Visualizza versione completa : Il Falco dei Mari e la ricerca del perduto Re dei Fiori
Dacey Starklan
23-06-2015, 20.07.28
*Presto, troppo presto i Corvi raggiunsero la nave e iniziarono a spararci contro.
Il frastuono della battaglia mi corse impreparata, il caos nell'officina di mio padre era nulla al confronto.
La gente intorno a me era atterrita, sussultava come topi in gabbia alla vista del gatto.
Si erano tutti accucciati, uno a fianco all'altro, come a farsi forza grazie al contatto umano.
Mi abbassai anche io ma senza perdere d'occhio i vari membri dell'equipaggio che ormai avevano ingaggiato battaglia.
Subito i miei occhi individuarono il capitano, che con una sorta di crudele fierezza imbracciava il mitra contro gli assalitori.
Il freddo metallo della pistola era l'unica cosa che mi faceva mantenere un certo controllo e nonostante avessi paura, finalmente lo ammettevo anche a me stessa, sentivo come la necessità di fare la mia parte.
Mossi qualche passo parandomi davanti agli altri passeggeri, ergendomi come un esile scudo per proteggerli.*
Guisgard
23-06-2015, 20.31.49
“Perchè” disse l'evaso ad Altea “devo farla pagare. Pagare caro a chi ha... ha fatto soffrire mia sorella... un vigliacco, un bugiardo, un uomo indegno di vivere... lei... lei si è innamorata e lui, dopo tante promesse... ha deciso di abbandonarla...”
Guisgard
23-06-2015, 20.34.03
“Già...” disse Palos a Clio “... dire che hai meritato di scendere a terra...”
“Si, direi di si.” Annuì Rancesco.
E poi piano annuirono tutti gli altri.
Ma proprio in quel momento qualcuno salì sul ponte.
“Dunque?” Fissandoli Icarius. “Avete deciso i volontari che verranno con me?”
Guisgard
23-06-2015, 20.35.43
Elv e Gwen seguirono Tharos e raggiunsero la mensa di bordo.
Qui li attendeva Gurenbarba.
“Avanti, piccioncini...” disse “... fatemi compagnia... detesto mangiare da solo... Tharos, porta pure in tavola.”
Tharos cominciò a servire la cena, ma non vedendo il formaggio il capitano iniziò ad innervosirsi.
“Dov'è il formaggio?” Chiese.
“Siamo rimasti sprovvisti.” In rime Tharos. “Mi spiace se i piatti per questo son tristi.”
Gurenbarba allora perse la calma e cominciò a picchiare il povero Tharos.
"Grazie.." Sorrisi ai marinai.
Sembravano brave persone, e sperai vivamente di riuscire ad andare d'accordo con loro.
Poi arrivò Icarius, chiedendo dei volontari.
"Verrò io..." sorrisi.
Non sapevo però chi sarebbe sceso con me.
Guisgard
23-06-2015, 20.39.24
Dacey, in un'azione di sperata, cercò di ergersi a scudo umano per salvare gli altri, ma vedendola il capitano si lanciò su di lei e la spinse via.
“Tu” disse “devi essere pazza, ragazza!” Fissandola negli occhi. “Pazza davvero! Cosa credevi di fare? Hai la vocazione della martire?”
Intanto i colpi dei Corvi sibilavano attorno a loro e qualcuno colpendo il battello fece più di un danno.
“Cosa facciamo, capitano?” Chiese uno dei contrabbandieri.
“Abbiamo una sola possibilità...” mormorò lui “... dobbiamo salire di quota... il più possibile...”
“La pressione ci schiaccerà!” Fece il contrabbandiere. “Non possiamo alzarci troppo!”
“Se non lo farà la pressione” replicò il capitano “allora lo faranno i Corvi. Loro non possono volare oltre una certa quota e salire è l'unica possibilità che abbiamo di toglierceli di dosso. Fate come vi ho detto!”
“Si, capitano...”
Il battello prese così a salire sempre più, inseguito dai Corvi che non cessavano di sparare.
E all'improvviso tutto cominciò a tremare.
Come se il battello si stesse sgretolando.
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Altea
23-06-2015, 20.40.10
A quelle parole trasalii.."Pure a me è successo tutto questo..beh..proprio in questo castello..da chi fu il padrone di questo castello..ovvio io per lui ero la sua concubina..a me promesse non ne ha fatte..ma mi ha lasciato qui senza dirmi nulla..nemmeno una gentilezza..dimenticandomi...mi diceva lui non poteva o voleva innamorarsi e chi stava con lui doveva saperlo e farsene una ragione" Altea...dillo..ci pensi ancora..non so ma mai mi fece provare emozioni cosi forti..ma lui è lontano ormai e si è dimenticato di te.."Si chiamava Icarius" dissi distrattamente "Ma come si chiamava tua sorella..sta bene o a seguito di questo le è successo qualcosa?".
Dacey Starklan
23-06-2015, 21.02.43
*La reazione del capitano nei miei confronti mi parve esagerata e mi irritò non poco. Non sopportavo di essere trattata come una bambinetta sciocca.
La vita era la mia e se era mia intenzione usarla in questo modo ebbene lo avrei fatto, che gli piacesse o meno. Queste erano le parole che intendevo indirizzargli in tutta risposta ma venni interrotta da uno dei suoi sottoposti.
Ero vicina a loro e così, nonostante il caos delle pallottole che fendevano l'aria, riuscii ad udire le loro parole.
Guardai il capitano, aveva davvero intenzione di fare una manovra del genere? Rimanere schiacciati dal peso dell'atmosfera, non respirare più, questi furono i miei pensieri più immediati prima che la nave iniziasse a tremare, in un ruggito disperato, facendomi perdere l'equilibrio.*
Lady Gwen
23-06-2015, 21.37.11
Arrivammo alla mensa e ci sedemmo insieme al capitano.
Subito Tharos inizio` a servire la cena. Quando Gurenbarba si accorse che mancava il formaggio, ando` su tutte le furie e inizio` ad inveire contro Tharos.
Istintivamente pensai di intervenire, ma forse sarebbe stato controproducente, cosi` mi limitai a guardare di traverso Elv. Mi dispiaceva che il poveretto fosse penalizzato a causa nostra.
Guisgard
24-06-2015, 01.45.58
Gurenbarba picchiò con rabbia Tharos, fino a quando Elv non decise di intervenire.
“Capitano...” disse “... non è il caso di farne un dramma e fracassare le ossa del povero Tharos. Se volete scenderò io a terra a procurare del formaggio.” E guardò poi Gwen.
Guisgard
24-06-2015, 01.49.58
Icarius guardò Clio e sorrise.
“Non ti immaginavo fra i volontari...” disse alla ragazza “... anche se qualcosa mi diceva che ci avresti provato.” Ridendo piano.
I marinai completarono la gara all'arma bianca e da essa uscì vincitore Palos, che così si unì a Clio e a Sammone per scendere a terra insieme ad Icarius.
“Bene, prepariamoci dunque.” Fece questi.
“Capo, porta con te anche Cq...” disse Pepino “... potrebbe esservi utile.”
Sorrisi ad Icarius.
"Non ci ho solo provato.." divertita "Me lo sono guadagnato centrando la moneta..." strizzando l'occhio a Icarius.
Poi decisero l'ultimo membro della piccola spedizione, e scendemmo a terra.
Lady Gwen
24-06-2015, 01.55.58
Elv interveni` e io gli ressi il gioco.
"Si capitano, possiamo andare noi a prenderlo, che problema c'e`" sorridendo.
Guisgard
24-06-2015, 02.03.30
Icarius, Clio, Sammone, Palos ed il piccolo droide Cq lasciarono la Divina Misericordia e col favore delle tenebre si incamminarono attraverso il porto di Nolhia.
“Hai in memoria le mappe del posto, Cq...” disse Icarius al droide “... indicaci dunque un posto sicuro per dormire, ma comunque ben frequentato in modo da poterci ricavare qualche prima informazione.”
“Subito, signore.” Fece il robottino.
Cominciò così a consultare le mappe in memoria.
“Affermativo, signore.” Dopo qualche secondo. “Non distante da qui, alla periferia della città, vi è la locanda Il Germanico.”
“Ottimo.” Annuì Icarius. “Facci strada.”
Il gruppetto raggiunse così la locanda.
Vi entrò e prese posto ad uno dei tavoli.
Il luogo era ben frequentato.
Mi guardavo intorno, curiosa e spaesata.
Quasi non avevo realizzato di essere davvero libera, libera dalla libertà di Maruania.
Quante volte avevo pensato che sarebbe stato bello scappare, dimenticare la lotta e vivere lontano da tutti, dove le leggi non erano assurde come nella mia città.
Quante volte ho pensato a quanto sarebbe stato facile.
Ma naturalmente non avevo mai osato farlo, il mio posto era lì, per combatterla.
E ora per seguire quella nave, che sapevo essere nemica di Maruania quanto me, avevo la possibilità di vedere posti nuovi ed incredibili.
Entrammo in una locanda e prendemmo posto.
Rammentai con un sorriso che dovevo prendere il dolce per Hold, sulla via del ritorno.
Guisgard
24-06-2015, 02.10.09
Il battello saliva sempre più su.
I segnalatori di quota sembravano come impazziti ed a bordo tutto cominciò a tremare, come se la nave stesse per sbriciolarsi.
La gente gridava, i membri dell'equipaggio tradivano timore, persino paura, mentre i Corvi non accennavano a terminare il loro inseguimento.
“Oltre tremila piedi, capitano...” disse il timoniere “... tremiladuecento... tremilatrecento...”
“Ancora...” ordinò il capitano.
Il battello saliva sempre più in alto.
Ad un tratto i Corvi cominciarono a subire gli effetti di quell'azzardo.
Uno di essi esplose in volo e gli altri, temendo il peggio, si ritirarono.
Tutti esultarono a bordo.
Ma neanche il tempo di gioire ed il battello prese fuoco.
“Alcuni propulsori vanno a fuoco!” Gridò uno dei contrabbandieri.
Poi un forte boato e Dacey perse i sensi.
Guisgard
24-06-2015, 02.14.37
“A quest'ora” disse Gurenbarba “troverete ogni bottega chiusa.”
“Siamo pirati, no?” Sorridendo Elv. “Quando mai abbiamo usato porte e permessi per prendere ciò che ci interessa?”
“E sia, ma fate in fretta!” Sbottò il capitano. “Ho fame, maledizione!”
“Faremo in un attimo.” Ridendo Elv. “Andiamo, Tina?” Rivolto a Gwen.
Lady Gwen
24-06-2015, 02.20.27
Finalmente il capitano si convinse. Annuii ad Elv quando mi chiamo` e lo seguii, prima fuori dalla mensa e poi giu` dalla nave.
Guisgard
24-06-2015, 02.21.05
“Arriva il locandiere...” disse Icarius ai suoi compagni “... lasciate parlare me...”
Il locandiere arrivò e li salutò cortesemente.
“Carne, vino e pane bianco.” Ordinò Icarius. “Inoltre ci occorrono stanze. Andrà bene qualsiasi sistemazione. Naturalmente la dottoressa avrà camera singola.” Indicando Clio.
“Dottoressa?” Ripetè il locandiere.
“Si, siamo degli studiosi” annuì Icarius “giunti qui a nome della Scuola Cattedrale di Afragolignone per alcune ricerche su testi e miti antichi.”
“Ah, benissimo.” Sorridendo il locandiere. “Nolhia è città ricca di storia e di arte.”
Dacey Starklan
24-06-2015, 02.22.25
* Tutto continuava a tremare senza sosta, sembrava che non ci fosse alcuna speranza.
Udivo la voce spaventata del timoniere tenere la conta man mano che si saliva di quota.
I miei occhi erano sempre rivolti verso il capitano, sarebbe stato l'artefice di un portentoso salvataggio e colui che aveva firmato la condanna a morte per tutto noi?
D'un tratto la prima ipotesi parve quella corretta, i Corvi si stavano ritirando, la gente esultava.
Scioccamente mi lasciai illudere a mia volta,lasciandomi sfuggire un sorriso sollevato.
Poi ci fu il caos,il vero caos.
Prima sotto forma di puzza do bruciato, poi come fumo che annebbiava la vista infine come fiamme che ci circondavano.
Mi portai una mano alla gola, non riuscivo a respirare. Riposi il pugnale nello stivale e tentai di coprirmi il volto ma inutilmente.
Svenni, con ancora la pistola saldamente in pugno.*
Guisgard
24-06-2015, 02.26.38
Elv e Gwen lasciarono di nuovo la Dama Piacente e si ritrovarono ancora una volta a terra.
“Cerchiamo un cavallo” disse lui “e rechiamoci subito alla torre ad Est della cattedrale.”
Affittarono così un robusto sauro e galopparono nella foresta, fino alla torre.
Era questa una struttura quadrangolare, in buona parte danneggiata e suddivisa in quattro piani, di cui uno sotterraneo.
“Direi di cercare il terzo indizio tra queste murature...” disse Elv a Gwen.
Arrivò il locandiere, e con mia grande gioia Icarius ordinò da mangiare e da bere.
Restai sorpresa a quelle parole.
Dovevo proprio impegnarmi molto ad essere semplicemente me stessa.
Lui certo non poteva saperlo.
Ma il fatto che fossi davvero una studiosa certo non guastava.
Mi chiesi cosa stesse cercando Icarius, gliel'avrei chiesto una volta rimasti solo noi cinque.
Lady Gwen
24-06-2015, 02.33.35
Appena scesi, affittammo un cavallo e raggiungemmo la struttura.
Era un castello di quattro piani, abbastanza fatiscente.
"Bene, direi di entrare, allora'' guardando la torre.
Guisgard
24-06-2015, 02.55.35
Maruania.
I giovani in festa per le strade, i matrimoni interrotti, le case di piacere legalizzate.
E poi l'odore di erba che molti amavano fumare in strada, i musici itineranti nelle piazze che avevano rinunciato a tutto, avvenire compreso, per una vita fatta di libertà assoluta.
E ancora, le chiese chiuse, i balli e i canti nelle viuzze cittadine, la vita umana ridotta alla stregua di quella degli animali.
Dacey aprì gli occhi di colpo.
Aveva sognato Maruania e le sue strade abbandonate ad una vita non vita.
Poi, piano piano, rammentò l'accaduto.
Era svenuta ed ora si ritrovava nel letto di una stanza.
Era un ambiente arredato vivacemente, sebbene con vago disordine.
Cartine nautiche ed astrali infatti erano riverse sui comodini, sul tavolo sotto la parete e su alcune mensole.
Vari libri di trigonometria e astronomia riempivano la stanza, insieme a strumenti come sestanti, astrolabi, bussole ed attrezzi vari, quali compassi, squadrette, chine e fogli con diversi schizzi e disegni.
Quello strano arredamento era poi completato da oggetti ed utensili dei più disparati, da quelli arabi, a quelli cinesi, turchi ed occidentali.
Guisgard
24-06-2015, 02.58.21
Il locandiere sorrise e andò in cucina, tornando poco dopo con quanto avevano ordinato.
Servì il tutto in tavola e li lasciò.
“Beh...” disse Icarius a Clio e agli altri “... ci è cascato... vuol dire che come studiosi siamo credibili... certo, ognuno nel suo ruolo... di sicuro tu sarai la nostra guardia del corpo, amico mio.” Rivolgendosi a Sammone. “Clio invece” sorridendo alla ribelle “pare che renda molto nei panni di studiosa. Chissà quanti studenti sognano una maestra così.” Facendole l'occhiolino.
“Signore, non distante da qui dovrebbe esserci un antico convento.” Disse Cq. “Non ho molti dati circa l'interno del Sacro Edificio, ma abbiamo la notevole probabilità che conservi una biblioteca e le possibilità di trovarvi testi antichi è del novantatré per cento.”
“Parla troppo difficile questo barattolo.” Mormorò Sammone.
“Affatto.” A lui Cq. “Adotto l'idioma corrente, nella sua forma più semplificata, proprio per avere un alto coefficiente di compatibilità con la vostra lingua.”
“Cosa vi dicevo?” Scuotendo il capo Sammone.
Guisgard
24-06-2015, 02.59.53
Elv annuì a Gwen e i due finti coniugi entrarono nella torre diroccata.
“Vediamo un po' dove iniziare la ricerca...” disse Elv, per poi indicare il primo piano, adibito a cisterna ormai secca.
Ma non trovarono nulla.
Cercarono poi nelle stanze successive, senza però avere risultati.
Ma ad un tratto Gwen notò qualcosa.
Era una nicchia con la statuetta di San Pio.
“San Pio...” mormorò Elv, accortosi anche lui della nicchia “... il Santo che amava confessare... che sia un caso?”
Guisgard
24-06-2015, 03.01.52
“Mia sorella” disse l'evaso ad Altea “si chiama Simo... lui invece... lui invece si chiama Guisgard... quel bastardo... e giuro che lo troverò e lo ucciderò... lo giuro...”
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Sorrisi ad Icarius.
"Beh, io sono davvero una studiosa... Storia, per la precisione.." Versandomi del vino "A tempo debito ci dirai cosa stiamo cercando?".
Poi risi piano a quello scambio di battute tra Sammone e il simpatico droide.
Lady Gwen
24-06-2015, 03.28.12
Iniziammo perlustrando il primo piano. Cercammo a lungo, ma senza risultati, quando a un tratto notai qualcosa e insieme a me anche Elv.
"Sul serio?" gli chiesi "Allora e` sicuramente un indizio."
Dacey Starklan
24-06-2015, 10.10.53
*Aprii lentamente gli occhi, sentivo la testa pesante, tormentata da un incessante ronzio.
Per un attimo credetti di essere nella mia casa a Maruania, mi era parso di sentirne i suoni e gli odori ma quando finalmente i miei occhi misero a fuoco la stanza mi ritrovai circondata da una miriade di oggetti,molti dei quali a me sconosciuti.
Mi tirai su a fatica,posando la schiena sulla testiera in legno del letto.
Dove diavolo ero finita? Non ne avevo proprio idea.
Poi il panico prese possesso della mia mente. E se i Corvi mi avessero catturata?
No, pensai riacquistando la calma, era impossibile, quelli erano esseri spietati e mai mi avrebbero lasciata riposare in una stanza.
Ma allora chi? Chi mi aveva condotta li?
Sospirai e scesi dal letto tenendomi però ad esso a causa del mio precario equilibrio.*
Altea
24-06-2015, 16.20.02
A quelle parole rimasi impietrita..guardai il biglietto egli aveva in mano, pensai a quello che avevo ritrovato..ma non fu quello a turbarmi.
Mi feci seria...Guisgard...aveva detto Guisgard.
La mia mente andò a quel fazzoletto e la federa nella camera di Icarius..era di un corredo e recavano la iniziale "G".
Ma pensai a quella visione avuta quando mi posi nella baita di fronte a questo evaso di cui non sapevo nulla..nemmeno il nome..ed ebbi quella visione della nobildonna bionda sulla nave e chiamava l' uomo uguale a Icarius...Guisgard..parlavano di Auroria e di come lei aveva salvato Mia Amata.
"Il maniero...il vento freddo..e le carte sul letto.."Beh, devo fare la parte della concubina no, e bene..non dobbiamo destare sospetti Guisgard" e la nobildonna bionda tirò fuori delle carte da gioco.."Bene, passeremo la notte a giocare a carte" ridendo lei ma era inquieta "Altea, se vuoi facciamo una scommessa..hai trovato il migliore giocatore di tutte le bettole e non" ridendo lui con quello sguardo enigmatico e profondo azzurro."
Trasallii e toccai di nuovo il ciondolo della mia casata..una altra visione..la aveva chiamata Altea...era una delle mie due antenate che avevano cercato quel misterioso fiore..il Fiore..era citato nel primo biglietto l' uomo aveva scritto..ad un tratto un dubbio..li aveva scritti lui quei biglietti? O erano stati scritti..da Icarius o Guisgard...erano troppe coincidenze..e ad un tratto capii di avere aiutato e di trovarmi di fronte al nemico..."Guisgard...e di cognome..hai detto è membro di una stirpe ed è ..di Capomazda..io sono originaria di Sygma..Capomazda è unita a Sygma per fatti molto antichi so".
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Guisgard
24-06-2015, 17.51.24
“Questa poi...” disse Icarius a Clio “... una studiosa, non l'avrei mai detto... sei una donna piena di sorprese...” alzò il bicchiere e brindò con tutti loro “... si, immagino che tu debba saperlo... il motivo del nostro arrivo qui...” fissando la ribelle “... te ne parlerò più tardi, magari in un luogo più tranquillo...” il locale era infatti gremito.
Così il gruppo terminò il suo pasto e poi ognuno salì nella propria camera.
Guisgard
24-06-2015, 17.53.55
Elv annuì a Gwen e cominciò a cercare nella nicchia.
E sotto la statua del Santo trovò un piccolo foro, dentro cui vi era un bigliettino.
Lo prese ed esso così recitava:
“Nella Piazza Reale vi è un Segno.
Per Costantino Grazia e Divino Disegno.
Cerca dove scorre la Piaga del Redentore,
ma che sia quella più Cara a Nostro Signore.”
Sorrisi ad Icarius, alzando il bicchiere con gli altri.
Annuii poi a quelle parole sul motivo del nostro viaggio.
Ero sempre più curiosa di tutta quella faccenda.
Così, finito il pasto raggiunsi la mia stanza e sistemai le mie cose.
Era piccola ma pulita ed accogliente.
Guisgard
24-06-2015, 17.58.45
Clio andò nella sua camera e vi sistemò le poche cose che aveva con sé.
L'aria della sera era fresca e dalla campagna giungeva un profondo silenzio.
Dalla finestra aperta si potevano udire le voci di Palos e Sammone che giocavano a carte, con il piccolo droide che invece scorrazzava nella loro camera.
Tutto sembrava tranquillo.
Lady Gwen
24-06-2015, 18.02.14
Elv trovo` un altro biglietto e ovviamente era un altro enigma.
"Propongo di andare subito in citta` e vedere se ci viene in mente qualcosa o se troviamo un altro indizio. Non vorrei si facesse troppo tardi."
Guisgard
24-06-2015, 18.05.06
“Si, buona idea...” disse Elv a Gwen “... meglio recuperare del formaggio e portarlo a Gurenbarba... ragioneremo con calma sull'enigma nella nostra cabina più tardi.”
Presero del formaggio in una bottega adiacente ad una fattoria e tornarono sulla Dama Piacente.
E Gurenbarba poté terminare la sua cena.
C'era una bella quiete quella sera.
Mi sembrava tutto così strano e nuovo.
Senza la paura di essere scoperta, di perdere ogni cosa.
Chissà dove ci avrebbe portato quella città.
Istintivamente mi affacciai per un momento alla finestra, dove Palos e Sammone giocavano a carte.
Chissà dov'era Icarius.
Sorrisi piano, smettendo di osservare la finestra per stendermi sul lettino, così com'ero.
Lady Gwen
24-06-2015, 18.15.24
Recuperammo il formaggio , trovando per fortuna una bottega ancora aperta e tornammo sulla nave, cosi` Gurenbarba pote` finire di mangiare senza distruggere niente e nessuno.
Poi, tornammo in cabina, per ragionare sul nuovo enigma.
Guisgard
24-06-2015, 18.19.24
La tranquillità di quel luogo, il silenzio, la frescura della sera e la stanchezza del giorno fecero addormentare Clio dolcemente.
La Divina Misericordia volava tra nuvole ovattate ed un cielo azzurrissimo.
Le vele erano gonfie, la bandiera sventolava fiera ed il canto dell'equipaggio rendeva quel momento leggero e piacevole.
All'improvviso la ragazza udì il suono dell'ocarina.
Alzò lo sguardo e vide Icarius su un pennone.
Ma in quello stesso istante la vedetta indicò l'avvicinarsi di una tempesta.
Gonfie e nere nuvole avanzavano minacciose da Occidente.
E da esse qualcosa prese forma.
Qualcosa di terribile ed angosciante.
Una nave a forma di teschio.
Clio si svegliò di colpo.
Era stato un incubo.
Fuori, la notte era però tranquilla e silenziosa, nonostante il ricordo di quel sogno.
http://media.comicsblog.it/c/cap/capitan-harlock-3d-la-recensione/arcadia.jpg
Guisgard
24-06-2015, 18.24.17
Dacey si alzò dal letto, ma avvertiva ancora dei capogiri ed allora fece cadere la bottiglietta d'acqua sul comodino accanto.
Pochi istanti dopo qualcuno bussò ed entrò.
“Ah, salve...” disse il capitano “... ti sei ripresa vedo... sono contento... tengo alla mia reputazione e a quella della mia nave” sorridendo “e non mi va di perdere i passeggeri durante il viaggio. Abbiamo auto una piccola avaria che ha causato una fuoriuscita di fumo a bordo. E tu ne hai fatto le spese. Ma di contro ci siamo liberati di quei dannati Corvi. Naturalmente non avendo a bordo altri alloggi, al di fuori di quelli dell'equipaggio, ho pensato bene di portarti nella mia cabina, la migliore comunque della nave. Come ti senti?”
Mi svegliai di soprassalto.
Non avevo intenzione di addormentarmi, evidentemente ero stanca.
Tolsi così gli stivali e il vestito per indossare la camicia da notte bianca che avevo portato.
Aprii la finestra, sperando che la brezza notturna avrebbe portato via con sé l'inquietudine di quel sogno.
Nemmeno lontana da Maruania riuscivo a non avere incubi.
Guisgard
24-06-2015, 18.31.18
“E' un nobile...” disse l'evaso ad Altea “... e dietro il suo casato nasconde la sua sudicia natura... è un Don Giovanni, uno che calpesta tutto e tutti... Guisgard de'Taddei si chiama... si professa Cattolico, ma è un lurido cane... ed io lo ucciderò... si, per ciò che ha fatto a mia sorella...” e nel dire ciò i suoi occhi si illuminarono d'odio “... l'Amore Vero...” guardando il biglietto che lui stesso aveva scritto “... lui non sa neanche cosa sia l'Amore Vero...”
Dacey Starklan
24-06-2015, 18.32.23
*- Mi dispiace- farfugliai guardando la bottiglia rotta a terra.
Decisi di sedermi sul bordo del letto per evitare altri danni.
Ascoltai le parole del capitano cercando di ricordare.
Il viaggio, i Corvi, il fumo...
-Io la ringrazio, è stato molto gentile con me- mormorai abbozzando un sorriso verso l'uomo.
- Siamo salvi adesso? E..e tutte le altre persone nella nave? Loro stanno bene?-*
Guisgard
24-06-2015, 18.33.45
Finita la cena, Gwen ed Elv tornarono nella loro cabina.
La sera era fresca ed animata dal lieve e melodico canto dei grilli, mentre sciami di insetti facevano luccicare le loro ali attorno alla luce di una torcia accesa sul ponte della Dama Piacente.
“Un enigma davvero intricato questo...” disse Elv rileggendo il biglietto.
Guisgard
24-06-2015, 18.37.31
Clio aprì la finestra e vide nello splendore notturno l'alone lunare che aleggiava argenteo sulla campagna.
Un lieve venticello scorreva tra le foglie degli alberi, accarezzandole e destandole come fossero sonaglini.
Ad un tratto udì una musica.
Era un mandolino che qualcuno pizzicava sotto una delle finestre della locanda.
Era un innamorato che faceva la serenata alla sua bella, sperando di vederla apparire dai vetri.
Altea
24-06-2015, 18.38.58
Non mi ero sbagliata..."Guisgard dè Taddei"..ebbi un leggero capogiro.
"La sua stirpe è maledetta mi sembra da qualche maledizione..come fai a dire era in mala fede" ma pensai a me stessa "Anche se so tu stai dicendo..ora..la verità..spero tua sorella sia viva.." sospirai chiudendo gli occhi "Ma devo dirti una cosa..i tuoi propositi..forse sono vani..ed egli sarà lontano ora..molto..non sai nemmeno dove sia..è cercare un ago nel pagliaio, come farai?" ero in stato confusionale...da un lato volevo proteggere Icarius..o Guisgard..non sapevo nemmeno io come chiamarlo..ma realizzai quanto male dovesse stare sua sorella..speravo solo non si fosse ammazzata per lui.
Lady Gwen
24-06-2015, 18.41.42
"Gli altri erano molto... specifici. Questo e` troppo generico" pensierosa, rileggendo il biglietto "Ti chiedo scusa se a volte non sono molto d'aiuto, ma se devo essere sincera" ridendo piano e arrossendo lievemente "Non sono molto ferrata con cio` che riguarda la religione cristiana" un po' in imbarazzo.
Del resto, non era colpa mia se ero stata iniziata fin da piccola all'Antica Religione, solo avrei voluto essere piu` d'aiuto, dal momento che eravamo coinvolti entrambi.
Ci voleva proprio quel vento fresco e leggero che mi accarezzava il viso.
E quella luna, così splendente nel cielo notturno.
Sorrisi, immersa nei miei sentieri.
Quando udii una musica, qualcuno suonava un mandolino sotto una delle finestre.
Sorrisi, allontanandomi appena dalla finestra, che lasciai però aperta, per non disturbare l'innamorato.
Tornai così a letto, senza riuscire a prendere sonno.
Guisgard
24-06-2015, 18.42.23
Il capitano sorrise a Dacey e poi si avvicinò al letto, dove lei si era seduta.
“Era solo una bottiglietta...” disse, raccogliendo i pezzetti di vetro sparsi a terra “... piuttosto, meglio pulire o finirai per graffiarti, visto sei a piedi nudi...” gettò in una ciotola il vetro e poi, delicatamente, prese prima un piede della ragazza e poi l'altro, sfiorandoli con un fazzoletto di lino, per togliere via qualche minuscolo frammento di vetro “... si, ora siamo salvi...” mormorò “... purtroppo però non tutti sono stati fortunati... abbiamo avuto due morti...” scosse il capo “... purtroppo...” sussurrò.
Dacey Starklan
24-06-2015, 18.51.30
* Seguii con lo sguardo ogni movimento dell'uomo, mi aveva salvata certo ma quella sua gentilezza mi stupiva dopo averlo visto sulla nave a combattere.
-Non fa niente- tentai di dissuaderlo ma il capitano mi prese i piedi per pulirli dai pezzetti di vetro.
Restai in silenzio, nessuno aveva mai avuto cura di me, nella mia famiglia non c'erano mai stati gesti d'affetto e premura, ero cresciuta imparando a badare a me stessa da sola, nel bene e nel male ed ora mi sentivo strana, dipendevo in un qualche modo per me incomprensibile da lui.
Poi la tristezza velò la sua voce.
-State bene? Erano uomini del vostro equipaggio? Uomini che conoscevate?-*
Guisgard
24-06-2015, 19.10.21
“Mia sorella...” disse l'evaso ad Altea “... mia sorella è come se fosse morta ormai... non vive più, non sa più vivere...” scosse il capo “... ma io lo troverò... dovessi cercarlo fino in capo al mondo... credimi, non esiste nave che può tenerlo a lungo lontano da me...” fissò l'avventuriera “... pagherà, credimi... pagherà... un antico Testo Ebraico racconta di come la donna sia nata da una costola dell'uomo perchè in tutto simile e pari a lui... e Dio terrà conto di ogni lacrima versata da una donna...”
Altea
24-06-2015, 19.16.05
A quelle parole sulla sorella mi prese un nodo in gola..possibile possa essere stato così cinico..ammesso fosse stato Icarius..ma non vi erano dubbi..dè Taddei..a parte..non fosse un altro membro della casata..ma poi disse nessuna nave lo avrebbe tenuto lontano da lui...la nave di cui non mi parlò.."Si..mi spiace per tua sorella..doveva amarlo molto.." non aggiunsi altro, come scoprire la verità...chi era nel giusto...a questo punto dovevo scoprirlo, mentendo pure a quell' uomo ma non a me stessa...sembrava ormai fossi invischiata in quella storia per uno strano motivo a me sconosciuto "Ma lui possiede una nave? Dimmi..quale è il tuo piano?" appoggiai le mani sul tavolo o lo fissai.
Guisgard
24-06-2015, 19.16.44
Elv sorrise ed accarezzò il volto di Gwen.
“Ehi, piccola...” disse piano “... ma cosa dici? Senza di te io non sarei mai riuscito ad arrivare fino a questo punto... anzi, noi non saremmo giunti fin qui... credi davvero di non essermi d'aiuto? E poi, se vuoi saperlo, neanche io sono un esperto di Religione, dopotutto sono un pirata, non un prete...” rise “... certo, sono credente perchè ho visto tante meraviglie che non possono essersi formate per caso come qualcuno afferma, ma dire che sono praticante o un Santo, beh, si rischia la blasfemia.” Facendole l'occhiolino.
Guisgard
24-06-2015, 19.18.51
Clio tornò a letto, cullata dalla magica malinconia di quella sera e dalla musica del mandolino che giungeva da fuori.
Ma non riuscì a riprendere sonno.
Anche le voci di Palos e Sammone erano cessate e non si udivano altri rumori provenire dalla stanza accanto.
Quando all'improvviso udì qualcosa.
Una melodia.
Ma non era il mandolino.
Era l'ocarina.
L'ocarina che lei ben conosceva.
Guisgard
24-06-2015, 19.23.13
“Erano due passeggeri, due profughi, come lo sei tu...” disse il capitano alzandosi “... è sempre così...” avvicinandosi all'oblò per guardare fuori “... sappiamo benissimo che questa nostra vita altro non può destinarci, se non pericoli e spesso morte... ma accettarlo non è facile... come non è facile gettare i corpi in mare o nel cielo sterminato, affidando alla natura di prendersene cura... gente che non avrà mai un luogo certo in cui attendere i propri cari per una preghiera o una lacrima...” respirò forte, per poi voltarsi verso Dacey “... ma sono contento che tu stia bene... ora pensa a riposarti...”
Intanto Dacey si era accorta che la nave era ferma.
Non riuscivo a dormire.
Ma evidentemente Palos e Sammone già dormivano.
E Icarius?
Dormiva o era sveglio come me? Non potei fare a meno di pensarci.
E poi ebbi la risposta.
Chiusi gli occhi ascoltando quella melodia che riempiva l'aria.
Quella melodia che mi aveva sempre portato da lui.
Anche la prima volta che la sentii c'era la finestra aperta.
Il mio primo istinto fu alzarmi e seguire quella musica.
Ma non lo feci.
Lo avevo già fatto la notte prima, dopotutto.
Non potevo esagerare.
Se davvero voleva vedermi, dopotutto, sarebbe venuto lui da me.
Ma forse ero solo io che fantasticavo come al solito.
Lady Gwen
24-06-2015, 19.31.17
Risi piano alle sue parole e mi strinsi a lui.
"Ci sono comunque molte cose che non sai di me, capitano" sorridendo enigmaticamente e guardandolo negli occhi.
Avevo sempre tenuto lontane da occhi e orecchie indiscreti le mie credenze religiose, ma Elv non era come gli altri, sentivo di poter parlare di tutto con lui.
Dacey Starklan
24-06-2015, 19.34.11
* Riuscivo ad avvertire la sua tristezza, una tristezza che in parte colpì anche me.
Sperai un po' egoisticamente che nessuno dei due morti fosse Vara, l'unica persona con cui avevo legato sulla nave.
-Pregherò per loro- dissi spontaneamente anche se non ero una persona devota.
Incrociai le gambe sistemandomi più comodamente sul letto.
-Avete una vita molto particolare voi, pericolosa ma allo stesso tempo affascinante. Vi ho visto durante lo scontro contro i Corvi, i vostri occhi sembravano quasi brillare... Non ho mai visto nulla del genere- parlavo a ruota libera, ero sempre stata una chiacchierona una volta che prendevo confidenza con qualcuno.
- Scusate vi starò di certo annoiando con le mie parole, avrete di certo qualcosa di meglio da fare che restare qui ad ascoltare me-*
Guisgard
24-06-2015, 20.04.53
“Non so se abbia una nave, ma non essendo più a Nuova Camelot immagino sia partito.” Disse l'evaso ad Altea. “Chissà, forse si è imbarcato su una nave militare... un piano? Si, dovrei averne uno, hai ragione... ma sono fuggito da poco e non mi ero ancora organizzato... dovrei scoprire l'ultimo luogo in cui è vissuto qui a Nuova Camelot e forse ricaverei informazioni...”
Guisgard
24-06-2015, 20.06.59
Il suono dell'ocarina.
Lento, vagamente malinconico, sfuggente e mutevole.
E pian piano le sue note nella mente di Clio coprirono quelle del mandolino.
Poi cominciò ad udire l'ocarina come se fosse più vicina.
Come se provenisse dal basso, cioè dal cortile sottostante.
Ed alla fine attraverso la finestra sopraggiunse solo quella melodia, senza più traccia di quella del mandolino.
Guisgard
24-06-2015, 20.09.34
“Beh, abbiamo un sacco di tempo per parlarne...” disse Elv a Gwen “... vuoi?” E si sedette sul letto, invitandola a raggiungerlo con un cenno della mano. “Sono pronto ad ascoltarti...”
Era sempre più vicino quel suono, quasi volesse coprire ogni altro suono, anche duello del mandolino.
Possibile che fosse lì sotto?
Beh, c'è un solo modo per scoprirlo..
Così mi alzai e raggiunsi la finestra aperta.
Altea
24-06-2015, 20.12.50
A quelle parole sorrisi.."Sei un evaso un pò distratto...vuoi seguirlo senza un piano".
Alle sue ultime parole mi bloccai..ero disorientata..da un lato volevo saperne di più..di quell' uomo che mi aveva toccato, sfiorato, baciato e bramato..ma non avevo sete di vendetta..maga Jaime avevi ragione..tutto ha un motivo..e tutto ti porta in un luogo..o ti riporta..ma sarei stata imparziale..però non potevo accusare Icarius o Guisgard...oh, che confusione..infatti..dovevo mettere fine a tutto questo e sospirai.."Qui...l' ultimo posto dove ha vissuto è proprio questo castello, so solo mi trovai prima sparisse sulla torre e la sera prima apparve uno spirito dei Taddei, l' ho visto io e altri 2 suoi uomini..Palos, e Pepino e la notte dopo tornammo con lui sulla torre e vi erano altri due sue uomini..uno era Pinto e l' altro Sammone...non so cosa disse quel fantasma..tale Luigi dè Taddei, io andai nella mia camera perchè.."scossi il capo "forse non ci eravamo capiti e mi aveva detto di lasciare il castello...è difficile capirsi a volte..e dopo questa visione ho saputo lo spirito gli proferì qualcosa e lui decise di cambiare e partì..ma parlava di una nave..però a me non volle dire nulla di questa nave".
Guisgard
24-06-2015, 20.12.58
Il capitano rise a quelle parole di Dacey.
“In verità” disse “siamo fermi per le riparazioni. Ed inoltre credo dovrò mandare qualcuno a terra per le provviste, visto il viaggio si è prolungato. Naturalmente non chiederò un extra sul biglietto.” Divertito. “Dunque ho un po' di tempo.” Prendendo una poltrona foderata e sedendosi di fronte alla ragazza. “Inoltre, per dimostrarti che non mi annoio affatto, ti offrirò da bere...” aprì un basso mobiletto e tirò fuori una bottiglia di liquore “... bada che però è un tantino forte...” riempiendo due bicchieri “... perciò vacci piano... salute...” e le offrì un bicchiere.
Lady Gwen
24-06-2015, 20.22.18
Si sdraio` sul letto e mi invito` a seguirlo, cosi` lo raggiunsi e mi rifugiai sul suo petto, coperto dalla sottile camicia chiara, che evidenziava la sua carnagione ambrata.
"Da dove vuoi che inizi? Magari, dalla polvere di mirto, erdano e peonie che hai usato per farmi svenire ieri sul ponte?" con tono scherzosamente accusatorio "Sul serio, nemmeno io, dopo i tanti insegnamenti di mia madre, sarei riuscita a fare meglio, anche perche` non ho mai dovuto usare le mie erbe per uccidere o far svenire qualcuno, anzi, tutt'altro" ridendo piano.
Dacey Starklan
24-06-2015, 20.27.41
*-Il viaggio prosegue quindi?- chiesi rincuorata, non potevo tornare dalla mia famiglia ormai, non dopo quello che avevo fatto per andarmene.
-E' un bene, perché non avrei molto altro da darvi- ammisi con sincerità, non avevo nulla da perdere e poi era molto probabile che lui avesse frugato nella mia borsa e sapesse già quanto fossi scarsa di risorse economiche.
Accolsi con piacere il bicchiere, avevo la gola secca e ormai l'acqua era andata, grazie alla mia goffaggine.
-Grazie- presi il bicchiere e ne annusai il contenuto, la qualità non era delle migliori ma mi ricordava la fiaschetta che mio padre teneva sempre all'interno del suo gilet. Me ne concedeva sempre un sorso prima di andare a letto, per dormire bene diceva.
Scolai il liquore in un solo sorso e sorrisi, in qualche modo quella bevuta aveva risuscitato vecchie memorie mettendomi di buon umore.
-E' un piacere parlare...- mi fermai accennando ad un sorrisetto ironico- anzi bere con voi.-*
Guisgard
25-06-2015, 01.07.14
Elv restò sorpreso da quelle parole di Gwen e dalle conoscenze che ella mostrò.
“Ma cosa sei...” disse lui “... una specie di dottore, di naturalista? O forse una studiosa? O magari una conoscitrice di erbe e rimedi naturali?”
Guisgard
25-06-2015, 01.12.55
Clio raggiunse la finestra aperta ed il fresco e vivace vento della notte, avvolgendola in quella lieve e sottile seta, le causò subito un profondo brivido che corse lungo tutta la sua pelle.
E con l'aria briosa anche le note dell'ocarina la raggiunsero subito, chiare, limpide e soavi, mostrando poi la gentile, romantica e solitaria figura che stava immobile nel cortile, a pochi passi dalla finestra della ragazza.
E lei riconobbe subito Icarius che suonava.
Socchiusi gli occhi a quel brivido sulla pelle, l'aria fresca era da sempre la mia preferita.
E poi lo vidi, poco lontano dalla mia finestra con la sua ocarina.
Sorrisi.
"Si può sapere che ci fai laggiù?".
Lady Gwen
25-06-2015, 01.17.44
Risi piano. Pure io lo avrei pensato di qualcun altro.
"Sono cresciuta in un ambiente molto... particolare. La mia famiglia mi ha cresciuta secondo i principi dell'Antica Religione. Mia madre e` erborista e ha trasmesso a me le sue conoscenze" sorridendo un po' mestamente, risentendo un po' della lontananza "Ecco perche` ho detto di non essere ferrata con la religione cristiana" ridendo piano e aspettando una sua reazione.
Guisgard
25-06-2015, 01.17.44
Il capitano restò piacevolmente sorpreso da come Dacey aveva gustato ed apprezzato quel liquore.
“Allora eccoti un altro biglietto...” disse riempendo il bicchiere della ragazza “... ma bevilo più lentamente, è forte e va giù traditore...” sorrise “... ed io non ho l'abitudine di sedurre le donne facendole prima ubriacare...” rise e sorseggiò altro liquore “... ma dimmi... perchè hai lasciato Maruania? Che programmi hai? Sai già cosa farai?”
Guisgard
25-06-2015, 01.20.49
A quelle parole di Clio, Icarius smise di suonare e guardò verso la sua finestra.
“Magari ho dato il cambio all'innamorato che fino a poco fa strimpellava alla Luna...” disse sorridendo “... o forse mi ha ceduto lui il posto, credendo che avessi anche io una bella a cui dedicare qualche nota... ti bastano come risposte? Ma se vuoi ne ho altre...” divertito.
Guisgard
25-06-2015, 01.23.15
“Allora” disse Elv a Gwen “sei una pagana, giusto? O qualcosa di simile? Io non ho molta dimestichezza che questo genere di cose e perlopiù le ho udite dai racconti di qualche marinaio o filibustiere che aveva navigato nei freddi e misteriosi mari del Nord...” sorrise “... magari sei la figlia di qualche sacerdotessa...”
Dacey Starklan
25-06-2015, 01.25.17
*Posai il bicchiere sul tavolino, questa volta con cura memore della fine che avevo fatto fare alla caraffa, lasciando che il capitano lo riempisse una seconda volta.
Come lui aveva detto ci andai cauta,sorseggiandolo piano.
- Perché questo sarebbe un tentativo di seduzione?- inarcai vistosamente un sopracciglio.
Non volevo mostrami inesperta perciò mantenni una facciata ironica.
- Non è granché come tentativo capitano-
Dissi sogghignando e solo allora mi resi conto che di quell'uomo non conoscevo neppure il nome.
- La mia vita a Maruania non mi dava soddisfazione, era come se mi mancasse un pezzo- non era semplice spiegare ad un uomo come quello le mie idee sull'Amore.
- Programmi? Beh prima di tutto devo cercare un lavoro per mantenermi e poi..beh voglio essere felice, davvero felice questa volta, non vivere una felicità illusoria fatta in realtà di privazioni.-
Probabilmente dopo le mie parole mi avrebbe presa per una sciocca piena di sogni e illusioni.
- Comunque il mio nome è Dacey, credo sia arrivato il momento di presentarci.-*
Sorrisi ad Icarius, divertita.
"Come siamo poetici..." Risi piano "Mi accontentavo di un - non riuscivo a dormire -...".
Guisgard
25-06-2015, 01.36.48
Il capitano rise.
“Beh, qualcuno usa l'alcool per sedurre le donne...” disse, per poi terminare il suo bicchiere “... ma decisamente non mi ispirano donne simili...” fissò Dacey “... già, la felicità... ne ho sentito parlare...” riempiendosi un altro bicchiere “... in verità ho sentito parlare di molte cose, ma tutto ciò che alla fine ho visto è solo la miseria del mondo in cui viviamo...” sorseggiò “... ti sembro un cinico? No, solo un realista...” sorrise “... Dacey? Bel nome... io invece mi chiamo Dension... ovviamente il piacere è tutto mio...”
http://2.bp.blogspot.com/-f4PfEnTnLys/UBTx2jNxFRI/AAAAAAAAvRA/2e7WKWtthz0/s640/kate+beckingsale+www.aruysuy.com+%2846%29.jpg
Guisgard
25-06-2015, 01.39.27
“Beh...” disse Icarius a Clio “... se avessi potuto dormire non sarei sceso qui in cortile a sfidare quell'innamorato in una gara impari, visto mi manca qualcuna a cui destinare le mie note...” sorridendo “... e tu invece? Neanche tu riesci a dormire?”
Lady Gwen
25-06-2015, 01.39.58
Mi voltai di scatto verso di lui e rimasi di sasso a quelle parole.
"Scusa, e` che non mi capita mai di incontrare qualcuno con cui parlare di questa cosa" ridendo, felice "Si`, mia madre e` una sacerdotessa e anch'io lo sono e si`, vengo dal Nord."
Avevo una tale felicita` dentro che temevo quasi che il cuore stesse per esplodermi.
Se era possibile amare qualcuno all'infinito e anche oltre beh, era di sicuro il mio caso.
Sorrisi piano a quelle parole.
E io che mi chiedevo se stesse pensando a me, povera sciocca...
"Io?" Scossi la testa "No, ho fatto un incubo e non sono più riuscita a riaddormentarmi..." Sospirai "Un'enorme nave nera con la prua a forma di teschio che ci attaccava... Piuttosto inquietante devo dire..".
Guisgard
25-06-2015, 01.43.50
“Ah, una sacerdotessa...” disse Elv a Gwen, tenendola sul suo petto “... interessante... e cosa sanno fare le sacerdotesse? Negli antichi romanzi ricordo di aver letto di misteriosi poteri... come quello di far gravidare donne sterili, di mutarsi in animali e persino fabbricare filtri e pozioni magiche, tipo elisir d'amore...” sorrise “... ne hai fatto forse bere uno anche a me?” Facendole l'occhiolino.
Dacey Starklan
25-06-2015, 01.46.27
*- Deve essere qualcuno dalla scarsa personalità se necessità di certi sotterfugi per fare una conquista-
Dissi in tono schietto e deciso guardandolo negli occhi.
Lo ascoltai con attenzione giocherellando distrattamente con il bicchiere colpita dalle sue parole.
Erano secche, dure e nascondevano un certo dolore, di sicuro la vita con lui non era stata dolce e caritatevole.
- Parlate per esperienza, questo è evidente e non posso certo giudicare la vostra visione del mondo se é così che voi lo avete conosciuto.-
Sospirai,in fondo mi rivedevo nelle sue parole, a Maruania avevo vissuto in una casa angusta, in una famiglia anaffettiva,soltanto dedita al lavoro, avevo conosciuto il vero significato della fatica e della frustrazione e per questo ero fuggita, aspiravo a qualcosa di meglio,anche di poco.
- Capitan Dension, suona bene, uno di quei nomi che restano impressi nella mente- dissi ad alta voce senza accorgermene subito e immediatamente arrossii rendendomi conto di aver dato fiato ai miei pensieri.*
Guisgard
25-06-2015, 01.47.48
“Invece di sognare qualcosa di bello” disse Icarius “ti ritrovi invece a fare simili incubi...” sorrise a Clio “... non temere, non ci attaccherà nessuno stanotte... forse sei inquieta...” si alzò e camminò verso la finestra “... a saperlo avrei dedicato a te le mie note... ma chissà se come Syenna anche tu ami queste cose...” le mostrò l'ocarina “... la musica è magia...” la guardò “... non hai freddo solo con quella camicia leggera? Stanotte è freschino...”
Guisgard
25-06-2015, 01.54.35
“Lieto dunque” disse Dension a Dacey “di avere un nome con tali qualità.” Terminò il suo bicchiere. “Fa piacere che qualcuno lo ricordi. Specie se si tratta di una bella ragazza come te.” Rise piano. “Dimmi, hai fame? Vuoi che faccia portare qualcosa? Approfittane, visto potrai usufruire della mensa del capitano oggi.” Divertito. “Avanti, quali sono i tuoi piatti preferiti”
"Ah, ci sono abituata... I miei sogni sono sempre stati pieni di morte, e cose altrettanto allegre..." Scuotendo la testa "E a quanto pare allontanarmi da Maruania non ha migliorato la situazione.." Sospirai.
Lo osservai avvicinarsi con un sorriso, ma non risposi a quelle parole sull'ocarina.
Chi ero dopotutto io per meritare la dedica della sua musica.
E poi, probabilmente lo diceva per gentilezza, dato che se avesse davvero voluto suonare per me, lo avrebbe fatto prima...
Non dovevo farmi strane idee.
"Freddo dici?" Sorridendo "Affatto..." Scossi la testa "Amo il freddo...".
Lady Gwen
25-06-2015, 01.59.20
"Beh, la gente romanza un po' tutto" ridendo piano "Si occupano ad esempio dei riti per il Dio e la Dea e di tutto cio` che ne consegue e beh, in effetti hanno qualche potere" sorridendo "Comunque IO piuttosto dovrei chiederti cos'hai messo nel mio rum!" ridendo.
Guisgard
25-06-2015, 02.04.34
“Ami il freddo...” disse Icarius a Clio “... si, anche io... amo il freddo che rende il cielo limpido e terso, le nuvole gonfie e bianchissime, la campagna luminosa e lussureggiante... e poi adoro le fredde sere stellate, il firmamento chiaro e tempestato di stelle... amo il mare inquieto d'Inverno e le montagne innevate...” la fissò “... ma non il freddo che percepisco in te stanotte... oppure sei fredda solo verso di me?”
Guisgard
25-06-2015, 02.07.19
“Nel tuo rum...” disse Elv, fingendosi pensieroso “... diciamo alche del Mar di Giava, che sanno far sospirare... salsedine delle Antille, in grado di cancellare il passato... un po' di spuma di Bretagna, che dona passione e qualche petalo di loto del Gange, capace di far perdere il senno per Amore...” fissandola negli occhi.
Dacey Starklan
25-06-2015, 02.10.02
* Il tono cordiale e i suoi modi spazzarono via il mio imbarazzo.
Tuttavia ancora non riuscivo ad abituarmi ai suoi complimenti. Avevo sempre vissuto all'ombra di mio padre, un uomo grande e grosso,per certi versi simile ad un orso,un orso in grado di costruirsi le proprie armi e usarle al meglio. Questo era sempre stato più che sufficiente a tenermi i ragazzi della città ed anche i clienti più sbruffoni si limitavano a darmi lunghe occhiate quando stavo in bottega con mio padre ma mai nessuno aveva fiatato in sua presenza.
A sentire parlare di cibo mi accorsi di essere davvero affamata.
- Io non vorrei approfittare però- mormorai, sebbene Maruania fosse una città dissoluta avevo i miei principi, insegnamenti tratti principalmente dai libri, ed uno di questi era quello di non essere un ospite invadente e scroccone.
Tuttavia la fame era molta e sapevo che una volta giunta a terra avrei rischiato di saltare i pasti a lungo.
Feci quindi un'eccezione alla mia regola, giustificandomi da sola ripetendomi che era per sopravvivenza.
- Se fosse possibile vorrei del pasticcio di carne e del formaggio, quello stagionato...e della frutta,uva magari e qualcosa di dolce e ...- mi fermai mordendoli un labbro per zittirmi, un conto era chiedere da mangiare ma non potevo certo esagerare così,nel frattempo il mio stomaco brontolò in tutta riposta ai miei pensieri.*
Restai sorpresa a quelle parole.
"Fredda?" Esclamai "No.. Voglio dire non.. Non era mia intenzione, perché dici questo?" Fissandolo negli occhi.
Lady Gwen
25-06-2015, 02.18.34
"Mmm, capisco..." fingendo indifferenza e giocando con la sua camicia con la mano, che a poco a poco scivolo` piano sotto il colletto, sfiorando la sua pelle.
"Non ti sembra strano che" avvicinando il mio viso al suo "Tu debba ricorrere a tutto cio` e debba farmi bere qualcosa? In fondo, io non ti ho fatto bere niente, ma ho sortito lo stesso effetto, mi sembra" guardandolo negli occhi, con aria di sfida.
Guisgard
25-06-2015, 02.19.03
Dension rise.
“Mia nonna” disse “soleva dire che l'appetito è sempre segno di salute.” Suonò un campanellino d'oro e poco dopo arrivò qualcuno.
“Avete suonato, capitano?” Domandò il contrabbandiere.
“Si, ho fame” rispose Dension “e consumerò qui il mio pasto. Insieme alla mia ospite.” Indicando Dacey. “Abbiamo del pasticcio di carne?”
“Si, capitano.” Annuì l'altro. “E di buon vitello.”
“Come formaggi?” Chiese Dension. “Magari stagionati?”
“E' rimasta della caciotta piccante.” Fece il contrabbandiere. “Stagionata a dovere.”
“Bene.” Annuì il capitano. “Accompagna il tutto con della frutta, dell'uva se ne abbiamo e un po' di quelle focacce dolci che mi avete servito a colazione.”
“Subito.” Disse l'altro.
Uscì e tornò poi con quanto ordinato dal capitano.
“Beh, buon appetito allora.” Dension a Dacey.
Guisgard
25-06-2015, 02.22.44
“Non lo so...” disse Icarius a Clio “... ho avuto questa sensazione...” alzandosi il colletto della camicia “... mi colpiva il tuo essere apparsa su quella finestra... con i capelli sciolti, quella camicia leggera... ma con un'aria distante, che percepivo fredda... forse era solo l'inquietudine del sogno che hai fatto... dopotutto da qui non posso fare altro che interpretare i tuoi silenzi...” fissandola negli occhi.
Dacey Starklan
25-06-2015, 02.27.29
* Sorrisi.
- Le nonne dicono sempre cose sagge. Devo ammettere che mi sento un po' meglio,la mia testa ha smesso di girare, uno buona notizia per tutte le caraffe della nave- cercai di scherzare su quell'incidente iniziare.
Ammiravo il capitano Dension per come gestiva i suoi sottoposti, sembra quel tipo di comandante che sapeva farsi rispettare dai suoi uomini senza dover usare violenze e sotterfugi, semplicemente i suoi contrabbandieri vedevano in lui una figura degna del loro rispetto.
Lasciai che l'uomo posasse il vassoio sul letto, non mi ero ancora mossa da lì.
- Buon appetito e grazie per la generosità - dissi osservando quel banchetto che a casa mia era riservato soltanto ad occasioni particolari,speciali.
Servii per primo il capitano posando nel suo piatto porzioni delle varie pietanze, era il minimo che potevo fare per ringraziarlo e poi passai a me e finalmente mangiai, soddisfando il mio stomaco e il mio palato.*
Guisgard
25-06-2015, 02.32.34
“Si, ma io non ho il tuo sguardo, i tuoi capelli, il tuo viso...” disse Elv a Gwen, accarezzando piano prima una ciocca dei suoi capelli “... né le tue labbra...” sfiorandole la bocca “... ed io non so resisterti...” e la baciò con passione.
Guisgard
25-06-2015, 02.37.16
Dension guardò Dacey che serviva il cibo nei piattini ed attese che anche lei fosse pronta per mangiare.
Riempì allora due bicchieri con del vino portato con il cibo e brindò a quella serata.
“Che i tuoi sogni” disse “possano realizzarsi e condurti a quella felicità che rincorri con tanto coraggio.” Sorrise. “E da ciò che vedo, sarai un'ottima ed ambita mogliettina.” Facendole l'occhiolino.
"Interpretare i miei silenzi?" Risi "Perché, non puoi semplicemente chiedere?" Con gli occhi nei suoi.
Poi sospirai.
"Beh, diciamo che mi sono affacciata alla finestra chiedendomi se tu ti fossi messo proprio qui sotto per chiamarmi in qualche modo, se stessi suonando per me.." Ammisi, quasi in un sussurro, trattenendo il fiato, con gli occhi nei suoi.
"Ad ogni modo.." Cambiando tono, più gioviale "Hai messo subito in chiaro che non era così, quindi.." Alzai le spalle "Mi hai ricordato che non devo mai aspettarmi qualcosa.." Sorrisi "Scusa, capita raramente che mi lasci andare...".
Poi notai quel gesto di alzarsi il colletto, e inclinai leggermente la testa di lato, sorridendo.
"Hai freddo?" Mormorai, dolcemente "Io.. Ti inviterei a salire da me ma.." Sorrisi "Immagino che ti darei l'idea sbagliata..".
Lady Gwen
25-06-2015, 02.42.49
Sfioro` prima una ciocca dei miei capelli, poi le mie labbra ed infine mi bacio`, con passione.
Mi erano mancate le sue labbra che assaporavano a fondo le mie, cosi` calde, morbide.
Neanche io riuscivo a resistergli, prova ne era cio` che era successo la notte scorsa.
Mi separai poco e mi misi a cavalcionisu di lui, ritrovando le sue labbra e affondando le mani nei suoi capelli.
Guisgard
25-06-2015, 02.44.05
“Davvero” disse Icarius a Clio “ho mostrato tutto questo? Dal mio suonare e da qualche parola detta un po' per scherzo, un po' perchè speravo di non vederti rientrare, hai capito tutte quelle cose? Che non devi aspettarti serenate o pensieri da me? Sono un portento, un fenomeno!” Sorridendo. “Si, un po' ho freddo...” mormorò “... idea sbagliata? Non ho nessuna idea... magari solo voglia di stare con te...”
Dacey Starklan
25-06-2015, 02.47.01
*Presi il mio bicchiere di vino con un sorriso. Quel brindisi mi lasciò molto di cui pensare.
Specialmente l'ultima frase. Chissà perché ma tutte le volte pensavo alla mia ricerca dell'Amore non mi immaginavo così alla fine. Mia madre era una moglie, non era felice, stava con mio padre solo per convenienza, lui la manteneva e lei in cambio gli faceva trovare sempre un pasto caldo al suo ritorno. Un semplice patto, un contratto, niente amore, passione e coinvolgimento.
Sperai che a Nuova Camelot essere moglie non significasse tutto questo.
Presi a mia volta la parola, non volevo restare persa nei miei pensieri in presenza di Dension.
Prima di tutto ignorai l'ennesima allusione al mio aspetto,proprio non sapevo come rispondere invece alzai il bicchiere e dissi- Vi porgo lo stesso augurio Dension, spero troviate la felicità un giorno, abbandonando così il vostro forte realismo, anche solo un pochino, quel tanto sufficiente a farvi sorridere per il bello della vita.-
Avevo usato il "lei" sebbene lui non lo facesse con me ma il vago timore che mi inquoteva il suo aspetto mi faceva ricorrere alla formalità.
Terminai di parlare e ripresi a mangiare.*
Guisgard
25-06-2015, 02.50.48
Quel bacio e poi Gwen che salì a cavalcioni su Elv.
E i due si baciarono ancora, l'una sull'altro, con le mani di lei fra i capelli di lui e quelle del pirata a stringere il vestito della ragazza, percorrendo le forme del suo corpo e cercando la sua pelle liscia e morbida.
Fu un lungo momento di passione, di trasporto, di impeto e di infinita dolcezza.
Cullati, entrambi, dai lievi sussulti della Dama Piacente che galleggiava sulle ampie increspature dell'acqua.
Sorrisi "Temo di non essere molto brava a distinguere parole dette sul serio da quelle dette per scherzo... È sempre stato un mio difetto.. Tu hai detto di non avere nessuna a cui dedicare le tue note, beh, ti ho preso in parola.." Alzai le spalle "quanto all'aspettarsi qualcosa, parlavo in generale... È il modo migliore per farsi del male..." Sorrisi piano "Ad ogni modo non importa.." Con gli occhi nei suoi "Hai voglia di stare con me?" Divertita "Beh, la mia stanza ha sempre avuto una porta..." Sorrisi "Basta bussare..." Facendogli l'occhiolino per poi allontanarmi dalla finestra.
"
Guisgard
25-06-2015, 03.00.02
“Guarda che puoi darmi del tu...” disse Dension a Dacey, come se avesse letto quegli ultimi pensieri della ragazza “... non sono uscito da un'accademia navale, né sono un ufficiale dell'Ammiragliato... il mio grado è dato dall'esperienza e dalla capacità che ho di condurre questa nave... pago i miei uomini e per questo mi seguono...non per giuramento, grado o casta... solo per denaro...” la guardò bevendo.
Ad un tratto qualcuno bussò.
“Capitano...” entrando uno dei suoi “... le riparazioni sono terminate.”
“Bene...” finendo il suo bicchiere Dension “... credo che ora devo lasciarti...” a Decey “... perdonami se non posso restare... essere un contrabbandiere rende purtroppo poco cavallereschi e cortesi... naturalmente puoi restare a dormire qui stanotte, visto che presumibilmente io non dormirò affatto... bisogna recuperare il tempo perso... ti auguro una serena notte.” Ed uscì con l'altro contrabbandiere.
Guisgard
25-06-2015, 03.02.27
Clio si allontanò dalla finestra e poco dopo qualcuno bussò.
“Sono io...” disse Icarius a Clio “... se vuoi aspetto fuori dalla porta se devi cambiarti... così sai che non mi farò strane idee...” sorridendo.
Lady Gwen
25-06-2015, 03.05.33
Ci baciammo, ci stringemmo, ci sfiorammo, a lungo e con desiderio.
Io che continuavo a stringere i capelli di Elv e lui che vagava sul mio vestito e mi stringeva forte, bramando la mia pelle e facendomi sentire sua. Perche` in quel momento era cosi` che volevo sentirmi ed era li` che volevo stare, su quel letto e fra le sue braccia che mi stringevano con impeto.
"Come vedi" ridendo piano, sulle sue labbra "Neanche io so resisterti" col poco fiato che mi restava.
Appoggiai la mia fronte alla sua, cinsi il suo collo con le braccia e chiusi gli occhi, assaporando quel momento.
Dacey Starklan
25-06-2015, 03.08.49
* Il suo modo sempre così diretto di affrontare la conversazione tendeva a spiazzarmi.
Annuii sorridendo appena.
- Scusa é la forza dell'abitudine, mio padre mi obbligava a dare del lei ad ogni cliente, anche il più umile. Bisogna fare sentire i nostri clienti importanti quando stanno qui da noi a comprare, così diceva. Ad ogni modo non mi importa come hai ottenuto il titolo di capitano, hai salvato la mia vita e per quanto mi riguarda é tutto quello che mi basta sapere. -
La nostra conversazione fu interrotta. Era tempo di ripartire e la nave richiamava a se il suo capitano ed io non potevo essere così egoista da trattenerlo qui.
Lo ringraziai ancora per la sua gentilezza, non tutti avrebbero ceduto il loro comodo letto ad una sconosciuta.
-Buona serata anche a te- dissi prima di vederlo sparire fuori dalla porta.
Misi via il vassoio ormai vuoto e mi stesi nel letto, cercando di prendere sonno mentre la nave iniziava a muoversi.*
Guisgard
25-06-2015, 03.10.46
Elv non rispose nulla a quelle parole sussurrate da Gwen, ma cominciò a sbottonarle piano il vestito.
Aveva voglia di spogliarla.
Ma quell'attimo di passione e desiderio fu interrotto da alcuni rumori e da dalle voci che giungevano da fuori.
Sorrisi nel sentir bussare.
Poi alzai gli occhi al cielo a quelle parole.
Andai ad aprire la porta così com'ero.
"Se mi fido di te a tal punto da farti entrare nella mia stanza, o da intrufolarmi nottetempo nella tua, quello che indosso non ha molta importanza, non credi?" Sorridendo.
Stavo per dirgli che avrei saputo difendermi, ma non lo ritenevo così sciocco da saltarmi addosso.
Così non dissi nient'altro, limitandomi ad aprile la porta per farlo entrare e chiuderla dietro di lui.
"Entra pure..." Sorrisi.
Sentii il cuore accelerare, come ogni volta che rimanevamo soli da quel bacio.
Non sapevo come interpretare i miei pensieri, le mie emozioni.
Forse avevo anche paura, paura dell'effetto che aveva su di me, delle emozioni che mi suscitava, diverse da ogni cosa avessi mai provato prima.
Eppure era strano perché non sapevo niente di lui, anche se stranamente non mi importava.
Quando stavo con lui mi sentivo diversa, come se stessi scoprendo una parte di me che non conoscevo.
Era strano, ma emozionante.
"Allora.." Mormorai, avvicinandomi a lui "Vuoi.. Raccontarmi un po' di questo viaggio?" Sorrisi, con gli occhi nei suoi.
Guisgard
25-06-2015, 03.16.34
Dacey si stese sul letto, mentre poco dopo la nave accese i motori.
Qualche istante e cominciò a muoversi.
Stavano volando di nuovo, col favore delle tenebre.
Un vocio irregolare e confuso proveniva da fuori, tra l'equipaggio e i passeggeri.
Non tutti avevano avuto la fortuna di poter coricarsi in un letto comodo ed accogliente.
E mentre lo sguardo di Dacey vagava fra i cimeli e gli strumenti di quella stanza, ad un tratto si fermò su un registro che recava un'etichetta sulla copertina:
“Diario del capitano”
Lady Gwen
25-06-2015, 03.17.33
Non rispose alle mie parole, ma inizio` a sbottonare lentamente il mio vestito.
Trattenni il fiato, ripensando alle emozioni della scorsa notte, che si ripresentavano una dopo l'altra.
Fummo interrotti da alcuni rumori provenienti dal ponte.
Maledissi il tempismo, chiunque fosse li` fuori.
Guisgard
25-06-2015, 03.21.59
Icarius entrò e sorrise a Clio.
E forse fu lieto di ritrovarla così, com'era apparsa dalla finestra.
“Ah, è per questo dunque...” disse alla ragazza “... per sapere del viaggio...” rise appena “... e io che pensavo volessi provare qualche nuova scena della commedia...” le fece l'occhiolino “... sto scherzando...” si avvicinò alla finestra, per poi voltarsi “... mi prenderesti per matto, temo, se ti raccontassi tutto... ossia che siamo qui a causa di un sogno... si, un sogno... forse l'unico modo per vincere Maruania e scogliere ogni incanto contro l'Amore...”
Stavo per ribattere a quelle parole, ma precisò di star scherzando, quindi mi limitai a sorridere.
Non ci sapevo proprio fare.
Poi lo vidi avvicinarsi alla finestra, e parlare del sogno.
"Pazzo.." Risi piano, scuotendo la testa.
Ero io ad essere sempre presa per pazza.
Così mi avvicinai a lui sorridendo dolcemente.
"La mia spada a volte si mette a vibrare e mi procura visione dei precedenti proprietari.." Dissi, alzando le spalle "Non credo di poter giudicare..." Sorrisi, avvicinandomi ancora di più.
Era evidente che quella cosa lo turbava profondamente.
Non volevo essere invadente ma volevo anche saperne di più.
Così lo raggiunsi e lo cinsi con le braccia "Mettimi alla prova..." Sussurrai, con gli occhi nei suoi.
Guisgard
25-06-2015, 03.31.07
“Deve essere accaduto qualcosa...” disse Elv a Gwen, per poi alzarsi “... vado a dare un'occhiata...” la guardò e sorrise “... e non credere che sia facile staccarmi da te...” la baciò dolcemente e poi uscì.
Lady Gwen
25-06-2015, 03.36.17
Sorrisi divertita a quelle parole di Elv, che mi bacio` e usci`.
Interruzione a parte, speravo che non fosse niente di grave.
Nel frattempo, mi cambiai per la notte e mi misi a letto, aspettando che Elv tornasse.
Guisgard
25-06-2015, 03.40.14
Icarius prese le mani di Clio e le strinse nelle sue.
“Se fai così...” disse avvicinandosi al suo viso, quasi lambendo le labbra di lei con le sue “... vuoi davvero conoscere la probabile follia di questo viaggio?” Lei poteva sentire il suo respiro. “E sia... siamo qui perchè il capitano ha fatto un sogno... forse era una visione, o chissà, solo un'illusione... e ha visto che vi è un solo modo per vincere Maruania e i demoni che lo perseguitano...”
E le raccontò una vecchia storia.
La storia di un palazzo incantato, ubicato chissà dove, nel cuore e nei meandri di Nolhia.
Un palazzo al cui rinvenimento, secondo un'antica profezia, dipendeva la scoperta di un favoloso Tesoro.
Guisgard
25-06-2015, 03.44.59
Gwen si cambiò per la notte e si mise a letto, aspettando il ritorno di Elv.
Passarono diversi minuti e poi mezz'ora.
E finalmente Elv tornò in camera.
Si stese piano accanto a lei nel letto.
“Ehi...” disse pianissimo “... sei sveglia?” Fissandola nella penombra della stanza.
Lady Gwen
25-06-2015, 03.49.27
Poco dopo, o almeno cosi` credevo, forse in dormi veglia, sobbalzai.
Era Elv che, tornato, si era sdraiato accanto a me.
"Si`" farfuglia, rifugiandomi subito da lui "Che era successo?"
Guisgard
25-06-2015, 03.59.51
“Hanno ripescato qualcuno...” disse Elv a Gwen “... forse un mendicante, o un vagabondo... chiedeva di essere imbarcato e pare abbia pagato per essere condotto chissà dove... lo ha rivelato solo a Gurenbarba... strano tipo...”
Guisgard
25-06-2015, 04.05.27
“Allora” disse l'evaso ad Altea “quel cane di Guisgard è stato qui?” Trasalì. “In questo castello? Ne sei certa? Sei sicuro che si trattasse proprio di lui? E possiede una nave dunque? E' già qualcosa... qualcosa da cui far partire le ricerche...”
Lady Gwen
25-06-2015, 04.08.15
Riflettei sulle parole di Elv e ripensai all'uomo che aveva chiesto l'elemosina alla contessa al negozio di stoffe.
"Ho incontrato un uomo anziano tempo fa', un mendicante, quando ero la dama di compagnia di una contessa qui a Nuova Camelot. Diceva di essere l'unico superstite della ciurma di quel pirata che seppelli` il tesoro che stiamo cercando. Diceva di sapere dove si trovasse. Magari e` lui."
Guisgard
25-06-2015, 04.11.03
Elv ascoltò con attenzione Gwen.
“E dimmi...” disse “... rammenti il suo nome?”
Lady Gwen
25-06-2015, 04.21.41
"Il suo nome? No... non credo nemmeno che l'abbia detto. Ricordo solo cio` che ha detto sul tesoro."
Mi sistemai sul suo petto e chiusi gli occhi.
"Ci pensi? Sarebbe una fortuna se potesse tirarci fuori dai guai" ridendo piano.
Guisgard
25-06-2015, 04.28.44
“Forse” disse Elv a Gwen “abbiamo una sola possibilità... ti va di venire con me sul ponte? Magari vedendolo potresti riconoscerlo... e se fosse lui potrebbe aiutarci, chissà...”
Lady Gwen
25-06-2015, 04.33.05
"Va bene" risposi un po' interdetta "Dobbiamo fare attenzione, pero`. Potrebbe far saltare la mia copertura" guardandolo.
Dacey Starklan
25-06-2015, 09.56.37
* Non era semplice dormire in una nave volante, sebbene il letto fosse uno dei più comodi che avessi mai provato.
I motori della nave, il fischio del vento, le voci sommesse di ciurma e passeggeri, tutto contribuiva a tenermi con gli occhi aperti.
E poi c'erano gli oggetti. Fin da subito ero rimasta incantata da quella sorta di bazar improvvisato che era la camera di Dension.
In sua presenza non mi avevo osato curiosare ma ora, da sola nella calma apparente della stanza, mi concedetti il lusso di passare in rassegna quello strano mobilio.
Molte di quelle cose non le avevo mai viste e non avevo idea del loro nome o a cosa servissero poi intravidi un oggetto famigliare:un diario,il diario del capitano.
Ne avevo avuto uno anche io, durante l'infanzia ma poi mia madre lo aveva scoperto e bruciato, era troppo intriso di sciocchi sogni per lei.
"Non dovrei" pensai allungando la mano verso quel quadernetto, eppure la curiosità era così tanto e il mio desiderio di scoprire qualcosa di più su quell'uomo ebbero il sopravvento sull'educazione e le buone maniere.
Afferrai l'oggetto stringendone la copertina tra le mani, sospirai e alla fine mi decisi ad aprirlo e mi immersi nella lettura.*
Altea
25-06-2015, 16.15.48
Scossi il capo leggermente perplessa.."Sicurezze non ne ho, ma dalle tue parole sembra tu non sappia questo maniero è di proprietà dei Taddei, e sua" e lo guardai pensierosa, l' evaso voleva vendetta eppura non sapeva nulla di questo Guisgard..o Icarius.
"Quindi..io ero qui..e questo uomo diceva di chiamarsi Icarius ma era un taddeide, il proprietario del maniero..almeno disse..e lo ho aiutato a riprenderlo da chi ora lo possiede di nuovo. E' strano, prima lo ha rivoluto imbrogliando quella persona e poi..glielo ha rivenduto".
Mi guardavo attorno come tornassi al passato "I suoi uomini lo chiamavano capo, quindi doveva essere a capo di qualcosa penso e poi dichiarava apertamente di non credere nell' Amore e di non volersi mai innamorare" e presi coraggio "Ebbene si..fui la sua concubina ma proprio per poche ore, abbiamo avuto momenti intimi ma poi lui fuggiva e non si sa dove e si..era un donnaiolo, una sua amante venne qui a salvarlo dalla furia del marito pure..e poi venne qui un prete..Don Nicola..il proprietario di quel capanno dove trovasti rifugio..oh, lui lo conosce benissimo..mi ha detto pure fui avventata ad innamorarmi di uno che non mi avrebbe mai ricambiata..ma io questo lo sapevo..e non dirò mai i miei sentimenti" i miei occhi si fecero freddi. "Quindi, sono io a pensarlo per queste coincidenze e altre..poi non posso asserire con fermezza Guisgard sia Icarius ma entrambi hanno a che vedere con questa stirpe. Riguardo la nave...lui disse era ora un magazzino, nascosta in un posto introvabile al porto...ma quando lo disse a me i suoi uomini si guardarono in modo strano, a me è sembrato non volesse dirmi nulla, come della sua vita". Rimasi pensierosa pensando a come scoprire di più..ero sgomenta da questo fatto.."Potremmo chiedere informazioni..stare qui è inutile..le nostre sono solo supposizioni. Io ho lavorato alla locanda "Al Barracuda" e lui disse frequentava quel posto...potremmo chiedere informazioni laggiù oppure alla mia amica Peggy, lei abita al porto in una goletta e suo padre è uno dei pirati più temuti..se ha una nave..allora sicuramente suo padre sa di lui e potremmo parlarci..ovvio Don Nicola sarebbe la persona giusta, ma è troppo burbero, non penso ne caveremo qualcosa..ma tu sei ricercato..puoi uscire? Dimmi che pensi di queste mie idee e come possiamo agire..ma stai attento..se ti scoprono qui..sono guai..io ho Cruz e possiamo raggiungere la città o il porto in fretta..l' Alba ancora non è spuntata" rimasi ad aspettare la decisione di quell' uomo di cui non sapevo nemmeno il nome..sospirai..Icarius chi eri? Guisgard chi sei?.."Ah, dimenticavo...il tuo nome?".
Era così vicino, il suo respiro accarezzava le mie labbra.
Sorrisi.
"Il capitano?" Con gli occhi nei suoi "Dici il misterioso capitano che non si è mai degnato di incontrarmi?" Risi piano "Strano che abbia mandato avanti te, e non sia venuto di persona.." Con gli occhi nei suoi "Non che mi dispiaccia, anzi...".
Poi ascoltai attentamente il racconto, affascinata.
"E dimmi, abbiamo qualche indizio per cominciare la ricerca?".
Guisgard
25-06-2015, 18.11.42
Dacey cominciò a leggere il diario che aveva trovato, partendo dalla prima pagina:
“Oggi sono esattamente dieci anni da quel giorno.
Il giorno che sancì la mia espulsione dall'Accademia Reale di Gonai.
Evidentemente qualcosa ancora oggi mi tormenta, visto non riesco a godermi il fatto, come molti hanno detto, di essere un uomo fortunato.
E forse hanno ragione loro.
Dopotutto picchiare ed uccidere un ufficiale è come firmare una condanna a morte.
Mentre io, invece che essere arrestato, processato e fatto poi penzolare dal più alto pennone della flotta, sono stato solamente cacciato con infamia dall'accademia.
Da cadetto a contrabbandiere.
Non c'è che dire, un bel colpo.
Forse persino meno doloroso di quello di una pistola che chiunque al mio posto si sarebbe fatto esplodere in testa.
Cadetto e forse, chissà, capitano di vascello.
Ed invece, dopo aver indossato la giacca da Guardiamarina, oggi non posso che portare questa camicia lacerata dai proiettili ed una bandana consumata per tenermi legati i capelli.
Dagli onori dell'Ammiragliato all'odore di salsedine di mari dimenticati e cieli sconosciuti.
Dalla fama terrena all'odio miserevole che i miei simili destinano ai reietti ed ai rinnegati.
Questo sono oggi, reietto e rinnegato.
Non diverso dalla feccia pirata che infesta i mari ed i cieli di questo vecchio mondo.”
Guisgard
25-06-2015, 18.15.46
“Potrebbero essere indizi i tuoi...” disse l'evaso ad Altea “... o forse solo bolle di sapone... dobbiamo scoprirlo quanto prima... si, chiederemo informazioni e direi di cominciare dal proprietario attuale di questo castello... ma dimmi... perchè mi stai aiutando? Non sai nulla di me...”
Guisgard
25-06-2015, 18.17.57
“Magari non tutti sono così attratti da te come lo sono io...” disse sorridendo Icarius a Clio “... o forse ritieni così irresistibili i tuoi occhi azzurri, i biondi capelli che racchiudono il tuo bel viso...” la guardò negli occhi e poi il suo sguardo scese piano lungo tutta la sua figura “... e tutto il resto?” Con tono audace, accarezzando l'orlo della sua camicia da notte. “Indizi? Solo antichi miti e leggende dimenticate... ti ho detto che forse era una follia...”
Altea
25-06-2015, 18.18.50
Lo guardai seria.."Non so nemmeno io perchè lo sto facendo..ma ti avverto non provo odio per Icarius e non nutro vendetta..ma voglio arrivare alla verità..è come una parte della mia vita si fosse fermata..dite di Ozilon...ma quello è pericoloso..dite non ci caccierà o chiamerà le guardie?" dissi stupita.
Guisgard
25-06-2015, 18.21.54
“Tranquilla...” disse Elv a Gwen “... lui non ti vedrà... è sul ponte a parlare con Gurenbarba e tu invece resterai appartata a fissarlo. Ti basteranno pochi istanti per riconoscerlo o meno. Poi tornerai qui ed io ti seguirò per sapere la verità.”
I due finti coniugi salirono così sul ponte e la ragazza vide quell'uomo che parlava col capitano.
Ed era proprio il vecchio filibustiere conosciuto davanti alla locanda di Nuova Camelot.
Sorrisi ad Icarius, socchiudendo gli occhi mente la sua mano sfiorava la mia camicia da notte.
Quel tocco così delicato e gentile, che pure mi faceva ardere e fremere.
"No.." Scossi la testa divertita "Certo che no, ti pare? Dico solo che se qualcuno salisse sulla mia nave e diventasse membro dell'equipaggio vorrei vederlo, indipendentemente dal suo aspetto..." Alzai le spalle "Tutto qui... Ma come ho detto, sono felice che abbia mandato te.." Sorrisi.
Poi mi avvicinai ancora di più a lui, ricambiando il suo sguardo audace.
"Mi piacciono le follie..." Con un sorrisi "Vedrai che lo troveremo.. Siamo una bella squadra insieme, dopotutto..." Facendogli l'occhiolino.
Dacey Starklan
25-06-2015, 18.24.17
* Fin da subito le parole scritte in quel diario mi fecero capire in parte il cinismo, da lui chiamato realismo, che avevo riscontrato nelle parole del capitano durante il nostro colloquio.
Fui colpita dalla tristezza e dai sensi di colpa, non avrei dovuto scavare nella vita di Dension di nascosto.
Eppure le mie dita continuavano a sfiorare la pagina seguente, spinte da una forte tentazione,dal desiderio di saperne di più.*
Lady Gwen
25-06-2015, 18.32.08
Salimmo sul ponte, dove c'era l'uomo con Gurenbarba. In effetti, era proprio lui. Speravo davvero ci potesse aiutare. Noi eravamo avanzati abbastanza nella ricerca, ma una mano poteva esserci utile.
Cosi`, lo comunicai ad Elv.
Guisgard
25-06-2015, 18.40.14
“Capisco...” disse l'evaso ad Altea “... chissà, forse il tuo Icarius è un'altra persona, chi può dirlo... tranquilla, saprò io far parlare quell'Ozilon... prima chiedevi il mio nome... vuoi davvero conoscerlo? Anche se è il nome di un galeotto?”
Altea
25-06-2015, 18.46.47
Ascoltai le parole dell'evaso silenziosa e lo guardai pensierosa..."Infatti...era proprio quello che mi sta turbando...Icarius potrebbe non essere Guisgard...ma sono terribilmente uguali dalle mie le tue descrizioni..e lo voglio scoprire" poi sorrisi.."Tuo Icarius...non è mai stato mio...di nessuna penso. Mi raccomando..hai visto pure io sono turbolenta ma spero non ucciderai Ozilon...niente colpi di testa...si vorrei sapere il tuo nome, anche se sembra un nome vale l' altro ... ma ci sono persone fuori dalla galera che sono peggiori..vedi i tiranni di Maruania di cui ho sentito parlare. Io sono Altea..non ti dissi il mio nome ricordi?".
Guisgard
25-06-2015, 18.47.19
Icarius sorrise appena e si avvicino ancor più al volto di Clio, facendole sentire il suo viso contro i capelli biond e accarezzandole piano la guancia con la sua barba appena incolta.
“Scherzavo...” disse in un sussurro all'orecchio della ribelle “... sono convinto che nessuno potrebbe resisterti...” con un filo di voce lento, audace, quasi in grado di correre lungo tutta la sua pelle “... si, dobbiamo trovare quel palazzo...” allontanandosi poi da lei e tornando a guadare dalla finestra, mentre la notte iniziava a ritirarsi davanti ai primi bagliori dall'Oriente “... c'è un antico convento Francescano sui monti di Santa Lucia, ai piedi dei quali sorge Nolhia... se vi sono ancora tracce di quel palazzo, di sicuro i libri là conservati sapranno aiutarci...”
Guisgard
25-06-2015, 18.50.23
Dacey, vinta dalla curiosità, riprese a leggere il diario.
Ma mentre sfiorava quelle pagine, da alcune di esse scivolò fuori un foglio ripiegato più volte, con impresso sopra una X scritta in rosso.
Guisgard
25-06-2015, 18.52.05
Gwen rivelò ad Elv l'identità del vecchio salito a bordo.
“Allora forse può esserci d'aiuto...” disse lui sottovoce a lei “... ma mi chiedo... possiamo fidarci? O rivelerà tutto a Gurenbarba?”
Potevo sentire il cuore accelerare sempre di più mentre si avvicinava.
Poi quelle parole sussurrate, come una leggera carezza.
Infine si allontanò, per raggiungere la finestra.
Annuii alle sue parole.
"Quindi è lì che ci dirigeremo domani.." avvicinandomi a lui, per guardare a mia volta la prematura alba estiva che giungeva da oriente "Lo troveremo..." sussurrai, sfiorandogli delicatamente il braccio, per poi alzare gli occhi su di lui.
Sembrava preoccupato per quella storia, sicuramente era molto importante per lui.
Lady Gwen
25-06-2015, 18.56.28
"Magari e` meglio aspettare un po', prima di chiedergli aiuto. Potrebbe anche essere che lui gli stia gia` dicendo del tesoro" piano a lui "In tal caso che facciamo?"
Dacey Starklan
25-06-2015, 19.00.12
* Alla fine cedetti e andai avanti nella lettura fino a quando qualcosa non scivolò fuori da quelle vecchie pagine.
Presi quel foglio ripiegato tra le mani osservando a lungo quella grossa X rossa .
Mi guardai intorno, un gesto spontaneo e inconscio, come ad assicurarmi che nessuno mi stesse osservando e lo stesso feci tendendo l'orecchio per essere certa che non ci fosse nessuno in arrivo.
Ormai la mia curiosità mi dominava per cui spiegai il foglio e lo misi sul mio grembo, lisciandolo per bene.*
Guisgard
25-06-2015, 19.12.56
“Si, hai ragione...” disse l'evaso ad Altea “... il mio nome è Munain...” dando la mano alla bella avventuriera “... ora direi di andare a cercare questo Ozilon... mi fai strada tu? Conosci bene questo castello...”
Guisgard
25-06-2015, 19.14.21
Icarius con gesto improvviso prese Clio e la strinse contro il suo petto, in modo che entrambi guardassero fuori l'aurora.
Lei aveva le braccia di lui che la cingevano e la schiena della ragazza era stretta contro il petto del pirata, come se quell'abbraccio volesse proteggerla, o forse solo farla entrare in quel suo mondo fatto di follia, segni e sogni.
“Si, lo troveremo...” disse lui piano, mentre la luce del nuovo giorno lambiva le cime delle montagne circostanti, che come giganti addormentati custodivano Nolhia ed i suoi remoti segreti “... dobbiamo trovarlo...”
Guisgard
25-06-2015, 19.17.39
“Dobbiamo allora scoprire cosa sta dicendo a Gurenbarba...” disse Elv a Gwen “... aspettami qui, mi avvicino a loro...” e così fece.
Restò allora a pochi passi dai due ed ascoltò cosa si dicevano.
Dopo un po' tornò da Gwen.
“Hanno parlato di varie cose, molte futili, ma nessun accenno al tesoro... per ora...”
Altea
25-06-2015, 19.19.37
"Piacere Munain...si seguimi..eh si..conosco bene questo castello..magari quel Icarius non lo aveva capito..ma io essendo stata una gitana fino poco fa..e in me ancora vi è quella indole...pensavo finalmente di avere trovato una casa..delle persone con cui stare..ho pure perso i miei amici per lui" feci un cenno per indicare era ormai passato ma con dolore.
Cosi feci cenno a Munain di seguirmi, passammo il corridoio e salimmo sulle scale uscendo dalla botola.
Mi voltai e illuminai la scritta sulla Gioia sul muro..stava là ricordavo e guardai l' evaso.
Poi feci tutto il corridoio e dissi a bassa voce.."Sinceramente non so se quell' uomo dorme ai piani alti..senti russare? Rumori? Altrimenti prendiamo le scale e ci troveremo a pian terreno". Mi guardai attorno con una stretta al cuore...già l' assassino torna sempre sul luogo del delitto, vero Altea?
Guisgard
25-06-2015, 19.21.15
Dacey aprì il foglio, che tali parole recava:
“Stiamo trasportando alcuni profughi diretti da Maruania a Nuova Camelot.
Mentre sto scrivendo li stiamo facendo salire a bordo.
Spero di lasciare i cieli di Maruania senza problemi.
Dopo essere giunti a Nuova Camelot e lasciati là i profughi, ci recheremo all'isolotto sperduto del Fungo, nelle Flegee.
Lì incontrerò finalmente il misterioso individuo che si firma semplicemente con una X rossa.
Mi ha promesso un premio inestimabile.
Ora scoprirò in cambio di cosa.”
Lady Gwen
25-06-2015, 19.22.41
"Bene, allora e` meglio aspettare. Magari domani vedremo come si comportano sia lui che Gurenbarba e soprattutto se il capitano accenna al tesoro. In caso, gli chiederemo aiuto."
Dacey Starklan
25-06-2015, 19.25.58
* Un'isola sperduta, un uomo misterioso e un premio cospicuo.
Erano ingredienti perfetti per una vera avventura.
Mi mordicchiai il labbro leggendo nuovamente quel foglio rendendomi conto di quando avrei voluto prendere parte a quel viaggio.*
Quel gesto rapido, deciso eppure delicato.
Mi ritrovai tra le sue braccia, ad osservare l'aurora.
Com'era rassicurante quell'abbraccio, mentre la terra intorno a noi si svegliava piano piano, destata dai raggi del sole.
Era uno spettacolo davvero incantato, o forse era il mio stato d'animo a renderlo tale.
Potevo sentire il battito del suo cuore, in quel momento mi sembrava che tutto fosse perfetto.
Chissà cosa stava pensando lui, mi chiesi.
Così portai la testa all'indietro per riuscire a vedere il suo viso, e gli sorrisi.
Guisgard
25-06-2015, 19.54.17
Altea e Munain cominciarono a muoversi nel castello e alla scritta sulla Gioia indicata dalla gitana, l'evaso la fissò senza tradire emozioni.
Poco dopo raggiunsero la camera in cui riposava Ozilon.
Entrarono piano e raggiunsero il letto.
Munain allora estrasse un pugnale e lo puntò al volto dell'uomo addormentato.
Poi con un gesto deciso lo svegliò.
“Cosa...” disse frastornato Ozilon “... cosa accade?” Restò sorpreso. “Chi siete?” A Munain. “Voi?” Guardando Altea. “Cosa cercate da me?”
Guisgard
25-06-2015, 19.59.11
Clio portò la testa all'indietro e con lo sguardo cercò gli occhi di Icarius.
Erano fissi sui vetri della finestra, ma lontano, persi tra quei monti irradiati dal Sole nascente.
Era uno sguardo inquieto, forse tormentato, dove l'azzurro degli occhi sembrava divenire mutevole, sfuggente, enigmatico.
Uno sguardo impenetrabile, come se fosse attraversato da mille fantasmi.
“Molti in passato hanno cercato il Fiore Azzurro...” disse pianissimo, quasi a se stesso “... senza però dare credito alla leggenda... senza credere davvero che solo soddisfando la profezia del Palazzo delle Lingue il Fiore... si, insomma... solo così poteva essere trovato... pochissimi hanno creduto alla profezia... ma credere non basta... il duca Ardeliano credette e cercò il palazzo... ma senza riuscire a trovarlo mai forse...” i suoi occhi cercarono allora quelli di Clio “... un po' come il mito del Nodo di Gordio, rammenti, mia bella studiosa? Tanti volevano conquistare l'Asia, ma nessuno si prese mai la briga di tagliare quel nodo... ma un giorno, un giovane Macedone superbo ed orgoglioso, convinto dalle parole di sua madre di essere stato generato da Zeus, pensò bene che non aveva nulla da perdere... e zack!” Rise. “Poco tempo dopo fu incoronato a Persepoli come legittimo successore degli Achemenidi.” Sorrise. “Magari fosse così semplice trovare il Fiore Azzurro... infinitamente più facile conquistare l'Asia e tutto l'Impero Persiano.” Facendole l'occhiolino.
Aprì poi la finestra ed una fresca e vivace brezza, profumata di campo, soffiò sui loro volti.
http://m.cdn.blog.hu/mo/monty/image/filmek2/afeketetulipan/feketetulipan3.jpg
Altea
25-06-2015, 20.01.13
Arrivammo nella camera di Ozilon..senza titubanza Munain estrasse lo stesso pugnale e lo mise sulla gola del marchese..proprio come fece con me..accidenti avevo detto niente colpi di testa.
Sbuffai.."Milord..non dovete preoccuparvi...non vi succederà nulla..il mio amico ha dei modi burberi" e lo guardai bieco "Dovete collaborare...vogliamo sapere della persona che vi ha venduto il castello..voi prima lo avete acquistato e chi era il proprietario? Avete detto una nobile stirpe dannata da una maledizione..ebbene io aiutai poi quell' uomo a riprendersi il castello..lui mi usò per riprenderselo..e poi ve lo ha rivenduto..fateci vedere l' atto notarile...o diteci nome e cognome del venditore e proprietario del castello...e se si era già accordato con voi prima...se lo conoscete...diteci come avvennero i fatti..solo questo vogliamo sapere...e poi andremo via..ah sapete dove è andato?".
Guisgard
25-06-2015, 20.04.14
“Si, hai ragione...” disse Elv a Gwen “... meglio attendere...”
“Ehi!” Gridò Gurenbarba. “Non rischiamo di morire come degli oziosi? Perchè non organizziamo una bella gara?”
Tutti esultarono.
“Avanti, tra chi sarà il miglior tiratore!” Ridendo Gurenbarba. “E come premio ognuno potrà avanzare qualunque richiesta!”
“Anche tornare a terra!” Chiese Elv.
“Certo!” Esclamò Gurenbarba. “Una nuova libera uscita come premio!”
Guisgard
25-06-2015, 20.07.20
Dacey fu subito attratto da ciò che quel foglio sembrava promettere.
Ma mentre si apprestava a continuare la sua lettura, all'improvviso udì dei rumori dall'esterno.
“Tra un'ora” disse la vedetta ai passeggeri “saremo a Nuova Camelot!”
Era il segnale che quel viaggio volgeva ormai alla fine.
Lady Gwen
25-06-2015, 20.15.21
Ad un certo punto, Gurenbarba propose una gara, mettendo in palio come premio una qualsiasi proposta da parte di un membro della ciurma.
Elv, furbescamente, propose una libera uscita e Gurenbarba accetto` di buon grado.
Dacey Starklan
25-06-2015, 20.17.35
* Quell'annuncio avrebbe dovuto rendermi felice, presto sarei arrivata in un nuova città carica di speranze e pronta ad iniziare una nuova vita.
Ma con in testa le parole scritte da Dension mi resi conto che ciò che avevo immaginato nella mia vita a Nuova Camelot non era minimamente paragonabile alle promesse di avventure che scaturivano da quel foglio.
Scendere a terra ora mi sembrava una costrizione, era come privarmi dell'opportunità di vivere qualcosa di emozionante per una volta.
Iniziai a riflettere, di certo il capitano e la sua ciurma non mi avrebbero accettato nella loro prossima meta, eppure avrei potuto rendermi utile,nelle cucine magari o meglio ancora, avrei potuto riparare le loro armi.
Ero brava in quello,anche questa volta per merito di mio padre che mi aveva insegnato tutti i trucchi del mestiere, anche se ero una ragazza, perché mio fratello minore, che avrebbe dovuto ereditare l'attività di famiglia, era debole e malaticcio e mai avrebbe potuto sostenere i ritmi di una fucina.
"Forse,forse li avrei convinti a tenermi con loro",pensai. Non avevo nessuna intenzione di finire a fare la mogliettina come aveva detto il capitano. Cercavo l'Amore é vero, era quello lo scopo del mio viaggio ma non volevo certo che questo si traducesse in una vita banale,monotona e ripetitiva.
Non ero ancora pronta per questo e poi chissà, magari il mio Amore si nascondeva proprio tra pieghe di quell'avventura che non vedevo l'ora di cominciare.*
Lo ascoltai in silenzio, osservando il suo sguardo piuttosto che il panorama circostante.
E sicuramente quello sguardo nascondeva molte cose, inquietudini, sogni, segreti.
Poi restai sorpresa da quelle parole.
Il Fiore Azzurro?
D'un tratto ricordai l'ultima visione di Damasgrada, in cui lei lo lasciava andare incontro al suo destino.
Quella visione intesa e dolorosa.
Eppure lei parlò proprio del Fiore Azzurro, dicendo che l'avrebbe seguito nella cerca, se fosse continuata.
"Conosco piuttosto bene la storia di Alessandro.." risi, ma compresi il senso di quel paragone.
Da quel poco che sapevo sul Fiore Azzurro, molti lo consideravano una leggenda, altri l'unica speranza per liberare i Taddei dalla Maledizione.
Restai in silenzio per un lungo istante, chiedendomi se facessi bene o male a dirgli ciò a cui stavo pensando.
Ma come al solito non fui capace di star zitta.
Senza contare che io non avevo mai creduto alle coincidenze.
"La mia spada.." dissi, alzando nuovamente lo sguardo su di lui "Credo sia appartenuta all'amante di un Arciduca di Capomazda.. non mi chiedere quale perché non sono così ferrata da riconoscere a prima vista un Taddeo, un Ardeliano, un Guisgard e compagnia bella, credo sia salito al potere dopo una guerra dinastica, o roba del genere... Beh, pare che lei lo abbia seguito nella ricerca del Fiore Azzurro.." sorrisi "Naturalmente immagino che non l'abbiano trovato... però è una strana coincidenza..." alzai le spalle "Speriamo sia di buon auspicio.." sospirai, guardando l'alba "Sorge un nuovo giorno, dovremo metterci in cammino...".
Guisgard
26-06-2015, 01.30.28
In pochi istanti tutto fu deciso a bordo.
La gara venne preparata e molti filibustieri decisero di partecipare.
E tra essi anche Elv.
L'arma scelta fu il fucile.
Un secchio venne posto a prua come bersaglio ed il tutto cominciò.
Sotto gli occhi attenti di Gwen.
Guisgard
26-06-2015, 01.33.52
E mentre Dacey era in balia di questi pensieri, la nave avvistò l'astroporto di Nuova Camelot e cominciò le manovre di atterraggio.
Dal ponte provenivano voci e rumori confusi che tradivano l'intensa attività a bordo.
Ad un tratto qualcuno bussò alla porta della cabina.
Lady Gwen
26-06-2015, 01.42.12
In poco tempo, la ciurma predispose il tutto. Molti decisero di partecipare e, ovviamente, anche Elv. Scelsero il fucile come arma e posero un secchio a prua come bersaglio.
Dopo poco, sotto il mio sguardo attento ad ogni spostamento, la gara inizio` e io mi misi in un angolo del ponte per seguirla.
Dacey Starklan
26-06-2015, 01.42.56
* Presa alla sprovvista posai il diario al suo posto agendo tuttavia frettolosamente.
Poi mi rimisi a letto, ravvivai i capelli e feci cenno di entrare.*
Guisgard
26-06-2015, 01.49.43
La gara cominciò ed i filibustieri, uno dopo l'altro, spararono verso il secchio.
Qualcuno lo prese di striscio, qualcun altro alle estremità, molti lo mancarono.
“Ho un'idea” disse El quando toccò a lui “che potrebbe accorciare la gara...”
“Ossia?” Fissandolo Gurenbarba.
“Mettere il secchio in un punto proibitivo ed il primo che lo colpisce vince e chiude subito la gara.” Spiegò Elv.
Tutti risero.
“Ti senti sicuro, eh?” Divertito Gurenbarba.
“Accettate?” Deciso Elv, per poi fissare Gwen.
Guisgard
26-06-2015, 01.52.20
In tutta fretta Dacey rimise a posto il diario e tornò nel letto.
La porta si aprì ed apparve uno dei contrabbandieri di Dension.
“Manca poco all'arrivo.” Disse alla ragazza. “Dovresti prepararti. Ti senti bene? Riesci ad alzarti e stare in piedi?” Chiese l'uomo, probabilmente sotto ordine del capitano.
Dacey Starklan
26-06-2015, 02.00.14
* Rimasi delusa,speravo fosse il capitano, avrei avuto l'opportunità di parlargli, magari persino di convincerlo.
Ringraziai l'uomo alzandomi con cautela, mi sentivo ancora un po' debole ma non volevo farlo a vedere.
Recuperai i miei scarsi bagagli.
Ero pronta.
Ma pronta per cosa?*
Guisgard
26-06-2015, 02.02.41
“La tua spada” disse Icarius a Clio “è appartenuta alla donna di un Taddeo?” Sorrise enigmatico. “Allora immagino non sia stata granchè felice la sua vita...” scosse piano il capo e guardò di nuovo il Sole ormai sorto “...si, è l'alba... sarà meglio prepararci...” la lasciò andare, avvicinandosi poi alla porta “... quando sarai pronta mi troverai giù ad aspettarti...” la guardò ancora per un istante ed uscì.
E quando la porta si chiuse, nella camera l'aria si fece per un istante più fredda.
Lady Gwen
26-06-2015, 02.04.53
Ad uno ad uno, tutti i pirati si cimentarono nella gara. Alcuni colpirono il secchio di striscio, altri lo mancarono del tutto.
Quando tocco` ad Elv, disse di avere una proposta e li` tesi le orecchie.
Propose di mettere il secchio in un punto proibitivo e chi l'avesse colpito avrebbe concluso la gara.
Esibizionista, oltre che egocentrico. Non sapevo come avevo fatto ad innamorarmi di uno cosi` e risi tra me e me.
La sua proposta sollevo` parecchi commenti e risate fra la ciurma; poi, si volto` verso di me.
Io gli feci l'occhiolino, sorridendo. Non avevo dubbi che ce l'avrebbe fatta.
Guisgard
26-06-2015, 02.05.04
Il contrabbandiere restò a fissare Dacey che si alzava dal letto, mostrando ancora qualche titubanza per l'incidente subito.
“Il capitano ha detto che se vuoi puoi attendere l'arrivo restando ancora in questa stanza.” Disse alla ragazza. “Il mio compito era solo quello di avvertirti affinchè tu ti preparassi a scendere a terra.”
Dacey Starklan
26-06-2015, 02.09.01
* Mi lasciai cadere su una sedia, le mie gambe sembravano ancora disobbedirei ai miei comandi.
- Si allora resterò ancora qui per un po', grazie per avermi avvertita-
Posai la mia sacca a terra. Sarei restata qui in un modo o nell'altro.*
Guisgard
26-06-2015, 02.11.20
“Sceglierai tu il posto adatto.” Disse Gurenbarba ad Elv, per poi ordinare a Tharos di portare il secchio a prua.
“Magari anche più in alto...” mormorò Elv, mentre caricava il fucile.
“Sul pennone di prua!” Ordinò il capitano e Tharos obbedì.
“Dieci piedi?” Chiese Gurenbarba.
“Anche di più...” fece Elv.
“Ah, davvero?” Ridendo il capitano. “Venti? Trenta? Quaranta? Forse cinquanta? O magari sessanta?”
“Anche in cima al pennone.” Disse Elv.
“Buffone!” Gridò qualcuno della ciurma.
“In cima, Tharos!” Esclamò Gurenbarba.
E quando il secchio fu posto in cima al pennone, Elv guardò ancora Gwen, per poi prendere la mira e sparare.
Guisgard
26-06-2015, 02.17.18
Il contrabbandiere guardò Dacey che si sedette a fatica sulla sedia ed annuì.
Poi uscì dalla stanza.
Fuori le manovre continuavano, tra le grida dell'equipaggio e il vocio confuso dei profughi.
Poi, ad un tratto, di nuovo qualcuno bussò alla porta della cabina.
“Sono io, il capitano...” disse da fuori Dension “... posso entrare?”
Dacey Starklan
26-06-2015, 02.20.19
*- La stanza é tua, é naturale che tu possa entrare - dissi con un sorriso udendo la voce del capitano.
Poteva essere quella la mia occasione per imbarcarmi nell'avventura? Doveva esserlo,ma come, per parlargliene avrei dovuto ammettere che avevo sbirciato nelle sue memorie e non me avevo il coraggio.
Solo allora mi accorsi che nella fretta il diario era stato riposto in modo errato.*
Lady Gwen
26-06-2015, 02.20.40
Elv fece spostare il secchio, facendolo mettere in cima al pennone.
Si volto` ancora un attimo a guardarmi, prese la mira ed io trattenni il fiato. Poi sparo`.
Guisgard
26-06-2015, 02.26.41
La porta si aprì ed il capitano entrò nella cabina.
“Si, la cabina è la mia” disse sorridendo a Dacey “ma dentro vi è una passeggera, non una mia concubina e magari ti stavi vestendo.” La guardò. “L'uomo che ho mandato per avvertirti dell'imminente arrivo dice che sei ancora affaticata nel muoverti. Come ti senti? Riesci ad alzarti e camminare per scendere a terra?”
Guisgard
26-06-2015, 02.31.25
Elv sparò.
Trascorsero forse due secondi.
Due secondi quasi infiniti per Gwen che assisteva.
Due secondi.
Tanti impiegò il proiettile per raggiungere la cima dell'alto pennone.
Due secondi ed il secchio saltò in aria, per poi cadere diritto sul ponte e fracassandosi davanti a tutti.
“Colpito in pieno...” disse uno dei filibustieri “... incredibile...”
“Dove hai imparato a sparare così?” Chiese Gurenbarba.
“In mare, capitano.” Sorridendo Elv e lanciando il fucile a Tharos. “E' l'università di noi pirati.” Per poi voltarsi e fare l'occhiolino a Gwen.
Lady Gwen
26-06-2015, 02.43.13
Trascorsero due secondi dal colpo.
Due secondi, che a me parvero secoli.
Due secondi, poi un rumore metallico e il secchio crollava sul ponte.
Ripresi finalmente a respirare, sebbene non avessi dubbi sull'esito della gara.
Tutti, perfino Gurenbarba, rimasero sorpresi dalla bravura di Elv, che si volto` ancora a guardarmi, facendomi l'occhiolino ed io risi.
Guisgard
26-06-2015, 02.48.01
“Dunque” disse Elv a Gurenbarba “mi tocca un'altra uscita. Posso scendere ancora a terra.”
“Si, ma solo un'ora.” Stizzito Gurenbarba.
Elv annuì e raggiunse Gwen.
Ma proprio in quel momento a loro due si avvicinò il vecchio della locanda.
E fortunatamente non riconobbe la ragazza.
Sospirai.
"Dici? Spero di no, dai.. Mi auguro sia stata felice..." Con un sorriso "So solo che doveva amarlo tanto... Magari Damasgrada un giorno mi mostrerà un momento felice.." Mormorai, guardando il sole.
Poi se ne andò, e sentii improvvisamene freddo.
Sospirai, frugando nella borsa per prendere il vestitino blu che avevo portato, era molto semplice, con una scollatura a v, la gonna leggermente ampia corta sopra il ginocchio.
Con una giacchettina e gli stivali neri, sembravo proprio la studiosa per cui dovevo passare.
Così, una volta pronta, scesi di sotto.
Lady Gwen
26-06-2015, 02.57.51
Gurenbarba concesse ad Elv, e implicitamente anche a me, un'ora di libera uscita.
Il pirata mi raggiunse ed io circondai il suo collo con le braccia, ma proprio in quel momento l'anziano mendicante si avvicino`, pero` stranamente non mi riconobbe ed io ne fui sollevata.
Guisgard
26-06-2015, 03.10.14
Clio scese di sotto e trovò Palos, Sammone e Cq nel cortile, sotto un porticato, in piedi davanti ad un tavolino.
Poco dopo arrivò anche Icarius con il locandiere che lasciò sul tavolo frutta e focacce con del latte.
“Il nostro amico” disse Icarius indicando il locandiere “mi ha indicato come raggiungere il monastero Francescano. Lì la dottoressa” parlando di Clio al locandiere ora “deve guidarci in alcune ricerche filologiche.”
“Non so di cosa stiate parlando” ridendo il locandiere “ma sento che è culturalmente importante.”
Tutti risero.
Fecero colazione e lasciarono poi la locanda, diretti al monastero con un carretto preso a noleggio proprio alla locanda.
Raggiunsi gli altri, e scoprii che il locandiere aveva dato informazioni ad Icarius sul nostro viaggio.
Sorrisi a quelle parole, per poi avvicinarmi a Icarius per sussurrargli all'orecchio, cosicché il locandiere non sentisse.
"Per carità, filologa no..." Sussurrai, divertita.
Poi Risi con gli altri e consumai la colazione.
Dopodiché ci mettemmo in marcia.
Guisgard
26-06-2015, 03.16.34
“Mi piacerebbe” disse il vecchio a Gwen e ad Elv “scendere a terra con voi. Posso? Ho voglia di farmi un giretto prima di ripartire. Chissà quando rivedrò la terraferma.”
“Certo.” Annuì Elv, per poi fare l'occhiolino a Gwen. “Va a preparati, Tina. Scenderemo subito.” Alla ragazza.
Lady Gwen
26-06-2015, 03.26.04
L'uomo chiese di scendere a terra con noi e io ed Elv ci scambiammo uno sguardo complice.
"Certo, vado" andando verso la cabina.
Mi cambiai e raggiunsi Elv, che mi aspettava sul ponte. Quando uscii, mi accorsi che l'aria era particolarmente fresca, cosa che non avevo notato prima, presa com'ero dalla tensione della gara.
"Andiamo?" chiesi dunque ad Elv, stringendomi nel mantello.
Guisgard
26-06-2015, 03.30.28
“Allora sceglieremo insieme la tua specialità...” disse pianissimo Icarius all'orecchio di Clio.
Lasciarono poi la locanda e si avventurarono per le stradine che salivano il Monte di Santa Lucia.
E poco dopo avvistarono il monastero Francescano.
Lo raggiunsero e Palos bussò.
Poco dopo un frate aprì il portone.
Raggiungemmo così il convento francescano di cui Icarius mi aveva parlato.
Da lì sarebbe cominciata la nostra ricerca.
Bussammo, e un frate dopo poco venne ad aprire.
Io non sapevo esattamente cosa stessimo cercando, così guardai Icarius, sapendo che avrebbe gestito bene la situazione, giustificando la nostra ricerca.
Guisgard
26-06-2015, 03.40.06
Gwen, Elv ed il vecchio scesero a terra e si addentrarono nella città.
Poco dopo si sedettero a mangiare in una locanda.
E qui Elv ne approfittò per parlargli del biglietto che poi gli mostrò.
E lui lo lesse con attenzione.
Lady Gwen
26-06-2015, 03.43.15
Scendemmo a terra e, dopo aver girato un po' , ci fermammo a mangiare in una locanda.
Li` Elv porse il biglietto all'uomo, che lo lesse con attenzione, mentre noi attendevamo una risposta.
Guisgard
26-06-2015, 03.56.37
“Salve, padre...” disse Icarius al frate “... siamo studiosi e ci occorre consultare la vostra biblioteca. E' possibile?”
“Certo.” Annuì il religioso.
Li condusse così all'interno del monastero, fino alla biblioteca.
“Vi lascio tranquilli.” Fece il religioso ed andò via.
“Cq...” chiamò Icarius “... comincia le ricerche.”
Il piccolo droide cominciò allora a scansionare i titoli ed i codici di tutti i testi presenti.
E dopo alcuni minuti individuò un antico testo.
Icarius lo prese e lo mostrò ai suoi compagni.
E recava questo titolo:
“Miti e leggende Nolhiane”
Guisgard
26-06-2015, 04.16.39
“Sembra l'indizio per una qualche ricerca...” disse il vecchio ad Elv e a Gwen “... dove l'avete trovato?”
“Per caso...” mentì Elv “... potete darci qualche indicazione?”
“Mi viene da dire che nella piazza qui indicata” fece il vecchio “c'è un grande Crocifisso... potreste partire da lì...”
Guisgard
26-06-2015, 04.18.56
“Farò tutto ciò che mi chiederete...” disse Ozilon ad Altea e a Musain “... ma vi supplico non fatemi del male...”
“Dipenderà da voi.” Fissandolo l'evaso. “Avanti, mostrateci subito l'atto d'acquisto.”
“Si, subito...” farfugliò Ozilon “... è... è nei pantaloni...” indicando i vestiti gettati disordinatamente su una poltrona.
“Fruga nei pantaloni e prendi l'atto, Altea.” Munain alla gitana. “Io intanto mi assicuro che non faccia il furbo.”
“Non farò nulla, ma non uccidetemi...” impaurito Ozilon.
“Dipenderà da voi.” Munain, puntandogli ancora il pugnale conto.
Dacey Starklan
26-06-2015, 05.52.01
* Sospirai appena tenendomi alla sedia per darmi la forza necessaria ad alzarmi.
- Che farete dopo? Tu e la nave? Tornerai a Maruania a prendere altra gente come me?-
Iniziai ad affrontare la questione partendo da lontano.*
Altea
26-06-2015, 15.28.06
Frugai nei pantaloni, e trovai una carta piegata..era proprio l' atto notarile..le mani mi tremavano e chiusi gli occhi..ora stai calma e coglilo di sorpresa, vi è qualcosa non mi quadra..non avrai studiato per anni diritto per nulla no in quei libri.
Mi avvicinai ai due uomini con l' atto notarile in mano e fissai Ozilon.."Ora..vediamo di dire la verità visto non sono una sprovveduta e a volte sono facilmente irritabile e potrei dire di tagliarvi la gola se non confessate" e guardai Munain con un sorriso di intesa..."Quando ci siamo conosciuti..e maledetto quel giorno..mi sembrò strano di come eravate entrato in possesso di questo maniero..avete detto, marchese, che apparteneva a una nobile stirpe colpita da una maledizione e il proprietario era caduto in miseria indebitandosi" mi avvicinai di più.."Ma il presunto proprietario non sapeva voi avevate comprato questo maniero e voi non lo conoscevate visto lo cercammo quella notte...o stavate bleffando? Nessun notaio venderebbe un immobile senza le due controparti..il venditore e l' acquirente...o un delegato dell' acquirente..a meno che questo maniero non sia mai stato di nessuno" socchiusi gli occhi perplessa "Se quello era il venditore voi vi conoscevate e per di più si è preso i soldi del maniero a meno che..non sia stato confiscato per qualche motivo e sono stati i suoi debitori a venderlo o qualche giudice..e perchè? Ma una cosa mi stupisce ancora di più..il fatto che il tipo che vi ha preso l' atto grazie a me, poi ve lo abbia rivenduto in una notte...sapeva chi eravate e dove trovarvi quindi..visto fu una vendita lampo....vedete di darci una spiegazione a tutto questo.."ed estrassi la pistola puntandogliela "oppure deciderete voi come morire" e aprii l' atto mostrandolo a Munain ma vigile al marchese.
Arrivammo così alla biblioteca, dove il piccolo droide scansionò il contenute dei libri, fino a trovare un titolo interessante.
Mi avvicinai ad Icarius che aveva il libro tra le mani.
"Vediamo un po' di che cosa si tratta..." Iniziando a sfogliarlo.
Lady Gwen
26-06-2015, 17.02.11
Elv menti` sul ritrovamento del biglietto e chiese altre informazioni all'uomo e quello ci diede delle indicazioni relativamente alla piazza della cittadina.
Guisgard
26-06-2015, 18.31.59
“Si, vogliamo la verità.” Disse Munain al marchese.
“Parlerò!” Gridò questi. “Ma non uccidetemi!”
“Avanti...” fissandolo Musain.
“La prima volta” spiegò Ozilon “cercai di avere il castello in modo gratuito... pensando che vi fosse un'ipoteca o qualcosa del genere, causata dal mancato adempimento di qualche questione, dato che il proprietario era nei guai... ma la seconda volta tutto è stato fatto in regola... vi do la mia parola... tutto è regolare... ora il castello è mio... sull'atto vi è anche la firma dell'ex proprietario del maniero...” guardando Altea e l'evaso.
Guisgard
26-06-2015, 18.46.07
Icarius, Clio e gli altri cominciarono a leggere e a studiare quel testo.
Si trattava in realtà di una raccolta di commenti fatti da vari autori sul poema epico Le Geometriche, che trattava la materia eroica riguardante la mitica guerra di Nolhia.
“Sono glosse e note varie...” disse Icarius “... commenti su alcuni passi del poema...”
“Non ci sono d'aiuto?” Chiese Palos.
“Forse, ma non in maniera diretta...” mormorò Icarius “... sui poemi antichi la questione è sempre la stessa... vanno visti come opere poetiche e basta, oppure contengono informazioni generali, tipo di geografia, di storia e così via? Una questione vecchia come il mondo, visto che anche sui poemi omerici sono stati fatti i medesimi discorsi.”
Ma mentre fogliava il libro, Clio si accorse che le illustrazioni erano molto più recenti del testo scritto.
Così recenti da essere praticamente moderne.
Altea
26-06-2015, 18.47.13
Guardai Munain sgranando gli occhi.."E lui...come sapeva quella sera dove rintracciarv? E che vi disse?" aprii l' atto notarile e lo guardai nel frattempo per vedere il nominativo del venditore e la firma.
Guisgard
26-06-2015, 18.53.22
“Fu lui che mi fece contattare...” disse Ozilon ad Altea “... si, fu lui... per vendermi il castello, visto era in partenza...”
L'avventuriera intanto lesse la firma del venditore:
“Icarius de'Taddei”
Guardammo il libro attentamente, cercando di cercare indizi in quelle pagine antiche.
Eppure qualcosa non quadrava.
"Guarda le illustrazioni.." Dissi ad Icarius "Non ti sembrano moderne?".
Guisgard
26-06-2015, 19.00.05
“Immagino di si.” Disse Dension a Dacey. “Di questo si vive noi altri. Promettere alla gente un viaggio verso la speranza in cambio di denaro. Triste, vero? Sogni in cambio di vile denaro. E' la vita.” Fissandola lui. “Insomma, andremo in cerca di altri buoni affari.” Si accorse del diario fuori posto. “Ma immagino tu abbia le idee chiara circa i miei prossimi affari, vero?” Prendendo il diario. “Li avrai appena letti qui dentro, giusto?”
Altea
26-06-2015, 19.00.23
Strabuzzai gli occhi alla vista della firma "Icarius dè Taddei" e guardai l' evaso sempre più perplessa..."Non allarmatevi milord, a questo punto lo facciamo pure per il vostro bene...vi era un notaio che attestò la identità del venditore?A parte che i documenti si possono pure contraffarre...e sapete dove doveva andare? Avete avuto qualche sospetto, avete sentito qualcosa..ma Guisgard dè Taddei vi dice nulla" e guardai Munain "Perchè questo uomo cerca Guisgard dè Taddei..e questo è Icarius dè Taddei..se non è la stessa persona siete salvo e in pace ma se questo Guisgard usa l' appellativo di Icarius..questo atto non è valido...capite ciò che intendo? Il maniero non sarebbe vostro e quell' uomo vi avrebbe imbrogliato..ecco perchè siamo qui pure noi."
Dacey Starklan
26-06-2015, 19.05.55
* Ero sicura che sarei morta dalla vergogna quando lui capì che avevo letto il suo diario.
Assunsi un'espressione imbarazzata mordicchiando nervosamente il labbro inferiore.
- Io sono desolata... Lo che non avrei dovuto...- farfugliai nel vano tentativo di giustificare la mia curiosità.*
Guisgard
26-06-2015, 19.19.08
“L'atto è validissimo...” disse Ozilon ad Altea “... è stato firmato in presenza di testimoni... ed io stesso ho provveduto a farlo registrare da un notaio regio... dunque il castello è mio...”
“Sapete dov'è andato?” Chiese Munain.
“No, ha solo detto che doveva partire...” farfugliò il marchese.
“Avete detto che qualcuno vi ha contattato per conto suo...” fissandolo l'evaso.
“Si, è vero...” annuì Ozilon.
“Chi?”
“Non lo conosco, era un vecchio pastore...” rispose il maechese.
Guisgard
26-06-2015, 19.23.04
Icarius guardò le immagini indicate da Clio.
“Si, è vero...” disse “... sono recenti... parecchio, direi... forse addirittura moderne... Cq... usa la luce radar e scansiona queste immagini.”
Il piccolo droide cominciò allora a scansionare le illustrazioni del testo.
“Sono state realizzate” con il suo tono meccanico “con tecniche attuali. Li daterei al massimo tra i sei o i tre anni fa.”
“Dunque?” Chiese Palos.
“Significa che l'autore dei disegni è vivente.” Fece Icarius. “E forse conosce informazioni a noi ignote. Riesci a decifrare la firma, Cq?”
“Si...” scansionando una delle immagini “... Hansiner... il nome è Hansiner...”
Guisgard
26-06-2015, 19.25.01
Dension guardò per un lungo istante Dacey che imbarazzata, quasi come una bambina colta con le mani nella marmellata, si mordeva il labbro.
E ad un tratto il capitano scoppiò a ridere.
“Sei proprio una bambina curiosa.” Disse sarcastico. “Si, una bambina che crede di poter risolvere tutto con un mi dispiace.” Divertito. “Ma cosa cercavi nel diario? Forse il tuo ambito amore?”
Altea
26-06-2015, 19.27.08
"Speriamo i testimoni non erano gli uomini che lo seguivano...erano quelli..perchè saremo come prima..ma un notaio ha appurato la identità di questo uomo vero?".
Poi ascoltai Munain e a quelle parole sorrisi..."Un pastore..certo messer Affone vero? E' stato lui...penso questo sarà la ultima domanda che vi porremmo" e guardai Munain se doveva chiedere altro, perchè a quel punto dovevamo ritornare al laghetto e trovare il pastore poichè egli venne da laggiù quando ero in intimità con Icarius..o Guisgard..che confusione.. e se non sbaglio Icarius disse abitava da quelle parti..signorotto lo chiamava.
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Ascoltai attentamente la spiegazione del droide.
"Impressionante.." Sorrisi, guardando Cq.
"Beh, allora dobbiamo trovare questo artista, dite che i monaci potrebbero sapere qualcosa di lui?".
Dacey Starklan
26-06-2015, 19.31.31
* Mi accigliai, odiavo essere chiamata bambina, anche quando bambina lo ero stata davvero mi ero sempre considerata più matura degli altri miei coetanei.
- Non sono una bambina- sbottai- ma sono curiosa, quello si- abbozzai un sorriso,incoraggiata dalla sua risata. A quanto pare lui non si era arrabbiato.
- Amore? L'amore non si trova in un diario non sono mica una stupida...No io cercavo qualcosa di diverso dalla solita monotonia, un'avventura- nel dire l'ultima parola i miei occhi si illuminarono.*
Guisgard
26-06-2015, 19.43.15
“Si, Affone era il suo nome...” disse Ozilon ad Altea.
“Ma se avete mentito torneremo.” Agitando il coltello Musain.
Poi lui e l'avventuriera uscirono dal castello.
“Andiamo da questo pastore.” L'evaso ad Altea. “Ma dimmi... cosa ti fa credere che questo Icarius e Guisgard siano la stessa persona?” Mentre si incamminavano nella foresta.
Guisgard
26-06-2015, 19.46.39
“Si, buon suggerimento.” Disse Icarius a Clio.
Uscirono dalla biblioteca e trovarono un monaco, a cui Icarius chiese dell'autore di quelle illustrazioni.
“E' il più grande artista di Nolhia.” Rivelò il religioso. “E forse dell'intero paese. Pensate, si è occupato anche di ridipingere la nostra mensa. Naturalmente senza richiedere alcun compenso.”
“Dove possiamo trovarlo?” Domandò Icarius. “E' importante per noi.”
“La sua bottega” spiegò il monaco “si trova a Savian, una cittadina alle porte di Nolhia. Dite pure che vi ha mandato io, Fra' Poverello. Lui comprenderà.” Sorridendo il religioso.
“Grazie, padre.” Annuendo Icarius.
Altea
26-06-2015, 19.47.22
Uscimmo dal maniero e presi Cruz per le briglie incamminandoci per la foresta.."Devo essere sincera? A questo punto ho dei dubbi pure io..io non conosco il vostro Guisgard e voi Icarius..so che il pastore lo chiamò...signorotto..quindi...potrebbero essere imparentati..beh saliamo su Cruz e facciamo questo pezzo di foresta, lo incontrai vicino al laghetto ma è mattino presto e le sue pecore saranno al pascolo...ma vorrei sapere poi se scopriamo qualcosa come tu intendi andare a cercare Guisgard o Icarius..vedremo dopo aver parlato con Affone".
Guisgard
26-06-2015, 19.50.41
“Avventura...” disse Dension a quelle parole di Dacey “... avventura... da piccolo credevo fosse una parola magica... rammento il grande androne di casa mia, con quei disegni sui muri raffiguranti navi che sfidavano tempeste... chissà perchè, ma mi è sempre rimasto impresso il blu di quei disegni... e credo di averlo inseguito a lungo... nel colore del mare, indefinito ed incantato di certe sere perse nel crepuscolo... o del cielo, vasto, misterioso, affascinante... già, forse anche io ho rincorso l'avventura... ma poi ho capito che di avventuroso ed eroico al mondo vi è ben poco... non si vive facendo il cavaliere errante a caccia di draghi e dame da salvare... no, il mondo è diverso... è miserabile e crudele... insomma, fatto a somiglianza degli uomini che lo abitano... e che avventura cercavi in quel diario? Una storia da leggere forse? Magari per passare il tempo in attesa di sbarcare? O altro?”
Guisgard
26-06-2015, 19.59.58
Altea e Munain, in sella a Cruz, attraversarono quel tratto di foresta e raggiunsero il laghetto.
E qui, rivedendo il luogo, Altea fu colta da mille pensieri e ricordi.
Rivide quei momenti con Icarius, le mani e gli occhi di lui sul petto nudo di lei, che senza timore e pudore si mostrava e si lasciava accarezzare.
E rivide tutte le sensazioni e le emozioni di quel giorno.
“Dunque...” disse Minuain, destandola “... è qui che troveremo il pastore?”
Dacey Starklan
26-06-2015, 20.06.18
* Lo ascoltai con interesse,ormai mi era evidente che la sua visione del mondo era disincantata a causa delle sue esperienze di vita.
Ma io ero una ragazza che si era nutrita di libri e di speranze,l'unico mezzo che avevo per superare le dure giornate passate tra fuochi e ferro.
Decisi che sarei stata sincera.
- Ho letto molto nella mia vita ed ora non voglio più accontentarmi di parole scritte sulla carta, voglio qualcosa di reale.-*
Altea
26-06-2015, 20.06.49
Del pastore non vi era ombra...raggiungemmo il laghetto, egli era venuto da dietro il laghetto e mi fermai istintivamente.
Mi persi in mille ricordi...le sue mani calde sul mio corpo bagnato, la sottoveste bagnata che lentamente scendeva come una carezza, il suo volto voglioso di me, i suoi sospiri e quella sensazione di essere sua..un brivido mi percorse..ma poi Munain mi destò..ma sei sciocca Altea..ancora lo pensi..e hai pure quelle sensazioni..non le merita.
"Proviamo dietro il laghetto ma tu copriti con questa bandana in testa, non ti riconosceranno" sospirai guardando il laghetto e proseguii dietro, laggiù non vi ero mai stata.
Guisgard
26-06-2015, 20.09.16
Dension restò per un attimo sorpreso da quelle parole di Dacey.
“Immagino la teoria sia nulla senza pratica...” disse col suo solito tono al limite dell'irriverenza “... e sia...” fissandola “... e cosa vorresti, sentiamo? Ora mi hai incuriosito.”
Intanto la nave stava cominciando l'atterraggio nell'astroporto di Nuova Camelot.
Guisgard
26-06-2015, 20.14.40
Scacciati quei ricordi e le sensazioni che portavano, Altea guidò Musain dall'altra parte del laghetto.
L'evaso aveva messo la bandana per coprirsi il capo.
E proprio sull'altra sponda videro una piccola casa.
“Forse quella è la casa del pastore.” Disse Musain.
Dacey Starklan
26-06-2015, 20.17.56
* Socchiusi appena gli occhi lanciandogli un'occhiata infastidita per il suo tono irriverente.
- Immagini bene... - dissi un po' seccata,- voglio restare a bordo, andare con voi all'isola-
Espressi tutto con voce tranquilla, come se stessi dicendo la cosa più ovvia di questo mondo.
- Mi renderei utile ovviamente -
Aggiunsi, non potevo certo pagare ancora per il trasporto viste le mie scarse finanze.*
Altea
26-06-2015, 20.19.19
"Si, potrebbe essere..però stai attento ai modi che usi, a parte potrebbe proteggerlo ovvio..sempre Icarius sia Guisgard" guardai Munain..era tranquillo, la sua tranquillità mi preoccupò un pò..dovevo stare all' erta pure su di lui.
Raggiungemmo la casupola e scendemmo da Cruz, mi guardai attorno e iniziai a chiamare..."Messer Affone..sono Altea..vi ricordate di me...l' amica di Icarius" e rimasi ad aspettare risposta o meno.
Guisgard
26-06-2015, 20.22.47
“Ah, davvero...” disse Dension a Dacey “... interessante... e come affronteresti i piccoli danni collaterali richiesti dalla nostra attività? Mi riferisco agli inseguimenti, alle possibili battaglie e cosa varie, mosse contro di noi dai militari, visto che siamo, qualora non l'avessi capito, dei fuorilegge? Senza dimenticare che su questa nave non troveresti mai il tuo sospirato Amore, a meno che non ti interessi uno dei miei contrabbandieri, sui cui modi, obiettivamente parlando, ho più di una perplessità.” Sorridendo in modo impertinente. “Forse hai letto troppi romanzi d'Amore e d'avventura, ragazza mia.”
Guisgard
26-06-2015, 20.24.54
E ad un tratto dal retro della casa apparve qualcuno.
“Si, certo.” Disse Affone. “Mi ricordo di voi, madama.” Fissando Altea. “Una bella donna non si dimentica di certo. Cosa vi ha spinto fin qui?”
Ascoltai le parole del religioso e poi sorrisi ad Icarius.
"Perfetto allora, direi di metterci in marcia e trovare questo artista...".
Altea
26-06-2015, 20.27.00
Sorrisi alle parole del pastore..era sempre stato cordiale e gentile con me, non lo potevo negare e dissi sottovoce a Munain "Niente di colpi di testa..eh".
Poi mi rivolse al pastore.."Avremmo bisogno di parlare con voi...ma non qui..potete farci entrare a casa vostra? E' una questione delicata...riguarda Icarius" e sorrisi.
Dacey Starklan
26-06-2015, 20.34.37
* Pensava che fossi una sciocca piena di illusioni ma io non mi sentivo così.
- Ho passato tutta la mia vita in mezzo ad armi e uomini decisamente poco raccomandabili che le compravano, so come tenerli a bada. E si sul tuo diario é piuttosto chiaro che non sei un santo ma i santi mi hanno sempre annoiato-
Avevo alzato leggermente la voce, non gli avrei permesso di trattarmi come fossi una bambina. Non lo avrei permesso più a nessuno.
- Non sono affari tuoi come troverò l'Amore, ho aspettato fino ad ora e posso aspettare ancora un po', non è ancora arrivato per me il tempo di fare la "mogliettina"- ripresi con disprezzo quella parola che lui aveva usato guardandolo fissa negli occhi.
- Leggere apre la mente non è un difetto come lo fai sembrare tu- aggiunsi ancora stizzita- e per chi mi hai presa scusa? Non sarò certo una delle tante amanti dei tuoi uomini!-*
Guisgard
26-06-2015, 20.53.53
Icarius, Clio e gli altri lasciarono il monastero Francescano e con il carretto noleggiato imboccarono la strada per Savian.
Cq, con le sue mappe memorizzate, li guidò fino alla cittadina, che apparve subito tranquilla ma animata da una discreta umanità.
Qui Icarius chiese dell'artista e un passante li indirizzò verso una grande bottega.
Entrarono e all'interno trovarono tele di tutti i tipi, con ogni genere di soggetto, da quelli Sacri a quelli profani.
Dentro vi erano tre uomini intenti a disegnare.
“Cerchiamo il maestro Hansiner.” A loro Icarius.
“E' uscito un momento” fece uno dei tre “ma non tarderà. Volete commissionare un lavoro?”
“No, ci occorre un consulto.” Spiegò Icarius.
Guisgard
26-06-2015, 20.55.14
Affone guardò l'evaso e poi annuì ad Altea.
“Prego.” Disse, facendoli entrare in casa. “Sedetevi pure. In cosa posso aiutarvi?” Una volta dentro.
Guisgard
26-06-2015, 20.57.03
Dension rise di nuovo.
“Leggere non è affatto male...” disse poi a Dacey “... purché non si creda ciecamente alle fandonie che poeti e scrittori inventano per distrarre la gente.” Scosse piano la testa e si avvicinò all'oblò per guardare fuori. “Tutto in me dice che sto facendo un errore... ma grosso... ma ne ho fatti tanti in vita mia e uno in più o in meno non mi dannerà o mi salverà nell'Aldilà...” si fece serio di colpo, con il suo sguardo che divenne cupo “... e sia, potrai restare a bordo... ma con mansioni di cuoca per ora...” si voltò a fissarla “... ma ricorda... qui io sono il capo e la sopravvivenza dell'intera ciurma, te compresa, dipende essenzialmente da due cose... la mia abilità nel dare ordine e la vostra capacità di eseguirli... chiaro? Per nessun motivo voglio la morte di una ragazza sulla coscienza, dunque niente colpi di testa. Al minimo sgarro, rammentalo, ti sbarcherò sulla prima isola deserta che troviamo. E sappi che indigeni e pirati non sono stupidi come il sottoscritto che lasciano entrare una bella ragazza nel proprio letto senza che accada nulla.” Si avviò alla porta. “Naturalmente dovrai trovarti un'altra sistemazione a bordo, o i miei uomini crederanno che tu sia la mia amante.” Le fece l'occhiolino ed uscì.
Intanto erano giunti a Nuova Camelot.
Raggiungemmo così la cittadina indicataci dai monaci.
Mi guardavo intorno, incuriosita da quelle relata così diverse da ciò che conoscevo.
Poi trovammo la bottega, e Icarius chiese dell'artista.
Osservai con attenzione quelle tele, davvero notevoli.
Poi mi voltai verso Icarius e sorrisi.
"Vorrà dire che lo aspetteremo..".
Guisgard
26-06-2015, 20.57.45
“Si, ma il biglietto” disse Elv al vecchio “parla di una Piaga di Cristo... quella a Lui più cara dice...”
“Infatti.” Annuì il vecchio. “C'è una Piaga particolarmente cara al Redentore.”
“E qual'è?” Chiese Elv. “Forse quella sul costato?”
“No...” scuotendo il capo il vecchio “... ve lo dirò ad un patto... ditemi cosa state cercando... io mi fiderò di voi e farete lo stesso con me.” Fissando Elv e Gwen.
Dacey Starklan
26-06-2015, 21.08.04
* Cuoca, ero brava a cucinare, sfogavo la mia fantasia nelle pietanze dato che mia madre non mi dava tempo a sufficienza per concedermi il lusso di fantasticare e esprimere su carta queste fantasie.
- Naturale, so che significa obbedire e sono molto brava a eseguirli, e se la mia vita dipende da questo spero fortemente che tu sia bravo a dagli questi ordini-
Mi ero permessa quella battuta perché ormai fatica a trattenere il mio entusiasmo. Ero riuscita a convincerlo e se non fosse stato decisamente in opportuno lo avrei abbracciato dalla gratitudine.
- No,non ci saranno isole deserte per me, prometto che non ti pentirai di avermi tenuta a bordo-
Ero sicura di quello, dovevo tanto a quell'uomo e di certo non avrei tradito la sua fiducia.
Un'altra sistemazione, mi dispiaceva lasciare quella stanza con tutti quegli oggetti che non vedevo l'ora di osservare più da vicino ma aveva ragione, si sarebbero fatte troppe chiacchiere sul mio conto e non era un bene, anche se, fingendomi la donna del capitano sarei stata al sicuro dalle mano lunghe di qualche contrabbandiere.
"No",pensai," ho detto che so cavarmela e devo dimostrarlo, terrò quegli uomini a bada da sola, non voglio essere di peso a Dension, lui aveva già fatto tanto.*
Altea
26-06-2015, 21.12.53
Entrammo a casa del pastore e ci sedemmo..a questo punto dovevo mentirgli..purtroppo..ma era meglio di una minaccia di Munain.
"Ebbene" inizia a parlare tranquillamente "Abbiamo appena parlato col milord Ozilon, il nuovo proprietario del maniero, ha detto voi andaste a chiamarlo quella notte della vendita del castello e noi abbiamo bisogno del vostro aiuto. Questo uomo sta cercando un certo Guisgard dè Taddei e dalla descrizione che mi da sembra in tutto Icarius...e siamo in dubbio..sono parenti? O Icarius si chiama pure Guisgard? Il marchese ha detto lui è partito, lo so...lo diceste pure a me quel mattino ma dovete sapere io la notte prima con Palos e Pepino vidi il fantasma di Luigi dè Taddei, non volli dirvelo quel giorno ci vedeste al laghetto" sospirai "Poi quella sera eravamo sulla torre, ma ci fu un dannato malinteso tra me e Icarius, lui non ha capito le mie intenzioni e forse io le sue...e poi non l'ho più visto. Diteci..Guisgard e Icarius è la stessa persona o sono due persone diverse...dobbiamo saperlo..perchè" deglutii prima di parlare "un uomo vuole uccidere uno dei due... noi vogliamo salvarlo..chiariteci tutto e poi...dove sono entrambi..e come raggiungerli" e feci l' occhiolino a Munain...ma forse ero davvero sincera.
Lady Gwen
27-06-2015, 00.20.14
A quella condizione, guardai Elv. Ovviamente, io non avrei rivelato tutto subito. Come potevamo fidarci?
"Come possiamo fidarci?" all'uomo, guardandolo.
Guisgard
27-06-2015, 01.24.41
Icarius annuì a Clio ed il gruppo attese l'arrivo del maestro, mentre i tre artisti ripresero i loro disegni.
E molte delle tele esposte raffiguravano proprio soggetti classici, risalenti all'antico splendore di quei luoghi, quando Nolhia era l'indiscussa capitale di quel mondo e così potente da obbligare i più grandi eroi del passato ad allearsi per conquistarla.
Ad un tratto qualcuno apparve sulla soglia della bottega.
Era un uomo alto e robusto, con i capelli cortissimi e l'aspetto bonario.
Portava con sè tele e pennelli e li appoggiò su uno dei tavoli, per poi controllare quanto disegnato dai tre uomini.
“Maestro...” disse uno di questi, indicando i visitatori.
“In cosa posso servirvi?” Chiese il maestro al gruppo sceso dalla Divina Misericordia. “Cercate forse l'arte? Ahimè, allora non la troverete. L'arte esiste solo nei nostri cuori. Io posso tirarla fuori, ma a patto che voi la sentiate dentro.” Sorridendo.
Arrivò l'artista che stavamo cercando, e mi fece subito una buona impressione.
Non era certo l'arte a cui mi aveva abituato Maruania, ma ricordava più quei tempi antichi che avevo solo potuto studiare sui miei libri.
Sorrisi all'artista.
"In realtà volevamo chiedervi delle informazioni su un libro antico di cui avete curato le illustrazioni, che ci hanno molto colpito..." Dissi, gentilmente "Miti e leggende Nohline.. Ci ha mandato da voi Fra Poverello, dal convento dei Francescani..".
Guisgard
27-06-2015, 01.29.59
Dension sorrise a Dacey.
“Bene.” Disse. “Si sente a bordo la mancanza di una degna cucina. Non vedo l'ora di assaggiare i tuoi piatti. Quanto alla sistemazione, troveremo un posto adatto, sebbene non aspettarti nulla degno ad una milady. Questa è una nave per il contrabbando.” Rise piano. “Ora vado a far scendere a terra i tuoi ex compagni di viaggio. Quando te la sentirai di camminare puoi venire sul ponte. Altrimenti resta a letto. Dopotutto non c'è fretta che tu lasci questa camera.” Ed uscì.
Guisgard
27-06-2015, 01.31.35
“Nello stesso modo in cui io mi fido di voi, ragazza mia.” Disse il vecchio a Gwen. “Altrimenti nulla. Non vi aiuterò a decifrare questo biglietto. Come si dice? Una mano lava l'altra.”
Guisgard
27-06-2015, 01.37.16
“Il buon Fra' Poverello.” Disse sorridendo Hansiner a Clio.
“Si, quelle illustrazioni per noi sono importanti.” Annuì Icarius.
“Siete artisti anche voi forse?” Chiese il maestro. “O semplici collezionisti? O magari committenti?”
“Nulla di tutto questo.” Spiegò Icarius. “Siamo studiosi di antichità.”
“Ah, capisco.” Fece Hansiner. “E cosa vi interessa in particolare delle mie illustrazioni?”
“Come detto dalla dottoressa” Icarius indicando Clio “ci occupiamo di miti e leggende Nolhiane. E ci interesserebbe conoscere le fonti che voi avete consultato.”
“Io lavoro solo per ispirazione.” Lavandosi le mani l'artista.
“Meglio.” Sorridendo Icarius. “Così ci potrete dire cosa vi ha ispirato per raffigurare l'antico e leggendario Palazzo delle Lingue.”
“Chi siete voi veramente?” Fissandoli Hansiner.
Dacey Starklan
27-06-2015, 01.37.33
* Sorrisi sollevata, alla fine ero riuscita nel mio intento e speravo ardentemente di aver fatto la scelta giusta a restare su quella nave.
Ad un tratto mi pentii di non aver rubato il ricettario di mia madre oltre che al pugnale, mi sarebbe stato così utile d'ora in poi.
- Beh non sono una lady ma una cuoca, so stare al mio posto anche se mi spiace andarmene da qui- ammisi guardandomi intorno.
E quando ebbi il permesso di restare ancora decisi di approfittarne.
- Va bene e ancora una volta devo ringraziarti per la tua gentilezza, rimango ancora qui per un po' allora.-
Quando il capitano uscì cercai carta e inchiostro e cercai di ricordare le ricette di mia madre, se ora dovevo fare la cuoca lo avrei fatto al meglio, come ero solita fare, non mi piaceva fare le cose di una qualità scadente.*
Lady Gwen
27-06-2015, 01.40.51
Sorrisi impercettibilmente all'uomo, poi guardai Elv. Mi sarebbe piaciuto sapere cosa pensava in quel momento.
Guisgard
27-06-2015, 01.42.04
Così Dacey poté restare ancora in quella cabina ricca di monili, armi ed utensili strani ed esotici.
Prese carta e penna e cominciò a buttar giù le ricette che ancora ricordava.
Intanto i profughi erano stati fatti scendere dalla nave.
Dension ordinò ai suoi di fare rifornimento prima della partenza.
Passò un'oretta circa senza che nessuno giungesse a disturbare la ragazza in quella cabina.
Poi, finalmente, il fischio della nave e di nuovo l'equipaggio impegnato nelle manovre di bordo.
Stavolta per la partenza.
Come immaginavo Icarius seppe trovare le parole giuste per spiegarsi.
Come poteva l'ispirazione di quell'uomo condurci al palazzo?
Non sapevo cosa Icarius stesse cercando.
Poi restai sorpresa a quelle parole.
"Ve l'abbiamo detto..." Dissi piano "Siamo studiosi dell'antichità..".
Guisgard
27-06-2015, 01.45.13
“Diteci” disse Elv al vecchio “cosa vi fa credere che questo biglietto celi qualcosa di importante?”
“Semplice...” ridendo il vecchio “... basta vedere l'interesse con cui ve ne occupate, ragazzi. Voi due siete giovani, mentre io sono vecchio. E ho visto molte ricerche di cose preziose. E so riconoscerne una quando la vedo.”
“Davvero possiamo fidarci di voi?”
“Lo giuro.” Annuì il vecchio.
“Che ne pensi?” Elv a Gwen.
Guisgard
27-06-2015, 01.53.15
“Studiosi di antichità” disse Hansiner a Clio “che cercano un mito tanto antico, quanto dimenticato? Eppure è strano... gli altri studiosi giunti qui si dedicano al vasellame, alle monete o all'architettura antica... voi invece ad un mito quasi ignoto... di cosa vi occupate?”
“Filologia Nolhiana.” Rispose Icarius. “Trattiamo proprio miti e leggende antiche di poemi e romanzi.”
Hansiner lo fissò e poi cercò un libro su uno scaffale.
“Ecco...” dandolo a Clio “... questo tratta di architettura antica, come presumibilmente doveva essere stato immaginato quel palazzo nella mente di Apollonio Nolhio, il poeta a cui si deve l'invenzione letteraria del Palazzo delle Lingue.”
Icarius lo guardò deluso.
Dacey Starklan
27-06-2015, 01.53.41
* Ero rimasta così immersa nel mio compito,sforzando all'inverosimile la mia memoria che sobbalzai nel sentire il fischio della nave.
Eravamo in partenza.
Ormai non potevo più tornare indietro, ma quel pensiero non mi terrorizzò. Anzi mi sentivo elettrizzata.
Posai i miei appunti sul comodino e mi alzai,finalmente le gambe sembravano reggere.
Mi sciacquai il volto,sistemai accuratamente i capelli, non ero una ragazza fissata con l'aspetto esteriore ma avevo sempre avuto cura della mia chioma scura.
Finii di prepararmi quindi e mi decisi ad uscire.
L'avventura era cominciata e ho non potevo più stare rintanata in una stanz
Guisgard
27-06-2015, 02.01.45
Dacey lasciò la cabina e salì sul ponte, appena in tempo per guardare la nave alzarsi in volo sull'astroporto di Nolhia, con tutte le altre imbarcazioni che in pochi istanti divennero piccolissime.
E mentre il vento gonfiava i suoi capelli, ad un tratto udì delle voci.
Erano quelle di alcuni contrabbandieri che parlavano fra loro.
“Dite...” disse uno di quelli agli altri “... cosa ne pensate di questa faccenda?”
“Della ragazza dici?” Chiese un altro.
“Si.”
“Beh, è carina.”
“Dì pure bella, amico mio.”
“Non intendevo questo, idioti.” Il primo che aveva parlato. “Non sapete che una donna a bordo porta male? E' di cattivo auspicio. Se resterà qui finiremo presto a picco.”
“Bhe, se il capitano ha dato il suo consenso” mormorò un altro di quelli “non credo ci sia pericolo.”
“Ma no, babbeo.” Il primo che aveva parlato. “Il capitano ha sempre avuto un debole per le belle donne e quelle non sanno resistergli. E forse l'avvenenza di quella ragazza gli ha fatto dimenticare quanto possa essere pericoloso averne una a bordo.”
Lady Gwen
27-06-2015, 02.04.05
Guardai Elv, quando si rivolse a me. Sembrava sincero. Speravo che lo fosse, dal momento che rischiavamo la testa.
"Va bene."
Guisgard
27-06-2015, 02.08.50
Elv guardò Gwen ed annuì.
“E sia...” disse e raccontò tutto al vecchio.
E questi restò molto sorpreso.
“Bene, finalmente il tesoro si potrà ritrovare...” mormorò il vecchio “... sono anni che lo cerco...” rise “... divideremo tutto in parti uguali... e naturalmente non daremo nulla al capitano... giusto?”
Dacey Starklan
27-06-2015, 02.20.08
*Salii sul ponte respirando l'aria fresca che mi era mancata stando nella cabina.
Mi sporsi leggermente per vedere di sotto,intravedendo appena la città. Avevo pagato così tanti soldi per arrivarci e alla fine non ci avevo neanche messo piede.
Com'era imprevedibile la vita, pensai sorridendo quando sentii dei mormorii fastidiosi alle mie spalle.
Restai in silenzio,fingendo di non udire nulla ma le mie orecchie incamerarono ogni singola parola. Spostai anche il volto in modo da intravedere con la coda dell'occhio quegli uomini.
Avevo sentito dire che i marinai,che fossero di mare o d'aria, credevano in stupide superstizioni.
Le donne a bordo portavano male,sbuffai, eppure c'erano sempre donne tra i profughi che trasportavano da Maruania a Nuova Camelot. Ma certo il profumo dei soldi era più forte delle superstizioni in quei casi.
Avrei voluto voltarmi e prendere a parole dure quell'uomo ottuso ma non volevo creare problemi già il primo giorno, Dension non me lo avrebbe perdonato.
Feci un respiro profondo, poi un secondo,mi voltai sfoderando il mio sorriso migliore e mi avvicinai.
- Signori- accennai un saluto con il capo- mi chiamo Dacey, sono la vostra cuoca. Mi chiedevo se desiderate un piatto particolare per questa sera.-
Ero stata cordiale con quegli uomini, alcuni che sembravano spogliarmi con gli occhi,altri che avrebbero desiderato gettarmi fuori dalla nave.
Avevo deciso che con gente abituata alla vita dura, alle violenze e alla cattiverie le mie parole rabbiose non avrebbero sortito effetto, li avrei conquistati, facendo loro capire che meritavo il mio posto a bordo con le buone maniere, il sorriso e la migliore cucina potessero desiderare.*
Lady Gwen
27-06-2015, 02.20.55
A quelle parole rimasi interdetta e guardai subito Elv. La cosa assumeva sempre piu` una strana piega e volevo che tutti finisse al piu` presto.