Visualizza versione completa : La Freccia Gigliata
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Lady Gwen
21-01-2016, 01.24.52
"Per me è molto più interessante di quanto pensate, credetemi" sorridendo.
Mi faceva pensare a casa... Ma quello non lo dissi.
Poi bussarono alla porta. Scoprii il nome dell'uomo, Navar, e seguii la discussione con un certo Emon.
A quel punto mi avvicinai.
"Io l'ho sentito, tutta la notte. Doveva sicuramente essere qui vicino."
Guisgard
21-01-2016, 01.27.46
Gaynor decise di seguire l'odore di fumo.
Percorse così un buon tratto di bosco, fino a giungere nei pressi di un pianoro dove ancora le fiamme erano alte.
La dama poi udì anche voci e rumori.
Poco distante, infatti, c'erano alcuni militari, che però non si erano accorti dell'arrivo di Gaynor.
Dacey Starklan
21-01-2016, 01.28.58
<< Vi ringrazio mio signore>> dissi celando il fastidio per averlo appellato in quel modo ma così facendo ero riuscita a salvare la vita di un uomo.
Ottenuto il permesso di alzarmi così feci, salutando tutti i presenti con un elegante inchino e seguendo Jean fuori dalla sala.
<< Ho temuto che quel poveretto venisse ucciso per davvero>> confessai sollevata mentre camminavo. << Cercate di fare in modo che la sua famiglia e il frate sappiano che é salvo>> mi premurai di dire mentre raggiungevamo la mia stanza.
<< Messere la storia delle marionette, era vera? Gli uomini di cui narravano esistevano davvero?>>
Chiusi gli occhi per un momento, respirando a pieni polmoni.
Nessun morto era un successo.
Era chiaro che la situazione andava gestita diversamente.
Non si trattava di una banda di briganti, quella era vera guerriglia organizzata.
Mi si avvicinò uno di quei soldati, chiedendomi spiegazioni.
Annuii alle sue parole.
"Naturalmente, il mio nome è Clio, e questi sono i Montanari..." Indicando i miei uomini con lo sguardo.
"Siamo mercenari assoldati dal barone Ferico, avrete saputo del nostro arrivo, immagino... Col permesso del Maresciallo stavamo tendendo un'imboscata ai briganti... Ma evidentemente non ci è stato detto tutto... Quelli non sono briganti, è guerriglia organizzata... Ci fingevamo esattori, eppure non hanno mai provato a derubarci.. Hanno lanciato frecce incendiarie e dato fuoco al pianoro... È ovvio che se le cose stanno così serve una strategia diversa, un assetto da guerra, ma immagino che di queste cose ne parleremo più tardi.." Annuendo.
Guisgard
21-01-2016, 01.33.06
Altea si congedò da Frate Roberto, montò in sella al suo cavallo Cruz e lasciò Monsperon.
Galoppo' attraverso il bosco, fino a raggiungere la sua rocca.
E proprio davanti all'ingresso della sua dimora, Altea vide che c'era qualcuno.
Era un cavaliere addormentato sotto una quercia.
E a quell'albero aveva legato il suo palafreno.
Guisgard
21-01-2016, 01.37.01
Emon guardò Gwen.
"Allora anche voi l'avete udita." Disse alla ragazza.
"Perché parli al femminile?" Stupito Navar. "Si tratta di un lupo.
"Ormai non ci crede più nessuno." Emon al contadino. "Deve trattarsi di ben altro."
"È cosa di preciso?" Perplesso Navar.
"Questo è un mistero..." alzando le spalle Emon.
Lady Gwen
21-01-2016, 01.40.49
Annuii al ragazzo.
"Anch'io penso che sia ben altro, che un semplice lupo" dissi a Navar, ma il resto lo tenni per me.
Guisgard
21-01-2016, 01.42.18
"Non temete, si saprà presto in giro che il barone ha per adesso concesso la grazia a quel prigioniero." Disse Jean a Dacey.
Raggiunsero la stanza della principessa.
"Alcuni personaggi citati dai cominci con le loro marionette" Jean "sono figure leggendarie, come il duca Ardeliano il Grande o il Conquistatore, che conquistò Sygma alcuni secoli fa. Altre invece sono tutt'ora viventi, come il duca Taddeo detto Cuor di Dragone. Ma sono nemici di Sygma."
Dacey Starklan
21-01-2016, 01.45.08
<< Credete che troverò le loro storie qui?>> chiesi mostrando il libro che Betta mi aveva portato.
<< Ho giusto iniziato a leggerlo... Ma di quel cavaliere che non ha nome? Quello che sfidò il maresciallo? Lui esiste ma perché non se ne può parlare? Che cosa ha fatto di tanto grave>> nel frattempo mi ero seduta sul letto tutta presa dall'interesse e speranzosa di avere delle risposte
Guisgard
21-01-2016, 01.46.34
"Avete fatto la conoscenza con i peggiori nemici di Monsperon..." disse Rukkos a Clio "... si fanno chiamare la Freccia Gigliata e sono molto scaltri. Siete fortunati ad essere ancora vivi. Prepariamoci, vi riporteremo a Monsperon."
"Ce ne siamo accorti..." Annuii "Oh, ma se ne pentiranno non temete... Non abbiamo mai mancato una missione finora, troveremo il modo di stanare quei vigliacchi..".
Se c'era una cosa che non sopportavo era la guerriglia.
Chi non ci mette la faccia mentre combatte.
Recava disonore a tutto ciò in cui credevo.
E quei briganti si erano dimostrati abili, ma comunque vigliacchi.
Ne avremmo sicuramente tenuto conto.
"Grazie, capitano..." Sorridendo appena al soldato "Siamo partiti all'alba di ieri, ci vuole per lo meno un bel bicchiere di vino, è qualcosa da mettere sotto i denti.." Sospirai "Senza contare che il mio secondo ha riportato delle ustioni, ma immagino che il barone disporrà di ottimi medici..".
Ero lieta di tornare a Monsperon, bisognava ricaricarsi ed elaborare una nuova offensiva.
Lady Gaynor
21-01-2016, 02.00.59
Seguii la scia di fumo fino a che vidi da lontano alte fiamme, che rischiaravano tutta la zona circostante. Mi accorsi della presenza, non molto lontano, di un gruppo di militari. Ne avevo avuto abbastanza per quel giorno degli uomini del Maresciallo, per cui, aiutata dal fatto che loro non avevano visto me, tirai le redini di Elinor e piano piano tornai indietro, ripercorrendo il sentiero da cui ero venuta.
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Guisgard
21-01-2016, 02.03.52
"Ah, ecco." Disse Emon a Gwen. "In gamba questa ragazza."
"Ora riempirete la testa di questo perdigiorno piena di utopie." Scuotendo il capo Navar.
"Andiamo, Navar." Fece Emon. "Solo tu ormai sei rimasto a credere si tratti di un lupo."
È sentiamo..." Navar "... se non è un lupo, allora cosa diavolo è secondo voi." Fissando Gwen ed Emon.
Guisgard
21-01-2016, 02.10.11
"Vi do un consiglio, milady..." disse Jean con sguardo indefinito a Dacey "... dimenticate simili storie. I protagonisti sono come dei fantasmi ormai, visto che mai più metteranno piede qui a Sygma. Riguardo a quel... cavaliere, non pensateci più. Si tratta di un traditore e di un vigliacco, sul cui nome è caduta l'infamia."
In quel momento bussò Betta e poi entrò.
Dacey Starklan
21-01-2016, 02.12.40
<< D'accordo >> notai lo sguardo e pensai fosse causato dal fastidio che derivava dalle mie domande.
<< Messere>> approfittai appena prima che Betta entrasse, << domani vorrei provare la giumenta, mi accompagnereste? Solo un piccolo giro nel cortile. Quell'animale é come me. Non può stare troppo tempo rinchiuso >>
Guisgard
21-01-2016, 02.16.04
I soldati di Rukkos riportarono Clio ed i suoi mercenari a Monsperon.
Elas aveva ustioni abbastanza serie, ma non era in pericolo di vita.
Estea ed Anty invece erano uscite da quella brutta storia solo con gli occhi arrossati ed un bruciore alla gola causati dal fumo.
Il gruppo di militari attraversò il bosco intriso dei colori mattutini ed impreziosito dai profumi dei campi bagnati dalla pioggia.
Infatti una lieve pioggiarellina stava cadendo sui poggi.
Giunti finalmente a Monsperon, raggiunsero in breve il castello baronale.
Lady Gwen
21-01-2016, 02.18.25
Ridacchiai piano alle parole di Emon prima e di Navar dopo.
A quella domanda, mi voltai verso il giovane, poi di nuovo verso Navar.
"Non ne ho idea, ma è qualcosa di piu, come se fosse un animale più intelligente, ma per questo forse più pericoloso. Comunque sia, devo andare ora, devo tornare a Monsperon, alla mia erboristeria. Vi ringrazio per la vostra gentilezza, spero di potervi rendere il favore, arrivederci" gentilmente ai coniugi "Salute anche a voi" sorridendo al giovane.
Così lasciai la casa; in realtà non avevo solo fretta di tornare, era soprattutto il fatto di esserecosì impotente di fronte a quella storia e se dovevo dimenticarla, dovevo ascoltarla il meno possibile.
Guisgard
21-01-2016, 02.19.55
"Chiederò il permesso al barone di concedervi di montare la vostra giùmenta" disse Jean a Dacey "e ho buoni motivi di credere che egli non vi neghera' questa richiesta." Saluto' la principessa ed uscì.
"Allora..." Betta a Dacey "... com'è andata la cena? E lo spettacolo di quei comici?"
Lo scenario del bosco era affascinante, ma io nemmeno lo vedevo.
Il rilascio della tensione si faceva sentire, e ora che l'adrenalina scemava iniziavo a sentire la stanchezza. Giunti al castello lasciai Elas nelle mani del medico perché lo medicasse e poi mi rivolsi agli altri.
"È stata una lunga giornata, ricomponetevi intanto, farò in modo che ci portino qualcosa da mangiare nei nostri alloggi, ci vediamo nella saletta, e discuteremo di questa faccenda e sulla strategia.." Annuii "Andate ragazzi.." Con un mezzo sorriso.
Dopo aver dato disposizioni ai servi perché ci venisse servito qualcosa da mangiare mi ritirai nella mia stanza.
Mi concessi un bagno caldo, per lavare via il fumo dalla pelle, dai capelli, e mi rivestii di tutto punto.
Dopo poco tempo raggiunsi la semplice saletta comune, dove attorno a un semplice tavolo avrei trovato gli altri.
Guisgard
21-01-2016, 02.22.43
Gwen uscì dalla casa di quei contadini, ma un attimo dopo qualcuno la rincorse.
"Aspettate..." disse raggiungendola Emon "... andare a Monsperon? Allora possiamo fare la strada insieme, se volete... anche io sono diretto là, per fare delle compere..."
Dacey Starklan
21-01-2016, 02.24.56
<< Lo spero. Vi ringrazio, per tutto e buonanotte>> sorrisi all'uomo mentre usciva lasciando posto alla serva.
<< É stata una cena come un'altra allietata da un simpatico teatro. Parlava di uomini valorosi ma da ciò che ho appeso alcuni di questi sono nemici di queste terre. Tuttavia per me è stato un bello spettacolo. Peccato solo per il povero frate>> aggiunsi mentre mi liberavo dei gioielli, << il barone lo ha scacciato davvero in malo modo quando questi chiedeva solo la grazia per un uomo. Alla fine sono intercessa per lui e per fortuna il prigioniero non verrà giustiziato. >>
E nel dirlo sorrisi. Una volta in veste da notte presi il libro ma esitai. Jean mi aveva detto di dimenticare tutta quella storia.
Guisgard
21-01-2016, 02.33.03
Clio raggiunse i suoi compagni e poco dopo a tutti loro fu servito un degno pasto.
Quando terminarono di mangiare poi, i mercenari ricevettero una visita inaspettata.
"Signori, ho saputo che avete avuto un incontro ravvicinato con i fuorilegge della Freccia Gigliata..." disse il Maresciallo Fagas.
Guisgard
21-01-2016, 02.35.22
Betta aiutò Dacey a prepararsi per riposare.
Era ormai mattino, ma la principessa non aveva potuto chiudere occhio a causa di quella cena.
Fatto ciò, la serva uscì, lasciando Dacey sola con le sue letture.
Un buon pasto e una discreta quantità di vino era proprio quello che ci voleva.
All'improvviso però arrivò il maresciallo.
"Già.." Annuii alle sue parole, versandomi del vino "Hanno incendiato un intero pianoro.." Dissi soltanto.
"Chi appoggia quegli uomini?" Chiesi, alzando lo sguardo sul maresciallo.
"Non hanno provato a derubarci, nonostante ostentassimo di trasportare tributi.. Quelli non sono semplici briganti.. C'è dell'altro, non so se l'avete taciuto per qualche motivo o se lo ignoriate voi stesso, ma c'è qualcosa sotto, fidatevi di me che ne ho viste... Qualcuno usa i briganti per creare disordine in queste terre, screditare l'autorità locale, probabilmente.. Nemici immagino che ne avrete, come tutti del resto..." Scossi la testa "Qui non si tratta di denaro, ma di politica..".
Guisgard
21-01-2016, 02.39.19
Gaynor, a causa di quei militari poco distanti, senza farsi scorgere riprese la sua cavalla e rifece la strada a ritroso, per ritornare al suo palazzo, non riuscendo così a vedere che poco dopo anche i militari andarono via, ritornando a Monsperon.
E la dama Flegeese fece ritorno al suo palazzo.
Qui trovò i servi impegnati a rimettere a posto il disordine del cortile e del giardino.
Lady Gwen
21-01-2016, 02.39.23
Non mi ero allontanata molto dalla casa, che qualcuno mi raggiunse.
Era Emon.
"Certo, con piacere" annuii sorridendo "Sì, vivo a Monsperon da quasi tre anni. Oh, che maleducata, non mi sono presentata. Mi chiamo Gwen" porgendogli gentilmente la mano.
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Guisgard
21-01-2016, 02.43.28
Fagas ascoltò con attenzione ogni parola di Clio con tono sostenuto ed una strana inquietudine nello sguardo.
"Non faccio fatica a credere a queste vostre supposizioni..." disse infine con un velo di rabbia sul volto "... anzi, la cosa è tutt'altro che improbabile... e forse posso immaginare anche di chi possa esserci dietro quei cani... i chierici..." con disprezzo.
Guisgard
21-01-2016, 02.47.25
"Ed io Emon." Disse il giovane a Gwen. "Davvero vivete a Monsperon? Allora vi invidio. Il bosco è tutt'altro che un posto tranquillo ultimamente. Ma forse io non potrei vivere in nessun altro luogo. Amo la libertà e ho un'innata antipatia per le regole imposte dal Maresciallo e dai suoi scagnozzi." Rise. "Ma ditemi... voi cosa credete ci sia dietro la storia del presunto lupo?"
Dacey Starklan
21-01-2016, 02.51.37
Mi coricai ma prima di cercare il sonno cedetti alla tentazione e sfogliai il libro.
Probabilmente non avrei trovato nulla e mi stavo solo facendo molti castelli per aria. Però. Tentar non muoceva
Avevo colto nel segno, ma la cosa non mi stupiva.
Nei nostri viaggi avevamo visitato i posti più diversi, ma spesso le strategie belliche erano sempre le stesse.
Ma la risposta mi stupì.
"I chierici, voi dite?" Pensierosa "Non è che mi sembrassero timorati di Dio quei briganti, nè.." Nascondendo una risata divertita.
"Si immagino che tra voi e i chierici non corra buon sangue, dunque non è un'ipotesi da scartare, certo non se ne vanno in giro ad ammazzare la gente di solito, ma nulla vieta che abbiano assoldato qualcuno per farlo, o peggio.. L'abbiano convinto.. Non sottovalutiamo il potere della persuasione.. Anche se, devo dire che pensavo più a un barone rivale, qualcuno che creda di avere diritti su queste terre, oppure brame... Non so, qualche disputa ereditaria, o cose così.. Per evitare una guerra aperta si usano i briganti, così il responsabile non si espone mai in prima persona e può dirsi estranei ai fatti, ma scompensa la situazione interna e crea terreno fertile per mettere in atto il suo piano.. Non sarebbe nè il primo nè l'ultimo..." Sospirai.
"Se posso permettermi di darvi un consiglio, maresciallo, fossi in voi inizierei a cambiare ottica, qui non si tratta di banale criminalità, ma di vera e propria guerriglia... Serve una strategia ben studiata e articolata per batterli, dobbiamo essere più furbi di loro..".
Lady Gwen
21-01-2016, 03.00.44
"Siamo in due, allora" dissi, ridendo e ripensando a ciò che avevo detto ai militari, durante il censimento.
Poi mi feci un po'. più seria quando si parlò del lupo e gli raccontai di quando aveva ucciso quei due uomini davanti a me.
"Insomma non vi sembra strano? Un lupo che attacca soloanimali ed eccezionalmente uccide due uomini che volevano farmi del male? È come se... pensasse"
Altea
21-01-2016, 15.48.23
Lasciai Monsperon con l' animo angosciato ma frate Roberto aveva ragione..si doveva confidare nel Signore. Mi ripromisi di rivedere il frate, d' altronde era l' unica persona di cui mi fidavo e poteva aiutarmi, e sapeva di me e di Tomas.
Attraversai il verde bosco, salutai l' anziana Odina la quale mi guardava preoccupata, presupponevo si sapesse di Tomas nei dintorni ma io le sorrisi.
Presi la via verso il cuore del bosco e mi trovai nella mia umile rocca, ma almeno un posto dove vivere lo avevo.
Legai bene Cruz nel solito cespuglio per nasconderlo e tenni sempre il cappuccio a coprire il volto, mi avviai verso le scale quando qualcosa attirò la mia attenzione.
Indietreggiai leggermente e notai sotto la quercia secolare un uomo che stava dormendo..un cavaliere e il suo cavallo legato all' albero.
Incrociai le braccia..certo il bosco di Clantes stava diventando ultimamente molto popolato.
Estrassi la spada...fosse stato a servizio del barone...impossibile...dormire e mettersi in pericolo dei briganti o delle bestie feroci e presupponevo fosse stato qui tutta la notte. Forse era un forestiero..e non sapeva era pericoloso stare qui di notte ed era stanco.
Dovevo scoprire anche perchè stava di fronte alla mia rocca, mi avvicinai lentamente e rischiarai la voce dando un tono imperioso ma non calando il cappuccio e con la spada toccai la sua spalla.."Milord..svegliatevi..cosa fate voi nel cuore della foresta e davanti a una casa abitata, e per fortuna vi siete attenuto a dormire fuori"..infatti perchè non era andato a dormire nella rocca..avrà visto il disordine e avrà avuto paura..ma non dovevo abbassare la guardia.
Lady Gaynor
21-01-2016, 18.04.52
Una volta tornata a casa, vi trovai tutti impegnati nel sistemare lo scempio di quella notte. "Ensa, purtroppo sul mio cammino ho trovato dei militari... ho avuto paura e sono tornata indietro, per cui non ho combinato un bel nulla... Adesso ho bisogno di mangiare qualcosa, ma prima preparami un bagno caldo, Dio solo sa quanto ne abbia bisogno..."
E così fu. L'acqua calda sulla pelle si rivelò un toccasana, togliendomi di dosso la rabbia e la stanchezza accumulate il giorno prima. Una volta asciutta e rivestita, scesi nel salone per la colazione, composta da un bicchiere di latte caldo addolcito col miele e del pane fragrante con una buonissima composta di fragole.
Poco dopo uscii nuovamente di casa, diretta alla Pieve. Avevo del denaro con me, destinato alle opere caritatevoli di Frate Roberto, e stavolta sarei stata ben attenta nel darglielo.
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Guisgard
21-01-2016, 18.26.11
Dacey, rimasta sola, riprese a sfogliare il libro con gli annali di Sygma.
E la pagina che trovò così diceva:
"Con quest'atto il Barone Ferico del Tasso, signore di Monsperon, espropria le terre oltre il fiume Helsa, conosciute come Signoria di Altafonte, annettendole al demanio baronale.
Sono dunque revocati tutti i diritti, i privilegi e le concessioni del suo passato proprietario.
E con essi anche il titolo di Principe di Altafonte, del quale nessuno potrà più fregiarsi."
Dacey Starklan
21-01-2016, 18.28.52
Passai il dito su quelle parole fermandomi su quel " Principe di Altafonte". Era proprio il nome del burattino, quello di cui aveva parlato anche il maresciallo.
Peccato non fosse elencato il motivo di quell'esproprio. Mi sarebbe proprio piaciuto saperne di più ma neanche Jean voleva parlarne.
Guisgard
21-01-2016, 18.34.43
"Beh, io ho sempre pensato che gli animali non conoscessero la malvagità come l'uomo, visto che noi uccidiamo anche se non abbiamo fame" disse Emon dopo aver udito il racconto di Gwen "ma in effetti la cosa mi sembra alquanto strana... forse sbranando quei due uomini la bestia si è poi saziata... non riesco a pensare ad un'altra possibile risposta..."
Guisgard
21-01-2016, 18.39.06
"Non vi sono baroni rivali." Disse tagliando corto il Maresciallo. "È neanche signorotti ribelli. La legge è l'autorità dominano e regnano sovrane qui a Monsperon. E sempre sarà così fino a quando ci sarò io. Dunque evitate di perdervi in questi futili ragionamenti. Voi ed i vostri mercenari siete pagati per difendere queste terre. Trovate allora il modo di eliminare quei briganti. " A Clio.
Mi limitai ad annuire a quelle parole del maresciallo.
Era ovviamente impossibile che Monsperon non avesse nemici.
Se gli piaceva crederlo, affari suoi.
"Naturalmente" dissi soltanto, riempiendo nuovamente il bicchiere.
Guisgard
21-01-2016, 18.41.10
Altea tentò di svegliare quel cavaliere, ma il suo sonno era più pesante del previsto e respingendo con un gesto la spada della dama, si voltò all'altro lato per continuare a dormire tranquillo.
Lady Gwen
21-01-2016, 18.41.23
Ascoltai le parole di Emon.
"Forse avete ragione..." mormoraii solamente.
Ovviamente, era logico che pensasse questo, dal momento che non avevo parlato dei retroscena del castello, il padrone e tutto il resto, non era da biasimare.
Ma non volevo parlare con nessuno di questa cosa fino in fondo.
Guisgard
21-01-2016, 18.43.25
Lasciato il suo palazzo, Gaynor si diresse verso la Pieve di Frate Roberto.
Trovò il buon chierico impegnato nel raccogliere alcune verdure nell'orticello che curava dietro la chiesetta.
Altea
21-01-2016, 18.44.36
Rimasi stupita...dormiva pesantemente...si era girato come nulla fosse.
Ma sarà possibile...mi avvicinai a lui e iniziai a strattonarlo.."Milord..se la mia spada vi è sembrata una mosca sulla spalla..forse questo vi sveglierà o sarò costretta a gettarvi un secchio d' acqua gelata della fontana del nostro fiume Helsa".
Guisgard
21-01-2016, 19.34.01
Capitolo II: Ritorno a casa
“Volentieri l'avrebbero nelle case ospitato,
ma temendo del re l'ira nessuno osava.”
(Il cantare del Cid)
Il carretto cigolante arrivò in un ampio pianoro erboso, dove un cipresso si ergeva solenne ed austero sul terreno in lieve pendio, mostrandosi quasi ai viaggiatori col suo profilo stagliato lungo i tratti di tenere colline verdeggianti.
Quel luogo avvolto quasi da un mistico silenzio era ammantato d'erba e di fiori che trovavano vigore nella limpida aria del posto, ingentilita e profumata da un secco vento di terra.
Querce, aceri, ulivi e cipressi oscillavano al freddo sibilare del vento, come le piume dell'elmo di un antico guerriero, nel cui soffio pareva aver rinchiuso la sua voce di un tempo.
Era un luogo isolato e muto, intriso di una remota melanconia e di un'antica nobiltà.
Non sorgevano abitazioni, né capanne nei dintorni, se non una cappella la cui cupola ricordava le fattezze e la bellezza di quella più grande e celeberrima della cattedrale Mariana di Sygma.
Questa scena di idillio campestre apparve agli occhi di quei viaggiatori che sul carretto avanzavano tra i pendii dei ridenti poggi.
Un uomo anziano e scarno conduceva l'umile vettura, mentre dietro, su mucchi di paglia e fieno se ne stavano un uomo corpulento e rozzo ed individuo il cui abbiglio lo identificava come un pellegrino.
Indossava infatti una mantella di ruvido panno nero che gli avvolgeva il corpo e con ampie falde che gli coprivano le braccia.
Alti e consumati stivali da viaggio ed un ampio cappuccio scuro sul capo completavano il suo abbigliamento.
Se ne stava docile tra la paglia ed il fieno, suonando l'ocarina che aveva con sé, unica forse concessione al suo status di penitente errante.
“Pagherai questo passaggio, buon pellegrino, se saprai dirci i nomi di quei cavalieri che così valorosamente tennero alto il nome della Santa Chiesa qui a Sygma.” Disse l'uomo corpulento.
“Sarò ben lieto di farlo” smettendo di suonare il pellegrino “poichè non porto denaro con me e non potrei pagarvi in alcun modo, in quanto il mio giuramento mi vieta di possedere beni materiali.”
“Bene.” Annuì l'uomo. “Di certo conoscerai tali notizie per il tuo viaggiare.”
“Il primo” rivelò il pellegrino “per onore e per valore, per fama e per rango fu l'intrepido Taddeo Cuor di Dragone, duca di Capomazda.”
“Gli perdono” osservò colui che conduceva il carretto “la discendenza solo per il suo Amore verso Sygma.”
“Ser Belvone di Capus fu il secondo” il pellegrino “e Joel Settimio suo scudiero merita una menzione.”
“Almeno non era del Sud quest'ultimo.” Ridendo il cocchiere.
“E poi?” Domandò con insistenza l'uomo corpulento. “Vi era qualche altro degno cavaliere che si battè per la Chiesa in queste contrade?”
“Poi” rispose il pellegrino dopo qualche attimo di silenzio, in cui sembrò sforzarsi per ricordare “... poi vi era un giovane cavaliere di minor fama e rango credo, accolto in quell'eroica compagnia non tanto per contribuire all'impresa, quanto per aggiungersi al numero, ma il suo nome non è rimasto nella mia memoria.”
Un attimo dopo il pellegrino balzò in piedi.
“Eccoci...” a colui che conduceva il carretto “... sono giunto...” apprestandosi a scendere.
“Qui?” Stupito l'uomo corpulento. “Ma qui siamo nella zona di Altafonte e non vi è nulla.”
“Non vi sono le terre di un nobile Capomazdese?” Fissandolo il pellegrino.
“Non più...” scuotendo il capo l'uomo che conduceva “... le sue terre sono state inglobate nel demanio baronale...”
“E i servi che vi lavoravano?” Ancora il pellegrino.
Nessuno però dei due uomini rispose.
Il pellegrino saltò allora giù dal carro, ringraziò per quel passaggio e svanì nella boscaglia.
Da qui risalì un dolce pendio, fino a raggiungere un fertile e tenero terreno, all'estremità del quale vi erano i resti di una casa distrutta dal fuoco.
Qui arrivò il pellegrino, restando interdetto ed indignato.
Corse fra quelle mute macerie, cercando e chiamando.
Ma nessuno rispose, se non il vento.
Allora il pellegrino si inginocchiò e pianse amaramente.
Pregò e poi pianse di nuovo.
E vi restò fino al tramonto, quanto il canto di un uccello lo destò.
Si rialzò, facendosi tre volte il Segno della Croce, per poi levare gli occhi azzurri verso il Cielo.
Giurò solennemente e allora l'uccello scese dolcemente sul braccio che il pellegrino gli offriva.
“Amica mia...” accarezzando la bella gabbianella blu “... solo per te sento che il mio è un ritorno...”
Si incamminò lungo un sentiero, dove incontrò un villano che tornava dal suo podere.
Da questi comprò la sua mula e in sella all'umile cavalcatura svanì negli ultimi bagliori del giorno morente, portando con se la gabbianella blu.
https://fictionmachine.files.wordpress.com/2015/05/ladyhawke01.jpg
Guisgard
22-01-2016, 01.06.56
Dacey continuava la sua lettura di quel libro, soffermandosi su quel misterioso nome e cercando di immaginare il motivo dell'infamia che su di esso era caduta.
Fuori ormai il Sole aveva lasciato l'orizzonte, dissolvendo le ultime foschie che leggere si alzavano come un velo dalle incantate colline.
La notte era trascorsa insonne, a causa della lunga cena voluta dal barone e queste ore mattutine rappresentavano il solo momento di riposo per l'esotica principessa.
Poco dopo qualcuno bussò.
"Vi ho portato del latte caldo e qualche focaccia al miele." Disse Betta, per poi entrare. "Ancora alle prese con questi libri? Dovete trovarli davvero interessanti." Osservò.
Dacey Starklan
22-01-2016, 01.10.45
Fui sorpresa dall'arrivo di Betta. La lettura mi aveva assorbita completamente, perdendo la cognizione del tempo.
<< Ecco io... Trovo interessante la storia di queste terre si...>> tagliai corto e prendendo una focaccina.
<< Mi piace conoscere il più possibile del luogo in cui sono. Tutto qui>>
Guisgard
22-01-2016, 01.14.52
"Mi aspetto dunque" disse Fagan a Clio "che troviate presto il modo di liberare il bosco da quei briganti. Altrimenti ci penseremo io ed i miei uomini."
"Con licenza, signore..." intervenne Dimos "... cosa vi ha impedito fino ad oggi di eliminare quei fuorilegge?"
Fagan lo squadro' come chi è pronto a fulminante un altro con lo sguardo.
"Perché la cattura di miserabili briganti" rispose il Maresciallo "è l'ultimo dei pensieri per chi come me deve imporre il rispetto per la legge. Ma se voi mercenari non vi sentite in grado di portare a termine questo incarico, allora lo affidero' a qualcuna delle mie reclute."
Guisgard
22-01-2016, 01.18.31
Dopo un po' Gwen ed Emon giùnsero a Monsperon.
Era una soleggiata mattina di Gennaio, con un'aria fredda ed una certa vivacità per le strade della cittadina.
"Dunque gestite un 'erboristeria in città..." disse il giovane alla ragazza "... ma davvero è possibile guadagnarsi da vivere vendendo erbe e fiori? Mi chiedo chi possa comprarne abbastanza per farvi avere un degno guadagno."
Guisgard
22-01-2016, 01.22.07
"Capisco..." disse Betta a Dacey, riempiendo poi una tazza con del latte "... io invece credo che ogni terra non sia troppo diversa dalle altre e di conseguenza tutte hanno più o meno la medesima storia. E comunque mi annoierei a dover leggere un libro di storia." Ridendo. "Messer Jean mi ha incaricato di aiutarvi a preparare, poichè il barone vuole uscire a cavalcare con voi stamani."
Lady Gwen
22-01-2016, 01.28.48
Dopo un po' arrivammo a Monsperon.
Era una mattina soleggiata, tiepida e le strade erano già molto animate.
Risi piano alle parole di Emon.
"Scusate" dissi, tornando un po' più seria "Perdonatemi, non volevo essere indelicata. Non vendo erbe e e fiori, cioè non soltanto, vendo anche preparati fatti da me, sia medici che non e vi assicuro che va abbastanza bene" facendogli l'occhiolino "E a dirla tutta, ha un valore affettivo, per me..."
Guisgard
22-01-2016, 01.31.53
"Perché" disse incuriosito Emon a Gwen "dite che ha un valore affettivo per voi quell'erboristeria?"
Dacey Starklan
22-01-2016, 01.32.56
Sorrisi appena e mi rabbuiaia subito.
<< Ah...il barone, ma certo>> perché mi ero illusa che avrei avuto un momento da sola.
Una vocina bisbigliò nella mia testa" non da sola ma solo con Messer Jean"
La scacciai preparandomi, indossando qualcosa di comodo per poter cavalcare senza intoppi .
Una volta pronta andai alla porta per incontrare Jean
Lady Gwen
22-01-2016, 01.33.55
"Era il sogno dei miei genitori aprirne una. È un modo per sentirli vicini, oltre che per fare il lavoro che amo" sorridendo.
Guisgard
22-01-2016, 01.39.13
Appena Dacey fu pronta, Betta la condusse da Jean.
L'uomo accennò un vago sorriso e mostrò un leggero inchino col capo in segno di saluto.
I due poi uscirono nel cortile, dove gli stallieri avevano portato fuori dalle scuderie il cavallo preferito del barone e la giùmenta scelta da Dacey.
"Sua signoria" disse Jean alla principessa egea "a breve arriverà."
Guisgard
22-01-2016, 01.41.19
"Oh, capisco..." disse Emon a Gwen "... forse ho fatto una domanda sciocca ed inopportuna..." sorridendo imbarazzato "... venite, vi accompagnero' alla vostra erboristeria."
Lady Gwen
22-01-2016, 01.44.41
"Non vi preoccupate, non potevate saperlo" dissi tranquilla, imboccando la strada per l'erboristeria, che non era molto distante dall'ingresso della cittadina.
Dapprima annuii a Fagan, poi lo guardai distante a quelle parole.
"Certo che troveremo un modo, l'abbiamo sempre fatto..." Alzando appena il bicchiere.
"Quello che intendeva Dimos era se avete qualche informazione in più da darci su di loro... Che possa esserci utile nell'elaborazione del piano.. Dopotutto siamo forestieri..".
Guisgard
22-01-2016, 01.48.07
Gwen ed Emon giunsero all'erboristeria.
"Eccoci..." disse il giovane "... devo dire che è un posto carino... beh, ora meglio che vada, visto devo fare alcune spese... è stato un piacere conoscervi, Gwen... spero di rivedervi... a presto." È andò via.
Guisgard
22-01-2016, 02.00.00
"Posso dirvi" disse Fagan con tono cupo a Clio "che si tratta di ribelli, di rinnegati. Di traditori che si sono rifiutati di giurare fedeltà al barone e di rispettare la legge che protegge il popolo, rendendo gli uomini tali e diversi dalle bestie."
"Questo non era difficile da comprendere, signore..." fece Elas "... dopotutto se i vostri uomini gli davano la caccia, non si poteva che trattare di fuorilegge o ribelli. Però noi abbiamo notato che sono eccellenti combattenti, che usano tattiche e metodi di guerriglia che solo veri soldati possono conoscere."
"Sono uomini che fino a poco tempo fa" rivelò il Maresciallo "occupavano i ranghi della nobiltà e che solo in seguito hanno deciso di rinnegare il loro rango e tradire l'autorità."
Lady Gwen
22-01-2016, 02.00.34
Arrivammo finalmente alla mia amata erboristeria.
"A presto... " sorridendo e guardando Emon andare via.
Entrai poi e iniziai a sistemare un po' il negozio, dal momento che ero mancata un giorno intero.
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Guisgard
22-01-2016, 02.07.14
Gwen aprì la sua erboristeria e cominciò a sistemare il suo negozio.
Entrarono poco due clienti per acquistare alcuni prodotti.
Poi, circa un'oretta dopo, arrivò un terzo cliente.
Un volto che la giovane ben conosceva.
Era la nana.
Elas aveva esposto appieno i miei dubbi.
"Ah, ecco.. Così si che ragioniamo.. Così ha senso.. Dei briganti non potevano combattere in quel modo, ne abbiamo visti tanti ed erano sempre disorganizzati e sconclusionati.. Ma questi avevano tattica, una tattica militare che dei fuorilegge non hanno nemmeno mai visto.." Annuii.
Evitai di dire che se ci avesse detto prima queste cose avremmo agito in maniera diversa.
Per sua fortuna eravamo tutti vivi.
"Se posso permettermi, maresciallo, perché mai dei nobili decidono di diventare dei fuorilegge?".
Lady Gwen
22-01-2016, 02.10.48
Durante la mattinata vennero due clienti.
Poi, con mia sorpresa, o forse non tanta dopotutto, venne la nana.
"Oh" dissi "Quale particolare richiesta ha da sottopormi, stavolta, il vostro padrone?"
Guisgard
22-01-2016, 02.17.04
"La storia" disse Fagan a Clio "è piena di nobili che in ogni Tempo decidono di ribellarsi e rinnegare ciò che hanno giurato. I miserabili antepongono sempre i propri interessi davanti ai valori che dovrebbero invece difendere. Vi sembra così assurdo?" Con tono superbo. "È comunque voi non siete qui per occuparvi di storia e questioni sociali, ma di ripulire queste terre dalla feccia."
Guisgard
22-01-2016, 02.24.17
La nana fissò Gwen, per poi scuotere la testa sarcastica.
"Oh, davvero spiritosa..." disse "... beh, pare che abbiate la più fornita erboristeria della zona. Ed io non posso permettermi di rischiare rimproveri da parte del mio padrone."
Lady Gwen
22-01-2016, 02.29.02
Ridacchiai abbassando lo sguardo. Non pensavo che si potesse cogliere una sfumatura sarcastica nelle mie parole.
O forse sì.
"Ditemi" con un sorriso alla nana "Cosa vi serve?"
C'era qualcosa che il maresciallo non diceva, ne ero certa.
E non capivo perché si indisponeva tanto parlando di quelle cose.
Coda di paglia?
Qualcosa da nascondere?
Non sapevo cosa pensare.
"Naturalmente, ma più sappiamo del nostro nemico, più possiamo elaborare una strategia vincente, per questo vi facciamo queste domande, perché voi sapete bene con chi abbiamo a che fare, se noi li crediamo semplici briganti e invece sono soldati organizzati rischiamo del nostro... Non so se mi sono spiegata, ad ogni modo non temete, ci pensiamo noi.." Con un sorriso spiccio "C'è altro?".
Non vedevo l'ora che se ne andasse, quel l'atteggiamento non avrebbe portato da nessuna parte.
Nasconderci qualcosa era folle, ma avevamo i nostri metodi per scoprire lo stesso come stavano le cose.
Guisgard
22-01-2016, 02.41.35
Le insistenze di Altea alla fine ebbero la meglio.
Il cavaliere finalmente si svegliò, per poi fissare incuriosito la dama.
"Credo di essermi addormentato..." disse, accorgendosi che era armata "... Maremma Cavalleresca!" Esclamò. "Ma in codesta contrada tutte le donne sono armate? Ho fatto poco fa una figura barbina a causa di una prostituta che mi ha colpito in testa, solo perché pensavo di salvarla dalle grinfie di alcuni soldati... soldati che evidentemente erano la degna compagnia che lei voleva... che bischero sono stato!" Scuotendo il capo.
Guisgard
22-01-2016, 02.47.53
"Boccioli di rosa perlata, petali di erica corsa e gerani di Maiorca." Disse la nana a Gwen. "In più mi occorre acqua di ciliegio e vaniglia di Persia." Annuì. "E per carità non chiedetemi a cosa serva tutto ciò."
Guisgard
22-01-2016, 02.52.33
"Ora conoscete tutto ciò che c'è da sapere su quei miserabili." Disse Fagan a Clio. "Sapete che hanno conoscenze da soldati e che vanno affrontati con la degna attenzione. Questo è quanto. Ora mi aspetto che ripuliate il bosco da quella feccia." Squadro' ciascuno di quei mercenari, per poi andare via.
Averlo saputo prima, magari...
Evitai di dire quello che pensavo, limitandomi ad un gentile cenno del capo in segno di commiato mentre finalmente il maresciallo se ne andava.
Quando la porta si richiuse alle sue spalle lasciai vagare lo sguardo sui volti dei miei fratelli.
"Che ne pensate?" Chiesi.
Lady Gwen
22-01-2016, 02.55.36
Risi a quella frase.
"Perchè pensate che potrei chiedervelo? Vi turba la mia curiosità?" scherzando.
Pesai e divisi in sacchetti le erbe e poi mi dedicai al resto, mettendo tutto poi in un sacchetto più grande.
"Così non rischierete di perdere di nuovo qualche altro pacchetto per strada" facendole l'occhiolino.
Guisgard
22-01-2016, 03.07.03
"Che il Maresciallo" disse Dimos a Clio "detesta quei fuorilegge come se fossero il diavolo."
"Beh, c'è da capirlo..." fece Anty "... abbiamo visto di cosa sono capaci e di certo devono fare parecchi danni da queste parti."
"A me non interessa nulla di queste cose..." Kostor "... eliminiamo quei briganti e portiamo a casa la nostra paga. Al diavolo poi il Maresciallo, il barone ed ognuno di quei dannati fuorilegge."
Annuii alle parole dei miei uomini.
"Già, questo poco ma sicuro..." a Kostor.
"Serve una strategia diversa però, ora che sappiamo di che cosa sono capaci.." Pensierosa "Qualche idea?".
Guisgard
22-01-2016, 03.10.55
"No, è che non saprei cosa rispondervi..." disse la nana a Gwen "... il Cielo solo sa cosa ci faccia il mio padrone con queste cose... quell'uomo è il più grande mistero esistente. Almeno per me." Alzando le spalle. "Ora ditemi quanto vi devo."
Lady Gwen
22-01-2016, 03.20.46
Guardai la donna per qualche istante, poi attirai il grosso sacchetto dalla mia parte del bancone, tenendolo stretto e assicurandomi con uno sguardo che la porta fosse ben chiusa.
"Risposte" dissi secca "Questo è il mio prezzo. Rispondetemi ed io vi lascerò andare" con un leggero sorriso, cogliendo la palla al balzo "Vedetelo come un compromesso, io soddisfo le eccentriche ed impossibili richieste del vostro padrone e voi soddisfate la mia curiositàsu di lui. Allora, perchè non vuole mostrarsi? Cosa non mi avete ancora detto?"
Guisgard
22-01-2016, 03.23.09
"Sono una trentina di uomini ad occhio e Croce..." disse Anty a Clio "... armati di archi con frecce, balestre e varie armi di taglio... probabilmente conoscono ogni angolo del bosco che usano come un'immensa roccaforte in cui attendere gli attacchi nemici."
"Sei diventata una stratega con i fiocchi." Ridendo Kostor.
"Io dico" fece Dimos "che bisognerebbe stanarli fin nel loro covo."
"No, il bosco è la loro tana" Elas "e sfidarli lì equivale a dargli un netto vantaggio."
"Se credi che usciranno fuori e rendersi vulnerabili" replicò Anty "sei un illuso."
Guisgard
22-01-2016, 03.27.44
La nana restò perplessa davanti a quelle parole di Gwen.
"Oh, ma insomma..." disse poi risentita "... questo è un ricatto bello e buono, sapete?" Scuotendo il capo. "Capisco che la curiosità sia donna, ma voi siete la campionessa dei curiosi! Quanto al mio padrone, beh, cosa volete che vi dica? È un uomo eccentrico e molto discreto. È forse un reato?"
Lady Gwen
22-01-2016, 03.34.47
"Eccentrico e discreto?" Ripetei ridendo "Una persona 'eccentrica e discreta ' può decidere di non mostrarsi agli altri, non a se stessa. Li ho notati, i teli neri sugli specchi."
Guisgard
22-01-2016, 03.43.27
"Gli specchi..." disse la nana a Gwen "... e se vi dicessi che quei teli erano lì per dei lavori nel castello?" Fissò la ragazza. "E va bene..." sbuffo' "... vi dirò solo questo... state lontana dal castello e da ciò che contiene... è il consiglio che mi sento di darvi... datemi retta, è meglio che vi dimentichiate di quel castello..."
Lady Gwen
22-01-2016, 03.47.06
Nulla.
Ancora nulla.
Sospirai silenziosamente, abbassando lo sguardo.
"Fanno venticinque Taddei."
Dacey Starklan
22-01-2016, 09.30.11
Giunti alle scuderie mi avvicinai alla bella Chandra, tutta bardata e in trepidante attesa.
<< Ciao bella>> mormorai accarezzandole il muso.
<< Buongiorno messere>> dissi quindi a Jean per poi bisbigliare, avendo notato pronti solo due cavalli, << voi...verrete anche voi a cavallo...vero?>>
Ascoltai attentamente i discorsi dei miei uomini.
Discorsi sensati e logici.
Solo dopo presi la parola.
"Secondo me dobbiamo raccogliere informazioni... più informazioni possibili, siamo forestieri, e abbiamo visto cosa ci può portare non conoscere il territorio.." pensierosa "Io direi di mischiarci tra la gente, in incognito, ascoltare le storie, i racconti... non so, una taverna sarebbe una bella idea... oppure non so.. il mercato..".
Altea
22-01-2016, 18.52.05
Ascoltai sgranando gli occhi il cavaliere..beh...era sicuramente Sygmese da come parlava poi mi feci una bella risata.
"Ovvio dormivate..ma che peccato..se volete salgo sulla torre e fingo di essere in pericolo e voi mi salvate..giusto per rissollevare il vostro perduto orgoglio..si vede quella prostituta sapeva difendersi da sè..ma avete detto soldati? Qui nella foresta..strano" pensierosa "Appunto, è strano non vi abbiano ucciso loro, ma siete di queste parti, non sapete ora vi è un barone a governare ed è pericoloso stare soli nel bosco...per i briganti e poi i soldati del Maresciallo a capo del barone Ferico, hanno pure indetto un censimento per controllare gli stranieri e non so il motivo..fossi in voi starei attento...da dove venite? Se non siete qui alle dipendenze di questo barone potrei darvi un aiuto...anche perchè noto..non avete casa..la mia è stata devastata proprio dalle guardie del barone e non chiedetemi il motivo..siete...siete tornato a Sygma dopo qualche battaglia?"ma a quelle parole mi feci seria."Io lavoro in taverna, ed è due giorni non vado pure a lavorare, mi licenzieranno..ma se volete posso portarvi e sarete ospite li, insomma non faccio entrare uomini sconosciuti nella mia casa".
Guisgard
23-01-2016, 00.13.49
La nana annuì a Gwen, per poi far tintinnare le monete sul banco.
"Ecco." Disse fissandola. "E datemi retta, toglietevi dalla testa quel castello. Siete giovane ed avete tutta la vita davanti, dunque pensate alle cose belle e non a quelle tristi."
Lady Gwen
23-01-2016, 00.16.20
Scossi la testa con una risatina leggera, appena accennata e molto sarcastica, poi presi i soldi.
"Buona giornata."
Guisgard
23-01-2016, 00.20.19
Jean si avvicinò a Dacey che accarezzava la giùmenta.
"Credo sia volontà del barone uscire da solo con voi." Disse. "Su questo non posso fare niente. Ma non temete, egli ha una grande passione per i cavalli e le sue reali intenzioni riguardano solo una cavalcata in campagna." Accarezzando anche lui la giùmenta e nel farlo sfiorò la mano della principessa.
Guisgard
23-01-2016, 00.23.10
"Che Dio vi protegga, ragazza mia." Disse sorridendo la nana a Gwen.
Ed uscì dall'erboristeria.
Pochi istanti dopo arrivò qualcun altro.
Era Emon.
"Ehilà!" Salutando la ragazza.
Guisgard
23-01-2016, 00.27.53
"Questa si che è una bella idea." Disse Kostor a Clio. "Davvero una bella idea." Annuendo.
"Si, potrebbe essere davvero il modo migliore per saperne di più su quei fuorilegge." Fece Dimos.
"Allora sbrighiamoci, no?" Estea. "Perché continuiamo a perdere tempo?"
Lady Gwen
23-01-2016, 00.29.20
Sospirai appena, seguendo con lo sguardo la donna andare via.
Poi una voce.
Sorrisi.
Era Emon.
"Prego, entrate" a lui "Avete finito le vostre compere in città?"
Guisgard
23-01-2016, 00.34.02
"Si, ho finito con le mie spese." Disse Emon a Gwen. "È prima di ritornare nella mia casa nel bosco ho pensato di tornare qui per salutarvi. Vedo avete una buona clientela. Ho incrociato una nana che usciva da qui con vari sacchetti."
Sorrisi a Kostor, finendo il vino.
Poi risi a quelle parole di Estea.
"Temo dovremo andare in incognito..." Guardandola con aria divertita.
"Voi chiedete a qualche soldato dove sia la locanda.." Agli altri.
Così in poco tempo mi vestii da donna e uscii.
Un abito nero, semplice ma molto aggraziato.
La gonna era sempre removibile, in modo da poter combattere al meglio e nascondere le armi.
Ma la bella scollatura distoglieva l'attenzione.
"Andiamo?" Una volta tornata dai miei uomini.
"Siamo semplici forestieri.. Non è nemmeno una bugia, dopotutto..." Divertita.
Lady Gwen
23-01-2016, 00.37.25
Gli sorrisi.
La sua visita era stata provvidenziale, sebbene il malumore non fosse ancora sparito.
"Un cliente esigente" con un leggero sorriso "Siete stato davvero gentile a passare, vi ringrazio."
Guisgard
23-01-2016, 00.39.35
Il cavaliere si alzò, per poi togliersi la polvere da dosso.
"Quella prostituta" disse ad Altea "credo proprio non avesse bisogno dell'aiuto dei soldati per difendersi." Massaggiando la testa. "Comunque neanche io ho l'abitudine di chiedere alloggio a dame che vivono da sole. Sono un cavalier cortese io." Annuendo. "È proprio in rispetto alla cortesia lasciate che mi presenti, milady... sono ser Alvaro del Gobbo e vengo dalla nobile Florenza."
Lady Gaynor
23-01-2016, 00.43.11
Arrivata alla Pieve, trovai il chierico nel suo orticello. "Buongiorno, Frate Roberto" lo salutai "Sono tornata per l'offerta... avevo promesso l'avrei fatta..." Mi guardai intorno, non c'era nessuno al di fuori di noi due, per cui estrassi dal mantello il sacchetto con il denaro e glielo porsi. "Sono sicura ne farete buon uso..."
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Guisgard
23-01-2016, 00.46.28
I mercenari si prepararono per attuare l'idea di Clio.
Anty si incaricò di raccogliere informazioni utili.
Avvicinò alcuni soldati e da questi ottenne alcune indicazioni.
"Vi è una locanda non lontano da qui." Disse tornata dai suoi compagni. "Pare anche abbastanza frequentata. Il locandiera poi sembra anche ben informato sui fatti di queste contrade."
Guisgard
23-01-2016, 00.50.48
"Non potevo andare via senza passare a salutarvi." Disse Emon a Gwen. "Comunque noto che clienti facoltosi non vi mancano." Sorridendo. "Infatti quella nana stava andando via su una carrozza che recava come stemma nobiliare una testa di lupo."
Sorrisi ad Anty.
Sempre precisa e affidabile.
"Ottimo allora.." Annuii "Andiamoci subito...".
Lady Gwen
23-01-2016, 00.56.26
Rimasi interdetta a quelle parole.
Una carrozza con uno stemma nobiliare con una testa di lupo. Era molto strano, ma non lo diedi comunque a vedere.
"Eh già, è una bella fortuna" sorridendo.
"Vi invidio, sapete?" dissi dopo un po', con un sorriso leggero, ma vagamente mesto "Quanto vorrei tornare di nuovo a vivere nel bosco..."
Le parole della nana mi avevano messo una malinconia addosso e mi avevano fatto tornare in mente, vividi e travolgenti, i ricordi dei miei e quanto mi mancassero.
Sarebbe stato tutto molto più facile se fossero stati semplicemente "lontani", ma non lo erano.
Guisgard
23-01-2016, 00.59.10
Frate Roberto sorrise a Gaynor e la salutò.
"Siete molto buona, milady." Disse poi. "La Vergine sa che il vostro cuore ha già donato, nonostante il sopruso di quei soldati. Ma i poveri ed i miseri troveranno giovamento da questa vostra seconda offerta." Prendendo il denaro. "Purtroppo viviamo in tempi difficili e a farne le spese, come sempre, sono i più deboli." La benedisse. "Più tardi mi rechero' da alcune famiglie povere che difficilmente riescono a mettere un piatto decente a tavola. Questo vostro denaro le renderà felici. Ma lasciate che vi dia un consiglio... evitate di contraddire apertamente i soldati del Maresciallo... meglio non attirare la loro attenzione, milady..."
Guisgard
23-01-2016, 01.08.54
I mercenari di Clio lasciarono il castello, raggiungendo così il centro di Monsperon, dove si trovava la locanda.
"Direi" disse Anty "di non entrare tutti, o finiremo per sfiduciare qualcuno che invece potrebbe essere ben disposto nei nostri confronti."
"Vuoi entrare senza uomini per trovare compagnia?" Ridendo Estea.
"Chiudi il becco, pettegola!" Esclamò Anty. "Lo faccio perché da sole avremmo più possibilità di trovare qualcuno da far cantare!"
"Che donna!" Ridendo Kostor.
Lady Gaynor
23-01-2016, 01.09.36
Accettai la benedizione con un sorriso, lieta di poter fare del bene a chi viveva di stenti. "Frate, a casa mia vi è cibo in abbondanza... in caso di necessità, rivolgetevi a me... sarò ben lieta di sfamare coloro che non hanno avuto la mia stessa fortuna di nascere nobile. Per quanto riguarda quegli ignobili soldati, mi sono dovuta trattenere non poco... avrei detto loro ben altro, se solo avessi potuto..."
Presi qualche secondo di pausa, poi continuai. "Ditemi, conoscete il capo dei briganti del bosco? Sapete chi è?"
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Nascosi una risata a quelle parole di Anty.
"Sono d'accordo..." Annuendo "Tre ragazze sole, che non sono di queste parti.. Voi che ci credano minacciose?".
Guardai Kostor.
"A te le fanciulle, tesoro.." Facendogli l'occhiolino "Magari portati un compare.. Geris?" Sorridendo.
Con quegli occhioni azzurri e quell'aria innocente avrebbe sicuramente fatto gola a molte ragazze.
"Voi altri controllate il perimetro.. Senza dare nell'occhio mi raccomando.." Ordinai.
"Andiamo bellezze?" Alle due ragazze.
Guardai Kostor "Non ci conosciamo, ovviamente..".
Così entrammo, occupammo un tavolo e ordinammo da bere.
"Era da un po' che non restavamo sole.." Vagamente divertita.
Guisgard
23-01-2016, 01.33.38
A quella domanda di Gaynor, Frate Roberto la fissò come chi cerca di scorgere nello sguardo altrui le vere intenzioni.
"Una nobile e rispettosa dama non dovrebbe occuparsi di simili questioni, secondo ciò che pensa la gente perbene." Disse il chierico. "Perché mi chiedete questo, milady?"
Guisgard
23-01-2016, 01.38.20
"Beh, nessuno vi vieta di tornare nel bosco." Disse Emon a Gwen. "Almeno di tanto in tanto. A me farebbe piacere rivedervi." Sorridendo. "Magari per raccogliere qualcuna delle vostre erbe."
Lady Gaynor
23-01-2016, 01.38.50
"La gente perbene... evidentemente non abbiamo la stessa concezione di chi e cosa sia perbene..." lo guardai negli occhi. "Se ve lo chiedo, è solo per sapere con chi ho avuto il piacere di trattare..."
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Lady Gwen
23-01-2016, 01.42.43
"Si potrebbe fare... di tanto in tanto..." dissi piano, sorridendo a Emon.
Mi piaceva la sua compagnia e non potevo negare che anche a me sarebbe piaciuto rivederlo.
Guisgard
23-01-2016, 01.46.24
Clio, Anty ed Estea entrarono nella locanda e presero posto ad uno dei tavoli.
Qualche attimo dopo anche Kostor e Geris fecero il loro ingresso, sedendosi non lontano dalle tre ragazze.
La locanda non era strapiena, ma comunque la clientela non mancava.
"Salute, belle ragazze..." disse il locandiere arrivando al tavolo delle tre mercenarie "... cosa vi porto? Abbiamo lo sformato come piatto del giorno e qualche tipo di focaccia aromatizzata con verdure o formaggio. Da bere naturalmente del buon vino della casa."
Sorrisi al locandiere.
"Splendido... Per me una focaccia al formaggio... E dell'ottimo vino..." Sorridendo.
Intanto, mi guardavo intorno, cercando di capire quale fosse la situazione.
"Dite, conoscete bene queste zone?" Chiesi al locandiere.
"Vedere, noi non siamo di queste parti... Abbiamo sentito qualcuno dire che non è sicuro attraversare il bosco, e le mie amiche qui hanno paura a proseguire..." Scuotendo il capo "Che pericolo ci sarà mai? Lupi? Briganti? E che dovrebbero rubarci?" Sbuffai "Fare il giro ci rallenterà incredibilmente!". Cinguettai, come se fosse un normale battibecco da donne.
Guisgard
23-01-2016, 01.54.45
"Ottimo." Disse Emon a Gwen. "Il bosco è la mia dimora e sarò un degno padrone di casa." Facendole l'occhiolino. "Inoltre conosco posti unici, nel senso che solo io so come arrivarci. E lì potrete trovare erbe e fiori rarissimi. Ditemi ora... vi ho fatto venire una voglia matta di tornare nel bosco? Approfittando di una guida d'eccezione come me?"
Lady Gwen
23-01-2016, 02.03.25
Mentre ascoltavo Emon, si accendevano dentro di me un'eccitazione e un'impazienza che quel momento finalmente arrivasse così forti che non sapevo spiegarlo.
"Assolutamente..." mormorai, con un sorriso ampio e vagamente trasognato, al ragazzo.
Guisgard
23-01-2016, 02.05.55
"In effetti" disse il locandiere "attraversare il bosco per tre ragazze non è la cosa più sicura del mondo. Laggiù c'è un po' di tutto... lupi, tagliole, briganti... datemi retta, lasciate perdere... magari la strada lunga vi farà perdere più tempo, ma almeno sarà più sicura."
E tornò in cucina.
Ma un attimo dopo tre soldati si avvicinarono a Clio ed alle sue due compagne.
"Salute a voi, bellezze." Uno dei tre militari. "Abbiamo udito che dovete attraversare il bosco... beh, dovere di noi soldati è quello di aiutare il popolo... specie se è bello ed indifeso come voi..." gettando uno sguardo nella scollatura di Clio "... dico bene, ragazzi?" Ai suoi due compari.
"Hai parlato come un predicatore in chiesa." Rispose uno dei due.
E i tre risero forte.
Annuii al locandiere.
Non ci aveva detto molto, dovevamo saperne di più.
Poi si avvicinarono tre soldati, niente meno.
Chissà se saranno più loquaci del loro maresciallo, diceva il mio sguardo complice ad Estea e ad Anty.
Ed evidentemente non ci avevano visto al castello.
Meglio così, naturalmente.
"Perché non vi sedete con noi?" Con un sorriso ai tre.
"E diteci, come mai il bosco non è sicuro se ci siete voi a pattugliarlo?" Con un sorriso.
Guisgard
23-01-2016, 02.11.36
A quella reazione di Gwen, Emon si illuminò.
"Benissimo." Disse visibilmente felice. "Allora dobbiamo solo decidere quando. Io in verità ho un sacco di tempo libero, dunque sta a voi decidere, visto che il tutto dipende dal vostro lavoro qui in erboristeria."
Dacey Starklan
23-01-2016, 02.17.02
Non ero tranquilla, nonostante le parole di Jean ma come aveva detto, non si poteva fare nulla.
E mentre accarezzavo Chandra lui fece lo stesso allungando la sua mano a sfiorare la mia.
Rimasi sorpresa e la ritrassi un secondo dopo quando avrei dovuto fare.
Restai un attimo in silenzio e quindi lo guardai fingendo di ignorare quel gesto passato.
<< Avrei bisogno di una mano per salire. Questi cavalli sono alti di quelli a cui sono abituata >>
Guisgard
23-01-2016, 02.19.34
A quell'invito di Clio, i tre soldati si scambiarono occhiate compiaciute.
"Certamente." Disse uno dei tre.
E i militari presero posto al tavolo delle tre mercenarie.
"Locandiere, vino!" Ordinò il soldato. "In effetti" rivolto poi a Clio "lo sarebbe eccome il bosco... pericoloso intendo..." guardandola, soprattutto nella bella scollatura "... ci sono lupi famelici, briganti crudeli..." sfiorandole i biondi capelli "... si, proprio un brutto posto per delle ragazze... naturalmente il tutto cambia se con voi vi sono tre valenti militari che sanno il fatto loro..."
Lady Gwen
23-01-2016, 02.19.38
Lo vidi illuminarsi, felice e a quella reazione le mie gote si colorarono di un dolce e delicato rossore, mentre sorridevo.
"Vi va domani?"
Non vedevo l'ora che quel momento arrivasse; non potevo andare subito, poichè il giorno prima ero mancata tutto il tempo, ma ero troppo impaziente e avevo pensato al giorno seguente.
Nascosi un sorriso soddisfatto nel vedere che si sedevano al nostro tavolo.
Era sempre facile far abbassare la guardia agli uomini.
Forse era scorretto, ma incredibilmente efficace.
E quei tre erano fortunati che eravamo dalla stessa parte, nonostante tutto.
"Briganti?" Spaventata "Dite una vera banda di briganti?".
Guisgard
23-01-2016, 02.23.02
Jean annuì a Dacey.
"Prego, milady..." disse per poi aiutarla a salire in sella alla giùmenta.
E nel farlo il giovane funzionario del barone cinse i fianchi della principessa e i loro volti furono vicinissimi.
Dacey Starklan
23-01-2016, 02.26.40
Mi ammutolii trattenendo il fiato. Mai prima d'ora ero stat tanto vicina ad un uomo, tanto più che mi guardava in un modo sconosciuto.
Rapidamente mi sedetti in sella, i piedi sistemati nelle staffe e le mani salde alle redini.
<< Grazie >> mormorai imbarazzata senza guardare direttamente Jean
Guisgard
23-01-2016, 02.28.29
"Beh, domani è un po' in là rispetto a quanto vorrei" disse Emon a Gwen "ma immagino prima non sia possibile." Per poi ridere. "Vorrà dire che contero' con impazienza lo scorrere delle ore." Facendole l'occhiolino. "Come punto d'incontro possiamo scegliere il vecchio cimitero poco fuori Monsperon. Vi aspetterò là."
Guisgard
23-01-2016, 02.33.06
"Già." Disse uno dei tre militari a Clio. "È non banditi comuni, ma molto più caltri e pericolosi dei comuni fuorilegge."
"Ma voi tre non avete nulla temere, bellezze..." un altro dei tre "... ci saremo noi a proteggervi... tre ragazze hanno bisogno di veri uomini, no?" Con sguardo lascivo.
"Veri uomini..." ripete' Estea "... potete dirlo forte..."
"Ah sì?" Con due occhioni stupiti "E cos'hanno di tanto speciale?" Incuriosita.
"Voglio dire, sono solo briganti... Oppure no? Sono di quelli che vogliono giocare a fare gli eroi?" Divertita.
Lady Gwen
23-01-2016, 02.36.15
A quelle parole persi un battito e rimasi come in apnea.
Anche per me era più in là, molto più in là.
Sarei andata subito, all'istante, ma non potevo lasciare l'erboristeria e mi faceva piacere che lui capisse.
"Perfetto, ci vedremo allora lì domattina." Con un sorriso.
Guisgard
23-01-2016, 02.41.43
"Di nulla, milady." Disse Jean a Dacey, restando a fissarla.
"Per la barba dei Taddei!" Arrivando Ferico, scortato dai suoi staffieri. "Vedo che la nostra berbera cavallerizza si pone con maestria in sella ad un cavallo. Naturalmente ben assecondata da voi." Fissando Jean.
"Ho aiutato milady affinché non rovinasse l'abito che ha indossato per questa uscita con voi, milord." Mostrando un lieve inchino.
"Non temete, messere..." ridendo il barone e facendo cenno ai suoi staffieri di preparare il cavallo "... non siete tanto sciocco da prendervi delle libertà con un nostro ostaggio.
Di nuovo Jean mostrò un inchino verso il suo signore.
Ferico montò in sella al suo cavallo e con Dacey cominciarono la loro cavalcata nella campagna che circondava il castello baronale.
Guisgard
23-01-2016, 02.45.19
"Sono dei traditori." Disse il militare a Clio.
"Nobili divenuti traditori." Un altro di quei tre soldati. "Feccia che non ha voluto riconoscere l'autorità del barone. Per questo hanno deciso di nascondersi come cani nel bosco e vivendo di infamia."
"Ma non avranno vita lunga." Il terzo dei tre. "Nessuno può mettere nel sacco i soldati del Maresciallo di Monsperon."
Dacey Starklan
23-01-2016, 02.45.32
Non sapevo che fare con Jean ma non osavo guardando, temendo che potesse prenderlo per un incoraggiamento di qualche tipo.
Tuttavia arrivato il barone mi trovai a desiderare di restare con Jean.
Questa confusione in testa non mi ci voleva.
Accennai un leggero saluto di capo all'uomo prima di dare un colpetto di tacco alla cavalla che parti al piccolo trotto dietro al barone.
Guisgard
23-01-2016, 02.47.35
"A domani, allora." Disse sorridendo Emon. "A domani, Gwen." Con un leggero cenno del capo.
Ed uscì dall'erboristeria.
"Ma è terribile!" Esclamai "Davvero terribile... E dite che vogliono prendere il potere?" Inorridita "Sarebbe uno scempio, essere governati da dei briganti... Meno male che ci siete voi...".
Le stesse cose che aveva detto il maresciallo.
Tranne forse per un dettaglio.
Avevano detto riconoscere l'autorità.
"Perché, chi governava qui prima del barone?" Pensierosa "Ho visto il castello da lontano, sembrava molto antico...".
Quello era un dettaglio che andava sicuramente scoperto.
Lady Gwen
23-01-2016, 02.55.18
Rimasi talmente imbambolata, sorridendo, che non riuscii nemmeno a salutarlo, mentre lo guardavo andare.via.
Mi sentivo così felice e su di giri, che temevo di non riuscire a dormire quella notte, contando non le ore o i minuti, ma i secondi, gli istanti che mi separavano da lui, da quella mattina.
Già, perchè non avrei potuto aspettare oltre il sorgere del Sole, per rivederlo.
Guisgard
23-01-2016, 02.57.29
Dacey e Ferico, in sella ai loro cavalli, raggiunsero il cuore della campagna, fino ad un piccolo pozzo tra le cui pietre erano cresciute erbe selvatiche e sbocciati fiori di campo.
"Ah, che aria pura..." disse il barone respirando a pieni polmoni "... nulla è più suggestivo e straordinario della campagna Sygmese, non credete?" Rivolto alla principessa. "Guardatevi pure intorno e tutto ciò che il vostro sguardo può abbracciare è sotto il nostro dominio. Che siano piante, case, bestie, persino uomini. Su tutto ciò noi possediamo diritto di vita e di morte. Niente e nessuno, neanche il vento è libero dalla nostra autorità e dalla nostra legge." La fissò.
Con uno sguardo che sembrava volerla spogliare.
Non solo degli abiti e mettere dunque a nudo le sue esotiche e meravigliose nudità, ma anche e sopratutto di ogni pensiero e proposito che fosse contrario al potere di quell'uomo.
"Volevamo avvertirvi" ancora Ferico "che abbiamo acconsentito all'invio della lettera che avete scritto alla vostra famiglia."
Dacey Starklan
23-01-2016, 03.03.19
Feci come disse, lasciando scorrere il mio sguardo nel paesaggio circostante.
<< É molto bello>> e stavo per aggiungere" ma non quanto casa mia", ma ebbi il buonsenso di tacere in tempo.
Mi resi conto che stava parlando al plurale e non ne capii il motivo. Era forse tanto egocentrico da considerarsi doppio?
Quel pensiero mi fece sorridere e per nasconderlo girai il capo fingendo di guardare ancora i terreni.
<< Si, ne sono lieta. Vi ringrazio. Servirà a rassicurarli e a indurli a pagare presto>>
Guisgard
23-01-2016, 03.04.30
"Prima del barone" disse uno dei militari a Clio "questo era un feudo vescovile. L'arrivo poi dell'attuale signore di Monsperon ha schiacciato i privilegi dei chierici."
"I chierici sono traditori anche loro." Un altro di quei soldati. "Sotto sotto vogliono aprire le porte all'invasore."
"Già..." annuì il terzo dei tre "... ma il barone, con l'aiuto del Maresciallo, ha scacciato via ogni nemico della legge, espropriandone le terre e privandolo di ogni titolo."
Guisgard
23-01-2016, 03.08.54
Gwen era su di giri, con la testa piena di dolci e sognanti fantasie.
Ma mentre era ancora assorta nei suoi pensieri, qualcuno entrò nella sua erboristeria.
Erano dei soldati del Maresciallo.
"Salute bella ragazza." Disse uno dei militari. "Ma che bella bottega di fiori e piante." Guardandosi intorno.
"Sapete " un altro di quelli agli altri soldati "che con la parola fiore si può indicare anche una parte molto ambita del corpo di una donna?"
È tutti loro si abbandonarono a grosse e volgari risate.
Ora il quadro si faceva più chiaro.
Quello era un feudo vescovile, espropriato dal barone.
Quindi si comprendevano ancor di più i rapporti tesi tra i due.
Rapporti che certo non sarebbero migliorati dopo l'uccisione dei due messi.
Poi mi colpirono alcune parole.
Invasore?
Quello sì che era interessante.
Chi era stato espropriato? Non il vescovo perché era ancora in zona, anche se non possedeva più quella terra.
Forse qualche difensore del vescovo?
"Oh, i chierici.." Scuotendo la testa contrariata "Dovrebbero stare al loro posto, ecco cosa..".
Poi strabuzzai gli occhi.
"Un'invasione? Chi invaderebbe mai queste terre? Oh, ma allora rischiare di andare in guerra..." Con due occhioni ingenui.
"Quindi questo nemico della legge privo di titolo è diventato un brigante? Sembra la trama di un romanzo..".
Guisgard
23-01-2016, 03.14.48
"Già..." disse Ferico a Dacey "... naturalmente ci siamo premuniti di chiarire, qualora ve ne fosse motivo, che ogni atto di tradimento nei nostri confronti e in quelli della legge che regge queste nobili terre sarà punita severamente." Fissandola con aria velatamente minacciosa. "Ma dubitiamo che tale dovuto e doveroso chiarimento possa avere delle conseguenze... voi non siete affatto stupida... ossia sciocca a tal punto da disobbedire al vostro signore..."
Lady Gwen
23-01-2016, 03.19.38
Ero ancora eccitata ed emozionata, quando vidi entrare dei soldati.
Mi sembrarono i soldati del censimento e le loro parole lascive me lo confermarono.
Stavo per chiedere cosa volessero qui, ma mi sembrò una domanda stupida, così rimasi in silenzio ad osservarli.
Guisgard
23-01-2016, 03.19.39
"I btiganti" disse uno dei tre militari a Clio "sono solo traditori che non accettano l'autorità del barone. L'invasore invece è il vero nemico di queste terre."
"Si tratta" intervenne un altro dei tre "del duca Taddeo detto Cuor di Dragone che ha avanzato pretese e diritti su Sygma. Allora il barone ha espropriato la terra di tutti i cavalieri Capomazdesi che ancora possedevano feudi qui a Monsperon."
Dacey Starklan
23-01-2016, 03.19.51
<< Non mi pare di aver fatto mai nulla di ciò che dite. Ho sempre rispettato le vostre decisioni. So qual è la mia posizione qui. Non sono stupida>> ripresi quella sua parola che mi aveva ovviamente dato fastidio. Inoltre la sua minaccia era andata a vuoto, e il mio sguardo aveva sostenuto il suo senza alcun problema.
<< Posso chiedervelo? Perché proprio io? Perché avete fatto rapire me? Ci sono persone con famiglie molto più ricche e illustri che la mia a cui chiedere un riscatto >>
Guisgard
23-01-2016, 03.26.43
I soldati cominciarono a girare per l'erboristeria di Gwen, toccando, spostando e facendo cadere, non certo casualmente, boccette, fiale ed altri oggetti posti sulle varie mensole.
"Davvero una bella bottega..." disse uno dei militari alla ragazza "... ma veramente la gente getta del denaro per simili sciocchezze? Con tutte le erbe ed i fiori che insozzano il bosco?"
"Allora" un altro dei soldati "vuol dire che se la gente ama gettare così il proprio denaro, non avrà problemi a pagare un aumento sui tributi dovuti al barone. Cominciando proprio da questa inutile bottega."
Tombola!
Capomazda, ecco svelato l'arcano.
Forse era la paura a frenare la lingua del maresciallo.
Eravamo stati in quelle terre per qualche tempo, e dovunque si celebrava il valore del duca e dei suoi cavalieri.
Ora cominciavo ad avere un quadro completo.
Magari erano solo simpatizzanti, semplici nemici del barone.
Magari invece erano pedine nelle mani dei Capomazdesi.
Oppure ignari apripista.
Decisamente quella era una guerra, di quelle infime senza un vero fronte, senza un vero esercito.
Ma c'eravamo noi ora, e avremmo trovato una strategia vincente.
"E direi che ha fatto bene.." Esclamai annuendo "I traditori è sempre meglio sbatterli il più lontano possibile.. Dico bene?" Alle due ragazze.
Il mio sguardo diceva altro, però, se avevano delle domande da fare ai soldati, era il momento di farlo, altrimenti per quanto mi riguardava mi ritenevo soddisfatta di quella chiacchierata.
Ero indecisa sul rivelare o meno la nostra identità.
Anche se l'incognito era la cosa migliore, prima che il maresciallo se la prendesse.
Guisgard
23-01-2016, 03.30.49
"Meglio così dunque, milady." Disse il barone a Dacey. "Perché voi? In verità è tutto un caso, una fortunata coincidenza." Sorridendo. "I nostri predoni hanno vagato nelle barbare ed i fedeli acque d'Oriente, fermandosi, immagino come detto per pura casualità, sulle rive della vostra isola. Il fasto della reggia di vostro padre e la vostra bellezza hanno fatto il resto. Ed eccovi ora alla nostra presenza, bel fiore egeo. Soddisfatta?"
Guisgard
23-01-2016, 03.34.03
"Ora basta però parlare di storia e politica." Disse uno dei tre militari a Clio ed alle sue compagne. "Tre belle ragazze come voi finiranno per annoiarsi con tutte queste sciocchezze. Su, prendiamo del vino e rechiamoci nel bosco..." con tono lascivo.
Lady Gwen
23-01-2016, 03.35.08
Ogni fiala, ogni boccetta che si rompeva era una stilettata al cuore.
Soprattutto per la cattiveria gratuita che animava quei gesti.
Poi, quelle parole.
"Che intendete?" trovando la forza di parlare.
Guisgard
23-01-2016, 03.37.25
"Beh, milady..." disse Frate Roberto a Gaynor "... per ora posso solo dirvi che avete fatto la conoscenza di un gentiluomo, un nobile e valoroso... un uomo come ce ne sono pochi in queste terre... ma non chiedetemi di più... per la vostra sicurezza preferisco non aggiungere altro..."
Sorrisi divertita al soldato.
Povero sciocco che credeva di condurre il gioco.
"Avete ragione, abbiamo parlato abbastanza.." Lanciando uno sguardo d'intesa alle altre due mercenarie.
"Direi che possiamo andare..." Annuendo.
"Grazie della chiacchierata, signori.." Con un leggero inchino.
"Andiamo?" Alle altre due.
Sapevo che avrebbero reagito, intanto pensavo un modo per limitare i danni.
Guisgard
23-01-2016, 03.40.03
"Che devi pagare un supplemento di tributo, ragazza." Disse uno dei soldati a Gwen. "Ti è chiaro ora? O dobbiamo incendiarti questa lercia bottega per fartelo capire?"
E un paio di quei militari scoppiarono a ridere.
Guisgard
23-01-2016, 03.44.22
"Ehi, voi..." disse uno dei militari stupito a Clio "... dove credete di andare? Dobbiamo andare nel bosco, ricordate?"
"Già, ci avete fatto perdere del tempo e per noi il tempo è prezioso..." un altro soldato "... ora andremo tutti nel bosco... subito... locandiere, vino!"
"Oh, il nostro molto di più, credetemi... Infatti dobbiamo andare ora..." Con un sorriso divertito "Datemi retta, è meglio che lasciate stare...".
Guardai nuovamente Estea e Anty, che se ne stavano inspiegabilmente zitte.
Anty aveva quest'abitudine ogni tanto, ma Estea era un fuoco indomabile di solito.
"Andiamo!" Dissi nuovamente, smettendo di calcolare i tre soldati.
Lady Gwen
23-01-2016, 03.49.38
Un supplemento... Come avrei potuto?
Le entrate erano giuste per l'affitto della casa e le tasse, non sapevo come avrei fatto.
Stavo per controbattere malamente, ma mi imposi di stare zitta e mi limitai ad annuire.
Dacey Starklan
23-01-2016, 09.00.31
Un caso. Ero solo una vittima del caso.
Soddisfatta non mi potevo definirlo di certo ma almeno ora avevo una qualche spiegazione sull'accaduto.
<< Si...ho capito>> diedi un leggero colpetto a Chandra, ripartendo al passo solo di qualche metro, per lasciarla poi brucare erba migliore in tranquillità.
Lady Gaynor
23-01-2016, 11.13.34
"E sia" risposi a Frate Roberto "ho capito che non mi direte nient'altro... Vi lascio dunque la buona giornata, se avete bisogno conoscete la mia casa..."
Rimontai in sella ad Elinor per raggiungere il palazzo, ma quando vi arrivai ebbi l'impulso di non fermarmi. La mia vita scorreva lenta e monotona, non mancavo di nulla e mi ritenevo fortunata, ma le giornate erano sempre uguali l'una all'altra. Mai un soffio nuovo, un guizzo di passione, solo i miei libri a tenermi compagnia. Il palazzo comprendeva una piccola torre che racchiudeva il mio mondo. Tante scale ed una sola stanza, dove predominava il color lavanda, in cui mi rifugiavo per leggere e sognare ciò che non ero e non sarei mai stata.
L'incontro con i briganti aveva scosso la tranquilla routine della mia vita, ed io desideravo riprovare quella strana emozione di chi vive un'avventura diversa, quel brivido provocato dall'ignoto, l'adrenalina dovuta alla paura, il cuore che batte forte...
Decisi così di deviare per il bosco, che di giorno sembrava del tutto innocuo. Non sapevo nemmeno io cosa sperassi di trovare e certamente il buonsenso trovava quell'idea malsana, ma c'era qualcosa che mi spingeva a farlo e decisi che quel qualcosa andava assecondato.
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Altea
23-01-2016, 16.26.01
Sembrava un po' svagato ..insisteva su quella prostituta come fosse il suo ultimo ricordo...comunque si presentò e feci un leggero inchino " Siete un nobile Milord..i miei omaggi, il mio nome è Altea e si..vivo sola qui...da due giorni, comunque non preoccupatevi..Non mettete a repentaglio il mio onore, io..non sono accompagnata a nessuno...Fiorenza niente meno".
Improvvisamente quelle ultime mie parole mi fecero ammutolire..io l' Amore Vero lo avevo giurato solo a un uomo, lo avrei aspettato ovunque lui fosse a costo di rimanere sola per tutta la vita.
Stendevo i panni, sentivo il suo sguardo dietro me e sorrisi voltandomi ad osservarlo.
"Non dovresti fissarmi così..mia mamma ti manderebbe via coi suoi modi bruschi, lo sai" ridendo.
"Lascia stare tutto e andiamo alla chiesetta Altea" lui prendendo la mia mano.
La mano sospesa per poi prendere la sua, scappammo e in breve ci trovammo alla chiesetta, mi stesi sull' erba mentre lui giocava con un filo d' erba guardandomi.
"Sai.." dissi fissandolo "dicono che la chiesetta di San Michele sia fatta a somiglianza della Chiesa di Santa Maria a Fiorenza, chissà perché.." .
Mi destai da quel ricordo e osservai ser Alvaro.."Va bene, io non dico nulla di me e voi è giusto manteniate i vostri segreti, mi potete aiutare a sistemare la casa? Poi se volete sostare qui, posso portarvi in taverna dove lavoro o se volete posso chiedere a frate Roberto di ospitarvi..o forse siete solo di passaggio. Non dovete dire dove abito a nessuno, e vi do un consiglio..non nominate mai i Taddei, Capomazda e ciò che li riguarda o il barone vi getta nella forca. Avanti, venite con me e se volete potete raccontarmi di Voi" e gli feci cenno di seguirmi salendo le scale.
Guisgard
23-01-2016, 17.39.53
"Bene, allora vedi di non farci perdere tempo..." disse con disprezzo uno dei militari a Gwen "... ci devi dieci Fiorini. Subito."
Guisgard
23-01-2016, 17.45.12
Dacey lasciò la sua Chandra libera di bruciare la fresca erba della campagna, mentre il barone si lanciò al galoppo con il suo cavallo lungo i pendii che annunciavano il margine della vallata.
Per un attimo Dacey restò da sola, col barone distante da lei.
Forse avrebbe potuto anche tentare la fuga, scappare da quella prigione dorata, ma qualcosa le sconsiglio' di coltivare ancora tale audace proposito.
Infatti poco distanti da lei stavano due balestrieri del barone a guardia della campagna.
Un passo falso e la principessa sarebbe stata trafitta mortalmente.
Guisgard
23-01-2016, 18.02.39
A quelle parole di Clio, subito le sue due amiche si alzarono ed annuirono con docili sorrisi.
"Voi non andrete da nessuna parte invece." Disse con tono risoluto uno dei tre soldati.
"Suvvia..." fece Estea "... dei buoni soldati come voi avranno di certo di meglio da fare che badare a tre innocue ragazze."
"Al diavolo!" Esclamò il militare. "Prima provocate e poi vi tirate indietro? Ora verrete con noi nel bosco, sgualdrine!"
Guisgard
23-01-2016, 18.10.31
"In verità" disse Alvaro ad Altea "io non ho mai udito i nomi di cui dite, milady. Chi sono dunque questi Taddei e icche' non si può favellar di loro in codesto loco?" Seguendola.
Sorrisi appena a quelle parole dei soldati.
"Provocato?" Con aria innocente "Abbiamo solo fatto conversazione..." Alzando le spalle.
"Lasciate perdere, è meglio per voi.." Con lo sguardo deciso per un momento, per poi tornare a sorridere.
"Buona giornata signori..." Spostando lo sguardo sulle due ragazze.
"Dem!" Con tono deciso alle ragazze.
Dacey Starklan
23-01-2016, 18.12.34
Lasciai le redini sciolte, rilassandomi finalmente all'aria aperta. Cercavo di non pensare alla prigionia, ero inutile scappare visti i balestrieri che non si sarebbero fatti alcuna remora a colpirmi.
Decisi invece di smontare per passeggiare un po' accanto alla cavalla, mentre il barone era lontano
Guisgard
23-01-2016, 18.23.56
Dopo un bel po' di cammino, Gaynor in sella alla fedele cavalla giunse in una piccola radura del bosco, in mezzo alla quale una secolare quercia dalle grosse dimensioni estendeva in ogni direzione i suoi rami nodosi.
Allora la nobile dama udì un melodico gorgoglio che lento e costante sembrava abbracciare lieve la fredda atmosfera di quel luogo.
Si accorse così che poco distante scorreva un tenero e trasparente rio che finiva dopo una bassa cascatella in un piccolo stagno.
Le acque di quello specchio d'acqua erano di un verde leggero, rese così dai raggi del Sole sulle foglie della vegetazione circostante.
E la dama nel vedere lo stagno scorse una figura che proprio in quel momento usciva dalle increspature dell'acqua.
Era un uomo intento a lavarsi che canticchiava mentre l'acqua scorreva sul suo corpo robusto e vigoroso.
Completamente nudo e chinato su un basso sasso levigato che spuntava nel cuore dello stagno, l'uomo strofinava e sciacquava ogni parte del suo corpo, certo che nessuno sguardo indiscreto potesse giungere a spiarlo.
Lady Gwen
23-01-2016, 18.34.04
Dieci Fiorini.
Era l'esatto incasso di quel giorno.
A malincuore mi avvicinai alla cassa sul bancone, su cui poi tintinnarono le monete.
Prima di metterle sul bancone, però, mi tolsi un piccolo sfizio: le incantai mentre le prendevo in mano, così che per un attimo, toccandole, sembrassero incandescenti, ma era un incanto che durava pochi istanti, non lasciava tracce, ma soprattutto non veniva notato nel momento in cui veniva lanciato, era un incantesimo non verbale, quindi non si erano accorti di nulla.
Altea
23-01-2016, 23.09.22
La domanda di ser Alvaro mi rese inquieta, lo feci entrare nella rocca parlando sottovoce e chiudendo la porta bene col lucchetto.
"E' meglio nessuno ci senta, e poi nessuno deve vedermi qui". Mi sedetti sopra il tavolo e lo guardai perplessa.."La fama dei valorosi Capomazdesi non è giunta a Fiorenza dunque..vi narrerò ma poi..dovete serrare la bocca, altrimenti vi troverete nelle prigioni del barone Ferico che attualmente governa queste terre, anzi se vi vede come uno straniero dovrete dargli conto di chi siete...dovete rinnegare Dio, il vescovo, i chierici...e fedeltà appunto ai Capomazdesi".
Calai il cappuccio e tolto il mantello lo poggiai vicino a me.."La conquista di Sygma avvenne per opera di Ardeliano il Grande, il quale si era alleato col Papato e quindi queste terre erano spartite pure col Papa e gli uomini di Chiesa. Fu cosi che Sygma divenne Capomazdese...Capomazda si trova a Sud, nel regno di Afralignone. Vi furono varie vicessitudini, io non mi sono mai interessata di politica ma a mio malgrado ne sono immischiata. I baroni di Sygma si allearono e fecero in modo di cacciare tutti i nobili capomazdesi e i chierici per riprendere il potere delle terre..sembrerebbe tutto normale ovvero riprendersi tutte le terre, ma a quale prezzo? I nobili capomazdesi furono cacciati, forse vi è qualcuno sotto mentite spoglie..mio fratello aveva nominato dei Guelfi di Capomazda..ma a pagare le conseguenze maggiori e a pagarle ancora sono i chierici che cercano una trattativa col barone e il vescovo e quella parte del popolo che fu a servizio dei nobili capomazdesi, e ancora sono dalla loro parte..i Taddei sono i Duca di Capomazda".
Mi feci seria.."Mio padre e mia madre sono stati uccisi proprio per questo..ovvero perchè furono a servizio del Duca e qualche nobile capomazdese, hanno ospitato un cavaliere e maestro d'arme capomazdese per molto e fino alla fine non hanno voluto sottomettersi al barone..li hanno uccisi i soldati davanti a me e mio fratello..non so come li hanno uccisi ma sentivo le loro urla e poi appiccarono fuoco alla casa..mio fratello Tomas, per volere di mio padre mi portò in salvo ed ecco perchè vivo rinchiusa..questo è tutto. Ora capite perchè dovete stare attento...dimenticate tutto quello che vi ho detto..ora sbrighiamoci a mettere a posto la rocca...poi mi direte le vostre intenzioni, se volete rimanere qui, vi aiuterò per ringraziarvi milord" sorridendo ed evitando di parlare di Tomas.
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Lady Gaynor
25-01-2016, 01.40.02
Era un po' che cavalcavo, e l'unica cosa di cui potevo godere era il paesaggio. Il sole illuminava gli alberi, rendendoli di un verde brillante, e l'aria profumava di vento... si, perché il vento aveva un suo profumo, un misto di terra e foglie bagnate di rugiada...
Persa nei miei pensieri, fui distratta dallo scroscio di un ruscello poco distante che terminava la propria caduta in uno stagno. Fu così che, alzando gli occhi, scorsi un uomo nello stagno. Rimasi di sasso... l'uomo era di spalle, nudo come un verme, la pelle ricoperta di goccioline d'acqua luccicanti, tutto preso dallo strofinare il suo bel corpo forte... Avevo visto nudo soltanto mio marito, ed erano passati secoli ormai, per cui la vista di quell'uomo mi turbò moltissimo. La buona creanza avrebbe imposto di scappare via a gambe levate, e invece restai lì a guardarlo, scossa e affascinata al tempo stesso.
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Guisgard
25-01-2016, 01.41.32
Ferico galoppo' a lungo per la campagna col suo cavallo, frustandolo e spronandolo con le redini e gli speroni, per testarne la vigoria e la forza.
Tutt'intorno i balestrieri sorvegliavano la situazione, mentre Dacey si godeva quei momenti di libertà.
Dopo un po' il barone tornò dalla principessa Egea.
"Che sprofondi il mondo" disse Ferico "se questo sauro non potrebbe tener testa al leggendario Bucefalo o al mitico Ippogrifo!" Ridendo. "È stato un ottimo affare acquistarlo." Fissando poi Dacey. "Non c'è che dire, tra bestie e schiave questo è stato un periodo proficuo. Naturalmente voi non siete annoverata né nell'una, nè nell'altra categoria. Voi siete un ospite di questa terra, milady." Sorridendo.
Guisgard
25-01-2016, 01.46.11
Il soldato prese avidamente le monete messe sul banco da Gwen.
Ma un attimo dopo le lasciò cadere a terra gridando.
"Che io sia dannato..." disse "... queste maledette monete sono incandescenti..."
"Sei ubriaco di già?" Fissandolo un altro di quei militari.
"Prova a toccarle tu!" Quello che si era scottato.
L'altro le raccolse, ma l'effetto della magia aveva soddisfatto lo scopo di Gwen ed ora le monete erano tornate normali.
"Dammi retta, metti la testa in un secchio d'acqua fredda." A quello che aveva subito l'incanto di Gwen.
Prese le monete, i soldati andarono via.
Dacey Starklan
25-01-2016, 01.49.08
La pace fu bruscamente interrotta dalla voce del barone. Alzai lo sguardo verso di lui mentre mi alzavo. Sorrisi appena, tirando le labbra in modo forzato.
<< Naturalmente >> ripetei la sua parola e pensai all'ironia, continuava a chiamarmi ospite come se questo fosse vero.
Montai sulla mia giumenta con uno scatto di agilità e prima di partire osservai il cavallo di Ferico e dopo un'occhiata critica mi pronunciai.
<< In realtà ho notato che il galoppo non batte i tempi alla perfezione. Il posteriore destro è sempre un po' in ritardo. Dovrebbe lavorarlo in circolo con la destra interna, obbligandolo a usare anche quella zampa come le altre>>
Nascosi un sorrisetto. Smontare una convinzione del barone e quel suo modo di vantarsi sempre ,metteva di buon umore
Guisgard
25-01-2016, 01.56.29
Nascosta tra cespugli e rovi, Gaynor rimase a fissare quell'inconsueto spettacolo.
L'uomo se ne stava nudo ed in piedi su quel basso e liscio sasso nel bel mezzo dello stagno a lavarsi.
Raccoglieva l'acqua pura e limpida e lasciava che essa scorresse sul suo corpo robusto e vigoroso.
Tutto era in bella mostra, i pettorali, le braccia, le gambe ed ogni parte di quel corpo temprato dalla dura e libera vita nel bosco.
Era da tempo che Gaynor non vedeva un uomo nudo e quella visione turbo' profondamente la bella dama Flegeese.
Poi l'uomo si tuffo' nello stagno e raggiunse la sponda, dove si asciugo' col suo mantello.
Lady Gwen
25-01-2016, 02.05.49
Pregai gli Dèi affinchè mi dessero la forza di non ridere in quel momento.
Fu solo un attimo, però.
Quando se ne andarono, infatti, caddi nello sconforto più totale.
Prima di rimettere a posto mi sedetti al bancone, prendendomi la testa fra le mani.
Rimasi in quel modo per almeno dieci minuti, in assoluto silenzio, forse per raccogliere le energie e la forza per andare avanti.
mi Misi poi di buona lena e iniziai a sistemare, togliendo il vetro e le erbe che non potevano più essere usate.
Per fortuna tenevo scorte di tutto: boccette, fiale, preparati, tutto ciò che poteva servire in un momento di bisogno.
Avrei trovato il modo di fargliela pagare, questo era certo.
Rimasi ancora un po' in erboristeria, ma avevo la testa altrove, così chiusi bottega e tornai a casa.
Appena arrivata, mangiai una piccola focaccia avanzata e un po' di latte, tanto per avere qualcosa nello stomaco.
Poi feci un bagno; a contatto con l'acqua calda e le essenze di tiglio e lavanda, il mio corpo e la mia mente si lasciarono andare completamente e scacciai tutte le cose brutte successe quel giorno, concentrandomi sull'appuntamento della mattina dopo.
Non potei fare a meno di sorridere: stavo contando ogni secondo che passava prima di raggiungerlo vicino al cimitero e di farmi mostrare da lui il bosco in lungo e in largo.
Passata un'ora abbondante, uscii dall'acqua, indossai una morbida camicia da notte e mi misi a letto.
Guisgard
25-01-2016, 02.06.40
Ferico rimase stupito e poi turbato da quelle parole di Dacey.
Restò a fissarla per lunghi momenti, senza riuscire a dire nulla.
La verità è che la competenza e le conoscenze della bella principessa avevano indispettito parecchio il barone.
Egli era morbosamente appassionato di cavalli, ritenendosi un vero cultore.
E solo una cosa per lui veniva prima di questa sua grande passione: se stesso.
Senza proferire parola fece cenno alla ragazza di andare e i due tornarono verso il castello.
E appena furono nel cortile del maniero, uno degli staffieri si avvicinò a Dacey per aiutarla a scendere dalla giùmenta.
Un attimo dopo arrivò anche Jean.
"Messere..." disse Ferico dopo essere sceso dalla sua cavalcatura "... sapete usare una balestra?"
"Naturalmente, milord." Annuì il messere.
"Allora abbattete questa giùmenta." Ordinò il barone, indicando la cavalcatura di Dacey.
"Milord?" Fissandolo Jean.
"Per la barba dei berberi d'Africa!" Irritato Ferico. "Siete forse sordo o soltanto tardivo? Dovete abbattere questa giùmenta e con una sola freccia! Altrimenti finirete a contare le monete delle tasse nelle segrete del castello!"
Lady Gaynor
25-01-2016, 02.06.45
Era un bel vedere, senza ombra di dubbio. Dopo sarei andata da Frate Roberto a confessarmi, avrei detto decine di Ave Maria, ma per il momento restavo a guardare. Quando l'uomo decise di essersi lavato a sufficienza, raggiunse a nuoto l'altra sponda per poi asciugarsi con un mantello. Ma proprio in quel momento una lepre passò davanti ad Elinor, che per tutta risposta nitrì rumorosamente.
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Dacey Starklan
25-01-2016, 02.14.06
Mi godetti la mia piccola vittoria nel tragitto di ritorno ma ben poco, purtroppo.
La mente sadica del barone si era messa in azione e ne fece dimostrazione al nostro arrivo.
Rimasi spiazzata. Incredula e sgomenta.
Era solo una cavalla ma era l'unica cosa felice che avevo in quel maledetto castello.
E stava costringendo Jean ad essere il carnefice.
<< La giumenta non ha alcun difetto a differenza di quello>> puntai il dito contro lo stallone, << un difetto che saprete correggere con poco. Non è una colpa vostra, il terreno su cui avete galoppato era dissestato e rendeva difficile individuare il ritmo distorto del galoppo. Io me ne sono accorta solo perché ero seduta ad osservare e mi ci é voluto del tempo per comprenderlo perché il vostro modo di cavalcare é impeccabile barone, tanto da rendere il cavallo già quasi senza difetti. Per questo, ribadisco, un allenamento o due e avrete risolto >> parlai tanto velocemente da non pensare prima di aprire bocca.
Guisgard
25-01-2016, 02.17.25
Gwen si mise a letto per riposare e dimenticare quella non certo positiva giornata.
E stanca si addormentò poco dopo.
Gwen camminava per il bosco, a poco distanza ormai dal vecchio cimitero.
Aveva fretta di arrivare e di incontrare Emon.
Ma proprio davanti all'ingresso del cimitero vide qualcosa di strano.
Un'ombra che avanzava sull'ingresso di quel Santo Luogo.
Un attimo dopo una figura spaventosa uscì dal cimitero.
Era la misteriosa belva vista nel bosco la notte prima.
L'animale allora si avvicinò, per poi ringhiare.
Allora la belva aggredi' la ragazza, strappandole le membra."
Gwen si svegliò di colpo da quell'incubo.
Era ormai quasi sera.
Doveva ancora passare l'intera notte prima di incontrare Emon.
Guisgard
25-01-2016, 02.24.58
La lepre corse velocemente via ed Elinor nitri' forte, per poi quasi imbizzarrirsi.
Alla fine Gaynor riuscì a calmare la sua cavalla, ma ormai l'uomo che si trovava poco lontano aveva udito tutto.
Rapido indossò i calzoni ed il mantello, per poi afferrare la spada.
Risali' veloce su un lieve pendio, fino a raggiungere il punto in cui si trovava Gaynor.
Osservò da dietro una grossa quercia e riconobbe la dama.
"Vedo che il bosco vi affascina parecchio, milady..." disse il Capo uscendo dalla vegetazione "... visto è la seconda volta che vi trovo ad avventurarvi da sola in queste lande... da quanto siete qui, di grazia?" Sorridendo.
Lady Gwen
25-01-2016, 02.28.28
Mi addormentai poco dopo.
Il sogno che feci mi terrorizzò e mi fece svegliare di colpo, impaurita, sudata e spaventata.
Tremante, appoggiai di nuovo la testa sul cuscino, mi rannicchiai fra le coperte e piansi.
Piansi, piansi lacrime calde, amare e silenziose.
La mia vita era stata stravolta in tre giorni e io mi sentivo impotente, incapace di fare alcunchè.
Fuori era sera e speravo che la notte passasse veloce e silenziosa, come le lacrime che rigavano il mio viso.
Guisgard
25-01-2016, 02.30.25
"Vi sbagliate..." disse il barone a Dacey "... la vostra giùmenta è impura, sporca... perché? Perché ha portato in groppa un'infedele, una berbera incolta che osa dare suggerimenti a chi le è superiore per rango e cultura." Si voltò verso Jean. "È così difficile per voi, messere, obbedire agli ordini che vi vengono dati?"
"Si, milord." Annuì Jean, per poi prendere la balestra da uno dei soldati e puntarla verso la giùmenta.
E sparò.
La freccia trafisse il collo di Chandra, uccidendola sul colpo.
"Bel colpo." Divertito Ferico.
Dacey Starklan
25-01-2016, 02.37.33
Lo odiavo. Anzi li odiavo. Restai immobile portando il mio sguardo carico d'ira da Ferico a Jean quindi mi voltai, non potevo restare lì un minuto di più. E se mi volevano fermare allora che usassero la balestra, perché io non avevo intenzione di ubbidire a un qualche ordine
Lady Gaynor
25-01-2016, 02.38.20
"Maledetta cavalla!" Esclamai dopo aver calmato Elinor. Guardai in direzione dello stagno, ma l'uomo era sparito. Stavo per rimettermi in cammino, quando sentii una voce maschile rivolta di certo a me. Mi girai e il cuore mancò qualche battito... davanti a me c'era il Capo, con indosso solo i calzoni e il mantello, il petto ancora nudo. Era lui l'uomo che avevo visto lavarsi allo stagno e questa scoperta mi causò un brivido lungo la schiena. Per lui ero venuta nel bosco, e lui avevo trovato.
"Buongiorno, milord" gli risposi "Da un paio di giorni il bosco mi affascina, è vero... in quanto alla vostra domanda, vi dirò che non sono abituata a mentire, per cui voi, che sono sicura siete un gentiluomo, dimenticherete di avermela posta..."
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Guisgard
25-01-2016, 02.41.16
Quel sogno turbo' ed angoscio' non poco Gwen.
La sera trascorse così, lenta e inquieta.
La giovane era rannicchiata nel duo letto, tra mille inquietudini e la voglia che il nuovo giorno arrivasse in fretta.
Ad un tratto qualcosa però fece sussultare la ragazza.
Qualcuno infatti bussò alla sua porta.
Guisgard
25-01-2016, 02.45.10
Dacey si allontanò tra la risata del duca ed il silenzio di Jean, mentre gli staffieri portavano via il corpo ormai senza vita di Chandra.
La principessa, adirata e addolorata, si allontanò forse senza neanche sapere dove stesse andando.
Fino a quando, giunta verso la fine del cortile, qualcuno le si avvicinò.
"Milady..." disse Betta "... è già terminata la vostra cavalcata con sua signoria?"
Lady Gwen
25-01-2016, 02.49.09
Ero ancora rannicchiata e spaventata, quando sentii bussare e sobbalzai.
Chi poteva mai essere?
Indossai una vestaglia e andai ad aprire, curiosa di sapere chi fosse, a quell'ora.
Dacey Starklan
25-01-2016, 02.49.24
Le dita strette in pugni, le lacrime ricacciate a forza e i conati di vomito provocati dal sangue repressi, camminavo solo con il desiderio di andare il più lontano possibile.
Solo l'arrivo di Betta mi fece tornare lucida quei secondi necessari per rispondere.
<< Voglio tornare subito nella mia stanza e...>>
Mi fermai. Stavo per dire di impedirne l'accesso a Jean ma qualcosa mi fermò. In fondo lui aveva una parte minima nella colpa eppure. Eppure aveva il mio odio quanto il barone in quel momento.
Guisgard
25-01-2016, 02.53.31
L'affascinante brigante rise di gusto a quelle parole di Gaynor.
"Gentiluomo..." disse divertito "... davvero mi credete un gentiluomo, milady? Oh, lusingato... ma dubito che qualcuno possa definirmi come tale... i gentiluomini, che io sappia, non vivono per i boschi a derubare le belle dame e non stanno al loro cospetto a petto nudo e bagnato..." avvicinandosi a lei e guardandola prima negli occhi, per poi scorrere con lo sguardo su tutta la sua figura.
Lady Gaynor
25-01-2016, 02.57.27
"Voi non mi avete affatto derubata e se vi trovate mezzo nudo davanti a me, beh, non è colpa vostra... quindi si, tutto sommato vi considero ancora un gentiluomo..." gli risposi sostenendo il suo sguardo, anche se la sua vicinanza mi rendeva le gambe molli.
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Guisgard
25-01-2016, 03.02.41
Era sera e nell'aprire la porta Gwen trovò sulla soglia un bambino.
"Buonasera..." disse il piccolo "... perdonate se vi disturbo a quest'ora, ma mio nonno... sta male... è malato ed il medico dice che per guarire occorre una tisana fatta con erbe particolari e forse solo voi potete aiutarlo..."
Guisgard
25-01-2016, 03.05.15
"Ma..." disse stupita Betta a Dacey, che aveva compreso l'agitazione della principessa "... è successo qualcosa? Mi sembrate sconvolta..."
Guisgard
25-01-2016, 03.08.07
"Mezzo nudo..." disse il Capo a Gaynor "... ah, voi intendete perché non ho la camicia..." sorrise "... beh, non credo comunque di essere mezzo nudo... magari lo ero poco fa mentre facevo il bagno..." rise piano "... ma se volete che mi copra, beh, lo farò... dopotutto sono un gentiluomo, no?" Con un filo di sarcasmo.
Lady Gwen
25-01-2016, 03.08.51
Aprii la porta e restai molto sorpresa.
Era un bambino che mi chiedeva una tisana di erbe particolari per il nonno.
Forse mi aveva visto in erboristeria, ma mi sembrava comunque strano che fosse venuto direttamente da me.
"Dimmi piccolo, che problemi ha tuo nonno? Così saprò che erbe usare..."
Dacey Starklan
25-01-2016, 03.10.06
<< Non ho voglia di parlarne >> tagliai corto, temevo infatti di non riuscire a trattenere il pianto o peggio il vomito se avessi parlato di ciò che era appena successo.
<< Per favore torniamo ai miei alloggi, ora >>
Lady Gaynor
25-01-2016, 03.12.54
"Se proprio vogliamo essere precisi, poco fa non eravate mezzo nudo... lo eravate del tutto" gli risposi a tono. "E in quanto a coprirvi, beh, non ho ancora espresso questa volontà..." Non avrei dovuto dirlo, ma le parole uscirono da sole dalla mia bocca, come se avessero avuto volontà propria.
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Guisgard
25-01-2016, 03.14.57
"A me non interessano codeste storie avvenute tempo fa..." disse Alvaro ad Altea "... io sono un cavaliere errante in cerca di avventure per dimostrare il mio valore. Fui cacciato dalle mie terre a Fiorenza da alcuni disonesti che riuscirono a corrompere i giudici e far cadere le loro colpe in prescrizione. Divenuto esule, decisi di compiere grandi imprese per ridare lustro al mio blasone. Comunque, essendo cavaliere, vi aiuterò a risistemare codesta dimora, per poi cercarmi una sistemazione. Non voglio infatti approfittare della vostra ospitalità, madama."
Guisgard
25-01-2016, 03.18.25
"Ecco.." disse il bambino a Gwen, guardandosi intorno come se temesse di essere udito da qualcuno "... i soldati avevano richiesto altre tasse dalla sua bottega ed egli protestò... ma i militari lo pestarono forte... ora sono tre giorni che vomita sangue... il medico dice che ha un'infezione e deve purificarsi con una tisana particolare... aiutatemi, vi prego..."
Guisgard
25-01-2016, 03.20.58
Betta si limitò ad annuire a Dacey, per poi condurla nella sua stanza.
Qui aiutò la principessa a cambiarsi e le sciolse i lunghi capelli bruni.
"Ditemi..." disse poi "... volete una tisana o del latte caldo? Qualcosa insomma che vi aiuti a riposare serenamente..."
Dacey Starklan
25-01-2016, 03.25.18
Anche nella camera non riuscivo a rilassarmi nonostante mi fossi liberata dagli abiti e fossi stesa sul letto.
<< No. Nulla o finirei per dare di stomaco>>
Non avevo mai visto uccidere niente, fosse uomo od animale. C'erano stati i chierici ma avevo solo udito un tonfo. Non avevo visto i loro occhi divenire vitrei mentre la vita abbandonava il loro corpo o il sangue che si riversava a fiotti per terra. Quelle erano le immagini che mi restavano della povera Chandra.
E poi le parole del barone, come degli schiaffi e Jean. Lo schiaffo più grande.
Guisgard
25-01-2016, 03.26.11
L'affascinante brigante rise a quelle parole di Gaynor.
"Ma non mi dite..." disse fissandola "... io completamente nudo e voi eravate qui ad osservarmi? Eh, venderei l'anima al diavolo per sapere cosa pensavate in quei momenti, ma essendo un gentiluomo devo soffocare questa mia incresciosa curiosità, giusto? Ma se su di me ci sono almeno dei dubbi, su di voi invece ci si può mettere la mano sul fuoco, no? Che siete una nobildonna intendo. Allora perché eravate li a spiarmi?" Facendole l'occhiolino.
Guisgard
25-01-2016, 03.31.03
Il soldato fissò Clio con rabbia.
"Allora sei dura di comprendonio..." disse, per poi estrarre un coltello "... ora tu e le tue amiche verrete con noi nel bosco, chiaro?" Con tono minaccioso.
"Tutto bene?" Avvicinandosi Kostor al tavolo e rivolgendosi a Clio.
Lady Gwen
25-01-2016, 03.33.57
Mi avvicinai al bambino, che aveva quasi paura di essere udito.
Ciò che disse mi lasciò senza fiato.
Ero sempre più determinata a fargliela pagare.
"Va bene, tesoro" prendendo le mani del piccolo "Dammi un minuto per cambiarmi e torno subito da te."
Corsi subito a cambiarmi, indossando il primo abito che trovai e tornai dal bambino.
Mi diressi poi in cucina, presi l'achillea, la borraggine, l'ortica e triturai il tutto nel mortaio di marmo.
Con delle bende creai poi un filtro, all'interno del quale misi la miscela di erbe, che incantai per amplificare l'effetto, dunque tornai dal piccolo.
"Vedi questo sacchetto?" mostrandogli il filtro "Devi metterlo in acqua molto calda e lasciarlo lì per pochi minuti, ne basteranno tre, e devi farla bere tutta tutta al nonno, va bene?"
Lady Gaynor
25-01-2016, 03.34.28
"Perché, mi chiedete? E sia, ve lo dirò... sono rimasta ad osservare perché era decisamente un bel vedere..." le guance mi divennero di fuoco, ma oramai il discorso aveva preso quella strana piega. "Che io sia una nobildonna, su questo non c'è alcun dubbio, ma proprio per questo non sono avvezza a certi spettacoli... è normale, dunque, che io mi sia incuriosita... o no?"
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Scoppiai a ridere a quelle parole del soldato.
Lanciai uno sguardo alle due ragazze, uno sguardo chiaro che diceva: uno per ciascuna.
Poi annuii semplicemente a Kostor.
"Altrimenti che fai?" Avvicinandomi al soldato.
Quel coltello non era certo un problema.
Con una mossa rapida e veloce lo disarmai, tenendogli saldamente il polso in una presa di lotta, per poi girargli l'intero braccio dietro la schiena con la destra, mentre con la sinistra gli schiacciavo la testa contro il tavolo.
Probabilmente lo scenario che immaginava era diametralmente opposto.
Una volta compreso e sottolineato il controllo che esercitavo su di lui, mi avvicinai appena, sempre tenendo il braccio piegato siero la schiena e la testa schiacciata sul tavolo.
Quel tanto che bastava per dire.
"Sentì bello, siamo dalla stessa parte lavoriamo anche noi per il barone Ferico, chiudiamola qui e nessuno si farà male, fossi in voi non ne farei parola con nessuno... ".
Non mollai la presa, volevo che capisse che doveva stare al suo posto.
Altea
25-01-2016, 15.52.57
La sua ultima frase mi lasciò perplessa...forse voleva rimanere qui?
Iniziammo a mettere a posto quel disastro, misi dei petali di rosa nell' acqua e poi la misi a bollire e con questa iniziai a stofinare a terra per levare bene le tracce di sangue, mentre ser Alvaro sistemava la legna e i mobili. "Sapere il passato vi aiuta a capire il presente di queste terre, d' altronde pure voi siete esule..condividete la stessa sorte di molti nobili che furono qui..ho sentito da mio fratello che, forse, vi sono dei personaggi qui che vorrebbero destabilizzare il potere del barone e sono, forse, mossi dai capomazdesi..dal Duca Taddeo Cuor di Dragone, se non erro..sapete non amo immischiarmi nella politica".
Mi alzai dopo aver lavato a terra e iniziai a mettere a posto i cassetti e controllavo se ci fosse tutto..o cosa mai potessero cercare "Non disdegno la vostra presenza qui nella mia rocca..si trova in queste condizioni perchè Tomas, mio fratello, ha rubato della selvaggina nei terreni baronali e rischia di essere giustiziato, ora potete capire."
Voleva diventare un eroe per riscattarsi, dovevo quindi allearlo contro il barone. "Vi do alcune possibilità ser Alvaro..andare da Frate Roberto, il quale conosce bene le terre e la storia di questo posto e a mio parere pure la politica..oppure andiamo dai Signori del Bosco, sono dei briganti contro il barone ma io non li ho visti e dovremmo cercarli per molto ma forse Frate Roberto sa dove si trovano e combatterete a loro fianco se vi accettano..a meno che non vogliate cercarli nel bosco, più volte ho avuto questa tentazione ma qualcosa mi ha sempre fermato. Decidete voi la vostra strada e io vi aiuterò, ma non dovete stare dalla parte del barone anzi aiutateci a liberarci da lui" sorrisi "Se poi volete rimanere nascosto qui da me, io non ho problemi ma non so quanta fama e gloria potrete ottenere...io non sono nessuno, vi ho narrato la mia storia..aspetto la vostra decisione. La dimora è di nuovo agibile e io devo andare in locanda a lavorare, o mi licenzieranno..ma posso fare il turno serale mentre vi sistemerete in queste lande..vi devo un favore, qualunque sia...nei miei limiti ovviamente" e rimasi ad aspettare la sua libera decisione.
Guisgard
25-01-2016, 19.57.47
Betta fissò Dacey senza dire nulla, comprendendo che qualcosa di grave aveva turbato la ragazza.
Fece un leggero inchino col capo ed uscì, lasciandola sola.
Trascorsero alcuni lunghi istanti e Betta tornò dalla principessa.
“Milady, sua signoria chiede di prepararvi per la cena di stasera.” Disse. “Sarà un'occasione importante, poiché ci saranno i migliori cavalieri di Monsperon.”
Dacey Starklan
25-01-2016, 20.05.25
Farmi bella e sorridente per il piacere di un uomo che odiavo. Non ci pensavo proprio.
<< Dite al barone che sono indisposta questa sera e che non sarò presente alla cena>>
Mi rigirai nel letto chiudendo gli occhi con un grande sbuffo.
Guisgard
25-01-2016, 20.08.39
Rapidissima Clio disarmò e blocco il focoso soldato.
Gli altri militari cercarono di reagire, ma furono resi inoffensivi da Estea, Anty e Kostor.
“Che il diavolo vi porti...” disse a fatica il soldato bloccato da Clio “... che scherzi sono? Perchè questa pagliacciata?”
“Hai sentito, no?” Un altro militare a quello. “Saranno uomini pagati dal barone... si, facciamola finita e dimentichiamo tutto...” rivolto ai mercenari.
"Esatto... Siamo i Montanari, ci servivamo informazioni sui briganti per elaborare una strategia..." Dissi piano, in modo che nessuno intorno a noi udisse "ma il vostro maresciallo non è stato molto collaborativo, così abbiamo pensato di venire alla taverna, gli uomini tendono a chiacchierare quando vedono una bella donna, figuriamoci tre... Pensavamo più a dei paesani, ma siete capitati voi... Siete stati molto utili, credo sia meglio che il vostro maresciallo non ne sappia niente..".
Lasciai il soldato, e annuendo diedi l'ordine di fare altrettanti agli altri.
"Andiamocene.." Ai miei uomini.
Dovevo parlare con Sullor e utilizzare al meglio queste informazioni.
Guisgard
25-01-2016, 20.16.29
“Milady, io vi ringrazio” disse Alvaro ad Altea “ma la politica non è il mio mestiere e non mi intendo di codeste questioni. Non sono venuto qui per inimicarmi il barone, né voglio rapporti con i briganti. Cerco nobili imprese per il mio onore, altro non mi interessa. Conoscete qualcuno in pericolo o in difficoltà? Insomma qualcosa che io possa risolvere quale cavaliere errante e trarne fama per bardi e poeti?”
Guisgard
25-01-2016, 20.19.29
“Milady, vi consiglio di essere più indulgente riguardo gli ordini del barone.” Disse Betta a Dacey. “Egli ha diritto di vita e di morte su di voi, dunque badate di non contrariarlo. E poi” sorridendo con fare civettuolo “stasera ci saranno molti nobili cavalieri alla cena del barone e l'occhio ne trarrà beneficio.”
Altea
25-01-2016, 20.22.40
Volevo sbattere la testa sul pilastro di legno.."No..non lo conosco..l' unico è mio fratello Tomas nelle prigioni del barone, ma non vi darà fama e gloria salvarlo..anzi se vi scoprono vi uccidono...seguitemi, vi porto da Frate Roberto, è la migliore soluzione".
Che zuccone...o certo magari poteva portarmi il mio uomo se sapessi dove fosse ma non ci volevo pensare.
Uscimmo, chiusi bene la rocca con la serratura, mi misi il cappuccio addosso e gli feci segno di aspettarmi sotto la quercia.
Presi Cruz e mi avviai verso ser Alvaro.."Salite sul vostro cavallo...non ho tempo da perdere nelle vostre ciance..anche se mi avete aiutato e mettetevi l' elmo addosso".
Fu cosi che uscii dal bosco prendendo la strada per Monsperon, io sempre avanti per non farmi notare ero con lui e diretta verso la Pieve.
Guisgard
25-01-2016, 20.22.42
Clio ed i suoi lasciarono la taverna.
Ma giunti al castello baronale subito un militare si avvicinò a loro.
“Madama...” disse alla bella mercenaria “... il Maresciallo manda a dire che stasera si terrà una cena che vedrà i migliori cavalieri di Monsperon. Ed è richiesta anche la presenza di voi mercenari.”
Dacey Starklan
25-01-2016, 20.23.15
<< E quindi? Che me ne importa dei suoi amici cavalieri? >>
Presi il cuscino e lo lanciai nel bel mezzo della stanza con rabbia. E quel gesto ebbe un effetto liberatorio.
Feci un respiro profondo ed andai a prepararmi davanti allo specchio. La solita cura nell'abbinare abito e gioielli, la solita attenzione nell'acconciare i capelli ma non vi era alcuna luce nei miei occhi.
Lasciai la stanza camminando in modo distaccato e raggiunsi la sala dei banchetti
Guisgard
25-01-2016, 20.26.02
Altea ed Alvaro, sui loro cavalli, presero la strada verso Monsperon, diretti alla vecchia Pieve di Frate Roberto.
Attraversarono quello scorcio di bosco immerso ormai nella sera, fino a quando intravidero una luce.
Era la Pieve, dove il buon chierico stava prendendo l'acqua dal pozzo.
Una volta uscita, raccontai tutto agli altri, incaricando Sullor di scoprirne di più.
Ma un messo ci incrociò all'entrata del castello.
Gli sorrisi.
"Splendido, ci saremo senza dubbio.." Con un cortese cenno del capo.
"Sentito ragazzi? Dobbiamo andare a prepararci".
Altea
25-01-2016, 20.32.52
Era ormai sera...e una altra giornata di lavoro era persa.
Finalmente arrivammo alla Pieve e vidi Frate Roberto che stava prendendo
dell' acqua al pozzo.
Sospirai.."Seguitemi gentilmente milord..quello è Frate Roberto".
Mi avvicinai al chierico.."Salute a voi Frate Roberto, ho bisogno di voi o impazzirò..vi presento ser Alvaro Del Gobbo da Fiorenza, mi ha aiutata a mettere a posto la mia rocca...ma è in cerca di avventura, vuole salvare la vita a qualcuno, fare imprese eroiche per discretitarsi da chi ha confiscato le sue terre..ho narrato a lui dei nostri problemi ma a lui non interessa la politica, potete capire cosa vorrebbe questo uomo? Anche perchè stasera dovrò fare il turno di notte al lavoro, visto sono tre giorni non mi presento..e di che campo?" incrociando le braccia.
Guisgard
25-01-2016, 20.40.52
Dacey si convinse finalmente ad accettare l'invito del barone.
Si preparò a dovere, ben sapendo forse che Ferico voleva metterla in mostra come un bellissimo ed inestimabile bottino di guerra.
Quando fu pronta raggiunse la sala del banchetto, dove i servi erano impegnati a preparare il tutto per la cena.
Nel salone erano però già presenti Ferico e Jean che parlottavano fra loro.
Ma nel vedere entrare Dacey, i due subito si voltarono a guardarla.
“Così Venere apparve ai troiani, milady.” Disse il barone fissandola. “Con la sua bellezza e la sua magia.” Avvicinandosi alla principessa. “Siete uno splendore.” Baciandole la mano.
In quel momento arrivò il Maresciallo Fagas, visibilmente agitato.
“Così vi presentate al nostro cospetto?” Ferico al militare. “Senza annunciarvi, né prepararvi a dovere?”
“E' tornato, milord.” Rivelò Fagas.
Ferico restò turbato.
“Un contadino dice di averlo visto all'altezza della Cappellina di Altafonte.” Continuò il Maresciallo.
“Ne siete certo?” Ferico.
“Si, dalla descrizione sembra proprio lui, mio signore.” Annuì Fagas.
“Era...” mormorò il barone “... era solo? Non aveva un uccello con lui?”
“Milord?” Fissandolo stupito il Maresciallo.
“Un uccello...” pensieroso Ferico “... una bellissima gabbianella blu...”
“Il contadino non ha saputo dire altro...” disse Fagas “... ma se è stato davvero così folle da tornare, ci penseranno i miei uomini ad accoglierlo.”
“Si...” annuì Ferico per poi lasciarsi cadere sul suo seggio.
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Dacey Starklan
25-01-2016, 20.45.59
Entrai lanciando uno sguardo gelido ai due uomini presenti, senza dare alcun peso alle solite, vuote parole di complimento da parte di Ferico.
Mi accorsi che mi mancava la conversazione con Jean e forse sarei stata disposta a mettere da parte la mia ira con lui. Forse, se avesse fatto un passo.
Ricacciai i miei pensieri all'arrivo del Maresciallo. La sua agitazione presto contagiò anche il barone.
Altafonte. Perché quel nome non mi era noto. Ma certo. Il libro. Ecco dove lo avevo letto. E forse anche ...
Il barone sembrava davvero pensieroso e preoccupato.
Chissà cosa c'entrava poi la gabbianella.
Ma di certo la notizia aveva fatto passare il buon umore al nobiluomo
Guisgard
25-01-2016, 20.50.44
“Questo genere di cene” disse Kostor a Clio “di solito sono una seccatura. Ma si dia il caso che i nobili sanno il fatto loro a tavola e una monumentale abbuffata è ciò che ci vuole adesso.”
“Attento che ti verrà la gotta!” Ridendo Estea.
“Magari!” Annuì divertito Kostor. “Quando dovrò tirare le cuoia allora vorrò essere sazio e malato!”
“Su, andiamo a prepararci.” Fece Elas.
Guisgard
25-01-2016, 20.55.46
Frate Roberto sorrise ad Altea e guardò poi Alvaro.
“Un giovane cavaliere” disse il chierico “con nobili propositi. Molto bene. C'è sempre qualche impresa richiesta per il bene di noi stessi e di quello altrui.”
“Ditemi, buon frate, chi necessita del mio braccio e vo a farmi onore, Maremma Eroica!” Esclamò Alvaro.
“Conosco una famiglia di povera e buona gente...” fece il frate “... necessitano di aiuto ed il vostro sarà ben accetto.”
“Che genere di aiuto?” Chiese Alvaro.
“Andate presso di loro” spiegò il chierico “e saranno loro stessi a mostrarvi ciò di cui necessitano. Magari vi potrà accompagnare la nostra madama Altea, donna coraggiosa e generosa.”
Guisgard
25-01-2016, 20.56.56
Il brigante rise di gusto a quelle parole di Gaynor.
“Lieto che lo spettacolo sia stato di vostro gradimento, milady...” disse divertito “... e vi dirò che sfiderei volentieri l'acqua fredda di quello stagno per allietarvi ancora ma, ahimè, immagino che una nobildonna come voi non si tratterrà ancora a lungo in questo bosco vista la tarda ora... anche se” fissandola “quel vivace rossore sulle vostre gote è forse indice che il freddo non vi abbia preso più di tanto... o forse potrei osare sperare che tale purpureo e accalorato aspetto lo si deve a quel certo spettacolo a cui avete assistito poco fa?” Facendole l'occhiolino.
Guisgard
25-01-2016, 20.57.16
“Si...” disse il bambino, per poi prendere il sacchetto con le erbe “... grazie... quanto vi devo?” Mostrando a Gwen le poche monete che possedeva.
Altea
25-01-2016, 21.03.55
Dovetti trattenere una risata..il dialetto tipico di Fiorenza era davvero particolare.
"Era quello che volevo dire a ser Alvaro, qui di imprese eroiche ve ne sono poche.." un sorrisetto..bene non te lo leverai da torno tanto facilmente a quanto pare.
Guardai il frate.."Vi ringrazio per avermi chiamato madama e pure per i complimenti..e so da voi sinceri..diteci dove si trova questa famiglia, e andremmo subito ad aiutarla, però poi, gentilmente, intercederete voi col taverniere" e sorrisi benevolmente al frate, aspettando le sue direttive.
Lady Gwen
25-01-2016, 22.14.14
Sorrisi teneramente al piccolo.
"Mi devi solo delle notizie sulla salute di tuo nonno dopo che avrà bevuto quella tisana.
Torna da me domani pomeriggio, o anche verso sera, per dirmi come sta e se non mi troverai, parla con madama Bettina, lei mi riferirà sicuramente" accarezzandogli la morbida guancia "Ora va', svelto!"
Risi a quelle parole di Kostor.
"Ben detto amico mio.." battendogli una sonora pacca sulla spalla "Te vecchio proprio non ti ci vedo.." scuotendo la testa, divertita.
Così, raggiungemmo i nostri alloggi per prepararci alla serata.
"Fatevi belli.." salutai, prima di entrare nella mia stanza.
Non sottovalutavo mai l'immagine che trasmettevamo agli altri, nobili in primis.
Sapevo bene quanto l'abbigliamento fosse importante per quel genere di persone, ed era poco utile agli affari avere un aspetto trasandato.
Già, lo sapevo bene, pensai con un sorriso lontano mentre osservavo il mio esiguo bagaglio decidendo cosa mettere.
Lo sapevo meglio di ogni altro Montanaro, probabilmente.
"Sei in ritardo!" la voce acuta eppure imperiosa della mia prozia mi scosse dai miei pensieri.
Il mio sguardo perplesso incrociò il suo, per poi spalancarsi.
Me n'ero completamente dimenticata.
"Non vorrai venirci conciata così, vero?" osservando i miei panni sporchi e sudati con cui mi ero appena allenata col mio maestro d'arme.
"No, zia, scusa, sarò pronta in un attimo.." con un sorriso di scuse.
"In un attimo?" guardandomi torva lei "Non ci vuole un attimo per prepararsi ad un evento del genere... non vorrai farmi fare brutta figura?".
Nascosi una risatina divertita a quelle parole, osservando per un momento la donna che mi era davanti.
Da giovane era stata una di quelle meraviglie che capitano raramente sulla terra, di una bellezza da fare invidia ad Afrodite in persona.
E anche ora vaghi rimandi si potevano scorgere sul suo viso, seppur segnato da rughe, il portamento era rimasto sinuoso e fiero, la pelle bianchissima e gli occhietti azzurri e vispi come quelli della mia amata nonna.
Era quella l'eredità di cui andavo più fiera, il segno inconfondibile del sangue di Lortena che mi scorreva nelle vene.
Lì dove il buon vino è quasi una religione, lì dove il sorriso di uomini laboriosi è illuminato dalle montagne innevate.
Lì affondavano le radici della famiglia di mia madre, (con cui per altro lei non sembrava avere niente a che fare), pur essendo a Miral da una generazione conservavano ancora quel sangue nelle vene, e quello spirito nel cuore.
"Devo ricordarti il nostro patto?" guardandomi severa.
Io sorrisi, come potevo dimenticarlo? Al di là che la zia lo tirava fuori ogni due per tre, era molto vantaggioso per me.
Ah, se i miei mi avessero permesso un simile scambio, avrei potuto restare casa.
Ma loro non capivano, per loro ero un incomodo, per quello mi avevano mandato a Sygma dalla zia, ormai vedova.
Per loro sarà stata una punizione, ma per me era stata una manna dal Cielo.
"Naturalmente zia, sarò impeccabile, non temere..." con un sorriso.
Lei sorrise "Mi raccomando, tutti sanno chi sei, dopotutto.. non puoi permetterti di fare brutta figura, o ne risentirebbe l'immagine di tuo padre, e del ducato intero..".
Annuii sorridendo.
Oh, ma come amavo quelle responsabilità che gravavano addosso.
Quel nome ingombrante, che mi seguiva ovunque andassi, che mi imponeva di essere sempre impeccabile.
Anche a Sygma, dove molti a malapena conoscevano Miral.
Ma la zia ci teneva, e io avevo promesso, quindi mi diressi docilmente nei miei alloggi, dove mi aspettavano già due ancelle per aiutarmi.
Dopo il doveroso bagno post allenamento, quando i miei capelli tornarono ad essere profumati di lavanda, osservai l'armadio e tutte le meraviglie che conteneva.
Miral era famosa per le sue preziose sete e per il gusto nel vestire, dal nobiluomo al popolano, si diceva.
E se era vero per gli uomini, lo era ancora di più per le donne, già di per sé vanitose.
Io non ero immune al fascino di quei vestiti, dai tessuti impalpabili, le linee sinuose e dai modelli ricercati.
Quella, dopotutto era un'occasione speciale.
Scelsi così un abito di finissima seta viola, con ricami in bianco e nero, un'ampia scollatura quadrata, le maniche leggere ed eteree, una linea scivolata che si allargava leggermente, donandomi un portamento leggiadro.
Una raffinata cintura sottolineava la vita, ed un piccolo diadema con lo stemma di famiglia impreziosiva i miei capelli.
Il lupo e la vipera erano scolpiti magistralmente tanto che solo un intenditore li avrebbe distinti e riconosciuti come simboli araldici dei Lorendal, signori di Miral.
L'ostentazione non era ben vista nella mia bella città, dove si preferiva di gran lunga un'eleganza discreta.
Osservai allo specchio il risultato di quella preparazione con un sorriso compiaciuto.
Era ora di andare. E tutto sommato non mi dispiaceva così tanto.
Al passaggio di un pensiero impertinente nella mia mente, le mie gote si arrossarono appena per un momento.
Un breve istante, poi un respiro disciplinato lo scacciò rapidamente.
Ero pronta ad andare.
L'immagine che mi rimandava lo specchio ora era molto diversa.
Eppure il mio sorriso era diverso, era un sorriso compiaciuto e fiero.
Quello era il mio vero riflesso, quella ero davvero io.
Come quel giorno lontano, restai ad osservare il risultato delle mie scelte allo specchio.
I Montanari si vestivano prevalentemente di nero, e la cosa non mi dispiaceva affatto, dato che era un colore che adoravo, e faceva risaltare la mia pelle che continuavo a mantenere chiarissima.
Forse avrei dovuto lasciare che il sole la scurisse, e magari tingere i capelli in modo che Lila scomparisse.
Ma sarebbe stato come privarmi del sangue che mi scorre nelle vene.
Alla fine non era servito, erano passati cinque anni ormai.
E anche se un tempo tutti conoscevano Lilian de Lorendal, ormai nessuno avrebbe ricordato più il suo nome, tantomeno il suo viso.
Così come nessuno sapeva che fine avesse fatto.
Ormai l'avranno data per morta, e in un certo senso, lo era davvero.
Guardai nello specchio alla ricerca forse di quella ragazza, ma non la vidi.
Un corpetto nero che non aveva niente da invidiare a quello delle dame più eleganti, stretti pantaloni, neri anch'essi, come gli alti stivali.
Una cintura metallica reggeva il fodero della formidabile Damasgrada.
Non mi armai più di tanto, considerando che doveva essere una semplice cena.
Presi una giacca da indossare sopra il corpetto. La indossavo in situazione come quelle perché non era comodissima per combattere.
Sorrisi.
Ecco, quello era il mio riflesso.
Quella ero io, Clio.
E non arrossiva così facilmente, pensai con un sorriso divertito.
Sentii del vociare, e mi voltai per un momento verso la porta: probabilmente erano già pronti.
Raggiunsi gli altri, e ci dirigemmo verso il grande salone.
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Lady Gaynor
26-01-2016, 17.50.12
Mi ero spinta troppo oltre in quel gioco malizioso. Una parola in più e tornare indietro sarebbe stato impossibile. Abbassai lo sguardo e risposi: "Milord, sono stata imperdonabile andando contro tutte le più elementari regole della buona creanza e spero non vogliate continuare a sottolineare la mia sfacciataggine... Però posso dirvi che avrei piacere se voleste restare un po' con me, dopo che vi sarete rivestito, naturalmente... Vorrei raccontarvi ciò che mi è accaduto ieri e, perché no, godere un po' della vostra amabile compagnia..." terminai d'un fiato, con le gote ancora rosse e il fuoco nel cuore.
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Guisgard
26-01-2016, 18.51.17
Nella sala era calata una strana inquietudine.
Fagas appariva nervoso, Ferico pensieroso, mentre Jean sembrava essere il più lucido dei tre.
"Milord..." disse questi avvicinandosi al barone "... nessuno è così folle da sfidare il decreto che ha messo al bando ogni Capomazdesi. Sono certo quel testimone si sia sbagliato."
"Vedremo..." annuì Ferico "... bene, pensiamo a goderci la serata adesso. I fantasmi non devono angustiarci." Guardò Dacey. "Dite, milady... siete ansiosa di vedere i migliori cavalieri di Monsperon?"
Guisgard
26-01-2016, 18.56.15
"Oltre il limitare della boscaglia." Disse Frate Roberto ad Altea. "Lì troverete una casa non troppo grande, dove vive quella povera famiglia." Sorrise. "Se poi il lavoro alla taverna richiede la vostra presenza, allora una volta condotto là il buon ser Alvaro, potrete poi recarvi cola' per riprendere le vostre mansioni."
Dacey Starklan
26-01-2016, 18.58.12
Chiunque fosse l'uomo misterioso, la sua sola idea faceva venire paura a Ferico, riuscivo a leggerlo nei suoi occhi e la cosa mi divertiva. Avrei tanto voluto conoscerlo e fargli i complimenti.
La domanda del barone, che in tutti i modi cercava di distrarsi e riprendersi, mi lasciò da pensare.
Avrei tanto voluto dire che non mi importava assolutamente di nessuno di quei cavalieri ma sapevo che questo lo avrebbe fatto arrabbiare, e anche molto.
<< Se questo vi compiace, allora si, sono curiosa di conoscere gli ospiti di questa sera>>
Il mio atteggiamento, la mia strategia era stata quella di assecondarlo, ma con estrema indifferenza, mettendo subito in chiaro che non ero interessata alla persone intorno a me.
Guisgard
26-01-2016, 18.59.20
Il bambino sorrise a Gwen ed annuì come a volerla ringraziare.
Ma in quello stesso momento accadde qualcosa.
Alcune figure apparvero lungo la strada, dirette proprio alla casa della giovane.
"I soldati..." disse spaventato il bambino "... mi hanno trovato... devo nascondermi..." riconoscendoli da lontano.
Altea
26-01-2016, 19.06.51
Sorrisi al frate.."Non preoccupatevi, l' ora sarebbe tarda..si vedrà..il fatto è che sono tre giorni non mi presento al lavoro e sapete..un buon lavoro è sempre meglio tenerselo, io solitamente lavoro dall' alba fino al pomeriggio..potrei dire sempre di essere stata ammalata..in taverna nessuno sa della mia vita e di Tomas" e guardai il frate seriamente.
"Bene, andiamo da questa famiglia, speriamo non sia nulla di grave...domani torneremo da voi per mettervi al corrente, stanotte ospiterò il nobile ser Alvaro nella mia rocca, poi si vedrà dove sistemarlo".
Salii su Cruz e feci segno al cavaliere di partire verso quella casa, ero curiosa di sapere cosa necessitassero.
Ci congedammo e attraversammo il bosco.."Chissà cosa sarà mai successo, spero quella famiglia non sia in pericolo anche perchè frate Roberto ha detto ci daranno loro le direttive sul da farsi..è strano".
L' aria fresca della sera accentuava il profumo della terra bagnata e del bosco, già si udivano i primi suoni dei rapaci notturni, galoppamo sicuri per raggiungere la casa.
Guisgard
26-01-2016, 19.19.42
Clio si preparò ed indugio' davanti allo specchio un momento in più, preda di antichi ricordi.
Poi le voci dei suoi compagni la destarono e li raggiunse.
I suoi compagni avevano imparato a conoscere il suo stile e la soffusa eppur presente raffinatezza nel vestire.
I mercenari, così, raggiunsero il grande salone, dove tutto era pronto per la cena.
Il barone era già presente e con lui vi erano Dacey, Fargas e Jean, oltre ad alcuni cavalieri che avevano fatto il loro ingresso proprio in quel momento.
E nel vedere arrivare i Montanari, Ferico fu subito preso dall'aspetto di Clio, ora che la ragazza si era abbigliata in maniera più simile ad una donna.
"Per tutte le Valchirie del Walhalla..." disse il nobile barone "... ignoravamo che una simile bellezza si celasse sotto i maleodoranti panni di un mercenario... di certo li sedurrete i vostri nemici, prima di ucciderli. Un po' come la mantide." Rivolto divertito a Clio. "Eh, stasera dunque a questa nobile tavola si sfideranno due modelli di bellezza... quello occidentale, biondo e pallido della nostra mercenaria, contro quello esotico, bruno ed infedele della nostra ospite." Indicando poi Dacey. "Scegliere è impresa ardua, non credete?" Chiese poi a Jean e Fagas.
"Sono bellezze degne della vostra presenza, milord." Con un inchino Jean.
Il Maresciallo invece non disse nulla, restando a fissare Clio, di certo colpito ed affascinato da come ora la bella mercenaria di Miral appariva in quella sala.
Guisgard
26-01-2016, 19.24.46
Il misterioso brigante sorrise a quelle parole di Gaynor.
"Allora, pur non essendo un gentiluomo, vista la mia bucolica e selvaggia dimora, mi atterro' alle regole della cortesia che andate evocando, milady e farò come domandate." Disse annuendo. "Sarò lieto di ascoltare quanto desiderate raccontarmi, ma vi chiederò prima di seguirmi. A meno che non temiate di essere condotta nella tana del lup." Ridendo di gusto, per poi indossare il suo mantello e porgere cavallerescamente la mano alla bella dama del Sud.
Dacey Starklan
26-01-2016, 19.26.41
Ecco tutta la corte riunita. Tutti li al cospetto del barone.
Forse loro si ritenevano anche liberi, ma a ben guardare non lo erano. Nessuno lo era. Chi più chi meno obbediva agli ordini che arrivavano dalla bocca del barone e questa sera erano tutti accorsi alla cena, per poter restare nelle sue grazie, regalando finti sorrisini e complimenti vuoti, parlando si argomenti insipidi. Tutto per compiacere un solo uomo. Ferico.
Io ero la prigioniera in quella sala. Ma forse anche la più libera. Almeno io avevo la speranza, la speranza di andarmene presto.
A loro che restava se non il barone e la pantomima che andava avanti durante ogni cena.
I miei pensieri si erano fatti più cinici del solito quel giorno ma era frutto degli avvenimenti, la morte di Chandra e la mia rabbia che dovevo per forza mascherare.
Quando entrarono i mercenari notai anche io la donna con loro. Me la ricordavo, a una cena precedente. Ma questa volta aveva messo in luce la sua femminilità non nascondendola in una divisa.
Anche lei sarebbe stata un trofeo di Ferico quella sera, usata per deliziare i suoi occhi e quelli degli altri commensali. Mi chiesi se se ne rendeva conto oppure se ne infischiava. A guardarla probabilmente la seconda opzione era quella corretta. E faceva bene.
Lady Gwen
26-01-2016, 19.27.53
Sorrisi al bambino.
Ad un certo punto, però, accadde ciò che non avrei voluto.
Dalla strada spuntarono infatti i soldati.
"Entra, presto" facendolo entrare e chiudendo subito la porta.
Speravo davvero che non lo avessero visto, intanto il mio cuore batteva all'impazzata per l'agitazione.
Guisgard
26-01-2016, 19.30.28
Altea ed Alvaro galopparono fin verso il limitare della boscaglia, dove intravidero le luci di una piccola cosa isolata tra la vegetazione, ai piedi di un ridente poggio.
"Ecco la dimora." Disse il cavaliere. "Rechiamoci a domandare di cosa hanno bisogno."
Raggiunta la casa, i due videro nello spiazzo una donna intenta a portare dentro due secchi d'acqua.
Lady Gaynor
26-01-2016, 19.30.29
Sorrisi al Capo. "Non temo affatto di seguirvi..." gli risposi prendendo la mano che mi porgeva. "Verrò dove volete, milord..."
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Raggiungemmo così la sala dove il barone e i suoi ospiti ci attendevano per la cena.
Il barone sembrò sorpreso nel vedermi vestita in quel modo, ma la cosa era prevedibile.
Mi limitai a squadrarlo con uno sguardo di sufficienza e un sorrisetto impertinente.
Non amavo i commenti sul mio aspetto, ma sapevo bene che un cliente non andava mai contraddetto.
"Sì, a volte torna utile, gli uomini tendono a sottovalutare una bella donna... abbassano le difese, credendosi superiori.." prendendo posto insieme ai miei "Un'arma come un'altra.." alzando le spalle con noncuranza.
Sorrisi invece alla ragazza orientale, che ancora non avevo capito bene in che ruolo fosse lì, ma a giudicare da ciò che nascondeva il suo sguardo, era l'ultimo posto in cui voleva essere.
Mi chiedevo come gli uomini potessero essere così ciechi da non vederlo.
Ma probabilmente, per lei era meglio così.
Guisgard
26-01-2016, 19.39.13
"Per le rughe di Platone..." disse Ferico divertito, dopo aver preso posto a tavola con tutti i presenti "... una donna che unisce bellezza, abilità militare e saggezza! Un simile portento è forse da amare, adorare oppure uccidere?" Fissando Clio. "È voi invece?" Rivolto poi a Dacey seduta accanto a lui. "È vero che il sentimento di invidia coglie voi donne davanti ad una che può gareggiare con voi? Oppure voi dame infedeli siete immuni dai normali stati d'animo che provano le donne Battezzate?"
Dacey Starklan
26-01-2016, 19.41.29
<< Invidia?>> lo guardai scuotendo la testa leggermente.
<< Perché dovrei? Io e questa dama siamo molto diverse. Io sono felice di come sono, perché dovrei invidiare qualcuno altro? Più che altro posso ammirare un'altra donna per il portamento o il gusto nel vestire. Magari prendendone spunto ma invidia...direi proprio di no. Mi sembra alquanto sciocco e denota anche una scarsa stima di se stessi>>
"Uccidere, solitamente..." con un sorriso vagamente divertito "Ma non è così semplice..".
Restai colpita da quelle parole del barone alla ragazza.
Era davvero un idiota.
Lei no, però e sorrisi a quelle parole.
"Milady ha ragione, barone.." dissi, annuendo "Ogni donna è unica, così come ogni uomo.. e l'invidia è per coloro che non sono soddisfatti di loro stessi... individui da compatire, il più delle volte..".
Altea
26-01-2016, 19.45.29
Finalmente raggiungemmo la casa, una donna stava prendendo l' acqua e la chiamammo.."Signora..ci manda frate Roberto".
Guisgard
26-01-2016, 19.45.32
Gwen fece entrare il bambino in casa rapidamente e per fortuna i soldati di non lo videro.
I militari però raggiunsero la casa della ragazza e bussarono.
"Aprire, in nome del barone." Disse uno dei militari.
Lady Gwen
26-01-2016, 19.48.24
Sentii bussare.
Portai velocemente il bambino in camera, chiusi la porta e andai ad aprire, cercando di apparire tranquilla.
Guisgard
26-01-2016, 19.54.41
Il misterioso fuorilegge condusse per mano Gaynor attraverso il folto bosco, scendendo un lieve e odoroso pendio, fino a raggiungere lo stagno sottostante.
Qui il brigante raccolse la sua camicia e gli stivali, indossò il tutto e poi portò la dama Flegeese sotto una larga e poderosa quercia, dove raccolse sterpaglie e rami secchi.
"Ahimè, non disponendo di castelli e torri" disse il capo mentre accendeva il fuoco per scaldare la sua bella ospite "devo offrirvi come dimora questo letto di foglie ed eriche, milady. Il tutto scaldato da questo fuoco ed allietato, spero, dalla mia compagnia." Sorridendole. "Vi ascolto... di cosa volevate parlarmi, milady?"
Guisgard
26-01-2016, 20.19.08
Ferico dimostrò in pochi istanti quanto maldestro, ottuso e poco sensibile fosse.
I presenti, pur comprendendo la grettezza del loro signore, evitarono, naturalmente, di palesare la cosa.
"Che dame modeste abbiamo a questa tavola." Disse sarcastico il barone per poi bere. "Modeste e virtuose. Non credete, messeri?" Rivolto a Fagas e a Jean.
"La bellezza di queste dame" fece e quest'ultimo "sta negli occhi di chi le guarda, milord. Ossia voi."
"Sempre acuto e saggio il nostro messer Jean." Annuì Ferico. "È voi, Maresciallo?"
Ma Fagas quasi neanche prestò attenzione alle parole del barone, preso com'era a seguire l'immediatezza del suo istinto e ciò lo portava a fissare con insistenza la bella Clio seduta non troppo lontana da lui.
"È mentre il nostro Maresciallo" Ferico accorgendosi dell'interesse di Fagas per la mercenaria "tenta con le sue occhiate di far arrossire le belle e pallide gote della fascinosa mercenaria, diteci, milady, qualcosa circa le abitudini riguardo la caccia nelle vostre selvagge e peccaminose terre." Chiese a Dacey.
Guisgard
26-01-2016, 20.25.11
La donna si voltò di scatto nell'udienza la voce di Altea, per poi avvicinarsi a lei ed al cavaliere.
"Salute, signori..." disse la donna "... Frate Roberto è amico di questa casa e mai si dimentica di noi. Dio lo benedica."
"Diteci, signora, di cosa necessitate?" Chiese Alvaro.
"Eh, messere..." mormorò la donna "... di tante cose... siamo poveri e bisognosi... ma ciò che ora più ci preme sono le condizioni di nostro figlio malato... occorrono delle cure costose e l'unica nostra possibilità sarebbe quella di vendere la mucca... ma mio marito non vuole..."
Guisgard
26-01-2016, 20.27.21
Gwen aprì la porta e trovò sulla soglia alcuni soldati.
"Salve, bella ragazza..." disse uno dei militari alla giovane "... stiamo cercando un piccolo delinquente... l'hai forse veduto?"
Non commentai le parole del barone, né mi sfuggì l'ossequioso commento del cortigiano.
Ogni corte era così, piena di gente che mente pur di compiacere il signore.
Era molto più divertente essere nella posizione di poter dire ciò che si pensava.
Dopotutto chi si aspetta cortesia e raffinatezza da dei rozzi mercenari?
Alle parole del barone mi accorsi che il maresciallo mi stava effettivamente guardando.
Gli lanciai un'occhiataccia, e poi distolsi lo sguardo.
Farmi arrossire?
Nascosi un sorriso divertito a quel pensiero.
Clio arrossiva solo se era parte del piano.
Era già difficile far arrossire Lila a suo tempo.
Eppure qualcuno ci era riuscito.
Ma proprio per quello far arrossire Clio era ancora più arduo, pensai, scacciando quel ricordo fastidioso.
Clio era molto più forte di quella ragazzina, Clio aveva armato il suo stesso cuore, memore di quanto accaduto a Lila.
Tornai a concentrarmi sulla cena, col barone che non voleva saperne di lasciare in pace quella ragazza.
Dacey Starklan
26-01-2016, 20.31.53
Perché non si decideva a lasciarmi in pace. Anche solo il suono della sua voce mi irritava.
<< Non caccio. Io non amo uccidere. Che sia uomo o animale>> e nel dirlo lo guardai irritata, << ho tuttavia un falcone. Ma più per la bellezza di questo animale che per le sue abilità venatorie>>
In realtà ero stata a caccia, qualche volta, con mio padre. Di solito oltre al mio falco usavo l'arco per colpire le prede ed ero brava. Precisa e non avevo esitazioni una volta puntata la preda.
Adoravo sentire il sibilo della freccia che fendeva l'aria.
Ma non dissi nulla. Ferico non avrebbe avuto tutte le soddisfazioni
Altea
26-01-2016, 20.34.39
Sospirai.."Posso capirvi milady..io sono una del popolo come voi..qui si va avanti a giornata, e per fortuna vi sono uomini come frate Roberto...forse vostro marito non vuole vendere la mucca perchè è un mezzo di sostentamento, ma vostro figlio viene prima di tutto...quindi cosa dovremmo fare..siamo pronti a fare qualsiasi cosa, vero ser Alvaro" sorrisi al nobile.
Mi affidai a San Michele per risolvere la situazione...eravamo soliti rivolgerci al Capo delle Milizie Celesti io e lui..ora lo dovevo fare sola.
Lady Gwen
26-01-2016, 20.37.13
Aprii la porta e trovai quei militari.
"Purtroppo no, non ho visto nessuno. Non posso esservi d'aiuto, mi dispiace" con espressione dispiaciuta "Avrei di certo avvertito, se avessi notato qualcosa di strano. Non voglio certo avere problemi" con un sorriso di circostanza.
Piccolo delinquente... Cosa si dovrebbe dire di voi, allora?
Scacciai subito quel pensiero, per evitare di apparire contrariata e attesi che andassero via.
Guisgard
26-01-2016, 20.52.56
"Che spreco..." disse Ferico a quelle parole di Dacey "... un falco dato in dono ad una donna... neanche usato per cacciare... ma si sa, voi infedeli riconoscete più importanza alla vita degli animali, rispetto a quella degli uomini. Anche perché siete più simili alle bestie che a noi altri uomini." Ridendo Ferico. "Non la trovate arguta questa nostra battuta, messere?" Rivolto a Jean.
"Qui a Sygma" rispose questi "siete celebre per la vostra arguzia, milord."
"Si, vero." Annuì divertito il barone. "Suvvia, che si discuta di caccia seriamente ora. E naturalmente anche questi valenti mercenari possono partecipare." Fissando Clio ed i suoi uomini.
"Come dicono i Capomazdesi" fece uno dei cavalieri presenti alla cena "la caccia è ciò che ha reso gli uomini diversi dalle bestie, in quanto i primi braccato anche senza le motivazioni della fame."
"Ser Ghirel..." fissandolo il barone "... mi meraviglia di come apprezzate la virile cultura Capomazdese... ma forse ritenete che essa sia più adatta ai misteri della caccia e della guerra, giusto?"
"Milord..." rispose Ghirel "... ho studiato la cultura dei Capomazdesi ed in fede posso bene dire, con licenza, che essa è la naturale lingua della caccia, della guerra ma anche dell'Amore, con cui le dame possono essere conquistate ed i nemici sconfitti."
"Quanta romantica adulazione per quella cultura nemica..." seccato il barone "... eppure nonostante tutto i nostri antichi invasori non sono riusciti a conquistare questa nostra bella Sygma." Per poi ridere forte.
Guisgard
26-01-2016, 20.58.38
"Si..." disse annuendo la donna ad Altea "... la mucca ci serve per sfamare l'intera famiglia e mio marito non può venderla o moriremo tutti di fame... purtroppo se non possedete il denaro che ci occorre ben poco potete fare..."
"Possibile" stupito Alvaro "che una mucca sia più importante di vostro figlio?"
"Purtroppo siamo molto poveri" mormorò la donna "e la mucca è la nostra unica ricchezza..."
Dacey Starklan
26-01-2016, 21.01.55
Sentivo le mia labbra lottare contro la mia resistenza, per trasformarsi in una smorfia invece che restare un sorriso.
<< Avete ragione... Non so se oso troppo ma... Vorrei tanto vedere voi valorosi uomini in azione, a caccia. Forse potrei apprender qualcosa>>
E conficcarti una bella freccia al centro della fronte, aggiunsi solo con il pensiero guardando il barone
Guisgard
26-01-2016, 21.03.21
"Allora se lo vedi avvertici..." disse il soldato a Gwen "... dobbiamo catturarlo, per poi arrestare anche suo nonno. Sono tutti delinquenti." E fece per andar via, ma uno dei suoi compari lo fermò.
"Ehi, vuoi andare e lasciare tutto solo questo bel bocconcino?" Indicando Gwen. "Magari si annoia e cerca compagnia..." con fare lussurioso.