PDA

Visualizza versione completa : Il Falco dei Mari e la ricerca del perduto Re dei Fiori


Pagine : 1 2 [3] 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27

Guisgard
23-05-2015, 02.49.22
“Fateci strada...” disse Loi all'omaccione.
Così il gruppo seguì l'energumeno, muovendosi nel buio e nella decisa frescura della sera.
Si inoltrarono così nel vasto campo alle spalle della locanda, dove trovarono, accanto ad un albero, una carrozza.
“Salite a bordo e non provate a fare scherzi.” Disse l'omaccione.
Fria allora ruppe gli induci e salì sulla vettura.
E tutti gli altri la seguirono, Clio compresa, naturalmente.
L'omone prese il posto di guida e la carrozza partì.
“Dove ci starà portando?” Chiese Sbriz agli altri.
“Lo sapremo presto...” mormorò Loi.
“Voi cosa ne pensate?” Domandò Junior a Clio, mentre la vettura viaggiava rapida su una solitaria stradina di campagna.

Clio
23-05-2015, 02.54.37
Lo seguimmo, e ci portò in una carrozza, su cui fummo costretti a salire senza fare storie.
Ovviamente!
Non non sapevamo se fidarci di lui, e lui ovviamente non sapeva se fidarsi di noi.
Senza contare che eravamo in sette, quindi se fossimo stati malintenzionati per lui sarebbe stata la fine.
Alzai gli occhi su Junior, e scossi la testa.
"Sinceramente non so che dirvi... possiamo solo sperare.." sospirai "Però mettiamola così, al Vice Procuratore bastava arrestarvi..." a voce bassa "Anche quando vi ha visto davanti a casa sua. Perché fare questo teatrino?" pensierosa "È l'unica cosa che mi fa sperare, per il resto non abbiamo elementi sufficienti per valutare la situazione..." guardai un po' tutti "Voi che dite?".

Guisgard
23-05-2015, 03.09.04
“Si, concordo...” disse Orden a quelle parole di Clio “... è inutile farci domande ora... tra non molto scopriremo la verità...”
“Sperando che tutto finisca bene...” fece Junior.
Orden provò a guardare dai finestrini ma era impossibile, in quanto i vetri erano oscurati e non permettevano di vedere fuori.
“Questa cosa mi piace poco...” mormorò Orden, indicando i vetri.
Intanto la carrozza proseguiva rapida sulla strada.
Infine, dopo aver percorso un bel tratto, finalmente cominciò a rallentare, per poi fermarsi di colpo.
“Credo che la corsa sia finita...” a tutti loro Loi.
La porta della vettura si aprì.
“Scendete, forza.” Disse l'omaccione.
E scesi dalla carrozza si ritrovarono nel bel mezzo di una bosco, davanti ad una chiesa preceduta da un cimitero.
http://l.rgbimg.com/cache1rAY2R/users/f/fi/fishmonk/600/nj6gsRi.jpg

Clio
23-05-2015, 03.11.44
Annuii agli altri.
Dopotutto, non avevamo molta scelta.
Trascorremmo così il viaggio coltivando la speranza, ed era l'unica cosa che potevamo fare.
Dopo un po' ci fermammo, e ci fecero scendere.
E appena scesa sorrisi.
"Una chiesa.." mormorai pianissimo "Buon segno..".

Lady Gwen
23-05-2015, 14.17.42
Continuavo a leggere distrattamente, quando mi venne in mente una cosa e mi bloccai di colpo.
E se qualcuno nel frattempo avesse preso il libro alla biblioteca?
Non potevo fare in modo che succedesse; decisi così che sarei tornata la mattina seguente, con la scusa di riconsegnare il libro.
A proposito di quest'ultimo, decisi di chiuderlo definitivamente, lo misi sulla piccola scrivani e mi diressi verso la libreria, scegliendo una tragedia greca e iniziai a leggere.


http://i.guim.co.uk/static/w-620/h--/q-95/sys-images/Observer/Pix/pictures/2012/10/6/1349539622848/Becoming-Jane-film---2007-011.jpg

elisabeth
24-05-2015, 18.55.15
X78 sembrava un Droide molto galante......con lui potevo stare sicura, non si vantava della sua conoscenza ma era lecito che lui ne condividesse con me la parte colta di cui era dotata la sua memoria..." Conoscete niente meno messer Accianin, segretario del Marchese di Villaombra...........siete stato fortunato...io in vita mia non ho mai conosciuto neanche un Capitano ?...per dirla tutta il Capitano Grant e' il primo che conosco.......ma tanto X78, non credo che sia un gran problema, non credo che avro' tempo di stare molto sulla terra ferma, ho gia' tanti di quei panni da lavare e ottoni da lucidare.....che forse tu sarai la mia unica fonte di racconto........dovro' sudarmelo questo incarico.......quindi mio arrugginito amico, sarai la mia fonte esterna........".....il canto dei marinai si stava affievolendo....e la nave cominciava a rallentare il suo volo....incominciavamo a scendere...e Maruania sembrava sempre.....piu' imponente......." Sai X78....non so....se questo posto farebbe per me, tu che ne dici ?....."....ed attesi che la nave attraccasse al porto.......

Altea
24-05-2015, 21.31.10
Mi addomentai ma il sonno era leggero..udivo il tichettio della pioggia, il rumore del vento tra gli spifferi e poi gli animali notturni..o forse ero io a essere nervosa...il mio breve sonno durò poco anche perchè un rumore in quella fatiscente camera mi destò.
Il cuore accellerò leggermente...accidenti..dovevo caricare la pistola..ero sola con quel folle marchese ed era palese quello mirava alla mia bellezza..e non so a quali scopi.
Mi alzai leggermente dal giaciglio ma rimasi ferma lì, la torcia si era spenta e quel rumore era sempre più forte...vicino a me. I miei occhi, come quelli di un felino, si abituarono presto al buio e vidi davanti a me una sagoma e ciò che spiccava erano gli occhi...azzurri e mutevoli..ma soprattutto enigmatici e indagatori..eppure sembravano gli occhi di quel quadro poco nitido visto nella nicchia..poteva essere un fantasma? Pepino non era un fantasma..visto la frittata se la era mangiata ovvio.
Rimasi ferma, ma lo fissavo negli occhi..forse lui mi aveva visto già prima e aveva aspettato io rimanessi al buio o aveva spento la torcia mentre dormivo, potevo sentire il suo respiro...ma in questo momento non era il caso di scherzare, il tipo mi sembrava molto convinto di sè.
Sottovoce e lentamente iniziai a parlare.."Mi chiamo Altea..sono una gitana, girovaga..insomma ora non so nemmeno chi sono visto ho perso tutto..sono qui perchè un marchese di nome Ozilon ha portato me e la mia comitiva qui dicendo aveva comprato questo maniero..e tutto ha avuto inizio..è una storia lunga..so solo sono rimasta qui per difendere questo maniero parlando con un certo messer Pepino e aspettavo il vero padrone del maniero..poichè quel marchese mi sembra una persona irruenta e poco onesta oltre ad avermi offesa e lesa...altro non ho da dire..anzi..in questo maniero sembra ora siamo io, il marchese e voi..e il marchese se venisse qui ci farebbe fuori tutti e due visto non vuole intrusi...ecco tutto..voi chi siete invece?" e cercavo di vedere il suo volto ma i suoi occhi sembravano cambiare espressione a ogni mia parola, ma non mi mossi.

Guisgard
25-05-2015, 17.42.21
Scesi dalla carrozza, Clio e quegli attori furono condotti dall'energumeno all'interno della chiesa di campagna.
Era questa un edificio a tre navate, con quelle laterali più strette di quella centrale che terminava con un transetto delimitato da un'abside.
Le due navate laterali invece continuavano il loro tragitto fino a congiungersi col deambulatorio che si apriva dietro l'abside.
Tutto il sacro edificio era avvolto da una lieve penombra, appena interrotta dai primi bagliori del giorno nuovo, il cui soffuso alone iniziava a schiarire le alte vetrate sul finto matroneo.
Un monaco suonava l'organo, posto lateralmente alla destra dell'altare a mensola, con una suora accanto che intonava i versi di un Inno.

“Solo Tu sei il mio Pastore,
niente mai mi mancherà.
Solo Tu sei il mio Pastore,
o Signore... o Signore...”

L'omone entrò, si segnò per poi inginocchiarsi e senza che il monaco e la suora si curassero del suo ingresso, continuando il loro Inno.

“Mi conduci dietro Te, sulle verdi alture...
ai ruscelli tranquilli lassù,
dov'è più limpida l'acqua per me,
dove mi fai riposare...”

Infine l'omone fece cenno a Clio e agli altri di seguirlo.
Raggiunsero così una porta che dava alla sacristia.

“Solo Tu sei il mio Pastore,
niente mai mi mancherà.
Solo Tu sei il mio Pastore,
o Signore... o Signore...”

Entrati nella sacristia, Clio e gli artisti itineranti videro una figura seduta su una sedia, intenta a leggera un libro al chiarore di una candela.
Il libro era il De Amore di Andrea Cappellano.
“Sono tornato.” Disse l'omaccione.
Allora la figura abbassò il libro e mostro il suo volto, sul quale spiccavano un sorriso rassicurante e due occhi azzurri e mutevoli.
http://i664.photobucket.com/albums/vv9/francomac123/Travail%20en%20cours/Travail%20par%20albums%206/Christian-Jaque-1963-La%20tulipe%20noire/tulipe_noire-04.jpg~original

Guisgard
25-05-2015, 17.44.01
Gwen continuò la sua lettura fino a notte fonda, quando il sonno si fece poi troppo insistente e cadde addormentata.
Fu il chiarore del mattino, danzando sul suo viso e fra i neri capelli, a destarla.
Il palazzo era già sveglio e le voci dei servitori erano ben chiare.

Guisgard
25-05-2015, 17.45.59
Il battello mercantile cominciò la manovra di atterraggio appena avvistato l'Astroporto di Maruania.
Da qui diversi battelli, ma soprattutto navi militari, di piccola e media stazza, atterravano e decollavano con una certa regolarità, mentre sullo sfondo, oltre la zona consentita ai civili e agli stranieri, due grosse Fregate erano ormeggiate in un molo artificiale e sorvegliate da diversi soldati armati.
“Non esistono città belle o brutte” disse X78 ad Elisabeth, mentre il battello scendeva dolcemente “ma solo suscettibili dei gusti, delle abitudini e delle aspettative umane, madama. Vedrete che vi troverete bene durante questo nostro breve soggiorno qui. Personalmente credo che Maruania non abbia nulla di più o di meno delle altre città.”
Il battello finalmente atterrò e tutti si diedero un gran da fare per scaricare la merci.
“Madama...” avvicinandosi il capitano ad Elisabeth “... resteremo circa mezza giornata qui, dunque potrete godervi una breve licenza, visto i vostri servigi ora non sono richiesti a bordo. Ripartiremo nel tardo pomeriggio. Se volete potete portare con voi X78 che vi farà da guida.” E tornò dai suoi uomini.

Guisgard
25-05-2015, 17.48.08
Quegli occhi chiari restarono fissi su Altea, mentre la gitana spiegava il perchè della sua presenza nel maniero.
Intanto un vago chiarore si faceva strada tra la stretta feritoia e qualche crepa nelle murature.
“Il marchese...” disse la figura, senza che i suoi occhi azzurri tradissero emozioni “... i marchesi dunque si appropriano delle dimore altrui? E magari voi siete la sua servitrice, o, peggio, la sua concubina...” un cenno di quella figura e i vari bagliori dell'incerto albeggiare fecero brillare il pugnale che aveva in mano e che teneva puntato contro il letto “... alzatevi.” Ordinò. “E fate un passo verso la luce... in modo che possa vedervi interamente... e badate che al minimo passo falso vi infilzerò... su, alzatevi...”

Lady Gwen
25-05-2015, 17.52.02
Non mi accorsi di essermi addormentata e me ne resi conto solo quando mi svegliai e vidi che era gia` mattina.
Le voci dei servitori si udivano al piano di sotto. Riposi il libro nella libreria, mi cambiai e scesi di sotto dalla contessa.

Clio
25-05-2015, 17.55.50
Seguimmo l'uomo in silenzio, all'interno della chiesa.
L'ambiente sembrava così mistico e sacro, come non capitava spesso di respirane a Maruania.
E ancor più mi convincevo che eravamo sulla strada giusta.
I gerarchi di Maruania non avrebbero mai usato una chiesa, nemmeno per una trappola.
E poi quel salmo, recitato da una voce così soave e pura.
Sorrisi.
Quasi sapessero che avevo passato interi pomeriggi a contemplare e a studiare un antichissimo dipinto raffigurante proprio il Buon Pastore, nella mia amata città sulle rive dell'Eufrate.
Lo presi come un buon segno.
Sempre in silenzio, seguimmo l'omone in un anfratto laterale, verso quella che doveva essere la sagrestia.
Per poco non strabuzzai gli occhi.
Il De Amore!!
Mark me ne aveva procurata una copia, e la custodivo gelosamente, nascosta sotto una copertina completamente diversa.
E poi, alle parole dell'omaccione, l'uomo misterioso abbassò il libro, in modo che alla copertina si sostituì il suo viso.
Per un istante i miei occhi incontrarono i suoi, ma poi abbassai lo sguardo e attesi, con gli altri, di scoprire qualcosa su quella faccenda.

Altea
25-05-2015, 17.57.58
A quelle sue parole riguardo la concubina stavo per inveire...ma la luce dell' Alba passava tra le fenditoie dando un leggera luce e potevo vedere meglio la figura ma in penombra..e quegli occhi...irremovibili e di un azzurro intenso.
Effettivamente non scherzava..infatti aveva un pugnale in mano e sembrava quasi minacciarmi ma non avevo paura.
Mi alzai e mi accorsi di essere in sottoveste ma non potevo farci nulla..e a piedi nudi raggiunsi la piccola finestrella e mi voltai verso lui..e lo guardavo, volevo vedere il suo volto.."Permettete..io sono libera..non ho nulla a che spartire con quel marchese visto sembra abbia imbrogliato pure me..infatti lo detesto..ora mi vedete bene?" dissi risentita.

elisabeth
25-05-2015, 18.02.13
Si.....era verissimo....non ci sono posti belli o brutti, ci sono sensazioni belle o brutte....ma in quel preciso istante, mi sentivo come in armonia con tutto cio' che si muoveva per terra e per mare, come se i due mondi si fondessero insieme......" X78 io credo tu abbia un cuore.....oltre che ad una viva intelligenza..."..risi.....e quando attraccammo....ogni uomo divenne una formica...tutti a lavoro, ognuno sapeva cosa fare, nei tempi e nei modi giusti......riuscivano a scansarmi.....il comandante Grant mi venne vicino e mi diede il permesso di scendere a terra ..mezza giornata di libertà......ero affascinata, certo la curiosità era tanta ma allo stesso tempo reticente...." Se a X78 farà piacere...mi sentiro' piu' tranquilla...saro' a bordo in tempo per preparare la cena.....".......

Guisgard
25-05-2015, 18.17.42
Gwen scese giù, dove trovò la contessa che attendeva di vederla per la colazione.
E con lei vi era anche Jean.
“Buongiorno, mia cara.” Disse Ilamei a Gwen.
“Buon mattino, damigella.” Con un inchino Jean.

Guisgard
25-05-2015, 18.19.24
Era un giovane uomo dai lineamenti regolari e gradevoli, i capelli lunghi e scuri, gli occhi azzurri e puliti.
“Sono gli attori.” Disse l'energumeno, per poi lasciarsi cadere pesantemente su una sedia che scricchiolò sensibilmente sotto il suo peso. “Detesto queste uscite notturne.” Scuotendo il capo.
“Consolati, hai reso un buon servigio al mondo.” Sorridendo l'uomo dagli occhi chiari, per poi alzarsi e riporre con cura su una mensola il suo prezioso libro. “Dunque voi siete gli artisti.” Guardando allora la compagnia. “Beh, direi di presentarci, no? Prego.”
“Io mi chiamo Fria...” mormorò la donna.
“Io Sbrizz...”
“Io Loi...”
“Io Cosun...”
“Io Junior...”
“Io Orden...”
“E voi?” Chiese il giovane uomo dagli occhi azzurri a Clio, l'unica che ancora non si era presentata.

Guisgard
25-05-2015, 18.21.35
Altea si alzò e con indosso la sola sottoveste si mise in piedi davanti a lui, in modo che la poca ed incerta luce potesse illuminarla. La misteriosa figura restò allora a guardarla con attenzione, sempre restando ben celata dal buio che l'albeggiare non riusciva ancora ad intaccare.
“Dunque” disse poi “volete farmi credere che dormivate mezza nuda in un castello, nonostante la presenza di un uomo di cui non vi fidate? La porta poi non era neanche ben chiusa, visto le serrature non ci sono più da tempo. Cosa direste se vi rivelassi che sono entrato e vi ho perquisita per bene prima del vostro risveglio?” Sempre puntandole contro il coltello.

Clio
25-05-2015, 18.23.23
Quando si rivolse a me alzai lo sguardo su di lui e sorrisi piano.
"Clio..." mormorai.
Non aveva senso mentire, dopotutto.
"E voi?" chiesi, un po' titubante.

Guisgard
25-05-2015, 18.24.27
Elisabet lasciò il battello mercantile in compagnia di X78, tuffandosi così nella variegata umanità che animava Maruania.
Nelle strade vi erano giovani ovunque che cantavano, ballavano e si baciavano senza pudore o freni inibitori, come se festeggiassero continuamente la vita.
E poi artisti suonavano e recitavano versi in ogni angolo e in ogni piazza.
Molti infatti avevano lasciato l'istruzione, il lavoro e tutto il resto per vivere così, liberi e spensierati.
E non era affatto raro vedere venditori ambulanti che smerciavano i propri prodotti, come erbe allucinogene, sali e tabacchi particolari e così via.
I muri poi pullulavano di svariate scritte, che inneggiavano ai valori di Maruania.
Così si potevano leggere esclamazioni contro la Chiesa, contro i chierici, i nobili ed ogni costrizione etica e morale.
“Ecco la libera Maruania, madama.” Disse il droide ad Elisabeth.

Lady Gwen
25-05-2015, 18.25.08
"Buongiorno" li salutai. Fuori c'era il sole, ma il tempo non sembrava comunque migliore della sera prima.
Avrei chiesto di poter tornare in bblioteca oggi, per restituire il libro e prendere quello sui pirati.
"Volevo sapere" iniziai "Se potevamo tornare alla biblioteca. Ho gia` finito il libro e vorrei prenderne un altro" rivolta al maestro.

Altea
25-05-2015, 18.30.17
Rimasi perplessa e stupita e guardavo verso quella figura celata dal buio ma non il coltello.
"Mi sembra il marchese abbia capito chi sono visto..ho una pistola che posso caricarla se voglio e una spada trovata in una crepa e se si avvicinasse si beccherebbe un bel paio di schiaffi in faccia...e poi lui cerca il padrone del maniero..anzi..sapete se sentisse dei rumori qui sarebbero dei guai?".
Alle sue ultime parole sorrisi.."Davvero mi avete perquisita mentre dormivo..ecco perche mi sono svegliata subito..e cosa avete trovato ditemi..vedo ci sapete fare, ho molto da imparare visto io vivo per la strada e allo sbaraglio..sono una gitana ve l' ho detto...allora volete abbassare quel coltello..e mostrarvi finalmente?"

elisabeth
25-05-2015, 18.32.43
Il mio Cavaliere del futuro fu pronto a scortarmi tra le vie di quella città.......non ero una donna pia, o tanto meno una sprovveduta, non mi sarei imbarcata su un battello con soli uomini, ma questo non voleva dire, che il caos facesse parte del mio modo di vedere le cose..........Il sesso era mezzo di esibizionismo.....il fumo era il tramite perchè la mente si alienasse del tutto.....e le scritte sui muri, non erano altro che un'istigazione alla lotta al potere per un potere peggiore.........era impossibile camminare per le strade, gli odori erano nauseanti ,la musica assordante, la gente recitava cose senza senso......." X78......io credo che lavare piatti, divise.....sarà molto meglio che questo bailame......riaccompagnami a bordo te ne prego.......".........

Guisgard
25-05-2015, 18.46.01
“Clio, nome da musa.” Disse il giovane uomo alla ribelle. “Io? Oh, ma io non sono che uno studioso degli uomini e delle loro passioni, un osservatore entusiasta del mondo ed un innamorato della libertà e della giustizia.” Con un lieve inchino. “Ho visto il vostro spettacolo e sono rimasto folgorato. Come gli artisti dell'antica Grecia voi avete il dono della satira e la capacità di mettere in scena le fortune, le virtù e le miserie umane.”
Gli artisti lo guardavano incuriositi e sospettosi.
“Chi sono?” Ridendo lui. “Ma sono uno di voi! Un ribelle, un sognatore ed un folle. Uno insomma che mira a riportare la giustizia in questa città insana e malata, amici miei!”

Guisgard
25-05-2015, 18.47.30
“Avete finito il libro...” disse Jean “... di già? Siete stata velocissima, damigella.” Sorridendo.
“Vi ho detto che la nostra Gwen possiede un'intelligenza molto viva, messere.” Fece Ilamei.
“Si, concordo.” Annuendo lui. “Allora stamani stesso torneremo al monastero, damigella.” Voltandosi di nuovo verso Gwen.
“Si, magari dopo aver fatto colazione.” Disse la contessa, che poi ordinò alla servitù di portare la colazione.

Guisgard
25-05-2015, 18.49.37
“Si, forse davvero avete molto da imparare, mia ingenua dama gitana...” disse la misteriosa figura dagli azzurri ad Altea “... non dovreste mostrarvi mezza nuda ad uno sconosciuto, sapete? La mamma non vi ha insegnato nulla? Gli uomini, vi rivelerò, si dividono in due categorie... i lupi e le pecore...” fece un passo in avanti e la luce del giorno nascente illuminò finalmente il suo volto e quei suoi occhi azzurri.
https://s-media-cache-ak0.pinimg.com/736x/19/80/30/19803097bcd498d571ea6f96f53b73c8.jpg

Clio
25-05-2015, 18.50.42
Lo ascoltavo senza sapere se stesse dicendo sul serio o meno.
Ormai ero abituata a non fidarmi di nessuno, dunque restai sulla difensiva.
Loro non erano certo ribelli.
E io non gli avevo chiesto che opera avessero messo in scena, dannazione.
Ma se aveva visto lo spettacolo, allora sapeva che io non ero in scena.
Dovevo pensare a una scusa plausibile caso mai avesse fatto domande.
Ma notai che non aveva risposto alla mia domanda, non come mi aspettavo, almeno.
"E avete anche un nome, per caso?" chiesi, candidamente.
Ero la ragazza ingenua, dopotutto.

Guisgard
25-05-2015, 18.51.56
X78 annuì ad Elisabeth e la riportò al battello.
Ma quando tornarono all'Astroporto, i due videro qualcosa di strano.
Il capitano stava confabulando con un giovane e questi, alla fine, diede del denaro al comandante del battello.
E poi si strinsero la mano.

Altea
25-05-2015, 18.53.57
"Oh" dissi sorridendo incrociando le braccia "Voi non mi conoscete abbastanza..anzi potrei a volte essere pure eccessiva, d' altronde io sono abituata a ballare per le strade..mi guadagnavo cosi la vita" e si..parlavo al passato mi rendevo conto "E forse sono abituata agli sguardi sconci di certi uomini..ma ho imparato a difendermi..magari l'agnello è vestito da lupo".
Fece un passo avanti e finalmente vidi il suo volto e la sua figura.."Bene, se vi mostrate vuol dire ho conquistato un pizzico della vostra fiducia..e voi conquisterete la mia? Ma ditemi chi siete voi" lo guardai...era un personaggio strano..ma forse era cosi solo con chi se lo meritava.

Lady Gwen
25-05-2015, 18.59.14
"In realta` avevo anche iniziato a leggere una tragedia greca" dissi "Benissimo!" risposi alla disponibilita` del maestro per la biblioteca.
Poi la contessa diede ordine ai servitori di portare la colazione.

elisabeth
25-05-2015, 19.00.08
X78 non fece domande...ma acconsentii a riportarmi al battello, ci accorgemmo pero'...che il battello sembrava vuoto....ed infatti pensai che la sera prima non avevo rassettato la cucina.....avevo le divise da lavare nelle tinozze...insomma una miriade di incombenze che avrei dovuto fare, ed essendo sola, non potevo concedermi il pomeriggio libero....forse il Capitano non voleva gente tra i piedi.....infatti stava parlottando sotto bordo con un ragazzo e da lui prese del denaro, vidi che lo mise nei pantaloni e prima di salire a bordo darsi un'occhiata in giro........" X78...tu pensi che sia una cosa normale ?...pensandoci bene, credo che lui non ci volesse tra i piedi, magari nulla di grave, sai la gente vuole tenere per se i suoi loschi affari....ma sino a quando questi non interferiscono sugli altri.....che dici?...saliamo a bordo o aspettiamo alla taverna che il tempo scorra ?.....anzi...fuori dalla taverna...non ho nulla con cui pagare...".......

Guisgard
25-05-2015, 19.28.39
A quella domanda di Clio, il giovane uomo dagli occhi azzurri smise di parlare e sorrise.
“Un nome...” disse “... certo. Un nome è il segno riconoscibile che ognuno di noi ha, sia nella vita che in scena, giusto?” Rise piano. “Infatti lei era una superba regina.” Indicando Fria. “Mentre lui un saggio saccente.” Guardando Loi. “E lui un forzuto dal cuore puro.” Facendo segno a Sbriz. “E lui un giovane scansafatiche.” A Orden. “Infine, loro due...” a Junior e Cosun “... erano un vispo giullare ed un brigante corso. Giusto?”
“Ottima memoria, messere.” Stupita Fria.
“Ma voi?” L'uomo dagli azzurri fissando Clio. “Sono certo di non avervi visto in scena, altrimenti lo rammenterei...” pensieroso.

Guisgard
25-05-2015, 19.31.11
Il misterioso uomo dagli occhi chiari rise a quelle parole di Altea.
“Chissà, magari mi sono sbagliato...” disse divertito “... non avrei mai pensato di dirlo ad una donna, specie se attraente come voi, ma temo dobbiate coprirvi... visto c'è in giro un certo marchese... ed io devo scoprire cosa diavolo vuole dal mio castello...”

Guisgard
25-05-2015, 19.32.24
La colazione terminò e Gwen ed il suo maestro tornarono al monastero.
Raggiunsero di nuovo l'antica e preziosa biblioteca per posare il libro preso dalla ragazza il giorno prima e vi trovarono alcuni frati francescani intenti a sistemare dei testi.
“Venite pure, figlioli...” disse uno dei religiosi a Gwen e a Jean.
“Non vogliamo certo disturbarvi...” fece il maestro.
“Non temete...” mormorò il frate “... stiamo solo sistemando alcuni testi con polveri e pomate speciali, contro le muffe e i tarli che possono danneggiare la carte dei libri.”
“Bene.” Annuì Jean. “Siamo qui per posare un libro e cercarne magari un altro.
“Prego, fate pure.” Sorridendo il religioso.

Clio
25-05-2015, 19.33.05
Ecco, appunto.
Avevo sempre detestato chi evitava le domande.
Era ovvio che non voleva rivelarci il suo nome.
Dunque avrei smesso di chiedere.
"Io?" Sorrisi piano "No, non vi ingannate... Non ho partecipato a quello spettacolo..".
Non aggiunsi altro.
Lui non aveva risposto alle mie domande, dunque non vedevo perché avrei dovuto essere esaustiva.

Guisgard
25-05-2015, 19.33.26
X78 era un droide programmato per il controllo e l'amministrazione dei battelli civili e mercantili, dunque portato alla cieca obbedienza e disponibilità verso i suoi superiori.
Per questo non rispose nulla ai dubbi di Elisabeth.
La donna però, dotata di sensibilità straordinaria, in certi casi quasi prossima alla preveggenza, aveva avvertito qualcosa.
Qualcosa di poco chiaro.
Ma cosa?

Guisgard
25-05-2015, 19.35.55
“Ah, ecco...” disse il giovane uomo a Clio “... infatti vi avrei di certo notata. Dunque? Siete forse nuova nella compagnia? O magari non siete neanche un'attrice, ma solo una sarta o una costumista, forse?”

Clio
25-05-2015, 19.37.16
Sorrisi appena.
"Mi sono unita da poco alla compagnia..." Dissi soltanto.
Da tipo, cinque minuti, più o meno...

Guisgard
25-05-2015, 19.39.49
“Capisco.” Disse sorridendo lui a Clio. “E credo che abbiano fatto un ottimo acquisto i vostri compagni. Posso chiedervi quale tipo di ruolo recitate in scena?” Chiese poi alla ragazza.
“Quante domande...” Orden ad un orecchio di Loi “... ma chi diavolo è? E cosa vuole da noi questo?”
“Vedremo...” mormorò a bassa voce Loi.

Altea
25-05-2015, 19.40.37
L'uomo misterioso dai begli occhi azzurri si sbilanciò un attimo e rise..e io sorrisi..forse era davvero il padrone del maniero? Ricordo Pepino disse era un libertino quasi..infatti dalle sue parole sembrava avere tante donne.
"In effetti..stavo proprio per chiedervelo..se potevo vestirmi..comunque mi chiedo se mi avete perquisita bene stanotte..la cosa preoccupante io non me ne sia nemmeno accorta, specie se a farlo era un bell' uomo" ..visto mio uomo dei misteri? So essere sfacciata pure io.
Indossai una camicia bianca e un corpetto stretto e una gonna aderente, i miei stivali col tacco e presi la pistola ma stavolta la caricai..ovvio, solo in caso di pericolo e misi il cinturone addosso.
"Bene...non preoccupatevi non sono in assetto di guerra, prendete voi la spada, meglio..quindi posso venire con voi? Che intendete fare ora?" e nel frattempo piegai la coperta e la legai alla sacca.

Clio
25-05-2015, 19.42.10
Sorrisi appena.
"Ma certo che potete chiedere..." Vagamente divertita "Infondo il ruolo che recitiamo in scena non è poi tanto diverso da quello della vita reale, non trovate?".

elisabeth
25-05-2015, 19.53.17
Niente soldi niente Taverna......,dovevo saliere a bordo....." Andiamo X78, al capitano Grant gli verrà un coccolone ma dobbiamo rientrare..."....e così feci, col mio amico cigolante rientrai sul battello, c'era silenzio in giro....la merce era stata tutta scaricata, non vi era nuovo carico, e allora quei sodi per cosa erano.......c'era il caos in giro ed alzi gli occhi..in segno di stanchezza..." Che ti avevo detto X78...guarda che macello "......intanto mi avvicinai alla mia cabina che era vicina a quella del comandante e passando...notai che era seduto e dava le spalle alla porta...stava guardando qualcosa...soldi ?....pietre ?.....erbe ?....."........Il Droide che era dietro di me, non ebbe l'abilità di fermarsi senza finirmi contro ed io finì nella cabina del comandante a faccia in giu'........Mi ero fatta malissimo..ma dovevo alzarmi e riprendermi, non ero nelle condizioni di creare problemi......" Scusate capitano...io stavo passando da qui...per chiedervi se avevate della biancheria da lavare...che sciocca....camminare su questi battelli sembra semplice , ma per una persona senza esperienza e' impossibile....e sono finita ...per terra..........X78 e' stato fantastico......ma Maruania..non mi e'sembrata un gran bel posto, quindi preferisco portare avanti il mio lavoro......."...avrei voluto...passare sotto una pressa X78 ed ero certra che lui lo sapeva

Guisgard
25-05-2015, 20.05.53
“Infatti.” Disse lui a Clio. “E voi dunque che ruolo portate in scena?” Sorrise. “Aspettate... voglio indovinarlo io... la bella dama salvare e di cui si innamora irrimediabilmente l'eroe di turno. Dico bene?”
“Che noia questo...” mormorò sottovoce Orden.

Guisgard
25-05-2015, 20.08.03
Il misterioso uomo sorrise ad Altea e poi restò a guardarla mentre lei si rivestiva davanti a lui.
“E sia.” Disse. “Verrete con me e cercheremo di capire cosa vuole questo marchese e su cosa fonda le sue pretese.”
I due così uscirono e presero a cercare Ozilon.
Lo trovarono nel cortile, intendo a mangiare del pane con del formaggio per colazione.
“Mi chiedo cosa voglia...” mormorò l'uomo dagli occhi azzurri, mentre se ne stava nascosto dietro un muro con Altea “... forse ha un qualche atto che legittima la sua presenza qui... non mi stupirei, visto i numerosi debitori che mi assediano...”

Clio
25-05-2015, 20.08.25
"Siete bravo ad indovinare, dunque.." Sorrisi appena "O forse chissà, sono io ad essermi calata nella parte come si deve.." esitai "Non ci avrete portato qui per discutere i nostri ruoli, immagino...".

Guisgard
25-05-2015, 20.09.43
“Non temete, non è accaduto nulla.” Disse il capitano mentre aiutava Elisabeth ad alzarsi. “Come state? Vi siete fatta male?”
Ma la donna notò del denaro sul tavolo.
Molto denaro e senza alcun registro che ne indicava la provenienza, come regolarmente accade su una nave mercantile.

Altea
25-05-2015, 20.17.27
In fondo non mi sembrava una cattiva persona, d' altronde pure Pepino non lo era..almeno speravo di non imbrogliarmi stavolta e mi vestii con tranquillità davanti a lui...ma non lo facevo con tutti..la cosa iniziava a preoccuparmi.
Uscimmo nel giardino e li vi era Ozilon..stava mangiando i rimasugli dei giorni passati e mi nascosi con l' uomo misterioso dietro a un muro ed annuii.."Si..ha un atto notarile, l'ho visto io...quando vide me e la mia comitiva disse lo aveva comprato e noi lo avremmo animato coi nostri balli..arrivati qua trovammo un rudere..ma lui disse apparteneva a una antica stirpe maledetta da un incanto e l' ultimo discendente..presumo voi..era senza soldi per restaurarlo e lo aveva venduto..e quando vide qualcuno era stato qui...voi presumo..mostrò l' atto notarile. Pepino ha detto pensa lo abbiano pignorato o venduto i tanti debitori..non penso lo cederà tanto facilmente".

elisabeth
25-05-2015, 20.17.42
Sorrisi al Capitano.....accettando l'aiuto che mi offrì per rialzarmi da terra...." Per fortuna nulla di grave, mi spiace solo aver dovuto fermare i vostri conti....mio nonno non finiva mai di rimproverarmi ogni volta che mi introfulavo nella sua stanza per raccontargli le storie della mia giornata......ma che sciocca...X78...il Capitano avrà bisogno di te............sono una sbadata...anzi se volete sono brava con i soldini..."...e feci il gesto con le dita ad indicare la moneta sonante.....guardavo il volto del Capitano...sembrava non avere piu' colore.......

Guisgard
25-05-2015, 21.08.46
“Oh, ma sono sicuro voi siate bravissima nella parte della dama angelica.” Disse lui a Clio. “In effetti, no... non vi ho fatto venire qui per parlare dei vostri ruoli... o meglio, non solo per questo...”
“Cioè?” Chiese Orden.
“Voglio che mettiate in scena un'altra recita.” Rivelò lui. “E davanti a tutta la gente di Maruania.”
Tutti gli artisti restarono sorpresi.

Guisgard
25-05-2015, 21.09.38
“Lo credo anche io...” disse il misterioso uomo ad Altea “... abbiamo solo una possibilità...” la guardò “... e mi occorre il vostro aiuto... a meno che non siate una dama dabbene poco incline alle furberie...”

Guisgard
25-05-2015, 21.10.14
“Non temete, penserò io a queste cose...” disse il capitano visibilmente turbato “... è il denaro fruttato dalla merce...” fissando prima i soldi, poi Elisabeth “... andate pure in cucina, madama...”

elisabeth
25-05-2015, 21.16.41
....E gia' la merce senza il libro di scarico e carico merci........pensavo fossi stupida ?..."....Certo avrete una cena degna di un Re....intanto pero' visto che e' presto e che X78 si occupa di contabilità e io ne capisco qualcosa vi daremo una mano.....andiamo comandante....non preoccupatevi...non lo diremo a nessuno...........si dice che gli uomini di bordo sono tutti Fratelli..........."....Quindi.........mi sedetti alla sua scrivania e lo aspettai........sorridente......

Altea
25-05-2015, 21.35.46
L'uomo misterioso sembrava avere un piano e io dovevo esserne parte ed essergli di aiuto..non aveva nessuno a cui rivolgersi? Capii però dalla sua richiesta, nonostante le apparenze, forse non era un delinquente..era armato e poteva ammazzarlo e nasconderlo e tutto si sarebbe risolto.
"Interessante" dissi guardandolo negli occhi azzurri misteriosi mentre mi fissava "Io dovrei far parte del vostro piano...beh, non sono una dama acqua e sapone e per una giusta causa non mi tiro indietro...ovvio non è che sono nemmeno una ragazza facile chiariamoci...quindi ditemi il vostro piano? Oh bella..mi viene un sospetto..vorrete lo seduca o qualcosa del genere" risi dalla idea sadica.."Povero marchese Ozilon..si troverebbe poi senza castello e senza..come mi ha definito...ah si la gitana sognava o qualcosa del genere".
Mi ricomposi per sentire il piano..d' altra parte qui si parlava di riavere quel maniero..non capivo se Ozilon voleva distruggerlo costruendone uno sopra oppure restaurlo ma lo aveva quasi distrutto.

Lady Gwen
25-05-2015, 22.11.17
Arrivati al monastero, fummo subito accolti dai frati e quando entrammo mi diressi subito allo scaffale.
Per fortuna, il libro dei pirati era li e a portata di mano; cosi`, riposto quello del giorno precedente, lo presi e mi premurai di metterlo in borsa, assicurandomi di non essere osservata.
Fatto cio`, continuai a girare indifferente per gli scaffali.
Girai, finche` trovai un libro preziosamente ornato. Solo la copertina doveva valere una fortuna. Lo aprii e sfogliandolo capii che si trattava di un antichissimo codice egizio.
Accanto alla traduzione, c'era il testo nei geroglifici originari. Era fantastico.
Decisi di prenderlo e tornai da Jean.

Clio
25-05-2015, 22.24.06
Non sai quanto, caro mio...
Poi restai alquanto sorpresa dalle sue parole.
Un'altra recita?
Ma era impazzito.
E io certo non potevo mostrarmi in pubblico, perché il Vice Procuratore mi avrebbe riconosciuto, e addio copertura.
"Tu guarda.." dissi, sorpresa "E noi che pensavamo voleste aiutarci..." con un leggero sorriso "Sapete bene che non possiamo esibirci senza licenza, e che facendolo rischiamo grosso.. Voglio sperare che abbiate un piano..." scrutando i suoi occhi "che cosa dovremmo rappresentare, dunque?".
Ero incuriosita e dubbiosa allo stesso tempo.
Ti degnerai di spiegarci il piano, o è un mistero come il tuo nome?

Guisgard
26-05-2015, 01.00.42
“Si, è vero.” Disse spazientito Orden. “Non abbiamo più la licenza e dunque non possiamo esibirci, né qui, né altrove.”
“Allora ci avete fatto venire fin qui solo per prenderci in giro?” Con tono minaccioso Cosun.
“Calma, calma, amici miei...” fece l'uomo dagli occhi azzurri “...avevo immaginato della vostra licenza... qui il governo così usa fare quando qualcosa va contro le sue porcate... fanno accoppiare come bestie la gente in strada in nome della libertà e poi mettono censure su ciò che mette in pericolo le loro leggi.”
“Avanti, basta con questi misteri.” Fria a lui. “Perchè siamo qui?”
“Io sono dalla vostra parte...” disse lui “... e non vi avrei fatto venire qui se non avessi un piano... proprio come detto dalla vostra amica...” indicando Clio.
“Allora fatecene partecipi.” Senza giri di parole Fria.
“E' presto detto...” mormorò lui “... io clandestinamente, grazie ad amici chierici, ho fatto diffondere testi e scritti vietati dal regime, perlopiù di genere amoroso... voglio difendere l'Amore contro la follia dei gerarchi di Maruania.”
“E noi cosa c'entriamo?” Fissandolo Orden.
“Infatti, non avevo concluso...” sorridendo lui “... dicevo di voler portare in scena uno spettacolo tratto da una di quelle opere, per la gente che vive nascosta, ai margini delle illusioni di questa città... molti sono analfabeti ed è l'unico modo che abbiamo per far conoscere il fuoco dell'Amore nella letteratura... vi esibirete di nascosto, davanti a persone ostili al regime e che dunque non vi tradiranno mai...”
“Perchè dovremmo farlo?” Chiese Junior.
“Perchè siete artisti” rispose lui “ed è vostro compito diffondere la verità attraverso l'arte.”
“Baggianate!” Esclamò Cosun. “Siamo attori e recitiamo per profitto!”
“E l'arte?” Stupito lui.
“L'arte per noi ha valore solo se ci porta guadagno.” Lesto Orden.
“Non credo alle mie orecchie...” deluso lui “... possibile siate così?”
“Si, signor idealista.” Annuì Orden.

Guisgard
26-05-2015, 01.03.40
Gwen girò tra gli scaffali pieni zeppi di libri di varie epoche, fino a quando trovò quello che stava cercando, ossia l'antico testo sui pirati.
Poi per coprire ciò che aveva fatto scelse un altro testo, molto diverso, che trattava dell'antico Egitto.
“Allora...” disse Jean vedendola tornare “... avete trovato un libro che vi piace?”

Clio
26-05-2015, 01.09.32
Ah, si? Diffondi testi illegalmente?
Beh, caro mio, mettiti in fila...
Era divertente l'anonimato e l'incognito.
"E chi è questa gente?" Chiesi "Intendo, quelli contrari al governo, che non ci tradirebbero mai..".
Era buffo, perché sembrava perseguire le stesse intenzioni che avevo io come Lupo Nero, scuotere le persone.
Ma io non avevo pensato agli analfabeti, giustamente.
Ma gli attori non erano degli eroi.

Lady Gwen
26-05-2015, 01.16.44
"Si, ho trovato questo testo sull'Egitto, mi e` subito sembrato interessante" risposi entusiasta.

Guisgard
26-05-2015, 01.17.26
“Beh, tutti quelli che hanno subito le angherie del governo...” disse lui a Clio “... contadini costretti a perdere il proprio misero pezzo di terra perchè impossibilitati a sposarsi e dunque a restare senza eredi... ma anche ragazzi nascosti per vivere il proprio Amore, giovani fanciulle costrette a vivere da recluse per fuggire dalle angherie di ricchi e lascivi borghesi... insomma gente del popolo oppressa ma che non vuole arrendersi...”
“Noi siamo attori” fece Fria “e non è nostro compito salvare questa gente. Forse neanche ne saremmo capaci.”
“Si, vero.” Annuì Orden. “Ora vogliamo andarcene da qui e da questa dannata città.” Guardò i suoi. “Andiamo.”
“Immagino ci farete riaccompagnare in città, giusto?” Fria a lui.
“Certo...” sedendosi mestamente lui e prendendo una delle rose che stavano in un vaso “... certo... Sammone...” voltandosi verso l'energumeno “... riportali in città, per favore...”
“Si.” disse l'omaccione

Clio
26-05-2015, 01.21.52
Decisamente, non erano eroi.
Anzi!
"Ma come..." Esclamai "Davvero non farete niente per aiutare quella gente? Voi che siete stati i primi ad essere perseguitati da Maruania per la vostra arte..." Ero incredula "Davvero li abbandonerete senza neanche provarci?".

Guisgard
26-05-2015, 01.22.40
Jean sorrise a Gwen, ringraziò i frati e i due poi andarono via.
“L'antico Egitto...” disse il maestro mentre in carrozza tornavano al palazzo della contessa “... che mondo affascinante... gli egizi non furono la prima civiltà conosciuta, eppure hanno esercitato da sempre un fascino magnetico su intere generazioni... oltretutto vi sono ancora molti misteri da svelare intorno a quella lontana civiltà... come la Sfinge, tanto per dirne uno... sapete che la statua come noi la conosciamo ha grosso modo quattromila anni? Mentre invece il basamento è molto più antico? Forse diecimila anni o anche più. Ospitava dunque una statua molto precedente e venne retto sotto il punto preciso in cui, migliaia di anni fa, si trovava la costellazione del Leone. Lo stesso animale, guarda caso, raffigurato dal corpo della Sfinge. Eh, che meraviglia.”

Guisgard
26-05-2015, 01.27.19
“Già...” disse Orden a Clio, mentre Sammone si apprestava a preparare la carrozza “... ma poi, cosa dovremmo fare? Sfidare una città potentissima che neanche i rivali osano contrastare? Noi, semplici attori?”
“E perlopiù senza licenza.” Fece Junior.
“Siamo attori per mestiere, non certo per carità o eroismo.” Mormorò Fria.
“Aspettate!” All'improvviso l'uomo dagli occhi azzurri. “Volete essere pagati? Bene, allora vi pagheremo!”
“Ehi, aspetta...” fissandolo Sammone “... e con quale denaro intendi farlo?”
“Non lo so, ma lo troveremo.” Rispose lui. “Il Cielo aiuterà la nostra giusta causa.”
“Che sciocchezze.” Scuotendo il capo Orden.

Clio
26-05-2015, 01.37.38
"Sì, certo... È la gente comune che può sconfiggere Maruania..." Chiusi gli occhi e inspirai.
Non potevo parlare troppo.
Sorrisi alle parole dell'uomo senza nome.
"Beh ha ragione, se riuscisse a trovare i soldi restereste?" Osservando gli attori.
"E ai soldi pensa la Provvidenza, spesso e volentieri...".
Sorrisi dolcemente, tra me e me.
Quanti ricordi mi suscitava quella frase.
Noi ribelli avevamo un detto, sapevamo che la Provvidenza ci avrebbe aiutato.
Ed incredibilmente era così.
Quante volte avevamo iniziato un progetto senza un soldo, chiedendoci dove avremmo trovato i soldi.
E poi magicamente i soldi arrivavano, arrivavano sempre.

Guisgard
26-05-2015, 01.46.43
“Dipende...” disse Fria a Clio “... dipende se ci da sicurezze e non solo economiche.”
“Vi do la mia parola che avrete il denaro.” L'uomo dagli occhi chiari.
“E chi ci garantisce che non ci accadrà nulla?” Fissandolo Orden.
“Sarete al sicuro e nessuno vi torcerà un capello.” Annuendo lui.
“Mah, per me ha la testa piena di sogni...” scuotendo il capo Cosun.
“Se ci garantisce il denaro e la sicurezza allora si, resteremo.” Fece Fria.
“E' troppo rischioso.” Mormorò Junior.
“Spesso ci siamo esibiti in condizioni precarie, no?” Guardandolo Fria.
“Si, ma mai col rischio di lasciarci la pelle.” Mormorò Sbriz.
“Ripeto, se ci sarà sicurezza allora resteremo.” Sentenziò l'attrice.
“Avrete il denaro e non vi accadrà nulla.” Sicuro di sé lui. “Vi do la mia parola.”
“La parola di un uomo senza nome non vale nulla.” Sbottò Orden.
“Avete ragione...” annuì lui “... ma io ho un nome... sono Icarius...” rivelò a tutti loro.

Lady Gwen
26-05-2015, 01.47.30
"Mi stupisco sempre della vostra incontrastata cultura, Jean. Eh si, proprio un mondo affascinante"

Clio
26-05-2015, 01.50.19
Li ascoltai, stavolta in silenzio, avevo parlato anche troppo e non potevo espormi troppo.
Sperai davvero che decidessero di restare.
Combattere Maruania era la mia vita, l'avrei fatto con qualunque mezzo.
Ma almeno erano riusciti a fargli dire il suo nome.

Guisgard
26-05-2015, 02.01.14
Jean sorrise a Gwen e la ringraziò per le sue parole.
Arrivarono poi al palazzo e cominciarono la loro lezione giornaliera, con l'ora di lettura, poi quella di storia ed infine quella di matematica e geometria.
Pranzarono con Ilamei e nel pomeriggio ripresero con l'ora di musica, di danza e di retorica.
Il maestro concluse il tutto e andò via verso il tardo pomeriggio.

Guisgard
26-05-2015, 02.06.10
“Bene, messer Icarius...” disse Fria “... allora siamo d'accordo. Garantiteci soldi e sicurezza ed avrete la vostra recita.”
“Bene.” Raggiante lui.
“Speriamo bene...” dubbioso Junior.
“Ed ora?” Chiese Orden.
“Ho fatto preparare un alloggio sicuro per voi.” Rivelò Icarius. “Poco lontano da qui c'è un casolare non troppo grande, ma abbastanza spazioso per garantirvi posti per dormire e un luogo in cui provare per lo spettacolo. Vedrete, sarà un buon soggiorno per riposare e lavorare.”
“Va bene.” Annuì Loi.
“Ecco...” spostando una Tendina Icarius e mostrando dalla finestra il casolare immerso poco distante nella boscaglia “... là sarete al sicuro e potremo vederci tutti i giorni.”
“In effetti sono un po' stanca.” Sbadigliando Fria.
“Si, anche io...” imitandola Sbriz.
Così gli attori, accompagnati da Sammone, si avviarono al casolare.
“Aspettate...” avvicinandosi Icarius a Clio “... ecco, io volevo solo ringraziarvi... siete stata l'unica ad appoggiare la mia proposta dello spettacolo... immagino” ridendo “sia un pò il ruolo della dama angelica e dabbene dare fiducia a chi è in difficoltà.”

Lady Gwen
26-05-2015, 02.07.48
Quando le lezioni terminarono, il maestro ando` via.
"Se permettete" dissi alla contessa "Vorrei ritirarmi per concludere la lettura del libro"

Clio
26-05-2015, 02.16.33
Sorrisi, a quelle parole di Icarius, lieta di aver convinto gli attori.
Il casolare era vicino, e sembrava sicuro.
Ma prima di salire sulla carrozza, Icarius si rivolse a me e io alzai gli occhi su di lui sorridendo.
No, caro mio, è il ruolo del ribelle!
Il ruolo del Lupo Nero.
"Non dovete ringraziarmi..." Sorrisi "Siamo dalla stessa parte, messer Icarius.." Indugiando per un momento sui suoi occhi, per poi distogliere lo sguardo e salire sulla carrozza.

Guisgard
26-05-2015, 02.29.42
Icarius sorrise con un cenno del capo a quelle parole di Clio e restò poi fissare la carrozza che partendo portava via gli attori verso il casolare.
Sammone così li condusse al loro nuovo alloggio.
Era abbastanza spazioso, pur non essendo esageratamente grande, con diverse stanze ed un grosso salone sgombro da mobili per effettuare prove di recitazione.
“Qui sarete al sicuro e nessuno verrà a disturbarvi.” Disse Sammone. “La chiesa come avete visto è a pochi minuti, dunque non resterete certo isolati. Per il cibo ve lo porteremo noi ogni giorno e comunque potrete uscire liberamente a passeggiare nei dintorni, essendo questa zona sgombra da pericoli.” Ed andò via.
“Una prigione dorata dunque.” Guardandosi intorno Orden.
“Non hai sentito?” Fissandolo Loi. “Siamo liberi di uscire. Praticamente un lungo ritiro lavorativo, ma non troppo limitante.”
“Cosa ne pensate di questa storia, Clio?” Chiese Fria alla ribelle.

Clio
26-05-2015, 02.33.19
Ci portarono nel casolare, che sembrava accogliente.
Una terra lontana dai pericoli, da quanto tempo non avevo l'opportunità di viverci?
Sospirai a quelle parole di Fria.
"Cosa ne penso? Beh, che possiamo arrivare al cuore delle persone, è vero.. Nemmeno noi ribelli possiamo arrivare a questa gente... Anche se ci sforziamo..." Poi trasalii "un momento ma non ci hanno detto che cosa dobbiamo rappresentare?" Pensierosa.
"Quel tipo mi sembra strano, ma non credo sia pericoloso... Maruania non userebbe la chiesa nemmeno per una trappola..".

Guisgard
26-05-2015, 02.33.48
“Ma certo, mia cara.” Disse Ilamei a Gwen, lasciando che si ritirasse in camera sua per leggere il suo libro.

Guisgard
26-05-2015, 02.39.49
“Si, anche a me sembrato strano.” Disse Orden a Clio. “Forse è matto da legare.”
“O magari solo un sognatore.” Fece Loi. “E un po' lo invidio perchè è evidente che crede in ciò che fa e dice.”
“Almeno vivrà felice con le sue illusioni.” Mormorò Cosun.
“Io dico che non dovevamo imbarcarci in questa storia.” Intervenne Junior.
“Se ci faremo pagare bene” disse Fria “forse riusciremo a ricomprarci la licenza. Quanto alla domanda legittima di Clio, beh, immagino la scelta sia stata lasciata a noi. Quell'Icarius ha parlato di uno spettacolo tratto da un'opera d'Amore. Dunque, avete suggerimenti?"

Clio
26-05-2015, 02.49.46
"Beh, io sono dieci anni che vivo in mezzo a gente come lui..." Sorrisi piano "In questo mondo non fa poi così male essere pazzi e sognatori, credetemi...".
Sospirai "Ah si? Dite che ha lasciato a noi la scelta? Vi giuro che mentre parlava ero convinta avesse un'opera in mente.." Pensierosa "Ma siete voi gli esperti... Di storie d'amore ce ne sono tantissime.. Sono sicura che saprete voi qual'è quella che verrebbe meglio, anche perché immagino dipenda anche dal numero e dalla tipologia degli attori richiesti..." Alzai le spalle "Queste cose sono compito vostro... Io sono qui per proteggevi se le cose dovessero mettersi male..".

Guisgard
26-05-2015, 02.59.53
“Si, anche io ho avuto la stessa impressione di Clio.” Disse Orden. “Come se lui avesse in mente un'opera, o almeno un ventaglio tra cui scegliere.”
“Vedremo...” fece Fria “... se è così allora si farà presto vivo immagino.”
“Ehi, venite a vedere!” Li chiamò all'improvviso Sbriz. “Guardate qui!”
Aveva trovato la dispensa ed era piena zeppa di salumi, pane, formaggi, vino e persino pesce conservato sotto sale e verdure sotto olio.
“Questa storia comincia a piacermi!” Ridendo Cosun.
Ad un tratto udirono dei passi e poi qualcuno bussò.
“Salute, signori.” Un uomo alto e magro. “Mi chiamo Sasà e sono il cuoco che si occuperà della vostra cucina.”
“Questa poi!” Esclamò Cosun.
“E chi vi ha dato questo incarico?” Domandò Fria.
“Questo non posso rivelarvelo” rispose il cuoco “ma il tutto è stato disposto per il vostro beneficio, signori.”
“Ho idea che siamo finiti in una storia più grande di noi...” pensieroso Junior.

Clio
26-05-2015, 03.04.54
Annuii.
"Concordo, se ha un'opera in mente si farà vivo, altrimenti starà a voi pensarci..." Con un sorriso rassicurante.
Ma poi fummo distratti dalla dispensa, a quanto pareva non ci mancava niente.
Nemmeno il cuoco!
Mi morsi la lingua.
Accidenti, dovevo stare attenta a parlare quindi.
Non eravamo soli, e non potevo fare passi falsi.
Una cosa era certa, quell'Icarius aveva bisogno di noi e non ci avrebbe fatto del male.
"Grazie Sasà.." Sorrisi cortesemente all'uomo.

Guisgard
26-05-2015, 03.21.53
Sasà mostrò un lieve inchino e si diresse in cucina.
“Un momento...” disse all'improvviso Sbriz “... e se fosse lui?”
“Di chi diavolo parli?” Fissandolo Orden.
“Quell'Icarius!” Esclamò Sbriz. “Se fosse sotto mentite spoglie?”
“Vuoi dirci di che diamine stai parlando, stramaledizione?” Seccato Orden.
“Non avete sentito il chiasso la sera in cui ci tolsero la licenza?” Visibilmente agitato Sbriz. “Cercavano un certo Lupo Nero, reo di aver diffuso libelli contro le leggi di Maruania! Per questo il Vice Procuratore aveva indetto controlli a tappeto in tutta la città!”
“E dunque cosa stai cercando di dirci?” Guardandolo Junior.
“Diffonde testi fuorilegge...” gesticolando Sbriz “... dunque fa in pratica ciò di cui è accusato quel Lupo Nero!”
“Un momento...” fece Orden “... non starai tentando di dirci che...”
“Si!” Annuì Sbriz. “Magari siamo finiti nella tana di quel Lupo Nero!”
“Che idiota!” Ridendo Orden. “E chi sarebbe? Quell'Icarius? Se fosse davvero lui, ingenuo com'è, l'avrebbero arrestato da tempo!”

Clio
26-05-2015, 03.33.26
Li ascoltai facendo in modo di non ridere.
"No, amici miei..." Sorrisi piano "Posso assicurarvi che non è il Lupo Nero.. Dovete fidarvi di me..".
Un momento! Trasalii.
"Però potrebbe essere il misterioso Falco.." Risi piano "Molti credono sia una leggenda... Ma chissà, magari è proprio lui che aiuta gli innamorati a scappare... Se così fosse, non è uno sprovveduto.. Ma non possiamo saperlo, ora come ora.. L'importante è che non sia pericoloso per noi, che non sia uno di Maruania, ma a quest'ora ci avrebbe già fatto del male, io credo.. E poi perché voi? No, non avrebbe senso.. Il vice procuratore poteva arrestarvi quando voleva in città.. Mah.. Io direi di riposare... È stata una lunga giornata per tutti.. Se non vi fidate possiamo fare dei turni di guardia..".

Guisgard
26-05-2015, 03.47.49
“In effetti neanche io credo sia Lupo Nero.” Disse Orden a Clio. “Andiamo, l'avete visto? E' uno che passa il tempo a leggere libri d'Amore e a sognare rivoluzioni che non avrà mai la capacità di intraprendere.”
“Ora però non voglio più pensarci.” Fece Fria. “Sono stanca e vorrei chiudere gli occhi.”
“Si, andate a riposarvi.” Disse Sbriz agli altri. “Farò io un po' di guardia in giro, non temete.”
Tutti così andarono a riposare dopo essersi divisi le camere.

Clio
26-05-2015, 04.00.47
"Non fa male essere dei sognatori.." Mormorai piano.
Poi salutai gli altri e andai nella mia stanza.
Era accogliente, semplice e pulita.
Avevo dormito in posti decisamente peggiori, dopotutto.
Non mi ero portata cambi o abiti per la notte, così mi limitai a togliere le scarpe e la giacca, nascosi Damagasgrada sotto il cuscino e le pistole nella borsa.
Era stata una giornata lunga e intensa, forse anche troppo.
Troppe cose tutte insieme, troppe emozioni.
Ma ora avevo iniziato una nuova avventura che mi avrebbe tenuto impegnata e lontana dai ragazzi per un po'.
Era capitata proprio a fagiolo, pensai con un sorriso.
E nulla avviene per caso.
Forse era Destino che aiutassi questi attori, forse avevano bisogno di me.
Chissà...
Ma poi la stanchezza prese il sopravvento e mi addormentai.

Guisgard
26-05-2015, 04.05.21
Clio cadde addormentata e vista la stanchezza e lo stress degli ultimi avvenimenti, finì per riposare tutto il giorno, fino al tardo pomeriggio, quando un meraviglioso tramonto aveva reso purpureo il cielo sopra il bosco.
L'aria fresca penetrava da una finestra semiaperta e rendeva la stanza profumata di campo.
Poi ad un tratto la ragazza si svegliò di colpo.
C'era il canto degli uccelli e i rami degli alberi che vibrando facevano tintinnare dolcemente le loro foglie.
Ma vi era anche dell'altro.
Un suono.
Dolce e allo stesso tempo vivace.
Il suono di un'ocarina che proveniva da fuori.

Clio
26-05-2015, 04.19.28
Avevo davvero bisogno di dormire, e di non pensare, e di riposare.
Non so per quanto abbia dormito, ma mi svegliai che il giorno era già alto, e la natura sembrava sbocciata.
Da quanto tempo non andavo in campagna? Da quanto tempo mi era preclusa quella pace?
Poi udii un suono, come una melodia che non avevo mai sentito prima.
Era un'ocarina?
Così, mi alzai incuriosita e raggiunsi la finestra, che spalancai per vedere la luce del sole, e a cui mi appoggiai per osservare il paesaggio circostante.

Guisgard
26-05-2015, 04.24.26
“Oh, ma io non ho mai pensato che voi foste una donna facile...” disse il misterioso uomo dagli occhi azzurri ad Altea “... sono certo che offriate le vostre grazie solo a pochi fortunati.” Sorridendo ed accomodandole, con un gesto lento e sensuale, una ciocca dietro un orecchio. “Si, in effetti avevo pensato ad uno stratagemma simile, ossia usare il vostro fascino gitano come specchietto per le allodole e far cadere così il nostro marchese in trappola...” voltandosi a fissare Ozilon che mangiava “... ho bisogno del suo atto notarile, mia cara... con quello temo possa cacciarmi da questo castello... lo avrà di certo addosso, magari nascosto chissà dove e dunque solo voi col vostro ascendente credo possiate trovarlo... mi aiuterete, vero? Vi sarò debitore in eterno...” facendole l'occhiolino.

Guisgard
26-05-2015, 04.28.16
Il capitano restò sorpreso da quell'atteggiamento di Elisabeth.
La donna si sedette ed attese.
“E così” disse il capitano “oltre a spazzare e cucinare vi intendete anche di contabilità?” Con un sorriso forzato. “Ma davvero, non credo che siano cose per voi, madama. Anzi, adesso metterò in cassa questo denaro.” E prese le monete.
Ma nel loro tintinnare, Elisabeth vide qualcosa.
Una visione dettata dai suoi poteri.

Vide un giovane, lo stesso che aveva parlato col capitano e che gli aveva stretto la mano, dare il denaro al comandante del battello.
“Siamo d'accordo...” fissandolo il capitano “... porteremo voi e la vostra ragazza fuori da questa città e poi a destinazione ci pagherete il resto della somma pattuita.”
“Si, capitano.” Annuì il giovane.
“Allora faremo così...” mormorò il capitano “... voi salirete a bordo vestito da marinaio e vi nasconderete poi nella stiva, dove porteremo la vostra donna nascosta in una cassa. Badate di essere prudenti. Se ci scoprono finiremo tutti male.”

Il capitano mise il denaro in una cassa e allo scattare della serratura la visione di Elisabeth si dissolse nel nulla.
http://comune-info.net/wp-content/uploads/2014/06/MoneteComplementari.jpg

Guisgard
26-05-2015, 04.40.13
L'aria fresca dalla finestra semiaperta filtrava dalle tendine, fino a soffiare dolcemente, come una leggera carezza sul viso e fra i capelli di Clio.
La campagna era limpida, fatta di verde, di fiori, di frutti e di lunghe ombre che correvano sui campi ed un cielo intriso di purpurea magia.
Gli ultimi uccellini volavano via tra gli alberi ed in lontananza si vedeva un carretto attraversare una lunga ed incerta stradina che zigzagava con i suoi solchi secolari in un bucolico e sterminato paesaggio.
E su tutto ciò aleggiava quel dolce suono di ocarina.
Sembrava generato ora dal vento, ora dal fruscio delle foglie sugli alberi, ora dal cinguettio degli ultimi uccellini.
Forse nasceva dalla stessa campagna, dal gorgheggiare lieve di un ruscello, o magari veniva da lontano, da oltre l'orizzonte.
Ma poi quelle note parvero per un istante più vicine, quasi da potersi toccare, come se planassero accanto al viso della ragazza, forse per accarezzarlo o baciarlo.
E finalmente la vide.
Una sagoma seduta sotto un albero, con le spalle appoggiate contro il tronco ed i bagliori del Sole morente che rendevano impossibile scrutarne il volto.
Stava lì e suonava senza smettere.
Suonava forse alla campagna, o al cielo di Maggio.
O forse suonava una serenata, o chissà, magari suonava solo ai suoi sogni.

Clio
26-05-2015, 04.45.47
Da quanto tempo non assaporavo quella pace? Da quanto tempo non restavo a contemplare la campagna, respirando libera.
La vita in città era sempre frenetica e veloce e... Piatta.
Ma quella campagna era meravigliosa persino agli occhi di una cittadina come me, e poi quel suono così melodioso, così soave sembrava accarezzare ogni cosa, persino il mio viso.
Come faceva la dolce brezza primaverile.
E poi la vidi, la sagoma di qualcuno che suonava.
Chissà che cosa stava suonando..
Chissà per chi..
Chissà chi era...
Restai ad osservare quella sagoma per un po', assaporando quel momento di quiete, che non poteva durare a lungo in realtà, perché dovevo scendere dagli altri.

Guisgard
26-05-2015, 04.55.01
La musica continuò ancora per qualche istante, poi il misterioso musico smise di colpo di suonare, voltandosi verso la finestra dove stava Clio.
Un leggero cenno del capo, forse per salutare, forse per ringraziare di essere rimasta ad ascoltare.
Ma poi qualcuno bussò alla porta e la ribelle si voltò di scatto.
“Sono io, Fria...” disse da fuori l'attrice “... siete sveglia, Clio? Noi si era deciso di uscire a passeggiare per la campagna... siete dei nostri?”
Clio tornò a guardare fuori, ma la sagoma sotto l'albero non c'era più.
Ma la ragazza si accorse di un biglietto sotto la finestra.

Clio
26-05-2015, 11.44.59
Non so perchè rimasi ad ascoltarlo.
Non so cosa ci fosse in quella musica da tenermi ancorata a quella finestra.
Eppure non riuscivo a spostarmi di lì.
Sapeva allontanare tutti i problemi che normalmente si affollavano nella mia mente.
Era così diversa dalla musica che ascoltavo di solito, così ricolma di parole.
Eppure sapeva emozionarmi.
Poi, di colpo, cessò.
Mi parve quasi che quella sagoma si voltasse verso di me, e mi salutasse.
Non avevo pensato al fatto che potesse vedermi.
Risposi a quel gesto con un cenno del capo e un sorriso.
Chissà chi poteva essere.
Ma poi Fria bussò, riportandomi alla realtà.
"Oh, che splendida idea..." sorrisi "Scendo subito..".
Fu un attimo.
Tornai a guardare fuori dalla finestra, e quella sagoma non c'era più.
Però c'era un biglietto!
Proprio sotto la mia finestra, possibile?
Eppure prima non c'era.
Restai ad osservarlo sorpresa, ma poi rientrai in camera, infilai giacca e scarpe, presi le armi, nascoste per bene sotto il vestito, perché comunque non potevo permettermi di abbassare la guardia, e scesi dove gli altri mi stavano aspettando.
Ma prima di tutto andai a raccogliere quel biglietto, incuriosita.

Altea
26-05-2015, 16.05.37
Quel tocco della sua mano sui miei capelli..lo seguii piano sentendo quella carezza che era un misto di dolcezza ma di passionalità..stavo quasi per allungare la mia mano sulla sua ma mi bloccai..Pepino aveva detto era una specie di dongiovanni, non voleva innamorarsi e pensava a ben altro..quindi era impossibile avesse avuto un colpo di fulmine improvviso.
Sorrisi ascoltando il piano e lo guardavo...era enigmatico e misterioso, furbo in modo positivo ma non vedevo una sana cattiveria in lui. Guardai il maniero e pensai al perchè egli tenesse tanto a riavere quel rudere..un altro sarebbe stato lieto di essersi sbarazzato di un maniero che dava solo debiti..ma lui ci teneva a quel maniero..forse legato a qualcosa o chissà per quale motivo.
"D' accordo..mio caro" dissi ironica "ma mi avete fatto una proposta compromettente..mi avete detto mi sarete riconoscente per tutta la vita..magari finchè morte non ci separi? Ora dovrete rimanere con me per tutta la vita sapete?" e mi tolsi il cinturone con la pistola sorridendo maliziosamente e glielo consegnai.."Meglio non lo seduca armata...e infatti ho promesso a Pepino di aiutarvi e lo farò..anche se mi da ribrezzo quell' uomo..ma voi lo avete capito..mi concedo a pochi fortunati..forse a uno solo e sincero che magari mi sarà debitore per tutta la vita e sa accarezzarti provocandoti un sobbalzo di cuore e brividi intensi" e sospirai guardandolo negli occhi..attenta Altea..magari è proprio un incallito donnaiolo e dopo aver salvato il maniero stasera brinderà con una delle tante..attenta al tuo cuore.
"Allora voi..ma diamoci del tu..quante formalità...io inizierò qui in giardino ma devi seguirmi..non vorrei correre rischi..quel marchese sembra scemo ma non lo è...a proposito il tuo nome? O dovrò darti soprannomi tipo..occhi azzurri, uomo del mistero..o quei nomignoli strani che si danno gli innamorati" sorrisi mentre mi accomodavo bene i vestiti e i capelli per prepararmi ad iniziare quella farsa per salvare il maniero e mi sbottonai la camicia per far notare la scollatura.."Sono pronta...ma andrò solo dopo aver saputo il tuo nome..mio caro".

Lady Gwen
26-05-2015, 16.16.35
Andai finalmente in camera mia e mi misi comoda seduta alla mia poltrona accanto alla finestra.
Poiche` ero abbastanza avanti con la lettura del codice egizio, decisi che lo avrei finito prima di andare a dormire, cosi` impugnai felice il libro sui pirati e iniziai a leggere.
Ero eccitata all'idea di cosa avrei potuto trovare in quel libro; ero sempre stata fatalista e credevo fermamente che ci fosse un motivo se quel libro era caduto, quel giorno in biblioteca e stranamente mi ritrovai a pensare al capitano Elv.
Allontanato quel pensiero, mi concentrai e iniziai seriamente a leggere.

elisabeth
26-05-2015, 17.44.39
Quanta fretta Capitano......" Infondo una donna puo' occuparsi di mille cose....non e' reato credo ".....lo vidi nervoso toccare quelle monete....e poi lo vidi ancora toccare le monete e la mia mente ando' lontano...tanto lontano.....da ritrovarmi tra i due uomini sul molo...ero eterea come la mia visione......stavano parlando di soldi...ma la merce, non era un bene materiale...la merce era ben altro, la merce era la fuga di due giovani innamorati,quella città era improponibile a chi aveva ancora la voglia di vivere un sentimento puro.........ritornai in me, come il fumo tornava a riempire i polmoni di un fumatore d'oppio.......il Capitano stava mettendo via la cassa e X78 era rimasto fermo...in attesa di ordini,infondo quello era il suo compito.......mi alzai immediatamente dalla sedia......" Mi spiace...non so cosa mi sia preso, infondo volevo solo darle una mano, non era nelle mie intenzione metterla in difficoltà........"...stavo per uscire dalla porta...quando ......ebbi la voglia di mettere in guardia quell'uomo....." Non chiedetemi nulla......ma certe cose.....non si fanno per denaro, preparero' due piatti in piu' stasera per cena......" ..........

Guisgard
26-05-2015, 18.28.07
Clio raccolse il biglietto e prima di raggiungere gli altri lo aprì.
Il biglietto così recitava:

“Per la vostra recita mi piacerebbe vedere in scena un'antica novella, dal titolo Cento Giorni d'Amore.
Cercatene il testo nella biblioteca della chiesa.

Un vostro amico ed un nemico di Maruania”

Clio
26-05-2015, 18.31.33
Guardai il biglietto e sorrisi.
Chissà perché avevo pensato fosse per me.
Comunque avevo ragione, aveva in mente qualcosa quel tipo.
Così raggiunsi gli altri, mostrai loro il biglietto.
"Che ne dite? Conoscete questa novella?" chiesi "Io no, ma immaginavo che avesse in mente un'opera in particolare... andiamo a cercare questo testo?".

Guisgard
26-05-2015, 18.31.38
Il misterioso uomo dagli occhi azzurri sorrise ad Altea e restò a guardarla mentre si preparava.
E quando lei mostrò la generosa scollatura, lui la guardò con interesse e poi i suoi occhi salirono in quelli della gitana, con uno sguardo inequivocabile, che quasi fecero sentire la donna nuda davanti a quello sconosciuto.
“Le tue armi migliori” disse “non sono certo spade e pistole...” facendole l'occhiolino “... non temere, sarò qui a controllare che non ti accada nulla... al tuo ritorno saprai il mio nome... buona fortuna...”

Guisgard
26-05-2015, 18.36.34
Gwen iniziò a leggere il libro sui pirati.
E la prima pagina così recitava:

“Il favoloso tesoro di Capitan Barbacolta, temibile e noto bucaniere di cieli e di mari.
Ogni pirata sogna di trovare quella fortuna sepolta, ma solo in queste pagine è stata rinchiusa la mappa segreta per trovare quel fiabesco tesoro.
Continua dunque a leggere, anonimo lettore, ma sappi che il tesoro è maledetto e per averlo dovrai sfidare la sorte.”

Guisgard
26-05-2015, 18.38.59
Il capitano restò sorpreso da quelle parole di Elisabeth, ma non disse nulla.
Poi il battello partì e quando ebbe lasciato i cieli territoriali di Maruuania, poco prima della cena, il capitano presentò a tutti i due giovani clandestini.
“Sono Ergon e Maraia” disse il capitano all'equipaggio “e viaggeranno con noi fino a Nuova Camelot. Non fatemi domande e non fatene a loro. Madama...” fissando Elisabeth “... quei due piatti in più sono davvero opportuni. Grazie.”

Altea
26-05-2015, 18.40.35
Ad un tratto vidi il suo sguardo sulla mia scollatura e i suoi occhi ardenti nei miei.."Guarda di non osservare troppo.." sorrisi ma pensando quell' uomo fosse proprio incline al fascino femminile ma annuii.."Sta bene...quindi ho un motivo in più per avere successo..per sapere il tuo nome misterioso".
Mi alzai e con passo deciso mi diressi verso il marchese Ozilon che aveva finito di mangiare la sua frugale colazione.."Buongiorno marchese" con un sorriso forzato e mi avvicinai a lui "Avete dormito bene? Io no..pensavo a voi..voi in quella stanza solo..e io non avevo il coraggio di venire da voi, mi sembrava troppo impudente da parte mia..ma vi ho desiderato con fervente ardore" e lo guardai negli occhi accarezzando la sua giacca e..tastare se vi era qualche cosa potesse essere un documento..poteva essere li..o peggio nei pantaloni.
"Direi di entrare però..qui vi sono troppi occhi indiscreti non vi pare?" e lo guardai con sguardo eloquente.

Guisgard
26-05-2015, 18.51.12
Gli attori lessero il biglietto mostrato loro da Clio.
“No, non credo di conoscerla...” disse Orden.
“Io invece ho sentito già questo titolo” fece Fria “e mi sembra appartenga ad una raccolta di novelle Afragolignonesi... direi di andare a cercare il testo e saperne di più...”
“Però prima voglio sapere dove l'avete trovato questo biglietto.” Chiese Junior a Clio.

Clio
26-05-2015, 18.55.43
Scossi la testa.
"No, io proprio non l'ho mai sentito..." alzai le spalle "Ma non mi stupisce, non siamo riusciti a salvare tutti i libri proibiti..." mormoraI, per poi annuire "Sì, direi di andare a cercarlo..." sorrisi piano.
Mi voltai verso Junior a quelle parole, sorpresa.
"Dove l'ho trovato?" esclamai, per poi voltarmi verso la casa per indicare ll punto dove giaceva il biglietto "Sotto la mia finestra..." sorrisi "E io che pensavo fosse di un ammiratore segreto..." risi.

Guisgard
26-05-2015, 19.02.12
L'uomo misterioso sorrise ad Altea e la guardò andare verso il marchese.
E questi, naturalmente, nel vedere la gitana così disponibile perse subito la testa per lei.
“Si, rientriamo nel castello...” disse annuendo Ozilon.
Così trovarono una stanza appartata e si sedettero su alcune vecchie poltrone.
Intanto, tastando il marchese, Altea si era accorta che lui aveva una piccola borsa nella tasca dei pantaloni.
Era forse là l'atto notarile di possesso del maniero.

elisabeth
26-05-2015, 19.06.34
Il silenzio molto spesso, pone il sigillo a patti di grande valore....uscendo dalla cabina andai in cucina...dove mi accorsi quali erano le miei mansioni e con un sospiro...cominciai a rassettare le cose della cena prima...permettere le pentole sul fuoco pera la cena di quella sera........intanto.......due schiocchi di dita...e la biancheria degli uomini comincio' a sguazzare nei due tini in legno....X78 stava preparando la tavola...almeno quella.....cosi'.....quando i panni furono ben strizzati....e pronti essere stesi........il profumino della cucina incominciava a farsi sentire.........presi la grande cesta piena di biancheria e feci per salire a stendere...quando vidi il Capitano presentare i due giovani agli uomini delle equipaggio........mi fermai poggiai a terra il tutto ed ascoltai....sembravano timidi....lui era molto protettivo....il Capitano una volta finito....si rivolse a me...per quei due famosi piatti in piu'...." Tranquillo...vedete una brava massaia cucina sempre qualche piatto in piu'.....il tempo di stendere e possiamo metterci a tavola..." così salii sul ponte e cominciai a stendere la biancheria......sentii un rumore alle mie spalle..." " Bene Bene X78 avremo due ospiti a cena...."...

Altea
26-05-2015, 19.11.10
Che foga...non aspettava altro...ma la mia mano posandosi sulla giacca sfiorò una piccola borsa proprio sulla tasca dei pantaloni..subito mi trovai in una camera..una delle tante fatiscenti..e ci sedemmo in due poltrone.."Io direi..di brindare...a noi...avete del buon vino..ne ho visto in cucina uno di ottima annata..si vede quel vagabondo lo ha lasciato..spero reggete bene il vino..aspettate qui".
Andai nella cucina e presi due bicchieri e vi misi del vino..purtroppo io soffrivo di insonnia e la cara Jaime mi aveva dato un sonnifero naturale.
Salii veloce nella camera e lo presi e lo misi nel suo bicchiere..speravo funzionasse...a me dava solo un leggero torpore ma bastava stordilo un pò.
Tornai sorridendo e presi il mio bicchiere e mi sedetti sopra le sue gambe, accavvallai le mie lasciandole scoperte e gli diedi quello col sonnifero.."Bene..brindiamo..a noi..al nostro futuro assieme".

Guisgard
26-05-2015, 19.28.08
“Magari era davvero un ammiratore” disse Orden a Clio “e vuol vedervi recitare in quella novella.”
“Direi di andare a cercare questo libro.” Fece Loi.
Tutti annuirono e si diressero verso la chiesa.
C'era solo una suora e Fria le chiese il permesso di poter consultare la biblioteca.
La religiosa annuì e li condusse dove erano raccolti i libri.
Il gruppo così cominciò a cercare.
A trovare il libro fu Junior.
“Eccolo!” Agli altri. “E' la raccolta in cui si trova anche quella indicata nel biglietto.”
Fria prese il libro e lesse l'intestazione.
“Sono novelle scritte secoli fa...” leggendo Fria “... ambientate in un'antica città chiamata Nuova Camelot...”
“Chissà dove sarà finito quell'Icarius...” guardandosi intorno Orden.

Guisgard
26-05-2015, 19.33.18
Elisabeth era sul ponte a stendere il bucato, in compagnia di X78, quando il droide indicò qualcosa.
“Sembra ci sia una nave laggiù...” disse.
Un attimo dopo la vedetta di bordo segnalò l'imbarcazione che seguiva il battello ad una distanza che diminuiva sempre più.
“Batte bandiera Maruaniese!” Gridò la vedetta.
Infatti la tecnologia di Maruania sembrava superiore a quella di quasi tutte le altre città conosciute e le sue navi erano le più veloci, oltre che le più temibili.
“Vorranno perquisire il battello, capitano...” uno dei marinai “... cosa facciamo?”
Il capitano restò in silenzio a riflettere.
“Oh, Cielo, siamo nei guai!” Esclamò X78. “Povere le mie giunture!”
http://cdn-static.denofgeek.com/sites/denofgeek/files/styles/article_main_half/public/star_wars_rebels_droid.jpg?itok=L-xYT46L

Guisgard
26-05-2015, 19.35.47
Quella scena mandò in visibilio Ozilon.
Altea si sedette sulle sue gambe ed accavallò e poi scopri le proprie.
Offrì allora un bicchiere di vino al marchese e lui lo finì in un sol sorso.
Poi cominciò ad accarezzare le gambe nude della gitana con occhi lussuriosi.
“Su...” disse “... perchè non ti spogli?”
Ma un attimo dopo cadde addormentato sotto l'effetto del sonnifero.

Clio
26-05-2015, 19.39.39
Risi appena a quelle parole.
In effetti non avevo realizzato che avrei dovuto recitare anche io.
Quanti anni erano che non recitavo?
Molti, ma sperai di esserne ancora capace.
Raggiungemmo la biblioteca, e trovammo il libro.
"Vediamo un po' di che parla..." aprendolo insieme agli altri "Nuova Camelot, non è poi così antica.." mormorai "Interessante..".

Altea
26-05-2015, 19.40.32
Sorridendo ma leggermente disgustata..le sue sudice mani sulle gambe..ma dovevo resistere, bevevo il vino assieme a lui per non destare sospetti.."Oh, ma fate in fretta noto" e nemmeno il tempo di dirlo crollò addormentato.
Mi guardai attorno se vi fosse il padrone del maniero, un laccio dal mio bustino e legai le sue mani per sicurezza e lo imbavagliai con un fazzoletto.
Spostai la giacca e vidi la sacca sui pantaloni e la aprii per vedere se vi fosse l' atto notarile..se fosse stato così poi dovevamo portarlo via da li..o forse il padrone del maniero aveva un piano.

elisabeth
26-05-2015, 19.50.55
Stavo quasi finendo di stendere....quando X78 si accorse di un battello che batteva bandiera Maruianese.........cavoli, ma come era possibile........quei ragazzi pensavano di averla fatta franca........." Capitano.....rimettete la ragazza nella cassa.....e sedetevi a tavola....dovete tutti far finta di nulla...anche se tenteranno di aprire quella cassa...........intanto speriamo che non accada nulla....e risolviamo le cose...senza farci prendere dal panico....."...... C'era un mondo visibile e uno no......loro erano bravi combattenti in un mondo visibile io ero un bravo combattente in un mondo invisibile.....

Lady Gwen
26-05-2015, 19.56.59
La prima pagina presentava lo stesso avviso. Chi avesse voluto cercare il tesoro, avrebbe dovuto affrontare la maledizione che lo proteggeva e cio` non faceva che accrescere il mio interesse.
Oltrepassato quel monito, andai avanti e continuai a leggere.

Guisgard
26-05-2015, 20.32.17
“Qui invece” disse Orden “dice che Nuova Camelot è molto antica, eretta in tempi passati prima del grande conflitto...” fissando poi Clio.
“A noi interessa della novella, non della storia.” Sbottò Cosun. “Su, leggete la trama.”
Fria annuì e lesse:

“Cento giorni d'Amore è un'antica novella che narra di un giovane cavaliere che si innamora della bella figlia del barone a cui presta servigi, promessa però già ad un altro signorotto.
Il barone, però, accortosi che il cavaliere non era indifferente a sua figlia, ricorre all'aiuto di una strega che impone un malvagio incanto sulla giovane.
Ad ogni nuova alba, così, lei perderà la memoria e solo se amerà per cento giorni ininterrotti lo stesso uomo allora la maledizione svanirà.
Praticamente una condanna.
Ma il cavaliere non si perde d'animo ed ogni giorno corteggia la giovane, trovando sempre un nuovo modo per conquistarla.
E sempre, ad ogni alba, lei dimenticherà lui, nonostante la notte d'Amore trascorsa insieme.
Ma lui riuscirà a conquistarla per cento giorni consecutivi e a rompere così l'incanto della strega.”

Guisgard
26-05-2015, 20.35.22
Altea cercò e trovò quella borsa nella tasca di Ozilon, per controllarla e scoprire che davvero conteneva l'atto notarile.
In quel momento nella stanza entrò l'uomo misterioso.
“Ottimo lavoro.” Disse alla gitana. “Prego, dai pure a me...” prendendo l'atto notarile.
Poi si avvicino al marchese e lo slegò.
Infine gli rovesciò in testa un secchio d'acqua e lui subito si riprese.
“Ma...” alzandosi confuso Ozilon “... cosa accade? E chi siete voi?” Guardando l'uomo dagli occhi azzurri.
“Chi siete voi” fece l'uomo misterioso “e cosa ci fate nel mio castello in compagnia di questa dama?” Indicando Altea. “Forse festini di dubbia moralità?” Fingendo.
“Io sono il padrone di questo castello!” Urlò Ozilon. “Ecco l'atto...” ma non lo aveva più “... come può essere... devo averlo perduto...” guardando a terra.

Guisgard
26-05-2015, 20.37.46
Il capitano annuì ad Elisabeth e fece nascondere i due giovani amanti fuggiaschi.
Intanto dall'altra nave partì un segnale che intimava al battello di fermarsi.
Poco dopo le due imbarcazioni si affiancarono ed alcuni militari scesero sul battello mercantile.

Altea
26-05-2015, 20.40.55
E trovai proprio l' atto notarile per la gioia mia e ovvio del vero padrone del maniero.
Questi entrò e lo prese e a mia sorpresa sveglio l' uomo con una bella secchiata fredda...rimasi sgomenta..scherzava speravo...questa dama con cui faceva festini..si, stava fingendo..ma perchè liberarlo..non era più pericoloso.
"Ma che sta succedendo?" dissi fingendo pure io e guardando Ozilon "Dopo aver bevuto quel vino mi sono sentita stordita e ora..vedo questo uomo che mi sta offendendo" e guardai l' uomo misterioso facendo un cenno di intesa col capo.

Guisgard
26-05-2015, 20.41.58
Gwen continuò a leggere:

“Secoli fa il pirata Capitan Barbacolta raccolse tutto il frutto dei suoi innumerevoli bottini e lo chiuse in dieci casse, per poi sotterrarle su un'isola sconosciuta.
E per non avere testimoni, dopo aver nascosto il tesoro, uccise gli uomini che lo avevano aiutato a seppellirlo.
Per questo oggi nessun conosce di quella fortuna.
Sfortunatamente per lui, Barbacolta morì poco dopo, sotto i colpi della flotta del governatore e con lui finì la leggenda del suo tesoro.
Ma in queste pagine troverai, o lettore, la mappa per trovarlo e diventare immensamente ricco.
Attento però, altri potrebbero volerlo.”

Guisgard
26-05-2015, 20.49.32
“Immagino” disse l'uomo misterioso ad Altea “che siate stata vittime della bramosia di questo buontempone.” Indicando Ozilon.
“Ma come vi permettete!” Urlò il marchese.
“Ascoltate, amico mio...” fece lui “... vi do un consiglio... lasciate il mio castello ed eviterò di chiamare i soldati, così da mettere in pubblica piazza la vostra intrusione a casa mia ed il vino corretto che avete fatto bere a questa dama. Dunque, cosa decidete?”
“Io ho pagato il castello!”
“Mostratemi dunque l'atto.” Sorridendo lui.
Ma Ozilon capì di essere in difetto.
“Andiamo, Altea.” Voltandosi verso la gitana. “Lasciamo questo dannato castello.” Seccato il marchese.

Altea
26-05-2015, 20.54.12
Ascoltai i discorsi tra i due...l' uomo misterioso sapeva il fatto suo e poi la proposta del marchese.."Io venire con voi? Avete messo qualcosa nel vino per approffittare di me..addormentata..è vergognoso..fate ribrezzo..vi avevo dato una altra possibilità..e ora avete perso il maniero o forse non ne eravate mai in possesso..ovvio a me interessava quello..quindi..potete andarvene solo..avete sentito questo uomo? O chiameremo le guardie...e poi devo dirvelo...guardando questi occhi azzurri" osservando l' uomo misterioso.."Penso di essermi innamorata di lui..e vedo sa il fatto suo..buona fortuna.." e feci l' occhiolino al padrone del maniero.

Guisgard
26-05-2015, 20.58.58
“Dunque vi interessava solo il castello...” disse Ozilon ad Altea “... e poi preferite quest'uomo a me? Io sono ricco! Protesto!”
“Volete protestare davanti ai soldati?” Sorridendo l'uomo dagli occhi azzurri. “E poi avete sentito, no? La signora era interessata al mio castello, non a voi. L'uscita penso la conosciate, vero?”
“E' inaudito!” Adirato il marchese.
“Cosa volete farci, le donne sono così.” Ridendo l'uomo misterioso.
Ozilon prese le sue cose e andò via.
“Successo piano!” Esclamò l'uomo misterioso, una volta rimasto solo con Altea.

Altea
26-05-2015, 21.05.44
Nel vederlo andare via ebbi un senso di rivincita per come mi aveva trattata e risi poi guardando che alla fine l' uomo misterioso lo aveva cacciato senza minacce o altro.
E così rimanemmo io e lui in quel maniero.."E vai...i complimenti a te per come hai saputo mandarlo via" e mi avvicinai a lui guardandolo in modo enigmatico..già eravamo ora solo io e lui..e che sarebbe successo ora.."Bene..allora? Aspetto il premio..il tuo nome...e poi hai detto mi sarai debitrice per tutta la vita e come?" a dire il vero mi ero abituata a lui..o sarei rimasta sola dopo la delusione dei miei compagni su come non mi avevano difesa.

Lady Gwen
26-05-2015, 21.12.07
Lessi la storia del capitano e del suo tesoro. Doveva essere stato un brutto colpo per lui vedere che qualcuno aveva scoperto il suo tesoro. Ma perche nasconderlo? Perche` accumulare tante ricchezze e poi nasconderlo a tutti e dimenticarlo? A volte il cuore degli uomini sapeva essere molto complicato, pensai. Certo, era ovvio che altri potevano volerlo, l'uomo ha sempre subito il fascino della ricchezza e del potere, non era una novita`. Continuai comunque a leggere.

elisabeth
26-05-2015, 21.24.48
Rimasi sul ponte.......e continuai a stendere come se quella cesta contenesse il panni del mondo intero.....sceso tutti in coperta.....e fecero come consigliai al comandante...la ragazza ...non disse nulla......rientro' nella cassa' e fu coperta di paglia........andarono tutti a tavola.......e X78 servi' loro la cena.....c'era silenzio....ogni tanto un gabbiano....poi...alcuni suoni.....il battello...preannunciava il suo comitato a bordo e vidi salire il Capitano Grant.....mi sembro'ancora piu' magro nella sua divisa senza gradi........lasciai il mio compito per andargli accanto...." La vostra azione e' una nobile azione che mal si accomuna col vile denaro, Amore e soldi.......una storia che non ho mai sentito. Questa sarà per voi una serata particolare.......da un lato dovrei punirvi...dall'altra premiarvi, ma ho anch'io le mie scelte da fare.....e allora....ho deciso che quegli uomini saliranno a bordo e non troveranno nulla...ma proprio nulla..............ma voi, non dovrete prendere il resto del denaro dei due fuggiaschi...quello che vi hanno dato vi basta...vi hanno pagato il viaggio e il rischio....e se invece parlerete di me.........dovro' fare un' altra scelta.........mi dispiacerà certo......ma sara' necessaria......"....Detto...questo.....il battello della citta' di Maruania si avvino' al nostro'....e la passerella fu calata a bordo........

Clio
26-05-2015, 21.26.04
Lessi la trama.
"Oh..." Esclamai "Beh, sembra carina... Più che altro immagino sia lunga... se dovremo mettere in scena cento giorni.. Ma immagino che ci sia il modo di adattare la novella al teatro".

Guisgard
27-05-2015, 01.29.54
“Si, la leggeremo e poi decideremo i vari ruoli.” Disse Fria a Clio.
“A me sembra perfetta per far arrabbiare i gerarchi di Maruania.” Osservò Junior.
“Per questo vogliono vederla in scena.” Annuì Loi.
“Questo è il punto...” intervenne Orden “... chi lo vuole? Sono ribelli? Non credo, visto che Clio, ribelle legittima, non sa chi siano. Allora qualche gruppo indipendente? E chi li guida? Il tipo idealista e sognatore incontrato qui?”
“A proposito, dove sarà finito?” Chiese Sbriz.
“Ora saperlo è l'ultimo dei nostri problemi.” Fece Orden. “Ma poi, mi chiedo, dove siamo?” Guardandosi intorno.
“Siete nella Casa del Signore.” Arrivando una giovane suora dall'accento straniero e gli occhi chiari. “Dunque siete al sicuro, poiché i buoni è qui che hanno dimora.” Sorridendo.

Guisgard
27-05-2015, 01.34.34
Gwen continuò a leggere:

“Per trovare il tesoro ti occorre la mappa ed essa è custodita in un luogo lontano e sicuro.
Ma tra queste pagine troverai però la chiave per trovarla e raggiungerla.
Leggi dunque l'arcano percorso che troverai scritto di seguito ed alla fine raggiungerai la chiave.
Prima tappa:
Recati nel luogo più grande che c'è in città, dove si compie quella cosa che può essere svolta fra due uomini, fra un uomo ed una donna, ma non fra due donne.”

Lady Gwen
27-05-2015, 01.47.42
Fantastico, un percorso. Come diamine avrei fatto? Non potevo andare in giro per Nuova Camelot, primo perche` non la conoscevo, secondo perche` c'erano le lezioni con Jean e poi non potevo decidere io quando uscire. A poco a poco pensai di lasciar perdere quell'impresa sul nascere. E poi, qual era la risposta a quell'arcano?

Guisgard
27-05-2015, 01.50.50
Continuando a leggere, Gwen aveva scoperto una sorta di caccia al tesoro nella caccia al tesoro.
Infatti quel percorso, secondo il libro, avrebbe rivelato il luogo in cui era custodita la mappa.
E la prima tappa di quell'enigmatico percorso doveva essere decifrata.
Ma Gwen ci sarebbe riuscita?
O le occorreva aiuto?

Clio
27-05-2015, 01.56.01
Scossi la testa.
"Non so che dirvi.. può darsi che ci siano altri gruppi di ribelli.." sospirai "No, anzi.. sono sicura che ci siano gruppi di ribelli, molto più efficienti di noi ultimamente.. hanno fatto scappare i ragazzi innamorati che dovevano essere giustiziati l'altro giorno.. noi non siamo stati.. sul chi li guida non lo so.. ve l'ho detto c'è la leggenda di questo Falco, che aiuta gli innamorati.. ma non so se possa essere lui, non so nemmeno se esista in realtà.. ma vi assicuro che preferisco quell'idealista al capo dei ribelli di cui facevo parte..." scossi la testa "Quello gli ideali non sa manco dove stanno di casa..".
Poi arrivò una suora e le sorrisi.
"Già.." voltandomi verso i ragazzi "Ha ragione, chiunque siano, sono nemici di Maruania.. che dite, vi mettete all'opera sullo spettacolo?".

Guisgard
27-05-2015, 02.06.14
“Si, cominceremo subito.” Disse Fria a Clio. “E per prima cosa assegneremo le parti.”
“Scusate, sorella...” Orden alla suora “... dov'è finito il tipo che era qui ieri? Quello con i capelli scuri, gli occhi azzurri e l'aria da sognatore?”
“E' tornato nel passato.” Candidamente la religiosa. “Ma tornerà.” Li salutò ed andò via.
“Cosa significa?” Stupito Orden. “Ci ha presi in giro?”
“Le suore non si burlano degli altri, idiota.” Fece Junior.
“Magari parlava usando un linguaggio o un codice segreto diffuso tra questi ribelli per non essere scoperti.” Mormorò Loi.
“Pensiamo a noi allora.” Fria a tutti loro. “Dunque i ruoli... immagino voi reciterete con noi, giusto?” Fissando Clio. “Ormai abbiamo detto che eravate dei nostri.”

Lady Gwen
27-05-2015, 02.09.45
Continuavo a leggere e rileggere quell'arcano, ma non mi veniva in mente niente. Poteva essere il municipio, una chiesa, qualsiasi cosa, ma non avevo idea.
Certo, se avessi avuto un aiuto.....
Ma da parte di chi?

Clio
27-05-2015, 02.20.09
Nel passato?
No, dai, devo aver sentito male.
Ma poi pensai che Loi avesse ragione, forse era un linguaggio in codice.
Annuii a Fria.
"Immagino di sì.. spero solo di non farvi fare brutta figura.." sospirai "Ho fatto una scuola di teatro, da bambina e da ragazzina.. ma saranno dieci anni che non recito più.. da quando ho iniziato a frequentare i ribelli.." sorrisi "Qualche anno fa avevamo provato a mettere in scena qualcosa, con l'aiuto di un paio di attori che erano anche ribelli, ma come spesso accade, è andato tutto in fumo prima che potessimo andare in scena.." con un sorriso nostalgico, che svanì subito.
"Insomma, spero di esserne all'altezza.." sorridendo piano.
"Se sono dei vostri potreste anche iniziare a darmi del tu...".

Guisgard
27-05-2015, 02.32.44
Chi poteva dunque aiutarla?
Questo Gwen si chiedeva.
Ilamei forse?
O addirittura il maestro Jean?
E se avesse camuffato il tutto?
E se avesse finto?
Se lo avesse spacciato per un gioco per farsi aiutare a risolverlo?

Guisgard
27-05-2015, 02.38.34
“Giustissimo.” Disse Loi a quelle parole di Clio. “Siamo tutti amici, no?”
Tutti annuirono.
“Comunque sarai bravissima.” Orden alla ribelle. “Col tuo aspetto sei tagliata per il ruolo della giovane angelica ed ingenua, dunque ti verrà naturale.”
“Anche se” ridendo Junior “sappiamo bene che in realtà sei una donna guerriera.”
“Beh, direi di tornare al casolare” propose Fria “così da iniziare la lettura e le prove.”
E ad un tratto Clio notò qualcosa su una mensola.
Era il De Amore con un'ocarina accanto.

Guisgard
27-05-2015, 02.46.23
Il capitano non comprese le parole di Elisabeth, ma data la situazione, preferì non contraddirla.
O forse la sua era solo rassegnazione.
I militari scesero sul battello e tutto l'equipaggio li accolse col rispetto dovuto.
“Non perderemo tempo...” disse il capitano della nave di Maruania “... c'è stata la fuga di due ribelli ed alcune spie hanno rivelato che possono essersi imbarcati su un battello come questo. Controlleremo dunque a bordo. Qualcosa in contrario?” Fissando il capitano Grant.
“No, signore...” mormorò questi.
“Bene, adoro chi collabora.” Ridendo l'altro ed ordinando ai suoi di ispezionare il battello.
Naturalmente è inutile dire che sarebbero riusciti a trovare i due giovani clandestini se non ci fosse stato l'intervento magico di Elisabeth, che rese invisibili agli occhi dei soldati i due amanti.
Ma la magia ha il suo prezzo e per lo sforzo Elisabeth perse prima le forze, poi conoscenza davanti a tutti.

Clio
27-05-2015, 03.15.58
Risi appena.
"In realtà, facevo sempre il cattivo.." con un sorriso nostalgico e lontano "Oppure quei ruoli belli tristi, tipo una mamma a cui avevano ammazzato il figlio... cose allegre.." risi, tra me e me "Beh, purché non mi chiediate di far ridere, potrei farcela...".
La verità era che avevo sempre amato recitare, era una parte di me sopita da tempo.
Ma pur sempre una parte di me.
Dunque ero contenta di quell'opportunità, unire una cosa che amavo fare, alla causa che avevo scelto di sposare.
Sembrava la quadratura del cerchio.
Poi, d'un tratto, vidi qualcosa su una mensola.
Il De Amore!
E quella cos'era?
Un'ocarina!
Ecco cos'era quel suono che non riuscivo a riconoscere, un'ocarina.
Era sua dunque?
Di quel misterioso uomo tornato nel passato?
Oh, Clio non dire assurdità!
E quasi senza accorgermene, avevo preso quel libro dallo scaffale.
Era così diverso dal mio, che era un'edizione pirata, stampata per i ribelli partendo da una delle copie che circolavano ancora.
Quel libro era davvero bellissimo.
E senza sapere bene perché, iniziai a sfogliarlo, spostando ogni tanto lo sguardo sull'ocarina che gli faceva compagnia.
Aveva il fascino di quei libri che si trovano nelle biblioteche cittadine, colmo di Storia, profumato dal tempo, ricco di una saggezza antica e dimenticata.
Per lo meno a Maruania.

Guisgard
27-05-2015, 03.21.48
E mentre Clio sfogliava quel libro, in una delle pagine, a margine, vide qualcosa.
Una nota, un appunto scritto di getto, che così diceva:

“Oggi ho trovato la vera Syenna.
Ha il suo corpo, il suo viso e soprattutto i suoi occhi.”

Clio
27-05-2015, 03.44.42
Era davvero bellissimo quel libro.
Leggevo distrattamente alcuni pezzi, qualcuno di quelli che mi era rimasto più impresso, oppure quelli che non ricordavo più.
Ma qualcosa attirò la mia attenzione.
Una nota, a margine.
Era un po' come spiare qualcuno che aveva letto quel libro prima di me.
"Syenna..." lessi "Chi diavolo può essere?" mormorai piano, osservando quella nota.
Ma sicuramente era un commento molto romantico.
Forse, chissà.
Magari era la protagonista di un racconto a cui era riuscito a dare un volto?
Magari l'amore di una vita passata, che ha rincontrato, ma lei non lo sa.
Risi tra me e me.
Adesso, non esagerare con la fantasia, Clio..
Probabilmente era quel libro a portarmi a fantasticare.
O forse la situazione in generale.
No, tu fantastichi sempre e comunque..
Sorrisi, in effetti era vero.
Sospirai, sfogliando ancora un po' il libro.
Ma in realtà avrei dovuto lasciarlo lì e raggiungere gli altri.

Guisgard
27-05-2015, 03.50.22
“Clio...” disse ad un tratto Fria, destando la bella ribelle dalla lettura di quel libro e dalle sue fantasticherie “... cosa fai? Hai trovato qualcosa di interessante?” Avvicinandosi.

Clio
27-05-2015, 04.08.23
Mi voltai di scatto, e sorrisi a Fria.
"Oh, questo libro mi ha proprio catturata.." sorrisi "Ho una passione per i vecchi libri.. e guarda.." aprendo il libro, e mostrandole la nota.
"E così mi sono persa a fantasticare su chi potesse essere questa Syenna..." sorrisi, per poi chiudere il libro, e voltarmi verso Fria.
"Scusa, non dovrei mettermi a curiosare...".

Guisgard
27-05-2015, 04.26.13
“I libri sono fatti per questo...” disse Fria a Clio “... per curiosare, per fantasticare e sognare...” guardò la nota indicata dalla ribelle “... immagino questa Syenna sia l'amata di qualcuno che ha letto questo libro e che non ha potuto evitare di dedicarle questo pensiero... magari avrà pensato di far custodire alle immortali parole di questo libro il suo Amore per lei...” sorridendole “... però guarda... l'inchiostro si è seccato da poco, dunque la frase è stata scritta non troppo tempo fa... forse addirittura solo poche ore fa...” accarezzando quella pagina “... sarà meglio andare ora... abbiamo uno spettacolo da preparare...”

Clio
27-05-2015, 04.36.37
Sorrisi a Fria, lieta che avesse compreso il mio essere distratta.
"Oh, non me n'ero accorta..." esclamai, sorpresa "È vero... buffo, avevo pensato subito che potesse essere vecchia di anni l'annotazione...".
Invece era recente, così recente da poter avere poche ore.
Chissà, magari l'aveva scritta proprio quell'Icarus, e Syenna era la sua amata.
Non mi avrebbe stupito, infondo combatteva per difendere l'amore, poteva benissimo essere innamorato.
"Hai ragione, Fria.." sorrisi all'attrice "Andiamo..." posando delicatamente il libro sulla mensola accanto all'ocarina.

Guisgard
27-05-2015, 04.53.39
Lasciato il libro accanto all'ocarina, Clio seguì Fria fuori dalla chiesa e con gli altri tornarono al casolare.
Qui il cuoco Sasà preparò loro la cena e subito dopo, restando a tavola, cominciarono a leggere la novella.

Clio
27-05-2015, 05.02.20
Tornammo nel casolare, dove il nostro cuoco si rivelò davvero in gamba.
Gustai la cena e la compagnia allegra.
Era bello essere lontano da tutto.
Così, iniziammo a leggere la novella.
Finalmente avrei scoperto che cosa avremmo portato in scena.

Guisgard
27-05-2015, 05.30.36
L'uomo misterioso sorrise ad Altea e le fece l'occhiolino.
“Uomini come quello” disse indicando la porta da dove era andato via il marchese “non sono malvagi, ma solo esuberanti. E comunque si spaventano facilmente.” Rise appena, per poi tirare fuori dal nulla una bottiglia di liquore fatto con frutta esotica. “Gli indigeni delle selvagge isole Flegee” aprendo la bottiglia e riempiendo due bicchieri “dicono che questo elisir sia afrodisiaco.” Porgendo un bicchiere alla gitana. “Io sinceramente, non avendo bisogno di tale qualità, non ho mai saputo appurarlo. Chissà, magari lo scoprirai tu.” Facendo segno di brindare. “Al castello ed alla sua inviolabilità.” Sorseggiò un po' di quel gustoso liquore. “Il mio nome? Già, rammento la mia promessa... ebbene, milady, mi presenterò come usano fare i veri gentiluomini... io sono Icarius.” Con un vistoso inchino.

Guisgard
27-05-2015, 05.47.35
La cena terminò e Fria cominciò a leggere la novella.
Arrivò alla prefazione, quando Clio, che aveva la sua Damasgrada ben nascosta nel vestito, cominciò ad avvertire qualcosa.
La spada vibrava lievemente.
Poi una serie di immagini, una visione...

La stanza era piccola ed accogliente, ingentilita da rametti di lavanda sparsi ovunque che lei aveva raccolto sin dal mattino.
Aveva lasciato le finestre aperte in modo che il profumo dei campi invadesse la casetta e che la luce del pomeriggio illuminasse ogni angolo di quel luogo.
Eppure, nonostante la cura nel preparare quella stanza e nel renderla accogliente, il suo umore, il suo stato d'animo non erano dei migliori.
Stava sul letto, con indosso solo una corta sottoveste bianca, leggendo un libro di poesie e fissando di tanto in tanto il cancelletto d'ingresso dalla finestra.
Fece questo per gran parte del pomeriggio e quando l'imbrunire cominciò ad annunciarsi iniziò a sentire una forte voglia di piangere e di scappare.
Di tornare magari nella sua terra, lontano da quei compromessi, da quei sotterfugi che raccontava a se stessa.
Ad un certo punto chiuse il libro di poesie, che aveva smesso di leggere da ore ormai, e si lasciò cadere all'indietro, affondando nel morbido cuscino piumato.
Si rannicchiò, perchè di colpo la sera e la solitudine erano diventate improvvisamente fredde e chiuse gli occhi con la speranza che la tristezza lasciasse in pace i suoi occhi.
Poi, ad un tratto, quella carezza.
Dolce, lieve, lenta, lunga.
Prima sui suoi piedi, poi lungo le gambe nude.
Lei si alzò di scatto e lo vide con quel fiore in mano, che giocava sulla pelle di lei.
Fino a raggiungere le sue parti più sensibili.
“Stasera no...” fermando lei la mano di lui.
“Sei arrabbiata?” Fissandola lui.
“Ti ho aspettato tutto il giorno...” con gli occhi rossi lei “... da stamattina... ma tanto fai così con le tue donne, vero?”
Lui si guardò intorno.
“Ho visto com'è bella questa stanza...” mormorò.
“Sono una sciocca e tu un bastardo.”
“A Sygma direbbero parla a modino...” ridendo piano lui.
“Non sono di Sygma!” Gridò lei. “E non so parlare come fanno le tue dame di corte! Non sono una dama di corte... sono solo una...”
Lui le sfiorò le labbra con un dito, dolcemente.
“Non dirlo neppure...” disse lui.
“E' la verità...” fece lei.
“Non dirlo più...”
“Cosa sono allora?” Guardandolo lei. “La tua amante...”
“La mia donna...” accarezzandole la bocca col dito.
Lo fece a lungo e lei chiuse gli occhi, assaporando quelle sensazioni.
Poi schiuse appena le labbra e iniziò a baciare quel dito, per poi succhiarlo piano.
“E' così che fanno le amanti, no?” Con gli occhi in quelli di lui. “Le favorite e le concubine, giusto?” Senza smettere di assaporare quel dito con sensualità. “Sono brava, milord?” Sarcastica.
Lui allora le si avvicinò e la baciò.
La baciò con passione e prese a spogliarla, a toglierle quella leggera sottana bianca.
Lei tentò di opporsi, poi smise di fare resistenza.
“Ti odio...” ansimò lei mentre lui la baciava e la spogliava “... e odio me stessa...”
“Prima ti accarezzavo con questo...” posando un fiore lui tra i suoi seni bianchi “... l'ho colto mentre venivo da te, dopo aver mollato dignitari e cortigiani vari... il tiglio nel linguaggio dei fiori ha un significato particolare... ed è la miglior risposta alle tue paure ed ai tuoi dubbi...” e la baciò di nuovo.

Quella visione svanì, così com'era venuta, appena Damasgrada smise di vibrare.
“Tutto bene, Clio?” Fissandola Fria. “Mi sembri strana?”
Ma quella visione ed il suo fiore erano vivi nella mente della ribelle.
http://www.aziendaagricolagabbio.it/images/art-pic/Tiglio-Fiore.jpg

Altea
27-05-2015, 15.36.37
L' uomo misterioso mi porse davanti una bottiglia e due bicchieri e ne presi uno per brindare con lui.."Le Isole Flegee..me ne ha parlato molto il mio amico Shamon" e per un momento al pensiero mi rabbuiai ma sorrisi per il successo.."Chissà magari un giorno le vedrò...interessante..un liquore afrodisiaco..ah mi stai prendendo in giro vero? Ovvio non ne hai bisogno perchè come ha fatto intendere Pepino sembri l' amante perfetto?" guardai il bicchiere titubante ma lui bevve tranquillamente, sinceramente non mi sembrava un uomo che per sedurre una donna aveva bisogno di strani elisir o espedienti simili. Il mio bicchiere tintinnò col suo.."Proviz!Al nostro successo e al castello..e al nostro futuro? Hai detto mi sarai grato per tutta la vita".
Ne bevvi un sorso, aveva un gusto dolciastro e speziato assieme, in un attimo mi sembrò quasi di poter respirare ed assaporare la brezza dal profumo di salsedine di quelle Isole..."Icarius...nome singolare..sembra quasi di un sognatore anche se non lo sembri o forse mi sbaglio?" e risi mentre lui si inchinava "E dimmi, cosa fai per vivere? Di cosa ti occupi?".

Lady Gwen
27-05-2015, 17.28.08
Non avevo idea di chi potesse aiutarmi. Non potevo certo chiedere a Jean, ne` tantomeno a Ilamei, anche sarebbe stata di sicuro eccitata all'idea. Risi tra me e me al pensiero.
In effetti, pero`, avrei potuto mascherare la cosa e chiedere un celato aiuto........... certo, ci sarebbe voluto un esperto nel settore di mappe e caccia al tesoro, ma non potevo volere troppo dalla vita....
Continuai a leggere, cercando di scoprire di piu`.

Guisgard
27-05-2015, 18.11.18
“Ah, il buon Pepino ha detto così di me...” disse Icarius sorseggiando quel liquore “... in effetti nessuna dama si è mai lamentata della mia compagnia...” sorridendo ad Altea in modo malizioso “... certo che ti sarò grato per tutta la vita. Hai salvato me ed il castello, mia cara.” Assaporò ancora quel gustoso elisir. “Icarius è un nome come tanti, sebbene credo che ciascuno abbia racchiuso nel proprio il suo Destino. Quanto alla mia occupazione, mia curiosa gitana, ti dirò che vivo libero e beato come gli uccelli. Vedi?” Indicando il luogo in cui erano. “Sono come questo castello... mi adagio tra il Tempo che passa, sperando di raccogliere la generosità di dame rimaste affascinate da me e da questo rudere... generosità che ripago con i miei soli beni rimasti, ossia il mio fascino e la mia passione.” Ridendo.
http://ekladata.com/2V2tPI01bPfEQe9VDsAkwTzWxrk.jpg

Guisgard
27-05-2015, 18.18.33
Gwen riprese a leggere il libro...

“Di questo fiabesco tesoro molti ne parlano, chi credendolo un mito, chi una tradizione e chi persino una fandonia, ma soli pochi possono dire qualcosa di vero su di esso.
Accade nelle bettole, nelle bische e dei luoghi peggiori, dove pirati e picari passano il tempo tra il gioco, le donne e l'alcool, in attesa di un nuovo arrembaggio di qualche nave mercantile o magari di perdere la vita sotto i mortai delle fregate militari.
Dunque se cerchi alleati, caro lettore, fallo in quei luoghi.
Ma attento a fidarti bene di tale feccia, che per una moneta può tradire se stessa.
Ma tu, se stai continuando a leggere, forse sei davvero così malato di follia e avventura da poterci riuscire.”

Altea
27-05-2015, 18.23.29
Certo era un tipo singolare e lo guardai incuriosita avvicinandomi a lui e sorseggiando altro elisir.."Ho come il sentore Icarius..sia un nome vi siete dato..d' altronde Icaro sognava di volare e raggiungere i suoi sogni..aspetterò vi decidiate di dirmi il vostro vero nome.." dissi sospettosa.."Io mi chiamo Altea e altro non so..ho saputo delle mie origini settimane fa in una città dove vi erano delle guardie di Maruania..una di loro ha ucciso mia mamma a bruciapelo ed essa in fin di vita mi ha confessato siamo nobili..sono una de Bastian, veniamo da Sygma, si lei è fuggita perchè fu costretta a sposare suo cugino e quando si unì alla comitiva di gitani seppe di aspettarmi..quindi abbiamo qualcosa in comune..la nobiltà, e forse pure di animo". Posai il bicchiere su un tavolino di avorio e poggiai le mie mani sulla sua spalla.."E dimmi mio caro..quindi pure tu vivi libero..altra cosa in comune con me..e queste donne che fanno..oh, non dirmi ti pagano o cose del genere in cambio di un momento di passione" e risi ma perplessa potesse essere vero.."E se diventassi gelosa?"

Lady Gwen
27-05-2015, 18.30.39
Risi alle parole del libro. Beh, in effetti, chi avrebbe il coraggio di avventurarsi in una simile impresa? Non una persona normale, questo e` certo........
Al suggerimento del libro, non potei fare a meno di pensare a lui, ai suoi occhi neri..........
Scossi la testa; dovevo smetterla di farmi assalire da questo pensiero, era un'assurdita`, non sapevo nemmeno se l'avrei rivisto.........,
Intanto fuori la sera stava gia` calando, avvolgendo la cittadina.

Clio
27-05-2015, 18.33.33
Fu un attimo, in un istante tutto intorno a me scomparve, e mi ritrovai in un altro tempo, in un altro spazio.
Damasgrada mi aveva già portato alcune visioni, ma erano come appartenenti ad un mondo a cui non sapevo dare un nome.
Stavolta invece fu diverso.
Era come se fossi lì, come fossi lei e potessi sentire quell'angoscia, quel dolore che la divorava.
Quello che era il mio terrore più grande, tradire me stessa.
E poi quella carezza, quel bacio, quel fiore.
Che ovviamente non bastavano a contrastare quel dolore profondo.
Anche se lei sembrava davvero volerlo nascondere, seppellire.
Forse per non mostrarlo a lui.
Eppure riuscivo a capire che mentiva a se stessa.
Era come se riuscissi a sentire ciò che provava.
Poi la visione svanì lasciandomi perplessa e sconcertata.
Quindi era vero...
La storia che Ezio aveva trovato: davvero la spada era appartenuta a quella donna pirata diventata poi l'amante di un signorotto.
Avevo sempre sperato che non fosse vera, che fosse solo una coincidenza.
Invece non era così.
Come altro spiegare quella visione?
Trasalii.
D'istinto avevo portato la mano alla spada, la ritrassi immediatamente.
Ma io non la voglio la spada di una sgualdrina!
Non essere ridicola, Clio, è la tua spada..
E mi spieghi come diavolo faccio a guardarla nello stesso modo?
Beh, spetterà a te ridarle onore, no?
Non risposi, non avevo bisogno di rispondere a me stessa, perché lei sapeva benissimo quanto la cosa mi infastidisse.
Quanto per me fosse intollerabile.
Beh, lei sembra starci male...
E vorrei anche vedere! Come minimo, direi...
Scossi impercettibilmente la testa in quel dialogo interiore.
Magari era solo innamorata..
Trasalii, incredula.
E da quando è una giustificazione?
No, hai ragione, non lo è...
Stai davvero provando a giustificarla?
No... provavo solo a capire, forse..
Non c'è niente da capire... Quale donna si fa trattare così?
Magari pensava davvero che lui la amasse..
Oh, ma non dire assurdità..
Beh, le ha donato quel fiore no?
E allora?
Beh, è un tiglio.. e...
Sì, conosco la leggenda... mi sembra una presa in giro più che altro... e comunque, qualunque cosa volesse dire con quel fiore non l'ha detta, quindi..
Magari è uno che fa fatica a esprimersi, tu che ne sai?
Oh, adesso mi stai stancando... sarebbe come regalare un giglio a...
Trasalii.
Il Giglio! E quella ha osato far incidere un giglio sulla lama... che cosa oscena...
Chiusi gli occhi.
Quando questa storia sarà finita, lo farò cancellare... non lo voglio vedere sulla mia spada..
Presi un profondo respiro.
Avevo dato anche fin troppo peso a quella storia.
Cercai di non pensarci e guardai Fria con un debole sorriso.
"Oh, perdonate... ho avuto un lieve giramento di testa..." presi un bicchiere di vino, e lo vuotai rapidamente "Ora va un po' meglio.." sorridendo debolmente "Torniamo alla storia, vi prego..".

Guisgard
27-05-2015, 18.33.45
“Infatti, ti dirò...” disse Icarius ad Altea “... hai un che di nobile... di dama di corte, intendo... si dia il caso sono un esperto e dunque tali particolari non mi sfuggono... il corpo affusolato e seducente, lo sguardo malizioso e quel senso di insoddisfazione...” sorrise “... gelosa? E di cosa? Non ti ho nominato mia concubina, no?” Facendole l'occhiolino.

Altea
27-05-2015, 18.39.42
"Davvero mi trovi una dama di corte..strano..dal mio modo di essere, vestirmi e comportarmi non lo direi..ma se tu mi vedi così non vi è problema..anche se non mi hai vista come ho fatto andare via al viaggio di arrivo a Nuova Camelot un certo pirata di nome Elv e la sua ciurma" dissi soddisfatta.
"Bene, quindi non devo essere gelosa visto non mi hai nominata..una delle tue tante donne..quindi dimmi che hai in serbo per me ora? Dillo..mi sembra strano tu mi tenga qui per nessun motivo no? Ormai ho salvato il tuo maniero..e sarei un impiccio per il viavai delle tue tante donne" e rimasi aggrappata alla sua spalla sorridendo maliziosamente..."Ah mi devi restituire la pistola, me la donò proprio un ribelle ad Amoros, dove uccisero mia madre".

Guisgard
27-05-2015, 18.41.07
“Forse dovresti riposarti, Clio...” disse Fria “... non temere, al tuo risveglio di metteremo al corrente di ciò che abbiamo imparato da questa novella. Ti accompagno in camera tua, vuoi?”

Clio
27-05-2015, 18.47.56
Annuii a Fria.
"Sì, hai ragione..." sorrisi piano "Sarà meglio che vada, tanto sono sicura che non correte pericoli qui..".
Mi scusai con gli altri, mi alzai e raggiunsi la mia stanza.
Qui, slacciai immediatamente la spada e la nascosi sotto il letto.
Poi tolsi anche le pistole, la giacca e le scarpe e mi lasciai cadere sul letto.
Non so perchè mi ero lasciata coinvolgere da quella storia.
Forse ero solo stanca.
Probabilmente dormire mi avrebbe fatto bene.

Guisgard
27-05-2015, 18.56.43
Così, tra mille, dubbi, pensieri, inquietudini e qualche desiderio celato, la sera scese attorno a Gwen, che continuava a tenere in mano quel libro e le sue promesse.
Cosa avrebbe fatto?

Guisgard
27-05-2015, 18.59.48
Icarius rise.
“Guarda che dama di corte è un complimento per quanto mi riguarda.” Disse ad Altea. “Sono il tipo di donne che adoro e di cui vorrei averne i favori. Sono l'ideale per me... ricche ma generose, sposate ma insoddisfatte, belle ed il più delle volte disinvolte.” Facendole l'occhiolino. “E comunque, per quanto mi riguarda, puoi restare in questo castello. Naturalmente scegliendo tu il ruolo.”

Guisgard
27-05-2015, 19.03.01
Clio si lasciò cadere sul letto, ma pochi istanti dopo delle voci la destarono.
Erano dei bambini fuori che parlavano con una suora.
La stessa che lei e gli attori avevano incontrato nella chiesa.
Passeggiavano e lei leggeva loro un libro.
“Ancora, ancora...” disse uno dei piccoli, seguito in coro dagli altri.
“Non è tardi per un'altra favola?” Sorridendo la suora.
“L'ultima, l'ultima!” I bambini.
“Allora vi racconterò della sua nave volante.” Fece lei.
“Si, urrà!” Esultanti i bambini.
“Una nave capace di attraversare i cieli, ma non solo.” Ancora la religiosa.
“E cos'altro?” Domandò uno di quei bambini.
“Non solo lo spazio...” rivelò la suora “... ma anche il Tempo...”

Altea
27-05-2015, 19.05.23
Mi staccai subito dalla sua spalla e lo guardai risentita.."Purtroppo io non sono una dama di corte..e non ho soldi..e poi non amerei mai un uomo pagandolo..beh, non so che ruolo io possa avere..mi basta tu mi dia ospitalità..in qualche modo guadagnerò da vivere, non preoccuparti..grazie, almeno ho vitto e alloggio per ora" presi il mio cinturone e posai il bicchiere e lo guardai nei suoi profondi azzurri.."Vado a posare le mie cose nella mia camera..vuoi uscire? O hai un appuntamento con qualcuna delle tue tante donne" e lo guardai freddamente.

Lady Gwen
27-05-2015, 19.06.37
Non sapevo che fare. Piu` andavo avanti, piu` questa cosa mi sembrava un'assurdita`, ma da una parte mi attirava.
Mi rigiravo il libro fra le mani, indecisa sul da farsi.

Clio
27-05-2015, 19.06.57
Contrariamente a quanto avevo immaginato, non mi addormentai.
Sentii delle voci di bambini, e la suora che avevamo incontrato quel giorno.
Sorrisi.
Sicuramente ascoltare quella favola era meglio che star li a tormentarmi per niente. Così mi sedetti sul letto e ascoltai, forse non era cortese, ma mi avrebbe ridato il sorriso.
Poi ero colpita.
Beh era una favola.
Già, ma lei aveva detto qualcosa come "è tornato nel passato" possibile?
Decisamente, avrei atteso anche io il suo racconto.

elisabeth
27-05-2015, 19.18.13
Il Capitano......non era un uomo stupido, non lo avevo pensato neanche quando eravamo in cabina a discutere davanti a quei soldi a cui non poteva dare una spiegazione........e sapeva quando accettare dei compromessi.....infondo anche quei soldi erano un compromesso a fin di bene......Scesero dalla passerella.....gli uomini della nave di Maruania...io rimasi alle spalle del Capitano....nessuno mosse un dito così come avevo richiesto.......e tutto fu nascosto agli occhi degli intrusi....ma la magia e' energia....una fonte inesauribile di energia..........la natura era il mio alimento .........Sapevo che ogni cosa sarebbe rimasta celata...ma la mia mente sembro' spegnersi.........

Nove Donne e nove Fusi...
Nove Ruote e nuova lana
Carda ...Carda....o Donna nuova
Su di Noi tu puoi contare...
Nuova Linfa ti sarà data
Madre Terra ti si e' manifestata.....

Le nove Donne della ruota incominciarono a cardare...l'energia nuova per Elisabeth...ma nel frattempo....la sua parte umana.....era assopita....

Guisgard
27-05-2015, 19.28.02
Icarius rise.
“Guarda che non mi faccio certo pagare, se non in passione e piacere.” Disse divertito ad Altea. “Ma che vuoi farci, sono fatto così. Se vuoi puoi farmi da governante, anche se la paga non potrà essere molto alta.”
In quel momento arrivò Pepino.
“Ah, sei qui.” A lui Icarius.
“Dov'è il tipo che vuole buttarci fuori?”
“Il marchese dici?” Fissandolo Icarius. “Tranquillo, sono stato io a buttare fuori lui. Ah, ti presento Altea... ma rammento, si... l'hai già conosciuta.”
“Comunque, volevo dirti, anzi, ricordarti che è ora e devi andare...” mormorò Pepino.
“Già, è vero.” Facendosi serio Icarius. “Altea resterà con noi, sebbene ancora non so in quale ruolo.” Si voltò verso di lei. “A presto dunque. Al mio ritorno mi rivelerai le tue mansioni qui.” Le baciò la mano e andò via.

Altea
27-05-2015, 19.38.18
Governante...io ho salvato il suo maniero..e lui mi propone di servirlo e riverirlo..questo è il colmo.
Poi se ne andò come uno spettro..ma che stava succedendo e rimasi sola con Pepino.."Io dovrei fare la governante? La sguattera...sai che è grazie a me che ha avuto il maniero..poi lui ha finito mandando via il marchese e mi disse mi sarebbe stato riconoscente per tutta la vita...io non ho ruoli in questo maniero..basta mi diate alloggio..poi andrò a fare la cameriera in qualche locanda o bettola..mi sento offesa.e non ho altro da dire..se permetti, vado a posare le mie cose in stanza, e vado a cercarmi lavoro...vedo la gentilezza è di casa qui..d' altronde non lo vedo diverso dal marchese".
Salii in camera, stesi la coperta e la sacca...già non avevo nemmeno un letto...bella riconoscenza, mi vestii in modo da far capire non si scherzava e misi la spada in un fodero e nascosi la pistola.
Scesi e vidi Pepino.."Ho Cruz, il mio cavallo...vado a trovare lavoro in una locanda o bettola...tanto voi non avete soldi da darmi mi sembra..e poi è una questione di principio..io vostro padrone invece di essermi stato riconoscente mi ha proposto di servirlo e fargli da donna di servizio..ed è tanto non me ne vada" ero veramente furiosa.
Presi Cruz e mi diressi verso la periferia dove vi erano delle locande ed entrai in una..d' altronde se lui di notte era impegnato con le sue donne o altro e dovevo rimanere sola tanto valeva mantenermi sola, avevo preso una altra delusione, ero rammaricata e trattenni le lacrime..vidi una insegna.."Al Barracuda" ed entrai, sembrava una nave pirata e mi avvicinai al bancone sorridendo.."Salve..cerco lavoro come cameriera, anche notturna visto soffro di insonnia..ma ho alloggio".

http://i61.tinypic.com/9gzgxt.jpg

Guisgard
27-05-2015, 20.07.51
E mentre Gwen era pensierosa, qualcuno bussò alla sua porta.
Era una servitrice.
“Damigella...” disse “... la contessa sta per uscire. Volete andare con lei o preferite restare qui a riposare?”

Guisgard
27-05-2015, 20.10.00
Clio restò così ad ascoltare il racconto della suora.
“E' una nave grande, forse più di tutte quelle che si vedono in cielo e per mare...” disse la religiosa “... attraversa il Tempo e lo spazio, per aiutare coloro che non sono liberi di amare...”
“Come possiamo vederlo?” Chiese uno dei bambini.
“Se sarete buoni lo vedrete.” Sorridendo lei.
“E come faremo a sapere quando arriva?” Un altro bambino.
“E' sempre preceduto da una gabbianella blu...” svelò la suora.

Guisgard
27-05-2015, 20.12.31
Elisabeth riaprì piano gli occhi.
Era nella sua cabina ed accanto a lei vi era X78.
“Oh, grazie al Cielo...” disse il droide “... avete ripreso conoscenza... mi avevate fatto preoccupare, madama. Svenire così, all'improvviso. Immagino sia stata la paura di veder arrivare quei militari. Come vi sentite ora?”

Clio
27-05-2015, 20.13.40
Ascoltai volentieri le parole della suora, incuriosita da quella storia.
Possibile che stessero parlando del Falco?
Però sembrava plausibile.
Oh, andiamo, nessuno può attraversare il tempo... Magari fosse possibile..
Ma poi trasalii.
La gabbianella blu..
Quella che avevo visto nella Piazza dell'Araldo prima della mancata esecuzione.
La cosa si faceva sempre più interessante.

Lady Gwen
27-05-2015, 20.17.42
Mentre ero sovrapensiero, bussarono alla porta. Era una domestica, che mi avvisava dell'imminente uscita della contessa.
"Si, dite alla contessa che scendo subito."
Chiusi il libro, riponendolo per bene, lontano da occhi indiscreti, presi la borsa e il mantello e raggiunsi la contessa, che mi aspettava all'ingresso.
"Dove siamo dirette, mia signora?" le chiesi sorridendo.

elisabeth
27-05-2015, 20.41.31
Odore...di ferro e Olio....X78.....sorrisi ed aprii gli occhi...." Il mio Cavaliere....cromato....dovi perdonarmi, ma non ho mai assistito ad una scena del genere.....ma dimmi ......cosa e' successo...."......

Guisgard
27-05-2015, 20.47.51
Altea lasciò il castello senza neanche dare il tempo a Pepino di dire una parola.
Tornò verso la città e si fermò presso una locanda.
“Si, in effetti ci servirebbe una cameriera...” disse il locandiere, tipo rozzo e dall'apparenza burbero “... soprattutto di notte, visto la maggior parte della gente viene allora ad ubriacarsi. Se vi interessa potete iniziare stanotte stessa.”

Guisgard
27-05-2015, 20.48.37
Clio continuava ad ascoltare.
“La gabbianella blu...” disse un bambino, come a ripetere ciò che la suora aveva detto “... io non l'ho mai vista...”
“Ti ho detto...” fece la suora “... se sarai bravo, se lo sarete tutti, allora la vedrete...”
“Ha una spada magica, vero?” Un altro di quei bambini.
“Si, una spada magica, forgiata da un fiore...” annuì la suora “... una spada che lui solo può impugnare... una spada fatta di ferro e di fuoco.”
“Ha un nome quella spada?” Domandò uno dei piccoli.
“Si, Mia Amata...” rivelò la suora.
“Con quella combatte gli uomini del Primo Ministro?” Un altro dei bambini.
“Si...” rispose la religiosa “... e dal nome si comprende come lui ami l'Amore, quello vero... perciò si batte, per dare agli altri ciò che una terribile maledizione gli ha tolto...”

Guisgard
27-05-2015, 20.49.19
“Andremo in città.” Disse Ilamei a Gwen. “Devo fare delle compere.”
Presero la carrozza e lasciarono il palazzo.
La città era come al solito animata dalla variegata umanità che la popolava, vivacizzata dalle botteghe e dai mercatini lungo le strade.
La carrozza si fermò davanti ad una sartoria, dove Ilamei aveva ordinato delle stoffe da far poi confezionare.
Ma una volta scese, Gwen notò, in un vicoletto, una locanda dal chiaro stile piratesco, sulla cui insegna era inciso il nome:

“La Tana dello Sparviero”

Guisgard
27-05-2015, 20.49.58
“I militari di Maruania” disse X78 ad Elisabeth “hanno perquisito il battello palmo a palmo, ma senza trovare nulla. E sono poi andati via, per fortuna. Si, siamo stati davvero fortunati. Sia noi, che i due clandestini.”

Clio
27-05-2015, 20.52.32
Non riuscivo a capire dove finisse la favola e dove iniziasse la realtà.
Una spada magica, addirittura?
La cosa si faceva davvero interessante.
Poteva benissimo essere il Falco, dopotutto, lui aiutava gli innamorati.
Dunque una maledizione..
Una maledizione che priva.. dell'Amore?
Oh, che cosa inquietante.
Può esistere destino peggiore?
Però era davvero nobile che volesse donare agli altri ciò che a lui era stato negato.
Sempre che fosse possibile, negare l'Amore.
Mi chiesi quanto ci fosse di vero in tutto quello.
Perché di certo era una storia avvincente e appassionante.
Chissà se avrei scoperto altro.

elisabeth
27-05-2015, 20.52.33
Bene....le nove Donne stavano tessendo per rafforzare lamia energia......" Avete fatto uscire la ragazza dalla cassa......? "........

Altea
27-05-2015, 20.52.44
"Sta bene" risposi...tanto pure a quel Icarius non era interessato nulla di me..capisco lo scherzare ma eravamo uniti contro il marchese e lui..mi aveva lasciata senza dirmi nulla...lasciandomi a Pepino, senza un saluto e una indifferenza fredda..deglutii, stavo davvero male..vedi ad affezionarti alle persone..stupida.."Ditemi dove iniziare e una cosa sia chiara...non voglio mani addosso dai clienti, sono qui per lavorare".
Presi dei vassoi con pinte di birre e iniziai a servire..avevo fatto tanti lavori in vita mia...eccomi qui...sola...avevo perso la mia comitiva e preso un abbaglio con quel Icarius..l' importante mi desse da dormire, era chiaro di me non gliene importava nulla...dopo aver ripreso il suo maniero.

Lady Gwen
27-05-2015, 21.04.45
Andammo in citta`. Arrivammo in una sartoria, poiche` la contessa aveva ordinato delle stoffe da far confezionare.
Mentre entravamo, vidi di sfuggita una locanda e sobbalzai. Il suo nome era "La Tana dello Sparviero" e il suo stile era chiaramente piratesco. Pensai immediatamente al libro, ma mi riscossi subito, affrettandomi ad entrare e raggiungere la contessa.



http://www.lucatarlazzi.com/public/Taverna-Pirati.jpg

Guisgard
28-05-2015, 01.37.45
E mentre Clio ascoltava le parole della suora su quella favola, qualcuno bussò alla porta della stanza.
“Clio, sono io, Fria...” disse l'attrice dall'altra parte della porta “... come stai? Noi abbiamo concluso la lettura della novella e si era pensato di uscire un po' a svagarsi. Almeno visiteremo un po' la campagna. Ti va di venire?”

Clio
28-05-2015, 01.41.04
Fria bussò alla mia porta, e io restai sorpresa.
"Adesso?" Guardando fuori.
In effetti credevo di dover andare a dormire.
Ma sicuramente uscire in compagnia era un'idea migliore.
"Volentieri, arrivo subito..." Mi preparai in fretta ed uscii.

Guisgard
28-05-2015, 01.41.45
Quella locanda aveva un fascino particolare.
Fatiscente con le sue murature dipinte, palesemente ispirate all'Isola di Portuga, ma anche pittoresca, con le insegne marinare e le ancore avvolte da cime, fino a caratteristica, perchè unica nel suo stile nel cuore aristocratico di Nuova Camelot.
E questa sua atmosfera quasi romanzesca attirò subito l'attenzione di Gwen che con Ilamei si apprestava ad entrare nella sartoria.

Guisgard
28-05-2015, 01.51.19
Il tempo era volato e Clio praticamente non si era accorta che era rimasta un'ora in camera, ad ascoltare le parole della suora ai bambini.
Così si preparò ed uscì insieme agli attori per la campagna.
Il gruppo passeggiò spensierato lungo un erboso sentiero, tra alberi e piante, mentre ormai il crepuscolo stava facendo il suo ingresso tra gli ultimi aloni del giorno che andava a finire.
Gli artisti erano di buonumore, segno che la lettura della novella era stata piacevole ed aveva probabilmente dato più di uno spunto per la sua interpretazione.
“La novella sarà una buona commedia romantica.” Disse Fria agli altri. “La trama è ben fatta ed i personaggi sono vari ed intriganti.”

Clio
28-05-2015, 01.53.51
Il tempo era volato, ed ormai la sera era vicina.
Fui lieta di trovare gli artisti di buon umore.
"Oh, sono lieta che la storia vi piaccia, e si possa portare in scena..." Sorrisi "Parlatemi un po' di questi personaggi... Avete già assegnato i ruoli?" Incuriosita.

Lady Gwen
28-05-2015, 01.54.32
Da dentro la sartoria continuavo ad osservare la locanda. Era tremendamente magnetica e affascinante. Era pittoresca, un po' fatiscente e ogni elemento, ogni singolo, minuscolo dettaglio riportava al mare e diventava un elemento indispensabile. Era cosi` strano vedere un luogo rustico e pittoresco in un gioiellino prezioso e aristocratico come Nuova Camelot.
Mi attirava. Quel luogo mi attirava terribilmente come una calamita.

Guisgard
28-05-2015, 02.17.23
“Si, l'hanno fatta uscire appena i militari sono andati via con la loro nave da guerra.” Disse X78 ad Elisabeth. “Ora i due clandestini sono insieme nella stiva. Per fortuna tutto è andato bene e questa brutta avventura sembra essere finita.”
Ad un tratto qualcuno bussò.
Il droide aprì e vide il capitano Grant sulla soglia.
“Vedo vi siete ripresa, madama.” Il capitano ad Elisabeth. “Meglio così, volevo parlarvi. Puoi andare.” Al droide. “Immagino X78 vi abbia raccontato che tutto è andato bene.” Uscito il robottino. “Madama, io non sono un eroe e non mi interessa esserlo. Non aiuto la gente per carità, ma solo per interessi. Come vedete corro i miei rischi, dunque nessuno può biasimarmi se pretendo il giusto compenso. Per questo vi chiederei di non fare più parola su quanto i clandestini hanno pagato e su quanto pagheranno ancora, una volta giunti a destinazione. Posso contare sulla vostra discrezione? Come membro del mio equipaggio me lo dovete questo.”

Guisgard
28-05-2015, 02.20.49
Il locandiere guardò Altea con attenzione, scrutandola dalla testa ai piedi.
“Nel mio locale tendo a sedare risse e comportamenti simili” disse “ma non posso evitare agli uomini di guardare. Se poi, a causa del troppo bere, alzano le mani, siete libera di farlo anche voi e prenderli a sberle. Solitamente funziona e si ammansiscono. Comunque più sorridete e sculettate, più le mance saranno generose. Lo dico nel vostro interesse. Andate in cucina e prendete uno dei camici. Comincerete subito a servire ai tavoli.”

Guisgard
28-05-2015, 02.22.41
E proprio mentre stava entrando con Ilamei nella sartoria, Gwen udì delle voci che provenivano dal portico della locanda piratesca.
“Vi ho detto che è tutto vero...” disse un vecchio dall'aria alticcia ad altri che lo fissavano divertiti “... non ho inventato nulla... davvero conosco la leggenda del tesoro del pirata Barbacolta...”
“Dai, sono solo baggianate!” Ridendo quelli. “Solo una scusa per farti offrire l'ennesimo bicchiere di vino! Inventeresti qualsiasi storia per una bevuta gratis!”

Guisgard
28-05-2015, 02.24.50
Gli artisti raggiunsero un irregolare pianoro, nel quale c'era una fatiscente capanna, usata forse tempo fa dai cacciatori.
Si sedettero allora su alcune vecchie panche di legno, probabilmente ciò che restava di uno spiazzo antistante la capanna e presero a discutere della commedia.
“Si, grosso modo.” Disse Fria, annuendo a Clio. “Io sarò la Matrona, signora della casa, mentre Junior il saggio menestrello. Sbriz il guardiano forzuto, Loi lo spiritello che protegge la casa e voce narrante della storia, Cosun il capo dei Bravi fedeli al padrone, interpretato infine da Orden.”
“Mancano due ruoli.” Fece Loi. “Quello della giovane figlia del padrone e quello del cavaliere di cui lei si innamora.”
“Si.” Annuì Fria. “Ed avevo pensato di dare il ruolo di lei a Clio e quello del cavaliere farlo fare ad uno di voi, visto non abbiamo altri attori a cui assegnarlo.”
“Un doppio ruolo...” mormorò Orden “... un po' impegnativo, non credi?”
“Si, lo so...” fissandolo Fria “... ma non abbiamo altre soluzioni... se siete d'accordo si potrebbe abbozzare la prima scena, quella in cui durante il primo giorno il cavaliere dichiara il suo Amore a lei, offrendole un tiglio appena colto...”
“Perchè un tiglio?” Domandò Junior.
“Perchè nel linguaggio dei fiori” spiegò Fria “il tiglio simboleggia l'Amore coniugale, dunque è una proposta di matrimonio...”
“Aspetta, prima dobbiamo capire se Clio è disposta ad interpretare Syenna, la protagonista della novella.” Disse Sbriz.
E tutti fissarono Clio in attesa di una sua risposta.
http://ocdn.eu/images/pulscms/ZWE7MDMsMCwyZDAsMSwx/4658ebe1cd1d239dd4282a5023a871e2.jpg

Lady Gwen
28-05-2015, 02.37.05
Mentre ero in sartoria, sentii alcune voci provenire da fuori.
Un vecchio parlava a proposito del tesoro di Barbacolta, ma non sembrava fosse preso molto sul serio dai suoi compagni, brillo com'era.
Dovevo smetterla con questa storia; non avrebbe avuto alcun seguito e dovevo togliermela dalla testa.
Per distrarmi, mi misi a gironzolare per il negozio, che offriva tutti i tipi di stoffe, damascate, orientali, comunque tutte molto preziose.

Clio
28-05-2015, 02.43.36
Ascoltai attentamente Fria sui ruoli, e poi sorrisi piano.
A quanto pareva il tiglio mi perseguitava quel giorno.
Era una proposta di matrimonio, dunque?
Era quello il significato della mia visione?
Beh, chissà perché non l'aveva detto chiaramente, lasciando che a parlare fosse un fiore.
Magari lei avrebbe preferito sentirsi dire quello che era per lui, quello che lui provava mentre la guardava negli occhi piuttosto che un fiore muto.
Perché gli occhi, si sa, non mentono mai.
Men che meno quelli di un uomo innamorato.
Sorrisi piano.
Chissà se alla fine il signorotto aveva sposato la ragazza, se l'aveva onorata alla fine, smettendo di trattarla in quel modo, sperai vivamente per lei fosse così, così che potesse liberarsi da quel dolore.
Perché non riuscire a guardarsi allo specchio dev'essere qualcosa di terribile.
Anche se in cambio hai la gioia dell'amore.
Mi augurai di non provare mai una cosa simile.
Ma poi trasalii.
Syenna...
Il nome sul De Amore!
La cosa era interessante, possibile che le due cose fossero collegate?
"Oh, ma sì, certo..." Sorrisi, concentrandomi sullo spettacolo "Se ritenete sia il ruolo adatto a me, lo interpreterò volentieri...".

Altea
28-05-2015, 15.33.25
E così iniziai a vagare per i tavoli..quindi potevo pure difendermi.
Il lavoro fu pesante..ovvio quella gentaglia gozzovigliava tra vino, rum e altri alcolici, vi era fumo ovunque ma seppi resistere, quando sentii una mano dietro e voltandomi vidi un uomo grassoccio che mi fece proposte oscene e risposi con un sorriso.."Se non la smettete vi stampo un bel cinque in faccia".
E me ne andai ma il mio borsellino si riempiva di mance anche perchè ero molto veloce e poi quella gente, in fondo, metteva allegria..bastava stare attenta ai tipi poco raccomandabili.
E fu così che all' Alba finii di lavorare, il padrone della locanda mi pagò e mi lasciò i soldi delle mance.."Grazie..devo appurare una cosa..o altrimenti stanotte tornerò a lavorare qui".
Uscii dalla locanda e quel pensiero fisso rimase nella mia mente..Lui era un dongiovanni..quindi aveva detto che ruolo volessi interpretare..e quel pensiero spudorato si fece sempre più vivo e sorrisi maliziosamente.
Davanti alla locanda vi era un emporio aperto e vi era una ragazza dentro, coi soldi guadagnati presi dei viveri e poi notai degli oggetti e li presi..mi sarebbero serviti.
Salii in groppa a Cruz ed entrai nel castello..andai dritta in cucina e riposi la spesa..ecco ero stata utile..avevo salvato il maniero e guadagnato da vivere, tenni con me i miei oggetti personali.
E andai a gettarmi su una poltrona e chiusi gli occhi per addormentarmi e riposare un pò.

Guisgard
28-05-2015, 17.53.37
La sartoria era piena zeppa di sete e stoffe preziose, che giungevano da città vicine e lontane.
Pregiate erano quelle Borboniche Capuane, mentre molto ricercate apparivano quelle di Borgogna e delle Fiandre.
Inestimabili poi quelle giunte dall'Oriente.
E mentre Ilamei sceglieva le sue, Gwen passeggiava tra quei tessuti fatti d'oro e di sogni.

Guisgard
28-05-2015, 17.57.56
“Si, è un ruolo adattissimo a te.” Disse Orden a Clio. “Il suo aspetto è simile al tuo, bionda, bella, dagli occhi azzurri e l'aspetto sognante. E' la classica dama ingenua dall'aspetto angelico.”
“Si, concordo.” Annuì Fria.
Ma proprio in quel momento il gruppo udì qualcuno canticchiare.
Un attimo dopo apparvero due giovani dall'aspetto allegro che si dirigevano verso la città.
“Ehi, voi...” uno dei due agli artisti “... cosa fate là?”
“Nulla, si chiacchiera.” Rispose Loi.
“Perdete un grande spettacolo allora.” Ridendo il giovane.
“Quale?” Chiese Orden.
“In città” spiegò l'altro giovane “ci sarà una nuova esecuzione. E stavolta messer boia avrà tre clienti.”
“Si, due che si sono sposati ed il prete che segretamente li ha uniti in matrimonio.” Aggiunse il primo dei due che aveva parlato. “L'esecuzione ci sarà fra un'ora e noi stiamo andando là. Volete unirvi a noi? Sarà un bel divertimento.”

Guisgard
28-05-2015, 18.03.24
Altea aveva appena chiuso gli occhi quando un rumore la destò.
Un attimo dopo apparve Pepino.
“Madama...” riconoscendo la bella gitana “... siete tornata... eravate andata via di corsa...”

Altea
28-05-2015, 18.15.03
Stavo quasi per addormentarmi quando fui destata da un rumore..pensavo fosse tornato Icarius invece era Pepino.."Salve Pepino..si sono andata a lavorare in una taverna un pò losca e ho guadagnato bene, se vedi in cucina vi è la spesa...d' altronde Icarius doveva andarsene..è fuggito senza salutarmi. Eri preoccupato..sono qui ora" e sorrisi.

Clio
28-05-2015, 18.15.04
"Bene allora" sorrisi "cominciamo pure..".
Poi arrivarono due ragazzi e io mi bloccai, cercando di nascondere le mie emozioni.
"Grazie dell'informazione..." Sorrisi "Io preferisco restare... Tra poco sarà buio...".
Adesso facevano le esecuzioni anche di sera?

Guisgard
28-05-2015, 18.23.39
“La spesa...” disse Pepino ad Altea, visibilmente compiaciuto “... beh, allora cosa aspettiamo? Andiamo a mangiare su! Tanto il capo tornerà solo domani!”

Guisgard
28-05-2015, 18.25.37
“Si, a noi questo genere di cose non interessa.” Disse Sbriz.
E i due giovani lo fissarono turbati e sospettosi.
“Ma come?” Uno dei due. “Non vi interessa vedere impiccati tre traditori? Cosa avete nelle vene? Sangue o acqua?”
“Ehm, lui intendeva dire” intervenne Loi “che la città è destinante ed è sera ormai...”
“Se ci muoviamo ora arriveremo in tempo.” Fece il giovane.
Fria allora istintivamente fissò Clio.

Altea
28-05-2015, 18.28.52
"Domani? Oh Cielo..ma lui è andato via senza degnarmi di una parola..non aveva detto dovevo dirgli il mio ruolo..ehh..quindi stasera dovrò tornare a lavorare in quella bettola..già finchè non saprò se egli vorrà avermi..avanti ti ho preso le uova".
Andammo in cucina e gli diedi la sua colazione mentre bevevo un caffè forte e mangiavo un dolce.."Non vuoi dirmi dove va Icarius? Pensavo di essermi ottenuto la sua fiducia aiutandolo a salvare il suo maniero..comunque io ho scelto in che veste vorrei rimanere qui..ma non so lui..per questo devo andare a lavorare pure stasera.." sospirai delusa..poi guardai Pepino perplessa..lo aveva definito..il capo..di cosa?.

Lady Gwen
28-05-2015, 18.33.07
Giravo per il negozio. Le stoffe erano varie, alcune piu` preziose, altre piu` modeste.
Anche le stoffe scelte dalla contessa erano molto belle.

Guisgard
28-05-2015, 18.41.00
“Oh, non temete...” disse Pepino ad Altea mentre mangiava “... lui è sempre sensibile al fascino femminile e vi terrà senz'altro qui se è ciò che volete...” per poi bere “... dove va? Ha certi affari... vi dirò, ma è un segreto... chiedi prestiti a vecchi amici, visto lui è in miseria...”

Clio
28-05-2015, 18.44.02
Sorrisi appena.
"Beh, allora affrettatevi, no?" Guardando il giovane "Siamo a Maruania, ognuno è libero di fare ciò che vuole fino a prova contraria, anche di essere stanco e non aver voglia di far niente... Dico bene?".

Guisgard
28-05-2015, 18.45.06
“Gwen...” disse all'improvviso Ilamei “... scegli quali stoffe ti piacciono... farò confezionare un abito anche per te, mia cara. Devi essere una vera dama di compagnia.” Sorridendole.

Guisgard
28-05-2015, 18.47.20
I due giovani fissarono Clio.
“Certo, hai ragione, bellezza...” disse uno dei due avvicinandosi a lei “... tutti devono fare ciò che più aggrada... e tu invece? Cosa vorresti fare ora?” La guardò con lussuria, per poi sfiorarle i capelli. “Io avrei un'idea...”

Altea
28-05-2015, 18.47.56
Alle sue parole rimasi più stupita.."Prestiti ad amici? Ma non è peggio così..come li fa a saldare poi se non ha soldi...e perchè non si trova un lavoro..ha una rendita potrebbe sfruttarla" e gustai il dolce "Beh..si anzi ho capito, comunque, ha molte donne..e il mio ruolo riguarda questo..ti dirò Pepino..mi ha colpito..e non mi interessa se è ricco o no..ma ha magnetismo..oh, ovvio è prematuro parlare di Amore e poi tu mi hai detto non vuole innamorarsi..magari puoi aiutarmi..l' unico modo per legarmi a lui sarebbe il concubinato..e non me ne vergogno a dirlo..anche se io sono una persona estremamente gelosa..tu potresti dirglielo che mi sono proposta per questo..avanti" e gli sorrisi maliziosamente.

Clio
28-05-2015, 18.50.36
Alzai gli occhi sul tipo.
"Tesoro, mettiti in fila..." Levando la mano dai miei capelli "Hai un'esecuzione che ti aspetta, su... Non vorrai fare tardi.. Io, come ti ho detto, voglio restare qui coi miei amici, e sono libera di farlo..." Sorrisi.

Guisgard
28-05-2015, 18.55.54
Pepino guardò Altea e sorrise.
“Beh, chi mai” disse “rifiuterebbe una concubina come voi? E non certo lui. Ah, no di certo. Diteglielo voi stessa, magari lo troverà ancor più eccitante il fatto che vi proponiate direttamente in tal ruolo. Quando all'Amore, non fatevi illusioni. Lui non ha amato nessuna di quelle che sono venute qui. E nessuna amerà mai di quelle che verranno.”

Guisgard
28-05-2015, 18.59.08
I due giovani sorrisero a Clio.
“Ah, ecco...” disse uno di loro “... immagino i vostri programmi... ma certo, come non pensarci subito? Vi siete organizzati per una bella orgia, vero?” Risero. “Dai, dì la verità, bambina... ti piace averne molti di maschi intorno, vero?” Con fare lascivo.
Gli altri attori restarono in silenzio, timorosi di destare sospetti ed essere scoperti.

Altea
28-05-2015, 19.00.21
Sorrisi alle parole di Pepino.."Allora dite avrò successo..bene un motivo in più per aspettarlo impazientemente..a dire il vero nemmeno io mi sono veramente innamorata fino oggi..lo so lui non si innamora, ma mi basta essergli vicino..e poi ... poi nulla..perchè sei sicuro non potrà mai innamorarsi in futuro?" e mi vennero in mente quelle scritte...e l' incanto.."Riguarda forse quelle scritte sul maniero che parlano della Gioia?".

Clio
28-05-2015, 19.01.14
"Mi piace scegliere chi mi va, e non amo essere tampinata per niente... Non so se mi spiego.." Sorrisi "Su, vi conviene andare, o farete tardi all'esecuzione... Chissà, magari la prossima volta che ci incontreremo mi racconterete come è andata...".

Guisgard
28-05-2015, 19.11.11
“Perchè non è il tipo...” disse Pepino ad Altea “... non ne parla mai, dell'Amore intendo... lui vuole solo passione e piacere... oh, ma è leale e corretta, sapete? Infatti lui lo dice subito, per non far illudere nessuna.”

Lady Gwen
28-05-2015, 19.11.25
Cosa? Un vestito per me? Wow. Era piena di sorprese. Alla fine ne scelsi una rossa e dorata.

Guisgard
28-05-2015, 19.12.47
“Come siamo esigenti...” disse uno dei due giovani a Clio “... eh, ma puoi permetterlo, bella mia...” accarezzandole il braccio “... perchè non ci appartiamo dietro quegli alberi? Ti va? Solo pochi minuti... può essere piacevole, sai?” E risero entrambi.
Ad un attratto si udì un rumore di passi.
Lungo la strada allora apparve qualcosa.
Un uomo a cavallo che si avvicinava.
“Chi è là?” Gridò uno dei due giovani.
Pochi istanti dopo quel cavallo li raggiunse.
In sella vi era un uomo avvolto da un nero mantello.
“Chi siete?” Chiese il giovane. “Attento, qui si dice che se si vede un puntino nero si deve subito aprir fuoco e non si corre il rischio di sbagliare... o è un nobile oppure un prete!” E si abbandonarono entrambi ad una risata ancor più fragorosa della precedente.
L'uomo a cavallo li fissò e si slacciò il mantello, mostrando il colletto bianco.
“Avete indovinato, amici miei...” disse ai due giovinastri “... sono proprio un prete.” Guardandoli con i suoi enigmatici occhi azzurri.
http://img.irtve.es/v/1700783/

Guisgard
28-05-2015, 19.15.24
Ilamei annuì e la sarta cominciò subito a prendere le misure di Gwen per confezionare il vestito.
Ma in quel momento qualcuno entrò nella sartoria.
Era il vecchio che Gwen aveva visto prima davanti alla locanda piratesca.
“Fate la carità ad un vecchio lupo di mare, signore...” disse lui “... sono sfortunato e povero... null'altro posseggo infatti oltre i miei ricordi...”

Altea
28-05-2015, 19.17.53
Finii il caffè e scossi il capo.."Infatti me lo ha fatto capire pure a me..ecco perchè della mia proposta..in modo da non creargli fastidi...e io starò bene attenta a non innamorarmene..e se me ne innamoro..beh..almeno potrò dire di averlo amato..il futuro è incerto diceva una maga chiamata Jaime, mia cara amica..bene vuoi uscire? Andare al mercato? Forse dovrei prendermi dei vestiti un pò femminili che dici...anche se il mio carattere non cambia ovvio..ma devo cambiarmi e sembrare una delle tante fanciulle del posto..tutti mi guardano..tranne in posti tipo quella bettola dove staserà dovrò tornare sembra per guadagnare i soldi..ma almeno domani avremo di che mangiare no?". Avevo un piccolo sacchetto datomi da mia mamma con dei soldi e li conservavo gelosamente.."Oppure hai altre proposte?"

Guisgard
28-05-2015, 19.21.48
“Buona idea.” Disse Pepino ad Altea. “Acquistare abiti seducenti faranno di certo aumentare il suo interesse verso di voi, madama.” Sorridendo. “Ma ora è tardi e tra non molto le botteghe chiuderanno... bisogna far presto.”

Altea
28-05-2015, 19.27.48
Ma era già sera...avevo lavorato tutta la nottata e non mi ero accorta era già quasi notte di nuovo.."Eh si dobbiamo far presto..è già notte e stiamo facendo colazione" e risi.."E devo già tornare a lavorare..bene aspetta vado a cambiarmi di abito, ne ho uno di ragazza candida..vedrai".
Salii e misi il vestito mia mamma mi aveva confezionato, non era ricco, mi spazzolai i capelli e uscii con Pepino e in breve a cavallo raggiungemmo il mercato e le botteghe e avevo la sacca con me.
Iniziammo a girare per le bancarelle e guardavo le stoffe..ovviamente non potevo permettermi vestiti sontuosi.

http://i60.tinypic.com/2gxl6kw.jpg

Lady Gwen
28-05-2015, 19.28.47
La sarta inizio` a prendere le misure per il vestito. Ero eccitata, non avevo mai avuto vestiti cosi` peziosi e su misura! Ad un tratto, entro` il vecchio che avevo visto prima a chiedere l'elemosina.

Clio
28-05-2015, 19.31.27
Risi a quelle parole del giovane.
"Tesoro se credi che mi scomodi per uno da pochi minuti ti sbagli di grosso..." Scuotendo appena la testa.
"Su, non vorrai perderti l'esecuzione? Se continui a star qui a tampinarmi te la perderai..." Sospirai, annoiata "E io non sopporto i tipi insistenti...".
Ma poi arrivò qualcuno.
Un prete!
Non mostrai alcuna espressione, se non una lieve noia.
"Oh, altri scocciatori adesso..." Sbuffai.
Ma in realtà portai la mano alla caviglia, fingendo di allacciare meglio lo stivaletto, pronta ad alzare la gonna per impugnare una pistola nel caso le cose si fossero messe male.

Guisgard
28-05-2015, 19.51.48
Altea prese a girare per il mercato, seguita da Pepino.
Vi erano abiti di ogni tipo, stile, colore e prezzo.
“Ditemi...” disse uno dei venditori alla bella gitana “... avete già in mente cosa prendere o vi occorre un consiglio? In base all'occasione si sceglie il vestito.” Sorridendo.

Guisgard
28-05-2015, 19.54.18
“Fate la carità, belle signore...” disse il vecchio, mostrando il cappello “... fatemi la carità e vi allieterò con una vecchia storia...”
Ilamei prese una moneta e la diede al vecchio.
“Grazie, milady...” felice lui “... e voi?” Alla sarta.
“Sempre a chiedere monete.” Esclamò questa. “E in cambio racconti una delle tue storie.” Scuotendo il capo.

Altea
28-05-2015, 19.54.48
Era davvero difficile scegliere, vi erano di tutti i tipi e colori..il venditore mi chiese se volevo aiuto.."Si..dovrei affascinare un uomo..speciale e particolare..niente fronzoli..magari con del pizzo..sul colore non saprei..che mi suggerite? E non largo..stretto per mostrare le mie doti ovviamente" e feci l'occhiolino a Pepino.

Guisgard
28-05-2015, 19.57.15
“Un prete...” disse uno dei due giovani “... e cosa vuoi da noi?” Con tono irriverente.
“Sono diretto in città” spiegò il religioso “ma non credo di conoscere bene la strada. Qualcuno può indicarmi come giungerci?”
“Cosa vai a fare?” Chiese uno dei due. “A vedere l'esecuzione?”
“Si...” annuì il chierico “... un mio confratello è stato condannato a morte ed io vorrei confessarlo prima della sua ora.”
“Spero allora che tu non possa mai arrivare in tempo!” Esclamò un dei due giovani.
“Perchè tanto odio, figliolo?” Guardandolo il prete.
Era una figura austera ma dai nobili modi.
Aveva lunghi capelli grigi ed una barba brizzolata, che mal si legavano però col suo viso dai lineamenti puliti e ben fatti.
E poi quei suoi occhi chiari.
“Non sono tuo figlio!” Quello al chierico.
“Lo credo bene, noi preti non abbiamo figli.”
“Ma va!” L'altro giovane. “Impossibile vivere senza sesso!”
“Affatto, ragazzo mio.” Mormorò con calma serafica il religioso. “Forse hai avuto qualche trauma per parlare così? Magari in famiglia?”
“Fai troppe domande!” Gridò il primo giovane che aveva parlato, estraendo un lungo coltello.
E così fece anche il secondo.
“Immagino, figlioli...” annuì il prete “... forse le vostre madri, vero? Non erano un modello di moralità... per questo siete finiti così...”
“Che il diavolo ti porti!” Urlò il primo giovane che si era armato.
“Il diavolo, come Dio, non esiste!” Con rabbia l'altro.
“Esistono entrambi, amici miei...” fissandoli il chierico.
E in quel momento un lupo nero emerse dai cespugli.
Ringhiava e schiumava.
I due giovinastri ebbero paura e cominciarono a correre.
Il lupo allora li rincorse, per poi raggiungerli poco più avanti, quando ormai erano fuggiti nella boscaglia.
Il prete si segnò te volte.
“Qualcuno sa indicarmi la strada per andare in città?” Chiese poi a Clio e agli attori che erano rimasti turbati e spaventati per quell'ultima scena.

Lady Gwen
28-05-2015, 20.00.06
La contessa diede una moneta all'uomo. Quest'ultimo poi si rivolse alla sarta, che pero` non sembrava molto contenta. Decisi di cogliere la palla al balzo.
"Quali storie raccontate? Per caso di avventure, pirati e tesori?" Gli chiesi.

Clio
28-05-2015, 20.09.49
Per un momento temetti di dover intervenire.
Repressi una risata mentre il prete metteva in riga quei due.
Ma naturalmente rimasi in silenzio.
E poi accadde qualcosa che non avrei mai immaginato.
Un lupo nero arrivò e li mise in fuga.
Sorrisi, quasi fosse un segno.
I due giovinastri se ne andarono con la coda tra le gambe.
Ma il lupo li raggiunse, e io sorrisi ancora di più.
Bel lavoro amico mio.
Poi il prete ci chiese consiglio per la strada, e io mi alzai.
"Sarà meglio che vi accompagni, padre.." Sorrisi piano "Non è sicuro per voi in città..." Mi voltai verso gli altri "Voi restate qui amici miei, magari tornate nel casale, sarete al sicuro...".
Tornando ad osservare il prete "Il mio nome è Clio, potete fidarvi, credetemi.." Con un sorriso rassicurante.

Guisgard
28-05-2015, 20.15.45
"Si...” disse annuendo il vecchio a Gwen.
“Non date retta a quest'uomo.” Fece la sarta. “E' sempre ubriaco e racconta solo fandonie.”
“Non è vero!” Deciso il vecchio. “Le mie storie sono vere! Io solo conosco ormai la leggenda del pirata Barbacolta e del suo tesoro!”

Guisgard
28-05-2015, 20.17.20
“Ah, ecco.” Disse ridendo il venditore ad Altea. “Ma guardando il vostro fisico quel vestito che sceglierete avrà come unico scopo quello di non coprire troppo.” Divertito. “Bene, vediamo cos'ho qui... allora...” cercando fra i vestiti “... ecco...” tirandone uno fuori “... questo è molto bello e caratteristico...” mostrandolo ad Altea “... è leggero, corto e di un rosso acceso, ingentilito da un lucente e sensuale nero... manico corte... gonna con spacco e scollatura generosa... insomma, degno di voi.”

Guisgard
28-05-2015, 20.18.48
“Sta attenta, Clio...” disse Fria.
Poi gli attori seguirono il consiglio della ribelle e tornarono al casolare.
“Vi ringrazio, ragazza mia.” Il prete a Clio. “Sarei scortese e poco cavalleresco se non vi invitassi a salire sul mio cavallo, nonostante qualcuno potrebbe risentirsi.” Sorrise ed aiutò la ragazza a salire in sella con lui, essendo lei sprovvista di un cavallo.
Così Clio si sedette in sella davanti al chierico, il quale avvolse entrambi nel suo nero mantello, come riparo dall'umidità della sera e partirono verso la città.

Altea
28-05-2015, 20.20.52
Presi in mano il vestito e sorrisi..era perfetto..."Direi sapete fare il vostro mestiere..e pure dare consigli in fatto di seduzione..è perfetto..e poi questo colore si intona al mio bianco incarnato, agli occhi verdi e i capelli scuri e penso soddisfi la persona che lo vedrà..tu che dici Pepino?" ed estrassi il borsellino per pagare.

Clio
28-05-2015, 20.23.24
Sorrisi a Fria "Come sempre..".
Salutai gli attori e salii sul cavallo insieme al prete.
"Oh, non preoccupatevi... Anzi, arrivare in città con una ragazza eviterà di attirare troppa attenzione su di voi..".
Sorrisi, per poi indicargli la strada.
Non c'era motivo di rivelargli che potevo davvero proteggerlo, almeno finché non fosse stato necessario.

Lady Gwen
28-05-2015, 20.24.34
"Suvvia Milady" rivolta alla contessa "Una storia non fa certo danno. Dico bene? Sono sicura che anche la contessa la pensa come me."
Voevo saperne di piu` sulla storia del tesoro e cercavo in ogniodo di far parlate quell'uomo.

Guisgard
29-05-2015, 01.30.10
Il cavallo attraversava la campagna ormai avvolta dall'oscurità di quella tarda sera.
L'aria era fresca, limpida ed intrisa di quell'odore di campo che in sere particolarmente chiare di stelle ed illuminate dalla Luna sembrava rendere uno scenario quasi incantato.
“Oh, io non credo...” disse il prete a Clio “... anzi, arrivando in vostra compagnia avrò di certo gli sguardi di tutti su di me.” Sorridendo. “Naturalmente non vi obbligherò ad entrare con me in città. Dopotutto non deve essere uno bello spettacolo quello che stanno per inscenare. Non certo adatto ad una ragazza come voi.”
Il chiarore della città iniziò a mostrarsi appena il loro cavallo oltrepassò una bassa e fitta boscaglia.

Guisgard
29-05-2015, 01.33.12
“Si, ragazza mia...” disse il vecchio a Gwen “... una storia, specie se vera, non può che far bene al cuore ed allo spirito. Perchè? Ma perchè da all'indole di noi uomini ciò che serve per nutrirla. Speranze, desideri, sogni.”

Clio
29-05-2015, 01.35.29
Sorrisi appena, osservando la campagna intorno a noi.
"Probabilmente è vero... Ma.. Beh, un prete che si accompagna a una ragazza... Vi crederanno marcio come loro... E forse vi lasceranno stare.." Sospirai "Credetemi, conosco bene quella città... Vi accompagnerò in città, naturalmente.." Sorrisi "Purtroppo sono abituata ai suoi orrori, padre.. Insisto, non è sicuro per voi.. So che vi sembrerà assurdo ma fidatevi di me...".

Guisgard
29-05-2015, 01.39.40
Il prete sorrise a Clio.
“Devo dire siete molto coraggiosa, nonostante il vostro aspetto docile.” Disse. “Lasciatemi indovinare, figliola... siete la figlia di qualche potente borghese o magari uno dei vostri amici ha una certa influenza in città, giusto?”
Intanto il cavallo aveva raggiunto la porta della città e il chiasso, il clamore e l'attesa per l'esecuzione regnavano sovrani.

Lady Gwen
29-05-2015, 01.44.22
"Avete proprio ragione" sorridendo all'uomo. Mi fece pensare alle storie che mi raccontava mia madre. Era proprio questo che mi trasmetteva. Diventai un po' mesta al pensiero.

Guisgard
29-05-2015, 01.48.41
Gwen fu rapida da lontani ricordi, ma il vecchio non demordeva, cercando di vendere le sue storie.
“E comunque” disse “io solo conosco la più grande storia riguardo ad un perduto tesoro pirata.”
“Che sciocchezza!” Esclamò la sarta.
“Invece è la verità.” Risentito il vecchio lupo di mare. “Io solo conosco la leggenda di Barbacolta.”
“E perchè solo tu fra tanti vecchi marinai?” Chiese la sarta.
“Per questa...” fece il vecchio, tirando su la manica della giacca e mostrando una profonda cicatrice.

Lady Gwen
29-05-2015, 01.51.37
Il vecchio insistette riguardo la storia di Barbacolta e poi mostro` una profonda cicatrice.
"Come vi siete procurato quella cicatrice?" impressionata io.

Clio
29-05-2015, 01.51.51
Risi appena a quelle parole.
"Oh, no..." Esclamai "Niente del genere, no... Per carità... Diciamo solo che.." Esitai, ma infondo era un prete, sicuramente era contro Maruania.
Almeno, sperai..
Così decisi di fidarci.
"Diciamo che sono docile solo nell'aspetto..." Con un sorriso.
Alzai così per un momento la gonna del vestito, mostrando gli stretti e sottili pantaloni che arrivavano al ginocchio e a cui erano legate le pistole e Damasgrada.
Solo per un momento.
"State andando a confessare un uomo condannato ingiustamente per via di una legge assurda ed ingiusta... Dunque permettetemi di scortarvi.. E il mio aspetto è utile in questo..." Sorrisi "È una battaglia che combatto da molto ormai.. E se posso aiutarvi, lo farò volentieri... Vi è più chiaro ora?" Con un sorriso.

Guisgard
29-05-2015, 02.05.30
Il prete guardò le armi che Clio nascondeva sotto la gonna, senza però tradire, almeno apparentemente, emozioni.
“Immagino allora” disse soltanto “che non facciate parte di quel gruppo di individui che erano con voi quando ci siamo incontrati. Loro mi hanno dato l'idea di gente mite, di certo poco affine alle armi. Dico bene?”
Le strade erano gremite e continuare a cavallo era praticamente impossibile.
Il chierico lasciò allora la sua cavalcatura presso una locanda e insieme a Clio cercarono di farsi strada in quella calca, tentando di avvicinarsi di più alla piazza, luogo dell'esecuzione.
“Siate comunque prudente. Quando tutto sarà finito ricompresentatevi alla locanda e prendete il mio cavallo per ritornare dai vostri compagni.” Furono le ultime parole del religioso a Clio, su cui indugiò per qualche altro istante con i suoi impenetrabili occhi chiari, prima di svanire nella confusione generale.
Poco dopo un rullo di tamburi zittì la massa corsa ad assistere a quello spettacolo.
L'esecuzione era ormai prossima.
E sul palco furono portate le tre vittime: i due coniugi ed il sacerdote che li aveva uniti in Nome di Dio.

Guisgard
29-05-2015, 02.06.42
“E' stata la scheggia di un mortaio.” Disse il vecchio a Gwen. “Ero infatti sul vascello di Barbacolta quando ci affondò la flotta del governatore. Io fui l'unico a salvarsi... io solo sono rimasto dunque del suo equipaggio... ed io solo ne conservo i segreti...”

Guisgard
29-05-2015, 02.15.58
“Eh, sarete irresistibile, madama.” Disse Pepino ad Altea. “Fortuna che il mio padrone è un gentiluomo, altrimenti...” ridacchiò “... tenere le mani a posto con voi, eh, temo sia cosa alquanto difficile.”
“Beato colui che è destinato a vedervi con questo vestito, madama...” sorridendo il venditore e prendendo il denaro della gitana “... e a sfilarvelo, naturalmente.” Rise.

Clio
29-05-2015, 02.15.58
Sorrisi.
"No.." Mormorai "Loro sono gente mite, e io sono li per proteggerli... E per far loro coraggio..." dissi piano.
Ormai eravamo arrivati in città, e lui lasciò il suo cavallo legato in una locanda, e poi ci dirigemmo verso il luogo dell'esecuzione, dove però lui mi lasciò in mezzo alla folla, dopo delle classiche raccomandazioni.
"Ma.." Sorpresa "Voi come tornerete?" Esclamai, ma era già andato via.
Oh, fantastico Clio, aiuta un uomo che ti pianta qui e sparisce...
Forse pensava che la tua protezione non gli servisse.
Sospirai.
Già, se gli succede qualcosa non è colpa mia, sia chiaro!
Così mi misi in un angolo appoggiata ad una colonna, ormai rassegnata ad assistere all'esecuzione.
Oh, come vorrei sperare che i miei ragazzi riescano ad impedirlo, oppure il Falco.
Oppure il Lupo Nero.
Ah, già, dimenticavo, se ne sta qui ad osservare impotente con le mani in mano.

Guisgard
29-05-2015, 02.28.32
La notte era trascorsa rapida e l'alba già si annunciava.
Clio se ne stava ferma, appoggiata ad una colonna, ormai rassegnata a vedere quello scempio.
Ma ad un tratto notò qualcosa.
Un uccello che volava sulla piazza.
Era una gabbianella blu.
Il palco per l'esecuzione era stato posto al centro della piazza che dava sul grande porto di Maruania, dove perlopiù erano attraccate potenti fregate armate di tutto punto.
L'impalcatura, montata sui resti di un muro che in passato fungeva da basamento per un barbacane, si trovava in posizione soprelevata rispetto al livello della piazza, dunque ben visibile dai presenti che impazienti attendevano l'esecuzione, con accanto il pennone di una grossa nave utilizzata per le munizioni.
La zona era battuta da uno stormo di Corvi, i temibili velivoli volanti della milizia governativa, per tenere il tutto sotto controllo.
L'ufficiale di porto tenne un breve discorso, in cui demonizzava l'Amore, la fedeltà e l'indissolubilità del Matrimonio.
Sul palco arrivò allora un'altra figura.
Era il prete giunto in città con Clio.
“Nostro Signore Gesù Cristo” disse dopo aver aperto il Santo Vangelo “è Vita, Verità e Via. Chi crede in Lui non morirà in eterno. Voi credete questo?”
Il sacerdote incatenato annuì, mentre i due coniugi per la paura non riuscirono ad andare oltre ad un lieve cenno di assenso.
“Confidate dunque in Lui” aggiunse il prete dagli occhi azzurri “e la Sua Divina Misericordia correrà in vostro aiuto.”
Un rullo di tamburo ed il boia si avvicinò ai tre condannati per coprirne il capo con dei cappucci.
Ma un attimo dopo un grosso boato fece sussultare l'intera piazza.
Poi una grossa onda si alzò dal molo e qualcosa di gigantesco emerse dalle acque, gettando il caos tra la folla e le autorità presenti.
Tutti allora, Clio compresa, videro quella cosa appena emersa prendere forma davanti ai loro occhi.
Era una grandiosa nave corazzata.
http://i.ytimg.com/vi/qYd8dC_WDVw/hqdefault.jpg

Clio
29-05-2015, 02.34.03
La notte era davvero volata, e uccidere qualcuno nella splendida luce dell'alba era una crudeltà ancora maggiore.
Poi la vidi e sorrisi, ripensando alle parole della suora, e all'ultima mancata esecuzione a cui avevo assistito.
Eccola li, la gabbianella blu.
Ora arriverà anche la nave magica?
Sorrisi, ma poi trasalii vedendo il prete salire sul palco.
Non credevo lo facessero salire, credevo dovesse vedere il condannato in segreto.
E quanto tutto sembrava perduto accadde l'impossibile.
Un'onda incredibile, è una nave maestosa e corazzata fece il suo ingresso trionfale nella piazza bramosa di morte.
Sgranai gli occhi.
Non avevo mai visto niente di simile.
Possibile che fosse quella nave?
La nave di cui aveva parlato la suora.
E allora sperai, più intensamente di quanto non avessi mai fatto che ci fosse davvero qualcuno pronto e capace di salvare la vita a quei ragazzi e al prete.

Lady Gwen
29-05-2015, 02.43.20
"Beh, storia avvincente" dissi, rivolta alla contessa "Non credete?"

Altea
29-05-2015, 15.36.34
Usai indifferenza alle battute del venditore..ovvio non era un vestito che dava la sensualità..ma quel vestito sarebbe servito per poter raggiungere il mio scopo..e se non avesse accettato il mio ruolo? Avrei usato il vestito per una altra occasione ma avvertivo una insolita ansia non comune in me e sorrisi.."Datemi pure quel bel vestito verde smeraldo, quello nero con pizzo e poi quello blu indaco..abbondiamo..visto sto pure lavorando" e pagai coi soldi o rendita che mia mamma mi aveva lasciato..una ricca rendita, la aveva tenuta nascosta sin dalla sua fuga ma non mi feci notare da Pepino.
Ce ne andammo e mi accorsi era già sera, le stelle brillavano in Cielo, mi fermai a guardarle, chissà se qualcuna mi avrebbe dato finalmente gioia, per un attimo mi mancarono i miei amici..non si erano degnati nemmeno di tornare al maniero..avevo detto loro dovevo risolvere una cosa e poi li avrei raggiunti, possibile non mi avessero cercato..scossi il capo e guardai Pepino.."Bene, puoi portare i miei vestiti nella mia camera? Io devo tornare nella bettola "Al Barracuda" a lavorare visto il..capo..tornerà domani no? Quindi devo rifare spesa e poi..non si sa se lui accetterà il mio ruolo" ci salutammo e mi diressi nella taverna, salutai il padrone e mi cambiai indossando gli stessi abiti della sera prima e iniziai a lavorare sodo..ovviamente litigando coi clienti pesanti e sorridendo a quelli carini e galanti e vedevo il mio sacchetto delle mance riempirsi, anche se ero stanca visto non avevo riposato. Alla fine il locandiere mi pagò e mi lasciò le mance dicendomi avevo fatto un buon lavoro.."Non so se stasera posso venire..solo il destino lo sa..a presto, comunque".
Uscii ed era l' Alba e vidi la ragazza dell' emporio..forse mi aspettava e comprai una buona spesa e, tornata al castello con Cruz, andai a riporla in cucina, diedi una pulita alla cucina e poi mi rigettai sulla poltrona a riposare...ero un pò titubante sul fatto andasse a chiedere crediti in giro..e in cosa spendeva i soldi ottenuti? Mi lasciai trascinare dalla stanchezza e mi addormentai.

Guisgard
29-05-2015, 18.18.01
Il verginale albeggiare diede le luci a quello scenario dai tratti romanzeschi ed incredibili allo stesso tempo.
La maestosa corazzata emerse dalle acque sollevando ettolitri di schiuma e spruzzi ovunque, travolgendo le piccole barche della milizia costiera e sommergendo i bassi pontili che delimitavano l'area portuale.
Emerse velocissima, tanto che solo dopo alcuni istanti chi osservava poté rendersi conto che non si trattava di una grossa balena o addirittura di qualche assurdo mostro marino.
Una monumentale corazzata, un astrovascello che lasciate le acqua salmastre cominciò a librarsi in volo sul porto, sotto gli sguardi increduli dei presenti.
Poi qualcuno riuscì a recuperare un barlume di lucidità e fece suonare le sirene d'allarme, che iniziarono a diffondersi in ogni direzione.
Lo stormo dei Corvi allora circondò il veliero volante ed aprì il fuoco.
Ma lo scafo della corazzata sembrava impossibile anche solo da scalfire e pochi istanti dopo le sue torrette mobili misero sotto tiro quei velivoli.
I mortai aprirono il fuoco e i Corvi iniziarono a precipitare uno dopo l'altro.
Intanto sul palco, approfittando della ovvia confusione, il prete dagli occhi azzurri estrasse qualcosa dal mantello.
Sembrava una rosa, dai cui petali però in un nanosecondo prese forma una lama affusolata, lucente ed affilatissima.
In un attimo il chierico uccise allora il boia, il soldato e l'ufficiale di porto incaricati di stare accanto ai condannati.
Poi con altri rapidi colpi della sua spada liberò il sacerdote e i due coniugi.
Afferrò dunque la cima che pendeva dal pennone e la passò ai tre condannati.
“Legatevela stretta intorno ai fianchi, se vi preme la vita.” Disse il prete dagli occhi azzurri.
“Stringiti a me, Amore.” Il marito a sua moglie.
Ed il anche il sacerdote si strinse forte a quella cima.
Allora il prete dagli occhi chiari, nel parapiglia generale, con un altro colpo di spada recise la cima che teneva legata la grossa vela del pennone.
Il vento la gonfiò in un istante ed il suo aprirsi tirò via la cima pendente, portandosi così dietro i quattro.
E sbalzati via, ma stretti alla cima, i quattro si ritrovarono allora a schizzare velocissimi a pochissima distanza dallo scafo corazzato del vascello volante.
E quando sembrarono sul punto di schiantarsi contro di esso, un boccaporto si aprì, ingoiandoli di colpo.
Le sirene intanto continuavano a suonare come impazzite, mentre sulle acque emergevano i resti dei Corvi abbattuti.
La nave volante, invece, era già alta nel cielo, sventolando la sua bandiera pirata e poco dopo svanì sotto lo sguardo di Clio e nel chiaro e fresco splendore del Sole nascente.
http://fc08.deviantart.net/fs71/f/2010/264/5/b/bloody_j_roberts_jolly_roger_by_dragonpyper-d2z89hk.jpg

Guisgard
29-05-2015, 18.21.50
“Si, queste vecchie storie di mari e di pirati” disse Ilamei a Gwen “sono alquanto affascinanti. Ma dubito siano vere.”
“Sono vere, milady, quanto è vera questa mia cicatrice!” Assicurò il vecchio lupo di mare.
“Dunque voi siete l'unico superstite di quella ciurma pirata?” Chiese la contessa.
“Si e per questo ho trascorso vent'anni in gattabuia, milady.” Annuì il vecchio. “E dunque sono l'unico a conoscere la verità.”