Visualizza versione completa : Il Fiore Azzurro (Il viaggio della Santa Caterina)
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Guisgard
12-08-2014, 18.18.23
“La mia Matiz” disse Burmid ad Altea “ama volare libera ed io le permetto ciò... hihihihi... ma poi ritorna sempre dal suo padrone... ed è bravissima a trovarmi ovunque io sia... hihihihi...”
“Ora che lady Altea ha manifestato la mia stessa curiosità” fece il duca “dovete per forza raccontarci dove avete trovato questo uccello di un così meraviglioso e strabiliante piumaggio. Anzi, visto il pranzo è ormai pronto per essere servito, lo farete a tavola.”
Presero così tutti posto nella sala adiacente, dove fu servito il pranzo.
“Mi trovavo” spiegò Burmid “nella terra di Sygma, lungo il corso del fiume Elsa... io ed i miei uomini stavamo dando la caccia ad un ricercato fuggito da Imperion e nascostosi tra quelle colline... alla fine torturando alcuni uomini di un piccolo borgo venimmo a sapere che quel cane aveva trovato rifugio in un castello... raggiungemmo così il maniero, ma il rinnegato fuggì attraverso un passaggio segreto... ma poi, sul punto di seguire le sue tracce io mi accorsi di questa meravigliosa gabbianella... se ne stava su una finestra e ne fui subito colpito... all'inizio avevo pensato di freddarla con un colpo di pistola, per poi impagliarla e conservarla come cimelio... ma mi accorsi che più mi avvicinavo, più lei non mostrava paura... arrivai così a toccarla ed ella si posò delicatamente sul mio braccio... fu amore a prima vista... hihihihihi...”
“E il fuggitivo?” Chiese Tommaso.
“Oh, me ne scordai in quel momento... hihihihihi...” ridendo Burmid “... la gabbianella era riuscita ad occupare ogni mio pensiero... ma prima o poi lo ritroverò... hihihihihi...”
“Per Bacco!” Esclamò divertito il duca.
Guisgard
12-08-2014, 18.30.26
Elisabeth, Nettuno e Pileo, nascosta la barca, cominciarono ad addentrarsi in quel luogo così intriso di antiche e magiche atmosfere.
“Dunque” disse Nettuno “devo pensare che la nostra nave è in balia di venti impetuosi...” sorrise “... e voi da buon capitano cercate di tener buono l'equipaggio... però mi chiedo cosa c'entri io in tutto questo... a meno che non mi raccontiate quel sogno... e devo dire che mi piace essere nei vostri sogni, sacerdotessa...”
Altea
12-08-2014, 18.36.28
Vi era qualcosa che mi sfuggiva nelle parole di Burmid..egli diceva sempre tornava..dal suo padrone..in modo non diretto a se stesso.
Ci sedemmo al tavolo imbandito e iniziai a mangiare malvolentieri visto la vicinanza di quell' uomo e ascoltai il suo racconto col cucchiaio in mano e aprendo i miei occhi stupita...parlava di torture di uomini e altro come niente fosse.
Ascoltavo attentamente, la gabbianella..era originaria come me di Sygma, forse mio nonno, il duca Mandus de Bastian, sapeva qualcosa della storia di questa gabbianella..ricordai da piccola mi raccontò una storia o leggenda sull' Elsa.
Ma alle sue ultime parole non riuscii a trattenermi..."Volevate uccidere quella gabbianella e poi invece avete cambiato idea? Ma non posso credere un animale si affezioni a colui che voleva ucciderla...quindi non è vostra Matiz, non siete voi il suo padrone, la avete sottratta indebitamente a qualcun altro..quindi ritengo non appartenga a voi".
Tommaso poi intervenì..il fuggitivo..mi sentivo leggermente a disagio, ma il Duca era divertito.."Vedo questo fuggitivo vi ha dato del filo da torcere, da come descrivete il tutto..non sarà una lotta facile la vostra".
Imperion..ne avevo sentito parlare..lo stemma di Picche...e quindi loro avevano prestato servizio per quegli uomini...avrei tifato per il fuggitivo se vi fosse stato lo scontro tra i due.
Guardai il Duca e gli sorrisi..."Oggi siete in splendida forma sapete? Comunque a mio parere Sua Signoria dovrebbe più preoccuparsi di ciò che accade a Capomazda tramite pochi ma fidati uomini piuttosto che ignorare il tutto e affidarlo a sconosciuti".
Guisgard
12-08-2014, 18.46.55
“Siete acida, scontrosa ed irritante...” disse Yolanda a Clio “... per questo non siete riuscita a trovare nessuno che vi abbia preso come moglie!” Aggiunse inviperita.
“Andiamo...” avvicinandosi a lei Luis “... vi riaccompagnerò al vostro alloggio, così potrete mangiare qualcosa insieme alla vostra dama di compagnia.”
“Si, ma niente di pesante per lei” mormorò Yolanda “e neanche di troppo speziato per me!”
Uscirono.
“Eh, che caratterino!” Ridendo Zarat.
“Si, ma che bel profumo!” Esclamò Emas. “Non so da quanto non vedo una dama così ben vestita ed incipriata!”
“E quando mai ne hai vista una?” Ridendo Vivan.
“Tornando a parlare di quella nave volante...” disse Yanos “... se fosse davvero quella il famigerato mostro allora a Portuga si dovrà raccontare tutto a Barbaleone... ed anche della ricompensa per chi la catturerà...”
“Catturarla?” Ripetè Vivan. “Ma l'avete vista? E se non riescono a colpirla i mortai delle navi ammiraglie, dubito che possano riuscirci i nostri!”
“Giorni fa però” fissando tutti loro Belvot “sentii parlare di una compagnia di mercenari assoldati dall'Ammiragliato...”
“E cosa potranno fare loro contro quella nave volante?” Scettico Emas.
“Dipende da che nave avranno...” mormorò Yanos.
“Che intendi dire?” Guardandolo Zarat.
“Rammenti la nave che ha affondato il Gozocuda di Barbaleone? Ricordi quello spaventoso cannone? Ebbene, io credo che possa trattarsi di quei mercenari...”
Scoppiai a ridere a quelle parole di Yolanda.
"Vedrò di peggiorare allora... Non mi ci vedo a fare la brava mogliettina.." scuotendo la testa mentre la dama usciva "Ah, non vedo l'ora di liberarmene.. detesto le ragazzine viziate..".
Tornai a guardare i marinai.
"Sì, certo che lo ricordo.. le Stelle Nere di.. Nantos.. dico bene Samoa?" lanciandogli un'occhiata "Forse quel mortaio riuscirebbe a prenderle la nave volante, sì.. ma non vedo quale sia la buona notizia per noi.." alzando le spalle "Beh, una cosa è certa, sarà anche volante, ma dovrà pur fermarsi da qualche parte... finiranno anche loro i viveri, e il vino, come tutte le navi normali.. a quel punto sarebbe una lotta alla pari.." riempii di nuovo il mio bicchiere "Ma siamo davvero sicuri di volerci mettere contro di loro? Voglio dire.. Velv sarà corso a piangere dietro le gonne dell'ammiragliato, e avrà raccontato la storia della nave a chi di dovere, se a questo aggiungiamo che i mercenari saranno già arrivati a Capomazda... una volta definito il nemico, con quel gigante cannone saranno in grado di distruggerlo.. ergo, fine delle nostre speranze di profitto.." bevvi un lungo sorso di vino "Quello che voglio dire.." è mostrando entrambi i palmi delle mani, con il destro leggermente alzato "Quei mercenari hanno affondato il Gozocuda.." alzai poi la sinistra "La nave volante ha salvato questi tre gentiluomini.." Guardai negli occhi la ciurma.
"Ammesso che sia cosa saggia immischiarci in questa faccenda.. chi è il nostro nemico? Credo che sia una domanda a cui dovremmo rispondere con molta attenzione!".
elisabeth
12-08-2014, 19.05.21
....." Voi rischiate un fulmine dal cielo......siete indisponente....sapete che nella realtà non potreste neanche rivolgermi la parola ?.......Volete che vi racconti il sogno ?.........infondo per voi profani non e' altro che un sogno.......nulla di così importante.......nel sogno cantavate e guardavate il mare.....quella e' la vostra provenienza..........e ora aiutatemi a risalire quella duna......il terreno e' bagnato...rischierei di impiegarci piu' tempo del dovuto...."........e mentre attendevo che Nettuno mi tirasse a se per oltrepassare la piccola duna creata dalla mareggiata e che dal mare portava all'interno dell'isola...........sentii una donna chiamare il mio nome......" Pileo.....e' la morte che mi chiama?.....udite anche voi...una voce melliflua che ripete il mio nome ?.....".......non pregavo da un po'...avevo portato con me degli incensi....." Dobbiamo trovare un luogo dove il tronco di un albero possa ospitare le nostre preghiere......".....
Guisgard
12-08-2014, 19.26.11
“Hihihihihihi... oh, divertente, milady... hihihihi...” disse Burmid ad Altea “... certo che è mia la gabbianella ed il fatto che torni sempre qui da me lo testimonia... hihihihihi... quanto al volerla uccidere, eh, perchè pensavo che mai si sarebbe fatta catturare se pur avessi tentato... dunque la preferivo impagliata al non poterla avere affatto... hihihihi... sul fuggitivo poi... egli non era certo che un lestofante, pigro e goffo per giunta... hihihihihi... non avrà potuto fare molta strada... hihihihihi...”
“Si, oggi mi sento in forma!” Esclamò il duca. “Avete ragione, milady.” Sorridendo ad Altea. “Ma sbaglio o non mostrate molta fiducia verso i miei consiglieri?”
Guisgard
12-08-2014, 19.38.46
“Per me” disse Emas a quelle parole di Clio “il nemico è sempre e solo l'Ammiragliato.”
“Hai ragione.” Annuendo Vivan. “Non dimentico tutti i compagni caduti in mare contro le navi ammiraglie e quelli fatti penzolare dai pennoni di tutti i porti Flegeesi da quel verme di Oxuid!”
“Concordo con voi.” Fece Slas.
E dello stesso parere si mostrò anche Belvot.
“Che il diavolo mi porti” sbottò Kengo “se avrò altro nemico al di fuori di Oxuid!”
“E quel dannato Velv” mormorò Emas “è il suo degno braccio destro.”
“Signori, io non ho le vostre stesse certezze...” disse Samoa “... voglio pensarci bene prima di definire i miei nemici ed i miei amici. So perchè ci danno la caccia le navi dell'Ammiragliato. Ma quella nave volante? Perchè combatte? E soprattutto, per raggiungere i suoi scopi baderà a distinguere i suoi amici dai nemici? Rifletteteci...”
“Sono d'accordo con voi.” Annuì Yanos. Dobbiamo essere prudenti.”
Cid allora sbatté la forchetta nel piatto e corse fuori, sul ponte.
“Ma cosa diavolo gli è preso a Cid oggi?” Stupito Emas.
In quel momento la vedetta annunciò Portuga all'orizzonte.
Altea
12-08-2014, 19.39.08
Sospirai alle parole di Burmid...era inutile parlare con una persona del genere.."Bene..quindi se davvero è cosi goffo e pigro, cosa molto grave.."dissi sorridendo leggermente "potete dormire sogni tranquilli..messer Bormuid".
Guardai il duca con sorriso affabile..."Ritengo Sua Signoria sia uomo di grande intelligenza...sicuramente è in grado di comprendere da sè chi merita la sua stima".
Guardai Tommaso e gli feci l' occhiolino.."Duca Dominus, potreste venire a vedere da voi cosa succede laggiù..il grande veliero delle Stelle Nere di Nantos capitanato da Bormuid è attraccato laggiù...se volete posso venire con voi".
Ero veramente stanca..per di più dal mio ritorno da Baias non avevo chiuso occhio, ma non potevo mica alzarmi neppure inventando una scusa.."Dunque..quale sarebbe la vostra teoria di questo mostro..che affligge Capomazda?" dissi rivolgendo a Burmid.."Io sono scettica come il mio maestro su questo fatto del mostro o qualcosa di misterioso, pure mio cugino Tommaso non è di questo parere..pensa siano delle correnti marine".
"Infatti ho detto che bisogna rispondere a questa domanda con attenzione, comprendere perché combatta quella nave volante... Ma non credo che sarà così facile..." Mon finii la frase, che il ragazzino sbattè la forchetta sul piatto e uscì.
Era un comportamento molto strano.
"Signori, magari lui sa qualcosa che noi non sappiamo..." Feci per alzarmi, la vedetta avvistò Portuga "Perfetto, preparatevi a sbarcare...".
Lasciai così la stanza per raggiungere il ragazzino.
"Tu non credi che siano nostri nemici, vero?" Dolcemente, lasciando che lo sguardo si perdesse all'orizzonte "No, io credo che siano giunti proprio per salvarvi.. Non credi?".
Guisgard
12-08-2014, 20.39.24
Nettuno aiutò Elisabeth a salire quel dirupo.
Ma nel tirarla a sé l'uomo portò quasi la sacerdotessa contro il suo petto.
Restarono allora così per qualche istante e lui fu sul punto di baciarla.
“Io non sento alcuna voce...” disse Pileo “... forse era solo il vento...”
Ormai cominciava ad imbrunire e in lontananza videro una debole luce tra la vegetazione.
“C'è qualcosa laggiù!” Indicò poi il vecchio servitore nella direzione della luce.
Guisgard
12-08-2014, 20.41.08
Ma appena Altea rivolse quella domanda a Burmid, un servitore annunciò qualcuno.
Era il capitano Velv.
“Fatelo entrare.” Disse il duca.
Il giovane ufficiale così entrò nella sala.
Salutò il duca e poi tutti i presenti.
“Ho udito, entrando, la domanda di milady” fece poi Velv, fissando Altea “e temo che oggi la marina di Sua Signoria abbia la risposta.”
“Che risposta, capitano?” Guardandolo Dominus.
“Sul mostro, milord.” Rispose Velv. “O presunto tale. Per questo sono giunto in anticipo qui a Capomazda.”
“L'avete visto?” Incredulo il duca. “O addirittura abbattuto? Si tratta davvero di un mostro?”
“Un mostro tecnologico, milord.” Fissandolo Velv.
“Come sarebbe?” Stupito il duca.
“Si tratta di un vascello, milord.” Disse Velv. “Un vascello in grado di volare.”
Guisgard
12-08-2014, 20.42.43
“Si...” disse malinconico Cid a Clio, senza alzare gli occhi dal mare blu “... so che la nave volante è giunta per salvarci... lo so per certo...” si abbandonò ad un lungo respiro “... ma forse i vostri uomini non lo credono... a sentirli sembra quasi che abbiano simpatie più per la marina che per per quella nave, pur non sapendo nulla su di essa...”
Intanto l'Hydra era ormai entrata nel porto di Portuga.
E dalla locanda del guercio qualcuno l'aveva già vista.
“Per mille bucanieri rinnegati!” Esclamò Barbaleone. “Finalmente! Ce ne ha messo di tempo per arrivare quel diavolo di ragazza!” Ridendo forte.
Altea
12-08-2014, 21.07.38
Aspettavo Burmid rispondesse quando fu annunciato l' arrivo del capitano Velv.
Egli entrò e rimasi stupita alle sue parole..aveva sentito il mio discorso, i nostri sguardi si incrociarono un attimo e rimasi attenta alle sue parole.
Osservai Tommaso annuendo...non era un mostro..ma quando finì di parlare rimasi più interdetta.
"Un vascello volante?" dissi stupita "ma questo è fantastico".
Tommaso mi guardò corrucciato...Altea vuoi contenerti...ha ragione Petronilla a dire che io e la mia attrazione per le avventure e le cose misteriose mi metteranno nei guai.
Mi rischiarai la voce bevendo dell' acqua.."Volevo dire..è una cosa che ha del fantastico...ne siete certo capitano Velv? Raccontateci il tutto..ho chiesto a molti e tutti hanno dato ipotesi diverse...ma voi..avete visto..e quindi potrete dirci il vero". E stavolta lo sguardo mio e del cugino si incrociarono per vera curiosità.
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elisabeth
12-08-2014, 21.41.40
Gli uomini e le donne..sono come i pianeti....alcuni si attraggono ed altri si respingono.....Nettuno mi pirò su ...come se non pesassi nulla....ritrovandomi faccia faccia con lui...potevo sentire il battito del cuore unirsi al mio.....ed ebbi la sensazione che le su labbra si muovessero verso le mie ......sembravo essermi sdoppiata e guardavo quella scena come farebbe un bimbo mettendo le dita dentro ad un favo......dolce e terribilmente pericoloso allo stesso tempo.....La voce di Pileo mi riportò alla realtà....mi allontanai da Nettuno e guardai in direzione della luce..." Sembra una casa......potrebbe viverci la Donna di cui mi avete Parlato ?"...rivolgendomi a Pileo ...ed in preda ad una sorta di imbarazzo nei confronti di Nettuno......presi la decisione di dirigermi vero quel punto luminoso...........
" Cala notte....guarda bambina....la stella a te piu' vicina
Se la fata vorrà.......solo a te si rivolgerà....."
Era una canzoncina.....continua e piu' mi avvicinavo e piu' mi accorgevo che non era una casa.....era un enorme albero il cui interno era cavo......e un numero incredibile di lucciole lo illuminavano....." Pileo....e' un Tempio all'aperto...questo posto e' stupendo..........."...guardavo e la mia mente.....stava spaziando.......quello era un vero Tempio..la volta celeste...e la Madre Terra
"Ah, amico mio... Qui nessuno parteggia per l'ammiragliato, stai pur certo.." Sorrisi "Credo piuttosto che i miei uomini non sappiano proprio cosa pensare.. Sai, non si vede tutti i giorni una nave volante.." Sorrisi "Ma sai cosa mi piace dei miei uomini? Si fidano del mio pensiero.. E qualcosa mi dice che tu sei l'unico a capire qualcosa che a noi sfugge.." Cercando lo sguardo del ragazzino "Ho come l'impressione che tu conosca quella nave, o che comunque il suo tempestivo arrivo non ti abbia così tanto sconvolto, forse gli altri ignorano chi ci sia dietro tutto questo, tutti tranne te".
Sorrisi "Dai retta a me, figliolo... Se hai amici tanto leali e potenti, tieniteli stretti..".
Posai lievemente la mano sulla sua spalla "Siamo arrivati a Portuga... Una volta a terra, come gli altri tipi compagni, sarai libero di andare ovunque, e se invece vorrai restare con noi, sarai il benvenuto" con un sorriso.
Guisgard
13-08-2014, 02.16.06
“Grazie, capitano...” disse Cid a Clio, per poi sorridere alla ragazza.
L'Hydra era giunta a Portuga e tutto l'equipaggio, terminate le manovre, cominciò a scendere a terra.
Era ormai sera e l'isola appariva come un incantato e ameno luogo perso tra i silenzi ed i misteri del mare.
Le palme, accarezzate dalla lieve brezza, sembravano quasi danzare al ritmico fruscio delle onde, mentre le stelle scintillavano come gemme preziose in quello sterminato firmamento.
“Capitano...” avvicinandosi Yanos a Clio “... cosa facciamo con le due prigioniere? Le portiamo a terra con noi? Forse potrebbe essere rischioso condurre due nobili dame in mezzo a tanti filibustieri, non pensate?”
Guisgard
13-08-2014, 02.30.49
Quel tempio, l'albero e le lucciole.
Forse Elisabeth le vide davvero, come in una magica visione.
Ma quando i tre raggiunsero quella luce si ritrovarono davanti ad una casa nel bel mezzo di quella folta vegetazione.
Era una costruzione fatta di pietre, legno e tegole d'argilla, avvolta da un profondo silenzio ed intrisa di una strana atmosfera.
“La signora che cerchiamo” disse Pileo “vive più nell'entroterra, nelle zone prossime ai monti... chissà invece chi abita in questa casa così isolata...”
“Per saperlo dobbiamo bussare.” Mormorò Nettuno, che poi si avvicinò alla porta di quella casa e bussò.
E poco dopo qualcuno venne ad aprire.
Era una donna avvolta in un mantello.
Aveva lunghi capelli chiari, vivaci occhi nocciola e la belle bianca e delicata.
E nell'espressione sembrava racchiudere un'intensa sensualità.
“Chi siete?” Chiese ai tre la donna.
Guisgard
13-08-2014, 02.57.22
“Temo di si, milady.” Disse Velv ad Altea.
“Un vascello volante?” Ripetè il duca esterrefatto.
“L'ho visto io stesso, milord.” Fece Velv. “Un enorme vascello in grado di alzarsi in volo e muoversi in cielo come se navigasse sulle onde. Naturalmente comprendo l'incredulità di tutti voi, ma è proprio ciò che ho visto.”
“Immagino ci siano stati altri testimoni di ciò che raccontate, capitano.” Intervenne Izzar.
“Tutti gli abitanti di Nisidas, una dozzina di soldati, curiosi giunti dai porti vicini per assistere ad un'esecuzione ed infine tre condannati a morte.” Spiegò Velv. “Credo siano testimoni sufficienti.”
“Come può un vascello volare?” Incredulo Dominus.
“Non lo so, milord.” Rispose Velv. “Ma è esattamente ciò che io e tutti quei testimoni abbiamo visto.”
“Perchè pensate si tratti proprio del presunto mostro, capitano?” Fissandolo Izzar.
“Oh, andiamo...” mormorò Velv “... mi sembra ovvio che non possa essere che questa la spiegazione a tutti quegli strani avvistamenti, alle navi affondate e ai danni segnalati nell'entroterra. A meno che il nostro ducato non sia divenuto l'ideale scenario di una fiaba, con draghi e navi volanti ad ogni angolo.” Sarcastico.
“Voi cosa ne pensate, messer Burmid?” Rivolgendosi il duca al capo dei mercenari, che invece sembrava l'unico fra i presenti a mostrarsi almeno apparentemente calmo.
“Io dico” sorseggiando del vino Burmid “che tutto è possibile, per quanto possa apparirci incredibile. Ho viaggiato e combattuto in molti luoghi, assistendo a tante cose strane. E comunque la storia ci insegna che la tecnologia bellica è dove il progresso raggiunge i più importanti e rapidi sviluppi. La scopetta di nuove armi ha da sempre permesso all'uomo di sconfiggere i propri nemici. Basti ricordare il cavallo di legno che portò alla conquista di Troia, o gli specchi ustori con cui Archimede incendiò le navi romane che attaccavano Siracusa, fino al cannone gigante utilizzato dai Turchi per prendere Costantinopoli.”
“Si, ma una nave volante è ben altra cosa dalle armi che avete citato voi!” Nervosamente Dominus.
“Forse perchè conosco qualcuno in grado di fabbricare armi e veicoli molto speciali, milord.”
“Davvero?” Guardandolo il duca.
“Si, milord...” annuì Burmid “... e mi riferisco proprio al fuggitivo di cui vi parlavo poco fa.”
Scossi la testa a quelle parole di Yanos.
"Per carità, non le voglio tra i piedi... non è certo un posto per loro questo... resteranno qui e le sorveglieremo a turno, resterò io sull'Hydra stanotte, la mia cabina è di gran lunga più confortevole della locanda.." risi appena "Lasciamo qui due uomini, poi gli daremo il cambio...".
Scesi così dalla mia nave, per raggiungere il Guercio con la ciurma.
Barbaleone era già lì.
Gli andai incontro, ordinando da bere per i miei e i suoi uomini.
"Scusa il ritardo, vecchio mio... abbiamo dovuto fare una deviazione.." lanciando un'occhiata divertita ai tre naufraghi e ai condannati.
"Mettiti comodo, sarà il caso di aggiornarti... Poi, comunque, nella stiva dell'Hydra c'è il bottino del piccolo bastimento, manda uno dei tuoi a prendere la vostra metà, dopodomani scopriremo se qualcuno è disposto a pagare per la dama..".
Mi sedetti accanto al mio socio e gli raccontai gli ultimi avvenimenti, i naufraghi, Nisidas, il travestimento e Velv, la rassegnazione, la nave volante e tutto il resto.
"Viviamo in tempi pazzi, non c'è che dire.." scuotendo la testa "Ma in sostanza, se non è un mostro bensì una nave, le cose cambiano e vanno giudicate diversamente..." sorrisi "Specie se questi fanno fessi l'ammiragliato..".
Altea
13-08-2014, 17.14.25
Ascoltai attentamente il capitano Velv e immaginavo fosse scettico come me sulla esistenza di mostri o altro.."Mi sembra vi siano abbastanza testimoni, anzi fin troppi..immagino stavate dando luogo a qualche esecuzione di cui amate tanto occuparvene" e lo guardai in modo solo lui poteva capirne il motivo.."del resto..capitano..da semplice ufficiale avete fatto strada proprio per questo..comunque se non ricordate bene, il mio nome è milady Altea".
Mi voltai e osservai il Duca il quale sembrava quasi smarrito e poi sorrisi a Tommaso.."Bene, posso rassicurare mia mamma allora..ah, meno male domani potrò fare quella bella cavalcata con la cara Laisy nella foresta..visto per qualche strano motivo questo vascello volante attacca solo i soldati del Ducato e quindi non è con le persone che vuole combattere..a meno che non sia un pazzo esaltato".
Assaggiai del gelato ma Burmid e il Duca Dominus ripresero a parlare e con fare sicuro il capo della Stelle Nere di Nantos disse sapeva chi fosse stato in grado di costruire tale straordinario quanto inverosimile veliero...il fuggitivo di cui parlava prima.
Un attimo e calò il silenzio, posai il cucchiaino e iniziai a ridere..."Il fuggitivo..oh questa è proprio bella messer Burmid e lo avevate descritto come un pigro e poco furbo..figuriamoci se fosse stato sveglio e scaltro, quindi, cosa avrebbe costruito" scossi il capo "Sua Signoria non dovrebbe meravigliarsi...il Progresso avanza e vi sono stati geni nel passato, pensate al grande Leonardo..seppe costruire macchine ingegnose e proprio per questo fu anche visto una specie di eretico".
Ero pure io perplessa, comunque, quindi continuai a indagare..."Dunque da ciò che avete detto e dite, messer Burmid, voi conoscete questo fuggitivo..parlatecene...e abbiamo appurato non sia un mostro..ma un uomo come noi e per qualche motivo non vede di buon occhio Capomazda o i suoi militari..ma diceste lo stavate cercando perchè fuggì e per conto di Imperion" dissi perplessa "e appunto mentre lo cercavate trovaste la gabbianella Mizar, a Sygma..uomo misterioso questo..ma voi sapete con chi abbiamo a che fare" e lo guardai con più curiosità.
Dove si trovava ora questo fuggitivo..se uno fugge cerca di nascondersi e celarsi..non certo di farsi notare per bene con un veliero come quello e in modo ecclatante.
Guisgard
13-08-2014, 17.58.19
A quelle parole di Clio, Barbaleone scoppiò a ridere.
“Dico...” disse “... hai bevuto? Una nave volante? Ma dove le trovi?” Rise di nuovo.
“E' la verità...” intervenne Yanos “... l'abbiamo vista in tanti e non dubito che in breve si spargerà la voce in tutto il Flegeeo.”
“Una nave volante?” Ripetè Barbaleone. “Possibile? Allora vuol dire che i nostri mari sono affollati da diavolerie! Prima quella corazzata armata con un cannone gigantesco, poi questo vascello volante!”
“Capitano...” accostandosi al suo orecchio uno dei suoi uomini “... hanno parlato di un bottino...”
“Già, è vero...” annuì Barbaleone “... hai citato una dama... è dunque ella il nostro bottino? Ottimo!” Rivolto a Clio. “Voglio vederla! Taborn qui” indicando uno dei suoi “è stato un mercante di schiavi. Magari vedendola saprà dirci il suo vero valore e chissà, forse ci faremo più denaro. Su, voglio vederla!”
"No, non hai capito.. c'è il bottino da dividere... un forziere di monete e delle opere d'arte se non ricordo male.. Yanos accompagnerà uno dei tuoi per prendere la vostra parte.. la dama è quella del bastimento, abbiamo chiesto mille taddei, ricordi? Dopodomani scadrà il termine.. fino ad allora resterà a bordo dell'Hydra, non sono così idiota da consegnare a te una dama aristocratica... i padri e ancor più i mariti tendono a disconoscere una donna disonorata.. e io tengo al mio bottino.. se dopodomani nessuno pagherà il riscatto, allora la faremo valutare ad un mercante di schiavi, fino ad allora, è sotto la mia protezione.." decisa come sempre "Se la vuoi rivedere, andremo io e te sull'Hydra, non la faccio certo scendere, anche se te la dovresti ricordare..".
Bevvi un sorso di vino.
"Per quanto riguarda la nave con quell'enorme cannone, abbiamo ragione di credere che sia giunto qui proprio per dar la caccia al mostro, o meglio, alla nave volante... non l'abbiamo vista solo noi, ma anche il capitano Velv, il pupillo dell'ammiraglio.. di conseguenza lo saprà anche Oxiud.. dobbiamo capire cosa fare.. e soprattutto capire chi c'è dietro tutto questo.. oltre che, cosa più importante, da che parte stare..".
Guisgard
13-08-2014, 18.14.17
“Milady...” disse Velv ad Altea “... è grazie agli ufficiali della nostra marina se dame cortesi e nobili come voi possono trascorrere amene giornate tra il palazzo ed una bella cavalcata, fantasticando di grandi amori e romantiche avventure. Vi rammento infatti che i pirati a cui io e la marina diamo la caccia sono ladri ed assassini. Non si limitano solo a depredare le navi con i loro bottini, ma stuprano le passeggere e vedono i bambini ed i maschi adulti in schiavitù. Vi prego dunque di avere più riguardo per gli ufficiali che rischiano la vita per rendere il nostro ducato libero e civile. Anche perchè mi pare di ricordare che pure vostro fratello è impegnato come ufficiale nella caccia ai pirati.” Con un cortese inchino il bel capitano.
“Ve ne siamo tutti grati, capitano.” Annuì Dominus. “E sono certo che anche lady Altea nutre stima nei vostri confronti e in quella dell'intera Marina Capomazdese. “E voi, messere...” guardando poi Burmid “... avete udito lady Altea, vero? Parlateci dunque di questo fuggitivo.”
“Milord...” fece Burmid “... egli non è legato a Capomazda, ma ai territori tra Sygma ed Imperion... dunque non credo che quel rinnegato sia mosso da sentimenti ostili verso questo ducato. Io penso invece che lui possa esserne coinvolto, magari assoldato da qualcuno per via della sua abilità nel costruire armi a dir poco straordinarie.”
Guisgard
13-08-2014, 18.28.19
Barbaleone scosse la testa a quelle parole di Clio.
“Diavolessa...” disse, per poi sorseggiare del rum “... e sia, resterà sulla tua nave fino al termine stabilito... Taborn e Carlos andranno col tuo uomo sull'Hydra per prendere la vostra parte di bottino...” e fece cenno ai suoi di seguire Yanos sull'Hydra “... mi occorre denaro e tanto...” continuò il corsaro “... voglio una nuova nave per vendicare il Gozocuda...”
In quel momento entrò qualcuno nella locanda e subito attirò l'attenzione di tutti.
“Capitano!” Chiamando Barbaleone.
“Cosa diavolo urli?” Tuonò il corsaro.
“E' arrivata la risposta al riscatto!” Rispose quello, per poi consegnare la lettera al suo capitano.
E Barbaleone la lesse davanti a tutti:
“Ser Saliere de Raybot acconsente a versare la somma richiesta per riscattare sua figlia, lady Yolanda de Raybot e la sua dama di compagnia. Il pagamento avverrà come da voi richiesto al largo dell'Isola del Fungo a Mezzogiorno del giorno indicato. Vi attenderò a bordo del mio panfilo che utilizzo come privato gentiluomo.
Ser Salier de Raybot”
“Bene!” Ridendo Barbaleone. “Domani è il giorno stabilito!”
Altea
13-08-2014, 18.29.39
Guardai Velv negli occhi mentre attaccava e pienamente in colpo...le persone cambiano..già.."No, Capitano Velv, non penso all' Amore e alle favolette..qualcuno mi ha aperto bene gli occhi...e Sua Signoria non dovrebbe temere..ho fiducia nei nostri ufficiali che rischiano la vita ogni giorno..forse dimenticate mio nonno e mio padre seguirono il Duca Taddeo l' Austero per onorare l' esercito capomazdese e lasciando quello di Sygma...quando egli si trovava a Sygma..io ancora non ero nata ma so di un racconto di un bambino.." non dissi altro e mi rivolsi a Burmid.."Siamo d' accordo messer Burmid..è quello che pensavo pure io..pure a mio parere egli opera per qualcuno".
Mi alzai e mi congedai.."Se permettete...lascio a voi uomini parlare di come combattere questo vascello volante..io vado a ricamare nella mia camera..anzi no potrei seguire il consiglio del nostro caro capitano..andrò a leggere un bel romanzo d' amore".
Mi alzai e mi accomiatai dal Duca con un inchino ma a differenza di ciò che avevo detto uscii in giardino per una camminata, la notte era quasi calata sembrava..potevo udire solo il rumore dell' acqua della fontana e mi sedetti sul bordo mentre gli spruzzi mi bagnavano leggermente il volto.
Vidi Costanza in lontanza, pure ella camminava distrattamente..ella viveva tutto senza problemi..forse dovevo proprio essere come voleva mia madre..una dama frivola che pensava solo a prendere marito...ma ogni volta fuggivo era il Duca a chiamarmi e mi sembrava una scortesia non rispondere ogni qualvolta volesse il mio parere..ma inutile.
Guisgard
13-08-2014, 18.38.58
E mentre era nel giardino in balia dei suoi pensieri, Altea udì un rumore di passi.
Vide allora qualcuno avvicinarsi.
“Milady...” disse Velv con un cortese inchino “... non era mia intenzione essere scortese prima con voi... ma detesto quando il mio operato non appare chiaro, così come le mie intenzioni... comprendo che vivendo voi lontana dai porti e dalle isole Flegeesi possiate non comprendere in pieno quanto siano malvagi e pericolosi i pirati... è vero, le esecuzioni non sono un bello spettacolo, ma è l'unico modo per tentare di annientare la piaga della pirateria...” sorrise “... ma non voglio parlare di queste cose ora... sono in licenza per qualche giorno e voglio godermi la tranquillità della corte... e chissà, pensavo che voi potevate illustrarmi come un gentiluomo può trascorrere qualche giorno sereno qui a palazzo e nella capitale... volete?”
Allungai la mano per prendere il biglietto.
"Ottimo, ha cambiato data e ora, ma basta che paghi, e non mi lamento... considerando che sei a corto di una nave, quindi andiamo con la mia.. occhi aperti, mi raccomando... potrebbe essere una trappola... ma siamo abituati a queste cose, giusto?" risi appena.
Alzai il bicchiere "Brindiamo alla vendetta, dunque, alla memoria della miglior nave pirata delle Flegee.." sorrisi.
Alla fine mi alzai.
"Bene, vado ad avvertire la nostra prigioniera.. sarà felice di tornare a casa.. E il povero Luis starà supplicando il cambio.." risi "Se avete bisogno di me, sono sull'Hydra, vedete di essere in forma domani.. abbiamo del lavoro da sbrigare...".
elisabeth
13-08-2014, 18.41.04
Infondo era questo che aveva visto in me la Sacerdotessa tanti anni fa......potevo ascoltare l'Oracolo e avere delle visioni......alcune visioni avvenivano proprio quando avevo bisogno di pace.....e ...PUFF....tutto svanì....vidi il sorriso negli occhi di Pileo.....lui sapeva.....ed era l'unico a cui raccontavo del mio mondo immaginario........" Si ...Pileo...scusami.....qualche lucciola mi e' rimasta nelle orecchie...hai ragione..la donna abita nei pressi della montagna me lo avevi già anticipato.....ma allora chi vive questo posto......?...."....Nettuno fu molto piu' pratico di noi.....Bussò alla porta....e non aspettammo molto..perchè quasi subito arrivo' una donna...molto bella.......aveva i capelli chiari e l'incarnato chiaro......emanava molta sensualità....molto spesso..bastavano pochi gesti....perchè una donna potesse esprimere la forza della femminilità......" Scusateci Signora....ma eravamo fuori per cercare erbe medicinali e il mal tempo ci ha presi alla sprovvista........chiedevamo solo un riparo per la notte se non vi e' di disturbo....pagheremo ......non preoccupatevi "......non so perchè mi feci avanti..in genere era Pileo a parlare.....ma questa volta fu come se volessi imporrela mia presenza sopra le altre
Altea
13-08-2014, 18.47.33
Mi voltai al rumore di passi e vidi davanti a me il capitano Velv..."Io dovrei darvi lezioni di come si comporta un gentiluomo? Sapete ricordo...di un ufficiale gentiluomo che proferiva parole d' Amore ma poi pur di fare carriera ha rinnegato se stesso e pure la volontà della sua amata..ma voi vorreste fare il gentiluomo e siete in licenza..ne sono felice".
Mi alzai e feci un cenno a Costanza la quale vedendo il capitano Velv, indubbiamente affascinante e bello, arrivò subito.."Capitano..ho l' onore di presentarvi mia sorella, la duchessa Costanza de Bastian, o forse ne avete già sentito parlare."
Mi voltai verso la cara sorella sorridendole e osservando il suo sguardo entusiasta.."Cara sorella...il nostro capitano Velv, l' asso del nostro Ammiragliato dopo Oxuid ovviamente, è in congedo e vorrebbe qualcuno le mostrasse questi luoghi e soprattutto a essere un gentiluomo..penso voi siate la persona più adatta".
E osservai Velv sorridendo.
Guisgard
13-08-2014, 19.07.01
A quelle ultime parole di Clio, Barbaleone ed i suoi risposero con sonore risate, per riprendere a bere e a divertirsi con le donnine della locanda.
L'Angelo della Tempesta allora lasciò quella bettola e tornò sull'Hydra.
Un mare calmo, che sembrava voler cullarla sulle onde ed un tramonto di una magica malinconia accolsero la ragazza sulla sua nave.
Sul ponte si udivano Luis ed il mozzo giocare ai dadi, mentre tutt'intorno un irreale silenzio pareva avvolgere Portuga.
“Capitano...” disse Luis nel rivedere Clio “... siete già di ritorno? Non vi attira stasera la compagnia di Barbaleone e dei suoi filibustieri? O forse Portuga vi appare troppo caotica?” Sorrise. “Lo scenario qui è mozzafiato, indicando il tramonto sul mare “ma un po' troppo silenzioso per me.” Rise.
Quel silenzio fu però rotto all'improvviso da un canto.
Qualcuno infatti, su una piccola barchetta, canticchiava così:
“La mia regina ha promesso che sposerà
chi nella sua città il magico Fiore porterà!
Avventurieri e innamorati tutti cercano Te,
oh, mio Fiore Azzurro e io solo so il perchè!”
http://imagizer.imageshack.us/a/img694/8365/cap11g.jpg
Guisgard
13-08-2014, 19.18.49
Quella donna sorrise ad Elisabeth e poi lanciò un'occhiata verso Pileo e poi verso Nettuno.
E su quest'ultimo adagiò con lo sguardo più del dovuto.
“Erbe medicinali...” disse tornando a guardare Elisabeth “... qui non credo ne troverete... ma ormai fa buio... prego, la mia casa è aperta...” e fece loro cenno di entrare.
La donna li precedette e cominciò a riempire tre bicchieri con del vino, per poi offrirlo ai tre.
Indossava una lunga e stretta veste bianca, abbastanza corta da lasciare le gambe scoperte.
“Da dove venite?” Chiese poi loro. “Da molto lontano immagino, visto che ignorate qui non vi siano erbe medicinali... come del resto non vi è traccia di maltempo...” ridendo appena e candidamente.
Guisgard
13-08-2014, 19.36.56
Velv mostrò un lieve inchino a Costanza.
“Onorato, milady.” Disse. “Vedo che la bellezza è un dono di famiglia.” Sorridendo a lei e ad Altea. “Sono davvero fortunato ad avere due dame tanto affascinanti come guida.”
Ma proprio in quel momento arrivò un servitore, che consegnò poi a Velv un biglietto.
“Purtroppo” dopo averlo letto il capitano “sembra che la mia breve licenza sia finita prima ancora di cominciare... sono stato infatti richiamato a Baias...”
“Come mai, capitano?” Chiese Costanza.
“Un ufficiale è sempre in bilico, milady...” rispose Velv “... non ha mai tempo per sé...” mostrò un inchino e si congedò dalle due dame.
“Eh, mi piacerebbe andar con lui a Baias...” Costanza ad Altea “... magari sarà impegnato in una nuova caccia ai pirati... e poi è tanto bello...” sospirò.
elisabeth
13-08-2014, 19.40.55
Accidentaccio..alla mia lingua......sorrisi..come solo un Angelo a cui avevano appena donato le ali poteva fare.........Guardai gli occhi di lei..posarsi...su Nettuno....senza alcun imbarazzo....la sua veste....modellava il suo corpo a tal punto che poteva anche farne a meno..e il colore bianco..aiutava visto che la trasparenza non lasciava alcun dubbio..........Niente erbe medicinali...niente tempeste....niente di niente...eravamo nel nulla ?...." Siete molto ospitale...... di questo ve ne sono grata.........ma forse.....Madre Natura...vi ha donato piante le cui doti non conoscete...non basta vivere in un posto...bisognerebbe anche conoscerlo......siete molto lontana....dalla spiaggia.........e quello che succede in mare forse non vi e' noto........non c'e' bisogno di vivere in altri mondi...per conoscere come nasce la vita....."..........non potevo toccare il vino...solo durante l'Agape........." Vi ringrazio per il vino.....ma non bevo ".........sembrava un posto molto semplice......ma all'interno c'era qualcosa che non riuscivo a mettere a fuoco......lei non viveva lì...quel posto non era vissuto......"....C'e'molta polvere da queste parti......"....etcì...starnutii....." Mi spiace non volevo essere scortese ma la polvere non la sopporto.......".....
Sorrisi a Lius.
"Sono venuta a darvi il cambio, dovevo solo parlare con Barbaleone, andate pure.. Penso io alle prigioniere..." Sorrisi "A me piace il silenzio..".
Ma un leggero canto attirò la mia attenzione.
Restai immobile a guardare quella piccola imbracatura.
Sorrisi, illuminata dall'ultimo raggio di sole.
Il Fiore Azzurro...
Erano anni che non lo sentivo nominare.
E per un momento tornai di nuovo indietro nel tempo, lasciando che la spensieratezza di quegli anni mi scaldasse il cuore come quel debole raggio di sole.
Altea
13-08-2014, 19.45.42
Il capitano Velv a dire il vero era preoccupato quando ricevette quella lettera...cosa poteva essere successo di urgente?
Costanza ne era affascinata e vidi quasi il suo dispiacere e sorrisi..."Bene potremmo andare pure noi no? Abbiamo una dimora laggiù e Sua Signoria metterebbe come sempre una buona parola..e poi.."dissi osservandola maliziosa "se nostra madre sapesse in ballo per te ci sarebbe il capitano sono certa ci lascerebbe andare...vuoi andiamo noi due?Oppure facciamo venire Tommaso ma penso debba svolgere il suo compito di ufficiale e seguire il capitano....e io sono curiosa di sapere cosa è successo..potremmo partire stasera stessa...non sarà tardi quando arriveremo, è solo un' ora distante no? Tanto ormai..più a corte o qui per me è uguale..ma forse vi è più movimento a Baias e amo vedere il mare".
Guisgard
13-08-2014, 20.18.03
“Non temete...” disse sorridendo la donna ad Elisabeth “... vi comprendo... io non amo molto occuparmi delle faccende domestiche, dunque mi perdonerete per la polvere... ma non mi avete detto da dove venite? Da una delle isole forse? Oh, che sbadata...” ridendo appena lei “... non mi sono presentata... il mio nome è Simoyn...” rivelò candidamente.
Guisgard
13-08-2014, 20.23.33
La barchetta arrivò a passare accanto allo scafo dell'Hydra e quel canto si interruppe.
A bordo vi era un uomo dall'aspetto anziano, vestito come uno dei tanti marinai in cerca di lavoro che si potevano vedere nei porti Flegeesi.
“Questa” disse tirando su una parrucca incipriata “era del barone Fontleroy... questa invece” prendendo una giacca di lamè “del Guardiamarina Clark... e questi sono poi i bottoni d'oro del panciotto del Capitano Mustag...” rise piano “... eh, chissà che qui a Portuga non trovi qualche estimatore di simili cimeli...” alzò gli occhi sul ponte dell'Hydra e vide Clio “... oh, che bella ragazza... siete stata rapita dai corsari? O forse siete solo una visione causatami dal troppo vino?”
Guisgard
13-08-2014, 20.28.53
“Oh, Altea...” disse Costanza “... davvero? Pensi si possa tornare a Baias e magari in compagnia del capitano Velv? Oh, sarebbe bellissimo!” Esclamò. “Ti prego, corriamo a chiederlo a Sua Signoria! Prima che il capitano Velv parta! Ti prego!”
Altea
13-08-2014, 20.32.15
Abbracciai la cara sorella e le accarezzai la fronte.."Il capitano Velv non ti sfuggirà...ci tieni cosi tanto?" le dissi con tono dolce.."Avanti muoviti...seguimi".
Incontrai Izzar e chiesi se poteva dire al Duca di lasciare il benestare a me e Costanza di poter andare presso la nostra dimora a Baias...volevamo partire subito.
elisabeth
13-08-2014, 20.36.59
Guardai Pileo.......insomma dove diavolo eravamo.......poi guardai un Nettuno che sembrava essersi paralizzato sulla donna......ma non solo su di lei ....guardava turbato me......e anche Pileo....guardava me e lei..." Bene Symoin...gli uomini stanno giocando a qualcosa che non conosco........vengo dall'Isola di Trinacria...........e ditemi....di cosa vi occupate...visto che pulizie non sono adatte alla vostra splendida persona....."....Guardandola...avrei anche potuto immaginare.....ma.....era meglio che stessi zitta.....molto meglio...volevo arrivare alla Signora della montagna.........
Sorrisi all'uomo.
"Salute, messere.." portando la mano al cappello "Temo di essere vera quanto la mia nave.." sfiorando leggermente il parapetto dell'Hydra.
"A me piacciono i cimeli.." sorrisi "Ogni oggetto ha una storia da raccontare, però mi incuriosiscono più quelli unici.." lasciai lo sguardo vagare per l'immensità del mare, mentre il sole spariva ormai all'orizzonte.
"Cantavate del Fiore Azzurro, prima... ma di quale regina parlavate, se posso?".
Guisgard
14-08-2014, 01.35.56
L'uomo sorrise a quelle parole di Clio.
“Oh, era solo una vecchia canzone...” disse, mettendo in un baule i suoi cimeli “... sul mare se ne ascoltano tante e fortunatamente io ho viaggiato molto...” rise “... e forse, chissà, potrei cantarne altre fino a domattina... ammesso che qualcuno non mi affondi la barca pur di zittirmi...” rise di nuovo “... strana serata, non trovate?” Fissando il mare. “Una lieve brezza, un malinconico tepore... e poi l'immensità di questo mare sterminato con tutti i suoi segreti...” guardò verso Portuga “... ho idea che possa accadere qualcosa... non so, ma ho visto, qualche ora fa, uno strano movimento di navi... almeno due fregate sono state richiamate verso Baias... in una bisca ho sentito dire che la figlia di un pezzo grosso è finita in mano ai pirati...” e tornò a fissare Clio.
Guisgard
14-08-2014, 01.39.12
“Sua Signoria” disse Izzar ad Altea “è nelle cucine, raggiungetelo e parlategli di questo desiderio di partire voi stesse, mie signore... sapete che egli non ama essere importunato quando da i suoi dettami ai cuochi. Ma a voi due non dirà nulla.” Un lieve inchino ed andò via.
Guisgard
14-08-2014, 01.51.17
Simoyn sorrise a quelle parole di Elisabeth.
“Forse dovreste dare un pizzicotto ai vostri compagni.” Disse. “Credo siano rimasti stupiti da ciò che vedono...” accese una seconda lampada, illuminando ancor più la stanza “... forse è la somiglianza fra noi due... anche se a me sembra appena evidente... immagino infatti di essere molto diversa da voi come donna...” sorridendo candidamente.
Altea
14-08-2014, 01.51.39
"In cucina?" sorrisi a Costanza "Oh, quell' uomo non finirà mai di stupirci".
Scendemmo delle scale e vi era un viavai di servitori, cuochi e aiutocuochi e lo vidi di spalle..il Duca dettava ordini su cosa servire e come arricchire le pietanze, mi feci largo tra primi, secondi e i piatti e mi presentai davanti a lui lottando con una grossa aiutocuoca che mi guardava torva.."Sua Signoria..il Ciambellano ci ha detto eravate qui a dare consigli in cucina, sarebbe desiderio mio e di Costanza andare nel nostro Palazzo a Baias per un paio di giorni, è un problema per voi? Penso i nostri genitori e soprattutto mia madre non avranno problemi se abbiamo il vostro benestare..anche perchè mia sorella si è invaghita del capitano Velv e vorrebbe vederlo..ovviamente non interferiremo nell' operato del capitano che è laggiù per ragioni importanti..immagino" e guardai Costanza sperando il Duca fosse di umore leggero.
Guisgard
14-08-2014, 02.01.13
A quelle parole di Altea, Costanza arrossì, per poi colpire con un gomito il braccio di sua sorella.
Il duca invece rise di gusto.
“Eh, il nostro capitano Velv” disse Dominus “ha spezzato molti cuori. E' un giovane che ha tutto per conquistare una donna... carisma, talento, bellezza, ambizione...” sorrise “... in verità avrei preferito avervi qui con me... infatti stavo dando le ultime direttive per la preparazione di un dolce straordinario... una meravigliosa e sublime pastiera di grano... un capolavoro per i sensi...” fece cenno a due cuochi circa il dosaggio di alcuni ingredienti “... ma non voglio certo essere io a tarparvi le ali, mie signore...” tornando a fissare le dame “... e neanche quelle di Cupido...” rise piano “... avete il permesso. Ma affrettatevi, poiché immagino che il capitano Velv stia per lasciare il palazzo...”
Altea
14-08-2014, 02.12.36
Guardai la pastiera..una lotta interiore tra me, il palato e mia sorella...e il capitano Velv...potevo resistere a tutto ma non a una deliziosa pastiera di grano e con quel retrogusto di fiori di arancio.
"Si..si...di cuori ne ha infranti credetemi Duca Dominus.." sospirai "la tentazione del vostro dolce è forte..voi me ne donate cosi tanti..ma tengo alla felicità di mia sorella...e mi raccomando tenete in serbo una fetta di pastiera pure per me".
Sorrisi e presi Costanza per il braccio uscendo dalla cucina e risalendo fino in giardino dove il capitano Velv era pronto per partire.."Non darmi più quei colpi al braccio sorella cara..lo faccio per te...ovviamente io me ne starò zitta..non voglio intromettermi tra te e il capitano, non mi vede di buon occhio" e sorrisi lievemente.
Poi ci trovammo di fronte a lui e una carrozza stava vicino alla sua.."Capitano Velv..pure noi veniamo a Baias, sapete..partiamo ora..ma saliremo qui vero Costanza?Immagino avrete da pensare a cose serie".
Guisgard
14-08-2014, 02.22.46
Velv restò un attimo sorpreso nel vedere le due dame, ma poi sorrise, salutandole con un galante inchino.
“Qualcosa mi diceva” disse poi “che vi avrei rivisto a breve, mie signore.” Fissando Altea. “Ma vi prego, raggiungeremo Baias con la mia carrozza, così da giungere prima. Sono infatti atteso dall'ammiraglio Oxuid.”
Chiese così al cocchiere di aiutare le due dame a saliere sulla carrozza.
“Vostro fratello invece” spiegò Velv “ci seguirà con la vostra carrozza.”
Poco dopo le due vetture lasciarono il palazzo e poi la capitale del ducato.
Altea
14-08-2014, 02.29.48
Salii imbarazzata sulla carrozza del capitano, evitai il suo sguardo..d' altronde non era bene Costanza viaggiasse sola con lui.
"E' nostro cugino" dissi al capitano guardando fuori dal finestrino mentre la città ormai era lontana.."Anche se lo consideriamo come un fratello..pure Tommaso quindi è stato chiamato..sapete abbiamo una dimora a Baias, ma forse lo sapete già".
Mi voltai verso Costanza ed ella guardava il capitano ma qualcosa mi turbava..."Quindi..si tratta di un vascello volante..e avete visto colui che lo possiede? Qualche elemento strano?".
Cercai di stendere la mia schiena sullo schienale della carrozza e rilassarmi.
Guisgard
14-08-2014, 02.44.13
“Per governare una simile nave” disse Velv ad Altea “occorre un equipaggio numeroso ed esperto. Si alzava in volo come se fosse la cosa più naturale di questo mondo, eppure ad una velocità inimmaginabile... purtroppo non sono riuscito a vedere nessuno sul ponte di comando o in altri punti della nave... a parte una figura... dapprima è apparsa come dal nulla, quasi fosse un fantasma, fissandoci tutti dall'alto del torrione che sovrastava la piazza... poi si è lasciata cadere all'indietro, nel vuoto che circondava la torre... un attimo dopo era sulla nave che saliva verso il cielo, sull'albero maestro, prendendosi beffe di noi e salutandoci con un irriverente inchino...” con astio Velv.
“Da dove pensate possa giungere quella misteriosa nave?” Chiese Costanza.
“Non ne ho idea, milady...” rispose il capitano “... ma so di certo dove finirà... all'Inferno e sarò io a spedircela... con tutto il suo equipaggio.” Aggiunse con superbia.
Restai ad ascoltare l'uomo sorridendo.
E non lasciai trasparire alcuna emozione alle parole sul rapimento.
Sorrisi soltanto, guardando il mare, per poi tornare a guardare l'uomo.
"Ah, non guardate me... Ho forse l'aria di essere la figlia di un pezzo grosso?" Risi appena "Se è così, povera ragazza, non la invidio affatto..." Alzai le spalle "Dite che accadrà qualcosa stanotte? E cosa? Non credo che la marina sarebbe tanto stupida da attaccare Portuga.." Risi.
Ma se due fregate sono state richiamate a Baias, pensai, allora probabilmente stavano architettando una trappola per il giorno dopo.
O, perché no, magari per la notte stessa.
Magari persino quel simpatico vecchietto era una spia.
Allora perché avvertirmi?
Perché gli dicessi "Ah sì, ce l'ho io la fanciulla insopportabile..".
A che pro? Sapevano che ce l'avevo io.
Odiavo dover diffidare di tutto e tutti, ma erano tempi duri.
Altea
14-08-2014, 15.26.11
Ascoltai sbigottito il racconto di Velv...sicuramente chi comandava la nave volante era un personaggio singolare e particolare..a meno che non fosse una banda.
Sorrisi leggermente quando Velv disse dell' irriverente inchino.
"Peccate di superbia capitano..solo nostro Signore può decidere a chi è riservato l' inferno..ma dimenticavo .. voi siete invincibile." Scossi il capo..di nuovo la afa..forse stavamo arrivando a Baias.
Guisgard
14-08-2014, 17.23.55
“Dubito siate voi la preda dei pirati...” disse l'uomo sulla barca a Clio “... altrimenti non penso, visto bella come siete, possa esserci somma in grado di riscattarvi.” Sorrise. “Non so...” guardando il mare “... ho questa sensazione... come se il mare volesse dirci qualcosa... chissà, magari sono solo vaneggiamenti della malinconia che mi accarezza stasera...” lo scorrere delle onde portò la sua barca ancor più vicino alla fiancata dell'Hydra, dove la pallida Luna delle Flegee illuminò meglio la sua figura.
Apparve allora a Clio non così anziano come era sembrato in un primo momento.
Aveva la pelle chiara e i capelli di un rossiccio leggero.
I tratti marcati ma bonari.
“Ma lasciate che mi presenti, dunque...” tornando a fissare la ragazza “... mi chiamo Bolos e sono originario del Nord... potrei avere l'onore di parlare col vostro capitano? Mi occorre un passaggio per Vivaras. Magari lui me lo concederà. In cambio potrei occuparmi di qualche lavoretto a bordo... non so... spazzare il ponte, lavare la stiva, o persino fare da vedetta.”
L'isola di Vivars non era molto distante dall'Isola del Fungo.
Guisgard
14-08-2014, 17.36.27
“Il vostro spirito è del tutto fuori luogo, milady...” disse Velv ad Altea “... e poi, se ben ricordo, devota e pia come siete dovreste sapere che i ladri e gli assassini finiscono all'Inferno.” Facendole un occhiolino complice.
Poco dopo, finalmente, cominciarono a vedere dai finestrini della carrozza il mare e la fortezza di Baias, sede dell'Ammiragliato.
E qualche minuto dopo iniziarono a scendere il promontorio che dominava su Baias, fino a raggiungere proprio il bastione.
“Bene...” scendendo dalla vettura Velv “... mi costa salutarvi, ma devo conferire con l'ammiraglio Oxuid... però, se volete, presto potrei venirvi a visitare nel vostro palazzo, mie signore.” Sorrise. “Sempre che ciò non dispiaccia a lady Altea.” Aggiunse sarcastico.
“Sarete sempre il benvenuto, capitano.” Disse Costanza.
Un inchino e Velv si congedò dalle due dame.
Poco dopo arrivò anche la carrozza con Tommaso.
Altea
14-08-2014, 17.49.27
"Oh..io devota e pia? Forse mi avete scambiata per una delle tante dame a cui correte dietro senza pudore..non sono mai stata questo genere di donna..solo una donna giusta" dissi con punta di sfida.
Finalmente eravamo arrivati a Baias..voleva venirci pure a trovare nel nostro Palazzo..ma Costanza ne fu felice e non obiettai..Spero solo non ti faccia del male sorella cara...ma d' altronde tu non sei testardamente legata agli ideali come me.
"Sarà un piacere..quando volete capitano Velv" dissi quasi sottovoce ed egli andò dall' ammiraglio Oxuid.
Tommaso arrivò poco dopo con la carrozza e ci lanciammo una occhiata di intesa e mi avvicinai a lui.."Allora..dimmi cosa succede..io sono qui perchè Costanza teneva a stare vicino al capitano Velv..oh non dire altro..non è un problema per me..lo sai perchè decisi di troncare tutto con lui..era un ragazzo diverso ora, invece, è perfido e senza scrupoli..ma non dobbiamo dire nulla a Costanza..deve essere lei a decidere.Staremo nella dimora, ma cosa sta succedendo qui a Baias di tanto urgente?".
Guisgard
14-08-2014, 18.02.55
“Non lo so...” disse Tommaso ad Altea “... so solo che hanno richiamato con urgenza tutti gli ufficiali e i sottufficiali della Regina d'Afravalone, la nave affidata al capitano Velv... e tu forse, visto la vostra vecchia amicizia, potevi chiedergli di rivelarti qualcosa...” scosse il capo “... ora devo andare. Tu e Costanza tornate al palazzo sull'altura. Quando mi sarà possibile vi raggiungerò o manderò mie notizie.”
“Oh, ma io ci tenevo tanto a vedere la nave del capitano Vel...” sospirò Costanza.
Altea
14-08-2014, 18.28.37
"Quando il capitano Velv verrà a trovarci chiederò.." annuii a Tommaso.
Poi mi avviai a Palazzo con Costanza "E' una nave ammiraglia non da crociera...sorella" dissi scuotendo il capo.."Io, invece" dissi guardando verso il Cielo "pagherei oro per vedere quel veliero volante...se è reale..ma temerei possa fare qualcosa a nostro cugino...chissà rimarrà avvolta nel mistero".
Entrammo nel palazzo e Rufus e sua moglie vennero incontro subito.."Eccoci nuovamente..siete sempre cosi cari".
Salii in camera...la notte era calata e mi stesi nel letto ma turbata..non riuscivo a prendere sonno, mi affacciai e Sam era sempre li, tranquillo con la sua lampara...tutto era tranquillo..e speravo in fondo fosse stata una vacanza salutare..ne avevo bisogno.
elisabeth
14-08-2014, 18.46.49
La luce che accese....fu come svegliarsi in un mondo diverso.........e la guardai bene...già....simili nell'aspetto diverse nei colori.....ma......" Tirero' loro le orecchie...non preoccupatevi.....probabilmente siamo molto diverse come donne........ma non ho la presunzione ne' di dirlo ne' di pensarlo...non vi conosco...non so chi siete e quale siano i vostri pensieri........potrei lanciare supposizioni sui vostri atteggiamenti o il vostro abbigliamento.....ma odio fare delle considerazioni senza averne appurato con dovizia la veridicità ".......eravamo rimasti in piedi in quella casa...con Symoin che faceva da intrattenitrice...infondo .....era la padrona di casa......e io stavo sinceramente pensando..che stavamo perdendo del tempo......il mondo andava avanti...e noi...eravamo rimasti indietro........
Vidi mutare i lineamenti dell'uomo, man mano che si avvicinava.
Un passaggio, eh..
"Tornate qui domattina e potrete parlare col capitano, sono certa che non vi negherà un passaggio.." sorrisi.
E io avrò tutta la notte per pensare a cosa fare.
Una cosa era certa, c'era odore di guai e di trappola nell'aria.
E non avevo alcuna intenzione di cadere nella rete.
"Buonanotte, Bolos.." con un cenno di saluto.
Guisgard
14-08-2014, 19.14.38
Era ormai prossimo l'albeggiare ed il mare cominciava a screziarsi di lievi e chiari bagliori che mutavano, poco a poco, il suo blu cobalto in un azzurro pian piano più trasparente.
E Altea fissava tutto ciò dalla sua finestra, quando vide la Regina d'Afravalone prepararsi a salpare, nonostante l'ora.
E nello stesso momento due fregate nel porto che cominciavano le manovre precedenti la partenza.
In quel momento qualcuno bussò alla porta.
Era la moglie di Rufus.
“Milady...” disse ad Altea “... la signorina Costanza non è nella sua camera... l'ho cercata ovunque ma non c'è più traccia di lei nel palazzo...”
Guisgard
14-08-2014, 19.20.16
“Avete ragione...” disse Simoyn ad Elisabeth “... ma infondo gli uomini sono così sciocchi...” ed indicò il naufrago e Pileo che erano caduti addormentati su una panca di legno “... forse non è un caso che siate giunta qui... anzi, sappiamo bene che il caso non esiste... forse vi è sempre un perchè... e magari anche dietro il vostro arrivo qui...” rise piano.
Guisgard
14-08-2014, 19.22.03
Clio rientrò in coperta e poco dopo, verso l'albeggiare, anche i suoi uomini scesi a Portuga tornarono sull'Hydra.
Poi fu la volta di Barbaleone e dei suoi filibustieri.
Con loro c'era anche Samoa, attardatosi e dunque tornato a bordo con quei pirati.
“Bene.” Disse Barbaleone. “Ormai il Sole è sorto. Direi di partire alla volta dell'Isola del Fungo.” Ridendo. “Non bisogna far attendere un gentiluomo così bendisposto a pagarci!”
Ma sulla sua barchetta apparve ancora Bolos.
“Salute, amici miei!” Chiamando quelli sul ponte. “Allora? Posso avere l'onore di parlare col capitano?”
Altea
14-08-2014, 19.22.42
Ero strana, inquieta...poi vidi delle grandi nave salpare..era la nave di Velv seguita da altre due in partenza..che mai stava succedendo..mi ero ripromessa di non immischiarmi negli affari dell' esercito, dubitavo pure avesse a che vedere col vascello volante.
Poi qualcuno bussò alla porta..era la moglie di Rufus...alle sue parole trasalii.."Come non è nella sua stanza..." poi scossi il capo e rassicurai la donna.."Ah, immagino dove sia, la troverò presto".
Mi vestii in fretta, non ebbi nemmeno il tempo di pettinarmi..cosa era successo nel frattempo..non poteva aver fatto una sconsideratezza..ma prima dovevo valutare.
Scesi e uscii da Palazzo, la brezza del primo mattino lambiva i miei capelli, i primi gabbiani facevano capolino col loro forte suono e mi avviai verso il molo dove stavano partendo le navi...sarà rimasta li...ad osservare il suo...Eroe...partire..e magari si saranno pure scambiati le solite promesse d' Amore.
elisabeth
14-08-2014, 19.32.25
Guardai Pileo e Nettuno........dormivano come bimbi.....appoggiati spalla con spalla su una panca........" No il caso non esiste........dite il vero......e dite il vero anche per loro....alla fine siamo costrette a fare a meno della loro presenza.......infondo per me non e' una novità.........Devo raggiungere la montagna.........voi potreste aiutarmi ?......".......sorrisi.." solidarietà femminile...."..
Giunse presto l'alba.
Presi da parte Barbaleone appena salì a bordo.
"Non è bendisposto a pagarci, pare che due fregate siano state richiamate a Baias insieme a tutti gli ufficiali proprio per la storia della ragazza.. credo sia una trappola bella e buona.. un tizio si è avvicinato alla nave stanotte, sapeva troppe cose per i miei gusti, non mi stupirebbe che fosse una spia lui stesso.. ha chiesto un passaggio per Vivars.. e potrebbe non essere una coincidenza.." scossi la testa.
"Secondo me dobbiamo pensare ad un piano, un imprevisto, qualcosa che li spiazzi completamente.. abbiamo solo una nave, se ci scatenano contro l'ammiraglia, o quella che ha abbattuto il Gozocuda, siamo finiti.. Fosse per me manderei una lettera al padre della ragazza, dicendogli che, siccome ci ha mentito e ha coinvolto la marina sua figlia sarà venduta al mercato degli schiavi.. ma siamo buoni e potrebbe ricomprarla lui.." sorrisi appena.
Sentii la voce di Bolos dal ponte.
"E' lui.." lo indicai a Barbaleone "Dici che è meglio averlo a bordo e poi cercare di capire quello che sa o lasciarlo direttamente a terra?".
Guisgard
14-08-2014, 19.48.52
Altea raggiunse il molo, ma di Costanza nemmeno l'ombra.
Vi era un via vai di marinai e soldati, tutti impegnati per l'imminente partenza.
La Regina d'Afravalone infatti era ormai pronta a salpare.
Ad un tratto sul ponte Altea vide Tommaso, impegnato a dare indicazioni ad alcuni marinai.
Altea
14-08-2014, 19.51.22
Mi guardavo attonita...giravo e guardavo ovunque..non era li..dove era finita..il cuore batteva forte e guardai la Regina d' Afravalone...non poteva essere salita..non era un divertimento.
Per fortuna vidi Tommaso e col fiato in gola mi avvicinai a lui..."Tommaso, hai visto Costanza qui? E' sparita...non si sa dove sia".
Guisgard
14-08-2014, 19.51.58
“Si, posso...” disse Simoyn che sembrava essere compiaciuta del sonno in cui erano caduti Nettuno e Pileo, quasi fosse Circe che incanta i compagni di Ulisse “... posso aiutarvi... se voi aiuterete me... una mano lava l'altra, no? E noi siamo come due mani, amica mia...” fissando Elisabeth.
elisabeth
14-08-2014, 19.55.54
Io non avevo bevuto vino.......mentre loro due si.......guardai Symoin.....e mi sentii parte di uno strano disegno......." Certo...se voi mi aiuterete..io vi aiuterò.......così sarà come chiudere un debito amica mia.......ma cosa dovrei fare per voi ?...".....
Guisgard
14-08-2014, 19.55.56
“Ci penso io...” disse Barbaleone a Clio “... ehi, voi!” Chiamando due dei suoi. “Aiutatelo a salire a bordo.” Indicando Bolos. “Sono io il capitano.” Affacciandosi sul parapetto e parlando all'uomo sulla barca. “Ora vi faremo saliere a bordo.”
Ma appena Bolos fu sul ponte, gli uomini di Barbaleone ,o bloccarono e cominciarono a pestarlo.
“Ora parla...” fissandolo il corsaro “... chi sei? Come fai a sapere delle fregate? Parla o ti faremo assaggiare il gatto a nove code!”
“Non so altro...” mormorò Bolos “... ho sentito alcuni in una bettola che parlavano delle due fregate... di più non so...”
“Vedremo...” fece Barbaleone “... datemi il gatto a nove code!”
E cominciò a frustarlo forte.
Fino a quando Luis indicò qualcosa agli altri.
Bolos infatti aveva un marchio sulla schiena.
Il simbolo degli schiavi.
"Basta così.." Intimai alzando una mano "Ha capito l'antifona.. se me lo ammazzi non dirà un sola parola, questo è certo.. lo scambio non si farà.. questo schiavo avrà più paura del suo padrone che di noi, immagino, cambierà idea.." mi avvicinai a lui "Che devi andare a fare a Vivars, eh?" scossi la testa "Eppure, non riesco a trovare il senso, volevi salire a bordo, certo.. ma perché avvertirci delle fregate? Vedi di dire la verità, e che sia convincente..." intimai all'uomo.
"Ora sappiamo dove ci concentreranno le navi della marina a mezzogiorno.." sorrisi appena "Vorrei avere io una nave volante, o un mostro marino ai miei comandi, altroché.. ".
Guisgard
14-08-2014, 20.38.07
Dal ponte della nave Tommaso guardò giù, verso Altea.
“Ma...” disse stupito “... cosa ci fai là? Sei matta? Qui non si può stare!” Scosse il capo. “Ovvio che non l'ho vista! Non può mica venire qui nel bel mezzo delle manovre!”
Tutto era pronto e la nave stava per salpare.
“Cosa succede?” Arrivando Velv.
“Ecco, capitano...” mormorò Tommaso.
“Cosa succede?” Fissandolo Velv. “Stiamo per partire, signor de Bastian!”
Guisgard
14-08-2014, 20.41.13
“Semplice...” disse Simoyn ad Elisabeth “... io vi aiuterò a trovare il luogo da voi richiesto, mentre voi in cambio... sarete me... dovrete impersonarmi... e ciò per un motivo... durante il tragitto infatti troverete un luogo... chiederete ospitalità ed essa vi sarà concessa solo se vi spaccerete per me...” sorrise “... cosa ne dite?”
Guisgard
14-08-2014, 20.43.52
“Va bene...” disse ansimando Bolos a Clio “... va bene...”
“Ecco, bravo.” Ridendo Barbaleone. “Con le buone maniere si ottiene tutto.”
“Le fregate...” mormorò Bolon “... sono dirette all'Isola del Fungo... ed io volevo saperne il motivo... per questo mi occorreva giungere là... volevo fingermi un marinaio in cerca di un passaggio per poter capire cosa c'è dietro quel movimento di navi ducali...”
Altea
14-08-2014, 20.48.07
Era pericoloso..ma Costanza era svanita nel nulla.
Poi arrivò Velv e reguardì Tommaso e mi sentii terribilmente in colpa.
"Capitano Velv" urlai dal molo "non è colpa di mio cugino...è colpa mia..mia sorella è svanita, non si sa dove sia..ecco io pensavo fosse venuta qui, per l' ammirazione che ella prova verso voi..capitano..pensavo fosse venuta qui per vedervi salpare..scusate..andate dove siete di missione...io devo cercare mia sorella che è svanita nel nulla".
Ero piena di rabbia...lui sapeva sempre umiliarmi..non accettava non lo volessi più per il suo comportamento ai miei occhi scorretto e molto altro...presi e me ne andai da quel molo.
Iniziai a correre per la spiaggia..ma che era successo.."Costanza...sorella cara dove sei" urlai e mi venne quasi un altro dubbio..annegata..no...mi gettai nell' acqua e iniziai a nuotare come per trovarla..sciocca, la corrente marina potrebbe averla portata via.
Uscii dalla acqua e guardai le grosse nave che si muovevano...mi sedetti sul bagnasciuga mentre le onde bagnavano i miei piedi e l'orlo della veste..."Non può essere nemmeno essere presa dai pirati" pensavo tra me e me.."eppure stanotte guardavo fuori dal balcone..non l'ho vista uscire..a meno che la sua stanza da sul dietro".
Misi una mano sulla fronte bagnata ma non ne arrivavo a capo.
elisabeth
14-08-2014, 20.48.12
Ascoltai Symoin....guardandola negli occhi....lei era troppo candida....e io dovevo arrivare alla Signora della montagna.....le mie ancelle....la mia isola....il tempio in cui pregavo e gli Dei che sembravano avermi abbandonata......" Chi dovrei impersonare....almeno se devo entrare nella parte e' corretto che io conosca il copione....."....
Fissai l'uomo impassibile.
"Perché tanto interesse per cosa fanno le fregate della marina? Che cosa ti interessa tanto?" alzai le spalle "Se sai che lì ci sarà movimento ti converrà andare il più lontano possibile... chi corre tra le braccia del pericolo? Non ha alcun senso..".
Eppure continuavo a pensare che mi sfuggisse qualcosa.
Perché mandare una spia a rivelare i piani della marina, perché?
Certo, magari era solo un uomo qualunque, ma la fiducia era un lusso che non potevo permettermi.
Guisgard
15-08-2014, 02.13.08
“Questo tipo mi piace sempre meno...” disse Barbaleone fissando Bolos “... direi ti ucciderlo subito...”
“Faccio parte di una banda di contrabbandieri...” Bolos a Clio “... dunque conoscere in che direzione vanno i soldati è comunque un vantaggio, visto che l'altra sarà sgombra dalla loro presenza...” abbozzò un sorriso “... voi pirati siete molti stupidi... invece di capire che io ed i miei compagni siamo dalla vostra parte, preferite accanirvi contro di me... i nostri nemici sono i soldati della marina... farci la guerra è inutile e nocivo...”
“Tu parli troppo.” Mormorò Barbaleone. “Uccidiamolo subito.”
Luis allora si avvicinò a Clio.
“Capitano...” mormorò “... è ora di andare... altrimenti non riusciremo a raggiungere l'Isola del Fungo per l'ora stabilita...”
Guisgard
15-08-2014, 02.22.59
“Impersonerete me...” disse Simoyn ad Elisabeth “... chi sono? Potrei rispondervi in molti modi... ma vi basterà sapere che sono una donna come lo siete voi, al di là della somiglianza e tutto il resto... una donna come tante, costretta a combattere contro il pregiudizio, contro l'ignoranza... combattere per la sua libertà e per la sua identità... non vi rivelerò altro dunque... così imparerete a conoscermi un po' alla volta e sarà più autentica la nostra simbiosi... del resto anche io ignoro tutto di voi e nonostante ciò mi sto fidando a tal punto da mettere la mia vita nelle vostre mani...” sorrise “... l'unica condizione che vi chiedo, comunque nel vostro interesse, è quella di vestirvi come me... i miei vestiti, ma anche i miei capelli, tutto deve sembrare uguale...” annuì compiaciuta “... vedete quel grosso e vecchio libro sulla tavola? E' molto antico e potente. Sulle sue pagine troverete tutto ciò che vi occorre in questo viaggio... prendetelo, è vostro...” riempì due bicchieri con un colorato elisir “... su, brindiamo al nostro patto, sorella...” offrendone uno ad Elisabeth e sorridendole in modo enigmatico.
http://www.allgeektome.net/wp-content/uploads/2013/11/tumblr_muiehwgXOT1rsbaudo1_250.gif
Guisgard
15-08-2014, 02.46.30
Le due fregate partirono ed Altea le vide lasciare il porto di Baias, dirette chissà dove.
Ma all'improvviso una scialuppa la raggiunse.
Sopra vi erano due soldati, un marinaio e suo cugino Tommaso.
“Vieni qui, sciocca...” disse, aiutandola a salire sull'imbarcazione questi “... cosa volevi fare? Annegare? Il capitano Velv ha ordinato di portarti a bordo.”
La scialuppa così ritornò verso la Regina d'Afravalone, che ormai aveva cominciato ad uscire dal porto.
E all'imbocco di questo la raggiunse e fu issata di nuovo a bordo della nave militare.
Sul ponte poi Tommaso e Altea incontrarono il capitano.
“Siete stata irresponsabile” fissandola Velv “a tuffarvi in acqua.” Fece cenno ad un marinaio e questi gli portò una coperta, che il capitano adagiò sulle spalle della dama. “Così almeno non rischierete di prendervi un malanno. Accompagnate milady nel mio alloggio.” Ordinò allora a Tommaso. “Lì potrà far asciugare il suo abito e riposare tranquilla.” Guardò poi uno dei suoi ufficiali. “Teniamo questa rotta e manteniamo questa distanza dalle due fregate che ci precedono.”
“Si, signore.” Annuì l'ufficiale.
Sospirai.
"Mentire a un pirata è molto stupido, credi ci importi della tua vita?" Con gli occhi di ghiaccio.
Quello che ha detto aveva senso, però.
"Ci hai dato informazioni sufficienti però..." Distogliendo lo sguardo.
Mi avvicinai a lui, girandogli intorno, per poi colpirlo secco alla nuca con l'elsa del mio pugnale, così da fargli perdere i sensi.
"Quando si sveglierà saremo già lontani..." Dissi ai miei "Buttatelo da qualche parte...".
Guardai Lius "Noi non andremo all'isola del Fungo.." Decisa "Non rischierò la mia nave per cinquecento Taddei..." Feci segno a Barbaleone e Yanos di seguirmi.
Dietro la scrivania della mia cabina, presi una pergamena, e iniziai a scrivere.
"Se pensano di farci fessi, si sbagliano di grosso.." Mormorai.
Una volta finito, consegnai la lettera a Barbaleone.
Ser Salier de Raybot,
Evidentemente non avete a cuore la salvezza di vostra figlia.
Consideriamo l'intromissione della marina nelle nostre trattative
una chiara violazione del nostro accordo.
A fare le spese delle vostre menzogne sarà vostra figlia.
Pertanto, rifiuto la vostra gentile offerta di pagamento.
Venderò vostra figlia al mercato degli schiavi, se vi affettate, forse potrete partecipare all'asta.
Inutile dirvi che, se ci ingannerete di nuovo, per Lady Yolanda sarà la fine.
L'Angelo della Tempesta
"Ecco, questa storia comincia a scocciarmi non poco.. Se vuoi firmare anche tu..." Sbuffai "Vediamo di ricordare a papino il sorriso di sua figlia.." Sorrisi "Andrò a prendere il suo ventaglio dopodiché, raggiungeremo l'isola del mercato degli schiavi per primi, metteremo l'Hydra al sicuro, e vedremo che succede.." Risi "Beh, adesso serve il tuo amico che possa valutarla.. Di certo una dama così per bene sarà richiestissima.. Anche se non dovesse arrivare suo padre.." Sorrisi "Se la imbavagliamo durante l'asta..".
Guisgard
15-08-2014, 03.00.44
Babaleone lesse la lettera di Clio, per poi firmarla.
La consegnò allora ad uno dei suoi più fidati bucanieri.
“Torna dal guercio” disse il corsaro “e consegnagli questa lettera. Dì che mandi subito qualcuno all'Isola del Fungo per recapitarla a de Raybot. Muoviti. E portami una bottiglia di vino. Ma che sia di quello buono.”
Il filibustiere annuì e scese subito a terra.
Ritornò poi poco dopo e allora l'Hydra salpò.
Lasciò Portuga e si diresse all'isolotto di Bivar, dove aveva sede il mercato degli schiavi.
Bolos invece, come ordinato da Clio, fu rimesso sulla sua barchetta e lasciato tra le onde del porto di Portuga.
Poco dopo Taborn raggiunse Clio e Barbaleone.
“Vediamo dunque questa dama” mormorò “e cerchiamo di capire quanto può valere.”
“Si...” annuì Barbaleone “... portaci dove la tieni rinchiusa...” rivolgendosi poi a Clio “... o non ti fidi di noi altri gentiluomini?” Ridendo.
Altea
15-08-2014, 14.41.19
Improvvisamente mi ritrovai sulla Regina di Afravalone e replicai alle parole di Tommaso e Velv..."Sprovveduta io? Forse vi ha ingannati la distanza, ero sulla spiaggia, ero già andata via dal molo e l' acqua del mare mi arrivava alla vita..annegare?" dissi sorridendo "notte fa ho pure fatto il bagno a mare e sono ancora qui..e qualcuno sa quanto ami tuffarmi sotto la luna" mentre Velv mi mise la coperta sulle spalle e disse di portarmi nella sua cabina.
Rimasi li sola coi miei pensieri..che cosa voleva Velv? Pensavo mentre mi tolsi la coperta con rabbia e presi un asciugamano per asciugarmi i lunghi capelli biondi e pensavo a quelli castano scuro di Costanza..ma dove si trovava.
Dovevo andare sul ponte e parlare con lui..quanto era vero mi chiamassi Altea de Bastian.
Salii le scale tra le proteste dei marinai e ufficiali ma lo trovai lì, vi era gran fermento..si udivano ordini, qualcuno era di vedetta e vi erano grandi manovre.
Lo vidi inflessibile mentre fissava il mare e l' orizzonte ma attento a ciò che avveniva nella nave che capitanava e con passo sicuro mi misi davanti a lui.."Velv...avanti finiamo questa farsa..perchè mi trovo su questa nave ammiraglia. Ti ho detto mia sorella è sparita ed è vero, se sai qualcosa dimmelo..dove stiamo andando? Vuoi farmi vedere quanto sei bravo a comandare pure il tuo plotone di esecuzione? Da semplice ufficiale sei diventato capitano cosi..andando avanti supererai l' ammiraglio Oxuid che tanto ammiri" il mio sguardo era implacabile.
http://i61.tinypic.com/ogl2y8.jpg
Finalmente salpammo.
Il mercato degli schiavo era una sorta di luogo franco, un conflitto a fuoco lì sarebbe stato troppo complicato da gestire.
In ogni caso, la marina non era certo ben vista dai galantuomini di quel posto, e quello sperai fosse un vantaggio.
La verità era che su quell'isola badavano ai loro interessi e basta.
Ma tutte le parti in gioco avevano lì i loro interessi.
Sorrisi a Barbaleone.
"Oh, mi fido del tuo senso degli affari.. Una cosa usata vale molto meno.. Dico bene?" All'altro uomo.
Così, lasciammo la mia cabina per raggiungere quella delle due dame.
"Milady.." Mi inchinai leggermente, una volta entrata "Sono spiacente di informarvi che vostro padre ha cercato di ingannarci, dunque sono costretta a cambiare destinazione... Non temete, però, se egli rinsavisce e comincia a mettere l'amore per voi davanti alla politica, allora magari vi comprerà all'asta... Potrebbe anche fare un buon affare" risi appena "Ma prima le presentazioni, ricorderete il capitano Barbaleone.." Indicando il bucaniere "E questo gentiluomo invece è qui per valutarvi.." Sorrisi.
"Signori, vi presento lady Yolanda e la sua inseparabile dama di compagnia... Temo che costituiscano un lotto unico, non possono essere vendute separatamente..".
elisabeth
18-08-2014, 12.52.57
Riempii due calici con un vino rosso rubino.....ma non era lo stesso vino che ci aveva dato quando eravamo arrivati........la guardavo mentre seduta con fare sensuale...prendeva il calice e se lo portava alle labbra.........divenire come lei.....forse lottavamo per le stesse cose......eravamo donne paticolari a cui erano stati dati dei doni che non tutti avevano...non perchè non potessero...ma solo perchè la chiusura mentale portava all'ignoranza...ed ignorando si brancolava nel buio ....... presi il calice ed annusai il vino...profumava di mille fiori......non avevo mai sentito un profumo così...." Dovrei diventare bionda......accorciare le mie vesti......e diventare maledettamente sensuale........dovrei anche imparare ad addormentare come angioletti i maschietti........"...sorrisi guardandoli...sistemai meglio la testa di Pileo sulla spalla di Nettuno...." Io vivo con sole donne......e siamo vergini per scelta....dedite alla Dea Diana..........dovrei sconbussolare il mio credo.....pensate che sara' facile ?........."...andai a guardare il libro che lei mi aveva indicato....era molto vecchio ed alcune pagini erano piu' guardate delle altre.........era un libro di rituali.......rituali alla natura....alla luna......ci doveva essere un cerchio di pietre in quell'isola......alcuni rituali dovevano essere svolti durante i solstizi..........Il Bene poteva diventare Male e il Male poteva divenire Bene......."....." Il libro delle Ombre...pensavo non esistesse......in tutta sincerità......io ho da portare a termine la mia missione.......mi avete chiseto un favore e non ve lo neghero'...ma saro' terribile se voi non farete per me cio' che io faro' per voi...........e adesso.....aiutatemi....a cambiare di colore i miei capelli....e prestatemi un vostro abito.......sarà lo specchio...a dirci se avremmo fatto un buon lavoro...".......e la mutazione ebbe inizio.....
Guisgard
18-08-2014, 18.55.17
Capitolo IV: La Santa Caterina della mia Redenzione
“In quel momento egli era il formidabile capo dei feroci pirati di Mompracem, era l'uomo che da dieci anni insanguinava le cose della Malesia, l'uomo che per ogni dove aveva dato terribili battaglie, l'uomo la cui la straordinaria audacia, ed il suo indomito coraggio gli avevano valso il nomignolo di Tigre della Malesia.”
(Emilio Salgari, Le Tigri di Mompracem)
Il mare era di un blu cobalto, scintillante di bagliori dorati che sembravano come gemme preziose confuse tra le vivaci e spumose onde.
L'odore di salsedine circondava il ponte di comando, mentre le poderose vele gonfiate dal vento facevano scricchiolare gli alberi di quella superba nave ammiraglia.
Velv si voltò e vide Altea.
Ascoltò in silenzio ogni sua parola, fino a quando sorrise appena e tornò a fissare il mare.
“Ti ho tratta in salvo” disse “ed ora, non potendo certo ordinare che la Regina d'Afravalone faccia ritorno al porto, resterai ospite sulla mia nave. Non è mio costume abbandonare una nobildonna su una spiaggia, in mari così infestati da pirati, contrabbandieri, rinnegati vari e feccia di ogni tipo. Verrai dunque con noi. Dove? Siamo diretti al largo dell'Isola del Fungo, per recuperare un'altra nobildonna che come te ha sottovalutato il pericolo che i corsari portano in queste acque. Per questo ti chiedo di rispettare le regole di questa nave e di rammentare che sono io il capitano e che dunque mi devi obbedienza.” Rise appena, per poi avvicinarsi a lei. “Vedremo... magari ora riuscirò a domarti come invece non seppi fare tempo fa...” la fissò per qualche istante negli occhi e poi, improvvisamente, la strinse a sé e la baciò con passione.
Mentre la Regina d'Afravalone proseguiva la sua cavalcata su quelle onde.
http://www.unarosadoro.com/librofilm/commander6.jpg
Altea
18-08-2014, 19.12.29
Lo guardavo..era diventato proprio superbo..era bellissimo ma quel volto a tratti malinconico e a tratti freddi stonavano, anche se sapevo alle donne piaceva molto.
"Io dovrei stare ai tuoi ordini?..non penso proprio...mi rammento non eri così autoritario..e questo ti rendeva ancora più bello" scossi il capo "dove è finita la tua dolcezza di un tempo. Quanto a quella dama..forse ti riferisci alla mia cara amica lady Yolanda? So benissimo è stata rapita dai pirati o corsari, lo seppi proprio quando arrivarono le Stelle Nere di Nantos. Non sono una sprovveduta..ma se fossi in te guarderei pure in Cielo...non sia mai arrivi il Vascello Volante" sorrisi ma ad un tratto mi trovai tra le sue braccia che scivolavano tra la veste in un lungo bacio appassionato..rimasi in silenzio a fissarlo, no..uno schiaffo no, alzai il volto e dissi solo.."Torno..nella tua cabina".
E fuggii di nuovo nella cabina di Velv..lo aveva fatto apposta..come aveva osato derubarmi un bacio senza il mio consenso..ma Costanza..possibile nessuno se ne interessava?
Guisgard
18-08-2014, 19.21.24
Simoyn rise a quelle parole di Elisabeth.
“Amica mia...” disse “... io ingannare voi? Oh, non temete... ad ingannarvi ci ha già pensato il vostro credo a quanto mi dite... se vi ha fatto conservare vergine allora vi ha anche tolto il più bel piacere della vita...” rise di nuovo “... non temete, non vi ingannerò... voi aiuterete me, ed io farò altrettanto per voi... un patto... fra donne... il vostro viaggio, che in qualche modo sarà anche il mio, si dividerà in due parti... in una io vi sarò schiava, aiutandovi a trovare ciò che cercate... e nell'altra voi sarete invece la mia schiava ed aiuterete me nel realizzare ciò che voglio... fare addormentare i maschietti?” Sorrise. “Oh, ma io vi insegnerò a fare molto più... vi insegnerò come dominarli e renderli vostri succubi... voi sarete me... piano piano, ma inesorabilmente...”
Portò allora Elisabeth in una stanzetta adiacente, che appariva diversa dal resto della casa.
Era infatti arredata con mobili intarsiati, sedie di ebano e vasellame di porcellana.
E poi lampade di cristallo in cui bruciavano oli profumati, quadri con scenari esotici e peccaminosi, uccelli impagliati dal vivo e intrigante piumaggio, essenze dagli odori inebrianti e tappeti fatti di pelli e oro.
E qui Simoyn cominciò a preparare la sacerdotessa, col chiaro intento di renderla simile a lei.
Guisgard
18-08-2014, 19.48.46
Velv fu sul punto di inseguire Altea fin sottocoperta, ma qualcosa lo fece desistere da quel proposito.
Infatti la vedetta avvistò proprio in quel momento una nave all'orizzonte.
Subito Tommaso prese il cannocchiale per osservarla.
“Si tratta di un panfilo, capitano...” disse a Velv “... e batte bandiera della Compagnia delle Flegee Orientali...”
“Allora” fece Velv “deve trattarsi del panfilo di ser de Raybot... ma è strano, doveva attenderci all'Isola del Fungo... possibile che sia accaduto qualcosa?”
La Regina d'Afravalone allora lasciò che il panfilo si avvicinasse.
Velv ordinò poi che una lancia con a bordo dei marinai e Tommaso raggiungesse l'altra imbarcazione.
Qui fu consegnata a Tommaso la lettera firmata dai pirati, in cui vi era scritta la volontà dei corsari di vendere come schiave Yolanda e la sua dama di compagnia.
“Dannati...” con astio Velv “... non so come, ma hanno fiutato la trappola...”
“Cosa facciamo, capitano?” Chiese Tommaso.
“Andremo a riprenderci lady Yolanda e la sua dama di compagnia...”
“Ma...” stupito Tommaso “... il mercato degli schiavi è a Bivar, Capitano... non riusciremo mai a sbarcare lì senza che i mercanti e le loro prede lascino l'isola prima del nostro arrivo...”
“Allora vorrà dire che non sbarcheremo...” deciso Velv “... ma raderemo al suolo ogni cosa... trenta gradi a tribordo!” Ordinò poi. “E voglio tutte le vele spiegate!”
Così, la Regina d'Afravalone, seguita dalle due fregate, prese la rotta verso Bivar, mentre il panfilo, come ordinato da Velv, si diresse verso Baias, in attesa di buone notizie.
E tutte queste manovre erano state udite da Altea che nel frattempo si trovava nella cabina di Velv.
elisabeth
18-08-2014, 19.52.20
Mi sembrava di entrare in uno scenario perverso...dove in qualche modo....le nostre parti fossero disegnate a misura.........Le mie credenze....non credevo che aver deciso di non avere al fianco un uomo mi avesse tolto la conoscenza del piacere della vita........."..Non ho mai pensato di sottomettere nessuno....tanto meno gli uomini......ma a questo punto abbiamo entrambe la voglia di riuscire in un progetto........forse per alcuni aspetti.....e' un progetto che avrà delle similitudini.....".......la seguii e passai una camera enorme.....così diversa dall'altra che ebbi il sospetto di essere entrata in un altro regno........animali impagliati...tappeti di animali .....tra i cui peli si poteva vedere della fine trama di fili d'oro.....ebano.......ed essenze.......il cui profumo mi fece girare lievemente la testa......." E' qui che vi prendete cura di voi Symoin...vero ?.....e' così diverso da dove vivo io........"....mi fece spogliare trascinandomi all'interno di una vasca i cui vapori sapevano di sandalo e mirra.......mi lavai con cura....e in quel momento passò una pasta sui miei capelli....era colore della nocciola..........mi tranquillizzò..........era un colore momentaneo.....con qualche lavata in piu' sarei ritornata al mio colore naturale.....una volta pronta...uscii dalla vasca e fui da lei asciugata con particolare dovizia.......prese un vestito dal suo guardaroba.....era bianco.....ai polsi ,all'orlo e al collo...c'erano ricami in oro.......ero pronta..profumata e bionda.......mi avvicinò allo specchio......e rimasi a guardarmi......stentavo a riconoscermi e accanto a lei...ero la stessa persona.........." Mi sento terribilmente in imbarazzo......questo non e' un vestito.....e' solo una parte di vestito...non sara' conveniente uscire così.....".....
Altea
18-08-2014, 20.08.39
Dalla cabina sentivo rumore e soprattutto udivo le urla sul ponte..poi ci fermammo per un attimo.
Cosa stava succedendo...troppo tempo...troppa attesa, era meglio stare in coperta nella stanza di Velv.
Poi delle manovre e la nave ammiraglia lentamente iniziò a spostarsi, stavano andando verso altra rotta...mi alzai di nuovo, tutto quel movimento mi innervosiva, per fortuna non soffrivo il mal di mare.
Risalii sul ponte e udii le parole di Velv e Tommaso...si andava..a Bivar.
Rimasi stupita e mi avvicinai ai due mentre Velv dava le direttive.."Cosa sta succedendo? Mi avete voluta a bordo..e ora dovete farmi sapere..ho udito le vostre parole e so a Bivar vi è un mercato di schiavi..è una pazzia. Se non fossimo in alto mare prenderei una lancia e me ne tornerei in spiaggia..vero Velv? Meno male ero in pericolo in spiaggia".
Mi allontanai e mi affacciai al parapetto della Regina di Afravalone, assaporavo il profumo del mare mentre sicura seguiva la sua rotta..si sperava una rotta portasse buon auspicio.
Guisgard
18-08-2014, 20.38.06
Simoyn sorrise a quelle parole di Elisabeth, mentre le accomodava i capelli con un filo d'oro.
“Bisogna sempre mostrare lo strumento del nostro potere...” disse “... l'esercito per un generale, la spada per un guerriero, lo scettro per un re ed il suo corpo per una bella donna... rammentate, da ora siamo la stessa persona... vedrete, vi piacerà...” la prese per mano e la condusse nell'altra stanza, dove Pileo e Nettuno ancora erano prigionieri di quel sonno.
Simoyn allora battè le mani e quelli subito si destarono.
Ma al loro risveglio non videro più Simoyn.
Con loro vi era infatti solo Elisabeth, bionda e abbigliata in maniera differente da come l'avevano vista prima di addormentarsi.
Guisgard
18-08-2014, 20.43.19
Velv si avvicinò al parapetto dove si trovava Altea.
“Mi spiace averti coinvolta in tutto questo...” disse fissando l'orizzonte “... non era mia intenzione, credimi... dovevamo recuperare lady Yolanda presso l'Isola del Fungo e consegnarla a suo padre... avevo ben chiaro il piano... ti avrei poi fatta salire sul panfilo di ser de Raybot e con loro saresti tornata a Baias, mentre noi qui stanavamo i corsari... ma quei dannati hanno capito che volevamo ingannarli ed ora vogliono vendere la ragazza come schiava... stiamo andando a Bivar a riprenderla... vedrai, non ti accadrà nulla... ti chiedo solo di rispettare ogni mia indicazione e ti scendere sottocoperta quando te lo dirò... finirà presto, promesso...”
Guisgard
18-08-2014, 20.45.10
Dopo le parole di Clio, Taborn fece un passo avanti e cominciò ad osservare con attenzione le due donne.
“Lei” disse, indicando la dama di compagnia di Yolanda “è una donna di mezz'età, dai tratti semplici e comuni. Non è né particolarmente bella, né nobile. E neanche ovviamente ricca. Tuttavia avrà fatto di certo esperienza stando al servizio in qualche aristocratica dimora. Immaginando che saprà ben parlare e presentarsi, direi che il suo valore, nella più ottimistica delle valutazioni, potrebbe arrivare anche sui quattrocento Taddei.”
“Non male.” Annuì Barbaleone. “L'altra invece?” Facendo segno a Yolanda.
“Beh, quest'altra è giovane, bella, formosa e nobile. Magari davanti agli acquirenti giusti in un'asta il suo valore potrebbe salire un bel po'.”
“Ossia?” Chiese Barbaleone.
“Anche duemila Taddei.” Rispose Taborn. “E forse qualcosa di più pure.”
“Che io sia scorticato vivo!” Esclamò il corsaro. “Molto più di quanto immaginassi!”
“Statemi a sentire voi...” cominciò a dire Yolanda “... credete di potermi mettere in vendita come un qualsiasi oggetto? Pensate forse che io accetti le vostre valutazioni standomene qui zitta zitta?” Scosse la testa, mentre la sua dama di compagnia era scoppiata in un lamentevole pianto. “Voi non sapete chi sono io! Ed immagino che a quest'ora mio padre sia già sulle vostre tracce! E non certo da solo! Eh, no! Ormai avrete alle calcagna l'intera flotta ducale, miei cari signor!” Sventolò il suo ventaglio. “Dunque se non volete altri guai vi consiglio subito di sbarcarci nel primo porto civile! Fatelo e vi darò la mia parola che nessuno vi inseguirà!”
Altea
18-08-2014, 20.49.51
Annuii alle parole di Velv.."Capisco..ma come hanno fatto a sapere avevate progettato tutto questo, non lo pensi? Qualcuno deve averglielo detto ai pirati" scossi il capo "A questo punto loro vi vedono come i loro nemici..ma i pirati..?Pure loro non hanno rispetto per le persone..vendere una donna come schiava...ognuno ha la propria libertà individuale..nessuno dovrebbe permettersi di decidere per quella degli altri".
Mi voltai e lo guardai.."Forse è meglio ora vada sottocoperta..aspetterò le tue direttive".
Tornai nella stanza di Velv...dovevo rimanere li chiusa, era pericoloso e rischioso..sarebbe stato una follia trasgredire.
elisabeth
18-08-2014, 21.12.48
Mi ritrovai così...come di incanto....davanti alla faccia di Pileo e Nettuno....stavano sbadigliando e stropicciandosi gli occhi........e gesticolavano con la bocca come in cerca di qualcosa da bere........erano assetati.......non fecero caso a me..almeno non subito...ero la padrona di casa....sino a quando Pileo.......piu' insofferente di Nettuno...non si guardò attentamente in giro.....stava cercando......." I vostri occhi non vi stanno ingannando Pileo.........state cercando colei...che ha pensato di proseguire il viaggio da sola...visto che dormivate beatamente....infondo le responsabilità...portano insonnia......."........Vidi Pileo soffermarsi su di me...piu' del dovuto........ed ebbi come la sensazione di essere scoperta......Vidi invece Nettuno soffocare la sua arsura ...con una brocca d'acqua..lì poggiata sul tavolo........" Nettuno a quanto pare......non ha nessuno da cercare...se non se stesso........bene.....Pileo....forse Dovremmo raggiungerla...sperando di poter seguire le sue tracce...mi disse che stava cercando la Signora della Montagna.....ma non conosceva bene il tragitto.......quindi.....dovremo usare il nostro fiuto...magari saremo fortunati...che ne dite ?....e voi Nettuno...pensate di continuare a dormire ?..."......
"Dumila Taddei.." Fischiai di approvazione "Ottimo, davvero..".
Battei le mani una volta.
"Bene, ora sarà meglio escogitare un buon piano, perché anche la marina lo starà facendo.." Sorrisi.
Alzai poi gli occhi su Lady Yolanda "So bene che abbiamo la marina alle calcagna.. È per questo motivo che verrete venduta come schiava, al posto di essere già a casa, se vostro padre avesse tenuto davvero a voi, invece di coinvolgere la marina, lo avreste già riabbracciato.." Tagliente "Gli abbiamo fatto sapere che può comprarvi lui, ma se cercherà di ingannarci, vi ucciderò... Spero abbia capito di smettere di giocare con la vostra vita..".
Non ascoltai altro, lasciai la cabina delle prigioniere per raggiungere la mia.
Dovevamo pensare a un buon piano.
Guisgard
19-08-2014, 17.37.23
“Già...” disse Velv ad Altea “... ora capisci con chi abbiamo a che fare? Comprendi ora che i pirati sono simili a bestie? Sono assassini, senza pietà per i loro simili? Per questo do loro la caccia ed per lo stesso motivo che non ho altro desiderio se non quello di vederli penzolare tutti, uno ad uno, dai pennoni della nostra flotta?” Le accarezzò il volto e poi i capelli. “Puoi restare sul ponte fino a quando avvisteremo l'Isola di Bivar, poi ti voglio sapere al sicuro nella mia cabina, Altea.” Le sorrise appena, per poi tornare in mezzo ai suoi uomini, lasciando che Altea ritornasse nella cabina.
Altea
19-08-2014, 17.43.17
Riflttevo sulle parole di Velv..lo scenario che aveva dipinto era inquietante..non avrei nemmeno voluto vedere pirati penzolanti e sotto tortura..odiavo fortemente ogni forma di violenza, ma probabilmente era difficile per molti trattare con la diplomazia..e il Duca Dominus lo permetteva.
Il fatto era che Velv cercava un altro tentativo di approccio con me..era furbo..avrebbe potuto benissimo lasciarmi su quella spiaggia poichè vi era la mia dimora laggiù e quindi ero al sicuro..era Costanza sparita invece.
Iniziai a guardare tra le varie cose sul suo tavolino..mappe, aggeggi nautici e poi una bottiglia con un veliero e iniziai a fissare quel veliero rinchiuso tra il vetro.
Guisgard
19-08-2014, 17.57.19
A quelle parole di Elisabeth, Pileo restò turbato. “Come...” disse confuso “... come può essere? Elisabeth non ci avrebbe mai lasciati qui da soli... non avrebbe mai intrapreso il viaggio senza di noi...”
“Cosa vuoi tu da noi?” Fece Nettuno, afferrando tra le posate uno dei coltelli sulla tavola. “Cosa ne hai fatto della sacerdotessa? Diccelo o ti spaccherò il petto con questo coltello, donna? E bada che non scherzo.” Aggiunse con occhi di ghiaccio.
I due uomini infatti credevano di trovarsi di fronte alla vera Symoin.
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Guisgard
19-08-2014, 18.08.38
La Regina d'Afravalone proseguiva la sua rotta a gran velocità, tanto che le due fregate poco più indietro videro pian piano aumentare la distanza che le separava dalla nave ammiraglia.
Velv infatti voleva raggiungere quanto prima l'Isola di Bivar, riprendersi lady Yolanda e sgominare i pirati che l'avevano rapita.
Così la sua nave, a vele spiegate, cavalcava con vigore le onde del mare, mentre il suo equipaggio era tenuto in gran tensione dal giovane capitano.
Altea intanto era nella cabina di Velv, attendendo l'esito di quella situazione, con in testa il pensiero di Costanza svenuta nel nulla.
Ad un tratto, finalmente, udì delle voci provenienti dal ponte.
Era stata avvistata in lontananza l'Isola di Bivar.
Altea
19-08-2014, 18.26.49
Mi destai udendo delle urla dal ponte..Bivar, eravamo già vicini?
Ero troppo curiosa e salii sul ponte..osservai bene...la nave sotto gli ordini impetuosi di Velv solcava le onde veloce...troppo veloce, mi appoggiai al parapetto e guardai dietro noi..le altre due fregate erano lontane.
Era pericoloso...Velv stava accelerendo il tutto..e se fosse arrivata quella nave volante? Ricordavo ancora ciò che disse l' ammiraglio Oxuid..sulla nave dove vi era il capitano de Gur...non vi era rimasto nulla e nessuno.
"Capitano Velv" dissi in modo formale per non destare sospetti al resto dei marinai e ufficiali.."laggiù vi è la isola degli schiavi...ma state attento..non sia mai arrivi quel veliero volante o il nemico dell' ammiragliato capomazdese..non vorrei rimanere la unica superstite e pure venduta al mercato assieme a lady Yolanda" sorrisi ironica ma preoccupata.
elisabeth
19-08-2014, 18.35.04
Mi votai verso Pileo......diceva quelle parole con fermezza....ma potevo udire dalla sua voce quanta incertezza....c'era......Lui conosceva talmente bene Elisabeth che avrebbe potuto riconoscerla solo dal fluire dei suoi pensieri...dolce e caro Pileo...avevo fatto una scelta...ed era l'unico modo per arrivare alla Signora della montagna........Nettuno mi incuriosì...i suoi occhi erano duri....la sua mano stringeva quel coltello......come se..mi avesse potuto uccidere e senza pensarci due volte........guardare gli altri come da uno spioncino....vedere le loro reazioni .......pensando che io fossi un'altra........" Pileo....siete cosi' sicuro di Lei......ma proprio perchè conoscete la sua missione....sapete che non ha potuto attendervi.....ci sono qui io...per portarvi da Lei......e' questo che mi ha chiesto....e chi piu' di me conosce bene questi luoghi.....".......Sorrisi a Pileo....e mi voltai verso Nettuno..." Focoso e determinato...........sappiate una cosa......per uccidermi ci vuole ben altro che un coltello da tavola........." Mi avvinai a lui.....presi la sua mano puntando il coltello alla mia gola....." Avete visto....quanto ci somigliamo...?.....anche le donne stipulano dei patti......e voi se mi uccideste.......non sapreste mai se avrete ucciso...Symoin O Elisabeth.....".....
Guisgard
19-08-2014, 19.00.43
“Non temete...” disse Velv sorridendo ad Altea “... se anche vi rapissero per fare di voi una schiava, dubito che potrebbero arrivare facilmente alla somma richiesta... restate di certo la dama più affascinante delle Flegee... anche con quel brutto caratterino che vi ritrovate...” facendole poi l'occhiolino “... comunque avete ragione...” avvicinandosi a lei “... la Regina d'Afravalone è la più veloce nave dell'intera Marina Ducale... per questo dovrete abituarvi a vedere gli altri un bel po' indietro quando sarete su questo ponte... un po' come me, no? Sono sempre stato il primo in tutto... ed a te questo piaceva una volta...” sussurrando al suo orecchio, in modo che solo lei sentisse.
Altea
19-08-2014, 19.09.47
"Dovrei abituarmi...e perchè mai mica mi posso arruolare alla Marina Ducale?" dissi sorridendo, poi egli si avvicinò al mio viso e sussurrò quelle parole e sorrisi in modo malizioso e mi avvicinai al suo orecchio sussurandogli.."Certo lo so..sarei curiosa di sapere se sei ancora il Primo in tutto...vuoi mostrarmelo?".
Guisgard
19-08-2014, 19.18.36
La fredda lama del coltello era sulla pelle di Elisabeth, come il respiro di Nettuno, vicinissimo ormai al suo volto.
“Sta attenta, donna...” disse il naufrago con occhi di ghiaccio e tono deciso “... attenta a non ingannarci... altrimenti ti ucciderò davvero... non so chi tu sia... forse una strega... e magari siamo tutti prigionieri di un qualche incanto misterioso... ma non mi fai paura... ora andiamo... devi portarci da Elisabeth...”
elisabeth
19-08-2014, 19.33.52
Avevo il suo alito sul volto....e la lama fredda..adagiata sulla mia gola........Ti ho salvato la vita e non riesci a sentirlo ?...........afferrai il suo polso......" Avete tutti la stessa cantilena...stregoneria...magia.....non vi viene mai in mente a voi uomini che forse..decidiamo di prendere un cammino diverso anche se poi sappimo che ci porterà alla stessa fonte......il pregiudizio dell'uomo verso la donna e' ancora piu' subdolo e malvagio del demonio.......sappi grand'uomo.....che la vita di tutti voi e' nelle mie mani...e se mi uccidi..di lei non troverai neanche le ossa........e se abbiamo finito con le minacce...sarebbe meglio metterci in cammino.........".....Respiravo a fatica......mai ero stata così vicina ad un uomo...mai avevo visto la foga nelle minacce di uomo verso una donna........pensavo a Pileo.....lui mi era stato accanto....dolcemente.,....anche lui avevo accolto nella nostra isola...ma lui era un maestro.......lui non mi aveva mai sfiorata neanche con i pensieri........ero lo scopo della sua vita...ogni tanto senza che se ne accorgeva lo osservavo...era tutto in funzione della mia persona.......ma conosceva il posto dove si trovava e le sue regole....non aveva mai disobbedito......
Guisgard
19-08-2014, 19.41.22
Velv sorrise ad Altea.
“Ah, una prova...” disse poi “... una sfida... ma tu sai anche che io adoro le sfide... e che spesso finisco per vincerle... e sia... ma cosa metti in palio? Io il mio onore... e tu? Un bacio? Magari non rubato, ma offerto?” Facendole l'occhiolino.
Altea
19-08-2014, 19.45.43
Mi avvicinai a lui parlando sempre sottovoce.."Vi state distraendo capitano" e sorrisi.."L'onore..perchè perdereste l'onore?...ovvio un bacio offerto..e voi poi cosa vorreste? Sembra abbiate paura di me...non temete i pirati ma temete me?" dissi con sfida.
Guisgard
19-08-2014, 19.47.13
“E sia...” disse il naufrago, abbassando poi la lama del coltello “... portaci da lei... ma attenta che non ti toglierò gli occhi di dosso... e al minimo passo falso saprò come regolarmi... dici che sono pregiudizi i miei?” Fissando Elisabeth. “Dipende dai punti di vista... io li chiamo consigli e farai bene a seguirli... andiamo... facci strada...” indicando la porta.
“Si, portaci da lei, ti prego...” Pileo ad Elisabeth.
Guisgard
19-08-2014, 19.50.03
“Temo voi” disse Velv ad Altea “perchè conosco l'effetto che mi fate... e perchè so bene che a differenza dei miei uomini su di voi non ho alcun potere...” si avvicinò al punto da sfiorarla col suo respiro “... avanti... in cosa consiste questa sfida?”
Altea
19-08-2014, 19.55.42
Lo guardai con intensità.."Già ho il mio bel carattere..e non riesci a dominarmi come tutta questa Armata..o forse temi di esporti troppo? Vediamo se riesci a conquistarmi di nuovo..che faresti per riconquistarmi..avanti non essere cosi pacato come sempre" dissi sorridendo..."Spetta a te dimostrarlo".
Guisgard
19-08-2014, 20.10.18
Velv sorrise a quelle parole di Altea, che però avevano fatto centro nel suo orgoglio.
“Siamo nel bel mezzo del mare” disse “e a poche leghe da un'isola infestata da schiavisti e pirati... vorrei tanto portarti nella mia cabina ora e dimostrarti se sono pacato o meno...” al suo orecchio, in modo che solo lei sentisse “... ma temo sarebbe sconveniente e irresponsabile da parte mia...” ironico “... allora vorrà dire che per ora mi limiterò a dedicarti l'imminente scontro e la sua vittoriosa riuscita... solo per te, mia cara...”
Altea
19-08-2014, 20.15.49
"Non mi basta..."dissi sospirando.."lo hai detto tu sono difficile da stimare..è ben poca cosa quello che mi offri..anche perchè io non voglio nessuno scontro...non chiamarmi..cara...ancora non mi hai conquistata..capitano Velv...mi sembra poco romantico dedicarmi l'uccisione di persone".
Mi allontanai da lui e mi diressi verso la prua della nave e mi sedetti su una cassa di legno mentre vedevo l' isola avvicinarsi.
elisabeth
19-08-2014, 20.20.37
Da Nettuno fui trattata con disprezzo....e questo mi fece male...un male di appartenenza come donna....nessuno poteva osare giudicare nessuno.....senza prima conoscere........incominciavo ad ascoltare interiormente la voce di Symoin........poi Pileo....con grazia...quasi chiedesse il favore..di fargli trovare almeno il corpo......vidi sul suo volto il dolore e d il disprezzo per se stesso...si era addormentato......." Siete giovane ed arrogante.......pensate di avere tutto il mondo nelle vostre mani...e invece.....il mondo lo avete già perso....e sapete perchè ?.....perchè il vostro Ego...e' talmente gonfio da farvi uscire le orbite dagli occhi....evitando di vedere ...e siete cieco.........a lei l'ho detto.......gli uomini.......brancolano nel buio..e nell'ignoranza........"...mi allontanai da lui...era diverso quando era sull'isola....sembrava un'altra persona......" Non preoccupatevi Pileo.......Lei ci aspetterà....e tornerete insieme........abbiate fiducia...prendo alcune cose e usciamo....."....andai verso l'antico libro ..lo presi e lo misi in una sacca..........presi un mantello.....poggiato su una sedia e me lo misi addosso.........adesso...potevamo riprendere il nostro cammino
Guisgard
19-08-2014, 20.50.16
Velv vide Altea allontanarsi e dirigersi verso prua.
Prese allora ad inseguirla, quasi incurante che lo stava facendo davanti all'intero equipaggio.
“So che vuoi farmi impazzire...” disse prendendo la sua mano e facendola così voltare verso di lui “... sei l'unica persona in grado di riuscirci... ti voglio, Altea...” parlandole all'orecchio “... come amante e come moglie... e appena avrò sistemato questa faccenda, una volta tornati a Baias, chiederò a tuo padre la tua mano...”
Ma proprio in quel momento la vedetta avvistò qualcosa.
“Galeone a tribordo!” Urlò.
“Cosa sta facendo?” Chiese Tommaso.
“Si sta avvicinando a Bivar!” Rispose la vedetta. “E per ora non batte alcuna bandiera!”
Guisgard
19-08-2014, 20.57.02
“A me interessa solo sapere dove si trova Elisabeth.” Disse Nettuno.
Poi la falsa Symoin prese il libro, un mantello e finalmente i tre lasciarono quella casa.
“Davvero irriverente quell'uomo...” Symoin ad Elisabeth “... a tratti lo trovo insopportabile e sento l'istinto di volerlo mutare in pietra...” rise piano “... ma sarebbe uno spreco temo... è così affascinante...” fissò Elisabeth con malizia “... il viaggio è lungo e non vorrei mai saperti affaticata... un piccolo regalo per te... per noi...”
Quella visione svanì in un attimo ed Elisabeth si ritrovò fuori alla casa insieme a Nettuno e a Pileo.
Un attimo dopo i tre udirono un nitrito.
Videro allora una carrozza trainata da due fieri baschi.
“Vi stavo attendendo, padrona.” Il cocchiere ad Elisabeth.
Altea
19-08-2014, 21.00.28
Ad un tratto vidi Velv che mi rincorreva davanti agli occhi attoniti dei suoi uomini...poi mi prese per la mano e udii le sue parole e guardando il mare.."Moglie o amante? O entrambe? Mio padre non ti vede di buon occhio poichè sapeva di noi due..già non ti voleva darti a me quando eri semplice ufficiale ma dopo tutto ciò che hai fatto, non ha apprezzato il tuo modo di agire..come ufficiale dell' esercito pure lui lo sai...tu sei cambiato...sei cinico..pensi sia cosi facile riconquistare un cuore? E ora che farai..avanti mettiti in ginocchio davanti a tutti i tuoi uomini e giurami Amore Eterno".
Ma ad un tratto la vedetta urlò avvistando una nave, Tommaso intervenne guardandoci per un attimo divertito..la nave non aveva bandiera..come era possibile?
Presi un cannocchiale sopra la cassa e guardai dalla parte dove Tommaso e la vedetta indicavano per vedere la nave..noncurante di Velv.
Guisgard
19-08-2014, 21.01.31
Clio raggiunse la sua cabina, mentre l'Hydra proseguiva la sua rotta su un mare screziato d'azzurro ed animato appena da fresca brezza.
E la ragazza vi restò fino a quando la vedetta cominciò a gridare il nome di Bivar.
Avevano infatti avvistato l'isola sede del più grande mercato di schiavi delle Flegee.
Ufficialmente però era impossibile sbarcare a Bivar, a causa di un decreto ducale che vietava a qualsiasi nave di approdare su quell'isola.
Il tutto era motivato col chiaro intento di debellare la schiavitù su quelle acque.
Così poco dopo qualcuno venne a bussare alla porta della cabina del capitano.
“Capitano...” disse Yanos attendendo che Clio aprisse o desse disposizioni in merito “... siamo ormai a Bivar... la lancia per raggiungerla è già pronta... il capitano Barbaleone ha già detto che scenderà a terra con Taborn... voi chi volete accanto quando sarete sull'isola?”
Ma proprio in quel momento si udì la vedetta che aveva avvistato una nave.
Batteva bandiera Capomazdese e si dirigeva a gran velocità in direzione di Bivar e dunque verso l'Hydra.
Poco dopo, con lei, furono avvistate anche due fregate che battevano la stessa bandiera della nave ammiraglia prossima a raggiungerli.
Strabuzzai gli occhi.
"Come diavolo hanno fatto ad arrivare prima di noi?" Imprecai "Eravamo più vicini e siamo partiti molto prima..".
Ero esterrefatta.
Tutti i miei piani erano svaniti nel fumo.
Non potevano essere già arrivati, dannazione.
Ha volato il messaggero per caso?
Ora che la lettera avesse raggiunto il padre della ragazza, noi saremmo già dovuti arrivare.
Cosa diavolo era successo?
Uscii in un lampo sul ponte.
"Siamo in trappola, maledizione..." Urlai "In tre contro uno ci distruggeranno...".
Osservai la nave con un cannocchiale.
"Niente meno che un'ammiraglia, ma non mi dire.." Esclamai.
Scossi la testa.
"Sono stata un'idiota.. Pensare che anche tra i nobili i padri tenessero alle figlie.." Mormorai.
E mi sentii immediatamente fortunata, mio padre non aveva niente, è vero, ma avrebbe donato tutto quel niente pur di liberarmi.
Non avrebbe mai, mai rischiato che mi facessero del male.
Povera Yolanda.
Non avevo tempo per la compassione in quel momento.
"Dobbiamo giocarci bene l'unica carta che abbiamo... La ragazza.." Sospirai "Avevo sentito una canzone, una volta, sul Gufo Nero, lui aveva legato al rostro la moglie di un ufficiale, dopo aver fiutato la trappola, ed era andato incontro a tutta velocità al mercantile che doveva servire per lo scambio... Ma lui aveva solo una nave, noi abbiamo davanti un'ammiraglia e due fregate.." Mi passai una mano tra i capelli.
"Possiamo sempre attirarli nelle gole a sud dell'isola... Noi le conosciamo, possiamo muoverci abilmente.. Ma l'ammiraglia? È imponente certo, ma è abbastanza agile?".
Alzai le spalle "Oppure, beh, possiamo restare e combattere, anche se è un suicidio bello e buono..".
"Socio.." Chiamai, in direzione di Barbaleone "Tu cosa ne pensi?".
Guisgard
20-08-2014, 01.41.27
Barbaleone arrivò sul ponte e cominciò subito ad osservare l'orizzonte col cannocchiale.
“Si, è proprio un'ammiraglia...” disse “... e dalla stazza e dalla velocità con cui riesce a muoversi direi che si tratta della Regina d'Afravalone, la migliore nave dell'intera flotta ducale... e sono pronto a giocarmi qualsiasi cosa che a guidarla c'è quel porco di Velv...”
“Cosa facciamo, capitano?” Chiese Taborn.
“Per quanto veloce” mormorò Barbaleone “è appena apparsa all'orizzonte e se anche ha preso un po' del nostro vantaggio non riuscirà comunque ad arrivare a Bivar prima di noi... direi dunque di raggiungere l'isola, nascondere la nave in una delle sue insenature, di quelle che usano i negrieri e che solo in pochi altri conoscono, io compreso e recarci subito con le due dame al mercato.”
“E quando l'ammiraglia giungerà a Bivar?” Chiese Yanos.
“Non credo che quel bastardo di Velv si metterà ad aprire il fuoco sull'isola...” mormorò Emas.
“Io da quel dannato capitano mi aspetto di tutto...” fece Barbaleone “... ma a quel punto, se davvero sarà così pazzo da sparare contro il porto di Bivar, non sarà più solo un nostro problema, ma di buona parte della feccia che si trova lì per i suoi loschi affari...” abbassò il cannocchiale e guardò Clio “... allora? Ti piace la mia idea? Sempre meglio della tua e di voler affrontare a viso aperto quelle tre navi...” sorridendo.
Guisgard
20-08-2014, 01.52.33
Tutti sulla nave cominciarono a guardare l'orizzonte, verso quel vascello in lontananza sul mare.
“Lascia che veda...” disse Velv, prendendo il cannocchiale dalle mani di Altea “... non batte nessuna bandiera... nove su dieci che si tratta di una nave pirata e forse proprio di quella che stiamo inseguendo.”
“Cosa facciamo, capitano?” Chiese Tommaso. “Do ordine di aumentare l'andatura?”
“No, è inutile rischiare gli alberi e le vele...” rispose Velv “... è ancora troppo lontana e se decide di continuare verso Bivar, quella nave arriverà comunque prima di noi sull'isola... e dopo sarà quasi impossibile raggiungerla...”
“Perchè mai?” Domandò Tommaso.
“Perchè vi sono più nascondigli su quell'isola” fece Velv “che beoni in un'osteria...” abbassò il cannocchiale e restò un attimo pensieroso “... probabile che non si attendevano di vederci arrivare così in fretta... in effetti siamo stati fortunati che il panfilo di ser de Raybot ci sia venuto incontro a metà strada, evitandoci di arrivare fino all'Isola del Fungo...” tornò a guardare l'Hydra col cannocchiale “... manteniamo la rotta... la nostra destinazione resta Bivar...”
“Si, signore!” Esclamò Tommaso.
Altea
20-08-2014, 01.57.51
Velv mi prese il cannocchiale e udendo le sue parole dissi..."Centro capitano!"..ma quante ne sapeva..temevo volesse dare fuoco alla isola intera coi cannoni, invece a quanto pareva si andava a Bivar.
"Capitano..conoscete anche i più remoti posti di quella isola allora..vi avevo sottovalutato..siete astuto e furbo..già. Cosa faremmo una volta arrivati lì?" osservavo l' ammiraglia farsi sempre più avanti.
Guisgard
20-08-2014, 02.10.38
“Purtroppo non conosco tutti i nascondigli di quell'isola...” disse Velv ad Altea, sempre fissando l'Hydra col cannocchiale “... cosa faremo una volta giunti là? Eh, bella domanda... immagino cercheremo lady Yolanda e la sua dama di compagnia... ammesso che non sia troppo tardi...” sorrise “... comunque ti consiglio di sedurmi... magari poi non ne avrai più la possibilità... sai, noi ufficiali facciamo sempre colpo sulle dame in pericolo e con ogni probabilità la giovane lady Yolanda finirà anche lei per innamorarsi di me...” si voltò e le fece l'occhiolino.
Altea
20-08-2014, 02.17.07
Sorrisi scuotendo il capo.."Vuoi farmi ingelosire..? Vediamo se il tuo amore è vero..so che le veci del capitano lo fa il secondo..il capitano si dice sulle navi possa pure celebrare matrimoni..è vero questo? Potrebbe sposarci il tuo secondo..sperando di non rimanere vedova subito" dissi guardandolo negli intensi occhi.."Poi se preferisci la cara Yolanda fai pure...sei tutto preso dal salvarla..no?".
Guisgard
20-08-2014, 02.21.45
“E tu” disse Velv ad Altea “preferiresti un matrimonio qui, sul mare, nel bel pezzo di una caccia ai pirati? Senza una chiesa, gli addobbi, gli invitati e l'abito più sfarzoso ed invidiato del ducato?” Sorrise. “Ma più che altro credo che tu invece voglia affrettare i tempi perchè sai che qualcuna potrebbe portarmi via da te.” Facendole l'occhiolino. “Dai, ammettilo...”
Altea
20-08-2014, 02.27.47
"Dovresti conoscermi.."dissi guardando pensierosa il mare "non sono mai stata legata a tutta la ricchezza che posseggo...già hai la tua caccia ai pirati".
Scossi il capo.."Qualcuno portarti via..e chi? Io lascio decidere liberamente..soprattutto in amore...speriamo non sia qualcun altro a portarti via" dissi scettica "E' meglio vada in coperta..se sono pirati..potrebbero vedermi sul ponte..non sia mai..a qualcuno di loro venga in mente di rapirmi".
E me ne andai sottocoperta pensando...ti sei perso la più grande possibilità Velv...ed entrai nella cabina e mi stesi nel letto...meglio non correre rischi..e poi presto avrei rivisto Yolanda.
Guisgard
20-08-2014, 03.04.54
Altea tornò nella cabina di Velv, mentre tutti sulla nave erano presi dalla rotta da seguire.
Ad un tratto però, fissando dalla finestra il mare, notò qualcosa di strano.
Un banco di basse nuvole sembrava non risentire del vento che soffiava lieve sulle onde.
Tutt'intorno volavano diversi gabbiani e l'acqua circostante appariva di un blu più carico.
E all'improvviso cominciò a diffondersi nell'aria uno strano silenzio.
http://images.forwallpaper.com/files/thumbs/preview/43/430298__cloudy-sky-over-the-sea_p.jpg
Respirai pesantemente.
"Era esattamente quello che avevo intenzione di fare.." Sbuffai "Prima che sembrasse di avere quelle navi praticamente davanti a noi, come se avessero volato.. Vabbe, non devo avere la vista molto buona.." Seccata.
Un momento prima incombe su di noi, un momento dopo è all'orizzonte?
Diamine!
Osservando la nave all'orizzonte.
Alzai gli occhi su Barbaleone "Perfetto, e muoviamoci... Non credo che spareranno all'isola... Come possono? Ucciderebbero anche la ragazza... Certo a Velv non importerà molto di lei immagino, e suo padre ha preferito vederla schiava pur di salvare i suoi soldi.." Alzai le spalle "Beh, non dev'essere molto amata.." Lanciai un'occhiata all'ammiraglia che ora mi appariva lontana all'orizzonte.
"Sarebbe davvero in grado di sfidare i signori di quest'isola?" Sorrisi appena "Io non credo... Sono molto più potenti di quanto pensiamo... Difenderanno la loro isola e il loro denaro a tutti i costi.. Senza contare che non ci sono solo briganti, ma anche gente rispettabile a cui non piace farsi vedere in questo luogo..".
Altea
20-08-2014, 16.12.29
Rimasi a lungo pensierosa, Velv non era cambiato e prima di tutto metteva se stesso e la sua lotta contro pirati e altro..capivo la passione per il proprio lavoro ma ero certa non lo faceva per l' amore di Capomazda..lo avevo visto in mio padre e mio nonno..lasciare la propria patria per combattere per un' altra con devozione..ecco perchè mio padre non amava Velv..in un certo modo si poteva definirlo un arrivista.
Mi sporsi e guardai il mare dal finestrino, ma mi accorsi di qualcosa di diverso...anzi qualcosa di strano.
Guardai sopra il cielo, le nubi erano basse in quel punto a dispetto delle altre nella vastità del cielo che si muovevano a circolo spinte dal vento, ma in quel punto erano ferme..statiche..mi sembrava come quando da bambina guardavo le nuvole e assumevano le forme che la mia fantasia immaginava.
Uno stormo di gabbiani volava in mezzo a quelle nuvole e il mare sottostante era di colore più scuro...ma ciò che più mi inquietava era il silenzio...non si udiva nemmeno il solito stridio dei gabbiani.
Per un attimo pensai a Tommaso..non si erano accorti del Cielo..avevo detto loro di guardare pure in cielo.
Andare di nuovo sul ponte a dire di quello strano fatto..o forse era solo frutto della mia fantasia? Ormai non eravamo lontani dalla isola, se fosse stato una mia immaginazione li avrei distratti di nuovo...aspettai un attimo ancora e mi rimisi a guardare quel punto cercando di capire cosa fosse.
Guisgard
20-08-2014, 17.26.55
Barbaleone annuì a quelle parole di Clio e l'Hydra continuò il suo tragitto.
Circa un'ora dopo aveva ormai raggiunto Bivar e seguendo le indicazioni di Barbaleone costeggiarono l'isola fino a trovare un'insenatura naturale, ben celata dalla vegetazione che in quel punto cresceva folta e selvaggia, dagli alti spuntoni rocciosi che si ergevano verso il cielo simili a bastioni naturali e dal vento che in quel momento era quasi assente.
I pirati ormeggiarono allora il veliero in quel seno naturale e riparato, per poi prepararsi a scendere a terra con una lancia per raggiungere una vicina ed isolata spiaggetta.
Ma in quel momento Clio fu chiamata in disparte da Emas.
“Capitano...” disse il bucaniere “... io ero al timone e naturalmente ho seguito le indicazioni che mi venivano date... ma non posso non chiedermi del perchè si è deciso di seguire questo giro largo che in pratica ci ha rallentato un bel po' prima di avvistare Bivar, tanto da farci quasi raggiungere dalle navi dell'Ammiragliato... immagino siate stata voi a comandare tale rotta ai vostri uomini e per questo non ho chiesto a loro spiegazioni, ma vengo ora a domandarle a voi...”
Guisgard
20-08-2014, 17.47.25
Altea risalì sul ponte e tornò a guardare l'orizzonte, mentre a bordo procedevano le normali manovre di navigazione.
E quelle nuvole erano sempre là, immobili, dai riflessi enigmatici e con stormi di gabbiani intorno, mentre sul mare continuava a calare quell'innaturale silenzio.
Eppure sulla Regina d'Afravalone nessuno sembrava accorgersi di nulla, come se tutta quella misteriosa atmosfera fosse il solo frutto dell'immaginazione di Altea.
Bivar intanto era sempre più vicina.
Altea
20-08-2014, 17.54.08
Tale cosa era troppo strana e salii piano sul ponte, tutti quanti erano intenti nelle loro manovre, Velv e Tommaso guardavano l' isola di Bivar farsi quasi vicina.
Io mi sporsi sul parapetto e guardavo il cielo...nessuno si era accorto..silenzio...sentivo un silenzio irreale e il cielo aveva un aspetto surreale..cosa stava succedendo? Il mio cuore iniziò ad accellerare il battito...era una mia visione? Non ero nel deserto..non era un miraggio.
Cercai un binocolo e prendendolo lo puntai verso quelle nuvole strane per scorgere qualcosa...i gabbiani...perchè giravano attorno a quelle nuvole.
"No che non l'ho ordinato!" Esclamai inorridita "Mi hai forse sentito farlo? Ero sul ponte quando ho indicato la rotta, hanno sentito tutti... Io parlo una volta soltanto..." Respirai profondamente "Chi ti ha dato l'ordine di seguire questa rotta?".
Scossi la testa "Diamine mi sono infuriata perché quelli erano già qui.. Ti pare che darei mai un ordine tanto stupido? " mormorai tra i denti.
Ci mancava solo un traditore tra i miei adesso.
Decisamente la situazione non faceva che peggiorare.
Guisgard
21-08-2014, 01.09.54
“Capitano, io so soltanto che quando sono stato chiamato al timone vi era Luis e poco distante da lui c'era Yanos che parlava con il signor Samoa.” Disse Emas a Clio. “Mi sono fatto avanti e Luis mi ha lasciato il posto, con Yanos che mi ha ordinato di tenere la rotta e non cambiarla fino a nuovo ordine.”
Proprio in quel momento arrivò Vivan.
“Capitano, tutto è pronto per scendere a terra. Yanos è andato a prendere le due prigioniere e il capitano Barbaleone aspetta solo voi.” Rivolgendosi all'Angelo della Tempesta.
Guisgard
21-08-2014, 01.19.22
Altea prese un cannocchiale e lo puntò verso quelle strane nuvole.
Vide allora quell'ammasso di nubi, dense e a poca distanza sul pelo dell'acqua, spostarsi lentamente verso Sud-Est, ossia in direzione di Bivar.
Si muovevano dunque in maniera quasi innaturale e con moto contrario alle altre nuvole, alte e stratificate, che si addensavano lungo l'orizzonte e su buona parte del cielo.
Poi ad un tratto Altea notò qualche altra cosa.
Del fumo nero che si alzava da quelle curiose nuvole.
Altea
21-08-2014, 01.24.22
Era stranissimo..era come se quelle nuvole andassero contro corrente...anzi seguissero una rotta verso Bivar, poi mi accorsi di un particolare...del fumo nero..scossi il capo..un fremito..non poteva essere il veliero volante.
Corsi verso Tommaso dicendo sottovoce.."Cugino..le vedi pure tu quelle nuvole basse? Guarda..guarda quel binocolo..non lo senti questa quiete prima che accada qualcosa...guarda..da quelle nuvole esce del fumo nero" e gli porsi il binocolo.
Guisgard
21-08-2014, 01.34.11
Tommaso subito prese il cannocchiale dalle mani di Altea e lo puntò verso quelle strane nuvole.
“Si...” disse “... sono scure, ma potrebbe trattarsi di semplici nuvole e non di fumo... magari i residui di qualche temporale...” si voltò allora verso Velv e lo chiamò.
E il capitano incuriosito puntò anch'egli il cannocchiale in quella direzione.
“Strano, vero?” Mormorò Tommaso.
“Forse...” fece Velv “... signor de Bastian... puntiamo verso quelle nuvole... a tutta forza... e indicate di fare lo stesso alle due fregate.”
“Si, signore!” Annuì Tommaso.
Altea
21-08-2014, 01.44.59
Tommaso lo trovava pure strano, non ebbi nemmeno il tempo di rispondere che chiamò Velv.."Capitano..vi dissi di guardare pure il cielo..e fossi in voi starei attento" guardando gli altri ufficiali "non sottovalutate..potrebbe essere pericoloso..avete visto pure voi..il veliero volante".
Senza nemmeno pensare andava avanti verso quella parte..senza sapere fosse pericoloso o meno ma mi auguravo mio cugino avesse ragione e per un attimo mi strinsi a lui..ma doveva eseguire gli ordini e rimasi sola li a guardare il cielo e quelle nuvole.
Rimasi in silenzio ma non mi sentivo tranquilla..affatto.
Guisgard
21-08-2014, 02.00.33
La Regina d'Afravalone puntò contro quelle strane nuvole, subito seguita dalle due fregate che procedevano dietro di lei ad una velocità però inferiore.
“Capitano, questa manovra però richiederà del tempo” disse Tommaso a Velv “e ci farà giungere più tardi a Bivar.”
“L'isola non scappa mica” replicò Velv “e neanche i negrieri. Li troveremo là. Ora però voglio vederci chiaro... avanti, voglio tutte le vele al vento.” Ordinò.
Tommaso annuì e comunicò l'ordine agli altri ufficiali e sottufficiali di bordo.
Ormai la Regina d'Afravalone era decisa a raggiungere quelle basse nubi sul mare.
“Presto scopriremo di cosa si tratta...” mormorò Velv, per poi fissare Altea.
“Non essere idiota, Mc Flor!” All'improvviso una voce. “Riprendi il timone e segui la rotta che ti è stata indicata!” Aggiunse il Guardiamarina.
“Cosa succede?” Chiese Velv.
“Capitano, il timoniere si rifiuta di seguire la rotta.” Spiegò il Guardiamarina.
“Perchè?” Velv al Timoniere. “Vuoi essere rinchiuso per insubordinazione?”
“Capitano...” mormorò Mc Flor “... non dobbiamo andare verso quelle nuvole... è pericoloso...”
“E tu come lo sai?” Fissandolo Velv.
“Perchè c'è il mostro nascosto fra quelle nubi!” Con occhi stravolti Mc Flor. “E ci sta aspettando!”
Altea
21-08-2014, 02.12.06
Infatti avevo pensato come Tommaso..forse era un modo per farci perdere tempo? Ma sicuramente saremmo arrivati tardi a Bivar e per lady Yolanda sarebbe stato troppo presto e esposi questi dubbi a Velv ma egli era troppo preso dal raggiungere quelle nuvole.
Il timoniere era spaventato, mi avvicinai e guardai i suoi occhi...rimasi perplessa..sembrava quasi vedesse ciò che vi stava e mi feci vicino a lui.."Milord Mc Flor..pure io la penso come voi" mi voltai verso Velv e Tommaso e gli altri "Prima voi eravate alle prese qui sul ponte ma vi era un silenzio surreale..e poi i gabbiani sopra..io dico vi è qualcosa di pericoloso lassù e le due fregate sono lontane..se ci attaccassero..non potrebbero supportarci...tu sei cosi sicuro Velv? Vuoi mettere in pericolo la nostra vita?". La nave ammiraglia procedeva veloce visto Velv aveva ordinato di spiegare tutte le vele al vento.
Guisgard
21-08-2014, 02.24.20
“Non è un milord” disse Velv ad Altea “ma solo uno stupido timoniere! Stupido e superstizioso!” Scosse il capo. “Mettetelo ai ferri!” Ordinò ai suoi. “A Baias poi risponderà di questa sua insubordinazione davanti all'Ammiragliato! Avanti!” Nervosamente. “Voglio qualcun altro al timone e badate di recuperare il tempo perso!”
“Si, signore!” Annuì Tommaso.
“Non esiste nessun mostro.” Voltandosi Velv verso Altea. “E qualsiasi cosa si nasconda in quelle nuvole prestò diventerà cibo per i pesci.” Con fare sicuro. “E comunque non temere...” fissandola “... non accadrà nulla a nessuno di voi.”
“Siamo a due leghe da quelle nubi, capitano.” Fece Tommaso.
“Preparate tutti i cannoni e caricateli con tutto ciò che abbiamo a bordo. Anche medaglie se necessario.” Mormorò Velv.
“Tutti gli uomini ai posti di combattimento!” All'equipaggio Tommaso.
Altea
21-08-2014, 02.29.48
Il timoniere fu portato via..mi voltai verso Velv con odio...la sua superbia si era dimostrata.
"Sicuro non ci succederà nulla" dissi avvicinandomi a lui "allora perchè stai facendo puntare i cannoni verso le nubi..se pensi non sia nulla..avanti Velv".
Ma era inutile...mi aggrappai al parapetto...erano tutti in posto di combattimento..e io? Mi stavo maledicendo...per aver detto tutto a Tommaso..avrei dovuto tacere..ma pensavo di averli messi in guardia di un pericolo e invece...la colpa era mia.
Guisgard
21-08-2014, 03.20.51
Velv non rispose nulla a quelle parole di Altea.
Il suo sguardo, fermo ed implacabile, era rivolto verso quelle nubi.
Così come gli sguardi di tutti i suoi uomini.
“Siamo circa a metà lega, capitano...” disse Tommaso.
Velv allora alzò il braccio e restò così per alcuni interminabili istanti, durante i quali quell'innaturale silenzio tutt'intorno rendeva ancora più percepibile la snervante attesa di tutto il suo equipaggio.
Come se un inesorabile e fatale conto alla rovescia fosse appena cominciato.
Fino a quando Velv abbassò finalmente il braccio.
Era il segnale.
“Fuoco a volontà!” Ordinò Tommaso.
Un attimo dopo tutti i cannoni della fiancata destra cominciarono a sparare verso quel banco di basse nuvole.
Una dopo l'altra le palle incandescenti sparate dai cannoni si abbatterono fra quelle dense nubi, squarciandole ed attraversandole come fossero gli irreali bastioni di un altro mondo.
Un mondo che per Velv era abitato da fantasmi e demoni.
Quelli che credeva di aver visto sul veliero volante apparso dal nulla sull'Isola di Nisidas.
http://www.dga.org/Craft/DGAQ/All-Articles/0503-Fall-2005/~/media/Images/DGAQ%20Article%20Images/0503%20Fall%202005/shotRemember_MasterCommander03%20jpg.ashx?w=640&h=268&as=1
Altea
21-08-2014, 15.00.55
Il braccio di Velv alzato pronto a ordinare il fuoco...in quel attimo che sembrava una eternità mille pensieri in testa...il capo delle Stelle Nere di Nantos disse era opera del fuggitivo e del suo ingegno..e Velv pensava se quel veliero fosse stato lì sarebbero rimasti fermi e inerti a farsi uccidere.
Fuoco...le palle dei cannoni incandescenti attraversarono quelle nuvole, tutti con gli occhi puntati lassù e istintivamente urlai a Tommaso.."Cugino..quel veliero è reale come questa ammiraglia..niente mostri o fantasmi..altrove, guarda non sia altrove".
Potevo sbagliare ma se veramente vi era quel veliero volante lassù sicuramente all'attacco si era spostato..i miei occhi erano fissi alle nubi che si aprivano ma anche sul mare e nel cielo.
Guisgard
21-08-2014, 18.36.40
Quella pioggia esplosiva durò minuti che parvero infiniti.
Dalla Regina d'Afravalone i cannoni della fiancata destra esplosero colpi potenti e precisi, che finirono per squarciare quel muro di nubi.
Le acque del mare furono scosse e rivoltate da quelle cannonate, generando onde inquiete e spumose.
Poi arrivarono le due fregate e come ordinato da Velv parteciparono anche loro a quell'attacco.
Ma attacco a cosa?
Molti se lo chiedevano a bordo delle tre navi, ma solo Velv sembrava avere la risposta.
Tutto poi cessò e gli occhi di quegli uomini si piantarono su quelle nubi.
Si alzò allora un lieve vento che cominciò a dissolverle, ultimando il lavoro svolto dai cannoni delle tre navi.
Apparve così solo il mare calmo, animato dall'unico suono delle sue onde.
“Non c'è nulla, capitano...” disse Tommaso.
Velv prese il cannocchiale e cominciò a scrutare l'orizzonte.
“Eppure ero sicuro...” mormorò il giovane capitano, con gli occhi fissi sul mare.
"Grazie Emas.." sorrisi all'uomo.
Annuii poi a Vivian, preparandomi a scendere.
Prima di raggiungere Barbaleone, presi in disparte Yanos, affidando ad altri le prigioniere.
Lo guardai negli occhi per un lungo istante.
"C'è qualcosa che devi dirmi, Yanos? Tipo come mai abbiamo allungato la strada, ne sai niente?" ferma "Parla in fretta, non abbiamo tempo.." facendogli cenno di seguirmi.
Gli avrei lasciato la nave, ma volevo vederci chiaro.
"Signori, abbiate cura della mia nave.." ordinai, salutando l'equipaggio.
Tornai poi a guardare Yanos "Allora?" senza fermarmi per raggiungere Barbaleone.
Altea
21-08-2014, 18.43.46
Mi tenevo forte al parapetto mentre l' attacco feroce stava avvenendo, poi la quiete...lo avevo immaginato e scossi il capo..non vi era nulla..ora..prima vi era qualcosa, avevo visto il fumo nero ma come noi tenevamo d' occhio loro immaginavo pure loro ci controllassero.
Mi avvicinai a Tommaso.."Non mi hai sentito Tommaso..ricorda cosa disse alla cena il capo delle Stelle di Nantos..il fuggitivo avrebbe potuto creare qualcosa di simile e reale..guarda bene..non mi fido" e presi il suo cannocchiale e mi misi a guardare come Velv l'orizzonte, il cielo e poi verso la isola di Burmid.
elisabeth
21-08-2014, 18.51.26
Symoin trovò il modo di insinuarsi nella mia mente producendo una visione......gia' Nettuno.....non avevo mai pensato di fargli del male.....e in questo concordavamo anche se per principi diversi....magari piu' o meno divertenti.....fui compiaciuta dal fatto di trovare una bellissima carrozza...comoda......avevo temuto di dover fare strada a piedi...anche se mi mancavano le mie passeggiate in riva al mare o tra quei splendidi fiori........mi venne in mente Gedeone....Armida era buona e cara...ma temevo lo stesse facendo impazzire.......pensai....Sei fantastica Symoin.....ma facciamo parte di due mondi diversi....tu faresti apparire un isola dal nulla...io devo pregare gli Dei perchè gli uomini non distruggano la nostra....avevo Pileo accanto e Nettuno difronte....sembrava in assetto da guerra....pensava di poter trovare un qualsiasi indizio per gridarmi in faccia che non ero altro che un'assassina......" Mi dispiace....Nettuno.....ma non troverete nulla in me che non va..........vi ho già dato un consiglio.....non siate impulsivo ......dovreste essere un buon osservatore.....qual'e' il vostro mestiere ?.....".....la carrozza filava...in mezzo alla foresta...la vegetazione a tratti era fitta...alle volte si aprivano grandi spazi....sino a quando non intravidi una casa molto Signorile...........era questo il posto ?..........si forse..la carrozza......sembrava aver rallentato la sua corsa......
Guisgard
21-08-2014, 18.52.59
Yanos fissò Clio per un momento, senza rispondere nulla.
Poi mosse lievemente il capo verso destra, gettò uno sguardo in direzione degli altri e tornò a guardare il suo capitano.
“Capitano, d'accordo con Barbaleone abbiamo deciso di seguire i venti favorevoli per raggiungere così Bivar senza essere visibili dal suo porto.” Disse finalmente. “Sapevamo che ci attendeva un giro un po' più lungo, ma abbiamo deciso così per prudenza. Meglio attirare meno attenzione possibile. Non ve ne ho parlato perchè mi sembrava scontato. Purtroppo non immaginavamo di avere alle calcagna quelle navi ducali.”
Ma proprio in quel momento si udirono boati lontani.
Un attimo dopo Clio e Yanos furono raggiunti da Vivan.
“Avete udito, capitano?” Guardando questi la ragazza. “Sembra che in mare aperto ci sia una battaglia!”
Ma poco dopo quei boati cessarono di colpo.
"D'accordo con Barbaleone.." ripetei "Fino a prova contraria sono io il capitano di questa nave, e se decidi di cambiare la rotta che ho deciso, è a me che devi chiederlo, sono stata chiara? Per poco non ci hanno raggiunto, e avevamo un bel vantaggio.." ero furiosa "Adesso andiamo..".
Mi voltai verso Vivan "Sì ho sentito, sarà meglio muoversi..".
Raggiunsi così Barbaleone e le prigioniere "Muoviamoci, non c'è tempo da perdere.." poi alzai lo sguardo sul mio socio "Sarai anche il più temuto pirata delle Flegee, ma non dimenticare che questa è la mia nave.." mormorai "Non ti azzardare mai più a dare ordini ai miei uomini senza dirmi niente.. intesi?".
Presi un profondo respiro "Vediamo di chiudere questa storia una volta per tutte... avete sentito che boati? Magari qualche galeone è finito sotto le grinfie di Velv.." sorrisi.
"Fate le brave voi, eh.." sorridendo alle due donne.
Guisgard
21-08-2014, 19.28.38
“Già...” disse Nettuno durante il tragitto “... forse in voi non troverei nulla che non va, anzi... siete una bella donna, ma non mi incantate... vi ripeto... portateci da Elisabeth e senza tirarci brutti scherzi.” Aggiunse fissando la falsa Symoin.
La carrozza poi raggiunse quella che sembrava una bella dimora signorile, ma avvicinandosi Elisabeth si accorse, osservandola meglio, che si trattava di un alto spuntone roccioso che sorgeva tra la fitta ed esotica vegetazione.
Una visione che da lontano poteva dunque ingannare.
Così la vettura proseguì, fino ad un piccolo promontorio, dove si ergeva un faro da cui si poteva dominare l'intera baia sottostante.
Guisgard
21-08-2014, 19.36.00
“Quante storie, ragazza...” disse divertito Barbaleone a Clio “... ma se non sbaglio la pellaccia è ancora intatta, no?” Rise. “Su, andiamo. Sento odore di polvere nell'aria e ciò non mi piace.”
Scesero così dalla nave in cinque: Clio, Barbaleone, Yanos, Taborn e Kengo come guardiano della lancia.
Naturalmente con loro vi erano anche Yolanda e la sua dama di compagnia.
Così, raggiunta la spiaggetta, lasciarono Kengo a guardia della scialuppa e si diressero verso il porto, dove poco distante si trovava un vecchio mercato abbandonato, ora utilizzato per la tratta degli schiavi.
E appena giunsero in quel posto, tra donne di tutti i tipi, bambini messi all'asta e schiavi di ogni nazionalità e corporatura, sia bianchi che neri, Yolanda fu colta da una crisi di panico e scoppiò a piangere forte, chiamando più volte il nome di suo padre.
Guisgard
21-08-2014, 19.45.15
“Tranquilla...” disse Tommaso ad Altea “... talvolta il caldo e la luce del Sole sul mare possono fare brutti scherzi... non c'è nulla là, vedi? Se ci fosse stato qualcosa, non avrebbe certo avuto il tempo di svanire così nel nulla...”
“Signor de Bastian!” Lo chiamò Velv.
“Capitano.” Andando da lui Tommaso.
“Direzione su Bivar!”
“Ma il porto è chiuso, capitano...”
“Forzeremo il blocco!”
“Ma, capitano...”
“Volete forse discutere i miei ordini, signor de Bastian?” Lo interruppe Velv.
“No, capitano.” Rispose lesto Tommaso. “Tutto a babordo!” Voltandosi poi verso il timoniere. “Rotta su Bivar!”
E la Regina d'Afravalone puntò sull'isola degli schiavi.
Altea
21-08-2014, 19.49.10
"Si hai ragione Tommaso...sono una visionaria..mandami da uno psichiatra appena torniamo...il fumo nero dalle nuvole..le sagome..i gabbiani..ma soprattutto il fumo nero che usciva dalle nuvole...andate a Bivar..e io me ne sto in camera..mi sto stufando di questa storia...e non disturbatemi e io non verrò a disturbarvi nemmeno se vedessi il veliero volante in persona...oh sto impazzendo".
Tornai in cabina e stavolta chiusi le tende della finestra e la porta e mi misi nel letto sotto le lenzuola..ero proprio stufa.
Eravamo finalmente arrivati al mercato degli schiavi.
Yolanda scoppiò a piangere come una bambina, chiamando suo padre.
"Adesso basta.." Tuonai, alzando la mano per colpirla "Ho dato una seconda occasione a tuo padre, poteva venire qui e comprarti lui, ho messo a repentaglio la mia nave per questo, ma lui ha mandato la marina, anche se avevo espressamente detto che per te sarebbe stata la fine se l'avesse fatto.. Quindi smettila di frignare.. Un padre che tiene più ai soldi che alla figlia non merita le tue lacrime! È arrivato il momento di crescere, bambina, e di affrontare la vita.. Non ci sarà più nessuno a proteggerti ora, dovrai imparare a badare a te stessa se vorrai sopravvivere...." A muso duro "Se ti sento fiatare un'altra volta sarà peggio per te!".
Non la sopportavo più, ma nello stesso tempo mi faceva pena.
Mi resi conto di quanto fossi stata fortunata ad essere cresciuta prima del tempo, ad aver imparato quanto la vita possa essere crudele, che le sole forze su cui devi fare affidamento sono le tue.
Come non invidiavo quella ragazzina viziata.
Sbuffai, voltandomi verso Barbaleone.
"Vediamo di fare un buon affare.." Sorrisi "Il più in fretta possibile.." Strizzando l'occhio al mio socio.
Guisgard
21-08-2014, 20.05.58
Altea lasciò il ponte e tornò nella cabina.
Intanto tutti erano presi dalle varie manovre di bordo.
La nave infatti si avvicinava a gran velocità verso Bivar, seguita, poco più indietro, dalle due fregate.
“Mi chiedo...” disse uno dei soldati a bordo “... cosa vorrà fare il capitano? Non può certo attaccare l'isola. Mah...”
“E chi lo sa...” mormorò un altro.
“Si batte la fiacca?” Avvicinandosi a loro Tommaso. “Avanti, al lavoro.”
“Si, signore.” Annuirono quei soldati.
E quando la Regina d'Afravalone fu prossima al porto dell'isola, Velv si mostrò a tutti loro sul ponte di comando.
“Resteremo ormeggiati all'imbocco del porto...” fissando i suoi uomini “... mentre le due fregate costeggeranno Bivar in senso orario e in senso antiorario.”
“Quali sono i piani, capitano?” Chiese Tommaso.
“Assediare l'isola, signor de Bastian.” Rispose Velv. “E nel frattempo alcuni uomini armati scenderanno a terra. Volontari?” Guardando la ciurma.
Altea
21-08-2014, 20.12.13
Sentii la nave quasi rallentare...udii un marinaio dire eravamo quasi al porto di Bivar.
Finalmente, pensai voltandomi dall' altra parte del letto...dormirò mentre i nostri eroi salveranno lady Yolanda...poi finalmente torneremo a Baias e voglio dimenticare questo inutile viaggio in barca...appunto...e poi mi sarei fatta vedere dal medico di corte..visto avevo le visioni.
Guisgard
21-08-2014, 20.23.30
Pian piano Yolanda si calmò.
I pirati allora cominciarono a muoversi in quel luogo, fino a quando due negrieri li avvicinarono.
“Salute...” disse uno dei due a Clio ed ai filibustieri che erano con lei “... vedo che avete merce fresca...” fissando le due dame con loro “... sta appena cominciando un'asta e noi siamo diretti là... perchè non venite a proporre là queste due dame?”
A quelle parole la dama di compagnia di Yolanda svenne.
Ma proprio in quel momento qualcuno cominciò a gridare:
“Presto, nascondete tutto! C'è una nave ammiraglia all'imbocco del porto! Credo voglia bloccare l'accesso!”
“Come può essere?” Chiese uno dei mercanti presenti. “Non possono violare così le leggi dell'isola!”
“Invece è proprio là fuori!”
Guisgard
21-08-2014, 20.38.14
Altea restò nella cabina ed udì tutto ciò che stava succedendo sul ponte.
Velv ebbe i suoi volontari, li affidò a Tommaso e poi comandò loro di scendere a terra.
La lancia con i militari raggiunse così il porto di Bivar e subito Tommaso diede le disposizioni ai suoi uomini.
“Pilars...” disse alla sua guida scesa con loro sull'isola “... guidaci nei luoghi in cui avviene la tratta degli schiavi.”
“Oh, padrone...” Pilars a Tommaso “... non è semplice e bisogna essere cauti... e non possiamo certo presentarci là con le uniformi e le armi così in bella vista...”
“Cosa proponi dunque?” Chiese Tommaso.
“Ho un piccolo ma ingegnoso piano, signore...” con un ghigno Pilars.
"Siamo qui per questo.." annuii all'uomo.
Alzai gli occhi al cielo nel vedere la donna svenire.
"Oh, diamine... tiratela su.." sbuffai.
Poi l'allarme.
"Ah, che il diavolo se li porti.. si credono superiore alla legge, pensano di poter fare ciò che vogliono..." scossi la testa "Cos'hanno intenzione di fare, attaccare l'isola? Ah, quanta arroganza... Ho idea che troveranno pane per i loro denti.." Sfiorando leggermente l'elsa della mia spada.
Guardai il negriero "Vi aiuteremo a difendere l'isola, naturalmente... Ma diteci... Dove possiamo mettere in salvo la nostra merce? Non ho nessuna intenzione di regalarla.. Alla marina poi...".
elisabeth
21-08-2014, 21.30.36
Da lontano quello che sembrava un palazzo.......era in realtà...uno spuntone di roccia........mi sporsi dal finestrino e guardai il magnifico costone.....lì immerso nella vegetazione........sembrava una donna preghiera.......non ebbi il tempo di guardare bene perchè la carrozza prosegui' lungo il sentiero.........e finì a sua corsa......sulla costa vicino ad un faro.......ero affascinata...un faro in pietra.....sembrava lì da sempre...............l' odore del mare misto alla vegetazione per un attimo percepii la vicinanza di casa....scesi prima dei due uomini dalla carrozza.......il vento soffiava forte......il cielo sembrava immergersi nell'acqua........." Dio ....e' così fantastico.....gli Dei si uniscono agi uomini.....".........ma c'era qualcosa che non andava enormi nuvoloni si avvicinavano ......." Nettuno.....sembra Tempesta.......".
Altea
22-08-2014, 00.53.00
Udii le voci provenire dal ponte...eravamo a Burmid e infatti la ammiraglia si fermò.
Mi alzai, dentro era buio nella stanza visto avevo chiuso tende e pure la porta onde evitare qualcuno entrasse...Velv ovvio.
Presi la lampada ad olio e guardai tra i vari libri e ne presi uno e mi risedetti nel letto e mi immersi nella lettura.
Ovvio, non sarei mica stata sconsiderata da sbarcare su quella isola? E nemmeno farmi vedere sul ponte e sorrisi...la cara Yolanda...ovvio era un tipo particolare ma con tutto rispetto..se avessero saputo chi fossi mi avrebbero valutata a peso d'oro...oltre essere una duchessa, ero con mia sorella Costanza la unica a cui solitamente il Duca Dominus dava la sua fiducia e accesso alle sue stanze..cosa avrebbe pensato se avesse saputo ero li...e magari in pericolo pure.
Non capivo il senso di tutto questo viaggio...cosa avevo a che fare con tutto questo..ovvio Velv disse pensava il tutto si fosse risolto nella Isola del Fungo e non immaginava tutto questo..ma era sempre un baratto tra i pirati...e non ero più al sicuro a Baias? E mia sorella Costanza sparita misteriosamente? Per non parlare della mia folle visione e Velv pure vi aveva creduto facendo una magra figura...come io del resto...lottando come Don Chiscotte contro i mulini a vento.
Si finisse presto...e poi sarei tornata dal Duca Dominus e avrei narrato tutto, sperando di trovare pure Costanza...mi sentivo un tantino presa in giro, pure da Tommaso.
E i miei pensieri svanirono di nuovo e continuai a leggere.
Guisgard
22-08-2014, 02.13.00
Altea, in balia dei suoi pensieri finì per prendere uno dei libri presenti nella piccola ma ben fornita libreria di Velv.
Si trattava del romanzo di Ardea de' Taddei, molto diffuso ed apprezzato non solo nel ducato, ma in tutta Afravalone.
Intanto sul ponte di comando Velv continuava a fissare l'Isola di Bivar, in attesa come di un qualcosa.
Forse un segno, forse un colpo di fortuna.
E nello stesso momento, a Bivar, Tommaso ed i suoi soldati, guidati dall'esperto Pilars, raggiunsero una lieve altura che dominava sul porto, fino ad arrivare presso una piccola torre di avvistamento, a guardia della quale vi era un uomo di colore.
“Un solo guardiano, bene...” disse piano Pilars.
“Cos'hai in mente?” Chiese Tommaso. “Perchè ci ha portato quassù?”
“Ora vedrete, signore...” con un ghigno Pilars “... vi chiedo solo di far mettere fuori gioco quell'uomo...”
Tommaso annuì e comandò a due dei suoi di occuparsi del guardiano nero.
I soldati allora lo raggiunsero e lo pestarono ben bene, fino a farlo svenire.
Pilars così li condusse in cima alla piccola torre, dove trovarono un vecchio mortaio puntato verso il mare.
“Direi di fare un bel botto, signore...” ridendo la guida.
“Non capisco...” mormorò Tommaso.
“Il capitano Velv non può attaccare l'isola senza un pretesto” spiegò Pilars “e noi allora gliene forniremo gentilmente uno...”
Tommaso comprese e rise.
Ordinò allora ai suoi di puntare il mortaio non troppo distante dalla Regina d'Afravalone e di sparare.
E il colpo arrivò in mare, non molto lontano dalla nave ammiraglia.
“Ottimo lavoro...” compiaciuto Velv “... fuoco verso il porto!” Ordinò poi ai suoi uomini.
Pochi istanti dopo il porto di Bivar finì sotto le cannonate della Regina d'Afravalone.
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Guisgard
22-08-2014, 02.24.09
Il negriero annuì a quelle parole di Clio e condusse Yolanda e la sua dama di compagnia in un magazzino adiacente, dove i vari mercanti avevano rinchiuso le loro preziose merci a causa dell'allarme.
Si radunarono poi tutti nel grande spiazzo di quel mercato e con loro vi erano anche l'Angelo della Tempesta, Barbaleone ed i loro uomini.
In breve arrivarono alcune casse di armi, come pistole, moschetti, spade, coltelli e persino lance ed arpioni.
“Voglio assediare l'isola” disse uno dei negrieri “ma non oseranno attaccarla. Un decreto ducale lo vieta e solo per un ordine diretto del duca quella disposizione può essere annullata.”
“Siamo in una botte di ferro!” Esclamò un altro di quegli schiavisti.
Ma proprio in quell'istante si udì una cannonata partire dal porto verso il mare.
Era quella sparata da Tommaso e dai suoi uomini.
E poco dopo si scatenò la reazione della nave ammiraglia, che cominciò a bombardare il porto di Bivar.
“Fulmini e saette!” Sbottò Barbaleone. “Siamo nel mezzo di un bel concerto!”
“Già...” annuì preoccupato Taborn “... e questo genere di musica non mi piace per niente quando viene suonata a così breve distanza da me!”
Altea
22-08-2014, 02.28.28
Ardea dè Taddei...ottima lettura...anzi avevo letto sempre con interesse quel racconto..era avventuroso, mi stupivo Velv leggesse cosi tanto.
Ad un tratto però udii un forte boato tale da far oscillare la nave...era una cannonata..fui costretta ad aprire la tenda e udii delle grida sopra il ponte.
Eravamo in pericolo? Salii...tanto rimanere li o sul ponte..un attacco mi avrebbe subito fatto morire.
L' isola era vicina, ma ero stufa di tutta quella situazione..ma vidi Velv esultare..ci stavano attaccando e lui esultava?
Ma lo sgomento fu quando la Regina di Afravalone iniziò a lanciare cannonate sul porto e urlai a Velv..."Ma sei impazzito..stai mirando al porto..uccidendo magari persone innocenti..ma che diamine" dissi lanciando a terra il libro che tenevo ancora in mano.
Ora avrebbe ribattutto...dovevo pregare solo per la mia Anima..Velv era davvero impazzito e speravo Tommaso non vi fosse coinvolto in questa storia.
Guisgard
22-08-2014, 02.31.35
“L'aria è afosa...” disse Nettuno fissando il cielo e poi il mare “... ed il cielo non è per niente limpido... non c'è un filo di vento e in queste condizioni nessuna nave raggiungerà a breve questi lidi...” aggiunse con una particolare padronanza nell'osservare quello scenario.
Come se avesse sempre vissuto scrutando il cielo e studiando il mare.
Guardò poi Elisabeth e un attimo dopo il faro.
“Perchè ci hai condotti quassù?” Chiese al cocchiere.
“Perchè i cavalli sono stanchi e devono riposare, signore.” Rispose il cocchiere. “E poi qui abita un vecchio amico della mia padrona Symoin.” Fissando poi Elisabeth.
Guisgard
22-08-2014, 02.38.37
Dalla fiancata della Regina d'Afravalone i cannoni sparavano senza sosta verso il porto, facendo saltare in aria magazzini, ponticelli e persino le case più vicine all'acqua.
“Non dovresti star qui...” disse Velv ad Altea, senza però voltarsi verso di lei “... è pericoloso e sono io responsabile della tua incolumità...”
Le cannonate di susseguivano senza sosta, cominciando a colpire anche diverse barche ormeggiate nel porto.
“Siamo stati attaccati...” aggiunse Velv “... hanno aperto loro per primi il fuoco contro una nave di Sua Signoria il duca... è un atto di tradimento e va punito severamente...” guardando finalmente Altea negli occhi.
elisabeth
22-08-2014, 16.52.54
Mi voltai verso Nettuno....mentre con fare sapiente dava una spiegazione alle condizioni climatiche....non c'era vento......non sarebbero arrivate navi...su quell'isola........egoisticamente speravo che sulla mia isola non arrivassero navi.............Symoin mi sussurrava alle orecchie di stare tranquilla e di non pensare a nulla.....per una volta almeno dovevo adagiare le mie preoccupazioni...."......Non mi avete detto sulla carrozza quale fosse il vostro mestiere....e allora ora posso tirare ad indovinare.......siete un uomo di mare.....ma non comandate la barchetta con cui e' arrivata qui Elisabeth....forse...comandate una nave con tanti uomini......ecco perchè siete così freddo e determinato.........Elisabeth potrebbe dormire su mille cuscini...con voi al suo fianco.......anche se Pileo...le dà una forza ..come dire....quasi tangibile......due uomini così diversi...al suo seguito....strano per una che a che fare con solo donne......"....ascoltai dunque il cocchiere e sorridendo compiaciuta mi feci largo tra Pileo e Nettuno.....ed entrai nel Faro...il sotto era a pianta larga e poi delle scale che portavano in alto.......Tolsi il mantello...e rimasi...con quel pezzo di tessuto che Symoin chiamava vestito........" Bertrand.....allora.....non venite a darmi il benvenuto ?......."....chi fosse Bertrand non lo sapevo......ma Symoin.....era una forza della natura......
Altea
22-08-2014, 17.20.53
Quando si voltò verso di me guardai nei suoi occhi..cercavo di leggere cosa vi fosse dentro alla sua anima ma non ci riuscivo.."Stai facendo un massacro..Velv..non ti rendi conto? E hai paura per la mia incolumità? Ma quale...ti senti cosi importante e forte sopra questa nave ammiraglia" andandogli vicino e urlandogli il mio più profondo sdegno "..ma quando torneremo dirò tutto al Duca...ricorda..che il fine non giustifica i mezzi. Siamo stati attaccati? Bene, hai risposto...ma strano che nessuno si stia difendendo lanciandoci cannonate".
Guisgard
22-08-2014, 17.49.17
“Già...” disse Nettuno alla falsa Symoin “... Elisabeth ha a che fare con sole donne... tu immagino invece con soli uomini...” con un tono sarcastico.
Elisabeth allora si diresse verso il faro, per poi entrarvi.
Si tolse il mantello e restò solo con quel suo abito leggerissimo e non troppo coprente.
E così, bellissima e sensuale, apparve come una matrona che torna nella sua dimora e chiama a sé i servitori.
E infatti dalle scalinate del faro apparve un uomo.
“Bentornata, signora...” inchinandosi Betrand ai suoi piedi “... mancavate da tanto... il vostro umile servitore è lieto di rivedervi.”
Era un uomo con una muscolatura pronunciata, di chi era abituato a lavorare sodo.
Indossava stretti pantaloni di pelle e alti stivali, mentre il suo torace era nudo.
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Guisgard
22-08-2014, 18.08.14
“Ci hanno sparato addosso poco fa” disse Velv ad Altea “e per un niente non ci hanno colpiti! Un massacro dici? Su quest'isola si vendono ogni giorno decine di schiavi e di tutte le età. Dunque se credi possa aver compassione per quei Caini, beh, ti sbagli di grosso!” Con rabbia.
Restò allora a fissare Altea negli occhi per un lungo istante.
“E ricordalo...” mormorò poi “... tu, come tutto ciò che si trova su questa nave, mi devi obbedienza...” e con un gesto improvviso la prese fra le braccia e di nuovo la baciò.
Un bacio intenso tra i boati dei mortai della Regina d'Afravalone che continuavano ad abbattersi su Bivar.
Altea
22-08-2014, 18.18.46
Mi prese con forza baciandomi...era tale la sua foga, ma stavolta non avrei ceduto e gli piazzai un bello schiaffone..."Non osare farlo più..io non sono tua..ricordalo e disdegno il tuo modo di fare...guarda che scendo sull' isola se continui..non saprei se è più galantuomo un pirata di te".
elisabeth
22-08-2014, 18.47.44
Accidenti come era suscettibile......non avrei mai immaginato...." E già caro Nettuno......Lei e' una donna perfetta......solo le donne che tutelano la propria verginità hanno il rispetto di voi uomini ?..ed e' per questo che Avete rispetto per lei ?.......Forse....io ho avuto una fortuna in piu'...Amo gli uomini........ed amo la mia bellezza...e non per questo sono meno degna di lei per pretendere il vostro rispetto........comunque....tranquillo non vi spaventerò...offrendovi un posto tra le mie lenzuola......".......mi venne incontro Bertrand....fedele amico....sentii Symoin provare gioia alla vista dell'uomo......" Mi spiace se non sono venuta spesso ultimamente ...questo posto mi fa sentire in pace con la mia anima......sapete che non mi piace quando vi definite il mio servo..........magari sarebbe carino se provasse ad essere il mio servo qualcun' altro....".....guardando Nettuno......"......servite il pranzo Bertrand...così riposeremo e partiremo per la montagna......forse sono una donna di facili costumi....ma la mia parola vale oro....."..........Mi sedetti a capo tavola e comincia a spiluccare dell'uva......" Sedetevi....e voi Pileo...non preoccupatevi....state sereno Elisabeth.,..sta bene........vi rivedrete presto...".......
Guisgard
22-08-2014, 19.09.02
Velv si portò una mano sulla guancia colpita da Altea e restò a fissarla per un istante.
“Sciocca...” disse con rabbia “... sarei quasi tentato di farti scendere davvero da questa nave e magari vederti venduta come schiava su quell'isola... forse con la frusta si riuscirà a domarti... visto che le mie maniere da gentiluomo con te sono inutili...”
Intanto proseguiva il fuoco della Regina d'Afravalone verso Bivar.
Ormai il porto era avvolto fa fiamme e diversi edifici e magazzini erano crollati sotto i colpi di quelle cannonate.
Altea
22-08-2014, 19.18.04
"Pure con la frusta.." sorrisi.."avanti...almeno ti distrai dalle tue farneticazioni bellicose, come sparare a un mucchio di nuvole...fammi scendere e vendimi...quanto chiederesti..sono curiosa.." ero sempre più infervorita.
"Ormai il porto sta crollando e nessuno può attraccarvi...ma vi saranno delle baie ed insenature dietro a quella isola e tu...devi pensare ora a salvare lady Yolanda".
Guisgard
22-08-2014, 19.19.30
Elisabeth si sedette in tavola e con lei fecero lo stesso prima Pileo, poi, sebbene più titubante, Nettuno.
C'era dell'uva, ma poi Betrand servì alla sua padrona ed ai suoi due compagni del formaggio, accompagnato da pane e miele.
“Non sarò mai tuo servo...” disse Nettuno alla falsa Symoin “... e poi non credo a te occorrano altri servi... ne hai già abbastanza, immagino...”
elisabeth
22-08-2014, 19.38.03
" .......Grazie Bertrand.......conosci i miei gusti....sempre pronto a soddisfare il piacere del palato.......".......Presi del formaggio e lo bagnai nel miele...lo feci senza usare le posate........."Mangiare con le mani.....e' una cosa che usano in Oriente...eccellente assaporare il cibo...sentendone con il tatto la consistenza..........."......il miele aveva il sapore di millefiori.......denso.......si univa all'aspro del formaggio fresco........e ai chicchi di uva..asprigna......" Nettuno...Nettuno.......state facendo un grande errore...io non ho schiere di servi.......io non amo la violenza..amo la libertà...libertà di pensiero....e di costume......Voi invece state peccando di presunzione........mai dire mai...Uomo del Mare...."......
Guisgard
22-08-2014, 20.44.03
“Quest'isola” disse Velv ad Altea “è come un labirinto. Se la si conosce bene può rappresentare un nascondiglio sicuro. Certo non potranno lasciarla senza essere visti, ma andarli a stanare lì è quasi impossibile..” poi sorrise appena “... vuoi essere venduta come schiava? Oh, non sono così sciocco da venderti... ti terrei invece per me... così saresti obbligata ad obbedirmi...” e le sfiorò il viso con una mano.
Guisgard
22-08-2014, 20.51.18
Elisabeth mangiava come una regina nella sua corte.
Ed infatti quel luogo era un po' parte del suo regno.
Bertrand, il suo servitore, era completamente ammaliato da lei e non alzava mai gli occhi bramosi dal corpo della padrona.
Ogni gesto della donna era carico di sensualità e di trasporto.
“Immagino quale genere di libertà tu ami...” disse Nettuno “... sembri una Messalina o una Poppea fra i suoi pretoriani...”
Altea
22-08-2014, 20.52.43
La sua mano che mi sfiorava il viso delicatamente..un leggero fremito..no..era il ricordo di Velv di tempo fa...presi la sua mano e gliela tolsi in modo brusco.
"Devi toccarmi ancora?" dissi senza nessun tentennamento..."piuttosto un labirinto hai detto...interessante...allora conosci questa isola e i punti più sicuri...dai scendiamo.." gli dissi guardandolo con aria suadente e convincente.
elisabeth
22-08-2014, 21.04.14
Non distoglievo gli occhi da Nettuno......infondo ero io la padrona di casa......" Bertrand....acqua di rose....ho bisogno di lavarmi le mani..ottimo il miele ma e' appiccicaticcio........".....attesi....e mi lavai le mani con cura.....mi alzai da tavola......e accarezzai il volto di Bertrand....." Vedi amico mio.........pensa che tu non sia in grado di usare il cervello........e invece..siete un abile stratega........"...mi avvinai a Nettuno....e mi sedetti accanto a lui......" Vedi Nettuno......potrei anche vivere gioendo di cio' che mi dona la mia bellezza......potrei vivere per cio' che vedo negli sguardi degli uomini quando mi incontrano.......ma a differenza di molte altre donne....io evito di nascondermi...e voi..la pensate cosi' perchè a voi e' tutto concesso...e già siete Uomo.....invece per me non e' così sono una donna......sbagliato..libertà significa avere gli stesse opportunità senza pregiudizio e voi mi avete già condannata e messa al rogo....dovreste essere piu' giusto...come lo sareste con gli uomini della vostra nave.....Elisabeth non sa...ella vive tra donne...e credetemi molto spesso sono le peggiori nemiche........ma anche lei e' guardata per la sua bellezza.......non lo sa......ma e' così.....vero Pileo ?......"......
Guisgard
22-08-2014, 21.10.01
“Si, ma quell'isola protegge tutte loro...” disse Pileo alla falsa Symoin.
Questa però si era seduta accanto a Nettuno e ad averla così vicino, il naufrago non poté evitare di guardarla tutta, in un modo non troppo diverso da quello che aveva caratterizzato gli sguardi di Betrand.
Guisgard
22-08-2014, 21.12.10
“Devo forse intenderla” disse Velv ad Altea “come una proposta romantica?”
Ma proprio in quel momento Altea si accorse di qualcosa.
Sull'orizzonte erano apparse di nuovo quelle misteriose nuvole.
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elisabeth
22-08-2014, 21.23.32
E Bravo Nettuno.....così fermo deciso...ligio al dovere..preoccupato per la sua donzella.....Symoin stava esagerando...incominciavo a non comprendere...non poteva mettere in discussione quello che erano i miei principi...la mia isola......ma ora era lei che dettava legge.........." Si Pileo......nessuno protegge nessuno....sono tutte lì rinchiuse tra i loro riti......e le loro bucoliche giornate.....ma pensi veramente ...che proteggere un paio di donne significa proteggere tutte le donne del mondo ?....e' facile proteggere le su un isola che nessuno conosce......ma perchè Pileo tu ed Elisabeth non andate a proteggerle....... in una bettola o per strada la notte.....forse sarebbe piu' utile ...Pileo...voi siete uomo di mondo.....lo sapete........ma ognuno fa le sue scelte....."........" State sbavando Nettuno....chiudete la bocca o rischiate.....di fare la figura del demente........"......Già....come ci si dimentica...di tutto..quando i sensi chiamano..Vedi Elisabeth....non ho mai avuto intenzione di esagerare...ma devi imparare......." Bene...credo...che prima di riprendere il viaggio....dovremmo riposare......Bertrand...accompagna i miei ospiti nelle loro camere......fa si che non gli manchi nulla........buona notte Pileo..."....avvicinandomi a Nettuno....." la vita e' come una mela....si prende e si morde...oppure e' meglio lasciar perdere........".....salii così in camera mia...dove mi buttai su una poltrona..in preda alla stanchezza e ad un gran mal di testa
Altea
22-08-2014, 21.27.25
Sorrisi ironica...."Diciamo solo lo spirito di avventura che da sempre mi caratterizza...ti ricordi quando a insaputa di tutti, fuggivo dal palazzo e tu mi aspettavi quando dovevi tornare con l' ammiraglio e poi mi portavi negli isolotti più sperduti..pure in barca a remi" e risi ma poi un senso amaro.."già erano bei tempi quelli".
Mi rivolsi al cielo quasi volendo pregare il Signore il Tempo potesse tornare indietro..ma non era possibile ma ad un tratto vidi di nuovo qualcosa di strano...le nuvole..le stesse nuvole di prima..o non era possibile.
Iniziai a sudare freddo...ma erano solo visioni mie..o qualcosa di strano..guardai Velv in viso, poi Burmid dove si trova Tommaso e gli altri..che fare..avessi detto si sarebbe scatenata una lotta di nuovo..non avessi detto e fosse stato vero..eravamo tutti in pericolo.
Solo dissi..."Il Cielo..le nuvole, forse per colpa del tramonto, stanno assumendo strana forma o cosa? Vorrei vederle" e presi il binocolo..stavolta dovevo vedere bene ma non mi sarei esposta, Velv avrebbe valutato da sè.
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Attorno a noi era l'inferno.
Urla, fuoco, fiamme.
Ma niente a cui non fossimo abiutuati.
I negrieri erano decisi a difendere la loro isola, e noi li aiutammo come potevamo.
Non potevano continuare per sempre.
Un modo per stanarli l'avremmo trovato, l'unione fa la forza, dopotutto.
Guisgard
25-08-2014, 01.09.00
Le cannonate della Regina d'Afravalone arrivavano da tutte le parti.
Ovunque intorno a loro si udivano esplosioni, crolli, grida ed urla disperate.
Alcuni di quei negrieri, insieme a diversi abitanti dell'isola, si erano spinti fra le macerie, adoperate come barricate, per rispondere al fuoco della nave ammiraglia.
Fucili ed un paio di cannoni erano a loro disposizione, ma tuttavia sembravano poca cosa per respingere quell'attacco.
Ma ogni proposito di resistenza terminò quando alcune cannone arrivarono dal basso promontorio che sovrastava il porto di Bivar.
“Sparano dalla vecchia torre” disse qualcuno “adoperando il cannone! Qui siamo facile bersaglio!”
E tutti cominciarono a scappare, abbandonando così il porto, ormai ridotto in cumulo di macerie fumanti.
Erano stati Tommaso ed i suoi soldati, impossessatisi della torre e del cannone, a sparare su di loro.
“Ormai è tutto inutile” Barbaleone a Clio ed ai suoi filibustieri “e se restiamo finiremo per rimetterci la pellaccia. Io dico che abbiamo solo due possibilità... o ci addentriamo all'interno di questa dannata isola, cercando un rifugio sicuro, oppure ritorniamo all'Hydra e tanti saluti.”
“Intendete dire che dobbiamo lasciare Bivar?” Chiese Yanos.
“O quello” rispose Barbaleone “o scappare verso l'interno e cercare un posto sicuro tra i boschi e le grotte di quest'isola.”
Guisgard
25-08-2014, 01.25.22
Elisabeth lasciò quella stanza e salì fino alla sua camera.
Non era mai stata in quel luogo e ovviamente non conosceva quel faro, eppure sapeva muoversi al suo interno come se avesse vissuto là da sempre.
Raggiunse così il suo giaciglio, dove poté riposare.
In breve il sonno la raggiunse e sognò.
La scogliera era brulla ed il vento che soffiava dal mare pareva volerla rendere ancora più arida e desolante.
Elisabeth era sulla cima, fissando le inquiete onde che andavano ad infrangersi spumose contro i bassi scogli.
Ad un tratto dei passi alle sue spalle.
Si voltò e vide Symoin.
Indossava una lunga veste, ornata all'altezza del collo da una meravigliosa pelliccia di ermellino che incorniciava una generosa scollatura..
“Impara...” disse la donna alla sacerdotessa “... ciò che ti circonda ti appare sempre e solo come uno specchio...” sorrise “... uno specchio che riflette il tuo stato d'animo, le tue sensazioni, le tue emozioni e talvolta i tuoi desideri...” guardò il mare inquieto “... il mare ti appare agitato solo perchè dentro di te sei agitata... la donna sta lottando con la sacerdotessa... con i suoi istinti, i suoi sussulti, decisi ad abbattere la folle austerità che ti imprigiona...” rise appena.
Elisabeth allora tornò a guardare il mare, ma qualche istante dopo cominciò ad udire qualcosa.
All'inizio pensava fosse il vento, ma quel sibilo pian piano iniziò a mutare, divenendo gemiti, sospiri, grida, risate.
Seguì allora tutto ciò ed arrivò ad una piccola grotta.
Vi entrò e vide, al chiarore di una torcia, sdraiati sulla roccia fredda due corpi nudi, uniti dalla medesima danza fatta di piacere e passione.
E riconobbe quei due corpi: erano Symoin e Nettuno.
Un lieve alito di vento alla finestra ed Elisabeth si svegliò di colpo.
Era notte fonda e le immagini di quel sogno, così reale ed intenso, erano ancora fisse nella sua mente.
Guisgard
25-08-2014, 01.34.49
Altea puntò il cannocchiale contro quelle strane nuvole all'orizzonte.
Il loro movimento, gli irreali riflessi che generavano, poi lo stormo di gabbiani tutt'intorno e il silenzio tornato di nuovo ossessivo sul mare.
Anche Velv si voltò a fissare quel misterioso spettacolo, mentre i mortai della sua nave continuavano a bersagliare di colpi il porto di Bivar.
E all'improvviso Altea vide qualcosa emergere da quelle basse nuvole.
Un grande vascello che, apparso come dal nulla, navigava silenzioso tra le calme onde di quel mare divenuto di colpo enigmatico.
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Annuii a Barbaleone.
"Si, ormai è inutile restare... Intanto incamminiamoci... Come facciamo a lasciare Bivar senza che se ne accorgono? Perché, certo, se loro restano qui a prendere a cannonate l'isola e noi invece ce la siamo filata, è la cosa migliore... Andate a prendere la ragazza... Ah, se non valesse così tanti soldi, spererei proprio che fosse rimasta uccisa dalle loro cannonate, se lo meriterebbe proprio suo padre... E sarebbe la fine della carriera di Velv.." Sorrisi appena.
"Un momento... E se glielo facessimo credere?" Esclamai.
"Vestiamo un cadavere che le somigli grosso modo, reso irriconoscibile dalle cannonate, e a lei diamo un altro vestito.. L'avranno uccisa loro, torneranno a casa con la coda tra le gambe, e noi potremo venderla in santa pace, tanto sull'Hydra ho abiti adatti a lei.. Che ne dite?".
Altea
25-08-2014, 15.45.49
Puntai il canocchiale verso quelle strane nuvole, mentre la Regina di Afravalone continuava la sua lotta, ma sentivo lo sguardo di Velv verso quello strano fenomeno.
Lentamente le nuvole iniziarono a diradarsi creando nel mare uno scenario surreale...e quel silenzio..come se mi estraniassi dal colpo dei cannoni.
Ad un tratto da quelle nuvole apparve, come nato da esse, un veliero...non era possibile..il veliero non volava, anzi navigava lento generando calme onde.
Tolsi lo sguardo dal canocchiale...si era proprio un veliero,mi voltai verso Velv..guardava da quella parte ma se ne era accorto?
Ebbi un tremore..guardai nuovamente col cannocchiale, quel moto ondoso lento non mostrava di essere in assetto di combattimento..almeno..non sapevo che fare..ero sicura fosse il veliero di cui si parlava tanto? Velv avrebbe potuto dargli fuoco con una cannonata e magari era solo un comune veliero..ma se era nostro nemico saremmo finiti noi sotto il suo fuoco.
Mi sporsi di più, e puntai verso il ponte...qualcuno doveva pur esserci su quella nave..o era una nave fantasma oppure pilotata da dentro cosa alquanto assurda.
Guisgard
25-08-2014, 17.07.42
“Ma è un'ottima idea.” Disse Barbaleone a Clio. “Diavolo di un ragazza!” Esclamò divertito. “Lo dico sempre che il tuo cervello unito al mio carisma ci porterebbero in dono tutto il Flegeerico!” Rise. “Taborn, va a prendere la ragazza e la sua dama.” Ordinò al suo uomo.
“Vengo anche io.” Fece Yanos.
“Siamo soci e ancora non vi fidate, eh!” Fissandolo il corsaro.
“Al nostro posto voi vi fidereste?” Replicò Yanos.
Come tutta risposta Barbaleone rise di nuovo.
Così Taborn e Yanos tornarono nel magazzino in cui erano stati messi gli schiavi, per ritornare poco dopo con i due preziosi ostaggi.
Yolanda e la sua dama apparivano visibilmente scosse da tutta quella storia.
“Mettiamo in atto il piano” mormorò Barbaleone “e torniamo poi subito alla nave. Non vedo l'ora di lasciare questa dannata isola.”
“Sperando” disse Yanos “che non abbiano assediato le sue coste...”
"Sì, è anche la mia paura che abbiano assediato le coste, erano tre navi sole, però, tornando all'Hydra passeremo da un punto rialzato, e da lì potremo osservare la costa, per capire la direzione da prendere. Male che vada, penseremo qualcos'altro.. se stanno bombardando l'isola, avremo un leggero vantaggio, e dovremo filarcela il prima possibile.." pensierosa.
Arrivarono le due prigioniere. Erano obiettivamente scosse.
"Non abbiate paura, ce ne andiamo adesso.." mi tolsi il lungo cappotto "Mi serve il tuo vestito, milady... ma ti prometto che ne avrai uno altrettanto bello.. non possiamo più portarlo con noi.. e anche il ventaglio..." con gli occhi nei suoi.
Alzai lo sguardo sugli uomini con noi, facendo segno di girarsi.
"Sono affari da donne, se vedo un occhio spuntare, ci conficco un coltello senza pensarci due volte.." secca, per poi fissare di nuovo la ragazza.
"Non fare storie, non abbiamo tempo, puoi togliertelo da sola, mentre io veglio che loro non si girino, e poi mettere il mio cappotto, oppure fare storie e io darò ordine a loro di spogliarti.. decidi tu..".
Guisgard
25-08-2014, 17.37.26
Yolanda non disse nulla a quelle parole di Clio.
Prese poi il cappotto dalle mani della corsara e guardò la sua dama di compagnia.
Queste le sorrise timidamente, alzandosi e mettendosi davanti a lei, in modo da coprirla da eventuali sguardi indiscreti.
Yolanda allora si tolse l'abito ed indossò il cappotto di Clio.
“Insomma...” sbottò Barbaleone “... quanto tempo ancora ci vuole? Possiamo voltarci, stramaledizione?”
“Comunque” mormorò Yanos “l'idea del capitano Clio è buona... infatti osservando dall'alto la costa si potrà capire se assediano o meno l'isola ed anche eventuali via di fuga.”
Sorrisi a Yolanda.
"Brava ragazza.. avrai un bellissimo abito, promesso.." dolcemente.
"Piantatela che non è roba per voi.." urlai rude agli altri pirati.
Avevo già individuato il cadavere che ci serviva.
"Bene, andate voi, ci metto un attimo.." col vestito in mano.
Raggiunsi il corpo martoriato di una ragazza dalla pelle bianca come la sua, col viso sfigurato perché era sotto le macerie.
Le tolsi il semplice abito che indossava, per poi metterle, un po' a fatica, quello di Yolanda. Non doveva neanche essere una poveraccia, perché indossava comunque un bel corpetto bianco e una sottoveste leggera sotto l'abito azzurro. Non sarebbe stato credibile che Yolanda non indossasse biancheria.
Dopo poco tutto fu pronto e lasciai la ragazza sotto le macerie.
Buttai il vestito dopo essermi allontanata molto dal cadavere, e raggiunsi i miei sul punto più alto.
"Tutto a posto.. avete scoperto qualcosa?".
Guisgard
25-08-2014, 18.06.30
Clio lasciò il luogo in cui si trovava il cadavere che aveva scelto per inscenare la morte di Yolanda, per poi raggiunse i suoi uomini e Babarleone che nel frattempo erano giunti su una riparata altura, dalla quale era possibile non solo dominare con uno solo sguardo tutto il porto di Bivar, ma anche buona parte della costa occidentale dell'isola.
Ma appena la corsara raggiunse i suoi, davanti a tutti loro si mostrò uno strano spettacolo.
Alcune basse nubi parevano navigare isolate lungo l'orizzonte, generando strani giochi di luce nel cielo e curiosi bagliori sulle acque del mare.
Poi, all'improvviso, da quelle nuvole emerse qualcosa.
Prima lontana e confusa, poi pian pian più vicina e visibile.
Era un gigantesco vascello che navigava lento tra le onde.
E nel vederlo apparire la Regina d'Afravalone cessò di colpo i suoi attacchi al porto di Bivar.
elisabeth
25-08-2014, 18.11.04
Mi coricai......e mi addormentai stanca ...stanca di dover decifrare ogni parte del mio stato d'animo......e il sognò arrivò....come la realtà arriva alle porte del nuovo giorno.....guardavo il mare......ero arrabbiata ...stanca....triste.....quando alle mie spalle arrivò....Symoin, bella e sensuale come sempre....lei forse aveva capito tutto dalla vita lei era la parte di me che non conoscevo....o che non volevo conoscere, le mie doto avevano spinto altri a farmi scegliere la strada della Divina accondiscendenza..........il vento portava alle mie narici il suo profumo.......dolce....mischiato alla salsedine.........udivo...udivo le sue parole e la mia tempesta interiore.......e mi chiedevo se Symoin non fosse il mio Ego reincarnato...........lei parlava e io guardavo il mare ..la scogliera....e poi, non udii piu' la sua voce......Silenzio.....udii dei rumori e come spinta da mano invisibile..seguii quei rumori trasformati in gemiti.....c'era un grande albero e in quella piccola radura sotto quell'albero...Symoin si univano in una danza armoniosa.....quella scena....mi sembrava di averla vista cento volte......mi avvolse la rabbia...i miei occhi si riempirono di lacrime......divenni così furiosa......che il sonno mi abbandono'.....una lieve alito di vento mi accarezzo' il volto ancora rigato di lacrime aprii gli occhi e guardai il soffitto.....avevo il cuore chiuso in una morsa di ferro...mi alzai dal letto......ed aprii l'armadio che c'era in quella stanza...trovando il vestito che Symoin aveva nel sogno...la pelliccia di ermellino era morbida e bianca come la neve.....mi tolsi la camicia da notte e mi vestii......e attraverso i riflessi della luna che si specchiava all' interno del faro......usci' fuori.......corsi verso....la scogliera e vidi il mare in tempesta..........." Dimmi o Dea ...... e' questo che riservi a chi ti dedica la vita ?.......ci insegno ad amare......vuoi amore....e poi e' l'amore stesso che tormenta chi ti ascolta ?......".....Urlai talmente forte....che la gola mi bruciava....quando sentii un rumore alle mie spalle
Raggiunsi i miei, e seguii i loro sguardi.
Restai immobile a guardare il mare.
Un gigantesco veliero si materializzò dal nulla, e la Regina di Afravalone si bloccò.
"Amica o nemica?" mormorai "Se è lì per dare manforte, siamo fritti, se invece li attaccano, gli faccio un monumento, e andiamo a dargli man forte.. vediamo un po'.." pensierosa.
Guisgard
25-08-2014, 18.41.56
Elisabeth fissava il mare dalla scogliera, con l'animo inquieto ed il cuore che le batteva forte.
“Hai fatto bene” disse all'improvviso qualcuno alle sue spalle “ad indossare quest'abito con la pelliccia. L'aria comincia ad essere molto più che fresca. Anche se, come vedo, non rinunci mai alle tue belle scollature.” Aggiunse sorridendo Nettuno.
Guisgard
25-08-2014, 18.47.40
Altea teneva puntato il cannocchiale contro quel misterioso vascello che scorreva lento sulle onde del mare.
Anche Velv lo vide e con lui diversi ufficiali e marinai.
Il giovane capitano restò per un lungo istante a fissarlo, fino a quando con un cenno comandò ai suoi di cessare il fuoco contro l'isola di Bivar.
“E' il vascello...” disse piano Velv, come se parlasse più a se stesso che agli altri.
“Quello volante, capitano?” Chiese uno dei suoi ufficiali.
“Si...” annuì Velv.
“Cosa facciamo?” Domandò ancora l'ufficiale.
“E' troppo distante per sparargli contro...” rispose Velv, senza alzare mai gli occhi da quel grande ed enigmatico vascello “... tenetevi tutti pronti...”
“A cosa, signore?” Guardandolo l'ufficiale.
“A tutto.” Sentenziò Velv.
Altea
25-08-2014, 18.51.29
Udii le parole di Velv..teniamoci pronti a tutto...pure alla morte? Nemmeno mettermi in salvo in caso di attacco, scossi il capo.
"Velv, io direi hai sparato abbastanza a questa isola...già...e hai molti uomini a Burmid, compreso Tommaso vero? Non sarebbe meglio avvicinarsi al vascello..e vedere chi vi sta dentro? Mi sembra strano viaggi cosi lento".
Guisgard
25-08-2014, 18.56.05
Clio ed i suoi osservavano il misterioso vascello che avanzava tra le onde e la cui apparizione aveva fatto cessare di colpo ogni attacco della Regina d'Afravalone verso Bivar.
“E' enorme...” disse Barbaleone “... non credo di aver mai visto una nave così grande...”
“Per questo” fece Yanos “in un eventuale scontro con la nave ammiraglia io patteggerei per quest'ultima.”
“Credi sia un nostro nemico quel vascello?” Fissandolo Barbaleone.
“Non lo so...” rispose Yanos “... ma ho la sensazione che non sia neanche un amico.”
Ma proprio in quel momento, attirati dall'improvviso cessato il fuoco della nave ammiraglia, arrivarono le due fregate che Velv aveva mandato a costeggiare l'isola.
Raggiunsero allora la Regina d'Afravalone e ricevuto da questa un qualche ordine preciso, cominciarono a dirigersi verso il misterioso vascello.
"Io non parteggerei per una nave ammiraglia della marina nemmeno se avesse contro un'intera flotta.." sorrisi "Bene, mi piacerebbe stare qui a godermi lo spettacolo, ma c'erano tre navi, ora sono tutte vicine, e stanno attaccando un veliero gigante, che spero le faccia in mille pezzi, quindi, signori, è ora di filarcela! All'Hydra, subito... sono impegnati su questo lato dell'isola, se noi sgattaioliamo via dall'altro, non ci vedranno, ma dobbiamo fare in fretta.. amica o nemica non mi interessa, per adesso ci sta facendo molto comodo.." sorrisi "Avanti, di corsa, all'Hydra, lasciamo quest'isola piena di morte dietro di noi.. più in fretta possibile".
Guisgard
25-08-2014, 19.26.58
“L'isola si chiama Bivar...” disse Velv ad Altea “... Burmid è il nome del capo dei mercenari e detto tra noi non mi va tanto a genio...” chiamò allora a sé i suoi ufficiali, rilasciando loro disposizioni.
Intanto il misterioso vascello continuava a navigare lentamente.
Ma proprio in quel momento tornarono verso il porto le due fregate.
Si avvicinarono alla Regina d'Afravalone e subito Velv fece dare l'ordine di attaccare il vascello.
“Dici che ho sparato abbastanza?” Velv ad Altea. “Quello era niente. Ora vedrai che concerto.”
Guisgard
25-08-2014, 19.31.58
“Buona idea.” Disse Barbaleone a quelle parole di Clio. “Approfittiamo di tutto ciò e svigniamocela.”
Così, attraverso rocce scoscese e strette viuzze che scendevano verso la baia, i corsari raggiunsero la piccola ed appartata spiaggetta in cui avevano lasciato Kengo ad attenderli.
“Sono lieto di rivedervi...” mormorò questi “... vi pensavo morti in quel pandemonio di polvere e fuoco.”
“Invece siamo tutti vivi!” Esclamò Barbaleone.
Rimisero così in acqua la lancia e ritornarono sull'Hydra, mentre un primo colpo di cannone fu esploso in direzione del porto.
“Sarà cominciato lo scontro fra quel vascello e le tre navi ducali...” fece Taborn “... e non credo che durerà molto... tre contro uno è una lotta troppo impari...”
Altea
25-08-2014, 19.35.22
"Ho scambiato i nomi..saranno tutti questi giorni nel mare..neppure a te va a genio, quell' uomo" dissi ridendo "ecco..vedi..su una cosa andiamo d' accordo".
Le due fregate tornarono vicino alla nave ammiraglia..immaginavo..Velv voleva lanciare ora il fuoco su quel veliero.."Sei sicuro sia proprio quello il veliero volante? Io ho visto è uscito dalle nuvole come niente fosse..ma poteva essere un banco di nuvole, magari ci sono persone dentro e quello non è il veliero che pensi tu...però tu lo hai visto..ma stai rischiando..è troppo tranquillo..come si dice...questa è invece la quiete prima della tempesta".
Era inutile parlare con lui...avrebbe dato fuoco..guardavo col cannocchiale per cercare di capire chi fosse a bordo..ma presto avrei sentito i boati dei cannoni..direi Velv mi aveva fatto fare un viaggio in mare molto romantico...sarei stata la prima donna ammiraglio.
Fu un sollievo tornare sulla mia nave.
"Portate le due donne nel mia cabina.." A Kargo.
Urlai poi conciata gli ordini di manovra.
Intanto si sentivano i cannoni in lontananza.
"Andiamo, era enorme! Io continuo a fare il tifo per il vascello gigantesco..." Sorrisi.
Quando non ci fu più bisogno di me sul ponte, rientrai nella mia cabina, dove avevo lasciato le due donne.
Versai dell'ottimo vino di Solpacus e lo porsi alle dame.
"Presto saremo in salvo" sorrisi.
Aprii poi un ampio armadio, dove avevo molti abiti femminili che non mettevo mai, ma tenevo per ogni evenienza, e perché erano comunque preziosi.
"Prendi quello che vuoi.." Sorrisi, aprendo un ampio cassetto in cui erano custoditi cappelli, ventagli e accessori vari.
"Finché non saremo al sicuro restate qui.. Vi farò portare da mangiare.. Ora devo tornare sul ponte.." Salutandole con un cenno della mano.
Guisgard
25-08-2014, 20.40.49
Le due fregate, come ordinato da Velv, affiancarono il misterioso vascello e in un attimo tutti i loro mortai erano puntati contro la preda.
“A quella distanza” disse uno degli ufficiali che con Velv assistevano, insieme ad Altea, a quell'imminente battaglia dalla loro nave ammiraglia “e con un doppio attacco di tale portata di quel vascello non si salveranno neanche i topi che insudiciano la stiva.”
“Fuoco...” mormorò Velv “... fate fuoco, cosa aspettate?”
Qualche istante dopo una serie di boati fecero quasi sussultare la Regina d'Afravalone.
Dalle due fregate partirono così decine e decine di cannonate verso il misterioso vascello.
Allora acccade qualcosa che ammutolì tutto l'equipaggio della Regina d'Afravalone.
Un muro d'acqua in un attimo si alzò, ingoiando tutte quelle incandescenti palle di mortaio.
Un muro alto oltre quindici metri che rese nulla la visibilità fra le due fregate.
Dai rispettivi ponti di comando, infatti, ciascun equipaggio non vedeva altro, se non quell'alta parete d'acqua sorta come dal nulla.
Non altro.
Né il misterioso vascello, né l'altra fregata.
Ma poi, all'improvviso, quel muro sembrò squarciarsi e da esso cominciarono a fuoriuscire le palle di cannone sparate dalle due fregate, finendo per colpirle, devastandone il ponte, la prua, la poppa e gli alberi con le vele.
Era accaduto che le due navi si erano colpite a vicenda.
In mezzo infatti vi era solo quel muro d'acqua che pian piano cominciò a scendere, generando un'onda anomala che in breve raggiunse la Regina d'Afravalone.
“Attenti!” Gridò uno dei marinai.
Ma l'onda fece sussultare la nave ammiraglia, causando danni e confusione a bordo.
L'acqua arrivò fin sul ponte di comando, spingendo contro il parapetto uomini e oggetti.
“Dannazione...” rialzandosi Velv “... Altea, stai bene?” Guardando verso la ragazza.
Lei era stata spinta via, fino ad urtare contro il parapetto, senza però riportare ferite serie.
Poi gli occhi di Velv andarono verso il luogo dello scontro e vide le due fregate avvolte entrambe da alte fiamme che cominciavano ad inabbissarsi, causate dai colpi che si erano sparate reciprocamente.
Ma del misterioso veliero non vi era più traccia.
“Ma cosa è accaduto, capitano?” Gridò uno degli ufficiali.
Ma Velv era impietrito ed incapace di rispondere.
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Guisgard
25-08-2014, 20.43.14
“Io...” disse Yolanda prima che Clio uscisse dalla cabina “... io non indosserò altri abito oltre quel che ho adesso... vi ringrazio, ma non uso portare abiti di pirati... ed il vino... vi ringrazio anche di quello, ma una dama dabbene non ne beve...”
Ma proprio in quel momento cominciarono ad udirsi forti boati.
Erano cannoni e provenivano da Bivar.
Era lo scontro tra le navi ducali ed il misterioso vascello.
Altea
25-08-2014, 20.58.47
Ciò che vidi fu qualcosa di incredibile, a raccontarlo nessuno mi avrebbe creduta...le due fregate furono colpite a fuoco dalle loro stesse palle incandescenti dei mortai, come se l' acqua avesse lanciato contro...come se quel veliero si fosse inabissato e fuoriuscito dalla acqua come un mostro marino.
Ero impietrita quando al movimento del vascello l'acqua arrivò violenta sul ponte e andai a sbattere contro il parapetto...ero tramortita ma stavo bene..Velv mi venne vicino..."Sto bene...hai visto...anche tu..dimmi Tommaso non vi era sopra le due fregate...quel veliero..attento potrebbe apparire ovunque".
Mi alzai, ero bagnata da quella forte onda, non vedevo più il veliero....non sapevo che pensare, ma ero all'erta.
elisabeth
25-08-2014, 21.14.13
Si era vero c'era fresco............Nettuno..l'uomo venuto dal mare...quanto avrei voluto dirgli chi ero........"......Amate le donne caste e pure.....c'e' stato qualcuno che ha detto....non giudicarmi per il colore della mia pelle...ma per la mia anima...........Vedete Nettuno, voi avete giudicato solo ciò che la vostra mente pensa di aver percepito...ma non avete mai parlato con me...non avete mai vissuto con me.....certo non so se conoscete così bene Elisabeth........ma dal vostro modo di comportarvi...non conoscete bene neanche lei........."....Mi avvicinai a lui........tanto da poter percepire il battito del suo cuore...." Non sapete chi siete...non conoscete il vostro nome eppure mi uccidereste per Lei..........siete così strani voi uomini......"........il vento sembrava essersi alzato così come ricordai nel sogno......ebbi una morsa allo stomaco e pensai...chissà cosa avrei provato a baciarlo..........L'Oracolo però disse che la scelta avrebbe avuto delle conseguenze......ma io non mi sarei innamorata di lui...volevo solo baciarlo..........e così..presa dall'impulsività.......mi avvicinai alle sue labbra e lo baciai...........
Sorrisi a Yolanda.
"Beh, hai indosso il mio cappotto, e io sono un pirata.. questi abiti, invece non li ho mai indossati.." alzai le spalle "Se vuoi restare in sottoveste su una nave piena di uomini che non hanno mai conosciuto una donna bella come te fa pure.. giochi col fuoco, a parer mio, ma ammiro il tuo coraggio.." con un inchino galante "io mi vestirei di stracci pur di proteggermi..." mormorai.
Da una parte, non mi dispiacevano i lavori manuali.
Erano semplici gesti ripetitivi, uno dopo l'altro, permettevano alla mia mente di vagare, perché le mie mani sapevano esattamente cosa fare.
Ero inquieta.
Proprio a me dovevano chiedere di restare fino a tardi?
Che rabbia!
Sola poi, non che mi dispiacesse non sentire le chicchere inutili delle donne, in realtà.
Ma non vedevo l'ora di finire per andare nel bosco ad allenarmi.
Quel volano continuava a non riuscirmi bene, e mi tormentava.
Era in momenti come questo che rimpiangevo di dovermi allenare da sola.
Ma da quando il maestro era malato, poteva solo spiegarmi cosa dovevo fare, perché poi io provassi.
Era uno strazio vederlo così distrutto.
Con la verdura avevo finito, era l'ora della carne.
Presi un coltello, e iniziai a pulire la selvaggina.
Intanto, però continuavo a rivedere nella mia mente la sequenza di movimenti che non mi usciva sciolta come volevo.
Ero talmente immersa nei miei pensieri, da non accorgermi della sua presenza.
Fu quando sentii delle mani sui fianchi che tornai bruscamente alla realtà.
Erano mani forti, possenti.
Non riuscivo a muovermi.
Per un brevissimo istante mi sentii piccola, indifesa.
Ma quando sentii la mano scendere per afferrare la gonna, qualcosa in me cambiò, cambiò per sempre.
I miei occhi divennero ghiaccio, e in rapido e fulmineo istante mi girai, conficcando il coltello che avevo tra le mani sotto il collo dell'uomo, verso la spalla.
Chi è l'idiota che assale una donna con un coltello in mano?
Poi sbiancai.
Lui?
Lui?
Il padroncino.
Viscido, volgare, supponente, odioso, ma figlio del padrone.
Lo vidi rantolare a terra, con gli occhi sbarrati.
Uno come lui non è abituato che una serva si ribelli, tanto meno che lo ferisca.
C'era sangue ovunque.
Mi sembrava di sentirlo addosso, sul pavimento, sulle pareti, ma sto solo delirando.
Sentii una voce dentro di me.
"Scappa Clio.. Scappa..".
Non riuscivo a muovermi, lui giaceva immobile, svenuto, o morto, per quanto ne sapevo.
Di nuovo quella voce.
"Scappa Clio.. Scappa..".
Ero finita.
Mi avrebbero cercato dappertutto.
Mi avrebbero torturato e ucciso.
Non potevo rispondere a un nobile, figuriamoci colpirlo.
Presi un profondo respiro, cercai di pulirmi in qualche modo e corsi, corsi più veloce che potevo, prima che qualcuno desse l'allarme, prima che mi prendessero, prima che..
Interruppi bruscamente quei ricordi lontani.
Erano passati anni ormai, non ero più quella ragazzina spensierata ormai, la vecchia Clio era morta quel giorno.
"Farò portare dell'acqua, dovrebbe esserci da qualche parte.." prendendo il bicchiere di vino per me.
Salutai le dame e uscii sul ponte.
"Allora, che succede?" sorrisi, restando a guardare la battaglia lontana "Come va lo scontro?" sorseggiando il prezioso vino.
Guisgard
26-08-2014, 17.42.15
Il ponte della Regina d'Afravalone era ancora bagnato per quell'onda anomala, mentre i vari ufficiali di bordo cercavano di controllare quel caos, in modo che ognuno dei membri dell'equipaggio svolgesse al meglio il proprio compito.
“Tommaso è a Bivar...” disse Velv ad Altea “... e tu dovresti tornare sottocoperta prima che ti accada qualcosa...”
Ma l'attenzione di tutti era verso il mare, in cerca di quel vascello che sembrava essere svanito nel nulla.
Intorno alla nave ammiraglia vi era solo fumo denso e nerissimo, proveniente dalle due fregate che avvolte da fiamme erano ormai quasi inabissate.
I loro equipaggi erano riusciti a mettere in acqua qualche lancia, ma i pochi superstiti trovarono la salvezza gettandosi perlopiù in mare dalle navi ormai distrutte.
E quel fumo che avvolgeva ogni cosa rendeva quasi impossibile vedere cosa stesse succedendo intorno alla Regina d'Afravalone.
Poi finalmente cominciò ad alzarsi il vento, che pian piano iniziò a squarciare quel fumo.
Ma del misterioso vascello non c'erano più tracce in mare.
“Tutti gli uomini si tengano pronti per attaccare!” Gridò uno degli ufficiali di bordo.
Ma l'irreale silenzio che li circondava rendeva tutto come intriso di un inesorabili ed infausto auspicio.
Per loro.
Ed infatti, a confermare questa nefasta sensazione, all'improvviso il cielo cominciò a scurirsi, come se un velo fosse sceso a coprire il Sole.
Guisgard
26-08-2014, 17.50.07
Fu un bacio intenso, appassionato, ma breve.
Elisabeth poté solo per un istante assaporare il calore e la bramosia di Nettuno.
Le sue labbra, il contatto con la sua lingua, il suo respiro.
Poi, d'improvviso, il naufrago allontanò la sua bocca da quella della falsa Symoin.
E nel riaprire gli occhi lei, dopo quel caldo e sensuale bacio, vide soltanto gli occhi di lui, freddi ed impietosi.
“Immagino” disse fissandola “che in questo modo attiri a te gli uomini, vero? Come l'ape regina per il tuo piacere, per poi ucciderli come la femmina della mantide col suo compagno. Beh, sappi che per quanto bella i tuoi trucchi con me non funzionano.” Sorrise appena. “Mi piace cacciare, non essere preda.” La guardò tutta, con disprezzo. “Troverai di certo qualcuno più adatto di me a farti da schiavo.” Si voltò e tornò verso il faro.
Ma rimasta sola Elisabeth avvertì una presenza.
Qualcuno poco distante che la fissava.
Ed infatti, tra alcuni alberi, intravide una figura nascosta.
Altea
26-08-2014, 17.53.21
Guardai verso Bivar..Tommaso era laggiù...era salvo?
"Non dovresti stupirti caro Velv" dissi mentre un nodo mi salì alla gola vedendo le due fregate a fuoco e i pochi superstiti...le famiglie distrutte.."dovrei andare sottocoperta? Ci arriva una cannonata, muoio pure sotto nella tua stanza...lo hai sottovalutato il tuo nemico Velv...ma potrei pensare stia dalla parte dei pirati..lo hai visto mentre stavi facendo una esecuzione e poi oggi..ma quando distrusse la nave del comandante de Gur?".
Scossi il capo perplessa.."Mi chiedo chi e perchè ce l' abbia con Capomazda".
Ad un tratto il cielo sembrò scurirsi non era dovuto dal fumo...e guardai sopra di noi.
Guisgard
26-08-2014, 17.56.07
Clio tornò sul ponte e trovò i suoi uomini e quelli di Barbaleone completamente rapiti dallo spettacolo che stava offrendo il mare.
In lontananza infatti si poteva vedere, senza essere scoperti, la battaglia tra le tre navi ducali e quel misterioso vascello sbucato dal nulla.
La ragazza, col suo bicchiere di vino in mano, arrivò giusto in tempo per vedere, tra il denso fumo, come si inabissava ciò che restava delle due fregate.
Ovunque c'erano uomini in mare che disperatamente tentavano di raggiungere la Regina d'Afravalone che ai corsari dell'Hydra appariva semicoperta dal fumo.
Poi pian piano il vento cominciò ad alzarsi e a dissipare quel fumo.
Allora divenne ben visibile la nave ammiraglia di Velv e le carcasse delle due fregate ormai quasi affondate.
Poi di colpo accadde qualcosa.
Il chiaro Sole Flegeese parve oscurarsi ed il mare vide svanire i riflessi ed i bagliori sulle sue onde.
Tutto ciò che c'era intorno a loro, per un attimo, vide coprirsi da un innaturale buio.
Restai a guardare rapita quello spettacolo.
"Sbaglierò.. ma quel vascello gigante mi sta sempre più simpatico.." sorrisi "Tre contro uno e le ha sbaragliate... diamine, non vorrei mai averlo come nemico.. altroché..".
Ma poi, accadde qualcosa.
Buio.
La notte in pieno giorno.
Finii il bicchiere in un sorso.
Tornai seria in un attimo.
"Tenetevi pronti e mantenete la rotta.." ordinai "Tenetevi pronti a tutto.. Se il vascello gigante è lo stesso che abbiamo visto volare, non voglio guai.. certo, non ha mai attaccato una nave pirata se non era costretto, ma state comunque all'erta.. ricordate che dobbiamo essere invisibili, quindi niente rumori, niente stupidaggini.." con gli occhi fissi sull'ammiraglia lontana.
Guisgard
26-08-2014, 18.34.41
Il Sole sembrava essersi oscurato ed il mare cambiò colore.
In un attimo quel luminoso pomeriggio divenne di colpo simile ad un innaturale crepuscolo.
Altea alzò gli occhi e lo vide.
Gigantesco, con le vele spiegate e gonfiate dal vento, così grandi da poter sostenere in volo quell'enorme veliero.
Era proprio il veliero volante e si trovava sospeso sopra la Regina d'Afravalone.
Lo scafo era titanico e da esso fuoriuscivano rostri affilati e robusti.
E proprio puntandoli contro la nave ammiraglia, quell'incredibile vascello cominciò all'improvviso a scendere verso di loro.
Sulla nave ammiraglia allora scoppiò il caos.
“Ci viene addosso...” disse uno dei marinai “... ci viene addosso!”
Solo qualcuno, per la paura, riuscì a raggiungere il parapetto e a buttarsi a mare.
Lo stesso fece la vedetta sull'albero maestro.
Infatti un attimo dopo, il vascello volante con i suoi arpioni spezzò quasi tutti gli alberi della Regina d'Afravalone e ne squarciò le vele.
E i detriti cominciarono a cadere sul ponte sottostante.
“Altea, sta giù!” Tuffandosi Velv verso di lei e coprendola col suo corpo.
“Siamo perduti!” Urlò un altro marinaio.
Guisgard
26-08-2014, 18.40.54
Quelle parole di Clio echeggiarono appena sul ponte di comando dell'Hydra, mentre i suoi uomini furono colti da stupore e paura per quell'improvviso ed innaturale scurirsi del cielo.
Poi lo videro.
Videro il vascello volante, che sospeso in aria aveva oscurato il Sole, piombare sulla Regina d'Afravalone, spezzandogli quasi tutti gli alberi e strappandone le vele.
Uno spettacolo incredibile, che lasciò i filibustieri senza parole, spingendo molti fra loro a credere di sognare.
“Che il diavolo mi porti...” disse poi Barbaleone “... allora le leggende del mare dicevano il vero sull'Olandese Volante...”
Ma in quello stesso momento Cid cominciò a gridare:
“Nave a poppa! Nave a poppa!”
Il ragazzino era stato l'unico, in quei momenti di caos, ad accorgersi di una nave che, costeggiando Bivar, era riuscita a giungere inosservata alle spalle dell'Hydra, approfittando anche e soprattutto del clamore generato dal vascello volante.
Vivan allora prese il cannocchiale.
“Capitano...” voltandosi poi verso Clio “... è la stessa nave che ha affondato il Gozocuda... quella con la bandiera di Picche... e si sta dirigendo verso di noi...”
“Maledetti!” Urlò con rabbia Barbaleone. “Sono quelli che hanno affondato la mia nave!”
“E dubito possiamo seminarla...” mormorò Emas “... naviga ad una velocità almeno doppia di quella che può raggiungere l'Hydra in queste condizioni...”
Altea
26-08-2014, 18.46.09
Era impossibile non vederlo..stava sopra di noi..era gigante, imponente e titanico..questa era però una lotta impari...ma chi mai aveva progettato tutto questo..una unica macchina da guerra.
E non fummo risparmiati...quel finto crepuscolo mostrava la morte della grande Regina di Afravalone...le vele si stavano spezzando e vi era il caos, gli uomini cercavano di salvarsi gettandosi a mare..e i pochi rimasti aspettavano quasi la morte o che Dio li salvasse.
Velv mi fece da scudo, era sopra me.."Vai via Velv, dobbiamo salvarci ma omai è impossibile..non so se fossi andata sottocoperta mi fossi salvata..perchè ci darà il colpo di grazia presto..Burmid..lo avevo nominato..ebbene disse per lui questo veliero era frutto dell' ingegno di un fuggitivo..quindi è reale".
Mi sentivo inerte, non potevo fare nulla..guardai Velv e pensai cosa sarebbe successo di lui...era stato troppo avventato, troppo sicuro di sè ma non meritava di morire, non era una cattiva persona..io lo avevo conosciuto nel meglio di se..in fondo lui svolgeva solo il suo lavoro a capo di Capomazda e quel viaggio, forse, mi aveva fatto capire molte cose.
elisabeth
26-08-2014, 18.58.02
Non sapevo perchè mi girava la testa.......lo sentivo così vicino a me la sua bocca riusciva a suscitarmi strane sensazioni......le sue mani sulle mie spalle...e io che mi lasciavo andare a sensazioni fantastiche...ad ondate di calore a brividi che si insinuavano sulla mia pelle.....quando Nettuno........spense tutto ciò che provavo...trattandomi come l'ultima delle donne......rimasi basita.....non riuscivo a comprendere non riuscivo a ritornare coni piedi per terra........" Un giorno....capirai e prega gli Dei che non sia troppo tardi..."....Rimasi a guardare l'orizzonte...mentre lacrime senza senso mi solcavano il viso.........era come se volessi lasciare andare era come se volessi che il vento mi portasse via....un rumore.......non mi voltai......." Pileo.....neanche tu dormi stanotte....?...anche per te sogni terribili offuscano la tua mente ? ".....
"Maledizione.." urlai "Si può sapere come avete fatto a non vederla?" alzai gli occhi sulla vedetta "Se ci salviamo la pelle te la vedrai brutta, dai retta a me..".
Presi il cannocchiale ed osservai la nave.
Era proprio lei, quella che aveva affondato il Gozocuda.
Una sola cannonata e avrei detto addio alla mia nave.
"Ah, dannazione è una lotta troppo impari..." imprecai "Perché non se la prende con quel bestione volante invece che con noi.." scuotendo la testa.
"Possiamo sparire tra le insenature di Bivar, vale lo stesso ragionamento che per l'Ammiraglia, è troppo grande per passarci, ma siamo troppo lontani.." guardai verso la nave volante, e poi verso la nave di Picche.
"Un momento.. e se facessimo in modo che si scontrino tra di loro, non abbiamo detto che le Stelle Nere di Nantos sono state chiamate per il mostro? beh, credo che ormai si sia capito che il mostro era solo, si fa per dire, la nave volante.. potremmo farci inseguire e portarla a tiro della nave volante, per poi filarcela.. non lo so.. mi sembra più sensato che combattere.. un loro cannone ci distruggerebbe.." guardai Barbaleone "Tu che faresti?".
Guisgard
26-08-2014, 19.26.33
“Hai avuto un 'ottima idea, ragazza...” disse Barbaleone a Clio “... forse l'unica idea possibile... si...” annuì “... vele spiegate verso il vascello volante... è l'unica possibilità di portare a casa la pelle... ma dobbiamo farlo ora!” Urlò poi a Emas che era al timone.
“Aprite tutte le vele!” Urlò Yanos.
L'Hydra allora prese a muoversi, facendo rotta verso la Regina d'Afravalone.
Intanto, sulla nave di Picche, qualcuno osservava l'Hydra muoversi.
“Hihihihi... che sciocchi...” Burmid ai suoi “... pensano davvero di poterci sfuggire? Navighiamo almeno ad una dozzina di nodi più veloci di loro... cannoniere... hihihihihihihi...” prendendo una moneta d'oro “... la nostra solita scommessa?” Lanciò la moneta ad uno dei suoi uomini, che la inchiodò contro l'albero di trinchetto “... se mi affonderai quella nave con un sol colpo la moneta sarà tua... hihihihihihi...”
La nave di Picche così si mosse e cominciò ad inseguire l'Hydra.
E poco dopo la nave dell'Angelo della Tempesta arrivò a poche leghe dalla Regina d'Afravalone.
Qui invece vi era il caos.
La nave era quasi immobile, con danni gravissimi e l'equipaggio ormai fuori controllo.
“Altea...” fece Velv, mentre i due erano ancora a terra, l'uno nelle braccia dell'altra “... perdonami se non sono riuscito a proteggerti...” e la baciò, credendo ormai prossima la loro fine.
Infatti il misterioso vascello volante sembrava sul punto di portare a termine il suo attacco, volendo atterrare proprio sopra la nave ammiraglia per affondarla.
Ma accadde qualcosa.
Emerse infatti dalle insenature di Bivar l'Hydra e subito dietro la nave di Picche, l'incredibile veliero volante arrestò la sua manovra, voltandosi subito in direzione delle due navi che si stavano avvicinando.
“Il veliero volante!” Gridò qualcuno sulla nave di Burmid.
“Ti ho trovato, finalmente...” mormorò questi, mentre osservava quel vascello col suo cannocchiale “... solo Irko il Rosso poteva essere capace di una tale meraviglia... ma ora dovrà affrontare la resa dei conti... hihihihihihi...” e con un cenno ordinò ai suoi di preparasi all'attacco.
Guisgard
26-08-2014, 19.35.25
“Sono io, signora...” disse il cocchiere alle spalle di Elisabeth “... attendevo vostri ordini circa la ripresa del nostro viaggio... il padrone ci starà attendendo da tempo ormai sulla sua isola...”
Symoin era abituata ad essere spiata dai suoi servitori.
Amava essere guardata e desiderata.
Ma soprattutto godeva nel lasciare in quell'insopportabile bramosia i suoi adepti, tutti presi dal volere qualcosa di proibito e peccaminoso che solo lei poteva decidere di concedere loro.
Altea
26-08-2014, 19.42.03
"Non devi farti un problema..non ora..cosa fai Velv..stai qui a proteggere me mentre dovresti proteggere la tua nave e i tuoi uomini..vai ti ho detto.." ma guardai sopra di noi..sembrava quella nave volesse caderci sopra per farci sprofondare negli abissi...ma in lontananza riuscivo a vedere delle vele giganti..avevano un simbolo di picche e mi voltai verso Velv mentre eravamo abbracciati.."Velv..stanno arrivando le Stelle Nere di Nantos..speriamo il veliero volante vada verso loro..se iniziasse un conflitto tra loro due qua sopra sarebbe la fine..ma a Burmid poco importa..basta per lui sconfiggerlo..ti prometto..se ne usciamo indenni da qui..ti sposo" dissi ridendo, quasi sdramattizando quel momento.
L'ultima cosa che volevo era avvicinarmi all'ammiraglia, ma non avevo scelta.
E poi, cosa poteva farci in quelle condizioni?
Sentivo la nave di Picche sempre più vicina.
"Resisti bellezza, avanti.." Mormorai, sfiorando il prezioso legno dell'Hydra.
Poi lo vidi.
L'immenso veliero volante era davanti a noi, pronto a finire l'ammiraglia.
"Guarda di qua... Di qua.." Tra i denti.
Qualcuno pareva avermi sentito, perché si girò verso di noi.
Sorrisi
"Se non si mette a sparare a noi, forse abbiamo una possibilità.." Esclamai.
Altrimenti ci ritroveremo in un fuoco incrociato e siamo fritti, pensai.
elisabeth
26-08-2014, 19.54.10
Non era Pileo...quanto avrei voluto che fosse lui...avevo fatto una scelta e dovevo viverla sino in fondo...mi voltai a quella voce a me sconosciuta...ma familiare a Symoin.....era il cocchiere...parlava del Padrone.....ma io dovevo arrivare alla Signora della Montagna........volevo contestare e Symoin divenne piu' forte di Elisabeth......." Mi ricordate ogni cosa.......siete così attratto da me...che potreste fare tutto quello che vi chiedo solo per compiacermi.......ma questo il Padrone lo sa......sei stanco di guardare.....magari vorresti qualcosa anche per te..."...mi avvicinai al cocchiere..che con bramosia guardava ogni mio movimento........"...Ditemi...se vi offrissi le mie labbra voi le respingereste ?....o se vi donassi tutta me stessa.......Ne sareste così felice nonostante sapreste che il vostro padrone vi porterà alla morte solo pensando che voi..mi abbiate toccata ?..........fareste tutto questo solo per il vostro desiderio ?...."......lo schiaffeggiai......." Anche questo potrebbe essere gratificante per voi........vi ho fatto un regalo...gioitene....e adesso andiamo si e' fatto tardi...e gli spioni del bosco.....saranno già partiti per riferire......."......lo spinsi di lato con rabbia e salii in carrozza.......preferivo aspettarli li' chiusa...in quella cassa con quattro ruote......rivedere Nettuno...mi faceva star male
Guisgard
26-08-2014, 20.50.40
Tutto accadde velocemente.
La nave ammiraglia che ormai era ferma sulle onde, il vascello volante che le stava diversi metri sopra e il veliero di Picche che si avvicinava sempre più.
E nel mezzo proprio l'Hydra, come spettatrice interessata di tutta quell'incredibile situazione.
Ad un tratto la prua della nave di Picche si aprì e di nuovo apparve lo spaventoso mortaio che aveva affondato il Gozocuda.
Pochi istanti dopo un terrificante boato fece sussultare il mare e il rincaro sulle onde fu avvertito sia sull'Hydra e che sulla Regina d'Afravalone.
Una palla incandescente e gigantesca fu allora sparata in aria, proprio in direzione del vascello volante.
Questi grazie alla sua straordinaria mobilità riuscì ad inclinare lo scafo all'indietro, nel tentativo di evitare il terribile colpo.
Tuttavia la forza di quel cannone e la distanza ravvicinata non permisero al vascello di scansare del tutto quella cannonata.
Il colpo raggiunse così parte dello scafo, facendo volare alcuni degli arpioni montati su di esso.
“Hihihihihi... non è poi così forte come sembra...” disse compiaciuto Burmid “... voglio il colpo di grazia...”
Ma mentre il mortaio ricaricava, il vascello, agilissimo, girò su stesso e volò via verso Bivar, svanendo fra le sua alture.
“Dannazione...” scuotendo il capo Burmid.
“Cosa facciamo, signore?” Chiese uno dei suoi.
Burmid allora si voltò verso l'Hydra.
“Affondatela.” Sentenziò.
Il colpo destinato al vascello volante allora fu indirizzato verso la nave di Clio.
Un attimo dopo una devastante cannonata partì verso il veliero pirata.
Emas riuscì con una manovra al limite a cambiare direzione, facendo sì che il colpo prendesse solo di striscio la fiancata destra.
“Ci hanno colpiti!” Urlò Luis.
“Imbarchiamo acqua!” Gridò Vivan. “Non è una grossa falla ma dobbiamo chiuderla subito!”
Intanto, sulla nave ammiraglia, tutti esultarono.
“I mercenari hanno messo in fuga il vascello volante!” Gridavano gli uomini di Velv. “Ed ora affonderà la nave pirata!”
“Siamo salvi, Altea!” Sorridendo Velv alla dama.
Guisgard
26-08-2014, 20.54.52
Il cocchiere annuì alle parole della sua padrona e restò compiaciuto e soddisfatto di quello schiaffo.
Ogni cenno, gesto e contatto con la sua padrona era per lui un dono.
Elisabeth allora entrò nella carrozza ed attese.
Passò poco meno di un'ora e finalmente giunse qualcuno.
Prima Pileo che le sorrise ed entrò con lei nella vettura, poi Nettuno, scuro in volto che fece altrettanto.
Il cocchiere prese il suo posto e la carrozza lasciò quel luogo.
Percorse un sentiero che la condusse giù, verso un vecchio molo.
“Signora, siamo giunti...” disse il cocchiere alla falsa Syomin “... appena arriverà una barca raggiungeremo l'isola del padrone.”
elisabeth
26-08-2014, 21.24.55
Ero sconvolta ...avevo schiaffeggiato un uomo che non aveva alcuna colpa se non di adorare ......una donna......non capivo...eppure era così semplice .....tutto era semplice...l'importante era aprire il cuore e lasciare andare i sensi.....e la prova Alchemica avrebbe avuto il massimo splendore...tra cio' che era un uomo e una donna...salii in carrozza prima Pileo......a cui ricambiai lo stesso dolce sorriso........e poi Nettuno...sembrava avvolto da nubi cariche di tempesta........mi spiaceva per lui.........la carrozza andava spedita..." Avete dormito bene Signori ?...spero che il soggiorno sia stato di vostro gradimento.....non amo sapere che i miei ospiti.....non abbiano avuto tutto quello che il loro animo desiderava......"........A Nettuno avrei messo delle serpi nel letto...ma non potevo confessarglielo......arrivammo in un'ansa riparata dal vento........l'acqua lambiva il terreno......" Grazie attenderemo.....la barca......così.......tornero' presto a casa...e i miei ospiti....ritroveranno Elisabeth........"......guardai Nettuno......." Non la meritate....dovreste prima imparare ad amare le donne........e allora sapreste come e' fatta lei...".......intravidi la barca ...stava arrivando a riva....
Altea
26-08-2014, 22.13.43
Ciò che avvenne fu dell' incredibile..nemmeno uno di quei libri di avventura e delle storie che mi narrava il maestro Teofilus poteva eguagliare ciò che avevo vissuto.
Mi chiesi cosa sarebbe successo, comunque, se il mortaio del veliero di Burmid avesse dato il colpo di grazia..ci sarebbe caduta la nave addosso?
La vidi andare via..come un leone fiero e ferito..e oltrepassare le alture dell' isola di Bivar.
Udii le parole di Velv e gli sorrisi.."Che ti dissi prima? Devo aver perso la memoria...che ti avrei sposato se saremmo sopravvissuti? Oh...dovevo essere una folle" lo scostai in malo modo "e non trovare scuse per starmi appiccicato" per poi baciarlo e abbracciarlo.
Mi alzai e lo presi per mano portandolo verso il parapetto.."Hai sentito vi era una nave pirata.." mi sporsi e la vidi li vicina, aveva subito un colpo dalle Stelle di Nantos e ora vi entrava acqua.."Stavano li sperando di vederci morire tutti? Cosa pensi Velv..sto pensando a lady Yolanda..sarà a Bivar o ancora su quella nave pirata...? Avevi un compito..è strano quella nave stava proprio qui vicino noi, a che fine?".
Guardai verso Bivar...Tommaso..speravo stesse bene..probabilmente se fosse stato cosi era stato spettatore di tutto questo.."Comunque siamo salvi, ma tutto questo ha comportato delle vittime Velv..nella isola di Bivar e pure tra le fregate e nella ammiraglia...lo so, sei impulsivo e passionale, ma da ogni sbaglio si può trarre qualcosa..pure io ti odiavo a morte per come eri, ora invece ho capito hai rischiato la vita per Capomazda, per lady Yolanda..e certo..non è una gran cosa essere rapita e venduta come un corpo qualsiasi in un mercato di schiavi..privando una persona della sua libertà".
E guardai la nave pirata indifferentemente...ma il mio timore era sempre quello..ci fosse dentro la cara amica.
Il nostro piano non aveva funzionato.
"Maledizione.." imprecai.
Aiutai gli uomini a recuperare la falla, per quanto potevamo.
Il veliero era troppo vicino, troppo immenso, troppo minaccioso.
"Se anche non possiamo batterlo, venderemo cara la pelle.." ringhiai "Non dimentichiamoci che abbiamo anche la ragazza, non che gli importi, visto quanto l'hanno messa in pericolo fino adesso.. ma se l'Hydra affonda, lei morirà con noi.. e l'avranno davvero uccisa loro.. potremmo fare un tentativo..".
Dovevamo pensare ad uno stratagemma per liberarci di quella maledetta nave.
Guisgard
27-08-2014, 17.09.12
Velv annuì a quelle parole di Altea.
“Ci sposeremo appena ritornati a Bivar.” Disse. “O magari in una delle chiese delle ducato se vorrai.” Sorridendole appena. “Ma ora hai ragione... dobbiamo pensare a salvare lady Yolanda... sarà a Bivar, forse già in mano a qualche losco negriero, oppure ancora sulla nave di quei pirati?” Fissando l'Hydra. “Ammesso siano stati loro a rapirla...” restò pensieroso “... signor Burgos...” chiamando uno dei suoi ufficiali “... bisogna trovare il modo di segnalare alla nave di Picche che quei pirati vanno catturati vivi.”
“Si, capitano.” Annuì Burgos.
Allora subito dal ponte della Regina d'Afravalone cominciarono a comunicare l'ordine con delle apposite bandierine segnalatrici.
E sulla nave di Picche subito notarono quei segnali.
“Cosa facciamo, signore?” Chiese uno dei suoi a Burmid.
“Hihihihihihi...” con la sua insopportabile risata questi “... pretendono forse che nel bel mezzo di una battaglia noi si faccia caso a quei segnali? Hihihihihi... ignorateli ed affondiamo la nave pirata.”
Nel frattempo, nella stiva dell'Hydra, Clio ed i suoi uomini cercavano di tamponare la falla.
“Capitano!” Arrivando di corsa Kengo. “La nave di Picche ci sta venendo addosso! Dal suo ponte si è alzato una specie di braccio uncinato e lo hanno puntato verso di noi!”
“Maledetti!” Esclamò Vivan. “Vogliono speronaci ed affondarci!”
“Non abbiamo scampo!” Fece Yanos. “L'unica possibilità è di rilasciare i due ostaggi! Solo così avremo una speranza per fuggire!”
“E credi che ridate loro le due donne poi ci lasceranno andare?” Fissandolo Vivas. “Sei un illuso!”
“Hai un piano migliore?” Replicò Yanos.
"Vogliono affondarci, signori.." scuotendo la testa "Non gli importa un accidente degli ostaggi... altrimenti non ci starebbero attaccando.. vi pare?" pensierosa.
"Possiamo metterle in bella vista, però, così sapranno che se ci affondano moriranno con noi.. magari avremo una speranza.. rilasciarle è impensabile, le prenderebbero e ci affonderebbero comunque.. io dico di usarle come scudo.. se poi valgono meno di quanto ci hanno fatto credere e sono pronti a sacrificarle pur di affondarci.." sospirai "Allora sarà la fine, ma cercheremo di portare all'inferno con noi più anime possibili..".
Guisgard
27-08-2014, 17.34.19
Le macabre parole di Clio echeggiarono nella stiva quasi come una sentenza di cupa disperazione.
Gli dei del mare, o forse soltanto i suoi demoni, parevano aver abbandonato l'Hydra ed il suo equipaggio alla mercé di un nemico che poteva mettere in campo armi troppo più forti delle loro.
Alla fine un cieco assenso mormorarono quegli uomini al loro capitano.
“Non credo ci sia altra scelta...” disse Vivan “... e detto fra noi non penso che una volta esposte le donne continueranno ad attaccarci... non avrebbero scuse e poi si troverebbero a sostenere un processo davanti al Lord dell'Ammiragliato...”
“Già...” annuì Taborn “... senza dimenticare poi che la ragazza è la figlia di un pezzo grosso della Compagnia delle Flegee e non credo la Marina Ducale si prenderà la responsabilità di affondarci sapendo lei a bordo con noi...”
“Aspettate...” fece Yanos “... non capite che se dovesse per un qualsiasi motivo morire sulla nostra nave per noi dopo sarebbe la fine? Ci darebbero la caccia fino ai confini del mondo!”
“Siamo già nella loro lista nera!” Rispose Taborn.
“Basta...” scuotendo il capo Vivan “... capitano, datemi l'ordine e corro ad esporre sul ponte le due dame...” voltandosi verso Clio.
Altea
27-08-2014, 17.43.25
Sorrisi alle parole di Velv...ma doveva superare il suo più grande nemico per sposarmi..mio padre.
Rimasi pure io pensierosa a guardare la nave pirata.."Un motivo deve esserci perchè quella nave pirata è venuta fin qua..ma Burmid è senza scrupoli..ho assistito a una macabra scena a Baias..vi era un bambino, ha solo guardato dentro una loro cassa per curiosità ed egli..gli ha sparato dritto in fronte facendolo morire all' istante..e poi..ha un biglietto con sè..glielo ha dato il Duca ovvero che lui ha pieno diritto e libertà su chiunque qui a Capomazda, quindi può fare ciò che vuole e non ne sarà responsabile..quello è pazzo" scossi il capo "Non capisco come il Duca possa avere la sua fiducia...certo ci ha salvato la vita è vero, ma solo perchè dava la caccia a quel fuggitivo, sparerebbe pure contro di noi se necessario..non è possibile patteggiare con quei pirati?Magari manda una lancia e vai a parlare col capitano..se avessero lady Yolanda in cambio di lei avrebbero la libertà...la mia è solo una proposta".
"Avevano l'opportunità di riavere la ragazza senza colpo ferire, ma sono stati ingordi.. per mille taddei, diamine.. hanno bombardato un'isola rischiando di ucciderla quando potevano comprarla... non sono poi così sicura che si fermeranno solo perché rischiano di ucciderla, tanto darebbero la colpa a noi..." sorrisi, amara "Fosse successo a me, avrei sputato in faccia a mio padre e non mi avrebbero più visto.. ma non abbiamo scelta.. è la nostra unica speranza, dopodichè, ce ne andremo più veloci che possiamo.. falla o no, l'Hydra è famosa per la sua agilità..." sospirai "Valle a prendere..".
Mi voltai poi verso Yanos, che sembrava l'unico a non apprezzare il piano.
"Nel momento stesso in cui abbiamo scelto questa vita, siamo diventati ricercati.. non avranno pietà di noi se le lasciamo andare, credimi.. siamo pirati… ci cercherebbero ai confini del mondo comunque… Se dovessimo liberare la ragazza non cambierebbe nulla…”.
Guisgard
27-08-2014, 18.32.09
“Già...” disse Nettuno ad Elisabeth “... imparare ad amare le donne come voi, immagino...”
Ma all'improvviso si udì il suono di un campanello.
Era il segnale che stava arrivando l'imbarcazione attesa dalla falsa Syomin e dai suoi due compagni di viaggio.
E poco dopo una barca raggiunse il vecchio molo.
A condurla era un attempato marinaio, scarno, con una barba incolta che rendeva più aspri i suoi lineamenti già molto marcati, lo sguardo perennemente accigliato e la bocca contratta da una smorfia che sembrava conferire a quel volto severo un piglio di brusca insoddisfazione.
Il cocchiere allora gli si avvicinò, lasciando nelle sue mani un sacchetto di monete.
“Ecco quanto ti è dovuto.” Fissando il marinaio. “Condurrai la madama ed i suoi due compagni fino all'isola. Li lascerai là ed attenderai sue disposizioni.”
“Partiamo subito allora.” Voltandosi il marinaio verso Elisabeth. “Sfrutteremo la marea.”
“Dove siamo diretti, di grazia?” Chiese con sarcasmo Nettuno alla falsa Symoin.
elisabeth
27-08-2014, 18.43.25
Nettuno...avrei dovuto chiamarti Stolto.........." Ho la sensazione...che potresti morire se solo sapeste...ma siete così stupido....che non vedete oltre il vostro naso........" ..il campanellino distolse il mio pensiero da Nettuno...e guardai...la barca avvicinarsi...il marinaio era ......una persona proveniente dall'oltre tomba.......prima passo' Pileo che mi aiutò a salire sulla barca....e dietro di me c'era Nettuno.....il cocchiere pagò e diede istruzioni.........in quel momento ebbi l'impressione.........di conoscere Acheronte.........e quando Nettuno mi fece la domanda...sorrisi...con soddisfazione e gli risposi ..." All'inferno........sarete il benvenuto......io ...sono la Regina degli inferi..in me alberga solo il peccato.......avranno pietà di voi "...........le mie parole......suonarono così vere nella mia mente che ebbi un tremore..........
Guisgard
27-08-2014, 19.32.25
La regina degli inferi.
Ed Elisabeth sembrava davvero una regina.
Percepiva tutto ciò che la circondava e riusciva ad essere se stessa in tutta quell'incredibile situazione.
Si, se stessa.
Ma chi era davvero?
Elisabeth o Symoin?
O forse entrambe?
La barca lasciò il vecchio molo e cominciò a navigare su acque stranamente calme e silenziose.
Tutto scorreva in modo irreale intorno a loro.
“E ditemi, regina degli Inferi...” disse Nettuno con sarcasmo “... ci conducete davvero all'Inferno? Per avere le nostre anime?”
Guisgard
27-08-2014, 19.37.29
“Io non patteggio con i pirati.” Disse Velv ad Altea. “Dovresti conoscermi. E comunque non è detto che lady Yolanda sia a bordo di quella nave. Chissà, magari è ancora a Bivar... signor Burgos...”
“Capitano?”
“Faccia calare in mare le lance che ci sono rimaste” ordinò Velv “affinchè ci trainino fino al porto di Bivar. Senza vele noi non possiamo muoverci e sono stanco di stare piantato qui mentre altri combattono intorno a noi.”
“Si, capitano!”
Così, gli uomini sulle lance remando trainarono la Regina d'Afravalone fino al porto di Bivar, dove finalmente il suo equipaggio poté scendere a terra.
E sul molo vi erano Tommaso ed i suoi uomini che attendevano.
Ormai la battaglia tra i pirati ed i mercenari era lontana ed ai loro occhi era appena visibile.
Intanto, sull'Hydra, Clio ed i suoi avevano deciso di tentare il tutto per tutto.
Yolanda e la sua dama di compagnia furono condotte sul ponte e legate agli alberi, in modo da poter essere ben visibili dalla nave di Picche.
“Siete solo degli assassini...” disse Yolanda a Vivas e a Luis che le avevano legate “... e spero vi facciano colare a picco!”
“Verresti anche tu con noi, bellezza.” Ridendo Vivas.
Nello stesso momento la nave di Picche si stava muovendo contro di loro, con l'enorme rostro, legato ad un braccio di ferro e mobile, pronto ad affondare nel legno dell'Hydra.
“Signore, guardate...” uno degli uomini di Burmid al suo capo, passandogli il cannocchiale.
“Hhihihihi...” ridendo il capo dei mercenari “... che patetici... hihihihi... sperano di salvarsi usando come scudo quelle due donne... hihihihi...” abbassò il cannocchiale “... il mio Swit e Perston...” mentre sulla sua spalla vi era Matiz, la sua gabbianella blu.
E subito uno dei suoi gli portò il fucile.
Lo stesso con cui aveva freddato il bambino al porto.
La gabbianella allora volò via.
“Questa è la nostra risposta... hihihihihihi...” prendendo poi la mira Burmid.
Sparò un colpo e dopo alcuni secondi il petto della dama di compagnia di Yolanda fu spaccato da quel preciso e letale proiettile.
“No!” Gridò Yolanda davanti a quella scena.
Un attimo dopo attorno alla dama legata all'albero si formò una densa pozza di sangue.
“Ci chiamano assassini” impietrito Emas “ma loro al nostro confronto sono delle bestie!”
E ormai la nave di Picche era prossima a speronare l'Hydra.
Pochi momenti dopo un terrificante urto fece sussultare il veliero pirata.
Allora una gigantesca onda si alzò, abbattendosi violentemente sul ponte ell'Hydra e portandosi via alcuni filibustieri.
Tra cui anche Clio che perse immediatamente conoscenza.
E in quel fragore, nessuno sembrò accorgersi che ancora una volta il cielo si era fatto scuro.
http://thebestpictureproject.files.wordpress.com/2011/01/master-and-commander1.jpg
elisabeth
27-08-2014, 19.48.34
Il marinaio remava lento e col suo capo chino riusciva a guardarci tutti......guardavo l'acqua....sembrava mercurio...era densa e grigiastra.......il Silenzio era snervante...solo il rumore dei remi che entravano e uscivano dall' acqua........Ma come ogni dolce cosa...arrivo' la voce carica di sarcasmo di Nettuno.......un Nettuno dedito al punzecchiamento.........." Nettuno....tesoro caro...ma io voglio il tuo corpo....se avessi voluto l'anima....l'avrei già avuta......ricordatevi che siete vivo per miracolo...diciamo che dovete ringraziare Elisabeth e il suo tenero cuore....."........e se lo gettavo in acqua....?......e così finiva di starmi col fiato sul collo ?....era tutto così complicato.....Symoin....sembrava essersi eclissata.....e io....dovevo subire le domande impertinenti di Nettuno.........."...Giusto...perchè la forma lo esige...da questo momento sono sua Maestà.........sono stata chiara ?......O da dove venite..si usa diversamente..."......
Altea
27-08-2014, 19.52.35
Scossi il capo..."Velv..non cambi? Eh..futuro marito?Burmid non ha scrupoli..ma tu non mi ascolti".
Arrivammo a ciò che restava del porto di Bivar e finalmente dopo tanto toccai terra..seppure una terra infelice..vidi Tommaso, ci guardammo e gli sorrisi..in altre occasioni lo avrei abbracciato come un caro fratello.
"Bene..ora che siamo sbarcati qui..e visto la gente morta e ferita a terra..dove pensi di andare per trovare lady Yolanda?" chiesi a Velv perplessa.
Era la fine.
Non si sarebbero mai fermati davanti alle donne.
"Noi assassini, eh.." Sorrisi a lady Yolanda "Qui a nessuno interessa salvarti..." Scossi la testa.
"Diamine..." Imprecai.
Impugnai la spada, con gli occhi di fuoco.
Forse potevano affondare l'Hydra con quel cannone enorme, ma avremmo combattuto fino all'ultimo.
Infondo, sarei morta sul ponte della mia nave, con la spada in pugno, cosa potevo volere di più?
Ero un guerriero molto più di quanto non fossi un marinaio.
Sospirai.
Vederlo un'ultima volta, tanto per cominciare.
Dirgli addio.
Alzai gli occhi al cielo, assaporando la brezza marina in un istante che parve infinito.
"Addio.." Sussurrai con gli occhi socchiusi.
Quando li riaprii ero pronta a tutto.
Ma poi, improvvisamente, tutto si fece buio per me.
Guisgard
27-08-2014, 20.15.49
L'equipaggio della Rgina d'Afravalone scese a terra e Tommaso salutò il suo capitano e poi sua cugina Altea.
“Capitano...” disse Tommaso a Velv “... pirati e negrieri sembrano essere spariti.”
“I pirati hanno lasciato Bivar” fece Velv “mentre gli schiavisti si saranno nascosti in qualche buco. Signor de Bastian... formate delle squadre e cominciate a cercare lady Yolanda e la sua dama di compagnia. Magari sono ancora su quest'isola.”
“Si, capitano.” Annuì Tommaso.
“Nel frattempo io e te andremo a bere qualcosa...” Velv ad Altea “... devo rilassarmi e riflettere sul da farsi... vieni, c'è una locanda laggiù e sembra ancora intatta.”
Ma proprio in quel momento uno dei soldati indicò l'orizzonte.
La battaglia continuava e lontani boati giungevano da quel feroce scontro.
Poi del fumo e un'onda si alzò tra le navi, che ora sembravano solo piccole ed informi figure lontane.
Altea
27-08-2014, 20.25.37
Una locanda in questo posto..guardai Velv stupita..era stanco..lo presi sottobraccio.."Andiamo in questa locanda..a dire il vero pure io sono un pò stordita e spero trovino presto la mia cara amica Yolanda".
Sentimmo un boato, mi voltai verso il mare e vidi una onda gigante sommergere delle navi...la nave pirata..ma io ero ancora perplessa, il mio sesto senso non sbagliava solitamente.
"Quella nave pirata sembra avere dei guai..ma tu non hai voluto saperne..pensa se sopra vi stava veramente lady Yolanda? Avresti almeno potuto provare, sei troppo sicuro di te e questo non ti giova".
Ormai eravamo davanti alla locanda e gli feci cenno di entrare.
Guisgard
27-08-2014, 20.31.55
“Oh, ma certo...” disse Nettuno ad Elisabeth, mostrando un irriverente e vistoso inchino “... ma certo, mia regina. O forse preferite maestà? O magari mia sovrana? E ditemi, regale signora, credete davvero che la mia anima sia così semplice da prendere?”
La barca continuava il suo tragitto.
Sembrava battere una rotta poco conosciuta, visto che nessuno si vedeva oltre loro su quelle acque.
Guisgard
27-08-2014, 21.03.48
Capitolo V: Il trono dei Taddei
“Soltanto quel pallore era strano: si sarebbe detto un uomo rinchiuso da lungo tempo in una tomba, che non avesse potuto riprendere il colore dei vivi.”
(Alexandre Dumas, Il conte di Montecristo)
Quell'onda sul ponte dell'Hydra.
Le grida dei suoi uomini, le cime e le vele che si spezzavano e si laceravano, cadendo con forza sul ponte sottostante, simile ad una sentenza ed una condanna.
Quell'onda.
La forza dell'acqua, il profumo di salsedine, il sapore del sale.
Poi il cielo che cominciò a girare vertiginosamente intorno a Clio.
Tutto allora si fece buio.
E sognò.
Sognò il mare, il suo palazzo, le lunghe giornate ad allenarsi, tra sogni e paure.
Tra la voglia di essere se stessa e gli obblighi di quel mondo che la opprimeva.
E sognò quel volto a cui aveva donato i suoi ultimi pensieri.
Sognò poi l'Hydra ed i suoi pirati.
Ed ancora il mare.
Un mare sterminato e burrascoso, che pian piano si fece calmo e rassicurante.
Fino a quando riaprì gli occhi.
Era stesa in un morbido e profumato letto.
Profumato con essenze di un esotica delicatezza.
Una piccola lampada ad olio illuminava quell'ambiente, sebbene la luce del giorno morente ancora riusciva ad entrare dalle piccole e decorate finestre, riflettendosi sui preziosi tessuti rossi e bianchi che coprivano le pareti.
Ovunque intorno a lei vi erano stoffe di velluti, di broccati di straordinario valore e di grande bellezza, lasciati su una delle sedie di noce finemente lavorate o sui mobili d'ebano intarsiati di madreperla, avorio e rivestiti d'ambra.
Su un piccolo tavolino poi facevano bella mostra, come trofei di un ostentato sfarzo, coppe d'oro, brocche d'argento e calici di cristallo, affiancati da bottigline di pregevole e sottilissimo vetro di Venezia, colme di elisir dai vivi colori, quali rosso, giallo, verde.
E tutto ciò scintillava come gemme preziose di un favoloso tesoro sotto i lievi bagliori rilasciati da quell'unica lampada.
In fondo alla stanza, infine, su un divano di gusto Ottomano, con frange vivacissime, stava un meraviglioso pugnale.
Lo stesso pugnale che Clio cercava da tempo, con la speranza di ritrovarlo in uno dei tanti tesori predati con i suoi uomini.
In quel momento però, proveniente da fuori la stanza, sentì un fischiettare.
E fu solo allora che si accorse di indossare, sotto le lenzuola, una preziosa veste di seta e nient'altro.
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