Tessa
24-02-2015, 20.17.57
"Al di là di quello che è giusto e sbagliato, lì fuori c’è un giardino ed è li che ti aspetterò"
(Gialal al-Din Rumi)
Clara incontrò Benar quando il grano aveva iniziato ad inverdire nei campi, rigoglioso e forte, dopo il lungo inverno.
Ed il loro incontro, fu come un volo di farfalle nel cuore.
Nessuno aveva visto prima una coppia bella al par loro, che portavano addosso i colori dell'estate, del cielo e dei prati e amavano contare le stelle, di notte, fra le fronde profumate degli alberi.
Clara aveva nella voce la melodia di mille risate argentine, mentre Benar, silenzioso e schivo, sapeva regalare ascolto e comprensione.
La loro felicità però raggiunse presto lo sguardo malevolo di un mago, che pensò che il loro amore non fosse cosa buona.
Se tutti si fossero amati e completati come loro, quello sarebbe stato un posto migliore e, senza odio e cattiveria, nessuno avrebbe più chiesto i suoi malefici.
Così, in una notte senza luna, il mago dalle mani invisibili, cantò al cielo un lugubre canto e maledisse i due giovani.
"Vi amerete per l'eternità, ma sarete destinati a rincorrervi per sempre, nelle stagioni che vi passeranno davanti e negli anni che vi lascerete alle spalle. Vi amerete, ma non vi incontrerete mai più!"
E, pronunciate quelle parole, i due giovani furono separati per sempre.
Le risate argentine di Clara si trasformarono in un doloroso grido e, i silenzi di Benar, scesero dagli occhi sotto forma di lacrime.
I due iniziarono a girovagare per il mondo, alla ricerca l'uno dell'altra, senza trovarsi mai, stagione dopo stagione, anno dopo anno, fino a quando le rughe non solcarono i loro volti e, come neve candida, il bianco si posò sulle loro chiome.
Finché un giorno, il sole e la luna si intenerirono davanti al loro infelice amore.
La luna, stendendo il suo manto d'argento, prese con sé Clara ed il sole, con le sue braccia di fuoco, prese con sé Benar.
"Non possiamo spezzare l'incantesimo del mago" dissero "ma possiamo far sì che i due innamorati, se pur raramente, si vedano ancora"
E così, quando luna e sole si trovano allineati , Clara e Benar riescono a vedersi e a salutarsi, anche se da lontano, ricordando l'estate perfetta in cui, fra le fronde profumate, contavano le stelle del cielo.
(Gialal al-Din Rumi)
Clara incontrò Benar quando il grano aveva iniziato ad inverdire nei campi, rigoglioso e forte, dopo il lungo inverno.
Ed il loro incontro, fu come un volo di farfalle nel cuore.
Nessuno aveva visto prima una coppia bella al par loro, che portavano addosso i colori dell'estate, del cielo e dei prati e amavano contare le stelle, di notte, fra le fronde profumate degli alberi.
Clara aveva nella voce la melodia di mille risate argentine, mentre Benar, silenzioso e schivo, sapeva regalare ascolto e comprensione.
La loro felicità però raggiunse presto lo sguardo malevolo di un mago, che pensò che il loro amore non fosse cosa buona.
Se tutti si fossero amati e completati come loro, quello sarebbe stato un posto migliore e, senza odio e cattiveria, nessuno avrebbe più chiesto i suoi malefici.
Così, in una notte senza luna, il mago dalle mani invisibili, cantò al cielo un lugubre canto e maledisse i due giovani.
"Vi amerete per l'eternità, ma sarete destinati a rincorrervi per sempre, nelle stagioni che vi passeranno davanti e negli anni che vi lascerete alle spalle. Vi amerete, ma non vi incontrerete mai più!"
E, pronunciate quelle parole, i due giovani furono separati per sempre.
Le risate argentine di Clara si trasformarono in un doloroso grido e, i silenzi di Benar, scesero dagli occhi sotto forma di lacrime.
I due iniziarono a girovagare per il mondo, alla ricerca l'uno dell'altra, senza trovarsi mai, stagione dopo stagione, anno dopo anno, fino a quando le rughe non solcarono i loro volti e, come neve candida, il bianco si posò sulle loro chiome.
Finché un giorno, il sole e la luna si intenerirono davanti al loro infelice amore.
La luna, stendendo il suo manto d'argento, prese con sé Clara ed il sole, con le sue braccia di fuoco, prese con sé Benar.
"Non possiamo spezzare l'incantesimo del mago" dissero "ma possiamo far sì che i due innamorati, se pur raramente, si vedano ancora"
E così, quando luna e sole si trovano allineati , Clara e Benar riescono a vedersi e a salutarsi, anche se da lontano, ricordando l'estate perfetta in cui, fra le fronde profumate, contavano le stelle del cielo.