Visualizza versione completa : Nei cieli di Evangelia
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Anty era pessimista per natura.
"Cos'è tutta questa stima nei confronti di Canabias, adesso?" Cercai di scherzare "La spunteremo come abbiamo sempre fatto..." Sentenziai.
Non risposi a quelle parole di Anty sulle uniformi.
Lei a differenza mia era un vero maschiaccio, e le sue parole sembravano la risposta ai miei strani pensieri.
Forse per un momento l'avevo dimenticato.
Abbassai lo sguardo e sospirai.
Non dovevo pensarci più.
Una volta arrivate alla base, trovammo il caos.
Ci dividemmo e in poco tempo indossai nuovamente la mia uniforme.
Forse era stato solo un sogno, un riflesso.
Ma era solo un abito, nulla di più.
In pochissimo tempo ero nel cortile, in mezzo ai miei uomini, pronta a combattere una volta ancora.
Guisgard
04-12-2015, 01.52.18
“I buoni...” disse il misterioso pilota a Marwel “... purtroppo nella vita non sempre vincono i buoni...” amaramente “... il mio volto?” Toccandosi il viso bendato. “No, non lo ricordo... cerco di chiudere gli occhi e di immaginarlo... tento di pensare ad un possibile aspetto dei miei occhi... dei miei lineamenti... i miei occhi... ditemi... di che colore sono i miei occhi?” Fissando Marwel.
Nella stanza arrivarono Gwen e Fermer.
“Come dicevo a Marwel... ” il pilota all'infermiera “... non rammento nulla di me... nulla...”
Fermer si avvicinò e gli controllò il polso.
“Dunque non ricordate nulla...” il giovane medico “... avete allora perso la memoria...”
Lady Gwen
04-12-2015, 01.55.02
Il pilota non ricordava nulla.
"Potrebbe essere una semplice amnesia momentanea. Del resto l'incidente è stato abbastanza brutto" dissi a Fermer.
"A quando risalgono i vostri ultimi ricordi? L'ultima cosa che vi ricordate di aver visto o vissuto." riferita al pilota, che ci aveva anche fatto scoprire il nome della ragazza, Marwel.
Marwel
04-12-2015, 02.01.06
E per l'ennesima volta non ebbe il tempo di rispondere al pilota, poiché l'infermiera e il dottore entrarono nella stanza.
Marwel sorrise alla ragazza che domandò all'uomo come si sentisse.
Aveva così tanta voglia di descrivergli i suoi occhi. Erano chiari e sinceri, il colore sfumava dal verde all'azzurro a seconda della luce e ci si poteva leggere un'intera vita la dentro.
Erano gli occhi più belli che avesse mai visto e difficilmente li avrebbe dimenticati.
"Spero riusciate a ricordare prima o poi" stringendogli la mano.
Guisgard
04-12-2015, 02.09.55
“Tu, bella signorina...” disse uno di quei furfanti a Dacey “... cosa c'è? Non ti andrebbe di passare un po' di tempo con me? Potremmo appartarci e divertirci... cosa ne dici?”
“Su, non mettere su il broncio...” in modo lascivo un altro di quelli.
Ora era più difficoltoso per la ragazza prendere la pistola da Altea e passarla a Guisgard, visto che gli occhi dei lestofanti erano tutti su di lei.
Ad un tratto però qualcosa attirò l'attenzione di tutti loro.
Un sibilo, lento e prolungato, sinistro e angosciante si udì in lontananza nel cielo.
Ciò però permise a Guisgard di raccogliere un bastone di ferro, caduto dalla vetrina svaligiata, ed assalire i lestofanti.
Il militare si lanciò su di loro, brandendo il bastone e fendendo l'aria.
E ne colpì subito uno alla testa, tramortendolo.
“Andate via, razza di bastardi!” Gridava.
Quelli erano furfanti per disperazione e visto l'atteggiamento aggressivo del militare pensarono bene di scappare via.
“Presto, alla taverna!” Guisgard a Dacey e ad Altea.
Guisgard
04-12-2015, 02.14.32
In breve Clio fu pronta.
Raggiunse il cortile, dove tutto era pronto per far decollare i caccia dagli hangar.
Arrivarono anche Goz, Reddas e Tesua.
“Abbiamo intercettato un nutrito stormo di Valchiria a ore 15.” Disse Tesua.
“Voglio subito uno stormo dei nostri pronto per partire.” Fece Goz.
“Vado a prepararmi.” Annuì Reddas.
“E voi potete già volare, tenente?” Goz a Clio. “Come va la vostra ferita?”
Guisgard
04-12-2015, 02.19.22
“I miei unici ricordi” disse il pilota a Gwen “risalgono a pochi minuti fa, quando ho riaperto gli occhi e ho trovato Marwel al mio capezzale.” Guardando la bionda ragazza che gli stringeva la mano.
“E' un'amnesia momentanea.” Fermer. “Purtroppo non è possibile stabilire il tempo che ci vorrà perchè voi ricordiate tutto. Potrebbe accadere domani ma anche fra un anno o dieci.”
“Mi...” mormorò il pilota senza nome “... mi sento come un fantasma... un uomo senza vita...” fissò di nuovo Marwel “... vi avevo chiesto dei miei occhi... vi prego, descrivetemeli...”
"Certo signore..." Annuii "Ma il mio aereo non sarà pronto di sicuro, ne troverò un altro...".
Non era la prima volta che ignoravo i consigli del buon dottore.
Quella poteva essere una grande battaglia e io certo non sarei stata a guardare.
Andai nell'hangar della mia squadriglia, e mi feci dare un aereo.
In men che non si dica ero pronta a partire coi miei uomini.
Avevo appena affrontato la morte, e ora si ricominciava.
La guerra non concede pause, non ti dà il tempo di respirare, di tirare il fiato, di sognare.
"Noi siamo pronti, signore..." Annunciai via radio a Goz.
Dacey Starklan
04-12-2015, 02.19.50
<< Preferirei morire piuttosto che esservi vicina anche solo di un altro centimetro >> replicai con disgusto, puro disgusto nella voce e negli occhi. Purtroppo quelle attenzioni indesiderate mi fecero desistere dalla mia idea.
Fortunatamente, allora forse la fortuna ancora mi sorrideva, se così si poteva ritenere, un rumore sibilante distrasse tutti quanti. Un rumore che assomigliava sinistramente a quello della caduta di una bomba. La distrazione fu però sufficiente a permettere a Guisgard di ribaltare la situazione a nostro vantaggio. La spranga di ferro era lì a poca distanza e armato in questo modo il capitano iniziò a colpire i delinquenti, colpendone uno che cadde a terra. Non provai alcuna pietà per lui, il mio cuore di pietra funzionava in quel momento al posto di quello caldo e pulsante. Quella scena però spaventò i compari dell'uomo e noi, finalmente liberi riprendemmo la nostra strada con la corsa ancora più veloce, a perdi fiato finché non mi parve di intravedere l'insegna della taverna.
Lady Gaynor
04-12-2015, 02.19.52
Chiesi al ragazzo di sfrecciare verso il forte. L'aereo era stato addirittura potenziato... se le parole di Orko rispondevano a verità, ora più che mai era di vitale importanza riuscire a metterci le mani sopra. Mentre facevo queste riflessioni, l'auto arrivò alla base. Scesi e ne congedai l'autista. Entrai nel forte a piedi, la guardia conoscendomi non fece obiezioni al mio ingresso. Una volta dentro, notai che erano tutti nel cortile, pronti ad intervenire. Cercai con lo sguardo Goz, e lo vidi accanto a Tesua e a quel bellimbusto borioso che era arrivato un paio di giorni prima col suo aereo. "Buonasera, signori... Capitano, il momento è dei più drammatici, ma ho assoluta urgenza di parlare con voi..."
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Lady Gwen
04-12-2015, 02.27.51
Mi dispiaceva per quell'uomo, soprattutto perchè non era possibile stabilire quando avrebbe riacquistato la memoria.
Approfittando poi che si era rivolto, a parer mio molto dolcemente e facendomi sorridere, a Marwel, mi avvicinai a Fermer.
"Come si farà adesso a scoprire da che parte sta, se non ricorda nemmeno chi è?" dissi piano al dottore.
Guisgard
04-12-2015, 02.52.38
Gli aerei erano pronti a decollare.
Clio ne aveva preso un altro, visto che il suo Damasgrada era ancora in riparazione.
Tra i nuovi militari tecnici addetti agli hangar il biondo tenente aveva visto uno nuovo, appena arruolatosi.
Il suo nome era Rodian.
Fu dato il segnale e i caccia decollarono.
“A circa due miglia ad Ovest del borgo c'è lo stormo di Valchiria.” Disse Tesua dalla torre di controllo.
“Ne butteremo giù un bel po'.” Via radio Kostor.
Gli aerei sorvolarono Evangelia e poco dopo avvistarono il nemico che si avvicinava.
Guisgard
04-12-2015, 02.55.31
Guisgard, Dacey ed Altea ripresero la loro corsa, mentre il sibilo dei caccia nemici era sempre più vicino.
Ad un tratto si videro decollare gli aerei legionari dalla cima dell'altura, dove si trovava la base.
La battaglia era ormai imminente.
Alla fine i tre raggiunsero la taverna.
“Eccovi, grazie al cielo...” disse Leones vedendoli entrare “... come state?”
“Tutto bene.” Rispose Guisgard. “Ma temo che fra poco qui si ballerà parecchio.”
“Si, la sirena antiaerea sta suonando all'impazzata.” Fece Fines.
Guisgard
04-12-2015, 02.58.35
“Non ora, madama.” Disse Goz a Gaynor. “Siamo nel bel mezzo di un attacco. Dopo vi dedicherò tutto il tempo che vi occorre.” Non immaginando la vera identità della ragazza.
Reddas non disse nulla, limitandosi ad un'occhiata di disprezzo verso la diva, per poi andare via.
Decollò anche lui con gli altri caccia.
Perché diavolo ci fosse una recluta che non era insieme alle altre non mi era chiaro.
Tutti i cadetti venivano trattati allo stesso modo, fossero piloti o tecnici, e l'addestramento non era ancora completo.
Certo non si lasciava che l'ultimo arrivato toccasse gli aerei.
Questo lo sapevano tutti.
Ma non ci badai, avevo altre cose a cui pensare.
Trovammo così i valchiria, seguendo le istruzioni di Tesua.
"Bene ragazzi, rimandiamo questi cani all'inferno..." Ordinai ai miei, per poi dare disposizioni più precise circa il metodo d'azione.
La battaglia era iniziata.
Dacey Starklan
04-12-2015, 03.06.29
La taverna, punto di salvataggio. Almeno per il momento. Una volta al suo interno presi nuovamente fiato. Lasciando che fossero i borghesi a parlare, spiegandoci che accadeva di così urgente.
Lady Gaynor
04-12-2015, 03.06.35
"Capitano, se le ordinassi adesso di darmi un aereo per combattere avrei la sua attenzione? Se le dicessi che il mestiere di attrice è solo una copertura e che in realtà faccio parte dell'esercito afralignonese?" E restai così a guardare la sua reazione.
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Guisgard
04-12-2015, 03.09.03
“Purtroppo” disse sottovoce Fermer a Gwen “non possiamo fare altro che aspettare per ora. Aspettare che recuperi la memoria. Speriamo accada prima possibile. Lo seguiremo e gli somministreremo le giuste cure, ma di più non possiamo fare per adesso.”
Lady Gwen
04-12-2015, 03.19.45
Annuii alle parole di Fermer.
Anch'io speravi prima pssibile, anche perchè ci avrebbe aiutato a capire chi fosse.
Guisgard
04-12-2015, 03.35.17
Lo stormo di Clio avvistò i Valchiria.
I caccia seguirono le disposizioni del biondo tenente, pronti ad ingaggiare battaglia.
“Ehi, uno dei nostri non segue lo schema...” disse via radio Kostor “... è quell'idiota di Reddas!”
“Io non volo mai in stormo.” Sentenziò via radio il re di Bruxiano. “E non prendo ordini da una donna.” Con disprezzo.
Ad un tratto i Valchiria aprirono il fuoco.
“Comincia il concerto, ragazzi.” Mormorò via radio Pintos.
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Guisgard
04-12-2015, 03.36.05
Guisgard, Dacey ed Altea erano nella taverna.
E da lontano si iniziarono ad udire dei boati.
“Pare la battaglia sia iniziata...” disse il taverniere “... speriamo i legionari li rimandino indietro...”
“Mi sento un idiota!” Tirando Guisgard un pugno contro la parete. “Orko finito chissà dove e quei bastardi che ci attaccano!”
“Siete più furbo degli altri, capitano...” avvicinandosi a lui Leones “... avete giudizio. Non esistono guerre giuste, per cui valga la pena morire.”
“Credete?” Guardandolo il militare.
“Beh, si...” annuì Leones “... anche perchè noi abbiamo i nostri problemi da risolvere...”
Guisgard scosse il capo ed uscì, restando sotto il pergolato della taverna a fissare il cielo, da cui provenivano i rumori della battaglia.
Guisgard
04-12-2015, 03.36.42
Goz restò di stucco a quelle parole di Gaynor.
“Cosa...” disse fissandola “... cosa avete detto?” Scoppiò a ridere. “Ah, che donna siete!” Divertito. “Per un attimo ci avevo creduto! Siete un'attrice nata! Davvero un bello scherzo! Si, davvero! Ottimo per farmi ridere nonostante la situazione sia drammatica, madama!”
Guisgard
04-12-2015, 03.37.06
“Vieni, lasciamoli soli...” disse Germer a Gwen, lasciando così da soli il misterioso pilota e Marwel.
“Quella ragazza” fece Fermer, una volta che lui e l'infermiera erano andati nella stanza accanto “sembra mettere a suo agio il paziente. Meglio così, ha bisogno di serenità ora.” La guardò. “E tu come stai, Gwen? Mi spiace per ciò che ha detto quel Reddas... è un idiota...”
Altea
04-12-2015, 07.50.06
La corsa folle, il rumore della battaglia...quei tipi che volevano prendere Diana e a cui avrei voluto spaccare il muso.
Guisgard fu più furbo di quegli ubriaconi e corremmo fino la taverna, entrando.
I tre borghesi ci accolsero preoccupati e Leones cercò di rassicurare Guisgard.
Ma lui era turbato ed inquieto ed uscì...lo seguii e lo vidi seduto "Posso..o volete rimanere solo? So come vi sentite...pure io ho un senso di impotenza che mi corrode da settimane".
Lady Gwen
04-12-2015, 07.54.23
Lasciammo la stanza per far riposare il paziente.
Annuii alle parole di Fermer; sembrava infatti che si trovasse bene con lei.
Poi sorrisi teneramente alla sua frase, presi il suo viso fra le mani e gli baciai dolcemente una guancia.
"Ma ti pare che mi faccio sconvolgere da uno così?" risposi, con un sorriso ammiccante.
Dacey Starklan
04-12-2015, 08.54.01
Una volta alla taverna mi lasciai andare sedendomi su di una sedia. Fuori la battaglia infervorava .
Guisgard era di cattivo umore, giustamente preoccupato per Orko ma i borghesi parlarono di qualcosa da risolvere riguardante il nostro piano. Ero curiosa di sapere cosa ma non così il capitano che uscì. Mi faceva male vederlo così inquieto. Stavo per alzarmi e raggiungerlo quando Altea mi precedette. Ancora una volta si immischiava in questioni non sue.
Così decisi di restare dentro. Non volevo sembrare il cagnolino disperato che seguiva sempre Guisgard e poi il fatto che fosse pieno di donne intorno mi infastidiva e non volevo entrare a far parte di quella cerchia, per un po' avevo quasi creduto che lui mi riservasse qualche attenzione in più ma in realtà il suo comportamento era uguale a quello che aveva con una qualsiasi donna carina. Smisi di pensare a Guisgard, al senso di fastidio che ne derivava, al fatto che Altea fosse fuori con lui.
<< Di cosa state parlando Leones? Che problemi abbiamo ora? Se ho ben capito dalle chiacchiere della ragazza avete ricevuto un telegramma... Chi ve lo manda?>>
Lady Gaynor
04-12-2015, 09.50.05
Goz si beccò un'occhiata gelida. "Capitano, non potrei essere più seria al momento. Sono un'agente segreto del controspionaggio afralignonese, con licenza di uccidere, potrei aggiungere. Sono davvero un'attrice, sono la stessa Gaynor che avete visto recitare, ma proprio questa mia dote mi permette una degna copertura per le missioni più importanti. E questa, mio caro Goz, è una di quelle... Il generale Taddeus mi ha incaricata di ritrovare un aereo che è stato rubato. Si tratta del prototipo di un'arma da guerra micidiale, l'unica in grado di sconfiggere l'esercito di Canabias. Ad oggi, i Valchiria sono nettamente superiori ai nostri velivoli ed è per questo che è nato il Novalis, un aereo come non se ne sono mai visti, le cui potenzialità sono enormi. Ma il prototipo è stato rubato e senza di quello addio produzione in serie, siamo destinati a soccombere prima o poi. Ho catturato quel dannatissimo ladro, ma non ha voluto dirmi l'ubicazione del Novalis. Si sarebbe fatto sparare, piuttosto... Ad ogni modo, siete convinto ora? C'è sempre il quartier generale da poter interpellare, altrimenti..." Aggiunsi poi: "Riguardo alla richiesta dell'aereo, ero seria anche lì... potete vantare pochi piloti come me, ed in questo momento Dio solo sa quanto ne abbiate bisogno..."
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La battaglia si avvicinava, e i miei uomini erano pronti e reattivi, come sempre.
Non per niente erano i migliori.
Scossi la testa a quelle parole di Kostor.
E ti pareva..
"Ignoratelo, io non correrò mai più in suo soccorso dopo l'ultima volta... avrei dovuto lasciare che il Gufo Nero lo abbattesse.." mormorai.
"Noi siamo soldati, abbiamo cose più importanti a cui pensare di un pallone gonfiato...." osservando i valchiria.
Diedi le ultime disposizioni per l'attacco, e la battaglia cominciò.
Colpo su colpo, manovra su manovra, non era facile, non lo era mai, ma quella era la nostra vita, e non ci facevamo sorprendere più di tanto.
Il nostro legame era la nostra forza, l'intuire a memoria le mosse dell'altro, come del legionari che difendono l'intero manipolo.
Non servivano che poche parole, e i nostri aerei volavano coordinati, imprevedibili, regalando abili finte, tranelli, e colpi, colpi su colpi.
Era quello il segreto dell'Ercole Invitto, quello che ci rendeva unici, che ci rendeva la migliore squadriglia della legione.
Quel legame.
E lo avremmo sfruttato una volta ancora, in perfetta sincronia, uno distraeva e l'altro colpiva, uno copriva e l'altro attaccava, e via via combinazioni più complesse.
Non non eravamo degli eroi, di quelli che amano mettersi in mostra, eravamo soldati, legionari, piloti, e combattevamo insieme, perché insieme eravamo più forti.
E questo, uno come Reddas non l'avrebbe mai compreso, ecco perché non sarebbe mai stato uno di noi.
Ecco perché andava bene per la corsa sportiva e non per la guerra.
Ma avevo abbastanza esperienza da sapere che tipi del genere durano pochissimo.
La guerra stessa fa selezione.
Guisgard
04-12-2015, 17.28.56
La battaglia cominciò.
I caccia legionari incrociarono il fuoco con i letali Valchiria.
Perchè quel nome?
Perchè il nome delle mitiche divinità serve di Odino?
Divinità del paganesimo Germanico?
Il nome fu voluto ed imposto dal visionario Oxio, ministro della propaganda di Canabias.
Il loro scopo non era solo assoggettare il mondo, ma cancellare ogni barlume della Cultura Occidentale e le sue fondamenta.
E le basi sulle quali si erge la nostra civiltà Europea sono due: il mondo classico e la Fede Cristiana.
Negare questo è negare la storia, dunque la verità.
Canabias aveva fatto risorgere il pagano mito delle teutoniche Valchirie per gridare al mondo intero come i migliori caccia del pianeta si rifacessero ad un'altra cultura, diversa da quella classica e dunque, secondo loro, superiore.
Ignoranza storica a parte, infatti, i caccia Valchiria erano il meglio che la tecnologia bellica aerea poteva schierare oggi.
Era grazie a questi micidiali mezzi volanti che la repubblica di Canabias riusciva a tenere testa al millenario impero di Afralignone.
Tuttavia l'abilità dei piloti legionari rendeva incerti gli scontri aerei.
E Clio ed i suoi anche stavolta affrontarono il nemico con coraggio e valore.
Ma ad un tratto un altro Valchiria fece la sua comparsa.
“Signore...” disse via radio Sbrizz a Clio “... è apparso il Valchiria col simbolo del teschio e della rosa...”
L'aereo che aveva abbattuto Geris.
“Lasciatelo a me, quel bastardo...” mormorò via radio Kostor.
http://images.eurogamer.net/2012/articles//a/1/4/4/3/8/4/0/birds_of_steel_playstation_3_ps3_1328544718_052.jp g.jpg/EG11/resize/722x-1/format/jpg/free-birds-steel-hd-desktop-wallpaper.jpg
La battaglia infuriava, implacabile e terribile come sempre.
I Valchiria erano terribili, ma noi non eravamo certo da meno, forse i nostri aerei non erano alla loro altezza, ma lo stesso non si poteva dire di noi piloti.
E io mi fidavo ciecamente dei miei uomini e sapevo che, anche se qualcuno fosse riuscito ad abbatterli, loro non si sarebbero mai arresi.
Per questo la nostra squadriglia portava il nome del dio dei gladiatori, per dimostrare che la volontà può vincere ogni cosa, la volontà può far superare se stessi ed elevare l'uomo oltre i suoi confini.
D'un tratto vidi qualcosa, e trasalii.
Quel simbolo, quel simbolo che avevo amato fino a pochi giorni prima, che rappresentava i miei sogni di ragazzina, che ora era solo sinonimo di morte.
E non una morte qualunque, quella di Geris.
Annuii a Kostor, la sua esuberanza era leggendaria.
"Vedi di non farti ammazzare.." dissi a Kostor, mentre continuavo a combattere nei plumbei cieli autunnali.
Guisgard
04-12-2015, 17.42.25
Guisgard era in piedi sotto il pergolato, mentre la gente dalle strade cercava di raggiungere un luogo sicuro.
Da lontano si udivano i suoni della battaglia.
Anche Altea uscì dalla taverna e alle sue parole il militare si voltò di scatto.
“Non è impotenza...” disse lui, per poi tornare a guardare la strada “... è insofferenza... non voglio essere coinvolto in tutto ciò... non è la mia guerra e non voglio entrarci... ho volato e combattuto per anni, senza mai rompermi neanche un'unghia e non voglio certo cominciare ora a versare sangue in battaglia... non voglio sapere niente di questa questione... che vadano al diavolo tutti... i blu, i rossi e tutto il mondo...” tirando per la rabbia un pugno contro la palizzata che teneva il pergolato, facendo sanguinare la sua mano.
Nella taverna, intanto, Dacey era con i tre borghesi.
“Beh...” fece Leones “... tenerlo nascosto non cambierà le cose... Diana, sappiate che la Gran Baronessa ha risposto al telegramma di Fines... pare voglia accertarsi circa l'autenticità di ciò che affermiamo... per questo ha inviato due persone a lei fedeli per chiarire l'intera faccenda...”
Guisgard
04-12-2015, 17.46.12
“Mi spiace che...” disse Fermer a Gwen “... si, insomma... mi spiace dover tenere celata la nostra relazione... trattarti come una qualunque infermiera davanti agli altri, quando invece vorrei gridare a tutti ciò che provo per te e portarti via da qui, in un luogo lontano, tutto nostro e in cui essere felici...”
Dacey Starklan
04-12-2015, 17.46.50
Spalancai gli occhi. Quella notizia era davvero sorprendente e inattesa.
<< Il capitano deve saperlo. Glielo dirò io, prima che tenti di prendere di nuovo a pugni uno di voi>> e decisa uscii.
<< Scusate l'interruzione>> dissi una volta all'esterno a Altea e Guisgard. << Capitano ho bisogno di parlarvi. In privato >> decisi di specificare quando notai la sua mano, << venite dentro, per favore... Vi medico la mano e intanto parliamo >> e con calma e pazienza mi avvicinai per invitarlo a seguirmi.
Altea
04-12-2015, 17.47.18
Lo ascoltai...era adirato..sentii il suo sfogo..quel pugno e la mano sanguinante. .presi un fazzoletto e guardai la mano fasciandola.."Pensate di risolvere qualcosa facendovi del male? Posso capirvi..pure io la odio..e vorrei non fosse nemmeno affare mio ma ciò che sono non me lo permette. .forse dobbiamo curare la ferita?" e guardai i suoi occhi inquieti e con una rabbia ma motivata da qualcosa.
Guisgard
04-12-2015, 17.52.29
Goz guardò fisso Gaynor e per alcuni, lunghissimi istanti non disse nulla.
I suoi occhi erano in quelli di lei, come a voler quasi penetrare nell'animo della ragazza.
“Voi...” disse con un fil di voce “... voi... siete... siete una grandissima attrice!” Scoppiando a ridere forte. “Insistete vedo!” Senza smettere. “Oh, siete favolosa! Ditemi...” con la sua grassa e grossa risata “... state provando la scena di un nuovo film, vero? Alla Mata Hari, non è così?” Contorcendosi per il troppo riso. “Oh, mi fa male la pancia... siete un fenomeno... che donna... che attrice!”
Lady Gwen
04-12-2015, 18.00.18
Sorrisi amaramente, sfiorandogli il viso.
"Lo so, anch'io..." abbracciandolo "Dobbiamo avere pazienza" sorridendo.
Lady Gaynor
04-12-2015, 18.05.18
La risata di quell'imbecille mi irritò non poco. Lo presi per il colletto della giacca. "Ascoltami, Capitano, perché non te lo ripeterò più... non sto recitando nessuna maledetta parte... sono superiore in grado a te e tutti i tuoi ufficiali, potrei prendere il comando della base in qualunque momento. Non costringermi alle maniere forti... prendi un dannatissimo telefono e chiama il generale Taddeus, o ti arresto per insubordinazione... C'è in ballo qualcosa di troppo importante per poterci scherzare su..."
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Guisgard
04-12-2015, 18.10.16
La battaglia infuriava.
I Valchiria erano temibili, ma i caccia legionari erano guidati da piloti in gamba, molti dei quali fuori dal comune.
Clio abbatté da sola ben tre veicoli nemici, lo stesso numero di Reddas.
Kstor invece due, mentre Pintos e Sbrizz uno a testa.
Ma poi apparve il Valchiria con il teschio e la rosa come emblema.
A bordo, come sanno i lettori, vi era il sergente Viktoria, uno degli assi di Canabias.
E nel vedere l'aereo che aveva ucciso Geris, Kostor subito si lanciò verso di esso.
E Viktoria, naturalmente, raccolse la sfida.
Raffiche di mitraglia, virate, manovre al limite e velocità incredibili scandirono lo scontro.
Poi, con un pezzo di bravura, Kostor sibilò rapido alle spalle del bellissimi pilota di Canabias, agganciando col mirino il suo aereo.
“Sei mio, bastardo...” disse Kostor.
Ma la mitragliera si inceppò.
“Cosa?” Incredulo Kostor. “Cosa diavolo succede? Cos'ha la mia mitragliera?”
Quell'imprevisto fu fatale.
Viktoria virò rapidissima, ritrovandosi dietro il legionario.
Aprì il fuoco ed una scarica perforò la coda dell'aereo legionario, arrivando fino all'abitacolo e colpendo in pieno Kostor.
“Kostor!” Gridò Sbrizz.
“Al diavolo...” ansimando il legionario ferito “... se devo crepare... ti porterò con me all'Inferno...” e puntò in picchiata contro l'aereo con il teschio e la rosa.
Ma Voktoria non gli permise di avvicinarsi, trivellandolo di colpi.
E l'aereo di Kostor scoppiò in volò, davanti agli occhi di Clio e degli altri.
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Guisgard
04-12-2015, 18.15.40
Dacey uscì e raggiunse Guisgard ed Altea.
“E' solo un graffio...” disse il militare, riferendosi alla mano sanguinante “... cosa accade? Di cosa volete parlarmi?” Guardando Dacey. “Si, certo... andiamo dentro... permettete, madama...” rivolto poi ad Altea.
E lui e Dacey entrarono.
“Venite, andiamo nella mia camera.” Guisgard alla principessa di Animos. “Lì potremo parlare.”
Sotto gli sguardi preoccupati dei tre borghesi.
Guisgard
04-12-2015, 18.17.54
Fermer e Gwen si strinsero forte.
Almeno ora erano da soli, lontani da tutto il mondo.
Ma fu per breve tempo.
“Permesso...” disse entrando qualcuno nell'infermeria “... c'è nessuno? Dottore?”
Era un legionario.
Dacey Starklan
04-12-2015, 18.20.43
<< Scusate ma è davvero importante >> mi rivolsi ad Altea prima di entrare con Guisgard lasciandola sola. Volevo parlare in un momento adatto ma ora il telegramma aveva la priorità.
Assentii seguendo il capitano di sopra. Raggiunta la sua stanza vi entrai quindi mi sedetti sul letto cercando le parole giuste.
<< Fines ha ricevuto una risposta al suo telegramma. Dalla Gran Baronessa... Vuole capire cosa c'è di vero e ha mandato qui qualcuno, per esaminarmi, per mettermi e metterci alla prova.. Non abbiamo più tempo. Dobbiamo ultimare i dettagli del nostro piano primi che gli uomini di fiducia della Baronessa facciano il loro arrivo... Dopo di che... Sarete libero dalla mia presenza >>
Lady Gwen
04-12-2015, 18.21.46
Fermer mi strinse forte ed io mi lasciai cullare dal suo abbraccio.
Ma ovviamente durò poco.
Mi affacciai nell'altra stanza, per vedere chi fosse.
"Dite, di che avete bisogno?" al legionario.
Guisgard
04-12-2015, 18.23.10
Quella reazione di Gaynor fece strozzare in gola a Goz la sua grassa risata.
“Uh, non vi facevo così risoluta...” disse lui “... il generale Taddeus? Intendete dire quel generale? Lord Taddeus d'Altavilla? Generale Supremo dell'Esercito Imperiale? Ma... come diavolo... come diavolo fate a conoscerlo?” Restò profondamente sorpreso. “E... e sia. Venite con me... nel mio ufficio...”
Raggiunsero la caserma centrale e poi l'ufficio di Goz.
“Ecco...” dando il telefono alla bella spia “... telefonate al generale d'avanti a me...” per poi accendersi un sigaro “... sono come San Tommaso, se non tocco, non credo...” fumando.
La battaglia non da mai tregua, non lascia spazio per respirare, per le emozioni.
Avevo abbattuto tre aerei, ormai la cosa non mi toccava più di tanto.
La guerra rende anche insensibili.
Poi quell'aereo fece la sua comparsa, e Kostor lo sfidò.
Ma era davvero abile, e per il brillante pilota le cose si misero male.
No, maledizione, Kostor no...
Ma il suo aereo si disintegrò davanti a noi.
Disintegrato, ecco cosa toccava ad ognuno di noi.
Non una tomba, un cimitero, solo le nuvole ad accogliere il nostro ultimo respiro.
"Maledetto.." imprecai.
Era troppo, due dei miei, era davvero troppo.
"Ci penso io.." dissi, avvicinandomi al velivolo.
"Oh, vediamo che cosa sai fare..." iniziando a colpirlo.
Non poteva certo essere migliore del Gufo Nero, dopotutto.
Altea
04-12-2015, 18.28.52
Sorrisi alla sua risposta, vedendo che non dava importanza alla ferita.
Dacey ci raggiunse..ancora quel modo di fare..era imbarazzante..ma per lei. Forse io ero abituata a una certa etichetta a Corte, e lei era una del popolo..quindi non dovevo stupirmi.
"Oh si..andate pure Capitano..continueremo la nostra conversazione da soli con tranquillità" gli sorrisi.
Entrai e me ne andai nella camera, tutto era a posto.
Ma non mi cambiai, in caso di emergenza, mi stesi sul letto pensando a mio nonno...ero sola..la solitudine mi fece capire che dopo questa guerra..se ne fossi uscita viva e avessimo vinto, non avrei avuto nessuno ad aspettarmi..forse Padre Abramo e Suor Agnese se fossero stati vivi, i poveri della mensa...il mio popolo.
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Guisgard
04-12-2015, 19.11.42
Guisgard e Dacey restarono da soli nella stanza e lei cominciò a raccontare tutto.
“Questa non ci voleva...” disse il militare, scuotendo la testa “... quell'idiota di Fines... rischia di mandare tutto al diavolo...” sbuffò “... un bel pasticcio...” guardò la ragazza “... davvero credete sia così semplice? Quegli uomini vi studieranno e vi interrogheranno, cercando di farvi cadere su qualsiasi particolare.” Innervosito. “E voi?” Avvicinandosi a lei. “Voi vi sentite davvero pronta? Passare dall'essere una semplice cameriera a diventare una principessa ereditaria?”
Intanto Altea era andata nella sua camera per stare sola.
Dalla finestra poteva vedere la strada ancora attraversata da persone spaventate, mentre in lontananza si udivano i colpi della battaglia aerea.
Guisgard
04-12-2015, 19.12.11
Il legionario sorrise a Gwen.
“Salve.” Disse lui. “Sono da poco arruolato ed il mio nome è Rodian... mi hanno assegnato agli hangar e purtroppo lì abbiamo avuto un bel po' da lavorare...” mostrò all'infermiera la sua mano sanguinante “... ecco, mi sono tagliato mentre montavamo i caricatori sulle mitragliatrici degli aerei... credete occorra un semplice disinfettante o forse dovrei fare un'iniezione?”
Guisgard
04-12-2015, 19.12.36
L'aereo di Kostor precipitava avvolto dal fuoco sotto gli occhi di Clio e degli altri.
“Kostor, no...” disse amaramente Sbrizz.
Il biondo tenente allora decise di ingaggiare lei stessa battaglia con l'abile pilota dell'aereo con il teschio e la rosa.
“Basta colpi di testa...” via radio Reddas “... altrimenti farete la stessa fine di quell'idiota di Kostor. Siamo in guerra e dobbiamo dominare le nostre emozioni, sennò saremo vulnerabili. E' così difficile capirlo, sciocca ragazza graduata?”
Altea
04-12-2015, 19.18.11
Era difficile riposare...se dovevo morire per una bomba volevo essere almeno cosciente.
Mi avvicinai alla finestra, poggiai la testa nel legno, guardavo le persone fuggire impaurite..come doveva essere stato quel giorno a Cherval? Ecco perchè provavo quel senso di impotenza..quando avevo sentito mio nonno era stato giustiziato..e per cosa? Per quale reato..se avessi saputo quel Rodian lo aveva ingannato e fosse una spia di Canabias come temevo lo avrei ucciso con le mie mani..e io che avrei potuto fare per salvare mio nonno? Nulla..ma lui aveva salvato la mia..e il destino ha un suo corso, Dio sapeva quale se ero viva.
Guardai la mia mano, non mi accorsi era sporca del sangue di Guisgard...perchè odiava questa guerra..voleva rimanere neutrale..ma era un militare.
Lady Gwen
04-12-2015, 19.18.13
Sorrisi al legionario, che si chiamava Rodian.
"Venite, lasciate fare a me."
Lo feci accomodare e pulii la ferita, disinfettandola e facendo un'iniezione, per sicurezza e poi feci una fasciatura.
"Ho fatto un'iniezione, per precauzione, brucerà un po'. Ho finito" sorridendo gentilmente.
Lady Gaynor
04-12-2015, 19.18.16
"Si, proprio quel generale... vedo che stai raddrizzando il tiro..." Seguii Goz nel suo ufficio. Presi il telefono che mi porgeva e digitai il solito numero. "Qui Rosa Nera, passatemi il generale" dissi alla voce che rispose. "Generale? La copertura è saltata, non ho molto tempo ora perché siamo sotto l'assalto dei Valchiria, ma più tardi vi aggiornerò su tutto. Ora bisogna che spieghiate voi chi sono al Capitano Goz, non si fida di me..." e tesi la cornetta a Goz.
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Dacey Starklan
04-12-2015, 19.21.49
Era nervoso, esattamente come lo ero io. Ero certa di poter rispondere a ogni loro domanda ma sapevo anche di essere cambiata. Gli orrori della guerra e il dover fingermi un'altra mi avevano cambiata. Mi avevano resa indifferente alle faccende altrui, totalmente presa dal mio obiettivo, mi curavo solo di riavere indietro la mia vecchia vita, per quanto possibile. Avevo indossato una corazza per non permettere più al mondo e alle sue malvagità di farmi soffrire ancora.
<< Sono pronta si... Ma ho bisogno di voi, del vostro aiuto... So che la mia vita potrebbe cambiare radicalmente e questo un po' mi spaventa ma ormai siamo andati troppo oltre, non possiamo più tirarci indietro. Voi tutti vi siete affidati a me e io non voglio essere una delusione . Vi prometto che sarò all'altezza capitano, così vi farò avere i vostri soldi, e potrete prender il castello che desiderate. E magari potrete anche trovare una donna che vi renda felice... Quanto a me... Non ho nessuno, non sono nessuno, Diana è sola, completamente sola al mondo mentre Dacey.. Lei ha una zia, delle nobili origini e tutto sommato un miglior futuro che potrei avere io... >>
Mi alzai, iniziando a camminare nella stanza per poi tornare vicina al militare. << Dobbiamo definire come sono scappata all'esecuzione, quella è la più grande falla nel nostro piano e poi sperare che vada bene. E se così sarà, sappiate che mi mancherà avervi intorno, ormai mi ero abituata alla vostra presenza>> sorrisi debolmente, mentre il mio volto era illuminato da una lampada e i mie occhi si specchiavano in quelli chiari del capitano.
http://images.movieplayer.it/images/2012/09/28/ava-gardner-in-una-scena-del-film-i-gangsters-1946-252554.jpg
Ci mancava Reddas adesso.
Alzai gli occhi al cielo.
"Nessuno ha chiesto il vostro parere... l'ultima volta non mi hai certo fermato.. o sbaglio? Stai zitto che fai più bella figura.. cosa suggerisci di fare? Lasciare che quell'aereo abbatta indisturbato i nostri?" amaramente.
Detto questo smisi di calcolarlo.
"Elas, Dimos.." ordinai "Con me.. sapete cosa fare.. ragazzi, copriteci le spalle...".
Quello che Reddas non sapeva era che noi attaccavamo insieme.
E i due piloti che avevo chiamato erano i migliori, i più lucidi e precisi.
Avevamo provato quelle manovre centinaia di volte.
Avremmo attaccato insieme quell'aereo, in sincrono.
Poteva essere bravo finché voleva, ma non sapeva chi si era messo contro.
Senza contare che tre contro uno cambiava tutto.
Oppure mi ero sbagliata in tutti quegli anni, ed eravamo solo dei pivellini, che non sanno combattere, se nemmeno in tre riuscivamo ad abbatterlo, dovevamo essere davvero degli incapaci.
Guisgard
04-12-2015, 19.48.57
Rodian lasciò che Gwen gli medicasse il taglio.
“Oh, vi ringrazio.” Disse alla bell'infermiera. “Purtroppo a quanto pare sono alquanto goffo...” sorridendo e mostrando la mano fasciata “... mi sono arruolato da poco e vista l'emergenza mi hanno subito inviato agli hangar... beh, meglio un taglio a me che un caricatore in meno montato su uno degli aerei che ora ci stanno difendendo, no?” Annuendo.
Guisgard
04-12-2015, 19.49.22
Goz, sempre più stupito, prese la cornetta che gli porgeva Gaynor.
“Pronto...” disse titubante il capitano “... oh... è... è un onore, signore... certo... certo... sicuro, sicuro... non temete... massima collaborazione... certo... i miei omaggi, signore...” e mise giù “... che mi prenda un colpo...” guardando la ragazza “... ho bisogno di bere...” e riempì un bicchiere con il vino che aveva sulla scrivania “... dicevate di volere un aereo, giusto?” Alla spia.
Guisgard
04-12-2015, 19.50.00
“Già...” disse annuendo Guisgard a Dacey “... è dunque conveniente per tutti quest'affare... riconoscimenti per i tre borghesi, un castello per me ed una vita migliore per voi... e naturalmente una cascata di denaro per tutti.” Fissandola. “E tranquilla, non resterete sola. Conosco il mondo dei nobili... il matrimonio rappresenta l'onore per quella gente e di certo la Gran Baronessa troverà un degno consorte, scelto da voi tra ricchi ed impomatati rampolli dal sangue blu.”
Poi le ultime parole di lei.
“Definire un modo che giustifichi la vostra sopravvivenza è impossibile...” mormorò Guisgard “... l'unica soluzione, davvero coerente e credibile, è quella di non dire nulla. Avete dimenticato o rimosso quegli ultimi momenti per il troppo terrore. E' una spiegazione plausibile. Non abbiamo altra scelta.” Poi sorrise appena. “Oh, sono onorato di sapere che vi mancherò. Onorato e lusingato. Ma non preoccupatevi, quando sarete tra le teste coronate vi dimenticherete presto di me.”
Ad un tratto si udì un forte sibilo.
Giungeva dalla direzione opposta da dove invece stava avvenendo la battaglia aerea.
“Ma che succede?” Guardando il soffitto il militare. “Sembra...” trasalendo “... sembra stiano arrivando altri aerei... da una direzione diversa... credo mirino direttamente al borgo...” afferrando le braccia della ragazza.
Ed il sibilo fu udito naturalmente anche da Altea, che aveva una stanza sullo stesso corridoio.
E di nuovo aumentò il caos nelle stradine di Evangelia.
Guisgard
04-12-2015, 19.50.24
Clio, Elas e Dimos si misero in posizione d'attacco, per poi ingaggiare battaglia contro l'aereo col teschio e la rosa.
Lo scontro iniziò.
I tre caccia presero a sparare verso il Valchiria di Viktoria, ma quello era abilissimo ad evitare i colpi.
Ma tre contro uno era una sfida troppo ardua anche per il bel sergente di Canabias, che fu costretta solo a difendersi da quel triplice assalto.
Altri Valchiria corsero allora in suo aiuto.
Ma per tutta risposta Reddas li raggiunse, abbattendone subito uno.
Anche Sbrizz e Pintos si avvicinarono.
“Tornate ad occuparvi degli altri, idioti.” Disse via radio Reddas. “Qui siete inutili. Dovete coprirci le spalle dagli altri Valchiria. Ma cosa vi insegnano ai corsi?” Con disprezzo.
“Quel pallone gonfiato mi ha rotto le scatole...” mormorò via radio Pintos.
“Ti ho sentito, melma.” Reddas.
“Meglio, io non le mando a dire.” Replicò Pintos.
Ma mentre la battaglia era nel vivo, accadde qualcosa.
“Signore...” via radio Sbrizz a Clio “... in arrivo altri Valchiria da Ovest... mirano al borgo di Evangelia...”
Lady Gwen
04-12-2015, 19.54.25
Risi piano alle parole di Rodian.
"Sì, avete ragione. Beh siete all'inizio, ci farete l'abitudine, sono sicura" riponendo il necessario per la medicazione.
Lady Gaynor
04-12-2015, 19.55.49
"Posso essere di sicuro più utile combattendo che dilungandomi in spiegazioni qui..." mi voltai per andarmene "Vado nell'hangar, dai disposizioni per radio di farmi trovare un aereo pronto..."
Mi avviai, riflettendo sul da farsi. Per prima cosa c'era da difendersi dall'attacco nemico, e poi bisognava pensare ad Orko. Intanto raggiunsi la rimessa, dove trovai Park. D'istinto lo abbracciai e in poche parole gli raccontai della mia vera identità, restando in attesa della sua reazione. "E adesso" dissi infine "dov'è il mio aereo? Ci sono dei cattivi da abbattere..."
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Dacey Starklan
04-12-2015, 19.57.13
<< Il mondo dei nobili, dite che è pieno di gente superficiale e cercate di rassicurarmi dicendomi che starò in compagnia di persone del genere? Mi dispiace ma non funziona molto... Forse potrei...potrei venire a trovarvi, ne vostro castello, qualche volta. Tutti penseranno che siete un uomo davvero importante, tanto da ospitare una principessa nella vostra dimora>> sorrisi divertita nel raccontare quella storiella, cercando di non pensare che era solo una storiella. Lui era piuttosto chiaro, una volta ottenuti i soldi non ci sarebbero state possibilità di vederci ancora.
<<Si, la perdita di memoria mi sembra un'ottima soluzione. Funzionerà di certo>>
Poi un rumore, che preannunciava un ulteriore attacco. La guerra sembrava essersi concentrata tutta a Evangelia.
<< Capitano...>> mormorai guardandolo mentre afferrava il mio braccio, come a proteggermi.
http://silverscreenmodes.com/wp-content/uploads/2014/02/Love-in-Noir-2.jpg
Altea
04-12-2015, 19.58.43
Vidi la gente correre più veloce, un sibilo e un forte rumore di aerei..possibile ci stessero attaccando.
Presi la sacca e il cappotto e uscii dal corridoio, dovevo raggiungere Guisgard, ci aveva portato in salvo fin qui..avrebbe fatto qualcosa pure ora.
E dissi a voce alta.."Sembra ci stiano bombardando"...ora tira fuori coraggio e forza Altea..il Capitano saprà salvarci..perchè non sarà la sua guerra ma lui sta combattendo la sua di guerra e se la sa cavare.
"Ignoratelo ragazzi..." dissi soltanto "Non abbassatevi al suo livello, che vi batte con l'esperienza..".
Anche se a dirla tutta avrei abbattuto volentieri io Reddas, senza se e senza ma.
Erano stati Sbrizz e Pintos ad avvicinarsi, i miei sapevano di dover mantenere la posizione che gli avevo assegnato, ossia coprirci le spalle.
Ma erano stati comunque utili.
Poi trasalii: erano arrivati altri aerei, e si dirigevano al borgo.
"Capitano ci servono rinforzi.." via radio "Altri aerei in avvicinamento diretti al borgo... mobilitate anche altre squadriglie, fate volare le reclute col diploma se serve, ma questo non è un attacco come gli altri, deve avere priorità assoluta..".
Osservai gli aerei in avvicinamento, in attesa degli ordini del capitano.
Non potevamo andarcene di lì, ma non potevamo nemmeno lasciare che attaccassero il borgo, e le persone che dovevamo proteggere.
"Bene, basta giocare adesso, ammazziamo questi cani più in fretta possibile che ne arriveranno altri, e dobbiamo essere pronti, intesi?".
Ordinai, mentre continuavo a combattere.
Dovevamo neutralizzarne il più possibile per contrastare gli altri prima che arrivassero al borgo.
Se la risposta del capitano non fosse arrivata in fretta, avrei dovuto inventarmi qualcosa.
Marwel
05-12-2015, 00.46.23
Marwel e il pilota rimasero da soli nella stanza, mentre fuori imperversava la guerra e la ragazza pregava affinché nessuno si facesse male.
Sapeva che se avessero ferito dei civili, avrebbe dovuto lasciare l'uomo da solo e sarebbe dovuta correre da Ologna.
"Mi avete chiesto di descrivervi i vostri occhi prima... Ebbene, posso dirvi che non sono molto diversi dai miei come colore" disse senza mai lasciare la sua mano.
Sorrise quando ricordò che un turista aveva scambiato lei e Danny per fratello e sorella, solo perché avevano all'incirca lo stesso colore di occhi. Ma quell'uomo era davvero il suo Danny? Non aveva mai visto la sua salma e la sua morte non era mai stata accertata da nessuno. Che fosse finito nelle mani di Canabias?
Guisgard
07-12-2015, 01.36.27
“Si, vero.” Disse ridendo Rodian a Gwen. “Ma dopotutto questa è la legione e non mi aspettavo certo di fare una vacanza qui.”
In quell'istante tornò Fermer.
Guisgard
07-12-2015, 01.39.19
“Ho bisogno...” disse stupito Park, dopo quella rivelazione shock di Gaynor “... si, ho bisogno di sedermi... e bere un goccetto...” fissò la diva “... ma dite... davvero siete in grado di volare e contemporaneamente sparare a quei diavolacci? Guadate che i Valchiria sono gran brutte bestie...”
Lady Gaynor
07-12-2015, 01.41.58
"Amico mio" risposi a Park "vi stupireste di cosa riesco a fare alla guida di un aereo... il mio addestramento è stato dei più completi e duri... abbiate fiducia in me..."
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Guisgard
07-12-2015, 01.46.05
Il sibilo sempre più vicino ed angosciante.
Come un conto alla rovescia sul borgo e su tutti loro.
Fu un attimo e Dacey rivide tutti i tragici momenti di quella notte nella fredda cantina della steppa.
I soldati di Canabias.
Erano sempre loro.
Un plotone di esecuzione.
E sentì la voce di sua madre, come un fantasma dal passato.
Poi Guisgard strinse la sua mano e lei si destò da tutto ciò.
Lui corse allora al pianterreno, portandola con sé.
“Scendete anche voi al pianterreno...” disse il militare ad Altea, che era nel corridoio “... ci sono gli altri giù...”
Lui e Dacey, così, uscirono dalla locanda e videro le stradine vuote.
Evangelia appariva desolata.
E solo la sirena antiaerea, che suonava in modo ossessivo, sembrava animare il borgo ammutolito.
Lady Gwen
07-12-2015, 01.46.24
"Lo so, capisco perfettamente..." annuendo al soldato.
In quell'istante poi tornò Fermer.
"Questo legionario aveva solo una mano ferita" indicandola.
Guisgard
07-12-2015, 01.49.21
“Tenente Clio...” disse via radio Tesua dalla torre di controllo “... a difendere il borgo e la base ci penseremo noi, con un nuovo stormo di caccia. Voi tenete impegnati i Valchiria che vi sono addosso. Soprattutto l'asso che pilota il caccia col teschio e la rosa. Non devono unirsi ai Valchiria diretti ad Evangelia. Passo e chiudo.”
Altea
07-12-2015, 01.49.38
Scesi come aveva detto lui..e ora..in un attimo rividi il momento in cui la granata prese la coda dell' aereo, la paura..e poi il nulla..per poi sapere mie sorelle erano morte. Rimasi a fissare il vuoto dall' uscio.
Dacey Starklan
07-12-2015, 01.51.05
Le bombe. La distruzione. La morte.
La morte. L'esecuzione. Mia madre.
Il mio cuore era stretto dal dolore di quei ricordi ma non aveva tempo per dedicarsi solo a loro, la paura dell'attacco mi attanagliava lo stomaco.
<<Mamma...>> mormorai credendo di udire la sua voce, forse nient'altro che un sibilo di bomba unito alla mia fantasia e speranza.
Una mano strinse la mia, con fermezza, una mano rude e decisa, la mano di Guisgard. Rapida, grazie a quel tocco, ripresi il controllo. La mia mano che stringeva quella del capitano cose se fosse l'unica ancora a cui potevo aggrapparmi.
La corsa fuori dalla locanda e la desolazione. Un senso di vuoto e smarrimento serpeggiava nell'aria.
<< Che disastro >> gli occhi fissi sulle macerie.
Guisgard
07-12-2015, 01.54.25
Il misterioso pilota ascoltava e fissava Marwel in silenzio, mente lei gli parlava dei suoi occhi.
“Sono felice che i miei occhi somiglino un po' ai vostri...” disse infine lui “... i vostri occhi infatti sono i più belli che io abbia mai visto...” accennò un vago sorriso “... nel buio che avvolge il mio passato e la mia anima, il verde che illumina il vostro sguardo è la sola cosa bella che posso guardare senza aver paura... paura di non essere più nessuno... un fantasma venuto da un passato che non esiste più...” stringendo le coperte nei pugni con rabbia.
"Ricevuto, Tesua.." Annuii.
"Avete sentito ragazzi?" Via radio agli altri "Vediamo di levarci di torno sti maledetti... Uno su tutti..".
Così, la battaglia continuò.
Avevo usato Elas e Dimos.
Ora invece provai una manovra diversa, fatta di finte, tranelli, manovre al limite e colpi senza pari.
Manovre che i miei uomini erano abituati a fare, che ripetevano in allenamento talmente tante volte da risultare automatiche.
Era uno schema, in cui ognuno aveva il suo ruolo.
C'era chi distraeva, chi colpiva, chi schivava, chi difendeva le spalle.
Imprevedibile e letale.
Diretto non solo al caccia col teschio, anche se prevalentemente, ma anche a tutti gli altri, soprattutto a quelli che avrebbero dovuto dargli manforte.
Guisgard
07-12-2015, 01.58.30
E mentre Gaynor parlava con Park, nell'hangar arrivò un altro legionario.
“Park...” disse Lyon “... servono altri aerei. Il capitano Goz ha dato ordine di far decollare anche tutte le reclute che abbiano esperienza di volo.”
“Ma è una pazzia!” Esclamò il vecchio pilota. “Sarà una carneficina!”
“Lo sarà lo stesso.” Replicò Lyon. “Tra breve saranno fatti venire qui tutti i cadetti. Preparate gli aerei.”
Lady Gaynor
07-12-2015, 02.00.07
"Ecco Park... come vedete, non c'è più tempo da perdere..."
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Guisgard
07-12-2015, 02.01.58
“Ben fatto.” Disse Fermer a Gwen.
Ad un tratto arrivò un altro soldato.
“Legionario Rodian...” disse.
“Si, eccomi.” Fece Rodian. “Ero a farmi medicare.”
“Presto, servi agli hangar.” L'altro.
“Arrivo.” Annuì Rodian. “Grazie, infermiera.” A Gwen. “Dottore.” Salutando Fermer, per poi andare via con l'altro legionario.
“Quel Rodian deve essere nuovo...” mormorò Fermer “... non l'ho mai veduto prima alla base...”
Marwel
07-12-2015, 02.03.52
Marwel sorrise ascoltando le sue parole, poi si accorse che un velo di rabbia cercava di aggrapparsi al cuore del pilota e lo vide vide stringere le lenzuola, stropicciandole appena.
"No, non siete un fantasma" sussurrò riprendendo la sua mano, senza stringerla "avete solo dimenticato, ma nulla è perso, ne sono certa".
L'allarme del borgo non cessava di suonare e il sibilo degli aerei si faceva sempre più vicino.
Evangelia era diventata una trappola mortale per i suoi abitanti e a Marwel vennero in mente i suoi bambini, sicura che stessero dormendo serenamente in comodi e caldi letti, lontani dalla guerra, lontani dalla morte.
Avrebbe voluto dar loro il bacio della buonanotte e rimboccargli le coperte, per poi leggere una storia e aspettare di vedere le loro palpebre calare sulle luminose iridi.
Aveva dovuto prendere una decisione e fino a quel momento era convinta fosse stata la scelta giusta.
Ora aveva uno sconosciuto a cui pensare, che forse tanto sconosciuto, infondo, non era.
Guisgard
07-12-2015, 02.06.48
“Venite...” disse Leones prendendo il braccio di Altea ferma sull'uscio “... venite, il taverniere può portarci in un posto sicuro...”
“Si...” annuì il taverniere “... ho una cantina... se bombardano il borgo lì saremo al sicuro... presto, non abbiamo molto tempo.” Avviandosi con la moglie e gli altri due borghesi.
“Capitano, Diana...” chiamò Leones, mentre il militare e la principessa erano fuori “... venite, in cantina saremo al sicuro...”
Lady Gwen
07-12-2015, 02.07.47
Arrivò un altro legionario a chiamare Rodian e quello andò via.
"Sì, lo è" risposi a Fermer "Lo ha detto lui stesso poco fa e attribuisce all 'inesperienza la ferita che aveva alla mano" ridendo piano.
Altea
07-12-2015, 02.10.35
Sentii il braccio di Leones, lo seguii verso la cantina..era incredibile..ero sfuggita alla disfatta di Chevral e ora non volevo vedere quella di Evangelia..ricordai le parole di Rodian al laghetto.."Invece di pioggia qui cadranno le bombe presto"..che caso.
Dacey Starklan
07-12-2015, 02.11.56
Una cantina. Sebbene sapessi che era un modo per salvarsi dal bombardamento mi bloccai.
<< Io non posso... Non posso scendere lì sotto>> farfugliai agitata, ancora con la voce di mia madre in testa.
Guisgard
07-12-2015, 02.17.05
Clio ed i suoi cominciarono ad adottare nuove manovre.
Nel frattempo Reddas, Pintos e Sbrizz, approfittando di come Clio ed i suoi tenevano impegnato il caccia col teschio e la rosa, abbatterono diversi Valchiria, rendendo lo stormo comunista più debole.
Ma il caccia col teschio e la rosa mostrava abilità straordinarie.
Un vero asso.
Con una virata al limite passò vicinissimo all'abitacolo dell'aereo di Clio, tanto che i due piloti, per un attimo, si fissarono a vicenda.
Naturalmente avevano i caschi, dunque i volti non si potevano vedere, ma fu uno sguardo intenso, tra due soldati, due rivali, due veri assi.
“Sei temibile...” disse fra se e se Viktoria, riferendosi a Clio “... sei davvero in gamba... ma io ti abbatterò... ed il teschio con la rosa del mio aereo sarà l'ultima cosa che vedrai prima di precipitare.”
“Dobbiamo abbattere il Valchiria col teschio e la rosa...” via radio Reddas a Clio “... se precipita allora il resto dei Valchiria si troverà disunito... sei capace di farlo, o devo occuparmene io?” Con disprezzo.
Guisgard
07-12-2015, 02.20.30
Marwel strinse la mano del pilota senza nome e lui a sua volta strinse la mano di lei nella sua.
“Avervi qui è importante per me...” disse “... ho solo voi, altrimenti sarei da solo qui... ma forse dovreste andare... avrete di certo una famiglia che vi attende... un innamorato... è egoistico da parte mia trattenervi qui... dopotutto sono un estraneo per voi...” fissandola.
Quel valchiria era davvero tosto.
Ma a differenza dei miei uomini, era solo.
Niente sincrono perfetto, era un singolo.
Noi eravamo molto di più.
E potevamo batterlo.
Per un secondo mi passò accanto.
"Ti spedirò all'inferno maledetto..." Mormorai tra i denti "E lì troverai i miei ragazzi a farti la festa...".
Poi quelle parole di Reddas, alzai gli occhi al cielo.
"Oh, adesso la trovi una buona idea abbatterlo, eh?" Scuotendo la testa "Patetico..".
Era stato lui il primo a dire che non avrei dovuto sfidarlo.
"Mettiti in fila, spaccone, a quel cane ci penso io..".
Lo scrutai ancora una volta.
Poi, diedi un comando ai miei.
Sfidai il valchiria, e sapevo che avrebbe accettato.
C'era una sorta di schema nelle leggi del cielo.
Ma in realtà, era solo un tranello, un pretesto per isolarlo, avrebbe pensato che i miei stessero dando battaglia ad alcuni dei loro, ma non era così, o almeno, non del tutto.
Ad un mio ordine, l'avrebbero preso in un fuoco incrociato.
Guisgard
07-12-2015, 02.26.42
“Va bene...” disse Park a Gaynor “... avrete un aereo... vi darò il migliore rimasto... sperando di rivedervi...” preoccupato.
Ad un tratto arrivarono alcune reclute accompagnate da Lyon.
“Ecco le reclute in grado di volare.” Lyon.
“Per me è una pazzia...” mormorò Park.
“Io voglio volare.” Disse Icarius. “So pilotare. Voglio uscire e combattere. Prima lo faccio, prima guadagnerò abbastanza per pagarvi ed andarmene.”
“Si, anche io voglio volare.” Palos dietro di lui.
“Sembra che tutti oggi abbiano voglia di farsi ammazzare...” scuotendo il capo Park.
Guisgard
07-12-2015, 02.28.32
“Si, capisco...” disse Fermer a Gwen “... ma siamo attaccati ed in momenti di emergenza tutti sono utili. Anche chi ha poca esperienza.” L'allarme non smetteva di suonare. “Prepariamoci... potrebbero esserci molti feriti...” la guardò “... hai paura?”
Marwel
07-12-2015, 02.32.41
Marwel guardò la sua mano e un sorriso un po' triste si dipinse sul suo volto.
"Che ci crediate o no, io sono sola quanto voi" alzò gli occhi per guardarlo e continuò "avevo tredici bambini fino a questa mattina, tutti orfani trovati in questi anni di guerra, ma li ho messi su un treno per Capomazda prima di pranzo. Quella è una delle poche città a non essere state colpite dalla guerra ed è l'unico luogo sicuro per i miei bambini. Non ho dunque nessuno che mi aspetta a casa e dopo questo attacco non sono più sicura nemmeno di avere quest'ultima".
Marwel continuò a guardarlo per un po', poi distolse lo sguardo e rise di se stessa. La sua mente, il suo cuore, stavano cercando di giocarle un brutto scherzo facendole credere che quell'uomo fosse il suo amato Danny.
Lei cercava di ricordare un qualsiasi segno particolare del ragazzo che aveva lasciato partire per la guerra, ma non le veniva in mente nulla. Finchè non ricordò di un piccolo neo sul fianco destro del giovane.
Gli avrebbe davvero chiesto di alzarsi la maglietta?
Guisgard
07-12-2015, 02.34.08
Altea seguì il taverniere e gli altri due borghesi, mentre ripensava a Rodian.
Quell'uomo continuava a perseguitare i suoi pensieri.
Come se in lui lei vedesse qualcosa di oscuro.
Nel frattempo, fuori dalla taverna, Dacey, udendo della cantina, fu colta da un'irrazionale paura.
I suoi demoni, quelli della cantina e di quella notte, ripresero forma.
“Non siate sciocca...” disse Guisgard alla ragazza “... in cantina sarete al sicuro... ci sono gli altri con voi... cos'è? Soffrite di claustrofobia?” Fissandola. “Non fate la bambina, tra poco qui scenderanno polvere e fuoco. Lì invece sarete al sicuro. Su, andate con Leones e gli altri...”
Lady Gwen
07-12-2015, 02.35.59
Annuii e cominciai a sistemare tutto ciò che poteva servirci.
Poi alla sua domanda lo guardai.
"Paura? Il minimo indispensabile, credo... Quella che mi ricorda che siamo in guerra" con un sorriso amaro "Come mai me lo chiedi?"
Dacey Starklan
07-12-2015, 02.37.30
Dalle sue parole realizzai una cosa.
<< Voi? Non verrete? >> lo fissai sconvolta, sperando di sbagliarmi. Dovevo farmi forza, lasciare alle spalle il passato. Dovevo farlo se volevo vivere.
<< Accompagnatemi dentro però , ve ne prego >> tenevo ancora la sua mano, sempre più stretta .
Altea
07-12-2015, 02.38.14
Cercai di eliminare i fantasmi del passato..ma se fossimo sopravvissuti sarei andata al forte .. e avrei parlato di lui.
Mi sedetti su delle coperte a terra, e poggiai la testa al muro..i legionari ci avrebbero salvati?
Lady Gaynor
07-12-2015, 02.39.15
"Grazie Park... vedrete, respingeremo l'attacco di quei maledetti..." mentre dicevo questo al vecchio pilota, arrivarono Icarius e il suo amico Palos. Erano stati scelti per difendere il borgo, quindi saremmo partiti insieme. E insieme avremmo combattuto, sperando di riuscire a farcela.
"Tranquillo, amico mio... oggi nessuno di noi verrà ammazzato... Ragazzi " dissi rivolgendomi ai due cadetti " seguite me e cercate di portare a casa la pelle..."
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Guisgard
07-12-2015, 02.47.54
La manovra di Clio era inequivocabile.
Era un segnale, una sfida.
Ed il caccia di Viktoria, naturalmente, accettò.
I due aerei così si staccarono dal gruppo, come se dovessero ingaggiare un duello tra loro.
E subito Viktoria prese a mitragliare il caccia del biondo tenente.
Ma un attimo dopo, velocissimi, Dimos ed Elas aprirono il fuoco contro il Valchiria col teschio e la rosa.
In un secondo fu tra due fuochi incrociati.
Ed una raffica perforò la sua ala sinistra, facendogli perdere subito il controllo.
“Preso...” disse Dimos “... porco di un demonio, l'abbiamo preso!”
“La fortuna dei principianti...” via radio Reddas.
“Ora lo finisco!” Esclamò Elas.
Ma all'improvviso, rapidissimo, apparve dal nulla un altro Valchiria.
E non era uno qualsiasi.
Sulla coda infatti recava come emblema due lettere, la B e la D.
Velocissimo il nuovo arrivato si accodò ad Elas e aprì il fuoco.
Ma Elas fu lesto ad evitare quei colpi.
“Un altro asso di Canabias...” mormorò Dimos “... occhio, ragazzi... spuntano come funghi.”
Nel frattempo il Valchiria col teschio e la rosa sembrava uscito di scena, visto che perdeva quota.
http://www.tntmag.ro/imaginiProduse/2/150/112249.jpg
La manovra funzionò, come sempre.
"Ricordami, chi si è arruolato da cinque minuti?" Dissi con disprezzo a Reddas.
Lui che parlava di principianti a noi che combattevamo da anni era ridicolo.
Ma riuscimmo solo a colpirlo, nulla più e dal nulla, proprio in quel momento, neanche a farlo apposta, arrivò un altro aereo, anzi un asso, nientemeno.
"Io vado a finire quel maledetto e poi arrivo.." Dissi via radio.
Così, mantenendomi a distanza colpii ripetutamente l'aereo che precipitava, per essere sicura che lo facesse sul serio.
Che qui non si può mai sapere, poteva sempre tornare pericoloso come per magia.
Ma ora avevamo altro a cui pensare.
Il nuovo arrivato.
Guisgard
07-12-2015, 02.57.11
“Bambini...” disse il misterioso pilota a Marwel “... è molto bello ciò che avete fatto...” la fissò “... davvero non avete nessun altro? Nemmeno... un uomo? Bella come siete? Sono così stupidi i ragazzi qui?” Chinò il capo. “Scusate, non sono affari miei...”
Guisgard
07-12-2015, 03.01.10
“Perchè è in momenti come questo” disse Fermer a Gwen “che non posso evitare di chiedermi cosa ci facciamo qui... del perchè non siamo altrove... liberi e felici... invece di stare qui, tra distruzione e morte...” sospirando “... il mondo crolla... e noi troviamo proprio questo momento per innamorarci...”
Marwel
07-12-2015, 03.03.41
Rise alle sue parole e si portò una ciocca ribelle dietro l'orecchio.
"Forse sono io che non mi sono avvicinata a nessuno..." lo guardò negli occhi, con le gote ancora leggermente arrossate per i complimenti ricevuti "io... vorrei chiedervi un favore, ma non sono sicura di essere opportuna" disse fuggendo dalle sue iridi.
Guisgard
07-12-2015, 03.07.37
“Diana...” disse Guisgard a Dacey “... in cantina sarete al sicuro, non vi accadrà nulla... io... io ho vergogna di me stesso... indosso un uniforme, ma sono qui ad oziare, mentre altri si battono... forse è una pazzia, magari un'idiozia, ma io devo andare... lo devo ad Orko e forse un po' anche a me stesso... andate con Leones... io andrò portandomi dietro il vostro sguardo... mi porterà fortuna.” Sorridendole e facendole l'occhiolino. “Andate ora... devo sapervi al sicuro...” guardandola negli occhi, col suo viso vicinissimo a quello di lei.
http://thefilmspectrum.com/wp-content/uploads/2012/07/Picture-1.png
Lady Gwen
07-12-2015, 03.08.31
Sorrisi, accarezzandogli dolcemente il viso.
"Allora vedi che avevo ragione io, quando dicevo che l'amore arriva quando meno ce lo aspettiamo" dissi piano, sorridendo e facendogli l'occhiolino, la mia mano ancora sul suo volto "E tu che la prendevi come una farneticazione di una ragazzina romantica" ridendo.
Guisgard
07-12-2015, 03.13.16
“Dunque comandate voi...” disse Icarius a Gaynor.
“Già.” Fece Park. “Perciò in volo non farete nessuna cavolata. Chiaro?”
I due cadetti annuirono.
“Venite, vi porto agli aerei...” Park.
Li portò così dove si trovavano altri caccia, pronti a decollare.
“In bocca al lupo...” Palos ad Icarius.
“Crepi.” Fece il cadetto dagli occhi azzurri, per poi guardare Gaynor.
Dacey Starklan
07-12-2015, 03.14.28
Quella sua decisione capii che era quella giusta. Per lui. Capii che aveva bisogno di riscattare il suo onore e non dissi nulla per fermarlo.
<< Siete un uomo coraggioso capitano, e con onore e valore, più di un quanto vogliate mostrare agli altri >> la nostra vicinanza era tale che sentivo il suo respiro infrangersi sulle mie labbra. Accarezzai il suo volto, come a volerlo fissare nella memoria.
<< State attento però... Io sarò qui ad aspettarvi, quando farete ritorno e magari...magari ci sarà più del mio semplice sguardo ad attendervi>> e così dicendo mi avvicinai a lui e le mie labbra si posarono sulla sua guancia, molto vicine però alla piega della sua bocca.
Quel gesto fu spontaneo ma subito mi ritrassi e mi allontanai.
<< Buona fortuna Guisgard>> e andai nella cantina.
Guisgard
07-12-2015, 03.19.35
Il caccia col teschio e la rosa perdeva quota rapidamente, con un ala ormai inservibile.
Clio però voleva essere certa di liberarsene e sparò diverse raffiche verso il caccia.
Viktoria cercò di evitare quei colpi per quanto possibile, ma la mobilità del suo aereo era limitata ed alla fine alcuni proiettili trapassarono la coda, facendolo subito prendere fuoco.
Pochi istanti dopo il Valchiria svanì avvolto da fumo e fiamme tra alcune alture rocciose.
“Ha avuto il benservito.” Disse via radio Sbrizz. “Complimenti, tenente. Un asso in meno.”
“Che fortuna hanno le donne...” commentò via radio Reddas.
Ma subito il nuovo Valchiria, quello con le lettere B e D, aprì il fuoco verso di loro, affiancato dagli altri caccia di Canabias rimasti.
Guisgard
07-12-2015, 03.23.09
“Potete chiedermi ciò che volete, Marwel...” disse il pilota senza nome “... sono in debito con voi... e lo sarò sempre... avanti, cosa volete chiedermi?”
Bene, il Valchiria era stato abbattuto.
Restai ad osservarlo per essere certa che si fosse schiantato sulle rocce.
Prima che saltasse fuori che si era salvato magicamente.
Volevo che questa eventualità proprio non ci fosse.
Continuai a colpirlo finché non ne fui certa.
Ma come detto, non era certo finita.
C'era l'altro a cui pensare.
"Dacci un taglio, fenomeno..." a Reddas "Vedi di fare la tua parte invece di piagnucolare...".
Era davvero insopportabile.
"Andiamo ragazzi, serva una nuova strategia per questo impiccione.." Riferendomi al nuovo arrivato.
Così, diedi l'ordine di cosa fare.
Era un attacco massiccio, che prevedeva una finta trattoria, per accerchiare i caccia rimasti.
Ne avevamo abbattuti un bel po', andandoci giù pesante avremmo potuto chiudere presto la partita.
"Basta giocare adesso, spediamoli all'inferno.." Via radio, per poi aprire le danze.
Marwel
07-12-2015, 03.28.19
Marwel era tremendamente imbarazzata e lasciò perfino la mano del pilota cominciando a torturarsi le dita.
Non riusciva a guardarlo in volto.
"Io... qualcosa mi ha detto che dovevo venire qui ad assistervi e quando ho visto i vostri occhi, beh, ero certa di aver già incontrato quello sguardo prima. Vi sembrerò sciocca, ma vorrei chiedervi di alzare la maglietta" cercò di dire tutto d'un fiato, mentre il cuore quasi le arrivava in gola.
Guisgard
07-12-2015, 03.31.42
“Si...” disse Fermer, baciando la mano di Gwen “... ed è meraviglioso...”
Ad un tratto qualcosa esplose nell'infermeria.
Un attimo dopo si sprigionò un piccolo incendio, che però aumentava sempre più.
“Un'esplosione!” Gridò Fermer. “Sono esplose le bombole di ossigeno!” Presto, dobbiamo cercare di uscire... ci sono anche Marwel ed il paziente!”
Lady Gaynor
07-12-2015, 03.33.08
"Si, cadetto... quest'operazione la dirigo io..." dissi ad Icarius, restituendogli lo sguardo.
Andammo verso gli aerei pronti al decollo. "Tornerò tutta intera" dissi a Park, dandogli un bacio sulla guancia rugosa.
"Ragazzi, voglio che torniate sani e salvi... combattete soprattutto con la testa, quindi niente mosse troppo azzardate se non siete del tutto sicuri della riuscita..." Icarius mi guardava, così mi avvicinai a lui e gli feci il segno della croce sulla fronte. La stessa cosa feci con Palos.
Mi rivolsi a tutti i piloti presenti. "Appena parto io, seguitemi a ruota. Cercate di stare vicini, siate compatti, perché un aereo che si discosta troppo è sempre più vulnerabile... e mi raccomando, nessuna pietà..." Salii sul mio aereo e gridai loro: "Andiamo, ragazzi, c'è una battaglia da vincere!" Mi infilai il casco e presi i comandi del caccia, poi partii, pregando che andasse tutto bene.
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Lady Gwen
07-12-2015, 03.35.53
Sorrisi quando baciò la mia mano.
All'improvviso, un'esplosione in infermeria e sia io che Fermer ci allarmammo.
"Come facciamo col paziente? " dissi io, agitata.
Guisgard
07-12-2015, 03.39.53
Guisgard restò a fissare Dacey, mentre con Leones andava verso la cantina della taverna.
Il cielo era rosso e boati lontani lo scuotevano.
E con esso facevano sussultare anche l'intero borgo.
O forse era soltanto il suo cuore che batteva, pensava il militare.
E rimase lì fino a quando la ragazza ed il borghese non svanirono.
E si accarezzò la guancia, dove Dacey aveva lasciato quel leggero bacio.
Poi si voltò e corse verso il borgo.
Dacey Starklan
07-12-2015, 03.43.55
E così lo vidi correre via infine, al cuore della battaglia. L'unica persona che ancora avevo e la stavo guardando andar ad affrontare la morte.
Con Leones raggiunsi la cantina, dove trovai gli altri due borghesi. Ma non mi importava di chi c'era lì in quel momento ma di chi non c'era.
Non potevo fare altro che attendere. Proprio come una principessa, presa da Le mille e una notte", che attende il proprio amato sospirando alla finestra.
Guisgard
07-12-2015, 03.48.24
Clio osservò il Valchiria di Viktoria precipitare, tra fumo e fiamme, fino a quando sparì tra le alture sottostanti.
Ma la battaglia non era certo finita.
“Carogne...” disse fra se e se il pilota del Valchiria appena arrivato “... feccia fascista... la pagherete per aver abbattuto Viktoria... Boduke a base... Boduke a base...” via radio “... il sergente Viktoria è stato colpito ed abbattuto...”
“Boduke...” rispose una voce via radio.
“Maggiore Gouf...” Boduke “... il sergente Viktoria è stato colpito...”
“Tieni duro.” Disse il Gufo Nero. “Fra trenta secondi raderemo al suolo Evangelia. Nel frattempo abbatti i caccia legionari.”
“Si, signore.” Annuì Boduke.
E ordinò ai suoi di combattere.
“Eccoli, tenente...” disse via radio Pintos a Clio “... che tattica adottiamo?”
“E smettila di prendere ordini da una donna, idiota.” Con disprezzo via radio Reddas.
Guisgard
07-12-2015, 03.51.50
“Oh... certo...” disse annuendo il misterioso pilota a Marwel, per poi iniziare a sbottonarsi il pigiama.
Ma proprio in quel momento si udì una forte esplosione provenire dall'altra parte dell'infermeria.
“Che succede?” Gridò il pilota senza nome.
"Sta zitto, Reddas, sono i miei uomini, rispondono a me non certo all'ultimo arrivato.." Tagliai cotto "Per quanto possa roderti.. Ti hanno regalato i gradi, ma il rispetto dovrai guadagnartelo..".
Avevo già ordinato quale tattica utilizzare, evidentemente perdevano colpi.
Così, rispiegai la strategia.
Consisteva in finte traiettorie, volte ad accerchiare i valchiria.
Sostanzialmente poteva sembrare che ognuno di noi avesse un obbiettivo, invece era tutt'altro.
Li confondevamo, li distraevamo in modo che non sapessero più chi li stava attaccando e da dove.
Prima o poi avrebbero sbagliato, presi a difendersi da un attacco, ne avrebbero subito un altro da un pilota che nemmeno avevano visto, e così via.
Mentre i nostri si coprivano le spalle a vicenda.
Ci voleva rapidità e precisione per quella manovra, ma soprattutto intesa.
E quella a noi non mancava.
Così come la determinazione e l'efficacia.
Guisgard
07-12-2015, 03.56.11
Icarius restò sorpreso da quel gesto di Gaynor.
Quel Segno della Croce sulla sua fronte e su quella di Palos.
Poco dopo i caccia decollarono.
Si alzarono dalla base e poi volarono sul borgo.
“Ecco...” disse via radio Palos a Gaynor “... uno secondo stormo di Valchiria... è diretto su Evangelia...”
Lady Gaynor
07-12-2015, 04.49.53
"Palos, li vedo..." Ad occhio e croce ci erano superiori come numero, ma questo non significava nulla... "Ragazzi ascoltate! Bisogna attaccare subito, prima che devastino il borgo... Proviamo con lo schieramento a falange... ci dividiamo in tre file compatte, una dietro l'altra, ma ad altezze diverse e facciamo fuoco insieme... Andiamo!"
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Guisgard
07-12-2015, 05.17.06
In breve l'incendio si sviluppò su quasi tutta la parte d'ingresso dell'infermeria.
“Sono scoppiate le bombole di ossigeno...” disse Fermer a Gwen “... l'ingresso è ostruito dalle fiamme... dobbiamo portare in salvo il paziente e Marwel... uscire dalla porta d'emergenza... presto, Gwen... il fumo sta rendendo l'aria irrespirabile...” e prese una sedia a rotelle per il paziente misterioso.
Guisgard
07-12-2015, 05.17.31
Dacey e Leones arrivarono nella cantina, dove trovarono Altea, il taverniere, sua moglie e i due borghesi.
Il taverniere allora chiuse ben bene la porta, mentre si udivano in lontananza i boati della battaglia.
“Il capitano...” disse Poeh “... dov'è?”
“Per le strade del borgo immagino...” rispose Leones.
“A fare cosa?” Stupito Fines.
“Non ne ho idea.” Scuotendo il capo Leones.
“Ora restiamo calmi...” il taverniere “... qui saremo al sicuro...”
Guisgard
07-12-2015, 05.17.55
Lo stormo di caccia guidato da Gaynor raggiunse il cieli sul borgo ed avvistò i Valchiria che si avvicinavano.
La bella spia dettò gli ordini per uno schieramento a falange e la battaglia iniziò.
Subito i caccia nemici aprirono il fuoco ed una pioggia di colpi cominciò a sibilare intorno agli aerei legionari.
“Sono velocissimi...” disse via radio Icarius nel tentativo di colpire qualche nemico “... ma che aerei sono?”
“Sono i Valchiria.” Rispose via radio Lyon. “Occhio dunque. Sono micidiali.”
“Me ne sono accorto...” virando tra i colpi nemici Icarius.
“Attento a non farti ammazzare.” Via radio Palos.
Ad un tratto apparve un altro valchiria all'orizzonte.
“E' apparso il Valchiria nero...” allarmato via radio Lyon “... è Gufo Nero!”
Guisgard
07-12-2015, 05.18.44
La battaglia era cambiata rapidamente e la tattica utilizzata in precedenza non era più efficace.
Infatti il Valchiria con la B e la D volava e combatteva in maniera totalmente diversa da quella utilizzata dal caccia col teschio e la rosa.
Ed anche il suo modo di organizzare i suoi uomini era differente dalle tattiche volute da Viktoria.
Lo scontro iniziò e con pochissime perdite da una parte e dall'altra continuò per un bel po'.
“Beh, comunque li stiamo tenendo lontani da Evangelia...” disse via radio Sbizz a Clio “... qui non possono fare danni.”
“Io non mi accontento di bloccarli...” Reddas via radio “... voglio abbatterli tutti. Questa guerra è durata anche troppo per i miei gusti.”
“Sei troppo pieno di te.” Fece via radio Pintos.
“Perchè posso permettermelo.” Replicò via radio Reddas. “E poi il parere di un negro come te non mi interessa affatto.”
“Va al diavolo!” Esclamò via radio Pintos.
Ad un tratto il caccia di Boduke ruppe lo schieramento e si avvicinò agli aerei legionari, aprendo subito il fuoco.
“Accidenti...” via radio Dimos “... mi sta alle costole e non riesco a liberarmene...” evitando disperatamente i colpi di Boduke.
http://www.gry-online.pl/galeria/filmy/960x540/363709014.jpg
Dacey Starklan
07-12-2015, 09.48.43
La cantina era umida, priva di finestre e quando la porta fu ben chiusa mi sentii in trappola. Questa volta però non ero prigioniera. Fu questo che mi dissi mentalmente per riprendere il controllo di me stessa.
Anche se, in realtà, la mia agitazione non nasceva solo dalla paura e dei ricordi. Quei minuti con Guisgard, quella vicinanza, quello scambio di sguardi e infine quel bacio, per quanto apparentemente innocente, tornavano sempre alla mia memoria aumentando il battito del mio cuore.
<< Il capitano>> dissi piano, cercando di dominare una voce tremolante, << il capitano ha deciso che era suo dovere combattere. Ha detto che non poteva nascondersi ancora, vista la divisa che indossa...>> risposi a Poeh ma più in generale rispondendo alla curiosità di tutti.
Trovai una cassa vuota e rovesciata e andai a sedermi lì. In attesa. Come avevo promesso al militare. Avrei atteso il suo ritorno.
Altea
07-12-2015, 11.13.30
I pensieri. .i ricordi brutti...guardavo i borghesi e il taverniere con sua moglie ma ero sola..avrei dovuto andare dritta a Capomazda e sarebbe arrivato il Meridian a portarmi in salvo tra due settimane. .sempre fossi riuscita a prenderlo. Chiusi gli occhi e la stanchezza arrivò e mi addormentai senza sentire più ciò che accadeva attorno a me.
Lady Gwen
07-12-2015, 13.19.45
Andai subito da Marwel, mentre l'incendio era sempre più esteso.
"Dobbiamo uscire subito da qui! Sono esplose delle bombole di ossigeno e l'incendio ha ostruito l'entrata principale, usciremo da quella di emergenza. Il dottor Fermer ha già una sedia a rotelle per portarvi fuori di qui" riferendomi al pilota, mentre Fermer arrivava con la sedia a rotelle nella stanza.
La battaglia cambiò, e noi adattammo la nostra tattica alla nuova situazione.
Diedi ordini differenti, volti a contrastare quel nuovo schieramento.
Purtroppo l'entrata in gioco di quel caccia aveva vanificato i nostri sforzi di abbattere l'aereo con il teschio e la rosa.
Ma almeno avevamo vendicato Kostor e Geris.
Schierai così i miei uomini in modo diverso, un atteggiamento più aggressivo, meno di fino, ma molto più offensivo.
Reddas stava superando davvero il limite.
"Non osare insultare i miei uomini, spaccone.." tuonai via radio "Se davvero sei così bravo com'è che non hai abbattuto più aerei di noi? Piantala e combatti..".
Più passava il tempo, e più mi rendevo conto di quanto Goz avesse fatto un madornale errore con quel tipo.
Aveva bisogno di una bella scarica di botte, altroché.
Ma dovevamo concentrarci sulla battaglia.
Dimos era entrato nel mirino del caccia con la B e la D, e sembrava in difficoltà.
"Ragazzi dategli una mano.." dissi via radio a Qurt ed Elas che erano nelle vicinanze.
"Tieni duro Dimos.." al pilota in difficoltà, mentre a mia volta attaccavo quei maledetti valchiria costantemente.
Lady Gaynor
07-12-2015, 17.19.52
La battaglia era cominciata e subito i nemici fecero capire di essere micidiali. Più che attaccare, ci stavamo difendendo dai Valchiria, aerei nettamente superiori ai nostri. Mentre raffiche di colpi sibilavano tutto intorno, avvistammo il Valchiria del Gufo Nero... No! Non possiamo farcela contro quel diavolo senza il Novalis! Maledetto Orko! Pensai mentre il sangue mi si gelava nelle vene. Un gruppo di reclute contro il più temibile dei nostri nemici... anche io, con la mia esperienza, nulla avrei potuto alla guida di un aereo ordinario, figuriamoci loro... Dovevo agire in fretta, altrimenti quel cane avrebbe trovato il modo di abbattere tutti i nostri aerei. Lo conoscevo bene, sapevo di cosa era capace.
"Tenente Tesua! Servono rinforzi al borgo! È entrato in azione il Gufo Nero, le reclute non riusciranno mai a tenergli testa... Mandate qualcuno di esperto, altrimenti è la fine!"
"Lyon!" Mi rivolsi al soldato "Prendi il comando dell'azione finché non manderanno qualcuno... io cercherò di distoglierlo da voi, ma non so quanto potrà durare questo diversivo... magari mi ucciderà prima che abbia il tempo di pensare a qualcosa, ma nel frattempo spero succeda un miracolo..."
Aggiunsi poi parlando alle reclute: "Voialtri ragazzi pensate a difendere il borgo, niente atti di eroismo contro il Gufo, non ne uscireste vivi..."
Mi feci il segno della croce e diressi l'aereo verso il Valchiria nero, attaccandolo. L'unico modo di portarlo lontano dai miei uomini era quello di non mostrare che lo temevo, affinché lui capisse che ero intenzionata a tenergli testa. Cominciai con rapide scariche in successione, che mi permettevano movimenti repentini. E intanto pregavo di uscirne viva...
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Guisgard
07-12-2015, 18.21.39
La cantina.
Avvolta da una vaga e tenue penombra, resa incerta dalla piccola luce che brillava al centro del soffitto, appariva silenziosa ed umida.
Nessuno parlava dopo le ultime parole di Dacey.
Come se un senso di inquietudine ed impotenza dominasse su tutti loro.
“Comunque...” disse ad un tratto Fines, quasi a voler rompere quell'irreale silenzio divenuto di colpo insopportabile “... mi chiedevo... chissà chi sono gli inviati della Gran Baronessa... e soprattutto come arriveranno qui ad Evangelia...”
Le parole del borghese svegliarono Altea che si era da poco appisolata per la stanchezza.
“Con il Meridian Express, che domande.” Fece Poeh.
“Ma giungerà?” Mormorò Fines.
“Già...” Leones “... con questa battaglia in corso sarà un po' difficile, se non addirittura impossibile...” guardando il soffitto, mentre da fuori giungevano i boati della battaglia.
Guisgard
07-12-2015, 18.28.28
Dimos volava rapido, con manovre al limite per evitare i continui attacchi del Valchiria con le lettere B e D.
“Non ho alcuna intenzione di lasciare questa valle di lacrime, signore...” disse via radio a Clio “... venderò cara la pelle.”
E subito Qurt ed Elas corsero in suo aiuto, mentre Reddas e la stessa Clio se la sbrigavano con gli altri Valchiria.
“Tenente Clio...” Tesua via radio “... tenente Clio, qui è la torre di controllo... Evangelia è stata attaccata da un altro stormo di Valchiria... occorrono rinforzi a quelli inviati a difendere il borgo... che vada Reddas, mentre voi altri continuate a dar battaglia ai caccia della vostra area di volo.”
Altea
07-12-2015, 18.31.40
La voce forte di Fines mi svegliarono, mi stroppicciai gli occhi, e vidi era arrivata pure Diana..parlava della Granbaronessa ma non mi intromisi.."Il Meridian Express? Certo parte da Capomazda..io sono arrivata qui col Meridian, preso al volo direi" sorridendo poichè fu più o meno così.."Tra due settimane arriverà uno ad Evangelia che porterà a Città di Capomazda, infatti dovrei prenderlo" dissi stiracchiandomi "Là vivrò nella casa di mia madre, Giada..mia madre si chiamava Giada" ed era stata grande amica dei Duca di Capomazda ma evitai di dire oltre visto la presenza del taverniere e la moglie..meglio andare cauti.
Guardai i presenti..e mi accorsi mancava uno..il Capitano..dove era finito, non era di certo ferito altrimenti non vi sarebbe stata tanta quiete ma non chiesi nulla.
Dacey Starklan
07-12-2015, 18.32.55
Il silenzio in quella stanza pareva più assordante dei rumori della guerra di fuori e fui grata a Fines quando parlò.
<< Credo che siano persone a lei fedeli, che la seguono da anni e che magari conoscevano la famiglia>> più che una credenza era una speranza, quanto avrei pagato per vedere un viso famigliare in quel momento. Magari la dama da compagnia della mia prozia, ne ricordavo il forte profumo alla violetta, o il suo valletto, tanto alto quanto magro che da bambina lo chiamavo Lo Stecco.
<< Io spero che arrivino, anche se ci impiegheranno molto tempo, questi aerei non bombardano a caso ma colpiscono per primi i punto strategici di una città. Ospedali, banche, chiese, le sedi delle istituzioni cittadini e le reti di comunicazione>> lo sapevo perché me lo aveva spiegato la mia istitutrice, mentre parlavamo di guerre passate.
<< Mi dispiace >> mi rivolsi verso il taverniere e la moglie, come realizzando solo in quel momento che loro erano le vere vittime di questa tragedia, stavano subendo la distruzione della loro città e con essa, di parte della loro vita.
Dimos era sicuramente un osso duro.
Ma con Qurt ed Elas a dargli man forte ce l'avrebbe fatta di sicuro.
Poi quella comunicazione di Tesua, mentre stavo mitragliando in valchiria.
"Lo so che è stata attaccata da un altro stormo di valchiria, Tesua, te ne ho dato notizia io!" Scuotendo la testa.
"Con molto piacere, tenente..." Sorrisi "Sentito, spaccone? Vai a infastidire l'altro stormo, che qui ci pensiamo noi..".
Detto quello, continuai a combattere contro i valchiria che mi capitavano a tiro.
Guisgard
07-12-2015, 18.49.46
“Gaynor...” disse via radio Tesua “.. Gaynor, niente atti eroici... non contro il Gufo Nero... abbiamo richiesto rinforzi dallo stormo guidato dal tenente Clio... stringete i denti e non commettete imprudenze... intesi? E' un ordine.”
Intanto la bella spia era decisa ad attaccare il Gufo, con l'intento di portarlo via dall'area del borgo.
Ma l'asso di Canabias con una rapidissima virata si accodò all'aereo della Rosa Nera e cominciò ad indirizzare verso di esso micidiali scariche di mitraglia.
Marwel
07-12-2015, 18.51.26
C'era quasi. Il pilota stava per mostrarle il fianco, ma ad un tratto si sentì un grosso boato.
"Non lo so" rispose Marwel al ferito. Arrivò l'infermiera a dir loro che dovevano evacuare l'area.
"Va bene, aiutatemi a farlo alzare" disse Marwel avvicinandosi al pilota.
"Se dobbiamo andare via dal forte ci conviene raggiungere l'ospedale" disse guardando Gwen.
Guisgard
07-12-2015, 18.53.49
Furono attimi di caos e di paura.
In breve tempo l'incendio si sviluppò in gran parte dell'infermeria.
Gwen raggiunse la stanza dove c'erano Marwel ed il misterioso pilota, subito dopo arrivò anche Fermer.
Il medico prese il paziente e lo fece sedere sulla sedia a rotelle.
“Presto...” disse alle due ragazze “... raggiungiamo l'uscita secondaria... le bombole di ossigeno potrebbero esplodere da un momento all'altro...”
I quattro, così, corsero verso l'uscita secondaria, mentre l'incendio era sempre più esteso.
Lady Gwen
07-12-2015, 18.58.02
"Va bene, lo dirò al dottore" annuendo a Marwel, mentre Fermer faceva sedere il pilota sulla sedia a rotelle e uscivamo in fretta dall'infermeria in fiamme.
Lady Gaynor
07-12-2015, 18.59.38
Mi accorsi in tempo del contrattacco del Gufo, e con una virata secca riuscii a scansare la sua raffica di colpi. Ma il Valchiria nero era troppo veloce per me e di sicuro prima o poi ero destinata a soccombere, probabilmente prima che poi... Ma non c'era altra soluzione, dovevo tenerlo a bada anche solo qualche minuto. Non potevo agganciarlo da dietro, nemmeno con una virata strettissima, perché la sua velocità era impressionante. Se mi ci fossi trovata davanti, sarei stata troppo vulnerabile. Continuando a scaricare colpi, più che altro per mantenere la sua attenzione, cercai di scendere di quota quel tanto da potermici affiancare senza essere crivellata di colpi. Era una situazione estrema, ma non potevo fare altro. Il borgo andava difeso.
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Guisgard
07-12-2015, 20.11.39
L'atmosfera della cantina era quasi surreale.
Dentro vi dominavano la paura, l'incertezza, la tensione e l'angoscia.
“Quasi quasi vi invidio...” disse Leones ad Altea “... vorrei anche io salire sul Meridian Express e lasciare questo luogo dove la guerra è nel pieno...”
“Il mondo sta andando a rotoli...” mormorò amaramente Poeh “... non mi stupirei se un giorno non troppo lontano vietassero persino di esporre il Crocifisso, quale simbolo della nostra civiltà...”
“Assurdo.” Commentò Fines. “Non basta togliere un Crocifisso da un muro per negare la Cristianità della nostra civiltà. Dovrebbero vietare allora anche la Divina Commedia, le opere di Pietro Abelardo e quelle di Gian Battista Vico. Senza dimenticare poi capolavori dell'arte, quali la Cappella Sistina, la Pietà o il Mosè. In ogni opera degli artisti occidentali vi è vivo il fuoco della Cristianità, quale cuore pulsante della nostra civiltà.”
“Chissà quali sono le sorti della battaglia...” guardando il soffitto il taverniere, mentre i boati erano sempre più vicini.
“Ah, benedetto capitano...” Leones “... quanto vorrei fosse qui... speriamo non gli accada nulla...” fissando poi i due borghesi e Dacey.
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Guisgard
07-12-2015, 20.14.41
Fermer, Gwen, Marwel ed il misterioso pilota, seduto sulla sedia a rotelle spinta dal medico, raggiunsero l'uscita secondaria ed uscirono finalmente dall'infermeria.
Arrivarono allora alcuni legionari per spegnere l'incendio.
“Dottore...” disse arrivando Park, seguito da Rodian “... state tutti bene? Cos'è successo?”
“Si, stiamo bene...” annuì Fermer “... è scoppiato un incendio improvviso e per poco non saltavamo in aria con tutta l'infermeria...”
“E' terribile!” Esclamò Rodian, per poi guardare le fiamme.
Dacey Starklan
07-12-2015, 20.17.02
Non potevo pronunciarmi in quei discorsi poiché non ero altro che una cameriera agli occhi di tutti ma ascoltai con interesse e preoccupazione. Non ero mai stata una ragazza religiosa. Quella era mia sorella, insieme a mia madre. Io ero più simile a mio padre. Partecipavo alle messe più per rappresentanza e dovere. Non mi piaceva dover sempre dimostrare la mia fede agli altri, preferivo rivolgermi a Dio nel mio privato, nella mia stanza, prima di andare a dormire.
<< Sono preoccupata per lui >> ammisi mentre mi chiedevo cosa stesse facendo l'uomo in quel momento. Forse era andato a prendere l'aereo incriminato, la Freccia D'Argento.
<< Spero stia bene, é un ottimo combattente... Sono certa che quando sarà tutto finito tornerà >>
Tornerà da me, pensai.
Chiusi gli occhi e mi ritrovai a pregare
Guisgard
07-12-2015, 20.19.54
“E sia...” disse via radio Reddas a Clio “... voi però cercate di non farvi ammazzare che gli aerei costano.” Con disprezzo, per poi volare verso il borgo.
Intanto Dimos, Kurt ed Elas continuavano la loro battaglia contro il Valchiria di Boduke.
“Ormai è nostro, ragazzi!” Via radio Kurt. “Finiamolo!”
Ma all'improvviso un altro Valchiria apparve nel cielo.
Un caccia che come simbolo aveva una testa dai lunghi capelli biondi.
“Tenente, un nuovo Valchiria è apparso!” Allarmato via radio Sbrizz. “E sembra un altro asso nemico!”
Guisgard
07-12-2015, 20.20.52
Gaynor aveva ingaggiato battaglia col temibile Gufo Nero, asso dell'aviazione di Canabias. Una sorta di Achille invincibile che da solo sembrava in grado di decidere le sorti dell'intera guerra.
Evitare per lui quei colpi non fu difficile.
Il suo Valchiria era modificato e per questo ancor più micidiale dei normali caccia di Canabias.
Il famigerato Gufo agganciò nel suo mirino il caccia di Gaynor.
“Addio...” disse fra se e se, con un ghigno, mentre si apprestava a fare fuoco.
Partì una scarica di mitraglia, ma nessuno di quei colpi raggiunsi l'aereo di Gaynor.
“Icarius, no!” Gridò via radio Palos.
Infatti il cadetto dagli occhi azzurri, nel disperato tentativo di salvare la bella pilotessa, aveva frapposto il suo caccia fra quello di lei e quello del Gufo.
Ed una raffica di colpi perforò la fiancata del suo aereo.
Subito il velivolo cominciò a cacciare fumo, per poi incendiarsi, mentre rapidamente perdeva quota.
“Icarius!” Urlò Palos.
Ma il caccia del suo amico scendeva in picchiata verso il terreno, avvolto da poderose fiamme.
http://www.rockpapershotgun.com/images/14/jul/sturmovik.jpg
Altea
07-12-2015, 20.22.22
Guardai Leones stupita.."Se mai prenderò quel treno, non è detto..se ne usciamo vivi, magari potreste essere fortunato pure voi".
Osservai i borghesi parlare ma scossi il capo.."No, Cherval era un ducato cattolico, questo ci legava un pò a Capomazda..anche se io per certi motivi detesto Capomazda..vecchi ricordi. Non è solo un Croce che ci rende cattolici...essere Cattolici è dentro di noi, è qualcosa di spirituale e se rimane dentro..nemmeno le bombe e le angherie di Canabias potranno sconfiggere la Fede".
Poi sentii quelle parole sul Capitano...deglutii..cosa era successo.
Guardai a terra e mi voltai verso Leones.."Sta bene Guisgard..ho notato non è qui ma pensavo non fosse nulla di grave..ovunque lui sia sarà sotto la Ala protettrice di Nostro Signore appunto".
Lady Gwen
07-12-2015, 20.25.46
Uscimmo finalmente dall'infermeria e arrivarono dei legionari, fra cui Rodian, a spegnere l'incendio.
Guardai l'infermeria, poi guardai Fermer e sospirai. Mi dispiaceva che fosse successo tutto questo.
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Non risposi a Reddas, perché non era il caso.
Quel tipo era proprio odioso, ed ero felice che ce ne fossimo liberati.
Dimos, Qurt ed Elas davano battaglia al valchiria con la B e la D.
Ma poi magicamente ne apparve un altro.
"E questo da dove diavolo è spuntato?" Esclamai "Di questo passo non finiamo più, se ogni volta ne spunta uno nuovo.." Scossi la testa.
Ma comunque fosse, dovevamo continuare a combattere.
Valchiria più, valchiria meno.
Così, con Pintos ed Estea a guardarmi le spalle ingaggiai battaglia con quel valchiria, in modo da studiarlo e scegliere la giusta strategia.
Lady Gaynor
07-12-2015, 22.53.05
Quel maledetto Gufo era inattaccabile. Con una virata che aveva dell'incredibile, me lo trovai agganciato dietro, pronto a colpirmi. Nel momento in cui partì la sua raffica di colpi, io feci una virata strettissima, sperando di riuscire ad evitarla. Fu allora che vidi quei colpi andare a segno su un altro caccia, e con orrore mi accorsi che si trattava dell'aereo di Icarius... con quel gesto aveva voluto salvarmi... "No! Icarius, no!" Lo vidi incendiarsi e precipitare, e sentii la collera montarmi dentro come una furia, unita ad un profondo dolore...
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Guisgard
09-12-2015, 01.16.49
Dacey si ritrovò a pregare.
Pregare in quegli attimi di silenzio ed angoscia, in quella claustrofobica cantina, mentre discorsi vari, paure e speranze circolavano fra tutti loro.
“Vorrei avere le vostre convinzioni, madama...” disse Leones ad Altea “... che questa storia possa finire presto e bene... non solo per il capitano, ma per tutti noi...”
Intanto i boati della battaglia si fecero più vicini e terrificanti.
Dacey Starklan
09-12-2015, 01.21.55
Quando terminai riaprii gli occhi e mi accorsi di avere tra ancora in una tasca del mio abito il ciondolo che Guisgard aveva vinto per me al banco in paese. Quello a forma dello stemma della mia famiglia. Come se quello potesse infondermi un po' di calma lo strinsi forte facendo un respiro profondo. Fuori il mondo sembrava crollare in piccoli frammenti, come uno specchio rotto. La speranza in quei momenti era sempre più vana e effimera.
<< Quanto è sicuro questo posto?>> chiesi al taverniere, alla disperata ricerca di una qualche rassicurazione.
Guisgard
09-12-2015, 01.23.05
L'infermeria bruciava su tutto il lato Nord.
Subito i legionari intervennero per spegnere il fuoco.
Le fiamme erano alte ed illuminavano ciò che restava di quella notte infinita.
Tutto ciò davanti a Fermer, a Gwen, a Marwel e al misterioso pilota sulla sedia a rotelle.
“L'incendio ormai è quasi domato...” disse Rodian ai quattro “... voi come state?”
Guisgard
09-12-2015, 01.27.07
Quella battaglia infinita sembrava non finire mai.
Un altro asso di Canabias era apparso.
Al Valchiria con le lettere B e D, ora si era aggiunto un altro che come emblema aveva una testa stilizzata dalla lunga chioma bionda.
Clio decise allora di attaccarlo, mentre i suoi le coprivano le spalle dagli altri nemici.
Fu uno scontro fatto di velocità e manovre al limite delle capacità umane.
Il biondo tenente con le sue qualità di pilota riusciva a coprire i limiti del suo caccia rispetto ai più evoluti Valchiria.
Lady Gwen
09-12-2015, 01.27.29
L'incendio era stato quasi del tutto domato, mentre quella notte giungeva quasi al termine.
Risposi con un debole cenno del capo a Rodian, per dire che stavamo bene, ma solo fisicamente.
Ero già stanca per quella lunga giornata, iniziata e mai finita, e l'incendio mi aveva dato il colpo di grazia.
La battaglia, quel momento in cui il tempo si fermava, assumeva una dimensione diversa, inspiegabile.
Potevano essere passati minuti, ore, giorni, per noi soldati il tempo era incredibilmente relativo.
Ora avevamo un nuovo nemico, e ci preparavamo per attaccarlo.
I nostri caccia non erano pari ai loro, purtroppo, ma non per quello ci eravamo mai sentiti da meno.
Le armi servono, naturalmente, ma anche gli uomini.
Lo scontro era difficile, il suo aereo era veloce, potente, abile.
Ma non mi importava, continuavo a combattere, a sfidarlo, a schivare i suoi colpi, a colpirlo coi miei.
Virate al limite, finte, attacchi repentini e manovre impensabili.
In situazioni del genere ti giochi il tutto e per tutto.
Guisgard
09-12-2015, 01.44.13
L'aereo di Icarius perdeva quota velocemente, mentre fumo e fuoco lo avvolgevano.
E così i suoi compagni lo videro precipitare nell'oscurità della notte.
“Icarius...” disse via radio Palos “... Icarius!” E fu sul punto di lanciarsi in suo aiuto.
“Non rompere lo schieramento, cadetto!” Ordinò via radio Lyon. “Se lo fai faremo tutti la fine di Icarius! E con noi l'intero borgo di Evangelia!”
Ma Gufo Nero era ancora là.
In un attimo fu sui caccia legionari, agganciando di nuovo nel suo mirino l'aereo di Gaynor.
Ma prima che l'asso degli assi di Canabias aprisse il fuoco contro la bella spia, una raffica di mitraglia arrivò verso di lui e solo i suoi riflessi, uniti alla velocità del suo Valchiria nero, evitarono che fosse colpito.
Un'altra scarica arrivò dal buio, stavolta colpendo due Valchiria e abbattendoli in un attimo.
“La Freccia d'Argento...” mormorò Gufo Nero, nonostante nessun aereo fosse apparso “... ti aspettavo...” mentre i due valchiria si schiantarono al suolo.
Spuntò l'alba ed apparve la Freccia d'Argento.
http://up1.joystick.ru/i/4/eb86c6b.jpg
Altea
09-12-2015, 01.46.31
"Leones, la fiducia non deve mai mancare..per ciò che ho vissuto io dovrei averla persa da tempo".
Udivo i rumori della battaglia..quando sarebbe finita..toccai la mia collana di lapislazzuli come un portafortuna ma consapevole fuori vi erano giovani che morivano.
Guisgard
09-12-2015, 01.53.28
“Questa cantina è sicura.” Disse il taverniere a Dacey. “E' un rifugio antibombe, non temete. Solo se lanciassero un attacco batteriologico saremmo nei guai.”
“Batteriologico?” Ripetè Fines. “Che roba è?”
“Gas velenosi.” Rispose il taverniere. “Se così fosse moriremmo tutti in questo borgo.”
“Andiamo bene...” scuotendo il capo Poeh.
“Ci serve davvero tanta fiducia, madama...” Leones ad Altea.
Guisgard
09-12-2015, 01.57.06
E quando l'incendio dell'infermeria fu estinto, arrivò Tesua.
E qui i legionari gli raccontarono l'accaduto.
“Dottore...” disse Tesua a Fermer “... non temete, vi metteremo a disposizione la caserma centrale per i vostri pazienti.”
“Grazie.” Annuì Fermer. “Gwen...” guardando l'infermiera “... vi prego, accompagnate Marwel ed il paziente alla caserma centrale per una sistemazione. Io vi seguirò fra poco.”
“Vi accompagnerò io.” Rodian a Gwen e a Marwel.
Dacey Starklan
09-12-2015, 01.57.24
<< Batteriologico....>> riflettei. Morire per un attacco del genere, inalando gas velenosi, dentro una cantina, proprio come il resto della mia famiglia, sarebbe stato uno scherzo del destino.
<< Se continuano con questi discorsi però... Avviliremo la poca fiducia che abbiamo ancora>>
Lady Gwen
09-12-2015, 02.01.41
Arrivò in tenente Tesua e gli fu spiegato l'accaduto; ci disse poi che ci avremmo potuto sistemare i pazienti alla caserma centrale.
Annuii a Fermer e seguii Rodian, che si era offerto di accompagnarci.
Guisgard
09-12-2015, 02.03.48
Clio ingaggiò battaglia col Valchiria che aveva come emblema una testa con lunga chioma bionda.
E fu uno scontro difficile.
Ma con una manovra al limite, il biondo Tenente riuscì ad agganciare il nemico col suo mirino.
Fece allora fuoco ed una scarica perforò l'ala sinistra del caccia di Canabias.
E subito iniziò a perdere quota.
“Maledizione, Blond...” disse via radio Boduke al compagno appena colpito “... puoi controllarlo?”
“Forse, ma non posso più combattere...” rispose via radio Blond.
Attimi roventi, attimi in cui trattenevo il respiro, in cui la mia mente volava più rapida del mio aereo.
Attimi di adrenalina pura, di battiti impazziti, di attesa, di determinazione, di eccitazione.
Forse era per quello che non avevo mai trovato un uomo, pensavo ogni tanto.
Era dura battere tutto quello.
Emozionarmi di più.
Ma speravo di ricredermi, e che esistesse più di quello nella vita.
Agganciai il caccia, e sparai.
"Addio, bellezza.." mormorai, vedendolo precipitare.
Poi lo osservai meglio, e forse non l'avevo abbattuto del tutto, forse si sarebbe salvato, ma l'importante era che fosse fuori combattimento.
"Avanti il prossimo.." dissi piano, guardando gli altri caccia, pronta a continuare a combattere.
Mi sarei ricordata di respirare una volta finita la battaglia.
Non era ancora finita.
Lady Gaynor
09-12-2015, 02.12.14
L'aereo di Icarius non si vedeva più. L'oscurità lo aveva inghiottito. Ripensai al suo viso sempre imbronciato e ai suoi bellissimi occhi azzurri, mentre i miei, verdi, si riempirono di lacrime. Continuavo a virare come una farfalla impazzita per evitare di essere colpita dal Gufo, ma sarei durata poco. Dov'erano i rinforzi richiesti? Mentre pensavo a questo, sentii una potente scarica di mitraglia rivolta al Valchiria nero. Ecco che arriva qualcuno dei nostri! Pensai rincuorata... Poi vidi due Valchiria cadere sotto quegli stessi colpi e mi chiesi quale asso potevamo avere noi in grado di tenere testa al Gufo e contemporaneamente abbattere due aerei nemici... I conti non tornavano, ma, mentre rischiarava l'alba, vidi che non era uno dei nostri caccia... a darci manforte era arrivata lei, la Freccia d'argento. Rimasi di stucco, ma mi ripresi nel giro di pochi secondi, continuando a contrastare i Valchiria. Il Novalis era invincibile, per cui mi sentivo le spalle coperte. Ripresi a combattere come sapevo, sparando raffiche di colpi contro quei cani nemici...
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Guisgard
09-12-2015, 02.17.13
“Si, Diana ha ragione...” disse Poeh agli altri “... parlare di eventualità funeree è quanto di più inopportuno si possa fare ora...”
“E di cosa vorresti invece parlare, sentiamo?” Fissandolo Fines.
“Beh, magari della Gran Duchessa...” mormorò Poeh.
“Già, ci pensavo anche io...” fece Leones, per poi guardare Dacey “... magari i suoi inviati sono a bordo del prossimo Meridian Express in questo momento...”
“Speriamo allora che la battaglia non coinvolga anche il treno...” Fines.
Guisgard
09-12-2015, 02.20.17
Rodian accompagnò Gwen, Marwel ed il misterioso pilota, spinto dalla bionda ragazza sulla sedia a rotelle, alla caserma centrale.
Qui alcuni sottufficiali assegnarono allora una camera in cui Marwel poté accudire al paziente senza passato.
In attesa che arrivasse anche Fermer.
Dacey Starklan
09-12-2015, 02.21.11
Ma come facevano a essere così incauti quei tre, parlare tranquillamente della Grand Duchessa davanti ad altre persone. Scossi la testa infastidita dalla loro imprudenza.
<< Signori quando arriveranno sono certa che lo capiremo, ora tutti i trasporti saranno bloccati. Dobbiamo attendere che questi attacchi finiscano prima di poter capire il da farsi. E di certo, prima di pensare ai due inviati, ci sarà da soccorrere le persone che sono state ferite nell'attacco e cercare di rimettere in sesto la città.>>
Guisgard
09-12-2015, 02.24.20
Messo fuorigioco il caccia di Blond, Clio si concentrò sul resto dello stormo nemico.
Nel frattempo però il Valchiria di Boduke aveva attaccato quello di Dimos.
“Maledizione...” disse via radio questi “... il maledetto non molla...” mentre raffiche di mitra arrivavano da ogni parte.
Ed una colpì infine la coda del suo aereo.
“Mi ha colpito!” Avvertì via radio Dimos.
Lady Gwen
09-12-2015, 02.24.32
Arrivammo alla caserma e dei sottufficiali assegnarono una camera per il paziente.
Nel frattempo aspettavo che arrivasse Fermer ed io ero sempre più stanca per la difficile giornata, mentre osservavo l'alba illuminare un nuovo giorno oltre la finestra.
Non era finita, non è mai finita.
Continuai a combattere mentre l'aereo con la B e la D attaccò Dimos.
E alla fine lo colpì.
"Maledizione.." imprecai tra i denti.
"Salva la pelle innanzitutto e possibilmente anche l'aereo campione..." via radio a Dimos "Ci pensiamo noi.. se riesci ad atterrare e a fartene dare un altro torni qui a combattere.. vai.." ordinai.
Uno di meno, ma almeno non era morto.
Il forte non era lontano, poteva riuscirci, ma l'importante era che ne uscisse vivo.
Quanto a noi, non era ancora detta l'ultima parola.
Ordinai una nuova formazione, per attaccare i valchiria rimasti e soprattutto quello che aveva colpito Dimos.
In breve, cominciò il nostro nuovo massiccio attacco.
Guisgard
09-12-2015, 02.31.48
L'arrivo della Freccia d'Argento gettò le fila nemiche nella confusione più immediata e subito Gaynor mise a segno un degno attacco.
Riuscì infatti ad abbattere un caccia nemico.
Un attimo dopo arrivò anche Reddas, che rapido attaccò un altro Valchiria, facendolo esplodere in volo.
“Dopotutto” disse poi via radio “pensavo che questi Valchiria reggessero meglio le sorti di una battaglia.” Con superbia.
Intanto Gufo Nero aveva cominciato ad attaccare la Freccia d'Argento.
“Sembra tu sia il più grosso e cattivo del gruppo...” mormorò Guisgard ai comandi dell'aereo argentato “... vediamo che sai fare allora...”
E i due cavalieri dell'aria si sfidarono in singolar tenzone.
http://cddiski-s3.s3.amazonaws.com/37759/screenshot/48f7b29b.jpg
Lady Gaynor
09-12-2015, 02.56.04
Uno dei miei attacchi andò a segno ed un Valchiria precipitò tra le fiamme. Vidi uno dei nostri caccia abbatterne un altro e, quando il pilota parlò, mi resi conto che si trattava di quel pallone gonfiato che era arrivato alla base qualche giorno prima. Ma, sbruffone o no, si vedeva che era un bravo pilota, e in quel momento ne avevamo decisamente bisogno. Caricata da questi attacchi riusciti, ripresi il comando dell'azione.
"Lyon! Palos! Affiancatevi a me, proveremo ad abbatterne qualcuno con un fuoco incrociato!"
Rivolta poi al nuovo arrivato: "Hey, Re di denari! Copri la posizione a capo dello stormo mentre noi tre ci sganciamo!"
Intanto, cercavo di non perdere di vista la Freccia d'argento, impegnata contro il Gufo.
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Guisgard
09-12-2015, 03.17.35
“Io combatto da solo” disse via radio Reddas a Gaynor “e di certo non prendo ordini da una donna.”
“Che tipo...” via radio Palos.
Intanto la Freccia d'Argento di Guisgard ed il Valchiria nero del Gufo avevano iniziato il loro duello.
Fu una serie di colpi, manovre rapide ed abilissime.
Ma ad un tratto Guisgard si accorse di essere rimasto senza munizioni.
“Maledizione, no!” Esclamò. “Proprio adesso no!”
Si ritrovò così a doversi difendere.
“Non posso evitare i suoi colpi all'infinito...” pilotando il suo straordinario aereo da guerra “... e comunque è anche troppo veloce... non ho speranza così...” mentre il Gufo lo bersagliava.
Consultò allora il pannello dei comandi e scoprì le varie armi in dotazione al suo aereo.
“Per fortuna il buon Orko mi ha lasciato qualche giocattolo...” mentre fissava il pannello dei comandi.
Scelse allora uno dei missili montati sulla Freccia d'Argento.
Attese che il Valchiria nero gli fosse vicinissimo, per poi lanciare il missile.
E data la velocità del nemico la sua unica possibilità era quella di anticipare la traiettoria del nemico.
Il missile partì ed il Gufo se lo ritrovò che tagliava la sua rotta.
L'abilissimo asso di Canabias virò all'improvviso, ma il missile lo colpì comunque di striscio, spezzandogli un'ala.
Il Valchiria nero prese allora fuoco e subito cominciò a precipitare, avvolto da fumo e fiamme.
“Vai, l'ho colpito!” Esultò Guisgard.
A quel punto dalla base tutti i caccia Valchiria furono richiamati.
Nel frattempo il maggiore Gouf si lanciò dall'abitacolo, per poi catapultarsi, mentre il suo glorioso Valchiria nero si schiantava sulle rocce.
Nello stesso istante la Freccia d'Argento svaniva nei riflessi del nuovo giorno.
http://www.kritikanstvo.ru/games/a/acecombatassaulthorizon/images/acecombatassaulthorizon_ps3_3786.jpg
Guisgard
09-12-2015, 03.19.53
Quelle parole di Dacey ebbero il merito di rimettere in riga i tre borghesi, che in fatto di prudenza e buonsenso sembravano difettare parecchio.
“Si, avete ragione...” disse annuendo Leones “... c'è l'intero borgo da rimettere in piedi. Forse i danni sono stati contenuti dalla difesa dei legionari, ma di certo la gente sarà rimasta scossa.”
Ad un tratto i boati della battaglia aerea cessarono.
“Sembra...” mormorò Poeh “... sembra finita...”
Guisgard
09-12-2015, 03.21.42
Gwen restò a fissare l'alba dalla finestra che illuminava il cielo e poi il deserto circostante.
Ad un tratto, tra il via vai generale di militari, sentì qualcuno avvicinarsi.
“Eccomi...” disse piano Fermer dietro di lei “... mi hanno indicato due stanze... una per te ed una per me... dovresti riposare un po' ora...” sottovoce “... vorrei farti compagnia in quella camera ma qui non posso o ci vedranno...” accarezzandole piano i capelli, per poi giocare con le dita fra le brune ciocche di lei, con fare malizioso e sensuale.
Guisgard
09-12-2015, 03.22.44
Clio ordinò un'altra formazione d'attacco ai suoi, per combattere i Valchiria rimasti.
Essi erano capitanati dall'ultimo asso ancora in volo, ossia Boduke.
E iniziò un ennesimo scontro, mentre ormai il Sole era sorto.
Ma ad un tratto tutti i Valchiria si ritirarono.
“Ma...” disse via radio Pintos “... che diavolo fanno? Si ritirano?”
E svanirono lungo l'orizzonte.
Dacey Starklan
09-12-2015, 03.23.50
Finalmente avevano finito di parlare a sproposito e ragionavano sul da farsi per rimettere in sesto la città dopo il disastro. Ma bisognava attentare la fine dei bombardamenti. Per chissà quanto.
Scattai in piedi quando i suoni finirono. Sembrava davvero che la battaglia fosse finita.
<< Aprire >> intimai al taverniere, impaziente.
Impaziente di ritrovare Guisgard
Eravamo pronti, pronti ad un altro attacco.
Che non arrivò mai.
I valchiria inspiegabilmente se ne andarono.
Il perché l'avremmo scoperto in seguito.
Restai ad osservarli finché non svanirono all'orizzonte.
"Ottimo lavoro, ragazzi.." via radio ai miei "Torniamo alla base..".
Lady Gaynor
09-12-2015, 03.28.13
"Razza di idiota! Quando saremo a terra faremo i conti!" Dissi rivolta allo sbruffone. Stavo per coordinare l'attacco, quando vidi la Freccia d'argento colpire il Valchria nero, che cominciò a fumare, per poi essere avvolto dalle fiamme e precipitare. Nello stesso momento, il Novalis si dileguò così come era apparso. I caccia nemici furono richiamati alla loro base. Il borgo era salvo.
Restava da recuperare l'aereo di Icarius, azione dolorosa, ma necessaria. Chiamai la base via radio. "Tenente Tesua! Vorrei sapere com'è la situazione nel punto in cui è caduto l'aereo del cadetto Icarius. I radar cosa dicono? Dobbiamo assolutamente procedere all'azione di recupero..." Aggiunsi poi "Chiedo che gli altri caccia tornino alla base..."
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Guisgard
09-12-2015, 03.34.28
I boati erano cessati di colpo ed un silenzio insperato scese sull'intero borgo.
Il taverniere annuì a Dacey ed aprì le porte della cantina.
“Sarà sicuro” disse Fines “uscire fuori?”
“I boati sono cessati...” fece Leones “... credo che ora sia tutto tranquillo... la battaglia è finita...”
“E chi ci dice che abbiano vinto i nostri?” Titubante Fines.
“Oh, insomma!” Fissandolo Poeh. “Sembri una vecchia cornacchia!”
Così uscirono tutti fuori dalla cantina e raggiunsero la strada davanti alla taverna.
Erano tutti là: Dacey, Altea, i tre borghesi, il taverniere e sua moglie.
La battaglia era finita davvero ed il borgo non era mai stato raggiunto dalla furia di quello scontro.
E pian piano la gente uscì nelle strade, ringraziando il Cielo di essere stati risparmiati.
Lady Gwen
09-12-2015, 03.35.50
Avvertii una presenza dietro di me e sorrisi ancor prima che iniziasse a parlare.
Sorrisi amaramente; anch'io avrei voluto che rimanesse con me, ma non si poteva e intanto lui giocava con fare malizioso e sensuale coi miei capelli.
"Mi urta già il fatto che non sarai con me, ma così peggiori davvero la situazione..." dissi sottovoce scherzando, riferendomi alle sue parole, al suo tono e alle sue mani fra i miei capelli.
"Eh va beh, vorra dire che me ne starò sola sola, nell'attesa di un attimo per averti tutto per me..." sussurrai, senza voltarmi.
Dacey Starklan
09-12-2015, 03.38.24
<< Oh per l'amor del cielo, per una volta dimostrate di essere uomini>> la mia impazienza cresceva e non appena la porta fu aperta uscii fuori, dimenticando la mia naturale prudenza.
Con mia sorpresa e sollievo scoprii che il borgo di Evangelia era pressoché intanto e la morte non avevano preso vite innocenti di semplici cittadini.
Pian piano le persone prendevano coraggio e popolavano le strade. Mentre la città tornava viva i miei occhi vagavano incessantemente alla ricerca della figura di Guisgard.
Guisgard
09-12-2015, 03.39.01
“Affermativo, tenente Clio.” Disse via radio Tesua dalla torre di controllo. “Rientro alla base autorizzato. Non vi sono più aerei nemici.”
“Si direbbe abbiano avuto paura.” Ridendo via radio Pintos.
“Si sono ritirati perchè pare che sia stato abbattuto il Gufo Nero.” Ancora via radio Tesua. “La notizia non è ancora confermata, ma sembra sia precipitato a circa quindici miglia ad Ovest di Evangelia.”
E a quella notizia l'intera base legionaria esultò.
Il Gufo Nero era stato abbattuto.
Stentavo a credere alle mie orecchie.
Sperai non fosse stato Reddas, altrimenti chi l'avrebbe più sentito quello?
"Bene ragazzi, è andata bene ma poteva andare meglio.." pensando a Kostor.
In quel caos non mi ero nemmeno resa conto fino in fondo che fosse stato abbattuto.
"Stasera brinderemo per Kostor.." con voce grave "Torniamo alla base.." ordinai.
E così facemmo.
Guisgard
09-12-2015, 03.43.36
“L'area in cui è precipitato l'aereo cadetto è a circa nove miglia a Nord-Est di Evangelia.” Disse via radio Tesua a Gaynor. “E consentita azione di recupero del caccia cadetto. Madama, scegliete uno dei piloti che sono con voi per recuperare l'aereo. Il resto dello stormo rientri subito alla base.”
“Vengo io con voi.” Via radio Palos a Gaynor.
“Non certo io.” Mormorò via radio Reddas. “Ho altro a cui pensare che recuperare un rottame. Il cadetto sarà morto ormai.”
Lady Gaynor
09-12-2015, 03.49.09
"Ricevuto, tenente!" Risposi a Tesua.
"Palos, avrei scelto te comunque... In quanto a te, pallone gonfiato, sappi che non appena ti vedrò ti spaccherò la faccia. È una promessa..." Con la rabbia che ribolliva dentro, mi avviai con Palos verso il punto indicato dai radar.
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Guisgard
09-12-2015, 03.49.38
“Almeno così” disse Fermer a Gwen, senza smettere di giocare fra i capelli di lei “avrò il profumo dei tuoi capelli con me quando sarò da solo nella mia fredda e vuota camera...” sottovoce “... e chissà che non arriverò a sognarti... un sogno tutto mio... in cui farti tutto ciò che voglio...” con tono malizioso.
Guisgard
09-12-2015, 03.59.08
“Diana, aspettate...” disse Leones nel vedere Dacey che si allontanava in cerca di Guisgard.
E mentre vagava nella strada, la ragazza udì i discorsi di alcuni uomini.
“Pare sia vero...” uno di quelli agli altri “... un misterioso aereo ha abbattuto il Gufo Nero... molti giurano che i resti del suo Valchiria sono ancora in fiamme nel deserto...”
“Se Gufo Nero è davvero morto allora Canabias non ha più speranze di vincere la guerra.” Commentò un altro.
“Sciocchezze...” prendendo la parola un altro di quelli “... Gufo Nero è invincibile... e tornerà presto.”
Dacey riconobbe l'uomo che aveva parlato per ultimo.
Era l'inquietante Agian.
Lady Gwen
09-12-2015, 04.01.59
Continuava a giocare coi miei capelli e a sussurrare al mio orecchio ed io lottavo contro quel piacevole calore che mi invadeva dalla testa ai piedi e il desiderio di lui che mi faceva impazzire.
Sorrisi e mi voltai verso di lui.
"Sarà meglio che andiamo entrambi a riposare" ammonendolo dolcemente, sempre col sorriso.
Poi, approfittando che il corridoio era sgombro rispetto a prima, avvicinai il mio viso al suo e lo baciai, per un istante breve, ma carico di desiderio.
"Buon riposo, dottore..." sussurrai, per poi andare via.
Guisgard
09-12-2015, 04.02.51
Lo stormo guidato da Clio tornò alla base, atterrando poi sulla pista di atterraggio.
E appena scesa a terra la ragazza vide gli altri aerei appena tornati.
Quelli cioè che avevano protetto il borgo.
E tra essi vi era quello con l'emblema del Re di Denari, il caccia di Reddas.
C'era agitazione nella base.
La notizia infatti della sconfitta del Gufo Nero aveva esaltato un po' tutti.
E arrivò anche Goz con una grossa bottiglia di vino.
Dacey Starklan
09-12-2015, 04.03.36
Ignorai Leones, non poteva capire. Nella mia ricerca un discorso attirò l'attenzione e subito lo collegai a Guisgard e all'aereo di Orko. Ero certa che, se la voce era vera, il merito dell'abbattimento di quell'aereo nemico era del capitano. Avrei voluto ascoltare si più, saperne di più ma quando vidi chi c'è cambiai idea. Agian aveva un non so che di inquietante nel suo modo di porsi, al di là delle sue opinioni, bastava il suo sguardo a farmi sentire a inquietarmi. Quindi, ottenute quelle poche informazioni, ripresi a camminare. Se Guisgard aveva combattuto ed era ancora vivo sarebbe stato a nascondere il suo aereo. Se solo si fosse confidato con me dicendomi dove aveva nascosto il veivolo.
Guisgard
09-12-2015, 04.09.37
Quel bacio.
Poi Gwen fece per andare via e Fermer la trattenne, prendendole la mano.
E la baciò di nuovo.
Ma in quell'istante arrivò Rodian e li vide.
“Oh, scusatemi...” disse ai due, per poi sorridere.
Tornammo alla base, e la trovammo in festa, come era giusto che fosse.
Il Gufo Nero era stato abbattuto.
"È morto?" chiesi a Goz "Abbiamo trovato il corpo di quel tipo o deve solo cambiare aereo?".
Poi sorrisi.
"Per adesso chissenefrega..." annuii "Evangelia è salva ancora una volta.. Nel nostro stormo c'è stata un'unica vittima, capitano..." relazionai "Kostor.." sospirai "E un aereo parzialmente danneggiato..".
Ero meno triste che per Geris, un altro come Kostor non lo avremmo mai trovato, ma aveva avuto la morte che aveva sempre sognato.
E a dirla tutta non ce lo vedevo vecchio e stanco, un po' come tutti noi.
Tuttavia ero ansiosa di scoprire cosa fosse successo.
"Noi ne abbiamo abbattuti parecchi, compresi due che sembravano essere superiori agli altri, invio una squadra a controllare se sono vivi, chi sa mai che riusciamo a fare qualche prigioniero.." annuii.
"Con permesso.." al capitano.
Così diedi istruzioni perché venisse formata una squadra da chi non aveva combattuto per andare a controllare che i piloti fossero morti, in caso contrario, prenderli vivi se possibile così da poterli interrogare.
Guisgard
09-12-2015, 04.14.46
Dacey ascoltò quei discorsi e vide anche Agian fra quegli uomini.
Decise allora di proseguire.
E mentre vagava ancora per le stradine del borgo, ad un tratto udì un fischio.
Era il fischio del Meridian Express che entrava nella piccola stazione di Evangelia.
La battaglia era terminata e al treno era stato dato il via libera per arrivare al borgo.
Lady Gwen
09-12-2015, 04.18.16
Mentre andavo via Fermer prese la mia mano, trattenendomi e mi baciò di nuovo.
Stavo per abbandonarmi a quel bacio, quando sentii una voce e mi voltai di scatto.
Era Rodian.
"Non... non è niente, non preoccupatevi" guardando poi Fermer con un'espressione da "E adesso?"
Guisgard
09-12-2015, 04.18.32
Clio ordinò ad un gruppo di legionari di formare una squadra di controllo e di recarsi nella zona in cui erano precipitati i due assi di Canabias abbattuti.
Goz intanto festeggiava con i suoi per la sconfitta del Valchiria nero.
“Abbiamo perso anche un cadetto...” disse Tesua a Clio “... il suo nome era Icarius... Gaynor ed il cadetto Palos stanno cercando di recuperare i resti del suo aereo.”
Dacey Starklan
09-12-2015, 04.20.31
Più camminavo più mi chiedevo se Guisgard stesse bene, ero davvero preoccupata per lui.
Nel frattempo mi ero avvicinata alla stazione, che era appena tornata in funzione e...
<< I due inviati>> realizzai quando capii che c'era un treno in arrivo. Non ci voleva proprio ora, non senza il capitano. Con passo lesto tornai indietro dai tre borghesi che presi da parte.
<< É arrivato un treno, credo che sia quel treno... >> mi resi conto che il mio aspetto era un disastro, << che facciamo ora ?>>
Guisgard
09-12-2015, 04.39.24
Fermer restò spiazzato dalla presenza di Rodian.
Il legionario sorrise a lui e a Gwen, per poi andare via.
“Sarà meglio non farsi vedere troppo in pose confidenziali da adesso...” disse lui all'infermiera “... andiamo a riposare ora...”
Goz festeggiava, le rogne restavano a noi, come sempre.
Reddas non fiatava, quindi ne dedussi che non era stato lui ad abbattere il Gufo Nero, magari era stata un'azione combinata di più persone.
Chissà come gli rodeva.
Ma ora non aveva importanza.
Chinai il capo a quelle parole di Tesua.
"Povero ragazzo.." scossi la testa "Questa vita non faceva per lui.." sospirai.
Ero davvero triste per Icarius, catapultato troppo presto in un mondo non suo, che non riusciva ad accettare, un mondo che ti chiede tutto e spesso, non ti da un bel niente.
Per un istante gli augurai che non fosse affatto morto, ma si facesse solo credere tale, in modo da essere libero dalla legione.
Sarebbe stata la soluzione a tutti i suoi problemi.
Poi trasalii.
"Gaynor?" guardando stupita Tesua "Allora lo sapevate che non è una diva ma una spia!" esclamai "Non ho fatto in tempo a relazionare perché è suonato l'allarme..".
Così relazionai a Tesua quanto era successo al capannone, che era lo stesso che avevamo fatto sorvegliare dall'attacco al borgo, parlai degli uomini armati, del rapimento di Orko e di quell'altro tizio sospetto, Guisgard, che non aveva voluto dirmi nulla.
"Beh, almeno non è di Canabias la ragazza.." scossi la testa "Ma non mi piacciono le spie, ad ogni modo, non sono affari miei..".
Guisgard
09-12-2015, 04.41.54
Dacey tornò alla locanda ed informò i tre borghesi dell'arrivo del Meridian Express.
“Bontà Divina...” disse sbiancando Poeh “... sono certo che sono sul quel treno gli inviati della Gran Baronessa...”
“Che... che facciamo ora?” Borbottò Fines.
“Abbiamo due possibilità...” Leones “... o ci rintaniamo qui ed aspettiamo il ritorno del capitano... oppure andiamo alla stazione ad accoglierli...”
Lady Gwen
09-12-2015, 04.43.39
Per fortuna il ragazzo dimostrò buon senso, si limitò a sorridere e andò via.
"Ah beh io stavo andando via" allargando le braccia "Ciao dottore" scuotendo la testa e andando verso la mia camera.
Guisgard
09-12-2015, 04.48.55
Tesua ascoltò con attenzione ogni parola di Clio.
“Ne parlerò subito al comandante” disse infine “e vedremo il da farsi.” Annuì. “Ora però tutto potrebbe avere un senso... il Gufo Nero è stato abbattuto da un aereo sconosciuto, senza emblemi o segni particolari. Dal nulla è venuto e nel nulla è svanito dopo aver distrutto il Valchiria Nero. Ormai è chiaro che il nuovo aereo progettato dall'esercito regolare di Afralignone è in mano a qualcuno non troppo distante da qui. Dobbiamo trovarlo ad ogni costo.” La fissò. “Andiamo a riferire il tutto a Goz.”
Dacey Starklan
09-12-2015, 04.52.33
Nasconderci era una mossa troppo sospetta. Sistemai i cappelli e i miei abiti.
<< Andiamo a scoprire chi sono queste figure importanti per la batonessa>>
Trasalii a quelle parole di Tesua.
"Ah sì? È stato lui, dunque..." Con un sorrisetto divertito.
Quel Guisgard non me la raccontava giusta dal principio.
Era ovvio che non poteva esserci Orko alla guida, dato che era stato catturato.
Beh, il ragazzo sa il fatto suo, pensai, sorridendo tra me e me.
Scossi la testa per allontanare quel sorriso che era fuori luogo.
"Andiamo.." Annuii.
E seguii Tesua dal capitano.
Guisgard
09-12-2015, 05.15.27
All'inizio i tre borghesi non furono entusiasti della proposta di Dacey, ma poi alla fine si convinsero che quella fosse la soluzione migliore.
“Un momento...” disse ad un tratto Poeh “... mi sorge un dubbio...”
“Ossia?” Fissandolo Leones.
“Beh, se noi siamo convinti che Diana sia davvero la principessa Dacey, allora sarà il caso che lei attenda qui alla taverna.”
“Perchè mai?” Stupito Fines.
“Perchè se davvero è una principessa allora non è credibile che noi altri la si porti in giro per il borgo, subito dopo una pericolosa battaglia combattuta propria sopra di noi. Non vi pare?” Poeh.
Guisgard
09-12-2015, 05.19.34
Clio e Tesua raggiunsero Goz, che se ne stava in mezzo ai suoi uomini bevendo, cantando e ridendo.
“Signore...” disse Tesua.
“Oh, bevi anche tu, amico mio!” Divertito Goz. “Che sono quelle facce da funerale? La guerra è praticamente finita!” Su di giri. “Senza il Gufo Nero Canabias è come una pistola senza più pallottole!”
“Forse non è il caso di festeggiare così, signore...” arrivando Lyon “... dopotutto la battaglia è costata la vita a due nostri piloti.”
“Se loro fossero qui” replicò Goz “avrebbero voluto di certo festeggiare con noi! Questa festicciola è anche per loro!” Bevendo.
Guisgard
09-12-2015, 05.23.00
Gwen raggiunse la sua camera.
Era accogliente, pulita, anche se non troppo grande.
Ma per riposarsi sarebbe stata ottima.
Aveva una finestra che dava sul cortile e da qui l'infermiera udì provenire voci e risate.
Erano i soldati che con Goz festeggiavano la distruzione del Valchiria nero.
Presi un profondo respiro.
Il solito Goz..
"Capitano, festeggeremo quando avremo visto il cadavere del Gufo Nero.. aspettiamo la squadra che ho mandato in avanscoperta.. se siamo fortunati quel cane sarà morto, e magari invece qualche pilota di Canabias no così potremo interrogarlo ben bene.." annuii.
"Però c'è un'altra faccenda in sospeso.." guardando il capitano.
Così, relazionai "Riguarda il Novalis.." gravemente.
Così, lo misi al corrente degli ultimi sviluppi per filo e per segno, come avevo fatto con Tesua.
Guisgard
09-12-2015, 05.39.11
A quelle ultime parole di Clio, Goz cambiò espressione.
“Voglio quell'aereo.” Disse. “Voglio che sia portato qui. Deve essere completato e poi costruito in serie. Se davvero come tutto lascia credere è nascosto non lontano da qui, allora che qualcuno di voi me lo porti subito. Altrimenti prenderò i vostri gradi e ci addobberò l'albero di Natale!” Fissando Clio, Tesua e Lyon.
“Potrei occuparmene io...” mormorò Reddas, finendo il suo bicchiere.
Guisgard
09-12-2015, 05.45.42
L'aereo di Gaynor e quello di Palos sorvolarono l'area in cui era precipitato il caccia di Icarius.
Era una zona impervia, fatta di spuntoni rocciosi e pareti di pietra a strapiombo, simili a vere e proprie trappole.
“Madama...” disse ad un tratto via radio Palos “... guardate laggiù! Si vede del fumo! Potrebbe essere l'aereo di Icarius precipitato!”
Annuii.
"Naturalmente capitano.." obbedii "Ce ne occuperemo..".
Lanciai uno sguardo carico di disprezzo a Redddas ma non dissi nulla.
"Con permesso.." ed uscii dalla stanza.
Avrei ripreso l'aereo e perlustrato la zona per cercare possibili nascondigli.
Guisgard
09-12-2015, 05.55.26
Clio si allontanò dal chiassoso gruppo, mentre continuavano i festeggiamenti.
Ad un tratto qualcuno le si avvicinò.
“Ho saputo di Kostor...” disse Anty con gli occhi arrossati “... l'ho saputo ora...” si stropicciò gli occhi “... maledetta umidità che irrita gli occhi...”
Dacey Starklan
09-12-2015, 07.53.22
Stavo per muovermi quando sorse un'obiezione da parte di Poeh. Questa volta però la trovai sensata e non potei fare altro che convenire alle sue parole.
<< Si avete ragione. Si attenderò alla taverna e ne approfitterò anche per rendermi presentabile agli occhi di quelle persone >>
Quindi le nostre strade si divisero. Io presi per andare alla locanda mentre i borghesi verso la stazione.
Lady Gwen
09-12-2015, 12.41.39
Entrai nella camera.
Non era molto grande, ma era accogliente, pulita e per riposare un po' andava più che bene.
Mi affacciai alla finestra e vidi Goz e i militari festeggiare, probabilmente per la buona riuscuta della difesa contro i Valchiria e ne fui felice.
Presi poi una coperta e mi stesi sul letto.
Sorrisi ad Anty, un sorriso triste nel vedere il suo sguardo.
"Già.." Sospirai "Mi mancherà quella canaglia..." Sorrisi, pensando a Kostor.
Le sue battute, il suo fare da spaccone, il suo raccontarci i dettagli delle sue avventure amorose.
Risi piano.
"Mancherà ad un sacco di donzelle.." Scuotendo la testa.
"Ma ha avuto ciò che sognava, una morte eroica, portandosi dietro il suo nemico.." Sorrisi "Lo stesso aereo che ha abbattuto Geris.. Giel'abbiamo fatta pagare..." Annuii.
Osservai Anty con uno slancio di tenerezza.
Così piccola e minuta sembrava sempre piccina, anche ero più giovane di lei.
Le cinsi le spalle con un braccio e la strinsi per un momento senza dire nulla.
Mi era mancata in volo, ma ero lieta che stesse bene, che la ferita di qualche settimana prima glielo avesse ancora impedito.
Perdere lei o Estea sarebbe stato troppo per me.
"Piuttosto.." Dissi, cambiando discorso per allenare la tristezza e perché non potevo aspettare "Cosa hai scoperto dalla sorveglianza del magazzino?" Chiesi "Devo trovare quell'aereo, ad ogni costo.. Stavo giusto uscendo per una ricognizione aerea..".
Altea
09-12-2015, 15.05.06
Allarme batteriologico....ne sapeva quell' uomo, sapeva rendere l' atmosfera allegra, poteva tirare pure in ballo le armi nucleari oltre che chimiche.
Poi i borghesi parlarono con Diana degli emissari della Granbaronessa, lei vidi tronco' quel discorso che già sapevo ma vi erano estranei..sicuramente doveva esserci qualcosa dietro ma d' d'altronde pure io avevo i miei segreti.
Silenzio..surreale..uscimmo dalla cantina e lentamente uscii dalla locanda, tutto era intatto..nessun danno a civili e case sembrava..i legionari si erano battuti con onore e valore e molto coraggio, istintivamente guardai il Cielo sopra Evangelia..udii quel rumore tipico degli stormi che tornavano dalla battaglia..come un ronzio lontano..e nella prima luce del mattino mi sembrò di vedere un luccichio lontano ma fuggevole in Cielo, quasi un bagliore.
Nel frattempo rividi Diana tornare in locanda sola..e i borghesi allontanarsi.
Tornai pure io in locanda dopo un po', non avevo fame ma chiesi mi portassero un succo di arancia per riprendermi e mi sedetti osservando la confusione post battaglia.
Lady Gaynor
09-12-2015, 22.22.59
La zona a Nord-est di Evangelia era difficilissima da sorvolare, gole rocciose e stretti passaggi non permettevano una buona visuale. Icarius... non potevo credere che fosse morto, e proprio nel tentativo di salvare me... quei colpi li avrei evitati lo stesso, ma lui non conosceva la mia abilità di pilota. Aveva creduto che non potessi farcela e si era sacrificato per me... per me... Mentre ero persa in questi pensieri, Palos mi avvisò che c'era del fumo proprio davanti a noi, che saliva su per una stretta gola. "Palos, avviciniamoci... Vado avanti io, non appena trovo uno slargo abbastanza grande atterriamo..."
Scesi di quota alla ricerca di un posto dove poter atterrare e fortunatamente lo trovai proprio in prossimità della gola da cui proveniva il fumo. "Palos, ci fermiamo qui!" Dissi al cadetto via radio. Dopo la manovra di atterraggio, mi tolsi il casco e scesi dall'aereo. Il fumo rendeva l'aria irrespirabile, ma ciò che più bruciava era il mio cuore gonfio di pena...
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Guisgard
10-12-2015, 01.27.04
Pian piano la normalità tornò in tutto il borgo.
La gente uscì nelle strade e le botteghe aprirono le loro porte.
Dacey andò in camera sua a prepararsi, mentre Altea si fece portare un succo di frutta da bere al pianterreno.
L'odore di focacce calde invase la taverna e un paio di clienti giunsero per la colazione.
Intanto i tre borghesi raggiunsero la stazione, dove poco dopo arrivò finalmente il Meridian Express.
Dacey Starklan
10-12-2015, 01.30.02
Un abito. Un abito. Non avevamo pensato a nulla da quel punto di vista e ora non mi restava che usare gli abiti sempliciotti che avevo adottato per essere Diana. Mi pettinai i capelli esattamente come li portavo sempre a palazzo, un accenno di trucco per rendere vive le gode. Mi guardai allo specchio sperando di andar bene e scesi di sotto. Il profumo del pane appena sfornato era irresistibile.
Guisgard
10-12-2015, 01.30.08
Gwen si stese sul letto e finalmente riuscì a riposare, dopo quella lunga e faticosa nottata.
Da fuori giungevano le voci e le risate dei militari in festa per l'abbattimento del Gufo Nero.
In tutta la base c'era la convinzione che ormai la guerra fosse finita.
E poco dopo, nonostante il chiasso, Gwen si addormentò.
Altea
10-12-2015, 01.33.00
La vita era tornata alla normalità..come se nulla fosse accaduto..forse ad Evangelia si viveva così .. alla giornata. Il profumo delle focaccine appena sfornate era invitante, mi feci largo tra la gente e arrivata al bancone chiesi di servimene con un caffè forte.
Tornai al tavolo e presi il mio diario per scrivere ciò che era accaduto..ormai era un diario di bordo.
Guisgard
10-12-2015, 01.38.55
Dacey si preparò per l'occasione.
Non aveva un abito adeguato e dovette accontentarsi di quelli usati fino ad ora.
Si pettinò però con cura, alla moda della corte di Animos e diede un po' di trucco alle sue gote.
E scese al pianterreno, dove il taverniere stava servendo focacce, latte, caffè e confetture per colazione.
E Altea, che era già al pianoterra, si fece portare del caffè ed una di quelle focacce calde.
Guisgard
10-12-2015, 01.42.20
Anty sospirò, come a voler cacciare all'indietro la tristezza.
“In verità poco...” disse a Clio “... l'incendio che ha devastato il capannone non ha lasciato tracce della presenza possibile dell'aereo. Inoltre non vi è più nessuno al vecchio mercato. Quel luogo sembra non aver più nulla da dire.”
Altea
10-12-2015, 01.42.38
Vidi Diana scendere, si era acconciata in modo particolare e leggermente truccata, era tutto così strano...la sparizione del Capitano e dei borghesi..la guardai e con un cenno le indicai la sedia vuota vicino me, nel caso non volesse rimanere sola.
Dacey Starklan
10-12-2015, 01.43.42
<< Posso avere una tazza di thè caldo e una focaccina con la marmellata? >> domandai al taverniere al bancone prima di sedermi ad un tavolo qualsiasi, troppo distratta per accorgermi di qualsiasi cosa.
Mantieni la calma Dacey....
Mi dissi mentalmente mentre lisciavo la gonna e poggiavo elegantemente le mani sul tavolo.
Dannazione Guisgard dove sei? Pensai ancora con una leggere ansia. Avrei voluto cercarlo ma ero bloccata per l'arrivo degli emissari della Gran Baronessa
Lady Gwen
10-12-2015, 01.47.03
Il chiasso, giustificato, che giungeva da fuori era molto, ma ero così stanca e sfinita che mi addormentai, cullata dal calore della coperta.
Guisgard
10-12-2015, 01.56.42
Altea e Dacey, sedute a due tavoli diversi, cominciarono la loro colazione, mentre la taverna pian pian ospitava i primi clienti del nuovo giorno.
Poi, ad un tratto, cinque figure entrarono nel locale, quasi differenziandosi da tutti gli altri clienti.
Erano i tre borghesi che accompagnavano altre due persone.
Un uomo anziano, dall'aspetto austero ed un giovane uomo bruno, dagli occhi scuri e dal piacevole aspetto.
L'anziano vestiva in maniera sobria, mentre l'uomo indossava abiti raffinati.
I cinque si avvicinarono al tavolo di Dacey e subito Leones indicò ai due nuovi la ragazza.
“Eccola, signori...” disse il borghese “... è lei.”
Il vecchio fissò allora Dacey con sguardo indagatore, mentre il giovane le sorrise e la salutò con un cortese cenno del capo.
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Dacey Starklan
10-12-2015, 02.03.36
Il mio sguardo vagava da un capo all'altro della stanza e solo allora mi accorsi di Altea.
<< Perdonate non mi ero accorta di voi subito. Sono in attesa di ospiti che non vedo da tempo>> spiegai brevemente quando la porta di aprii.ammutolii. Erano arrivati. Non mi restava altro che essere davvero me stessa. Non sarebbe dovuto essere difficile.
Mi alzai facendo un piccolo inchino ai due, soffermando il mio sguardo su entrambi, così diversi tra loro.
Guisgard
10-12-2015, 02.05.40
Gwen si addormentò, nonostante il chiasso che proveniva dal cortile.
Lunghe fila di soldati avanzavano con passo militare, dalle uniformi rosse e dagli stendardi con l'effige di una stella.
Marciavano su città, tra stradine, palazzi e chiese.
E quando furono vicini si riuscì a vederli meglio.
Non erano soldati, ma fila formate da coppie di oggetti.
Ed ogni coppia vedeva una scure ed una falce.
Gwen si svegliò di colpo, udendo ancora le voci dall'esterno, con l'immagine di quello strano sogno ancora ben fissa in lei.
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Altea
10-12-2015, 02.06.09
Diana era troppo in ansia..la vedevo, quindi continuai la colazione e a scrivere.
Ad un tratto notai entrare cinque uomini..i tre borghesi e un anziano con un giovane uomo molto raffinato e si sedettero con Diana..forse erano i famosi emissari.
Mi sentii in imbarazzo, e salii in camera..certo non mi conoscevano sperai. Una doccia fresca, aprii la valigia e indossai uno dei miei amati vestiti alla moda di Parigi e presi borsa e il mio cappotto rosso..dovevo andare al forte ma forse dovevo aspettare. Anzi non mi fidavo ad andarci sola..forse il Capitano appena sbrigato i suoi affari poteva accompagnarmi o darmi dei suggerimenti preziosi.
Scesi e uscii, mi sedetti all' uscio leggendo il quotidiano.
Guisgard
10-12-2015, 02.12.01
Gli aerei di Gaynor e di Palos trovarono un punto in cui atterrare.
Da qui, lasciati i loro caccia, raggiunsero la zona dove vi era il fumo e trovarono le lamiere in fiamme dell'aereo di Icarius.
Palos si avvicinò per vedere cosa fosse successo al suo amico, ma l'abitacolo era vuoto.
“Non c'è nessuno all'interno...” disse alla spia “... forse Icarius si è catapultato fuori...” guardandosi intorno.
E ad un tratto si accorse di qualcosa.
“Madama!” Sorpreso. “Ci sono delle tracce... delle orme! Però sono di due persone... come può essere? Una può essere Icarius, ma l'altra?”
Lady Gwen
10-12-2015, 02.12.30
Mi addormentai e feci un sogno molto strano, che mi fece pensare al simbolo di Canabias visto sull'aereo precipitato.
Mi svegliai di colpo, un po' stordita e con quelle immagini ancora davanti agli occhi, mentre si sentivano ancora le voci nel cortile.
Guisgard
10-12-2015, 02.19.38
Altea tornò in camera e si lavò, per poi indossare un bell'abito e tornare al pianterreno per leggere un quotidiano.
Naturalmente molti uomini che passavano in strada notarono la bella dama di Cherval così elegantemente vestita.
All'interno della taverna, intanto, i cinque avevano raggiunto il tavolo di Dacey.
“Credo sia opportuno salire in camera.” Disse Leones. “Lì nessuno ci disturberà e potremo parlare liberamente.”
Così salirono nella camera dei tre borghesi.
“Altezza...” Leones a Dacey “... ho l'onore di presentarvi i due inviati da parte di vostra zia, la Gran Baronessa... si tratta del Diacono di corte” indicando l'anziano “e del baronetto Levet, pupillo di vostra zia.” Poi guardò i due uomini. “Signori, ella è sua altezza reale Dacey Karishma Starklan, principessa di Animos.”
Guisgard
10-12-2015, 02.21.43
Quel sogno.
In un attimo Gwen ripensò al simbolo di Canabias visto sull'aereo del misterioso paziente senza memoria.
E se quel sogno avesse un senso?
Un significato?
Se Qualcosa dall'Alto avesse voluto avvertire la ragazza di un qualcosa di importante?”
Lady Gaynor
10-12-2015, 02.24.58
L'abitacolo del caccia di Icarius era vuoto. Un moto di gioia mi pervase all'istante, ma durò poco... Palos mi indicò una serie di orme di due diverse persone, il che voleva dire solo una cosa: Icarius era caduto nelle mani dei nemici. "Palos, tu non sei addestrato a combattere..." dissi al cadetto "Io vado a cercare Icarius, tu torna alla base e racconta tutto, possibilmente alla presenza del tenente Clio o Tesua." Abbassai la vocece aggiunsi: "E porta loro questo messaggio: Orko si trova al bar giù nel borgo, chiedessero di Lucros e dicessero che li manda Gaynor..."
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"No, intendevo nei giorni scorsi..." Guardando Anty "Quando ti chiesi di sorvegliare il capannone.. Ricordi? Subito dopo l'attacco dei due Valchiria? Hai visto nulla di sospetto? Non so, hai visto entrare o uscire qualcuno, quel Guisgard magari.. O hai visto l'aereo prendere il volo?" Incalzai "Sei rimasta di sorveglianza per molto, non hai notato niente?".
Dacey Starklan
10-12-2015, 02.27.05
Annuii alle parole di Leones restando quindi in piedi per raggiungere insieme agli altri la stanza da letto del borghese. Finalmente lontano da orecchie e occhi indiscreti.
<< Signori, é un piacere fare la vostra conoscenza >> mormorai in risposta alla presentazione.
Educata ma non invadente. Ecco come mi era stato insegnato.
Ero però dispiaciuta che quei due volti non fossero di persone conosciute nella mia infanzia. Dalla presentazione fui colpita dal titolo del giovane. Pupillo di mia zia. Mi chiesi quale merito avesse per essere chiamato così.
Le parole di Guisgard risuonarono nella mia mente: La Baronessa vi troverà un nobile come marito...
Questo mi tornò in mente guardando il baronetto Levet.
Altea
10-12-2015, 02.28.25
Leggevo ma ovviamente sentivo mille sguardi di uomini addosso..alzai il quotidiano per non farmi vedere. Poi voltandomi mi accorsi i borghesi e Diana non vi erano più e tornai dentro..mi avvicinai al bancone rassegnata..sarei dovuta andarci sola e dissi al taverniere.."Quel vostro amico..che mi portò qui..disse poteva portarmi al forte..potete chiamarlo? Volevo aspettare il Capitano ma forse ora avrà da fare" certo la mia paura era di incontrare Rodian.
Lady Gwen
10-12-2015, 02.39.17
Ripensavo al sogno e avevo la sensazione che avesse un significato bene preciso. E se avesse predetto l'arrivo di soldati di Canabias qui ad Evangelia?
Comunque fosse, mi alzai, sistemai il letto ed uscii dalla camera, cercando Fermer.
Marwel
10-12-2015, 11.16.34
La corsa sfrenata per sfuggire alle fiamme, il sibilo degli aerei e il rumore dei proiettili. Poi canti gioiosi e festeggiamenti. Evangelia aveva vinto quella battaglia, ma la guerra era ancora in atto e presto l'allarme avrebbe suonato nuovamente.
Avevano trovato un'altra sistemazione per il ferito e Marwel non aveva lasciato il suo capezzale nemmeno per un secondo.
Era stanca e aveva una gran fame, ma era troppo preoccupata per lui e la sua testa la stava torturando. Voleva vedere quel neo.
"Dovreste riposare..." sussurrò al pilota.
Guisgard
10-12-2015, 18.32.55
“In verità” disse Anty a Clio “nei giorni scorsi solo una volta ho visto qualcuno al vecchio capannone che non fosse il tipo zoppo. Si, si trattava proprio di quell'uomo, quel Guisgard... veniva dal deserto... parlottò con Orko e poi andò verso il borgo. Dopo di allora più nulla di sospetto.”
Riflettei sulla parole di Anty.
"Mmm..." Pensierosa "Quindi l'aereo è sempre stato lì, l'avresti visto volare via nel caso... Ma ora il magazzino è distrutto quindi avrà bisogno di un nuovo hangar..." Sospirai "Lo troverò, grazie Anty.." Sorrisi alla ragazza.
Così, mi avviai verso gli hangar per uscire in ricognizione.
Guisgard
10-12-2015, 18.44.26
Il vecchio Diacono guardò Dacey con attenzione, mentre Levet le sorrideva.
“Io ho veduto alcune foto della principessa, risalenti alla sua adolescenza” disse questi “e devo dire che milady somiglia in maniera convincente a lady Dacey.”
“Somigliare non vuol dire nulla.” Fece il diacono. “Anche tutte le altre donne che pretendevano di essere lei avevano una certa somiglianza con sua altezza. Ma poi si sono comunque rivelate delle imbroglione.” I suoi occhi erano in quelli della ragazza. “Vi pregherei” poi ai tre borghesi “di evitare simili titoli nel rivolgervi a questa ragazza. Sua altezza è un titolo che spetta solo alla vera principessa.”
“Ritenete dunque che ella non lo sia?” Chiese Leones.
“Infatti.” Annuì il diacono. “Costei non può essere la principessa Dacey, che io vidi in fasce durante il mio ministero a corte.”
Nel frattempo, al pianterreno, Altea parlava al taverniere sul modo di raggiungere la base legionaria.
“Verso Mezzogiorno” il taverniere a lei “quel mio amico verrà qui a mangiare. Allora gli chiederemo di condurvi al forte.”
Guisgard
10-12-2015, 18.45.40
Gwen lasciò la sua camera ed andò in cerca di Fermer.
Lo trovò nell'androne della caserma, mentre conversava con altri militari.
Guisgard
10-12-2015, 18.48.29
Marwel ed il misterioso pilota erano in una delle camera della caserma centrale.
“Non ho voglia di riposare...” disse lui “... sono fermo in questo letto da troppo tempo e per spostarmi devo usare una sedie a rotelle...” tolse le lenzuola “... vi prego, Marwel, aiutatemi ad alzarmi... voglio provare a camminare fino alla finestra, ma le gambe le sento ancora pesanti... permettetemi di appoggiarvi a voi, vi prego...”
Dacey Starklan
10-12-2015, 18.49.02
Il giovane sembrava gentile e propenso a credermi ma il vecchio, comprensibilmente aveva delle dimostranze.
Quando parlò dell'ultima volta che mi aveva vista alzai un sopracciglio.
<< Perdonate Eminenza>> esagerai il titolo apposta per compiacerlo, << ma sono passati tanti anni da quella volta... É naturalmente che io non corrisponda più a ciò che ricordate... Ponetemi delle domande magari potrò farvi capire che non sto mentendo su ciò che sono >>
Lady Gwen
10-12-2015, 18.52.46
Andai per la caserma in cerca di Fermer, finchè non lo trovai insieme ad altri militari.
"Buongiorno" li salutai, sorridendo.
Guisgard
10-12-2015, 18.52.54
Clio lasciò Anty e raggiunse gli hangar, dove c'erano il vecchio Park e un nuovo legionario.
“Salute, tenente.” Disse il vecchio ex pilota. “Questi è Rodian, appena arruolatosi volontario. E' in gamba ed impara in fretta.”
Altea
10-12-2015, 18.55.08
Annuii al taverniere.."Grazie mille".
Però ero perplessa..e se Rodian fosse stato sincero? Cosa gli avrebbero fatto se avessi detto dei miei sospetti...solo sospetti..e invece era in buonafede..una parola in più e avrebbero potuto punirlo anche se innocente. Volevo solo avvisarli di stare attenti, ecco perchè avevo bisogno di un buon consiglio..e se Rodian mi avesse visto e veramente fosse uno di Canabias mi avrebbe fatta uccidere.
"Bene, io esco a fare una camminata, non ho nulla da fare qui" e mi guardai attorno alla taverna ormai quasi vuota.
Fu cosi che uscita imboccai una stradina in salita, non avevo mai visto il borgo, attorno a me vi erano casupole e poi negozi, ero una buona camminatrice..a Cherval amavo intrufolarmi in posti più strani.
Guardai l' orologio e pensai vi era ancora tempo e mi sarei rischiarata le idee.
Guisgard
10-12-2015, 18.55.55
“Oh, infermiera...” disse Fermer appena arrivò Gwen “... scusatemi, signori...” ai militari che erano con lui “... ma il dovere chiama.” E si allontanò con lei, uscendo nel cortile. “Hai riposato bene, tesoro?” Chiese alla ragazza una volta soli.
Marwel
10-12-2015, 18.57.52
Marwel gli sorrise e annuì avvicinandosi di più.
"Promettetemi però che non farete troppi sforzi" disse prima di aiutarlo ad alzarsi.
La camicia si alzò e a Marwel cadde l'occhio sulla sua pelle nuda; rimase immobile a fissare quel fianco, ma il lembo di stoffa non si alzò abbastanza da poter scorgere il neo.
Sospirò e guardò l'uomo negli occhi, cercando risposte che lui non poteva darle.
"Su, forza, mettetevi in piedi" disse cercando di scacciare via i pensieri.
Arrivata agli hangar incontrai Park.
"Buongiorno vecchio mio..." Sorrisi bonariamente, per poi osservare la recluta.
"Si l'ho visto prima di partire per l'attacco... Benvenuto soldato..." Squadrandolo "L'emergenza è cessata, può tornare con le altre reclute, non ha ancora superato l'addestramento..." A Park, per poi guardare Rodian "Qui le regole sono uguali per tutti, impegnati e potrai diventare un bravo legionario.." Annuendo.
"Ora dovete scusarmi ma devo andare.." Prendendo congedo dai due.
Guisgard
10-12-2015, 19.07.16
“Ragazza mia, sono un diacono, non certo un cardinale.” Disse a Dacey. “Quanto a voi, non ho motivo di farvi alcuna domanda. Purtroppo non saprei come sfruttarle, visto che sono stato a corte solo per un anno e la principessa era una neonata. Si, le somigliate abbastanza, ma sono certo che non siete la vera Dacey.”
“Come fate ad affermarlo con tanta certezza?” Chiese Levet.
“Milord...” il diacono al giovane “... di certo la bellezza di costei vi spinge a nutrire un certo ottimismo, ma vi assicuro che anche stavolta siamo di fronte ad una bugia.”
“Ritenete...” fece Fines “... ritenete che tre onesti uomini come noi possano ingannare la gran Baronessa?”
“Io non dico nulla.” Replicò il diacono. “Magari siete in buona fede.” Guardò Dacey. “E forse lo siete anche voi. Il mito dell'ultima dei reali di Animos ha spinto molti a credere che davvero la principessa potesse essere viva. Vi siete mai chiesta se infondo non siate pazza? Chi vi dice che non vi siate convinta di essere lei al punto da impazzire? Dopotutto un folle non sa mai di esserlo. La vera Dacey è morta, uccisa da un plotone di esecuzione. Non può essere sopravvissuta. E' impossibile.”
“Io invece nutro dubbi su ciò che affermate.” Mormorò Levet.
Altea nel frattempo aveva lasciato la taverna, uscendo per il borgo.
E mentre attraversava una stradina udì una voce a lei familiare.
Era quella di Agian.
L'uomo parlava in un vicoletto con altri due individui.
“Presto avremo notizie dalla base legionaria e potremo agire.” Lui agli altri. “Sono certo che il Gufo Nero è vivo.”
Dacey Starklan
10-12-2015, 19.11.22
Era arrivato il momento. Non potevo più fingere, non serviva più. C'era solo un modo per convincere l'uomo e glielo avrei mostrato.
<< Orbene se eravate presente alla mia nascita e durante i primi mesi della mia vita sarete di certo a conoscenza di un dettaglio su di me che solo pochissimi sanno. La mia cara nonna proibì di parlarne e io stessa ho imparato a nasconderlo. Un certo segno... Sapete di cosa parlo non è vero? Se io non fossi la principessa come ne sarei a conoscenza? >>
Guisgard
10-12-2015, 19.12.13
Il pilota senza volto si alzò dal letto aiutato da Marwel, per poi iniziare a camminare, appoggiandosi alla ragazza.
“Non temete, mi farà bene muovermi un po'...” disse sforzandosi di camminare.
Fece alcuni passi e a fatica, infine, riuscì ad avvicinarsi alla finestra.
I due erano a stretto contatto, con lui che si appoggiava a lei, tanto che i biondi boccoli della ragazza gli scendevano sul collo e sul petto, lasciato scoperto dalla giacca del pigiama.
E come una lieve carezza quelle bionde ciocche sfioravano la pelle nuda di lui.
Ad un tratto Marwel si accorse che il pilota la fissava con i suoi occhi chiari.
Altea
10-12-2015, 19.15.28
Camminavo tranquillamente ma udii le parole di qualcuno, mi voltai e vidi un vicoletto..mi nascosi e vidi Agian..ancora quel confabulatore di Canabias.
Udii le parole perfettamente..qualcuno gli avrebbe dato delle notizie dalla base legionaria..e chi? Una spia forse? E chi era mai questo Gufo Nero? Ecco un motivo per andare alla base legionaria.
Mi misi gli occhiali da sole e passai dritta con indifferenza, certo camminare sola cosi era pericoloso, ma che potevo fare? Starmene a contare le mattonelle del muro in taverna? Camminai abbastanza in fretta per poter superare quegli uomini, mi voltai e nessuno mi seguiva per fortuna.