Visualizza versione completa : Le Florealiche
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Lady Gwen
12-04-2016, 02.35.26
"Lo spettacolo si farà, e al Palazzo Ducale" entusiasta "Quando Velvot lo ha proposto, ho subito pensato che fosse una follia, ma ragionandoci su ho capito che poteva funzionare e anche Rovolin è stato dello stesso parere."
Dacey Starklan
12-04-2016, 02.37.32
<< Voi siete la cosa più interessante che mi sia mai capitata da anni... Siete come una ventata d'aria fresca, un colore in un quadro grigio, delle note nel silenzio... Voi e Sheylon, naturalmente. Se posso osare tanto, io vi considero degli amici >> osservai quella mano tra le mie. Avrei dovuto lasciarla, dovevo farlo eppure non ne fui capace ma la strinsi leggermente tra le dita.
Guisgard
12-04-2016, 02.44.04
A quella notizia data da Gwen, Go e Nyccio fecero subito dei salti di gioia, mentre Runka mostrò un entusiasmo più contenuto.
“Vi saremo infinitamente grati, milady...” disse raggiante Go.
“Posso chiedervi come mai vi siete data tanto da fare?” Chiese Runka. “Siete davvero una filantropa.” Annuì con un sorriso di circostanza.
Guisgard
12-04-2016, 02.47.46
“Sono parole molto belle...” disse Ehiss fissando Dacey negli occhi “... sono onorato di poter già essere considerato un amico per voi...”
Poi Sheylon brontolò.
“Ma certo, certo...” divertito il cavaliere “... anche tu sei suo amico.” Annuì, per poi tornare a guardare la giovane zingara, che aveva ancora la mano di lui fra le sue. “Dunque non volete vedere cosa dice la linea della Fortuna nella mia mano? Magari svelarmi qualche segreto sul mio futuro?”
Lady Gwen
12-04-2016, 02.48.47
Risi alla reazione dei due.
Poi, ancora quella domanda di Runka.
"È un piacere per me aiutarvi" risposi solamente "Vado a cercare Velvot" dissi, per poi iniziare ad incamminarmi in cerca del mio mago.
Era davvero così importante per lei saperlo? Non poteva semplicemente ringraziare? Nonostante tutto sentivo ancora dell'ostilità nei miei confronti, ma non ne capivo il perché.
Dacey Starklan
12-04-2016, 02.51.32
<< Tu sei il mio migliore amico, non temere Sheylon>> sorrisi verso la tigre staccando lo sguardo dal cavaliere.
<< Se permettete preferisco di no..se vedessi qualcosa di brutto poi... No>> e d'istinto lasciai la mano
Guisgard
12-04-2016, 02.58.39
In preda a quegli strani pensieri, Gwen si incamminò per le strade della capitale, mentre molte persone ancora le affollavano.
Il crepuscolo non era ormai lontano e le botteghe avevano ancora gran parte della merce esposta fuori per attirare inpassanti.
Ad un tratto, voltando un vicoletto, la giovane udì delle voci di bambini.
Vide così un gruppo di fanciulli intorno ad un uomo.
Era Velvot.
“Signore...” disse uno di quei piccoli “... potete trasformare anche uno dei miei bottoni in una moneta?”
Velvot prese il bottone, lo strinse nel suo pugno e poi ci soffiò sopra.
Riaprì la mano e mostrò una moneta, per la felicità di quei bambini.
Guisgard
12-04-2016, 03.01.11
Il cavaliere per un attimo fu tentato di stringere la mano di Dacey, impedendole di tirarla via.
Ma non lo fece, richiudendo il pugno vuoto.
“E sia, non insisterò...” disse alla zingara “... ora scusami, finisco con quelle assi e poi ti riporto da tuo zio...” alzandosi e tornando a lavorare, mentre Sheeylon si appisolò ai piedi di Dacey.
Lady Gwen
12-04-2016, 03.05.02
Il crepuscolo era vicino ed io ero ormai entrata nel cuore della città.
Ad un tratto, udii delle voci e vidi un capannello di bambini riuniti.
Guardai meglio e vidi Velvot; accennai una leggera risata quando trasformò il bottone di quel piccolo spettatore in una moneta.
Mi avvicinai ancora e gli sorrisi raggiante, mimando un "Devo parlarti" quasi silenzioso.
Dacey Starklan
12-04-2016, 03.08.26
Mi irrigidì al suono della sua voce che si allontanava e veniva sommersa dal rumore del seghetto sul legno delle assi.
<< Si, vi ringrazio...ormai si starà preoccupando per la mia assenza >>
Guardai la testa sonnecchiante della tigre e senza pensare o voltarmi svuotai il sacco.
<< Mi sto affezionando a voi e questo mi spaventa >> confessai infine piena di incertezza su quale sarebbe stata la reazione del cavaliere.
Guisgard
12-04-2016, 03.10.54
Velvot si accorse di Gwen ed annuì.
“Ora devo andare, miei piccoli amici.” Disse ai fanciulli.
E tutti quelli mostrarono dispiacere.
“Vedete quella bella giovane?” Velvot ai bambini, indicando Gwen. “Ebbene è la mia Musa. Se non la raggiungo perderò i miei poteri e non potrò più trasformare i vostri vecchi bottoni in monete.”
I piccoli annuirono e lui raggiunse Gwen.
Guisgard
12-04-2016, 03.13.29
“Beh, che male c'è ad affezionarsi ad un amico...” disse il cavaliere a Dacey, senza smettere di sistemare le assi “... no?” Inchiodandole. “Sono forse un amico di seconda categoria?” Accennando un sorriso e guardandola per un momento.
Dacey Starklan
12-04-2016, 03.16.34
<< Credo nessun male.. Ma... Io non vi considero come Pepino o come Agnese la figlia del calzolaio o ... Beh é inutile che vi faccio l'elenco... Non so se questo significa che siate in un'altra categoria... Io fatico a spiegare tutto questo a me stessa per prima >> parlavo a fatica e non con la solita lingua sciolta e sicura.
Lady Gwen
12-04-2016, 03.18.58
Sorrisi teneramente alla scena di Velvot con i piccoli.
Poi questi andarono via e rimanemmo soli nel vicolo, così circondai il collo di Velvot con le braccia.
"Allora, si dà il caso che..." interrompendomi un attimo, per poi sorridere entusiasta "La tua " richiesta sia stata accettata da Rovolin. Così lo spettacolo per fortuna si farà ed io potrò averti tutto per me" sorridendo e baciandolo.
Guisgard
12-04-2016, 03.23.07
Ehiss si accorse dell'inquietudine di Dacey e forse del suo disagio.
Allora lasciò le assi e saltellando tra le vecchie murature, qualcuna consumata, qualcun'altra crollata, raggiunse la ragazza.
“Beh, per fortuna mi vedi diverso dalla tua amica Agnese.” Disse ridendo, per alleggerire la strana atmosfera che sembrava mettere in agitazione la zingara. “Forse è meglio tornare a casa... vieni, ti porto da tuo zio, è tardi...”
E forse quell'inquietudine, quel disagio manifestato da Dacey la mostrarono, agli occhi di Ehiss, per la prima volta come una donna e non più solo una vivace ragazza.
Dacey Starklan
12-04-2016, 03.28.25
<< Già... Che fortuna...>> mormorai piano passando una mano sul braccio.
<< Immagino che Sheylon non verrà quindi >>, mi abbassai verso la tigre.
<< A presto, spero tesorino >>
<< Possiamo andare Ser... Mio zio sarà infuriato temo, spero non se la prenda anche con voi>> sostenendo quello sguardo ma con le guance rosse e il cuore che batteva fin troppo forte.
Guisgard
12-04-2016, 03.29.28
A quelle parole di Gwen, il volto di Velvot si illuminò ed ospitò un bel sorriso.
Poi la giovane, dopo questa bella notizia, gli donò un nuovo bacio.
Bacio che il mago ricambiò subito, cingendo i fianchi della ragazza con le sue mani e stringendola a sé, mentre incatenava le labbra di lei alle sue.
http://38.media.tumblr.com/d8cdd81419e97d24cf45a93359a2839a/tumblr_inline_n609xwZTFw1qgp297.png
Lady Gwen
12-04-2016, 03.35.01
Il volto di Velvot si era illuminato e per me non esisteva cosa più bella.
Poi ricambiò il mio bacio, stringendomi a sé, facendomi sentire non più una ragazzina che fantasticava sui romanzi, ma una donna innamorata.
"Mmm... Mi piace questo ringraziamento..." ridacchiando maliziosamente sulle sua labbra e sfiorandole ancora con le mie.
Guisgard
12-04-2016, 03.36.19
Sheylon salutò con un basso brontolio Dacey.
“Vorrà dire” disse Ehiss alla ragazza “che se sarà necessario duellerò con vostro zio per difendere il vostro onore.” Facendole l'occhiolino.
Prese il suo cavallo e montò in sella, aiutando poi Dacey a fare lo stesso.
“Tenetevi forte...” voltandosi verso di lei che era seduta in sella dietro di lui.
E partirono.
Dacey Starklan
12-04-2016, 03.40.46
<< Spero che non sia necessario. Sarei in difficoltà per scegliere chi tifare.>>
Montai agilmente a cavallo nonostante il gonnellone.
Annuii ma mi limitai sulle prime a sfiorare appena il busto del cavaliere ma più ci ravvicinavamo alla città più sapevo che presto mi sarei separata da lui così approfittai di quel giro a cavallo per stringermi a lui, petto contro schiena.
Guisgard
12-04-2016, 03.41.33
“Ne conosco uno ancora più bello di ringraziamento...” disse Velvot continuando a giocare con le sue labbra su quelle di Gwen “... un ringraziamento molto speciale...” assaporando il prelibato gusto del quale era intrisa la morbida e rossa bocca della giovane.
Lady Gwen
12-04-2016, 03.46.31
"Addirittura..." sussurrai sorridendo "Che uomo pieno di sorprese..." assaporando le sue labbra, senza saziarmi mai dell'unione delle nostre bocche.
Era una sensazione unica, e per un attimo pensai alla maledizione che forse aveva ucciso Anione, la Gioia, pensai che fosse orribile, ma scacciai quei terribili pensiero che avrebbero solo rovinato un momento così bello.
Guisgard
12-04-2016, 03.49.56
Galopparono per un buon tratto di Brughiera, mentre il crepuscolo scendeva leggero intorno a loro, mutando ogni forma e fattezza di quel mondo con suo incantato imbrunire.
Più avanzavano verso la città, più Dacey si stringeva ad Ehiss, cingendo i suoi fianchi, col suo petto contro la schiena di lui.
Entrarono in città, fino a raggiungere la bottega di Charlie.
“Mi ha fatto piacere avervi come compagnia oggi...” disse il cavaliere “... sapete bene che siete sempre la benvenuta, vero?”
Scese da cavallo e fece poi scendere anche lei a terra.
Guisgard
12-04-2016, 03.52.14
Quel bacio durò ancora a lungo tra Gwen e Velvot.
Un bacio fatto di passione e complicità.
“Non ti ho ancora detto dello spettacolo...” disse “... né del titolo, né della trama...”
Lady Gwen
12-04-2016, 03.56.25
Quel bacio inebriante, ricco di passione e complicità,durò a lungo, per un tempo interminabile.
"Già, è vero" sorridendo e accarezzando il suo viso "Dai, sono curiosa..."
Guisgard
12-04-2016, 03.59.41
“Il titolo dello spettacolo è...” disse Velvot fissando Gwen “... la Gioia dei Taddei...”
Guisgard
12-04-2016, 04.05.10
“Un anarchico...” disse il prigioniero ad Altea “... un filosofo...” rise “... ci mancherebbe, nulla di tutto questo... volete sapere cosa sono? Un contrabbandiere. Ecco cosa sono.”
Lady Gwen
12-04-2016, 04.05.40
Rimasi sorpresa da quel titolo.
"Fammi indovinare, parla di una maledizione che proibisce di amare, giusto?" chiesi, ancora sorpresa.
Guisgard
12-04-2016, 04.09.51
“Esatto...” disse annuendo Velvot a Gwen “... vedo che sei informata sulle antiche leggende di questo luogo...” sorridendo “... così metteremo in scena nel Palazzo Ducale la storia della maledizione che da secoli affligge i Taddei...”
Lady Gwen
12-04-2016, 04.16.44
Risi annuendo a quello parole.
"Bene, spero che Rovolin la apprezzi e che non sia un problema" annuendo.
Ormai il crepuscolo era inoltrato e improvvisamente mi ricordai di una cosa.
"Per gli Dèi, la carrozza!" esclamai,affondando il viso nel petto di Velvot "Mi aspettava al cottage al crepuscolo per riportarmi a palazzo... Costanza sarà furiosa..."
Guisgard
12-04-2016, 04.20.26
“Vieni...” disse Velvot a Gwen “... torniamo al carrozzone... così raggiungeremo il cottage...” prendendola per mano e avviandosi al carrozzone.
Lady Gwen
12-04-2016, 04.28.45
Annuii a Velvot, lasciando il vicolo e tornando nel vivo della città.
"Sarà meglio che non mi faccia vedere per una settimana, mi immagino già il terzo grado..." scuotendo la testa e passando la mano libera fra i capelli, mentre l'altra era intrecciata alla sua.
Dacey Starklan
12-04-2016, 15.28.57
Giunti davanti alla bottega lasciai subito la presa, nel timore che qualcuno potesse notare la vicinanza che c'era tra me e il cavaliere.
Lasciai che mi aiutasse a scendere e sfiorai dolcemente il muso del cavallo, come a ringraziarlo del servizio svolto.
<< Ser grazie per il passaggio e per l'ospitalità. Vorrei ricambiare ma... Beh ecco non so se mio zio... Meglio non rischiare>> mormorai gettando occhiate verso la vetrina nel timore di vedere spuntare mio zio da un momento all'altro.
<< É stato un piacere, come sempre... A presto>> sorrisi agitando la mano in segno di saluto prima di entrare.
Altea
12-04-2016, 15.36.40
"Un contrabbandiere..." sorrisi "Di mare o di terra...Siete qualcosa come un pirata? Spero tanto non davate in vendita schiavi..uomini. Siete stato un folle ad evadere, alla fine avete peggiorato le cose" perplessa "Sempre siate voi l' evaso dal carcere perché non me lo avete detto". Chissà se questo uomo aveva detto il vero..sarebbe stata una follia volermi uccidere..Johnata era un pazzo.
Lady Gaynor
12-04-2016, 15.57.07
"Il capitano Johnata? Qui a palazzo?" Stavo lasciandomi andare all'indignazione, ma mi contenni riflettendo sul da farsi. Avrei tanto voluto mandarlo via a calci, ma forse sarebbe stato davvero controproducente inimicarsi Capomazda respingendo un suo rappresentante. Per questo, decisi di riceverlo.
"Andiamo Anmara, sentiamo cos'ha da dirci quest'individuo..."
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Guisgard
12-04-2016, 17.37.08
Anmara condusse Gaynor nella sala usata per le udienze e poco dopo fu fatto entrare anche Johnata.
Era un uomo alto e robusto, dall'aspetto piacente e dai modi che palesavano una sicurezza non comune.
Raggiunse la sovrana e mostrò un inchino che tradiva il suo essere poco avvezzo al protocollo nobiliare.
“Mi era stato detto” disse l'ufficiale di Marina “che le Flegee avessero una bellissima donna come regina e di certo quelle voci non erano esagerate.” Baciò la mano della donna, indugiando più del dovuto con la bocca sulla pelle di lei, per poi lanciarle uno sguardo eloquente circa le sue intenzioni. “Per... soddisfarvi, maestà.”
Guisgard
12-04-2016, 17.42.43
Ehiss rise a quelle parole preoccupate di Dacey.
“Non temete...” disse annuendo il cavaliere “... sono io ad essere vostro debitore per la compagnia che mi avete offerto.” Rispondendo con un cenno della mano al saluto della ragazza.
Spronò il suo cavallo e andò via.
“Rieccoti, finalmente.” Fece lo zio nel vedere la giovane entrare nella bottega. “Cominciavo a preoccuparmi. Allora? Dimmi, com'è andata la tua passeggiata nella brughiera?” Notò il lillà fra i suoi capelli castani. “Sei andata a raccogliere fiori, vedo...”
Il paesino era tranquillo e quieto, ma nessuna locanda.
Così mi avvicinai ai due contadini e chiesi loro: "buongiorno a voi, sapresti indicarmi una locanda da queste parti?".
Forse era inutile dato che non c'era ma era un modo come un altro per intavolare una conversazione con loro.
Guisgard
12-04-2016, 17.48.15
“No, un contrabbandiere non è un pirata...” disse il prigioniero ad Altea “... e non sono un mercante di schiavi. Tratto solo merce varia, come rum, spezie, stoffe e così via... e per quanto spaventoso possa apparirvi, si, sono io l'evaso fuggito dall'isola di Nesidas... ora sapete che sono un criminale, un uomo pericolo...” e rise di gusto.
Intanto la nave aveva iniziato a compiere varie manovre, per poi fermarsi.
Dacey Starklan
12-04-2016, 17.50.01
<< Fiori? Oh questo...Si già, ho approfittato visto che in città sono rari da trovare, a meno che non si rubino dalle fioriere di qualcuno>> dissi fingendo noncuranza nella risposta, come se il fiore non avesse alcun significato.
<< Credo proprio che mi facci a bene passare qualche ora all'aria aperta, come facevamo una volta... Stare tutto il giorno chiusa in bottega, beh non è molto salutare no?>>
Mi avvicinai per dare un bacio sulla guancia allo zio.
<< Grazie per avermi lasciata andare>>
Guisgard
12-04-2016, 17.51.15
I contadini a quella domanda di Clio risero.
“Cercate” disse uno di quelli “una locanda qui? Ma non ce ne sono.”
“Chi volete che si fermi da queste parti?” Un altro contadino. “Se volete un posto per alloggiare vi conviene allora recarvi nella capitale.” Annuì.
Guisgard
12-04-2016, 17.56.09
“Si, forse hai ragione.” Disse annuendo lo zio a Dacey. “Un po' d'aria fresca fa bene. Su, ora chiudiamo la bottega, visto è quasi ora. E poi cosa ne dici di andarci a fare un giretto in città? Siamo stati pochissimo insieme oggi. Ti va?”
Altea
12-04-2016, 17.56.20
Ascoltai con attenzione il misterioso uomo ed ebbi la conferma fosse l' evaso.."Un pericolo? Ah..devo essere sincera? Non so se lo siete più voi o il Capitano Johnata e questi uomini..comunque non siete un assassino..vendete solo merce di contrabbando..quindi siamo pari, voi non avete nulla contro le prostitute ed io contro i contrabbandieri" risi a quelle parole.
Poi la nave iniziò a fare strane manovre e il mio cuore iniziò a battere forte..."Sta attraccando sembra" facendomi il segno della Croce "Dite tra poco, veramente, sarà la nostra ultima ora...ma non volete dirmi il vostro nome? Almeno so con chi dovrò avere lo stesso destino".
Lady Gaynor
12-04-2016, 17.57.59
La prima impressione che ebbi del capitano Johnata fu una conferma di ciò che già pensavo prima di conoscerlo. Era di bell'aspetto, sicuro di sé, ma di modi piuttosto rozzi e dallo sguardo lascivo. Mi baciò la mano lasciandomela umida della sua saliva, provocandomi un brivido di repulsione che non riuscii a frenare. Mi asciugai il dorso della mano sul vestito e ai suoi complimenti risposi in modo piuttosto freddo.
"Vi ringrazio capitano, troppo buono... accomodatevi pure" gli dissi indicandogli un angolo dove c'erano un divano e delle poltroncine. "Qual buon vento vi porta a palazzo? Mentre me lo spiegate, gradite da bere?"
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Sorrisi ai contadini. "Speravo che ci fosse e di non averla vista, ad ogni modo vengo proprio dalla capitale, sto cercando un ragazzo che dovrebbe vivere da queste parti".
Che potevo dire?
Come potevo spiegare il motivo della mia visita nella brughiera senza destare sospetti?
Come potevo riuscire a trovare il nipote del duca senza sapere esattamente dove fosse?
Non sapevo dove cercare, non sapevo dove guardare, eppure se Don Nicola mi aveva detto di guardare in quel villaggio evidentemente dovevano sapere qualcosa, altrimenti perché mandarmi lì?
Mi serviva una scusa, una scusa convincente che riuscisse a farmi arrivare a lui senza insospettire nessuno, dovevo farmi venire un'idea al più presto.
"Ho un messaggio per lui" dissi soltanto.
Dacey Starklan
12-04-2016, 18.00.13
<< Certo che si, ultimamente siamo usciti poco e oggi è una così bella serata>> dissi contenta dell'umore positivo dello zio.
Sistemai con cura il negozio e quando ebbi terminato salii a cambiarmi, indossando qualcosa di più pesante visto l'aria fresca che in questa stagione dominava Capomadza nelle ore serali.
Il lillà però lo lasciai tra i capelli, anzi cercai uno scialle che vi ci abbinasse bene.
<< Allora zietto dove vuoi andare di bello?>> dissi prendendolo sotto braccio pronta ad uscire.
Guisgard
12-04-2016, 18.02.22
“Non voglio mentirvi...” disse il prigioniero ad Altea “... non mi va di mentire ad una prostituta... per me siete gran donne, sapete? Infatti con una prostituta ho avuto la mia prima esperienza con una donna.” Rise. “Non vi mentirò... si, moriremo... forse stanotte o al massimo domani all'alba... penzoleremo con un cappio al collo... il mio nome? E' questo il vostro ultimo desiderio? Lo sprecate per una richiesta così sciocca?” Divertito.
Guisgard
12-04-2016, 18.05.54
Gaynor fece accomodare Johnata.
“Si, vino rosso...” disse l'uomo “... pare sia afrodisiaco. Almeno così dicono.” Ridendo. “Io però, sinceramente, non ne ho mai avuto bisogno. Basta avere davanti una bella donna per prendere fuoco. Voi capite cosa intendo, vero?” Con sguardo lascivo. “Sapete... non ho mai fatto sesso con una regina.” Divertito. “Chissà, cosa si prova.”
Altea
12-04-2016, 18.08.50
Quella situazione era alquanto irreale, se fosse stata in un' altra situazione sarebbe stata divertente.
"Davvero? La vostra prima donna è stata una prostituta..dunque frequentate il giro, magari ci siamo pure visti qualche volta" era un modo per sdramattizzare la situazione vista la sua risposta.."Sono giovane..ho tanto da vivere ancora..ma questo sembra il nostro destino..ma saprò farmi valere vedrete, non penzolerò dal cappio. Ma se fallissi..in questo momento non ho altro desiderio, a dire il vero vorrei vedere il vostro volto..anche se chiederei ben altro..ma trovare l' amore vero in un secondo sarebbe impossibile" dissi amaramente.
Guisgard
12-04-2016, 18.09.04
“Un ragazzo...” disse uno dei contadini a Clio “... cercate un ragazzo? Beh, da queste parti non ce ne sono molti, siete dunque fortunata. Né tanti giovani, né tante giovani purtroppo.”
“Che messaggio dovete consegnare a quel giovane?” Chiese un altro contadino. “Siete forse la sua ragazza? E magari lui non vuol saperne di sposarvi?”
E risero.
Lady Gaynor
12-04-2016, 18.12.08
Quando risposi a Johnata, la mia voce divenne glaciale, come pure il mio sguardo.
"Capitano, farò finta di non capire cosa intendete, ma vi prego di raddrizzare il tiro del vostro discorso..." Feci cenno ad Anmara di far portare da bere allo sgradito ospite. "Ditemi piuttosto il motivo della vostra visita..." chiesi per la seconda volta.
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Guisgard
12-04-2016, 18.17.55
“Usciamo e vediamo dove ci viene voglia di andare.” Disse sorridendo lo zio a Dacey.
I due così uscirono dalla bottega dopo averla chiusa.
La città si mostrava con un impianto regolare segnato dalle strade principali che scandivano l'intero abitato urbano, fatto di case che si ammassavano lungo il perimetro delle mura, intervallate da piazzette.
I palazzi più alti sorgevano invece più verso il centro, quasi a formare una corona attorno al cuore della città, rappresentato naturalmente dal Palazzo Ducale.
Era ormai quasi sera e le strade tuttavia erano ancora attraversate dai passanti.
Alcune botteghe poi avevano comunque la merce esposta.
E mentre zio e nipote passeggiavano, ad un tratto, passando davanti ad una locanda, udirono alcune persone che parlavano fra loro.
“Pare che lo spettacolo sarà rappresentato solo nel Palazzo Ducale.” Disse uno di quelli agli altri.
“Perchè mai?” Chiese un altro di loro.
“Non so, ma solo la cerchia nobiliare potrà vederlo.” Spiegò il primo che aveva parlato. “Sembra sia incentrato sulla maledizione dei Taddei...”
Dacey Starklan
12-04-2016, 18.20.26
Mi godevo quell'uscita camminando con calma e spostando gli occhi per le vie, alla scoperta di angoli sempre nuovi.
E di frasi sempre nuove.
Come quella che udimmo arrivare da una locanda.
<< La maledizione....Quella del libro zio....E' quella...Oh quanto darei per vedere quello spettacolo!>>
Guisgard
12-04-2016, 18.21.09
“Il mio volto” disse il prigioniero ad Altea “è un po' complicato mostrarvelo, visto il muro che ci divide. Ma facciamo un patto... io vi dirò il mio nome e voi invece vi descriverete. Se siete una prostituta, perlopiù giovane, allora di certo non vi manca la bellezza. Almeno morirò sapendo di aver chiacchierato con una bella donna. Ci state?” Ridendo.
Risi appena alle parole dei contadini.
"Ho l'aria di essere la ragazza di un ragazzo della brughiera?" Vagamente divertita.
Solo il mio mantello doveva mostrare come minimo il mio ceto, anche se celava la mia uniforme.
"Comprenderete che il messaggio posso riferirlo soltanto a lui, quello che so è che è moro con gli occhi azzurri..." Dissi, ripensando a quel ragazzino insolente.
Gli occhi dei Taddei erano inconfondibili.
Altea
12-04-2016, 18.25.55
"E' questo il vostro ultimo desiderio prima di morire?" sorridendo "Va bene..però poi oltre al nome voglio pure io una vostra descrizione...sono bionda e dai capelli lunghi, ho gli occhi verdi..la mia carnagione è eccessivamente bianca e devo trattarla con cura, sono alta e slanciata...forme al punto giusto direi" guardandomi e sistemando la scollatura "E tutti gli uomini che ho incontrato hanno detto sono una bellezza rara..sono francese di origine..ma il mio accento si è un pò sporcato per via dei tanti posti visitati. Troppo vanitosa dite?".
Guisgard
12-04-2016, 18.28.22
Johnata rise.
“Avanti, siete tutte uguali voi donne...” disse a Gaynor “... quando è si, dite sempre no... chissà poi perchè.” Divertito. “La mia visita? E sia... ebbene, altezza, sappiate che io qui rappresento lord Rovolin, legittimo ed unico erede del defunto lord Anione, ultimo duca di Capomazda. Vi informo che se... anzi, appena lord Rovolin salirà sul seggio ducale attuerà la sua intenzione di spodestarvi, mettendo sul trono al vostro posto una sua... massì, chiamiamo le cose con il loro nome... una sua amante che vanta come voi origini nobiliari... dunque le Flegee avranno una nuova regina, molto più vicina di voi a Capomazda. Siete sempre del parere di fare la difficile con me? Avanti, parliamoci chiaro... io posso esservi d'aiuto... fatemi entrare nel vostro letto stanotte e domattina cercheremo una soluzione.” Con occhi lascivi.
Guisgard
12-04-2016, 18.30.18
“Beh, dovrai rinunciarvi a quanto pare...” disse lo zio a Dacey “... hai sentito quegli uomini, no? Lo spettacolo si terrà nel Palazzo Ducale, per i nobili. Non certo per la gente del popolo.”
Guisgard
12-04-2016, 18.32.44
“In effetti guardandovi ci chiedevamo del perchè foste capitata da queste parti.” Disse uno dei contadini a Clio.
Poi udirono le sue ultime parole.
“Moro con gli occhi chiari?” Ripetè il contadino. “Allora state cercando quello scalmanato...” fissandola.
Lady Gaynor
12-04-2016, 18.36.47
La rabbia e lo sdegno che avevo trattenuto fino ad allora esplosero come una palla di cannone.
"Capitano, non vi farei entrare nel mio letto nemmeno se servisse a salvarmi dalla forca... Piuttosto, mi ucciderei con le mie stesse mani..." I miei occhi mandavano lampi e dovetti mordermi la lingua per non dire cose ben peggiori al suo indirizzo. "Lord Rovolin vuole spodestarmi? Bene, che ci provi... E ora andate via, prima che vi faccia buttare fuori a calci..."
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Dacey Starklan
12-04-2016, 18.38.43
<< Beh...forse ci sarebbe un modo...>> dissi con uno sguardo malizioso mentre la mia mente girava a mille, << Ser Ehiss di sicuro potrà partecipare...se io lo accompagnassi per esempio....>>
Lasciai che mio zio entrasse nel mio stesso ordine delle idee ma io ormai ero già troppo decisa che avrei attuato quel piano.
Guisgard
12-04-2016, 18.45.44
“Mmm... sembrate una fata.” Disse il prigioniero ad Altea. “Mica male. Che spreco impiccare una come voi.” Rise. “Ma mi avete detto il vero? O cercate solo di darvi arie?” Divertito.
Altea
12-04-2016, 18.48.47
Una strana smorfia si dipinse sul mio volto.."Mi prendete in giro? E' la verità...non mi sto dando arie. Beh vedrete di persona quando saremo sul patibolo, sempre ci ammazzeranno assieme..ma sviate sempre..detesto ripetermi sapete? Ora spetta a voi dirmi il vostro nome e descrivervi" tamburellando nervosamente sulla fredda pietra del pavimento.
Guisgard
12-04-2016, 18.49.50
“Cerca di calmarti.” Disse Johnata alzandosi di scatto. “Frena la lingua o te la strapperò io.” Con tono minaccioso a Gaynor.
“Avete sentito?” Ad un tratto una voce. “Fuori da qui.” Era Anmara con una pistola puntata verso l'ufficiale di Marina. “Andate fuori o vi faccio saltare la testa. E credetemi non aspetto che il pretesto.”
“Mi verrai a supplicare per farti trattare come l'ultima delle sgualdrine.” Johnata rivolto alla regina.
Ed uscì.
Guisgard
12-04-2016, 18.51.46
“Non essere sciocca, Dacey.” Disse lo zio a sua nipote. “Perchè mai quel cavaliere dovrebbe accompagnarti al Palazzo Ducale? Con tutte le nobili dame che ci sono qui. Stai fantasticando troppo.”
Guisgard
12-04-2016, 18.55.32
Gwen e Velvot stavano raggiungendo il carrozzone, quando lui si portò una mano sulla fonte.
“Che sciocco...” disse “... solo ora rammento che sono poco documentato sulla maledizione... ho bisogno di trovare qualche fonte... che ne dici di accompagnarmi in città? Mi farai compagnia mentre vagherò in cerca di documenti e notizie sulla Gioia dei Taddei. Oppure devi tornare tassativamente a casa come un'adolescente?” Divertito.
Lady Gaynor
12-04-2016, 18.55.56
Johnata si alzò di scatto con l'intenzione di aggredirmi. Mi gelai, perché contro un uomo alto e robusto così non avrei avuto la minima possibilità di difesa.
Per fortuna, Anmara venne in mio soccorso con un pistola puntata verso quello spregevole verme. Con un'ultima minaccia, l'ufficiale uscì. Corsi verso Anmara e la abbracciai, un gesto non molto consono all'etichetta, ma che compii d'istinto. "Grazie cara, grazie... non so come sarebbe andata a finire senza di te..."
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Dacey Starklan
12-04-2016, 18.58.28
<< Perché....Perché si ecco. Sono sicura che è un favore che posso chiedergli. Insomma non conosce molta gente qui, per andarci da solo potrebbe portare me. Sono sua amica, gli amici si fanno dei favori. Quando capirà che tengo a vedere lo spettacolo farà in modo di farmi andare. Vedrai zio se non ho ragione>> dissi con un certo tono di sfida, ero decisa a dimostrargli che le sue perplessità sul cavaliere fossero infondate.
Lady Gwen
12-04-2016, 19.02.04
Tornammo al carrozzone e Velvot si ricordò che doveva cercare informazioni sulla maledizione per lo spettacolo.
"Ah ah,che spiritoso..." mormorai, sarcastica "Dai,andiamo" prendendolo per mano "Al massimo Costanza punirà te, se le dirò che mi hai trascinata tu in città" dissi divertita.
Scalmanato.
Già quella parola mi faceva comprendere di essere sulla strada giusta.
Mi ero chiesta se fosse cambiato in quegli anni.
Dopotutto ne era passato di tempo.
Così sorrisi ai contadini.
"E sapete dirmi dove posso trovarlo questo scalmanato?" Chiesi, gentilmente.
Guisgard
12-04-2016, 20.13.03
Il prigioniero rise a quelle parole di Altea.
“Vi credo, vi credo.” Disse. “E spero caldamente di essere giustiziato insieme ad una bella donna come voi.” Divertito. “I patti sono patti. Specie tra condannati. Dunque il mio nome... mi chiamo Guren...” rivelò.
Guisgard
12-04-2016, 20.15.44
“E sentiamo...” disse lo zio a Dacey “... ammesso pure che accetti di farti questo favore... come andrai vestita? Col tuo abito migliore? Quello della Domenica? Un abito che sfigurerebbe non solo tra dame di alto lignaggio, ma forse anche tra la servitù.”
Altea
12-04-2016, 20.16.25
"Piacere di fare la vostra conoscenza dunque Guren..il mio nome è Altea, visto vi ho rivelato pure il mio nome...ora penso almeno qualcosa di noi due sappiamo..forse..poichè a dire il vero, ciò che voi pensate di me e cosa sia non corrisponde molto alla realtà. Questa attesa è tremenda...non pensate?".
Guisgard
12-04-2016, 20.18.49
“Beh, vista l'ora...” disse uno dei contadini a Clio guardando l'imbrunire intorno a loro “... credo sia da qualche parte nella brughiera qui intorno... magari a correre dietro a qualche donzella...” ridendo.
“Ben detto.” Annuì un altro di quelli. “E come dargli torto? Se avessi la sua età non ne lascerei passare diritta neanche una.”
E risero forte.
Dacey Starklan
12-04-2016, 20.20.10
<< Troverò un modo.. Potrei convincere qualche cliente affezionata a...ecco pagarmi cin un abito che farà da acconto per le prossime volte in cui verrà a farsi leggere le mani... O potrei confezionarlo da sola, mi ci vorrà parecchio lavoro ma ce la posso fare. Mi conosci zio, quando ho un obiettivo non mollo e questo é il mio obiettivo ora. Vedrai zio, vedrai che troverò un modo>> decisa e risoluta, anche se in realtà non sapevo bene che avrei fatto per la faccenda dell'abito. Effettivamente non era stato il mio primo pensiero.
Guisgard
12-04-2016, 20.21.11
“E sentiamo...” disse Guren ad Altea “... cosa penso di voi che invece non è attinente alla realtà?”
Altea
12-04-2016, 20.24.10
"E se vi dicessi..io sono una nobile...facoltosa e sono da pochi giorni qui a Capomazda anzi nelle Isole Flegeesi..che sono imparentata coi reali di Francia e non sono per nulla una prostituta...anche se a volte mi lascio andare con gli uomini poichè sono vanitosa e non credo nell' amore? Mi credereste?" sospirai "Già..ma ogni condannato si ritiene innocente avete detto".
Mettendomi le mani nei capelli...assaporando quei tristi momenti di vita.
Guisgard
12-04-2016, 20.24.18
Lo zio rise a quelle parole di Dacey.
“Vedremo...” disse “... sono curioso di sapere cosa combinerai.”
Proseguirono poi la loro passeggiata nelle stradine cittadine che pian piano cominciavano a velarsi della magia dell'imbrunire.
E nelle viuzze sentivano sempre più persone che parlavano dell'imminente spettacolo del Palazzo Ducale.
Nascosi un sorriso divertito a quelle parole.
Più parlavano, più mi sentivo sulla strada giusta.
Chi si dimenticava come faceva lo splendido con le ragazzine?
Era una delle cose che detestavo di lui.
Io che avevo sempre creduto nell'Amore Vero proprio non sopportavo le persone che lo sbeffeggiavano in quel modo.
Perché io credevo che si potesse amare una sola persona, non di più.
Ma infondo era meglio che fosse rimasto libertino, se era davvero lui, infondo l'Amore per un Taddeo equivaleva alla morte.
E io preferivo un arciduca donnaiolo che un arciduca morto.
"Allora non sarà difficile avvicinarlo..." Con un sorriso divertito.
Poi mi bloccai.
Possibile che gli avessero lasciato il suo nome?
Magari per celare la sua identità gliene avevano dato un altro.
"Posso sapere il nome di questo scalmanato che potrebbe essere il ragazzo che sto cercando?".
Guisgard
12-04-2016, 20.31.14
“Certamente, figliola.” Disse annuendo uno dei contadini a Clio. “Il suo nome è Icarius...”
Dacey Starklan
12-04-2016, 20.32.10
<< Tua nipote ha tante risorse... Vedrai vedrai>> risi tornando a stringere il suo braccio durante la passeggiata.
<< É assurdo come tutti parlano di questo spettacolo però... Sembra che non ci sia altro in tutta la città di cui parlare>> scossi un po' la testa mentre non smettevo di cercare il modo di convincere Ser Ehiss a portarmi i.
Icarius...
Sorrisi e annuii ai contadini.
"Vi ringrazio, dunque..." Annuii "Allora andrò a cercarlo nella brughiera, grazie dell'aiuto" salutandoli con un cortese gesto del capo.
Guardai poi la brughiera che si stagliava all'orizzonte e il tramonto caldo rosso la illuminava tutta di una luce soffusa ed eterea, tutto intorno a noi sembrava velato da quella luce. Sospirai sperando di essere sulla strada giusta la strada che mi avrebbe portato da lui, l'unico che forse poteva salvare il ducato, e c'era un solo modo per saperlo: trovarlo. Così spronai Ercole alla volta della brughiera .
Guisgard
12-04-2016, 20.45.34
A quelle parole di Altea, Guren scoppiò a ridere.
“Ah, amica mia...” disse ridendo “... ora si che vi prendete gioco di me...” divertito “... ma vi farò una confidenza... vi preferisco come prostituta... le dame nobili non fanno per me...” con tono goliardico.
Guisgard
12-04-2016, 20.47.44
“Beh, sono pronto a rischiare.” Disse Velvot a Gwen. “Dopotutto la posta in palio merita, no? Una passeggiata serale con te in città...” sorridendole.
Guisgard
12-04-2016, 20.48.59
“Beh, da queste parti tutti sono da sempre attratti dal mistero che circola intorno alle morti degli Arciduchi...” disse lo zio a Dacey “... qualunque cosa tratti tale argomento pare si venda come il pane... basti pensare al libro che abbiamo in bottega...”
Guisgard
12-04-2016, 20.49.42
“State tranquilla, altezza...” disse Anmara abbracciando una scossa Gaynor “... è tutto passato... quel verme è andato via...” la guardò “... ora dobbiamo preoccuparci di ciò che ha detto, riguardo alla nuova regina che Rovolin vorrebbe al vostro posto...”
Guisgard
12-04-2016, 20.50.25
Clio in sella ad Ercole si allontanò dalla rudimentale piazzetta, più simile ad uno spiazzo campestre in realtà, lasciò quel villaggio e si ritrovò nella brughiera.
Il Sole era ormai quasi del tutto tramontato ed il crepuscolo si stagliava con i suoi colori bassi e sognanti lungo l'inquieto e selvaggio profilo della brughiera.
Le ombre pian piano si distendevano sui dossi, i fossati, i folti cespugli ed i secolari alberi.
Le montagne circostanti apparivano avvolte da una leggera foschia, che rendeva le loro forme solo accennate e mutevoli.
Gli animali diurni si erano ormai richiusi nelle loro tane, lasciando così il dominio di quel luogo alle creature notturne.
E mentre la bionda soldatessa attraversava quello scenario così vasto, misterioso e primordiale, imboccando uno stretto sentiero racchiuso da frondosi alberi, cominciò ad udire un suono.
Il suono di un'ocarina.
http://www.zupimages.net/up/15/16/vog1.jpg
Altea
12-04-2016, 20.52.40
Alzai le spalle.."Se volete credermi va bene...altrimenti non fa differenza, tanto tra poco saliremo su quel patibolo. Comunque..se le nobili non fanno per voi, non ho problemi...non vi è nulla tra noi..mi sembra...e non ho intenzioni amorose verso i vostri confronti sia chiaro" dissi risentita.
Dacey Starklan
12-04-2016, 20.53.02
<< Libro che potremmo mettere in vetrina e sfruttar tutto l'interesse che c'è per la maledizione... Magari così potremmo venderlo no? Ci é costato comunque una certa cifra e sarebbe bene rientrare della spesa>>
Lady Gaynor
12-04-2016, 20.53.47
Ancora tremante, risposi ad Anmara: " Non so se credere a quello spregevole individuo... se così fosse, è certo che dobbiamo fare qualcosa. Forse è meglio aspettare l'ammiraglio Enzio e parlarne con lui, non credi?"
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Lady Gwen
12-04-2016, 20.57.33
Sorrisi felice e annuii, lasciando un piccolo bacio sulla sua guancia, mentre prendevo il suo braccio.
"La città è ancora più bella, stasera..." guardandomi intorno incantata, o forse era lui che rendeva tutto così magico.
"Sai" iniziai, con un'espressione indecifrabile "Credo che Runka sia gelosa..."
Guisgard
13-04-2016, 01.07.36
“Runka...” disse sorpreso Velvot a Gwen “... gelosa? Di chi, scusa?” Fissandola, mentre passeggiavano per le strade cittadine.
Guisgard
13-04-2016, 01.10.42
“Si, buona idea quella di mettere il libro esposto in vetrina.” Disse annuendo lo zio di Dacey. “In effetti è costato parecchio e farci un bel guadagno non sarebbe affatto male. E poi non possiamo permetterci di tenere fermi per troppo tempo i nostri soldi in un affare infruttuoso.” Mentre si avviavano verso casa.
La brughiera era ancora più magica alla sera, pensavo guardandomi attorno.
I colori sembravano più nitidi in quella luce soffusa.
E tutto sembrava più magico sul far della sera.
Poi la sentii.
Quella musica.
Cos'era? Cercai di ricordare dove l'avessi già sentita.
Poi ricordai quel pomeriggio lontano, mentre aspettavo che mio padre finisse di parlare con Lord Anione.
Era lui che la suonava.
Scossi la testa al pensiero del nostro battibecco di quel giorno.
Così sorrisi, conscia di essere sulla strada giusta.
Spronai Ercole in direzione di quella musica.
Dacey Starklan
13-04-2016, 01.13.29
<< Verissimo... Specie se mi serviranno soldi per comprarmi un vestito>> stuzzicai lo zio prima di improvvisare uno sbadiglio.
<< Ops... Scusatemi, oggi mi sono stancata parecchio. Accarezzare una tigre si è dimostrato un lavoro impegnativo!>> scoppiai a ridere prima di ritrovarci nuovamente davanti alla bottega.
Lady Gwen
13-04-2016, 01.16.00
"Non so, si comporta in modo strano, è l'unica a mostrare questa specie di ostilità nei miei confronti" risposi, e gli raccontai come mi aveva parlato Runka quella mattina, quando stavo offrendo loro del the "Ha parlato con una tale sufficienza e disprezzo, dopo tutto quello che ho fatto per voi, e quando poco fa ho dato loro la notizia dello spettacolo si è limitata ad un sorriso di circostanza è mi ha chiesto per l'ennesima volta perchè ci tenessi tanto ad aiutarvi, come se lo facessi quasi per elemosina!" buttai fuori tutto d'un fiato.
Non ero solita rinfacciare, ma quel comportamento mi dava fastidio.
Guisgard
13-04-2016, 01.26.46
Le note dell'ocarina...
Il Sole alto sulle mura del Palazzo Ducale, con le alte montagne rese nitide ed imponenti dal forte vento che sembrava soffiare dalla terra verso la città.
Clio era seduta, come spesso accadeva, su una delle panchine di pietra del cortile, con la sua spada di legno.
Ogni pomeriggio veniva in quell'angolo di Palazzo, fantasticando di giocare con la sua amica immaginaria a cui inesorabilmente toccava sempre il ruolo della dama.
E mentre immaginava i suoi giochi, la ragazzina udì il suono dell'ocarina.
Incuriosita seguì quella melodia, fino ad arrivare nei giardini, dove sotto un grosso ficus vide sdraiato un bambino dai capelli neri mossi che suonava proprio un'ocarina.
E Clio restò ad ascoltarlo.
Poi lui si fermò di colpo e la vide.
“Ehi...” disse il bambino “... chi sei? Il figlio di un servitore? Oppure di qualche soldato?”
“Io...” rispose lei “... io sono Clio.”
“Clio?” Ripetè lui guardandola con i suoi occhi azzurri ed uno strano sorriso irriverente. “E' un nome da femminuccia.” Divertito. “Sei una femmina allora. E giochi con le spade?”
“Si.” Annuì lei risentita e già pronta a colpire quel ragazzino impertinente.
Lui rise.
“Che hai da ridere?”
“Guarda che le femmine non vanno in giro a giocare con le spade.” Alzandosi lui. “E nemmeno vanno in escandescenza per un nonnulla.”
“Ma che vuoi?”
“Io? Da te nulla.” Rimettendo l'ocarina in tasca il bambino.
“E se vuoi” adirata Clio “posso sempre dimostrarti che so usare la spada meglio di te.”
“Che sciocchezza.” Sorridendo lui. “La mia spada vale mille volte qualunque altra esistente al mondo.”
“See, come no...” scuotendo il capo lei.
“Certo, pettegola!” Esclamò lui. “La mia spada è Parusia!”
“Parusia?” Ripetè lei. “Ma chi sei?”
“Guisgard!” Ad un tratto una voce giungere da una finestra. “Guisgard, dove sei?”
“Devo andare...” lui a lei.
E svanì nel giardino, lasciando Clio da sola.
Quel ricordo arrivò dal nulla, mentre Clio ascoltava quelle note.
Guisgard
13-04-2016, 01.31.42
“Oh, ma Runka lavora da un bel po' con noi al carrozzone.” Disse Velvot a Gwen. “E posso assicurarti che non è affatto incline a gelosie o a qualsiasi tipo di invidia, fidati. Forse era sconfortata dal fatto che non si riusciva ad andare in scena.”
E mentre parlavano, i due si ritrovarono davanti alla bottega chiusa dello zio di Dacey.
“Guarda guarda...” fece Velot “... sembra una bottega di antiquariato, o comunque di roba vecchia ed esotica... chissà che non abbiano qualcosa che faccia al caso nostro...”
In quel momento arrivarono davanti alla bottega Dacey e suo zio Charlie.
Dacey Starklan
13-04-2016, 01.33.55
<< Salve>> dissi rapida notando delle persone osservare la vetrina. Non importava l'ora, se c'era l'occasione di fare un affare bisognava essere sempre pronti.
<< Siete interessati a qualcosa in particolare? Possiamo mostrarvi ciò che cercate, solo il tempo di aprire signori. Oh dimenticavo, io sono Dacey, questo é mio zio Charlie. E voi ?>>
Lady Gwen
13-04-2016, 01.38.31
"Poteva anche ringraziare oggi pomeriggio, invece che fare la sostenuta e attaccare di nuovo col solito discorso" sbottai, per poi sospirare e volgere lo sguardo verso la vetrina, senza guardare nulla in particolare.
Poi arrivarono i proprietari della bottega.
"Cercavamo qualcosa che avesse a che fare con la Gioia dei Taddei" risposi alla ragazza.
Guisgard
13-04-2016, 01.46.39
A quelle parole di Gwen, Charlie guardò Dacey.
“Ma certo, signori...” disse rivolto poi alla ragazza ed a Velvot “... nella nostra bottega si trova sempre qualcosa di interessante. Dunque, la Gioia dei Taddei... ma certo, abbiamo proprio ciò che fa per voi... non è vero, cara?” Voltandosi verso sua nipote, mentre apriva la bottega.
Guisgard
13-04-2016, 01.47.23
Guren rise di gusto a quella reazione di Altea.
“Siete uno spasso.” Disse divertito. “Mai visto una prostituta così permalosa!”
Ma in quel momento si aprirono le porte e alcuni soldati scesero verso le due celle.
Dacey Starklan
13-04-2016, 01.48.59
<< Oh si verissimo... Più che Gioia però...>> mormorai prima di prendere il libro.
<< Questo narra la storia dei Taddei e delle loro avventure...e sventure, sono certa siate a conoscenza della maledizione. Credetemi qui ci sono informazioni di prim'ordine. Ve lo posso assicurare. Il libro l'ho letto prima di metterlo in vendita>>
Guisgard
13-04-2016, 01.49.26
“Si, forse davvero non abbiamo scelta...” disse Anmara a Gaynor.
Poi la donna condusse la sua regina su una delle terrazze del palazzo ed ordinò alle serve di portarle una tisana alle erbe rilassanti.
Poco dopo, finalmente, fu annunciato l'ammiraglio Enzio.
Lady Gwen
13-04-2016, 01.53.45
Entrando nella bottega il proprietario ci mostrò un libro.
Quando si dice il caso...
"Bene, grazie" annuii, mentre mi guardavo intorno fra gli scaffali.
"Leggete i tarocchi?" notando il tavolino "Mia zia me lo insegnò alcuni anni fa..." con un leggero sorriso malinconico.
Guisgard
13-04-2016, 01.55.15
“Interessante...” disse Velvot fissando il libro che Dacey teneva in mano “... allora è proprio ciò che stiamo cercando... quanto costa questo libro?”
“Beh...” intervenne Charlie “... è un libro molto raro... anzi, di più... direi unico... è come tale il suo prezzo è alto, amici miei... almeno... trentacinque Taddei...” guardando poi sua nipote Dacey.
"In effetti è un prezzo alquanto alto..." Velvot a Gwen.
Poi la giovane rivolse a Dacey quella domanda sui Tarocchi.
Dacey Starklan
13-04-2016, 01.58.46
<< Trentacinque Taddei cosa saranno mai in cambio di un mare di approfondita conoscenza?>> sorrisi allungando il libro verso l'uomo.
<< Oh si... É una tradizione della mia gente e la mia famiglia si tramanda questo mazzo da generazioni>> dissi orgogliosamente indicando le carte sul tavolino.
Lady Gwen
13-04-2016, 02.03.11
Sorrisi alla ragazza, poi guardai Velvot.
"Nessun problema" dissi tranquilla, prendendo i Taddei dalla borsetta e mettendo i soldi sul bancone, prendendo poi il libro.
Essere nobile e ricca aveva i suoi vantaggi, no?
"Grazie mille" ai due "Andiamo?" sorridendo a Velvot e prendendo il suo braccio.
Guisgard
13-04-2016, 02.08.32
Zio Charlie subito prese i soldi messi da Gwen sul bancone, ma Velvot fermò la ragazza che con il libro in mano si avviava ad uscire dalla bottega.
"Aspetta..." disse il mago "... io non voglio e non posso accettare... lo pagherò col mio denaro questo libro..." si voltò verso Dacey e suo zio "... si, voglio questo libro ma adesso non possiedo tale somma..."
Dacey Starklan
13-04-2016, 02.10.57
Il " la ringrazio" per il pagamento mi morì in gola quando l'uomo fermò la ragazza.
<< Beh ecco non credo sia possibile temo... A meno che... Qual è il vostro mestiere? Forse si potrebbe fare un baratto>> e sperai fosse un sarto o simili, così gli avrei chiesto di confezionarmi l'abito per lo spettacolo.
Guisgard
13-04-2016, 02.15.50
"Io faccio il mago, il prestigiatore, l'illusionista." Disse Velvot a Dacey. "Sto preparando uno nuovo spettacolo di magia e solo dopo la rappresentazione potrò disporre del denaro per pagarvi."
"Eh, sono dolente ma non credo si potrà giungere ad un accordo." Fece Charlie. "Il mago non è certo il tipo di mestiere che offre garanzie."
Lady Gwen
13-04-2016, 02.16.30
Velvot mi fermò ed io sospirai.
"Scusatelo, il mio fidanzato esagera sempre" con un sorriso cortese ai due "Buona serata, e ancora grazie" presi il libro e quasi trascinai Velvot fuori dal negozio.
"Fammi parlare e non interrompermi" iniziai, poggiando un dito sulle sue labbra "È una cosa che voglio fare per te, perchè mi fa piacere e perchè posso. Capisco benissimo che vuoi avere tu la soddisfazione di comprare una cosa col tuo denaro, ti capisco perfettamente, ma vedilo come un regalo da parte mia, solo per questa volta" con tono più dolce, prendendo la sua mano.
Guisgard
13-04-2016, 02.20.17
Velvot fermò di nuovo Gwen, che invece era decisa a portarlo con il libro fuori dalla bottega.
"No, Gwen..." disse lui "... ti sono grato, credimi, ma non posso accettare... voglio pagare questo libro col mio denaro."
Quel ricordo.
Scossi la testa quando mi resi conto che mi aveva portato un sorriso.
Quanto mi faceva imbestialire quel bambino, pensai ridendo appena.
E un po' ero contenta di rivederlo, di poterlo guardare in faccia e dirgli che si sbagliava, che avevo fatto bene a combattere con le spade di legno, che suo zio aveva creduto in me, e che ora vestivo con onore quella divisa.
Già, sarebbe stata una bella soddisfazione, anche se avrei dovuto essere deferente e rispettosa verso il nipote del mio signore.
Dunque non potevo prendermi troppe soddisfazioni e rispondergli male come facevo da ragazzina.
Così, come condotta da quel ricordo, continuai a seguire le note dell'ocarina.
Dacey Starklan
13-04-2016, 02.23.56
Osservai i due tamburellando le dita sulla copertina del libro.
<< Signori dovete prendere gentilmente una decisione. É tardi e abbiamo aperto apposta per voi >>
Lady Gaynor
13-04-2016, 02.27.08
Anmara mi aiutò a recuperare la calma ed insieme aspettammo l'ammiraglio. Quando quest'ultimo arrivò, gli raccontammo della spiacevole visita di Johnata e delle sue minacce.
"Cosa ne pensate, Enzio?" Chiesi pensierosa...
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Guisgard
13-04-2016, 02.27.32
In balia di quel ricordo è seguendo le note dell'ocarina, Clio avanzava mentre ormai la sera era scesa sulla brughiera.
Fino a quando si fermò sotto una grossa quercia.
Infatti dai suoi rami giungevano quelle note.
Qualcuno stava suonando standosene appollaiato lassù.
Lady Gwen
13-04-2016, 02.27.49
Velvot si ostinava a non voler capire la natura del mio gesto.
"Avevi ragione... Runka non è gelosa... È solo che un gesto fatto a fondo perduto per il bene di qualcun altro semplicemente non viene compreso, forse Costanza aveva ragione... Ho dato troppo me stessa in tutto questo..." mormorai, mentre davo il libro a Velvot e attesi, dando le spalle alla vetrina, che lo restituisse.
Sentivo le lamentele della ragazza dentro il negozio, ma avevo i miei pensieri per ascoltare anche quelli degli altri.
Possibile che ogni minimo gesto fatto a fin di bene fosse sempre frainteso e mai apprezzato?
Guisgard
13-04-2016, 02.32.51
Velvot prese il libro e lo posò sul bancone, mentre Gwen, forse imbronciata guardava la vetrina della bottega.
"Ascoltate..." disse il mago a Dacey e a suo zio "... la mia proposta è questa... prenderò il libro in pegno... e quando riscuotero' i soldi dello spettacolo verrò a pagarlo. E come garanzia darò il mio carrozzone. È la cosa più preziosa che ho. Senza di esso non potrei più lavorare... accettate?"
Dacey Starklan
13-04-2016, 02.35.38
Guardai lo zio, era sua l'ultima parola ovviamente ma per me un carrozzone era una garanzia più che valida.
Guisgard
13-04-2016, 02.36.22
"Dovevo esserci io, per dargli una lezione..." disse Enzio appena udito quanto accaduto dalla bocca di Gaynor "... un simile verme non deve più mettere piede in questo palazzo... e prima lo carceremo da questi mari, meglio sarà per tutti..."
"Concordo." Annuì Anmara.
Lady Gwen
13-04-2016, 02.39.04
Le parole di Velvot mi scossero, sarei stata ipocrita a dire il contrario, ma decisi che non mi sarei più intromessa.
Mi era sempre stato rimproverato, fin da piccola, di agire senza pensare alle conseguenze; io lo avevo sempre visto come un pregio, qualcosa di cui essere orgogliosi, ma mi sbagliavo, e ora ne stavo pagando il prezzo a mie spese.
Mi voltai, dando le spalle alla bottega e asciugai di nascosto una lacrima sfuggente, facendo come se niente fosse.
Arrivai ad una quercia, da cui sembrava giungere quel suono.
Alzai lo sguardo e intravidi una figura che se ne stava appollaiata a suonare.
Strinsi i pugni in un moto di rabbia.
Il ducato nel caos e questo se ne sta qui bello tranquillo a suonare l'ocarina.
Come poteva essere possibile?
Davvero Anione aveva fatto male i suoi conti?
Che fosse peggiore di Rovolin?
Ci mancherebbe altro!
Sospirai.
Mio signore, confido nel vostro giudizio...
Alzando gli occhi al cielo come a parlare con lo spettro del duca.
Che potevo dirgli?
Cosa diavolo ci fai qui a oziare mentre il ducato ha bisogno di te?
Mi sembrava impossibile.
Poi trassi e Un'eventualità che non volevo nemmeno considerare si insinuò nella mia mente.
Così sospirai.
"Ciao.." Dissi, gaiamente "Suoni davvero bene, è un'ocarina, giusto?".
Intanto dovevo farlo scendere di lì .
Poi avrei pensato alla strategia da usare.
Lady Gaynor
13-04-2016, 02.42.56
"Se ci foste stato voi presente, non credo si sarebbe mai permesso..." risposi ad Enzio. "Ma ditemi, riguardo alle sue minacce e soprattutto al fatto che lord Rovolin vorrebbe spodestarmi, cosa pensate sia meglio fare? Vi assicuro che sembrava convinto del fatto suo... finché lui sarà nei paraggi, non mi sentirò più al sicuro..."
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Guisgard
13-04-2016, 02.49.08
"Mmm... non saprei..." disse Charlie "... il carrozzone andrebbe anche bene, ma chi mi dice che non andrete via di nascosto? Voglio dire... non che non mi fidi, ma non vi conosco e non posso rischiare di perdere un profitto."
"Vi comprendo, ma sarò sempre in città per preparare lo spettacolo" disse Velvot "e voi stesso mi potrete controllare ogni giorno..."
"Non so..." mormorò Charlie "... tu che ne dici?" Rivolgendosi a Dacey.
Gwen intanto, rattristato, se ne stava in disparte.
Guisgard
13-04-2016, 02.51.39
A quelle parole di Clio la musica cessò di colpo.
"È tu" disse la voce tra i rami "chi saresti? Non ho mai sentito la tua voce?"
Dacey Starklan
13-04-2016, 02.52.09
<< Facciamo così. Domani mattina ci mostrerete il carrozzone e noi vi daremo il libro. Per stasera invece >> presi un pezzo di carta e vi scribacchiai qualcosa, << ecco questo vi garantisce che terremo la merce per voi purché vi presentiate domani come concordato. E ora andate a consolare la povera ragazza lì fuori. Il libro non scappa di certo ma magari lei si>> porsi il foglio al mago con un sorriso prima di mettere il libro da parte come promesso.
Lady Gwen
13-04-2016, 02.52.39
La brezza fresca della sera mi spinse a stringermi nel soprabito, ma mi aiutò un po' a riprendermi.
Dentro il negozio le trattative per il libro duravano ancora, ed io pregai gli dèi affinchè dicessero finalmente di sì.
Intanto intorno a me gli ultimi passanti mi sfrecciavano intorno, mentre io attendevo.
La mia voce.
Quella voce che lui non capiva, quell'accento che trovava buffo, e che in tutti quegli anni a Capomazda non avevo perso.
Era tutto ciò che mi restava della mia terra, della terra di mio padre.
Ma era naturale che non la ricordasse.
Così decisi di rispondere candidamente, come quel giorno lontano.
"Sono Clio.." Guardando dal basso quella sagoma.
Guisgard
13-04-2016, 02.54.59
"Purtroppo c'è poco da fare, altezza." Disse Enzio a Gaynor. "Quel verme diceva il vero. Lord Rovolin vi spodestera' e metterà sul trono ua sua amante. La nostra unica speranza è che Rovolin non diventi Arciduca. Ma tra lui e Cimas davvero non saprei chi scegliere..."
Lady Gaynor
13-04-2016, 03.08.43
"Dunque, devo essere pronta a perdere il mio trono?" Il trono di un regno che mio padre aveva governato con saggezza per lunghi decenni... la promessa sul suo letto di morte di riacquistare la nostra indipendenza suonava adesso come uno sciocco proposito. Quel verme di Johnata aveva minato la mia sicurezza ed aveva inferto un duro colpo anche alla mia determinazione. Tutto d'un tratto mi sentii ciò che realmente ero... una giovane donna alle prese con una cosa più grande di me. Forse davvero non ero in grado di governare, forse avevo avuto troppa fiducia in me stessa, forse... forse... troppi interrogativi che in quel momento si affollavano nella mia mente.
Ritornai con la testa in quella stanza. "Già, fra i due non saprei decisamente chi sia il peggiore... Ora vogliate scusarmi, sono ancora un po' scossa e vorrei ritirarmi... buonanotte..."
Mi congedai e salii nella mia camera, buttandomi sconsolata sul letto.
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Guisgard
13-04-2016, 03.12.03
Velvot prese il foglio e ringraziò Dacey.
"A domani dunque." Disse ed uscì.
"Speriamo che sia un buon affare..." fece Charlie, guardando poi sua nipote.
Fuori intanto Gwen attendeva che la trattativa nella bottega terminasse.
"Ehi..." avvicinandosi Velvot "... va tutto bene?"
Guisgard
13-04-2016, 03.15.30
"Bel nome, devo dire..." disse la voce tra i rami a Clio "... e dalla voce non sembri affatto male... di' la verità, ti hanno parlato di me e sei venuta in cerca a di una serata romantica, vero? E magari di una notte di passione poi..."
Lady Gwen
13-04-2016, 03.15.42
Pareva che la trattativa fosse finalmente terminata, con esiti positivi.
Sentii poi Velvot avvicinarsi.
Andava tutto bene? Certo, a meraviglia.
Tuttavia annuii e cercai di mantenere un minimo di contegno, dal momento che eravamo in mezzo alla strada.
http://vignette3.wikia.nocookie.net/jamescameronstitanic/images/9/96/Rose-(Titanic).jpg/revision/latest?cb=20120404020133
Guisgard
13-04-2016, 03.20.50
Gaynor si congedò dai suoi e andò a chiudersi nella sua stanza.
Ma qualcosa attirò subito la sua attenzione.
Dalla finestra della camera vide alcune grosse fregate che entravano nel porto di Baias.
Battevano bandiera Capomazdese e stavano compiendo manovre che tradivano il loro assetto da battaglia.
Era chiaro che Johnata voleva bloccare ogni via comunicazione nel Mar delle Flegee.
Alzai gli occhi al cielo.
Era cresciuto esattamente come immaginavo.
Mi morsi la lingua per non rispondergli male, e fargli notare che mi stava insultando.
E che solitamente chi mi insultata faceva una pessima fine.
Se era davvero il nipote del duca avrei dovuto fare finta di niente.
"Perché sei così famoso che arrivano donne da ogni parte per una notte di passione con te?" Ridendo appena, fermandomi prima che la frase diventasse offensiva.
Attento a non seminare bastardi in giro che di lotte dinastiche ne abbiamo anche gin troppe..
Nascosi un sorriso divertito.
Ecco un Taddeo che non si sarebbe fatto trovare dalla Gioia.
"Hai intenzione di startene appollaiato lassù ancora per molto?" Con aria vagamente divertita.
Lady Gaynor
13-04-2016, 03.29.17
Salita in camera, mi accorsi guardando dalla finestra che il porto di Baias era occupato da grandi fregate capomazdesi in assetto da battaglia. Quel maledetto di Johnata aveva cominciato la sua guerra. Corsi di nuovo giù come un lampo per avvisare Enzio, che era ancora a palazzo.
"Ammiraglio! Johnata con le sue navi ha occupato Baias! Cosa possiamo fare?" Dissi mentre pensavo al mio pirata, che proprio in quelle acque contava di frenare Capomazda.
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Guisgard
13-04-2016, 03.29.21
"Chissà perché" disse Velvot a Gwen "ma non credo proprio che vada tutto bene." Sorridendo e prendendo la ragazza sottobraccio. "Dunque? Finiamo il nostro giro, oppure devo riportarti a casa?"
Guisgard
13-04-2016, 03.33.21
"Beh, quassù si sta davvero bene..." disse la voce tra i rami a Clio "... si vedono le stelle e magari si può anche parlare alla Luna... ma potresti convincermi a scendere... avanti, dimmi qualcosa che mi spinga a saltar giù e forse farò finta di non aver notato il tuo sarcasmo..." ridendo appena.
Lady Gwen
13-04-2016, 03.34.45
"È tardi, è meglio rientrare" risposi soltanto, iniziando ad avviarmi.
Avrei voluto dire qualcos'altro, ma non ci riuscivo, mi ero sentita troppo umiliata al negozio, oltre il dispiacere che lui non avesse apprezzato il pensiero, benchè affermasse il contrario, e avevo bisogno di sbollire.
Guisgard
13-04-2016, 03.36.18
"Purtroppo" disse Enzio a Gaynor "fin quando Johnata non farà la prima mossa noi non possiamo esporci. Non possiamo rischiare un incidente diplomatico con Capomazda. Magari stanno aspettando solo il pretesto per farci guerra, altezza."
Lady Gaynor
13-04-2016, 03.39.26
"Davvero non possiamo rischiare un incidente diplomatico con chi già sappiamo vuole togliermi il regno? Cosa potrebbe succedere di peggio?" Non capivo perché dovessimo tenerci buona Capomazda, dopo le rivelazioni di Johnata.
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Senti bello sono un soldato, che diavolo vuoi da me?
Pensai, evitando di sbuffare.
Presi un profondo respiro pensando che poteva essere il nipote del mio signore, e il destino della mia terra poteva dipendere da lui.
Anche se la cosa al momento mi sembrava alquanto ridicola.
Sembrava solo un ragazzo abituato a donne facili e a godersi la vita.
Le donne le avrebbe avute anche a corte, quante ne voleva, ma probabilmente avrebbe avuto molte più preoccupazioni.
Avrei dovuto obbedire, dirgli qualcosa che lo facesse saltare giù di lì.
Ma la verità era che non avevo idea di cosa volesse sentirsi dire.
"Se si sta così bene lassù, non vedo perché dovrei farti scendere.." Sorridendo appena.
Così, lasciai il mantello sulla sella di Ercole e mi arrampicai agilmente sul suo stesso albero.
Un'altra comodità di non avere l'impiccio di una gonna lunga.
A quel punto avrebbe visto la mia divisa, le mie armi, e magari avrebbe capito che non ero esattamente lì in cerca di una notte di passione con uno sconosciuto come fossi una poco di buono.
E dietro di me ridevo chiedendomi cosa avrebbe pensato.
Ma se era lui forse si aspettava il momento in cui qualcuno sarebbe arrivato a prenderlo per portarlo a casa.
Dacey Starklan
13-04-2016, 14.56.20
<< Sono certa che abbiamo fatto l'affare migliore. E abbiamo anche aiutato quell'uomo che evidentemente non voleva sfigurare agli occhi della fidanzata. Vedrai domani ci porterà il carrozzone e noi ci libereremo di quello strano libro. Se penso alla fretta in cui quel tizio ce lo ha venduto quasi mi viene da pensare che ci sia qualcosa di losco dietro...>>
Altea
13-04-2016, 15.58.24
Sorrisi leggermente stizzita.."Ridete? Almeno morirete col sorriso in bocca..e non sarà amaro. Si sono permalosa, e molto altro..ho un pessimo carattere sapete?" scuotendo il capo e guardando il mio vestito di Cramelide.
Guardandolo riflettei..già..era il vestito perfetto per quella gita alla Isola di San Martino..lo dissero sia Lyon che Johnata..non avevo chiesto il motivo.
"Siete di Capomazda? Conoscete la storia di Cramelide ed Ardea..".
Venni bloccata da un rumore improvviso, capii subito erano le guardie.."Bene..sembra giunto il momento" torcendomi le dita nervosamente ma dovevo palesare bene la mia salvezza...ma non sapevo se vi fossero testimoni perchè avrei dovuto proclamare l' uccisione di una straniera e per di più di alto lignaggio..e questo avrebbe potuto causare un incidente diplomatico..quella sarebbe stata la mia ultima volontà...a costo di morire ma i miei genitori e il mio secondo cugino reale lo dovevano sapere.
http://i63.tinypic.com/2woeyyw.jpg
Guisgard
13-04-2016, 19.00.15
Velvot prese sottobraccio Gwen e i due si avviarono verso le mura cittadine, dove c'era il carrozzone.
Vi salirono ed il buffo mezzo di locomozione accese il suo cacofonico motore.
Partirono così alla volta del palazzo di Gwen.
Giunti in quel luogo, Velvot fece scendere la ragazza.
“Dimmi...” disse “... non merito neanche un bacio della buonanotte?”
Lady Gwen
13-04-2016, 19.06.21
Ci avviammo verso le mura della città, dove c'era il carrozzone e partimmo alla volta di casa mia.
Risi appena alle parole di Velvot, presi il suo viso fra le mani e lo baciai.
"Questo andava bene?" divertita.
Guisgard
13-04-2016, 19.07.08
Clio si arrampicò agilmente in cima all'albero, dove trovò appollaiata una figura confusa tra le foglie ed il lieve bagliore della Luna notturna.
Un debole alone filtrava tra le fronde, arrivando a colpire lo sguardo di quel tipo.
Erano due occhi azzurri che la fissavano.
“Ehi, vedo che non perdi tempo...” disse lui “... beh, se la mia voce ti fa quest'effetto, chissà cosa farà poi il resto!” Divertito.
Guisgard
13-04-2016, 19.10.00
“Si, forse hai ragione...” disse annuendo lo zio di Dacey “... liberarci di quel libro sarà un affare. Soprattutto al prezzo pattuito. Ed anche il carrozzone in garanzia non è una cattiva intuizione. Domattina andremo a vederlo, così da renderci conto del suo valore.”
Guisgard
13-04-2016, 19.12.17
Quei rumori e l'arrivo dei soldati che interruppero le chiacchiere tra Altea e Guren.
“Avanti, esci da qui...” disse uno dei soldati alla dama, aprendo le sbarre.
Dacey Starklan
13-04-2016, 19.12.42
<< Si domani..Ora voglio andarmene a dormire però! E' molto tardi>> mormorai in uno sbadiglio prima di dare uno abbraccio allo zio e infilarmi nel mio letto.
Fu una notte tranquilla e decorata da sogni.
Altea
13-04-2016, 19.16.20
Le guardie aprirono la sbarre della prigione e mi fecero uscire, non dissi loro nulla all' inizio ma poi mi feci coraggio.."Dove intendete portarmi?"
Guisgard
13-04-2016, 19.20.50
“Dobbiamo agire con prudenza.” Disse Enzio a Gaynor. “Magari oro aspettano solo il pretesto per attaccarci.”
In quel momento arrivò uno dei soldati.
“Signore, quelle navi nel porto...” ad Enzio “... sembrano in assetto da guerra...”
“Possibile sia tanto folle da attaccarci?” Preoccupata Anmara. “Quel Johnata è davvero così esaltato e stupido?”
Non fu difficile scalare quell'albero, e li trovai una figura appollaiata.
Non lo distinguevo molto bene, ma un raggio di luce illuminò i suoi occhi.
Azzurri.
Azzurri come ricordavo.
Azzurri come quelli del mio signore.
"Beh, i Miralesi sono famosi per andare sempre di fretta, non lo sai?" Risi piano "E io non amo perdere tempo...".
Mi sistemai come meglio potevo su un ramo poco lontano dal suo.
"Ma davvero da queste parti le donne sono così disperate e libertine?" Divertita "Mi avevano detto che c'erano pochi giovani nella brughiera, ma non immaginavo a questo punto..." Ridendo appena.
Clio fa la brava...
"Ad ogni modo tranquillo, non sono qui nè per giudicarti e tantomeno per saltarti addosso..." Scuotendo la testa, divertita.
Restai per un momento in silenzio a guardare le stelle.
Effettivamente da lì si vedevano bene.
Non si era accorto della mia divisa, nè delle mie armi, celate com'era no dall'oscurità.
Però magari a un tipo del genere sarebbe caduto l'occhio sulle mie gambe che la corta gonna dell'uniforme lasciava libere, ornate però da leggeri e agili pugnali da lancio legati elegantemente ad entrambe le cosce.
"Allora, dimmi..." Alzando lo sguardo su di lui "Ti piace vivere nella brughiera?".
Dovevo riuscire a capire se sapeva di essere il nipote del duca o se in qualche modo avesse dimenticato quegli anni passati a corte da bambino.
E sarebbe stato un guaio, perché come diavolo me lo sarei portato a corte?
Come avrebbe imparato a governare?
Aveva il sangue di Anione, ma questo bastava?
Sospirai.
Lo avrei portato a Gervan nel caso.
O mi sarei inventata qualcosa.
Guisgard
13-04-2016, 19.31.26
“Questo non era un bacio...” disse Velvot a Gwen “... almeno non un bacio vero...” fissandola “... questo è un bacio...”
Prese il volto di lei nelle mani, per poi avvicinarsi alle sue labbra.
E la baciò.
Un bacio profondo, intimo, carnale.
Un bacio fatto di languidi sospiri ed un assaporarsi reciproco.
Con le labbra di lui che premevano su quelle di lei, succhiandole, lambendole con la lingua, fino a carpirne la linfa vitale.
Lady Gwen
13-04-2016, 19.40.28
Prese il mio viso fra le mani e mi baciò come pensavo che nessuno mi avrebbe baciato mai.
Era un bacio carnale, intimo, passionale, che ricambiai con lo stesso trasporto, stringendo forte il colletto della sua camicia.
Adesso sarebbe stato ancora più difficile separarci, anche se per poche ore.
Guisgard
13-04-2016, 19.48.08
Dacey salutò suo zio e andò a dormire.
Si abbandonò al mondo dei sogni quasi subito, stanca com'era per la faticosa giornata.
Ma poco prima dell'alba quei sogni mutarono.
Divennero agitati, tormentati.
Sognò più volte, ma al suo risveglio solo uno rammentò con precisione...
Dacey era da sola, su una desolata stradina che tagliava in due la campagna.
Come se quel tragitto però le fosse noto, usuale, quasi abituale.
E attraversando quella via, sul versante orientale, passò davanti ad una vecchia casa abbandonata, con un giardino a cui nessuno più badava ormai da tempo.
Era un edificio dal tetto appuntito e spiovente e vi si arrivava tramite un viottolo che serpeggiava tra antiche e dimenticate tombe.
Senza saperne il perchè, Dacey si ritrovò su quel viottolo, fra le tombe.
E notò che, sebbene rovinate, erano le sepolture degli antichi duchi Capomazdesi.
Ad un tratto udì qualcosa.
Un latrato orrendo ed indefinito.
E corse spaventata verso la casa.
Arrivò all'ingresso, ma la porta era bloccata.
Fu allora che si accorse di non essere sola.
Una sagoma stava immobile nell'ombra.
“Non dovresti fuggire...” disse con la sua voce gracchiante “... non è certo giunta per te... non hai letto il libro? Tornatene a casa e dimentica questo luogo se vuoi vivere...”
Dacey si svegliò di colpo, sudata e col cuore pieno di angoscia.
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Guisgard
13-04-2016, 19.50.50
“Sulla forca.” Disse uno dei soldati ad Altea. “Dove meritano di penzolare quelle come te.” E ridendo prese a spintonarla verso le scale. “Voi altri, prendete quell'altro miserabile.” Ai suoi compagni.
Altea fu portata sul ponte della nave.
Qui vide che un cappio era stato alzato su uno dei pennoni.
E capì che sarebbe morta.
Dacey Starklan
13-04-2016, 19.56.55
La nonna mi aveva insegnato che i sogni celavano sempre un significato anche se forse a primo impatto poteva sembrare una visione confusa.
Passai i primi momenti di quella mattina, mentre mi preparavo e facevo colazione, a rifletter su quel sogno, sul luogo che avevo visto, sulle tombe, l'edificio ma soprattutto la misteriosa ombra e la sua frase, che mi aveva fatto gelare il sangue.
Guisgard
13-04-2016, 19.57.02
I due erano avvolti da quell'incerta penombra.
Quegli occhi azzurri erano su Clio, quasi ad indagare chi fosse e cosa volesse davvero.
Poi ad un tratto notò qualcosa.
Nel momento in cui il suo sguardo era sceso sulle gambe nude della ragazza, dove aveva legati due affilati pugnali.
Allora quegli occhi azzurri tornarono a fissare quelli chiari di lei, stavolta con una luce indefinita, inquieta.
“Ora capisco...” disse piano “... mi sembrava strano che una come te fosse giunta da queste parti per caso... ti mandano loro, vero? A questo sono arrivati? Ad armare le donne?” Estrasse un pugnale, puntandolo alla gola di lei. “Getta quei pugnali di sotto... o ti mostro com'è facile tagliare la gola di una donna...” con tono cupo.
Altea
13-04-2016, 19.58.16
A quelle parole mi paralizzai....poi mi accorsi stavano prendendo pure Guren.
Era tutto finito..possibile?
Mi trovai sul ponte della nave e mi guardai attorno..."Volete uccidermi qui..siete dei disonesti" urlai "Altra cosa....questo soldato ha detto merito di morire per quello che sono...non so cosa mai il vostro pazzo Capitano vi abbia detto, ma se uno di voi è onesto sappia io sono la duchessa Altea de Chermount e sono imparentata coi reali di Francia..pure un cuoco..chiunque e se vuole vendicarsi del verme del suo capitano..quella feccia di uomo...può avvisare mio padre, il duca Louise de Chermount che si trova a Parigi e Capomazda si troverà sotto le cannonate...abbiamo un parente rimasto a Sygma. E ora vi farò vedere come muore uno dei Chermount..con dignità".
Lady Gaynor
13-04-2016, 20.01.14
La situazione sembrava critica.
"Anmara, che Johnata sia un esaltato non c'è alcun dubbio... cosa possiamo fare?"
Rivolta poi ad Enzio "Possibile che la soluzione migliore sia quella di stare con le mani in mano?"
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Guisgard
13-04-2016, 20.02.17
Un bacio lento, profondo, fatto di infiniti giochi di labbra che si rincorrevano, incatenavano, penetrando le une nelle altre.
Un gioco fatto di umidi e caldi sospiri, accalorati dalla ricerca che le mani di Velvot attuavano lungo l'abito di Gwen, volta a svelare lo forme e le fattezza del suo corpo.
Guisgard
13-04-2016, 20.04.27
L'alba spuntò poco dopo e naturalmente
Dacey non riuscì più a riprendere sonno.
Si alzò, vestendosi e preparandosi poi per la colazione.
Suo zio era già sceso nella bottega, aprendo e mettendo in bella mostra i vari oggetti per richiamare l'attenzione dei passanti.
Dacey Starklan
13-04-2016, 20.06.03
<< Buongiorno>> dissi senza alcun entusiasmo nella voce afferrando il libro che ancora si trovava sul bancone da ieri sera.
<< Non so se... se dovremmo venderlo...>> mormorai sfogliandolo, alla ricerca di qualcosa che nella mia prima, sommaria, lettura mi ero persa.
Doveva esserci qualcosa che collegava il mio sogno a questo libro.
Guisgard
13-04-2016, 20.08.27
“Forse vuol solo spaventarci...” disse Anmara a Gaynor e ad Enzio.
L'ammiraglio allora diede ordine ai suoi di prepararsi ad un eventuale attacco.
“Meglio essere pronti ad ogni evenienza...” mormorò “... se davvero decidessero di attaccarci noi ci faremo trovare pronti... sebbene contro simili fregate sarà davvero un'impresa resistere...”
Trascorsero così lunghe ore, senza che accadesse nulla, ma sempre con quelle navi che tenevano puntati i loro cannoni verso la costa.
Ed infine giunse l'alba.
Lady Gwen
13-04-2016, 20.09.59
Quel bacio durò a lungo ed era la cosa più bella che potesse succedermi.
Le sue labbra erano calde, morbide, appassionate, come le sue mani e le sue carezze.
Staccai appena la bocca dalla sua e cercai i suoi occhi.
"Questo non è adatto alla buonanotte, come faccio a lasciarti andare eopo un bacio così?" sussurrai, sorridendo e cercando ancora le sue labbra.
Lo guardai strabuzzando gli occhi.
"Loro? Loro chi?" Preoccupata "Chi altro ti sta cercando?".
Immaginavo di non essere l'unica a cercarlo, forse Cimas, o magari Rovolin stesso.
Pensai poi al becchino.
Rabbrividii.
"Parli degli uomini di Cimas?" Sempre più preoccupata.
Poi quel pugnale alla mia gola e soffocai una risata.
Lasciai scivolare lentamente la mano sulla coscia, sapendo di attirare la sua attenzione.
Presi i pugnali e li gettai di sotto.
La mano risalì con la stessa lentezza, quasi lasciva.
Poi però, con un movimento rapido afferrai il suo polso, stringendolo in una morsa.
Lo attirai a me, finendo a cavalcioni sopra di lui.
Non era esattamente il terreno migliore per lottare, ma avevo imparato a farlo ovunque.
Un colpo secco alla sua mano e anche il suo coltello cadde a terra.
Non volevo fargli male, ma non mi lasciava altra scelta.
"Ascoltami..." Dissi poi, dopo aver immobilizzato anche le sue mani.
"Non sono qui per farti del male, sono qui per proteggerti..." Con gli occhi azzurri fissi nei suoi "Sono il capitano della Guardia Ducale..." Indicando con lo sguardo la medaglia che lo confermava.
"Ad armarmi è stato Lord Anione, Arciduca di Capomazda, molti anni fa.." senza distogliere gli occhi dai suoi "Fidati di me..." Dissi piano.
Guisgard
13-04-2016, 20.22.38
A quelle sentite parole di Altea, come tutta risposta, uno dei soldati la schiaffeggiò forte, suscitando le risate dei suoi compagni.
“Morirai come la cagna che sei.” Disse un altro di quelli.
La nobile dama fu allora portata sotto il cappio.
Le fu così legato al collo, pronto per farla penzolare dall'alto pennone.
In quel momento sul ponte fu portato anche Guren.
Era un uomo alto e robusto, dallo sguardo torvo e l'aspetto selvaggio.
Aveva lunghi capelli neri ed occhi scuri penetranti.
Fu spintonato sul ponte, mentre fissava Altea.
“Impiccate anche lui.” Ordinò uno dei militari.
Ma Guren guardò ancora Altea, sorridendole in maniera enigmatica.
http://40.media.tumblr.com/tumblr_lmxyt6S4l91ql65tno1_500.jpg
Altea
13-04-2016, 20.30.06
A quelle parole sentii lo schiaffo del soldato bruciare sulle mie bianche gote, le quali erano già arrossate dalla rabbia...lo guardai con rabbia..."Avrò la mia vendetta...perchè confido in Dio, nonostante voi pensiate io sono una persona disonesta".
Fui portata vicino al cappio, mi alzarono la testa, speravo solo di non soffrire e morire subito.
Quel nodo mi stringeva il collo e vidi un uomo moro, robusto e mi guardava..era Guren.
E mi guardava ancora..mi fissava...ma il suo sorriso era enigmatico...forse mi ero fidata pure stavolta di un uomo sbagliato..pure lui sia stato davvero una persona infima, mi chiesi.
Chiusi gli occhi e pregavo mentre aspettavo la mia morte.
Lady Gaynor
13-04-2016, 20.41.50
Enzio decise di aspettare, preparandosi a difendere il regno in caso Johnata avesse deciso di attaccarci. Aspettammo invano tutta la notte, con un senso di ansia e incertezza addosso, fino a quando spuntò l'alba. Ero stanca, stanca di aspettare, stanca di temere, stanca di combattere e persino di governare. Volevo che fosse tutto come una volta, quando il re Scignone era vivo e mia madre una donna in salute.
"Anmara, ammiraglio... sono esausta, mi ritiro in camera a riposare. Se ci sono novità, avvisatemi..."
Salii dunque nella mia stanza, crollando sfinita sul letto. Volevo dormire, ma i minuti passavano e i miei occhi restavano aperti. Ero troppo tesa e i miei sensi restavano all'erta, impedendo il giusto riposo.
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Guisgard
13-04-2016, 20.42.03
"Dacey..." disse lo zio stupito "... ma cosa stai dicendo? Come sarebbe a dire che non dobbiamo vendere il libro? Certo che si invece. Dobbiamo farci il giusto ricavo. Ma si può sapere cos'hai stamattina?"
Guisgard
13-04-2016, 20.43.19
"Magari è un bacio che simboleggia altro..." disse Velvot continuando a baciare Gwen, mentre ormai aleggiava.
Guisgard
13-04-2016, 20.47.45
Tutto accadde velocemente e lui si ritrovò sotto Clio, che abilmente lo aveva disarmato.
Ma il giovane appariva sorpreso.
"Ma..." disse cercando di dimenarsi "... chi diavolo sei? E si può sapere cosa diamine stai dicendo?"
Allora con un colpo di reni strattono' la ragazza.
Entrambi però persero l'equilibrio e caddero di sotto, ritrovandosi ai piedi dell'albero.
Guisgard
13-04-2016, 20.50.03
E mentre Gaynor era in balia di preoccupazioni e paure, ad un tratto si udirono dei boati.
Alcuni attimi dopo il palazzo cominciò a sussultare.
Le fregate avevano aperto il fuoco contro la costa.
Il caos allora scoppiò in tutto il paese.
Lady Gwen
13-04-2016, 20.57.39
Sorrisi mentre mi baciava.
Altro...
Anche io desideravo quel "altro", più di ogni cosa.
Intanto albeggiava già e la pece nera del cielo iniziava impercettibilmente a schiarire.
" Nella parte posteriore del palazzo c'è la veranda della mia camera. C'è la scala che i servitori usano per accendere o spegenere le torce vicino al balcone, non c'è nessuno a quest'ora" sussurrai.
Lo baciai un'ultima volta e mi diressi subito nella mia stanza, attenta a non fare il minimo rumore e andai subito al balcone, curandomi di chiudere a chiave la porta della camera.
Dacey Starklan
13-04-2016, 21.09.11
<< Ho fatto un sogno stanotte>> ammisi poggiando il libro e guardai lo zio, prima di raccontare tutto, cercando di non dimenticare i dettagli.
<< Capisci? Ci deve essere un nesso... Il libro, lo spettacolo, la maledizione..tutto>>
Lady Gaynor
14-04-2016, 00.28.57
Ero ancora sul letto a cercare di dormire, quando all'improvviso dei boati rimbombarono fragorosi e il palazzo cominciò a tremare ed oscillare come se fosse scosso da un terremoto. Ma non era alcuna calamità naturale, si trattava di quel viscido verme di Johnata che aveva deciso di attaccare la costa all'altezza di Baias.
All'istante mi buttai giù dal letto ed uscii dalla mia stanza, diretta in quella di mia madre. Aprii la sua porta e la trovai a letto, spaventata e in lacrime. Solo per quello, avrei ucciso Johnata con le mie stesse mani.
"Madre mia, tranquilla... ci sono io qui... su, alzati... ti aiuto... ecco, metti la vestaglia... brava... appoggiati a me, scendiamo piano piano..."
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Guisgard
14-04-2016, 00.34.33
Gwen lasciò Velvot ed il suo carrozzone per tornare a casa e poi chiudersi nella sua stanza.
Chiuse la porta a chiave ed attese.
Ma poco dopo qualcuno bussò alla porta della stanza.
Guisgard
14-04-2016, 00.36.42
“Beh, mi sembra naturale che tu faccia simili sogni...” disse lo zio a Dacey “... ieri sera abbiamo avuto una lunga trattativa per vendere il libro ed il suo argomento era il centro della discussione. Per questo hai sognato di quella maledizione. Tutto qui. Non credo ci sia motivo di preoccuparsi.”
Dacey Starklan
14-04-2016, 00.40.05
<< Uhm>> sebbene non del tutto convinta,<< sarà come dici si. Vediamo però se arriva questo mago. Magari ha cambiato idea... Il libro per il suo carrozzone, non so quanto gli convenga. Deve essere un po' folle >>
Guisgard
14-04-2016, 00.42.46
Il cappio fu stretto attorno al collo di Altea, pronto per farla penzolare dal pennone.
Anche Guren fu avvicinato all'albero dell'impiccagione.
Ma ad un tratto accadde qualcosa.
Una delle altre navi che erano nelle acque del porto iniziò ad aprire il fuoco contro la costa, seguita subito da altre.
Quell'attimo di distrazione fu però colto al volo da Guren.
Il prigioniero si divincolò dalla stretta dei soldati, ne disarmò uno e bloccò l'ufficiale che gli stava accanto.
“Il primo fra voi che farà una mossa fasulla” disse “vedrà saltare le cervella di questo idiota!” Minacciando l'ostaggio scelto.
Lady Gwen
14-04-2016, 00.45.15
Attendevo Velvot, ma qualcuno busso alla porta.
Sospirai e andai ad aprire, anche se quasi sicuramente si trattava di Costanza.
Altea
14-04-2016, 00.48.36
Ad un tratto udii un boato, istintivamente aprii gli occhi e per quel poco che capii, visto ero legata al cappio, una nave stava lanciando un colpo di cannone.
Il mio sguardo si diresse verso Guren e vidi quella sua mossa..fu veloce da prendere la pistola dell' ufficiale ed udii la sua minaccia.
Mi passarono alla mente tante idee..la prima che questi ufficiali non erano molto svegli se si erano distratti e poi se per loro la vita di un singolo ufficiale valeva cosi tanto da arrendersi.
Sicuramente Guren si sarebbe salvato, ma non poteva salvare me..si sarebbe messo in pericolo e doveva fuggire presto.
Guisgard
14-04-2016, 00.51.56
In un attimo si scatenò l'Inferno.
I colpi dei mortai bersagliavano la costa di Baias e tutte le costruzioni che sorgevano lungo il litorale.
In un attimo pezzi di intonaco, di calce, di legno e di mattoni cominciarono a riempire l'aria, generando una pioggia impazzita di schegge mortali.
Diversi incedi poi scoppiarono tra le abitazioni sui moli, gettando la popolazione in fuga nella disperazione e nella paura.
Anche il palazzo reale sussultava sotto quei colpi, mentre dai tetti cadevano detriti ovunque.
Gaynor era con sua madre e in quell'istante arrivarono Anmara con dei servi.
“Dobbiamo fuggire...” disse la donna alla regina “... presto, aiutate la regina madre...” ordinò ai servi, mentre le cannonate continuavano a piombare ovunque.
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Guisgard
14-04-2016, 00.57.21
“Lo ha offerto in garanzia.” Disse lo zio a Dacey. “Si vede che è sicuro di pagare il libro. Noi, comunque vada, ci faremo un bel guadagno.” Sorrise. “Quella maledizione sembra portarci fortuna.” Annuì.
Dacey Starklan
14-04-2016, 00.59.06
.<< Una maledizione che porta fortuna... Sembra quasi un controsenso non trovi? E mi fa quasi sentire in colpa lucrare sulle sfortune altrui>>
Guisgard
14-04-2016, 01.00.15
Gwen aprì la porta e sulla soglia vide Costanza.
“Alla buon'ora, signorina.” Disse la donna. “Immagino tu sia tornata solo adesso, visto che più di una volta stanotte sono passata a vedere se fossi rincasata. Dove sei stata? Cosa hai fatto? E con chi soprattutto?” Con tono inquisitorio. “E ti avverto, se non lo dirai a me, allora lo riferirai direttamente ai tuoi genitori.”
Guisgard
14-04-2016, 01.05.06
I soldati circondarono Guren che teneva sempre in ostaggio l'ufficiale che comandava la nave.
“Gettate tutte le armi o gli farò un buco nelle tempie...” disse con tono minaccioso il prigioniero “... e niente scherzi!” Urlò. “Tu...” ad uno dei militari “... liberala!” Indicando Altea.
Guisgard
14-04-2016, 01.08.21
“Avanti...” disse scettico lo zio a Dacey “... davvero credi a queste cose? Non esiste alcuna maledizione. Si tratta di un vecchio mito, di un'antica leggenda. Roba da folclore più che altro.” Ridendo piano.
Lady Gwen
14-04-2016, 01.08.43
Ovviamente, era Costanza.
"Se hai finito posso risponderti" dissi, con un sorriso angelico "Sono stata al Palazzo Ducale e poi a parlare con quegli artisti. All'inizio Rovolin ha fatto un po' di resistenza, ma poi si è convinto. Infatti lo spettacolo si farà, e per di più al Palazzo. Posso dormire ora?" con un'espressione candida ed innocente.
Altea
14-04-2016, 01.11.24
Sgranai gli occhi...se ci fosse riuscito questi ufficiali erano davvero inetti o forse ciurmaglia presa dai bassifondi...preferii non aggiungere altro, Guren sembrava sicuro.
Guisgard
14-04-2016, 01.15.20
Costanza guardò sospettosa Gwen.
“Mmm... mi sembri troppo pacata stamattina...” disse “... e sia, voglio fidarmi... dopotutto non è mai tardi per mettere giudizio... riposati ora...” ed uscì.
Dacey Starklan
14-04-2016, 01.15.39
<< sono troppo suggestionabile, si go te inteso. Va bene. Libro preparati a essere venduto!>>
Guisgard
14-04-2016, 01.17.00
I militari misero giù le armi ed uno di loro liberò il collo di Altea dal cappio.
“Voi...” disse Guren alla dama “... sapete nuotare?”
Lady Gwen
14-04-2016, 01.17.48
Sorrisi a Costanza, per poi sbuffare quando richiusi la porta.
A quel punto tornai al balcone per cercare di vedere Velvot.
Lady Gaynor
14-04-2016, 01.18.07
Stavo scendendo giù con mia madre, quando Anmara mi vide e ordinò ad uno dei servi di occuparsi di lei.
"Cosa facciamo, Anmara? Dove andiamo? Fuori c'è l'inferno..."
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Guisgard
14-04-2016, 01.21.25
Gwen chiuse la porta e tornò sul balcone.
Qui non trovò nessuno, ma poi sentì un intenso profumo.
Allora dalla ringhiera di pietra con agilità arrivò Velvot con un bellissimo fiore.
“Adoro il modo con cui ti sei liberata della tua nutrice.” Disse scavalcando. “Eh, che occhi canditi, che aria da ragazza ingenua...” donandole il fiore.
Altea
14-04-2016, 01.23.32
Fui miracolosamente liberata..riuscivo a respirare senza quel cappio.
Mi avvicinai a Guren e seriamente lo guardai..niente distrazioni..."Si...Non preoccupatevi, so nuotare"..avvicinandomi lentamente al parapetto ed osservando ogni sua mossa.
Guisgard
14-04-2016, 01.24.30
Lo zio sorrise a Dacey.
“Si e speriamo che ci porti un bel gruzzolo.” Disse indicando il libro. “Magari poi acquisteremo altri oggetti per la bottega.”
In quel momento entrò una donna.
“Salute, signora.” Salutò Charlie. “In cosa possiamo servirvi?”
“In verità” fece la donna “ero qui per... insomma, per i Tarocchi.”
Guisgard
14-04-2016, 01.27.33
“Andremo nei sotterranei...” disse Anmara a Gaynor “... sotto ci sono le vecchie cisterne del palazzo ormai in disuso... lì saremo al sicuro da eventuali crolli.”
E scesero nei sotterranei per trovare riparo da quella pioggia di cannonate che non accennava a diminuire.
Lady Gwen
14-04-2016, 01.32.41
Non vidi Velvot, ma sentii un intenso profumo e risi piano alle sue parole, annusando il bellissimo fiore che mi donò quando scavalcò.
"Ma io sono una giovane ragazza ingenua dagli occhi candidi, cosa vuoi insinuare?" fingendo un'aria innocente e ridendo, per poi appropriarmi della sua bocca.
Guisgard
14-04-2016, 01.33.39
“Allora saltate in acqua” disse Guren ad Altea “e nuotate più velocemente che potete verso la costa. Cercando di tenere la testa sotto. Su, forza, tuffatevi...” sempre tenendo in ostaggio l'ufficiale.
Lady Gaynor
14-04-2016, 01.35.01
Anmara ci condusse tutti nei sotterranei, al sicuro dalle conseguenze delle cannonate. Ma io fremevo dentro... la paura stava lasciando il posto alla collera, vedere il mio regno crollare sotto i colpi di uno schifoso esaltato.
"Anmara" dissi d'un tratto "non posso restare nascosta qui come una vigliacca mentre il mio regno sta crollando a pezzi... voglio uscire fuori a vedere cosa succede... se il popolo mi vedrà ne recherà conforto... è mio dovere, mio padre avrebbe fatto così..."
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Guisgard
14-04-2016, 01.40.17
“Ah, ecco...” disse Velvot sorridendo e ricambiando il bacio di Gwen “... dunque...” assaporando la bocca di lei “... candida ed ingenua... peccato allora... volevo darti una parte in uno dei miei spettacoli... magari quella di una fatina dispettosa e senza alcuna esperienza amorosa... spettava poi naturalmente a me iniziarla a tali piacevoli conoscenze...” ridendo piano.
Altea
14-04-2016, 01.40.18
Lo guardai...e lui..lui sarebbe venuto...mi sarei sentita un peso sulla coscienza ma annui. Mi sporsi con agilità dal parapetto e mi gettai nel mare intravedendo la costa. Iniziai a nuotare in apnea, alzando leggermente la testa per respirare e gettarmi nuovamente nell' acqua salata più velocemente che potessi.
Guisgard
14-04-2016, 01.44.41
“Ma...” disse stupita Anmara a Gaynor “... volete andare fuori da sola? Mentre ci bombardano? E' troppo pericoloso, altezza!”
Guisgard
14-04-2016, 01.48.26
Altea si tuffò in acqua e cominciò a nuotare verso la costa, dove giungevano le cannonate lanciate dalle navi di Johnata.
Altea
14-04-2016, 01.52.00
Stavo raggiungendo la costa, ma capii che le cannonate stavano arrivando proprio laggiù..mi aveva mandato verso la battaglia? Ma proseguii...e mi ritrovai a testa in giù ed emergendo nuovamente guardai per un attimo se fossi sola.
Lady Gaynor
14-04-2016, 01.52.36
"So che è pericoloso, ed è per questo che andrò da sola... non metterei mai a rischio la vita di uno di voi..." le diedi un bacio e lo stesso feci con mia madre, dopodiché risalii in superficie ed uscii per strada, dove mi accolse uno spettacolo terrificante. Macerie ovunque, fumo dovuto ai crolli e lamenti dei feriti, sembrava un'apocalisse. Il mio regno, la mia bellissima e ridente terra, tutto era crollato sotto i colpi dei cannoni. Lasciai che le lacrime scorressero sul mio viso, mentre vagavo per le strade senza ben sapere dove andare.
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Guisgard
14-04-2016, 01.55.39
Altea riuscì ad arrivare sulla costa, presso un piccolo molo semidistrutto dalle cannonate.
Ovunque c'erano macerie e fiamme, con tanti cadaveri che galleggiavano sull'acqua.
Lady Gwen
14-04-2016, 01.55.59
"Non credo sia il caso,non penso di essere adatta a recitare..." con una leggera smorfia "Preferisco godermi lo spettacolo dalla platea" con una leggera risata, mentre cercavo le sue mani e lo portavo dentro la stanza, assaporando le sue labbra.
Altea
14-04-2016, 01.59.34
Raggiunsi finalmente la costa e mi trovai in un piccolo molo, ma lo spettacolo era terrificante. Iniziai a camminare...macerie e soprattutto cadaveri..uomini, donne e bambini. Serrai i pugni, Johnata era un diavolo.
Ma non dovevo rischiare e mi incamminai velocemente in un vicolo, un posto dove trovare riparo.
Guisgard
14-04-2016, 02.02.33
Ovunque c'erano macerie, fiamme e cadaveri.
Qualcuno cercava di tirare fuori i feriti dai crolli, ma il più delle volte venivano estratti solo corpi senza vita.
Eppure le cannonate continuavano a cadere, sebbene ad intervalli più lunghi.
Gaynor camminava in quell'Averno di distruzione e di morte senza sapere dove andare e cosa fare.
Nei vicoli più interni molti si erano rifugiati, essendo meno a tiro dei mortai e nel caos la regina sentì una bambina piangere che chiamava i suoi genitori.
Guisgard
14-04-2016, 02.05.17
“In verità...” disse Velvot assecondando le labbra di Gwen e seguendola docilmente nella stanza “... io pensavo ad uno spettacolo privato... intimo... solo per me e per te...”
Guisgard
14-04-2016, 02.07.37
Altea entrò in un vicolo, dove altre persone, come lei, avevano cercato riparo dai cannoni.
E trovò così molti uomini, donne, bambini ed anziani ammassati ed impauriti.
Alcuni piangevano, altri pregavano e altri ancora erano traumatizzati da quello spettacolo di morte.
Lady Gaynor
14-04-2016, 02.07.41
Mentre vagavo in quell'inferno di macerie e corpi, senti il lamento di una bimba che piangeva. Cercai di seguire il suono di quella voce, che mi portò in uno dei tanti vicoli che costeggiavano il lago.
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Altea
14-04-2016, 02.12.24
La situazione non era delle migliori....la gente era spaventata e traumatizzata..ma perché avevano dato fuoco alle Flegee e mi avvicinai ad un anziano marinaio vicino ad una osteria di porto.."Scusatemi dove ci troviamo? Che è successo....potete aiutarmi a trovare un riparo?" e guardai dentro a quella bettola.
Lady Gwen
14-04-2016, 02.13.04
"Dovresti essere più preciso, allora..." sorridendo "A questo punto..." sussurrai maliziosamente sulle sue labbra, gli tolsi la giacca e iniziai a sbottonare la sua camicia, senza abbandonare le sue labbra e attirandolo verso il letto.
Guisgard
14-04-2016, 02.15.43
Gaynor seguì quella voce, arrivando in fondo ad un vicolo, dove una bambina sporca ed impaurita era rannicchiata a terra chiamando i propri genitori.
Guisgard
14-04-2016, 02.17.36
“Siamo a Baias...” disse il marinaio ad Altea “... o almeno a quanto è rimasto di questa città...” mentre i boati ancora scuotevano di tanto in tanto la città “... vi conviene trovare un riparo... c'è il rischio di nuovi crolli...”
Lady Gaynor
14-04-2016, 02.19.20
In fondo al vicolo c'era una bimba tutta sporca, che piangeva tremante di paura invocando i suoi genitori. Mi si strinse il cuore davanti a quella scena, pensando che con molta probabilità la piccola era appena diventata orfana. Le andai vicino e l'abbracciai, cullandola per calmarla.
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Non voleva star fermo, anche se lo tenevo immobilizzato, non era affatto facile, se poi ci uniamo il terreno difficoltoso.
E in un secondo ci ritrovammo a terra, ai piedi dell'albero.
Mi rialzai scuotendo la testa, e riprendendo i pugnali, e anche il suo coltello.
"Te l'ho detto chi sono..." Con una pazienza che non avevo "Clio de Lotendal... Il capitano della Guardia Ducale..." Avvicinandomi a lui.
"Dalla tua reazione devo dedurre che non sai chi sei tu?" Pensierosa.
"Ascolta, se le cose stanno così probabilmente mi prenderai per pazza, ma sono qui per proteggerti..." Con gli occhi nei suoi "Quando hai visto le mie armi mi hai chiesto se erano stati loro a mandarmi.." Avvicinandomi ancora "A chi ti riferivi?".
Guisgard
14-04-2016, 02.23.16
Velvot continuò a baciare Gwen, mentre la ragazza cominciò a sbottonargli la camicia, attirandolo poi verso il letto.
Il mago non opponeva resistenza, lasciando alla giovane aprire la sua camicia e restando a petto nudo.
I due arrivarono così sul soffice letto dalle lenzuola profumate.
“Dopo però tocca a me spogliarti...” sussurrò lui con le labbra incatenate a quelle di lei.
Guisgard
14-04-2016, 02.29.29
Gaynor prese la bambina fra le braccia, ma la piccola non smetteva di tremare per la paura.
Le cannonate ancora scuotevano la città e la bambina era traumatizzata.
Lady Gaynor
14-04-2016, 02.33.02
"Da brava, piccolina, adesso sei al sicuro... shhh... non piangere più, abbracciati a me, ti porto via da qui... qual'è il tuo nome? Scommetto che è bellissimo..."
Con la bimba in braccio, correvo verso il palazzo. L'avrei lasciata da Anmara, per poi uscire di nuovo. I cannoni tuonavano ancora, seppur con minore frequenza. Ma ormai, non c'era più nulla in piedi da far crollare...
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Lady Gwen
14-04-2016, 02.34.23
Velvot non opponeva alcuna resistenza, lasciando che sbottonassi completamente la sua camicia, facendola scivolare via, così da scoprire il suo petto.
Arrivammo poi sul letto soffice ed io lo attirai verso di me.
"Non mi sembra di aver detto il contrario..." sussurrai scherzando, mentre le nostre labbra erano ancora unite, impossibilitate a separarsi.
Guisgard
14-04-2016, 02.37.49
Il giovane e Clio si ritrovarono ai piedi dell'albero, proprio mentre il chiarore dell'alba cominciava a tingere il cielo.
Lui tentò di alzarsi, ma vide lei con le armi in pugno e decise di desistere.
“La Guardia Ducale...” disse fissandola, mentre pian piano la luce dell'aurora illuminava il suo viso “... cosa vuole da me la guardia ducale?” Perplesso. “Io... io credo che tu stia prendendo un grosso granchio... io non sono colui che cerchi... ed ora lasciami in pace...”
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Guisgard
14-04-2016, 02.48.48
Velvot si staccò appena dalle labbra di Gwen per poi sorridere.
Allora cominciò a far scivolare le sue mani agili ed abili lungo il vestito della ragazza, iniziando così a sbottonarlo.
Lui era pratico di giochi di mano, come ogni degno prestigiatore.
Sapeva muovere le dita sinuose e snelle con delicatezza e sicurezza per nascondere agli occhi della gente i suoi trucchi da illusionista.
Quelle mani allora presero sempre più confidenza col vestito di Gwen, aprendolo e sfilandone via le parti dal corpo morbido della giovane.
Un gioco nel gioco che procurò intensi e profondi brividi sulla pelle di lei.
Pelle sempre più calda, ardente.
Bastavano i leggeri tocchi di quelle mani esperte per far ribollire il sangue della ragazza.
Carezze argute, audaci che sfilavano via l'abito e sapevano sfiorare nei punti giusti il corpo di Gwen.
Ed ogni tocco era un momento di estasi per lei.
Con quelle dita che esploravano e scoprivano cose nuove, dove la ragazza era più sensibile ed indifesa.
Dove poteva solo abbandonarsi e far suo quel piacere.
Piacere sempre più intenso.
Mentre le ultima parti di quel vestito scendevano lente e scoprendo le meravigliose grazie di lei.
Guisgard
14-04-2016, 02.52.56
Gaynor prese la bambina, che però sembrava impossibilitata a parlare e corse verso il palazzo, mentre intorno c'erano solli crolli ed incendi.
Alla fine riuscì a raggiungere il palazzo, dove ormai molti dei servi erano morti o scappati.
Scese nei sotterranei e qui lasciò la piccola ad Anmara, per poi andare via di nuovo.
E mentre ritornava fra le devastate città di Baias, ad un tratto sentì una mano forte afferrarle un braccio.
Lady Gwen
14-04-2016, 03.09.29
Le sue dita si muovevano con una sinuosità e agilità sul mio vestito, che era quasi impossibile seguirle con lo sguardo.
Chiusi infatti gli occhi, che si serravano insieme alle dita che stringevano forte le lenzuola a quei tocchi così leggeri, eppure così intensi, che sentivo quasi il sangue ribollire nelle vene.
La mia pelle diventava sempre più ardente e l'estasi che provavo a quelle carezze era sempre più crescente, come il piacere via via più intenso che quel contatto mi provocava; la tentazione di attirarlo a me di nuovo era forte, ma l'estasi di quel momento lo era di più.
Fra i trucchi su un palco scenico e quelle carezze agili e audaci non vi era alcuna differenza, se non per il fatto che le seconde provocavano sensazioni irripetibili.
Quando anche le ultime parti del vestito scivolarono via, accrescendo i brividi sulla mia pelle, cercai il suo sguardo; mi faceva impazzire il mondo in cui mi accarezzava, in cui mi guardava e non volevo che quella dolce tortura avesse fine.
Guisgard
14-04-2016, 03.22.29
Velvot spogliò interamente Gwen.
Ora la ragazza era completamente nuda tra quelle bianche lenzuola davanti a lui.
Ed il mago restò a guardarla.
Tutta.
Lei sentiva gli occhi di lui che si posavano colmi di desiderio su ogni sua forma, ogni sua grazia.
“Sei bellissima...” disse lui in un sussurro.
E cominciò a baciarla ovunque, lungo tutte le gambe, i fianchi, i seni e dove era più sensibile.
E la baciò a lungo.
Causandole sensazioni che mai aveva provato.
Con quei baci e quei giochi instancabili, incessanti, assaporando il suo sapore come l'ape fa col nettare del fiore.
Lady Gwen
14-04-2016, 03.35.43
Mi spogliò interamente e restò a guardarmi.
Seguivo avidamente il suo sguardo, che si posava con desiderio su ogni singola parte del mio corpo.
Un sorriso estatico e innamorato si dipinse sul mio viso a quelle parole sussurrate, mentre sentivo la sua bocca calda e morbida ovunque su di me e lunghi e languidi sospiri sfuggivano al mio controllo.
Non pensavo si potesse provare un simile abbandono. Perchè di questo si trattava: abbandono più totale, ai suoi baci, alle sue carezze, al nostro desiderio e a quel piacere assoluto.
Guisgard
14-04-2016, 03.51.15
Quei giochi di labbra e di lingua che portarono Gwen sull'orlo della follia, tanto era il piacere.
Così intenso, profondo, assoluto.
E continuò fino a quando lei non oltrepassò la soglia del godimento.
Allora Velvot si alzò, per poi chinarsi su di lei.
Ed i due giovani si unirono in una danza di passione.
Una danza in cui i loro corpi arrivarono a fondersi, a divenirne uno soltanto.
Lui la possedeva con lo slancio del suo amore, mentre lei sotto il suo corpo vibrava come il più armonioso degli strumenti.
Tutto ciò con le loro mani strette, intrecciate, raggiungendo insieme il piacere più bello ed appagante.
http://cdn3.whatculture.com/wp-content/uploads/2013/08/Rob-and-Talisa-Game-of-Thrones.png
Lady Gwen
14-04-2016, 04.04.34
Quei baci e quei giochi sul mio corpo mi facevano impazzire,la testa vorticava freneticamente e i sospiri erano sempre più intensi.
Ad un certo punto si alzò, chinandosi poi su di me.
I nostri corpi divennero un tutt'uno, ci amavamo con slancio, passione, Amore e quel pizzico di stupenda complicità che rendeva la nostra unione ancor più bella ed appagante.
Pensai che non ci potesse essere nulla di più bello dei nostri corpi fusi in uno solo e delle nostre mani intrecciate, nulla, e stavo avendo, durante questa magnifica notte, tutto ciò che non avrei potuto chiedere in tutta una vita.
Dacey Starklan
14-04-2016, 08.10.32
Mi avvicinai subito alla donna con fare affabile e un grande sorriso, lasciando che i bracciali tintinnassero durante i miei movimenti.
<< Benvenuta, prego venite da questa parte... Che cosa volete sapere dalle carte? Quale pensiero vi angustia?>>
Altea
14-04-2016, 08.58.24
Eravamo a Baias..come raggiungere Palazzo delle Ginestre, ma poi realizzai che ora ero pure una ricercata dalle guardie ducali..mica mi avrebbero fatto fuggire così.."Si" dissi all' anziano marinaio "Sto cercando proprio un riparo e non solo dagli attacchi ma pure dalle guardie ducali..ho appena visto la morte in faccia in uno dei loro galeoni e stavo per essere impiccata..no..non sono una criminale e sarebbe stata una esecuzione ingiusta." E mostrai al marinaio pure i lividi sul volto e la bocca .."Potete aiutarmi?" e guardai nella osteria "Qui potrei essere al sicuro?" pensierosa "Non penso vi sia una via di fuga o questa gente sarebbe già esodata".
Chiusi gli occhi per un lungo istante, e inspirai profondamente.
Ora mi era tutto più chiaro, ecco perché non si era fatto vivo dopo la morte del duca.
Da una parte la cosa mi rincuorava, non sapendo chi era non poteva certo sapere che c'era bisogno di lui.
Dall'altra parte però era un disastro, un ragazzo della brughiera sul trono ducale.
Era un'idea folle, altroché.
Come poteva essere in grado di governare un regno?
E non poteva nemmeno essere solo un burattino, manovrato da chi poi?
Da me e Gervan?
Scossi la testa.
Non saremmo stati migliori di Rovolin.
Ad ogni modo, non era una decisione che spettava a me, avrei portato il ragazzo da Gervan e avremmo deciso insieme.
Guardai il ragazzo per un lungo istante e poi sbuffai piano.
"Senti, Icarius... È Icarius, giusto?" Con gli occhi azzurri nei suoi "La faccenda è molto più complicata di quanto tu creda..." Sospirai, scuotendo la testa "Dalle tue parole deduco che tu non sappia nulla, non ricordi la tua infanzia, quindi non puoi ricordarti di me, ma noi ci siamo conosciuti molti anni fa, da bambini..." Nascondendo un sorrisetto divertito al pensiero che mi prendeva in giro allora, e l'avevo disarmato in quattro e quattr'otto.
Lo squadrai delicatamente.
"Ti ho sentito suonare l'ocarina già allora... E beh, gli occhi azzurri non sono tutti uguali.. Le tue donnette ti avranno detto che sono molto belli, ma io posso dirti che sono..." Esitai, per cercare la parola giusta "Inconfondibili.." Dissi poi, scrutando i suoi occhi coi miei, che pur essendo anch'essi azzurri mi sembravano diversissimi.
"Quindi fidati, so chi sto cercando ..." Sospirai "Perciò ti prego di starmi a sentire e non farmi perdere tempo... Chi altro è venuto a cercarti? Prima hai detto soltanto - Loro -" con lo sguardo serio e preoccupato nel suo "A chi ti riferivi?".
Lady Gaynor
14-04-2016, 18.59.35
La bimba non rispondeva alle mie domande, i bombardamenti l'avevano resa muta. Corsi con lei in braccio fino a palazzo, rimasto pressoché vuoto. Scesi nei sotterranei e la consegnai ad Anmara.
"Povera piccola, il trauma le impedisce di parlare... abbine cura come sai fare, forse è rimasta sola al mondo... io torno in strada, voi restate qui tranquilli... in qualche modo ne usciremo..."
Tornai fuori, tra le macerie e i corpi della mia gente... Lacrime di rabbia e impotenza rigavano il mio viso, rendendomi conto della devastazione intorno a me. Mentre camminavo, una mano afferrò saldamente il mio braccio, facendomi voltare di scatto.
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Guisgard
14-04-2016, 20.14.56
Velvot e Gwen si amarono a lungo.
Fino a Mezzogiorno.
In quella stanza così intrisa di passione, desiderio e travolgente enfasi.
Tutto ciò mentre fuori tutto nel palazzo procedeva con la normalità di ogni giorno.
Ma loro due invece sembravano abitare un mondo a parte.
Il mago era giovane e vigoroso, capace di scuotere e far vibrare ogni parte del corpo della ragazza.
Più e più volte.
Era un amante instancabile ed un innamorato devoto.
E lei trovò giovamento a lungo.
Fino a quando sudati e col respiro rotto, caddero sfiniti ed addormentati l'una sull'altro.
Il morbido corpo di Gwen su quello robusto e ben fatto di Velvot.
Guisgard
14-04-2016, 20.16.34
“Salute a voi, giovane ragazza...” disse la donna a Dacey “... vedete... mio figlio ha da poco cominciato il suo servizio come militare qui a Capomazda... è in gamba ed ama la vita sotto le armi... ma io, ecco, io ho paura... insomma... pare che ci sarà una guerra nel ducato, tra lord Rovolin e ser Cimas... ed io... io volevo sapere se a mio figlio accadrà qualcosa...”
Guisgard
14-04-2016, 20.18.40
“L'unico consiglio che posso darvi” disse il marinaio ad Altea “è quello di trovare un riparo, magari in qualche vicolo affollato, così da mischiarvi con la folla e poi, appena possibile, lasciare questo posto... tra breve i soldati arriveranno e ci saranno parecchie esecuzioni sommarie...”
Guisgard
14-04-2016, 20.19.56
A quelle parole di Clio, Icarius si alzò, scosse la testa e poi si tolse la polvere ed il terreno dai vestiti.
“Tu sei pazza...” disse “... una fanatica o qualcosa di simile... io non ti conosco e non capisco nulla di ciò che dici... stammi a sentire... riprenditi le armi e tornatene da dove sei venuta... e non provare a seguirmi, chiaro? Non ho mai picchiato una donna ma se continui a seccarmi allora potrei legarti a qualche albero e lasciarti un'intera notte nella brughiera... ed ora... addio.” E fece per andarsene.
Altea
14-04-2016, 20.22.16
Alle parole del marinaio sospirai...altri innocenti sarebbero morti in delle esecuzioni, tutto questo era assurdo.
"Vi ringrazio...ma pure voi dovreste mettervi in salvo..speriamo la situazione non peggiori" salutai il vecchio marinaio e seguii le sue indicazioni.
Affrettai il passo e mi intrufolai in uno stretto vicolo..si passava a stento visto l' affollamento ed infatti dovevo stare attenta a dove poggiavo i piedi e mi muovevo, altrimenti si poteva essere pure schiacciati visto la calca di gente..calma Altea...ti sei salvata ora, ti salverai ancora.
Guisgard
14-04-2016, 20.22.19
Quella presa sul suo braccio e Gaynor si voltò di scatto.
Vide così quegli occhi chiari che la fissavano.
“Questo è l'ultimo posto in cui mi aspettavo di trovare una regina...” disse Capitan Cuore “... le macerie non sono certo il luogo adatto per una passeggiata, altezza, soprattutto se fanno da bersaglio ai mortai delle fregate nemiche.”
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Dacey Starklan
14-04-2016, 20.23.12
<< Prego sedete>> dissi nascondendo la mia stessa preoccupazione per quella notizia.
Una guerra non portava mai nulla di nuovo, specie per la gente del popolo.
E una guerra avrebbe anche potuto far riprendere le armi a Ser Ehiss, facendogli rischiare la vita in prima persona.
<< Purtroppo non abbiamo alcun controllo sulla Morte, sappiamo solo che è una certezza per tutti. L'unica cosa che possiamo sperare sia che ci venga a prendere il più tardi possibile >>
Girai le carte lentamente, osservando le reazioni facciali della donna prima di fare un responso.
Lady Gaynor
14-04-2016, 20.30.56
Mi voltai e nella devastazioni vidi una cosa bellissima... lui, Capitan Cuore, a mezzo metro da me. Gli buttai le braccia al collo e lo strinsi forte, piangendo contro il suo petto.
"È tutto distrutto... il palazzo, le case del popolo... tutto crollato..." dissi singhiozzando "Tanti morti... la mia gente... i bambini... ed io non ho potuto fare nulla, nulla!"
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Lady Gwen
14-04-2016, 20.31.46
Ci amammo a lungo, per tutta la mattinata.
Nel palazzo tutto procedeva regolarmente, ma noi eravamo in un mondo a parte, solo nostro, dove esistevamo solo noi e nessun altro.
Il vigore e l'instancabilità di Velvot mi travolgevano e mi ritrovai quasi ad avere gli occhi lucidi cogliendo la devozione nel suo sguardo, nei suoi baci e nelle sue carezze.
Cademmo stremati e felici, io sul suo petto robusto e ben fatto.
Quando mi svegliai, mi sembrava di non aver mai dormito meglio in tutta la mia vita; a giudicare dalla posizione del Sole doveva essere passato Mezzogiorno da un po'.
Diedi uno sguardo veloce alla porta, ma ricordai di averla richiusa a chiave, la quale era ancora nella toppa.
Mi voltai verso Velvot e sorrisi, accarezzandogli i capelli e il viso.
Era assurdo quanto un incontro casuale, come quello avuto con Go, potesse cambiare la vita di una persona.
Impaziente di aspettare che si svegliasse, chinai il mio viso sul suo e lo baciai, tenendo le mie labbra legate alle sue per lunghi istanti, poi allontanai di poco il viso e attesi.
Alzai gli occhi al cielo.
Ci mancava solo quello adesso, e io non avevo certo tempo da perdere.
Scossi piano la testa, prendendo un profondo respiro.
Perdonatemi, mio signore...
Alzando gli occhi al cielo.
Ma tu guarda cosa mi tocca fare
Con un passo deciso colmai la distanza che c'era tra di noi, arrivando alle sue spalle, mentre con il braccio sinistro immobilizzavo il suo braccio, col destro afferravo la sua gola, per poi congiungere le mani in una morsa serrata e letale attorno alla sua gola.
Con uno strattone secco, mentre andavo indietro con le gambe, lo portai a terra.
"Sentì bello..." Mormorai, spazientita ad un orecchio.
"Sono il capo di tutte le guardie ducali, credi davvero di avere una possibilità? Potrei ucciderti qui e adesso, senza dover rendere conto a nessuno.. Quindi vedi di starmi a sentire... O tu adesso fai il bravo, la smetti di fare i capricci e fai quello che ti dico, oppure stringo ancora un po', tu svieni e ti porto in giro come un sacco di patate... A me non cambia niente, anzi, almeno non dovrò sentirti lamentare..." Presi un profondo respiro.
"Quindi per l'ultima volta, a chi tu riferivi? Prima, sull'albero, quando hai visto le mie armi?" Spazientita.
"Hai due alternative, rispondere... O dormire.." Secca.
Tutto mi sarei aspettata meno di dover strangolare il nipote del duca.
Non che la cosa mi dispiacesse, ma se non collaborava avrebbe complicato ulteriormente le cose, e con la guerra alle porte, la crisi dinastica, non era il massimo.
Guisgard
14-04-2016, 20.46.26
Il vicolo era pieno zeppo di persone che quasi si schiacciavano l'una sull'altra.
C'era odore di macerie, di polvere da sparo e di qualche cadavere che macellato cominciava ad attirare le mosche.
E poi gente che piangeva, che gridava, brontolava, pregava o inveiva contro tutto e tutti.
Ed in mezzo a tutto ciò c'era Altea.
“Ascoltatemi...” disse ad un tratto qualcuno “... ho la possibilità di imbarcare una mezza dozzina di persone... non di più... chi è interessato? Voglio però essere pagato subito per potarvi via da qui...”