Visualizza versione completa : La Freccia Gigliata
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Guisgard
15-01-2016, 04.20.25
Altea prese a seguire le tracce di sangue sulle assi di legno del pavimento.
Conducevano fuori, come se qualcuno ferito fosse stato portato via.
La pioggia però aveva cancellato possibili tracce sul terreno, dunque era impossibile ora capire in che direzione potassero.
Intanto cominciava ad albeggiare.
E fu così che Altea si accorse di un contadino sul suo asino che passava non troppo distante dalla rocca.
Dacey Starklan
15-01-2016, 04.33.47
<< Grazie, davvero. Spero che possiate dormire un poco anche voi ora>> e tirai le tendine immersa nel buio.
Gli occhi chiusi e il silenzio.
Gli occhi chiusi e voci sommerse dall'esterno. Mi alzai confusa e quando compresi l'origine del rumore scostai la tendina per osservare l'esterno senza essere vista.
<< Pover uomo...>>
Lady Gwen
15-01-2016, 13.22.16
Il vecchio scese dal calesse e bussò al grande portone.
Dopo un po', quello si aprì.
Sentii prima la sua voce, poi la vidi.
Era la nana che aveva comprato quelle erbe da me in erboristeria.
Subito scesi dal calesse e la raggiunsi.
"Madama! Vi ricordate di me? Ci siamo viste stamane" inginocchiandomi davanti a lei "Vi prego, permettetemi di restare. Piove e c'è anche una strana belva che gira per il bosco, l'ho vista coi miei occhi. Vi scongiuro" prendendole le mani.
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Altea
15-01-2016, 16.10.52
Le tracce di sangue infatti portavano fuori.."Maledizione!" esclamai "Doveva piovere proprio oggi."
Rimasi a braccia conserte fuori sugli scalini..era l' alba e Tomas non era tornato, non era nulla di preoccupante questo..a volte passava le notti con le sue amichette o faceva le scorribande con quei suoi amici che spadroneggiavano nel bosco e io avevo voluto starmene lontana.
Ma ora ero in pericolo, avrebbero potuto tornare nella rocca..ma era tutto strano, mio fratello non sarebbe stato stupido da portare il nemico fino al nostro nascondiglio e mettere a repentaglio pure la mia vita..questo era ciò che non mi convinceva.
Ad un tratto vidi un contadino sopra il suo asino e guarda il Cielo ringraziando il Signore..."Messer Pier" urlai correndo verso lui e mi parai di fronte avvicinandomi.."Il mio buongiorno, anche se io non ho dormito tutta la notte..dovete aiutarmi. Penso abbiate sentito parlare di quel..malcapitato..che le guardie di Fagas cercavano. Supponevo fosse Tomas, la vecchia Odina mi disse di non averlo visto da ieri mattina e io non lo vedo da l' altra notte ma so è uscito ieri mattino presto." deglutii parlando in fretta per la tensione e il nervosismo "Odina disse di aver visto le guardie andare verso il cuore del Bosco..infatti la mia casa è un pandemonio, la serratura del lucchetto pesante è aperta, quasi forzata, e ho trovato mobili rotti e hanno selvaggiamente rovistato nei cassetti..e per cercare cosa?? Oro?" dissi ridendo stavolta ma rifacendomi seria "Il fatto vi sono tracce di sangue nel pavimento e portano fuori, ma la pioggia ha tolto ogni traccia..ci deve essere stata forse una colluttazione, ma Tomas non sarebbe mai venuto a casa e mettermi in pericolo..ora come faccio a vivere qui sapendo le guardie potrebbero tornare, voi avete visto qualcosa? Sapete se Tomas è in giro? O avete visto cosa sia successo?Non dirò nulla..sapete..tra noi..il segreto è obbligo e fedeltà" dissi afferrando la spada e affondandola nel terreno per la rabbia "Scusate ma ho una rabbia..altrimenti dovrò andare da loro..i suoi amici e sapete chi sono, i Signori del Bosco, ma io non so nemmeno dove si trovino, anche perchè oltre a darmi notizie di Tomas mi devono dare casa nuova..ho sempre detto a mio fratello di stare alla larga da loro..e ora mi tireranno loro fuori dai guai, se la dovranno vedere con me e sarò molto persuasiva" estraendo la spada e sorridendo al villano. In cuor mio speravo Pier potesse ragguagliarmi sul fatto e l' accaduto, e dirmi Tomas era vivo..ma restava il fatto, ora, ero furibonda e senza casa.
Lady Gaynor
15-01-2016, 16.38.58
Accortosi che avevo freddo, il Capo si tolse il mantello e lo sistemò sulle mie spalle. Quel gesto tenero mi colpii non poco, quell'uomo era un vero mistero. Comandava una banda di briganti, viveva nel bosco, eppure il suo linguaggio e i suoi modi tradivano un'animo nobile. "Vi ringrazio milord, sarà un onore essere scortata da voi. E per il modo in cui mi avete trattata, non c'è bisogno che dimentichiate la via che giunge a palazzo, poiché in ogni momento sarete il benvenuto..."
Salimmo così in sella ai cavalli e ci avviammo verso casa.
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Un nuovo giorno era giunto, un giorno di caccia.
In breve tempo anche gli altri Montanari furono pronti e insieme raggiungemmo il cortile del castello, dove c'erano le guardie del maresciallo ad attenderci.
E una pattuglia portò con sé un uomo che evidentemente doveva avere a che fare con i briganti.
È già un inizio... pensai.
Non commentai il suo arrivo, perché era ovvio che all'interrogatorio ci avrebbero pensato le guardie, a meno che non ci avessero dato istruzione di farlo noi stessi.
"Maresciallo..." dissi poi, raggiungendolo "Se permettete i miei uomini hanno avuto un'idea per far uscire quei briganti allo scoperto...".
Guisgard
15-01-2016, 19.56.07
“Interessante...” disse Fagan a Clio, osservandola per un istante con la coda dell'occhio “... adoro le idee... esse fanno girare il mondo... o almeno lo illudono che senza di esse non girerebbe affatto... sentiamo dunque questa vostra trovata... sono curioso, capitano...”
Intanto l'uomo in catene fu portato al centro del cortile.
Uno dei fanti baronali suonò il corno e dopo qualche istante da una bifora si affacciarono Ferico e Jean.
“Milord...” uno dei soldati al barone “... costui” indicando il prigioniero incatenato “è stato scoperto a rubare sul demanio baronale... è dunque un furfante, un ladro.”
“Cosa puoi dire a tua discolpa, cane?” Ferico.
“Milord...” ansimando il prigioniero “... avevo fame e la vostra terra fino a pochi giorni fa era territorio libero, dove tutti cacciavano...”
“Ben detto.” Sorridendo Ferico. “Si, ben detto... lo era fino a pochi giorni fa... ora non più...”
Tutto ciò sotto gli occhi di Dacey che osservava la scena dalla sua finestra.
Guisgard
15-01-2016, 19.57.07
La nana guardò Gwen, la riconobbe ed accennò un tiepido sorriso.
“Si, mi rammento di voi...” disse “... e davvero vorrei potervi aiutare, ma purtroppo...”
“Madama, piove ed è freddo...” il cocchiere “... vi supplico, ospitate questa ragazza... solo per un giorno...”
“Il padrone non vuole...” obbiettò la nana “... egli detesta gli ospiti, soprattutto se donne...”
“Vi prego...” ancora il cocchiere “... è un atto di Carità Cristiana, madama...”
La nana fissò Gwen.
Guisgard
15-01-2016, 19.57.44
“Purtroppo” disse Pier ad Altea “gli amici di vostro fratello non c'entrano nulla... ognuno di essi ora si trova nella propria casa, con la sua famiglia... il buon Tomas infatti è...” esitò “... è stato arrestato dai soldati del Maresciallo... pare abbia cacciato della selvaggina sulla terra del barone...”
Marwel
15-01-2016, 20.00.47
Marwel si voltò a guardare il militare che le si era avvicinato. Non apprezzava quel tipo di atteggiamento da parte degli uomini e mai l'avrebbe fatto. Nemmeno se si fosse trattato di un Re.
"Sono una guaritrice, è vero, ma purtroppo non posso curarvi dall'essere uomo. Mi dispiace" disse guardandolo male.
Guisgard
15-01-2016, 20.01.00
Gaynor ed il capo dei briganti, in sella ai loro cavalli, lasciarono quel punto del bosco, galoppando verso il limitare della boscaglia, dove si trovava il palazzo della nobile dama.
Attraversarono quello scorcio di bosco, screziato di foschia e reso uggioso dalla pioggia, fino ad intravedere la dimora di Gaynor.
“Eccoci giunti...” disse il Capo “... scortata sana e salva a casa vostra...” sorridendo “... ora non mi resta che andare... quanto al tributo, rendetelo a Frate Roberto della vecchia Pieve... egli saprà a chi offrire la vostra offerta... i poveri ed i sofferenti non mancano mai al mondo...” mostrò un lieve cenno del capo, simile ad un cortese omaggio “... è stato un piacere, mia bella dama del Sud... che il Cielo vi assista.” E galoppò via, sparendo nel verdeggiante e freddo bosco.
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Lady Gwen
15-01-2016, 20.01.08
La nana era sempre più restia e il vecchio sempre più determinato a farmi ospitare lì.
La donna poi mi guardò ed io ricambiato supplichevole quello sguardo,cercando in quel modo di convincerla e sperando che uno sguardo funzionasse più di mille parole.
Altea
15-01-2016, 20.04.37
Quella risposta aggravò la situazione.."Lo immaginavo, lo avevo avvertito...e ora io cosa faccio? Non posso andare dal barone e dire sono la sorella ecc...ci ucciderebbero entrambi..ma come mai coloro che si sa, controllano il bosco, non ci hanno protetti..devo parlare con loro. Ho sentito parlare qui nei dintorni vi sono degli uomini nel bosco, che controllano chi passa e se arrivano dei soldati del barone..devo andare da loro..devo dire a loro di salvare Tomas..e di aiutarmi a trovare casa..non voglio entrarci nemmeno" dissi trattenendo le lacrime...ovvio ero una povera disperata e tale dovevo rimanere.
"Dove posso trovarli gentilmente o me ne andrò da queste terre...non ci voglio stare..mi hanno tradita..pure gli uomini come me e Tomas".
Rimasi impassibile ad aspettare risposta.
Dacey Starklan
15-01-2016, 20.04.38
Quell'uomo se la sarebbe vista brutta, bastava udire il tono del barone, divertito dalla prospettiva di infliggergli una punizione.
Lasciai la finestra, mi era già bastata di vedere la sorte dei religiosi
Guisgard
15-01-2016, 20.05.25
A quella risposta secca di Marwel, tutti i militari risero forte.
“Che lingua ha la nostra damigella...” disse uno di quelli “...adoro le tipe sveglie...”
Ma in quel momento l'attenzione di tutti loro fu rivolta a quanto accadeva dall'altra parte del cortile, dove un uomo era stato arrestato e ridotto in catene.
L'accusa era quella di aver cacciato sulla terra del barone.
“Ora ci divertiremo...” con un ghigno uno dei soldati accanto a Marwel, rivolto al prigioniero in catene.
Annuii a Fagan.
"Ottimo dunque... si potrebbe tener loro un'imboscata con un'esca.. loro ci credono esattori, o ricchi mercanti, pensano di assaltare un'innocua carovana prendere i nostri profitti, ma in realtà abbiamo armi al posto che oro e siamo noi ad assaltarli... dopotutto non ci conoscono.. che ve ne pare?".
Guardai di sfuggita l'uomo incatenato, era solo un ladro, non sembrava legato ai banditi.
Marwel
15-01-2016, 20.15.03
Marwel rimase impassibile alle parole dei militari, ma la sua attenzione, come quella di tutti loro, fu rivolta ad un uomo che veniva spinto da delle guardie e aveva delle catene ai polsi.
Uno dei militari disse che si sarebbero divertiti e Marwel si morse il labbro inferiore per il terrore di dover assistere a delle scene crudeli.
"Perchè lo trattano così?" chiese ai militari.
Lady Gaynor
16-01-2016, 17.29.36
La pioggia cadeva fitta e il freddo era pungente. Galoppammo senza sosta fino a quando giungemmo a palazzo, dove il Capo si congedò da me senza nemmeno entrare in casa. "Il piacere è stato mio, milord, e ricordate, in ogni momento sarete il benvenuto... che il Cielo assista voi, sono convinta ne abbiate bisogno..."
Girò il cavallo e si addentrò nuovamente nel bosco, sparendo alla mia vista. Entrai in casa, godendo subito del suo tepore. In quel momento mi accorsi di avere ancora addosso il mantello del Capo. Me lo tolsi e chiamai la mia domestica. "Ensa, sono tornata... per favore, fammi preparare qualcosa di caldo... e lava con cura questo mantello..."
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Guisgard
16-01-2016, 18.42.07
"E sia..." disse la nana "... per una volta non dovrebbe essere la fine del mondo... almeno spero... su, venite..." rivolta a Gwen "... oggi fa ancora più freddo."
"Grazie, madama." Sorridendo il cocchiere, per poi andare via.
La nana fece così entrare Gwen nel vecchio ed austero maniero.
Lady Gwen
16-01-2016, 18.47.48
Sorrisi alla nana, stringendole le mani.
"Grazie, grazie davvero. Grazie anche a voi" al vecchio, che andò via.
Poi la nana mi condusse nel maniero ed io iniziai ad essere un po' nervosa.
Guisgard
16-01-2016, 18.48.33
"Avete dunque il mio permesso per organizzare la trappola." Disse Fagas a Clio.
Intanto l'uomo incatenato attendeva di conoscere la sua Sorte.
Dacey invece era rientrata, evitando di guardare oltre quello spettacolo.
"Un saggio" il barone Ferico "era solito dire che un uomo mai avrebbe dovuto prendere decisioni prima di Mezzogiorno. Per ora rinchiudete questo miserabile nelle prigioni. Dopo la nostra cavalcata penseremo una degna condanna. Nel frattempo lasciatelo senza cibo e senza acqua, visto dovrà di certo digerire ancora la selvaggina che ha rubato."
Il soldati annuirono e portarono via il prigioniero.
Guisgard
16-01-2016, 18.52.54
"Eh, purtroppo nessuno temo possa aiutarvi..." disse Pier ad Altea "... quelli di cui dite sono briganti e vivono nascosti nel bosco per sfuggire agli uomini del Maresciallo... nessuno ha rapporti con loro e nessuno sa dove si nascondono... provate a cercarli voi se davvero credete che possano aiutarvi... io invece, al vostro posto, cercherei aiuto in Frate Roberto..."
Annuii a Fegas.
"Ottimo..." Per poi voltarmi verso i miei uomini.
"Voi pensate alla carovana da trovare e tutto il resto... Noi fanciulle andiamo a cambiarci, così sembreremo tenere e indifese..." Con un sorrisetto perfido "Andiamo, donne.." A Estea e Anty.
Così, ci preparammo tutti per la missione.
Tornai dopo poco tempo dagli altri, con indosso un abito in velluto rosso, semplice e raffinato.
In realtà era stato fatto apposta per queste evenienze.
La gonna si staccava interamente lasciandomi poi la possibilità di combattere con i calzoni attillati che comunque portavo.
La gonna nascondeva naturalmente anche la spada.
"Tutto pronto?" Chiesi, una volta tornata dai miei.
"Cosa siamo allora? Esattori? Mercanti?" Chiesi.
Altea
16-01-2016, 18.55.35
"Oh, li cercherei per tutto il bosco" e pensai ad Odina "Infatti, non li ho mai visti..ma perché mi suggerite Frate Roberto? E dove si trova..."
Guisgard
16-01-2016, 18.59.40
"Perché è un lurido ladro." Disse uno dei militari a Marwel. "Uno che ha cacciato sulla terra del barone."
È la ragazza vide l'uomo in catene portato via dai soldati.
"Vuoi forse provare a guarirlo, ragazza?" Un altro dei militari con tono sarcastico. "Magari sei una suora in incognito, no?"
"Una suora?" Ripeté un altro di quelli. "Questa è bella! Allora sei vergine!"
"Credi alla favole!" Un soldato a quello che aveva parlato. "Le suore invece ci danno dentro, fidati!"
È tutti loro riservata forte.
Guisgard
16-01-2016, 19.06.47
La nana condusse Gwen in una delle torri del maniero.
Era un luogo semibuio, desolato, austero ed avvolto da un cupo silenzio.
Alla fine di una lunga e consumata scalinata di pietra le due giunsero davanti ad una porta di legno.
La nana prese un mazzo di chiavi ed aprì, facendo cigolare gli arrugginiti cardini della soglia.
"Ecco..." disse la nana, mostrando alla giovane una stanza piuttosto scarna "... non sarà una sala reale, ma è comoda e ha un buon letto. Riposare ora." Sorridendole. "Ma vi chiedo di non uscire mai da qui... passerò io a vedere se vi occorre qualcosa. Intesi?"
Guisgard
16-01-2016, 19.11.33
Clio ritornò e trovò i suoi uomini pronti.
Anche Estela ed Anty lo erano, abbigliate come due perfette contadinelle del posto.
"Diavolacci..." disse Kostor fissando le tre ragazze "... vestite così sembrate dolci ed indifese. Quei briganti dovrebbero essere dei Santi per non saltarvi addosso."
"In verità" Elas a Clio "attendevamo te per decidere. Tu cosa proponi? Mercanti? Pellegrini oppure esattori?"
Guisgard
16-01-2016, 19.15.11
"Perché Frate Roberto" disse Pier ad Altea "è un buon chierico. Gli uomini del Maresciallo non hanno più un briciolo di umanità, ma forse in fondo all'anima hanno ancora conservato un po' di Timor di Dio. Lo troverete alla vecchia Pieve di Monsperon..."
Risi alle parole di Kostor.
"Si, tesoro l'idea è quella..." Divertita.
Tra tutte e tre, il vero maschiaccio era Anty, sapevo che detestava doversi vestire da donna è quello le aveva causato non pochi guai in passato.
Estea invece era un po' una via di mezzo tra di noi. Il suo fisico possente la rendeva meno femminile di me, ma non arrivava ai livelli di Anty nell'altro senso.
Io avevo sempre cercato l'equilibrio, anche se ultimamente preferivo lasciarmi alle spalle la donna e far emergere il soldato.
Ma non si poteva dire che non fosse comodo in certe situazioni.
Guardai pensierosa i miei uomini.
"Pellegrini lo escluderei.. Mercanti c'è il pro che abbiamo un sacco di soldi.. Ma se vogliamo essere sicuri che ci attaccano sarà il caso di essere degli esattori. Immagino non siano ben visti da queste parti... Come da qualunque altra parte del resto.." Guardai gli altri "Che dite? Però come giustifichiamo la nostra presenza?" Indicando me e le altre sue ragazze.
Altea
16-01-2016, 19.20.20
Sorrisi a Pier.."Grazie, e il Signore ci aiuti..spero Frate Roberto possa fare qualcosa, avete ragione..il barone e i suoi uomini non hanno per nulla rispetto per gli uomini di chiesa, meglio mi affretti, speriamo non lo abbiano già giustiziato".
Lo congedai, e attraversai il campo incolto, andai verso l' albero dove avevo nascosto Cruz, mi strinsi bene la cinta con la spada, guardai la rocca...avrei dovuto chiuderla ma peggio di così.
Balzai sul nero e fido Cruz.."Avanti bello..alla libertà di Tomas e tutti gli uomini come noi".
Presi la via del bosco dirigendomi verso la Pieve di Monsperon..ero un pò scettica un uomo di chiesa potesse fare qualcosa contro il barone ma tutto poteva essere.
Lady Gwen
16-01-2016, 19.22.09
L'interno era scarno e austero come l'esterno.
Anche la stanza in cui la nana mi condusse.
"Andrà più che bene, grazie" guardandomi intorno.
Poi annuii alla sua domanda.
Una volta sola, Evocai nel camino di pietra delle fiamme.
Levai poi il mantello e l'abito, poggiandoli su una sedia per farli asciugare, e con indosso la sottoveste mi coricai, distribuendo bene i miei capelli fulvi sul cuscino, così che si asciugassero anch'essi e mi addormentai, stremata.
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Guisgard
16-01-2016, 19.22.10
Ensa salutò Gaynor ed annuì alle sue parole.
Prese il mantello e lo guardò incuriosita.
"Madama..." disse perplessa "... ma questo è il mantello di un uomo... come lo avete avuto?"
Lady Gaynor
16-01-2016, 19.36.58
Raccontai ad Ensa ciò che era accaduto nel bosco. "I soldati mi avevano messa in guardia contro quei briganti, ma se devo essere sincera mi è sembrata gente dal cuore nobile, cosa che non si può dire del nostro nuovo barone, la cui fama lo sta precedendo..."
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Dacey Starklan
16-01-2016, 20.21.43
Chiuse le tende cercai di non pensare a quel poveretto. Avevo già abbastanza pensieri per conto mio.
Chissà se la mia lettera era stata approvata e inviata.
Chissà se Jean fosse riuscito ad addolcire in qualche modo il barone, permettendomi di uscire un po'.
Chissà se la mia famiglia avesse pagato e quando.
<< Esiste una biblioteca qui? Mi piacerebbe leggere, aiuta a far passare il tempo>> chiesi a Betta mentre , vista l'ora, mi affrettavo a prepararmi per la nuova giornata.
Guisgard
17-01-2016, 18.42.35
"Beh, si..." disse Betta a Dacey "... c'è una biblioteca qui al castello... forse non è fornita come quella dei monasteri, ma comunque in essa sono conservati diversi testi, alcuni dei quali molto antichi... vuoi... ehm... volete visitarla? Nel frattempo vi aiuterò a prepararvi..."
Guisgard
17-01-2016, 18.51.02
Altea galoppo' rapida attraverso il freddo bosco, sferzato da un vento gelido che sibilava inquieto tra la vegetazione.
Dopo un po' la donna intravide l'antica pieve.
Era un edificio di origine e struttura romanica, circondato da alti e slanciati cipressi, avvolto e protetto da un vecchio muro ormai ammantato di fogliame di uno sbiadito giallino.
Altea vi giunse proprio mentre la campana batteva le ore.
Altea
17-01-2016, 18.56.50
Il vento soffiava impetuoso e freddo tra il bosco e le stradine sterrate, il suo sibilo sembrava parlami e ondeggiava i mossi capelli..ma tanta era la concitazione del momento che le bianche gote erano infiammate dalla tensione oltre dal freddo.
Arrivai alla pieve e legai Cruz, osservai la zona, l' edificio era semplice e forse aveva bisogno di qualche ristrutturazione, ma sembrava tranquillo e le cinta col fogliame ingiallito sembravano proteggerlo.
Il campanile segnava l' ora del mezzogiorno e pensai non ero nemmeno andata al lavoro e sospirai.
Mi avvicinai a un cancello un pò arruginito e suonai la campana, aspettando qualcuno aprisse.
Guisgard
17-01-2016, 18.58.50
"Infatti, voi tre sareste un po' fuoriluogo..." disse Elas a Clio "... a meno che non troviamo il modo di giustificare la vostra presenza con degli esattori..."
"Magari" intervenne Tussor "si potrebbe dire che siete tre prostitute. I soldati usano accompagnarsi con loro."
"Non mi piace affatto l'idea!" Esclamò Estea.
"Allora" fece Elas "si potrebbe dire che siete ostaggi o prigioniere... magari i soldati hanno pensato di non prendere solo soldi dal popolo..."
Guisgard
17-01-2016, 19.04.14
Gwen comprese che doveva accontentarsi al meglio di quella stanza non certo comodissima e sfarzosa.
La ragazza cercò allora di scaldarsi ed evoco' delle fiamme nel cammino, decisa poi ad addormentarsi.
Ma qualcosa le impedì di farlo.
Infatti la giovane si accorse che nel focolare non c'era alcuna fiamma.
Come nel bosco poco prima, anche in questo castello la sua magia sembrava inefficace.
Guisgard
17-01-2016, 19.09.47
"Briganti..." disse Ensa perplessa a Gaynor "... Maria Vergine!" Esclamò. "Avete incontrato dei briganti? Con tutte le taglie che gli uomini del Maresciallo mettono in giro sulle loro teste!" Scosse il capo. "Siete forse impazzita? Se si sapesse in giro passeremmo dei guai! Guai seri! Ma ditemi... vi hanno sottratto denaro? Minacciata? Hanno cercato di molestarvi?"
Lady Gwen
17-01-2016, 19.11.59
Stavo per addormentarmi, quando mi accorsi che non c'erano fiamme nel camino.
Impallidii.
Nemmeno lì la mia magia faceva effetto, proprio come con quella belva, ma perchè?
E se le due cose foossero collegate?
Mi giravo e rigiravo nel letto in preda a quei pensieri.
Guisgard
17-01-2016, 19.16.26
Altea suonò la campana.
Passarono diversi istanti e finalmente qualcuno aprì la lignea e pesante porta della Pieve.
Sulla soglia allora apparve un chierico da capelli bianchi, ma ancora vigoroso nel fisico.
Aveva il volto marcato e lo sguardo austero.
Guisgard
17-01-2016, 19.17.44
Quella stranezza inquietava Gwen.
Perché la sua magia sembrava non funzionare?
Ad un tratto udì dei passi giungere dal corridoio.
Lady Gaynor
17-01-2016, 19.19.04
"Calmati Ensa, sono qui sana e salva, quindi vuol dire che non mi hanno fatto alcun male... E poi chi dovrebbe saperlo? Vuoi forse raccontarlo tu in giro? Il loro Capo mi ha scortata fin qui e mi ha chiesto di portare un'offerta a frate Roberto alla Pieve. Domattina ci andrò..."
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Altea
17-01-2016, 19.23.11
Aspettai speranzosa qualcuno aprisse e cosi fu.
Davanti a me apparve un chierico, non giovane ma in piene forze, pieno di vigore. Era diverso dai soliti frati o preti, in lui vi era qualcosa di particolare nello sguardo.
"I miei saluti, mi chiamo Altea..figlia dei fu Lorenzi..messer Pier mi ha detto di venire da voi poichè necessito dell' aiuto di frate Roberto.."abbassai la voce "e cosa riservata..riguarda mio fratello Tomas e un violazione alla legge del barone e ora lo hanno imprigionato..sono sola, per favore aiutatemi".
Lo guardai seria in viso..lui mi scrutava, speravo in cuor mio non mi allontanasse a quelle parole.
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Lady Gwen
17-01-2016, 19.25.51
Tutto quello mi inquietava.
Mi sentivo impotente e vulnerabile, non ero abituata a stare senza magia e questo mi spaventava.
Ad un tratto udii dei passi dal corridoio, così afferrai il mio vestito quasi del tutto asciutto e lo indossai, attendendo con ansia che chi stava arrivando si mostrasse e sperando che non fosse il padrone.
Ascoltai attentamente il piano di Elas.
"Beh, mi piace l'idea delle prigioniere" pensierosa "Pensateci, potrebbe essere un incentivo a farci attaccare, magari penseranno di rubare delle tasse e liberare tre ingenue fanciulle dalle grinfie degli esattori...".
Annuii "Si, mi sembra ottimo..".
Poi sospirai.
"Vediamo di rendere la cosa più convincente... Tussor.." Chiamandolo con un cenno della mano, voltando la testa di lato.
"Colpiscimi in modo da lasciarmi un segno rapido..".
Guisgard
17-01-2016, 19.36.30
"Un brigante" disse Ensa a Gaynor "che chiede un tributo per la Chiesa? Che storia è questa? Io ci vedo qualcosa sotto!" Scosse il capo. "È se Frate Roberto vi chiederà del perché dell'offerta? Cosa gli direte?"
Lady Gaynor
17-01-2016, 19.38.50
"Te l'ho detto che non sono cattivi... e comunque a frate Roberto dirò la verità, che domande..."
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Guisgard
17-01-2016, 19.40.12
"Mmm, brutta storia..." disse Frate Roberto ad Altea "... entrate... e raccontatemi bene l'accaduto... di quale reato esattamente è stato accusato vostro fratello?"
Guisgard
17-01-2016, 19.42.07
Quei passi, poi qualcuno bussò alla porta della stanza di Gwen.
"Sono io..." disse da fuori la nana "... aprite..."
Lady Gwen
17-01-2016, 19.45.23
Tirai un sospiro di sollievo.
Mi alzai e andai ad aprire alla nana.
Ero indecisa se chiederle della mia magia, mi sai presa qualche minuto per pensarci.
Guisgard
17-01-2016, 19.45.32
"Un momento..." disse Kostor a Clio "... perché dici che i briganti libereranno voi prigioniere? Da che mondo è mondo i fuorilegge le rapiscono e poi le stuprato le donne..."
Guisgard
17-01-2016, 19.47.36
"Questa storia mi piace sempre meno..." disse Ensa a Gaynor "... comunque andiamoci subito da Frate Roberto. Voglio togliermi questo pensiero, così da stare più tranquilla dopo."
Altea
17-01-2016, 19.48.52
Sorrisi al frate ed entrai mentre lo seguivo spiegai l' accaduto.."Mio fratello Tomas è solito andare nelle tenute del barone, poi altri reati fatti con amici non ne conosco, ma usa andare nelle sue terre più per sfida..ha preso più volte della selvaggina, proprio l' altra sera venne con due fagiani e io lo avvertii di smetterla con queste scorribande. Ieri mattina deve aver fatto qualcosa, infatti le guardie lo inseguivano..per sentito dire so che lo hanno seguito fino alla rocca nel cuore del bosco dove siamo nascosti, sono entrati e..dovreste vedere, frate Roberto..i soldati di quell' odioso barone e il suo maresciallo..hanno rotto le sedie, rovistato ovunque, ci hanno distrutto casa e hanno ferito mio fratello penso, ho visto sangue che portava all' esterno. Infatti il contadino Pier mi ha detto lo hanno arrestato e ora non so cosa sia di lui...certo qualcosa di terribile...qualcuno dovrebbe salvarlo." sospirai "E ormai..temo pure di tornare nella rocca per paura tornino i soldati per vedere se vi sono altri suoi complici e mi arresterebbero..ma io non voglio stare lontana dal bosco..la mia vita è là..mi affido a voi".
Lady Gaynor
17-01-2016, 19.49.27
"E sia, andiamoci ora... addio pasto caldo..." Mi rimisi il mio mantello, presi il denaro per l'offerta e uscii insieme ad Ensa, dirette da Frate Roberto.
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Guisgard
17-01-2016, 19.49.36
Gwen aprì e la nana entrò con un piatto, una brocca d'acqua e un pezzo di pane bianco.
Nel piatto c'erano dei legumi caldi insaporiti con del lardo.
Annuii a Kostor.
"Appunto... Per liberarle intendevo sottrarle ai soldati... Ha senso no? Oltre al danno la beffa per voi, oltre al bottino in oro svago per loro..." Alzai le spalle "A me sembra logico, due piccioni con una fava... No?".
Lady Gwen
17-01-2016, 19.56.02
"Grazie" le dissi con un sorriso, prendendo il tutto e sedendomi sul letto.
Mentre mangiavo, continuavo a pensare all'inefficacia della mia magia.
Mentre stavo quasi per finire, sospirai e mi voltai verso di lei.
"Rischierò di impazzire se non vi chiedo una cosa, a patto che non ne facciate parola con nessuno."
Dacey Starklan
17-01-2016, 20.33.10
<< Io non so se mi é permesso lasciare questa stanza... E non vorrei che voi veniste punita a causa mia.. Mi basterà che mi portiate un libro per ora. Voi andate io finisco di prepararmi anche da sola >>
E infatti terminai di vestirmi e acconciare i capelli con semplicità.
Marwel
17-01-2016, 23.12.45
Ignorò le lascive parole dei militari e seguì invece con lo sguardo l'uomo incatenato mentre lo trascinavano via. Aveva solamente cacciato nelle terre del barone, nulla di più. Si ricordò come suo padre lasciava liberi i suoi servitori di prendere parte alla caccia e di portare il trofeo a casa con loro.
Il Barone non era come suo padre.
"Vogliate scusarmi" disse Marwel abbandonando il luogo del censimento e andando verso le guardie che portavano via l'uomo. Seguì i soldati senza dare nell'occhio e vide esattamente dove portarono il prigioniero.
"Devo aiutarlo, non lo possono torturare o uccidere per un reato così blando" sussurrò a se stessa.
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Guisgard
18-01-2016, 00.41.08
"Cosa" disse la nana a Gwen "vi turba così tanto?" Fissandola. "Certo che non ne farò parola con nessuno, se è questo ciò che volete..."
Guisgard
18-01-2016, 00.49.52
"Detta così si, il discorso è logico..." disse Kostor a Clio "... in questo caso anche a me sembra una buona trovata..."
"Si, così sembra meglio..." annuì Estela.
"Dove la volevi la botta in testa?" Tussor a Clio. "Fronte? Nuca? E soprattutto perché?"
Guisgard
18-01-2016, 00.54.51
Dacey si preparò, in maniera semplice, fino a quando qualcuno bussò.
Era Betta che tornava con due volumi dalle copertine consumate.
"Non ho trovato granché..." disse Betta "... alla fine ho scelto questi due libri... uno di vecchie poesie e un altro che riporta fatti storici avvenuti a Monsperon... spero siano una piacevole lettura... io mi annoierei con entrambi..."
Lady Gwen
18-01-2016, 00.56.31
Feci un respiro profondo, poi iniziai.
"Vedete, io... Io so usare la magia..." e gli raccontai tutto ciò che era successo, da quando ero uscita per riportarle il sacchetto con le erbe fino a quel momento, soffermandomi sulla mia magia che non aveva avuto effetti nè sulla belva, nè sul camino.
"insomma voi vivete in questo castello, ditemi, cosa aleggia in questo luogo e soprattutto, pensate che l'episodio della belva e del camino possano essere collegati?" conclusi, impaziente.
Dacey Starklan
18-01-2016, 01.01.18
<< Andranno benissimo. Annoiarsi? >> rimasi stupita ma poi pensai che forse lei non sapeva leggere.
<< Io amo leggere... Ore e ore nei giardini e vicino alle fontane, oppure sulla spiaggia>> sorrisi a quei dolci ricordi.
<< Ho due fratellini più piccoli e sono delle pesti, nessuna sorella con cui poter parlare e quindi i libri sono sempre stati un'ottima soluzione>>
Guisgard
18-01-2016, 01.03.16
"Vostro fratello" disse Frate Roberto dopo aver udito il racconto di Altea "lo farà anche per sfida, come dite, però la selvaggina poi la mangia. Una cosa sono le sfide goliardiche, altra invece la fame." Con tono severo. "Purtroppo è finito in un bel guaio... un grosso guaio... e più volte il barone ha dimostrato di avere ben poca considerazione per l'autorità di noi chierici..."
Nel frattempo Gaynor ed Ensa avevano attraversato uno scorcio di bosco, arrivando dopo un po' alla vecchia Pieve di Frate Roberto.
Guisgard
18-01-2016, 01.06.29
La nana ascoltò ogni parola da Gwen.
"Vi darò un consiglio..." disse infine "... lasciate questo castello e dimenticatevi della sua esistenza..."
Annuii a Kostor.
"Certo che è una buona trovata..." Risi appena "È mia.." Strizzando l'occhio al mercenario.
Guardai poi Tussor.
"Mmm.. Direi labbro o naso piuttosto, così da sembrare malmenata no? Renderà tutto più convincente... Ma se non te la senti, nessun problema... Basta che ci muoviamo!".
Guisgard
18-01-2016, 01.10.15
"Invece" disse Betta a Dacey "io proprio non trovo diletto nella lettura di un libro. Perlopiù contengono favole, fandonie, o argomenti troppo noiosi. Comunque sono lieta che troviate questi due libri interessanti." Sorridendo. "Vi faranno compagnia." Ed uscì dalla stanza.
Lady Gwen
18-01-2016, 01.13.32
Guardai dubbiosa la nana.
"Queste vostre parole non sono altro che una conferma, per me. Ormai, a meno che non decidiate di cancellarmi la memoria," dissi sarcastica "Non potete fare come se io non sapessi niente!" sbottai, cercando però di non alzare troppo la voce.
In quel posto c'era qualcosa di strano.
Avevo anche pensato che...
No, non poteva essere. Quelle erano storie che si raccontavano ai bambini, non certo la realtà.
Qualunque cosa fosse, però, ero determinata a saperne di più.
Guisgard
18-01-2016, 01.13.58
"Se mi assicuri che un livido sul tuo visino angelico ci porterà fortuna" disse Tussor a Clio "allora io non ho certo problemi a tirarti un bel pugno sul muso." Ridendo piano.
"Beh, diciamo che lo spero, vecchio mio.." Risi "Su, sbrigati... Catturiamo quei briganti, e vediamo di guadagnare qualche extra..".
Dacey Starklan
18-01-2016, 01.16.30
Già. Compagnia. Non mi dispiace affatto restarmene da sola a conoscere quei due nuovi libri. Un libro di poesie e uno della storia locale.
Iniziai con quest'ultimo, era meglio conoscere il posto in cui mi trovavo, magari mi sarebbe tornato utile
Guisgard
18-01-2016, 01.24.04
"Non capite..." disse la nana a Gwen "... non capite... sto solo cercando di aiutarvi, di farvi andare via e di dimenticare questo posto... datemi retta, prendete le vostre cose e andatevene... fatelo prima di sera... Fatelo prima che sia troppo tardi..."
Guisgard
18-01-2016, 01.27.22
Tussor annuì a Clio.
"Su, chiudi gli occhi, altrimenti non ci riesco." Disse.
È diede un colpo secco, non fortissimo alla ragazza, facendole sanguinare il labbro inferiore.
"Però!" Esclamò Estela. "Ti dona, sai?" Fissando Clio.
Lady Gwen
18-01-2016, 01.28.21
"Va bene, me ne andrò'' prendendo il mantello "Ma non illudetevi che riuscirò a dimenticare" guardandola, per poi aprire la porta.
Non avrei mai potuto dimenticare quella serie di strani eventi, ma soprattutto non avrei mai desistito e sarei arrivata in fondo a quella storia.
Lady Gaynor
18-01-2016, 01.28.50
Io ed Ensa arrivammo alla Pieve. La porta era stranamente aperta, per cui entrammo senza bussare. All'interno della chiesa, frate Roberto stava parlando con una donna che non conoscevo. Gli feci un cenno con la mano per attirare la sua attenzione, dopodiché mi sedetti ad aspettare.
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"Va bene..." Alzando gli occhi al cielo.
Chiusi gli occhi e Tussor mi colpì.
Accusai il colpo e riaprii gli occhi.
Poi risi a quelle parole di Estea.
"Meno male, se no chi vorrebbe rapirmi?" Facendo l'occhiolino alla ragazza.
"Dai, mettiamoci in cammino.." A tutti.
Guisgard
18-01-2016, 01.43.55
Dacey, rimasta sola, cominciò a sfogliare il libro di storia.
Era una sorta di raccolta di cronache riguardanti fatti avvenuti a Monsperon.
Uno dei tanti annali, insomma, molto diffusi nel Medioevo e conservati perlopiù nei monasteri.
E aprendo il libro, la principessa egea si trovò davanti il resoconto di una donazione fatta alla vecchia Pieve di Monsperon.
Il testo così diceva:
"Il presente documento ha ottenuto il riconoscimento di Sua Grazia il vescovo, dunque la legittimazione da parte dell'Abate Roberto di prenderne possesso come Priore della Pieve di Monsperon.
La donazione riguarda il diritto di passaggio nelle terre del Principe di Altafonte.
Tale concessione, in quanto riconosciuta da Sua Signoria il vescovo, non può essere messa in discussione da nessun'altra autorità nobiliare di Sygma."
Dacey Starklan
18-01-2016, 01.46.48
Non mi erano ben famigliari i termini della gerarchia ecclesiastica tuttavia non fu difficile comprendere il significato del testo. E la cosa mi fece riflettere parecchio. Forse spiegava l'astio del barone nei confronti del clero. Decisi di rileggere ancora quel passo fino a quando non mi rimase impresso in testa
Guisgard
18-01-2016, 01.49.57
"Aspettate..." disse la nana a Gwen "... vi accompagnero' io fuori dal maniero... non è prudente lasciarvi uscire da sola dal castello..."
Lady Gwen
18-01-2016, 01.53.35
Seguii la donna in silenzio, cercando di tenere a mente ogni dettaglio, anche piccolo, del palazzo, stavolta con più consapevolezza e con mente più fresca, attenta e riposata, qualsiasi cosa che potesse far luce su quella faccenda.
Guisgard
18-01-2016, 01.54.19
Frate Roberto vide Gaynor ed Ensa e le salutò con un cenno del capo.
Le due donne poi si sedettero nella navatella ad aspettare.
Il chierico allora si congedò per un momento da Altea, per raggiungere la bella dama Flegeese e la sua servitore.
"Salute a voi, milady." Disse il chierico a Gaynor. "In cosa posso esservi utile?"
Guisgard
18-01-2016, 02.00.08
I mercenari di Clio prepararono un carro, di quelli usati solitamente dagli uomini del Maresciallo per riscuotere i tributi dal popolo, per poi uscire dal castello baronale e lasciare poco dopo Monsperon.
Si ritrovarono così nel ridente bosco di Clantes.
L'aria era gelida ed il carro gigolava tra la vegetazione, affondando le sue pesanti ruote nei solchi del consumatore sterrato.
Ad un tratto, per rendere il tutto più realistico, Kostor e Tussor presero a cantare una canzone da caserma.
Lady Gaynor
18-01-2016, 02.01.27
"Salute a voi, Frate Roberto... sono venuta per una donazione..." Gli raccontai ciò che mi era accaduto quel giorno e gli offrii il sacchetto con il denaro. "Il comportamento di quell'uomo è stato di gran lunga più cortese di quelli dei cosiddetti nobili che mi è capitato di osservare negli ultimi tempi... spero il Cielo lo assista..."
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Guisgard
18-01-2016, 02.06.34
Marwel restò colpita da quella scena e si mise a seguire i soldati che portavano via il prigioniero in catene.
Raggiunsero la porta che dava ad una delle torri laterali, per poi aprirla e conducendo all'interno il prigioniero.
"Qui non si passa." Disse uno dei soldati mettendosi davanti a Marwel, sbarrandogli il passaggio. "Qui entrano solo i prigionieri. Siete forse una parente di quel miserabile?" Chiese poi alla bruna ragazza.
Guisgard
18-01-2016, 02.13.02
Ad un tratto qualcuno bussò alla porta della stanza di Dacey.
"Milady..." disse Betta "... devo condurvi da sua signoria. Il barone infatti richiede la vostra presenza."
Dacey Starklan
18-01-2016, 02.14.55
Era inevitabile che prima o poi il barone si sarebbe ricordato di me. Era solo questione di tempo.
Posai il libro sul letto sospirando mentre uscivo dalla stanza. Forse voleva solo parlarmi della lettera. Forse l'aveva già anche spedita.
Guisgard
18-01-2016, 02.17.04
La nana condusse Gwen attraverso il castello, fino a raggiungere la corte interna, da cui poi si arrivava al portone per uscire.
E mentre le due camminavano, la ragazza notò una cosa assai strana.
Tutti i quadri e gli specchi erano coperti con teli neri e ciò conferiva a quel luogo qualcosa di sinistro.
Guisgard
18-01-2016, 02.21.01
Frate Roberto prese il sacchetto col denaro offerto da Gaynor ed accennò un leggero sorriso.
"Che Dio benedica entrambi, milady..." disse il chierico alla dama "...voi e quell'uomo... egli non è nuovo a simili e nobili gesti..."
Ma proprio in quell'istante apparvero alcune figure sulla soglia della Pieve.
Erano i soldati del Maresciallo di Monsperon.
Lady Gaynor
18-01-2016, 02.28.40
Mentre parlavo con Frate Roberto, alcuni soldati del Maresciallo entrarono in Chiesa. Una sensazione di disagio mi pervase tutta, erano figure che stonavano in un luogo sacro.
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Il labbro non faceva poi così male, ero abituata a dolori del genere dopotutto.
E mentre ci inoltravamo nel bosco, mi tornò in mente la prima volta che mi ruppi il labbro.
Erano passati anni da quel giorno, così tanti che mi sembrava appartenesse ad un'altra vita.
Probabilmente però era così.
Il cortile del Castello Ducale di Miral poteva far invidia alle migliori corti europee. Aiuole fiorite, laghetti ameni, fontane con giochi d'acqua sempre nuovi, ninfei, e degli angoli nascosti colmi di magia.
Per dei bambini dalla fervida immaginazione, quel giardino poteva diventare il mondo intero, ospitare avventure mozzafiato, essere teatro di imprese leggendarie.
Ma proprio quando il giovane cavaliere stava per avere la meglio sulla perfida regina che teneva prigioniera la sua amata principessa per chissà quale motivo, accade qualcosa.
Ricordavo con esattezza quell'istante.
Da allora nulla fu più come prima.
Il colpo, il dolore, lo spavento.
Ma fu solo un attimo.
Poi mi accorsi che continuavo a respirare come se niente fosse, che non era poi così terribile.
Così mi rialzai, fiera di me stessa.
Mio fratello sembrava stare peggio di me, i suoi occhioni azzurri innocenti mi guardavano terrorizzati.
"Lila, Lila, ti sei fatta male?" Aiutandomi ad alzarmi.
"No, Semon, no.." Prendendo la sua mano.
"Ma sanguini..." Spaventato lui.
"Non è niente.." Spavalda io.
"Papà ci ammazzerà, lo sai che non vuole che lotti con me.. Se scoprisse che ti faccio vedere cosa mi insegna il maestro se la prenderà con me, e anche con te.." sempre più spaventato.
"Lo so, lo so.." Cercando di tranquillizzarlo "Vedrai che non lo scoprirà, è il nostro segreto dopotutto, no?" Con aria complice.
"Si.." Con voce flebile il bambino.
"Dai, troveremo un modo.." Prendendolo per mano "Vieni con me..".
Così lo condussi attraverso il giardino, verso un'ala del castello.
Quella dove si trovavano le nostre stanze.
Pochi gradini separavano il giardino dalla porta che si apriva su un ampio e luminoso atrio.
Era l'ora della merenda, e infatti sentii provenire dall'interno un profumo inconfondibile, le nostre frittelle preferite, alle mele.
Così, mi venne un' idea.
Assicurandomi che nessuno mi vedesse, iniziai a correre verso il castello, come se fossi ansiosa di gustare quella merenda.
Poi, una volta arrivata alle scale, inciampai volontariamente, e caddi, sbattendo pesantemente il viso sui grezzi gradini di pietra.
Semon dietro di me per poco non urlò.
Ma a quel punto il nostro segreto era al sicuro.
Nessuno si sarebbe stupito, ero famosa per essere maldestra, e mio fratello era peggio di me.
Anche mio padre, in realtà, ma lui negli anni aveva imparato a nascondere questo suo difetto.
La sua posizione lo richiedeva, dopotutto.
E infatti, le urla di Samon attirarono la nostra balia.
"Signorina Lilian.." Mi chiamò, mentre cercavo di alzarmi "Oh, povera piccola.. State bene?".
Io annuii sfoderando il mio miglior facciano triste, che divenne un sorriso soddisfatto appena la balia si voltò, e uno sguardo d'intesa a mio fratello, appena incrociai i suoi occhioni azzurri.
Quel ricordo mi strappó un sorriso.
Avevo davvero vissuto tutto quello?
Negli ultimi cinque anni avevo fatto di tutto per dimenticare, per lasciarmi alle spalle quella vita, per quanto fosse doloroso e difficile.
Ma sapevo che non sarei mai tornata indietro: ero Clio ora, e guardandomi allo specchio vedevo la vera me stessa.
No, nessun rimpianto per quella vita che mi ero lasciata alle spalle.
Non faceva per me, non era il mio destino.
Solo un po' di malinconia, ogni tanto a pensare alla mia casa, alla mia adorata città, alla mia famiglia.
Malinconia che delle note becere e goliardiche fecero passare in un batter d'occhio.
E quel ricordo scivolò via, e così fece il volto amato di mio fratello.
La voce dei Montanari che cantavano.
E non cantare con loro, fu davvero difficile.
Ma avevamo una missione, dopotutto, non potevo permettermi passi falsi.
Lady Gwen
18-01-2016, 02.33.38
Ecco, un dettaglio che mi era sfuggito: i teli neri.
Coprivano qualsiasi superficie riflettente e i quadri.
Era un particolare inquietante, ma allo stesso tempo rivelatore.
Del resto, tre indizi fanno una prova e quello era assolutamente il tassello mancante per la mia teoria.
Che fosse il padrone lo strano essere che avevo visto nel bosco?
Marwel
18-01-2016, 12.32.53
Un soldato le sbarrò la strada, obbligandola a fermarsi, ma ella continuò a seguire il prigioniero con lo sguardo, finchè non vide che lo conducevano dentro ad una torre.
A quella domanda della guardia, le balenò un'idea in mente. Doveva trovare il modo di liberare quell'uomo dal terribile destino che si era procurato e poteva fregare quei soldati in molti modi, ma perchè non con quello più semplice?
"Si, sono sua moglie" rispose cercando di sfoderare la sua espressione più triste.
"Vi prego, dovete lasciare che io lo veda! anche solo per l'ultima volta!" disse prendendo le mani della guardia tra le sue.
Faceva sempre così quando si trovava alle strette; era piuttosto difficile non assecondarla, poichè aveva un viso angelico, innocente come quello di una bambina. Era la sua arma migliore.
Altea
18-01-2016, 15.57.34
Scossi il capo "Non è questo..certo era pure fame, ma i miei genitori sono stati barbaramente uccisi dal barone perchè traditori e la nostra casa date in fiamme e i miei genitori dissero a Tomas di portarmi in salvo. Mio padre curava le terre del Duca e mi ha insegnato tutti i valori che il barone detesta..so poi si interessava di politica ma io me ne stavo fuori ovviamente. Mio fratello quindi voleva sottrarre a lui ciò che aveva sottratto a noi..abbiamo dovuto vivere in una rocca abbandonata e segregati, pure ora non possiamo dire chi siamo...siamo segnati nel libro nero in pratica." Sospirai "Fossi andata dalla banda dei briganti nel bosco..non vi avrei recato neppure problemi..ma messer Pier mi disse di venire qui" effettivamente non capivo perchè proprio qui, ma questo chierico era troppo interessato.
Arrivò una dama e la sua serva e rimasi in cucina, ma qualcosa mi destò..gli uomini del Maresciallo. Come mi sarei giustificata..non potevo dire ero venuta a pregare ovvio..nemmeno ero la sorella di Tomas Lorenzi..e nemmeno ero in visita, per il barone era un crimine.
Quatta aprii la finestra della cucina e la richiusi e mi nascosi tra dei cespugli nel giardino, aspettando le guardie se ne andassero..tutto al più potevo dire ero la perpetua..certo Altea..hai proprio il modo di fare della donna pia, sarai credibile in questo caso?
Guisgard
18-01-2016, 18.51.09
Betta condusse Dacey attraverso un lungo corridoio di pietra, fino ad una piccola saletta.
Qui le due ragazze trovarono Jean.
L'uomo guardò per un lungo istante la principessa egea, per poi mostrare un lieve sorriso.
"Siete sempre bella, milady." Disse. "Nonostante questo velo di tristezza ed angoscia sul vostro viso."
Guisgard
18-01-2016, 19.04.27
Il carro dei mercenari avanzava nel bosco, con tutti gli uomini del gruppo che intonavano una canzone goliardica.
Naturalmente le tre donne si vedevano bene dal fare lo stesso, impegnate com'erano a recitare la parte di belle prede.
Ma mentre avanzavano, ad un tratto udirono qualcosa.
Qualcuno che cantava.
"Ascoltate..." disse Tussor "... qualcuno si avvicina cantando..."
"I briganti" Kostor a Clio "non si annunciano certo cantando a squarciagola..."
Dacey Starklan
18-01-2016, 19.07.43
<< Vi ringrazio...> sospirai appena guardandolo, << e mi biasimare forse per questo? Il barone non è ancora arrivato? Bene... Immagino che la sua attenzione sia stata attirata per un po' da quel poveretto, l'uomo che é stato catturato. L'ho visto dalla mia finestra. Messere avete spedito la mia lettera?>> chiesi infine speranzosa
Era davvero difficile non seguire la canzone, e mi guardai attorno, per evitare di ritrovarmi a canticchiare involontariamente.
Poi udimmo qualcosa, un'altra voce che cantava.
Kostor si rivolse a me, ma mi limitai ad alzare le spalle.
Per quanto ne sapevo, potevamo essere spiati già da tempo, e non potevo tradirmi.
Considerando però che quella voce era sempre più vicina, avremmo scoperto presto di chi si trattava.
Guisgard
18-01-2016, 19.13.33
I soldati del Maresciallo entrarono nella navata con aria divertita.
"In un Luogo Sacro" disse Frate Roberto "non si entra armati."
"Ma in un questo Pio Luogo" replicò il tenente delle guardie "oltre alle armi non dovrebbero entrare neanche le monete." Fissando il sacchetto che Gaynor aveva dato al chierico. "Volete consegnarmi quel sacchetto, buon frate?"
"Per quale motivo?" Chiese il frate.
"Datemelo." Perentorio il tenente.
Il frate obbedi'.
"Per Bacco!" Esclamò il militare guardando il contenuto. "Immagino sia il pane per i poveri..."
"È l'offerta che queste pie donne" Frate Roberto indicando Gaynor ed Ensa "hanno portato oggi. E di certo servirà a sfamare i troppi poveri di Monsperon."
"Ed anche" ridendo il tenente "ad ingrassare voi, buon frate."
Intanto Altea se ne stava ben nascosta tra i cespugli fuori la Pieve.
Altea
18-01-2016, 19.18.02
Era impossibile non sentire le risate idiote dei soldati, le riconoscevo bene in taverna..alle quali non davo minima importanza.
Speravo non succedesse nulla a Frate Roberto, aspettavo con ansia se ne fossero andati per rientrare ma mi chiedevo cosa fossero venuti a fare..a dare fastidio ovvio. Era meglio non muoversi o mi avrebbero vista...certo non vi era pace per me in questi giorni...tutto per due fagiani!!
Guisgard
18-01-2016, 19.18.10
La nana conduceva Gwen verso l'uscita del vecchio e sinistro maniero, circondate da specchi e quadri tutti coperti da teli neri.
"Ecco..." disse la nana aprendo il portone "... prendete subito la direzione di casa vostra e dimenticatevi di questo posto... mi raccomando, ragazza mia, seguite il sentiero fino a Monsperon ed evitate di addentrarvi nel bosco. Fra non molto sarà buio..."
Lady Gaynor
18-01-2016, 19.19.28
I soldati del Maresciallo confiscarono il denaro dell'offerta. Sentii la rabbia montarmi dentro, per cui non ci pensai due volte a manifestare il mio disappunto.
"E da quando è reato fare offerte alla propria Chiesa? Al censimento mi hanno chiesto se avessi mai fatto donazioni al Vescovo e ho risposto che non è mai accaduto, ma offrire denaro per sfamare i poveri è ben altra cosa... il barone è forse a corto di soldi, tanto da dover rubare ai bisognosi?"
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Guisgard
18-01-2016, 19.22.15
"Sua moglie..." disse il soldato fissando Marwel "... ti sei scelta proprio un bel marito... idiota a tal punto da morire per due fagiani... davvero vuoi vederlo un'ultima volta? Vediamo un po'... tutto ha un prezzo, sai?" Ridendo. "Se vuoi vederlo devi darmi un bacio... un bacio vero intendo..."
Lady Gwen
18-01-2016, 19.23.45
Guardai un'ultima volta la nana e il maniero, poi annuii, anche se poco convinta e mi misi in cammino.
Certo, ero contenta di essermene andata da un posto in cui, stranamente, la mia magia non funzionava, ma quale persona, che avesse anche solo un briciolo della mia curiosità, avrebbe dimenticato tutto senza la voglia di voler indagare più a fondo?
Guisgard
18-01-2016, 19.26.20
"Avete tutti i motivi del mondo per essere triste ed angosciata" disse Jean a Dacey "ma dimenticate una cosa importante... avete un amico qui... un amico di cui potervi fidare... io." Annuì. "Si, la lettera è stata mostrata a sua signoria... egli ha approvato il testo è la missiva è stata poi consegnata al corriere baronale che si occuperà di spedirla. Sperando che i vostri cari paghino quanto prima."
Guisgard
18-01-2016, 19.35.50
I mercenari di Clio continuarono con la loro recita, cercando di non tradirsi qualora fossero davvero spiati.
La voce che cantava intanto si faceva sempre più vicina.
Così come la canzone che in tal modo intonava:
Cerco col cuore audace
l'avventura icche' mi piace.
Da cavaliere io son bardato
e da prescritti son braccato.
Ad allenar sempre io sgobbo
e son del nobil casato Del Gobbo!"
Dacey Starklan
18-01-2016, 19.40.30
Non poteva darmi notizia migliore in quel momento. Ne fui sollevata. La lettera era partita e presto, molto presto sperai, avrebbe raggiunto la mia famiglia.
E a quel pensiero un leggerissimo sorriso sollevato comparve sul mio viso. Quanto bastava per far brillare i miei occhi come la sabbia dorata del deserto.
<< Per caso.. Per caso avete accennato al barone la possibilità che io possa uscire dalla mai stanza di tanto in tanto? Non posso lamentarmi della mia sistemazione ma... Ma la noia inizia a farsi sentire e non sono abituata a passare la giornata chiusa in una stanza. Betta mi ha portata qualche libro per ora.>>
Lui si definiva mio amico, per me il concetto di amicizia era uno dei valori più importanti e quindi faticavo ancora a vederlo come tale. Per me Jean ora era semplicemente un uomo che, per un motivo che non sapevo del tutto, aveva deciso di stare dalla mia parte.
<< Già... Il riscatto... É davvero molto alto... Probabilmente dovranno vendere tutta la mia dote, come minimo... Anche voi usate chiedere una dote quando volete sposare una donna? Voi per esempio, vostra moglie o la vostra fidanzata ce l'ha la dote?>>
Guisgard
18-01-2016, 19.42.33
"Avete più bellezza che discrezione, milady." Disse il tenente a Gaynor. "Vi consiglio di moderare la vostra troppo vivace insofferenza, poichè vi rammento che davanti alla legge la bellezza non rende immuni dalle giuste pene per un reato."
"Madama, per carità, desistete..." impaurita Ensa.
"Seguite dunque la supplica della vostra serva" il tenente "ed evitate di commettere atti irriguardosi verso il vostro signore. Questo denaro appartiene infatti a sua signoria."
È Altea nascosta udì tutto ciò.
La voce era sempre più vicina, tanto che riuscimmo a comprendere le parole.
Nascondere una risata fu difficile, ma ero sempre più curiosa di scoprire chi fosse lo strano cantante.
Guisgard
18-01-2016, 19.46.34
Gwen attraversò il portone ed esso si richiuse pesantemente dietro di lei.
Ma prima che la ragazza si allontanasse definitivamente dal maniero, quasi per caso si accorse che da una delle finestre della torre destra una figura la stava osservando.
Lady Gaynor
18-01-2016, 19.49.08
Una cieca collera si era ormai impadronita di me, ma alla fine il buonsenso ebbe la meglio e non replicai come avrei voluto. Dissi invece: "Bene, così sia... Frate Roberto, ci rivedremo magari domani per la confessione... buonasera..." rivolta poi ai soldati, con un leggero inchino "Signori, buonasera anche a voi..."
Presi Ensa per mano e uscimmo fuori dalla Pieve.
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Altea
18-01-2016, 19.49.34
Ad un tratto uno dei soldati alzò la voce..stavano maltrattando quella milady, era meglio per lei desistere come consigliava saggiamente la serva..era una causa persa. Il barone non tollerava si dessero soldi ai chierici...tanto meno si preoccupava dei poveri e della gente come me del bosco di Clantes, lì si cercava di sopravvivere.
Fui lieta però quella donna aveva pensato a tutti noi..qualcuno, almeno, aveva il coraggio di non essere dalla parte del barone.
Se fosse stato per me li avrei infilzati o spaccato il muso...e chissà cosa stavano facendo a Tomas.
Vidi la nobildonna uscire, avrei voluto seguirla..ringraziarla..ma io dovevo parlare ancora col Frate.
Guisgard
18-01-2016, 19.53.26
"Si, anche nel mondo libero" disse Jean a Dacey "usiamo affiancare una dote alla sposa. Io?" Fissandola. "Io purtroppo mi sono innamorato della donna sbagliata. Mi ha illuso e poi abbandonato. E delusione e compassione sono l'unica dote che mi ha lasciato. Non temete però per la vostra dote. La bellezza è la vera dote che portate, credetemi." Sorridendo. "Si, sua signoria ha concesso che voi lasciate la vostra stanza. Devo infatti condurvi da lui ora... egli desidera mostrarvi i suoi nuovi cavalli baschi..."
Lady Gwen
18-01-2016, 19.55.06
Sentii il tonfo sordo e pesante del portone che si chiudeva alle mie spalle.
Sospirai piano e mi rimisi in marcia.
Quasi come un riflesso incondizionato, però, alzai di nuovo lo sguardo.
Da una finestra, una figura mi osservava.
Aguzzai la vista: che fosse il misterioso padrone a cui non piaceva mostrarsi?
Dacey Starklan
18-01-2016, 20.01.00
<< Si chiedo perdono... Non volevo riportare alla vostra memoria dei ricordi tanto dolorosi... >> dissi un poco imbarazzata per lo scarso tatto che avevo utilizzato nei suoi confronti.
<< Bellezza? Cosa se ne fa un uomo che mi vedrà per la prima volta quando ormai il matrimonio è stato fatto, della mia bellezza?>> domandai alzando le spalle, << cavalli baschi? Sembra che il barone abbia una vera passione per questi animali. Forse l'unica cosa che ha in comune con mio padre, ma naturalmente noi abbiamo i cavalli arabi, un vero dono di Allah per la nostra gente... Avete mai visto un cavallo arabo correre libero nel deserto sconfinato, con il vento che gli scombina la folta criniera, la coda che sembra un'onda del mare, le vene sul suo collo da cigno in evidenza, il manto che brilla dal sudore della corsa... É un vero spettacolo. Quella é libertà .>>
Mi interruppi, stavo divagando a occhi aperti.
<< Meglio andare >>
Marwel
18-01-2016, 20.03.02
Marwel rimase sconcertata dalle parole della guardia. Non aveva mai baciato un uomo in vita sua e non sapeva nemmeno da che parte cominciare. Poi non l'avrebbe di certo fatto con un individuo del genere.
"Un bacio? Sono una donna virtuosa, non regalo le mie labbra a chiunque, ma ho delle monete con me..."
Guisgard
19-01-2016, 00.39.43
Gwen fissava la finestra dalla quale si affacciava la misteriosa figura.
Era una sagoma indefinita ed indefinibile, dalle fattezze forse maschili, ma impossibile da decifrare.
E dalla sua finestra guardava Gwen.
Lady Gwen
19-01-2016, 00.45.43
Sembrava una sagoma maschile, questo era sicuro.
Le fattezze erano però vaghe e impossibili da definire.
Allora feci qualche passo avanti, vedendo che ricambiava il mio sguardo e continuava a fissarmi.
Guisgard
19-01-2016, 00.49.45
"Sono convinto" disse Jean a Dacey "che un uomo nel vedervi al suo fianco saprà comprendere quanto la vostra bellezza possa renderlo fortunato." Sorridendo. "Non temete, è una vecchia storia che ho dimenticato. Dopotutto solo il Vero Amore, affermano i saggi e i poeti, è capace di tormentare per sempre." Le fece un cenno come a farsi seguire. "Da come ne parlate la vostra terra sembra essere un vero Paradiso. Vi confesso che restererei ad ascoltarvi per ore."
La condusse nel cortile del castello, dove circondato da alcuni paggi se ne stava il barone Ferico.
Il nobile signore di Monsperon indossava un lungo mantello foderato di raffinata pelliccia d'ermellino, tenuto chiuso da una sfarzosa spilla d'oro massiccio.
Aveva poi alti stivali di pelle e un bastone in legno dalla punta ottonata.
"Siete un incanto, una meravigliosa berbera dall'aria selvaggia ed indomabile." Ferico porgendo il braccio alla principessa.
Guisgard
19-01-2016, 00.52.45
"Monete..." disse il soldato a Marwel "... e sia... datemi tutte le monete che possedete ed io vi farò vedere quel cane di vostro marito."
Dacey Starklan
19-01-2016, 00.57.39
Ero un po' sorda a quel genere di complimenti, abituata com'ero agli adulatori che bazzicavano a corte nella speranza di qualche favore. Ma Jean, i suoi suonavano sinceri, un elemento per me nuovo. Per questo arrossii leggermente ma confidai che il rossore sulle mie gote fosse scambiato per l'aria fresca che si scontrava sul mio viso. Finalmente aria fresca.
<< Amo il mio paese, la mia isola... Ricordare i suoi paesaggi ha un sapore dolce amaro ma se ci piace ascoltarmi potrei parlarvene ancora>>
Mi strinsi nelle mie vesti, non era freddo ma non ero abituata a quel clima in quel periodo dell'anno.
Il barone se ne stata dritto nella sua pomposità, ogni suoi abito e ornamenti ostentava ricchezza e potere.
<< Vi ringrazio>> dissi con un tono più gelido del vento e esitai prima di accettare il braccio dell'uomo, obbligandomi a reprimere il mio disgusto per il mio rapitore fino a strappare a me stessa un sorriso forzato, stampato a forza sul mio volto.
Guisgard
19-01-2016, 01.00.56
La voce che intonava la melodica nenia si faceva sempre più vicina.
"È ora" disse Kostor "che facciamo? Dite che si tratta dei banditi? "
"Non è una canzone da briganti..." fece Elas "... dopotutto in un bosco si possono fare i più disparati incontri."
"Volete che lo accoppi?" Chiese Kostor, per poi fissare Clio.
In quel momento si udì un nitrito.
Guisgard
19-01-2016, 01.05.05
Gwen si avvicinò di qualche passo al maniero, senza però riuscire a riconoscere i tratti della misteriosa figura che la fissava.
E quella restò per qualche altro istante a guardarla, per poi rientrare.
Intanto il pomeriggio andava a declinare.
La voce era sempre più vicina, e questo metteva stranamente in agitazione i miei uomini.
Proprio non capivo quel comportamento.
"Cos'è, avete paura?" guardandoli, ma con fare canzonatorio, continuando ad interpretare la mia parte.
Kostor continuava a parlarmi come se potessi rispondere.
Scossi solo la testa a quella domanda.
Mica si poteva andare in giro ad ammazzare la gente a caso.
Magari era un cugino del barone ed eravamo fritti.
"Fossi in voi non abbasserei la guardia e mi comporterei come al solito.. siete abili soldati no?" quasi con spregio "Dunque di che avete paura?".
Tanto, chiunque fosse, lo avremmo incontrato presto.
Marwel
19-01-2016, 01.06.30
Marwel tirò fuori un sacchetto di monete nascosto sotto il mantello e glielo porse al soldato.
"Questo è tutto ciò che ho e adesso fatemi vedere mio marito" disse.
Lady Gwen
19-01-2016, 01.12.28
Quella figura dai tratti indecifrabili resto qualche altro istante ad osservarmi, poi rientrò.
Feci per avanzare ancora, ma mi bloccai subito, pensando che non sarei più riuscita ad entrare e ormai il giorno andava morendo.
Così, con la mente piena di interrogativi, mi incamminai verso casa.
Guisgard
19-01-2016, 01.14.21
Ferico apparve compiaciuto della mano di Dacey sul suo braccio.
I due allora, scortati, dai valletti e seguiti da Jean, raggiunsero le scuderie, dove gli stallieri tentavano di tenere fermi tre superbi baschi che schiumavano e scalciavano come dannati.
"Meravigliosi..." disse il barone a Dacey "... non credete, milady? Sono una straordinaria follia che ci siamo concessi per il nostro diletto. E naturalmente ci auguriamo che sia anche vostro il diletto." Ridendo. "Ora ditemi... quale fra essi vi garba di più? Sceglietene uno e vi sarà concesso di dargli un nome."
Guisgard
19-01-2016, 01.19.37
Il soldato prese avidamente le monete di Marwel.
Le conto' rapidamente e ancora più velocemente le nascose sotto la giubba.
Le fece poi cenno di seguirlo.
Condusse allora la giovane nelle segrete della torre, dove regnava umidità ed un fetore che apprestava l'aria.
E Marwel vide il prigioniero ancora incatenato in una cella dalle grate arrugginite.
"Solo pochi istanti, poi vi riporterò fuori." Disse il soldato alla ragazza.
Dacey Starklan
19-01-2016, 01.21.12
Raggiunsi le scuderie al fianco del barone ma rassicurata che Jean fosse poco dietro.
I tre cavalli erano irrequieti, avevano poco spazio a mio giudizio.
Una buona parte delle ricchezze di mio padre proveniva proprio dai cavallo ed ero stata addestrata a capire i segreti di quegli animali.
I baschi erano troppo tozzi per i miei gusti, molto più alti rispetto ai miei amati arabi, con gli occhi meno vivaci e più languidi, ma anche per questo meno leggibili.
Il gruppo era composto da due stalloni e una giumenta, più calma tra i tre.
Capii che per Ferico sarebbe stato uno smacco se avessi scelto uno degli stalloni e non volevo di certo farlo adirare, con il rischio di finire confinata nella mia stanza.
<< Sono magnifici>> esagerai il giudizio allungando la mano verso la giumenta.
Era grigia, quasi argentea, con accenni di pomellato. Sfumature più scure sul muso e all'attaccatura degli zoccoli. Criniera e coda corvini.
<< Chandra. Significa Luna nella lingua di mia madre >>
Guisgard
19-01-2016, 01.23.18
Clio non terminò neanche di parlare che qualcuno apparve nella vegetazione.
Era un cavaliere a cavallo, vestito di una lunga tunica bianca, bordata di nero, un elmo di ferro sul capo e corazza su braccia e gamba.
E nel vedere i falsi soldati sul carro smise immediatamente di cantare.
Prima ancora che potessi dire qualcosa, la figura si palesò davanti a noi.
Era un cavaliere, vestito di bianco e nero, con l'elmo in testa.
Curioso incontro, questo era sicuro.
Lo osservai incuriosita, cercando di mantenere sempre l'aria indifesa della prigioniera.
I miei uomini dovevano gestire da soli quell'incontro.
Io non potevo aiutarli.
Ero solo una prigioniera, nient'altro.
Non tradirsi era vitale.
Ma mi fidavo di loro e sapevo che avrebbero agito nel migliore dei modi.
Guisgard
19-01-2016, 01.27.59
I soldati andarono via con le monete, seguiti dallo sguardo di Frate Roberto.
Anche Gaynor ed Essa lasciarono la Pieve.
"Ci è andata bene..." disse la serva alla dama Flegeese "... quei soldati avrebbero potuto farci del male... siete stata molto imprudente nel rispondere loro a tono..."
Nel frattempo, alla Pieve, Frate Roberto era rimasto solo ed ora Altea poteva uscire dal suo nascondiglio.
Marwel
19-01-2016, 01.31.25
La guardia guidò Marwel fin dentro la torre ed ella vide il prigioniero dietro le sbarre e provò tenerezza verso quell'uomo. Quando il soldato si allontanò, ella allungò una mano trapassando le sbarre e sfiorando il braccio del prigioniero.
"Vi voglio aiutare. Ho detto alla guardia di essere vostra moglie, dovete avvicinarvi alle sbarre sennò desteremmo sospetti" sussurrò senza farsi sentire dal militare.
Altea
19-01-2016, 16.03.13
Poco dopo anche le guardie se ne andarono, vidi nelle loro mani un sacchetto..probabilmente erano proprio i soldi dati dalla nobildonna.
Rientrai dalla finestra socchiusa della cucina e la richiusi bene, stava pure facendo notte.
"Frate Roberto, per fortuna nessuno ci ha rimesso la vita" dissi dirigendomi da lui e sorridendo "Io ero nascosta tra i cespugli della Pieve, per sicurezza, hanno commesso un' altra delle loro ingiustizie.." sospirai..."Parlavamo di Tomas...".
Guisgard
19-01-2016, 17.22.44
Era il tardo meriggio ormai, l'imbrunire avanzava man mano che le lunghe ombre degli aceri, delle querce e dei cipressi coprivano i docili pendii che declinavano sul bosco.
Gwen aveva imboccato lo stretto sentiero che tagliava la boscaglia, mentre il castello svanita poco a poco nella vegetazione e nel freddo.
E fatto un miglio, la ragazza vide qualcuno venire verso di lei.
Era un contadino che tornava dal suo podere.
Lady Gwen
19-01-2016, 17.29.54
Ormai si avvicinava l'imbrunire.
Io continuavo a camminare, quando vidi un contadino di ritorno dal podere.
Lo ignorai comunque, poichè stava per fare buio e dovevo affrettare il passo.
Guisgard
19-01-2016, 17.31.20
"Hanno preso il denaro che quella nobile dama aveva portato come offerta." Disse Frate Roberto ad Altea. "Purtroppo, davanti ad uomini che non temono Dio, è impossibile che poi osservino le normali e basilari norme della generosità e della pietà verso i più miserabili della società." Con tono grave. "Si, parlavamo di vostro fratello... purtroppo ha commesso una sciocchezza, non giustificata dalla fame e dalla povertà, ma spinta dalla sciocca volontà di indispettire un nemico troppo più forte. Una capra non dovrebbe mai sfidare i lupi famelici." Prendendo una mantellina umile e consumata. "Mi rechero' al castello, sperando di convincere il barone a compiere un atto di misericordia..."
Guisgard
19-01-2016, 17.34.44
Gwen incrocio' quel contadino che la saluto', pur restando sorpreso di vederla sola nel bosco.
"Come mai" disse "ve ne andate sola per il bosco a quest'ora?"
Guisgard
19-01-2016, 17.39.11
L'uomo incatenato alzò lo sguardo a quelle parole di Marwel, fissandola con stupore.
Fece allora qualche passo, per quanto gli consentissero le catene, fino alle grate.
"Perché..." disse con voce bassa "... perché fate questo per me? Chi siete?"
Altea
19-01-2016, 17.39.56
"E' quello che ho pensato quando ho visto la nobildonna uscire e loro uscire col denaro..quei soldi erano per i poveri, ma purtroppo siamo abituati a simili angherie."
Egli prese una mantellina e disse di andare dal barone e trasalii "Frate Roberto..ma è notte, potrebbe essere pericoloso ora" e poi un chierico come lui che potere poteva avere, era troppo determinato, le mie erano solo perplessità sulla figura di quell' uomo.
"Posso venire con voi se volete...io...e..io ho la casa in disordine, dovrei rimetterla a posto..non so..se non volete venga con voi potete accompagnarmi fino alla rocca dove abito, è nel bosco di Clantes. Fermarmi qui da voi sarebbe pericoloso per voi" aspettai il suo responso, mio padre mi aveva insegnato a seguire gli insegnamenti degli uomini di Chiesa e la Fede era pure in me.
Guisgard
19-01-2016, 17.46.50
"È quasi sera" disse Frate Roberto ad Altea "è andando al castello troverò di certo il barone a tavola. Almeno così avrò la possibilità di parlargli. Poi quella che sarà la sua reazione solo il Buon Dio può conoscerla. Il mio compito è andare lì ora." Fissò la dama. "Potete venire con me se volete, ma a condizione che non vi facciate scoprire. Indosserete un mantello con cappuccio e qualunque cosa accadrà voi resterete in incognito."
Altea
19-01-2016, 17.54.34
Il pensiero quell' uomo mangiava tranquillo alle nostre spalle mi urtò..speravo gli fosse venuto una indigestione durante la notte.
"Si certo...non preoccupatevi, il mio mantello è bello pesante" e sorrisi al frate poichè mi dimostrava di avere fiducia in me.
Mi legai i capelli in una lunga treccia e la infilai dentro il mantello e misi il cappuccio celando il diafano viso di donna "Sono pronta, seguirò i vostri consigli, vi potete fidare".
Guisgard
19-01-2016, 17.54.55
I mercenari videro quel cavaliere comparire tra la vegetazione.
"Voi..." disse Tussor, assumendo un tono autoritario, come il suo travestimento richiedeva "... chi siete?"
"Siete forse i proprietari di questo bosco?" Chiese il cavaliere senza togliersi l'elmo. "Perché allora pretendete che io riveli il mio nome, senza usare cortesia?"
"Forse le nostre armature" Elas "e il simbolo baronale non vi dicono nulla?"
"Sono giunto dalla mia città" rispose il cavaliere "e non conosco tutti i signorotti che ultimamente sono spuntati come funghi qui a Sygma." Guardò Clio e le altre due ragazze. "È queste donzelle chi sono? Perché quella bionda reca un taglio sulla bocca? Non mi garba vedere donne maltrattate..."
Lady Gwen
19-01-2016, 17.56.38
Risposi al saluto dell',uomo.
"In realtà sto tornando a casa, vivo a Monsperon" risposi, continuando a camminare.
Guisgard
19-01-2016, 18.03.28
Frate Roberto e Altea lasciarono la Pieve e si addentrarono nella boscaglia avvolta da un sempre più cupo imbrunire.
Poco dopo, essendo la Pieve non distante dal castello, arrivarono davanti al portone del maniero baronale.
A fare da sentinelle vi erano due guardie.
"Di grazia" disse il frate ai militari, dopo aver fatto fermare Altea qualche passo più indietro "potrei essere ricevuto da sua signoria?"
I due soldati si guardarono e risero.
"Sua signoria non ama vedere i preti..." divertito uno dei due soldati "... sopratutto prima di mettersi a tavola."
"Già..." annuì l'altro soldato "... gli fate passare l'appetito..."
Guisgard
19-01-2016, 18.05.48
"Allora affrettatevi" disse il contadino a Gwen "perché quando fa buio il bosco non è un luogo sicuro... vi sono animali feroci..."
Altea
19-01-2016, 18.09.16
Presi Cruz e andammo verso il castello, si stava facendo sempre più buio ma il frate proseguiva sicuro, ad un tratto apparvero delle guardie ed egli mi fece segno di aspettare dietro lui.
Mi fermai abbassando lo sguardo, non sapevo le sue intenzioni, se voleva farmi entrare o aspettassi fuori.
Ascoltai le battutine sarcastiche dei soldati ma sapevo Frate Roberto ci sarebbe passato sopra.
Lady Gwen
19-01-2016, 18.12.34
"Lo so bene, credetemi" dissi all'uomo.
Intanto il mio pensiero volava a quel misterioso uomo che mi osservava dalla finestra.
Guisgard
19-01-2016, 18.16.00
"Ah, voi infedeli siete davvero selvaggi ed incolti come descrivono i pellegrini e i Crociati..." disse divertito Ferico, non comprendendo i reali motivi che avevano spinto Dacey a scegliere la cavalla "... solo infatti una berbera potrebbe preferire una giùmenta a due stallone baschi." Accarezzando il crine di uno dei due sauri. "Ebbene, vi concederemo non solo di dare quel nome a questa giùmenta, ma anche il privilegio che voi sola potrete cavalcarla." Sorridendo alla principessa. "Siete dunque lieta di tanta generosità, milady? Sarà il nostro primo dono per voi, bellissimo e peccaminoso fiore del deserto."
Guisgard
19-01-2016, 18.21.56
"Non sono un prete" disse Frate Roberto ai due soldati "ma un frate, figli miei."
"Per noi è uguale." Replicò uno dei due militari. "È non siamo tuoi figli." Con disprezzo. "Comunque sua signoria ha da fare. Dunque non può ricevere un pretaccio come te."
"Vorrà dire" fece il frate "che attenderò. Aspetterò che sua signoria si liberi dei suoi nobili impegni ed acconsenta di ascoltare un umile frate come me."
Tutto ciò davanti ad Altea che si trovava più indietro.
Altea
19-01-2016, 18.24.43
Mi dovetti trattenere una risata...adoravo come Padre Roberto non perdesse la pazienza e sapesse rispondere a tono, inoltre era sicuro di ciò che doveva fare.
Bene..si sarebbe aspettato Sua Signoria si fosse liberato, rimasi indietro e sempre a testa in giù accarezzando Cruz tenendolo buono.
Dacey Starklan
19-01-2016, 18.41.41
La cavalla sembrava gradire le mie attenzioni e nitrì felice, cosa che mi fece sorridere e mi permise di digerire le parole del barone. Che uomo sciocco e pieno di sè.
Infine quella rivelazione, quel regalo come lui lo definiva. Non riuscivo bene a interpretarlo, perché farmi un regalo tanto prezioso, perché se presto me ne sarei andata, non appena pagato il riscatto.
Una morsa alla stomaco e capii. Quell'uomo non aveva alcuna voglia di lasciarmi andare tanto presto, ecco perché un riscatto così alto.
"Calma Dacey, assecondalo, fingiti riconoscente"
<< Barone il vostro gesto è tanto inatteso quanto gradito>>
Un cavallo veloce. Per un attimo pensai che avrei potuto usare Chandra per fuggire, forse... Accantonai quell'idea ma non la abbandonai. Ci avrei riflettuto ancora.
Guisgard
19-01-2016, 19.05.38
"Non trovate" disse Ferico voltandosi verso Jean "che la nostra generosità sia degna di un abate o addirittura di un vescovo, messere?"
"Di certo" rispose con un inchino Jean "la vostra generosità è grandemente nota a Monsperon, mio signore."
"Per Giove!" Esclamò divertito il barone. "Di certo gli abati e i vescovi non lo sono quanto noi. Se così non fosse avrebbero venduto i loro Altari per ricavarci cibo da dare ai poveri." Guardò Dacey. "Siamo dunque lieti che anche una dama infedele come voi comprenda la generosità di tale dono, milady. Vedervi felice è cosa assai opportuna per sollecitare il nostro buonumore e compiacimento." Fissandola.
"Milord..." arrivando un servo "... appena vi piacerà la cena sarà servita."
"Ottimo." Il barone.
"Milord..." ancora il servo "... sono giunti al castello alcuni attori girovaghi e chiedono di potersi esibire al vostro cospetto stasera."
"Attori girovaghi?" Ripeté incuriosito Ferico. "Per Diana vergine! Sorridere a tavola pare faccia bene alla salute, ci pare di rammentare scrivessero gli antichi. Lo credete anche voi, messere?"
"Il riso" disse Jean, guardando per un attimo Dacey "genere sempre buon sangue, mio signore... e di certo rende sovente giustizia alla bellezza di una donna."
"È voi, milady..." Ferico alla principessa "... gradite simili rappresentazioni a tavola? Oppure voi, figli di Maometto o di qualcuno dei suoi cugini califfi, usate altri spettacoli durante i pasti?"
Dacey Starklan
19-01-2016, 19.10.47
<< Sarò lieta di vedere questi attori, apprezzo l'arte in ogni sua forma>> non staccavo gli occhi di dosso alla cavalla se non per gettare qualche occhiata sommessa a Jean durante il suo scambio di battute con il barone.
<< Spesso a corte accogliamo degli artisti per allietare le serate a palazzo, mio padre ama l'arte anche più di me>>
Staccai la mano dal muso della giumenta, per muovere qualche passo osservando meglio anche gli altri due cavalli prima di voltarmi verso i due uomini.
Guisgard
19-01-2016, 19.12.14
Frate Roberto si congedò dalle guardie e tornò da Altea che lo attendeva accanto a Cruz.
Il chierico e la dama si allontanarono di qualche passo, sedendosi poi su un basso e consumato muretto di pietre secche e squadrate, dove solitamente sostavano i mendicanti in attesa di ricevere qualche avanzo dalle cucine.
"Non ci resta che attendere e pregare..." disse il frate alla donna.
Guisgard
19-01-2016, 19.17.51
"Allora" disse Ferico "sarà di certo una serata gradevole, visto che il nostro nobile ed esotico ospite apprezza l'arte." Fissando Dacey. "Vi lasciamo dunque tornare nel vostro alloggio, milady, affinché possiate prepararvi degnamente. Amiamo potervi ammirare in tutta la vostra berbera bellezza." Guardò poi Jean. "Affidiamo a voi questa bellezza di Licia, messere. Assicuratevi che raggiunga il suo alloggio e che sia preparata come si conviene."
"Si, milord." Annuì Jean.
E il barone baciò la mano di Dacey, per poi andare via.
Guisgard
19-01-2016, 19.20.07
"Si, affrettatevi dunque..." disse il contadino a Gwen "... lasciate presto quest'angolo di bosco, poichè oscuri fatti accadono quando le tenebre si impossessato del cielo e della terra..."
Altea
19-01-2016, 19.20.56
Padre Roberto si congedò per un attimo e si diresse verso me, ci allontanammo di poco e ci sedemmo sulla dura e fredda pietra di un muretto.
Prima avevo legato il fido Cruz in un albero nascosto da cespugli.
Annuii.."Immagino il barone sia preso dalle sue futilità...ma avete ragione, confidiamo nel Signore".
Alzai lo sguardo leggermente osservando il castello, il pensiero Tomas fosse li e magari sotto tortura mi torturava e sospirai.."Immagino voi conosciate molto la storia di queste zone..ma è vero nel bosco vi è un gruppo di uomini, di briganti..che dominano il bosco? Non li ho mai visti.." sempre a bassa voce e capo chino.
Dacey Starklan
19-01-2016, 19.21.52
Non appena fui lontana dalla sua vista pulii subito il dorso della mia mano con disgusto.
<< Perché lo ha fatto? Il cavallo intendo... Non ha alcun senso... Donare una cosa tanto preziosa a me... Qual è il significato?>> avevo bisogno di capirlo al più presto e per questo rivolsi le mie domande a Jean, mentre tornavamo ai miei alloggi.
Una volta nella stanza cercai nel baule in fondo al letto dove avevo posto gli abiti.
<< E perché il barone vuole che indossi sempre abiti eleganti? Sono il suo personale giocattolo lustra occhi?>>
Guisgard
19-01-2016, 19.26.07
"Si, vi sono tali uomini, figli di questi tempi duri che hanno deciso di viveri liberi..." disse Frate Roberto ad Altea "... uomini fuggitivi e braccati dai loro simili, devoti a queste terre e nemici del tiranno... ma non indugiate in simili pensieri... le guardie potrebbero udirvi e allora dareste loro il pretesto di attuare la sola legge che oggi domina a Monsperon... quella del terrore e dell'ingiustizia..."
Lady Gwen
19-01-2016, 19.30.39
"Cosa sapete? Di Quale fatto siete a conoscenza?" chiesi incurioita all'uomo.
Intanto continuavo a camminare a passo sostenuto per lasciare presto il bosco.
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Altea
19-01-2016, 19.31.41
Alle ultime parole del frate annuii e rimasi in silenzio...aveva ragione effettivamente.
Anche perchè mi persi nelle sue parole..allora esistevano..non era una leggenda. I loro ideali erano alti e valorosi, almeno per me..non certo per chi era dalla parte del barone. Per un attimo li paragonai a dei paladini più che briganti ed erano davvero in gamba poichè sapevano nascondersi bene.
Sospirai aspettando qualcosa si muovesse, semmai ci avessero dato udienza.
Guisgard
19-01-2016, 19.32.07
"Per ostentare il suo potere." Disse Jean a Dacey, mentre i due tornavano verso la stanza della principessa. "Dopotutto non è un vero dono... voi e la giùmenta appartenete a lui... dunque, di fatto, egli non ha perduto nulla, milady."
Nel corridoio trovarono Betta e tutti e tre raggiunsero la stanza di Dacey.
"Betta, occupati che milady sia preparata degnamente..." Jean, per poi fissare la principessa "... anche se nessuna seta d'Oriente o d'Occidente potrà mai renderla più bella." Ed uscì.
"Uh, che paroloni..." Betta a Dacey "... pare che messer Jean apprezzi molto il vostro aspetto." Maliziosa.
Dacey Starklan
19-01-2016, 19.37.56
La sua risposta aveva la sua logica, dovevo ammetterlo. Tutto era del barone, anche il mio respiro.
<< Messer Jean è solo un uomo cortese, che andate insinuando Betta? Forza aiutatemi con questi e smettetela di dire sciocchezze di questo genere>>
Vestirmi elegante mi era sempre piaciuto, certo sapevo che così facendo avrei attirato le occhiate del barone ma se non lo avessi fatto avrei rischiato di avere la sua ira. Dunque non avevo molta scelta.
Una volta pronta fui soddisfatta del risultata. Nessuno avrebbe potuto dubitare sulla mia provenienza e il mio status.
<< Possiamo andare>> dissi sistemando il velo sopra la testa pronta ad uscire
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Lady Gaynor
19-01-2016, 19.50.20
"Imprudenza o no, ci è andata bene... che gentaglia! Non è possibile che quel miserabile del barone faccia il bello e il cattivo tempo senza che nessuno possa ribellarsi... Sygma è diventata invivibile da quando c'è lui a comandare..."
Spronammo i cavalli, e in breve arrivammo a casa.
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Il misterioso cavaliere aveva finalmente raggiunto il nostro campo visivo.
Tussor si finse autoritario, e io per poco non scoppiai a ridere.
Tra tutti era il meno adatto, ma sapevo che lo divertiva non poco prendersi amabilmente gioco del prossimo.
E in quel particolare frangente, non avevamo altra scelta.
Non sembrava conoscere il barone, ma quello poteva voler dire tutto e niente.
Notò il mio taglio sul labbro, ma io mi limitai ad arrossire e abbassare per un momento lo sguardo.
Da brava fanciulla ingenua e innocente.
Il nostro piano non poteva certo essere messo in discussione per un incontro casuale.
Anzi, se i briganti ci stavano osservando avrebbe reso tutto più vero.
Sempre che quel tipo non fosse uno stratagemma degli stessi briganti.
Noi stavamo usando un trucco, niente mi faceva credere che loro non avrebbero fatto lo stesso.
Guisgard
20-01-2016, 01.07.24
“Del lupo...” disse il contadino a Gwen “... o almeno questo sembra essere... sono notti che dilania queste terre, sbranando animali e gettando il terrore fra coloro che abitano questo luogo...”
Lady Gwen
20-01-2016, 01.11.43
Ascoltai un po' impaurita, ma comunque incuriosita, le parole dell'uomo.
"Siete sicuro sia un lupo?" chiesi al contadino.
Guisgard
20-01-2016, 01.15.05
Gaynor ed Ensa spronarono i cavalli ed in breve tornarono al palazzo della dama flegeese.
E appena le due donne arrivarono nel cortile del nobile edificio notarono qualcosa di strano.
Il cancello d'ingresso era stato aperto con la forza e tutte le piante ed i cespugli del giardino apparivano devastati, gli alberi spogliati dei loro frutti e sui muri del palazzo qualcuno si era accanito causando danni di vario tipo.
“Bontà Divina...” disse impietrita Ensa “... cos'è successo qui?”
Guisgard
20-01-2016, 01.26.06
“Queste donne” disse Tussor al cavaliere “sono nostre prigioniere. Qui noi rappresentiamo la legge e chiunque giunga in questo feudo è sottoposto ad essa.”
“Messer Alvaro del Gobbo” gridò il cavaliere con tono solenne “non riconosce legge alcuna che invece della giustizia fa del suo fulcro il sopruso!”
“Questo seccatore rischia di mandare tutto al diavolo...” sottovoce Anty a Clio.
Alzai gli occhi al cielo a quella scena.
Ecco, ci mancava solo lui.
Annuii ad Anty.
Poi feci l'unica cosa da fare: dimostrargli che non andavamo salvate.
Certo non potevo dire la verità, dovevo inventarmi qualcosa.
"Senti bello.." dissi, sbuffando "Vedi di farti gli affari tuoi e lasciarci in pace, che qui è quasi sera e abbiamo una certa fretta... Sta pur certo che nessuno mi fa niente che io non voglia, e ora levati dai piedi..".
A mali estremi, estremi rimedi, pensai.
Guisgard
20-01-2016, 01.35.46
Betta guardò Dacey ormai pronta e rimase affascinata di come la principessa egea si apprestava ad apparire nella corte baronale.
“Questo abito vi dona moltissimo...” disse “... stasera tutti gli occhi saranno per voi... ne sarà lieto anche messer Jean.” Sorridendo con malizia.
Le due allora lasciarono la stanza e si avviarono nel salone grande, dove il barone ed i suoi ospiti si apprestavano a sedersi a tavola.
E com'era facile prevedere, appena Dacey fece il suo ingresso, tutti i presenti restarono ammaliati dalla sua esotica bellezza.
E fra loro vi era naturalmente anche Jean, che indugiò per diversi istanti con lo sguardo su di lei.
“Per la barba dei berberi di Spagna!” Esclamò Ferico nel vederla. “Guardandovi, milady, si comprende perchè Omero e gli altri dotti greci posero nell'Egeo la dimora della mitica Elena!” Sorridendo compiaciuto. “Prego, venite a sedervi qui accanto a noi... neanche il macedone Alessandro trovò mai preda più sensuale nelle sue campagne di Persia... venite e lasciate che questa corte cada nella dolce tentazione di desiderarvi.”
Dacey Starklan
20-01-2016, 01.40.54
Annuii a Betta, era vero ma quanto avrei preferito essere ignorata da tutti e non avere gli occhi addosso.
Una volta nella sala invece fu proprio cosi ma notai per primo lo sguardo di Jean, al quale sorrisi velocemente prima che le parole lascive del barone, nascoste sotto dei complimenti, mi fecero passare la voglia di sorridere.
Mi feci coraggio e avanzi accanto a Ferico , nel posto da lui indicato. Per mia fortuna Jean non era lontano e la sua presenza aiutava a sopportare quella cena.
<< Buonasera Barone, buona sera a voi tutti >> accennai appena giusto per buona educazione. Mi chiamavano infedele e selvaggia ma ero stata educata al meglio.
Guisgard
20-01-2016, 01.43.26
“Tutto lascia credere che si tratti di un lupo.” Disse il contadino a Gwen. “Il modo in cui sgozza le bestie, le tracce che lascia e da come è apparso ai pochi testimoni che l'hanno veduto.”
Guisgard
20-01-2016, 01.49.19
Il cavaliere a quelle improvvise parole di Clio restò interdetto.
“Allora” disse stupito “è codesta la verità di questa faccenda!” Incredulo. “Io me ne vo per boschi in cerca di fama e di avventure, trovo poi voi altre credendovi povere damigelle in pericolo...e invece? E invece siete volgari battone!” Sdegnato.
“Hai sentito, no?” Sbottò Kostor. “Levati dai piedi o sfoglierò la tua corazza come se fosse una cipolla.”
“Che vi accompagniate con simili donacce è affar vostro” infuriato il cavaliere “ma che vi rivolgiate poi a me come se fossi l'ultimo dei porcari, no! Avrò soddisfazione!” Sguainando la spada.
Lady Gwen
20-01-2016, 01.49.28
"Sì... L'ho visto con i miei occhi..."con lo sguardo basso, per poi guardare il contadino "Ha sbranato e dilaniato davanti ai miei occhi due uomini che volevano rapirmi."
Guisgard
20-01-2016, 01.58.36
“Mai serva fu più bella, mio signore.” Disse uno dei presenti a Ferico.
“Oh, ma ella non è una serva.” Si premunì di chiarire subito il barone. “Lady Dacey è nobile quanto voi, degni commensali. Almeno secondo le rozze leggi della sua infedele terra. E' infatti una principessa, figlia di un potente Arconte. Suo padre pare che in quanto ad autorità e lignaggio non sia dissimile dagli antichi Satrapi che reggevano la Persia.”
“Allora la sua presenza qui è sicuramente un dono, o forse un pegno, milord.” Un altro dei presenti.
“Ella è ostaggio delle nostre leggi.” Spiegò Ferico. “Ospite di questa corte e di questa terra. Sarà dunque nostra dama e nostra delizia.”
“Siete un uomo assai fortunato, milord.” Un altro ancora di quegli uomini.
“Avete udito, milady?” Ferico ad un orecchio di Dacey. “E dicono il vero... avervi accanto è una gioia.”
Poi il barone diede ordine ai valletti di servire la cena.
Poco dopo nella sala entrarono alcuni uomini dai costumi pittoreschi e folcloristici.
“Ecco gli attori girovaghi, milord.” Disse Jean a Ferico.
“Che inizino allora.” Con un cenno il barone.
Guisgard
20-01-2016, 02.01.11
“Che il Cielo ci risparmi...” disse terrorizzato il contadino a Gwen “... due uomini? Deve essere una bestia di rara ferocia! Un lupo di straordinaria forza!”
Era ormai il crepuscolo e la giovane si trovava ancora nel cuore del bosco.
“Si sta facendo tardi...” mormorò il contadino “... forse è pericoloso che vi incamminiate ancora da sola per il bosco...”
Dacey Starklan
20-01-2016, 02.05.27
Occhi bassi e labbra sigillate. Era la migliore strategia per sopportare e reprimere l'istinto di ribellarmi, di rispondere.
Sarebbe stato inutile se non deleterio.
Un ostaggio. Per quanto si potesse abbellire il mio status ero pur sempre un ostaggio.
Mi costrinsi a stare immobile mentre la voce del barone si insinuava nelle mie orecchie.
Avrei tanto voluto alzarmi e tornare nelle mie stanze.
Accennai un sorriso che a ben leggerlo era carico di disprezzo ma per un uomo pieno di se come il barone quello era semplicemente un sorriso.
Alzai solo lo sguardo alla voce di Jean. Forse gli attoria avrebbero distratto i commensali per un po'.
Dai, vattene su..
Le mie parole sembravano aver avuto effetto, almeno in principio.
Ed era anche fortunato a potermi insultare senza che pretendessi la sua vita in cambio.
Ma speravo che se ne sarebbe andato.
Invece era davvero un piantagrane.
Addirittura volle sfidare Kostor.
Ci mancava solo di accoppare un cavaliere in mezzo al nulla.
Non potevo fare molto.
Il mio primo istinto fu affrontarlo io stessa, così avrebbe avuto le idee ancora più confuse.
Ma non sapevo se era un bene o un male.
E se qualcuno ci stava osservando?
Sbuffai nuovamente.
E noi che avevamo una missione da portare a termine.
"Il barone si seccherà non poco se faremo tardi per la cena.." dissi, rivolta a Kostor, come a ricordargli che eravamo alle sue dipendenze, e non potevamo permetterci intoppi.
Dovevano sbrigarsela da soli e liberarsi di quel tipo.
O forse, pensandoci bene, potevo farlo io.
"Suvvia, non siete un po' troppo irascibile?" dissi, con voce suadente, avvicinandomi a lui, mentre era girato verso Kostor.
Arrivai alle sue spalle, certo non mi avrebbe ritenuto pericolosa se non per la sua virtù, così riuscii a mettergli per il momento le mani attorno al collo, mentre dovevo stare attenta a non stargli troppo vicino col corpo rischiando di tradirmi dato che ero armata.
Un tocco leggero il mio, un tocco che doveva essere seducente non pericoloso.
Non che io sapessi cosa volesse dire, ma mi ero già trovata in situazioni simili.
Durò solo un rapidissimo istante.
In un lampo, una mano consolidò la presa aiutandosi col braccio, impedendogli di respirare, l'altra invece scaricò un potentissimo martello sulla sua tempia.
Quel colpo risaliva ai minoici, ci aveva insegnato Axel, nato sul campo di battaglia per quei guerrieri che perdevano l'arma.
Micidiale su un elmo.
Condii il tutto facendogli fare un bel ruzzolone per terra, picchiando ben bene la testa.
Si sarebbe svegliato dopo un bel po', con un gran mal di testa e, nel peggiore dei casi, una voglia di vendicarsi contro un'inesistente prostituta, nel migliore invece, non avrebbe ricordato nulla.
Mi scostai da lui con naturalezza, dopo essermi assicurata che fosse effettivamente svenuto.
C'era ancora qualcosa che dovevo fare, per non mandare a monte il piano.
"Che c'è?" dissi ai soldati, come se fossero stupiti dalla mia reazione "Ve l'ho detto, no? Nessuno mi fa niente che io non voglia... questo non è sempre facile..." poi mi avvicinai a Kostor "Mi devi un favore, dolcezza..." con fare malizioso.
"E ora andiamo, su.. il barone attende il suo oro... e non solo.." con un sorrisetto.
Se qualcuno ci stava ascoltando, era il momento buono per attaccare, ma dovevamo andarcene di lì e lasciarci alle spalle il malcapitato.
Lady Gwen
20-01-2016, 02.11.11
"Sì, ma mi ha salvata..." mormorai, con lo sguardo vago, per poi riscuotermi alle parole del contadino, con un sospiro rassegnato.
"Non ho altra scelta, devo raggiungere Monsperon..."
Guisgard
20-01-2016, 02.45.56
A quel cenno del barone, i servi diedero il permesso agli attori di cominciare il loro spettacolo.
Erano buffe e caratteristiche figure umane che nei loro eccessi tradivano in tutto e per tutto l'appartenenza al mondo teatrale.
Erano di aspetto rude e grottesco ed indossavano abiti semplicissimi.
Si trattava di tuniche attillate con maniche, ricavate da qualche pelle conciata che in origine probabilmente aveva conservato il pelo, ma ormai era consumata a tal punto che sarebbe stato impossibile comprendere a quale animale fosse appartenutea.
Ai piedi calzavano bassi stivali stretti fino alle ginocchia, ricavati da strisce di cuoio avvolte dalla caviglia in su.
I teatranti recavano con loro dei grossi bauli, i quali, una volta aperti, mostrarono il loro curioso contenuto.
Si trattava di stupende marionette alte ciascuna quasi quanto un montone adulto, fatte di pregiato legno, con ricche tuniche ricamate e lamine di ferro battuto a ricoprire le pari lignee.
Le bellissime marionette raffiguravano personaggi tratti palesemente ispirati all'epica cavalleresca.
“Per gli arazzi degli Uffizi...” disse incuriosito Ferico “... che sono mai quelli? Burattini?”
“Sono Pupi, milord.” Rispose Jean, che era seduto alla sinistra del barone, diviso da lui dal posto in cui sedeva Dacey. “Si tratta di marionette molto caratteristiche. Essi servono per inscenare racconti dell'epica cavalleresca.”
“Davvero arguti questi commedianti!” Ridendo Ferico. “Siamo certi che vi piaceranno, milady.” Posando la sua mano su quella ambrata di Dacey.
“Milord!” Esordì il capocomico. “Nobili signori! Oggi metteremo in scena per voi le epiche imprese del leggendario passato di Sygma! Di come i Cattolici Capomazdesi invasero queste colline!”
“Dunque conoscete i migliori campioni di quella gente?” Chiese uno dei commensali.
“Certo!” Annuì il capocomico.
“Allora” divertito il barone “elencateli a questa virtuosa e nobile corte. Mostrateci quali di questi burattini richiamano gli antichi guerrieri.”
“Il primo fra essi fu Ardeliano il Grande” il capocomico mostrando il Pupo più bello “che conquistò Sygma e la rese Capomazdese. Poi abbiamo Taddeo detto Cuor di Dragone” prendendo un altro superbo Pupo “che sogna ancora di riprendersi queste terre.”
E tutti risero.
“E quell'altro burattino?” Indicando un altro dei commensali un meraviglioso Pupo appoggiato su uno dei bauli. “Chi cavaliere raffigura? Sembra un Lancillotto tanto è bello.”
“Oh, questo...” il capocomico afferrando il Pupo “... questo in effetti rappresenta un cavaliere, di cui però con licenza vostra ho dimenticato il nome...”
“Signor buffone...” intervenne il Maresciallo Fagan con tono sprezzante “... questa presunta dimenticanza, dopo gli elogi di quei cavalieri, è troppo goffa per servire al vostro scopo. Vi dirò io stesso di quel cavaliere davanti al quale caddi per errore della Sorte e per uno sbaglio del mio destriero durante la Giostra per la Festa del Vino. Per fama ed abilità era il più forte dei Capomazdesi qui conosciuti. Eppure dirò ciò davanti a questa corte... se fosse qui a Sygma e osasse ripresentarsi al torneo di quella festa, pur col mio peggior cavallo e lasciandogli la scelta delle armi, sarei sicuro del mio risultato e dunque di batterlo.”
“Nobile Maresciallo...” fece il capocomico “... mi sono attenuto alle leggi baronali, che vietano di pronunciare ad alta voce il nome dei cavalieri Capomazdesi esiliati da Sygma.”
“Non esiliati...” con astio il barone Ferico “... ma cacciati, umiliati e messi in fuga.” Bevendo del vino. “Ed ora avanti con questo spettacolo e badate di far si che riesca a metterci di buonumore.” Con tono grave, mentre i vari commensali parlottavano fra loro circa il misterioso e valoroso cavaliere di cui era vietato pronunciare il nome.
http://www.blogsicilia.it/wp-content/uploads/2011/02/opera-dei-pupi1.jpg
Dacey Starklan
20-01-2016, 02.54.59
La vista dei commedianti mi fece sorridere. Erano a dir poco buffi, almeno secondo le mie abitudini a Mirza.
Rozzi e dai costumi grossolani mi stupirono però quando dai bauli mostrarono quelle marionette dipinte, dei veri piccoli capolavori con scalpello e pennelli.
La storia di Sygma. Interessante. Di certo avrei appreso qualcosa di nuovo.
E così accadde. Cercai di memorizzare i nomi che mano mano elencavano e ascoltai con attenzione la diatriba. Misteriosi cavalieri dal nome impronunciabile.
Quello era davvero interessante. Ripensai al libro nella mia stanza. Chissà se leggendolo avrei trovato traccia di questi uomini rappresentati nelle marionette.
Mi ripromisi di scoprirlo.
Per qualche decina di secondi ero riuscita a tollerare la mano di Ferico sulla mia ma alla fine non resistetti più e con la scusa di prendere il mio bicchiere mi sottrassi da quella presa indesiderata.
Guisgard
20-01-2016, 03.13.56
Kostor sorrise a Clio.
"Tutto ciò che vuoi, bellezza." Disse divertito.
"Te la sei cavata niente male con quel tipo." Estea alla bionda mercenaria.
I mercenari allora ripresero il cammino, lasciandosi alle spalle il volenteroso cavaliere che Clio aveva messo fuorigioco.
L'imbrunire però aveva ormai ceduto velocemente il passo prima al crepuscolo, poi alla sera.
Il buonsenso ormai avvolgeva il bosco e Tussor era stato costretto ad accendere una torcia per illuminare il sentiero davanti a loro.
"Non mi piace camminare nel buio..." fece Kostor "... mi fa sentire indifeso e nervoso..."
"Già..." annuì Elas "... sembra il momento ideale per essere attaccati..."
Guisgard
20-01-2016, 03.15.54
"Se volete" disse il contadino a Gwen "potete stare a casa mia per stanotte. Io e mia moglie siamo sempre lieti di poter ospitare qualcuno. E poi ormai è sera e Monsperon è ancora lontano."
Risi a quelle parole di Kostor, per poi tornare vicino ad Estea e Anty.
Alzai le spalle a quelle parole della bella bruna.
"Non sapevo come altro togliercelo di torno.. si riprenderà.." dissi soltanto.
Ma ormai era buio, e Tussor aveva giustamente acceso una torcia.
Elas aveva ragione, era il momento perfetto per attaccare.
Almeno, pensai, quella giornata non sarebbe stata completamente buttata.
Lady Gwen
20-01-2016, 03.21.57
"Oh" dissi "Non vorrei disturbare" con un sorriso imbarazzato al contadino.
Guisgard
20-01-2016, 03.24.17
E mentre il carro dei mercenari di Clio si addentrava sempre più nel cuore del bosco ormai avvolto nel buio della sera, ad un tratto qualcosa sibilo' velocissima su di loro.
Era una freccia infuocata che si conficco' sul carro.
"Ci attaccano..." disse Elas, mentre in un attimo il fuoco divampo' sul carro.
Guisgard
20-01-2016, 03.27.46
Lo spettacolo dei Pupi fu messo in scena davanti a Dacey, al barone e ai suoi ospiti.
I commedianti però furono ben accorti a non citare mai il nome del misterioso cavaliere tanto osteggiato dal Maresciallo Fagas, limitandosi a chiamarlo un'unica volta con un titolo apparentemente senza significato, ossia Signore di Altafonte.
La sera, leggera ed eterea intorno a noi, rendeva il bosco ancora più suggestivo.
Camminavo piano, guardandomi attorno.
Cominciavo a pensare a come spiegare al maresciallo quella infruttuosa giornata.
I briganti sembravano essersi dimenticati di noi.
Ma poi, un sibilò mi destò dai miei pensieri.
Una freccia infuocata!
Allora stavano solo aspettando il momento giusto, ottima scelta.
"Finalmente!" esclamai, levando la scomoda gonna, legandola alla sella di un cavallo, per poi impugnare Damasgrada e armarmi come si doveva.
"Ai vostri posti, non lasciamoceli scappare.." ai miei, pronta a combattere.
Guisgard
20-01-2016, 03.29.14
"Non disturbate affatto." Disse il contadino a Gwen. "A casa mia c'è sempre posto. E poi non vorrete certo camminare da sola nel bosco a quest'ora?"
Lady Gwen
20-01-2016, 03.38.36
Annuii sorridendo al contadino..
Non era una brutta idea, in fondo, poi col giorno sarei ripartita verso Monsperon e sarei andata direttamente in erboristeria.
Guisgard
20-01-2016, 03.43.55
In un attimo il carro fu avvolto dal fuoco, tanto che i due cavalli che lo spingevano iniziarono ad imbizzarrirsi.
Kostor allora si tolse il mantello e tentò di domare il fuoco, subito imitato da Tussor.
Clio invece aveva già impugnato la sua Damasgrada.
Ma all'improvviso dai rami degli alberi circostanti si affacciò un nutrito numero di uomini armati.
In un attimo archi tesi con aguzze frecce erano puntati contro i mercenari.
"Gettate le armi o finirete tutti infilzati." Disse una voce dalla vegetazione. "Al minimo passo falso farete da bersaglio alle nostre frecce incoccate."
Guisgard
20-01-2016, 03.53.02
Il contadino condusse Gwen a casa sua.
Si trattava di una piccola abitazione isolata, posta in uno spiazzo irregolare, accanto ad un piccolo canale.
All'interno vi era una massaia impegnata a cuocere dei legumi con verdure accanto al camino.
"Eccomi..." disse il contadino entrando in casa, seguito da Gwen "... abbiamo un ospite stasera." Indicando la ragazza dietro di lui a sua moglie seduta accanto al fuoco.
"Beh, dove mangiano due" fece la donna "possono mangiare anche tre."
Avevo sempre ritenuto gli arcieri dei vigliacchi.
Si ammazza la gente a distanza ravvicinata, troppo comodo il contrario.
Ma quelli erano briganti, potevo aspettarmi onore da persone simili?
Neanche un po'.
Quindi l'attacco non mi stupì.
Certo sarebbe stato più facile se ci avessero attaccato direttamente, ma andava bene lo stesso.
Eravamo equipaggiati bene contro le frecce, le nostre costosissime armature, tanto leggere quanto impenetrabili, ci proteggevano perfettamente.
Il nostro equipaggiamento era molto più sofisticato di quello dei soldati del barone, per ovvi motivi.
Non sarà stata la stessa protezione di una testuggine dei tempi passati, ma poteva andare.
"Avanti, dunque, codardi..." calando l'elmo sul viso "Quando finirete le frecce combatterete da uomini?" tuonai.
Non avevo bisogno di dare l'ordine di formazione specifica per la pioggia di frecce.
I ragazzi erano abbastanza esperti da sapere già cosa fare.
Lady Gwen
20-01-2016, 04.02.54
Il contadino mi condusse verso una piccola abitazione, isolata e vicina ad un canale.
Dentro l'atmosfera era calda ed accogliente e vi era una massaia, la moglie.
"Salute a voi" sorridendole e raggiungendola vicino al fuoco per scaldarmi.
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Guisgard
20-01-2016, 04.05.41
Frate Roberto e Altea attesero diversi e lunghi minuti seduti su quel basso e consumato muretto, guardando mendicanti e cani in attesa che i servi del barone uscissero a gettare gli avanzi della tavola.
Ad un tratto videro giungere una compagnia di attori girovaghi che i valletti facero entrare da una porta secondaria.
Il frate allora si alzò e fece cenno ad Altea di seguirlo.
I due entrarono così nel maniero, restando confusi tra i servi.
E da una porta di servizio il chierico e la dama osservavano ciò che succedeva nella sala dove il barone e ed i suoi ospiti stavano consumando la cena.
E nella sala, davanti ai nobili, si stavano esibendo anche gli attori girovaghi con il loro spettacolo di Pupi.
Guisgard
20-01-2016, 04.16.13
Subito i mercenari di Clio si misero in formazione, proteggendosi con scudi dalla probabile pioggia di frecce che di lì a poco gli arcieri avrebbero aperto su di loro.
Ma stranamente nessun dardo fu lanciato contro di loro.
"Il vostro carro sta andando a fuoco." Disse la voce di uno di quei briganti. "Tra breve dunque se resterete in questa posizione sarete divorati dalle fiamme. E se cercherete invece di scappare romperete la vostra formazione e finirete tutti infilzati. Scegliete dunque voi di che morte morire."
Guisgard
20-01-2016, 04.20.09
"Scaldatevi pure..." disse la donna a Gwen "... tra breve ci metteremo a tavola... abbiamo legumi e verdure, il tutto insaporito con il lardo, in mancanza di carne." Guardò poi il marito. "Chiudi bene tutte le porte e le finestre. Ormai è buio."
"Si..." annuì l'uomo con aria tesa "... la notte ormai è giunta..."
Marwel
20-01-2016, 12.33.07
Marwel ritrasse il braccio che aveva allungato per poter sfiorare il prigioniero e i suoi occhi si velarono di lacrime quando si accorse che davanti a se non aveva un anziano, ne un uomo più che adulto, ma semplicemente un giovane che forse aveva visto pochi più inverni di lei.
"Voglio portarvi via di qui. So perchè vi hanno arrestato e non lo trovo giusto" sussurrò guardandolo.
Aveva in mente un piano, ma sapeva anche che tutto ciò che stava facendo avrebbe portato terribili conseguenze su di lei. Non che la sua vita fosse facile.
Prese delle erbe da un sacchettino e gliele mostrò al prigioniero.
"Troverò il modo di somministrare queste ai soldati. Non ce ne sono molti di guardia, ma questo significa che le celle non sono facili da aprire. Prenderò le chiavi e ti porterò via di qui" disse d'un fiato, con gli occhi liquidi.
"Io sono Marwel, qual'è il vostro nome?"
Dacey Starklan
20-01-2016, 13.11.50
Lo spettacolo mi piacque molto, era un piacevole diversivo dalla monotonia delle mie giornate e dalla presenza del barone.
Inoltre, come avevo supposto, era un buon modo per apprendere qualcosa in più sulla storia e il passato. E io amavo imparare.
E poi c'era la questione del cavaliere senza nome, un vero mistero che solleticava la mia curiosità.
Di tanto in tanto spostavo il mio sguardo dalle marionette a Jean, chissà se lui sapeva chi era il misterioso cavaliere e perché nessuno poteva parlare di lui.
Quando i teatranti terminarono la loro rappresentazione applaudii di gusto, per me meritavano.
Mi piacevano i teatri di marionette, ne avevo visti molti e quella sera, per qualche momento, mi ero illusa di essere di nuovo a casa, alla corte di mio padre, tra le alte colonne istoriate, i mosaici e gli specchi che creavano giochi di luce.
Lady Gwen
20-01-2016, 13.43.53
Sorrisi alla donna, mentre mi ristoravo seduta accanto al fuoco.
Poi, la massaia disse al marito di chiudere bene porte e finestre.
Certo, quella situazione inquietava anche me, ma il contadino stesso aveva detto che uccideva animali e a quanto pareva, non aveva ancora ucciso nessuno prima di quei due delinquenti che volevano rapirmi, per di più mi aveva risparmiata.
Quanto c'era quindi di cattivo in quell'essere, chiunque fosse?
Altea
20-01-2016, 16.18.40
Gli avanzi del barone furono dati a cani e gente affamata, mi voltai disgustata..io sarei morta di fame piuttosto di mangiare gli avanzi di quel uomo e tutti coloro che stavano là dentro e di fame ne avevo sofferta.
Poi arrivarono degli attori e frate Roberto mi fece segno di seguirlo, sempre incappucciata ci confondemmo tra il via vai dei servi e arrivammo in una porta laterale. Rimanemmo li..potevo vedere la sala, il barone Ferico e il Maresciallo, ospiti e una dama vestita in modo orientale. Udivo i vari commenti e poi arrivarono gli attori, ascoltai la loro rappresentazione..parlavano dei migliori eroi di Capomazda e mi persi in un ricordo sentendo quei nomi.
"Il maestro d' armi stava addestrando Tomas e io arrivai correndo
e lo abbracciai. Lui depose la spada e mi sorrise.."Dove è stata la nostra
principessa?".
"Milord, raccontatemi una delle vostre storie, degli eroi e cavalieri di Capomazda".
Rise e mi prese tra le braccia sedendosi e poi nelle ginocchia.
"Vedo ti hanno colpita..dimmi, vuoi diventare valorosa come loro o sposare
magari un Duca, un cavaliere capomazdese..ti porterebbe nelle sue Terre
e vedresti la loro magnificenza".
Mia madre si avvicinò con aria severa.."Non dovreste parlare cosi a mia figlia, ha solo 4 anni e potrebbe crederci...la illudete". Lui la guardò perplesso "Non ho fatto nulla di male Emma.." ma lei continuò a rimproverarlo "Una principessa..sposare un nobile..le stai mettendo in testa fandonie..quando diventerà grande poi ci crederà..a cosa? Alla storia del principe benevolo che trova la bella ragazza povera e le donerà la ricchezza e la allegria..no, lei deve sapere il nostro destino è sposare un uomo come noi, laborioso o finirà a fare la sguattera o la serva a un signorotto..e si spera non una prostituta".
Lui si alzò di scatto, il volto rosso dalla ira.."Dovresti vergnorarti Emma..tu puoi crescere tua figlia come vuoi ma stai facendo un errore..le stai togliendo una cosa preziosa..ovvero..la facoltà di sognare, non le rimane che quello..e la stai crescendo come una nullità e facendo credere non potrà cambiare la sua vita..anche se lei già sa di essere una bambina povera". Mia madre se ne andò senza dire altro, lui mi guardò e prese una collana mettendola nella mia mano.."Mia nobile damigella..questo è un dono per voi..vi porterà fortuna". Era una collana con un ciondolo raffigurante una civetta che afferrava un carciofo, lo abbracciai forte e seguii mia mamma per aiutarla nelle faccende domestiche."
Mi destai da quel ricordo e toccai il mantello sul seno dove la collana era nascosto nel corpetto visto non potevo farla vedere..la Civetta era simbolo capomazdese.
Udii quel battibecco tra gli attori e Fagan..poi quel cavaliere dal nome innominabile..rimasi pensierosa..capii uno dei rinnegati da Sygma quando Capomazda dovette cedere le nostre terre..Altafonte..solo quello. Guardai dal cappuccio il frate, vedevo il suo viso serio. Ma non dovevo perdermi in questi pensieri, anche se tutto questo mi affascinò e turbò allo stesso tempo...ma mi chiedevo quale sarebbe stata la prossima mossa del frate.
Guisgard
20-01-2016, 17.17.31
La notte silenziosa avvolgeva ogni cosa col suo manto oscuro e sinistro.
Il contadino chiuse le cigolanti porte e nella stanza scese così un cupo ed irreale silenzio, rotto solo dal rumore della legna che si consumava nel camino.
Gwen e i due contadini finirono il loro umile pasto e la donna mostrò alla giovane un semplice giaciglio su cui avrebbe trascorso la notte.
Guisgard
20-01-2016, 17.21.47
Gli occhi del prigioniero sgranarono davanti a quelle parole di Marwel.
In un attimo parve destarsi dai lividi e dai tagli che gli procuravano ancora dolore ed accennò un vago sorriso.
"Siete un Angelo..." disse "... ve ne sarò sempre grato... il mio nome è Tomas..."
Guisgard
20-01-2016, 17.32.41
Per tutta la rappresentazione dei Pupi, Jean non smise di guardare Dacey che assisteva divertita a quello spettacolo.
Il messere naturalmente fu accorto affinché Ferico non si accorgesse di quelle occhiate.
Alla fine della rappresentazione tutti applaudirono, Dacey compresa.
"Davvero una farsa meritevole." Disse divertito il barone ai comici. "Che l'Inferno si apra sotto di noi se davvero i Capomazdesi richiamano il valore di queste marionette! Se così fosse, nobili amici, allora di certo il Cuor di Dragone nostro nemico avrebbe di certo già conquistato da tempo ciò che i suoi avi persero dopo la morte del Conquistatore!"
È tutti risero a quella battuta del barone.
"È voi, rosa di Baghdad, avete trovato gusto nell'assistere a questa rappresentazione di burattini che imitano i fantocci di Capomazda?" Chiese Ferico a Dacey.
Lady Gwen
20-01-2016, 17.40.51
La sera trascorse tranquilla, alla casa del contadino.
Dopo aver mangiato, la moglie mi mostrò un giaciglio dove avrei dormito.
Allora mi sistemai, coperta dal pesante mantello e in attesa di prendere sonno ripensai a tutte le cose successe in quelle poche ore, dalla mia magia inefficace, a quello strano animale e tutto il resto.
Sorrisi appena alle parole dell'uomo.
Evidentemente non aveva mai visto una manovra militare fatta come si deve.
La cosa non mi stupiva, in realtà, avendo visto i soldati del duca.
Perché credeva che scappando avremmo rotto la formazione?
Non sapeva che i legionari si muovono come un unico uomo?
Ma soprattutto, perché pensava che volessimo scappare?
Diedi un ordine.
Un ordine antico, in latino, che certo quei briganti non conoscevano.
Noi non dovevamo scappare, ma accorciare la distanza.
Sempre avanti, sempre in atteggiamento offensivo, sempre l'idea di ribaltare la situazione.
Così ci avvicinammo a quell'uomo, senza rompere la formazione.
Finché la distanza fu talmente corta da rendere inutili le frecce.
A quel punto una fila avrebbe potuto combattere quelli vicini, mentre l'altra li difendeva dalle frecce che potevano arrivare dalle spalle.
Lady Gaynor
20-01-2016, 17.49.53
"Santo cielo!" esclamai di fronte a quella devastazione "Cos'è successo qui? Chi sarà stato? Presto Ensa, corriamo in casa, voglia nostro Signore che non siano entrati anche all'interno..."
Varcai così la soglia di casa, col cuore in gola.
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Guisgard
20-01-2016, 17.53.19
Nascosti dietro quella porta socchiusa, tra il via vai dei servizi e dei valletti, Frate Roberto ed Altea guardarono lo spettacolo è i presenti nella sala.
Alla fine videro uscire i commedianti con i loro cavallereschi Pupi.
"Attenete qui..." disse il frate ad Altea.
Ed entrò nella sala, raggiungendo il posto in cui sedeva il barone.
Altea
20-01-2016, 17.56.31
Lo spettacolo era finito, con una solita battuta idiota del barone a cui, molti, risero e speravo per dovere e non perchè accossentissero.
Gli attori se ne stavano andando quando Frate Roberto mi disse di attendere.
"Fate attenzione" ebbi solo il tempo di dire, rimasi dietro la porta semiaperta e il cuore batteva forte..Frate Roberto voleva sfidare il barone.
Guisgard
20-01-2016, 17.58.45
Clio diede quell'ordine ma evidentemente aveva sottovalutato la situazione.
I suoi mercenari erano infatti circondati da briganti raccolti in cerchio ed avvicinandosi ad un punto, finivano poi per prestare il fianco alle frecce degli altri.
Ed infatti un nugolo di dardi infuocati cominciò a piombare vicinissimo ai mercenari.
In un attimo tutto preso fuoco e di certo gli scudi e le corazze poco potevano contro le fiamme.
E proprio una fiammata avvolse la tunica di Elas, che cominciò a prendere fuoco sotto gli sguardi impotenti dei suoi compagni.
Guisgard
20-01-2016, 18.01.15
Gaynor ed Ensa corsero in casa, ma qui fortunatamente i misteriosi assalitori non erano giùnti.
Tutto infatti all'interno del palazzo era in ordine.
"Si ringraziato il Cielo..." disse Ensa "... non sono entrati... ma chi può essere stato a fare quello scempio là fuori, madama?"
Guisgard
20-01-2016, 18.04.52
Stesa su quel giaciglio, dopo un po', Gwen riuscì a prendere sonno.
Ma il suo riposo durò poco.
Si svegliò infatti di colpo, a causa di qualcosa.
Aveva udito un sordo ululato, come se qualche belva si aggirasse intorno all'abitazione.
Lady Gaynor
20-01-2016, 18.05.24
"Non ne ho idea, Ensa... forse è un fatto legato ai soldati del Maresciallo, anche se mi sembra impossibile ne abbiano avuto il tempo, siamo andati via praticamente insieme..." Non mi capacitavo dell'accaduto, non avevo nemici e mai mi erano accaduti episodi spiacevoli fino ad allora. "Presto, chiama la servitù e fa' sprangare tutto..."
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Lady Gwen
20-01-2016, 18.09.28
Dopo un po' presi sonno.
Il riposo, però, non durò molto.
Mi svegliai di colpo sentendo un ululato vicino, come se fosse nelle immediate vicinanze della casa.
Mi alzai allora dal giaciglio e cercai una finestra da cui osservare il bosco fuori.
La formazione era fatta apposta per situazioni come queste.
Non ci sono fianchi scoperti, perché i mercenari si coprono le spalle vicendevolmente.
Una volta chiusa la distanza con una parte dei briganti, li si attacca, in modo da rompere il loro cerchio e ricompattarsi.
Ad una certa distanza le frecce diventano inutili. A quel punto arrivano solo da un lato, e sono più gestibili.
Ma le loro frecce erano addirittura infuocate, e una colpì Elas.
"Copritelo, maledizione..." Urlai.
Guisgard
20-01-2016, 18.10.45
Ensa annuì a Gaynor e corse a chiamare i servi.
Li trovò rintanati nella cantina, ancora impauriti per l'accaduto.
Alla fine raccontarono tutto alla loro padrona.
Le narrarono così di un gruppo di uomini giunti poco dopo il tramonto, che presero a devastare il cortile ed il giardino del palazzo.
Riconoscerli era impossibile, in quanto il buio celava il loro aspetto.
Dacey Starklan
20-01-2016, 18.11.43
Ero di buon umore per quello spettacolino che mi aveva riportata alla memoria la mia casa per cui risposi con un sorriso al barone.
<< Si, devo fare i miei complimenti a questi attori>> dissi sincera, erano davvero riusciti a farmi distrarre un po' e ero grata per questo.
Lady Gaynor
20-01-2016, 18.15.48
I miei servi mi raccontarono di un gruppo di uomini sconosciuti che aveva devastato tutto, apparentemente senza alcun motivo. Mi chiesi chi mai potessero essere... forse dei fuorilegge, ma quale brigante si sarebbe dato la pena di compiere uno scempio senza avere nulla in cambio? Più ci riflettevo e meno ne venivo a capo...
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Guisgard
20-01-2016, 18.27.27
"Allora vuol dire" disse il barone Ferico a Dacey "che faremo spesso esibire questi comici per il vostro diletto, milady." Compiaciuto.
Ma proprio in quel momento qualcuno entrò nella sala.
Era Frate Roberto.
"Oh, il nostro buon frate..." bevendo Ferico "... sempre preso dai suoi Atti di Carità."
"Volete faccia sciogliere i cani su di lui, milord?" Chiese Fagas.
"No, Maresciallo..." rispose il barone "... sentiamo quale sermone vorrà descriverci questo chierico..."
"Milord..." il frate "... ho saputo che i vostri uomini hanno arrestato qualcuno colto a cacciare sul demanio baronale."
"Un ladro dunque." Fissandolo Ferico.
"Non lo chiamerei ladro, milord..." osservò il chierico "... piuttosto lo definirei un giovane uomo che non possiede l'abilità di comprendere ciò che è giusto e ciò che è sbagliato."
"Cosa domandate dunque?" Chiese Ferico.
"Che la vostra generosità possa farlo tornare nella sua casa, milord." Rispose il frate.
"È sia." Annuì Ferico. "Sarà liberato. Oggi stesso."
Tutto ciò sotto gli occhi di Altea, ben celata dietro la porta socchiusa.
Altea
20-01-2016, 18.32.40
Padre Roberto avanzava sicuro verso il barone, ovviamente seguirono le sue sagaci battute..giusto quel tanto per farsi vedere importante dai suoi cortigiani.
Udii tutto il discorso, Padre Roberto senza esitazione espose direttamente il problema parlando di Tomas...mi aspettai un diniego ma rimasi interdetta nell' udire il barone acconsentiva alla liberazione di Tomas..come era possibile, quale autorità aveva il frate per poter avere tale potere decisivo o persuasivo..ma rimasi ancora li, tra il via vai dei servi...e se avesse chiesto qualcosa in cambio?
Guisgard
20-01-2016, 18.33.09
Gwen si affacciò da una finestra per capire da dove provenisse quell'ululato.
Era però notte fonda e nulla si poteva scorgere nelle tenebre.
Ma dopo qualche istante di nuovo si udì quel feroce ululato.
E non era molto distante dalla casa.
Dacey Starklan
20-01-2016, 18.34.12
Un frate giunse nella sala, anche se non vidi da dove era entrato.
Ricordando la fine dei chierici buttati dalla finestra temetti per lui, che era venuto ad intercedere per il ladro che avevo visto arrestare.
Invece il barone, per mia grande sorpresa, acconsentì a liberare l'uomo, senza neanche rifletterci troppo.
Strano, molto strano. Mi chiesi cosa stesse macchinando la mente del nobiluomo.
<< Il vostro buon cuore e la vostra magnanimità sono lodevoli barone, sono certa che quel pover uomo non commetterà più altri furti e vi sarà grato per avergli dato la libertà>> dissi sperando che con quelle mie parole il barone si sentisse abbastanza gratificato da non giocare un brutto tiro ne al frate ne all'uomo prigioniero.
Lady Gwen
20-01-2016, 18.40.22
Mi affacciai da una finestra, ma fuori era buio pesto e non si vedeva niente.
Sobbalzai: un altro ululato.
E sempre vicino; forte e feroce da trapassare l'anima.
Cosa dovevo fare? Aspettare? Avvertire?
No no, avvertire non era una buona idea, anzi probabilmente sarebbe stato anche pericoloso.
Così, mi risistemai sul giaciglio e attesi che l'ululato cessasse.
Guisgard
20-01-2016, 18.41.21
In pochissimi istanti le fiamme divamparono intorno ai mercenari di Clio, circondandoli in maniera sempre più minacciosa.
Tussor e Kostor cercarono di spegnere con i loro mantelli il fuoco che consumava i vestiti di Elas, ma la drammaticità della situazione non dava molta possibilità di azione.
Dovevano guardarsi dal fuoco che era sempre più minaccioso.
Il fumo rendeva ormai impossibile non solo vedere, ma quasi persino respirare.
"Arrendetevi" disse la voce dalla vegetazione "e deponete le armi. Altrimenti vi lasceremo marcire nel fuoco che tra pochi attimi avvolgera' l'intero pianoro. Arrendetevi, solo degli sciocchi opporrebbero ancora resistenza davanti a morte certa."
Guisgard
20-01-2016, 18.45.59
Ensa ordinò ai servi di sistemare quanto prima il cortile ed il giardino, magari già all'indomani.
Anche perché mancava poco per l'alba.
"Milady..." disse poi a Gaynor "... cosa facciamo? Io ho paura... e se dovessero tornare? Sanno di certo che qui non vi sono uomini per difenderci..."
A quanto pareva in quegli anni ci avevano sopravvalutato.
Se non eravamo riusciti a tener testa a dei semplici briganti, come potevamo essere all'altezza della nostra fama?
Come potevano manovre dall'efficacia consolidata da anni e anni diventare improvvisamente inefficaci?
Apparentemente non avevamo nemmeno attaccato.
Possibile?
Il nostro atteggiamento era offensivo, non meramente difensivo, eppure sembrava che non avessimo tirato nemmeno un colpo.
Evidentemente era destino che le cose andassero così, non c'era altra spiegazione.
Era una situazione surreale.
Cercai lo sguardo dei miei uomini per decidere il da farsi.
Morire per mano dei briganti o nel fuoco che cambiava?
Guisgard
20-01-2016, 19.16.03
"La nostra esotica dama" disse Ferico indicando Dacey "è ben più generosa di quanto non lo siano stati i suoi infedeli conterranei in Terrasanta. Dunque anche i maomettani" fissando poi Frate Roberto "sanno avere compassione, mentre voi chierici istigare invece la gente a condannarli." Ridendo. "Ma come detto, il vostro ladro sarà oggi stesso liberato."
"Grazie, milord." Annuì il frate.
"Sarà liberato dalle pene di questa valle di lacrime." Sentenziò Ferico. "Oggi stesso infatti sarà giustiziato."
Il frate trasali'.
"Voi..."avvicinandosi al barone "... credete che l'Onnipotente abbia fatto a Sua Immagine una creatura per permettere che voi la martoriate!"
"Frate!" Gridò il barone. "Vattene ora che hai ancora le gambe o ti farò scorticare vivo! E farò bruciare la tua Pieve con tutti quei bastardi che chiami orfanelli!"
E le guardie lo buttarono fuori dal castello.
E Altea vide tutto.
Guisgard
20-01-2016, 19.21.35
Gwen tornò a stendersi, mentre fuori il misterioso e terrificante ululato imperversava nel bosco, rendendo quel luogo sinistro ed inquietante.
La giovane attese così che cessasse, ma quel verso durò tutta la notte e solo con le prime luci dell'alba svanì insieme alle ultime tenebre.
Dacey Starklan
20-01-2016, 19.25.11
Ecco l'inganno. Ero certa che ci sarebbe stato, le mie parole non erano servite a nulla. Ma non potevo permettere che uccidesse un pover uomo.
<< Aspettate... Barone...>> Forza Dacey pensa, pensa, << risparmiate quell'uomo. Per me >> e elargii un grande sorriso posando la mano sul braccio di Ferico.
<< Mi rendereste molto felice barone... Potrebbe...quell'uomo potrebbe occuparsi della mia Chandra, nelle scuderie... Lavorerà per voi finché non ripagherà il suo debito... Ve ne prego >>
Altea
20-01-2016, 19.27.00
Infatti...era come immaginavo..le gambe tremavano...avevo proprio sentito bene, avrebbero giustiziato Tomas.
Le ultime parole del barone mi urtarono, avrei estratto la spada e lo avrei infilzato...avrei potuto andare nelle segrete del castello dove era Tomas ma sarebbe stato un suicidio.
Cacciarono il frate, dovevo seguirlo..mi intrufolai tra i servi ed uscii, e mi avvicinai a lui..era stato tutto vano ma almeno ci avevamo provato.
Presi il frate per il braccio e lo portai lontano.."Frate Roberto...tutto ciò non mi meraviglia..pensavate il barone vi desse ragione, quello non ha rispetto nemmeno per se stesso..se il Signore ha voluto questo sia fatto la sua volontà.." le lacrime scorrevano sotto il cappuccio "Ho visto morire i miei genitori, e ora vedrò un fratello morire...a meno che voi non mi indichiate dove si trovano quegli uomini di cui vi ho parlato..nella foresta..loro potrebbero farlo evadere e nasconderci..non preoccupatevi per il nostro destino, non voglio vi facciano del male a causa mia...e di Tomas che ha sbagliato, perchè lo difendete se lo ritenete pure voi ingiusto il suo comportamento".
Lady Gaynor
20-01-2016, 19.32.43
"Hai ragione Ensa, potrebbero tornare... ma cosa possiamo fare?" Mi venne allora in mente un'idea folle... ripensai al Capo e pensai di rivolgermi a lui. Certo, era un azzardo, ma forse valeva la pena tentare. "Ensa, io esco... non stare in pena per me, tornerò prima che cali la notte..."
Indossai il mantello e uscii. Per fortuna aveva smesso di piovere, così montai in sella ad Elinor e mi addentrai nel bosco.
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Guisgard
20-01-2016, 19.35.47
Alla fine Tussor e Kostor riuscirono a spegnere il fuoco sugli abiti di Elas, prima che le ustioni diventassero serie sul suo corpo.
Intanto il fuoco era sempre più minaccioso intorno a loro.
"Non voglio fare la fine di un topo..." disse Kostor a Clio "... non possiamo fare molto..."
"Che io sia dannato" Tussor "se questi sono comuni briganti. Hanno tecniche di assalto e di guerriglia come se fossero gente abituata alla guerra..."
"Pensavo la stessa cosa..." tossendo Kostor.
Anche Anty ed Estea cominciarono a tossire.
Il fumo infatti era sempre più denso ed avvolgente.
In breve respirare divenne impossibile.
E Anty perse i sensi, così come Estea poco dopo.
"Già, e noi sembriamo dei maledetti incapaci..."alzai gli occhi al cielo.
Tutta quella situazione non mi piaceva per niente.
Non erano state molte le volte in cui ci trovavamo in trappola, e in ogni caso questi mica potevano bruciare tutto il bosco, qualcuno se ne sarebbe accorto.
Senza contare che facendo terra bruciata diminuivano i loro stessi nascondigli.
Il fuoco era tutto intorno a noi.
Ma quello significava anche che i briganti non potevano avvicinarsi. Anzi, il divampare delle fiamme li avrebbe costretti ad indietreggiare.
"Dobbiamo riuscire ad usare la confusione del fuoco per andarcene..." dissi agli altri, mentre mi coprivo il naso e la bocca con una benda per respirare meno fumo possibile.
Poi Estea e Anty persero i sensi.
Maledizione....
"Dimos prendi Estea.. Kostor, tu Anty.." ordinai, cercando intanto una via di fuga.
Lady Gwen
20-01-2016, 19.43.17
Quell'ululato terrificante durò tutta la notte 3 all'alba cessò.
Mi sentivo infatti un po' stanca, ma dovevo comunque rimettermi in cammino e tornare a Monsperon.
Guisgard
20-01-2016, 19.53.37
"Ho tentato, ma è stato tutto inutile..." disse Frate Roberto ad Altea "... il barone Ferico non possiede umanità..." erano ormai fuori dal castello "... gli uomini nel bosco... e voi credete che rischierebbero la vita per vostro fratello? Non è finito in prigione perché combatteva il barone ed i suoi soprusi ma solo perché ha cacciato sulla sua terra... e non per dar da mangiare ai poveri, ma per mangiare lui stesso... no, gli uomini della foresta non muoverebbero un dito per vostro fratello..." scuotendo il capo.
Intanto, all'interno del castello, Dacey stava tentando il possibile per salvare la vita del prigioniero.
"Beh..." fissandola il barone mentre la mano di lei era su quella del nobile tiranno "... chiedete molto... un atto di clemenza verso un miserabile ladro... ma, se a voi ciò sta tanto a cuore..." rise "... sapevate, messere, che anche gli infedeli possono nutrire pietà verso altri uomini?" A Jean.
"Lady Dacey" disse Jean "è una dama nobile e sensibile, milord. E di certo nutre grande ammirazione per voi, visto comprende che solo la vostra autorità e misericordia possono salvare la vita di quel ladro."
"È sia..." annuì Ferico "... per ora lasceremo in vita quel miserabile... ma davvero lo volete come staffiere per la vostra giùmenta? Magari rubera' anche quella!" È scoppiò a ridere, per poi baciare la mano di Dacey.
Dacey Starklan
20-01-2016, 20.00.44
<< Io penso che ogni uomo meriti una seconda possibilità e l'occasione per redimere i comportamenti sbagliati>>
Trattenni il fiato mentre il barone discuteva con Jean, il quale come sempre non dimenticava una parola gentile nei miei confronti.
Lo guardai per un istante.
<< Vi ringrazio Mylord, avete fatto un gesto davvero nobile e le genti ne parleranno e vi ameranno per questo>> tessere le lodi del barone mi ripugnava ma in questo caso era la mia unica arma per ottenere la liberazione del poveretto.
<< Io penso che se gli si viene dato un lavoro smetterà di rubate, perché avrà denaro per sfamare se stesso e la sua famiglia. Ecco perché ho pensato a un posto nelle stalle>> dissi semplicemente, infastidita dalla risata di Ferico, come se le mie parole fossero solo sciocchezze.
Tornai a guardare Jean, sperando di ritrovarmi presto solo con lui, volevo infatti che cercasse il frate per informarlo della nuova decisione del barone.
Guisgard
20-01-2016, 20.03.00
La situazione era ormai disperata.
I fuorilegge li avrebbero comunque uccisi.
Sia lì avessero creduti soldati, sia avessero scoperto la loro identità di mercenari al soldo del barone.
Ma ad un tratto si udì un corno.
Echeggio' per il bosco, quasi a salutare l'alba che stava spuntando.
Poi delle grida e rumore di cavalli.
E incredibilmente i briganti svanirono tra la vegetazione.
Kostor prese in spalla sia Anty che Estea, mentre Tussor si occupò di Elas.
Furbamente Clio si era protetta il viso dal fumo, restando così cosciente, ma i suoi occhi bruciavano e lacrimavano.
Tutto però sembrava perduto ormai.
Ma ad un tratto qualcuno si aprì un varco tra le fiamme.
Erano i soldati del Maresciallo.
Alla fine riuscirono a portare i mercenari al sicuro, fuori dal pianoro in fiamme.
Altea
20-01-2016, 20.03.20
Sospirai.."Pensavo gli uomini del bosco fossero dalla parte dei giusti..se come dicono difendo i deboli..ecco mi meraviglio non salvino una persona che non ha voluto avere la misericordia del barone..nemmeno io la voglio..la mia pancia brontola ma mai chiederei la sua carità...io vivo in quel bosco in condizioni pessime.." lasciai stare.."Sta albeggiando, è meglio le nostre strade si dividano..saprò cavarmela da sola..ma vi sarò grata, non mancherò di venire a trovarvi..lavorerò nella taverna e se mi avanzerà un centesimo ve lo porterò per dare del pane a dei bambini..è ora torni alla mia rocca nella foresta di Clantes..è tutta in disordine, devo metterla a posto, e spero non abbiano preso i soldi nella mia stanza, mi servono per prendere le sedie rotte..andate frate Roberto prima le guardie ci vedano e vi facciano del male, potrebbero vedermi".
Slegai Cruz delusa...aveva ragione mia madre...io ero nata miserabile e la nostra legge o destino era pure essere sfortunati, ma io lo sapevo bene per questo avevo forza di coraggio.
Guardai il frate e sorrisi ma non calai il cappuccio e saltando sul cavallo presi la strada per il bosco...ignara del mio futuro..sicuramente solitario, non volevo vedere nessuno, sarei diventata una eremita, mi sarei mossa solo per lavorare.
"Per l'amor del Cielo, Kostor!" vedendo che voleva prendere entrambe le ragazze.
Cosa impossibile.
Fossimo state io e Anty ancora ancora, ma Estea era molto più possente di noi, e ci voleva uno come Dimos per sollevarla.
"Vedi di dargli una mano.." rivolta a quest'ultimo.
Le fiamme intorno a noi continuavano a divampare, e di vie d'uscite nemmeno l'ombra.
Ma poi accadde qualcosa, un corno richiamò i briganti.
Che si mostrassero solo di notte?
Ad ogni modo, dovevamo uscire da lì.
Poi però arrivò anche qualcun altro: soldati del maresciallo.
Alla buon ora...
L'avevo detto che qualcuno si sarebbe accorto dell'incendio.
Per lo meno in breve tempo fummo al sicuro.
Mi avvicinai così a Tussor che reggeva Elas per sincerarmi delle sue condizioni.
Guisgard
20-01-2016, 20.11.27
L'alba stava ormai spuntando.
Un rosato e luminoso splendore cominciò a tingere i tratti dolci e ridenti dei poggi, che teneri declinavano tra il bosco e le valli di ulivi, aceri, querci e cipressi.
Il vivace gorgorio delle acque del fiume Helsa impreziosiva melodioso lungo distese di gioiosi girasoli, quasi guidando i viandanti verso i miti e le leggende che animano da sempre quei luoghi da favola.
Gaynor in sella attraversava quel mondo che così si destava dalle ombre, per aprirsi sereno al nuovo giorno.
E ad un tratto la dama sentì un'intenso odore di fumo.
Guisgard
20-01-2016, 20.16.10
La notte terminò, portandosi via le sue ombre ed i suoi misteri.
L'alba illuminò di nuovo quel mondo, ridandogli le sue fattezze.
E la luce del giorno si posò profumata sul viso di Gwen.
Poco dopo la giovane fu chiamata dalla moglie del contadino per la colazione.
Latte caldo e pane appena cotto costituivano quel mattutino pasto.
Lady Gaynor
20-01-2016, 20.17.19
L'alba tra le colline era uno spettacolo che non poteva lasciare indifferenti, tanto che riuscivo a goderne pur con la paura nel cuore. Galoppavo sperando che i briganti uscissero allo scoperto come la prima volta, ma purtroppo non vedevo nessuno intorno a me. Continuai la corsa fino a quando un acre odore di fumo investì le mie narici, mi guardai intorno e vidi una scia di fumo provenire da lontano. Un incendio dove fino a poco prima aveva piovuto? C'era qualcosa di strano, così decisi di andare a vedere cosa stesse accadendo lì, nel cuore del bosco.
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Lady Gwen
20-01-2016, 20.25.30
La notte lasciò il posto all'alba che, rosea e profumata di fiori e nuove speranze, mi illuminò il viso.
La moglie del contadino mi chiamò per la colazione, così mi alzai dal giaciglio, mi diedi una sistemata e raggiunsi i coniugi nella stanza accanto, dove la colazione era stata appena servita.
"Buongiorno" con un sorriso "Ha davvero un ottimo profumo, il pane caldo appena sfornato è una goduria, specialmente con l'aria fresca del mattino" prendendone un pezzo.
Guisgard
21-01-2016, 01.07.13
I soldati del Maresciallo trassero in salvo i mercenari di Clio, allontanandoli dal pianoro ancora in fiamme.
Elas era quello che aveva riportato le ferite più serie, dovute alle ustioni procurate dal fuoco.
Estea ed Anty invece avevano solo respirato un bel po' di fumo, ma senza grosse conseguenze.
"Sono il capitano Rukkos..." disse il capo di quel manipolo di soldati a Clio "... siamo stati attirati qui dalle fiamme mentre effettuevamo il nostro giro di sorveglianza nel bosco "... mi sembra chiaro che voi non siate soldati del Maresciallo come noi... posso dunque conoscere le vostre identità e del perché avete indosso le corazze della guardia baronale?"
Guisgard
21-01-2016, 01.16.57
Gwen mangiò insieme ai due contadini quella semplice ma genuina colazione.
"Vivere nel bosco" disse il villano "magari non sarà interessante per una giovane come voi" a Gwen "ma come vedete ci permette di godere di ottimi cibi." Sorridendo.
E mentre mangiavano qualcuno bussò.
La donna andò ad aprire ed entrò un giovane con abiti alquanto rustici.
"Buongiorno, Navar!" Il giovane al contadino.
"Salute, Emon." Con un cenno del capo questi.
"Avete udito stanotte?" Emon.
"Non abbiamo udito nulla." Seccato il villano. "Abbiamo il sonno pesante."
"Davvero?" Stupito il giovane Emon. "Eppure ha ululato per tutta la notte! Di certo un lupo non ha una tale forza da poter ululare senza sosta per un'intera notte!"
Guisgard
21-01-2016, 01.23.24
"E sia." Disse Ferico a Dacey. "Pare che ogni vostro desiderio trovi terreno fertile nel vostro signore." Fissandola. "Quel cane sarà dunque incaricato di occuparsi della vostra giùmenta. Sperando davvero che sappia cogliere questa possibilità donatagli dalla nostra misericordia e dalla vostra sensibilità, milady." Finì il suo vino. "Per tutti i diavoli dell'Inferno!" Esclamò poi. "Il nostro banchetto si è preso tutta la notte. Come ai vecchi tempi." Ridendo. "Bene, vi concedo di ritirarvi." Rivolto a Dacey. "Messere, accompagnate la nostra berbera dama nel suo alloggio."
Jean annuì e chiese a Dacey di seguirlo.