Visualizza versione completa : Il Falco dei Mari e la ricerca del perduto Re dei Fiori
Dacey Starklan
20-08-2015, 01.47.20
- Ah si? E invece tu? Tu sei fatto per me?,gli accarezzai la fronte ridendo.
Sentii la campana della cena e mi alzai dal letto.
- Devo prepararmi, proverò a parlare con il secondo ufficiale... Vuoi che ti porto qualcosa da mangiare?-
Nel frattempo ero dietro un paravento a cambiare d'abito, ancora avevo gli strani indumenti come pupilla di Amisc.
Scelsi un bel abito color smeraldo con alcuni decori sul rosso, non troppo appariscente.
- A più tardi, - mi avvicinai a baciarlo ed uscii.
Guisgard
20-08-2015, 01.49.54
Vengor rise a quelle parole di Clio.
“Posso sempre chiedere a questi militari di accompagnare i vostri amici per Scafris. Io invece vi farò da personale Cicerone, anche perchè conosco, meglio di chiunque altro, luoghi e segreti di questa città.” Sorridendole.
Sorrisi a Vengor.
Forse era davvero l'unico modo per conoscere i segreti di quella città, magari me li avrebbe rivelati per fare colpo.
"Ad ogni modo, siamo attesi per la cena.." Sorrisi.
Dovevo in ogni caso avvisare Icarius.
"Verrete a prendermi domattina, milord?" Sorrisi "Così scorterete me e i miei amici nella vostra bella città, e potrete farmi da Cicerone.." Con un leggero inchino.
Guisgard
20-08-2015, 01.57.59
Elv guardò perplesso Gwen.
“Secondo me stai fantasticando...” disse scettico “... tutti a bordo dicono che quel vecchio è un po' matto... infatti fa sempre discorsi assurdi... se dai retta ai suoi deliri finirai per credere chissà cosa...”
In quel momento suonò la campanella che avvertiva l'imminente cena.
Guisgard
20-08-2015, 01.59.37
“Non farti troppo bella, però...” disse divertito Dension a Dacey “... mi affido al tuo gusto, decidi dunque tu cosa portarmi.”
Lei si cambiò d'abito ed uscì dalla cabina.
E sul ponte Cq le si avvicinò.
“Salute a voi, milady.” Cigolò. “Prego, vi accompagnerò in sala mensa.”
La condusse così dove sarebbe stata servita la cena, con molti dell'equipaggio già seduti ai propri posti.
Lady Gwen
20-08-2015, 02.05.25
"Si certo, come il naufrago, che diceva di essere un adolescente trasformato in anziano, e` cosi`?" con velata rabbia nella voce "E` pronta la cena" mormorai piano, uscendo di corsa, diretta alla mensa.
Era l'unica persona che poteva fornirmi un appoggio e non poteva abbandonarmi proprio adesso.
Dacey Starklan
20-08-2015, 02.05.44
Una volta fuori dalla cabina dui sorpresa dalla presenza di Cq. Ancora non ero ben abituata alla sua presenza.
- Grazie,- mormorai seguendo il droide fino alla mensa.
Cercai con lo sguardo Icarius, non ero sicura di essere in grado di fare ciò che Dension mi chiedeva ma infine rimossi le mie titubanze e decisi di trovare un posto non lontano da quello dell'ufficiale.
Guisgard
20-08-2015, 02.08.06
“Sarà un onore ed un piacere, milady.” Disse con un lieve inchino Vengor a Clio. “Sarete su quella nave, vero?” Guardando la Divina Misericordia. “Allora verrò a prendervi domattina. Naturalmente con qualcuno di questi soldati per poi accompagnare i vostri amici per la città. A presto, dunque.” Baciandole nuovamente la mano.
Guisgard
20-08-2015, 02.10.19
Gwen uscì di corsa dalla cabina, diretta alla sala mensa, quando Elv la rincorse e la fermò.
“Non fare così...” disse “... perchè te la prendi? Ho solo detto che quel vecchio è un po' matto... dopotutto lo dicono tutti sulla nave... tu invece ti fidi di lui?”
Guisgard
20-08-2015, 02.14.58
Cq condusse Dacey nella sala mensa, dove a breve sarebbe stata servita la cena.
La ragazza cercò con lo sguardo Icarius ed infine si sedette ad un posto non lontano dal suo.
Il Taddeide, che discuteva con Palos, ad un certo punto fece cenno a Pepino di far servire la cena.
Raggiunse il suo posto e si accorse di Dacey, salutandola con un cortese inchino.
Sorrisi a Vengor, seguendo con lo sguardo il la mia mano che si avvicinava al suo viso.
"A domani, dunque..." Gentilmente.
Poi raggiungi Sammone e Pinto è feci loro segno di tornare sulla nave per la cena.
"Mah.." Sbuffai, una volta soli "Speriamo di riuscire a scoprire qualcosa.. Vedremo che ne penserà Icarius..".
Lady Gwen
20-08-2015, 02.19.14
Ad un certo punto, Elv mi fermo` ed io mi voltai, guardandolo negli occhi.
"Tu ti fidi me?"
Guisgard
20-08-2015, 02.20.17
Clio, Sammone e Pinto raggiunsero la scialuppa.
Era ormai sera e nuvole di vapore si addensavano sulle acque del fiume, rendendo tutto mutevole e sfuggente.
“Quel tipo non mi piace.” Disse l'omone, spingendo in acqua la scialuppa.
“Che ti ha fatto di male?” Chiese Pinto.
“Nulla, altrimenti gli avrei staccato la testa.” Sbottò Sammone. “Ma non mi piace. E non piacerà neanche ad Icarius.”
“Come fai a dirlo?” Fissandolo Pinto.
“Perchè detesta gli idioti.” Rispose l'omone.
Dacey Starklan
20-08-2015, 02.21.47
- Io...,- risposi all'inchino a mia volta,- volevo..ehm chiederle scusa per l'orrendo comportamento di mio marito... Lui é...insomma ha questo temperamento un po'..forte e .. , -sospirai,non riuscivo a dare il taglio che volevo alla conversazione,- ad ogni modo mi chiedevo se aveste voglia di raccontarmi di più si questo fiore azzurro... All'isola, quei fanatici, ne erano ossessionati e io ancora mi interrogo su tutto questo.-
Guisgard
20-08-2015, 02.21.54
“Certo che mi fido di te...” disse Elv a Gwen “... magari meno di quel simpatico matto...” sorridendo “... ma se vuoi, per amor tuo, gli darò il beneficio del dubbio.” Facendole l'occhiolino.
"Concordo.." Annuii "Ma se è abbastanza scemo da abbassare la guardia solo perché vede una ragazza, forse riuscirò a cavargli qualche informazione..." Alzai le spalle "Dopotutto, siamo qui per questo, no? Che ci piaccia o meno quel tipo, speriamo solo ci sia utile..".
Lady Gwen
20-08-2015, 02.27.37
Lo guardai negli occhi e poi sospirai.
"Andiamo a cena, faremo tardi..."
Guisgard
20-08-2015, 02.34.29
Icarius sorrise a Dacey, per poi riempire il bicchiere di lei con un po' di vino rosso.
“Non avete certo colpa del comportamento di vostro marito.” Disse. “Dunque non avete nulla di cui scusarvi.” La guardò. “Il Fiore Azzurro...” riempiendo anche il suo bicchiere di vino “... vi confesso che ignoravo questo vostro interesse per la meta del nostro viaggio... non so, ma vi immaginavo alquanto indifferente verso il Fiore Azzurro...” sorseggiando del vino “... cos'è il Fiore azzurro dunque...” ed il mormorio nella sala cessò “... diciamo è ciò che spinge a ridere dopo aver pianto... che ci fa sognare dopo aver dormito... il Fiore Azzurro è Ulisse che torna ad Itaca, è Leandro che attraversa incolume la tempesta, è Pigmalione che vede la sua statua muoversi... è Lancillotto che fugge con Ginevra, è Catherine che torna a prendersi Heathcliff nella brughiera, è Mercedes che attende Edmond...” sorrise “... posso chiedervi qual'è il vostro fiore preferito, milady?”
Guisgard
20-08-2015, 02.40.05
Pinto annuì a Clio, mentre la scialuppa attraversava la nebbia per raggiungere la Divina Misericordia.
Ed all'improvviso i tre udirono qualcosa.
Come se nascesse da quell'umida nebbia.
Una musica, lenta e malinconica.
Note brevi, leggere, quasi eteree tra i vapori che incantavano quel luogo fatto di silenzio ed oblio.
“Chi...” disse Pinto “... chi suona?”
Poi, di colpo, la musica cessò.
Poco dopo raggiunsero il vascello.
Guisgard
20-08-2015, 02.42.43
Elv annuì a Gwen e i due raggiunsero la sala mensa.
Presero posto ed attesero che la cena fosse servita.
Nel frattempo Icarius parlava a Dacey e tutti ascoltavano incuriositi.
Lady Gwen
20-08-2015, 02.45.20
Ci sedemmo e attendemmo che servissero la cena.
La discussione mi fece tornare in mente quella avuta con Jean, riguardo i fiori e in particolare il mio fiore preferito, la lavanda e sorrisi al ricordo.
Di nuovo quella musica.
"È quello che dobbiamo scoprire.." Mormorai, guardandomi attorno.
Poco dopo raggiungemmo il vascello.
"Bene, vado a prepararmi per la cena.." Salutai i due "In direttissima che ho una gran fame!" Risi per poi avviarmi verso la mia cabina.
Effettivamente la fame era un'ottima alleata per velocizzare i preparativi.
Poco dopo ero pronta, pulita e profumata.
Indossavo un abito bianco, leggero ed etereo.
Così in poco tempo raggiunsi la mensa, ero sicura che Icarius sarebbe stato curioso di scoprire i nostri progressi.
Dacey Starklan
20-08-2015, 02.48.17
Accettai il vino portando il bicchiere appena sulle labbra.
- In effetti lo ero...prima di essere fatta prigioniera dai seguaci di Amisc...ora quei ricordi mi impediscono il sonno perciò voglio capire cosa ci sia di tanto speciale in questo fiore ecco, - rigirai il bicchiere nelle mani,- beh sembra essere la descrizione della più pura Felicità. Capisco perché vogliate impossessarvene anche se...permettetemi, non sarebbe solo una felicità illusoria avendola ottenuta così, con una sorta di magia?- ora ero davvero incuriosita,- il mio fiore preferito é la margherita..- aggiunsi quindi.
Guisgard
20-08-2015, 03.04.22
Clio si cambiò, per poi raggiungere la mensa.
E qui fu accolta dal silenzio di tutti, intenti ad ascoltare Icarius.
Elv e Gwen compresi.
Il Taddeide sorrise a Dacey.
“Magia...” disse “... non sapete che la più grande e durevole Gioia è frutto di una magia, dunque di un incantesimo? Parlo dell'Amore... non è forse esso magia? Un sortilegio che lega due anime per l'eternità? Una mistica malia in grado di rendere il mondo bellissimo e la vita degna di essere vissuta?” Sorseggiò ancora del vino. “La margherita...” sussurrò”... nel linguaggio dei fiori simboleggia la pazienza, dunque l'attesa... e ogni viaggio, ogni ricerca è un'attesa, non credete? L'attesa che trascorriamo proprio per raggiungere l'Amore... i poeti affermano che messer Amore adora essere atteso... forse per questo ha donato alla margherita, il fiore dell'attesa, il dono di racchiudere i desideri più belli racchiusi nei suoi petali...” si avvicinò alla ragazza e le sfiorò una ciocca di capelli ribelli, per poi mostrarle il pugno chiuso ed infine aprirlo.
Allora nella sua mano apparve una meravigliosa margherita.
“Come vedete, milady, tutto è frutto di magia...” offrendole quel fiore.
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Giunsi nella sala e trovai ad attendermi un silenzio surreale.
Ma ne compresi immediatamente il motivo: Icarius stava parlando, e come si poteva non rimanere incantati quando parlava in quel modo dell'Amore?
Sorrisi, ma non dissi nulla, quasi a non voler turbare l'atmosfera, mi limitai a prendere posto in silenzio.
Lady Gwen
20-08-2015, 03.11.46
Ascoltai attentamente e osservai la scena.
Certo, non c'era assolutamente nulla da obiettare nelle sue parole ed io lo stavo sperimentando sulla mia pelle, ma quel suo modo di fare... c'era qualcosa che non mi andava giu`, ma non sapevo spiegare cosa.
Dacey Starklan
20-08-2015, 03.12.57
- Beh ma non c'è bisogno di un qualche magico fiore per innamorarsi,- sorrisi esprimendo quelle parole con semplicità,- eh si... Se non lo avevate ancora compreso sono una donna paziente, con mio marito prima di tutto, - accennai una leggera risata, tutto quel parlare d'amore per me era così strano, era un sentimento nuovo e ancora dovevo capire quali fossero le sue regole.
Osservai quindi Icarius sorpresa e poi applaudii, - complimenti, un trucco molto abile.-
Sfiorai la margherita.
Guisgard
20-08-2015, 03.17.58
Icarius guardò Dacey sfiorare la margherita che aveva fatto apparire dal nulla e sorrise.
Si accorse poi che Clio aveva preso posto in tavola e con lei anche Pinto e Sammone.
“Eccovi di ritorno...” disse il Taddeide “... dunque? Cos'avete scoperto?”
Intanto la cena fu servita.
“Mah...” sottovoce Elv a Gwen “... a me più che un marinaio, Icarius sembra un incrocio tra un poeta ed un filosofo...”
Lady Gwen
20-08-2015, 03.23.31
Arrivarono anche Clio e gli altri e la cena fu servita.
"Si in effetti hai ragione, capitano" ridendo piano.
Dacey Starklan
20-08-2015, 03.23.52
Sistemata la margherita, appuntandola al mio abito, finsi di guardarmi intorno.
In realtà la mia attenzione era concentrata sulle vedette di ritorno da terra.
Ma mentre i miei occhi percorrevano distrattamente la sala notai Gwen, nel suo aspetto ancora sotto il maleficio e mi ripromisi che le avrei parlato, anche solo per dare conforto, dopo la cena.
Alzai gli occhi su Icarius e sorrisi.
"Non molto in realtà, siamo giunti nella città di Scafris, dove pare che gli stranieri siano i benvenuti. Quegli uomini erano militari, ma quando ho parlato del canto, sono rimasti sorpresi, dev'esserci qualcosa sotto, ma poi è arrivato un tizio, il gran cavaliere di Scafris o qualcosa del genere, e ha inventato una scusa.." Versandomi del vino.
"La cosa positiva è che ha insistito per farmi da personale Cicerone della città..." Con noncuranza portando il bicchiere alle labbra "Morale verrà a prendermi domattina insieme ad alcuni uomini che accompagneranno la squadra che si deciderà di mandare.." Alzai le spalle "Speriamo di riuscire a scoprire qualcosa domani.." Sorridendo ad Icarius.
Guisgard
20-08-2015, 03.38.28
“Dunque” disse Icarius a Clio “avete scoperto quasi nulla, fatta eccezione per quel tipo. Vorrà dire scenderò io stesso a terra domattina...” sorseggiando del vino “... siamo in cerca del Fiore, non di improbabili Ciceroni.”
“Quel tipo non mi piace.” Mormorò Sammone.
“Solitamente sono innocui.” Divertito Icarius.
“Hai già un piano?” Chiese Palos.
“Parlate come se ci attendessero chissà quali pericoli...” Icarius “... a me sembra una città ospitale... e poi” sorridendo “dicendo così finirete per turbare lady Gwen e lady Dacey... la prima mi fissa con sguardo truce dall'inizio della cena...” sarcastico “... mentre la nostra dama della margherita vaga distrattamente con lo sguardo nella sala... immagino per la mancanza di vostro marito... ahimè, dunque la margherita non è servita a darvi il buonumore.” Facendole l'occhiolino. “Suvvia, amici...” battendo le mani e facendo entrare il cuoco con un vassoio di biscotti “... per rallegrare la serata il nostro maestro culinario ha preparato i biscotti della felicità... in ognuno è contenuto un biglietto magico.” Guardò Dacey che sedeva accanto a lui. “Magari vi farà tornare il sorriso, milady.”
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Lady Gwen
20-08-2015, 03.42.41
"Io, milord?" sorpresa. In effetti non era quello il mio intento.
"Perdonatemi, non era affatto mia intenzione, mi scuso se avete pensato questo" ridendo.
Non avevo motivo per guardarlo in modo truce.
Non ancora, almeno.
"Anche l'isola ti sembrava ospitale.." Dissi soltanto, piano, per poi finire ciò che avevo nel piatto.
Certo che eravamo lì per il Fiore, cosa diavolo pensava?
Era inutile che mi facessi strane idee, dopotutto.
Così distolsi lo sguardo per concentrarmi sugli splendidi biscotti che fecero il loro ingresso nella sala.
Dacey Starklan
20-08-2015, 03.49.48
Assorbii ogni singola parola di quella conversazione e arrossii quando fu nominata da Icarius.
Che sospettasse qualcosa?
"No, Dacey, non diventare troppo paranoica."
Guardai quindi l'ufficiale,- io? oh vi chiedo scusa non volevo disdegnare certo la vostra compagnia ma si..come avete compreso l'assenza di mio marito é per me difficile da sopportare. Considerando tutto quello che ci é capitato dal..,- "dal naufragio Dacey, ricordati la storia che avete inventato!", ripresi a parlare,- dal naufragio abbiamo entrambi capito quanto è prezioso il tempo passato insieme, anche se poco. Ad ogni modo vi sbagliate, le parole dei vostri uomini non mi preoccupano, a quanto pare questa gente é pacifica e mi piace essere positiva nonostante tutto.-
Quelle parole servivano più che altro ad autoconvincermi.
- Un foglietto donarmi il sorriso? Chissà che non ci riesca davvero... Ad ogni modo mi basta la vostra compagnia per sorridere, siete un uomo dalla fine cultura e non è frequente per me udire certe argute argomentazioni e belle storie come le vostre.-
Guisgard
20-08-2015, 03.59.29
“Non ho nulla da perdonarvi, damigella.” Disse Icarius a Gwen, come se davanti avesse ancora la splendida ragazza dai tratti mediterranei, invece della donna anziana vittima dell'incanto. “Dopotutto, com'è giusto che sia, gli sguardi dolci spettano al vostro amato. Io mi contenterò di quelli sospettosi.” Facendole l'occhiolino. “Ma vi prego, prendete uno di questi biscotti... sono ottimi e poi nascondono un segreto.”
Il vassoio ricco di quei biscotti faceva bella mostra di sé al centro della tavola imbandita.
“Prendine uno anche tu, Clio...” il Taddeide rivolto alla ribelle “... chissà che non ti faccia ricredere su questa città.” Ascoltò poi Dacey. “Facciamo una scommessa, milady...” sorridendole “... se il biglietto nel biscotto che prenderete non vi farà sorridere, allora pagherò un pegno.” Riempiendo con altro vino il suo bicchiere.
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Lady Gwen
20-08-2015, 04.02.48
Sorrisi ad Icarius e poi, come gli altri, presi un biscotto dal vassoio.
Dacey Starklan
20-08-2015, 04.03.16
Lo guardai assottigliando gli occhi,mentre valutavo la proposta.
- Essia!,- sorseggiai un po' di vino e presi uno dei biscotti poi, tenendo con la coda dell'occhio lo sguardo su Icarius, spezzai il dolcetto ed estrassi il biglietto contenuto all'interno.
Guisgard
20-08-2015, 04.07.11
Gwen prese un biscotto e lo spezzò, liberando così il bigliettino arrotolato nel suo cuore di pasta
frolla.
“Leggilo su...” disse Elv.
Il bigliettino così recitava:
“L'Amore, quello vero, dona gioventù e bellezza per sempre”
Guisgard
20-08-2015, 04.10.48
Icarius guardò Dacey sorridendo, mentre la ragazza prese un biscotto, per poi spezzarlo e trovare il bigliettino al suo interno, che così recitava:
“Ascolta il cuore, non la ragione...”
“Chi pagherà dunque tra noi...” disse il Taddeide in attesa di conoscere la reazione della giovane “... voi con un bel sorriso, o io con un pegno segreto?”
Lady Gwen
20-08-2015, 04.15.10
Spezzai il biscotto e, incoraggiata da Elv, lessi il bigliettino.
"Io consiglio di riderci un po' su, tu che dici?" ridendo piano "Scherzo, ovviamente... mi piace molto questa frase" sorridendo e rileggendola piu` volte.
Dacey Starklan
20-08-2015, 04.15.11
Lessi la scritta, così veritiera. Era proprio quello che stavo imparando a fare e che avevo applicato, quando Dension aveva colpito Icarius e io, nonostante disapprovassi, gli ero rimasta vicino, ascoltando appunto il mio cuore.
- Sebbene la mia curiosità protenderebbe verso il pegno e mi chiederebbe di negarvi un sorriso... Mi duole ammettere che questa frase invece ha sortito su di me un effetto piacevole e bei ricordi, - e nel parlare, naturalmente, sorrisi.
Guisgard
20-08-2015, 04.24.32
Elv non disse nulla e con occhi lucidi abbracciò Gwen.
Icarius li guardò ed accennò un lieve sorriso, per poi guardare inquieto il fondo del suo bicchiere con ancora del vino.
Si sentiva inutile ed impotente di fronte al dramma di quella ragazza e per un attimo fu colto dal desiderio di frantumare il bicchiere fra le sue dita per la rabbia.
Poi le parole di Dacey lo destarono, almeno per un momento, da quei pensieri.
“Allora” disse alla giovane “se questo biscotto vi ha fatto nascere un sorriso così bello, il mio cuoco ha proprio ragione... sono biscotti magici... e davanti all'ennesima magia donataci da questa notte, io, se vorrete, non vi rifiuterò comunque quel pegno...” fissandola negli occhi.
Dacey Starklan
20-08-2015, 04.33.02
Povera Gwen, pensai udendo le parole del suo biglietto.
Ancora con il mio tra le dita presi altro vino e guardai Icarius.
- Oh i cuochi hanno sempre ragione,- risi per poi spiegarmi,- io stessa ho fatto la cuoca,- non potevo certo rivelare i dettagli di quella parte del mio passato e mi limitai quindi a quell'informazione innocua.
- Siete molto generoso e non sarò certo io a contraddirvi anzi , ormai la mia curiosità è alle stelle.-
Ancora un leggero sorriso.
Lady Gwen
20-08-2015, 04.34.49
La reazione di Elv mi colpi` molto lasciandomi senza parole.
"Ti amo" fu l'unica cosa che riuscii a sussurrare, lasciando un leggero bacio sulla guancia del pirata.
"Ehi capitano, non mi dirai che vuoi commuoverti qui davanti a tutti" ridendo piano e accarezzandogli il volto, notando i suoi occhi lucidi.
Mi piaceva questa complicita` ritrovata con lui, era una delle cose piu` belle per me, oltre al suo sorriso e la sua felicita`, che ero certa non traboccasse al momento, ma avrei fatto di tutto affinche` potessimo entrambi riassaporare almeno un po' di quella felicita`.
Guisgard
20-08-2015, 04.50.43
“Due sorrisi...” disse Icarius guardando Dacey “... questi biscotti sono davvero un portento...” sorridendo “... vediamo un po'... che genere di pegno può riscattare questi vostri sorrisi... il vostro aspetto mi rammenta una di quelle eroine descritte da Le mille e una notte... potrei dunque imitare Aladino, quando affascinò la principessa accarezzando la sua lampada magica e liberando tutti i tesori d'Oriente... o magari fare come Sinbad, quando ammaliò la più bella donna d'Oriente con il racconto dei suoi incredibili viaggi... o magari...”
Ma proprio in quel momento Dacey avvertì un capogiro.
Udì allora una voce e per un istante ebbe una visione.
Vide così un'immagine che ben conosceva.
Quella del gran sacerdote a capo della setta di Amisc.
“O diletta di Amisc...” quella voce “... sono qui...”
Poi il capogiro terminò e la visione si dissolse.
Ma il suo ricordo era vivo nella mente di Dacey.
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Guisgard
20-08-2015, 04.52.12
Elv si limitò a sorridere a Gwen, per poi accarezzarle il viso rugoso.
“Ti libererò da questo incanto...” disse “... giuro che ci riuscirò... foss'anche l'ultima cosa che farò...” e le sfiorò le labbra con un dolce bacio.
Lady Gwen
20-08-2015, 04.59.48
Ad un certo punto mi bacio` dolcemente e altrettanto dolcemente risposi al bacio.
"Lo so che lo farai" annuendo e sussurrando sulle sue labbra.
Aveva il potere di spiazzarmi e lasciarmi senza parole come nessun altro.
Dacey Starklan
20-08-2015, 10.41.44
Ascoltai divertita Icarius cercando di decidere.
Stavo per prendere un altro sorso di vino quando le forze vennero meno, il bicchiere mi cadde di mano e lo vidi.
Il terribile sacerdote di Amisc, con quegli occhi demoniaci e poi la sua voce. Quella minaccia.
Sbiancai ed iniziai a tremare ma dopo aver sbattuto le ciglia mi ritrovai nella sala della mensa, accanto a Icarius e con tutti gli occhi addosso.
Sorrisi ad Icarius.
"Esagerato..." vagamente divertita "Ho detto solo di non essere imprudenti, lo credi un male?".
Ad ogni modo, ci avremmo pensato il giorno seguente.
Ora la cena era scandita da piacevoli conversazioni e ottimo cibo.
I biscotti della felicità, niente di meno.
Al di là del messaggio, sembravano davvero ottimi.
Dacey e Gwen furono soddisfatte del loro bigliettino, così ne presi uno anche io sorridendo nel vedere la tenerezza di Elv con Gwen.
L'Amore avrebbe vinto ogni cosa, ne ero sempre stata certa.
Non mi sfuggì quello sguardo di Icarius, l'impercettibile irrigidimento della mano che teneva il bicchiere, tanto che per un momento temetti volesse romperlo.
Avrei voluto posare la mia mano sulla sua, stringerla senza dire una parola, ma non ero accanto a lui.
Già...
Cercai di scacciare quei pensieri dalla mia mente, assaggiando il biscotto e naturalmente leggendo il mio biglietto.
Guisgard
20-08-2015, 18.18.32
Icarius sorrise a Clio, continuando poi a sorseggiare dal suo bicchiere.
La ragazza allora prese un biscotto e lo spezzò per leggerne il messaggio in esso custodito.
Messaggio che così recitava:
“Amor distribuisce i suoi doni a ciascun cuore, ma in maniera disuguale...”
Nello stesso istante, Elv teneva stretta a sé Gwen, quasi volendo scacciare la paura per il terribile incanto che l'aveva colpita.
“Signore...” disse poi ad Icarius “... posso prendere anche io un biscotto?”
“Li ho fatti servire per voi, amici miei.” Sorridendo il Taddeide.
Elv allora ne scelse uno e lo spezzò, leggendo poi il bigliettino che così riportava:
“L'Amore vince su tutto, anche sull'impossibile...”
Assaggiai quel biscotto, per poi leggerne il contenuto.
Lo lessi un paio di volte, dapprima unicamente con gli occhi, poi con la voce, dato che tutti l'avevano letto ad alta voce.
A quanto pare l'Amore era il grande protagonista di quei biscotti, e la cosa non mi dispiaceva.
Mi chiesi cosa si celasse dietro quel biglietto, ma probabilmente era solo un biglietto.
Eppure faceva riflettere...
Sorrisi poi nel sentire il biglietto di Elv, che sembrava perfettamente in linea con i miei pensieri su di lui.
Ero sicura che Gwen e Elv, forti del loro Amore, avrebbero superato quella terribile prova.
Lady Gwen
20-08-2015, 18.25.08
Anche Elv prese un biscotto e lesse il bigliettino.
"Hai visto, amore?" sorridendogli e rifugiandomi di nuovo fra le sue braccia "Anche l'impossibile."
Guisgard
20-08-2015, 18.41.18
“Magari fosse vero...” disse a capo chino Elv.
“Posso solo dirvi” fece Icarius “che le più grandi magie io le ho vedute solo in nome dell'Amore, quello vero...”
Il pirata allora fissò Gwen e sorrise.
“Chi scenderà a terra domattina?” Chiese Pinto. “Volontari?”
“Vedremo...” rispose Icarius “... ci penserò stanotte. Clio però non ne farà parte, visto che scenderà per conto suo a quanto pare.” Sorseggiando altro vino.
Lady Gwen
20-08-2015, 18.46.50
"Ehi, abbi fiducia" sussurrai accarezzandogli il volto e baciandolo piano.
Notai una strana sfumatura nella frase di Icarius rivolta a Clio, ma lasciai perdere, in fondo non erano affari miei e mi appoggiai alla spalla di Elv.
Sorrisi a Elv e Gwen, doveva essere durissima per loro, ma sapevo che ne sarebbero usciti indenni.
E anche Icarius sembrava pensarla allo stesso modo.
Poi Pinto parlò della missione che ci aspettava la mattina dopo, e io dovetti trattenermi per non ridere a quelle parole che Icarius mi rivolse.
"Già.." mormorai, con noncuranza "Quel tipo ha tanto insistito per accompagnarmi di persona..." portando il bicchiere alle labbra, finendo il vino.
Stavo per dire che l'aver usato per trovare informazioni, ma non aggiunsi altro.
Ero davvero curiosa di vedere come si sarebbe comportato Icarius, anche se forse mi stavo solo illudendo.
La verità era che queste situazioni non facevano per me, lui era fatto così, ma io non sapevo quanto avrei retto quel gioco di parole non dette e supposizioni.
Avrei fatto del mio meglio per non cedere in pochi secondi.
Chissà, forse sarebbe stato divertente vederlo nei miei panni, per una volta.
Guisgard
20-08-2015, 19.08.03
“Bene...” disse Icarius posando il bicchiere “... sarà meglio prepararci per dormire, visto ci attende una lunga giornata... domattina sceglierò chi portare con me...”
“Vengo io.” Fece Sammone.
“E sia.” Annuì Icarius, per poi far cenno ai cuochi di sparecchiare. “Puoi andare a dormire se vuoi, Clio. Visto sei dispensata dalla spedizione di domani.”
“Se la città è pacifica” disse Elv “possiamo scendere anche io e Gwen?”
“Certo, ma accompagnati.” A lui Icarius. “Meglio essere prudenti.”
Lady Gwen
20-08-2015, 19.11.20
"Certamente. Grazie Icarius" sorridendogli "Buonanotte" rivolta poi a tutti.
Poi, anche io ed Elv andammo in cabina.
"Speriamo che la citta` non sia male..."
Guisgard
20-08-2015, 19.20.31
Mentre la cena terminava, Dacey, nell'udire le parole di Icarius circa il suo pegno, avvertì quel capogiro e poi vide quell'immagine.
Durò solo pochi istanti il tutto e la ragazza alla fine si mostrò scossa.
“Milady...” disse Icarius, accorgendosi del suo turbamento “... va tutto bene?”
Posai a mia volta il bicchiere annuendo piano.
Non riuscivo a decifrare il suo atteggiamento, e non sapevo quanto avrei retto.
"Come preferisci..." lanciando un'occhiata a Icarius, per poi alzarmi "Andrò a riposare.. per qualunque problema sapete dove trovarmi..." avevo parlato al plurale, ma non staccai mai gli occhi dai suoi.
Salutai cortesemente i commensali e mi ritirai nella mia cabina.
Tuttavia la lasciai aperta, anche se forse la speranza che lui venisse da me sarebbe stata vana.
Mi chiesi se sarei riuscita a dormire.
Indossai una camicia da notte in fine seta bianca, forse un po' sprecata per quella notte, e mi stesi sul letto, sospirando appena.
Dacey Starklan
20-08-2015, 19.24.17
Era stato tutto così strano e così reale.
- Si... Ehm... Continuo ad avere ehm delle specie di immagini nella mente ...dell'uomo che mi teneva prigioniera all'isola,- sospirai.
- É stato solo un attimo, non vi preoccupate.-
Guisgard
20-08-2015, 19.32.11
“Forse siete rimasta solo un po' scossa...” disse Icarius a Dacey “... dopotutto è stata un'esperienza tutt'altro che piacevole...” fissandola “... volete fare un giro sul ponte, all'aria aperta? O magari tornare nella vostra cabina a riposare?”
Intanto Clio si alzò, salutò e tornò nella sua cabina, seguita dallo sguardo enigmatico di Icarius.
Qui si cambiò per la notte e si stese sul letto.
Lo stesso fecero Elv e Gwen, tornando così nella loro cabina.
L'aria era intrisa di umidità e tutto il paesaggio appariva quasi irreale.
La Divina Misericordia galleggiava sulle acque piatte e silenziose di quel fiume fangoso e sporco, mentre la città addormentata pareva fissare con occhi segreti tutto ciò avveniva in quel luogo.
Dacey Starklan
20-08-2015, 19.35.07
Dovevo approfittare della situazione anche se avrei preferito andare in cabina a rifugiarmi tra le braccia di Dension.
- Due passi potrebbero aiutarmi, se voleste farmi l'onore di accompagnarmi ne sarei lieta... Non vorrei rischiare di avere un altro mancamento,- sorrisi appena ancora un po' imbarazzata da quell'episodio,- e poi ancora non ho visto il pegno di cui parlavate.-
Come immaginavo, non riuscivo a prendere sonno.
Come potevo, dopotutto?
Continuavo a tormentarmi, a ripensare ad ogni parola, ad ogni gesto di quella sera, chiedendomi se non avessi dovuto agire o parlare diversamente.
E cambiavo opinione ogni dieci secondi.
Cercai così di pensare a cose più serie, come la ricerca del Fiore, il canto, quella città.
Ma subito tornavo a chiedermi come avrei dovuto comportarmi l'indomani.
Già, domani...
Tutto sarebbe dipeso da quella notte, da come avrebbe reagito lui.
Non ne avevo idea, magari mi avrebbe solo ignorato.
Già, probabilmente avrebbe fatto così..
Sospirai, e mi alzai dal letto, almeno potevo sfruttare quel momento per risparmiare tempo il mattino seguente, così mi avvicinai all'armadio cercando di scegliere l'abito da indossare.
Quel genere di cose futili di solito mi distraeva.
Lady Gwen
20-08-2015, 19.39.43
Rimasi un po' a fissare il paesaggio fuori dall'oblo` era sempre piu` strano: la nebbia continuaa a coprire tutto, mentre il vascello continuava a galleggiare su quel fiume sporco e fangoso.
Mi destai da quella visione cosi` strana e andai a fare una doccia.
Non era facile convivere con gli effetti di quell'incanto, era sempre piu` angsciante e non vedevo l'ora che finisse, cosi` da poter stare tranquilli.
Indossai poi una camicia da notte di raso color lavanda, il mio preferito e mi misi a letto accanto ad Elv.
Guisgard
20-08-2015, 20.08.56
Clio cominciò a decidere quale vestito indossare per la mattina seguente.
Il suo animo era inquieto e fuori l'umidità rendeva l'aria pesante e irrespirabile.
Nello stesso istante, Elv e Gwen, stretti l'uno accanto all'altra, giacevano così sul letto della loro cabina, cullati dal lieve galleggiare della nave sulle acque del fiume.
Nel frattempo, Icarius e Dacey uscirono sul ponte, per far stare lei all'aria aperta.
Passeggiarono così, osservando il corso del fiume che appariva muto e liscio come una lastra di ghiaccio.
“Un pegno...” disse lui piano, fissando il fiume e la città avvolta dalla nebbia “... deve essere un pegno speciale, magico, per farvi restare qui e scacciare magari la voglia di tornarvene in cabina a riposare... giusto?” Sorridendole.
Alla fine ne trovai uno che poteva andare, era di un rosso scuro, che ravvivava la mia carnagione rimasta chiara a dispetto della calura estiva.
L'abito era scivolato, stretto in vita da un'alta cintura leggermente più scura, una scollatura a barca, non troppo pronunciata, ma che lasciava scoperte le spalle completava il quadro.
Il tempo passava, e io non volevo saperne di dormire.
Forse sarei dovuta uscire.
Ma se poi lui fosse venuto a cercarmi e non mi avesse trovata?
Non verrà.. mormorai piano, in un sospiro.
Perché dovrebbe dopotutto?
Così decisi di fare un secondo tentativo, e mi stesi sul letto.
Lady Gwen
20-08-2015, 20.16.45
Mi strinsi ad Elv e chiusi gli occhi. In poco tempo, un po' per la stanchezza, un po' perche` cullata dal movimento della nave, mi addormentai.
Dacey Starklan
20-08-2015, 20.19.19
- É bello qui anche se l'atmosfera ha un nonsoché di spettrale,- mormorai pensierosa mentre passeggiavo accanto a Icarius.
- Oh niente magia... Non fa per me, può essere dannosa invece che essere d'aiuto...-, mi riferivo con quelle parole principalmente a Gwen.
- Non sono una donna con molte pretese, non lo sono mai stata... La cabina che ci avete offerto é molto più grande e bella della casa in cui sono cresciuta,- gli sorrisi nuovamente.
Guisgard
20-08-2015, 20.37.16
Clio, con indosso la sua camicia da notte, tornò a stendersi.
Non riusciva a dormire e neanche intendeva farlo.
Ma ad un tratto udì delle voci provenire da fuori la sua cabina.
Erano Pinto, Rancesco e Sammone che bevevano di sana pianta, forse per trascorrere le lunghe ore di quella notte.
“Dunque...” disse Rancesco “... cosa pensate di questo posto?”
“Troppo umido.” Mormorò Pinto.
“Non so...” Sammone “... domani ne sapremo di più...”
Guisgard
20-08-2015, 20.38.10
In breve Gwen si addormentò accanto ad Elv.
Nebbia.
Densa, fitta, umida, malinconica.
Si diffondeva ovunque e penetrava ogni cosa.
Lei camminava su uno stretto ponte, quando qualcosa attirò la sua attenzione.
Era un canto.
Lontano e triste, accompagnato dalle note di un'arpa.
Poi si accorse di una processione che veniva dalla parte opposta del ponte.
Era composta da alcune anziane che recitavano i Divini misteri del Santo Rosario.
E quando incrociarono Gwen, una di quelle anziane la guardò.
“Questo canto” disse “è di cattivo auspicio, perchè narra del dolore...”
In quel momento Gwen si svegliò.
Era ancora notte alta.
Guisgard
20-08-2015, 20.38.29
“Oh, non temete...” disse Icarius a Dacey “... non miro alle vostre pretese... siamo entrambi impegnati... voi per amore, io per dovere... voi avete sposato vostro marito ed io questa missione... il pegno...” fissandola con i suoi occhi azzurri, divenuti vaghi come quella notte “... so che con vostro marito siete entrati nella cabina del capitano... e forse è lui l'unico pegno che potrei offrirvi per rapirvi ancora un istante da vostro marito, vero?”
Dacey Starklan
20-08-2015, 20.48.34
Non dissi nulla ma non comprendevo ancora perché tutta quella ricerca, quella missione come lui la chiamava.
- Noi...,- aveva colto il punto e per un attimo la cosa mi mise a disagio ma riuscii a sostenere il suo sguardo, contrapponendo all'azzurro dei suoi occhi l'ambrato marrone dei miei.
- Siete molto diretto e così lo sarò io... Ormai è piuttosto evidente poi, certo vorrei incontrare il capitano... Non mi piacciono i misteri.-
Lady Gwen
20-08-2015, 20.54.47
Mi svegliai di colpo sedendomi in mezzo al letto.
Quel sogno. Gia`, dolore... Come se non avessimo avuto gia` problemi...
Avevo il volto rigato dalle lacrime e la fronte imperlata di sudore.
Non seppi dire se avevo urlato o no, ma di sicuro quel sogno mi aveva sconvolta.
Ormai era chiaro che non sarei riuscita a dormire.
La sera scemava in notte, e per quanto guardassi quella porta restava ferma.
Poi sentii le risate di Pinto e Sammone, sorrisi, come avrei voluto essere lì con loro, spensierata.
In quel momento mi resi conto che un po' mi mancavano i miei ribelli, l'atmosfera leggera, la lotta a Maruania, gli atti di eroismo, le goliardate e le azioni incoscienti.
La musica, quelle canzoni che cantavano i nostri ideali, la fratellanza.
Ora tutto sembrava lontano.
Ma sapevo anche che non sarei mai tornata indietro, era quello il mio posto ora.
D'un tratto trasalii, mi misi a sedere per poi sorridere.
Rammentai le parole di Icarius quando gli avevo rivelato il mio segreto.
Mi avrebbe tenuto con loro a patto che non lasciassi morire il Lupo Nero.
Forse era in letargo da troppo tempo, anche se non avevo notizie di Maruania su cui scrivere, né qualcuno a cui potessero interessare le mie parole.
Avrei scritto solo per me, piuttosto, ma era un'alternativa migliore che star lì a rimuginare.
Così mi alzai e raggiunsi la scrivania, sistemai il lume e iniziai a scrivere.
Guisgard
21-08-2015, 18.02.41
Icarius sorrise a quelle parole di Dacey e si voltò a fissare l'indefinito scenario che avvolgeva la Divina Misericordia.
Prese allora dalla giubba la sua ocarina bianca, la stessa che lei aveva visto nella cabina del fantomatico capitano, per poi cominciare a suonarla piano.
“E' quasi peccato...” disse tra le note “... si, quasi una colpa, un sacrilegio... la vostra curiosità contro il dramma di un uomo, di uno spirito...” alternando parole e musica “... non vi piacciono i misteri, i segreti... ma spesso l'ignoto è solo paura... la paura oltre la quale fuggiamo dai nostri fantasmi, dai nostri demoni... chi è il capitano, mi chiedete? Questo Capitan Falco, così enigmatico, sfuggente... quasi come il meraviglioso Fiore che cerca tra gli oceani del Tempo e dei sogni... mi chiedete che uomo sia? Non lo so, vi dirò... per qualcuno è un pirata, per qualcun altro un impostore o un fuggiasco... altri giurano sia un solo un sognatore, altri ancora persino un innamorato... io so che un tempo era un giovane nobile, con i medesimi sogni di ognuno di noi... e forse null'altro aveva chiesto alla vita, se non essere se stesso... vivere nella sua terra e trovare l'Amore Vero... ma la vita, con le sembianze di un demonio, si è preso tutto... le sue ricchezze, i suoi sogni, persino il suo nome... e così, come un naufrago è stato costretto dalla furia dei venti a cambiare volto e Destino... e divenire il Falco... un uomo solitario e maledetto, romantico, eroico eppur condannato all'oblio, a vedersi negare la Gioia... un uomo terribile che non vorrei mai incontrare, milady...” voltandosi a guardarla nei suoi occhi ambrati “... un Ulisse senza Itaca e senza Penelope, un Admeto che ha smarrito Alcesti, un Apollo destinato a rincorrere Dafne senza poterla toccare mai...” aveva ormai smesso di suonare l'ocarina “... davvero volete conoscere un simile dannato? Un galeotto senza speranza, un randagio e maledetto?” Si avvicinò a lei.
Vicinissimo al suo viso.
E per un istante Dacey ebbe la netta impressione che stesse per baciarla.
I suoi occhi azzurri erano divenuti cobalto, come il mare, anzi gli oceani più sconosciuti.
Poi di colpo la sua espressione mutò, con un sorriso, appena accennato sul suo bel viso.
Prese allora il suo fazzoletto di Batista e lo portò al volto.
“Perdonate ora...” mormorò con aria sufficiente “... ma temo che tutta questa umidità mi abbia alquanto infastidito... non vorrei ritrovarmi con i capelli crespi domattina...” ridendo piano “... vi lascio dunque tornare da vostro marito... dopotutto è ciò che giustamente desidera una moglie devota...” le sfiorò la mano con le labbra “... grazie della vostra compagnia e dei vostri sorrisi... li porterò con me stanotte... vi auguro un sereno riposo...” ed andò via.
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Guisgard
21-08-2015, 18.05.30
Gwen era immobile in mezzo al letto e un istante dopo anche Elv si svegliò.
“Ehi, piccola...” disse lui abbracciandola “... cos'hai? Fatto un brutto sogno? Vuoi raccontarmelo?”
Era notte fonda.
Guisgard
21-08-2015, 18.09.57
Clio si mise allo scrittoio e cominciò a scrivere.
Era tornata ad essere il Lupo Nero, nonostante adesso Maruania fosse lontana, così come i suoi falsi valori di libertà.
Ma ad un tratto udì qualcosa.
Era l'ocarina di Icarius e proveniva dal ponte.
Durò solo pochi istanti, poi cessò e tutto tornò silenzio, a parte le parole gaie dei tre che bevevano fuori.
Così scrissi, parlai di molte cose.
Dell'Amore, certo, di quanto sapesse colpirti nel profondo, raggiungere l'animo come null'altro.
Ma scrissi anche del Falco, che ormai consideravo un'illusione, della nave, del Fiore, ma anche di Gwen e Elv, della prova che dovevano affrontare, lo sguardo di Dacey e Dension dopo il salvataggio della ragazza, della speranza che l'Amore, quello Vero, trionfasse sempre.
Forse nessuno avrebbe mai letto le mie parole.
Poi sentii la sua ocarina e sorrisi, era il perfetto sottofondo per quelle parole.
Ma durò solo un momento, poi di nuovo silenzio.
Rotto soltanto dal mio sospiro.
Guisgard
21-08-2015, 18.20.56
L'ocarina cessò e poi solo silenzio, fatta eccezione per le parole dei tre fuori che bevevano.
Poi ad un tratto Clio udì dei passi fuori la sua cabina.
“Olà, capo...” disse Pinto “... vuoi unirti a noi?” Mostrando la bottiglia.
“Meglio di no...” ridendo Icarius “... domattina bisogna scendere a terra ed occorre essere lucidi... piuttosto, non alzate troppo il gomito o dovrò trovare altri volontari.”
“Io posso bere tutto il vino del mondo” mormorò Sammone “e restare lucido come un bimbo appena sveglio.”
E tutti loro risero.
“Fate piano o sveglierete tutti a bordo.” Divertito Icarius.
Lady Gwen
21-08-2015, 18.26.37
Anche Elv si sveglio`
"Scusa, non volevo svegliarti..." mentre mi prendeva fra le sue braccia "Ho sognato di camminare su un ponte. Ad un certo punto ho sentito una musica triste ed una donna mi disse che era di cattivo auspicio e narrava del dolore.... ho paura, Elv" guardandolo mentre le lacrime ricominciavano a scorrere "Stringimi... stringimi forte..."
D'un tratto udii la sua voce.
Accidenti...
Era lì fuori, così vicino eppure così lontano.
Posai i fogli che avevo scritto.
La tentazione di uscire era forte, ma mi limitai ad osservare la finestra.
Ma certo non ero una che amava aspettare, non sapevo per quanto sarei riuscita a starmene buona buona in cabina.
Guisgard
21-08-2015, 18.32.57
Elv strinse forte Gwen.
“E' stato solo un sogno...” disse “... uno sciocco sogno dettato dal tuo stato d'animo...” la guardò, accarezzandole il viso e poi asciugandole le lacrime dolcemente con un dito “... qualsiasi cosa accadrà, tu sarai sempre la mia Gwen... giovane e bellissima...” e la baciò.
La baciò con passione, come se quell'incanto non esistesse.
Come se lei fosse la bellissima mora che aveva conosciuto mesi prima.
Un bacio ricco di trasporto e di Amore.
Guisgard
21-08-2015, 18.37.24
Rancesco, Pinto e Sammone continuavano a bere gaiamente, mentre Icarius restò appoggiato al parapetto.
“Fate piano, o sveglierete davvero tutti...” disse lui, per poi fissare la porta della cabina di Clio poco distante “... chi è il tipo che ha avvicinato Clio a terra?” Chiese poi ai suoi compagni.
“Un cavaliere...” rispose Pinto “... uno di quelli che amano darsi arie e che si mettono in mostra con le donne.”
“A me non piace.” Sbottò Sammone.
“A Clio invece pare di si...” pensieroso Icarius.
“Le donne sono fatte così, che vuoi farci...” fece Rancesco “... un idiota non lo riconoscono neanche se lo porta scritto in faccia.”
“Buona questa!” Esclamò Pinto ridendo.
Lady Gwen
21-08-2015, 18.45.48
Annuii un poco confortata dalle sue parole prima che mi baciasse.
Mi bacio` con trasporto, passione, come se quell'incanto non esistesse, come se io fossi sempre la stessa e io lo Amavo, ogni istante di piu`.
Ascoltai divertita il dialogo tra Icarius e i suoi.
Forse pensai che avrei dovuto dire tutto a Icarius, ma ero troppo curiosa di vedere come avrebbe reagito.
Mia quell'attesa era snervante, e quei giochetti non mi erano mai piaciuti.
La pazienza non sarebbe mai stata una delle mie virtù, decisamente!
Così alla fine decisi di uscire, come se nulla fosse, e raggiungere il ponte, da dove sapevo che loro potevano vedermi senza sospettare che avessi ascoltato.
Infossai una vestaglia da camera, che potevo indossare in pubblico, sopra la leggera camicia ed uscii.
Guisgard
21-08-2015, 18.51.50
Elv baciò Gwen.
A lungo.
Poi la strinse contro il suo petto.
Cominciò allora a cantare una vecchia canzone.
“L'ho imparata da piccolo...” disse sussurrando “... mi aiutava a non aver paura dopo un brutto sogno...”
La canzone parlava di boschi fatti di pini e sicomori, di sentieri brulli ed eriche in fiore.
Parlava di uno stagno all'ombra di verdi salici, dalle acque trasparenti e poco profonde.
Poi di corse nella campagna, quasi a toccare il cielo, a rincorrere farfalle e ad aspettare le lucciole della sera.
Lo sfoglio di una margherita, il profumo della brezza dei campi, la magia dell'Amore in fiore e dei sogni che attraversano l'alba senza morire.
Guisgard
21-08-2015, 18.56.23
Clio indossò quella vestaglia ed uscì, raggiungendo il parapetto poco distante da loro.
Icarius la vide subito e fece cenno ai suoi come a dire ve l'avevo detto.
L'aria era intrisa di umidità e tutto intorno a loro era avvolto da un irreale silenzio.
“Immaginavo che i miei uomini fossero troppo rumorosi...” disse lui avvicinandosi a lei, per poi appoggiarsi al parapetto e guardare il fiume piatto “... ho detto loro di spostarsi, non ti disturberanno più... domani non vorrei fossi stanca a causa loro...”
Lady Gwen
21-08-2015, 18.57.54
Mi bacio` a lungo e in poco tempo la paura causata dal sogno svani`.
Poi, mi strinse e intono` una canzone.
"E` bellissima" mormorai quando ebbe finito "Non mi hai mai detto dove sei nato... io ti ho detto cosi` tante cose di me..." sorridendo piano e guardandolo.
Sorrisi nel sentire la sua voce che si rivolgeva a me.
"Ah perché credevi che dormissi?" voltandomi verso di lui, per poi sorridere.
Dovetti mordermi la lingua per non dire che stavo solo aspettando.
Invano, evidentemente.
Guisgard
21-08-2015, 19.08.10
“Sono nato in una piccola cittadina di campagna...” disse Elv stringendo Gwen “... di quelle circondate dal verde e non molto lontane dal mare... dalle mie parti c'è sempre una scogliera oltre la quale il mare è blu, screziato di onde spumose e pronte a farsi di corallo al primo tramonto... basta solo camminare un po', oltre la campagna... e proprio su una scogliera c'era un vecchio faro... restavo ore la sera a vederlo illuminare il mare, cercando con lo sguardo la sua luce che proiettava lontano i miei sogni... immaginavo bastimenti carichi di spezie, fregate armate e galeoni ricchi di dobloni d'oro... forse per questo mi sono dato alla vita di mare... per quel vecchio faro e la sua luce che illuminava l'orizzonte dei miei sogni di bambino...” sorridendole.
Guisgard
21-08-2015, 19.09.19
“Beh, è tardi...” disse Icarius guardando Clio “... immaginavo di si, che dormissi... ma forse eri eccitata per domani, per vedere questo strano luogo...” tornando a guardare il mare “... dovresti rientrare, sai?” Spostando lo sguardo sulla sua vestaglia ed intravedendo sotto la camicia leggera. “L'umidità fa male a quest'ora... e potrebbe rovinare la tua bella vestaglia...”
Scossi la testa.
"Che sciocco.." Sorrisi, con gli occhi nei suoi, sfiorandogli il viso con la mano.
Poi sospirai.
"Come vuoi..." Mormorai "Vorrà dire che rientrerò.." Seguendo il suo sguardo sulla mia camicia e sorridendo piano.
"Ma non credere che dormirò.." Alzando gli occhi su di lui per l'ultima volta per poi voltarmi.
Lady Gwen
21-08-2015, 19.22.17
"Sembra un posto stupendo" sorridendogli "Ad Argoros non c'era il mare... non nelle immediate vicinanze, voglio dire... Era ricco di boschi e magiche foreste, impraticabili d'inverno a causa del clima rigido del Nord, ma erano stupendi d'estate, col sole che evidenziava i colori degli alberi e delle montagne. Era un posto davvero magico" sorridendo "Anche se suona un po' strano, visto che Argoros e` un paese di soli pagani" ridendo.
Guisgard
21-08-2015, 19.22.33
Quella carezza sul suo viso, quel leggero sorriso, poi il suo sguardo prima di voltarsi.
Allora Icarius sentì l'istinto di avvicinarsi a lei.
La raggiunse e delicatamente la fermò, cingendo piano i suoi fianchi con le mani.
“Allora...” disse ad un orecchio di Clio “... chi è quel tipo? Perchè vuole farti da Cicerone?”
Guisgard
21-08-2015, 19.29.01
Elv rise con Gwen, poi divenne serio di colpo e la baciò ancora.
La baciò con tale impeto che i due finirono per rotolare liberi fra le lenzuola, stretti da quel bacio e da mille carezze.
“E se bastasse questo...” disse lui baciandola “... come nelle favole... se bastasse baciarti? Baciarti per rompere l'incanto?”
Quel gesto, delicato e istintivo.
Sorrisi, senza voltarmi.
Poi portai la testa all'indietro, per poterlo guardare negli occhi.
"Nessuno..." Sorrisi "Solo qualcuno che mi ha preso per una ragazza ingenua.. Credo voglia far colpo su di me..." Con gli occhi nei suoi "A te non capita continuamente? Non sarai mica geloso?" Con un sorrisetto malizioso.
Dacey Starklan
21-08-2015, 19.36.49
Quelle parole non facevamo altro che incrementare il mistero del Capitan Falco. Non ero certa che le parole di Icarius fossero vere e poi c'era l'ocarina.
Ero confusa e la confusione aumentò quando si fece così vicino a me.
Ero senza parole per quell'audacia ma fortunatamente non successe nulla.
- Ora devo andare,- gli lanciai un'occhiata infastidita e tornai in cabina dove raccontai tutti a Dension, tranne per quello strano momento in cui lui si era avvicinato, non volevo fomentare altra violenza.
Lady Gwen
21-08-2015, 19.37.21
Elv si fece serio di colpo, ma non ebbi il tempo di chiedermi perche`, che lui mi bacio` con tale impeto e foga che mi spiazzo`.
In breve mi trovai completamente in balia delle sue braccia e dei suoi baci.
"Si puo` sempre provare" sussurrai sulle sue labbra sorridendo.
Guisgard
21-08-2015, 20.16.25
Icarius restò in silenzio a fissare Clio che lo guardava e sorrideva maliziosa.
Era sempre con le sue mani che cingevano i fianchi di lei.
“Dovresti rientrare in cabina...” disse poi piano, avvertendo il corpo di lei sotto la stoffa “... i tuoi abiti sono inumiditi... vuoi provocare tutto l'equipaggio... oltre me?”
Guisgard
21-08-2015, 20.17.28
Dacey dopo l'incontro con Icarius tornò nella sua cabina, da Dension e a lui raccontò le strane parole dell'ufficiale sul misterioso Falco.
“Quel tipo” disse pensieroso Dension “nasconde qualcosa, come il suo capitano...” si accorse della margherita nei capelli di lei “... e questa?” Indicando il fiore.
Guisgard
21-08-2015, 20.18.12
Quel bacio lungo ed intenso.
Alla fine Elv e Gwen restarono così, stretti l'una nella braccia dell'altro.
E così, pian piano, cullati dalla nave, si abbandonarono in un sonno sereno.
Lady Gwen
21-08-2015, 20.27.06
Quel bacio intenso duro` a lungo e poi, a poco a poco, ci addormentammo, cullati dai movimenti della nave, mentre ero ancora stretta a lui.
Quando mi svegliai, un nuovo giorno stava nascendo ed era gia` l'alba.
Sospirai, per poi scuotere la testa.
Ero talmente vicina a lui che nel farlo le mie labbra sfiorarono le sue, come in una carezza.
"No, solo te..." Sorrisi, sussurrando con voce suadente "Se davvero è ciò che vuoi... Allora vado..." Con gli occhi nei suoi, diventati seri per un momento "Se non vuoi che vada non andrò.. Devi solo dirmelo..." Sussurrai, con gli occhi nei suoi.
Mi chiesi se avrebbe capito.
Dacey Starklan
21-08-2015, 20.47.10
- Si..nasconde qualcosa... L'ocarina che suonava era quella che abbiamo visto nella cabina del capitano...voglio dire, é piuttosto strano non credi?-
Mi sederti sul letto e allora si accorse del fiore.
- Oh non è nulla...Ehm me lo ha dato Icarius durante la cena, gli ho chiesto di parlarmi di questo Fiore Azzurro che tanto brama e poi mi ha chiesto qual era il mio fiore preferito invece e beh..alla fine lo ha fatto comparire, come per magia.-
Detto quello mi affrettai a toglierlo dal mio abito.
Guisgard
22-08-2015, 16.43.31
Gwen si svegliò ed ormai l'alba era prossima.
Tuttavia avvertì una strana sensazione.
Si sentiva diversa.
Guisgard
22-08-2015, 16.47.08
Quel quasi bacio.
Icarius restò a fissare per un momento gli occhi chiari di Clio.
"Dovresti tornare in cabina..." disse in un sussurro "... qui è troppo umido e tu sei vestita leggera..." senza lasciare i suoi fianchi "... se vuoi ti accompagno io..."
Guisgard
22-08-2015, 16.50.37
"Non dovresti accettare fiori da uno sconosciuto..." disse Dension a Dacey, per poi prendere la margherita e gettarla a terra "... ti ha corteggiata a cena?" Fissandola.
Lady Gwen
22-08-2015, 17.12.11
Mi stirai e mi sentii... diversa. Avvertivo una strana sensazione e non realizzavo a cosa fosse dovuta.
Dacey Starklan
23-08-2015, 22.53.06
Vederlo geloso in certo senso mi fece piacere.
- Senti... Icarius ha ehm un modo di fare molto galante, hai visto anche tu che ha bei modi, parla sempre come un poeta...tutto qui,- mi sedetti accanto a lui e lo baciai,- con qualcuna queste cose faranno effetto ma non funzionano con me,- lo baciai ancora,- io preferisco un contrabbandiere affascinante quanto impulsivo ma che sa sorprendermi con gesti delicati e romantici.-
Gli sorrisi e mi appoggiai alla sua spalla.
- Pensa solo a quello che sono riuscita a sapere parlando con l'ufficiale, lascia perdere quello stupido fiore ...-
Mi chiesi se non avesse compreso il senso più profondo delle mie parole, o avesse finto di non capire.
In quel momento però non mi importava, nulla riusciva ad importarmi quando mi era così vicino.
Talmente vicino da sentire il suo respiro..
Quella vicinanza rendeva tutto il resto lontano ed inutile.
Quando ribadì che dovevo andarmene, stavo per abbassare lo sguardo, delusa.
Non volevo allontanarmi da lui...
Ma a quelle ultime parole mi illuminai.
Non avevo parole in quel momento, mi limitai a sorridere e annuire piano, senza staccare gli occhi dai suoi.
Poi, dopo un istante che mi parve infinito, mi mossi per raggiungere la mia cabina.
Guisgard
24-08-2015, 00.33.07
Gwen avvertiva quella strana sensazione.
Il suo corpo sembrava di colpo non essere più così stanco e quella curiosa ed innaturale sensazione di caducità pareva averla improvvisamente abbandonata.
Il suo sguardo cadde allora per caso sullo specchio e vide la sua immagine riflessa.
Incredibilmente non era più vecchia, ma tornata invece giovane come prima.
http://www.labutaca.net/fotos/53/lashermanas/bolena1.jpg
Guisgard
24-08-2015, 00.35.04
Dension, a quelle parole di Dacey sorrise.
Si avvicinò alla ragazza e nel farlo calpestò la margherita.
“Hai ragione...” disse, per poi abbracciarla “... i fiori sono la cosa più inutile del mondo e sciocchi sono coloro che li ricercano...” e la baciò.
Guisgard
24-08-2015, 00.36.41
L'aria della notte accarezzava lievemente la leggera vestaglia di Clio, mentre l'umidità rendeva la stoffa dei loro abiti umettata.
Icarius prese allora la mano di lei e la seguì nella sua cabina.
Entrarono nella stanza avvolta dalla penombra e lui richiuse piano la porta dietro di sé.
Restarono così da soli, con gli occhi del Taddeide fissi sulla ribelle.
Dacey Starklan
24-08-2015, 00.45.31
Annuii sorridendo e ricambiando il bacio.
- Cosa credi succederà ora? Intendo con questa assurda ricerca di quel fiore e questo viaggio che mi sembra infinito?- gli chiesi sperando che la sua idea di uccidere Icarius se ne fosse andata.
Lady Gwen
24-08-2015, 01.45.21
Mi sentivo piu` leggera e meno stanca, anche se non capii perche`.
Voltandomi poi, verso uno specchio, non ci potevo credere.
La mia immagine era di nuovo come prima, di nuovo giovane.
Sfiorai il viso con le mani e mi resi conto che, in effetti, lo specchio non mentiva.
Felice, mi voltai verso Elv e lo baciai, col preciso intento di svegliarlo.
Ero troppo contenta e non potevo aspettare che si svegliasse e, sorridendo contenta, mi appoggiai sul suo petto davanti al suo viso, cosi` che mi vedesse appena sveglio.
Quel gesto, così delicato, così spontaneo, come fosse la cosa più normale nel mondo.
La sua mano nella mia.
Infine, restammo soli, nella penombra della mia cabina.
Mille pensieri diversi affollarono la mia mente in quel momento, eppure mi pareva avessero tutti lo stesso nome.
Il suo..
Fu un sollievo non sentire più quella insopportabile umidità, che aveva arricciato ancor di più le punte dei miei capelli, creando boccoli meglio di un parrucchiere di fiducia.
Lasciai cadere distrattamente la vestaglia su una sedia, restando solo con quella camicia da notte bianca, talmente candida da apparire terribilmente audace ai miei occhi.
Nel silenzio della notte, potevo quasi sentire il battito impazzito del mio cuore.
Mi avvicinai a lui, sempre di più, fino a sentire nuovamente il suo respiro.
In quel momento mi accorsi di non riuscire a parlare, di non avere più parole.
Le avevo usate tutte l'ultima volta che eravamo stati da soli in quella stanza.
Avevo messo le carte in tavola, gli avevo mostrato il mio cuore senza la corazza che lo proteggeva normalmente.
Perché volevo che mi vedesse davvero.
Ora non avevo parole, avevo solo il mio sguardo, il mio respiro, e il battito impazzito del mio cuore.
Ora non toccava a me parlare, ma a lui.
E lo sapeva bene.
Così alzai gli occhi, a cercare il suo sguardo, e trattenni il fiato.
In attesa.
Come se fossi appesa a un filo, e tutto dipendesse da quel momento, perché sapevo che bastava una sua parola per cambiare la mia vita sempre.
Guisgard
24-08-2015, 17.21.48
Dacey e Dension si baciarono a lungo.
Poi le parole di lei.
“Questo viaggio infinito ed assurdo deve finire...” disse come se fosse una sentenza il contrabbandiere “... il Fiore che stanno cercando è solo una leggenda, una favola e noi abbiamo già perso troppo tempo su questa nave... Icarius deve morire, perchè è il solo modo per far uscire il Falco allo scoperto...” fissò la ragazza negli occhi “... questo posto per il nostro poetico ufficiale sarà l'ultima tappa di questa infinita Odissea...” prendendo le mani di Dacey nelle sue.
Negli occhi di Dension apparve un lampo d'odio e di determinazione, mentre i petali strappati dalla margherita schiacciata appassivano tristemente sul pavimento, come oscuro monito.
http://img2.draugas.lt/galerija/s/u/s/sususivobofevebigutikecubajena.jpg
Guisgard
24-08-2015, 17.22.43
Incredibilmente l'incanto sembrava essersi dissolto.
Come era apparso, così era svanito, nel silenzio e nei sogni di quella notte prossima a lasciare il passo al nuovo giorno.
Gwen allora si avvicinò ad Elv e ne attese il risveglio, posando il capo sul petto di lui.
Poi, finalmente, l'aurora fece la sua comparsa e l'Oriente iniziò a schiarirsi, sebbene i banchi di umidità vaporosa avvolgevano e filtravano la prima luce del mattino.
E quando la penombra della stanza si fece più lieve, allora la ragazza vide meglio anche il volto del pirata.
E trasalì.
Al posto di Elv nel letto addormentato c'era un altro.
Un vecchio.
Poi Gwen lo guardò meglio e con orrore comprese che era Elv incredibilmente invecchiato in una sola notte.
Guisgard
24-08-2015, 17.30.00
Quel gesto di Clio e la vestaglia finì su una sedia, lasciandola indosso solo quella candida e leggera camicia notte.
Ed Icarius restò un istante a guardarla, al lieve tremolio di una lampada lasciata accesa nella cabina, la cui luce rendeva tutto soffuso, leggero, come la stoffa di quella camicia sulla pelle di lei.
E proprio sulla sua pelle la ribelle sentì scivolare pianissimo le dita di lui, come un velo, una carezza.
“Hai la pelle fredda...” disse lui in sussurro “... e tremante... l'umidità della notte può far male, sai?” Guardandola con un'enigmatica luce nei suoi occhi azzurri.
Le labbra rosate di lei, gli occhi inquieti di lui.
La pelle bianca e liscia della ragazza, lo sguardo luminoso di lui ed i suoi modi ombrosi e virili assieme.
Un attimo.
Solo un attimo trascorse e Clio si ritrovò contro il petto di lui, avvertendo il suo corpo, il suo impeto, la sua passionalità contro di lei, protetta solo da quella leggerissima e sottile camicia da notte.
Le loro labbra furono allora vicinissime, come ogni altra parte dei loro corpi.
“Io...” guardandola come chi lotta contro i mari inquieti e le tormente del proprio cuore “... io non posso amare, lo sai... lo sai, vero?” Era sempre più stretta a lui, in balia del suo furore. “Lo sai... dimmi che lo sai... dimmi... dimmelo, Clio...”
E la Baciò.
Lady Gwen
24-08-2015, 17.31.25
Attesi che Elv si svegliasse e, quando l'alba illumino` la cabina, non potevo credere a cio` che stavo vedendo.
L'incanto si era trasferito su Elv e il pirata appariva invecchiato.
Improvvisamente capii come si era sentito quando c'ero io al suo posto.
Intanto continuavo ad osservarlo con gli occhi lucidi e il fiato mozzato, mentre sfioravo dolcemente il suo viso non piu` giovane, stringendomi a lui.
Ora toccava a me.
Quella carezza, dolce e infuocata insieme.
Quella vicinanza che annebbiava i miei pensieri, lasciando spazio solo alle emozioni.
Poi, in un istante, mi ritrovai tra le sue braccia, così vicina da poter sentire il suo corpo contro il mio.
Sentivo la mia pelle scottare, e per poco non risi quando lui mi disse che la trovava fredda.
Poi quelle parole, intense e appassionate, come lo erano state le mie giorni prima.
Mi baciò ma io lo fermai dolcemente per un istante, con il suo viso tra le mani, in modo da poterlo guardare negli occhi.
"Lo so... Lo so..." Annuii "Davvero..." Sorrisi "E non mi importa.." In un sussurro, con lo sguardo perso nel suo "Ma non cambia ciò che ti ho detto giorni fa.. Io ho scelto te, così come sei, maledizione compresa.." Sorrisi, sfiorandogli una ciocca di capelli scuri "Sei tu a dover scegliere me..." In un sussurro, per poi avvicinare le mie labbra alle sue e abbandonarmi a quel bacio appassionato.
Dacey Starklan
24-08-2015, 20.19.23
Proprio come temevo il suo piano restava lo stesso.
Vederlo così determinato nel compiere un atto così terribile, nell'uccidere, mi faceva paura.
Si, il lampo nei suoi occhi mi metteva paura.
In quei momenti faticavo davvero a riconoscere l'uomo di cui ero innamorata.
-Non abbiamo altra scelta quindi...,- deglutii abbassando lo sguardo,- dovrò vederti diventare un assassino,- la mia voce si fece tremolante per quell'ultima parola.
Guisgard
25-08-2015, 01.35.58
Gwen si strinse ad Elv e restò così per lunghi istanti fatti di silenzio e paura.
Poi, poco a poco, il pirata prese a svegliarsi.
“Ehi...” disse lui stringendola a sé e senza accorgersi del cambiamento della ragazza “... già sveglia? Hai avuto un altro incubo?”
Infatti la penombra era ancora densa.
Guisgard
25-08-2015, 01.42.53
Quel bacio.
Strinse a sé con slancio e passione il corpo di Clio.
Lei, bellezza morbida e bionda, contro la sua virilità e passionalità.
Fu un bacio lungo, intenso, caldo.
E nel baciarla Icarius la possedeva col vigore delle sue mani, che stringevano la morbida e profumata stoffa di quella camicia candida e leggera, assaporando col solo tocco delle dita ogni parte del corpo di lei solo velatamente celato da quell'etereo indumento.
“Forse...” disse lui baciandola “...forse dovrei fermarmi...” assaporando le sue labbra “... l'ultima volta mi fermasti...” stringendola con impeto “...dovresti farlo di nuovo...” senza interrompere quel bacio.
Lady Gwen
25-08-2015, 01.50.10
Elv si sveglio`.
"No, sta tranquillo" sorridendo e cercando di apparire il piu` tranquilla possibile.
"Buongiorno" baciandolo e sorridendo piano.
Non parlai subito dell'incanto, ma feci tutto con calma.
Quel bacio, quelle emozioni travolgenti ed intense.
Potevo sentire le sue mani su di me, perché certo la seta non mi nascondeva così bene.
E nemmeno doveva farlo, dopotutto.
Non desideravo altro che essere sua, attendevo solo il suo sì.
Che però non arrivò, e le sue parole mi riportarono alla realtà.
"Lo farò..." Sussurrai, senza smettere di baciarlo "Se mi negherai il tuo sì ti fermerò..." Mormorai, in modo abbastanza sconnesso, ma serissimo.
Sapevo che era vero, anche se non volevo affatto fermarlo, volevo solo lasciarmi andare ed essere travolta dall'impeto delle sue mani e dei suoi baci.
Possibile non avesse ancora capito?
E dire che mi sembrava di essere stata chiara.
Ma non sapevo più nulla in quel momento, nemmeno ciò che avevo detto o meno.
"Non ti permetterò mai di avermi se non dirai che scegli me..."'sussurrai, col cuore che batteva sempre di più "Non poter amare non significa non poter scegliere..." Sussurrai poi, senza smettere di baciarlo.
Guisgard
25-08-2015, 01.56.59
L'umidità era già alta e filtrava i primi raggi del Sole, rendendoli sbiaditi ed opachi.
Allora uno screzio di luce, vago e ribelle, si posò dolcemente sul bel viso di Gwen.
La pelle morbida e liscia, gli occhi scuri ed i capelli d'ebano.
Come un'ancella di Menandro, una vagabonda di Plauto, un'eroina di Terenzio, nel vivace e tragico scenario di quel teatro fatto di farse ed incanti, la bellezza pulita ed infantile di Gwen apparve come il chiarore di un'onda spumosa sulla spiaggia arsa e dorata.
E nel vederla, di nuovo giovane e bella, Elv trasalì.
Si alzò di scatto e poi la strinse a sé.
Piangendo di gioia.
Lady Gwen
25-08-2015, 02.06.00
Ad un certo punto, Elv si accorse dell'incanto svanito e mi strinse forte.
"Beh, posso ritenermi abbastanza soddisfatta della reazione" ridendo piano "Ma c'e` una cosa..." iniziai un po' mestamente, asciungando dolcemente le lacrime dal suo viso invecchiato.
Detestai rovinare quel momento, ma dovevo farlo.
Guisgard
25-08-2015, 02.07.30
Icarius prese Clio in braccio e si avvicinò al letto.
La posò sulle lenzuola e poi si chinò per baciarla ancora.
“Se ti dicessi si...” con le sue labbra su quelle di lei “... se ti dicessi ciò che sento, che provo e che voglio, finirei per metterti in pericolo... se dovessi tramutarti in voce i sospiri dei miei baci allora rischierei di perdere anche te, Clio...” staccò la sua bocca da quella della ragazza e restò a fissarla “... ti dissi di leggere ogni mio gesto... ogni mio sguardo...” accarezzandole prima il viso, poi le labbra ancora calde “... Clio... io...”
Ad un tratto una melodia.
Triste e lenta.
Riempì l'aria e si diffuse come un eco.
Ed una voce di donna così cantava:
“Lo cercan qua e poi lo cercan là...
Capozada si strugge se non lo troverà.
Tra il giorno e poi la notte vago e corro...
in cerca del mio prezioso Fiore Azzurro.”
Guisgard
25-08-2015, 02.12.34
Elv apparve incuriosito da quelle parole di Gwen.
“Dimmi...” disse prendendo la mano di lei “... cos'hai? Non sei felice che l'incanto sia svanito? Ora possiamo essere felici...”
Ma in quello stesso istante udirono qualcosa giungere dall'esterno.
Un canto malinconico accompagnato da una voce femminile, che così recitava:
“Lo cercan qua e poi lo cercan là...
Capozada si strugge se non lo troverà.
Tra il giorno e poi la notte vago e corro...
in cerca del mio prezioso Fiore Azzurro.”
Lady Gwen
25-08-2015, 02.22.54
"Certo che lo sono" sorridendo "Il fatto e` che l'incanto... si e`... l'incanto si e` trasferito su di te" con gli occhi lucidi, accarezzando il suo viso.
"Questo incanto e` una prova per dimostrare cosa realmente proviamo l'uno per l'altra. So quanto mi ami e il fatto che tu mi abbia fattatornare come prima ne e` la conferma" sorridendo "E io non rinuncerei a te per nulla al mondo ne` in questa vita, ne` in un'altra e lo supereremo, insieme" prendendo il suo viso fra le mani e baciandolo, mentre il canto sul fiore ricominciava.
Guisgard
25-08-2015, 02.29.15
A quelle parole di Gwen, Elv trasalì.
Corse allora davanti allo specchio e vide il suo volto rugoso.
Si accasciò così a terra quasi incredulo.
“Il...” disse “... il mio aspetto...” guardandosi le mani grinzose.
Intanto quel misterioso canto continuava ad echeggiare intorno alla Divina Misericordia.
Trattenni il fiato quando mi prese in braccio, lo scrutavo con due occhi spalancati e appassionati, e lo attirai a me quando mi adagiò sulle lenzuola.
Riuscivo a malapena a parlare, sopraffatta com'ero dalle emozioni.
Poi le sue parole, la sua carezza sul mio viso.
Dapprima pensai che forse mi stavo illudendo per niente, ma poi, all fine.. Trattenni il fiato.
Ma qualunque cosa volesse dirmi, non finì la frase.
Quella musica ci ricordava che avevamo altro a cui pensare.
E ormai la notte volgeva al termine, purtroppo.
"Se mi dicessi sì, sarei tua..." Mormorai, sfiorando il suo viso dolcemente "Mi basta un sì, non devi svelarmi i segreti del tuo cuore... Una parola soltanto..." Stringendolo a me "È importante per me, perché le parole sono giuramenti, e che uomo è uno che va contro la parola data?".
Abbassai lo sguardo e sospirai.
"Di nuovo quel canto.." Mormorai malinconica "È volata questa notte.." Sorrisi, sfiorandogli dolcemente il viso.
Lady Gwen
25-08-2015, 02.38.37
Sospirai quando Elv corse allo specchio.
Mi alzai, raggiungendolo e stringendolo a me, appoggiando il suo capo sulla mia spalla.
"Ehi si risolvera` tutto, dobbiamo solo essere forti e restare uniti" sussurrai, accarezzandogli i capelli "Sei sempre il pirata arrogante e irriverente che mi bacio` su quel battello" ridendo piano "E lo stesso che mi salvo` da quella ciurmaglia, stringendomi forte a se`" dolcemente, sorridendo.
"Dobbiamo solo avere pazienza e si risolve tutto."
Guisgard
25-08-2015, 02.42.48
“Ci saranno altre notti...” disse Icarius sfiorando dolcemente il viso di Clio.
Si voltò allora verso la finestra e guardò fuori.
Il canto era cessato di colpo.
“L'hai sentito anche tu, vero?” A Clio. “Parlava del Fiore Azzurro... forse stavolta ci siamo...” si diresse verso la porta, per poi fermarsi di colpo.
“Io scenderò a terra fra un po'...” fissando la ragazza che era ancora sul letto, con quella sua leggera camicia che lasciava scoperte le gambe “... chi è quello che verrà a prenderti?” Con aria infastidita.
Guisgard
25-08-2015, 02.45.11
“Tu non ti lasceresti mai toccare da un vecchio, Gwen...” disse Elv “... lo so... io stesso non ti condannerei ad una simile cosa...”
Intanto il canto misterioso era cessato.
Sorrisi a Icarius, un sorriso malinconico e rassegnato, per poi sospirare.
Mi alzai a sedere quando si allontanò, e risi piano a quelle parole sul canto e sul Fiore.
"Sì, l'avevo pensato anche io fino a poco fa.." Sospirai, per poi sorridere, e tornare seria.
"Lo spero davvero.." Cercando il suo sguardo nella penombra.
Poi quelle parole sul cavaliere, e non riuscii a nascondere un sorrisetto divertito.
"Uno.." Risposi, evasivamente come era solito fare lui "Perchè?" Con aria fintamente sorpresa.
Lady Gwen
25-08-2015, 02.52.19
"Sei ridicolo, lo sai? Io non ero certo meglio, prima" ridendo piano "Io non sarei riuscita a fare per me stessa tutto quello che hai fatto per me ed e` proprio per questo che sei riuscito a spezzare l'incanto e ora tocca a me dimostrare quanto ti amo, anche se e` difficile amarti piu` di quanto faccia gia`" sorridendo e baciandolo dolcemente.
Guisgard
25-08-2015, 03.01.50
Icarius restò sulla porta a fissare Clio.
“Allora forse dovresti prepararti...” disse indifferente “... il tuo cavaliere non tarderà immagino...” ed uscì.
Raggiunse il ponte di comando e chiamò i suoi a rapporto.
“Hai udito quel canto?” A lui Palos. “Cos'era?”
“Odore di fiori morti...” scuotendo il capo un vecchio della ciurma “... gli dei del mare tessano i loro inganni...”
“Siamo su un fiume, non in mare.” Mormorò il Taddeide. “E comunque nel mare, come in terra e nel cielo non vi sono dei.”
Guisgard
25-08-2015, 03.03.37
“Allora non dovresti baciarmi...” disse Elv a Gwen “... potrei riattaccarti questo incanto... esso è come un morbo... meglio che tu vada e mi lasci da solo...”
Guisgard
25-08-2015, 03.07.44
“Dacey...” disse Dension avvicinandosi al suo bel viso “... o lui, o noi... lo capisci? Siamo qui per questo, rammenti? E poi sono dei ladri... questa nave non è loro proprietà... vuoi avere scrupoli per gente simile?”
Ad un tratto si udì un misterioso e malinconico canto, accompagnato da una voce di donna che così recitava:
“Lo cercan qua e poi lo cercan là...
Capozada si strugge se non lo troverà.
Tra il giorno e poi la notte vago e corro...
in cerca del mio prezioso Fiore Azzurro.”
Poi, di colpo, quel canto cessò.
Icarius se ne andò, mostrandosi indifferente alle mie parole.
Ecco, vedi, dovresti imparare da lui.
Rimasta sola mi lasciai cadere pesantemente sul letto.
"Maledizione!" Imprecai a bassa voce, sperando inutilmente di sfogare la frustrazione tirando un pugno al morbido cuscino.
Non avevo tempo di rimuginare, dovevo prepararmi.
La ricerca del Fiore era troppo importante perché i miei sentimenti mi distraessero.
Così mi alzai e dopo un rapido bagno indossai l'abito rosso che avevo preparato, restando soddisfatta della mia scelta.
Era di un rosso scuro, che ben si intonava alla mia carnagione, le spalline scendevano sulle spalle incorniciando la scollatura a barca larga e piatta, per niente profonda.
Nascosi un paio di pugnali negli stivali, uno piccolo nel corpetto, e naturalmente Damasgrada, ben celata sotto l'ampia gonna scivolata.
Raccolsi i capelli, illudendomi di preservarli dall'umidità del posto, lasciando cadere solo qualche ciocca che ingentilisse il viso.
Ero pronta.
Dopo poco raggiunsi il ponte.
Dacey Starklan
25-08-2015, 03.13.19
Lo sapevo, era quello che mi ripetevo continuamente per scacciare la sensazione che invece era sbagliato.
Annuii piano sospirando e lo guardai.
- E poi saremo liberi vero? Niente più Falco, niente più Fiore, niente più strane isole, sette fanatiche e niente X?- avevo bisogno di sentirmi dare una risposta affermativa a quelle domande, a quelle preoccupazioni.
- E hai pensato a cosa succederà dopo?- non ebbi il tempo di specificare che cosa la parola "dopo" significasse per me che una misteriosa voce femminile, in lontananza, prese a cantare alcune strofe che parlavano proprio del Fiore Azzurro.
Udii un paio di versi, sembrava una canzone molto antica, poi tutto finì così come era iniziato.
All'improvviso.
Guisgard
25-08-2015, 03.26.16
Clio raggiunse il ponte e trovò Icarius in mezzo ai suoi, intendo a scegliere volontari per scendere a terra.
Si accorse di lei e del suo abito rosso e la guardò per un istante con sguardo indifferente.
“Mi occorrono tre volontari per scendere a terra...” disse tornando a fissare i suoi “... ho parlato da poco col capitano e lui crede che forse siamo giunti a destinazione...”
“Qui è conservato il Fiore Azzurro?” Chiese Stupito Hansiner.
“Forse...” annuì Icarius.
Guisgard
25-08-2015, 03.28.11
Quel canto.
Come iniziò, così terminò.
E di nuovo silenzio intorno a loro.
“Questo viaggio mi piace sempre meno...” disse Dension “... ogni luogo nasconde un'insidia, una trappola... ed io non voglio rischiare la mia vita o la tua per questa gente ed i suoi deliri... capisci ora, Dacey? Tutto ciò deve finire... Icarius deve morire... al più presto...”
Quell'occhiata indifferente mi trapassò da parte a parte.
Forse avevo sbagliato a cercare di farlo ingelosire, visto che mi si stava rivoltando contro.
Sempre detto io che questi giochetti sono controproducenti.
Non è roba per te, Clio.
Ma ormai ero in ballo, e non potevo certo tirarmi indietro.
La ciurma si stava preparando per scendere, almeno, i tre volontari.
Restai sorpresa a quelle parole di Icarius sul capitano fantasma.
Ah sì, e quando che dieci minuti fa eri da me? Pensai, divertita.
Ma ovviamente non dissi nulla, restando in silenzio e in disparte.
Dacey Starklan
25-08-2015, 03.32.57
-Va bene,- mi limitai a dire appoggiando la fronte alla sua, con gli occhi chiusi e le mani sul suo viso.
Quelle parole... Mi pareva di aver appena pronunciato la sentenza di morte per Icarius ma in quel momento non era quello che mi rendeva triste.
Dension non aveva risposto alla mia domanda, il che mi portava a chiedere se mai ci sarebbe stato un "dopo" per noi due insieme.
- A quanto pare ha intenzione di tornare a terra, non so quando magari anche ora... Devo seguirlo per caso?-
Ero a completa disposizioni delle direttive di Dension.
Lady Gwen
25-08-2015, 03.33.26
"Ma non vuoi proprio capire..." dissi sospirando "La soluzione a questo incanto non sono io e nnemmeno tu, ma noi. E smettero` di baciarti solo quando saro` io a deciderlo" sussurrai sulle sue labbra, baciandolo teneramente piu` volte e stringendolo di piu` a me.
Volevo che capisse, che sentisse quanto tenessi a lui e quanto fossi disposta a liberarci entrambi da quella situazione.
Guisgard
25-08-2015, 03.57.57
Sottocapitolo: I misteri del Real Polverificio
“A proposito del sonno, sinistra avventura di tutte le nostre notti, possiamo dire che gli uomini vadano a letto quotidianamente con un'audacia che sarebbe incomprensibile, se non sapessimo che dipende dall'ignoranza del pericolo.”
(Baudelaire)
Alla fine Icarius scelse come volontari Hansiner, il pellegrino e Sammone, oltre naturalmente a Cq.
Il Taddeide diede le ultime direttive a Palos e poi tornò nella sua cabina per prendere Mia Amata.
E nel raggiungere le scale passò accanto a Clio che se ne stava in disparte.
“Fa attenzione quando sarai a terra.” Disse fermandosi solo un istante, per poi tornare sottocoperta.
Intanto, nella loro cabina, Dacey e Dension decidevano sul da farsi.
“Si...” annuì lui “... buona idea... va da lui con una scusa, non so, fingi di voler vedere questo posto umido e lercio... io invece fingerò di restare qui... ma poi troverò il modo di scendere a terra senza essere visto... così nessuno potrà mai sospettare di me quando troveranno il cadavere di quel dannato Icarius...”
Nello stesso istante, nella loro cabina, Gwen ed Elv cercavano di comprendere il senso di quel terribile incanto che rubava la giovinezza.
“Non capisci che è pericoloso?” Lui a lei. “Non voglio che tu torni ad essere vecchia. Ora va e lasciami da solo. Anzi, lasciami in pace.”
Il Sole era ormai alto, ma l'umidità ricopriva ogni cosa, rendendo la mattinata opaca e angosciante.
http://www.goodwp.com/large/201206/22125.jpg
Icarius scelse i tre volontari con cui avrebbe visitato quella strana terra, poi si diresse verso la sua cabina, passandomi accanto.
Quelle parole mi sorpresero, o forse mi sorprese la rapidità con cui se ne andò.
"Certo.." Annuii, chiedendomi se avesse sentito le mie parole.
Ma se davvero pensava che il fiore potesse essere lì, allora doveva avere mille cose per la testa.
Mi chiesi se quel tipo sarebbe davvero arrivato o meno, dato che ancora non si vedeva nessuno.
Sospirai, chiedendomi cosa nascondesse quella strana terra.
Guisgard
25-08-2015, 04.08.21
E mentre Clio fissava l'enigmatico panorama, ad un tratto una barchetta si staccò dal molo e prese ad avvicinarsi alla Divina Misericordia.
Su di essa vi erano un barcaiolo ed un cavaliere.
E quando la piccola imbarcazione raggiunse lo scalo della nave, allora la ragazza riconobbe il cavaliere.
“Salute a voi, Clio...” disse con un inchino Vengor “... come Tristano giunse a prendere Isotta, così io mi accingo a scortarvi nella mia bella città.”
Lady Gwen
25-08-2015, 04.08.26
"Elv, ti prego..." mormorai con voce rotta, mentre le lacrime iniziavano a scorrere.
Non capivo perche` si stava comportando cosi`.
"Come pensi di risolvere il problema facendo in questo modo?" mormorai, piangendo.
"E` l'Amore Vero che supera ogni cosa, la soluzione a tutto. O forse per te non e` questo cio` che c'e` tra noi?" con la voce che stentava a uscire.
Mi costava una fatica immane dire quelle cose, ma non sapevo che fare per convincerlo.
Dacey Starklan
25-08-2015, 04.08.43
Quasi come un'automa presi a vestirmi e infine , dopo aver baciato piano Dension, uscii dalla cabina.
Non volevo dare troppo nell'occhio e per questo avevo scelto un abito semplice, senza fronzoli o decori, color verde scuro, che pareva riprendere un po' il colore della vegetazione circostante.
Un pugnale nascosto nel corpetto, la pistola tra le pieghe della gonna e un affilato stiletto usato come fermaglio per capelli completavano il mio abbigliamento.
Quasi mi scontrai con Icarius che era infatti sotto coperta mentre io invece stavo per salire a cercarlo sul ponte.
- Salve,- mormorai un po' alla sprovvista,- io avrei un grande piacere da chiedervi,- sorrisi decisa a convincerlo,- l'altra sera... Le vostre parole...l'atmosfera... La leggenda... Sono rimasta affascinata e so che qui potreste trovare qualcosa utile alla vostra ricerca... Lasciate che vi accompagni, sarà come non avermi intorno promesso!-
Lo guardai esibendo uno sguardo deciso ma dolce allo stesso tempo.
Guisgard
25-08-2015, 04.10.58
“Ti prego, Gwen...” disse Elv voltandosi dall'altra parte “... lasciami solo adesso... voglio restare qui, senza sentire, né vedere nessuno... so che mi capirai ed andrai via...”
Guisgard
25-08-2015, 04.14.36
Icarius quasi si scontrò con Dacey.
“Salute a voi...” disse con un lieve cenno del capo “... ho piacere che l'atmosfera di questo luogo abbia suscitato il vostro interesse, milady... e vostro marito non scenderà ad accompagnarvi? Vi lascia venire con me? Pensavo di non essergli molto simpatico.” Sorridendo appena, con modi da Guascone.
Persa nei miei pensieri, ci misi un po' ad accorgermi della barchetta.
Per lo meno era puntuale, pensai, se c'era una cosa che odiavo era aspettare.
Avrei preferito poter salutare Icarius prima di scendere, ma sapeva che sarei dovuta andare via, dopotutto.
Salutai gli altri della ciurma, sorridendo ai tre volontari che avrebbero accompagnato Icarius.
Lui forse non sapeva che avrei di gran lunga preferito essere con loro, ma quel tipo era un'ottima opportunità per avere informazioni.
"State attenti laggiù..." Sorrisi ai tre "A dopo..".
Mi sporsi poi dal parapetto.
"Salute a voi, cavaliere.." Sorrisi "Arrivo subito..".
Lanciai un'ultima occhiata alla porta dietro la quale era sparito Icarius, sperando di vederlo comparire per salutarlo, ma invano.
Sospirai, e mi sforzai di sorridere mentre raggiungevo la barchetta.
Guisgard
25-08-2015, 04.21.53
Clio raggiunse la barchetta e subito Vengor aiutò la giovane a saltare nell'imbarcazione.
“Siete ancor più bella di come vi ricordavo...” disse il cavaliere, per poi baciarle la mano “... legarsi i capelli è utile per difendersi dall'umidità, ma devo dire che adoro i vostri boccoli biondi... magari una volta in città li scioglierete.” Sorridendo.
Fece poi cenno al barcaiolo e la barca tornò verso il molo, attraversando le acque del fiume e l'umidità che si alzava da quella terra.
Lady Gwen
25-08-2015, 04.23.48
Non riuscii a dire una parola, l'unica cosa che feci fu fissarlo in silenzio per qualche istante, per poi uscire.
Non sapevo nemmeno dove stavo andando, quando mi ritrovai sul ponte, mi appoggiai al parapetto e lacrime silenziose continuavano a farsi strada sul mio viso.
Capii allora xhe il sogno, come sempre, non mentiva.
Dacey Starklan
25-08-2015, 04.25.25
- E il vostro intuito non sbaglia!
E non verrà mio marito, lui ha bisogno di risicchiare ogni centimetro di tempo per calmarsi-
Eddai, portavi a terra, pensai decisa.
- Allora si va?-
Sorrisi al cavaliere, restando immobile a quel baciamano galante.
"Già, questa umidità mi arriccia i capelli in modo spaventoso.." Sorridendo come se fosse una cosa importante "In città c'è meno umidità, dunque? Si sa a cosa è dovuta?" Con noncuranza "Ho fatto una gran fatica a pettinarmi stamattina.." Risi piano.
Era da un po' che non dovevo interpretare la parte dell'ochetta frivola e ingenua.
Essere me stessa era molto meglio.
Ma ovviamente in quei panni sarebbe stato più facile avere informazioni, ero insospettabile.
Guisgard
25-08-2015, 04.31.42
E mentre Gwen era appoggiata al parapetto con gli occhi pieni di lacrime, qualcuno le si si avvicinò.
“Salute a voi, milady.” Disse Cq. “Se posso permettermi, non ho potuto evitare di accorgermi del vostro stato d'animo alquanto dimesso. E' forse accaduto qualcosa? Volete muovere reclami o proteste? Se volete riferirò io ogni cosa al signor Icarius.”
Lady Gwen
25-08-2015, 04.34.06
Ad un certo punto arrivo` il droide.
"Non c'e` bisogno Cq, sta tranquillo" accennando un sorriso e scuotendo la testa.
Guisgard
25-08-2015, 04.34.38
Icarius scrutò con attenzione gli occhi di Dacey.
“E sia...” disse poi “... ma vi avverto... vi tratterò alla stregua dei miei uomini che mi accompagneranno, dunque niente mosse avventate e soprattutto promettetemi che farete tutto ciò che vi dirò. Posso fidarmi?"
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Guisgard
25-08-2015, 04.40.59
La piccola imbarcazione scivolò sulle piatte e sporche acque sempre avvolta da quell'irreale silenzio, fino a raggiungere il molo.
Vengor saltò sulla banchina e poi aiutò Clio a fare altrettanto.
“L'umidità è da sempre segno caratteristico di questa terra...” disse lui “... ormai qui ci siamo abituati... io credo di non poterne più fare a meno... l'umidità è come un velo ed attraverso esso il mondo ti appare diverso...” assumendo l'aria di chi vuol mostrare a forza i suoi pensieri più intimi e spacciarli per poesia “... temete si arriccino i vostri bei capelli?” Sorridendo. “Allora sappiate che li preferisco ricci.” Ridendo piano.
Trovarono una carrozza ad attenderli.
Salirono su e un attimo dopo lasciarono la sponda del lago per giungere nella verde campagna.
Trattenni un sorriso divertito a quelle parole di Vengor.
Ma sentilo...
Quindi non si sapeva la causa di quella umidità, a quanto pareva.
Lasciammo la barchetta per salire su una carrozza.
Eh ma che lusso..
"Allora, parlatemi un po' di questa vostra città.." Sorrisi "Sono davvero curiosa..".
Guisgard
25-08-2015, 04.44.13
“Io sto per scendere a terra col signor Icarius, milady.” Disse Cq a Gwen. “Siete certa non vi occorra nulla? Se volete, prima di andare, posso farvi preparare qualcosa da bere. Magari una tisana rasserenante.”
Lady Gwen
25-08-2015, 04.48.07
"Grazie davvero Cq, ma e` tutto a posto, non ho bisogno di niente" con un sorriso stirato.
La verita` era che stavo solo mentendo a me stessa e non 'era proprio niente a posto, in quel momento.
Guisgard
25-08-2015, 04.54.56
La carrozza attraversava lentamente uno stretto sentiero in mezzo alla campagna umida e folta di verde.
“Scafris” disse Vengor a Clio “è una città particolare... né bella, né brutta, poiché nessuna città al mondo è l'una o l'altra cosa... diciamo che è una tipica città attraversata da un fiume, dunque non di mare, né di montagna... i suoi abitanti sono così abituati ad un mondo pianeggiante e diretto, all'entroterra con i suoi tratti viari, battuti da mercanti, vagabondi e pellegrini... vedrete, vi piacerà... ma parlatemi un po' di voi ora... cosa ci fa una ragazza bella e solare come voi su una nave? Siete forse la figlia del capitano? O di un ricco armatore?” Rise. “Non ditemi, vi prego, che avete sposato un marinaio? Siete troppo giovane e poi io sono alquanto geloso.” Facendole l'occhiolino.
Guisgard
25-08-2015, 04.59.29
Cq allora si allontanò, lasciando Gwen da sola.
“Oh, che fortunata sorpresa.” Disse Hold. “Sono appena uscito dalla mia cabina e vi incontro sul ponte. Cosa guardate?” Fissando il fiume. “Questo paesaggio non è certo dei migliori, umido com'è.” Rise. “Ma che mi prenda un colpo!” Esclamò. “I miei vecchi occhi mi tirano un brutto scherzo, oppure voi... siete tornata giovane?”
Insomma, non sai dirmi un accidenti di questa città..
Nascosi bene la mia insofferenza, guardando il panorama e sorridendo distrattamente.
Già, che ci faceva una ragazza a bordo?
Sai, mi sono arruolata per combattere insieme al Falco, che io non ho mai visto e tu non sai nemmeno chi sia, ma non ti perdi niente perché sono quasi sicura che non esista, o non come lo si immagina almeno.
Così mi sono ritrovata nella ricerca del Fiore Azzurro e adesso sono qui con te per capire se Scafris c'entra qualcosa in tutto questo.
Decisamente mi serviva una storia migliore.
"Oh, nulla di tutto ciò.." Sorridendo "Sono semplicemente diretta a Nuova Camelot, e la nave mi ci sta portando, insieme con gli altri passeggeri..".
Non avevo minimamente voglia di stare a raccontare i fatti miei a quel tipo.
Lady Gwen
25-08-2015, 05.04.28
Cq si allontano` ed arrivo` Hold. Inizio` a parlare, ma ero troppo persa nei miei pensieri per ascoltarlo.
"Gia`, e` cosi`..." cercando di sorridere e nascondere le lacrime.
Guisgard
25-08-2015, 05.19.16
“Si, conosco Nuova Camelot...” disse Vangor a Clio “... ma chissà che dopo questo nostro incontro voi non decidiate di restare qui a Scafris... è una città ospitale, sapete?”
Intanto in lontananza cominciò ad apparire qualcosa nella nebbia.
Scafris si mostrava quasi etera, irreale.
Case sparse come su un tappeto intasato, fatto di tetti piani, palazzi dello stesso colore, forse scoloriti e sbiaditi da quella perenne umidità e diverse chiese che scandivano le forme di quel luogo tagliato in due dal corso del fiume.
Ed a dominare quell'abitato urbano vi era un'imponente costruzione, che dalla Divina Misericordia era apparsa simile ad un castello, mente invece ora si mostrava per quel che era.
Un vasto palazzo di nobili fattezze che assorbiva attorno ad esso l'intera struttura cittadina, come se ne fosse il cuore pulsante.
Eppure quel palazzo sembrava essere addormentato.
Come se fosse abbandonato, nonostante invece l'eccellente stato di conservazione e la posizione centrale e nevralgica.
http://images.forwallpaper.com/files/thumbs/preview/109/1097930__dark-gothic-castle_p.jpg
Guisgard
25-08-2015, 05.21.53
Hold fissò Gwen.
“Per Diana, non mi sembrate affatto contenta.” Disse. “Volevate forse restare vecchia? Non vi saranno venute a noia bellezza e gioventù spero?” Scuotendo il capo. “Immagino il vostro innamorato ne sarà invece felice.”
Lady Gwen
25-08-2015, 05.29.48
Mi limitai ad annuire piano. In effetti, lo era stato e sicuramente lo era ancora.
Ma pensando a cio` che era successo non ce la feci piu` e scoppiai in lacrime, syringendomi nella vestaglia.
Dacey Starklan
25-08-2015, 10.56.41
Annuii quasi divertita.
Era le stesse cose che mi aveva chiesto Dension quando mi aveva permesso di seguirlo.
- Sono ai vostri ordini non temete.-
Sì, come no... credici!
Mi limitai a sorridere a quelle parole del cavaliere.
Osservai affascinata e curiosa la città che piano piano ci si parò davanti.
Come ovattata da quella umidità fastidiosa che la avvolgeva completamente.
Ma ciò che attirò maggiormente la mia attenzione fu il palazzo imponente che sembrava sovrastare ogni cosa.
Eppure, per quanto sembrasse assurdo, era come abbandonato.
"Che bello quel palazzo..." sorrisi, quasi distrattamente "A chi appartiene?" incuriosita.
Guisgard
25-08-2015, 17.14.46
Gwen scoppiò in lacrime davanti al vecchio Hold.
“Suvvia, ragazza mia...” disse “... non fate così. Immagino abbiate litigato col vostro ragazzo, ma non è il caso di fare di così. E poi come si dice... l'Amore non è bello se non è litigarello...”
Guisgard
25-08-2015, 17.15.25
“Si tratta del palazzo più importante ed antico di Scafris...” disse Vengor a Clio “... è il Real Polverificio. Un tempo era il più imponente arsenale del territorio, oggi è una sorta di teatro, ma poco utilizzato.” Guardò la ribelle e sorrise. “Volete forse visitarlo?”
Lo ascoltai sempre più incuriosita, quella città appariva sempre più strana.
"Real polverificio.." ripetei, osservando la struttura dismesse eppure imponente "Certo.." sorrisi "Mi farebbe molto piacere visitarlo..".
Dovevo trovare il modo per parlargli del canto, ma da come era intervenuto l'ultima volta aveva sicuramente qualcosa da nascondere.
Lui, o forse l'intera città.
Guisgard
25-08-2015, 17.21.41
“In verità” disse Vengor a Clio “è parecchio che non metto piede là...” indicando il palazzo “... come vi ho detto la sua antica funzione è decaduta e col tempo è divenuto una sorta di teatro... ma è sempre poco frequentato... ora che ci penso non so neanche se sia aperto o meno... non tutti possono visitarlo così facilmente... certo, io potrei...” sorridendole “... ma lo farei solo se davvero per voi fosse importante... desiderato davvero così tanto vederlo, Clio?” Con i suoi occhi in quelli di lei.
Ecco, allora servirà a qualcosa la tua compagnia...
"Dalle armi al teatro, interessante..." continuando ad osservare la strana costruzione "Beh, adesso mi avete incuriosito su quel palazzo, quindi mi piacerebbe visitarlo... ma se non siete in grado di accompagnarmi, non c'è problema.. è solo un capriccio il mio..." sorrisi "Sono sicura che la vostra città ha tante altre cose da mostrarmi..".
Lady Gwen
25-08-2015, 17.28.53
Certo, ma era molto piu` di quello. Speravo che si risolvesse al piu` presto, non sapevo quanto avrei retto quella situazione.
"Scusate, dovrei cambiarmi, sono ancora in vestaglia" sorridendo imbarazzata "Devo tornare in cabina, con permesso" asciugando le lacrime e assumendo un atteggiamento piu` tranquillo e sicuro.
Mi avviai verso la cabina. In effetti, non potevo continuare a girare in camicia da notte e vestaglia per la nave, ma era anche stata una mezza scusa per vedere come stava Elv
Arrivai e bussai piano, aprendo poi pochissimo la porta.
"Sono Gwen. Sono ancora in vestaglia e devo cambiarmi. Posso entrare?" sperando che, entrando, non notasse i miei occhi sicuramente rossi per il pianto.
Guisgard
25-08-2015, 17.33.34
“Non siate sciocca, Clio...” disse Vengor facendosi serio ed avvicinandosi a lei “... io posso soddisfare ogni vostro capriccio, ma voglio che me lo chiediate apertamente... chiedetemi ciò che volete ed io ve lo darò...” guardandola negli occhi.
Guisgard
25-08-2015, 17.34.56
Gwen tornò in cabina, ma con suo stupore non trovò più Elv.
E sul letto c'era un bigliettino.
Cos'è, sei sordo?
"Davvero?" sorridendo, vagamente divertita "Anche se vi chiedessi di dirmi la verità su quel canto che ho udito anche sta mattina? O vi prenderete nuovamente gioco di me dicendo che me lo sono inventata?" sostenendo il suo sguardo, serio per un istante.
Poi tornai a sorridere, spensierata, per poi sospirare.
"Eh, immagino di dovermi accontentare di quel palazzo, non è vero?" alzando gli occhi sul cavaliere.
Lady Gwen
25-08-2015, 17.40.44
Non sentendo una risposta, entrai ed Elv non c'era.
Il sangue mi si congelo` nelle vene.
Come se non bastasse trovai un bigliettino sul letto. Mi avvicinai come un automa e presi il biglietto.
Guisgard
25-08-2015, 18.05.09
“Venite, vi porterò a visitarlo.” Disse serio Vengor a Clio.
Chiamò il cocchiere e fece salire la ragazza sulla carrozza e fece anche lui lo stesso.
“Al Real Polverificio.” Disse poi a cocchiere.
“Signore?” Stupito quello.
“Non hai sentito?” Seccato Vengor. “Al Real Polverificio.”
“Subito, signore.” Annuì il cocchiere.
La carrozza partì e si diresse verso il maestoso palazzo.
Raggiunsero così il centro cittadino, dove la nebbia appariva più bassa e densa.
Come se la terra faticasse a lasciarla andare, per paura di scoprirsi agli occhi degli uomini.
Clio vide allora un antico ed aristocratico palazzo, dalle mura alte e decorate in stile borbonico, costruito con quel tipico raziocinio luminoso molto in voga nel secolo ateo, dove la ragione si illudeva di dominare il bello, l'armonioso e soprattutto il divino.
Ma in quella vasta costruzione vi era dell'altro.
Qualcosa di misterioso, di enigmatico.
Qualcosa di gotico che sembrava rivestire il palazzo di una patina d'altri tempi, di un fascino impossibile ed oscuro.
Ma ciò che più colpiva erano le pietre.
Le pietre, nude o rivestite di intonaco, che trasudavano quasi.
Le infinite goccioline di umidità che scivolavano su di esse parevano essere antiche lacrime di un remoto peccato.
E solo la solitudine sembrava aver accesso a quel luogo.
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Guisgard
25-08-2015, 18.09.51
Gwen prese il biglietto e lo lesse:
“Gwen, amore mio, ho deciso di andarmene.
Non voglio la tua commiserazione, né condannarti all'infelicità di un vecchio.
Potrei morire domani, fra un mese o un anno, così, naturalmente, lasciandoti comunque sola.
Tanto vale andarmene adesso.
Così che tu possa dimenticarmi e rifarti una vita.
Ti amo.
Elv”
Guisgard
25-08-2015, 18.11.18
“Ecco, così va bene.” Disse sorridendo Icarius a Dacey. “E badate che non avrò alcun riguardo per il vostro essere donna, dunque vi tratterò come tutti gli altri membri dell'equipaggio.” Divertito. “Bene, possiamo andare. Dopo di voi, prego.” Facendole segno di tornare in coperta.
Qui trovarono già pronti Sammone, Hansiner ed il pellegrino, insieme ovviamente al fido Cq.
“Calate in acqua una scialuppa.” Ordinò il Taddeide.
Poco dopo avevano già raggiunto il molo.
Fu come se non avessi detto niente.
Vedi che anche te parli parli, ma alla fine...
Risalimmo sulla carrozza, e restai alquanto sorpresa nel vedere la reazione del cocchiere.
Non doveva essere usuale una visita al polverificio.
Mi chiesi se c'entrasse qualcosa col fiore, o meno.
Lo avrei scoperto presto.
Lo spettacolo che mi si mostrò era a dir poco affascinate, ma oscuro ed inquietante allo stesso tempo.
Chissà cosa nascondeva quel maniero.
Anzi, una specie di teatro.
"Devo ammettere di non aver mai visto nulla di simile..." Ammisi, osservando il maniero.
Dacey Starklan
25-08-2015, 18.14.31
Rimasi in silenzio per tutta la traversata verso la terra ferma.
Odiavo me stessa per l'inganno che stavo perpetrando ma sapevo che era l'unico modo, o almeno questo era quello che credevo.
Per nascondere un po' quelle mie inquietudini tenni lo sguardo fissi davanti a me, scrutando vivacemente la costa.
Lady Gwen
25-08-2015, 18.26.53
Non potevo crederci. Non potevo credere che se ne fosse andato, lasciandomi li da sola.
Come mi sarei rifatta una vita? Chi avrei potuto amare, se non lui? Erano state tutte parole vane le mie, il tentativo di spiegarli che era proprio l'Amore la soluzione a quel maledetto incantesimo, ma era stato tutto inutile.
Mi coricai, accovacciandomi e stringendo il bigliettino tra le mani e piansi.
Piansi come mai in vita mia.
Pensavo a tutto quello che avevamo fatto insieme, la prima volta che le mie labbra avevano toccato le sue, quella notte in cui l'istinto aveva vinto su di me e avevo capito di Amarlo davvero e la paura che si era impadronita di me quando avevo rischiato di perderlo a Vacolis.
Ma a cosa era servito tutto questo?
Guisgard
25-08-2015, 18.46.57
La carrozza si fermò davanti a quel palazzo immerso nella nebbia.
Sembrava desolato.
“Eccoci...” disse Vengor a Clio “... perchè tanta curiosità? Per quel canto?” Fissandola.
Guisgard
25-08-2015, 18.49.46
La scialuppa attraversò quel tratto di fiume, fino a raggiungere il molo.
Un opaco chiarore spiccava stancamente dal fondo giallastro del fiume, tra ammassi di foglie piatte, fiori acquatici e canne galleggianti.
Toccata la banchina, i tre scesero dall'imbarcazione, legandola ad un palo.
Poi Icarius, saltato con agilità sul ponticello, tese le braccia a Dacey per aiutarla a scendere.
Si ritrovarono così in un piccolo porticciolo desolato ed umido.
“E ora” disse Hansiner “come raggiungeremo la cittadina?”
Ma ad un tratto arrivò un carretto cigolante, guidato da un contadino.
“Ehi!” Gridò Icarius, rincorrendolo. “Ehi, voi!”
“Dite a me?” Voltandosi il villano.
“Si!” Annuì il Taddeide. “Ci occorre un passaggio fino in città!”
“Salite su allora!”
E così fecero.
Guisgard
25-08-2015, 18.50.51
E mentre Gwen piangeva disperata, qualcuno bussò alla porta della cabina.
“Ehi...” disse Pinto dall'esterno “... sento piangere... va tutto bene?”
Dacey Starklan
25-08-2015, 18.57.09
Il posto sembrava pacifico e sperai che non fosse solo un'illusione.
Grazie a Icarius riuscii a scendere dalla nave agevolmente e finalmente misi piede sulla terra ferma.
Salimmo poi sul carretto di un contadino che gentilmente ci offrì un passaggio.
Lady Gwen
25-08-2015, 18.59.35
Ad un certo punto, Pinto busso` alla porta.
Mi asciugai le lacrime ed andai ad aprire, anche se sapevo di essere in uno stato pietoso.
Guisgard
25-08-2015, 19.08.37
Il gruppo salì sul carretto che portava fieno, per poi riprendere il cammino.
Icarius sistemò al meglio la paglia e fece cenno a Dacey di sedersi, mentre lui si appoggiò contro il bordo in legno del carretto.
Il sentiero era stretto ed i solchi in cui le ruote cigolavano facevano dondolare l'andatura di quel rustico mezzo.
Ovunque vi era nebbia e silenzio.
Il Taddeide prese la sua ocarina e cominciò a suonare.
“Ditemi...” disse il contadino “... da dove venite?”
“Dal mare.” Rispose Icarius.
“Siete un poeta?”
“No, un marinaio.” Il Taddeide.
“I marinai suonano?”
“Certo, alle loro amate.” Fece Icarius.
“Beh, la vostra è molto carina.” Ridendo il villano e guardando Dacey. “Complimenti, bella ragazza. Capisco che le dedichiate serenate.” Divertito.
Guisgard
25-08-2015, 19.10.30
Gwen aprì la porta.
“Che mi prenda...” disse Pinto vedendola “... cosa è accaduto? Non siete più vecchia... evviva!” Esultò. “Ma perchè piangete? Di felicità?”
Dacey Starklan
25-08-2015, 19.19.48
Sorrisi all'ufficiale e presi posto sulla paglia, senza accorgermi che qualche filo si era impigliato tra i miei capelli.
Quel contadino era piuttosto curioso.
- Non sono la sua donna,- dissi guardandolo poi.
Lady Gwen
25-08-2015, 19.23.40
Scossi la testa e andai a sedermi sul letto.
Gli raccontai tutto cio` che era successo con Elv quella mattina e gli feci poi vedere il biglietto.
Guisgard
25-08-2015, 19.29.33
“Si, milady è la moglie di uno dei nostri passeggeri.” Disse Icarius al contadino, guardando però Dacey. “E' qui con noi per vedere la vostra città.”
“Ah, comprendo.” Fece il contadino. “Beh, resta il mio complimento. Fortunato allora è suo marito.” E prese a canticchiare una canzone. “Ugola d'oro, vero?” Ridendo e cantando ancora.
“Si, va bene...” a lui Icarius “... ma ora basta o vi scoppierà il gargarozzo.”
“Ehm... si...” mormorò il villano “... era per ridere un po'...”
Il carretto continuò il suo tragitto, fino a quando intravidero la città.
“Ecco Scafris.” Indicò il villano.
Era un insieme di casette e casupole, dai tetti piatti ed immerse nell'umidità di quel luogo.
Ed al centro dominava il vasto palazzo.
Guisgard
25-08-2015, 19.31.16
Pinto lesse il biglietto e scosse la testa.
“Brutta storia...” disse a Gwen “... ci vorrebbe il capitano... ma è sceso a terra poco fa...” mormorò.
Dacey Starklan
25-08-2015, 19.31.44
Lasciai che fosse Icarius a mettere al suo posto il contadino e rimasi a guardare il paesaggio che pian piano mutava davanti ai miei occhi fino a mostrarci un villaggetto con un bel palazzo al centro.
- Chi vive nel palazzo?-
Guisgard
25-08-2015, 19.36.47
“Nessuno...” disse il contadino a Dacey, indicando il palazzo “... un tempo era un polverificio, oggi solo un teatro... e nessuno più o quasi ci va... hanno paura...”
“Paura?” Ripetè Icarius.
“Si...” annuì il contadino “... paura del fantasma...”
Ed istintivamente Icarius guardò quel misterioso palazzo.
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Lady Gwen
25-08-2015, 19.39.14
"Non vi preoccupate..." mormorai mestamente.
"E` che non so cosa fare senza di lui..." voltandomi verso di lui e piangendo silenziosamente.
Guisgard
25-08-2015, 20.12.14
“Non piangete, vi prego...” disse Pinto a Gwen “... venite vi porto da Palos... lui è il braccio destro di Icarius ed è molto intelligente. Sono certo troverà una soluzione. Vi va?”
Lady Gwen
25-08-2015, 20.27.33
Annuii a Pinto, abbassando lo sguardo. Ormai, una cosa valeva l'altra, anche se non riuscivo ad assimilare cio` che stava succedendo, sentivo solo delle fitte allo stomaco, il cuore come in una morsa e un bisogno instancabile di piangere.
Mi feci comunque forza e andai in bagno per cambiarmi.
Dacey Starklan
25-08-2015, 23.04.15
Fantasma. Per un attimo la mia mente venne affollata dai ricordi dei spettri della Gioia.
Mi avvicinai a Icarius notando il suo sguardo.
- A cosa pensate? Le parole del contadino vi hanno preoccupato?- chiesi gentilmente.
Non riuscivo mai a comprendere che cosa celasse lo sguardo dell'ufficiale, quali pensieri fossero nella sua mente.
Ah, allora hai sentito cos'ho detto eh..
Sorrisi con noncuranza a quelle parole del cavaliere.
"In realtà all'inizio non avevo tutta questa curiosità, volevo solo fare i complimenti alla fanciulla che cantava..." alzando lo sguardo su di lui "Ma poi l'espressione sul volto di quei militari, e il vostro modo di reagire alla faccenda, dicendomi addirittura che me l'ero immaginata, beh.. hanno acceso la mia curiosità...." alzando le spalle.
"Vogliamo andare?" sorridendo, gaiamente.
Guisgard
26-08-2015, 18.01.54
Pinto attese che Gwen si cambiasse, in modo da condurla poi sul ponte di comando, dove sperava in qualche idea di Palos circa quella strana questione.
Guisgard
26-08-2015, 18.09.29
Icarius fissava quel grande ed enigmatico palazzo con i suoi occhi azzurri ed indagatori, come se cercasse di svelarne i misteri con lo sguardo.
Fantasma.
Questo aveva detto il contadino.
Ed allora rammentò l'episodio accaduto quella notte al Castello della Gioia, grazie al quale tutta questa avventura ha poi preso forma...
“Non andare...” disse Pepino “... potrebbe essere pericoloso...”
“Cosa dovrei temere?” A lui Icarius. “A cosa è ridotta ora la mia vita? Ha forse valore? Ha valore la vita di un meschino libertino? Di un uomo senza terra e senza Gioia? E poi, che male potrà fare lo spettro alla mia anima? Essa è immortale quanto lui e solo la mia condotta può condannarla alla dannazione.” Avvicinandosi poi alla merlatura.
“Non andare!” Gridò Rancesco. “Potrebbe prendersi il tuo senno e renderti folle!”
“Lasciatemi andare, vi dico!” Impugnando Icarius la spada. “E statemi lontano, o renderò chi mi disubbidisce anch'esso uno spettro!”
Il Taddeide raggiunse il punto in cui aleggiava l'austera e spettrale ombra.
“Chi sei?” Icarius.
“Bada che è tardi...” lamentò lo spettro.
“Parlami...” mormorò Icarius.
“E' tardi e presto dovrò rientrare nella mia Dimora...”
“Ti ascolto...” annuì Icarius “... e pregherò affinchè tu abbia pace...” poi lo riconobbe e trasalì.
“Il mio tormento è nullo, rispetto al tuo...” lo spettro “... benchè entrambi patiamo i medesimi peccati... sono lo spettro di tuo zio, Taddeide come te... ascoltami dunque, se davvero tu abbia mai amato il nostro nome ed il nostro sangue...”
“Parlami...” turbato l'eroe di Capomazda.
“Hai vissuto senza scopo, ma ora ti dico che vi è un solo modo per cancellare la nostra condanna...”
“Quale?” Urlò Icarius.
“Tu ben sai...” fissandolo lo spettro.
“Il Fiore Azzurro...” sussurrò in una sentenza Icarius.
Poi le parole di Dacey lo destarono da quel ricordo.
Allora guardò la ragazza e sorrise appena.
“I miei pensieri non valgono poi tanto, milady...” disse “... sono solo incuriosito da ciò che ha detto il contadino... vecchie storie di fantasmi hanno da sempre il potere di affascinare, come di terrorizzare.”
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Guisgard
26-08-2015, 18.13.24
Vengor sorrise quasi con noncuranza a quelle parole di Clio.
“Questo palazzo” disse “è molto antico e come in tutti i luoghi di remota memoria la fantasia non tarda a mettere su radici. Tradizioni e illusioni si fondono allora, generando inevitabilmente leggende. Le murature di questa dimora sono consumate dal Tempo e dall'umidità e come tutte le vecchie costruzioni spifferi e scricchiolii sono normali.
Capita allora che il vento ed il silenzio circostante li muti in qualcosa di indefinito, che stimola l'immaginazione e la superstizione della gente. Ma voi siete una ragazza troppo intelligente per credere a stupidaggini simili, no?” Annuì, per poi porgerle la mano. “Ve lo farò visitare, ma essendo vecchio preferisco tenervi per mano... non vorrei che qualche trave cascasse all'improvviso...”
Dacey Starklan
26-08-2015, 18.15.45
-Ne siete certo?- domandai dubbiosa, era stato fin troppo assorto nei suoi pensieri.
- Non vorrete andare la dentro?,- chiesi poi sgranando gli occhi leggermente intimorita.
- Forse un uomo come voi non da crediti a dicerie popolari ma credetemi quando dico che è meglio stare lontani da un luogo infestato...-
Lo ascoltai, chiedendomi dove volesse andare a parare con quel ragionamento.
Ero più che sicura di ciò che avevo sentito, dunque non ero affatto pronta a credere ad una sola parola che sostenesse il contrario.
Se continuava a non voler accennare al canto, doveva per forza esserci qualcosa sotto, e dovevo assolutamente scoprire che cosa.
Non poteva essere una coincidenza, Icarius pareva certo che questa fosse la volta buona.
E lo speravo davvero.
Sicuramente quel luogo aveva un ruolo in tutto quello, dunque bisognava indagare.
Mi porse la mano, e per un momento esitai, ma poi compresi che non dovevo destare sospetti, così sorrisi e posai la mia mano nella sua.
"Siete un vero cavaliere..." dissi, sorridendo.
"Avete detto che ora è una specie di teatro.." guardando il misterioso palazzo, così vicino "Che genere di spettacoli mettono in scena?".
Lady Gwen
26-08-2015, 18.29.14
Pinto attese che mi cambiassi, per poi condurmi da Palos e capire cosa fare.
Fosse stato per me, sarei andata subito a carcarlo, dovunque foss, per riportarlo da me, ma non ero sola su quella nave, sebbene era quello il modo in cui mi sentivo.
Guisgard
26-08-2015, 18.33.51
“Attenta, milady, o finirò col credere che siete in ansia per me.” Disse Icarius a Dacey, per poi farle l'occhiolino. “Ma non temete, non sono interessato a storie di spettri e fantasmi. A me interessa solo trovare il Fiore Azzurro.” Sorridendole.
Intanto il carretto era giunto alle porta di una Scafris avvolta da fitta umidità.
“Eccoci.” Fece il villano.
Dacey Starklan
26-08-2015, 18.38.17
Ero in ansia si , ma per il folle piano di Dension.
- Come sapete non mi piacciono i misteri quindi neanche il palazzo e il suo fantasma,- risposi in quel modo mentre il carretto avanzava fino a Scafris.
L'umidità era palpabile e mi pentii di non avere uno scialle.
Guisgard
26-08-2015, 18.44.26
“Spettacoli di vario tipo...” disse Vengor, avviandosi con Clio verso il portone del palazzo “... dalle commedie, alle tragedie, dalle opere pastorali alle pantomime.”
Attraversarono il portone ed una strana sensazione giunse nel cuore della ribelle.
Si sentì avvilita, ansiosa e malinconica di colpo.
L'umidità colava in infinite goccioline dai muri, quasi fossero lacrime, rendendo quel luogo avvolto da una sfuggente inquietudine.
Arrivarono in un ampio androne, dove c'erano piccoli mortai consumati dalla ruggine come unico arredo e qui videro un vecchio addormentato su una seggiola.
“E' il custode.” Mormorò Vengor. “Norcier!” Lo chiamò e quello subito si svegliò.
“Signore...” alzandosi in piedi.
“Io e madama visiteremo il Polverificio.” Fissandolo il cavaliere con sguardo duro.
“Visitare?” Stupito il custode.
“Si.” Annuì Vengor.
“Certo, signore...” Norcier “... avete diverse ore di luce ancora...”
“Lo so.” A lui Vengor.
Guisgard
26-08-2015, 18.49.01
Appena Gwen fu pronta, Pinto la condusse sul ponte di comando da Palos.
Qui gli raccontò tutto.
“Questo incanto” disse Palos avvilito “è come un serpente dalle infinite code...” scuotendo il capo.
“Cosa facciamo?” Chiese Pinto.
“Non abbiamo molta scelta...” rispose Palos “... bisogna scendere a terra e cercarlo, prima che si metta nei guai...”
“Vuoi che vada io?” Domandò Pinto.
“Si...” annuì Palos “... io non posso lasciare la nave... ma sii prudente, mi raccomando...”
Il palazzo era a dir poco inquietante, come se quell'atmosfera fosse capace di avvilirti e farti perdere ogni vitalità, ogni sorriso.
Come se una malinconia soffusa e pungente ti avvolgesse.
Seguii Vengor all'interno del palazzo, guardandomi attorno.
Sorrisi nel vedere il custode addormentato, ma ci pensò il cavaliere a svegliarlo, e anche questi parve sorpreso della nostra visita.
Eppure mi rese sempre più curiosa.
Paradossalmente pensai che anche di sera potesse essere affascinante, tetro e spettrale.
Ma quella sera speravo vivamente di essere sulla nave.
Così, mi accinsi a seguire il cavaliere che mi avrebbe guidato in quella visita così strana.
Lady Gwen
26-08-2015, 18.55.05
Andammo da Palos.
Sospirai alle sue parole sull'incanto, aveva maledettamente ragione, anche quando disse che era meglio andare a cercarlo.
"Non e` molto che e` andato via, non dovrebbe essere arrivato molto lontano" cercando di farmi forza.
Guisgard
26-08-2015, 18.55.54
Erano giunti in città.
“Vi lascio qui...” disse il contadino “... io proseguo...”
“Non vivete in città?” Chiese Icarius saltando dal carretto ed aiutando Dacey a fare lo stesso.
“No, sono un uomo di campagna e non mi abituerei mai alla città.” Rispose il villano.
“Capisco.” Annuì Icarius.
“Seguite il mio consiglio però...” il contadino “... visitatela e lasciatela prima di sera.”
“Perchè mai?” Incuriosito Hansiner.
“E' solo un consiglio.” Borbottò il contadino.
“Perchè questo consiglio?” Fissandolo il Taddeide.
“Perchè la città è infestata.” Rivelò il contadino.
“Infestata?” Ripetè il pellegrino.
“Il fantasma della ragazza infelice la tormenta...” svelò il villano “... lo so, mi prenderete per pazzo... fate come volete, io vi ho avvertito... buona fortuna.” E andò via.
“Che storia...” scuotendo il capo Hansiner.
“Vi spaventano i fantasmi” Icarius a Dacey, togliendosi la giubba e posandola sulle spalle di lei “o è solo l'umidità sui vestiti che vi rende inquieta?” Sorridendole. “Comunque la mia giubba vi riparerà.”
Guisgard
26-08-2015, 19.04.27
Clio e Vengor proseguirono, seguiti dallo sguardo inquieto del custode.
Attraversarono un corto corridoio, giungendo poi davanti ad una porta aperta, dalla quale si accedeva ad una cappella.
“Questa è la Cappella di Santa Barbara...” disse Vengor “... è la protettrice degli artificieri... venite, proseguiamo...” salirono pochi scalini e si ritrovarono in una piccola saletta e qui vi era una scultura.
Raffigurava una giovane dai lunghi capelli mentre dormiva.
O forse senza vita.
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Guisgard
26-08-2015, 19.06.13
“Lo troveremo.” Disse Pinto a Gwen. “Dopotutto l'essere divenuto vecchio lo rende lento ed affaticato.”
“Volete scendere anche voi a terra per cercarlo?” Chiese Palos a Gwen, comprendendo il suo stato d'animo.
Dacey Starklan
26-08-2015, 19.07.17
Ancora fantasmi sulla mia via.
Scesi dal carretto aiutata da Icarius ma ero scontenta.
Se fossi rimasta sulla nave sarei stata molto più felice.
Accettai la giaccia stringendomi nelle spalle.
- Vi ringrazio, umidità o fantasmi? Direi tutti e due ...,- sorrisi appena .
Lady Gwen
26-08-2015, 19.12.03
Annuii a Pintoe poi a Palos, quando mi chiese se volevo scendere a terra. Era ovvio che volevo scendere; loro non lo avrebbero convinto a maggior ragione a tornare e speravo di riuscirci io.
Seguii Vengor guardandomi attorno affascinata, chiedendomi come quel palazzo potesse essere legato al canto, sempre che lo fosse.
Era davvero spettrale eppure affascinante, mi chiesi come mai fosse andato in rovina.
Dopo la Cappella di Santa Barbara, salimmo una scaletta.
E qui qualcosa attirò subito la mia attenzione.
Era una statua, che raffigurava una bella donna addormentata.
O era morta?
La cosa si faceva sempre più inquietante.
"Che bella fanciulla..." Sorrisi, indicando la statua "Sapete chi è?".
Guisgard
26-08-2015, 19.20.56
Il gruppo scese dal carretto ed il contadino andò via, svanendo poco dopo nell'umidità, quasi fosse anch'egli un fantasma.
“Allora...” Hansiner a Icarius “... che pensi?”
“Che tra umidità e fantasmi ancora nessuno mi ha parlato del Fiore...” pensieroso il Taddeide “... speriamo di scoprire qualcosa in città...” guardò poi Dacey “... milady, vi vedo inquieta... forse le parole del contadino e la strana atmosfera di questo luogo vi hanno resa ansiosa... volete tornare sulla nave? Se volete vi farò riaccompagnare da Sammone alla Divina Misericordia...”
Guisgard
26-08-2015, 19.23.08
“Bene...” disse Palos “... Pinto, va con lei a terra... e cerca di trovarlo.”
“Si.” Annuì Pinto, per poi calarsi in acqua con Gwen su una scialuppa.
Attraversarono l'umido fiume e raggiunsero poco dopo il molo, trovando ad accoglierli uno scenario quasi incantato.
Dacey Starklan
26-08-2015, 19.23.30
Tornare sulla nave..ah se solo avessi potuto ma ormai ero lì e li dovevo restare.... E attendere che Dension facesse ciò che doveva fare.
- Oh no, perdonatemi se non sono una buona compagnia di avventure... Tenterò di migliorare me stessa d'ora in poi,- gli sorrisi e presi a camminare verso la città.
Guisgard
26-08-2015, 19.27.04
Vengor guardò la scultura.
“Raffigura una ragazza...” disse a Clio “... morta suicida proprio qui, lasciandosi cadere da una delle torri... secondo la tradizione il suo corpo senza sangue si tramutò poi in vetro, generando un fiore... e qualcuno giura persino di vedere i riflessi azzurri di quel fiore durante le notti umide...” sorrise “... naturalmente è solo una sciocca leggenda.”
Cercai di non trasalire.
Riflessi azzurri..
Fiore..
Fiore Azzurro...
Dovevo dirlo a Icarius, quella notte saremmo dovuti tornare nel palazzo.
"Che storia triste.." Dissi solo.
Lady Gwen
26-08-2015, 19.36.18
Io e Pinto prendemmo una scialuppa, attraversando quello strano fiume, per poi raggiungere un molo e trovarci di fronte ad uno scenario che sembrava uscito da una favola.
Guisgard
26-08-2015, 20.20.22
Icarius sorrise a Dacey ed il gruppo raggiunse le porte di Scafris.
La città appariva tranquilla, con la gente in strada e le botteghe aperte, ma ovunque dominava quella perenne umidità.
Hansiner indicò una locanda e la raggiunsero.
Entrarono, si sedettero ad uno dei tavoli ed ordinarono da mangiare e da bere.
Il locandiere portò allora le pietanze in tavola.
“Ci occorrono anche tre stanze.” Disse Icarius.
“Certo, signore.” Annuì il locandiere. “Questa è la migliore locanda di Scafris.”
“Non mi sembra molto affollata.” Osservò il Taddeide.
“Cosa volete...” mormorò il locandiere “... questa malsana umidità tiene lontani gli stranieri... e così la mia bella locanda è spesso vuota... ma vedrete voi stessi che il servizio, così come il cibo sono ottimi.” Annuì. “Quanto alle stanze, ne avrete di pulite, signore.”
“Una delle tre voglio sia più confortevole.” Fece Icarius. “Riposerà milady” indicando Dacey seduta accanto a lui “e voglio che sia interna, in modo da essere meno umida possibile.”
“Non temete, signore...” sorridendo il locandiere “... darò a milady la stanza che fu di mia figlia, oggi rinchiusa in monastero per vocazione. Eh, siamo una famiglia molto devota.”
“Bene.” Annuì il Taddeide.
“Ora vi lascerò mangiare.” Con un inchino il locandiere. “Buon appetito.” E tornò in cucina.
“Forse quel tipo potrebbe svelarci molte cose...” Hansiener parlando del locandiere “... ho idea che per denaro faccia di tutto...”
“Ho avuto la tua stessa impressione, amico mio...” Icarius “... mangiamo ora... dopo tenteremo di saperne di più sui misteri di questa città...”
Guisgard
26-08-2015, 20.23.07
L'umidità si addensava in basse nuvole di vapore soffuso, navigando lenta, quasi impercettibile, tra canne, palme e piante grasse.
Tutto era vago, mutevole, sfuggente.
Pinto nascose la scialuppa tra la verdeggiante vegetazione che cresceva libera e selvaggia tra le acque giallastre del fiume.
“Avviamoci verso la città.” Disse poi a Gwen. “Magari sarà andato verso il centro abitato.”
Cominciarono così a percorrere la campagna, quando videro una villetta lungo uno stretto sentiero.
Guisgard
26-08-2015, 20.25.45
“Si...” disse Vengor “... l'Amore è causa di felicità, ma anche di dolore... la giovane amò un nobile duca... un amore tragico che la spinse al suicidio...”
E mentre il cavaliere raccontava, Clio guardava quella scultura che in alcuni istanti appariva quasi reale.
Come se fosse sul punto di prendere vita.
Lady Gwen
26-08-2015, 20.32.46
Pinto nascose la scialuppa fra la vegetazione e ci inoltrammo all'interno di essa verso il centro abitato.
Ad un certo punto, scorgemmo una villetta in un sentiero.
Dacey Starklan
26-08-2015, 21.18.02
Ringraziai Icarius per la sua premura nel scegliere le stanze e poi annuii verso Hansiener.
- Questo locandiere é decisamente un chiacchierone ed ad occhio e croce direi che con un paio di bicchieri di vino potrà rivelarmi molti dei misteri della città.-
Sorrisi agli uomini con cui ero a tavola e presi a mangiare.
Tuttavia durante il pasto continuavo a chiedermi dove si fosse cacciato Icarius.
Più la osservavo, più sembrava viva.
Come se da un momento all'altro si potesse alzare per raccontarmi la sua storia.
Era davvero bellissima.
"E aveva anche un nome, questa sfortunata fanciulla?" Osservando la statua" Sospirai "Mi chiedo cosa possa averla portata ad un gesto tanto estremo.. Forse lui non l'amava? O è una di quelle storie in cui il mondo intero è contro i due giovani innamorati?" Risi piano "Oh, perdonate la mia curiosità... Sapete, sono un'appassionata di storie romantiche..." Sorrisi "E gli Amori tragici di solito lo sono sempre...".
Guisgard
27-08-2015, 01.23.45
La sera era ormai calata, come un velo d'ebano aveva coperto ogni cosa, rendendo le fattezze di quel luogo più vaghe e l'umidità più densa.
Gwen e Pinto allora imboccarono lo stretto sentiero, illuminato dal velato pallore lunare ed avvolto dall'irreale silenzio di quella campagna nebbiosa.
Videro così la luce della villetta, che sorgeva alla fine di quel viottolo, in direzione di Scafris.
“Ormai è buio” disse Pinto “e credo sarà meglio chiedere ospitalità in quella villetta. Venite, raggiungiamola.”
Lady Gwen
27-08-2015, 01.25.25
"Si, sara` meglio" annuendo.
Ci dirigemmo dunque verso la villetta, avvolta in quell'irreale atmosfera.
Guisgard
27-08-2015, 01.31.42
“Secondo la leggenda” disse Vengor a Clio, fissando la scultura “il nobile duca, che era di passaggio in queste terre, restò ben poco a Scafris... e per il dolore, dettato dalla partenza dell'aristocratico, la ragazza si uccise.”
Ma fissando la scultura, ad un tratto, Clio si accorse improvvisamente di qualcosa.
Qualcosa di incredibile.
Una lacrima rigava il viso della statua.
“Il dolore...” ad un tratto una voce dietro di loro “... non ha nome... e forse il nome di quella ragazza lo ha rubato il Tempo...” fece Norcier.
Ascoltai le parole del cavaliere continuando ad osservare la statua della ragazza.
Poi quasi sobbalzai alle parole del custode.
"È un peccato..." Con un sorriso.
Poi vidi la lacrima sul suo viso.
No, non me l'ero immaginata.
Così mi avvicinai appena alla statua.
Guisgard
27-08-2015, 01.43.17
Alla fine del sentiero la villetta appariva con le finestre illuminate e circondata da uno steccato ricoperto di foglie.
Benchè sorgesse in direzione della città, quell'abitazione era come appartata, distante dal resto del mondo.
Quasi potesse parlare con la nebbia circostante.
Gwen e Pinto la raggiunsero dopo aver attraversato quello stretto sentiero.
E qui Pinto bussò alla porta.
Dopo un istante qualcuno venne ad aprire.
Apparve così una giovane donna, dall'aspetto gentile ed etereo.
Era magra ed affabile, dai lunghissimi capelli neri, gli occhi grandi e nocciola, la pelle bianca e dal delicato sorriso.
“Salute a voi.” Disse sorridendo.
La sua voce era sottile e delicata, quasi di un meraviglioso infantile, mentre i suoi modi apparivano leggeri e garbati.
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Guisgard
27-08-2015, 01.47.40
“Norcier, sei tu...” disse Vengor allo custode apparso quasi all'improvviso “... cos'è? Ti piace apparire all'improvviso?”
“Perdonate, signore...” mormorò il custode “... ero solo giunto a dirvi che è ormai sera ed il palazzo deve essere chiuso.”
“Si, certo.” Annuì Vengor.
Clio intanto si era avvicinata alla scultura e con sua meraviglia si accorse che quella lacrima era reale, scendendo piano sul viso scolpito.
Lady Gwen
27-08-2015, 01.47.55
Quando bussammo, una donna eterea e dai modi gentili apri` la porta.
"Salute a voi, milady" sorridendole "Ci chiedevamo se potreste ospitarci per la notte, in attesa di riprendere il cammino domattina" spiegai gentilmente.
Guisgard
27-08-2015, 01.55.57
“Certamente...” disse la donna, facendo poi segno loro di entrare “... con gioia...”
Così Gwen e Pinto entrarono nella villetta.
Era accogliente e ben tenuta, con piatti di porcellana, bicchieri di vetro colorati, vassoi smaltati e diversi monili come soprammobili.
Su un grosso divano poi erano adagiate varie stoffe ricamate.
“Perdonate se è un po' in disordine...” si scusò lei “... ma ero impegnata col mio lavoro ed allora ho lasciato in giro le stoffe da ricamare...”
E fu in quel momento che Gwen si accorse di una cosa.
Su un fazzoletto era ricamata una curiosa scena.
Una fatina accanto ad un fiore.
Un fiore di colore azzurro.
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Osservai quella lacrima, vera, come potevano essere le mie.
Che incanto poteva essere?
Poi trasalii.
Sera?
Come poteva essere possibile? Di già?
Dovevo trovare gli altri, chissà se erano già tornati indietro.
Dovevo avvisare Icarius di quello che avevo scoperto.
"Oh.." Esclamai "È già sera?" Sorridendo "Oh ma il tempo è volato.. Sarà meglio che trovi gli altri o torni alla nave altrimenti si preoccuperanno...".