Visualizza versione completa : Le Florealiche
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Guisgard
10-05-2016, 21.07.46
“Allora” disse Zoren rispondendo al bacio di Gwen “posso sempre mandare al diavolo il buon Go ed il povero Niccyo.” Ridendo.
Andò via e lasciò la ragazza alla locanda.
Ma risalendo in camera Gwen vide qualcosa sul letto.
Incredibilmente si trattava del libro trovato al castello.
http://narodni.net/wp-content/uploads/2011/10/davno-zaboravljene-rije%C4%8Di.jpg
Dacey Starklan
10-05-2016, 21.08.11
<< Sembrate conoscere già questi posti >> notai entrando nella locanda.
<< Grazie signore>> sorrisi all'uomo che ci accolse e come da lui indicato mi sedetti al tavolo. Nel farlo voltai il capo verso una parete e rimasi immobile.
<< Scusate chi lo ha fatto questo quadro?>>
Fortunatamente aveva abboccato al mio amo.
Nonostante le sue idee sembrava conoscere le regole della cortesia, tra cui il non far annoiare una dama, o evitare discorsi troppo impegnati in sua presenza.
Cosa che mi aveva dato sempre molto fastidio, ma ora tornava utile.
"Davvero?" Sorridendo a Damin "Oh, splendido.." Cinguettai.
Il cortile, il cortile dove giocavamo da piccoli, o meglio dove lui trascinava gli altri bambini affascinati mentre io restavo in disparte, pensai con un sorriso amaro.
Ci condusse così in una stanza, e quando se ne andò mi ritrovai a sfiorare il muro di quel palazzo che tanto amavo con un sorriso triste.
Poi mi voltai verso Icarius e sospirai.
"Già..." Annuii piano "Ed è al mio posto in questo strano mondo alla rovescia..." Sussurrai pianissimo, con un altro sorriso triste.
"Ad ogni modo, vediamo cosa riusciamo a scoprire..." Sempre sussurrando "Ma soprattutto di uscire vivi da qui.." Sospirando "Tipi come lui sono capaci di sbatterti in gattabuia solo perché hai espresso un'opinione diversa dalla loro, predicano la tolleranza è vero, ma solo se la pensi come loro..." Scuotendo la testa.
"Fare la oca ci ha salvato, ma non so quanto funzionerà..." sorrisi, avvicinandomi a Icarius.
"Apprezzo il tuo ardore, ma sta attento a non metterci nei guai.." Dolcemente "Dobbiamo restare vivi se vogliamo provare a cambiare le cose..." con un sorriso, sempre sussurrando pianissimo e tendendo d'occhio la porta.
"Poi mi dirai perché ti ha tanto colpito il ritratto di Lord Anione.." con gli occhi nei suoi.
Lady Gwen
11-05-2016, 00.08.50
Risi scuotendo la testa e salii in camera.
Appena aprii la porta e mi trovai di fronte il letto, lo vidi.
Il libro era lì e ciò che avevo temuto si era verificato.
Andai fino al bacile come un automa, mi sciacquai il viso, le mani e i polsi.
Mi sedetti poi sul letto accanto al libro, seria, in silenzio,senza nemmeno il coraggio di toccarlo.
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Guisgard
11-05-2016, 00.52.24
“Già...” disse Icarius annuendo a Clio in modo sarcastico “... e a te l'oca riesce particolarmente bene. Speriamo allora di non metterci in guai più grossi, sennò finisce che dovrai improvvisare uno spogliarello...” seccato.
Un attimo dopo le porte della stanza si aprirono.
Guisgard
11-05-2016, 01.02.38
Lo sguardo malizioso di Altea fece effetto sui giovani apprendisti di Tintus e solo la ramanzina del maestro li fece subito tornare al lavoro.
“Eh, gran dama quella...” disse sottovoce uno di loro agli altri “... di gran classe... beato il maestro che la ritrarrà...”
Intanto il pittore mostrava la bottega alla dama.
“Benissimo, si vede che siete nata per dare sfogo alla bellezza dell'arte.” Sorridendo l'artista. “Domani, se vorrete, cominceremo il dipinto...”
https://pbs.twimg.com/media/CfuA_TpWQAABauo.jpg
La tentazione di tirargli un pugno sul naso fu davvero forte.
Ma era il nipote del mio signore, e non potevi fargli del male.
Così mi limitai a serrare la mascella e prendere un profondo respiro.
"Si può sapere perché devi trattarmi così?" sbottai, visibilmente amareggiata da quel suo essere sempre scocciato.
"Posso anche non andarti a genio, ma sto facendo del mio meglio..." Sospirai, esasperata "Perciò invece di prendertela con me potresti collaborare!" Senza mai staccare gli occhi dai suoi.
Andare d'accordo con lui era impossibile come allora.
La cosa strana era che allora non mi importava, mentre ora mi rendevo conto che quel suo comportamento perennemente scocciato mi feriva.
Ad ogni modo, non importava ed era inutile pensarci in quel momento.
La porta infatti si era aperta, quindi verosimilmente Damin era di ritorno.
Altea
11-05-2016, 01.08.44
Sentivo i commenti dei giovani apprendisti e mi aggirai per la bottega..un mondo da favola..tele dove apparivano per magia scenari indescrivibili e donne fascinose e misteriose, pennelli, polveri varie da mischiare per i colori. "Che nome avrà il vostro dipinto? Domani..perfetto..rammentate al barone la vostra musa sarà la duchessa de Chermount, Altea, colei che ha fatto pervenire la lettera" sorrisi..gli affari erano affari.
Guisgard
11-05-2016, 01.11.13
“Si, ho viaggiato in queste terre” disse Ehiss a Dacey “e un po' le conosco.”
Si sedettero a tavola e la zingara chiese di quello strano quadro.
“Oh, è un'immagine folcloristica, madama.” Rivelò il locandiere. “Nelle nostre terre l'albero di noce è molto diffuso, come un'antica tradizione.”
“Però non è molto allegro come quadro...” osservò il cavaliere “... anzi, direi è alquanto inquietante...”
“Eh, messere...” ridendo il locandiere “... le antiche tradizioni sono sempre avvolte da un che di astratto, magico.” Divertito. “Vi porto subito da bere, mentre lo stufato bolle ancora in pentola.” E tornò in cucina.
“Quel quadro però” Ehiss ai suoi compagni di viaggio “sembra l'esatta copia dell'albero visto arrivando qui...”
“Si, è vero...” annuì Ammone.
Guisgard
11-05-2016, 01.17.04
Gwen si sedette sul letto accanto a quel libro misterioso.
Ma ancor più misterioso era il modo in cui era giunto là.
Com'era possibile ciò?
La ragazza era lì, immobile, come se fosse sotto l'effetto di un incanto.
La finestra era socchiusa ed un colpo di vento sfogliò il libro, aprendolo alla voce Strega.
“Sei una di noi, Gwen...” disse la misteriosa voce “... non rinnegarci, Gwen...”
Dacey Starklan
11-05-2016, 01.18.17
<< É per questo che l'ho notato. Mi ha colpita proprio la somiglianza... Mi mette a disagio ad essere sincera >> distolsi lo sguardo. Nonostante le spiegazioni del taverniere credevo ci fosse molto di più
Lady Gwen
11-05-2016, 01.20.12
Arrivò un colpo di vento e aprì il libro, facendolo arrivare, "casualmente", alla voce "Strega" e sentii di nuovo la voce.
"Rinnegare?" Esclamai "Ho sempre accettato i miei poteri! Che significa?"
Questa era bella davvero, cosa voleva dire?
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Guisgard
11-05-2016, 01.25.25
Icarius guardò Clio e quando fu sul punto di risponderle la porta della stanza si aprì.
Entrarono allora alcuni soldati.
“E' lui.” Disse uno di quelli agli altri, indicando Icarius. “Arrestatelo.”
E quelli bloccarono il ragazzo.
“Che diavolo volete?” Cercando di dimenarsi lui.
Il mio sguardo nel suo, poi la porta si aprì.
Ma non era Damin, ma dei soldati.
Io lanciai un'occhiataccia ad Icarius, e poi mi frapposi tra di loro.
"Che significa? Non ha fatto niente, fermatevi!" Urlai, come spaventata.
Reagire sarebbe stato un suicidio, lo sapevo, ma era ugualmente difficile non iniziare a battermi.
Guisgard
11-05-2016, 01.30.05
“Il Diletto della ninfa.” Disse Tintus ad Altea. “Questo è il titolo del dipinto, madama. Quanto al vostro nome, non temete... il barone ama conoscere sempre il nome delle modelle dei miei quadri.”
Altea
11-05-2016, 01.33.08
"Che nome curioso...e oltre al nome e paesaggio che storia narra questo quadro? Perché è stato commissionato? Comunque ricordate al barone non sono una modella come le altre..anzi è un disonore faccia dormire una duchessa in locanda" altra scusa per poter usare la chiave.
Guisgard
11-05-2016, 01.34.04
“Si, è alquanto inquietante.” Disse il vescovo. “Ma è sicuramente una coincidenza il fatto che somigli a quell'albero. Dopotutto gli alberi spogli sono quasi tutti uguali.”
“Per mia natura non credo troppo alle coincidenze.” Mormorò Ehiss. “Comunque non fatevi impressionare...” a Dacey “... è solo un quadro.” Sorridendole.
Tornò il locandiere con il vino e subito il cavaliere riempì i bicchieri di tutti loro.
“Brindiamo al nostro viaggio, amici...” alzando il bicchiere.
Guisgard
11-05-2016, 01.38.51
La voce cessò e pure quell'alito di vento giunto dalla finestra.
Allora Gwen avvertì un capogiro...
Le stelle scintillavano nonostante la vaga nebbia che avvolgeva quel luogo.
Era notte e tutto appariva silenzioso, col solo lo scoppiettio delle torce a produrre qualcosa simile ad un suono.
Gwen era immobile, avvolta in un lungo abito fatto di telo.
Allora due donne le si avvicinarono, cominciando a spogliarla...
Fu un attimo, come una visione che svanì in un attimo, destando Gwen.
Dacey Starklan
11-05-2016, 01.39.26
<< Si avete ragione. É solo un semplice quadro >> dissi debolmente incrociando le mani sul tavolo.
<< Al nostro viaggio >> presi il bicchiere, lo alzai e poi mi bagnai appena le labbra con il vino.
Troppo forte per i miei gusti.
Guisgard
11-05-2016, 01.43.29
I soldati bloccarono Icarius che inutilmente cercò di liberarsi dalla loro morsa.
“State indietro.” Uno di loro a Clio. “Costui è accusato di furto ed omicidio.” Indicando Icarius. “Portatelo via.” Agli altri militari, che a forza lo portarono via.
Lady Gwen
11-05-2016, 01.44.57
La voce cessò, come il vento.
Poi avvertii un capogiro e la scena che vidi mi lasciò interdetta.
Capivo sempre di meno e capivo sempre meno il mio coinvolgimento in tutto questo, cosa c'entravo io? Non ero mai stata a Nolhia, non conoscevo nessuno, men che meno la donna che si ostinava a sussurrarmi frasi assurde.
Mi chiedevo se avrebbe mai avuto fine tutto questo.
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"Non è vero! Non ha rubato niente, né ucciso nessuno!" Urlai.
"Fatemi parlare col vostro comandante, siamo suoi ospiti!" Continuai.
Anche se sapevo benissimo che stavano eseguendo i suoi ordini.
Frignare era solo la facciata, però, mente pensavo a un piano.
Conoscevo bene quel castello, la caserma, le prigioni, dovevo sfruttare quella conoscenza.
Così lasciai passare i soldati ma poi li seguii, stando attenta ad essere invisibile e silenziosa.
Guisgard
11-05-2016, 01.48.55
“Narra il piacere che una ninfa trae dal desiderio di un dio pagano verso di lei, tramutatosi in brina per godere della sua bellezza.” Disse Tintus ad Altea. “Comunque il barone se sapesse di voi alloggiata in una locanda di sicuro si opporrebbe.” Sorridendo.
In quel momento Altea notò qualcosa.
Una tela messa di traverso in un armadio semiaperto, quasi dimenticata.
E su di essa era raffigurato un bellissimo uomo dai lunghi capelli neri, gli occhi scuri e penetranti ed il nobile portamento.
http://pad.mymovies.it/cinemanews/2009/23685/doriangray_02.jpg
Guisgard
11-05-2016, 01.53.19
Ehiss guardò Dacey e rise di gusto.
“Già, dimenticavo.” Disse. “Voi non amate il vino. Forse dovrei ordinare una spremuta d'arancia o qualche succo di frutta.” Facendole l'occhiolino. “Come si fa con le ragazzine.” Divertito.
Il locandiere tornò e servì in tavola lo stufato.
“Buon appetito, signori.” E andò via.
Cominciarono così a mangiare.
“Su, dopo vi porterò a fare un giro in città.” Sorridendo il cavaliere alla zingara.
Guisgard
11-05-2016, 01.55.42
Gwen era sempre più confusa.
Cosa significava quella strana visione?
E soprattutto, perchè lei?
Ma ad un tratto qualcuno bussò alla porta, facendola sussultare.
Altea
11-05-2016, 01.55.46
"È affascinante..una storia epica e mitologica ... spero di esserne all' altezza".
Il mio sguardo cadde su un dipinto, quasi nascosto..mi avvicinai a quell' armadio semiaperto e rimasi immobile a fissare quel ritratto.."Chi è questo nobile ragazzo? E perché è nascosto?" perplessa come se egli volesse parlarmi.
Lady Gwen
11-05-2016, 01.57.18
Ero in preda ad una valanga di pensieri, come un fiume in piena, quando qualcuno bussò alla porta e mi fece sussultare.
Così mi alzai e andai ad aprire, ancora sconvolta.
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Dacey Starklan
11-05-2016, 01.59.08
Misi da parte il bicchiere assottigliando appena gli occhi, in evidente disappunto con le parole del cavaliere.
<< Il vino non mi piace. É forse un crimine? O indice di scarsa maturità da parte mia? Se é questo che pensate forse la scarsa maturità é la vostra. E non voglio nessuno succo di frutta. Non sono una bambin. Buon appetito >>
Iniziai a mangiare con un certo nervosismo che appariva nei miei gesti, dal prendere la forchetta al masticare le piccole porzioni.
Il mio carattere mi portava a serbare rancore, se tale di poteva definire, solo per poco tempo. Era più una sorta di questione di orgoglio, ribattere a quel gente di battute e mostrare il mio spirito libero.
<< Va bene>> annuii mentre la iniziare rabbia svaniva come le nuvole che lasciano posto al sole
Guisgard
12-05-2016, 01.49.09
I soldati portarono via Icarius, con Clio che prese a seguirli, attenta a non farsi scorgere grazie alla conoscenza del palazzo che poteva vantare.
Vide così che i militari condussero il suo compagno d'avventure nelle prigioni del palazzo.
Icarius cercò di opporsi, dimenandosi, ma alla fine i soldati lo colpirono più volte, fino a fargli perdere conoscenza.
Lo buttarono in una cella, per poi chiuderlo dentro.
Guisgard
12-05-2016, 01.52.06
Gwen aprì la porta.
“Eccomi, piccola...” disse sorridendo Zoren “... tu sei pronta? Sai cosa? Ho trovato il modo di liberarmi di Go e Nyccio per stasera, così saremo solo io e te...” la fissò “... cos'hai? Mi sembri inquieta...”
Guisgard
12-05-2016, 01.57.11
Ehiss guardò Dacey e sorrise.
“Va bene, va bene...” disse poi bevendo “... ritiro ciò che ho detto. Non siete affatto una bambina e prometto di non prendervi più in giro per la vostra avversione al vino.” Ridendo piano.
“Suvvia, siate più cortese con lei.” Ridendo il vescovo.
“Ma io lo sono.” Fece il cavaliere. “Infatti appena vorrà la condurrò a visitare questa città.”
Lady Gwen
12-05-2016, 01.57.23
Sospirai di sollievo quando vidi che era Zoren.
Risi appena alla sua frase, ma poi lui notò la mia inquietudine e gli mostrai il libro.
"Era qui quando sono entrata" dissi, poi mi avvicinai a lui "Stasera però non voglio pensarci, è la nostra serata, solo noi due, e non voglio rovinarla."
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Li seguii in silenzio, come un'ombra invisibile.
Qualcosa sapevo ancora fare dopotutto.
E vidi ogni cosa, lui che si dibatteva, loro che lo colpivano e lo colpivano ancora.
Oh, Icarius...
Mi si strinse il cuore a quella vista, e la rabbia crebbe forte di non poter far niente.
Ma agire d'istinto non sarebbe servito a niente e lo sapevo.
Dovevo essere lucida, ed elaborare un piano.
Conoscevo quel castello, conoscevo i suoi passaggi segreti, le sue porte nascoste, mi chiedevo se le conoscessero anche i miei nemici.
Anche se in dieci anni sicuramente li avevano scoperti, probabilmente.
Ti tirerò fuori di lì, te lo prometto..
Pensai mente lo osservavo cadere a terra in quella cella.
Te lo prometto...
Presi un profondo respiro e dal mio nascondiglio cercai di analizzare la situazione, quanti soldati c'erano, chi aveva le chiavi, quali possibili vie di fuga avevamo, tutto quello che potesse aiutarmi ad elaborare un piano.
Dacey Starklan
12-05-2016, 02.01.36
Finii di sbocconcellare distrattamente il cibo nel mio piatto senza dir nulla, concedendo a me stessa il giusto tempo per riacquistare il buon umore.
Ritrovato il sorriso lasciai al passato le battute del cavaliere e il mio rancore verso di esse.
<< Solitamente é molto gentile. Non posso lamentarmi troppo>> dissi al vescovo che gentilmente aveva preso le mie difese in quel breve battibecco.
<< Quando io vorrò? Per cui anche ora?>>
Guisgard
12-05-2016, 02.03.54
Zoren si avvicinò al libro e lo osservò.
“Dimmi...” disse a Gwen “... sei proprio certa si tratti dello stesso libro? Dopotutto non può essere arrivato qui da solo...”
Guisgard
12-05-2016, 02.08.18
Clio osservò tutto.
Icarius che veniva prima colpito, poi rinchiuso in cella.
Alla fine a guardia del prigioniero restarono solo due soldati, mentre le chiavi erano custodite da un altro militare che stava di piantone all'entrata delle prigioni.
Però la ragazza ben sapeva che non molto distante vi era un passaggio segreto che conduceva dalle prigioni fino ai piani nobili del palazzo.
Guisgard
12-05-2016, 02.11.34
“Oh, non ne dubito che sia gentile.” Disse sorridendo il vescovo a Dacey.
“Beh, devo farmi perdonare, no?” Divertito Ehiss. “Dunque andremo a visitare la città appena vorrete.” Fissando la zingara. “A patto che quel broncio sparisca del tutto.” Facendole l'occhiolino.
Lady Gwen
12-05-2016, 02.12.50
"Fidati, è quello. Non so come sia arrivato qui, ma essendo un libro di magia mi aspetto di tutto..."
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Dacey Starklan
12-05-2016, 02.16.22
" Accetto il patto. Ora signori ci prego di scusarmi ma per visitare una città come questa ci vuole un abbigliamento più consono" dissi ben conscia che gli abiti usati per il viaggio non erano stati immuni alla polvere.
Chiesi al taverniere di indicarmi la stanza e con il suo aiuto vi portai il baule. Non possedevo molto ma tutti i miei averi stavano la dentro.
Mi lavai e passai poi alla scelta dell'abito. Fui tentata di prendere quello nuovo, il regalo fattomi da Ser Ehiss ma temevo fosse esagerato per un semplice giro in città.
Rimasi quindi sul semplice, un abito azzurro con alcuni ricami bianco sul collo e i bordi di maniche e gonna. Lasciai i capelli sciolti, come piaceva al cavaliere e tornai dai tre uomini ancora a tavola.
" Ser, quando volete..." dissi guardando la porta.
Guisgard
12-05-2016, 02.16.32
“Io direi allora di distruggerlo...” disse Zoren a Gwen “... bruciamolo... adesso... che ne pensi?”
Due uomini di guardia, più un terzo di piantone all'ingresso.
Non doveva essere così difficile, infondo.
Se avessi raggiunto in tempo il passaggio segreto avremmo potuto raggiungere il piano nobile e da lì poi altri passaggi che conducevano nella campagna.
L'ultima volta quei soldati non avevano abboccato, che predicassero l'astinenza in quella setta?
Anche se la cosa mi sembrava strano, erano nemici dei cattolici e loro in teoria, anche se per molti non era altro che una teoria, dovevano essere casti.
Quindi, forse valeva la pena rischiare.
E alla peggio mi sarei avvicinata quanto bastava.
Così osservai Icarius per un lungo istante, e non fu difficile far sgorgare le lacrime dagli occhi nel vederlo a terra, conciato in quel modo.
Così, col viso rigato di lacrime mi resi pian piano visibile, guardandomi in giro come spaesata.
Dovevano abbassare le difese al massimo prima che iniziassi a colpire.
"Mio fratello..." Sussurrai piano, raggiungendo le guardie.
"Vi prego.." Continuando a piangere, come una bambina impaurita "Voglio solo vederlo, vi prego..." Tremando.
Guisgard
12-05-2016, 02.27.33
Il vescovo, Ehiss ed Ammone continuarono a mangiare fino a quando non tornò Dacey.
“Molto carina...” disse il cavaliere guardandola “... conducendovi in città sarò di certo l'uomo più invidiato.” Sorridendo, per poi finire il suo bicchiere di vino. “Permettete?” Alzandosi.
“Certo, ci mancherebbe.” Annuì il vescovo.
Allora Ehiss e la bella zingara lasciarono la locanda, uscendo per le strade di Sant'Agata di Gothia.
In breve si ritrovarono nel cuore della città, tra chiese molto antiche e palazzi dal piglio gotico, con viuzze strette e caratteristiche.
Infine raggiunsero una piazzetta animata da alti alberi, verdi piante fiorite ed una grande fontana guizzante d'acqua al centro.
Tutt'intorno si poteva ammirare e dominare un meraviglioso scorcio si selvaggia e folta boscaglia che correva incontrastata fino a toccare e ricoprire le pendici di alti monti.
“Che posto incantevole...” Ehiss ammirando il paesaggio.
Vi erano diversi passanti intorno a loro, ma dopo un po' il cavaliere si guardò intorno perplesso.
“Che stranezza...” mormorò “... è ancora giorno ma non si vedono bambini che giocano...”
Guisgard
12-05-2016, 02.32.28
I soldati si voltarono nel vedere arrivare Clio in lacrime.
“Dì...” disse uno dei due “... vuoi davvero vedere quel cane di tuo fratello? Faresti di tutto per poterlo incontrare?” Sorridendo lascivo.
“Avanti, dimostraci quanto tieni nel rivederlo...” l'altro soldato.
Dacey Starklan
12-05-2016, 02.35.06
" A presto" salutai i due uomini rimasti al tavolo e seguii il cavaliere al di fuori, lungo le viette che ci condussero nel centro di Sant'Agata.
Mi perdevo con lo sguardo a scoprire edifici decorati e antichi ad ogni angolo.
" L'uomo più invidiato eh?" dissi trovando quell'idea divertente, " allora lasciamo che l'invidia sia maggiore" e presi Ser Ehiss sottobraccio.
La piazza, non molto grande ci accolse come un polmone verde tra quelle arterie lastricate che erano le stradine.
" Si... Avete ragione. Ormai avrete intuito che amo particolarmente la natura, in tutta la sua maestosità. Credo ricordiate i miei occhi che si illuminavano a scorgere la brughiera anche solo da lontano"
C'era molto silenzio, troppo per quell'ora e quel luogo
" Già... Che strano. Forse sono a qualche scuola. Ho sentito che ve ne sono in giro, di giorno i bambini lavorano con i genitori e la sera imparano a leggere e scrivere. Spesso sono l'unica occasione per un bambino povero di ricevere una base di istruzione "
Dentro di me sorrisi.
Oh, bravi idioti, così vi voglio...
Ma in realtà spalancai gli occhi, come se fossi sempre più spaventata, mente loro si avvicinavano.
"Io.." Mormorai piano, sempre più spaventata "io... Sì, farei di tutto per rivederlo.." Piangendo.
Così mi avvicinai ancora, e posai tremando le mani sul petto dei soldati, una per ciascuno.
E delicatamente, iniziai a scendere, mantenendo sempre la stessa espressione impaurita è vergognosa.
Finché poi, con un movimento rapido quanto un battito di ciglia, non impugnai con entrambe le mani il pugnale che ciascuno teneva nella cintura, e glielo conficcai in gola, a ciascuno il suo.
Lady Gwen
12-05-2016, 02.40.57
"Non brucerebbe... Non credo... È un tipo troppo strano di magia, non mi piace, e se è riuscito a raggiungermi troverebbe il modo di resistere anche alle fiamme, fidati di ciò che ti dico..." fissandolo.
Guisgard
12-05-2016, 02.48.22
“Si, forse avete ragione...” disse Ehiss a Dacey riguardo ai bambini “... saranno a fare i compiti di scuola.” Sorrise allora alla ragazza. “Infatti conosco il modo in cui guardate la brughiera. Vi dirò però che i vostri occhi sono sempre belli, anche quando fissate il vuoto o apparecchiate la tavola per cena.” Facendole l'occhiolino. “E poi con i capelli così sciolti e liberi il vostro sguardo è incorniciato meravigliosamente.” Sorridendo. “Su, cosa dite? Vogliamo farmi invidiare ancor più dagli uomini di questa città?” Porgendole la mano. “Dopotutto devo farmi perdonare per avervi dato della ragazzina.”
Guisgard
12-05-2016, 02.52.40
I soldati si illusero che il candore, l'ingenuità e la paura mostrate da Clio fossero la possibilità di approfittare di lei e passare un'ora di divertimento e piacere.
Ma quelle mani che scendevano lungo le loro divise in un attimo afferrarono i pugnali che i militari avevano nelle cinture, trafiggendo senza pietà le loro gole.
Un attimo dopo stramazzarono entrambi al suolo, ai piedi della ragazza, in una pozza di sangue.
Li guardai cadere a terra con un sorriso perfido.
Ora bisognava solo mettere fuori combattimento quello con le chiavi.
Senza i due soldati di guardia non fu difficile arrivargli alle spalle, bloccargli il braccio e far scivolare rapidamente la lama ancora insanguinata sulla sua gola.
Guisgard
12-05-2016, 03.00.18
Zoren fissò Gwen negli occhi e la prese fra le braccia.
“Sei la ragazza che amo...” disse lui “... quella che voglio al mio fianco e che voglio proteggere... ti difenderò da ogni pericolo... sei la mia vita e la mia felicità... il mio tesoro e tutto ciò che voglio... non permetterò mai che ti accada qualcosa... nulla potrà toccarti, neanche la magia più pericolosa e potente...” e la baciò.
La baciò con l'ardore ed il coraggio di chi ama davvero.
Guisgard
12-05-2016, 03.06.34
Clio, silenziosa e letale, eliminò anche il terzo soldato che custodiva le chiavi delle prigioni.
Ora non vi erano più militari tra lei ed Icarius imprigionato in cella.
Nessun rumore, nessun ostacolo.
Ora potevo tirare Icarius fuori da lì, e andare al piano di sopra.
Chissà mai che fosse anche servito a fargli ricordare qualcosa.
Così presi le chiavi e aprii la cella, per poi chinarmi su di lui.
"Icarius.." Mormorai dolcemente, sfiorando il suo viso, prima piano, poi lanciandogli dei delicatissimi buffetti.
"Icarius svegliati sono io, Clio..." Sussurrai, voltandomi sempre verso la porta.
Se non si fosse svegliato avrei dovuto portalo io e questo mi avrebbe rallentato.
"Ti prego svegliati..." Scuotendolo dolcemente.
Guisgard
12-05-2016, 03.16.47
Pian piano Icarius cominciò a svegliarsi, mormorando e farfugliando.
Alla fine aprì gli occhi, trovando Clio accanto a lui.
“Che...” disse dolorante “... che succede? Dove siamo?” Massaggiandosi la testa. “Si... rammento...” cercando di alzarsi “... mi hanno colpito quei vigliacchi...” la guardò “... cosa ci fai qui? Come sei arrivata?”
Dacey Starklan
12-05-2016, 03.25.25
" Altri complimenti? A cosa tale onore?" Sorrisi all'uomo.
".Finirete per farmi arrossire Ser"
La mancanza di bambini, quale che fosse la notizia , produceva un silenzio assordante .
" Forse non è la scuola... Ricordate lo strano albero e la sua scritta? Ci deve essere qualche nesso.
http://i500.listal.com/image/5405038/250full.jpg
Guisgard
12-05-2016, 03.31.14
Ehiss sorrise a Dacey.
“Beh...” disse poi “... devo trattarvi come una donna, no? Non ditemi dunque che qualche complimento vi fa arrossire?” Divertito. “Però se volete posso anche smettere.” Facendole l'occhiolino.
Ripresero la loro passeggiata tra le stradine di Sant'Agata di Gothia, non certo vuote di passanti.
Tuttavia appariva sempre più strana quell'assenza di bambini nella strade.
"Si, tutto ciò è molto strano..." mormorò il cavaliere "... quall'albero vedo vi ha inquietata parecchio..."
Ad un tratto, passando davanti ad un vicoletto, la zingara vide una palla da gioco sgonfia, abbandonata ai piedi di un muro.
E ciò la angosciò.
Lady Gwen
12-05-2016, 03.32.05
Rimasi con gli occhi nei suoi mentre mi prendeva fra le braccia e mi diceva quelle cose stupende.
Sapevo che era così, lo era anche per me, ma sentirglielo dire era qualcosa di indescrivibile.
Risposi con lo stesso ardore al suo bacio, perchè il sentimento che ci animava era lo stesso e volevo che lo sentisse che lo percepisse.
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Guisgard
12-05-2016, 03.44.41
Quel bacio unì a lungo i due giovani innamorati, incatenando le loro labbra come se fossero le parole, il suono, della reciproca promessa d'Amore che in ogni momento si scambiavano.
Un bacio lungo, appassionato e rassicurante.
Forte, come forte era il loro sentimento.
“Vieni, usciamo da qui...” disse Zoren sussurrando a Gwen, dopo aver staccato appena la bocca da quella di lei “... non voglio tu resti chiusa in questa stanza...”
Lady Gwen
12-05-2016, 03.50.22
Quel bacio ci unì a lungo, come a suggellare quella promessa che ormai ci legava in quel vincolo inscindibile e fu passionale, forte, ricco di così tanti sentimenti da sentirsi travolti.
Poi si staccò da me.
"Dove vuoi andare?" Chiesi piano, ancora col fiato corto mentre gli sfioravo il viso.
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Guisgard
12-05-2016, 03.55.20
“Non lo so...” disse Zoren col viso appoggiato su quello di Gwen “... volevo farti uscire da questa stanza, pensando che magari volessi distrarti ed uscire all'aria aperta...” confessò “... non vuoi? Preferisci restare qui? Magari mangiamo qui in camera?”
Lady Gwen
12-05-2016, 04.01.21
Lascia piccoli baci quando poggiò il suo viso sul mio, all'angolo delle labbra, sulla guancia, vicino al naso, mentre l'altra mano era ancora intrecciata fra i suoi capelli.
"Faremo ciò che vuoi... Per me va bene qualsiasi cosa..." sussurrai, i nostri visi che si toccavano ancora.
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Guisgard
12-05-2016, 04.05.20
“Allora...” disse Zoren poco invogliato a lasciare la stanza per quei delicati baci di Gwen “... faremo portare la cena qui in camera dal locandiere... mangeremo così tranquilli, da soli... senza pensare a nulla che non riguardi noi due...” e la baciò ancora.
Lady Gwen
12-05-2016, 04.08.29
Sorrisi quando sentii che i miei baci avevano fatto centro.
Risposi entusiasta al bacio e alla proposta più che allettante.
Erano successe così tante cose in così poco tempo che non avevamo avuto più di qualche secondo da dedicarci e mi mancava passare del tempo insieme, solo noi due.
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Guisgard
12-05-2016, 04.25.48
Ci furono altri baci, che fecero capire a Gwen quanto Zoren la desiderasse.
Poi lui scese ad ordinare la cena.
Tornò poco dopo con un ricco vassoio.
“Ecco...” disse posandolo sul letto, dopo aver spostato il misterioso libro “... abbiamo qui tante cose buone, tesoro... pane bianco appena tostato, formaggio fuso, ricotta e salsiccia fatta dal nostro locandiere, il quale afferma si tratti di una delizia assai rara... poi verdure arrostite ed insaporite con spezie e per concludere del vino rosso.” Sorridendo. “E non potevano certo mancare due candele per dare un tocco romantico alla cena...” accendendole.
http://www.diggita.it/modules/auto_thumb/thumbs/1286875_lutto-nazionale-tuttacronaca_thumb_big.jpg
Guisgard
12-05-2016, 04.26.58
Altea restò immobile, quasi rapita, di fronte al ritratto di quel bellissimo giovane.
“Oh, è il figlio del barone...” disse Tintus “... l'ho realizzato qualche mese fa... in verità è incompleto, in quanto il ragazzo è partito per arruolarsi nell'esercito...”
Lady Gwen
12-05-2016, 04.35.57
Seguirono tanti altri baci, tanti da non poterli più contare, tutti pieni di bruciante desiderio.
A fatica lo lasciai andare quando scese giù per ordinare la cena.
Poi tornò con un ricco vassoio in mano e lo poggiò sul letto, mentre io ascoltavo il menù incuriosita.
"È tutto perfetto... Come te..." sussurrai, baciandolo.
Altea
12-05-2016, 09.21.30
Distolsi lo sguardo dal dipinto con noncuranza e fui presa da un certo nervosismo.."Il figlio del barone? Ma se prima avete detto non ha figli ed eredi e non si è voluto mai sposare senza Amore...siete impazzito? O mi prendete in giro...beh..se è così trovatevi una altra modella..".
Dacey Starklan
12-05-2016, 10.19.44
" Non vi ho chiesto di smettere mi pare" replicai con un bagliore divertito negli occhi, " e poi, voi vi fate invidiare dagli altri uomini, perché io non posso farmi invidiare dalle altre donne poiché sono in compagnia di un uomo galante che mi riempie di complimenti?"
Mi allontanai appena per osservare alcuni fiori nella piazzetta per poi riprendere il braccio di Ser Ehiss lungo muove stradine.
" Possibile che per la gente di qui sia così normale la mancanza di bambini?" sussurrai pensierosa.
" Si lo ammetto, mi ha colpita. Dopo quello che è successo alla nostra città Ser, io non sono più tranquilla come una volta... E quell'albero non è stato di aiuto " mi zittii abbassando lo sguardo verso un muro scrostato, che normalmente non avrei neanche notato. Ai suoi piedi vi era una palla, sgonfia e impolverata, abbandonata da chissà quando e chi.
" Potremmo prendere un'altra strada? Quel pallone é... Non mi dice nulla di buono"
Il mio sorriso si allargò nel vedere che si stava svegliando, restai ad osservarlo con un uno sguardo dolce, mentre farfugliava come se fosse ancora avvolto dal tepore del mattino.
Quanto avrei voluto che fosse solo quello, solo un mattino come gli altri, magari nel tepore della locanda invece che nel freddo di una cella.
Senza accorgermene stavo sfiorando i suoi capelli mentre si svegliava piano piano, per poi ritrarre la mano quando aprì definitivamente gli occhi.
"Ciao..." Sussurrai piano, sorridendo.
"Sono venuta a tirarti fuori di qui, che domande.."' Alzando piano gli occhi al cielo per poi sorridere.
"Come? Ho improvvisato uno spogliarello, naturalmente..." restando seria per un momento, per poi scoppiare a ridere silenziosamente.
"Scherzo, su.. Ho semplicemente ammazzato le guardie..." Indicando con uno sguardo i tre cadaveri a terra poco distanti.
"Ora però non c'è tempo, dobbiamo andarcene di qui..." Guardando la porta "Su, appoggiati a me, c'è un passaggio segreto vicinissimo e dobbiamo metterci in salvo prima che se ne accorgano... Ce la fai a camminare?" Guardandolo negli occhi.
"Ce la faremo, vedrai.." Sorrisi, incrociando i suoi occhi mentre gli porgevo il mio braccio per aiutarlo ad alzarsi.
Guisgard
12-05-2016, 17.05.42
Ehiss prese il braccio di Dacey divertito.
“E sia...” disse annuendo “... allora vorrà dire che vi riempirò di complimenti. E voi, per sdebitarvi, tornati una volta a casa, mi preparerete un bel dolce.” Facendole l'occhiolino.
Videro poi quella palla da gioco abbandonata.
“Si, venite...” fece lui “... ritorniamo sulla strada principale...”
Raggiunsero allora una piazzetta, mentre il crepuscolo ingentiliva ogni cosa man mano che calava silenzioso sulla città.
E qui, seduto davanti all'ingresso di una chiesa, vi era un mendicante che strimpellava una lira per attirare i passanti e chiedere l'elemosina.
E così recitava:
“Siate generosi e Dio perdonerà...
muovetevi a pietà e fatemi la carità...
Siate misericordiosi e pregate Iddio...
fatelo e non direte ai vostri figli più addio...”
Guisgard
12-05-2016, 17.09.55
Ci furono altri baci, mentre le tremolanti candele con la loro luce bassa ed incerta, ma in qualche modo anche magica, rendevano i tratti dei due giovani quasi indefiniti, persino eterei.
Tutto nella camera, insomma, sembrava divenire come incantato.
Zoren tagliò il pane e cominciò a portarne piccoli e croccanti pezzetti alla bocca di Gwen, per poi offrirle uno dei due bicchieri di vino rosso.
“A noi due, piccola...” disse volendo brindare “... al nostro amore...”
Dacey Starklan
12-05-2016, 17.13.10
"Complimenti in cambio di un dolce, mi pare un accordo vantaggioso per entrambi" riflettei e poggiai una mano sul braccio di Ser Ehiss per riprendere la stessa stradina appena percorsa e lasciar perdere quella palla inquietante.
La Piazzetta era decisamente un luogo migliore e riuscì a scrollarmi un po' di dossola sensazione di angoscia avuta poco prima.
" Un uomo che suona" dissi avvicinandomi per donare al musico una monetina.
Amavo la musica ed era anche una discreta ballerina, soprattutto nei balli tipici della mia gente.
" Non conosco questa canzone però" mormorai ascoltando alcuni versi e apprezzando il ritmo fino a che una frase mi disturbò alquanto.
Ancora una sorta di monito alla mancanza di bambini in quella città, fu così che la vissi.
Lady Gwen
12-05-2016, 17.14.21
Era un'atmosfera così magica, romantica ed incantata, quasi da romanzo.
La cena iniziò, finchè Zoren propose un brindisi.
"A noi due..." ripetendo le sue parole, col bicchiere in mano "Anche se un po' mi dispiace per quei due poveretti, non pensavo mi avresti presa in parola" scuotendo la testa e assaggiando il vino.
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Guisgard
12-05-2016, 17.15.00
Il pittore Tintus rise contenuto, seguito dall'ilarità dei suoi apprendisti a quelle parole di Altea.
“Madama...” disse lui con un leggero sarcasmo, come chi si rivolge a qualcuno che non sembra essere molto sveglio ed arguto “... dovreste riflettere prima di farvi prendere da così animata vivacità nel rispondere... infatti il barone mai è convolato a felici nozze... il giovane del ritratto è figlio naturale del nostro signore, nato da un giovane amore che animò il barone poco più che ventenne... la ragazza morì nel dare alla luce il bambino e il nostro nobile padrone lo prese con sé... chissà, forse anche per questo passato ricordo egli non ha più voluto amare alcuna donna...”
Lady Gaynor
12-05-2016, 17.17.43
Decidemmo dunque di avvicinarci alla costruzione, camminando tra le alte piante in corrispondenza di un ruscello, dove mi bagnai le mani per poi passarmele sul viso. L'acqua fresca mi aiutò a combattere un po' il caldo, reso più insopportabile dall'umidità. Ci nascondemmo poi dietro una larga palma, proprio a ridosso della grande struttura, con l'intento di spiarlo. Le urla disperate continuavano ad invadere l'isola, straziandoci il cuore, per poi cessare all'improvviso. Ma non avemmo il tempo di goderci quel silenzio, perché un istante dopo udimmo un poco rassicurante ringhio provenire dalla vegetazione.
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Altea
12-05-2016, 17.19.01
Sorrisi ironicamente alle parole di Tintus.."Devo essere sincera...lo avevo pensato, ma avevate detto non trovò mai il Vero Amore e fosse di severi principi quindi non mi sarei aspettata un figlio fuori matrimonio. Oh...un Amore eterno..quindi. Ma..non per essere di nuovo tonta" sorridendo di nuovo "Ma non ho sentito di guerre qui vicino, dove è a combattere il figlio del barone?" chiesi con curiosità.
Guisgard
12-05-2016, 17.32.36
Ehiss e Dacey si avvicinarono al mendicante, che ringraziò la ragazza per la sua generosità.
Ma un attimo dopo arrivarono anche due uomini che presero a maltrattare il pezzente.
“Alzati e vattene...” disse uno dei due “... porti sfortuna, uccello del malaugurio!”
“Si, via da qui!” L'altro, gettando all'aria le monete del mendicante.
Guisgard
12-05-2016, 17.34.31
“Eh, che vuoi farci...” disse Zoren ridendo “... però se vuoi posso sempre andare a chiamarli... sai bene che lo stomaco di Nyccio è senza fondo...” fissando Gwen divertito.
Dacey Starklan
12-05-2016, 17.37.29
L'arrivo di quei due fu come un fulmine a ciel sereno in quel momento in cui tutto pareva calmo.
" Oh cielo, pover uomo" dissi a voce neanche troppo bassa verso Ser Ehiss.
Lady Gwen
12-05-2016, 17.39.49
Risi alle sue parole.
"Credo che dire che è senza fondo sia un eufemismo" intingendo un pezzo di pane nel formaggio fuso e portandolo alla sua bocca.
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Guisgard
12-05-2016, 17.42.13
Il pirata si voltò di scatto, afferrando il pugnale che aveva nella cintura e mettendosi davanti a Gaynor per proteggerla.
“Chi... ” disse deciso “... è là? Mostratevi!”
Rispose solo silenzio.
“Chi si nasconde?” Ancora il pirata. “Avanti, non è divertente!” Stringendo il suo pugnale.
Un attimo dopo qualcosa cominciò ad emergere dalla folta vegetazione.
Una sagoma che spuntò tra le foglie e mostrò il suo grottesco aspetto.
Era bestiale, sconosciuta e vagamente deforme.
Completamente rivestita di peli, si trattava di una creatura dalle proporzioni eccezionali per qualunque animale terrestre conosciuto, che camminava in posizione eretta e i cui tratti ricordavano un anormale felino.
Eppure, nella sua informe bestialità, quell'essere mostrava uno sguardo inquietante.
Quasi come se avesse un che di umano.
http://www.deepfocusreview.com/reviews/images/islandofdrmoreau2.jpg
Guisgard
12-05-2016, 17.45.53
“Fare l'Amore con colei che si ama” disse Tintus ad Altea “sebbene al di fuori del matrimonio nega forse un vero sentimento? Se così fosse allora Paride ed Elena, Lancillotto e Ginevra, Tristano ed Isotta avrebbero occupato meravigliose storie d'Amore senza averne alcun titolo.” Ridendo. “Non vi pare?” Annuì. “Si, è partito per una guerra lontana. Al mondo vi è sempre qualche guerra dimenticata che qualcuno combatte.”
Altea
12-05-2016, 17.53.34
Annuii.."Si, avete ragione..e forse questi amori sofferti sono i più immortali perchè sentiti con profondo ardore e d' altronde l' Amor Cortese si basa su queste relazioni cosi uniche..ah,dimenticate Paolo e Francesca..."guardai verso il dipinto perplessa "Non vorrei essere pettegola..ma un padre è strano nascondi un dipinto del figlio in un armadio di un pittore, ma forse dovete finirlo..spero la relazione fra loro sia buona..comunque..si è fatto tardi, e devo tornare in locanda, sembra dovrò soggiornare laggiù" e guardai il pittore..magari sarei riuscita ad andare al castello baronale.
Lady Gaynor
12-05-2016, 17.53.56
Il Capitano prese subito un pugnale per far fronte ad un potenziale nemico, facendo scudo a me col suo corpo. Quello che spuntò dalla vegetazione fu però talmente sconcertante da lasciarmi terrorizzata e senza parole. Si trattava di una grossa creatura con sembianze feline, interamente ricoperta di peli, ma che camminava in posizione eretta. Quell'essere bestiale e deforme mi fece inorridire e raggelare non solo per il suo aspetto, ma anche per uno strano sguardo, che sembrava quasi umano.
"Capitano, cos'è mai questa bestia? Ho paura..."
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Guisgard
12-05-2016, 17.55.05
Uno di quei due uomini prese un bastone e lo alzò sul mendicante che caduto a terra cercava di proteggersi con le braccia e le mani.
“Due contro uno” disse ad un tratto Ehiss bloccando il bastone dell'uomo “è da vigliacchi. Picchiare poi un uomo in queste condizioni è da animali.” Strappandogli il bastone dalla mano e fracassandolo contro un muro.
“Chi siete?” L'uomo al cavaliere.
Per tutta risposta Ehiss portò la mano sull'elsa della sua spada e i due scapparono come conigli.
“Vediamo se è ferito...” rivolto poi a Dacey ed indicando il mendicante.
Guisgard
12-05-2016, 17.56.47
Zoren rise e poi assaporò il pane insaporito col formaggio offertogli da Gwen.
E nel farlo sfiorò e succhiò il dito della ragazza con le labbra.
Guisgard
12-05-2016, 17.59.30
“Si, il ritratto non è ancora completo.” Disse annuendo Tintus ad Altea. “Manca ancora qualche dettaglio ed il barone è molto esigente.” La fissò. “Se ciò non vi offende, madama, stanotte potrei ospitarvi qui e domattina presto recarci al castello. Il barone ama conoscere le modelle che prestano il loro corpo ai suoi dipinti.”
Lady Gwen
12-05-2016, 18.02.01
Lambì con le labbra il mio dito ed io sfiorai a lungo la sua bocca , col mio viso vicino al suo.
Quella sensuale magia di cui erano intrise la stanza e quella cena era palpabile e vibrante, ricca di complicità e malizia.
Una situazione semplicemente unica.
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Altea
12-05-2016, 18.03.52
"Un personaggio particolare il barone direi" e pensai a mia zia Sibille, avrebbe fatto fuoco e fiamme per conoscerlo e mi avvolse un alone di malinconia.
"Nessun problema, d' altronde dormire in locanda o qui non vi è differenza...e attualmente sto dormendo nei posti più impensabili" sorridendo.."Bene, aspetto con ansia di iniziare pure questo lavoro".
Intuii il barone non voleva ospiti, ma rispettavo la sua decisione e il suo carattere.
Guisgard
12-05-2016, 18.04.34
“Resta qui, dietro di me...” disse il pirata a Gaynor, tenendo sempre puntato il pugnale verso la grottesca creatura, che però compreso il tono minaccioso del corsaro iniziò a ringhiare.
Capitan Cuore allora cercò di colpire quella deforma e bestiale figura, che invece fu lesta nell'evitare il colpo, disarmare il pirata e colpirlo forte alla nuca.
Il corsaro cadde così sul terreno senza conoscenza.
E la bestia eretta prese ad avvicinarsi alla regina.
Dacey Starklan
12-05-2016, 18.05.27
Che Ehiss intervenisse era ciò che speravo.
Mi avvicinai subito all'uomo aiutandolo ad alzarsi.
" Signore come vi sentite?" chiesi facendolo sedere su un muretto.
Aveva qualche ecchimosi sul volto ma a una prima vista non sembrava nulla di davvero serio o grave, per fortuna.
" Mi chiamo Dacey...State tranquillo ora" lo lasciai un attimo per raccogliere le sue monete che erano cadute e gliele misi nel palmo di una mano.
Guisgard
12-05-2016, 18.13.58
Zoren fissò Gwen e poi si avvicinò alla sua bocca, baciandola dolcemente e a lungo.
Ma ad un tratto un colpo di vento fece spalancare la finestra, sfogliando poi le pagine del misterioso libro.
“Credevo fosse chiusa la finestra...” disse il mago “... aspetta, ci penso io...” si alzò e la chiuse.
Lady Gaynor
12-05-2016, 18.17.16
In pochi secondi, vidi il Capitano cercare di attaccare quella grottesca figura, che però lo disarmò e lo colpì forte, facendolo crollare a terra privo di sensi.
"Capitano, no!" urlai temendo che me l'avesse ucciso. La bestia cominciò a camminare nella mia direzione... non avevo scampo, non avrebbe avuto senso nemmeno lottare, era troppo grossa per me. Non mi rimase che farmi il segno della croce, affidando la mia vita a Dio.
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Guisgard
12-05-2016, 18.17.24
“Ottimo.” Disse Tintus. “Al piano di sopra vi è una stanza che sebbene non sia lussuosa, può di certo definirsi comoda. “Tempras. Pastel.” Chiamando due dei suoi apprendisti. “Accompagnate sopra madama nella sua stanza.”
“Si, maestro.” Annuirono i due, per poi guardare la bella e nobile dama.
Lady Gwen
12-05-2016, 18.20.21
Si avvicinò alla mia bocca e mi baciò dolcemente e a lungo, mentre io cingevo il suo collo con le braccia.
Sospirai appena quando la finestra si spalancò, sfogliando il libro.
Mi sembrava troppo tranquilla la situazione...
Tesi poi le braccia verso di lui dopo che chiuse la finestra, invitandolo a raggiungermi di nuovo sul letto.
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Guisgard
12-05-2016, 18.21.04
“Vi ringrazio...” disse il mendicante a Dacey “... e grazie anche a voi, messere...” ad Ehiss “... ma non dovete far vedere che mi aiutate... vi conviene lasciarmi perdere ed andarvene... o passerete dei guai...”
“Che guai?” Fissandolo il cavaliere.
“Daranno anche a voi la colpa del malaugurio come fanno con me...” svelò il pezzente.
“Malaugurio?” Ripetè Ehiss.
“Si, quello che avvolge la città...” annuì il mendicante.
Altea
12-05-2016, 18.23.57
"Sarà un ottimo posto dove riposare, e poi qui si vive un' atmosfera davvero magica" ma avvertivo una strana tensione, avevo notato il modo in cui mi guardò Tintus asserendo al quadro mancava qualcosa e pure quello dei due apprendisti, erano gli stessi sguardi degli uomini di Monte del Dragone.
"Grazie mille...potrei avere della acqua calda per un bagno rigenerante gentilmente, e pure della lavanda o qualche essenza profumata...mi rilasserà pure".
Chiusi la porta e mi misi a guardare la stanza con curiosità, guardai il ciondolo preso nel negozio e pensai alla chiave...una cosa era certa...vi era qualche strano mistero e io non vedevo l' ora di svelarlo.
Mi misi a guardare gli scaffali e i libri aspettando quel bagno rigenerante.
Guisgard
12-05-2016, 18.33.14
Gaynor vide il pirata cadere al suolo senza conoscenza e poi quella grottesca creatura avvicinarsi a lei.
Camminava lentamente, con gli occhi fissi su di lei.
Si avvicinò e la regina si sentì inerme, quasi perduta.
La deforme e bestiale figura iniziò allora ad annusarla.
Ovunque, dagli abiti lacerati, alla pelle calda di Sole e lambita da salsedine e sabbia.
La annusava quasi rapito da come appariva la ragazza ai suoi animaleschi sensi.
Come se mai avesse visto qualcosa di così bello.
E continuava ad annusarla, dai piedi nudi, alle gambe scoperte, ai fianchi liberi da brandelli di stoffa, ai seni che si intravedevano sodi e bianchi, al volto bellissimo ed arrossato, fino ai capelli, quasi ipnotizzato da ciò che era davanti a lui.
http://www.cryptomundo.com/wp-content/uploads/jessica-lange-in-king-kong-1976.jpg
Dacey Starklan
12-05-2016, 18.33.21
" Dovevamo lasciarvi picchiare? Santo cielo no..." scossi la testa risoluta sebbene in effetti nessun altro si era preccupato di quel poveretto tranne noi.
" Di che parlate? E perché incolpano voi? Ha per caso...per caso a che vedere con i bambini? Perché beh, abbiano notato che non ve ne sono in città ed è piuttosto strano"
Guisgard
12-05-2016, 19.12.27
Zoren chiuse la finestra e tornò da Gwen, prendendole la mano.
“Si è alzato un bel vento...” disse “... dopotutto qui i monti sono vicini...” guardò il libro “... il vento lo ha aperto...” lo fissò “... però ha belle illustrazioni, molto gotiche... secondo me potrebbe valere un bel po'... vendiamolo, vuoi?”
Guisgard
12-05-2016, 19.14.40
Dopo un po' qualcuno bussò alla porta.
Era uno degli apprendisti di Tintus che portava l'acqua calda per il bagno.
“L'acqua è stata appena riscaldata, madama.” Disse ad Altea, mostrandole la grossa brocca di ceramica piena d'acqua.
Lady Gwen
12-05-2016, 19.15.28
Rimasi in silenzio.
"Non lo so... Non ci avevo pensato... Ma chi credi comprerebbe un libro di magia in una città in cui la magia è quasi bandita?"
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Guisgard
12-05-2016, 19.16.34
“Si...” disse annuendo il mendicante a Dacey “... ma ora andate via e lasciatemi perdere o passerete dei guai...”
“Che è accaduto ai bambini qui?” Chiese Ehiss.
“Andatevene, vi prego...” scongiurò il pezzente.
Dacey Starklan
12-05-2016, 19.21.04
Guardai prima l'uomo poi Ehiss, indecisa.
Avrei voluto avere risposte a quella questione, volevo sapere ma più chiedevamo più il mendicante sembrava chiudersi a riccio.
" Ser... Temo sia inutile, non vuole parlare, ha paura..." dissi infine accettando il fatto che non avrei scoperto la verità sui bambini dell'uomo.
Altea
12-05-2016, 19.22.45
Dopo un pò arrivò uno degli apprendisti del pittore e lo ringraziai, comunque era meglio non intavolare discorsi, gli sguardi che lanciavano erano troppo strani e non ne avrei ricavato nulla a chiedergli qualcosa.
Mi gettai nella tinozza piena di acqua calda e della lavanda e mi rilassai..piano piano la stanchezza prese il sopravvento.
Mi alzai e grondante di acqua mi asciugai, guardai attorno e vidi delle vesti..forse erano delle modelle del pittore e indossai una corta..l' ideale per sostituire una camicia da notte, chiusi la porta della camera a chiave per sicurezza.
Così mi misi nel letto e mi stesi chiudendo gli occhi e mi addormentai.
http://i67.tinypic.com/bdpctk.jpg
Guisgard
12-05-2016, 19.31.59
“Si, certo...” disse Icarius, per poi alzarsi appoggiandosi a Clio.
I due raggiunsero il passaggio segreto ed attraversarono le prigioni, sbucando in una parte del cortile su cui si aprivano alcuni ambienti di rappresentanza del palazzo.
“Per uscire dobbiamo raggiungere l'androne che da sull'ingresso...” mormorò lui “... ma lì ci sono i soldati... che facciamo dunque?”
Un attimo dopo qualcuno diede l'allarme.
“Ci hanno scoperto...” scuotendo il capo Icarius.
Lady Gaynor
12-05-2016, 19.36.44
La bestia si avvicinava inesorabilmente, facendomi sentire veramente perduta. Ma quando mi raggiunse, invece di aggredirmi, cominciò ad annusarmi ovunque, mostrando chiari segni di apprezzamento. Ero incredula, quella creatura stava esplorando il mio corpo e ciò che vedeva sembrava affascinarlo al punto da esserne rapito. A quel punto, feci un gesto totalmente irrazionale ed anche lontano dallo stato d'animo del momento. Allungai una mano e gli accarezzai il volto.
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Raggiungemmo il passaggio segreto, che portava ad alcuni ambienti più consoni a degli ospiti che a dei prigionieri.
È finalmente il cortile.
Sospirai a quelle parole di Icarius.
"Era prevedibile, ma non possono sapere che abbiamo preso il passaggio, ci credono stranieri..." Pensierosa.
"Ad ogni modo no, non dobbiamo raggiungere quell'androne, c'è un'altra via...." Mormorai.
Restai a guardarlo per un lungo istante.
La via che lui usava per sgattaiolare via dalle cure della tata.
"Seguimi.." Facendogli strada verso quel passaggio che dal cortile si buttava nel giardino, in quella parte remota dove lo avevo trovato per caso anni prima.
Da lì poi era semplice, una via di fuga sicura usata dai duchi nei secoli.
Chissà quante volte ne aveva salvato uno, e chissà se questa volta avrebbe fatto altrettanto.
Guisgard
12-05-2016, 19.48.38
“Be, potremmo sempre venderlo altrove...” disse Zoren a Gwen “... dopotutto non voglio certo restare in questa città a lungo... anzi, direi di partire domani stesso, che ne pensi?”
Guisgard
12-05-2016, 19.51.48
Ehiss annuì a Dacey e poi lasciò un Taddeo d'oro al mendicante.
“Prendete e lasciate questa città.” Disse.
“Che Dio vi benedica, milord!” Ringraziò l'uomo.
Così il cavaliere e la zingara ripresero il loro giro in città.
Ma la ragazza si accorse che tutti ora li fissavano.
Dacey Starklan
12-05-2016, 19.54.12
" Buona fortuna signore" salutai l'uomo seguendo poi Ehiss.
" Che stranezze " sospirai poi " questa città nasconde un segreto, é certo"
Riprendemmo la nostra passeggiata ma non ci misi poco a notare che qualcosa era cambiato.
" Ser... Ci stanno tutti fissando... Il mendicante aveva ragione"
Lady Gwen
12-05-2016, 19.58.24
"Giusto... sì, hai ragione..." annuendo a quella possibilità così ovvia, ma a cui io non avevo pensato.
"Mi dispiace che nemmeno qui lo spettacolo sia andato in porto, e mi sento un po' in colpa per questo... Se non fossi stata coinvolta in tutta questa situazione lo avremmo portato in scena..." mormorai.
"Comunque, dopotutto,stasera direi che abbiamo concluso più che degnamente il nostro soggiorno qui" sorridendo.
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Guisgard
12-05-2016, 19.58.34
Altea si lavò, si preparò per la notte ed infine si coricò.
La stanza non era lussuosa, ma comoda ed accogliente, arredata in modo essenziale e con uno stile alquanto sobrio.
Vi era una sola finestra, dalla quale si poteva vedere il castello baronale e sulla parete opposta al letto un unico quadro, anch'esso raffigurante una scena di nudo, sebbene riprodotta con un certo gusto e per nulla volgare.
Si stese nel letto, vista ormai la sera era giunta e dopo un po' si addormentò.
Altea
12-05-2016, 20.01.23
Prima di addormentarmi vidi solo il castello che si ergeva imponente sui monti e quel dipinto di nudo..nulla più...e fu buio.
Guisgard
12-05-2016, 20.03.21
Quel gesto inatteso ed irrazionale di Gaynor sembrò colpire la strana creatura che si adagiò su quella carezza, chiudendo gli occhi e godendosi il momento.
Più la ragazza la guardava, più si accorgeva che vi era qualcosa di umano, per quanto assurdo potesse sembrare, in quella figura così animalesca e grottesca.
Poi la creatura misteriosa portò le mani pelose sul petto della giovane sovrana, toccandolo, tastandolo, eplorandolo.
Un attimo dopo strappò addirittura il suo vestito, scoprendole così i bellissimi seni che restò poi a fissare.
Guisgard
12-05-2016, 20.07.28
Icarius seguì Clio, che si muoveva liberamente e con sicurezza in ogni angolo del palazzo.
Da lì raggiunsero la parte posteriore del cortile, che dava da un lato ai giardini e dall'altro ad un vialetto poco frequentato che conduceva verso un cancelletto, oltre il quale c'era solo la brughiera.
E in quel luogo Anione ed altri Arciduchi erano morti misteriosamente.
E quando vi arrivarono, Icarius cominciò a guardarsi intorno perplesso ed inquieto.
“Conosco questo luogo...” disse “... almeno credo...”
Lady Gaynor
12-05-2016, 20.11.22
La bestia sembrò godere della mia carezza, guardandomi con occhi in cui vi era paradossalmente qualcosa di umano. Ad un tratto, mi toccò il seno con quel che sembrava un misto di curiosità e desiderio, strappandomi poi quel che restava dell'abito e così denudandolo. Istintivamente mi portai le braccia al petto per coprirmi ed arretrai di un passo.
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Eccoci.
L'istinto di conservazione me l'aveva fatto dimenticare.
Era lì, era proprio lì che erano morti.
E io ci avevo portato Guisgard, l'ultimo Taddeo.
Brava scema!
Sfoderai la spada, guardando la brughiera, come se mi aspettassi di vedere il nemico giungere da lì.
Qualunque cosa volesse portarselo via, avrebbe dovuto vedersela con me.
Anche se Anione mi diceva sempre che voleva solo i Taddei, io avrei fatto tutto ciò che era un mio potere per evitarlo.
E poi lui non era sposato nè innamorato quindi non avrebbero dovuto esserci problemi, un ragazzo che passa da una donna all'altra con facilità certo non conosce nè cerca l'Amore.
Poi quelle parole di Icarius, mi destai dai miei pensieri.
Mi voltai verso di lui e sorrisi, cercando di nascondere la mia inquietudine.
Lo presi per mano, avvicinandomi a lui.
"Che cosa ricordi?" Gli chiesi dolcemente.
Guisgard
12-05-2016, 20.44.27
"Si, ho notato...” disse Ehiss a Dacey, per poi prenderla per mano, come a volerla proteggere “... continuate a camminare, come se nulla fosse...”
Ad un tratto due uomini si misero davanti, come ad impedire loro di proseguire.
“Il Gastaldo vuole vedervi...” uno dei due uomini.
“Perchè?” Chiese il cavaliere.
“Lo incuriosiscono gli stranieri.” Rispose l'uomo.
Guisgard
12-05-2016, 20.45.06
“Si...” disse Zoren riempiendo ancora i loro bicchieri di vino “... allora concludiamola in bellezza la serata... un altro brindisi? Magari al futuro...” alzando il suo bicchiere.
Ma dopo aver bevuto, all'improvviso, il mago cominciò a tossire.
Sempre più forte.
I suoi occhi si fecero bianchi ed infine cadde a terra come morto.
Guisgard
12-05-2016, 20.47.58
Il castello.
Silenzioso, austero, misterioso, enigmatico.
Altea percorreva in carrozza il sentiero che l'avrebbe portata al maniero.
Attorno si vedevano sprazzi di luce, con l'alba che lottava contro le ultime ombre della notte.
Accanto alla dama vi era Tintus, assorto in cupi pensieri.
“Il figlio del barone...” disse qualcuno fuori “... è tornato!”
“No, è morto in guerra!” Gridò un'altra voce. “Perciò il dipinto ha mutato aspetto!”
Altea allora si voltò verso Tintus ed al suo posto vide una figura putrefatta, come se fosse appena uscito da una bara.
Altea si svegliò di colpo.
Ansimava.
Poi comprese, era stato solo un incubo.
E guardando il cielo vide che non era ancora l'alba, mentre il ricordo dell'incubo era fisso davanti ai suoi occhi.
http://livingincinema.com/wp-content/uploads/2011/10/Ill-hurt-you.jpg
Guisgard
12-05-2016, 20.48.53
Il gesto inatteso e brutale della misteriosa creatura portò Gaynor ad indietreggiare, coprendosi con le braccia il petto nudo.
Lo strano essere allora la guardò quasi con rabbia, battendosi i pugni sul petto e gridando.
Un verso simile ad un ringhio prolungato e stridulo che terrorizzò la bella regina.
In quello stesso istante si udì il colpo di un fucile e la creatura grottesca fuggì spaventata.
Un attimo dopo arrivarono alcuni uomini armati.
“Voi...” disse uno di loro a Gaynor “... chi siete? Come avete fatto ad arrivare qui?” Fissando poi le sue nudità a stento celate dalle braccia che disperatamente cercavano di coprire il petto.
Guisgard
12-05-2016, 20.49.33
“Non so...” disse Icarius confuso “... come una strana sensazione... come se qualcosa qui mi ricordasse un non specificato passato... non so... forse sono le botte in testa che ho preso...” guardò il cancelletto “... direi di uscire da lì e saremo liberi, no?” Fissando Clio.
Lady Gwen
12-05-2016, 20.53.40
Sorrisi e alzai anche io il mio bicchiere.
Quello che sentii dopo, fu solo il rumore dei nostri bicchieri che si infrangevano sul pavimento.
"Zoren!" Urlai, con tutto il fiato che avevo in corpo "Zoren ti prego rispondimi" mormorai piangendo, co le mani sul suo viso cercando di farlo rinvenire.
Poi chiamai aiuto, gridando e sentendo se il suo cuore batteva ancora.
Se pensava di portarmelo via per colpirmi e tenermi avvinta a lei, si sbagliava di grosso.
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Dacey Starklan
12-05-2016, 20.54.24
" Va bene" strinsi la sua mano come ad aumentare il senso di protezione e ripresi a camminare tenendo lo sguardo dritto davanti a me.
Quanto mi ritrovai davanti quei due tizi fu istintivo indietreggiare.
Decisi di non parlare anche se avrei voluto oppormi a quella richiesta e lasciare fare a Ser Ehiss.
Ovviamente non poteva essere una coincidenza, tutto doveva nascere dal fatto che avessimo aiutato il mendicante.
Non comprendevo quale fosse il grave problema in quel fatto ma per la gente della città doveva essercene uno , e anche grande.
Rimasi vicina al cavaliere chiedendomi che cosa sarebbe successo
Altea
12-05-2016, 20.55.51
Mi dimenavo nel letto in preda a sogni inquieti e mi svegliai di colpo ansimando e ricordai quel sogno..sentivo il cuore battere forte..ricordai tutto ma la cosa che mi spaventava era quella creatura che in realtà era Tintus..era un mostro.
Mi alzai di scatto e accesi la candela, andai a guardare tra scaffali e libri..dovevo trovare indizi di questo posto o del barone...e del figlio.
Poi ricordai un particolare del sogno..qualcuno disse il figlio enigmatico del barone era morto in guerra e per questo il dipinto era mutato..un dipinto non poteva mutare.
Non era arrivata l' Alba, indossai il vestito di Cramelide e presi una candela e scesi piano, sperando non vi fosse nessuno..sembrava deserta la bottega..dovevo vedere il dipinto.
Lady Gaynor
12-05-2016, 22.53.44
Il mio indietreggiare e coprirmi il seno contrariò la bestia, che prese a battersi i pugni sul petto, emettendo un lungo e stridulo ringhio che mi spaventò a morte.
In quel momento, un colpo di fucile fece scappare via la bestiale creatura. Apparvero così alcuni uomini armati, che mi chiesero chi fossi, fissando il mio corpo mezzo nudo.
"Signori, io e il mio compagno siamo naufraghi... una tempesta ci ha portati su quest'isola, di cui ignoriamo anche il nome..." risposi loro, evitando di dire che stavamo spiando la struttura lì vicino. "Eravamo in perlustrazione, sperando di trovare qualche altro essere umano a cui chiedere ristoro, e invece ci siamo imbattuti in quella strana creatura..."
La tensione, la paura e la vergogna di essere nuda davanti a loro fecero crollare il mio autocontrollo. Calde e salate lacrime cominciarono a rigarmi il viso, mentre con lo sguardo cercai il mio Capitano, ancora privo di sensi.
"Vi prego, datemi qualcosa per coprirmi... e, se potete, controllate che il mio compagno sia solo svenuto, la bestia l'ha colpito forte..."
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Sorrisi ad Icarius, sfiorandogli per un momento il braccio.
"Credi ancora che sia una pazza?" Azzardai, scrutando il suo sguardo.
Poi sorrisi, sospirando appena.
"Giá.." Guardando oltre il cancelletto con aria inquieta "Liberi.." Sospirai "Una parola, dove andremo? Siamo ricercati ora, siamo fuggiaschi... Esuli.." Quella parola mi morì in gola.
Di nuovo.
Dovevo di nuovo lasciare la mia casa.
Chiusi gli occhi per nascondere le lacrime.
"Che faremo?" Mormorai poi "Non possiamo semplicemente scappare, dobbiamo provare a cambiare le cose, ma come?" Poi trasalii.
"E se andassimo dal re in persona? O dagli altri Ducati che stanno combattendo l'Uaar? Molti mi conoscono, sanno chi sono magari..." Non riuscii a finire la frase.
"Non lo so..." Mormorai, sconsolata "Sì, andiamo via di qui.." Sforzandomi di sorridere a Icarius.
Poi guardai di nuovo verso il cancelletto e sospirai di nuovo.
"È solo che.. Proprio qui.." Mi voltai verso Icarius "Anione, l'uomo di cui hai visto il ritratto prima, è stato trovato morto misteriosamente proprio lì.." Indicando il punto approssimativo "E molti arciduchi prima di lui.." Mormorai.
"Ma forse sono solo leggende.." Mi feci forza "I soldati di Damin sono reali, pensiamo a sfuggire a quelli..." Sorrisi.
Così lo presi per mano, e iniziai a incamminarmi verso la brughiera, con la spada sguainata.
Guisgard
13-05-2016, 01.26.34
Le urla di Gwen e Zoren sul pavimento senza conoscenza.
Allora il libro prese a sfogliarsi, di nuovo, stavolta senza che il vento penetrasse dalla finestra.
“Facciamo un patto, un giuramento...” disse la voce misteriosa “... io sarò un'amica per te e tu lo sarai per me...in questa vita e nell'Altra...”
Guisgard
13-05-2016, 01.29.33
Gli uomini ascoltarono Gaynor e naturalmente fissarono più del dovuto il suo essere quasi nuda davanti a loro.
Poi uno di quelli si slacciò il mantello e lo passò alla regina.
“Ecco, copritevi, madama...” disse “... voi, controllate che l'uomo stia bene.” Ai suoi compagni, indicando il pirata ancora senza conoscenza.
“E' solo svenuto per la botta in testa ricevuta.” Uno di quelli all'uomo.
“Allora portiamolo alla villa.” Mormorò quest'ultimo. “Prego, madama... seguiteci. Ora voi ed il vostro compagno non correte più pericoli.” Rivolto poi a Gaynor.
Lady Gwen
13-05-2016, 01.31.26
Era ancora senza conoscenza ed io non sapevo che fare.
Il libro prese poi a sfogliarsi da solo ed io pensai all' improvviso che poteva esserci un incantesimo o qualcosa per salvarlo, così iniziai a sfogliarlo.
Ad un certo punto la vice si fece di nuovo sentire.
"Non mi farò ricattare da te" esclamai "Non so nemmeno chi tu sia e come tu mi conosca, non farò alcun patto con te" dissi, secca.
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Guisgard
13-05-2016, 01.32.11
Alla fine Ehiss comprese, fissando i due uomini ed udendo il loro tono risoluto, che non avevano molta scelta.
“Beh, mi pare sia un invito che non può essere rifiutato...” disse.
“Infatti, sarebbe scortese da parte vostra.” Annuì uno dei due uomini.
Così condussero il cavaliere e Dacey dal Gastaldo.
Percorsero una strada che li portò fuori dal centro cittadino, in una vasta piazza racchiusa da due grandi chiese.
E tra esse vi era un imponente castello.
Ed il suo portone d'ingresso fu la meta del loro cammino.
La soglia si aprì e i due uomini condussero Ehiss e la zingara all'interno del maniero.
http://vignette4.wikia.nocookie.net/dragonage/images/d/d9/Castle_Redcliffe.jpg/revision/latest?cb=20091127002306
Guisgard
13-05-2016, 01.32.59
“Non lo so, per ora pensiamo solo ad uscire dal palazzo...” disse Icarius a Clio.
I due allora attraversarono il cancelletto e si ritrovarono nella brughiera ormai in balia delle ombre della sera.
Si incamminarono dove la vegetazione diventava più fitta e selvaggia, col profilo di quello scenario che mutava velocemente, fino a divenire misterioso e cupo.
Poco dopo trovarono un sentiero e lo imboccarono.
Dopo circa un paio di miglia intravidero una luce in lontananza.
Guisgard
13-05-2016, 01.33.31
Altea si vestì, prese una candela e silenziosamente scese al pianterreno, dove Tintus ed i suoi apprendisti solitamente lavoravano.
La bottega era vuota vista l'ora e la dama cercò il ritratto.
E lo trovò dove lo aveva visto poche ore prima.
Annuii a Icarius e iniziammo ad inoltrarci nella brughiera.
Mano a mano che il percorso avanzava, e il panorama intorno a noi mutava, cominciavo ad essere paradossalmente più tranquilla.
Era la solita brughiera.
Rinfoderai la spada e iniziai a camminare più tranquilla.
Il sentiero ci condusse verso una luce.
"Guarda.." Indicandola a Icarius "Che dici, proviamo a raggiungerla? Dopotutto dobbiamo anche trovare un posto dove dormire, ora che è calata la sera.." Pensierosa.
Guisgard
13-05-2016, 01.37.07
“Allora, senza la mia amicizia, il tuo amico morirà...” disse la misteriosa voce a Gwen.
La ragazza intanto sfogliava le pagine del libro che però presentavano solo antiche illustrazioni e parole senza senso.
Lady Gwen
13-05-2016, 01.39.09
Scagliai via il libro, che non mi aiutava affatto.
Le lacrime aumentarono e strinsi forte Zoren a me.
Con che coraggio, con quale cuore potevo prendere una decisione?
"Perchè proprio io?" Mormorai piano.
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Guisgard
13-05-2016, 01.39.25
“Si, avviciniamoci...” disse annuendo Icarius a Clio.
La prese per mano ed insieme cominciarono a correre verso quella luce lontana.
La raggiunsero e si accorsero che proveniva da una casa isolata in quell'angolo di brughiera.
Guisgard
13-05-2016, 01.40.53
“Perchè tu hai sempre difeso quelle come me...” disse la voce a Gwen “... ed io ora voglio ricompensarti con la mia amicizia... e bada che il tuo amico tra pochi minuti morirà se non ti decidi...”
Dacey Starklan
13-05-2016, 01.42.45
Era proprio ciò che tenevo e che invano avevo sperato di evitare.
Riluttante seguii qui due, stretta al braccio di Ser Ehiss mentre ci allontanavano sempre più dal centro e da quella piazzetta in cui tutto sembrava aver avuto origine.
Non guardai,a differenza del normale, la strada percorsa, le die chiese o il grande castello. Avevo troppi pensieri e domande in testa.
Entrammo quindi e ancora mi chiesi che sarebbe successo allora
Lady Gwen
13-05-2016, 01.43.14
"Quelle come te non mi chiederebbero mai di scegliere! Io non voglio alcuna ricompensa, e sappi che se accetto è solo perché lo amo" accarezzando il suo viso "E non farmi credere che è solo la mia "amicizia" che vuoi in cambio per la sua vita. Cos'altro vuoi?"
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Icarius mi prese per mano, e insieme raggiungemmo la casa.
La osservai, sembrava una casa come tante altre, valeva la pena tentare.
"Speriamo in bene..." Sorrisi ad Icarius.
E poi bussai.
Altea
13-05-2016, 15.48.47
Fortunatamente non vi era nessuno, mi avvicinai lentamente al dipinto dentro all' armadio...e pensavo per dimenticare quel sogno..quanti anni poteva avere il figlio del barone..sembrava un giovane ragazzo, il barone lo aveva avuto appena ventenne..e ora si diceva era molto anziano...pure qui vi era una discordanza. E poi il fatto di evitare le domande..Non sapere nemmeno dove fosse in guerra..no, qualcosa non quadrava.
Mi misi di fronte al quadro e con la candela lo esaminai con cura..e chissà perché fosse ancora incompiuto.
Lady Gaynor
13-05-2016, 16.02.00
Dopo aver indugiato qualche attimo di troppo sulla mia nudità, finalmente uno degli uomini mi diede il suo mantello per coprirmi.
"Vi ringrazio milord, e non solo per il mantello... probabilmente vi devo la vita..." gli dissi ancora scossa, ripensando alla bestia. Per fortuna, mi dissero che il Capitano era solo svenuto... non avrei sopportato di perderlo, ormai era ciò che avevo di più caro al mondo. L'uomo che mi aveva dato il mantello, e che sembrava essere il capo, mi disse di seguirli alla villa, dove avrebbero portato anche Capitan Cuore. Forse, dopotutto, quell'edificio e chi vi soggiornava erano innocui, forse le urla disumane appartenevano alla bestia...
"Vi seguo con immensa gratitudine, milord..."
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Guisgard
13-05-2016, 17.27.39
Ehiss e Dacey furono condotti al castello che dominava l'ingresso di Sant'Agata di Gothia.
Attraversarono l'alto e massiccio portone, ritrovandosi poi in un vasto androne che dava su un cortile quadrangolare.
I due allora furono scortati da alcuni soldati al primo piano della parte nobile del maniero, in una grande sala arredata con un ostentato gusto del comando.
E qui restarono ad attendere.
Guisgard
13-05-2016, 17.32.02
Icarius e Clio raggiunsero la piccola abitazione immersa nella desolata e selvaggia brughiera.
Bussarono e dopo qualche istante sentirono dei passi giungere dall'interno.
La porta si aprì ed apparve un uomo anziano, con folti baffi, la barba bianca ed incolta, i capelli corti e l'espressione seccata.
“Voi” disse “chi siete?”
Guisgard
13-05-2016, 17.35.13
La luce della candela illuminava debolmente i tratti regolari di quel giovane uomo dai capelli lunghi e neri, gli occhi scuri e l'espressione inquieta.
Altea fissava quel ritratto cercando risposte ai suoi dubbi, quando udì dei passi dietro di lei.
Un uomo venne ad aprire e io sfoderai un bel sorriso.
"Salute a vuoi, buon uomo.." Esordii "perdonate l'ora tarda, siamo viandanti, mio fratello è stato aggredito da alcuni briganti..." dato che le ferite erano visibili "ora è calata la sera, poteste ospitarci per questa notte?".
Altea
13-05-2016, 17.39.04
Fissavo, ogni tratto del suo volto e dei suoi occhi cosi inquieti e la sua nobile figura...era davvero un uomo affascinante, chissà se il suo carattere rispecchiava quella nobiltà ed inquietudine ma positiva.
Ad un tratto udii dei passi...non dovevo farmi scoprire ma non potevo nemmeno non vedere...spensi la candela e mi nascosi sotto il tavolo dove vi erano colori e tele per guardare chi fosse e cosa accadesse.
Dacey Starklan
13-05-2016, 17.41.12
"Non mi piace questa storia Ser..." Mormorai piano giunti in quella grande sala, decisamente troppo carica e appariscente.
" Voi sembrare così calmo, come vi invidio" ammisi senza lasciare la sua mano mentre me ne stavo li nervosa per quell'attesa.
" Cosa mai potranno volere da noi?"
Guisgard
13-05-2016, 17.54.30
L'uomo sorrise a Gaynor e le fece segno di seguirli.
Attraversarono uno sterrato semicoperto dalla folta e tropicale vegetazione, ritrovandosi davanti alla vasta struttura che l'uomo aveva chiamato villa.
L'aria però, più si avvicinavano, più era intrisa di odori acri, simili al cloroformio.
“In verità” disse l'uomo alla regina “non mi siete affatto debitrice. Non riguardo la vostra vita almeno.” Sorridendo. “La creatura che vi ha avvicinato, per quanto possa apparire diciamo insolita, non è affatto pericolosa. Deve essersi allontanata dalla villa dopo aver scavalcato il recinto. Domattina quando avvertirà il senso di fame tornerà da sé. Permettete? Mi chiamo Sbroz e sono il responsabile della sicurezza su quest'isola.”
Nel frattempo erano giunti alla grande villa.
Vista da vicino colpì ancor di più Gaynor, in quanto presentava un'architettura ed uno stile che mai lei aveva veduto prima d'ora.
Attraversato un basso fossato si ritrovarono davanti ad una sorta di palazzo a metà tra lo stile Vittoriano e quello coloniale.
Si trattava di un grandioso edifico circondato da un vasto e lussureggiante giardino, ricco di piante esotiche e cariche di frutti dal vivace colore e l'intenso profumo.
Guizzanti fontane di gusto neoclassico nobilitavano l'insieme con arditi giochi d'acqua tinta con svariati petali di fiori e piante dell'isola, mentre armoniose composizioni vegetali impreziosivano un ampio parco che circondava l'edificio vero e proprio.
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Guisgard
13-05-2016, 18.00.04
L'uomo anziano guardò Clio, poi Icarius ed infine di nuovo la ragazza.
“Si, ve ne saremmo gradi...” annuì il giovane uomo.
“Perchè mai dovrei?” Sbottò l'anziano.
“Per Carità Cristiana.” Fissandolo Icarius.
“Chi mi dice che non siete ladri o assassini?” L'anziano.
Guisgard
13-05-2016, 18.02.46
Altea si nascose appena in tempo per non essere vista.
O almeno così lei credeva.
“Potete venire fuori, non temete...” disse Tintus “... non sono solito uccidere chi guarda di nascosto i miei lavori.” Ridendo.
Altea
13-05-2016, 18.08.40
Era Tintus..ma da dove era sbucato, sembrava allegro e giovale come sempre.
Uscii da sotto il tavolo ridendo e lo guardai cercando di scacciare quel sogno..forse avevo vissuto troppe brutte avvenuture ultimamente e i sogni rappresentano, a volte, i nostri stati d' animo.
"Siete voi" fingendo indifferenza "temevo un ladro..poi ho guardato meglio questo dipinto...posso chiedervi una curiosita? Quanti anni ha il barone...non è buona educazione chiederlo ma amo informarmi sulle persone che incontrerò, è una abitudine di famiglia" in parte era vero ma avrei dato fine a una delle tante perplessità.
Guisgard
13-05-2016, 18.11.16
“Preoccuparsi ora non serve a nulla.” Disse Ehiss a Dacey. “Tra breve immagino capiremo del perchè siamo stati condotti in questo castello.” Guardandosi poi intorno. “Il Gastaldo ama il lusso...” mormorò.
“Esattamente.” Una voce dopo che le porte della sala si aprirono di colpo, mostrando sulla soglia un uomo alto e magro. “Il lusso è ciò che distingue i nobili dalla Gleba, non trovate?” Guardò il cavaliere e la zingara. “Che curiosa accoppiata... uno spadaccino ed una gitana...” fissandoli sorridendo “... una bellissima gitana devo dire...” con lo sguardo fermo su Dacey.
http://i052.radikal.ru/1305/fb/c7903b4e67c6.jpg
Dacey Starklan
13-05-2016, 18.15.03
Feci un respiro profondo cercando di riprendere un po' la calma.
Rimasi immobile osservando l'uomo che ci si presentò davanti. Un insolito misto di supponenza e superiorità ostentata dalle parole e dal modo di porsi.
Mi irrigidii quando il suo sguardo si spostò sgradevolmente su di me e d'istinto mi avvicinai ancor di più ad Ehiss
Guisgard
13-05-2016, 18.16.47
“Solo la tua amicizia...” disse la voce a Gwen “... eterna... solo quella... non hai molto tempo...”
Lady Gwen
13-05-2016, 18.35.48
Odiavo questo suo modo diparlare per mezzi termini.
Ero certa che volesse qualcos'altro.
"Va bene, accetto" stringendo forte Zoren "Ma non mi fido di te, sono sicura ci sia dell'altro dietro..."
Guisgard
13-05-2016, 18.57.46
“In verità” disse Tintus ad Altea “non lo so con precisione. Il barone è molto discreto. E' così importante per voi sapere con precisione l'età del nostro signore?” Sorridendo.
Guisgard
13-05-2016, 19.01.52
Il Gastaldo notò come Dacey si strinse ancor più al cavaliere.
“Da ciò che vedo” disse “siete di certo una coppia, o forse fratello e sorella.” Sorridendo.
“Non credo sia per sapere questo che ci avete fatto venire qui, vero?” Ehiss.
“E' una mia curiosità...” ridendo il Gastaldo “... siete fratello e sorella?”
Altea
13-05-2016, 19.01.56
"Si" guardando prima il quadro e poi lui in modo irriverente.."Per sapere l' età del giovane barone..se lo ha avuto a venti anni..deve essere giovane il nostro barone non pensate non anziano come si dice" sfidandolo "Quale è il nome di questo ragazzo? E del barone?".
Dacey Starklan
13-05-2016, 19.04.06
Assottigliai gli occhi, sempre più infastidita dalle parole del Gastaldo.
Avrei tanto voluto assestare un bel pugno sulla sua faccia sogghignante.
Lo guardai adottando la tattica del silenzio, anche perché temevo a dare una risposta tra le due opzione che lui aveva supposto
Lady Gaynor
13-05-2016, 19.08.15
Sapere che la bestia era innocua mi sorprese. Aveva aggredito il Capitano con violenza e sembrava stesse per fare la stessa cosa con me dopo che l'avevo respinta.
"Ma che strana creatura è mai quella?" chiesi all'uomo che si era presentato come Sbroz.
Man mano che ci avvicinavamo alla villa, l'aria puzzava sempre più di antisettico, lo stesso odore che io e il mio compagno avevamo avvertito poche ore prima. In breve arrivammo davanti alla villa, uno sfarzoso edificio di uno stile che non avevo mai visto prima di allora, circondato da un magnifico giardino ornato da piante esotiche e alte fontane.
"Quanta magnificenza!" esclamai colpita da ciò che vedevo "A chi appartiene tutto ciò? Non ho mai visto nulla di simile prima d'ora..."
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Guisgard
13-05-2016, 19.11.34
La voce cessò e Gwen vide il libro sfogliarsi ancora, senza che nessuno, neanche il vento, lo sfiorasse.
Allora la pagina che uscì, quasi fosse un mazzo di carte, recava questa scritta:
“Pozione per avvelenamento.
Una mandragora raccolta all'alba, resina di acero, petalo di crisantemo e muschio selvatico.
Bollire e cuocere il tutto in acqua putrida con poche gocce di sangue di pipistrello ancora caldo.”
http://www.silviadue.net/bestiari/mandragora1.jpg
Guisgard
13-05-2016, 19.19.29
“Non temete...” disse Sbroz a Gaynor “... per quanto grottesca possa apparire quella creatura, vi assicuro che è del tutto innocua. Probabilmente si sarà spaventata e ha reagito così.” Annuì.
Arrivarono all'ingresso del magnifico giardino.
“Tutto questo palazzo e l'intera isola” svelò poi Sborz “appartengono al mio padrone. Prego, entriamo.” Ed entrarono.
Attraverso il guardino raggiunsero alcuni padiglioni esterni, simili a vaste ed esotiche serre, dentro i quali vi erano piante e fiori sconosciuti, ma visti prima.
Neanche nei libri di fiabe e nei romanzi.
Lady Gwen
13-05-2016, 19.28.42
La voce cessò ed il libro prese a sfogliarsi.
Lo presi e scossi la testa.
Sembrava una di quelle "ricette" stupide e fantasiose delle storie per bambini.
Guardai Zoren, accarezzandogli il viso.
Dovevo trovare quella roba e salvarlo, ci avrei messo meno tempo possibile.
Coprii allora Zoren con una coperta.
"Farò prima possibile e ti salverò, ti giuro, amore mio..." con un leggero bacio sulle sue labbra.
Poi lasciai la locanda, alla ricerca degki ingredienti.
Lady Gaynor
13-05-2016, 19.37.44
Sbroz fu vago circa la bestia, limitandosi a ripetere che era inoffensiva. Mi disse che l'intera isola apparteneva al suo padrone, mantenendosi vago anche su quello. Poco male, l'avrei di certo conosciuto di lì a poco. Entrammo nel giardino, attraverso il quale raggiungemmo delle sorte di serre, colme di fiori esotici e sconosciuti. Era uno spettacolo meraviglioso, tanti e tali fiori non si erano mai visti prima. Che fosse quella la collezione di cui parlava il gruppo?
"Questi fiori sono bellissimi, da mozzare il fiato..." dissi guardandoli.
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Guisgard
13-05-2016, 20.19.17
“Visto che per voi è così importante” disse Ehiss al Gastaldo “sappiate che nessuna delle due è quella giusta. Io lavoro per suo padre, tutto qui.” Indicando Dacey. “Dunque non siamo né fratello e sorella, né amanti.”
“Bene.” Ridendo piano il Gastaldo. “Molto bene.” Guardando ancora la giovane zingara. “E come mai vi sta così avvinghiata? Vi spaventa forse questo castello? O magari la mia autorità?”
“Nessuna delle due cose mi spaventa.” Rispose il cavaliere.
“Io ho compreso che uomo siete...” sedendosi il Gastaldo “... si, l'ho capito appena vi ho visto. Siete il tipico soggetto che dietro il suo bell'aspetto, l'atteggiamento a suo modo virile e romantico e la sicurezza in se stesso nasconde qualcosa di... come dire? Tormentato ecco, come direbbe un poeta.” Rise. “Ma io non sono un poeta, bensì un uomo d'armi... e non scorgo mai inquietudini e tormenti nei miei simili, ma solo l'ansia e la paura quando invece celano qualcosa...”
“Arrivate al dunque.” Mormorò Ehiss.
“Voi e la vostra bella gitana” il Gastaldo invitandoli a sedersi “siete in ansia perchè sapete di aver commesso qualcosa di sbagliato... ed ora temete le conseguenze...”
Guisgard
13-05-2016, 20.20.29
“A volte” disse Tintus ad Altea “l'età di un uomo è data non solo dagli anni vissuti, ma anche dalle delusioni e dai tormenti. Forse per questo il barone appare più vecchio di come sia davvero. Volete sapere il nome del barone? Egli si chiama Velvon...” rivelò “... quanto a suo figlio... lo stesso barone ha emanato un veto nel pronunciare il suo nome... dunque perdonatemi se non posso soddisfare oltre la vostra curiosità, madama...”
Guisgard
13-05-2016, 20.22.27
Gwen uscì dalla locanda e corse verso il bosco che circondava Nolhia, alla ricerche di ciò che componeva quello strano antidoto, che in realtà sembrava più la ricetta uscita da qualche vecchia favola per bambini.
Ma spesso le favole celano la verità e più spesso ancora l'immaginario popolare tende a sopravvalutare l'arguzia delle forze del male.
La giovane raggiunse la boscaglia e cominciò a cercare ciò di cui aveva bisogno.
Intanto l'alba non era poi così lontana.
Dopo un'ora Gwen aveva trovato tutti gli elementi elencati, tranne il pipistrello da cui prendere il sangue ancora caldo.
Dacey Starklan
13-05-2016, 20.23.47
Ero stata in silenzio fin troppo e quell'uomo stava esagerando.
" Non siamo fratelli ma ci conosciamo da tempo, e per me è quasi come se fosse mio fratello. Per questo gli sto accanto. E cosa mai dovremmo celare? Siamo appena arrivati in questa città, stavamo camminando tranquillamente e due bruti ci hanno obbligati a venire qui. Che mai dovremmo pensare? Non è certo un bel benvenuto il vostro"
Mi sedetti con riluttanza ma la mia lingua non voleva tacere.
" Abbiamo visto malmenare un uomo solo perché cantava... Questo non da una bella immagine di come viene gestita la città. E ora diteci perché ci avete costretti qui, inizio a stufarmi del vostro sguardo"
Guisgard
13-05-2016, 20.23.57
“Si, sono fiori unici, meravigliosi...” disse Sbroz a Gaynor “... non ne troverete di simili in nessuna parte del mondo... crescono solo su quest'isola, essendo stati ideati dal mio padrone per arricchire questo palazzo.”
In quel momento arrivò una donna.
“Ester...” fissandola Sbriz “... questi sono due naufraghi arrivati sull'isola. L'uomo necessita di cure, sebbene sia solo svenuto, mentre la ragazza” indicando la regina “ha bisogno immagino di abiti puliti. Te ne occupi tu?”
“Certo.” Annuì Ester.
Affidò allora le cure del pirata ad alcuni servitori e pregò poi Gaynor di seguirla.
Altea
13-05-2016, 20.34.16
Lo ascoltai con attenzione..."Lord Velvon..bene saprò come presentarmi e chiamarlo allora" e mi ammutolii quando parlò del figlio...un veto..nessuno doveva dire il suo nome..il dipinto nascosto, il fatto nessuno doveva nominare il nome del figlio...e forse costretto a partire in guerra..era assurdo tutto questo..beh, le solite liti familiari nobiliari presupponevo.
"Bene, vado a prepararmi, poi possiamo andare al castello dunque."
Salii in camera ma non molto convinta...rispondeva cercando di dare risposte esatte...l' età anagrafica l' avevano tutti.
Mi lavai, acconciai i capelli e tenni il vestito di Cramelide e guardai il ciondolo..non mi ero soffermata sulla effige..era il teschio di un pirata e uno scorpione..chissa' a chi era appartenuto..chiusi gli occhi e mi immaginai libera come quegli uomini, in un vascello nel mare in cerca di avventure.
Sospirai e scesi nella bottega.."Sono pronta" dissi a Tintus indossando un cappellino alla moda, sempre trovato lì per caso.
Lady Gaynor
13-05-2016, 23.45.58
"Il vostro padrone ha creato da se questi fiori?" Chiesi incredula "Non sapevo che fosse possibile ideare nuove varietà di fiori e piante, credevo nascessero tutti spontaneamente in natura..."
Mentre parlavamo, arrivò una donna di nome Ester, che affidò il Capitano ad alcuni servi e chiese a me di seguirla, per darmi abiti puliti e speravo anche un bagno ristoratore.
"Vi ringrazio milady... quella strana creatura pelosa ha ridotto a brandelli quel che restava del mio abito..."
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Guisgard
14-05-2016, 00.50.48
“Vedo che non avete peli sulla lingua” disse il Gastaldo a Dacey “e ciò non sempre è cosa buona...” fissandola con aria enigmatica.
“Tutti i forestieri vengono accolti così qui?” Chiese Ehiss.
“Solo quelli che disturbano la tranquillità cittadina.” Rispose il Gastaldo.
“Ed in che modo noi l'abbiamo fatto?” Domandò il cavaliere.
“Terrorizzando i cittadini.” Il Gastaldo.
“Ossia?”
“Questa è terra di antiche tradizioni ed arcane credenze...” mormorò il Gastaldo “... forse a voi stranieri ciò farà sorridere, ma qui molti credono che untori, streghe e demoni siano realtà.”
“In che modo noi c'entriamo con questo genere di cose?” Perplesso Ehiss.
“Avete protetto un possibile untore...” spiegò il Gastaldo “... parlo di quel mendicante... per molti cittadini è un untore...”
Lady Gwen
14-05-2016, 00.52.17
In poco tempo per fortuna reperii tutti gli ingredienti.
Tranne il sangue di pipistrello, ovviamente.
Non sapevo dove lo avrei trovato, nè come avrei fatto a prenderlo e quel pensiero era ancora più agghiacciante.
Poi mi venne in mente il castello; dove trovare un nugolo di pipistrelli se non in un vecchio castello abbandonato?
Così iniziai a riflettere su quella possibilità.
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Guisgard
14-05-2016, 00.56.15
Altea prese a prepararsi, quando ormai il cielo cominciava a schiarirsi.
La notte stava cedendo il passo al nuovo giorno.
Gli apprendisti di Tintus si svegliarono, come sempre, molto presto.
Fecero velocemente colazione e poi si misero a lavorare.
Il pittore invece si lavò e vestì con calma, per poi scendere giù nella bottega, dove diede indicazioni ai giovani apprendisti circa il loro lavoro.
“Madama...” disse poi ad Altea “... desiderate fare colazione prima di partire per il castello baronale?”
Guisgard
14-05-2016, 00.58.58
Il castello parve a Gwen il luogo ideale, forse anche l'unico, in cui poter trovare un pipistrello.
Ma doveva sbrigarsi e lei lo sapeva bene, visto che ormai l'alba era prossima a sorgere.
Altea
14-05-2016, 00.59.21
Tutti erano alle prese col lavoro, si erano svegliati presto.."Solo un the grazie..Non ho fame, ho dormito male e poi ho fretta di andare al castello" mi sedetti in un tavolino aspettando il the guardando gli artisti al lavoro.
Lady Gwen
14-05-2016, 01.02.02
Subito mi incamminai verso il castello.
L'idea di tornarci, e pure di sera, mi terrorizzava, ma per Zoren avrei fatto di tutto e avrei scalato le montagne.
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Giustamente l'uomo non era esattamente convinto di farci entrare.
"Vi prego, devo medicarlo..." Implorai.
"Se non volete ospitarci almeno datemi un po' d'acqua in modo che possa lavare le sue ferite..." Tentai.
Era vero, dopotutto, dormire potevano dormire all'aperto, ma dovevo medicare quei lividi, fortunatamente avevo ancora gli unguenti con me.
Guisgard
14-05-2016, 01.08.29
Dopo un po' uno degli apprendisti portò una tazza di tè ad Altea.
Nel frattempo Tintus faceva colazione, sempre tenendo lo sguardo sui suoi apprendisti per controllare che lavorassero bene.
Dacey Starklan
14-05-2016, 01.08.34
Strinsi i pugni da sotto il tavolo irritata.
" E come potevamo saperlo? Abbiamo visto solo un poveretto che veniva mal menato... E non potevamo restare inermi, ci siamo solo sincerati che stesse bene e basta. Siamo stati gentili e cortesi. É da condannare questo? Poi se la gente qui é superstiziosa che colpa me abbiamo noi?"
Guisgard
14-05-2016, 01.11.19
Gwen si diresse al castello senza indugiare oltre.
Rifece così la stessa strada che lei e Zoren avevano fatto insieme solo poche ore prima, giungendo infine al vecchio maniero quando ormai il Sole era sorto.
Ora però, con la luce del giorno, sarebbe stato più difficile trovare un pipistrello.
Ma all'improvviso la ragazza sentì qualcosa.
Come un carretto che cigolava.
Altea
14-05-2016, 01.12.15
Ringraziai l' apprendista e gli chiesi su cosa stesse lavorando "Sedetevi a farmi compagnia, finirò presto il the" poi sussurrai sottovoce sorridendogli affabilmente "Parlatemi del figlio del barone".
Lady Gwen
14-05-2016, 01.14.37
Cercare un pipistrello in quel buio sarebbe stato come trovare un ago in un pagliaio e tutto ciò non era affatto rassicurante,dato il pochissimo tempo che avevo a disposizione.
Sentii poi il rumore di un carretto che cigolava, così mi voltai e attesi di capire chi fosse.
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Guisgard
14-05-2016, 01.14.40
“Bah, al diavolo...” disse l'anziano uomo “... entrate, su... ma badate che sono un esperto di armi e ne posseggo tantissime. Se dunque mi darete motivo di usarle ve ne farò pentire.” Facendo segno ai due di entrare.
“Che Dio vi benedica.” Sorridendo Icarius, che con Clio poi entrarono in casa.
“Su, mentre medicate il vostro amico io vado a prepararvi un po' di latte caldo.” Mormorò l'anziano padrone di casa.
Oh, anche io, non sai quanto...
Ma evitai di condividere quella informazione con il padrone di casa.
Così, mi sistemai nel salotto che ci aveva mostrato, sedendomi accanto ad Icarius, mentre iniziavo a pulire le ferite con dell'acqua fresca che era in una grotta.
Lo feci in silenzio, per poi sorridere quando incontrai il suo sguardo.
"Che faremo domani?" Sussurrai piano, per poi prendere l'unguento dalla mia sacca e iniziare a sfiorare dolcemente le ferite di Icarius.
Dopo un po' gli sorrisi.
"Va meglio?" Sussurrai dolcemente.
Guisgard
14-05-2016, 01.19.18
Il Gastaldo guardava Dacey mentre lei esponeva le loro obiezioni alle accuse che venivano mosse da quell'uomo.
“Già, ma siete fortunata che nessun cittadino vi senta parlare ora” disse “altrimenti sarebbe capace di mettervi al rogo.” Sorridendo. “Ma bruciare una bella ragazza come voi, se anche foste una strega, sarebbe un vero spreco. Facciamo un patto... ditemi il vostro nome e magari, chissà, tutto potrebbe rivelarsi una bolla di sapone...”
Guisgard
14-05-2016, 01.24.46
Altea era una donna, oltre che bella e seducente, molto esperta della vita e degli uomini.
Ben sapeva dunque che la sua bellezza poteva avere un potere quasi ipnotico su un giovane sbarbatello come quell'apprendista, del tutto soggiogato dal fascino di lei.
Dunque il giovane accettò subito l'invito di sedersi con la dama, sebbene il rischio di beccarsi una lavata di capo da parte di Tintus fosse molto concreta.
“Ecco, non ne so molto, milady...” disse il giovane “... io non credo di averlo mai veduto, forse perchè frequentava poco la città... so solo che molte modelle sono state portate dal maestro Tintus al castello del barone per dei dipinti...”
Dacey Starklan
14-05-2016, 01.26.06
" Una strega? Ma che follia... La magia non esiste" dissi senza battere ciglio.
" Il mio nome? E sia, io non ho fatto nulla e non ho nulla da temere in merito alle vostre accuse. Mi chiamo Dacey"
Guisgard
14-05-2016, 01.27.45
Gwen si voltò e vide un carretto spinto da una vecchia donna che si avvicinava.
Il Sole intanto si era staccato dalla linea dell'orizzonte, illuminando con i suoi raggi obliqui tutto quello scenario.
“Salute a voi, giovane amica.” Disse sorridendo la vecchia.
Altea
14-05-2016, 01.27.54
A quelle parole rimasi di stucco.."E perché non frequentava la città? Ma quelle modelle..che fine fecero?" Preoccupata..pensando alla chiave, il venditore disse mi sarebbe servita..speravo per non salvarmi.
Guisgard
14-05-2016, 01.32.06
Clio cominciò ad occuparsi delle ferite di Icarius.
“Direi di allontanarci il più velocemente possibile da qui...” disse piano lui per non farsi udire dal padrone di casa “... ci staranno dando la caccia ed ogni istante trascorso nei confini del ducato è per noi un serio rischio di finire appesi con un cappio al collo...” scosse piano la testa “... questo livido qui sulla spalla, mi brucia... quei dannati soldati ci sono andati giù forte...” con rabbia.
Annuii ad Icarius, mentre continuavo ad occuparmi delle sue ferite.
"Sono d'accordo..." Mormorai piano "Ripartiremo domani all'alba, o se te la senti anche subito.. L'importante era riuscire a medicare le tue ferite, altrimenti rischiamo che si infettino" continuando a medicare piano quei lividi con gli unguenti.
Poi quelle parole di Icarius e sorrisi.
Osservai così il livido sulla spalla, che effettivamente era bello grosso e violaceo.
"Accidenti..." Mormorai "Qua ci vorranno un tre settimane per farlo scomparire.." Pensierosa.
"L'importante è che non ti faccia più male" sorrisi, iniziando dapprima a pulirlo, per poi unger lo con quell'unguento, dolcemente, sorridendogli di tanto in tanto.
Guisgard
14-05-2016, 01.42.00
“Dacey...” disse il Gastaldo “... molto bello come nome...” sorridendo “... e come promesso, siete liberi di andare. Ma badate di non causare altri disordini, altrimenti sarò costretto ad intervenire.”
“Ce ne ricorderemo.” Annuì Ehiss.
“A presto...” mormorò il Gastaldo “... molto presto... fissando la zingara.
Il cavaliere si alzò e con la ragazza uscirono dalla sala, dove trovarono un soldato che li accompagnò fuori dal castello.
Guisgard
14-05-2016, 01.45.02
“Tu...” disse ad un tratto Tintus “... torna a lavorare con gli altri.” E l'apprendista ubbidì.
"Non dovete dar corda a questi ragazzi, altrimenti batteranno la fiacca." Ridendo Tintus. “Siete pronta per partire, madama?” Chiese il pittore ad Altea.
Dacey Starklan
14-05-2016, 01.45.21
" Vi ringrazio, lo scelse mia madre" dissi già pronta ad alzarmi e non appena ottenuto il permesso lo feci.
" Non daremo più alcun fastidio non temete"
Mi affrettai all'uscita del castello e non appena lasciato quel luogo dissi a Ehiss " Sarebbe meglio lasciare la città Ser... Per favore, possiamo prendere la strada da cui siamo arrivati e trovare un'altra città, per favore non voglio restare qui oltre"
Altea
14-05-2016, 01.48.02
Il ragazzo venne richiamato all' ordine, finii il mio the e mi alzai osservando quel sorriso gioioso e forse fasullo di Tintus.."Si sono pronta,.possiamo andare" . Presi la sacca, ma dovevo andare cauta.
Guisgard
14-05-2016, 01.48.17
“In verità” disse Sbroz a Gaynor “il padrone ama unire vari tipi di fiori, generando così nuove specie... è un uomo fuori dal comune.”
Pii arrivò Ester che condusse la giovane sovrana in una camera al primo piano della villa.
“Farò portare dai servi acqua calda e sali per il vostro bagno.” Alla ragazza. “Ma vi prego di non rivolgervi a me col termine milady. E' un titolo che non mi appartiene. Ester andrà benissimo per chiamarmi quando vi occorrerà qualcosa. Con permesso.” Ed andò via.
La stanza appariva comoda e ben arredata, sebbene stile e mobilio erano diversissimi da come Gaynor aveva imparato a conoscerli nella sua terra.
Come se quell'isola vivesse in un altro tempo.
Guisgard
14-05-2016, 01.50.46
Icarius si lasciò medicare da Clio, che pian piano sistemò i suoi lividi ed i suoi tagli.
“Devo dire” disse lui, mentre i capelli di lei più volte lambirono e sfioravano il suo volto “che sei brava come infermiera...” restando a sentire il profumo di quella bionda chioma.
Lady Gwen
14-05-2016, 01.56.12
Il carretto era spinto da una donna anziana, la quale mi salutò.
"Salute" con un leggero sorriso,continuando però a camminare, dal momento che dovevo sbrigarmi.
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Continuai a medicare le ferite di Icarius, stando attenta a non fargli più male del dovuto.
Poi quelle parole, e risi piano, scuotendo la testa.
"Ma va, ho solo molte cicatrici, tutto qui.." Sorrisi "Tutta esperienza sulla mia pelle!".
Ed era vero, non sempre c'erano le infermiere e aspettare giorni per disinfettare una ferita poteva causare cancrena.
Così dopo un po' impari, ma da qui ad essere un'infermiera c'era un abisso grande come il mare.
Poi compresi che probabilmente voleva farmi un complimento, e che lui non poteva conoscere la mia storia.
"Ad ogni modo... Grazie.." Sorrisi "E approfittane che di solito ho la delicatezza di un cinghiale morto..." Sorridendo, divertita.
Guisgard
14-05-2016, 01.57.09
Ehiss e Dacey lasciarono finalmente il castello, mentre il Sole era già sorto ad illuminare Sant'Agata di Gothia.
“Vi siete lasciata spaventare da quell'uomo” disse il cavaliere “riguardo alla storia degli untori, delle streghe e dei demoni? Per questo volete andar via?”
Dacey Starklan
14-05-2016, 01.59.50
" No. Non sono mica una credulona. Vi ricordo che leggevo le carte e so bene che certe cose servono solo per spaventare la gente suggestionabile. No, voglio andare per via del Gastaldo. Il suo interesse per me era fastidioso e inopportuno senza dire viscido. Avete visto come ostentava il suo potere, quel tipo é capace di tutto... E io non voglio essere tirata in mezzo. Ha minacciato me di andare al rogo e non voi"
Guisgard
14-05-2016, 02.02.30
Tintus annuì ad Altea e la condusse fuori dalla bottega, dove una carrozza li stava attendendo.
A guidarla vi era un cocchiere avvolto dal suo mantello scuro e con un basco sul capo.
Salirono a bordo e la vettura partì.
In breve uscì dal centro cittadino e si diresse verso gli alti monti che circondavano la città.
Imboccò un sentiero scosceso e cominciò a salire su una frastagliata altura.
E dal finestrino della carrozza Altea vide il misterioso castello del barone che dominava l'intera città sottostante ed il mare su cui si affacciava.
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Lady Gaynor
14-05-2016, 02.04.30
Si, pensai tra me e me, il padrone dev'essere quantomeno fuori da comune...
"D'accordo Ester, come preferisci" risposi alla ragazza, il cui atteggiamento non era tra i più amichevoli. La stanza in cui mi aveva portato era bella e spaziosa, anche se di foggia diversa da ciò che ero abituata a vedere.
"Che strano... la facciata della villa, la camera, gli abiti delle donne... è tutto diverso..." mormorai
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Guisgard
14-05-2016, 02.05.53
“Stanotte” disse la vecchia mentre Gwen proseguiva oltre “è stata una buona notte...” ridendo “... serpenti... ratti... e persino pipistrelli... si la raccolta è stata ottima...” annuì fissando la ragazza.
Guisgard
14-05-2016, 02.13.11
“Sarà...” disse perplesso Icarius “... ma devo dire che non invidio affatto quelli intenzionati a corteggiarti... sapesti scoraggiare Don Giovanni in persona... non che io ci stia provando, ovvio... non sei il mio tipo ed io con ogni probabilità non sono il tuo... meglio così comunque... era per dire... dai, le ferite vanno meglio... ti ringrazio...” sorridendo a Clio.
Lady Gwen
14-05-2016, 02.13.14
Pipistrelli?
"Avete detto... Pipistrelli? Spiegatevi meglio..." dissi incuriosita, fermandola.
Non potevo credere di essere così fortunata e se così fosse stato, avrei fatto una degna offerta agli Dèi appena possibile.
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Guisgard
14-05-2016, 02.16.26
Gaynor era sola in camera, in balia di pensieri e dubbi, quando ad un tratto si udirono di nuovo quelle urla strazianti, disperate ed angoscianti.
Urla che provenivano da qualche parte della villa e che sentendole ora da così vicino apparivano ancor più terribili ed opprimenti.
Guisgard
14-05-2016, 02.23.11
“Altro che rogo...” disse Ehiss a Dacey “... quel verme vi mangiava con gli occhi... ma tranquilla, non gli permetterei mai di avvicinarsi a voi... comunque avete ragione, sarà meglio andarcene da qui...” annuì “... è mattino e non abbiamo chiuso occhio... volete tornare alla locanda per riposare o preferite fare colazione?”
Lady Gaynor
14-05-2016, 02.24.59
Ero persa tra i miei pensieri, quando d'improvviso ricominciarono quelle urla disumane che oramai conoscevo così bene, che sentite così da vicino erano ancora più agghiaccianti. Aprii la porta e guardai fuori, in attesa che arrivasse qualcuno a cui poter chiedere cosa stesse mai succedendo.
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Guisgard
14-05-2016, 02.29.30
“Certo...” disse annuendo la vecchia a Gwen “... due grossi pipistrelli presi proprio stanotte...” togliendo una parte del telo che copriva il carretto e mostrando un vaso di creta chiuso con un tappo di sughero “... eccoli...” indicando il contenuto del vaso “... ancora vivi... ne vorresti uno, piccola? Se vuoi potrei vendertene uno...”
Dacey Starklan
14-05-2016, 02.30.39
Per un attimo mi chiesi se nella voce di Ehiss si fosse un accenno di gelosia per come ero stata scrutata dal Gastaldo.
" Lo so... Un cavaliere degno di questo nome salva sempre la sua dama in pericolo giusto? Anche se io non sono propriamente una dama" accennai un sorriso tornando a braccetto.
In quel momento mi sentivo bene, camminando semplicemente con Ser Ehiss senza pensare al castello e al suo viscido abitante.
" Voglio andarmene al più presto. Potrò riposare sul carro e mangiare qualcosa lungo la strada. Ma dovremo informare il vescovo della partenza"
Guisgard
14-05-2016, 02.37.01
Quelle urla spinsero Gaynor ad aprire la porta della camera e nel farlo la ragazza vide qualcuno nel corridoio che si avvicinava.
Era il servo con l'acqua per il suo bagno.
Lady Gwen
14-05-2016, 02.38.31
Non potevo crederci. Ero stata davvero così fortunata.
"Quanto vorreste per un pipistrello?" chiesi "In realtà... Il mio amato è stato avvelenato e mi serve il sangue di un pipistrello... Potrebbe morire da un momento all'altro..." mormorai, con poca voce.
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Guisgard
14-05-2016, 02.44.07
“Beh, l'avete detto voi...” disse Ehiss sorridendo a Dacey, con lei che tornava a braccetto con lui “... siamo come fratelli, dunque prenderei a pedate chiunque si avvicini a voi.” Facendole l'occhiolino. “Vedo che quel verme vi ha davvero spaventata, visto volete partire immediatamente... e sia, restare ancora qui è inutile... andiamo ad informare Sua Grazia il vescovo...”
Ma proprio in quel momento udirono le urla disperate di una donna.
Risi a quelle parole di Icarius,
"Scoraggiare?" Pensierosa "Non lo so.." Abbassando gli occhi.
Poi quelle parole e mi illuminai
"Ne sono lieta..." Sorridendo.
Guisgard
14-05-2016, 02.47.08
“Nessuna somma potrebbe valere un pipistrello preso in una notte come quella appena trascorsa...” disse la vecchia a Gwen “... ma qualcosa potresti fare per convincermi a dartelo... nel vecchio Cimitero c'è una tomba da tutti dimenticata... voglio che tu vada lì a posare un fiore sulla sua consumata ed informe lapide...”
Dacey Starklan
14-05-2016, 02.50.09
" Non è paura... Non come quella paura che provai nel vedermi davanti Sheylon la prima volta. É qualcosa di più...di più profondo, viscerale... A volte voi dite che sono ingenua ma so riconoscere il Male quando lo vedo. E il Gastaldo lo impersona bene. Almeno nei miei confronti... E si sentono così tanto storie di uomini potenti che prendono chi e cosa vogliono senza che nessuno dica nulla. Io non voglio finire nella lista dei desideri di quell'orribile uomo. Per questo voglio andare via. Se per voi le mie ragioni sono sciocche o motivate beh ... Io non cambio idea"
Avevo neanche finito di parlare che la mia voce venne oscurata da un urlo terribile, affranto e acuto, un suono femminile di disperazione.
Un urlo che passo nella mia pelle facendomi venir i brividi.
" E ora che sarà mai?"
Lady Gwen
14-05-2016, 02.52.18
Sospirai sconsolata.
"Posso anche andarci, ma sappiate che avrete quel ragazzo sulla coscienza se al mio ritorno lui dovesse essere morto..." dissi, mentre una lacrima sgorgava "Avanti, ditemi dove devo andare, ma facciamo in fretta..."
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Lady Gaynor
14-05-2016, 02.57.26
Quando uscii nel corridoio, l'unica persona che incontrai fu il servo incaricato di portarmi l'acqua. Quando arrivò da me, lo interrogai su ciò che avevo appena sentito.
"Dimmi, cosa sono quelle terribili urla appena udite?"
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Guisgard
14-05-2016, 02.57.53
Ad un tratto tornò l'anziano padrone di casa.
“Ecco il latte.” Disse offrendo una ciotola ad Icaius ed un'altra a Clio.
“Davvero buono.” Fece Icarius.
“Ovvio, è fresco.” L'anziano. “Posso sapere come mai vi hanno malmenato?”
“Diciamo che ho corteggiato la ragazza sbagliata...” ridendo Icarius.
Guisgard
14-05-2016, 03.12.37
“E' il padrone...” disse il servo a Gaynor, quasi titubante “... il dottore è alle prese col suo lavoro... con la sua collezione...” entrò nella camera “... posso prepararvi il bagno?” Chiese.
Lady Gaynor
14-05-2016, 03.16.02
"È il padrone a gridare così?" Chiesi incredula e scossa "Ma cosa colleziona che lo porta a gridare come se lo stessero scuoiando vivo?"
Non mi capacitavo, volevo saperne di più. "Si certo, preparalo pure..."
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Guisgard
14-05-2016, 03.21.10
Quelle urla.
Ehiss e Dacey si voltarono e videro una donna che disperata piangeva in preda ad una profonda paura.
Era in strada e gridava, cercando di fermare i passanti.
E subito un capannello si formò intorno a lei.
“Avviciniamoci...” disse il cavaliere alla zingara.
“Il mio bambino!” Urlava la donna. “Il mio bambino! E' sparito da ieri pomeriggio! Aiutatemi, vi prego! Il mio bambino!”
Guisgard
14-05-2016, 03.25.03
“Non ti ho detto di andarci prima.” Disse la vecchia a Gwen. “Io ti darò il pipistrello e tu, dopo aver curato il tuo ragazzo, ti recherai al Cimitero sulla tomba che ti indicherò...”
Dacey Starklan
14-05-2016, 03.27.30
Fui mossa dalla pietà per la disperazione della sconosciuta e così mi aggiunsi la gruppo di persone che le stava intorno.
Non riusciva più a trovare suo figlio. E non doveva essere una coincidenza.
" Ser andiamo via... Già credono che siamo noi a portar queste sfortune" dissi sperando di non essere notati da qualche guardia di passaggio
Guisgard
14-05-2016, 03.30.37
“Non è il dottore a gridare...” disse il servo a Gaynor, per poi preparare l'acqua per il bagno “... vi ho detto, sta lavorando e lui non vuole si parli del suo lavoro...” le urla proseguivano angoscianti e terribili “... vi prego dunque di non chiedermi altro, madama...” sciogliendo i sali nell'acqua.
Lady Gaynor
14-05-2016, 03.34.59
Quella villa cominciava ad apparire sinistra. Che lavoro poteva mai indurre a quelle grida? Lasciai in pace il povero servo, ripromettendomi di interrogare Ester o Sbroz. Il servo aveva preparato il bagno, così lo congedai e, tolto il mantello, mi infilai nella tinozza.
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Guisgard
14-05-2016, 03.44.01
“Aspettate, voglio saperne di più...” disse Ehiss a Dacey “... non temete, non ci accadrà nulla...”
Ed ascoltarono ancora quella donna.
“Vi prego, aiutatemi!” La donna in lacrime ai passanti. “E' uscito per giocare e non è più tornato! E' andato nella foresta, lo so, lo sento! Aiutatemi! Aiutatemi!”
Ad un tratto arrivarono i soldati del Gastaldo.
“Fate largo!” Ordinò uno di quelli, per poi raggiungere la donna.
“E' colpa tua, stupida!” Gridò il militare. “Sai bene che i bambini non devono uscire di casa!”
Guisgard
14-05-2016, 03.48.55
Gaynor si immerse nella tinozza per lavarsi e rilassarsi.
Poco dopo, finalmente, quelle urla disumane cessarono di colpo e la ragazza si sentì sollevata.
Ma, ad un tratto, la porta della stanza si aprì lentamente.
Lady Gwen
14-05-2016, 03.59.54
"Oh, perdonate, non avevo compreso... vi ringrazio." Le dissi "Ma ditemi... di chi è quella lapide?" Le chiesi, per vedere se il dubbio che avevo in merito a quest'ultima era fondato.
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Altea
14-05-2016, 08.56.08
Salii sulla carrozza e partimmo, eravamo fuori città il che mi preoccupava non poco. Mi affacciati dal finestrino e vidi il castello...imponente..da quel promontorio dominava la città e il mare sottostante. Era decadente e gotico ma non mi lasciai condizionare.
Dacey Starklan
14-05-2016, 09.51.59
La foresta, subito mi venne in mente lo strano albero all'ingresso della città e il suo ancor più strano avvertimento.
All'arrivo dei soldati fui rapida a coprirmi il capo, nel timore che uno di loro potesse riconoscermi.
Il modo insensibile con cui trattarono la donna sarebbe stato da riprendere ma a quanto pareva nessuno nella folla obiettava.
I bambini non devono uscire di casa, così disse.
Doveva tutto ricollegarsi ai timori di questa gente superstiziosa
Lui forse non se n'era accorto, dalla mia risposta vaga e impulsiva, ma nell'abbassare lo sguardo ero arrossita, gli occhi bassi servivano a nascondere il velo di malinconia che li aveva avvolti.
Non aveva perso l'abilità di colpire i miei nervi scoperti, esattamente come da bambini.
Ma aveva ragione, dopotutto.
Nessuno aveva mai osato corteggiarmi, nessuno vuole una donna che sa tirare pugni meglio di lui.
"Nessuno vorrebbe mai una come me..." Mormorai piano, seguendo il filo dei miei pensieri, accorgendomi troppo tardi di aver parlato e non solo pensato.
"Ad ogni modo i Don Giovanni non mi interessano..." alzando lo sguardo e sorridendo "Quindi se si scoraggiano, tanto meglio.." Cercando di scacciare quella malinconia con un sorriso divertito.
L'unica corte che mi interessava era quella di un uomo innamorato.
E un uomo innamorato non si sarebbe scoraggiato davanti ai miei modi, ai miei mille difetti anzi, mi avrebbe amato anche per quello.
Scossi la testa, come a voler cancellare quel pensiero doloroso.
Ormai sapevo che erano solo sogni di una bambina ingenua e sognatrice.
Ormai sapevo che nessuno si sarebbe mai preso la briga di innamorarsi di me.
Ma io ero quella che ero, e non sarei cambiata per nulla al mondo.
Anche se questo significava rinunciare a quel sogno d'Amore.
Ma dentro di me viveva ancora la speranza che non fosse solo un sogno, che anzi, restando me stessa se mai lui fosse arrivato avrei avuto la certezza di essere amata per quello che ero davvero, non per quello che fingevo di essere.
E questo valeva più di mille spasimanti.
Poi arrivò il vecchio col latte e lo ringraziai a mia volta.
Scossi la testa, divertita, a quelle parole di Icarius, cercando di scacciare la malinconia che quel discorso mi aveva suscitato.
"Già, ha sempre queste idee brillanti!" Alzando gli occhi al cielo.
Lady Gaynor
16-05-2016, 00.08.41
Quella tinozza piena d'acqua dolce e sapone mi sembrò un angolo di paradiso. Avevo desiderato così tanto lavarmi!
Fortunatamente, anche le grida cessarono, cosi ebbi modo di rilassarmi completamente, fino a che udii il cigolio della porta che si apriva.
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Guisgard
16-05-2016, 01.23.16
“Ad una donna...” disse la vecchia a Gwen “... quella lapide appartiene ad una donna... fa come ti ho chiesto e questo pipistrello sarà tuo... cura il tuo amico e subito dopo recati al Cimitero per la lapide...”
Lady Gwen
16-05-2016, 01.25.22
"Va bene, va bene, ditemi solo dove devo cercare la lapide..." dissi, con fretta, sebbene avesse detto che mi avrebbe dato il pipistrello e poi sarei dovuta andare al cimitero, poichè non potevo curarlo senza quel sangue e mi sentivo un po' confusa.
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Guisgard
16-05-2016, 01.28.21
La donna si gettò a terra in lacrime, invocando ed implorando l'aiuto dei soldati per il suo bambino.
“Vedete” disse uno dei militari alla folla “cosa accade? Cosa succede se non sapete accudire ai vostri figli? Noi soldati non abbiamo né il tempo e né la voglia di uscire dalla città per cercare il figlioletto di questa donna. Se vi sono dei volontari allora bene, altrimenti che tutto ciò vi valga come monito, affinchè badiate con giudizio ai vostri figli.”
Tutto ciò sotto lo sguardo di Ehiss e di Dacey.
Guisgard
16-05-2016, 01.51.13
“Già...” disse divertito Icarius a quelle parole di Clio “... sarai anche bella, ma porti guai.” Facendo l'occhiolino alla ragazza.
“Ah, ma allora la bella è lei?” Il vecchio indicando Clio. “Ma non eravate fratello e sorella?” Stupito.
“In verità essendo due fuggiaschi non sapevamo se fidarci o meno, voi capite...” spiegò il giovane uomo.
“Mmm...” perplesso il vecchio.
“Già...” annuì Icarius “... ma ne è valsa la pena, no?” Ridendo piano.
“Beh, dipende da come l'ha presa il suo ragazzo...” rispose il vecchio.
“Per una biondina simile” sorridendo Icarius “questo ed altro, non credete.”
“In effetti come si dice?” Divertito il vecchio. “In guerra e in Amore tutto è lecito.”
Dacey Starklan
16-05-2016, 01.53.40
" Ser... Andiamo ora" provai mentre la donna non smetteva di piangere e le guardie non aumentavano le sue lacrime.
All'idea di andare alla ricerca del bambino mi bloccai, guardai il cavaliere di sottecchi per sapere la sua
Guisgard
16-05-2016, 01.56.55
“La lapide” disse la vecchia a Gwen “si trova nella parte antica del Cimitero. La noterai subito, trovandosi ai piedi di un pioppo secco... ora prendi...” dandole il pipistrello morto avvolto in un panno “... va a curare il tuo amico... dopo ti recherai al Cimitero...”
Guisgard
16-05-2016, 02.01.46
I soldati cominciarono a disperdere la folla, mentre la donna continuava a piangere disperata.
A quel punto Ehiss fece cenno a Dacey di avvicinarsi alla poveretta.
“Signora...” disse il cavaliere alla donna “... signora...” mentre quella non smetteva di piangere.
“Aiutatemi, vi supplico...” in lacrime lei.
“Signora, raccontateci tutto, altrimenti non possiamo aiutarvi...” lui a lei.
Lady Gwen
16-05-2016, 02.04.04
"Va bene" annuendo e prendendo il fagotto"Vi ringrazio di cuore" e andai via.
Tornai in fretta e furia alla locanda, occultando attentamente gli ingredienti nel mantello.
Poi salii in camera e usai il bacile per mischiare gli ingredienti, facendo bollire il tutto con le fiamme magiche.
Versai poi l'antidoto in un bicchiere, mi avvicinai a Zoren sollevandogli la testa e lo aiutai a bere.
"Ti prego, svegliati..." sussurrai pianissimo, fra i suoi capelli.
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Guisgard
16-05-2016, 02.12.35
Zoren era steso sul letto, con un pallore cadaverico sul viso.
Gwen preparò con cura l'antidoto, per poi farlo bere al suo innamorato.
Lui non riprese subito conoscenza, ma quell'innaturale pallore svanì in breve dal suo viso e lei comprese che ormai il pericolo era passato.
Guisgard
16-05-2016, 02.19.57
La carrozza cigolante prese a salire l'altura, avvicinandosi sempre più all'enigmatico castello.
Esso sorgeva sulla punta estrema di quella sommità, dominando l'intero scenario sottostante, fino al mare ed oltre.
Attorno alle sue mura aleggiava un buio spettrale ed innaturale e sulle rocce su cui si ergeva le fioche e scarse luci delle torri proiettavano sinistre ombre, quasi sul punto di animarsi.
Infine la carrozza raggiunse l'imponente portone d'accesso al maniero, che cominciò ad aprirsi lentamente, permettendo alla vettura con a bordo Altea e Tintus di entrare.
Lady Gwen
16-05-2016, 02.22.46
Non aveva ripreso conoscenza, ma per fortuna non era più cadaverico ed il suo colore era tornato come prima.
Presi delle tovaglie, ne ricavai delle pezze bagnate e gliele poggiai sulla fronte, bagnandogli anche il viso.
Qualcosa mi diceva che Zoren si sarebbe svegliato dopo aver portato quei fiori al cimitero e non mi restava che scoprirlo.
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Guisgard
16-05-2016, 02.26.07
Gaynor in quella tinozza colma di acqua e sapone cominciò a rilassarsi.
Le urla disperate che ormai in modo angosciante scandivano quasi le ore di quel luogo cessarono di colpo, permettendo alla giovane sovrana di godersi quel momento di piacevole tranquillità.
Il vapore dell'acqua calda ed il profumo di sali riempiva la stanza e quando la porta si aprì cigolando, facendo entrare qualcuno, Gaynor non fu in grado di scorgerne subito i tratti del volto.
Guisgard
16-05-2016, 02.31.33
Gwen, dopo avergli somministrato lo strano antidoto, con delle pezze bagnate lavò il viso di Zoren, che sebbene ancora senza conoscenza sembrava ormai fuori pericolo.
Intanto l'alba era spuntata, dissolvendo le tenebre di quella lunga ed inquieta notte, sospesa tra le ombre occulte di quella città misteriosa.