Visualizza versione completa : Nei cieli di Evangelia
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Guisgard
10-12-2015, 19.16.11
“Farò del mio meglio, signore.” Disse Rodian a Clio. “Essere un legionario è sempre stato il mio sogno.”
“Bravo, ragazzo!” Annuì Park. “Tenente...” poi a Clio “... stiamo lavorando sul vostro Damasgrada... forse già domani potrebbe essere pronto. Ti occuperai tu della verniciatura?” Fissando Rodian.
“Certo.” Annuì il legionario.
Guisgard
10-12-2015, 19.20.37
“Mostratemi quel segno...” disse il diacono a Dacey.
Nel frattempo, Altea era nel borgo.
Camminò oltre, attenta a non farsi vedere e andò via.
Non sentendo però più cosa Agian diceva ai suoi compagni.
Quegli uomini infatti restarono ancora a lungo a confabulare fra loro.
Il Tempo intanto passava velocemente e mancava poco a Mezzogiorno.
Annuii a Rodian.
"Bene.." Sentenziai.
Sorrisi alle parole di Park, per poi corrucciare la fronte.
"Forse non sono stata chiara, Rodian ora deve seguire l'addestramento come gli altri.. È stato assegnato qui per l'emergenza, ma io non l'ho ancora valutato..." A Park "Sono sicura che c'è qualcuno di più esperto per prendermi cura del mio gioiellino, o vi riterrò responsabile di qualunque mancanza.. Chiaro?" con un tono che non ammetteva repliche.
Era inammissibile che una recluta mettesse le mani addosso al mio aereo.
Non vedevo l'ora che fosse a disposizione.
Volare con un altro aereo non era la stessa cosa.
Ma dovevo farlo per trovare quel misterioso aereo, così mi congedai dai due e ne presi uno per uscire in ricognizione.
Dacey Starklan
10-12-2015, 19.24.20
La voce del Diacono suonava quasi come una sfida. Lo guardai e senza esitare sollevai appena la gonna mostrando gli stivaletti neri che portavo. Quindi per comodità mi sedetti, sfilando quello destro e abbassando la calza. Ed ecco visibile a tutti la voglia scura sulla mia caviglia, che per tanti anni avevo imparato a nascondere e che ora invece sembrava essere la mia sola occasione per dimostrare chi ero.
Marwel
10-12-2015, 19.26.07
Il pilota riuscì a raggiungere la finestra e Marwel fu felice di vederlo camminare finalmente. Notò che le arrivava al mento, un altro dettaglio che l'avvicinava sempre di più a Danny.
Erano molto vicini, tanto che poteva sentire il suo cuore battere e il calore della sua pelle le cullava i pensieri. Si sentiva bene e serena come lo era stata solo con il suo primo ed unico amore.
Alzò il viso e si ritrovò gli occhi del pilota nei suoi. Lui la stava guardando e lei non riuscì a far altro che imitarlo e perdersi nelle sue verdi iridi.
Le venne in mente quando la signora Darling aveva invitato i suoi zii, i genitori di Danny e molti altri amici di famiglia per il compleanno di suo marito. Aveva organizzato un'elegante ballo e la zia di Marwel aveva tanto insistito affinché la nipote vi partecipasse. Era li che aveva conosciuto Danny e avevano danzato insieme per gran parte della serata, uniti proprio come lo erano ora lei e il pilota.
Guisgard
10-12-2015, 19.26.15
“Non posso lasciarvi qui da sola.” Disse Palos a Gaynor. “Chi vi dice che io non sappia combattere? Non sono stato arruolato a forza come Icarius, ma sono un volontario. Ho sempre fatto il soldato in vita mia e non vi lascerò da sola qui.”
Altea
10-12-2015, 19.26.40
Mi sentivo molto tesa...avrei potuto rimanere li..forse vi era dell' altro, ma se mi avessero scoperta mi avrebbero uccisa, io non ero una spia di professione e stavo già rischiando abbastanza.
Lo sguardo cadde sull' orologio..era quasi mezzogiorno..ritornai nella strada e camminai di fretta, il cuore batteva forte, un pò per la forte corsa e per la tensione e arrivata alla taverna aprii la porta, aspettando l' uomo mi avrebbe portata alla base.
Guisgard
10-12-2015, 19.29.20
Park e Rodian annuirono a Clio, senza rispondere nulla.
Il biondo tenente allora salì a bordo di un aereo e poco dopo decollò, lasciando la base e poi l'altura su cui sorgeva Evangelia.
Il deserto sterminato era davanti a lei, fatto di rocce, sabbia e spazi evocativi, dall'atmosfera epica e romantica.
Lady Gaynor
10-12-2015, 19.30.54
"E sia" risposi a Palos "resta pure con me, ma occhi aperti. Se fiuti pericolo, pensa a salvare la pelle, non cercare di proteggere me... Andiamo a cercare Icarius, sono sicura che è vivo..."
Lady Gwen
10-12-2015, 19.34.55
Fermer si congedò dagli altri militari e ci spostammo.
Sorrisi e annuii alla sua domanda.
"Tu?"
E in un attimo tornai a volare, senza la concitazione della battaglia potevo godermi appieno il volo, il panorama, quella sensazione di sterminata libertà.
Poteva esistere qualcosa in grado di donare un'emozione migliore di quella?
Se esisteva, io di certo non la conoscevo.
Ma non ero così libera, avevo una missione da portare a termine.
Così iniziai a guardarmi intorno, a scrutare il panorama in cerca del nascondiglio di quell'aereo.
"Dove nasconderei un aereo?" Continuavo a chiedermi.
Guisgard
10-12-2015, 19.37.30
Quel gesto davanti a tutti e Dacey mostrò la voglia sulla caviglia.
Anche i tre borghesi restarono colpiti, visto non si aspettavano una cosa simile.
“Per me è straordinario...” disse Levet, per poi sorridere a Dacey.
“Piano, mio giovane sognatore...” il diacono, con tono freddo “... chi ci dice che non se la sia procurata? Dopotutto in ballo c'è il titolo di principessa ed un bel po' di denaro.” Scosse il capo. “Mi spiace, ma ciò non mi sorprende affatto.”
“Aspettate...” Levet “... se non fosse lei, come saprebbe della voglia?”
“Era un segno distintivo e di certo qualche libro lo avrà citato.” Mormorò il diacono. “Mi spiace, ma io qui non ho altro da fare. Per quanto mi riguarda possiamo tornare a Città di Capomazda.”
“Cosa deve dunque fare questa ragazza per dimostrarci di essere la principessa?” Chiese il baronetto.
“Svelarci come ha fatto a sopravvivere al plotone di esecuzione di Canabias.” Sentenziò il diacono.
Nel frattempo Altea era tornata alla taverna.
Pochi istanti dopo entrò un cliente e lei lo riconobbe.
Era l'uomo che l'aveva accompagnata alla taverna.
Guisgard
10-12-2015, 19.42.30
Quello sguardo di lui su di lei.
E poi lei che rispose con lo stesso linguaggio degli occhi.
Trascorsero momenti quasi infiniti senza che nessuno dei due dicesse nulla.
Poi, ad un tratto, il misterioso pilota si avvicinò col suo viso a quello di Marwel.
E le loro labbra furono vicinissime.
Fino a sfiorarsi e ad unirsi in un caldo bacio.
Altea
10-12-2015, 19.45.13
Poco dopo arrivò l' uomo che accompagnò me e il diacono nella base legionaria e gli sorrisi, ma era un sorriso forzato.
Ormai ero in ballo...e forse se non avessi detto nulla sarebbe successo qualcosa..guardai il taverniere..se mi fosse successo qualcosa? Non avevo nessuno..sfiorai i lapislazzuli..come un arcano mistero.."Semmai non dovessi tornare dite al Capitano sono andata alla base legionaria, non preoccupatevi sono al sicuro..ma capite non è conveniente per una donna sola girovagare per una base militare" in effetti non potevo dire era pure per Rodian..se qualcuno ci avesse provato si sarebbe preso una sberla.
"Bene possiamo andare alla base legionaria? Me lo avevate promesso" dissi all' amico del taverniere.
Guisgard
10-12-2015, 19.46.39
Clio era in volo, sorvolando lo sterminato e selvaggio deserto.
Ma ad un tratto vide qualcosa.
Del fumo tra alcune pareti rocciose.
Nel frattempo Gaynor e Palos continuavano la loro ricerca di Icarius.
“Seguiamo le tracce...” disse lui alla spia.
E le orme li condussero davanti all'entrata di una grotta.
Dacey Starklan
10-12-2015, 19.46.53
Tutti furono sorpresi, tutti tranne il Diacono. Quel vecchio iniziava davvero ad irritarmi.
<< Procurarmelo e come? Con un segno del genere si nasce, mica me lo sono dipinto addosso>>
Levet cercò di attenuare l'ostinazione del vecchio ma invano.
<< Non poteva essere scritto da nessuna parte. Mia nonna non lo avrebbe mai permesso. Per lei questa mia voglia era una cosa da nascondere agli altri >> cercai di spiegargli ma questi era convinto che fossi una bugiarda.
Spiegare come ero fuggita. Non poteva volere questo. Avevo una risposta a tutto ma non a quel periodo. Era tutto buio, i miei ricordi erano interrotti.
Potevo solo dire quello e fu ciò che feci.
Parlai della cantina, dell'inganno della foto. Di come il mio fratellino fece notare che quei soldati erano senza però senza macchina fotografica. Di mia madre che aveva diviso i suoi gioielli tra me e Marian. Del rumore degli spari. Delle urla. Di come mi fossi ritrovata, senza sapere come a Nuova Camelot con un biglietto del treno .
La mia voce, più raccontavo e più si faceva debole, e infine rotta dal pianto.
<< Portatemi da mia zia, portatemi dalla Gran Baronessa... Lei capirà che sono io... Vi prego... Non ho più nessun altro...>>
Neanche più Guisgard. La voce nella mia mente insinuò quell'affermazione. Il capitano mancava ormai da tempo da quando la battaglia era terminata e iniziavo a temere il peggio per lui.
Nulla, quella distesa sembrava uguale ad ogni giorno in cui l'avevo sorvolata.
Nulla di nuovo, nulla di diverso, nulla di strano.
Poi finalmente vidi qualcosa: del fumo.
Che il misterioso aereo sia stato colpito? Pensai.
Tanto valeva andare a controllare.
Così, mi diressi in quella direzione.
Guisgard
10-12-2015, 19.49.19
“Eh, ahimè non tanto...” disse Fermer a Gwen, per poi avvicinarsi ai suoi capelli scuri, approfittando di un angolo isolato del cortile “... mi sei mancata troppo...” accarezzandole le labbra con un dito.
Fu un gesto leggero, eppure sensuale, soprattutto quando quel dito indugiò tra le sue labbra, fino a sfiorarle la lingua.
Lady Gaynor
10-12-2015, 19.50.21
Le orme ci condussero davanti ad una grotta. Presi la mia colt e dissi al mio compagno: "Palos, vado avanti io che sono armata... guardati le spalle... entriamo..."
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Marwel
10-12-2015, 19.52.40
Evangelia sarebbe potuta sparire in un secondo, tutto attorno a loro avrebbe potuto prendere fuoco o congelarsi irrimediabilmente, ma lei non se ne sarebbe accorta.
Erano più di quattro anni che la ragazza non posava le sue labbra su quelle di un uomo. Danny era l'unico che avesse mai baciato e l'unico a cui si sarebbe unita, anima e corpo.
Quel pilota le aveva stravolto il cuore e la mente, le aveva fatto crescere dei dubbi terribilmente fastidiosi e con quel bacio aveva calmato tutto ciò che si agitava in lei.
Si staccò dalle sue labbra così lentamente che quasi sembrò non volesse farlo; i suoi occhi brillavano e le sue guance avevano preso colore, tanto che non sembrava nemmeno stanca.
"Forse io so chi sei" sussurrò infine.
Lady Gwen
10-12-2015, 20.02.58
Sorrisi quando si avvicinò ai miei capelli e sfiorò le mie labbra.
"Anche tu..."
Col dito indugiò sulle miei labbra, fino a sconfinare fra esse ed io socchiusi per un istante gli occhi a quel gesto così sensuale e che quella sera, a cena, era rimasto come in sospeso.
Non resistetti, strinsi il colletto della sua camicia e lo attirai ancora a me, baciandolo.
Lo baciai lentamente, senza fretta, godendomi quel bacio fino in fondo, mentre la mia bocca assaporava la sua e la mia lingua cercava la sua.
Guisgard
10-12-2015, 20.15.15
“Certo, madama.” Disse l'uomo ad Altea. “Lasciate solo che finisca il mio pranzo e poi vi accompagnerò con piacere al forte.” Sorridendo.
Nel frattempo, al primo piano, Dacey stava cercando di dimostrare chi davvero lei fosse.
Ma il vecchio diacono non si smosse dalle sue convinzioni.
“Come immaginavo...” disse, per poi avviarsi alla porta “... non rammentate quel momento, ricordando solo di esservi ritrovata da sola in un'altra città, quasi fuggita per miracolo dalla prigionia dei comunisti.” Scosse il capo. “Così si manifesta la pazzia. Voi credete di essere un fantasma, ragazza mia. Che il Cielo abbia Pietà di voi.” Ed uscì dalla stanza.
“Prendete...” Levet, dando alla ragazza il suo fazzoletto profumato “... vi prego, non piangete... per quel che può valere io vi credo...” fissandola con i suoi occhi neri.
Guisgard
10-12-2015, 20.15.41
Clio scese di quota, fino a sorvolare la zona da dove proveniva il fumo.
Vide così i resti di un aereo precipitato.
Ma la cosa più strana fu quando si accorse che poco distante vi erano altri due aerei.
Aerei legionari, fermi in una gola rocciosa usata per l'atterraggio.
Intanto, non distante da lì, Gaynor e Palos avevano raggiunto una grotta.
Ed entrarono.
E nella grotta i due udirono qualcosa.
Una voce.
La voce di una donna che proveniva dalla fine della spelonca, in un incavo della roccia, simile ad una camera sotterranea.
Guisgard
10-12-2015, 20.15.58
“Perdonatemi...” disse il pilota a Marwel, quasi a coprire le parole di lei “... ho approfittato di voi... perdonatemi, vi prometto che non accadrà più...”
Guisgard
10-12-2015, 20.16.13
Un bacio unì Fermer e Gwen.
Un bacio caldo, lungo, avvolgente e penetrante.
Un bacio fatto del calore dei sospiri e dall'umido ed ammaliante gioco delle lingue.
Un bacio che in un attimo portò lui a stringere lei, forte, contro il suo petto, tirando quasi con le dita il bianco camice di lei.
“Andiamo via da qui...” disse Fermer, staccandosi appena dalla bocca di Gwen “... non mi importa dove... anche nel borgo... ma voglio averti...” con passione.
Dacey Starklan
10-12-2015, 20.18.29
<< Il vostro amico é uno stolto. Vuole privare la Baronessa di sua nipote solo perché è cieco, arrocato nelle vecchie credenze >> presi il fazzoletto appoggiando le mani su quelle di Levet, << impeditegli di fare questa sciocchezza. Parlategli, convincetelo. Vi chiedo solo di poter vedere mia zia, di parlarle e sarà lei a capire che non mento. Lei lo capirà perché lei mi conosce davvero. Mi ha vista crescere. Vi prego. Mi sto affidando a voi signore>>
Altea
10-12-2015, 20.23.00
"Oh fate pure, avrete lavorato sodo e non è stata una notte facile per tutti".
Mi accomodai in un tavolo, misi il tovagliolo sulle gambe e ordinai pure io qualche specialità della taverna, non avrei mai immaginato di trovarmi in questa situazione ma qualcosa, appunto, mi aveva appunto portato ad Evangelia per un motivo, giocherellavo con il foglio e una matita e feci il ritratto di un ragazzo..dalla aria turbolenta, irriverrente, bello ma dallo sguardo duro ma che sapeva darti molto..se avevi la sua fiducia e soprattutto in amore.
Richiusi il foglio, aprii la borsetta di vernice rosso scuro e lo misi dentro..e iniziai a mangiare.
Lady Gwen
10-12-2015, 20.31.59
Quel bacio fu travolgente, passionale, avvolgente.
Quel bacio che sapeva di essere l'anticamera di qualcosa che entrambi volevamo e non sarebbe stato mai appagante abbastanza, non più.
Mentre mi stringeva a sè potevo sentire le sue dita tirare quasi il mio camice e ciò alimentò ancora di più la passione e il desiderio racchiusi in quel bacio.
Sorrisi poi sulle sue labbra e annuii.
"Sì, andiamo via... non ce la faccio più a doverti desiderare tutto il giorno senza poterti nemmeno sfiorare..." continuando ad assaporare la sua bocca con la mia.
Marwel
10-12-2015, 20.34.24
Non l'aveva udita. Marwel s'incupì, quasi sperasse che lui riacquistasse la memoria con quel bacio, come se fossero in una delle favole che raccontava ai suoi bambini prima di metterli a letto. Che ragazza sciocca.
"Non vi preoccupate, le cose si fanno in due ed è quindi anche colpa mia. Dovreste riposare ora" disse riaccompagnandolo a letto.
"Vado a cercare da mangiare, avrete sicuramente fame" fece, mentre si dirigeva verso la porta. Si fermò dopo aver fatto pochi passi svelti e si voltò verso il pilota.
"Mostratemi il vostro fianco sinistro" disse con il cuore in gola.
Doveva saperlo.
Doveva avere delle risposte.
Lady Gaynor
10-12-2015, 22.26.12
Pistola alla mano, mi avventurai all'interno dell'antro. Ad un tratto, udimmo una voce di donna provenire dalla fine della grotta, da un anfratto nella roccia. Feci segno a Palos di fare silenzio e con circospezione proseguimmo seguendo la voce.
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Mi avvicinai guardandomi bene attorno.
Il fumo proveniva da un aereo precipitato.
Uno dei nostri, con due che erano andati a cercarlo.
Perché andare in due aerei e non mandare un rimorchiatore?
Probabilmente cercavano il pilota, Icarius forse.
Sorrisi piano.
Gli augurai di non essere trovato, essere dichiarato morto ed essere libero.
Io avrei fatto così, ma quella non era. La mia missione era trovare l'aereo, così continuai a cercare.
Guisgard
11-12-2015, 01.32.47
Levet strinse appena la mano quando Dacey prese il fazzoletto, in modo che le sue dita sfiorassero quelle della ragazza.
“Milady, purtroppo io non ho la facoltà di far cambiare idea al diacono...” disse lui, guardandola negli occhi “... ma vi credo. Si, non so perchè, ma sento che dite la verità...”
“Allora sosterrete la nostra causa, milord?” Chiese Leones.
“Si.” Annuì Levet, senza alzare lo sguardo da Dacey. “Parlerò io stesso con la Gran Baronessa. Lei mi darà ascolto.”
“Bene.” Annuì soddisfatto Leones.
“Però ora basta piangere.” Il baronetto alla ragazza. “Avete bisogno d'aria pulita. Venite, faremo una passeggiata per il borgo io e voi.”
Nel frattempo Altea era al pianterreno per pranzare.
“Madama...” guardandola l'uomo che doveva accompagnarla “... posso chiedervi come mai volete tornare al forte dei legionari?”
Guisgard
11-12-2015, 01.33.16
“Si...” disse Fermer tra i capelli di Gwen “... va a cambiarti... con una scusa troveremo il modo di uscire da qui ed andare nel borgo senza suscitare i pettegolezzi di nessuno...”
Guisgard
11-12-2015, 01.33.58
Il pilota fissò Marwel per quella strana richiesta.
“Certo...” disse, per poi alzare la giacca del pigiama.
La ragazza allora vide il fianco di quel misterioso paziente lacerato da inequivocabili segni di frustate.
Tante frustate che coprivano gran parte della sue pelle.
Forse anche il neo che Marwel sperava di vedere.
Forse.
Quell'uomo era stato brutalmente torturato.
Guisgard
11-12-2015, 01.35.54
Gaynor e Palos avanzarono seguendo la voce dal fondo della caverna.
Raggiunsero così una grossa crepa, oltre la quale vi era una rientranza della roccia, simile ad una camera naturale.
E dal suo interno proveniva la voce.
“Ora mettiti in quell'angolo, con le mani bene in vista, feccia legionaria...” disse la voce di donna
“... prova a fare il furbo e ti freddo all'istante.”
Guisgard
11-12-2015, 01.37.20
Clio sorvolò quella zona e poco più avanti, dopo circa due o tre miglia, tra alcuni spuntoni rocciosi vide un altro aereo fermo.
Aveva i segni tipici di un atterraggio di fortuna.
E sulla coda recava un emblema che il biondo tenente conosceva bene.
Era quello raffigurante il teschio con la rosa.
Dacey Starklan
11-12-2015, 01.37.38
Annuii asciugando le mie lacrime con calma quindi risistemai ll mio stivaletto nascondendo di nuovo la voglia.
<< Con piacere >> porsi il braccio al giovane per uscire
Marwel
11-12-2015, 01.38.40
Marwel aspettava con ansia il momento in ci avrebbe visto quel neo e invece, al suo posto, vi erano miriadi di cicatrici, alcune vecchie, alcune recenti. Qualcuno lo aveva frustato e chissà cos'altro.
"Mio Dio..." sussurrò portandosi una mano alla bocca. Raggiunse il pilota e gli abbassò la camicia del pigiama.
"Mi dispiace di avervelo chiesto..." disse sedendosi al suo fianco "però mi ricordate tanto un uomo di cui non ho più avuto notizie da un bel po' di tempo".
Altea
11-12-2015, 01.39.26
Stavo mangiando e l' uomo mi pose quella domanda e un senso di inquietudine mi pervase..mi potevo fidare di lui..era strana quella domanda.."Dovevo incontrare il prete che avete accompagnato..ma forse oggi vi sarà confusione laggiù..meglio rimandare". Lo dissi a malincuore ma piuttosto sarei andata a piedi.
Ancora fumo, fino a raggiungere un aereo che doveva essere distrutto ma non lo era.
E dire che avevo aspettato sposta di essere sicura.
Beh, c'era una squadra che doveva mettersi sulle tracce del pilota e catturarlo.
Non spettava a me, avevo dato gli ordini, ed ero sicura che i miei ordini sarebbero stati eseguiti.
Se il pilota era sopravvissuto, i miei lo avrebbero trovato e portato alla base.
La mia missione era un'altra: trovare il misterioso aereo, così ricominciai a cercare.
Lady Gwen
11-12-2015, 01.42.51
Quella frase sussurrata fra i miei capelli.
Allora andai a cambiarmi, uscendo per un po' dai panni dell'infermiera e indossando un tubino verde di un cotone morbido, non molto aderente. Misi poi il cappotto e uscii.
Mi sembrava una situazione surreale; ero un po' infastidita dal fatto che dovessimo trovare una scusa per farci vedere insieme, invece che tenerci normalmente per mano o abbracciarci come fanno tutti, ma in sè la cosa aveva un non-so-che di eccitante
Guisgard
11-12-2015, 01.59.18
Levet sorrise e prese Dacey per mano.
Salutò i tre borghesi e con la ragazza scese al pianterreno.
Nella sala vi era anche Altea che faceva colazione.
In quello stesso istante qualcuno entrò nella taverna.
Era Guisgard.
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Guisgard
11-12-2015, 01.59.44
Il pilota lasciò che Marwel gli abbassasse la giacca del pigiama.
“Non rammento nulla...” disse lui “... neanche queste cicatrici...” la fissò “... chi è l'uomo che vi ricordo? Forse... il vostro amato?”
Guisgard
11-12-2015, 02.00.36
Clio volò oltre, tra rocce e dune di sabbia, in cerca della Freccia d'Argento.
Ma quel luogo, sterminato e primitivo, era simile ad un labirinto.
Piccoli canyon, gole stratificate che correvano anche parzialmente nel sottosuolo e pareti rocciose a strapiombo rendevano la ricerca al limite dell'impossibile.
Forse l'unica soluzione era scendere ed entrare in quel mondo sconosciuto e pericoloso, che rappresentava il ventre del deserto.
Guisgard
11-12-2015, 02.00.56
Gwen si preparò e poco dopo trovò Fermer anch'egli pronto.
“Sei bellissima.” Disse sottovoce lui.
I due poi raggiunsero il furiere ed il giovane medico spiegò che occorreva medicinale da acquistare, in quanto l'infermeria aveva subito danni.
Così ebbero il permesso di lasciare la base su una macchina militare solo loro due.
La ricerca sembrava vana.
Forse ero troppo in alto, forse dovevo immergermi in quel deserto desolato per continuare a cercare.
E così feci.
Cercai un luogo sicuro e atterrai.
Altea
11-12-2015, 02.04.25
Continuai il pranzo ma perplessa..pregai non stessi iniziando a sospettare anche dei giusti. Presi il bicchiere di acqua e vidi Diana scendere col ragazzo che sembrava un nobile, si tenevano per mano e sorrisi loro.
Ma la porta si aprì e vidi Guisgard..era stanco..o forse era una mia impressione..certo mancava da molto.
Dacey Starklan
11-12-2015, 02.07.30
Mi stavo calmando, riprendendo il controllo e una passeggiata di certo mi avrebbe aiutata.
Al pianoterra salutai con un cenno di capo Altea che faceva colazione. Mi accorsi di aver fame e di certo al mio ritorno avrei chiesto al taverniere di prepararmi qualcosa.
Stavo per intavolare una chiacchierata con il giovane al mio fianco quando la porta si aprii e mi fermai. Stupita quasi come se davanti a me ci fosse un fantasma.
<< Capitano...>> mormorai lasciando subito la mano di Levet e congedandomi da lui con una certa urgenza.
Mi afferrai a raggiungere Guisgard sorridendo. In quel momento non mi importava di essere sotto lo sguardo di tutti. Ero troppo felice e sollevata di vederlo vivo. Come quando se n'era andato gli accarezzai il volto.
<< Vi ho portato fortuna allora >> sussurrai stringendogli la mano, << so che è grazie a voi che l'attacco é finito... Vi dobbiamo molto, tutti quanti.>>
Allungai una sedia verso di lui.
<< Sarete stanco ora. Vi faccio portare qualcosa da bere o magari da mangiare?>>
Marwel
11-12-2015, 02.09.59
"Lui è l'unico uomo che io abbia mai amato in vita mia" disse Marwel abbassando lo sguardo. Non era sicura di chi avesse davanti, però il suo cuore le diceva di avvicinarsi a lui e di stare li, stringergli la mano e perdersi nei suoi occhi.
"Avete i suoi stessi occhi, il che è decisamente strano, poichè Danny, così si chiamava, non aveva sfumature comuni. Voi li avete identici. Qualcosa mi ha detto di essere qui e di aiutarvi e sinceramente non vedo l'ora che vi tolgano queste maledette bende" disse tutto d'un fiato.
"Se siete davvero Danny, sarò di nuovo felice dopo tanti anni, se non lo foste sarei comunque contenta di poter vedere il vostro viso. In entrambi i casi però, voi non ricordereste nulla e bisognerebbe ricominciare tutto da capo. E se siete Danny, dovrò lottare affinchè mi amiate di nuovo".
Lady Gwen
11-12-2015, 02.10.17
Tornai da Fermer, anch'egli pronto.
Sorridendo sussurrai un "grazie" mentre ci dirigevamo dal furiere e Fermer spiegò che dovevamo comprare nuovi medicinali, as causa dell'incendio.
Ci venne fornita poi una macchina militare solo per noi due, mentre io mi chiedevo dove saremmo andati.
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Lady Gaynor
11-12-2015, 11.15.30
Feci segno a Palos di fare il più assoluto silenzio e di restare indietro a copertura. C'era una fessura abbastanza larga da poter vedere all'interno dell'anfratto, così con molta cautela mi ci avvicinai e vi guardai attraverso.
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Guisgard
11-12-2015, 17.58.30
Clio decise infine di atterrare.
Trovò un piccolo canyon, ma largo abbastanza per compiere la manovra.
Poco dopo il suo aereo era atterrato.
Si trovò così in un luogo racchiuso da alte pareti rocciose che scendevano a strapiombo, dove solo pochissime piante riuscivano a crescere.
Tutto intorno a lei era silenzio.
Poi, ad un tratto, uno strano suono echeggiò tra le pietre.
Come un tintinnio metallico.
Proveniva dall'altra parte del piccolo canyon.
Intorno a me il deserto, la desolazione di rocce.
Ma non ero più ferita come il giorno precedente, ero pronta ad esplorare quel deserto i cerca dell'aereo.
Così, imbracciando il mio fucile avanzai silenziosa, finché non udii un suono, come un tintinnio metallico.
E con cautela lo seguii, stando attenta a non farmi vedere.
Guisgard
11-12-2015, 18.08.57
Guisgard entrò nella taverna e notò subito Dacey e Levet che si tenevano per mano.
La ragazza allora si allontanò dal baronetto, per poi avvicinarsi al militare.
“Voi...” disse Guisgard a Levet “... chi siete?”
“Sono ser Levet.” Rispose l'altro. “Posso sapere il vostro nome?”
In quel momento scesero anche i tre borghesi.
“Oh, capitano Guisgard.” Fece Leones. “Vi presento il baronetto Levet, pupillo della Gran Baronessa. Egli conosce tutta la faccenda e ci appoggerà.” Fissando il militare con sguardo complice.
“Si, porterò la vostra tesi davanti alla Gran Baronessa.” Levet. “Io credo in questa storia e ho buone speranze, per non dire ottime, di convincerla.”
“Bene.” Annuì seccamente Guisgard. “Le cose si mettono proprio bene dunque.” Fissando per un breve attimo Dacey.
Raggiunse allora il banco, non distante dal tavolo di Altea, dove la dama pranzava, per poi ordinare da bere.
Guisgard
11-12-2015, 18.13.06
L'auto con a bordo Gwen e Fermer lasciò il forte e si diresse verso il borgo sottostante.
“Finalmente liberi da quel posto.” Disse il medico alla sua infermiera. “Non ne potevo più di fingere...” allentandosi il colletto dell'uniforme “... e soprattutto di doverti trattare con freddezza e distacco...”
L'auto correva tra le polverose strade.
“Dimmi ora...” a Gwen “... dove preferisci andare? Nel borgo, un giretto da stradine caratteristiche, oppure nel deserto? Tra luoghi incontaminati?”
Altea
11-12-2015, 18.16.22
Ad un tratto Diana si staccò dal nobile e parlò a voce alta..combattimento..aveva combattuto e per chi? Ricordai fuori mi disse quella guerra non gli apparteneva, ma ero felice se avesse trovato la sua via.
Poi parlarono tra loro e io continuai a pranzare, mentre parlavano tra loro, mi sembravano un pò alterati.
Poco dopo Guisgard andò a bere qualcosa al tavolo, mi alzai e lo raggiunsi.."Capitano..Guisgard..sono felice di vedervi integro, non so cosa sia successo ma vedo ne siete uscito salvo..non rimanete qui solo..venite al mio tavolo anzi" e dissi sottovoce "Dovrei andare alla base legionaria ma sono titubante, ho notizie troppo scottanti e ho paura di mettermi nei guai, infatti aspettavo voi, volete ne parliamo altrove? Qui non mi fido.." sospirai, ma sapevo Guisgard non era dalla parte dei legionari..di nessuno..solo della sua guerra.
Lady Gwen
11-12-2015, 18.18.46
Finalmente uscimmo dal forte.
Fu quello che disse anche Fermer, quasi leggendomi nel pensiero e sul mio viso si dipinse un ampio sorriso.
Ci pensai su un attimo.
"Mi piacerebbe vedere il borgo."
Dacey Starklan
11-12-2015, 18.23.02
Mi aveva completamente ignorata, incurante della mia preoccupazione nei suoi confronti. Per me fu come ricevere un secchio di acqua gelata. Gli uomini si presentarono tra loro per cui non ebbi bisogno di parlare, non ce la facevo proprio in quel momento. E il peggio fu quando si alzò, sempre ignorandomi, per andare a bere al bar, nonostante mi fossi offerta di andare io stessa a prendergli qualcosa.
Il suo atteggiamento mi irritò molto e decisi che era inutile affrontarlo in quel momento, avremmo finito solo per discutere e preferivo non dare spettacolo nella taverna con tutta quella gente.
<< Allora vogliamo andare?>> mi rivolsi quindi a Levet indicando la porta.
Se lui preferiva la compagnia di altri alla mia ebbene io avrei fatto lo stesso.
Guisgard
11-12-2015, 18.29.35
Capitolo VIII: Meetinga
“La Luna mostra sempre lo stesso volto a noi uomini della Terra.
Il suo lato oscuro potrebbe celare i segreti e i misteri che cerchiamo da sempre.”
(Edmond Hamilton, I ladri di stelle)
Clio con prudenza cominciò ad avanzare in quello stretto canyon, attenta a non fare grossi rumori, o l'eco intorno a lei avrebbe tradito la sua presenza.
Attraversò la stretta gola, fino a raggiungere un dosso, oltre il quale, arrampicandosi, appariva una piccola vallata circolare, racchiusa da spuntoni selvaggi.
E al centro di quello spazio vi era una piccola base militare.
http://vignette3.wikia.nocookie.net/masseffect/images/0/0a/Sanctum_skybox.png/revision/latest/scale-to-width-down/1024?cb=20140214115208&path-prefix=ru
Camminavo circospetta è prudente.
Potevano essere nemici, poteva essere chiunque.
Ma quello che scoprii mi lasciò letteralmente allibita.
Una piccola base militare nel bel mezzo del deserto.
Chi diavolo erano?
Mi avvicinai quanto potevo, avendo la certezza di non essere vista e mi guardai attorno.
Guisgard
11-12-2015, 18.35.06
Palos annuì a Gaynor.
La spia allora si sporse fino ad intravedere una stretta fessura nella pietra, ma sufficientemente ampia da permetterle di guardare nella piccola grotta.
E allora vide una donna alta, dai lunghi capelli neri e con indosso un'uniforme di Canabias che puntava la pistola verso uno dei legionari.
E quel legionario era Icarius.
“E sia...” disse lui alla donna armata “... cosa aspetti? Spara! Vuoi uccidermi, no? Sono disarmato... ti basta premere quel grilletto... e se vuoi saperlo, uccidendomi mi farai un favore!”
“Sta zitto, feccia legionaria!” Intimò lei.
Guisgard
11-12-2015, 18.46.29
“Allora borgo sia.” Disse Fermer, per poi ingranare la marcia e dare così gas all'auto.
Poco dopo lui e Gwen raggiunsero il borgo.
Le stradine erano strette ma ben illuminate e su ambo i lati vi erano botteghe e case.
Nonostante Evangelia fosse nel bel mezzo della guerra, la gente cercava di dare alle proprie esistenze una parvenza di normalità.
Non mancavano dunque addobbi per le festività Natalizie, vetrine preparate per l'occorrenza, con alberelli e Presepi in bella mostra.
Le persone in strada vivevano comunque con una certa dignità quella vita così difficile.
Guisgard
11-12-2015, 18.50.49
“Certo, con molto piacere.” Disse Levet a Dacey, cercando nuovamente la sua mano.
I due così uscirono dalla taverna.
Guisgard invece era stato raggiunto da Altea e con lei poi andò a sedersi al tavolo della duchessa di Cherval.
“La base legionaria?” Il militare ad Altea. “Cosa avete a che fare voi con i legionari? Aspettavate me?” Con un sorriso sarcastico. “Per mettere anche me nei guai?” Rise piano. “Avanti, ditemi quali sono queste notizie scottanti.” Bevendo.
Al loro tavolo arrivarono poi i tre borghesi.
“Possiamo?” Chiese Leones.
“Certo.” Annuì il militare. “Più siamo, meglio è.”
Lady Gwen
11-12-2015, 18.52.55
Raggiungemmo il borgo ed era meraviglioso.
Era ben illuminato e dovunque le stradine erano piene di addobbi natalizi stupendi.
Avevo scoperto quanto fosse bello il Natale solo dopo essere arrivata a Nuova Camelot, poichè sono pagana e non lo avevo mai festeggiato come gli altri.
E mi piaceva anche che le persone volessero mantenere una certa dignità e tranquillità, nonostante la guerra.
"È stupendo" dissi, guardando incantata il borgo.
http://t3.gstatic.com/images?q=tbn:ANd9GcRxp_Dj-rPr3V--xYboAFQPr9MgbwLs98KE4p6996ym70kPR9fn
Guisgard
11-12-2015, 18.55.06
La misteriosa base sorgeva nel bel mezzo di quella piccola vallata tra le rocce, ben celata dalle rotte degli aerei, sia civili che militari.
Non mostrava alcun emblema, né bandiera e le sue torrette mobili erano puntate in ogni direzione.
Praticamente era impossibile avvicinarsi, o anche solo sorvolare quella zona senza finire nel raggio delle sue batterie antiaeree.
Poi, ad un tratto, da una delle postazioni di ronda Clio vide muoversi un paio di soldati armati.
E le loro uniformi erano rosse, con il simbolo della scure e della falce.
Erano dunque di Canabias.
Dacey Starklan
11-12-2015, 18.55.11
Uscii senza voltarmi indietro, accettando la mano di Levet. Non potevo certo far capire al baronetto cosa mi passava per la testa.
<< Posso chiedervi di parlarmi di voi e di ciò che fate e come avete conosciuto mia zia? >>
Ero curiosa di capire perché la Gran Baronessa avesse scelto proprio lui come suo emissario.
Intanto passeggiavamo tranquillamente nel borgo, un senso do tranquillità che non provavo da tempo. Forse perché mi sentivo sempre più vicina a ciò che desideravo, ricongiungermi con la mia famiglia, o forse perché finalmente non dovevo più fingermi un'altra. Potevo essere Dacey
Niente identificava la base, nessun indizio, nessuno stemma.
Chi diavolo erano?
Poi ecco la risposta che cercavo, limpida e cristallina.
Canabias!
Maledetti...
Erano così vicini a noi e non ce n'eravamo accorti.
Presi la bussola e segnai le coordinate in modo da poterla ritrovare.
Dovevamo riuscire a distruggerla cogliendoli di sorpresa.
Ma ora non potevo fare nulla, se non riferire della sua esistenza al capitano.
Così, silenziosa come ero arrivata, tornai sui miei passi.
Altea
11-12-2015, 18.59.50
Guisgard si sedette al tavolo e poi fummo raggiunti dai tre borghesi.
"Io non ho nulla a che vedere coi legionari" dissi a bassa voce "Sto parlando piano perchè temo mi ascoltino..come dissi a Leones, io sono di Cherval..mio nonno è stato giustiziato due giorni fa da Canabias, siamo stati assediati, eravamo neutrali ma in caso di attacco dovevano salvarci..nessuno venne..anzi odio Afralignone per questo. Affidò me e mie quattro sorelle a un uomo..Rodian..ma appena al confine una granata di Canabias colpì la ala dell' aereo..persi i sensi, ma appena sveglia lui mi disse..mie sorelle erano morte, io non ho visto nè i loro corpi e nemmeno il rottame dell'aereo" continuai con la storia dei partigiani e poi come prese il Meridian nonostante fosse prigioniero "Io lo ho visto, segnava nel treno dei punti sulla cartina di Evangelia e altre zone..a mio avviso è una spia di Canabias..non può essere arriva a Cherval arriva un attacco, arriva qui e accade la stessa cosa..non può essere un caso..lui non sa sono qui, e temo lo sappia. Prima però, in una stradina ho visto Agian e altri uomini e aspettavano un uomo dalla base legionaria per dar loro informazioni..e dissero un certo Gufo Nero non era morto..io quel Rodian se so ha preso Cherval in quel modo..potrei ammazzarlo..ma mi sembra una mossa azzardata, che ne pensate..non so che fare" muovendo nervosamente la collana e guardando Guisgard nei suoi occhi azzurri..che a volte mi pareva aprissero una porta segreta o lontana.
Guisgard
11-12-2015, 19.02.09
Il misterioso pilota ascoltò Marwel, per poi chinare lo sguardo e fissare il vuoto della stanza.
“Ecco dunque spiegato il motivo delle vostre premure...” disse piano “... mi credete un altro... e non un uomo qualunque, ma quello che avete amato e poi perduto...” la guardò “... davvero credete che possa essere io? E se non lo fossi invece? Se avessi con lui in comune solo gli occhi? Io sono un fantasma, Marwel... un uomo senza passato e forse senza futuro... non ho nulla che mi appartenga, neanche le vostre cure, le vostre attenzioni e le vostre preoccupazioni... esse sono per un altro, non per me...”
https://brooklynartisandotnet.files.wordpress.com/2012/10/bacall-helps-bogart-light-up-in-22dark-passage22.jpg
Guisgard
11-12-2015, 19.09.57
Fermer e Gwen, tenendosi per mano, cominciarono a passeggiare per il borgo, tra gli addobbi e le luci per le feste.
Camminavano come una normale coppia di innamorati, spensierati ed attratti dalle caratteristiche del posto.
“Eccone un altro...” disse all'improvviso qualcuno “... un altro di quei porci in uniforme.”
Fermer si voltò di scatto e vide un uomo che lo guardava con disprezzo.
“Parlate di me?” Chiese il medico.
“Non vedo altri porci con uniforme in giro.” Fece l'uomo.
“Avete almeno il coraggio di presentarvi?” A quello il medico.
“Il mio nome è Agian.” Svelò l'uomo.
Lady Gwen
11-12-2015, 19.15.20
Era bellissimo camminare tenendosi per mano, come qualunque altra coppia e volevo assaporare quella sensazione fino in fondo.
Poi sentimmo una voce.
Sospirai. Possibile che non si potesse stare in pace nemmeno qui?
"Fermer, ignoralo. Andiamo. È inutile perdere tempo con questo tipo di gente" dissi piano, stringendo il suo braccio.
Poi voltai il suo viso verso di me con la mano.
"Siamo qui solo noi due, liberi, per una volta, non facciamoci rovinare la giornata. Fallo per me."
Guisgard
11-12-2015, 19.18.16
Il borgo, nonostante tutto, era in festa e Dacey e Levet passeggiavano amabilmente tra le botteghe, tenendosi per mano.
“Io sono un ufficiale dei Dragoni Imperiali.” Disse il baronetto alla ragazza. “Sono il pupillo della Gran Baronessa in quanto figlio di uno dei suoi più vicini amici. Dopo la sua fuga da Animos la mia famiglia è stata molto vicina alla Gran Baronessa. Perchè ha inviato me?” Sorridendo. “In verità per accompagnare il diacono. Egli gode della fiducia della Gran Baronessa. Ma so che il mio parere avrà il suo peso.” La fissò negli occhi. “Ed io credo in voi. Si, per me siete la vera principessa. Ne sono certo.” Le strinse ancor più la mano, per poi baciarla delicatamente. “Ma ditemi... chi era quel tipo entrato nella taverna? Quel giovane in uniforme? Aveva modi alquanto discutibili, nonostante apparisse come un militare...”
Marwel
11-12-2015, 19.23.25
Lo vide incupirsi e si maledì per quello che aveva appena detto. Ma ciò che aveva capito lui, non era ciò che intendeva lei.
"Se voi non foste Danny, significherebbe che dovrei ricominciare una nuova vita anche io" disse sorridendo, cercando di far splendere lo stesso sorriso sulle sue labbra.
"Io sono qui per voi e non me ne andrò" aggiunse stringendogli la mano.
Dacey Starklan
11-12-2015, 19.24.41
Il suo titolo faceva un certo effetto, non lo nascosi.
<< Vi ringrazio, davvero. Non sapete quanto è importante per me avere qualcuno che mi creda>> sorrisi appena a bel bacio delicato. Da vero gentiluomo.
<< Il capitano Guisgard... Io non so molto di lui, non abbastanza per soddisfare la vostra curiosità almeno. É un militare si ma... Non ha gradi, non ne so il motivo. Però è capace a combattere e questo mi fa sentire al sicuro. Per il resto beh non è certo un uomo come voi...>>
Guisgard
11-12-2015, 19.24.41
Clio si voltò per tornare indietro, ma ad un tratto udì un motore.
Infatti una camionetta militare arrivò davanti alla base e subito il portone corazzato si aprì per farla entrare.
Ma sulla soglia apparvero dei militari che si misero sugli attenti.
“Abbiamo soccorso e condotto qui il maggiore Gouf.” Disse uno dei militari nella camionetta.
“E' un onore, maggiore.” I soldati sugli attenti. “Benvenuto a alla base di Meetinga.”
“Voglio subito vedere a che punto è il Mecha Satan.” Una voce dalla camionetta.
Aveva il capo celato da un casco, con impresso il simbolo stilizzato di un gufo.
E subito la camionetta fu fatta entrare.
Un attimo dopo il pesante portone corazzato si richiuse.
Lady Gaynor
11-12-2015, 19.27.08
Dalla fessura riuscì a vedere la donna che aveva parlato... una bella bruna con l'uniforme di Canabias che teneva sotto tiro Icarius. Per un attimo la gioia di vederlo vivo prese il sopravvento, ma fu davvero un attimo. Avrei avuto tempo per gioire dopo, dopo aver messo quella canaglia fuori combattimento. Valutai se sparare per ferirla o per ucciderla. Se l'avessi solo ferita, magari avrebbe potuto avere il tempo di sparare ad Icarius. No, bisognava toglierla di mezzo. Certe situazioni, come quella ad esempio, richiedevano decisioni rapide. E la mia fu rapidissima. Mi sporsi leggermente verso la stretta entrata, quel tanto che bastava a prendere la mira, ed io in genere non sbagliavo un colpo. Con mano salda, mirai alla testa e feci fuoco.
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Stavo per andarmene, quando udii un rumore.
Trasalii.
Il gufo nero!
Ora aveva un nome: Gouf, era vivo e stava cercando notizie su chissà che cosa.
Fantastico... Pensai, sarcastica.
Così scoprii anche il nome di quella base.
Dovevo assolutamente riferire al capitano, ma dovevo anche trovare l'aereo.
Restai ancora un attimo per accertarmi che non ci fosse altro, e poi tornai sui miei passi.
Guisgard
11-12-2015, 19.38.22
Guisgard ascoltò Altea e poi finì il suo bicchiere.
“Amica mia...” disse infine il militare “... è una storia complicata, ma non fa per me. Non voglio entrare in queste faccende. Come ho detto più volte io combatto solo per me stesso, è l'unica causa che mi interessa. Mi spiace per le vostre sorelle e per vostro nonno, ma vi consiglio di restare fuori dai guai. Datemi retta.” Fece cenno al taverniere di riempirgli ancora il bicchiere.
“Capitano, noi abbiamo un affare da portare a termine.” Fece Leones.
“Beh, sembra che il tutto sia andato in porto, no?” Guisgard. “Quell'idiota in uniforme dice di credere alla storiella, anche se mi chiedo su quali basi, dunque il più è fatto.”
“Dite che la Gran Baronessa crederà al baronetto?” Chiese Fines.
“Se la Gran Baronessa è tanto sciocca da scegliere un manichino simile come pupillo, beh, credo sia capace di bersi qualunque fandonia.” Bevendo ancora. “Taverniere, portatemi qualcosa da mangiare.” Ordinò poi. “Ed anche carta e penna.”
“Ecco, signore.” Arrivando il taverniere.
E Guisgard si mise a mangiare, mentre disegnava una cartina topografica.
http://watchesinmovies.info/img/f3/RedDust_1.jpg
Altea
11-12-2015, 19.51.29
Lo ascoltai attentamente..avevo intuito bene, quella non era la sua guerra..quelle parole..restare fuori dai guai..io mi fidavo di lui.."D' accordo..amico mio..rimarrò fuori dai guai..non posso rischiare se non ho un che di protezione" .
Si fece portare cibo ed iniziò a disegnare una cartina..mi avvicinai a lui con la sedia e mi misi a guardare ciò che stava disegnando..Non so perché ma mi sentivo al sicuro vicino al Capitano..ma assomigliava troppo a lui..e lui mi aveva abbandonata ma gli dissi sottovoce senza nessuno sentisse.." Sono la duchessa Altea de Bastian..unica superstite dei regnanti di Cherval. Sperando non lo sappiano e vogliano ammazzarmi ma non sono nulla per loro" sorrisi e rimasi li a guardare mentre tracciava qualcosa.
Guisgard
11-12-2015, 19.51.38
Marwel strinse la mano del misterioso pilota, ma proprio in quell'istante qualcuno entrò nella stanza.
Erano Goz, Tesua e Reddas.
“Ah, mi sembrate in ottima forma.” Disse il capitano al paziente senza volto. “Sono il capitano Goz ed è mio dovere accertarmi delle vostre condizioni.”
“Purtroppo non ricordo nulla del mio passato...” il pilota.
“Il dottor Fermer dice che è un'amnesia momentanea e che potreste recuperare la memoria prima o poi.” A lui Tesua.
“Lo spero...” mormorò il pilota.
“Tagliamo la testa al toro...” intervenne Reddas “... siete arrivato qui su un aereo di Canabias. Per me siete una spia.”
“Non riesco a ricordare nulla...” disse il pilota.
“Al diavolo questa storia.” Seccato Reddas. “Io non la bevo.”
Guisgard
11-12-2015, 20.00.33
Gaynor prese la mira, mirando alla testa della donna in uniforme.
E la spia non sbagliava mai un colpo.
La donna cadde così, un attimo dopo, a terra col capo sanguinante.
“Come stai?” Disse Palos.
“Bene...” annuì Icarius “... vi devo la vita, madama...” guardando poi Gaynor.
Il cadetto dagli occhi azzurri allora si chinò sulla donna.
“Il suo nome era Viktoria...” leggendo la medaglia sull'uniforme “... credo fosse uno dei migliori assi di Canabias...”
Marwel
11-12-2015, 20.09.00
Il Capitano e altri due uomini di cui Marwel non conosceva i nomi, entrarono nella stanza e il cuore di Marwel prese a battere così forte da toglierle il fiato. Aveva una gran paura. Ma doveva farsi coraggio e provare a proteggerlo.
Si alzò dal letto e andò verso il Capitano, poi gli si rivolse "Capitano, forse io conosco l'identità di quest'uomo, ma non potrò dirlo con certezza finchè non gli verranno tolte le bende e per quello ci vorrà del tempo...". Conoscendo la debolezza del Capitano Goz per le donne, gli prese la mano, fece gli occhietti da cucciolo indifeso e quasi con le lacrime agli occhi gli sussurrò "vi prego di fidarmi di me, Capitano".
Lady Gaynor
11-12-2015, 20.45.08
Feci fuoco, e vidi la donna cadere a terra, colpita a morte. Icarius per fortuna stava bene, non era neanche ferito.
"Forse la devo prima io a te, la vita..." gli risposi, sostenendo il suo sguardo.
Un asso di Canabias... "Bene così, allora, un pericolo in meno... adesso dobbiamo andarcene subito da qui, silenziosi come siamo venuti. Palos, prendi la pistola di Viktoria, non si sa mai cosa o chi possiamo incontrare tornando agli aerei..."
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Guisgard
12-12-2015, 01.40.53
La camionetta entrò nella base ed il pesante portone si richiuse.
Tutto ciò davanti a Clio, che ben nascosta aveva assistito alla scena.
E di nuovo scese un profondo silenzio attorno alla base, rotto solo dai passi delle sentinelle nelle postazioni di guardia.
Bene, pensai, tutto era tranquillo.
Dovevo andarmene di lì, dovevo trovare quel maledetto aereo.
Così, silenziosa e furtiva come ero arrivata, tornai sui miei passi continuando a pensare a quella base nel deserto.
Possibile che non ce ne fossimo mai accorti?
Dovevo assolutamente avvertire il capitano.
Ma prima dovevo trovare l'aereo.
Guisgard
12-12-2015, 01.43.39
“Forse hai ragione tu...” disse Fermer a Gwen “... meglio andare ed ignorarlo...”
“Si vede” ad alta voce Agian “che non si tratta di un vero militare. Forse indossa l'uniforme per bellezza. Magari neanche sa difendere la propria donna...” ridendo.
Guisgard
12-12-2015, 01.49.12
Clio ripercorse lo stretto canyon a ritroso, fino a raggiungere di nuovo il suo aereo.
Attorno a lei vi erano solo rocce, dune e sterminati oceani di sabbia, terra e sassi.
Cercare la Freccia d'Argento in quel luogo senza un indizio poteva rivelarsi quasi impossibile.
Lady Gwen
12-12-2015, 01.52.31
Stavo per andarmene, quando quel tipo rincaro la dose.
"O magari vuole dimostrare 'alla sua donna' di essere più educato e rispettoso dell'individuo che lo sta insultando senza nemmeno conoscerlo, visto che non meritate nemmeno l'appellativo di uomo" dissi con disprezzo per poi tirare Fermer con più decisione lontano da lì.
Guisgard
12-12-2015, 01.54.13
Come detto da Gaynor, Palos raccolse la pistola di Viktoria.
“E ora” disse poi il pilota “che si fa? Torniamo alla base?”
“Si, ma prima sotterriamola...” Icarius, indicando il cadavere della pilotessa di Canabias “... merita un luogo in cui far riposare le sue spoglie... per favore aiutami, Palos...”
“Si, certo.” Annuì questi.
Guisgard
12-12-2015, 01.57.16
Gwen e Fermer fecero per andarsene, ma Agian si avvicinò ai due.
“Se di notte senti la mancanza di un vero uomo” disse rivolto all'infermiera “puoi sempre venire da me, piccola. Ti farò divertire io.”
A quelle parole, Fermer perse la calma.
“Razza di bastardo...” e lo aggredì.
E tra i due scoppiò una colluttazione.
Lady Gaynor
12-12-2015, 01.59.47
"Ragazzi, non abbiamo il tempo di seppellirla... questo non è un luogo sicuro, da un momento all'altro qualcuno di Canabias potrebbe venire in cerca di questa donna... Non sputiamo in faccia alla fortuna... Torniamo agli aerei, subito... è un ordine."
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Era come cercare un ago in un pagliaio.
Poteva essere ovunque, e io potevo girare per giorni senza trovarlo.
Dovevo cambiare strategia.
Decisamente.
D'un tratto ebbi un'idea: dovevo trovare l'unica persona che conoscesse l'ubicazione di quel velivolo.
Ovvero la stessa persona che l'aveva nascosto.
Forse trovare Guisgard sarebbe stato più facile che trovare l'aereo.
Forse..
Non avevo idea di dove potesse essere.
Ma forse valeva la pena fare un tentativo.
Così, raggiunsi il mio aereo e tornai alla base.
Lasciai l'aereo negli hangar e mi avviai pensierosa verso i miei alloggi.
Non dovevo solo trovarlo, dovevo anche avvicinarlo e convincerlo a parlare.
E non sarebbe stato facile.
Sospirai, con un leggero sorriso che scacciai immediatamente.
Non potevo andarmene in giro per Evangelia in uniforme e pensare di non attirare l'attenzione, così, mi vestii da civile, pur essendo molto armata.
Due pistole sotto la gonna, due pugnali negli stivali.
Indossai un abito semplice, alla moda del tempo, nero, con una scollatura a barca che raggiungeva appena le spalle, lungo fino al ginocchio. Una cintura verde in vita e un cappotto che mi copriva dal freddo.
Non che io ne avessi mai particolarmente.
Indossai anche un cappello, magari ci avrebbe messo un po' a riconoscermi e sarei riuscita ad arrivargli abbastanza vicino per immobilizzarlo.
Dovevo tentare, dovevo trovare quell'aereo.
Così, presi la mia macchina e guidai fino al borgo, sperando di avere più fortuna che nel deserto.
Lady Gwen
12-12-2015, 02.03.29
Ed ecco che succedeva ciò che avevo temuto.
"Fermer ti prego, basta!" dissi esasperata, cercando di tirarlo via e fermarlo.
Una giornata partita bene e finita male...
Guisgard
12-12-2015, 02.03.43
“Io non lascerò una donna a marcire tra i serpenti e gli scorpioni...” disse Icarius, cercando di spostare una grossa pietra e liberando una cavità sotto la parete di roccia.
“Si, in due faremo presto...” Palos a Gaynor.
I due cadetti presero il corpo di Viktoria e lo posero nella cavità, ricoprendola poi con la grossa pietra.
Icarius si fece il Segno della Croce e recitò una preghiera.
“Un'altra vittima di questa assurda guerra...” mormorò, segnandosi ancora.
Guisgard
12-12-2015, 02.09.00
Levet sorrise compiaciuto a quelle parole di Dacey.
“In effetti” disse poi il baronetto “quell'uomo lo vedo poco adatto ad apparire in compagnia di una principessa.” Guardandola negli occhi. “Ma ora non avete più nulla da temere. Ci sarò io a proteggervi fino al vostro arrivo a Città di Capomazda.”
Lady Gaynor
12-12-2015, 02.10.49
Quei due erano refrattari agli ordini. Per un attimo fui tentata di andare via e lasciarli lì a cavarsela da soli, poi la mia natura buona ebbe la meglio. Aspettai la sepoltura di fortuna, poi dissi: "A me farebbe specie farmi la croce davanti ad una simile canaglia comunista e anticlericale, seppur morta... E non parlerei nemmeno di vittima, visto che tutto è partito da gente come lei... ad ogni modo, torniamo alla base, adesso..."
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Dacey Starklan
12-12-2015, 02.12.30
Ero arrabbiata con Guisgard quello si ma non provai alcun piacere nelle parole di Levet. La consapevolezza che presto la mia strada si sarebbe divisa da quella del capitano era una spina nel fianco. Tuttavia finsi un sorriso al baronetto.
<< Raccontatemi di Città di Capomazda? Non l'ho mai vista eppure presto diventerà la mia dimora>>
Intanto passeggiando avevo notato che il borgo si era decorato a festa. Ammiravo la capacità di quella gente a rigenerarsi, a non farsi abbattere anche dopo l'ennesimo bombardamento.
Guisgard
12-12-2015, 02.18.16
Clio tornò alla base e decise di cambiarsi per raggiungere il borgo.
Prese l'auto e lasciò il forte legionario, diretta proprio al centro abitato sottostante.
Arrivò in paese ed imboccata una delle sue strette stradine vide pararsi davanti a lei una scena alquanto inaspettata.
Nel bel mezzo della via, infatti, c'era una rissa.
Due uomini se le davano con vigore.
E il biondo tenente vide nel capannello che si era formato un volto conosciuto.
C'era infatti Gwen, l'infermiera della base.
Un attimo dopo riconobbe anche il dottor Fermer.
Era lui infatti che litigava con un altro uomo.
Guisgard
12-12-2015, 02.22.12
“Non siate dura con lei...” disse Icarius a Gaynor “... magari neanche condivideva fino in fondo gli ideali dei suoi gerarchi, o forse si... chi può dirlo... fatto sta che ogni essere umano merita una degna sepoltura.”
I tre lasciarono la grotta e tornarono ai due aerei.
“Il mio caccia è andato, stramaledizione...” con rabbia il pilota dagli occhi azzurri “... ora dovrò comprarmene un altro e mi ci vorrà altro denaro... non riuscirò mai a lasciare questo posto e la Legione Straniera!”
“Dai, almeno sei ancora vivo.” Sorridendo Palos.
Raggiunsi il borgo, e in poco tempo notai l'atmosfera festosa, e poi qualcosa che stonava con il paesaggio circostante.
Una rissa.
E io non ero stata invitata? Fu il mio primo pensiero.
Ma ormai non ero più la ragazzina attaccabrighe di un tempo, i miei gradi me lo impedivano.
Tuttavia mi fermai quando vidi un volto che ben conoscevo: Gwen, l'infermiera.
Quindi..
Trasalii: Fermer che faceva a botte con uno sconosciuto.
Questa sì che era bella, dovevano averlo fatto davvero arrabbiare.
Fermai la macchina e scesi, avvicinandomi a Gwen.
Osservai dapprima i due per capire se aveva bisogno del mio intervento.
Avevo capito che gli uomini, reclute o ufficiali che fossero, non amavano essere aiutati da una donna in circostanze come quelle.
"Che succede, mia cara?" chiesi a Gwen, sfiorandole delicatamente il braccio.
Lady Gwen
12-12-2015, 02.27.10
La situazione mi stava sfuggendo di mano, quando arrivò il tenente Clio.
"Quel tipo ci ha importunati senza motivo e la situazione è degenerata" dissi tesa alla donna.
Guisgard
12-12-2015, 02.29.04
“Beh, Città di Capomazda è particolare...” disse Levet a Dacey, mentre insieme passeggiavano mano nella mano per il borgo “... non è paragonabile per dimensioni ad altre città dell'impero, come Acernia o Nolhia, perchè fino a qualche secolo fa era la cittadella proibita degli imperatori, il cui accesso era vietato a chi non aveva sangue nobile. Ma il suo stile architettonico è monumentale. La grandezza dei suoi imperatori è racchiusa nei palazzi, nelle cappelle, nelle chiese e naturalmente nella dimora imperiale. Vedrete, vi piacerà viverci.” Sorridendole. “Una ragazza bella come voi deve per forza vivere in un luogo degno.”
E passeggiando arrivarono davanti al banchetto del tiro a segno, dove Guisgard vinse per lei quell'antico monile.
Annuii a Gwen.
Si, decisamente vestirmi da civile era stata una buona idea.
Non mi piaceva che importunassero così i miei uomini, proprio per niente.
"Sta tranquilla, sono sicuro che sa cavarsela..." Dissi ad alta voce, in modo che Fermer capisse che ero lì "In caso contrario, basta dirlo.." Sempre a voce alta.
In caso di necessità sarei intervenuta, ma non volevo certo far fare brutta fiuta al dottore davanti alla sua infermiera.
Non me l'avrebbe mai perdonato, e Fermer era un brav'uomo, meritava di difendere il suo onore.
Guisgard
12-12-2015, 02.32.32
Gwen raccontò tutto a Clio,mentre Fermer ed Agian continuavano a darsele.
Alla fine la gente accorsa riuscì a separarli.
“Dannati militari...” disse ansimando Agian “... solo perchè indossate una divisa credete di poter fare i vostri comodi... ma non la passerete liscia...”
“Hai cominciato tu a provocare e ad offendere...” Fermer.
Osservai tutta la scena.
Ero tentata di intervenire, ma dovevo mantenere un profilo basso se volevo trovare quel tipo.
Tuttavia le parole di quell'uomo accesero il mio sangue di rabbia, e trattenermi fu difficile.
Mi avvicinai al dottore.
"Stai bene?" Gli chiesi, alzando gli occhi su di lui.
Dovevo proseguire ma non avrei mai abbandonato uno dei miei.
Lady Gwen
12-12-2015, 02.37.59
Finalmente le persone intervenute riuscirono a separarli e la rissa cessò.
Subito mi avvicinai a Fermer, controllando se avesse bisogno di medicazioni.
"Deformazione professionale" dissi sorridendo, poi mi voltai verso Clio "Grazie tenente, anche solo per la vostra presenza."
Dacey Starklan
12-12-2015, 02.38.48
Sembrava davvero un bel posto. Un luogo dove forse avrei potuto dimenticare tutte le inquietudini e ricominciare .
I ricordi però faticavano a cancellarsi. Il rivedere la bancarella, per esempio, mi fece sorridere riportando alla mente quel momento di felicità che avevo vissuto con Guisgard.
<< Sono certa che mi troverò bene a Città di Capomazda. Specie ora che ho un amico>> gli sorrisi voltandomi per tornare da dove arrivavamo << forse ora é meglio tornare alla taverna>>
Volevo trovare Guisgard e chiarire il suo comportamento di pocanzi.
Sorrisi a Gwen.
"Dovere mia cara.." Annuii "Quest'uomo mi ha salvato la vita più di una volta, è il minimo.. Ma se la sa cavare da solo, non è vero vecchio mio?".
Guisgard
12-12-2015, 02.44.19
Fermer annuì a Gwen e a Clio.
“Si, sto bene...” disse, raccogliendo poi il suo cappello da militare “... sto bene, davvero...”
“Si, andatevene ora.” Agian. “Dannati legionari. Fate la voce grossa fra la gente normale, mentre in battaglia gli assi di Canabias mandano all'Inferno i vostri patetici piloti. Quanti hanno tirato le cuoia ultimamente? E non saranno i soli.” Con odio.
Lady Gwen
12-12-2015, 02.46.33
Sorrisi a Clio e poi a Fermer, guardandolo.
Ero contenta che quella rissa fosse finita e che q quella parentesi spiacevole nella nostra serata perfetta si fosse chiusa.
Quel tipo però ancora insisteva ed io stavo davvero perdendo la pazienza.
Guisgard
12-12-2015, 02.47.36
Levet sorrise a Dacey.
“Signore...” disse qualcuno all'improvviso “... volete cimentarvi col tiro a bersaglio?” Era l'uomo del tiro a segno. “Magari vincerete un premio per la vostra fidanzata. Su, basta un quarto di Taddeo per avere dieci tiri a disposizione.”
“Volete un premio tra quelli esposti?” Levet alla ragazza.
Annuii a Fermer.
Ma a quelle parole dell'uomo i miei occhi si tinsero di rosso per la rabbia.
No, non poteva permettersi di toccare i miei fratelli caduti.
Mi voltai di scatto, avanzando verso di lui.
"Sei male informato.." Con gli occhi nei suoi "Sono stati abbattuti molti più aerei di Canabias dai caccia legionari che il contrario... Facile parlare alla folla quando non si conoscono i fatti.. E ora sparisci, o sarà peggio per te.." Duramente.
Guisgard
12-12-2015, 02.54.50
Agian guardò Clio e sorrise con superbia.
“Forse siete voi che conoscete poco la realtà, madama...” disse “... l'esercito legionario è solo, perchè nessuno dei grassi nobili Afralignonesi verrà mai a soccorrerlo... Canabias invece è una repubblica libera e laica, il cui cuore pulsante è il popolo... e per ogni soldato caduto dieci, cento, mille altri si arruoleranno per liberare il mondo dalla piaga dell'aristocrazia e del Cattolicesimo... e sappiate che il Gufo è vivo... e verrà a prendervi tutti...” con un lampo d'odio nello sguardo.
“Venite via, tenente...” Fermer a Clio.
Mentre Gwen era accanto al giovane medico.
Dacey Starklan
12-12-2015, 02.57.42
Sorrisi a quell'ironia. A quel fatto che pareva ripetersi ancora.
<< Sarei onorata se vinceste qualcosa per me>> e piano accarezzai la mano del baronetto.
Lui era l'emblema del mio prossimo futuro, il volto che mi avrebbe fatta tornare la principessa che ero.
"Eh, che volete farci, sono solo una povera donna ingenua.. Non capisco un accidente di politica.." Dissi, divertita, scuotendo la testa "Ma se Canabias vi piace tanto perché non ci andate a vivere, eh..".
Scossi la testa, Fermer aveva ragione.
"Discutere con un ignorante è inutile, ti porta al suo livello.." Scuotendo la testa.
Tuttavia, avrei fatto sorvegliare quell'uomo.
"L'importante è che tu stia bene.. Che voi stiate bene.." Mi corressi, sorridendo anche a Gwen.
"In realtà ho altro da fare.. Con permesso, Dottore, Gwen.." Sorrisi "Mi raccomando non mettetevi nei guai.." Facendo l'occhiolino ad entrambi.
Così, ripresi la mia macchina e la mia ricerca.
Era troppo chiedere che stesse passeggiando tranquillo?
Si, decisamente, dove potevo cercarlo? Dove poteva essere?
Tuttavia quell'uomo mi preoccupava, quelle parole su Canabias, era così vicino a noi.
Dovevamo arrestarlo, trovare un modo per arrestarlo.
Ad ogni modo non dovevo pensarci, dovevo concentrarmi sulla missione, trovare Guisgrad e l'aereo.
Una sciocchezzuola insomma.. Pensai, sospirando.
"Andiamo.." Mormorai, guardandomi intorno "Dove diavolo sei?" Tra me e me.
Guisgard
12-12-2015, 03.03.06
Guisgard era a disegnare una cartina topografica del posto, quando Altea si avvicinò a lui con la sedia, per poi sussurrargli la sua vera identità.
Il militare si voltò a guardarla, smettendo per un attimo di mangiare.
“Forse simili notizie” disse “dovreste tenerle per voi, madama. Oggi come oggi non è consigliabile ad un nobile sventolare il suo blasone.” Con un filo di ironia. “Fossi in voi salterei sul primo treno diretto a Città di Capomazda. Solo lì sono al sicuro quelli come voi dal sangue blu.” Terminò il suo pasto. “Però mi incuriosisce la storia della potenziale spia alla base legionaria...” bevendo “... siete una mitomane o davvero i vostri sospetti possono essere fondati?” Tra il serio ed il sarcastico, com'era suo solito.
Lady Gwen
12-12-2015, 03.03.43
Clio intervenne, con cognizione di causa aggiungerei io.
Quel deficiente parlava a vanvera, non c'era modo di averci a che fare.
Infatti Fermer cercò di farla desistere, ma sapevo che non sarebbe stato facile.
Il tenente poi si congedo e ci lasciò soli.
"Allora" accarezzando il viso di Fermer "Riprendiamo la nostra serata libera?" sorridendo.
Guisgard
12-12-2015, 03.07.38
Levet sorrise per quelle parole di Dacey e per la carezza sulla sua mano.
Posò una moneta sul bancone ed imbracciò il fucile ad aria compressa.
“Quella spilla.” Disse all'uomo del tiro a segno.
Mirò, sparò e colpì il centro del bersaglio.
“Colpo formidabile, signore.” L'uomo, per poi prendere la spilla e darla al baronetto.
“Per un ufficiale dei Dragoni è un gioco da ragazzi.” Levet posando il fucile.
Si voltò poi verso Dacey e posò la spilla nella mano di lei.
“Vi confesso che mi è piaciuto sentire quell'uomo quando ci credeva fidanzati...” con i suoi occhi in quelli di lei.
Guisgard
12-12-2015, 03.14.09
Fermer sorrise a Gwen e poi si avvicinò ad una fontana.
Bagnò il fazzoletto, lo strizzò e lo adagiò sul livido che aveva sul mento.
“Quel dannato li sapeva tirare i pugni...” disse dolorante “... ma ora non pensiamoci più... mi spiace per quest'inconveniente... dove vuoi andare ora?”
Nel frattempo Clio aveva salutato il medico e la sua infermiera.
Continuò a girare per il borgo in cerca di Guisgard, l'unico secondo lei in grado di svelare l'attuale nascondiglio della Freccia d'Argento.
E camminando per il borgo raggiunse infine la piazza centrale, dove si trovava da un lato la chiesa e dall'altro la taverna più importante di Evangelia.
Guisgard
12-12-2015, 03.16.04
Marwel si avvicinò a Goz, gli prese la mano e gli parlò.
E Goz, naturalmente, andò in brodo di giuggiole.
“Oh, ma voi siete un'ottima infermiera...” disse sorridendo alla bionda ragazza “... di certo dunque avete competenza in merito a tale questione... attenderemo dunque che il paziente qui si riprenda del tutto...”
“E se fosse una spia come io credo?” Reddas. “Mettiamo a repentaglio la base solo perchè una ragazza ci chiede di fidarci di lei? Che vada a fare la calzetta, piuttosto.” Con disprezzo. “Il mondo va a rotoli perchè si da troppo spazio alle donne.”
“Oh, andiamo, Reddas...” Goz al pilota “... rilassatevi. Siete troppo malpensante, amico mio.” Ridendo forte.
Dacey Starklan
12-12-2015, 03.16.30
Non ci fu alcuna sorpresa. Levet sparì colpendo perfettamente il bersaglio .
Sorrisi a lui quindi all'uomo della bancarella che prese il premio, la spilla che aveva scelto il baronetto.
Lo ringraziai appuntando la spilla sul bavero del mio cappotto.
<< Un'eventualità che potrebbe ripresentarti in futuro non credete?>> non aggiunsi altro. Ero sempre stata molto concreta in quei discorsi. Sapevo bene che i matrimoni tra nobili erano per lo più combinati e non mi aveva mai dato fastidio. Purché potessi aver voce in capitolo sulla scelta del pretendente. E quanti candidati avevo bocciato, portando quasi alla disperazione mia madre.
Ora però sapevo che la mia posizione era più difficile. Il mio titolo era ormai vuoto, ero senza famiglia e senza finanze. Questo implicava una diminuzione di possibilità di scelta. E per questo decisi di non scartare Levet. Di certo mia zia avrebbe approvato e il baronetto sembrava una persona piacevole.
Anche se, anche se il pensiero di Guisgard tornava sempre
Non ero stata fortunata, non che mi aspettassi sarebbe stato facile, s'intende.
Alla fine giunsi alla piazza principale.
Spensi la macchina e sospirai, guardandomi attorno.
Al diavolo, pensai, non mangiavo nè bevevo da prima del l'attacco.
Mi ci voleva una pausa, tanto poteva essere dovunque.
Così, entrai nella taverna.
Lady Gwen
12-12-2015, 03.18.14
Fermer si avvicinò alla fontana per bagnare un fazzoletto e poggiarlo sul mento.
"Shhh, non dirlo nemmeno" poggiando due dita sulle labbra di lui "Non sei stato tu a iniziare" dissi, per poi poggiare le mano sul suo mento, curando il livido con la magia.
"Non so, scegli tu" sorridendo.
Guisgard
12-12-2015, 03.19.58
Levet si fermò di colpo a quelle parole di Dacey.
“Pensavo la stessa cosa...” disse fissandola “... l'ho pensato in verità dal primo momento in cui vi ho vista... si, lo confesso... e ci penso continuamente... io e voi insieme...” stringendole le mani nelle sue.
Guisgard
12-12-2015, 03.21.58
Clio entrò nella taverna, i cui tavoli erano occupati da pochi clienti.
E tra essi il biondo tenente subito notò un volto a lei familiare.
C'era infatti Guisgard, seduto al tavolo con Altea.
E con loro vi erano anche i tre borghesi.
Dacey Starklan
12-12-2015, 03.24.01
Nonostante quella sua confessione restai sempre pratica e con i piedi per terra.
<< Se non verrò creduta... Se mia zia non mi riconoscerà ufficialmente come sua nipote però... Non potrà succedere mai nulla. Dubito che la vostra famiglia vi permetta di sposare una ragazza dall'origine sconosciuta.>>
Dissi con fare serio, guardandolo fisso negli occhi senza lasciare però le sue mani.
<< Non capisco perché il diacono ce l'abbia così tanto con me, nonostante le prove che ho portato ancora mi crede una bugiarda>> e quello mi infastidiva molto.
Guisgard
12-12-2015, 03.24.57
“Che strano...” disse Fermer toccandosi il punto del mento che fino ad un attimo prima gli causava dolore “... non sento più nulla... si, il dolore è svanito...” fissando Gwen “... com'è possibile? Sei... sei stata tu? Come ci sei riuscita? Forse qualche tecnica simile all'agopuntura dei cinesi?” Stupito.
Tombola!
Pensai, riconoscendo Guisgard è una delle donne che erano con lui al magazzino.
Ma non era solo, accidenti, dovevo giocare d'astuzia.
Così feci quello per cui ero entrata, mi avvicinai al locandiere e ordinai qualcosa da mangiare e il miglior vino che avessero.
Solo a quel punto, mentre aspettavo la mia ordinazione, voltai lo sguardo verso Guisgard, sorrisi appena, il solito sorriso je mi scappava quando incontravo quell'uomo, un sorrisetto che non sapevo definire, chinando piano il capo in un saluto.
Come se fossi capitata lì per caso.
Dopodiché distolsi lo sguardo e attesi il mio pranzo.
Ma sempre attenta a ciò che accadeva intorno a me.
Guisgard
12-12-2015, 03.29.43
“Il diacono è un uomo pratico.” Disse Levet a Dacey, sempre tenendo le sue mani. “Egli non crede possibile una vostra salvezza. Forse non ha tutti i torti, dopotutto scampare ad un plotone di esecuzione è forse impossibile. Io stesso se dovessi credere alla mia parte razionale allora dovrei ammettere molti dubbi. Invece io ascolto il mio cuore. Si, è il cuore che mi dice di credervi... che voi siete la principessa Dacey... e convinceremo di questo anche la Gran Baronessa... e così potremo sposarci...” guardandola negli occhi ambrati “... voglio partire subito per Città di Capomazda... insieme... è inutile restare qui... la Gran Baronessa deve vedervi...”
Lady Gwen
12-12-2015, 03.32.55
Sorrisi entusiasta.
"Non dovresti nemmeno chiedermelo, dottore" con un sorriso ammiccante "Volevi una dimo strazione, no? E io te l'ho data" sorridendo e pizzicandogli scherzosamente la guancia.
"Allora? Hai qualche idea su cosa.fare ora?"
Guisgard
12-12-2015, 03.33.51
Clio raggiunse il banco ed ordinò da mangiare.
Nel farlo si voltò verso Guisgard, salutandolo con un lieve cenno del capo.
E il militare restò sorpreso nel rivederla.
“Scegliete pure un tavolo, madama.” Disse il taverniere al biondo tenente. “Vi servirò subito.”
“Mica male quella...” commentò Poeh sottovoce nel vedere Clio.
“Lasciatela perdere che porta guai...” mormorò piano Guisgard.
Dacey Starklan
12-12-2015, 03.36.08
<< Anche io sono una donna pratica. Ho preso dal mio amato padre in questo... In realtà, ho preso da lui gran parte del mio carattere >> sorrisi appena al ricordo del mio genitore,<< e lo capisco che la mia storia sembra una avventura di un qualche libro fantasioso ma vi assicuro che è la verità e la Baronessa lo capirà, rivedrà in me mio padre e lo capirà, io sono certa di questo. Chiedo solo di essere portata al suo cospetto e...>Mi bloccai realizzando le sue parole. Voleva partire, subito. Subito significava perdere Guisgard, probabilmente per sempre e io in fondo al cuore sapevo di non essere pronta per quello.
<< Non state correndo un po' troppo? Ci conosciamo appena... Non potrei sposarvi così, senza sapere quasi nulla di voi e poi... E poi i treni per Città di Capomazda passano a lunghi intervalli da qui, probabilmente dovremo attendere una settimana forse due>>
Guisgard
12-12-2015, 03.37.12
Fermer appariva sempre più sorpreso.
“No, adesso devi dirmelo su...” disse a Gwen, mentre ancora si toccava incredulo il mento “... dimmi come hai fatto a farmi sparire il dolore... qualche tecnica orientale? Tipo Tibetana o Taoista? Come si leggono nei romanzi di arti marziali, dove vecchi e saggi maestri guariscono i loro allievi con un semplice tocco delle dita?”
"Grazie.." Annuii al taverniere, per poi scegliermi un tavolo.
Ne scelsi uno con un'ottima visuale, se Guisgard avesse provato a scappare l'avrei visto, e sarei stata in grado di seguirlo, sia su per le scale sia dalla porta.
Ma lo scelsi con noncuranza, come se fosse uno a caso.
Nel camminare verso il tavolo non guardai mai nella direzione di quel tavolo, nè lo feci una volta seduta.
Dovevo escogitare un piano in fretta, per ora potevo accontentarmi di tenerlo d'occhio.
Lady Gwen
12-12-2015, 03.42.31
Sorrisi alzando gli occhi al cielo.
Mi avvicinai così a lui, per evitare di parlare a voce troppo alta.
"Ti ricordi quando ieri mattina mi hai detto che mi avresti permesso di usare la magia e tutto il resto solo se io ti avessi dato una dimostrazione che erano efficaci? Beh, mi sembra che il tuo livido sia guarito" dissi piano, sorridendo.
Guisgard
12-12-2015, 03.43.24
“Io sono un uomo che vive di slanci.” Disse Levet a Dacey. “Vi ho vista e mi sono innamorato subito. Dunque so di amarvi e non mi occorre tempo. Il prossimo Meridian Express passerà per Evangelia fra due giorni, se nessuna battaglia ne impedirà l'arrivo. Ed io voglio portarvi dalla Gran Baronessa quanto prima. Porteremo con noi anche quei tre vostri amici. Quei cortesi borghesi.”
Dacey Starklan
12-12-2015, 03.46.25
Innamorato in uno sguardo. Faticano a crederlo possibile, almeno con me non avrebbe mai funzionato. Prudentemente non contraddissi Levet in quella sua dichiarazione d'amore per me. In un certo senso ne ero anche lusingata naturalmente.
<< Due giorni>> mormorai, e io che speravo di avere altro tempo, << si naturalmente verranno con noi, tutti e quattro i miei amici >> diedi maggiore incisività sulla parola quattro.
Guisgard
12-12-2015, 03.49.24
Clio scelse un tavolo, non a caso, mostrando indifferenza per non dare nell'occhio.
Poco distante dal suo vi era quello di Guisgard e dei suoi compagni.
“Porta guai dite...” disse Fines fissando il biondo tenente “... perchè mai? E' così bella...”
“Smettete di fissarla o capirà che parlate di lei...” lo riprese il militare “... comunque sappiate che è una militare... anzi, una legionaria per la precisione...”
“Vestita così?” Stupito Poeh.
“Il diavolo per tentare Adamo ed Eva si mutò in serpente, no?” Guisgard. “Comunque a me le belle donne portano sfortuna... anzi, più sono belle e più guai si tirano dietro...” bevendo.
Guisgard
12-12-2015, 03.51.21
Fermer era sempre più sorpreso.
“Mmm... sarà...” disse fissando Gwen “... magari ti chiederò qualche altra dimostrazione...” dubbioso “... comunque, quanto a noi... beh, io avrei un certo appetito... tu?”
Potevo sentire il loro sguardo su di me.
Mi chiesi se ci fosse anche il suo.
Mi chiesi poi perché diavolo mi importasse.
Nascosi un sorrisetto divertito.
Alzai lo sguardo per cercare il locandiere con la mia ordinazione, e incrociai, forse per caso, forse no, quello di Guisgard.
Vi restai incatenata per un lungo istante, dopodiché distolsi lo sguardo e tornai a cercare quello del taverniere.
Avevo fame e sete, maledizione.
Dovevo inventarmi qualcosa.
Già, ma cosa?
Guisgard
12-12-2015, 03.55.07
“Quattro...” disse Levet, fissando Dacey “... perchè quattro? I borghesi sono tre... spero non pensiate di voler condurre con noi anche quel militare? Perdonatemi, ma è un tipo ambiguo a mio parere... voi stessa avete detto che non ha gradi... magari non è neppure un vero militare... e dubito che la Gran Baronessa possa riceverlo... anzi... secondo me la sua presenza renderebbe più dubbiosa l'intera faccenda... la vera Dacey non si farebbe mai accompagnare da un individuo simile.”
Lady Gwen
12-12-2015, 03.58.50
"Come vuoi..." dissi con aria fintamente stizzita e altezzosa, per poi guardarlo con aria di sfida "Accetto la sfida, ma sappi che se non fosse stato per me, ti avrebbero fatto un bel po' di domande sul quel livido, una volta tornati alla base" per poi voltarmi e camminando con indifferenza, curiosa di sentire la sua risposta.
Dacey Starklan
12-12-2015, 03.59.58
<< Perdonate ma voi mi conoscete troppo poco per poter dire cosa farebbe o non farebbe la vera Dacey>> dissi con un accenno di sarcasmo << se sono qui ora, con voi, lo devo ai tre borghesi ed anche al capitano. Che mi piaccia o meno questa é la verità e per questo tutti e quattro questi uomini meritano il loro riconoscimento. É semplicemente una questione di equità e giustizia.>>
E per me il discorso era chiuso così. La decisione era quella.
Capii che però dovevo addolcire la pillola al baronetto.
<< Non temete non darà alcun fastidio la sua presenza... Non sarete per caso geloso di quell'uomo?>> e gli sorrisi dolcemente.
Guisgard
12-12-2015, 04.03.58
Guisgard si voltò appena verso il tavolo di Clio e per un attimo i loro sguardi si incrociarono.
“Cercate di non avere beghe con i legionari, capitano.” Disse Leones. “Non ora che il tutto sembra concluso.”
“Si...” annuì Poeh “... ora che davvero abbiamo la possibilità di portare Diana al cospetto della Gran Baronessa.”
“Non ho alcuna intenzione di farmi arrestare.” Bevendo il militare. “Nè per la Gran Baronessa, né per qualsiasi altra persona di questo mondo.”
Lady Gaynor
12-12-2015, 04.04.17
Fortunatamente tornammo agli aerei senza intoppi.
"L'aereo te lo compro io" dissi rivolta a Icarius "Dopotutto lo hai distrutto per salvare me... Oppure ti do un'opportunità adesso... scappa, vattene via ora, e io dirò di non averti trovato... Palos mi reggerà il gioco..." Lo guardai fisso "Se è veramente questo che vuoi, ti sto dando il modo di ottenerlo... Ma se decidi di rimanere, voglio che ti togli quell'espressione perenne di cane bastonato che hai sul viso...Non ti ho mai visto sorridere, né avere una parola buona per alcuno, ma sono sicura che tu non sia così... Uno che si preoccupa di dare sepoltura ad una pazza assassina deve avere un animo gentile e forse è arrivato il momento di mostrarlo..."
Salii sul mio aereo e ordinai a Palos di montare sul suo. Poi aggiunsi rivolta ad Icarius: "Scegli cosa fare..."
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Guisgard
12-12-2015, 04.07.03
“Su, non fare così...” disse Fermer raggiungendo Gwen “... certo che ti credo, ma ammetterai che il tutto è un po', come dire? Particolare, no?” La fermò. “Se hai fame anche tu allora ti porterò in un posto speciale. Non meno magico dei tuoi rimedi medici.” Facendole l'occhiolino.
Guisgard
12-12-2015, 04.11.02
“Beh, certo.” Disse Levet a Dacey. “Immagino che i vostri amici abbiano avuto un ruolo importante in tutto ciò. Infondo è grazie a loro che vi abbiamo ritrovata. E sia...” annuì “... se il vostro desiderio è di averli con voi a Città di Capomazda, io non mi opporrò, naturalmente.” Sorridendo.
Poi quelle ultime parole della ragazza.
“Io geloso? Oh, andiamo... vi credo una principessa e come tale mai vi immagino attratta da un simile individuo. E dopotutto credo che neanche lui sia interessato a voi.”
Dacey Starklan
12-12-2015, 04.14.57
L'ultima frase. Un macigno. Ma aveva ragione, per come mi aveva trattata, o meglio, ignorata alla taverna c'era proprio da immaginare che per il capitano non contassi nulla.
<< Già... É proprio così >> mi limitai ad assentire piano.
<< Credete che per Natale tutta questa faccenda sarà conclusa? Sarò finalmente al sicuro, accanto a mia zia? Vi piace il Natale Levet?>> chiesi quindi assolutamente intenzionata a capire quanto quell'uomo potesse corrispondere ai miei ideali.
Lady Gwen
12-12-2015, 04.15.29
Disse proprio quello che mi aspettavo.
Sorrisi.
Stava cedendo.
"Va bene, ti seguo. Ma prima posso avere un bacio, piccolo piccolo? Finalmente senza il timore che qualcuno ci scopra, come tutte le coppie normali..." dissi piano, con tanto di occhioni, dolcemente.
Guisgard
12-12-2015, 04.19.03
“Io nutro forti speranze che in pochi giorni il tutto si risolverà.” Disse Levet a Dacey. “Anzi, magari il giorno di Natale sarà l'occasione per festeggiare il vostro ritrovamento. Città di Capomazda a Natale è uno spettacolo di luci, suoni e colori. Passeggiare per le strade in festa, le vetrine addobbate è qualcosa di unico. Vedrete, saremo felici insieme.” Stringendole la mano.
Guisgard
12-12-2015, 04.21.26
Fermer sorrise e poi strinse a sé Gwen, baciandola con trasporto, assaporando le sue labbra fino in fondo.
“Mi perdonerai” disse staccandosi appena dalla bocca di lei “se il bacio non è stato poi così piccolo come volevi?” Sfiorandole ancora le labbra con le sue.
Guisgard
12-12-2015, 04.27.54
Icarius si fermò e guardò Gaynor negli occhi.
“Fuggire o restare...” disse piano, voltandosi verso il deserto sconfinato, come la libertà che sognava “... è così vicina la fuga da questo luogo...” muovendo un dito lungo la linea dell'orizzonte “... maledizione, non posso...” serrando poi il pugno con rabbia “... tutto ciò che voglio è volare... volare nella mia terra, diventare un pilota...” scosse il capo “... se fuggissi da qui ora allora diventerei un disertore ed un ricercato... mi darebbero la caccia ed il mio nome sarebbe coperto dall'infamia... sarei considerato da tutti un vigliacco...” raccolse un sasso e lo lanciò lontano con rabbia “... ed io non voglio tutto questo...” tornando a fissare Gaynor “... resterò... si, resterò... e cercherò di guadagnare il più possibile per liberarmi ed andare via.”
Dacey Starklan
12-12-2015, 04.28.22
Il suono di quella promessa era così. Avevo un disperato di quello, di stabilità, di un piano chiaro per ile mio futuro.
<< Mi piacerebbe molto. Io adoro vedere le città addobbate a festa e quest'anno avrei numerosi motivi per cui chiedere grazie. Nonostante tutto.>>
Di tanto in tanto mi fermavo qualche minuto ad osservare uno o due vetrine.
<< Parlatemi ancora di voi. Voglio sapere chi c'è sotto al vostro titolo, al vostro grado militare>>
Lady Gwen
12-12-2015, 04.30.05
Mi strinse a sè e mi baciò con un trasporto che non mi sarei aspettata.
Risi piano alla sua domanda e risposi ai suoi baci, tenendo il suo viso fra le mani.
Era una bellissima sensazione potersi finalmente sentire liberi di vivere il proprio Amore alla luce del sole, senza doversi nascondere e per di più in quell'atmosfera fatta di brusii concitati e aria natalizia.
Guisgard
12-12-2015, 04.33.16
Levet sorrise e prese sottobraccio Dacey, per poi incamminarsi insieme per la strada.
“Non saprei come definirmi...” disse “... forse un militare, forse un amante del mondo. Amo viaggiare e fortunatamente il mio ceto sociale me lo permette. Vi confesso che avrei voluto vedere il paese in guerra ed io stesso arruolato. Per noi nobili la guerra è un dovere, oltre che un ideale. Per il resto non credo di essere diverso dai tanti altri aristocratici. Amo la musica e la letteratura. Inoltre adoro cavalcare e cacciare.” La guardò. “Ditemi... dove volete andare ora?”
Dacey Starklan
12-12-2015, 04.37.09
Uguale a tanti altri aristocratici. Guisgard avrebbe riso. E fu proprio in seguito a quel pensiero che risposi.
<< Temo che sia davvero il caso di tornare alla taverna prima che qualcuno si chieda dove siamo finiti>>
Guisgard
12-12-2015, 04.38.33
Fermer e Gwen si baciarono ancora.
Ed ogni volta lui sentì qualcosa di nuovo nel sapore delle labbra di lei.
Poi la prese per mano e le sorrise.
“Vieni...” disse.
Si incamminarono lungo una stradina secondaria, che scendeva in giù.
Furono quasi fuori dal borgo ed intravidero un chioschetto isolato.
“Questo luogo l'ho scoperto poco dopo il mio arrivo qui ad Evangelia...” mormorò “... quasi per caso... e come spesso accade è per caso che si scoprono le cose più belle... senti quest'odore? Proviene dal chioschetto. Lì, devi sapere, si fanno le più buone crespelle del mondo.” Facendole l'occhiolino.
Guisgard
12-12-2015, 04.41.49
“Non dobbiamo certo dar conto a qualcuno.” Disse sorridendo Levet a Dacey. “Ma se volete tornare alla taverna allora vi ci condurrò.” Strinse la mano di lei nella sua e si incamminarono.
Attraversarono la stradina in festa ed illuminata dalle luci Natalizie, fino a ritrovarsi nella piazzetta centrale, dove sorgevano la chiesa del borgo e la taverna.
E proprio lì i due entrarono, trovando Guisgard, Altea ed i tre borghesi seduti allo stesso tavolo.
Lady Gwen
12-12-2015, 04.43.16
Ci baciammo ancora e ancora ed ogni volta era sempre più bello.
Ad un certo punto mi prese per mano, conducendomi per una stradina che portava fin quasi fuori il borgo.
Sorrisi poi mentre mi parlava del chioschetto che mi aveva appena mostrato.
"L'odore promette bene" dissi sorridendo.
Dacey Starklan
12-12-2015, 04.48.29
<< Vi ringrazio >> per quanto volessi tornare però il mio passo era lento. Per goder al massimo di quei momenti nel borgo accanto a Levet.
Appena prima do entrare nella taverna, con la scusa di dover aprire la porta, lasciai la mano del baronetto.
<< Buongiorno a tutti >> esordii con un sorriso verso gli occupanti del tavolo, << é possibile unirsi a voi? Ancora non abbiamo pranzato>>
Indifferenza. Questa era la mia arma con Guisgard. Lo avrei ripagato della sua stessa moneta.
Guisgard
12-12-2015, 04.56.30
Fermer prese Gwen per mano e raggiunsero insieme il chioschetto.
“Salve, Felice.” Disse il medico all'uomo del chioschetto.
“Dottore!” Esclamò questi. “Oh, ma che piacere vedervi! Temevo che il sapore delle mi crespelle fosse ormai solo un ricordo per voi! Chissà quante leccornie vi serviranno alla base!” Ridendo, mentre cuoceva le sue crespelle.
“Scherzi, Felice?” Divertito Fermer. “Le tue crespelle sono inimitabili. Eh... che profumino.”
“E chi è questa bella ragazza, dottore?” Felice guardando Gwen.
“A te posso dirlo...” Fermer “... è la mia insostituibile infermiera.”
“Allora stasera crespelle speciali!” Esclamò l'uomo. “Come le desiderate? Dolci o salate?”
“Beh, per prima deve scegliere la mia dama.” Fermer facendo l'occhiolino a Gwen.
Lady Gwen
12-12-2015, 05.01.21
Raggiungemmo il chioschetto e Fermer salutò un uomo, un certo Felice, una persona dall'aria affabile.
"Oh non saprei, ci sono talmente tanti profumi invitanti qui... Scelgo quelle salate!"
Guisgard
12-12-2015, 05.08.32
Dacey e Levet entrarono nella taverna.
“Oh, eccovi finalmente.” Disse Leones, lieto di rivederli. “Ma certo che potete. Prego, ci sono due posti liberi.” Invitandoli a sedersi.
Guisgard invece lanciò solo un fugace sguardo ai due, preso com'era a finire il suo bicchiere di vino.
“Allora, baronetto, vi piace Evangelia?” Fines.
“Si, molto.” Annuì Levet. “Naturalmente il merito è della compagnia di milady.” Indicando Dacey.
“Ottimo.” Compiaciuto Leones. “Taverniere, prego. Da mangiare.” Ordinò poi.
“Volevo dirvi” fece Levet “che milady ed io riteniamo che andare quanto prima a Città di Capomazda sia la cosa migliore. Prima la Gran Baronessa vedrà lady Dacey, meglio sarà. Per questo abbiamo deciso di partire quanto prima. Col primo treno in arrivo. Naturalmente voi tutti verrete con noi.”
“Perfetto.” Commentò Fines.
“Sentito, capitano?” Leones a Guisgard. “Partiremo presto.”
“Bene...” il militare posando il suo bicchiere vuoto sul tavolo “... sono d'accordo. E' inutile per voi perdere tempo. Vi auguro di riuscire in tutto.” Alzandosi.
“Dove andate?” Fissandolo Poeh.
“Il mio compito è finito.” Rispose il militare. “Ora tocca a voi, con la diplomazia e tutto il resto. Vi auguro buon viaggio. Città di Capomazda è un posto che merita.” Ed uscì dalla taverna.
“Ma... come?” Stupito Poeh. “Ci lascia proprio ora? Così?”
“Mah...” perplesso Leones.
“Forse ha ragione lui...” disse Levet “... al cospetto della Gran Baronessa non credo che lui possa essere utile alla nostra causa.”
In quel momento il taverniere portò cibo e vino a tavola.
Guisgard
12-12-2015, 05.13.00
“Ottima scelta.” Disse Felice a Gwen. “E per voi, dottore?”
“Salata anche per me.” Annuì Fermer.
“Bene...” Felice “... con cosa le guarnisco dunque? Abbiamo formaggio fresco o stagionato, prosciutto, salame, verdurine sottolio, uova e acciughe.”
“Accidenti, scelta difficile.” Divertito Fermer.
Lady Gwen
12-12-2015, 05.19.55
Sì, era davvero una scelta difficile, era tutto buonissimo.
"Per me formaggio stagionato, salame e verdure sott'olio" dissi sorridendo a Felice.
Altea
12-12-2015, 07.59.19
Sorrisi alle sue parole.."Siete l' unico a cui lo abbia detto..Non sono così sciocca".
Ripresi a parlare ad alta voce..ma entrò la donna bionda..scoprii era un legionario, vi fu un susseguirsi di occhiate e battute. Presi in mano il bicchiere a Guisgard, stava bevendo troppo e non risposi alla sua domanda.
Poi arrivò Diana col nobile, Guisgard si alzò stizzito ed uscì...sbuffai pure io ma per miei motivi.
Mi alzai e lo seguii raggiungendolo..dissi solo stringendomi al cappotto.."Non ho nemmeno avuto il tempo e la possibilità di rispondere alla vostra domanda..e avete bevuto troppo." guardandolo seriamente negli occhi.
Sospirai.."Mi fido di voi..o vi avrei liquidato già..come dei tre borghesi..forse perché mi ricordate una persona a me molto cara" non distolsi lo sguardo "Ma se così fosse è diventato più duro..Non che non te la mandasse a dire".
Lo presi sottobraccio.."Avete bisogno di un po' di aria fresca..forse pure io..".
Dacey Starklan
12-12-2015, 10.04.21
Faticai a mantenere la calma, stringendo i pugni sotto il tavolo. Il comportamento di Guisgard continua a ferirmi e a lui sembrava non importare nulla di me. Aveva saputo che presto me ne sarei andata e non aveva fatto neanche una piega.
Anzi la sua unica reazione era stata quella di lasciare la taverna, sostenendo che il suo compito era finito. Insomma se ne lavava le mani.
Rimasta con gli altri fremevo dalla voglia di raggiungerlo e di affrontarlo, anche se le cose sarebbero potute peggiorare ma almeno avrei saputo. Avrei saputo dalla sua voce che io per lui non ero niente e questo mi avrebbe permesso di andare avanti.
Alzarmi però così, di botto, e inseguire il capitano non avrebbe di certo giovato alla mia causa, alla possibilità di incontrare la Gran Baronessa.
Ero un bivio. Divisa tra mente e cuore, ragione e istinto, dovere e desiderio.
Tuttavia non dovetti neanche compiere una scelta poiché fu il destino, nella persona di Altea, a compierla per me. Fu lei ad alzarmi e a seguire fuori il capitano. Un senso di irritazione mi pervase, e lo sfogai su una povera forma di pane che presi a spezzare con una certa forza non necessaria.
Una cosa era certa però se non in quel momento, prima della mia partenza avrei dovuto parlare a Guisgard.
Lady Gaynor
12-12-2015, 17.49.46
"È la cosa giusta da fare, ragazzo" risposi ad Icarius "E adesso ti dirò di più... affiancami nella mia missione, aiutami a ritrovare il Novalis ed io ti prometto che ti affrancherò dalla Legione Straniera, in un modo o nell'altro ... se io e te riusciremo, riavrai la tua libertà, hai la mia parola... E ora sali a bordo, ho un bisogno immediato di ristoro e di fare una doccia, sono sveglia e digiuna da più di quarantott'ore e temo di crollare da un momento all'altro..."
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Arrivò l'altra ragazza che era con Guisgard, insieme ad un tipo distinto.
Poco dopo lui uscì.
Perfetto, pensai.
Ma la ragazza bionda lo raggiunse immediatamente.
Così attesi, finii il mio pranzo e poi mi alzai.
Pagai il locandiere ed uscii.
Vidi con la coda dell'occhio Guisgard che parlava con la donna, ma non li guardai.
Mi appoggiai alla parete poco distante e iniziai ad aspettare.
Guardavo l'orologio e continuavo s guardare se arrivava qualcuno dalla via.
Come se fossi lì perché aspettavo qualcuno.
Qualcuno che si faceva attendere a quanto pareva.
Intanto continuavo a tenere sotto sorveglianza Giusgard e la donna, ma apparentemente li stavo ignorando.
Marwel
14-12-2015, 00.41.24
Goz aveva abboccato, l'altro uomo no. Non aveva importanza comunque, perchè Marwel avrebbe fatto di tutto per il pilota. Avrebbe addirittura mentito sulla sua identità se egli non si fosse rivelato il suo amato Danny.
Ignorò le parole offensive dell'uomo e continuò a parlare con Goz.
"Capitano, non sono una bugiarda o una donnetta da quattro soldi e voi lo sapete. Questa guerra mi ha portato via tante persone a me care e a causa degli attacchi di Canabias ho dovuto mandare via i miei bambini. Se quest'uomo fosse realmente una spia di Canabias e non un Legionario come io penso che sia, sarei la prima a denunciarlo a voi!" disse senza esitare.
Guisgard
14-12-2015, 17.22.16
“Anche per me lo stesso che ha preso lei.” Disse Fermer a Felice.
“Ecco a voi due belle crespelle appena fatte e farcite di tutto punto.” L'uomo servendole poi al medico e a Gwen.
“Mettiamoci lì...” Fermer indicando all'infermiera un basso muretto che fungeva da dislivello tra la stradina e la campagna sottostante.
I due così si sedettero e gustarono le crespelle.
Ad un tratto udirono il cigolio di un carretto che veniva nella loro direzione.
Guisgard
14-12-2015, 17.36.23
“Non ho bevuto troppo.” Disse Guisgard ad Altea. “E poi un po' di vino non ha mai fatto male a nessuno. Anzi, se volete saperlo, a me è l'acqua a far male. Avete presente il Diluvio Universale? Ecco, l'acqua non è il massimo. Dipendesse da me, la userei solo per lavarmi.” Si sedette sulla staccionata davanti alla taverna. “No, non mi va di camminare... preferisco restare qui a guardare la strada...”
Ad un tratto dal locale uscì qualcuno.
Era Clio, che restò poi ad attendere guardando la via, come se aspettasse qualcuno.
E Guisgard la osservava come chi cerca di comprendere il comportamento altrui.
Nel frattempo, nella taverna, Dacey era al tavolo con i tre borghesi e Levet.
“Non sta bene...” fece l'affascinante baronetto, prendendo la forma di pane che nervosamente Dacey teneva in mano “... a tavola non si giochicchia col pane. E' un modo di fare che potrebbe scoraggiare chiunque fosse interessato a conversare con voi. E poi non sono modi da principessa.” Sorridendole. “Vi vedo turbata... come mai? Nervosa per dover incontrare la Gran Baronessa?”
Non guardavo mai nella loro direzione, guardavo a intermittenza verso la strada.
Come se da un momento all'altro mi aspettassi di veder comparire qualcuno, che ovviamente non arrivava.
Ma infondo poteva anche avermi bidonata, chiunque fosse.
Dovevo inventarmi una storia credibile, nel caso me l'avesse chiesta.
Ma in realtà dovevo solo riuscire ad avvicinarmi abbastanza.
Doveva essere solo, però, e non sospettare niente.
Sorrisi a quelle parole di Guisgard, che comunque sentivo.
Era la risposta che davo io stessa quando qualcuno mi accusava di bere troppo, cosa che ormai non faceva più nessuno da molto.
Dacey Starklan
14-12-2015, 17.41.39
I miei occhi erano puntati verso l'esterno che se in quel modo potessi capire che stava accadendo, cosa stava facendo il capitano.
<< Forse è esattamente questo lo scopo. Scoraggiare gli altri a parlarmi>> dissi appena seccata che mi avesse interrotta, poi corressi il tiro, con il baronetto dovevo sempre stare molto attenta negli atteggiamenti o avrei perso il suo appoggio.
<< Perdonatemi. É come dite voi... Sono nervosa per l'incontro. Sapere che avverrà in un così breve tempo... Sono passati anni dall'ultima volta che ho conversato con la Gran Baronessa... Di solito lei stava con le signore non con noi ragazze... >>
Avevo sempre odiato quella sorta di segregazione a palazzo anche perché mi ero sempre ritenuta più matura della mia età.
Guisgard
14-12-2015, 17.41.44
Icarius guardò Gaynor negli occhi e poi annuì.
“E sia...” disse il cadetto dagli occhi azzurri “... ma smettete di chiamarmi ragazzo...” salendo con una certa agilità sull'aereo, per poi porgere la mano alla bella spia “... venite, vi aiuto a salire...”
Intanto Palos era già salito a bordo dell'altro caccia e ne aveva già avviato il motore.
Altea
14-12-2015, 17.46.02
Risi alle sue parole, sedendomi alla staccionata vicino a lui.."Mi credete tipo di acqua? Pure io a volte mi concedo un bel bicchiere di vino o un drink..ma senza esagerare..non vorrei perdere il controllo..soprattutto con un uomo come voi..noto siete attorniato sempre da donne" e lo guardai con sguardo accattivante "Dovete essere conteso...oh, non preoccupatevi, non sono qui per mettermi in coda".
Già...pure stesso atteggiamente..pure i tratti del volto.
Abbassai la voce leggermente.."Volevo svagarmi un pò..è da settimane vedo solo bombe, guerra..comunque non sono una mitomane, per questo sto attenta ad andare alla base legionaria..io non ho prove quel ragazzo sia una spia..e forse, come pensate pure voi, potrebbero non credermi oppure se mi credessero potrebbero prendersela con un innocente..eppure quel Agian parlava di un loro uomo che doveva venire dalla base legionaria a raccontare qualcosa...lasciamo stare, io non sono una spia segreta..a dire il vero mi sento di avere perso la mia identità..al pensiero di dover prendere il Meridian per Capomazda mi fa sentire più sola...io non mi ci sono mai trovata nel mondo dei nobili" e lo guardai.."Voi..siete mai stato laggiù..ho sempre questa idea di avervi conosciuto anni fa".
Lady Gaynor
14-12-2015, 17.51.33
Presi la mano che Icarius mi tendeva, ma lo slancio fu tale che gli caddi letteralmente fra le braccia. Mi trovai vicinissima al suo viso e, come la prima volta che lo vidi, mi trovai a fissare i suoi occhi azzurri... erano magnetici, bellissimi... "Si, in effetti non dovrei chiamarti così..." mi sentii rispondergli.
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Lady Gwen
14-12-2015, 17.57.16
Felice ci servì le crespelle e io e Fermer andammo a sederci su un basso muretto poco distante.
"Davvero ottima" dissi, mentre mangiavo.
Poi udimmo il cigolio di un carretto che ci veniva incontro.
Guisgard
14-12-2015, 17.58.27
“Attorniato da donne...” disse Guisgard ad Altea, senza però togliere lo sguardo dalla strada “... in verità a me le donne hanno sempre portato guai...” e si voltò per un attimo verso Clio, che ferma davanti alla taverna sembrava attendere qualcuno “... si, vi consiglio di saltare sul primo treno ed andare a Città di Capomazda...” fissando poi Altea “... laggiù i nobili come voi sono al sicuro. E dimenticate questa guerra ed i suoi sospetti. Io incontrato laggiù?” Sorrise. “Affatto. Non credo proprio. Non frequentiamo gli stessi ambienti io e voi. E poi siete nobile, mentre io no. E comunque se vi avessi già incontrata me ne ricorderei di certo.” Si voltò ancora verso Clio. “Se non smarrite quell'aria da ufficialessa difficilmente il vostro spasimante si farà vedere. Non basta un vestito elegante. Gli uomini amano le dame da difendere, non quelle da cui bisogna difendersi.” Sarcastico al biondo tenente.
Nel frattempo, nella taverna, Dacey era sempre al tavolo con i tre borghesi e Levet.
“Purtroppo disse sorridendo il baronetto alla ragazza “a noi nobili non è permesso essere distratti, inquieti e forse neanche pensierosi. Non al punto almeno da snobbare gli altri. Un aristocratico ha l'obbligo di ascoltare ed osservare tutto ciò che accade intorno a lui. Comunque non dovete essere preoccupata, milady. La Gran Baronessa tiene in grande considerazione le mie impressioni e sensazioni ed io di certo credo in voi.”
“E' stata una fortuna incontrarvi, milord.” Annuendo Leones.
“Forse è stato il Destino, amico mio.” Annuì Levet. “Ma ditemi, piuttosto, questo taverna è sicura? Intendo da possibili attacchi? Non è forse più opportuno chiedere ospitalità alla base legionaria? Il mio rango ed il mio titolo mi permette senza dubbio di poter godere di tale privilegio. Privilegio poi, naturalmente, che metterei a disposizione della principessa Dacey.”
“Veramente non saprei...” fece Poeh “... il capitano Guisgard non ha mai proposto una soluzione simile...”
“Voi dipendete troppo da quell'uomo, amici miei.” Levet. “Non mi pare che egli vi tenga nella medesima considerazione, o sbaglio?”
Guisgard
14-12-2015, 18.04.48
“Già, non dovreste...” disse Icarius a Gaynor, restando un attimo fermi così, con lei vicinissima a lui “... ma forse i vostri gradi vi fanno credere questo...” aiutandola poi ad entrare nell'abitacolo “... e magari tutti gli uomini che pendono dalle vostre labbra, a cui siete abituata a dare ordini...”
Chiusa la calotta ed azionò il motore.
Poco dopo il loro aereo e quello di Palos si alzarono in volo.
Altea
14-12-2015, 18.06.40
"Siete sempre così permaloso?" risposi guardandolo "Avete ragione...mi sono sbagliata..se mi conosceste sapreste benissimo io ho sempre odiato stare nei salotti o andare alle feste...sarà un abbaglio...d' altronde di ragazzi con i capelli neri e gli occhi azzurri ne esistono..ma non dovete risentirvene, mi era solo parso..capita a volte" sorrisi "Magari mi sto affezionando alla vostra presenza e non vi voglio lasciare..anche perchè siete misterioso, e a me i tipi misteriosi affascinano..visto non siete attorniato da donne mi permetto di dirvelo..e non fateci caso, sono stata sempre famosa per essere a volte irriverente..posso rimanere con voi?" lo guardai con sfida.
Poi lo udii parlare rivolto verso il muro..che succedeva..con chi ce l' aveva?
Poi mi accorsi fuori vi era la donna pilota..quella vista pure al capanno andato a fuoco ed era in taverna.
Guisgard
14-12-2015, 18.07.17
Mentre Gwen e Fermer mangiavano, il carretto si avvicinò.
Su di esso vi erano alcuni contadini.
“Perdonate...” disse uno di quelli “... potreste indicarci il borgo di Evangelia? Ci occorre un medico con una certa urgenza...”
Dacey Starklan
14-12-2015, 18.08.07
<< So perfettamente che avete ragione ma per sopravvivere e nascondermi da Canabias ho dovuto adattarmi a modi un po' più semplici e rozzi diciamo>> gli sorrisi<< altrimenti avrei creato troppi sospetti su di me... Per un attimo stavo ritornando nella parte della popolana che ho dovuto recitare>>
Ero totalmente sincera in quelle parole, era questa la mia storia. Dacey e Diana, due facce della stessa medaglia, si erano susseguite negli ultimi tempi ma ben presto per una sarebbe calato il sipario.
<< La base militare? Non è più pericolosa invece? Mio padre diceva che in una guerra é importante colpire prima gli armamenti e proprio le basi militari avversarie... E per ora qui stiamo bene, durante l'ultimo bombardamento ci siano nascosti nel rifugio del taverniere, appena prima del vostro arrivo. Ad ogni modo fate ciò che ritenete più saggio >>
Questa era Dacey. Una giovane educata e colta che poteva esprimere le sue idee ma lasciare sempre l'ultimo parola all'uomo. Come sarebbe stata fiera di me mia madre se mi avesse vista ora.
<< Il Capitano Guisgard deve aver pensato qualcosa di simile a ciò che ho appena detto se ha preferito farci alloggiare qui... Non ci avrebbe messo in pericolo inutilmente >>
Mi voltai ancora verso quella strada, e sbuffai leggermente.
Avevo sempre odiato aspettare.
Anche se per finta, mi sembrava giusto rendere le cose più realistiche.
Sorrisi, senza voltarmi a quelle parole.
Ce l'hai fatta, finalmente..
"Ma davvero?" risi, voltandomi "Ah, ecco spiegato perché non ho un uomo.. e io che pensavo fosse colpa del mio caratteraccio.." sarcastica.
"Per la cronaca, il vestito è solo per passare inosservata, e non è uno spasimante che sto aspettando.." sbuffai, voltandomi per l'ennesima volta "Ma un'amica allergica alla puntualità.. e la mia mezza giornata libera sta per finire.." mormorai.
Non so perché ci tenessi a puntualizzarlo, ma mi venne spontaneo.
Forse perchè sapevo che aveva ragione, che nessun uomo mi avrebbe mai guardata.
Persino quel cadetto non credevo fosse realmente interessato a me, ma che il suo bacio fosse un atto di ribellione. Mah, era strano quel tipo.
Già, era, povero ragazzo.
Ad ogni modo dovevo concentrarmi sulla missione ora.
E dovevo riuscire a restare sola con lui.
Ma sembrava più difficile del previsto.
Però almeno mi aveva parlato, era un passo avanti.
E dalle sue parole immaginai che non sospettasse niente.
Guisgard
14-12-2015, 18.12.39
“D'accordo...” disse Goz a Marwel, accarezzandole il viso “... una bella bimba come voi” con tono voglioso “avrà sicuramente buoni sentimenti nel cuore. E per adesso mi fiderò della vostre sensazioni. Prendetevi pure cura di quest'uomo e quando starà meglio vedremo il da farsi.”
“Mettete a repentaglio così la base?” Intervenne Reddas.
“Suvvia, tenente.” Ridendo Goz. “Non mi hanno certo fatto capitano per simpatia o per aver completato un corso per corrispondenza.” Ridendo. “So comprendere le persone. Andiamo ora e fidatevi del mio intuito.”
“Mah...” perplesso Reddas.
E due uscirono.
Lady Gwen
14-12-2015, 18.15.55
Il carretto si avvicinò e un uomo ci chiese indicazioni sul borgo, poichè gli serviva urgentemente un medico.
Nel posto giusto al momento giusto.
"Io sono un'infermiera e lui è un medico" indicando Fermer "Diteci di che avete bisogno."
Marwel
14-12-2015, 18.21.02
Goz le accarezzò il viso ed ella sorrise, anche se avrebbe tanto voluto voltarsi ed impedirgli di farlo, ma aveva un uomo ferito da proteggere e doveva abbassarsi a certi gesti.
"Vi ringrazio" sussurrò sbattendo delicatamente le ciglia. Il Capitano e gli altri due uomini uscirono dalla stanza e Marwel potè tirare un sospiro di sollievo.
Si avvicinò al ferito e si sedette sul letto, accanto a lui.
"Non siete al sicuro qui. Goz tornerà, anche se non è lui a preoccuparmi, visto l'ascendente che hanno le donne sul suo umore, ma vi giuro che farò di tutto per salvarvi la vita, anche se questo significherebbe mettere a rischio la mia" disse accarezzandogli il viso ricoperto di bende.
Lady Gaynor
14-12-2015, 18.23.04
"Non ci sono uomini che pendono dalle mie labbra e difficilmente do ordini, visto che lavoro quasi sempre sola. I miei gradi non mi inducono a nulla che non sia lecito... io non abuso mai del mio potere, ricordalo..." Quell'attimo intenso era finito, svanito nella solita acidità di Icarius. Finalmente partimmo, di lì a poco avrei potuto scaricare tutta la tensione di quegli ultimi, infernali due giorni.
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Guisgard
14-12-2015, 18.39.05
“Restare con me...” disse Guisgard tra il sarcastico e lo stupito ad Altea “... cascate male...” ridendo “... non ho neanche un lavoro e non sono molto di compagnia.” Guardò poi Clio. “Passare inosservata con quel vestito?” Al biondo tenente. “Beh, forse avete un concetto un po' discutibile riguardo al passare inosservata.” Divertito.
Intanto, nella taverna, continuavano i discorsi tra Dacey, i tre borghesi e Levet.
“Capitano?” Ripetè il baronetto. “Di quale corpo armato poi?” Ironico. “Voi stessa mi avete rivelato che non porta gradi sulla divisa. Forse non è neanche un militare. Magari quella divisa l'avrà comprata, o forse addirittura rubata.” A Dacey.
“Non è tipo da simili azioni il capitano.” Leones.
“Si, sono d'accordo.” Annuì Poeh. “A suo modo è un gentiluomo, milord. Credetemi.”
Guisgard
14-12-2015, 18.43.13
“Siamo fortunati.” Disse uno dei contadini sul carretto a Gwen. “Mia moglie sta partorendo, ma credo che il bambino non si sia girato...”
“Allora bisogna tagliare, o morirà soffocato.” Fece Fermer.
“Vi prego, venite con noi...” il contadino.
“Ho bisogno dei miei strumenti...” mormorò Fermer “... li ho lasciati in infermeria... alla base...”
“Facciamo così...” propose il contadino “... casa mia non è distante... i miei amici vi accompagneranno alla base, mentre io e l'infermiera” indicando Gwen “ci avvieremo... magari lei comincerà ad occuparsi di mia moglie... vi prego...”
Risi appena a quelle parole di Guisgard.
"Beh, vi assicuro che se andassi a fare compere in uniforme sarebbe decisamente peggio.." scuotendo la testa, divertita.
"Persino il nostro ufficiale medico fa fatica a passeggiare ed essere lasciato in pace.." scuotendo la testa, per poi sorridere, divertita.
"Non è poi tanto male lasciarsi la guerra alle spalle, di tanto in tanto.. dico bene?" con gli occhi che restarono nei suoi per un lungo istante.
"Anche se comincio a sospettare di essere stata bidonata, e addio passeggiata..." sbuffai, lanciando per un momento un'occhiata alla strada, per poi tornare a guardare Guisgard negli occhi.
Guisgard
14-12-2015, 18.46.56
“Non dovete fare gli occhi dolci a quell'uomo per causa mia...” disse il paziente a Marwel “... non voglio vi accarezzi, vi sfiori... non dovete farlo, non siete tenuta a farlo...” con gli occhi che si accesero di una luce intensa che ravvivò il suo sguardo “... scusate...” scuotendo il capo, per poi poggiare la testa sul cuscino “... si, scusatemi... non ho il diritto di parlare così... potete andare se volete... davvero... non siete obbligata a restare...”
Altea
14-12-2015, 18.47.13
"Non ridete..sono seria..perchè a me cosa è rimasto? Una villa lussuosa a Citta di Capomazda, che apparteneva a mia madre Giada..e ora sarà vuota e con la vecchia governante...per quanto riguarda i soldi..ne ho per vivere..certo..quindi posso sopravvivere...anzi possiamo sopravvivere..ah, datemi del tu..odio questi formalismi. Non vorrete mica mandarmi a quelle stupide feste da ballo dove si ride per qualsiasi cretinata..io sono una de Bastian, noi siamo diversi dai soliti nobili..sarà l' aria di Cherval, a parte che di sciocchi ve ne erano pure laggiù" e lo guardai con aria di sfida.
Vi era un viavai di parole tra lui e la donna a cui non volevo partecipare..forse si conoscevano e si facevano delle battute...d' altronde lui era sicuramente il tipo adatto per stuzzicare, avevo notato.
Sospirai guardandomi attorno e d' istinto poggiai le mani col viso sopra la sua spalla.."Tutti stanno preparandosi al Natale..gli addobbi, le luci..io non avrò nessuno..per me sarà un giorno come un altro..tranne per la nascita di Nostro Signore".
Dacey Starklan
14-12-2015, 18.48.01
<< Vi confesso che non ci ho mai capito molto di titoli militari, era una faccenda da uomo, secondo mia madre, e così mi ha insegnato altro... Tuttavia concordo con voi signori,>> dissi rivolta verso i borghesi, << nei nostri confronti Guisgard ha sempre agito in modo da meritarsi di essere chiamato capitano, anche se non ha i gradi e forse il garbo richiesto ad un ufficiale.>>
Era inevitabile che mi lanciassi alla difesa del militare anche contraddicendo il baronetto mentre mi chiedevo perché mai Guisgard non tornasse dentro, la curiosità mi stava divorando e avrei dato chissà cosa per poter sapere cosa stava facendo ma soprattutto con chi era.
<< Ad ogni modo, penso che ci siano discorsi migliori che parlare del capitano non credete?>> e lanciai un sorriso a Levet voltandomi dalla sua parte, << per esempio potreste parlarmi ancora di Capomadza, trovo che avete una capacità nella narrazione quasi pari a quella di un poeta>> ma non era vero, quella era una dote che avevo intravisto soltanto in Guisgard
Guisgard
14-12-2015, 18.51.38
“Come siete suscettibile...” disse Icarius mentre pilotava l'aereo attraverso il deserto “... io dico che siete un po' come questo deserto... per alcuni è solo un'infinita distesa di sabbia, rocce e piante grasse... un luogo invivibile, inospitale... per altri invece è qualcosa di più... l'orizzonte sterminato e selvaggio, canyon incontaminati, un senso totale di libertà... e poi le sere avvolte da foschia dove tutto è vago, come un miraggio incantato... o quelle limpide e stellate...” sorrise “... si, siete un po' come questo deserto... qualcuno potrebbe detestarvi, altri invece addirittura amarvi...” senza voltarsi verso Gaynor, seduta dietro di lui.
Marwel
14-12-2015, 19.02.18
Danny era solito irritarsi quando un altro uomo tentava un approccio con Marwel e le parole del pilota, in un certo qual modo, le scaldarono il cuore.
Gli prese una mano e se la portò al petto, proprio dove i battiti del suo cuore si facevano sentire di più.
"Ascoltate...ascoltate il mio cuore battere. Riuscite a capire che cosa dice? Non vuole andare da nessun'altra parte. Vuole rimanere qui con voi. Guardate i miei occhi, riuscite a vederli? Loro non si spostano dai vostri e ho paura che rimarrei cieca se dovessi distoglierli a forza." Strinse di più la mano del pilota con entrambe le sue "sentite il calore delle mie mani, percepite il modo in cui si stringono alla vostra? Loro non vogliono lasciare andare le vostre dita".
Si avvicinò al suo viso e gli lasciò un delicato bacio sulle labbra, poi, ancora vicina, gli sussurrò "avete visto cosa hanno appena fatto le mie labbra? Hanno sigillato un accordo tra me e voi".
Lady Gaynor
14-12-2015, 19.16.33
Quelle parole... amare me... il pubblico amava l'attrice che ero, i miei superiori amavano la mia abilità di agente segreto, i miei amici amavano la mia allegria... ma l'amore di un uomo, quella era un'altra faccenda. Tanti anni erano passati col cuore in solitudine, che quasi avevo scordato il sapore di un bacio, la sensazione di una mano che ti sfiora... "Spero non sia odio ciò che provi per me" sussurrai fra le labbra, impercettibilmente...
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Guisgard
14-12-2015, 19.34.05
“Fare compere...” disse Guisgard a Clio, mentre Altea aveva poggiato la sua testa sulla spalla del militare “... beh, se volete e promettete di dimenticare di essere un legionario, io e la mia amica sospirante” indicando la dama di Cherval accanto a lui “potremmo condurvi per le stradine di questo borgo a fare compere. Che dite?” Guardando il biondo tenente.
Nello stesso instante, nella taverna, Dacey e gli altri continuavano a parlare.
“In effetti” disse Levet alla ragazza “mi annoiava parlare di quel tipo.” Sorridente. “Oh, vi ringrazio. Si, forse un po' poeta lo sono... sapete, quando si ha un animo romantico si è spesso spinti ad osservare il mondo con gli occhi dello spirito, invece che con quelli del corpo. Volete vi parli ancora di Città di Capomazda? Beh, è un luogo dominato dalla natura vi dirò. Da un cielo sterminato, con una compagna lussureggiante tutt'intorno. Sembra una città uscita da un romanzo dell'Ottocento.”
“Forse dovremmo lasciare soli la principessa ed il nostro ser Levet.” Fece Fines agli altri due borghesi.
“Piantala...” Poeh ad un orecchio di Fines per non essere sentito dagli altri “... il capitano ci ha detto di non perdere mai di vista di Diana.”
“Il capitano ormai si è tirato fuori...” rispose sempre sottovoce Fines “... ora dobbiamo fidarci del baronetto...”
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Guisgard
14-12-2015, 19.38.59
Quel bacio lieve e leggero.
Il misterioso pilota restò allora a fissare gli occhi di Marwel.
E poi, all'improvviso, senza che lei se ne accorgesse, si ritrovò fra le sue braccia.
E lui la baciò.
Ma stavolta fu un bacio lungo, intenso, appassionato.
Un bacio ardente, dove le labbra del paziente assaporarono più e più volte quelle della bionda infermiera.
Un bacio tenuto vivo da quell'abbraccio, così assoluto e virile, che teneva stretta lei e lui.
E Marwel sentì le forti mani di lui che scendevano lungo il corpo della giovane, quasi a disegnarne ogni tratto e forma.
Altea
14-12-2015, 19.40.34
Amica sospirante..mi feci una bella risata.."Oh scusate Capitano..anzi scusami..non ridevo cosi da tempo..sospirante? Grazie..so mi terrete con voi..ma vi sarò di aiuto e io a voi...potete fidarvi" e gli strinsi la mano.."Potrei baciarvi la guancia..ma poi sembrerei troppo sfacciata".
Si rivolse di nuovo a quella ragazza..mi chiedevo se dicesse sul serio o scherzasse..comunque guardai la ragazza.."Sarebbe un piacere la vostra compagnia..se volete fare compere" dissi però pensierosa.
Guisgard
14-12-2015, 19.41.19
L'aereo attraversava le selvagge lande desertiche, intravedendo ormai i contorni dell'altura di Evangelia in lontananza.
Il motore era pieni giri, rendendo difficile udire altri rumori a bordo.
“Non ho capito...” disse ad alta voce Icarius a Gaynor “... avete detto qualcosa?”
Dacey Starklan
14-12-2015, 19.42.34
Sorrisi ancora a Levet, in fondo mi sarebbe anche potuto piacere con il tempo, la sua compagnia non mi dispiaceva e poi, e poi lui proveniva dal mio mondo.
<< Sono sicura che mi piacerà moltissimo, da come ne parlate sembra un luogo meraviglioso e sono certa che con la giusta compagnia migliori ancor di più>>
Avevo notato che il baronetto non disegnava un poco di adulazione.
Nel frattempo i tre borghesi bisbigliavano e sentivi qualche loro frase.
Il fatto che Guisgard si fosse tirato indietro mi faceva soffrire ma ancora non credevo che fosse così, speravo che cambiasse idea, che potesse capire... Ma fino a quando non gli avrei parlato di certo il mio atteggiamento nei confronti del baronetto ora lo avrebbe confuso, sarebbe stato frainteso.
Lady Gwen
14-12-2015, 19.43.06
La moglie del contadino stava per partorire, ma la situazione era critica.
"Penso sia l'unica soluzione. Vado con lui, intanto. Fa' presto." dissi a Fermer.
Lady Gaynor
14-12-2015, 19.47.44
"No, Icarius... non ho detto nulla..."
Sospirai "Ti prego, fai presto, sono davvero esausta..."
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Guisgard
14-12-2015, 19.52.25
Guisgard sorrise ad Altea.
“Siete pazza...” disse lui, mentre lei gli porgeva la mano “... davvero volete stare con me? A far cosa? Magari il giorno in cui avrò un'agenzia tutta mia, tipo avventuriero volante o eroe a noleggio... ” sarcastico “... chissà allora che non mi occorra un'assistente... ma fino aquel momento temo sia un pessimo affare stare con me.” Divertito.
Guardò poi verso la taverna e la sua espressione divenne seria.
All'interno, intanto, Dacey era con i tre borghesi e Levet.
E lui, a quelle parole di lei, prese la mano della ragazza e la baciò.
“Si, Città di Capomazda è splendida se si ha la giusta compagnia...” guardandola negli occhi “... beh, credo che andrò alla base legionaria ora... voglio parlare col comandante ed esporgli il mio proposito. Desidero che lady Dacey alloggi lì con me.”
“Allora ci saremo anche noi.” Fece Poeh. “Col vostro permesso, s'intende.”
“Si...” annuì Leones “... con vostra licenza, milord, noi ci siamo sempre occupati della principessa sin dal suo ritrovamento e qualora lei deciderà di alloggiare altrove noi la seguiremo.”
Guisgard
14-12-2015, 19.55.00
“Si, d'accordo.” Disse Fermer a Gwen. “Però andate col carretto. Io ho la macchina qui vicino e potrò raggiungervi presto.”
“La mia abitazione” fece il contadino “è subito dopo quelle palme... laggiù, vedete? C'è il mio casolare. Fate presto, vi prego.”
Fermer annuì e corse verso l'auto.
“Andiamo intanto.” Il contadino a Gwen, facendole segno di salire sul carretto.
Guisgard
14-12-2015, 19.58.05
Icarius annuì a Gaynor e l'aereo continuò il suo volo.
Poco dopo cominciò la manovra di atterraggio.
Così atterrò, subito seguito da quello di Palos.
Una volta a terra i tecnici raggiunsero i due caccia.
Icarius saltò giù ed aiutò poi Gaynor a scendere.
“Madama, eccovi di ritorno.” Disse Park avvicinandosi. “Oh, il cadetto sta bene!” Esclamò.
“Si, grazie al Cielo.” Fissandolo Icarius.
Marwel
14-12-2015, 19.58.35
Non si aspettava tutto quell'ardore, eppure non si tirò indietro e si lasciò stringere da quel pilota come se fosse l'unico uomo al mondo.
Sentiva le calde e forti mani di lui passare sul suo corpo, mentre le loro labbra si assaporavano a vicenda, tenendo uniti i loro cuori che battevano all'unisono.
Si staccò da quel bacio bollente per sussurrare "hai capito ora? Non c'è luogo in questo mondo in cui vorrei trovarmi ora se non qui con te" dandogli del "tu" volutamente, come a voler marcare il fatto che da quel giorno in avanti gli sarebbe appartenuta, che lui fosse Danny, oppure no.
Lady Gwen
14-12-2015, 20.00.10
Annuii a Fermer.
Poi salii sul carretto dell'uomo. Per fortuna mi era capitato qualche volta di assistere a parti cesarei in ospedale, sebbene non fossero all'ordine del giorno.
Altea
14-12-2015, 20.00.33
"Non sono pazza...sono seria..non vi sto prendendo in giro..non me lo permetterei mai...vi stupisce tutto questo? Forse non avete mai incontrato una persona come me...in fondo sono un pò sempre stata diversa da tutta la famiglia...pensate possa recarvi un danno? Possa essere pericolosa? Io sono sincera .. vi do del voi visto continuate a darmi del voi nonostante vi abbia detto di darmi del tu...vi ho scrutato..non siete tipo dalla vita facile..basti vedere l' altro giorno in quel capanno..." lo guardai nei suoi occhi azzurri, indefinibili..era un mistero quell' uomo "Io mi fido di voi....ma se voi non mi volete...va bene...vado a preparare ora le valige e domani farò quel dannato biglietto per Città di Capomazda..d' altronde hanno tutti deciso per la mia vita...e lo state pure facendo voi" tolsi la mano dalla sua delusa e triste..ma rimasi col viso sul suo volto..dopo molto tempo mi sentivo bene, tranquilla, sicura e tutto questo me lo dava lui.
Dacey Starklan
14-12-2015, 20.01.45
<<Alla base...Se ritenete che sia la soluzione migliore...>> dissi semplicemente celando il mio fastidio. Quell'allontanamento non ci voleva proprio.
<< Sarà il caso informare il capitano comunque, onde evitare incomprensioni>>
E su quello sperai che il baronetto non si opponesse.
Annuii ai borghesi, ero più tranquilla se fosse venuti anche loro, inoltre questo avrebbe dimostrato che volevo stare sola con Levet, piuttosto il contrario.
<< Ma certo signori, questa avventura l'abbiamo iniziata insieme e la termineremo insieme. Spero che alla base non facciano problemi ad ospitare così tante persone>>
Guisgard
14-12-2015, 20.23.08
“Beh, il baronetto saprà di certo imporre la sua volontà ai legionari.” Disse Poeh. “Immagino non potranno negargli un alloggio per tutti noi.”
“In effetti temo di no.” Annuì Levet. “Anzi, sarà meglio che ora mi rechi proprio alla base e chieda di conferire col comandante.” Guardò il taverniere. “Come posso raggiungere la base legionaria?”
“Con mezzi di fortuna, signore.” Rispose il taverniere. “Purtroppo, da quando vi è la guerra non vi è più la corriera che porta lassù.”
“Se volete posso portarvici io, signore.” Un uomo seduto a mangiare.
“Grazie, ve ne sarei grato.” Alzandosi il baronetto. “A presto, milady...” baciando la mano di Dacey.
E insieme a quell'uomo uscì dalla taverna.
Nello stesso instante Guisgard e Altea erano fuori sulla staccionata.
“Andiamo, madama...” lui a lei “... non siete un po' troppo melodrammatica?” Sorridendo. “Addirittura decidere della vostra vita? Io? E perchè mai? A stento riesco a gestire la mia. Sono quello che vedete... un uomo senza fissa dimora, un solitario e forse pure un po' ombroso e burbero. Vivo alla giornata e non so neanche cosa farò stasera o stanotte. Suvvia, non è il caso di farne un romanzo di Dickens.” Facendole l'occhiolino.
In quell'istante dalla taverna uscirono Levet ed un altro uomo.
Allora il baronetto ed il militare si scambiarono un lungo sguardo.
Guisgard
14-12-2015, 20.23.49
Quel bacio.
Lungo e travolgente.
E le mani di lui, ovunque sul corpo di lei, quasi a farla sentire nuda.
“Io...” disse lui a Marwel in un sussurro ancora intriso del piacere di quel bacio “... e se io non fossi lui? E se lui dovesse tornare un giorno?” La guardò. “E se il mio volto fosse rimasto sfigurato sotto queste bende?”
Guisgard
14-12-2015, 20.24.08
I contadini fecero salire Gwen sul carretto.
Ed esso si avviò cigolante verso la campagna.
Ma ad un tratto, uno dei contadini dietro di Gwen portò un fazzoletto sulla bocca di lei, premendo forte.
La ragazza sentì un intenso odore di cloroformio e poi più nulla.
Lady Gwen
14-12-2015, 20.29.28
Il carretto si avviò cigolante verso la campagna.
All'improvviso sentii un fazzoletto premuto sula bocca.
Mi dimenai, cercai di chiamare aiuto, qualcuno, anche Fermer, pur sapendo che era lontano, ma era troppo tardi.
Il buio aveva già avuto il sopravvento.
Marwel
14-12-2015, 20.40.53
"Non mi importa" rispose Marwel ad un soffio dalle sue labbra "non mi interessa il tuo volto, non mi interessa se non sei Danny. Potresti tranquillamente essere davvero una spia di Canabias, ma per quanto mi riguarda sono ormai totalmente ed irrimediabilmente legata a te".
La sua bocca fremeva di desiderio per quella del pilota e non attese oltre, di nuovo gli si avvicinò e premette le labbra sulle sue, mordendo delicatamente quelle inferiori di lui.
Si abbandonò totalmente a quella passione, ma sempre con prudenza, poichè non voleva fargli del male.
Altea
14-12-2015, 20.48.36
"Romanzo di Dickens..mi avete presa per una persona o donnetta che sogna nei romanzi..so benissimo come siete..e ripeto..mi fido di voi, non vi avrei mica detto tutto questo no? Avete paura posso immischiarmi nella vostra vita, o segreti? Affatto....voi siete libero come lo sono io. Solo mi date fiducia, mi sento protetta con voi" gli accarezzai il viso "E poi mica siamo innamorati io e voi..non è stato amore a prima vista" e risi "un posto lo abbiamo e mi sembra la vostra camera sia nello stesso corridoio della mia .... o dove volete voi, vi seguirò..amo la avventura.Facciamo una prova..tanto ve ne passeranno di treni per Capomazda...ma scommetto al prossimo treno sarete voi ad implorarmi a rimanere..scommessa fatta!! Bene...allora siamo d' accordo".
A proposito sorridendo.."Pure io non so che fare stanotte...pensate un pò..magari possiamo leggerci un romanzo di Dickens con un buon brandy di marca..offro io per questo patto".
Rimasi accanto a lui, appoggiata alla sua spalla, uscì il nobile e non mi sfuggi l'occhiata che Guisgard gli diede.
Dacey Starklan
14-12-2015, 20.49.33
<<A presto>> accennai appena sorridendo a seguito di quel baciamano. Una volta uscito mi voltai verso i tre uomini al mio tavolo.
<< Cosa ne pensate del baronetto? Possiamo davvero fidarci di lui?>> chiesi a bassa voce, << si è mostrato molto gentile nei miei confronti, fin da subito, davvero molto gentile e mi chiedo se non ci sia qualcosa dietro ecco>>
Esternai così i miei dubbi agli altri.
<< Dove pensate sia finito il capitano, la sua uscita di scena è stata un po' drammatica non credete? Se pensa che il suo compito sia terminato ebbene si sbaglia di grosso. Io non sono ancora arrivata a Capomadza e non sono ancora stata riconosciuta dalla Baronessa, fino ad allora lui, come voi tre, siete ancora parte del nostro piano, solo dopo, ottenuti i soldi le nostre strade si divideranno... Ho ragione? Altrimenti, se il capitano non intende seguirci, non avrà diritto alla sua parte.>>
Seria, quasi austera, avevo parlato con un tono fermo, come se fosse un ordine, da vera principessa. Infatti avevo compreso che la mia unica possibilità per chiarire definitivamente con Guisgard era costringerlo a seguirci per amore dei soldi.
Lady Gaynor
14-12-2015, 22.58.53
Finalmente eravamo alla base. Icarius mi porse la mano per aiutarmi a scendere dall'aereo. Quel contatto fu prolungato per qualche secondo più del necessario, fino a che ci si avvicinò Park, visibilmente contento di vederci sani e salvi. Mi rivolsi proprio a lui. "Park, spero proprio che dopo tu abbia un paio d'ore per me... ho da dirti tante cose, molto importanti, ma prima ho bisogno di una doccia e di mangiare qualcosa, oltre che dormire un po'. Sarò anche la spia più in gamba del mondo, ma sono pur sempre un essere umano che combatte i cattivi da più di quarantott'ore senza mai un attimo di tregua..."
Prima di andare, dissi ad Icarius: "Tu e Palos venite da Armand, stasera... berremo qualcosa insieme..."
Mi avviai verso la caserma centrale, desiderosa del mio letto, ma prima dovevo passare da Goz per l'affare di Orko. Entrai e vidi Tesua nel corridoio. Gli andai incontro e in breve gli raccontai del ritrovamento di Icarius e dell'uccisione di Viktoria. "Adesso però ho bisogno di vedere Goz, con molta urgenza anche... accompagnami tu, così sentirai ciò che ho da riferire..."
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Sorrisi a quelle parole.
Accompagnarmi, perfetto..
Ma non ebbi il tempo di rispondere perché lui e la donna stavano parlando.
E in certi discorsi era meglio non intromettersi.
Da come lei insisteva nonostante le parole di lui compresi che non se la sarebbe scrollata di dosso facilmente.
E l'idea di mettere fuori combattimento una donna che non c'entrava niente non mi piaceva.
Quindi scartai l'ipotesi di tramortita per fare lo stesso poi con lui.
Non potevo più aspettare.
Due uomini uscirono dalla taverna, erano quelli al tavolo con Guisgard.
In quel momento si frapposero tra lui e me, e mi diedero il tempo di estrarre la pistola che tenni ben nascosta sotto il cappotto.
Una volta passati mi avvicinai a lui.
Molto, tanto da sfiorare il suo corpo con il mio.
Cercai di non ascoltare le sensazioni che mi diede quel contatto e pensare alla missione.
Infatti, oltre a poter sentire il battito del mio cuore, talmente era vicino, poteva sentire anche la canna della pistola puntata sul suo addome.
Ero messa in modo che la pistola fosse nascosta dal cappotto.
"Sicuro di volere che la tua amica venga con noi?" Chiesi, con tono delicato eppure deciso, con gli occhi incatenati ai suoi.
"Perché pesavo che potremmo farci una passeggiata io e te..
Che ne dici?" Con voce suadente "Sono sicura che la ritroverai qui ad aspettarti.." Annuii "Non temere..".
Poi mi sporsi, avvicinandomi ancora di più, per quanto possibile.
"Sei tu che hai scelto le cattive..." Gli sussurrai all'orecchio, con voce calda.
Mi stupiva sempre il modo in cui mi comportavo con lui, eppure mi veniva così naturale.
In quel momento rammentai le sue parole sulle donne da difendere e quelle da cui difendersi.
Sospirai, ero quella che ero e non sarei mai cambiata.
"Allora?" Mormorai, senza staccare mai gli occhi dai suoi "Vogliamo andare?".
Guisgard
15-12-2015, 01.39.04
Pian piano Gwen apri gli occhi.
Avvertiva una lieve sensazione di nausea e forse per questo i suoi occhi impiegarono alcuni istanti prima di rendersi conto di dove fosse capitata la ragazza.
Vide allora una stanza fredda e umida, avvolta da una leggera penombra che sembrava animare sinistri giochi di chiaroscuro.
Una piccola lampada a cherosene tremolava su un basso stipite ed il gocciolio continua di una rubinetto pareva voler scandire il tempo infinito di quel luogo.
Ad un tratto Gwen avvertì dei rumori dall'esterno, come se qualcuno stesse scendendo dei gradini.
I passi si fecero più vicini e alcuni istanti dopo la parta si aprì.
Un uomo dalla corporatura robusta entrò e si avvicinò alla brandina su cui la ragazza era stesa.
La guardò, si accorse che era sveglia e mostrò alcune espressioni volgari, per poi ridere forte.
Guisgard
15-12-2015, 01.40.02
A quel bacio appassionato di Marwel, il misterioso pilota rispose con il medesimo trasporto.
Fu un bacio caldo, bollente, fatto di sapori e gusti di invitante sensualità.
Un gioco di labbra che si cercavano, si rincorrevano, si univano per poi schiudersi e serrarsi più e più volte, dove l'intimo e conturbante contatto delle loro lingue sembrava essere la chiave per piaceri sempre più intensi.
E poi le mani di lui che ripresero a disegnare e conoscere il morbido corpo di lei, fatto di forme e curve che parevano racchiudere il fuoco di bellezza e gioventù che Marwel teneva racchiuso in sé.
Quasi come un Pigmalione che nell'atto di accarezzare la sua Galatea ne mutava il freddo e plastico marmo nelle viva carne di una donna reale.
E forse davvero Marwel con quel bacio si sentì di nuovo donna.
Una donna viva.
Guisgard
15-12-2015, 01.41.10
Altea parlò proprio quando dalla taverna uscì Levet.
Allora lo sguardo di Guisgard incrociò quello del pupillo della Gran Baronessa.
I due si fissarono per un lungo istante e poi Levet, infilandosi i preziosi guanti, andò via con l'uomo che doveva condurlo al forte.
“Si, madama...” disse Guisgard ad Altea, appena Levet e l'uomo andarono via con la camionetta di quest'ultimo “... cosa mi dicevate? Una scommessa? Riguardo cosa?” Fissandola.
Ma un attimo dopo Clio si avvicinò al militare.
Vicino, vicinissimo, fino a sfiorare il corpo di lui col suo.
E puntò la sua pistola, ben celata nel cappotto, contro l'addome di Guisgard.
Lui la guardò negli occhi.
“Ecco, volevo ben dire...” senza distogliere lo sguardo da quello di Clio “... immagino non sia un invito per un appuntamento galante, vero?” Sorridendo. “Attenta a non starmi troppo vicina però... potrei cadere nella tentazione di vedere se sotto questo vestito hai la tua divisa da legionaria, bellezza...” si alzò, sempre attento che la ragazza non sparasse “... madama, volete restare con me?” Ad Altea. “Bene, allora vediamo se siete portata come segretaria o assistente... tornate nella vostra camera ed aspettatemi lì... mi raccomando, non muovetemi o addio possibilità di venire con me.” Facendole l'occhiolino.
E fece cenno a Clio che l'avrebbe seguita.
Infatti Altea non si era accorta della pistola del biondo tenente, visto era ben celata dal cappotto ed il militare non voleva metterla in pericolo.
Intanto, nella taverna, Dacey era rimasta solo con i tre borghesi.
“A me il baronetto sembra la persona adatta.” Disse Fines. “Voglio dire, è nobile, ricco, influente e dotato di un certo fascino. Pare goda della fiducia della Gran Baronessa e cosa più importante sembra credere ciecamente che Diana sia la principessa Dacey.”
“A me da l'idea di uno che si compiace di se stesso, così radicato nei suoi privilegi e nelle sue convinzioni.” Mormorò Poeh. “Però è indubbio che sia l'unico a poterci aiutare davvero, introducendoci presso la Gran Baronessa, con la volontà di appoggiare la nostra causa.”
“Si, in effetti averlo dalla nostra parte è fondamentale.” Annuì Lenes. “Però, riguardo a ciò che dice Diana, beh, io non credo bisogni tirare troppo la corda col capitano. E' un uomo enigmatico e non è mai facile prevedere le sue reazioni. Infatti ancora non mi spiego come mai abbia definito terminata la sua parte in questa faccenda.”
“Che ci importa di lui?” Fines. “Abbiamo l'appoggio del baronetto, ormai.”
Guisgard
15-12-2015, 01.42.06
Tesua annuì a Gaynor e la condusse nell'ufficio del comandante.
Entrarono e trovarono Goz insieme a Reddas che consultavano alcune carte geografiche.
“Capitano...” disse Tesua a Goz “madama Gaynor deve parlarvi.”
“Certo, madama...” Goz “... accomodatevi pure.”
“Che seccatura questa donna...” sbuffò Reddas con aria insofferente.
Lady Gwen
15-12-2015, 01.48.52
Pian piano aprii gli occhi.
Avvertivo un forte senso di nausea, forse dovuto all'odore di cloroformio che sentivo ancora nel naso e ci impiegai qualche istante a riprendermi del tutto.
Attorno a me la stanza era umida e in penombra, vagamente illuminata dalla luce tremolante di una lampada e il gocciolio incessante di un lavandino scandiva quegli istanti interminabili di paura e sconforto.
La paura aumentò quando sentii dei passi.
La porta si aprì, mostrando un uomo robusto, che con la sua espressione volgare e la sua risata mi fece gelare il sangue.
Distolsi lo sguardo, terrorizzata.
Dov'era il mio Fermer?
Dacey Starklan
15-12-2015, 01.49.35
Era il caso di dire la verità ai tre borghesi, circa quello che provavo per Guisgard o forse era una follia, una follia anche solo pensare di provare qualcosa per lui.
Invece portai il mio discorso su Levet e le sue di intenzioni.
<< Intende sposarmi, o almeno lo spera, una volta che la Baronessa mi riconoscerà, per questo il baronetto è molto propenso a credere a me e alla nostra causa>> spiegai e nel dirlo mi accorsi che ciò che mi rendeva perplessa sul ragazzo era proprio quel suo desiderio, quel suo dichiararsi a me dopo così poco tempo.
<< Il Baronetto non apprezza il capitano, e a quanto pare neanche voi, ma io vi ricordo che se non fosse per lui probabilmente non saremmo neanche qui... Per questo intendo dargli un'ultima possibilità. Gli daremo la scelta, venire con noi ed avere la sua parte o restare qui, con un nulla di fatto. Mi pare la cosa più onesta>>
Marwel
15-12-2015, 01.55.22
Due sconosciuti, ecco ciò che erano, eppure il trasporto emotivo era così alto da indurli a consumare le loro labbra in baci appassionati.
Le mani di lui continuavano ad accarezzare il suo corpo e il loro desiderio cresceva irrefrenabile. Marwel si alzò la veste, scoprendo così la coscia; prese la mano del pilota e la portò a contatto con la sua pelle nuda.
Sorrisi piano a quelle parole di Guisgard.
"Mi pare di capire che non sono il tuo tipo, no?" Inclinando piano la testa, senza togliere gli occhi dai suoi.
Annuii piano alle parole di Guisgrad alla donna.
"Ottima scelta.." Sussurrai pianissimo.
Una volta soli sorrisi, restando attaccata a lui.
Lo condussi alla mia macchina, dalla parte del passeggero.
"Lo sai cosa voglio..." Sussurrai, avvicinandomi ancora "Portami dall'aereo, e ti lascerò andare... Potrai lasciare la città e ricominciare... Sempre che tu ci riesca.." Sussurrai "So cosa si prova, quanto costa stare lontani dal volo.. Non ci sei riuscito nella battaglia di ieri, no?" Con un sorriso "No, non ci sei riuscito... È più forte di te, io lo so.. E a proposito, bel colpo... Anche se purtroppo non è morto, ma lo uccideremo... Portami da quell'aereo, e decidi tu se restare o andartene... Questa non sarà la tua guerra, Guisgard del Lagno, ma hai combattuto dalla nostra parte, non con Canabias... Perciò so che li vuoi morto quanto lo voglio io, e so che non riesci a stare a guardare, perciò portami da quell'aereo.. E nessuno si farà male..".
Lady Gaynor
15-12-2015, 12.19.59
Entrando nell'ufficio di Goz, la prima cosa che notai fu la presenza del Re di denari, che ebbe la pessima idea di aggravare la sua situazione con un commento inadeguato e fuori luogo. Mi avvicinai a lui e, senza aprire bocca, gli diedi un cazzotto in faccia così forte da rompergli il naso e fargli perdere l'equilibrio. In un attimo gli fui sopra, con la colt puntata alla sua testa. "La prossima volta che ignorerai un ordine in battaglia o aprirai bocca per una delle tue solite uscite deficienti, ti giuro che non mi limiterò a spaccarti questo tuo brutto muso, razza di idiota pallone gonfiato..."
Ancora in preda alla collera, mi rialzai. "Scusate signori, ma qualcuno qui dovrebbe frequentare un corso intensivo di creanza..." dissi rivolta a Goz e Tesua "Ad ogni modo, ci sono cose ben più importanti di cui discutere..." Aggiornai Goz su quanto successo nella grotta e poi parlai di Orko. "In questo momento si trova nascosto giù al borgo, ma è di vitale importanza portarlo qui e riuscire a cavargli di bocca dove si trova il Novalis. Mandate subito qualcuno a prenderlo, ma che sia qualcuno di esperto e fidato. Tesua, potresti andarci tu... se qui dentro c'è qualcuno di cui potersi fidare, quello sei tu. Tu e magari Lyon, così siamo sicuri di non avere brutte sorprese..."
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Altea
15-12-2015, 16.23.41
Notai l' incrocio di sguardi tra Guisgard e il nobile, li seguì con lo sguardo come per capire dove andassero, infatti riprese il discorso poichè era preso da quella situazione.."Ho detto la scommessa..sarete voi a chiedermi la prossima volta di non prendere il treno per Capomazda..tanto sarò brava".
Non ebbi il tempo di finire e furtivamente, senza farsi notare vidi la legionaria vicino Guisgard e gli parlava..non riuscivo a capire...stava aspettando una amica aveva detto e ora...non mi convinceva.."Mi ero offerta ma si vede non amate il mio modo di vestire per fare compere, la prossima volta magari..milady" sorrisi, ma era un sorriso forzato.
Guisgard si voltò verso di me, potevo vedere attraverso il suo sguardo..la sua preoccupazione, non pensavo fosse certo paura..e mi disse quello che dovevo fare e dissi senza guardare la donna.."Bene, il mio primo lavoro da aiutante..ne sono felice..e non rimarrete deluso..vi aspetto nella mia camera anche perchè..vi ho detto prima vi sono debitrice di un buon brandy di annata per suggellare questo patto" mi avvicinai a lui e lo baciai sulla guancia e bisbigliai all' orecchio.."Grazie...fate attenzione" talmente leggero..da poter farlo sentire solo a lui..la legionaria era una brava spia a mio parere, visto faceva da sentinella da molto ma io ero pure brava a parlare piano da non farmi sentire.
Mi staccai da lui..sentii di nuovo il freddo lontano dal suo corpo e lo guardai, mi girai e seguii i suoi ordini.
Entrai nella taverna, vidi Diana e i tre borghesi, ma non dissi nulla..lui forse avrebbe voluto così..non si sapesse.
Li salutai e salii nella mia stanza, la camera era fredda...mi tolsi il cappotto, ravvivai il camino e andai tra i libri sorridendo..Byron, Tolstoj, Scott..eccolo Dickens.."Oliver Twist"..eccolo "A Christmas Carol" ("Il Canto di Natale"), lo presi e mi misi vicino al camino a terra. Quante volte da bambina, a Natale, attorno al camino tutta la famiglia lo leggeva, e io mi ribellavo poichè volevo "Lo Schiaccianoci" con tanto di rimproveri perchè rovinavo sempre l' atmosfera. Iniziai a sfogliarlo..solo ora iniziavo ad amarlo..lo posai e pensai a Guisgard..era strano l' avesse seguita, avendo sentito i suoi commenti sui legionari, non li amava troppo..ma lui sapeva cavarsela..e per qualche motivo mi aveva detto di aspettarlo qui..se sarebbe venuto o era una scusa..chissà..io non me ne sarei uscita da qui finchè non avessi saputo stesse bene.
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Guisgard
15-12-2015, 19.41.59
L'uomo rise forte a quel gesto di Gwen di girarsi dall'altra parte.
“Dimmi, piccina...” disse l'uomo divertito “... hai paura, vero? E fai bene ad averne!” Con la sua insopportabile risata.
Guisgard
15-12-2015, 19.49.30
“Non è vero” disse Leones a Dacey “che noi non sopportiamo il capitano. Anzi, tutt'altro. Egli ci ha protetti dopo aver deciso di unirsi a noi in questa faccenda.”
“Si e vorrei tanto che restasse con noi.” Fece Poeh. “Con lui devo dire mi sento più tranquillo.”
“Si, ammetto che il capitano ci è stato d'aiuto...” mormorò Fines “... ma ora che abbiamo con noi il baronetto devo dire che mi sento più sicuro. Ser Levet è un uomo nobile e ricco, uomo d'onore dunque e se si è interessato a diana non è certo perchè la crede la vera Dacey. Egli ha già titoli e denaro, dunque il suo sentimento è sincero. E ciò lo rende un ottimo alleato.”
Ad un tratto i quattro videro passare Altea che sola andò al primo piano, per poi chiudersi nella sua camera a leggere.
Guisgard
15-12-2015, 19.55.12
Clio condusse Guisgard nella sua auto.
“Ovvio che tu non sia il mio tipo...” disse lui col suo solito modo di fare, tra lo spaccane e l'irriverente “... ti presenti con un abito elegante e poi mi punti contro una pistola...” sorrise “... non mi lasci molta scelta, bellezza... innamorarmi o volerti morta...” rise piano “... già, l'aereo... sembra che quel caccia mi porti solo guai... comunque ti sbagli... non sono un fanatico come voi legionari... non mi interessa questa guerra, né sono schiavo dell'adrenalina del volo...” la fissò “... e dimmi... se mi rifiutassi di portarti all'aereo? Mi uccideresti?”
Dacey Starklan
15-12-2015, 19.55.37
Dunque mi pareva più che evidente che la cosa da farsi era trovare Guisgard e convincerlo a continuare questa avventura. E era anche chiaro che i tre borghesi difficilmente avrebbero lasciato la taverna per cercarlo.
<< Un sentimento sincero... Mi ha conosciuta e poco dopo ha detto di amarmi... Non credo a queste cose, almeno non più... L'Amore porta solo sofferenza e illusione però come dite voi, é ricco, un uomo d'onore e aggiungo di bell'aspetto... La sua corte potrei anche finire con l'accettarla>> tutto questo risolta l'incognita Guisgard ma questo loro non lo sapevano.
Nel frattempo passò la bionda nobile che sospettavo fosse fuori con il capitano.
" Tanto meglio," pensai, " ora sarà solo e potrò finalmente parlargli , chiarire e decidermi sul da farsi"
<< Signori chi vuole andare a cercare il capitano prima che torni Ser Levet?>> chiesi alzandomi sicura che nessuno dei tre mi avrebbe accomognata.
Lady Gwen
15-12-2015, 20.04.38
Rimasi ostinatamente voltata dall'altra parte.
Facevo uno sforzo enorme a non piangere, per la paura, per tutta quella situazione che non capivo e per non avere Fermer accanto, ma dovevo mantenere i nervi saldi.
Guisgard
15-12-2015, 20.06.06
Goz e Tesua restarono stupiti davanti a quella scena.
Gaynor fu rapidissima a colpire, atterrare e a puntare una pistola contro Reddas.
“Si, certo...” disse Tesua annuendo “... me ne occuperò io... andrò io stesso con Lyon a prendere Orko, per poi portarlo qui...”
“Si, vai...” fece Goz, ancora sorpreso dalla reazione della bella spia.
“Al diavolo...” alzandosi Reddas, per poi sputare a terra un po' di sangue che gli usciva dalle labbra “... chi dice donna dice danno...” guardò Gaynor “... statemi a sentire, pettegola...”
“Su su...” intervenne Goz “... credo che per ora ne abbiate avute abbastanza. Andate a farvi un goccio...”
“Si, forse è meglio...” con disprezzo Reddas “... ma non finisce qui...” rivolto a Gaynor, per poi uscire.
“Eh...” Goz “... che donna... madama Gaynor... ho deciso... voglio sposarvi.” Mentre guardava la porta sbattuta dal Re di Denari nell'uscire.
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"Già, ti piacciono le ragazzine indifese immagino..." Scuotendo piano la testa.
Perché diavolo dovevo sempre mettere il dito nella piaga.
Come se mi aspettassi che da un momento all'altro qualcuno mi vedesse per la donna che ero.
"Ah mi sbaglio eh?" Con un sorrisetto irriverente a mia volta "Allora perché non te ne sei rimasto con le mani in mano? Perché non ti sei fatto gli affari tuoi ma sei venuto a darci manforte nell'ultimo attacco?" Con gli occhi nei suoi.
"Ucciderti?" Sorpresa "Sarebbe un terribile spreco, io perderei l'unica persona che può portarmi all'aereo e non ti arrecherei poi tutto questo danno.. Magari non lo sei più, ma sei stato un soldato una volta, quindi so che non hai paura della morte..." Sempre con voce calma "Posso fare molto più che ucciderti, posso mutilarti, torturarti.. Un pilota senza una gamba, un soldato senza un braccio, un uomo senza virilità... Tutte eventualità che non ti consiglio di voler verificare..." Con voce dolce ma terribilmente decisa.
"Allora, hai intenzione di tergiversare ancora o vuoi portarmi da quel benedetto aereo?" Scrutandolo "Guarda il lato positivo, te ne libererai una volta per tutte e nessuno ti disturberà più... Dato che questa guerra non ti interessa.." Alzando le spalle "Allora? Dove andiamo?".
Guisgard
15-12-2015, 20.11.24
“Sarà là fuori...” disse Leones a Dacey “... era uscito dalla taverna ed immagino sia là fuori ora...”
“Si, credo anche io.” Annuì Poeh.
“A meno che non sia corso dietro ad una sottana.” Ridendo Fines.
Guisgard
15-12-2015, 20.13.23
L'uomo continuava a ridere, mentre Gwen era ostinatamente voltata dall'altra parte per non guardarlo.
Ad un tratto si udirono altri passi.
E nella stanza entrò un secondo uomo, che poi si avvicinò alla brandina.
“Voltati...” disse a Gwen.
Altea
15-12-2015, 20.13.51
Mi alzai nervosamente...la stanza si era riscaldata..avvertivo un senso di impotenza..ma dovevo rimanere qui..Lo aveva detto lui..mi affacciai alla finestra e guardai fuori se stesse arrivando.
Dacey Starklan
15-12-2015, 20.16.14
Non accennarono a muoversi mentre io si ma mi bloccai alla frase di Fines.
<< Su quello non ci sono dubbi. Sono certa che sperpererà tutti i soldi che gli arriveranno grazie a me in donnacce... >> dico disgustata e visibilmente irritata prima di uscire ma con mia grande sorpresa il capitano non era nelle cortile della taverna.
Mi guardai quindi un pochino intorno cercando di immaginare dove diavolo si fosse andato a cacciare.
Forse Fines aveva ragione, forse era con una donna, l'ennesima e questo mi avrebbe spezzato il cuore.
Guisgard
15-12-2015, 20.17.00
Guisgard sorrise.
“Devo dire” disse “che un po' mi incuriosisce essere torturato da una bella donna. Si, potrei farci un pensierino. Ma forse poi la situazione diventerebbe troppo pericolosa per te...” guardandola, per poi farle l'occhiolino “... e sia, Amazzone dell'aria... accendi l'auto e dirigiamoci verso il deserto...”
Lady Gwen
15-12-2015, 20.17.15
Altri passi.
Altra paura.
Entrò nella stanza un secondo uomo, che mi si avvicinò.
Ebbi la tentazione di non voltarmi, ma decisi di non complicare la situazione e obbedii, riluttante.
Lady Gaynor
15-12-2015, 20.17.54
"Bene, Tesua, se te ne occupi tu sono sicura che andrà tutto bene..."
"Può anche non finire qui" dissi a Reddas "significa che le prenderai di nuovo la prossima volta..."
Mi rivolsi poi a Goz. Avrei preferito morire zitella, piuttosto che sposare un tipo del genere. "Mi spiace, capitano, ma saremmo una coppia male assortita..." Con una pacca sulla spalla, uscii dal suo ufficio, diretta nella mia camera. La prima cosa che feci fu lavarmi... insieme all'acqua, dal mio corpo scivolarono via polvere del deserto e tensione. Mi asciugai e decisi di buttarmi sul letto così com'ero, nuda, tanto mi avrebbero riscaldato le coperte. Lo stomaco poteva aspettare ancora, ero davvero troppo stanca.
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"Non sono un'Amazzone.." Replicai, infastidita "Quelle semmai stanno con Canabias.." Tra i denti.
Ma non era il caso di star lì a discutere sul perché e sul percome non amassi le amazzoni.
Presi un profondo respiro e sorrisi a quelle parole, annuendo.
"Bravo nani.." Col tipico accento di Miral.
Seguii le sue istruzioni e mi diressi verso il deserto.
Ma continuavo a pensare alle sue parole.
"Troppo pericolosa per me?" Ripetei dopo un po' ridendo piano "Non tentarmi.." Divertita, per poi fargli a mia volta l'occhiolino.
Guisgard
15-12-2015, 20.41.30
Gwen si voltò e vide il volto del secondo uomo.
Un volto che lei conosceva già.
Era infatti Agian, l'uomo che aveva litigato con Fermer dopo averlo provocato.
Ed indossava un'uniforme militare.
L'uniforme rossa di Canabias.
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Guisgard
15-12-2015, 20.41.57
Altea guardò dalla finestra e l'unica cosa che vide fu un auto andare via.
Di Guisgard non c'erano più tracce davanti alla taverna.
E nemmeno del biondo tenente dei legionari.
Guisgard
15-12-2015, 20.42.52
Dacey fu costretta ad uscire da sola dalla taverna, visto che i tre borghesi ancora una volta dimostrarono tutt'altro che essere dei cuor di leoni.
Ma la ragazza una volta fuori non vide nessuno.
Guisgard non c'era.
Incrociò però la moglie del locandiere che era stata lì fino a quel momento, intenta a cogliere alcune arance dall'albero che avevano davanti all'ingresso.
“Salute.” Disse la donna a Dacey. “Cercate qualcuno?” Chiese, vedendola ferma davanti all'entrata.
Guisgard
15-12-2015, 20.43.18
Guisgard rise piano, mentre Clio guidava verso il deserto.
“Per torturarmi” disse lui guardando dal finestrino “dovresti passare al corpo a corpo e perderesti così ogni vantaggio su di me...” si voltò a guardarla “... e allora potrebbe succedere qualsiasi cosa, mia bella Clorinda.” Sorrise. “Clorinda va meglio? Era vergine e si fece pure Battezzare, dunque dubito ce ne siano di simili a Canabias.” Divertito.
Guisgard
15-12-2015, 20.44.19
Gaynor raggiunse il suo alloggio e si fece una bella doccia rigenerante.
Poi senza vestirsi si coricò per riposarsi.
Ma prima che potesse chiudere gli occhi qualcuno bussò.
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