Visualizza versione completa : La Freccia Gigliata
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Guisgard
20-02-2016, 02.39.54
Il padrone guardò Gwen e restò in silenzio per alcuni istanti.
“E se io invece...” disse infine “... ti dicessi che sei libera? Che puoi andar via? Adesso stesso?”
Guisgard
20-02-2016, 02.44.06
Alvaro annuì ad Altea.
Raggiunsero la locanda ed entrarono per fare colazione.
Alvaro ordinò latte caldo, focacce con uvetta e miele e frutta fresca.
Intanto dall'esterno, oltre agli schiamazzi, alle grida ed alle risate della gente, si iniziarono a sentire i primi rulli di tamburo e gli squilli di tromba.
“Ci siamo...” disse Alvaro ad Altea.
Lady Gwen
20-02-2016, 02.44.55
Restò in silenzio a lungo e questo mi fece temere il peggio.
Poi parlò e le sue parole mi spiazzarono, totalmente.
"E se io volessi restare?" guardandolo attentamente.
Avevo risposto di getto, spontaneamente, senza pensarci.
Avevo desiderato così tanto la libertà e ora desideravo restare lì, cosa mi stava succedendo?
Altea
20-02-2016, 02.48.29
La colazione era abbondante..presi del latte caldo e una focaccina mentre si sentivano urla e schiamazzi.
Finii in fretta la colazione e ad un tratto si sentirono i primi tamburi.."Sarà meglio affrettarci anche perché vorrei prendere i migliori posti e sono vicino al Maresciallo ovviamente".
Guisgard
20-02-2016, 02.52.43
“Restare...” disse il padrone a Gwen “... e perchè mai? Ti ho resa schiava imponendoti la mia volontà, rinchiudendoti in questo castello. Perchè dunque dovresti desiderare di restare qui? Vuoi farmi credere che ti piace così tanto occuparti dei miei fiori?”
Lady Gwen
20-02-2016, 02.57.31
Il suo discorso non faceva una piega.
Perchè volevo restare?
Non lo sapevo nemmeno io...
"Non lo so... Forse non c'è un motivo..." mormorai, quasi sussurrando e abbassando lo sguardo "Ma se è vostro desiderio che io me ne vada, andrò via. Andrò adesso stesso a preparare le mie cose" dissi alzandomi.
Guisgard
20-02-2016, 03.00.32
“Non ho detto questo” disse il padrone a Gwen “e non ho espresso desideri. Ho solo chiesto a te cosa faresti se ti dessi il permesso di andare via. Di essere libera.”
Lady Gwen
20-02-2016, 03.08.49
Mi sedetti di nuovo.
"Di certo tornerei alla mia routine, alla mia casa, la mia erboristeria, quella routine che sì, mi dà sicurezza, ma molto spesso ci si rende conto che la sicurezza non è tutto ciò che cerchiamo. Ho cercato più volte di lasciarmi questo castello alle spalle, ma ogni volta questo mi ha riportata di nuovo qui, e non mi riferisco solo all'ultima volta.
Dovrei forse andare via e sì, essere libera, per poi ritrovarmi di nuovo qui?"
Ero sincera in ciò che dicevo, molto sincera, era come se ci fosse qualcosa ad attirarmi, qualcosa che non potevo contrastare.
Guisgard
20-02-2016, 03.13.06
“E se io” disse il padrone a Gwen “ti dessi la possibilità di andare via davvero? Di lasciare questo castello e liberarti dei suoi incanti? Di allontanarti senza più essere riportata qui? Accetteresti?”
Lady Gwen
20-02-2016, 03.17.33
Davvero aveva la possibilità di farlo?
Ma perchè io, poi?
Perchè io, e non qualcun'altro?
Avrei rinunciato alla mia magia? Lo avrei fatto davvero?
"No" risposi infine.
Guisgard
20-02-2016, 03.23.38
A quella risposta di Gwen, il padrone tornò a mangiare.
“Oggi se vuoi” disse quando ebbe finito “ti porterò in quel posto che ti avevo promesso. Ci si arriva a cavallo. Se vuoi, naturalmente.”
Lady Gwen
20-02-2016, 03.26.42
Alla mia risposta tornò a mangiare, cambiando discorso.
"Certo, volentieri."
Guisgard
20-02-2016, 03.28.55
I due monaci uscirono dalla locanda e subito Clio e Kostor li seguirono.
I religiosi galopparono fino ad arrivare presso una secolare quercia che sorgeva in un irregolare pianoro.
Scesero dai loro cavalli ed attesero.
Ormai il Sole era sorto.
Dopo un po' apparvero tra la vegetazione due figure, che subito Clio riconobbe.
Erano infatti Pepino e Lignas.
E le loro cavalcature sembravo trasportare un pesante carico.
I due chierici li salutarono e lo scudiero ed il contadino li raggiunsero.
Naturalmente erano seguiti a debita distanza da Dimos e da Tussor.
Guisgard
20-02-2016, 03.31.08
“Josephine...” disse il padrone “... fa preparare due cavalli.”
“Subito, signore.” Annuì la nana.
“Partiremo subito.” Il padrone a Gwen. “Appena avrai finito di fare colazione.”
Lady Gwen
20-02-2016, 03.34.03
"Bene" annuendo.
Continuai a mangiare tranquilla, finchè non finii.
Ero impaziente e curiosa di sapere dove mi avrebbe portata.
Guisgard
20-02-2016, 03.43.20
Gwen finì la sua colazione e poco dopo lei ed il padrone lasciarono il castello in sella a due cavalli.
Galopparono lungo un sentiero del bosco, attraversando una ridente vallata racchiusa da poggi tutti incoronati da slanciati e dritti cipressi ed ammantati da stuole di ameni girasoli che parevano volteggiare al richiamo dei dorati raggi del Sole.
Infine arrivarono presso un antico ed arrugginito cancello che dava su un piccolo sterrato tra rovi e sterpaglia.
“Eccoci arrivati.” Disse il padrone.
Lady Gwen
20-02-2016, 03.48.26
Quando finii, lasciammo il castello.
Galoppammo nel bosco e mi sentii libera; erano anni che non lo facevo e quella sensazione mi fece sentire rinata, così come la stupenda vallata che attraversammo.
Ad un certo punto ci trovammo davanti ad un cancello, oltre il quale si intravedevano rovi e sterpaglia e il padrone disse che eravamo arrivati, così smontai da cavallo.
Guisgard
20-02-2016, 03.55.05
Gwen ed il suo padrone si trovarono davanti a quel malmesso cancello, quasi fosse la porta per un mondo diverso, sconosciuto, addirittura magico.
L'umo con un coltello tagliò la sterpaglia tra le grate ed il cancello si aprì cigolando.
“Vieni...” disse porgendo la mano alla giovane.
Lady Gwen
20-02-2016, 04.00.13
Ci avvicinammo al cancello, che sembrava quasi l'ingresso per un'altra dimensione, per un altro mondo.
Poi il padrone tagliò con un coltello i rovi che bloccavano la grata e aprì il cancello cigolante.
Poi mi porse la mano ed io la presi, accingendomi ad entrare.
Guisgard
20-02-2016, 04.11.43
Il padrone strinse la mano di Gwen ed insieme varcarono quel cancello, ritrovandosi ad attraversare quell'irregolare sterrato.
Il mattino si era levato in un terso splendore, con i raggi del Sole che filtravano tra i rami folti delle due file di cipressi che racchiudevano quel passaggio, fungendo quasi da galleria a quell'accesso.
Attraversando quel varco la luce del giorno generava vivaci e dorati giochi di chiaroscuro, che danzavano con bagliori e riflessi sul viso e tra i rossi capelli di Gwen.
Alla fine i due giunsero ai piedi di un'alta e diroccata torre quadrangolare, le cui murature apparivano consumate e segnate da crepe, mentre la merlatura ormai non era quasi più visibile.
“Qui ci venivo spesso da piccolo...” disse il padrone fissando la vecchia torre “... ci ho sotterrato il mio tesoro da ragazzino che sognante si apprestava a conoscere il mondo...”
Guisgard
20-02-2016, 04.18.30
“Ci mischieremo alla folla e senza dare nell'occhio ci guarderemo intorno, attenti a scorgere ogni cosa possa apparirci interessante.” Disse Adespos a Gaynor.
Poco dopo i due falsi mendicanti entrarono in una Monsperon vestita a festa per il torneo.
E la sua campagna era stata adibita a sontuosa arena per la giostra d'armi, ossia come veniva chiamato il torneo.
La scena che si mostrava era altamente evocativa e pittoresca.
Tra i margini del bosco e la campagna si estendeva un verdissimo prato tutto racchiuso da alti cipressi da un lato e folti cespugli dall'altro.
Una parte di questo spazio, che degradava dolcemente fin verso le mura cittadine, era stato recintato per l'occasione da una robusta palizzata.
I partecipanti alla giostra avevano accesso alla lizza, in modo da poter procedere due per volta, stando fianco a fianco.
All'entrata erano posti due araldi e sette trombettieri.
Insieme a loro vi erano altri uomini armati che avevano la duplice funzione di mantenere l'ordine e di accertare l'identità dei cavalieri che entravano in lizza.
Su un terrapieno laterale a questo spazio recintato, formato da un'elevazione naturale del terreno, erano stati eretti alcuni notevoli padiglioni.
E davanti ad ognuno di questi padiglioni era appeso il blasone del cavaliere che lo occupava.
Il padiglione centrale, al posto d'onore, era stato assegnato al Maresciallo Fagan per i suoi meriti cavallereschi ed il riconosciuto valore in battaglia.
Oltre la palizzata erano poi state montate alcune tribune in legno destinate agli spettatori.
“Voi raggiungete le tribune destinate agli spettatori...” Alvaro ad Altea “... io intanto mi recherò verso i padiglioni per la vestitura. Su, auguratemi buona fortuna.” Sorridendo.
http://www.chepstowvoice.co.uk/wp-content/uploads/2013/07/ivanhoe2.jpg
Lady Gwen
20-02-2016, 04.18.37
Quasi arrossii quando sentii la sua mano stringere la mia.
Varcammo quella soglia e percorremmo lo sterrato.
Ai lati c'erano degli alti e folti cipressi, che facevano quasi da ingresso oltre il cancello.
Raggiungemmo una vecchia torre diroccata, la cui merlatura non era più visibile.
Mi fece sorridere quel suo racconto, mentre mi accorgevo che la mia mano era ancora stretta nella sua e il Sole mattutino danzava fra le onde dei miei capelli e i lineamenti del mio viso.
"È molto bello, qui. Molto suggestivo."
http://t1.gstatic.com/images?q=tbn:ANd9GcThPVLI63ZcJu0EQLSJ6qMCij9-wInve_BMQ9XcZNGqWN8CFOMlzw
Guisgard
20-02-2016, 04.26.37
Il padrone, a quelle parole di Gwen, accennò un leggero sorriso, mentre il vento accarezzava i capelli di entrambi con il suo profumato soffio.
Le loro mani erano ancora strette.
L'uomo fece qualche altro passo, portando con sé la ragazza, fino ad entrare in ciò che restava di un consumato porticato.
Il padrone si chinò e poggiando una mano sul muro logorato dal Tempo e dall'oblio, contò con l'altra tre passi, alla fine dei quali conficcò una pietra aguzza nel terreno come segno.
“Dovrebbe essere qui...” disse, per poi cominciare a scavare.
Liberò così una piccola buca, all'interno della quale c'era un vecchissimo scrigno di ottone.
“Ecco il mio tesoro.” Mostrando lo scrigno a Gwen.
Lady Gwen
20-02-2016, 04.35.30
Sorrise alle mie parole.
Mi accorsi che era molto bello quando sorrideva, mentre il vento leggero e profumato del mattino soffiava fra i nostri capelli, le nostre mani erano ancora strette e noi restavamo lì, mano nella mano, in silenzio.
Poi avanzò di qualche passo, portandomi con sè ed entrammo nella torre.
Lo vidi seguire un percorso ben preciso.
Allora lasciai la sua mano e lui iniziò a scavare, fino a trovare un vecchissimo scrigno di ottone.
"È incredibile, lo avete conservato per tutto questo tempo?" chiesi sorpresa e incuriosita.
Stavo per chiedergli cosa ci fosse dentro, ma mi bloccai in tempo, per evitare di fare altri danni.
Mi sembrava una così tenera, quella di disseppellire quel tesoro.
Mi piaceva quel suo lato tenero, umano, mi piaceva quando si lasciava andare e faceva crollare quella maschera, mi piaceva il fatto che avesse deciso di coinvolgermi e portarmi con sè... Inutile negarlo... Mi piaceva lui.
Dacey Starklan
20-02-2016, 10.58.55
Ascoltai affascinata quelle spiegazioni annuendo di tanto in tanto, osservandole varie armi che lui indicava.
Alla fine mi rivolsi al mercante.
<<Prendo ciò che mi é stato indicato>>
Altea
20-02-2016, 14.20.45
Raggiungemmo l' arena...si trovava tra la campagna e delle mura di Monsperon, guardai i cipressi e gli alberi..da dove sarebbero arrivati quelli della Freccia Gigliata e soprattutto come sarebbero potuti entrare visto ci si doveva presentare.
Mi avvicinai ad Alvaro, vi era un via vai di scudieri e cavalieri con le loro madrine, gente del popolo che si ammassava solo per guardare.
Ma i miei occhi si fissarono sul padiglione centrale..il posto d' onore era, ovviamente, destinato a Fagan..quindi avrebbe combattuto pure lui, a che motivo? Sarebbe stato il colmo..quella fosse stata una messa in scena e alla fine avrebbe vinto lui ciò che era stato promesso, ma per quale motivo?
Erano dubbi che dovevo risolvere per poi comunicare il tutto a Solo...a questo punto dovevo fare la doppiogiochista.
Guardai Alvaro.."Nella tribuna? Oh no...sarei troppo lontana, voglio rimanere qui tra i padiglioni..consentitemelo ser Alvaro" e presi il fazzoletto verde gigliato in oro.."Questo è per voi...vi porterà fortuna...siate leale e che San Michele vi dia ciò che cercate..andate a prepararvi, io mi aggirerò un pò e poi tornerò qui".
Salutai ser Alvaro...non potevo rimanere tra la platea, ma sapevo che Solo e gli altri della Freccia stavano attenti.
Fu cosi che, con fare suadente, mi incamminai verso la platea ma mi fermai di fronte il padiglione di Fagan e feci finta di inciampare, mi rialzai e sistemai la gonna e vi era un soldato.."Che distratta! Forse mi sono emozionata nel sapere che, sicuramente, qui si trova il futuro Campione del Torneo..dicono il maresciallo sia imbattibile".
Guisgard
20-02-2016, 19.44.19
Il padrone prese lo scrigno, lo puli' dal terreno e lo posò su una bassa pietra.
"Ora vedrai il mio tesoro..." disse a Gwen "... naturalmente non è il tesoro di Porsenna o quello di Alarico, ma per un ragazzino rappresentava tutto il mondo..." lo aprì, pronto a svelarne il contenuto alla ragazza.
Guisgard
20-02-2016, 19.51.52
"Benissimo, milady." Disse annuendo il mercante a Dacey. "Farò preparare il tutto dai miei garzoni e lo farò caricare sulla vostra carrozza."
"È stato un onore esservi di aiuto, milady." Il pellegrino alla principessa. "Ma sono io ad esservi debitore per la vostra cortesia e soprattutto per la vostra compagnia." Sorridendole. "Ora credo che il mio compito qui sia concluso. Devo rimettermi in cammino. E se anche non vi vedremo più, non dimenticherò mai la vostra generosità, milady." Con un leggero inchino.
Si avvicinò poi al mercante e nel salutarlo gli consegnò un biglietto.
L'uomo lo aprì, lo lesse e poi fissò il pellegrino mostrandogli un cenno di assenso.
Ed il pellegrino andò via.
Dopo un pò i garzoni del mercante avevamo caricato la cassa che conteneva armi e corazza sulla carrozza.
"Partiamo subito." Disse il falso valletto a Dacey.
Guisgard
20-02-2016, 19.55.16
Il soldato vide Altea che si sistemava la gonna e subito, come un cane attratto dell'osso, si avvicinò alla dama.
"Qui non si potrebbe stare..." disse fissandola "... chi siete? Un'aspirante madrina del Maresciallo?"
Dacey Starklan
20-02-2016, 20.22.41
<< No signore, sono io che devo ringraziare voi, credetemi>> gli dissi con un po' di malinconia nel salutarlo.
Sebbene fosse poco più che uno sconosciuto il pellegrino era riuscito a catturare la mia attenzione con i suoi modi e le sue conoscenze.
Attesi mentre il mercante faceva caricare dai suoi garzoni tutte le armi e l'insopportabile soldato che mi faceva da valletto, una volta che tutto fu pronto, non tardò di ricordarmi che era ora della partenza.
Si tornava nella mia prigione dorata.
Salutai con premura la gentile moglie del mercante e quindi l'uomo stesso, dopo aver saldato tutti i conti, aggiungendo in questi anche una spilla che avevo visto essere interesse di Betta.
Quindi tutti lasciammo quella casa per partire in vista di Monsperon.
Lady Gwen
20-02-2016, 21.33.49
Pulì lo scrigno e lo poggiò su una bassa pietra.
"Io credo che ciò che è molto importante per ognuno di noi valga più di tutti i tesori preziosi del mondo" dissi con sincerità.
Poi lo aprì, pronto a svelarmi il contenuto di quello scrigno ed io mi inginocchiai accanto a lui, sempre più curiosa.
Altea
20-02-2016, 22.14.03
Il soldato si avvicinò...ero riuscita nel mio intento e mi voltai verso lui con falsa aria ingenua..quindi era così...Fagan avrebbe partecipato..ma era sprovvisto da madrina, più che altro era la prima certezza a mettermi dei dubbi..il barone scomponeva tutta Sygma e oltre mentre poteva dare terreni e Castelli al Maresciallo come nulla...al suo malefico braccio destro.
" A dire il vero io sarei già madrina di un mio amico che parteciperà al Torneo...immagino molte aspirino ad essere sua madrina" sospirando falsamente "E poi...diventare la madrina del Torneo, ma ahimè mi duole...Non penso si possa essere madrina di due cavalieri...che sfortuna" avvicinandomi al padiglione per farmi sentire meglio...a questo punto sarebbe stata una ottima soluzione per carpire informazioni, anche se sicuramente mi avrebbe messo le mani addosso..ma ero entrata in questa situazione e dovevo giocarmela bene.
Seguimmo i due monaci fuori dalla locanda, e poco dopo li vedemmo congiungersi con lo scudiero e il contadino che avevamo conosciuto poco prima.
E nella boscaglia riuscii a distinguere le sagome dei miei uomini.
Ottimo, pensai con un un sorriso.
Ora avremmo sicuramente scoperto qualcosa di più sul misterioso cavaliere.
Il sole era sorto, però, dovevo anche andarmi a cambiare per il torneo.
Lady Gaynor
22-02-2016, 01.05.19
Guardare la città vestita a festa per il torneo era uno spettacolo per gli occhi, un tripudio di sfarzo e colori. Io e Adespos ci accodammo alla folla giunta ad assistere alla giostra, sicuri che così camuffati nessuno ci avrebbe riconosciuto. "Cosa stiamo cercando, esattamente?" chiesi al mio compagno "Non ho la più pallida ide di cosa possa essere importante e cosa no..."
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Guisgard
22-02-2016, 01.46.51
La carrozza parti' rapida e dopo un pò aveva già lasciato Fertaldos, diretta verso Monsperon.
Dacey, seduta accanto a Betta, vedeva il panorama circostante che si apriva al nuovo giorno.
Era infatti mattina ormai.
"È stata una bella passeggiata..." disse Betta "... Fertaldos è una città molto bella e la casa di quel mercante era ricca di oggetti tutti molto curiosi."
"Si intravede Monsperon..." fece il falso valletto.
Guisgard
22-02-2016, 01.52.41
Gwen si sedette accanto al padrone, mentre lui si apprestava ad aprire lo scrigno.
Lo aprì e ne svelo' il contenuto.
C'erano alcuni bottoni di vetro, tutti di colore diverso, un cuore intagliato di legno ed un dado da gioco.
Guisgard
22-02-2016, 01.55.52
Clio vide i due monaci congiungersi con lo scudiero e con il contadino.
I quattro allora galopparono verso la fucina, dove il fabbro aveva preparato due casse ben chiuse.
Le caricarono sui loro cavalli, pagarono il fabbro e si rimisero in cammino.
Eravamo sempre più vicini a scoprire l'identità del misterioso cavaliere burbero.
Continuammo a seguirli nella fucina, e poi finché non ripresero il cammino.
Lady Gwen
22-02-2016, 02.00.56
Il padrone aprì lo scrigno e mostrò il contenuto.
C'erano dei bottoni di vetro di diversi colori, un dado da gioco e un cuore intagliato in legno.
Quando lo vidi, strinsi istintivamente il ciondolo a forma di cuore di mia madre.
Mi fecero molto sorridere quegli oggetti, era una cosa molto tenera.
"Come ho detto poco fa, credo che le cose importanti per noi abbiano un valore che va ben oltre quello materiale" dissi, con un sorriso mesto, mentre giocherellavo col ciondolo.
Guisgard
22-02-2016, 02.06.07
Adespos sorrise a quelle parole di Gaynor, mentre tutta Monsperon attendeva eccitata l'inizio della giostra.
Ormai le tribune erano gremite di spettatori ed il prato attorno alla lizza pullulava di gente seduta in ogni dove.
"Tenere gli occhi aperti" disse il brigante alla sua compagna di avventura "vuol dire osservare... e quando si osserva capita sempre di notare qualcosa di interessante... il movimento anomalo di qualche soldato... la presenza di troppi militari a sorvegliare invece un posto tranquillo... o magari guardare il palco d'onore dove siede il barone... vedi? C'è molta carne a cuocere." Facendole l'occhiolino.
Guisgard
22-02-2016, 02.13.04
Clio ed i suoi compagni seguirono i quattro uomini mentre proseguivano ad attraversare il bosco.
Ad un tratto giunsero in una radura, dove c'era ad attenderli una carrozza.
Guisgard
22-02-2016, 02.18.39
"Questi bottoni di vetro" disse il padrone a Gwen "immaginavo fossero pietre preziose nei miei giochi di fanciullo... questo dado invece era il mio modo di sfidare la fortuna, come fanno i tanti eroi di poemi e romanzi... ed infine questo cuore di legno simboleggiava il Grande Amore, quello che sognano tutti..." sorrise "... ecco, questo era il mio tesoro da bambino... forse sarà sciocco, ma davvero era il mio modo per sognare." Guardò per un attimo le rovine di quella torre con aria malinconica. "Ma ormai ho smesso di sognare da tempo..."
Guisgard
22-02-2016, 02.27.13
"Eh, vi capisco..." disse il soldato ad Altea "... vi siete impegnata con qualche scialbo cavaliere e ora invece avete compreso che potete ambire a qualcosa di meglio, dico bene?" Ridendo e rivolgendo alla dama occhiate decisamente lascive.
Li seguimmo fino al limite del bosco.
Qui ad accoglierli c'era una carrozza.
Avremmo finalmente scoperto chi era?
Lady Gwen
22-02-2016, 02.32.49
Ascoltai la spiegazione con un sorriso affascinato.
Poi mi rattristai nel vedere la sua espressione malinconica.
"Non bisogna mai smettere di farlo, nemmeno quando tutto sembra quasi obbligarci e credetemi, ho tutte le ragioni per dirlo, non sono frasi fatte, e nemmeno fantasie romantiche di una ragazzina. Qualsiasi sia il motivo che vi ha fatto smettere di sognare, spero che ne troverete un altro, altrettanto forte, da farvi fare il contrario" dissi dolcemente, cercando il suo sguardo.
Guisgard
22-02-2016, 02.42.10
Sotto gli sguardi attenti di Clio e dei suoi compagni, i quattro uomini arrivarono alla carrozza.
Da essa scese un cocchiere e caricarono le casse sulla vettura.
"Qui finisce il nostro compito." Disse uno dei due monaci a Pepino. "Che il Cielo assista il vostro signore."
E lo scudiero annuì.
Guisgard
22-02-2016, 02.44.59
Il padrone guardò Gwen, per poi fissare lo scrigno ed il suo contenuto.
"Tu hai motivo per sognare..." disse poi "... sei innamorata e stai cercando il tuo ragazzo, no?"
Caricarono le cose sulla carrozza, e dissero di aver finito il loro compito.
Ma ancora nessuna traccia del misterioso cavaliere, che nove su dieci era nella carrozza.
Sbuffai.
"Quanto odio aspettare.." Mormorai piano.
Lady Gwen
22-02-2016, 02.55.20
Feci vagare lo sguardo.
"Sono poche le certezze che mi sono rimaste..." mormorai "E comunque, per inciso, non ho alcun ragazzo... Non ho più nessuno sulla faccia della Terra. Non è esattamente qualcosa che ti spinge a sognare."
Guisgard
22-02-2016, 03.01.14
La carrozza parti', così come i due monaci.
Si divisero così le loro strade.
Ma né la carrozza, né i due monaci si diressero verso il castello.
"E ora" disse Kostor a Clio "cosa facciamo? Sembra che la carrozza ed il suo trasporto non siano diretti al torneo."
Guisgard
22-02-2016, 03.05.54
Il padrone rimise il contenuto nello scrigno, per poi richiuderlo.
"Pensavo che quel tipo fosse il tuo ragazzo..." disse a Gwen "... del resto sei venuta nel bosco per ritrovarlo e sempre a causa sua sei arrivata al castello... o mi sbaglio?" Fissandola negli occhi.
Li osservammo dividersi e prendere le loro strade.
Corrucciai la fronte.
"Che strano.. Eppure quel cavaliere è iscritto al torneo.." Pensierosa "La cosa non mi piace..".
Io avevo un piano da seguire.
Ed ero indietro, considerando che tutto quello che credevo mi stesse avvicinando a lui invece non lo faceva affatto.
Non avevo scoperto niente, dunque avrei dovuto scoprire tutto al torneo.
"Io devo prepararmi per il torneo, o il mio piano andrà in fumo.." Guardando la carrozza.
"Voi continuate a seguirla, e trovate il modo di darci informazioni, mi raccomando.." Ai miei uomini.
Annuii e voltai il cavallo per tornare al castello.
Lady Gwen
22-02-2016, 03.13.14
Chiuse lo scrigno.
"No, non vi sbagliate. Resta comunque il fatto che non è il mio ragazzo" dissi, per poi alzarmi e uscire fuori dalla torre, venendo subito investita dal Sole mattutino.
Mi fermai così ad osservare il paesaggio circostante, dando le spalle all'edificio diroccato.
Guisgard
22-02-2016, 03.24.21
Clio, impartiti gli ordini ai suoi compagni, tornò verso il castello, galoppando per il bosco.
Giunse infine a Monsperon.
La città era in festa e viveva un'attesa palpitante per il torneo.
Squilli di trombe e rulli di tamburi riempivano l'aria, mentre le risate e le grida festanti della gente si udivano ovunque.
E Clio arrivò finalmente al castello ducale.
Guisgard
22-02-2016, 03.31.52
Gwen restò fuori dalla torre diroccata, sotto il dorato Sole mattutino.
Ad un tratto udì un calpestio dietro di lei, per poi sentire la presenza del padrone alle sue spalle.
La ragazza avvertiva il respiro di lui fra i suoi capelli rossi.
"Allora" disse "se non sei la sua ragazza potrò di nuovo ritrarti in qualche mio disegno..." sfiorandole una ciocca con le dita "... ritrarti senza correre il rischio che qualche ragazzo geloso venga poi a prendermi a pugni..." sorridendo appena.
Lady Gwen
22-02-2016, 03.43.11
Sentii i suoi passi, poi avvertii la sua presenza alle mie spalle.
Chiusi gli occhi sentendo il suo respiro fra i miei capelli e un piacevole calore mi invase quando prese fra le dita una ciocca.
Lo sentii sorridere ed io risi piano alle sue parole.
"Sì, credo che possiate" dissi, poi voltai appena la testa, per sentire il suo viso quasi vicino al mio, ma senza voltarmi del tutto "Era questo il vostro timore?" chiesi , quasi sussurrando, con un leggero sorriso.
Guisgard
22-02-2016, 03.53.17
"Il mio timore..." disse il padrone a Gwen "... a cosa ti riferisci? Al timore di perderti come servitrice o come modella?" Guardandola con un vago sorriso.
Lady Gwen
22-02-2016, 03.57.22
Amavo quel suo vago sorriso.
"Beh come modella, naturalmente..." dissi, sorridendo, sempre col capo voltato verso di lui.
Ogni sua parola pronunciata fra i i miei capelli era un intenso brivido lungo la schiena e potevo sentire il suo respiro sulla tempia.
"E perchè no, magari anche il timore di essere preso a pugni da un fidanzato geloso" con una leggera risata divertita.
Dacey Starklan
22-02-2016, 09.42.01
<< Si è stato un bel viaggio, c'erano molte cose interessanti e ora quando torneremo al castello ci sarà il torneo a tenerci tutti impegnati >>
Mi sporsi un po' per guardare fuori, in effetti riuscii a vedere bene alcune torri del castello e il paesaggio che lo circondava.
Non mancava molto all'arrivo.
Chiusi gli occhi per riposare e quando li riaprii stavamo già alle mura del castello.
Tutto intorno a noi c'era un gran via vai di persone, cavalli, uomini in armi, suonatori, dame e curiosi.
Era bello prendere parte a quella grande festa che aveva inondato Monsperon.
Anche se sapevo il vero fine del torneo.
Altea
22-02-2016, 15.39.36
Mi guardai attorno per vedere se Solo e i suoi amici fossero nei dintorni, ovviamente sarebbero stati camuffati. Mi presi di coraggio e mi avvicinai a quel viscido soldato quasi sfiorandolo..."Oh beh..io sono qui per fare un favore ad un amico...ma immagino un uomo come il Maresciallo abbia già una degna madrina." sorridendo ironicamente "E sarà fortunata tanto da diventare la donna protagonista del Torneo, visto nessuno metterà in dubbio la bravura di Ser Fagan...il quale vincerà quel trofeo...una cassa di denaro..oh no, un castello? Non mi sono nemmeno informata quale sia il premio...voi lo sapete?" stavolta con un sorriso malizioso.
Guisgard
22-02-2016, 17.59.15
“Beh, allora ti confesso” disse divertito il padrone a Gwen “che sono il miglior spadaccino della zona. Dunque tienine conto, visto che se quel ragazzo dovesse giungere a sfidarmi per gelosia tu poi saresti chiamata a scegliere per chi tifare.”
Guisgard
22-02-2016, 18.03.33
La carrozza rapida giunse a Monsperon, per poi arrivare al castello baronale.
Subito gli stallieri accolsero la vettura, mentre due valletti aprirono lo sportellino per far scende Dacey.
E la principessa appena messo piede a terra vide arrivare a passo svelto Fagan e Jean.
“Eccovi...” disse il cortigiano alla principessa “... è andate tutto bene? Il mercante vi ha consegnato la corazza e le armi?”
“Sono in queste casse.” Indicò il finto valletto, anticipando la risposta di Dacey.
“Apritele subito.” Ordinò Fagan.
Le casse furono aperte e mostrarono il loro contenuto.
Lady Gwen
22-02-2016, 18.06.03
Risi divertita a quelle parole.
"Oh quindi davvero mi mettereste nella condizione di dover scegliere..." mormorai, fintamente dispiaciuta, scuotendo la testa "Temo però che non ci sia poi tanta speranza per lui, se dite di essere il migliore spadaccino della zona" con un sorriso divertito, mentre voltavo il capo per vedere i suoi occhi.
Lady Gaynor
22-02-2016, 18.07.29
"Gli occhi aperti..." mormorai "Bene, cercherò di farlo, anche se con questa gran folla spero non sia difficile accorgersi di qualcosa... Comunque Ferico ha fatto le cose in grande, non c'è che dire, non ho mai visto Monsperon così vivace... ma capisco che si tratta solo di apparenza, sotto quest'aria di festa si nasconde il marcio..."
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Guisgard
22-02-2016, 18.08.54
“Terra ed un castello nel suo mezzo.” Rispose il soldato, che in modo più che lascivo faceva scorrere la sua mano sul bianco viso di Altea.
Dacey Starklan
22-02-2016, 18.09.00
Stavo per rispondere a Jean, una volta scesa dalla carrozza ma il soldato mi anticipò.
Sospirai infastidita ma lasciai perdere, non ne valeva la pena.
<< Il viaggio è andato bene, qui invece vedo che il torneo é quasi pronto?>>
Altea
22-02-2016, 18.13.25
"Addirittura...pure una terra...oltre un castello..ma qui a Monsperon? Ditemi..visto siamo certi il Maresciallo vincerà..di che terra diventerà padrone" sentendo la sua lercia mano sul mio diafano viso...afferrai la sua mano accompagnando la carezza nauseata..."Se mi lascerete in questi posti, non disturberò e magari dopo il torneo potremmo vederci..."fingendo ovviamente.
Guisgard
22-02-2016, 18.17.09
“Il dominio di Ferico” disse Adespos a Gaynor “si basa sulla violenza e sull'ingiustizia... e questo torneo puzza dei suoi lerci propositi sin nelle fondamenta...” con disprezzo “... venite, raggiungiamo il prato dove siede la maggior parte degli spettatori.”
E raggiunsero il prato, dove l'attesa della gente si poteva toccare con mano.
“Da qui si vedono i padiglioni dei cavalieri...” il brigante “... e vi sono le insegne dei vari partecipanti... ser Unito di Fertaldos... ser Sinistro di Monrigon... ser Oddor di Voltier... tutti cavalieri che conosco di fama... e naturalmente non manca il Maresciallo Fagas col suo stendardo raffigurante una Croce capovolta... ma quella?” Indicando una delle insegne. “A chi appartiene? Un semplice scudo crociato... mai veduto... a quale cavaliere apparterrà?”
Guisgard
22-02-2016, 18.22.59
“Chi può dirlo...” disse il padrone fissando Gwen “... magari col tuo tifo per lui alla fine riusciresti a farlo uscire vincitore... sbaglio?”
Lady Gaynor
22-02-2016, 18.25.28
"Si, lo so quanto siano spregevoli Ferico e il suo tirapiedi... ma cosa ti aspetti di buono da uno la cui insegna è una croce capovolta?" Gli risposi segnandomi. "Un cavaliere sconosciuto? Aspetta, cerco di informarmi..."
Mi avvicinai così ad uno dei soldati di guardia. "Chiedo scusa, signore... sapete a chi appartiene lo stendardo con lo scudo crociato? Vivo per le strade di Monsperon da tanti anni e non l'ho mai visto prima..."
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Lady Gwen
22-02-2016, 18.26.05
Lo guardai per un lungo istante, per poi voltarmi di nuovo verso il panorama.
"Tutto è possibile..." dissi, con un'alzata di spalle.
Ma io avevo già scelto.
Guisgard
22-02-2016, 18.30.15
“Si.” Disse annuendo Jean a Dacey, mentre i valletti schiodavano le casse per vederne il contenuto.
E quando quelle furono aperte una gran sorpresa colse tutti loro.
Le casse infatti contenevano bicchieri e pentole di latta.
“Dannazione!” Imprecò Fagan, riversando il contenuto sul terreno. “Ci hanno giocati!” Con rabbia.
“Com'è possibile?” Incredulo Jean.
“Ci hanno ingannati!” Fuori di sé il Maresciallo.
“E' stato quel pellegrino!” Gridò Betta. “Si, quando ha dato un biglietto al mercante! L'ho visto io con i miei occhi!”
“Sgualdrina, non potevi dirlo ai soldati?” Urlò Fagan.
“Non pensavo ci stessero imbrogliando...” intimorita Betta.
Arrivò in quel momento anche Ferico e Jean gli raccontò tutto.
Tornai al castello, per poi dirigermi immediatamente nei miei alloggi.
Il giorno ormai era cominciato, e non avevo tempo per fermarmi nemmeno un istante.
Stare dietro a quel misterioso cavaliere mi aveva portato via un sacco di tempo, e non avevo scoperto un bel niente su quello che mi interessava.
Ci avrebbero pensato i ragazzi, ad ogni modo.
Quanto a me, dovevo risolvere quella faccenda di Guisgard, e dovevo farlo in fretta.
Prima l'avrei risolta, prima avrei avuto la mente di nuovo lucida per concentrarmi sulla missione.
Raggiunsi i miei alloggi, e mi concessi comunque un bagno caldo e profumato.
Dovevo tornare presentabile.
Poi mi dedicai al vestito.
Presi quello rosso, con fini venature dorate.
Sorrisi, rendendomi conto di aver già indossato un abito di un colore simile.
"Allora, ti manca tanto?" la voce allegra di Fria da dietro il paravento mi fece sorridere.
"Un momento, su...." divertita io.
Dopo svariati minuti uscii da quel paravento per mostrarmi alla mia amica.
"Che ne pensi?" guardandomi allo specchio con quel meraviglioso vestito cucito apposta per l'occasione da una delle sarte migliori di Sygma.
Lei sorrise "Accidenti, è bellissimo!" osservandomi da diverse angolazioni.
Ed in effetti lo era davvero.
La seta veniva direttamente da Miral, filato nelle colline che cingevano uno dei suoi laghi, i ricami poi avevano una cura e dei dettagli invidiabili.
La scollatura quadrata bordata d'oro, le maniche ampie, la cintura gioiello che mi cingeva la vita, la gonna che scendeva ampia ed elegante.
Anche se lì ero solo una delle tante ragazze nobili del ducato, ero abituata ad essere la figlia del duca, a non potermi permettere sbagli nell'abbigliamento perché tutti mi avrebbero guardato, e preso a modello.
E si sa che a Miral queste cose sono particolarmente importanti, e la sua raffinatezza era rinomata in lungo e in largo.
Ma non era per quello che avevo fatto confezionare quell'abito.
E Fria se ne accorse subito, il suo sguardo cambiò nell'osservarmi.
Divenne malizioso, divertito.
"Lui chi è?" mi chiese.
Io arrossii.
"Nessuno.." continuando a rimirami nello specchio, cercando di capire quale acconciatura stesse meglio.
"Mmmm... tu non me la racconti giusta.." avvicinandosi Fria.
All'improvviso, l'immagine della mia amica si materializzò nello specchio davanti a me.
Stavo sorridendo, un sorriso sognate, felice, incontrollabile.
"Allora, chi è?" sorridendo lei.
Io mi limitai a scuotere la testa e sorridere ancora.
"Lila!" mi rimproverò bonariamente lei.
Io allora sospirai, sedendomi sul letto.
"Non lo so.." ammisi infine "Non conosco il suo nome...".
Lei si illuminò.
"Hai capito, la miralese.." sorridendo "Su, su.. racconta..".
Sedendosi al mio fianco.
Ma nel sedersi urtò qualcosa, un libro, con la copertina un po' usurata eppure delicata.
Io sorrisi e lei mi guardò ridendo.
"Non lo starai leggendo ancora, spero.." corrucciando la fronte, per poi rigirare il libro tra le mani.
Io glielo strappai dalle mani, sorridendo.
Presi il mio prezioso libro tra le mani e sospirai.
Avevo sempre sospirato leggendolo, ma ora mi sembrava ancora più prezioso.
Ora che il mio cuore aveva conosciuto un battito nuovo.
Lo aprii a caso, e lessi ad alta voce una frase.
"..io non sogno viaggi, perchè non ho bisogno di venirti a cercare, né fantastico di tesori perduti, poiché il mio unico bene è qui accanto a me ogni giorno... sei tu.." sospirai, sognante.
Chiusi il libro e lo posai sul comodino.
"Lo sai che mi piace fantasticare.." con un sorriso luminoso, per poi lasciarmi cadere all'indietro, affossando sul morbido letto.
"Fantasticare ti metterà nei guai, amica mia.." mi guardò lei.
Io mi alzai ridendo appena, e tornai a specchiarmi nel mio vestito.
"Come fai ad essere sicura che ci sarà, se nemmeno conosci il suo nome?" mi chiese, Fria.
"Non lo so, infatti.." senza togliere lo sguardo dallo specchio "Lo spero soltanto... infondo, la zia mi ripete da settimane che ci saranno tutti domani.." sorridendo.
Com'era diverso il mio riflesso ora.
Com'era diverso il mio sguardo, da quel giorno lontano.
L'ultimo giorno di pace, di speranza, di spensieratezza.
Il giorno seguente quel sorriso luminoso si sarebbe spento per sempre, perché la zia aveva ragione, a quella festa c'erano tutti: anche lei.
E io scoprii il suo nome proprio dalle sue labbra, per caso, e non lo pronunciai nemmeno un istante con speranza.
Quando conobbi il suo nome ero già perduta.
Anche lo sguardo sognante era svanito, non era più quello vuoto dei giorni peggiori, ma brillava di una luce ben diversa da quel giorno di luce accecante, ora era un pallido simulacro di una candela che andava esaurendosi, quel giorno era il sole di mezzogiorno.
Anche il vestito che intanto avevo indossato era diverso.
Non ero più quella sciocca ragazzina innamorata, ora ero una donna, determinata e spietata, una donna senza cuore.
Probabilmente si assomigliavano solo nel colore.
Questo però era un rosso più scuro, e i ricami dorati erano appena accennati. Le maniche strette fasciavano le braccia con trasparenze, l'ampia scollatura a barca lasciava libere le spalle per poi scendere ad incorniciare perfettamente il seno, il corpetto aderente sottolineava la vita stretta, e la gonna scendeva scivolata accarezzando tutto il mio corpo.
La sarta di Monsperson era stata davvero brava.
Mi armai per quello che potevo senza rovinare quel bellissimo vestito, acconciai i capelli ed ero pronta per uscire.
Fu allora che la vidi, e mi si strinse il cuore.
Dalla sua prigione sulla torre più alta, Lila mi chiamava, e mi tendeva la mano.
I suoi occhi mi facevano impressione, e mi stringevano il cuore contemporaneamente.
Mi porgeva qualcosa. Qualcosa che sapevo bene quanto fosse importante per lei.
Nonostante il mio sguardo fosse duro e inflessibile non riuscii a resistere a quello doloroso della ragazza.
Così presi ciò che mi porgeva, e lo nascosi nella scollatura.
Lei sorrise, un sorriso triste velato appena di speranza.
E vederla sorridere mi scaldò il cuore.
Vidi il mio riflesso sfiorarle dolcemente la guancia, mentre lei se ne tornava nella torre, voltandosi a guardarmi un'unica struggente volta.
Lasciai che quell'immagine passasse, uscii dalla mia stanza, buttai giù in fretta un bicchiere di vino e mi diressi al torneo.
L'attesa era finita finalmente, potevo pensare al mio piano.
Guisgard
22-02-2016, 18.34.06
“Interessante...” disse il soldato ad Altea con tono lussurioso.
Ma proprio in quell'istante qualcuno uscì dalla tenda.
Era una figura incappucciata.
“Cosa fai qui, idiota?” Togliendosi il cappuccio e mostrando al soldato il suo volto.
Era Didas.
“Oh, signora...” mormorò il soldato “... ecco io...”
“Fa la guardia o ti farò scorticare vivo.” Minacciò Didas che però sembrava non aver riconosciuto Altea.
Dacey Starklan
22-02-2016, 18.35.02
Non potevo crederci ma il rumore di vetri che si rompevano a terra quando la cassa fu rovesciata era inequivocabile.
Ero stata ingannata e non me n'ero accorta, mi sentivo una sciocca.
<< Non è possibile...>> scossi la testa osservando inorridita.
<< Non prendetevela con lei, é solo una serva. Prendetevela piuttosto con i vostri soldati che non sono stati abbastanza attenti. E non mi stupirebbe che il pellegrino abbia fatto questo per vendicarsi proprio di questi due >> puntai il dito sui finti cocchieri, << visto che lo hanno malmenato solo perché quello stava suonando>>
Guisgard
22-02-2016, 18.37.05
“Ad un certo Cavaliere Burbero.” Disse il soldato a Gaynor. “Ed ora fila, pezzente e disgraziata. Non ho tempo per te.” Con disprezzo.
Altea
22-02-2016, 18.41.01
Improvvisamente dalla tenda uscì una donna...era Didas...non potevo crederci...per fortuna non aveva visto come si entrava nel covo...e non sapeva cosa ci fossimo detti io e Solo...non mi riconobbe per fortuna..certo ero vestita di tutto punto.
Lasciai quel posto e mi misi dietro cercando quella che poteva essere il padiglione di ser Alvaro...accidenti ma che effige portava, mi ero scordata...Didas...i suoi capelli mutarono e poi la effige del maresciallo era una Croce capovolta...era davvero stregoneria? Dovevo scoprire il legame tra lui e quella donna ma se mi riconosceva erano guai...guardavo i vari padiglioni poi mi rivolsi a un Cavaliere.."Scusate...cerco ser Alvaro Del Gobbo...dove si trova il suo padiglione..si sta cambiando...è un cavaliere di Florenza, non so quanto possa essere conosciuto..sono la sua madrina".
Lady Gaynor
22-02-2016, 18.44.54
Tornai di corsa da Adespos. "Caro, lo scudo crociato appartiene ad un tale che si fa chiamare Cavaliere Burbero... purtroppo non sono riuscita a sapere altro..."
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Guisgard
22-02-2016, 18.47.51
Clio indossò il suo meraviglioso abito rosso ed uscì.
Monperon era ornata a festa per il torneo.
Ovunque echeggiavano gli squilli di tromba, i rulli di tamburi ed i rintocchi delle campane, con le grida e le risate della gente a controbilanciare il tutto.
Molti cavalieri erano ormai pronti, seguiti dagli scudieri che portavano con le redini i cavalli dei loro padroni.
E le tribune per gli spettatori erano ormai quasi tutte gremite.
Monsperson era vestita a festa, quel torneo aveva di certo movimentato la città.
E a me erano sempre piaciuti i tornei.. certo avrei preferito combattere ma certo non sarei stata con le mani in mano.
Ora era il momento di recuperare il tempo perduto.
Continuavo a chiedermi come si sarebbe presentato, mi avvicinai a uno dei soldati.
"Mi serve la lista completa dei partecipanti al torneo.." ordinai, tendendo la mano.
Fino al giorno prima l'unico nome strano era il cavaliere burbero, che però non si era diretto al torneo.
Lui non era più un mio problema, almeno finché i miei uomini gli stavano alle calcagna potevo stare tranquilla, qualunque cosa avrebbero scoperto me l'avrebbero riferito.
Guisgard
22-02-2016, 18.53.55
“Già...” disse pianissimo il padrone restando a fissare Gwen.
La mattinata volgeva al termine ed il Sole attraversava il cielo alto ormai a Mezzogiorno.
“Vuoi visitare la torre?” Chiese poi alla ragazza, porgendole la mano.
Guisgard
22-02-2016, 19.32.14
“Ma state zitta.” Disse bruscamente Fagan a Dacey. “Dovevate voi tenere gli occhi aperti.”
“Ecco cosa accade a fidarsi di una berbera!” Urlò Ferico. “Ora voglio vedere quello Svevos e sua madre penzolare da una forca! Ora!”
Guisgard
22-02-2016, 19.34.10
“E' quello laggiù, madama.” Disse il cavaliere ad Altea. “E' quello il padiglione che cercate.” Indicandole il padiglione di Alvaro.
Guisgard
22-02-2016, 19.40.16
Il soldato chiamò uno dei marescialli di campo e chiese una lista dei partecipanti.
Poco dopo la lista fu consegnata a Clio.
La ragazza la controllò e si accorse che ogni cavaliere si era iscritto col proprio nome e blasone, dunque riconoscibile e conosciuto, fatta eccezione per il misterioso Cavaliere Burbero.
Altea
22-02-2016, 19.40.56
Quello laggiù...."Scusate, ma ve ne sono tanti di padiglioni..e se sbaglio?". Straffottente di un cavaliere, se avessi saputo la effige lo avrei capito no?
"Si grazie.."dissi seccatamente e mi avviai diretta verso il padiglione indicato...e il Signore me la mandasse buona una volta.
Non guardai nemmeno lo scudo fuori, ero demoralizzata...con che coraggio avrei mai potuto dire a Solo avevo portato il lupo nella tana...ma poi perchè era incappucciata quella strega...non era nemmeno la madrina da ciò che capii..magari era la sua prostituta personale.
"Ser Alvaro...fatemi entrare, non mi sento bene" dissi entrando nel padiglione indicato.."Chiudo gli occhi semmai foste ignudo.. ma devo chiedervi una cortesia".
Guisgard
22-02-2016, 19.41.52
“Cavaliere Burbero...” disse pensieroso Adespos “... che nome curioso... chi sarà mai? Vieni, raggiungiamo il suo padiglione...” a Gaynor.
Controllai la lista, ancora niente.
Scossi la testa.
Che fosse davvero il cavaliere burbero?
Sua Signoria...
La cosa proprio non mi tornava.
Certo non si sarebbe iscritto col suo nome, o sarebbe stato arrestato all'istante.
"Grazie.." dissi solo al soldato, consegnandogli la lista.
E se mi fossi sbagliata? Se non avesse avuto nessuna intenzione di partecipare al torneo?
Impossibile, mi dicevo.
Ma tutto poteva essere.
Così decisi di indagare in un altro modo, e iniziai a camminare tra i padiglioni, guardandomi attorno attentamente.
Lady Gaynor
22-02-2016, 19.46.18
"Si, ti seguo" risposi al mio compagno. "Speriamo solo che ci facciano avvicinare al padiglione... conciati così non ispiriamo tanta fiducia..."
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Dacey Starklan
22-02-2016, 20.08.17
Rimasi zitta ma non perché lo aveva urlato Ferico, ero davvero senza parole, stanca dal viaggio ma più di tutto ero stufa di dover stare agli ordini di quell'uomo.
Feci un cenno a Betta e mi allontanai per tornare nelle mie stanze.
Lady Gwen
22-02-2016, 21.06.00
Gli sorrisi quando assentì, pianissimo, alle mie parole, mentre continuava a guardarmi.
Restammo un po' in silenzio, mentre ormai la mattina aveva lasciato il posto al mezzodì e il Sole era alto nel cielo.
Mi piacevano i silenzi, quasi contemplativi, che in certi momenti si creavano fra noi, a volte dicevano molto più delle parole.
Poi mi chiese se volessi visitare la torre.
Io annuii sorridendo e presi la sua mano calda.
Guisgard
23-02-2016, 01.34.50
“Milord...” disse Jean al barone “... calmatevi. Giustiziarli ora vi rovinerà soltanto il piacere prossimo di vederli penzolare dopo insieme al corpo del traditore.”
“Ossia?” Fissandolo Ferico.
“Guisgard parteciperà al torneo, avendo rubato la corazza.” Sentenziò il cortigiano.
“Come fate a dirlo?” Chiese il barone.
“Solo lui può essere stato.” Annuì Jean. “Ed egli presto si consegnerà a noi. Come gli antichi Sanniti infatti, che attesero stando seduti che i Romani giungessero in trappola nella leggendarie Forche Caudine, così noi attenderemo che il traditore verrà nella lizza...”
“Si, avete ragione.” Con un ghigno Ferico.
“Ora preparatevi e date inizio al torneo...” fece Jean “... io e lady Dacey prenderemo posto sul palco d'onore con voi.”
Così Jean portò la principessa a prendere posto sul palco, mentre Fagan raggiunse il suo padiglione.
Poco dopo Ferico fece il suo ingresso nella lizza, per aprire ufficialmente la giostra d'armi.
Accompagnato da un festoso corteo, il barone trotterellava sul terreno della lizza in sella ad un focoso cavallo chiazzato, tenendo sul braccio un magnifico falcone ed indossando uno sfarzoso abiti nero, dorato e rosso.
Si udirono altri squilli di trombe e poi nuovi rulli di tamburi, con un araldo che si apprestava a dettare le regole della giostra:
“Primo... tutti i partecipanti devono sfidare e battere ciascuno un proprio avversario. Secondo... qualsiasi cavaliere deve scegliersi uno sfidante toccando il suo scudo. A seconda della posizione della lancia saranno dettate le regole della giostra. Se la lancia è rovesciata la gara deve svolgersi secondo le armi di cortesia, ovvero con lance alle cui estremità deve esserci una tavoletta rotonda, in modo che i contendenti non corrano alcun pericolo. Se invece lo scudo è colpito con la punta della lancia allora i cavalieri devono combattere con armi acuminate, come in una vera battaglia. Terzo... l'ultimo cavaliere rimasto in lizza sarà nominato dal barone vincitore di giornata ed avrà diritto di scegliere la Sovrana della Cortesia, che sarà Madrina d'Onore dell'intera giostra.”
Un boato seguì la proclamazione di queste regole e la giostra fu aperta.
Intanto, mentre Clio camminava per i padiglioni si ritrovò davanti Fagan.
Da un'altra parte del recinto, Adespos e Gaynor cercavano di scoprire qualcosa di più sul misterioso Cavaliere Burbero.
Arrivarono davanti al suo padiglione e trovarono uno scudiero dall'aspetto bonario e grassoccio.
Tutto però era ormai pronto per l'inizio del torneo.
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Guisgard
23-02-2016, 01.40.24
Il padrone condusse Gwen nella torre diroccata.
Le murature erano ormai consumate e spoglie, ma la possanza di quell'antica struttura era ancora riconoscibile.
Il vento attraversava le crepe lungo i muri, restando imprigionato tra quelle vecchie pietre, generando quasi un suono melodico e rendendo quel luogo come intriso di una primordiale magia.
Si potevano riconoscere le rovinate stanze e forse immaginare la vita trascorsa tra quelle mura dai passati proprietari.
Forse erano nobili, forse guerrieri.
Forse degli amanti si erano rinchiusi in quel luogo, o forse quella torre altro non era che un'antica prigione.
Insomma tutto poteva divenire secondo la fantasia.
“Dimmi cosa pensi...” disse lui all'improvviso fissando la ragazza “... la verità... senza paura...”
La giostra era cominciata.
Eppure lui non si era iscritto... Perché?
Non capivo, e intanto mi guardavo intorno, cercando di trovare informazioni.
Ascoltai le regole di Ferico e sospirai appena.
Avrei preferito di gran lunga poter combattere con le armi, invece mi trovavo a dover combattere i miei fantasmi.
Ma mi trovai solo davanti Fagian.
Lo salutai con un cenno del capo e passai oltre.
Non avevo tempo di pensare a lui, ora.
Guisgard
23-02-2016, 01.44.28
“Entrate pure, sono vestito...” disse dall'interno Alvaro ad Altea.
Il cavaliere infatti era già pronto, avendo indosso la sua corazza.
L'emblema della sua famiglia, uno scudo a strisce con una zebra, era affisso fuori al padiglione.
“Cosa volevate chiedermi, madama?” Chiese alla dama, mentre prendeva il suo elmo piumato.
Lady Gwen
23-02-2016, 01.45.16
Mi condusse all'interno di quella possente torre, che nonostante l'usura del tempo non aveva perso il suo fascino e la sua magia.
C'erano delle grandi stanze, e subito la mia mente iniziò a vagare, immaginando chi potesse essere vissuto lì dentro.
Poi, la sua frase.
"A cosa vi riferite?" gli chiesi, con un sorriso incerto.
Guisgard
23-02-2016, 01.48.25
“Aspettate...” disse Fagan a Clio, restando a fissare la ragazza con quel suo abito rosso “... siete bellissima... una dea...” come se volesse spogliarla con gli occhi “... avete finalmente smesso quegli assurdi abiti da soldato per indossare vestiti adatti alla vostra bellezza...” guardandola tutta “... siete perfetta per essere nominata Sovrana della Cortesia... perfetta... ed è ciò che sarete...” sentenziò.
Guisgard
23-02-2016, 01.49.21
“Ai tuoi pensieri in questo momento preciso...” disse il padrone a Gwen “... hai paura a rivelarli?”
Alzai gli occhi al cielo.
"Si, esatto..." Voltandomi verso Fagian "Questi abiti servono proprio a rendere anche il più abile cavaliere..." Attesi, concedendomi un sorriso perfido "Indifeso, inerme..." Con lo sguardo freddo e determinato nel suo.
"Lieta di vedere che funziona.." Sorridendo appena "Per vostra fortuna punto ai nostri nemici, non a voi.." Sentenziai, per poi sorridere appena "Prima dovete vincere, maresciallo...".
Lo squadrai con uno sguardo freddo.
"E ora, se volete scusarmi, ho del lavoro da fare... Vedete di non mettermi i bastoni tra le ruote, dato che abbiamo gli stessi obbiettivi.." Con un cenno del capo per poi voltarmi e allungare il passo.
Ormai il torneo era alle porte, non potevo perdere tempo.
Mi serviva un indizio, una pista, un segno.
Lady Gwen
23-02-2016, 02.02.50
"Oh, no" risposi, ancora con un leggero sorriso, non capivo perchè pensasse che avevo paura.
"Pensavo a chi potesse essere vissuto qui, se dei nobili, o forse dei guerrieri, oppure, buttandola sul romantico, potrebbero essersi rifugiati qui degli amanti" con un sorriso, guardandomi attorno "O magari questo lugo era una prigione e quindi chi stava qui era un prigioniero, prigioniero in questo luogo che sembra così intriso di una particolare magia. Questo penso" voltandomi verso di lui.
Altea
23-02-2016, 08.57.11
Aprii gli occhi e vidi Alvaro.."Ser Alvaro..potrebbe essere al Torneo vi sia Solo in giro..Non chiedetemi il motivo..indifferentemente ditegli ho bisogno di parlargli..se mi vedete vicino ai soldati..Non preoccupatevi. .Buona fortuna e speriamo di rivederci".
Proseguii. .Alvaro era l' unico potesse riconoscere il brigante..ma dove erano? Ero stata lasciata sola e dovevo parlare con loro..avevano detto dovevo sorvegliare il maresciallo e i soldati..era Didas il problema..almeno sarei morta per una giusta causa ma non dovevo farmi notare da loro.
Camminando guardavo i vari padiglioni e mi soffermai davanti a uno con solo uno scudo crociato...ma chi era mai..davanti vi stavano due uomini e fui mossa da curiosità. .e poi più informazioni capivo meglio era.."Di Grazia" dissi agli uomini "Sono colpita dall' emblema del Vostro Signore..trattasi di un Crociato o un Cavaliere a servizio della Chiesa?".
Gettando l' occhio nel frattempo verso il padiglione di Fagan.
Dacey Starklan
23-02-2016, 14.14.55
Nonostante il cattivo umore provocato dalla scoperta del contenuto delle casse mi preparai per il torneo, senza lesinare su alcun dettaglio. Mai ero stata tanto elegante.
Al braccio di Jean raggiunsi il palco dove avevo una splendida vista sulla pista, sulla quale presto si sarebbero sfidati i cavalieri.
Presi il mio posto poco prima dell'arrivo a cavallo del barone ma ciò che catturò i miei occhi fu lo splendido falcone che reggeva al braccio. Mi sarebbe piaciuto vederlo più da vicino.
Ascoltai gli araldi proclamare le regole del torneo mentre la folla acclamava e urlava in trepidante attesa.
Strinsi la mano a Jean che era accanto a me, sfruttando quel momento di libertà non essendo sotto gli occhi del barone, e mi preparai a vedere quello spettacolo.
<< Mi siete mancato >> ammisi piano all'orecchio del cortigiano appena prima che i primi due cavalieri entrassero.
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Guisgard
23-02-2016, 17.43.48
“No, questa torre non era una prigione...” disse il padrone a Gwen “... come prigione il mio castello basta ed avanza.” Scese alcune scale consumate. “Fa attenzione, gli scalini col tempo sono divenuti scivolosi...” e le mostrò una fossa murata “... questa era la cisterna della torre... l'acqua piovana filtrava attraverso dei fori fatti nelle murature ed alimentava questo pozzo... in questo modo torri e castelli possono essere forniti di acqua da utilizzare... vedi le crepe nei muri? Da esse e per buona parte del giorno i raggi del Sole arrivano quaggiù, scaldando l'acqua... volendo dunque ci si potrebbe fare il bagno...”
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Guisgard
23-02-2016, 17.46.48
“E' un cavaliere” disse lo scudiero ad Altea “che ha promesso di piantare molte Croci oggi. Tutte destinate a chi deciderà di sfidarlo.” Con un sorriso ebete.
Guisgard
23-02-2016, 17.49.28
Jean sorrise a Dacey e le baciò la mano.
“Sono lieto che siate tornata sana e salva.” Disse il cortigiano. “Ma ditemi... Betta parlava di un certo pellegrino forse responsabile del furto della corazza e delle armi... parlatemi di lui... che tipo era?”
Mentre ormai tutto era pronto per il torneo.
Altea
23-02-2016, 17.54.03
Quell' uomo rispose...forse era lo scudiero..certo il suo sorriso e la espressione non mostrava molta intelligenza, ma io non giudicavo da queste cose..anzi le sue parole mi incuriosirono molto..."Davvero? Quindi è deciso a vincere...ma pure uccidere, o solo piantare la Croce di Nostro Signore visto la insegna".
Sorrisi a quel pensiero irriverente..ma quando mai non ero stata irriverente..non voleva mostrarsi..e io avevo un modo per sapere chi sarebbe stato.."Allora" dissi estraendo il mio velo aranciato e viola "questi sono i miei veri colori...a dire il vero io sono la madrina di un amico..ser Alvaro del Gobbo, ma per cortesia...e solitamente una madrina tifa per il suo Campione." Glielo consegnai sorridendo "Dite al vostro Cavaliere questi sono i colori di Altea per lui, in modo io possa riconoscerlo mentre si batterà con onore" a bassa voce "Soprattutto contro il Maresciallo" facendogli l' occhiolino.
Quel cavaliere mi incuriosiva eccome...magari aveva il sorriso da ebete come lo scudiero ed era piccolo e tarchiatello..ma era l'unico vezzo potevo permettermi in quel Torneo, oltre a temere la morte per mano di quella dannata donna o l' ira di Solo.
Guisgard
23-02-2016, 17.55.03
“Aspettate...” disse Fagan prima che Clio si allontanasse definitivamente “... voi correte troppo, siete sempre di fretta... così rischiate di veder volare via la vita senza averla mai vissuta...” la raggiunse “... dunque usate la vostra bellezza per ingannare i nostri nemici? Ottimo... una degna Valchiria...” fissandola da capo a piedi, come chi a stento tiene a freno gli impulsi “... e ditemi, come intendete attirare l'attenzione dei nostri nemici? Passeggiando tra questi padiglioni che fra un attimo saranno deserti? O confondervi tra la folla e divenire un ago in un pagliaio? Non sarebbe più accorto stare sul palco d'onore? Dove la gente si aspetta di vedere le possibili dame in lista per diventare Sovrana della Cortesia?” Con un superbo sarcasmo, quasi a trattarla come fosse priva di qualsiasi virtù intellettiva.
Lady Gwen
23-02-2016, 17.55.22
Feci attenzione mentre scendevo gli scalini e ascoltai la spiegazione sulla torre.
Poi mi abbassai, toccando l'acqua con la mano, mentre i raggi del sole che filtravano illuminavano il pulviscolo che intrideva l'ambiente.
Dacey Starklan
23-02-2016, 17.55.35
<< Il pellegrino? Uhm io non ci ho fatto molto caso a dire il vero, sembrava un uomo gentile e dai bei modi... Suonava uno strumento e narrava belle storie, un'ocarina ecco il nome, suonava un'ocarina e sembrava anche intendersi di arma... Di più non so proprio che aggiungere, mi spiace. Mi spiace che il piano non sia andato come doveva>>
Guisgard
23-02-2016, 18.00.38
“Perdonate, milady, ma tenete per voi e per il vostro campione questi colori.” Disse lo scudiero ad Altea, col suo accento tipico del Mezzogiorno. “Il mio padrone, che pianta Croci sulle tombe di chi non gli va a genio, dunque la maggior parte di coloro che incrociano il suo cammino, non è avvezzo ai modi della cortesia e della galanteria. Egli non cerca madrine, né aspira a diventare campione di questa o quella dama. Egli invero non ha interessi, né passioni varie che possano allinearlo agli altri cavalieri di questa giostra. E' attaccabrighe, scorbutico, screanzato e facile all'ira. Anzi, temo che da un momento all'altro possa chiamarmi e battermi solo perchè uno sperone gli appare meno lucido dell'altro, o magari perchè la sua spada non brilla al Sole come a lui aggrada.”
"Deduco che non siete mai stato a Miral.." Alzando gli occhi al cielo.
"Non voglio attirare l'attenzione, per adesso, voglio avere sott'occhio la situazione, quando individuerò la mia preda allora potrò essere visibile, ma non prima... Quando i padiglioni saranno deserti avrò modo di girare indisturbata.. E comunque non devo spiegare a voi i miei piani, è il mio lavoro, non il vostro.." Guardandolo.
"Quanto alla Sovrana del Cortesia vi avevo già detto che mi sembrava una buona idea, ma voi vi siete ostinato a volermi avere come madrina, cosa che non avverrà, o mi brucerete ogni possibilità... Ma procuratemi quel titolo, e potrebbe essere utile, si.. Allora potrò avvicinare tutti i cavalieri... Ora immagino avrete altro da fare, vincere la giornata, immagino..".
Guisgard
23-02-2016, 18.02.50
Gwen toccò l'acqua della cisterna e si accorse che era calda, gradevole e limpida.
Intanto il padrone si tolse giubba e camicia, restando a petto nudo.
Poi si levò gli alti stivali, i calzoni e si immerse nella cisterna, rilassandosi in quelle acque rigeneranti.
Altea
23-02-2016, 18.09.58
"Davvero...ha un carattere particolare...è un uomo particolare..orbene, io non prenderò quel velo...anzi, se volete glielo consegno io e se volete saperlo..io non aspiro nemmeno a diventare la Sovrana del Torneo...è bene per la mia incolumità non lo diventi..prendetelo..o fatemici parlare, altrimenti lo legherò qui fuori" dissi risoluta "Su, devo andare al palco delle madrine" e legai il velo a un palo vicino alla entrata del padiglione "Augurategli buona fortuna, voglio vedere queste Croci..ditegli e non tratti male il mio velo..non sia così burbero".
Feci un inchino sorridendo ma passai con fare seducente di fronte al Maresciallo e voltandomi feci un cenno, guardandolo e sorridendogli..e mi posi più avanti sistemandomi il vestito prima di andare sul Palco..ormai il torneo stava iniziando.
Lady Gwen
23-02-2016, 18.10.41
L'acqua era calda e piacevole, in effetti l'ideale per un bagno.
Il padrone infatti tolse giubba e camicia, restando a petto nudo, tolse poi calzoni e stivali e si immerse in acqua.
Feci la stessa cosa anch'io ed entrai nella grande vasca della cisterna, lasciandomi avvolgere dall'acqua calda e piacevole, mentre i raggi di Sole che filtravano dalle crepe creavano particolari luminescenze sulla superficie increspata dell'acqua.
Lady Gaynor
23-02-2016, 18.12.12
Una volta arrivati al padiglione del Cavaliere Burbero, vi trovammo uno scudiero rotondetto e dall'aria gioviale.
"Vai" dissi ad Adespos "lo scudiero non sembra avere l'aria scontrosa... vai a chiedergli qualcosa sul suo cavaliere..."
Mentre però dicevo queste parole, una donna si avvicinò allo scudiero e gli rivolse la stessa domanda. La sua risposta però non ci fu di nessun aiuto.
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Guisgard
23-02-2016, 18.13.49
Jean ascoltò con attenzione Dacey, per poi restare pensieroso.
“Ho idea che lo rivedremo presto...” disse.
Ma altri squilli di trombe interruppero il cortigiano, mentre Ferico era giunto, prende posto accanto a lui ed alla bella principessa.
“Per la barba dei maestri e l'ottusità dei loro allievi!” Ridendo il barone. “Questa è la vera virtù! Non le cialtronerie dei libri, né i detti dei falsi sapienti! Polvere e ferro, armi e sangue! Questo rende gli uomini migliori delle bestie e non certo l'ignobile obbedienza ai dettami imposti dai pretacci!” Divertito.
“Magnificenza, valorosi cavalieri!” Gridarono gli araldi.
Il recinto dell'estremità della lizza era interamente occupato da cavalieri impazienti di dare prova del proprio valore contro gli sfidanti.
E quello spettacolo visto dalla tribuna appariva come un mare di pennacchi ondeggianti mischiati ad elmi lucenti e lunghe lance scintillanti, sulle cui punte avevano attaccati i vessilli che sventolavano al vento.
Poi i recinti furono aperti ed i campioni attraversarono la lizza a passo sostenuto, mostrando la loro grazia ed abilità nel cavalcare.
Ed il boato del pubblico li sommerse.
Dacey Starklan
23-02-2016, 18.17.23
Osservai Jean senza capire e fui distratta dall'arrivo di Ferico e dall'inizio del torneo.
Non avevo mai visto nulla di simile, tanta gente accalcata sulle tribune che urlava per sostenere i suoi campioni che si facevano avanti, bardati di tutto punto sulle loro splendide cavalcature.
Quella scena mi catturò completamente e iniziai a pensare quale dei valorosi cavalieri sarebbe risultato i vincente.
Guisgard
23-02-2016, 18.18.28
“Adoro la vostra lingua...” disse con voluttà Fagan a Clio “... saprei io come deliziarla, invece che sentirvi usarla come se foste uno stratega. Siete una donna, bella e seducente e come tale vi tratterrò. Ed acconsento ad accettare il vostro piano, che però, converrete voi stessa, può attuarsi solo se il vincitore vi sceglierà come Sovrana della Cortesia. Ma siete fortunata. Alla fine del torneo sarete sul palco ad incoronarmi vincitore e stanotte del mio letto a soddisfarmi come vostro signore.” La guardò negli occhi e tornò nel suo padiglione.
Guisgard
23-02-2016, 18.26.40
Altea legò il suo velo davanti al padiglione e poi raggiunse il palco dove sedevano altre dame.
Ma prima che potesse salire vide ai piedi della palizzata un monaco incappucciato che recitava alcune orazioni.
“Salute a voi, madama...” disse, per poi alzare il cappuccio.
Era Solo.
Intanto, davanti al padiglione del misterioso cavaliere la cui insegna era la Croce, Gaynor ed Adespos avevano ascoltato come lo scudiero aveva risposto ad Altea.
“Si, anche io credo che non avremo risposte soddisfacenti da quello scudiero...” Adespos “... hai notato? Quello scudiero ha un accento molto simile al tuo...” a Gaynor.
Lady Gaynor
23-02-2016, 18.29.21
"Si, ho notato... che sia del Sud non ci piove... che il suo cavaliere provenga da Capomazda? Questo spiegherebbe come mai sia così agguerrito, se ha il dente avvelenato..."
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Altea
23-02-2016, 18.33.14
Andai verso il palco ma fui colpita da un monaco che pregava vicino la palizzata...lo guardai attentamente..forse era frate Roberto ma poi lo riconobbi quando si mostrò...era Solo.
Sospirai.."Oh buon monaco buongiorno a voi...è lodevole quanto voi preghiate per il nostro Campione, infatti...ho avuto un pensiero peccaminoso padre Adam e dovrei confessarmi...quando potete darmi questa possibilità..pure dopo, od ora..decidete voi...è molto peccaminoso" sottovoce al suo orecchio "Quanto la mia scollatura" e parlando normalmente "Ho bisogno dei vostri consigli per redimermi".
Guardando i cavalieri che facevano bella mostra di sè...vidi pure Alvaro con la sua zebra nello scudo.
Guisgard
23-02-2016, 18.33.45
Il padrone in acqua vide Gwen spogliarsi, restare nuda e poi immergersi anche lei in quel torpore chiaro e rilassante.
Poi cominciò a nuotare, facendo sì che l'acqua si increspasse tutta.
Raggiunse la ragazza e restò a fissarla.
La guardò negli occhi per un momento che sembrò infinito, mentre solo pochi centimetri di acqua separavano i loro corpi nudi.
Guisgard
23-02-2016, 18.44.37
Adespos annuì a Gaynor e proprio in quel momento dal padiglione uscì il misterioso cavaliere.
La sua corazza era semplice, sebbene di ottima fattura e la tunica che la copriva non mostrava segni particolari.
Montò in sella ad un nero cavallo di pregevole muscolatura, imbracciò lancia e scudo, per poi tirare un calcio al suo scudiero che per tutta risposta si alzò e rise.
Ed entrambi raggiunsero la lizza.
“Che strano cavaliere...” disse Adespos.
Lady Gaynor
23-02-2016, 18.46.01
"Perché strano?" Chiesi al mio compagno "Solo perché prende a calci il suo scudiero?"
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Guisgard
23-02-2016, 18.53.52
Altri squilli di tromba e i cavalieri tornarono alle porte del recinto.
Scesero allora nella lizza gli sfidanti, dove ciascuno scelse il proprio rivale toccandone lo scudo con la lancia.
In quel momento arrivò anche Fagan, nella sua superba corazza dai riflessi rossi su fondo cromato.
E rossa era anche la lunga e preziosa tunica che copriva la sua bardatura.
Il suo pennacchio vivace ondeggiava e sul suo scudo era impresso un martello, retaggio della sua passione per i mitici nordici di Odino e di suo figlio Thor.
Ed il boato della gente salutò l'ingresso del Maresciallo.
“Che io” disse Ferico eccitato “sia dannato se quel demonio di Fagan non farà a brandelli tutti gli altri!” Guardando poi Jean, sempre accanto a Dacey. “Scommettete, messere?”
“Ahimè, milord...” fece il cortigiano “... non potrei competere con voi in fatto di armi, cavalieri e destrieri. Mi fido dunque del vostro giudizio e concordo con voi.”
Ferico rise soddisfatto.
Un ennesimo squillo di trombe e la giostra finalmente cominciò.
Rapidi iniziarono gli scontri.
Possenti e rapide galoppate, poderosi impatti, scudi in brandelli e lance spezzate.
E poi cavalieri disarcionati, alcuni feriti, altri finiti persino sotto gli zoccoli dei loro stessi cavalli.
La gente che esultava ed il terreno che tremava ad ogni scontro.
Dopo il primo giro di giostra tre furono i migliori campioni.
Naturalmente Fagan, il giovane ser Alvaro che pure aveva mostrato abilità e coraggio ed infine un misterioso cavaliere.
Lo stesso che avevano visto Adespos e Gaynor.
Non aveva simboli particolari, ma solo quell'umile Croce sullo scudo.
E si era presentato come il Cavaliere Burbero.
Aveva combattuto mostrando forza e abilità, tuttavia senza apparire particolarmente interessato ai valori della giostra e alle simpatie del pubblico.
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Dacey Starklan
23-02-2016, 19.02.32
Alla fine furono in tre a restare in sella dopo i numerosi scontri che avevano suscitato stupore e meraviglia tra la folla.
Non avevo un preferito ma non avrei certo voluto che il Maresciallo vincesse.
Degli altri due cavalieri quello misterioso aveva attirato la mia attenzione più dell'altro ma solo per il mistero che lo circondava.
Lady Gwen
23-02-2016, 19.11.31
Vedevo il padrone osservarmi mentre entravo in acqua.
Come lui iniziai a nuotare, fermandomi quando lui fu vicinissimo a me.
Solo un paio di centimetri d'acqua ci separavano.
C'erano tante cose che avrei voluto dire, o forse no, forse era meglio non rompere quel particolare silenzio.
Mi guardò per istanti che parvero infiniti ed io ricambiai quello sguardo.
Quello sguardo e quegli occhi profondi che suscitavano in me sensazioni forti e mai provate prima.
Non feci nulla dunque, se non avvicinarmi e accorciare di pochissimo la distanza, di per sè breve, che ci separava.
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Lady Gaynor
23-02-2016, 19.46.04
"Guarda..." dissi ad Adespos "il Cavaliere Burbero si è rivelato fra i tre migliori duellanti... cosa succede ora?"
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Altea
23-02-2016, 20.05.56
Mentre aspettavo la risposta di Solo...facendo finta di quella falsa Confessione per narrargli il tutto, guardai il Torneo.
Alcuni cavalieri furono subito disarcionati, altri finirono sotto i loro cavalli..era davvero emozionante ma alla fine solo tre rimasero.
Uno era Fagan, vestito proprio come Thor..ovvero coi colori del Dio del Fuoco, sorrisi compiaciuta nel vedere Alvaro e poi era, indubbiamente lui...Il Cavaliere Burbero lo avevano chiamato..riconobbi quello scudo crociato. Ma di più mi colpì la sua semplicità....senza bardature particolari aveva mostrato un coraggio ed una bravura incredibile...il mio pensiero andò a tanti anni prima quando ero lì per lui...per Guisgard..bello come il Sole. Eppure cosa mai voleva quello strano cavaliere...dissero a lui non interessava nemmeno vincere ma piantare solo Croci..anche questo era strano.
Risi a quelle parole di Fagian.
"Vi credete scaltro, maresciallo, eppure siete caduto anche voi nella mia trappola.." scuotendo la testa "Pessima idea..".
Quella tiritera era roba vecchia, la incontravo praticamente ovunque andassi.
Gli uomini non avevano inventiva, questo era più che certo ormai.
La strategia migliore era lasciar perdere, ma poi quelle ultime parole del maresciallo toccarono il fondo.
Quante volte bisogna respingere un uomo prima che capisca?
Alzai gli occhi al cielo, con un uomo così era meglio mettere le cose in chiaro.
Si era voltato, senza darmi tempo di rispondere.
E ci mancava solo che prendesse il mio silenzio come un sì.
Così lo raggiunsi, gli sfiorai prima un braccio, poi l'altro, un tocco leggero e delicato.
Un tocco che divenne una solida presa al braccio e una alla gola, con un pugnale affilato che sfiorava la pelle della sua gola.
"Non dimenticate che io lavoro per il vostro signore..." sussurrai al suo orecchio con voce ferma "Mancatemi di rispetto un'altra volta, e io porterò via di qui i miei uomini, non prima di aver fatto presente a Ferico che è per colpa vostra che ha perso i migliori mercenari in circolazione... sono stata chiara? Forse non abbastanza, provate a sfiorarmi, e vi ucciderò.. morirei piuttosto che entrare nel vostro letto, mettetevelo bene in testa...".
Non che sarebbe bastato a farlo desistere, ma di sicuro non avrebbe potuto venirmi a dire che pensava ci stessi.
Quanto mi facevano schifo uomini del genere, che poi erano la maggior parte.
Solo i Montanari mi avevano trattata da pari fin da subito, e certo nessuno di loro mi aveva mai guardato con lussuria.
Lasciai andare Fagian, spingendolo leggermente, e in un istante ero sparita.
Scomparsa tra la folla.
Lui non aveva dato il tempo di replicare a me, io non l'avevo dato a lui.
Quella storia sarebbe finita male, poco ma sicuro.
E se non avesse esagerato avrei anche potuto assecondarlo, sicuramente sarebbe stato più docile.
Ma quello aveva l'aria di uno che pensa di poter fare il bello e il cattivo tempo come gli pare, ed era meglio mettere subito le cose in chiaro.
In ogni caso avrei detto qualcosa a Ferico, anche se sarebbe servito a poco.
Ma magari quel vestito poteva abbindolare anche lui, pensai con un sorriso perfido.
Ad ogni modo dovevo pensare al torneo.
Fagian non aveva tempo di cercarmi, pensai con un sorrisetto divertito, doveva combattere in lizza.
Poi iniziarono gli scontri, e li osservai sospirando.
Che invidia...
Quanto avrei voluto essere al loro posto, pensai con un sorriso malinconico.
Poter usare il mio corpo per quello che sapeva fare meglio: combattere, al posto di usarlo come esca. Che onore c'era in quello?
Nessuno avrebbe messo in dubbio il mio valore se fossi stata lì a combattere, il viso celato dall'elmo, nessuno mi avrebbe insultato, nessuno mi avrebbe scambiato per una stupida ragazza, né tantomeno per una sgualdrina.
Guardai i loro blasoni, fermandomi di tanto in tanto ad osservare delle mosse, scuotendo la testa perché io avrei fatto diversamente.
D'un tratto vidi il padiglione del cavaliere burbero, così mi guardai intorno per vedere se riuscivo a scorgere i miei, che dovevano stargli alle calcagna.
Allora era venuto al torneo alla fine, chissà perché aveva cambiato strada.
Me l'avrebbero rivelato i miei, a quel punto.
Eppure lui non c'era. Come nella lista, ogni scudo era riconducibile a un blasone conosciuto, dunque non poteva essere lui.
Possibile che mi fossi sbagliata?
Che avrebbe lasciato i suoi terreni ad altri?
Magari era cambiato in tutti quegli anni, magari era stato ucciso dai briganti la notte prima, oppure.. non riuscivo a trovare un'alternativa valida.
E se avesse mandato qualcuno a combattere per lui?
Magari proprio il cavaliere burbero.
Mmm... Sua Signoria che combatte per qualcun altro?
La cosa non quadrava, senza contare che io non sapevo esattamente chi fosse quel cavaliere.
Mi aggiravo tra i padiglioni, guardandomi attorno, cercando di scoprire anche il minimo movimento.
Mi sembrava così impossibile che lui non ci fosse.
Magari aspetta un'entrata ad effetto, pensai con un leggero sorriso.
Ormai lo scontro volgeva al termine, ed erano rimasti solo tre cavalieri, Fagian, il cavaliere burbero, e Alvaro.
Nascosi un sorrisetto divertito al pensiero di come avevo trattato male il povero cavaliere, reo soltanto di aver cercato di difendere tre donzelle.
In tutto quello mi chiedevo dove fossero i miei uomini.
Tre erano a guardia del cavaliere burbero, ma gli altri?
Dovevano essere lì da qualche parte.
Ad ogni modo, mi fidavo di loro, sapevano fare il loro mestiere.
Continuavo a guardarmi attorno, sperando in un qualsiasi indizio, che però sembrava non arrivare.
Così mi misi ad osservare lo scontro finale.
Probabilmente mi ero giocata la possibilità di avere il titolo di Sovrana della Cortesia, se Fagian avesse vinto, ma era meglio così.
Certo quel titolo mi avrebbe fatto comodo, ma forse era meglio si trovasse un'altra dama da tampinare così da lasciarmi in pace.
Io un modo per avvicinarlo l'avrei trovato comunque..
Avvicinare chi... che non c'è..
Anche quello era vero, se lui non c'era il mio piano era inutile.
E sarebbe stato bellissimo rifiutare Fagian davanti a tutti, pensai con un sorriso perfido, anche se a quel punto non sarei stata la sua madrina, ma quella del torneo, se non avevo capito male.
Guisgard
24-02-2016, 00.34.23
L'acqua tiepida, trasparente, rassicurante che cullava il suo corpo, avvolgendolo e rigenerandolo col suo torpore soffuso.
I capelli rossi e bagnati, così come il viso ricoperto da infinite goccioline.
Era vicinissima a lui, potendone sentire il respiro sul suo viso e quasi i battiti del cuore che forse arrivavano ad increspare l'acqua.
Poi avvertì le mani del padrone che lente, leggere, ma sicure, esperte e virili salivano piano sui suoi fianchi nudi.
In un attimo Gwen si ritrovò fra le braccia del suo tenebroso e misterioso signore, stretta a lui, col corpo nudo contro quello robusto di quell'uomo inquietante ed enigmatico, eppure dotato di carisma, magnetismo e fascino.
E in quello stesso attimo le labbra di lui si posarono su quelle di lei, baciandola.
Lady Gwen
24-02-2016, 00.46.38
Sentivo il suo respiro sul volto e riuscivo quasi a sentire i battiti del suo cuore, uniti ai miei.
Sentii poi le sue mani, leggere e delicate, ma al tempo stesso esperte e virili sui miei fianchi.
Mi si mozzò il respiro quando mi ritrovai fra le sue braccia, stretta contro il suo corpo forte e robusto, ma ancor di più quando le sue labbra si poggiarono sulle mie.
Era tutto ciò che potessi desiderare, e anche di più.
Risposi al bacio intensamente e con trasporto, mentre cingevo il suo collo con le braccia e assaporavo le sue labbra morbide.
Guisgard
24-02-2016, 00.51.34
E mentre Clio era in balia di pensieri e dubbi, ad un tratto si sentì chiamare.
Vide così Kostor, Estea e Dimos.
“Ehi, che eleganza.” Disse Estea fissando la mercenaria col suo abito rosso. “Vuoi dedicarti a sedurre qualche bel cavaliere?” Facendole l'occhiolino.
Sorrisi nel vedere Estea e gli altri.
Un volto familiare finalmente, ecco dov'erano finiti.
"Già.. l'idea era quella" risposi sorridendo ad Estea "Ma ha pensato bene di darmi buca.." alzai le spalle "Peggio per lui.." sospirai.
"Ah, in compenso il maresciallo non ha intenzione di lasciarmi in pace, e potrei esserci andata giù pensante per chiarire il concetto che un no è un no..." scossi la testa "Quello ha bisogno di una bella lezione, dai retta a me.." sbuffando.
"Ad ogni modo, prima che gli puntassi un coltello alla gola voleva eleggermi Sovrana della Cortesia, e la cosa immaginavo mi avrebbe fatto comodo, ma credo lo facesse per portarmi a letto, chiarito che non succederà avrà cambiato idea... pazienza, non era così fondamentale..." alzando le spalle.
Senza di lui, in effetti, il mio piano non aveva nemmeno senso.
"Voi che avete scoperto sul cavaliere burbero? Alla fine è l'unico sfidante che nasconde il suo nome... magari poi ho sbagliato valutazioni lungo la strada ed era giusta la mia prima ipotesi.." sospirai "Non lo so, non so che pensare... voi? Che avete scoperto sul cavaliere burbero?".
Guisgard
24-02-2016, 01.11.22
Fu un bacio lungo, lento, avvolgente.
Le labbra di Gwen seguivano docili quelle focose ed appassionate del suo padrone, schiudendosi al tocco ardente ed audace della lingua di lui, che penetrava e lambiva la bella e calda bocca della ragazza.
E le mani dell'uomo scendevano e salivano lungo la schiena ed i fianchi di lei, stringendola al suo petto robusto e ben fatto, sentendo così le morbide forme della giovane contro di lui.
Ormai l'acqua non li separava, né divideva più, avvolgendoli invece ed unendoli in un gioco adesso che obbediva solo alle meravigliose regole della passione.
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Guisgard
24-02-2016, 01.15.12
Solo, vestito da falso monaco, si avvicinò ad Altea, senza però darlo a vedere, per non attirare sguardi indiscreti.
“Madama...” disse sottovoce “... novità?”
Il torneo era però iniziato e dopo il primo giro di giostra tre erano i vincitori: Alvaro, Fagan ed il misterioso cavaliere Burbero.
Lady Gwen
24-02-2016, 01.22.15
Le nostre bocche erano un tutt'uno, la sua lingua inseguiva e sfiorava la mia.
Intanto sentivo le sue braccia stringermi sempre di più contro il suo petto robusto e ben fatto, quelle braccia che mi facevano sentire protetta, desiderata, in quella stretta intensa e virile.
Non avevo aspettato altro che questo momento, da quando avevo capito chi si nascondesse dietro quella maschera e non avevo sognato altro dopo il modo in cui mi aveva sfiorata in bagno e poi ritratta mentre eravamo in giardino.
Ormai i nostri corpi erano una sola cosa, avvolti dall'acqua e travolti dalla passione.
Guisgard
24-02-2016, 01.22.49
“Non dirmi che hai minacciato il Maresciallo...” disse scuotendo il capo Dimos “... oh, benedetta ragazza...” fissando Clio.
“Il Cavaliere Burbero” fece Estea “sarà anche misterioso, ma pare avere le simpatie di gente importante... infatti, mentre seguivamo i due uomini fino poi ad avvicinarli, il suo scudiero ci ha sbattuto in faccia un foglio, recante il sigillo vescovile, con poche righe che così recitava:
“La persona in possesso di questo scritto è in diritto di compiere qualunque azione, poiché ne vale il bene di Sygma, senza dover dare spiegazioni o veder messa in discussione qualsiasi sua mossa.”
“E a quel punto” mormorò Kostor “abbiamo deciso di tornare a Monsperon.”
Guisgard
24-02-2016, 01.26.03
“Ah, che scontri...” disse esaltato Ferico “... che valore!” Applaudendo. “Di certo però il nostro ser Fagan è il migliore fra i primi vincitori!”
“Si, il Maresciallo è davvero temibile con le sue tecniche.” Annuendo Jean, seduto accanto a Dacey.
Nuovi squilli di trombe annunciavano il prossimo giro di giostra, con nuovi cavalieri pronti a farsi valere.
Ma ad un tratto si levò, quasi in risposta a quegli squilli, una tromba solitaria che lanciò una nota di sfida dall'altro lato del campo.
Tutti gli sguardi dei presenti allora si voltarono verso la direzione dalla quale si era udito lo squillo.
Lo steccato fu aperto ed un nuovo campione entrò in sella al suo destriero nel terreno della lizza.
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Guardai esterrefatta i miei uomini.
"Vi siete fatti beccare? Dovevate seguirlo senza essere visti!" tuonai "Anche noi godiamo dell'immunità assoluta, ve ne siete dimenticati?" scossi la testa.
"Ad ogni modo non importa, che fosse importante si era capito.. e anche che avesse l'appoggio della Chiesa, potrebbe essere l'arciduca in persona.." sospirai.
"Questo potremmo dirlo al maresciallo.." con un sorrisetto divertito "Magari si addolcisce se quello lo manda a gambe all'aria.. e comunque sì, ho minacciato quel cane, che non sa riconoscere un no quando gli viene sbattuto in faccia...".
Presi un profondo respiro.
"E intanto di Guisgard nessuna traccia..." mormorai, guardando la lizza "Forse è meglio così.." sussurrai piano "Magari mi sono sbagliata, e non verrà..".
Non sarebbe stato poi tanto assurdo, dopotutto, anzi, saggio considerando che era una trappola fatta apposta per lui.
"Fatevi un giro, vedete se si riesce a scoprire qualcosa sui briganti.." pensierosa "Alla fine era quella la nostra missione.." abbassando lo sguardo.
Sono io che mi sono lasciata coinvolgere dal passato, e non avrei dovuto..
Dacey Starklan
24-02-2016, 01.31.14
Il mio sguardo era fisso sulla pista ad ammirare lo svolgimento el torneo mentre le parole del barone non erano altro che un fastidioso brusio di sottofondo.
<< É... Ma é previsto che entri un nuovo cavaliere quando siamo quasi alla fine?>> chiesi accigliata dall'arrivo di un nuovo pretendente alla vittoria.
Guisgard
24-02-2016, 01.33.02
“Beh, un cavaliere che prende a calci senza motivo il proprio scudiero ammetterai che la cosa l'è un po' strana, no?” Disse sorridendo Adespos a Gaynor. “O forse a Sud, nelle tue nobili terre, è uso che i cavalieri prendano a pedate gratuitamente i loro scudieri?”
Il torneo iniziò e dopo il primo giro di giostra tre furono i vincitori: Naturalmente Fagan, poi Alvaro ed infine proprio il curioso Cavaliere Burbero.
Ma prima che cominciasse il secondo giro, una tromba annunciò un nuovo sfidante che non compariva nella lista dei partecipanti.
Ed il misterioso cavaliere fece il suo ingresso nella lizza tra lo stupore generale.
Guisgard
24-02-2016, 01.44.08
Tra lo stupore generale il nuovo, misterioso campione aveva fatto il suo ingresso nella lizza, galoppando sicuro fin verso gli altri cavalieri.
“Che l'Inferno” disse Ferico nel vedere quell'ingresso inatteso “mi inghiotta! Avete ragione, milady...” rivolto a Dacey “... non si può arrivare così, senza essersi iscritti prima al torneo! Ma chi diavolo sarà quel cavaliere?”
Intanto il nuovo arrivato avanzava con passo sicuro.
La sua armatura era di acciaio, con preziose incastonature d'oro e l'emblema sul suo scudo raffigurava un'orgogliosa pantera nera.
Montava uno splendido cavallo nero e galoppando nella lizza salutò il barone e le dame sulle tribune abbassando la lancia.
E la disinvoltura con cui cavalcava e la nobile grazia che mostrava nel portamento gli guadagnarono subito i favori della folla.
Ma Dacey, nel vederlo, subito riconobbe che la corazza e le armi erano le stesse che lei aveva scelto dal mercante di Fertaldos con l'aiuto del pellegrino.
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Guisgard
24-02-2016, 01.45.58
E mentre Clio ripensava sconfortata a quanto era accaduto, ad un tratto sentì uno squillo di tromba che rompeva la regolarità delle altre trombe della giostra.
Vide così l'arrivo di un nuovo sfidante, che giungeva senza essersi iscritto al torneo.
Dacey Starklan
24-02-2016, 01.48.16
Per quanto non fossi esperta di tornei avevo subito intuito l'irregolarità che mi fu confermata da un concitato barone.
Gli annuii tenendo gli occhi fissi sul cavaliere che avanzava senza timore, come se avesse tutti i diritti di stare lì , elegante nella sua armatura finemente decorata.
<< Oh...>> trattenni un'esclamazione nel riconoscere quei decori, quei disegni. Erano quelle che avevo comperato a Fertaldos.
Non sapevo se avvisare Jean della cosa, era certamente un'informazione importante. Non mi accorsi però di aver stretto la sua mano nello stupore di aver riconosciuto le armi.
Intanto la folla lo aveva già preso in simpatia.
Uno squillo di tromba, mi voltai di scatto.
Cosa poteva essere?
Mi voltai di scatto, e poi sorrisi.
Allora non mi ero ingannata, allora avevo avuto ragione in quei lunghi ed estenuanti giorni di attesa.
Eccoti, finalmente...
La Pantera.. Seina, ma certo!
Forse non tutto era perduto, pensai con un sorriso.
A quel punto sì che raggiunsi il palco d'onore per avere la migliore visuale possibile.
E per essere vista, naturalmente, ma forse era una speranza troppo ardita.
Guisgard
24-02-2016, 01.50.39
Il padrone sollevò il bello e giovane corpo di Gwen, adagiandola sul bordo consumato e liscio della cisterna, dove l'acqua le arrivava alla vita.
E qui prese a giocare con dolci baci sui suoi seni, assaporando poi ogni tratto della sue pelle, giungendo fin dove alla ragazza fu poi impossibile resistere, facendola così abbandonare alla passione.
La strinse a sé, facendole incrociare le gambe attorno ai suoi fianchi.
E più e più volte l'uomo arrivò a possedere la giovane, godendo insieme di un piacere ed un'estasi senza fine, tra sospiri, sussurri, gemiti e grida di assoluto piacere.
Lady Gwen
24-02-2016, 02.05.39
Ad un certo punto mi sollevò, poggiandomi sul bordo liscio della cisterna.
La sua bocca giocava con dolci baci sui miei seni, scendendo poi sempre più, assaporando ogni centimetro della mia pelle, e poi ancora più giù, quando ormai i miei sensi erano totalmente annebbiati dalla passione più bruciante.
Mi fece stringere ancor più a lui ed io avvolsi le gambe attorno ai suoi fianchi.
Ci amammo più e più volte, riempiendo quel luogo coi suoi sospiri, i nostri caldi sussurri e i miei gemiti di assoluto e travolgente piacere.
Un piacere estatico, senza limiti, che non immaginavo potesse esistere al mondo.
Guisgard
24-02-2016, 02.36.50
Dacey prese la mano di Jean, ma il cortigiano, come tutti i presenti era troppo preso dall'ingresso del nuovo ed inaspettato cavaliere.
“Chi...” disse voltandosi verso Dacey “... chi sarà mai?”
Guisgard
24-02-2016, 02.46.22
Clio, con l'arrivo di quel nuovo cavaliere, corse verso le tribune, cercando di trovare posto fra le dame speranzose di fare da madrine a qualche valente campione.
Intanto, il nuovo sfidante cavalcò fin sotto il palco dove sedeva il barone.
“Sapete” disse Ferico al cavaliere, mentre un silenzio assoluto scese sul torneo “che è vietato partecipare a chi non si è regolarmente iscritto? Rivelate dunque il vostro nome o sarete allontanato dalla giostra.”
Ma Jean subito si avvicinò al barone.
“Milord...” parlandogli ad un orecchio “... lasciate che si cimenti... più pretendenti abbiamo, meglio sarà...”
“Perchè mai?” Fissandolo Ferico.
Ma in quel momento tutti gli spettatori cominciarono ad invocare l'assenso del barone, affinchè il nuovo campione partecipasse alla giostra.
Guisgard
24-02-2016, 02.51.01
Fecero l'Amore a lungo, più volte, fino a quando caddero quasi stremati per quella forte passione che li aveva consumati.
E si addormentarono sul bordo caldo e liscio del pozzo, mentre il sussultare dell'acqua appariva quasi melodico.
Poi Gwen si risvegliò, trovandosi stesa sul petto del padrone ancora addormentato.
Raggiunsi il palco d'onore, pattugliato dai soldati del maresciallo.
Feci loro cenno di farmi passare e presi posto tra la corte.
Era inutile fingere che non vi appartenessi, considerando quel fugace incontro alla cena.
Magari non si ricordava di me, ma non potevo rischiare.
Magari non è lui, Clio...
Sorrisi appena.. Chi altri?
Ma la prudenza non era mai troppa, e avrei dovuto verificare la mia ipotesi.
Prima che si rivelasse un altro abbaglio.
Corse proprio sotto il palco, ed osservai attentamente la corazza, la postura del cavaliere.
Quello non era sufficiente, nemmeno per me, dovevo vederlo per capire.
Non sarebbe stato facile, questo era sicuro.
Intanto il pubblico faceva il tifo per lui, e io sorrisi a mia volta, battendo piano le mani di tanto in tanto, ma voltandomi a guardare il barone.
Chissà se aveva capito, se aveva i miei stessi dubbi o meno.
Certo non avrei detto niente a lui nè a Fagian.
Eh, sospirai, con lui avrei fatto i conti dopo, ma non ero pentita delle mie azioni. Ero quello che ero, nel bene e nel male, me stessa.
Così tornai a concentrarmi sulla strana scena che si svolgeva proprio sotto il nostro palco.
Finalmente le cose sembravano farsi interessanti.
Lady Gwen
24-02-2016, 03.04.06
Facemmo l'Amore a lungo e più volte, fin quasi a cadere stremati e consumati da quella passione che sembrava quasi insaziabile.
Ci addormentammo sul bordo caldo e liscio della cisterna, cullati dal suono melodico dell'acqua.
Quando mi svegliai, ero stretta sul suo petto e lui dormiva ancora.
Non dormivo così da tempo e la stanchezza ormai colmata da quel sonno ristoratore lasciava unicamente spazio all'appagamento più totale, che mi invadeva il corpo, il cuore, la mente e faceva nascere un sorriso tranquillo e disteso sul mio viso.
Iniziai a seguire col dito il suo profilo, delicatamente, poi mi allungai verso di lui e lo baciai dolcemente, per poi lasciare dei leggeri baci sul suo petto, aspettando che si svegliasse.
Guisgard
24-02-2016, 03.27.50
Clio aveva preso posto sulla tribuna ed osservava la scena del misterioso cavaliere che si trovava sotto il palco del barone.
"Perdonate..." disse il misterioso cavaliere al barone, senza togliersi l'elmo "... ma per un voto fatto non mi è permesso per ora rivelare il mio nome. E per questo che non ho potuto iscrivere il mio nome nella lista dei partecipanti."
Questa risposta rese soddisfatto il pubblico, visto che non era insolito come i cavalieri pronunciassero vari e diversi giuramenti.
Tuttavia Ferico fu alquanto infastidito dalla risposta del cavaliere.
"E dunque" mormorò "come dobbiamo chiamarvi? O forse preferite restare ignoto?"
"Cavaliere Esiliato andrà benissimo, milord." Con un inchino il cavaliere. "Tale epiteto è quanto più mi si addice, con licenza parlando."
Guisgard
24-02-2016, 03.32.50
Il bacio di Gwen e poi altri, piccoli e dolci, in attesa che lui si svegliasse.
E all'improvviso l'uomo aprì gli occhi, alzandosi poi di scatto.
Si guardò intorno, per poi passare le mani fra i lunghi capelli.
Si voltò allora verso Gwen.
"Scusami, non avremmo dovuto farlo..." disse fissandola.
Lady Gwen
24-02-2016, 03.45.00
Quando si svegliò, scattò subito in piedi, agitato.
Poi si voltò verso di me e quelle parole furono per me peggio di una pugnalata.
Sentii il mondo crollarmi addosso e tutto ciò che avevo provato sgretolarsi a poco a poco.
Quando ebbi la forza di alzarmi, lo raggiunsi, poggiando timidamente le mani sul suo petto.
"Cosa vuol dire, che succede? Perchè... Perchè dici questo?" gli chiesi, con la voce che stentava a uscire.
Come poteva una cosa così meravigliosa essere sbagliata?
Guisgard
24-02-2016, 03.52.27
"È stato un errore, non avrei dovuto portarti qui..." disse lui, senza voltarsi verso Gwen "... rivestiti, per favore..." mormorò poi "... sarà meglio tornare al castello..."
Lady Gwen
24-02-2016, 04.08.30
Rispose senza nemmeno guardarmi.
Rimasi senza parole.
Un errore... Tutto quello era stato un errore.
Mi vestii in un attimo e senza aspettarlo lasciai la torre.
Percorsi a passo sostenuto il tratto sterrato, montai a cavallo e galoppai verso il castello.
Le lacrime minacciavano di uscire, ma dovevo farcela.
Giunta al castello, smontati da cavallo e corsi spedita verso la mia stanza.
Entrai sbattendo la porta e chiudendo questa a chiave, per poi buttarmi sul letto, seppellendo il viso nel cuscino e lasciando libere quelle lacrime inclementi.
Mi abbandonai ad un pianto accorato e senza speranza di consolazione.
Non sapevo se sentirmi più arrabbiata, ferita,delusa, usata, ma di sicuro sentivo un grande dolore.
Il dolore di sapere che tutto quello che c'era stato in quei momenti era sbagliato e il dolore di essermi donata ad un uomo che lo considerava un errore.
Guisgard
24-02-2016, 04.18.09
Gwen corse via dalla torre.
Galoppo' fino al castello, per poi rinchiudersi nella sua camera a piangere.
A nulla valsero le parole di Josephine che la chiamava, avendola vista in quello stato.
Dopo un pò qualcuno bussò alla porta della stanza della ragazza.
Lady Gwen
24-02-2016, 04.22.36
Sentivo la voce di Josephine oltre il mio pianto e i miei singhiozzi, ma non volevo vedere nessuno, solo stare lì a sfogare tutto il dolore che avevo dentro.
Sentii bussare, ma non mi importava, chiunque fosse.
Dacey Starklan
24-02-2016, 10.17.47
Il Cavaliere Esiliato. Le armature rubate.
Possibile che fosse proprio lui?
Guardai Jean incerta su cosa dire, la mia era solo una supposizione e già altre volte il mio parlare aveva messo in pericolo delle persone. Non volevo succedesse ancora.
<< Io... Ho avuto l'impressione che i disegni sull'armatura di quel cavaliere fossero molto simili a quelli delle armi che ho comperato dal mercante... Ma forse è una semplice coincidenza. Non ne sono sicura, non ricordo bene... In ogni caso meglio tener d'occhio questo cavaliere...>>
Sorrisi appena nel sentire le sue parole.
Cavaliere Esiliato, sì, calzava a pennello.
Lo osservai attentamente, ansiosa di vederlo combattere.
Ora sapevo cosa dovevo fare.
Altea
24-02-2016, 15.42.04
Mi avvicinai a Solo e mi guardai attorno.."Novità?Si..ma non so se buone o cattive.Ero con un soldato vicino al padiglione di Fagan, prima di tutto è strano il maresciallo sia sprovvisto di madrina, come se non ci tenesse oppure la sua unica missione è vincere ma cosa? Il soldato disse un castello e un terreno..ma secondo voi Fagan ha bisogno di un torneo per avere tutto questo..il braccio destro di Ferico. Quando chiesi al soldato dove fosse questo terreno ci fu il colpo di scena" sospirando a malincuore "Uscì una donna dal padiglione, era incappucciata e lo cacciò, il soldato la chiamò..mia signora..ma non era la madrina..anzi..era..Didas, la donna avevo portato con me".
E guardai Solo dispiaciuta..."Perdonatemi..io so lei non ha visto l' entrata del Covo come me e pure non sentì il nostro accordo..ricordate? Lei mi disse quella notte abitava nel bosco sola perchè la gente ignorante la considerava una strega, io pregiudizi non ne ho e mi fermai...ma all' Alba..io ho visto i suoi capelli da castani diventarono mori..e comunque voleva trarmi in inganno..ma non voleva sapere di voi" scossi il capo "Ero venuta da voi per Ser Guisgard, ricordate...lei voleva sapere da me solo se sapevo dove fosse, la relazione tra me e lui, la sua vita..io potei dire ben poco per ciò che sapevo..ma questo mi fa pensare...è lui che cercavano poichè è un esule come vi ho detto, ma non so il motivo di tale accanimento".
Poi guardai i tre cavalieri.."Dimenticavo..il Cavaliere Burbero..mi ha detto il suo scudiero non è qui per vincere, non gli interessano terre o castelli ma è qui oggi per piantare tante Croci..ma di più non vollero dire, questo è tutto".
Ero rammaricata per come Didas mi avesse raggirata..e se mi avesse riconosciuta.
Ma ad un tratto udii uno squillo di tromba.."Ma che sta succedendo...la folla pure è euforica" mi sporsi e vidi un Cavaliere dalla armatura scintillante e rimasi impietrita "E' quello da dove esce? E' arrivato in ritardo?" e stavolta mi scappò una risata.."Ditemi cosa altro devo fare comunque, se ancora vi fidate di me".
Guisgard
24-02-2016, 18.38.57
Fra il mare di parole pronunciate da Altea, furono quelle su Didas che colpirono Solo.
Il brigante infatti trasalì nell'udirle.
“Forse quella donna ha ingannato entrambi...” disse allarmato “... me e voi... e spero di sbagliarmi, ma ho un cattivo presentimento... anzi, funereo...”
Altea
24-02-2016, 18.42.04
Vedevo Solo seguirmi e poi quelle parole, piene di paura.."Scusate vi ho riempito di parole ma appunto..il problema principale è proprio Didas...ma perchè avete questo presentimento? Addirittura funereo?Ora mi state mettendo ansia e paura".
Guisgard
24-02-2016, 18.48.19
“Non ho tempo di spiegarlo...” disse Solo ad Altea “... devo tornare subito nel bosco... o temo sarà la fine per i miei compagni...” allarmato "... vi chiederei di venire con me, ma immagino siate obbligata a stare qui..."
Lady Gaynor
24-02-2016, 18.49.14
Stavo per replicare ad Adespos, quando fece il suo ingresso in scena un misterioso cavaliere, che a quanto pareva non si era regolarmente iscritto al torneo e non mostrava nemmeno il suo viso. Quando parlò, dicendo che avrebbero potuto chiamarlo Cavaliere Esiliato, notai che anche il suo accento era del sud e lo feci notare al mio compagno. "Caro, anche questo strano cavaliere parla con accento del sud... ma chi sarà mai? Quanto mistero in questa giostra..."
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Altea
24-02-2016, 18.52.02
"Andate...io devo fare da madrina ad Alvaro, anzi non vorrei gli succedesse qualcosa. Non merito di venire con voi, Solo...perchè io sono la causa di tutto questo" dissi chinando il capo trattenendo le lacrime.
"Grazie per la opportunità, ma non sono nemmeno riuscita a carpire delle utili informazioni ma per fortuna vi ho salvato almeno dal danno che ho causato".
Lo guardai senza dire nulla e lo lasciai salendo sul palco con le altre madrine che salutai con un inchino....hai creato un disastro, ora te ne stai qui buona, ti vedi sto spettacolo e poi te ne torni a casa e non ti intrometti in nulla più.
Guisgard
24-02-2016, 18.52.54
“Si, hai ragione...” disse Adespos a Gaynor, mentre il misterioso Cavaliere Esiliato era sotto il palco del barone “... e mi verrebbe da dire che pare sia in atto una migrazione dalle tue terre...” quasi con una punta di sarcasmo “... vediamo come se la cava...”
Guisgard
24-02-2016, 18.56.20
“Non siate sciocca...” disse Solo afferrando il braccio di Altea “... quella donna ha ingannato anche me... anzi, sono io ad essere più responsabile di voi in tutto questo... e comunque è grazie a voi che abbiamo capito gli inganni di quella donna... ora bisogna correre al villaggio ed avvertire gli altri... temo siano tutti in pericolo...” si guardò intorno cercando di capire quanti soldati ci fossero.
Guisgard
24-02-2016, 18.57.15
Jean, come tutti i presenti, aveva gli occhi piantati sul misterioso Cavaliere Esiliato, ma le parole di Dacey lo scossero.
“Ma certo...” disse annuendo “... hanno trovato il modo di sottrarci le armi... non può che essere lui...” voltandosi poi verso Ferico.
“Allora che sia subito arrestato!” Esclamò il barone.
“Non possiamo, milord...” il cortigiano “... le regole della cavalleria vietano che uno dei partecipanti alla giostra venga arrestato senza prove... ma datemi retta... morirà nella lizza... tra la polvere ed il suo stesso sangue... sarà infinitamente più appagante e spettacolare...”
E Ferico alla fine si convinse delle spiegazioni del suo scaltro cortigiano.
Altea
24-02-2016, 19.00.28
Mi sentii prendere il braccio e sussultai era Solo..."Ma che volete fare?" dissi a bassa voce..non capivo perchè proprio quella donna fosse un pericolo a questo punto.."Volete venga con voi o preferite rimanga qui...quello che volete voi, attenzione che ci notano..vi sono molti soldati, è ben assediato qui.." sospirai e scacciai quel senso di colpa.
Dacey Starklan
24-02-2016, 19.05.37
Notai immediatamente che le mie parole avevano avuto un effeto in Jean che come me aveva dedotto chi poteva essere l'uomo sotto la celata di ferro.
Come sempre Ferico si infervorì e voleva passare all'azione, per fortuna Jean riuscì a farlo ragionare.
Io però dubitavo che quell'uomo, chiunque fosse, sarebbe morto nel torneo.
Guisgard
24-02-2016, 19.05.53
“Devo tornare al villaggio...” disse Solo ad Altea “... sono certo che quella donna ha trovato il modo di raccogliere informazioni... comunque dovete decidere voi cosa fare... se restare o venire con me...”
Altea
24-02-2016, 19.09.32
Sorrisi a Solo e dissi fermamente..."Verrò con Voi..sono stata qui i vostri occhi e le vostre orecchie..non mi avete accusata e forse...condividiamo gli stessi ideali" guardai i Cavalieri e mi fissai su quel nuovo arrivato...sembrava vi fosse una diatriba tra lui e il barone.."Qui possiamo fare poco..forse sono più utile da voi..devo aiutarvi Solo..".
Lady Gaynor
24-02-2016, 19.17.49
"Evidentemente il sud sarà terra ostile" risposi altrettanto sarcastica "Cosa vuoi che ti dica... piuttosto, mi chiedo cosa stiamo aspettando che succeda..."
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Guisgard
24-02-2016, 19.20.33
Ferico tornò a guardare il Cavaliere Esiliato.
“Bene, valente cavaliere...” disse con tono palesemente insofferente “... vi è concessa la possibilità di giostrare e mostrare la vostra abilità... sceglietevi dunque un avversario tra i campioni in gara...”
Il misterioso cavaliere ringraziò con un cenno del capo e tirò le redini del suo destriero.
A ciò tutti gli spettatori esultarono, frementi di vedere la scelta dell'enigmatico campione.
“Tocca lo scudo di Flacco di Vinx!” Gridava qualcuno.
“Tocca lo scudo di Farinate l'Olsco, è il meno saldo in sella!” Urlava qualcun altro.
“No, tocca lo scudo dell'Oca, è il più superbo!” Un altro ancora.
E cavalcando tra queste grida e questi incitamenti, il Cavaliere Esiliato tornò all'inizio della lizza, per poi ripartire e con la lancia, tra lo sbalordimento di tutti, cominciò a colpire tutti gli scudi appesi appartenenti ai cavalieri di Monsperon e dunque fidati uomini del Maresciallo.
E per ultimo colpì anche lo scudo dello stesso Fagas.
Il pubblico allora esplose in un boato.
“Cane e ribaldo!” Con rabbia Ferico. “Sfida tutti insieme i nostri campioni! E' inaccettabile la sua sfrontatezza!”
“Morirà presto...” mormorò Jean, seduto accanto a Dacey.
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Dacey Starklan
24-02-2016, 19.23.33
Come tutti anche io rimasi sorpresa quando il misterioso cavaliere decise di sfidare tutti gli altri contendenti.
<< E' un pazzo?>> mormorai tra lo stupore generale e poi guardai Jean, << perché rischiare tanto? Così non potrà mai vincere>>
Guisgard
24-02-2016, 19.23.35
“E quel vostro amico cavaliere...” disse Solo ad Altea “... dovevate fargli da madrina, giusto? Sicuro accetterà ciò senza seccarsi? Non vorrei mettervi nei guai...” sorridendo.
Altea
24-02-2016, 19.28.21
"Voi mi farete impazzire...è che...vedete...poi come farò a venire da voi, non potrò più venire al villaggio. Lo so, sarebbe disonesto da parte mia verso ser Alvaro, se vincesse poi..dove troverebbe la sua madrina..promettetemi una cosa " sorridendogli e prendendogli la mano.."Che mi verrete a cercare..che farete in modo io possa esservi di aiuto ancora e partecipare con voi...comunque tra me e ser Alvaro vi è solo amicizia...sarei sleale con lui e con voi tutti..vediamo di accomodare cosi..ma non dimenticatemi..so pure usare bene l' arco sapete?Io non ho paura di mettermi nei guai...decidetevi per favore, ora non so nemmeno io che fare" e girandomi vidi quel gesto del cavaliere...aveva colpito tutti gli scudi...era un temerario.
Guisgard
24-02-2016, 19.46.11
Il pubblico era impazzito.
Il Cavaliere Esiliato aveva apertamente sfidato tutti i campioni di Monsperon, nonché fidati cavalieri del Maresciallo.
E nella lista dei suoi sfidanti vi era lo stesso Fagan.
“No, è solo un fanatico...” disse Jean a Dacey “... vuole umiliarci, ma farà la fine che merita...”
Uno squillo di trombe e nella lizza scese sir Cotaldo dei Pitti.
Fu dato il segnale e i due cavalieri si lanciarono l'uno contro l'altro, veloci e determinati.
Pochi istanti e l'impatto fu salutato dal boato del pubblico, mentre sir Cotaldo rotolava nella povere.
Toccò poi a sir Podo di Maremma ed anch'egli fece la stessa fine di chi lo aveva preceduto.
E così anche altri due sfidanti, tutti disarcionati con disonore e vergogna dall'abilità del Cavaliere Esiliato.
Ed il pubblico era orma in delirio.
Mai si era veduto in quelle contrade un cavaliere simile.
“Quel cane di sir Cotaldo” con astio il barone “pagherà amaramente questa sconfitta... e con lui tutti gli altri che hanno perso contro quel marrano...”
“Ci penserà messer Fagan a batterlo, milord.” Jean a Ferico.
Il pubblico allora cominciò a chiedere la scelta della madrina da parte di quell'eccezionale campione.
“Vediamo ora chi sceglierà come sua madrina quel cane...” con un ghigno Ferico “... di certo qualche popolana... nessuna nobile dama di Sygma accetterebbe un tale bastardo come campione.”
Il Cavaliere Esiliato spronò il suo magnifico destriero e galoppò verso il palco.
E quando lo raggiunse, indicò con la lancia il posto in cui sedeva Dacey, scegliendola così come madrina.
Il boato del pubblico fece quasi tremare le tribune e tutti gli spettatori applaudirono quella scelta.
“E' un disonore” alzandosi il barone “che non può essere accettato! Un'infamia che offende chi accetta! Scegliere un'infedele, una berbera come madrina! Mancare di rispetto così alle dame di questa terra! Un cavaliere che sceglie di offrire servigi ad una figlia di Maometto!”
Ma per tutta risposta il misterioso cavaliere battè tre volte la lancia sul palco dove sedeva Dacey.
“E' grazie a questa nobile dama” disse il Cavaliere Esiliato “se ho potuto cimentarmi in questa giostra. Sarò dunque suo campione se ella mi accetterà come tale.” Tra il tripudio della gente.
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Guisgard
24-02-2016, 19.49.55
Quella scena scatenò l'entusiasmo tra i presenti.
“Quel cavaliere è pazzo...” disse Adespos a Gaynor “... un folle... ma mi piace.” Ridendo. “Sta umiliando Ferico ed i suoi cani da guardia. Non credi?” Fissando la dama.
Guisgard
24-02-2016, 19.52.33
Solo guardò Altea per un lungo istante.
“Il vostro amico” disse il brigante “volendo può sempre trovarsi un'altra madrina... a Sygma non mancano belle dame... se volete vi porterò con me ora...”
Guisgard
24-02-2016, 19.55.50
Seduta al suo posto nella tribuna opposta, Clio poté assistere a tutta la scena, vedendo così il misterioso Cavaliere Esiliato che dava dimostrazione della sua abilità, sconfiggendo ben quattro campioni di Monsperon.
Tutti allora cominciarono ad invocare il nome di Fagan.
Il Maresciallo era infatti il prossimo a dover scendere nella lizza per affrontare il nuovo campione.
Guisgard
24-02-2016, 19.56.10
Di nuovo Gwen sentì bussare alla porta della sua camera, stavolta con più forza.
“Gwen, sono io...” disse Josephine dall'esterno “... aprite... so che ci siete...”
Lady Gaynor
24-02-2016, 19.56.18
"Si, lo sta decisamente umiliando... vediamo come va a finire... spero riesca a battere anche quell'infame Maresciallo" risposi ad Adespos " Ma tu, cosa vuoi fare? Solo osservare? Non ho ancora ben capito..."
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Dacey Starklan
24-02-2016, 19.57.53
E infatti il Cavaliere sbaraglio gli avversari, uno dopo l'altro, facendoli cadere nella polvere e nella vergogna.
Le acclamazioni si alzavano dalle tribune, la gente era entusiasta per quello spettacolo inusuale.
Io stessa ammiravo quelle geste con gli occhi pieni di stupore ma ciò che mi colpì maggiormente fu la scelta del cavaliere.
Scelse me come mia madrina e quando motivò la scelta ebbi ancora una conferma dei miei sospetti su chi era nascosto dietro l'elmo.
Mi guardai intorno, leggendo i volti delle persone intorno a me, soprattutto l'ira di Ferico ma non mi importava.
Quindi annuii gentilmente verso il cavaliere, accettando l'onore di essere la sua madrina.
E ora ero curiosa di sapere che sarebbe accaduto.
Altea
24-02-2016, 19.59.33
"Infatti...vi sono tante belle donne qui..mi ha chiesto di fargli da madrina per cortesia, ovvero visto l' ho aiutato..ma lui ha pure i suoi motivi per gareggiare e non sono per il bene di queste Terre..sono sue personali...infatti pensavo alla mia amica Milla, l' ho vista, forse potrebbe prendere il posto...e io verrei con Voi.." poi vidi il Cavaliere battere l' ultimo sfidante e scegliere la sua madrina..la riconobbi.."La madrina scelta dal Cavaliere misterioso sedeva al tavolo del barone quando fui nel castello baronale con frate Roberto..allora deve essere in combutta col barone, non sceglierebbe una donna alla tavola del barone se fosse esiliato veramente...sarà una sorta di megalomane" sorridendo ma fissandolo e poi mi voltai verso il Cavaliere Burbero e gli sorrisi alzandomi.."Possiamo andare, passiamo davanti a Milla, dirò non sto bene e di prendere il mio posto, avevo accennato di lei a ser Alvaro e magari..scatterà l' Amore" sorridendo e accennando a Solo di seguirmi e rimanere in disparte. Milla era sotto il palio delle madrine.."Non sto bene..troppo rumore..non so...o forse il ricordo dell' ultimo torneo a cui venimmo con Giselle e la severa punizione...farai tu la madrina di ser Alvaro..è quello con lo scudo zebrato" e la baciai.
Mi incamminai e feci cenno a Solo di metterci in disparte per decidere su come uscirne "Sono tutti presi da questo Cavaliere, direi non ci noteranno".
Lady Gwen
24-02-2016, 21.53.38
"Va' via, Josephine!" urlai contro la porta, per poi crollare di nuovo sul cuscino.
Non volevo vedere nessuno in quel momento, e poi anche se l'avessi fatta entrare cosa le avrei detto? Come avrei fatto a spiegarle tutto quello che era successo?
Guisgard
25-02-2016, 00.15.45
Altea ci vide giusto.
Infatti tutti erano troppo presi dalle vicende della giostra per badare a lei e a Solo, vestito da falso monaco, che si allontanavano.
"Ci sono altri miei compagni qui" disse il brigante alla dama "e ci penseranno loro a sorvegliare il torneo."
I due, così, presi i cavalli galopparono poi verso la campagna ed infine verso il bosco.
In un attimo il tempo si riavvolse.
Lo sguardo che segue le sue mosse, il sorriso che si allarga ai suoi successi, il cuore che batteva mentre galoppava sicuro e abile.
Lila aveva approfittato di un attimo di distrazione per scappare dalla torre e correre a vedere il suo Amore che combatteva.
Era di nuovo lei sugli spalti, felice, eccitata, appassionata, ardente.
Era suo lo sguardo che seguiva i movimenti del cavaliere, suo il cuore che batteva... Suo il cuore che si spezzò.
Di nuovo.
Un altro torneo, un'altra madrina.
Davvero il tempo si era riavvolto.
Ed in un momento Lila crollò a terra, incapace di sopportare nuovamente quel dolore.
Allora si ricordo perché era stata rinchiusa nella torre.
Fu la mano di Clio a prenderla per il collo, malamente.
Lo sguardo di Clio era duro, inflessibile, colmo di rabbia.
Intimò a Lila di tornarsene nella sua torre, di non provare mai più a uscire di lì.
Ma prima che la ragazza potesse andarsene, Clio la prese tra le braccia, e una calda lacrima rigò il viso del mercenario.
Allora la lasciò andare, seguendola col lo sguardo finché non la vide crollare sul pavone della sua torre.
Chiusi gli occhi, e la mia mente tornò al presente.
E allora lo odiai, per avermi fatto rivivere il passato.
Ti ucciderò, Guisgard...
Lo sguardo distrutto di Lila era una pugnalata al cuore.
Aveva già sofferto quella ragazza, era troppo chiedere la pace?
Il mio volto era rimasto impassibile e solo chi mi conosceva bene poteva forse scorgervi la profonda rabbia che avevo dentro.
Ora tocca a Fagan, e sperai che lo battesse, senza ucciderlo però.
Quello era compito mio.
Almeno forse così avrei trovato pace.
Altea
25-02-2016, 00.23.01
Annuii, uscire da quel Torneo fu molto facile, presi il mio fedele Cruz e seguii Solo...prima la campagna e poi finalmente il Bosco.."Mi direte tutto appena arrivati, è meglio sbrigarsi...laggiù erano presi dal cavaliere ma qui potremmo trovare i soldati".
Guisgard
25-02-2016, 00.34.47
Al consenso di Dacey ci fu il boato del pubblico, che prese poi ad inneggiare il Cavaliere Esiliato.
E questi ringraziò con un cenno del capo la principessa per averlo accettato come campione.
Ferico però non apprezzo' la scelta di Dacey ed anche Jean si mostrò alquanto infastidito.
"Allora" disse il barone "ora non vi resta che cimentarvi nell'ultimo scontro della giornata."
Ed infatti alla lizza apparve la sagoma a cavallo di Fagan.
Guisgard
25-02-2016, 00.36.41
"Avanti, aprite." Disse Josephine dall'altra parte della porta. "Aprite, Gwen. Non me ne andrò da qui se non aprirete questa porta. Guardate che sono alquanto cocciuta."
Dacey Starklan
25-02-2016, 00.38.14
Notai il fastidio di Jean e cercai di calmarlo sfiorando la sua mano.
<< Sto solo assecondando il suo gioco per non insospettirlo>> sussurrai quindi all'orecchio di lui, << non sarete geloso per caso?>> chiesi quasi divertita riportando poi l'attenzione al torneo.
L'ultimo scontro, il più atteso si sarebbe tenuto nel giro di qualche istante e ora non potevo che tifare il mio campione, ovviamente restando discreta.
Lady Gwen
25-02-2016, 00.39.55
Strinsi forte il lenzuolo fra le mani a quella insistenza di Josephine.
Mi presi qualche altro secondo, poi controvoglia girai la chiave nella toppa, per poi tornare di nuovo a letto, rivolta verso la finestra e con le spalle alla porta.
Guisgard
25-02-2016, 00.40.58
Quei sentimenti contrastanti, quelle emozioni forti, assolute, insostenibili.
In un attimo nel cuore e nella mente di Clio si accese la battaglia tra presente e passato, tra sentimento e ragione, tra Amore ed odio.
Intanto l'esultanza del pubblico la riportò alla realtà.
La sagoma di Fagan, superba e terribile apparve nella lizza.
Il Maresciallo era pronto per lo scontro.
Guisgard
25-02-2016, 00.45.54
Le parole di Altea furono quasi un presagio.
Infatti Solo ad un tratto arresto' la corsa del suo cavallo.
"Ci sono delle orme qui..." disse il brigante indicando il terreno "... di cavalli... molti cavalli... orme che affondano nel terreno, dunque presumibilmente si tratti di uomini in armatura ed armati fino ai denti... e sembrano dirette al villaggio..."
Altea
25-02-2016, 00.49.26
Solo si fermò, improvvisamente, e alle sue parole mi voltai quasi sbiancando.."Pensate siano i soldati...e ora cosa facciamo..."mi misi la mano in testa "Maledizione..non vi è una via secondaria per entrare..un modo per non farsi vedere...io non so nemmeno dove sia l' entrata..voi si".
Il mio sguardo era attento, lucido, colmo di rabbia nascosta ed invisibile.
Come invisibile era la battaglia che si combatteva dentro di me.
Una battaglia che sembrava infinita ma in cui c'era un'unica certezza.
Chiunque avesse vinto, io ne sarei uscita sconfitta.
Non avevo tempo ora, dovevo gustarmi l'ultimo scontro.
Tifare per Fagian mi disgustava, ma non potevo certo tifare per lui.
Lila tifava per lui, Lila aveva nascosto nel corsetto un pegno per lui, che si portava dietro ogni volta, sognando di essere lei la sua madrina. E ogni volta era invisibile.
Perfino oggi.
La mano per un momento lo sfiorò quel pegno.
Perché diavolo lo avevo portato dietro?
Credevo forse che oggi mi avrebbe visto?
Mi importava?
Dovevo gettarlo, via lontano, insieme a quell'insulso sentimento che non ne voleva sapere di abbandonarmi.
No, Clio non avrebbe mai tifato per lui.
Non per l'uomo che aveva spezzato il cuore alla sua Lila.
Tifare il maresciallo mi disgustava, ma non avevo altra scelta.
Non avrei retto un altro fantasma del passato. Lui che incorona un'altra donna.
Ancora.
No!
Così mi preparai a guardare lo scontro.
Guai a te se me lo ammazzi, Fagan
Presi un profondo respiro e iniziai a seguire lo scontro.
Guisgard
25-02-2016, 00.52.04
"Sono solo deluso" disse Jean a Dacey "dal vostro cattivo gusto in fatto di cavalieri. Ma forse nelle vostre terre scarseggiano veri cavalieri. Comunque non potrei mai essere geloso di un morto che cammina." Aggiunse con superbia.
Intanto il pubblico incitava senza fine il Cavaliere Esiliato ed invitava Dacey a donare al suo campione i suoi colori, mentre Fagan era già sceso nella lizza.
Guisgard
25-02-2016, 00.57.02
Josephine entrò e poi richiuse la porta dietro di sé.
Guardò Gwen e scosse la testa.
"Sapevo che non era una buona idea la vostra permanenza qui al castello..." disse "... per questo vi avevo esortato ad andare via... avanti, raccontatemi cosa è accaduto..."
Lady Gwen
25-02-2016, 01.01.04
Strinsi gli occhi.
Come glielo avrei detto? Che parole avrei usato?
Mi sollevai dal letto e raccolsi le forze per parlare.
" Prometti che ti limiterai ad ascoltarmi, solo quello? E prometti di non dirgli che te ne ho parlato."
Dacey Starklan
25-02-2016, 01.03.30
<< Non ho scelto... Ha scelto lui>> tagliai corto e infine mi decisi ad ascoltare le urla del popolo, concedendo al cavaliere i miei colori come richiedeva la tradizione cavalleresca.
Trovavo sciocco il comportamento di Jean, come se ancora non fosse certo di me.
Guisgard
25-02-2016, 01.18.40
Dacey, spinta dal popolo, lasciò cadere il suo velo dal palco, che il misterioso cavaliere raccolse al volo, per poi legarlo al suo braccio bardato.
"Obbligato, milady." Disse con un cenno del capo, mentre il pubblico era in delirio.
"Ti sei confessato, fratello?" Con tono minaccioso Fagan. "Affermi di aver fatto voto sul tuo nome, dunque sarai Cristiano. Dimmi, sei andato a Messa questa mattina prima di mettere così in pericolo la tua misera vita?"
"Sono più pronto di voi ad affrontare madama Morte." Rispose il Cavaliere Esiliato.
"Allora da un ultimo sguardo al Sole, visto che stanotte dormirai all'Inferno." Minacciò il Maresciallo.
"Vi sono grato per la cortesia" replicò il misterioso sfidante "e per ricambiare le vostre premure vi consiglio di sostituire lancia e scudo poiché mi sono necessari per il mio onore."
Detto ciò, il Cavaliere Esiliato galoppo' fino all'estremità della lizza, in attesa del suo avversario.
Il Maresciallo fece lo stesso, dalla parte opposta della lizza, cambiando poi il suo cavallo con uno più fresco e sostituendo lancia e scudo con pezzi nuovi e senza danni.
Poco dopo le trombe squillarono e i due contendenti galopparono con la velocità del fulmine e l'impeto del tuono l'uno verso l'altro, mentre il pubblico seguiva col cuore in gola l'esito dello scontro.
Anche Clio, dal suo palco, guardava con attenzione e sentimenti contrastanti la contesa tra i due campioni.
Guisgard
25-02-2016, 01.20.13
"Si, prometto..." disse Josephine a Gwen "... prometto che ascolterò ogni tua parola senza commentare... tranquilla..."
Guisgard
25-02-2016, 01.24.52
"Si..." disse Solo annuendo ad Altea "... c'è una scorciatoia... presto, seguitemi..."
Galopparono così per un buon tratto di bosco, fino a quando in lontananza udirono delle grida e dei nitriti.
Dacey Starklan
25-02-2016, 01.26.08
Con la chioma scoperta e mossa dal vento tornai al mio posto, un po' agitata per l'imminente scontro.
Ci fu uno scambio di battute tra i due contendenti, con Fargas che come suo solito voleva mostrarsi il migliore. In quel momento nel guardarlo lo paragonai a un pomposo pavone che faceva girare la coda variopinta.
Sorrisi leggermente al paragone. Avevo sempre odiato i pavoni proprio per quel modo altezzoso che avevano.
Strinsi nuovamente la mano di Jean nella mia. Sapevo che il mio comportamento lo aveva infastidito ma speravo che gli passasse presto. Non mi piaceva vederlo così. Avevo bisogno del suo supporto, non avevo nessun altro d'altronde.
<< Presto il torneo finirà e allora il barone ci lascerà fare il matrimonio... Non guastiamo questi momenti ma pensiamo a quelli futuri>>
Guisgard
25-02-2016, 01.28.34
"Come ti ho detto prima..." disse Adespos a Gaynor "... osservare può essere molto utile... quel misterioso cavaliere sembra avere un conto aperto con Ferico... credo sia importante ed interessante per noi scoprirne l'identità, ammesso che esca vivo dalla giostra..."
Infatti il Cavaliere Esiliato si apprestava a sfidare Fagan.
Lady Gwen
25-02-2016, 01.31.46
Feci un profondo respiro e le raccontai cosa era successo, avendo la decenza e l'accortezza di non entrare in dettagli, fino al momento in cui ero scappata dalla torre.
"Era tutto ciò che desideravo, Josephine... Ed era ciò che voleva anche lui, ne sono certa" guardandola "È lui la ragione per cui sono rimasta. Guarda quel ritratto,Josephine" guardando il disegno, con un vago sorriso "È riuscito a vedermi come nemmeno io stessa mi ero mai vista, ha messo a nudo soprattutto la mia anima, non solo il mio corpo... Ma sono solo un'illusa... Come ho pensato che potesse essere così facile,come avevo desiderato? Cosa c'è che non va in me, Josephine?" mormorai, mentre il pianto ricominciava.
Distolsi lo sguardo per non vederlo legarsi al braccio il velo della bella principessa.
Avevo già assistito a una scena simile, ed ero scappata via, senza che nessuno se ne accorgesse.
Almeno quel momento avrei preferito non riviverlo.
Quel momento che mostrava tutti i miei sogni andati in fumo, rotti in mille pezzi come il bicchiere di cristallo che avevo fatto cadere da bambina, in mille pezzi come lo era il mio cuore.
Mi concentrai piuttosto sullo scontro.
Allora una cosa venne in mio soccorso, come sempre del resto: l'adrenalina.
Mi lasciai trasportare dai cavalli al galoppo, dallo scalpitio delle lance e dal clangore delle spade.
Quello mi dava sicurezza, quello era il mio mondo.
Ora non restava di scoprire chi dei due l'avrebbe spuntata.
Guisgard
25-02-2016, 01.39.55
"Si, avete ragione..." disse Jean fissando Dacey e stringendo la sua mano "... presto questo torneo finirà... con ogni probabilità proprio dopo questo scontro... " guardando poi la lizza, dove il Cavaliere Esiliato si apprestava a scontrarsi con Fagan.
Le trombe squillarono e lo scontro iniziò.
L'urto fra i tuoi contendenti fu eccezionale, tanto che le lance andarono in frantumi ed i loro cavalli indietreggiarono, fino quasi ad accosciarsi sulle zampe posteriori.
I due cavalieri li fecero rialzare con le redini e gli speroni, tornarono poi alle loro postazioni di partenza, prendendo ciascuno una lancia nuova.
Di nuovo il pubblico esulto', ma appena i due cavalieri si lanciarono di nuovo l'uno contro l'altro un silenzio assoluto scese sulla lizza.
Ancora i due rivali si scagliarono al centro del campo con la stessa velocità, la stessa destrezza, lo stesso ardore, ma in balia entrambi della medesima Sorte.
Guisgard
25-02-2016, 01.45.19
"Non sei tu, ragazza mia..." disse Josephine a Gwen, dandole del tu "... è lui... lui non potrà mai renderti felice, per il semplice motivo che non potrà mai esserlo lui... è... è vittima di un maleficio..."
Lady Gwen
25-02-2016, 01.48.37
"Perchè ancora non vuoi parlarmene? Non credi che meriterei un chiarimento dopo tutto ciò che è successo oggi?" parlando con tono calmo, ma che non ammetteva repliche.
Dacey Starklan
25-02-2016, 01.49.32
I miei occhi seguivano lo scontro, senza perdersi nulla. La partenza dei due cavalieri, che mettevano tutto il loro ardore nel guidare il cavallo alla carica, la possenza del braccio che reggeva le armi e lo scontro, un gran polverone di sabbia si alzò dal suolo, le bestie indietreggiarono causa dell'urto violento delle due lance, le cui schegge si dispersero nell'aria per poi cadere rovinosamente a terra. Nella mia mente stava avvenendo tutto a rallentatore, quasi fosse un sogno.
Le mie orecchie avevano isolato la fosse e udivo solo lo scalpitio degli zoccoli sulla sabbia, il galoppo, il tintinnare delle armature, il respiro di cavalli e cavalieri e poi un fragore di ferri, nitriti spaventati ed ecco di nuovo la folla urlare.
Mi destai sobbalzando appena dalla sedia. Il mio cuore batteva all'impazzata nel vedere quelle scene.
Nonostante lo scontro durissimo nessuno dei due cavalieri si arrese e in un battito di ciglia erano entrambi pronti a caricare. E di nuovo il silenzio prese piede tra gli spalti. Tutti trattenevano il fiato, tifando segretamente per il proprio campione, nella speranza che questi facesse ora cadere l'avversario. Nulla era certo se non che lo scontro, anche questa volta sarebbe stato violento.
Guisgard
25-02-2016, 02.00.20
In questo secondo scontro il Maresciallo mirò al centro dello scudo del suo avversario, tanto che la sua lancia perforo' il bersaglio, per poi frantumarsi in tanti pezzi.
Solo la qualità dello scudo con impressa la pantera evitò che il colpo andasse totalmente a segno.
Il Cavaliere Esiliato da parte sua puntò anch'egli contro lo scudo di Fagan, per poi cambiare bersaglio al momento dell'impatto, scegliendo invece l'elmo del suo rivale.
Ed il misterioso campione colpì proprio alla visiera il Maresciallo.
Tale colpo portò la sua lancia ad incastrarsi nelle maglie di Fagan, facendolo barcollare e poi cadere a terra pesantemente.
Tutti allora esaltarono sulle tribune, acclamando il campione di giornata.
Il Cavaliere Esiliato galoppo' per qualche metro tra il tripudio ed il boato della gente, per poi accosciarsi improvvisamente e cadere da cavallo.
Tutto ciò sotto lo sguardo stupito di Clio, di Dacey e di tutti i presenti.
Lo scontro continuava, e io cercavo di concentrarmi su quello.
Lance e scudi, ecco qualcosa che potevo capire.
I sentimenti che mi dilaniavano l'anima no, invece.
Ma poi accadde qualcosa, mirò alla testa del maresciallo e questo cadde da cavallo.
Istintivamente esultai silenziosamente nel vederlo capitolare a terra, ma poi pensai che doveva rialzarsi e batterlo.
Quello che accade dopo aveva dell'incredibile, dal nulla il cavaliere esiliato cadde da cavallo a sua volta.
Che storia era mai quella?
Continuai ad osservare la lizza senza sapere che pensare.
Dacey Starklan
25-02-2016, 02.08.08
I due cavalieri corsero uno verso l'altro con l'intento di colpire per primi.
La mira di Fargas e la sua forza furono tali da centrare il pieno lo scudo dell'avversario e manco poco che si spezzasse.
Il Cavaliere Esiliato invece cambio bersaglio all'ultimo minuto, una manovra apparentemente rischiosa che però si rivelò vincente, andando a colpire Fargas all'elmo. Il Maresciallo si ritrovò instabile sulla sella a causa dell'urto e infine cadde, in un rumoroso tonfo di ferraglie.
Spalancai gli occhi mentre tutti stupidi e esultanti scoppiavano in un boato esultante.
Il Cavaliere ora si stava godendo l'acclamazione della folla, galoppando vittorioso e fu all'improvviso che notai qualcosa di strano nel suo stare in sella. Poco dopo cadde anch'egli a terra. Senza rendermene conto ero in piedi a fissare quella scena ammutolita.
Ero sicura che Fargas non lo avesse colpito in un modo tanto violento da farlo cadere di sella minuti dopo lo scontro. Doveva esserci qualcosa sotto.
Non sapevo cosa prevedeva il regolamento del torneo in un caso simile ma soprattutto non sapevo la vera causa che aveva gettato a terra il Cavaliere Errante.
Ancora in piedi nello stupore generale mi voltai un istante a guardare Jean, per capire se lui sapeva cosa fosse successo.
Altea
25-02-2016, 16.12.49
Perfetto.....vi era una via secondaria. Seguii Solo ma ero inquieta, ad un tratto sentimmo grida e nitriti e mi fermai osservando Solo "Sentite? Non starà succedendo il peggio....siamo vicini al villaggio? Non facciamoci notare .. se sono i soldati ci vorrebbe un' esca..andiamo a vedere..nulla è perduto".
Lady Gaynor
25-02-2016, 18.30.19
"Sarà anche interessante scoprire chi è, ma per il momento mi sembra di perdere solo tempo..." Continuammo ad osservare il Cavaliere Esiliato che si batteva contro Fagan. Sembrava aver avuto la meglio, quando all'improvviso si accasciò in terra. "Guarda! Eppure non sembrava essere stato colpito..."
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Guisgard
25-02-2016, 18.37.38
“Ragazza mia...” disse Josephine a Gwen “... è una triste storia... davvero vuoi conoscerla? Sappi però che dopo nulla sarà più lo stesso per te...”
Lady Gwen
25-02-2016, 18.44.29
Annuii a Josephine.
Cosa poteva essere di così tremendo? Ma soprattutto, cosa poteva aver scatenato tutto ciò?
Dovevo procedere a piccoli passi, una questione alla volta.
Guisgard
25-02-2016, 18.50.36
Il Cavaliere Esiliato cadde dal suo destriero, finendo nella polvere tra lo sgomento generale.
Dacey si voltò a guardare Jean e vide sul viso del cortigiano un ghigno di trionfo nel vedere a terra il misterioso campione.
Anche Ferico tradiva una soddisfazione non comune nel vedere atterrato quel cavaliere senza nome.
Subito alcuni tra i valletti ed i marescialli di campo raggiunsero il Cavaliere Esiliato, alzandolo da terra e portandolo verso uno dei padiglioni.
Aveva perso conoscenza.
Altri invece si avvicinarono a Fagan, che però pronto si alzò da solo, togliendosi l'elmo e lanciandolo via dalla rabbia.
Il Maresciallo infatti non aveva riportato alcuna ferita, visto che la punta spezzata della lancia del suo avversario si era incastrata tra le maglie della corazza.
“Sono io il vincitore!” Disse. “La giornata è mia!” Mentre qualcuno fischiava dagli spalti.
I marescialli di campo cercarono di rammentargli le regole della giostra e dunque di come fosse invece uscito vincitore il suo avversario che era riuscito ad atterrarlo per primo.
Fagan però protestò e pretese di essere incoronato vincitore.
Si voltò allora verso la tribuna ed indicò Clio.
“Lei sarà la Sovrana della Grazia e mi incoronerà come vincitore del torneo!” Gridò il Maresciallo.
Intanto, tra la folla, Adespos e Gaynor avevano assistito a tutta la scena.
“Che vada al diavolo Fagan...” mormorò il brigante “... non ha dignità, né onore... piuttosto... avviciniamoci ai padiglioni per capire come sta il Cavaliere Esiliato...” alla dama.
Lady Gaynor
25-02-2016, 18.53.11
"Si, andiamo" risposi ad Adespos "il Cavaliere non è stato colpito, qui c'è qualcosa sotto..."
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Guisgard
25-02-2016, 19.01.00
“Bene...” disse sospirando per l'ansia Josephine “... tempo fa una donna giunse qui al castello... chiese ospitalità ed il padrone naturalmente le offrì di soggiornare nel maniero... ma la notte alcuni rumori attirarono tutti noi... trovammo così quella donna alle prese con qualche oscura cerimonia nella Cappella del castello... aveva preso le Ostie ed il Vino consacrato per chissà quale innaturale rito... il padrone la cacciò allora in malo modo, minacciandola di morte se l'avesse rivista in giro...” scosse il capo “... ma quella donna lo minacciò... non era una donna comune... era... una bestia immonda, un essere infernale... si trattava di una strega... malvagia e potente... impose allora un terribile incanto sul padrone... pronunciò alcune incomprensibili parole in una lingua sconosciuta... ed alla fine sancì il tutto con una formula... morirai col cuore di lupo, disse... e andò via...” fissando Gwen.
Dacey Starklan
25-02-2016, 19.01.44
Il comportamento di Fargas riuscì a disgustarmi e anche il pubblico dissentiva nel vederlo tutto pomposo pretendere di essere incoronato, benché fosse caduto per primo.
Possibile che nessuno lo fermasse?
Guardai la folla che continuava a fischiare, avrei tanto voluto farlo anche io perché il Maresciallo lo meritava davvero.
Il Cavaliere Esiliato invece fu portato via e cercai di non pensare a cosa gli sarebbe accaduto, bastava osservare il ghigno del barone per intuirlo.
<< E' una vergogna>> sbottai stringendo i pugni, << quell'uomo non ha vinto eppure è li a pavoneggiarsi... Ridicolo>> scossi la testa sforzandomi di restare calma e tornare al posto.
Non aveva senso, nulla in tutto quello aveva senso.
Osservai il cavaliere che veniva portato via.
Cosa gli era capitato? Dovevo scoprirlo, dovevo scoprirlo prima possibile.
Almeno non era morto, pensai con un ghigno divertito.
Per ora...
Fagan si proclamava vincitore. E gli altri due finalisti?
Se li erano dimenticati solo perché era entrato in lizza Guisgard?
Non che di loro mi importasse granché.
Poi le parole del maresciallo su di me.
Sempre nel momento meno opportuno, maledizione.
Stavo per andarmene, per capire cosa gli fosse successo.
Ma ora non potevo muovermi. Però, pensai, la Sovrana della Cortesia aveva tutto il diritto di avvicinare i cavalieri, non mi sarebbe nemmeno servita una scusa per avvicinarmi a lui.
Bravo Fagan.
Sorrisi appena, lanciando al maresciallo un'intensa occhiata, un occhiata dura, inflessibile, mitigata da quel leggero sorriso.
Vedi di non dimenticare quello che ho detto, te...
Così mi voltai semplicemente verso il barone, era una decisione che non dipendeva da me.
Lady Gwen
25-02-2016, 19.09.59
Ascoltai attentamente le parole di Josephine.
Avevo sempre odiato il fatto che ci fossero queste persone che con i loro assurdi riti infangavano il nome della magia.
"Ma cosa intendeva dire con quella formula? Cioè, che ripercussioni avrebbe avuto su di lui?" chiesi, perplessa.
Guisgard
25-02-2016, 19.13.15
“Calmatevi o finirete nei guai.” Disse sottovoce Jean a Dacey. “Dunque tornate a sedervi e smettete di coprirvi di ridicolo. Ne va anche del mio onore.”
“Per tutti i Cavalieri della Tavola Rotonda!” Esclamò Ferico. “Il nostro Maresciallo lo ha sconfitto! Lui si è alzato, mentre quel cane senza nome è nella polvere! Magari è già morto ora!”
“Vado a vedere nei padiglioni...” fece Jean “... credo la sua identità sia chiara... se non è morto faremo in modo che lo sia presto.”
“Ben detto!” Annuì soddisfatto Ferico.
Intanto Fagan, che pretendeva il ruolo di vincitore, aveva scelto Clio come Sovrana della Grazia.
“Acconsentiamo a tale richiesta.” Disse il barone, ma tutti protestarono.
Infatti secondo le regole lo scontro era stato vinto dal Cavaliere Esiliato.
“Che il diavolo si porti questi pezzenti!” Nervosamente Ferico. “Cosa pretendono? Che venga incoronato un cadavere? Il Cavaliere Esiliato è morto, mentre il Maresciallo vive. Dunque è lui il vincitore.”
Tuttavia alcuni suoi consiglieri gli suggerirono di prendere tempo ed attendere di conoscere lo stato di salute del misterioso campione.
Dacey Starklan
25-02-2016, 19.16.17
Lanciai un'occhiata irritata a Jean, non mi piaceva essere ripresa come una bambina davanti a tutti.
Ma sapevo che era meglio stare zitta, come sempre ed io ero stufa di dover essere semplicemente una comparsa che non poteva mai fare o dire nulla.
<< Vengo con voi>> dissi infatti non appena Jean si propose di controllare il Cavaliere e presi la mano del cortigiano prima che qualcuno potesse obiettare qualcosa.
Guisgard
25-02-2016, 19.23.30
Intanto Adespos e Gaynor, in modo furtivo, passarono dal prato ai padiglioni, cercando di non farsi scorgere da nessuno.
Ma mentre cercavano di raggiungere il padiglione dove era stato portato il misterioso cavaliere, arrivarono davanti a quello di un altro sconosciuto partecipante, ossia il Cavaliere Burbero.
Ed udirono qualcuno parlare nel suo padiglione.
“Va e cerca di capire cosa è accaduto a quel cavaliere.” Disse una voce rude ed autoritaria. “Ma bada che nessuno ti scopra o ti prenderò a calci per il resto di questa Santissima Quaresima.”
“Si, milord...” annuì Pepino.
Guisgard
25-02-2016, 19.27.29
Altea e Solo passarono attraverso alcuni alberi che fitti sorgevano lungo un breve pendio.
Da qui si poteva scorgere il villaggio senza essere visti.
E videro così del fumo.
“Il villaggio brucia...” disse allarmato il brigante alla dama.
Morto..no, maledizione, non era affatto morto.
Era solo svenuto, e io dovevo andare a finire il lavoro.
E comunque non capivo perché si fossero dimenticati di Alvaro e del Cavaliere Burbero.
Ma nessuno sembrava preoccuparsene, dopotutto quel torneo era una trappola per Guisgard e lui ci era cascato in pieno.
Era il mio di piano che proprio non voleva saperne di avere una chance, era come se ci fosse sempre qualcosa a tenermi lontano da lui.
Il barone acconsentì all'incoronazione di Ferico, non che la cosa mi stupisse, la faziosità era di casa a Monsperson.
Il pubblico però non gradiva, ovviamente, e se Ferico voleva cercare consensi aveva sbagliato strategia.
Ma avevo come l'impressione che non gliene fregasse nulla.
Sentivo i consiglieri di Ferico chiedergli di prendere tempo.
Ora o mai più, Clio..
Sembravo una dama come le altre, ma il barone sapeva bene chi ero.
"Barone.." dissi, quindi, voltandomi verso Ferico "Il pubblico ha ragione, secondo le regole ha vinto lo scontro il Cavaliere Esiliato.." con voce calma "Tuttavia, se il cavaliere fosse morto per una ferita provocata dal Maresciallo, lui sarebbe il vincitore, naturalmente..." lanciando uno sguardo d'intesa a Ferico "Se volete posso andare io stessa a sincerarmi della sua... salute.." con un sorriso perfido per un istante, che divenne insospettabile subito dopo.
Sperando che il barone comprendesse il mio intento.
Altea
25-02-2016, 19.30.29
"Se avessi saputo chi fossero i vostri amici al Torneo sarei andato a chiedere loro aiuto e rinforzi...non so che dire...se non entrare ... a questo punto..o chiedere aiuto a uno dei cavalieri al Torneo..quel Burbero, Alvaro può unirsi"" dissi pensierosa.
Guisgard
25-02-2016, 19.30.30
Josephine guardò Gwen.
“Secondo quell'oscuro incantesimo” disse la nana “il padrone non avrebbe più avuto un cuore nelle ore notturne... il suo infatti pulserebbe in un lupo famelico che di notte si aggira per il bosco... e se quella belva dovesse essere ucciso...” scosse il capo “... oh, Cielo... il padrone morirebbe...” iniziando a piangere.
Guisgard
25-02-2016, 19.33.37
“Presto, raggiungiamo il villaggio...” disse Solo ad Altea.
I due corsero così verso il villaggio, trovandolo però avvolto da fiamme.
C'era stata una battaglia e molti erano riversi sul terreno morti.
Perlopiù donne e bambini.
“Signore, no!” Gridò Solo in lacrime, per poi gettarsi a terra disperato.
I soldati erano andati via ed ora vi era solo distruzione.
http://www.blitzquotidiano.it/wp/wp/wp-content/uploads/2015/01/petardi.jpg
Lady Gwen
25-02-2016, 19.38.16
"Ora si spiegano tante cose..." mormorai, quasi in un sussurro, per poi stringere Josephine fra le mie braccia.
Molte cose ora erano spiegabili. E in fondo, non riuscivo ad avercela più tanto con lui per ciò che era successo, adesso...
"Troveremo un modo per liberarlo, Josephine. Non esiste un veleno senza il suo antidoto." dissi, determinata.
Lady Gaynor
25-02-2016, 19.39.46
"Senti senti quest'altro campione... Burbero è decisamente un nome appropriato. Cosa vuoi fare adesso? Vuoi scoprire l'identità di questo o di quell'altro?" Chiesi perplessa ad Adespos.
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Guisgard
25-02-2016, 19.40.00
Jean e Dacey lasciarono il palco d'onore e raggiunsero i padiglioni.
Entrarono poi in quello in cui era stato portato il misterioso Cavaliere Esiliato.
“Per ora non è possibile vedere il cavaliere...” disse una delle suore che assistevano i cavalieri feriti nel torneo “... è rimasto ferito e lo stiamo curando... purtroppo non siamo in molte e solo chi possiede conoscenze mediche può entrare ora.”
“Io vengo in nome del barone.” Fece Jean.
“Qui l'unico Nome che si invoca è quello della Pietà Celeste per aiutare i feriti.” Replicò la religiosa con tono fermo.
Altea
25-02-2016, 19.40.18
Rimasi senza parole a quello spettacolo...abbracciai Solo..."Dobbiamo domare l' incendio..la pagheranno eccome...quindi pensate chiedere aiuto a quei cavalieri sia inutile, infatti quel Burbero mi darebbe una pedata pure a me...avanti ordiniamo agli uomini di prendere acqua e spegnere l' incendio..io vi aiuterò..dopo piangeremo le vittime" e gli sorrisi..sebbene fosse un sorriso amaro.
Dacey Starklan
25-02-2016, 19.45.48
Capivo quanto fosse importante conoscere le condizioni del ferito e colsi l'occasione al volo visto che neanche l'autorità di Jean pareva essere utile a farci passare.
<< Nel mio paese ho studiato la medicina, permettetemi di aiutare. Immagino ci sia molto da fare e posso esservi utile>> dissi con un leggero sorriso alla suora.
Non era del tutto una menzogna, essendo un'amante della lettura mi erano capitati spesso sottomano manuali di medicina.
Certo dalla teoria alla pratica era ben diverso ma loro non potevano sapere il livello delle mie conoscenze.
<< Lasciateci entrare e potrò aiutarvi a curare quel poveretto. Ho già visto ferite causate dalle armi>> e anche questa non era del tutto una menzogna visto che mio padre ne aveva il corpo ricoperto.
Guisgard
25-02-2016, 19.49.38
“Si, ci pare sia una buona idea...” disse Ferico a Clio, mettendo così a tacere il malcontento del pubblico “... raggiungete i padiglioni e sinceratevi della salute di quel cavaliere senza nome, per poi tornare qui a riferirci il tutto.”
Sorrisi a quelle parole di Ferico.
Fianalmente...
Presi un profondo respiro.
Mi sembrava di aspettare quel momento da sempre.
Come se da esso dipendesse la mia intera esistenza.
Annuii e scesi dalla tribuna, diretta alla tribuna in cui era stato portato.
Sentivo il cuore accelerare, ma cercai di non badarci.
Tutto quello stava per finire.
Guisgard
25-02-2016, 19.54.31
“Entrerete dunque voi soltanto, milady.” Disse la suora a Dacey. “Prego...”
“E sia...” seccato Jean “... accertatevi delle sue condizioni e riferitemi la sua identità...” sottovoce alla principessa.
La suora fece così entrare Dacey nel padiglione e la ragazza vide steso su una brandina il cavaliere.
Era senza conoscenza, con la spalla insanguinata ed il volto scoperto.
E fissandolo la ragazza subito lo riconobbe.
Era il pellegrino incontrato sulla strada di Fertaldos.
http://i0.wp.com/www.classicfilmfreak.com/wp-content/uploads/2014/04/ivanhoe-1952-12-2.jpg
Guisgard
25-02-2016, 19.58.22
“Per ora” disse Adespos a Gaynor “mi interessa di più conoscere l'identità del Cavaliere Esiliato.” E proseguirono verso il padiglione dove il misterioso campione era stato portato.
E subito li seguì Pepino, lo scudiero del Cavaliere Burbero.
Arrivarono davanti al padiglione e trovarono il consigliere del barone, ossia Jean.
Un attimo dopo arrivò anche Clio.
“Perchè tutta questa gente qui?” Uscendo una suora. “Stiamo curando un cavaliere ferito e non è possibile restare qui.”
Guisgard
25-02-2016, 19.59.40
E proprio mentre Gwen stringeva la povera Josephine tra le braccia, si udì il portone del castello aprirsi.
Il padrone era tornato.
Dacey Starklan
25-02-2016, 20.01.27
Rassicurai Jean con lo sguardo e entrai nella tenda in silenzio, fino a raggiungere il capezzale dell'uomo privo di conoscenza.
Al suo braccio c'era ancora legato il velo che gli avevo dato in dono per il torneo, non gli aveva portato molta fortuna però.
Il respiro era debole e di quando in quando il suo corpo veniva scosso da tremiti, gli accarezzai la fronte osservando quel viso che conoscevo bene.
Il pellegrino che aveva cantato per me, che aveva viaggiato con me e che infine mi aveva derubata.
Non sapevo bene che fare ma per fortuna notai un secchio e vi immersi una pezza di stoffa per poi poggiarla sulla fronte incandescente dell'uomo.
<< Ditemi cosa posso fare>> dissi alla suora.
Ero entrata nella tenda solo per capire chi fosse il cavaliere ma ora non potevo stare lì a vederlo soffrire senza far nulla.
<< Mi raccomando non fate entrare nessun altro, quest'uomo merita di essere cosciente quando sarà...>> tacqui temendo di aver detto fin troppo e cercai di correggere il tiro subito, << è il vincitore della sfida, deve essere cosciente quando verrà ricosciuto in quanto tale>>
Guisgard
25-02-2016, 20.01.42
Altea cercò di consolare Solo, ma il brigante piangeva disperato mentre ciò che restava del villaggio si consumava tra le fiamme.
“Non c'è più nessuno ormai...” disse in lacrime Solo.
Un attimo dopo Altea udì dei rumori tra la vegetazione alle sue spalle.
Lady Gaynor
25-02-2016, 20.02.27
Capii che con tutta quella gente non avremmo scoperto nulla. D'improvviso mi venne un'idea. "Caccia un urlo e accasciati al suolo" dissi ad Adespos "così la suora sarà costretta a farti entrare per prestarti soccorso..."
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Lady Gwen
25-02-2016, 20.04.51
"Andrà tutto bene, Josephine" le dissi, con un sorriso rassicurante.
Sentii poi il portone del castello aprirsi e capii che era tornato.
Altea
25-02-2016, 20.06.44
Solo era disperato...il villaggio era distrutto.."Ma come sono riusciti a fare tutto questo disastro? Non capisco...".
Poi udii dei rumori tra la vegetazione dietro di me..."Solo vi è qualcuno...all' erta, sarei capace di uccidere".
Tirai fuori il pugnale dalla scollatura e mi avvicinai..."Avanti, chi è là, uscite allo scoperto o siete dei codardi" piena di rabbia.
E se fosse più di un soldato? Presi Solo ad un braccio e presi a correre, mi mimetizzai tra la vegetazione ma attenta su chi fosse ed alzando la testa leggermente.