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Visualizza versione completa : Le nozze del duca e l'invito d'Amore


Guisgard
28-10-2014, 04.02.07
Udì questa storia tempo fa, in una grande sala scaldata dal calore di un camino acceso e sulle cui pareti vi erano raffigurate scene tratte dalle vite di grandi amanti.
E la magia delle parole, l'incanto della sera con l'ardore della luce del fuoco, quasi animarono quelle scene, facendomi sognare di Perseo che salva Andromeda, di Admeto che ritrova Alcesti, di Paride che rapisce Elena, di Davide che vede Betsabea, di Lancillotto che conquista Ginevra, di Paolo che bacia Francesca...



Un giorno un duca, per celebrare le nozze con la donna della sua vita, proclamò una grande festa, promettendo ad ogni invitato un ricco dono.
Subito la voce si sparse per il ducato e molti furono incuriositi da questa sontuosa ricorrenza.
Tuttavia, a differenza di quanto sperasse il duca, non tutti affollarono la sua corte per quella solennità.
Alcuni, infatti, pensando di poter gestire i propri impegni di lavoro con la festa, decisero di svolgere innanzitutto i primi.
Ma quando terminarono e raggiunsero poi il palazzo del loro signore, trovarono le porte chiuse, poiché la festa era già finita.
Altri, invece, ritenendo che il ricco dono promesso ad ogni invitato non valesse la pena, decisero di snobbare la festa.
Altri, poi, convinti che procurarsi un abito degno per l'occasione ed acquistare un meritevole regalo di nozze per il duca richiedesse troppi sacrifici, scelsero infine di non rispondere all'invito.
Altri, ancora, non credendo neanche alle voci riguardo quella festa, ritenendo impossibile che il duca volesse festeggiare con tutti i suoi sudditi, neppure si preoccuparono di accertarsi di quella notizia e restarono così nelle loro case.
Altri, infine, accettarono l'invito del loro signore, ma nel tentativo di raggiungere il palazzo, che era posto su un'altura che dominava il territorio circostante, date le difficoltà del viaggio finirono poi per arrendersi e rinunciare.
Quei pochi invece che risposero all'invito del duca e raggiunsero la sua corte non solo parteciparono ad una festa magnifica, come mai vi era stata nel ducato, ma ricevettero, come promesso, il magnifico dono del loro signore.
Allora ci fu chi ebbe un castello, chi un palazzo, chi una torre, chi un titolo e tutti videro cambiare in meglio la propria vita.
E l'Amore Vero è proprio simile alle nozze di quel duca.
Molti infatti, nonostante l'invito dell'Amore, scelgono infine di ignorarlo o di desistere.
Chi perchè troppo preso dal quotidiano, chi per i molti sacrifici richiesti per raggiungerlo, chi per incredulità e chi perchè smarritosi lungo la strada per trovarlo, finiscono per non vederlo e conoscerlo mai.
Rinunciando così al Dono promesso.
E quel dono altro non è che la felicità vera, quella che dura per sempre e che sola può riempire l'intera nostra vita.
Quel dono, dunque, altro non è che la Gioia.
http://1.bp.blogspot.com/-0NXXls0ikq4/TlfHGhxMLvI/AAAAAAAAZYU/8bAWaignNyw/s1600/Spencer_Stahope_John_Roddam_Love_And_The_Maiden.jp g



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Altea
28-10-2014, 13.33.35
Come sempre mi avete affascinata con le vostre storie sir..l' indifferenza o la velocità quotidiana ci fa perdere il gusto delle buone cose..e le giuste occasioni..come fermarsi e sentire le parole del Cuore dettate proprio da Messer Amore.

Galgan
28-10-2014, 15.32.32
Amico mio, ancora una volta, mi avete portato indietro nel tempo, e mi avete fatto tornare ai giorni in cui una Compagnia di Matti, era capace di incrociare le lame per un sonetto, o per la bellezza di un quadro.
Tutto questo è Amore, ed ognuna delle storie che narrate ne è pregno.
Come già vi dissi, cercate di non cambiare, buon Guascone.

Guisgard
29-10-2014, 17.04.33
Lady Altea: vi ringrazio.
Qualcuno ha scritto che per allietare basta raccontare di meraviglie e verità insieme.
E forse vi è qualcosa di più bello, meraviglioso e nello stesso tempo reale delle imprese di messer Amore?
No, nulla.
Dunque, come vedete, non ho poi gran merito, se non quello di conoscere queste storie e narrarle qui per questa corte ;)



Sir Galgan: forse questa nostra Camelot non è poi così diversa dal quella Compagnia di amici di cui ci parlate.
Anche qui, dopotutto, amiamo raccontare del romanzesco di cui la vita è intrisa, alla ricerca di emozioni e sensazioni speciali.
Le stesse che animano poi i nostri sogni più grandi e più belli, al punto da renderli, se Dio vorrà, raggiungibili :smile:

Galgan
29-10-2014, 17.29.49
Dite il vero, sir Guisgard, in modo quasi imbarazzante.;)
E' bello esser parte di una compagnia animata dagli ideali d'allora, pur non essendo più, inevitabilmente, la persona di allora :smile:.
Grazie a tutti, per il vostro essere.

elisabeth
29-10-2014, 20.56.14
Fate che mii unisca a questa folle compagnia......che gira tra le stradine di Camelot...cantando e narrando del folle Amore......tutti lo conoscono...tutti narrano storie bellissime di Dame e Cavalieri....eppure ...in quanto lo hanno veduto ?.......ma il nostro compito qui in questo posto.....e' proprio questo.....qui ...dove si puo'....solo un passo indietro nel tempo.......e la compagnia.....si rimette in movimento......

Grazie Sir...Guisgard....


Amato Bardo....manca il vostro dire...su Messer Amore........

Guisgard
30-10-2014, 02.50.18
Chiedete in quanti lo hanno veduto, lady Elisabeth?
Forse è vero, non tutti hanno visto messer Amore.
Per molti è un mito, per altri una favola, per altri persino una sciocca bugia.
Eppure, come recita un'antica fiaba indù, Amore parla a tutti, anche se pochi lo sentono davvero.
E ancor meno, proprio come gli invitati alle nozze del duca, sono quelli che rispondono alla sua chiamata.
Ciononostante, le gesta di Amore sono sotto gli occhi di tutti.
Sono nello sguardo di una ragazza innamorata, nei suoi sospiri, nei suoi sogni.
Sono negli slanci di un ragazzo innamorato, nei suoi sforzi e nel suo impeto per conquistare il cuore della sua amata.
Sono in ogni promessa che si scambiano gli amanti e in tutti i luoghi che un uomo è disposto a giungere pur di trovare la Gioia.
Le gesta di Amore sono nel cuore di chi ama, perchè gli danno la forza di conquistare il mondo intero.
Qualcuno ha detto che quando Amore arriva ad accarezzare il Tempo degli uomini, quello mutevole, sfuggente, imperfetto e vacillante, allora il mondo cambia e nasce l'Eternità.
Ed è vero, perchè solo Amore rende immortali le cose terrene.

Taliesin
30-10-2014, 17.23.22
Un’evanescente ombra di passo racchiusa dentro la lampada offuscata delle emozioni e dei desideri, dall’alto del cuore elisabettiano, supremo ed estremo baluardo di ogni ipocrisia e di ogni falsità, come una sorta di magia sfregata, la mia immaterialità viene evocata dai corrosi abissi del tempo conficcati nel salmastro sciacquettio di coralli sbiaditi in cui si infrangono le mie presenti farneticazioni nelle migliori innocenti evasioni circa Messere Amore…E per rispondere a quella chiamata, usciranno dal mio strumento solamente quelle note che sapranno districare il pesante fardello di fili aggrovigliati dove oceani di inchiostro sono stati versati nel corso degli eoni, poiché la massima espressione d’Amore potrà nascere solo dalle piaghe del Dolore, che, come costanti stimmate profumate di petali di rosa, colreranno un orizzonte di un eterno Golgota.

Grazie Madonna Elisabetta

Taliesin, il Bardo

Galgan
01-11-2014, 00.08.36
Amore e Dolore, due fratelli così diversi, eppure così legati l'uno all'altro.....
Quanto avete ragione, buon Bardo!

Clio
05-11-2014, 03.31.26
Oh, finalmente un attimo di pace in questa piovosa notte per passeggiare tra le strade di Camelot, e così mi accorgo di non aver ancora scritto il mio parere su questo bellissimo scritto.
Devo dire che sapete trovare mille modi diversi per parlare d'Amore, e ogni volta mi stupisco di quanto siano efficaci e veritieri.
Come questo racconto mi è piaciuto particolarmente.
Avete ragione, anteporre gli impegni quotidiani all'Amore è un vero delitto, dovremmo ricordarlo ogni giorno, quando anzi, gli impegni quotidiani sembrano quasi imbronciati se li lasciamo perdere per dedicarci all'Amore.
Grazie, milord, per questo vostro scritto. :smile: