Visualizza versione completa : Nei cieli di Evangelia
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Altea
31-12-2015, 02.46.32
"Sei così scettico..l'aereo grigio se la sa cavare ma è colpito..Non ci possiamo avvicinare? Chiedi istruzioni a Goz...sei invincibile e ora dici non si può abbattere..già manca il famoso uomo di cui ti parlavo prima" sorridendo.
Guisgard
31-12-2015, 02.47.55
“Ma non fatemi ridere...” disse Reddas a Gwen “... se non riesco io a controllare l'aereo in questa situazione allora nessun altro pilota al mondo può riuscirci... ora stringetevi al vostro medico e lasciatemi pilotare in pace, infermiera petulante che non siete altro...”
Ma proprio in quell'istante uno dei motori esplose in volo.
Tutto sussultò violentemente a bordo ed il Re di Denari cominciò a precipitare senza più nessuna possibilità di controllo.
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Dacey Starklan
31-12-2015, 02.48.45
Era fatta, ero salita su quel maledetto treno.
Lasciai subito la mano di Levet, infastidita che mi avesse tirata come fossi un peso morto. E mi avevano anche infastidita le sue parole riferite a Guisgard.
Percorsi qualche metro nel treno trovando il posto da sedere, lasciandomi cadere sul sedile rovinosamente, il volto rivolto al finestrino, che rifletteva l'immagine del mio viso affranto e il borgo in fiamme.
Lady Gwen
31-12-2015, 02.52.55
Stavo per rispondergli in malo modo, quando ci fu un'esplosione.
Uno dei motori.
Tutto sussultò e l'aereo iniziò a precipitare peggio di prima.
A quel punto, l'unica cosa che feci, e che potevo fare, fu stringere forte Fermer, affondando il viso nei suoi capelli chiundendo gli occhi, e pregare.
Guisgard
31-12-2015, 02.59.00
Clio osò quanto di più audace potesse compiere.
Una manovra al limite che portò il Novalis vicinissimo all'ultima torretta mobile del bombardiere.
Rapidissimo il caccia Afralignonese agganciò col mirino la torretta, ma quando fu il momento di sparare le due ragazze si accorsero che avevano terminato i proiettili.
Infatti il pannello di controllo lampeggiava, indicando la mancanza di munizioni nell'unica mitragliatrice rimasta.
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Guisgard
31-12-2015, 03.02.19
“Per attaccare un simile bombardiere” disse Domis ad Altea “non bisogna essere invincibili, ma pazzi... completamente pazzi...” la fissò “... ancora con questo misterioso uomo? Ma chi diavolo è? Se è così in gamba come dici, perchè allora non è qui a spaccare il muso a questi dannati comunisti?”
Altea
31-12-2015, 03.08.15
"Si è un uomo misterioso..è un Capitano ma senza gradi, dovrebbe essere di Capomazda, pensa lo avevo scambiato per te visto la somiglianza..Non so perché non è qui..ma ho fiducia in lui, la scorsa volta salvò il Borgo, non è un codardo" e lo guardai in malo modo.."Allora stiamo qui a guardare?" dandogli stavolta un bacio sulla guancia.."Potrebbe essere l' ultimo no? Avanti coraggio.."
Lady Gaynor
31-12-2015, 03.09.18
"Maledizione, siamo senza munizioni! Clio, togliti subito dalla sua linea di fuoco, vira!!"
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Guisgard
31-12-2015, 03.09.21
Salirono sul treno.
Levet si sedette accanto a Dacey, mentre Leones e Poeh di fronte a loro.
Fines fu adagiato dai controllori su un sedile pieghevole, per farlo stare comodo.
“Ditemi...” disse Levet ad uno dei controllori “... quando sarà possibile partire?”
“Appena ci daranno il segnale.” Rispose il controllore. “Quando non ci saranno pericoli.”
"Grazie." Sorridendo il baronetto. "Milady..." rivolto poi a Dacey "... avete fatto la scelta migliore, degna di una principessa... perdonatemi l'ardire, ma questa sciocca infatuazione vi passerà presto..." fissandola, mentre lei guardava la stazione dal finestrino.
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Finite.
Nel momento cruciale della guerra, le munizioni erano finite.
"Maledizione..." imprecai.
Sentii il cuore accelerare, sapevo cosa dovevo fare, lo sapevo fin dall'inizio.
Ma non ero sola, non dipendeva solo da me.
"Se vuoi paracadutarti e salvarti, fa pure.." dissi a Gaynor "Io porterò quella torretta all'inferno con me, non ha senso che moriamo entrambe... io sono solo un soldato, questa guerra è la mia vita.. non posso chiederti di immolarti con me.." annuendo "Va pure.. fate sì che ne valga la pena..".
Presi un profondo respiro e aprii le comunicazioni radio.
Sentivo il cuore che batteva sempre più forte, avevo una luce nello sguardo che a malapena conoscevo, uno sguardo che avevo avuto poche volte in vita mia.
E quella poteva essere l'ultima.
Mi resi conto di sapere a malapena cosa dire.
"Mi raccomando ragazzi, vedete di vincere questa maledetta guerra, ci vedremo presto.." con un sorriso sereno.
Attesi la decisione di Gaynor continuando a schivare i colpi, dopodiché mi sarei schiantata su quella torretta, con tutta la potenza del Novalis.
Tanto se Canabias avesse vinto quella battaglia, avrebbe vinto la guerra.
E io non potevo permetterlo.
Guisgard
31-12-2015, 03.13.10
“Stiamo precipitando...” disse Reddas.
Gwen stringeva forte Fermer, pregando per una disperata salvezza.
Il Re di Denari precipitava velocissimo.
Reddas ebbe solo il tempo di virare, affinchè non precipitassero sul borgo.
Un sibilo assordante rendeva insopportabile quel tempo scandito verso un devastante impatto.
Le rocce davanti a loro erano sempre più vicine.
Poi l'impatto.
Dacey Starklan
31-12-2015, 03.13.41
Insopportabile. In quel momento l'unica parola per descrivere Levet era proprio insopportabile. Io avevo bisogno di stare solo e lui invece, si sedeva accanto a me e iniziava a parlare. Tanto più in un modo che non apprezzai affatto.
<< Non sono dell'umore per apprezzare la correttezza della mia scelta e no, baronetto, non credo che perdonerò il vostro ardire, non ho bisogno di consigli da voi>> nel dirlo continuai a fissare il vetro, notando dal riflesso che lui mi stava fissando.
Guisgard
31-12-2015, 03.15.56
“Non sarà l'ultimo questo bacio...” disse Domis ad Altea “... ma solo il preludio ad una notte di passione, appena avrò finito di mandare all'Inferno questi dannati.” E riprese a sparare sui Valkirya.
Guisgard
31-12-2015, 03.18.54
“Base chiama Novalis, rispondi Novalis...” disse Goz via radio “... ma che sta succedendo? Perchè l'aereo sembra voler picchiare contro quel dannato bombardiere? Siamo legionari, non certo kamikaze!” Attendendo una risposta da Clio e da Gaynor.
Altea
31-12-2015, 03.20.35
Lo guardai...ecco era uscito il suo spirito di competizione..una notte di passione..sperando non fosse solo fumo..una illusione. E continuò a combattere senza indugi.."Mi fido pure di te..si, ne usciremo vivi". Ma guardavo i due bombardieri senza distrarmi troppo.
"Hai un'idea migliore per distruggere quella torretta?" via radio "Non sarebbe né la prima né l'ultima volta..".
Che faceva mi leggeva nel pensiero adesso?
Non avevo ancora iniziato le manovre necessarie, non avrei mai messo a repentaglio la vita di Gaynor senza il suo consenso.
Stavo ancora schivando unicamente i suoi colpi, in modo che colpisse noi e non i caccia degli altri legionari.
Guisgard
31-12-2015, 03.21.56
“Non potete nasconderlo...” disse Levet a Dacey “... è un'infatuazione la vostra per quel militare da strapazzo... un'infatuazione sciocca e adolescenziale, di quelle che bruciano velocemente ed ancor più rapidamente spariscono, fortunatamente... vi consiglio davvero di dimenticarlo e di non farne parola con la Gran Baronessa...”
Lady Gaynor
31-12-2015, 03.24.06
"Avanti, Clio... Goz ha ragione, non siamo kamikaze... Non ha senso morire per abbattere una torretta, quel maledetto bombardiere può distruggere tutto anche senza... il Novalis non ha la forza di abbattere quel gigantesco mostro, può solo rallentare la sua opera di distruzione... e comunque che io sia dannata se ti lascio sola..."
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Lady Gwen
31-12-2015, 03.25.35
Reddas virò, evitando il borgo.
Io stringevo sempre più Fermer a me, come se lui fosse la mia unica àncora di salvezza.
Anzi, lo era.
Mentre le rocce si facevano più vicine ripensavo ai momenti passati con lui, alla nostra prima cena e alla seconda, quando tutto aveva avuto inizio, quando mi aveva baciata, dando un nome a tutto ciò che provavo anche quando solo mi guardava.
E poi alla prima notte con lui, dolce e appassionata e a tutti quei momenti, passati fra interruzioni varie, quando ognuno aveva rubato di nascosto un bacio, una carezza o un sospiro all'altro e, seppur finito in tragedia, al nostro giro al borgo, quando ci eravamo comportati come una coppia normale, come due persone normali che si amano.
Non avrei mai, mai dimenticato le sue parole mentre eravamo nel deserto. Anch'io lo avrei amato sempre e comunque.
Poi, l'impatto.
Guisgard
31-12-2015, 03.25.47
Domis sorrise ad Altea.
“Bene, preparati, mio bel pilota in seconda...” disse sparando verso i Valkirya “... stai per vivere lo slancio di una grande battaglia... vedremo se saprò scaldarti a dovere... o sei rimasta la ragazza acqua e sapone di un tempo?” Sarcastico.
Altea
31-12-2015, 03.32.29
A quelle parole mi voltai.."Ma..quanto sei scemo..acqua e sapone..eppure ti piacevo" e risi.."Bene sono pronta..Non temo nulla" stavolta osservando il pannello di controllo e tutto lo scenario di guerra davanti a me..vi sarebbe stato un modo per sconfiggere quei dannati?
"Ti sbagli.. non esiste morte più sensata di questa per un soldato.. un soldato che non è pronto ad immolarsi non vale un accidente..." sempre schivando i colpi.
"Ma se il capitano mi ordinerà di ritirarmi lo farò.. ma sarà una decisione che ricadrà su di lui.." gravemente, via radio.
Avrei sempre e comunque obbedito agli ordini, ma non sarei mai stata vigliacca di mia volontà.
La mia vita non era nulla in confronto alla vittoria.
"Attendo ordini, capitano..." via radio a Goz.
Dacey Starklan
31-12-2015, 03.37.11
<< Grazie per il consiglio. Come dicevo un consiglio non chiesto. E ora se non ci dispiace avrei piacere di riposare in silenzio.
Infatuazione, parlava lui che aveva detto di essere innamorato di me dopo cinque minuti, mi trovai a pensare.
Guisgard
31-12-2015, 03.40.37
Reddas tentò di limitare i danni, di provare un disperato ed improbabile atterraggio di emergenza.
Ma ormai il Re di Denari era quasi del tutto fuori controllo.
Gwen si strinse a Fermer che, fortunatamente per lui, aveva perso del tutto conoscenza.
Attimi che sembrarono infiniti scandirono il tempo tra il precipitare e l'impatto, mentre Gwen rivide tutti i momenti più belli trascorsi con Fermer, per quel loro forte e breve Amore.
Poi l'impatto.
Tutto tremò, sussultò con violenza inaudita.
Le lamiere si aprirono e l'ultima cosa che vide Gwen furono le fiammate che scoppiavano ovunque intorno a loro.
Poi più nulla.
Guisgard
31-12-2015, 03.43.06
E mentre Clio e Gaynor discutevano, sempre però attente ad evitare i colpi che dalla torretta partivano verso il Novalis, ad un tratto accadde qualcosa.
Uno dei caccia legionari, agile e rapidissimo, sfrecciò attorno al bombardiere, per poi sparare contro la torretta mobile, approfittando del fatto che essa fosse concentrata sulla Freccia d'Argento.
E la distrusse.
“L'ho distrutta...” disse Icarius via radio “... l'ho distrutta... l'ho distrutta!”
E tutti alla base esultarono.
“Diavolo di un cadetto!” Esclamò raggiante Goz. “Sei in gamba! Si vede che sei uno dei miei!” Ridendo, mentre dal bombardiere uscivano fiamme e fumo.
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Guisgard
31-12-2015, 03.45.14
“Si, mi piacevi” disse Domis ad Altea “e mi piaci ancora se vuoi saperlo.” Sparando verso i caccia nemici. “Sarebbe stato meglio se fossi stata una delle mie cameriere, invece che una ricca e capricciosa dama dal sangue blu.” Ridendo.
Lady Gwen
31-12-2015, 03.48.12
Le lamiere dell'ereo si aprirono all'impatto con le rocce, rendendo vano ogni sforzo di Reddas.
L'ultima cosa che vidi furono le fiamme, alte, che avvolgevano tutto in un abbraccio che non lasciava scampo.
Poi, tutto si spense.
Lady Gaynor
31-12-2015, 03.48.28
Mentre discutevamo, io e Clio vedemmo uno dei nostri fiondare sul bombardiere e distruggerne l'ultima torretta. Era Icarius, che ci parlò via radio.
"Ben fatto, tesoro! Sei un asso!"
Mi rivolsi allora a Clio. "Cosa intendi fare, adesso?"
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Guisgard
31-12-2015, 03.49.22
Levet guardò Dacey, annuendo.
“Come desiderate, milady.” Disse, per poi iniziare a parlare con i due borghesi seduti di fronte a loro.
Intanto la ragazza guardava attraverso il vetro del finestrino ciò che avveniva nella stazione.
Sembravano immagini di un film senza sonoro, dove buffi omini si muovevano lungo i binari trascinandosi dietro le loro valige.
Poi un nuovo fischio del treno a destarla.
Tutto sembrava pronto per la partenza.
Altea
31-12-2015, 03.50.01
A quelle parole trasalii.."Pensavo mi avessi dimenticata.. pure io ti..ho sempre pensato, mai baci dati da altri potevano colmare la mancanza di te. Quanto alle tue cameriere..ho sempre avuto un parere discutibile, ma d' altronde so ti piaccio così..viziata e pure capricciosa".
Poi vidi un caccia colpire il bombardiere di Canabias.."Grande..hai visto?" esultai.
Quei colpi erano micidiali, e schivarli era sempre più difficile.
Ma finché Goz non si degnava di darmi ordini, non potevo far altro che aspettare. E si sa che io detesto aspettare.
Ma poi accadde qualcosa.
Un velocissimo caccia sfrecciò e abbatté la torretta.
Dunque bastava un caccia, non c'era bisogno del Novalis.
Era quel cadetto.
"Ottimo lavoro, ragazzo.." dissi soltanto via radio.
Dal modo poco professionale in cui gli si rivolse Gaynor dedussi che si fosse trovato un'altra donna da corteggiare in quello strano modo, se aveva cambiato idea così repentinamente avevo fatto bene a respingere quel ragazzo, evidentemente per lui una valeva l'altra.
Evitai di commentare le parole di Goz che lo voleva far fucilare fino al giorno prima.
Chissà, magari quell'azione gli sarebbe valsa la tanto agognata ricompensa per lasciare la legione.
Dopotutto quello era il suo sogno.
"Ora vediamo di chiudere la partita.." tornando a concentrarmi sulla battaglia.
Rilassarsi anche solo per un momento lassù poteva significare morte certa, e noi non potevamo permetterlo.
Guisgard
31-12-2015, 04.22.28
“Beh, allora se non hai smesso di pensarmi” disse Domis ad Altea “potresti essere un po' più carina e disponibile, no?” Facendole l'occhiolino.
La battaglia però continuava.
“Si, ho visto...” annuì “... ma dubito che quel bombardiere risenta più di tanto di quell'attacco...” sparando verso i Valkirya.
Guisgard
31-12-2015, 04.23.07
L'impatto, le fiamme, infinite immagini di una giovane vita.
Tutto ciò vide Gwen, insieme a fuoco e fumo che in breve avvolsero ogni cosa.
L'auto sfrecciava rapida nella campagna, fino a raggiungere una piccola chiesa isolata.
“Ora puoi aprire gli occhi...” disse Fermer spegnendo il motore.
Gwen aprì gli occhi e vide la chiesetta.
“Ecco la mia sorpresa...” sorridendo lui “... ti avevo detto che volevo donarti una follia... e ogni sogno nasce infondo da una follia...”mostrandole due anelli.
Questo sognò senza svegliarsi.
Guisgard
31-12-2015, 04.23.58
Aver distrutto le torrette mobili del bombardiere era stato un buon punto di partenza, per limitarne la capacità di fuoco, ma quella macchina di distruzione aveva un nutrito arsenale.
Tuttavia senza l'efficienza delle torrette mobili ora era più complicato per il bombardiere colpire i caccia legionari e soprattutto il Novalis di Clio e di Gaynor.
Ma come detto era ancora lontano dall'essere distrutto.
Ma ad un tratto un tremendo boato fece tremare la terra, generando una colonna di fuoco nel bel mezzo del deserto.
“Cosa...” disse via radio Lyon “... cosa diavolo è successo?”
“La base...” via radio Tesua “... la base nemica nel deserto... credo sia saltata in aria... quel militare ci è riuscito... ci è riuscito!”
E tutti esultarono, sia alla base, che sui caccia legionari.
“Guisgard...” mormorò Orko “... Guisgard... si è sacrificato...” fissando l'esplosione nel deserto “... nessuno può salvarsi da una simile esplosione...”
https://peggyisaacs.files.wordpress.com/2011/06/kaboom.jpg
La battaglia era lontana dall'essere conclusa, e senza munizioni era davvero difficile.
Maledizione, Guisgard, dove diavolo sei?
E come se mi leggesse nel pensiero, un boato immenso ripose alla mia domanda.
"Alla buon ora.." esclamai raggiante.
Ce l'aveva fatta.
Sorrisi, nel vedere quelle fiamme che sapevano di speranza, ma anche di morte.
Guisgard mi sembrava troppo in gamba per farsi uccidere in quel modo.
"Capitano, chiedo il permesso di andare a recuperare il militare, il nostro l'abbiamo fatto, senza munizioni siamo inutili ora che non dobbiamo nemmeno più fare da esca..".
L'avremmo tirato fuori di lì.
Qualcosa mi diceva che era vivo, e che l'avremmo trovato.
Una sensazione strana e impertinente si fece strada nei miei pensieri, ma la scacciai, cercando di confonderla nel miscuglio di emozioni forti che era la battaglia.
"Glielo dobbiamo, capitano.." ribadii.
Dopotutto era vero, eravamo inutili senza munizioni.
E dovevamo riprendere quel tipo.
Sì, decisamente, pensai con un leggero sorriso.
Lady Gwen
31-12-2015, 13.31.55
Sorrisi sentendo la sua voce e aprii gli occhi, rimanendo a bocca aperta davanti alla chiesetta.
Poi mi voltai verso Fermer, che mi mostrava due anelli e mi sentii la persona più felice del mondo.
Era una strana visione, come in un sogno, e forse lo era, mentre mi sentivo avvolta da una specie di torpore.
Altea
31-12-2015, 16.26.50
Mi avvicinai a lui.."Devo essere carina?" dissi mentre posavo la mano sulla sua e la mia bocca sfiorò il suo collo in un leggero bacio.."Potrei distrarti ora" sorridendo.
Ad un tratto dalla ricetrasmittente quella notizia ma ebbi un brivido.." Ecco cosa fu quel boato..la base di Canabias nel deserto è esplosa..un formidabile soldato ha fatto tutto solo."
Poi un dubbio..il mio cuore accelerava..perché aveva questo dannato effetto su me, presi il trasmettitore e chiesi alla base.." Sono Altea..sull' aereo del tenente Domis..ditemi il nome di quel soldato" e aspettai con ansia ma tenendo ferma la mia mano su quella di Domis.
Dacey Starklan
31-12-2015, 17.41.42
I miei respiri si infrangevano sul vetro lasciando candidi aloni che fungevano da piccole cornici per le immagini, come fotografie, che vedevo fuori. Gente che tentava di fuggire, proprio come noi e nessun segno, nulla che mi facesse capire che ne era di Guisgard.
Il treno dietro l'ennesimo fischio e distolsi lo sguardo fermandomi sulla collana dono del capitano, era un bel ricordo, quel giorno per il borgo, ridevamo e sembrava che nulla potesse toccarci.
<< Quando ci vorrà per arrivare a Capomadza?>> domandai senza aver un interlocutore preciso.
Lady Gaynor
02-01-2016, 01.31.58
Quel diavolo ce l'aveva fatta, la base era esplosa. Mentre gioivo di ciò, ascoltai Clio parlare con la base e chiedere il permesso di recuperare Guisgard. Mi rivolsi allora a lei. "Tenente, hai forse dimenticato le parole di Guisgard? Una volta che fosse saltata la base, ci ha chiesto di fare da esca al bombardiere, conducendolo magari verso le rocce. Ha perso molto in agilità senza i comandi della torre di controllo, per cui fra le alture andrebbe in difficoltà..."
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Annuii a Gaynor.
"Sì, hai ragione.. dopotutto non abbiamo fatto altro finora.." guardando dritto davanti a me "Nulla vieta di fare entrambe le cose..." iniziando una manovra.
Guisgard
02-01-2016, 01.34.18
“Guisgard...” disse via radio Tesua all'aereo di Altea e di Domis “... il nome di quel militare era Guisgard... si è sacrificato per tutti noi e forse per tutto il mondo che difendiamo... ora non bisogna smettere di combattere, altrimenti la sua morte sarà vana.”
“Ben detto!” Esclamò Domis.
E riprese a combattere contro i Valkirya rimasti.
Guisgard
02-01-2016, 01.38.59
Annuito a Gaynor, Clio cominciò le manovre per avvicinarsi al bombardiere ed attirarlo verso il Novalis.
“Base chiama Novalis, rispondi Novalis...” disse Goz via radio “... non c'è nessun militare da recuperare... quel Guisgard sarà stato disintegrato insieme a quella dannata base... voglio che quel bombardiere faccia la stessa fine! Attiratelo fra le pareti rocciose circostanti!”
Ed infatti, nonostante fosse ora orfano delle indicazioni della sua base, il gigantesco bombardiere prese ad inseguire la Freccia d'Argento.
Guisgard
02-01-2016, 01.43.42
Le immagini di quel sogno sembravano vere.
Quasi da potersi toccare con mano.
Ed altre scene simili vide Gwen in sogno, avendo ogni volta la sensazione di essere davvero accanto al suo Fermer.
Vide così luoghi lontani, come il suo villaggio natale, le case di legno e pietra ricoperte da muschio selvatico, le grandi praterie che mutavano nella primordiale e pulsante brughiera, fio alle alte e bianche scogliere che davano sul freddo e limpido Mare del Nord.
Ed ogni scena vissuta la vedeva insieme al suo Fermer.
Poi, ad un tratto, riaprì gli occhi.
"Ricevuto, capitano..." dissi a Goz, per poi chiudere le comunicazioni.
Presi a concentrarmi sulle manovre, per attirare il bombardiere verso le alture, alture che conoscevo come il palmo delle mie mani, alture su cui avevo volato ogni giorno, per anni, alture che nascondevano insidie e tranelli.
Alture che facevano al caso nostro.
"Avanti bestione.." mormorai tra i denti "Seguici...".
Così sfrecciai, concentrandomi sui comandi.
Quello lo sapevo fare, forse era l'unica cosa che sapevo fare davvero, combattere nel cielo.
Eppure ogni tanto le parole di Goz mi tornavano alla mente.
Non sapevo perché, ma sentivo che quel tipo era vivo.
Forse era solo una speranza, dettata da quella parte mi me che aveva colpito più di chiunque altro.
Forse era utopia, ma raramente mi sbagliavo su cose come quelle.
Attacchi disperati intendo, le emozioni erano qualcosa di completamente sconosciuto.
Affascinanti e seducenti, certo, ma sconosciute.
Non come quella cloche, non come i comandi, le manovre al limite che stavo eseguendo per attirare il bombardiere dove volevo io.
Quelli li conoscevo bene, così come quel fiato corto, quel battito accelerato, quello sguardo concentrato che scrutava l'aria intorno a me come fosse una mappa.
Cominciavamo ad avvicinarci, dovevamo solo giocarcela bene.
Guisgard
02-01-2016, 01.50.38
Quelle immagini, quasi filtrate dai lievi aloni lasciati sui vetri dal respiro di Dacey, sembravano incorniciare e rendere incantato quel mondo.
Un mondo fatto di gente che si muoveva buffa e goffa tra i binari, trascinandosi dietro grossi bagagli pieni di ricordi, speranze e desideri.
Di tanto in tanto nuvole di vapore salivano dai binari, mostrando tutto quel mondo come frutto quasi di una sequenza di un film senza sonoro e colore.
I treni forse davvero sembrano fatti per gli addii.
Lenti si apprestano a partire, dando così il tempo di pensare e rivedere una vita vissuta ed immaginare e sognare una nuova.
“Se tutto andrà bene non più di sei ore, madama.” Disse il controllore a Dacey.
Altea
02-01-2016, 01.50.47
A quelle parole sbiancai..mi voltai e una lacrima scese sul diafano volto e la asciugai perché Domis non la vedesse..Non ci credevo..lui era scaltro, ero certa fosse vivo.."È lui l' uomo di cui prima ti parlavo" stringendo la sua mano.
Lady Gwen
02-01-2016, 01.52.51
Tutte le immagini che vedevo erano così vivide, il mio mare, la mia campagna, il mio forte, intrepido e selvaggio Nord.
Tutto vissuto insieme a lui, il mio Amore.
Poi, riaprii gli occhi.
Guisgard
02-01-2016, 01.59.06
Il Novalis di Clio e di Gaynor, attirato a sé il bombardiere di Canabias, prese a scendere rapido sulle alture.
“Sta scendendo di quota, maggiore.” Disse uno dei militari del bombardiere a Gufo Nero.
“Vogliono attirarci fra le alture...” mormorò questi “... già, dove alte e strette pareti rocciose renderebbero la disparità di dimensioni e forza pari a zero... molto astuti...”
“Dalla base nessun segnale, signore...” ancora il militare.
“Naturale, l'hanno fatta saltare in aria...” Gufo Nero “... anche se non capisco come ci siano riusciti... aprite il fuoco sulla Freccia d'Argento... dobbiamo abbatterla prima che arrivi alle pareti rocciose.”
E dal bombardiere cominciarono a partire missili verso il Novalis.
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Guisgard
02-01-2016, 02.02.27
“Beh, pace all'anima sua...” disse Domis ad Altea “... cerchiamo ora di non fare la sua stessa fine.” Continuando a sparare verso i Valkirya.
Anche gli altri caccia legionari erano impegnati a combattere i letali aerei di Canabias.
Soprattutto quello di Icarius e quello di Palos, dando prova di grande valore ed indomito coraggio.
Lady Gaynor
02-01-2016, 02.02.38
Mentre cercavamo di condurlo fra le pareti rocciose, il bombardiere cominciò a lanciare missili su di noi. "Maledizione, Clio! Siamo senza munizioni, prima o poi questo mostro ci abbatterà... teniamo duro!"
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Guisgard
02-01-2016, 02.06.05
Gwen riaprì gli occhi, destandosi così da quei sogni.
Si ritrovò allora nel letto di una stanza bianca.
Tutto intorno a lei sussultava, mentre dal soffitto scendevano polvere e piccoli detriti.
Ci seguiva, come un fedele segugio ci seguiva.
Era difficile comprendere chi fosse il cacciatore e chi la preda.
Forse era un'arte, cacciare facendo credere all'altro di essere lui il cacciatore.
In guerra questo lo sapevo fare.
La disparità coi valchiria mi aveva allenato a momenti come questi.
Ciò non significava fosse facile, però.
Iniziarono a bombardarci, mentre noi non potevamo rispondere.
Tutto quello che potevo fare era guidare.
Ormai le alture erano vicinissime e se avessero continuato a volerci prendere, avrebbero rischiato, e l'avrebbero pagata.
Almeno, il piano era quello.
Così, iniziai a schivare quei colpi, e la rapidità del Novalis aiutava senza dubbio.
Continuai a sfrecciare, quando iniziai a zigzagare tra le alture, cambiando spesso direzione.
Manovre che a me portavano via pochi secondi, ma al bombardiere sarebbe servito più tempo.
Non mi fermai mai, né seguii mai una traiettoria definita.
Era un gioco di velocità e astuzia, e continuai a volare, sperando che prima o poi facesse un passo falso.
"Conosco queste alture.." dissi a Gaynor "Saranno la trappola mortale per quel bestione, non ci servono munizioni..".
Altea
02-01-2016, 02.06.26
"Tu non puoi immaginare come mi sento ora..lui è vivo..lo so..per quella fiducia che abbiamo detto di avere entrambi..io ho fiducia lui sia vivo" sospirai cercando di stare calma.."Si, avanti..lui avrebbe voluto si continuasse" e sorrisi a Domis.
Guisgard
02-01-2016, 02.12.49
Il Novalis di Clio e di Gaynor zigzagava veloce ed agile tra il sibilo dei missili del bombardiere.
L'abilità del biondo tenente era notevole, così come le capacità dell'aereo, ma il bombardiere disponeva di vari lanciamissili ed evitare i suoi colpi erano un'impresa tutt'altro che semplice.
Il nemico sparava disperatamente perchè sapeva di dover abbattere la Freccia d'Argento prima di arrivare fra le pareti rocciose.
E queste erano sempre più vicine ormai.
Lady Gwen
02-01-2016, 02.14.40
Riapri gli occhi.
Ero in una stanza bianca, in un letto e dal soffitto cadevano detriti.
Mi sollevai, sedendomi in mezzo al letto per capire dove fossi e dove fosse soprattuto Fermer.
Guisgard
02-01-2016, 02.14.41
Domis, senza smettere di sparare sui Valkirya nemici, si voltò un istante verso Altea.
“Parli di quel tipo che se ne fossi innamorata...” disse.
Guisgard
02-01-2016, 02.16.58
Gwen tentò di alzarsi, ma avvertì dolori ovunque.
Era infatti coperta da lividi e graffi.
Un attimo dopo si accorse di non essere sola in quella stanza.
Infatti accanto al suo letto vi era un altro paziente.
Era Fermer privo di conoscenza.
Altea
02-01-2016, 02.19.20
A quelle parole trasalii..no non dovevo cadere nella trappola..Altea riponi i tuoi sentimenti per il Capitano in quello scrigno segreto del tuo cuore e butta la chiave come sai fare poiché lui non era interessato a te, anche se mi chiedo perché riesce pure a farmi scordare Domis..basta ora.."No" dissi con aria indifferente.."Non vi è stato nulla tra noi come puoi dire ne sono innamorata".
Il cuore accelerava sempre più, potevo sentire il sibilo dei loro colpi sfrecciare attorno a noi.
Era come se tutte le battaglie avessero portato a quel momento, come se ogni allenamento ogni duello fosse finalizzato a quell'inseguimento.
Veloce, più veloce di quanto avessi mai volato.
Ma non bastava, Evangelia stessa doveva aiutarci, le sue parerti rocciose dovevano ergersi a mura invalicabili contro cui si sarebbe infranta la follia comunista.
Ed erano lì, sempre più vicine.
"Avanti, bellezza.." mormorai "Avanti..".
Trattenni il respiro per un lungo istante quando le vidi.
Ora sapevo cosa fare, virai a sinistra, prendendo apparentemente una gola più ampia, quasi avessi paura di prenderne un'altra che sembrava più difficoltosa.
Come se non mi sentissi sicura a fare quella manovra.
Ma non era così.
Sapevo che se avessi scelto quella strada, il bombardiere avrebbe potuto accorgersi in tempo del passaggio troppo stretto e cambiare direzione.
A sinistra invece, era tutta un'altra storia.
Mi avrebbero seguito senza problemi per un po', e lì era davvero difficile evitare i colpi.
Ma poi, talmente all'improvviso che speravo di riuscire a coglierli di sorpresa virai a destra, in una gola talmente stretta da essere un rischio persino per me.
Il passaggio era stretto, e dovevo attraversarlo virando, ma se ci fossi riuscita, il bombardiere non avrebbe avuto scampo.
Quelle rocce sarebbero state la sua tomba.
Così, presi un profondo respiro, e attuai il mio piano.
Lady Gaynor
02-01-2016, 02.24.27
Clio sapeva il fatto suo, stava schivando tutti i colpi e stava portandoselo dietro a spasso. La vidi pronta a compiere una manovra azzardata, ma che se avesse funzionato forse ci avrebbe garantito la vittoria. "Dai, tenente, ce la puoi fare!" la incitai.
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Lady Gwen
02-01-2016, 02.28.58
Appena mi mossi sussultai, coperta com'ero di lividi e graffi.
Ignorai però il dolore, quando vidi che Fermer era nel letto acanto al mio e mi abbandonai ad un sospiro di sollievo, vedendo che era vivo.
A quel punto mi coricai di nuovo, più tranquilla.
Guisgard
02-01-2016, 02.31.48
“Meglio così.” Disse Domis ad Altea, per poi tornare a concentrarsi sui Valkirya. “Ne sono stati abbattuti parecchi... mancano pochi ed i cieli di Evangelia saranno liberi...”
Altea
02-01-2016, 02.36.42
Sospirai riversando il capo sul sedile..puoi mentire a lui, Altea, ma non a te stessa..ma Domis ha ragione, meglio così o ne soffrirai..."Speriamo riescano ad abbattere quel bombardiere di Canabias, solo allora potremmo esultare..chissà quanti civili saranno morti" lo guardai.."Noto il mio bacio di prima non ha sortito effetto, o sono io troppo acqua e sapone o ti sei raffreddato tu" ridendo.
Guisgard
02-01-2016, 02.36.44
Il Novalis di Clio e di Gaynor volava velocissimo verso le pareti rocciose.
Ormai erano vicinissime, mentre il bombardiere alle loro spalle non smetteva di lanciare i suoi missili verso la Freccia d'Argento.
Poi quel piano di Clio.
Forse non solo audace, ma addirittura folle vista la velocità con cui il Novalis si muoveva e gli spazi troppo stretti per quel piano.
Intanto i missili sibilavano ovunque intorno all'aereo Afralignonese.
Ed alla fine uno di quelli colpì la coda del Novalis.
Guisgard
02-01-2016, 02.38.42
Gwen tornò a coricarsi più tranquilla, mentre i boati dal cielo non smettevano di far sussultare ogni cosa intorno a lei.
Ad un tratto la porta della stanza si aprì ed entrò una suora.
Guisgard
02-01-2016, 02.40.51
“Magari potresti darmi un altro bacio...” disse Domis ad Altea, senza smettere di sparare verso i caccia nemici e di evitare i loro colpi “... stavolta però senza parlare di quel militare come se fosse l'uomo dei tuoi sogni...”
Mi chiesi se mi fossi almeno ricordata di respirare, concentrata com'ero su quelle manovre al limite.
Il bombardiere non ci dava tregua, cosa che naturalmente mi aspettavo.
Sapevo anche che era una lotta impari, ma ormai eravamo così vicine.
Talmente vicine da permettersi di giocare il tutto e per tutto in quell'attacco.
Lo spazio era poco e i missili tanti.
Senza contare che noi non potevamo difenderci, avevo solo la guida come arma, le manovre in quelle gole che potevano inghiottire entrambi senza problemi.
Poi lo sentii.
Un colpo forte e potente alla coda.
Non avevo più tempo.
"Maledizione.." imprecai.
Ora sarebbe stato ancora più difficile.
Avevo una sola possibilità: passare in quella gola e sperare che mi seguisse, che peccasse di superbia credendoci sconfitte e restasse incastrato.
Non c'erano alternative, dovevo andarmene di lì o mi avrebbe disintegrato.
Per lo meno dovevo andarmene, poi se restava incastrato tanto meglio.
Presi un profondo respiro, e ci provai.
Lady Gwen
02-01-2016, 02.47.09
Tutto sussultava e non potevo fare a meno di rivivere i momenti prima e durante l'impatto
Ad un certo punto entrò una suora.
"Sorella, come sta?" chiesi subito, riferita a Fermer "lavoriamo all'infermeria della base, ho provato a fermare l'emorragia, ma la ferita era troppo grave e..." dissi tutto d'un fiato, fermandomi poi e sospirando "Ditemi che sta bene" mormorai, con voce tremante.
Altea
02-01-2016, 02.50.01
Scossi il capo..certo scemo non era, mi conosceva troppo bene, tutta quella situazione mi aveva scossa, cercai di scacciare il Pensiero di Lui.
Guardai davanti a noi, il Cielo era pieno di fumo ma i Valchiria veramente stavano diminuendo.."Ottimo lavoro, campione" . Posai il mento sulla sua spalla..quel suo profumo fresco e delicato che mi ero portata con me tra i bagagli da Capomazda quel giorno di fine estate..inclinai il capo e le mie labbra sfioravano le sue in piccoli baci.."Tenente, state pilotando ed è pericoloso" per poi cingere le sue spalle e giocherellare con la sua collana e il crocifisso sfiorando il collo con le mani.
Guisgard
02-01-2016, 03.11.52
Quel missile.
Raggiunse la coda del Novalis, facendolo sussultare.
Clio e Gaynor si accorsero allora che il loro aereo stava cominciando a perdere quota velocemente.
Ma ormai la gola rocciosa era così vicina che non poteva più essere evitata.
Ed un attimo dopo la Freccia d'Argento vi entrò.
Questo però attirò il bombardiere, dando l'illusione a Gufo Nero di aver ormai quasi vinto contro il fenomenale caccia Agralignonese.
Il militare di Canabias era ossessionato da quell'aereo argentato e ciò gli fu fatale.
Così la massiccia macchina da guerra lo seguì, per finirlo.
Ma senza le indicazioni e i dati lanciati dalla sua base, il bombardiere proseguiva quasi cieco, come un pipistrello, incapace di conoscere le coordinate dello spazio in cui si muoveva.
La gola infatti divenne di colpo strettissima.
Tanto stretta che solo il Novalis riuscì a proseguire.
Il bombardiere invece si disintegrò contro le sue strette pareti, esplodendo fra quelle rocce.
Tutti al forte legionario esultarono.
Per un attimo anche Clio e Gaynor.
Un istante dopo si accorsero però che il loro aereo stava precipitando fra quelle pareti a strapiombo.
Guisgard
02-01-2016, 03.12.28
Gwen attese la risposta della suora che però non arrivò.
Infatti un terrificante boato fece sussultare tutto l'edificio.
La religiosa corse allora alla finestra, per capire cosa stesse succedendo.
“Il bombardiere...” disse Suor Ologna “... credo... si, credo sia stato distrutto...” e ringraziò il Cielo.
Guisgard
02-01-2016, 03.13.00
E mentre Altea stringeva Domis, un tremendo boato fece tremare tutto, generando una fortissima onda d'urto.
“Il bombardiere è stato distrutto...” disse Domis, mentre l'esplosione era davanti a loro.
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"L'ultimo sforzo, l'ultimo sforzo..." mormorai piano, trattenendo il fiato.
Sentivo l'aereo cedere sotto di me, sentivo perdere potenza.
Ma ormai eravamo lì, ormai dovevamo provarci.
Sentivo il cuore accelerare sempre più, mentre le mani restavano salde sulla cloche.
Vedevo la gola avvicinarsi sempre di più, mentre l'aereo perdeva quota.
Dovevo farcela, dovevo farcela.
"Avanti.." sussurrai quasi, quando ormai le rocce furono vicinissime.
L'ultima disperata manovra, una manovra per chiudere la battaglia, una manovra sul filo delle vita e della morte, della vittoria e della sconfitta.
E quella manovra riuscì.
Vidi di nuovo il cielo limpido davanti a noi, e un attimo dopo sentii il tonfo del bombardiere.
Ce l'avevamo fatta.
Esultai insieme al mio secondo pilota e agli altri della base via radio.
Ma non c'era tempo.
L'aereo perdeva quota, dovevamo assolutamente osare un atterraggio di fortuna.
Altea
02-01-2016, 03.18.31
Ad un tratto un boato, quasi uno spostamento d' aria e davanti fumo e fuoco come l' Inferno.."Si lo penso pure io..mi auguro però questo basti a sconfiggere Canabias del tutto" sorrisi rimanendo stretta a Domis, anche se lo scenario di guerra era spaventoso e il mio animo turbato.
Lady Gwen
02-01-2016, 03.22.10
Attesi la risposta dalla suora, ma ci fu un tremendo boato.
Cosa? Il bombardiere?
"Intendete il bombardiere di Canabias?" dissi con un sorriso incerto, poichè stentavo a crederci, che quel velivolo gigantesco fosse stato abbattuto.
Lady Gaynor
02-01-2016, 16.35.47
Il bombardiere, quel mostro che aveva seminato morte e terrore, si schiantò contro le rocce. "Eureka!" Esclamai "Tenente, sei stata grande!" Ce l'avevamo fatta, anche se non eravamo ancora salve... l'aereo stava perdendo rapidamente quota, e c'era il rischio di schiantarci anche noi. "Dai Clio, sei riuscita in manovre assurde ed hai abbattuto il Gufo nero, sono sicura che riuscirai ad atterrare... avanti, bella bionda, usciremo vive da qui..."
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Dacey Starklan
02-01-2016, 19.23.30
Ascoltai appena il controllore, annuendo distrattamente e tornando a fissare il finestrino.
Ormai dovevo partire, nessuno era arrivato per fermarmi, come invece speravo. E forse non sarebbe mai arrivato. Forse la battaglia sarebbe durata giorni e giorni. Forse la battaglia lo avrebbe ucciso.
Cercai di non pensare a quel eventualità e a ciò che avrei fatto allora.
Accarezzai il monile dono di Guisgard rassegnata e tornai a guardare i borghesi, in particolar modo il povero Fines.
Guisgard
04-01-2016, 01.12.11
L'enorme fungo di fuoco e fumo nato dall'esplosione del bombardiere generò una formidabile onda d'urto che fece sussultare le pareti della gola rocciosa.
Ma il Novalis era stato colpito ed in breve divenne incontrollabile.
"Base chiama Novalis, rispondi Novalis..." disse Goz via radio a Clio e a Gaynor "... la gola è troppo stretta ed un atterraggio di fortuna è impossibile. Bisogna ricorrere all'espulsione... a bordo ci sono due paracadute..."
Guisgard
04-01-2016, 01.15.05
Lo stupore per l'esplosione durò poco e subito Domis riprese la battaglia, sempre con Altea al suo fianco.
Anche gli altri aerei legionari continuarono a battersi contro gli ultimi Valkirya rimasti.
Ed in breve i caccia di Canabias cominciarono a precipitare uno dopo l'altro.
Risi di gusto alle parole di Gaynor, con allegria.
"Grazie, ma ho avuto un ottimo copilota..." Sorridendo alla bella spia.
Ma la situazione era drammatica, e la gola stretta.
Poi quelle parole dal capitano.
Annuii.
Dopotutto non era il mio Damasgrada, non avrei rischiato la vita per un aereo qualunque.
Per quanto meraviglioso e unico.
"Ricevuto.." Alla radio, per poi voltarmi verso Gaynor.
"Pronta?" Chiesi al mio copilota, per poi prendere il paracadute e prepararmi per l'espulsione.
Lady Gaynor
04-01-2016, 01.21.19
L'espulsione a quanto pareva era l'unica via di fuga. Indossai il paracadute e risposi a Clio "Sono pronta..."
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Altea
04-01-2016, 01.22.17
Si doveva procedere..mai fermarsi o saremmo stati persi, bisognava distruggere i Valchiria e Domis, sicuro e senza titubanze, sapeva il fatto suo.."Sembra un film thriller..più li uccidi più aumentano" smorzai la tensione in quel modo, ero fiera di me..avevo in un certo senso contribuito alla fine di Canabias si sperava per la libertà di Cherval.
Annuii a Gaynor.
"Grazie bellezza..." Sfiorando la cloche del Novalis.
"Andiamo.." Per poi paracadutarmi.
Guisgard
04-01-2016, 01.23.38
"Si..." disse Suor Ologna a Gwen, senza togliere lo sguardo dalla finestra, dove si vedeva ancora la gigantesca esplosione "... quel grande aereo... quel bombardiere... è stato distrutto..."
"Gwen..." mormorò Fermer riprendendo conoscenza.
Lady Gwen
04-01-2016, 01.29.53
Sorrisi entusiasta alla suora alla conferma di quella notizia.
Poi, Fermer si svegliò.
Ignorando dolori, lividi e tutto il resto, lo raggiunsi, sedendomi sul bordo del letto accanto a lui.
"Ehi" sussurrai, sorridendo e accarezzadogli il viso "Hai visto che ce l'hai fatta? Sei stato bravissimo" lasciando un dolce bacio sulle sue labbra.
Guisgard
04-01-2016, 01.41.05
Il fischio del treno.
Un altro ancora, stavolta forte e prolungato.
"In carrozza, signori." Disse il controllore. "In carrozza. Eventuali accompagnatori dei passeggeri sono pregati di scendere. Il treno è in partenza."
Infatti era arrivato il segnale e il Meridian Express poteva partire.
Segnale che aveva seguito un terrificante boato.
Un boato che aveva fatto capire a Dacey e agli altri che la battaglia era terminata.
Chissà cosa è chi era rimasto dopo quel duro scontro nei cieli di Evangelia.
Dacey Starklan
04-01-2016, 01.48.29
<< Come vi sentite signor Fines?>> chiesi al poveretto nel tentativo di distrarmi, ero quasi rassegnata a quell'odiosa partenza.
Partenza che era imminente.
Imminente e... L'ultimo fischio... Un boato.
Balzai in piedi, se ci lasciavano partire voleva significare una cosa. La battaglia era giunta al termine. Il boato era stata la nota finale.
Dovevo aspettare. Se la battaglia era finita c'era ancora una possibilità di ritrovare Guisgard. E io dovevo sfruttarla.
Mi svincolai tra i sedili cercando di scendere dal treno ancora fermo.
Guisgard
04-01-2016, 01.59.09
Il Novalis ormai scendeva in picchiata.
Precipitava.
Clio e Gaynor allora si paracadutarono fuori dal caccia, mentre la Freccia d'Argento continuò la sua inesorabile discesa verso le pareti a strapiombo.
Mi paracadutai, mentre il Novalis scendeva in picchiata, pagando il fio per quella manovra azzardata che aveva distrutto il bombardiere.
Era un peccato, ma ne era valsa la pena.
Mi concentrai sul panorama circostante, paracadutarmi mi aveva sempre affascinato molto, e anche se la tensione per la battaglia era ancora tanta, mi sentii leggermente più tranquilla.
Non che fossi in salvo, s'intende.
Così, iniziai a guardami intorno cercando un buon punto dove atterrare.
Guisgard
04-01-2016, 02.04.18
La battaglia continuò fino a quando l'ultimo dei Valkirya non precipitò.
E alla base tutti esultarono.
Anche Domis.
“Fatta.” Disse soddisfatto, per poi sorridere ad Altea. “Abbiamo vinto, bellezza.”
Lady Gaynor
04-01-2016, 02.09.24
Avevo sempre odiato paracadutarmi. La sensazione di vuoto allo stomaco, l'ondeggiare a seconda del vento, l'impatto con la terra... purtroppo era stato inevitabile, e ora non restava che trovare un punto adatto all'atterraggio.
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Guisgard
04-01-2016, 02.13.34
Fermer rispose al bacio di Gwen e le sorrise teneramente.
“Vi ha portati qui un legionario...” disse ai due Suor Ologna “... ha detto che necessitavate di cure... e poi è andato via...”
Altea
04-01-2016, 02.14.43
La battaglia continuava tra virate, colpi ben mirati e istintivamente portai la mano al ciondolo tramandatomi da una antenata, avuto in misteriose circostanze..rappresentava la civetta, simbolo di Capomazda, che teneva stretto un carciofo, simbolo di Suession ovvero la landa della Dama del Lagno..la tradizione parlava di una alleanza. Pregai portasse fortuna..e così fu..Domis abbatte' l' ultimo Valchiria, sentii tutti esultare dalla base.
Istintivamente lo afferrai e baciai con passione.."Ti amo..Domis De Taddei".
Guisgard
04-01-2016, 02.19.01
“Va meglio, grazie...” disse Fines a Dacey.
Poi ad un tratto la ragazza si alzò e lasciò i sedili.
Raggiunse il corridoio della carrozza per scendere dal treno.
“Milady!” Chiamò Levet. “Dove andate? Siete impazzita?”
Dacey Starklan
04-01-2016, 02.24.28
Ero impazzita. Forse si. Forse lo ero davvero. Forse la guerra, il dolore e la morte mi avevano resa pazza. Avevano ucciso Dacey e messo al mondo Diana. Forse. Forse questo era ciò che gli altri vedevano dall'esterno.
Io mi sentivo semplicemente me stessa. E ora desideravo solo ritrovare l'unica persona che per me era davvero importante, l'unica persona che mi rendeva felice. Solo allora sarei potuta tornare a Capomadza.
Forse era una follia eppure. Eppure il richiamo della felicità, dell'amore era così forte, più della ragione e del dovere. Per una volta volevo essere irrazionale, seguire il mio cuore. Libera dalle costrizioni di corte. Libera di seguire ciò che desideravo.
Stavo per spiccare il volo, un piede già sulla banchina ma la voce di Levet mi fece arrestare, riportandomi a terra. Lo guardai per un lungo istante, le labbra appena socchiuse prima di mormorare, << devo mantenere la mia promessa. La battaglia ora é cessata. Non vi è pericolo>>
Guisgard
04-01-2016, 02.25.22
Docilmente Clio e Gaynor scesero ciascuna col proprio paracadute.
Alla fine atterrarono tra alcune sterpaglie, mentre il Novalis finiva la sua gloriosa attività sfracellandosi contro alcune rocce.
Lady Gaynor
04-01-2016, 02.30.13
Avevo toccato terra. Stanca e ammaccata, ma viva. A pochi metri da me, c'era anche Clio... mi tolsi l'imbracatura e mi diressi verso di lei. "Stai bene, tenente? A quanto pare ce l'abbiamo fatta" le dissi con un largo sorriso.
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Restai per un lungo istante ad osservare il Novalis, con una punta di tristezza.
Lo guardavo quasi come si guarda un soldato caduto, uno di quelli che ha combattuto con onore, che ha fatto la differenza.
E il Novalis aveva decisamente fatto la differenza.
Chinai lievemente il capo, in segno di saluto, in segno di rispetto per quella meravigliosa arma che mi sentivo incredibilmente fortunata ad aver pilotato.
Se Guisgard non ce l'avesse portato, forse le cose sarebbero andate diversamente.
Già, Guisgard... pensai con un sorriso triste, per poi scuotere la testa.
Eppure sapevo in cuor mio che era vivo.
Non sapevo spiegare quella sensazione, non sapevo dargli un nome, ma sapevo che era vivo.
Chissà se saremmo riusciti a ritrovarlo, o se lui avrebbe trovato noi.
Atterrai, destandomi dai miei pensieri.
Mi liberai agilmente e quasi meccanicamente del paracadute, come avevo fatto molte volte nelle esercitazioni e in battaglia, all'occorrenza.
Ora non restava che capire dove eravamo e come muoverci.
Sorrisi poi a Gaynor.
"Direi di sì, tu sei tutta intera?" le chiesi "Vediamo di capire dove diavolo siamo...".
Guisgard
04-01-2016, 02.34.39
Domis rispose con la medesima passione a quel bacio improvviso di Altea.
Fu un bacio lungo, profondo, inebriante ed appagante.
“Così farai andare in ebollizione l'aereo, bellezza.” Disse poi lui, facendole l'occhiolino. “A cosa devo tanta inaspettata passione? Perchè sono un eroe ora?”
Lady Gwen
04-01-2016, 02.37.08
Mi sorrise così teneramente che mi sciolsi.
Non potevo pensare che avevo rischiato di perderlo, ma ora si era risolto tutto e lui era ancora con me.
"Non so davvero come ringraziarvi, vi dobbiamo tutto, sorella" sorridendo alla suora.
Guisgard
04-01-2016, 02.38.39
Levet guardò negli occhi Dacey.
“Forse è solo una vostra illusione...” disse il baronetto.
L'ultimo fischio del treno, le porte stavano per chiudersi.
“Allora andate...” sorridendo Poeh alla ragazza “... cosa aspettate?”
“Ma sei impazzito?” Incredulo Fines.
“Si, forse si...” annuì Poeh “... dopotutto, diceva un poeta, solo i pazzi sono felici a questo mondo...” fissò di nuovo Dacey “... andate, o le porte si chiuderanno... andate, se lo desiderate davvero...”
Lady Gaynor
04-01-2016, 02.41.04
"Si, tutta intera..." risposi "E dove siamo siamo, suppongo che dopo la nostra impresa manderanno qualcuno a recuperarci..."
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Altea
04-01-2016, 02.46.25
Quel bacio..risvegliò ricordi e sensazioni lontane..i nostri appuntamenti segreti nelle estati di Capomazda nascosti da mia madre Giada, la campagna capomazdese, la gelosia e l' orgoglio tra noi ..."No..ha risvegliato l' amore che ho sempre avuto per te ed ora so non si è mai sopito" .
Guisgard
04-01-2016, 02.51.33
Clio e Gaynor atterrarono, per poi ritrovarsi vicine, mentre le lamiere del Novalis bruciavano fra le rocce.
“Ottimo lavoro...” disse via radio Lyon, parlando loro attraverso la ricetrasmittente di Clio, mentre sorvolava le loro teste col suo aereo “... davvero un ottimo lavoro... a breve un aereo di soccorso verrà a riprendervi.”
Ma in quel momento il giovane ufficiale vide uno dei caccia legionari staccarsi dagli altri.
Era quello di Icarius.
Stava andando via.
“E sia...” mormorò piano Lyon “... te lo sei meritato... va pure... vola via e torna ad inseguire i tuoi sogni...” restando a fissare quell'aereo svanire oltre l'orizzonte.
http://www.gamoholic.net/images/stories/IL_2_Sturmovik_Birds_of_Prey.jpg
Guisgard
04-01-2016, 02.56.10
“Non dovete ringraziare me” disse Suor Ologna a Gwen “ma quel legionario.”
“Deve trattarsi di Reddas...” mormorò Fermer.
“Ora pensate solo a riposare.” La religiosa, per poi uscire.
“Gwen...” fece Fermer “... avvicinati ancora, ti prego...” sorridendole “... devo chiederti una cosa...”
Guisgard
04-01-2016, 03.00.31
Domis sorrise ad Altea e le accarezzò le labbra ancora calde, per poi baciarla di nuovo.
Il loro aereo allora tornò alla base, dove insieme agli altri caccia furono accolti come eroi.
La base ed il borgo erano in festa.
Lady Gwen
04-01-2016, 03.01.01
Accennai un sorriso.
Certo, ringraziare...
Voleva farci fucilare, quel maledetto.
Andò poi via, lasciandoci soli.
Lo guardai incuriosita, appoggiandomi al cuscino col gomito.
"Dimmi" lo incoraggiai, sorridendo.
Dacey Starklan
04-01-2016, 03.01.37
<< Grazie... Ci rivedremo, presto...buon viaggio >> dissi grata ai borghesi saltando giù dal treno, quindi di corsa alla taverna.
Nemmeno mi ero accorta di avere addosso il ricetrasmettitore.
"Dovere.." risposi soltanto, sorridendo.
"Bene, mia cara, arrivano i nostri.." facendo l'occhiolino a Gaynor.
Sospirai, sedendomi contro una roccia.
"E datemi retta.." aprendo di nuovo le comunicazioni radio "C'è anche Guisgard da recuperare, non ce lo vedo che fa il martire.." sorrisi, ricordando il suo sorrisetto irriverente mentre mi diceva che non aveva intenzione di rimetterci la pelle.
Ma sapevo che non mi avrebbero dato retta, così decisi di cambiare strategia.
"O per lo meno il suo cadavere, credo che con quello che ha fatto si meriti un funerale militare con tutti gli onori..." sempre via radio.
Poi mi ricordai che Goz non sapeva cosa fosse la gratitudine.
"Se siete troppo impegnati andrò io.." sentenziai.
Guisgard
04-01-2016, 03.07.21
“Beh, volevo dirti...” disse Fermer accarezzando la mano di Gwen “... lo so che Città di Capomazda non è molto simile ai tuoi villaggi celtici, alle scogliere del Nord e neanche troppo somigliante ai borghi di origine sassone...” fissandola negli occhi “... ma la campagna è verde come in altri pochi posti al mondo e la brughiera poi laggiù non ha nulla da invidiare a quella della tua terra natia, anzi... questo per dirti che se vorrai si potrebbe avere un cottage fuori città, magari nel cuore della brughiera Afralignonese... lì si potrebbe stare nei momenti di vacanza o anche solo dopo essere fuggiti dal clamore urbano... oh, che idiota... immagino ti sembrerò poco chiaro... ma tutto questo sottintendeva che... si, insomma... Gwen, voglio che tu sia mia moglie e che mi segua a Città di Capomazda... vuoi sposarmi?” Stringendole la mano.
Guisgard
04-01-2016, 03.11.38
Dacey saltò giù dal treno, lasciò la stazione e svanì subito dalla vista dei tre borghesi e di Levet.
“Ma...” disse incredulo Fines “... ed ora? Ora che diamine faremo?”
“Partiremo, amico mio.” Rispose Poeh, per poi scoppiare a ridere.
E la sua risata contagiò anche Leones, mentre il Meridian Express lasciò la stazione, diretto a Città di Capomazda.
La ragazza intanto correva.
Correva verso il cuore del borgo, dove si trovava la taverna.
Evangelia era semidistrutta, ma la gente sopravvissuta era già al lavoro per ricostruirla.
Giunta alla taverna, Dacey vi trovò il taverniere e sua moglie.
Guisgard
04-01-2016, 03.16.42
“Tranquilla...” disse Lyon via radio a Clio “... cercheremo anche lui.”
Infatti poco dopo arrivarono due aerei da soccorso.
Uno prelevò Clio e Gaynor, mentre l'altro andò in cerca di Guisgard nel punto in cui era saltata la base nemica.
Le due ragazze furono portate alla base ed accolte come eroine.
Dacey Starklan
04-01-2016, 03.19.42
Mentre correvo mi domandavo se forse non era vero, ero impazzita e ancora mi ostinavo a credermi sana e lucida. Solo qualche mese prima un gesto come quelli, lasciare il treno e la promessa di un futuro certo, mi sarebbe sembrato il gesto di una pazza. Eppure correvo con sorriso sulle labbra, il borgo tutto intorno a me, ciò che ne restava almeno. Case e negozi mezze diroccate e la gente, con tanta voglia di tornare alla normalità. Lo stesso che nella taverna.
Entrando vidi subito il locandiere e la moglie, fui felice di saperli sani e salvi.
<< Spero che la mia stanza sia ancora disponibile >> dissi con un sorriso prima di avvicinarmi ai due. << Sono lieta di rivedervi così presto. Cosa posso fare per aiutare qui?>> attendere Guisgard con le mani in mano non faceva per me, agitata com'ero all'idea di poterlo rivedere.
Lady Gwen
04-01-2016, 03.21.18
Più lui parlava, più sentivo un tuffo alcuore e sorridevo alle sue parole.
Poi, quella domanda.
Quell'unica, semplice domanda, che con poche parole è capace di sconvolgerti e di sconvolgere il tuo mondo.
"Sì" mormorai, quasi in apnea, con un sorriso che mostrava qualcosa di superiore alla felicità "Ti sposerei ogni giorno della mia vita e ti seguirei anche sulla Luna, se me lo chiedessi" dissi, baciandolo.
Ero completamente stordita, felice e al settimo cielo.
la prospettiva di una vita con lui andava oltre ogni mio sogno e per una volta, sperai che il mio sogno che avevo fatto si realizzasse del tutto.
"Sei la cosa più bella che mi sia mai capitata. Ti amo."
"Ecco bravi.." annuii via radio, per poi lasciare lo sguardo perdersi lontano.
Oh, quel tipo era vivo, e l'avrei rivisto.
Non sapevo perché, ma ne ero certa: mi fidavo del mio istinto.
Poi arrivò l'aereo e ci portò alla base, dove potei riabbracciare i miei fratelli e gioire con loro.
Eppure di tanto in tanto lanciavo uno sguardo alla pista di atterraggio.
Era una strana sensazione, nuova ma di cui avevo compreso di non poter fare a meno, era forte, abbastanza da sovrastare la gioia della battaglia.
Come poteva essere possibile?
Era irrazionale, illogica e inopportuna.
Eppure l'adoravo.
Non c'era altra spiegazione, nella miriade di emozioni forti che ero abituata a provare, quella riusciva a spiccare, come non avrei mai creduto.
E c'era un solo modo per comprendere se era vera o frutto della mia immaginazione.
O meglio, c'era una sola persona che poteva rispondere a quella domanda.
Lady Gaynor
04-01-2016, 03.29.45
Finalmente eravamo rientrate. Ci accolsero con tutti gli onori, ma io desideravo solo tornare a casa... la guerra era finita e i nemici sconfitti, la mia presenza lì non aveva più alcuno scopo. Avrei voluto rivedere Icarius, ma evidentemente per lui non avevo significato nulla... Quella sera avremmo festeggiato la vittoria, ma in quel momento volevo solo stare un po' da sola, per cui a fatica mi liberai di tutti e andai nella mia stanza. Presi la mia valigia e la posai sul letto, pronta a riempirla per andarmene via il prima possibile.
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Guisgard
04-01-2016, 03.30.50
Il taverniere e sua moglie si voltarono verso Dacey e le sorrisero.
“Oh, vi credevamo su quel treno...” disse la donna “... come mai non siete partita?”
“Su, non seccarla con le tue domande.” Fece l'uomo. “Piuttosto, vuole aiutarci, no? Bene. Vi va di andare a prendere dell'acqua fresca sul retro della locanda?” A Dacey. “Serve per lavare la frutta, altrimenti non avremo altro da mangiare. Ah, prendete un ombrello che pioviggina...”
Dacey Starklan
04-01-2016, 03.43.42
<< Vi racconterò tutto >> promisi alla donna un seguito alle domande. << Ma dopo che avrò preso l'acqua!>> esclamai quindi prendendo un ombrello miracolosamente integro dall'ingresso. Quindi un secchio dal retro del bancone. Quell'immagine di me apparteneva niente meno che a Diana. Ero tornata per un po' sotto quelle spoglie alche se i locandieri sapevano ormai la verità su di me.
Con il necessario tra le mani uscii sul retro del locale, riparandomi dalla pioggerellina che cadeva lieve, un commosso pianto del cielo per i morti nella battaglia di Evangelia.
Guisgard
04-01-2016, 03.49.17
Dacey andò sul retro per prendere l'acqua dalla fontana della taverna.
La pioggia cadeva ora più fitta, avvolgendo quell'angolo del borgo con un lieve, leggero e sognante alone.
Le goccioline sull'ombrello divennero quasi melodiche con il loro ticchettio, come se suonassero per un concertino di lieto fine.
E fu in quel momento che Dacey tra la pioggia udì una musica.
Stavolta vera.
La musica di un'ocarina che lei ben conosceva.
Guisgard
04-01-2016, 03.57.49
Fermer guardò Gwen negli occhi.
“Amore mio...” disse, per poi baciarla.
Un bacio lungo come un sogno che si insegue per un'intera vita.
Un bacio prezioso come un sogno che si realizza.
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Guisgard
04-01-2016, 04.00.09
Gaynor e Clio rientrarono alla base, osannate come eroine.
Ma le due ragazze vissero in modo diverso quel trionfo.
La diva andò nei suoi alloggi per preparare i bagagli e lasciare Evangelia.
Il biondo tenente invece trascorse quei momenti insieme ai suoi fidati compagni.
Eppure le due eroine avevano diverse inquietudini nel cuore.
I festeggiamenti durarono a lungo, fino a sera, quando giunse un aereo militare con a bordo il colonnello Corsion, ministro della propaganda Afralignonese.
L'uomo si complimentò con i legionari e congedò Goz dal suo incarico di comandante, offrendogli un ruolo nell'esercito regolare.
Ed al suo posto fu proclamata dagli altri legionari Clio come nuovo capitano.
“Mi sembra un degno onore...” disse Corsion “... dunque, accettate, tenente Clio?” Al biondo tenente.
Lady Gwen
04-01-2016, 04.05.36
Risposi al suo bacio con trasporto, passione, ma soprattutto Amore.
Già, Amore.
Chi si immaginava che sarei dovuta arrivare fin lì per trovarlo?
Non era comunque il momento di farsi domande, un momento solo nostro e che volevo godermi fino in fondo.
Lady Gaynor
04-01-2016, 04.11.16
Alla base arrivò il colonnello Corsion, mia vecchia conoscenza, che propose a Goz di entrare nell'esercito regolare. Al suo posto, come Capitano della base, fu scelta Clio. "La scelta migliore" mormorai... Ora non mi restava che tornare a casa. Mi avvicinai all'alto ufficiale. "Colonnello, la mia missione è finita... io torno indietro con lei."
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Cercai che la festa insieme ai miei ragazzi allontanasse quell'inquietudine.
Chissà, forse era solo un'illusione.
Mi scrollai di dosso quella strana sensazione, lasciando che scemasse come l'adrenalina della battaglia.
Forse non era destino.
Avevo fatto quella scelta tanti anni prima, avevo scelto di combattere, avevo scelto il soldato e represso la donna.
Illudendomi, erroneamente, che esistesse l'uomo capace di vedere al di là della divisa.
Evidentemente mi sbagliavo.
L'arrivo di un aereo mi destò dai miei pensieri.
Come una conferma alle mie parole.
Ora quella scelta andava consacrata.
Guardai i miei soldati, che mi guardavano con orgoglio.
Scorsi il sorriso di Estea, quello di Anty, di Elas e Dimos e tutti gli altri.
Arrivò anche Gaynor che si apprestava a partire, e la abbracciai.
"Non ce l'avrei mai fatta senza di te.." sorrisi "Alla faccia di Reddas.." ridendo "Buona fortuna..".
Presi un profondo respiro e mi guardai intorno, il forte, le divise, gli aerei, casa mia.
Sorrisi, era quello il mio posto.
A qualunque prezzo.
"Sarebbe un onore, colonnello.." dissi, con un solenne cenno del capo.
Lady Gaynor
04-01-2016, 04.36.00
Clio mi venne a salutare, abbracciandomi. "È stato un onore combattere al tuo fianco, sei un vero asso... buona fortuna a te per il tuo nuovo incarico, sono certa che farai meglio di chi ti ha preceduta. Spero di rivederti un giorno..."
Era la fine di quell'avventura.
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Dacey Starklan
04-01-2016, 09.23.50
La pioggia mi aveva sempre messa di buon umore, mi piaceva come scendeva, ora lieve ora torrenziale, come ricopriva tutto, indistintamente. La pioggia che rigenerava la terra e nel caso di Evangelia, che spegneva i fuochi dei bombardamenti. Chiusi l'ombrello, non mi dava fastidio sentire le gocce ticchettare sulla mia testa, in un gioco armonioso di note non scritte. Quasi una melodia riproducibile con la voce. Una melodia ben più definita, più reale giunse però al mio orecchio, portando il mio cuore in subbuglio. Quel suono, quello strumento, lui. Non poteva essere che lui. Sorpresa e felice iniziai a guardarmi intorno, muovendo qualche passo qua e là.
<< Capitano? Guisgard dove siete? Sono Dac...Diana... >> mentre cercavo di capire la provenienza della musica.
Altea
04-01-2016, 15.47.14
Ricambiai quel sorriso sicuro e quando mi baciò nuovamente, allora capii pure lui provava gli stessi sentimenti, potevo sentire il palpito del suo cuore unirsi al mio assieme a quel bacio sia dolce che caldo e passionale.
Tornammo alla base assieme agli altri caccia, potevo vedere il borgo..era distrutto ma la gente era già in fermento per la ricostruzione e gioivano per la vittoria....in quel momento immaginai pure la mia Cherval libera e in festa.
Atterrammo alla base, slacciai le cinture e tolsi il paracadute e il casco e scendemmo, pure la base era in festa...mi sentivo confusa..presi Domis per il braccio e guardai i suoi occhi azzurri pieni di gioia.."Sarebbe bello questo potesse accadere in ogni parte del mondo..ora però sei mio prigioniero" facendogli l' occhiolino.
Ad un tratto vidi la donna bionda pilota, quella che incontrammo quel giorno del rapimento dell' amico di Guisgard e spiava me e lui..fu nominata capitano, sorrisi di questo...non la conoscevo ma sicuramente se lo era meritato.
Mi guardavo attorno...Guisgard era vivo..ne ero certa..un tipo scaltro e furbo come lui non poteva essere morto sotto le grinfie di Canabias..ero certa la sua guerra l' aveva vinta.
Guisgard
04-01-2016, 18.19.30
“Allora non c'è altro da dire” disse Corsion “se non... buona fortuna per il vostro nuovo incarico, capitano!” Rivolto a Clio.
E tutti i legionari esultarono, portando in spalla il biondo tenente, appena divenuta nuovo comandante della base di Evangelia.
“Ehm... signore...” Goz al colonnello “... potrei sapere, con licenza parlando, del nuovo incarico che ricoprirò?” Sorridendo impaziente.
“Forse tenente...” fissandolo Corsion.
“Tenente?” Ripetè incredulo Goz. “Ma, ecco... io... con rispetto parlando, beh... qui ero capitano a tre stelle, signore... dunque nell'esercito regolare andrò a peggiorare di grado?”
“Signore...” il colonnello all'ex capitano “... voi siete di sicuro un militare coraggioso ed un soldato audace. Siete carismatico e conoscete la guerra come pochi altri. Tuttavia la vostra scarsa capacità di giudizio riguardo all'abilità di chi sottosta ai vostri ordini e l'inettitudine palesata nel valorizzare le forze umane di cui disponevate marcano sensibilmente il giudizio sul vostro operato. Si, come detto, siete un militare esperto, ma come uomo...” scosse appena la testa.
Arrivò poi Gaynor.
“Certo, madama.” Annuì a lei Corsion. “Partiremo subito. Avete svolto con merito la vostra missione. Vi spetterebbe dunque un periodo di vacanza, ma dubito che il generale Taddeus sia di tale opinione. Credo infatti voglia affidarvi una delicata missione... pare infatti che uno dei rampolli del ducato di Capomazda abbia espresso il desiderio di imparare a volare e chi meglio di voi può occuparsene? Ma ve ne parlerà direttamente il generale. Prepariamoci a partire.” Sorridendole.
Guisgard
04-01-2016, 18.38.24
I festeggiamenti proseguirono a lungo non solo alla base legionaria, ma anche per tutto il borgo.
Gwen e Fermer si baciarono a lungo, giurandosi a vicenda Amore Eterno.
Suor Ologna informò i due amanti che dopo pochi giorni Fermer sarebbe stato dimesso ed allora nulla li avrebbe più trattenuti ad Evangelia.
Città di Capomaza ed una nuova vita li attendevano.
Anche Altea e Domis parteciparono ai festeggiamenti della base.
Lui le promise di condurla presto a Cherval, dove una ribellione era in atto contro l'invasione comunista di Canabias.
Forse un giorno non lontano sarebbe tornata libera.
Nel frattempo si sarebbero sposati appena giunti a Città di Capomazda.
Guisgard
04-01-2016, 18.42.50
La pioggia cadeva in infinite goccioline che sembravano liberare, al loro schiudersi, frammenti di quell'atmosfera sognante che ora circondava l'intero borgo.
Era l'aria esotica e selvaggia del deserto sterminato, con i suoi spazi immensi, i suoi miraggi frutto di sogni incantati e la magia delle sue leggende senza tempo.
Quella musica si diffondeva leggera e gentile nel cortile e a quelle parole di Dacey cessò all'istante.
Allora apparve una figura sotto il porticato.
Era avvolta da una lieve penombra, lasciando brillare solo i suoi occhi azzurri.
“Qualcuno ha detto” disse Guisgard sorridendo “che per essere una principessa basta solo essere amata infinitamente... poiché solo i veri principi sanno amare davvero...” andò verso la ragazza e con un gesto delicato le accomodò una ciocca bagnata che scendeva sul suo viso “... ed io potrei essere un principe... visto ho un castello che ci sta aspettando... da sempre...” e la baciò.
La baciò e la pioggia sembrò fermarsi.
Fermarsi per diventare una dolce melodia.
Una melodia scandita non più da quelle infinite goccioline, ma dai battiti dei loro cuori.
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Altea
04-01-2016, 18.48.09
A quelle parole di Domis lo abbracciai e lo baciai nuovamente.."Davvero vuoi sposarmi..e pensare non volevo andare a Città di Capomazda..ora non vedo l' ora di arrivarci" e quel bacio sembrò eterno mentre attorno a noi tutti festeggiavano.
Dacey Starklan
04-01-2016, 18.49.50
Mi bastò vedere quegli occhi azzurri per sorridere. Sorridere sollevata e finalmente sicura che la mia decisione di restare era stata giusta.
Quelle parole mi fecero sorridere ancora di più, gli andai incontro, senza staccare gli occhi dai suoi, incurante della pioggia, incurante di tutto. Io e lui, c'eravamo solo noi, c'era solo la sua mano che scostava i miei capelli, c'erano solo le labbra che incontravano le mie, dolcemente e con una passione repressa da tempo.
Non sapevo dire quanto tempo restammo così, uno tra le braccia dell'altro.
<< Allora, mio principe >> dissi felice prendendolo sotto braccio, << non dobbiamo fare altro che raggiungerlo il nostro castello>>
Nostro. Quella era una parola magica.
Lady Gwen
04-01-2016, 18.52.51
Ci baciammo ancora a lungo su quel letto, mentre ognuno giurava Amore Eterno all'altro.
Dopo poco, la suora tornò, dicendo a Fermer che sarebbe stato dimesso dopo pochi giorni e gli sorrisi, entusiasta e innamorata.
Nulla Ci tratteneva più ad Evangelia e una nuova vita, lontano da lì, a Capomazda ci attendeva. Una vita lunga e felice, insieme.
Guisgard
04-01-2016, 18.56.06
Epilogo
Un'isoletta sperduta nel mare sconfinato, in balia del vento e del suo profumo di salsedine.
Qui due uomini discutevano all'ombra di un'esotica capanna.
“Dimmi...” disse uno dei due all'altro “... come sta oggi il nostro misterioso naufrago?”
“Bene, anche se continua a non ricordare nulla...” rispose l'altro “... non rammenta niente del suo passato... né il suo nome, né come è giunto su quest'isola... se ne sta tutto il giorno a disegnare aerei sulla spiaggia... forse è un ingegnere... o chissà, magari un pilota... di sicuro è una persona mite.”
Il naufrago era poco distante da loro, impegnato con i suoi disegni.
“Volare è come essere liberi...” pensava “... lasciare la terra e raggiungere il cielo... allora tutto al di sotto del volo appare piccolo, perfetto e bellissimo...” disegnando “... chissà, forse in questi disegni, in questi aerei si cela il mio nome e la mia vita... ogni giorno cerco di rammentare ma tutto mi appare buio... e disegnare è l'unica cosa che mi fa sentire vivo... vivo e libero... come questi miei aerei...” sorridendo come un bambino davanti al suo disegno, dove comparivano magnifici aerei che battagliavano.
Ed a vincere, come in ogni suo disegno, era sempre l'aereo nero che aveva come emblema un gufo nero.
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FINE
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