Visualizza versione completa : Le Florealiche
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Guisgard
29-04-2016, 04.34.29
“Beh, di preparare il nostro spettacolo” disse Zoren a Gwen “così da poter poi mostrare al Borgomastro come non riguardi la magia. Piuttosto, tu hai qualche idea?”
Guisgard
29-04-2016, 04.40.18
“L'invito l'ho fatto” disse Damin a Clio “e sta a voi rispondere dunque. Vi aspetterò domattina al Palazzo Ducale.” Sorridendo. “Ora scusatemi, ma devo andare. Naturalmente il vostro conto qui è già pagato.” Ed uscì.
Lady Gwen
29-04-2016, 04.42.17
"Non ancora... Ma sono del parere che dovremo essere cauti nella scelta del tema. Hai visto come si è messo in allerta il Borgomastro al sentir nominare la magia... E se ha reagito così ai tuoi trucchi, non immagino cosa avrebbe fatto se avesse saputo della mia magia..." scuotendo la testa.
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Guisgard
29-04-2016, 04.48.03
“Beh, allora è un buon motivo tenerla ben celata.” Disse Zoren a Gwen. “Per questo tu ora mi prometterai che durante il nostro soggiorno qui tu non ti esibirai nei tuoi incantesimi. D'accordo?”
Salutai cortesemente Damin e lo osservai uscire dalla locanda.
Poi mi voltai verso Icarius e gli sorrisi.
A giudicare dai lividi che aveva non stavo facendo poi così bene il mio lavoro.
"Mi dispiace.." sussurrai piano, sfiorandogli dolcemente uno zigomo più violaceo degli altri.
Restai in silenzio per un istante, dopodiché lo presi sottobraccio ed uscimmo dalla taverna.
Ci allontanammo un po', poi, quando tutto mi sembrava tranquillo, mi fidai a parlare.
"Che ne pensi?" chiesi "Dici che l'invito è una trappola?" pensierosa.
Lady Gwen
29-04-2016, 04.50.56
Risi di gusto e annuii.
"Scusa, scusa... Lo prometto" cercando di tornare seria "So come gestirla..." con un sorriso.
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Guisgard
29-04-2016, 04.53.37
Icarius e Clio uscirono dalla locanda e si allontanarono da lì.
“Potrebbe essere...” disse lui vagamente seccato, mentre si massaggiava il viso con i vari lividi “... comunque l'invito potrebbe essere scaturito per tanti motivi... per esempio potevi evitare di strapparti la sottoveste davanti a lui...” col volto dolorante per le botte.
Guisgard
29-04-2016, 04.56.55
“Sarà...” disse Zoren a Gwen “... spero tu non stia facendo la furbetta, bella fatina...” fissandola “... dai, cerchiamo un posto in cui mangiare... hai fame?”
Lady Gwen
29-04-2016, 04.59.06
Lo guardai divertita.
"'Cos'è una domanda a trabocchetto?" mormorai, poi risi piano e scossi la testa "Dai, andiamo a mangiare..." prendendolo per mano.
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Guisgard
29-04-2016, 05.05.31
“Domanda trabocchetto...” disse Zoren a Gwen, mentre si avviavano verso una taverna non distante “... che vuoi dire? Forse che voi maghe non avete bisogno di mangiare?” Sarcastico.
Percepii qualcosa di strano nel tono di voce di Icarius, e aggrottai appena la fronte.
Tuttavia non feci domande, ci poteva stare dopotutto essere alterati dopo una rissa del genere, io ci ero abituata, lui di certo no.
Eppure continuavo a pensare all'appuntamento del giorno dopo.
Temevo di commettere delle leggerezze, di finire nella tana del lupo.
Volevo e non volevo andare a Palazzo Ducale.
Da un lato volevo scoprire che cosa fosse successo, vedere com'era, ma dall'altra avevo paura di quello che avrei potuto trovare.
Poi le ultime parole di Icarius mi destarono.
Dapprima non capii, poi compresi e nascosi un sorrisetto.
"Ah, scusa, perché avevi un altro pezzo di seta pura che ti avanzava per caso?" scuotendo la testa, cercando di nascondere il mio divertimento.
"Comunque magari fosse un invito galante, significherebbe che non sospetta niente.. e riusciremmo a cavargli un sacco di informazioni.." annuendo.
Evitai di dire totalmente quello che stavo pensando.
Poi mi fermai, e mi voltai verso di lui, scrutando il suo viso un lungo istante, per poi sorridere dolcemente.
"Andiamo a cercare un'erboristeria, così ci facciamo preparare un unguento per quei lividi.." con un lieve sorriso "Ti danno un'aria molto... ribelle, ma immagino facciano un male cane..".
Ricordavo i miei primi lividi, quando ancora non mi ero abituata al dolore.
Non era piacevole.
Lady Gwen
29-04-2016, 05.08.44
Scossi la testa, alzando gli occhi al cielo con un leggero sorriso.
Poco distante c'era una taverna, la raggiungemmo e prendemmo posto ad un tavolo.
Lo guardai con un sorriso.
"Mi ci potrei abituare alle cene fuori io e te da soli..." ridendo piano, teneramente, e intrecciando la mia mano con la sua sul tavolo.
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Guisgard
29-04-2016, 05.13.05
“Già, immagino...” disse infastidito Icarius a Clio, senza smettere di toccarsi il viso pestato “... comunque ti basta continuare a tenere le gambe in bella mostra e di inviti galanti ne avrai a iosa...” poi la fissò “... e smetti di guardarmi così... non voglio l'aspetto da ribelle, ma rivoglio la mia faccia intera...”
Guisgard
29-04-2016, 05.17.48
“Beh, nessuno ha detto che tu non debba abituarti a queste cene romantiche...” disse Zoren a Gwen stringendole la mano “... magari fa tutto parte del mio piano...” facendole l'occhiolino.
Arrivò il taverniere ed ordinarono da mangiare e bere.
Lady Gwen
29-04-2016, 05.20.20
Sorrisi con vaga malizia.
"E sentiamo, quale sarebbe il tuo piano?" sorridendo.
Nel frattempo il taverniere era arrivato e noi avevamo ordinato da mangiare e da bere.
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"Oh ma come siamo permalosi!" esclamai, cercando di non apparire divertita dato che lui era così imbronciato.
"Beh, se gli uomini sono tonti e abbassano la guardia davanti a una donna, credendo di essere loro i più forti non è mica colpa mia..." alzando le spalle "In guerra bisogna sfruttare le debolezze del nemico... perché non dovrei usare la più rincitrullente di tutte?" scuotendo piano la testa, nascondendo un sorriso.
"Sta pur certo che se sapesse chi sono davvero scapperebbe a gambe levate, come tutti gli altri.." con un sorriso amaro.
Cercai di scacciare quel pensiero espresso ad alta voce.
Fortunatamente vidi un'erboristeria.
"Ecco, guarda.." indicandola ad Icarius "Certi unguenti fanno miracoli, vedrai che tornerai con la faccia intera in men che non si dica.." sorrisi, senza guardarlo, come mi aveva chiesto di fare, per poi avviarmi verso la bottega.
Guisgard
29-04-2016, 05.23.57
“Beh, magari prima farti assaggiare cibo afrodisiaco...” disse Zoren riempiendo i loro due bicchieri con vino rosso “... e poi chissà... giocare al principe degli elfi ed alla principessa delle fate...” facendole l'occhiolino e portando alla bocca di Gwen un pezzo di pane intinto nel piatto caldo.
Lady Gwen
29-04-2016, 05.26.47
Risi piano scuotendo la testa, per poi mordere il pezzo di pane che avvicinava alla mia bocca.
"Però devo ricordarti che ogni promessa è un debito..." dissi con un leggero sorriso, assaggiando il vino.
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Guisgard
29-04-2016, 05.27.59
Icarius seguì Clio nella bottega, dove lei scelse ed acquistò gli unguenti per sanare i lividi del pestaggio.
“Prendi anche qualcosa per quel taglio...” disse lui indicando la mano di lei.
Guisgard
29-04-2016, 05.32.41
“Ovvio...” disse Zoren sorseggiando il vino “... non ho forse sempre mantenuto ogni mia promessa?” Fissando Gwen. “Infatti siamo partiti subito da Capomazda, no?”
Quella bottega fortunatamente era fornita, e trovai quello che stavo cercando.
Fortunatamente qualcosa non era cambiato in quello strano mondo.
A quelle parole di Icarius sorrisi.
"Sì, certo.." annuendo.
"Però per mettere l'unguento dovrò togliere la fasciatura e metterne una nuova.." sussurrai pianissimo, per poi sorridere e voltarmi verso il banco, senza dargli il tempo di rispondere.
Così acquistai anche un unguento che avrebbe risanato la mia ferita, facilitando la cicatrizzazione.
"Vieni, cerchiamo un posto appartato dove poterci rattoppare in santa pace..." sospirai "Sarà rimasto un giardino, un parco o qualcosa del genere in questa città.." guardandomi attorno.
Lady Gwen
29-04-2016, 05.35.39
Sorrisi e annuii, iniziando a mangiare.
Scherzi maliziosi a parte, sapevo che avrebbe mantenuto ogni sua promessa, mi fidavo di lui e la fiducia era la cosa più importante.
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Guisgard
29-04-2016, 05.42.13
Presero il necessario e lasciarono la bottega.
Poi i due camminarono fino a trovare una piazzetta laterale, in cui c'erano degli olmi che davano ombra a due panchine di pietra.
“Ecco...” disse Icarius a Clio “... qui mi sembra abbastanza appartato.”
Guisgard
29-04-2016, 05.46.54
La cena proseguì piacevole e rilassante, con Zoren che di tanto in tanto stuzzicava Gwen con qualche maliziosa provocazione.
“Gwen...” disse ad un tratto una voce.
Una voce di donna, vaga ed indefinita.
Lady Gwen
29-04-2016, 05.50.33
La cena proseguì in un'atmosfera piacevole, intervallata di tanto in tanto da qualche maliziosa provocazione di Zoren.
Ad un tratto mi bloccai sentendomi chiamare.
"Hai sentito?" a Zoren.
La verità era che nemmeno io ero sicura di averla udita, sebbene mi avesse chiamata per nome.
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Guisgard
29-04-2016, 05.56.02
Zoren guardò Gwen.
“No, non ho sentito nulla...” disse “... a cosa ti riferisci, scusa?”
Lady Gwen
29-04-2016, 05.58.03
"Nulla, era solo un'impressione..." tranquillizzandolo con lo sguardo e stringendo la sua mano.
Non volevo che quella serata fosse rovinata in quel modo.
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Guisgard
29-04-2016, 06.01.06
Zoren strinse la mano di Gwen e la baciò.
“Io voglio di certo confonderti col vino e sedurti” disse sorridendo “ma forse ne hai bevuto un po' troppo per stasera, piccola... sarà meglio smettere e passare all'acqua...” annuendo.
Lady Gwen
29-04-2016, 06.04.58
"Ma quanto sei divertente..." sarcasticamente, però con una leggera risata.
Almeno quella "impressione" non aveva intaccato il clima piacevole della serata.
"E comunque, se bevo l'acqua al posto del vino, è perchè non mi piacciono gli uomini che ricorrono a questi mezzi per sedurre una donna..." dissi, con finta sufficienza, sorseggiando l'acqua.
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Guisgard
29-04-2016, 06.10.02
“Come sai essere fredda ed indifferente...” disse Zoren accarezzando piano la gamba di Gwen sotto il tavolo “... eppure pensavo di averti già sedotta, no?” Sorridendo. “E con discreti risultati... infatti non ho bisogno del vino...” facendole l'occhiolino.
Lady Gwen
29-04-2016, 06.17.25
"Zoren!" dissi piano guardandomi attorno imbarazzata, spostando la gamba e scuotendo poi la testa.
"E comunque lo hai detto tu che volevi confondermi e sedurmi col vino..." mangiando.
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Guisgard
29-04-2016, 06.20.50
Zoren sorrise a quella reazione di Gwen.
“Non dirmi” disse “che ti ho messa in imbarazzo?” Divertito.
“Gwen... Gwen...” di nuovo quella voce di donna.
Lady Gwen
29-04-2016, 06.22.49
La sentii ancora, mi chiamò per due altre due volte, ma decisi di ignorarla.
"Potresti almeno aspettare di uscire da qui" ridendo piano.
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Dacey Starklan
29-04-2016, 10.17.18
Per prima cosa una volta in città andai verso la bottega. Legai von cura il cavallo alla staccionata ed entrai, ignorando gli sguardi dei curiosi su Sheylon.
<< Sorpresa!>> esclamai individuato lo zio accanto a una pila di vecchi e polverosi libri.
Gli andai incontro per abbracciarlo e lo rassicurai che le cose alla Marchesa andavano più che bene, ovviamente non dissi nulla sull'incidente nella brughiera.
Quindi gli mostrai il sacchetto con le monete e la ragione per cui le avevo.
<< Visto zio che ti dicevo? Avrei avuto un abito e infatti!>>
Sheylon dopo aver fatto un giro di perlustrazione si avvicinò allo zio Charlie, che rassicurai sulla bontà della tigre.
<< Ora é meglio che vada. Non voglio assentarmi troppo e temo che scegliere un vestito impiegherà del tempo>> così dopo aver salutato lo zio lasciai la bottega alla volta della sarto che stava sulla piazza maggiore e che abitualmente serviva le gran dame.
Descrivere come mi sentii a varcare la soglia é difficile, era come una sorta di piccolo riscatto sociale, una piccola rivincita verso tutte quelle persone che avevano sempre guardato me e lo zio dall'alto in basso, per via delle nostre origini, dei nostri costumi, del nostro accento o dell'ambrato della nostra pelle.
Sheylon camminava fiero al mio fianco attribuendomi un'aria ancora più imponente.
Con un mezzo sorrisetto osservai il sarto arretrare all'arrivo della tigre.
<< Sheylon seduto>> e l'animale obbedì con uno piccolo ruggito che fece tremare il pover uomo.
<< Buongiorno signore, sono qui per un abito nuovo, qualcosa come>> girai su me stessa individuando un abito su in manichino.
Non male ma non esattamente ciò che volevo.
Più di due ore dopo, alla fine di prive infinite, abbinamenti tra abito e accessori, cambio di stoffe e colori, mi guardai allo specchio soddisfatta.
Come sempre non mi ero discostata troppo dalla tradizione della mia gente ma avevo integrato elementi alla moda di Capomadza.
Per me quell'abito era un capolavoro.
Soddisfatta lo feci incartare e pagai, pronta a tornare alla Marchesa.
Altea
29-04-2016, 15.21.04
Alle parole della suora rimasi perplessa...oltre vi era Capomazda..e perché Guren non era tornato indietro per portarmi a casa. Poi capii ero ricercata, avrei messo in pericolo mia zia e Sophie...dovevo tornare a casa solo trovando un modo per informarle prima dell' accaduto.."Sorella, potete aiutarmi? Sono straniera qui...ed effettivamente io non so dove si trovi il mio Palazzo delle Ginestre...ho bisogno di tranquillità e valutare alcune cose..io proseguo verso Capomazda ma voi potreste indicarmi qualcuno dove trovare ospitalità? Non ho soldi...sono una nobile effettivamente ma dopo un rapimento e un naufragio non ho nulla ora..poi provvederò ad andare in una banca" sorrisi "Non ho soldi nemmeno per una offerta ma vi sarò grata per l' aiuto appena possibile".
Il posto sembrava perfetto, così seguii Icarius e ci sedemmo su quelle panchine.
C'era persino una fontanella dove potei lavarmi le mani, e dove poi avrei potuto disinfettare la ferita.
Presi così i preziosi unguenti che avrebbero alleviato il dolore di Icarius.
"Brucerà un po' all'inizio, ma poi vedrai che ti darà subito sollievo.." Sorridendo.
Così iniziai a medicare il suo viso, passando delicatamente l'unguento sui lividi, cercando di essere più delicata possibile.
Per un lungo istante restai in silenzio, lasciando che l'unguento penetrasse in profondità nella pelle martoriata, così che potesse dare il massimo sollievo.
Guisgard
30-04-2016, 01.49.27
“Dunque” disse divertito Zoren a Gwen “fuori da questa locanda posso ritenermi libero di provocarti a mio piacimento?” Facendole l'occhiolino, mentre la loro cena continuava e quella voce sembrava svanita nel chiasso del locale.
Lady Gwen
30-04-2016, 01.52.59
"Forse..." risposi, con un sorriso enigmatico.
Intanto quella voce vaga e distante sembrava essersi persa nel vociare della taverna, permettendomi di rilassarmi e godermi il resto della serata.
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Guisgard
30-04-2016, 01.56.02
Al termine di quell'intensa giornata di spese, Dacey fece ritorno a Marchese delle Rose, seguita naturalmente da Sheylon che aveva intimorito e addirittura spaventato più di qualcuno in città.
Era un sereno e chiaro crepuscolo di fine Aprile quello che tingeva di selvaggio imbrunire la brughiera.
Ed entrando nell'antica dimora, la zingara vide i due ospiti seduti con Ehiss, tutti intenti a bere un liquore dolciastro.
“Bentornata.” Disse il cavaliere alla ragazza. “Fatte buone compere?” Sorridendo.
Guisgard
30-04-2016, 01.59.41
La suora scosse il capo.
“Non so dirvi nulla di preciso...” disse ad Altea “... non mi allontano quasi mai dalla chiesa e posso solo immaginare che lungo il cammino verso Capomazda possiate incontrare qualche locanda. Ma di certo non saprei. Magari se non avete denaro potete sperare nella generosità ed ospitalità di qualche buon Cristiano lungo la strada.”
Intanto Guren si era seduto su uno dei banchi nella navata per riposare.
Guisgard
30-04-2016, 02.03.51
Inizialmente Icarius si lamentò e non poco mentre Clio spalmava l'unguento sui tagli e sui lividi, ma poi, pian piano cominciò a sentire sollievo.
“Di certo” disse seccato “questi ultimi giorni non sono stati certo molto fortunati... prima mi hanno rinchiuso in quella torre, poi quasi ammazzato di botte... e nel mezzo tutta questa assurda faccenda dove nel giro di una notte il mondo sembra essersi rivoltato come un guanto...”
Altea
30-04-2016, 02.05.25
Annuii perplessa.."Speriamo di gente cristiana e gentile ne sia rimasta ancora..stare in una taverna o locanda sarebbe impossibile attualmente fino a Capomazda, vi ringrazio dei buoni consigli, ne avevo bisogno".
Mi congedai da lei e dopo aver acceso un cero, pregai e mi diressi verso Guren, il quale stava riposando in uno dei banchi.."Alzatevi...dobbiamo proseguire, verso Capomazda. La suora ha detto oltre troveremo la capitale, ora sarebbe una follia ritornare da mia zia, potrei trovare una brutta sopresa..ovvero Johnata..ma dobbiamo cercare ospitalità in qualche gentile persona sembra" sospirando.
Guisgard
30-04-2016, 02.07.56
La cena proseguì e terminò, con Zoren che per tutto il tempo si mostrò goliardico verso Gwen.
Poi pagò il conto e i due giovani uscirono dal locale.
Era una sera chiara e fresca, con la città ben illuminata lungo le strade che avvolgevano le case, le chiese ed i palazzi.
E su tutto dominava, cupo, quel castello dall'altura.
Mi limitai a sorridere piano a quelle proteste di Icarius.
Era incredibilmente tenero con quel broncio, ma evitai accuratamente di dirglielo, così come evitai di ridere, cercando di restare più seria e distaccata possibile.
"Sì, anche io ho vissuto giorni migliori.." Mormorai, sorridendo appena "Vedrai che troveremo il senso di tutto questo..." Sospirai, più per darmi coraggio e speranza che perché lo pensassi davvero.
Una volta finito di medicare Icarius, pensai alla mia mano.
Disfai la fasciatura, lavai la ferita alla fontanella, dopodiché strappai un altro lembo della mia sottoveste, che preparai per quando avessi finito e infine iniziai a spalmare l'unguento con la mano sinistra sulla mia mano ferita.
Lady Gwen
30-04-2016, 02.11.47
La cena proseguì, con le solite frecciatine provocatorie di Zoren, fino a giungere al termine.
Uscimmo dal locale e camminammo per le strade illuminate della cittadina.
Se non fosse stato per l'atmosfera cupa che aleggiava attorno al castello, sarebbe stata la cittadina ideale.
Ideale soprattutto per passeggiare mano nella mano dopo una bellissima cena.
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Guisgard
30-04-2016, 02.11.51
“Ovvio, non c'è altra scelta.” Disse Guren ad Altea, per poi alzarsi. “Indietro non possiamo tornare, visto siamo ricercati. Andare verso l'interno è dunque l'unica soluzione rimasta.” Annuì.
Uscirono dalla chiesa e imboccarono la stradina che volgeva verso l'entroterra.
“Una locanda è fuori discussione...” mormorò il contrabbandiere “... non abbiamo denaro per pagare... speriamo invece di trovare un villaggio o qualche borgo...” mentre il crepuscolo avvolgeva quei luoghi.
Guisgard
30-04-2016, 02.14.19
“Di questo passo” disse Icarius osservando Clio “quella sottoveste non ti durerà parecchio...” sarcastico “... a meno che non sia fatta con la tela di Penelope...”
Altea
30-04-2016, 02.16.06
Guren era del mio stesso parere, una strana tristezza mi pervase..la mia vita era stata depredata da quel vigliacco di Johnata, la volevo indietro..volevo i miei familiari ma sarei tornata da loro.
"E a quanto pare dovremmo fare in fretta" dissi camminando nella stradina nell' entroterra guardandomi attorno "Potrebbe fare notte subito e dovremmo dormire sotto le stelle...altrimenti qualche casa di un contadino, qualche persona onesta si spera...voi conoscete borghi o villaggi vicini?"
Risi a quelle parole di Icarius.
"Questa sottoveste è fatta apposta, cosa credi?" Divertita "Guarda!".
Alzai piano la gonna rossa, mostrando la sottoveste di pura seta bianca.
Questa non era un pezzo unico, ma era formata da tante strisce unite tra loro.
"Mi capita spesso di ferirmi, ed è un buon modo per avere sempre delle bende a portata di mano..." Sorrisi "Poi quando torno da una missione la portò alla sarta che me la rimette a posto... Comodo, no?" Facendogli l'occhiolino.
Intanto avevo finito di bendarmi la mano.
"Ecco qua.." Osservando la fasciatura con un sorriso.
Guisgard
30-04-2016, 02.19.05
I due camminavano per le stradine di Nolhia, con Zoren che prese la mano di Gwen nella sua.
“Sai, pensavo al nostro spettacolo...” disse “... a quale trucco mettere in scena... qualcosa comunque di sobrio, per non suscitare i sospetti del Borgomastro...”
“Gwen...” ancora quella voce “... Gwen... ti aspettavo...”
Lady Gaynor
30-04-2016, 02.20.15
La foga del Capitano nel fare l'amore era tale da farmi vibrare tutta. Io gli ero completamente sottomessa, come una schiava che soddisfa ogni voglia del suo padrone, e mi accorsi che questa mia arrendevolezza lo eccitava ancora di più.
Mi prese con ardore, tante volte, e ognuna di queste volte fu unica e speciale, lasciandomi stremata ma felice.
La passione che ci legava era sfociata in quel focoso e umido amplesso, consumato nel perfetto scenario di quella spiaggia dorata e deserta, dove infine ci lasciammo cadere, esausti e appagati, ma ancora mano nella mano.
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Guisgard
30-04-2016, 02.22.34
“Si, avete ragione...” disse Guren ad Altea e guardandosi intorno “... tra non molto sarà completamente buio...” scosse il capo “... no, sono un uomo di mare e non conosco affatto questi luoghi... comunque alziamo il passo...”
Proseguirono lungo la stradina che tagliava quelle campagne, fino a quando in lontananza videro una luce.
“Andiamo verso quella luce...” fece Guren.
Si avvicinarono e videro si trattava di una casa isolata.
Lady Gwen
30-04-2016, 02.22.41
Stavo ascoltando Zoren, quando la sentii di nuovo.
Ti stavo aspettando...
C'era qualcosa di strano, lì, e non sarei riuscita ad ignorarlo a lungo.
"Oh, certo... Sì, lo penso anch'io..." annuendo.
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Altea
30-04-2016, 02.27.00
"Un uomo di mare..quindi un contrabbandiere di mare" sorridendo e per la prima volta lo vidi in difficoltà.
Stavo all' erta come lui finchè vedemmo una luce.."Il Signore ci assista, speriamo di non incappare in altri pericoli..fatevi avanti voi che di storie, noto, ne sapete inventare" sarcastica ed avvicinandoci notammo era una casa molto isolata.."Fatevi avanti per primo".
Guisgard
30-04-2016, 02.27.19
“Si, vedo...” disse Icarius, che naturalmente non si tirò indietro dal gettare uno sguardo sulla bianca sottoveste di Clio “... si, è proprio seta...” toccando la stoffa morbida.
E nel farlo accarezzava anche la forma della gamba che avvolgeva.
Quel contatto dapprima mi irrigidì, impercettibilmente.
Se qualcuno mi toccava la gamba o stava per morire, oppure era una presa.
Ma quel gesto era così leggero e delicato, che non dissi nulla.
"Eccome se lo è..." Sorrisi, osservando la stoffa con un sorriso malinconico "Questa viene direttamente da Miral, è fin più preziosa di quelle orientali.. Quella filanda serve il mio casato da generazioni... Se sapessero che uso la loro seta per delle bende, non sarebbero molto contenti.." Risi piano "Ma per me la salute direi che è importante è una ferita infetta mi creerebbe non pochi problemi..".
Guisgard
30-04-2016, 02.40.45
Zoren sorrise a Gwen e i due giovani arrivarono in una grande piazza, forse la più grande della città.
“Qui sarebbe perfetto per allestire lo spettacolo...” disse il mago alla ragazza “... si, ottimo anche per accogliere molti spettatori...”
Su uno dei lati della piazza vi era la statua in bronzo di un uomo col cappuccio.
E nel vederla Gwen sentì una lieve angoscia nel cuore.
http://www.lasoffittadellestreghe.it/shoponline/wp-content/uploads/2016/02/8015121482_3babed617a_b.jpg
Guisgard
30-04-2016, 02.43.43
“Marinaio, contrabbandiere, pirata...” disse Guren ad Altea “... cosa cambia? Sono tutti uomini di mare.” Ridendo.
Si avvicinarono alla casa isolata.
“Noto che ora vi affidate a me...” divertito “... bene, mi piacciono le donne altezzose che poi si sottomettono.” Facendole l'occhiolino.
Bussò alla porta.
E questa cigolando si aprì.
Lady Gwen
30-04-2016, 02.45.34
Arrivammo in una grande piazza, e in effetti anche a me sembrò subito adatta per allestire lo spettacolo, sembrava potesse contenere davvero parecchia gente.
Ad un certo punto, i miei occhi caddero su unavstatua raffigurante un uomo incappucciato.
Non appena la guardai, un velo di angoscia mi avvolse e capii che forse anche quella doveva avere a che fare col castello.
Msgari avrei chiesto al Borgomastro di chi si trattava.
Distolsi allora lo sguardo, concentrandomi su Zoren e lo spettacolo.
"Sì, credo sia perfetta questa piazza" con un sorriso.
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Altea
30-04-2016, 02.47.53
"Oh" esclamai ridendo "ce ne vuole prima io mi sottometta, posso mettere la mano sul fuoco".
Ad un tratto la porta della casupola si aprì cigolando e deglutii.."Scusate se disturbiamo...non siamo pericolosi" asserii per rassicurare chi ci vivesse.
Guisgard
30-04-2016, 02.53.17
“Si, giusto.” Disse Icarius sorridendo a Clio. “Ora che ci siamo medicati direi di trovare un posto per dormire. Domattina poi ci recheremo al Palazzo Ducale da quel tipo.”
"Eh già..." Esclamai "Non dovevamo intrufolarci nel mio palazzo stanotte?".
Poi restai pensierosa.
"Dici che non è una buona idea feriti?" Guardandomi la mano "Non vorrei farti correre altri rischi.." Sospirai "Dai, cerchiamo un posto per dormire.." Sorridendo, mentre mi alzavo dalla panchina.
Guisgard
30-04-2016, 02.57.31
“Si.” Disse annuendo Zoren a Gwen. “In questa città si respira un'atmosfera particolare, magica direi. E mi piace molto. Guarda poi quella statua... chissà di chi si tratta...” indicando la statua di bronzo.
Arrivò un passante ed il mago subito lo fermò, chiedendogli proprio di quella statua.
“Raffigura un eretico messo al rogo secoli fa.” Spiegò il passante.
Lady Gwen
30-04-2016, 03.01.19
Sorrisi quando parlò della città, ma quando parlò della statua un po' mi rabbuiai.
Chiese poi ad un passante chi fosse e ogni tassello andò al suo posto.
Era ovvio.
Era per lui forse che la magia non era ben vista.
Presi per mano Zoren e, a mo' di passeggiata, allontanai entrambi.
"È ovvio" iniziai piano "Evidentemente quell'eretico aveva usato la magia in maniera sconveniente ed è stato bruciato, ecco perchè non è ben vista..."
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Guisgard
30-04-2016, 03.04.05
Mi sembra una sfida...” disse sorridendo Guren ad Altea “... interessante...”
Poi la porta si aprì cigolando e la dama prese a parlare.
Ma sulla soglia non vi era nessuno.
“C'è qualcuno?” Fece Guren verso l'interno dell'abitazione. “Siamo viandanti... c'è nessuno?” Si voltò verso Altea. “Che la porta si sia aperta per un colpo di vento? Possibile?”
Guisgard
30-04-2016, 03.06.44
“In effetti un po' l'idea mi aveva sfiorato...” disse Icarius a Clio “... voglio dire... non che abbia paura, ma malconci come siamo non vorrei imbattermi in un altro pericolo... ma pensandoci forse tu hai voglia di capirci di più... dopotutto è il tuo palazzo... facciamo così... deciderai tu cosa fare ed io sarò con te qualunque cosa vorrai fare...”
Altea
30-04-2016, 03.08.37
"Ma la smettete?" innervosita "Se osate sfiorarmi vi beccate un ceffone..o vi accoppo col corno trovato".
Poi Guren iniziò a chiamare, nessuno rispondeva e ci guardammo attoniti.."Per il vento? Eppure non è disabitata..vi era una luce, lo abbiamo visto" abbassai la voce "E se fosse un covo? Dico..magari si era nascosto qualcuno e non si aspettava qualcuno arrivasse...io ho un pugnale..penso pure voi..facciamoci coraggio".
Aprii tutta la porta ed entrai guardandomi attorno..per vedere se la casa era abbandonata e rimasi in silenzio, la prudenza non era mai troppa.
Guisgard
30-04-2016, 03.10.56
“Mmm... chissà...” disse Zoren a Gwen “... dici? Però che senso ha per questa gente temere un episodio accaduto secoli fa? Però pensandoci il tuo ragionamento fila... forse davvero quell'eretico ha come marchiato questa città, imprimendo sui suoi abitanti un'ancestrale paura verso la magia...” pensieroso “... ehi, ho appena avuto una folgorazione!” Esclamò.
Lady Gwen
30-04-2016, 03.15.40
Annuii a Zoren, vedendo che il suo ragionamento filava col mio.
A quella esclamazione, lo guardai perplessa.
"Zoren..." mormorai, ammonendolo "Spero tu non abbia una trovata geniale come quella che ha rischiato di farti finire in prigione..."
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Guisgard
30-04-2016, 03.19.25
Altea e Guren entrarono in quella casa, senza però trovare nessuno.
Raggiunsero una stanza nella quale era accesa una lampada.
“Ecco la luce che abbiamo visto dalla strada...” disse il contrabbandiere “... dunque qualcuno deve pur averla accesa...”
Altea
30-04-2016, 03.25.36
Ci incamminammo per il piccolo corridoio..silenzio, ma vi era luce e proveniva da una stanza.."Ecco la luce accesa..è tutto strano. Non vi è nessuno ma la lampada sembra emani una bella luce viva.."osservandola e fissai il contrabbandiere perplessa.."E se fosse come ho detto io, veramente? Questa casa è isolata ed ideale per nascondersi, e forse quel qualcuno è fuggito al nostro arrivo..oppure è nascosto da qualche parte..facciamo cosi...purtroppo l' avventura e il mistero mi affascinano e so rischiare. Io rimango qui e voi perlustrate attorno la casa" facendo ruotare il pugnale tra le mie mani.
Guisgard
30-04-2016, 03.26.49
Zoren rise.
“Mi conosci ormai, piccola.” Disse divertito a Gwen. “Amo il sensazionale, il fantastico e adoro stupire.” Facendole l'occhiolino.
Guisgard
30-04-2016, 03.31.33
“Va bene...” disse Guren ad Altea “... voi però state in guardia e non esitate ad usarlo quel pugnale qualora fosse necessario... io perlustro intorno alla casa...” ed uscì.
La dama restò così da sola in quella misteriosa casa, illuminata da quella lampada.
Trascorsero lunghi istanti di silenzio, poi, ad un tratto, Altea udì dei passi.
Guisgard
30-04-2016, 03.32.42
I due restarono stesi, l'una sull'altro, mano nella mano, sulla sabbia umida che il crepuscolo aveva reso fresca ed ancor più umida.
Dopo un po' il pirata si svegliò e con un bacio destò Gaynor dal suo sonno.
“Vieni, sarà meglio trovare un posto asciutto per dormire...” disse sorridendo.
Altea
30-04-2016, 03.34.56
Rimasi sola nella stanza mentre Guren uscì per guardare fuori.
Non mi mossi, ma mi giravo circospetta per la stanza col pugnale pronto, e osservando dei particolari.
Mi bloccai udendo dei passi e presi la lampada in mano per fare luce...forse era Guren che stava tornando.
Mi misi addosso al muro, pronta ad attaccare in caso di necessità..ma forse in quella casa vi abitava qualcuno di innocuo, sperai.
Lady Gwen
30-04-2016, 03.37.11
"Sì, ma io non amo sapere che rischi" dissi, con un po' di preoccupazione nella voce.
Sospirai, passando una mano fra i capelli.
"Cerca di stare attento..."
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Guisgard
30-04-2016, 03.40.15
Altea si mise in attesa, prudente, in attesa di capire quei passi a chi appartenessero.
Ma ad un tratto la lampada si spense e fu tutto buio.
Guisgard
30-04-2016, 03.42.18
“Sta tranquilla...” disse Zoren, cingendo i fianchi di Gwen “... so cosa faccio... sarà uno spettacolo stupefacente... e la prima persona che voglio stupire sei tu, amore mio...”
Lady Gwen
30-04-2016, 03.49.39
Subito cinsi il collo di lui con le braccia quando le sue avvolsero i miei fianchi.
Sorrisi accarezzando il suo viso.
"Tu sei già stupefacente per me, sei stato in grado di farmi scoprire un lato di me che mi era sconosciuto, di farmi fare cose che mai avrei immaginato di fare e di provare emozioni incredibili" dissi dolcemente "Ma voglio fidarmi di te..." conclusi, baciandolo poi.
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Guisgard
30-04-2016, 03.55.02
Zoren subito rispose a quel bacio di Gwen e i due restarono a lungo stretti sotto il cielo stellato di Nolhia.
“Tu sei la mia magia più bella...” sussurrò lui sulla labbra di lei “... l'incantesimo che trasforma la vita in una quotidiana meraviglia, principessa del mio cuore... mia musa ed ispiratrice...” e la baciò di nuovo.
Lady Gwen
30-04-2016, 04.04.42
L'immagine di noi due stretti sotto il cielo stellato di quella città stupenda era semplicemente sublime.
Rimasi completamente senza parole a quelle frasi bellissime che mi rivolse e non potei far altro che rispondere a quel bacio con trasporto e con occhi lucidi dall'emozione e dall'Amore.
Non pensavo potesse esistere un uomo così al mondo e il pensiero che fosse mio mi rendeva felice di una felicità che non può essere espressa a parole.
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Guisgard
30-04-2016, 04.13.17
Quel bacio unì a lungo Gwen e Zoren, sotto quelle stelle che sembravano fare a gara nel brillare di più.
Le luci soffuse della piazza, le sagome dei monti vicini che si stagliavano nello splendore della sera e l'aria fresca sembravano la giusta cornice per quella scena romantica e tutta loro.
“I tuoi occhi sono le stelle più belle” disse lui sussurrando sulle labbra di lei “ed i tuoi capelli sono le scie che dal firmamento scendono qui sulla terra...” e la baciò ancora.
Ed ancora.
Lady Gwen
30-04-2016, 04.20.51
Mentre sussurrava, i miei occhi, che lui definiva come le stelle più belle, si incatenavano ai suoi ed io lo guardavo assorta, estasiata, in silenzio, totalmente incapace di proferire verbo mentre mi regalava parole così perfette e poi mentre le nostre bocche si univano ancora e ancora e a volte sfioravo dolcemente il suo viso, quasi per assicurarmi che lui non fosse un sogno e che io fossi davvero lì, fra le sue braccia.
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Guisgard
30-04-2016, 04.28.36
La bocca di Gwen sembrava inebriata di fragole, ciliegie e mille altri frutti di bosco maturi e dolci, tanto che le labbra di Zoren più e più volte andavano a succhiarne il nettare, a cercarne il sapore, a desiderarne l'essenza.
E le sue mani disegnavano con ampie carezze ogni forma del corpo di lei, scivolando lungo il suo abito, come chi cerca la chiave per aprire uno scrigno carico di gemme.
“Gwen...” disse ancora quella voce giunta dal nulla “... Gwen... bacialo... bacialo...”
Lady Gwen
30-04-2016, 04.42.27
Non sapevo come avrei potuto stargli lontana, che anche con un solo sguardo o con quei baci mi trascinava verso mondi sconosciuti, per non parlare delle sue mani che vagavano sul mio vestito, appassionate e cariche di desiderio, come le mie, intrecciate fra i suoi capelli.
Quella voce mi raggiunse ancora.
Istintivamente, staccai le mie labbra dalle sue, cercando di farlo nella maniera più delicata e insospettabile possibile.
Sorrisi accarezzando il suo viso vicinissimo al mio.
"Ti amo... Anche se potrà sembrarti semplice e banale... Mi perdonerai se le mie parole non raggiungono la perfezione delle tue..." sussurrai, sfiorando il suo naso col mio.
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Dacey Starklan
30-04-2016, 08.16.22
Raggiunta la Marchesa riportai il cavallo nella sua piccola stalla quindi entrai nell'abitazione e rimasi sorpresa di vedere ancora i due cosiddetti mendicanti.
<< Buona sera signori>> salutai gentilmente con un leggero cenno del capo, << si, sono stati ottimi acquisti Ser grazie>>
E mostrai l'involucro in cui era custodito il mio abito.
<< Con il vostro permesso>> dissi salendo verso la mia stanza.
Lì presi l'abito e lo appoggiai al mio corpo, per vederlo allo specchio. Era tanto bello che avrei voluto indossarlo subito ma invece lo piegai con estrema cura mettendolo nel baule.
Tornata al piano terra, vista l'ora mi decisi a preparare la cena.
La dispensa non era molto fornita ancora e visto che vi erano due piatti in più da riempire ebbi qualche difficoltà a decidere che cosa fare. Ma ancora una volta le ricette della nonna vennero in mio aiuto, un saporito stufato con crostini all'olio e rosmarino, insieme a qualche salume e formaggio, un piccolo sformatino con erbe aromatiche e un semplice dolce con le more.
Dopo il turbamento di Ser Ehiss, prima della mia partenza in città, avevo creduto che i due ospiti sarebbero andati via presto e invece se ne stavano lì belli tranquilli a bere liquore con il cavaliere.
C'era qualcosa sotto, me lo sentivo ma non sapevo spiegarlo razionalmente ma non potevo chiedere nulla a Ehiss per il momento, dovevamo essere soli.
Servii la cena ma quella volta non mi sedetti con loro o i due avrebbero potuto malignare sul fatto che una semplice domestica mangiasse al tavolo con il suo signore.
Poco male, dato che quei due non mi piacevano e preferivo non star loro troppo vicino.
Restai dunque in disparte, con Sheylon, ma in un angolo che mi permetteva di udire agevolmente i discorsi della tavola.
Altea
30-04-2016, 14.31.12
I passi continuavano, cercavo di capire da dove provenissero.
Ad un tratto la lampada si spense, eravamo in penombra visto non era notte fonda, ma il mio cuore sussulto'.
Come poteva essersi spenta quella lampada...pregai quei passi fossero di Guren. Rimasi in silenzio, contro quel muro per non farmi notare..Non potevo immaginare fosse abitata dagli spiriti.
Lady Gaynor
30-04-2016, 16.37.06
Mano nella mano, ci assopimmo sulla spiaggia. Mi sentii risvegliare con un bacio... aprii gli occhi e vidi il volto sorridente del Capitano chino su di me.
"Si, andiamo a cercare un giaciglio più riparato e asciutto, altrimenti rischiamo un malanno..."
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Sorrisi a Icarius e sospirai.
"No, dai.. Andiamo a cercare una locanda in cui riposare, e domani vedremo quel tipo..." Pensierosa "Se stanotte ci beccassero non credo la passeremmo liscia una seconda volta.." Sorridendo.
Guisgard
30-04-2016, 17.56.49
Dacey in breve preparò una deliziosa ed invitante cena, per poi servirla al suo padrone ed ai suoi ospiti.
"Venite a mangiare con noi." Disse Ehiss alla ragazza. "Una tavola può essere imbandita nel modo più invitante, ma non può dirsi cortese un banchetto che non si giova della compagnia di una dama." Sorridendole.
"Dite bene, cavaliere." Annuì l'ospite col cappuccio. "Così che potrete chiedere alla vostra cameriera se qualcosa in città le è sembrato cambiato..."
Dacey Starklan
30-04-2016, 18.02.04
Mi sedetti anche se non con il solito entusiasmo, che divenne ancora più scarso sentendo parlare l'ospite incappucciato.
<< Perdonate signore ma non comprendo che intendete>>
Guisgard
30-04-2016, 18.03.07
Gaynor ed il pirata si alzarono e dalla spiaggia si avviarono verso le palme, mentre un meraviglioso e chiaro tramonto impreziosiva quell'esotico e tropicale paesaggio, così selvaggio ed incontaminato.
Capitan Cuore allora prese a raccogliere alcune larghe foglie di palma per farne un giaciglio ed una capanna, ma ad un tratto qualcosa lo turbo'.
"Gaynor..." disse chiamandola "... guarda qui..." Indicando delle orme sulla sabbia.
Orme che non erano le ore.
Guisgard
30-04-2016, 18.07.51
Icarius annuì a Clio e i due cominciarono a girare per le strade cittadine in cerca di una locanda.
La città era avvolta da un silenzioso e sfocato crepuscolo, di una luce tenue e malinconica, mentre le ultime botteghe chiudevano i loro battenti.
Infine i due videro una piccola locanda con delle bottiglie all'esterno messe più per attirare la gente, che per una qualche utilità.
Guisgard
30-04-2016, 18.12.44
"Dacey..." disse Ehiss "... avete notato qualcosa di strano in città? Qualcosa di cambiato o comunque diverso da come lo ricordavate?"
In quel momento la ragazza ricordò che effettivamente qualcosa di diverso le era sembrato di scorgere per le strade cittadine e soprattutto la sua visita alla bottega dello zio era stata singolare.
Infatti lei non aveva visto lo zio, limitandosi a chiamarlo per un veloce saluto senza che lui però uscisse dal retro o che le rispondesse a voce.
Allora nel suo animo avvertì inquietudine.
La città sul far della sera sembrava diversa, è quella strana inquietudine pareva velata.
"Dai, entriamo.." Sorrisi a Icarius.
Una volta dentro mi rivolsi al locandiere.
"Salve, io e mio fratello vorremmo una camera per la notte, se possibile..." Gentilmente.
Lady Gaynor
30-04-2016, 18.13.43
Un bellissimo e screziato tramonto sovrastava la spiaggia, rendendo più luminosa anche l'acqua del mare. A malincuore mi allontanai da quello spettacolo per avviarmi verso l'entroterra, tra le palme, di cui poi il Capitano raccolse le foglie per costruire una rudimentale capanna.
"Ci serviranno anche dei lunghi rami o delle canne, se ne troviamo..."
Ma proprio mentre stavo parlando, il mio compagno mi chiamò turbato.
"Come dici? Delle orme?" Mi avvicinai per controllare e rimasi turbata anch'io. "Effettivamente sono delle impronte umane ed anche fresche, pare..."
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Dacey Starklan
30-04-2016, 18.16.05
Corrugai un pelo la fronte, riportando la mente al mio piccolo viaggio in città.
<< Beh ecco... Forse si, o forse non è nulla. Mi é sembrato di vedere meno persone ma sulle prime ho creduto fosse perché alla vista di Sheylon si nascondevano. Ma poi dallo zio, lui non c'era...io l'ho chiamato ma non ho avuto risposta. Ho semplicemente creduto fosse nel resto e non avesse udito così sono andata dal sarto... >> deglutii mentre una morsa mi attanagliava lo stomaco, << ma perché questa domanda? É forse successo qualcosa?>>
Guisgard
30-04-2016, 18.16.21
"Dimmelo sempre..." disse Zoren accarezzando le labbra di Gwen "...dimmelo sempre che mi ami e saranno le uniche parole in grado di far girare il mio mondo..."
Ma in quello stesso momento accadde qualcosa di improvviso ed assurdo.
In un attimo la piazza fu avvolta da fiamme.
Fiamme alte e maestose come se fossero divampate direttamente dall'inferno.
Guisgard
30-04-2016, 18.18.34
"Nel è rimasta una soltanto..." disse il locandiere a Clio "... ma essendo fratello e sorella non sarà un problema... si paga però in anticipo..."
Guisgard
30-04-2016, 18.21.48
"Si..." disse il pirata chinato ad osservare quelle orme sulla sabbia "... orme fresche... direi non più vecchie di qualche minuto fa... ma non mi sembrano umane... piuttosto di qualche animale che cammina eretto... forse qualche tipo di gorilla, vista la forma delle orme ed il loro peso..." fissando poi Gaynor.
Guisgard
30-04-2016, 18.26.24
A quelle parole di Dacey, il cavaliere guardò i suoi due ospiti.
"Ora spero ci crediate, messere." Disse quello col cappuccio.
"Come può essere cambiato tutto in una sola notte?" Turbato Ehiss. "Come può essere stato nominato un nuovo duca nel giro di poche ore? Fino a ieri c'era una lotta interna al ducato per la successione... non può Cimas essere diventato duca in meno di un giorno..."
"Sono passati dieci anni da quando ha preso il potere, messere." Rivelò l'uomo col cappuccio.
Lady Gwen
30-04-2016, 18.26.59
Sorrisi dolcemente, accarezzando il suo viso, mentre lui sfiorava le mie labbra.
All'improvviso successe l'inimmaginabile.
Delle alte fiamme si levarono dalla piazza.
"Ma che succede?" esclamai terrorizzata, stringendomi a lui.
Pensai subito che quelle fiamme fossero collegate a quella voce, solo che volevo scoprire in che modo.
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Dacey Starklan
30-04-2016, 18.28.01
<< No aspettate di che state parlando?>>
Dissi infischiandomene dell'educazione e parlando sopra gli altri. Non mi importava della successione del duca ma dello zio. Che significava tutto quello? Che significava non averlo visto.
Lady Gaynor
30-04-2016, 18.28.29
"Santo Cielo! Se hai ragione, è pericoloso restare qui o addirittura inoltrarci fra la vegetazione... sarebbe più sicura la spiaggia con il mare vicino..."
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Guisgard
30-04-2016, 18.29.13
La penombra e più quei passi.
Altea era sola, immersa in quell'inquietante chiaroscuro.
Ad un tratto i passi cessarono ed un attimo dopo la dama fu colpita alla nuca.
E cadde a terra senza conoscenza.
Sorrisi al locandiere.
"Ottimo.." Annuendo, per poi pagare la camera.
Guisgard
30-04-2016, 18.32.22
Le fiamme.
Gigantesche e in grado di ingoiare l'intera città.
Fiamme che dal suolo avvolgevano ogni cosa, come se volessero salire fino al Cielo.
"Gwen..." disse Zoren scuotendola "...Gwen... cos'hai?"
Allora la ragazza di destò.
La piazza era intatta e non c'era nessun incendio.
Guisgard
30-04-2016, 18.35.37
"Ora basta." Disse Ehiss alzandosi. "Cosa siete? Una sorta di stregoni o sciamani? Qual'è il vostro scopo? Spaventarci?" Guardò Dacey. "Non date loro retta. Adesso se ne andranno."
"È tutto vero, messere." L'uomo col cappuccio. "Non siamo stregoni, nè criminali. E posso dimostrarvelo."
Lady Gwen
30-04-2016, 18.35.47
Fiamme.
Fiamme, fiamme ovunque, che ingoiavano l'intera città.
All'improvviso avvertii una strana sensazione.
Era Zoren che mi scuoteva per destarmi.
Era stato tutto un sogno? Una visione? Non riuscivo a capirlo.
"Le fiamme..." soffiai tremante, rifugiandomi fra le sue braccia "Le fiamme... Erano ovunque..."
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Guisgard
30-04-2016, 18.37.29
"Beh, i gorilla non sono animali così pericolosi, se non si invade il loro territorio." Disse il pirata a Gaynor. "Ammesso che siano davvero gorilla..." osservando quelle misteriose orme nella sabbia.
Guisgard
30-04-2016, 18.41.44
Il locandiere prese i soldi e poi accompagnò Icarius e Clio alla camera.
Non era troppo grande, ma arredata, se non con gusto, almeno da presentarsi comoda ed accogliente.
E vi era un unico letto.
"Eh, non sarebbe neanche malaccio, se avesse almeno due letti..." disse Icarius "... vorrà dire che dormirò sul pavimento stanotte..."
Lady Gaynor
30-04-2016, 18.45.49
"E adesso? Intendi forse cercare di scoprire a chi appartengono quelle orme?" chiesi preoccupata... quella storia non mi piaceva affatto.
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Dacey Starklan
30-04-2016, 18.48.00
<< Ser per favore... Lasciateli parlare... Se dico il vero allora... Io voglio sapere che sta accadendo in città e a mio zio>>
Guisgard
30-04-2016, 18.54.42
"Ehi, piccola..." disse Zoren accogliendo Gwen fra le sue braccia rassicuranti "... cosa c'è? Ti senti bene? Hai avuto forse un capogiro?"
Guisgard
30-04-2016, 18.57.10
"Non voglio scoprire nulla, tranquilla..." disse il pirata a Gaynor "... è naturale che su quest'isola vi siano animali... dopotutto" ridendo "meglio quelli che qualche guardone, no? Ti immagini se ci spiavano mentre la regina perdeva la sua flemma ed il suo decoro?" Facendole l'occhiolino.
Lady Gwen
30-04-2016, 18.59.29
Scossi piano la testa.
Come facevo a spiegarlo a lui se non sapevo nemmeno io cosa fosse successo?
"Le ho viste... Le fiamme... Era una visione... Erano alte e inghiottivano tutto, tutto..." mormorai, fra i singhiozzi.
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Guisgard
30-04-2016, 18.59.32
"State, tranquilla, Dacey..." disse il cavaliere "... ora se ne andranno..."
"Messere, non abbiate troppa fretta..." L'uomo col cappuccio, per poi mostrargli un Anello.
"L'Anello Vescovile..." stupito Ehiss.
Altea
30-04-2016, 19.21.03
Fu un istante...un colpo alla nuca e caddi priva di sensi.
Lady Gaynor
30-04-2016, 19.48.46
"Beh, di sicuro sarebbe stato un bel vedere, no?" risposi ridendo al Capitano "E comunque qui nessuno sa che sono una regina... se ci avessero spiato, probabilmente sarei sembrata una schiava fra le mani del suo padrone..." dissi ricambiando il suo occhiolino.
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Dacey Starklan
30-04-2016, 21.17.55
Rimasi stupita, con la bocca semi aperta e l'espressione interdetta davanti a quell'Anello.
O lo aveva rubato oppure... Possibile fosse un prelato? Le sue vesti potevano ingannare ma io sapevo bene che non bisognava giudicare una persona in base a come vestiva.
<< Ser...>> mormorai e senza pensare posai una mano sul braccio del cavaliere come a fermarlo, per non fargli cacciare i due.
<< Perché siete venuti qui?>> chiesi ai due guardando però quello incappucciato e anziano.
<< E che cosa sapete? Parlate chiaramente per favore...>> ero visibilmente preoccupata e il mio tono chiedeva, esigeva risposta.
Entrammo nella stanza, e io meccanicamente controllai ogni porta (e non è che ce ne fossero molte), ogni finestra, ogni anfratto testandone la sicurezza, poi bloccai la porta incastrandoci la sedia, e sprangai la finestra.
Le precauzioni non erano mai troppe.
Scese così la penombra sulla stanza, illuminata da una lampada ad olio che rendeva l'ambiente soffuso ed enigmatico.
Solo dopo mi accorsi del letto.
Risi a quelle parole di Icarius, posandogli per un momento la mano sul braccio.
"Apprezzo la cortesia, Icarius, ma non credo sia necessario..." Sorridendo, divertita "Abbiamo già dormito fianco a fianco questa notte o sbaglio?" Per poi voltarmi verso il letto "Il letto è grande, ci staremo benissimo..." Sorrisi "Prometto che non ti salterò addosso durante la notte.." Sorridendo divertita.
"Adesso devi solo voltarti..." Spostandolo con un gesto delicato ma deciso col viso verso il muro "che così mi cambio.." Sempre sorridendo "Non sbirciare, nè.." Sussurrai, tra i suoi capelli "Che ti cavo un occhio.." Con tono fintamente minaccioso, per poi ridere e allontanarmi.
Spulciai la mia sacca, benedicendo la mia lungimiranza.
Avevo persino un abito s indossare il giorno seguente.
e naturalmente una camicia da notte.
Raramente viaggiavo senza, erano il mio vizio più femminile.
Quella che avevo portato era lunga, in seta fine e impalpabile, in un blu cielo con motivi e sfumature d'azzurro.
La scollatura a barca, passava da spalla a spalla, poi la camicia scendeva liscia ad accarezzare il mio corpo.
Sullo stesso stile avevo la vestaglia.
Mi spogliai, sospirando di sollievo mente sbottonavo il pesante corpetto.
Non avrei potuto vivere senza, ma toglierlo prima di andare a dormire era sempre una bella soddisfazione.
Anche perché quando lo toglievo era perché sapevo di non dovermi svegliare nel cuore della notte. In battaglia dormivo praticamente vestita perché poteva esserci un attacco da un momento all'altro.
Una volta libera, indossai la camicia e la vestaglia e mi lasciai cadere pesantemente sul letto.
"Che giornata.." Mormorai, per poi voltarmi verso Icarius.
"Adesso puoi voltarti..." Sorrisi.
Battei due volte la mano sul letto, come a ricordargli di dormire accanto a me.
"Quanto sarebbe bello se domani ci svegliassimo nella brughiera e scoprissimo che è stato tutto un brutto sogno?" Mormorai, fissando il soffitto.
Guisgard
02-05-2016, 18.47.49
Zoren guardò perplesso Gwen, per poi stringerla a sé in un abbraccio rassicurante.
“Su, calmati adesso...” disse dolcemente “... è stata una lunga giornata e magari l'aria di questa città ti ha un po' stravolta... è anche tardi... torniamo al carrozzone così potrai riposare fino a domattina...”
Lady Gwen
02-05-2016, 18.53.02
Sospirai.
Non potevo pretendere che una cosa così "strana", perfino per me, potesse essere facile da accettare, ma mi dava fastidio che mi si vedesse come una pazza o sopraffatta dalla stanchezza.
Così mi sciolsi dall'abbraccio e mi incamminai verso il carrozzone.
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Guisgard
02-05-2016, 18.53.42
Il pirata rise di gusto a quelle parole di Gaynor.
Poi prese a cercare rami che intrecciò con delle larghe palme che avevano trovato nei pressi.
Infine sistemò il tutto su uno spuntone di pietra che si affossava nella sabbia, sporgenza della scogliera che racchiudeva parte della spiaggia.
“Ecco...” disse “... non sarà una delle sfarzose camere a cui sei abituata nel tuo palazzo, ma per passare la notte andrà benissimo...” sorridendo “... tu stenditi pure, io intanto andrò a raccogliere un po' di frutta e magari se sarò fortunato pescherò qualche pesce con una canna di bambù.”
Lady Gaynor
02-05-2016, 18.59.51
Il Capitano costruì una rudimentale capanna con dei rami e delle foglie di palma.
"Si, sono sicura che andrà benissimo... però non voglio riposare mentre tu ti allontani... non è molto lusinghiero per me, ma avrei paura a restare qui da sola..."
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Guisgard
02-05-2016, 19.00.01
Ehiss fissò quell'anello e poi guardò Dacey.
Ed infine portò lo sguardo sui due uomini.
“In verità” disse quello col cappuccio “un simile Anello non tutti possono averlo.”
“Nessuno, tranne uno.” Il cavaliere.
“Infatti.” Annuì l'uomo. “Sono il vescovo...”
“Voi?” Stupito Ehiss. “Voi? Vestito così? Ramingo e straniero in queste terre? Voi il vescovo? Ossia colui che detiene un potere superiore al duca stesso?”
“Un tempo, messere...” mormorò il vescovo “... un tempo... oggi non più...”
“Che significa?” Nervoso il cavaliere. “Parlate, dunque... parlate se volete che io vi creda...”
Dacey Starklan
02-05-2016, 19.03.57
Il clima nella Marchesa si faceva teso di minuto in minuto e anche dopo che l'uomo incappucciato rivelò la sua identità il nervosismo non abbandonò ne me ne il cavaliere.
Entrambi faticavamo a concepire che tal uomo fosse seduto alla nostra tavola celando il suo volto e continuando a parlare in un modo alquanto misterioso e che non lasciava presagire nulla di buono
Guisgard
02-05-2016, 19.04.46
Zoren si accorse della reazione di Gwen, ma non disse nulla, limitandosi a seguirla verso il carrozzone.
La sera era calata e la città andava pian piano ad assopirsi, mentre il gotico ed austero castello che la sovrastava appariva ormai, complice l'ambiguità delle tenebre, come un gigante addormentato.
E mentre i due camminavano verso il carrozzone, passarono davanti alla porta della città, che proprio in quel momento veniva chiusa da alcuni uomini.
Quasi come se temessero potesse penetrare qualcuno col favore del buio.
Lady Gwen
02-05-2016, 19.08.40
Tutta la città si era ormai assopita e le strade erano quasi del tutto vuote, eccezion fatta per alcuni uomini che chiudevano in quel momento le porte della città e pensai che firse temevano che qualcuno sarebbe potuto entrare in città di notte.
Non ci feci comunque troppo caso, pensando ad altro, e continuai a camminare.
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Guisgard
02-05-2016, 19.09.37
Il pirata sorrise.
“Temi forse” disse divertito a Gaynor “che qualche selvaggia tribù di indigeni possa giungere a rapirti? In posti simili le bellezze chiare come te sono merce rara.” Facendole l'occhiolino.
La prese poi per mano e insieme andarono a raccogliere qualcuno dei frutti esotici che crescevano sugli alberi, mentre la sera, col suo primordiale misticismo, avvolgeva la spiaggia in un surreale silenzio, rotto solo dal fruscio delle onde che morivano sulla sabbia.
Lady Gaynor
02-05-2016, 19.18.42
Gli risposi sorridendo. "Indigeni, animali... su di un'isola non hai che l'imbarazzo della scelta. No, preferisco di gran lunga la tua compagnia..."
Ci avviammo così per mano in cerca di qualche frutto esotico, avvolti dalla sera e dal suo incanto.
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Guisgard
02-05-2016, 19.25.52
Una strana tensione, mista ad ansia, si poteva quasi tagliare a fette in quella stanza.
Il cavaliere e Dacey erano al cospetto di quell'uomo che asseriva essere il vescovo.
“Basta con questi misteri...” disse nervosamente Ehiss.
“Badate” intervenne l'omone “che siete in presenza di Sua Grazia.”
“Dimostratemelo.” Fissandoli il cavaliere.
“L'Anello.” Indicò il vescovo. “Non vi basta?”
“No.” Scuotendo il capo Ehiss.
“Ebbene...” fece il vescovo “... da quando lord Cimas ha preso il potere tutto è mutato. Non per sua volontà, essendo egli fondamentalmente un uomo violento e pratico solo di battaglie ed inganni... no, tutto è cambiato a causa di chi lo appoggia, degli alleati che gli hanno permesso di prendere il potere... alleati che adesso, avendolo appoggiato, richiedono quanto da loro preteso all'inizio...”
“Venite al dunque.” Impaziente Ehiss.
“Vi dice niente questo nome... Uaar?” Fissandolo il vescovo.
“Niente.” Rispose il cavaliere.
“E' difficile dire cosa siano...” spiegò il chierico “... per qualcuno una setta, per altri un società segreta, per altri ancora un incrocio fra le due... fatto sta che sono uomini potenti e malvagi, che si professano nemici di ogni Fede, ma che in realtà hanno l'unico scopo di annientare quella Cattolica... per questo le chiese vengono ostacolate in ogni modo e si è in guerra con gli altri ducati... sono dieci anni che l'ombra atea dell'Uaar minaccia il mondo aristocratico e civile non solo di Capomazda, ma dell'intero reame di Afragolignone... io stesso sono stato costretto ad abbandonare il mio posto di Pastore... Ammone” indicando l'omone che era con lui “è il mio solo servitore rimasto...” concluse il vescovo.
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Dacey Starklan
02-05-2016, 19.28.06
Ascoltai le parole dell'uomo, se ciò che diceva era vero c'era da preoccuparsi, tutti noi non eravamo più al sicuro.
Ma una cosa non mi era chiara, perché tra tutte le persone a Capomadza fosse arrivato da Ser Ehiss
Guisgard
02-05-2016, 19.33.00
Pian piano un vago alone.
Poi, sempre più definito.
Altea cominciò ad aprire gli occhi lentamente, impiegando qualche istante ad abituarsi alla penombra che avvolgeva quel luogo.
Vide allora la candela accanto a lei, realizzando che si trovava su un lettino, in una stanza non troppo grande e per niente sfarzosa.
Vi era solo una finestra, coperta da una tendina e da fuori giungevano delle voci.
Ad un tratto cominciò ad avvertire un vago mal di testa, rammentando così ogni cosa.
Il suo arrivo nella casetta e quel colpo in testa che le aveva fatto perdere conoscenza.
Altea
02-05-2016, 19.38.56
I miei occhi si aprirono lentamente..il respiro lento..e focalizzai la stanza e la situazione in cui mi trovavo dopo aver visto la candela rammentai tutto. La testa doleva e ricordai di quel colpo alla nuca, il mio cuore accelerò il battito e guardai attorno..dove mi trovavo..forse Guren mi aveva portata nel letto dopo avermi trovata ma udivo da fuori voci e quella casa era nascosta.."Vi è nessuno?" iniziai a chiamare.
Guisgard
02-05-2016, 19.40.16
Gwen passò oltre le porte cittadine che venivano in quel momento chiuse con pesanti passanti, giungendo poco dopo al carrozzone.
A prima che potesse aprire la porta per entrare, Zoren le prese la mano.
“Dimmi...” disse fissandola “... va tutto bene?”
Lady Gwen
02-05-2016, 19.43.01
Oltrepassate le porte cittadine, arrivai al carrozzone.
Ma prima che la mia mano raggiungesse la maniglia cigolante, Zoren la prese.
Lo guardai per un attimo, per poi spostare lo sguardo altrove e scuotere la testa.
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Guisgard
02-05-2016, 19.47.55
Il pirata e Gaynor raccolsero della frutta e lui cercò poi di pescare qualche pesce che le onde spingevano a riva, riuscendo però a prenderne non più di due.
Tornarono al loro rifugio e Capitan Cuore accese un fuoco per cuocere la loro cena, che consumarono di fronte al bellissimo mare che mormorava con le sue onde in quell'incontaminato scenario così intriso di primordiale bellezza.
“Qui un uomo ed una donna” disse lui “potrebbero vivere felici per anni... è un luogo paradisiaco... solo io e te... lontani da tutto e tutti... come se fossimo l'ultimo uomo e l'ultima donna di questo pianeta...” mentre il fuoco illuminava i suoi occhi azzurri ed indefiniti.
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Guisgard
02-05-2016, 19.53.05
Ehiss e Dacey ascoltarono con attenzione il vescovo.
“Ed ora...” disse “... dove siete diretti?”
“Se ho lasciato il mio posto” fece il vescovo “non è certo per codardia... no, amo la vita ma non temo la morte... non più alla mia età ormai... ma ho deciso che morire inutilmente non era cosa giusta... così, in incognito, come vagabondi e mendicanti, io ed Ammone siamo in cerca dei Taddei... degli ultimi di quella stirpe, se ve ne sono ancora, in grado di salvare il ducato... ma prima di trovarli dobbiamo capire cosa li perseguita così da secoli... quale mistero flagella quella nobile dinastia... solo così, una volta liberati da quell'oscuro nemico, essi potranno riprendersi Capomazda e liberare l'intero ducato dal male...”
Guisgard
02-05-2016, 19.55.55
Quelle voci da fuori continuavano, senza che Altea comprendesse che luogo fosse quello.
Poi chiamò e dopo qualche istante la porta si aprì.
“Eccovi sveglia.” Disse entrando una donna. “Come vi sentite? Avete fame?”
Dacey Starklan
02-05-2016, 19.57.47
Senza accorgermene, alla parola " Taddei" vi voltai con gli occhi fissi verso il cavaliere.
Ora comprendevo il perché di quella visita, in quanto alla maledizione io avevo la mia risposta, letta in quel libro... Una maledizione che impediva di amare.
Se vi fosse davvero stato un rimedio come sembrava suggerire il vescovo...
Mi impedii di fantasticare oltre, non volevo illudermi ancora e ancora.
Avrei potuto prendere la parola ma con il rischio di far infuriare Ser Ehiss, cosa che non volevo assolutamente.
Rimasi dunque a guardarlo, con un leggero sorriso come ad incoraggiarlo a parlare.
Se non lo avesse fatto però...avrei dovuto agire di conseguenza
Lady Gaynor
02-05-2016, 19.57.57
Dopo aver raccolto insieme la frutta, il Capitano riuscì a pescare un paio di pesci. Tornati alla capanna, ammirai la sua abilità nell'accendere un bel fuoco per cuocere i pesci e riscaldarci. Fu una cena semplice, ma bellissima e romantica, complice il mare con il suo fruscio e la luna con il suo lucente splendore.
"Si, sarebbe bello restare qui per sempre, io e te da soli..." gli risposi guardando i suoi bellissimi occhi azzurri "Si, sarebbe bello davvero..." posandogli un leggero bacio sulle labbra.
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Altea
02-05-2016, 19.59.30
Le voci si confondevano tra loro...e ad un tratto entrò una donna e sobbalzai..parlò come nulla fosse successo...ma cosa stava accadendo. Presi un profondo respiro per tranquilizzarmi..era una donna..gentile sembrava non poteva essere pericolosa.."Si..un leggero mal di testa direi per un colpo alla testa..e se ho fame? A dire il vero mi sento lo stomaco sottosopra..ero in una casa disabitata e qualcuno mi ha colpita...e ora mi trovo qui..in una casa abitata sembra. Cosa è successo?" dissi guardando la donna e la camera.
Guisgard
02-05-2016, 20.45.23
“Bene...” disse Zoren poggiando la mano sulla porta del carrozzone, come a volerle impedire di entrare “... allora dimmi... cos'hai?” Fissando Gwen.
Guisgard
02-05-2016, 20.47.03
Ehiss guardò il vescovo, per poi avvicinarsi ad una delle finestre, restando a guardare l'immensità della sera nella brughiera.
“Perchè” disse senza voltarsi “siete venuti proprio qui?”
“Perchè sapevamo di uno dei Taddei, l'unico rimasto nel ducato, tornato a Capomazda dieci anni fa...” rispose il vescovo.
“Dieci anni fa?” Girandosi finalmente il cavaliere. “Io sono ritornato qui solo qualche giorno fa!” Per poi fissare Dacey.
Guisgard
02-05-2016, 20.48.44
“Beh, nessuno ci vieta di restare qui per sempre...” disse il pirata per poi stendersi sul rudimentale giaciglio di erba e palme, mentre il suo sguardo invitava Gaynor ad avvicinarsi.
Guisgard
02-05-2016, 20.49.23
“L'unica cosa che so dirvi” disse la donna ad Altea, posando una bacinella di ceramica piena d'acqua pulita sul comò “è che vi hanno portata qui alcuni mercanti. Eravate svenuta e hanno pagato questa camera per farvi curare e riposare.”
Lady Gwen
02-05-2016, 20.49.26
Poggiò la mano sulla porta, per impedirmi di entrare.
E in effetti era quello che stavo per fare.
"Te l'ho detto poco fa" guardandolo "Ho visto delle fiamme attorno alla città e sento una voce di donna che mi chiama da quando siamo arrivati. Posso andare adesso?'' prendendo la maniglia.
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Guisgard
02-05-2016, 20.51.11
Icarius si voltò sorridendo a quelle parole di Clio, ma cambiando subito espressione nell'accorgersi di quel piccolo specchio ovale appeso alla parete, sul quale poteva vedere riflessa proprio la ragazza che si spogliava.
Restò allora a fissarla, vagamente divertito, mentre lei si toglieva quel corpetto che ad occhio doveva sembrare molto scomodo e di certo poco femminile.
Ma quell'idea mascolina della soldatessa svanì in un istante appena Clio restò nuda.
Era snella, sebbene con morbide e belle forme, la pelle bianca ed invitante ed i suoi movimenti, ora dolci e pacati, apparivano molto più naturali ed armoniosi rispetto a quel suo incedere da militare che sempre l'accompagnava.
I lunghi capelli biondi scendevano liberi sul collo e sulle spalle, accarezzando appena i seni ed i rosati capezzoli così ben fatti.
E lui restò a guardarla attraverso lo specchio, mentre prendeva la vestaglia prima e la camicia da notte poi, alzando le gambe e chinandosi ignara degli sguardi del giovane.
Poi Clio si stese sul letto ed invitò Icarius a coricarsi.
“Si, sarebbe bello scoprire che si tratti solo di un sogno...” disse lui voltandosi “... speriamo di scoprire qualcosa domattina...” sedendosi sul letto.
Dacey Starklan
02-05-2016, 20.51.22
Anche io rimasi piuttosto perplessa da quella data.
Dieci anni.
Io vivevo da circa dodici anni a Capomadza ed ero più che sicura che ser Ehiss non fosse arrivato anni fa ma solo una manciata di giorni prima.
Mi sarei di certo accorta se un uomo del genere vivesse da dieci anni nella brughiera.
<< Signor Vescovo>> dissi piano, << posso confermare... Ser Ehiss é qui da poco... Ero presente al suo arrivo proprio in questa casa... Dieci anni sono...sono un numero impossibile! Insomma ce ne saremmo accorti poi... E nessuno di noi due é invecchiato di dieci anni in una notte>>
Altea
02-05-2016, 20.56.32
Guardai la donna, che mi aveva curata, perplessa.."Davvero? Mi hanno portata dei mercanti? Solo io o hanno portato pure un uomo?".
Ovviamente mi riferivo a Guren, ma come avevano potuto trovarmi laggiù, in quella casupola..forse erano stati loro e mi avevano pagato il conto vedendo ero solo una donna.."E ora dove mi trovo? Scusate le mille domande..ma sono frastornata e potrete capire" poggiando la mano sulla testa "Sento voci fuori..è un centro abitato quindi".
Sorrisi ad Icarius, lieta che avesse abbandonato l'idea di dormire per terra.
Sospirai, guardando il soffitto, per poi voltarmi verso di lui e sorrisi alle sue parole.
"Nulla accade per caso..." Sorridendo "Vedrai che scopriremo il senso di tutto questo..." dolcemente "Ora cerca di riposare..." Sorridendo.
Guisgard
03-05-2016, 01.00.43
“Mi dici” disse Zoren a Gwen, sempre con la mano sulla porta “perchè sei così acida ed indifferente? Mi spieghi cos'hai? Magari ti ho fatto qualcosa e non me ne sono accorto?”
Intanto il cielo era diventato nuvoloso e una prima debole e poi intensa pioggia cominciò a scendere su Nolhia.
Lady Gwen
03-05-2016, 01.10.04
Feci un lungo sospiro per cercare di frenare le lacrime.
"È che ho visto la tua espressione perplessa prima, poi hai cercato di giustificare e liquidare la cosa dicendo che magari ero stanca. Non pretendo che tu capisca subito tutto, ma ti prego, ti prego, non cercare di trovare delle scuse logiche e plausibili, perchè non ce ne sono" mormorai, per poi entrare dentro quando iniziò a piovere.
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Guisgard
03-05-2016, 01.10.14
“No, i mercanti hanno portato qui solo voi.” Disse la donna ad Altea. “Questa è la mia locanda e la camera è stata già pagata da quei mercanti. Incluse le cure di cui necessitate.” Si avvicinò alla candela ormai quasi consumata e la cambiò con una nuova. “Adesso siete nella città di Monte del Dragone.”
Guisgard
03-05-2016, 01.13.25
“Eppure, cara ragazza, sono proprio dieci anni che lord Cimas ha cacciato lord Rovolin e suo cugino ser Reddas da Capomazda, per poi proclamarsi Arciduca.” Disse il vescovo a Dacey.
“Tutto ciò è assurdo.” Perplesso Ehiss.
“Se non mi credete” fece il chierico “allora recatevi pure in città e constaterete voi stesso circa la bontà delle mie parole.”
Intanto cominciò a piovere sulla brughiera.
Altea
03-05-2016, 01.14.10
Rimasi senza parole.."Ma vi era un uomo con me, ma io dico..no scusatemi, voi non c' entrate nulla..ma perchè portarmi qui senza permesso? Ovvero io stavo andando a Capomazda, qualcuno mi colpisce e loro mi portano qui..Monte del Dragone..non sono di queste zone..mi dite precisamente quanto dista da Capomazda e dalla costa flegeese?" il mio volto era madido di sudore per l' ansia "Ma ora sono sola? Ovvero quei mercanti se ne sono andati?"
Guisgard
03-05-2016, 01.16.39
La pioggia prese a cadere con una certa intensità e Zoren lasciò che Gwen entrasse nel carrozzone per ripararsi, seguendola e richiudendo la porta.
“Prendi...” disse alla ragazza, porgendole un panno per asciugarsi i capelli “... quanto a prima, io non volevo certo offenderti, ma se si hanno delle allucinazioni allora la cosa più normale è pensare che si tratti di stanchezza, no?”
Dacey Starklan
03-05-2016, 01.18.39
Scossi la testa incredula, ricordavo bene la dipartita dell'ultimo Duca, quando arrivò quell'uomo misterioso con il suo libro che parlava della maledizione dei Taddei. Erano passati pochi giorni da allora, una settimana ma mesi ne tanto meno anni.
E in quel periodo era giunto Ser Ehiss, non dieci anni fa.
Non riuscivo a credere alle parole dei due, o forse non volevo.
Avevo visto la città e non mi era piaciuta, così vuota.
<< Mi dispiace... Io non capisco... Ciò che dite é per me qualcosa di incredibile e.. No, non può essere >>
Guardai smarrita il cavaliere come a cercare conferma della mia convinzione
Guisgard
03-05-2016, 01.20.31
“Ah, io non so che dirvi.” Disse la donna ad Altea. “Vi hanno portata qui, mi hanno pagato una camera per alloggiarvi e curarvi, poi sono ripartiti.” Annuì. “Capomazda? Oh, è lontana, si. E parecchio direi. La costa Flegeese non dista poi tantissimo da qui. Ma di certo dovrete rimettervi in forze.”
Lady Gwen
03-05-2016, 01.20.58
Mi seguì dentro il carrozzone e mi diede un panno per asciugarmi i capelli, più ricci del solito con la pioggia.
"Come... Come fai a non capire?" voltandomi, per poi sospirare e dandogli di nuovo le spalle, continuando ad asciugare i capelli.
"Mi era già successo, quando ero una ragazzina, e mia zia mi disse che probabilmente stavo manifestando tutti i caratteri della famiglia di mia madre, ma pensai che si sbagliasse, perchè non era più successo, fino ad oggi..."
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Altea
03-05-2016, 01.24.04
Scossi la testa..."Che guaio...mi rimetto alle vostre cure allora...non mi sono presentata..mi chiamo Altea..duchessa Altea Aleinor de Chermount..e posso alzarmi dal letto di grazia..sto meglio e vorrei guardare dalla finestra" sorrisi innervosita.
Guisgard
03-05-2016, 01.31.07
“Comunque domani mi recherò in città.” Disse Ehiss. “Voi potete restare qui se volete.” Al vescovo e ad Ammone. “Vi alloggerò al meglio che potrò.”
Mostrò allora una camera al chierico ed al suo servitore, per poi tornare da Dacey.
“Tutto ciò è assurdo...” fissando la ragazza “... non so se credere o meno a quegli uomini...”
Dacey Starklan
03-05-2016, 01.36.58
Per ingannare l'attesa mentre gli uomini erano alle stanze sparecchiai nervosamente la tavola, tormentando di tanto in tanto ciocche di capelli con le dita.
<< Non lo so >> dissi infine a Ser Ehiss lasciandomi cadere su una sedia, << non capisco, se ciò che dicono fosse vero... Come abbiamo fatto a non accorgercene, a non avere ricordi di ben 10 anni di vita, a non essere invecchiati... Non... Voglio dire come si fa a credere a una cosa simile? Se loro hanno ragione perché è quasi deserta la città? Dieci anni passati in un lampo hanno cancellato delle persone? Persone che ricordiamo bene aver visto solo pochi giorni fa? Parlo di mio zio e Pepino, insomma solo l'altro giorno eravamo tutti insieme a tavola... Non può essere, devono sbagliare... Devono sbagliare >>
Temevo gli occhi fissi a terra, guardando il vuoto, in preda a una sorta di smarrimento mentre la mia mente lavorava senza sosta per elaborare quelle strane informazioni contrastanti e mi chiedevo soprattutto dove fosse allora mio zio.
Io ero sola al mondo senza di lui.
Guisgard
03-05-2016, 01.46.12
“Bene...” disse Zoren a Gwen “... vuoi mettermi al corrente della storia allora? Comincia dall'inizio e forse riuscirò a capire ciò che stai cercando di dirmi... comincia dalla tua infanzia...”
Lady Gwen
03-05-2016, 01.47.34
Risi piano ma di gusto, girandomi a guardarlo.
"Che vuoi dire? Che c'entra la mia infanzia ora?" curiosa.
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Guisgard
03-05-2016, 01.47.38
“Oh, benvenuta.” Disse la donna ad Altea. “Addirittura una nobile.” Ridendo. “Prego, alzatevi pure. Io intanto vado a prendervi qualcosa da mangiare.” Uscendo.
Altea si alzò dal letto e raggiunse la finestra.
Stava piovendo e le strade erano deserte naturalmente.
Vide però che si trovava in una città.
Insomma uno scenario molto diverso dalle campagne Flegeesi che aveva iniziato ad attraversare con Guren.
Ed il suo sguardo scivolò sui monti dalle cime frastagliate, quasi simili alle scagli di un gigantesco drago, che circondavano la città.
Guisgard
03-05-2016, 01.47.56
“Ora calmatevi...” disse Ehiss a Dacey “... calmatevi... anzi, lasciate perdere la tavola e tutto il resto... andate a dormire, avete bisogno si riposare... domattina, se Dio vorrà, andrò in città e vedrò se davvero sono passati dieci anni...”
Guisgard
03-05-2016, 01.48.31
Icarius si coricò accanto a Clio, per riposare.
Ma lui non riuscì subito a chiudere occhio, ancora piacevolmente turbato da ciò che aveva visto poco prima allo specchio.
La ragazza invece si addormentò abbastanza presto.
Stava terminando la sua ronda notturna.
Vagava per il cortile del palazzo, fino a raggiungere il cancelletto laterale, che dava direttamente sulla brughiera.
E qui cominciò a sentire qualcosa.
Qualcosa che giungeva dall'oscurità circostante.
Poi una voce, un lamento.
Basso e rauco.
E lo riconobbe.
Era il duca, il duca Anione.
Clio allora corse fuori, nella brughiera.
E qui vide un corteo funebre.
Una lunga processione alla fine della quale vi era una tomba vuota.
Un attimo dopo Clio si sentì chiamare.
Ed in lontananza vide arrivare Icarius.
Si svegliò di colpo.
Era stato un sogno.
Solo un sogno.
Era notte fonda ed Icarius non c'era nel letto.
Guisgard
03-05-2016, 01.50.30
“Tu hai appena accennato a qualcosa che ti accadeva da ragazzina...” disse Zoren a Gwen “... vuoi parlarmene?”
Dacey Starklan
03-05-2016, 02.01.11
<< Scusatemi... Vorrei esservi più di aiuto ma questa faccenda mi da così tanti pensieri che non sono per nulla lucida.>>
Spiegai desolata e con Sheylon accanto andai in camera e mi addormentai presto
Lady Gwen
03-05-2016, 02.01.52
Alzai appena le spalle, posando il panno e indossando qualcosa di più comodo per dormire.
"Vidi che il mio palazzo, al Nord, sarebbe stato attaccato e che mio padre avrebbe rischiato la vita e così fu, per fortuna però non fu una cosa grave. Era da allora che non si verificava un episodio simile, ma credo ci sia qualcosa qui, legato al castello e a quell'eretico..." dissi, poi mi fermai.
Sospirai appena e mi avvicinai per prendere il suo viso fra le mani.
"Senti, non volevo comportarmi in quel modo, prima; qualcuno disse che si può litigare e dirsi qualsiasi cosa durante il giorno, ma non si deve mai andare a dormire senza aver chiarito e fatto pace..." dissi piano, sorridendo, col suo viso vicinissimo al mio "...Scusa..." dolcemente.
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Mi addormentai placidamente, quasi senza accorgermene.
Poi quel sogno.
Così familiare eppure così inquietante.
Il mio signore, il suo corteo funebre nella brughiera, poi Icarius che mi chiamava.
Mi svegliai, ancora attonita, e mi voltai rendendomi conto che Icarius non c'era.
"Maledizione!" Cosa avevo sorangato a fare le finestre se quello se ne andava in giro da solo di notte.
Così mi alzai immediatamente.
Indossai il vestito sopra la camicia in fretta e furia e scesi a cercarlo.
Lady Gaynor
03-05-2016, 11.51.24
"Già, nessuno ce lo vieta... siamo padroni del nostro tempo..." risposi avvicinandomi al Capitano, che nel frattempo si era disteso sul giaciglio di foglie assemblato poco prima. Mi stesi vicino a lui, accoccolandomi tra le sue braccia.
"Se solo sapessi che la mia famiglia si è salvata... resterà sempre quest'ombra sul mio cuore, non sapere cosa sia successo alla mia povera madre..." gli dissi, mentre un velo di malinconia cadeva sui miei occhi.
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Altea
03-05-2016, 16.33.52
Mi alzai leggermente dolente dal letto e mi affacciai alla finestra..pioveva ma quella pioggia non lavava via i miei dubbi. Mi chiedevo cosa ne fosse stato di Guren...in fondo se ero viva era grazie a lui, non si era accorto del tutto? E quei mercanti perché decidere di lasciarmi proprio qua e nemmeno aspettare il mio risveglio.
Osservai le montagne che sembravano una cinta muraria della città...quasi, appunto, un drago addormentato pronto a risvegliarsi e risi ad un pensiero...lontano...."Niente draghi da stanare Altea...a meno che tu non sia chiusa ora in una torre e da salvare".
Scossi il capo..sarei andata in giro per la città a cercare una banca finalmente.
Guisgard
03-05-2016, 18.56.06
Dacey andò in camera sua e si addormentò, con Sheylon che si accucciò ai piedi del letto.
Fu una notte lunga ed inquieta, dove Ehiss non chiuse affatto occhio, restando a passeggiare a lungo nel viale di Marchesa delle Rose.
Infine giunse l'alba e con essa il nuovo giorno sulla brughiera.
Il vescovo ed Ammone si alzarono presto, ma il cavaliere non c'era.
Guisgard
03-05-2016, 18.59.10
E come le scuse di Gwen furono dolci, altrettanto dolce fu il bacio che Zoren posò sulle sue labbra.
“Ora riposa...” disse lui sorridendo “... non abbiamo certo litigato... domattina cercheremo di capire a cosa fosse dovuto quella tua visione...” accarezzandola.
Andarono a letto e la notte trascorse serena, fino allo spuntare del nuovo giorno.
Guisgard
03-05-2016, 19.01.27
Clio uscì dalla camera per cercare Icarius.
L'alba non era comunque lontana.
Infine, poco distante dalla locanda, dove un ponticello scavalcava uno stretto corso d'acqua, la ragazza sentì giungere una musica.
Era il suono di un'ocarina.
Lady Gwen
03-05-2016, 19.03.44
Sorrisi al suo dolce bacio e alle sue carezze.
Non avevamo litigato, ma comunque non mi piaceva che si creassero dei dissapori, anche piccoli, fra noi.
Poi andammo a dormire.
Fu una notte tranquilla, serena e senza sogni, che culminò in un'alba altrettanto serena.
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Dacey Starklan
03-05-2016, 19.03.55
<< Buongiorno amico mio>> dissi alla tigre con uno sbadiglio, mi preparai in fretta e andai a cucinare la colazione.
Incontrai gli ospiti, così approfittai per chiedere loro cosa preferissero mangiare e volevo fare lo stesso con il cavaliere ma di lui non vi era alcuna traccia.
Naturalmente mi preoccupai ma poi cercai di calmarmi, doveva essere andato in città proprio come aveva detto la sera prima.
Guisgard
03-05-2016, 19.08.52
Il pirata ascoltò Gaynor e non disse nulla.
La strinse solo a sé, come a volerla proteggere da ogni paura e pericolo.
Come se oltre le sue braccia non vi fosse altro al mondo.
E così, i due si addormentarono.
Ma verso l'alba, quando il cielo era appena screziato da un rosato pallore tra le palme, qualcosa svegliò la giovane donna.
Erano urla strazianti, indicibili, come se dessero sfogo a tutto il dolore del mondo.
http://mosttraveledpeople.com/images/temp/57_20130802151620_69_820_4806070174819-0743%20%281024x652%29.jpg
Guisgard
03-05-2016, 19.11.45
L'alba giunse ad illuminare le frastagliate montagne che circondavano la città, facendola destare dalle ombre della notte.
Altea si alzò dal letto e poco dopo qualcuno bussò.
Entrò allora una ragazza, dal volto mesto ed i capelli arruffati.
Posò sul letto un vassoio con del latte ed un pezzo di pane bianco.
Altea
03-05-2016, 19.18.40
Entrò un' altra ragazza, diversa dalla donna di prima..i suoi capelli erano arruffati e posò il vassoio con la colazione.
Mi avvicinai a lei.."Siamo in una taverna? Domani provvederò a sistemarmi e poi me ne andrò..ma ditemi voi conoscete i mercanti che mi hanno portata qui?".
Lady Gaynor
03-05-2016, 19.18.56
Il Capitano mi abbracciò stretta, cancellando ogni malinconia. Oramai era chiaro che non avrei potuto più fare a meno di lui, che soltanto insieme a lui la mia vita riacquistava il giusto senso. Adesso potevo solo sperare che per lui fosse lo stesso...
Ci addormentammo così, stretti l'uno all'altra, nella nostra prima notte sull'isola. Ma qualche ora dopo, poco prima dell'alba, delle urla disumane mi fecero risvegliare di colpo, con il cuore in gola. Chiamai subito il mio compagno, scuotendolo.
"Capitano, svegliati! Qualcosa di terribile sta succedendo qui vicino..."
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Guisgard
03-05-2016, 19.22.13
Il mattino giunse rapido e fu un raggio di Sole a destare Gwen.
Non era una giornata primaverile, ma il cielo su Nolhia lasciava trasparire dalle nuvole più di uno squarcio di sereno.
Zoren era già in piedi.
Si lavò, vestì e raggiunse Gwen.
“Dai...” disse dopo averla baciata “... andiamo a fare colazione in qualche invitante taverna?” Sorridendo.
Guisgard
03-05-2016, 19.24.36
“Andrà bene qualcosa di caldo” disse il vescovo a Dacey “e magari un po' di frutta.”
“Ma dov'è il cavaliere?” Chiese Ammone alla ragazza.
Lady Gwen
03-05-2016, 19.25.28
Fui svegliata da un raggio di Sole che era penetrato oltre lo spesso strato di nuvole.
Zoren era già in piedi.
"Buongiorno" mormorai, con un sorriso assonnato.
Annuii entusiasta alla proposta che seguì il suo bacio e mi preparai per lasciare il carrozzone.
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Guisgard
03-05-2016, 19.27.21
La ragazza guardò Altea, annuendo alla prima domanda e scuotendo la testa alla seconda.
E restò a fissarla con i suoi enigmatici occhi marroni.
Guisgard
03-05-2016, 19.29.22
Il pirata si svegliò subito, ma quelle grida disumane erano cessate.
“E' l'alba...” disse sbadigliando lui “... cosa c'è?” Fissando Gaynor. “Hai fatto un brutto sogno?”
Dacey Starklan
03-05-2016, 19.29.36
<< Si Eminenza >> mormorai sperando di aver usato il giusto appellativo.
<< Ehm... Signore io credo sia andato in città molto presto... Le vostre parole beh, gli hanno di certo dato parecchio su cui pensare >> dissi con un leggero fastidio. Sentivo come se quei due avessero portato una tempesta nella quiete che io e il cavaliere avevamo alla Marchesa.
<< Ecco a voi>> dissi quindi indicando la tavola imbandita.
<< Scusate... L'altro giorno ho avuto un brutto incontro con una banda di uomini a cavallo, amici del nuovo Duca dicevano... Io non comprendevo allora ma... Alla luce di ciò che mi avete detto forse... Voi sapete chi possono essere? Un ha anche vantato una parentela con questo nuovo duca... Non sono uomini per bene, e non comprendo perché vadano in giro a fare del male senza nessuno che li fermi>>
Altea
03-05-2016, 19.30.44
Rimasi perplessa..quindi ero in una taverna ma non conosceva i mercanti.."Bene..sono un mistero questi mercanti" e guardai i suoi marroni occhi enigmatici.."Non parlate..scusatemi forse siete muta. Spero non vi sia stato negato il permesso di dirmi qualcosa".
Mangiai la mia colazione di fretta e in silenzio e poi dissi alla ragazza sarei uscita e le chiesi di portarmi ai piani di sotto, per conoscere pure il nome della locanda.
Lady Gaynor
03-05-2016, 19.33.14
"Nessun sogno, Capitano..." gli risposi "Delle urla strazianti, disumane, mi hanno risvegliata di colpo, ma sono proseguite anche quando avevo gli occhi aperti... so quello che ho sentito, non ho le allucinazioni... secondo me dovremmo andare a vedere..."
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Guisgard
03-05-2016, 19.38.42
Gwen e Zoren lasciarono il carrozzone e si incamminarono per le stradine di Nolhia che già pullulavano di persone attratte dalle numerose botteghe.
Tornarono nella piazza centrale, dove c'era la statua dell'eretico e qui trovarono una taverna.
Entrarono e si sedettero.
“Salute a voi.” Disse il taverniere. “Cosa gradite per colazione?”
Lady Gwen
03-05-2016, 19.41.17
Ci incamminammo per le stradine di Nolhia, già piene di gente, e tornammo nella piazza centrale, dove c'era quella statua, ed io evitai accuratamente di guardarla.
Entrammo in una taverna che la sera prima non avevo notato e subito il taverniere si avvicinò al nostro tavolo.
"Per me del latte e una focaccia al miele."
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Guisgard
03-05-2016, 19.45.01
“Si...” disse annuendo il vescovo a Dacey “... avete fatto la spiacevole conoscenza di ser Geovan, fratello di lord Cimas... un uomo malvagio e violento...” fissandola “... ma il cavaliere mi sembra un uomo buono... che sa proteggere i suoi amici, giusto? E voi, oltre la sua cameriera, siete anche sua amica, vero?”
Guisgard
03-05-2016, 19.48.10
La ragazza guardò Altea e poi le mostrò la lingua mozzata.
Era dunque muta.
Scesero allora di sotto, al pianoterra, dove vi era la donna che Altea aveva visto al suo risveglio.
Vi erano anche diversi clienti e appena la dama scese tutti si voltarono a fissarla in un modo che la inquietò.
Guisgard
03-05-2016, 19.52.23
Capitan Cuore si alzò, guardandosi intorno.
Si udiva solo il mormorio delle onde, il fruscio del vento ed il canto degli uccelli.
“A me sembra tutto tranquillo...” disse a Gaynor “... avrai sentito qualche animale... non lasciarti impressionare.”
Altea
03-05-2016, 19.54.00
Guardando la lingua mozzata della ragazza trattenni un urlo..ma chi poteva averle fatto questo?
Scesi al pianoterra e assieme alla donna vi erano altre persone, iniziarono a scrutarmi..forse ero una forestiera...ma questi sguardi erano insistenti..i loro sguardi non erano rassicuranti.."Salute a tutti..." dissi cercando di frenare i miei soliti istinti e mi avvicinai alla donna.."Scusate il nome di questa locanda? Vorrei uscire..se possibile..ma perchè tutti mi guardano in questo modo? Non ho nulla di strano mi sembra".
Dacey Starklan
03-05-2016, 19.55.04
<< Capisco... Quindi si sente forte vista la posizione del fratello... Si sente di poter usare le persone a suo piacimento>> dissi con evidente disgusto per poi addolcirmi alla domanda del vescovo.
<< Si, é grazie a lui che quell'orrendo Geovan non mi ha portata chissà dove. Devo molto a Ser Ehiss. Si lo é, forse l'unico amico che ho. Mio zio é sempre stato un uomo molto protettivo nei miei confronti e questo, unito alle mie origini, ha fatto si che le persone non mi si avvicinassero molto. Ma Ser Ehiss lui... Lui è stato sempre gentile e cortese e quando mi ha chiesto di lavorare qui non ho avuto dubbi sulla risposta. Pensate davvero possa cacciare lord Cimas? Sapete una volta gli ho provato a dirgli che, visto il suo nome, avrebbe avuto diritto a proporsi come legittimo Duca ma... Non credo che sia pronto per questo, mi disse che lui e il vecchio duca si lasciarono in cattivi rapporti... Però non so altro mi dispiace>>
Lady Gaynor
03-05-2016, 19.56.03
"Vuoi che non distingua delle urla da versi di animale? Ti dico che erano grida strazianti, di immenso dolore... Non mi sono impressionata..." insistetti col Capitano, visto non mi credeva.
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Guisgard
03-05-2016, 19.57.04
“Lo stesso per me.” Disse Zoren al taverniere.
Poco dopo l'uomo servì loro la colazione.
“Gwe...” di nuovo quella voce “... Gwen... il castello... il castello...”
Lady Gwen
03-05-2016, 20.00.18
Anche Zoren ordinò e poco dopo il taverniere ci servì la colazione.
Sentii ancora quella voce, solo che ora aveva confermato il mio dubbio su quel castello.
Decisi comunque che ne avrei parlato con Zoren fuori dalla taverna, con calma e senza confusione.
"Allora?" guardandolo "Nessuna provocazione maliziosa a colazione?" con una leggera risata.
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Guisgard
03-05-2016, 20.00.29
“I Due Baroni, madama.” Disse la donna sorridendo ad Altea. “Così si chiama questa locanda.” La guardò divertita. “Vi guardano? Ovvio, siete bella. Ciò vi dispiace?” Ridendo.
Guisgard
03-05-2016, 20.03.24
“Non so se lui possa essere il nuovo duca.” Disse il vescovo a Dacey. “Ma di certo è l'unico Taddeo rimasto nel ducato. L'unico almeno capace di battersi. E lui deve aiutarci. Se è necessario sarete voi stessa a convincerlo.”
Altea
03-05-2016, 20.04.20
"I Due Baroni? Vi erano dei baroni qui a Monte del Dragone? Dite mi guardano per questo" fissandola negli occhi stavolta con sfida "Allora devo dedurre vi siano poche donne belle nei paraggi...eppure sono sguardi enigmatici...come è strana tutta questa storia..col vostro permesso ora esco, volevo sapere il nome della locanda per questo motivo...dovrei recarmi in una banca..è nel centro immagino".
Dacey Starklan
03-05-2016, 20.06.26
<< Signore forse state sovra valutando la mia influenza... Io sono solo la sua domestica... E beh non posso spingerlo a fare qualcosa di pericoloso, non posso mi dispiace>>
Guisgard
03-05-2016, 20.06.28
“Fammi capire...” disse il pirata a Gaynor “... hai dunque sentito grida umane? Cioè, qualcuno che gridava dal dolore? E perchè ha smesso all'improvviso? Guarda caso appena ti sei svegliata meglio.” Sorrise. “Ti sei impressionata, credimi... eri ancora intontita e hai creduto di sentire davvero quelle grida...”
Lady Gaynor
03-05-2016, 20.10.33
"Io so cosa ho sentito..." risposi innervosita "Poi è ovvio che sei libero di pensare ciò che vuoi. Su, torna a dormire, ieri è stata una giornata pesante..."
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Guisgard
03-05-2016, 20.17.34
“Beh...” disse Zoren mangiando “... visto non hanno sortito effetto ieri sera ho pensato bene di risparmiarti altre mie provocazioni maliziose...” facendo l'occhiolino a Gwen.
Da una delle finestre della taverna si intravedeva il castello sull'altura.
Guisgard
03-05-2016, 20.19.50
“Un tempo erano due” disse la donna ad Altea “adesso è rimasto un barone soltanto. Una banca? Si, è piccola e si trova al centro della città. Ma dubito possano concedervi prestiti, madama.”
Altea
03-05-2016, 20.21.33
"Non ho bisogno di prestiti ma di soldi miei" la guardai di nuovo in malo modo, iniziava ad essere invadente.."Uno solo è rimasto e come mai? Domina questa città dunque".
Guisgard
03-05-2016, 20.22.55
“La cosa più pericolosa” disse il vescovo a Dacey “è restare qui senza potersi difendere dai nemici del ducato. Avete conosciuto il fratello di lord Cimas? Ebbene posso assicurarvi che è un uomo lascivo e se vi ha notata di certo vorrà avervi. E per questo sarebbe capace di uccidere il vostro padrone.”
Lady Gwen
03-05-2016, 20.23.15
"Chi ti dice che non abbiano sortito effetti?" chiesi io ridendo "Scelta tua, comunque..." con finta indifferenza e un'alzata di spalle, mentre bevevo.
Intanto da una delle finestre si intravedeva il castello, meno inquietante di giorno, ma pur sempre cupo.
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Guisgard
03-05-2016, 20.26.56
Il pirata rise a quella reazione di Gaynor.
“Dai, non essere indisposta...” disse abbracciandola da dietro e stringendola contro il suo petto “... davvero vuoi imbronciarti per questo? Ma se proprio ci tieni allora faremo un'escursione all'interno... così ti tranquillizzerai, va bene?” Cercò il suo volto prima e la sua bocca poi. “Ora baciami...”
Dacey Starklan
03-05-2016, 20.28.31
<< Va bene. Ci penserò...>> turbata mi alzai lasciando la tavola.
<< Vogliate scusarmi ho dei lavori da fare>> chiamai Sheylon ed uscii dalla casa.
Mi sedetti su un muretto con un leggero sbuffo.
Non ero pronta per affrontare tutto questo.
Prima la faccenda dei dieci anni, ancora misteriosa e incomprensibile, e ora la paura di dover lasciar andare Ser Ehiss verso un destino oscuro.
Avrei tanto voluto che fosse presente in quel momento, ero confusa e spaventata.
<< Signore volete sapere qual è la maledizione dei Taddei? Io lo so...>> sbottai tornata in casa, ancora sulla porta.
Lady Gaynor
03-05-2016, 20.37.12
Un solo bacio del Capitano bastò a farmi rasserenare. Lo abbracciai forte e, quando le nostre labbra si staccarono, gli risposi: "Non ti avrei portato il broncio per questo, ma preferirei controllare un po' in giro..."
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Guisgard
03-05-2016, 20.53.10
“Si, un solo barone, ma non lascia mai il suo castello...” disse la donna ad Altea, indicando poi i monti vicini.
E solo ora la dama si accorse che vi era un antico castello a dominare dall'alto la città.
http://themepack.me/i/c/749x468/media/g/1191/castle-theme-oj7.jpg
Guisgard
03-05-2016, 20.54.30
“In realtà” disse ridendo Zoren a Gwen “la mia era una battuta, anzi una provocazione... so benissimo come accenderti, mia cara...” facendole un malizioso occhiolino.
“Gwe...” ancora la misteriosa voce “... Gwen... ti inganna... tutti ti ingannano...”
Guisgard
03-05-2016, 20.55.43
A quelle parole di Dacey, il vescovo ed Ammone si voltarono sorpresi.
“Voi...” disse il chierico “... davvero conoscete questa storia? Bene... sono curioso... vi ascolto...”
Guisgard
03-05-2016, 20.57.38
Quel bacio, tra la folta, verde e lussureggiante vegetazione tropicale, col vento fresco e salato che soffiava dal mare, il canto degli uccelli dal raro ed esotico piumaggio e la sabbia che si scaldava sotto di loro man mano che il Sole saliva alto nel cielo.
Un bacio rassicurante, eppure caldo, appassionato, lungo.
“Eh, mi secca staccarmi da te...” disse il pirata a Gaynor “... ma meglio andare a controllare, così sarai più tranquilla...”
Altea
03-05-2016, 20.57.48
Guardai dalla finestra e vidi un castello dall' aspetto piuttosto gotico ed, ovviamente, ne fui attratta..."Come mai il barone non esce dal castello? Posso essere sincera..questo posto..è piuttosto sinistro, forse mi sbaglio?".
Dacey Starklan
03-05-2016, 20.59.21
<< Ho letto un libro che ne parlava signore... Diceva che ogni Taddeo ha questa maledizione, non può amare...altrimenti una sorta bestia infernale li perseguita e li uccide... Questo diceva il libro...>>
Lady Gwen
03-05-2016, 21.04.05
Risi divertita a quella frase e presi ad accarezzare la sua mano.
Poi di nuovo la voce.
Feci uno sforzo immane per non esplodere, tentando di respirare profondamente e restare tranquilla.
Se voleva allontanarmi da tutti e da Zoren, si sbagliava di grosso.
Tornai a guardare il mio bellissimo mago, i suoi occhi, il suo umorismo, le mani che amavo tanto, gli sorrisi e intrecciai la mia mano con la sua.
Non glielo avrei mai permesso.
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Icarius non c'era, e mi toccava andare in giro a cercarlo.
Quale parte di "è pericoloso" non aveva capito esattamente, quel ragazzo?
Girai un po' finché non la sentii.
Alzai gli occhi al cielo nel sentire la musica.
L'ocarina.
Così la seguii sperando mi avrebbe ancora condotto da lui.
Guisgard
04-05-2016, 00.56.53
I due innamorati continuarono la loro colazione mano nella mano, tra sorrisi, maliziose provocazioni e sguardi ammiccanti.
Poi Zoren pagò e uscirono per una passeggiata nelle strade.
“Allora...” disse a Gwen “... vuoi parlarmi di queste visioni? Di ciò che ieri ti ha spinto a vedere quel fuoco?” Guardandola negli occhi. “Sai che di me ti puoi fidare...”
Lady Gwen
04-05-2016, 01.01.07
La colazione continuò nel migliore dei modi, finchè finimmo e uscimmo a passeggiare per le strade.
Sospirai a quelle parole.
"Cosa vuoi che ti dica?" quasi esasperata "Non le controllo, non so da cosa vengano... E comunque c'era un'altra cosa di cui volevo parlarti..."
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Guisgard
04-05-2016, 01.07.31
“Dimmi...” disse Zoren guardando negli occhi Gwen “... ti ascolto...” mentre passeggiavano tra gli stretti vicoletti di Nolhia, tra botteghe di ogni tipo ed antiche chiese.
Lady Gwen
04-05-2016, 01.13.50
Gli dissi chevavevo sentito ancora quella voce e che mi aveva indirizzata verso il castello, per ben due volte.
"Lo sapevo fin dall'inizio che doveva entrarci qualcosa, quel castello..." mormorai "Solo che ho una tremenda paura di ciò che potrebbe succedere... Ieri sera ha detto che mi aspettava..." abbassando lo sguardo e nascondendo una lacrima.
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Guisgard
04-05-2016, 01.18.01
Zoren ascoltò Gwen e le accarezzò il volto.
“Allora andremo a quel castello e cercheremo di scoprire se davvero nasconde qualcosa...” disse sorridendole.
Lady Gwen
04-05-2016, 01.21.56
Chiusi gli occhi al suo tocco sul mio viso.
"Promettimi che non mi lascerai mai, che sarai sempre al mio fianco, qualsiasi cosa accada..." mormorai piano, affondando fra le sue braccia.
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Guisgard
04-05-2016, 01.26.04
“Ehi, piccola...” disse Zoren stringendo Gwen “... cosa sono queste sciocche paure? Perchè mai dovrei lasciarti?” Prese il suo viso nella mano, facendole alzare lo sguardo su di lui. “Noi resteremo insieme per sempre... per sempre...” baciandola dolcemente.
Guisgard
04-05-2016, 01.32.40
“Si...” disse il vescovo a Dacey “... questa leggenda la conoscono tutti a Capomazda... ma noi dobbiamo andare oltre le superstizioni ed il folclore... c'è qualcosa che da secoli perseguita i Taddei e nessuno riesce a capire cosa sia... ma di qualunque cosa si tratti noi dobbiamo scoprirlo... per questo siamo venuti qui da sir Ehiss... in pratica vogliamo che ci aiuti a scoprire la verità...”
Lady Gwen
04-05-2016, 01.33.03
Lasciai che mi stringesse, che sollevasse il mio viso e mi baciasse.
"...È che sono successe così tante cose in questi giorni..." con tono quasi esausto "Volevo sentirtelo dire..." baciandolo.
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Guisgard
04-05-2016, 01.33.50
“Oh, affatto, madama.” Disse la donna ad Altea. “Monte del Dragone è un paese solare ad accogliente e sorto su un bellissimo mare.” Guardò poi il castello. “Il barone è vecchio e stanco ed ormai non ama più farsi vedere. Così preferisce vivere rinchiuso nel suo castello.”
Guisgard
04-05-2016, 01.35.46
Clio seguì la musica dell'ocarina e raggiunse il ponticello.
Scese sotto e trovò Icarius seduto sul margine del canale, mentre suonava la sua ocarina.
Il Sole era ormai sorto.
Guisgard
04-05-2016, 01.38.50
“Questa è la nostra forza...” disse Zoren staccando appena le sue labbra da quelle di Gwen “... che nonostante tutto ciò che accade, noi restiamo sempre uniti... insieme...” le sorrise, come se il mondo non potesse mai smettere di girare “... ora sorridimi e andiamo a visitare quel castello...”
Lady Gwen
04-05-2016, 01.44.25
Accarezzai dolcemente il suo viso mentre parlava e mi sorrideva, ed era bellissimo e rassicurante.
Sorrisi quando me lo chiese, facendo toccare i nostri nasi e le nostre fronti.
Speravo andasse tutto bene.
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Guisgard
04-05-2016, 02.04.54
I due innamorati, mano nella mano, imboccarono una stradina che conduceva verso la parte periferica della città, dove colline e monti mutavano la morfologia di Nolhia.
Proprio cioè dove sorgeva il castello.
E proprio in questo punto Gwen e Zorden videro un monastero Francescano.
“Vieni, chiediamo come giungere al castello...” disse lui.
Avvicinatisi al portone del Sacro Edificio, trovarono un frate.
“Perdonate...” Zoren al religioso “... potete indicarci la strada per raggiungere il castello?”
“Il castello?” Ripetè il frate. “E' disabitato ormai. Inoltre è fatiscente e pericolante.”
Lady Gwen
04-05-2016, 02.08.18
Mano nella mano ci incamminammo verso lla periferia della città.
Ci imbattemmo poi in un monastero e Zoren chiese informazioni ad un monaco.
E le sue parole non mi sorpresero.
"In realtà siamo degli studiosi e vorremmo visitare il castello per scopi lavorativi, potreste indicarci la strada?'' chiesi io, con un sorriso ammiccante, cercando di sembrare convincente.
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Guisgard
04-05-2016, 02.17.25
“Non mi sembrate studiosi, in verità...” disse il frate fissando Gwen e Zoren “... ma come si dice?” Ridendo. “L'abito non fa il monaco.” Divertito. “Il castello però non è un bel posto... è pericolante e desolato... comunque per raggiungerlo bisogna risalire per quel sentiero...” indicò il religioso...”
“Il castello ha un nome?” Chiese Zoren.
“Si...” annuì il frate “... Castello della Cicala...”
Il mago ringraziò e con Gwen presero a risalire il sentiero indicato loro dal religioso.
http://www.saperincampania.it/script/uploads/2015/02/La-culla-della-nolanit%C3%A0.jpg
Lady Gwen
04-05-2016, 02.19.10
Il monaco parve convincersi e ci incamminammo.
"Castello della Cicala... Che nome particolare..." dissi, scorgendolo sull'altura.
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Dacey Starklan
04-05-2016, 02.39.34
Non capivo perché, se a conoscenza della maledizione non facessero nulla.
<< Ma io che posso fare in tutta questa storia? Come posso aiutare?>>
Seguii quella musica, come avevo fatto più volte da bambina, di solito imbronciata e quel giorno vicino o lontano nella brughiera.
Quella musica mi aveva sempre condotto da lui.
E anche questa volta non mi deluse.
Sorrisi nel vederlo, tirando un sospiro di sollievo.
Intanto il sole era sotto.
Restai dietro di lui per un istante, per poi avvicinarmi e sedermi accanto a lui.
C'era una strana agitazione a corte quella mattina, ma io non ci avevo prestato attenzione.
Anzi, quel trambusto mi aveva permesso di sgattaiolare in una parte del giardino dove di solito mi facevano storie.
Non volevano che ci andassi perché era la parte più selvaggia e ribelle, come se una parte di brughiera fosse stata inglobata nel giardino del palazzo.
Ed era perfetto per ambientarci le mie avventure, e i miei allenamenti, che poi spesso erano la stessa cosa.
Fu proprio lì che lo vidi: il motivo di tutto quel trambusto, appollaiato su un albero a suonare l'ocarina.
"Ti stanno cercando tutti, sai?" Esordii, vagamente scocciata.
Ancora una volta rovinava i miei piani.
Lui saltò giù e sbuffò.
"Anche tu?"
"No io no.." Scossi la testa "Ero venuta qui per starmene per i fatti miei...".
"Pure io..." Disse lui, guardando lontano, prima di sospirare "Glielo dirai?" Voltandosi verso di me.
"Che cosa?"
"Che sono qui.."
"No, non lo farò..." Scuotendo la testa io.
Lui mi guardò sorpreso.
Quello sguardo, così diverso da quello che normalmente aveva, mi stupì.
"Davvero?" chiese lui.
"Certo!" Annuii.
Mi sorrise, probabilmente per la prima volta.
"Allora ciao!" Dissi io, dopo un lungo istante di silenzio, alzando la mano in cenno di saluto.
"Te ne vai?"
"Beh, sì.." Alzando le spalle io.
"Perché mai?"
"Hai detto di voler stare per conto tuo..." Sorrisi piano, voltandomi per andare via.
Non mi erano mai piaciuti gli impiccioni, e non volevo diventare una di loro.
D'un tratto sentii una presa sul polso, fin troppo delicata rispetto a quelle del maestro.
Istintivamente me ne liberai, nel girarmi, restando poi con due occhi spalancati quando mi resi conto che era lui ad avermi fermato, naturalmente senza volermi attaccare.
Ma il mio corpo ormai agiva da solo.
"Scusa.." Mormorai, arrossendo appena.
Lui mi guardò e sorrise.
"Puoi restare se vuoi..." Prendendomi la mano "Sarà il nostro segreto.." Divertito.
Sorrisi piano, tra me e me a quel ricordo lontano.
Osservai Icarius per un momento, e sospirai appena al pensiero che lui non ricordava nulla di quei giorni, che per lui non erano mai esistiti.
Tutto quello che contava era il presente, ora.
"Mi hai fatto prendere un accidente, lo sai?" Dolcemente con un sorriso.
Altea
04-05-2016, 15.44.23
A quelle parole sorrisi...certo, questo posto sprizzava allegria e solarità in tutti i sensi..."Davvero? Sta rinchiuso e si perde un posto così..solare?" ironicamente per poi farmi seria "Andrò a trovare il barone...d' altronde mi recavo sempre con la mia nobile famiglia a ringraziare per la ospitalità..come si chiama il barone? Ma come mai l' altro è scomparso? Vorrei sapere qualcosa in più così eviterò certi argomenti...sia mai accendi un dissidio diplomatico" .. a quelle parole mi pervase un senso di vuoto..rivolevo indietro la mia vita e ora mi stavo comportando come mio padre mi aveva insegnato per la nostra posizione...sarei tornata da mia zia prima o poi.
Guisgard
05-05-2016, 02.04.20
Zoren ringraziò il frate e poi insieme a Gwen risalirono l'altura seguendo le indicazioni del religioso.
Imboccarono così uno stretto sentiero, tra sterpi e rovi, in mezzo ad una vegetazione folta ed incolta.
Pian piano allora cominciarono a scorgere le antiche e fatiscenti murature del castello.
E vedendolo Gwen sentì un'angoscia scendere sul suo cuore.
Guisgard
05-05-2016, 02.07.36
“Se avete un pur minimo ascendente su quel cavaliere” disse il vescovo a Dacey “allora vi consiglio e vi prego di usarlo. Non abbiamo molto tempo, Capomazda, il regno e forse molto altro ancora sono in pericolo...”
Lady Gwen
05-05-2016, 02.08.02
Seguimmo la strada indicataci dal monaco, imboccammo un sentiero e attraversammo una folta vegetazione frastagliata da sterpi e rovi.
A poco a poco il castello fu visibile e quando potemmo finalmente scorgerlo nella sua interezza, sentii una profonda angoscia e istintivamente strinsi la mano di Zoren.
Come partenza non era male... pensai, sarcasticamente.
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Dacey Starklan
05-05-2016, 02.09.09
<< Così mi fate paura signore... E va bene, al ritorno di Ser Ehiss avrò cura di parlargli >>
Guisgard
05-05-2016, 02.16.49
Gwen e Zoren continuarono a risalire l'altura, avvicinandosi sempre più al castello.
E lungo il sentiero, ad un tratto, videro qualcuno.
Era un vecchio contadino che falciava erba secca.
Guisgard
05-05-2016, 02.18.38
“Vi ho solo detto la verità...” disse il vescovo a Dacey “... vieni, Ammone...” disse poi alzandosi “... andiamo a fare due passi fuori... l'aria del mattino è salutare...” ed uscirono.
Dopo qualche istante Sheylon balzò in piedi e si fermò sull'ingesso.
Era infatti tornato Ehiss.