Visualizza versione completa : Il Re di Cuori ed il Fiore meraviglioso
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Guisgard
04-03-2015, 18.49.46
“E' una strega.” Disse Melinna ad Altea. “Ed anche molto potente.”
“Potente e malvagia.” Annuì Atenia. “E sicuramente cerca qualcosa qui a Capomazda.”
“E non credo neanche sia un caso che vi abbia trovato, milady.” Guardando la dama di Bastian.
“Credete sia in pericolo lady Altea?” Chiese Sissi alle sue sorelle.
“Siamo tutti in pericolo con una strega in giro...” mormorò Atenia.
“Proviamo a leggere gli eventi...” Melinna alle due sorelle.
“Solo se lady Altea è d'accordo.” Mormorò Sissi.
Guisgard
04-03-2015, 18.53.38
Elisabeth raggiunse il frate mendicante e questi, posto davanti a lei, si tolse subito il cappuccio, svelando il suo volto alla donna.
“Pace e bene a voi, madama.” Disse il Priore Tommaso, fissandola con i suoi occhi penetranti.
Guisgard
04-03-2015, 18.59.41
“Soldi e mistero...” disse Ozzillon, fissando i Taddei d'oro sul tavolo.
“E se fosse uno scherzo?” Fece Rida.
“E da parte di chi?” Mormorò Ozzillon. “Siamo appena giunti in questo ducato e nessuno ci conosce.”
“Magari è un eccentrico mecenate...” disse Berio “... qualcuno molto ricco che ama commissionare opere particolari... ci sono tanti individui strani al mondo...”
“Dobbiamo cercare di scoprire qualcosa di più su quel misterioso uomo...” pensieroso Ozzillon.
“Si, magari io e Gwen potremmo uscire per le strade cittadine e cercare di scoprire qualcosa...” disse Rida.
“Buona idea!” Esclamò Ozzillon.
Altea
04-03-2015, 19.00.49
Il mio sguardo si posava su l'una e l' altra..quelle donne anziane...come se rappresentassero l' antichità dei Taddei..deglutii al pensiero una pensasse io fossi in pericolo poi quella ultima frase..leggere gli eventi..ovvero loro leggevano il futuro..ma come delle dame dei Taddei leggevano il futuro? Guardai le icone dei santi e per un attimo pensai..forse non erano della famiglia dei Taddei...i Taddei erano religiosi ma risposi fidandomi di loro..
"Si..certo..sono d' accordo" e le guardai, soprattutto lady Sissi..lei si ricordò di me per il ciondolo..era un caso?
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Guisgard
04-03-2015, 19.13.12
Lord Byron affermava che solo la bellezza attrae l'uomo.
E soprattutto la bellezza sconosciuta.
Ebbene Clio era diversa da tutto ciò che Icarius aveva mai visto nella brughiera.
Era infatti una bellezza pallida e bionda, solare ed ammaliante, dai capelli che come pendagli scendevano sulle spalle, con occhi azzurri e profondi, mani infantili e labbra rosee.
E più la guardava, più il giovane pastore se ne sentiva attratto.
“Qualcosa di me...” disse chinando il capo, forse per non indugiare oltre su quel velato rossore che impreziosiva le gote della ragazza “... non c'è molto da dire, temo... sono cresciuto nella brughiera e ho imparato a suonare l'ocarina per ingannare le lunghe e solitarie giornate in cui porto le pecore al pascolo... e quando le note non sono più bastate a riempire le ore, allora ho iniziato ad immaginare versi da abbinare alla musica, finendo per scrivere novelle che dono poi al curato del posto e che lui trasforma in recite per gli orfanelli...” sorrise appena “... prima hai nominato il Fiore Azzurro... compare spesso nelle mie storie, sai?” Fissando gli occhi chiari di lei.
elisabeth
04-03-2015, 19.16.36
Rimasi sgomenta......il Priore......impulsivamente mi irrigidii....parlando a fil di voce " rimettete il cappuccio sul vostro capo e seguitemi........" Frate Teodoro.....siete stanco e affamato...venite nel mio studio starete al caldo e vi portero' qualcosa da mangiare.....".......lo presi sottobraccio come si fa con una persona sofferente....e lo accompagnai nel mio studio....entrammo chiusi la porta...e lo feci sedere su una poltrona accanto al camino........." Ascoltate....sono felice di sapervi in buona salute......ma ho scoperto che qui al Castello c'e' una ragazza che riferisce esattamente tutto cio' che faccio e questo l'ho scoperto dopo che mio marito mi ha riportata qui dal cimitero......quindi.......dobbiamo essere molto cauti...ora ditemi e fatelo a bassa voce......perchè avete falsificato la firma su quella lettera...e come siete arrivato qui......".......rimasi ......seduta accanto a lui.....per poterlo ascoltare...chiunque avesse origliato...non doveva riuscire a comprendere le parole ne' mie ne' quelle del Priore.......
Guisgard
04-03-2015, 19.21.26
“E' così, cavaliere.” Disse uno dei passanti a Galgan. “Il Cimitero è stato chiuso proprio perchè i becchini sembrano spariti. Nessuno adesso può recarsi in quel Santo Luogo.”
“Spariti?” Ripetè perplesso Lucas.
“Si.” Annuì il passante. “Qualcuno dice sono fuggiti, altri che forse sono morti nel tentavo di difendere una ricca tomba da alcuni profanatori, mentre altri ancora che sono stati terrorizzati a morte da qualche spettro fuggito dalla sua cripta.”
“Questa poi...” scuotendo il capo Lucas.
Lo ascoltai in silenzio, sorridendo appena, per poi nascondere una risata divertita a quelle ultime parole.
Ma tu guarda la combinazione...
"Davvero, conosci il Fiore Azzurro?" fingendomi sorpresa "Allora potresti raccontarmene qualcuna di quelle storie..." con gli occhi nei suoi e un largo sorriso "Mi piace ascoltare storie... mi fanno sognare... una volta, mentre mi allenavo da sola inventavo un sacco di avventure... e quel piccolo angolo di bosco si trasformava in uno scenario da favola.." ridendo appena "Poi se qualcuno mi vedeva, mi prendeva per pazza... ma non me ne sono mai curata...".
Lady Gwen
04-03-2015, 19.29.39
Eravamo immersi ognuno nei propri pensieri.
Rida azzardo` l'ipotesi che fosse uno scherzo ma, come disse Ozzillon, eravamo li da poco e nessuno ci conosceva.
Berio disse addirittura che poteva essere un mercante con la passione per il teatro, ma neanche quell'opzione mi convinse.
Rida decise, alla fine, che io e lei avremmo controllato in giro. Io annuii e Ozzillon acconsenti`.
Cosi`, ci incamminammo alla volta della citta` per scoprire qualcosa su quella figura.
Guisgard
04-03-2015, 19.34.29
Pirros, anche un po' stupito, colse al volo quell'inaspettata, quanto piacevole situazione e rispose con passione e voluttà al bacio di Tessa.
Così la sua bocca si unì più e più volte a quella della ragazza, mentre le mani di quell'uomo cominciarono ad accarezzare con impeto le braccia di lei, stringendola così a sé, in un intimo ed appassionato abbraccio.
“Avanti...” disse mentre la baciava “... dimmi cosa vuoi sapere ancora...” stretta fra le sua braccia “... di quel miserabile? Si...” baciandola non solo sulle labbra, ma anche sulle gote e sul collo “... la curiosità è donna e tu vuoi sapere di quel maledetto prigioniero... quello di cui hai letto sui registri... quello con la maschera sul volto... quel pazzo...”
Tessa
04-03-2015, 19.46.10
Mi scostai da Pirros, gentilmente, posandogli una mano sul petto per frenare il suo impeto.
"Avete detto di non sapere niente del misterioso prigioniero. Dunque, era una menzogna? Avete detto anche che mi avreste indicato il nome di una persona che avrebbe potuto darmi informazioni..." lo guardai fisso negli occhi "Avanti, Pirros, o da me non avrete più nemmeno una carezza..."
Guisgard
04-03-2015, 19.55.41
Pirros restò a fissare Tessa, fattasi indietro quando l'uomo aveva ormai abbandonato quasi ogni freno.
Ammesso che uomini come Pirros ne avessero.
“Non ti ho mentito...” disse “... e sia, ti dirò tutto... io sono comandante di questo lercio luogo solo da poco e quel prigioniero era già qui al mio arrivo... ho ricevuto le raccomandazioni dell'ex comandante, messer Tifonne... il misterioso prigioniero doveva restare segregato qui, senza uscire mai neanche nel cortile... ma doveva ricevere pasti caldi, acqua fresca e persino vino se ne avesse chiesto... e soprattutto doveva restare in vita... altro non so... e se volete vi indirizzerò dove vive proprio messer Tifonne, così chiederete altro a lui...” rise con lussuria “... li vendi cari i tuoi baci, eh?” Divertito. “Comunque Tifonne vive poco lontano da qui, in una villa detta Del Vecchio Mulino...”
Tessa
04-03-2015, 20.00.35
Mi chiesi se Tifonne avrebbe mai accettato di parlare con me, una sconosciuta qualsiasi andata a bussare alla sua porta senza un motivo preciso.
"Pirros, voi mi piacete..." dissi ammiccante all'uomo " Voglio che veniate con me. E non accetto un no come risposta..."
Guisgard
04-03-2015, 20.34.38
Il Priore Tommaso seguì Elisabeth nel suo studio, dove potevano parlare in sicurezza.
“Ho dovuto falsificare la firma del vescovo per recuperare tempo.” Disse il religioso. “Infatti credo che stia accadendo qualcosa di grosso ed io voglio scoprirlo. Sono stato portato al palazzo e siccome non potevano arrestarmi, essendo un religioso, mi hanno raccomandato di tornare dal vescovo e di restarci.” Rise. “Sono dunque qui in incognito... per scoprire dov'è finito il corpo del duca...”
Guisgard
04-03-2015, 20.36.06
Le tre donne riempirono una ciotola di acqua pulita e la posero davanti ad Altea.
Vi versarono poi alcune gocce d'olio e restarono a fissare le increspature che generavano.
“Ecco, riesco a vedere...” disse Sissi “... vedo... quella strega... la vedo... cammina in un Cimitero con tombe aperte e vuote...”
“Si, anche noi vediamo tutto ciò...” in coro le altre due sorelle.
“E poi...” trasalì Sissi “... vedo... vedo un grosso pericolo... sta per giungere su Capomazda appena i due cani feroci avranno finito di azzannarsi... un grande pericolo giunto da oltre i confini del reame...”
Guisgard
04-03-2015, 20.38.46
“Si...” disse Icarius a Clio, mentre fuori si sentiva la pioggia cadere sulla brughiera “... ho udito parlare del Fiore Azzurro da un pellegrino... e poi ho iniziato a sognarlo... sognarlo insieme a tante altre cose strane, che non conosco, che ignoro... eppure sono così reali quei sogni...” alzò gli occhi su di lei “... tu pazza? No...” sorridendo “... forse lo sono io... da quando ti ho vista...”
Guisgard
04-03-2015, 20.39.33
Gwen e Rida lasciarono gli altri e uscirono per le strade di Capomazda.
La città, nonostante il cattivo tempo, era ancora animata da varie persone.
Ma mentre le due ragazze passavano davanti ad una bottega, udirono alcuni individui parlare ad alta voce.
“Ti dico che l'ho incrociata tra la folla...” disse uno di quelli agli altri “... era incappucciata e nell'urtarmi ho visto indossava una maschera...”
“Possibile?” Un altro di quelli.
“Era un fantasma credo...” il primo che aveva parlato.
Guisgard
04-03-2015, 20.41.38
“Sei di certo una strega...” disse sospirando Pirros a Tessa “... e mi hai stregato...” scuotendo il capo “... e sia ti accompagnerò da messer Tifonne... ma dopo, ti avverto, passerai la notte con me...” sorridendo con malizia.
Si alzò, prese la sua giubba e chiamò una guardia, a cui diede disposizioni visto doveva allontanarsi dal carcere.
Così, con la sua carrozza lui e Tessa lasciarono quel luogo di pietre e sofferenze, diretti verso la villa di Tifonne.
Era questa un'abitazione appartata, posta dove cominciava un vasto e lussureggiante bosco.
Tessa e Pirros scesero dalla carrozza e bussarono alla porta della villa, dove venne ad aprirli una vecchia servitrice.
“Cerchiamo messer Tifonne.” Fissandola Pirros.
“Chi lo desidera?” Chiese la servitrice.
“Messer Pirros.”
“Prego, entrate.”
E li fece attendere in una saletta, dove poco dopo arrivò un uomo anziano.
“Messer Pirros, che sorpresa.” Disse Tifonne. “In cosa posso esservi utile?”
“La mia amica...” Pirros indicando Tessa “... è molto incuriosita da un mio prigioniero... quello con la maschera di ferro...”
Tifonne trasalì.
“Ebbene?” Guardando Tessa. “Cosa volete sapere? E come mai vi interessa tanto quel prigioniero?”
Gli sorrisi, era davvero adorabile.
"Sei fortunato..." mormorai "Non sono in molti a poter dire di aver sognato il Fiore Azzurro... io stessa non ho mai saputo come immaginarmelo..." esitai "Cose che ignori eppure così reali? Interessante... Tipo? Mostri marini?" Sorrisi, pensierosa "Era di quei sogni che parlavi con Afel prima del mio arrivo?" con gli occhi nei suoi "Beh, se sono di ispirazione per le novelle che scrivi, allora mi sembra una bella cosa..." sorridendo, rassicurante.
Chissà, magari io conosco il significato di quei sogni...
Ma non dissi nient'altro.
elisabeth
04-03-2015, 20.47.55
Guardai il Priore.....e mi chiesi le possibilità che io in realtà avessi potuto avere per scoprire cosa fosse successo a Guisgard........nessuna......." Frate Teodoro.....visto che da oggi sarà questo il vostro nome....sapete anche che qui vi hanno visto tutti..mio marito incluso......Ma sorvolando su questo..che potrebbe essere una cosa irrilevante.....ditemi...da dove volete incominciare....."........Ero incredula.....non riuscivo a vedere neanche il piu' piccolo spiraglio di luce........." Chiusi qui ..io e voi...non scopriremo nulla.....dovremmo andare via......ma andare dove...se io lasciassi il Castello De Gur sarebbe sotto scacco........ci vorrebbe una sfera magica e allora sapremmo come muoverci......Frate Teodoro.........se siete venuto da me...cercate qualcosa.....ditemi cosa...perchè ho finito le risorse.....".....
Altea
04-03-2015, 20.50.55
Vidi la ciotola con acqua pulita e le donne versarvi dell' olio, ma ero stupita..sapevano usare la magia..eppure erano spaventate, non stavano fingendo.
Ascoltai le loro parole, vedevo la paura nel loro volto.."Cimitero con tombe aperte, scoperte? Non può essere quello dove l'ho mandata ovvero quello Longobardo..si era antico ma non profanato...".
Sospirai pensierosa.."Ma stavano costruendo una tomba appunto, con pannelli di amori immortali e destinato a chi avesse trovato il Fiore Azzurro..commissionato da una donna, nobile dall' aspetto col velo e aveva tre ancelle con lei..un velo verde forse e indossava un ciondolo con una civetta che teneva una rosa..poteva essere lei...ma lei odiava i Taddei, si vedeva..li nominavo e mi ha detto chiaramente che i Taddei sono odiati fuori dal Regno..forse da quei nemici?" guardai la ciotola..sperai non i sygmesi.."Appena i due cani feroci finiranno di azzannarsi..ovvero appena o Gvineth o Cimmiero finiranno la lotta al potere".
Mi sedetti sulla sedia.."Cosa posso fare io...cosa pensate del mio parere" quella risposta era un arcano..ma capivo Cassaluia in questo centrava qualcosa.."Dite ho sbagliato a lasciarle quel ciondolo? Non era suo" avevo mille dubbi ma dovevo risolverlo.
Lady Gwen
04-03-2015, 21.23.30
Io e Rida camminavamo silenziosamente per le strade di Capomazda.
Eravamo alla ricerca di qualcosa, qualsiasi cosa, un indizio, una testimonianza, che potesse aiutarci a fare chiarezza in questa storia.
Ad un certo punto, camminando in mezzo alla folla, udii un gruppetto di persone parlare di una figura incappucciata che portava una maschera.
Tesi le orecchie.
"Hai sentito anche tu?" chiesi a Rida, che si volto` verso di me.
Guisgard
05-03-2015, 01.15.12
“Sogno di posti lontani e sconosciuti...” disse Icarius a Clio, mentre i due era seduti su quella paglia dorata, con la pioggia che finalmente aveva cessato di battere sul tetto della capanna e gocciolare dalle crepe intorno a loro “... posti sconosciuti almeno per me... quanto al Fiore Azzurro, non l'ho mai visto in sogno, ma ricorre in ogni luogo che visito nel sonno... proprio come nelle parole di quel pellegrino...” guardò la ragazza negli occhi “... mi faccio tante domande su quei sogni... domande a cui nessuno può rispondere... perchè sono le domande di un semplice pastore che non lascerà mai questa brughiera...” il suo sguardo si fece più intenso “... domande come me ne faccio adesso... del perchè tu sei qui ora con me... soli in questa capanna... e ho paura di darmi una risposta... perchè io non sono Guisgard... altrimenti ti avrei già baciata, Clio...”
Guisgard
05-03-2015, 01.18.03
Rida annuì a Gwen.
“Perdonate, signori...” disse poi a quegli uomini “... non volendo ho udito le vostre parole... di chi parlate? Di un fantasma? Ho udito bene?”
Ma proprio in quel momento, dall'altra parte della strada, Gwen vide un gruppo di militari.
E tra essi vi era Velven.
Guisgard
05-03-2015, 01.33.47
“Ascoltatemi...” disse il Priore Tommaso ad Elisabeth “... non abbiamo tempo... quella tomba è vuota e la cosa più semplice da immaginare è che il cadavere sia stato trafugato... non chiedetemi da chi o del perchè, poiché non saprei cosa rispondervi... ma una cosa è certa... i due che si contendono il potere a Capomazda, quel lord Gvineth e quel lord Cimmiero non ne sanno nulla... ed ora la loro unica preoccupazione è che nessuno ne sappia niente, altrimenti Guisgard da morto potrebbe diventare prima un fantasma e poi addirittura un mito...”
Ma proprio in quel momento arrivò Tilde di corsa e senza neanche bussare.
“Milady...” agitata e fissando Elisabeth “... milady... da Capomazda giungono strane voci... credo sia accaduto qualcosa... ed inoltre... inoltre sono arrivati dei soldati e chiedono di vostro marito... sono armati e le loro facce non promettono nulla di buono...”
Galgan
05-03-2015, 01.43.55
-Buon uomo-
risposi fissando il villico,
-Sapreste magari indicarmi la tomba che è stata profanata?-
Lo dissi parlando molto lentamente, come da sempre era mia abitudine, quando il germe del sospetto si faceva strada nella mia mente.
Il cuore batteva forte mentre parlava, mentre non riuscivo a staccare gli occhi dai suoi.
Un bacio, un bacio... Un brivido mi percorse la schiena.
Magari..
Non pensarci neanche, sciagurata... e se ti sbagliassi?
E se fosse un modo per fargli tornare la memoria, invece?
Ad ogni modo, non spetta a te... fai la brava, su..
Sospirai e mi sforzai di concentrarmi sui sogni.
Alzai nuovamente gli occhi su di lui, titubante. Avevo paura, paura di ferirlo, di spaventarlo.
Gli presi lentamente la mano, quasi avessi paura che scappasse ancora.
"Magari..." esitai "Magari.. io.." abbassai lo sguardo "Ecco io.. magari saprò rispondere a quelle domande, se me le confiderai... magari è per questo che sono qui..." sussurrai "Ho sempre pensato che nulla accada per caso..." sospirai "Fidati di me, Icarius.." stringendo la sua mano come fosse la cosa più preziosa del mondo "Ti prego.." con uno sguardo implorante.
Presi un profondo respiro, ripensando a quello che aveva detto sulla brughiera.
"Sai che non sarà così, vero?" con un debole sorriso "Sai che qui fuori ci sono degli uomini che vogliono rapirti, drogarti e che non si fermeranno davanti a niente? Non sei più al sicuro nella brughiera...".
Mi si stringeva il cuore, ma era la verità.
"Ma io sarò sempre accanto a te..." con un sorriso rassicurante "Anzi, se vorrai potrò insegnarti a combattere... così poi potrai essere tu a difendere me, se proprio ci tieni.." con un sorriso divertito "Ma non mi farei strane idee se fossi in te, amo cavarmela da sola..." Facendogli l'occhiolino, divertita.
Guisgard
05-03-2015, 01.52.20
Sissi e le sue due sorelle restarono pensierose ad ascoltare Altea.
“La donna” disse poi Sissi “che ha commissionato la tomba non era certo la strega... un ciondolo con la civetta che stringe una rosa...” guardò Altea “... milady, conoscete il poema Ardea de' Taddei? Ebbene quel libro contiene spesso risposte... il simbolo della civetta che stringe una rosa con gli artigli è l'antico emblema dei duchi Taddei... la donna che ha commissionato dunque la tomba non può che essere lei...”
“Si, la Signora del Lagno...” mormorò Melinna.
“Ella è molto più che un mito...” fece Atenia “... ha il potere medianico degli spiriti, come gli immortali...”
Guisgard
05-03-2015, 01.59.12
Quando Clio strinse la mano di Icarius nella sua, il pastore sentì il sangue scorrere più forte nelle vene, il cuore accelerare ed il respiro farsi incalzante.
Istintivamente allora strinse anch'egli la mano di lei nella sua, forte.
“Io...” disse sorridendo “... io mi fido di te, Clio... mi fido di te più di qualsiasi altro essere di questo mondo...” rise appena “... si, ti prego... insegnami a combattere... voglio imparare ad usare le armi... voglio imparare a tirare di spada...” si guardò intorno “... ehi, chissà da quanto siamo qui... a saperlo ti avrei raccontato una delle mie storie...” facendole l'occhiolino.
Guisgard
05-03-2015, 02.09.13
“Purtroppo” disse uno dei passanti a Galgan “sono solo voci che corrono e nessuno sa cosa accade in quel Cimitero, essendo stato chiuso dalle autorità.”
“Che storia...” fece Lucas.
“Gran brutta storia...” scuotendo il capo Don Nicola.
Ma proprio in quell'istante si udirono cavalli lanciati al galoppo.
Un attimo dopo dei superbi sauri schiumanti apparvero sulla strada, con in sella dei cavalieri.
“Ehi, che fretta!” Gridò Lucas.
“Le ostilità sono terminate!” Urlò uno di quei cavalieri. “Lord Cimmiero si è proclamato duca ed è cominciata la caccia agli uomini di Gvineth!”
“Gvineth il traditore!” Un altro di quei cavalieri.
“Le cose cambiano in fretta qui...” osservò Lucas.
“E non sempre in meglio...” disse Don Nicola.
“Sono d'accordo, padre...” annuì Lucas, che accanto a Galgan fissava quei cavalieri galoppare via.
http://www.craveonline.com/images/stories/2011/Film/Rob_Roy_Liam_Neeson.JPG
Sorrisi, raggiante.
"Affare fatto allora, io ti insegnerò a tirare di spada e tu mi racconterai le tue storie..." Sorridendo con gli occhi nei suoi "Beh, io ti avevo chiesto di raccontarmene una, no? E sono sempre favorevole..." Strizzando l'occhio al pastore.
"Già, chissà da quanto siamo qui... Ma il tempo è volato..." Guardandomi attorno.
"Ci staranno cercando.." Mormorai "Però sei davvero in pericolo.. Conosci un posto dove possiamo nasconderci? Hanno visto Giovanni, per cui dovremo pensare anche a lui..." Pensierosa "Mentre Afel spero che sia al sicuro..." Trasalii "Un momento... Ci sarebbe casa mia, non è lontana da qui, ed è ben nascosta, senza contare che ho armi a sufficienza..." Risi appena "Anche da addestramento, quando vivevo lì ho addestrato un paio di ragazze..." Ridendo appena "All'insaputa dei genitori, ovviamente...".
In quel momento mi chiesi che fine avessero fatto, chissà se le avrei mai riviste.
Ma in quel momento non era importante, dovevamo pensare a proteggere Icarius.
Guisgard
05-03-2015, 02.22.47
“Si...” disse raggiante Icarius a Clio “... si, vorrei proprio vedere quella tua casa... sicuramente sarà migliore come alloggio di questa capanna...” guardandosi intorno divertito “... andiamoci, così manterremo i nostri patti... tu mi insegnerai a combattere ed io ti racconterò le mie storie... ma ad una sola condizione, però...” smarrendo per un attimo il sorriso che fino a quel momento aveva illuminato il suo volto pulito “... se una storia ti apparirà sciocca o noiosa, beh, dovrai dirmelo subito... intesi?” Assumendo un'aria dimessa, come di chi sa di lottare contro le sue stesse paure. “Devi promettermelo, Clio... anche a costo di apparire scortese... non sopporto quando qualcuno è costretto ad ascoltarmi raccontare...”
Lady Gwen
05-03-2015, 09.00.08
Rida annui`, si avvicino` agli uomini e chiese di sapere di piu`. Io ascoltavo, quando in lontananza vidi un gruppo di militari. Scorsi Velven tra loro; la mia mente torno` al giorno prima, a quelle sensazioni provate con lui.
Ero tentata dal raggiungerlo, ma cio` che io e Rida stavamo facendo, al momento, aveva la priorita`.
Tornai ad ascoltare cio` che quegli uomini avevano da dire su quel "fantasma", quando mi sentii toccare il braccio.
Sorrisi a quelle parole, nascondendo il turbamento che mi attraversava.
Tornare a casa.. la nostra casa, insieme a lui.
Era un'ottima idea, e lo sapevo bene, perché nessuno sarebbe venuto a cercarlo lì, dato che nessuno ne conosceva l'esistenza.
Avremmo potuto portare anche Giovanni perché il viaggio da affrontare era molto breve, ed era un luogo facile da difendere.
Era la cosa migliore.
Eppure quella casa era piena di ricordi, i migliori che avessi, e tornare lì con lui non sarebbe stato facile.
Chissà, pensai, magari quei luoghi susciteranno in lui qualche reazione, magari ricorderà qualcosa.
Era una speranza, flebile ma abbastanza potente da darmi la forza di farlo.
"Bene.." annuii, per poi sorridere piano mentre il suo sguardo si rabbuiava.
Gli alzai delicatamente il mento con la mano perché mi guardasse negli occhi mentre parlavo "Promesso.." con un largo sorriso "Guarda che sono una criticona, ti avviso... tremendamente pignola.." risi appena, facendogli l'occhiolino.
"Su, dobbiamo avvisare gli altri che stai bene, e che abbiamo un piano..." sospirai, tornando alla realtà "Ma prima dobbiamo essere certi di sfuggire a quegli uomini..." con un sorriso nervoso "Dovrai guidarmi tu in questa brughiera... dobbiamo raggiungere casa tua come fossimo ombre...".
Altea
05-03-2015, 18.03.34
Le tre donne mi davano sempre la stessa impressione ovvero come venute da un passato davvero antico dei Taddei, apparse nel mio buio cammino per portarmi al mio vero destino.. ricordavo lady Sissi, appena incontrata, mi sorrise come sapesse di me.
A quel nome legato ad antiche leggende..la Dama del Lagno..rimasi in silenzio per riflettere su molte cose e cercai di legare tutti i tasselli, di tutto ciò che era accaduto in questi giorni che non era poca cosa.
"La Dama del Lagno..certo so di lei..a dire il vero l' Austero ha cercato di farmi studiare molto bene le storie del Duca Ardea ma io da piccola ero troppo vivace..insomma come ora" sorrisi leggermente "questo perchè lui aveva deciso dovessi sposare Lord Guisgard..ma questa è una storia da dimenticare" sospirai scuotendo il capo "vi sono tanti tasselli da unire..il ciondolo da chi è arrivato e perchè? Era ovvio era destinato a me per qualche motivo e andai dal mio antiquario e lui disse le stesse cose del Priore Tommaso..era antico e lì apparve proprio per magia Cassaluia, come sapesse io ero li e forse mi cercava..si inventò una storia dicendo lo aveva creato lei e glielo avevano rubato..e ora lo ha lei, come una sciocca glielo ho dato ma sono capace di riprenderlo".
Mi misi davanti al caminetto e mi sedetti vicino, sentivo freddo forse per la tensione.."Il Priore ha detto la stessa cosa di lady Sissi sul significato del simbolo, non può essere un caso, e parlando di Suession nominò pure la Dama del Lagno..già un uomo cosi razionale credeva alla leggenda di quella magica donna, e poi appena visto il ciondolo..ricordo ora..disse vi era un legame tra la morte dell' Austero e di quella..presunta..di Guisgard, ma non si riferiva certo alla Gioia..cosa univa i due fatti? Il ciondolo o Cassaluia..no, è assurdo".
Ad un tratto spalancai gli occhi.."Quella tomba commissionata, dunque, dalla Dama del Lagno dovrebbe andare a chi trova il Fiore Azzurro e penso in modo positivo se si parla di lei..ricordo era chiusa, non ho chiesto se era vuota o meno..era chiusa da tre anelli..uno in oro, poi uno in argento e alla fine uno in bronzo ma non mi spiegò questa simbologia. Guisgard cercò il Fiore Azzurro con tutto se stesso, lo doveva fare per diventare Duca visto Dominus aveva posto quella condizione..perchè la Regina di Gioia Antiqua lo avrebbe sposato solo se gli portava quel Fiore..poi andò diversamente".
Ricordai la Santa Caterina, tutti i nostri sforzi, le avventure incredibili e i pericoli "Il Lagno è lungo e difficile da navigare, come posso fare io per parlare con questa figura magica..lei si fa vedere a pochi..ma a mio avviso questi sono tutti segnali che forse mi manda per qualche motivo e forse quell' artista non ha voluto dirmi di più..voi che pensate..siete molto saggie e sapete molte cose, dovrei andare in quel Cimitero Longobardo nuovamente e qualcuna di voi vuole venire con me oppure avete pensato ad altro mentre vi raccontavo tutto questo?" le guardai nei loro occhi chiari..sperai, finalmente, di potermi fidare di qualcuno.
elisabeth
05-03-2015, 18.22.30
Il Priore aveva sempre una ragione perchè tutto si compiesse in maniera veloce.....ma io avevo delle regole da rispettare e non potevo deludere De Gur questa volta......senza bussare e chiudendosi velocemente la porta alle spalle entro' Tilde....il suo racconto......dava una risposta al fatto che stranamente Lia aveva chiamato mio marito quel pomeriggio e non Lei....quindi....la situazione si era capovolta......in realtà la servetta era all'interno per sorvegliare lui...non me.......dovevo riflettere e in fretta ....s e abbandonavo il Castello...avrei dato per scontato che eravamo dei traditori......anche se probabilmente le cose non sarebbero cambiate......." Tilde...non so cosa si dica in giro...ma so che Lia e'una spia...e non era qui per me...mio marito e' stato portato via......e a questo punto spero che sia sto portato via da uomini che stanno dalla sua parte....se i soldati del nuovo Duca sono qui e con cattive intenzioni....Lui non e' in mano loro......dite alle guardie che li raggiungo....e cercate di trovare Lia..anche se a questo punto credo che non sia piu' a Castello....."...rimasta sola col Priore...." C'e' sempre un motivo perchè ci si incontra.......Fratello Teodoro.......adesso dobbiamo scoprire che fine hanno fatto due uomini.....uno dicono sia morto...e l'altro non so che fine abbia fatto......andro' a parlare con le guardie........non daro' loro modo di pensare che io sia coinvolta.........ma se questo accadesse.....passero' dal mio studio....voi non muovetevi da qui.........".....Presi un bel respiro ed uscii percorrendo il lungo corridoio che portava all'androne dove vidi una delle guardie...che era solito stare con mio marito....." Buona sera .......come mai cercate mio marito......qualche ora fa e' stato chiamato per essere condotto a Capomazda ........che cosa sta succedendo...?......".......
Tessa
05-03-2015, 18.28.18
Pensai alla risposta da dare a Tifonne, scegliendo le parole con attenzione.
Per quale motivo una donna giovane e sconosciuta, avrebbe dovuto interessarsi ad un prigioniero?
"Messere" esordii, cercando di mantenere calma e concentrazione "Dovete sapere che io sono una trovatella che le suore hanno cresciuto ed istruito all'interno del convento. Sono stata abbandonata avvolta dentro una coperta e, su quella coperta, era appuntata una lettera, della quale non posso rivelare il contenuto. Ho buone ragioni di credere che io ed il prigioniero dalla maschera di ferro, potremmo essere imparentati. Mi aiuti, quindi, a rimettere insieme la storia della mia famiglia!"
Sorrisi amabilmente a Tifonne, con la speranza di essere stata credibile.
Guisgard
05-03-2015, 18.45.08
Gwen avvertì qualcuno toccare il suo braccio.
Istintivamente si voltò e vide gli occhi scuri e profondi di Velven.
Il militare indossava una splendida divisa dei Dragoni Ducali, la guardia scelta da Cimmiero per la sua difesa personale, con giubba verde di velluto e ciniglia, pantaloni bianchi e alti stivali di cuoio neri.
“Finalmente vi rivedo...” disse lui sorridendo, per poi sfiorare la bianca mano di lei con il caldo e lieve tocco delle sue labbra “... vi pensavo e vi cercavo...”
Guisgard
05-03-2015, 18.52.45
Icarius annuì e Clio.
I due lasciarono allora la capanna e uscirono nella brughiera, che appariva screziata da un lieve giallore dopo un'intera giornata di pioggia.
Come ombre attraversarono quelle lande su sentieri sconosciuti ai più e noti solo al pastore.
Poco dopo raggiunsero la casa di Giovanni.
Entrarono e trovarono il cieco accanto al camino.
“Giovanni...” disse Icarius.
“Ragazzo mio...” alzandosi il cieco e cercando la sua mano “... finalmente...”
Guisgard
05-03-2015, 18.55.01
“Si...” disse Melinna ad Altea “... dovete tornare da quell'artista al Cimitero Longobardo e scoprire altro sul suo incontro con la Dama del Lagno.”
“Noi tre” fece Sissi “siamo troppo vecchie per venire con voi. Attenderemo qui il vostro ritorno, milady.”
“E pregheremo per voi.” Sorridendo Melinna.
Seguii Icarius nella brughiera, fino a trovare la casa di Giovanni.
Ma il cieco era solo.
"Ammone e Afel non sono ancora tornati?" Guardandomi intorno, preoccupata.
Guisgard
05-03-2015, 18.57.27
Elisabeth raggiunse i soldati.
“Salute a voi, milady.” Disse il sergente che li aveva guidati al castello. “Non so se siete al corrente, ma lord Cimmiero è il nuovo duca di Capomazda e Gvineth è fuggito, nascondendosi chissà dove. Stiamo cercando lui e tutti i suoi fedeli. Compreso vostro marito. Ho dunque ordine di perquisire l'intero vostro castello.”
Guisgard
05-03-2015, 18.59.48
Tifonne guardò Tessa negli occhi.
E gli occhi indagatori dell'anziano parevano penetrare fin nell'animo della giovane ragazza dal passato oscuro e misterioso.
“Lasciateci soli, messere...” disse poi a Pirros.
“Ma come?” Stupito questi.
“Vi prego.” Annuì l'anziano.
“E sia...” seccato Pirros, per poi andare nella saletta adiacente.
“Dunque credete di essere imparentata con quel prigioniero?” Tifonne a Tessa. “E perchè mai? Tutti, io compreso ignoriamo tutto di lui. Ma vi racconterò ciò che so, sperando di potervi aiutare...” si sedette e pregò Tessa di fare lo stesso “... ero responsabile di quel carcere ed una mattina giunse una donna... indossava un lungo abito nobiliare ma austero ed il volto era celato da un delicato velo verde... la donna si muoveva accompagnata da alcune ancelle, anche loro col viso celato da un velo... giunsero con una ricca carrozza, sulla quale dormiva un uomo avvolto da un lungo mantello. Ciò che mi colpì era il suo volto... celato da una maschera di feltro e ferro... la donna mi donò una smisurata somma di denaro, pregandomi di ospitare, così disse, quel prigioniero e trattarlo con ogni riguardo. Dal rispetto di queste sue richieste sarebbe dipeso, a suo dire, la mia vita e quella di molti altri. E andò via. Ogni primo Venerdì del mese mi arrivava del denaro ed una lettera in cui mi si raccomandava quel prigioniero, così prezioso eppure impossibile da liberare.” La fissò. “Questo è quanto. Molte volte ho parlato con lui e mi sono fatto una vaga idea sul suo animo. E' di certo un nobile, colto ed anche cavalleresco nei suoi modi. Ma ciò che mi stupì era il suo non rammentare assolutamente nulla del passato. E di lui serbo il ricordo di quei suoi occhi azzurri attraverso quella maschera di mistero.”
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elisabeth
05-03-2015, 19.05.04
Bene......morto il re viva il re........De Gur non sarebbe mai rimasto a Castello......l'unico dubbio era chi era venuto a chiamarlo........" Sono felice per Lord Cimmiero....ma prima di dare del traditore al Comandante De Gur ci andrei piano......vi conosco da un po' di anni Sergente e so che con lui avete un ottimo rapporto....questo Castello e' della famiglia De Gur da secoli......ma non abbiamo nulla da nascondere......vogliate solo darmi un po' di tempo per dire alle donne...di uscire dalle stanze e di terminare le loro incombenze.....alcune di loro non stanno bene ed altre sono diventate madri da poco....il Castello.....sarà a vostra disposizione........"..........dovevo trovare Tilde e di conseguenza Lia.....dovevo sapere se De Gur era nel castello oppure no.......Attesi quindi ordini dal Sergente.....
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Altea
05-03-2015, 19.07.46
Annuii alle tre donne.."Si, avete ragione..ma dovete aiutarmi a tornare sulla strada maestra per Capomazda..so benissimo poi dove andare...e qui..dove mi trovo?" guardandomi attorno..poi pensai a Bensuon..speravo non fosse finito nelle grinfie di Cassaluia.."Scusatemi, ma un mio amico penso mi starà aspettando da molto e si trova penso in una carrozza davanti alla Villa delle Cinque Vie..mi ha promesso di aiutarmi in una mia ricerca" e guardai le donne in modo serio.."Ovvero dimostrare Lord Guisgard non è morto..e non sono fantasie di una donna innamorata ma una sensazione forte e spero sia vero per scacciare quegli uomini".
Tessa
05-03-2015, 19.14.17
" Non ricorda niente del suo passato, avete detto? E della donna che lo accompagnò, che altro sapete dirmi? Davvero non sapete niente neppure di lei? E della maschera che porta sul volto, cosa sapete dirmi?"
Le domande mi uscivano dalla bocca come un torrente in piena.
Ma purtroppo, l'identità del prigioniero dalla maschera di ferro, restava ancora un mistero...
Guisgard
05-03-2015, 19.15.35
“Non sono tornati...” disse Giovanni a Clio “... nessuno è più tornato... ma dov'eri, ragazzo?” Chiese poi a Icarius.
“Poi ti racconterò tutto.” Fece questi. “Ora però non c'è tempo. Verrai con me e con Clio in un luogo sicuro.” Fissò la piratessa. “Portaci nella tua casa, Clio...”
Il pastore si avvicinò allora al cieco e lo prese sulle spalle, come Enea fece col suo vecchio padre Anchise.
“Andiamo, Clio.” Icarius alla ragazza.
Guisgard
05-03-2015, 19.19.44
Il sergente annuì ad Elisabeth e quando tutto fu pronto i soldati rivoltarono il castello da cima a fondo.
Dopo alcune ore il sergente tornò dalla moglie di De Gur.
“Milady...” disse “... vostro marito non è qui. E' chiaro che sia fuggito, ma lo troveremo. Tutti gli uomini di Gvineth sono in stato di arresto. Compreso vostro marito. Il castello sarà comunque sorvegliato notte e giorno. Buongiorno.” Ed i militari andarono via.
Ero preoccupata, io e Icarius eravamo stati insieme molto tempo, dove potevano essere andati?
Certo, Ammone sapeva cavarsela, ma mi dispiaceva abbandonarlo.
Cosa avrebbe pensato non vedendoci più?
Tuttavia, sapevo di non poter aspettare, quegli uomini conoscevano l'ubicazione della casa del pastore, e sarebbero venuti a reclamarlo.
Casa mia era sicura, invece.
Così annuii e basta, lanciando un'altra occhiata tutto intorno.
"Sì, andiamo.." mormorai, distrattamente.
Così, guidai Icarius e Giovanni verso la mia Casetta, ripromettendomi di tornare a cercare Ammone.
Guisgard
05-03-2015, 19.21.34
“Che Dio vi aiuti, milady.” Disse Sissi ad Altea.
Melinna allora accompagnò fuori la dama di Bastian e le mostrò uno stretto sentiero.
“Percorretelo tutto senza lasciarlo mai” indicò Melinna “e arriverete al Palazzo Ducale. Lì troverete anche il vostro amico, fidatevi. Vi sta aspettando infatti là.” Sorridendo.
Quelle tre donne possedevano una sensibilità non comune.
Guisgard
05-03-2015, 19.22.39
“Purtroppo di quella donna ignoro tutto.” Disse Tifonne a Tessa. “Quanto al prigioniero, vi ho raccontato tutto ciò che so su di lui. La sua maschera copra l'intero volto, ad eccezione della bocca e degli occhi. E solo quegli occhi azzurri e chiari, profondi ed enigmatici sembrano parlare del suo animo e forse del suo cuore.” La fissò pietoso. “Davvero credete di poter essere imparentata a lui?” Aprì un cassetto e prese carta e penna. “Date questo foglietto al capo carceriere, un certo Caffon... lui nelle prossime ore gestirà il carcere... Pirros non lo sa ancora, ma a Capomazda il suo protettore, lord Gvineth è fuggito. Tra breve anche lui sarà costretto a scappare.” Diede il biglietto alla ragazza. “Date questo biglietto a Caffon e lui vi farà parlare col misterioso prigioniero.” Sorrise. “Vi auguro buona fortuna, ragazza mia.”
Tessa
05-03-2015, 19.27.48
Presi il foglietto fra le mani e lo nascosi sotto al mantello, trepidante.
Solo un ombra attraversò il mio cuore, per un momento: Pirros sarebbe dovuto fuggire.
Per qualche strana ragione, mi sentivo attratta da lui e, una parte di me, continuava a credere che non fosse esattamente quello che voleva far credere agli altri.
Lo raggiunsi fuori dalla stanza, dopo aver salutato Tifonne.
"Eccomi, Sir, possiamo andare"
Altea
05-03-2015, 19.30.13
Era incredibile la sensibilità di quelle donne e i loro poteri..."Grazie lady Melinna...non vi deluderò...lo faccio per riscattare i Taddei...per Guisgard, me stessa e ora per voi..e per tutta Capomazda..quei due uomini..sarebbe un guaio se andassero al trono..a presto".
Feci un inchino e guardai la zona attorno che col bagliore del sole aveva ripreso le sue fattezze, per ricordare dove tornare.
Presi la strada e camminavo veloce per poi prendere a correre, forte...e finalmente mi trovai davanti a Palazzo Ducale ma notai dello strano fermento..era successo qualcosa e finalmente intravidi la sagoma di Bensuon e mi avvicinai a lui.."Scusami...quella Cassaluia..non posso rivelarti nulla di ciò che so" era meglio non dire nulla "deve essere una strega...e ora è andata al Cimitero Longobardo..seguimi".
Lo presi per mano, ricordavo la strada, passai davanti alla casa del pastore Marion e dietro ricordavo vi era il Cimitero e strada facendo chiesi a Bensuon di raccontarmi ciò che aveva saputo dal notaio o era successo.
elisabeth
05-03-2015, 19.39.25
Tutti traditori.......certo ora che la sedia era stata coperta.....chi non aveva patteggiato era chiamato ad essere traditore..........vidi le famiglie che vivevano all'interno del Castello guardarmi con occhi allarmati.......ma nessuno mi aveva voltato le spalle........almeno questo era quello che la superficie tendeva a portare fuori ...in realtà spesso succedeva che questi erano momenti assai delicati.........Al Castello rimasero di guardia alcuni soldati......ritornai e ripercorsi il corridoio dall'androne al mio studio....dovevo andare dal Priore....ma come avrei fatto a lasciare il Castello in quel momento...ero l'unico punto di riferimento....se De Gur avesse avuto bisogno era al Castello che..... mi avrebbe trovato......Entrata...nello studio...vidi il Priore seduto accanto al camino e Tilde al cui fianco c'era Lia.....mai avrei pensato....mi sedetti alla mia scrivania....." Bene.....a quanto pare....sarebbe il caso che facessimo quattro chiacchiere tra donne...tolto il Frate ovviamente.....che manterrà il silenzio in quanto per lui sarà una confessione multipla........dimmi Lia.......c'e' qualcosa che ti darebbe la gioia di dirmi ?....".....
Guisgard
05-03-2015, 19.45.34
Pirros sorrise a Tessa e i due, lasciata la casa di Tifonne, si avviarono verso la prigione.
Ma durante il tragitto si accorsero di qualcosa.
Alcuni militari stavano infatti pattugliando la zona.
Pirros fermò la carrozza tra alcuni alberi e scese, cercando poi di avvicinarsi ai militari senza essere notato.
Ed ascoltò le loro conversazioni.
Tornò allora di corsa alla carrozza, dove Tessa lo stava aspettando.
“A Capomazda” disse alla ragazza “Cimmiero ha preso il potere. Non so come ci sia riuscito, visto che occorre il consenso del vescovo, ma le cose sono precipitate per lord Gvineth. Ora stanno dando la caccia a lui e a tutti i suoi uomini. Me compreso. Devo dunque fuggire e nascondermi, Tessa...” prese le sue mani “... non voglio lasciarti... vieni via con me... dimentica quel dannato prigioniero e la sua maschera di ferro... fuggiamo via e saremo felici insieme... vuoi?”
Guisgard
05-03-2015, 20.12.45
Icarius, Clio e Giovanni attraversarono la brughiera ormai immersa nel surreale imbrunire Capomazdse e giunsero alla casetta della ragazza quando la sera era già scesa intorno a loro.
E nel vedere quel luogo subito una marea di ricordi, emozioni e sensazioni invase il cuore della bella piratessa.
“E' un luogo bello ed accogliente...” disse il pastore nel vederla “... sembra uno di quelli che racconto nelle mie storie...” sorrise a Clio “... entriamo?” Chiese alla ragazza.
Guisgard
05-03-2015, 20.14.16
Bensuon prese Altea in disparte.
“Ascolta...” disse agitato “... il fermento che vedi in giro dipende dagli ultimi accadimenti... Cimmiero ha preso il potere e ora lui è il duca di Capomazda... Gvineth è fuggito con tutti i suoi uomini e la caccia si è aperta... cosa facciamo adesso, Altea?” Chiese preoccupata.
Guisgard
05-03-2015, 20.15.46
Lia fissò Elisabeth.
“Io...” disse “... io ho paura... il padrone De Gur è fuggito e forse è in pericolo... che ne sarà di me? Cosa succederà ora?”
“In effetti” fece Tilde “la nostra situazione non è delle migliori, milady...” fissando Elisabeth “... saremo al sicuro restando in questo castello? E se Cimmiero volesse prenderlo e darlo ai suoi fedeli? Cosa faremmo noi? Chi ci difenderà?”
Lady Gwen
05-03-2015, 20.19.24
Mi voltai, anche se sapevo gia` chi fosse. Incontrai gli occhi meravigliosi di Velven. Li avevo pensati tutto il tempo da quando ci eravamo separati, ma rivederli da vicino, di nuovo, era tutt'altra cosa.
Era stupendo nella sua divisa verde di velluto, uno spettacolo impareggiabile.
Prese la mia mano e vi poso`sopra un bacio con le labbra calde e morbide, dicendomi che mi aveva pensata e cercata.
"Anche io vi ho pensato, sempre. Ogni istante" dissi.
Altea
05-03-2015, 20.25.33
A quelle parole di Bensuon trasalii...accidenti proprio quell' uomo orribile e suo cugino..ma pensai a ciò che videro le donne..quando i due cani arrabbiati smetteranno la lotta arriverà un grave pericolo, guardai Bensuon e forse mi preoccupava più quello ma mi ero ripromessa di non dire nulla..era cosa delicata.."Accidenti, è accaduto allora..ma noi non dobbiamo temere..se ricordi mio nonno era dalla parte di Cimmiero quindi tutto tranquillo..anche se non approvo tale scelta..ora però dobbiamo scoprire qualcosa sulla donna che ha commissionato quella tomba".
Entrai nel cimitero, alla luce del giorno tutto sembrava tranquillo e vidi la capanna, bussai..."Messere...sono lady Altea...vi ricordate, ci siamo visti in quella notte piovosa e tempestosa e abbiamo parlato molto..posso entrare?"
Uno splendido tramonto ci accompagnò verso la mia casetta immersa nella campagna.
Camminavo in silenzio, chiedendomi cosa avrei provato nel tornarci.
L'ultima volta ero crollata bel vederla.
Già, e cosa ti aveva salvato?
L'ocarina....
Quando la vidi, un mare di ricordi mi invase come un onda marina.
Sorrisi debolmente a Icarius, lieta di quelle parole.
Sperai davvero che quel posto riuscisse a fargli tornare alla mente qualcosa.
"Ma certo..." Prendendo la chiave che avevo ancora, e poi aprire la porta "Prego.." Sorrisi "Saremo al sicuro...".
elisabeth
05-03-2015, 20.33.47
Dov'era finita la spavalda Lia.....ora il suo padrone era in pericolo.......ascoltai Tilde......ma non riuscii ad ascoltare me stessa......era successo tutto così velocemente.......Lord Cimmiero aveva aveva agito con velocità....aveva fregato tutti nessuno si aspettava una sommossa da parte sua.....e ora erano tutti al bando....e lo eravamo anche noi...era inutile fare le eroine......" Lia....sei venuta qui....perchè Lord Scolari ha voluto che fossi protetta in questo posto....ma non mi sei sembrata molto benevola nei miei confronti........Tilde ha ragione...questo Castello puo' farci divenire servi dei nuovi Signori...per Lord Cimmiero sarebbe un vero piacere......se non potrà catturare i suoi nemici ridurrà alla fame i loro familiari............Ora Lia...prima che io prenda qualsiasi decisione...voglio la verità...da parte tua....".......avevo......solo qualche ora per riflettere.....ma che fare...fuggire..con tutti.....o barricarmi dietro le porte del Castello....
Tessa
05-03-2015, 23.18.30
La proposta di Pirros mi arrivò allo stomaco con la violenza di un pugno. Ero attratta da quell'uomo, ma non sarei scappata senza prima aver scoperto l' identità del prigioniero misterioso. Non sarei scappata e, allo stesso tempo, non avrei lasciato scappare lui.
"Venite con me, so io dove nascondervi, è un posto sicuro! E ricordatevi che non accetto i no come risposta!"
Galgan
06-03-2015, 00.22.50
-Sodoma e Gomorra, sono in mezzo a noi-
sussurrai, più a me stesso che ai miei compagni.
Osservai i cavalieri andarsene, e capii che Capomazda, la mia patria d'adozione, andava sempre più avviandosi in un periodo che l'avrebbe portata a diventare, sempre più, una fonte del vizio.
I due cani randagi si disputavano l'osso, e uno dei due era più cattivo dell'altro, quindi aveva prevalso......
In tutto questo, il fantasma di lord Guisgard, e un Patto fatto nell'ombra e nel mistero, che si poneva lo scopo di riportare ordine, là dove sempre più il Caos poteva trovarsi a suo agio.
Tante incongruenze, tanti strani accadimenti, tra cui gli eventi del cimitero.
Perché le autorità erano state tanto leste nel chiudere un luogo di commemorazione dei defunti?
Cosa era accaduto al suo interno?
Forse che i fantasmi non erano, alla fine, tali?
Oppure quali misteri si celavano all'interno di quel luogo di riposo eterno?
-Domine Magister-
mi rivolsi a Don Nicola,
-Il cimitero dista molto da qui?-
Guisgard
06-03-2015, 00.55.51
Icarius, Clio e Giovanni giunsero alla casa della ragazza.
Vi entrarono e subito il cieco si fece adagiare su un comodo giaciglio per riposarsi.
“Vado a fare un po' di legna per il camino.” Disse il pastore a Clio.
La sera era giunta ed un forte vento aveva cominciato a soffiare sulla brughiera.
Il suo sibilo, simile ad un lungo e lento lamento, pareva percorrere in un lungo ed in largo quelle desolate e sinistre lande, con una rabbia quasi primordiale.
Poco dopo Icarius rientrò in casa con un grosso pezzo di legno e qualche ramo secco.
Avviò il fuoco e poi guardò Giovanni che si era addormentato.
“Poveretto...” a Clio il pastore, guardando il cieco “... l'ho fatto stancare troppo oggi... speriamo riposerà tranquillo qualche ora...” si voltò verso la ragazza “... tu come stai?”
Guisgard
06-03-2015, 01.04.49
Velven sorrise a Gwen e mostrò un lieve inchino col capo.
“Io non vi ho solo pensata” disse “ma ho desiderato ogni istante di rivedervi. E nel farlo rammentavo continuamente il vostro volto. Cercavo di fissarne nella mia mente ogni tratto, ogni lineamento, persino ogni espressione...” rise piano “... vorrei essere un pittore per rubarvi un ritratto da scrivere nei miei pensieri per sempre.”
Uno dei suoi compagni però lo chiamò.
“Si, arrivo...” a quello Velven “... Gwen, ascoltate...” tornando a guardare la ragazza “... non ho molto tempo... a Capomazda le cose stanno cambiando velocemente e potrebbero esserci disordini... io vorrei sapervi al sicuro e se anche vi sembrerò scortese e forse sfacciato voglio correre il rischio...” prese una chiave da una tasca e la posò nella mano della ragazza di Avalon “... questa è la chiave della mia casa... Via del Vento, 78... recatevi là, chiudetevi dentro ed attendete il mio ritorno... sarete al sicuro...” sorrise “... se invece non vi fidate di me allora gettatela nella prima cloaca che troverete...” le accarezzò una ciocca ribelle e poi andò via con i suoi compagni.
Guisgard
06-03-2015, 01.15.30
Altea e Bensuon tornarono nella brughiera battuta da un vento forte ed impetuoso, per poi raggiungere di nuovo il Cimitero Longobardo.
Trovarono la capanna dell'artista e vi entrarono.
Ma del vecchio nessuna traccia.
Vi era però la grande cripta di pietra a cui stava lavorando, con i suoi bassorilievi che raffiguravano immortali storie di amanti ed una lapide marmorea su di essa.
E sulla lapide vi erano impresse queste parole:
“Qui giacerà colui che è destinato per Grazia Divina a trovare e cogliere il Fiore Azzurro”
“Lady Altea...” disse una voce all'improvviso “... che sorpresa rivedervi...”
Era Cassaluia.
Mi sembrava tutto così strano, come se vivessi un sogno senza senso.
Vederlo lì, gironzolare per casa, e sapere che non ricordava, e sapere che poteva non essere lui.
Potevo vedere Guisgard in ogni cosa, mentre cenavamo sereni, mentre mi guardava cucinare, o tentava di distrarmi, mentre mi raccontava qualche storia stravagante che aveva appreso a corte, mentre stavamo stesi davanti al camino.
Non osai pensare a cosa avrei provato andando al piano di sopra.
Mi era impossibile descrivere le emozioni che mi attraversavano, e quasi non mi accorsi che Icarius era uscito.
Quando tornò sospirai di sollievo, felice che non gli fosse accaduto nulla per una mia leggerezza, anche perché non potevo nemmeno soffocarlo.
Accese quel camino, e io restai ad osservarlo a lungo, per poi avvicinarmi a lui e sorridergli appena.
"Sì, io.." mormorai "Sto bene.." con un vago sorriso.
Certo non potevo parlargli delle emozioni che attraversavano il mio cuore.
"Sono preoccupata per il mio amico Ammone... eravamo usciti in tre a cercarti, io lui e Afel, ma loro non sono tornati, e non sanno dove siamo andati..." sospirai "Si preoccuperanno.." alzai gli occhi su di lui e sorrisi, con più convinzione "Ma l'importante è che tu sia al sicuro ora.. dovremo trovare qualcosa da mangiare... devo avere un arco e delle frecce da qualche parte, posso andare a caccia.." cercando di ricordare dov'erano.
"Tu come stai, piuttosto?" cercando i suoi occhi con i miei.
Guisgard
06-03-2015, 01.30.00
Icarius sorrise a Clio e prese la mano di lei nella sua.
“Io sto bene...” disse piano, mentre i bagliori del fuoco scintillavano nei suoi occhi azzurri “... io sto sempre bene quando sei con me...” strinse ancor più la mano della ragazza “... c'è vento e la brughiera non è tranquilla stanotte... Giovanni ha portato della frutta nella sua borsa... mangeremo quella stasera...” si alzò, prese la borsa del vecchio e tornò a sedersi accanto alla ragazza “... questo tipo di mela...” prendendo il frutto dalla borsa “... cresce solo qui, in queste terre... è la mela chiamata Annurca... è più piccola di quelle che conosci tu, come un gioiello, di un rosso opaco e dalla buccia porosa...” cominciò a sbucciarla e poi a tagliarla a spicchi “... assaggiala... il suo sapore ti parlerà molto più di quanto possa fare io...” e portò lo spicchio sulle labbra di Clio, il cui dolce rosato si posò delicatamente sul bianco vivo della mela.
Lady Gwen
06-03-2015, 01.39.50
Velven fu dolce, come sempre. Ad un certo punto, pero` uno dei suoi compagni lo chiamo`.
Si fece improvvisamente serio. Prese una chiave dalla tasca della giubba e la mise nella mia mano; mi disse che a Capomazda le cose stavano cambiando e che voleva sapermi al sicuro e che quella era la chiave di casa sua. Dal momento che voleva sapermi al sicuro, mi consiglio` di recarmi li` e attendere il suo ritorno. Oppure, se non mi fossi fidata di lui, avrei dovuto buttare la chiave nella prima cloaca che avrei trovato. Detto cio`, accarezzo` una ciocca dei miei capelli e scappo` via.
Ii rimasi li, con quella chiave in mano senza sapere che fare.
Mi voltai verso Rida e le toccai un braccio per chiamarla.
"Devo parlarti di una cosa"
Gli sorrisi, seguendo con lo sguardo i suoi gesti.
Avevo davvero fame, ma ero lieta di non dover uscire. Quel camino scoppiettante era molto più invitante.
Ascoltai rapita la descrizione della mela, che naturalmente avevo già assaggiato nei due anni che avevo passato a Capomazda, ma erano mesi che non ne mangiavo.
Non dissi nulla, limitandomi ad assaporare quello spicchio che mi stava offrendo.
Ma nel farlo, per un breve istante, le mie labbra sfiorarono la sua mano, mentre i nostri occhi erano come incatenati.
Abbassai lo sguardo, per poi sorridere.
"È davvero deliziosa..." mormorai "Grazie..".
Non riuscii a dire altro, mi chiesi se i miei occhi non stessero parlando anche troppo.
Guisgard
06-03-2015, 01.46.12
Clio assaggiò lo spicchio di mela, dolce e compatto dalla mano di Icarius.
“E' chiamata la Regina delle mele...” disse sussurrando il pastore, mentre solo i bagliori del fuoco illuminavano, lievemente e dolcemente, quella stanza “... viene raccolta ancora matura in modo da diventare rossa col tempo, una volta a terra...” sorrise appena e solo per un momento “... diventa rossa e dolce allo stesso tempo... come le tue labbra...” e col dito lievemente accarezzò le labbra appena schiuse della ragazza.
Guisgard
06-03-2015, 01.48.18
Rida si voltò verso Gwen.
“Dimmi...” disse la donna “... ti ascolto. Cosa c'è?”
Intanto per le strade di Capomazda vi era fermento e molti incitavano a gran voce il nome di Cimmiero, nuovo signore del ducato.
Guisgard
06-03-2015, 01.54.41
“No, non è molto distante da qui, cavaliere.” Disse Don Nicola a Galgan. “Seguite quel sentiero fino a raggiungere un pianoro erboso. Troverete una viuzza segnata da salici. Imboccatela fino ad intravedere una piccola Cappella dedicata alla Vergine col Bambino. Accanto ad essa c'è un viottolo seminascosto da una grossa quercia. Seguitelo e giungerete al Cimitero.”
Guisgard
06-03-2015, 02.09.32
Pirros sorrise a Tessa.
“Vi seguirò, dunque.” Disse rianimato sia dalla proposta della ragazza, dunque dalla possibilità di salvarsi il collo dai sicari di Cimmiero, sia dall'interesse nei suoi confronti che leggeva negli occhi di lei.
Il bel militare dai capelli chiari era riuscito ad aprire una breccia nell'austero cuore di Tessa, interessato fino ad allora solo al sapere dei libri ed al fascino della conoscenza.
Lo ascoltai in silenzio raccontare di quella mela in modo tanto delicato.
Non mi era mai apparsa tanto buona, dolce, inconfondibile, capace di parlarmi di Capomazda e dei suoi frutteti.
Ma il cuore batteva sempre di più a stargli così vicino.
Stavo giocando col fuoco, e lo sapevo benissimo.
Poi quel gesto, delicato, leggero eppure così rovente.
Non so come riuscii a restare immobile, anche se mi sembrava di tremare.
Chiusi gli occhi, per poi riaprili e trovare i suoi, così vicini ai miei.
Guisgard
06-03-2015, 02.29.59
Il sapore di quella mela.
Era dolce, denso, scivolando delicatamente col suo gusto così particolare ed ammaliando i sensi di Clio.
Poi il dito di Icarius, così lieve ma audace, appassionato, quasi giocando prima sulle morbide labbra della ragazza, poi fra esse, fino a sfiorare col suo tocco leggero, eppure continuo, la lingua di lei.
Per un momento poi Clio chiuse appena gli occhi e nel riaprirli trovò quelli del pastore, luminosi e sognanti, vicinissimi ai suoi.
Poteva sentire il suo respiro, i suoi sospiri e allora la bocca del giovane gli apparve ormai sulla sua.
E la baciò.
La baciò piano, dolcemente, come accarezzandole le labbra con le sue.
“Scusami...” fermandosi Icarius e facendosi indietro “... scusami, ti prego... non accadrà più...”
Quegli occhi, così azzurri, così intensi, eppure con quel l'espressione incerta che non vi avevo mai letto, ma che trovavo così adorabile.
Quel contatto leggero, appassionato, che giocava con le mie labbra.
Oh come avrei voluto poterlo assecondare in quel suo gioco pericoloso, pensai, mentre un fremito mi attraversava la schiena.
Ma non potevo, dovevo essere certa che fosse lui, e non avevo che dubbi e indizi.
Poi quel bacio.
Un bacio che interruppe di netto i miei pensieri.
Un bacio capace di farmi fremere come non accadeva da molti mesi.
Un bacio dolce, leggero, ma non per questo meno appassionato.
Un bacio a cui non mi sottrassi.
Ma poi fu lui a staccarsi da me, facendomi spalancare gli occhi di botto, in un irrazionale moto di insoddisfazione, per poi tornare alla realtà, cercando la sicurezza nel mio respiro.
Bravo, nani, sei più in gamba di me...
Sorrisi, osservandolo mente farfugliava delle scuse.
E dire che io avevo anche sperato che il bacio gli facesse tornare la memoria.
Ma la vita non è una favola, dopotutto.
Così, mi limitai a scuotere la testa.
"Non devi scusarti..." Sorrisi dolcemente, sfiorando con una carezza quella guancia che in qualunque altra situazione avrebbe accolto la mia collera.
Ma come potevo prendermela con lui? Con quegli occhi sognanti? Con quei modi gentili?
Sapevo che prima o poi sarebbe successo, avevo giocato col fuoco fin dall'inizio, sperando che lo aiutasse a ricordare.
Guisgard
06-03-2015, 03.04.11
Icarius scosse il capo, quasi a voler scacciare l'impeto, il desiderio che aveva di lei.
Quell'irrefrenabile istinto di stringerla a se, di avvertire il corpo di lei contro il suo, di giocare a scoprire le sue forme e fattezze, come a voler dare volto e senso alla sua immaginazione, alla sua fantasia.
Guardò allora il fuoco del cammino scoppiettante, che ardeva come forse solo il suo sangue nelle vene poteva bruciare.
“Sono un idiota...” disse piano, senza alzare gli occhi su Clio “... ti ho baciata e forse tu... forse tu pensavi a lui... pensavi a voi due qui... con tutto qui che ti parla di lui... persino il mio volto, i miei occhi, la mia voce...” si guardò intorno, in preda alla malinconia e alla rabbia “... io impazzisco se penso che qui... magari proprio davanti a questo camino... se tu e lui...” scosse il capo e tacque.
Guisgard
06-03-2015, 03.17.03
Capitolo V: Ateismo Occulto
“Non tutto è perduto; la volontà indomabile, il disegno della vendetta, l'odio immortale e il coraggio di non sottomettersi mai, di non cedere: che altro significa essere sconfitti?”
(John Milton, Paradiso Perduto)
“Io...” disse Lia ad Elisabeth “... io...” per poi esplodere per la rabbia e la disperazione “... io... io avevo creduto a vostro marito... alle sue promesse... aveva detto di amarmi, che mi avrebbe fatto diventare una gran dama... ma è... è fuggito via... lasciandomi qui da sola, in mezzo ai pericoli!” Era fuori di sé.
“Vipera!” La insultò Tilde. “Sei una vipera in seno!”
“Calmatevi.” Il Priore Tommaso a Tilde. “Insultarla non risolverà i nostri problemi.” Guardò Elisabeth. “Credo di poter dire che restare in questo castello è come consegnarci al carnefice. Verranno a prenderne possesso per darlo a qualche fedele del nuovo duca. Dobbiamo dunque lasciare questo posto e cercare un luogo sicuro. E lì penseremo al da farsi.”
Intanto, al Palazzo Ducale di Capomazda, da secoli invalicabile dimora dei nobili Taddei, simbolo del loro potere e santuario della loro Fede, una fiera e ambiziosa figura, simile ad un lupo che aveva appena sbranato capretti e sgozzato agnelli, se ne stava seduto ad un robusto tavolo in noce, con davanti una bottiglia di vino.
“Al diavolo...” disse Cimmiero, riempiendo l'ennesimo bicchiere di vino “... muovere l'agguato a quel caprone di Gvineth era solo il meno da fare... cosa faremo quando il vescovo saprà ciò che abbiamo fatto? Che valore avrà la mia testa se su di essa non sarà lui a posare l'Anello Aureo che coronò le teste dei Taddei?”
“Calmati.” Fissandolo suo fratello Guanto. “Abbiamo ancora tempo.”
“Si, tempo che ci separa dalla gogna!” Gridò Cimmiero.
Qualcuno bussò.
“Cosa vuoi?” Cimmiero al servitore appena entrato.
“Qualcuno chiede di essere ricevuto, milord.”
“Chi diavolo è?” Chiese il nuovo duca.
“Uno dei mercanti che avete incontrato giorni fa.” Rispose il servitore. “Dice che è cosa urgente. Ed è nel vostro interesse ascoltarlo.”
Cimmiero guardò Guanto e poi fece cenno al servitore di fare entrare il mercante.
Nella sala arrivò così Samondo.
I lettori lo ricorderanno in quanto giunto a Capomazda con Clio e gli uomini di Azable il collezionista.
“Ebbene?” Guardandolo Cimmiero.
“Vengo a nome del mio signore, messere Azable.” Fece Samondo.
“Vi ascolto.” Annuì Cimmiero.
“Possiamo aiutarvi.”
“Aiutarci?” Ripetè Guanto. “Voi? E come? Siete solo mercanti!”
“In verità” mormorò Samondo “non proprio...”
“Avanti, parlate...” incuriosito Cimmiero.
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Lady Gwen
06-03-2015, 08.25.19
"Ho appena incontrato Velven. Mi ha detto che qui le cose stanno cambiando e non e` piu` sicuro. Mi ha dato questa" le mostrai la chiave "E` la chiave di casa sua. Mi ha detto che, poiche` vuole sapermi al sicuro, posso andare li e aspettare il suo ritorno, per non rischiare" conclusi e aspettai una risposta da Rida.
Altea
06-03-2015, 16.15.01
Entrammo nella capanna ma dell' artista non vi era traccia, notai una lapide sopra la grande cripta ed era segno quell' anziano uomo stava continuando i lavori e lessi la scritta a voce alta..."Qui giacerà colui che è destinato per Grazia Divina a trovare e cogliere il Fiore Azzurro".
Mi guardai in giro, ma l' uomo non vi era ed ero preoccupata ma forse si era solo allontanato.."Bensuon..non capisco..quindi questa cripta è vuota..vi è scritto giacerà e non giace..già colui che riuscirà sarà un uomo ricordato nella immortalità per aver trovato un Fiore così raro".
Ad un tratto una voce mi distolse da vecchi ricordi e mi voltai..era proprio Cassaluia, e guardai Bensuon con intesa...ma pure se fosse tranquillo o sorpreso di vederla li, d' altronde Bensuon si trovava lì quando io ero con le tre donne dei Taddei..potevo fidarmi? Pensai per un attimo non mi disse cosa gli aveva detto il notaio, mi informò solo del fatto del nuovo Duca...dimenticanza o volontà sua?
"Oh milady Cassaluia" dissi sorridendo falsamente "siete sorpresa? Mi meraviglio..vi avevo detto sarei venuta qui no? Infatti dovrei parlare con l' artista...sola..."stavolta il mio tono si fece duro "Avete trovato subito questo Cimitero Longobardo..spero non mi abbiate seguita, perchè è coincidenza ci troviamo spesso per caso?".
Il mio sguardo si fece glaciale, iniziavo a odiare quella donna, aveva tentato di giocare con i miei sentimenti, ma gliela avrei fatta pagare amaramente e ringraziai Iddio per non avermi fatto cedere alle sue lusinghe.."Ora fate la gentile..prima eravate arrogante, avete facili sbalzi di umore sapete? Quindi, a patti fatti prima..io vi ho indicato questo posto e voi ora dovete ridarmi il ciondolo" e allungai la mano aspettando e guardandola con sfida.."Se non vorrete darmelo e andare via da qui..il Palazzo del Vescovo non è molto lontano e io conosco molto bene Sua Grazia, e starei poco a prendervi e portarvi là raccontando ciò che troverebbe nei vostri sotterranei..quindi vedete voi, a proposito ho scoperto chi potrebbe aver commissionato questa cripta dal ciondolo che porta ma è un segreto..tombale".
Mi facevo coraggio, sperai lady Sissi, Atenia e Melinna pregassero fortemente per me, ma sapevo lo stavano facendo..erano sensitive..per un attimo implorai pure alla Dama del Lagno di venire in mio aiuto perchè stavo dalla sua parte..e non erano farneticazioni, era avvenuto quasi tutto ciò le tre donne avevano visto nella ciotola.
Se avessi avuto successo poi dovevo tornare nella casupola dalle tre donne e narrare il tutto...dovevo farcela, non dovevo fallire e forse le tre donne dei Taddei volevano io ci riuscissi proprio da sola.
elisabeth
06-03-2015, 18.07.46
L'impeto che spinge un essere umano a commettere un'azione che in uno stato di normalità non farebbe mai e' racchiuso una sottile linea che divide le mattonelle di un pavimento a scacchi........Potevo vedere pulsare le vene del collo di Lia....quando con voce altisonante cercava di spiegare a me...qualcosa che in realtà cercava di spiegare a se stessa..............Di contro rimasi di gelo......infondo da donna......le prime immagini che mi vennero in mente fu l' intimita' dei due........." Tilde...credo che Padre Tommaso abbia ragione......urlarci contro non serve a nulla...tranne che a darci in pasto ai nostri nemici......e a quanto pare......cara Lia...il nostro amore...ci ha lasciate qui..e magari ha un'amante da qualche altra parte....."....Eppure non avrei mai creduto che De Gur potesse fare una cosa simile.........le ferite me le sarei leccate strada facendo........." Bene in questa stanza c'e' una porticina conduce ad un corridoio scende sino a quando si sbucherà nel sottobosco.........".........Il cuore ...e' la piu' grande delle casseforti...contiene tutte le emozioni che un uomo puo' provare......La mente e' quello scrigno ai cui cassetti le emozioni comandano di dare una visione........lo Stomaco..e' il secondo cuore........e' la' che si ricevono i colpi piu' duri.........Non avrei percorso quella ricerca in nome della rabbia...ma in nome della verità......Credevo in De Gur......e anche se mi fossi sbagliata...avevo vinto comunque..perche' ci fu un tempo in cui credendo in lui lasciai..il mio mondo...unendolo al suo " Siamo pronti allora....mi spiace per chi vive qui...ma e' anche per loro che devo andare a scoprire cosa sta succedendo.......Tilde....Lia...siete libere di venire o di rimanere......a voi la scelta......"......io e il Priore eravamo già vicini alla porticina......una volta che l'avremmo varcata...un sistema l'avrebbe sigillata per sempre.....
E io impazzisco all'idea che tu riesca a startene seduto lì senza ricordare un bel niente...
Alzai gli occhi al cielo, e lo colpii leggermente sulla nuca.
"Piantala.." sospirai "Mi sembrava di essere stata sufficientemente chiara nella casa diroccata...".
Scossi la testa "È davvero questo che pensi di me?" amaramente "Se avessi voluto usarti come fantoccio per pensare a lui ti avrei sedotto in quella casa, o a maggior ragione l'avrei fatto adesso... e non sarei migliore degli uomini che vogliono rapirti..." sospirai "Mi giudichi proprio male..".
Credi che sia facile per me starti accanto, pensando che non ricordi nulla o che potrei sbagliarmi? Non ho la più pallida idea di come debba comportarmi con te.
Non sapevo cosa pensare, ma avevo scelto di avere un solo uomo nella vita proprio per evitare situazioni di quel tipo.
Mi stesi a terra, incrociando le braccia sul viso.
Magari non vedendolo sarei riuscita a rimanere lucida.
Se solo riuscissi a convincermi in un modo o nell'altro, maledizione!
"Ti prego, Icarius.." mormorai, triste "Raccontami una delle tue storie..".
Guisgard
06-03-2015, 18.51.31
Cassaluia rise a quelle parole di Altea.
“Seguirvi...” disse scuotendo il capo “... io seguirvi? Andiamo.” Con disprezzo celato da falsa cortesia. “Se vi avessi seguita sarei finita chissà dove.” La fissò con alterigia. “Quanto al vescovo, vi consiglio di cambiare amicizie, milady. Presto a Capomazda la religione sarà una colpa...” sorridendo.
Bensuon la guardò perplesso.
Guisgard
06-03-2015, 18.53.33
Il Priore Tommaso scese in quella porticina e così fece anche Tilde.
Lia invece no.
La ragazza scappò via, forse decisa a chiedere clemenza ai nuovi potenti del ducato.
Così il Priore, Elisabeth e Tilde, attraverso quel passaggio, lasciarono il castello, ritrovandosi poco dopo in un punto del sottobosco.
L'aria era pulita e profumata di campi, con la campagna battuta dal freddo vento che sembrava nato dal seno primordiale della terra stessa.
Guisgard
06-03-2015, 18.55.25
Icarius si sedette più vicino al camino, prendendo poi la sua ocarina.
L'aria era nitida, ma fredda.
Un forte ed impetuoso vento batteva in lungo ed in largo sulla brughiera, ululando tra le cime sferzate degli alberi, fino a raggiungere i monti lontani.
“Il Re di Cuori...” disse il pastore, tra le note della sua ocarina “... viveva in un vasto castello, lontano da strade battute e costellate di fiori di ogni tipo... egli possedeva la Grazia del Re Pescatore e le ricchezze di re Mida, eppure nessuno vide mai oro ed argento nella sua corte, se non petali e foglie che riempivano vasti e lussureggianti giardini... e di questo mitico maniero un giorno partì in cerca il giovane Arciduca Aneas... deciso a trovare l'unico antidoto capace di riportare in vita la sua diletta sposa... il Fiore Azzurro...” fissando Clio con i suoi occhi azzurri che scintillavano malinconici tra i bagliori del fuoco.
Altea
06-03-2015, 18.55.29
"Voi non siete nessuna per dirmi che amicizie fare..infatti voi non lo siete e l'ho deciso io..avanti basta con questa farsa, cosa volete da me? Quel ciondolo non è vostro e mi state seguendo per qualche motivo...e comunque" prendendo lo scalpello dell' artista "potrei benissimo sfigurarvi questo faccino da innocente a cui tanto tenete..io sarò sempre Cattolica e fino alla morte".
Guisgard
06-03-2015, 18.58.21
Rida ascoltò Gwen, mentre in strada attorno a loro il fermento era sempre più animato.
Ovunque sfilavano giovani sostenitori di Cimmiero, militari in parata invocando il nuovo duca e cittadini di ogni specie ormai consenzienti verso il nuovo signore di Capomazda.
“A me sembra un modo... ” disse Rida alla ragazza di Avalon “... il solito modo che hanno gli uomini per provarci con le ragazze.” Con tono sospettoso. “Io non mi fiderei, ma devi essere tu a decidere, Gwen.”
Sorrisi, ascoltando assopita la sua ocarina suonare.
Quel suono melodioso era capace di scacciare ogni turbamento della mia anima, era sempre stato così, fin da ragazzina.
Restai immobile, con gli occhi chiusi, immaginando quel castello fiorito.
Lasciai cadere le braccia che mi coprivano il volto, e mi puntellai coi gomiti, in modo da vedere il suo viso.
Sorrisi, era davvero una bella storia.
"Sembra l'inizio di una grande avventura..." sorridendo "Mi piace.. poi che succede?" mettendomi a sedere accanto a lui.
elisabeth
06-03-2015, 19.15.28
Non rimasi stupita nel vedere Lia fuggire via......era meglio trovare una via piu' semplice...e come biasimarla.......quindi seguii Il Priore e Tilde...ritrovandomi nel bel mezzo del bosco....finalmente un po' d'aria fresca........." Siamo nel bel mezzo della boscaglia......c'e' una casa in pietra..era usata per quando la famiglia De Gur amava cacciare.....ci sono stata un paio di volte con mio marito.......e a meno che non sia venuta anche a lui la buona idea di andarvi a prendere ricovero...possiamo usarla...per pianificare il da farsi.........." M'incamminai per lo stretto viottolo.......ed arrivai alla casa....la porta era chiusa......" Strano...e' sempre stata aperta........" guardando all' interno era tutto buio...." Padre a lei l'onore...dovremo sfondare la porta..incomincia a fare buio....e freddo...
Guisgard
06-03-2015, 19.22.09
Cassaluia smise di ridere e fissò Altea con occhi impenetrabili ed indecifrabili.
“Attenta, mia cara Altea...” disse assumendo un'aria insolitamente decisa “... attenta a parlare del mio bel volto... e ringrazia gli spiriti di questo Cimitero che ti trovi qui... ma bada che non tollererò ancora la tua insolenza...” i suoi occhi si fecero per un attimo rossi “... ed allora sarà il tuo volto a mutare, non certo il mio...”
“Andiamo via da qui, Altea...” fece Bnsuon, prendendo la mano della dama di Bastian “... meglio tornare a Capomazda, dammi retta...”
L'uomo infatti era rimasto turbato dalle parole superbe di Cassaluia.
Guisgard
06-03-2015, 19.25.09
“Forse dovrei partire dal principio...” disse Icarius, alternando parole e note “... dal solenne giorno delle Sacre Ceneri e prim'ancora da quello festoso di Carnevale, quando lui la vide la prima volta... era abbigliata da Crimilde per una festa in maschera e non era sola... ella era infatti accompagnata da un giovane vestito come Sigfrido... e tra balli e recite l'unica cosa reale era il legame tra i due... erano infatti promessi sposi...” continuò il pastore “... e Aneas invece da cosa era vestito? Che importanza poteva avere? Foss'anche un Tristano, un Erec, o persino un Lancillotto, l'unica Isotta, la sola Enide, la meravigliosa Ginevra dei suoi sogni in quel momento aveva occhi solo per un falso Sigfrido...” alzò lo sguardo su Clio “... potevano bastare un costume ed una maschera per trasformare Aneas in un Rinaldo, in un Manfredi o in un Medoro e conquistare i sospiri di Armida, lo sguardo di Clorinda o il cuore di Angelica? Può un costume trasformare un uomo in un innamorato? Un impostore in un fantasma? Un pastore in un duca?” Con tono malinconico Icarius.
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Guisgard
06-03-2015, 19.26.58
Il Priore Tommaso annuì ad Elisabeth e cominciò a sfondare la porta. L'uomo di Chiesa, oltre che colto, arguto e saggio, aveva forza e vigore che in giovinezza gli avevano permesso di viaggiare e visitare posti lontani, incontrando e conoscendo varie ed importanti personalità.
Entrarono così in quella casa e ne presero possesso.
Il religioso raccolse poi legna secca ed accese il camino di quel luogo.
“Riscaldiamoci...” disse alle due donne “... il benessere fisico aiuta anche quello mentale.” Sorridendo.
Ma proprio in quel momento udirono strani rumori dall'esterno.
Altea
06-03-2015, 19.31.10
Il suo volto...perchè era cambiata la sua espressione...improvvisamente i suoi occhi si fecero di fuoco..era come il diavolo.
Bensuon mi prese per portarmi via..era spaventato..e io lo seguii..dovevo tornare dalle tre donne ad avvisarle di questo fatto e mi voltai dicendole solo.."Il mio volto non può cambiare perchè io ho l'animo puro e provo Amore Eterno...voi avete l'animo sporco".
Fuggii con Bensuon...batteva un vento forte ed era notte.."Non a Capomazda, imbocchiamo questa strada, vi stanno tre donne..loro mi hanno parlato di Cassaluia, è una strega..e mi hanno detto di tornare a riferire ciò che era successo nel Cimitero".
Seguimmo il sentiero, camminavamo a fatica visto il forte vento ma vidi la casupola e sospirai..salii la piccola salita e bussai.."Sono Altea, sono tornata..purtroppo quella Cassaluia mi ha impedito di vedere l' uomo ma posso narrarvi".
Ero triste...non ero riuscita a combinare nulla di buono, trattenni le lacrime..il destino era stato sempre ingiusto con me, a parte darmi una buona posizione sociale ma nulla altro.
Lo ascoltai in silenzio, sorridendo appena.
Ero davvero colpita dalle citazioni che aveva fatto, Guisgard avrebbe parlato allo stesso modo.
Ma sapevo di dover tenere per me quelle considerazioni.
"Accidenti.." con un sorriso dolce "Sei il pastore più colto che abbia mai incontrato..." stupita.
Lo osservai a lungo, con un sorriso dolce "Eppure prima hai detto che parte per salvare la sua sposa, dunque è riuscito a conquistare la dama vestita da Crimilde..." sussurrai piano.
elisabeth
06-03-2015, 19.49.01
Il Priore era un uomo dalle mille risorse....come non sentirsi sicure accanto a lui........due spallate e la porta cedette............entrammo in casa......c'era polvere e ragnatele...ma alcuni punti sembravano utilizzati......non dissi nulla per non sembrare paranoica...Tilde era nervosa e Il Priore...stava dandosi da fare per raccogliere legna......." Avete ragione...il calore dà sempre un certo beneficio....."......ma mentre osservavo alcune parti della casa....vidi il mio arco....si...quell'arco me lo aveva fatto costruire De Gur.........sorrisi...mi divertivo...quando lo battevo....o quando ...... un rumore....c'era qualcuno....avevo ragione....fermai il braccio del Priore..." Ascolti...c'e' qualcuno lì fuori...non accenda il fuoco.....qui c'e' stato qualcuno......"....ci mettemmo a ridosso del muro...era buio ormai......ed entro' un uomo......ebbi un sussulto.....ma le ombre sembravano essere tutte uguali
Guisgard
06-03-2015, 19.57.30
Altea e Bensuon lasciarono il Cimitero Longobardo e percorsero la strada per arrivare alla casa delle tre sorelle.
Il vento inclemente non smetteva di sferzare la brughiera, con i suoi lunghi sibili, simili a lamenti lontani e spettrali.
L'intera brughiera sembrava quasi animarsi sotto quel vigoroso soffio, pronta a liberare le ombre e gli spettri che dimoravano nel suo remoto ventre.
“Devo parlarti del notaio...” disse Bensuon alla dama di Bastian “... mi ha ricevuto ma mi ha negato ogni consulenza... era intimorito per gli accadimenti nel ducato... pare che Cimmiero ed i suoi vogliano eliminare tutti gli oppositori...”
Arrivarono alla casa e furono accolti dalle tre anziane donne.
Sissi pregò loro di sedersi e riscaldarsi.
“Raccontateci tutto, milady...” Melinna ad Altea.
Guisgard
06-03-2015, 20.00.35
Icarius riprese ad accarezzare con le labbra la sua bianca ocarina, alternando parole e note che scivolavano via sui bagliori del camino che illuminavano quell'angolo di stanza.
“Davide era solo un pastore” disse fissando per un momento Clio “eppure scrisse Salmi immortali e profetici... ciò che sappiamo fare spesso non è che una concessione, un dono, un privilegio... come l'Amore... infatti il Re di Cuori è Re non per nascita, sangue, rango o conquista, ma per conferimento...” continuando a confondere musica e parole “... è buffo come spesso ci illudiamo di somigliare a grandi personaggi di poemi o romanzi... Davide era un pastore come me e nel mio medesimo modo amava una donna che non era sua, ma di un altro...” si fermò e guardò la ragazza nei suoi occhi chiari “... io e Guisgard non abbiamo solo lo stesso volto, ma anche identico cuore, Clio... proprio come quel pastore e quel re che amavano allo stesso modo Betsabea...”
Intanto il vento attraversava con forza e rabbia la vasta e primordiale brughiera.
“Vuoi sapere se Aneas conquistò quella ragazza? Strano però che tu non mi abbia ancora chiesto il nome di lei...” aggiunse Icarius.
Guisgard
06-03-2015, 20.03.50
Quell'uomo entrò come un''ombra in quella casa, con il Priore Tommaso, Elisabeth e Tilde ben nascosti.
Si muoveva guardingo e silenzioso nella penombra.
E all'improvviso, balzando da sotto un tavolo, il Priore lo bloccò alle spalle.
“Mi arrendo” disse impaurito l'uomo “e chiedo pietà!”
“Sei un ladro?” Chiese il religioso, senza lasciarlo.
“Solo un disperato!”
“E ciò ti da il permesso di entrare in casa altrui?” Deciso il Priore.
“Devo rubare cibo per il mio duca!”
“Ti riferisci al nuovo signore, lord Cimmiero?” Domandò il religioso.
“No, il solo e vero duca!” Dimenandosi inutilmente l'uomo. “Lord Guisgard!”
http://www.dvdessential.it/recensioni/foto2/nomedellarosase01.jpg
Altea
06-03-2015, 20.09.21
Risposi a Bensuon prima di entrare.."Ho capito..quindi chi era dalla parte di Lord Gvineth è in pericolo..questa è dittatura...sono preoccupata per Capomazda".
Lady Sissi ci fece entrare.."Rieccomi, questo ragazzo è Bensuon, è il ragazzo che dovrebbe aiutarmi a mostrare i miei sospetti sono fondati su Guisgard" sapevo ora Bensuon era contrariato.
Mi sedetti vicino al fuoco.."Prima di tutto Cimmiero si è autoproclamato Duca, è una cosa tremenda..poi andai nel Cimitero e trovai Cassaluia..dell' artista nessuna traccia...ma vi era una lapide dove vi era scritto che lì sarebbe stato sepolto colui che avrebbe trovato e colto il Fiore Azzurro...Cassaluia si arrabbiò, vi fu una lite tra noi, appena menzionai il suo volto e mi ha minacciata mi avrebbe mutato il viso e Bensuon mi ha portata via..e lo ho seguito..ma mi ha detto tra poco arriveranno o succederà nessuno potrà più essere religioso a Capomazda...non sono stata brava vero? Ho fallito.." dissi sconsolata.
Per concessione? Certo, tutti si svegliano un giorno e si accorgono di conoscere la letteratura cortese!
"Davide venne istruito.." mormorai appena, ma non avevo voglia di sottolineare che infondo, il re e il pastore che avevamo amato Betsabea erano la stessa persona.
Certo che avete lo stesso aspetto e il medesimo cuore, e questo non ti fa sospettare niente?
Sospirai piano.
Ci deve pur essere un modo..
Poi sbattei le palpebre, stupita da quella domanda.
Rammentai con un sorriso la Santa Caterina, e Guisgard che mi faceva la stessa domanda a proposito di quella fortunata ragazza che gli aveva donato il vestito bianco e oro di cui ormai mi ero impossessata.
Me l'aveva sussurrato nella stanza dei comandi, mentre mi baciava con passione.
Basta, non distrarti!
"Hai ragione.." sorrisi, gaiamente "Ebbene, qual'è il nome di quella ragazza? Ora sono curiosa...".
elisabeth
06-03-2015, 20.52.11
Io e Tilde rimanemmo in silenzio...schiacciate contro la parete.....mentre il Priore porto' alla luce l'identità dell' uomo...era un disperato......senti' il breve dialogo.......L'Arciduca era vivo......se la gente andava a racimolare cibo ...doveva essere vivo..i morti...non mangiavano.....mi staccai dal muro.....Tilde accanto a me si rilasso' e ci avvicinammo al Priore e all'uomo......" Avete Visto Lord Guisgard ?.....Se andate a rubare cibo per lui...sapendo che e' morto siete sicuro che e' ancora vivo ?....Vedete noi siamo dalla sua parte....e se volete vi daremo una mano a raccogliere cibo......piu' si e' e meglio e' non vi pare ?..."....
Lady Gwen
06-03-2015, 22.31.26
Ci pensai su. Anche io la pensavo come Rida. Non che Velven mi sembrasse il tipo, ma non si poteva mai sapere.
"Va bene, allora" le dissi "Non andro` a casa sua, ma terro` la chiave, cosi` in caso di pericolo andremo li`. Non posso e non voglio lasciarvi, soprattutto sapendo che qui imperversano rivolte di ogni sorta"
Guisgard
07-03-2015, 01.22.57
“Invece siete stata molto coraggiosa.” Disse Sissi ad Altea. “Pochi avrebbero avuto il coraggio di affrontare una strega.”
“Ed il fatto che Cassaluia vi abbia minacciata” intervenne Atenia “testimonia quanto siate riuscita a colpire la sua sicurezza. Infatti una strega minaccia di maledire o lanciare incantesimi quando è molto arrabbiata.”
“Strega?” Ripetè turbato Bensuon. “Incantesimi? Ma di che diavolo parlate?” Perplesso.
Guisgard
07-03-2015, 01.29.38
Icarius suonò per alcuni istanti la sua ocarina, con le note che sembrarono danzare sui bagliori ed i riflessi del fuoco.
La musica allora, quasi d'incanto, parve animare le ombre causate dal chiaroscuro della stanza, disegnando e narrando scene di qualche antica storia dimenticata.
“Sai” disse all'improvviso il pastore a Clio “come si fa a capire se una storia funziona?” Fissandola. “Se riesce a far immedesimare chi legge con uno dei personaggi. Immedesimare, non immaginare o fantasticare...” sorrise “... perdonami, mi lascio andare un po' troppo quando comincio a raccontare una di queste mie storie...” sorseggiando un bicchiere di succo di frutta che Giovanni aveva portato nella sua borsa “... ne vuoi assaggiare? E' dolce?” Offrendone un po' alla ragazza. “Elsia...” sussurrò poi “... Elsia era il nome di quella ragazza... “
Altea
07-03-2015, 01.30.48
Sorrisi alle parole delle tre donne e mi rassicurarono..mi rendevano fiera.
Alla domanda di Bensuon guardai le tre donne.."Non ho detto nulla al mio amico, nemmeno della Dama dal ciondolo con la civetta e la rosa.."mi alzai e guardai fuori gli alberi muoversi col vento come antichi spiriti "Bensuon..hai visto pure tu Cassaluia, il suo aspetto e i suoi occhi rossi e stava per mandarmi una maledizione...ma so tu non credi in questo e se non ci credi forse non sei in grado di aiutarmi" guardai le tre donne..."E ora che facciamo? Quella donna mi tormenterà perchè vuole da me qualcosa o sfidarmi".
Ascoltai rapita la sua musica, lasciando che quella musica si portasse via la mia malinconia.
"No, no..." Sorridendo "Te l'ho detto che mi piace ascoltare.. Ebbene? Come si fa a capire se una storia funziona?" Prendendo il succo di frutta che mi porgeva.
"Grazie.." Portandolo alle labbra "È molto buono...".
Infine mi rivelò il nome della ragazza "È un nome molto bello..." sorridendo appena.
Guisgard
07-03-2015, 01.36.03
“Quella donna voleva sfruttarvi, usarvi come una serva, una succube.” Disse Sissi ad Altea. “E la vostra Fede religiosa ha invece mandato all'aria i suoi intenti.”
“Non in verità possiamo ben poco da qui.” Fece Melissa. “Scomparsi i Taddei noi tre siamo confinate in questa casa.”
“Ma possiamo aiutarvi lo stesso.” Mormorò Atenia. “Vi guideremo da qui.”
“E voi” Sissi fissando Altea “dovete tornare al palazzo e sfidare l'astuzia de nostri nemici.”
“Voi siete pazze...” scuotendo il capo Bensuon.
Altea
07-03-2015, 01.42.22
Annuii alle loro parole.."Ovviamente, per voi sarebbe pericoloso esporvi, sapere vi sono dei Taddei in giro sarebbe pericoloso..si la mia Fede è forte, ma temo quel pericolo arriverà presto, Cassaluia ha detto di non credere al Vescovo poichè presto la religione verrà eliminata..questo è grave."
Trasalii alle parole di Bensuon.."Ma come ti permetti, queste donne sono le cugine del Duca Taddeo l' Austero, devi portare rispetto..e se non ti va bene, grazie..non ti obbligo a rimanere..io ho una missione..questa..e quella che sai" mi voltai di nuovo verso le donne "Ditemi dunque, come devo muovermi? Come devo essere con loro...diciamo siamo un gruppo unito." sorrisi alle tre donne..sapevo rischiavo la mia vita così ma a farmi andare avanti era solo il pensiero di lui.
Guisgard
07-03-2015, 01.47.03
“Te l'ho detto...” disse Icarius con un sorriso a Clio “... se la storia ti fa immedesimare in uno dei suoi personaggi allora funziona...” sospirò “... sai, anticamente la scrittura, a dispetto di ciò che molti pensano, non fu inventata per motivi economici o amministrativi... non erano i tributi da segnare, le scorte da elencare e neanche i debiti e i crediti da fissare la priorità nelle prime civiltà... era la religione la cosa che più interessava gli antichi e in quei remoti tempi la religiosità equivaleva alla magia... tutto era magico, poiché solo così si poteva interagire con gli spiriti... occorreva dunque fissare in forma perenne formule e giuramenti, orazioni e maledizioni per non essere dimenticate... la scrittura dunque è stata la prima forma di magia tramandata in testi e documenti...”
“Icarius...” ad un tratto Giovanni mezzo assonnato “... perchè non provate a riposare voi due? Su, che è stata una lunga giornata e forse, se Dio vorrà, domani potrebbe esserlo di più...”
“Forse ha ragione.” Icarius guardando Clio. “Ti va di riposare un po'? Domani, se vorrai, ti narrerò la storia di Aneas e di Elsia... promesso...”
Galgan
07-03-2015, 01.52.00
-Vi ringrazio, padre-
risposi al sacerdote, poi misi mano alla cintura, dalla quale estrassi un piccolo sacchetto.
Il mio voto di povertà mi concedeva di portarmi appresso somme di denaro molto esigue, ma quel poco decisi di donarlo al sacerdote, a guisa di offerta.
-Purtroppo non è molto, ma ve lo do con gioia-
proseguii, prima di rivolgermi a Lucas;
-Bene, mio giovane scudiero, sappiamo dove ci porteranno ora i passi.
Partiamo, dunque!-
E mi avviai verso il cimitero.
Guisgard
07-03-2015, 01.52.33
“Recatevi al palazzo” disse Sissi ad Altea “e guadagnatevi la fiducia dei nuovi padroni.”
“Solo così potrete muovervi a corte senza trovare ostilità.” Mormorò Atenia.
“Presto molti cani” fece Melissa con tono profetico “verranno ad azzannare ciò che resta nella tana della volpe. Dovrete essere abile a legare quei molossi al vostro gioco.”
“Almeno” disse Atenia “il più grosso fra loro. Quello che abbaia più forte degli altri.”
“Io non ci sto capendo nulla...” mormorò Bensuon.
Lo ascoltai con un vago sorriso dipinto sulle labbra.
Come poteva un pastore sapere tutte quelle cose?
"La religione equivaleva alla magia?" Mormorai appena, scuotendo la testa. Avevo sempre detestato i pregiudizi sulle religioni delle antichi.
Poi Giovanni ci disse di riposare.
"Mah sì, certo..." Sorrisi "Riposa un po'..." Io ero abituata a non dormire, ma lui sicuramente no.
Alzai gli occhi al soffitto.
"Puoi andare di sopra.. " con un sorriso leggero "È sicuramente più comodo del tappeto...".
Altea
07-03-2015, 02.00.19
"Mio nonno, il duca Mandus, si è già accapparrato la benevolenza di Cimmiero e non so se sta bleffando pure lui..quindi al molosso più potente devo arrivare..a ogni condizione..bene, penso quando mi sarò presa la sua simpatia..o il suo interesse...verrò qui da voi per procedere, il primo passo sarà questo e non sarà difficile, una donna mi potrebbe aiutare a Corte..e dovrò forse fingere..di amare..gli uomini, basta un sorriso e cascano subito..e questo sapete mi costa troppo, mi sento di tradire Guisgard..eh..ovunque lui sia spero lo sappia" alzai lo sguardo al fuoco che ardeva come non si era spento il mio amore per lui, anche se forse incompreso.
"Bensuon..ora hai capito? Ora il gioco si fa pericoloso, a meno che lady Sissi non vuole metterti in mezzo" ora si doveva cambiare tattica e lui doveva essere non più un ammiratore falso o si sarebbe rovinato il mio piano.
Guisgard
07-03-2015, 02.00.31
Galgan e Lucas attraversarono quel tratto di brughiera ancora flagellata dal vento, seguendo le indicazioni di Don Nicola, fino a giungere ai cancelli chiusi del Cimitero.
“Chiuso...” disse lo scudiero “... il Camposanto è chiuso... non ci sono più becchini e dunque nessuno si occupa più di questo luogo... cosa facciamo adesso, signore?” Fissando Galgan.
Guisgard
07-03-2015, 02.07.49
Rida annuì sorridendo a Gwen.
Ma un attimo dopo in strada la situazione mutò completamente.
“Accorrete...” disse gridando un giovane tra le botteghe “... accorrete! Li stanno impiccando! Li stanno impiccando!”
Nella piazza infatti fu montato un rudimentale palco e su di esso vennero fatti salire alcuni ufficiali fedeli a Gvineth, insieme alle loro mogli ed ai loro figli, tutti piccolissimi.
Pochi istanti dopo pendevano dai cappi tra gli applausi dei fedeli di Cimmiero.
“Ehi, belle signore...” all'improvviso una voce alle spalle di Gwen e Rida “... dove ve ne andate di bello sole sole?” Era un militare. “Volete una scorta?” Ridendo, mentre altri militari lo affiancarono.
Ed i loro volti non annunciavano nulla di buono.
Guisgard
07-03-2015, 02.13.28
“Si, certo, come no.” Disse divertito Icarius a Clio. “Guarda che per essere cavaliere non bisogna mica indossare corazza ed elmo?” Rise. “Anche un pastore può essere cavalleresco.” Facendole l'occhiolino. “Io sono abituato a dormire sull'erba, sotto un albero e persino sui sassi. E comunque dormo poco. Su, va a riposare tu sopra.” Sistemando il tappeto davanti al fuoco. “Questo giaciglio per me andrà benissimo. Buonanotte, Clio...”
Guisgard
07-03-2015, 02.20.54
“Siate prudente” disse Sissi ad Altea “e non sottovalutateli, milady.”
“Insomma, devi adescare quegli uomini?” Sorpreso Bensuon. “Vuoi fare la furba con loro? Ma quelli sono capaci di strapparti la lingua, di chiuderti in un bordello e gettare poi le chiavi. Ammesso che non decidano di farti subito la pelle.”
“Messere, vi prego.” Melinna a lui. “Siate più decoroso.”
“Roba da matti...” scuotendo il capo Bensuon.
Risi piano alle sue parole.
"Già, ma su è più sicuro..." Mormorai "Promettimi che al minimo sospetto mi chiamerai..." Con gli occhi nei suoi "Ho il sonno molto leggero..." Sorrisi piano, prendendo una coperta dal cassetto per darla al pastore.
"Buonanotte Icarius..." Mormorai piano.
Poi mi diressi verso la scala, tremando appena.
Avanti Clio...
Presi un profondo respiro e salii al piano di sopra.
Aprii la porta della camera mentre il cuore accelerava, levai il pesante copriletto impolverato, indossai una camicia da notte che non mettevo da mesi, e mi stesi a letto, mentre calde lacrime silenziose mi rigavano le guance.
Fortunatamente ero sfinita, e riuscii ad addormentarmi.
Altea
07-03-2015, 02.26.35
"Bensuon...datti un contegno...arrivata a Corte studierò cosa fare...e non fare il geloso per nulla, non ne hai motivo, quindi quando uscirò da questa casa avrai già deciso se seguirmi o meno...io ti do libertà ma non farai il finto fidanzato" e ora vediamo che avrebbe detto..parlava il santo.
"Si sarò prudente, avete altro da dirmi...di Guisgard...non avete nulla da dirmi? Se sapete qualcosa placate il mio animo tormentuoso come quel vento che scuote la natura" e le guardai nei loro occhi azzurri.
Guisgard
07-03-2015, 02.40.47
Icarius annuì a Clio e poi osservò la ragazza che svaniva nella penombra, salendo piano le scale.
La fissò a lungo, fino a quando non sparì come una visione, come un fantasma.
“Sarà dura addormentarmi stanotte...” disse piano il pastore, per poi sistemare a terra la coperta.
Si stese e cominciò a suonare lentamente la sua ocarina, mentre il fuoco consumava gli ultimi pezzi di legna sulla brace.
La ragazza, intanto, era tornata in quella stanza così densa e viva di ricordi.
Tutto sembrava parlarle di lui.
Di Guisgard.
Ad un tratto le parve anche di sentire il suo odore tra le coperte.
Fino a quando si addormentò.
Il mare era burrascoso ed il vento scuoteva le alte e nere nuvole del cielo, come a volerne far scricchiolare i Pilastri.
La Santa Caterina solcava le onde impetuose, ormai prossima ad alzarsi in volo.
“Stiamo andando diritti contro quegli scogli!” Gridò Miseria dal ponte di comando.
“Non temete!” Gli fece eco Irko il Rosso. “C'è Guisgard al timone!”
Clio corse allora da lui, ma si accorse che nessuno governava la nave.
La vedetta dall'albero maestro cominciò ad urlare qualcosa.
Erano apparse delle navi.
La Santa Caterina così si alzò e cominciò a volare.
Ma lo stesso, incredibilmente, fecero le navi appena apparse.
Anch'esse erano capaci di alzarsi in volo.
Clio prese così il cannocchiale e scrutò le loro bandiere.
E su di esse vide impresso il simbolo di Picche.
La ragazza si svegliò di colpo.
E forse non solo a causa dei quello strano sogno.
La carrozza su cui viaggiava infatti sussultava mentre attraversava quell'angusto sentiero immerso nella brughiera.
E guardando nei finestrini della vettura vide una grossa villa dove terminava il selvaggio sentiero.
http://www.independent.co.uk/migration_catalog/article5105531.ece/alternates/w620/wuthering2.jpeg
Guisgard
07-03-2015, 02.47.00
“Guisgard è stato portato via dalla Gioia.” Disse Sissi.
“Si, morto per quella maledizione...” mormorò Atenia.
“Andate ora, milady.” Melinna ad Altea. “Non abbiamo molto tempo per agire. Che Dio vi aiuti e vi protegga.”
Intanto Bensuon era sempre più perplesso e forse anche impaurito da tutta quella storia.
Guisgard non c'era, non c'era accanto a me, non c'era al timone della Santa Caterina.
Mi svegliai di soprassalto, e sbiancai, rendendomi conto che non ero più nel mio letto.
No, no, no... Dannazione, Clio...
Dovevi vegliare su di lui, cavalleria o no... Lo sapevo che non potevi dormire!
Guarda cosa hai fatto!
Ero teorizzata, l'avevano preso. Non ero riuscita a proteggerlo.
Maledizione!
Una villa? Era lì che mi stavano portando. Già, ma chi?
Guisgard
07-03-2015, 02.59.55
L'uomo rise ed annuì ad Elisabeth.
“Certo che è vivo l'Arciduca...” disse, mentre il Priore Tommaso mollò la presa, lasciandolo “... oh, io non l'ho veduto, ma metto da parte del cibo per quando verrà a chiedere un alloggio... vedete, non può tornare nel suo palazzo senza un piano, o lo uccideranno...”
“Quest'uomo deve essere pazzo...” mormorò Tilde.
“Chi sei?” Chiese il Priore.
“Solo un giullare...” rispose l'uomo con un'espressione da ebete “... lo sono sin da piccolo e sono stato a corte, dove ho servito sia l'Austero, sia lord Guisgard...”
“Cosa ti fa credere che lord Guisgard sia vivo?” Ancora il Priore Tommaso.
“Semplice...” ridendo il giullare “... perchè è stato messo in salvo... per salvarlo dalla Gioia!”
“E chi lo ha salvato?” Fissandolo il religioso, nel tentativo di comprendere la natura di quel buffo uomo.
“La Dama del Lagno, chi altri!” Esclamò il giullare. “Lei lo ha salvato!”
Il Priore restò con i suoi occhi indagatori su di lui.
http://media.cineblog.it/8/81a/Stasera-in-tv-su-Rai-3-Il-nome-della-rosa-con-Sean-Connery.jpg
Guisgard
07-03-2015, 03.07.52
La carrozza, col suo andamento lento, il suo cigolare quasi meccanicamente, il dolce procedere dei cavalli e i versi del cocchiere per condurli, avanzava in quella vasta brughiera battuta del vento ed intrisa di un ossessivo senso di apatia e dimenticanza.
Poi apparve quella villa in lontananza, così silenziosa ed austera.
La vettura imboccò uno stretto viale alberato, il cui accesso recava una lapide di pietra con incise le seguenti parole:
“Le Cinque Vie”
“Madama, siamo quasi giunti.” Disse il cocchiere sporgendosi in modo che la ragazza potesse udirlo dall'interno della carrozza. “E' quella la villa.”
Erano arrivati ormai, sebbene la ragazza di Miral sentisse ancora l'angoscia e la tristezza per il sogno della Santa Caterina contro le navi di Picche.
Madama? Non capivo un accidente.
Cosa stava succedendo?
"Dove siamo? Dove mi state portando?" Chiesi all'uomo, sporgendomi dal finestrino "Come sono arrivata qui? Io, non capisco..".
Avevo mille domande, ma certo un cocchiere non avrebbe potuto rispondermi.
E Icarius, dov'era? Cosa gli avevano fatto?
Come sapevano che eravamo a casa mia? Nessuno conosceva casa mia. Ci avevano seguito? Perché non attaccarci nella brughiera, allora.
Non riuscivo a darmi pace, ma ormai eravamo arrivati, dovunque mi stesse portando, e quindi avrei scoperto qualcosa, almeno, lo speravo.
Guisgard
07-03-2015, 03.33.11
Il rumore delle ruote della carrozza nei solchi del viale impedirono che le parole della ragazza di Miral arrivassero al cocchiere.
La vettura proseguì fino a raggiungere la grande villa.
In realtà quel luogo appariva del tutto straniato dal tumulto e dal clamore della società Capomazdese.
Poteva tranquillamente essere definito l'ideale per un misantropo o per un anacoreta, fatta eccezione per la monumentalità tutta aristocratica di quell'ambiente.
E quel posto pareva da sempre essere stato battuto dal vento.
Tutto infatti appariva come reso incantato da quel furente e furioso soffio che si accaniva sulla brughiera senza sosta.
La terra era secca, l'aria limpida e fredda, gli alberi con i rami protesi verso il cielo e le cime sferzate e piegate quasi come a mostrare un solenne e perenne inchino alla sovranità di quell'Eolo Capomazdese.
E la grande villa sembrava essere stata costruita apposta per resistere in quel ventoso, cupo e selvatico scenario.
La carrozza arrestò il suo incedere proprio davanti al solido e secolare portone, circondato da pietre larghe e sporgenti che donavano un'imponenza d'altri tempi a quell'ingresso.
Il cocchiere saltò giù ed aprì la porta della vettura per far uscire la ragazza di Miral.
E in quel momento una vecchia servitrice uscì dal portone, andando in contro ai nuovi venuti.
“Salute a voi...” disse con un tiepido sorriso “... madama Elsia immagino. Vi attendevamo.”
Guardai la donna interdetta.
Che stava succedendo?
Elsia? Quello era il nome del racconto di Icarius.. Stavo sognando, dunque?
"Veramente..." Mormorai "Ci dev'essere un errore, il mio nome è Clio.. Posso chiedervi dove mi trovo?" Gentilmente.
Guisgard
07-03-2015, 03.50.31
La servitrice guardò stranita la ragazza di Miral e poi il cocchiere.
E ancora la ragazza dai biondi capelli.
“Ma allora” disse poi rivolta al cocchiere “devi aver commesso un errore.” Scuotendo il capo. “Dovevi passare da madam de Stell e prendere la ragazza che avrebbe fatto da modella.”
“Non c'era madam de Stell” giustificandosi il cocchiere “ma solo quel suo vecchio marito, messer Dommone... e lui mi ha additato milady” indicando la ragazza dagli occhi azzurri “come la modella da condurre qui.”
“Oh, Bontà Divina!” Esclamò la servitrice. “Ma ne risponderai tu di questo.” Seccata, per poi spostare lo sguardo sulla ragazza. “E ditemi, voi siete comunque una modella? Avete già svolto tale occupazione prima d'ora?” La osservò dalla testa ai piedi. “Dall'aspetto direi di si.”
Lady Gwen
07-03-2015, 11.28.54
In piazza si scateno` un gran fermento. La piazza si riempi` e al centro di essa, in bella mostra, fu montato un rudimentale palco e dei cappi furono posti sopra.
Delle persone salirono, tra cui anche dei bambini piccolissimi.
Distolsi lo sguardo; non potevo assistere a tale scempio. Persone uccise solo perche` seguaci di un altro "duca".
Ad un certo punto ci voltammo e dei militari iniziarono a farci delle domande, se volessimo una scorta e domande simili.
Non trasmettevano nulla di buono. Io e Rida ci guardammo, impaurite.
Ad un certo punto, come un'illuminazione, oltre la spalla di uno dei militari, vidi una piccola scritta incisa su una targa "Via del Vento".
Altea
07-03-2015, 15.32.31
Ascoltai le donne sorridendo "Ho chiamato Bensuon ad aiutarmi perchè sono convinta Guisgard sia imprigionato oppure è dovuto scappare per qualche motivo..voi siete sensitive ma pure il mio sesto senso non sbaglia e penso lo ho dimostrato eccome in questi giorni".
Sospirai scuotendo il capo "Non vi ho detto, quando ero nel giardino di Cassaluia ho visto una camelia e la presi, il suo profumo inebriante mi ha fatto ricordare una cosa passata di lui e poi..ebbi un guizzo, un presentimento ovvero lui fosse imprigionato proprio nelle prigioni. Quando chiesi alla donna di accompagnarmici lei ha iniziato ad inveire contro me e vi fu una discussione, è sempre stato cosi quando nominavo lui e sono fuggita fino alle prigioni" presi fiato per continuare quel fatto pensando a quanto era angusto quel posto "Ho pagato bene la guardia ma non mi ha fatto parlare col carceriere, e ho lanciato la camelia con intorno un braccialetto Guisgard mi regalò proprio di fronte alla entrata, con la speranza lo prendessero e magari lui lo vedesse e poi sono fuggita e..persa..e sono giunta qui a voi e vi dimostrerò ho ragione..quel bracciale potrebbe aiutarmi chissà..prima di tutto ora cercherò di entrare a Corte e essere unita a Cimmiero, magari per far star tranquillo Bensuon..come pupilla, nonostante la mia giovane età ero la pupilla di Dominus e mi definivano la padrona della Domus Ardeiana..e sentivo molte, ma molte cose..si essere una amante non ha valore, magari si accontenta di una notte e basta. E magari un giorno gli dirò di questo bracciale ma con una storia falsa ed entrerò in quella prigione con la sua autorizzazione o assieme a lui, e poi ho da definire la storia del Cimitero Longobardo, vero non ho molto tempo..se non lo risolveranno altri prima di me, visto io..non ho mai avuto una buona considerazione di me" e rimasi in silenzio..non ero mai stata nessuna di importante..per nessuno.
"Bene..Sygma è venuta ad aiutare Capomazda sembra" sorrisi a lady Sissi "ora ho dei vestiti nella mia sacca, devo presentarmi al meglio a corte..guardate come sono conciata" e mi cambiai in un punto nascosto da lady Sissi "Ci vediamo presto...e spero con notizie importanti".
Uscii e mentre andavamo a Corte dissi a Bensuon il mio pensiero.."Sei libero di decidere, sarai il conte de Fleur ma solo un amico e se accetti tu devi lavorarti il cugino del nuovo Duca..Guanto..un tipo di bettola e fartelo amico ma stai attento...ma decidi tu".
Arrivati di fronte alla Corte mi presentai alla guardia.."Sono la duchessa Altea de Bastian, nipote del Duca Mandus...ero in giro e ho saputo Capomazda ha un nuovo Duca e mi affrettata a tornare, mi ha accompagnata il mio amico, lord Bensuon de Fleur" sorrisi falsamente e guardai la Corte con tristezza, e aspettai mi facessero entrare e se Bensuon voleva partecipare o meno.
http://i58.tinypic.com/11glo21.jpg
elisabeth
07-03-2015, 20.55.32
Ero intenta ad ascoltare questo nuovo personaggio.....guardavo il Priore...il suo volto non trasmetteva alcuna emozione...anzi...faceva domande in modo che il poveretto fosse a suo agio e si sentisse confortato....Tilde sorrideva...coprendosi la bocca con la mano e io ....e io ...ero la compagna del giullare.....si..perchè no, stavo aiutando Lord Guisgard......aiutavo lui e a quel punto della storia...non sapevo se fosse vivo o morto....Ma tutti lo attendevano, o mio Dio Lo Amavano tutti......poi...improvvisamente il giullare nomino' la Dama del Lagno......qualcosa in me si sciolse....si....ero vicina al giullare ero come lui chi mi avrebbe creduta...quella Dama mi aveva riportata alla vita...mi aveva salvata.....e mi aveva dato una seconda possibilità...dovevo desiderarlo con tutto il cuore...Mi riporto' tra le braccia di De Gur...non meritava il mio abbandono....era solo ed aveva solo me......che buffa quella storia ..ora che Lia mi aveva raccontato del loro tradimento........." Tilde..puoi fare compagnia a questo giullare ?......devo parlare col Priore..e'importante..poi accenderemo il fuoco...e ci riscalderemo.......".....uscimmo fuori dalla casa in pietra......" Voi cattolici..la chiamereste confessione.....io desidero chiamarla......bisogno di affidarmi a qualcuno e non importa che portiate o meno un saio...... non sarà certo quello che farà di voi un uomo migliore.....".......mi strinsi piu' forte nel mio mantello........".....Il mio destino sembra molto strano......alle volte io stessa non riesco a comprendere i motivi per cui compio alcune scelte.....ma se mi vengono dettate dal cuore....sono delle scelte giuste....ognuno di noi ha un cammino da percorrere...e senza alcune scelte il cammino rimane incompleto.........Sono Una Sacerdotessa Pagana..padre....il mio mondo e' il Femminino Sacro........ma un giorno....un uomo ho sconvolto la mia vita si chiama De Gur.....lo ritrovammo sulla spiaggia dell'Isola che abitavo...aveva perduto la memoria........ma nonostante l' Oracolo mi avesse parlato......pensando di salvare la mia gente l'ho seguito............ed ho conosciuto il nome di Guisgard....... hanno portato me e De Gur a combattere contro Guisgard ..poi invece le cose sono andate diversamente ed chi era stato votato come perdente divenne il vincitore......Guisgard ha assunto la posizione di Arciduca...aveva vinto...e la mia vita con De Gur..anzi la vita di molte famiglie...aveva assunto una fase pacifica.....era piacevole alzarsi la mattina e non pensare a nulla che avesse potuto fare del male a chi ami...era piacevole credere di poter credere a chi ti stava accanto.................Ora Guisgard e' morto..o e' scomparso......ho perso De Gur ........e ascoltando il giullare..quando ha parlato della Dama del Lagno sono tornata indietro con la mente........io so di cosa stava parlando.....io l'ho conosciuta.......e' a lei che devo la vita........".....c'erano delle cose che potevano essere poco comprensibili.....ma Padre Tommaso..sembrava un uomo che aveva vissuto tra gli uomini......io infondo non avevo piu' nulla da perdere......." questo e'un posto che io visito ogni tanto vi faro' vedere una cosa.....ma vi prego dovete rimanere in silenzio.....dopo vi daro' ogni spiegazione.....
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Erano le creature del bosco..il mondo femminile che mi aveva cresciuta negli anni...un rituale antico all'interno del cerchio di pietre.....l'unione tra il mondo che sa e quello che non sa
Sgranai gli occhi a quelle parole.
Non sapevo se essere divertita, preoccupata o semplicemente furiosa.
Io, una modella? Repressi una risata rammentano le parole di Guisgard che mi elencava tutti i motivi per cui fare la modella per me sarebbe stato più complesso delle sette fatiche di Ercole.
Certo, magari stavo sognando, in effetti capitava spesso che i miei sogni non avessero né capo né coda, eppure ero sicura di essere sveglia.
Guardai la donna, completamente stranita.
"Sentite, io non conosco nessuna Madam de Stell, e nemmeno Messer Dommone..." cercando di restare calma "Mi sono addormentata a casa mia e mi sono svegliata in questa carrozza.... Potete per favore dirmi dove mi trovo e che cosa sta succedendo? Come ci sono finita qui? Io.. non capisco.." con l'aria più spaventata che furiosa, era sempre meglio non sembrare pericolosa "Comunque, no.." decisa, alzando lo sguardo sulla donna "Sono quanto di più lontano da una modella ci possa essere, ve l'assicuro.." scuotendo appena il capo.
Non ci capivo nulla. Chi era entrato in casa mia? Perché portarmi lì con il nome della protagonista di una delle novelle di Icarius?
Che razza di senso aveva tutto quello?
Ero impazzita?
Icarius e Giovanni? Che fine avevano fatto?
Una cosa era certa, dovevo andarmene da lì immediatamente.
Galgan
08-03-2015, 03.23.55
-Invero, amico mio, faremo chiarezza, o almeno ci proveremo-
risposi, e mentre lo facevo, mi accingevo ad un'osservazione del luogo, in cerca di un varco, o di un punto più comodo, per poter comunque entrare in quei luoghi.
Tessa
09-03-2015, 00.06.23
"Seguitemi, dunque!" dissi a Pirros. In silenzio e con la complicità della sera, ci addentrammo nel bosco, correndo. Dovevo condurlo più in fretta possibile da Edwig la guaritrice. Lei avrebbe saputo dove nasconderlo, senza destare sospetti.
Correvamo l'uno accanto all'altra, senza parlare e, quando io inciampavo nelle mie vesti, lui mi sorreggeva.
Arrivammo in fretta ma stremati dalla guaritrice e, una volta sistemato, lo salutai.
"Sir, devo tornare subito al convento, prima che la mia lunga assenza desti sospetti. Tornerò da voi domani!".
Ma prima di tornare da Pirros, l'indomani, sarei tornata al carcere come mi aveva detto Tifonne.
Guisgard
09-03-2015, 01.34.16
Gwen alzò lo sguardo quasi per caso e si accorse della scritta che indicava “Via del Vento”.
Era la principale e più antica strada della città.
Quei militari però non mollavano l'osso, attratti com'erano dalla possibilità di potersi accompagnare a due ragazze sole, come appunto apparivano Rida e la ragazza di Avalon.
“Suvvia, madame...” disse ridendo uno di quei soldati “... non è tranquillo, né raccomandabile passeggiare tutte sole in strada di questi giorni...”
“Ma certo...” annuì un altro di quelli “... indicateci dove siete dirette e noi vi scorteremo...”
E risero fra loro.
“Vi ringraziamo, ma sappiamo cavarcela da sole.” Fece Rida.
“Oh, ma siete scortese...” fissandola un altro ancora di quei militari “... non è infatti educato rifiutare l'aiuto che vi offriamo...” accarezzando l'elsa della spada con fare minaccioso.
Guisgard
09-03-2015, 01.41.36
“Si, si...” disse la servitrice alla ragazza di Miral “... si, state calma un momento e lasciatemi concentrare un attimo, così potrò risolvere anche il vostro problema...” seccata “... comprendi che questo ci causerà dei guai?” Guardando poi il cocchiere. “Uno di noi dovrà assumersi la responsabilità di questa cosa e non sarò certo io.”
“Io ho fatto come mi è stato detto.” Si difese il cocchiere.
“Tu hai portato qui una ragazza al posto di un'altra.” Replicò la servitrice. “Conosci il padrone e questo farà scoppiare il finimondo.”
“Che differenza fa poi?” Mormorò il cocchiere. “Qualsiasi bella ragazza può fare da modella, no?” Fissando poi la ragazza di Miral. “Guardate che sarete ben pagata, naturalmente.” Alla giovane.
Guardai stranita prima l'una poi l'altro.
Certo, stare calma, una parola!
Poi quell'uomo si rivolse a me e lo guardai esterrefatta.
"State scherzando spero? Ma neanche tra un milione di anni..." Scocciata "Sentite, questi non sono affari miei... Almeno che non vogliate trattenermi con la forza, cosa che vi sconsiglio caldamente di fare, io adesso me ne torno a casa..." Decisa.
Guisgard
09-03-2015, 01.50.09
Galgan ed il fido Lucas cercarono come poter entrare nel Cimitero, che appariva comunque invalicabile.
Ma alla fine, quasi dimenticato dietro alcuni folti rovi, lo scudiero si accorse di qualcosa.
Era una breccia nel muro di cinta del Camposanto.
“Questa credo sia la nostra sola possibilità.” Disse, indicando quel punto al cavaliere.
Si guardò poi intorno, fino a quando notò un vecchio piccone ed una zappa malandata ai piedi di un cipresso.
“Sono stati di certo i becchini a buttar via quel piccone e quella zappa.”
I due li presero ed allargarono la crepa nel muro, fino a farne un passaggio che permettesse loro di penetrare in quel Santo luogo.
Guisgard
09-03-2015, 01.58.24
“Oh, ora cercate di stare calma, voi.” Disse la servitrice alla ragazza di Miral. “Siete nel bel mezzo del nulla, nel cuore della brughiera. Come pensate di poter tornare a casa vostra?”
“Ammesso che abbiate davvero una casa.” Fece il cocchiere. “Ora che ci penso... se non siete la modella, come avete allora fatto a salire sulla carrozza? Forse vi siete intrufolata per nascondervi, magari dai soldati. Siete per caso una ladra? O peggio?”
“Per carità!” Esclamò la servitrice. “Ci manca solo questo! Introdurre qui una ladra! Vuoi che il padrone ci uccida entrambi?” Ammonendo il cocchiere. “Ora piantala e cerca di non fare altri guai!” Fissò poi la ragazza di Miral. “Ascoltate... io non so chi siate e neanche mi interessa. Ma di certo non vi abbiamo portata qui con la forza. Anzi, a ben pensare, vi stiamo offrendo un lavoro ed anche ben retribuito. Il padrone è lunatico e volubile e con ogni probabilità si stancherà presto di voi, rimandandovi da dove siete venuta. Con in più, come detto, qualche moneta in tasca che prima non avevate.”
"Già, gradirei saperlo anche io come ci sono finita su quella carrozza..." Fissando la donna con decisione "A meno che il vostro padrone non sia in guerra con chicchessia e necessiti di truppe, qui non c'è lavoro per me... Perché è così che mi guadagno da vivere... Non facendomi guardare..." Con disprezzo.
Ero davvero furiosa.
"Come ho detto, io adesso me ne vado... Posso trovare la strada, non temete.." Non avevo intenzione di passare in quel posto un minuto di più. Così, senza dire altro, mi avviai verso la direzione da cui ero giunta con la carrozza.
Avevo mille domande che mi si affollavano nella testa, e non riuscivo a trovare risposta a nessuna di queste.
Guisgard
09-03-2015, 02.10.37
“Guisgard imprigionato...” disse stupita Sissi, per poi guardare le sue sorelle “... mi sembra una cosa assurda ed impossibile...”
Le altre due anziane annuivano d'accordo.
“Tenere in vita il duca” continuò Sissi “è pericoloso e letale per chiunque. Gvineth e Cimmiero non sono tanto stolti. Sanno benissimo che un Taddeo o governa oppure giace sottoterra. Tenerlo in vita è fuori dal mondo. Ora dimenticate simili fantasticherie e andate a corte per la vostra missione.” Fissando Altea.
La dama di bastian, così, insieme a Bensuon, che alla fine aveva accettato, sebbene un po' a malincuore, il nuovo ruolo di de Fleur, lasciarono la casa delle tre nobili e raggiunsero la città.
Per le strade notarono il clima di confusione e terrore che dominava.
Arrivarono poi al palazzo e qui si presentarono ad una delle sentinelle.
“Ma guarda guarda...” all'improvviso una voce alle loro spalle “... il potere e la ricchezza attirano la bellezza come il miele con le mosche...” avvicinandosi Guanto alla dama “... i miei omaggi, milady...” baciandole la mano e guardandola con bramosia.
Guisgard
09-03-2015, 02.18.43
La ragazza di Miral lasciò così quel posto e nonostante i tentativi della servitrice e del cocchiere prese il sentiero, per tornare da dove era venuta.
La brughiera era però vasta, selvaggia, tetra ed attraversata da ombre inquiete.
Il giorno era ormai terminato e la sera aveva preso il posto dell'effimero crepuscolo.
La ragazza attraversava quel luogo col sibilo del vento come unico compagno, mentre intorno a lei strani versi si animavano, come se le fiere di quelle lande avessero abbandonato le proprie tane in cerca di prede e di vittime.
E mentre proseguiva, ad un tratto, la ragazza avvertì qualcosa.
Un rumore più vicino di quegli altri invece lontani uditi in precedenza.
Come i passi di un cavallo.
Ed infatti, pochi istanti dopo, dal buio che avvolgeva il sentiero davanti a lei vide apparire qualcosa.
Era una figura a cavallo.
E veniva verso di lei.
Ero furiosa, furiosa con me stessa.
Dovevo proprio addormentarmi? Non avevo detto che avrei vegliato su di lui?
Guarda cosa hai combinato...
Chi era entrato in casa mia? Chi sapeva dove abitavo?
Mi avevano derubato? Ma poi che senso aveva portarmi lì?
La brughiera sembrava il posto perfetto per raccogliere e insieme disperdere tutti i miei pensieri, le mie domande senza risposta.
Poi, d'un tratto, sentii dei rumori sempre più vicini, zoccoli sul selciato.
Una figura a cavallo si avvicinò, istintivamente raccolsi una pietra da terra, da usare come arma, e mi nascosi aspettando che passasse.
Guisgard
09-03-2015, 02.33.40
La ragazza di Miral prese quella pietra e si nascose, attendendo il passaggio della figura a cavallo che si muoveva silenziosa come un'ombra lungo il sentiero.
Ma quando fu a pochi passi da lei, quell'ombra cominciò a suonare.
Uno strumento ed una melodia familiari alla ragazza.
Era infatti il suono inconfondibile dell'ocarina di Guisgard.
Chiudi gli occhi a quel suono capace di stingermi il cuore.
Sospirai, sapevo di dover andare.
"Se poi finisco nei guai vedi te..." Pensai, con un leggero sorriso.
Così, uscii dal mio nascondiglio, senza lasciare la pietra, per osservare la figura che camminava silenziosa.
Guisgard
09-03-2015, 02.37.59
Elisabeth condusse il Priore Tommaso in un punto della brughiera dimenticato.
Un punto remoto, attraversato da strane forze.
E quella scena, in tutta la sua mitica ed ancestrale forza, si mostrò agli occhi della donna.
Ma solo ai suoi.
Il Priore infatti, non essendo stato iniziato a quel mondo ed alle sue leggi, non vide null'altro se non il buio ed il silenzio che dominavano la brughiera.
“Madama...” disse all'improvviso il religioso “... è chiaro che viviamo e crediamo in due mondi differenti... io non giudico voi e voi fate lo stesso con me... fin dall'inizio ho compreso che in voi vi erano arcane conoscenze e forse anche tentando di spiegarle io difficilmente potrei comprenderle in pieno... ma se la vostra sensibilità vi suggerisce un modo per farci comprendere cosa sta accadendo in questo ducato, allora sarò ben lieto di ascoltarvi... perchè quel giullare è il secondo folle che viene a parlarci di fantasmi... e da quel che so, il nuovo duca vuol farne uscire tanti di fantasmi, sterminando molti del popolo...”
Ma mentre il religioso parlava, una di quelle creature che danzavano nel cerchio di pietra si fermò e chiamò a sè Elisabeth.
Guisgard
09-03-2015, 03.01.50
La ragazza di Miral lasciò il suo nascondiglio, senza però gettare la pietra che stringeva in mano.
Intanto la figura a cavallo si avvicinava senza smettere di suonare l'ocarina.
E quando fu a pochi passi da lei, la ragazza poté scorgerne l'aspetto.
Era avvolta da un lungo mantello ed un cappuccio copriva il suo capo.
Ma nel vedere la ragazza pararsi davanti al suo cavallo, la figura smise di suonare e si fermò.
Gettò allora all'indietro il cappuccio, svelando il suo volto.
Un volto che la ragazza di Miral conosceva molto bene.
Era infatti il volto di Guisgard, che come quello di un fantasma brillava sotto il pallore enigmatico della Luna, nel buio impenetrabile della brughiera Capomazdese.
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Guisgard
09-03-2015, 03.05.12
Tessa lasciò Pirros nella casa di Edwin, per tenerlo al sicuro dai sicari di Cimmiero.
Ma prima che la ragazza lasciasse quel luogo per tornare al convento, l'ex comandante del carcere la baciò.
Ritornata finalmente al monastero, senza essere vista da nessuno, Tessa raggiunse la sua stanza e stanca cadde addormentata.
“E'...” disse uno dei contadini “... è morta, vero?”
“No, non lo è...” scuotendo il capo l'altro “... credo stia dormendo...”
“Ma come può essere?” Stupito il primo contadino. “Ha fori di proiettili su tutto il torace! Te lo dico io... questa povera piccola è stata portata davanti ad un plotone di esecuzione!”
“Forse...” il secondo contadino “... ma è viva... respira...” ed aprì la mantellina forata dai colpi che avvolgeva la piccola “... Bontà Divina!” Esclamò il contadino. “Ecco come ha fatto a sopravvivere!”
“Come?” Il primo contadino.
“Ha dei gioielli nei vestiti!”
“Gioielli?”
“Si, gioielli, ti dico!” Ribadì il secondo contadino. “Qualcuno ha nascosto questi gioielli nei vestiti della bambina e per questo i colpi dei fucili non sono riusciti ad ucciderla... i gioielli l'hanno salvata!”
“Valgono molto?” Chiese il primo contadino.
“Sono degni di un tesoro regale...” il secondo.
“Un momento...” turbato l'altro “... vuoi dire che questa piccola è...”
“Non dico nulla.” Quasi a zittirlo il secondo. “Prendiamo i gioielli e filiamo.”
“E la bambina?” Domandò il primo contadino.
“Ci sono dei mercanti diretti a Sud...” spiegò il secondo “... fuori dai confini... la daremo a loro...”
Tessa si svegliò di colpo.
Un altro di quei misteriosi ed inquietanti sogni che la perseguitavano da sempre.
Ma ormai albeggiava e la campana del convento annunciava il sorgere del Sole.
Per un momento sbiancai nell'osservare quella figura.
Stavo sognando? Era un'illusione?
Non sapevo che cosa pensare, che cosa credere.
Sapevo solo che era lì, davanti a me, e il mio cuore iniziava ad accelerare.
Stai letteralmente impazzendo, dai retta a me.
Lo osservai con gli occhi sgranati per lungo tempo, scrutando il suo sguardo che si posava su di me.
"Guisgard..." Mormorai, con sorpresa, speranza e una voce tremante, senza togliere gli occhi dall'intenso azzurro dei suoi.
Lady Gwen
09-03-2015, 09.19.47
Quei due non volevano desistere, non ci lasciavano andare. Insistevano dicendo che non era sicuro camminare per strada in quei giorni e che avevamo bisogno di compagnia.
Non sapevamo cosa fare. Anche Rida si guardava nervosamente intorno in cerca di un modo per allontanarci da quegli uomini.
Appena avevo visto la targa della via, avevo subito pensato alla casa di Velven, ma non avevo idea di dove si trovasse.
Ad un certo punto, mentre i militari erano distratti, feci scivolare la chiave datami da Velven nella mano di Rida.
Quando se ne accorse, Rida si volto`; negli occhi vidi qualcosa, come un'improvvisa illuminazione.
Si volto` di nuovo verso i militari ed inizio` a parlare.
Tessa
09-03-2015, 13.46.31
Con il foglietto datomi da Tifonne nascosto nella tasca del mantello, mi incamminai di nuovo verso il carcere, con la speranza di poter parlare con Sir Caffon, il nuovo capo carceriere.
Quello era sicuramente il cammino più lungo e travagliato della mia vita, soprattutto dopo il sogno di quella notte e il lungo dialogo avuto con la Madre Superiora.
Le sue parole mi risuonavano continuamente in testa, senza darmi tregua.
Mentre camminavo, non potevo non ricordare il nostro incontro.
"Vi vedo strana, mia cara. Credo che sia giunto il momento di parlare, non credete?" mi disse.
Le raccontai tutto, quel mattino. Le raccontai del prigioniero dalla maschera di ferro, dei miei sospetti e dei miei strani sogni. Le raccontai di Pirros nascosto dalla guaritrice e del mio incontro con Tifonne. Le raccontai anche, come d'istinto, avevo detto a Tifonne di una lettera che mi imparentava al prigioniero misterioso. Vuotai il sacco e, improvvisamente, mi sentii più leggera.
Fino a quando la Madre Superiora sorrise, quasi mestamente.
"Avete il Dono, come vostra madre" mi disse, tirando fuori dalla sua Bibbia un vecchio foglio di carta "Ve lo avevano cucito così bene addosso, che quelli che rubarono i gioielli che portavate con voi, non lo videro. Ed ora eccolo qua. Leggete."
Con mano tremante aprii quel foglio ingiallito. Poche parole scritte sulla carta, che ebbero però il potere di imprimersi a fuoco nel mio cuore:
" Nascondete dal male e dalla morte Teodora Tessa Taddei. Dio Padre Onnipotente vi ricompenserà con la sua misericordia eterna. Io vi ricompenserò con l'oro, affinché non manchi niente a lei e a voi"
"Non so più chi sono" dissi ad alta voce, mentre bussavo alla porta del carcere.
elisabeth
09-03-2015, 15.33.45
Sorrisi alle parole del Priore....." Penso e credo che tra me e voi non ci sia alcuna differenza....non c'e' un credo per me ed un credo per voi....bisogna solo aver Fede.......se io e voi ci siamo trovati su questa strada...non e' stato per il nostro volere...ma per il volere di tanti......Noi abbiamo disegnato il nostro destino e tutti coloro che ci sono al fianco...amici e nemici..ci aiutano a portarlo avanti......Cio' che vi ho indicato...non guardatelo con gli occhi ...guardatelo col cuore..vedrete Tommaso....che una nuova luce si aggiungerà al vostro cammino....".....una voce di donna....chiamo' il mio nome.....mi voltai di scatto....era il tempo che io mi unissi a quel Tempio......poi avrei proseguito lamia strada...con il Priore....era vero..il popolo doveva essere aiutato e questo doveva essere fatto a costo di perdere ogni cosa....amavo De Gur...ed era la gioia piu' immensa, speravo solo che la forza del mio amore in quel momento lo stesse aiutando.......mi allontanai dal Priore...e mi incamminai verso il cerchio di pietre.......il Tempio a cielo aperto.......guardai la volta celeste......una volta arrivata li'...trovai sei donne in fila da una parte del cerchio e sei dall'altra.....al centro tre ceri........ai fianchi mi venne messo un grembiule di pelle d'agnello ed avanzai verso Oriente......lì mi fu dato un arco.........era il mio arco.... ed una donna..dall'aspetto autorevole mi attendeva seduta ad uno scranno......mi guardai in giro.......non vi era smarrimento in me.....ero a casa....." Se La Dea Diana...ha chiesto alla mia anima la ricerca di un percorso...non per se stessa ma per il bene di altri...sono pronta ad affrontarlo......ma..molte cose non mi sono piu' chiare da quando vivo nel mondo degli uomini...il loro smarrimento...la capacità di non ascoltare i bisogni propri per poter far fronte a quelli degli altri.....ha scosso anche me.......Guisgard e De Gur.......Il primo...mi e'totalmente sconosciuto, ma era un uomo giusto e il popolo ha sete di giustizia.....il secondo.....non comprendo che fine possa aver fatto.......ci sono con me dei profani...Un Priore...legato alle leggi del Signore...sta cercando di far luce sull'uomo la cui morte ha sconvolto la terra degli uomini stolti...chiedo a voi Saggezza per questa figlia in cammino...."..........Avevo bisogno, comprendere....c'era così scompiglio in me..che non riuscivo a portare bene a chi mi stava accanto......
Altea
09-03-2015, 16.02.44
Rimasi a guardare il Palazzo Ducale perplessa quando mi accorsi in me si era insinuato il tarlo del dubbio...un dubbio forte...ma che diavolo stai facendo Altea??
Mi voltai verso Bensuon ma non ebbi il tempo di parlare che arrivò subito Guanto, la mia ira iniziava a farsi sentire ma dovevo mostrare cordialità ma non per entrare ma per andare via.."Oh Milord Guanto, io sono nata a Corte, questa è la mia casa..ovviamente oltre le altre mie residenze" e lo guardai sorridendo falsamente..paragonava la ricchezza come le api sul miele,non sapeva o forse lo sapeva io di ricchezze ne avevo fin troppe e stava parlando con chi era imparentata con i regnanti di Sygma e finsi indifferenza..anzi dovevo sfoggiare le mie doti di attrice e lasciai scivolare via la mia mano della sua guardando stupita Bensuon..."Oh..Conte de Fleur..abbiamo dimenticato il regalo prezioso per il nuovo Duca in quella locanda..e non possiamo rischiare la prendino...una bellissima spada con oro e pietre preziose..milord Guanto..vogliate scusarmi, devo andare a recuperarla, con questi malintenzionati in giro..avremmo tutto il tempo di conversare dopo e altre volte" e sfoderai un sorriso sensuale mentre prendevo la mano di Bensuon e iniziai ad addentrarmi nella brughiera veloce..nessuno mi batteva nella fuga e nella corsa.
Arrivata davanti al Cimitero Longobardo mi guardai attorno e cercai di riprendere fiato.."Che sciocca sono e pure tu..stiamo entrando in una storia e non ne sappiamo niente e il motivo, sono stata presa da mille dubbi e visto la scottatura con Cassaluia non voglio certo rischiare la mia vita..quell' uomo era Guanto e sa benissimo io detesto il nuovo Duca, in una cena è successo un pandemonio sia da parte mia e una donna..Elisabeth ricordo..e io fui pure reguardita fortemente da mio nonno, ovvio si chieda perchè ora sono li".
Scossi il capo "Ma non è questo che mi ha fatto andare via..pensaci un attimo" e gli indicai di seguirmi per la brughiera, sapevo benissimo dove andare "ma perchè dovremmo fare tutto questo? Lady Sissi ha detto di bloccare il molosso prima entri del tutto nella tana della volpe..la volpe sarebbero i Taddei..ma se ha detto io farnetico e Guisgard è morto e non è imprigionato, allora per chi devo combattere..se i Taddei per lei si sono estinti del tutto?" e i dubbi si susseguivano ancora.."E mi sono meravigliata hanno usato la magia davanti a me..i Taddei sono Cattolici, non praticherebbero mai queste pratiche esoteriche, Dominus lo fece ma era in mala fede...ma hanno indovinato tutto" e dissi a Bensuon di quello che predissero, del fatto che a commissionare la cripta dicevano era la Dama del Lagno e gli spiegai chi era, del Fiore Azzurro "...e poi..dicono io sto farneticando se dico Guisgard è nella prigione, e loro che parlano di magia..mi stanno usando come un burattino, e tutta questa fretta poi..o sanno qualcosa e non vogliono dirlo ma io sto rischiando la vita..o non sono affatto imparentate coi Taddei..non ci vogliono degli occhi azzurri solo per dimostrarlo. E poi se non escono da casa loro, e mi sembra strano delle nobili anziane vivano in una capanna sperduta nel bosco e non vanno nemmeno in capitale..come fanno a vivere..di che si cibano?".
Mi fermai in mezzo ai boschi, poco lontano dalla casupola delle tre donne ma giusto per vedere.."Bene, le spieremo..anche perchè se hai notato mi stanno usando per qualcosa e non lo dicono e poi prima mi sembravano strane quando parlavo di Guisgard, mi fissavano...ora vediamo se la luce è accesa, se è cosi le spieremo dalla finestra e vediamo cosa fanno..e laggiù vedi quella baita? L' avevano costruita per me e mie sorelle quando eravamo piccole, poi si usava per le scampagnate, è vivibile, le controlleremo per un giorno..perchè noi non abbiamo fretta come loro, soprattutto se di mezzo vi è la mia vita..hai visto che succede nella capitale..magari entriamo in quel Palazzo per non uscirci più" e feci cenno a Bensuon di andare vicino la casa tra gli alberi, il buio ancora ci avrebbe aiutato per un pò.
Guisgard
09-03-2015, 17.56.15
La figura a cavallo guardò per un lungo istante la ragazza di Miral.
“Voi...” disse poi all'improvviso “... chi siete? Cosa fate nella brughiera a quest'ora? Siete una serva fuggita dal vostro padrone? O forse una prostituta?” Fissandola con i suoi enigmatici occhi azzurri che, sotto l'effetto del mistico pallore lunare, apparivano intrisi di una luce mutevole e sfuggente.
Sbiancai, ma cosa stava succedendo?
Prima Icarius poi questo tizio.
"Chi sono io non è affar vostro.." Seccata "Mi sono persa nella brughiera e sto tornando nella capitale..." Scuotendo la testa "Mi domando chi siate voi, piuttosto... Cos'è, andate in giro ad insultare tutte le ragazze che vi capitano a tiro?".
Guisgard
09-03-2015, 18.07.12
“Siete gentili, cari soldati.” Disse Rida, dopo aver sorriso a Gwen, quasi per farsi tenere il gioco da lei. “In verità, se proprio insistete, c'è qualcosa che potete fare per noi.”
“Bene.” Annuendo uno dei militari.
“Vedete questa chiave?” Mostrandola Rida ai militari. “Ebbene, essa ci fu data da un bell'ufficiale ducale che cortesemente e con generosità ci ha offerto ospitalità nella sua casa. Potete dunque condurci in quella dimora? Noi sappiamo solo che si trova in questa strada.”
I militari si scambiarono lunghe occhiate fra loro.
“Parlano del sergente Velven...” mormorò uno di quelli.
“Si, certo...” fece un altro ancora di quei militari “... vi accompagneremo noi, signore...”
E così, con la coda fra le gambe, i soldati portarono Gwen e Rida davanti alla casa di Velven.
Le salutarono ed andarono via come cani bastonati.
Guisgard
09-03-2015, 18.08.51
Tessa, in balia di inquietudini e ricordi, bussò alla porta del carcere.
Quel luogo, tetro e desolante, appariva quasi immerso in un'atmosfera surreale ora che nel ducato tutto era divenuto caos.
L'ingresso si aprì e un uomo tozzo e dall'aspetto trasandato si mostrò agli occhi della giovane donna.
Quasi istintivamente vide la lettera che lei aveva con se, con sopra il sigillo di Tifonne, l'ex comandante di quel carcere.
Subito allora fece cenno a Tessa di seguirlo.
Poco dopo, quasi senza accorgersene, la giovane si trovò nell'ufficio di Caffon.
“Bene...” disse l'uomo “... ditemi pure, vi ascolto...” fissandola.
Guisgard
09-03-2015, 18.21.25
Elisabeth fu condotta in mezzo a quelle donne, in quel rituale antico e dimenticato.
La natura sembrava pulsare, animarsi ed avvolgerla.
Le si avvicinò allora una giovane sacerdotessa che parlava come sotto uno stato di trance.
“Il cane” disse “si è insinuato nella tana della volpe. Esso però è un vigliacco, poiché teme l'arrivo dei lupi per scacciarlo. Così ha chiesto aiuto al serpente, che miseramente striscerà nella tana della volpe e stritolerà i suoi piccoli per poi covare là le sue uova di morte.”
“Chi dunque è il vero nemico?” Chiese all'improvviso la donna sullo scranno ad Elisabeth.
Tessa
09-03-2015, 18.21.47
Quell'uomo grezzo che mi fece accomodare nella stessa stanza in cui incontrai Pirros per la prima volta, mi sembrava ben disposto al dialogo.
Certo, l'apparenza non era delle migliori, ma mi parve di intuire nel suo sguardo e nelle sue movenze, l'incertezza di chi si è visto cadere fra capo e collo un incarico improvviso.
Inconsciamente, mi sentivo su un terreno più solido del suo, quindi, senza esitazioni, iniziai a parlare.
"Messere, ho parlato giusto ieri con il mio amico Tifonne ed egli mi ha detto che voi mi avreste fatto parlare con il prigioniero dalla maschera di ferro, senza opposizioni. Naturalmente, Sir Tifonne conta molto su di voi e sulla vostra competenza. Inutile dire che il vostro favore sarà ben ricompensato..." discretamente, estrassi un sacchetto di monete d'oro dal mantello e lo allungai verso di lui, sorridendo compiacente.
Guisgard
09-03-2015, 18.33.54
Bensuion annuì ad Altea e i due tornarono nella brughiera.
Raggiunsero di nuovo la casa delle tre sorelle e restarono fuori ad osservarle da una finestra.
Sissi era accanto al camino e subito le si avvicinò Atenia.
Poco dopo entrò nella stanza anche Melinne.
“Credo sia il momento di pregare, sorelle mie...” disse Sissi.
Le altre due annuirono.
“Oggi è Lunedì...” mormorò Melinna “... si recitano dunque i Santi Misteri Gaudiosi...”
E le tre sorelle cominciarono a recitare il Santo Rosario.
Guisgard
09-03-2015, 18.36.43
Quella figura dagli occhi e dai tratti come quelli di Guisgard, restò a fissare la ragazza di Miral, mentre il suo cavallo tradiva nervosismo.
“Forse siete forestiera” disse “ma da queste parti non è solito vedere giovani tutte sole in un simile luogo. Vi rifaccio la domanda... chi siete e cosa ci fate qui? Perchè forse ignorate davvero le leggi di queste lande... io sono sulla mia terra ed il duca mi conferisce diritto di vita e di morte su chiunque la calchi.”
Guisgard
09-03-2015, 18.40.30
Caffon ascoltò Tessa e poi lesse il biglietto scritto da Tifonne.
“Devo dire che tutto ciò è strano ed in un certo senso misterioso.” Disse l'uomo. “Ma non negherei mai nulla a messer Tifonne. Vi chiedo però solo discrezione. Quell'uomo è un soggetto alquanto particolare e credo sia cosa buona e consigliabile non prestare attenzione a ciò che dice. Ho sospetti fondati che mi portano a ritenerlo un folle.” Suonò un campanellino ed arrivò un carceriere.
“Conduci madama dal prigioniero con la maschera di ferro.”
Quello restò turbato, ma poi obbedì.
Tessa così fu condotta nei sotterranei della prigione, dove le pareti di pietra racchiudevano e sorvegliavano un mondo oscuro e dimenticato, a metà tra quello dei vivi e quello dei morti.
Pareti di pietra nude ed umide, come se fossero impregnate dalle lacrime di infinite legioni di dannati.
E mentre passava col carceriere tra le celle, commenti lussuriosi e blasfemi i prigionieri gridavano nel vedere Tessa.
Infine giunsero davanti ad una porta di ferro.
Il carceriere aprì lo spioncino.
“Ci sono visite per te...” al prigioniero “... oggi è il tuo giorno fortunato... una donna!” E scoppiò a ridere. “Parlategli pure da qui.” Indicando lo spioncino, per poi andare via, lasciando Tessa davanti a quella porta.
Altea
09-03-2015, 18.47.06
Ci avvicinammo alle finestre e guardammo e dissi a bassa voce.."Nulla di strano recitano il rosario...e poi fanno presagi e riti strani....guardiamo anncora..anzi ascoltiamo..magari diranno qualcosa che potrà aiutarci..non addormentarti per favore..se ci scoprono qui diremmo a Corte non ci hanno voluto..per me celano qualcosa comunque controllerò cosa fanno..chi le sostenta..è impossibile vivano sole in queste brughiere...è pericoloso.. e riguardai genuflessa dalle finestre" mai avrei immaginato di fare tutto questo e alzai gli occhi al Cielo e sorrisi..Guis mettiamo tu sia morto davvero...ti starai sbellicando dalle risate e poi guardai giù..o da laggiù.
Rimasi in silenzio ad ascoltare il Rosario e lo ripetevo pure io a bassa voce prendendo la mia coroncina.
Tessa
09-03-2015, 18.48.15
Mi affacciai allo spioncino, con il cuore in tumulto.
Mi imposi di tenere a bada la voce e l'emotività.
Seduto su uno sgabello, con lo sguardo fisso nel vuoto, lo vidi, con i suoi abiti eleganti e la maschera sul volto.
"Sir, vi ho portato in dono dei dadi, avvicinatevi..."
"Dite il vero, sono forestiera, vengo da Miral, ma questo non vi da il diritto di insultarmi..." Sempre seccata "Il mio nome è Clio, e ho perduto la strada... È un reato?" Scuotendo la testa, poi restai sorpresa a quelle parole "Il duca?" Alzando gli occhi per nulla intimoriti su quella figura che mi appariva così simile a Guisgard "Quale duca? Come ho detto, non so dove mi trovo, ma potreste essere così gentile da indicarmi la strada per Capomazda, oppure applicare il vostro diritto di vita e di morte, nessuno vedrà quanto siete coraggioso nel prendervela con una donna sola..." Con un sorriso forzato "Posso sapere con chi ho il piacere di parlare?".
Guisgard
09-03-2015, 18.57.13
Le tre sorelle continuarono a recitare i Divini Misteri Gaudiosi, mentre dall'esterno e ben nascosti Altea e Bensuon osservavano ed ascoltavano con attenzione.
La dama de Bastian recitava anch'ella il Rosario, mentre lui sbadigliava.
“Che giornata...” disse annoiato Bensuon “... nel bel mezzo della brughiera a pregare... bah...” sedendosi accanto ad un cespuglio.
Le tre anziane poi terminarono la loro preghiera e Atenia prese a cucinare.
Ma proprio in quel momento arrivò un frate francescano.
Bussò e lo fecero entrare.
“Ci mancava pure il monaco...” seccato Bensuon.
Guisgard
09-03-2015, 19.00.00
Tessa guardò dallo spioncino e vide un uomo ben vestito su uno sgabello che fissava ora il vuoto della cella, ora la lieve luce che penetrava da una grata.
“Una donna che porta in dono dei dadi...” disse senza voltarsi il prigioniero “... forse dunque siete madonna Morte? Magari che mi chiede di giocarmi la vita. Ma ho sentito dire che ella ama sfidare con gli scacchi a chi ne reclama l'esistenza. Allora forse siete il demonio, mutato in donna, per contendermi con i dadi l'anima.” Si alzò e si lasciò cadere sulla brandina. “Morte o demonio... non sarebbe male nessuno dei due...” la sua maschera di ferro brillava al leggero alone del Sole “... descrivetevi... come siete fatta? Bella, brutta? Mora, bionda? E poi gli occhi... parlatemi dei vostri occhi...” voltandosi verso lo spioncino da cui parlava Tessa.
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Guisgard
09-03-2015, 19.04.01
“Bella ed insolente.” Disse la figura alla ragazza di Miral. “Pessimo connubio per una prostituta. Ma ottimo per una serva invece. Deduco dunque che avete lasciato la casa del vostro padrone. Perchè? Rispondete.” Con tono autoritario. “Ha forse cercato di abusare di voi? O siete di quelle che amano credersi libere ed indipendenti, a dispetto del loro sangue e del loro rango?”
Altea
09-03-2015, 19.04.05
Vidi Bensuon che stava quasi crollando dal sonno in un cespuglio, quando arrivò un frate francescano..."Vieni qui Bensuon..non ti farebbe male qualche preghiera..sentiamo cosa si dicono..certo questa casa è affollata" dissi per poi guardare la scena e sentire cosa si dicessero.
Scossi la testa "Non ho un padrone, per la miseria!" Esasperata "Oh, è capitato che qualcuno non sapesse tenere a bada le mani, ma sono morti prima che potessero nuocermi..." Scuotendo la testa "Non sono né una serva, né tantomeno una prostituta... Sono un mercenario, dunque comprenderete che non mi preoccupa girare a quest'ora da sola, e non sapevo che fosse contro la legge..." Sempre più scocciata "Posso di grazia sapere dove mi trovo e chi diavolo siete voi che osate parlarmi in questo modo?".
Non ci capivo un accidente.
Tessa
09-03-2015, 19.15.52
Risposi all'uomo, senza farmi intimorire dalla sue strane parole.
"Sant'Agostino diceva che sono due i pericoli da cui bisogna guardarsi: dalla disperazione senza scampo e dalla speranza senza fondamento."
Presi un profondo respiro e continuai "Non sono né la morte che tanto attendete, né un demone. Mi chiamo Teodora Tessa Taddei e ho gli occhi di chi non ha mai conosciuto un padre, una madre e dei fratelli. Avete presente quanto possano essere tristi gli occhi di una persona che ha il passato perso nella nebbia?".
La voce iniziò a tremarmi, ma mi imposi il controllo.
"A voi la maschera l'hanno messa sul volto, mentre a me, Messere, l'hanno messa sul cuore"
Guisgard
09-03-2015, 19.25.00
Il frate entrò nella casa delle tre sorelle, mentre da fuori Altea ed un po' meno Bensuon fissavano ed ascoltavano con attenzione quella scena.
“Pregare...” disse Bensuon “... perchè invece non vieni a stenderti accanto a me, Altea? Certo, di preghiere ne reciteremo poche, ma di peccati...” rise “... su, non vuoi convertire questo povero peccatore?” Fissandola divertito.
Intanto in casa il frate era stato accolto benissimo dalle tre.
Egli aveva portato loro pane ed acqua entrambi benedetti, Santini e libricini di orazioni.
E le tre donarono al religioso una gallina e delle uova fresche.
“Queste sono per il convento, padre.” Melinna al frate.
“Grazie, signore.” Sorridendo il religioso. “Sono tempi duri e la generosità è un gran dono...”
“Si, il ducato è afflitto...” mormorò Sissi.
“E pare” fissandole il religioso “che a breve il nuovo duca darà un grande annuncio...”
“Di che tipo?” Chiese Atenia.
“Non ne ho idea...” rispose il frate “... ma nulla di buono, temo...”
Guisgard
09-03-2015, 19.29.01
“Un mercenario...” disse con un sorriso la figura alla ragazza di Miral “... voi? Ed allora il mio cavallo è Arante, il destriero del leggendario Ardea.” Scuotendo il capo.
Ad un tratto si udirono altri cavalli e pochi istanti dopo arrivarono uomini armati.
Oramai era giorno.
“Siete a Capomazda.” La figura dagli occhi azzurri alla giovane.
“Milord!” Uno dei nuovi venuti alla figura. “Perchè siete uscito da solo? E' pericolosa la brughiera di notte!”
“Già...” annuì con fare Guascone la figura “... infatti ho incontrato questa ragazza... magari è una strega, o peggio.”
“Non dovete scherzare con la Gioia, milord...” preoccupato l'altro.
Guisgard
09-03-2015, 19.30.56
La figura mascherata si sfiorò la maschera, lasciando scorrere le dita su quel nudo e freddo ferro.
“Allora condividiamo il medesimo e beffardo destino...” disse a Tessa “... entrambi non abbiamo passato... buffo, vero? In questo mondo conta solo la nobiltà e dunque i propri trascorsi... e invece noi due non abbiamo nulla di tutto ciò... non valiamo niente...” rise piano “... Teodora Tessa Taddei... sembra un nome importante ed altisonante... cosa ci fa una ragazza con un simile nome in un luogo come questo? Siete la figlia del capo di questa prigione, forse? No, messer Pirros è abbastanza giovane e messer Caffon non ha moglie... allora chi siete? E perchè vi trovate qui a parlarmi? Eravate incuriosita dalla mia maschera?” Rise beffardo. “Ma non vi siete più descritta... perchè? Devo dedurre che vi trovate poco affascinante? O magari siete innamorata e dunque del tutto indifferente ad apparire davanti agli altri uomini?”
Altea
09-03-2015, 19.31.20
"Non voglio certo finire in Inferno per te..Bensuon..guarda è una cosa seria".
Scene tipiche...ecco era il francescano le riforniva e poi ovviamente loro ricompensavano da brave religiose.
"Un annuncio" dissi a Bensuon "hai sentito..il Duca vuole dare un annuncio e non sembra sia positivo..e forse questo frate che le informa di cosa avviene allora...dai continuiamo a sentire oppure se vuoi puoi andare nella baita perchè io sarei in grado di stare sveglia tutta la notte sappilo" e gli diedi la chiave della baita mostrandogliela.."Almeno ti rendi utile per qualcosa visto qui ti annoi, vai, non corro nessun pericolo..qui non vi sono timorati di Dio sembra..ma devo valutare bene".
Alzai gli occhi al cielo.
"Scendete da quel cavallo e ve lo dimostrerò..." Seccata "Ancora non mi avete detto il vostro nome...".
Poi arrivarono degli uomini, e sbiancai alle loro parole.
"La Gioia?" Mormorai, cambiando totalmente tono "La Gioia colpisce i Taddei, ma vista la gentilezza con cui mi avete trattato dubito che voi siate uno di loro..." Tentai.
Era tutto assurdo e strano, Guisgard non avrebbe mai parlato in quel modo arrogante.
Eppure era identico a lui. Che diavolo stava succedendo?
Tessa
09-03-2015, 19.46.59
"Ha importanza sapere che aspetto ho? Aspettate forse che una donna ben precisa vi venga a trovare?" misurai le parole e continuai ""Vi ho sognato, Messere. E nel sogno, mi chiedevate aiuto. E' chiaro che non siate un prigioniero come gli altri e che qualcuno di importante ha premura di tenervi in vita, anche se chiuso a marcire qua dentro"
Mi avvicinai ancora di più allo spioncino e quasi sottovoce dissi "Sono io che chiedo a voi chi siete. Non avete niente da perdere, Messere e neppure io. Potete fidarvi, oppure... oppure potete chiedere consiglio ai dadi, se sia il caso o meno di darmi risposta".
Detto questo, lasciai cadere un piccolo sacchetto all'interno della cella.
Guisgard
09-03-2015, 19.55.04
Bensuon prese la chiava da Altea e raggiunse la baita.
Intanto, nella casa delle tre anziane, continuava il loro discorso con il frate.
“Inoltre” disse questi “alcuni fedeli mi hanno detto che il Cimitero è chiuso...”
“Chiuso?” Ripetè Sissi.
“Si...” annuì il francescano “... ufficialmente perchè mancano i becchini...”
“Assurdo...” scuotendo il capo Atenia.
“E invece voi cosa pensate? Chiese Melinna.
“Che sia accaduto qualcosa nel Cimitero...” fissandole il frate “... qualcosa di grave...”
Guisgard
09-03-2015, 19.56.44
La figura guardò la ragazza di Miral.
“Da ciò che dite” disse l'uomo dagli occhi azzurri “sembrate conoscere bene i Taddei. Siete allora la serva di qualcuno di loro? O magari... la sua amante? Ah, già...” ironico “... rammento, siete una mercenaria...”
“Milord...” uno degli uomini alla figura “... vi prego, torniamo alla villa...”
“Cosa vi spaventa?” Seccato l'uomo dagli occhi azzurri.
“La brughiera...”
“Anche di notte?”
Nessuno di loro rispose.
“E sia, torniamo alla villa...” mormorò la figura “... voi venite con noi o andate in cerca di nemici da infilzare per la brughiera?” Chiese sarcastico alla giovane.
Guisgard
09-03-2015, 19.59.22
“Chissà...” disse il prigioniero a Tessa “... magari come voi sognate i prigionieri che vi chiedono aiuto, io invece mi ritrovo a vedere in sogno una bella donna che giunge a trovarmi...” rise “... amica mia, mi spiace per voi, ma devo rispondervi nel medesimo modo in cui rispondo agli altri... per strano, assurdo e bizzarro che possa sembrarvi, io non ho nome, nè passato... o meglio, non ne ho memoria... mi hanno visitato ed esaminato i medici di questa prigione, ma senza esito... a sentir loro sono un folle che ha perduto la memoria a causa di un grande dispiacere... chissà, forse ho perduto una fortuna ai dadi, o magari una donna mi ha lasciato, riducendomi in questo stato... potrei dunque essere chiunque... uno zingaro, un impostore, un ladro, forse un assassino, persino un innamorato...” sorrise “... mi spiace dunque deludervi, amica mia... ma non è un buon affare sognarmi di notte...” guardò il sacchetto che la ragazza fece scivolare nella cella “... vedo amate i dadi... volete giocare? Cosa mettete in palio, sentiamo? Il colore dei vostri capelli o quello dei vostri occhi?”
Altea
09-03-2015, 20.00.55
Bensuon se ne andò e continuai ad ascoltare perplessa...e più sentivo quelle parole più iniziai a preoccuparmi..stava parlando di quei becchini strani e insolenti..e che mai era successo nel Cimitero..pure le donne erano perplesse, sospirai, la posizione non era molto comoda ma dovevo sopportare.
"Ancora con sta storia della serva?" Alzando gli occhi al cielo "Siete davvero scortese, e irritante..." Sbuffai.
"Perché dovrei seguire chi ha rifiutato per ben tre volte di dirmi il suo nome?" Seccata "Chiunque sa che i Taddei conoscono le regole della cortesia, a differenza vostra..." Guardai quegli uomini.
"Vi direi che è stato un piacere incontrarvi, ma non ho l'abitudine di mentire.." Sorrisi appena "Sembra che siate in grave pericolo... Non vi tratterò di certo...".
Avrei voluto seguirlo, saperne di più, ma mi irritava terribilmente: vedere il suo viso, sentite la sua voce parlarmi in quel modo, mi dava molto più fastidio che se l'avesse fatto chiunque altro.
Ero curiosa e disorientata.
Chi era quell'uomo? Perché avrebbe dovuto temere la Gioia se non era uno dei Taddei?
Che senso aveva chiedermi se l'avrei seguito, se mi aveva trattato in quel modo?
Avrei voluto scoprire qualcosa, ma non sarebbe stato logico seguirlo, non mi aveva dato un motivo a cui potessi attaccarmi.
Non capivo.
Comunque dovevo saperne di più quindi li avrei seguiti.
E d'un tratto mi venne un sospetto. E se la villa di cui parlavano fosse proprio quella da cui me ne ero andata?
Certo non potevo tornare là, ma da come quella serva parlava del suo padrone, poteva anche essere lui.
Tessa
09-03-2015, 20.54.55
Risi forte alle parole del prigioniero.
"E vada per gli occhi!" dissi "però, se vinco io, voi dovrete avvicinarmi a me!"
Lady Gwen
09-03-2015, 23.07.58
Rida disse che in effetti loro potevano fare qualcosa per noi. Mostro` loro la chiave e disse che un ufficiale ducale ci aveva offerto ospitalita`, ma noi non conoscevamo la strada. Io, ovviamente, le ressi il gioco. Quelli, avendo capito che si trattava di Velven, acconsentirono e ci accompagnarono a casa del bell'ufficiale.
Quando se ne furono andati, Rida apri` la porta, entrammo e subito la richiuse, ovviamente a chiave.
Quando fummo al sicuro, sfociammo in una risata liberatoria.
Ammetto che entrambe avevamo avuto molta paura all'inizio, ma con un po' di furbizia e un buon gioco di squadra ce l'avevamo fatta, per fortuna.
Quando le nostre risate cessarono, feci un giro per la stanza. Dalle finestre entrava luce a sufficienza per permettermi di guardarmi intorno.
La casa in se` non sembrava molto grande, ma era tenuta bene ed era abbastanza curata.
Alle pareti, sopra ad un piccolo camino, c'erano dei ritratti.
Il primo, raffigurava un uomo in divisa, il secondo una donna molto bella dall'aspetto gentile.
Viste le somiglianze, dedussi che dovevano essere i genitori di Velven.
Un piccolo ritratto di quest'ultimo era appoggiato sopra il camino.
Lo osservai: non era in divisa, indossava normali pantaloni ed una casacca bianca. L'espressione rilassata che aveva nel ritratto lo rendeva ancora piu` bello e io non vedevo l'ora che lui tornasse.
Galgan
10-03-2015, 00.02.52
Mi segnai, prima di oltrepassare il varco, in rispetto alle anime dei defunti, e devo ammettere che provai una sorta di senso di colpa, perché vedevo, in quello che stavamo facendo, una sorta di violazione, come il turbare un luogo di riposo entrandovi a guisa di ladri....
Eppure, sentivo che quanto stava avvenendo era necessario.
-Perdonaci, o Signore-
sussurrai per entrambi, poi entrai, aspettando che Lucas mi seguisse.
Guisgard
10-03-2015, 01.19.55
“Fa tutta questa differenza” disse la figura alla ragazza di Miral “il sapere o meno il mio nome? Al punto da farvi preferire la brughiera alla mia compagnia?” Rise appena. “E sia, giusto per farmi stare con la coscienza pulita... mi chiamo Aneas. Ecco, ora lo sapete. Decidete voi se seguirci o meno. Ma badate che da sola non uscirete mai dalla brughiera.”
“Milord, dobbiamo andare...” uno di quegli uomini all'uomo dagli occhi azzurri.
Guisgard
10-03-2015, 01.31.14
Gwen e Rida entrarono in quella casa e si chiusero poi dentro.
La casa era accogliente, non molto grande, ma arredata con gusto.
E tutto in quell'ambiente sembrava parlare di Velven alla ragazza di Avalon.
E mentre le due donne erano là, all'improvviso qualcuno bussò alla porta.
Rida guardò Gwen e poi si avvicinò all'uscio.
“Messere...” disse qualcuno da fuori “... sono io... vi ho portato una torta. Avevo detto che l'avrei fatta ed ora ve ne ho portato un po'. Siete in casa?” Era la voce di una donna anziana.
Rida aprì la porta.
“Salve...” sorridendo “... no, l'ufficiale non è in casa adesso...”
“E voi chi siete?” Domandò la donna. “Ah, si capisco... la nuova fiamma del nostro ufficiale...” sorridendo “... beh, prendete voi la torta e datela al nostro ufficiale rubacuori.” Ridendo. “Buona giornata.” Salutando con cortesia, per poi andare via.
Guisgard
10-03-2015, 01.45.05
Galgan e lucas penetrarono oltre i muri che racchiudevano il Cimitero.
Non vi era nessun altro, oltre loro.
Solo il silenzio delle lapidi e delle statue.
E nell'attraversare i vialetti che delimitavano il sacro spazio di quel luogo, lo scudiero leggeva i vari epitaffi incisi sulle tombe e cercava di ricostruire quelli consumati dal Tempo sulle cripte più antiche.
Ma, all'improvviso, Lucas si voltò di scatto indietro.
“Signore...” disse a Galgan “... mi è sembrato... si, mi è sembrato di sentire qualcosa, come se qualcuno ci seguisse...”
Ma non vi era nessuno.
“O forse mi sarò impressionato...” continuò lo scudiero “... questo posto in effetti impressiona un po'...” trasalì un attimo dopo “... signore!” Esclamò. “Ho visto qualcosa! Laggiù! Dietro quelle lapidi! Ho visto un'ombra!”
Guisgard
10-03-2015, 01.53.37
Altea era sempre fuori quella casa, attenta ad osservare e ad ascoltare ciò che il frate francescano e le tre sorelle si dicevano.
“E questo è quanto.” Disse il religioso. “Purtroppo non sono affatto belle notizie.” Scuotendo il capo. “Ma sarà meglio che ora ritorni al convento.” Ringraziò ancora le tre donne e benedisse la loro casa, per poi andare via.
“Non ho affatto buone sensazioni...” fece Atenia, una volta rimasta sola con le sue sorelle.
“Anche io sono preoccupata.” Annuì pensierosa Sissi. “Soprattutto dopo aver ascoltato le perplessità di quel pio uomo.”
“Speriamo lady Altea sia riuscita ad entrare nel palazzo e a farsi accettare da quegli uomini.” Disse Melissa.
“E' una ragazza in gamba, dal cuore puro.” Fissandole Sissi. “Sono certa riuscirà. E presto verrà a darci notizie. E noi pregheremo per lei e per Capomazda.”
Guisgard
10-03-2015, 02.28.27
Il Sole di quel mattino di Marzo penetrava con raggi dorati attraverso la finestra con grate che si apriva nella parete di pietra, arrivando a sferzare la cromatura ferrea della maschera di quel misterioso prigioniero.
“Non avete certo bisogno di un tiro di dadi per chiedermi di avvicinarmi a voi, amica mia...” disse a Tessa, senza alzarsi dalla brandina “... ma una partita non si rifiuta mai in un posto come questo, soprattutto quando è una donna a chiederlo... affare fatto dunque... voi mettente in palio il colore dei vostri occhi, mentre io sul piatto porrò come pegno quello di avvicinarmi a voi...”
Il sacchetto fatto scivolare dalla ragazza attraverso lo spioncino, nel cadere a terra si aprì ed i dadi rotolarono fino ai piedi della brandina.
Il prigioniero, allora, guardò a terra e prese i dadi.
Li portò alla bocca e li baciò.
“Portatemi fortuna, amici miei...” cominciò ad agitarli in una mano, per poi lanciarli a terra, facendoli rotolare per un bel po' “... per i vostri occhi, lady Teodora Tessa Taddei...” sorridendo.
I dadi terminarono di rotolare, mostrando infine il risultato finale.
“Doppio sei.” Fece il prigioniero. “Dodici, il massimo. Un risultato che può solo essere pareggiato.” Rise piano.
Lady Gwen
10-03-2015, 08.53.36
Mentre eravamo intente ad osservare la casa, qualcuno busso`alla porta. Si udi` la voce di una donna anziana, venuta per portare un po' di torta. Rida apri` la porta, ringrazio` la donna, la quale ando` via.
Rida mise la torta su un tavolo; il dolce emanava un buonissimo profumo, di zucchero, mele tante altre cose deliziose.
Speravo davvero che Velven non avesse problemi li` fuori e volevo che tornasse presto.
Tessa
10-03-2015, 09.35.49
Improvvisamente, fui colta da un opprimente senso di sconforto.
Cosa ci facevo io lì? E perché?
"Verdi. I miei occhi sono verdi, messere" dissi, quasi mestamente.
E pensai che l'unica cosa veramente sensata da fare, in mezzo a tutta quella situazione che senso non ne aveva, era andarmene.
Solo Tessa del convento, senza cognomi, senza storia.
La razionalità avrebbe dovuto avvertirmi che scoperchiare il vaso di Pandora sarebbe stato pericoloso.
Fu in quell'istante che, per la prima volta, pensai alla possibilità di prendere i voti e consacrarmi a Dio, per l'eternità.
Aneas, ma certo!
Cos'è, ero stata catapultata nella novella di Icarius?
Maledizione, non potevi descrivere Aneas un po' meno insopportabile?
Ma se lui era Aneas e io Elsia forse non sarebbe finita male.
Poi trasalii.
Ah, ma Aneas non partiva per far rivivere la sua defunta sposa?
Fantastico! Beh, mica devi sposarlo!
Dovevo comunque saperne di più.
Forse ero semplicemente impazzita.
"No, non fa alcuna differenza, mi era solo sembrato indice di scortesia..." con un leggero sorriso.
Come tutta la nostra conversazione, del resto...
"E ditemi, se vi seguirò voi mi aiuterete a tornare a casa?" guardandomi attorno "Perché dovete sapere che non ho idea di come sia finita qui, e la cosa mi da parecchio fastidio... mi sono addormentata a casa mia e mi sono svegliata su una carrozza.. mi sembra tutto senza senso.." sospirai "Mi hanno scambiato per qualcun'altra ma non riesco a trovare una spiegazione logica a tutto questo.." scuotendo la testa, sconsolata "Tanto che mi chiedo se sia reale o se stia semplicemente sognando..." guardandomi attorno, per poi alzare le spalle "Magari sono semplicemente impazzita..." sussurrai piano.
Altea
10-03-2015, 16.34.32
Il monaco se ne andò e ascoltando la ultima frase di lady Sissi ebbi un sobbalzo e mi allontanai avviandomi alla baita, non era per il fatto le avevo spiate ma non credevo una persona potesse avere una opinione così positiva di me..e ora dovevo ricompensarla, qualsiasi cosa lei volesse fare.
Arrivai alla baita e sospirai guardando come ora era in declino.
La giornata di inizio primavera prometteva bene e si partì per una scampagnata.
"Eh già..facciamo questo merenda all' aperto ma pioverà".
"Guisgard, smettila, ma la chiami questa pioggia?" dissi risentita "andremo alla Baita dei Cedri se pioverà, me la costruì l' Austero da piccola".
Lui guardava il cielo "Pioverà.." sorridendo ironico.
"Nemmeno ti ascolto" dissi mentre stendevo la coperta e ci sedemmo e lui iniziò a sfogliare una margherita.."Chissà che fine ha fatto quella strana margherita avevi sulla Santa Caterina".
"Un mistero, come un mistero se quella dama mi ama e lo sto scoprendo" e si mise a ridere.
Lo guardai stizzita "Vuoi farmi ingelosire vero?Ci stai riuscendo sai..è una sfida?".
Ed iniziò a piovere, e andammo a ripararci sotto il pergolato della Baita dei Cedri, un lampo mi fece sussultare e mi strinsi a lui che mi abbracciò, le nostre vesti bagnate..e pioveva sulle tamerici salmastre.. ero troppo vicina a lui, da sentire quel suo profumo leggero e fresco. Lo fissai negli occhi "Mi tieni stretta? Vuoi non fugga vero?".
Le mie emozioni cedettero a quella sua stretta, posai la mano sui suoi capelli neri bagnati dalla pioggia e lo baciai appassionatamente. La mia pelle non rabbrividiva più dal freddo, quel bacio stava accendendo un calore sopito in me o forse non ancora mai provato. Le nostre labbra si staccarono e ci guardammo..quei silenzi sibillini tra noi e ci guardavamo.."Scusa..è stato un errore..magari non ti andava..perdonami ancora", finì di piovere e presi la coperta nel prato ma ogni parte di me reclamava la sua vicinanza.
Chiamai Bensuon mestamente e tornammo a Corte.."Hanno detto in Cimitero è successo qualcosa di strano, ma non so cosa..speriamo non alla tomba di Guisgard sempre vi sia lui li..avanti loro confidano in me..solo stai attento a Guanto, mi fa paura quell' uomo..tienilo a bada" e ci ripresentammo alla guardia pronti ad entrare a Corte e pregai Iddio di proteggermi sempre.
elisabeth
10-03-2015, 16.59.40
Se avessi dovuto dedurre la mia condizione mi sarei definita smarrita.......ma....di una cosa ero sicura Lord Cimmiero non si era seduto su quella poltrona con i tempi e i modi giusti......e ora egli temeva che chi gli stava accanto...fosse un cattivo consigliere......" Il cane e' Fedele...ma in questo caso...sembra bastonato e con la coda tra le gambe....ha paura...la volpe e' furba...ma i lupi sbranano senza pietà........chiederà aiuto al serpente sibilo continuo nel suo orecchio...e come cattivo presagio porterà solo rovina...."......Restituii il mio arco alla Sacerdotessa.......mi sporcai le mani nella terra...e le lavai per tre volte in un catino.....sciolsi così i nodi del grembiule che mi cingeva i fianchi e restituii anche quello...squadrando il Tempio uscii dal cerchio di Pietre........intorno a me..era già giorno ..il tempo sembrava aver assunto un nuovo splendore......scesi verso il piccolo rifugio dove avevo lasciato il Priore...e lì lo trovai...aveva il suo pesante rosario di legno tra le mani......." Le vostre preghiere mi hanno aiutata Tommaso.......forse non raggiungeremo i nostri intenti...ma vi avremo messo la buona volontà.......Di una cosa sola ho il timore.....la persona che ci vorrebbe alla gogna e' egli stessa braccata.....e non c'e' peggior essere umano che ha paura.......Lord Cimmiero.....malgrado tutto e' stato mal consigliato ..e ora nonostante la posizione non credo sia in buone acque........Pensate ancora che il cimitero sia un luogo che ci dara' informazioni sul' Arciduca ?....."......mi sistemai il mantello......." Credo che in questo momento...il cimitero sia un luogo molto frequentato......che ne pensate.....".....
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Guisgard
10-03-2015, 18.42.02
Aneas rise a quelle parole della ragazza di Miral.
“Immagino” disse divertito “che siate vittima di una bella sbornia. Capita. Magari la bevuta è conseguenza, o causa, di una passionale notte d'Amore.” Le tese la mano. “Su, vi aiuto a salire in sella con me. E magari se mi descriverete da dove provenite troveremo il modo di ricondurvi a casa vostra.”
Guisgard
10-03-2015, 18.46.52
“Occhi verdi...” disse il prigioniero malinconicamente a quelle parole di Tessa “... il verde è il colore che più immagino, che più sogno guardando la luce che filtra dalla finestra di questa cella... io da qui posso vedere solo l'azzurro del cielo quando c'è il Sole, o il grigiore inquieto delle nuvole quando invece il tempo è inclemente... di notte poi, se sono fortunato e l'aria è limpida, riesco a guardare le stelle e la pallida Luna, col suo alone etereo, incantato e quasi indifferente... le parlo... le parlo per ore... per tutto il tempo in cui è visibile, ma essa non risponde... i carcerieri dicono che sono pazzo e forse sono ammattito proprio nel tentativo di udire la voce della Luna... o chissà, nell'immaginare di giorno quel verde che posso solo sognare... lo immagino tra il verso dei merli, le voci dei pastori che guidano i loro greggi o nei canti dei contadini mentre seminano o arano la terra... si... se dovessi dare un colore al mondo di fuori, sceglierei il verde...” si voltò verso lo spioncino, da dove parlava la giovane “... e magari posso vederlo quel mondo nel verde dei vostri occhi...” fece per alzarsi ed avvicinarsi allo spioncino, ma arrivò in quell'istante un carceriere.
“Il tempo della visita è terminato, madama.” Annunciò, guardando Tessa.
Sorrisi appena, per cortesia.
Già, peccato che avessi bevuto solo del succo di frutta.
Presi la mano che mi porgeva con un sorriso, stavolta sincero, cercando di scrutare in quegli occhi, alla ricerca di risposte a quelle mille domande che mi tormentavano.
Guisgard
10-03-2015, 18.55.50
Altea e Bensuon, dopo che la dama de Bastian aveva rivissuto quel forte ricordo alla baita, fecero ritorno in città, raggiungendo di nuovo il Palazzo Ducale.
L'ingresso era ben custodito e la sentinella rivolse diverse domande ai due prima di farli entrare.
Ma ad un tratto apparve Guanto, sempre animato da quella sua superbia e sicurezza in se stesso.
“Milady...” disse avvicinandosi ai due “... dove eravate finita? E questo messere che vi accompagna? E' forse lui la causa del vostro andare e tornare?”
“Badate...” fissandolo Bensuon.
“A cosa, messere?” Con tono minaccioso Guanto.
“A voi.” Rispose Bensuon.
Guanto rise.
Guisgard
10-03-2015, 19.02.02
Aneas fece salire la ragazza di Miral in sella dietro di lui.
“Tenetevi stretta, il sentiero non è dei migliori.” Disse poi. “Anche per una mercenaria, temo.” Sorrise e poi spronò il suo destriero, seguito dai suoi uomini.
E dopo una breve cavalcata nella brughiera, raggiunsero un grande edificio.
E la ragazza di Miral lo riconobbe subito.
Era infatti la villa dove poco prima era giunta in carrozza.
E nel vederli arrivare nel cortile, dall'abitazione uscì di nuovo la vecchia servitrice.
“Milord...” avvicinandosi ad Aneas, che intanto era saltato giù dal cavallo e porgeva la mano per far scendere anche la giovane “... bentornato...” fissò la ragazza “... ah, vedo l'avete ripresa. E' scappata via subito dopo essere arrivata.” Scuotendo il capo.
Altea
10-03-2015, 19.04.21
La guardia ci fece delle domande..un quarto grado, ma dove dovevamo entrare e gli risposi.."Guardate, che io qui vi entravo e uscivo come volevo, e voi ora osate farmi domande".
Poi arrivò Guanto e vidi la reazione di Bensuon..accidenti, non iniziava bene e guardai il ragazzo con fare minaccioso.
"Oh milord Guanto" sorridendo forzatamente "vi avevo detto..ero a cercare il regalo per il Duca ma, ahimè, lo hanno rubato come immaginavo..ma mi rifarò..questo è solo un caro amico, il conte Bensuon de Fleur, nulla di più..e come vedete è un tipo dalla battuta svelta ma potete fidarvi di lui..non vi stava certo minacciando..quindi posso raggiungere le mie stanze..sapete ho tutti i miei vestiti e oggetti, oltre che qui vi risiede pure mio nonno, il duca Mandus de Bastian"...lo speravo, ci mancava lo avessero ucciso pure lui.
Guisgard
10-03-2015, 19.07.57
“No, non credo che possa darci notizie il Cimitero.” Disse il Priore Tommaso ad Elisabeth. “Qualunque sia stato il Destino della salma del duca è chiaro che essa non è più in quel Santo luogo. Penso però occorra mettere insieme i pochi tasselli certi che ci sono in questo intricato mosaico... dunque, il duca è morto ma non è nella sua tomba e comunque giorni fa ho scoperto che la notte della sua morte la brughiera appariva stranamente frequentata... lasciai un calco ad un esperto cacciatore ed ora credo sia il momento di andare da lui per vedere cosa può dirci in merito... venite con me, madama?”
Annuii ad Aneas, e montai in sella dietro di lui.
Alzai gli occhi al cielo nel vedere la villa dove ero stata poco prima.
Dovevo immaginarmelo!
E ovviamente c'era anche la simpatica servitrice, che salutò Aneas.
Presi la sua mano e scesi da cavallo, per poi lanciare un'occhiataccia alla donna.
"Lo credo bene.." esclamai, sorpresa "Mi avevate proposto di fare da modella, che razza di donna non se ne sarebbe andata indignata?" scuotendo la testa "Milord ha detto che mi aiuterà a tornare a casa..".
Guisgard
10-03-2015, 19.14.58
La torta emanava un buonissimo ed invitante profumo di mele e cannella.
Rida si guardò intorno, ammirando quella casa.
“Proviamo” disse a Gwen “a fare un gioco. Si dice che dalla propria casa sia possibile capire la personalità di chi vi abita. Dunque... mobili antichi, piccoli, ma ben lavorati... quadri di un certo gusto, colori sobri delle tende alle finestre... pareti foderate di raso... candelabri di una certa fattura... eh, direi che il nostro bell'ufficiale adora il bello... sei d'accordo, Gwen?” Sorrise. “E poi vasi di porcellana con rose rosse... intrigante...”
Guisgard
10-03-2015, 19.26.09
Guanto sorrise ad Altea.
“Certo, questo palazzo, immagino, sia sempre casa vostra...” disse con tono enigmatico “... prego, raggiungete pure i vostri alloggi... quanto al nostro conte” guardando Bensuon “ci penserò io a fargli assegnare una degna stanza... prego, seguitemi...” al falso conte.
Guisgard
10-03-2015, 19.29.23
“Allora siete voi...” disse Aneas sorpreso, fissando la ragazza di Miral “... voi dunque la modella che è fuggita da casa mia dopo averla pagata a peso d'oro...” scoppiò a ridere, per poi fare cenno ai suoi di condurre il cavallo nelle scuderie.
“Una ragazza dabbene” fece la servitrice “non scappa nel bel mezzo della brughiera e sicuramente non dopo essere stata accolta come lo siete stata voi.”
“Va bene, va bene...” intervenne l'uomo dagli occhi ed il volto di Guisgard “... si vede che c'è stato un errore... avevo chiesto una modella ed invece mi hanno mandato una Giovanna d'Arco...” sorrise “... ah, senza voler essere blasfemo, visto lei è una Santa.” Sarcastico.
“Siete in collera, signore?” A lui la servitrice.
“Non lo so ancora.” Rispose Aneas. “Beh, certo, dovrei esserlo. Ma devo dire che mi diverte aver conosciuto una mercenaria.”
“Mercenaria?” Ripetè la vecchia.
“Si, ma è una lunga storia.” Scuotendo il capo lui. “Ho fame. Preparaci qualcosa.”
“Cosa gradite, milord?” Domandò la servitrice.
“Fa scegliere alla nostra ospite...” indicando la ragazza di Miral “... dopotutto sono sempre un cavaliere io.” Divertito. “Intanto vado a farmi un bagno.” Ed entrò nella villa.
Altea
10-03-2015, 19.34.36
Guanto era troppo accondiscendente...aveva in mente qualcosa..e temevo..a rimanere sola nelle mie stanze, vedevo la bramosia nei suoi occhi..eppure questo tipo mi aveva insospettito dalla prima volta per un fatto, a mio parere Cimmiero doveva stare attento di suo cugino..era carismatico e sembrava voler avere l' attenzione addosso a lui.
Entrammo a Corte e guardai Bensuon..temevo per lui.."Dategli una stanza vicino alla mia, dove volete farlo andare?" ma lo persi di vista.
Entrai nelle mie stanze e trovai Petronilla e la abbracciai ma era meglio non dire nulla.."Sono tornata, dove si trova mio nonno Mandus, vorrei chiedere udienza al nuovo Duca assieme a lui"...e qui avrei premuto su mio nonno per tornare a essere la pupilla del Duca..all' epoca sapevo tutti i movimenti di Dominus pure diplomatici, presi un piccolo coltellino a chiusura che apparteneva a Guisgard e lo misi ben nascosto nel corpetto..era sempre meglio essere armata.
"Pagata peso d'oro?" scossi la testa "Nossignore, vi sbagliate di grosso... come ho già spiegato, non sono chi aspettavate, e non so come sono arrivata qui...".
Risi a quelle parole della servitrice "La brughiera non mi spaventa, so badare a me stessa.." scuotendo la testa "Mi guadagno da vivere seminando morte, non sono esattamente una ragazza dabbene... ma questo non toglie che mi ripugni l'idea di fare da modella.." alzando gli occhi al cielo.
Un cavaliere? Neanche un po'..
Guardai poi la donna alzando le spalle.
"Non ho preferenze... preparate pure quello che vi aggrada..." freddamente.
Guisgard
10-03-2015, 19.47.10
Petronilla abbracciò Altea.
“Che Dio vi Benedica, milady...” disse “... ma era meglio non tornare qui... il nuovo duca sta cambiando tutto qua... ed ora si fa accompagnare da alcuni uomini, un certo Samondo, suo consigliere e poi un tale Azable che ha nominato addirittura Maestro d'Armi...” scosse il capo “... venite, vi porterò da vostro nonno...”
La condusse così in un grande salone, dove l'anziano Mandus era alle prese con una partita a carte con un altro individuo.
“Altea!” Esclamò nel vedere arrivare sua nipote. “Che sorpresa! Ma dove eri finita tutto questo tempo? Vieni, ti voglio presentare messer Azable, Maestro d'Armi di Sua Signoria!”
“E' un piacere, milady.” Con un inchino Azable.
Guisgard
10-03-2015, 19.53.38
Aneas andò via ridendo per quelle parole della ragazza di Miral e la servitrice, un po' spazientita, la fece entrare in casa con lei.
“Potete stare ad aspettare Sua Signoria in salotto o in biblioteca, oppure venire con me nelle cucine. Tanto ho capito che ragazza siete e meno vi parlo, meno mi indispongo.” Scuotendo il capo.
La villa era molto grande ed arredata con gusto ed un moderato lusso.
Appariva come una sontuosa dimora di campagna, sebbene stupiva perchè un duca l'avesse scelta come residenza, data la sua ubicazione nella brughiera.
Vi erano ovunque molti quadri, ma nessuno raffigurava membri della stirpe Taddeide, fatta eccezione per un bassorilievo sopra un camino acceso, in cui era raffigurato il ciclo del leggendario Ardea che affrontava tutte e sette le sue Questioni.
Altea
10-03-2015, 19.55.44
Bene..iniziavamo già con informazioni interessanti...e Gvineth? Non vi era traccia di lui...era già qualcosa da raccontare alle tre donne dei Taddei.."Sono tornata perchè volevo stare vicino a mio nonno...ma voi ditemi di qualunque pericolo sappiate Petronilla..e soprattutto state attenta a Guanto, l'ho visto troppo interessato a me".
Seguii la mia dama di compagnia e guardai la sua bellezza che narrava le antiche gesta dei Taddei...e ora io mi sentivo in veste di una di loro..per conto di loro.
Entrata nella sala vidi mio nonno, sospirai nonostante tutto di vederlo sano.."I miei omaggi milord Azable, sono la nipote del qui presente Duca..siete il nuovo Maestro d' Armi..eh, manco da molto in questa Corte ed è tutto cambiato..a dire il vero ero venuta a chiedere un favore a mio nonno".
Mi sedetti e presi del the che si trovava nel tavolino.."Sono stata un pò in giro..sai il mio spirito ribelle ma ora ho bisogno di stabilità, ho saputo Lord Cimmiero è il nuovo Duca..quindi avevi ragione..potresti chiedere se posso prendere il ruolo che avevo..molto tempo fa...si, quando vi era Dominus, vorrei essere di aiuto al Duca nelle occasioni ufficiali e in altro ovviamente" ... come no...per rovinargli tutto..porta pazienza Altea.
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elisabeth
10-03-2015, 20.25.27
Perfetto...eravamo in perfetta sintonia si incominciavano le ricerche...." ovvio che sono con voi Priore,......ma non dimentichiamoci di Tilde e del giullare..sono ancora nella casupola....non ho nessuna intenzione di abbandonarvi......andiamo a trovare il cacciatore...e vediamo cosa ha scoperto......Eravate solo quando gli avete lasciato il calco ?....perchè vedete...a questo punto della situazione incomincio a vedere nemici da tutte le parti e come dite voi la brughiera sta diventando molto frequentata.......".......nel ripercorrere la strada verso il capanno...mi vennero in mente molte cose..........e pensai a dove fosse De Gur in quel momento.........." Padre...cosa pensate di De Gur....si..indipendentemente da Lia..intendo......forse sto idealizzando solo adesso cosa sia successo....spero solo di non farlo su una bugia........".....
Guisgard
10-03-2015, 20.39.52
“Sono questioni queste che spetta al duca scegliere e decidere.” Disse Mandus ad Altea. “Ma per quanto potrò sosterrò queste tue richieste davanti a lui.”
“Di certo” fece Azable “una così bella dama è sempre un piacere averla a fianco.” Sorridendo goffamente e mostrando la sua poca propensione ad essere galante.
Ma proprio in quell'istante arrivò un uomo.
“Messer Samondo.” Sorridendo Mandus. “Permettete che vi presenti mia nipote...”
“Magari dopo.” Disse il nuovo venuto, tradendo la sua incapacità di risultare affabile. “Ora siete tutti invitati all'udienza che Sua Signoria terrà privatamente. Prego, seguitemi.”
Guisgard
10-03-2015, 20.42.29
Il Priore Tommaso ed Elisabeth tornarono verso la capanna.
“Quando presi il calco” disse il religioso “ero insieme ad una nobile dama animata da un'improbabile speranza che il duca fosse vivo. Ella mi aiutò all'inizio delle mie ricerche, ma poi le nostre strade si sono separate. Quanto a vostro marito, vedete, io credo che il potere abbia un forte ascendente sull'animo umano. Platone diceva che per comprendere la vera natura di un uomo occorreva dargli in mano un grande potere. Ma voi avete un gran consigliere, madama. Il vostro cuore. E se esso vi dice di amare ancora vostro marito, allora deve per forza vedere in lui qualcosa che ancora vi lega.” Raggiunsero la capanna, dove trovarono Tilde ed il giullare. “Ebbene, novità?” Chiese il Priore.
“Questo stolto ha la battuta facile.” Tilde indicando il giullare.
Questi rise.
“Facile e licenziosa.” Aggiunse la donna.
“Il duca” fece il giullare “promise di aiutarmi a trovare moglie. Egli era in gamba con le parole e sapeva corteggiare una donna.” Annuì divertito. “Ora aspetto che torni e mi trovi moglie.”
Lady Gwen
10-03-2015, 21.07.41
"Sono perfettamente d'accordo con te" dissi, acconsentendo all'analisi di Rida.
Velven era proprio cosi`: amante del bello, galante, ma al tempo stesso c'era qualcosa di particolare in lui, qualcosa che non ero ancora riuscita a decifrare.
Non avrei voluto sbagliarmi, ma mi sembrava anche che Rida stesse a poco a poco cambiando idea su di lui.
Ebbi come la sensazioni che qualcuno ci stesse osservando. Mi voltai verso la finestra, ma non c'era nessuno. Un secondo dopo, pero`, qualcuno busso` e sentii una voce inconfondibile chiamarmi da fuori.
elisabeth
10-03-2015, 21.15.50
Le parole del Priore erano sincere ..ma rispettose verso i miei sentimenti....prima che entrassimo nella casa....misi la mia mano sul suo braccio...." Quella Dama...avrà deciso di percorrere un'altra strada per cercare Guisgard...se una donna crede lo fa sino alla fine...anche se sa di poter perdere ogni cosa.....Quello che provo per De Gur e' un sentimento che vive nel mio cuore....ma questo non vuol dire che sia ancora il mio eroe.....so soltanto che la gente che ho lasciato al Castello potrebbe essere in pericolo e per per questo non lo perdonero' mai, qualcosa ci legava quando la sua mente era un foglio bianco a questo punto non credo ci leghi piu' nulla " mi asciugai una lacrima col dorso della mano ".........gli uomini si vendono per molto poco.......Un filosofo incontrato un anno fa...mi racconto'di Platone......aveva ragione...per un uomo che riesce a vedere la luce per la prima volta..rientrare tra chi vive ancora nelle tenebre...puo' divenire pericoloso..tanto da rischiare la vita......Adesso abbiamo un compito da portare a termine....."...rientrando nella casa.......ascoltai Tilde...che a prima vista sembrava non aver sentito per nulla la nostra mancanza.......il giullare doveva essere un ottimo intrattenitore...." Bene...allora questo Arciduca.....oltre ad essere un uomo di giustizia....sapeva anche come far innamorare una donna......Fortunata la donna che era amata da lui.....e quindi ...Voi state aspettando che vi trovi moglie.....bene allora...abbiamo molte cose da fare....procurare cibo......e andare a cercare un cacciatore amico del Priore......un pizzico di fortuna e che Dio ce la mandi buona".......uscimmo dalla casa...seguendo il Priore........La vita era una scacchiera...ogni tassello una scena diversa...
Altea
10-03-2015, 22.07.57
"Come volete nonno...infatti volevo proprio parlarne personalmente con lui".
Sorrisi alle parole di Azable, pensai perché Cimmiero necessitasse di un maestro di armi..era un ottimo cacciatore ma non sapeva usare le armi..inamissibile per un Duca alla Corte dei Taddei..valorosi guerrieri.
Poi entrò il nuovo Consigliere Samondo...forse lui era il pezzo più importante in quella scacchiera.
"Bene..verrò pure io...così poi caro nonno potremmo parlare soli con lui per ciò che ti ho chiesto".
Li seguii e mi domandai se casualmente avesse a che fare con l' annuncio di cui il frate francescano parlo' con le tre donne.
Tessa
10-03-2015, 23.11.08
"Addio, Messere" mormorai quasi impercettibilmente al prigioniero.
Mi allontanai con la sensazione di non aver scoperto niente riguardo al mio passato, ma con la certezza che l'uomo con cui avevo parlato, fosse un giusto e che avesse bisogno di aiuto.
Uscita dal carcere, mi sarei recata da Pirros, per accertarmi che stesse bene. Provavo emozioni contrastanti riguardo a quell'uomo che mi affascinava e spaventava al tempo stesso. Il sapore delle sue labbra, gli occhi azzurri, la barba leggermente incolta...
"Basta pensare a lui! Fra poco lo incontrerai di nuovo e potrai fare maggior chiarezza nelle emozioni!" dissi a me stessa, appena fuori dalle mura del carcere "Piuttosto, cara Tessa, spera che il prigioniero si sia accorto della fiala di vetro dentro il sacchetto dei dadi..."
Istintivamente, alzai lo sguardo verso la sua cella e dalle inferriate lo intravidi, mentre mi guardava. Gli feci solo un cenno con il capo, prima di rimettermi in cammino.
Mi limitai a sorridere cortesemente alla donna, evitando di parlare.
Raggiunsi così il soggiorno, guardandomi attorno incuriosita.
Che strano, c'era solo un dipinto con le Questioni Ardeiane, nient'altro che ricordasse il nobile casato dei Taddei.
Eppure non riuscivo a smettere di chiedermi cosa ci facessi lì, ma avevo sempre pensato che ogni cosa accade per un motivo, dunque un senso doveva averlo anche quell'avventura strampalata che mi sembrava tanto assurda.
Guisgard
11-03-2015, 03.38.14
E mentre la ragazza di Miral era nel soggiorno, il suo sguardo cadde su alcuni fogli ammassati in modo disordinato su un basso tavolino in legno di noce.
Sopra vi erano schizzi di varie ragazze, con parole e versi che ne accompagnavano ogni figura.
Ad un tratto la giovane udì dei passi e un attimo dopo qualcuno entrò nel soggiorno.
Era Aneas, con indosso una giubba elegante sopra una raffinata camicia bianca e stretti pantaloni di pelle chiusi in alti stivali da caccia.
“Bene, rieccoci...” disse avvicinandosi ad un vassoio con bottiglie e bicchieri “... gradite da bere prima di mangiare? Qui abbiamo di tutto... elisir di lunga vita, poi per far innamorare, per generare repulsione e persino liquori i grado di dare estasi...” rise “... cosa vi offro?”
Galgan
11-03-2015, 03.43.38
Fu un guizzo, un attimo, un istante, il tempo di un respiro, eppure, istigato dalle parole di Lucas, il Senso del Combattimento, il motore che abbia alimentato almeno una volta chi, tempo addietro, scelse di impugnare una spada, fece la sua prepotente comparsa.
Scattai verso il punto indicatomi da Lucas, e nel farlo, sguainai la spada, quasi che fosse essa stessa, per sua propria volontà, comparsa nella mia mano, al momento della bisogna.
-Che tu sia frutto della natura, o dell'uomo-
proruppi, minaccioso,
-Non abbandonerai questi luoghi, senza il mio consenso-
Guisgard
11-03-2015, 03.47.45
Il giullare e Tilde restarono alla capanna, col compito di procurare del cibo, mentre il Priore Tommaso ed Elisabeth si recarono dal cacciatore indicato dal religioso.
Raggiunsero la casa di quell'uomo un'ora dopo circa.
Furono subito ricevuti nella sua dimora e l'esperto cacciatore fu oltremodo lieto di rivedere il Priore.
Condusse poi lui ed Elisabeth nella sua cantina, dove aveva lavorato a lungo su quel calco datogli dal religioso.
“Ho cercato di ricostruire il genere di animale a cui doveva appartenere l'orma del calco.” Disse l'esperto cacciatore. “Ed in verità il risultato è alquanto strano, diciamo così.”
“Strano?” Ripetè Il Priore.
“O Stupefacente se preferite.” Osservò l'uomo.
“Vi ascoltiamo.” Fece il religioso.
“Ebbene l'orma appartiene senza ombra di dubbio ad un canide” spiegò il cacciatore “di taglia sicuramente eccezionale, o almeno superiore alla media per simili esemplari.”
“Può essere un qualche esemplare diffuso in queste terre?” Chiese il religioso.
“Io batto queste lande da anni” rispose il cacciatore “e mai ho incontrato un simile animale. E ad essere sincero credo che nessun altro abbia mai fatto un simile incontro, a meno che non abbia sfogliato un bestiario o un libro di animali fantastici.”
“Potrebbe essere un grosso lupo?” Fissandolo il Priore.
“Non ci sono lupi a Capomazda.” Scuotendo il capo il cacciatore. “E comunque non ho mai visto lupi di simili dimensioni.”
Guisgard
11-03-2015, 03.49.33
E mentre Gwen e Rida erano in quella casa, all'improvviso udirono delle voci dall'esterno.
“Allora a domani, ragazzi.” Disse Velven mentre apriva con la chiave la porta della sua dimora.
“A domani.” Lo salutarono alcuni militari.
“Gwen!” Esclamò il bell'ufficiale nel vedere la ragazza appena richiusa la porta dietro di se.
Sorrise e le si avvicinò.
“Sono felice che abbiate accettato il mio invito.” Prendendo le mani di lei nelle sue.
“In effetti le strade non sono tanto sicure.” Fece Rida. “Spero non sia un problema la mia presenza.”
“Oh, affatto.” Velven fissando Rida. “Se siete stata voi ad accompagnare qui quest'Angelo” indicando Gwen “allora siate doppiamente benvenuta anche voi, madama.”
Guisgard
11-03-2015, 04.05.57
Altea, Mandus e Azable seguirono Samondo in una grande sala, dove trovarono Cimmiero e suo fratello Guanto.
“Venite pure avanti, amici miei.” Disse il duca. “E' un grande momento questo. Ed io che lavoro giorno e notte per il bene del popolo, posso dire di aver disegnato un futuro radioso per questo ducato.”
“Ne siamo certi, milord.” Annuendo Mandus.
“Lasciatemi finire senza interrompermi, amici miei.” Sorridendo Cimmiero. “Dovete sapere che oggi comincia una nuova vita per Capomazda.” Bevendo da una coppa colma di vino. “Ho infatti stilato il mio testamento.” Suonò un campanellino ed entrò un uomo. “Leggete il documento.” Ordinò Cimmiero all'uomo.
Era quello il Cancelliere.
L'uomo allora ruppe il sigillo ducale ed aprì il rotolo, cominciando a leggere ad alta voce:
“Io, lord Cimmiero, Arciduca di Capomazda e nel pieno possesso delle mie facoltà fisiche e morali decreto che come mio legittimo erede al governo di questo ducato venga nominata Maruania, libera e potete città liberale. In caso di mia morte essa erediterà all'istante tutte le mie cariche ed amministrerà il potere in ogni suo aspetto, sia dunque giuridico, legislativo ed esecutivo.”
Cimmiero prese allora una pena e firmò il documento.
“Ottimo, milord.” Annuendo Samondo, per poi guardare Azable e sorridere entrambi.
Ed anche Cimmiero appariva visibilmente soddisfatto.
Infatti adesso scacciarlo o ucciderlo equivaleva a consegnare Capomazda al governo di Maruania.
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Guisgard
11-03-2015, 04.14.05
Le parole di Galgan, accompagnate dal bagliore della sua spada, suonarono come fatale monito tra il silenzio di quel Santo luogo.
L'ombra però sembrava essere scomparsa.
“L'ho veduta...” disse Lucas “... è svanita rapida dietro quella cripta laggiù...”
I due raggiunsero così la cripta e imboccarono lo stretto vialetto che passava dietro di essa.
Si ritrovarono allora davanti ad una cavità scavata nel terreno, quasi usata come lucernario per qualche fossa nel sottosuolo.
Uno sguardo di intesa tra il cavaliere e lo scudiero e un attimo dopo i due si calarono in quell'apertura, ritrovandosi in un'antica catacomba.
“Questo luogo mette i brividi...” mormorò Lucas.
Ma nel buio dominante apparve loro una debole luce in lontananza.
“Deve esserci qualcosa laggiù...” indicò lo scudiero “... ma cosa? Uno spettro forse?”
Guisgard
11-03-2015, 04.35.13
Il prigioniero dalla maschera di ferro guardò, per quanto possibile, dalle grate della sua finestra, riuscendo ad intravedere per un momento Tessa stretta nel suo mantello e nascosta dal cappuccio che andava via.
Fu quasi tentato di gridare, di forzare quelle invalicabili sbarre, di spaccare le pietre che formavano la sua cella, ma restò invece a fissare la luce cercando di immaginare quella misteriosa ragazza che gli aveva rivelato solo il colore dei suoi occhi, oltre che il proprio nome.
“Carceriere...” disse poi il prigioniero, parlando dallo spioncino “... carceriere!” Gridò.
“Cosa?” Il carceriere a lui.
“Quella ragazza che è andata via...” mormorò “... quella che stava qui, davanti alla mia cella... com'era? Com'era fatta? I suoi capelli, il suo volto... descrivimela...”
“Al diavolo!” Ridendo il carceriere. “Perchè mai? Non tornerà mai più! Non è un luogo per una donna questa! Ma solo per dannati! Meglio dimenticarla! Non si farà più rivedere!” E chiuse bruscamente lo spioncino.
Allora per la rabbia il prigioniero tirò un pugno contro la pesante porta, causandosi un taglio sulla mano.
Vide poi il sacchetto e lo raccolse.
E con sua meraviglia trovò al suo interno una fiala di vetro.
Riconobbe con l'olfatto alcune delle erbe che lo componevano e capì.
Era un qualche potente veleno, una droga capace di dare una morte apparente.
In quella sua assurda cattività, la misteriosa maschera di ferro aveva avuto modo di leggere diversi libri, che non gli venivano negati, come molte altre sue richieste, venendo così a conoscere molte cose di tante discipline differenti.
“Eri dunque forse un Angelo, misteriosa ragazza dagli occhi verdi?” A bassa voce e con un leggero sorriso.
E prese la fiala, bevendone il contenuto tutto d'un fiato.
Intanto Tessa ritornò alla casa di Edwin, dove trovò ad attenderla la donna e Pirros.
“Finalmente...” avvicinandosi a lei l'uomo dai capelli chiari “... ero ansioso di rivederti...” sorrise “... allora, dimmi... hai veduto quel pazzo? E' solo un miserabile che morirà in quella cella, dove merita di marcire.” Accarezzandole il viso.
Lady Gwen
11-03-2015, 09.23.43
Velven fece capolino da dietro la porta d'ingresso. Quando mi vide, mi raggiunse, sorridendomi e prendendomi le mani.
La sensazione delle mie mani di nuovo tra le sue mi rassicuro`.
Sapevo che lui rischiava meno e che la gente fuori invocava a gran voce il nome del Duca che Velven serviva, ma non poteva mai sapersi con un popolo in tumulto.
"Sono contenta che siate rientrato e devo ringraziarvi per l'opportunita` che ci avete dato di venire qui. In effetti..." abbassai lo sguardo "...abbiamo rischiato un po', li` fuori" e vidi lui guardarmi col suo sguardo dolce e profondo.
Tessa
11-03-2015, 13.01.02
"Se vi avessero tenuto rinchiuso e mascherato per anni, sareste impazzito anche voi" dissi a Pirros.
"In realtà" aggiunsi "non credo sia affatto pazzo o, perlomeno, non nel senso comune del termine. Credo che sia un uomo colto ed intelligente, che ha il diritto di ricominciare a vivere, proprio come noi"
Io ed Ewig la guaritrice ci scambiammo un'occhiata, che Pirros non potè fare a meno di cogliere.
"Sedetevi, Messere, devo raccontarvi qualcosa che non sapete. Anzi, ora che ci penso bene, voi di me non sapete ancora proprio un bel niente!"
Fu così, che seduti accanto al fuoco, raccontai a Pirros della mia vita da orfana, dei miei sogni sul prigioniero e sulla mia identità, svelata dopo tanti anni da quella lettera.
"Ho intenzione di aiutare quell'uomo ad uscire dal carcere e a ritrovare la sua identità".
Guardai Edwig per un attimo, che rispose al mio sguardo con un lieve cenno del capo, come ad esortarmi a proseguire.
"Messere, ho lasciato una fiala a quell'uomo, che Edwig ha preparato con le sue erbe. Il composto è in grado di far sprofondare la persona in un sonno talmente profondo, da essere simile alla morte. Voglio sapere cosa succede ai detenuti che perdono la vita in carcere: dove vengono condotti, se hanno essi diritto all'estrema unzione e chi se ne occupa".
Lo fissai dritto negli occhi. E lo fissai così intensamente, che le forze della natura percepirono quell'energia e, fuori, si alzò un fortissimo vento.
"O siete con me, Messere, o siete contro di me"
Altea
11-03-2015, 15.36.05
Era strano io fossi lì..che potessi presenziare e vidi vi era pure Guanto, speravo non fosse successo nulla a Bensuon, sapevo di averlo esposto troppo, forse dovevo lasciarlo libero.
Il Duca era felice...una fitta al cuore quando si nominò Arciduca di Capomazda, volevo fuggire ma capivo qualcosa stava accadendo.
Infatti i miei sospetti erano veri..diede l' annuncio..una follia, lo vidi firmare...stava firmando in pratica la sua condanna a morte. Ovviamente la cosa non mi turbava ma più il fatto di quell' accordo e guardavo Samondo e Azable vicino a lui per fargli firmare il testamento, quegli uomini da dove erano arrivati? Avevano un piano...sapevo solo dovevo andare poi dalle tre donne e riferire tutto..Capomazda era in pericolo e forse dovevo andare dal fornaio di fronte all' orfanotrofio e consegnarli una missiva per mio padre...Sygma doveva sapere pure di questo fatto e muoversi..doveva parlare con mio zio, dovevano abbandonare i vecchi rancori e salvarla.
"Maruania" esclamai "non l'ho mai sentita nominare...dove si trova? Una città liberale, quindi che non ammette regnanti ma libertà forse al popolo o altri..complimenti per questa scelta a Sua Signoria" e sorrisi falsamente..ovvio..lo avrebbero fatto fuori se era liberale, ma era così stolto da non rendersene conto? Quindi dovevo agire prima che il cane grosso prendesse tutto quello che rimaneva nella tana della volpe..o lo facesse perdere..speravo con quelle parole Cimmiero si rendesse conto del pericolo.
elisabeth
11-03-2015, 16.29.52
Il Cacciatore era un brav'uomo...ci accolse...e parlo' col Priore come se lo conoscesse da molto tempo.....scendemmo in cantina....e finalmente vidi il calco......Non potevo essere turbata..infondo il mio migliore amico era Gedeone....per me..per gli altri era un Drago, ma quello era un periodo molto particolare.......la simbologia prendeva dei significati molto diversi......a seconda delle credenze e della cultura......Il cane..per me Figlia della Dea Diana non era ne' vigliacco....ne' portatore di sventura....ma nella biblioteca al castello avevo visto che tra la moltitudine di libri c'era Il Physiologus...era un libro che conteneva non solo animali straordinari...ma piante..pietre....." Vi sembrerà assurdo cio' che vi dico...ma dicevo al Priore che bisogna avere Fede....chi ci dice che non possa esistere un animale del genere.....al Castello ho visto alcune immagini miniate......ma ditemi Priore Tommaso....questa impronta....a cosa ci condurrebbe ?......pensate che questo animale...abbia fatto del male a qualcuno ?....."......non sapevo di cosa stavamo parlando...ma quello che piu' mi interessava era capire....cosa c'entrava quella impronta con Guisgard....al Priore era sfuggito di dirmi il motivo per cui era così importante sapere...se cercare o meno un animale......." Mi sembra giusto chiedervi.....visto che siete un cacciatore....potrebbe essere l'orma di qualche altra cosa......che magari ci fa apparire quella diu un animale ?....magari...di uno stivale ?......una misura piu' grande portato in piede piu' piccolo.......puo' lasciare delle impronte deformate.....il terreno qui e' melmoso....".......
Tornò Aneas, vestito splendidamente. Ma non dissi niente, restando immobile.
Eppure l'espressione che stonava su quegli occhi così azzurri mi teneva a distanza senza fatica.
Sorrisi "Vino... Di Solpacus andrà benissimo".
Galgan
11-03-2015, 17.35.15
-Forse, mio giovane amico-
risposi con gravità al mio scudiero,
-O forse no.
Ma quello che realmente importa è che nei nostri cuori non deve albergare lo spettro della paura, perché invero, noi non siamo soli.
Il Dio degli Eserciti veglia su di noi, e ci accompagna, e nessuno, proprio nessuno, può competere con la sua potenza-
Mossi qualche passo verso la lontana luce, poi mi volsi verso Lucas;
-Abbi fede, amico mio-
Guisgard
11-03-2015, 18.31.57
Pirros ascoltò il racconto di Tessa circa le sue presunti origini, senza interromperla.
“Se davvero il tuo nome ti rimanda a quello dei Taddei a me stupisce che tu poi sia cresciuta in un convento.” Disse l'uomo. “Dopotutto quei porci Taddei hanno dominato questo ducato per secoli, fino alla morte pochi mesi fa del loro ultimo duca. Ma a me non interessa chi tu sia. Mi interessi tu e basta. Il resto mi è indifferente.”
Ma poi, quando la ragazza chiese ancora del misterioso prigioniero, Pirros si mostrò alquanto seccato.
Egli infatti non comprendeva perchè mai lei avesse preso a cuore la storia di quel miserabile senza nome.
Come se la pietà per un proprio simile fosse ignota a uomini come Pirros.
“Io non capisco...” scuotendo il capo Pirros “... io sono qui recluso, rischiando in qualsiasi momento di essere trovato dagli uomini di Cimmiero e tu invece pensi a quel prigioniero miserabile...” sbuffò “... comunque, se proprio vuoi saperlo, una volta morto un condannato viene chiuso in un sacco con una palla di ferro ad un piede, messo su un carretto e condotto fino al Lagno. Lì poi viene gettato in acqua e tanti saluti. Il Lagno è il Cimitero per quei porci.”
“Che fine ignobile...” mormorò Edwig “... senza neanche l'Estrema Unzione...”
“Sono reietti e feccia quegli uomini...” fissandola Pirros “... un danno per la società e per gli altri uomini.”
In quel momento arrivò qualcuno.
“Entrate pure, Arpan...” disse Edwig.
Era un pastore che di tanto in tanto portava latte e formaggi alla donna.
“Vi lascio qui il latte ed i formaggi” fece l'uomo “poichè sono di fretta. Vengo infatti ora dal mercato cittadino e laggiù non tira certo un'aria rassicurante...”
“Perchè?” Chiese Edwig.
“Il nuovo duca, lord Cimmiero, ha letto pubblicamente il suo testamento... egli ha messo tutti nel sacco, poiché ha nominato suo erede una città straniera... una certa Mauriana... così facendo neanche il vescovo potrà fargli nulla, in quanto quella città è retta da un governo ateo che non riconosce Dio, nè tanto meno la sua Chiesa... se il nuovo duca venisse scacciato o ucciso, le truppe di Mauriana sarebbero in diritto di invadere Capomazda...” aggiunse il pastore.
Guisgard
11-03-2015, 18.36.58
“Siete ancora più bella di come vi ricordavo...” disse Velven a Gwen “... ancora più bella dei miei sogni se possibile...” accarezzandole lievemente il volto.
Ma da fuori si udivano grida e schiamazzi.
“Cosa succede?” Chiese Rida.
Velven corse ad una delle finestre.
“Altri disordini?” Domandò ad un passante.
“Il duca ha letto pubblicamente il suo testamento...” rispose il passante.
Guisgard
11-03-2015, 18.48.18
“Maruania” disse Cimmiero ad Altea “è una libera e potente città del Nord, retta da un governo ateo e democratico. Sarà la nostra garanzia per un futuro migliore.”
“Ottima scelta, milord!” Sorridendo Mandus.
E tutti applaudirono nella sala.
Cimmiero diede poi ordine di leggere pubblicamente il suo testamento al popolo.
Guisgard
11-03-2015, 18.55.28
“Questa impronta” disse il Priore Tommaso ad Elisabeth “fu trovata nella campagna davanti il Palazzo Ducale e risale alla stessa sera in cui morì l'ultimo duca. Lo abbiamo notato osservando il quadro di un pittore che proprio quel giorno dipingeva la campagna. Mi chiedete che significato può avere tutto ciò? Adesso non saprei dirlo in verità.”
“Ma forse qualcun altro ha una risposta...” intervenne il cacciatore “... la Gioia dei Taddei è spesso raffigurata nell'immaginario popolare con le sembianze di un animale, di un cane mostruoso che si aggira nella brughiera in cerca dei Taddei...”
Altea
11-03-2015, 18.55.36
Ateo..aveva detto proprio così..e ricordai le parole di Cassaluia, aveva detto che era meglio per me non avere amici cattolici visto presto sarebbero scomparsi...mio nonno applaudì..mi chiedevo se stesse bleffando o veramente era cambiato..o fosse l'eta..comunque io dovevo avvisare le tre donne del pericolo..era urgente e dovevo aspettare di uscire da quella sala..avrei preso la via del ruscello che dava fuori la Corte..proprio il luogo dove mi trovavo con Guisgard due ore prima la sua..scomparsa..e di quel bacio mancato, si doveva agire in fretta.
Guisgard
11-03-2015, 19.01.16
Aneas sorrise e riempì due bicchieri con il vino richiesto dalla ragazza di Miral.
“Dunque” disse, per poi offrirne uno alla giovane “resterò senza modella quanto pare...” sorridendo “... un vero peccato...” guardando la ragazza “... si, un vero peccato...” osservandola tutta, con attenzione.
“La cena è pronta, milord.” Arrivando la servitrice.
Ma proprio in quell'istante, dall'esterno, si udì il sibilo del vento.
Lento e lamentevole.
La sera era ormai giunta ed un'aria spettrale era scesa sulla brughiera.
Poi, ad un tratto, quel sibilo per un momento mutò.
Come un basso ululato, ma grottesco e stridente.
E nell'udirlo la servitrice sbiancò.
“Milord...” mormorò.
Aneas si voltò e la guardò con i suoi occhi azzurri ed enigmatici.
Guisgard
11-03-2015, 19.06.12
Galgan e Lucas attraversarono la buia e silenziosa catacomba, avvicinandosi alla luce.
E quando furono a pochi passi i due si accorsero che in realtà era una luce che proveniva da un piccolo antro.
E la luce era quella di una lampada.
Il cavaliere e lo scudiero si scorsero per vedere all'interno e notarono qualcuno seduto ad un tavolo, che dava loro le spalle.
Guisgard
11-03-2015, 19.15.43
Tutti nella sala si complimentarono con Cimmiero, mentre Altea era perplessa e pensava come avvertire le tre sorelle riguardo a quegli ultimi sviluppi.
Poi il duca sciolse quell'udienza privata e tutti furono liberi di andare.
“Vieni, Altea...” disse Mandus “... ora possiamo passare un po' di tempo insieme... ultimamente ti ho visto pochissimo, benedetta ragazza.”
Altea
11-03-2015, 19.20.24
L'udienza fu sciolta e tutti fummo congedati, mio nonno reclamava la mia presenza e io dovevo avvisare le tre donne.."Nonno, pure voi non siete stato molto gentile verso me...e state rinnegando i Taddei..ditemi, io mi sento poco bene" e quella bugia mi fece del male "vi è qualcosa di importante? Altrimenti mi ritiro nelle mie stanze e ci possiamo vedere dopo". A dire il vero ero pure molto delusa da mio nonno.
Guisgard
11-03-2015, 19.26.52
“Mi spiace che tu stia male...” disse Mandus ad Altea “... va pure a riposarti, staremo insieme più tardi.” E le diede un bacio sulla fronte. “E non pensare più ai Taddei... fanno parte del passato ormai.”
Altea
11-03-2015, 19.36.11
Quel bacio così dolce ma poi quelle parole come pugnali.
"A più tardi nonno..." dissi trattenendo le lacrime.
Tornai nella mia camera veloce, non sapevo nulla di Bensuon..dovevo andare sola, mi misi un abito elegante e comodo e poi un mantello e presi un velo per coprire i capelli, mi avrebbe aiutato a celarmi meglio..temevo mi seguissero pure.
Sgattaiolai fuori nel giardino e presi un sentiero dove vi erano molti roseti e alberi che stavano sbocciando..era un piccolo passaggio segreto..io lo usavo fin da ragazzina per sgattaiolare fuori.
Sentii il rumore del ruscello e scesi nel fosso vuoto pieno di erba e camminai attorno quel rivolo di acqua...e pensai al Lagno...mi fermai per un attimo e la mia mente vagò quasi in una preghiera..Dama del Lagno, se vuoi parlarmi fatti vedere, ti sarò fedele..se vuoi cercherò io il Fiore Azzurro a costo di perdere la mia vita per darla a Guisgard..poi mi trovai a pensare a quella richiesta improvvisa..si era quello che avrei voluto ma forse lei mi aveva solo dato un segno e non mi ero conquistata la sua fiducia.
Finalmente tornai nella brughiera e per curiosità mi avviai dentro al Cimitero Longobardo..volevo vedere se l' artista stava bene e se vi erano altre novità e bussai alla porta del capanno e aprii piano la porta.
Tessa
11-03-2015, 19.43.44
"Siete geloso, Messere?" esclamai sfidando Pirros "La città è nel caos a causa del testamento di Cimmiero e voi fate il geloso?". Ebbi un forte moto di stizza e con un pugno colpii il vecchio tavolo di legno di Edwig.
"Avanzate pretese, fate il capriccioso e io di voi non so niente, neppure come vi chiamate!" ansimai dalla rabbia. Poi mi calmai "Ho visto del buono in voi e so di non sbagliarmi. Ma per cortesia, mettete da parte i vostri modi da prima donna, perché non è un caso se ho scelto di nascondervi qua, anziché lasciarvi prendere e giustiziare là fuori!".
Poi, rivolgendomi alla guaritrice dissi:
"Dobbiamo mandare il giovane Mertin di guardia al carcere, nel caso il prigioniero avesse usato la pozione"
Guisgard
11-03-2015, 20.04.03
Pirros restò turbato da quelle parole di Tessa.
“E sia...” disse sedendosi “... attenderò qui... il mio nome? Arcan... Arcan Pirros, ufficiale di lord Gvineth... e per causa sua sono ricercato...” scuotendo il capo.
Poi a quelle parole della ragazza Edwig annuì.
“Si, chiamerò adesso stesso Mertin...” mormorò “... sorveglierà il carcere e ci farà avere notizie...” ed uscì.
“Posso chiederti cosa farai una volta che quel prigioniero sarà fuori dalla prigione?” Chiese Pirros a Tessa. “Ammesso che sopravviva...”
Intanto, nel carcere, la maschera di ferro aveva bevuto il contenuto della fiala lasciata da Tessa.
Un attimo dopo era già steso come morto a terra.
Il rumore attirò un carceriere che lo chiamò più volte ed al suo silenzio entrò nella cella.
Poco dopo fu chiamato il capo sostituto del carcere, messere Caffon, col medico.
“Dunque?” Chiese Caffon.
“E' morto.” Sentenziò il medico.
“La causa?” Domandò Caffon.
“Un'emorragia interna credo.” Mormorò il medico. “Dovuta a vari fattori. Dopotutto un uomo non è fatto per vivere recluso come una bestia.”
“Eppure godeva di ottima salute” fece Caffon “e credo fosse anche giovane.”
“Vi ho detto...” scuotendo il capo il dottore “... un uomo non può resistere molto in tali condizioni...”
“Tuttavia devo essere certo del decesso.” Caffon guardando il corpo del prigioniero. “E' mia responsabilità che esca da qui morto.”
“Fidatevi, è morto.” Disse il medico. “Morto davvero. Compilerò io stesso il documento del decesso.”
“Bene.” Annuì Caffon.
“Perchè non gli togliamo la maschera, signore?” Un carceriere a Caffon. “Per curiosità...”
“Non è possibile.” Rivelò il medico. “La maschera è chiusa attorno al capo da una serratura interna e molto sottile, poggiata sulle tempie. Tentare di aprirla senza chiave finirebbe per recidere i nervi e sfigurarlo. E sinceramente mi sembra di profanare un cadavere così. Chiunque gli abbia messo quella maschera si è poi assicurato che nessuno potesse più toglierla.”
“Sono d'accordo.” A lui Caffon. “Quest'uomo si porterà i suoi segreti nella tomba. Che Dio ne abbia pietà. Bene, portatelo al Lagno, dunque.” Ordinò poi ai carcerieri.
Furono sparati poi alcuni colpi di mortaio, come era usanza fare in caso di decesso di un prigioniero.
Poco dopo un carretto lasciò il carcere.
Era diretto al Lagno, per gettarvi dentro un sacco.
Un sacco contenente il corpo del misterioso prigioniero.
Mertin osservò tutto e corse poi verso la casa di Edwig, per avvertire lei e Tessa.
Guisgard
11-03-2015, 20.12.02
Altea tornò nel Cimitero Longobardo per cercare l'artista misterioso.
Bussò alla capanna ma nessuno rispose.
Poi, ad un tratto, udì delle voci.
Come se qualcuno parlava in lontananza.
Provenivano da una vecchia cripta dimenticata, dalla pesante porta di pietra semiaperta.
Altea
11-03-2015, 20.17.43
L'artista non vi era nemmeno questa volta, speravo solo Cassaluia non li avesse fatto del male.
Poi fui destata da delle voci, provenivano da fuori...potevo capire la provenienza..da una vecchia cripta e la porta era semiaperta..rimasi perplessa..eppure questo era un luogo antico e quasi dimenticato, chi mai poteva venire qui in preghiera..o forse erano solo profanatori.
Ma volevo comprendere e senza fare rumore rimasi fuori da quella cripta, vicino alla porta per ascoltare meglio.
Tessa
11-03-2015, 20.21.52
Presi la faccia di Arcan fra le mani e lo guardai negli occhi.
"Arcan, sai cosa è successo ai Taddei, vero? Alcuni sono scomparsi, l' ultimo Duca è morto e, io stessa, anni fa, sono stata abbandonata per poter essere nascosta e salvata da chissà chi o cosa!" sentivo il suo respiro terribilmente vicino e dovetti fare uno sforzo per proseguire "E se anche il prigioniero fosse un Taddei? Non posso ignorare questa possibilità e non posso permettere che qualcuno con il mio stesso sangue resti imprigionato per sempre! Devo fare un tentativo, lo capisci? "
Sospirai " So che non sei mai stato dalla parte dei Taddei. Ma guardati! Guarda cosa hai guadagnato a stare dalla parte di Gvineth. Pensaci bene, Arcan. E cerca di capire le mie ragioni..."
Detto questo, mi affrettai verso il Lagno con Mertin ed Edwig.