Visualizza versione completa : Il Falco dei Mari e la ricerca del perduto Re dei Fiori
Guisgard
31-07-2015, 19.10.35
Altea cercò di calmare il naufrago, ma quello continuò a gridare e a dimenarsi, schiumando e cercando di liberarsi.
Allora intervenne Adagnes con alcuni marinai.
“Tenetelo fermo...” disse il medico “... gli somministrerò un sedativo...”
Ed alla fine riuscirono a calmarlo.
“Questo maledetto è pazzo!” Esclamò uno dei marinai.
“Si, come Don Chisciotte contro i mulini a vento.” Annuì Adagnes. “Solo che lui se la prende con le nuvole.”
I due marinai risero.
Intanto sul ponte le grida del naufrago avevano gettato inquietudine su tutti.
“Andiamo a vedere!” Dension a Dacey, per poi correre in infermeria.
E lo stesso fecero Elv e Gwen.
“Allora” disse Palos a Clio “va a chiamare Icarius. Si trova negli alloggi ufficiali. Fa presto, per favore.” Turbato da quel naufrago.
Annuii a Palos.
Non poteva darmi compito migliore.
Mi voltai rapida e scesi sottocoperta.
"Icarius.." iniziai a chiamarlo una volta in prossimità degli alloggi ufficiali "Mi manda Palos..." ad alta voce "Hai sentito il naufrago urlare?" guardandomi attorno per riuscire a trovarlo.
Dacey Starklan
31-07-2015, 19.13.47
Solo le parole di Dension mi fecero tornare alla realtà.
Quelle urla, quella risata, così simile al fantasma dai capelli bianchi che mi aveva tormentato sulla Gioia.
Annuii debolmente anche se controvoglia e segui il contrabbandiere nell'infermeria, notando che molti avevano avuto la nostra stessa idea, visto l'affollamento in quella stanza.
Lady Gwen
31-07-2015, 19.14.40
Decidemmo di andare in infermeria a controllare la situazione, che mi inquietava non poco, cosi` come quell'uomo.
Quando entrammo, lo vedemmo immobilizzato e sotto l'effetto di un sedativo.
Altea
31-07-2015, 19.16.38
Mi infervorii.."Smettete di trattarlo così..quello che sta dicendo a mio avviso è vero e teme di riviverlo e a quanto pare noi stiamo tornando proprio nel luogo dove ha vissuto questo trauma...nove su dieci che dopo queste nuvole ci troveremo una sorpresa..e io e altri sappiamo cosa..ciò che mi ha riferito" urlai cosi forte che pensai mi avessero sentita per tutta la nave.
Lady Gwen
31-07-2015, 19.18.18
Altea urlo` per farsi ascoltare e capii che la situazione stava davvero per degenerare e mi voltai verso il pirata accanto a me. Nonostante cio`, lei poteva anche avere ragione riguardo al trauma che l'uomo stava rivivendo, per come la pensavo io.
"Non credi che potrebbe avere ragione lei?" chiesi piano ad Elv.
Guisgard
31-07-2015, 19.23.02
E mentre Clio nei corridoi degli alloggi ufficiali chiamava Icarius, ad un tratto udì una musica.
Era l'ocarina e proveniva dall'altra parte del corridoio, dove c'erano delle scale che portavano in cima al Castello di Poppa.
Intanto tutti erano giunti nell'infermeria, compresi Elv, Gwen, Dacey e Dension.
E qui trovarono il naufrago sotto l'effetto dei narcotici ed Altea che gridava contro il medico e due marinai.
“Calmatevi...” disse Adagnes all'avventuriera “... quest'uomo è pazzo e pericoloso temo. Va sedato perchè può farsi del male. A meno che voi non crediate a scogli sospesi e nuvole assassine.”
“Lei...” mormorò confuso il naufrago “... lei è là... oltre... le nuvole... ormai... ci sta aspettando... farà... farà in modo... che... saremo noi ad andare da lei...”
“E matto come un cavallo.” Scuotendo il capo un marinaio.
“Credo anche io” Elv a Gwen “che quest'uomo sia completamente pazzo...”
Altea
31-07-2015, 19.25.55
Non badai alle parole degli altri.."Lei chi...dimmi il nome..perchè ci aspetta cosa vuole da noi?" sarebbe stato il mio ultimo tentativo, ma se era pazzo per tutti lo lasciassero andare, lo stavano torturando di più...ad un tratto udii la ocarina di Icarius lontana..e scossi il capo.
Lady Gwen
31-07-2015, 19.27.18
Sospirai. Anche Elv credeva che l'uomo fosse pazzo, ma io ero convinta che ci fosse dell'altro.
Dacey Starklan
31-07-2015, 19.29.08
Il mare sembrava aver portato via il senno da quel uomo.
Lo guardai dispiaciuta mentre restava bloccato a letto e sedato. Non avrei augurato la sua sorte a nessuno.
Eppure quelle parole sconclusionate....scossi il capo, probabilmente era solo un povero pazzo ed io avevo. altro a cui pensare
Quella musica.
Mi bloccai di scatto, comprendendo di aver percorso la satira da sbagliata.
Non poteva essere che lui.
Così mi fermai di scatto per poi voltarmi, verso il Castello di Poppa.
Mi avvicinai sempre di più.
"Icarius.." Chiamai "Icarius..." Ancora, guardandomi intorno.
Dove stavo andando?
Ero incuriosita da una parte ma
Dall'altra mi chiedevo se potessi stare li.
Beh, mi ci aveva mandato Palos, dopotutto.
"Icarius sono io, Clio.." Sempre più vicina "Mi manda Palos.. Sei qui? Credo ci sia bisogno di te sul ponte..." Esclamai, continuando a seguire la musica.
Chissà dove mi stava portando.
Ma a pensarci bene, mi aveva sempre portato da lui.
Guisgard
31-07-2015, 19.45.42
Clio seguì l'ocarina, salì le scale e si ritrovò davanti a quella che sembrava essere la porta degli ultimi alloggi presenti a bordo.
Una porta chiusa a chiave, con un lucchetto a forma di cuore.
E proprio da quella porta proveniva la musica.
Nel frattempo, tutti erano inquieti nell'infermeria.
Altea cercò di parlare col naufrago, ma quello borbottava cose apparentemente senza senso.
“Sarà meglio lasciarlo riposare.” Disse Adagnes. “Vi prego, signori, sarà meglio che andiate.”
Elv prese allora Gwen per mano e la portò fuori da lì, tornando sul ponte, dove incontrarono Palos.
Questi assegnò una cabina anche al pirata, visto era stato in infermeria fino ad allora.
“Beh...” Elv a Gwen “... vado a prendere possesso della mia nuova cabina... posso invitarti a visitarla?” Facendo l'occhiolino alla giovane.
Anche Dension portò via dall'infermeria Dacey.
“Questa nave” mormorò appena tornati sul ponte “sembra il castello dei misteri. Degli orrori ora.” Guardava il mare. “Ma il mistero più grande è il Falco... vive come un recluso...” si voltò verso Dacey “... dai, facciamo un gioco...” sorridendo “... come lo immaginiamo... secondo me è vecchio, come quei lupi di mare col cervello consumato dalla salsedine... è sicuramente grasso, poiché non cammina mai e naturalmente brutto... forse per questo non si fa vedere...” divertito “... su, ora tocca a te...” a Dacey.
Altea
31-07-2015, 19.52.54
Scossi la testa, tutti uscirono e guardai il naufrago "Stai tranquillo...".
Uscii mestamente e tornai nella mia camera...avevo riposato nulla durante la notte..potevo approffittare..mi feci una doccia rinfrescante.
Gwen era andata via..la camera era a mia disposizione, mi sarebbe mancata ma era meglio fosse con Elv.
Accesi le candele profumate alla lavanda, tirai la tenda e mi misi una sottoveste avorio con brillantini ovunque e risi...doveva essere ricco questo Capitan Falco..magari fu un pirata nel passato e questi sono i frutti.
Mi stesi sul letto inspirando profondamente...e se avessi sentito urlare quell' uomo..beh, io avevo detto tutto a Palos, aveva detto riferiva lui ad Icarius, e le nuvole..lo sapevano tutti..forse non era nemmeno affare mio.
Sorrisi e chiusi gli occhi ma sempre all' erta.
Dacey Starklan
31-07-2015, 19.53.17
Lasciammo tutti il naufrago a riposare e con Dension salii sul ponte dove la leggera brezza faceva agitare la mia gonna e svolazzare i miei capelli corvini dietro le spalle.
Non potevo dargli torto, quella nave non mi piaceva affatto.
Poi sorrisi divertita dalla sua proposta.
Gli presi la mano lasciando dondolare appena il braccio ascoltando la sua descrizione poi scocci la testa.
- No , no, per me sbagli. Il misterioso Falco é un giovane aitante, forse fuggito da un ricco regno perché ha sedotto la figlia del sovrano ed ora viaggia accogliendo gli innamorati rimpiangendo il suo vecchio amore. Resta chiuso nella sua cabina a suonare dolci canzoni intrise di tristezza e ricordi passati e sai perché non esce mai? Perché la sua bellezza, il suo portamento e il suo intelletto fanno cadere ai suoi piede ogni giovane fanciulla nel raggio di miglia e miglia ma lui non vuole spezzare altri cuori poiché il suo pensiero è sempre fisso sulla sua principessa lontana.-
Finito il mio racconto mi avvicinai all'orecchio di Dension ridendo appena e poi mi feci seria,- tuttavia non potrà mai superare mio marito naturalmente - e gli lanciai un occhiolino.
Una porta chiusa.
Chiusa da un lucchetto a forma di cuore, sorrisi, sfiorandolo piano.
Dove diavolo mi trovavo?
Sembrava l'ultima stanza, dunque, come logica, quella del capitano.
Eppure la musica proveniva da lì.
Così bussai.
"Icarius.." Chiamai "Sei qui?" Chiesi "Mi manda Palos, c'è bisogno di te sul ponte..".
Chissà cosa si celava oltre quella porta.
Lady Gwen
31-07-2015, 23.24.16
Lasciammo l'infermeria, anche perche` era inutile stressare il naufrago e andammo sul ponte. Li incontrammo Palos, il quale assegno` una cabina ad Elv, dal momento che era uscito da poco dall'infermeria.
"Mmm... beh, in effetti non ho grandi impegni adesso..." fingendo indifferenza e celando un sorriso.
Guisgard
03-08-2015, 17.30.22
“Bene.” Disse Elv a Gwen. “Allora, principessa, permettetemi di invitarvi nella mia stanza.” Con un vistoso inchino. “Ma sappiate che in essa troverete gravissimi pericoli. Infatti lì io ho sedotto molte ragazze, tra cui la bellissima figlia del maharaja e la meravigliosa sacerdotessa dei figli della dea Kali. Accettate dunque il mio invito, mia diletto fiore celtico?” Facendole l'occhiolino.
Lady Gwen
03-08-2015, 17.39.03
"Beh" iniziai "Sebbene non lo ritenga carino ed esattamente cavalleresco enumerare le molteplici conquiste alla propria dama, credo comunque di non poter rifiutare" avvicinandomi a lui.
Guisgard
03-08-2015, 17.41.52
Altea in breve si addormentò.
Il mare era piatto ed il vascello proseguiva lentamente.
La calura estiva avvolgeva tutto, mentre l'odore di salsedine ristagnava umido sul ponte.
Altea guardava l'orizzonte, persa tra il bianco delle nuvole ed il ritmico ondeggiare delle onde.
Poi si accorse di qualcosa.
Un grande scoglio in mezzo al mare.
E su quell'assurda roccia vide una figura.
Era una donna.
Indossava una bianca clamide e danzava.
Il capo era coperto da un velo ed una misteriosa musica si udiva tutt'intorno.
“Siamo perduti...” disse il naufrago, correndo sul ponte “... siamo perduti!”
“Fermatelo!” Gridò Palos. “O sveglierà il capitano!”
“No, il capitano vuol comprare antichi cimeli...” sorridendo l'antiquario che Altea subito riconobbe.
Ma che ci faceva sulla nave?
La musica si fece più intensa.
“Presto!” Urlò Icarius. “Non abbiamo tempo per virare!” A tutti i suoi uomini. “Mettete tutti della cera nelle orecchie! Tutti! Che nessuno senta questa musica!”
“Vado a nascondermi nella tua stanza, Icarius...” fece Clio.
“Tu non metti la cera, capo?” Pepino ad Icarius.
“Non ne abbiamo più a bordo.” Scuotendo il capo Hold.
La musica era ora alta ed intensa.
Allora Icarius, come ipnotizzato, si gettò in mare e cominciò a nuotare verso lo scoglio, dove la misteriosa donna continuava a danzare.
Ma quando il Taddeide lo raggiunse, su di esso non vi era più quella donna.
Ora ad attenderlo c'era Giacomo il Nero, con impugno la spada, mentre rideva trionfante.
Altea si destò di colpo.
Era stato solo un sogno.
Uno strano ed assurdo sogno.
O forse no.
Guisgard
03-08-2015, 17.49.44
Elv rise di gusto.
“Suvvia...” disse a Gwen “... ti pare che fossi serio? Davvero hai creduto a quella storia? Ma scherzavo! In verità le mie conquiste sono molte di più!” Facendole l'occhiolino. “Su, scherzo...” prendendole la mano “... e se anche per assurdo fosse stato vero, ora non ho occhi che per te... sei l'unica dama del mio cuore...” sfiorandole la mano con un dolce e leggero bacio.
Lady Gwen
03-08-2015, 17.57.33
"Credi che ti regga il gioco solo quando sei tu a dirmelo?" con tono fintamente saccente "Credo che tu non abbia ancora chiaro con chi hai a che fare" guardandolo negli occhi con un sorriso, mentre intrecciavo le mie dita con le sue.
Altea
03-08-2015, 17.57.58
Mi svegliai sudata..sembrava tutto vero ma era tutto calmo e tutto si collegasse. Turbata presi lo scialle nero e andai in camera di Icarius e aprii la porta lentamente.."Sono Altea..ci sei?"
Guisgard
03-08-2015, 18.07.08
Dension scosse il capo.
“Ah, ecco...” disse a Dacey “... fortuna hai specificato, perchè già mi sta antipatico questo Falco, figurati se poi mi dici che è pure irresistibile come l'eroe di un romanzo o di una favola... comunque non mi dispiace affatto consegnarlo al misterioso X... in malora anche il capitano.”
“Capitano?” Ripetè all'improvviso una voce. “Parlate dunque del nostro capitano?” Fumando il sigaro un uomo anziano. “Eh, bravo ragazzo senza dubbio, ma un po' troppo impulsivo e testa calda.” Annuì. “Come tutti i Taddei del resto.”
“Non credo di avervi mai visto a bordo.” A lui Dension.
“Infatti giro poco sul ponte.” Ridendo il vecchio. “Oh, ma che sciocco. Non mi sono presentato. Mi chiamo Hold.” Con un cenno del capo ai due falsi coniugi.
Dacey Starklan
03-08-2015, 18.12.59
Scoppiai a ridere divertita e lo baciai appena.
- Già...dopo quello che é successo sta notte ha perso anche la mia simpatia, certo gli sono grata per averci accolti sulla sua nave ma tutti quei misteri...-
Scossi la testa quasi infastidita.
Mi voltai nel sentire una voce estranea e davanti a me trovai quest'ometto anziano, intento a fumare il sigaro e, evidentemente, ad origliare.
- Oh piacere- mi affrettai a rispondere nel giro delle presentazioni,- mi chiamo Dacey e questo è mio marito Dension- poi decisi di cogliere l'occasione,- noi beh siamo molto grati dell'ospitalità e vorremmo tanto ringraziare il capitano ma purtroppo non abbiamo mai avuto l'occasione di incontrarlo finora...quel ufficiale, Icarius,ha detto che avrebbe riferito i nostri ringraziamenti ma lei può capire, fatti di persona sono tutta un'altra cosa- sorrisi nella speranza di cavare dalla bocca del vecchio Hold qualche informazione.
Guisgard
03-08-2015, 18.21.12
Elv rise.
“Invece si, anima mia.” Disse a Gwen. “Certo che ti conosco.” Facendole l'occhiolino. “Per questo voglio solo te al mio fianco.” Stringendole la mano e facendole sentire tutto il suo trasporto verso di lei.
E raggiunsero così la cabina che gli era stata assegnata.
Era abbastanza grande, con due lettini separati e un mobilio di buona fattura.
Vi erano poi alcuni dipinti alle pareti, una grossa lampada in stile marinaro a centro del soffitto e vari monili appoggiati sui mobili, sulle mensole e sul piccolo comodino accanto al letto.
“Non male direi.” Fece Elv.
Guisgard
03-08-2015, 18.22.08
Altea raggiunse la cabina di Icarius e tentò di aprirla.
Ma la stanza era chiusa a chiave e nessuno rispose al suo interno.
Era dunque vuota.
Guisgard
03-08-2015, 18.23.01
“Oh, due giovani sposi a bordo.” Disse Hold, fissando Dacey e Dension. “A saperlo avrei portato una bottiglia per brindare alla vostra felicità. Io sono un grande intenditore di vini, sapete?” Annuendo. “Il migliore mai assaggiato? In Longobardia forse... là fanno un vino unico e speciale... tanto prezioso che quel rude e possente popolo lo chiama Lacrima di Cristo. E sono certo che a bordo ne hanno una bottiglia.” Fumando il suo sigaro. “Ma badate di non commettere mai il sacrilegio che osò perpetrare un mio vecchio compagno di cavalcate, tale visconte Oloff... egli infatti, per restare lucido durante una cena d'affari, decise di allungare quel prezioso vino con dell'acqua... risultato? Il vino era ormai guasto e la cena fallì miseramente, in quanto i suoi ospiti mal giudicarono, a ragione direi io, quella trovata.” Scuotendo il capo.
“Mi sa che questo tipo è un po' tocco...” Dension ad un orecchio di Dacey.
Dacey Starklan
03-08-2015, 18.26.19
Hold iniziò a parlare di vino, lasciandomi naturalmente un po' perplessa ma rimasi ad ascoltare fino in fondo il suo racconto per tentare di capire dove stessa parando ma niente, nessun indizio utile alla nostra ricerca.
Anche Dension aveva perso le speranze ma cercai di riprovarci.
- Immagino siate su questa nave da molto tempo e magari potreste risolvere una piccola diatriba tra me e mio marito. Poco fa abbiamo tentato di immaginare il capitano ma io l'ho dipinto come un giovane affascinante e mio marito come un vecchio invece..ditemi, chi dei due ha indovinato?- mi avvicinai un po' quasi fossimo in confidenza.
Altea
03-08-2015, 18.28.23
Tornai verso la mia camera ma incontrai una della ciurma..."Potete dire ad Icarius di raggiungermi in camera? O avvisarmi quando è in camera sua..dovrei parlargli..molto gentile" sorrisi.
Tornai in camera mia e vidi del succo di arancia, tolsi lo scialle e mi sedetti in una poltroncina bevendolo pensierosa.
Lady Gwen
03-08-2015, 18.28.41
Raggiungemmo la cabina. Era arredata con gusto, c'erano monili di ogni tipo, grandezza e fattura e due lettini.
"Gia`, non e` male, e` carina" senza lasciare la mano di Elv e guardandomi attorno.
Guisgard
03-08-2015, 18.38.14
Hold rise a quelle parole di Dacey.
“Eh, sicuramente le donne hanno una predisposizione ad immaginare le cose, amico mio.” Fissando Dension. “Infatti è vostra moglie ad aver indovinato.” Annuì divertito. “Il nostro capitano è giovane e scanzonato, un po' troppo amante della libertà ed ancor di più delle donne.” Sorrise. “Ma fossi in voi la chiuderei sottochiave questa bella figliola.” Indicando Dacey. “Infatti molte donne si lasciano affascinare dal suo carisma.” Dilettato.
E Dension apparve seccato.
Guisgard
03-08-2015, 18.39.36
“Madama, il signor Icarius è in giro per la nave.” Disse il marinaio ad Altea. “Magari lo incontrerete sul ponte, dove comunque si trova il suo bracco destro, il signor Palos. Ma se lo incontrerò gli riferirò il vostro messaggio.” E andò via.
Guisgard
03-08-2015, 18.40.05
“Già, proprio comoda ed accogliente...” disse Elv, per poi lasciarsi cadere sul letto “... ah, ora potrò riposare un pochino senza più l'odore di medicine dell'infermeria...” guardò Gwen “... peccato tu non la dividerai con me... sei in camera con quella donna, vero? Con Altea?”
Lady Gwen
03-08-2015, 18.47.42
"Secondo te me ne vado proprio quando posso averti tutto per me?" ridendo e sedendomi accanto a lui.
"Non pensavo volessi liberarti cosi` velocemente di me" sorridendo sulle sue labbra, baciandolo poi.
Altea
03-08-2015, 18.47.47
Lui era sul ponte...e se quello della ciurma non avesse detto nulla? Era sfuggevole..ripresi lo scialle e andai sul ponte e vidi Palos.."Palos sto cercando Icarius..dove è? Puoi dirgli di venire in camera mia o dirmi quando posso andare nella sua? E non fraintendere.." guardandomi attorno
Dacey Starklan
03-08-2015, 18.54.06
Guardai divertita Dension notando la sua espressione.
- Ho vinto- risi ancora, poi mi rivolsi al vecchio - oh no, mio marito non ha nulla da temere. Io ho occhi solo per lui- e mi voltai verso Dension, stringendogli la mano.
Guisgard
03-08-2015, 19.01.05
“Magari aspettavo che ti auto invitassi qui, nella mia cabina...” disse Elv, rispondendo con un bacio a quello avuto da Gwen.
E i due si baciarono a lungo e con trasporto, su quel morbido e profumato letto, quasi cullati dall'incedere lento della Divina Misericordia su quelle acque calme.
Guisgard
03-08-2015, 19.02.20
“Beh, non fraintendo perchè immagino dobbiate parlargli di cose riguardanti il viaggio...” disse Palos ad Altea “... in tal caso potete allora riferire a me, visto io sono il suo braccio destro... dunque ditemi pure, vi ascolto, madama...”
Guisgard
03-08-2015, 19.03.06
“Oh, ne sono sicuro.” Disse Hold a Dacey, sorridendo divertito. “Siete fortunato...” rivolto poi a Dension “... una giovane e bella moglie che ha occhi solo per voi.”
“Vorrei vedere.” Fece il contrabbandiere, stringendo la mano di Dacey.
Altea
03-08-2015, 19.04.23
Scossi il capo e dissi a Palos avrei aspettato..avevo avvisato quello della ciurma.."Lo aspetto in camera mia" dissi e tornai in camera
Lady Gwen
03-08-2015, 19.05.37
"Auto invitarmi, questa si che e` bella..." ridendo e rispondendo ai suoi baci, mentre il veliero procedeva lento e placido sull'acqua.
Dacey Starklan
03-08-2015, 19.08.48
Accarezzai appena la sua mano, non stavo più recitando una parte, quella della moglie fedele ma era esattamente quello che provavo.
- Anche io sono stata fortunata a trovare a catturare quest'uomo- sorrisi cercando di riportare il discorso sul capitano.
- Dunque il vostro capitano é un dongiovanni, un po' come il suo ufficiale Icarius...é evidente che ci sono ben due dame di questa nave ad avere interessi per lui- dissi divertita pensando ad alcuni comportamenti di Clio e dell'altra donna, Altea, l'amica di Gwen.
Guisgard
03-08-2015, 19.17.50
“Come volete, madama.” Disse perplesso Palos ad Altea, per poi sorridere ironicamente mentre lei andava via.
Guisgard
03-08-2015, 19.18.21
“Beh...” disse Elv mentre continuava a baciare Gwen “... io sono appena uscito dall'infermeria... e magari...” assaporando con le sue labbra quelle di lei “... e magari mi avrebbe fatto comodo avere un'infermiera premurosa che mi accudisse tutta la notte...”
Guisgard
03-08-2015, 19.19.47
“Eh, ma allora anche voi” disse Hold a Dacey “siete caduta in questo giochetto.” Scuotendo il capo. “Ma io mi chiedo... perchè cambiarsi il nome? Ah, benedetto ragazzo! E poi finisce per confondere tutti, come ha confuso voi! Ma, vi chiedo... Guisgard non è un bel nome? Nobile, cavalleresco, romantico! Io pagherei per un nome simile! E lui? Lo cambia dalla sera alla mattina!” Scuotendo il capo. “E magari dietro a tutto ciò vi è una donna!”
E Dension guardò perplesso Dacey.
Dacey Starklan
03-08-2015, 19.23.42
Aggrottai la fronte sempre più perplessa ascoltando Hold.
- Dunque é Guisgard il nome del capitano? Mi domando perché Icarius non ce lo abbia detto...-
Sorrisi sempre aspettando di districare quella matassa, con la mente piena di sospetti e di congetture.
Altea
03-08-2015, 19.26.28
Il sorriso di Palos non mi sfuggì, tolsi la sottoveste e la riposi sulla poltroncina e indossai un vestito corto sempre con paillettes..così non avrei destato sospetti strani ma indossai pure le giarrettiera con le armi..pensando al sogno
Lady Gwen
03-08-2015, 19.31.12
"...Hai gia` qualche idea?..." continuando a baciarlo.
Guisgard
03-08-2015, 19.37.02
“Naturale.” Disse Dension. “Perchè non vogliono che si sappia di quel nome. Ma perchè mai, mi chiedo...” perplesso il contrabbandiere, per poi guardare Dacey.
In quel momento la vedetta suonò il fischio di allerta.
“Tempesta all'orizzonte!” Gridò. “Tempesta all'orizzonte!”
E sulla nave cominciò a vedersi un intenso via vai di marinai.
“Sarà meglio ritorni sottocoperta.” Mormorò Hold. “Ricordo che mi trovai nel bel mezzo di una tempesta diversi anni fa. Ero su un battello mercantile, intenzionato a doppiare l'equatore. Un giorno vi racconterò di quell'avventura. Ora devo andare.” Li salutò e andò via.
Guisgard
03-08-2015, 19.37.24
Altea era nella sua camera a prepararsi quando udì il fischio d'allerta ed il grido della sentinella che annunciava una tempesta all'orizzonte.
Guisgard
03-08-2015, 19.37.50
“Di idee ne ho tante...” disse Elv, senza smettere di baciare Gwen “... sapessi... quante...”
Ma in quell'istante udirono il fischio d'allerta ed il grido della vedetta che annunciava una tempesta all'orizzonte.
Guisgard
03-08-2015, 19.38.30
Appena Clio bussò e parlò, la musica dall'interno della misteriosa stanza cessò all'istante.
Poi la ragazza udì dei passi, come se qualcuno camminasse in quella cabina.
Ma ad un tratto la ribelle avvertì la presenza di qualcuno alle sue spalle, dalle scale che aveva fatto lei per giungere davanti alla porta con il lucchetto a forma di cuore.
Dacey Starklan
03-08-2015, 19.40.17
Sospirai ancora piena di curiosità insoddisfatta.
E proprio quando sembrava tornata la pace su quella strana nave ina tempesta si profilò all'orizzonte.
Salutai il vecchio Hold e con Dension tornai in cabina.
Una volta li mi sedetti sul letto frustrata.
- Vorrei tanto sapere cosa nasconde questo Falco-
Altea
03-08-2015, 19.42.26
Sentii un fischio..allerta..e guardai dall' oblò..una tempesta in arrivo..ero inquieta, non presagire nulla di buono. Era meglio stare calma in camera...sarebbe passata.
Lady Gwen
03-08-2015, 19.44.33
"Immagino tutte interessanti..." ridendo piano.
Ad un certo punto si udi` un fischio.
"Che succede?" voltandomi verso l'oblo`.
La musica cessò, e io mi chiesi se fosse proprio lui all'interno.
Poi però sentii dei passi alle mie spalle, e mi voltai di scatto.
Guisgard
04-08-2015, 18.02.45
Dension stava fermo davanti all'oblò, a guardare il mare.
“Magari torneremo a controllare la misteriosa stanza del capitano...” disse a Dacey “... chissà che non scopriremo qualcosa...” si accorse del vivace via vai di marinai sul ponte “... sono tutti agitati... deve trattarsi di una bella tempesta...”
Nel frattempo anche Altea aveva sentito l'allerta per la tempesta ed aveva deciso di restare nella sua cabina.
Guisgard
04-08-2015, 18.03.08
Elv si alzò dal letto e corse verso l'oblò per guardare fuori.
“Pare stia per arrivare una tempesta...” disse “... strano, eppure il mare è calmo e vedo il Sole... andiamo a vedere...” voltandosi poi verso Gwen.
Guisgard
04-08-2015, 18.03.25
Clio udì quei passi dietro di lei e si voltò di scatto.
“Clio...” disse Icarius che stava all'inizio del corridoio, come se fosse appena salito dai piani sottostanti degli alloggi “... ho sentito da giù la tua voce... mi cercavi?”
Lo guardai stranita.
"Hai sentito la mia voce da giù?" Esclamai "Cos'è, avete il teletrasporto sulla nave?" Divertita.
"Se è uno scherzo non è divertente, ero io ad essere giù ma tu non rispondevi, così ho seguito la musica..." Indicando la stanza dietro di me.
"Era la tua ocarina.." Mormorai, guardandolo negli occhi, quasi a scrutare il suo sguardo.
Mi stava nascondendo qualcosa, ne ero certa.
Ma probabilmente non erano affari miei.
"Vabbè, non importa.." Sorrisi "Sarò diventata pazza che devo dirti.." Alzando le spalle "No, in realtà mi ha mandato Palos, è lui che ti cercava, credo ci sia bisogno di te sul ponte..".
Altea
04-08-2015, 18.13.18
La tensione era troppa..il sogno e poi ciò che il naufrago disse..oltre le nuvole ed oltre le nuvole stava arrivando una tempesta. Tornai in infermeria e osservai il naufrago e mi avvicinai a lui piano aspettando mi parlasse e sorrisi.
Guisgard
04-08-2015, 18.22.26
“Questa nave” disse sorridendo Icarius a Clio “ha molte stanze nei piani sottostanti. Ero in una di quelle a cercare alcune carte nautiche. Vuoi impazzire per una cosa così sciocca e spiegabilissima?” Ironico.
Poi all'improvviso udirono il fischio ed il grido della vedetta.
“Andiamo a vedere cosa succede...” lui a lei.
Tornarono sul ponte e dalla prua videro alte e potenti nuvole che si stagliavano lungo l'orizzonte.
http://www.fotoplatforma.pl/foto_galeria/2239__DSCN1091.jpg
Guisgard
04-08-2015, 18.23.09
Altea lasciò la sua cabina e tornò in infermeria, dal naufrago.
Questi si era finalmente calmato e se ne stava buono nel letto, grazie anche all'effetto dei sedativi.
“Le nuvole...” disse piano, per poi indicare l'oblò “... è la fine... non possiamo più tornare indietro... lei ci sta aspettando...”
Lo guardai poco convinta.
"Ah si? Quindi chi stava suonando la tua ocarina in questa stanza misteriosa e ha smesso appena ho bussato?" Osservandolo "Tu non me la racconti giusta, ma immagino che non siano affari miei..." Sorridendo.
"Andiamo.." Annuii, per poi seguirlo sul ponte.
Altea
04-08-2015, 18.29.43
Era calmo e tranquillo...le nuvole .. lo avevo immaginato ma non avrei chiesto nulla a nessuno.."Chiamerò il secondo capitano..lui ti sentirà come me sono certa..e ti aiuterà..." sorrisi nuovamente e io gli credevo. Sul ponte vi era fermento e vidi Icarius e andai da lui.."Icarius ti ho trovato finalmente, vieni dal naufrago..Non è pazzo..dice oltre le nuvole vi è qualcosa e da molto ed è un pericolo, ma Palos non ti ha riferito nulla?" guardando le nuvole.
Dacey Starklan
04-08-2015, 18.37.34
Non mi piaceva l'idea di tornare lì. Se fossimo stati trovati a frugare ancora in quella stanza chissà cosa ci avrebbero fatto.
- Non sarebbe più prudente attende il passaggio della tempesta? Non mi sento molto tranquilla a dire il vero-
Lady Gwen
04-08-2015, 18.43.19
Elv si alzo` e ipotizzo` che potesse essere una tempesta, cosi` lasciammo la cabina e andammo a vedere.
Guisgard
04-08-2015, 18.48.51
Le nuvole.
Alte, spumose, gigantesche e bianchissime.
Come invalicabili muri posti tra il mare e l'orizzonte, simili a titanici pilastri che dagli abissi salivano a sorreggere e a perdersi nella volta celeste, navigavano apparentemente alla deriva, declinando oltre la linea immaginaria che racchiudeva le acque terrestri.
Sproporzionati banchi di vapori che sembravano in balia dei venti e delle correnti, tra i giochi di luce del Sole ed i riflessi dorati del mare, parevano assumere le forme più disparate e variegate, mutevoli e sognanti, di un quadro in continuo divenire.
E più la Divina Misericordia si avvicinava, più esse si aprivano per accoglierla, come fossero i cancelli di un regno fantastico, tra il cielo ed il mare, tra i sogni e la realtà.
Il Sole cominciò a calare verso l'Oriente ed il cielo si tinse di un vago color arancio denso di luminosi riflessi.
Allora poco a poco le nuvole cominciarono a mutare inesorabilmente, divenendo simili a fumo.
E sembravano fuggire, rincorrersi, confondersi, fino a grugnire l'una sull'altra.
Circondarono così la Divina Misericordia e avvolsero, quasi inghiottendo, il vascello.
Una fitta e spessa nebbia piombò attorno a loro.
Silenziosa e sinistra.
Il vascello proseguiva allora così, alla cieca, in quel mondo incantato.
Icarius annuì ad Altea e con un cenno della mano le fece capire di attendere.
Con lui c'era anche Clio.
“Palos...” disse il Taddeide “... controlla le mappe e indicami la latitudine...”
“Dovremmo essere” leggendo le mappe Palos “al largo di Capo Paulypon, dunque ormai fuori dal Mar delle Flegee... ma mi chiedo come mai invece non avvistiamo la costa...”
“Forse a causa di queste basse e dense nuvole...” guardando il mare col betascopio Icarius “... prima le attraverseremo e meglio sarà...”
“Faccio aumentare la velocità?” Chiese Palos.
“No...” scuotendo il capo Icarius “... se siamo davvero prossimi alla costa potrebbero allora esserci degli scogli e ci finiremo contro... teniamo questa velocità.”
“Si, signore.” Annuì Palos.
Era ormai quasi il crepuscolo ed il cielo assumeva un inquieto color cobalto, senza stelle, forse tutte ammutolite dall'intenso e spettrale alone lunare.
Tutti quegli occhi erano fissi sul muro di nuvole che si stagliava ovunque intorno a loro e che sotto i colori del crepuscolo pareva assumere strane ed enigmatiche fattezze.
E proprio da quelle alte colonne di vapore, dai bastioni di fumo e dalle guglie di esalazioni sembrò prendere forma qualcosa.
Prima vaga, poi sempre più chiara e precisa.
Fino a quando davanti a loro apparve una grande isola, le cui fondamenta sembravano ergersi su alti e stretti strapiombi rocciosi che finivano per sprofondare nel mare, come se quell'isola quasi fluttuasse tra le acque ed il cielo.
Un'isola che sfiorava il pelo delle acque e posta come limite, confine, tra il mare, che scorreva sterminato davanti e la terraferma, che si poteva vedere in lontananza dietro di essa.
E la cosa più stupefacente erano le poderose e lunghe catene ossidate e coperte di salsedine che dall'isola scendevano fino in acqua, come se fossero immense ancore per tener ferma quella terra così incredibile e fantastica.
La Divina Misericordia continuò ad avvicinarsi a quel luogo ed allora dalla sua fitta vegetazione fu possibile vedere una cittadina che su di esso si ergeva.
E sotto la chiara e tonda perfezione di una Luna bianca ed incantata prendeva forma la cittadina.
Era immobile e sonnolenta, poco più grande di un villaggio e abbastanza meno estesa di una città, al centro di un misterioso altopiano e circondata da montagne dai profili fantastici.
Le case, i palazzi e la piccola fortificazione che la racchiudeva erano fatte tutte con marmo sepolcrale.
Come se l'intera struttura urbana fosse stata costruita sui resti di un cimitero.
L'aria era calda ed immobile e nelle strade che giravano in tondo all'abitato stavano individui stranamente vestiti, ma dall'aspetto nobile e familiare.
“Che posto è mai questo?” Stupito il pellegrino.
“Capo...” fece Pinto “... la corrente è forte e ci trascina verso quell'isola...”
“Accendiamo i motori allora!” Deciso Palos.
“No, è inutile...” mormorò Icarius, con gli occhi fissi su quell'isola misteriosa “... il vento è contrario e comunque la nostra intenzione è tornare verso il continente... e questa è la strada obbligata...”
E quando il vascello ebbe percorso altra sei leghe, nell'aria cominciò ad udirsi qualcosa.
Un ticchettio, continuo ed ossessiva, che tintinnava attorno a loro.
Tic Tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac...
Un rumore perenne, meccanicamente assillante che in breve divenne insopportabile per tutti i membri della nave.
Tic Tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac...
Un sorta di assurda e acutissima ripetizione di un suono incessante e martellante.
Tic Tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac...
“Ma cosa diavolo è questo insopportabile rumore?” Portandosi le mani alle orecchie Palos.
Ma dare una risposta a quella domanda ora era impossibile.
E con queste inquietudini la Divina Misericordia si avvicinava inesorabile a quella incredibile isola sospesa tra mare e cielo.
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Altea
04-08-2015, 18.57.12
Aspettai li .. lo scenario era surreale, fantastico..Icarius dava le direttive e io rimasi in silenzio ma lontano vedevo terra..una isola stagliarsi e poi quel ticchettio e parlai ad alta voce.."Eccola..come ha detto il naufrago..la terra della fata o incantatrice..dice ci sta aspettando..e lo ha trasformato da sedicenne ad anziano..è terra nemica." Sospirai..qualcuno mi avrebbe sentita forse e mi poggiai al parapetto.
Dacey Starklan
04-08-2015, 19.02.31
Ancora indecisi sul da farsi restammo a guardare l'oblo dalla nostra cabina.
Il cielo era strano e così anche le onde che si facevano grandi poi, qualcosa di inaspettato ci colpì.
Rimasi a bocca aperta nel vedere la nave dirigersi verso una costa, che si rivelò essere un'isola, un'isola strabiliante, in sospeso.
Qualcosa però mi diceva che quella meraviglia era ingannevole, come lo sono le sirene.
Non capivo perché la nave si ostinava a mantenere quella rotta.
- Hai mai visto nulla di simile?- domandai a Dension dopo l'iniziale stupore.
- É quasi incredibile.... Non capisco come possa esistere....- mormorai andando a stringere la sua mano, nel tentativo di eliminare la cattiva sensazione che si insinuava dentro di me quando con gli occhi ancora spalancati guardavo l'isola.
All'improvviso un rumore incessante, metallico, forte e ritmico pervase la nostra cabina e l'intera nave.
- Ma cosa?- non ebbi il tempo di terminare che quel rumore si fece più forte, quasi assordante e dovetti portare le mani a tapparmi le orecchie.
Lady Gwen
04-08-2015, 19.03.50
Era uno strano addensarsi di quelle nuvole, che da preludio di tempesta passarono a qualcosa di piu` particolare, seppur ugualmente misterioso.
Anche il colore del cielo era cambiato: non era piu` nero e portatore di pioggia, ma assumeva i toni del crepuscolo. Ad un certo punto, qualcosa si staglio` di fronte a noi, facendosi via via sempre piu` visibile. Era un'isola. Sembrava sospesa tra cielo e mare a causa delle catene a cui era ancorata e sospesa nel tempo, dal momento che appariva stranamente silenziosa e calma e noi le stavamo andando incontro.
Poi, uno strano ticchettio.
Accompagnai Icarius sul ponte, dove c'era già un gran via vai.
Quella tempesta aveva messo tutti in allarme, decisamente, e io essendo rimasta all'interno della nave per cercare Icarius, non mi ero accorta di quell'atmosfera strana e surreale che circondava la Divina Misericordia.
Altea si avvicinò ad Icarius e gli parlò del naufrago.
Se il naufrago veniva da terre al di là di queste nuvole non presagiva niente di buono.
Poi, d'un tratto, uno scenario incredibile si mostrò ai nostri occhi.
Restai senza parole per un lungo istante, alzando poi lo sguardo su Icarius per un istante.
"Hai mai visto niente di simile?" dissi, senza aspettarmi risposta, seguendo unicamente il filo sconnesso dei miei pensieri.
Poi Altea parlò nuovamente del naufrago, e io mi voltai verso Icarius, sfiorandogli appena il braccio.
"Hai sentito?" vagamente preoccupata "Se il naufrago viene da lì ed è ridotto in questo stato chissà cosa ci aspetta.." mormorai pensierosa, ma anche incredibilmente curiosa.
Ma subito dopo un rumore metallico ed insistente invase la nave.
Come un ticchettio.
Un fastidioso ticchettio.
Infinito, ripetitivo.
"Beh, qualunque cosa ci sia su quella strana isola.." mormorai tra me e me "Ho come l'impressione che lo scopriremo presto..".
Guisgard
05-08-2015, 02.34.39
La Divina Misericordia avanzava inesorabile, quasi attirata, anzi attratta, dal lieve scorrere della corrente che confluiva verso l'incredibile isola sospesa.
E quel tintinnio perenne ed ossessivo era ancora più chiaro.
Tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac...
“Ci farà impazzire questa dannata nenia...” disse Palos con le mani sulle orecchie.
E molti altri a bordo fecero altrettanto.
“Perchè non ci alziamo in volo e superiamo quest'isola spettrale?” Pinto ad Icarius.
“Perchè le sue vette sono troppo in alto.” Rispose questi.
“Allora immergiamoci e percorriamo questo tratto di mare sul fondale!” Ancora Pinto.
“Le colonne di pietra su cui poggia l'isola” mormorò il Taddeide “sono sottili e fitte, rendendo impossibile alla Divina Misericordia di poterle attraversare.”
Icarius allora si voltò verso Clio ed Altea.
“Quel naufrago è pazzo.” Sentenziò. “Non lasciamoci suggestionare dalle sue sciocchezze. Siamo armati e dunque sapremo difenderci da ogni pericolo.” Tornando a guardare l'isola misteriosa.
Intanto, nella loro cabina, Dacey e Dension osservavano il tutto da un oblò.
“Vieni...” prendendola per mano lui “... andiamo a vedere...” ed uscirono sul ponte.
E da lì quell'assurda visione parve ancora più incredibile.
“No...” scuotendo il capo Dension “... non ho mai veduto nulla di simile... mai...”
“Forse” fece Elv, anche lui sul ponte con Gwen “anche sul mare come nel deserto si possono vedere dei miraggi...”
E mentre il vascello si avvicinava all'isola, nascosta tra gli alti scogli della sua spiaggia, celata dunque alla vista di coloro che erano a bordo, una enigmatica figura lo osservava farsi più vicino.
Indossava una lunga clamide ed un velo copriva il suo volto.
Ed intorno a lei quell'assurdo ed instancabile tintinnio rivoltava e riempiva l'aria.
Tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac...
https://doctorinsermini.files.wordpress.com/2013/03/ulises-8.jpg
Lady Gwen
05-08-2015, 02.38.57
Mi voltai un istante verso Elv, per poi tornare ad osservare l'isola.
"A me sembra tutto fin troppo reale" mormorai.
Dacey Starklan
05-08-2015, 02.46.02
Quel rumore fastidioso continuava.
Uscimmo così dalla nostra cabina per vedere che stava accadendo, recandoci sul ponte e trovando altri membri dell'equipaggio tutti con gli occhi fissi su quell'isola.
Altea
05-08-2015, 03.44.39
Icarius si voltò e guardò sia me che quella ragazza bionda Clio..io mi misi vicino lui.."Pure tu pensi il naufrago sia pazzo..io no..senti questo rumore..prima ho fatto un sogno strano e non dovevamo udire il suono di una donna..Era sopra uno scoglio e indossava una clamide.." mi bloccai guardandolo, timorosa per lui. Istintivamente gli presi la mano e la strinsi poggiando la testa sulla sua spalla.."Stai attento non ti succeda nulla".
"Certo che è pazzo.." Annuii ad Icarius "La domanda è cosa lo ha fatto impazzire.." pensierosa.
Sorrisi ad Altea, con un lieve sospiro.
Chissà cosa ci aspettava in quell'isola misteriosa, sospesa tra cielo e mare.
Ma la dama non si diede per vinta, ci si avvicinò e parlò nuovamente ad Icarius del naufrago, e di un sogno che aveva fatto.
E lui più di tutti avrebbe dovuto conoscere l'importanza di un sogno, dato che era per un sogno del misterioso capitano che avevano intrapreso quel viaggio.
Poi Altea prese la mano di Icarius, e posò la testa sulla sua spalla.
Restai pietrificata ed incredula.
Io, che avevo ancora la mano posata delicatamente sul braccio di lui, la ritrassi di scatto, un gesto istintivo, rapido, persino brusco.
Un gesto di cui probabilmente non si sarebbe nemmeno accorto.
Non dissi una parola, non era il momento e non ne avevo il diritto.
Ma la libertà con cui le donne si comportavano con lui mi facevano comprendere quanto la situazione fosse complicata, quanto sarebbe stato difficile.
Mi chiesi come avrebbe reagito, ma probabilmente ci era abituato.
Non volevo pensarci, perché sapevo mi sarei solo tormentata e consumata.
Fortunatamente avevo altro a cui pensare.
Chiusi gli occhi un secondo, presi un profondo respiro e tornai a concentrarmi sull'isola che si avvicinava sempre di più.
Mentre per la gioia della mia emicrania quel ticchettio non la voleva smettere.
Guisgard
05-08-2015, 17.33.03
La Divina Misericordia raggiunse la piccola baia naturale che dava accesso alla misteriosa isola.
Il vascello passò sotto le lunghe e ossidate catene che sembravano tener ormeggiata quella piattaforma di pietre e piante al mare, in modo che il suo equipaggio potesse rendersi conto dell'assurdità di quello spettacolo.
E naturalmente l'incessante ed ossessivo tintinnio non diminuiva minimamente, riempiendo l'aria ed ammutolendo qualsiasi altro suono naturale, come il canto degli uccelli, il sibilo del vento ed il fruscio delle onde.
Tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac...
Icarius guardò Altea e scosse lievemente il capo.
“Non lasciarti suggestionare dai racconti di quell'uomo...” disse “... comunque non temere, non ci fermerò neanche un attimo in questo luogo... circumnavigheremo l'isola, in modo da ritrovarci dall'altra parte, di fronte alla terraferma che si intravede in lontananza.”
Poi il gesto improvviso di Clio che ritrasse la mano.
Ed il Taddeide si voltò di scatto a guardarla.
Intanto il vascello aveva preso a costeggiare il fianco dell'isola sospesa.
“Detesto le isole sconosciute, fuori da rotte battute...” mormorò Dension, mentre fissava l'isola “... vi è sempre un senso di mistero e pericolo...” per poi fissare Dacey.
“Si, avete ragione...” annuì Elv, che era accanto a Gwen e dunque qualche passo più indietro dai due finti coniugi “... è l'ancestrale paura dell'ignoto che assale ogni uomo di mare... sia egli un marinaio, un mercante, un contrabbandiere o un pirata...”
L'isola appariva ammantata di vegetazione, con le abitazioni della cittadina che sorgevano tra alte palme ed alberi di agrumi carichi di gemme gialle ed arancioni.
Infatti limoni ed arance sembravano dominare il profilo di quel luogo.
E quando il vascello fu vicino alla costa, l'equipaggio poté accorgersi di una cosa assai singolare.
Infatti tra le case, i palazzi, le guglie ed il profilo delle mura, ovunque si alzavano campanili e torri, tutte munite di orologi.
Decine e decine di orologi che riportavano tutti la medesima ora.
Alcuni mossi da sistemi meccanici assai arditi e folcloristici.
Ed il loro ticchettio era insopportabile.
Tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac...
Tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac...
Tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac...
“Ecco svelato il tutto!” Gridò Palos, indicando gli orologi. “Su quest'isola sono in funzione un'infinità di orologi!”
“Perchè mai?” Stupito Hansiner.
“Forse” ironico Pinto “avranno paura di fare tardi a qualche appuntamento.”
Tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac...
Tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac...
Tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac...
Tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac...
Tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac...
Tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac...
Tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac...
Tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac...
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Altea
05-08-2015, 17.38.32
Annui ad Icarius ma rimasi stretta a lui.."Ho fiducia in te..ma questo ticchettio insopportabile che può essere..comunque questa isola è surreale". Poi vidi gli orologi e rimasi a bocca aperta.."O hanno paura di far tardi..o del tempo che passa inesorabilmente".
Lady Gwen
05-08-2015, 17.42.25
Raggiungemmo la baia che dava accesso all'isola. Appariva piena di agrumi, che coloravano l'isola con chiazze gialle e arancioni e di orologi, tanti orologi, dai quali proveniva quel fastidioso ticchettio.
"Ma e` assurdo, perche` tutti quegli orologi?"
Quell'isola era sempre più vicina, e ora riuscivamo a vederla più chiaramente, restandone affascinati ed incuriositi.
Quell'insopportabile ticchettio continuava.
Al mio gesto, Icarius si voltò di scatto verso di me, incrociando il mio sguardo.
Uno sguardo che racchiudeva tutto il mio disappunto dato che Altea restava stretta a lui.
Alzai brevemente gli occhi al cielo, per poi scuotere impercettibilmente la testa.
No, ma prego, tieni pure la mano ad una donna mentre dai il braccio ad un'altra, che vuoi che sia..
Ma naturalmente non dissi nulla, limitandomi a sospirare, guardando l'isola.
E infine scoprimmo il motivo di quei ticchettii, migliaia di orologi.
"Che cosa bizzarra.." Dissi, come tra me e me.
Guisgard
05-08-2015, 17.56.49
“Icarius...” disse all'improvviso Rancesco “... vieni a vedere... laggiù...” indicando una spiaggia protetta da alcuni spuntoni rocciosi semicoperti da piante grasse.
Il taddeide lo raggiunse e guardò dove lui stava indicando.
E vide un vecchietto che sistemava le reti in una piccola barca a diversi metri dalla riva.
E ovunque intorno a loro dominava il ticchettio di quegli orologi.
Tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac...
Tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac...
Tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac...
In quel momento il vecchio pescatore si accorse della grande nave e li salutò con un cenno della mano.
“Turisti, immagino.” Sorridendo quello. “Spero siate qui per il nostro bel cibo, il clima temperato ed i magnifici paesaggi naturali.”
Icarius sorrise annuendo.
“Sembrano ospitali però.” Voltandosi poi il Taddeide verso il resto dell'equipaggio.
“Già...” fece Palos.
Icarius si avvicinò al parapetto, dove Rancesco gli indicò un pescatore, che ci salutò e sorrise.
Sospirai a quelle parole di Icarius.
"Tu dici?" Pensierosa "Mah..".
Quel posto non mi ispirava fiducia, anche se mi incuriosiva.
Altea
05-08-2015, 18.01.12
Ad un tratto apparve un simpatico vecchietto...non dissi nulla..magari era giovane pure lui.
Mi avvicinai per guardarlo..era cordiale e sorridente.."Turisti?" risposi "Dove ci troviamo gentilmente?" ma il mio volto mostrava perplessità alla esclamazione di Icarius.
Lady Gwen
05-08-2015, 18.12.28
Icarius si avvicino` al parapetto della nave e vide un uomo anziano.
In effetti, non era una cattiva premessa, ma io ero diffidente per natura e non mi sarei fidata fino all'ultimo.
Guisgard
05-08-2015, 18.43.41
A bordo vi era perplessità.
Nessuno infatti credeva che quel posto potesse apparire ospitale come diceva il vecchio pescatore.
Forse solo Icarius.
“Ditemi...” disse poi al pescatore “... che isola è questa?”
“E' l'Isola Magica.” Rispose il vecchio.
“Magica?” Ripetè Icarius.
“Che nome assurdo...” mormorò Palos.
“Si, magica.” Annuì il vecchio. “Per un semplice motivo...” sorridendo “... non perchè qui vi siano spiriti e folletti, ma perchè un tempo si credeva fosse abitata dal popolo del mondo inferiore. Ed allora è rimasto tale nome.”
“Ammetterete” fece Icarius “che è un po' strano come posto. Le catene e poi tutti questi orologi.”
Tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac...
Tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac...
Tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac...
“Le catene” con calma serafica il vecchietto “sono semplici rinforzi per garantire stabilità alle fondamenta dell'isola, che poggiando su roccia tenera e friabile potrebbero risentire dell'azione corrosiva dell'acqua.”
“In effetti ha ragione...” disse Hansiner “... essendo un'isola non è facile costruire bastioni in acqua o fondamenta artificiali sulla sabbia...”
“E gli orologi?” Domandò Icarius.
“Servono a ricordarci che il Tempo domina su tutto.” Rivelò il vecchietto.
Icarius sembrava sempre più attratto da quel posto, mentre io ero ancora diffidente.
Mi chiesi se stesse davvero pensando di andarci, di visitare quel l'isola.
Restai in silenzio, pensierosa, chiedendomi dove ci avrebbe portato tutto quello.
Altea
05-08-2015, 18.49.37
Ascoltai l' anziano..come avevo pensato..l'inesorabilita' del tempo..ma perché non accettarlo. Mi voltai verso Icarius.."Intendi fermarti o proseguiamo? Io ho uno strano presentimento..ma se qualcosa non ci lascia indifferenti deve avere un motivo" e guardavo la Isola Magica poggiata al parapetto..mi incuriosiva ma mi turbava allo stesso tempo.
Lady Gwen
05-08-2015, 18.59.24
Sorrisi alle parole del vecchietto.
"Sapesse ad Argoros..." mormorai piano ed accorgendomi solo dopo di aver pensato a voce alta.
In effetti, la spiegazione riguardo le fondamenta era piu` che logica e quella sugli orologi beh, era plausibile, seppur bizzarra.
Dacey Starklan
05-08-2015, 19.05.04
Guardai prima l'isola poi Dension.
- Già, come l'isola del Fungo- dissi con il volto cupo.
Ormai era chiaro che la nave era diretta li ma non ne capivo il motivo.
Tutti erano perplessi e preoccupati e quando la nave attraccò sussultai.
Guisgard
05-08-2015, 19.20.26
Icarius si voltò a guardare i suoi.
“L'isola mi sembra ospitale” disse “ma non credo sia una tappa obbligata. Dunque per la vostra felicità” sorridendo “proseguiremo.” Guardò Palos. “Manteniamo quest'andatura fino a quando non avremo circumnavigato l'isola.”
“Sissignore.” Annuì Palos.
“Addio!” Icarius salutando il vecchio pescatore.
“Peccato allora...” rispondendo al saluto quello “... mi spiace che manchiate di visitare la nostra isola. Spero però che non siano state le vecchie leggende a dissuadervi dal farlo.”
“Spititi e folletti?” Ridendo il Taddeide.
“Si...” annuì il vecchio “... e la leggenda dell'incantatrice e del suo Fiore Spirituale.”
E a quelle parole del vecchio pescatore, Icarius trasalì.
Sorrisi a quelle parole di Icarius.
C'erto ero curiosa, ma mi inquietava quell'isola.
Poi il vecchio disse la parola magica.
Fiore..
E allora capii che nulla accade per caso.
Il mio sguardo incrociò quello di Icarius e sorrisi, annuendo.
Come a dire che capivo i suoi pensieri.
"Il Fiore Spirituale?" Chiesi al pescatore, raggiungendo il parapetto al fianco di Icarius "Sembra affascinante...".
Ora ero certa che avremmo vistato quell'isola.
Altea
05-08-2015, 19.26.08
Annui alle parole di Icarius, mi stavo allontanando dal parapetto quando udii le ultime parole del pescatore..la fata o l' incantatrice e un Fiore. Non poteva essere vero..il naufrago non aveva mentito e il mio sogno...speravo non fosse reale. Preferii non dire nulla, effettivamente io ero solo ospite in questa nave. Rimasi lì pensierosa..ma immaginando ovviamente l' Isola nascondeva qualcosa.
Lady Gwen
05-08-2015, 19.29.02
Icarius decise di non fermarsi su quell'isola e proseguire, ma trasali` quando il vecchio gli parlo` di un'incantatrice e del suo Fiore Spirituale.
Anche io ebbi un sussulto.
"Il naufrago ha parlato di nuvole ed una incantatrice. Tutto corrisponde Elv, le strane nuvole di prima che ci hanno condotto qui e ora quest'incantatrice" sussurrai, con una certa impazienza nella voce, al pirata accanto a me.
Guisgard
05-08-2015, 19.42.43
Tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac...
Il tintinnio era costante, irritante ed ossessivo.
Tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac...
L'aria ne era intrisa, così come ogni cosa su quell'isola.
Tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac...
Ed ora quel ticchettio pareva scandire i pensieri di Icarius.
“Palos, nuovi ordini...” disse “... arrestare i motori. Attraccheremo in questa baia e scenderò a terra per saperne di più.”
“Vuoi scendere sull'isola da solo?” Fissandolo Palos.
“Non andrà da solo.” Facendo un passo in avanti Sammone.
Tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac...
“Se ci saranno volontari” mormorò il Taddeide “allora verranno con me. Ma solo. Se saranno di più allora tireranno a sorte. In molti potrebbe essere pericoloso.” Sentenziò. “Tra un'ora scenderemo a terra.” E andò sottocoperta.
Tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac...
“Io non scenderei su quell'isola per niente al mondo.” Elv a Gwen.
“Forse è un'occasione...” sottovoce Dension in un orecchio di Dacey “... se lui scenderà a terra con dei volontari, magari sulla nave ci sarà meno controllo e noi potremo indagare sul Falco... che ne dici?”
Sorrisi ad Icarius.
"Verrò con te, se vorrai.." Annuendo.
Dunque un'altra avventura ci si parava davanti, sperai solo che sarebbe stato meglio di Vacolis.
Dacey Starklan
05-08-2015, 19.45.47
Era l'idea migliore, anche perché non avevo alcuna intenzione di scendere dalla nave e addentrarmi in quel luogo.
- Assolutamente si...avremo più tempo e potremo agire senza occhi indiscreti e magari senza anche profumi che ci drogano-
Lady Gwen
05-08-2015, 19.47.21
Icarius diede ordine di spegnere i motori e chiese dei volontari per scendere a terra.
A quelle parole di Elv, lo guardai e mi strinsi a lui. Non sapevo cosa nascondesse quell'isola, ma rischiare di perderlo di nuovo era l'ultima cosa che volevo.
Altea
05-08-2015, 19.50.30
Quel ticchettio era insopportabile..udii voleva scendere solo, Sammone aveva ragione ..Era pericoloso per lui. Parlò di volontari..io paura non ne avevo e non avrei permesso potesse succedergli qualcosa..lo avevo raggiunto per questo. Mi avvicinai a Sammone e dissi solo.."Io mi offro volontaria". Lo vidi scomparire di nuovo, come volevo raggiungerlo..qualcosa non mi quadrava. Annuii al marinaio e poi provai a seguirlo..andava dal misterioso capitano? Nel frattempo avrebbero deciso chi sarebbe sceso e se accettarmi con loro.
Guisgard
05-08-2015, 19.57.03
Tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac...
“Ah, bene...” disse Icarius a Clio, mentre si apprestava a scendere sottocoperta “... eppure dall'occhiata fulminante di poco fa pensavo non volessi più avere a che fare con me...” sorridendo “... ti sei ammorbidita?” Facendole l'occhiolino.
Intanto sul ponte gli altri decidevano il da farsi.
“Allora è deciso...” Dension a Dacey “... appena scenderanno a terra noi cominceremo le nostre indagini... e stavolta non riusciranno a beffarci...” fissandola decisa.
“Non aver paura, piccola...” Elv stringendo Gwen “... il vecchietto sembrava gentile e poi le leggende sono tutte una finzione... tu vuoi visitare l'isola o preferisci star qui?” Accarezzandole il viso. “Lascerò decidere te.”
Altea si avvicinò a Sammone e poi gli parlò.
Dopo seguì Icarius, che vide sulle scale che portavano sottocoperta a parlare con Clio.
Tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac...
Risi appena a quelle parole.
"Che altro dovevo fare, scusa?" Scuotendo la testa.
Poi sospirai "Immagino sia normale per te..".
E infine sorrisi.
"Ad ogni modo non importa.." Con gli occhi nei suoi "Vado a prepararmi, allora?".
Altea
05-08-2015, 20.04.18
Appena stavo scendendo lo vidi parlare con Clio, non ci trovai nulla di strano..e poi lui era sempre stato così..evasivo e sfuggevole..forse si accordavano sul da farsi e mi avvicinai.."Disturbo? Ho appena detto a Sammone mi offro volontaria, come hai detto tu vediamo cosa decideranno gli altri" e gli sorrisi guardandolo negli occhi.."Sai vero sarò armata..non devi preoccuparti".
Dacey Starklan
05-08-2015, 20.11.56
- Sei molto sicuro del tuo piano bene - sorrisi,- spero funzioni. Voglio che tutta questa faccenda finisca, voglio che ci liberiamo del Falco, di quell'odiosissimo X...- sospirai ancora infastidita da quel rumore assillante.
Lady Gwen
05-08-2015, 20.15.23
Lo guardai negli occhi mentre mi stringeva.
"Ma prima hai detto che non saresti sceso per nulla al mondo, ci sara` un motivo..." rimanendo stretta a lui, guardando l'isola.
"E va bene, scendiamo, maledetta curiosita`..." affondando il viso nella sua camicia, sospirando.
"Per te va bene?" tornando a guardarlo "Possiamo restare qui se non vuoi, non c'e` problema" mi affrettai a dire, sbrigativa.
Guisgard
06-08-2015, 01.29.47
Tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac...
“Immagino che mi dirai poi cosa abbia mai fatto per meritare il tuo sarcasmo...” disse Icarius a Clio “... sempre che la corte accetterà la mia difesa.” Aggiunse divertito. “Si, va a prepararti.”
In quel momento arrivò Altea.
Tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac...
“Si, certo.” Lui all'avventuriera. “Se ci saranno più di tre volontari allora tirerete tutti a sorte. Vado a prepararmi anche io. A tra poco.” E scese sottocoperta.
Tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac...
Guisgard
06-08-2015, 01.32.17
Tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac...
Elv sorrise a Gwen, stringendola a sé.
“Avevo detto così” disse “solo perchè tutti questi orologi mi danno il nervoso. Ma immagino sarà tutta una questione di abitudine. E poi se la mia ragazza vuol vedere l'isola, allora niente mi impedirà di accontentarla. Andiamo a prepararci in cabina?”
Tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac...
Lady Gwen
06-08-2015, 01.37.49
"Sai che suona molto bene "la mia ragazza"?" con un sorriso, per poi ridere piano "Dai, andiamo in cabina."
Altea
06-08-2015, 01.42.57
Annuii ed andai in cabina a prepararmi..dovevo nascondere la pistola e i piccoli pugnali quindi i pantaloni non andavano bene. Presi un abito corto nero coi bordi dorati, faceva caldo quindi aveva una spallina solo coperta e scivolava fin sopra il ginocchio leggero. Caricai la pistola e misi in una borsetta delle munizioni e nell' altra giarrettiera sistemai i pugnali..dovevamo sembrare turisti mi sembrava.
Sospirai e uscii sul ponte aspettando chi dovesse scendere e il ticchettio degli orologi si confondeva a quello nervoso dei tacchi degli stivali..e guardavo l' Isola concentrandomi.
Guisgard
06-08-2015, 01.46.17
Tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac...
Elv sorrise e con Gwen tornarono nella loro cabina.
“Il piano è questo...” disse lui, chiudendo la porta a chiave “... attenderemo che scelgano i volontari e che poi scendano a terra. Allora col favore dell'oscurità ci caleremo in acqua, attenti a non farci vedere da nessuno. Legheremo i nostri abiti in due borse di pelle, portandole a zaino mentre a nuoto raggiungeremo la riva. Ci vestiremo e così saremo liberi di girare indisturbati sull'isola.” Si avvicinò a lei. “Liberi di passeggiare sulla spiaggia alla luce della Luna, di visitare la cittadina ed i suoi insopportabili orologi e...” sorrise “... e a fare poi l'amore, magari nascosti in una vecchia barchetta da pescatori, utilizzando reti intrise di salsedine come giaciglio e il mormorio del mare come melodia.” Accarezzandole il viso.
Tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac...
Guisgard
06-08-2015, 01.52.10
Tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac...
Altea si preparò e tornò sul ponte.
L'aria era sufficientemente limpida, con le luci che provenivano dall'isola abbastanza visibili, sebbene la folta vegetazione le coprisse quasi per intero.
Tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac...
Il mare era piatto e silenzioso, la Luna distante ed il tintinnio degli orologi pareva rendere tutto fittizio.
Tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac...
Arrivarono allora Sammone, Hansiner e Pinto, decisi a proporsi come volontari in attesa di Icarius.
Sul ponte giunse pure Cq.
Gli sorrisi.
"Da questo faccina innocente deduco che per te sia normale tenere la mano di una donna nella destra, e il braccio di un'altra nella sinistra.." Sospirai, scuotendo la testa divertita "Sei senza speranza..." Sorridendo.
Era inutile che me la prendessi, dopotutto, evidentemente per lui era normale comportarsi così.
Poi annuii.
"Perfetto, sarò pronta in un attimo.." Sorridendo.
Raggiunsi la mia stanza e sorrisi, richiudendo la porta dietro di me.
Non avevo tempo di ripensare a quella notte, anche se mi sembrava che l'intera stanza volesse ricordarmelo.
Dal mio abito nero che pendeva dal paravento, alla preziosa boccetta sul comodino.
Mi accorsi sono in quel momento di non aver nemmeno sentito il profumo.
E se non mi piacesse? Pensai, titubante.
Poi aprii piano la boccetta, e il celestiale profumo di quella preziosa essenza mi circondò.
Era davvero qualcosa di indescrivibile.
Così la richiusi e mi diressi all'armadio.
Indossai un comodo abito blu, dal corpetto attillato ma
scivolato sui fianchi, con la scollatura quadrata, impreziosita da un piccolo fiocchetto.
Presi la mia fedele Damasgrada, e tornai sul ponte.
Lady Gwen
06-08-2015, 01.54.11
Entrammo in cabina ed Elv espose il piano.
"Molto incosciente, ma molto interessante" ridendo piano e avvicinandomi a lui.
Altea
06-08-2015, 01.55.37
Di volontari ve ne erano molti...sapevo Icarius si sarebbe fidato più dei suoi uomini ed era normale. La luna rendeva l'Isola Magica tranquilla..ma a mio avviso era solo apparenza.
Guisgard
06-08-2015, 01.57.25
Tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac...
Clio tornò sul ponte e vi trovò anche gli altri.
“Avanti...” disse Palos “... chi sono i volontari?”
Pinto indicò se stesso, poi Sammone, Hensiner, Altea e Clio.
Palos allora prese delle striscette di stoffa, di lunghezza differente.
“Ognuno ne peschi una...” tenendole in mano e porgendole ai volontari “... i tre che pescheranno quelle più lunghe scenderanno a terra con Icarius.”
Tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac...
Guisgard
06-08-2015, 01.58.23
Tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac...
“Magari” disse Dension a Dacey “il misterioso X è pure più simpatico dell'enigmatico Falco.” Sarcastico. “Ma ti confesso che manderai entrambi a quel paese.” Divertito. “Ora torno un momento in cabina a prendere il mio pugnale portafortuna.” Facendole l'occhiolino. “Non mi va di girare su questa nave senza averlo con me. A tra poco, piccola.” Le accarezzò il volto e tornò nella loro cabina.
Tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac...
Intanto era ormai giunta la sera e quell'isola, avvolta nelle tenebre, era ancora più inquietante.
Tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac...
Tornai sul ponte e trovai gli altri volontari.
Mi piaceva l'idea di affidare la cosa alla sorte.
Evitava recriminazioni future.
Così mi avvicinai a Palos e presi una strisciolina.
Altea
06-08-2015, 02.00.20
Mi avvicinai a Palos e senza dire nulla ne scelsi una, vagamente di colore azzurro e sorrisi aspettando.
Guisgard
06-08-2015, 02.00.23
Tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac...
“Lo so...” disse Elv, abbracciando Gwen “... sono temerario ed affascinante...” facendole l'occhiolino “... su, prepariamoci...”
Lady Gwen
06-08-2015, 02.05.20
Risi piano ad Elv che mi teneva fra le braccia e poi iniziammo a prepararci per scendere.
Dacey Starklan
06-08-2015, 02.08.02
Sorrisi appena alle sue parole, quel suo modo di fare, nonostante tutte le circostanze avverse, restava sempre finemente ironico, un'ironia che avevo imparato a conoscere e oserei dire ad amare.
Mi strinsi nelle spalle dopo quella lieve carezza aspettando il suo ritorno.
La brezza della sera sembrava portare quel ticchettio incessante più vicino e avrei tanto voluto poterlo fermare.
Intanto la nave era in fermento e molti si apprestavano a scendere a terra. Un'ottima cosa per il nostro piano.
Guisgard
06-08-2015, 02.09.48
Tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac...
Clio ed Altea presero ciascuna una striscetta e così fecero anche Hansiner, Pinto e Sammone.
Palos allora le confrontò.
Tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac...
“Altea ha preso la più lunga...” disse mostrandole “... poi Sammone ed infine Hansiner. Sono loro i tre volontari che scenderanno a terra.”
Tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac...
“Sammone lo voglio qui a bordo.” Arrivando sul ponte Icarius. “Siamo in un posto sconosciuto e la nave è nel bel mezzo di questa baia, senza adeguata protezione.”
“Io voglio scendere con te.” Tuonò l'omone.
“Amico mio...” fissandolo il Taddeide “... a chi altri affiderò la sicurezza della Divina Misericordia? Forse a questa manica di fanfaroni?” Sarcastico.
“Si, hai ragione... mormorò Sammone “... ma sta attento... e portati il baratolo dietro.” Indicando Cq.
“Tranquillo, vecchio mio.” Annuendo Icarius. “Sarà allora Clio ad aggiungersi al gruppo.” Guardando poi Palos.
Si diresse allora verso il parapetto e nel farlo passò accanto a Clio.
“Nonostante il tuo sguardo truce...” disse pianissimo alla ragazza “... sciocco, vero? Ma non mi andava di vederti dispiaciuta...”
Raggiunse una delle scialuppe e Cq lo affiancò.
“Calatela in acqua.” Ordinò lui ai suoi. “Andiamo, l'isola ci attende...” voltandosi verso i volontari.
Tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac...
Altea
06-08-2015, 02.16.09
Sorrisi..sapevo l'azzurro mi avrebbe portato fortuna..furono nominati gli altri due volontari, arrivò Icarius. Egli voleva Sammone a guardia della nave e al suo posto venne Clio. Salimmo sulla scialuppa e sorrisi per infondere sicurezza.."Sono pronta" ma a dire il vero non ero spaventata.
Guardai la mia fascetta, e mi accorsi con dispiacere che non era tra quelle più lunghe.
Ma il bello di tirare a sorte era proprio quello, che non potevo prendermela con nessuno.
Stavo già pensando a come avrei impiegato il tempo, quando Icarius giunse sul ponte e disse che Sammone doveva restare sulla nave.
Così, alla fine, sarei scesa anche io.
Poi lui si avvicinò e mi parlò piano.
Risi, alzando gli occhi su di lui.
"Sguardo truce?" divertita "Addirittura?" sorridendo "Ti sbagli, era solo seccato, so fare di meglio..." ridendo, per poi fargli l'occhiolino.
Poi quelle parole, e mi feci seria per un attimo.
"Già, sciocco davvero.." mormorai, avvicinandomi a lui "E io che pensavo l'avessi fatto perché mi volevi accanto a te..." con gli occhi nei suoi, vagamente dispiaciuti "Dici che sono io la sciocca?".
Poi sorrisi.
"Non mi avrai mica preso per una che mette il broncio vero?" sorridendo "Non voglio fare un torto a Sammone, posso restare se preferisci, non c'è problema..".
Guisgard
06-08-2015, 02.35.54
Tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac...
“Per essere una donna” disse Icarius a Clio, mentre tutti prendevano posto sulla scialuppa “dovresti prestare più attenzione ai tuoi occhi e a ciò che vedono. Su, sali sulla scialuppa.”
Tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac...
La scialuppa fu calata in acqua e poi si mosse verso l'isola, raggiungendo la riva poco dopo.
Era una notte d'Agosto dai tratti surreali.
Tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac...
La Luna brillava muta sulla spiaggia toccata dal gruppo.
Tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac...
Era una notte d'Agosto di fiori esotici e narcotici e di umide onde gorgoglianti che mormoravano di sogni fantastici.
Tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac...
Icarius, Clio, Altea, Hensiner e Cq attraversavano la riva, calpestando piante addormentate con passo incauto, fino a raggiungere la fitta vegetazione che rivestiva il profilo roccioso di quel mondo ancestrale.
Tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac...
Poco dopo si ritrovarono su uno stretto sentiero che dava verso l'interno.
E Dasmagrada cominciò a vibrare forte.
Tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac...
Guisgard
06-08-2015, 02.40.41
Tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac...
Elv e Gwen si prepararono, nascondendo bene i vestiti da indossare una volta giunti sull'isola.
Lasciarono la cabina e si misero in disparte.
Videro così la scialuppa con il gruppo calata in acqua e poi allontanarsi verso la riva.
E dopo qualche istante Elv fece un cenno a Gwen.
E senza farsi scorgere si calarono in mare usando alcune cime lungo la fiancata, per poi nuotare fino alla spiaggia.
Tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac...
Guisgard
06-08-2015, 02.42.25
Dacey, in attesa di Dension, se ne stava sul ponte a fissare quella strana sera.
Tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac...
Sul mare brillava, enigmatica e sfuggente, la preziosa Luna e misteriosi ed arabici profumi aleggiavano sulle onde mute.
L'astro d'argento appariva come sublime signora di quel mondo esotico e misterioso, quasi impartisse attraverso il suo alone segreti che solo quel luogo custodiva da sempre.
La scialuppa con i volontari era stata calata ed era partita alla volta dell'isola.
Tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac...
E forse proprio questo incessante tintinnio coprì l'insolito rumore che le onde presero ad emanare.
Così Dacey non si accorse che qualcosa era giunta dal mare e col favore della notte e la sottigliezza di un serpente riuscì a salire sul ponte.
Qualcosa afferrò all'improvviso il suo collo e poi più nulla.
Tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac...
https://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/e/ef/Moon_over_sea_Cala_Millor_1.jpg/640px-Moon_over_sea_Cala_Millor_1.jpg
Altea
06-08-2015, 02.43.45
Notai una aria tesa tra Icarius e Clio..ma pensai non erano affari miei..la scialuppa partì, sfioravo con la mano l' acqua del mare che brillava sotto la Luna e guardai Icarius sorridendogli..anche se era un momento poco romantico. Scendemmo e ci avviammo verso un sentiero ed io rimanevo vicino Icarius guardandomi attorno, la mano pronta sulla pistola.."Chissà dove arriveremo".
Dacey Starklan
06-08-2015, 02.46.25
Avanzai di qualche passo lungo il ponte per osservare la scialuppa che veniva calata e che poi solcava le lievi onde fino all'isola.
Mi voltai quindi a guardare verso il sottocoperta nell'attesa di Dension quando sentii qualcosa cingere il mio collo.
Tentai di farfugliare una richiesta d'aiuto ma la stretta si faceva più forte e il respiro sempre più impercettibile.
Poi la testa pesante e il buio.
Lady Gwen
06-08-2015, 02.46.59
Preparammo i vestiti e attendemmo il momento giusto. Vedemmo la scialuppa che veniva calata in mare con i volontari ed Elv mi fece un cenno.
Ci calammo cosi` in mare tramite delle cime e raggiungemmo la riva a nuoto. L'acqua era tiepida, cosi` come l'aria che avvolgeva l'isola.
Spalancai gli occhi a quelle parole, sorpresa e ammutolita.
Poi abbassai rapidamente lo sguardo, e salii sulla scialuppa con gli altri.
In silenzio.
A quel punto non aveva senso ribattere.
Probabilmente aveva ragione.
Ma io non ero una donna come le altre, avevo passato talmente tanto tempo in mezzo agli uomini da trovare certi giochetti vagamente irritanti.
Perché non dire direttamente ciò che si pensa? Si eviterebbero un sacco di fraintendimenti.
Ma non avevo tempo di pensare a quelle cose.
Qualche minuto e avrei già dimenticato tutto, fortunatamente ero davvero una donna che non teneva il broncio.
Osservai l'isola davanti a noi, incuriosita.
Non avevo mai visto niente di simile.
Poi smontammo dalla scialuppa e percorremmo un sentiero.
Ma d'improvviso Damasgrada iniziò a vibrare forte.
Strinsi il braccio di Icarius per un momento, voltandomi verso di lui.
"Indovina un po'?" con lo sguardo che aveva già dimenticato il passato "Guai.." sorridendo, portando la mano alla mia spada.
"Damasgrada non si sbaglia mai.." mormorai, guardandomi intorno.
Guisgard
06-08-2015, 03.15.50
Tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac...
Il gruppo percorse il sentiero.
Tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac...
Era buio e la vegetazione copriva selvaggiamente ogni cosa.
Tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac...
Cq azionò le sue torce termiche e fu così che riuscirono a muoversi in quello strano scenario.
Tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac...
Poi Clio mostrò Damasgrada ad Icarius e lui restò inquieto a fissare la spada.
Aveva compreso che forse l'idilliaco scenario descritto dal vecchio pescatore non era poi così roseo.
Tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac...
Ma proprio in quel momento videro qualcosa davanti a loro.
Tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac...
Era una casa di campagna.
Tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac...
“Andiamo a vedere...” disse Icarius, guardando Clio, Altea, Hensiner e Cq.
Tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac...
Quel ticchettio incessante sembrava ancora più intenso una volta giunti sull'isola.
Notai lo sguardo di Icarius e sospirai.
"Oh, ce la caveremo.." sorridendo, gaiamente.
Poi in lontananza scorgemmo una casa di campagna.
Annuii ad Icarius.
"Andiamo.. ma state all'erta.. non sappiamo cosa ci aspetta..." mormorai, scrutando quella vegetazione.
Guisgard
06-08-2015, 03.20.39
Tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac...
Elv e Gwen raggiunsero la riva a nuoto.
Tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac...
Trovarono poi riparo dietro a degli scogli e qui indossarono i loro abiti asciutti.
Tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac...
La Luna era silenziosa ed indifferente e sulla spiaggia le sagome di piante grasse e di fiori del deserto, unite ai riflessi delle conchiglie tra la sabbia rendevano quello scenario enigmaticamente ammaliante.
Tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac...
“Direi di raggiungere il centro abitato e trovare riparo per la notte.” Disse lui a lei.
Tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac...
Altea
06-08-2015, 03.22.11
Clio mostrò ad Icarius la sua spada e lui si fece stranamente serio..già non era un viaggio di piacere. Quell' isola tanto affascinante pareva tanto misteriosa e forse pure pericolosa. Cq illuminava la strada e ci trovammo di fronte a una casa di campagna..seguii Icarius, la mano sulla impugnatura della pistola...sospirai, ma sapevo Icarius aveva forse pure Mia Amata.
Lady Gwen
06-08-2015, 03.26.14
Appena arrivati, ci cambiammo. Lo scenario era straordinario e qualcosa sembrava attirarmi, qualcosa che non riuscivo a spiegare.
"Va bene" annuii ad Elv.
Guisgard
06-08-2015, 03.30.09
Tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac...
Il gruppo raggiunse l'abitazione.
Tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac...
Sorgeva sul fianco verdeggiante di una grossa scogliera, che separava la baia dal sentiero.
Tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac...
Era una casa colonica, circondata da un boschetto di mandorli selvatici, quasi ammassati attorno ad un basso steccato.
Tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac...
Icarius, seguito dagli altri compagni, raggiunse il cancelletto dello steccato e si avvicinò alla porta.
“Venite...” disse.
“Non sarà un po' tardi per una visita?” Sarcastico Hensiner.
Tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac...
“Maggior ragione per chiedere ospitalità.” Rispose il Taddeide.
E bussò.
Tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac...
La porta si aprì e sulla soglia apparve un bambino.
Tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac...
Raggiungemmo così la casa.
Ero perplessa, addirittura chiedere ospitalità? Mi sembrava un po' troppo audace.
Ma non dissi nulla, perché probabilmente non avevamo molta alternativa.
Così, giungemmo alla casa e Icarius bussò.
Sulla soglia apparve un bambino.
Io mi limitai a sorridergli, non avevo idea di come Icarius avesse intenzione di giustificare la nostra presenza lì, così restai in silenzio.
Altea
06-08-2015, 03.36.29
Da quel che capii Icarius voleva chiedere ospitalità in quella casa, busso' e un bimbo aprì la porta. Guardai Icarius e gli dissi sottovoce sorridendo.."Ti fidi? Non li conosciamo..quasi quasi per rendere l' aria più briosa potrei fingermi la tua fedele mogliettina." Lanciandogli una sfida.
Guisgard
06-08-2015, 03.37.45
Tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac...
Elv e Gwen lasciarono la spiaggia e si ritrovarono nella folta vegetazione dell'isola.
Tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac...
Muoversi nel buio non era semplice e decisero così di seguire una dissestata stradina che declinava verso un boschetto.
Tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac...
Ad un tratto videro qualcosa davanti a loro.
Tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac...
Era un'antica edicoletta, forse vestigia dell'antico passato dell'isola, sulla quale era scolpita una meridiana.
Tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac...
“Qui” disse Elv, fissando la meridiana “hanno l'ossessione del tempo...”
Tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac...
I due si accorsero allora di alcune parole incise sull'edicoletta, che così recitavano:
“Tutto scorre nell'oblio del Tempo, giudice e custode della dimenticanza dei sentimenti umani.”
Tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac...
Guisgard
06-08-2015, 03.53.10
Tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac...
“Credi” disse Icarius ad Altea “che l'ospitalità cambi a seconda se a chiederla sia una coppia o un gruppo di scapoli e scapole?” Sarcastico. “E poi verrei scoperto subito, visto il ruolo di marito non mi si addice.” Facendole l'occhiolino. “Ehi, piccolo...” voltandosi poi verso il bambino “... puoi chiamare la mamma o il papà e dire che ci sono un gruppo di turisti appena sbarcati sull'isola?”
Tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac...
Il bambino li fissò restando in silenzio.
Tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac...
“Ti va?” Sorridendogli Icarius.
Tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac...
Ma quello restò muto.
“Che non sappia parlare” fece Hansiner “o che non comprenda la nostra lingua?”
Tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac...
Ma ad un tratto apparve una donna alle sue spalle.
Tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac...
“Salute, signora...” a lei Icarius “... chiedevamo a vostro figlio di voi o di vostro marito... siamo turisti e ci occorreva un posto per passare la notte... a meno che non sappia indicarci una vicina locanda...”
Tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac...
“Non vi sono locande qui.” Mormorò la donna.
Tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac...
“Neanche osterie per mangiare qualcosa?” Ancora Icarius.
Tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac...
“Non c'è niente qui.” Guardandoli la donna.
Tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac...
“Un bel guaio...” sbuffando il Taddeide “... un sorso di vino ci avrebbe giovato...”
Tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac...
“Non c'è vino qui.” Disse la donna.
Tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac...
“Andiamo bene...” ironico Hansiner.
Tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac...
“Andrebbe bene anche una tazza di tè...” Icarius “... dite che ne troveremo da qualche parte... magari anche qui da voi?”
Tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac...
“Non ho tè.” Scuotendo il capo la donna.
Tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac...
“Ecco...” piano Hansiner.
Tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac...
“Ma posso prepararlo per voi.” Annuì la donna. “Se volete.”
Tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac...
“Oh, ci farebbe un gran favore, signora.” Ridendo appena Icarius.
Tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac...
Lady Gwen
06-08-2015, 03.56.48
Intraprendemmo una stradina e ad un certo punto vedemmo un'edicola, con una meridiana. Sull'edicola era incisa una frase, che rilessi piu` volte.
"Chissa` che vorra` dire..." pensierosa, per poi voltarmi verso Elv "Vorra` intendere che, a lungo andare, il Tempo e il suo scorrere inesorabile fanno si che i sentimenti vengano dimenticati...ma come si puo`?" scuotendo la testa.
Altea
06-08-2015, 03.58.46
Non riuscivo a comprendere..l'ospitalità non era di casa..risposi piano ad Icarius.."Lo so non sei tagliato a fare il marito, ma ci saremmo divertiti un po'" guardandolo con fare eloquente. E guardai la donna .
Icarius sorrise al bambino e provò a parlargli.
Ma quello restava muto.
Poi quando arrivò la donna, dovetti davvero trattenermi per non ridere di quella assurda conversazione.
Scambiai un'occhiata divertita con Hansiner.
Poi sembrò che finalmente la signora ci avrebbe fatto entrare.
Le sorrisi.
"Ve ne siamo grati.." Gentilmente.
Guisgard
06-08-2015, 04.12.26
Tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac...
“Immagino di si...” disse Elv a Gwen “che voglia dire di come il tempo cancelli ogni cosa...”
Tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac...
Poi ad un tratto i due ragazzi udirono delle voci.
Tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac...
E delle grida.
Tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac...
Guisgard
06-08-2015, 04.20.23
Tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac...
La donna fece entrare il gruppo in casa e finalmente fra le pareti domestiche quell'insopportabile tintinnio sembrò essere meno ficcante.
Ma la donna li condusse in un'ampia cucina, dove sulla parete lunga pendeva un bell'orologio antico.
Tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac...
“Tanto per non farsi mancare nulla...” disse ironico Hansiner a Clio.
La donna li fece accomodare e poi andò a preparare del tè.
“Divertiti?” Icarius ad Altea. “E se poi mi si rovinava la piazza?” Divertito.
Tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac...
“Oh, che curioso disegno...” Cq indicando la parete, dove vi era inciso un disegno “... non riesco però a definirne il significato...”
“E' un'immagine stilizzata del pianeta Saturno.” Svelò Hansiner. “Ma ha una forma antica...” osservando il disegno “... credo sia una personificazione di qualche divinità... forse del Tempo... Crono...”
Tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac...
Lady Gwen
06-08-2015, 04.23.00
Mentre ascoltavo Elv, udimmo delle voci e poi delle grida ed io mi immobilizzai.
Cosa ci voleva adesso?
"Mi sa che e` stata una pessima idea venire qui..."mormorai.
Risi in silenzio a quelle parole di Hansiner.
"Già.." annuii, divertita, guardandomi attorno.
Finalmente quel ticchettio sembrava più lontano.
Mi chiesi se sarebbe stato saggio chiedere di quegli orologi, una volta che la donna fosse tornata con il tè.
Poi Cq attirò la nostra attenzione su un disegno sulla parete.
Lo osservai attentamente.
"Sì, sembra proprio Crono.." senza togliere gli occhi dal disegno "Perché la cosa non mi stupisce?" voltandomi verso gli altri tre.
Guisgard
06-08-2015, 04.38.27
Tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac...
“Andiamo a vedere.” Disse Elv a Gwen.
Tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac...
Raggiunsero una radura e videro un gruppo di giovani.
Tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac...
“Basta, questa storia deve finire!” Uno di quelli agli altri. “E' stata lei a mettere fuori uso l'orologio del tabaccaio! Merita una lezione!”
“Il capo villaggio” un altro di quelli “non vuole.”
“Non lo saprà se non a cose fatte!” Esclamò il primo che aveva parlato.
Tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac...
Guisgard
06-08-2015, 04.39.19
“In effetti” disse Icarius a Clio “qui tutti sembrano ossessionati dal tempo... chissà perchè mai...”
Tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac...
In quel momento la donna tornò con un vassoio su cui vi era una teiera e delle tazze.
E offrì a ciascuno di loro una tazza di tè.
“Grazie, signora.” A lei Icarius.
"Dici che conviene chiedere alla signora?" Pensierosa ad Icarius.
Poi tornò con il tè, e io la ringrazio a mia volta.
Tuttavia, non avrei bevuto, almeno per un po', con la scusa che il caffè era bollente.
Ormai avevo imparato a non fidarmi.
Per lo meno avrei temporeggiato.
Lady Gwen
06-08-2015, 04.44.59
Camminammo per un po' e arrivammo in una radura. Li trovammo dei ragazzi; i loro discorsi mi allarmarono e guardai Elv preoccupata.
Guisgard
06-08-2015, 04.52.14
La donna tornò ed offrì loro del tè.
Icarius allora guardò Clio, facendole un segno col capo, come a dirle di chiedere di quel disegno alla parete.
Tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac...
Guisgard
06-08-2015, 04.59.36
Tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac...
“Sentiamo...” disse uno di quelli agli altri “... cosa vorreste farle?”
Tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac...
“Metterle paura.” Rispose un altro di quelli. “Magari bruciandole parte della casa.”
Tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac...
“E se fosse vero?” Un altro ancora di quelli. “Se avesse davvero dei poteri occulti?”
Tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac...
Elv e Gwen, ben nascosti, osservavano la scena.
Guisgard
06-08-2015, 05.19.31
Dacey percorse le scale e raggiunse l'ultima cabina della nave.
La porta stavolta era solo socchiusa.
Si fece coraggio ed entrò.
La cabina era come la ricordava, con le pareti finemente foderate, i preziosi monili, il profumo di essenze ignote e ammalianti.
E sul letto vide la spada a forma di fiore.
Una lieve e profumata brezza soffiava dal mare, penetrando nella stanza da una finestra aperta.
Dacey si sedette sul letto e cominciò ad accarezzare la spada.
“Tranquilla, potete restare qui...” disse Hold che se ne stava sulla soglia a fumare “... conosco il capitano e gli dirò che siete una brava giovane.” Sorridendo. “Notato che gli orologi hanno smesso di tintinnare?” Fissandola. “Era ora.”
Ma Dacey all'improvviso udì qualcosa.
Dei rumori alle sue spalle.
Si voltò e vide un fumo denso e verdastro che entrava dalla finestra.
Avvolse la ragazza e poi una voce grottesca le sussurrava qualcosa di incomprensibile.
Dacey si svegliò di colpo.
Impiegò alcuni secondi a realizzare di aver solo sognato.
Si guardò allora intorno, ritrovandosi in una camera silenziosa e semibuia, a stento illuminata da una lampada ad olio.
I pavimenti erano coperti di fitti tappeti persiani e preziose stoffe di broccato vestivano le pareti.
E lei stava adagiata su un ampio e morbido divano turco, con pile di soffici cuscini multicolori.
Aveva indosso strani abiti, di meravigliose fattezze e di un profumo sublime.
Si trattava di un abito tipico delle giovani aristocratiche di Cipro, con calzoni di seta chiara ed una corta mantellina ricamata con fiori stilizzati.
Ai piedi aveva leggeri sandali orlati di perle.
Sul suo capo era adagiato un diadema ricamato d'oro con riflessi di corallo.
Ed accanto al divano vi era un campanellino d'oro.
Notò però che finalmente quell'odioso tintinnio era scomparso.
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Dacey Starklan
06-08-2015, 09.55.04
La stanza del capitano.
In qualche misterioso modo mi ritrovai li.
Era tutto esattamente come lo ricordavo ed ecco la spada.
Mi affrettai a prenderla tra le mani, affascinata dalla sua forma e incurante del pericolo di essere vista. Un uomo c'era in effetti, il vecchio Hold che però non pareva turbato della mia presenza .
Poi il fumo mi avvolse, ancora quel fumo voce, e una voce incomprensibile...e la scena cambiò.
Una stanza nella penombra. Mi fregai gli occhi, possibile che avevo solo sognato pocanzi?
Le mie mani sfiorarono morbidi cuscini e mi accorsi di essere distesa su un divanetto .
Anche i miei abiti erano diversi, capii una volta in piedi.
Sete che ricoprivano le mie gambe, una strana casacca, corta e ricamata, scendeva dalle mie spalle, i miei piedi erano ornati da semplici ma eleganti sandali e persino i miei capelli erano acconciati con un diadema.
Mi guardai ancora intorno, alla ricerca di Dension ma vidi solo un campanello d'oro.
Tutto intorno a me era silenzioso, niente più ticchettio e le miei orecchie ne furono felici, tuttavia quel silenzio pareva assordante e mi angosciava così decisi di suonare il campanello.
Altea
06-08-2015, 10.56.23
"Rovinarti la piazza? Se ricordo non successe. .ora mi hai sfidato.." dissi a bassa voce ridendo.."Mai svelare a una donna i propri segreti, ecco perché mi sfuggi..ora spetta a te scoprire se scherzo o meno, il gioco è più intrigante". Andammo in cucina e quel ticchettio fini per un po '. ..poi quel orologio e il dipinto e sentii Hensimer..io ero nata sotto il segno di Saturno.
Clio avrebbe chiesto del dipinto e io guardai il the perplessa annusandolo e lo portai alla bocca. Ero vicina ad Icarius e vidi una pianta.."Buonissimo questo the, vero tesoro?" Mentre lo fissavo negli occhi azzurri e così mutevoli e la mia mano cinse la sua vita e sorrisi maliziosamente e sottovoce. ."Ti fidi a berlo..gettiamolo in quella pianta o ci fidiamo o aspettiamo Clio svii il discorso sul dipinto. Poggiando la tazzina e tenendolo stretto lo baciai sulla guancia e dissi nuovamente. ."Complimenti alla padrona di casa".
Forse era normale ogni casa gareggiasse per il miglior orologio..visto tenevano così tanto al tempo e osservai l'orologio a muro.." Guardiamo che ore sono" dissi perplessa osservando il mio satellitare al polso .
Avevo accuratamente evitato di pensare, o anche solo di ascoltare la conversazione tra Icarius e Altea.
Lei ci stava provando, e lui non faceva niente per dissuaderla, esattamente come sul ponte.
Perché avrebbe dovuto, infondo?
Ma poi i gesti di lei, il modo in cui si rivolgeva a lui, quel cingergli la vita, quel bacio.
Con una confidenza che nemmeno io mi sarei mai permessa di mostrare davanti ad altra gente, nonostante quello che c'era stato tra noi.
Dovevano essere molto intimi, se lui le permetteva di comportarsi così, pensai, con una fitta dolorosa.
O forse era soltanto lei che osava, sapendo che lui non era capace di respingere una bella donna, che non si legava mai a nessuna, che non teneva mai a nessuna.
Lo stava stuzzicando ben bene.
Ed ero certa che lei non sapesse nulla di quello che era successo tra noi.
Mi chiesi se quei baci, la passione travolgente ed intensa di quella notte avrebbero cambiato qualcosa per lui.
In quel momento compresi che lo avrei scoperto di lì a poco.
Mi aveva detto di fidarmi dei miei occhi, di prestare attenzione a quello che vedevano.
Decisi di fidarmi di lui, e mi limitai ad osservarlo, curiosa di vedere come avrebbe reagito al comportamento audace della donna.
Perché solo quello contava, dopotutto.
Ed ero davvero curiosa.
Poi giunse la donna, e Icarius mi fece segno di chiedere.
"È davvero molto bello questo disegno.." sorridendo "Posso chiedervi che cosa rappresenta?" gentilmente.
Lady Gwen
06-08-2015, 13.49.14
Continuai ad ascoltare la conversazione. Certo che quello faceva sul serio...
Poteri occulti? Pero`, iniziava a piacermi questa tizia e credevo di poter intervenire seppur da lontano.
Guisgard
06-08-2015, 19.05.47
Dacey, abbigliata con quegli abiti principeschi ed orientalizzanti, trovandosi da sola in quella lussuosa e sfarzosa camera, decise di suonare quel campanellino d'oro.
Un attimo dopo le porte della stanza si aprirono ed entrò una giovane donna dalle pelle abbronzata, i capelli neri ed un abito stretto lungo il corpo a mo di fasciature.
“Eccomi...” disse con un inchino “... la pupilla di Amisc ha chiamato?”
Guisgard
06-08-2015, 19.07.05
Tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac...
Icarius mandò un'occhiata eloquente ad Altea, per poi alzarsi ed avvicinarsi alla parete col disegno.
Annusò il tè e ne sorseggiò un po'.
“Ottimo, signora.” Disse sorridendo.
Poi Clio chiese alla donna del disegno.
“E' dedicato a messer Tempo.” Svelò quella. “Colui che consola ogni sofferenza.”
“Bella definizione.” Bevendo anche Hansiner dalla sua tazza.
“Ne conoscete una migliore per definire messer Tempo?” Fissandolo la donna.
“Beh, non tutte le sofferenze sono consolabili dal tempo...” mormorò Icarius.
“Attento a non dire blasfemia, signore.” A lui la donna.
“Parlare contro il tempo è blasfemia?” Stupito Icarius.
“Si, a casa mia.” Annuì la donna.
Tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac...
Guisgard
06-08-2015, 19.08.07
Tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac...
“Dobbiamo dare una lezione a quella donna” disse uno di quelli agli altri “altrimenti lo farà ancora. Scenderà in paese e manometterà altri orologi per sfogare il suo odio verso messer Tempo.”
Elv e Gwen ascoltavano.
Tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac...
Dacey Starklan
06-08-2015, 19.11.49
-La...la pupilla di?- restai esterrefatta aggrottando la fronte dinanzi a quella giovane e al modo in cui mi aveva chiamata.
-Io..credo di aver ehm sognato e...- non sapevo esattamente che dire, non sapevo nulla di dove mi trovavo.
-Dove mi trovo?- sbottai quindi lasciandomi cadere sul divanetto con le mani nella testa.
Lady Gwen
06-08-2015, 19.12.42
"Lo farei anch'io con tutti questi orologi..." sussurrai pianissimo.
Non capivo come si potesse vivere con questo incessante ticchettio.
Guisgard
06-08-2015, 19.14.05
“Siete nel vostro palazzo, signora.” Disse l'ancella a Dacey. “E' la celeste dimora di Amisc e dei suoi devoti.” Fissandola.
Sorrisi piano, tra me e me, nel vedere Icarius alzarsi per avvicinarsi alla parete col disegno, e dunque, allontanarsi dalle attenzioni insistenti della dama.
Avevo fatto bene a non preoccuparmi, pensai sollevata.
Così potei concentrarmi sul dipinto.
Non ero andata molto lontano, non era Crono, ma il Tempo.
Nomi diversi per indicare la medesima cosa.
E sembrava quasi una religione in quella città, tanto che lei prese a male le parole di Hansiner.
"Vi domandiamo scusa, madama..." mi affrettai a dire alla donna, gentilmente "Non era nostra intenzione offendervi...".
Altea
06-08-2015, 19.15.06
Ricambiai lo sguardo di Icarius sorridendo e bevvi il the dopo di lui. La donna parlò del Tempo ma Icarius ribatte' e rimasi stupita dalla sua risposta. La donna si arrabbiò.." Tesoro, qui la pensano così e noi rispettiamo le leggi di questa casa" sorrisi avvicinandomi a Icarius.."Mio marito esagera milady..il Tempo..darà le sue ragioni e saprà smorzare i nostri dolori" e feci l' occhiolino al taddeide. " A proposito..che ore sono milady?".
Guisgard
06-08-2015, 19.15.43
Tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac...
Elv sorrise a Gwen.
Tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac...
Poi quel gruppo di giovani si armò di bastoni e corse verso il bosco, gridando frasi incomprensibili.
Tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac...
Dacey Starklan
06-08-2015, 19.20.03
La mia dimora, sospirai esasperata, sembrava anche questo un incubo. Un incubo pieno di sete e profumi esotici ma pur sempre un incubo.
Volevo solo tornare sulla nave, al fianco di Dension.
Dension, scattai in piedi, chissà che ne era stato di lui.
-Certo, il mio palazzo- dissi fingendomi sicura di ciò che dicevo e mi diressi alla porta, dovevo uscire da quella stanza e trovare un modo per andarmene.
Lady Gwen
06-08-2015, 19.22.11
"Bene e adesso?" sussurrai ad Elv, una volta che quelli si diressero verso il bosco, armati.
Guisgard
06-08-2015, 19.32.01
Tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac...
“Quest'isola” disse la donna a Clio “è protetta da messer Tempo. Nessuno può dunque attaccarla. Neanche il dolore.”
Icarius scosse in modo impercettibile il capo mentre ascoltava le sue parole.
“Pote indicarci quanto dista il centro abitato?” Chiese poi.
“Una mezz'oretta di cavallo.” Rispose la donna.
“Ed a piedi?” Domandò Hansiner.
“Un'ora o poco più a passo svelto.” Spiegò lei. “E' ormai giorno.” Alla domanda di Altea.
“Allora sarà meglio metterci in cammino.” Fece Icarius.
“Volete riposarvi prima di andare?” Chiese la donna.
“Meglio di no, signora.” Sorridendo lui. “E grazie di tutto.”
Così uscirono e si incamminarono lungo una stradina indicata loro dalla donna.
Tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac...
“Io e te non dobbiamo fingere di essere sposati, chiaro?” Icarius ad Altea una volta lasciata la casa. “Non ti ho contraddetta per non destare sospetti, ma bada di non attirarci guai con i tuoi comportamenti.” Guardandola. “Non capisco in che modo possa essere utile alla nostra missione questa farsa.”
Tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac...
“Non sei tagliato per il matrimonio?” Ridendo Hensiner.
Tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac...
“Decisamente no.” Rispose il Taddeide.
Tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac...
Guisgard
06-08-2015, 19.32.36
Dacey si avvicinò alla porta e vide che dietro di essa vi erano dei soldati abbigliati ed armati come mamelucchi egiziani che impedivano il passaggio.
“Sapete bene, padrona, che non potete lasciare la dimora.” Disse l'ancella. “A breve il gran sacerdote di Amisc sarà qui.”
Guisgard
06-08-2015, 19.33.33
Tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac...
“Non credo siano affari nostri...” disse Elv a Gwen. “Forse sarà meglio dirigersi verso la cittadina che si vedeva dal vascello. Sei d'accordo?”
Tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac...
Lady Gwen
06-08-2015, 19.35.19
"Bene, andiamo" annuendo e ci mettemmo in cammino.
Altea
06-08-2015, 19.38.03
Giorno...era quasi buio..appena arrivati. "Si, non è tagliato per il matrimonio Hansimer..lo so benissimo" dissi ridendo.."Non preoccuparti...ma era un modo per sembrare più normali possibili".
Tolsi la mano dalla pistola, a parte le opinioni sul Tempo non ci avrebbero ammazzato per questo. Ma rimasi a debita distanza dal gruppo iniziando a camminare per la strada. Notavo lo sguardo di astio verso me di Clio..quasi volesse giudicarmi senza conoscermi..era insopportabile. Presi una stradina secondaria...ne sarei uscita e me ne sarei andata via da tutti.
Dacey Starklan
06-08-2015, 19.38.14
-Io...-tentennai ancora, - volevo solo prendere un po' d'aria, mi sento la testa pesante ecco...-
Sospirai contrariata e presi a camminare come una tigre in gabbia.
Chi era quel sacerdote e perché doveva venire proprio da me, queste erano solo alcune delle domande che mi balenavano nel cervello.
Trasalii a quelle parole di Altea, notando che nonostante gli atteggiamenti di Icarius non si dava per vinta.
Tuttavia non dissi nulla, limitandomi ad ascoltare la donna che ci parlava dell'isola.
Fortunatamente era giorno ormai, e lasciammo quella dimora per incamminarci verso il centro abitato.
E poi restai stupita ad ascoltare Icarius, con un leggero sorriso.
Era la prima volta che lo sentivo parlare chiaro, diretto e deciso.
Cosa che io avevo sempre trovato più efficace di frasi sibilline e ambigue.
Ora non ci restava che raggiungere il centro abitato e scoprire i misteri di quell'isola.
Guisgard
06-08-2015, 20.06.56
Tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac...
Elv e Gwen presero una piccola viuzza e cominciarono a percorrerla.
Tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac...
Era ormai giorno ed attraversarono la boscaglia, fino a ritrovarsi in una radura.
E videro così la cittadina in lontananza.
Tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac...
Si potevano scorgere gli infiniti campanili, tutti muniti di orologi, con il loro tintinnio infinito.
Tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac...
Guisgard
06-08-2015, 20.07.35
Tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac...
Altea si staccò dal gruppo e poi si allontanò definitivamente per una stradina laterale.
Tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac...
Icarius e Hansiner la chiamarono a gran voce, ma lei non tornò indietro.
Tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac...
“Lasciamo perdere...” disse Icarius “... già una volta ha fatto così ed io non ho tempo da perdere dietro comportamenti così infantili... la ricerca del Fiore ha la priorità. Proseguiamo.” Guardando Clio e Hansiner.
Tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac...
E dopo un'ora abbandonate di cammino scorsero in lontananza la cittadina con i suoi campanili.
Tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac...
Guisgard
06-08-2015, 20.07.57
“Se volete potete uscire nei giardini a passeggiare, padrona.” Disse l'ancella a Dacey. “Magari attenderete là il gran sacerdote.”
Lady Gwen
06-08-2015, 20.09.34
Percorremmo una stradina, che fini` per condurci in un punt o da cui si scorgeva una cittadina, naturalmente piena di campanili.
"Non sembra molto lontana."
Dacey Starklan
06-08-2015, 20.10.09
I giardini, meglio di niente.
Uscii quindi dalla stanza, passando per un'ampia terrazza e finendo su dei meravigliosi giardini pensili. Anche li non c'era nessuna via di fuga.
Altea si allontanò da noi, prendendo una stradina laterale.
Icarius la chiamò, invano, e mi stupii scoprendo che non l'avrebbe seguita.
Ma sapevo quanto la ricerca de Fiore fosse importante per lui, e che avrebbe anteposto quella a qualunque altra cosa.
Così annuii e lo seguii in silenzio, insieme a Hansiner osservando la vegetazione intorno a noi.
E dopo un po' giungemmo alla città.
Guisgard
07-08-2015, 18.15.41
Tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac...
“Si, hai ragione...” disse Elv a Gwen.
E si misero in cammino verso la cittadina.
Tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac...
Era questa un posto apparentemente tranquillo ed ospitale, fatta eccezione per l'insopportabile nenia di tutti quei campanili che incessantemente scandivano ogni istante.
Tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac...
Ed erano essi di svariati tipi.
Tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac...
Alcuni molto semplici, altri articolati ed altri ancora mossi da congegni assai arditi.
Tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac...
Qualcuno mostrava i numeri romani, qualcun altro quelli arabi.
Tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac...
Vi erano persino grandi meridiane e imponenti clessidre volte a calcolare come un ossessione lo scorrere perenne del tempo.
Tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac...
Ed attraverso una porta ubica i due innamorati fecero il loro ingresso in quella cittadina, che appariva disposta su più strade, arroccata nei suoi edifici ed adagiata sull'altura che dominava la baia d'accesso all'isola.
Guisgard
07-08-2015, 18.30.21
Tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac...
Icarius, Clio, Hansiner e Cq raggiunsero infine la cittadina.
Tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac...
Essa sorgeva su una bassa altura, ma sufficiente a dominare la baia sottostante che fungeva da ingresso all'isola.
Tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac...
Le rocce erano rivestite dal fogliame ormai florido dei platani e delle palme.
Tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac...
Mentre rami e piante erano tutte animate da schiere di uccelli che salutavano quei caldi giorni d'Agosto.
Tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac...
E su quell'altura folta e verdeggiante per il caldo scirocco si adagiava la cittadina, edificata in uno stile pittoresco e caratteristico, a metà tra il gusto arabo e l'atmosfera spagnola.
Tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac...
Il Sole aveva donato alla pietra del posto, con la quale erano realizzate le abitazioni della cittadina, quel tipico colore di foglia secca che ben si legava all'utilizzo della calce, della malta e dei porticati in legno, come si può vedere in molte costruzioni di queste meridionali longitudini.
Tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac...
Naturalmente ovunque dominavano i campanili, di diverse forme e concezioni.
Tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac...
Ed appena entrati nell'abitato cittadino, il gruppo fu subito colpito da un comizio che si stava tenendo in una piazzetta.
Tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac...
Lady Gwen
07-08-2015, 18.37.33
Raggiungemmo finalmente la cittadina. Presentava una disposizione molto particolare e orologi di tutti i tipi.
Guisgard
07-08-2015, 18.47.02
Tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac...
Entrati nella pittoresca cittadina, Elv e Gwen percorsero un buon tratto della stradina che sembrava tagliare in due l'abitato e fiancheggiata da diverse botteghe.
Tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac...
La gente in strada appariva cortese ed ospitale, salutando i due nuovi arrivati e dispensando loro vari sorrisi.
Tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac...
Ma giunti presso una piazzetta, Elv e Gwen videro un comizio animato da un'aria tesa.
Tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac...
Lady Gwen
07-08-2015, 19.00.18
La cittadina si mostrava festosamente animata ed ospitale.
"Non sembra male" sorridendo ad Elv "che sta succedendo laggiu`?"
Guisgard
07-08-2015, 19.22.29
Tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac...
“Andiamo a vedere...” disse Elv, prendendo per mano Gwen.
Tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac...
Raggiunsero così la piazzetta, dove quell'animato comizio si stava svolgendo.
Tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac...
“State calmi!” Gridò un uomo da una bassa colonna. “Calmi! Con la violenza non otterremo nulla! Avete forse prove che sia stata quella donna a danneggiare l'orologio?” Cercando di sedare l'agitazione della folla che lo circondava.
Tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac...
Lady Gwen
07-08-2015, 19.29.24
Ci avvicinammo e ascoltammo i discorsi.
"E` la stessa cosa di cui parlavano quegli uomini nel bosco."
Guisgard
07-08-2015, 19.45.37
Tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac...
Elv annuì a Gwen, per poi ascoltare ancora i discorsi di quella gente.
Tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac...
“Io dico di raggiungere il bosco e di darle una lezione.” Uno di quelli.
Tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac...
“Si, sono d'accordo!” Molti altri in coro.
Tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac...
“Che genere di lezione?” Chiese l'uomo sulla bassa colonna.
Tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac...
“Spaventarla!” Un altro di quelli.
Tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac...
“Lei non si lascerà spaventare da noi...” quello sulla bassa colonna “... non è una donna comune e potrebbe adirarsi contro di noi.”
Tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac...
“Non non abbiamo paura di lei!” Quelli. “Messer Tempo ci proteggerà!”
Tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac...
L'uomo sulla bassa colonna scosse il capo sconfortato, mentre l'odio di quegli uomini cresceva sempre più.
Lady Gwen
07-08-2015, 19.59.21
"Certo che qui fanno sul serio, non vanno assolutamente per il sottile..." mormorai ad Elv.
Guisgard
07-08-2015, 20.06.04
Tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac...
“Si, ma io ora sono curioso di sapere chi sia la donna oggetto della loro rabbia...” disse Elv a Gwen “... sembra di essere tornati indietro nel tempo e di rivivere la caccia alle streghe...”
Tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac...
In quel momento il gruppo di facinorosi si armò di zappe, forconi e bastoni, per poi lasciare la cittadina e dirigersi verso il bosco.
Tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac...
Guisgard
07-08-2015, 20.09.13
Dacey giunse nel giardino.
Esso appariva sormontato da un'immensa cupola, le cui pareti erano bizzarramente dipinte.
Immagini tratte da racconti antichi e vedici, di eroi e dei loro fedeli compagni.
Scene dunque di sacra ed inviolabile amicizia, senza lasciare mai spazio a figure femminile, se non in forma di ancelle, compagne e servitrici.
Un silenzio innaturale e misterioso regnava ovunque, rotto appena dal gorgoglio delle acque che attraversavano bassi canali scavati nella roccia e racchiusi da pietre lisce e bianchissime, mentre fluivano tra la florida ed esotica vegetazione.
Foglie di loto che vibravano appena alla lieve carezza di una leggera brezza, frutti simili a gemme che pendevano dai rami carichi e nodosi, mischiati al fruscio del bambù tra l'aria calda e soffocante di quel luogo.
Ad un tratto Dacey vide qualcuno dall'altra parte del giardino.
Era un uomo dalla pelle chiara, di alta statura, magro, dal volto energico e l'espressione feroce.
Una folta barba bianca cingeva il volto austero e marcato, donando al suo aspetto qualcosa di venerabile e razionale.
Indossava un elegante mantello di seta purpurea avvolto attorno al corpo, trapunto d'oro e con un simbolo ricamato sulla spalla sinistra.
Si trattava di due mani stilizzate che si stringevano.
Il medesimo simbolo che si poteva scorgere al centro della cupola soprastante il giardino.
“I miei omaggi, prediletta di Amisc.” Disse lui con un inchino, dopo averla raggiunta.
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Raggiungemmo la cittadina, e mi guardai intorno, sempre più affascinata.
Quel ticchettio era fastidioso, ma non avevo mai visto nulla di simile.
Arrivati in città trovammo un comizio.
"Che dite, andiamo a vedere?" Dissi ai miei compagni di viaggio.
Lady Gwen
07-08-2015, 20.26.30
"Lo so, anch'io..." sospirando.
Intanto, quegli uomini si armarono di forconi e altri oggetti e si diressero verso il bosco.
"Anche se dubito riusciranno nel loro intento, se e` vero cio` che dicono..."
Guisgard
07-08-2015, 20.28.10
Tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac...
Così il gruppo raggiunse la piazzetta, per ascoltare quel comizio.
Tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac...
“Fermi, vi dico...” disse un uomo su una bassa colonna “... cosa ne sarà della civiltà di questo luogo? Del pacifico vivere collettivo? Non potete andare nel bosco e minacciare quella donna!”
Tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac...
Ma gli uomini a cui parlava avevano già lasciato la piazzetta, armati di forconi, zappe e bastoni.
Tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac...
“Ma cosa accade?” Chiese Hansiner.
Tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac...
“Pare essere una caccia alle streghe...” mormorò Icarius “... solo però nel secolo sbagliato...” per poi fissare l'artista e Clio.
Tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac...
Guisgard
07-08-2015, 20.28.25
Tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac...
Gli uomini andarono via armati ed in quel momento Gwen si accorse che nella piazzetta vi erano Icarius, Clio, Hansiner e Cq.
Tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac...
Lady Gwen
07-08-2015, 20.35.53
Ad un certo punto mi accorsi di qualcuno nella piazza.
"Guarda" sussurrai ad Elv "Ci sono Icarius e gli altri."
Dacey Starklan
08-08-2015, 00.59.07
I giardini erano meravigliosi, su quello non c'erano dubbi e non era spiacevole passeggiarvi ma tutto mi pareva in qualche modo ostile.
I dipinti poi mostravano le donne sempre e solo in posizione subordinata e questo, unito al fatto che non mi era permesso uscire, mi fece capire che quel palazzo non era per me.
" Devo andarmene" pensavo costantemente, " e trovare Dension".
Gli abiti che avevo indosso erano sottili e attillati e lasciavano indovinare le mie forme, un'altra cosa che mi lasciava a disagio.
Sobbalzai quando scoprii di non essere sola in quel piccolo paradiso effimero.
Dinanzi a me si parava un vecchio, elegante e dall'aspetto solenne ma con un'espressione che non era per nulla rassicurante.
Si indirizzò a me, anche lui chiamandomi prediletta di Amisc.
Naturalmente fui portata a chiedermi chi diavolo era questo Amisc di cui tutti parlavano.
Inclinai appena la testa senza esagerare, per paura di far cadere l'elaborato diadema che ornava la mia acconciatura.
- Vi ringrazio- dissi semplicemente non conoscendo l'uomo.
Restai ad osservare quella scena, stupita, incuriosita, vagamente preoccupata.
"Chissà chi è la donna di cui parlano..." Dissi ai due "Credete che potrebbe essere l'incantatrice di cui parlava il pescatore? Quella del Fiore Spirituale?" Pensierosa "Perché se così fosse, non ci converrebbe seguirli? A debita distanza, ovviamente..".
Guisgard
08-08-2015, 13.34.16
Tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac...
“Già, sono proprio loro...” disse Elv a Gwen “... ma forse sarà meglio defilarci... se ci vedono saremo accusati di aver infranto gli ordini di bordo...”
Tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac...
Ma incuriositi da quella gente che armata si era diretta verso il bosco, Icarius e gli altri non si accorsero dei due giovani innamorati.
Tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac...
“Si, hai ragione...” annuì il Taddeide a Clio.
E seguirono quei facinorosi.
Tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac...
“Vanno via...” Elv “... non ci hanno visti... siamo stati fortunati...”
Tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac...
Il gruppo seguì le tracce di quella gente, attraverso un lussureggiante bosco, fino a raggiungere una serie di spuntoni rocciosi, rivestiti di erbe e piante selvatiche, che circondavano un laghetto dalle acque verdi.
Ed il tintinnio degli orologi sembrava non poter arrivare qui.
Sul terreno videro però zappe, forconi e bastoni, ma senza più quella gente.
Sparita nel nulla.
“Che posto è mai questo?” Mormorò Icarius.
Ma in quello stesso momento, dal fondo del laghetto, due figure assistevano a quella scena.
“Li ho sterminati tutti...” mormorò il cavaliere, mentre una donna lo spogliava della sua armatura “... nessuno più giungerà a farvi del male, signora...”
“Ho visto, mio campione...” lei “... ora potrai riposare...” guardando attraverso le acque Icarius, Clio, Hansiner e Cq.
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Guisgard
08-08-2015, 13.37.50
Il misterioso uomo rispose chinando lievemente il capo al saluto di Dacey.
“Sei ancora più bella di come ti hanno dipinto artisti e descritto cantori, o diletta serva di Amisc.” Disse guardandola. “Sono lieto che tu abbia preso possesso della tua dimora.” Battè le mani e le ancelle, che a debita distanza seguivano Dacey, si allontanarono. “Bene, ora bando ai convenevoli.” In modo diretto l'anziano uomo. “Immagino ti stia chiedendo cosa significa tutto ciò. Sappi dunque che Amisc ti ha scelto fra tante e da ora lo servirai fedelmente. E grazie a te noi compiremo la nostra missione... impedire la ricerca del Fiore Azzurro e dare al mondo la vera felicità.” Con i suoi occhi penetranti ed enigmatici.
Annuii ad Icarius, e lo seguii, insieme ad Hansiner, in quella strana vegetazione.
Seguiti sempre da quel ticchettio fastidioso e costante.
D'un tratto, però, trovammo i forconi ma non la gente.
"Sembrano svaniti..." Mormorai, guardandomi attorno "Possibile?".
Sospirai.
"Ci conviene stare all'erta, prima di fare la loro stessa fine..."
Lady Gwen
08-08-2015, 14.05.57
Io ed Elv cercammo di non farci notare dal gruppo che, incuriosito dagli uomini armati, per fortuna non si accorse di noi.
"Fortunatamente non ci hanno visti.... Ora che si fa?" guardandomi attorno.
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Dacey Starklan
08-08-2015, 23.16.40
Avrei voluto urlare. Ogni parola di quell'uomo non aveva alcun senso per me, nessuno valore.
Ignorai quei complimenti melliflui, mi irritavano poiché provenivano dalle sue labbra .
C'era solo un uomo da cui volevo ricevere complimenti e non era né quel vecchio né quel tanto decantato Amisc.
Un senso di angoscia mi pervase, dovevo trovare Dension, ne avevo bisogno ma non volevo arrischiarmi a domandare di lui, non volevo in nessun modo metterlo in pericolo.
Servire quel uomo misterioso, non se parlava proprio, non ero la schiava di nessuno.
Non mi interessava neanche della loro missione, la ricerca di un fiore poi, che cosa assurda e perché mai io avrei voluto privare il mondo di quel fiore e del suo significato e potere.
Volevo solo tornare sulla nave di Dension e restare con lui lì , non mi pareva di chiedere tanto ma a quanto pareva il destino non era conforme alle mie idee.
- Io non capisco, non so di chi o cosa stia parlando e non ho mai detto di voler servire qualcuno o di compiere una qualche missione-
Cercai di mantenere un tono neutro anche se dentro sentivo crescere la rabbia, la realtà era semplice, mi tenevano prigioniera lì ma non volevo farli arrabbiare, la vista dei soldati dinanzi alle porte, le loro armi affilate, mi faceva orrore.
Guisgard
10-08-2015, 00.59.36
Sottocapitolo: L'incantatrice e i fanatici
“E oltre il muro di nebbia apparve un'imponente figura umana dal volto velato e la pelle del bianco perfetto della neve.”
(Edgar Allan Poe, Gordon Pym)
Icarius annuì a Clio.
“Si, meglio dare un'occhiata in giro...” disse “... ma occhi aperti, mi raccomando...”
Il gruppo così si divise, cercando in quel punto una spiegazione o almeno qualunque altra cosa che svelasse la misteriosa sparizione di tutta quella gente armata di forconi, zappe e bastoni.
Era una fresca sera d'Estate ed i riflessi del firmamento rischiaravano il cupo verde della foresta, definivano le mute ed inquiete fattezze delle pietre che racchiudevano quel luogo e screziavano le piatte acque del laghetto.
E proprio in quel laghetto, al centro di uno spuntone isolato ammantato di fiori acquatici, tra i resti di un antico rudere qualcosa splendeva di un alone spettrale.
Era una misteriosa figura, dal lungo e leggero abito sacerdotale e col volto velato.
“Chi siete voi?” Fissandola il Taddeie.
Allora i tiepidi fumi che avvolgevano il laghetto, rendendolo simile ad un frammento onirico, cominciarono a dissolversi e lui riuscì a scorgere i tratti del volto velato.
Era Clio.
Il primo istinto di Icarius fu quello di voltarsi indietro, dove Hansiner e la stesso Clio erano in cerca di tracce o indizi.
E non vide più i suoi due compagni.
Vi erano infatti solo un grosso molosso ed una bellissima gatta selvatica accucciata su Damasgrada.
“Clio...” guardando di nuovo la figura Icarius “... dov'è Hansiner? E perchè sei vestita così?”
Egli infatti non aveva compreso che la ribelle e l'artista altri non erano che quella gatta selvatica e quel grosso molosso.
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Guisgard
10-08-2015, 01.00.49
Tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac..
“Beh...” disse Elv a Gwen “... si potrebbe fare un giretto per le stradine di questo posto e magari scoprirne le tradizioni...” guardò poi verso la direzione presa da Icarius e dagli altri “... oppure seguirli a debita distanza... non vorrei che si imbattano in qualche guaio... quella gente era davvero agitata e comunque è grazie al Falco ed ai suoi uomini se noi siamo usciti vivi da Vacolis...”
Tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac..
Guisgard
10-08-2015, 01.03.08
Una risata, funesta e stridente, risuonò nei giardini, fino alla cupola.
Una gioia pagana irradiava il suo marcato volto e nei suoi occhi balenava un sinistro lampo.
Quell'uomo allora scosse lievemente la testa, sempre col suo sguardo fisso su Dacey.
Si voltò poi verso il simbolo stilizzato in mostra sulla volta.
“Non hai scelto tu...” disse l'uomo alla ragazza “... nessuno può scegliere nulla a questo mondo, se non forse il modo in cui morire... ammesso ne abbia il coraggio...” girandosi verso di lei “... Amisc ti ha scelta e ti ha inviata a noi come presagio dell'esito vittorioso della nostra lotta... oggi comincia un nuovo domani... e Amisc strapperà ancora una volta il Fiore Azzurro da questo mondo...” lasciandosi andare ad una cupa risata “... giocati bene le tue carte e potrai raccontarlo...” avvicinandosi a lei “... voglio, o diletta di Amisc, che tu ora mi dica tutto sulla nave giunta su quest'isola e degli uomini che vi sono a bordo... di certo li conosci, poiché anche tu provieni da quel vascello...” con un tono che non ammetteva repliche.
Dacey Starklan
10-08-2015, 03.44.08
Quella terribile risata mi lasciò come pietrificata, il sangue raggelato nella vene nonostante il clima caldo del giardino.
Resistetti alla tentazione di ingaggiare una discussione quasi teologica sul libero arbitrio, avevo letto molto sull'argomento e proprio perché credevo di essere padrona del mio destino avevo lasciato Maruania.
Come erano lontani quei giorni, ragionai mentre l'uomo si avvicinò fastidiosamente.
E poi quella, più o meno velata, minaccia di morte.
Non potevo fare altro che acconsentire alle sue richieste, per il momento.
Iniziai parlando del misterioso capitano che mai si era fatto vedere, poi di Icarius e della donna che pareva accompagnarlo spesso, del vecchio e del cuoco, di ogni singolo membro dell'equipaggio che avevo potuto vedere e conoscere, anche quello strano droide Cq, parlai anche del naufrago e aggiunsi anche della giovane Gwen e il suo compagno sperando che li lasciassero in pace. Infine, con una stretta al cuore, parlai di Dension, tralasciai i dettagli del nostro viaggio limitandomi a dire che mi aveva salvato la vita molte volte e che anche lui voleva scoprirne di più su quella nave. Poi mi sentii di specificare che io e Dension, così come Elv e Gwen, eravamo solo dei passeggeri che da Varcolis dovevano arrivare a Nuova Camelot e che ben poco potevano conoscere delle dinamiche che caratterizzavano il vascello.
Lady Gwen
10-08-2015, 13.13.24
"Si, potremmo, ma avventurarsi in un bosco in un'isola sconosciuta e di cui non conosciamo il territorio non mi sembra la scelta migliore..." dissi con timore.
Non mi fidavo molto e cercavo di essere piu` cauta possibile.
Quel paesaggio spettrale intorno a noi, mi guardavo intorno, circospetta, cercando di comprendere cosa si celasse in quel luogo.
Poi d'un tratto, tutto mutò.
Il paesaggio, la luce, gli odori, i rumori.
Sembrava tutto così grande e lontano, era come se sentissi diversamente, come se vedessi diversamente.
Dapprima pensai che mi avessero drogato, che fosse un'allucinazione, ma i miei pensieri erano lucidi.
Cosa diavolo era successo?
Mi guardai intorno, vidi Icarius poco lontano, ma era come se fossi stesa a terra, da quanto dovevo alzare lo sguardo per vederlo.
Eppure sapevo di essere in piedi, o forse no.
Mi guardai più da vicino, chinano il capo per osservare il mio corpo.
Per poco non urlai.
No, quella era decisamente un'allucinazione.
Un gatto?
Non dire assurdità, Clio, nessuno si trasforma come per magia in un gatto.
O forse si?
In effetti avevano parlato di un'incantatrice.
Mi guardai intorno, vidi un molosso accanto a me, e pensai subito che fosse Hansiner, dato che Icarius era rimasto normale.
Dapprima ne fui sollevata, poi compresi che se non l'aveva trasformato in un animale come noi, probabilmente aveva altri piani.
E poi la vidi.
Una figura velata e spettrale, a cui Icarius si rivolse col mio nome.
Ma era impazzito?
Così la guardai meglio, e trasalii.
"Icarius.. Icarius sono qui.." chiamai, ma invano.
Le parole divennero un miagolio incomprensibile.
Fantastico...
Che potevo fare?
Fu in quel momento che mi accorsi di essere accucciata su Damasgrada.
Non gli sembrava strano? Che mi fossi cambiata di abito e avessi lasciato la mia spada per terra?
Damasgrada si sarebbe ribellata se lei avesse provato ad impugnarla, ne ero certa.
Andiamo, Clio, è solo una spada..
Ma io sapevo che era molto più di quello.
Avevo fiducia in lei, e anche in lui.
Dai, Icarius, sarai mica così tonto da cascarci...
Certo, perché la prima cosa a cui penserà è che sei stata trasformata in un gatto.
In effetti non ci sarebbe mai arrivato.
Era una situazione a dir poco assurda.
Magari mi avevano drogato davvero e stavo sognando.
Ma se per qualche motivo strano fosse vero, non potevo starmene con le mani in mano.
Mi voltai verso Hansiner, chiedendomi se stesse pensando le stesse cose.
Così riprovai a chiamare Icarius, conscia che avrebbe udito solo il miagolio di un gatto.
Ma sperai di attirare la sua attenzione.
Provai a spostare Damasgrada, ma pesava troppo per me, ed era buffo pensare quanto fosse sempre stata leggera.
Ma ora era tutto diverso.
Decisi di avvicinarmi a lui, posando addirittura le zampe sulla sua gamba, in modo che fosse costretto a guardarmi negli occhi.
Chissà se i miei occhi erano rimasti gli stessi, o se erano mutati come il resto di me.
Probabilmente era un tentativo inutile, ma se mi avesse dato retta, anche solo chiedendosi che voleva da lui quel gatto, l'avrei portato da Damasgrada.
Oppure avrei architettato qualcosa con Hansiner, chissà se essendo entrambi animali saremmo riusciti a capirci.
Ma forse serviva un gatto per capire un gatto.
Che ne sapevo io.
Speravo solo che in qualche modo Icarius capisse che quella non ero io, che c'era qualcosa che non andava.
Mi sentivo prigioniera.
Non avevo parole da poter usare, e mi chiesi se i miei occhi sarebbero bastati ad esprimere tutto quello.
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Guisgard
11-08-2015, 01.14.53
Tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac...
“Hai ragione...” disse Elv a Gwen “... ma se loro avessero bisogno di aiuto? Non so, ma quest'isola cela molti misteri secondo me... cosa ne pensi?” Fissandola.
Tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac...
Guisgard
11-08-2015, 01.26.47
La gatta selvatica, animale poco incline a lasciarsi avvicinare e comunque un predatore, posò una zampa sulla gamba di Icarius.
Ma naturalmente il Taddeide non comprese quel gesto, né immaginò l'assurda verità.
Così si voltò indifferente dall'altra parte.
“Clio...” disse, guardando la donna davanti a sé.
“Si, sono io...” fece lei, per poi avvicinarsi.
Accarezzò il volto di lui e lo baciò.
Icarius allora spostò il velo, liberando il volto di lei.
Era proprio Clio.
“Chi sei tu?” Guardandola negli occhi lui.
“Non mi riconosci più?” Sorridendo lei.
“Hai il volto di Clio” mormorò Icarius “ma non sei lei...”
“Il mio volto non lo vedi?”
“Che inganno è mai questo.” Stupito lui. “Non sei Clio... lei non bacerebbe mai così facilmente un uomo...”
“Ma tu sei Icarius.” Replicò lei.
“Chi sei?” Afferrando Mia Amata lui. “Dove sono Clio e Hansiner? Parla, strega, maga o demone che tu sia!”
“La differenza tra una donna e l'altra” disse lei “non sta forse solo nel cuore di un uomo?”
Come immaginavo, Icarius non comprese.
Ma come poteva comprendere una cosa tanto assurda?
Tuttavia non mi allontanai.
Chissà se sarei stata capace di combattere come un gatto.
Che può fare un gatto?
Lei si avvicinò a lui, e lo baciò.
Ma tutto quello che potrei fare fu ringhiare, o qualunque cosa facessero i gatti quando percepiscono un pericolo.
Poi quelle parole di Icarius, il suo comprendere che non ero io.
Sorrisi, anche solo mentalmente, nel vedere che non era cascato in quel tranello.
Allora presi la palla al balzo.
Ripresi a miagolare, lanciando una zampata alla gamba di Icarius.
Gli avrei fatto male, ma almeno avrei attirato la sua attenzione, l'avrei costretto a guardarmi.
Poi tornai da Damasgrada, cercando di spostarla.
"Guardami maledizione..." Pensai.
Era troppo assurdo perché arrivasse anche solo a supporre quello che era successo.
Ma dovevo provarci lo stesso.
Guisgard
11-08-2015, 01.44.31
Il misterioso uomo ascoltò con avida attenzione ogni parola di Dacey, annuendo quasi meccanicamente.
“Stanno cercando il Fiore Azzurro.” Disse infine, come se sentenziasse una verità che il solo pronunciarla rappresentava blasfemia. “Ormai è certo. Sono dunque loro i nostri nemici ed i nemici del mondo intero.” Con uno sguardo furente. “Ed il misterioso capitano che non mostra mai il suo volto è senza dubbio il più pericoloso fra loro.” Con tono fanatico. “Ma Amisc non avrà motivo di temere nulla, poiché moriranno tutti. Forse già stanotte.” Abbandonandosi ad una sinistra e delirante risata. “Sei stata fortunata ad essere scelta come prediletta di Amisc.” Guardando Dacey negli occhi. “Sei bellissima e perfetta...” accarezzando piano la seta che stringeva il corpo di lei “... una degna sposa del tuo dio e signore...”
Guisgard
11-08-2015, 01.55.09
La gatta colpì Icarius con una zampata, attirando naturalmente la sua attenzione.
“Dannazione...” disse lui seccato “... va via o ti darò una lezione.” Poi vide che si era avvicinata a Damasgrada.
E la scacciò, raccogliendo la spada.
“Dimmi dove sono i miei compagni?” Voltandosi verso la donna.
“Sciocco...” sorridendo quella “... hai appena scacciato la tua compagna Clio...”
“Cosa dici mai?” Incredulo lui.
“I tuoi amici sono divenuti quella gatta e quel molosso.” Rivelò lei.
“Allora sei davvero una strega...” mutando Mia Amata in spada “... hai approfittato di questo momento per mutare degli eroi in animali...” puntandole la spada contro “... riportali nelle loro forme umane!”
“Come desideri, cavaliere...” battendo le mani lei.
E per magia Clio e Hansiner ripresero fattezze umane.
Non ricordando però nulla della metamorfosi precedente.
Mi guardai intorno disorientata.
Cos'era successo?
Dove eravamo?
Dopo poco ricordai, l'isola, la vegetazione, i ticchettii, ma nient'altro.
Cercai Icarius e Hansiner con lo sguardo.
"Che succede?" Circospetta, guardandomi attorno.
Guisgard
11-08-2015, 02.07.34
Icarius guardò la donna misteriosa, per poi avvicinarsi a Clio e a Hansiner.
“Ditemi...” disse lui ai due “... state bene? Non rammentate nulla?” Voltandosi poi di nuovo verso la donna misteriosa.
Ma stavolta non aveva più il volto di Clio.
Icarius comprese allora che insieme ai suoi due compagni si trovavano di fronte ad una donna non comune.
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Icarius si avvicinò, e io annuii.
"Sì, certo.. Sto bene..." Controllando le braccia se avessero lividi freschi o altro.
Vecchie abitudini.
Ma niente...
"Che dovremmo ricordare?" Vagamente preoccupata.
Fu allora che mi accorsi di una donna accanto a noi.
Chi diavolo era?
La misteriosa incantatrice?
Notai che Icarius aveva Damagrada, e corrucciai la fronte, alzando gli occhi su di lui, come a voler capire.
Magari avevo perso conoscenza.
Tesi la mano per riprendere la spada, chiedendomi perché l'avesse lui, ma non chiesi altro.
Guisgard
11-08-2015, 02.25.21
Icarius rese Damasgrada a Clio ed annuì.
“E questa donna...” disse Hansiner “... chi è?”
“Già, bella domanda...” fissandola Icarius.
“Sono la padrona di quest'isola” fece lei “e voi i miei ospiti. Siete dunque invitati nel mio palazzo...” indicando loro un piccolo antro nelle rocce che racchiudevano il laghetto.
Così raggiunsero quello che sembrava essere il cuore sotterraneo dell'isola, dove sorgeva un antico castello dalle murature verdi e coperte di piante acquatiche.
L'aria era sottile e leggera, simile a fumo ormai sul punto di dissolversi, generando strani bagliori e luccichii.
Videro così brillare le guglie, i tetti e le torri di una città morta, arroccata attorno al maniero.
Su quello che sembrava essere un miraggio brillava bassa la Luna, donando a quello spettacolo un'aria spettrale.
Lady Gwen
11-08-2015, 02.26.15
Lo guardai.
"Va bene..." sospirando "In caso, spero che la mia magia sia abbastanza efficace..."
Sorrisi ad Icarius, legando nuovamente Damasgrada al mio fianco.
Chi diavolo era quella donna?
La padrona di quell'isola e noi i suoi ospiti?
Non mi piaceva proprio per niente.
Ma non potei fare altro che seguire Icarius e Hansiner nel palazzo.
Anche se dovevo ammettere che quel palazzo era davvero incantato e bellissimo.
Chissà che voleva da noi..
Guisgard
11-08-2015, 02.34.07
Tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac...
Elv annuì a Gwen e le sorrise.
“Dopotutto” disse “non possiamo lasciarli nei guai, no?” Facendole l'occhiolino.
Tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac...
Imboccarono così il sentiero che portava nella foresta.
Tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac...
E ad un tratto, i due videro qualcosa tra la folta vegetazione.
Tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac...
Era un cavaliere a cavallo e bardato dalla testa ai piedi.
Tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac...
E veniva verso di loro.
Guisgard
11-08-2015, 02.45.26
La donna condusse il gruppo all'interno del suo inquietante palazzo.
Aveva vaste sale, tutte scavate nella roccia con una maestria che oggi appariva smarrita ed arredate con monili di ogni genere e tipo.
Si trattava di figure celtiche d'onice e basalto che emanavano fantastici giochi cromatici, ma anche dipinti di ogni tipo alle pareti.
E poi ricchi sarcofaghi e nicchie qua e là con un gran numero di teschi in vario stato di alterazione.
“Ma...” disse piano Hansiner “... che luogo è mai questo.”
“Lo sapremo presto...” mormorò Icarius.
All'improvviso la donna battè le mani e subito il gruppo vide una ricca tavola imbandita davanti a loro.
“Questo è il luogo in cui messer Tempo non arriva mai.” Svelò la donna.
Più ci inoltravamo in quel palazzo, più ne restavo affascinata ma anche inquietata.
Era davvero surreale e diverso da tutto ciò che avevo mai visto in vita mia.
Un po' come quell'isola.
Eppure non capivo..
Annuii piano a quelle parole di Icarius, l'avremmo scoperto presto.
Una cosa era certa, eravamo nel posto giusto dato che avevano parlato proprio dell'incantatrice e del suo fiore.
Mah..
Poi a quelle parole della donna trasalii.
In quel momento mi accorsi che i ticchettii erano scomparsi.
Lady Gwen
11-08-2015, 02.52.48
Ci inoltrammo nella vegetazione e ad un tratto vedemmo un cavaliere.
"Sbaglio o viene verso di noi?" sussurrai ad Elv.
Guisgard
11-08-2015, 02.57.08
“Che vuol dire” disse Icarius “che il tempo qui non arriva mai?”
“In effetti” annuì Hansiner “in questo posto non giunge l'insopportabile ticchettio di quegli orologi. Mi chiedo come facciano a non impazzire coloro che li sentono ogni singolo istante di ogni Santo giorno.”
“Siete in errore...” fece la donna “... sono tutti pazzi... quest'isola è abitata solo da pazzi.”
“Dunque voi siete l'unica ad essere immune da questa pazzia generale?” Fissandola Icarius, tra il provocatorio ed il sarcastico.
“Solo perchè sono protetta dalla mia saggezza.” Rispose quella.
Notai che anche gli altri si erano accorti che non giungeva il ticchettio.
Già, in effetti tanto normali non sembravano gli abitanti dell'isola.
Ma tutto poteva essere..
"Perché ci avete condotti qui?" chiesi, d'un tratto, non riuscendo a trovare un nesso logico agli avvenimenti che si erano succeduti.
Guisgard
11-08-2015, 03.03.36
Erano giunti nel cuore della foresta e qui il ticchettio insopportabile di tutti quegli orologi pareva impossibilitato a giungere.
Gli orologi...” disse Elv a Gwen “... lo senti? “Sono spariti...” guardandosi intorno.
Poi videro quel cavaliere.
Li raggiunse e si fermò pochi passi davanti a loro.
“Annunciatevi!” Ordinò il cavaliere.
“Siamo due visitatori dell'isola...” rispose Elv, prendendo Gwen per mano.
“Qui nessuno può giungere!”
“Cercavamo solo i nostri amici.” Svelò Elv.
“I vostri amici armati di forconi, zappe e bastoni” gridò il cavaliere “hanno già assaggiato l'acciaio delle mie armi!” Abbassandosi la visiera dell'elmo. “Ucciderò anche voi!” Alzando la lancia.
Guisgard
11-08-2015, 03.06.14
“Perchè voi” disse la donna a Clio “siete giunti qui per cercare la saggezza.” Sorridendo. “e siccome essa è custodita nel mio palazzo, io vi ho aperto le porte...”
Sorrisi alla donna, cercando di nascondere la mia diffidenza.
Infondo non ci aveva fatto alcun male, ma non mi fidavo per natura.
"Vi siamo grati dell'ospitalità, dunque..." gentilmente.
Lady Gwen
11-08-2015, 03.11.59
"E` vero, non si sentono qui" sorpresa.
Ad un certo punto, l'incontro col cavaliere prese una piega diversa ed Elv mi prese per mano.
Alzo` la lancia, ma io con un veloce gesto della mano la scagliai lontano.
"I nostri amici non erano armati di bastoni e forconi e voi fareste meglio ad ascoltare le nostre parole e fidarvi di noi" con tono fermo e determinato.
Guisgard
11-08-2015, 03.20.29
La donna sorrise appena a quelle parole di Clio, ma Icarius restò invece colpito da quelle della misteriosa padrona di casa.
“Saggezza...” disse.
“Si...” annuì la donna “... non siete qui per quella? Ah, certo... voi la intendete in altro modo immagino... in verità essa è la sola cosa contro la falsità del mondo... ed il mondo è materialità... cosa dunque contrasta la materialità? La spiritualità. Ecco la versa saggezza...” fissando Icarius.
Ed egli trasalì, guardando i suoi due compagni.
Guisgard
11-08-2015, 03.22.07
Il cavaliere restò naturalmente sorpreso dall'azione di Gwen.
“Sei dunque” disse lui stupito “anche tu un'incantatrice?”
Lady Gwen
11-08-2015, 03.26.14
"Questo non importa. Importa solo che capiate che noi ed i nostri amici non abbiamo intenzioni malevole, dunque lasciateci in pace" con tono perentorio.
Quella donna era come impossibile da decifrare, come fosse un mistero ogni parola o gesto.
Non sembrava avercela con noi, e mi domandavo perché.
Già, saggezza...
Ad Icarius non era sfuggita quella parola.
Mi chiedevo a che cosa si riferisse.
Poi a quelle parole, trasalii, come gli altri.
Spiritualità..
Il Fiore Spirituale di cui parlava il pescatore.
Era di quello che parlava?
Non so perchè, ma mi era parso di aver capito che lei ne fosse gelosa.
Possibile che ci parlasse così apertamente.
Ero titubante eppure curiosa.
Non osavo parlare, perché sapevo quanto Icarius tenesse a tutto quello, ed ero certa che avrebbe trovato le parole giuste.
Guisgard
11-08-2015, 03.29.48
“I vostri amici” disse il cavaliere a Gwen “sono ormai ridotti a cibo per cani ed uccelli. E se voi non volete fare la stessa fine, allora i consiglio di seguirmi. La mia signora vi aspetta.”
Lady Gwen
11-08-2015, 03.34.31
Sbuffai alterata. Quell' uomo mi irritava.
All'ultima frase guardai Elv.
Guisgard
11-08-2015, 03.39.40
“Come fate” disse Icarius alla donna “a sapere tutto ciò?”
“Cosa conta?” Sorridendo quella. “L'importante è che sia così.”
“Si, noi cerchiamo il Fiore...” mormorò il Taddeide “... si trova qui?”
La donna lo fissò negli occhi.
“Se anche fosse” disse poi “pensate vi sarà così facile poterlo vedere?”
“Siamo disposti a tutto.” Deciso lui.
“Ora è tardi...” la donna “... ho fatto preparare tre stanze... riposerete e domani ci rivedremo... vi auguro un buon riposo...” e andò via.
“Ma dove siamo finiti?” Seccato Hansiner.
In quel momento arrivò un uomo grassoccio che li pregò di seguirlo.
E li condusse alle stanze.
Ognuno di loro ne ebbe assegnata una.
Clio in quella di destra, Hansiner in quella di sinistra ed Icarius con Cq in quella centrale.
Guisgard
11-08-2015, 03.44.20
“Non è poi così facile” disse Elv al cavaliere “far fuori i nostri amici. Sono in gamba. Perchè dunque dovremmo credervi?”
“Non erano in gamba, ma solo dei fanatici!” Tuonò il cavaliere. “Decisi a spaventare la mia signora con forconi, zappe e bastoni!”
A queste parole Elv e Gwen compresero che il cavaliere parlava della gente del posto e non di Icarius, di Clio, di Hansiner e di Cq.
Lady Gwen
11-08-2015, 03.47.11
"E` troppo convinto per ascoltarci, conviene seguirlo" dissi piano ad Elv.
C'era qualcosa di strano, sicuramente.
Le parole della donna confermarono il mio sospetto su quanto sembrasse troppo facile.
Infatti non era così, anche se non sapevo minimamente cosa pensare.
Come sapeva che cercavamo il Fiore?
Beh, era un'incantatrice, dopotutto.
Nascosi un sorriso a quel commento sul fatto che fosse tardi, per essere un posto dove non arrivava il tempo.
Ma forse era solo un modo di dire, che celava ben altro.
Scossi la testa a quelle parole di Icarius.
"Ah, non ne ho idea.." mormorai.
Ed era vero.
Poi ci assegnarono tre stanze, una per ciascuno.
Non è che mi piacesse molto l'idea di doverci separare.
Ma ormai doveva essere notte.
Così, aprii lentamente la porta della mia stanza.
"Buonanotte.." dissi ai due, con un debole sorriso.
Entrai così nella mia stanza, ma mi guardai bene dall'addormentarmi.
Guisgard
11-08-2015, 03.56.50
“Si, forse hai ragione...” disse Elv a Gwen “... vi seguiamo...” al cavaliere.
Ma quello lanciò loro delle manette di ferro.
“Sono due coppie...” mormorò “... indossatele.”
Guisgard
11-08-2015, 04.01.43
Clio entrò nella sua stanza, ma decisa a non addormentarsi.
Trascorsero così lunghi momenti di silenzio.
Poi, all'improvviso, qualcosa intaccò quell'innaturale silenzio.
Erano gemiti.
Gemiti di piacere, accompagnati da urla.
Come se si stesse consumando un intenso amplesso sessuale.
E quelle voci divennero poi chiare e riconoscibili.
Erano quelle di Icarius e della misteriosa donna.
Lady Gwen
11-08-2015, 04.16.04
"State scherzando? Siamo anche dei prigionieri, adesso?" urlando, quella situazione mi dava sui nervi.
"Per caso la vostra padrona ha imprigionato anche i nostri tre amici? E` questo che ci aspetta?" sempre con tono alterato.
Guisgard
11-08-2015, 04.24.01
“Indossate quelle manette, se vi preme uscire vivi da quest'isola.” Disse il cavaliere a Gwen e ad Elv.
“Ha ragione, lei, non siamo prigionieri!” Urlò il pirata.
“Invece lo siete.” Annuì il cavaliere. “E comunque senza indossare quelle, io non vi porterò mai dalla mia signora.”
Lady Gwen
11-08-2015, 04.30.20
Scossi la testa, innervosita.
''Fa' come dice, altrimenti scagliero` via anche la sua testa insieme alla sua lancia" mettendo le manette.
Guisgard
11-08-2015, 05.00.38
Elv annuì a Gwen e mise anch'egli le manette.
Il cavaliere allora li condusse attraverso la foresta, fino ad imboccare un sentiero isolato.
Attraversarono così un luogo stretto e solitario.
Su un lato, oltre il verde lussureggiante, si intravedeva tra oltre gli alberi il mare azzurro, luminoso e mosso, da cui si alzava un odore di salsedine.
Sull'altro lato vi era la foresta antica, estesa quasi come il mare verso la terraferma.
Intorno a loro dominava una fresca e decisa penombra, a causa degli alberi grandi e rigogliosi fino al grottesco e numerosissimi.
Fino a quando intravidero un laghetto.
http://media-cdn.tripadvisor.com/media/photo-s/06/56/90/37/laghetti-di-pantalica.jpg
Lady Gwen
11-08-2015, 12.54.32
Camminammo attraverso un sentiero, costeggiando da un lato la strada che portava al mare e dall'altro la foresta. Arrivammo davanti ad un laghetto azzurro e limpido e aspettammo.
Dacey Starklan
11-08-2015, 13.48.52
Quel uomo mi faceva paura, una paura a causa del suo cieco fanatismo.
Non avevo detto nulla a proposito di un fiore ma lui aveva deciso che quello era l'obiettivo di Icarius e della sua ciurma.
- No...- tentai di controbattere illudendomi di farlo ragionare,- nessuno di loro ha mai detto nulla riguardo a questo Fiore Azzurro.... E poi- quando il vecchio disse che sarebbero tutti morti ebbi un tremito, cercai di controllarmi e di mantenere la mente attiva, dovevo fare qualcosa per aiutarli. Cercai di pensare velocemente ma nulla, molte delle persone della ciurma non le conoscevo neanche e non avevo idea di come convincere quel uomo pazzo a lasciarli stare.
Però non potevo permettere che facessero del male a Dension, lui non c'entrava nulla , così come la giovane Gwen e il suo amato.
All'improvviso mi venne un'idea, disperata, l'ultima spiaggia ma dovevo tentare.
- Spero di compiacere sempre il nostro signore Amisc- dissi quindi fissandolo negli occhi imitando il suo atteggiamento da fanatico e ignorando il fastidio che le sue mani mi procuravano mentre sfiorava il mio abito,- tuttavia... Sono certa che il nostro amato signore sarà disponibile ad acconsentire ad un mio piccolo capriccio - mi feci coraggio pensando alle persone che tentavo di salvare, sperando di agire nel modo giusto,- dovete sapere,- sorrisi al vecchio sperando di addolcirlo un po',- che sulla nave ci sono alcuni miei servitori- sostenni il suo sguardo cercando di essere credibile,- é stato il fato che ci ha condotti sulla Divina Misericordia e se avessimo saputo che il piano del suo capitano fosse la ricerca del Fiore Azzurro noi non avrebbe mai accettato un passaggio da loro- posai con leggerezza una mano sul braccio del uomo, come a fargli una confidenza,- anche se é grazie a questo che ora mi trovo qui al servizio del mio amato Amisc- feci una piccola, piccolissima pausa,- ebbene io desidero riavere i miei servitori, ora che vivrò in questo magnifico palazzo. Quando catturerete i nemici- mi finsi disperata quindi,- probabilmente i miei poveri e leali servitori saranno nelle loro mani, costretti ad aiutarli nella loro folle ricerca,- guardai nuovamente l'uomo,- tutto quello che desidero é di poter riavere i miei servi...se potreste mostrarmi i prigionieri io potrei mostrarvi chi sta con me e invece chi sono i veri nemici- mossi il capo come per dimostrare quanto le mie parole fossero sincere e attesi, sperando.