Visualizza versione completa : Nei cieli di Evangelia
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Guisgard
27-11-2015, 18.07.39
Guisgard ascoltò Dacey e poi sorrise.
Quel suo solito sorriso, tra l'irriverente e l'indifferente.
“Avete buon orecchio noto.” Disse annuendo. “Ebbene si, parlavo del nostro affare e dei soldi che potrebbe fruttare.” Cambiò espressione e divenne serio. “Ma naturalmente non ho fatto il nome della principessa Dacey. Non sarò un gentiluomo, ma neanche una canaglia. Non vendo la vita della gente e neanche la metto in pericolo. Né per un milione di Taddei e neanche per dieci. Contenta? O sospettate anche di me?”
Guisgard
27-11-2015, 18.09.25
Il pilota fu portato in infermeria e poi subito in sala operatoria.
“Gwen...” disse Fermer “... prepara tutto l'occorrente... lo opereremo... è l'unica possibilità di salvarlo...” e si preparò anch'egli.
Lady Gaynor
27-11-2015, 18.11.40
"Lasciamo perdere la mia bellezza, infatti abbiamo in comune un argomento molto più interessante... sono contenta che alla fine Zac sia solo uno stupido, è un pensiero in meno. Veniamo a noi, adesso... sono certa che il Novalis fino a due giorni fa si trovasse al vecchio rottamaio. Il tipo che si trova lì dentro andrebbe controllato. Io finito qui andrò a fare un altro sopralluogo, sempre che lo zoppo non sia lì, altrimenti mi toccherà andarci stanotte. Sarebbe possibile procurarmi una motocicletta? Devo potermi spostare in tranquillità... Dobbiamo assolutamente ritrovare quell'aereo, questa maledetta guerra deve finire..."
Dacey Starklan
27-11-2015, 18.12.40
<< Pensavo che tutti noi dovessero mantenere il riserbo su questo affare... >> dissi debolmente guardandolo.
<< Devo per forza fidarmi di voi, se no chi altro mi rimane...>>
Lady Gwen
27-11-2015, 18.15.37
Quando arrivammo in infermeria, Fermer mi diede l'ordine di preparare la sala operatoria e io andai di corsa, preparando tutto più in fretta possibile.
"È pronta, possiamo operarlo" tornando da Fermer e dando un'occhiata al pilota.
Intanto io avevo portato in sala operatoria anche i miei preparati e rimedi, non si poteva mai sapere.
Guisgard
27-11-2015, 18.29.03
“Lo chiedo perchè la Gran Duchessa di Animos, zia del defunto re, vive da anni ad Afralignone.” Disse Leones ad Altea. “Lasciò il suo paese per un viaggio diplomatico che sarebbe dovuto durare un anno o due. Ma poi esplose la rivoluzione e non vi fece più ritorno. Immagino che se qualche nobile sia riuscito a fuggire dal vostro ducato abbia raggiunto anch'egli Afralignone, visto che ormai solo quel paese si è rifiutato di riconoscere la Repubblica Popolare di Canabias.”
Guisgard
27-11-2015, 18.30.13
“Giusto.” Disse Guisgard a Dacey. “Ed infatti io non ho mai fatto il nome di Dacey. Ho solo parlato di soldi. Che potrebbe mai pensare che cinque pazzi cercano di far resuscitare una principessa dalla steppa usando una cameriera?” Rise. “Guardatemi...” avvicinandosi a lei e con le dita, delicatamente, sollevandole il mento per farla guardare i suoi occhi “... siamo nella stessa barca... se riusciremo ne guadagneremo tutti, altrimenti andremo tutti a fondo.” Sorrise. “Comunque potete venire con me all'ufficio postale se volete, così capirete che non ho secondi fini.” Facendole l'occhiolino.
Guisgard
27-11-2015, 18.30.43
“Certo.” Disse Lucors a Gaynor. “Avrete la motocicletta. Ma al rottamaio vi accompagnerà Hodog. Così se troverete lo zoppo saprà farlo parlare lui. Ok?”
Guisgard
27-11-2015, 18.31.05
L'operazione iniziò.
Fermer operò quel pilota e Gwen restò ad assisterlo.
Durò tre lunghe ore.
Le condizioni di quell'uomo erano disperate e le ustioni erano gravissime.
Alla fine il medico uscì stremato dalla sala operatoria.
“Di più non possiamo fare...” disse all'infermiera “... dobbiamo solo aspettare... e tu sei stata davvero brava...” sorridendole.
Guisgard
27-11-2015, 18.31.35
Icarius non disse nulla a quelle parole di Clio.
Però, giunti ormai alla base, videro un incendio in mezzo agli hangar.
“Ehi, guardate...” disse Palos “... un aereo in fiamme... cosa sarà successo?”
E atterrarono.
Dacey Starklan
27-11-2015, 18.34.36
Andare a fondo. Rabbrividii a quell'idea. Rimasi in silenzio a specchiarmi nei suoi occhi, e così, irrazionalmente, mi sentii più tranquilla.
<< Si, vi accompagno... E non perché non mi fido ma perché in questo momento non voglio vedere quello sciocco di Fines e poi...>> e fu solo allora che sorrisi, << potreste vincere qualcos'altro per me a quella bancarella >> risi portando la mano sul suo braccio. << Vogliamo andare?>>
Altea
27-11-2015, 18.36.27
Ascoltai le parole di Leones attentamente ma storsi il naso alle ultime parole.."Beh, devo correggervi..altri Ducati hanno cercato di non arrendersi..Cherval ne è un esempio, se ne avete sentito parlare visto è stato dimenticato da tutti..si è reso neutrale ma Canabias lo ha assediato contro il volere dei regnanti e molti del popolo e nessuno è venuto a soccorrerlo..so le duchessine sono fuggite...ma forse una è viva, e se verrà trovata presumo quelli di Canabias non le renderanno la vita facile" sorrisi finendo il mio drink "Si, lo so che la Granbaronessa si trova ad Afralignone..me lo disse mio nonno..è un bene sia salva, speriamo questa guerra finisca e possa ridare vita ad Animos e magari a chi non voleva arrendersi a tutto questo" dissi con amarezza. "Per quanto so del mio ducato..appunto dubito qualcuno sia vivo..dei nobili..potrebbe essere, girano voci come vi ho detto prima della Duchessa, una delle figlie, ma non si sa dove possa essere" e sorrisi, non potevo andare oltre.
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Lady Gwen
27-11-2015, 18.37.28
Iniziammo l'operazione ed io assistetti Fermer.
L'intervento durò tre interminabili ore e quando finimmo eravamo entrambi distrutti.
"Grazie, anche tu. Dico sul serio" sorrisi entusiasta a Fermer, affondando fra le sue braccia e poggiando la testa sulla sua spalla, dopo averlo baciato dolcemente.
Quel bacio fu per me come la risoluzione di tutta quella giornata, che sembrava avesse portato solo problemi, inquietudini e angosce.
"Ci potrebbe essere una cosa che posso fare per lui, mentre aspettiamo che la situazione si stabilizzi. Sempre che tu mi dia il permesso, dottore" dissi guardandolo negli occhi, con un sorriso accattivante e speranzoso, tentando di convincerlo.
Marwel
27-11-2015, 19.51.12
L'aereo si era schiantato prima che Marwel arrivasse al forte e quando vide la grossa nube di fuoco, rimase ferma e con gli occhi sgranati.
Si mise a correre più in fretta che poté e raggiunse la base militare con tanto di fiatone e quasi senza forze.
Entrò e si diresse subito nell'infermeria di cui conosceva già l'ubicazione.
Il ragazzo non disse nulla, e sinceramente non sapevo se prenderla positivamente o meno.
Ma onestamente di ciò che pensava quel cadetto mi importava meno di zero.
Quante volte mi ero sentita dire tutto quello?
Che non ero una vera donna, che nessuno mi avrebbe mai visto come tale.
Ma io avevo sempre saputo che non era così, che esisteva chi avrebbe visto chi ero davvero.
Magari era solo un'illusione, un sogno lontano, eppure capace di rendere sopportabile tutto quello.
Anche l'idea che potrei morire da un momento all'altro senza aver conosciuto l'amore.
Ma questo non significava che mi sarei mai accontentata.
O l'Amore Vero, o niente.
Tutto il resto lo avevo sempre trovato incredibilmente superfluo.
Ci avvicinammo alla base, e sorrisi.
Casa.
Ma poi corrucciai la fronte a quella vista, un aereo in fiamme.
Chi poteva essere? Uno dei nostri? Chi?
Infine atterrammo.
"Fate scendere prima me, così non gli prenderà un colpo.." dissi ai due.
Senza troppe cerimonie scesi dal veicolo, in qualche modo.
Mettere il piede a terra fu una sensazione davvero bella.
Chiamai il primo soldato che mi si parò davanti.
"Va a dire al capitano che le due reclute non hanno disertato ma erano in giro a cercarmi, sono viva grazie a loro.." facendogli segno di andare.
Chiamai poi uno dei meccanici.
"Fatti dire dai due soldati le coordinate del punto in cui si trova Damasgrada, portatelo qui, rimettetemelo a nuovo nel minor tempo possibile, costi quel che costi, intesi?" perentoria.
Mi voltai poi verso Icarius e Palos osservandoli con sguardo distante e distaccato.
"Grazie ragazzi, parlerò col capitano perché le bravate di oggi non abbiano delle conseguenze. Ma sia chiaro che da domani le cose devono cambiare e sarà il caso che iniziate a rigare dritto.." con voce impostata e chiara, con lo sguardo gelido e imperturbabile che per un lungo istante incrociò quello di Icarius.
Con quelle uscite irrispettose si era giocato la simpatia che potevo aver avuto per quel ragazzo, e la possibilità di entrare nella mia squadriglia, proprio non sopportavo il suo atteggiamento lamentoso e irriverente.
Ora volevo solo lasciarmi alle spalle i due cadetti e smettere di calcolarli.
"Fermer.." mormorai "Sarà il caso che vada dal dottore..." lanciando un'occhiata alla ferita.
Poi strabuzzai gli occhi a quella vista.
L'aereo precipitato era uno di Canabias.
"Com'è che le cose interessanti succedono sempre mentre sono via?" mormorai, divertita.
"Ne avrete di cose da raccontarmi.." dissi ad un paio di soldati.
Non vedevo l'ora di rivedere i miei fratelli e soprattuto Estea e Anty, ma la gamba aveva bisogno di cure.
Tutto il resto: sia il dovere che il piacere dovevano aspettare.
Così, mi diressi verso l'infermeria.
Lady Gaynor
28-11-2015, 17.19.15
"D'accordo, ma bisognerà muoversi subito... ricordatevi che devo tornare alla base, o la mia copertura potrebbe saltare." Così risposi a Lucros. Di lì a pochi minuti io e Hodog ci avviammo verso il rottamaio. Quando arrivammo, vedemmo che la luce era accesa. Lasciai la borsa in auto, ma presi la mia colt e la misi nei pantaloni, dietro alla schiena. "Hodog, lascia andare me avanti... non so cosa troveremo e, senza offesa, mi fido più dei miei riflessi che di quelli di un estraneo..." Avanzai verso la porta e, molto cautamente, entrai all'interno del capannone.
Guisgard
28-11-2015, 17.23.07
“Beh, per il bene di quella duchessa” disse Leones ad Altea “meno voci circoleranno e meglio sarà. La polizia segreta di Canabias ha occhi ed orecchi ovunque...”
Scesero i due borghesi dal piano di sopra.
“Come state?” Chiese Leones.
“Un po' meglio...” mormorò Poeh.
“A parte questo bernoccolo, ovvio...” Fines.
In quel momento il taverniere accese la radio:
“Siamo orgogliosi di trasmettere in diretta il discorso di sua eccellenza, Oxio, ministro della propaganda di Canabias...”
“Popolo di Canabias...” esordì il ministro “... compagni, fratelli, cittadini... il nemico è alle corde, il male sta cedendo. Abbiamo liberato altre terre dalla tirannide dei nobili e della Chiesa. Il Ducato di Cherval è libero.” Boato del popolo. “L'ex duca Mandus, dopo essere stato condannato da un tribunale popolare, è stato giustiziato all'alba.” Esultanza del popolo. “Presto altri principati cadranno. Altri secolari ed ingiusti privilegi cesseranno per sempre. Il domani sarà libero e radioso, senza superstizione e Fede. Costruiremo più case e chiuderemo le chiese. E con i tesori in essi custoditi, da sempre ricchezza dei chierici, sfaremo la gente. Lunga vita alla libertà. Lunga vita alla Repubblica Popolare di Canabias!” Popolo in delirio. “Presto, vi giuro, che l'Armata Rossa marcerà su Città di Capomazda, su Roma e su Gerusalemme, cancellando per sempre ogni forma di Cattolicesimo da questa terra! Gloria agli uomini liberi di Canabias!” Tripudio generale, mentre l'inquietante ministro alzava in aria il pugno chiuso.
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Altea
28-11-2015, 17.27.42
"Effettivamente si..so che vi sono occhi ed orecchie ovunque. .infatti evito di parlarne".
Poi quel comunicato stampa..mio nonno aveva resistito fino alla fine.."Maledetti" esclamai e cadde il bicchiere a terra.
"Scusatemi. .sono scossa" e guardai Leones senza aggiungere altro.
Guisgard
28-11-2015, 17.43.07
Guisgard sorrise a Dacey e i due si avviarono verso l'ufficio postale.
Entrati, il militare raggiunse lo sportello.
“Dite...” disse all'impiegata “... c'è posta per Fines Avert?”
“Ora controllo...” l'impiegata.
Nel frattempo Dacey, guardandosi intorno, si accorse di qualcuno che li fissava.
Era Agian, l'uomo giunto giorni fa nella taverna con la petizione contro i legionari.
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Guisgard
28-11-2015, 17.43.28
Fermer strinse a Gwen.
“Potresti” disse “stargli accanto. Forse tra poco potrebbe riprendere conoscenza ed aver bisogno di qualunque cosa. Io intanto vado dal capitano a Goz ad informarlo circa le condizioni del pilota. Dopotutto potrebbe essere un nemico. Anzi, con ogni probabilità lo è.” Ed uscì.
Nel frattempo, Marwel era giunta al forte pochissimi istanti dopo l'impatto del misterioso aereo al suolo.
Entrò nella base e raggiunse subito l'infermeria.
E sull'ingresso vide il dottor Fermer che usciva, diretto dal capitano Goz.
Guisgard
28-11-2015, 17.43.49
Icarius indugiò con lo sguardo in quello di Clio per un lungo istante.
Poi la ragazza andò via con passo gelido.
“Quando” disse Palos a lui “impererai a tenere la bocca chiusa?”
“Quella donna mi detesta.” Fece Icarius.
“Ovvio, hai delle uscite da idiota.” Palos.
“Io non prenderò mai ordini da lei...” mormorò Icarius.
“Bravo.” Annuì sarcastico Palos. “Così ti farai giustiziare per insubordinazione.”
Intanto Clio, dopo aver visto l'aereo in fiamme di Canabias, raggiunse l'infermeria.
E vide sulla porta il dottor Fermer e Marwel, la ragazza già incontrata giorni prima alla base.
Guisgard
28-11-2015, 17.44.06
Con attenzione e prudenza Gaynor entrò nel vecchio capannone, mentre Hodog attendeva fuori, ma pronto ad intervenire.
La donna sentì allora fischiettare.
Era Orko Rosso, impegnato a lucidare la cromatura da alcune lamiere.
Guisgard
28-11-2015, 17.44.25
“Spegnete questa radio” disse Leones al taverniere “e così non sentiremo altri deliri.” Sorridendo poi ad Altea. “Capisco cosa provate, Cherval è la vostra terra.” “Certo.” Spegnendo la radio il taverniere.
“Quella gente è pazza...” mormorò Poeh “... pazza...”
Lady Gwen
28-11-2015, 17.48.37
Sospirai.
"Non era questo che intendevo" dissi alzando la voce perchè mi sentisse, ma era già andato via.
Avrei potuto usare un composto che avevo già pronto con me, ma non avrei fatto niente senza il suo consenso, così aspettai che tornasse, mentre mi accertavo che il pilota avesse o meno bisogno di qualcosa.
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Lady Gaynor
28-11-2015, 17.49.11
"Buonasera, amico mio..." salutai Orko. "Sto cercando un aereo e sono sicura che tu puoi darmi indicazioni su dove si trova... e per il tuo bene, niente mosse avventate. Mi dispiacerebbe se ti facessi male, mi sei simpatico..."
Dacey Starklan
28-11-2015, 17.49.39
All'ufficio postale mentre attendevamo notai un uomo. Era Agian, lo strano uomo della petizione.
<< Guisgard guardate, ancora lui... Quell'uomo é sempre nei paraggi, non mi piace>>
Altea
28-11-2015, 18.15.32
Per fortuna i tre borghesi avevano fatto spegnere la radio "Non vi sono parole per descrivere quella gente credetemi".
Mi alzai dal tavolo e mi congedai dicendo avrei mangiato dopo e salii in camera, mi misi il cappotto rosso e presi la sacca per precauzioni. .non mi fidavo visti gli accaduti.
Chiesi poi a Leones se mi accompagnava a fare una passeggiata, avevo bisogno di prendere aria e calmarmi.
Marwel
29-11-2015, 23.07.48
Marwel vide il dottor Fermer uscire dall'infermeria per dirigersi chissà dove. Non c'era un gran trambusto alla base e la ragazza ne convenne che non fosse successo nulla di grave e che i soldati stessero tutti bene.
Arrivò pure il tenente che aveva incontrato giorni prima nel cortile del forte e si accorse che era ferita.
"Dottore, sono Marwel, la responsabile dell'orfanotrofio, vi ricordate di me?" disse non sapendo a chi badare per prima.
"Tenente, dovreste farvi medicare" aggiunse guardando Clio.
Raggiunsi a fatica l'infermeria.
L'adrenalina del rendermi conto che ero viva stava scemando, e cominciavo a sentire il dolore della ferita e la stanchezza di quel giorno.
Sulla soglia trovai la ragazza che avevo visto qualche giorno prima con Icarius e Palos oltre a Fermer.
Sorrisi alla ragazza, quando si rivolse a me.
"Avete ragione, sono qui apposta..." le dissi, gentilmente.
"Salute dottore.." dissi poi sorridendo a Fermer "Hai un minuto? Ho perso molto sangue e sono rimasta ore nel deserto, non vorrei si fosse infettata... Gli puoi dare un occhio?".
Guisgard
30-11-2015, 02.26.22
Gwen tornò dal pilota ferito.
L'uomo giaceva nel letto col capo completamente bendato per le gravi ustioni riportate.
E mentre l'infermiera si avvicinava, ad un tratto lo sentì lamentarsi nel sonno.
Lady Gwen
30-11-2015, 02.29.04
Mi avvicinai all'uomo, che aveva il capo bendato per le ustioni riportate nell'incidente dell'aereo.
Ad un certo punto lo sentii lamentarsi nel sonno e mi avvicinai ancora per capire ciò che diceva.
Guisgard
30-11-2015, 02.31.57
Guisgard si voltò di scatto a quelle parole di Dacey e fissò Agian.
L'uomo se ne stava appoggiata ad un muro e guardava loro due.
Il militare allora gli si avvicinò.
“Salve.” Disse. “Vi occorre qualcosa?”
“Da voi?” Agian. “Cosa vi fa credere che abbiate qualcosa che possa servirmi?”
“In effetti lo credo improbabile” replicò Guisgard “ma visto che ci stavate fissando...”
“Sono un osservatore del mondo che mi circonda.” Sorridendo Agian. “E' vietato forse?”
Guisgard lo guardò negli occhi.
“State attento...” mormorò.
“A cosa?” Domandò Agian.
“A me.” Secco il militare.
Agian annuì divertito, fissò per un attimo Dacey ed uscì dall'ufficio postale.
Guisgard
30-11-2015, 02.35.15
“Certo.” Disse Fermer a Clio. “Prego, entrate nell'infermeria.” E con lei tornò dentro.
“Stendetevi sul lettino.” Alla ragazza. “Sono lieto che siate tornata sana e salva. Eravamo tutti in pena per voi, tenente.”
E cominciò a guardare la ferita al fianco.
“Un brutto taglio...” mormorò “... serve un'antitetanica...” prendendo una siringa.
Annuii al medico, per poi seguire scrupolosamente le sue istruzioni.
"Eh sì, me la sono vista brutta, Fermer.." gli sorrisi "Ma a quanto pare non era ancora giunta la mia ora, e ti tocca rappezzarmi per l'ennesima volta.." vagamente divertita.
Dacey Starklan
30-11-2015, 02.38.52
Io lo avrei semplicemente ignorato ma Guisgard affrontò l'uomo, il quale, per nulla intimorito rispondeva battuta per battuta. Non erano però le risposte a non piacermi quanto le sue continue occhiate, come se fosse a conoscenza di qualcosa su di noi, su di me. Fui felice quando girò i tacchi lasciando l'ufficio postale.
<< Che strano individuo, non mi piace per niente anzi, a costo di sembrarvi paranoica, devo dire che ogni volta che è nei paraggi mi sento spiata>> sbottai una volta certa che fosse lontano. Guardai quindi Guisgard che di certo mi credeva una pazza.
<< Abbiamo terminato qui alle poste? potremmo fare una passeggiata e voi potreste insegnarmi qualcosa di nuovo>>
Guisgard
30-11-2015, 02.48.39
Gwen si avvicinò al pilota ferito e lo sentì mormorare parole senza senso.
Ad un tratto udì la voce di Fermer dall'altra stanza.
Il medico infatti era a medicare Clio.
“Ecco fatto...” disse, gettando poi la siringa “... brucerà un po', ma domani starete meglio...” sorridendo al biondo tenente “... si, stavolta siete stata fortunata... meno male che i legionari vi hanno ritrovata sana e salva...”
Guisgard
30-11-2015, 02.52.22
“Non dategli peso...” disse Guisgard a Dacey, parlando di Agian “... se si avvicinerà ancora a voi lo pesterò a tal punto che neanche la sua famiglia lo riconoscerà.” Annuì poi. “Si, andiamo a fare quattro passi... ho bisogno d'aria...” ed uscirono dall'ufficio postale.
“Quel Fines è davvero un idiota...” mormorò il militare mentre passeggiavano “... mandare quel telegramma è stata un'idea molto stupida...” scosse il capo “... chissà cosa penserà la Gran Duchessa leggendolo...”
Lady Gwen
30-11-2015, 02.53.07
Il pilota mormorava parole senza senso.
Sentii poi la voce di Fermer e lo raggiunsi.
"Tenente, sono felice che siate tornata sana e salva e che ve la siate cavata solo con una ferita, poteva andarvi peggio" sorridendo alla donna.
Dacey Starklan
30-11-2015, 02.57.22
L'idea che mi avrebbe protetta mi fece sorridere. Una volta fuori dalle poste il mio passo era più leggero e rilassato.
<< Spero che non comprometta il nostro piano e che dia un po' di speranza a quella povera donna... >> dissi pensierosa, riflettendo su cosa stesse vivendo la mia prozia.
Sorrisi a Fermer.
"Sì, meno male.." annuii "Grazie dottore, temevo davvero un'infezione..".
Poi la porta si aprì ed arrivò una bellissima infermiera che non avevo ancora avuto il piacere di incontrare.
"Buongiorno mia cara.." le sorrisi "Vi ringrazio della premura... già, poteva andarmi peggio... perdonatemi, ma devo essere stata molto assente ultimamente, spero vi troviate bene qui con noi.." spostando lo sguardo su Fermer.
"Vedo che hai trovato l'infermiera che cercavi.." annuendo "Ora saprò a chi dare la colpa se i miei legionari si daranno malati.." divertita.
Guisgard
30-11-2015, 03.04.52
Fermer sorrise a Clio.
“In effetti già molti si sono fatti avanti.” Disse, per poi guardare Gwen. “Tutto bene... infermiera?” Alla sua assistente. “Avete controllato il paziente? Come sta?” Parlando del pilota ustionato.
Il suo tono era stato freddo e professionale verso Gwen.
Inoltre stranamente si era rivolto a lei dandole del voi e non più del tu.
Risi piano a quelle parole di Fermer.
"Sì, me lo immagino.." scuotendo piano la testa, divertita.
"Voi non fateci caso, mia cara.." alla ragazza "Sono un po' boriosi ma innocui, e se qualcuno oserà darvi fastidio, venite da me che lo sistemo per le feste.." sorridendo.
Guisgard
30-11-2015, 03.10.44
“Ah, non temete...” disse Guisgard a Dacey, mentre passeggiavano su un ponticello avvolto dalla foschia della sera “... le reazioni probabili della Gran Duchessa saranno due, al massimo tre... potrebbe credere che tutto ciò sia l'ennesimo imbroglio, infatti molte hanno provato a spacciarsi per la principessa Dacey. Tutto ciò perchè nella steppa l'unico corpo non ritrovato è stato proprio il suo, mentre tutti gli altri membri della ex casa reale sono stati identificati. La seconda ipotesi è che possa avere un sospetto, ma deciderà di attendere. E' una Vecchia donna e con ogni probabilità molto superstiziosa. Magari dunque cercherà segni nei sogni. Una terza possibilità, infine, potrebbe essere invece che si faccia viva lei, magari scrivendo a sua volta in cerca di conferme. State tranquilla, dunque, nulla è compromesso.” Guardando poi il cielo umido del deserto.
Lady Gwen
30-11-2015, 03.12.38
Sorrisi annuendo al tenente.
"Il paziente dorme ancora, anche se si lamenta nel sonno. Non sembra ci siano novità."
Subito rimasi sorpresa dal tono con cui mi parlò, ma poi in effetti pensai che in quel momento eravamo un dottore e la sua infermiera, legati solamente da un rapporto lavorativo.
Ciò che mi colpì un po' fu la confidenza fra i due e il fatto che lei gli desse tranquillamente del tu, ma forse ero paranoica e allontanai quel pensiero.
Dacey Starklan
30-11-2015, 03.15.03
<<Mi sembrate così sicuro della riuscita di tutto questo. Alle orecchie di altri parrebbe una follia ma voi invece...>> sorrisi appena fermandomi a mia volta ad osservare il paesaggio, << voi mi fate rinsanire quando perdo la convinzione, si vede che siete un militare, abituato a convincere le vostre truppe e...>>
I corpi della mia famiglia, ritrovati, identificati. Fu l'ennesimo duro colpo.
<< Cosa ne hanno fatto? Dei corpi della famiglia reale di Animos? Dove sono i resti ?>>
Guisgard
30-11-2015, 03.16.45
“Sono gli effetti post operatori.” Disse Fermer a Gwen. “Infatti” rivolto poi a Clio “abbiamo qui un pilota che con ogni probabilità proviene da una base militare di Canabias. Forse negli hangar è ancora visibile l'aereo con lo stemma dei nostri nemici.”
Lady Gwen
30-11-2015, 03.20.18
"Certo, lo so" dissi a Fermer con tono neutrale.
Non era la mia prima operazione...
"Non è stato un bello spettacolo vedere l'aereo precipitare e vederlo poi in fiamme negli hangar. Il pilota è vivo per miracolo..." dissi sospirando.
Guisgard
30-11-2015, 03.21.43
Gusgard passò dal guardare il cielo a fissare poi gli occhi inquieti di Dacey,
“Non sono bei discorsi per una ragazza...” disse “... ma visto che me lo chiedete... i corpi sono stati ritrovati nella steppa di Canabias... subito identificati per comunicare al mondo la morte dei reali. Fu un gran colpo per la propaganda dei Canabiasei. Tuttavia mancava un corpo. Il partito comunista che governa quel lercio luogo fece di tutto per nascondere la cosa, ma la notizia trapelò. Infatti mancava proprio il cadavere della principessa Dacey. Naturalmente ciò scatenò mitomani, imbroglioni e fanatici. Un po' ovunque, così, spuntarono ragazze che affermavano di essere la vera Dacey. E ogni volta si dimostrò la falsità della cosa.”
Dacey Starklan
30-11-2015, 03.26.30
<<La vera Dacey>> bisbigliai in modo appena percettibile, distogliendo lo sguardo e prendendo un respiro profondo. Le immagini della mia famiglia, ancora viva e gioiosa si alternavano con immagini di corpi senza vita.
<< Forse... forse è davvero sopravvissuta la principessa, insomma se non è stata trovata... Potrebbe essere da qualche parte nel mondo, magari anche qui in questa città... Non credete?>>
Trasalii a quelle parole di Fermer e dell'infermiera.
"Un pilota di Canabias?" esclamai "Ed è ancora vivo? Sì sì, ho visto il suo aereo.. beh, rimettetelo in sesto che potrebbe esserci incredibilmente utile... ma va anche sorvegliato.. non sappiamo che ci faccia qui.. ne parlerò col capitano.." annuii "Potrebbe essere una fonte preziosa.." tra me e me.
"Quanto devo stare ancora ferma, dottore?" chiesi, impaziente "Avrei giusto un paio di cose da fare.." con aria speranzosa.
Ferme ben conosceva la mia insofferenza.
Guisgard
30-11-2015, 03.32.38
“Grazie, infermiera.” Disse Fermer a Gwen. “Si, un pilota giunto qui con un aereo di Canabias, dunque con ogni probabilità uno di loro.” Rivolto poi a Clio. “Davvero ne parlerete col capitano? Bene, mi risparmierete di andarci personalmente. Prima lo saprà, meglio sarà.” Sorrise. “Si, immagino che abbiate già l'argento vivo addosso. Ma per almeno qualche giorno non potrete volare. Dovete rimettervi prima. Vuol dire che vi dedicherete all'insegnamento delle reclute.”
Sospirai a quelle parole di Fermer.
"Evviva.." esclamai, con palesemente finto entusiasmo, storcendo il naso.
"Vorrà dire che ne approfitterò per una serata tra ragazze.." sorrisi "Dopotutto ho scampato la morte, bisogna festeggiare, è la regola.." divertita.
Effettivamente non vedevo Estea e Anty dal giorno prima, e mi mancavano.
Alzai gli occhi al cielo quando nominò le reclute.
"Ehhh. già.." sospirai "Temo mi tocchi..".
Scesi dal lettino e salutai i due.
"Piacere di avervi conosciuta.." sorrisi alla ragazza "Dottore, alla prossima.." con un cenno del capo.
Detto questo, mi alzai e mi diressi dal capitano.
Guisgard
30-11-2015, 03.38.18
“No, non credo.” Disse Guisgard a Dacey. “Il cadavere può essere andato perduto per un'infinità di motivi. Forse dilaniato dalla fucilazione e dunque irriconoscibile. Oppure caduto dal camion che portava i corpi nella steppa per seppellirli. O magari è finito in qualche foiba. C'è ne sono molte laggiù ed è uso dei comunisti gettarci dentro i nemici. Un'ipotesi assurda può essere quella che ha portato alla scomparsa del cadavere ad opera di qualche ladro di tombe, di certo interessato a recuperare oggetti di valore. Insomma, come vedete, ci sono infinite ipotesi. La sola certezza è che nessuno di quei poveretti si è salvato dalla morte.”
Lady Gwen
30-11-2015, 03.41.09
Lo guardai perplessa.
"Grazie infermiera"?
Sorrisi poi a Clio e la salutai quando andò via.
Intanto pensavo al tono con cui mi parlava.
Va bene il "voi", va bene "dottore" e "infermiera", ma che bisogno c'era di usare quel tono freddo e distaccato?
Dacey Starklan
30-11-2015, 03.42.11
<<Certezza, eravate forse lì ad assistere a tutto quello per esserne così certo? Cosa vi da la sicurezza che le vostre parole siano esatte? >> la mia voce aveva preso un tono un po' più alto. Per quanto mi sforzassi, tentassi di dargli dei segnali, affinché intuisse la verità, affinché dividesse come questo peso, lui pareva così dannatamente ottuso.
Guisgard
30-11-2015, 03.46.41
Clio lasciò l'infermeria e Fermer subito si voltò verso Gwen.
“Scusami se ti ho dato del voi...” disse “... ma c'era il tenente Clio... ed io, l'hai visto, mi rivolgo a tutti dando loro del voi... se mi avesse sentito parlarti col tu, beh, avrebbe pensato male...”
Intanto Clio, lasciata l'infermeria, uscì nel cortile e qui vide alcune figure.
C'erano Goz, Tesua e due reclute che lei ben conosceva: Icarius e Palos.
“Non mi interessa!” Esclamò il capitano. “Non eravate autorizzati!”
“Ma grazie a noi il vostro tenente è tornata sana e salva!” Con rabbia Icarius.
“Idiota!” Colpendolo con un cazzotto Goz e facendolo cadere a terra. “Non tollero che un cadetto come te mi si rivolga così!”
Lady Gwen
30-11-2015, 03.54.14
"Tranquillo, lo so, anch'io faccio lo stesso con te..." liquidando la cosa con un gesto della mano.
Non aggiunsi niente sul suo tono. Avevamo avuto già abbastanza screzi quel giorno e non ne volevo altri, ma soprattutto non volevo fare la parte di quella gelosa e paranoica, che aveva notato il cambio di tono con me e col tenente, ma tenni anche questo per me.
Lasciai l'infermeria e mi diressi nel cortile, dove udii da lontano la voce del capitano.
Scossi la testa a quella scena.
Cominciavo a pensare che Icarius volesse farsi ammazzare piuttosto che andarsene il prima possibile.
Ma all'accademia che aveva frequentato non gli avevano insegnato come ci si rivolge a un superiore?
Il mio sguardo per un momento incrociò quello di Palos, e alzai gli occhi al cielo.
"Capitano.." chiamai Goz avvicinandomi "Questi ragazzi devono imparare cosa sia la disciplina e cosa significa vivere qui.." secca, per poi sospirare "Ma devo la vita alla loro bravata... vi prego di considerare anche questo, capitano.." con un formale inchino.
Guisgard
30-11-2015, 03.57.53
Guisgard fissò Dacey con stupore.
“Ora calmatevi...” disse, mentre il crepuscolo ormai tramontava definitivamente “... state diventando paranoica. Cosa c'è? Siete anche voi affetta dalla sindrome di Dacey?” Sarcastico. “Anche voi come altre pazze vi credete davvero lei? Forse questa storia vi sta dando alla testa. Ora cercate di rasserenarvi. Dacey è morta. Ed ora è sepolta nella steppa o finita sul fondo di una foiba. Sapete cos'è una foiba? E' una fessura sotterranea, lunga e profonda. I comunisti ci buttano dentro qualcuno che se è fortunato è già morto. Altre volte invece legano un vivo ad un cadavere prima di gettare entrambi nella foiba.” E nel parlarle si era avvicinato vicinissimo a lei. “Volete fare la stessa fine? O magari finire in un manicomio? Lì starete in ottima compagnia. Infatti troverete rinchiusi i vari Napoleone, Giulio Cesare, Cleopatra e Cristoforo Colombo. Tutti pazzi.” la fissava negli occhi. “Siete così stufa di essere Diana la cameriera?”
Dacey Starklan
30-11-2015, 04.02.56
<<Smettetela, subiot>>odiavo, si odiavo quella sua insolenza. Era crudele e si divertiva a provocarmi, prendermi in giro in quel modo così subdolo. Non voleva capire, bene, e non avrebbe capito. Il mio segreto era al sicuro solo e soltanto se lo conoscevo solo io. Forse sarei passata per paranoica ma almeno nessuno avrebbe avuto la tentazione di vendermi al nemico e tradire così la mia fiducia.
<< Senza di me non avrete un soldo, lo sapete quindi mostratemi un po' più di rispetto >> il mio braccio fremeva dal nervosismo, sentivo che ero vicinissima dal tirargli un secondo schiaffo ma mi trattenni. Farlo sarebbe stato come abbassarmi al suo livello.
Per quanto mi sforzassi a essere Diana, la mia vera essenza era ben presente e così l'educazione ricevuta, questo salvò Guisgard dal non essere schiaffeggiato nuovamente.
<< Vi prendete gioco di me, solo perché sono una cameriera, solo perché ho aspirazioni per il mio futuro. Ma voi non siete diverso da me.>>
Parlavo mantenendo quella vicinanza tra i nostri visi. Non ero mai scattata in quel modo in tutta la vita.
<< Dite di conoscere il mondo nobiliare ma non spiegate come, probabilmente eravate al servizio di uno di loro, e ora mascherate le vostre origini con questa>> e sfiorai il tessuto della divisa quasi con disprezzo,<< capitano... Capitano di cosa? Nessuna squadra, nessuna targhetta o medaglia, non siete altro che un mercenario che vende se stesso, senza onore. >>
Ero infiammata dalla discussione ma mi sorpresi, rendendomi conto che mi piaceva. Mi piaceva poter dire la mia, sfogarmi, essere ascoltata, poter controbattere. Era una sensazione mai davvero provata a pieno.
Guisgard
30-11-2015, 04.11.08
Fermer si avvicinò a Gwen e le cinse i fianchi da dietro, stringendo le sue spalle al suo petto.
“Non mi mettere il broncio...” disse piano fra i suoi capelli scuri “... purtroppo siamo in una base militare... vorrei invece essere lontano, magari su un'isola deserta con te... lessi una volta di un'isoletta sperduta... tanto piccola da non comparire in nessuna mappa e da non essere avvista da alcuna rotta battuta... un'isoletta incontaminata... dove crescono fiori rari, se non addirittura unici... lì vorrei condurti... e vestirti solo di quei fuori... e poi sfogliarli petalo dopo petalo, fino a scoprire ogni volta il tuo corpo nudo per me... e fare l'Amore in riva al mare... farlo senza fine... e poi ricominciare...”
Guisgard
30-11-2015, 04.16.12
Goz guardò Clio e scosse la testa.
“Al diavolo...” disse sbuffando “... siete troppo bionda per rifiutarvi qualcosa. Spero solo che una mattina non mi chiediate il comando. Potrei concedervelo.” E scoppiò a ridere. “Beh, fate rigare questi due idioti... massima severità nel corso di addestramento.” Annuì. “Vi aspetto nel mio ufficio per il vostro rapporto, tenente.” E andò via.
“Grazie, signore...” Palos a Clio.
“Nessuno vi ha chiesto di intervenire.” Con rabbia Icarius alla ragazza. “Volevate forse sdebitarvi? Beh, non mi dovete nulla. Non l'ho fatto per voi. Volevo solo soldi per andarmene prima. Salvare voi o un altro per me è uguale.” Fissandola con i suoi occhi azzurri carichi di astio.
Sorrisi leggermente a quelle parole di Goz.
A volte era utile essere una donna, specie con certi uomini.
"Si, Capitano.." dissi a Goz, guardandolo andare via.
Sorrisi per un momento a Palos e quando Icarius parlò alzai gli occhi al cielo.
Non risposi, mi limitai a colpirlo violentemente.
"Ogni volta che parlerai con un superiore in maniera inappropriata verrai colpito.." fredda "Così magari imparerai qual'è il tuo posto, soldato..".
Ero stanca di spiegare a quel ragazzino che cosa gli conveniva fare per sopravvivere in legione e per guadagnare.
Con quella strategia non sarebbe andato da nessuna parte.
Ma non era un problema mio.
"Non devo sdebitarmi con te, mi hai insultato e te la sei cavata con un graffio, per me eravamo pari allora.. una vita per una vita.." dissi, osservandolo "Ma vi avevo dato la mia parola che avrei parlato al capitano in vostro favore, e la mia parola è legge... Alla prossima insubordinazione finirai in cella, sono stata chiara?".
Dove diavolo credeva di essere quel tipo?
Era solo un ragazzino.
Detto quello, mi voltai per dirigermi all'ufficio di Goz e fare rapporto.
Non vedevo l'ora di avere un po' di tempo libero per festeggiare.
Lady Gwen
30-11-2015, 04.24.33
Sentii le sue braccia attorno ai miei fianchi e le mie spalle contro il suo petto.
Ed ecco che mi scioglievo. Io e tutte le preoccupazioni di quella lunga giornata.
Sorrisi quando lo sentii parlare fra i miei capelli, impazzivo quando lo faceva.
Chiusi poi gli occhi, lasciandomi trasportare dal suo racconto e immaginando di essere su quell'isoletta sperduta.
"Sarebbe splendido" sussurrai, aprendo gli occhi e guardandolo "E non ti metto il broncio, è solo che anch'io vorrei essere su quell'isola e non qui, in questa base militare... posso quindi chiederti di accontentarti, almeno per ora, solo della mia compagnia e di baciarmi in attesa di raggiungere quell'isola, dottore?" sussurrai, portando la testa indietro e guardandolo negli occhi
Guisgard
30-11-2015, 04.34.26
Guisgard guardò Dacey negli occhi e la ascoltò in silenzio, mentre lei gli gettava in faccia il suo disprezzo.
“Finalmente...” disse infine “... finalmente uno scatto di passione. Anche l'odio ed il disprezzo sono passioni, sapete? Bene... sfogatevi pure. Almeno smetterete di essere la bambolina borghese che gioca a sentirsi principessa. Volete schiaffeggiarmi ancora? Ottimo, nessuno ve lo impedisce.” I suoi occhi azzurri erano in quelli ambrati di lei. “Almeno adesso sembrate una donna vera. Quanto a me” senza tradire emozioni “si, sono un militare senza gradi. Ed anche senza onori se volete saperlo. Infatti sono un rinnegato e un imbroglione, no? Uno che inganna per denaro. Che spaccia una cameriera, che mi detesta, per una principessa. Odio l'aristocrazia. Avete fatto centro. La detesto con tutto me stesso. Ho cercato di farne parte e ho impiegato ogni singola energia ed ogni mio slancio per riuscirci. E non per denaro, blasone o onore. No, a quel tempo ero un sognatore come voi. Lo feci per Amore. Per una donna, sposata con un ufficiale. E sapete cosa ho ricevuto in cambio? Nulla. E oggi dunque non ho altri ideali che me stesso. Io sono la sola causa che riconosco, l'unica per cui mi batterei. Ora sapete chi avete davanti. Non un principe e neppure un gentiluomo. Sono una canaglia. Ecco cosa. E ora decidete pure se fidarvi di me o meno. Ma ricordate che io ho bisogno di voi, come voi di me. Riguardo alle cameriere, beh, sappiate che non giudico le persone per il rango o il denaro. Ho un debole per le cause perse. Quelle disperate. E disperata è tutta questa storia. Evitate dunque di sprecare così tante forze per detestarmi e conservatele invece per convincere davvero il mondo che siete la vera Dacey.”
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Guisgard
30-11-2015, 04.43.19
Clio voltò le spalle e si diresse da Goz, senza dare la possibilità ad Icarius di replicare.
Poco dopo il biondo tenente era nell'ufficio del comandante.
“Devo incontrare il dottor Fermer...” disse “... il pilota che hanno tirato fuori dalle lamiere volava su un aereo di Canabias. Appena sarà in grado di parlare lo metterò sotto torchio.”
Qualcuno bussò.
“Avanti, stramaledizione!” Sbottò Goz.
“Capitano...” entrando Reddas, che neanche degnò Clio di un saluto.
“Non vi complimentate col tenente Clio per essere sopravvissuta?” Goz.
“Una guerra non è posto per donne.” Mormorò Reddas. “Prima lo capirà, meglio sarà.”
“Cosa volevate dirmi?” Chiese Goz.
“Abbiamo cercato di analizzare i resti dell'aereo di Canabias” rivelò Reddas “ma era troppo rovinato. Ad occhio e Croce sembra un veicolo non da guerra, ma da trasporto.”
Annuii a Goz.
"Sì, sono d'accordo... prima potrà parlare meglio sarà.. dite che dovremo mettere sotto controllo l'infermeria prima che quel soldato si rimetta e abbia strane idee?" sospirai "Dobbiamo capire cosa lo ha spinto qui, cosa si cela dietro questa storia..".
Poi entrò Reddas, e constatai con dispiacere che il Gufo Nero non aveva finito il lavoro.
Che peccato..
Non risposi perché sapevo che l'avrei insultato.
E io che l'avevo anche aiutato, brava scema.
Ma prima o poi avrei messo a tacere quel pallone gonfiato..
Guisgard
30-11-2015, 04.53.38
Fermer non disse nulla.
Si limitò a Guardare Gwen negli occhi, con lo sguardo carico di desiderio.
E la baciò.
Fece sue le rosse labbra di lei, morbide ed umide, assaporandole infinite volte.
La baciò così, con impeto.
Un bacio accompagnato dal sensuale tocco delle sue mani sulla bianca uniforme di lei, che così bene disegnava ogni forma del suo corpo di donna.
Mani che stringevano in eccitanti carezze le parti più sensibili e vibranti della bella e giovane infermiera.
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Guisgard
30-11-2015, 04.58.56
Goz restò pensieroso.
“Ne sapremo di più quando quel pilota si riprenderà...” disse infine “... ne parlerò quanto prima al dottor Fermer. E sia, è tutto, signori.” A Clio e a Reddas. “Ah, tenente...” rivolto alla ragazza, mentre Reddas usciva “... spero abbiate capito che è una stupidaggine affrontare in singolar tenzone il Gufo Nero... a meno che non abbiate fretta di raccontare le vostre passate imprese aeree a San Pietro.”
Lady Gwen
30-11-2015, 04.59.58
Non disse nulla, mi guardò con passione e desiderio e mi baciò con impeto.
Eccole.
Eccole le sensazioni della notte meravigliosamente appassionata che avevamo passato insieme, che tornavano sempre più travolgenti mentre sentivo le sue labbra catturare le mie e le sue mani disegnare il mio corpo, come uno scultore con la sua opera, e strapparmi intensi gemiti, soffocati nei nostri baci.
Mi voltai verso Goz, con uno strano sorriso.
"Già, a maggior ragione se lo fai per salvare la pelle qualcuno che non se lo merita.." lanciando una rapida occhiata a Reddas "Oh, state pur certo che non commetterò lo stesso errore la prossima volta..." con lo sguardo cupo.
Evidentemente Sbrizz non aveva raccontato come erano andate le cose, né tantomeno l'aveva fatto Reddas.
Così, lasciai l'ufficio del capitano per raggiungere l'hangar dove avrei trovato i miei, e dove speravo di trovare Estea e Anty.
Guisgard
30-11-2015, 05.18.22
Quel bacio.
Stava per condurli verso la passione più travolgente.
Ma all'improvviso si udì qualcuno entrare.
Fermer e Gwen erano nella stanza accanto e subito lui si ricompose e andò a vedere chi fosse entrato.
“Dottore...” disse un legionario “... il capitano Goz chiede di voi. Subito.”
“Si, arrivò...” annuì il medico.
Tornò da Gwen e le spiegò il tutto, chiedendole poi di badare al pilota ferito.
Ed uscì dall'infermeria.
Guisgard
30-11-2015, 05.23.12
Clio lasciò l'ufficio di Goz e poi la caserma centrale, diretta agli hangar.
Ma nel cortile vide qualcosa.
Una figura nella penombra.
Due occhi allora presero forma quando le luci di controllo arrivarono in quel punto del cortile.
Due occhi azzurri che il crepuscolo rendevano inquieti ed indecifrabili.
“Voglio sapere” disse Icarius avanzando verso di lei “perchè mi odiate tanto? Perchè forse detesto ciò che voi tanto amate? Questo posto, la guerra e la morte?”
Guisgard
30-11-2015, 05.23.55
Orko guardò stupito Gaynor.
“Parlate a rovescio per essere una diva del cinema...” disse lui senza tradire nervosismo “... forse avete visto troppi film... io qui non nascondo certo aerei... non sono fazzoletti da tenere in tasca.” Divertito.
Guisgard
30-11-2015, 05.25.07
“Oh, ma certo...” disse Leones ad Altea “... non capita tutti i giorni di poter passeggiare con una bella donna come voi.” Ed uscirono dalla taverna.
Un tardo crepuscolo avvolgeva il borgo di Evangelia, rendendo tutto velato ed enigmatico.
E mentre i due passeggiavano, dal fondo della strada videro ad un tratto apparire qualcuno.
L'uomo si avvicinò al borghese e alla dama di Cherval salutandoli cordialmente.
“Magnifica sera per passeggiare, signori.” Sorridendo lui.
“Si, vero.” Annuì Leones.
“Non mi riconoscete?” L'uomo. “Sono Agian e venni da voi nella taverna per quella petizione contro la base legionaria.”
“Si, rammento.” Rispose Leones.
Guisgard
30-11-2015, 05.26.06
Fermer uscì e vide Marwel che arrivava davanti all'infermeria.
“Salute a voi...” disse alla ragazza “... si, mi rammento di voi. Ditemi, in cosa posso aiutarvi?” La fissò. “Ma forse, ora che ci penso, immagino siate qui per l'aereo, vero? E' precipitato poche ore fa. A bordo vi era un pilota che si è salvato per miracolo. Ora riposa nell'infermeria e ha il capo avvolto completamente da bende, a causa delle gravi ustioni riportate. Ah, dimenticavo... l'aereo recava il simbolo di Canabias, dunque il pilota è con ogni probabilità un nemico...”
Lady Gwen
30-11-2015, 05.28.52
Quel bacio stava per portarci troppo oltre, ma così non fu, per fortuna aggiunsi io; non so dove saremmo arrivati, se non fossimo stati interrotti.
Infatti sentimmo qualcuno entrare e subito ci separammo, Fermer si ricompose e andò nell'altra stanza.
Quando tornò, mi spiegò che doveva andare da Goz e uscì.
Mi presi qualche secondo per riprendermi e mi appoggiai al muro freddo della stanza, tentando di sedare la tempesta che avevo dentro e di regolarizzare il respiro.
Una volta che mi fui, almeno in parte, ripresa, andai dal paziente.
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Dacey Starklan
30-11-2015, 10.43.21
Dopo tutta l'energia, la forza e l'ardore con cui avevo parlato, la risposta di Guisgard fu come una doccia fredda. Tutto quello che avevo provato fino ad un secondo prima scomparve. Il fatto che lui avesse rivelato dettagli del suo passato mi colpì molto, tanto da lasciarmi in silenzio, a fissarlo, a lungo. Non aveva tentato di fermarmi o di zittirmi, mi aveva lasciata sfogare, mi aveva lasciata liberare di tutta quella rabbia repressa che portava con me da molto, troppo tempo, e lui era stato lo sfortunato bersaglio di tutto questo.
<< Io non vi detesto>> mormorai come a volermi scusare del mio comportamento, <<è che a volte avete dei modi di fare che non comprendo, che mi spiazzano, e questo non mi piace, perché mi sembra di non avere la situazione sotto controllo>> finalmente rialzai lo sguardo su di lui, << mi dispiace, per quello che vi è successo in passato>> da come ne aveva parlato, avevo avuto l'impressione che la ferita fosse ancora aperta nel profondo del suo animo, <<e grazie. Grazie per avermi detto qualcosa di voi ma soprattutto grazie per avermi lasciata parlare a ruota libera, anche se ho detto cose offensive sul vostro conto. Abituata come sono a stare in silenzio e al tenermi in disparte, poter per una volta dire tutto senza freni è stato liberatorio>> abbozzai un sorriso mentre la brezza della sera accarezzava il mio viso e faceva muovere qualche ciocca ribelle dei miei capelli.
<<Mi fido di voi>> dissi infine e allungai una mano verso di lui, come a suggellare la cosa con una stretta di mano.
Non vedevo l'ora di lasciarmi alle spalle Goz, Reddas e tutta quella storia.
Rivedere i miei fratelli e uscire con le ragazze, dimenticando la Legione per una sera.
Lasciare da parte il tenente Loyd ed essere solo Clio per una sera.
Poi vidi una figura che si avvicinava: Icarius.
Restai sorpresa alle sue parole. Sorrisi piano, dolcemente.
Era proprio un ragazzino.
"Che assurdità! Io non ti odio affatto, soldato.." dissi, con voce calma che voleva essere rassicurante "Casomai è il contrario... ho pensato fin da subito che una volta liberatoti da quell'aria lamentosa avresti avuto un futuro in legione, ho cercato di essere gentile con te, in palestra, da Armand, persino sull'aereo... ma ogni volta mi hai trattato a pesci in faccia, e ti sei addirittura permesso di insultarmi mettendo in dubbio il mio onore... quindi a un dato momento..." alzai le spalle e allargai le braccia.
"Ragazzo io non sono tua madre, sono il tuo superiore... questa è una caserma e certi comportamenti non sono tollerati, dovresti saperlo dato che vieni dall'Accademia..." sempre dolcemente, con gli occhi nei suoi "A me dispiace che tu sia qui contro la tua volontà, ma ognuno di noi ha una storia alle spalle, questo non ti da il diritto di comportarti in maniera irrispettosa.. fossi io il capitano ti firmerei il congedo oggi stesso, perché un legionario che non è motivato e che continua a lamentarsi, a parer mio non serve a molto.." sospirai "Ma le regole non le faccio io, quando ti rassegnerai al fatto che ormai sei qui e devi restarci, meglio sarà per tutti noi.. sono sicura che sei un bravo pilota, e se impari a comportati puoi diventare un bravo legionario..." con un sorriso rassicurante "Dipende tutto da te..".
Se c'era una cosa che non sopportavo era dover fare da mamma alle reclute, prima si decidevano a crescere meglio era per tutti.
Altea
30-11-2015, 15.42.49
Uscimmo dalla taverna e scossi il capo alla battuta di Leones, speravo non avesse travisato...certo non cercavo una passeggiata romantica, una forte rabbia mi pervadeva ma dovevo lottare e andare avanti a testa alta..lo avevo promesso a mio nonno Mandus..Non dovevo mai dimenticare chi fossi.
In un attimo un turbamento mi pervase, speravo almeno gli avessero dato una sepoltura e non gettato in una fossa comune...almeno se fossi tornata, avrei avuto un posto dove riporre un fiore e pregare per la sua Anima..cosa non possibile per le mie adorate quattro sorelle.
Ad un tratto, da una leggera foschia di tardi meriggio, apparve un uomo..Agian diceva di chiamarsi e iniziò a parlare con Leones e alle sue parole lo guardai sospetta.." Una petizione? E perché mai i legionari dovrebbero andarsene da Evangelia?" il mio sguardo era tutt'altro altro che accomodante.
Marwel
30-11-2015, 22.02.45
"Nessun ferito da ricucire, insomma..." pensò Marwel.
"Bene Dottore, allora la mia presenza qui è inutile. Vi auguro una buona serata" disse voltandosi e andando via.
Tornò all'ospedale, ma non cercò Suor Ologna, si fece invece indicare la cappella ed entrò nel luogo sacro in punta di piedi, come se avesse timore di svegliare qualcuno.
S'inginocchiò davanti all'altare e rimase immobile a fissarsi le mani congiunte. Le capitava spesso di rivolgersi a Dio o di parlare con Danny, convinta che l'avrebbe ascoltata e che, in qualche modo, l'avrebbe protetta.
"Cosa devo fare? Qual'è la mia strada? Mi hai lasciata da sola in un mondo crudele e io non so davvero dove sbattere la testa" sussurrò. Si prese il volto tra le mani e si lasciò andare in un pianto liberatorio, lacrime che non riusciva proprio a trattenere.
"Non dovevo lasciarti andare via...ho bisogno di te e delle tue parole. Non riuscirò più a donare il mio cuore a nessuno, te lo sei portato via e non sei riuscito a tornare per ridarmelo.
Sai quante volte prego di vederti correre da me? Di vederti uscire dal forte sano e salvo? Sai quante volte? Io ho perso il conto..." continuò tra i singhiozzi.
Stringeva le dita tanto forte da vederle sbiancare e se dapprima era entrata nella cappella in maniera silenziosa, ora il luogo riecheggiava dei suoi lamenti.
"Mio buon Dio, riportalo qui da me..."
Lady Gaynor
30-11-2015, 22.29.11
Diva del cinema... Sorrisi tra me e me, era arrivato il momento di mettere le cose in chiaro. In un lampo estrassi la colt e sparai un colpo in direzione di Orko. La pallottola gli sfiorò quasi l'orecchio. "Forse adesso avrò la tua piena attenzione... Te lo ripeto un'altra volta... dimmi dov'è nascosto quell'aereo... Sei sotto tiro, un gesto o una parola sbagliati e ti giochi l'altra gamba. Vorrei evitare inutili spargimenti di sangue, ma sappi che non esiterò un solo istante se mi metti in condizione di doverlo fare. Hodog! Vedi Orko, sono sicura che il mio amico Hodog non ha nemmeno la metà dei miei scrupoli..." Restai un attimo in silenzio, sempre tenendolo sotto tiro. "Avanti, dimmi ciò che sai sull'aereo..."
Guisgard
01-12-2015, 00.11.27
Gwen, calmatasi per la forte emozione, tornò dal paziente.
L'uomo era nel suo letto, senza conoscenza e col capo completamente avvolto da bende.
Mormorava parole incomprensibili, forse causa del delirio post operatorio.
“Lasciatemi...” disse affaticato “... liberatemi...”
Lady Gwen
01-12-2015, 00.15.33
Tornai dal paziente e la situazione non era diversa da prima.
Era sempre privo di conoscenza, col capo fasciato e in preda al delirio postoperatorio.
Del resto, non ci si poteva aspettare diversamente, dopo un tale incidente e un intervento durato tre ore.
Che fosse o meno un nemico, mi dispiaceva vederlo in quello stato; dopotutto, ero un'infermiera e il mio lavoro era quello di curare chi stava male, nemici inclusi.
Guisgard
01-12-2015, 00.16.56
“Madama...” disse Agian ad Altea “... perchè siamo stanchi della guerra, delle battaglie e di aver paura di morire. I legionari sono mercenari, combattono dunque per tornaconto, mentre i nobili e i chierici, la causa per cui Canabias ci ha dichiarato guerra, se ne stanno nei loro castelli e nelle loro chiese ad ingrassare.”
Altea
01-12-2015, 00.20.07
Guardai quell' uomo sbigottita..."Siete forse dalla parte di Canabias?" ma fu la ultima parte che mi fece arrabbiare.."Guardate che cascate male, bene..andatevene..qui non trovate terreno fertile".
Guardai Leones con rabbia.."Voi siete amico di questa persona infima che va parlando a vanvera?".
Guisgard
01-12-2015, 00.22.45
Il misterioso malato continuava a parlare confusamente nel suo delirio.
“Non voglio...” disse agitandosi “... liberatemi...”
Stringeva le coperte nei pugni stretti, sudava e ansimava.
Qualcosa lo turbava nei suoi inquieti sogni.
Lady Gwen
01-12-2015, 00.27.23
Il modo in cui si agitava mi fece sospettare una cosa.
Se quelle parole non fossero state solo frutto del post operatorio? Se ci fosse stato dell'altro?
Pensai comunque che era inutile porsi certe questioni in quel momento.
Presi così una flebo con un calmante che speravo rendesse il suo sonno meno inquieto.
Guisgard
01-12-2015, 00.27.36
Agian guardò fisso Altea.
“Madama...” disse “... mi spiegate cosa ho detto di sbagliato? Cosa nelle mie parole trovate di ingiusto? Vi sembra forse che l'esercito regolare di Afralignone sia qui in prima linea a combattere? A difenderci? E dove sono i chierici? Qui la gente muore. I loro Vangeli non affermano che devono essere dove la gente soffre?”
“Parlare di politica non è il caso, su...” mormorò Leones.
Altea
01-12-2015, 00.31.41
"Avete detto troppo...in certi posti i chierici e i nobili sono morti assieme al popolo..quel popolo che Canabias ha assoggettato senza avere il consenso e costringendoli".
Leones cercò di tranquilizzare la situazione, ma io avrei voluto prendere la pistola che portavo nella giarrettiera e puntargliela in testa e ammazzarlo..era per gente come lui che Chevral era caduta..spie e gente che avevano cercato di dividere la gente mettendola contro di noi.
Presi Leones per il braccio indispettita e dissi perentoriamente "Andiamo avanti, non ho intenzione di parlare con questa persona" e voltandomi gli dissi "Non osate presentarvi più davanti a me".
Guisgard
01-12-2015, 00.35.53
Icarius restò ad ascoltare Clio sena replicare.
La fissava nei suoi occhi, fermo ed immobile.
Poi, quando lei terminò, lui assunse un'espressione indecifrabile.
Scosse il capo e prese a camminare, come a voler andare via.
Le passò accanto, ma poi si fermò di colpo.
Tornò a guardarla e con gesto improvviso ed imprevedibile le si avvicinò.
E la baciò.
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Guisgard
01-12-2015, 00.43.51
Gwen somministrò un calmante al paziente ed il misterioso pilota poco dopo tornò a dormire serenamente.
Qualche istante dopo qualcuno entrò nell'infermeria.
Era Fermer.
“Gwen...” disse “... come sta il paziente?”
Lady Gwen
01-12-2015, 00.46.05
Quasi subito il calmante fece effetto.
"Ehi..." quando Fermer tornò "Gli ho somministrato un calmante, era parecchio inquieto e pronunciava delle parole sconnesse e per la situazione in cui si trova ha bisogno di riposo."
Il ragazzo non rispose.
Odio la gente che non rispose.
Posso andare adesso? Pensai, fremendo.
Scosse la testa e sembrò volersi e andare.
Oh, la.. Su che c'ho da fare..
Poi si fermò, e mi chiesi che diavolo volesse fare.
Mi baciò.
Trasalii.
Come osava?
Lo allontanai immediatamente, con un gesto deciso è inequivocabile, per poi tirargli un sonoro schiaffo.
Avrei potuto colpirlo con un gancio, un martello, un montante.
Ma per una cosa del genere no, ci voleva lo schiaffo.
Forse non avevo chiarito bene cosa ci volesse per entrare nella mia squadriglia.
Forse pensava davvero di dovermi sedurre.
Povero ragazzo.
Era solo una recluta, come poteva pensare di comportarsi così con me?
"Come osi?" Tuonai "Quale parte di - sono il tuo superiore - non ti è chiara?" Con voce distante e lontana.
Tu figurati se avrei permesso ad una recluta di baciarmi.
Così magari se ne sarebbe andato in giro a vantarsene con gli altri.
Per chi mi aveva preso?
Era solo un ragazzo, pensai, scuotendo la testa.
Smisi di calcolarlo e ripresi la mia strada.
Guisgard
01-12-2015, 00.55.53
Altea prese Leones sottobraccio e cercò di andare via.
“I nobili che sono morti” disse Agian prima che andassero via “rammentate che sono stati catturati mentre fuggivano, non mentre combattevano per il popolo. Sono dunque morti da vigliacchi, quali erano.” Con disprezzo.
Guisgard
01-12-2015, 01.00.24
Marwel era a pregare ai piedi dell'abside, mentre una leggera penombra velava la navatella.
Ma ad un tratto la ragazza udì dei passi nel presbiterio.
Era una monaca.
“Salve...” disse a Marwel “... posso pregare qui con voi? Oggi un aereo è precipitato sulla base e pare che il suo pilota stia lottando tra la vita e la morte. Pregate con me per quell'uomo?”
E quasi quelle parole della suora parvero una sorta di risposta alle inquietudini ed alla solitudine di Marwel.
Altea
01-12-2015, 01.01.22
Questo era troppo..troppo..con uno scatto repentino presi la pistola dalla sottoveste e mi voltai puntandogliela contro.."Non avete capito bene..forse hanno ragione quando dicono l' ignoranza genera mostri..scegliete voi se continuare a parlare e dove volete vi ficchi questa pallottola..in testa, nel cuore..come fate voi senza un briciolo di pietà, stavolta avete la vita salva ma la prossima volta vi ammazzo veramente".
Rimisi la pistola a suo posto e iniziai a camminare forte, strattonando Leones.."Voi osate parlare con queste persone? Sapete queste persone se riusciranno ad averla vinta e faranno in modo Evangelia vada nelle loro mani, sarà la disfatta per Afralignone...e per noi tutti..e non gli permetto di parlare così dei nobili..e dei chierici".
Le mie guance erano infuocate dalla rabbia, altro che passeggiata ristoratrice.
Guisgard
01-12-2015, 01.03.54
“Hai fatto bene.” Disse Fermer a Gwen. “Almeno dormirà un po' tranquillamente.” Si sedette. “Ho parlato col capitano Goz. Appena il pilota si riprenderà vuole interrogarlo e capire chi sia davvero.”
Lady Gwen
01-12-2015, 01.06.46
"Ovvio, lo credo. È normale che voglia parlargli, è comunque un pilota sospetto. A questo punto aspettare è l'unica cosa che possiamo fare..." avvicinandomi a Fermer.
Guisgard
01-12-2015, 01.07.56
Guisgard sorrise lievemente e poi strinse la mano a Dacey.
“Bene, ci siamo confidati e scusati abbastanza.” Disse ridendo piano. “Almeno così non correrò più il rischio di beccarmi un altro ceffone.” Facendole l'occhiolino. “Allora... cosa vogliamo fare adesso? Camminare in questa silenziosa e malinconica serata o tornare alla taverna?”
Marwel
01-12-2015, 01.09.18
Sentì dei passi dietro di lei, eppure non si voltò, rimase immobile con le mani giunte e lo sguardo basso. Una monaca era entrata nella cappella e si era unita a Marwel per pregare per il pilota gravemente ferito.
"Certo...preghiamo per lui..." sussurrò la ragazza. Tanti piloti perdevano la vita ogni giorno, in molti si facevano male, ma chissà per quale motivo quell'uomo che si era schiantato poche ore prima sulla base militare, attirava le preghiere della ragazza e riaccendeva in lei un profondo dolore che non si era mai assopito del tutto.
Pensò che quello non era il luogo in cui doveva stare, che non era giusto rimanere li inginocchiata davanti all'altare di una piccola cappella di paese, quando poteva dar conforto e aiuto ad un uomo ferito. Nemico o no.
Si alzò lentamente, sorrise alla monaca ed uscì per dirigersi nuovamente alla base, ripromettendosi che da li non se ne sarebbe più andata, finchè non avrebbe visto il pilota star meglio.
Entrò nel forte e prese il corridoio che ormai conosceva bene, poi bussò alla porta dell'infermeria.
Dacey Starklan
01-12-2015, 01.10.37
La calma era tornata a regnare tra noi dopo la tempesta. Strinsi la sua mano sorridendo, guardandomi ancora intorno, ero riluttante a lasciare quella calma esterna.
<< Voi cosa vorreste fare?>>chiesi accennando però già a qualche passo verso una destinazione sconosciuta.
Guisgard
01-12-2015, 01.12.40
Lo schiaffo di Clio.
Le sue parole dure, la reazione, la distanza.
Icarius la fissò e rise accarezzandosi la guancia colpita.
“Non siete niente male, signore...” disse, mentre si allontanava.
Ma a voce alta per farsi sentire.
I passi di lei, sempre più distanti.
Poi ad un tratto i passi di lui fecero eco a quelli della ragazza.
“Oh, basta!” Afferrandola per un braccio. “Sono stanco di buscarle!” Guardandola negli occhi. “Perchè non mi denunci? Perchè non mi fai sbattere dentro? La disciplina dov'è?”
Guisgard
01-12-2015, 01.15.40
Leones restò impressionato dalla reazione di Altea.
“Madama...” disse mentre si allontanavano “... ma come mai andate in giro con una pistola nascosta?”
Guisgard
01-12-2015, 01.18.47
Fermer sorrise a Gwen che gli si avvicinò.
Ma ad un tratto sentirono dei passi.
Qualcuno era entrato nell'infermeria.
Fermer si voltò e vide Marwel sulla porta.
“Oh, voi...” disse il giovane medico “... cosa vi porta ancora qui? In cosa possiamo aiutarvi?”
Lady Gwen
01-12-2015, 01.21.02
Sentimmo dei passi e capimmo che qualcuno era entrato in infermeria.
Vedemmo sulla porta la ragazza dell'orfanotrofio.
"Buonasera, milady" con un sorriso.
Altea
01-12-2015, 01.21.14
Leones era sbigottito e alla sua risposta risi.."Perchè sono armata? Perchè io non ho nessuno a difendermi, e lo devo fare da sola..e me lo ha insegnato a farlo mio padre e mio nonno..ora pensate da voi chi io possa essere..mi sono fidata di un tipo, che a mio parere era pure una spia di Canabias e mi ha portato fin qui..infatti dovrei fare una capatina al forte domani..bene..penso possiamo tornare alla taverna..questa passeggiata non è andata a buon fine, dopo cena andrò a letto presto..domani devo appunto appurarmi di questo ragazzo che mi ha portato ad Evangelia spillando soldi a mio nonno e uccidendo mie sorelle, pure lui odiava i nobili..ecco il perchè dei miei sospetti".
E ritornammo nella taverna, mi sedetti al tavolo e dissi ai tre borghesi se volevano farmi compagnia oppure potevo pure cenare sola se avevano cose da discutere.
Presi un bicchiere d' acqua e mi rilassai.
Guisgard
01-12-2015, 01.21.31
“Eh, Diana...” disse Guisgard sorridendo a Dacey “... cos'è, una domanda trucco? Mi chiedete cosa vorrei fare adesso in vostra compagnia? Allora si che rischierei un altro schiaffone.” Facendole l'occhiolino e ridendo poi di gusto.
Alzai gli occhi al cielo a quelle parole del ragazzo.
Avevo imparato che non commentare a volte era la cosa migliore.
Poi lo sentii prendere il mio braccio.
Oh, ma possibile che non riesca ad avere una sera per me?
Per starmene in pace con le ragazze lontano dal forte?
Mi liberai facilmente della sua presa e scoppiai a ridere a quelle parole.
"Beh, mica c'è un regolamento che ti vieta di cercare di baciare un superiore..." Divertita "Credo che le regole siano pensate ancora per i tempi in cui qui erano tutti uomini.." Ridendo piano.
Ma poi mi feci seria, e avanzai un passo verso di lui, con lo sguardo incatenato al suo.
"Qui non c'entrano i gradi, nè la disciplina.. C'è solo una donna che ti sta respingendo, ragazzo..." Con voce calma e lontana "E anche la più mite fanciulla avrebbe risposto con uno schiaffo a un bacio non voluto..." Sentenziai.
"Ora, se vuoi scusarmi, avrei delle cose da fare.." Con voce distaccata.
Dacey Starklan
01-12-2015, 01.23.46
<< Intendevo tra le due opzioni. Se passeggiare o tornare alla taverna >> scossi la testa, divertita ma anche imbarazzata. Non ero abituata a uomini così diretti.
<< In realtà stavo per promettervi che non vi avrei più schiaffeggiato ma... La vostra frase...>>
Marwel
01-12-2015, 01.24.44
Marwel aprì la porta e vide il dottore e l'infermiera intenti a dialogare, poi il medico si rivolse a lei chiedendole come potessero aiutarla.
Marwel abbassò lo sguardo e si morse il labbro inferiore, chiedendosi se fosse il caso di chiedergli una cosa del genere.
"Oh, al diavolo..." pensò.
Alzò gli occhi e sorrise ad entrambi "mi scuso per il disturbo dottore, ma volevo chiedervi se era possibile vedere il pilota a cui avete prestato soccorso" disse facendo qualche passo avanti.
Guisgard
01-12-2015, 01.46.52
Guisgard rise di gusto.
“Tranquilla, scherzavo.” Disse divertito a Dacey. “Non temete, non sono una canaglia che piomba su giovani fanciulle indifese.” Facendole l'occhiolino. “Non sarò un gentiluomo, ma neanche un farabutto.” Porgendole la mano. “Su, venite, vi porterò in un bel posto... e sarò un degno cavalier cortese...”
Guisgard
01-12-2015, 01.47.10
Icarius restò in silenzio a quelle fredde parole di Clio.
E stavolta non fece nulla per trattenerla, restando poi da solo nel cortile del forte.
Il biondo tenente così si allontanò e arrivata davanti al saloon di Armand udì la musica e le voci che giungevano dall'interno.
Guisgard
01-12-2015, 01.47.39
“Capisco...” disse Leones ad Altea “... in effetti viviamo in tempi difficili e sapersi difendere, soprattutto per una donna, è importante. Un spia? Davvero avete viaggiato in compagnia di una potenziale spia?” Stupito.
Intanto erano tornati alla taverna.
Guisgard
01-12-2015, 01.48.11
Fermer guardò Marwel e poi Gwen e sorrise.
“Ma certo.” Disse, tornando a fissare la ragazza dell'orfanotrofio. “Venite... ma vi chiedo solo di non disturbarlo. Ora dorme e ha bisogno di riposare.”
La condusse così nella stanza dove riposava il misterioso pilota.
E nel vederlo in quel letto, con capo fasciato, Marwel avvertì una strana ed intensa inquietudine.
Un'inquietudine inspiegabile.
Guisgard
01-12-2015, 01.48.32
Hodog arrivò subito appena Gaynor lo chiamò.
“Immagino che non stiate recitando per qualcuno dei vostri film...” disse Orko alla diva “... dunque dubito siate davvero un'attrice... un'attrice vera... ma ora mi chiedo... chi mi dice che non siate gente di Canabias?” Fissandoli.
Dacey Starklan
01-12-2015, 01.49.45
Mi stavo divertendo. Tutta quella faccenda era così insolita per me, una novità che riusciva a distogliere la mia mente dalle cose brutte.
Accettai la sua mano, poggiando il mio palmo sopra il suo, delicatamente.
<< Fa parte anche questo degli insegnamenti? Mi insegnate a comportarmi davanti a un degno Cavalier cortese?>>
Lady Gwen
01-12-2015, 01.50.03
Ricambiai lo sguardo di Fermer, che condusse poi la ragazza dal pilota, chiedendole però di non disturbarlo, poichè stava riposando.
Marwel
01-12-2015, 01.54.16
Il dottore fu così gentile da portare Marwel nella stanza in cui era ricoverato il pilota. Una strana sensazione investì la ragazza.
Il ferito aveva il volto interamente bendato ed ella non riuscì a scorgerle nulla che non fosse la punta del naso, eppure qualcosa le diceva di stargli vicino e di non lasciarlo da solo.
"Vi ringrazio dottore. Vi assicuro che non è mia intenzione disturbarlo" disse mentre si avvicinava al paziente.
Si sedette su una sedia a fianco del letto e gli prese una mano stringendola appena.
Finalmente il ragazzo mi lasciò in pace.
Proprio non capivo dove volesse arrivare con quell'atteggiamento.
Prima non fa che lamentarsi poi prova addirittura a baciarmi?
Mah, davvero non riuscivo a capirlo.
Tuttavia non aveva importanza, era solo una recluta.
Passai accanto ad Armand e sorrisi tra me e me.
"Stasera no.." sussurrai pianissimo.
Oltrepassai il salone per raggiungere la caserma dove si trovavano i miei alloggi e quelli della mia squadriglia.
Non andai subito nella mia stanza, ma proseguii e ne raggiunsi un'altra, poco distante.
Picchiai alla porta.
"Donne!" esclamai "Indovinate un po'? Sono ancora viva.. andiamo a festeggiare da qualche parte?" gaiamente.
Le serate tra ragazze erano rare, ma speciali.
Era bello togliere l'uniforme di tanto in tanto, e passare delle ore spensierate.
Dove nessuno sapeva chi eravamo in realtà.
Altea
01-12-2015, 09.08.36
Alzai le spalle rispondendo solo.."È solo un dubbio e devo accertarmi se veramente si è arruolato tra i legionari come diceva..ci sono dei fatti mi hanno insospettita.".
Poi riflettei un attimo...come mi potevo muovere in una base militare, Fines non era il tipo adatto..."Scusate, visto io non lo vedrò presumo..quel militare..il Capitano Guisgard? Potreste chiedergli se mi accompagnerebbe al forte militare domani? Visto è un militare saprà aiutarmi..grazie" dissi a Fines sedendomi per consumare la cena.
Lady Gaynor
01-12-2015, 09.52.10
"Hodog, tienilo sotto tiro anche tu..." dissi al ragazzo "Oh, ti sbagli, amico mio... io sono davvero un'attrice, sul set come nella vita. Sono arruolata nell'esercito regolare, esclusivamente per missioni come questa, dove una copertura è fondamentale." Guardai Orko, poi ripresi "E stai certo che se fossi stata dalla parte di Canabias, non ti avrei usato alcuna cortesia, a quest'ora non saresti tutto intero. La mia missione è di ritrovare l'aereo, senza il quale sarà una dura e lunga battaglia, ma persa in partenza. Il Gufo Nero si è rivelato invincibile, quel prototipo è l'unica arma in grado di sconfiggerlo. Io non so quale ruolo tu abbia avuto nella sua sparizione, e nemmeno mi interessa saperlo... se mi dicessi che l'hai rubato tu, dovrei farti fucilare, ma l'istinto mi dice che fai parte dei buoni e per questo ti lascerò libero una volta ritrovato l'aereo, hai la mia parola. Ma se mi metterai i bastoni fra le ruote, mi costringerai ad usare altri mezzi, per cui ti chiedo per l'ennesima volta... dove si trova l'aereo?"
Guisgard
01-12-2015, 18.13.10
“Beh, qualche dritta sul mondo del corteggiamento sarebbe utile.” Disse Guisgard a Dacey, mentre insieme passeggiavano nel cuore del borgo, tra il torpore dell'imbrunire e l'incanto soffuso della sera. “Se riuscirete a convincere la Gran Baronessa di essere davvero sua nipote allora vi ritroverete un discreto numero di manichini in doppiopetto o in un uniforme a corteggiarvi. Vi prometteranno magari mari e monti, forse addirittura il mondo intero, perchè sono convinti basti un principe o un re per far sentire una donna come fosse una principessa o una regina. Invece il porta Novalis diceva che il mondo è degli innamorati e solo loro possono darlo in pegno a chi amano. Siete decisamente carina e il vostro fascino, unito alle ricchezze della Gran Baronessa sono una gran dote per molti di quei manichini che pavoneggiano nelle varie corti di questo paese. Sceglietevi dunque un uomo in gamba, che vi ami davvero, al di là dei titoli, del denaro e di tutto il resto.” Guardò allora la Luna. “Ma questi naturalmente non sono affari miei. Una volta finita questa storia infatti le nostre strade si divideranno.” Tornando a guardare la ragazza.
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Guisgard
01-12-2015, 18.15.26
Gwen restò da sola, poi vide tornare Fermer.
“Ho lasciato la ragazza di là col paziente.” Disse. “Non credo che lo disturberà. Si è seduta accanto a lui. Mi sembra molto preoccupata... e coinvolta...” pensieroso "... mi chiedo chi sia davvero quel pilota..."
Lady Gwen
01-12-2015, 18.19.03
Fermer tornò dopo aver accompagnato la ragazza.
"Pensi che potrebbe avere a che fare con lui? In effetti ha mostrato un particolare interesse..." dissi pensierosa.
Guisgard
01-12-2015, 18.24.41
Altea si sedette ad un tavolo per la cena e i tre borghesi le fecero compagnia.
“Beh, il capitano Guisgard è un militare strano direi...” disse Fines.
“Diciamo atipico.” Mangiando Leones. “Infatti non l'ho mai sentito parlare di guerra, battaglie o di tutti quei discorsi che fanno i militari.”
“Si, è molto restio a parlare di se.” Bevendo Poeh. “Però ha un che di cavalleresco direi. Una sorta di romanticismo tutto suo.” Ridendo.
“Un po' come quei personaggi dei romanzi...” annuì Leones “... quelli invisi agli uomini e del tutto dipendenti dalla fortuna. Chissà, forse potrebbe anche accettare di accompagnarvi. Chi può dirlo.”
“Quell'uomo è un bel mistero.” Fece Fines. “Secondo me ha un segreto ben chiuso nel suo cuore.”
Dacey Starklan
01-12-2015, 18.24.47
Ascoltai tutto divertita, avevo già avuto a che fare con degli uomini come quelli descritti da Guisgard. E sapevo benissimo che molti di loro miravano al mio patrimonio e al mio titolo e non al mio cuore. Non ero una sprovveduta come credeva il militare.
<< Per fortuna che sono una ragazza sveglia, non mi farò abbindolare non temete. E comunque non ho alcuna intenzione di farmi corteggiare da uomini noiosi, pieni di se ma senza sostanza... >> alzai le spalle<< un uomo in gamba uhm... Ne ho incontrato pochi nella mia vita, molto pochi>> e il riferimento nella mia testa andava a mio padre.
<< Le nostre strade si divideranno... Non fate che ripeterlo... Non vedete proprio l'ora di allontanarmi allora... Pensavo di starvi simpatica nonostante tutto...>> mormorai incontrando il suo sguardo.
Guisgard
01-12-2015, 18.28.44
Orko fissò Hodog e poi Gaynor.
“Beh, che dire...” disse sorridendo “... immagino abbiate i modo giusti per farmi parlare, non lo dubito ed io non ho certo una gran resistenza al dolore. Sono un meccanico, un tecnico e non un eroe. Tanto vale dunque dirvi tutto...” annuì “... ma cascate male... l'aereo non è più qui... ed io ignoro dove sia finito.”
“Gli do una lezione, madama?” Hodog a Gaynor. “So come spremerlo come un limone.”
Altea
01-12-2015, 18.31.17
Ascoltai leggermente divertita i commenti di quegli uomini.."Effettivamente sembra un tipo misterioso..suvvia mica deve farmi la corte, anche se lo trovo affascinante..mi ricorda vagamente un ragazzo conosciuto a Capomazda..comunque spero ci mettiate una buona parola" .Effettivamente quel militare era misterioso..ma mi dava una buona impressione.
Guisgard
01-12-2015, 18.32.01
“Ne dubito.” Disse Fermer a Gwen. “Come potrebbe? Quel pilota non è di Evangelia e proviene da una base di Canabias. Nove su dieci dunque è un nemico. Anzi, forse dieci su dieci. E poi nessuno sa che volto abbia.” Sorrise. “O forse la tua magia può svelarlo?” Facendole l'occhiolino.
Lady Gaynor
01-12-2015, 18.36.49
"Ci penso io, per il momento..." Mi avvicinai a Orko e lo colpii al naso con il calcio della pistola, facendoglielo sanguinare copiosamente. "Vedo che non mi hai ben compreso... non so dove sia non è la risposta giusta... potresti anche non saperlo veramente, ma di sicuro sai quando, come e con chi è uscito da qui... dimmi ciò che sai e te la caverai con un naso rotto..."
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Guisgard
01-12-2015, 18.37.00
Guisgard fissò Dacey, poi tornò a guardare la Luna.
“Simpatica o no, per forza di cose ci divideremo se tutta questa storia andrà in porto.” Disse. “Voi sarete la nipote di una gran dama e l'ultima di una famiglia reale. Sarete il simbolo per nobili nostalgici e oggetto di propaganda contro il mondo comunista. Una sorta di emblema, di segno del Tempo che resiste all'ingiustizia. Il vostro posto sarà nei salotti di sfarzose corti. Un mondo nel quale io non vorrei mai metterci piede.”
Dacey Starklan
01-12-2015, 18.39.58
<< Potrei chiedervi di restare, almeno all'inizio... Non vorrete lasciarmi nelle mani di sconosciuti e poi sono certa che vorrete vedere come metto in pratica i vostri insegnamenti e...>> stavo divagando, la realtà era che ormai mi ero abituata alla presenza di Guisgard e mi sarebbe dispiaciuto perderlo.
Guisgard
01-12-2015, 18.41.19
E mentre Altea era al tavolo con i tre borghesi, ad un tratto squillò il telefono.
“Signor Fines...” disse il taverniere.
“Si?” Voltandosi il borghese.
“Siete richiesto al telefono...”
Fines si alzò e andò a rispondere.
“Chi sarà mai?” Poeh a Leones.
“Mah...” incuriosito Poeh.
Dopo qualche istante Fines tornò al tavolo.
Ed era bianco in volto.
“Sembra tu abbia visto un fantasma...” Fissandolo Leones.
“Più o meno...” bevendo per riprendersi Fines.
Lady Gwen
01-12-2015, 18.41.20
"Lo so, ma non si spiegherebbe il trasporto della ragazza..."
Scossi la testa e risi alla sua frase, alzando gli occhi al cielo.
"Spiritoso" ridendo e prendendo le sue mani "Sembra che tu ci stia prendendo gusto" divertita.
Altea
01-12-2015, 18.44.14
Il telefono squillo'... Fines..cercavano lui..sempre lui, sembrava svenire..."Fines è accaduto qualcosa di grave? Se sono cose tra voi vi lascio soli, non preoccupatevi" .
Guisgard
01-12-2015, 18.45.48
Orko si massaggiò il naso sanguinante.
“Un tempo le donne davano baci, non colpi sul naso...” disse a Gaynor, sforzandosi di sorridere.
“Parla o ti stacco la testa.” Minacciò Hodog.
“Mi spiace...” spuntando a terra Orko “... posso solo dirvi che l'aereo non è più qui... una persona in gamba e fidata lo ha nascosto. E neanche io so dove... ah, se vi interessa, ho battezzato l'aereo con un nome epico e romantico... Freccia d'Argento.” Divertito.
Lady Gaynor
01-12-2015, 18.50.28
"Freccia d'argento..." Sorrisi "Ti concedo il romanticismo del nome..." Smisi di sorridere, e sul viso mi si formò un'espressione gelida "Ma qui di romantico non c'è altro... è una sporca guerra, che sta macinando migliaia di morti... dimmi in mano a chi l'hai lasciato... mi serve un nome..."
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Guisgard
01-12-2015, 18.55.52
“Nella vita di una principessa ereditaria” disse Guisgard a Dacey, con il tono di chi voleva tagliare corto “non c'è posto per un militare senza gradi.” Sorrise, col suo solito modo di fare irriverente. “Anzi, potrei risultare antipatico ai vostri vari spasimanti.” Ridendo. “Solitamente infatti risulto odioso agli idioti.” Lanciò un sassolino dal ponticello. “Su, venite, voglio farvi vedere un posticino...”
Dacey Starklan
01-12-2015, 18.58.09
Era evidente che desiderava cambiare argomento, lo capivo dal suo modo di cambiare argomento.
<< Beh sareste la mia difesa anti- idiota, potreste servirmi>> la buttai così sul ridere per non insistere ancora.
<< Siete sempre misterioso, non potete dirmi dove mi portate?>> sorrisi e tenendo la sua mano ripresi a camminare, sempre più curiosa.
Guisgard
01-12-2015, 18.58.51
“Ma no...” disse sorridendo Fermer a Gwen “... anzi, magari ti sto mettendo alla prova... chissà, forse davvero c'è qualche trucco magico per leggere nel pensiero della gente...”
Lady Gwen
01-12-2015, 19.02.52
"Sarebbe di certo interessante, te lo farò sapere se scoprirò come si fa" ridendo.
Guisgard
01-12-2015, 19.08.07
“Avanti...” disse Leones a Fines “... vuoi dirci chi ti ha chiamato al telefono?”
Fines guardò i suoi due amici ed Altea.
“Allora?” Poeh.
“Ecco...” mormorò il borghese “... era... era la Gran Baronessa... ha ricevuto il telegramma... invierà due persone... per scoprire la verità...”
Guisgard
01-12-2015, 19.14.39
Orko guardò Gaynor e sorrise.
“In mano al miglior pilota che io abbia mai incontrato...” disse “... sapete, si dice che gli aerei siano come gli animali e dunque si scelgano da soli il proprio padrone... beh, la Freccia d'Argento lo ha già fatto... nessuno riuscirebbe a sfruttarne meglio la potenza... nessuno più di lui...”
“Madama...” Hodog “... questo idiota ci prende in giro...”
Altea
01-12-2015, 19.15.56
Fines ci osservava attonito, spaventato ed iniziò a parlare..ma non capivo il motivo..perchè mai la Granbaronessa doveva far venire due persone ad Evangelia.
Speravo davvero quelle persone non mi conoscessero a dire il vero..ma in quel momento intuii, visto la reazione di Guisgard di prima per quel telegramma, ne sarebbe scoppiata l' ennesima lite.
"Io non so il motivo per cui voi stiate cercando la Granbaronessa, e non capisco il vostro spavento Fines...penso sia una persona accomodante da quel che ricordo..solo non so come la prenderà il Capitano Guisgard..visto la ultima sfuriata..eh penso domani non mi accompagnerà..sarà occupato in cose più gravi penso" ma avvertivo pure un dispiacere per quello..Altea, non ti ha nemmeno guardato in faccia..i-g-n-o-r-a-t-a....e poi ora è in giro con la sua fidanzata.
"Cercate di stare calmo comunque" anche se erano tutti agitati.
Lady Gaynor
01-12-2015, 19.19.00
"Shhh" dissi ad Hodog "Orko, sono sicura che tu mi stia dicendo la verità, ma io ho bisogno di un nome... conterò fino a cinque... se non mi dirai a chi hai affidato la Freccia d'argento, giuro che ti sparo... 1... 2... 3... 4..."
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Guisgard
01-12-2015, 20.07.34
“Se volete essere davvero una principessa credibile” disse Guisgard a Dacey, mentre camminavano tenendosi per mano nelle strette stradine del borgo “allora dovete desiderare di essere stupita continuamente. Il vostro futuro spasimante dovrà essere capace di stupirvi sempre. Questo desiderano le principesse e tutte le vere dame romantiche.” Uscirono poco fuori dal borgo, dove c'erano alcuni tumuli di rocce e sabbie. “Vedete questo luogo?” Indicò il militare. “Si narra che secoli e secoli fa qui ci fosse un vasto lago... e che vivesse un'antica civiltà... il tutto è testimoniato da alcuni graffiti scoperti nelle grotte qui vicino... ebbene, secondo un vecchio mito, sotto uno di questi tumoli sia stata sepolta una principessa morta giovanissima... si lasciò morire quando seppe che il suo futuro sposo era morto in guerra... molti archeologi, avventurieri e profanatori di tombe ne hanno cercato la sepoltura ed il ricco corredo... un tesoro tale da permettere una vita da principessa...” guardò Dacey “... è più facile spacciarvi per Dacey o trovare quella tomba?” Divertito Guisgard.
Guisgard
01-12-2015, 20.07.54
Fermer rise anch'egli.
“Spiritosa...” disse fissando Gwen “... ed io che credevo tu fossi una fata... come quelle delle favole, sai? Tipo la fatina turchina, o Trilli... solo un po' più sexy...” facendole l'occhiolino.
Guisgard
01-12-2015, 20.08.12
“E' una parola, madama...” disse Leones ad Altea “... una parola stare calmi...”
“Non dovevi scrivere alla Gran Baronessa!” Poeh a Fines. “Ora che lo saprà il capitano ti caverà gli occhi! E farà bene!”
“Ma poi...” cercando di minimizzare Fines “... perchè dovrebbe andare male?”
“Perchè non siamo pronti!” Esclamò Poeh.
“Ci hai messi in un bel pasticcio, Fines!” Nervoso Leones.
“Speriamo solo che il capitano torni presto...” scuotendo il capo Poeh.
Guisgard
01-12-2015, 20.08.55
“Non tradirò chi mi ha aiutato e chi ha salvato il borgo dai Valchiria...” disse Orko a Gaynor con aria di sfida “... potete anche spararmi... se lo farete allora non sarete migliore dei gerarchi di Canabias...”
"Sparategli, madama." Hodog.
Guisgard
01-12-2015, 20.10.35
Marwel era accanto a quel misterioso paziente, stringendogli la mano.
L'uomo aveva il volto ed il capo avvolto da bende ed il suo sonno riprese ad essere inquieto.
Ricominciò infatti a mormorare parole senza senso, in preda al delirio.
“Non voglio...” disse nel sonno “... lasciatemi andare... non voglio...” ansimò.
E nel dire ciò stringeva forte la mano di Marwel nella sua.
Chi poteva mai essere quel misterioso pilota?
Questo Marwel si chiedeva attraverso i suoi insopportabili dubbi.
https://suesueapplegate.files.wordpress.com/2014/09/image14.jpg
Guisgard
01-12-2015, 20.11.01
La porta si aprì e sulla soglia apparve Anty.
“Clio...” disse sorridendo nel vedere il biondo tenente “... chi non muore si rivide!” E abbracciò forte la sua compagna. “Estea, vieni...” chiamò poi voltandosi verso l'interno della stanza.
“Clio!” Arrivando Estea. “Volevi farci prendere un colpo stavolta? Qui tutti ti davano per dispersa! Noi invece pregavamo per quei poveri comunisti nel caso ti avessero presa viva!” Ridendo, per poi abbracciare anche lei Clio.
Altea
01-12-2015, 20.16.45
Da quelle reazioni potevo capire era qualcosa di grave per loro..e infatti nominarono Guisgard..mi chiedevo perchè aveva sempre questa reazione, ma il fatto era che io non sapevo la parte accaduta prima e preferivo non interferire, solo vi era il rischio quegli uomini se capomazdesi potessero riconoscermi.."L'ho visto uscire con milady Diana..la sua fidanzata presumo..trovarlo ora sarebbe inutile, magari nel frattempo potrebbe tornare. Però come detto da me e da voi si arrabbierà molto...magari se posso rassicurarvi, domani io lo distraggo portandolo al fronte e narrandogli quello che vi ho detto Leonese, e voi nel frattempo preparerete il contrattacco..oppure potrei dirglielo mentre siamo fuori e cosi non vi spacca direttamente il muso" e trattenni una risata a quella risposta non poco gentile ma vera.."Solo, il problema è se lui vuole uscire assieme a me, e poi è impegnato con Diana mi sembra..e magari sembra male" dissi pensierosa.
Dacey Starklan
01-12-2015, 20.19.32
<< Stupita continuamente... Non sarebbe male... Ci proverò, ve lo prometto>> gli sorrisi ma venni subito rapita dal passeggio che mi indicò. Quella si che era una sorpresa. Soprattutto per una ragazza che come me amava la storia e i suoi misteri.
<< É meraviglioso>> non vedevo l'ora di esplorare quelle rovine, << cosa è più facile? Uhm non lo so, ora ma>> e aumentai il passo tirandolo leggermente per il braccio << se provassimo a cercare il tesoro potrei avere una risposta >>
Lady Gwen
01-12-2015, 20.30.01
"Ah sì, eh?" sorridendo maliziosamente e circondando il suo collo con le braccia "Piuttosto, ditemi dottore... State seguendo la mia cura con la dedizione che avevate promesso?" dissi piano guardandolo negli occhi, col viso vicino al suo.
Mentre mi stringevo a lui sentii il battito forte del suo cuore e vi poggiai la mano, sorridendo.
"Una volta sentii una storia. Diceva che tutti noi abbiamo il cuore a sinistra in modo che quando ci si abbraccia si possa colmare reciprocamente il vuoto l'uno nel petto dell'altro col proprio battito..."
http://t1.gstatic.com/images?q=tbn:ANd9GcQ6psTwdWTrEU1xru8fMz7TSuEldHeyW P_ICVQi-AHXAXnZly1w-w
Lady Gaynor
01-12-2015, 20.34.15
Guardai Orko negli occhi... e quegli occhi mi dicevano che avrei potuto davvero torturarlo e non mi avrebbe detto niente ugualmente. Decisi allora di cambiare strategia. "Hodog, ascoltami... un uomo d'onore non rivela nulla neanche sotto tortura. Se gli sparassi davvero, dovremmo preoccuparci anche di un ferito... e mi serve ancora vivo..." Mi guardai intorno, non c'era alcunché di interessante, niente che potesse condurmi all'aereo. "Hodog, lega Orko in modo che non possa liberarsi, poi dai fuoco al capannone... e mi raccomando, alimentalo affinché le fiamme siano visibili da ogni parte del borgo. Se c'è qualcuno che tiene a lui così tanto da nascondere un aereo rubato, magari accorrerà in suo aiuto vedendo le fiamme..." Speravo che questo piano funzionasse, volevo evitare altri spargimenti di sangue... E intanto pensavo alle parole di Orko... un pilota che aveva salvato il borgo dai Valchiria di Canabias... Bisognava indagare giù al borgo, quanti piloti potevano esserci che non soggiornavano alla base?
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Marwel
01-12-2015, 20.40.42
Il pilota si agitò nel sonno e mormorò delle parole che parevano incomprensibili, ma a Marwel venne in mente che forse quell'uomo con Canabias non centrava proprio nulla e che in realtà fosse fuggito per poi finire rovinosamente la sua corsa.
Sentì la mano dello sconosciuto stringere la sua ed ella provò pena per lui; gli accarezzò il dorso e poi le dita.
"Shh, non preoccuparti... sei al sicuro adesso..." sussurrò.
Perchè si stesse legando così a quel pilota proprio non lo sapeva, ma era certa di essere nel posto giusto al momento giusto.
L'abbraccio delle mie sorelle fu davvero liberatorio ed emozionante.
Sorrisi ad entrambe.
"Beh, ci vuole molto più di questo per uccidermi.." divertita "Ma ora bisogna festeggiare.." sorridendo "Vi do dieci minuti per prepararvi.." esitai "Facciamo un quarto d'ora, niente divise e niente Armand stasera, ci state?" facendo l'occhiolino alle due ragazze.
Erano rare le serate che passavamo fuori dal forte, ma ogni tanto ci volevano e quella, quella era la serata giusta.
"Fatevi belle, e iniziate a pensare a dove potremmo andare.." divertita.
Quello era il modo migliore per lasciarmi alle spalle il dolore, la morte, la battaglia: una serata spensierata.
Così, tornai nella mia stanza e mi preparai a mia volta.
Era il crepuscolo dunque la sera era ancora giovane.
Mi concessi un rapido bagno caldo, che lavò via il sangue, il sudore, la sabbia che sembrava non finire mai.
Cominciai a capire che ci sarebbe voluto ben più di un quarto d'ora, ma avevo giocato apposta al ribasso, conoscendoci.
Una volta pulita e profumata, con la gamba che lanciava qualche fitta di tanto in tanto, aprii il mio armadio e decisi che cosa mettermi.
Non aprivo molto spesso quell'anta, e restai sorpresa, o forse nemmeno più di tanto, di non ricordare affatto l'ultima volta che avevo osservato quei vestiti.
Non erano molti, ma non me ne servivano di più.
Ne scelsi uno nero, che avevo comprato anni prima per un compleanno speciale.
Era in raso, delicato e raffinato, con una scollatura a v abbastanza stretta da poter essere molto profonda senza risultare eccessiva sottolineata da un leggero ricamo, la schiena scoperta incorniciata dallo stesso ricamo in trasparenza, la gonna scendeva scivolata, decorata da alcune frange dello stesso colore del vestito.
Quell'abito riusciva a farmi sentire a mio agio, a farmi sentire me stessa, nonostante lo indossassi raramente, come gli altri.
Dopo una mezz'oretta ero pronta, e andai dalle ragazze.
"Pronte?" chiesi "Avete pensato dove andare?".
Di solito per le nostre serate andavamo al borgo, lasciandoci il forte alle spalle, prendevamo la macchina di Anty che adorava guidare, insisteva sempre per farlo, e io ed Estea la accontentavamo più che volentieri.
Ero sicura che anche quella sera avremmo trovato un locale che potesse fare al caso nostro.
Guisgard
02-12-2015, 01.15.10
Fermer sorrise.
“E' una grande verità” disse con gli occhi in quelli di Gwen “e devo dire che mi sembra la più convincente spiegazione circa la posizione del cuore... e mi piacerebbe sentirla tutta quella storia...” sussurrò poi.
Lady Gwen
02-12-2015, 01.25.41
Sorrisi alle sue parole. Allora azzerai la distanza fra di noi e lo baciai intensamente.
"Ti amo" sussurrai dolcemente sulle sue labbra.
Guisgard
02-12-2015, 01.28.08
Il cielo di quel tardo Autunno era velato da screziate e leggere nuvole che lentamente si perdevano alla deriva lungo l'orizzonte, mentre un lieve e profumato vento di terra lambiva appena le rossicce fronde degli alti pini che circondavano la stretta stradina.
Marwel e Danny passeggiavano nell'avanzato meriggio scandito dal lento volo delle foglie portato dal vento, con la campagna che mutava forme e colori man mano il crepuscolo sorgeva.
“Bagdad, Parigi, Londra, Samarcanda...” disse lui guardando l'orizzonte lontano, come fosse un grande libro da sfogliare per sognare “... volerò nei cieli più lontani, esotici e misteriosi... e sarò libero come l'aria...” guardò Marwel “... e tu? Tu non hai nessun sogno? Viaggiare, diventare ricca o magari famosa?”
In quel momento però un soffio di vento fece volare via il cappellino della ragazza e Danny corse per raccoglierlo.
“Si, ho un sogno...” mormorò lei piano, mentre lui era lontano “... trovare l'Amore, quello vero... e ti amerò per tutta la vita...”
“Ecco il cappellino...” tornando lui.
E lei rispose con un dolce sorriso.
http://mediastorage-lls.bauermedia.co.uk/53/1e740/dd8db/1a276/92ee8/2cc5a/bdcf0/93a41fd6-efda-11e2-936e-005056b70bb8_714x466.jpg?1396347197
Quel ricordo, lontano e leggero, attraversò la mente di Marwel mentre quel misterioso pilota sembrava essersi calmato.
Ora dormiva sereno.
Guisgard
02-12-2015, 01.34.55
“Fermi...” disse allarmato Orko “... siete impazziti? Questo capannone è tutto ciò che ho per vivere! Maledetti voi!”
Ma le sue resistenze furono inutili.
Hodog lo immobilizzò, per poi legarlo stretto come ordinato da Gaynor.
Infine sparse ovunque della benzina presa da alcune latte e diede fuoco al capannone.
In breve le fiamme avvolsero la struttura, diventando sempre più alte.
“Bastardi...” cercando di dimenarsi Orko.
Ma quella corda era legata molto bene attorno al suo corpo.
Marwel
02-12-2015, 01.36.12
"Amarti per tutta la vita..." sussurrò piano Marwel, mentre il soldato di tranquillizzava e riprendeva il suo sono più serenamente.
Ricordava ancora le sue mani che dolcemente di posavano su di lei, come se fosse ciò che di più prezioso avesse al mondo e ricordava i suoi baci a fior di labbra e quelli più appassionati.
Si chiese il perché quei pensieri stessero riaffiorando proprio in quel momento e perché la mano che stava delicatamente stringendo le sembrasse così familiare.
Scosse leggermente il capo come a voler scacciare quei pensieri assurdi.
Guisgard
02-12-2015, 01.41.41
Clio, Anty ed Estea si ritrovarono poco dopo pronte per lasciarsi alle spalle il forte e le preoccupazioni della vita militare.
Presero l'auto e come spesso facevano, lasciata la base, si diressero verso il borgo.
Era un crepuscolo velato dalla foschia, umido ed inquieto, mentre lo sterminato silenzio del deserto avvolgeva ogni cosa.
Poche stelle scintillavano in cielo e gli ultimi bagliori dell'Occidente andavano a spegnersi pian piano.
“Allora, ragazze...” disse Anty “... di cosa avete voglia stasera? Una corsa nel deserto, la ricerca di qualche fusto, oppure una cenetta tranquilla?”
“Beh, se volevamo trovare compagnia” divertita Estea “avremmo cercato alla base, no? Magari tra i cadetti.”
“No, da oggi nuova regola...” fece Anty “... niente militari. Mi mettono tristezza.” Ridendo.
“E tu che proponi, Clio?” Estea al biondo tenente.
Lady Gaynor
02-12-2015, 01.44.34
"Non siamo dei bastardi... e se fosse in te non mi preoccuperei che il capannone sia tutto ciò che hai per vivere... la tua vita vale poco e niente, senza quell'aereo... ancora pensi che il tuo gesto non avrà delle conseguenze? Ti avevo dato la scelta di poter tornare uomo libero... non avrei dovuto, eppure te l'avevo data, una maledetta scelta..." diedi un calcio ad una pietra, con rabbia. "Vediamo se succede qualcosa... Hodog, in auto... nascondiamoci..."
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Ci lasciammo alle spalle la base, la guerra, e le nostre divise.
Com'era bello essere solo tre amiche spensierate.
Alzai gli occhi al cielo, divertita a quelle parole di Estea.
Era l'unica a guardare in un certo modo gli altri militari, e di solito sondava sempre il terreno quando arrivavano i cadetti.
"Per carità, di cadetti ne ho avuto abbastanza per oggi.. tu pensa che uno di loro ha persino provato a baciarmi.." scuotendo la testa, divertita "E me ne aveva dette di tutti i colori fino a poco prima... bah..".
Annuii poi alle parole di Anty.
"Oh, questa mi sembra un'ottima idea.. e poi come diceva la mia cara vecchia zia: fuori dal bosco a far la legna.." divertita.
"Cosa farei? Vediamo.. potremmo trovare un bel posticino, magari un po' di musica.. magari leggermente più raffinato di Armand, e senza tutti quei militari... poi, la notte è giovane, nulla ci vieta di avere più di un programma..".
Guisgard
02-12-2015, 01.51.51
Guisgard rise piano a quel velato e sognante entusiasmo di Dacey.
“Beh, non sarebbe male davvero...” disse lui, mentre lei lo tirava verso quel paesaggio reso incantato dall'atmosfera e dalla foschia “... così magari potrei essere davvero il Conte di Montecristo e risolvere di colpo ogni mio problema.”
C'erano alti cumuli ovunque ed ognuno sembrava giunto dal lontano passato.
“Vediamo un po'...” guardandosi intorno il militare “... nei tempi antichi i principi e i re usavano scegliersi i luoghi in cui essere sepolti... secondo voi, aspirante principessa, dove potrebbe essere il luogo scelto secoli fa dalla vostra omonima?” Fissando divertito la ragazza dai capelli bruni.
Ma ad un tratto videro un chiarore salire dal borgo.
“Qualcosa laggiù sta bruciando...” indicò Guisgard “... cosa potrebbe essere?” Poi rammentò l'ubicazione del capannone di Orko. “Presto, Diana, andiamo a vedere!” Prendendola per mano e correre via insieme a lei.
Dacey Starklan
02-12-2015, 01.56.12
<< Voi il conte di Montecristo... E non molto tempo fa mi paragonavate a Haydée...>> mormorai senza un motivo preciso intenta a osservare le rovine, in cerca di un qualche indizio. Non era facile ma quella ricerca, quell'avventura era stimolante. Mentre ero presa da quell'indagine Guisgard notò qualcosa che lo mise in agitazione. Alzai quindi lo sguardo nella stessa direzione e condivisi la sua preoccupazione. Rapida lasciai perdere gli antichi ruderi e i loro misteri e mi misi a correre insieme a lui.
Guisgard
02-12-2015, 01.58.29
Fermer rispose a quel dolce bacio di Gwen.
Le loro labbra si unirono come i morbidi ed acerbi petali di un bulbo in fiore, dove il lieve soffio della brina mattutina fu invece il caldo sfiorarsi delle loro lingue.
Ma ad un tratto udirono la porta dell'infermeria aprirsi e subito lui si staccò da lei, rompendo quell'istante fatto d'incanto.
“Dottore...” disse Goz entrando.
“Si... capitano...” mormorò Fermer, cercando di ricomporsi “... sono qui, nella sala accanto...”
Ed arrivarono Goz e Reddas.
Guisgard
02-12-2015, 02.01.45
Quel ricordo e le sue emozioni.
Marwel si ritrovò così a chiedersi del perchè tutto stesse riaffiorando proprio ora.
Ma ad un tratto sentì la mano del misterioso paziente muoversi lievemente.
Un attimo dopo gli occhi di quel pilota iniziarono ad aprirsi lentamente.
Lady Gwen
02-12-2015, 02.06.20
Non c'era nulla al mondo più perfetto di quel momento, nulla.
Era un bacio diverso, diverso da tutti gli altri, anche dal primo.
C'era qualcosa in più, qualcosa di nuovo e volevo godermelo fino alla fine, mentre lo stringevo forte a me.
Sospirai appena quando si allontanò da me per l'arrivo di qualcuno.
Per poco non scoppiai a ridere quando lui cercò di ricomporsi mentre rispondeva al capitano Goz.
"Capitano" salutandolo con un sorriso e un cenno del capo quando entrò e vidi con lui il tipo borioso atterrato qualche giorno fa.
http://t1.gstatic.com/images?q=tbn:ANd9GcT2Q75q_CsJDcxTvEUL80EpB4WYvmIdk E62TASHDcrVcDZAP5tg
Marwel
02-12-2015, 02.08.17
Sentì la mano del pilota muoversi tra le sue dita e temette che potesse riprendere a delirare nel sonno. Invece, con suo stupore, il pilota cominciò ad aprire gli occhi e Marwel si alzò, stringendo con entrambe le mani la sua.
"Non spaventarti, nessuno ti farà del male qui, te lo prometto" disse la ragazza sorridendogli dolcemente.
"Sei al sicuro qui con me" sussurrò posandogli piano una mano sulla spalla.
Guisgard
02-12-2015, 02.08.42
Gaynor e Hodog si nascosero nella loro auto, ben al sicuro dal fuoco dietro ad un muretto.
Con loro, legato, vi era anche Orko.
E mentre assistevano al fuoco che avvolgeva e consumava sempre più il capannone, ad un tratto videro giungere qualcuno.
Erano due figure che ben presto furono visibili grazie alla luminosità sprigionata dal fuoco.
“Diana, state indietro...” disse Guisgard a Dacey, mentre lui si avvicinava al capannone “... Orko!” Chiamò. “Orko!” Ancora.
Prese allora un secchio e lo riempì con l'acqua di una pompa lì vicino.
Se lo versò poi addosso e così bagnato entrò nel capannone in fiamme.
Guisgard
02-12-2015, 02.13.10
Anty rise.
“Ah, un cadetto che ha cercato di baciarti...” disse a Clio “... eh, adesso devi raccontarci tutto.” Divertita.
“Assolutamente.” Annuì Estea.
Giunsero finalmente nel borgo.
Ma per le strade notarono un'insolita agitazione per un luogo così tranquillo.
“Ma che succede qui?” Guardando la gente in strada Anty.
“Qualcosa di certo è accaduto...” mormorò Estea.
“Al fuoco!” Gridò qualcuno. “Il vecchio mercato va a fuoco!”
"Ah sì, un cadetto che si è arruolato inspiegabilmente contro la sua volontà, non vede l'ora di andarsene e continua a lamentarsi.." scuotendo la testa "Proprio l'uomo dei miei sogni, insomma.." sarcastica.
Giungemmo al borgo.
Ma c'era qualcosa di strano, come una strana agitazione.
Alzai gli occhi al cielo.
Niente, non riuscivo ad avere una serata tranquilla.
"Andiamo a vedere che succede..." mormorai, dopo un profondo sospiro.
Lady Gaynor
02-12-2015, 02.22.01
Eravamo nascosti in auto, quando d'un tratto vidi due figure avanzare correndo verso il capannone. Erano Guisgard e Diana. Guisgard... Capitano... pilota... Il mio piano aveva funzionato, ma ebbi solo una piccolissima frazione di tempo per rallegrarmene. Guisgard si avventò dentro il capannone cercando di salvare Orko. "Dannazione! Hodog, metti la ragazza in condizione di non poterci ostacolare... evita di farle del male, però..." In un lampo uscii dall'auto, corsi verso il capannone, mi bagnai come aveva fatto Guisgard ed entrai anch'io nel capannone. "Capitano! Esci di qui, per l'amor di Dio!" Tra le fiamme lo vidi, mi avvicinai e lo tirai per un braccio "Vieni fuori! Orko non è qui, presto! Potrebbe saltare tutto in aria se ci sono residui di carburante..." Parlavo e lo tiravo, cercando di uscire tutti e due vivi da quell'inferno...
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Guisgard
02-12-2015, 02.23.43
I tre borghesi erano visibilmente preoccupati.
Anzi, allarmati era la parola giusta.
Leones camminava nervosamente avanti e indietro per la stanza, scuotendo il capo e mormorando qualcosa di incomprensibile.
Poeh invece continuava a passarsi la mano fra i capelli, come chi cerca di spremersi le meningi in cerca di una soluzione per qualche faccenda disperata.
Fines, infine, se ne stava immobile, come inchiodato sulla sedia, con lo sguardo fisso nel vuoto.
“Signori...” disse il taverniere “... vi servo da bere?”
“Si...” annuì Leones “... qualcosa di forte, liscio e doppio per favore.” Si voltò verso Altea. “Come dite? Il capitano e Diana? Oh, no... nulla di più errato, madama.”
“Ma perchè ci impiegano tanto a tornare il capitano e Diana?” Agitato Poeh.
“Meglio...” inespressivo Fines, come chi non sa che pesci prendere “... più tardi arriverà, più tardi mi ucciderà... perchè stavolta lo farà davvero...”
“E farebbe bene!” Esclamò Poeh.
Dacey Starklan
02-12-2015, 02.28.21
Il capannone di Orko. Lo riconobbi nonostante le fiamme.
<< Che fate! É pericoloso... Non sapete neanche se Orko sia all'interno, aspettate cerchiamo aiuto!>>
ma Guisgard non mi dava retta, lo vidi attraversare le fiamme fino al capannone. Ero impietrita. Con la coda dell'occhio vidi tutta via una figura avvicinarsi, una figura femminile, che seguì Guisgard. Fui sorpresa anche perché illuminata dal fuoco riconobbi l'attrice. Non aveva senso. Perché si trovava lì e perché si gettava nel pericolo? Non me lo aspettavo. Qualcosa non mi tornava. Sentivo la mente ragionare veloce, cercando di capire, di trovare una soluzione.
<<Guisgard! Capitano! Tornate indietro, c'è qualcosa che non va... É una...>> e quando stavo per manifestare i miei sospetti, urlando a gran voce, notai una seconda figura.
Altea
02-12-2015, 15.41.21
Sospirai, non avevano ascoltato molto preoccupati di ciò che stava avvenendo, a me sconosciuto.
Leones mi rispose e sorrisi leggermente.."Pensavo fossero assieme, visto che prima quando eravate in camera erano fuori e parlavano tra loro a bassa voce..come fanno gli innamorati, e poi se ne sono andati soli, allora nessun problema..può accompagnarmi, non sono solita prendermi gli uomini delle altre ovvio".
I tre borghesi si disperavano e il taverniere servì loro qualcosa di forte e guardandoli scossi il capo.."Se continuate a bere cosi, vi ubriacherete. Due sono le cose o aspettate e trovate una soluzione o prendete la situazione subito di petto senza temporeggiare, d' altronde il Capitano mi sembra un uomo arguto e furbo, una soluzione la troverà anche se prima vi dovrete sorbire la sua ira funesta, avanti usciamo..andiamo a cercarlo, se deve arrabbiarsi meglio fuori che qui, o il taverniere ci sbatterà fuori davvero".
Ormai, involontariamente, mi ero invischiata in questa storia, non per mia volontà ma loro parlavano a ruota libera dandomi tutte le informazioni, come fece proprio Guisgard prendendomi la ricevuta del telegramma.
Presi il cappotto di angora rosso.."Avanti andiamo, cosi con l' aria fredda vi calmerete un pò..ma a questo punto vorrei sapere pure il motivo della vostra paura, io non trovo nulla di male in quello che dovrebbe accadere, ovviamente non vi costringo ma io mi fido di voi, e penso voi pure di me".
Aprii la porta della locanda e sorridendo esclamai.."Prego Signori...anche perchè se non sono fuori per una passeggiata romantica è passato troppo tempo, non vorrei sia accaduto loro qualcosa".
Guisgard
02-12-2015, 18.28.25
Goz subito sorrise a Gwen.
“Eh, un giorno o l'altro credo che avrò bisogno delle vostre amorevoli cure, mia cara.” Disse all'infermiera, per poi farle l'occhiolino.
“Cosa vi occorre, signore?” Chiese Fermer al capitano.
“Vogliamo sapere del pilota.” Rispose Goz. “Come sta? Ha ripreso conoscenza?”
“Ora sta riposando.” Disse Fermer. “Qui è un paziente come gli altri.”
“Potrebbe essere un nemico.” Fissandolo Reddas.
Intanto, nella stanza accanto, il misterioso pilota aveva riaperto gli occhi proprio davanti a Marwel.
“Dove...” debolmente lui “.. dove sono?” La fissò. “E... voi... chi siete?”
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Guisgard
02-12-2015, 18.31.24
In strada l'agitazione era sempre più viva, più palpabile.
Anty fermò l'auto e scese.
“Ehi, voi...” disse ad uno dei passanti “... che succede? Perchè quest'agitazione? C'è forse un attacco in atto?”
“No...” rispose il passante “... ma sta bruciando il vecchio mercato appena fuori dal borgo...”
E ciò fu udito anche da Clio ed Estea che erano in macchina.
Guisgard
02-12-2015, 18.38.15
Il fuoco.
Avvolgeva ogni cosa del capannone.
Tutto bruciava ed il fumo si espandeva in ogni direzione.
Gaynor raggiunse l'interno della struttura, che ormai era una fornace incandescente, per poi afferrare Guisgard e cercando di portarlo fuori.
“Voi...” disse lui voltandosi “... cosa ci fate qui? Dov'è Orko?”
Ma ad un tratto il tetto sopra di loro cominciò a cedere.
All'esterno del capannone, intanto, Dacey aveva osservato tutta la scena.
“Ferma, voi.” Ad un tratto una voce alle sue spalle. “Restate qui e non vi farò alcun male.” Con tono minaccioso Hodog.
Lady Gwen
02-12-2015, 18.39.46
Esibii un finto sorriso al capitano, che sparì subito dal mio viso.
Ovviamente volevano sapere del paziente, che però stava riposando.
Preferii non rispondere e lasciar parlare Fermer. Poi, le parole del militare.
"Essere un sospetto nemico pregiudica il diritto alle cure mediche e il fatto che non sia in grado di parlare, signore?" Guardandolo negli occhi.
Dacey Starklan
02-12-2015, 18.44.11
L'impotenza, ecco il sentimento che sentivo dominante, insieme all'angoscia per la sorte di Guisgard e Orko. Non sapevo cosa fare, non potevo fare nulla, se non sperare che uscissero illesi.
Ad un tratto udii un rumore sinistro e notai il tetto che, indebolito dalle fiamme, iniziava a cedere.
<<No!>> urlai come se questo fosse bastato a fermare tutto ma il mio urlo fu spento da una voce maschile, vicina a me. Tra la paura e la mia immobilità avevo infatti perso di vista la seconda figura ma ora eccola lì.
Era un uomone dalla voce grossa e dal volto per nulla rassicurante.
<< Chi siete voi? Dovete aiutarmi, dei miei amici sono lì dentro e non so come fare...>> ma subito capii che quell'uomo non faceva parte di una eventuale squadra d'aiuto del paese. No, era troppo sinistro e le sensazioni che provai erano d'allerta e avvertimento, non dovevo fidarmi di lui.
Guisgard
02-12-2015, 18.48.42
“Io preferirei restare qui...” disse Fines a quelle parole di Altea “... si, decisamente...”
“Io invece credo che un po' d'aria fresca potrebbe farci bene.” Poeh.
“Un momento...” intervenne Leones “... se davvero qualcuno è entrato nella nostra stanza e non certo per rubare, forse sarebbe imprudente uscire da qui... meglio attendere il ritorno del capitano, secondo me...”
Ma Altea appena ebbe aperto la porta subito si notò che in strada vi era un'insolita agitazione.
“Deve essere successo qualcosa...” guardando fuori il taverniere.
Altea
02-12-2015, 18.52.33
Scossi il capo..non avevano molta forza di volontà notai e sapevano solo llmentarsi.
Aprendo la porta però notai gente agitarsi, pure il locandiere venne a vedere cosa era successo..."Bene, Poeh voleva uscire..venite solo voi allora, non so cosa sia successo ma non mi sembra sia suonata una sirena di allarme".
Uscii da sola, sperando qualcuno mi seguisse, mi ero stancata di vedersi solo lamentare, e Poeh si era offerto e chiesi ad un passante.."Cosa sta succedendo? La gente sembra infervorita, ma non sento allarmi di attacchi".
Lady Gaynor
02-12-2015, 19.01.55
Fiamme e fumo. Il capannone sembrava l'inferno in terra. Tiravo Guisgard per un braccio, ma lui cercava il suo amico. "Orko non è qui!" gli gridai, ma proprio in quel momento il soffitto cedette e alcune travi cominciarono a pioverci addosso. Pochi istanti e non ne saremmo usciti vivi. "Capitano! Esci fuori di qui! Andiamo!" Esclamai strattonandolo, mentre un pezzo di trave gli sfiorò la spalla.
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Guisgard
02-12-2015, 19.02.05
Reddas guardò Gwen, come a volerla squadrare.
“Siete giovane” disse con indifferenza “e forse avete da poco smesso di giocare con le bambole. La vita e soprattutto la guerra non sono come i romanzi per ragazzi. Se quello che dorme adesso nella stanza accanto è un nemico, uno cioè che vorrebbe passarci tutti da parte a parte, allora appena sarà in grado di capire deve essere interrogato e poi processato.”
Lady Gwen
02-12-2015, 19.08.13
Lo guardai tranquilla, ma sempre attenta.
"I vostri anni, al contrario, non prevedono in maniera ovvia e scontata una certa esperienza, una grande maturità, nè tantomeno una spiccata e brillante intelligenza e voi lo avete dimostrato ampiamente. Difatti, non mi riferivo a ciò che ne sarà di lui una volta uscito da qui, bensì alla sua permanenza in infermeria. Ma forse, il mio discorso è troppo contorto, per voi." guardandolo con un'espressione di sfida.
Guisgard
02-12-2015, 19.10.33
Hodog era accanto a Dacey, impedendole anche solo di pensare a muoversi da lì.
“Datemi retta...” disse “... niente mosse avventate e potrete raccontarlo ai vostri figli.” Fissandola.
Intanto il capannone, consumato dal fuoco, cadeva a pezzi sopra le teste di Guisgard e di Gaynor.
“Portatemi da Orko.” Lui a lei. “E poi mi spiegherete che diavolo ci fate qui.” La prese per un braccio e corsero fuori.
Pochi istanti dopo e tutta la struttura crollò davanti a Dacey e a Hodog.
E tra il fumo videro avanzare verso di loro le figure di Guisgard e di Gaynor.
Guisgard
02-12-2015, 19.19.45
Altea aveva scoperto che i tre borghesi non erano certo dei campioni di audacia e coraggio.
Tuttavia Poeh sembrava intenzionato ad uscire.
Ma aperta la porta della taverna avevano visto la strana agitazione in strada.
“Il vecchio mercato va a fuoco...” disse uno dei passanti ad Altea “... un grosso incendio sorto dal nulla...”
“Accidenti!” Esclamò il taverniere.
Dacey Starklan
02-12-2015, 19.20.56
Quella minaccia per nulla velata riuscì a svegliarmi dal mio intorpidimento. Come se avesse fatto scattare qualcosa in me, stufa di essere sempre comandata da degli uomini, da prepotenti, come quando io e la mia famiglia eravamo prigionieri dei soldati di Canabias.
<< Ma chi diavolo credete di essere voi?>> lo squadrai per bene, con tono di sfida, trovando in me un coraggio finora poco dimostrato. Nel frattempo scorrevo il terreno alla ricerca di qualcosa con cui eventualmente difendermi ma un rumore sinistro, forte quasi come un boato mi fece desistere da quel mio intento e i miei occhi furono catturati dal capannone in fiamme, che stava crollando inesorabilmente su se stesso.
" Guisgard" pensai con gli occhi spalancati dal terrore. Non poteva essere rimasto lì sotto, non lui, l'unica persona che mi era rimasta, non poteva essere.
Sentii una morsa allo stomaco, dalla disperazione e portai le mani al ventre, chiudendo gli occhi per un istante e quando li riaprii, non potevo crederci, era lui, vivo, che camminava tra il fumo.
Al diavolo l'omone e le sue minacce, presi a correre andando incontro al militare.
<< Siete vivo!>> esclamai con un sorriso sollevato abbracciandolo, in uno slancio dovuto al momento. Approfittai però di quella vicinanza per bisbigliargli all'orecchio, affinché nessun altro sentisse.
<< Dobbiamo allontanarci subito, l'attrice e l'altro uomo, non so che hanno in mente ma sono pericolosi, datemi retta questa volta>> quindi sciolsi l'abbraccio, restando al suo fianco, sperando che recepisse e prontamente scappasse insieme a me.
Lady Gaynor
02-12-2015, 19.22.47
Guisgard e io cominciammo a correre verso l'uscita. Non appena fuori, avvolti in una nube di fumo, sentimmo il capannone crollare. Arrivammo davanti ad Hodog e Diana, ansimanti e coi polmoni che bruciavano. La ragazza corse incontro a Guisgard, abbracciandolo. La mente ragionava in fretta e in un attimo seppi cosa fare. Mi liberai dalla stretta di Guisgard, presi la colt dai pantaloni e gliela puntai contro, arretrando affinché non potesse provare a disarmarmi. "Diana, spostati e torna dov'eri... Hodog, controlla Orko e rendi inoffensiva Diana... Mi spiace, ragazza, sei capitata nel posto sbagliato al momento sbagliato... ma stai tranquilla che non ho intenzione di farti del male... stai buona e non ti sarà torto nemmeno un capello..." guardai Guisgard "In quanto a te, Capitano, niente mosse false... Orko è tutto intero in auto..."
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Marwel
02-12-2015, 19.23.21
Marwel si sentì svuotata, inerme e con il cuore intento a lavorare il triplo del solito. Quegli occhi si specchiavano nei suoi in un modo così familiare da lasciarla senza fiato.
"Oh mio Dio..." sussurrò con roca e spezzata da quell'emozione tanto forte.
Allungò una mano verso il suo viso, ma la ritrasse prima di poter sfiorare le bianche bende.
"Siete ad Evangelia, nella base militare..." disse sedendosi nuovamente. Non riusciva a regolarizzare il respiro e cominciò a girarle la testa, tanto che chiuse gli occhi per qualche istante.
"Il mio nome è Marwel e sono qui per aiutarvi" aggiunse riaprendo le palpebre.
Altea
02-12-2015, 19.25.43
Guardai il taverniere..."Speriamo non ci siano feriti, ma forse avranno già chiamato i pompieri..ma voglio andare a vedere, non preoccupatevi".
Poeh era vicino a me ma lanciai uno sguardo di disapprovazione a Leones..certo volevano rimanere qui perchè temevano di incontrare Guisgard e affrontare la situazione.
Dissi a Poeh di seguirmi, d' altronde bastava seguire la folla e il fumo che si vedeva, effettivamente da lontano...il loro ritardo nell' arrivare...speravo non fosse successo nulla...o ad altre persone.
Mi stroppicciai gli occhi verdi per della fuliggine.
Guisgard
02-12-2015, 20.05.23
“Uh Uh, che ragazza sveglia.” Disse divertito Goz a quelle parole di Gwen. “Eh, sarà anche giovane, ma sa il fatto suo.”
“Nessun discorso di un'infermiera può essere troppo contorto.” Con disprezzo Reddas. “Restate una donna ed il posto di ogni donna è in qualche cucina o seduta ad un tavolo a rammendare calzini e maglie.”
Intanto, nella stanza accanto, il misterioso pilota si era definitivamente svegliato.
Ma nel fissare i suoi occhi Marwel avvertiva qualcosa.
Strane ed intense sensazioni, emozioni familiari, pur senza comprenderne davvero il motivo.
Il pilota si portò le mani sul viso bendato.
“Il mio volto...” mormorò “... è bendato...” fissò la ragazza “... Marwel...” ripetè “... siete la mia infermiera? Questo è un ospedale immagino... giusto?” Apparve inquieto. “Ma come sono giunto qui? E soprattutto... io chi sono?”
Guisgard
02-12-2015, 20.05.47
Tutto accadde velocemente.
Il capannone crollò, ma Guisgard e Gaynor erano corsi fuori in tempo.
E nel vederli arrivare Dacey corse verso il militare abbracciandolo.
E stretta a lui la ragazza gli sussurrò qualcosa.
Poi Gaynor puntò la sua pistola e Hodog afferrò un braccio di Dacey per portarla a sé.
Ma trovò invece la mano di Guisgard.
“Non provare a toccarla...” disse il militare con occhi di ghiaccio.
Guardò poi la diva.
“E sia, gli assi per ora li avete in mano voi...” Guisgard a Gaynor “... sono stato un idiota a non capire che facevate il doppio gioco, anche se ne ignoro la ragione... Diana...” alla ragazza “... fate come vi dice... ma non temete, nessuno qui vi farà del male...” spostando lo sguardo sull'omone “... ora voglio vedere Orko... subito.” Rivolto a Gaynor.
Guisgard
02-12-2015, 20.06.15
Poeh annuì ad Altea e presero a seguire la gente che andava verso il vecchio mercato.
Il luogo era appena fuori al borgo e per raggiungerlo si attraversava una stradina secondaria.
E nel camminare tra la gente, Altea e Poeh udivano i più svariati commenti circa l'incendio.
Secondo qualcuno era esploso un ordigno usato dai militari, secondo altri invece si apprestavano ad attaccare ancora il borgo.
Altri ancora affermavano che era addirittura precipitato un aereo di Canabias, abbattuto dalle batterie antiaeree della base legionaria.
Intanto più si avvicinavano alla zona del mercato, più il cielo diventava rosso e l'aria intrisa di fumo.
Ad un tratto qualcuno prese la testa del gruppo.
“E' colpa dei legionari.” Disse Agian a tutti loro. “Fidatevi, è causato da loro questo incendio. Appena arriveremo scommetto ne troveremo qualcuno di loro là. Qualcuno di quegli sporchi mercenari.”
Lady Gwen
02-12-2015, 20.09.41
"Considero le vostre parole e i vostri discorsi rozzi, ignoranti e retrogradi meno di zero, perchè è questo che valgono" dissi, parlando con indifferenza e disprezzo, facendo spallucce "Ma comunque vi perdono, perchè sono superiore, soprattutto rispetto ai vostri insulti e perchè non tutti hanno la fortuna di possedere una mente aperta ed evoluta e mi dispiace che voi tale fortuna non l'abbiate" dissi, con un sorriso fintamente dispiaciuto.
Quel balordo era capace perfino di farmi apprezzare Goz, che in fin dei conti era un bonaccione malato di donne e facilmente irascibile sul lavoro.
"Ah e ovviamente dovrete sempre pregare che se vi farete male, in futuro, ci sarà sempre il dottor Fermer in infermeria, visto che voi pensate che le donne debbano solo cucinare e lavorare a maglia, quindi potrei anche decidere di non curarvi e lasciarvi abbandonato a voi stesso, se dovessi esserci solo io qui in infermeria. Voi che dite, dottore?" voltandomi sorridendo verso Fermer.
http://t3.gstatic.com/images?q=tbn:ANd9GcT7R8CUXFgBrd0mFpS9weVqnzvQZF55v rPw3NfGe3Iz67PPZ5Tn4Q
Dacey Starklan
02-12-2015, 20.11.32
Serrai i pugni, trattenendo la rabbia, possibile che il mio destino fosse quello di essere costantemente sotto il tiro di una pistola? Sbuffai leggermente, senza muovermi ulteriormente, dando retta a Gusigard, che prontamente aveva allontanato l'uomo da me. Un armadio ottuso più che un uomo, pensai guardandolo nuovamente con odio. Ma chi più odiavo era lei, la bionda, la cantante, l'attrice, la spia o cosa diavolo era in realtà. Avevo avuto ragione, alla taverna, quando la sua presenza mi dava sospetto. Ah se avessi dato retta alle mie sensazioni allora, forse ora non saremmo stati in questa situazione complessa, di cui non vedevo una fine positiva.
Bisognava togliere la pistola alla donna e mettere k.o l'armadio vivente e io di certo non sapevo farlo. Purtroppo.
Lady Gaynor
02-12-2015, 20.23.46
"Capitano, non sei in condizioni di dare ordini... E se qui c'è qualcuno che fa il doppio gioco, quello sei tu. Tu e il tuo amico avete rubato un aereo militare, l'unico prototipo dell'unica arma capace di sconfiggere l'esercito di Canabias. Io faccio parte dei buoni, non dei rinnegati come te e Orko. Per colpa vostra la guerra è destinata a durare a lungo, ci saranno altre migliaia di morti che peseranno anche sulla vostra coscienza. Senza quell'aereo, il Gufo Nero avrà la meglio... Io appartengo all'esercito regolare di Afralignone, e a Capomazda hanno scelto me per ritrovare la Freccia d'argento... Come vedi, e come puoi vedere anche tu, Diana, non sono io la cattiva..." terminai sempre tenendo sotto tiro Guisgard.
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Trasalii alle parole del passante.
Addio serata tranquilla.
Alzai gli occhi al cielo.
Anche se non avevo la mia divisa, difendere quella città era mio dovere, e non riuscivo ad essere indifferente.
Magari era solo un banale incendio, ma poteva essere più grave e non potevo commettere leggerezze.
"Andiamo..." Feci cenno ad Anty "Andiamo a vedere che succede.." Con una smorfia, per poi sospirare "In macchina arriveremo prima di tutta questa gente a piedi, e potremo capire che cosa è successo, se c'è da preoccuparsi o meno.." Annuii.
Dacey Starklan
02-12-2015, 21.20.57
I buoni, eppure ci stava puntando una pistola addosso, e il suo amico mi aveva chiaramente minacciata. Quella donna non aveva capito nulla, e le sue parole lo dimostravano. Stava accusando Guisgard di qualcosa che non era mai successo e sembrava non voler ascoltare ragione.
" Pensa Dacey, pensa"
<< Era con me>> esclamai senza riflettere, avrei detto di tutto pur di convincere l'attrice a lasciare andare entrambi.
<< Era con me... >> ripetei con maggiore sicurezza, << eravamo insieme, nella mia stanza>> e lanciai uno sguardo d'intesa a Gaynor, come quelli che mia sorella Marian riservava a me quando mi raccontava dei baci con il suo promesso sposo, << quando hanno avuto inizio i bombardamenti...>> la mia mente viaggiava rapida, lasciando fuoriuscire le parole senza timore, dando libero sfogo alla fantasia, << sembrava che la taverna potesse crollare da un momento all'altro e... E lui mi ha stretta tra le sue braccia e ha detto che se fossimo morti, almeno saremmo stati insieme. Solo quando non abbiamo sentito più suoni siamo usciti, per aiutare i feriti. Quindi non vedo come può aver a che fare con l'aereo Guisgard, nessuno ha il dono dell'ubiquità >>
Terminai e per avvalorare le mie parole strinsi la mano al militare. Avevo detto una bugia ma speravo sembrasse realtà
Altea
02-12-2015, 22.43.17
Camminavamo in fretta ma mi fermai sentendo un uomo fare comizio..era quel Agian..calma Altea, lo so lo ammazzeresti per porre fine alla sua inutile vita ma saresti come loro.
I legionari...stava cercando di mettere il popolo di Evangelia contro i legionari, se ci fosse riuscito sarebbe stata una disfatta.
"Poeh, ritorna in taverna per favore...tira una brutta aria..dì a Leones e Fines di non preoccuparsi..Leones sa che so cavarmela" sorrisi a quelle parole, Poeh non era adatto a stare qui, avevo capito non erano dei coraggiosi.
Lo congedai e accertatami si stesse avviando alla taverna continuai il cammino, e ad un tratto vidi delle rocce, il tramonto che diveniva sera di colore rosso ma il fuoco e la poca luce rimasta mi fecero vedere ciò che accadeva...un capannone in fuoco, delle persone.
Mi acquattai scendendo piano, mi misi a terra come quando scappai da Canabias fuggendo, come un militare strisciando come un serpente..mi misi dietro a un cespuglio..sentivo voci concitate, poi vidi un uomo da dietro e vicino vidi Diana, riconobbi Guisgard e la donna che stava bevendo un drink con lui..mi feci più avanti strisciando e mi posi dietro a un' auto e guardai da dietro..ma come sembravano in sintonia in taverna..ora sembrava lei lo minacciasse? Ma alzandomi vidi un uomo legato e mi guardava..sembrava chiedere qualcosa..lo avevano imprigionato..poi vidi delle donne arrivare..non potevo lasciare quell' uomo in quello stato..e certo Guisgard e Diana non avevano una macchina del genere. Feci cenno lui di stare zitto, non muoversi ed agitarsi ed aprii piano la porta lato passeggeri per mettermi a bassa testa nel lato di guida...beh, il mio presunto amore di Capomazda oltre avermi insegnato a come un militare strisciava per le nostre scappatelle mi aveva pure insegnato a come..unire dei fili sotto una macchina per metterla in moto..oh, non la avrei rubata, la avrei restituita al proprietario, ma dovevo liberarlo..e qui vi erano troppe pistole, non potevo sparare..avrei rischiato la vita. Misi in moto la macchina fortunatamente..bastava allontanarsi di poco e non scappare.
Quando fui a una certa distanza presi il pugnale dalla scollatura e liberai l' uomo..."Presto fuggite...seguitemi" e lo presi per mano lasciando l'auto e portandolo sopra una piccola dunetta piena di cespugli, ma sempre a raso terra...l'uomo sembrava un pilota. Dietro i cespugli mi asciugai il sudore.."Ho pensato non foste uno di Canabias..ma cosa succede..perchè pure Diana e Guisgard sono in ostaggio? Sono preoccupata..in città ho sentito un uomo, Agian, ha detto tutto questo è colpa dei legionari e stanno arrivando qua..se troverà un legionario lo faranno fuori, io non ne ho visti ma questo uomo vuole eliminarli, è uno di Canabias di certo..io vi ho salvato..ma mi sembrate scaltro..stavolta mi affido a voi" e lo guardai sorridendo mentre estraevo la pistola per precauzione.."Oh no, non mostro la giarrettiera agli sconosciuti...è per un buon fine spero".
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Guisgard
03-12-2015, 17.59.24
Capitolo VII: Singolar tenzone nei cieli
“Questi non sono i cinesi che fondarono l'impero millenario, figli di una cultura senza Tempo.
Questi sono comunisti.”
(Tenzin Gyatso, XIV Dalai Lama)
Lungo i corridoi del Palazzo della Memoria Storia, sede del governo di Canabias e luogo dove gli stati generali decretarono la fine della monarchia e proclamarono la nascita della repubblica, le note della sonata di Bach si rincorrevano e si diffondevano ovunque, tra i militari che sorvegliavano le varie sale ed i funzionari impegnati con le loro mansioni.
Erano note dall'eco epico, incalzante, inquieto e assoluto.
Ad un tratto uno degli altoparlanti chiamò Mizzar, il ministro della cultura.
L'uomo allora scese da un'ascensore e si incamminò nel lungo corridoio, quasi seguendo il richiamo di quella musica.
Giunse davanti ad una porta che si aprì, lasciandolo entrare.
Il ministro restò allora in religioso silenzio, attendendo che l'altro uomo terminasse il suo assolo di Bach.
“Ministro Mizzar...” disse Oxio, terminando di suonare “... come procede la nostra invasione di Afralignone?”
“Se cadrà la rocca di Evangelia” rispose Mizzar “avremo libero accesso ai confini settentrionali di quell'impero.”
“Perchè un borgo insignificante e protetto da dei mercenari” senza voltarsi Oxio “rallenta così i nostri piani di libertà? Perchè i nostri Valchiria non hanno ancora sterminato quel luogo e tutti coloro che in essi vivono?”
“Accadrà molto presto.” Annuì Mizzar.
“Tra non molto sarà Natale...” bevendo del vino Oxio “... sarà un trionfo marciare su Città di Capomazda quando i cattolici festeggeranno il loro Dio Redentore... nessuno però scenderà dal Cielo a salvarli.” Lasciò cadere a terra il bicchiere, che si frantumò. “Sul mio bicchiere vi erano le impronte del vinaio. Che sia mandato nei gulag.”
“Si.” Con un ghigno Mizzar, per poi andare via.
E Oxio riprese a suonare, avvolgendo l'intero palazzo con le sue note.
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Marwel
03-12-2015, 18.11.05
"No, non sono la vostra infermiera e, sinceramente, non ho idea di chi voi siate" disse Marwel. Non era sicura dell'identità di quel pilota e la spaventava il momento in cui gli avrebbero tolto le bende e l'avrebbe forse riconosciuto.
"Non siete in un semplice ospedale, ma in quello di un forte militare. Vi siete schiantato con un aereo... nemico" aggiunse senza lasciare la sua mano.
Era terrorizzata da ciò che sarebbe accaduto di li a poco, poichè era certa che qualcuno avrebbe voluto parlare con lui prima o poi e forse non avrebbe creduto alla sua amnesia.
"Non vi ricordate proprio nulla?" chiese guardandolo preoccupata.
Guisgard
03-12-2015, 18.19.23
Reddas accennò una risata, più simile ad un ghigno però.
“Tranquilla...” disse a Gwen “... non mi accadrà mai nulla. Sono il miglior pilota del mondo e nessuno mi sta alla pari. Neanche Gufo Nero.”
“Eh, che uomo audace!” Ridendo Goz.
“Direi che simili scaramucce non sono da pilota.” Fermer a Reddas. “Mancare di rispetto ad una donna è poco cavalleresco.”
“Sono un mercenario, non un cavaliere.” Replicò Reddas. “Risparmiatemi dunque la vostra filosofia, dottore.”
“Certamente, tenente.” Sorridendo Fermer. “Ma questa è un'infermeria ed io ne sono responsabile, in quanto ufficiale medico. E come tale vi chiedo di portare rispetto ai miei collaboratori.”
Reddas guardò lui, poi lei.
“Il fatto che ve la portiate a letto” con disprezzo “non è affar mio. Io dico sempre ciò che penso.”
Guisgard
03-12-2015, 18.25.31
Tutto accadde velocemente.
Forse anche troppo, probabilmente.
Altea con un colpo di mano prese l'auto e si allontanò, sebbene non di molto, in quanto il vecchio mercato dava da un lato verso il borgo e dall'altro nel deserto, dove andare equivaleva a morire.
L'audace dama di Cherval però non aveva considerato che Orko era zoppo e dunque lentissimo nel muoversi.
Altea infatti aveva raggiunto dei cespugli, ma il Rosso era invece rimasto fermo accanto all'auto.
Il furto attirò l'attenzione di Hodog che lesto estrasse la pistola, ma sempre attento a tenere ferma Dacey, puntandola poi contro Orko.
“Un passo e ti freddo.” Disse al Rosso.
E quello si fermò all'istante.
“Vieni qui e tieni le braccia bene in vista.” Ordinò Hodog.
E Orko, naturalmente obbedì, raggiungendo, lentamente, i quattro, ossia Guisgard, Dacey, Gaynor e lo stesso Hodog.
Intanto il militare fissava Dacey, per quella bugia che aveva detto a fin di bene.
“Bene...” rivolto poi a Gaynor “... a quanto pare avete costruito un castello di carte, mia bella Mata Hari... non potevo certo essere io a rubare il vostro aereo, visto che ero piacevolmente impegnato altrove.” Col suo solito sorriso irriverente.
Ad un tratto si videro i fari di un'altra auto che a tutta velocità veniva dal borgo.
Si fermò davanti a loro e da essa scesero due uomini.
Uno era Lucros.
Dacey Starklan
03-12-2015, 18.32.53
Mentre speravo che la mia bugia funzionasse notai dei movimenti in lontananza, la macchina che si allontanava ma per troppo poco, l'uomo armadio che non si lasciava ingannare fermando i fuggitivi. Con sollievo notai Orko, almeno non era nel capannone in fiamme ma con sorpresa vidi la ragazza impicciona incontrata alla taverna. Ecco cosa pagava il suo ficcanasare. Ora anche lei era nelle mani di quei due.
<< Esatto>> fortunatamente Guidgard aveva avvalorato la mia storia, << lasciateci andare, non c'entriamo nulla in questa storia >> dissi alla bionda con fastidio.
Ma ancora non sembrava finita dato che altre macchine ci raggiunsero.
Guisgard
03-12-2015, 18.33.55
A quelle parole di Clio, Anty partì a razzo.
In strada vi era gente diretta verso il vecchio mercato, ma suonando il clacson a tutta forza l'auto delle tre legionarie si aprì un varco tra la folla e raggiunse in poco tempo il luogo dell'incendio.
Le tre videro così il capannone avvolto da altissime fiamme.
Ma davanti ad esso vi erano quattro persone: Guisgard, Dacey, Gaynor, Orko e l'omone Hodog.
Un attimo dopo arrivò di gran carriera un'altra auto, da cui scesero due uomini.
Altea
03-12-2015, 18.34.59
Tutto accadde velocemente...l' uomo non sapeva camminare, era zoppo e vidi a stento riusciva a camminare e fu catturato. Quell' uomo lo prese, non potevo freddarlo...magari era un militare esperto.
Fu cosi che raggiunsi il gruppo e sentii le loro parole, qui la questione era strana ma Guisgard, Diana e l' uomo dai rossi capelli erano ostaggi.
Mi avvicinai al gruppo .."Ho tentato" dissi avvicinandomi a Guisgard, le mani dietro a me con la pistola, il mio sguardo sul suo affiancandolo perche potesse prenderla da dietro..intanto un auto si avvicinava.."Se siete di Canabias mi aggiungo ai vostri ostaggi visto in centro un uomo, Agian, sta dicendo questo incendio è colpa dei legionari, stanno arrivando qua..se vedono un legionario lo faranno fuori, ma penso mirino a prendersi il borgo..voi ne siete complici? Noto che si usa bere la sera in taverna e poi l' indomani prendere le persone in ostaggio" riferendomi al fatto di aver visto il Capitano e la donna assieme la sera prima..sarebbe riuscito almeno a prendere la pistola? Era un militare..in mano sua era meglio che nella mia.
Guisgard
03-12-2015, 18.39.53
L'uomo dal volto bendato si toccava le bende, come se volesse in qualche modo riconoscere i tratti del suo viso celato.
“No...” disse guardando poi Marwel “... non... non ricordo nulla... né chi sono, né come abbia fatto ad arrivare fin qui... perchè ho queste bende? Perchè il mio viso è bendato?”
La ragazza ascoltava quell'uomo che sembrava giunto dal nulla, come un fantasma.
L'unica cosa certa erano i suoi occhi, così incredibilmente simili a quelli del suo Danny e la voce che, sebbene ancora roca per i postumi dell'operazione, era di un uomo giovane.
Lady Gwen
03-12-2015, 18.41.11
Sotto mia sollecitazione Fermer intervenne, anche se non c'era nulla da fare con un ignorante del genere.
Poi, la sua frase; mi scosse un po', ovviamente, ma non lo diedi a vedere, mantenendo sempre la stessa espressione.
"E il fatto che voi siate ignorante e sfacciato, dedito a insinuazioni di vario genere non ci impedisce di rispondervi come meritate."
Anty alla guida era la migliore, senza dubbio.
Sorrisi nel vedere come riusciva a farsi strada tra la folla, rapidamente e con autorità.
In men che non si dica, arrivammo all'incendio.
Trasalii.
"Anty, quello è il capannone che ti avevo chiesto di sorvegliare? Immagino che mi dirai cosa hai scoperto più tardi, a meno che non sia fondamentale adesso.. quei due.." indicando Orko e Guisgard "Sono quelli che avevano l'aereo dopo l'attacco, la ragazza e l'omone non so chi siano e quella.." trasalii "Oh, aspetta che il capitano sappia che è stato preso in giro..." mormorai "Quella è l'attrice che abbiamo ospitato alla base.. hai capito..".
Poi arrivò un'altra macchina con due uomini armati.
"Questa storia non mi piace per niente... dobbiamo intervenire..." facendo cenno ad Anty ed Estea di prendere le armi che erano sempre in macchina per sicurezza.
"Sia chiaro, l'attrice, Orko e Guisgard e la sua ragazza li voglio vivi... li porteremo dal capitano.. ma dobbiamo agire d'astuzia.. non so chi siano e non mi interessa... se ha mentito a tutti noi, sicuramente c'è qualcosa sotto... non dimentichiamo che anche Canabias vuole quell'aereo... neutralizziamo contemporaneamente i tre uomini armati, uno a testa.. poi penseremo all'attrice e agli altri... tutto chiaro?".
Alla fine la nostra serata si era trasformata nell'ennesima azione di guerra.
"Abbiamo il fattore sorpresa dalla nostra.." cercando di individuare una visuale per sparare.
Marwel
03-12-2015, 18.48.04
Avrebbe voluto sciogliere quelle bende e riconoscere l'uomo che aveva davanti. Era certa che quello sguardo si era già posato su di lei in passato e avrebbe tanto voluto che lui si ricordasse il suo nome, ma non ci riusciva.
Gli strinse la mano quando egli cominciò a toccarsi il viso e a chiedersi il perchè fosse bendato. "Non lo so perchè vi abbiano bendato il volto, ma l'hanno sicuramente fatto per medicarvi qualche ferita" disse accennando un mezzo sorriso, ma con gli occhi che non trapelavano altro che preoccupazione.
"Troveremo il modo di farvi riacquistare la memoria..." sussurrò quasi a se stessa.
Lady Gaynor
03-12-2015, 19.07.46
Il caos. In un attimo, inverosimilmente, si era ribaltata la scena. Troppa gente stava accorrendo, quando vidi un'altra auto avvicinarsi, da cui scese Lucros. Una sola cosa da fare..."Hodog, presto, tu e Orko in auto... Voi due" a Guisgard e Dacey "sareste più credibili come spie che come innamorati..." Ormai non c'era più tempo per pensare, quindi saltai nella macchina di Lucros.
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Guisgard
03-12-2015, 19.11.23
La situazione era tesa, intricata.
Il capannone bruciava e crollava tra fiammate e fumo nero, mentre dal borgo stava giungendo la gente per spegnere l'incendio.
Gaynor e Hodog, con le armi puntate, tenevano bloccati Guisgard, Dacey, Orko e ora anche Altea.
Erano poi giunte anche Clio e le sue amiche, che però restarono distanti, senza svelare la loro presenza e con l'intenzione di sfruttare dunque l'effetto sorpresa.
Infine arrivò un'altra auto, da cui scesero subito Lucros ed un altro individuo.
“Vedo avete fatto caccia grossa, madama.” Disse a Gaynor.
Poi la diva fu costretta a cambiare i suoi piani.
Pensare in fretta era la prima abilità richiesta ad una spia.
Così, in un attimo, lei, Hodog e Orko saltarono nell'auto di Lucros.
E tutti insieme corsero via, sfrecciando nella notte.
“Fermi, maledetti!” Gridò Guisgard. “Lasciate Orko!”
Ma l'auto era sparita.
Guisgard
03-12-2015, 19.13.09
“Capitano Goz...” disse Fermer “... vi pregherei di imporre al vostro tenente di essere rispettoso, altrimenti sarò costretto a cacciarlo fuori da qui.”
“Su, signori, non bisticciate...” accendendosi il sigaro Goz “... pensiamo a cose più importanti.”
“Siamo qui per il pilota di Canabias.” Fece Reddas. “Vogliamo vederlo e poi andremo via.”
“Gwen...” Fermer all'infermiera “... per favore, volete sincerarvi delle condizioni del paziente? E vedere se è cosciente?”
Intanto, nella stanza accanto, il misterioso pilota era con Marwel.
“Ma voi...” fissandola con i suoi occhi inquieti “... voi, se non siete un'infermiera, perchè allora vi trovate qui? Accudite ai malati?”
Dacey Starklan
03-12-2015, 19.21.16
Ci lasciano stare, quello era l'unico pensiero che in quel momento avevo. Forse risultavo egoista ma ero felice, anche se Orko era stai portato via, almeno io e Guisgard eravamo salvi.
<< Calmatevi per favore, non possiamo fare niente per ora se non ringraziare il cielo. Capitano torniamo alla taverna, é più sicuro e poi decideremo il da farsi.>>
E il da farsi per me era lasciare la città come più volte avevo già detto. Ignorai deliberatamente Altea, non mi piaceva chi si immischiava in faccende altrui.
Altea
03-12-2015, 19.24.40
La donna fu scaltra e fuggirono ma portandosi via l' uomo...a dire il vero miravano a lui..e non vi fu modo di liberarlo.."Ho tentato ma invano..mi spiace, ma non volevo usare la pistola, la so usare ma non sono preparata..era troppo pericoloso. Però presto arriverà Agian, con altre persone..ho avuto una diatriba con lui mentre passeggiavo con Leones, e parlava male dei legionari e dei nobili e chierici.." e mi scappò involontariamente questa frase.."Può offendere me ma non l'onore e il ricordo di mio nonno e della mia Chevral".
Scossi il capo.."Sta dando la colpa ai legionari..stanno venendo qui..forse ora per noi è pericoloso rimanere qui, e se convincerà tutti...se Evangelia andasse in mano a quella gente..crollerà pure Afralignone".
Notai la ragazza mi guardava in modo strano, come nella stanza.."Milady, mi avete accolta benevolmente, ero in pensiero per voi quando vi ho vista prigioniera..ma vedo uno strano sguardo nel vostro volto, sappiate io vi sono amica".
Mi voltai verso Guisgard e dissi.."I vostri guai non sono finiti..riguarda il telegramma..e i tre borghesi..ero venuta per cercarvi per parlarvene..visto sono in pensiero per questo..danno...scusatemi se vi sembro impicciona Capitano".
Anty ed Estea incredibilmente non risposero.
"Allora, vi siete imbambolate?" tuonai "Ho detto di sparare!".
Ero incredula, in tanti anni le due legionarie erano sempre state reattive agli ordini.
Non sapevo come ci avevano visto, anche se eravamo distanti e nascoste.
"Maledizione!" esclamai, battendo il pugno sul cofano.
Quell'inspiegabile tentennamento ci aveva fatto perdere gli uomini sotto tiro.
Scesi dall'auto.
"Seguili.." ad Anty "Non farti beccare, e non fate mosse avventate, voglio sapere dove hanno portato quel tipo, io sentirò l'altro per cercare di capire con chi abbiamo a che fare.." sospirai "Addio alla nostra serata... poi mi relazionerai sul capannone...".
Così, scesi, e mi incamminai verso il capannone, con la pistola in mano, ma senza puntarla su nessuno.
"Bene bene bene..." dissi, avvicinandomi ai tre rimasti.
"Quindi abbiamo.. una diva che non è una diva.. un pilota che non è un pilota... forse l'unica cosa vera di tutta questa storia è il vostro ruolo di amico di Orko Rosso, signor Guisgard.." avvicinandomi a lui, camminando piano, col passo che il mio abbigliamento imponeva.
"I miei uomini stanno inseguendo quella macchina... ritroveremo il vostro amico..." annuii "Ma vi sarei particolarmente grata se vi decideste a dirmi la verità, il vostro amico vi ringrazierà... chi erano quei tizi?" guardandolo negli occhi "Preferite parlare con le buone, o con le cattive?" con un sorrisetto divertito, e un tono fin troppo suadente per quella velata minaccia.
Lady Gwen
03-12-2015, 19.35.02
Fermer sollecitò Goz a tenere a bada il militare e quello minimizzò, riuscendo però a contenere la situazione.
Annuii a Fermer e andai dal paziente, vedendo che era di nuovo cosciente.
"Siete sveglio, vedo" dissi sorridendo al paziente.
Tornai poi da Fermer, dandogli la notizia.
Guisgard
03-12-2015, 19.41.19
L'auto con Gaynor sparì nel nulla e Dacey si avvicinò a Guisgard per calmarlo.
Altea invece lo informò della situazione alla taverna, di come i tre borghesi fossero preoccupati, sebbene lei non conoscesse i piani dei cinque.
Ma prima che Guisgard potesse dire qualcosa, dal nulla apparve Clio, dopo che aveva ordinato ad Anty e ad Estea di seguire l'auto della diva.
“Vedo che cambiate uniforme quando lasciate il vostro forte militare...” disse lui al biondo tenente, notando naturalmente il suo abito “... beh, cascate male... io non so nulla... fino a poco fa pensavo che Gaynor fosse una diva, ma evidentemente mi sbagliavo. Ora il mio unico cruccio e aiutare il mio amico Orko. Poi, riguardo all'aereo, alla guerra e a tutto ciò che voi altri continuate a ripetere... beh, riguardo a tutto questo io francamente me ne infischio.”
Guisgard
03-12-2015, 19.46.55
Gwen si accertò che il misterioso pilota avesse ripreso conoscenza e tornò ad avvisare Fermer di ciò.
“Bene.” Disse il medico. “Allora potete vederlo, signore.” A Goz. “Ma solo per pochi minuti e senza farlo agitare, intesi?”
“Se è un nemico” Reddas “allora lo farò parlare io e dopo, per quanto mi riguarda, potrà anche crepare.”
“Se a causa vostra quel paziente starà male” con tono fermo Fermer “io vi denuncerò non solo al Comando Generale della Legione straniera, ma anche all'Aviazione Imperiale di Afralignone.”
"Si beh.." sorrisi "Volare in abito da sera lo trovo alquanto scomodo, direi.." vagamente divertita.
Scrutai il suo sguardo, cercando di capire se fosse o meno sincero.
"Già.." annuii "La credevo anch'io una diva.. e non mi vanno a genio le persone che mi mentono... andiamo, vi hanno minacciato e non avete idea di chi potessero essere? Canabias? Cacciatori di tesori? È chiaro che vogliono l'aereo... aereo che per la cronaca non appartiene al vostro amico, ma questo forse lo sapete già.. non temete, i miei li troveranno, e riusciremo a salvare il vostro amico, potete scegliere se aiutarci, o pensarci da solo rivoltando come un calzino l'intera città..." alzai le spalle "Io a quella diva non ho nessuna intenzione di farla passare liscia, era ospite nella mia casa e faceva il doppio gioco.." scuotendo la testa.
Mi avvicinai a lui di un passo.
"Davvero non sapete niente? Non vi viene in mente niente?" con gli occhi nei suoi "So essere molto persuasiva....".
Altea
03-12-2015, 19.51.14
Detto a Guisgard della preoccupazione dei tre borghesi e che lo aspettavano ma non specificando il motivo sebbene avevo sentito parlare di questi emissari della Granbaronessa, senza saperne il motivo udii una voce.. era una donna.
Sapeva il fatto suo, lo sguardo sicuro, lasciai Guisgard parlare con lei ma rimasi sorpresa dal fatto a lui non preoccupava questa guerra, Evangelia e il resto..la donna dubitava pure fosse un pilota. A dire il vero non capivo di che parlassero e non feci domande..ecco perchè non gli interessò di Agian..lasciai questa causa intentata..ne avevo già parlato abbastanza, d' altronde i legionari erano ottimi militari seppur non regolari, ma sapevano il fatto loro.
Rimasi vicino a lui guardandolo e accennando un cenno del capo..agli ordini Capitano, ora siete voi al comando.
Dacey Starklan
03-12-2015, 19.55.06
Guardai accigliata Altea, quanto chiacchierava e quanto sapeva. Troppo. La mia esperienza ormai mi aveva reso sospettosa su tutto e i modi della ragazza erano alquanto strani.
<< Perdonate ma come ben sapete sono appena stata minacciata e tenuta in ostaggio, penso di avere anche il diritto di avere uno sguardo, come lo definite voi, strano. Non prendertela sul personale, semplicemente i vostri modi non mi piacciono, sono stata educata a stare al mio posto senza ficcanasare in giro, senza immettermi in affari altrui per questo guardo a voi con occhi diversi, perché il vostro comportamento per me è diverso. Tutto qui, magari da dove venite voi invece é perfettamente normale... Questione di punti di vista>> le sorrisi debolmente. Non volevo discutere, non ne avevo neanche la forza al momento ma più ci pensavo più non sopportavo il suo non saper stare al suo posto. Mi mancava casa mia, la mia famiglia, il mio ambiente, la mia educazione. Forse stava tutto li e per quello ero meno accondiscendente del solito con la ragazza. Sentivo che il mio cuore si era come indurito, quasi diventando pietra, i lutti, le perdite mi avevano trasformata. Anche se fuori sorridevo dentro sentivo come il deserto. A volte nasceva una fiammella di speranza ma, inesorabilmente, accadeva qualcosa che la spegneva. L'intervento di Gaynor aveva spento l'ennesima fiamma e per questo ora i miei modi erano particolarmente freddi.
Altea parlò quindi, come al suo solito, a ruota libera, senza riflettere addirittura con una frase alquanto patriottica e altisonante che mi diede da pensare. Rinviai però la questione quando lei raccontò dei borghesi e di un telegramma.
<< Sarà il caso di tornare al più presto, anche sapendo che quel losco di Again era in arrivo>> non ebbi il tempo di terminare la mia frase che un'altra bionda fece il suo arrivo. Sembrava quasi uno scherzo. Aveva un atteggiamento simile a quello di un uomo rude ma il suo abito diceva tutt'altro.
E questa chi diavolo è? Mi chiesi stufa di tutta quella faccenda. A quanto pareva però era una conoscenza di Guisgard che però sembrava volerla liquidare al più presto.
Marwel
03-12-2015, 19.59.40
"Io..." non riuscì a terminare la frase che fece il suo ingresso l'infermiera per sincerarsi delle condizioni del paziente. Quando lasciò la stanza, la preoccupazione di Marwel crebbe a dismisura e pregò che nulla di male accadesse al pilota, poichè era quasi certa che si trattasse di lui.
"Io non lo so perchè sono qui, qualcosa mi ha detto che dovevo esserci. Ma dovete ascoltarmi: sforzatevi di ricordare qualcosa, qualunque cosa che possa scagionarvi! Sono sicura che verranno a farvi domande e che non saranno gentili con voi..." ormai Marwel era aggrappata alla mano dell'uomo e non aveva intenzione di lasciarlo da solo.
Altea
03-12-2015, 20.03.22
Osservai Dacey mentre mi sputava addosso sentenze senza un motivo, scossi il capo e dissi solo.."So cosa significa essere ostaggio, non preoccupatevi...e molto altro..il posto da dove vengo? Mi hanno insegnato prima di giudicare le persone a conoscerle e sapere del loro vissuto, infatti io non vi sto giudicando" e sorrisi "Sono nobile, io non ho paura a dire lo sono almeno a voi, non a quelli di Canabias ovvio..e per il mio rango mi hanno insegnato a rispettare tutti dando la possibilità di parlare e di essere di aiuto, non ho altro da dire..appunto mi hanno insegnato il rispetto" e guardai nuovamente la donna e Guisgard...ma era forse un pilota? Se fosse stato così aveva la mia piena ammirazione...e pure aveva una responsabilità alle spalle ma non lasciai trapelare nulla, lasciai rispondere Guisgard e sapevo lui si rammaricava per il suo amico..mi maledissi per non averlo saputo salvare.
Lady Gwen
03-12-2015, 20.09.09
Ovviamente il militare disse una delle sue e vidi Fermer davvero arrabbiato, ma non lo interruppi, quell'uomo meritava qualsiasi cosa gli fosse stata detta.
"Da questa parte, prego" indicando la stanza e rivolgendomi esclusivamente a Goz, che non all'altro.
Lady Gaynor
03-12-2015, 20.31.31
"Maledizione!" Esclamai una volta in auto. "Era un buon piano, se solo quella ficcanaso fosse stata al suo posto... mi verrebbe voglia di arrestarla, quell'idiota..." Guardai indietro, in lontananza vedevo un'auto seguirci. "Lucros, ci inseguono... approfittiamo di questo piccolo vantaggio, seminiamoli!" Dissi poi ad Orko "Sarebbe bastato dirmi dov'era l'aereo e tutto si sarebbe risolto in fretta... ma davvero vuoi che l'esercito di Canabias abbia la meglio? I loro Valchiria ci distruggeranno..."
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Guisgard
03-12-2015, 20.37.16
“Ragazza mia...” disse Guisgard a Clio, col suo solito sorriso irriverente “... non riesco ad immaginarvi più persuasiva di quando assumete sguardo dolce e voce sensuale...” sarcastico “... per quanto riguarda l'aereo, beh, sinceramente mi sta sulle scatole. Da quando è saltato fuori io ho perso la mia libertà e mi arrivano addosso guai di ogni genere.”
Accanto a lui stavano Dacey e Altea.
Ma all'improvviso accadde qualcosa.
Suonò l'allarme antiaereo.
La gente era ormai giunta per domare l'incendio, ma a quel suono tutti furono colti dal panico e corsero verso il borgo.
“Attaccano!” Gridò qualcuno.
Cominciò così a suonare anche l'allarme al forte legionario.
Guisgard
03-12-2015, 20.40.30
Lucros annuì a Gaynor e accelerò, mentre l'auto di Anty ed Estea li inseguiva un po' distaccata.
Ma mentre cercavano di far perdere le loro tracce, si udì suonare la sirena antiaerea.
La macchina delle due legionarie, allora, si arrestò e tornò verso il vecchio mercato per prendere Clio.
Guisgard
03-12-2015, 20.41.09
“Verranno...” disse il misterioso pilota a Marwel “... chi verrà? Cosa vogliono da me? Io non so neanche chi sono... non ricordo nulla...” e strinse la mano della ragazza nella sua “... voi resterete qui, vero?” Fissandola.
Ma ad un tratto suonò l'allarme.
“Che succede?” Stupito il pilota. “E' un allarme!”
L'allarme fu udito naturalmente anche da Gwen, Fermer, Goz e Reddas che stavano nel corridoio.
“Andiamo.” Reddas. “Penseremo dopo al paziente.” A Goz.
E corsero via.
Dacey Starklan
03-12-2015, 20.45.11
Rispetto. Se per lei era rispetto fare la ficcanaso... Non intendevo però ribattere perché appunto non avevo nulla di personale contro di lei e non era il momento per discutere. Tuttavia una cosa mi colpì e dovetti mordermi la lingua per non assalirla. Era pazza o cosa a rivelare di essere nobile, in un momento in cui i nobili venivano braccati e uccisi come se fossero la peggiore feccia. Non capiva quanto fosse pericoloso? Ecco che poi capii perché la prima volta che la avevo vista per un istante il suo volto mi era parso famigliare. Altea... Misi insieme i pezzi e compresi. Doveva essere una delle duchessine e... Aveva perso anche lei parte della sua famiglia... Mi ripromisi di parlarle una volta che la donna militare si fosse allontanata.
Quella donna che tra l'altro continuava ad insistere, interrogando Guisgard pretendendo che le dicesse cose che non sapeva. Tutti volevano l'aereo di Orko, anche se non sapevo il perché. Pareva un vecchio rottame.
Il battibecco tra Guisgard e la donna stava continuando ma tutto fu interrotto dalla sirena. Riconobbi subito il significato, un nuovo attacco aereo. Mi guardai intorno, alla ricerca di un rifugio indirizzando infine la mia attenzione a Guisgard, non sapevo che fare se non affidarmi a lui, come sempre.
Marwel
03-12-2015, 20.50.38
Marwel non fece in tempo a rispondere che l'allarme del forte riecheggiò nella stanza mettendo sull'attenti sia lei che il pilota.
Sentì in lontananza anche l'allarme del borgo; sgranò gli occhi e dischiuse le labbra.
"Questo è l'allarme antiaereo! Ci stanno attaccando!" disse cominciando ad agitarsi. Non era il momento di perdere la testa, poichè al ferito non avrebbe fatto bene, quindi si alzò dalla sedia e appoggiò la mano libera sulla spalla dell'uomo.
"Non vi preoccupate, abbiamo dei validi piloti qui ad Evangelia. Ci proteggeranno. Io non vi lascerò qui da solo, ve lo prometto" disse cercando di sorridere.
Ringraziò il cielo di aver mandato i suoi bambini a Capomazda e di averli messi al sicuro da quella assurda guerra che sembrava non dover mai finire.
Non voleva lasciare il pilota da solo, poichè era quasi certa che si trattasse di Danny ormai, ma era in pena per Suor Ologna che si trovava praticamente da sola all'ospedale del borgo.
Pregò che non accadesse nulla di grave.
Sorrisi divertita a Guisgard.
"Voi dite?" con lo stesso tono "Potrei sorprendervi..." con lo sguardo nel suo.
Compresi che con le buone non avrebbe parlato, peggio per lui.
D'un tratto, trasalii.
La sirena.
"Maledizione!" imprecai, chiudendo gli occhi per la rabbia "La ricreazione è finita a quanto pare, devo tornare al forte...".
Lady Gwen
03-12-2015, 21.00.48
Prima che i due potessero entrare nella stanza, udimmo di nuovo l'allarme e quelli andarono via.
Sospirai sonoramente poggiando la testa sulla spalla di Fermer.
"Quando finirà questa giornata?"
Altea
03-12-2015, 21.26.18
Ad un tratto udii la sirena..mi tappai le orecchie..come un ricordo lontano quando vi fu la invasione di Cherval...pensavo ad Evangelia non accadesse ma mi ero ricreduta dopo l' incontro con Agian...la donna ci salutò e dissi guardandola prima se ne andasse.."Un uomo di nome Agian sta cercando di mettere il popolo contro di voi..siete un pilota vero? Era dovere avvertirvi".
Sorrisi guardando Guisgard...amavo come le cose gli passassero davanti scivolando..o forse era un trucco, mentire per non dire la verità..come Diana lo guardai, io non sapevo come muovermi sola ad Evangelia e non volevo incontrare Agian ma non dissi nulla..i tre borghesi lo aspettavano da molto ma il mio voler essere di aiuto sembrava assurdo o molesto. "Vi seguirò a debita distanza, ora sono nelle vostre mani per sfuggire all' attacco..se torneremo in locanda andrò a dormire come le brave bimbe, e non farò la invadente..volevo anticiparlo perché così non vi sareste arrabbiato con i tre borghesi e avreste sbollito la arrabbiatura prima di parlare con loro" e risi guardandolo a quelle parole, magari lo avrei pure addolcito.
Rimasi per aspettare il daffarsi....su Altea se parli così sembri irriverente, imprudente ed invasiva.
Lady Gaynor
03-12-2015, 22.25.22
"Dannazione, ci mancava solo un attacco aereo adesso... Lucros, voi e Hodog portate Orko in un posto sicuro... verrò a prelevarlo io quando sarà necessario, magari domani stesso. Il vostro amico qui, che non ho avuto ancora il piacere di conoscere, mi accompagnerà alla base. La mia copertura probabilmente salterà presto, meglio che mi presenti io stessa a quell'imbecille di Goz. Andiamo, e speriamo che i legionari contrastino l'attacco nemico..."
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Guisgard
04-12-2015, 01.19.49
La sirena antiaerea continuava a suonare, echeggiando su tutto il borgo di Evangelia.
Clio ne fu subito scossa, naturalmente e pochi istanti dopo un'auto arrivò a gran velocità nel vecchio mercato.
Era quella di Anty e di Estea.
Il biondo tenente salì e la macchina corse rapida verso la base militare, giungendovi alcuni minuti dopo.
Restarono così solo Guisgard, Dacey ed Altea, mentre paura e confusione pulsavano ovunque intorno a loro.
“Tra breve” disse il militare alle due donne “una pioggia di fuoco colpirà il borgo, dobbiamo metterci al riparo.” Guardò Dacey ed Altea. “Presto, torniamo alla taverna, sperando che l'attacco non riguardi di nuovo il borgo.”
E corsero via, verso la taverna, con le stradine del borgo colme di gente impaurita.
Guisgard
04-12-2015, 01.24.21
L'allarme suonò in tutta la base e subito Goz e Reddas corsero via.
“E' questa guerra che sembra non voler finire mai...” disse Fermer, accarezzando la testa di Gwen sulla sua spalla “... andiamo dal paziente. Non vorrei si agitasse a causa dell'allarme.”
Intanto, nella stanza del misterioso pilota, Marwel era con lui, cercando di farlo stare calmo.
“Ci attaccano?” Fissando gli occhi chiari della ragazza. “Chi ci attacca? Siamo forse in guerra?”
Dacey Starklan
04-12-2015, 01.25.23
Non c'era tempo per discutere,aggiungere precisazioni o anche solo realizzare quanto la ragazza parlasse sempre e comunque a sproposito. Non era rilevante, non era importante. Nel giro di poco gli aerei nemici sarebbero arrivati sganciando le bombe sulle nostre teste. Le mie gambe reagirono più velocemente della testa alle parole di Guisgard e presi a correre, tra le vie del borgo, fino alla taverna, senza mollare la mano del militare.
Guisgard
04-12-2015, 01.29.18
L'auto arrivò davanti al locale di Lucros, facendo scendere lui, Orko e Hodog, mentre il collaboratore di Lucros avrebbe riportato Gaynor al forte mercenario.
“Ascoltate...” disse Orko guardando la bella spia dal finestrino dell'auto “... sappiamo bene che solo la Freccia d'Argento può fermare i Valchiria di Canabias, soprattutto quello nero. Ma l'aereo che ho rubato io non è più lo stesso progettato dagli Afralignonesi. Io l'ho modificato, aumentandone le prestazioni. E' una mia creatura ora. Riferitelo ai vostri superiori.”
“Andiamo!” Portandolo via Lucros. “Io e te ora faremo una bella chiacchierata!”
Una delle due donne che erano con Guisgard si rivolse a me, e io annuii alle sue parole.
"Grazie dell'informazione..." Le sorrisi.
Poi arrivò di corsa l'auto di Anty, e la raggiunsi.
Mi voltai per un momento a guardare Guisgard ma non dissi nulla, come aveva fatto lui del resto.
Mi limitai ad un cenno col capo che voleva essere un saluto, e un mezzo sorriso.
Non sapevo come definire la nostra conversazione, ma c'era sicuramente qualcosa di strano perché di solito non mi comportavo così.
Di solito ero molto più fredda, dura, e sicuramente non avevo quel tono.
Eppure dovevo ammettere di essere stata contenta di aver indosso quel vestito e non la mia uniforme.
Altra cosa che capitava di rado, se non mai.
Mentre la macchina sfrecciava mi scappò un sorriso, che liquidai scuotendo la testa.
Non era certo il momento!
"Io non ho scoperto un bel niente, voi?" Chiesi alle due.
"Riusciremo mai ad avere una serata per noi?" Scuotendo la testa "Beh, vediamo di passare dalla nostra caserma, ci manca solo che ci vedano vestite decentemente..".
Marwel
04-12-2015, 01.30.49
"Oh Santo cielo..." sussurrò Marwel quando il pilota le chiese se fossero in guerra.
"Si, ma non vi preoccupate, noi siamo dalla parte dei buoni" sorrise al ferito cercando di confortarlo. Era strano. Lei era sempre più convinta di star stringendo la mano di Danny e continuava a guardare i suoi occhi come se fossero delle gemme splendenti dal quale era difficile distogliere lo sguardo.
Cercava di non farlo agitare e più volte si ritrovò a sorridere di questo fatto, poiché era Danny quello che cercava sempre di rassicurarla in passato.
"Vi ricordate il vostro volto?" gli chiese ad un tratto.
Guisgard
04-12-2015, 01.38.43
La gente impaurita, le voci confuse, le grida, l'eco della sirena antiaerea.
Il Tempo sembrava essersi come fermato nel borgo.
C'era l'insopportabile sensazione che da un momento all'altro stesse per accadere qualcosa.
Qualcosa di terribile.
Un attacco devastante.
Questi fosse un'imminente sentenza di morte per tutti loro.
Guisgard, Dacey, stretta alla mano di lui ed Altea correvano per le strade del borgo, tra confusione e paura.
Quell'umida sera poteva essere l'ultima per Evangelia.
Episodi di disperata criminalità però non mancavano.
Infatti un gruppo di giovinastri, approfittando del caos, stava svaligiando una bottega.
“Ehi, voi...” disse uno di quelli “... dove correte? Non sapete che moriremo tutti?” Ridendo.
Gli altri lestofanti lo affiancarono, impedendo ai tre di proseguire.
“Toglietevi di mezzo...” fissandoli Guisgard.
“Quando ci avrai lasciato le due bellezze che ti porti dietro.” Un altro di quelli.
“Non vorrai divertirti da solo, no?” Un altro ancora a Guisgard. “Non sai che mangia da solo si strozza?” E risero forte.
Lady Gwen
04-12-2015, 01.45.09
Chiusi un attimo gli occhi sentendo la sua mano sulla mia testa.
Poi andammo dal pilota.
Sorrisi alla ragazza, poggiando una mano sulla sua spalla, poi mi rivolsi all'uomo.
"Come vi sentite? Ricordate qualcosa di ciò che è successo?"
Guisgard
04-12-2015, 01.45.27
L'auto sfrecciava nell'umida sera, col borgo che ormai era alle sue spalle.
“Non siamo riuscite a scoprire nulla...” disse Estea a Clio “... la sirena ha interrotto il nostro inseguimento.”
“Speriamo solo” fece Anty “di avere altre sere.”
“Che vuoi dire?” Estea.
“Che stasera l'allarme suona in maniera più sinistra del solito...” mormorò Anty “... non so, ma ho la sensazione che questo non sarà un attacco come quelli avvenuti fino ad ora...”
“Smettila con questi discorsi che mi metti di cattivo umore, sciocca cornacchia del malaugurio.” Fece Estea.
“Comunque ha ragione Clio...” sorridendo Anty “... meglio andarci a cambiare... non sono queste le uniformi adatte ad una notte come questa... anzi, forse non sono uniformi adatte a noi...”
Arrivarono al forte e subito la loro auto fu fatta entrare, mentre nella base echeggiava l'allarme e molti legionari erano già pronti a combattere.
Dacey Starklan
04-12-2015, 01.48.11
Correvamo. Correvamo a perdifiato nella speranza di metterci in salvo. Le vie erano affollate a tratti mentre deserte in altri, qui la gente aveva già trovato riparo ma ancora qualcuno bazziccava nella zona. Un gruppetto di giovani impastri, dall'aria per nulla rassicurante che stavano approfittando della disperazione altrui per compiere furti. Parassiti, pensai mentre continuavamo a camminare ma questi ci notarono e qualcosa di noi attirò la loro attenzione. Prima uno, forse il capetto, quindi gli altri ci circondarono. E svelarono le loro pessime intenzioni verso me e Altea. Sapevo che Guisgard ci avrebbe difese ma era uno contro più. Dovevo fare anche io la mia parte.
<< La pistola>> bisbigliai a Altea allungando la mano libera verso di lei, << datemela>> dissi con l'intenzione di passarla al militare poi, approfittando del fatto che la sua mano fosse stretta nella mia. Volevo prendere la pistola con la destra dalla ragazza, passare il braccio dietro la schiena e farla arrivare a Guisgard, con il favore del caos intorno speravo che questa manovra fosse poco notata dai malviventi.