Visualizza versione completa : Il Falco dei Mari e la ricerca del perduto Re dei Fiori
Lady Gwen
12-10-2015, 18.10.09
Dension ci spiego` tutto.
Qualunque fosse il motivo per cui aveva agito non era comunque giustificato.
Poi, venimmo a sapere che si era venuta a conoscere la vera identita` di Icarius.
E adesso che sarebbe successo? Cosa ne sarebbe stato di lui?
Guisgard
12-10-2015, 18.11.52
Dacey si ritrovò in una buia ed umida cella.
Vi era un olezzo insopportabile e con ogni probabilità qualcuno era stato lasciato a marcire là dentro.
Chi avrebbe potuto liberarla ora?
Chi sarebbe riuscito a penetrare in quella nave per salvarla?
Trascorse un'ora, poi due ed infine la ragazza perse la cognizione del Tempo.
Fino a quando, dal corridoio su cui si affacciava la cella, cominciò ad udire dei passi.
Guisgard
12-10-2015, 18.12.46
“Neanche io mi fido...” disse Hansiner a Clio “... ma Dacey non è con lui, dunque immagino dica il vero almeno riguardo sua moglie... e noi non possiamo lasciarla nelle grinfie di quella gente...”
“Infatti è strano” cigolò Cq “che Sammone ed il pellegrino siano spariti. Forse davvero li hanno catturati come dice...”
“Io so solo che Capitan Nero è un uomo malvagio.” Fece Elv, sempre accanto a Gwen.
“Decidetevi!” Nervosamente Dension. “Decidetevi, maledizione! Dacey è in mano a quel pazzo ed io non posso attendere oltre! Cosa scegliete di fare? Fidarvi di me ed aiutarmi, oppure no? Ma decidete ora!”
Più Denison parlava, più avevo una maledetta voglia di ammazzarlo.
"Può sempre essere una trappola.." guardando gli altri "Ve la sentite di rischiare, di lasciar perdere la ricerca di Icarius e andare con lui?".
Poi presi un profondo respiro.
"Facciamo così, andate voi.." dissi agli altri "Io non posso abbandonare la ricerca di Icarius, posso continuare da sola tranquilli... andate voi.. io continuerò a cercare.." perentoria.
Lady Gwen
12-10-2015, 18.16.07
Le parole di Hansiner erano vere, ma io comunque non mi fidavo di lui.
Se fossimo comunque stati dalla sua parte, avrei agito per Dacey e per noi, non certo per lui.
Poi, la frase di Clio. Gia`, Icarius.
"Non possiamo abbandonarlo..." dissi a bassa voce, quasi pensando ad alta voce.
Marwel
12-10-2015, 18.18.53
Marwel sorrise a Guisgard, ma tornò subito seria quando s'accorse che quella creatura aveva preso a fissare l'uomo con l'ardente desiderio di farlo in mille pezzi e saziare quella fame primordiale.
Passarono momenti di tensione interminabili e poi la bestia mosse i suoi passi e si lanciò all'attacco. Effettivamente, osservandone i movimenti sgraziati, poteva sembrare un incrocio tra un orso ed un lupo...e un vampiro. Non che ne avesse mai visto uno.
Mentre si perdeva in pensieri assurdi, Guisgard aveva teso il braccio e con la mano l'aveva spinta con forza facendola cadere in un cespuglio di fiori.
Quasi Sophie non se ne accorse e quando si ritrovò per terra, non riuscì a dire ne fare nulla, solo posò gli occhi sull'uomo che aveva preso a muovere la sua spada verso la creatura e i due si scambiarono fendenti, Guisgard con la lucente lama e il metà lupo con i suoi artigli, ma nulla sembrava scalfirlo.
Sophie vide la giubba di Guisgard riempirsi di sangue e capì immediatamente che i punti delle ferite si erano strappati e ora la sua carne viva era completamente immersa nel liquido caldo e rosso.
A quanto pare la bestia stava per avere la meglio, ma Marwel non poteva lasciare Guisgard alla mercé di un animale simile e decise di metterselo contro, in modo che perdesse la concentrazione sull'uomo. Dopotutto le donne erano state le sue prime vittime.
Cercò velocemente le forbici dentro la sua bisaccia, poi si alzò e urlò "Fermo!" cercando di attirare la sua attenzione. Quando il mostro si voltò e i suoi occhi di brace puntarono la fanciulla, ella mostrò il suo braccio e si ferì volontariamente con le forbici, procurandosi una lungo e profondo taglio che non trattenne a lungo il sangue. In pochi secondi cominciò e gocciolare a terra, Sophie lasciò cadere le forbici e posò la mano sulla ferita per potersi sporcare il dorso, poi mostrò anche quella al mostro e si avvicinò di qualche passo.
E ora scopriamo quant'è bello farsi mangiare da un cane rabbioso pensò tremante.
Dacey Starklan
12-10-2015, 18.21.56
Con le braccia a stringermi le ginocchia, restai accucciata in un angolo della cella per un tempo senza fine, ripensando a tutto. La mia fuga da Maruania, il mio primo incontro con Dension, la sua nave, X e l'isola del Fungo, la scoperta della nave fantasma, la Gioia, l'arrivo a Varcolis e poi la Divina Misericordia, l'inizio del viaggio alla ricerca del Fiore Azzurro, l'isola della setta di Amisc, la scoperta che Guisgard era Icarius, il momento in cui Dension gli sparò e...
I miei pensieri vennero bruscamente interrotti da dei passi. Per un attimo il mio cuore sussultò sperando fosse Dension, o qualcuno che venisse a salvarmi a ragionando ne dubitai, era più probabile fosse un soldato o peggio, Nero in persona.
Guisgard
12-10-2015, 18.31.19
“Fate come volete.” Disse Dension a quelle parole di Clio. “Vorrà dire che libererò da solo Dacey... o comunque morirò insieme a lei...”
“E se dicesse la verità?” Hansiner. “Forse per questo vaghiamo in queste lande senza aver trovato né Icarius, né Sammone ed il pellegrino. Forse sono davvero nelle grinfie di Nero.”
“E comunque” Elv rivolto a Clio “che serve dividerci? Solo per indebolirci. Decidiamo cosa fare, ma tutti insieme, senza dividerci. Sarebbe una mossa sciocca.” Per poi guardare Gwen e cercare il suo assenso.
Alzai gli occhi al cielo.
"Voi fate quello che vi pare.." dissi agli altri "Io continuerò a cercare Icarius.. Se Dacey, Sammone e il pellegrino sono in pericolo andate da loro.. ma io non verrò.. chiaro? Non me ne andrò di qui finché non l'avrò trovato.. Andate, su.. so badare a me stessa..".
Lady Gwen
12-10-2015, 18.37.31
La cosa era sempre piu` complicata e dovevamo sceglierre da che parte stare.
Quando Elv mi guardo` mi voltai.
"E quindi? Che proponi di fare?"
Che situazione in cui eravamo finiti...
Guisgard
12-10-2015, 18.47.47
La bestia infernale si accorse che ormai Guisgard era alla sua mercé.
Una preda facile, inerme.
Era giunto il momento.
Da secoli era nata la caccia ai Taddei per quella terrificante creatura, sin dalle dolci colline di Sygma.
Ed ora sembrava sul punto di concludersi tra le selvagge lande di Bocca della Selva.
La creatura si preparò all'ultimo e mortale assalto, mentre Guisgard stringeva Mia Amata con la mano insanguinata.
Ma ad un tratto intervenne Marwel.
Si ferì e cominciò a sanguinare, per attirare l'attenzione del satanico mastino.
“No, ferma...” disse Guisgard disperato alla ragazza “... state indietro! Indietro, Sophie!”
Ma quel gesto sortì l'atteso e sperato effetto.
Il mastino si voltò verso la ragazza ed il suo immondo e grottesco latrato echeggiò ancora, come un richiamo di morte.
Ma quando la belva fu sul punto di balzare sulla giovane dama francese, una forte luce illuminò quello scorcio di boscaglia, dissolvendone le ombre.
La fiera si voltò verso quella luce e ringhiò.
Un attimo dopo una pioggia di proiettili cominciò a bersagliarla, mettendola così in fuga.
Guisgard
12-10-2015, 18.51.18
Dacey sentì quei passi.
Lenti ed inesorabili.
Ad un tratto una figura apparve davanti alle sbarre della cella.
“Che indegno giaciglio per una dama...” disse Nero accendendosi l'ennesima sigaretta “... mi piange il cuore vedervi in un simile stato...” fumando “... suvvia, era così sgradevole la mia compagnia? Guardate che sono un uomo razionale. Non credete? Magari possiamo giungere ad un accordo...”
Dacey Starklan
12-10-2015, 18.55.23
E proprio come temevo, la figura che si fece avanti fu quella di Nero. Mi strinsi ancora di più contro la parete e alzai appena la testa per guardarlo, ancora fumava una delle sue sigarette.
- Sto benissimo qui, non c'era bisogno che vi disturbaste a venire fin qua giù- mormorai a denti stretti, sentendo montare il mio odio per lui, - un accordo? Non sono interessata-
Guisgard
12-10-2015, 18.56.21
“Allora resteremo uniti.” Disse Elv. “Inutile dividerci. Saremmo solo un bersaglio ed una preda infinitamente più facile.” Deciso il pirata, stringendo sempre la mano di Gwen.
“E sia...” annuì Hansiner “... continueremo a cercare Icarius o Guisgard, qualsiasi sia il suo vero nome. Sperando di ritrovare anche Sammone ed il pellegrino.”
“E noi verremo con voi.” Annuì Jean. “Non lasceremo questo posto senza lady Sophie di Carcassonne.”
“Andate tutti al diavolo!” Con rabbia Dension. “Lasciate dunque morire Dacey così? Bastardi! Che il diavolo vi porti!” E corse verso il Corvo, per poi decollare e svanire nel cielo della notte.
Lady Gwen
12-10-2015, 19.01.04
In fondo Elv aveva ragione, saremmo stati solo una preda piu` vulnerabile.
Annuii di fronte al suo tono deciso e mi strinsi a lui, al pensiero di cio` che ci avrebbe aspettati nella foresta.
Si decise cosi` di continuare a cercare Icarius e Dension ando` via in preda all'ira.
Mi dispiacque per Dacey, ma lui non poteva trattarci in quel modo, finire nei guai e poi venire a piangere da noi.
Marwel
12-10-2015, 19.05.05
Successe tutto in un attimo, quasi come se il tempo di fosse fermato e tutto ciò che c'era attorno alla ragazzo divenne immobile e senza vita.
Molti dei suoi più felici ricordi cominciarono a passarle davanti come cavalli in un'immensa prateria ch'era la sua mente confusa.
Si ricordò dei profumi della sua terra, dell'umidità che invadeva l'aria in autunno, del sibilo delle frecce scoccate da suo fratello maggiore mentre si esercitava in giardino, dei passi delle guardie che battevano i piedi sul pavimento in pietra, del calore del sole estivo sulla sua pelle. Chiuse gli occhi ed ascoltò il suono del suo cuore che forte le batteva in petto e che presto, secondo le sue previsioni, avrebbe smesso di battere per sempre e lei sarebbe piombata nel sonno eterno.
Una fine niente male... pensò mentre cascava in ginocchio con le braccia ancora tese verso la creatura e un sorriso le si dipingeva in viso.
Ascoltava ogni battito del suo cuore affannato e li contava.
Uno, due, tre...
Il suono sordo dei passi della bestia sul terreno.
Quattro, cinque, sei...
Il ringhio roco che usciva dalle sue fauci.
Sette, otto, nove...
Poi più nulla.
Una luce abbagliante spezzò l'oscurità in quella foresta infernale e tutto divenne di colpo meno cupo, ma innaturale.
Sophie aprì lentamente gli occhi, ma non riuscì più di tanto a liberare le iridi dalle palpebre, poichè la luce era troppo forte e ciò che vide fu solo la bestia che fuggiva via.
"Non vi ho detto di venire con me!"spazientita.
"Se davvero sono in pericolo andate ma io non posso seguirvi, lo capite?" Chiudendo gli occhi per la rabbia.
Avrei voluto dire loro che quella era la mia battaglia, che lui era il mio Amore e non lo avrei abbandonato.
Dovevo essere al suo fianco, combattere con lui contro la Gioia.
E mi odiavo per esser lontana da lui in un momento così importante.
"Rimettiamoci in cammino allora.." Dissi agli altri.
Guisgard
12-10-2015, 19.18.39
La luce mutò la notte in giorno in quello scorcio di boscaglia.
Poi i colpi e la bestia che svanì, come le ombre dissolte dal forte bagliore.
Guisgard allora a fatica raggiunse Marwel.
“Siete matta...” disse guardandola “... datemi il braccio... voglio controllare la ferita...” accorgendosi che era solo un graffio.
Poi si voltò verso quella luce.
Dal carro corazzato allora, aperto l'abitacolo, saltarono fuori due figure.
“Capo...” chiamò Sammone.
E con lui vi era anche il pellegrino.
I tre allora si abbracciarono.
“Come avete fatto a trovarmi?” Chiese Guisgard.
“Ti abbiamo cercato per tutta la foresta...” spiegò Sammone “... siamo tornati a riprendere il Trattors” indicando il cigolato corazzato con cui avevano messo in fuga la bestia “per avere una possibilità di riuscita. Ed alla fine ti abbiamo trovato.”
“E Clio e gli altri?” Fissandoli Guisgard.
“Sono chissà dove...” mestamente il pellegrino.
“Allora dobbiamo trovarli.” Il Taddeide.
“In giro ci sono quelli della nave nera.” Con tono cupo Sammone.
“Un motivo in più per trovare gli altri ed andarcene da qui.” Disse il pellegrino.
“Lei è Marwel...” Guisgard indicando la ragazza e mentendo sul suo vero nome per tenerlo segreto “... mi ha curato lei dalle ferite causatemi dalla bestia... sono vivo solo grazie a lei...” chiamandola a sé con un sorriso ed un cenno della mano.
Guisgard
12-10-2015, 19.26.47
Nero rise a quelle parole di Dacey.
“Oh, mi spiace non siate interessata, madama...” disse fumando “... peccato... una notte con me non vale dunque la libertà? Pensateci bene...”
Dacey Starklan
12-10-2015, 19.30.16
Non dovevo pensarci. Sapevo già la risposta. Scossi con veemenza la testa.
- No- dissi semplicemente guardandolo con odio,- non succederà mai -
Marwel
12-10-2015, 19.32.01
La luce si affievolì poco a poco permettendo a Sophie di riaprire bene gli occhi. La bestia era sparita e Guisgard aveva accorciato le distanze tra lui e Sophie; le disse che era pazza e forse aveva ragione, ma lei, pazza o no, era riuscita ad evitare la morte dell'uomo e ne era immensamente felice.
Da uno strano veicolo, che la ragazza non aveva mai visto prima, vide uscire due uomini che Guisgard pareva conoscere bene. L'uomo andò loro incontro e i tre si abbracciarono; da quel che potè comprendere, colui che le aveva rapito il cuore, era il loro capo e quei due erano giunti proprio per strapparlo da morte certa.
Ella si alzò, andò a recuperare la bisaccia e le forbici, poi cercò una benda e si fasciò il braccio sanguinante; Guisgard le fece cenno di avvicinarsi al gruppo, gli sentì pronunciare il suo falso nome e gli fu grata.
Con la mente ancora scossa da ciò che era appena accaduto e l'abito sporco di sangue in più punti, la ragazza accennò un inchino e un sorriso, poi si rivolse a Guisgard e disse "devo ricucirvi le ferite o s'infetteranno" poi guardò i suoi compagni con gli occhi stanchi di chi non vorrebbe far altro che dormire e non sognare e aggiunse "vi prego di portarci via da qui".
Guisgard
12-10-2015, 19.37.59
Guisgard annuì a Marwel e i quattro salirono a bordo del cigolato corazzato.
Sammone si mise ai comandi, mentre il pellegrino si sedette nel posto occupato dal mitragliere, pronto ad intervenire in caso di attacco.
Il Taddeide invece si sedette dietro, con Marwel accanto a lui per ricucirgli le ferite.
“Siete stata una matta prima...” disse piano alla ragazza “... ma come? Io rischio la vita per salvarvi e voi invece vi offrite come bersaglio al mio posto? Volete dunque farmi smarrire la fama di salvatore di dame in pericolo?” Con tono Guascone e scherzoso, per poi farle l'occhiolino.
Guisgard
12-10-2015, 19.45.53
Il Corvo di Dension volò via, sparendo nella notte.
“Si, rimettiamoci in cammino.” Disse Jean, annuendo a Clio.
Montarono sui loro cavalli e ripresero la ricerca.
Cavalcarono per una buon miglio, fino a quando l'Oriente cominciò a schiarirsi per l'albeggiare.
Le vette dei monti allora emersero dall'oscurità e le acque del Triterno iniziarono ad essere attraversati dai primi scintillii.
Poi, all'improvviso, videro una nuvola di polvere in lontananza.
Guisgard
12-10-2015, 19.46.21
Nero scosse il capo a quelle parole di Dacey.
“Allora resterete qui a lungo.” Disse stizzito.
Ad un tratto arrivò un soldato e parlò ad un orecchio di Nero.
“Ah, interessante...” il capitano rivolto alla ragazza “... forse vi farà piacere sapere che vostro marito è qui...”
“Fallo passare.” Ordinò poi al soldato.
Dacey Starklan
12-10-2015, 19.52.14
- Magnifico, e sia, resterò qui, non mi importa...- sussurrai ignorando l'uomo e il soldato che gli si affiancava, riportando la fronte appoggiata alle ginocchia. Poi qualcosa cambiò in me. Dension era lì, nella nave. Era impazzito. Nero non gli avrebbe mai permesso di prendermi e portarmi via come nulla fosse. Temevo il peggio, temevo che facesse qualche gesto avventato rischiando la vita. Alzai gli occhi tenendoli fissi sul corridoio dinanzi alla mia cella. A breve, finalmente, avrei almeno rivisto l'uomo che amavo.
Lady Gwen
12-10-2015, 19.54.19
Montammo a cavallo e riprendemmo la ricerca.
L'alba inizio` a nascere e intravedemmo una strana nuvola di polvere.
Marwel
12-10-2015, 19.56.08
Si sedettero dentro il veicolo e Marwel cominciò a cercare gli unguenti, l'ago e il filo per poter medicare, per l'ennesima volta, le ferite di Guisgard.
La sua vicinanza le fece battere forte il cuore, ma cercò di non darlo a vedere, soprattutto perchè non erano più soli e non voleva fare la figura della gatta morta.
Sorrise alle sue parole mentre prendeva delle garze pulite e vi applicava sopra degli oli essenziali.
"Beh Guisgard, non ero io in pericolo prima, ma voi" disse mentre gli apriva la giubba; arrossì al suo gesto e non potè far finta che non vi fosse malizia in quel che faceva.
Slegò le bende e scoprì il torace imbrattato di sangue, nel farlo si macchiò anche lei, ma non ci fece troppo caso in quanto era molto preoccupata per l'uomo.
"Guisgard, è inutile che vi dica che farà male" disse mentre sfilava i punti che aveva dato in precedenza... e quella era la parte meno dolorosa.
Prese l'ago e cominciò a forare i lembi degli squarci, senza riuscire a guardare l'espressione di Guisgard, troppo impaurita di vederlo soffrire ancora, ma non fermò la sua mano e si fece per andare avanti anche sotto i gemiti dell'uomo.
Quando ebbe finito ripulì il tutto tamponando la pelle con dell'acqua, poi lo bendò di nuovo e fu così vicino a lui da poterne sentire il calore della pelle sulla sua.
"Sono sicura che impazzirò prima o poi se continuerò a starvi così vicina" disse con un ritrovato coraggio guardandolo negli occhi blu. Un coraggio che svanì sotto il rossore delle sue gote.
Ci rimettemmo in cammino, in quella cerca che sembrava senza fine.
Come se ci fosse qualcosa a tenerci lontani da Icarius, considerando che quelle zone non erano immense.
Eppure, ancora non lo avevamo trovato.
Cercavo di non ascoltare la voce dello sconforto, della frustrazione di quell'attesa angosciante, della pazienza che scarseggiava.
Cercavo invece di ascoltare la voce della speranza, quella che mi diceva che ci saremmo riusciti, che l'avremmo trovato e lui sarebbe tornato da me.
Non avrei mai permesso a quella maledetta bestia di portarmelo via.
L'avrei trovato, a qualunque costo.
Poi qualcosa mi destò dai miei pensieri, del fumo in lontananza.
"Occhi aperti.." mormorai agli altri, guardando dritto davanti a me.
Guisgard
13-10-2015, 00.27.56
Pochi istanti dopo Dacey sentì altri passi.
Tornò allora il soldato e stavolta non era solo.
Con lui c'era anche Dension.
E subito il contrabbandiere, nel vedere la ragazza chiusa in cella, trasalì.
“Dacey...” disse “... come avete osato?” Voltandosi verso Nero. “Liberatela subito!”
“Con quale autorità?” Sorridendo Nero, per poi accendersi un'altra sigaretta. “Non avevamo un patto? Vi eravate impegnato a portarmi gli scagnozzi di Guisgard, no? Per usarli come esca.”
“Purtroppo quei cani non hanno voluto seguirmi.” Mormorò Dension. “Non si fidano di me.”
“E' ovvio.” Fumando Nero. “I traditori non raccolgono la fiducia degli altri.” Alzò le spalle. “Peccato... a questo punto non mi servite più. Vi farò impiccare.”
“E Dacey?” Guardandolo il contrabbandiere.
“Verrà con me a Maruania.” Rispose Nero.
“Non potete!” Con rabbia Dension.
“Credete davvero?” Ridendo Nero.
“Posso ancora esservi utile...” Dension.
Dacey Starklan
13-10-2015, 00.35.07
Cercai subito il suo volto, sperando di comunicare tramite il semplice uso dello sguardo. Volevo fargli capire che stavo bene, che non doveva preoccuparsi e fare nulla di avventato. Come sempre Nero si mostrò impassabile e cinico, non che pericoloso e meschino aggiungendo nuove minacce contro di me e Dension. Da quanto potevo capire lui aveva cercato di attirare parte dei compagni di Icarius ma senza successo e ora Nero lo riteneva inutile. Non riuscii a stare zitta quando lo minacciò di morte. La stessa minaccia che gli aveva rivolto X all'inizio di tutto questo. Sembrava quasi di essere tornati al punto di partenza. - No, non potete ucciderlo...- mormorai alzandomi e infilando le mani tra le sbarre della mia cella per cercare quelle di Dension. Ovviamente Nero aveva progetti anche per me, progetti che mi fecero rabbrividire e di nuovo mentalmente mi dissi che non sarei mai stata alla sua mercé, a qualsiasi costo. Parevano non esserci speranze per noi, io e Dension eravamo destinati davvero a quel futuro funesto, profetizzato da X, nonostante tutti i nostri sforzi? Poi il mio finto marito parlò, forse la speranza vi era ancora. Sperai con tutta me stessa che fosse così e che giocasse d'astuzia per fare uscire entrambi da questa situazione precaria.
Guisgard
13-10-2015, 00.36.00
Il gruppo avvistò quella grossa nuvola di polvere muoversi nella boscaglia.
“Guardate...” disse Hansiner indicandola agli altri.
“Cosa può essere?” Jean.
“Altri nemici?” Mormorò Udino.
“Forse sono gli uomini della nave nera...” preoccupato Elv “... Clio ha ragione... prepariamoci, forse ci sarà da battersi...” per poi guardare Gwen accanto a lui.
“Presto troviamo un riparo e prepariamoci ad attendere eventuali pericoli.” A tutti loro Jean.
“Un momento...” ad un tratto Hansiner “... si sta avvicinando e si può quasi scorgerne la forma... ma... è il Trattors! Il nostro Trattars!”
“A meno che non sia stato rubato dagli uomini della nave nera...” cigolò Cq.
http://halo16.galeon.com/imagenes/wraith.jpg
Guisgard
13-10-2015, 00.43.36
“Bluffate...” disse Nero fumando. “Volete prendere tempo. Non avete nulla in mano.”
“No, dico la verità.” Fissandolo Dension.
“Avanti, vi ascolto...” mormorò Nero “... ma badate che se mentite vi ucciderò adesso, davanti a vostra moglie...”
“Posso portarvi alla Divina Misericordia.” Svelò il contrabbandiere.
“La Divina Misericordia?” Stupito Nero.
“Si, so dove è ormeggiata...” annuì Dension “... è bloccata... ha un motore in avaria e non troveranno mai pezzi di ricambio in queste lande... il vascello di Guisgard è destinato a restare un relitto tra questi monti... ed io vi darò la possibilità di farne una tomba in cui rinchiudere quel bastardo...” si voltò verso Dacey “... ora però liberatela...” tornando a rivolgersi a Nero “... liberatela ed io vi porterò dove si trova la Divina Misericordia...”
Nero allora fece un cenno col capo ed il soldato aprì le sbarre della cella di Dacey.
Lady Gwen
13-10-2015, 00.43.42
A poco a poco, oltre quella nuvola scura e densa, qualcosa prese forma.
Strinsi forte il braccio di Elv, spaventata: e se fosse stata Maruania?
Poi, fu riconoscibile la sagoma del Trattors ed emisi un sospiro di sollievo.
"Potrebbero anche essere i nostri, no?" dissi speranzosa.
Dacey Starklan
13-10-2015, 00.49.28
Come avevo fatto a dimenticarlo? C'era ancora la nave di Guisgard, ferma dopo lo schianto. Ecco qual era l'asso nella manica di Dension. Per fortuna Nero trovò la storia convincente tanto che acconsentì a farmi liberare. Non appena il soldato aprì la porta della mia cella mi catapultai ad abbracciare mio marito. Socchiusi gli occhi, dimenticando per un attimo dove eravamo, e mi strinsi a lui, lasciandomi sommergere dal suo odore che finalmente cancellò il puzzo di Nero e delle sue sigarette. - Ti amo,- gli sussurrai all'orecchio. Non era ancora finita e per questo mi assicurai di dirgli quelle due piccole ma potenti parole.
Guisgard
13-10-2015, 00.51.28
Marwel medicò di nuovo Guisgard, dopo che le sue ferite si erano aperte.
Fu ancora una volta una cosa dolorosa, ma lui strinse i denti, ansimò ed alla fine la ragazza completò le sue cure.
“Sembra che per avervi vicina” disse lui sorridendo, nonostante la fronte imperlata di sudore per il dolore avvertito “il pegno da pagare siano queste dolorose medicazioni...” le sfiorò una ciocca bionda che era scivolata sul viso di lui come una carezza “... arrossite...” fissando le sue gote “... siete in imbarazzo?” Sussurrò.
“Capo...” mormorò Sammone “... abbiamo avvistato qualcuno...”
“Uomini di Maruania?” Chiese Guisgard.
“Non capisco...” disse Sammone “... sono distanti...”
“Sono Clio, Gwen e Hansiner!” Esclamò il pellegrino, osservandoli dalla torretta mobile del carro corazzato. “Li abbiamo trovati! E ci sono altri uomini con loro!”
Guisgard
13-10-2015, 01.00.33
Dension strinse Dacey fra le braccia e le sorrise, per poi baciarla dopo quelle sue parole d'Amore.
“Tesoro...” disse piano “... come stai? Ti hanno fatto del male?”
“Nessuno ha toccato il vostro fiore, Dension.” Con fastidio Nero. “Ora lasciate perdere la vostra vena romantica e venite con me sul ponte di comando. Mi indicherete la rotta per raggiungere il vascello di Guisgard.”
“Si...” annuì il contrabbandiere “... andiamo, Dacey...” alla ragazza “... tra poco sarà tutto finito...”
Dacey Starklan
13-10-2015, 01.03.27
Gli carezzai i capelli, avevo tra le mie braccia anche solo per poco mi aveva come ricaricata.
- No, non mi é successo nulla...- lo rassicurai sorridendogli e poi mi voltai verso Nero, impaziente di trovare Guisgard. Presi la mano di Dension, ascoltai le sue parole ed annuii. - Si, finirà presto - e lo seguii.
Guisgard
13-10-2015, 01.04.03
Poco dopo il Trattors li raggiunse.
Il gruppo però era ben armato e nascosto dietro ad alcuni alberi.
“Qualsiasi cosa accada, tu non muoverti da qui, Gwen...” disse Elv “... dietro questi alberi sarai al sicuro...” stringendo un fucile datogli da Jean.
“Speriamo siano i nostri compagni...” cigolò Cq.
In quel momento si aprì l'abitacolo del carro corazzato.
“Preparatevi...” a tutti loro Jean.
Lady Gwen
13-10-2015, 01.07.10
Annuii ad Elv, sempre stringendo il suo braccio.
Poi, l'abitacolo si apri`. Ed io trattenni il respiro.
Marwel
13-10-2015, 01.09.52
Di nuovo si trovavano molto vicini, come se fossero ancora nella casa di Marwel, o nel nascondiglio scavato nella terra, come se non ci fosse nessuno con loro e potevano bearsi l'uno dell'altra. Il pegno da pagare per entrambi, a quanto pareva, era il dover soffrire, l'uno per le ferite e l'altra per il mancato coraggio che non le permetteva di assaggiare le labbra di Guisgard.
Quanto avrebbe voluto appoggiare la bocca sulla sua e rimanere così per sempre, ma sapeva che non sarebbe successo, poiché lei di certo non avrebbe fatto il primo passo, dopotutto era una ragazza nobile e di sani princìpi.
Guisgard s'accorse che il viso di Marwel aveva preso colore all'altezza delle guance e quando glielo disse, la ragazza abbassò il volto.
Poco dopo i compagni di Guisgard avvistarono qualcuno e riconobbero alcuni loro conoscenti. Non seppe per quale motivo, ma la preoccupazione di Marwel crebbe a dismisura e capì che tutto il bello di quell'avventura sarebbe finito li.
"Non abbandonatemi Guisgard, vi supplico" disse stringendogli il braccio.
Alla fine avvistammo il Trattors.
Per un momento il mio cuore esultò, ma poi anche io cercai di non esaltarmi e sguainai la spada.
"Lo scopriremo presto.." Dissi, con gli occhi sul Trattors.
E il mio cuore iniziò a battere sempre più forte.
Guisgard
13-10-2015, 01.16.51
“Ehi...” disse Guisgard sorridendo a Marwel “... di cosa avete paura? Siete stata coraggiosissima fino ad ora e proprio adesso avete paura? Di cosa poi?” Sfiorandole le gote arrossate con una carezza. “Abbandonarvi? Ho promesso che vi avrei portata via, con me.”
Il Trattors raggiunse il gruppo di persone avvistate e si arrestò davanti ad esso.
L'abitacolo poi si aprì e subito Sammone ed il pellegrino si affacciarono, facendosi vedere da Clio, Gwen, Hansiner e Cq.
Guisgard aiutò Marwel ed anche loro due si affacciarono dall'abitacolo.
Ed in quel momento Jean vide la ragazza.
“Lady Sophie!” Gridò. “Vi abbiamo trovata finalmente!”
Lady Gwen
13-10-2015, 01.22.10
La mia bocca si apri` in un sorriso, vedendo che erano davvero loro e che avevo ragione.
Mi voltai felice verso Elv, poggiando la testa sulla sua spalla.
Sperai che ci fosse anche Icarius li con loro...
Sentii poi uno dei soldati fare un nome e pensai si trattasse di quella ragazza che stavano cercando.
Guisgard
13-10-2015, 01.24.13
Dacey e Dension furono condotti sul ponte di comando di quella sterminata nave.
“Indicate la rotta al mozzo di bordo.” Disse Nero al contrabbandiere.
Dension allora mostrò le coordinate al mozzo per raggiungere la Divina Misericordia.
A fissare tutti loro, sul parapetto della nave, vi era la gabbianella blu.
I motori della nave nera si accesero e la gabbianella volò via.
Poco dopo l'inquietante vascello nero si alzò in volo, pronto a raggiungere la nave di Guisgard.
Marwel
13-10-2015, 01.26.52
"Oh Guisgard, se solo potessi spiegarvelo..." sussurrò senza essere udita, ma le parole dell'uomo non la rincuorarono affatto, poiché si, era stata coraggiosa, ma era mille volte più difficile combattere contro il proprio cuore che contro una bestia dalla forma ignota. L'abitacolo venne aperto dai suoi compagni e l'uomo prese per mano la ragazza spronandola ad uscire dal veicolo, ma non appena il viso di Marwel venne scaldato dal sole, sentì qualcuno pronunciare il suo vero nome con un accento francese.
" Mon Dieu, è Jean!" disse portandosi la mano alla bocca; maledisse suo padre, sua madre e la sua intera famiglia per aver continuato a cercarla. La Guardia più fidata di suo padre era li e per lei era la fine.
"Guisgard non opponete resistenza, sarebbe capace di scatenare una guerra pur di compiacere mio padre. È un membro della sua Guardia ed è qui per riportarmi a casa e io non voglio che vi faccia del male."
Dacey Starklan
13-10-2015, 01.27.43
Nonostante tutto ancora facevo fatica ad accettare che stavamo consegnando a quell'uomo Guisgard e tutti gli altri ma... Ma non volevo passare la vita come la concubina di Nero o peggio come una prostituta di Maruania. Ormai era diventata una questione "o me o loro". In più la minaccia di morte verso Dension mi dava la forza di andare avanti. Non avrei sopportato di vederlo morire davanti ai miei occhi inermi. Quindi ecco che il vascello spiccò il volo e sperai che presto avrei potuto lasciare la nave nera.
Attesa, lunghi istanti di attesa.
Poi finalmente il boccaporto si aprì e i nostri uscirono allo scoperto.
Rinfoderai Damasgrada, non sarebbe servita.
Infine lo vidi, e mi illuminai.
Dimenticai ogni cosa a corsi da lui.
"Icarius.." Sussurrai per poi correre ad abbracciarlo.
Avrei voluto stringerlo a me, rifugiarmi tra le sue braccia e dimenticare tutta quella storia.
Ma mi fermai davanti a lui, nel vedere che era fasciato.
Sbiancai, per poi sorridere piano.
"Sei ferito?" Mormorai con gli occhi nei suoi sfiorando le bende.
"Sei vivo!" Dissi poi con un gran sorriso.
"Mi hai fatto prendere un colpo.." Sussurrai con gli occhi nei suoi, sfiorandogli dolcemente il viso, per poi baciarlo piano anche se avrei voluto farlo intensamente, quasi avessi paura di fargli male.
Guisgard
13-10-2015, 01.36.55
Tutto accadde velocemente.
La felicità di Gwen, Elv, Hansiner e Cq nel rivedere i loro compagni.
Clio che corse verso Guisgard, baciandolo dolcemente dopo essersi accorta delle sue ferite.
“Si...” disse lui “... me la sono vista brutta... ma sono vivo grazie a lei... a Marwel...” indicando la bionda ragazza francese accanto a lui.
Ma poi la voce di Jean che svelava il vero nome di Sophie.
“Vi abbiamo trovata, milady...” il militare francese a lei “... vostro padre, vostra madre e tutta Carcassonne vi attendono... andiamo, vi riporterò a casa.”
“Lei non verrà con voi.” Con tono fermo Guisgard.
“Non intromettetevi.” Jean. “Fatevi da parte e dimenticherò che avete trascorso del tempo da solo con lei, rischiando di infangare il suo onore.”
“Amico mio...” fissandolo Guisgard “... non vi permetterò di oltraggiare l'onore di lady Sophie... un'altra parola e ne risponderete alla mia spada.”
“Non incrocio la lama con un uomo ferito...” disse Jean “... a meno che non mi obblighiate voi...”
“Posso trapassarvi da parte a parte usando la sinistra.” Sorridendo Guascone Guisgard. “Per voi basterà la mia mano sinistra.” Con tono di sfida.
Lady Gwen
13-10-2015, 01.41.53
Sorrisi felice nel vedere Clio e Icarius di nuovo insieme e mi strinsi ad Elv, cingendo i suoi fianchi con le braccia.
Poi l'atmosfera fra Icarius e l'uomo si scaldo` e ovviamente l'oggetto della contesa era la ragazza bionda che lo aveva medicato.
Marwel
13-10-2015, 01.49.16
Il cuore di Marwel si spezzò nel momento in cui vide una donna abbracciare e baciare l'uomo a cui avrebbe donato anche l'anima. Aveva dunque ragione: tutto ciò che di bello c'era stato in quell'avventura era svanito, si era sgretolato davanti ai suoi occhi e a stento trattenne le lacrime, benché il suo cuore sanguinasse e il suo petto non volesse più trattenerlo.
Jean le disse che l'avrebbe riportata in Francia, ma Guisgard si oppose e tra i due si accese una discussione che Marwel ben sapeva dove sarebbe finita.
Lasciò la mano di Guisgard e si avvicinò a Jean "No Guisgard, ha ragione, devo andare con lui, la mia famiglia mi aspetta" disse scendendo dal veicolo.
Di cosa aveva paura? Proprio di questo. Di sentire il suo cuore andare in molte pezzi e allora sposare o no quel nobile francese non avrebbe avuto più importanza, poiché ora Marwel era vuota e pure la luce nei suoi occhi si era spenta.
Guardò Guisgard quel tanto che le bastasse ad imprimere nella sua mente il colore delle sue iridi, che forse l'avrebbero accompagnata durante le orribili notti che l'attendevano in Francia.
"Non potete salvarmi Guisgard."
Guisgard
13-10-2015, 01.49.46
La nave nera cominciò a solcare i cieli freddi di Bocca delle Selva.
Le cime più alte si stagliavano lungo l'orizzonte sterminato come giganti addormentati nell'oblio di quei luoghi, mentre alte nuvole si addensavano tra i bagliori del nuovo giorno.
Quel mortale vascello rapido tagliava l'aria, galleggiando tra le onde di vento e sferzandone il sibilo col mormorio dei suoi motori.
E dopo un'ora di volo il suo equipaggio avvistò la Divina Misericordia bloccata tra le rocce.
“Eccola, signore.” Disse uno degli ufficiali a Nero.
“Finalmente...” sorridendo questi.
“Ora mantenete la parola data e lasciateci andare.” Dension, stringendo la mano di Dacey.
Ma Nero era troppo occupato a guardare il vascello bloccato tra le rocce.
http://scifi-movies.com/images/contenu/data/0003367/photo-space-battleship-yamato-2010-7.jpg
Gli sorrisi, accarezzandogli piano il viso ed i capelli.
"Dunque vi sono debitrice, Milady.." Con un cenno del capo è un sorriso alla ragazza.
Poi Guisgard si mise a discutere con Jean per quella ragazza.
Alzai gli occhi al cielo.
Ecco il salvatore di donzelle di professione.
Poi quelle parole di Jean realizzai anche io che erano rimasti soli.
E la gelosia mi fece chiudere gli occhi per la rabbia.
Presi un profondo respiro, ricordando a me stessa che mi amava e non mi avrebbe mai tradito.
Non mi intromisi che non mi sembrava il caso, ma sapevo che qualunque cosa avesse deciso saremmo stati tutti dalla sua parte.
E se aveva deciso di difendere quella ragazza in quel modo da Jean doveva considerarlo una minaccia.
Dacey Starklan
13-10-2015, 01.52.31
Ed eccoci, come pattuito, fino ai rottami della Divina Misericordia. A quel punto volevo andarmene e basta.
Guisgard
13-10-2015, 01.56.50
“No...” disse perentorio Guisgard, saltando giù dal Trattors ed avvertendo una fitta causatogli dalle ferite ancora fresche “... lei non verrà con voi...” indicando Marwel a Jean “... non la poterete con voi in Francia...” ed estrasse Mia Amata.
“Allora ve lo dirà lei stessa...” fece Jean “... sarà proprio lei a dirvi che il suo posto è a Carcassonne...” si voltò verso Marwel “... avanti, lady Sophie... diteglielo... diteglielo che verrete con noi in Francia di vostra spontanea volontà.”
Tutto ciò davanti a Clio, Gwen, Elv, Sammone, Hansiner, Cq e al pellegrino.
Guisgard
13-10-2015, 02.01.02
“Dovete mantenere la parola data, capitano...” disse Dension a Nero, stringendo forte la mano di Dacey.
I due volevano solo andarsene e dimenticare tutta quella storia.
“Prima assisterete alla distruzione della Divina Misericordia.” Con un ghigno folle e visionario Nero. “Fuoco... fuoco a volontà!” Ordinò ai suoi.
Un attimo dopo la nave nera puntò tutti i mortai verso il vascello bloccato tra le rocce, per poi cominciare a vomitare su di esso una pioggia incandescente.
Lady Gwen
13-10-2015, 02.02.05
La situazione stava prendendo una brutta piega e temevo che si sarebbe arrivati allo scontro.
Era strano pero` che la ragazza volesse andarsene e Icarius non volesse lasciarla andare.
Evidentemente sapeva che la ragazza non sarebbe stata felice, li...
Dacey Starklan
13-10-2015, 02.02.08
- Ma...- le parole mi morirono in gola mentre assistevo alla "morte" della Divina Misericordia per mano dei fuochi del vascello nero.
Notai lo sguardo della ragazza, il modo in cui lo guardava.
Sospirai.
Quando avrebbe smesso di spezzare cuori a destra e a manca?
Poi difese la ragazza da Jean e sapevo non si sarebbe fermato.
Ma era ferito per la miseria!
Così estrassi Damasgrada.
"Farti ammazzare non mi sembra il caso..." alzando gli occhi su di lui.
"Questa ragazza ti ha salvato la vita, dunque gliela devo anche io.. Lascia che mi batta al tuo posto.." Decisa.
Per poi guardare Jean.
"Siete sicuramente un uomo d'onore, dunque converrete che non c'è onore nel battere un uomo ferito.. Anche se uno spadaccino abile come pochi..".
Marwel
13-10-2015, 02.12.25
Di nuovo Guisgard si oppose e ancora Marwel sentì il cuore distruggersi. L'uomo non voleva che la fanciulla se ne andasse, ma lei non aveva più nulla li, la bestia aveva annusato il suo sangue e chissà che non l'avesse cercata per ucciderla prima o poi, la sua casa era in mezzo al bosco e troppo esposta a pericoli e non aveva più nemmeno lui, poiché apparteneva ad un'altra donna.
Così, con le lacrime a bagnarle il volto e il fiato spezzato dai singhiozzi, disse " andrò con Sir Jean, i miei familiari mi attendono e anche... Anche... Il mio sposo."
Non credeva neanche lei a cosa stesse dicendo, ma la sua anima era alla deriva e nulla contava più molto, nemmeno la sua libertà che di certo, se fosse rimasta li, l'avrebbe vissuta da sola, mentre guardava l'uomo a cui aveva donato il cuore andarsene via con un'altra.
"Vi auguro il meglio Guisgard" disse, poi si voltò verso la donna che l'aveva baciato, le sorrise e continuò "auguro il meglio ad entrambi".
Porse la mano a Jean e chiuse gli occhi, come se non volesse vedere la sua vita scivolarle via così. E tra le labbra racchiuse un muto grido d'aiuto.
Guisgard
13-10-2015, 02.12.37
Boati, fiammate, detriti che schizzavano ovunque, mentre a bordo della Divina Misericordia suonò l'allarme per quell'improvviso e massiccio attacco.
“Siamo attaccati...” disse Pinto a Palos.
“Si, ci hanno trovato...” preoccupato questi “... possiamo solo rispondere al fuoco... ma impossibilitati a muoverci come siamo non impiegheranno molto a distruggersi... rispondete al fuoco...” ordinò poi “... venderemo cara la pelle...”
E così la Divina Misericordia cominciò a rispondere ai colpi della nave nera.
Nel frattempo, a bordo di questa, Nero appariva compiaciuto.
“Poveri idioti...” divertito “... pensano di potersi difendere... avranno una morte lenta e dolorosa...” ridendo.
“Noi non vi serviamo più...” disse Dension “... lasciateci andare...”
“Si, avete ragione...” annuì Nero “... ben detto... non mi servite più...” fissando sia lui che Dacey.
Dacey Starklan
13-10-2015, 02.13.59
La battaglia, a suon di colpi di cannoni nell'aria, prese corpo. Dension ribadì a Nero che era il momento di lasciarci andare ma non mi piacque il modo in cui questi assenti.
Guisgard
13-10-2015, 02.21.39
“Non siate sciocca...” disse Jean a Clio “... di certo siete abile, lo so... ma io sono il miglior spadaccino tra la Linguadoca e la Provenza... statene fuori da questa storia.”
Poi Marwel parlò.
Aveva deciso.
Voleva andarsene con Jean.
“No...” protestò Guisgard “... non è giusto e non lo permetterò... ho salvato tanti amanti da Maruania... non vi lascerò andare in quella prigione...”
In quel momento però giunse in volo la gabbianella blu.
Si posò su un ramo e restò a fissarli.
E nel vederla Guisgard trasalì.
“Amica mia...” mormorò guardandola.
Trascorsero lunghi istanti di silenzio.
“La divina Misericordia è attaccata...” disse all'improvviso Guisgard “... presto, dobbiamo raggiungerla...”
A quel punto Hansiner salì sul Trattors e puntò la torretta verso Jean ed i suoi uomini.
“Avanti, amici, andiamo...” l'artista, sempre col mitragliere verso i militari francesi “... risolviamola alla moda di Afragolignone...”
“Presto, tutti sul Trattors.” Ordinò Guisgard ai suoi compagni, mentre Jean ed i suoi uomini alzarono le mani in segno di resa, vista la torretta del carro corazzato puntata verso di loro “... andiamo, Sophie...” tendendo il Taddeide la mano alla ragazza francese “... venire via con noi...”
Lady Gwen
13-10-2015, 02.27.56
Quell'idiota sottovalutava Clio, ma non sapeva con chi aveva a che fare.
Poi arrivo` una gabbianella blu e Icarius capi` al volo guardandola..
Mi sentii morire: la Divina Misericordia attaccata.
Salimmo tutti velocemente sul Trattors per dirigerci alla nave.
"E se avesse a che fare con Dension?" ad Elv "In fondo ha sabotato la nave ed era in combutta con Maruania."
"Non ho certo paura di voi.." Con un sorriso sicuro a Jean.
Poi la ragazza disse che voleva andare con loro, ma lo disse solo a parole perché i suoi occhi dicevano ben altro.
Mi si stinse il cuore a vedere la tristezza nei suoi occhi e maledissi i modi di Icarius che facevano innamorare tutte le ragazze.
Poi giunse la gabbianella blu che avevamo visto sulla Divina Misericordia.
Anche in quel momento era come se lei e Icarius parlassero.
Come se si capissero al volo.
A quelle parole trasalii.
"Andiamo, presto!" Esclamai.
E Hansiner con gli altri pensò di risolverla in modo meno cavalleresco.
Sorrisi all'artista, rinfoderando la spada.
"In effetti così facciamo prima.." Divertita.
Seguii gli altri.
"Con noi sarete al sicuro, Milady.." Sorrisi alla ragazza, rafforzando l'invito di Icarius.
Poi mi resi conto che poteva non essere così scontato.
"Se non altro sarete in buona compagnia.." Sorrisi, per poi voltarmi e salire sul Trattors.
Marwel
13-10-2015, 02.34.53
Tutto mutò in un istante. Mentre Marwel piangeva e veniva scossa dai singhiozzi. Da una parte vi era Jean e dall'altra Guisgard e quant'era allettante la sua mano tesa... Ma la ragazza stava soffrendo terribilmente, tanto che se si fosse palesata la belva, le avrebbe offerto la sua carne.
Guisgard annunciò a tutti che la sua nave era stata attaccata e che dovevano andare in soccorso dell'unica speranza che avevano per lasciare quel posto dimenticato da Dio. Guisgard le chiese di andare con loro e fu li che la sua collera si accese.
"Venire con voi? A quale prezzo? Per vedervi tra le braccia di una donna che non sono io? Per poter avere il vostro spasso? No Guisgard, io vi ho messo il mio cuore in mano e voi l'avete lasciato cadere. E ciò che è rotto ora non si può aggiustare. Andrò con Jean e vi dimenticherò. Dimenticherò Marwel e tutto ciò che riguarda lei e voi."
Andò da Jean e si voltò a guardare Guisgard, ma il suo cuore non battè quando i loro occhi s'incrociarono, poiché ormai tutto era cambiato.
Guisgard
13-10-2015, 02.38.05
Nero si voltò verso Dacey e Dension.
Li guardò e poi rise.
“Impiccate questo traditore.” Disse ai suoi uomini, che subito bloccarono il contrabbandiere. “La ragazza invece portatela nella mia cabina.”
“Bastardo!” Gridò Dension, dimenandosi inutilmente tra i soldati che lo tenevano fermo.
“Non pensavate certo che io scendessi a patti con un verme come voi.” Divertito Nero.
Tutto ciò mentre la Divina Misericordia veniva ripetutamente colpita dai mortai della nave nera.
Dacey Starklan
13-10-2015, 02.43.37
- No, no, no!- ed ecco che il mio incubo prendeva forma. I soldati accerchiarono Dension mentre uno di questi mi teneva ferma. Ma non potevo restare ferma, non potevo non lottare questa volta. Forse era un tentativo disperato ma non potevo semplicemente rassegnarmi al Fato crudele che si era abbattuto su di noi.
- Avevate promesso... Ci avevate dato la vostra parola... - urlai contro Nero dimenandomi, cercando di sfuggire alla presa dei soldati.
Guisgard
13-10-2015, 02.43.44
Le parole di Marwel.
La sua voce, i suoi occhi.
Guisgard restò a guardarla per un lungo istante, per poi chinare lo sguardo.
“Avete ragione...” disse, mettendo via Mia Amata “... non ho il diritto di portarvi con me... di chiedervi di seguirmi...”
“Andiamo...” a lui Sammone, per poi prenderlo per un braccio e trascinarlo sul Trattors.
“Addio, Sophie...” mormorò il Taddeide guardando la ragazza, mentre l'abitacolo del carro corazzato si chiudeva.
Un attimo dopo il cigolato andò via.
“Avete fatto la scelta migliore, milady...” Jean a Sophie.
Nel frattempo, a bordo del Trattors, cresceva l'ansia riguardo al Destino della Divina Misericordia.
“Non so...” Elv rivolto a Gwen “... forse davvero Dension è responsabile di tutto ciò... lo scopriremo presto...”
Compresi che i miei sospetti erano veri, e mi dispiacque per quella fanciulla.
Alla fine Icarius non insistette e la lasciò con Jean.
E io mi sforzai di non dire niente, di non commentare.
Salimmo a bordo del Trattors diretti alla Divina Misericordia.
"Dension maledetto.." Scossi la testa "Tu pensa che ha anche avuto la faccia tosta di chiedere il nostro aiuto.. Se non l'ho ammazzato è stato solo per Dacey.." Con rabbia.
"Ci occorre un piano.." Dissi poi ad Icarius.
Forse avrei dovuto iniziare a chiamarlo Guisgard se quello era il suo nome ma non sapevo come dirgli che lo sapevo.
Che era stato proprio Dension a rivelarcelo.
Sospirai.
Lady Gwen
13-10-2015, 02.57.21
"Nel peggiore dei modi, pero`..." dissi mestamente.
Vidi poi Icarius con una strana espressione sul volto e non seppi dire se fosse solo per la nave o anche perche`, da cio` che vedevo, Sophie non era sul Trattors.
Poi, mi venne in mente una cosa.
"Aspetta un attimo, torno subito."
Mi allontanai da Elv e raggiunsi Icarius.
"Milord" facendolo voltare "Credo di avere qualcosa che vi appartiene" sorridendogli.
Tolsi il bracciale di giada e argento e glielo resi.
"Mi avete dato speranza, molta e spero che possiate averla anche voi" dolcente "E vorrei fare anche qualcos'altro per voi, per dimostrarvi la mia gratitudine."
Poggiai la mano sul torace fasciato e sentii l'energia, calda, rigeneratrice e rassicurante scorrere attraverso la mia mano e infondersi nelle ferite, curandole all'interno, come un balsamo.
"Dovrete essere in forze e mettercela tutta" con un sorriso sincero, per poi tornare fra le braccia del mio pirata.
Marwel
13-10-2015, 03.01.18
Le parole di Guisgard, tutto ciò che le aveva detto finora, tutto si era tramutato in polvere. Jean era contento della decisione di Marwel, ma lei no. Non voleva stare con Guisgard, ma nemmeno con il nobile francese. E allora cosa fare? Non le rimaneva che fuggire e lei sapeva correre veloce e far perdere le proprie tracce.
"Perdonatemi Sir, devo allontanarmi qualche minuto, non posso attendere oltre" disse facendo qualche passo dentro la boscaglia. I soldati si erano voltati e pure Jean non stava guardando; era il momento buono per scappare e lei colse l'occasione al volo. Prese a correre tra gli alberi zigzagando di qua e di la per confondere i soldati, finché non arrivò al limitare di un burrone in cui al centro scorreva un fiume. Sentì i soldati avvicinarsi e presa dal panico pensò che tuffarsi nell'acqua fosse l'unica soluzione. E così fece.
Fece un balzo e pregò di non prendere in pieno gli scogli; quando l'acqua l'avvolse sentì il gelo entrarle nelle ossa e il respiro fermarsi in gola.
Riemerse quasi senza fiato, ma cercò di tornare sott'acqua per non farsi vedere dai soldati. Riuscì ad uscire dall'acqua dopo una decina di minuti trascorsi a nuotare. Strisciò stanca fino ad un albero, poi si lasciò andare e cadde in un sonno profondo con il sorriso di chi l'aveva scampata per un pelo.
Gwen si avvicinò ad Icarius e gli restituì il bracciale.
Sorrisi a quella scena che mi strinse il cuore.
Effettivamente mi chiesi se Icarius si fosse accorto del ritorno di Elv tra tutto quel trambusto.
Poi la ragazza guarì la ferita e io sorrisi ancor di più.
"Grazie Gwen.." Le sorrisi, per poi seguirla con lo sguardo mentre tornava dal suo amato.
"Quella ragazza è una benedizione.." Sorrisi ad Icarius "Dovevi vedere come la bestia aveva ridotto la mia coscia prima che me la guarisse.." Vagamente divertita "Ha ragione, devi essere al meglio per salvare la nave".
Guisgard
13-10-2015, 03.07.15
“Non occorre un piano...” disse Guisgard a Clio, dopo aver controllato la sua gamba ferita “... siamo alla resa dei conti...” guardò Elv “... voi siete l'unico qui che ha visto il comandante della nave nera... parlatemi di lui...”
“Il suo nome è Capitan Nero...” spiegò Elv “... è un folle, un criminale... drogato dagli allucinogeni che fuma in continuazione... è ossessionato da voi...”
“Sfrutterò questo a mio favore...” mormorò il Taddeide.
Ad un tratto si udirono dei forti boati.
“La battaglia...” fece Sammone “... siamo giunti...”
Poi Gwen si avvicinò a Guisgard, restituendogli il bracciale di giada e argento e guarendo le sue ferite con le arti magiche.
“Che Dio vi benedica, madamigella...” lui a lei, per poi baciarle la mano.
Intanto, sulla nave nera, Nero aveva fatto bloccare Dension.
“Se sarete docile” a Dacey “non farò soffrire vostro marito... ma gli darò una morte rapida...”
“Canaglia!” Gridò Dension, sempre bloccato dagli uomini di Nero.
“Signore...” un soldato.
“Cosa?” Fissandolo Nero.
“C'è un veicolo in basso...”
“Un Veicolo?” Ripetè Nero. “Guisgard...” sussurrò “... cessate il fuoco...”
Nel Trattors, nel frattempo, Guisgard guardò tutti loro, soprattutto Clio.
“Ora ascoltatemi...” mormorò “... voglio che saliate tutti sulla Divina Misericordia... Palos troverà il modo di portarvi via di qui... è un ordine e mi aspetto obbediate tutti...”
“E tu?” Chiese Sammone.
Guisgard non rispose nulla ed aprì l'abitacolo, per poi saltare fuori.
“Andiamo, Cq.” Al droide.
“Eccomi, signore.” Cigolò quello.
E i due raggiunsero un alto spuntone roccioso.
Sammone allora, obbedendo, condusse il Trattors fino alla Divina Misericordia.
Da essa si aprì un boccaporto ed il carro corazzato salì a bordo.
Dacey Starklan
13-10-2015, 03.12.24
La situazione a bordo del vascello nero si faceva sempre peggiore per me e Dension. A quelle viscide parole di Nero non risposi, era meglio non cogliere la provocazione. Resistetti all'immenso desiderio di sputagli in faccia, tanto era il disgusto e il disprezzo che provavo per quel cosiddetto capitano.
Un soldato intervenne catturando l'attenzione di Nero, che si spostò da me ad un veicolo in avvicinamento. Capii subito di chi si trattava e il "Guisgard" pronunciato a bassa voce da Nero fu solo una conferma del mio pensiero. Suonava come la resa dei conti tra i due uomini o almeno era quello che Nero sperava nella sua insana follia.
Lady Gwen
13-10-2015, 03.13.13
Sorrisi ai due, per poi vedere che eravamo vicini alla nave.
Icarius e Cq uscirono dal Trattors e Sammone ci condusse sulla Divina Misericordia.
Avrei pregato gli Dei affinche` proteggessero tutti noi e che sostenessero l'ufficiale.
Certo, non mi piaceva l'idea di Icarius li da solo, senza rinforzi, ma mi fidavo di lui e sapevo che ce l'avrebbe fatta.
Incrociai il suo sguardo per un lungo istante.
Poi parlò e non ebbi il tempo di ribattere.
Poi aprì un boccaporto e scese dal Trattors, portando con sé solo Cq.
Non ebbi il tempo di dire niente.
Era andato avanti da solo.
Di nuovo!
"Maledizione.." Imprecai, lasciando un pugno contro il muro metallico del veicolo.
Poi arrivammo alla Divina Misericordia.
Scendemmo dal veicolo.
"Andiamo da Palos.." Dissi agli altri quasi meccanicamente.
Riuscivo solo a pensare che se n'era andato, di nuovo.
Per lo meno non era più ferito grazie a Gwen, pensai come magra consolazione.
Ma che voleva fare, sfidare da solo il Nero?
Guisgard
13-10-2015, 03.15.46
Approfittando della distrazione di Jean e dei soldati, Marwel si voltò e scappò via.
Nella boscaglia, che ben conosceva, a differenza di Jean e dei suoi uomini.
Corse fino a ritrovarsi nelle acque fredde del Triterno, il fiume che attraversa Bocca della Selva, lasciandosi poi trasportare da esse lontano, fuori dalla portata di Jean e dei suoi uomini.
Alla fine uscì da quelle acque tortuose e raggiunse un albero, per poi cadere addormentata.
Forse sognò, ma non ne ebbe alcun ricordo.
Fu destata dal rumore di alcuni carri.
Era una carovana di mercanti che attraversavano quei luoghi.
Essi avevano fatto sosta presso alcune querce e lì acceso un fuoco per scaldarsi.
Guisgard
13-10-2015, 03.28.40
Nero uscì sul ponte di comando per vedere il veicolo.
Lo vide raggiungere la Divina Misericordia ed imprecò.
Ma poi si accorse di qualcuno su un alto spuntone roccioso.
“Nero...” disse Guisgard, echeggiando tra le rocce “... Nero, sono qui...” ancora l'eco della sua voce “... sono qui per consegnarmi a te... sarò disarmato... ma tu libera la donna... libera Dacey.”
Nero rise trionfante.
“A meno che...” Guisgard “... a meno che tu non voglia il trionfo vero... uccidermi con le tue mani... in duello... per dimostrare al mondo che sei il migliore.”
“Si!” Gridò Nerò. “Sono il migliore e te lo dimostrerò!”
“Se vuoi batterti con me” urlò dal basso Guisgard “dovrai liberare Dacey... e portare lontano la tua nave... la questione sarà fra noi due soltanto...”
“Non ho bisogno di ostaggi!” Nero con tono delirante. “Libererò anche suo marito!”
Poco dopo una capsula scialuppa scese dalla nave.
Atterrò e Nero lasciò andare Dacey e Dension.
“Correte a bordo della Divina Misericordia.” Guisgard rivolto a loro due.
Dension allora prese per mano Dacey e corsero verso la nave bloccata tra le rocce.
Un boccaporto si aprì, calò una scaletta e i due salirono a bordo.
“A noi due ora!” Disse Nero, per poi fare cenno alla sua nave di arretrare.
E la nave nera si allontanò.
“State attento, signore.” Cq al Taddeide.
Questi impugnò Mia Amata, la baciò ed il duello cominciò.
Tutto ciò sotto gli occhi di Clio, di Gwen e dell'intero equipaggio della Divina Misericordia.
http://3.bp.blogspot.com/-7H824l00yKw/ToS12k-r89I/AAAAAAAAFxY/vMbNvCwZfu8/s1600/vlcsnap-2011-09-29-20h14m52s158.jpg
Vidi tutta la scena.
Icarius sullo spuntone che lo sfidava, e riusciva addirittura a far liberare Dacey e Dension.
Oh in qualche modo Dension l'avrebbe pagata, ma ero felice di sapere che Dacey stava bene.
La nave nera si allontanò perfino.
Elv aveva ragione, era ossessionato da lui.
Poi il duello cominciò e io trattenni il fiato.
Il cuore batteva sempre più forte, ma sapevo che nessuno sapeva tenere testa al Falco.
Era la resa dei conti!
Dacey Starklan
13-10-2015, 03.37.02
Prima ci fu un semplice scambio verbale tra i due uomini, entrambi infervorati dalle loro convinzioni. Sussultai quando Guisgard chiese la mia liberazione, stava rischiando la sua vita in quel momento e pensava a farmi liberare. In compenso Nero, preso da una sorta di delirio, liberò sia me che Dension. Sulle prime quasi faticai a crederci ma sapevo bene che noi non eravamo altro che due semplici pedine. Insieme a mio marito quindi, secondo le indicazioni di Guisgard, raggiungemmo la Divina Misericordia, dove con mio grande sollievo vi erano tutti gli altri, a occhio e croce sani e salvi. Ebbi anche modo di notare che Elv era di nuovo nella compagnia e ne fui felice per Gwen. Una volta al sicuro potrei finalmente lasciarmi andare tra le braccia del mio uomo. - Ho avuto davvero paura di perderti questa volta,- gli sussurrai piano mentre il duello ebbe inizio e i miei occhi, come quelli di tutti gli altri, furono catturati dallo scontro delle lame. Inutile dire che attendevo con ansia la sconfitta di Nero.
Guisgard
13-10-2015, 03.51.56
Il duello fu senza esclusione di colpi.
I due contendenti lottarono con abilità e ferocia.
Fu un susseguirsi di fendenti, scoccate, schivate e parate.
Si ferirono a vicenda, ma nessuno dei due fu vinto dal dolore, tanto era l'odio che animava le loro lame.
Alla fine Guisgard trovò il colpo mortale, col quale spaccò il cuore del malvagio Nero e il cui cadavere cadde lungo la sponda del Triterno, con le acque che in breve si tinsero di rosso.
“Hurrà, signore.” Disse felice Cq. “Siete il migliore.”
“Chi impugna Mia Amata” Guisgard rimettendo la spada nel cinturone “non conosce sconfitta. Il merito è suo, non mio.”
I due tornarono sulla Divina Misericordia, dove Guisgard fu abbracciato da tutti i suoi compagni.
E fra tutti lui cercò l'abbraccio di Clio.
“La Nave Nera!” Ad un tratto Palos. “Si sta avvicinando!”
“C'era da immaginarselo.” Mormorò Guisgard.
“Siamo bloccati, ci distruggerà stavolta!” Preoccupato Palos.
“Recati da Maria...” ordinò Guisgard “... e dille di procedere con l'innesto del Crono Sistema.”
“Si.” Annuì Palos.
Tutto ciò mentre le acque del Triterno bagnavano il corpo senza vita di Nero.
http://www.basilrathbone.net/films/captainblood/images/cb0022.jpg
Trattenni il fiato per tutto il tempo.
Ma alla fine ci riuscì, e uccise quel maledetto.
Lo seguii con lo sguardo tornare da noi, dove fu accolto da tutti.
Ed infine giunse da me, e allora lo strinsi come non avevo potuto fare prima a causa delle ferite.
Lo strinsi condensando in quell'abbraccio le sensazioni contrastanti di quei due lunghi giorni di attesa.
Avevo mille cose da dirgli ma non dissi nulla, limitandomi a sorridergli con le lacrime agli occhi.
Eppure non era finita e per quanto avrei voluto tenerlo per me fino alla fine del mondo, lo lasciai andare perché la battaglia era appena cominciata.
Sperai che Maria potesse portarci via di lì.
Dacey Starklan
13-10-2015, 04.05.02
Un leggero, tiepido sorriso attraversò il mio volto quando la spada di Guisgard incontrò il petto di Nero, trafiggendolo e portandogli via la lunga vitale. Ma c'era poco da rallegrarsi o cantar vittoria. Il vascello nero era ancora lì e si avvicinava. Ma Guiscard non si perse d'animo e impartì ordini sicuri. In tutto quel trambusto sentivo il bisogno di ringrazialo.
- Io...- mormorai avvicinandomi,- non so dirvi quanto vi sono grata per quello che avete fatto, per averci liberati...- non riuscivo a guardarlo negli occhi, temevo che ci odiasse in realtà, i sentimenti di odio del suo equipaggio nei confronti soprattutto di Dension mi erano palesi.
Guisgard
13-10-2015, 04.11.23
L'abbraccio di Clio fu caldo e rigenerante per Guisgard.
E le sue lacrime di felicità il coronamento della vittoria nel duello.
Ma c'era poco da festeggiare.
La nave nera li aveva ormai raggiunti e si apprestava ad aprire di nuovo il fuoco contro di loro.
Nel Maria aveva appreso gli ordini di Guisgard.
Allora il cervello elettronico che governava le funzioni della Divina Misericordia avviò il procedimento per l'innesto del Crono Sistema.
Tutte le apparecchiature furono pronte e tutti i membri dell'equipaggio si prepararono.
Partì un conto alla rovescia, dopo il quale la Divina Misericordia sembrò alzarsi dalle rocce che l'avevano bloccata fino a quel momento.
In realtà non solcò i cieli, ma il Tempo.
Gli sterminati oceani del Tempo.
Infatti come i lettori ricorderanno, la Divina Misericordia era una gigantesca macchina del Tempo.
Fu un salto spazio temperale che annullò le conosciute leggi della fisica e che in una frazione di un istante infinito portò il vascello Afragolignonese a ritrovarsi nelle tranquille acque di un mare blu e sterminato.
La Divina Misericordia era tornata nel passato, da dove era partita per intraprendere il suo viaggio alla ricerca del Fiore Azzurro.
Un passato in cui Maruania non esisteva ancora.
"Non dovete ringraziarmi, milady..." disse Guisgard a Dacey "... avete passato brutti momenti... e ne siete uscita grazie alla vostra volontà ed al vostro coraggio... avete meritato di essere libera... con l'uomo che amate..." sorridendole, mentre la Divina Misericordia veniva sospinta dal vento e dalle onde.
Il mare di un blu cobalto, con vaste nuvole che naufragavano lungo l'orizzonte sognante e romantico.
Il sibilo del vento tra le vele e i pennoni, il mormorio delle acque contro lo scafo della Divina Misericordia, il canto dei gabbiani e le risate dei marinai per essersela cavata anche stavolta.
Dension si avvicinò a Dacey e la strinse a sé.
“E' finita, amore mio...” disse lui, assaporando l'odore di salsedine ed il melodioso fruscio delle onde “... siamo liberi... non dobbiamo più fuggire... mai più...” baciandola.
Anche Elv raggiunse Gwen.
E restò a fissarla fino a quando lei non si voltò verso di lui.
Allora lo vide.
Non più vecchio, ma giovane.
“Si, vita mia...” annuì sorridendo lui “... forse è stato quel salto tra futuro e passato... o forse è stato il tuo amore per me... magari era solo un sogno, un incubo... ma ciò che conta e che mi sono svegliato di nuovo accanto a te... di nuovo giovane... con un'intera vita davanti a noi...” e si abbracciarono, per poi baciarsi con passione.
A bordo allora ci furono canti e balli tra i marinai, brindando con vino e rum per festeggiare il loro ritorno a casa.
Anche Guisgard e Clio assistettero a quelle scene di felicità.
Lui sorrise poi a lei, la baciò e si allontanò.
Raggiunse la prua, dove il vento trasportava la fresca e salata spuma del mare, diffondendola nell'aria.
E restò lì, lasciando che il profumo di salsedine inebriasse il suo spirito.
“Ed ora, signore?” Avvicinandosi a lui Cq. “Dove andremo? Cosa faremo?”
“Il viaggio non è finito, amico mio...” disse lui guardando l'orizzonte “... Il Fiore Azzurro è da qualche parte ad aspettare... e un giorno riprenderemo la ricerca, se Dio vorrà...” con i suoi occhi azzurri rivolti oltre il mare, dove esso si congiungeva al cielo, immaginando e sognando scenari di avventura in mondi lontani.
Mondi da vivere con piglio epico e romantico.
http://ar.cdn01.mundotkm.com/2015/08/Orlando-Bloom.jpg
FINE