Visualizza versione completa : Le Florealiche
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Lady Gaynor
16-05-2016, 02.31.46
Il denso vapore creatosi con l'acqua calda non mi permetteva di vedere chi fosse entrato nella stanza. "Chi è?" chiesi incrociando le braccia sul seno nudo.
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Lady Gwen
16-05-2016, 02.37.11
Ormai l'alba stava sorgendo ed io dovevo uscire.
Lasciai così un biglietto a Zoren, dicendo che se si fosse svegliato prima del mio arrivo mi avrebbe aspettata lì.
Poi uscii, alla volta del cimitero.
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Guisgard
16-05-2016, 02.42.44
La porta si aprì lentamente, col vapore che appannava specchi e vetri della stanza.
Gaynor vide allora una figura entrare e richiudere dietro di sé la porta.
Si avvicinò poi alla tinozza e finalmente lei poté scorgerne il volto.
“Che bel profumo c'è in questa stanza...” disse Capitan Cuore sorridendo e fissando la regina nuda in quella tinozza.
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Guisgard
16-05-2016, 02.50.15
Gwen lasciò locanda e seguendo un cartello arrivò infine al vecchio Cimitero.
I cancelli erano aperti e lei entrò.
Vagò per un po' tra tombe e nicchie, con l'aria fresca del mattino e sotto un cielo cupo e nuvoloso.
Infine notò un albero.
Era proprio il pioppo secco indicato dalla vecchia.
E tra l'erba incolta intravide una vecchia e consumata lapide, quasi dimenticata dal Tempo e dagli uomini.
Lady Gaynor
16-05-2016, 02.53.09
Appena vidi chi era entrato, lanciai un urlo e mi alzai di scatto dall'acqua. "Capitano!" gridai abbracciandolo, incurante di bagnarlo. "Oh Capitano, sapessi quanta paura ho avuto di non rivederti più!" aggiunsi prima di catturare le sue labbra in un lungo bacio.
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Lady Gwen
16-05-2016, 02.54.18
Vagai per un po', finchè scorsi i cancelli aperti del cimitero, vi entrai ed in lontananza vidi il pioppo e la lapide sotto di esso.
Mi avvicinai, poggiando sulla pietra consunta il mazzolino di ciclamini che avevo comprato in città, fiori che dalle mie parti erano di buon auspicio per i defunti nel viaggio nell'aldilà e cercai di vedere chi era la donna sepolta lì.
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Guisgard
16-05-2016, 03.00.21
Gaynor, nell'accorgersi che fosse il pirata, si alzò di scatto dalla tinozza, per poi abbracciarlo forte e baciandolo a lungo.
Si strinse così al bel corsaro, bagnandolo e premendo il suo bel corpo contro quello di lui.
E restarono per lunghi istanti così, incatenati l'uno all'altra con quel bacio.
Guisgard
16-05-2016, 03.07.50
Gwen posò i fiori davanti alla consumata lapide, con la sterpaglia che circondava quella sepoltura.
Cercò poi di vedere a chi appartenesse e sporgendosi lesse a fatica un nome inciso sulla pietra:
“Isolde Calengu”
Lady Gwen
16-05-2016, 03.10.26
Non si leggeva quasi nulla, ma riuscii a scorgere il nome, Isolde Calengu.
Mi chiedevo se fosse lei a parlarmi, mi chiedevo quale fosse la sua storia, come fosse morta e perchè l'avessero dimenticata, così rimasi a rimuginare per un po'.
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Guisgard
16-05-2016, 03.15.16
E mentre Gwen restava pensierosa davanti a quella misteriosa lapide, ad un tratto sentì un rumore di passi.
Vide così il becchino che camminava tra le tombe.
Lady Gwen
16-05-2016, 03.25.44
Mentre continuavo a pensare,vidi il becchino arrivare e mi alzai.
"Salute a voi. Sapreste dirmi chi è questa donna?" Indicando la lapide.
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Io? Che diavolo c'entravo io adesso?
Ormai non potevo più tirarmi indietro, e dovevo reggergli il gioco.
"Eh, sapete com'è... Volevamo evitare lo scandalo, due ragazzi che viaggiano da soli nella brughiera..." Guardando Icarius con aria di rimprovero, per poi sorridere al vecchio "Ma spero potremo fidarci di voi".
Poi risi a quelle parole.
"Il mio promesso? Ho l'ha presa benissimo non vedete?" Sfiorando delicatamente il viso di Icarius in una carezza "E sarebbe toccato anche a me se non fossimo scappati..." Abbassando lo sguardo, per poi sospirare.
"D'altronde è un uomo con modi così gentili e delicati..." Sarcastica, alzando appena la mano ancora fasciata dallo scontro del giorno precedente coi soldati.
"Ora capite perché dobbiamo assolutamente lasciare il ducato al più presto?" Con aria preoccupata "Se ci trovano lui o mio padre è la fine.." Abbassando lo sguardo.
Non era poi una storia tanto male, dopotutto, e speravo che il vecchio se la bevesse, anche perché "Abbiamo i soldati di Cimas alle calcagna" non suonava altrettanto bene.
Altea
16-05-2016, 14.35.52
Guardai fuori dal finestrino..la città era lontana ormai, scappare e tornare indietro era una follia, ormai era buio e quel sentiero impervio si trovava quasi sopra un promontorio, insormontabile e a quanto pare invalicabile.
Si poteva udire solo il cigolio lento della carrozza, non parlavo..non vi era altro da dire ma capivo quella solarità di cui aveva parlato la locandiera non esisteva sopra quel castello o forse in tutta Monte del Dragone.
Arrivammo davanti alle grosse porte che davano al castello ed entrammo, tra le flebili luci che illuminavano lo scenario, ed aspettai a scendere mentre udivo il mare impetuoso infragersi sulla scogliera.
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Dacey Starklan
16-05-2016, 15.06.18
Sorrisi nel vedere come Ser Ehiss si fosse adoperato subito per aiutare quella donna in preda alla disperazione.
Come poteva il resto della città restare indifferente e andarsene senza un minimo di esitazione.
" Signora come si chiama suo figlio? Cercheremo di aiutarla per quanto ci è possibile"
Lady Gaynor
16-05-2016, 16.41.17
Fu un bacio dato con tutto l'amore del mondo, la gioia di rivederlo in piedi era indescrivibile.
"Tesoro, ti hanno trattato bene, vero? Con me sono stati molto gentili... dicono che quella bestia sia innocua, ma quando ho chiesto di più sono stati molto vaghi... ma dimmi, ti fa molto male la testa?"
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Guisgard
16-05-2016, 17.05.22
Il becchino guardò prima Gwen, poi la lapide.
“Appartiene ad una donna bruciata alcuni anni fa per stregoneria...” disse l'uomo “... è stata sotterrata qui perchè il limite del Cimitero termina qualche passo più in là... infatti qui è terra sconsacrata...”
Lady Gwen
16-05-2016, 17.07.43
Anche lei bruciata, come l'eretico.
"Cosa aveva fatto perché l'accusassero di stregoneria?"
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Guisgard
16-05-2016, 17.25.54
Vi era un buio screziato di un vago e rosato pallore, poiché il cielo si accingeva ormai ad accogliere la nuova alba del giorno nascente.
E quando il Sole apparve tra le frastagliate montagne che scendevano a strapiombo sul mare, la sua luce inondò la pianura ed un superbo spettacolo si presentò ad Altea che fissava il tutto dalla carrozza.
Al sibilo del vento tra i flauti di canna che risuonava tra il mormorio delle onde contro le scogliere, una fantasmagoria di figure danzanti prese a muoversi silenziosa tra i robusti bastioni e le consumate merlature del castello, simile ad una folla mista e festosa che celebrava un baccanale di pagana memoria.
Ed il maniero, maestoso, imponente e tuttavia austero, come un gigante fino ad un istante prima assopito, parve destarsi da un sonno secolare.
Il portone si aprì e la carrozza penetrò al suo interno, attraversando un robusto architrave di granito ormai corroso dal tempo e dalle intemperie.
La vettura allora si arrestò nel cortile quadrangolare e Tintus scese, aiutando poi Altea a fare altrettanto.
E appena messo piede a terra, la nobile dama avvertì un profondo senso di angoscia e solitudine.
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Guisgard
16-05-2016, 17.31.20
Il pirata sorrise, senza però lasciare che Gaynor si staccasse da lui.
“Si, mi sono risvegliato in un letto e devo dire che l'assistenza datami era degna di un ospite di primo livello.” Disse sorridendo. “Poi ho chiesto di te e mi è stato detto dov'eri. La testa? Solo un po' indolenzita, ma sta passando velocemente. E tu? Per chi ti stai facendo bella?”
Altea
16-05-2016, 17.33.07
Ad un tratto fui destata da una strana euforia, risate e musica, mi affacciai dal finestrino della carrozza e ciò che apparve fu davvero surreale...erano figure danzanti..come in un bosco dove si festeggiavano feste pagane..stavo impazzendo, sognando o tutto era reale.
Stupita vidi Tintus aprire lo sportellino della carrozza, scesi lentamente ed appena posai piedi in quel suolo il mio animo si riempì di angoscia, tristezza e solitudine e non ne capivo il motivo.."Cosa sta succedendo?" guardando Tintus "Perchè quelle persone ballano?".
Guisgard
16-05-2016, 17.34.15
La donna però era stremata dal dolore e dalla disperazione e non riusciva più a parlare.
Ehiss allora la fece appoggiare a lui, portandola verso la fontana della piazza e facendola sedere sul bordo.
“Raccontateci tutto...” disse il cavaliere.
“Non qui...” mormorò la donna “... venite a casa mia...” fissando il cavaliere e Dacey.
Dacey Starklan
16-05-2016, 17.37.32
La poveretta non solo era addolorata per la scomparsa del figlio ma era anche piena di paura, lo si leggeva nei suoi occhi.
Il Gastaldo e i suoi soldati dovevano tenere la gente in soggezione.
" Si d'accordo ma certo, verremo con voi" dissi usando un tono rassicurante e allungando una mano per aiutarla ad alzarsi e muovere qualche passo nella giusta direzione.
Guisgard
16-05-2016, 17.41.20
“Era una maestra ed un giorno alcune sue alunne cominciarono a comportarsi in modo strano...” disse il becchino a Gwen “... parlavano in modo incomprensibile, camminavano strisciando sul ventre e cose del genere... la donna fu subito accusata poiché era solita tenere lezioni non in classe, ma nel bosco... ci fu un processo ed alla fine fu ritenuta colpevole di stregoneria, imprigionata e poi bruciata viva...”
Lady Gaynor
16-05-2016, 17.45.08
"Sono proprio contenta, amore..." risposi al Capitano, non curandomi più di nascondere i miei sentimenti. "Non si tratta di farsi bella, ma di rendersi pulita... ma una volta che sei qui, allora voglio essere bella solo per te..."
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Lady Gwen
16-05-2016, 17.45.27
Non riuscivo a comprendere le parole del becchino, quella situazione era molto strana.
"Capisco... Buona giornata..." e mi diressi alla locanda.
Ero sempre stata del parere che la gente inventasse, a volte, delle storie assurde e completamente false, degne del peggior libro di favole e non mi stupiva il fatto che potesse essere anche il caso di quella donna.
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Guisgard
16-05-2016, 17.46.19
“Nessuno sta ballando...” disse Tintus voltandosi verso i bastioni, mentre le ultime ombre si dissolvevano al Sole nascente “... vi siete lasciata suggestionare, madama...” fissando poi Altea “... venite, il barone ci attende...” e si diresse verso l'ingresso della parte nobile del castello.
Guisgard
16-05-2016, 17.50.54
La donna condusse Ehiss e Dacey a casa sua, che si trovava poco lontana.
Era un'abitazione alquanto semplice e subito fece accomodare i due.
“Il mio bambino” disse in lacrime “era uscito per andare dal fornaio... il forno non è molto distante ed io non pensavo che...” disperata “... è tutta colpa mia, non avrei dovuto lasciarlo andare...”
“Dunque si è perduto in città?” Chiese il cavaliere.
“No...” scuotendo la testa la donna “... non in città... nel bosco...”
“Come fate ad esserne certa?” Fissandola Ehiss.
“Perchè è nel bosco che sono scomparsi tutti gli altri bambini...” piangendo lei.
Altea
16-05-2016, 17.51.34
Sgranai gli occhi a quelle parole..li avevo visti, non ero pazza ed iniziai a tremare leggermente. Mi fermai un attimo, respirai profondamente..guardai da quella parte e non vi erano effettivamente..forse era stato il vento a muovere i canneti, la vegetazione e la tensione aveva fatto brutti scherzi.
"Si, suggestione avete ragione..eppure, strano, il dipinto dovrei interpretare si svolge in un ambiente pagano" guardandolo perplesso ma lo seguii "Andiamo dal barone, non è educato far aspettare".
Guisgard
16-05-2016, 17.52.44
Il pirata sorrise.
“Beh, allora non hai bisogno di molto tempo, visto che bella lo sei sempre.” Disse a Gaynor. “Ma forse ora dovresti finire il tuo bagno e poi asciugarti, altrimenti restando nuda e bagnata finirai per prenderti un malanno.” Ridendo piano.
Lady Gaynor
16-05-2016, 17.55.47
Sorrisi al suo complimento. "Si, è meglio finire il bagno, credo sia il caso di presentarci al nostro ospite nel più breve tempo possibile... le urla sono continuate fino a poco fa, chissà se riusciremo a scoprirne la provenienza..." risposi mentre ritornavo nella tinozza.
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Dacey Starklan
16-05-2016, 17.58.33
Una volta dentro cercai il necessario per fare un thè caldo alla donna che non si dava alcuna pace.
Intanto Ehiss continuava a cercare di capire cosa fosse successo al bambino.
" Perdonate ma... Perché mai andare nel bosco quando se ne sa il pericolo?" Chiesi davvero piena di dubbi.
Preparai le tazze e le porsi prima alla donna e poi al cavaliere.
" E cosa c'è di tanto pericoloso nel bosco?"
Guisgard
16-05-2016, 18.08.00
Gwen lasciò il Cimitero e tornò alla locanda.
Risalì in camera e trovò Zoren che riposava.
Il suo colorito era ormai normale e dormiva con un'espressione rilassata.
Però la ragazza notò una cosa.
Sul comodino accanto al letto era poggiato il libro ed era aperto alla pagina settantotto.
Ed il capitolo recava questo titolo:
“Processo di Nolhia”
https://amantidellastoria.files.wordpress.com/2015/02/processo.jpg
Lady Gwen
16-05-2016, 18.11.00
Risalii in camera, dove Zoren riposava tranquillo.
Vicino al letto però, sul comodino,c'era il libro, aperto nella pagina che parlava del processo.
Incuriosita, mi stesi accanto a Zoren ed iniziai a leggere.
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Guisgard
16-05-2016, 18.16.13
Tintus condusse Altea all'interno del castello, che dentro appariva ancor più desolato e solitario.
Stranamente nessun servitore era giunto ad accoglierli.
Percorsero un lungo corridoio e poi salirono su una larga scalinata fino al primo piano.
Una vaga penombra dominava quel luogo, con la luce del Sole che solo a fatica penetrava ad illuminarlo attraverso alte vetrate coperte da tende consumate.
Arrivarono davanti ad una porta ed il pittore aprì, facendo segno ad Altea di entrare con lui.
Si ritrovarono così in una vasta camera semibuia, con un lungo tavolo rettangolare al centro e vecchi mobili rovinati da tarli e ricoperti da ragnatele.
Vi erano candelieri ancora colanti di cera, ma senza nessuna candela ad illuminare la sala.
“Il barone credo arriverà a breve.” Disse Tintus alla dama.
Guisgard
16-05-2016, 18.17.59
Gaynor tornò ad immergersi nella tinozza ed il pirata si sedette su un baule, restando a fissarla.
“Fa pure con comodo.” Disse sorridendo e mettendosi comodo.
Guisgard
16-05-2016, 18.21.52
Dacey preparò un tè caldo e ne offrì sia al cavaliere che alla donna.
“Lui sapeva che doveva stare lontano dal bosco...” disse la donna “... tutti i bambini in città lo sanno... eppure... eppure non riescono a non andarci... qualcosa li attira, li attrae... qualcosa li chiama e loro non possono resistere...”
“Cosa?” Chiese Ehiss.
“Lei...” rispose la donna “... lei, quella bestia!”
Dacey Starklan
16-05-2016, 18.24.08
Mi sedetti sorseggiando il thè sempre più perplessa.
" E perché non mettere qualche guardia per impedire loro di andare nel bosco? O perché non uccidere la bestia? Cos'è un lupo o un orso?"
Altea
16-05-2016, 18.25.09
Entrammo in quel castello..camminavo seguendo Tintus guardandomi attorno.
Era proprio l' immagine della decadenza, della tristezza e angoscia quel castello.
Notai non vi erano servitori, mi chiesi il perchè..sapevo il barone viveva a vita ritirata ma mi sembrava improbabile non avesse nessuno a servirlo.
Entrammo in una ampia sala, in mezzo vi stava un lungo tavolo e ragnatele, polvere e profumo di oblio dappertutto.
E quel senso di angoscia, di tristezza e solitudine si fece più intenso, evitai di fare domande poichè avevo capito Tintus celava qualcosa..sembrava un castello disabitato o abitato da spiriti.
Lady Gaynor
16-05-2016, 18.25.17
Il Capitano si sedette ad aspettarmi e prendemmo a chiacchierare mentre finivo di lavarmi. Quando fu il momento di uscire dall'acqua, mi accorsi di non avere nulla da mettermi. Mi avvolsi un telo intorno al corpo e guardai il pirata. "Caro, ti spiacerebbe cercare Ester e chiederle qualcosa da indossare? Così non posso certo uscire da questa stanza..."
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Guisgard
16-05-2016, 18.43.28
Gwen cominciò a leggere:
“Il processo avvenne quando alcune giovani furono colte da comportamenti incomprensibili.
Alcuni testimoni affermavano che le fanciulle, tutte alunne della stessa scuola, cominciarono a comportarsi in modo strano, come strisciare sotto tavoli e sedie, restare mute per ore intere, nascondersi dietro vari oggetti e parlare in un modo incomprensibile per loro e per gli altri.
Il medico che le visitò postulò che poteva trattarsi di possessione diabolica, dunque al di fuori delle sue competenze.
Infine si arrivò alla conclusione che le ragazze potessero essere state colpite da una fattura o un incantesimo.
Cominciò allora in tutta la città un'ossessiva caccia alla strega, che fu poi effettivamente riconosciuta nella persona di Isolde Calengu, maestra della stessa scuola in cui erano alunne le giovani.
La donna fu condotta in tribunale, al cospetto di una giuria popolare e della cittadinanza tutta riunitasi per l'occasione.”
Lady Gwen
16-05-2016, 18.47.20
Quella situazione era surreale; non avevo mai creduto a manifestazioni del genere, nè alla stregoneria in questo senso del termine, visto che molte delle "streghe" che erano state uccise non lo erano affatto.
Continuai a leggere per saperne di più.
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Guisgard
16-05-2016, 18.47.32
“I soldati hanno altro da fare che finire sbudellati...” disse la donna a Dacey.
“Sbudellati?” Ripetè Ehiss. “Termine forte... deve trattarsi di una belva notevole... ha ragione Dacey? Si tratta davvero di un lupo o di un orso?”
“Lei...” fece la donna “... lei non è una bestia selvatica... ma una belva... un essere infernale e demoniaco...”
Dacey Starklan
16-05-2016, 18.52.38
" Insomma è il dovere dei soldati proteggere i cittadini!"sbottai subito.
" Un essere demoniaco? Ma può mai essere possibile?"
Alzai un sopracciglio dubbiosa.
Guisgard
16-05-2016, 18.57.03
Tintus si avvicinò ad un candeliere ed accese una candela.
Allora la fitta ed opprimente penombra che regnava nella sala cominciò a squarciarsi, a dilaniarsi ed un bagliore, seppur debole, iniziò a tremolare.
E all'improvviso, dal flebile tremolio della candela cominciò a formarsi un'ombra che in un attimo parve riempire le pareti dell'intera sala, ricoprendo ogni cosa, per poi, infine, assumere fattezze umane.
Come se qualcuno fosse appena entrato nella stanza.
“Salute a voi, signori...” disse ad un tratto una voce rauca.
Altea ed il pittore videro un anziano, dalla pelle cadaverica, ricoperte di rughe e dal respiro affannoso che stava immobile a fissarli, quasi fosse un fantasma.
“Milord...” con un lieve inchino Tintus “... ho portato con me lady Altea, la mia modella...” indicando la nobile dama.
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Guisgard
16-05-2016, 19.02.15
“In effetti no...” disse ridendo il pirata “... o finirai per fare strage di cuori.” Alzandosi ed uscendo.
Tornò poco dopo, in compagnia di Ester.
“Questi abiti” la donna a Gaynor “sono un gentile omaggio del padrone... uno è di raso blu, l'altro di velluto rosso... sono vostri. Scegliete pure quale indossare ora ed uscì.”
“Generoso questo padrone...” mormorò il pirata “... abiti di ottima fattura... si vede hai fatto colpo...”
Altea
16-05-2016, 19.04.28
Tintus accese la candela per fare luce, ma quella luce creò qualcosa di incredibile.
All' improvviso la sala si illuminò e una sagoma apparve, come arrivasse da qualche remoto luogo, ad invadere l' intera stanza.
E poi tutto ritornò normale, rimasi sbalordita ma molto di più quando davanti a noi si pose un uomo..era anziano, la pelle cadaverica e raggrinzita come provenire dall' Oltretomba ed era inquietante e dalle parole di Tintus capii era il barone. Il mio pensiero andò alla immagine del figlio..chi era poi il figlio del barone, se egli aveva quelle sembianze.
Dovevo essere calma, avevo la chiave e il venditore non mi aveva venduto una chimera...forse...speravo una via di salvezza.
"Salute a voi barone" e feci un lieve inchino "duchessa Altea Aleinor de Chermount" ostentando un falso sorriso.
Lady Gaynor
16-05-2016, 19.18.46
Il Capitano andò in cerca di Ester, tornando con lei poco dopo. La donna mi portò due splendidi abiti, uno blu ed uno rosso, dicendo che erano un omaggio del padrone.
"Vi ringrazio Ester, e spero di avere presto il modo di ringraziare anche il vostro padrone per la sua gentilezza..."
Quando la donna fu uscita, presi in mano gli abiti e li guardai.
"Non direi di aver fatto colpo... il padrone non mi ha neanche vista. Ricordi? Il gruppo parlava di un filantropo, magari la sua è davvero generosità... Piuttosto, guarda che strana foggia questi abiti, non ne ho mai visti di così..."
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Guisgard
16-05-2016, 19.36.50
Gwen continuò a leggere:
“Isolde fu portata davanti ai giudici e negò con ardore ad ogni accusa.
La sua difesa fu così appassionata che alla fine cadde stravolta senza conoscenza.
Tuttavia non le fu risparmiata la condanna.
Fu messa su un rogo e bruciata viva.
Prima di morire però, mentre le fiamme avvolgevano il suo corpo, la donna mutò atteggiamento.
Cominciò ad inveire e maledire l'intera città, giurando che sarebbe ritornata per vendicarsi.
Dopo la sua morte ogni suo bene fu bruciato.
Tutti tranne uno.
Il suo libro di magia nera mai più ritrovato.”
Lady Gwen
16-05-2016, 19.41.00
Dunque il libro non era mai stato trovato.
Mi chiedevo a questo punto cosa c'entrasse l'eretico che avevano bruciato e magari era scritto più avanti.
A questo punto il problema era cosa ne avremmo fatto del libro; speravo impaziente che Zoren riprendesse conoscenza, così da sapere il suo parere.
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Guisgard
16-05-2016, 19.41.46
A quelle parole della donna, non solo Dacey, ma anche Ehiss restò perplesso.
“Una bestia demoniaca...” disse il cavaliere “... che vuol dire?”
“La Janara!” Esclamò la donna. “Un essere terrificante e mostruoso, dotato di grandi poteri che si nutre dei nostri figli!”
Allora Ehiss ripensò subito all'albero e a ciò che era inciso sulla sua corteccia.
Dacey Starklan
16-05-2016, 19.45.08
" D'accordo...La Janara ... E perché questa bestia dovrebbe avercela con questa città e i vostri bambini? Sono 62 gli scomparsi? Abbiamo visto quello strano albero arrivand in città"
Guisgard
16-05-2016, 19.53.40
Il barone restò a fissare Altea, come chi guarda un'opera d'arte.
“Oh, incantevole...” disse l'uomo “... meravigliosa... avete superato voi stesso, Tintus...”
“Grazie, milord.” Annuì il pittore.
“Una simile donna è perfetta per dannarsi d'amore...” osservandola il barone “... come farete a ritrarla senza impazzire di desiderio?”
“Sono un artista, milord, sono abituato all'arte.” Rispose Tintus.
“Madama, il vostro corpo slanciato ed affusolato, questo sensuale candore della pelle, gli occhi verdi ed i lunghi capelli chiari vi rendono l'ideale incarnazione della ninfa che animerà il dipinto...” sorridendo il barone “... siete la cosa più bella che io abbia mai visto...”
Guisgard
16-05-2016, 19.56.55
“Si, sono particolari...” disse il pirata guardando gli abiti “... mai visti così... hanno uno stile ed un gusto... non so... fuori dal tempo... beh, indossane uno ed andiamo a conoscere questo filantropo...” fissando Gaynor.
Altea
16-05-2016, 19.59.05
In altro contesto il mio ego si sarebbe sublimato a tali parole ma provenendo da quell' uomo mi disgustavano poi vi fu un piccolo particolare a colpirmi delle sue parole ma rimasi pacata.."Vi ringrazio, barone, per i vostri troppo generosi complimenti...spero di essere all' altezza per il dipinto. Direi potrei avere tutti gli aspetti fisici ideali adatti appena elencati ma non caratteriali...non mi dannerei mai per Amore..l' Amore mi ha tradita e per questo non sono più capace d' amare" dissi con tristezza ma sostenni lo sguardo su di lui, pure lui non era capace d' amare disse Tintus.
Guisgard
16-05-2016, 20.22.59
“Mmm, che storia...” disse l'anziano a quelle parole di Clio “... due innamorati in fuga... solitamente amo stare fuori da simili questioni, ma... siete abbastanza innamorati da sembrare folli ed io so capire le persone...”
“Infatti.” Sorridendo Icarius. “E non ci pentiamo minimamente di ciò che abbiamo fatto, anzi.”
“D'accordo, vi aiuterò a scappare...” annuì l'uomo "... ma lo faremo stanotte, col favore delle tenebre..."
Infatti il Sole era sorto da poco.
Lady Gaynor
16-05-2016, 20.26.17
"Già... voglio indossare questo blu..."
Mi preparai ad incontrare il padrone, indossando l'abito di raso e acconciandomi alla meglio i capelli, arricciati dal vapore.
"Ecco, sono pronta... andiamo..."
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Guisgard
16-05-2016, 20.26.20
E mentre Gwen era in balia di dubbi e pensieri, Zoren cominciò a svegliarsi.
“Mhhhf... ho le braccia e la gambe intorpidite...” disse sbadigliando “... ehilà...” accorgendosi della ragazza “... credo di aver dormito come un ghiro... neanche so per quanto tempo...” ridendo.
A quanto pare la storia di Icarius era piaciuta al vecchio, e ci aveva davvero scambiato per due innamorati.
Così sorrisi, raggiante, prendendo la mano di Icarius per un momento, poi mi voltai verso il vecchio.
"Davvero ci aiuterete?" Raggiante "Oh, ve ne saremo eternamente grati..".
Guisgard
16-05-2016, 20.32.58
“Si, sono sessantadue...” disse annuendo la donna a Dacey “... sessantadue bambini scomparsi nel nulla...”
“La Janara...” mormorò il cavaliere “... è il nome con cui in queste terre vengono chiamate le streghe, giusto?”
“Si, è una strega...” la donna con gli occhi che fissavano il buio “... una strega vera, non come quelle che si leggono nelle favole ai bambini...”
“Al di là delle tradizioni” fece Ehiss “come fate a dire che si tratti davvero di una strega? Voglio dire, come si può escludere che invece sia stata opera di un qualche animale del bosco? Per caso qualcuno ha davvero visto questa strega?”
“Da sempre tutti qui sanno che esistono le Janare...” spiegò la donna “... che vivono nascoste nel bosco, tra riti malefici ed orridi incantesimi...”
“Non lo so...” dubbioso il cavaliere “... so per certo che le forze del male sono una realtà, ma l'esperienza mi ha insegnato che prima di gridare il nome del demonio è cosa giusta scartare ogni altra possibilità...” si avvicinò ad una finestra “... uscirò nel bosco e cercherò di scoprire cosa accade in queste lande...”
Lady Gwen
16-05-2016, 20.38.03
Mentre rimuginavo su quelle pagine, Zoren si svegliò.
Sorrisi e chiusi il libro, mettendolo sul comodino.
"Finalmente ti sei svegliato" baciandolo "In realtà,non hai solo dormito... Sei stato diciamo avvelenato..." e gli raccontai tutto quello che era successo.
"Ti ha colpito per arrivare a me, come avevo previsto... È come se volesse farmi conoscere la sua storia..." dissi, alla fine.
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Dacey Starklan
16-05-2016, 20.40.24
" Delle streghe?" arricciai il naso con un sospiro. Potevo apparire cinica ma così ero stata cresciuta dallo zio Charlie, con una mente libera da idea superstiziose e timore sovrannaturali.
Il male, lui diceva, è un prodotto dell'uomo.
" Se sapete che esistono perché nessuno ha ancora trovato il modo per sconfiggerle?" mentre lo stavo chiedendo Ehiss disse che sarebbe andato lui stesso nel bosco.
Mi alzai di scatto e quasi non feci cadere la tazza.
" No Ser... E' pericoloso"
Guisgard
16-05-2016, 20.41.36
“Ragazza mia...” disse il barone ad Altea “... permettetemi, potrei essere vostro padre... non consentite a nessuno di rattristarvi o di togliervi la gioia di vivere... chi non vi vuole non vi merita... rammentatelo...” sorridendo “... io sono ormai vecchio e stanco di vivere, ma so che la bellezza e la giovinezza sono i tesori più belli che la natura ci da... ed insieme alla salute sono l'unica cosa che conta per essere liberi e felici... e voi avete dunque tutto per esserlo...” annuì “... ma che scortese sono... non vi ho neanche offerto la colazione... ditemi, cosa gradite mangiare?”
Guisgard
16-05-2016, 20.44.04
Gaynor si preparò ed insieme al pirata uscirono dalla stanza.
Incontrarono Ester e lei li condusse in un'ala del palazzo dove si trovava una vasta camera con un magnifico balcone che dava su un bellissimo scorcio dell'isola.
“Prego, tra breve vi sarà servita la colazione.” Disse Ester, invitandoli a sedersi.
Guisgard
16-05-2016, 20.47.41
“Si, ma ci muoveremo solo dopo il crepuscolo.” Disse il vecchio a Clio. “Col favore dell'oscurità ci sarà più facile allontanarci.”
“Dove ci condurrete?” Chiese Icarius.
“Un po' di pazienza ragazzo.” Rispose il vecchio. “Il mio nome è Affon.”
“Il mio invece è Icarius e lei è Clio.” Il ragazzo.
“Bene, ora riposatevi pure, mentre io uscirò per cacciare.” Fece Affon. “Dopotutto dobbiamo pur cenare, no?” E andò via.
Altea
16-05-2016, 20.50.00
E per fortuna non era mio padre.."A dire il vero è stato mio padre a causare tutto questo" giocando nervosamente col ciondolo "Ma il passato è passato vero Milord? Inutile rimuginare su ciò che è accaduto nel passato" lanciando quella frase per provocazione.."Oh, davvero cortese...andiamo a pranzare dunque" peplessa "Siete voi il padrone di casa..a voi la scelta..direi però qualcosa di esotico e di questi luoghi".
Lady Gaynor
16-05-2016, 22.47.04
Usciti dalla stanza, incontrammo Ester che ci portò in una grande camera, il cui balcone godeva di una superba vista sull'isola. La donna ci fece accomodare in attesa della colazione e a lei mi rivolsi.
"Questo palazzo è magnifico, così come tutta l'isola... qual'è il suo nome e dove si trova? Il naufragio ci ha fatto perdere la bussola..."
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"Pranzare semmai..." Mormorai piano, mentre l'uomo usciva dalla casa con un sorriso.
Poi mi lasciai cadere all'indietro sul piccolo divano, sospirando piano.
"Dai, sembrerebbe che siamo stati fortunati.." Voltando lo sguardo verso Icarius.
"E devo dire.." Sussurrai, avvicinandomi moltissimo a lui, in modo che il Affon, anche se fosse rientrato improvvisamene non avrebbe sentito "..che la tua storia non è affatto male.." sorridendo divertita "Caro....." con voce calda, per poi ridere piano.
Si in effetti dovevo ammettere che la storia degli innamorati in fuga non era male, anche perché aveva mosso l'uomo, invogliandolo ad aiutarci.
Guisgard
17-05-2016, 01.53.47
Zoren ascoltò ogni parola di Gwen, restando infine turbato.
“Andiamo via da questa città...” disse “... subito. Dobbiamo partire subito. E prima di andare dobbiamo distruggere questo maledetto libro. Anzi, avremmo dovuto farlo già da tempo.”
Guisgard
17-05-2016, 01.54.17
“Voglio andare in fondo a questa storia...” disse Ehiss a Dacey “... voglio scoprire chi o cosa si nasconde in questi boschi e perchè quei bambini sono spariti nel nulla...” con tono deciso “... ora calmatevi, signora...” alla donna “... farò del mio meglio per svelare la verità...”
La donna scoppiò in lacrime.
Poco dopo il cavaliere e la zingara lasciarono quella casa.
“Venite, vi porterò dal vescovo...” lui a lei “... con lui ed Ammone sarete al sicuro mentre io andrò nel bosco...”
Guisgard
17-05-2016, 01.55.15
Il barone annuì ad Altea e poi pregò lei ed il pittore di seguirlo.
Attraversarono un lungo corridoio semibuio, tra odore di polvere, aria viziata ed un'atmosfera cupa ed inquietante.
Il vecchio nobile camminava lentamente e a fatica, tenendo in mano una bizzarra lampada per illuminare quel posto.
Arrivarono così in una vasta sala, sebbene arredata con mobili ormai vecchi e rovinati.
Presero posto intorno ad una tavola rettangolare e un attimo dopo un nano incappucciato portò un grosso vassoio e servì loro il pranzo.
E come chiesto da Altea vi erano tutti piatti esotici o a base di formaggio, che a Monte del Dragone erano alquanto pregiati.
Guisgard
17-05-2016, 01.56.02
“Questa è l'isola di Pandaria.” Disse Ester a Gaynor. “Si trova oltre i mari del Sud, fuori dalle rotte battute e conosciute.”
“Un luogo ideale per vivere fuori dal mondo dunque.” Osservò il pirata. “Per questo è stata scelta dal vostro enigmatico padrone?”
“Enigmatico?” Ripetè Ester.
“Beh, visto vive rinchiuso in questo palazzo” sorridendo il corsaro “e non si sa bene di cosa si occupi...”
“Di bellezza ed arte.” Fissandolo Ester.
Guisgard
17-05-2016, 01.57.10
“Ah, bene...” disse Icarius fissando Clio che rideva “... in verità, visto la tua prima reazione, pensavo di essere sul punto di buscarmi un cazzotto o magari una testata sul viso.” Sarcastico. “Comunque attenta a non starmi troppo vicina, o finirà che per non smascherare la nostra copertura dovrò darti un bacio davanti al vecchio Affon.” Ridendo di gusto. “Comunque magari dovremo rafforzare la storia... vediamo... perchè siamo in fuga? Per sfuggire a tuo padre? Ai tuoi fratelli? O magari ci inventiamo un ipotetico fidanzato? Tipo uno che pensavi di amare, che fosse perfetto, naturalmente fino a quando non hai incontrato me...” facendole l'occhiolino.
Dacey Starklan
17-05-2016, 02.02.57
Salutammo la donna che proprio non si dava alcuna pace. Mi chiesi come mai avrei potuto reagire io nella sua situazione.
" Non...non posso... E se" mi morsi il labbro per paura del significato delle mie parole, come se a pronunciarle esse si avverassero, " se dovesse succedervi qualcosa in quel bosco? Sareste solo e senza nessuno che possa aiutarvi. Non posso lasciarvi andare cosi"
Altea
17-05-2016, 02.04.50
Seguimmo l' anziano barone...quel castello sembrava chiuso da secoli ma il mio pensiero andava ossessionatamente al ragazzo del barone...nascondeva qualcosa.
Entrammo in un salone e finalmente vidi un servo...era un nano e ci presentò il pranzo.."Delizioso" dissi "a base di formaggio, ho visto siete rinomati qui per la produzione".
Ed iniziai ad assaporare il cibo sperando non fosse avvelenato..."Dunque parlatemi di questo dipinto..perchè lo avete commissionato milord?".
Lady Gwen
17-05-2016, 02.05.03
Sospirai appena.
"Va bene" annuendo e accarezzando il suo viso "Va bene, faremo come vuoi, subito."
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Guisgard
17-05-2016, 02.18.07
Ehiss si voltò verso Dacey e sorrise, forse per alleggerire la situazione che si era fatta tesa ed angosciante.
“Eh, magari” disse “dite che dovrei portarmi qualcuno dietro? E chi, di grazia?”
Guisgard
17-05-2016, 02.20.09
Il pranzo cominciò, ma il barone non toccò nulla, né acqua, né vino e neanche cibo.
“Perchè amo la bellezza e l'arte, milady.” Disse poi ad Altea. “E voi perchè avete accettato di fare da modella?” Sorridendo.
Guisgard
17-05-2016, 02.21.45
“E' la cosa migliore, tesoro...” disse Zoren a Gwen “... tu sei sensibile a questo genere di cose... sei dotata di poteri non comuni, ma temo che qui ci siano in ballo forze oscure e potenti... e ho paura per te...” prendendole la mano.
Lady Gwen
17-05-2016, 02.24.09
Sorrisi teneramente a Zoren, portando la sua mano sul mio viso e accarezzandola.
"Cosa hai intenzione di fare?"
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Dacey Starklan
17-05-2016, 09.12.25
" Beh ecco..." e lo guardai come a dire eccomi sono qui, " non posso restare con il vescovo e Ammone, impazzirei nell'attesa... Fatemi venire con voi, non darò problemi e poi mia nonna mi ha insegnato tante cose sul sovrannaturale, il mio é un popolo tendenzialmente superstizioso... Io sono stata cresciuta in modo diverso ma non significa che ho dimenticato racconti e leggende. Forse qualcuna di quelle storie potrebbe risultare utile e poi sono brava a difendermi con il pugnale"
Mostrate così le mie ragioni temevo non fossero sufficienti a convincerlo.
A dire la verità io non avevo voglia di andare in quella foresta se davvero era così piena di pericoli ma avevo ancora meno voglia di lasciar andar solo il cavaliere e restare impotente ad attendere per chissà quanto tempo.
Presi le sue mani tra le mie e lo guardai fisso negli occhi.
" Non posso lasciarvi solo in questo. Voi mi avete sempre protetta ed ora è il momento di tentare di ricambiare il favore. Non vi pentirete di avermi portata promesso" gli sorrisi incoraggiante indugiando qualche secondo prima di lasciare le sue mani.
Mi rimisi quindi a camminare al suo fianco, dando per fatta la cosa.
" Bene ora non ci resta che avvisare il vescovo e partire" con un tono spavaldo e sicuro che stavo forzando per mostrarmi irremovibile e decisa sulla mia decisione.
Altea
17-05-2016, 10.42.16
"Perché lo faccio? Amo l' arte pure io e poi amo i diversivi, appena mi è stato proposto ne fui subito entusiasta. Ah, non voglio soldi in cambio ma penso abbiate ricevuto la mia lettera dalla banca e vorrei prelevare i miei soldi..ora che mi avete conosciuta" sorrisi a mia volta ma notai lui non stava mangiando nulla e guardai Tintus per controllare se stesse mangiando almeno lui.
Alzai gli occhi al cielo a quelle parole di Icarius.
"Beh, hai cambiato le carte in tavola, poteva essere pericoloso..." Scuotendo la testa "Hai solo avuto fortuna..." Con uno sguardo divertito "Meglio così!".
Poi scoppiai a ridere a quelle parole.
"Tu hai letto troppi libri di favole..." Scuotendo la testa, divertita.
"Hai sentito quello che ho detto no? Ti ha picchiato il mio promesso sposo, che è un tipo rude che ha picchiato anche me più di una volta..." Alzando la mano ancora fasciata.
"E stiamo fuggendo da lui e da mio padre, che ha combinato il matrimonio per me... Anche se il tipo non mi è mai andato a genio...." Alzando le spalle "Una donna non è certo libera di sposare chi le aggrada, è il padre a scegliere, o il tutore, o il fratello... O un lontano cugino.. O un uomo che passava di lì per caso..." Ridendo divertita.
"A meno che non sia sola al mondo come me..." Sorridendo "Una tragedia può essere un vantaggio dopotutto... Ma io ho sposato una divisa..." Abbassando lo sguardo.
Quella divisa che indossavo pur avendo addosso un bell'abito blu.
Quella divisa che era l'unica cosa che mi restava del mio mondo, pensai, per poi alzare gli occhi su Icarius e sorridere.
No, forse non era esattamente l'unica cosa rimasta.
Lady Gaynor
17-05-2016, 16.27.02
"Pandaria? Non l'ho mai sentita..." risposi ad Ester. Ascoltai poi lo scambio di battute tra la donna e il Capitano.
"Di bellezza e di arte..." ripetei "Beh, passando per il giardino ho avuto modo di ammirare i suoi fiori e quella si, è pura bellezza..." dissi ricordando quel tripudio di forme e colori magnifici.
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Guisgard
17-05-2016, 17.21.59
Quella carezza sul viso di Gwen per un attimo ebbe il potere di scacciare ogni inquietudine e paura.
Ma era davvero così?
“Ci libereremo di questo libro...” disse deciso “... lo distruggeremo, in modo che nessuno possa più trovarlo...” annuì “... preparati, lasceremo la locanda, poi distruggeremo il libro e dopo di ciò partiremo cercando una nuova città in cui esibirci.”
Guisgard
17-05-2016, 17.26.25
Ehiss rise di gusto.
“Per prima cosa mettete via quel pugnale.” Disse il cavaliere a Dacey. “Un conto è proteggervi dai pericoli, un altro è difendervi da voi stessa. D'accordo verrete con me, ma saremo Erec ed Enide. Conoscete la loro storia, vero?” Sorridendo, mentre si incamminavano verso la locanda per avvertire il vescovo.
Guisgard
17-05-2016, 17.32.03
Altea insospettita guardò subito Tintus, che però mangiava con gusto.
“Oh, non temete...” disse il barone alla dama, accorgendosi dei dubbi di lei “... io tocco pochissimo il cibo, perlopiù quello sufficiente a sostenermi... il più delle volte ingerisco solo liquidi...” sorridendo “... ma spero che questo pranzo soddisfi il vostro palato...” annuì “... vi occorre dunque denaro? Ve ne farò avere a sufficienza. E se vi piace potete alloggiare qui al castello per tutto il tempo necessario alla realizzazione del dipinto.”
Lady Gwen
17-05-2016, 17.32.07
Quella carezza fece allontanare almeno un pochino le preoccupazioni di quella situazione così ingarbugliata.
Annuii a Zoren e mi alzai dal letto.
Mi diedi una rinfrescata, mi cambiai, sistemai le mie cose nella borsa e dopo poco ero pronta.
Speravo che non avessimo ostacoli di alcun tipo, sia nella partenza che nella distruzione del libro, sebbene avessi ancora molti dubbi sulla storia di quella cittadina.
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Dacey Starklan
17-05-2016, 17.32.20
" Erec ed Enide.. Lui impose all'amata di non parlare, questo era il prezzo perché lei lo seguisse nelle sue imprese. Mi state forse dicendo che dovrò tacere per tutto il tempo? Sapete che non lo farò, proprio come Enide. Non so fatta per stare zitta, è il mio difetto, uno dei tanti direi"
Lo seguii divertita verso la locanda.
" Ma sono certa che mi perdonerete come fece Erec... Anche se non lo farete perché mi amate..o si?" gli lanciai un occhiolino e allungai il passo per non lasciargli vedere le mie guance arrossate.
Altea
17-05-2016, 17.35.21
Tintus mangiava tranquillamente, ma stranamente il barone si era accorto della mia perplessità ma rimasi pacata.
"Siete davvero gentile, accetto la vostra ospitalità e grazie per permettermi di avere i miei soldi" pensai dovevo stare attenta a quella chiave.
Guisgard
17-05-2016, 18.00.27
Icarius guardò Clio negli occhi mentre la ragazza parlava.
“Si, immagino come vanno queste cose...” disse “... ho sentito da qualche parte che nel mondo aristocratico è solito comportarsi così... beh, sei stata fortunata ad incontrare me che ti ho portata via da quel mondo.” Facendole l'occhiolino. “Su, ora riposati un po'... hai bisogno di dormire... quando tornerà Affon mangeremo.”
Guisgard
17-05-2016, 18.07.32
“Il dottore” disse Ester a Gaynor “è un uomo che per amore delle sue passioni ha lasciato il mondo civile per rifugiarsi su quest'isola.”
“Esattamente dottore in cosa?” Chiese Capitan Cuore.
“Le arti” rispose Ester “hanno molti nomi, imposti perlopiù da uomini con menti e spiriti limitati. In verità esiste in natura un'unica e sola disciplina, capace di convogliare e penetrare tutte le cose nella loro più intima essenza.”
“Capisco...” con un filo di sarcasmo, comunque ben celato, il pirata “... e ditemi... quando avremo l'onore di conoscere questo dottore?”
“Egli vi conosce già.” Rivelò Ester. “Tutto ciò che avviene su quest'isola non ha segreti per lui.”
Lady Gaynor
17-05-2016, 18.15.24
"Il quadro che ci presentate del vostro padrone è a dir poco oscuro..." dissi rivolta ad Ester "Avete impiegato tante parole per non dire assolutamente nulla. La riconoscenza per averci soccorso e ristorato non mi permette di indagare oltre, ma direi che tutto questo misterioso riserbo è quantomeno sospetto. Da quando arte e bellezza vengono catalogati tra le cose di cui non parlare e da non condividere?"
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"Non solo nel mondo aristocratico, caro mio... Credi che la figlia del fornaio sia libera? È sempre una donna!" Facendo l'occhiolino.
"Anche se noi aristocratici abbiamo delle responsabilità verso il nostro sangue, per il popolo credo sia un modo di avanzamento sociale" sospirai.
"Ad ogni modo, mi hai salvato, no?" Ridendo.
Poi a quelle parole mi stiracchiai, in effetti aveva ragione, dovevo dormire.
Così mi rannicchiai nel divano, sistemai i cuscini, e chiusi gli occhi per un momento, poi li riaprii e lanciai ad Icarius un'occhiata di rimprovero che in realtà era divertita.
"Vedi di non scappare di nuovo, nè" facendogli l'occhiolino prima di chiudere gli occhi.
La giornata era stata pesante, così, in breve tempo, mi addormentai.
Correvo nella brughiera, come se tutta la mia vita dipendesse da quella corsa, da quella cerca.
Stavo cercando qualcosa.
O qualcuno.
Potevo sentire il mio cuore implodere, scoppiare, il battito impazzito rimbombare attorno a me, invadere l'aria.
Correvo, correvo a perdifiato in quella cerca primordiale.
Il mio sguardo scrutava ogni anfratto, ogni angolo, ogni orizzonte.
Niente, nessuna traccia.
Poi crollai, sentii il mio corpo venire meno e caddi tra l'erba alta.
Avevo fallito, nulla aveva più senso, nulla aveva più importanza.
Potevo percepire dentro di me quel dolore immenso, più forte di qualunque emozione avessi mai provato.
Mi stava dilaniando, come se un mostro invisibile facesse scempio delle mie carni.
Finchè non la sentii: una carezza dolce e infinita sulla mia testa.
"Chi stai cercando?" Una voce, la sua voce.
Alzai gli occhi appannati dalle lacrime, e mi illuminai nel vedere i suoi.
Erano lì, che mi fissavano con uno sguardo prezioso e unico.
Era vivo, lo avevo ritrovato, di nuovo.
Fu allora che compresi quanto mi sbagliassi.
Non era il dolore l'emozione più forte che avessi mai provato: era l'Amore.
"Te!" Riuscii solo a dire, tra le lacrime, prima di buttargli le braccia al collo e farlo cadere all'indietro sul soffice manto della brughiera.
Lui mi tenne stretta, in silenzio, mentre riversavo sulla sua spalla tutte le mie lacrime e lo tenevo stretto come fosse la cosa più preziosa al mondo.
Era lì, era salvo, era accanto a me, mi accarezzava piano i capelli.
"Allora tieni un po' a me, eh.." Disse piano, con un sorrisetto.
Fu allora che alzai gli occhi su di lui, quegli occhi unici, così puliti eppure con quella scintilla che lo distingueva, come se in lui convivessero due anime, e solo chi le conoscesse entrambe potesse comprenderlo appieno.
E io mi ritenevo fortunata, perché le conoscevo e amavo entrambe.
Ormai per me non esisteva l'una senza l'altra.
A quelle parole non risposi, mi limitai a sorridere e a baciarlo dapprima piano, poi con tutta la passione infuocata che ci univa.
Lui mi stringeva con ardore, facendomi sentire incredibilmente sua, poi si fermò di colpo, mi guardò negli occhi e sorrise.
"Andiamo a casa.."'prendendomi la mano e alzandosi.
"A casa?" Guardandolo da terra.
"Sì" porgendomi la mano.
Io la presi, come in un sogno, e mi ritrovai tra le sue braccia.
Continuavo a guardarlo, senza capire.
"La nostra casetta nella brughiera..." Sussurrò lui, prima di baciami, un bacio così vero da far tremare la terra.
Ma allora tutto intorno a noi cambiò.
La brughiera divenne cupa, tetra, una notte perenne scese su di noi, che ci stingevamo l'uno all'altra.
Poi un lungo e primordiale latrato giunse dall'oscurità come a reclamare le nostre anime.
Lo sentivamo avvicinarsi sempre di più, finché tutto attorno a me non divenne fumo e mi ritrovai sola nella brughiera, con solo il suo nome da urlare al cielo.
Mi svegliai di soprassalto, con ancora quella miriade di sensazioni così forti, così intense come non ne avevo mai provato prima.
Corrucciai appena la fronte, restando ad osservare un punto indistinto di fronte a me.
Che strano sogno, forse mi ero fatta suggestionare da tutta quella storia della Gioia.
Dopotutto era strano perché di solito no ricordavo i miei sogni.
Ad ogni modo, non importava.
Sospirai, stiracchiandomi, chiedendomi quanto avevo dormito.
Guisgard
17-05-2016, 18.19.57
Poco dopo Gwen e Zoren lasciarono la locanda, raggiungendo poi il carrozzone dove ad aspettarli c'erano Go e Nyccio.
Il grosso veicolo partì e in breve uscirono dalla città.
Percorsero qualche miglia, per poi fermarsi nel bel mezzo del bosco.
Qui Zoren prese dei rami e accese un fuoco.
“Ora bruceremo il libro...” disse.
Ma in quel momento si udirono dei rumori tra i cespugli.
Un attimo dopo due ragazze uscirono dalla vegetazione.
Guisgard
17-05-2016, 18.30.19
Ehiss scosse la testa divertito.
“Beh, Enide aveva solo il veto di parlare in caso di pericolo imminente...” disse a Dacey “... e ciò solo perchè Erec doveva mostrare il suo valore cavalleresco. Io invece che non ambisco a divenire un cavaliere senza macchia, vi lascerò persino gridare davanti ad un pericolo.” Sorridendo. “Quanto al non permettervi di parlare, assolutamente no. Più facile uccidervi che zittirvi temo.” Ridendo.
Poi quell'ultima frase da parte di lei, che allungò il passo impedendo al cavaliere di rispondere.
Poco dopo tornarono alla locanda, dove Ehiss raccontò tutto al vescovo e ad Ammone.
“E' rischioso...” mormorò il chierico “... portate con voi Ammone...”
“No, preferisco resti con voi.” Il cavaliere.
“Qui io non corro rischi.” Replicò il vescovo. “Meglio venga con voi.”
Guisgard
17-05-2016, 18.35.49
Il pranzo proseguì tranquillamente, mentre ormai il pomeriggio aveva avvolto il castello e l'intero scenario circostante.
“Ora perdonatemi, ma devo lasciarvi per un po'...” disse il barone “... voi preparate pure il tutto per il ritratto...” a Tintus “... e mostrate poi alla nostra bellissima dama la sua camera...”
Ed andò via.
“Bene...” il pittore ad Altea “... volete vedere adesso la vostra camera?”
Lady Gwen
17-05-2016, 18.36.46
Raggiungemmo il carrozzone ed uscimmo dalla città.
Ci fermammo poi in un bosco e Zoren accese un fuoco.
Quando eravamo finalmente sul punto di distruggere quel libro, dalla vegetazione spuntarono due ragazze.
Perfetto... pensai.
Ecco l'impedimento che temevo.
Guardai Zoren con espressione dubbiosa, chiedendogli con lo sguardo che cosa dovessimo fare.
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Dacey Starklan
17-05-2016, 18.39.08
" Non grido davanti al pericolo...Non sono certo una ragazzina" aprendo la port della locanda.
Spiegammo la situazione al vescovo che volle affiancarci Ammone.
" Per me non c'è problema ma...Davvero forse sarebbe meglio che voi non foste da solo. Ci sentiremmo più tranqulli a sapere che Ammone vi è accanto. Noi ce la caveremo, potete stare tranquillo su questo"
Altea
17-05-2016, 18.39.25
All' apparenza tutto sembrava proseguire in modo naturale se non fosse stato per il luogo e la figura del barone, il quale si congedò.
Mi voltai verso Tintus..."Oh si certo, sono proprio curiosa di vederla...penso sia un maniero antico questo." leggermente inquieta.
Guisgard
17-05-2016, 18.47.12
“Perchè il più delle volte sono incomprensibili per le persone comuni.” Disse Ester a Gaynor.
In quel momento la porta si aprì e qualcuno entrò.
O forse sarebbe stato giusto dire qualcosa entrò.
Infatti un essere grottesco, quasi deforme, dall'aspetto animalesco ed assurdo si presentò a tutti loro.
https://s-media-cache-ak0.pinimg.com/236x/53/25/64/53256443b7746e72d024dfd7ee0bce02.jpg
Lady Gaynor
17-05-2016, 18.51.42
Stavo per replicare ad Ester, quando la porta si aprì e fece la sua apparizione una creatura bestiale e deforme, al pari di quella incontrata poche ore prima. Istintivamente mi alzai di scatto ed urlai, facendo ribaltare la sedia.
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Guisgard
17-05-2016, 18.55.08
Quel sogno.
Prima bianco e bellissimo, poi scuro, cupo e terribile.
Un sogno reale.
Molto reale.
Che divenne poi incubo.
Tanto che Clio si svegliò di colpo.
E stiracchiandosi si accorse che Icarius era accanto a lei, fissandola.
Forse l'aveva fissata a lungo, magari per tutto il tempo.
“Ti sei svegliata di già...” disse ritraendosi “... ti senti più riposata ora?”
Guisgard
17-05-2016, 19.06.09
Le due ragazze uscirono dai cespugli e presero a spintonarsi, poi a gridare e ad insultarsi.
Zoren guardò perplesso Gwen e poi si avvicinò alle due.
“Ragazze...” disse “... perchè litigate fra voi?”
“Perchè lei mi ha promesso di essermi amica” la prima “ed ora invece vuole abbandonarmi.”
Lady Gwen
17-05-2016, 19.11.06
Le due avevano uno strano comportamento,ma capimmo poi perché.
"Beh" avvicinandomi "Se due persone si vogliono bene e sono legate da un sentimento di amicizia lo saranno sempre, indipendentemente da quanto siano lontane, se quel sentimento è sincero."
In quel momento mi venne in mente la promessa fatta ed ebbi paura che fosse un suo monito nei miei confronti, per questo avevo utilizzato quelle parole con la ragazza.
Non volevo certo passare la mia vita lì a causa di un fantasma.
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Guisgard
17-05-2016, 19.13.37
Alla fine Ehiss e Dacey riuscirono a convincere il vescovo ed Ammone restò con lui.
“Ma siate prudenti.” Disse il chierico.
Allora il cavaliere e la bella zingara montarono in sella al destriero di lui e galopparono fino alle porta di Sant'Agata di Gothia, uscendo poi nel folto e misterioso bosco.
Galopparono per un po', fino ad arrivare all'inquietante noce visto al loro arrivo.
E Dacey notò che la scritta impressa sulla corteccia era cambiata.
Infatti recitava:
“Sessantatré bambini”
Guisgard
17-05-2016, 19.22.08
“Molto antico.” Disse Tintus, per poi far cenno ad Altea di seguirlo.
Percorsero un corridoio semibuio e poi salirono una vecchia scalinata, ritrovandosi ad attraversare un altro corridoio.
Tutto era decadente, cupo, opprimente e silenzioso.
Arrivarono infine davanti ad una porta chiusa ed il pittore la indicò alla dama.
“Ecco la stanza.”
Era poco illuminata, umida e piena di correnti e scricchiolii.
Ma probabilmente di meglio non c'era in quel castello.
“Io vado a preparare i miei attrezzi...” Tintus “... così domattina cominceremo.” E andò via.
Era pomeriggio.
Guisgard
17-05-2016, 19.24.21
Nel vedere quella creatura deforme anche il pirata, come Gaynor, si alzò di scatto.
“No, non temete, è innocuo.” Disse Ester ai due. “E' abituato a stare al cospetto delle persone.”
La bestia aveva con sé un vassoio che posò in modo goffo sul tavolo.
“Va ora.” Ordinò Ester e la creatura uscì.
Altea
17-05-2016, 19.26.15
Quel castello era enorme...non finiva mai..doveva essere stata una residenza sontuosa a suo tempo.
Finchè arrivammo nella stanza e aprendola rimasi sbalordita..ma non ebbi il tempo di parlare che Tintus se ne andò.
Chiusi la stanza....ma era piena di spifferi, entrava freddo, non vi era luce e poi scricchiolava..."Oh, manca solo si rompa il letto mentre dormo" e mi guardai attorno desolata.
Strabuzzai gli occhi nel vedere Icarius, come se mi servisse più di un istante per tornare alla realtà.
Poi compresi e sorrisi.
"Si, molto..." Stiracchiandomi "Tu hai riposato un po'?" Dolcemente.
Dacey Starklan
17-05-2016, 19.28.38
Salutammo i due e una volta a cavallo fui felice di uscire dalla città anche se ci stavamo per dirigere in un posto forse assai peggiore.
" Ser..guardate.." indicai ammutolita l'albero con la scritta aggiornata.
Guisgard
17-05-2016, 19.35.38
La prima ragazza guardò Gwen.
“Se il sentimento di amicizia è sincero allora non si può rinnegare.” Disse. “Per dolore un'amica tradita può fare qualunque cosa...” con gli occhi in quelli di Gwen, quasi fosse una minaccia.
Guisgard
17-05-2016, 19.40.24
Altea restò da sola, un po' avvilita e delusa da quella camera.
Ma un attimo dopo qualcosa la colpì.
Il suono di un pianoforte.
Malinconico, lento, delicato.
Lady Gwen
17-05-2016, 19.41.20
Quello sguardo e quelle parole suonarono come una minaccia ed ebbi la pelle d'oca.
"Io credo che l'amica non dovrebbe sentirsi tradita e fare gesti avventati... Dovrebbe piuttosto ricordare la sua amica e celebrare il sentimento che le unisce, anche a distanza..." dissi, sempre con parole studiate.
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Altea
17-05-2016, 19.45.35
Sospirai...ma dove ero mai capitata.
Ad un tratto in quel silenzio cupo qualcosa addolcì l' atmosfera..le note di un pianoforte..era una sinfonia delicata ma al tempo stesso malinconia.
Fu troppo forte, presi la sacca ed uscii cercando di seguire quella musica.
Guisgard
17-05-2016, 19.46.28
“No, io detesto dormire...” disse Icarius, alzandosi ed avvicinandosi alla finestra “... com'è calma la brughiera di pomeriggio... sembra il luogo più bello e romantico del mondo...” mormorò “... però ho fame...” voltandosi verso Clio “... tu no?”
In quel momento si udirono dei passi.
Un attimo dopo Affon entrò in casa con della selvaggina.
Guisgard
17-05-2016, 19.53.19
Ehiss guardò l'albero indicato da Dacey e si avvicinarono.
“E' lo stesso albero visto al nostro arrivo...” disse lui fissando la corteccia incisa “... non più sessantadue, ma sessantatré ora... qualcuno ha corretto, ma non vi sono tracce di aggiunte o di correzioni... come se la parola sessantadue fosse svanita... assurdo...” inquieto “... venite, proseguiamo a piedi...” dando la mano alla ragazza e con l'altra libera tirando il destriero per le redini.
E presero ad inoltrarsi nel bosco, mentre il cielo grigio e sinistro ricopriva ogni cosa.
Dacey Starklan
17-05-2016, 19.59.49
" É come se l'incisione si sia modificata da sola... É bizzarro e piuttosto inquietante. Questa città è inquietante" con un leggero brivido lungo la schiena prima di prendere la sua mano.
" Cosa dovremmo cercare? Delle tracce di..di.. Non saprei proprio da dove cominciare"
Guisgard
17-05-2016, 20.02.58
“Nessuna distanza.” Disse bruscamente la ragazza a Gwen. “Le amiche devono stare insieme. In questa vita e nell'Altra.” Con occhi di fuoco.
“Beh, vi auguro di sedare i vostri malintesi...” Zoren alle due ragazze “... perdonateci, ma noi abbiamo da fare.” Prese Gwen per mano e tornarono verso il carrozzone. “Su, bruciamo il libro...” mormorò, per poi cominciare ad accendere il fuoco.
Lady Gwen
17-05-2016, 20.08.44
Rimasi scossa e immobile a quelle parole così dirette, poi mi feci trascinare da Zoren che mi teneva per mano.
Afferrai il suo braccio e gli raccontai dell'impressione che avevo avuto.
"Era lei... Era come se parlasse attraverso la ragazza... Non vuole che io vada via..." mormorai, impaurita.
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Guisgard
17-05-2016, 20.09.54
La musica.
Malinconica e soave riempiva ogni angolo di quel triste maniero dimenticato dalla luce.
Altea seguì quelle note che la conducevano in un labirinto di corridoi e scale, pianerottoli ed ancora corridoi e poi stanze.
Tante stanze.
Infine la dama arrivò davanti ad una scala che portava presumibilmente in cima ad una torre.
E proprio da quella torre giungeva la musica.
Altea
17-05-2016, 20.19.24
Quella musica era ipnotica, pervadeva ogni angolo del maniero ma entrava in quella parte più nascosta del mio animo...chiusi gli occhi..e quelle note..mi trasmettevano sensazioni perse, risvegliarono i miei sensi.
Sentii un abbraccio forte, la carezza sul viso, la stretta forte e sicura sui miei polsi...era lui..mi trasportava...mi teneva stretta ai polsi sicuro e con passione..."Amami" gli dissi mentre una lacrima scorreva "Amami ancora...fammi sentire sono tua di nuovo".
Sorrideva...mi faceva salire le scale, era davanti a me, i suoi occhi cristallini, finchè arrivammo in cima alla torre e ci fermammo. Non capivo..quella musica stava creando una magia con le sue note, lo abbracciai e poi sentii il suo bacio caldo sul collo, spostarmi i capelli per scendere fino alla scollatura della veste di Cramelide...quella musica sublimava ancora il mio desiderio di lui.
Guisgard
17-05-2016, 20.25.27
“Tracce di bambini.” Disse Ehiss a Dacey. “Queste dobbiamo cercare.”
E penetrarono ancor più nel cuore del bosco, che sembrava quasi aprirsi per accoglierli e poi richiudersi alle loro spalle per avvolgerli.
Cominciò allora a piovere ed il cavaliere si tolse il mantello, usandolo poi per riparare se stesso e la ragazza dall'acqua.
“Stringetevi a me o vi bagnerete...” mormorò alla zingara.
Un vago sibilo attraversava i frondosi rami degli alberi che, come antichi soldati fermi lì per un remoto incantesimo, parevano essere i primordiali guardiani di quelle lande.
Tutto sembrava intriso di qualcosa di sconosciuto, inquieto, innaturale.
Faggi, pioppi, pini, castagni, querce, meli ed olmi racchiudevano quello spazio bucolico e lussureggiante, forse alieno da conoscenze umane.
Quel bosco più i due avanzavano più si mostrava quasi incantato.
“Comincia a far buio...” Ehiss fermandosi con Dacey sotto un albero “... tra non molto sarà sera... se davvero i bambini sono arrivati fin qui si saranno di certo persi... è come un infinito labirinto questo bosco... sarà meglio tornare indietro... torneremo domani...”
Rifecero così il cammino a ritroso.
Ma alla fine, incredibilmente, si ritrovarono nello stesso punto di prima.
“Che stranezza...” il cavaliere “... forse abbiamo imboccato il sentiero sbagliato...”
Rifecero il cammino per tornare indietro, ma di nuovo si ritrovarono al punto di prima, nel cuore sconosciuto del bosco e lontani dalla città.
Ehiss comprese che non poteva essere un caso.
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Dacey Starklan
17-05-2016, 20.36.44
Iniziai a guardare in giro lungo il sentiero tracciato in mezzo agli alberi ma non trovai niente che potesse essere collegato a bambini.
Durante questa mia ricerca non mi resi conto della strada e non vi prestai troppa attenzione.
Con la pioggia poi mi distrassi ancora di più cercando di usare lo scialle per ripararmi ma non era sufficiente.
Fui felice di accettare il mantello di Ser Ehiss standogli vicina.
Se non fosse per la nostra ricerca questo bosco avrebbe anche il suo fascino, pensai mentre procedevamo senza risultato.
" Si é più prudente" concordai allungando un po' il passo cercando di trovare qualche punto di riferimento per tornare indietro.
" Si sarà quello sbagliato...eppure mi sembrava quello giusto. Si vede che ho un pessimo senso dell'orientamento" dissi cercando di sorridere e togliermi di dosso una strana sensazione.
Girammo ancora e ancora senza trovare la via giusta e tornando sempre nello stesso punto.
" Ser ehm probabilmente siamo stanchi e la pioggia e il buio ci confondono. Forse sarebbe meglio trovare un riparo per sta notte"
Lady Gaynor
17-05-2016, 23.27.50
Anche questa creatura venne definita innocua, ma io non sapevo più cosa pensare.
"Avete una specie di bestia come servitore?" Chiesi incredula "Ma ditemi, questa e l'altra creatura che ci ha aggrediti prima, che specie di esseri sono? Da dove provengono? Sembrano incroci tra bestie e uomini..."
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Guisgard
18-05-2016, 01.03.02
Zoren ascoltò ogni parola di Gwen, mentre i rami secchi pian piano prendevano fuoco.
“Forse sei ancora scossa, tesoro...” disse lui, per poi voltarsi verso le due ragazze, che però non c'erano più “... vedi? Sono andate via. Erano dunque solo due ragazze che litigavano fra loro... il libro e tutto il resto non c'entrano niente...”
Lady Gwen
18-05-2016, 01.05.38
Sospirai preoccupata.
Che mi fossi fatta suggestionare? Possibile?
Io non credevo, ma poteva essere e cercai di convincermi, mentre alimentavo il fuoco dei rami con le fiamme magiche.
Speravo che distruggendo quel libro tutto quello sarebbe finito, e se così non fosse stato, mi sarei battuta fino alla fine.
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Guisgard
18-05-2016, 01.06.29
Quelle sensazioni, quelle emozioni, quel trasporto dei sensi, tutto ciò, come animato da quella musica malinconica e soave, avvolsero Altea e la guidarono, quasi per mano, attraverso corridoi e scale del castello, fino a salire sulla torre e fermarsi poi davanti ad una porta chiusa, l'ultima stanza del dongione.
Altea
18-05-2016, 01.09.44
Era possibile avessi immaginato tutto..era una follia.
Non doveva accadere più...vidi una porta davanti a me, mi presi di coraggio ma notai la scollatura aperta e rimasi perplessa, mentre mi sistemai.
Lentamente aprii la porta, avevo il mio coltello o tutto al più potevo fuggire con la chiave.
Guisgard
18-05-2016, 01.16.41
“Si...” disse annuendo Ehiss a Dacey “... meglio cercare dove ripararci...” guardandosi intorno.
Notò allora ciò che restava di una vecchia capanna, usata forse in tempi passati da qualche contadino o pastore.
I due allora la raggiunsero per ripararsi dalla pioggia.
Era un'abitazione fatiscente, abbandonata da tempo, ma comunque offriva un riparo in mezzo a quelle lande.
“Ecco, qui saremo al riparo...” il cavaliere “... sentite freddo? Volete che accenda un fuoco?”
Guisgard
18-05-2016, 01.19.39
Ester fissò prima Gaynor, poi il pirata.
“Non sono né l'una, né l'altra cosa.” Disse. “Sono... ecco, sono esseri artificiali. Figli del genio e dell'estro del dottore.”
Risi piano a quelle parole di Icarius.
"Si anche io.." Annuendo.
In effetti avevo un bel languorino.
Poi tornò Affon e sorrisi nel vedere la selvaggina.
"Oh che meraviglia..." Sorrisi "Posso darvi una mano in cucina? Mi farebbe piacere..".
Dacey Starklan
18-05-2016, 01.22.56
La capanna fu una vera benedizione vista la pioggia incessante.
Era in rovina, il mobilio era scarno se non assente e la pulizia sembrava essere una parola sconosciuta. Ma era pur sempre un riparo e non potevo lamentarmi.
" Si ho freddo ma non preoccupatevi, ora mi riprendo" dissi togliendo lo scialle fradico e poggiandolo su una sedia malconcia.
" Il fuoco ci serve, decisamente ma non mi sembra giusto che siate voi a lavorare" dissi dirigendomi verso il caminetto.
Alcuni ceppi di legno erano a fianco e presa la pietra focai inizia a creare una prima scintilla tra le ceneri antiche.
Ci misi un po' prima di ottenere il risultato sperato ma finalmente le prime fiamme presero a scoppiettare rallegrando l'ambiente.
"Ser sedete anche voi qui" prendendo la sedia e sistemandola davanti al camino, io invece mi sedetti a terra accanto.
Guisgard
18-05-2016, 01.27.11
I rami presero fuoco e Zoren raccolse il libro.
Guardò poi Gwen ed annuì.
Un attimo dopo lo gettò sulle fiamme.
In pochi istanti le sue pagine ingiallite presero fuoco, consumandolo poi sempre più velocemente.
“Ecco fatto...” disse il mago fissando il fuoco “... andiamo, su... questa storia è finita...” dirigendosi verso il carrozzone.
Ma guardando il fuoco Gwen vide il fumo diventare nero come pece e poi una strana immagine danzò per un attimo sulle fiamme, per poi dissolversi.
http://www.genitoricattolici.org/foto%201_file/image002.jpg
Lady Gaynor
18-05-2016, 01.29.30
La risposta di Ester mi lasciò di sasso.
"Esseri artificiali? E com'è possibile dare vita... dare LA vita ad una creatura, seppur artificiale?"
Non mi capacitavo delle strane cose che accadevano in quella villa. Fiori e creature nati in laboratorio, urla disumane, un padrone restio a mostrarsi a noi. Queste persone, che finora si erano mostrate più che gentili, cominciarono a darmi i brividi.
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Guisgard
18-05-2016, 01.33.24
“Assolutamente no.” Disse Affon a Clio. “Sono generazioni che nella mia famiglia conserviamo la ricetta del fagiano alla crema di cipolle e patate nuove. Dunque è impossibile che io faccia accostare qualcuno alla mia cucina. Andate pure a riposarvi, o giocate a carte o magari ai dadi. Insomma, fate l'Amore se volete, l'importate è che mi lasciate cucinare in pace.”
Icarius rise di gusto.
Lady Gwen
18-05-2016, 01.36.25
Osservavo il libro consumarsi sempre di più e non mi sembrava vero che stesse bruciando sul serio.
Avvertii un senso di liberazione quando si fu consumato e Zoren mi prese per mano, andando verso il carrozzone.
Mi girai un'ultima volta verso il fuoco, in tempo per vedere un'immagine danzare sulle fiamme e svanire così velocemente che pensai di averla immaginata.
Raggiungemmo il carrozzone e mi chiusi la porta alle spalle.
"È finita..." mormorai.
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Guisgard
18-05-2016, 01.37.02
Dacey accese il fuoco del vecchio cammino, che fortunatamente aveva la canna fumaria ancora efficiente.
“Il tiraggio è buono, in breve scalderà l'intero ambiente...” disse Ehiss sedendosi a terra “... il pavimento per me andrà benissimo, voi sedetevi sulla sedia... e prendete questo...” dandole la sua giubba “... vi scalderà fino a quando il fuoco non sarà bello forte nel camino...” restando lui in camicia.
Guisgard
18-05-2016, 01.40.31
“La vita...” disse Ester a Gaynor “... cosa è davvero la vita, se non la bellezza della natura riflessa sulle sue creature? Ma sono concetti filosofici e complessi. Sarà il dottore a rivelarveli se vorrà...”
“Non vedo l'ora di conoscerlo.” Fece il pirata.
“Venite, pranzeremo con lui...” sorridendo Ester.
Risi a quelle parole, annuendo.
"Ah, se dite così, benissimo..." divertita.
Poi mi voltai verso Icarius, che stava ridendo a sua volta.
"Allora, caro, lasciamo cucinare Affon in pace?" tornando nel salottino dove eravamo poco prima.
Dacey Starklan
18-05-2016, 01.45.36
" Non mi sento una buona cameriera approfittando della vostra gentilezza e lasciandovi a terra" e mi sedetti sul pavimento a mia volta, spostando la sedia verso il camino in modo che lo scialle e il mantello del cavaliere si asciugassero velocemente.
" Ma questo lo accetto..ho davvero freddo. Non sono una amante del freddo, mai stata" poggiando la giacca sulle mie spalle e stringendomi tra le mie stesse braccia con un leggero brivido.
" Io devo dirlo... Quando cercavamo la strada del ritorno ho come avuto la sensazione che, che qualcosa ci riportasse allo stesso punto, come se qualcuno o qualcosa ci volesse tenere qui... So che è sciocco...ma ho avuto questa sensazione forte, e un po' ce l'ho ancora"
Guisgard
18-05-2016, 01.53.46
Gwen e Zoren salirono sul carrozzone, mentre il fuoco si consumava pian piano.
Il buffo mezzo di locomozione fu messo in moto e partirono, lasciando Nolhia e le sue misteriose campagne.
“Capo...” disse Go “... che direzione prendo?”
“Nord-Est...” rispose Zoren.
“Bene.” Annuì Go.
Così imboccarono quella direzione.
E più avanzavano lungo la strada, più i monti si facevano più alti ed aspri.
“Nella prima città in cui giungeremo” fece il mago “metteremo in scena il nostro spettacolo.”
Lady Gaynor
18-05-2016, 01.55.42
In effetti, per quanto io non fossi di certo stupida, Ester da un'ora parlava di concetti che io poco riuscivo a capire.
"Bene, anch'io sono davvero curiosa e impaziente di conoscere il dottore..."
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Lady Gwen
18-05-2016, 01.56.37
Lasciammo Nolhia e non mi sembrò vero.
Stavamo andando via; via da quell'orrore e quell'inquietudine.
Affondai fra le braccia di Zoren, in silenzio. Avevo bisogno di un abbraccio, di qualcuno che mi confortasse e mi rassicurasse, anche se non ne capivo il perché.
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Guisgard
18-05-2016, 01.58.05
“Ma certo, cara.” Disse divertito Icarius a Clio. “Così potremo fare l'Amore a lungo.” Voltandosi verso il vecchio Affon. “Mi raccomando, cucinate con calma.” Ridendo di gusto, per poi prendere la ragazza per mano e andarono nell'altra stanza. “Tra poco sarà sera...” mormorò una volta rimasti soli “... e finalmente potremo uscire da qui... mi sento un topo in trappola...”
Guisgard
18-05-2016, 02.03.13
Vedendo Dacey così rannicchiata e tremante, Ehiss le si avvicinò e cominciò a scaldarla passando le sua mani sulle spalle e la braccia della ragazza.
Era un massaggio caldo, vigoroso, anche rassicurante.
“Non pensate a queste cose...” disse piano, mentre le fiamme scaldavano l'ambiente e rendevano luminosi gli occhi ambrati della zingara “... se vi lasciate suggestionare allora sarà peggio... va meglio così?” Le chiese. “Sentite ancora freddo?”
Mi limitai a scuotere la testa, divertita, per poi prendere la mano di Icarius e andare nell'altra stanza.
Lo osservai incupirsi, e istintivamente strinsi la mano che era ancora nella sua.
"Già.." mormorai piano a mia volta "Vedrai che andrà tutto bene.." con un sorriso speranzoso "Dopotutto ce la siamo sempre cavata, no?" sorridendo "Siamo un'ottima squadra.." divertita.
Poi guardai fuori dalla finestra.
"Piuttosto dovremmo decidere che cosa fare una volta lasciato il ducato.." sospirai "Dove andare, da chi... ci serve un piano.." con lo sguardo che correva fuori dalla finestra, come se la brughiera avesse la risposta.
Guisgard
18-05-2016, 02.07.47
“Seguitemi, prego...” disse Ester a Gaynor e al pirata.
Li condusse così in una veranda, da cui era possibile avere uno splendido panorama sulla baia dell'isola.
Era una meravigliosa sera limpida e luminosa, con la Luna che splendeva eterea sulle onde del mare e le stelle che scintillavano come smeraldi nel firmamento tropicale.
“Il dottore ci raggiungerà a momenti...” Ester ai due ospiti.
Dacey Starklan
18-05-2016, 02.08.53
" Per quanto mio zio abbia tentato mi rendo conto che le paure profonde suscitate dai vecchi racconti popolari sono restati nella mia testa...maledizione" dissi con disappunto rimugiando su come fare a non farmi suggestionare così.
Il massaggio di Ehiss distolse ogni mio pensiero in proposito e rimasi in silenzio, con un leggero rossore sulle guance, a fissarlo.
Mi ripresi alla sua domanda e con un leggero colpo di tosse annuii.
" Si grazie, va meglio ora... Non eravate tenuto a farlo..grazie"
Lady Gaynor
18-05-2016, 02.15.36
Ester ci condusse in una veranda, con una vista mozzafiato sulla baia. Quel posto era incantevole, la natura rigogliosa e lo splendido mare erano un'accoppiata unica. Quella serata era poi particolarmente piacevole... il tempo mite, il cielo limpido e stellato dove campeggiava una splendente luna e quella magnifica vista sul mare. Mi strinsi al braccio del Capitano, appoggiando la testa sulla sua spalla.
"Bene" risposi ad Ester "Lo attendiamo con impazienza..."
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Guisgard
18-05-2016, 02.19.27
Zoren accolse Gwen fra le sue braccia, facendola sentire protetta ed amata.
Restarono così a lungo, lasciandosi cullare dall'andatura cigolante del carrozzone.
Il crepuscolo lasciò poi il passo alla sera e l'aria limpida dipingeva le alte montagne come stagliate su un orizzonte che sembrava infinito.
Dopo un po', in lontananza, apparvero delle luci.
Lady Gwen
18-05-2016, 02.22.08
Mi lasciai cullare dalle braccia di Zoren e dall'andatura del carrozzone.
Arrivai anche a sonnecchiare un po', svegliandomi quando era ormai sera e da lontano si scorgevano delle luci.
"Guarda..." indicandole.
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Guisgard
18-05-2016, 02.22.29
“Andare via...” disse ad un tratto Icarius “... lasciarci tutto alle spalle... tutto e tutti...” fissando Clio “... questo dobbiamo fare... siamo ricercati, inseguiti e braccati... non abbiamo altra scelta... non possiamo organizzare rivoluzioni o guerre... siamo in due, io e te soli contro l'intero ducato... e forse contro il mondo intero...” con i suoi occhi azzurri in quelli chiari di lei.
Guisgard
18-05-2016, 02.25.37
“Vi ho vista tremante, infreddolita...” disse Ehiss senza smettere di massaggiare le spalle e le braccia di Dacey “... volete che smetta? Che smetta di scaldarvi?” Mentre il fuoco danzava nel camino, generando giochi di chiaroscuro sulle pareti ammuffite della casa.
Guisgard
18-05-2016, 02.29.31
Il pirata e Gaynor rimasero così, vicini, a fissare quello splendido scenario tropicale.
Le onde che lente si infrangevano sulla bassa scogliera, viste dai vetri sembravano immagini mute di un libro sfogliato lentamente, con le palme che rivestivano la baia tutt'intorno.
Su tutto dominava la luce argentata della Luna, che disegnava una mistica scia sulle acque limpide di un mare sterminato.
Ad un tratto la porta della stanza si aprì.
Dacey Starklan
18-05-2016, 02.30.11
Dire di no mi avrebbe lasciata a battere i denti del freddo e dall'umidità.
" No, no... E' solo che.. Vi ho preso la giacca e ora siete voi a scaldarmi, mi sento un po' egoista. Scusate ma voi non avete freddo?"
Restai per un lungo istante ad osservare i suoi occhi nei miei.
Poi sorrisi.
"Sarebbe bello..." sussurrai piano, accomodandogli dolcemente una ciocca ribelle che gli era scesa sul viso, come in una delicata carezza "Io e te da soli contro il mondo..." sorrisi "Finirai per non sopportarmi più.." cercando di alleggerire la tensione che sentivo.
Poi però non ci riuscii e sospirai.
"Ma non possiamo..." con un sorriso malinconico "Non possiamo semplicemente scappare...." per un momento ebbi il grande desiderio di chiamarlo col suo vero nome, ma mi trattenni, mi resi conto di non averglielo nemmeno mai rivelato, sperando che i ricordi tornassero.
E nel palazzo ci avevo sperato, anche se forse era più difficile del previsto.
Ma avevo bisogno che sapesse per certo chi era, perché potesse comprendere il mio discorso.
"Non possiamo semplicemente scappare, Icarius.. un nobile non è libero di fare ciò che vuole..." ripetei, senza staccare gli occhi dai suoi "Abbiamo delle responsabilità, io ho delle responsabilità... verso questa terra che mi ha accolto, verso il popolo di Capomazda, verso il mio signore Anione a cui ho giurato fedeltà..." restai per un altro istante, quasi infinito, con gli occhi nei suoi "Lo avevi già visto, non è vero?" osai chiedere, infine "Ti prego, dimmi la verità..".
Avevo un disperato bisogno di speranza in quella notte scura.
Guisgard
18-05-2016, 02.34.58
“Si, una città credo...” disse Zoren fissando le luci in lontananza “... tra meno di mezz'ora saremo arrivati...” sorrise a Gwen “... piccola, prima sonnecchiavi... dormi un po', sei stanca... appena arrivati ti sveglierò io...”
Lady Gaynor
18-05-2016, 02.36.06
Io e il Capitano restammo su quella veranda ad aspettare il dottore, abbracciati, ammirando lo splendido paesaggio.
D'un tratto, sentimmo la porta che si apriva.
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Guisgard
18-05-2016, 02.38.54
Ehiss sorrise, mentre continuava a massaggiare Dacey per scaldarla.
“Vi rivelerò che detesto il caldo...” disse “... di gran lunga dunque preferisco il freddo... questa camicia va benissimo per tenermi caldo, anche perchè il fuoco ormai scalda bene... e comunque smettete di comportarvi come se foste la mia cameriera... ritornerete in tali vesti appena questo viaggio sarà finito e si tornerà a Capomazda...” la guardò “... piuttosto mi secca non ci sia nulla da mangiare... immagino abbiate fame...”
Guisgard
18-05-2016, 02.43.00
Quella carezza portò gli occhi di Icarius ancor più in quelli di Clio.
“Già...” disse poi piano “... la tua missione... dimenticavo...” con un'espressione impenetrabile “... per questo lo stai facendo...” sorrise appena “... immagino che se dovessi scoprire che non sono chi tu pensi poi non avresti remore ad abbandonarmi nel bel mezzo della brughiera, no?”
Guisgard
18-05-2016, 02.46.05
La porta si aprì ed entrò un uomo che Gaynor già conosceva.
“Sei tu...” disse Ester vedendo entrare Sbroz “... il dottore?”
“Ha lavorato tutto il giorno...” rispose l'uomo “... ha preferito andare direttamente a letto.” Guardò la ragazza ed il pirata “... si scusa con voi e vi chiede la compiacenza di attendere domattina per incontrarlo.”
“Uomo che ama mostrarsi enigmatico il vostro dottore...” mormorò il corsaro.
Lady Gwen
18-05-2016, 02.46.08
Annuii a Zoren, lo baciai e poi raggiunsi il giaciglio, accucciandomi sotto la coperta.
In effetti avevo perso anche il conto delle ore che avevo passato sveglia e senza un attimo di tregua, quindi un po' di riposo ci stava tutto.
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Lady Gaynor
18-05-2016, 02.50.44
Il dottore si era negato a noi, ma qualcosa mi disse che mostrare delusione sarebbe stata una pessima idea.
"Beh, se ha lavorato tutto il giorno è anche lecito che voglia riposarsi... attenderemo tranquillamente domani, anzi, andremo a letto presto anche noi... dopotutto, è stata una giornata molto intensa..."
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Dacey Starklan
18-05-2016, 02.51.14
" Il freddo eh? Su questo siamo diversi dunque" dissi con un leggero sorriso, " dite davvero? Beh vi ringrazio ma mi viene abbastanza naturale ormai, sono entrata nella parte credo. Che altro potrei esser per voi se non la cameriera no?"
Mi alzai per controllare se il mantello e lo scialle si fossero asciugati, erano ancora umidi quindi li riposi sulla sedia accanto al fuoco e tornai a sedermi.
" Si in effetti è un vero peccato, ammetto che ho fame e mi dispiace non aver pensato a portare qualcosa dietro ma ero convinta che saremmo tornati in città in breve tempo" ammisi mordicchiandomi appena il labbro osservando le fiamme, " forse se non ci pensiamo non avremo più fame.. No credo non funzioni. Se solo la pioggia finisse potrei cercare qualcosa nel bosco"
Scossi la testa a quelle parole di Icarius, sorridendo piano.
"Non essere ridicolo, pensi davvero questo?" con gli occhi nei suoi "Mi giudichi davvero così male?" con uno sguardo deluso.
"Credo che tutto quello che abbiamo passato vada ben oltre la mia missione, non credi?" con gli occhi nei suoi "L'hai detto tu, siamo io e te soli contro il mondo.." sussurrai poi.
Guisgard
18-05-2016, 03.01.01
Poco dopo Gwen si addormentò...
Il fuoco, il fumo.
Nero, denso, impenetrabile.
Dalle forme oscure, ossessive, angoscianti.
Gwen scappava da quel fumo che invece sembrava avvolgere ogni cosa.
Poi una voce.
Grottesca e stridula.
“Amiche per la vita...” disse “... e la morte...”
Gwen allora si svegliò di colpo.
Era sudata ed agitata.
Lady Gwen
18-05-2016, 03.08.00
Sognai.
Sognai del fumo nero, che si addensava in spire impenetrabili che avvolgevano ogni cosa.
Poi, ancora la sua voce.
Quella voce stridula e che animava gli incubi del mio sonno e le ossessioni della veglia.
Mi svegliai di colpo, sudata e stravolta, e subito cercai Zoren con lo sguardo.
Sapevo che non sarebbe finita.
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Guisgard
18-05-2016, 03.08.30
“Prima però assaggerete l'ottima cena che il dottore ha fatto preparare per voi.” Disse Sbroz a Gaynor.
Presero posto a tavola tutti e quattro, con la cena che fu servita poco dopo da quella grottesca creatura.
“Deve essere molto grande questo palazzo...” mormorò il pirata “... visto che quelle persone giunte con voi sull'isola non si vedono più in giro...”
A quelle parole Ester e Sbroz si scambiarono una lunga occhiata.
Guisgard
18-05-2016, 03.13.07
“Voi badate al fuoco...” disse Ehiss alzandosi e prendendo il suo mantello “... io farò un giro nei paraggi, magari troverò frutti di bosco da qualche parte...” fissando Dacey “... appena uscirò sistemate quel grosso tavolo dietro la porta... io cercherò di tornare presto... e per favore, smettete di comportarvi come una cameriera col suo padrone...”
Guisgard
18-05-2016, 03.15.37
Icarius restò con gli occhi in quelli di Clio.
“Non starmi così vicina, Clio...” disse in un sussurro.
“La cena è pronta.” Arrivando Azzon, seguito da un delizioso profumo che proveniva dalla cucina.
Dacey Starklan
18-05-2016, 03.17.13
" State attento e non importa se non trovate niente. Preferisco stare a stomaco vuoto ma sapervi al sicuro" mi alzai per aiutarlo a indossare il mantello.
" Sarà fatto...padrone!" e risi facendo un occhiolino, un po' dal nervosismo anche visto che non mi andava l'idea di stare sola.
" Tornate presto" con un po' di apprensione nella voce sfiorando la sua mano prima di lasciarlo andare
Guisgard
18-05-2016, 03.20.08
Gwen si svegliò.
Era stato solo un sogno.
Cercò poi Zoren, che con Go e Nyccio guidava il carrozzone verso la città che avevano intravisto.
Lady Gaynor
18-05-2016, 03.20.10
"Certo, signore... non amo andare a letto a stomaco vuoto..." risposi sorridendo a Sbroz.
Ci sedemmo tutti e quattro a tavola e la cena fu servita di lì a poco, sempre da quella deforme creatura. Stavamo tranquillamente mangiando, quando il Capitano ebbe la pessima e stupida idea di nominare il gruppo di persone che era sbarcato dalla nave quel mattino. Noi avevamo fatto credere loro di essere capitati lì per caso dopo un naufragio, ma adesso avrebbero potuto anche capire che invece avevamo seguito il gruppo di proposito. Infatti, dopo questa uscita, Ester e Sbroz si scambiarono un'occhiata d'intesa. Si, parlare era stato decisamente poco saggio.
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Sostenni il suo sguardo, per quel lungo e interminabile istante.
"Altrimenti?" sussurrai appena, istintivamente, con aria di sfida e un guizzo di luce nello sguardo.
Era una sensazione strana, inebriante e di sicuro pericolosa.
Un po' come quando si avvicina la mano alla fiamma, pur sapendo che c'è il rischio di scottarsi, dovresti ritrarti, ma non lo fai che all'ultimo momento, quando ormai il calore ha già arrossato la tua mano.
Poi quel profumo e quella voce, interruppero quella strana magia.
"Sarà meglio andare.." dissi, infine.
Lady Gwen
18-05-2016, 03.23.09
Dovevo imparare a non farmi travolgere troppo dai sogni, ma non era facile.
Mi alzai, coprendomi con uno scialle, più per conforto che per freddo, e cercai Zoren.
Lo vidi che guidava il carrozzone con gli altri, così mi avvicinai, ancora impaurita.
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Guisgard
18-05-2016, 03.30.36
“Siete proprio una bambina dispettosa.” Disse divertito Ehiss a Dacey.
Ed uscì.
La ragazza restò così da sola in quella casa vecchia, illuminata solo dal fuoco del camino.
E proprio le fiamme del focolare giocavano a proiettare strane forme, immagini e figure sulle pareti consumate dall'umidità.
Un'atmosfera desolata, solitaria, cupa ed inquietante si impadronì in breve di quel luogo.
E rimasta sola, Dacey cominciò ad udire cigolii e scricchiolii ovunque intorno a lei.
E poi rumori di passi che uniti e confusi col sibilo del vento sembrarono generare quasi voci confuse.
Poi, ad un tratto, la ragazza iniziò a sentire voci e risate di bambini che giocavano all'esterno.
Guisgard
18-05-2016, 03.38.45
“Perdonate...” disse perplesso Sbroz “... a quale gruppo di persone vi riferite?”
“Beh, arrivando in spiaggia” spiegò il pirata “abbiamo visto la vostra nave giungere nella baia... e poi sbarcare un gruppo di persone... e non mi sembravano membri di un equipaggio. Sbaglio?”
“Affatto.” Rispose Sbroz dopo un attimo di perplessità. “Sono turisti giunti per visitare questo luogo. Ora sono a fare un'escursione sull'isola.”
“Col buio?” Chiese il corsaro, che era era seduto accanto a Gaynor.
“Certo, è più caratteristico.” Mangiando Sbroz. “Dopotutto l'isola oltre noi è disabitata e non vi sono pericoli.”
Dacey Starklan
18-05-2016, 03.38.55
Gli lanciai uno sguardo leggermente offeso, sapeva quanto mi desse fastidio essere sminuita come una bambina.
Lo accompagnai alla porta con premura e poi mi ritrovai da sola.
E la mia testa prese a lasciarsi suggestionare.
Mi misi davanti al fuoco per cercare di distrarmi, alimentandolo con qualche rametto di tanto in tanto.
Poichè ero sola mi spogliai del vestito lasciandolo asciugare e rimasi con la giacca e la bianchieria.
Avevo ancora freddo tutta via quindi mi raccomitolai accanto al camino con gli occhi verso una finestrella.
Il buio era così profondo che pareva di guardare dentro le fauci di una belva.
Distolsi lo sguardo infastidita da quella sensazione che mi penetrava nelle ossa.
Cercai di pensare a qualcosa di allegro ma udii poco dopo dei rumori, per quanto desiderassi fosse Ehiss ma era passato troppo poco tempo dalla sua partenza.
Cercai di distinguere i suoni sommessi dal fragore della pioggia.
Rametti che veniva calpestati, qualcosa che rimbalzava, vocine da bambino.
Trasalii.
Vocine da bambino.
Doveva essere la mia immaginazione, turbata da quel luogo.
Non poteve essere, non poteva.
Eppure come potevo essere sicura. Dovevo accertarmene con i miei occhi e avrei fugato i miei dubbi.
Mi avvicinai in punta di piedi alla finestrella e cercai di vedere qaulcosa fuori.
Guisgard
18-05-2016, 03.42.44
“Si...” disse Icarius sospirando.
Così lui e Clio andarono in cucina, dove Affon stava apparecchiando.
“Assaggiate...” fece il vecchio “... poi mi direte... nessuno sa cucinare un fagiano così... gustatelo fino in fondo...”
Si sedettero e mangiarono.
“Davvero ottimo...” mangiando Icarius “... squisito... i miei complimenti...”
Affon annuì sorridendo.
“Dopo cena andremo?” Chiese al vecchio.
“Si...” rispose questi.
Sorrisi a Icarius, annuendo piano.
Così raggiungemmo la cucina e mi sedetti a tavola, gustando con piacere il fagiano che era davvero ottimo.
"Concordo!" Facendo eco ad Icarius "Davvero eccellente..." Sorridendo.
Dopo quelle parole di Icarius fui io a parlare "Dove ci porterete?" Chiesi.
Guisgard
18-05-2016, 03.48.42
Gwen si avvicinò a Zoren che con gli altri due guidava il carrozzone.
“Ehi, piccola...” disse voltandosi verso di lei “... riposato bene?”
“Capo...” fece Go “... c'è qualcosa sulla strada...”
Il carrozzone allora si fermò.
Guisgard
18-05-2016, 03.56.49
Dacey si avvicinò alla finestra ma non riuscì a scorgere nulla.
Eppure quelle strane voci di bambini continuavano a sentirsi.
Voci di fanciulli che giocavano e ridevano.
Era possibile?
Nel buio di quei boschi?
Davvero c'erano bambini che giocavano?
Poi accadde qualcosa.
“Dacey...” disse da fuori uno di quei bambini “... Dacey... vieni a giocare con noi? Per sempre...”
“Giro girotondo...” un'altra voce di bambino “... casca il mondo...”
Dacey Starklan
18-05-2016, 04.01.27
Cercai di sporgermi meglio ma senza successo. Era troppo buio ma le voci non cessavano.
Non capivo, non riuscivo a capire se era reale o tutto nella mia testa.
Poi quelle vocine mi chiamarono. Non erano più un brusio confuso ma frasi complete e chiamavano me. Il mio nome.
Trasalii e dovetti tapparmi la bocca con entrambe le mani per non urlare.
Con uno scatto mi scostai dalla finestrella, bloccai la porta con la sedia e mi sedetti con le mani a tenere le ginocchia vicino al fuoco. Per lo meno questo mi dava una buona visuale e non ero completamente al buio.
Questo mi diede un po' di coraggio e afferrai il pugnale attaccato allo stivale.
" Andate via" brandendo la lama, " state lontani da me, andate via!"
Guisgard
18-05-2016, 04.02.20
“Vi porterò da chi potrà aiutarvi...” disse Affon a Clio.
“Come siete vago...” Icarius.
“Pensate a mangiate piuttosto...” mangiando il vecchio.
“Diteci almeno se quel posto è lontano...”
“Cambierebbe qualcosa?” Bevendo Affon. “In base alla distanza deciderete se fuggire o meno?”
“Ovvio che no...” rispose Icarius.
“Allora mangiate...” Affon indicando il piatto.
La cosa a mio parere cominciava a insospettirmi.
E se ci avesse portato dai soldati di Cimas?
E se sapesse esattamente chi siamo?
Cercai di scacciare quel pensiero, ero io che pensavo sempre male, che ero perennemente sospettosa.
Ma quei pensieri mi avevano salvato la vita più volte, quindi...
Così mi limitai a sorridere e continuare a mangiare in silenzio, aspettando che la cena finisse e scoprissimo qualcosa di più sul nostro destino.
Dopotutto fidarci di lui era l'unica scelta che avevamo, ed era stato sempre gentile con noi, quindi avevo buone speranze.
Guisgard
18-05-2016, 04.06.35
Dacey cercò di farsi coraggio.
Ma poi, ad un tratto, qualcuno cominciò a bussare alla porta.
“Dacey...” disse la voce di un bambino “... Dacey, vieni a giocare con noi?”
“Mamma...” un'altra voce di bambino “... mamma... ho pura... aprimi...”
Ed altre voci di fanciulli che ridevano.
E di nuovo bussò ancora alla porta.
Dacey Starklan
18-05-2016, 04.10.37
" Ho detto di andare via! Lasciatemi in pace!" invenii contro quelle maledetti voci che si facevano sempre più insistenti.
Ad ogni colpo sulla porta mi raggomitolavo ancora di più ma mi arrabbiavo ancora di più.
Una rabbia mista a paura e tendente alla paranoia.
Quelle voce di bambini avevano una strana influenza sul mio carattere.
" Maledizione via da qui! Andate via, via! VIA!"
Guisgard
18-05-2016, 04.12.20
La cena continuò.
“Davvero tutto squisito...” disse infine Icarius.
Affon annuì.
“Ora possiamo andare?” Chiese Icarius.
“Avete davvero fretta vedo...” mormorò il vecchio.
“Si...” annuì Icarius “... così vedremo anche questo misterioso luogo in cui volete portarci...”
“E' un bel posto...” fece Affon “... appartato, poco conosciuto... e lungo il tragitto vi è pure una chiesetta... magari se il desiderio di giurarvi Amore eterno è così forte nessuno vi vieta di fare qualcosa di molto romantico... di altri tempi...” sorridendo a lui ed a Clio.
Guisgard
18-05-2016, 04.17.34
Dacey urlò e finalmente quelle voci cessarono di colpo.
Ci furono alcuni lunghi attimi di silenzio, rotto solo dallo schioppettio dei rami sul fuoco.
Un silenzio insopportabile.
Poi, di nuovo, qualcuno bussò alla porta.
La fretta di Icarius era comprensibile, e io non ero da meno.
Volevo vederci chiaro su quella storia, scoprire cosa aveva in serbo per noi Affon.
Aveva detto qualcuno che poteva aiutarci: chi?
Poi a quelle parole di Affon mi limitai ad abbassare lo sguardo, col delicato pudore che si conveniva a una fanciulla in discorsi del genere.
Ma in realtà non sapevo che espressione avrebbe trovato sul mio viso.
Per un momento mi ritrovai ad invidiare la ragazza che interpretavo.
Perché la vita non poteva essere così semplice?
Il problema più grande il padre apprensivo?
Nessun giuramento da rispettare, nessuna terra da difendere, nessun signore da proteggere, nessuna missione da portare a termine, nessuna responsabilità verso il proprio sangue.
Sembrava allettante, ma poi non mi sarei riconosciuta più.
Io ero quello che ero dopotutto.
Dacey Starklan
18-05-2016, 04.20.51
"VIA!" scattai in piedi dopo l'ennesimo bussare nonostante le voci fossero termnate.
"Provate ad entrare e ve ne farò pentire...Lasciatemi in pace" dissi tenendo gli occhi fissi sulla porta con il pugnale pronto ad agire
Guisgard
18-05-2016, 04.29.56
“Con tutti i guai che abbiamo” disse Icarius ad Affon “non possiamo certo fermarci ancora... magari se ci fermassimo in quella chiesetta poi ci prenderebbero subito... forse prima ancora di giurarci Amore eterno...”
“Fate come credete...” alzandosi il vecchio da tavola “... su, prepariamoci... è ora di andare...”
E a quelle parole Icarius guardò Clio.
Guisgard
18-05-2016, 04.31.41
“Dacey...” disse Ehiss da fuori “... sono io, aprite...” bussando il cavaliere.
Guisgard
18-05-2016, 04.32.12
Altea arrivò davanti a quella porta chiusa.
La porta dalla quale giungeva quella bella e misteriosa musica che era riuscita a stravolgere per un lungo istante i sensi di Altea.
La nobile dama si ritrovò così di fronte a quella porta, con i capelli mossi, che scendevano come pendagli sulla scollatura del suo abito.
Il respiro era ancora incerto per l'emozione ed un vago rossore tingeva le sue bianche guance.
Altea allora cercò di aprire la porta, ma quella era chiusa a chiave.
Dacey Starklan
18-05-2016, 04.36.17
La voce del cavaliere mi fece tornare in me.
" Si..Un..un attimo" mormorai confusa prendendo il vestito e indossandolo di fretta.
Tenni il pugnale sotto mano e spostai la sedia liberando la porta.
Lady Gwen
18-05-2016, 13.24.39
Scossi la testa a quella domanda di Zoren e mi strinsi a lui, ancora scossa.
Poi Go ci avvisò che c'era qualcosa sulla strada e ci fermammo.
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Altea
18-05-2016, 15.43.01
Lentamente cercai di riprendere la mia pacatezza di sempre...i miei sentimenti..non dovevano liberarsi mai più. Pensai alle parole del barone...quando gli dissi aveva indovinato su di me fisicamente e non caratterialmente...ovvero non mi sarei mai dannata per amore..ma quella musica, forse, vi era riuscita.
Cercai di aprire la porta ma era chiusa a chiave, la musica continuava...era un rischio o forse poteva essere qualcosa di positivo.
Avevo una chiave sola...e mille stanze da aprire..quale era quella giusta..e se questa mi avesse imbrogliata..lui non vi era qui eppure i miei capelli erano sciolti, le emozioni erano ancora erano vive..potevo sentire il suo profumo, inconfondibile..delicato e fresco.
E io amavo il rischio..forse troppo, ecco perchè mi trovavo in questa situazione..presi la chiave dalla sacca, chiusi gli occhi e feci scattare la serratura della porta..ormai era fatta..ed aprii la porta in modo leggero.
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Icarius rispose in modo impeccabile a quelle parole di Affon, e in un attimo eravamo pronti ad andare.
Quando Icarius mi guardò, ricambiai il suo sguardo e sorrisi, annuendo.
Così mi alzai, rimisi il mantello e presi la sacca.
Ero pronta ad andare.
Lady Gaynor
19-05-2016, 00.48.31
Il Capitano proprio non capiva quando era il momento di tacere. Dopo l'ennesima provocazione a Sbroz, non vista gli assestai una gomitata, con la speranza che capisse e chiudesse la bocca.
"In effetti" mi rivolsi a Sbroz "quest'isola è straordinaria anche di sera... e poi la luna è talmente splendente che non è mai del tutto buio. Scommetto che in una sera come queste è possibile camminare senza l'aiuto di una torcia, a meno che non vi siano animali pericolosi... ditemi, ce ne sono? È possibile rimanere vittima di qualche bestia feroce?" Terminai, cercando di sviare il discorso.
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Guisgard
19-05-2016, 01.32.40
Dacey si rivestì in fretta, spostò il tavolo ed infine aprì la porta.
E sulla soglia vide Ehiss.
“Ho raccolto qualche frutto...” disse il cavaliere richiudendo la porta dietro di sé “... così potrete mangiare...” la guardò “... siete pallida... cos'avete?”
Dacey Starklan
19-05-2016, 01.38.02
Trassi un respiro di sollievo nel vedere che era davvero Ehiss e misi da parte il pugnale ancora tremante.
" Io... Oh voi mi prenderete per una pazza ma io le ho sentite davvero, non era un'allucinazione, non poteva essere... I bambini Ser, erano qui. Alla porta! Bussavano e mi chiamavano, sapevano il mio nome e volevano me. Mi volevano con loro... Per sempre hanno detto.Dacey vieni a giocare con noi per sempre... Io non so spiegarmelo, eppure è ciò che ho sentito" camminando per la stanza cercando di riprendere il controllo e un po' di colorito.
" Non potete immaginare quanto io sia felice di avervi qui" e d'impeto lo abbraccia. Proprio come facevo da bambina con mio zio, in seguito a un brutto sogno.
Un brutto sogno ad occhi aperti questa volta però.
" Scu...scusate ... " mormorai un po' imbarazzata per lo slancio dell'abbraccio allontanandomi da lui appena di qualche centimetro
Guisgard
19-05-2016, 01.39.28
Il carrozzone si fermò e da uno spioncino si affacciarono Go e Zoren.
“Ecco, capo...” disse il primo al mago “... quella porta...” indicando una strana porta semicoperta dalla vegetazione.
“Dove mai condurrà?” Perplesso Zoren.
E da un finestrino del carrozzone anche Gwen e Nyccio avevano visto la misteriosa porta.
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Lady Gwen
19-05-2016, 01.43.35
Mi sciolsi dall'abbraccio di Zoren, che andò allo spioncino a controllare.
Ci avvicinammo poi anche noi e vedemmo una porta quasi del tutto coperta dalla vegetazione.
Che strano, una porta nel bel mezzo di una strada, mi chiedevo dove avrebbe portato.
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Guisgard
19-05-2016, 01.44.01
Altea usò la chiave datale dall'uomo della bottega e la porta si aprì.
Era dunque la chiave di quella stanza.
La dama entrò, ritrovandosi in una camera semibuia, intrisa di uno strano odore di chiuso, come se non vi entrasse nessuno da tempo.
Eppure vi era qualcuno.
Un giovane uomo dai lunghi capelli di neri che suonava un pianoforte, dando le spalle alla porta.
Non si era accorto della dama e continuava a suonare la sua struggente e malinconica melodia.
Altea
19-05-2016, 01.48.59
Avanzai a passo cadenzato seguendo il suono di quella melodia..leggera..soave, mentre la musica struggeva l' aria e l' anima. Un giovane uomo suonava quella melodia, rimasi ferma come ipnotizzata..ma mi destai e mi feci avanti cercando di capire chi fosse.
Guisgard
19-05-2016, 01.50.08
Poco dopo Icarius, Clio e Affon lasciarono la casa, uscendo nel buio della brughiera.
Si incamminarono lungo uno stretto sentiero, col buio circostante a proteggerli da occhi indiscreti.
Camminarono per un po', vedendo solo alberi che con le tenebre avevano assunto un profilo spettrale e cespugli folti e fitti con bacche che sotto l'etereo pallore lunare scintillavano come infinite gemme preziose disseminate dagli albori in quel luogo selvaggio.
“Diteci...” disse Icarius “... c'è ancora molta strada da fare?”
Ma Affon non rispose nulla.
Continuarono così lungo quel tragitto, mentre strani versi di animali notturni echeggiavano sinistri intorno a loro.
Partimmo, senza sapere dove fossimo diretti.
Ero preoccupata, mi guardavo intorno come fosse una missione d'avanscoperta in territorio nemico.
Perché diavolo era così enigmatico Affon?
Aveva detto di poterci aiutare, ora perché tutto quel mistero.
Ero preoccupata, e la mia preoccupazione crebbe quando non rispose a Icarius.
Così, istintivamente, cercai la mano del mio compagno d'avventura e il suo sguardo.
Qualunque cosa ci aspettasse, sapevo che l'avremmo affrontata.
Ed era strano che proprio quella stretta mi desse sicurezza, più dell'altra mano che di tanto in tanto, distrattamente, sfiorava l'elsa della spada ben nascosta dal mio vestito, come tutte le altre armi.
Guisgard
19-05-2016, 02.00.24
“Ora cercate di rasserenarvi...” disse Ehiss a Dacey, tenendola ancora abbracciata a lui “... è questo luogo che vi suggestiona... io ero qui fuori, ad un tiro di sasso e non ho udito nulla, se non qualche verso di uno dei tanti animali notturni che ci sono...” accarezzandole piano i capelli “... ora state tranquilla, non vi lascerò più da sola...” sorridendole “... su, sedetevi accanto al fuoco e mangiate un po' di questi frutti...” con un gesto delicato le alzò la spallina del vestito che per la fretta nel rivestirsi la ragazza non aveva sistemato bene “... poi dormirete e domattina torneremo in città...” guardandola negli occhi.
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Guisgard
19-05-2016, 02.05.33
Zoren e Go scesero dal carrozzone, per poi avvicinarsi alla misteriosa porta.
Racchiudeva un'apertura nella roccia e sembrava l'unica direzione possibile per proseguire.
“Assurdo...” disse il mago “... una porta in mezzo al bosco...” si voltò verso il carrozzone “... Gwen, Nyccio, venite a vedere...”
“Capo...” Go indicando qualcosa “... guardate... sulla porta vi è una specie di iscrizione...”
Zoren si avvicinò e lesse ad alta voce:
“Credetemi, amici miei...
se parlo lo faccio solo per lei...”
“Sembra un indovinello...” mormorò Go.
Dacey Starklan
19-05-2016, 02.09.31
" Si... Deve essere così. Deve essere questo posto che mi turba.
Sorrisi appena non del tutto convinta però, mi sedetti tenendo la sua mano, come una sorta di ancora di salvataggio.
Mordicchiai un po' di frutta giusto per tranquillizzare lui visto che a me lo stomaco si era chiuso.
" Siete sempre così calmo... É così bello avervi accanto" confessai a bassa voce guardando la stanza alla ricerca di un posto per dormire ma non c'era nulla di meglio del pavimento .
Guisgard
19-05-2016, 02.10.13
Clio cercò la mano di Icarius e la trovò.
Allora lui si voltò a fissarla.
Entrambi apparivano inquieti per quella storia.
“Ora basta...” disse Icarius, per poi fermarsi “... non mi va di camminare alla cieca in mezzo alla brughiera... diteci dove siamo diretti o non muoveremo più un altro passo...”
“Siete voi ad essere in pericolo, non io...” voltandosi Affon “... non avete dunque diritto di imporre condizioni...”
“Perchè tutto questo mistero?” Fissandolo Icarius.
“Proseguiamo, stiamo perdendo solo tempo...” mormorò Affon.
Un attimo dopo si udì il rintocco di una campana.
Lady Gwen
19-05-2016, 02.12.02
Zoren e Go scesero per controllare,ma poi il mago ci chiamò.
Quando lo raggiungemmo, Go ci fece notare un'incisione,una sorta di indovinello.
"Chissà cosa sarà mai... Non sono un granché in queste cose..." mormorai, pensierosa.
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Guisgard
19-05-2016, 02.15.05
Ehiss si allontanò di qualche passo da Dacey, per poi stendere il suo mantello a terra, accanto al fuoco.
Sfasciò alcune vecchie sedie di paglia, facendo con questa una sorta di cuscino che adagiò così sul mantello.
“Ecco...” disse a Dacey “... non sarà il più comodo dei letti, ma come giaciglio d'emergenza andrà più che bene... su, stendetevi qui e cercate di dormire...” sedendosi poi accanto al camino “... io farò la guardia...”
Guisgard
19-05-2016, 02.19.02
“Si, credo sia un arcano o qualcosa di simile...” disse Zoren fissando l'iscrizione sulla porta “... ma che significato ha tutto ciò? Una porta nel bel mezzo del bosco ed uno strano indovinello inciso sulla soglia...” perplesso.
“Forse dobbiamo decifrarlo per capire la verità...” mormorò Go, per poi fissare Gwen.
La mia mano trovò la sua, e i miei occhi incontrarono i suoi.
Anche lui era preoccupato, tutta quella storia era strana, inquietante.
Poteva succederci di tutto nella brughiera di notte.
Icarius si impuntò, ma Affon non rispose che con vaghe parole.
Io restai in silenzio, con la mano stretta in quella di Icarius.
Poi sentii quella campana, e per un momento mi rasserenai.
"Andiamo..." Sussurrai piano.
Dacey Starklan
19-05-2016, 02.22.52
" Si vede che avete viaggiato tanto e sapete come arrangiarvi nelle diverse situazioni. É rassicurante"
Presi lo scialle e lo usai per coprire almeno spalle e schiena quindi mi sedetti sul mantello.
" Sicuro che posso dormire? Posso fare io la guardia al vostro posto" dissi più per cortesia che per altro visto che stavo crollando dalla stanchezza che lo spavento aveva contribuito ad aumentare.
" Buonanotte Ser Ehiss... E grazie" mi distesi modellando con le mani la paglia ma senza trovare un risultato che mi soddisfacesse davvero. Ogni volta che provavo a coricarmici c'era sempre un punto che mi pungeva il volto. Dopo un paio di vani tentativi presi la paglia e la gettai nel fuoco che riprese a scoppiettare.
" Posso?"domandai piuttosto assonnata prima di poggiare la testa su una gamba del cavaliere.
Finalmente la sistemazione mi permise di chiudere occhio sebbene le mie orecchie fossero ancora turbate dal ricordo delle voci.
Guisgard
19-05-2016, 02.28.07
Affon annuì a Clio ed i tre e ripresero il cammino, seguendo il rintocco di quella campana.
Giunsero così in una radura irregolare, dove al centro sorgeva una piccola chiesetta molto antica.
Era bianca, con l'ingresso chiuso da una grata di ferro.
Davanti vi era un pozzo.
“E' chiusa...” disse Icarius “... eppure qualcuno all'interno sta suonando la campana...”
“Fai troppo domande, ragazzo...” fissandolo Affon, che poi si avvicinò all'ingresso della chiesetta.
Bussò tre volte e dopo un istante la porta si aprì, con una figura che apparve dietro la grata di ferro.
Lady Gwen
19-05-2016, 02.29.55
"Sì, Go ha ragione... Potrebbe essere..." rileggendo l'arcano.
Non riuscivo a capire cosa potesse essere, di cosa potesse trattarsi.
"A chi potrebbe riferirsi? Chi potrebbe essere questa "lei" di cui parla l'enigma?" guardando Zoren.
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Riprendemmo il cammino, sempre con la medesima inquietudine di non sapere.
Poi finalmente giungemmo in una chiesetta, con davanti un pozzo.
Affon era sempre vago, e noi sempre più curiosi.
Finché non bussò è una figura apparve sulla soglia.
Guisgard
19-05-2016, 02.39.23
Dacey gettò la paglia sul fuoco e poggiò la testa sulla gamba di Ehiss, il quale restò sorpreso da quel gesto.
“Buonanotte a voi...” disse soltanto.
Poco dopo Dacey si addormentò.
Il cavaliere allora restò a guardare il fuoco che scoppiettava nel camino, fino a quando si voltò a fissare la zingara addormentata.
Ora appariva più tranquilla e dormiva beata.
Ma nel sonno, muovendosi, la ragazza scoprì una gamba.
Ehiss per un lungo istante la guardò e vedendola così per un momento e forse per la prima volta quella zingara non sembrò più ai suoi occhi una ragazzina, ma una donna.
Una bellissima donna.
Il cavaliere allora le accomodò lo scialle, coprendole la gamba nuda, per poi voltarsi verso il fuoco, quasi a scacciare pensieri che mai avevano attraversato la sua mente prima d'ora riguardo quella ragazza.
Guisgard
19-05-2016, 02.46.33
“Forse qualcuna grazie a cui l'autore dell'arcano può parlare...” disse Zoren a Gwen “... o magari qualcosa... non per forza deve trattarsi di una persona...”
Dacey Starklan
19-05-2016, 02.46.50
Nel sonno rividi immagini del passato, i miei genitori, le città che con loro avevo visitato. Erano tutti momenti felici, di gioia, sorridevamo e sembrava che tutto andasse bene.
Quei sogni mi permisero di riposare senza che gli avvenimenti del bosco mi turbassero.
Il calore del contatto con Ehiss era stato forse la chiave di quella notte serena accanto al fuoco.
Mi risvegliai all'alba, con le luci che, dopo aver filtrato dagli alberi, entravano dalla finestrella.
Passai una mano tra i capelli con il braccio ancora intorpidito mentre aprivo gli occhi lentamente rendendomi conto di dov'ero. Ancora lì in quella casetta fatiscente, ancora lì in quello strano bosco.
Notai lo scialle sulla gamba ma pensai fosse scivolato durante la notte. Sistemai meglio la gonna a coprirmi prima di mettermi seduta e solo allora guardai verso Ehiss, ben conscia purtroppo del mio aspetto da appena sveglia, capelli arruffati compresi.
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Lady Gwen
19-05-2016, 02.50.34
"Dici "qualcosa"?" dubbiosa a Zoren "Beh, si parla grazie alla bocca, magari è questo che intende..."
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Guisgard
19-05-2016, 02.53.19
“Sono io...” disse Affon alla figura dietro la grata, che annuì e subito aprì, facendoli entrare.
Si trattava di un monaco col capo coperto da un cappuccio.
“Venite...” Affon ad Icarius e a Clio.
Li condusse così nella sagrestia della chiesa, ma Icarius prima di giungervi si inginocchiò davanti all'altare, facendosi il Segno della Croce.
“Aspettate qui...” mormorò Affon.
“Voi dove andrete?” Chiese Icarius.
Ma il vecchio uscì senza rispondere nulla, lasciando Icarius e Clio soli nella sagrestia.
Tutto sempre più enigmatico, tutto sempre più strano.
Quel Monaco col cappuccio, impossibile scorgerne il volto, quella chiesetta, la sagrestia, Affon che ci lascia soli.
Almeno sapevo che non eravamo da Cimas, non avrebbero usato una chiesa nemmeno come nascondiglio.
Restammo soli, e mi avvicinai a Icarius.
"Beh, siamo in una chiesa..." Guardandomi intorno "Che può accaderci di male?" Guardandolo speranzosa.
Guisgard
19-05-2016, 03.02.22
Era quasi l'alba ed un vago chiarore filtrava attraverso le vecchie e rotte finestre di quella capanna.
Dacey si svegliò, dopo aver dormito serena per gran parte della notte.
Il fuoco si era orma consumato e solo cenere ancora fumante era rimasta nel camino, mentre, accanto ad esso, Ehiss se ne stava seduto dopo aver vegliato per tutta la notte.
“Buongiorno...” disse il cavaliere sorridendole “... dormito bene?”
Guisgard
19-05-2016, 03.05.30
“Si, potrebbe essere...” disse Zoren a Gwen “... bocca!” Rivolto verso la porta.
Ma non accadde nulla.
“Però credo che il tuo sia il giusto ragionamento, Gwen...” mormorò.
Dacey Starklan
19-05-2016, 03.08.05
" Buongiorno" mormorai vedendolo sveglio, " ho dormito molto bene considerando dove ci troviamo... Non ditemi che siete stato sveglio tutta la notte!" Esclamai con un filo di dispiacere per aver dormito cosi bene.
Ripiegai il mantello dopo averlo sbattuto e glielo porsi.
" Potrei davvero assumervi come guardia. Mi avete salvato la vita e ora vegliate il mio sonno, che altro potrei desiderare?"
Mi stiracchiai in piedi e guardai fuori dalla finestrella.
" Quasi non fa più paura alla luce del sole. É meglio approfittarne e tornare subito in città"
Lady Gwen
19-05-2016, 03.08.58
Non successe nulla, ma le parole di Zoren mi rincuorarono un po'.
"Potrebbe essere la lingua? Penso sia l'unica cosa che fila con il mio ragionamento."
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Guisgard
19-05-2016, 03.14.35
“Tranquilla, non ci accadrà nulla...” disse Icarius a Clio “... di solito i cattivi non usano le chiese per i loro scopi.” Facendole l'occhiolino.
Allora cominciò a camminare nella sagrestia, per alleggerirsi dalla tensione.
E notò una teca di pietra scolpita posta in una nicchia nel muro.
“Chissà cosa sarà...” indicandola a Clio.
Guisgard
19-05-2016, 03.19.34
“Già, chissà, potrebbe essere un mestiere piacevole.” Disse divertito Ehiss. “Dopotutto non è stato affatto difficile farvi da guardia stanotte.” Fissando Dacey. “Anzi, devo dire mi piace guardarvi dormire.” Si alzò. “Si, tra breve il Sole sorgerà del tutto... con la luce del giorno torneremo in città...”
Annuii ad Icarius.
"Si, appunto questo pensavo.." Sorridendo, finalmente più rilassata.
C'era una teca che attirò la nostra attenzione.
"Beh, scopriamolo.." Sorrisi, avvicinandomi a lui.
Dacey Starklan
19-05-2016, 03.25.13
" Vi...Vi piace? Oh capisco, perché dormendo non parlo? Questo è il motivo vero?"
Dissi senza rimproveri ma con un bel sorriso.
" La prima vpda arrivati in chat sarà prendere una colazione cpi fiocchi e poi non vedo l'ora di avere a disposizione un catino d'acqua calda.
Guisgard
19-05-2016, 03.26.31
“Si...” disse annuendo Zoren “... lingua!” Esclamò a voce alta davanti alla porta.
Un attimo dopo la serratura scattò e la porta si aprì.
“Si è aperta!” Fece Zoren. “Bravissima, tesoro!” A Gwen.
Lady Gwen
19-05-2016, 03.27.46
Sorrisi contenta, schioccando un bacio sulla guancia di Zoren, e presi la sua mano, pronta per scoprire cosa ci fosse oltre quella porta.
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Guisgard
19-05-2016, 03.30.15
Icarius annuì a Clio e cercò di tirare fuori la teca dalla nicchia.
“Niente da fare...” disse sbuffando “... sembra pesare troppo... dammi una mano e vediamo se in due ci riusciamo...”
Icarius non riuscì a prendere la teca dalla nicchia, io scossi impercettibilmente la testa e poi sorrisi.
"Eh, che faresti senza di me..." Sorrisi divertita, per poi fargli l'occhiolino ed aiutarlo con la teca.
Guisgard
19-05-2016, 03.36.33
“No...” disse ridendo piano Ehiss “... ma perchè avete l'abitudine di rigirarvi nel sonno, col forte rischio di scoprire parte delle vostre grazie.” facendo l'occhiolino a Dacey. “Di questo passo chiunque vorrebbe farvi da guardia del corpo.” Divertito. “Su, andiamo, così una volta in città potrete fare una degna colazione.” Sorridendo.
Dacey Starklan
19-05-2016, 03.45.22
" Scoprirmi?" Farfugliai arrossendo violentemente senza aspettarmi in alcun modo una risposta.
" Finalmente lasciamo questo bosco!"
Guisgard
19-05-2016, 03.45.42
Zoren sorrise a Gwen e con Go e Nyccio varcarono la misteriosa porta, lasciando il carrozzone poco distante.
Ed oltre quella soglia i quattro si ritrovarono in un lungo viale alberato.
http://www.asbazainville.org/Gif/t4p1.jpg
Guisgard
19-05-2016, 03.47.57
“Si, sfotti sfotti...” disse Icarius a Clio.
I due allora cercarono di tirar fuori la teca, riuscendo però solo a spostarla di pochi centimetri.
“E' davvero pesante...” fece lui “... ma cosa mai conterrà? Neanche in due riusciamo a tirarla fuori...”
Lady Gwen
19-05-2016, 03.48.09
Varcammo la porta e ci ritrovammo in un lungo viale alberato.
Speravo davvero che, dovunque andassimo a finire, il soggiorno fosse migliore di quello a Nolhia.
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Guisgard
19-05-2016, 03.51.15
“Si...” disse annuendo divertito Ehiss a Dacey “... e vi dirò” avvicinandosi all'orecchio di lei “che non è affatto male ciò che ho visto... ma non temete, resterà un nostro segreto.” Facendole l'occhiolino, per poi ridere di gusto.
I due uscirono dalla capanna, ritrovandosi nel bosco ormai illuminato dal Sole.
Risi appena a quelle parole di Icarius.
"Come siamo permalosi, caro.." divertita.
Eppure quella teca proprio non voleva saperne.
"Non ne ho idea.." scuotendo la testa, e provando ad osservarla meglio "Magari c'è un meccanismo per tirarla fuori di lì, o magari è così pesante perché non si possa spostare..." osservandola meglio.
"Ma noi siamo testardi, dico bene?" sorridendo.
Quel piccolo diversivo era un ottimo modo per stemperare la tensione.
Guisgard
19-05-2016, 03.57.44
Era uno strano luogo.
Uno stretto ma regolare sentiero, circondato da alti e frondosi alberi da frutto che correvano maestosi lungo entrambi i lati dello sterrato.
I raggi del Sole filtravano tra i rami, screziandone le foglie ed illuminandole i frutti maturi.
“Che strano luogo...” disse Zoren guardandosi intorno “... chissà dove ci condurrà...”
“Non è il caso di tornare indietro, capo?” Preoccupato Go.
“Tornare indietro allora significa ritornare a Nolhia...” rispose il mago “... e non ne ho alcuna voglia...” fissando poi Gwen.
Guisgard
19-05-2016, 04.01.44
Icarius e Clio cercavano il modo di far muovere quella misteriosa teca, quando ad un tratto tornò Affon.
“Ehi, fermi...” disse ai due ragazzi “... fermi, cosa fate?” Si avvicinò e spinse via Icarius, che finì contro lo spigolo di un tavolo, ferendosi lievemente ad una mano.
“Che modi...” fissando Affon “... che vi prende? Siete fortunato ad essere anziano, altrimenti vi sistemerei io...” toccandosi la mano sanguinante.
Lady Gwen
19-05-2016, 04.02.28
Era un posto particolare.
Gli alberi, maestosi e carichi di frutti, si stagliavano alti ai lati del sentiero, quasi incorniciandolo.
Quando Zoren mi guardò, mi limitai a scuotere la testa e stringermi a lui, continuando a camminare.
Non ci sarei tornata per nulla al mondo a Nolhia.
Affon arrivò, e strattonò Icarius, tanto da ferirlo ad una mano, facendolo finire verso lo spigolo.
Evidentemente non mi sbagliavo sul fatto che non si voleva che quella teca venisse smossa.
"Ehi!" esclamai a quell'entrata di Affon, raggiungendo immediatamente Icarius per sincerarmi che fosse solo un graffio.
"Beh, dato che nessuno qui ha intenzione di darci spiegazioni, cercavamo di capirci qualcosa.." guardando Affon.
Guisgard
19-05-2016, 04.12.41
“Proseguiamo.” Disse Zoren, stringendo a sé Gwen, quasi volesse tranquillizzarla da ogni paura.
Continuarono ad attraversare quel luogo, tanto incantevole, quanto misterioso.
E dopo un bel po' di cammino, finalmente, video qualcuno lungo il sentiero.
Era un ciabattino impegnato a riparare delle scarpe sotto un albero.
Guisgard
19-05-2016, 04.18.00
“Fate silenzio.” Disse bruscamente Affon.
Clio si sincerò riguardo la ferita alla mano di Icarius che sanguinava.
E una goccia di sangue, colando sulla mano di lui, illuminata dal Sole del mattino che filtrava da una finestra, cominciò a luccicare.
Il bagliore allora toccò la serratura della teca di pietra e quella, incredibilmente, si aprì.