Visualizza versione completa : Le Florealiche
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Guisgard
14-04-2016, 20.50.20
Dacey prese ad aprire i Tarocchi.
Pian piano, una dopo l'altra, le figure degli Arcani furono svelate e con esse anche uno squarcio sul prossimo futuro davanti alla giovane zingara.
La prima carta fu Il Carro, che simboleggiava una scelta, una direzione da intraprendere.
La seconda fu l'Eremita, che rappresentava la ricerca verso la perfezione.
La terza fu La Stella, simbolo di una nuova alba, di una nuova era.
Ma la ragazza comprese che quella lettura non riguardava solo la domanda posta dalla donna, ma uno sguardo su ciò che si addensava sull'intero ducato.
http://www.esperienzediluce.net/wp-content/uploads/2014/02/CARTE-TAROCCHI.jpg
Guisgard
14-04-2016, 20.51.02
“Su, calmatevi...” disse il pirata abbracciando Gaynor “... cosa volevate fare da sola contro tutto questo? E' già tanto essere sopravvissuta...”
Guisgard
14-04-2016, 20.52.08
Ad un tratto Velvot aprì gli occhi e vide Gwen sul suo petto.
“Che meraviglioso risveglio...” disse lui sorridendo “... sei bellissima... così spettinata e col viso pulito, senza trucco... come piaci a me...” e la baciò dolcemente.
Guisgard
14-04-2016, 20.53.07
“La... lasciami... dannata...” disse a fatica Icarius in quella stretta portata da Clio “... lasciami andare... vuoi... vuoi uccidermi? Allora... fallo... adesso... o lo farò io alla prima... occasione...” minacciò.
Ma in quell'istante si udirono dei passi non distanti da loro.
Altea
14-04-2016, 20.55.21
Quel piccolo vicolo racchiudeva tutta la devastazione della umanità..vi erano bambini attaccati alle loro madri che piangevano, uomini che aiutavano anziani e poi morti ormai irriconoscibili ed un odore insopportabile e portai il fazzoletto al naso.
Poi udii una voce..qualcuno imbarcava gente...una dozzina, davvero pochi a dire il vero ma voleva essere pagato e mi avvicinai a quel tipo.."Scusate, come potete chiedere soldi in una simile situazione? Lucrate sulle disgrazie altrui? Non vedete questa gente...almeno salvate le donne e i bambini, o gli anziani..non siate cinico".
"Comunque io non ho più soldi purtroppo... posso darvi questa catenina, è di oro pregiato e il mio anello..però porterete tutta questa gente..vi basta?".
Toccai il bustino al livello del seno...la spilla con l' emblema donatami da lui e con un segno che lui volle imprimere per me e solo lui sapeva il significato..quella valeva una cifra..avrei potuto disfarmene visto il risentimento verso di lui ma era sempre parte della mia vita...e ogni tappa bella o brutta la ritenevo importante.
Lady Gwen
14-04-2016, 21.04.25
Finalmente si svegliò e quello che disse mi fece sorridere, un sorriso felice e innamorato.
Ricambiai altrettanto dolcemente il suo bacio, mentre intrecciavo la mia mano alla sua.
Poi mi staccai dalle sue labbra e iniziai a sfiorare delicatamente la sua mano, studiando attentamente le dita affusolate, flessuose e sinuose, mani esperte, agili e giovani, forti ma al contempo delicate.
"A me piacciono le tue mani... Sono bellissime..." sussurrai, continuando a sfiorare le sue dita, seguendone il profilo e osservandole senza mai stancarmi.
Dacey Starklan
14-04-2016, 21.30.05
Girai le carte e aggrottai appena la fronte nel leggere.
Non erano brutte carte, e non potevo certo dare cattive notizie a quella povera donna ma... Il destino che riuscivo ad interpretare non riguardava solo la vita di quel giovane sconosciuto.
C'era qualcosa di più grosso, un segno che presto gli eventi si sarebbero evoluti in un certo modo.
<< Vedete qui signora >> e le spiegai il significato delle carte prese da sole e poi messe insieme, per dare un quadro completo.
<< A quanto dicono le carte vostro figlio andrà in contro a qualcosa di nuovo. Una novità. Forse la guerra, per lui, avrà una nota positiva, magari una promozione alla fine di tutto.>>
Presi dal banco vicino un talismano e glielo donai.
<< Gli dica di indossare questo. É per proteggerlo >>
Lady Gaynor
15-04-2016, 00.28.08
"Calmarmi? E come posso?" Risposi al Capitano mentre lo guardavo stranita. "Il mio regno sta crollando sotto i miei occhi, tutto ciò per cui ho vissuto e lottato me lo stanno portando via... e le persone... a palazzo sono morti in tanti e così anche fra il popolo... ho raccolto una bimba per strada, era così terrorizzata che non riusciva a parlare... come posso calmarmi? Mi sento impotente... sono impotente... se avessi la possibilità ucciderei il capitano Johnata con le mie mani..."
Tremavo di rabbia, di tensione e di stanchezza. "E voi... perché non avete fatto niente? Perché? I patti non erano questi..."
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Guisgard
15-04-2016, 00.36.36
L'uomo guardò Altea e mostrò una smorfia risentita.
“Ma piantatela...” disse con disprezzo “... la situazione è drammatica ed io ho bisogno di guadagnare soldi. Chi può pagare bene, chi no io non posso farci nulla.” Osservò la collana della dama. “Con questa al massimo posso portare in salvo voi ed altri quattro. Di più no.” Categorico.
Guisgard
15-04-2016, 00.37.07
“Ed io adoro il modo in cui accarezzi le mie mani...” disse Velvot osservando Gwen con la sua mano.
Sorrise.
“Forse dovremmo andare adesso...” sorridendo “... dobbiamo presentare il carrozzone all'uomo della bottega ed a sua nipote.”
Guisgard
15-04-2016, 00.37.44
“Oh, grazie...” disse la donna a Dacey, per poi prendere il talismano “... mi sento rincuorata... grazie di cuore... ditemi, quanto vi devo?”
Altea
15-04-2016, 00.40.25
"D' accordo" dissi senza replicare a quel uomo veramente cinico e diedi la collana e mi voltai verso le persone.."Avete sentito..quattro di voi possono essere portati in salvo in cambio della mia collana" e guardai quella gente disperata.."Purtroppo questo uomo non ha pietà...può portare fino a 12 persone a pagamento, se qualcuno può pagare meglio per lui..io penso dovrebbero salire i più bisognosi..ma vi prego non addossatevi ora facendo una lotta".
Guisgard
15-04-2016, 00.41.05
“Calmatevi ora...” disse il pirata a Gaynor, scuotendola con decisione “... guardatevi intorno, non siete la sola vittima e neanche l'unica persona ad aver paura. Siete la regina e non potete perdere la testa. Tutto e tutti qui dipendono da voi e da come riuscirete ad affrontare questa situazione.” La fissò negli occhi. “Quanto a me, se ben ricordo, non avevo fatto alcun patto circa una guerra contro l'intera Marina Ducale. Un pirata non fa guerre, ma compie scorribande sui mari. Non assale navi militari, ma mercantili o colme di passeggeri. Non sono un eroe, nè un patriota. Se vi occorre un simile alleato allora dovreste cercarlo altrove.”
Lady Gwen
15-04-2016, 00.43.32
Sorrisi prendendo la sua mano nella mia, baciandone il palmo.
Annuii.
"Mi sa che dovrai andartene nel modo in cui sei venuto, però... Non vorrai mica uscire dal portone principale..." con un'espressione divertita.
Poi mi alzai ed iniziai a rivestirmi.
Dacey Starklan
15-04-2016, 00.52.47
<< Mi affido al vostro buon cuore >> dissi un po' distrattamente continuando a fissare le carte
Guisgard
15-04-2016, 00.54.09
Quella gente non aveva denaro ed alla fine solo un altro riuscì a pagare quell'uomo.
Così Altea ed altre sei persone seguirono quell'uomo verso il molo, tra distruzione e morte.
Lady Gaynor
15-04-2016, 00.55.31
La durezza nel tono del Capitano ebbe il potere di arrestare il mio pianto.
"Dite che tutto dipende da come affronterò la situazione? Ebbene, io non ho la minima idea di come affrontare la situazione... sono ancora acerba e loro invece navigati e molto potenti"
Mi passai la mano fra i capelli, poi continuai. "Per quel che vi riguarda, avete ragione, non era vostro compito. É stata colpa mia parlarne poco fa. Ed ora vogliate scusarmi, se non potete aiutarmi voi dovrò trovare qualcuno che ne sia in grado..." facendo per andare via
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Guisgard
15-04-2016, 00.56.14
Velvot rise a quelle parole di Gwen.
“Allora vorrà dire che ti aspetterò davanti al portone di casa tua...” disse facendole l'occhiolino “... così nessuno penserà male di noi.”
Si rivestì, la baciò ed uscì da dove era venuto.
Guisgard
15-04-2016, 00.57.28
La donna lasciò tintinnare tre Taddei davanti a Dacey, la ringraziò ancora ed andò via.
Altea
15-04-2016, 00.58.35
Ovviamente la gente non poteva pagarsi il viaggio, mi si strinse il cuore...e ad un tratto la mia mente andò a Guren e mi chiesi se alla fine si fosse messo in salvo, scaltro come era.
Ero davvero stanca, non avevo pace ed inoltre non mangiavo da tanto ma dovevo resistere.
Seguimmo l'uomo al molo aspettando di imbarcarci, tra le macerie e i cadaveri nell' acqua o riversi a terra.
Guisgard
15-04-2016, 00.59.50
“Allora dovrete andare direttamente a Capomazda.” Disse il pirata mentre Gaynor andava via. “Qui non troverete altro che morti e feriti. Oppure potete sempre provare ad allearvi con Cimas, nemico giurato di Rovolin.” Sarcastico.
Lady Gwen
15-04-2016, 01.03.48
Risi annuendo a quella condizione.
Poi anche lui si rivestì, mi baciò e andò via.
Lo guardai sparire giù per il balcone e mi ritrovai a sorridere e volteggiare felice per la stanza.
Avevo il cuore talmente pieno di felicità che temevo sarebbe esploso per non riuscire a contenerla tutta ed era lui la fonte della mia felicità, una fonte inestinguibile, inesauribile, ma soprattutto era mio, come io ero solo sua.
In preda a questo diluvio di pensieri felici, scelsi un abito rosso in chiffon, l'abito che di solito usavo quando ero di buon umore e scesi poi allegramente di sotto.
Lady Gaynor
15-04-2016, 01.05.27
Mentre andavo via, sentii le sue ultime parole, così mi voltai, ma senza avvicinarmi. "Il sarcasmo vi è cucito addosso come una seconda pelle... peccato, avrei preferito foste permeato di sensibilità..." e ripresi ad allontanarmi in direzione del palazzo.
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Guisgard
15-04-2016, 01.11.50
Alla fine Altea e gli altri riuscirono a giungere al molo.
Tutto era devastato e all'imbocco del porto si vedevano ancora minacciose le fregate di Johnata.
“Da questa parte...” disse l'uomo.
Videro così una piccola imbarcazione tutt'altro che sicura galleggiare sull'acqua.
Guisgard
15-04-2016, 01.12.34
Gwen col suo bell'abito rosso scese di sotto e trovò Costanza.
“Ti vedo allegra oggi.” Disse. “Sarà perchè siamo praticamente al primo pomeriggio? Almeno hai fatto una bella dormita.”
Guisgard
15-04-2016, 01.13.08
Ma appena Gaynor si voltò per andare via una nuova e terribile cannonata giunse lì vicino, facendo crollare un muro già danneggiato.
La regina si ritrovò così sotto una nuvola di polvere e qualche detrito che aveva lacerato il suo vestito.
Dacey Starklan
15-04-2016, 01.15.38
<<Wow! >> presi i miei tre taddei guardando lo zio.
<< Se tutti i clienti fossero così avrei già il mio abito per lo spettacolo... A tal proposito zio...ecco io dovrei vedere Ser Ehiss, per chiedergli se posso accompagnarlo in quell'occasione...>>
Altea
15-04-2016, 01.16.22
Guardai gli altri cinque compagni di viaggio e mormorai "Speriamo quell' imbarcazione davvero ci porti in salvo...anche perchè laggiù vi sono le fregate capomazdesi...se qualcuno teme di salire non obbligo nessuno".
Fui la prima a salire...avevo attraversato quel tratto di mare nuotando come una sirena, avrei rischiato nuovamente...si sperava almeno.
"Comunque questa imbarcazione non mi sembra sicura...in tutta onestà" guardando l' uomo in malo modo..in un modo o nell' altro doveva capire con chi aveva a che fare, visto non mi stava per nulla simpatico ma era la unica possibilità di salvezza.
Lady Gwen
15-04-2016, 01.16.29
Sorrisi a quello che disse Costanza, ma non risposi.
"Devo uscire, ho appuntamento con quegli artisti per definire delle cose per lo spettacolo" dissi, arrivando al portone.
Guisgard
15-04-2016, 01.18.09
Lo zio di Dacey sbuffò a quelle parole della nipote.
“Non prima di aver terminato il tuo lavoro qui in bottega.” Disse. “E comunque non puoi andarci da sola. Non ti lascerò andare nella brughiera senza che nessuno ti accompagni.”
Guisgard
15-04-2016, 01.21.38
“Qui gli ordini li do io.” Disse l'uomo ad Altea. “Ora tutti a bordo ed il primo che mi darà noie lo butterò a far compagnia ai pesci.”
Quando furono tutti saliti sulla piccola barca, l'uomo mollò la cima e l'imbarcazione si allontanò dal molo.
Raggiunsero un canale laterale per evitare che le fregate li notassero.
Questo era almeno il piano di quell'uomo.
Dacey Starklan
15-04-2016, 01.22.46
<< Va bene >> divertita per il suo sbuffo.
<< Vieni tu con me per una buona volta. Vorrei che tu venissi. Sono sicura che vedendo quel poco capirai perché mi piace tanto >>
Assicurai i Taddei nella mia bisaccia e continuai a lavorare, prima facevo prima avrei finito
Guisgard
15-04-2016, 01.22.48
“Aspetta...” disse Costanza a Gwen “... esci di nuovo? Di già? Senza neanche mangiare qualcosa? Non ti sembra di stare esagerando ora?”
Lady Gaynor
15-04-2016, 01.23.20
Non feci neanche in tempo a muovere qualche passo che un'altra potentissima cannonata fece crollare un muro. Mi ritrovai così per terra, sporca di polvere e con qualche pietra addosso. Mi sentivo intontita, per cui portai una mano alla testa per massaggiarla un po'. Quando la ritirai, notai che era sporca di sangue.
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Guisgard
15-04-2016, 01.24.10
“Non contarci.” Disse Charlie a Dacey. “Ho altro a cui pensare. Quel cavaliere è di certo l'ultimo dei miei pensieri.” Scuotendo il capo.
Risi a quelle parole del ragazzo.
"Certo, come no.." Scuotendo la testa.
"Mi sembrava di essere stata abbastanza chiara.." Dissi.
"Peggio per te.." Mormorai piano, tra i suoi capelli scuri.
Così, strinsi ancor più la presa e poi lo colpii forte alla nuca, in modo da fargli perdere conoscenza.
Buttai la testa all'indietro e sospirai.
Non ci voleva, no, decisamente.
Poi sentii quei passi.
Qualcuno si stava avvicinando.
Maledizione!
Poi ebbi un'intuizione: se era un donnaiolo nessuno si sarebbe stupito di trovarlo in dolce compagnia, magari addormentato dopo una lunga e intensa notte di passione.
Così, sciolsi i capelli, sbottonai e tolsi la giacca della divisa, restando solo col raffinato corpetto, mi stesi accanto a lui e lo abbracciai, nascondendo i pugnali dietro la sua schiena, in modo che a un primo sguardo sembrassi addormentata ma in realtà ero pronta a scattare.
Lui non aveva detto chi lo aveva cercato, dunque potevano essere gli uomini di Cimas per quanto ne sapevo.
E anche se era ancora insopportabile come da bambino, dovevo difenderlo.
Anche se per farlo avevo dovuto fargli perdere conoscenza.
Dacey Starklan
15-04-2016, 01.26.13
<< E allora non mi resta che andarci da sola. Non ho certo voglia di dover aspettare un uomo perché sorvegli ogni mio passo. Papà non lo faceva con la mamma e poi io so badare a me stessa zio, dovresti averlo capito >>
Altea
15-04-2016, 01.26.23
Lo guardai sorridendo sarcastica visto ero riuscita ad innervosirlo ma mi chiesi perché i più stolti li dovevo trovare io...ma forse sapeva il fatto suo.
Imboccammo un canale laterale e iniziammo quella traversata...misi la mano sul viso e stavolta la brezza non era più così romantica e il mio pensiero andò alla mia famiglia ma sempre guardandomi attorno.
Guisgard
15-04-2016, 01.27.20
Gaynor si ritrovò in una nuvola di polvere, ricoperta di detriti, con l'abito lacerato e la testa sanguinante.
Gli occhi le bruciavano e nelle orecchie sentiva un sibilo assordante causato dall'esplosione.
Non riusciva a capire in che zona fosse, se ci fossero altri intorno a lei ed avvertì un profondo senso di insicurezza.
Si sentiva indifesa e alla mercé di nuovi attacchi di mortaio.
Guisgard
15-04-2016, 01.31.44
A quelle parole di Dacey, lo zio si voltò di scatto, le si avvicinò e poi la schiaffeggiò.
“Se non riesci a capire che mi preoccupo per te” disse “allora davvero non ho altro da dire. Io non so com'erano i tuoi genitori in fatto di educazione, ma io non sono loro. Ho il mio modo di proteggerti e so che ho sempre fatto del mio meglio. Forse non sarò mai come tuo padre, ma sei la persona a cui più tengo al mondo e tutto ciò che faccio e dico è per il tuo bene.” E andò nel retrobottega.
Lady Gwen
15-04-2016, 01.35.04
Sospirai appena e diedi ordine ad una domestica di portare del the con dei biscotti sedendomi poi al tavolino della veranda vicino l'ingresso.
"Sono riuscita a far avere lo spettacolo a quelle persone, devo andare fino in fondo."
Lady Gaynor
15-04-2016, 01.35.28
La testa mi sanguinava e avevo tutte le ossa ammaccate. Mi guardavo intorno cercando di capire dove fossi, ma ero troppo intontita. Mi feci forza e mi rimisi in piedi, nonostante la paura di restare uccisa sotto i bombardamenti, ma anche un solo passo mi recava dolore.
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Guisgard
15-04-2016, 01.37.20
Clio simulò quella situazione ed attese.
Sentì così dei passi tra la vegetazione.
Erano dei cavalli.
Due.
Un attimo dopo intravide tra i cespugli due uomini a cavallo, abbigliati come signorotti locali ma dai modi grezzi.
“Lo troveremo...” disse uno dei due all'altro.
“E dopo?” Chiese il secondo.
“Metteremo fine alla nostra faida.” Annuì il primo.
Tutto ciò mentre Icarius giaceva senza conoscenza e Clio gli stava sopra.
Dacey Starklan
15-04-2016, 01.40.19
Rimasi di sasso, immobile, impreparata a quel gesto che più che fisico, vissi come uno schiaffo morale.
Una doccia gelata che uccise il mio sorriso nel giro di un istante.
Non era mia intenzione farlo arrabbiare, non lo era mai stato. Cercavo solo di affermare me stessa in qualche modo e in questo caso avevo miseramente fallito.
<< Zio Charlie..>> entrai nel retro ignorando il dolore alla guancia, ignorando il fermento di rabbia che avevo dentro, decisi di ignorarlo perché avevo compreso la motivazione che aveva portato mio zio a quel gesto.
<< Ti voglio bene, scusami tanto >> lo abbracciai forte.
Lui l'uomo che mi aveva cresciuta, più di un padre, di un amico, di un fratello. L'unico uomo che sapevo mi sarebbe sempre stato accanto e che mi avrebbe protetta.
<< Se... Se tu vuoi che >> faticai a continuare con un nodo in gola,<< se pensi che per me sia meglio allora smetterò di andare alla Marchesa delle Rose>> sospirai , quella rinuncia sebbene ancora ipotetica, mi faceva già soffrire.
<< Sai che farei tutto per te, come tu lo hai fatto per me >>
Guisgard
15-04-2016, 01.43.22
L'imbarcazione scivolava lenta sulle acque, cercando di non attirare l'attenzione delle fregate all'imbocco del porto.
A bordo tutti erano preoccupati ed impauriti.
Altea si guardava attorno in balia di vari pensieri.
“Diteci...” disse uno dei passeggeri all'uomo che governava la barca “... dove siamo diretti?”
“Non voglio essere seccato.” Sbottò l'uomo.
Guisgard
15-04-2016, 01.45.59
“Beh, se hai ottenuto il consenso per lo spettacolo” disse Costanza sedendosi accanto a Gwen “non vedo perchè tu ora debba ancora prodigarti in modo così esasperato. Cos'altro devi fare? Ora spetta a quegli artisti preparare il tutto. Il tuo compito è finito, no?”
Lady Gwen
15-04-2016, 01.48.31
Bene, e ora?
Cosa dovevo rispondere?
" In realtà oggi lord Rovolin voleva parlare col titolare dello spettacolo e volevo esserci anch'io, visto che ho fatto da intermediario fin'ora."
Conciso, logico e inoppugnabile. Non poteva dire nulla.
O almeno, lo speravo.
Altea
15-04-2016, 01.49.11
A quella risposta lanciai una occhiataccia all' uomo..."È inutile parlare con lui...Non ne ricaveremo nulla". Speravo solo fosse uno stupido uomo e non un imbroglione..e se fosse stato un mercante di schiavi? Non volevo nemmeno pensarci e presi dal bustino la spilla rimanendo in silenzio, la sfioravo come una carezza...in questi momenti si pensava ai propri errori commessi nella vita.
Guisgard
15-04-2016, 01.52.41
“Non ti ho mai vietato nulla” disse lo zio di Dacey con tono cupo “e non comincerò adesso. Ora scusami, ho del lavoro da fare...” e portò fuori alcune casse di legno per l'inventario.
Quello schiaffo aveva fatto male anche a lui.
Guisgard
15-04-2016, 01.56.03
Costanza a quelle parole di Gwen mostrò una smorfia di perplessità, per poi annuire.
“Speriamo solo che lo spettacolo vada in scena presto” disse “e che questa storia finisca il prima possibile.”
Lady Gwen
15-04-2016, 01.59.01
Sospirai mentre sorseggiavo il the.
"Mi spieghi perchè ti dà tantobfastidio? Quando ti rassegnerai al fatto che non sono più una bambina che deve soli seguire le regole e obbedire? Sono cresciuta, adesso. " fissandola, seria in viso.
Guisgard
15-04-2016, 02.01.37
La barca continuava il suo lento e silenzioso scorrere sulle acque, con quell'uomo dai modi bruschi sempre attento a non farsi scoprire dalle fregate.
“Siamo fortunati” disse “che continuino a sparare sulla costa... almeno lasceranno in pace noi...”
“Che razza di uomo siete?” Una donna tra i passeggeri. “Non pensate a chi è rimasto a Baias?”
“Meglio loro che noi.” Fece l'uomo. “Comunque siamo diretti verso la piccola isola di Bivaros... è poco battuta e forse non ci scopriranno...” guardando poi Altea.
Dacey Starklan
15-04-2016, 02.03.15
Ricacciai una piccola lacrima.
<< E allora lo decido da me. Lascerò perdere lo spettacolo . Almeno quello >>
Mi affrettai dallo zio, << ti do una mano *
Guisgard
15-04-2016, 02.04.56
“Se fossi cresciuta davvero” disse Costanza a Gwen “allora smetteresti di comportarti come una sciocca adolescente, attratta da situazioni inutili e che poco si legano alla tua educazione aristocratica.” La fissò. “Non pensi che quegli artisti ti stiano sfruttando forse? Approfittano delle tue conoscenze a corte? E' così difficile capirlo?”
Guisgard
15-04-2016, 02.07.48
Gaynor cercò di rialzarsi ma avvertì un forte capogiro e si ritrovò a terra.
Le orecchie continuavano a sibilarle in modo insopportabile e gli occhi bruciavano per la polvere ed il fumo.
Un attimo dopo perse totalmente conoscenza.
Guisgard
15-04-2016, 02.11.10
Lo zio non disse nulla e lasciò che Dacey gli desse una mano con quelle casse.
Poco dopo arrivò un calesse davanti alla bottega.
“Salute.” Disse gaio Pepino. “Avete udito la novità? Pare che si terrà uno spettacolo e per pochi intimi. Non certo qualcosa di adatto a tutti, ma solo degno di essere rappresentato davanti ai pezzi grossi. E non indovinerete mai la trama del suddetto spettacolo.” Ridendo.
“Dacci un taglio.” Sbottò Charlie.
“Sei di cattivo umore oggi?” Fissandolo Pepino.
Lady Gwen
15-04-2016, 02.13.13
"Credimi non è così" accennando una risata isterica, per poi tornare subito seria "E se pensi che farò la fine di tutte le brave ragazze aristocratiche, totalmente inutili e stupide, che hannovcome unico obiettivo quello di sposare un nobile ancora più ricco di loro che le mantenga e le sfoggi albpari di trofei ben lustrati alle occasioni mondane, hai sbagliato persona" la guardai per un'ultimo istante e poi uscii, andando ben oltre il palazzo, dove avrei dovuto trovare Velvot.
Come poteva anche solo pensare una cosa del genere? Evidentemente, c'era qualcosa di sbagliato in lei se traeva certe conclusioni, non certo in loro o nell'uomo che amavobpiù della mia stessa vita.
Guisgard
15-04-2016, 02.16.46
Gwen lasciò inquieta e dispiaciuta il palazzo, senza dare a costanza la possibilità di replicare.
Uscì dal portone e poco più avanti, sotto un grosso pino, vide una figura distesa.
Era Velvot che riposava beatamente.
Lady Gwen
15-04-2016, 02.25.13
Quella breve discussione con Costanza aveva in parte soffocato la gaiezza di quella mattina, ma ritrovai subito il buon umore quando vidi Velvot che riposava beato sotto un pino.
Sorrisi mentre mi avvicinavo silenziosamente, senza il minimo rumore, per poi baciarlo e coglierlo di sorpresa, dal momento che aveva gli occhi chiusi.
"Allora anche tu hai bisogno di riposare, ogni tanto..." dissi piano, scherzando e riferendomi alla stupenda mattinata trascorsa ad amarci nella mia camera, quando esistevamo solo noi due e nient'altro.
Guisgard
15-04-2016, 02.32.07
Quel bacio di Gwen, quasi fosse un incantesimo, destò all'istante Velvot, che subito aprì gli occhi e sorrise.
“Ah, dunque credi” disse divertito “che io abbia bisogno di riposare? Beh, se vuoi sono pronto a ricominciare...” facendole l'occhiolino e riferendosi anch'egli alla mattinata di passione da poco trascorsa “... ma sei strana...” fissandola negli occhi “... cos'hai? Sei inquieta? Triste?”
Lady Gwen
15-04-2016, 02.39.23
La reazione di Velvot mi fece ridere, e ancor di più quello che disse dopo, sebbene con più malizia.
Poi mi rattristai per un breve istante, ma tentai di sorridere.
"Nulla di importante" alzandomi e prendendo le sue manivper farlo alzare "Andiamo, o faremo tardi alla bottega"
Guisgard
15-04-2016, 02.41.46
Velvot strinse la mano di Gwen, impedendole di andare.
“Aspetta...” disse “... nulla che ti rattristi è poco importante per me... dimmi cos'è successo?”
Lady Gwen
15-04-2016, 02.47.09
"Ho solo avuto una piccola discussione con Costanza, nulla di cui preoccuparsi" con un leggero sorriso, baciando dolcemente la sua mano, che stringeva la mia.
Guisgard
15-04-2016, 02.55.58
“Va bene...” disse Velvot fissando Gwen “... andiamo dai...”
Si presero per mano e raggiunsero il centro cittadino, fino alla bottega di Dacey e di suo zio.
E qui trovarono anche quel buffo ometto di Pepino.
“Salve...” salutò Velvot “... siamo qui per mostrarvi il carrozzone...”
“Si, certo.” Annuì lo zio di Dacey.
“Venite, ve lo mostreremo.” Fece il mago.
Charlie allora raccomandò a Dacey di occuparsi della bottega, per poi seguire Gwen e Velvot a vedere il carrozzone, che si trovava in una piazzetta non molto lontana.
Lady Gwen
15-04-2016, 03.00.28
Sembravavessersi convintò, così andammo alla bottega e il proprietario ci seguì fino al carrozzone, che si trovava in uns piazzetta non lontana.
Intanto continuavo a ripensare a quella discussione.
Pensai anche che avrei dovuto risolvere tutto questo al più presto, o la situazione sarebbe degenerata.
Guisgard
15-04-2016, 03.05.13
Velvot mostrò il carrozzone allo zio di Dacey e l'uomo lo osservò con attenzione.
“E' un mezzo alquanto bizzarro...” disse “... ma di sicuro vale un bel po'.”
“Già.” Annuì Velvot.
“E sia...” fece Charlie “... lo prenderò in garanzia. Quando mi pagherete il libro il pegno si annullerà.”
“Perfetto.” Sorridendo Velvot.
Allora il mago firmò il documento valevole come ricevuta e lo zio di Dacey gli diede il libro.
Poi tornò alla bottega da sua nipote.
“Il libro è nostro!” Velvot a Gwen.
Lady Gwen
15-04-2016, 03.08.32
Per fortuna l'uomo si convinse e accettò il carrozzone come garanzia.
Quando Velvot firmò, prese il libro ed io lo abbracciai contenta.
"Sono felicissima per te, amore mio."
Guisgard
15-04-2016, 03.12.40
“Per noi, amore...” disse Velvot abbracciando stretta Gwen “... per noi.” Sorridendo. “Ora possiamo dedicarci al nostro spettacolo.” Baciandola dolcemente.
Lady Gwen
15-04-2016, 03.16.38
Sorrisi a quel "noi" e a quel "nostro", che racchiudevano in sè quella progettualità che io tanto desideravo.
Annuii ricambiando il suo bacio, stringendolo forte quasi per scacciare quelle ultime tracce di malumore e sorridere di nuovo.
Guisgard
15-04-2016, 03.21.27
Gwen e Velvot restarono così, stretti l'uno all'altro per lunghi attimi di tenerezza e complicità.
“Dai, ora dedichiamoci al nostro spettacolo...” disse lui fissandola “... sarà qualcosa di unico, magico... racconteremo davvero la Gioia dei Taddei...”
Lady Gwen
15-04-2016, 03.23.26
Restammo in quella posizione a lungo, come in un tacito accordo, come se lui avesse capito che era di quello che avevo bisogno.
"Cos'hai in mente?"
Guisgard
15-04-2016, 03.29.12
“Di svelare il mistero della maledizione che da secoli terrorizza Capomazda...” disse Velvot a Gwen.
http://3.bp.blogspot.com/-uBLIMY7dsA0/U8f8QYw-aPI/AAAAAAAABeY/yYgTwESInYs/s1600/Sleep+Hollow+-+Depp.jpg
Lady Gwen
15-04-2016, 03.31.01
Sorrisi sempre più curiosa.
"Non mi hai ancora parlato della trama" con un sorriso incuriosito.
Guisgard
15-04-2016, 03.39.39
Velvot sorrise a Gwen e cominciò a sfogliare il libro.
“La leggenda narra” disse “che le sofferenze della principessa Gaya, amando non ricambiata l'Arciduca Ardeliano, scaturirono nella terrificante maledizione imposta poi sul duca e su tutti i suoi discendenti... noi allora cercheremo di scoprire la verità, andando in fondo alla misteriosa vicenda... alle origini...” e si fermò alla pagina su cui era raffigurata proprio la principessa Gaya.
http://i.huffpost.com/gen/1592697/images/n-VERMEER-large570.jpg
Lady Gwen
15-04-2016, 03.44.49
Ascoltai interessata il racconto.
"Dev'essere stato orribile, se ha portato alla maledizione" mormorai tristemente.
Dentro di me sorrisi, se pensavo di essere stata molto fortunata ad avere Velvot, che mi amava quanto lo amavo io.
"Sembra molto interessante la tua idea" dissi, pensando che, forse, chissà, magari avremmo scoperto di più anche sulla morte di Anione.
Dacey Starklan
15-04-2016, 10.11.32
<< Giorno >> dissi piano a Pepino quando lo vidi arrivare.
<< Sappiamo già dello spettacolo e di cosa parla... E non ci interessa, tanto più che gente come noi non la farebbero entrare. Avete bisogno di qualcosa o siete qui solo per portare le chiacchiere del giorno?>>
Era evidente che il malumore dello zio aveva colpito anche me.
Lady Gaynor
15-04-2016, 11.56.24
Quando mi rialzai, le gambe non mi tennero e la testa prese a girarmi. Avevo un insopportabile ronzio nelle orecchie e gli occhi che mi lacrimavano. Mi guardai intorno, ma non c'era nessuno che potesse aiutarmi. Cercai invano di rialzarmi e nel farlo mi sentii male. Capii che stavo per svenire ed infatti in pochi istanti persi conoscenza. Non so per quanto tempo restai incosciente, ma quando riaprii gli occhi la testa mi doleva. Mi guardai intorno, ancora confusa...
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Altea
15-04-2016, 15.57.47
Questo uomo era indisponente, avrei voluto gettarlo a mare e dirigere questa catapecchia di imbarcazione..ma non ero un pirata, quindi tolsi dalla mente l' idea di un ammutinamento.
Ma alle sue ultime parole reagii di nuovo "Un' isola? Ma pensavo ci portaste nella terraferma da una altra parte della costa..su un' isola che prospettiva avremmo e come possiamo prendere una nave poi?" La perplessità di prima si faceva più viva e mi rivolsi agli altri.."Sapete qualcosa dell' Isola di Bivar?".
Tutto era silenzio attorno a noi, tutto era soffuso e leggero in quell'alba nella brughiera.
Eppure io ero tesa come una corda di violino, l'udito affinato per sentire il minimo rumore, cogliere il minimo indizio che poteva provenire da quegli zoccoli che si avvicinavano.
Pronta a scattare in un secondo, abilità affinate durante le campagne e le battaglie.
Stesa col petto contro il suo, potevo sentire il suo respiro regolare in quel sonno innaturale, potevo sentire il battito del suo cuore, calmo e ignaro.
Io restavo immobile, con le braccia cinte introno al suo corpo e il volto coperto dai miei stessi capelli.
Intanto scrutavo tra i cespugli, non vista, così da poter scoprire il più possibile.
Per un momento voltai lo sguardo verso il volto addormentato di Icarius, e sorrisi piano.
Povero ragazzo, probabilmente non avevo il diritto di piombare lì e sconvolgere la sua vita, ma il ducato era nel caos, e anche se non lo sapeva da lui dipendevano molte cose.
Eppure ora il mio piano doveva radicalmente cambiare, avevo cercato un erede, un Taddeo che potesse tener testa a Cimas e Rovolin per guidare saggiamente il ducato.
Questo però ora mi sembrava impossibile.
Ora dovevo solo proteggere il nipote prediletto del mio signore, perché se fossero arrivati a lui degli uomini di Cimas o di Rovolin, sarebbe stata la fine.
E come se facessero eco ai miei pensieri, quegli uomini parlarono, e parlarono proprio come mi aspettavo.
Erano qui per lui, anche loro.
Non li avevo mai visti a corte, quindi magari erano uomini di Cimas, magari voleva trovarlo e usarlo come burattino per legittimare la sua ascesa al trono capomazdese.
Sospirai in silenzio, spostando di nuovo lo sguardo sul volto addormentato del ragazzo.
Con un gesto leggero gli portai i capelli sul viso, quel viso così pericoloso.
No, pericolosi erano i suoi occhi, se anche ci avessero visto in quel momento, ci avrebbero preso per due ragazzi della brughiera.
Dovevo capire bene il da farsi, una cosa era certa: se lui non collaborava le cose sarebbero state molto più complicate.
Testardo e cocciuto di un Taddeo!
Tornai a concentrarmi sui due uomini, voltando lo sguardo su di loro, sempre celata dai miei stessi capelli biondi.
http://49.media.tumblr.com/tumblr_lmlxusVAf61qb8mbmo1_500.gif
Guisgard
15-04-2016, 18.42.10
“E' un'idea semplicemente geniale, piccola.” Disse Velvot a Gwen, facendole poi l'occhiolino. “Ora mi divorerò questo libro per saperne il più possibile, mentre i miei compagni sono già al lavoro sui costumi da portare in scena. Anzi, se vuoi nessuno ti vieta di controllare a che punto siano.” Indicando con un cenno del capo il carrozzone, dentro cui i tre compagni del mago si stavano occupando dei costumi.
E Velvot andò a stendersi sotto un albero per leggere il libro.
Lady Gwen
15-04-2016, 18.44.11
"Viva la modestia" esclamai, ridendo.
"Si, vado, poi ti raggiungo" annuii, bussando alla porta del carrozzone.
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Guisgard
15-04-2016, 18.45.28
“In verità” disse Pepino a Dacey “ero qui sperando di essere invitato per il pranzo. Ma va bene anche la cena.” Ridendo.
Poco dopo tornò Charlie.
“Sono stato a controllare il carrozzone di quel mago...” disse a sua nipote “... devo dire che è alquanto strano, ma di sicuro valore. Foss'anche per tutte le cianfrusaglie che ha intorno. Dunque come garanzia è ottimo.” Annuì.
Guisgard
15-04-2016, 18.49.05
Gaynor aprì gli occhi.
Ci mise qualche istante a rammentare l'accaduto.
Ora si trovava su un letto discretamente comodo, in una stanza non troppo grande, quasi tutta di legno.
Vi era una piccola finestra da cui penetrava la luce del Sole, ma anche il mormorio delle onde del mare.
Dacey Starklan
15-04-2016, 18.58.41
<< Auto invitarsi magari... Deve decidere lo zio, io cucino e basta>>
Notai l'arrivo dello zio e ascoltai con interesse .
<< Ottimo. Chissà magari ci sono oggetti che potremmo vendere se il carrozzone resterà a noi. Davvero ottimo affare in cambio di un semplice libro. Ah zio, Pepino voleva fermarsi per mangiare con noi>>
Lady Gaynor
15-04-2016, 18.59.06
Quando riaprii gli occhi, ricordai tutto quanto era successo. Mi guardai intorno... ero a letto, in una stanza costruita in legno. Da un'apertura potevo vedere il mare, incredibilmente calmo dopo essere stato scenario di guerra. Mi chiesi chi mai mi avesse raccolta dalla strada e portata lì... Mi affacciai alla piccola finestra, cercando di capire dove fossi.
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Guisgard
15-04-2016, 19.02.41
“Sulla terraferma non ci sarebbe possibilità di fuga.” Disse l'uomo ad Altea. “Ci sono navi e militari ovunque ormai. Sull'isola invece ci sono più probabilità di salvezza.” Guardò la dama. “E' un'isola piccola e poco trafficata. Vi lascerò là e poi ognuno di voi penserà a sé.”
Intanto l'isola apparve finalmente all'orizzonte.
http://www.isoladiprocida.it/public/struttura/img/_big/procide_cosa_visitare_vivara_02b.jpg
Altea
15-04-2016, 19.06.22
Magari vi era un qualcosa di vero in ciò che quell' uomo stava dicendo...lo avremmo saputo solo arrivati laggiù.
Non capivo perchè insisteva nel guardarmi...cosa mai pensava o forse aveva carpito, o aveva in mente.
Mi voltai per sfuggire al suo sguardo insistente ed antipatico e vedemmo l'isola all' orizzonte.."Sembra siamo arrivati...sembra davvero un posto tranquillo" sospirai ma girando nervosamente la spilla.
Guisgard
15-04-2016, 19.14.57
Icarius era steso ancora senza conoscenza sull'erba e Clio stava su di lui, con le orecchie tese e gli occhi pronti a riconoscere ogni movimento intorno a loro.
Tra la vegetazione si udivano i due cavalli avvicinarsi.
Poco dopo dai cespugli apparvero, con in sella due cavalieri.
Uno era alto, dalla testa piccola ed i capelli cortissimi.
L'altro invece era grosso e più basso, dai capelli rossicci e lunghi, con la barba dello stesso colore.
“Al diavolo...” disse questi “... ero sicuro di trovarlo qui, quel dannato... merita una lezione e l'avrà. Io sono il solo re della brughiera!” Con rabbia.
Guisgard
15-04-2016, 19.19.13
Gwen bussò e dal carrozzone uscì Go.
“Milady, sono lieto di rivedervi.” Disse. “Siete passata per un saluto?”
Lady Gwen
15-04-2016, 19.20.32
"In realtà ero curiosa di vedere i costumi, Velvot mi ha detto che avete iniziato a realizzarli" con un sorriso incuriosito.
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Alla fine arrivarono, e io che speravo se ne andassero.
Li scrutai senza muovermi, e corrucciai lo sguardo.
Chi diavolo erano? Di che stavano parlando?
Re della brughiera? Quella sì che era bella.
Forse Icarius aveva sfidato un signorotto locale e questi non sapeva chi era in realtà? Possibile?
Ad ogni modo, per non tradirmi, restai immobile.
Guisgard
15-04-2016, 19.23.15
“Magari il loro spettacolo andrà bene e pagheranno il libro.” Disse lo zio a Dacey, per poi guardare Pepino. “Il solito scroccone, eh.”
“E' questo il modo di parlare ad un ospite!” L'ometto.
E lo zio rise.
“Beh...” divertito “... per me puoi restare, ma devi chiederlo a Dacey, visto che è lei quella addetta alla cucina.”
“Mi sdebiterò.” Annuì Pepino.
Guisgard
15-04-2016, 19.27.09
Gaynor raggiunse la finestra e solo in quel momento si accorse che tutta la stanza intorno a lei sussultava.
Non erano capogiri.
Davvero tutto si muoveva, sebbene in modo lieve.
E guardando dalla finestra comprese tutto.
Era su un vascello in mezzo al mare.
Dacey Starklan
15-04-2016, 19.27.30
<<. E allora restate. Vado in cucina a vedere che coda preparare a questo illustre ospite>> dissi ironica salendo al piano di sopra.
Guisgard
15-04-2016, 19.31.02
“Molto tranquillo.” Disse l'uomo ridendo. “Nessuno ci passa, se non raramente.” Fissando ancora Altea.
“E come lasceremo quest'isola dopo?” Chiese uno dei passeggeri.
“Fatti vostri.” Sbottò l'uomo. “Mi avete pagato per fuggire da Baias. Il resto non mi interessa. Per quanto mi riguarda potete andare tutti in malora dopo.”
L'isola era ormai vicinissima.
Lady Gaynor
15-04-2016, 19.34.25
Affacciandomi alla finestra, capii di essere in mezzo al mare. Il sangue mi si gelò nelle vene, temetti che Johnata mi avesse trovata e rapita. Chiusi gli occhi immaginando l'orrore di ciò che avrebbe potuto farmi, lo sapevo capace di qualsiasi bestialità. Mi diressi verso la porta e la trovai aperta... forse dopotutto non ero prigioniera di quel verme... uscii dalla stanza e cominciai a camminare mantenendomi alle pareti di legno a causa del rollìo dell'imbarcazione.
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Altea
15-04-2016, 19.35.43
Le sue parole mi mettevano sempre più nervosismo...davvero l' idea dell' ammutinamento era perfetta solo per buttarlo ai pesci.
"Appunto, lo avevo detto io...come saremmo poi vissuti o chi ci avrebbe prelevato".
Non erano tanto i contrabbandieri o pirati, ma più che altro sapevo dovevo nascondermi dalla Marina Ducale.."Magari sarà pure una isola disabitata visto che è troppo tranquilla vero? E dovremmo pure vedere come sopravvivere" ma non ci pensai, non avrei mollato proprio ora, ma pensavo alla altra gente.
Improvvisamente il mio occhio cadde su un giovane, mi guardava e sorrideva..quel sorriso era confortante e sicuro. Lo fissai a mia volta, forse era colui che aveva i soldi per pagare. Aveva le sembianze angeliche, biondo e riccio e dagli occhi azzurri penetranti e che si confondevano col mare, la pelle leggermente abbronzata ma non troppo e poi quel viso pulito e sincero...ricambiai lo sguardo e il sorriso maliziosamente, forse era la cosa più bella di questa situazione.
http://i66.tinypic.com/1q1pjb.jpg
Guisgard
15-04-2016, 19.42.42
Icarius era sempre svenuto e Clio continuamente all'erta.
Erano però ai piedi dell'albero, con poca vegetazione intorno per poter sperare di restare celati.
Ed infatti i due uomini a cavallo alla fine li videro.
E naturalmente si avvicinarono.
“Che mi prenda un accidente...” disse stupito l'uomo grosso e dai capelli rossicci “... e voi chi diavolo siete?” Fissando Clio.
Non avevano infatti visto il volto di Icarius coperto dai capelli biondi di lei.
http://www.rockhard.de/uploads/pics/Podblitz_290_Johan_Hegg_bySteveBrown_003_01.jpg
Sperai ancora per un momento che cambiassero direzione, ma i passi erano chiari: si stavano avvicinando.
Ecco, ci mancava solo quello..
Restai tranquilla, apparentemente, e immobile.
Dopotutto ero solo una ragazza appartata nella brughiera, di che avrei dovuto aver paura.
Di mio padre forse.
No, momento.. una ragazza normale avrebbe paura di due uomini armati..
Giusto, come non le invidiavo.
Alla fine ci videro, e si rivolsero a me.
Lui era ancora celato dai miei capelli, e io mi voltai verso di loro senza scoprirlo.
Dopotutto se era proprio Icarius che cercavano, e non Guisgard, dovevano conoscere bene il suo viso, e celare gli occhi del Taddeide non sarebbe bastato.
Così li guardai con un'espressione appannata.
"E a voi che importa?" dissi, con voce impastata, come se mi fossi appena svegliata, con anche un lieve sbadiglio a condire tutta la scena.
Intanto studiavo le loro armi.
Guisgard
16-04-2016, 01.52.58
Go fece entrare Gwen nel carrozzone, dove lui, Runka e Nyccio erano alle prese con la realizzazione dei costumi per lo spettacolo.
“Oh, milady...” disse Runka nel vedere la ragazza “... mi fa piacere vedere come non riuscite a stare lontana dal nostro carrozzone... sono lieta di rivedervi ancora.”
Guisgard
16-04-2016, 01.55.01
Gaynor uscì dalla cabina e si ritrovò in un lungo corridoio.
Lo percorse fino a raggiungere una scaletta che dava presumibilmente sul ponte, da dove giungevano diverse voci.
Guisgard
16-04-2016, 02.00.07
I due uomini a cavallo fissarono Clio e colui che stava sotto di lei, ben coperto dai suoi capelli sul viso.
“Questo non è posto per voi.” Disse l'uomo dai capelli rossi e leonini. “Dovete andarvene da qui. Adesso.”
“Già, andatevene subito.” Fece l'altro che gli stava accanto.
“A meno che” ridendo l'uomo dai capelli rossi “tu non voglia conoscere un vero uomo... sei fatta bene, sai?” Guardando il corpetto del biondo militare.
Guisgard
16-04-2016, 02.04.09
Dacey salì al piano superiore e un attimo dopo la porta della bottega si aprì.
“Oh, salute a voi, sir.” Disse Pepino vedendo colui che era appena entrato. “Che sorpresa vedervi qui in città.”
Ed Ehiss sorrise, per poi salutare.
Lady Gaynor
16-04-2016, 02.04.46
Uscita dalla cabina, sentii delle voci provenire dal ponte, così salii tramite una scaletta, per vedere finalmente chi mi aveva portata lì.
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Guisgard
16-04-2016, 02.11.09
La barca finalmente arrivò sulla spiaggia dell'isola di Bivaros.
L'uomo scese in acqua e spinse l'imbarcazione fin sulla sabbia bagnata.
“Eccoci arrivati...” disse ai passeggeri “... su, scendete, maledizione...” sbuffando.
Prese poi i soldi e ripartì, lasciandoli soli su quell'isola.
“Bell'affare...” fece il ragazzo dai capelli biondi notato da Altea “... ora ci resterà attendere che qualche nave passi per portarci via.”
“Accendiamo un fuoco per attirare l'attenzione di qualche nave?” Chiese un altro dei passeggeri.
“Si, buona idea...” annuì il biondo “... raccogliamo un po' di legna, forza...”
Guisgard
16-04-2016, 02.13.53
Gaynor arrivò sul ponte e vide diversi uomini, tutti sforniti di una qualche divisa riconoscibile, impegnati nelle normali manovre di bordo.
Nessuno però di quelli si accorse di lei, presi com'erano dalle proprie mansioni.
Lady Gwen
16-04-2016, 02.19.09
Esibii un sorriso forzato a quelle parole di Runka, poi mi sedetti accanto a Go.
"Allora, come procedono i preparativi?" con un sorriso incuriosito.
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Guisgard
16-04-2016, 02.24.03
“Oh, bene...” disse Go a Gwen “... la maggior parte dei costumi è ultimata e mancano ormai solo pochi ritocchi. Dopotutto non ne occorrono molti di abiti. Sicuramente per stasera tutto sarà pronto.” Sorridendo. “Ma ditemi... come sarà recitare in una corte? Noi qui siamo abituati alle piazze o al massimo a qualche teatro di terz'ordine...”
Lady Gwen
16-04-2016, 02.26.34
"Vi assicuro che avere il Palazzo Ducale come scenario farà il suo effetto" facendo l'occhiolino a Go "Sono certa che lo spettacolo avrà ancor più successo" sorridendo.
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Guisgard
16-04-2016, 02.30.28
A quelle parole di Gwen, Go si tranquillizzò.
“Su, Go...” disse Runka “... rimettiti al lavoro, non abbiamo tutto il giorno. Chiacchiererai più tardi.”
E il lavoro dei tre continuò.
Lady Gwen
16-04-2016, 02.36.54
A quelle parole di Runka capii di essere di troppo.
Mi congedai quindi dagli artisti e raggiunsi il mio mago sotto l'albero, accoccolandomi sulla sua spalla e rimanendo in silenzio per non disturbarlo nella lettura.
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Guisgard
16-04-2016, 02.40.58
Gwen lasciò il carrozzone e tornò da Velvot, che sdraiato sotto l'albero continuava la sua lettura.
“Questo libro è davvero interessante...” disse il mago alla ragazza “... molti a Capomazda non credono davvero alla storia della maledizione. Qualcuno pensa si tratti di folclore, qualcun altro invece ne da una spiegazione razionale. Ma noi li smentiremo... il nostro spettacolo dimostrerà che è tutto reale...”
Lady Gwen
16-04-2016, 02.44.15
"Ne sono certa" mormorai sorridendo, lasciando poi un piccolo bacio sulla sua guancia.
Persino lord Rovolin secondo me credeva un po' alla maledizione, sebbene non avesse il coraggio necessario per ammetterlo.
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Lady Gaynor
16-04-2016, 02.51.51
Arrivata sul ponte, vidi alcuni uomini, senza tuttavia capire chi fossero. Decisi di scoprirlo... "Salute!" Gridai a voce alta.
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Guisgard
16-04-2016, 02.53.15
Quel bacio e Velvot che sorrise a Gwen.
Poi il mago riprese la lettura del libro che letteralmente divorò in poco più di un'ora.
“Ecco...” disse richiudendo il volume “... posso dirmi soddisfatto delle nozioni acquisite. Ora devi farmi un favore, piccola...” guardando Gwen “... recati al Palazzo Ducale e chiedi a lord Rovolin di far preparare una sala per lo spettacolo...io ed i miei compagni giungeremo tra poco e per stasera la rappresentazione andrà in scena...”
Guisgard
16-04-2016, 02.56.01
Ad udire la voce di Gaynor alcuni di quegli uomini si voltarono verso di lei, restando favorevolmente sorpresi.
“Ehilà... guarda guarda...” disse uno di quelli “... non sapevo che a bordo ci fosse una sirena... chi ha pescato questa meraviglia, ragazzi?”
E tutti gli altri risero.
Lady Gwen
16-04-2016, 02.58.09
"Non credevo ci fosse qualcuno più veloce di me nella lettura" con una risata compiaciuta.
Poi ascoltai Velvot e annuii.
"Agli ordini" sorridendo, poi mi avvicinai al suo viso "In bocca al lupo per stasera" baciandolo.
Mi recai poi al Palazzo Ducale, facendo ciò che Velvot mi aveva chiesto e tornai a casa.
Speravo che Costanza si fosse calmata un po', non avrei retto un'altra discussione.
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Guisgard
16-04-2016, 03.08.56
Dal Palazzo Ducale Gwen andò a casa.
E qui trovò Costanza ad attenderla.
La donna non toccò l'argomento della loro ultima discussione, ma il suo umore era palesemente alterato.
Intanto si avvicinava la sera, quando ci sarebbe stato lo spettacolo al Palazzo dei Taddei.
Lady Gwen
16-04-2016, 03.13.08
Si vedeva che Costanza non era di buon umore, nonostante non avesse riaperto l'argomento.
Andai poi a fare un bagno, mi vestii, indossando un bellissimo abito color crema in stile greco, acconciai i capelli e bussai alla porta della camera di Costanza.
Mi dispiaceva vederla in quello stato e volevo rimediare.
"Sono io.''
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Guisgard
16-04-2016, 03.17.10
“Si, entra...” disse Costanza per far entrare Gwen “... ti sta molto bene quell'abito.” Fissandola. “Novità sullo spettacolo?” Chiese poi.
Lady Gwen
16-04-2016, 03.19.48
Sorrisi a Costanza, sedendomi poi su un divanetto.
"Credo andrà molto bene. Parla della Gioia dei Taddei e comincerà fra non molto. Ho detto a lord Rovolin di far preparare una sala consona alla serata" sorridendo.
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Guisgard
16-04-2016, 03.23.25
“Spero riscuota il giusto consenso.” Disse Costanza a Gwen. “Comunque vestita così sarai di certo la più bella della serata.” Sorridendo.
Lady Gwen
16-04-2016, 03.25.04
Sorrisi e la abbracciai, lasciandomi cullare.
"Volevo dirti che mi dispiace per oggi pomeriggio..."
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Guisgard
16-04-2016, 03.34.14
Costanza abbracciò anch'ella Gwen e le due restarono strette per alcuni istanti.
“Su su...” disse “... non parliamone più... tutto ciò che faccio o dico è volto solo per il tuo bene, sciocchina... ti voglio bene...” la guardò, accarezzandole il viso ed accomodandole una ciocca di capelli “... forse dovresti recarti al Palazzo Ducale, non manca molto per lo spettacolo...”
Lady Gwen
16-04-2016, 03.37.43
Sorrisi contenta che tutto si fosse risolto.
Le diedi un bacio sulla guancia e corsi alla carrozza, ordinando al cocchiere du andare al Palazzo.
Non vedevo l'ora che lo spettacolo iniziasse e speravo davvero che tutto andasse liscio, senza intoppi.
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Guisgard
16-04-2016, 03.44.55
Gwen lasciò il palazzo e in carrozza raggiunse la nobile dimora Taddeide.
Fu condotta da un servitore nella sala scelta per ospitare lo spettacolo.
Erano già presenti diversi nobili invitati da Rovolin e poco dopo arrivò anche l'aspirante duca, sempre seguito da suo cugino Reddas.
“Damigella...” disse salutando Gwen e baciandole la mano “... siamo tutti in attesa di assistere a questo spettacolo che voi così caldamente avete appoggiato.”
Lady Gwen
16-04-2016, 03.48.56
Arrivata a palazzo, fui accompagnata da un servitore nella sala adibita allo spettacolo e subito notai Rovolin, come sempre seguito da Reddas.
Sorrisi al suo saluto.
"Anch'io sono alquanto impaziente e vi assicuro che rimarrete piacevolmente sorpreso" annuendo.
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Guisgard
16-04-2016, 03.54.29
Rovolin sorrise a Gwen e la prese sottobraccio.
“Mi fido del vostro gusto e della vostra sensibilità damigella...” disse “... dopotutto come potrei dubitare di voi? Sapete che qualcuno mormora? Qualche pettegolezzo diciamo... infatti pare vi abbiano visto spesso in compagnia di quel prestigiatore...” annuendo.
Lady Gwen
16-04-2016, 03.57.01
Sorrisi alle sue parole mentre mi prendeva sottobraccio, ma a quello che disse dopo raggelai.
Cercai comunque di rimanere calma e apparire tranquilla.
"Voi cosa pensate dei pettegolezzi, milord?"
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Lady Gaynor
16-04-2016, 04.01.49
"Infatti non sono una sirena" risposi all'uomo che mi aveva parlato. "Di grazia, mi sapreste dire dove e con chi mi trovo?"
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Guisgard
16-04-2016, 04.03.04
“Oh, io penso in base a ciò che vedo, damigella...” disse Rovolin a Gwen “... siete una bella e giovane dama, sicuramente ambita... e così chiunque abbia la fortuna anche solo di poter scambiare qualche parola con voi diviene naturalmente bersaglio di invidie e pettegolezzi.” Sorridendole.
Lady Gwen
16-04-2016, 04.06.06
"Invidie, dite? Mi sento lusingata" sorridendo e stornando la discussione altrove.
Se c'era una cosa che odiavo erano i pettegolezzi, parole di gente stupida che non ha il coraggio di dire cosa pensa di te.
"Di grazia, chi è l'artefice di tali pettegolezzi?" chiesi, curiosa.
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Guisgard
16-04-2016, 04.07.07
Tutti risero a quella risposta di Gaynor.
“Oh, ma allora” disse uno di quegli uomini “se non siete una sirena, come siete arrivata fin qui?”
“Forse è qualche ninfa dei mari!” Un altro.
E di nuovo risero.
“Siete sulla Santa Lucia.” Rivelò un altro ancora di quell'equipaggio.
Lady Gaynor
16-04-2016, 04.10.27
"Non lo so come ci sono arrivata qui... sono svenuta durante i bombardamenti di Baias e al risveglio mi sono trovata qui..."
Non sembravano persone cattive, così cominciai ad essere più ottimista. "La Santa Lucia? E che nave è?"
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Guisgard
16-04-2016, 04.12.23
“Eh, damigella...” disse Rovolin a Gwen “... siete giovane e bella, dunque dovete abituarvi a questo genere di dicerie... l'artefice? Sono voci di popolo... non badateci.”
Lady Gwen
16-04-2016, 04.19.02
Sorrisi appena a Rovolin, volgendo poi lo sguardo altrove.
Mi faceva male non gridare al mondo intero cosa provassi per Velvot, molto male, mi faceva male il fatto che si desse per scontato che le voci fossero false solo perchè lui non era nobile, quando io avrei voluto dire che erano vere e che io e Velvot eravamo una cosa sola, ormai.
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Guisgard
16-04-2016, 04.19.22
“Eh, è la nave migliore dei sette mari.” Disse uno di quegli uomini a Gaynor.
“Solo i più audaci possono salirci sopra.” Un altro. “I più temerari e temuti. Nonché... apprezzati dalle donne.”
E risero tutto.
“Volete provare, madama?” Un altro ancora di quelli.
Ed altre risate echeggiarono a bordo.
In quel momento Gaynor notò una bandiera a mezz'asta.
Una bandiera pirata.
https://pbs.twimg.com/media/BewAtfhIEAAWcs0.jpg
Guisgard
16-04-2016, 04.23.14
“Suvvia, non prendetevela.” Disse Rovolin a Gwen. “Dovete abituarvi... una corte è così... su, prendiamo posto... tra breve dovrebbe cominciare lo spettacolo...”
Lady Gwen
16-04-2016, 04.25.16
Magari me la fossi presa per quello, sarebbe stato tutto molto più facile...
Poi lo seguii e prendemmo posto.
"Cosa pensereste se le voci fossero vere?"
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Guisgard
16-04-2016, 04.30.03
“Beh, milady...” disse divertito Rovolin a Gwen “... di sicuro ne sarei contrariato, visto che un semplice prestigiatore da piazza mi ha battuto.” Facendole l'occhiolino.
Lady Gwen
16-04-2016, 04.37.26
Risi appena, ma non riuscivo a credere a ciò che avevo sentito.
Sul serio Rovolin stava dicendo che... Non riuscivo nemmeno a pensarlo.
Non che avesse qualcosa che non andava, ma non era il tipo di uomo che avrei scelto, infatti amavo il mio bellissimo mago, e poi ero contraria ai matrimoni di comodo.
No, no e ancora no.
"A volte le persone sono meglio di come le vediamo... A volte, anche un prestigiatore di piazza può sorprenderci..." mormorai, ripensando a Velvot, alla sua dolcezza, la sua passione, le sue carezze, e sorrisi fiera dentro di me pensando che era tutto mio e che io avessi trovato una persona che mi amava.
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Guisgard
16-04-2016, 04.42.46
“Si, ma se dite così poi finisce che mi insospettite.” Disse Ridendo Rovolin a Gwen.
In quel momento le luci si abbassarono e la porta si aprì.
Stava iniziando lo spettacolo.
Lady Gwen
16-04-2016, 04.44.21
Ringraziai le luci che si abbassarono, celando a Rovolin le mie gote improvvisamente rosse.
Poi, una porta si aprì.
Lo spettacolo stava iniziando.
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Guisgard
16-04-2016, 04.56.54
Le luci si abbassarono e la porta si aprì.
Tutti erano impazienti, compresi Gwen e Rovolin.
Apparve allora una sedia avvolta dalla penombra.
Poi una figura che raggiunse la sedia.
Si sedette e prese da una tasca un ciondolo con impressa una civetta, che cominciò a far girare.
“Questa è la storia di chi non può amare...” disse Velvot.
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Lady Gwen
16-04-2016, 05.01.36
Si vide una sedia in penombra e poi una sagoma raggiungerla.
Sorrisi nel vederlo finalmente all'opera.
Tirò poi fuori dalla tasca un ciondolo con una civetta, il simbolo dei Taddei, e iniziò a farlo girare.
La sua frase diede dunque ufficialmente inizio allo spettacolo.
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Dacey Starklan
16-04-2016, 14.49.12
Stavo controllando nella dispensa per trovare un'idea su cosa cucinare.
Dopo quella lite con lo zio ero piuttosto scosta, non mi sentivo sufficientemente concentrata per decidermi a fare una singola ricetta.
Alla fine iniziai a tagliare qualche verdura, almeno sul contorno mi ero decisa e proprio mentre il coltello scalfiva la prima carota sentii la porta di sotto aprirsi.
Continuai con il lavoro, pensando fosse solo un altro cliente e invece udii la vita di Pepino rivolgersi allo sconosciuto con tono gioviale.
Un tono e delle parole che compresi a chi erano rivolte.
Dovetti trattenermi dall'istinto di scendere a salutare, temevo che allo zio questo arrivo non sarebbe piaciuto.
"E se lo avesse cacciato fuori?" mi chiesi preoccupata e per questo alla fine andai nella bottega, con ancora il grembiule da cucina addosso.
<< Zio mi chiedevo se vi andasse...>> feci finta di non sapere che ci fosse Ser Ehiss.
<< Oh, salve Ser>> fingendomi sorpresa, << che piacere vedervi qui. A cosa dobbiamo l'onore?>>
Altea
16-04-2016, 16.23.21
Senza tante remore fummo praticamente gettati su quella isola, e l'uomo se ne andò..."L' avevamo capito a Baias era cinico, ma non pensavo fino a questo punto"guardando il ragazzo biondo, che subito prese la situazione in mano e infondeva tranquillità e coraggio.
Quindi, come gli altri, mi misi a prendere legna ma rimasi immobile..vi era un tronco davanti a me ma io non ero solita raccogliere legna, era compito della servitù. Osservai gli altri e il biondo ragazzo che portavano la legna tranquillamente e fu la prima volta che mi vergognai e mi sentii diversa.
Provai a prenderlo ma era pesante e nel farlo mi ferii una mano...certo che qui sola sicuramente finiresti male, Altea.
Andai sulla riva per disinfettarmi la ferita con l' acqua salata del mare mentre guardavo sia il bel biondino e il mare nel caso vedessi una nave.
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Li squadrai dietro il mio sguardo appannato e distante.
Chi diavolo erano? Cosa diavolo volevano da lui?
Non li avevo mai visti, dunque non potevano essere nobili di alto lignaggio, o li avrei ricordati.
Insomma, la cosa non mi piaceva, non mi piaceva per niente.
Icarius era ancora svenuto, ma non lo sarebbe rimasto per chissà quanto, ci mancava solo che se ne uscisse con una delle sue e complicasse ancor più le cose.
Dovevo liberarmi di quei due.
Continuai ad osservare quello che sembrava essere il capo con sguardo lascivo.
Mi alzai appena, puntellandomi coi gomiti, e mi spostai lievemente, in modo da essere di traverso sul petto di Icarius, e nascondere così il suo viso con tutto il mio corpo.
Ma l'impressione del mio movimento era di quella che si mette più comoda per vedere meglio chi ha davanti, tuttavia, nel compiere quel movimento avevo spostato di lato la testa di Icarius, in modo che, se mi fossi dovuta alzare il suo viso sarebbe stato coperto dai suoi stessi capelli.
Sorrisi poi all'uomo, un sorriso beffardo e malizioso.
"Uno a caso, dici?" squadrandolo, divertita.
Lady Gaynor
18-04-2016, 10.29.56
I marinai mi risposero con delle battute goliardiche che mi fecero sorridere. Non sembravano intenzionati a farmi del male, per cui la tensione che avevo addosso cominciò a svanire di fronte al loro buonumore. Mentre riflettevo su questo, notai una bandiera a mezz'asta che raffigurava un teschio. I pirati! Ripensai al Capitano ed ebbi un tuffo al cuore. Forse era la sua nave...
"Ditemi, signori... chi è a capo della vostra ciurma?" chiesi sperando di sentirmi dire ciò che volevo...
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Guisgard
18-04-2016, 19.14.05
La sala fu invase da una penombra quasi mistica.
Un silenzio vago ed enigmatico calò sui presenti, quasi se con quel ciondolo Velvot stesse ipnotizzando tutti loro.
Gwen e Rovolin compresi.
“Qui si narrerà della Gioia che non da felicità, né piacere” disse il mago “ma solo solitudine e sofferenza.” Continuando a girare il ciondolo. “Potremmo cercare nei libri, leggere i versi di chi racconta il terribile incanto... oppure interrogare la Luna della brughiera, custode dei suoi primordiali segreti... o anche tentare di risolvere la cupa angoscia dei tanti ritratti di questo palazzo, che forse racchiudono l'orrore che da secoli flagella la nobile stirpe dei Taddei...”
Lady Gwen
18-04-2016, 19.19.52
La penombra e il silenzio nella sala erano surreali, quasi mistici, e il modo in cui Velvot facera girare il ciondolo era ipnotico.
Sorridevo man mano che andava avanti; mi era sembrata una scelta molto coraggiosa quella di portare in scena la Gioia e ogni tanto lanciavo qualche occhiata di nascosto a Rovolin per carpire qualsiasi emozione o pensiero ed ero sempre più curiosa sulla continuazione dello spettacolo.
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Guisgard
18-04-2016, 19.22.03
“Salute a voi.” Disse Ehiss con un lieve cenno del capo a Dacey. “Il piacere è sempre mio.”
“Ah, siete dunque il famoso cavaliere che vive nella brughiera...” fissandolo lo zio.
“Famoso?” Ripetè sorridendo Ehiss. “Addirittura!”
“Eh, qui non si fa che parlare di voi, ser...” annuì Charlie.
“Davvero?” Fece il cavaliere.
“Già...” rispose lo zio “... ma diteci, a cosa dobbiamo questa visita, ser?”
“Ecco, mi occorrono dei vestiti da lavoro...” mormorò Ehiss “... in verità non ne ho nessuno e mi sarebbero utili per i lavori che sto svolgendo a Marchesa delle Rose.”
Guisgard
18-04-2016, 19.25.44
Il biondo giovane raccoglieva la legna e dietro di lui tutti gli altri lo imitarono.
“Raccogliamone un bel pò” disse “così oltre a scaldarci per la sera, potremo cucinare qualche buon pesce.” Si accorse di Altea in riva al mare. “Vi siete ferita, madama? Fate attenzione che non si infetti. Forse questo genere di lavori non fa per le vostre bianche mani.” Sorridendo con cortesia.
Guisgard
18-04-2016, 19.30.04
A quelle parole di Clio, l'uomo dai capelli rossicci scoppiò a ridere.
Una risata fragorosa, sproporzionata.
“Sei sveglia, vedo.” Disse divertito. “Ma chi è quel tipo che dorme sotto di te?” Indicando Icarius ancora svenuto. “Non deve comunque essere un granché, visto che in quella invidiabile posizione riesce a dormire e a non fare altro.”
Altea
18-04-2016, 19.31.40
Il ragazzo si affrettò a venire a soccorrermi e udii pure la parola "cucinare".
Abbassai il tono di voce risentita.."Non fatevi udire..ebbene lo ammetto..ed è la prima volta che ammetto qualcosa ma sarebbe stupido non farlo..ebbene si..non è lavoro per me e nemmeno cucinare..non so come rendermi utile..volete faccia qui da vedetta? Oppure ditemi voi" sorridendogli e guardando i suoi intensi occhi azzurri.
Guisgard
18-04-2016, 19.33.41
A quella domanda di Gaynor, i marinai risero ancora.
“Eh, siete capitata male...” disse uno di quelli.
“Già, un pessimo affare ritrovarvi proprio su questa nave.” Annuì un altro.
“Già, meglio trovare un perfido negriero, magari un cacciatore di riscatti, piuttosto che un uomo come il nostro capitano.” Un altro ancora.
Non doveva essere un tipo molto sveglio, a dire il vero.
E mi sarei divertita tantissimo ad alzarmi, mettermi la divisa e sbattergli in faccia la mia autorità.
Tipi come quelli si nascondevano come ratti.
Ma io dovevo scoprire qualcosa.
Dovevo scoprire che volevano da lui, e liberarmi di loro, in qualche modo.
Mi limitai a sorridere, divertita.
Poi quella domanda su Icarius, alzai le spalle con noncuranza, sfiorandolo un istante con la mano.
"Credo sia piuttosto stanco.." divertita "Tuttavia.." guardando l'uomo "Non mi avete detto con chi ho il piacere di parlare.." con un sorrisetto.
Lady Gaynor
18-04-2016, 19.36.54
La risposta dei pirati mi rese un po' meno fiduciosa. Se fosse stato Capitan Cuore al comando, non avrebbero detto quelle parole... lui non era cattivo...
"Spiegatevi meglio, signori... cos'ha di terribile il vostro capitano? Devo cominciare a preoccuparmi per la mia persona?"
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Guisgard
18-04-2016, 19.43.29
Gwen notò che Rovolin seguiva con attenzione il monologo surreale di Velvot, mentre Reddas fissava il mago in modo enigmatico.
“Per questo faremo di più...” disse Velvot “... qualcosa di speciale... di magico... perchè magia chiama magia... incanto chiama incanto... come nacque la maledizione?”
E dietro di lui sbucarono dalle tende Go e Runka.
“Io sono Ardeliano!” Esclamò Go. “Signore di Capomazda e Sygma per Grazia Divina!”
“Ed io sono Gaya...” fece Runka “... la sua infelice moglie...”
Allora Go scappò via e Runka si accasciò in lacrime.
Tornò in scena di nuovo Go, vestito stavolta come una vecchia.
“Allora che tu sia maledetto, Ardeliano!” Esclamò. “Tu e tutti i tuoi discendenti! Mai più potrete amare!” E fischiò.
Giunse così Nyccio vestito come un buffo cane.
“Va, fedele molosso!” Disse Go. “Va e punisci chi non ha saputo amare!”
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Dacey Starklan
18-04-2016, 19.44.32
Anche se in un modo diverso da ciò che speravo, finalmente lo zio Charlie aveva incontrato Ser Ehiss ed era mia intenzione lasciare che i due si conoscessero, sperando che ne nascesse qualcosa di buono.
<< Sono certa che qui troverete qualcosa di adatto. Vi lascio nelle mani di mio zio, lui è il vero esperto del negozio. Chiedo scusa ma devo tornare in cucina o qui nessuno mangerà in tempo >>
Un lieve inchino e tornai di sopra e mentre salivo le scale speravo che lo zio, alla fine, si decidesse ad invitare anche il cavaliere alla nostra tavola.
Guisgard
18-04-2016, 19.45.36
Il biondo giovane sorrise ad Altea.
“Non temete...” disse “... restate pure qui a riposare. Dopotutto avete fatto già tanto, visto che col vostro denaro avete tratto in salvo altre persone.” Annuì.
Guisgard
18-04-2016, 19.49.45
“Stanco...” disse l'uomo dai capelli rossicci a Clio “... diavolo di ragazza...” ridendo “... si vede che come amante quello non dura troppo...” senza smettere di ridere “... forse ci vorrei io...” facendole l'occhiolino “... sono Gozzone, re della brughiera. E questo...” indicando l'uomo che era con lui “... è il mio fedele compagno Sboz.”
In quel momento Clio sentì che Icarius stava riprendendo conoscenza.
Guisgard
18-04-2016, 19.52.08
A quella domanda di Gaynor, i marinai risero ancora.
“Certo che dovreste preoccuparvi...” disse divertito uno di quelli “... vedere il capitano è un pessimo affare per qualsiasi donna. Soprattutto se sposata o vergine.”
“Già...” un altro “... perchè è talmente bello che una donna non può fare a meno di innamorarsene!”
“E voi siete sposata o vergine?” Chiese ridendo un altro ancora.
Lady Gwen
18-04-2016, 19.52.18
Rovolin seguiva con attenzione il monologo di Velvot, mentre Reddas aveva un'espressione enigmatica.
Mi sarebbe piaciuto sapere cosa gli passava per la testa in quel momento.
La rappresentazione che seguì, con al centro della scena Go, Runka e Nyccio, fu incentrata sull'origine della Gioia.
Non potei fare a meno di essere pervasa da una grande tristezza; avevo sempre pensato che l'Amore fosse una cosa stupenda e indispensabile per gli uomini e ne ero ancora più convinta ora che avevo Velvot e capii che privare la gente di questo dono meraviglioso doveva essere davvero la peggiore delle punizioni.
Riemersi da questo fiume di pensieri e ripresi a seguire la scena.
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Altea
18-04-2016, 19.52.45
Rimasi delusa da quelle parole anche se fiera per il mio gesto, ma alla fine eravamo nella stessa situazione solo non sotto le cannonate.
Annuii e mi sedetti su un albero vicino alla riva e monitoravo il mare, nel caso passasse qualche imbarcazione, mentre loro lavoravano anche se la speranza era vana.
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Guisgard
18-04-2016, 19.56.00
Dacey risalì sopra e lo zio prese alcuni abiti da lavoro in uno dei cassetti.
“Ecco...” disse mostrandoli al cavaliere “... vedete quale è della vostra taglia, ser...”
“Questo credo vada bene...” fece Ehiss.
“Diteci, ser...” mormorò Pepino “... avete saputo dello spettacolo al Palazzo Ducale?”
“Vivo nella brughiera e dunque non mi arrivano simili notizie.” Fissandolo il cavaliere. “Di che spettacolo parlate?”
“In verità la nostra Dacey ne sa molto più di me.” Annuì Pepino.
Re della brughiera?
Quella sì che era bella! Chi diavolo credeva di essere?
Possibile che stessero cercando proprio Icarius? Magari mi ero preoccupata per niente.
Una cosa era certa, dovevo riuscire a liberarmi di loro, ma questi non volevano saperne di scendere da cavallo.
Potevo colpirli con i pugnali, ma avrei preferito interrogarli prima.
"Accidenti.." come se fossi colpita da quel titolo "Non sapevo che ci fosse un re.." improvvisando un inchino.
D'un tratto lo sentii, muoversi appena.
Si stava svegliando.
Ecco, ci mancava solo questo...
Sperai che non mandasse tutto all'aria quello scapestrato.
"Probabilmente vi ha sentito.." risi, divertita.
Perché anche loro si sarebbero accorti che si stava svegliando.
Così, mi voltai verso di lui, sfiorandogli appena il viso.
"Tesoro hai sentito?" gaiamente "C'è il re della brughiera!" cinguettai.
Mentre i miei occhi cercavano i suoi, uno sguardo d'intesa, aveva pochi secondi per capire che doveva stare al gioco.
Dacey Starklan
18-04-2016, 20.00.05
Ripresi a cucinare ma cercando di far poco rumore, uno, anzi due orecchie ben tese a captare le voci al piano di sotto.
Avrei voluto che lo zio facesse qualche sforzo in più ma in breve Pepino monopolizzò il discorso portandolo sullo spettacolo.
Ah quell'ometto! Sempre affamato, di cibo ma anche di pettegolezzi.
Non volevo parlare ancora di quel maledetto spettacolo che aveva provocato la lite con mio zio. Avevo imparato la lezione e ora invece ero chiamata in causa proprio su quello.
Terminai di preparare il tavolo, sono tre piatti...magari fossero stati tre e abbassai il fuoco.
<< Perdonate l'interruzione. Il pranzo è pronto. Ser Ehiss spero abbiate trovato ciò che cercavate qui>> e con un senso di trepidante attesa rivolsi gli sguardi verso i tre uomini, specie verso lo zio
Lady Gaynor
18-04-2016, 20.01.05
Dalla risposta dei marinai, capii che non ero realmente in pericolo, ma che mi stavano prendendo bonariamente in giro.
"Forse è ora che mi presenti... sono la regina Gaynor delle Flegee, nubile e... e basta..." risposi con un sorriso. "Certe cose non si chiedono ad una dama, non siate rozzi..."
Ripensai ad un tratto ai bombardamenti, alla distruzione del mio regno, alla morte della mia gente e mi passò qualsiasi voglia di scherzare.
"Vi prego signori, ho bisogno di parlare col capitano, devo chiedergli di portarmi sulla terraferma. Avete certo saputo dell'attacco delle fregate capomazdesi, devo tornare dalla mia gente... hanno bisogno di me, sono rimasti senza guida... portatemi dal vostro capo e se necessario implorerò questo favore..."
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Guisgard
18-04-2016, 20.10.39
Gwen tornò a seguire la rappresentazione.
Ad un tratto Velvot smise di girare il ciondolo e Runka, Go e Nyccio tornarono dietro la tenda.
“No...” disse il mago “... niente trucchi... Gaya!” Chiamò. “Gaya, vieni... vieni, ti prego... e raccontaci la verità...”
Un attimo dopo una figura apparve sulla scena.
Come uscita dal nulla.
Come fosse uno spettro.
Molti furono turbati.
Molti, tranne Reddas che invece seguiva il tutto con fare sospettoso.
https://lh3.googleusercontent.com/proxy/hTgHUYUZLsXo1GHmqdh-N_9a1KIYN7TXsDmqVziwC3EI9s8BSQOihTKm_kNUoS0bzZfonP vT7WZHokKUzbk2iUodxNsAWVpiYWolJHwPpnEa8yaXoORaGuUX =w426-h255-p
Guisgard
18-04-2016, 20.14.19
Altea tornò a guardare il mare, che sembrava senza navi.
“Ecco...” disse ad un tratto una voce “... chi ha avuto la brillante idea di raccogliere legna per il fuoco?”
Tutti si voltarono.
“Sono stato io!” Fece il giovane biondo.
“Classica idea da idiota.” Ancora quella voce. “Da grosso idiota.”
Lady Gwen
18-04-2016, 20.16.08
Ad un tratto, Velvot smise di girare il ciondolo e gli artisti tornarono dietro le tende.
Quello che successe dopo mi sorprese non poco e mi raddrizzai sulla poltrona, mentre il mio interesse cresceva a dismisura alla vista di quella figura simile a uno spettro spuntata dal nulla ed io cercavo di capire di cosa si trattasse.
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Altea
18-04-2016, 20.18.51
Poggiai la mano sul viso...nessuna nave, fui quasi presa da uno strano senso di catalessi ma mi rinsavii subito udendo una voce.
Guardandomi attorno.."Ma che succede?" alzandomi e avvicinandomi agli altri "Chi sta parlando?".
Mi guardai attorno.."Fatevi avanti se avete coraggio..visto qui abbiamo la sapienza in persona.." e guardai il ragazzo biondo il quale, come tutti, era perplesso ma molto di più visto gli stavano dando dell' idiota.
Guisgard
18-04-2016, 20.19.32
Icarius aprì i suoi occhi azzurri ed incontrarono quelli chiari di lei.
E lo sguardo di Clio sembrava volerlo mettere in guardia.
A quelle parole della ragazza il volto di lui mostrò una smorfia.
“Ora alzatevi.” Disse Gozzone ai due. “Su, forza.”
Ma ad un tratto si udì un corno.
“E' il segnale, capo...” fece Sbroz “... dobbiamo tornare al forte...”
“Maledizione...” sbottò Gozzone “... ci rivedremo, piccola.” A Clio.
E galopparono via.
Guisgard
18-04-2016, 20.22.37
“Si, ho trovato un paio di abiti da lavoro.” Disse Ehiss a Dacey.
“Dacey, racconta dello spettacolo al nostro cavaliere.” Fece Pepino.
"Io direi invece di metterci a tavola." Intervenne lo zio. "E poi immagino che il nostro cavaliere abbia da fare. Non può certo perdere tempo qui con tali sciocchezze."
Guisgard
18-04-2016, 20.24.47
Tutti risero.
“Ragazzi...” disse uno dei marinai “... avete udito? Una regina!”
E presero a scherzare su Gaynor.
“Basta, ciurmaglia.” Ad un tratto una voce.
Dacey Starklan
18-04-2016, 20.26.00
<< Si lo zio ha ragione. Non vorrei servire cibo freddo perché mi sono persa in chiacchiere. Tutta la città parla dello spettacolo Ser, se vi interessa potete chiedere in giro. Lieta che abbiate trovato qualcosa, siete stato gentile a rivolgervi a noi invece che un'altra bottega. Vi ringrazio per la visita >>
Odiavo restare gessata e composta, trattenere il sorriso che invece sarebbe stato spontaneo e parlare con distacco al cavaliere.
Ma lo zio era a pochi passi da me per cui dovevo stare attenta.
Vidi i suoi occhi aprirsi, vicinissimi ai miei, e sorrisi.
Sperai che comprendesse il mio segnale, che capisse che poteva essere in pericolo.
Magari non cercavano lui, ma meglio essere prudenti.
Poi quel suono, quel corno, che richiamava i due.
Mi voltai sorridendo verso il sedicente re della brughiera e sorrisi.
"Contaci.." divertita.
Appena si allontanarono il mio sguardo tornò serio e scossi la testa.
Un forte, di che forte stanno parlando?
"Ben svegliato.." dissi poi ad Icarius "Come ti senti?" domandai, scrutando i suoi occhi che però non mi sembravano avere segni di traumi.
"Il re della Brughiera... ti dice niente?" gli chiesi, osservando la direzione in cui erano spariti.
"Cercavano qualcuno... a cui dovevano farla pagare, perché lui è l'unico re della brughiera...." cercai nuovamente i suoi occhi "Cercavano te? Ad ogni modo, non ti hanno visto.." alzai le spalle.
Lady Gaynor
18-04-2016, 20.33.28
I marinai non mi presero sul serio e cominciarono a prendermi in giro. Stavo per farmi prendere dallo sconforto, quando una voce intimò loro di fermarsi. Mi voltai di scatto...
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Guisgard
18-04-2016, 20.46.09
Velvot se ne stava seduto in mezzo alla scena, mentre quella figura, etera e spettrale, era immobile col suo lungo abito ed un velo bianco a celarne i tratti.
L'unica cosa che si vedeva erano i suoi occhi, grandi e chiari, anneriti da lacrime.
“E'...” disse titubante Rovolin “... è un fantasma...” guardando poi Gwen.
Reddas invece fissava il tutto in silenzio.
Guisgard
18-04-2016, 20.47.15
Una figura apparve tra le palme.
Grossa e robusta, avanzava con fare sicuro.
“Come” disse il biondo giovane “osate darmi dll'idiota?”
“Perchè lo sei.” Fece Guren.
Ed Altea lo riconobbe.
“Come osate?” Ancora il biondo.
“Siete tutti ricercati, in fuga dalla Marina Ducale...” Guren “... siete giunti qui per nascondervi e tu hai la brillante idea di accendere un grosso fuoco proprio sulla spiaggia, da dove cioè ogni nave può vedervi... grosso idiota.”
Guisgard
18-04-2016, 20.49.16
“Siete nobile...” disse Pepino “... possibile non vi abbiano invitato?”
“Magari nessuno sa, oltre voi, del mio arrivo a Capomazda.” Spiegò Ehiss. “E poi uno spettacolo al Palazzo Ducale è un'occasione formale e non potrei andarci da solo.” Guardò lo zio di Dacey. “Quanto vi devo per i vestiti?”
“Quattro Taddei, ser.” Rispose lo zio.
Ed il cavaliere pagò.
Lady Gwen
18-04-2016, 20.49.59
Velvot era lì, in mezzo alla scena, sempre seduto su quella sedia, mentre la figura era immobile, col velo bianco a celarne i tratti, ma non gli occhi chiari e grandi, offuscati dal pianto.
Mi voltai verso Rovolin alle sue parole, per poi riportare gli occhi sulla scena.
Era un fantasma?
Forse sì.
Forse no.
Proprio per capirlo ero ansiosa che tutto quello continuasse.
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Guisgard
18-04-2016, 20.50.19
“Guarda che se continui a startene sdraiata su di me” disse Icarius fissando Clio “poi finisce che mi farai eccitare...” facendole l'occhiolino.
Guisgard
18-04-2016, 20.50.38
Gaynor riconobbe quella voce.
“Su, tornate tutti al lavoro...” disse Capitan Cuore arrivando sul ponte “... cerchiamo di prendere il largo... non vorrei che quella mezza dozzina di navi ducali ci avvistassero... su, fiocchi e contro fiocchi.”
Tutti tornarono ai propri posti.
“Ben sveglia, maestà.” Con un inchino il pirata a Gaynor.
Altea
18-04-2016, 20.51.34
"Oh" esclamai "A volte ritornano..salve Guren, allora vi siete salvato" felice di vederlo salvo "Temevo foste morto col cappio al collo".
Poi guardai il biondino e il contrabbandiere "Ehm..non per essere di parte, ma mentre guardavo il mare stavo proprio pensando al fatto che dovevamo attirare delle navi..ma se avessimo attirato una Ducale sarebbe stata la fine. Ma cosa dobbiamo fare allora..rimanere qui come naufraghi?" guardando il grosso contrabbandiere e poi il viso contrariato del ragazzo biondo.."Suvvia non siate severo...lo ha fatto in fin di bene poi".
Dacey Starklan
18-04-2016, 20.58.50
<< Nessuno sa del vostro arrivo? Curiosa>>
" Taci Dacey" mi imposi con fermezza ma il mio auto ammonimento non servì a lungo.
<< Ho sentito che sarà un grande evento. Di quelli in cui le dame indossano i loro abiti migliori. Sarà bello da vedere... Da vedere al di fuori dico, noi saremo ovviamente al di fuori. Ci limiteremo a osservare la gente che passa >>
Scossi piano la testa, alzando gli occhi al cielo con aria divertita, mentre cercavo di nascondere un sorrisetto beffardo a quelle parole di Icarius.
Era rimasto irriverente come lo ricordavo.
Il sole filtrava nel sottobosco del grande giardino.
Mi piaceva quella parte del parco ducale, perché era appartato e gli altri ragazzini non si spingevano mai così lontano.
Odiavo le oro occhiate, le loro battute e ancor di più odiavo il non poter reagire perché se no questi si sarebbero messi a piangere e avrei passato guai.
Noi eravamo pur sempre degli ospiti, mio padre diceva che non dovevo mai dimenticarlo.
Ma io odiavo fare buon viso a cattivo gioco, così preferivo evitarli direttamente.
Lì esisteva solo il mio respiro, e il nemico davanti a me.
Gli giravo intorno, studiandolo, un colpo, un altro, un altro ancora.
Tutto il mio mondo si concentrava in quello spazio, in quella danza letale in cui non mi risparmiavo.
Un colpo, una schivata, un altro colpo, una finta, un colpo.
Le mie mani si screpolavano a contatto con la corteccia, ma il maestro diceva che i colpi erano studiati per essere fatti contro elmi bronzei, quindi cosa poteva essere la corteccia di un albero?
Non ci badavo, continuando a colpire, sempre più veloce, sempre più forte.
D'un tratto udii dei passi alle mie spalle.
Non mi voltai, esercitandomi a studiare quei rumori come avrei fatto in battaglia.
Erano passi leggeri, forse un ragazzo, un maschio, non c'era lo strusciare della gonna sul terriccio, un ragazzino dunque.
"Ehi, che ci fai qui tutta sola?" una voce alle mie spalle.
Alzai gli occhi al cielo.
Guisgard!
"Non lo vedi?" voltandomi "Mi sto allenando..".
"Che noia, ma tu non giochi mai?" mi chiese, con la sua aria irriverente.
Io alzai gli occhi al cielo.
"Non ho tempo per giocare.." tagliai corto.
Evitai di dirgli che giocavo eccome, solo che lo facevo da sola, che spesso nei miei lunghi pomeriggi di allenamenti sognavo di essere un cavaliere, di tornare a Miral e liberarla dal giogo straniero, altre volte sognavo di essere un brigante mascherato che avrebbe rovesciato il governo imposto a Miral per far tornare i Lorendal sul trono ducale, o ancora un mercenario disincantato o un feroce pirata che non aveva confini.
Ma per tutti gli altri ero solo una pazza che combatteva sola nell'angolo più remoto del giardino.
Come poteva capirlo lui?
Lui che giocava sempre con gli altri? Lui che conduceva il gioco?
"Tanto è inutile che ti alleni, resterai sempre una ragazza.." con sufficienza lui.
"E questo che vorrebbe dire?" con lo sguardo tagliente nel suo.
"Che non sarai mai all'altezza di un ragazzo.." alzando le spalle.
Mi voltai completamente verso di lui.
"Sicuro?" con una luce di sfida negli occhi.
"Più che sicuro.." con aria supponente lui.
Senza staccare gli occhi dai suoi il mio corpo si mise lentamente in guardia, le gambe leggermente divaricate e vagamente piegate, un braccio più avanti dell'altro.
Una luce lucida e terminata nei miei occhi.
Lui rise.
Serrai la mascella per non insultarlo.
Ma quando vide che non mi spostavo dapprima sembrò che si fosse fatto serio, poi scoppiò a ridere di nuovo.
"Io non picchio le donne.." strafottente.
"Peggio per te..." alzando appena le spalle io.
Poi ci fu un lungo istante, in cui i nostri sguardi si incrociarono.
Due azzurri così diversi che si specchiavano l'uno nell'altra.
Allora caricai, con un lieve passo che consisteva di invertire la posizione di guardia, una mossa fatta per guadagnare terreno, lo raggiunsi.
Da lì fu facile, dato che lui non se l'aspettava.
Una presa alle gambe decisa e in un attimo fu a terra, mentre io ero sopra di lui, con la sua gamba chiusa in leva dal mio braccio.
Restai così, china su di lui, con i capelli che ricadevano sul suo viso, per un lunghissimo istante, in silenzio.
E anche lui.
Parlavano solo i nostri occhi, come se si stessero sfidando a duello, un duello silenzioso fatto di riflessi di luce azzurra e anima.
"Sta sü de doss!" gli dissi, infine, in miralese.
Un espressione che significa "non starmi addosso", "lasciami in pace".
Strinsi la leva e me ne andai, alzandomi lentamente da lui, che non contrattaccò.
Un sorrisetto divertito mi attraversò il viso a quel ricordo, voltai lo sguardo perché non lo vedesse.
Lui non ricordava i nostri battibecchi da bambini.
Eppure aveva ragione, non potevo stargli così vicino.
In realtà per un momento mi avvicinai ancor di più, mentre i miei capelli sciolti ricavano su di lui, sfiorando il suo viso.
"Sia chiaro, che se provi a scappare.." con il viso vicinissimo al suo "Sarà peggio per te..." senza staccare gli occhi dai suoi "Quindi vedi di fare il bravo" Facendogli l'occhiolino.
Poi mi stesi per un istante a raccattare la giubba e i pugnali che erano sotto di lui, dopodiché mi alzai, e iniziai a rivestirmi.
"Dimmi un po'.." mentre mi vestivo "Rispondi mai a qualche domanda che ti viene fatta? Non so, una su dieci?" sospirando "Allora, quei tizi, quel... re della brughiera.. cercava te?" guardandolo dall'alto.
Guisgard
19-04-2016, 00.58.38
Lo strano spettacolo continuava.
Quella figura era lì, immobile, come un'ombra, un fantasma.
Quel velo celava i suoi tratti e solo il pallore spettrale sembrava palesarsi dal suo volto, oltre quegli occhi grandi e trasparenti.
Tutti assistevano turbati a quella scena.
Velvot stava seduto senza dire nulla.
“Pagherete...” disse piano la figura guardando gli spettatori in sala “... pagherete tutti...” fissando Rovolin seduto accanto a Gwen “... non sfuggirete... pagherete...”
Rovolin si alzò in piedi con lo sguardo inquieto.
Lady Gaynor
19-04-2016, 00.59.33
Al suono di quella voce mi voltai di scatto poiché la riconobbi essere di Capitan Cuore. Ed eccolo lì, davanti ai miei occhi, bello come il sole, con la sua solita aria scanzonata e irriverente. Il ricordo della recente notte trascorsa insieme era ben vivo in me e, nonostante il nostro ultimo incontro fosse stato così brusco, un piacevole calore cominciò a diffondersi in tutto il mio corpo. Cercai di non badarvi, recuperando un po' di baldanza.
"Salve Capitano... come mai mi trovo sulla vostra nave e non a casa mia?"
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Guisgard
19-04-2016, 01.03.47
“Nessuno può darmi dello sciocco...” disse il biondo giovane a Guren.
“Allora evita di comportarti come tale.” Rispose il contrabbandiere.
“Che proponete di fare?” Chiese uno degli altri che erano con loro.
“Ciò che ha detto questa bionda dama...” Guren indicando Altea “... bisogna attirare qualche nave, evitando però che sia una della marina. Per questo organizzeremo dei turni di guardia in cui controlleremo l'orizzonte. Se avremo la fortuna di intravedere una nave mercantile allora troveremo il modo di attirarla.”
Guisgard
19-04-2016, 01.08.10
“Non sono così celebre qui a Capomazda.” Disse sorridendo Ehiss a Dacey. “Però...” divertito “... sembra una festa di quelle con la F maiuscola. Non vi facevo così mondana.” Facendole l'occhiolino.
“Eh, esistono forse ragazze che non sognano almeno per una notte di essere nobili dame?” Fece Pepino.
“Ah, non lo so...” rispose il cavaliere, sempre col suo sorriso un po' Guascone “... non ho molta esperienza con ragazze sognanti.”
“Immagino...” ridendo Pepino “... vi ci vedo a corteggiare solo ricche e belle dame, ser.”
Altea
19-04-2016, 01.09.22
"Non offendetevi" dissi al biondo ragazzo.."Non è malvagio come sembra..beh, ha il suo carattere ma mi ha salvato..eravamo entrambi su una fregata ducale e volevano giustiziarci...sembrate un pò borioso o sembra a me?" guardandolo da capo a piedi..per essere bello lo era, ma in fondo Guren aveva ragione, quando mi ero ferita nemmeno mi aveva soccorsa.
Poi udii le ultime parole di Guren e il mio egocentrismo e la mia vanità ebbero la meglio.."Infatti...mi ero messa da sentinella..comunque nessuna nave all' orizzonte per ora..e grazie per la dama" e quello era un segreto tra me e Guren.."Direi potete voi organizzare il tutto..siete infallibile, se siamo sfuggiti al temibile Johnata è grazie al vostro intuito".
Dacey Starklan
19-04-2016, 01.14.07
<< A che serve sognare quando poi si aprono gli occhi e ci si scontra con la realtà? Non sono certo un'illusa io. E poi non avrei neanche i soldi per un abito del genere, per non parlare del fatto che non mi farebbero mai entrare. Pepino oggi siete sicuro di stare bene? Sono venuta a chiamarvi per il pranzo e invece voi state qui a chiacchierare come una vecchia lavandaia>>
Nessun uomo in quella stanza poteva comprendere come mi sentivo.
Avrei voluto parlare, lasciar libera la mente, immaginarmi a quel teatro e chiedere infine a Ser Ehiss di portarmici. Ma non potevo, non dovevo, lo avevo promesso allo zio e non sarei stata tanto sciocca da porre uno spettacolo prima della mia famiglia.
Lo zio Charlie era tutto ciò che mi restava e non potevo rovinare i rapporti con lui per uno spettacolo mondano.
Guisgard
19-04-2016, 01.16.33
Icarius si alzò con la schiena e appoggiandosi poi sui gomiti, mentre Clio si rivestiva.
“Non esiste che vieni qui, piombando da chissà dove” disse lui “e con la sfacciataggine di trattarmi come un bamboccio. Cosa sono poi tutti questi misteri? Dunque le domande le farò prima io... chi sei? Da dove vieni? E soprattutto cosa vuoi? O devo arrivarci io? Che ne so... scarterei l'idea ormai che tu sia qualcuna attratta da me... ed anche che tu sia un Angelo Custode... gli Angeli infatti non hanno sesso.” Ridendo. “Avanti, dimmi cosa vuoi davvero da me...”
Guisgard
19-04-2016, 01.20.00
“Semplice, altezza...” disse il pirata avvicinandosi a Gaynor “... perchè eravate svenuta dopo un colpo di mortaio esploso non troppo lontano da voi... e siccome non avevo né modo, né tanto meno tempo di ricondurvi al vostro palazzo, ho pensato bene di portarvi qui, sulla mia nave. Spero di aver fatto cosa gradita a sua maestà.” Con un inchino vistoso.
Lady Gwen
19-04-2016, 01.25.10
Ad un tratto la figura parlò, rivolgendosi soprattutto a Rovolin, il quale si alzò in piedi.
Subito afferai il suo braccio.
"Milord..." sussurra dolcemente, cercando di farlo calmare, e lo feci sedere.
Cercai poi lo sguardo di Velvot, poichè non eravamo molto lontani dalla scena; cercai col mio sguardo, se mai avessee incrociato il suo, di fargli capire che la situazione rischiava di degenerare.
Lady Gaynor
19-04-2016, 01.26.01
"Capitano, vi ringrazio per il riguardo che mi avete usato, ma io adesso ho urgenza di tornare a casa... il seggio è vacante, non c'è nessuno che guidi il mio popolo...lasciatemi tornare a Vacolis..." lo pregai per tutta risposta.
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Guisgard
19-04-2016, 01.27.39
Il biondo giovane guardò con astio Guren, che invece si avvicinò al mare scrutando l'orizzonte.
“Comincerò io a fare la guardia...” disse “... voi cercate nel frattempo un posto in cui nasconderci tutti, nel caso arrivasse qualche nave ducale...”
“Chi vi dice che accetteremo i vostri ordini?” Sbottò il biondo giovane.
Guren per tutta risposta si voltò e lo colpì con un pugno, facendolo cadere sulla sabbia svenuto.
“Perchè ora comando io qui.” Mormorò.
“Bontà Divina...” una donna che era con loro.
“Tranquilli, si riprenderà fra poco.” Fece Guren. “Avete spirito di iniziativa...” rivolto ad Altea “... portate questa gente a cercare un posto dove nasconderci, mentre io scruto il mare.”
Altea
19-04-2016, 01.34.11
Non ebbi nemmeno il tempo di chiedere al bel biondino il suo nome che lo vidi stramazzare a terra sotto un bel pugno sferrato da Guren.
Eppure non sembrava così pieno di sè quel ragazzo all' inizio, ma d' altronde pure io mi sarei offesa con un estraneo, ma in fondo avevo capito Guren non era un malvagio...almeno si sperava..e riponeva tutta la fiducia in me.
Presi il ragazzo e lo trascinai verso la riva mentre Guren scrutava l' orizzonte..."Avanti..rinsavitevi..mica vorrete fare la figura della donnuccia inerte" e gli sorrisi appena si svegliò.
Poi mi avvicinai agli altri "Dunque..non sappiamo se questa isola è abitata, quindi si deve andare cauti..io ho un pugnale e lo estrassi dal corpetto..andiamo avanti, dividerci sarebbe pericoloso..andiamo a cercare un posto dietro la boscaglia, magari vi sarà qualche grotta naturale" e iniziai a fare la capofila chiedendo alla donna di avvicinarsi a me.
Guisgard
19-04-2016, 01.34.18
A quelle parole di Dacey a Pepino, Ehiss rise di gusto.
“Chiacchieravo in attesa del pranzo.” Disse l'ometto.
“Beh, procurarsi un abito mondano non è poi un'impresa così proibitiva...” fece il cavaliere “... dite...” alla giovane zingara “... ne avete già scelto uno?”
“Cos'è, volete farle un regalo, ser?” Ridacchiando Pepino.
“Non accetterei mai l'elemosina per mia nipote.” Risentito Charlie.
“Oh, non mi permetterei mai.” Replicò il cavaliere. “Infatti intendevo che vostra nipote acquistasse da sé l'abito dei suoi sogni.”
“Costano un bel po', ser...” mormorò Pepino “... forse avete davvero vissuto troppo fuori da questo mondo se ora ignorate ciò.”
“Affatto, amico mio.” Fissandolo Ehiss. “Dacey acquisterà quell'abito. Con i soldi guadagnati. Lavorando da me, se vorrà.”
Almeno il suo atteggiamento si era leggermente tranquillizzato.
Alzai gli occhi al cielo.
Agli ordini, milord..
"Non ti ho mai mentito..." voltandomi verso di lui "Il mio nome è Clio de Lorendal, sono il capitano della Guardia Ducale..." mostrando la spilla sula giubba che mi stavo rimettendo che indicava il mio grado.
"Sono partita per cercarti e riportarti a casa.." sospirai "In questi mesi mi sono chiesta che diavolo stessi facendo mentre il ducato è nel caos e rischia la guerra.." lo guardai e sospirai "Ora lo so.." mestamente "Non sai chi sei..." sospirando di nuovo.
"Questo cambia la mia missione, ora devo proteggerti.. perché che ti piaccia o no non sono l'unica a cercarti, solo che gli altri ti uccideranno anche se non sai niente.." con lo sguardo preoccupato nei suoi.
"Senti io.. lo so che tutto questo ti sembrerà folle ma ti prego..." con lo sguardo nel suo "Ti prego, fidati di me.." sospirai.
"Fammi parlare, non so.. ci sarà qualcuno che ti ha cresciuto... un tutore? un maestro? loro magari sanno la verità....".
Abbassai lo sguardo.
"Don Nicola lo sa, tu lo conosci?" guardandolo.
Ora la cosa più importante era tenerlo al sicuro.
"So che tutto questo ti sembrerà assurdo ma.." alzai le spalle "Vedila così, metti che mi sbaglio avrai l'opportunità di vedere l'alta società, di portarti a letto qualche nobile dama.. Non mi sembra una cosa tanto sgradevole.." sorridendo appena.
"Ti lascerei qui se potessi, Icarius, davvero..." prendendo le sue mani nelle mie "ma potrebbero arrivare da un momento all'altro gli uomini di Cimas o quelli di Rovolin e ucciderti per porre fine alla crisi dinastica che si è creata..." scossi la testa, sedendomi accanto a lui.
"Io non posso permetterlo, non posso... anche se non ricorderai mai, se non imparerai mai a governare un regno, anche se Rovolin dovesse salire al trono, io ti proteggerò...." con gli occhi nei suoi "Tuo zio, Lord Anione de Taddei, ti ha allontanato da corte quando eri solo un bambino perché temeva per te, per via della maledizione... e ora so che ha preso precauzioni perché tu addirittura non ricordassi nulla, probabilmente l'ha fatto perché non soffrissi la lontananza..." trattenni il fiato "Ora lui è morto..." abbassai lo sguardo "Io sono venuta a toglierti dal tuo nascondiglio perché eri l'ultima speranza per Capomazda, io ti difenderò.." sorrisi "Anche se mi fai ammattire come quando eravamo bambini, anche se tu non lo sai.." ridendo piano.
Guisgard
19-04-2016, 01.37.21
Gwen riuscì a far sedere Rovolin, cercando poi lo sguardo di Velvot.
Gli occhi del mago però erano come assorti, distanti, vaghi.
“Morirete...” disse la spettrale figura “... morirete tutti... uno dopo l'altro... tutti...” indicando col dito proprio l'aspirante duca.
Poi la figura cominciò ad intonare una lenta nenia, che fece scendere un velo di angoscia su tutti loro.
Guisgard
19-04-2016, 01.40.17
“Altezza...” disse il pirata a Gaynor facendosi serio “... la vostra terra è sotto scacco ed il vostro palazzo con ogni probabilità a quest'ora è nelle mani della marina Ducale. Volete davvero tornare sulla terraferma? Avete una così chiara vocazione da martire? Vi avverto che tutto ciò non pagherà affatto.” Mentre il vento gonfiava i suoi capelli scuri.
Lady Gwen
19-04-2016, 01.40.46
Cercavo il suo sguardo, ma era distante, vitreo, e ciò mi insospettì.
Intanto la figura continuava a rivolgersi a Rovolin, e iniziò poi ad intonare una nenia angosciante.
Sì, dovevo decisamente parlare con Velvot dopo lo spettacolo.
Guisgard
19-04-2016, 01.47.09
Icarius ascoltò Clio che parlava a raffica, che cercava di svelargli quell'intero scenario, senza interromperla, con i suoi occhi in quelli di lei.
Poi cominciò a battere le mani.
“Che attrice...” disse sarcastico “... hai scritto da te questo monologo? Fammi indovinare... è uno scherzo? O magari sei solo una visionaria? Una pazza?” Rise. “Ma ti senti? Cimas? Rovolin? Chi è questa gente? Io un nobile destinato a governare? Dai, piantala...” scuotendo la testa “... piuttosto mi sorprende che tu conosca Don Nicola... quel santo eremita se ne sta da solo nella chiesetta senza voler mai vedere nessuno...”
Lady Gaynor
19-04-2016, 01.49.34
"Capitano " gli risposi altrettanto seria "non si tratta di martirio, è solo che se non mi vedranno mi daranno per morta... cosa ne sarà poi delle Flegee? Ho lasciato mia madre e ciò che rimaneva della mia gente lì, nei sotterranei del palazzo..."
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Alzai gli occhi al cielo.
Testardo di un Taddeo!
Presi un profondo respiro, cercando di mantenere la calma ed evitare di spaccargli il naso come avevo una gran voglia di fare.
"Mi hai chiesto di dirti la verità, e io l'ho fatto.." cercando di essere calma "Capisco che sia assurdo, ma se ti raccontassi fandonie a che servirebbe?".
Poi trasalii.
"Conosci Don Nicola?" strabuzzando gli occhi "Perfetto! È lui che mi ha indirizzato da te, lui era l'unico a sapere dove ti avrei trovato..".
Non potevo lasciarlo andare, lo sapevo.
Dovevo riuscire a conquistare la sua fiducia.
"Senti facciamo così, andiamo insieme da Don Nicola, e sentiamo che dice lui..." guardandolo negli occhi "Cos'hai da perdere? Infondo ti fidi di lui, no?".
Guisgard
19-04-2016, 01.53.51
Rovolin si voltò verso Reddas, quasi incapace di decidere come comportarsi, mentre la spettrale figura, immobile al centro della scena, continuava ad intonare quell'angosciante nenia.
La canzone parlava di Ardeliano e della Gioia.
E poi di come tutti i suoi discendenti sarebbero morti nel medesimo modo.
Poi, ad un tratto, la figura prese a ridere.
Una risata disperata e tragica.
“Morirete...” disse puntando ancora il dito contro Rovolin “... tutti...”
Allora il pretendente al seggio ducale si alzò, lasciando il posto accanto a Gwen e corse verso la figura e Velvot.
Guisgard
19-04-2016, 01.58.13
“Dunque” disse Capitan Cuore a Gaynor “se ora tornate a casa vostra cosa accadrà poi? Salverete la vostra famiglia? Ed il popolo? Scaccerete i ducali agitando il vostro scettro regale? Oppure ordinerete semplicemente a quei militari di andarsene?” Scosse il capo. “Vi dirò invece io cosa accadrà se tornerete là... vi cattureranno, magari chiudendovi in un bordello, per poi impiccarvi o bruciarvi viva dopo un mese in cui di nobile non sarà rimasto più nulla in voi. Questa è la fine che volete fare?”
Guisgard
19-04-2016, 02.01.33
Icarius sbuffò.
“Che seccatura...” disse a Clio “... si può sapere cosa vuoi da me?” Scosse il capo. “E sia...” annuì “... andiamo da Don Nicola... ma ti avverto... se andrà bene ci brontolerà... come minimo... sicura voi sorbirti la sua ramanzina? Se non addirittura peggio?”
Alzai gli occhi al cielo per l'ennesima volta.
Poi mi alzai e gli porsi la mano perché si alzasse a sua volta.
"Smettila di chiedermelo se le mie risposte non ti vanno bene, no?" sorridendo appena.
"Tesoro, è il mio mestiere... ne ho patite di peggio che ramanzine di vecchi eremiti sta tranquillo.." vagamente divertita "E comunque so che lui comprenderà..".
Gli sorrisi.
"Andiamo?".
Speravo davvero che lui riuscisse a farlo ragionare, perché altrimenti non sapevo come altro avrei potuto fare.
Al massimo sarei rimasta nell'ombra a proteggerlo, ma non potevo neanche trascurare i miei doveri.
Non permetterò che gli accada niente, mio signore, ve lo prometto...
Lady Gwen
19-04-2016, 02.07.36
La figura continuava, finchè non successe l'irreparabile.
A nulla valse il mio richiamo, poichè Rovolin si era già alzato e correva verso la figura e Velvot.
Entrai nel panico: cosa potevo fare? Intervenire da parte mia sarebbe stato inutile.
Non me lo sarei mai perdonato, se fosse successo qualcosa e intanto l'ansia aumentava.
Lady Gaynor
19-04-2016, 02.07.54
Quelle parole del Capitano mi diedero i brividi. Probabilmente sarebbe accaduto proprio quello, sarebbe stato stupido ribattere. Ma io pensavo alla mia famiglia... cosa ne sarebbe stato di loro?
"Ovvio che non voglio finire così... ma come posso lasciare la mia famiglia alla mercé di quei farabutti? Potrebbero prenderli e giustiziarli tutti sommariamente... vorrei solo trovare il modo per metterli in salvo, ecco tutto..."
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Guisgard
19-04-2016, 02.17.47
Icarius sbuffando accettò la mano di Clio e si alzò.
I due allora si diressero verso la chiesetta di Don Nicola.
Vi arrivarono poco dopo ed il vecchio anacoreta era proprio davanti allo spiazzo affaccendato.
“Eccolo...” disse Icarius a Clio “... come esordiamo? Tipo... salve, padre... volevo rivelarvi che sono un duca e questa è la mia guardia del corpo?” Sarcastico.
Guisgard
19-04-2016, 02.24.08
Rovolin si alzò di scatto, senza che Gwen potesse impedirglielo e raggiunse il centro della scena.
“Morirete...” disse la spettrale figura.
“No!” Gridò l'aspirante duca afferrando la sua mano.
Tirò poi via il velo, per vederla in volto.
Ma incredibilmente, da sotto il velo, non apparve nulla e Rovolin restò con quella stoffa in mano.
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Guisgard
19-04-2016, 02.27.24
“Per ora potete solo mettervi in salvo, altezza.” Disse il pirata a Gaynor. “Ed è ciò che voglio fare... portarvi al sicuro. Poi penseremo al resto. Ora come ora non potete fare nulla.” Intanto la Santa Lucia si allontanava sempre più dalla costa. “Perchè ora non tornate nella vostra cabina per riposare? Non siete una dama di ferro e crollare adesso non gioverebbe all'intera situazione. Datemi retta e andate a riposare...”
Sorrisi di sottecchi nel vedere che prendeva la mia mano.
Non potevo aspettarmi che diventasse docile così dal niente, ma era già un passo avanti. Così, salimmo su Ercole e in poco tempo arrivammo alla chiesetta di Don Nicola.
Smontammo da cavallo e trovammo il religioso nello spiazzo, come poco prima.
Sorrisi, vagamente divertita a quelle parole di Icarius.
"Ghe pensi mi.." facendogli l'occhiolino "Ci penso io.." per poi prenderlo per mano.
Presi un profondo respiro, e mi avvicinai all'eremita.
"Buongiorno padre.." chinando rispettosamente il capo "Credo che voi sappiate perché sono qui.." con tono rispettoso e deferente.
Dopotutto erano passate poche ora da quando mi aveva visto per la prima volta, dunque doveva ricordare di me.
"Ora so perché non si è fatto vivo.." ammisi, chinando appena il capo "E so anche che è ancora più indifeso.." alzai lo sguardo a cercare quello del religioso "Lo difenderò a costo della vita.. qualunque cosa accada... ma.." alzando per un momento lo sguardo su Icarius "Mi crede una pazza visionaria.." guardando il frate con un'espressione speranzosa.
"Mi rimetto a voi, padre.." chinando di nuovo il capo.
Lady Gwen
19-04-2016, 02.28.14
La figura inveiva, ma quando Rovolin cercò di afferrare la sua mano e vederla in volto, sotto il velo non rimase nulla, a parte un telo bianco.
Dentro di me sospirai di sollievo; forse ora avrebbe capito che doveva calmarsi, e forse ora mi sarei calmata anch'io.
Magari solo in parte.
Lady Gaynor
19-04-2016, 02.31.18
Mi rendevo conto che il Capitano diceva il giusto... Non potevo fare nulla, dovevo assecondare il corso delle cose.
"Avete ragione, Capitano... andrò a riposare... mi accompagnereste voi in cabina?"
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Guisgard
19-04-2016, 02.39.28
Don Nicola guardò prima Clio, poi Icarius.
Infine tornò ad occuparsi di ciò che stava facendo prima del loro arrivo.
“Non so di cosa stiate parlando...” disse indifferente “... se volete confessarvi bene, sennò lasciatemi lavorare...”
Guisgard
19-04-2016, 02.44.26
Tutto accadde velocemente.
Un attimo dopo Rovolin era immobile con quel telo in mano.
“Che...” disse “... che trucco è? A che gioco stavi giocando?” Con rabbia verso Velvot.
Le luci furono accese e lo spettacolo terminò.
“Arrestateli!” Gridò Reddas, seduto accanto a Gwen.
Guisgard
19-04-2016, 02.46.30
“Si, certo...” disse annuendo il pirata a Gaynor.
La condusse così sottocoperta, fino alla sua cabina.
Entrarono ed il pirata tirò le tende, in modo che la luce non disturbasse la regina.
“Ecco, riposate ora, altezza...” fissandola.
Alzai gli occhi al cielo.
Pure questo ci voleva, adesso..
Chiusi gli occhi e feci un profondo respiro.
"È con te che deve parlare, non con me.." dissi ad Icarius, prendendo le sua mani nella mie "Nel segreto del confessionale..".
I miei occhi azzurri scrutavano i suoi.
"Va', ti prego.." lo pregai, stringendo le sue mani "E se dopo aver parlato con lui non vorrai seguirmi, ti prometto che scomparirò, che non mi vedrai mai più.." con la voce che cominciava a tremare.
Esitai "Ma ci sarò, sempre, se avrai bisogno di me, se sarai in pericolo... puoi non credermi, puoi prendermi per pazza.." senza sapere perché sentivo le lacrime affiorare.
"Dopotutto l'hai sempre fatto.. mi chiamavi pazza quand'eravamo bambini.." con un sorriso amaro.
"Però sappi che qualunque cosa accada, io sarò pronta a proteggerti.. dal re della brughiera, da un marito geloso, da qualunque minaccia tu corra..." restai per un momento con gli occhi nei suoi, con gli occhi lucidi, cercando di rendere la voce meno tremante.
Staccai le mani dalle sue solo per togliermi una catenina da sotto la divisa, aveva impresso il lupo e la vipera, simbolo del casato. Nessuno sapeva che la portavo. Gliela misi tra le mani.
"Ti farà arrivare a me.." spiegai, per poi chinare il capo.
"Ora va'.." indicandogli con lo sguardo don Nicola "Ti prego.." mormorai nuovamente.
E pregai che il religioso comprendesse la situazione e riuscisse a spiegargli la verità.
Lady Gwen
19-04-2016, 02.53.49
Rovolin iniziò ad inveire contro Velvot e temetti il peggio.
Che infatti arrivò.
Reddas ordinò di arrestarli. Cercai allora lo sguardo di Velvot e, coprendo la bocca con un gesto disinvolto della mano, mimai un "Al palazzo" silenzioso, senza farmi vedere, sperando che capisse di dover scappare e rifugiarsi da me.
Ero terrorizzata all'idea di ciò che sarebbe potuto accadere, all'idea di perderlo, ma non potevo muovermi di lì, dovevo aspettare che anche gli altri ospiti andassero via.
Poi, mi venne in mente una cosa.
Con un gesto nascosto della mano, feci spegnere tutte le luci.
La sala fu completamente al buio e gli ospiti subito si alzarono impauriti e disorientati.
Ebbi così il giusto diversivo, corsi da Velvot e lo trascinai verso la porta da cui era entrato in scena.
"Scappate, andate a casa mia, vi raggiungerò tra poco..." sussurra pianissimo.
Tornai poi vicino al posto in cui ero seduta e aspettai qualche secondo per far tornare la luce, per dare loro un po' di vantaggio.
Feci poi il contro incantesimo e la luce tornò, rivelando la sala costellatavda ospiti sbigottiti.
Guisgard
19-04-2016, 02.58.27
Icarius fu tentato di andare via, ma nel vedere gli occhi azzurri di Clio lucidi, finì poi per annuire.
Prese il ciondolo e si avvicinò al religioso.
I due entrarono così in chiesa.
Trascorsero così lunghi istanti, con la ragazza che aspettava solo fuori.
Ad un tratto sentì un battito d'ali.
Vide allora una gabbianella blu appollaiata su un ramo poco distante.
http://img.freepik.com/foto-gratuito/gabbiano_2241560.jpg?size=338&ext=jpg
Lady Gaynor
19-04-2016, 03.00.37
Il Capitano acconsentì e mi accompagnò in cabina, dove tirò le tende per evitare che la luce disturbasse il mio sonno. Quel gesto tenero e gentile mi colpì nel profondo.
"Grazie, Capitano... so di essere in debito con voi, probabilmente mi avete salvato la vita... e non chiamatemi altezza, io sono Gaynor... quei momenti di intimità che abbiamo condiviso vi danno ben diritto a chiamarmi per nome. Avevamo abbandonato le formalità, ci davamo del tu e poi... e poi siamo ritornati estranei... e confesso che me ne dispiaccio..." gli presi una mano e continuai a parlare "Rimarreste un po' con me finché non mi addormento?"
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Guisgard
19-04-2016, 03.00.56
La paura di Gwen divenne reale.
Infatti Velvot fu subito bloccato dalle guardie prima di poter fuggire.
Invece Go, Runka e Nyccio furono malmenati e cacciati dal palazzo.
Sospirai di sollievo nel vederlo andare verso la chiesa, e chiusi gli occhi nel vederli entrare.
Mi asciugai le lacrime impertinenti e mi avvicinai ad Ercole che era poco distante.
"Speriamo in bene, amico mio...." accarezzando il muso dell'animale.
Non sapevo perché avessi reagito in quel modo, o forse sì.
L'idea di contraddire il volere del mio signore, essere andata a scovare suo nipote dal suo nascondiglio, e lui che non sapeva nulla.
Lui che era l'unica speranza per Capomazda ora era solo un ragazzo della brughiera.
Nemmeno sapeva chi era Rovolin, o Cimas.
E quel che era peggio non mi credeva, mi allontanava.
Ora l'eremita era la mia unica speranza.
Ma un rumore mi destò dai miei pensieri, un battito d'ali.
Una gabbanella blu, che cosa strana.
Eppure era una bellissima creatura.
La guardai e le sorrisi, quasi potesse capirmi.
Lady Gwen
19-04-2016, 03.13.14
Mi sentii morire quando vidi che era stato bloccato, mentre gli altri erano stati malmenati e cacciati via.
Non era il momento di piangersi addosso, però, dovevi aiutarlo.
Così, approfittai della confusione e sgattaiolai dietro le guardi per vedere dove lo portavano e tenendomi a debita distanza per non farmi notare, silenziosa come un'ombra.
Guisgard
19-04-2016, 03.14.33
Clio fissava la gabbianella blu, che se ne stava appollaiata su un ramo.
Un attimo dopo avvertì un leggero capogiro...
Era in una biblioteca impolverata, tra mensole scricchiolanti colme di vecchi libri ingialliti e dalle copertine consumate dai tarli.
C'era odore di chiuso e di polvere, con solo una candela tremolante ad illuminare quel luogo.
I suoi occhi caddero allora su due testi appoggiati l'uno sull'altro.
E poteva vedere i loro titoli:
“Ardea de'Taddei”
“Il principe di Afragolignone”
Quel capogiro passò subito e con esso quella visione, con Clio che si ritrovò ancora a fissare la gabbianella blu su quel ramo.
Guardai quella gabbanella, che creatura curiosa.
Ma poi un capogiro.
Una visione, non saprei come altro definirla.
Durò solo pochi istanti, e mi ritrovai lì dov'ero, a guardare sempre la stessa gabbanella.
C'era sicuramente un nesso.
Da quando avevo iniziato quel viaggio nulla era stato normale.
Annuii alla gabbanella.
"Li cercherò.." mormorai.
Avevo letto Ardea da ragazza, ma non conoscevo l'altro testo.
Se potevano essere utili a qualcosa, li avrei cercati e letti.
Una cosa era certa, una cosa avevo capito di tutta quella storia, dovevo fidarmi.
Guisgard
19-04-2016, 03.18.15
Capitan Cuore sorrise a quelle parole di Gaynor.
“Pensavo che in pubblico” disse “preferivate che io mantenessi un certo distacco e rispetto... ma se volete, se me lo imponete... e sia... tornerò a darti del tu... ora riposa... resterò qui ad aspettare che tu dorma...”
Guisgard
19-04-2016, 03.20.48
Gwen vide i soldati portare via Velvot, conducendolo nei sotterranei del palazzo e rinchiudendolo poi in una cella.
Guisgard
19-04-2016, 03.22.41
La gabbianella blu volò via.
Un attimo dopo Clio vide Icarius uscire dalla chiesetta.
Seguii con lo sguardo la gabbanella, e sorrisi, sperando che quella visione portasse qualcosa.
Ma poi sentii la porta della chiesa aprirsi, e Icarius uscirne.
Ci siamo...
Restai in silenzio mentre si avvicinava, mentre sentivo il battito accelerare.
Dalla sua decisione dipendeva il destino di Capomazda.
Cercai il suo sguardo e attesi, trattenendo il fiato.
Guisgard
19-04-2016, 03.25.40
Altea si mise in testa al gruppo e tutti loro presero ad ispezionare la spiaggia dell'isola.
Trovarono così una piccola grotta tra gli scogli, ben coperta dalla spuma delle onde che spruzzavano alte.
Lady Gwen
19-04-2016, 03.29.50
Seguii le guardie fino nei sotterranei, dove rinchiusero Velvot.
Quindi mi avvicinai ancora, con la magia feci volare le guardie dall'altra parte stanza.
Quelli andarono contro il muro e si accasciarono poi privi di senso.
"Ehi, sono qui" a Velvot, cercando di sorridere.
Presi poi le chiavi ed aprii la cella, prendendolo per mano.
"Dobbiamo sbrigarci, non abbiamo molto tempo..."
Uscimmo così dai sotterranei e, facendo attenzione ad ogni guardia e ogni angolo, lasciammo il palazzo.
Raggiungemmo la carrozza e ordinai al cocchiere di andare al cottage, era il primo posto che mi era venuto in mente.
Quando arrivammo, scesi dalla carrozza.
"Va' da Costanza e dille che stanotte resto qui al cottage e che va tutto bene. Torna qui domattina" al cocchiere.
Poi portai Velvot dentro il cottage.
"Stai bene?" con tono preoccupato.
Guisgard
19-04-2016, 03.34.19
Icarius uscì dalla chiesetta e raggiunse Clio.
“Non guardarmi così...” disse “... non penserai che possa raccontarti di ciò che ho detto in Confessione?” La guardò. “Vieni, ti offro il pranzo... ho fame...”
Lo osservai a lungo, e poi sorrisi a quelle sue parole.
Un sorriso vagamente divertito.
"Non ci tengo a scoprire i tuoi peccati.." facendogli l'occhiolino.
Cercai di nascondere un sospiro di sollievo: non mi aveva detto di sparire.
Quindi mi sembrava già qualcosa di positivo.
Stavo per ribattere che sarebbe stato il caso che il pranzo lo offrissi io, ma preferii non contraddirlo.
"Volentieri.." annuii, sorridendo "Anche io ho fame...".
Guisgard
19-04-2016, 03.40.58
Alla fine Gwen e Velvot si ritrovarono nel cottage.
“Forse non è stata una buona idea liberarmi...” disse lui “... mi staranno già cercando... in pratica li avrò sempre alle costole... comunque grazie... hai rischiato per me...” accarezzandole il viso.
Lady Gwen
19-04-2016, 03.46.29
Chiusi gli occhi e mi abbandonai alla sua carezza, sfiorando la sua mano con la mia.
"Ti amo e darei anche l'anima per te..." affondando poi nel suo petto e stringendomi a lui "Qui comunque sarai al sicuro per un po', solo io, Costanza e la servitù sappiamo che questo cottage appartiene a me..." alzando lo sguardo su di lui.
Quanta paura avevo avuto di perderlo; ovviamente, loro non si sarebbero rassegnati e avrebbero continuato a cercarlo, ma intanto lo avevo salvato ed ora era qui con me.
Guisgard
19-04-2016, 03.48.52
“Bene...” disse Icarius a Clio “... perchè conosco un posticino niente male... magari poco adatto a chi come te sarà abituato a mense regali ed ufficiali... ma merita e se non sarai schizzinosa potrai apprezzarlo.” Ridendo.
Camminarono un po' e arrivarono ad una piccola locanda lungo il sentiero.
Guisgard
19-04-2016, 03.51.06
Velvot sorrise ed annuì a Gwen, per poi posare un dolce bacio sulle labbra di lei.
“Grazie...” disse in un sussurro.
E la strinse a sé.
Gli sorrisi.
"Sono abituata al rancio dei soldati..." vagamente divertita "Sono sicura che qui nella brughiera si mangi molto meglio che in alcune bettole di città...".
Era vero, sicuramente nella brughiera tutto era più genuino e fresco, ed ero curiosa di assaggiare le prelibatezze che cucinavano da quelle parti.
Infine arrivammo a una locanda.
"Carina.." osservandola.
La verità era che non mi dispiaceva affatto essere fuori dalla corte per un po'.
Potermi godere la bella giornata, un pasto, senza essere continuamente interrotta da qualcuno che mi mandava a chiamare per ogni minima cosa.
Perciò ero ben contenta, e il fatto che lui fosse lì con me mi dava speranza, anche se non sapevo cosa pensare.
"Allora.." dissi, una volta seduta "Che si mangia di buono, qui?".
Lady Gwen
19-04-2016, 03.54.16
Sorrisi e ricambiai il suo bacio dolcissimo, lasciandomi stringere.
Poi mi guardai attorno.
"Beh, non sarà il mio palazzo, ma meglio che passare una notte al fresco, no?" scherzai, baciandolo.
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Guisgard
19-04-2016, 04.04.14
Icarius e Clio entrarono nella locanda, prendendo posto ad uno dei tavoli.
Era un ambiente piccolo, ma rustico ed accogliente.
“L'unica cosa che conta qui” disse lui a lei “è di avere una degna fame.” Sorridendo.
Si avvicinò allora la moglie del locandiere.
“Cosa vi porto, ragazzi?” Chiese.
“Naturalmente lo sformato di carne per il quale siete famosi.” Ridendo Icarius.
“Subito.” Annuì divertita la donna.
Guisgard
19-04-2016, 04.06.43
“Beh, io preferisco qui...” disse Velvot guardandosi intorno “... senza tutta la gente che affolla il tuo palazzo... qui almeno siamo da soli...” rise a Gwen “... ma magari a te va stretto questo cottage... senza servi e servitrici che ti servano a dovere.” Divertito.
Il posto mi piaceva, era genuino e accogliente, anche se non molto grande.
Mi guardavo intorno sorridendo, e lasciai che fosse Icarius a prendere ordinazioni.
"Beh, considerando che non mangio da..." cercando di fare mente locale.
Quanto tempo era passato dalla cena con Rovolin?
"Un paio di giorni..." annuendo "Direi che di fame ne ho a sufficienza.." vagamente divertita.
"E uno sformato di carne mi sembra una buona idea..." sorrisi.
Era così rilassante parlare del più e del meno.
"Dimmi un po', hanno mica anche del buon vino da queste parti?".
Lady Gwen
19-04-2016, 04.08.51
"Molto spiritoso" sarcasticamente "Anche io lo preferisco, e preferisco essere sola e libera con te, che accudita dal via vai dei servitori" sorridendo.
"È poi a me piace questo posto, ho curato ogni singolo dettaglio, è un bel rifugio per i momenti particolarmente stressanti, oppure" circondando il suo collo con le braccia "...Un rifugio per restare soli con qualcuno di speciale..." lasciando vagare lo sguardo per la stanza con aria indifferente, per poi sorridere.