenari.
“Miei signori, la storia, così come si conosce, si interrompe qui.” Disse il capo degli attori a quelli che avevano assistito. “Guisgard fece ritorno a Capomazda, dove venne proclamato Arciduca. E senza aver più bisogno di cercare e trovare il meraviglioso Fiore Azzurro.” Guardò il pubblico. “Ma è davvero così? Il Fiore Azzurro dunque ha solo lo scopo di garantire potere e dignità? Si può vivere senza di Esso?” Un inchino e poi, con il resto degli attori, uscì dalla scena che era stata allestita.

Altea
09-01-2015, 20.40.36
Il sipario si alzò come per magia e applaudii meravigliata.."Una storia fantastica.." e guardai Guisgard, ricordavo prima iniziasse tutta la rappresentazione lo avevo difeso perchè ricercato e nascosto e pure baciato.."Un giorno forse pure io riprenderò il mio Regno di Setareh come ha combattuto il presunto duca..il Fiore Azzurro? Forse per questo è sfuggevole..come l' Amore Vero è solo per poche persone..ma forse il Duca Guisgard avrà fatto la sua scelta" e sorrisi agli artisti che poi andarono via.

elisabeth
09-01-2015, 20.48.38
Burmid....rimase un nome a mezz'aria in quella stanza.......il tempo si rese impalpabile........leggero come il vapore che si levava dalla vasca.......rimanemmo entrambi cosi' come la terra ci aveva accolto......e fu versato sul mio capo l'acqua calda che smorzo' i miei brividi........eravamo entrambi immersi in quel liquido profumato......sembrava un rito di iniziazione e come tale i nostri corpi dovevano essere puri......così come i nostri cuori.......e infondo così era....io ..la cui vita avevo donato alla Dea...lui...col suo presente senza passato.....entrambi ci stavamo donando...senza pretese....senza conoscenza l'uno del corpo dell'altro..........ogni toccamento diventava una languida agonia.........mi sembrava di essermi persa in un fiume di petali rossi......rossi come la passione, rossi come il calore di quella stanza.......e fu un condividere lo stesso momento.....un momento straordinario.....dove provai cos'era respirare a fatica......cos'era sentire il battito del proprio compagno...il profumo della pelle...la voglia di spingersi oltre......Gli accarezzai il volto e lo guardai con occhi diversi........." Non so chi fosse De Gur...ma so chi e' Nettuno......amo di te ogni cosa.....ti proteggero' con la mia stessa vita......Sono stata iniziata alla Dea Diana.......ma ho scelto di Amare........spero che Lei sia felice di questa mia scelta....e anche se non fosse.....non mi importa.......adesso...e' quasi ora di cena...e dobbiamo essere pronti e in forma........" presi il telo di lino e incominciai ad asciugarlo......" adesso puoi cominciare a vestirti...i miei capelli...hanno bisogno di essere domati....se non vuoi che si dica che tua moglie somiglia ad una strega stravagante.......".....

Clio
10-01-2015, 01.16.03
La recita era finita.
Questo era, una recita.
Sbattei le palpebre un paio di volte, rendendomi conto della realtà.
Una forte inquietudine si impossessò di me.
C'erano ancora molte cose che non sapevo, che non avrei mai saputo.
Cosa ne sarebbe stato di Clio, una volta divenuto arciduca Guisgard?
Sospirai, con un vago sorriso.
Avevo assaporato la libertà.
Avevo amato, più di quanto credessi si potesse amare.
E mi sembrava così reale, così forte e coinvolgente.
Era stato stupendo, abbandonarsi a quell'avventura.
Abbandonarsi fino a dimenticare tutto.
Ma la realtà era ben diversa.
Eppure, per quanto potesse essere difficile da spiegare, sapevo che quell'avventura avrebbe sempre fatto parte di me.
Sorrisi appena al mio falso cugino.
Eppure tutto mi appariva così strano, diverso.

Guisgard
10-01-2015, 02.06.01
Le luci, prima basse, poi via via più vive, illuminarono la sala che riprese così le sue fattezze.
Il palcoscenico imbastito per l'occasione si dissolse, come la magia, l'incanto e lo stupore che colgono appena letta una favola.
Il pubblico in sala applaudì e gli attori apparvero per un altro istante, ringraziando con un inchino.
Poi svanirono dietro un sipario ormai immaginario.
Come in una favola.
Una favola però dal finale sospeso.
Un finale aperto se vogliamo, libero di essere interpretato ed immaginato.
Eppure qualcosa, come una lieve ed indefinita inquietudine, un leggero e sopito turbamento, aleggiava nella sala.
Guisgard, Altea, Clio, Elisabeth e Galgan, dal fascino di quelle terre tanto nobili ed antiche, si ritrovarono in quella sala che solo attraverso racconti e quadri poteva evocare e sognare quel mondo lontano, così epico, eroico e romantico.
E in tutto ciò, la domanda posta dal capo degli attori echeggiava nel cuore e nella mente di molti.
Davvero il Fiore Azzurro era solo un simbolo da esibire?
Un pegno per meritare un governo?
Un Tesoro da barattare col potere?
Ma soprattutto, il Fiore Azzurro esiste davvero?
Un poeta un giorno disse che le cose, dalle più grandi alle più piccole, esistono solo in relazione alla volontà con cui le cerchiamo e le desideriamo.
Allora, chi ha letto e sognato con noi sa che il Fiore Azzurro è stato cercato con tutta la forza che il cuore dell'uomo possiede.
E per questo la sua ricerca, se Dio vorrà, continuerà...
http://www.iol.ie/~julietobrien/joys-home.jpg



Fine



+++