Visualizza versione completa : Il regno e mondo sotterraneo di Agarthi e i misteri
Altea
31-01-2016, 00.05.15
Tempo fa accennai nel Giardino di questa leggenda trovata e di cui rimasi colpita...nelle leggende, chissà, magari qualcosa di vero vi sarà.
"Antichissime credenze parlano di un mondo sotterraneo chiamato Agharti, dove abitano esseri sovrannaturali, conoscitori delle Verità Supreme, incontaminati dal Male. Lì risiederebbe anche il Re del Mondo ed i destini degli uomini e del pianeta sarebbero nelle sue mani.
Questa credenza, che ha origine in Oriente, risalirebbe all’età braminica. Nel corso dei secoli, mistici, occultisti e, nel nostro secolo, anche archeologi, ne hanno parlato e l’hanno cercata. Sètte esoteriche hanno costruito su questo mito la loro ragion d’essere, come i Templari e, successivamente, i Rosa Croce.
Ma che terra sarebbe Agharti? Si è pensato potesse essere la mitica Atlantide, o Gondwana, o Thule, oppure il monte Olimpo, o l’isola di Avalon. Luoghi reali o immaginari, di volta in volta, sono stati individuati come possibili sedi di questo favoloso mondo nel quale sono conservate, custodite, praticate le arti magiche ed è perseguito il sapere universale per opera di semi dèi."
L’Età dell’Oro
"Agharti non sarebbe stato sempre un regno sotterraneo: ci fu un’Età dell’Oro durante la quale esso viveva alla luce del sole ed era abitato dagli uomini, senza distinzione. All’epoca si sarebbe chiamato “Paradesha”, che potrebbe costituire la radice linguistica del termine “Paradiso” e che, in sanscrito, significa “Paese supremo”. Poi il Male si impadronì del mondo e gli abitanti di Paradesha, per non esserne contaminati, si rifugiarono sottoterra e chiamarono il loro regno: Agharti, l’Inaccessibile.
Secondo l’avventuriero polacco Ossendowski, che disse di aver raccolto queste informazioni dai Lama del Tibet, Paradesha, poi divenuta Agharti, fu fondata nel 380.000 a. C. e scomparve dalla superficie del mondo seimila anni fa."
"Nel 1927 apparve un saggio intitolato “Il Re del Mondo”, scritto dall’esoterista francese Renè Guenon. In questo saggio l’autore, elencando miti, tradizioni, leggende e misteriose allusioni contenute nelle dottrine segrete, dimostrava l’esistenza di Agharti, della quale già aveva parlato con dovizia di particolari l’avventuriero polacco Ferdinand Antoni Ossendowski. Altre opere, di altri autori, si aggiunsero via via per opera di iniziati che pretendevano di conoscere la verità sul Regno Sotterraneo, o di esploratori che, influenzati dal gran parlare che si faceva di Agharti, pretesero di averne individuato gli ingressi segreti in India, in Nepal, nel Borneo, nelle Montagne Rocciose. Secondo alcuni autori gli ingressi di Agharti sono disseminati in tutto il mondo e sono celati nelle regioni più impervie, nei crepacci più profondi ma anche su certe cime inaccessibili e nei punti più profondi del mare."
Altea
31-01-2016, 00.09.04
Il Regno di Sotto
La fondatrice della Società Teosofica, Helena Petrovna Blavatsky, chiamava Agharti, la “Loggia Bianca” e la situava su un’isola dove, in tempi remotissimi, erano atterrati i “Signori della Fiamma”, semi déi provenienti da Venere.
Ma per la maggior parte degli “storici” del Regno di Sotto, il cuore di Agharti avrebbe sede sotto l’Asia Centrale, nel territorio che va dal deserto del Gobi alle montagne del Tibet e del Nepal e,attraverso una ramificazione impressionante di caverne, esso si estenderebbe sotto tutto il mondo.
La capitale di Agharti è Shambhalla, la “Città di Smeraldo”, spesso citata anche dai viaggiatori medievali e ricercata invano dall’esploratore svedese Sven Hedin. A Shambhalla risiedono il Re del Mondo e il Consiglio formato dai Superiori Sconosciuti. Questo consiglio è formato da dodici Savi, che sono degli Iniziati ai gradi più alti della conoscenza i quali, insieme al Re del Mondo, governano gli esseri umani, segretamente ma efficacemente, in un eterno gioco di scacchi contro il Male. Per la maggior parte degli iniziati a Shambhalla risiedono anche i saggi Guru e gli spiriti Pandita .
Agharti esiste, simultaneamente,su due piani: quello fisico e quello mistico, ma in entrambi questi piani solo pochissimi illuminati (Arhat) hanno la possibilità di esservi ammessi. Può accadere di imbattersi casualmente in uno degli ingressi al Regno Sotterraneo ma, se si dovesse entrarvi, ci si perderebbe irrimediabilmente nei meandri sconfinati che perforano il sottosuolo, oppure, se anche si riuscisse a trovare una via d’uscita, non si ricorderebbe nulla di ciò che si è visto o appreso. Perlopiù, in ogni modo, accedere ad Agharti è impossibile perché i suoi abitanti, per non permettere l’ingresso al Male, avrebbero predisposto una protezione invalicabile, costituita da speciali vibrazioni che offuscano le facoltà mentali e rendono invisibili le porte del Regno.
Il Re del Mondo
Agharti è retta, abbiamo detto, dal Re del Mondo (Chakravarti), Colui che ha il potere di parlare con Dio (Brahmatma), il quale regna per il periodo di una delle Quattordici Ere (Manvatara), da cui è composto un ciclo cosmico. Per inciso la nostra sarebbe l’Era del Cinghiale Bianco. L’attuale Re del Mondo si chiama Vaivaswata ed è il settimo sovrano in carica. Egli è in comunione spirituale con tutti i suoi predecessori, i cosiddetti Manu, termine che indica un mediatore fra umanità e divinità, un essere che, attraverso la sua saggezza ha acquisito doti semi divine. Il concetto “Manu” esiste presso diversi popoli e, sorprendentemente, anche con la stessa radice linguistica. Un Manu sarebbe stato Gesù, Buddha, Mosè, Maometto e, prima di tutti, questa funzione era svolta dall’Arcangelo Michele. Il Re del Mondo, assieme a Colui che conosce il futuro (Mahatma) e a Colui che procura le cause, affinché gli avvenimenti si verifichino (Mahanga), forma una potente Triade dalla quale dipende una società di Cavalieri-Sacerdoti, i Templari Confederati di Agharti.
Altea
31-01-2016, 00.11.55
Profezia....
Verrà un tempo in cui nasceranno gli uomini più cattivi, quelli che saranno delle vere e proprie filiazioni del Male. Contro questi agenti del Male Supremo, gli uomini giusti dovranno scendere in guerra aperta. Quando quel tempo verrà, il Re del Mondo, insieme a tutti i cittadini di Agharti, si mostrerà al mondo, ma fino a quel giorno egli e i Superiori Invisibili, indirizzeranno, condizioneranno gli accadimenti sul pianeta. Alcuni sostengono che questo Governo segreto sugli uomini avrebbe lo scopo di prepararli a questa lotta, che potrebbe segnare la fine della civiltà e, addirittura della specie. Altri, invece, ipotizzano che lo scopo finale sia quello di portare alla scomparsa degli esseri umani, depositari del Peccato Originale, per far sì che sul mondo e nell’Universo, tornino a regnare i semi dèi che furono scacciati.
poteri di Agharti
Tutti coloro che hanno parlato di Agharti e del suo segreto dominio sull’Umanità sono d’accordo nell’affermare che i grandi moti, quelli che cambiano la Storia, sono determinati dal Re del Mondo e dai suoi Dodici Savi. Egli conosce tutti i pensieri ed i disegni di ogni uomo, segnatamente di coloro che hanno influenza sul destino dei popoli e, se questi somigliano al volere di Dio, li asseconda oppure li stronca. I Templari Confederati di Agharti, in caso di rischio di disfatta contro le forze del Male, sono in grado di far esplodere tutta la superficie del globo, trasformando la Terra in un deserto, ma potrebbero anche far sprofondare i continenti e ridurre il mondo ad un’unica palla liquida. Gli abitanti della Terra sono costantemente tenuti d’occhio da quelli di Agharti, che sono in grado di volare, invisibili, fra noi. A riprova di questo sono indicate le misteriose iscrizioni scolpite nella roccia sulle vette più inaccessibili e quelle scanalature misteriose, come segni di ruote di carri, che, si dice, sono state lasciate dagli aghartiani in perlustrazione.
Elisa Procopio
tratto da visionealchemica.com
Altea
31-01-2016, 00.18.03
Ho scelto tra i tanti scritti questo poichè mi è sembrato più lineare.
Si narra che vi sia una porta per il regno di Agharti pure in Italia e si troverebbe in Etruria.
Un libro dove si parla di questo mondo sotterraneo è proprio quello del ricercatore e scienziato Ferdinand A. Ossendowski, studioso di Agharti di secoli fa e il titolo è "Bestie, Uomini,Dei"...anche se il libro tratta pure dello sterminio in Mongolia da parte del Comunismo.
Altea
31-01-2016, 00.27.13
Agarthi e il nazismo
La storia “segreta” insegna come Adolf Hitler fosse ossessionato dall’esoterismo e dal mito di antiche civiltà tecnologicamente evolute e nascoste in qualche parte della terra, tanto che inviò alcuni agenti e archeologi alla ricerca del mondo di Agarthi, luogo in cui secondo Hitler, ebbe origine la razza ariana.
Circondato da persone dedite all’occultismo e a pratiche esoteriche (nonchè si dice possessore del libro nero) che lo persuasero a ricercare negli antichi reperti l’occulto potere necessario per la conquista del mondo.Dietro suggerimento dell’occultista Krohn scelse la svastica come emblema del partito, invertendo la direzione delle braccia e trasformandola in un simbolo negativo.
Conquistata l’Austria s’impadronì della lancia che aveva trafitto il costato di Cristo custodita a Vienna e la nascose in un posto segreto a Norimberga.Jacques Bergier, nel suo libro “Il Mattino dei Maghi”, sostiene che Hitler ordinò molte spedizioni alla ricerca dell’Agarthi e del Santo Graal.
Sembra che proprio Hitler desiderasse in modo speciale scoprire le entrate al mondo sotterraneo di Agartha ed entrare in contatto con i discendenti degli Ariani, il popolo di Dio proveniente da Aldebaran-Iperborea.
Nei miti e nelle tradizioni del mondo sotterraneo si dice spesso che la superficie del mondo deve ancora soffrire una terribile guerra mondiale che sarebbe terminata con terremoti, ed altri disastri naturali, con lo spostamenti dei poli e la morte di più di due terzi dell’umanità. Dopo questa “ultima guerra” le diverse razze della Terra Interna si sarebbero riunite con i sopravvissuti sulla superficie ed il millennio dell’Età dell’Oro, l’Età dell’Acquario, sarebbe sorta.
Hitler voleva costruire un’Agartha “esterna” con gli Ariani come razza madre, e la Germania avrebbe dovuto essere la sua patria. Durante l’esistenza del Terzo Reich due grandi spedizioni furono inviate dalle SS in Himalaya per trovare quegli ingressi. Ulteriori spedizioni li cercarono sulle Ande, nelle montagne del Mato Grosso nel Nord e le montagne di Santa Catarina nel Sud del Brasile, in Cecoslovacchia e in alcune zone dell’Inghilterra.Ma sembra che i tedeschi nazisti trovarono finalmente l’accesso a questo mondo in Antartico e nelle vicinanze vi installarono la famosa base 211. Si crede che i Tedeschi fossero entrati in contatto con una razza aliena del mondo sotterraneo la quale avrebbe loro fornito la tecnologia per sviluppare nuovi “velivoli” a propulsione elettromagnetica."
tratto da misteri.it
Altea
31-01-2016, 00.31.37
Per quanto riguarda Hitler si narra di una base...la base 211, in quelle terre poichè si presupponeva un legame, addirittura con gli extraterresti, ma preferisco soffermarmi. Si sa, Hitler era amante dell' esoterismo e filosofie esoteriche, egli amava pure Rudolf Steiner (uno studioso e filosofo tra i miei preferiti, tra l' altro) ..che purtroppo poi è stato preso pure dalla new age...ma questo è un altro discorso.
Altea.
Taliesin
03-02-2016, 17.07.17
Gentilissima Altea...
Alla vostra preziosa Cerca che trae spunto da filosofie orientali ed arcane conoscenze ultraterrene, manca solo il sigillo del grande Artista Catanese, che in tempi lontanissimi ed insospettabilissimi volle porre la sua opera in proposito...Grazie per i vostri sapienti ed emozionanti scritti che sanno giungere oltre il silenzio terrificante di queste mura ingioiellate a festa...
Taliesin, il Bardo
Il Re del Mondo
"Strano come il rombo degli aerei
da caccia un tempo,
stonasse con il ritmo delle piante
al sole sui balconi...
e poi silenzio... e poi, lontano
il tuono dei cannoni; a freddo...
e dalle radio dei segnali in codice.
Vn giorno in cielo, fuochi di Bengala...
Ia Pace ritornò
ma il Re del Mondo,
ci tiene prigioniero il Cuore.
Nei vestiti bianchi a ruota...
Echi delle Danze Sufi...
Nelle metro giapponesi, oggi,
macchine d'Ossigeno.
Più diventa tutto inutile
e più credi che sia vero
e il giorno della Fine
non ti servirà l'Inglese.
...E sulle Biciclette verso Casa,
la Vita ci sfiorò
ma il Re del Mondo
ci tiene prigioniero il Cuore..."
(Franco Battiato: "L'era del Cinghiale Bianco" -1978)
Altea
03-02-2016, 17.16.08
Sir Taliesin...mio caro amico bardo..voi avete posto un gioiello tra questi racconti e tra manoscritti antichi ove il mondo sotterraneo o i mondi sospesi vengono narrati...e questo mi sprona nella mia Cerca..e in altre a venire.