Visualizza versione completa : Il Narciso Nero e la nascita degli Illuministici
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Lady Gwen
24-06-2016, 01.43.15
Risi scuotendo la testa, mentre lo baciavo.
Lo guardai negli occhi e sorrisi.
"Perché solo fino a dieci?" dissi piano, divertita, ma con un pizzico di malizia.
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Guisgard
24-06-2016, 01.47.03
“Vediamo se è possibile ricevervi.” Disse il custode a Vivian. “Prego, seguitemi.” E la condusse all'interno del grande palazzo, verso un padiglione da cui si accedeva attraverso un vasto androne, ritrovandosi in un verde e fiorito giardino.
Qui infatti si ergeva il padiglione, attorno al quale vi erano molte persone impegnate a preparare l'inaugurazione tanto attesa.
E tra di essi, il custode riconobbe la magra e mite figura di Ernot.
Gli parlò ad un orecchio e quello subito lo congedò annuendo, per poi avvicinarsi a Vivian.
“Salute.” Disse sorridendo. “Come posso aiutarvi?”
Ero incantata da quel palazzo, dalle sue stanze e padiglioni, mi guardavo in giro rapita.
Incontrammo così l'uomo che mi avrebbe aiutato, e fui lieta di vedere che si avvicinò e non mi mandò via.
"Buongiorno.." Sorrisi "Vi ringrazio di avermi ricevuto, immagino sarete molto impegnato.." Gentilmente "Speravo poteste aiutarmi a svelare il mistero di una spada che è da poco entrata in mio possesso, finora mi hanno detto che potrebbe risalire all'epoca longobarda, ma è tutto ciò che so, oltre il suo nome: Damasgrada!" Rivelai "mi è stato consigliato di rivolgermi ad un esperto di armi e ho pensato che qui ne avrei sicuramente trovato uno.." Sorridendo.
A quel punto estrassi lesta la spada per poi tenerla orizzontalmente tra le due mani.
Guisgard
24-06-2016, 01.53.12
“Oh, perdonatemi, non volevo certo spaventarvi, né importunarvi...” disse l'uomo a Dacey “... ecco... sono un giornalista...” mostrandole il suo biglietto da visita “... Pablo Ottan... vedete, sono sempre in cerca di una notizia, uno scoop per il mio giornale e in tutta sincerità, vedendovi passare, ho subito pensato che avevate una storia, un qualche segreto... non so... il vostro aspetto, la vostra bellezza... magari siete un'esule giunta dall'Est o, chissà, forse addirittura una principessa...” sorridendo imbarazzato.
Nyoko
24-06-2016, 01.54.23
La notte passò serena e l'alba mi destò, facendomi uscire da quel mondo incantato dal quale potevo conoscere passato, presente e futuro.
Ma quando mi svegliai, mi resi conto di aver sognato qualcosa di strano... E aveva a che fare con quel cliente... Solo che era talmente nebbiato quel sogno che non potei scorgere un singolo dettaglio. Mi alzai e mi cambiai d'abito: un bellissimo abito rosso, con temi floreali che mi ricordavano il mio paese natale. Qualcuno bussò alla porta ed ebbi un colpo dalla sorpresa. Andai ad aprire, era il capo.
"buongiorno capo" dissi senza azzardare un'altra parola, facendolo accomodare.
Guisgard
24-06-2016, 01.55.10
Theris sorrise a Gwen, con la medesima malizia e la baciò.
“Hai ragione...” disse stringendola a sé “... la prossima volta la scala sarà da uno a cento... e ti piacerà, milady...” baciandola.
Ad un tratto qualcuno bussò.
Dacey Starklan
24-06-2016, 01.59.21
Presi con riluttanza il bigliettino da visita.
A dire la verità quell'uomo mi stava simpatico, forse per le leggere esitazioni nel parlare o perché si era subito spiegato, o forse perché mi aveva inquadrata con uno sguardo.
" Ed io sarei uno scoop?"cercando di non mostrare troppo il mio interesse per la cosa.
" Temo che le vostre capacità deduttive vadano affinate signor Ottan. Vi pare che un esule possa permettersi anche solo uno dei miei anelli?"
Riposi il biglietto da visita nella borsetta mettendo in bella mostra i gioielli alle dita e ai polsi.
" Piuttosto toglietemi una curiosità... L'inaugurazione di questa sera.. Chiunque può averne accesso?"
Guisgard
24-06-2016, 02.00.33
Ernot guardò la spada con vivo stupore.
“Di certo non è una spada comune...” disse a Vivian “... prego, seguitemi, la controllerò dentro...” invitandola a seguirlo nel padiglione.
Qui, fra uomini intenti a preparare il tutto per l'inaugurazione, Ernot fece sedere la ragazza con lui attorno ad un tavolino e riprese a studiare la spada.
“Si, credo risalga al periodo Longobardo...” mormorò “... la fattura e la tecnica di realizzazione è quella... stupisce però il suo stato di conservazione... davvero ottimo... e benchè sia così esteticamente particolare credo che non fosse usata solo per parate e cerimonie ufficiali... no, di sicuro è stata usata in battaglia... ditemi... cosa volete farne? Vederla? Vi posso dire che vale molto...”
Lady Gwen
24-06-2016, 02.01.00
"La cosa si fa interessante..." sussurrai, baciandolo e cingendo il suo collo con le braccia.
Poi, qualcuno bussò ed io sbuffai.
"Chissà chi è..." mormorai sarcasticamente, coprendomi con le lenzuola "Credi che potremmo fingere di essere scappati via, non so, in qualche isola sperduta?" dissi piano.
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Guisgard
24-06-2016, 02.08.50
L'uomo entrò senza neanche rispondere al saluto di Nyoko, scacciando in malo modo il povero Filax.
“Dannata bestiaccia, sempre tra i piedi...” disse il capo “... ho qui un biglietto da parte del nostro misterioso cliente...” alla ragazza “... leggilo...”
Il biglietto così recitava:
“Salute a voi, amico mio.
Sono ormai in partenza e lascerò dunque a breve la mia terra.
Essa è aspra e per molti aspetti selvaggia, ma vi sono nato ed è parte di me.
Comprenderete per questo che separarmene è per me motivo di tristezza.
Un poeta recitava di come colui che fallisce a casa sua non riuscirà in nulla.
E forse aveva ragione.
Ma per me è impossibile ormai non partire.
Presto dunque raggiungerò la vostra città.
Comprendo che la mia richiesta circa quel dipinto può sembrarvi eccentrica, ma l'arte è quanto di più soggettivo esiste al mondo.
Appena giunto ci incontreremo e vi parlerò del mio quadro.
Che la vostra fortuna mi raggiunga.
A presto.
M”
Ascoltavo rapita l'uomo che parlava.
Ancora una volta mi veniva detto che era particolare, unica.
Allora chi diavolo ero io?
Perché una spada del genere era in mio possesso?
L'avevo rubata?
Era davvero mia?
Eppure quella mi sembrava l'unica certezza: quella era la mia spada.
Venderla? Non se ne parlava neanche.
"Vedete, sarei interessata a scoprire chi sia il propietario.." Sorrisi "Vedete l'ho trovata per caso e immagino che un'arma del genere abbia un propietario di un certo spessore... Magari la sta cercando, ecco..." Sorrisi "Non sono una ladra, questa spada era sola, sulla spiaggia.. Ho immaginato nascondesse qualcosa.. Insomma, avesse una storia..".
La mia storia.
Quella storia in cui era nascosto il mio passato.
"Magari poi è una pazzia.." Risi appena.
Guisgard
24-06-2016, 02.14.34
Gaynor aprì il suo negozio, pronta ad iniziare una nuova giornata.
Ma la prima persona che si presentò non fu un cliente.
Era un uomo grosso, dall'aspetto burbero, la barba rossiccia e l'espressione marcata.
“Buongiorno...” disse entrando “... sono l'ispettore Ozzillon... e mi occorre un consulto...”
Un attimo dopo entrò un altro, di aspetto più pacato e snello.
“Questi è il tenente Lion.” Indicandolo l'ispettore.
Nyoko
24-06-2016, 02.15.24
Come al solito, il capo entrò in camera senza neanche guardarmi, rischiando di ferire Filax con i suoi pedoni. Poi andò a sedersi e mi porse una lettera.
Leggendo quelle righe, mi parve di averle già lette e, riguardando il foglietto, capì il sogno che avevo fatto quella notte. Chiunque quel uomo fosse, non doveva venire qui. Per nessun motivo.
Guisgard
24-06-2016, 02.18.02
“C'è stato un tentativo di furto, milady.” Disse il poliziotto a Marwel. “E' accaduto stanotte. Erano due furfanti... uno è morto, precipitando dal tetto della cappellina di palazzo, mentre l'altro credo ci stia poco con la testa... ora sono qui con altri colleghi a sorvegliare il palazzo... stasera ci sarà l'inaugurazione ed è meglio non correre rischi.”
Guisgard
24-06-2016, 02.19.03
Altea si accomodò per fare colazione.
“In verità” disse Petronilla “ci pensavo anche io appena sveglia, madama. Ripensavo a questo nostro inquilino, chiedendomi come sarà l'avere in casa un estraneo. Peccato che il signor notaio non abbia molte informazioni su di lui.”
Lady Gaynor
24-06-2016, 02.19.58
Non appena aprii il negozio, vidi entrare un uomo robusto con la barba rossiccia. Gli sorrisi pensando fosse un cliente, ma mi sbagliavo. Si presentò invece come ispettore Ozzillon, accompagnato dal tenente Lion, un uomo dall'aspetto decisamente più mite che entrò qualche secondo dopo.
"Buongiorno ispettore... prego, mi dica in cosa posso aiutarla..."
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Guisgard
24-06-2016, 05.00.44
Ottan sorrise a Dacey.
“In effetti questi anelli possono giustificarsi solo se voi foste una qualche principessa in fuga da una rivoluzione.” Disse. “E chissà, magari lo siete davvero.” Ridendo. “Comunque vi consiglio di non mostrarli troppo in giro i vostri gioielli o qualcuno potrebbe notarli. Qualcuno di poco raccomandabile intendo. Avete sentito di quel tentativo di furto al Palazzo dei Gigli, no? E proprio lì ci sarà l'inaugurazione della nuova sede della Taddeus. Credo che tutti possano parteciparvi, ma naturalmente noi giornalisti abbiamo un invito speciale.” Divertito.
Guisgard
24-06-2016, 05.03.36
“Beh, magari potremmo fuggire davvero in quell'isola e non per finta.” Disse divertito Theris a Gwen. “Chi è?” Rivolto poi alla porta.
“Signore...” un servitore da fuori “... vostra zia vi attende per la colazione.”
“Si, arriviamo...” fece Theris.
Guisgard
24-06-2016, 05.04.43
“Capisco...” disse Ernot a Vivian “... si, posso capirlo, davvero... beh, magari con un po' di fortuna e competenza si potrebbe risalire al proprietario. Magari è un aristocratico, o forse solo un collezionista. Comunque, se siete davvero così determinata a scoprire la storia di questa spada, potremmo mostrarla a qualcuno dei nostri esperti. Ma in questo momento il padrone è via per affari e dunque si dovrà aspettare.”
Guisgard
24-06-2016, 05.05.27
“Bene.” Disse il capo ripiegando il biglietto. “Da come scrive credo sia un pezzo grosso. Sicuramente facoltoso.” Sorridendo con avidità a Nyoko. “Speriamo arrivi presto a commissionarci questo dipinto. Tu cosa ne pensi?” Chiese alla ragazza.
Guisgard
24-06-2016, 05.08.49
“Ci è stato riferito” disse Ozzillon a Gaynor “che il vostro negozio è uno dei più forniti in città e voi siete un'ottima esperta in fatto di fiori. Ci occorre dunque un consulto o qualcosa di simile... su questo...” posando sul bancone uno stranissimo fiore.
Si trattava di un narciso tutto nero.
“Ci è stato detto” fece Lion “che non esistono fiori simili. Non in natura almeno.”
http://photo.torange.biz/30/30882/30882-FX-3-0-4-0-0-0.jpg
Lady Gaynor
24-06-2016, 05.16.02
"Che mi prenda un colpo!" Esclamai guardando quel narciso nero. "Ispettore, questo fiore non esiste in natura di colore nero... da tempo esistono delle tecniche con cui dipingere i fiori di qualsivoglia colore, ma questo narciso non è dipinto... È naturale... ma come fa ad essere naturale una cosa che la natura non produce?"
Ero perplessa di fronte a quel fiore, non mi spiegavo come potesse essere così. "Mi è permesso sapere dove lo avete trovato?" Chiesi incuriosita.
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Guisgard
24-06-2016, 05.37.21
“Sospettavamo qualcosa del genere...” disse Ozzillon masticando il suo sigaro Toscano “... speravamo però che fosse frutto di qualche composizione artificiale, tipo incrociando questo o quel fiore... bah, al diavolo...” scuotendo il capo “... vuol sapere da dove arriva questo fiore?” Fissando Gaynor. “Dall'Oltretomba a sentire un ladruncolo da strapazzo, che ora starà balbettando in qualche manicomio. Affermava infatti di averlo avuto da uno spettro, da un fantasma.”
Nyoko
24-06-2016, 09.37.27
Rimasi sorpresa dalla richiesta del mio capo di esprimere il mio parere. Non l'aveva mai fatto. Così, sorpsera, gli risposi...
"Beh... sinceramente, non credo debba venire... credo sia meglio che resti lì..."
Dacey Starklan
24-06-2016, 10.25.05
" Avete la fissazione della fuga. Perchè devo essere per forza una fuggiasca?" facendo un sorriso di circostanza, " mi sono semplicementre trasferita. Alcune persone lo fanno, non vogliono passare la vita intera nello stesso posto"
Spiegai semplicemente, mi ero allenata a mentire fin da quando ero arrivata.
" Dunque lei avrà una serata speciale perchè giornalista, piuttosto comodo.." intrecciando le dita, " si ho sentito del furto, non ero lontana da lì quando sono arrivati i poliziotti. Credevo che questa città fosse economicamente agiata ed invece... Anche ieri la folla pareva inquieta. Forse dovreste scrivere su quello, sul disagio della vostra gente invece che cercare notizie su una come me"
Lady Gwen
24-06-2016, 11.24.09
Risi divertita alla sua risposta, poi un servitore ci disse che la zia ci aspettava di sotto per la colazione.
Sospirai; fosse stato per me sarei rimasta lì per sempre.
A parte che immaginavo già la sfuriata dopo la performance di Theris a cena e ciò non era per niente allettante.
" Non voglio..." mugugnai, stringendomi e diventando piccola fra le sue braccia, nascondendomi sul suo petto e tirandomi le lenzuola fin sopra la testa.
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Sorrisi ad Ernot, lieta che avesse compreso il mio interesse.
Certo non potevo raccontagli tutta la verità, non adesso almeno.
Magari mi avrebbe presa per pazza, quello sicuro.
"Non so come ringraziarvi per la vostra disponibilità..." sorridendo "Scoprire la storia di questa spada è diventato molto importante per me..".
Dopotutto potevo anche essere una fanciulla annoiata, che vede in quella spada un briciolo di avventura.
"Naturalmente..." annuii poi "Posso aspettare, nessun problema... in realtà oggi ero venuta qui anche solo con la speranza di avere un appuntamento, perché immaginavo che oggi fosse un giorno molto caotico e impegnato per tutti voi... invece siete stati molto più disponibili di quanto mi aspettassi.." gentilmente "Attenderò dunque il ritorno del vostro capo...".
Lady Gaynor
24-06-2016, 15.15.35
"Il furfante che avete catturato al Palazzo dei Gigli! È questo il fiore di cui blaterava..." esclamai, spiegando ai due poliziotti che mi trovavo proprio lì fuori quando lo avevano portato via.
"In cambio di una ciambella e una tazza di caffè, mi raccontereste qualche dettaglio?" Ero molto incuriosita, non credevo ai fantasmi, ma quel ladruncolo era in evidente stato di shock e pensai che qualcosa aveva pur dovuto vedere, per spaventarsi così... e poi, c'era quel narciso nero, che sembrava spuntato dal nulla... Si, ero decisamente curiosa di saperne di più.
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Altea
24-06-2016, 15.50.04
Stavo sorseggiando il the ma ascoltai con attenzione Petronilla, lei era schietta e molto arguta.."Vedo abbiamo avuto gli stessi pensieri" poggiando la tazzina "Infatti vi sono molte cose mi mettono dei dubbi ma forse sbaglio...ho raccomandato al notaio di portare una persona seria, e soprattutto non uno di quei nuovi rivoluzionari. Per carità...amo la modernità, ma Antone mi parlò di certi sommovimenti contro l' aristocrazia e forse pure il Clero e di stare sempre attenta." Rimasi un attimo pensierosa e poi mi aprii con la governante.."Io ho chiesto al notaio di mettere in affitto la casa in carrozza..come è possibile dopo poco tempo avevamo già la risposta di quel dottor Misk..non lo comprendo come non comprendo come mai il notaio svolga le attività e certi affari per conto di questo uomo ma non sappia nulla di lui. Il notaio forse ci nasconde qualcosa e per quale motivo? Forse vi sarà qualcuno qui in città che fa da intermediario..ma è strano. Ciò che possiamo ipotizzare è che sia nobile o ricco..molto ricco..tanto ha pagato l' affitto per un anno intero in contanti, è un giovane uomo annoiato del posto dove vive..è uno studioso di scienze ha detto il notaio ma si interessa ora pure di altre arti..e qui non posso dire nulla visto pure Antone lo era. Si vedrà...non dobbiamo essere prevenute prima di conoscerlo...e invece, voi, che idea vi siete fatta dopo ciò che vi ho narrato?" chiesi incuriosita a Petronilla.
Guisgard
24-06-2016, 17.24.07
“Cosa volete farci, il mondo è fatto a scale, c'è chi scende e c'è chi sale.” Disse Ottan a Dacey. “I ricchi ed i poveri ci sono ovunque, soprattutto qui, dove le risorse sono a vantaggio di chi possiede volontà e capacità.” Sorridendo. “Perdonatemi però se vi ho etichettata come esule. Magari siete giunta qui con vostro marito. Ma ditemi... come mai vi interessa tanto l'inaugurazione della Taddeus? Se ho ben capito voi non avete alcun invito ufficiale, giusto?”
Guisgard
24-06-2016, 17.26.48
“Eh, ci tocca, tesoro...” disse Theris, sbirciando sotto le lenzuola in cerca degli occhioni di Gwen “... zia potrebbe essere peggio di uno sciopero di operai.” Divertito. “Peccato solo che qui ad Afragolignone gli scioperi non siano ben visti dalle autorità...” sarcastico “... su, prepariamoci... più tardi devo andare in un posto e se vuoi, magari, ti porterò con me...”
Guisgard
24-06-2016, 17.28.58
“Perfetto.” Disse Ernot sorridendo a Vivian. “Magari stasera, se non avete altri impegni, potreste passare per l'inaugurazione. Ci saranno diversi esperti e collezionisti di armi antiche. Chissà che non ci possano essere utili.”
Lady Gwen
24-06-2016, 17.31.15
Incontrai i suoi occhi neri, che cercavano i miei grandi e verdi sotto le lenzuola.
Alla prospettiva che sarebbe uscito e mi avrebbe portata con sé annuii entusiasta e lo baciai.
A quel punto mi alzai ed iniziai a prepararmi.
"Dove andiamo?" chiesi, mentre pettinavo i lunghi capelli rossi.
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Guisgard
24-06-2016, 17.36.08
“Beh, in verità non si potrebbe...” disse Lion a quella proposta di Gaynor “... e poi l'ispettore è a dieta.”
“Chi diavolo ti ha detto una sciocchezza simile?” Sbraitò Ozillon. “Non sai che secondo gli ultimi studi medici mangiare di buon mattino equivale ad assimilare la metà dei grassi e degli zuccheri che si ingurgitano?” Scuotendo il capo. “La colazione è il pranzo più importante del giorno e senza di essa si rischia di non arrivare alla sera. E comunque siamo impegnati in una difficile indagine e se anche si rischiasse di prendere dieci chili solo con una dannatissima ciambella, magari con glassa, gocce di cioccolato e confettini zuccherati, io non mi farei problemi. Dobbiamo essere lucidi e la prima regola è quella di avere lo stomaco pieno.” Annuì. “Bene, signorina...” cambiando tono e fissando la bella fioraia “... dopotutto è giusto informare i cittadini riguardo i risultati ottenuti dalla polizia, no?” Con l'acquolina in bocca.
Sorrisi ad Ernot, lieta del suo interesse e della sua disponibilità.
"Sarebbe un onore poter partecipare all'inaugurazione, signore.." sorridendo.
La cosa mi intrigava davvero, e l'idea di essere addirittura invitata mi faceva sentire più a mio agio.
Guisgard
24-06-2016, 17.39.58
“Non saprei, madama...” disse Petronilla ad Altea “... in realtà la faccenda è curiosa... forse il notaio già conosceva le intenzioni del nostro nuovo inquilino, o magari qualcuno della servitù avrà accennato circa la vostra intenzione proprio al notaio e dunque ecco perchè ha poi avvertito il suo cliente... ma non fatevi problemi. Presto giungerà qui e lo conoscerete. Se poi non vi convincerà gli negherete l'affitto dell'alloggio.”
Guisgard
24-06-2016, 17.46.09
“Sarà una sorpresa...” disse Theris a Gwen, aspettando che lei fosse pronta per scendere a fare colazione.
Lady Gwen
24-06-2016, 17.47.46
Sorrisi incuriosita e finii di prepararmi.
Non vedevo l'ora di saperlo, mi erano sempre piaciute le sorprese ed ero ansiosa di scoprire di cosa si trattasse.
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Lady Gaynor
24-06-2016, 17.48.06
Il monologo dell'ispettore mi strappò un sorriso. Vedendo la sua stazza, avevo capito che prendendolo per la gola sarei riuscita a cavarci qualcosa.
"L'ispettore ha ragione..." dissi rivolta al tenente Lion. "Cominciare la giornata con una buona colazione è fondamentale..."
Li invitai a sedersi ad un tavolino nell'angolo al lato del bancone. Salii di sopra e trovai nonna affaccendata con le pulizie quotidiane. "Nonna, di sotto ci sono due poliziotti che stanno indagando sul furto di ieri sera. Li ho corrotti con la promessa di una dolce colazione, così mi diranno qualche dettaglio che nessuno ancora conosce..." le dissi con un sorriso. Presi poi due ciambelle con la glassa al cioccolato e zuccherini e la brocca del caffè con tre tazze, misi tutto su un vassoio e scesi giù in bottega. Servii la colazione ai due poliziotti, chiusi la porta del negozio e mi sedetti con loro, versando anche per me una tazza di caffè.
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Altea
24-06-2016, 17.48.28
"La servitù..non ho parlato con nessuno di loro, ero appena arrivata da Parigi dove era morto Antone" perplessa "Ma lasciamo perdere...e infatti pensavo proprio se non mi convinceva di non farlo rimanere..d' altronde io sono la proprietaria e se abbiamo in casa un tipo poco affidabile sono io a decidere".
Mi alzai e cercai di scacciare quei pensieri.."Ah, tra poco verranno recapitati dei vestiti..stasera andrò alla inaugurazione della Taddeus. Pure il proprietario della Taddeus è un tipo strano...non si è presentato allo spettacolo ed è fuori città...sarebbe il colmo non si presentasse nemmeno alla festa. Bene...vado nella qui vicino chiesetta di San Michele, torno subito".
Presi dei fiori da portare a Antone che riposava dietro la chiesa, e poi sarei andata in biblioteca..magari nei giornali avrei trovato qualcosa su questo inquilino.
Guisgard
24-06-2016, 17.48.51
“Bene, allora presentatevi stasera davanti ai nostri cancelli e riferite ai custodi che siete stata invitata da me.” Disse Ernot a Vivian, consegnandole una bustina con all'interno un invito ufficiale. “Mi raccomando, con indosso un bell'abito.” Sorridendole.
Dacey Starklan
24-06-2016, 17.49.37
<< Perdono concesso. Anche se le vostre supposizioni continuano ad essere errate>>
Dacey si rese conto di essere in mezzo alla via e di essere troppo in vista.
<< Vi va un caffè? Mi pare sciocco parlare stando in piedi come stoccafissi>> e senza attendere prese posto in un dehors.
<< Dunque dicevamo... Ah si, la povertà. Credetemi, so che significa e so anche cosa sono le ingiustizie sociali e che molti preferiscono ignorarle piuttosto che affrontarle. Niente invito no, ma credo che alla Taddeus sarebbero felici di conoscermi, ho intenzione di investire nella loro industria>>
Guisgard
24-06-2016, 17.51.09
Gwen e Theris scesero al pianoterra, dove la zia li attendeva per la colazione.
I due si sedettero e cominciarono a mangiare.
“Il tuo comportamento di ieri sera” disse la donna imburrando una fetta di pane tostato “è stato detestabile. Mi chiedo cosa mai ti passerà per la testa...”
Lady Gwen
24-06-2016, 17.53.19
Scendemmo al piano terra e l'inizio della colazione coincise con l'inizio del terzo grado della zia.
Guardai Theris con un'espressione un po' sconsolata, ma in fondo un po' divertita, curiosa di sapere cosa avrebbe risposto, e intanto mangiavo una fetta di torta accompagnata da una tazza di the.
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Sorrisi ad Ernot.
"Oh, ve ne sono grata, grazie.." prendendo l'invito ufficiale che mi porgeva.
"Naturalmente.." sorridendo a quelle parole sull'abito.
Ringraziai nuovamente il gentile Ernot, e lasciai quel palazzo, pensando un po' a ciò che avevo scoperto, che non era molto in realtà e un po' a quell'inaugurazione.
Avevo comprato due abiti e una camicia quella mattina, ma erano abiti da giorno, nulla a che vedere con un abito di gala per una serata importante come quella.
Sì, forse avrei dovuto pensare a quello, concentrarmi su qualcosa di futile poteva essere un ottimo modo per non pensare al mio passato, e a tutte le altre faccende spiacevoli che preferivo non affrontare.
Così mi guardai intorno in cerca di una bella sartoria, l'abito mi serviva per quella sera, dunque ne serviva una che facesse le cose in fretta.
Guisgard
24-06-2016, 17.57.09
La colazione cominciò e subito Ozzillon addentò una bella ciambella con la glassa.
“Mmm... pura goduria...” disse masticando “... chi si priva di tali piaceri non merita neanche considerazione... versatemi un po' di quel caffè...” a Gaynor “... il caffè mi piace lungo e dolce... mmm... adoro la glassa...” masticando “... cosa volevate sapere? Ah, si...” annuì “... il fiore... beh, noi crediamo che lo avesse in tasca lo stesso furfante e se ne sia poi dimenticato... dopotutto era tocco... mmm... anche perchè non c'è nessun fantasma naturalmente...”
“Ispettore...” Lion.
“Cosa?”
“Ricordate che dobbiamo passare in cattedrale...”
“Si, hai ragione...” fissandolo Ozzillon “... ma comunque non ci sono legami tra il furto alla cattedrale e questo tentativo andato male alla sede della Taddeus... lì abbiamo un colpevole, ossia il custode...”
Guisgard
24-06-2016, 18.00.04
Altea raggiunse la vicina chiesa di San Michele Arcangelo e pregò sulla tomba di suo marito.
Ma prima che potesse andare poi in biblioteca, uno dei suoi servitori giunse ad avvertirla che a casa erano stati recapitati dei bagagli.
Probabilmente del nuovo inquilino.
Guisgard
24-06-2016, 18.03.35
Dacey e Ottan presero posto ad uno dei tavolini per bere qualcosa.
“Ah, interessante...” disse il giornalista “... dunque siete intenzionata ad investire nella Taddeus? Beh, questo si che è uno scoop... una vera notizia bomba. Facciamo un patto... io vi porterò con me stasera all'inaugurazione, visto ho un invito ufficiale e voi mi concederete l'esclusiva della vostra entrata in affari con la Taddeus. Ci state?”
Altea
24-06-2016, 18.06.05
Rimasi a lungo a pregare sulla tomba di Antone...sistemai i fiori con cura.."Spero di non avere commesso un errore" guardando la sua foto.."Ma so tu mi proteggerai e anche approvi il fatto stasera non sarò a lutto.." sorrisi..già lui destava le convenzioni come me e per questo al nero avevo dato quelle scollature.
Mentre uscivo dalla chiesa vidi un mio servitore e mi avvicinai a lui e mi avvisò che vi erano dei bagagli in casa..."Oh, dei bagagli...forse è il nuovo inquilino" e ritornai a casa accompagnata dal servitore. "Solo i bagagli?" chiesi entrando in residenza.."Non vi è nulla altro? Una lettera, o altro" dissi perplessa.
Dacey Starklan
24-06-2016, 18.06.49
<< Uno scoop? Davvero non avete altro di meglio su cui scrivere? E va bene, accetto solo perchè non ho altra scelta.>>
Un po' a denti stretti tamburellando le mani sul tavolino.
<< Cosa volete bere? Offro io, visto che voi siete così gentile da concedermi di entrare all'inaugurazione>> chiamando l'attenzione di un cameriere.
<< Ah, e non sono sposata, visto che cercate di scoprire di tutto si di me tanto vale dirvelo>>
Lady Gaynor
24-06-2016, 18.13.04
Versai il caffè ad Ozzillon, compiaciuta che gradisse la colazione. Ascoltai lo scambio di battute tra lui e il tenente e mi ricordai del furto in cattedrale, soprattutto del fatto che anche allora mi era sembrato strano che fosse stato il custode a rubare il bellissimo Tondo Aureo.
"Sapete" dissi rivolta ai due "Ho sempre pensato che nel furto della cattedrale ci fosse qualcosa che non tornava... non vi sembra strano che un custode che per tanti anni ha servito fedelmente venga colto da raptus e trafughi un quadro sacro? Io lo conoscevo di persona... era un uomo buono e soprattutto devoto, mi sembra impossibile che abbia fatto ciò di cui lo si accusa..."
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Guisgard
24-06-2016, 18.16.45
“Eh, cara zia...” disse Theris “... cosa vuoi farci? Quando vedo un simile tacchino non riesco a contenermi.” Divertito.
“Come puoi apostrofare in questo modo uno dei nobili più importanti dell'impero?” Indignata la zia. “Devi controllarti. Non puoi comportarti così. E tu?” Fissando Gwen. “Non gli dici nulla? Sei sua moglie, cerca di farlo ragionare.”
Lady Gwen
24-06-2016, 18.20.11
Ascoltavo la discussione fra i due, quando la zia si rivolse a me.
Guardai prima uno, poi l'altra.
"Se è la sua sfrontatezza il problema farò il possibile, ma non posso negare di essere d'accordo con lui" dissi tranquilla, ma diretta, sorseggiando il the.
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Guisgard
24-06-2016, 18.21.37
E guardandosi intorno, mentre passeggiava per la città, Vivian notò una bella sartoria ad un angolo di strada, con molti abiti esposti in vetrina.
Guisgard
24-06-2016, 18.25.35
Altea tornò a casa e subito Petronilla le mostrò i bagagli appena arrivati.
“Sono valigie grandi e molto costose.” Disse la donna. “Sono giunte su un treno, con un biglietto che le faceva recapitare al nostro indirizzo. Però vi è un biglietto...” mostrandolo ad Altea.
Alla fine vidi una sartoria che sembrava fare al caso mio, mi avvicinai, osservando gli abiti in vetrina.
Chissà se avevo mai indossato abiti del genere, o se li avevo solo sognati nella mia vita passata.
Perché quello mi sembrava il mio passato, una vita passata, che lascia solo qualche frammento prima di tornare nell'oblio.
Scossi la testa, come a voler allontanare quei pensieri.
Non volevo pensarci in quel momento.
Così entrai.
"Buongiorno.." sorrisi "Sono stata invitata all'inaugurazione della Taddeus giusto questa mattina e non ho un abito adatto..." guardandomi intorno "Potete aiutarmi?" chiesi, gentilmente.
Guisgard
24-06-2016, 18.29.36
“Caspita.” Disse divertito Ottan a Dacey. “Una bellissima e ricchissima ereditiera che vive tutta sola. Immagino avrete schiere di estimatori e spasimanti.” Sorridendo. “Io prenderò una tazza di latte zuccherato, macchiato con del caffè ed aromatizzato alla cannella.” Senza farsi troppi problemi circa il vedersi offrire la colazione da una donna.
Altea
24-06-2016, 18.29.44
A quelle parole guardai perplessa Petronilla "Si sono grandi poichè deve rimanere un anno ha detto...è vero sono di pregiata fattura e pure buon gusto.." le fissavo..e guardavo il biglietto col nostro indirizzo.."Un biglietto? Datemelo..forse ha qualche messaggio...ma le lasciamo qui? Dovremmo portarle all' ala nord...anche se una sbirciatina dentro la darei" ridendo di gusto mentre Petronilla mi guardava severa ma con un sorrisetto ironico.
Dacey Starklan
24-06-2016, 18.33.10
<< Uhm si, gli uomini sono attratti dai miei soldi ma poi quando mi conoscono, spariscono in un battito di ciglia. Hanno paura delle donne indipendenti e forti.>>
Indicai l'ordinazione al cameriere, aggiungendo un thè bollente per me.
<< Voi come siete finito a fare il giornalista che ferma le persone per strada? Ora tocca a me fare le domande>>
Guisgard
24-06-2016, 18.35.43
“Per favore...” disse Ozzillon bevendo il caffè “... non cominciamo con queste cose...” fissando Gaynor “... limitatevi ai fiori e non cimentatevi nello svago dell'investigatrice dilettante. Non è un libro giallo questo...”
“Però effettivamente quel furto ha lasciato molti di noi dubbiosi...” intervenne Lion.
“Voi forse” Ozzillon “ma non certo me.” Scuotendo il capo. “Io ho subito capito che il colpevole era il custode. Anche perchè, se per assurdo non fosse lui il ladro, qualcuno dovrebbe poi spiegarmi dove diavolo è finito? Forse rapito insieme al Tondo Aureo?”
Lady Gaynor
24-06-2016, 18.42.37
"Io non voglio fare l'investigatrice in erba, esternavo soltanto i miei dubbi..." risposi un po' piccata. In quei pochi minuti, avevo capito che l'ispettore era solo un ottuso pallone gonfiato. Il tenente era decisamente più in gamba, ma purtroppo era a lui sottoposto.
"Beh, potrebbe anche darsi che il povero custode abbia visto il colpevole e che questi lo abbia rapito o addirittura ucciso per metterlo a tacere... È una probabilità, no?"
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Guisgard
24-06-2016, 18.51.05
“Ecco...” disse la zia “... lo sapevo! Sei stata tu a rovinare mio nipote! Tu, con queste idee malsane!” Fissando Gwen.
“Zia, calmati...” fece Theris “... controllati o farai colazione da sola da oggi in poi... chiaro?”
Lady Gwen
24-06-2016, 18.56.13
Cosa?
Io?
Che faccia tosta!
"Vedete di non permettervi più di rivolgervi a me in questi termini e con quel tono, e non date la colpa a me per la scarsa diplomazia di vostro nipote" sbottai, fissandola negli occhi, con un tono che non ammetteva repliche.
Poi mi alzai, indignata, uscendo fuori a passo spedito all'aria aperta e appoggiandomi al balcone di pietra della veranda.
Fin'ora avevo sopportato qualsiasi atteggiamento da parte sua, la sua presenza, ma questo era veramente troppo.
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Guisgard
24-06-2016, 18.58.42
Vivian entrò e subito un uomo dall'aspetto indifferente ed i modi da snob le si avvicinò.
“L'inaugurazione della Taddeus...” disse “... immagino l'attesa, in città non si parla d'altro... dunque un abito per questo atteso evento mondano...” guardando la ragazza in un modo che avrebbe fatto impallidire la matrigna di Cenerentola “... beh, non c'è male... bionda, incarnato chiaro, snella... consiglierei un abito alla moda di Provenza, adatto a bellezze limpide e solari... magari di un azzurro leggero, con risvolti in raso cobalto appena accennato... metterei in evidenza i fianchi, ben fatti e proporzionati... eviterei tuttavia una scollatura troppo vistosa, giusto per preservare il candore della vostra figura... naturalmente parliamo di una cifra superiore ai venticinque Taddei... come minimo direi... al di sotto qui siamo soliti fornire abiti per bambini, dove i prezzi sono lievemente più bassi...”
Guisgard
24-06-2016, 19.05.45
Altea prese il bigliettino e lo lesse:
“Gentile dama, ho dato ordine di recapitare i miei bagagli presso la vostra dimora.
Contengono il necessario affinchè io trascorra un anno nella vostra città.
Purtroppo la mia terra, antica e liberale, non possiede il vostro benessere e dunque sono curioso di poter raggiungere il mondo che molti descrivono come evoluto, con valori così potenti ed evocativi.
Spero quanto prima di giungere presso la vostra dimora.
Nel frattempo vi porgo il mio saluto e la mia riconoscenza per la pietà e la cortesia che avete avuto nell'offrirmi di alloggiare nella vostra casa.
Che la vostra fortuna sia anche la mia.
Misk Rainneg"
Nascosi una risatina divertita al modo in cui mi guardava quell'ometto.
Probabilmente avrei dovuto prendermela, ma la verità era che la faccenda mi sembrava incredibilmente divertente.
Lo ascoltai attentamente, cercando di immaginare l'abito che aveva in mente per me.
"Ottimo!" annuii "L'azzurro non troppo pallido, o non risalterà la mia carnagione.." mi ritrovai a dire, sicura di me "Per il décolleté direi che una scollatura a barca andrà benissimo, qualche merletto ve lo concedo ma assolutamente niente pizzo.." completai, per poi pensare al prezzo.
"Pensate di farcela con 30 taddei?" dissi infine.
Guisgard
24-06-2016, 19.11.36
Ottan rise.
“Vedete...” disse a Dacey “... purtroppo il mestiere del giornalista è il più libero, ma anche il più difficile... non dubito che forse fra cento o cento cinquantanni la mia categoria avrà un potere magari illimitato... ma oggi vi assicuro che esercitare questa professione è tutt'altro che semplice... il governo imperiale impone ai giornali di documentare ciò che scrivono e di non schierarsi apertamente... in effetti giornali sfacciatamente di destra o di sinistra non hanno molto senso... sarebbe come leggere qualcosa di fazioso... fatto sta che occorrono notizie vere, non bufale... dunque eccomi qui a fermare in strade belle e misteriose dame in cerca di scoop...” ridendo “... e a proposito di notizie bomba... un bel colpo sarebbe anche intervistare il misterioso capo della Taddeus, l'uomo più atteso della città ora...”
Altea
24-06-2016, 19.13.56
Mi avvicinai a Petronilla dopo aver letto il biglietto e glielo mostrai per leggerlo, per non dare motivi alla servitù di parlare..."Andiamo nel mio salottino".
Raggiunto il salottino iniziai a camminare nervosamente.."Avete letto? Ma quando arriverà...abbiamo biglietti e un bagaglio..e noi che sappiamo cosa contenga quel bagaglio..è sfacciato..e poi..ha posato in pratica le valige e si fa i fatti suoi. Ma se ha tutta questa fretta di arrivare allora perchè non partire col bagaglio..e chi avrebbe portato queste valige?E hanno viaggiato sole in treno...non comprendo, da quel che ho capito pensa di trovare modernità qui...ma se aprissimo una valigia, voi che ne pensate? Non è per curiosità ma non possiamo rischiare" sbuffando.
Dacey Starklan
24-06-2016, 19.15.15
" Per cui voi siete falsamente libero? Il vostro governo ci censura? É proprio vero che ovunque si trovano restrizioni. Chi può davvero definirsi libero oggi giorno? Addirittura al potere... Uhm non saprei e ringrazio di non vivere abbastanza per scoprirlo" bevendo con calma, il rossetto che macchiava la tazza sul bordo.
" E dite, avete sempre desiderato fare questo mestiere o é stata una scelta nata dalla circostanze? O magari avete ereditato la professione da vostro padre? "
Passare tanto tempo senza aver l'occasione di chiacchierare con qualcuno mi aveva fatto sentir la mancanza del tempo in cui ero circondata da gente che rispondeva a ogni mia domanda.
" Volete intervistarlo? Potrei aiutarvi. I soldi aprono molte porte... Ma, cosa ci guadagno io facendovi fare questo grosso scoop? "
Guisgard
24-06-2016, 19.16.08
“E sentiamo...” disse Ozzillon con tono scettico a Gaynor “... dov'è finito allora il cadavere? E' forse svanito nel nulla? Magari vogliamo credere che davvero Afragolignone sia di colpo infestata da spiriti, spiritelli e fantasmi?”
Guisgard
24-06-2016, 19.20.52
“Cosa...” disse stupito il capo a Nyoko “... cosa dici? Come sarebbe a dire? Che significa? Ti sei forse giocata il cervello? Quell'uomo vuole un dipinto ed è deciso a spendere una grossa cifra!” Urlò.
Nyoko
24-06-2016, 19.53.53
Mi urlò così forte che quasi gli caddi davanti. Cosa potevo fare? Era il mio sogno che parlava non il mio volere e quasi dovetti chiedere grazie se aveva avuto la clemenza di non avermi alzato le mani. Provai allora a spiegare le mie motivazioni:
"Capo, non è per mio volere. È che ho sognato la sua morte se viene qui. Certo, finché non lo dipingo non posso essere sicura che si avveri, però..."
Guisgard
24-06-2016, 20.08.13
Gwen lasciò il salone, dietro il disappunto della zia.
Poco dopo la ragazza avvertì una presenza alle sue spalle.
“Dai, sai com'è fatta mia zia...” disse Theris abbracciandola “... ci farai l'abitudine...”
Lady Gaynor
24-06-2016, 20.10.58
"La mia teoria è che il ladro, nonché assassino, abbia fatto sparire il corpo del custode per far si che i sospetti ricadessero su di lui, come poi è effettivamente avvenuto..." sostenni lo sguardo di Ozzillon con sicurezza. "Adesso potrete dirmi che devo farmi gli affari miei e non entrare nei vostri, ma di certo non potete affermare che la mia supposizione non sia plausibile..."
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Guisgard
24-06-2016, 20.11.10
“Certo, madamigella.” Disse l'uomo a Vivian, con un tono mutato repentinamente appena lei aveva accennato al prezzo intenzionata a spendere.
L'uomo allora chiamò tre dei suoi collaboratori e subito cominciarono a lavorare a quell'abito.
“In un paio d'ore” l'uomo alla ragazza “l'abito sarà pronto. Madamigella attende, oppure preferisce lasciare un indirizzo per la consegna?”
Guisgard
24-06-2016, 20.13.05
“Ma, madama...” disse stupita Petronilla ad Altea “... non è educato aprire le valigie altrui... io direi di farle portare nei suoi alloggi ed attendere che arrivi...”
Lady Gwen
24-06-2016, 20.16.00
Rimasi sola lì a lungo, finché non avvertii la sua presenza dietro di me e le sue braccia attorno ai miei fianchi.
Gli lanciai un'occhiata seria, per poi tornare a guardare il parco, senza dire nulla.
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Altea
24-06-2016, 20.21.09
Sospirai ed annuii..."Si facciamole portare nei suoi alloggi, vado io personalmente con la servitù".
Uscimmo dal salottino e indicai dove metterle...eppure la tentazione era troppo forte..lo sapevo non era educato ma cosa potevo farci.
Feci uscire la servitù e chiusi la porta a chiave...guardai bene le valige, i biglietti indicati col nostro indirizzo..qualcosa mi riportasse a lui.
Ad un tratto cadde una valigia, provai ad aprirla, a far scattare la serratura con una forcina dei capelli..magari avrei trovato solo vestiti ma almeno avrei tentato..e mi venne da ridere..Altea, sembri una moglie gelosa che controlla le valige del marito tornato dal viaggio.
Dovevo essere veloce come un felino, il lucchetto scattò e lentamente la aprii.
Guisgard
24-06-2016, 20.23.42
“In verità” disse Ottan a Dacey “ho scelto questo mestiere perchè amo scrivere. Tutto qui. Però devo correggervi... il governo imperiale non censura, né limita. Ognuno può scrivere liberamente, purchè documenti le notizie. Ad Afragolignone i giornali non possono riempire pagine di inchiostro senza dar conto della veridicità di ciò che riportano.” Rise. “Il patto non era che vi avrei portata con me all'inaugurazione? E comunque non dimenticate che grazie a me avrete buone possibilità di incontrare il misterioso capo della Taddeus. Ma vi avverto... sarà sicuramente uno di quei ricconi burberi e vecchi.” Divertito.
"Benissimo..." annuii all'ometto, nascondendo ancora il sorrisetto divertito nel vedere la sua espressione mutare radicalmente.
"Oh no, tornerò io tra un paio d'ore, non occorre che vi scomodiate..." gentilmente "Ne approfitterò per andare a mangiare qualcosa.." sorridendo.
Poi qualcosa catturò la mia attenzione, un abito in vetrina.
Allora un'idea attraversò la mia mente.
"Anzi, ascolti..." Voltandomi nuovamente verso il negoziante.
Così, gli dissi le nuove idee che avevo per l'abito, cambiando un po' i programmi.
Dopodiché sorrisi, soddisfatta.
Detto questo uscii, e mi guardai attorno in cerca di una caffetteria, o di un ristorantino dove poter mangiare qualcosa nell'attesa dell'abito.
Guisgard
24-06-2016, 20.25.56
“Allora dipingi e non dire più simili sciocchezze.” Disse il capo a Nyoko. “Non ho intenzione di perdere del denaro solo per le tue follie, chiaro?”
Ad un tratto qualcuno bussò.
“Forse sarà lui...” mormorò il capo.
Guisgard
24-06-2016, 20.29.27
“In effetti, ispettore, ciò che dice la ragazza è plausibile...” disse Lion.
“Si, ma non dimostrabile.” Fece Ozzillon.
“Forse dovremmo cercare meglio alla cattedrale...” Lion.
“Cercare cosa?” Fissandolo Ozzillon.
“Non so... possibili tracce che ci sono sfuggite...” mormorò Lion.
“Sarà una perdita di tempo...” seccato l'ispettore “... ma se proprio ci tieni allora controlleremo ancora... beh, ora sarà meglio andare...” rivolto poi a Gaynor.
Dacey Starklan
24-06-2016, 20.30.02
" Voi mi portate si ma io posso farvi parlare con lui... E poi vi ho anche offerto il caffè... Dunque siete in debito .>>
Agitando le dita per illustrare il mio ragionamento.
" Vi fa onore. Essere riuscito a fare ciò che vi piace nella vita. Non è da tutti. Vediamo se ho compreso. Riportare i fatti senza darne una chiave di lettura. Questo vuole il vostro governo...>> stropicciando appena il naso, " parlando di cose frivole invece. Come dovrò vestirmi questa sera, sicuramente voi conoscete meglio i dettami della moda di qui".
Nyoko
24-06-2016, 20.33.22
Come mi aspettavo, si infurió alla mia affermazione. Mi venne da piangere ma dovevo essere forte e trattenere.
"Mi metto subito al lavoro, capo" dissi inchinandomi. Ad un certo punto qualcuno bussó alla porta. Per poco non svenni alla vista dell'ospite...
Lady Gaynor
24-06-2016, 21.43.52
Come avevo già intuito, il tenente era una persona ragionevole e scrupolosa. Con il mio intervento, forse ero riuscita a smuovere un po' le acque. Ero soddisfatta, poiché conoscevo il povero custode e la sua scomparsa aveva addolorato me e soprattutto mia nonna, che era una sua vecchia amica.
L'ispettore si stava adesso congedando, quindi decisi di tentare un'ultima mossa.
"Chiedo scusa, ispettore carissimo... vi seccherebbe molto se venissi con voi? Ovviamente mi terrei a debita distanza senza intralciare il vostro brillante operato..." chiesi ad Ozzillon, sfoggiando il mio miglior sorriso.
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Guisgard
25-06-2016, 00.45.10
“Allora...” disse Theris stringendo da dietro Gwen “... sei in collera anche con me? Rischio di essere morso?” Divertito.
Guisgard
25-06-2016, 00.49.04
La via del corso, ricca di negozi, vetrine, botteghe, traverse e stradine secondarie.
Da qui si poteva salire fin verso la Città Vecchia, il cuore antico e nobile della capitale.
Vivian lasciò il negozio di abiti e si incamminò fin verso il Ponte di San Marco, dove si potevano ammirare alcune delle caffetterie storiche della città, oltre a ristorantini e pasticcerie varie.
Guisgard
25-06-2016, 00.53.18
“Volete dirmi che una dama come voi” disse Ottan a Dacey “non sa come vestirsi per un evento mondano? Su, non ci credo.” Divertito. “Secondo me volete prendervi gioco di me.” Ridendo. “E sia, starò al gioco... direi...” fissandola “... un abito che metta in risalto il vostro fascino esotico e quell'alone di mistero che vi portate dietro. Si, qualcosa del genere. Dopotutto ad una nobildonna come voi basta poco per essere affascinante.”
Più mi guardavo intorno, più quella città mi affascinava.
Giunsi fino ad un ponte, estremamente bello e particolare, doveva essere uno dei luoghi più importanti della città.
Ed ero fortunata perché vidi un sacco di locali dove mangiare.
Così, ne scelsi uno a caso, quello che mi sembrava più carino, ed entrai.
Non avevo fretta, un paio d'ore mi sarebbero bastate e avanzate, dopotutto.
Dacey Starklan
25-06-2016, 01.00.07
" Non state esagerando con i complimenti?" senza accennare alla minima variazione di voce, come se i complimenti non avessero fatto centro.
" So come vestire ma...vesto alla moda del mio paese e non vorrei sconvolgere le teste ben pensanti della città. Ma farò ciò che dite, so esattamente come risaltare la mia figura"
Terminai la tazza di thè lasciando qualche spicciolo in più come mancia al cameriere dopo aver pagato il conto.
" Posso sperare in un gesto cavalleresco da parte vostra? Sarebbe gradito che mi veniate a prendere in carrozza"
Lady Gwen
25-06-2016, 01.00.57
Sorrisi mentre mi stringeva.
"Non te l'hanno insegnato? Can che abbaia non morde... Forse" voltando la testa e cercando i suoi occhi, con un sorrisetto.
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Guisgard
25-06-2016, 01.05.28
Il capo annuì a Nyoko ed aprì la porta.
Videro così sulla soglia un uomo vestito di nero, dallo sguardo cupo ed oscuro, l'espressione impenetrabile che li fissava standosene in silenzio.
“Prego...” disse titubante il capo “... desiderate?”
Ma quello continuava a guardarli senza dire nulla.
http://i.telegraph.co.uk/multimedia/archive/01866/Lee_as_Rasputin_1866440c.jpg
Guisgard
25-06-2016, 01.08.34
Ozzillon non era solo un uomo dal grande appetito.
In lui era viva e forte una passione verso il gentil sesso e quel sorriso di Gaynor ammorbidì ancor più l'umore dell'ispettore, già abbondantemente addolcito dalla colazione.
“E sia...” disse sbuffando “... ma ricordate che non vi voglio tra i piedi, chiaro? Verrete solo come spettatrice.”
E i tre partirono verso la cattedrale.
Lady Gaynor
25-06-2016, 01.13.32
Evidentemente il mio sorriso colse nel segno, visto che Ozzillon acconsentì alla mia richiesta.
"State tranquillo, ispettore... sarò trasparente come un fantasma..."
Il tempo di avvertire nonna e lasciarle la custodia della bottega, che partimmo alla volta della cattedrale.
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Guisgard
25-06-2016, 01.16.34
Vivian scelse il luogo in cui mangiare e si sedette ad uno dei suoi tavoli.
La giornata era calda e molti dei clienti avevano scelto di sedersi sotto un ampio bazar, dove musicisti di strada li intrattenevano con le loro note.
Ed uno di questi si avvicinò al tavolo di Vivian, sorridendole.
“Un po' di musica per la bella signorina...” disse quello suonando il suo violino.
“Una serenata?” Ridendo lui. “Potrei anche fartela una di queste sere...” fissandola nei suoi occhi chiari “... altrimenti potrei cavarmela con un mazzo di gigli, no?”
Fu un attimo.
Un frammento di ricordo, una visione accennata, un soffio.
Poi più nulla.
E Vivian tornò con la mente a quel musicista ed al bazar affollato del ristorante.
Guisgard
25-06-2016, 01.19.49
“Eh, madama...” disse Ottan alzandosi e spostando con gentilezza la sedia di Dacey “... posso tranquillamente venire a prendervi, ma essendo ahimè squattrinato dubito di poter disporre di una carrozza... magari potremmo utilizzare la vostra?” Ridendo imbarazzato.
Nyoko
25-06-2016, 01.20.37
Osservai la porta aprirsi e la sagoma alle sue spalle. Ci apparve un uomo vestito di nero e con lo sguardo cupo. Il modo in cui mi guardò mi fece tremare e indietreggiai un po' , tentando di non entrare nel panico. Chi diavolo era quel uomo?
Guisgard
25-06-2016, 01.21.40
“Mi sento più sollevato ora...” disse Theris sorridendo a Gwen “... su, va a prepararti... ammesso tu voglia ancora venire con me in quel certo posto...” facendole l'occhiolino.
Dacey Starklan
25-06-2016, 01.22.41
" Un giornalista squattrinato.. Perchè non sono sorpresa?" con una non lieve ironia mentre mi alzavo, " e sia. Posso sapere dove farvi venire a prendere allora?"
Intanto avevamo lasciato il tavolino tornando in strada.
Quel vivace bazar metteva allegria, pensavo, guardandomi intorno.
Addirittura dei musicisti intrattenevano gli ospiti.
Quello, più la giornata di sole, più l'idea dell'inaugurazione con il bellissimo abito che avevo immaginato, mi mettevano decisamente di buon umore.
Così sorrisi volentieri al musicista che mi si avvicinò.
Chiusi gli occhi, solo per un attimo, e per un attimo fui catapultata lontano, o forse vicino, in un passato che poteva essere anch'esso vicino o lontano.
Quella voce, quello sguardo.
Solo un istante, solo un momento.
Allora una lieve malinconia attraversò il mio sguardo.
Magari mi starà cercando..
Magari no.
Chinai il capo, respirando piano.
Non so nemmeno il suo nome...
Non sai nemmeno il tuo di nome, guarda un po'.
Quando rialzai lo sguardo, mi ricordai del musicista e gli sorrisi, donandogli una piccola mancia.
Mi guardai intorno, c'erano dei fiori.
Mi piacevano i gigli? Di che colore? Perché?
Perché ogni momento che passava aumentavano le domande e diminuivano le risposte?
Ad ogni modo, non dovevo lasciare che il mio passato mi rattristasse così, in pubblico.
Dovevo cercare di pensare un pezzo alla volta, un respiro alla volta.
Ora dovevo concentrarmi sul pranzo.
Guisgard
25-06-2016, 01.25.01
“Si, ma non voglio sentire più parlare di fantasmi.” Disse con tono burbero Ozzillon a Gaynor.
La ragazza avvertì sua nonna e poi i tre lasciarono la bottega.
Raggiunsero in carrozza la cattedrale e qui l'ispettore lasciò Gaynor libera di vagare, mentre lui e Lion cercarono i custodi in Sacrestia.
Guisgard
25-06-2016, 01.29.25
Nyoko restò turbata da quella strana apparizione ed anche il capo fu turbato da quell'uomo.
“Prego...” disse “... cosa vi occorre?”
“E' qui che dipingete?” Chiese l'uomo dai lunghi capelli scuri e la barba folta.
“Si...” annuì incerto il capo “... vi... vi occorre un dipinto?”
“Si, un dipinto.” Rispose l'altro.
“Prego...” sorridendo il capo, cercando di nascondere l'inquietudine che quell'uomo procurava “... avete già un'idea? Il soggetto intendo...”
“Non era già stato pattuito?” Il misterioso uomo. “Vengo a nome di colui che vi ha commissionato il quadro.”
Lady Gwen
25-06-2016, 01.30.37
Sorrisi contenta voltandomi completamente verso di lui.
Strinsi il colletto della sua camicia, avvicinandolo a me e lo baciai lentamente e intensamente; ad un certo punto per tutta risposta lambii con i denti il suo labbro per un istante e mi fece sorridere divertita quando sussultò appena.
Andai poi via, in camera, per prepararmi e dopo un po' scesi di nuovo.
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Guisgard
25-06-2016, 01.36.50
“Beh, presumo a casa vostra...” disse Ottan a Dacey, mentre i due camminavano in strada dopo aver lasciato il locale “... dico bene? Dunque mi fornirete il vostro indirizzo, madama? E naturalmente ditemi anche a che ora potrò passare...”
Guisgard
25-06-2016, 01.40.53
Mentre Vivian cercava di scacciare inquietudini e paure, uno dei camerieri si avvicinò al suo tavolo.
“Madama...” disse “... vuole ordinare?”
in quel momento nel locale entrò una vecchia che vendeva fiori.
Dacey Starklan
25-06-2016, 01.42.00
" Quando avrò una casa ve lo farò sapere, chissà magari sarà uno scoop anche quello" con un sorrisetto, " al momento sto in albergo."
Gli fornii l'indirizzo esatto anche se supponevo lo conoscesse bene.
" A che ora? Vediamo, dipende da quando inizia questa famosa inaugurazione. Diciamo mezz'ora prima? É sufficiente?"
Sorrisi al cameriere.
"Sì, grazie.." sorridendo.
Così ordinai un piatto a base di carne e verdure, e del vino rosso di Solpacus.
Come facessi a conoscere il miglior vino e i miei gusti era un mistero, ad ogni modo, sicuramente avrei pranzato bene.
E come se mi leggesse nel pensiero arrivò una donna che vendeva fiori.
Dovevo seguire ogni pista.
Dopotutto i fiori hanno un significato, no?
"Buongiorno madama.." le sorrisi "Posso farvi una domanda?" gentilmente "Vedete mi hanno regalato dei gigli, e non so bene cosa possa significare.." sempre sorridendo.
Poi magari mi piacevano senza un vero motivo, ma sicuramente quella donna non era entrata per caso.
E anche se sapevo poche cose della mia vita, di una cosa ero certa: nulla accade per caso.
Guisgard
25-06-2016, 01.45.46
Quel bacio carico di impeto, poi quel morso malizioso ed irriverente.
Theris sussultò e ne fu sorpreso e la strinse ancor più a lui, ma Gwen invece trovò il modo di sfuggirgli e corse via a prepararsi.
Il giovane restò ad aspettarla, standosene seduto sul bordo di una fontana zampillante, fino a quando la ragazza ritornò, pronta per uscire.
“Cosa...” disse lui sorridendo “... prima mi provochi, poi arrivi vestita di tutto punto?” Divertito. “Stasera torneremo e magari quel tuo vestito lo strapperò via...” facendole l'occhiolino.
Presero la carrozza ed uscirono.
Nyoko
25-06-2016, 01.47.36
L'uomo entrò in camera fissandomi e, con fare freddo e feroce, domandò di un dipinto. Era stato mandato dal cliente del capo e domandava del dipinto. Allora mi azzardai a rispondere:
"Perdonate la mia insolenza, purtroppo non ho ancora avuto modo di dipingerlo. Se mi da due ore, renderò voi il dipinto tanto atteso" dissi cercando di sorrodere cortese.
Guisgard
25-06-2016, 01.51.06
“Si, lo conosco...” disse Ottan sentendo l'indirizzo dell'albergo di Dacey “... l'inaugurazione comincerà alle ventuno, dunque passerò a prendervi verso le venti e trenta...” sorridendo “... sarò di certo il più invidiato della festa, avendovi al mio fianco... a stasera allora.” Salutandola togliendosi appena il cappello, per poi andare via.
Dacey Starklan
25-06-2016, 01.53.34
" Molto bene. Cercate di non essere in ritardo. É qualcosa che non sopporto. Già ma non fateci troppo l'abitudine" aggiunsi alla fine.
Annuii al suo saluto mentre filava e scompariva tra la folla.
Ed ora ero nuovamente sola. Di nuovo.
Per ingannare il tempo ripresi la mia passeggiata
Lady Gwen
25-06-2016, 01.53.43
Mi aveva fatto ridere, con malizia, il modo in cui aveva cercato di trattenermi, prima che io scappassi via.
Quando scesi, lo vidi seduto sul bordo di una fontana e le sue parole mi fecero ridere di gusto, facendo nascere in me desiderio ed impazienza.
Prendemmo poi la carrozza ed uscimmo.
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Guisgard
25-06-2016, 01.57.40
La vecchia sorrise a Vivian.
“Nel linguaggio dei fiori è risaputo che il giglio simboleggia la purezza, madama.” Disse sorridendo. “Di certo dunque colui che vi ha fatto tale dono vi ritiene, di certo a ragione, una ragazza pulita e sincera.” Annuì. “Insomma, è un dona da innamorato.”
La purezza.
Oh splendido.. vallo a raccontare ai due tizi morti sulla spiaggia...
Parlava di me, ed era come se parlasse di un'estranea.
Il dono di un innamorato.
Già, grazie... ci ero arrivata..
Chiunque fosse quel ragazzo mi amava, almeno, così sembrava.
Come si può ricostruire un sentimento da pochi istanti?
E io? Lo amavo?
Che era successo?
Lo avrei riconosciuto per strada? O gli sarei passata accanto senza accorgermene?
Cercai di allontanare la malinconia.
"Invece dite.." sorridendo alla donna per cambiare discorso "Questa sera sono stata invitata all'inaugurazione della Taddeus, potete consigliarmi un fiore da portare tra i capelli?" sorridendo.
Guisgard
25-06-2016, 02.05.21
A quelle parole di Nioko, il misterioso ed inquietante uomo si voltò a guardarla negli occhi.
Aveva occhi magnetici, carismatici, quasi ipnotici.
“Benissimo...” disse annuendo “... tornerò fra due ore.”
“Vedrete che resterete soddisfatto.” Il capo.
Intanto Filax miagolava nervosamente, quasi fosse spaventato.
Il misterioso individuo lasciò un acconto al capo e andò via.
“Presto, comincia quel dipinto e cerca di finirlo entro due ore!” Il capo gridando a Nyoko.
Lady Gaynor
25-06-2016, 02.06.46
Arrivati alla cattedrale, i due poliziotti si recarono in Sacrestia per parlare con i nuovi custodi, lasciandomi libera di curiosare in giro. In effetti, in quella chiesa c'era un che di strano. Entrando, avevo avuto la sensazione che ci fosse qualcosa fuori posto, ma non riuscivo a capire cosa. Tornai così sui miei passi fino al maestoso portale in bronzo e legno intarsiato, uscendo e rientrando più volte. La sensazione che ci fosse qualcosa che non tornava era sempre più forte e il non capire cosa cominciava ad innervosirmi, quando all'improvviso capii cos'è che non andava... il lungo tappeto di pesante velluto rosso, che andava dall'entrata all'altare, era sparito! Certa che si trattasse di un particolare importante, cominciai a guardare in terra tra le panche. La fortuna mi venne incontro sottoforma di un frammento di velluto rosso, incastrato sotto l'inginocchiatoio di una panca. Lo presi e notai che un lato era tutto annerito, come se fosse stato bruciato. Lo annusai e non ebbi più dubbi: puzzava di fumo.
A quel punto, pensai che i due poliziotti dovessero essere avvertiti, per cui mi recai anch'io in Sacrestia, richiamando l'attenzione del tenente Lion.
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Nyoko
25-06-2016, 02.11.32
Il modo in cui mi guardò quel uomo mi fece venire la pelle d'oca. Andò via seguito dal capo, che mi ordinò di mettermi a lavoro.
Bell'impresa! Come avrei fatto a dipingerlo in due ore? Soprattutto... come avrei potuto dipingere la morte del mio cliente? Non avevo tempo da perdere. Sistemai tutto l'occorrente per dipingere ed iniziai.
"Posso farcela" mi dicevo "devo farcela."
Così passarono due ore, pregando e dipingendo senza sosta.
Guisgard
25-06-2016, 02.22.29
Lasciato il simpatico giornalista squattrinato, Dacey si ritrovò a passeggiare per le strade cittadine di nuovo da sola.
E attraversandole fra i passanti, udiva ovunque parlare dell'inaugurazione, della Taddeus e del suo misterioso padrone.
Per qualcuno era un uomo anziano, ricco e dai pregiudizi molto radicati.
Per qualcun altro invece era un cinico uomo d'affari, nemico della massa e interessato solo al suo benessere.
Altri ancora poi fantasticavano a tutta forza, arrivando persino a dipingerlo come un principe orientale, un ex galeotto arricchitosi o addirittura, esagerando decisamente, una sorta di mago, di illusionista capace di ipnotizzare le folle a suo piacimento.
Guisgard
25-06-2016, 02.24.30
Gaynor, dopo la sensazionale scoperta, corse in Sacrestia per avvertire il tenente Lion.
Il poliziotto le si avvicinò.
“Dunque...” disse “... cosa è accaduto?”
Lady Gaynor
25-06-2016, 02.26.46
Il tenente Lion rispose alla mia chiamata e venne da me, così cominciai a raccontargli ciò che avevo scoperto.
"Tenente, non appena ho messo piede nella cattedrale ho avuto la sensazione che ci fosse qualcosa di strano, di diverso, ed avevo ragione… Lungo la navata centrale, c’è sempre stato un lungo tappeto di velluto rosso che adesso è sparito… Così, mi sono messa a cercare qualche indizio e fra le panche ho trovato questo pezzo di velluto rosso tutto bruciacchiato… se lo annusate, vedrete che è impregnato di fumo. Ergo, la deduzione più logica è che il tappeto dev'essere stato bruciato…”
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Guisgard
25-06-2016, 02.32.21
Gwen e Theris salirono in carrozza e lasciarono il palazzo, dirigendosi verso la periferia cittadina.
Attraversarono i quartieri più popolosi, quelli ricchi di capannoni e fabbriche, dove la gente viveva ammassata in casupole tutte uguali, fumose e polverose, con i bambini costretti a giocare in strade fatiscenti, infestate dal cattivo e nocivo odore di qualche fogna ostruita.
“Qui c'è solo miseria e degrado...” disse Theris guardando quel mondo proletario e dimenticato “... che differenza tra lo sfarzo di casa nostra...”
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Dacey Starklan
25-06-2016, 02.33.37
Man mano che camminavo non sentivo altro che parlare dell'inaugurazione, come se in quella città non ci fosse mai stato nulla di nuovo da anni.
Soprattutto alla gente piaceva cercare di indovinare le caratteristiche del capo di tutta quella macchina che rispondeva al nome di Taddeus.
E così mi concessi anche io di fantasticare sull'uomo misterioso.
Per quanto mi riguardava doveva essere probabilmente un uomo sulla cinquantina, ben tenuto, con i capelli corti e gli abiti di un colore anonimo, ad esempio il grigio. Sentivo la sua voce avere un suono deciso, che non ammetteva compromessi. Una mano salda a tirare le fila dell'azienda e una mente lucida per gli affari, forse anche spregiudicata.
In un certo senso lo figuravo come il prototipo del capitano d'industria.
Avevo immaginato ma non ero soddisfatta e sperai di sbagliare con la costruzione del mio pensiero.
Lady Gwen
25-06-2016, 02.39.34
Lasciammo il palazzo e attraversammo la periferia cittadina.
Ciò che vidi mi fece stringere il cuore; come si poteva permettere che ci fosse questo enorme divario fra le classi?
Le condizioni di quella gente erano inumane, inimmaginabili.
A quelle parole di Theris sospirai e poggiai la testa sulla sua spalla, stringendo la sua mano.
"Come si può permettere che ciò accada..." mormorai.
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Guisgard
25-06-2016, 02.43.34
La vecchia sorrise a Vivian.
“Beh, dipende...” disse “... dipende dai vostri desideri... se volete divertirvi vi basterà apporre fra i capelli un tarassaco... se invece volete ben celare ogni emozione allora vi consiglio una rosa blu... oppure una ginestra per apparire umile, senza attirarvi l'invidia di nessuno... una rosa color corallo se ambite a trovare un cavaliere...infine non scarterei la possibilità di adornare i vostri capelli con un filo d'erica, in modo da non nascondere la vostra solitudine...”
La faccenda si faceva interessante, e di una cosa ero sicura: di fiori proprio non mi intendevo.
Quella scelta mi incuriosiva.
Non volevo solo divertirmi, dato che dovevo pensare alla spada, non potevo essere umile con quel vestito e Damasgrada al fianco, non cercavo un cavaliere dato che a quanto pareva, da qualche parte del mondo, ne avevo già uno.
E forse non era il caso di mettere il dito nella piaga con l'erica.
"Prenderò la rosa blu.." sorrisi "Si abbinerà perfettamente col mio abito..".
Decisamente non vedevo l'ora che arrivasse la sera.
Guisgard
25-06-2016, 02.53.08
Trascorse due ore, il dipinto di Nyoko era praticamente concluso.
Aveva portato via alla ragazza ogni energia, ogni briciola di forza.
Ma era finalmente terminato.
La giovane allora lo guardò.
Era inquietante.
La sua ispirazione, il suo talento, ma soprattutto l'oscura forza che animava quel suo inquietante potere avevano guidato ogni tratto, ogni pennellata.
Il risultato finale fu qualcosa di inquietante e terribile.
Un uomo morto non nel corpo, ma nell'anima.
Anzi, forse Nyoko aveva dipinto proprio l'anima di un uomo.
Un'anima putrefatta, grottesca, mostruosa.
Un'anima dannata e perduta.
Un'anima che di umano non aveva più nulla ormai.
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Guisgard
25-06-2016, 02.59.46
Lion ascoltò con attenzione ogni parola di Gaynor, fino a quando lei gli mostrò il pezzetto di tappeto bruciacchiato.
“Come” disse pensieroso “è potuto sfuggirci? Abbiamo controllato la cattedrale in ogni angolo, rivoltandola come un guanto...” guardò la ragazza “... siete stata davvero in gamba...”
In quel momento arrivò Ozzillon ed il tenente gli raccontò l'accaduto.
“E questo cosa dovrebbe spiegare?” Borbottò Ozzillon. “Forse è la soluzione del caso?” Scuotendo il capo.
“Ispettore, non capite?” Fissandolo Lion. “Vuol dire che l'altra notte è accaduto qualcosa... forse un principio di incendio... fatto sta che adesso bisogna rivedere ogni nostra possibile spiegazione ed idea su questo caso...”
Lady Gaynor
25-06-2016, 03.07.53
"Tenente, non avete trovato nulla perché non sapevate cosa cercare..."
Se parlare con Lion era stato facile, tutt'altro lavoro fu cercare di convincere Ozzillon dell'importanza di questa scoperta.
"Ispettore, il tenente ha ragione... la prospettiva di quanto accaduto qui è mutata con questa scoperta... se il tappeto è stato bruciato e poi fatto sparire, è perché l'artefice non ha voluto che si trovasse... magari ha fatto lo stesso con il custode... quel che è certo, è che ora dovrete rivedere le vostre teorie..."
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Guisgard
25-06-2016, 03.14.32
“E' ciò che accade in una società in cui non esiste il concetto di uguali...” disse Theris a Gwen “... una società in cui solo pochi hanno il potere... è assurdo che nel XIX secolo esista un paese in cui non è permesso al popolo di esprimere il suo parere attraverso un voto... un paese retto ancora da un obsoleto sistema feudale... ma presto tutto ciò finirà... sta già finendo...”
Lady Gwen
25-06-2016, 03.17.14
Come potevo non essere d'accordo con lui?
Aveva totalmente ragione, tutto questo non poteva essere proprio di un paese che si considerava civilizzato ed evoluto.
Annuii sospirando appena.
"Preferirei che tu non avessi ragione... Ma purtroppo ce l'hai..."
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Guisgard
25-06-2016, 03.17.37
“Una damigella che ama restare misteriosa...” disse sorridendo la vecchia a Vivian, per poi darle la rosa blu.
Sorrisi a quella vecchia, per poi pagarle la rosa.
Avrei preferito svelare il mio mistero, ma per ora andava così.
Di lì a poco avrei finto di pranzare per poi tornare alla sartoria per ritirare il mio vestito.
Guisgard
25-06-2016, 03.22.15
“Sono tutte storie.” Disse Ozzillon. “Solo stupidaggini.” Sentenziò, masticando nervosamente il suo sigaro Toscano. “Se fossero state tracce importanti il mio fiuto le avrebbe notate prima.”
“Ispettore è una pista che non possiamo permetterci di ignorare.” Lion.
“E cosa dovremmo fare?” Mormorò Ozzillon. “Portare questo pezzetto di tappeto davanti ad un giudice e ad una giuria? Per farci ridere dietro?”
“No, dobbiamo capire che fine ha fatto il tappeto...” fece Lion.
“E sia.” Annuì seccato l'ispettore. “Allora trovatelo vuoi due. Ora.” Rivolto al tenente e a Gaynor.
Guisgard
25-06-2016, 03.35.30
La carrozza di Gwen e di Theris passò quel punto miserabile della città, per inoltrarsi nella campagna circostante.
Camminarono per circa un'oretta, fino a quando intravidero un'antica villa signorile.
Lady Gwen
25-06-2016, 03.37.58
Oltrepassammo quel luogo di degrado e miseria per imboccare la campagna.
Dopo un'oretta circa, intravidi dall' carrozza una villa signorile e mi drizzai sul sedile.
"Che posto è?" sorridendo incuriosita.
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Guisgard
25-06-2016, 03.41.08
Vivian prese la sua rosa, andò via, per poi passare in sartoria a ritirare il vestito.
Era ormai il tardo pomeriggio e l'ora dell'inaugurazione si avvicinava.
Forse quella serata gli avrebbe svelato qualcuno dei tanti misteri.
Guisgard
25-06-2016, 03.55.26
“A breve lo vedrai...” disse Theris a Gwen “... la carrozza raggiunse il cancello della bella tenuta e subito lui scese, per poi aiutare sua moglie a fare lo stesso.
Si avvicinarono al portone interno, essendo il cancello aperto e Theris bussò.
Poco dopo aprì una vecchia servitrice.
“Il professore è in casa?” Chiese il giovane.
La vecchia annuì e fece loro cenno di seguirla.
Lady Gwen
25-06-2016, 03.58.07
Ero sempre più impaziente di arrivare e infatti scesi subito quando la carrozza si fermò.
Raggiungemmo il portone e Theris bussò: ci aprì un'anziana governante, la quale annuì alla domanda di mio marito.
Professore... Mi chiedevo di chi si trattasse...
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Guisgard
25-06-2016, 03.58.32
Altea, vinta dalla curiosità, aprì la valigia.
Il lucchetto scattò e la valigia mostrò il suo contenuto.
E con sua grande sorpresa, la dama scoprì che all'interno vi era soltanto terra.
Terra argillosa e compatta ammassata in quel bagaglio che si riversò tutta sul pavimento.
Guisgard
25-06-2016, 04.01.07
Dacey percorse le strade e cominciò anche a lei a fantasticare sul misterioso capo della Taddeus.
Tra poche ore ormai il mistero sarebbe stato svelato.
Infatti si avvicinava la sera e dunque l'appuntamento di Dacey con Ottan per andare all'inaugurazione.
Guisgard
25-06-2016, 04.09.36
Gwen e Theris seguirono la vecchia servitrice che li condusse in una fornita biblioteca.
C'erano libri ovunque e di tutti i tipi, antichi e moderni, alcuni persino creduti persi per sempre.
“Il professore arriverà a momenti...” disse la vecchia, per poi uscire e lasciando i due giovani da soli.
Lady Gwen
25-06-2016, 04.11.50
Seguimmo la donna, che ci condusse in una biblioteca stupenda, piena di libri di ogni genere.
Poi ci lasciò soli.
"Allora? Hai intenzione di rivelarmi qualche particolare in più adesso?" Con le mani sul suo petto, sorridendo.
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Guisgard
25-06-2016, 04.14.08
“Voglio farti conoscere un uomo eccezionale...” disse Theris a Gwen “... una mente superiore...”
Lady Gwen
25-06-2016, 04.15.15
"Sono ansiosa di conoscerlo allora..." dissi, eccitata, continuando a guardarmi attorno incantata.
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Guisgard
25-06-2016, 04.27.25
“Bene... a momenti lo conoscerai...” disse Theris a Gwen “... vedrai, ti cambierà la vita... come ha fatto con me...”
Ad un tratto la porta della stanza si aprì ed entrò una fugura.
Dacey Starklan
25-06-2016, 08.42.00
Il cielo cominciava ad imbrunire e l'aria si stava facendo più fresca e piacevole.
Decisi quindi di tornare in hotel per prepararmi per questa ormai attesissima inaugurazione.
Mi presi del tempo per decidere l'abito optando per un vestito chiaro con sottili inserti dorati.
Cercai di non ostentare troppo con i gioielli, restando sul essenziale.
Alla fine ero soddisfatta, guardandomi allo specchio.
Mi piaceva come il dorato dell'abito si riflettesse sulla mia pelle rendendola ancora più luminosa.
Udii i rintocchi del campanile.
Appena in tempo, pensai poiché il giornalista sarebbe giunto a momenti.
Nyoko
25-06-2016, 09.06.24
Quel dipinto... non potevo averlo creato io, eppure era uscito dai miei sogni, dalla mia mano. Ora che il dipinto era ultimato, potei finalmente prendere fiato, ma quel volto sfigurato, quelle ombre scure che lo riempivano, mi terrorizzarono e lo fecero ancora di più, quando presero a muoversi. Era premonitore quel sogno ed il dipinto l'aveva confermato. Cosa avrebbe detto quel uomo? Ed il mio capo? Come avrebbero reagito difronte ad un presagio così crudele nei confronti di un uomo? Un uomo già morto nell'anima ma ancora vivo dal corpo, putrido dentro, marcio, immondo. Chi era l'uomo che avevo dipinto?
Portai il quadro concluso al capo.
"Capo, il dipinto è ultimato, però..." non mi diede tempo di spiegare che me lo levó di mano con forza.
Lady Gaynor
25-06-2016, 15.39.53
L'ispettore Ozzillon, dopo aver dato ennesima prova della sua inettitudine, si convinse ad affidare il mistero del tappeto a me e Lion. Sapendo che lui non avrebbe cavato un ragno dal buco, ero felice che avesse affidato il compito a Lion, che ritenevo molto più capace. Siccome il caso mi intrigava moltissimo, evitai di sottolineare che non ero un agente di polizia e quindi non avrei potuto svolgere un'indagine ufficiale. Dopotutto, me l'aveva appena comandato lui...
"Sarà fatto, ispettore..." gli risposi, avvicinandomi poi a Lion. "Tenente, venite con me... ho già in mente cosa controllare..."
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Altea
25-06-2016, 16.59.13
Aprii la valigia e rimasi esterefatta...terra...argillosa e solida e si riversò sul pavimento. Col cuore in gola corsi nello stanzino e presi una scopa ed un sacco e tornata nella camera la chiusi a chiave e raccolsi la terra gettandola nel sacco.
Portai valigia e sacco nella mia stanza e la nascosi, l' indomani sarei andata dal professor Trevor, insegnante e collaboratore di Antone, e avrei fatto analizzare la terra e pensai non vi fosse qualcosa pure nascosto in quella terra ma non osavo guardare oltre. Mi alzai e ricordai dovevo andare a Palazzo dei Gigli, avevo scritto nella lettera a Lord Taddei volevo conoscerlo prima della inaugurazione..sperando fosse presente..questa città era diventata di fantasmi a quanto sembrava.
Mi vestii e preparai con cura ed uscii dalla stanza naturalmente per parlare con la servitù "Se dovesse arrivare l' inquilino non deve girare per il Palazzo, ha le sue stanze...e poi se dovesse arrivare altro da parte sua non accettate nulla..deve presentarsi lui di persona, io non mando intermediari in giro" li congedai e mi avvicinai a Petronilla "Non spaventatevi..ho aperto una valigia..era piena di terra...non ho visto se vi era altro..andate voi a pulire..io devo andare a Palazzo dei Gigli. Non posso immaginare le altre valige siano pure vuote e le abbia riempite di terra per dar loro peso e fate attenzione se qualcuno controlla il Palazzo..massimo riserbo con la servitù..non si sa mai. Ma niente allarmismi...magari è un tipo eccentrico" alzando le spalle perplessa.
E andai a Palazzo dei Gigli, ma quella serata era rovinata ormai...speravo non fosse nulla di grave e serio. Arrivata a Palazzo mi presentai e dissi avevo dato una lettera all' omino alla manifestazione per essere presente alla inaugurazione ma era mia volontà conoscere prima Lord Taddei...a dire il vero volevo sapere se vi era un nesso tra il portare una fabbrica di armi in capitale e i moti di certi rivoluzionari di cui Antone mi parlò prima della sua morte..d' altronde io ero una scrittrice e giornalista.
Lady Gwen
25-06-2016, 22.25.09
Sorrisi sempre più curiosa.
Doveva essere davvero una persona per cui valeva la pena, se lui ne parlava in questi termini, dicendo addirittura che gli aveva cambiato la vita.
Ad un tratto la porta si aprì e ci voltammo.
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Tornai alla locanda, e la bloccai per altre due notti, che non si poteva mai sapere dove mi avrebbe portato il destino, ma sicuramente mi serviva un tetto sopra la testa.
E a quel prezzo, era sicuramente un ottimo tetto.
Aprii così la mia stanzetta, e mi lasciai cadere sul letto, restando immobile ad osservare il soffitto per un lunghissimo istante.
Il tramonto che si intravedeva dalla finestra mi ricordò che mancava poco all'inaugurazione.
Sospirai, sorridendo, l'idea della festa mi piaceva, anche se ero un po' preoccupata.
Avrei saputo come comportarmi in un'occasione così formale?
Lo sperai vivamente, perché dovevo assolutamente scoprire qualcosa di più sul mio passato, e forse le persone presenti a quella festa avrebbero potuto aiutarmi, se poi erano tutti disponibili come l'uomo con cui avevo parlato quella mattina, ero in buone mani.
Decisi di dedicarmi alle cose importanti, ovvero tirar fuori il vestito dal pacchettino che mi aveva fatto il negoziante.
Lo presi delicatamente, e lo appesi all'armadio, restando per un istante a guardarlo, soddisfatta.
Avevo avuto proprio una bella idea.
Nel vedere un manichino mi ero resa conto di non avere gioielli, né soldi per comprarli.
Così lo sguardo mi era caduto su quello accanto.
In quel momento decisi che sarebbe stato l'abito stesso ad essere il gioiello, non tutto o sarebbe stato troppo, più di quanto potessi permettermi ma anche più di quanto volessi indossare.
Dopotutto non volevo mettermi in mostra, dovevo solo essere all'altezza della situazione, dove le dame dell'aristocrazia avrebbero sfoggiato i loro abiti migliori.
Dunque non dovevo sembrare fuori luogo ma nemmeno sembrare una donna frivola che ama mettersi in mostra.
Infondo avrei dovuto parlare con esperti di armi, e non volevo dar loro una cattiva impressione.
Il negoziante aveva parlato del mio candore, forse voleva dire pallore, pensai sorridendo guardandomi allo specchio.
Ad ogni modo, l'avevo trovata una definizione calzante, sì, era proprio quello che volevo portare con me.
Ecco perché avevo scelto il bianco.
E quell'abito racchiudeva proprio ciò che cercavo.
Il corpetto era il gioiello, dove dei cristalli di vetro, adagiati su morbido tulle, creavano dei giochi di trasparenza che non arrivavano mai ad essere audaci, ma conferivano all'abito un tocco in più, come una punta di malizia involontaria, mai eccessiva, quasi inconsapevole.
I cristalli poi riflettevano la luce, creando dei giochi luminosi mai uguali.
La gonna invece era liscia, eterea e leggera, svolazzava ad ogni passo, avvolgendo la mia figura in un'aura quasi irreale.
Ero decisamente soddisfatta della mia scelta e ringraziai mentalmente la fatina che, come in una favola, mi aveva fatto venire quell'idea.
Sorrisi a quel pensiero, mentre acconciavo i capelli per la serata.
Li lasciai sciolti, a coprire la scollatura sulla schiena, portai solo due ciocche sulla nuca, in modo che non mi finissero davanti agli occhi, e a queste intrecciai la rosa blu, che mi aveva dato la vecchia signora nella caffetteria.
Quell'abito era troppo impalpabile per poter nascondere Damasgrada, ma dopotutto quella festa era per lei, così avevo fatto aggiungere una leggera cintura argentata, a cui avrei legato la bellissima spada, che dopotutto era il mio gioiello più bello.
Era sera ormai, allora uscii, diretta al Palazzo dei Gigli.
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Guisgard
27-06-2016, 03.24.12
Dacey tornò al suo albergo e si preparò.
Dopo un po' il rintocco del campanile annunciava l'ora di andare.
Infatti bussò uno dei camerieri dell'albergo alla sua porta, avvertendola che Ottan era giù ad attenderla per andare all'inaugurazione.
Guisgard
27-06-2016, 03.38.16
La porta si aprì e Gwen e Theris videro apparire un uomo.
Era alto, sulla sessantina, dallo sguardo magnetico e l'espressione impenetrabile.
Un misterioso fascino avvolgeva la sua persona e restò a fissare i due giovani per un lungo istante, per poi, ad un tratto, sorridere.
“Benvenuti...” disse.
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Lady Gwen
27-06-2016, 03.41.12
Quando la porta si aprì, vedemmo apparire un uomo alto, sulla sessantina, dallo sguardo magnetico.
Era una persona dall'aura particolare e ci fissò per alcuni istanti, per poi sorridere e salutarci.
Io sorrisi di rimando e guardai poi Theris, lasciando che fosse lui a parlare per primo.
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Guisgard
27-06-2016, 03.53.03
Vivian, nel suo meraviglioso abito di candore e cristalli, lasciò l'albergo e si diresse verso il Palazzo dei Gigli.
La sera era ormai giunta ed un caldo tramonto salutava il giorno morente.
Le strade della capitale si perdevano così in un vago e romantico imbrunire, fatto di un gioco di chiaroscuro che rendeva tutto quasi fiabesco.
La ragazza raggiunse infine il palazzo, già pronto ad accogliere l'attesa inaugurazione.
Lampade di vari colori erano state appese lungo i cancelli, tra i rami degli alberi nel giardino e per tutta la lunghezza del viale fino al portone.
Molti invitanti era già arrivati e ovunque i custodi circondavano l'ingresso, il cortile e l'androne oltre il portone.
Quella sera la città sembrava ancora più bella.
Era una sera speciale, dopotutto, non certo una come un'altra.
Quell'evento mondano la vestiva a festa, e l'aria frizzante si poteva quasi percepire pur non essendo ancora giunta al Palazzo.
Poi lo vidi, ed era ancora più bello che quella mattina.
Le luci tutto intorno erano uno spettacolo mozzafiato, e la gente cominciava ad affollare l'ingresso.
I custodi erano dappertutto, immaginai per controllare chi avesse un regolare invito.
Sorrisi, ringraziando mentalmente il simpatico signore incontrato quella mattina per avermi permesso di andare all'inaugurazione.
Così, mi avvicinai ad uno dei custodi, mostrai l'invito, e specificai, come mi era stato detto, che ad invitarmi era stato il signor Ernot.
Dacey Starklan
27-06-2016, 03.58.48
Puntale. Pensai con un sorrido quando venni avvertita dal cameriere.
Afferrai la borsetta abbinata all'abito e raggiunsi la sala d'ingresso dell'hotel.
Individuai facilmente il giornalista.
<< Buona sera>> con tono gentile prima di porgergli il braccio, << vogliamo andare?>>
Guisgard
27-06-2016, 04.05.36
“Buonasera, professore...” disse sorridendo Theris “... posso presentarvi mia moglie Gwen?”
L'uomo annuì e si avvicinò ai due.
“Una ragazza squisita.” Sorridendo. “I miei complimenti, ragazzo mio.”
“Grazie, professore.” Annuì Theris. “Gwen, questi è il professor Ordifren...”
“Prego, accomodatevi...” con cortesia l'uomo.
Guisgard
27-06-2016, 04.10.35
Il custode controllò l'invito ufficiale e poi invitò Vivian ad entrare.
“Prego, madama...” disse, indicandole l'androne dove i vari invitati entravano.
Ed attraverso l'androne si accedeva ad un corridoio interno, che poi dava in una vasta sala dove erano stati imbanditi diversi tavolini con antipasti, vini e liquori.
E tra i presenti la ragazza notò Ernot.
Lady Gwen
27-06-2016, 04.10.37
"Il piacere è mio" sorridendo all'uomo e prendendo posto accanto a Theris.
Non avevo idea di chi fosse il professor Ordifren, ma se a lui aveva cambiato la vita, qualcosa mi diceva che la zia non avrebbe approvato la nostra presenza qui, ma mi importava molto poco.
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Sorrisi al custode, ed entrai in quel meraviglioso palazzo, guardandomi attorno con circospezione e meraviglia.
La tavola imbandita con le migliori leccornie, raffinate ed eleganti era un piacere per gli occhi e di sicuro lo sarebbe stata per il palato.
C'era già della gente che chiacchierava, rideva.
Sospirai, in quel momento mi sentii incredibilmente sola.
Chissà se anche io avevo degli amici, che si stavano chiedendo dove fossi.
Qualcuno con cui ridevo, scherzavo.
La vista di Enot mi strappò da quei pensieri tristi, che avevano velato il mio sguardo di malinconia, ricordandomi perché mi trovavo lì.
Così lo raggiunsi, approfittando di un momento in cui non stava parlano.
"Messer Ernot.." lo salutai avvicinandomi "Sono venuta a ringraziarvi per il vostro invito.." sorridendo.
Guisgard
27-06-2016, 04.20.26
Ottan, seduto ad attendere Dacey, nel vederla scendere restò poi a fissarla rapito.
La ragazza infatti era bellissima ed elegante.
Una bellezza bruna ed esotica, di un fascino particolare, quasi fiabesco come una delle tante principesse ed odalische de Le mille ed una notte.
Indossava il suo abito con mirabile naturalezza, tanto che nessuno avrebbe potuto dubitare le sue origini occidentali, nonostante l'aspetto a metà tra una principessa greca ed un'esule persiana.
“Medea ed Andromeda dovevano di certo avere il vostro aspetto.” Disse Ottan alzandosi e raggiungendola. “Come detto oggi, stasera sarò di certo il più invidiato all'inaugurazione.” Prese il suo braccio e si avviarono al Palazzo dei Gigli.
Vi giunsero poco dopo, mostrando l'invito ad uno dei custodi che li fece entrare.
E nel grande salone trovarono molti degli invitati, tutti come in attesa di qualcosa di straordinario.
Guisgard
27-06-2016, 04.24.14
Gwen e Theris si sedettero e lo stesso fece Ordifren.
“Se dovessi paragonare questa giovane ad un'eroina dei miti” disse il professore fissando la ragazza “allora di certo l'accosterei ad Arianna di Cnosso.” Fissandola. “Dico bene, damigella?” Accendendosi la pipa.
Dacey Starklan
27-06-2016, 04.24.29
<< Voi sapete come fare un complimento >> sorridendo grata per quelle belle parole.
Era passato tanto tempo da quando qualcuno si era indirizzato a me in modo così cortese.
Il viaggio in carrozza piacevole e quando arrivammo al Palazzo dei Gigli trovammo già molti degli invitati, molti erano i volti noti e più in vista della città ma nonostante ciò l'attenzione quella vera era rivolta a qualcosa.
Qualcosa che non vedevo ma percepivo dai mormorii.
Erano tutti ad attendere.
Pensai che forse era un'attesa per qualcuno più che qualcosa. Forse per il misterioso proprietario della Taddeus.
Lady Gwen
27-06-2016, 04.26.54
Ascoltai le sue parole e sorrisi.
"Beh, perché no?" sorridendo "In effetti amo la cultura greca, ma come mai avete scelto proprio lei?" chiesi, curiosa.
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Guisgard
27-06-2016, 04.27.22
“Madama...” disse Ernot voltandosi verso Vivian “... siete splendida.” Guardandola in quel suo meraviglioso abito. “Cosa gradite bere?” Avvicinandosi ad uno dei tavoli.
Sorrisi ad Ernot, arrossendo lievemente a quel complimento.
"Vi ringrazio..." dissi piano, abbassando lo sguardo.
Poi mi chiese che cosa volessi bere e sorrisi.
"Vino bianco, grazie.." annuendo "Devo dire che avete fatto davvero le cose per bene.." sorrisi, guardandomi attorno.
Guisgard
27-06-2016, 04.32.00
Dacey ed Ottan entrarono e raggiunsero il grande salone.
Qui uno dei camerieri offrì loro due coppe di vino frizzante.
“Mmm... roba di classe...” disse il giornalista bevendo “... di sicuro qui non badano a spese... facciamo un gioco?” Fissando divertito Dacey. “Proviamo ad immaginare questo misterioso e megalomane capo della Taddeus...” divertito “... comincio io... secondo me è un gran spaccone... di quelli che amano spendere non per vivere meglio, ma solo per stupire e meravigliare gli altri...” ridendo piano “... questo differenza i ricchi da noi poveri mortali... loro non vogliono essere felici, ma solo invidiati.”
Guisgard
27-06-2016, 04.39.55
“Perchè Arianna amava molto Teseo...” disse Ordifren a Gwen “... ed inoltre anche lei amava le arti magiche... non a caso è grazie al trucco del filo che l'eroe riesce ad uscire dal labirinto...” fissandola con i suoi occhi enigmatici.
Guisgard
27-06-2016, 04.42.49
Ernot riempì due coppe con vino bianco e ne offrì una a Vivian.
“Si, in effetti stasera non si è badato a spese...” disse poi indicando la festa che li circondava “... è stato il capo a volere tutto ciò... credo che questa inaugurazione lo rappresenti bene...”
Lady Gwen
27-06-2016, 04.43.25
Risposi con un sorriso, ma in realtà le sue parole mi avevano sorpresa, soprattutto quando aveva detto che "anche lei amava le arti magiche", e lì ero davvero rimasta spiazzata.
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Guisgard
27-06-2016, 04.45.01
Altea arrivò al Palazzo dei Gigli e fu fatta entrare da uno dei custodi.
Le fu però detto che il capo della Taddeus non era ancora giunto ed era atteso durante l'inaugurazione.
Il salone era gremito e vi erano tavolini imbanditi con cibo, vini e liquori.
Ed uno dei camerieri le offrì del vino.
Guisgard
27-06-2016, 04.45.44
Lion annuì e seguì Gaynor, incuriosito su cosa intendesse fare la ragazza, che nonostante tutto aveva dimostrato di essere molto arguta.
Guisgard
27-06-2016, 04.50.20
Il capo cominciò a guardare il dipinto.
Lo guardava con attenzione.
“E' orribile questa immagine...” disse “... bah, ognuno ha i suoi gusti... a me interessa solo che paghi...” annuì “... ci farò un bel gruzzolo...” fissando poi Nyoko.
Ad un tratto qualcuno bussò.
“Ecco, il nostro cliente che viene a ritirare il dipinto...” mormorò il capo, per poi aprire la porta.
Sorrisi portando il bicchiere alle labbra, soddisfatta nel tenermi conto che fosse dell'ottimo vino.
Una di quelle cose che non sapevo bene come potevo saperla, ma la sapevo e basta.
E il vino bianco frizzante doveva essere il mio preferito, sì, decisamente.
"L'ho notato.. ma ho notato anche il buongusto.." guardandomi attorno.
Poi sorrisi a quelle parole "Ah, il vostro misterioso capo, quello da cui dipende la mia ricerca, no?" sorridendo "Dev'essere un tipo singolare... tornerà in tempo per l'inaugurazione o è ancora fuori città? Anche se beh, certo non avrà mai tempo per me".
Guisgard
27-06-2016, 05.23.03
Ordifren restò per un altro lungo istante a fissare Gwen, mentre il fumo della sua pipa saliva odoroso per la stanza.
“Volevo che Gwen vi conoscesse, professore...” disse Theris “... lei è l'unica persona di cui io mi fidi ciecamente... l'unica con cui mi confido...”
“Naturale, è tua moglie, ragazzo mio...” fumando il professore “... e tua zia?”
“Lei non comprende...” rispose Theris.
Guisgard
27-06-2016, 05.25.26
“In verità” disse Ernot a Vivian “che io sappia dovrebbe giungere in tempo. Anzi, mi aspettavo di vederlo già qui...” guardandosi intorno “... e comunque non temete... sono certo che stasera troveremo informazioni sulla vostra spada. Dopotutto siete nel posto giusto.” Sorridendo.
Lady Gwen
27-06-2016, 05.26.21
Restò a fissarmi a lungo ed io ricambiai quello sguardo, mentre il fumo invadeva la stanza.
Sorrisi alla frase di Theris e intrecciai la mia mano alla sua, poggiando la testa sulla sua spalla.
"Dubito esistano persone che possano comprendere..." con un leggero sorriso velato di amarezza "Meno che meno lei..."
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Guisgard
27-06-2016, 05.49.48
“Rassegnatevi...” disse Ordifren a Gwen “... è sempre stato così e così sarà sempre... la verità per sua natura è compresa da pochi... per questo è compito, è dovere dei pochi eletti che sanno riconoscerla difenderla e diffonderla...”
“Si, avete ragione, professore...” annuì Theris.
Lady Gwen
27-06-2016, 05.52.58
"Già, è così..." annuendo.
Aveva ragione, eccome se aveva ragione, e non avremmo fatto di tutto per diffonderla.
Pensai che in effetti aveva ragione Theris, era davvero una persona particolare.
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Guisgard
27-06-2016, 06.00.35
Capitolo II: Il fiore e la spada
“E di fronte allo specchio, Scaramouche, si inchinò al proprio riflesso.”
(Rafael Sabatini, Scaramouche)
La cantina, quasi una stanza segreta, nascosta oltre la cisterna e la fossa biologica, accessibile solo attraverso una stretta e consumata serie di scalini di pietra, chiudeva la labirintica struttura sotterranea del castello.
Un luogo posto in profondità, umido e silenzioso, celato e protetto da due arcate murate ad una parete di mattoni.
Il professore gliene aveva parlato dopo un pomeriggio di studi, nel cortile dell'accademia tempo fa.
Ora quel biglietto, così improvviso, enigmatico, inquietante.
Il ragazzo arrivò poco prima dell'alba, quando il castello era ormai buio e silenzioso.
Scese nei sotterranei e come un novello Teseo trovò dopo un po' l'accesso alla cantina.
E lì lo vide.
“Professor Nigros...” disse trovando l'uomo a terra, privo di conoscenza e con chiari segni da colluttazione “... professore!” Chinandosi su di lui e cercando di farlo rinvenire.
“Ra...” aprendo gli occhi l'uomo “... ragazz... ragazzo mio...”
“Non sforzatevi, professore...” lui “... ora vi porterò fuori da qui, avete bisogno di cure...”
“No... n... non... c'è tempo...” a fatica il professore “... a... ascoltami... ti prego... sono anni che lavoro ad una nuova... una nuova lega...” sforzandosi “... un materiale... capace... di tagliare... di tagliare ogni superficie... sono riuscito ad ottenerlo... forgiando... forgiando una spada... unica ed indistruttibile...”
“Chi vi ha ridotto così?” Chiese il ragazzo.
“Ascolta...” mormorò l'uomo “... la cercavano... la... la volevano...”
“Chi?”
“Loro...” a stento il professore “... volevano la spada... M... Mia... Mia Amata... ma non ho ceduto...”
“Chi erano?” Fissandolo con i suoi occhi azzurri il ragazzo. “Chi erano?”
“La...” con le ultime forze l'uomo “... la banda... degli... degli... Ill... Illuministi... ci... volevano... la spada...” gli strinse la mano “... giura... giura... che la custodirai... e che... dife... difenderai... il nostro mondo... i... nostri valori... da quei... f... folli... criminali... giura...”
“Lo giuro...” in lacrime lui “... lo giuro...”
“Ne... nella parete destra...” con un fil di voce il professore “... il... tre... tredicesimo m... mattone... della... della nona... fila... è... è vuoto... rompilo... troverai... la spada... va... ora... posso... morire in pace...” e morì, tra le lacrime e la rabbia del ragazzo.
Dopo un po', si alzò, raggiunse la parete e trovò, seguendo le indicazioni del professore, il mattone vuoto.
Lo ruppe e dietro scovò una piccola nicchia.
In essa erano conservati uno strano fiore di metallo solidissimo ed un libello, firmato da un misterioso Illuministico.
Comprese allora che quello era il testamento spirituale del professor Nigros.
Il libello di un folle e visionario criminale, insieme alla spada per poterlo fermare.
Quel ricordo lontano fu interrotto dalla risata falsamente ingenua della donna, che continuava a fissarlo standosene con la mano su quella di suo marito.
Quel giovane uomo infatti aveva da subito attirato l'attenzione della bella moglie di Anglars, uomo di robusti affari ora interessato alle armi prodotte dalla famosa Taddeus e che aveva portato con sé la propria coniuge.
“La Taddes” disse Anglars “è rinomata per la qualità delle sue armi. Capirete dunque che la sicurezza è la cosa più importante per chi come me governa uno scoglio in mezzo al mare, in balia di pirati e contrabbandieri.”
“Perfettamente, signor Anglar...” annuendo il giovane uomo dagli occhi azzurri e l'aria a metà tra l'insoddisfazione e l'indifferenza “... io non potrei mai vivere in un'isola sperduta tra acque internazionali, a metà tra Occidente ed Oriente... capirete dunque la mia sorpresa sul fatto che una donna tanto affascinante come vostra moglie abbia scelto di seguirvi in quell'angolo di mondo così selvaggio...” annusando il suo fazzoletto di Batista intriso di profumo.
“Cosa volete che vi dica, messere?” Sorridendo la donna, mentre agitava il suo ventaglio piumato. “Per Amore si segue il proprio uomo in capo al mondo.” Con uno sguardo che in realtà diceva tutt'altro. “Ma piuttosto... sono dicerie ciò che si legge sui giornali?”
“Per principio non leggo mai i giornali, se non per sorprendermi e divertirmi.” Il giovane. “A cosa dunque vi riferite, madama?”
“Che abbiate speso in un solo anno la fortuna di un principe per costruire quel cannone?” La donna a lui.
“Infatti, madama...” sorridendo lui “... ho speso molto di più... e avendo visto il cannone ne cmprendete il motivo...”
“Eh, immagino siano finiti i tempi in cui un uomo dava via il suo patrimonio per conquistare una donna...” annoiata lei “... oggi credo sia più redditizio spendere denaro per acquisire altra ricchezza e fama...”
“L'esperienza mi insegna, madama, che donne ed armi sono diversissime fra loro...” il ragazzo dagli occhi azzurri “... le prime infatti hanno come caratteristica principale l'instabilità, cosa questa invece che sarebbe inaccettabile per la funzionalità delle seconde...”
“Non pretenderete di poterci usare come fate con le armi, spero?” Divertita lei.
“Sapete benissimo, madama, che in realtà siete voi donne che usate noi.” Replicò lui.
“Ah, questa è bella!” Esclamò Anglar. “Di certo io so come trattare le armi, cosa invece che ignoro riguardo le donne!” Ridendo.
“Io sono certa che non vi siete mai davvero innamorato, messere...” ignorando suo marito la donna “... mentre invece scommetterei qualunque cosa che ne avete fatte innamorare molte... vero?”
“Vedete, madama...” candidamente il giovane proprietario della Taddeus “... per voi donne innamorarsi è una necessità, un bisogno... vi è indispensabile per sognare la felicità... un uomo invece aspira al massimo soltanto alla tranquillità.”
“Naturalmente.” Annuì lei. “Noi donne siamo romantiche, mentre voi uomini solo cinici.”
“Preferisco definire voi donne poesia e noi uomini prosa.” Fece lui.
“Interessante dicotomia.” Lei. “Ma è praticamente ciò che ho detto io.”
“Infatti non mi sognerei mai di sconfessarvi, madama...” ridendo piano lui “... vi amo troppo per farlo.”
“Voi mi amate?” Civettuola lei. “Avanti, vi prendete gioco di me... io credo che uomini come voi siano incapaci di amare.”
“Perchè mai?”
“Perchè siete troppo ricco ed affascinante, messere.”
“Ahimè, vi rivelerò che sono affetto da una misteriosa e romantica patologia...” guardando dal finestrino della carrozza lui “... si, la nota Sindrome di Lancillotto...”
“Sarebbe a dire?” Incuriosita lei.
“Un morbo che mi porta ad amare ogni donna che salvo...”
“Voi non mi avete salvata, messere.”
“Credete?” Divertito lui. “Eppure il mio cannone renderà il castello di vostro marito una fortezza inespugnabile.”
“Si, ne sono certo.” Disse Anglars.
“Rammentate, amico mio...” il giovane ricco “... l'arma migliore è quella che si usa una sola volta... come il Cavallo di Troia ed il cannone dei Turchi che prese Costantinopoli.”
La carrozza si fermò.
“Eccoci giunti.” Anglars. “Quando mi farete recapitare il mortaio?”
“Massimo fra una quindicina di giorni.” Rispose il giovane uomo.
“Bene.” Sorridendo l'uomo.
Allora il giovane salutò lui e baciò la mano di lei, per poi saltare giù dalla carrozza che ripartì subito.
Rimasto solo, un calesse spuntò dalla vegetazione guidato da un uomo anziano.
“Ehilà, Bafon...” avvicinandosi il giovane.
“E' andato a buon fine la vendita?” Chiese il vecchio.
“Certo, ne dubitavate?” Salendo sul calesse il giovane, tradendo un'agilità non comune.
“Affatto, capo.” Scuotendo il capo il vecchio. “Direi di partire subito. Stasera ci sarà l'inaugurazione e tutti non aspettano altro che di vederti... vedere il famoso Guisgard de' Taddei.”
“Allora non facciamoli aspettare.” Guisgard cogliendo un fiore.
Ed il calesse partì.
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Altea
27-06-2016, 07.49.50
Mi unii alle altre persone..già si doveva aspettare e mi sedetti poiché ero profondamente turbata per il fatto della valigia e sorseggiai del vino frizzante cono uno stuzzichino.
http://m2.paperblog.com/i/236/2361536/claudia-cardinale-mezzo-secolo-nel-mondo-del--L-ELfyGr.jpeg
Dacey Starklan
27-06-2016, 09.30.14
Presi una coppa di champagne ma non lo bevetti subito. Sorrisi al mio cavaliere, annuendo. Sarebbe stato pur sempre un modo per ingannare l'attesa.
Scossi appena la testa alla sua ipotetica descrizione e poi esposi la mia idea, la testa che mi ero fatta quando avevo udito parlare dell'uomo tra la folla.
" Probabilmente porta barba o baffi, o entrambi" aggiunsi poi," per sembrare più saggio e autorevole. Secondo me usa i soldi per colmare un vuoto. Non è sposato o lo era ma è rimasto vedovo. Perché questo sperpera il suo denaro in questo lusso. Così i suoi occhi vengono distolti dalla tristezza"
Mi resi conti di parlare anche di me in parte della descrizione, l'enorme dolore che mi portavo dietro dal mio passato c'era sempre ma tentavo di attenuarlo concedendomi qualche agio.
" Di solito sono le donne a farsi aspettare" mormorai lievemente infastidita per tutta quell'attesa e sorseggiai un po' del vino.
" Ma ditemi qualcosa di voi. So solo il vostro mestiere e poco più..."
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Nyoko
27-06-2016, 11.11.25
Il capo mi sorrise maligno col dipinto in mano e presto vennero a bussare alla porta.
Era quel uomo oscuro che con sguardo ancora più cupo entrava nella mia stanza.
"Il dipinto è ultimato" dissi puntando il dipinto fra le mani del capo.
Marwel
27-06-2016, 14.14.11
Marwel passò una notte serena, per quanto il vociare di alcuni ragazzini l'avevano tenuta sveglia fino a tardi.
Arrivò la sera dell'inaugurazione ed ella indossò l'abito più bello che aveva portato con se, di seta blu, impreziosito da alcuni cristalli.
Si fece accompagnare dal cocchiere fino al Palazzo dei Gigli e li si fermò un istante ad ammirare la magnificenza di tale luogo.
"Meraviglioso..." sussurrò mentre muoveva piano il suo ventaglio.
Fece il suo ingresso nel Palazzo e si guardò attorno; era tutto così sconosciuto e fin troppo conosciuto al tempo stesso, tutto così sfarzoso ed elegante come gli innumerevoli balli a cui aveva partecipato nel corso della sua vita, eppure era lontana da casa come non lo era mai stata e questo le dava un profondo senso di disagio.
Le offrirono una coppa di Champagne che ella accettò, ma ne bevve solo un piccolo sorso, poichè non amava perdere la lucidità.
Il pettine decorato che teneva tra i capelli scintillava sotto la luce delle candele. Lo indossava spesso come porta fortuna e lei credeva che ci fosse sua nonna a proteggerla ogni qualvolta lo incastrava tra le ciocche corvine.
I suoi occhi color del cielo passavano da una persona all'altra, cercando di carpire informazioni necessarie ad attaccar bottone.
Lady Gaynor
27-06-2016, 17.34.02
"Tenente" dissi rivolta all'ufficiale "Io credo che il tappeto debba aver preso fuoco all'interno della cattedrale, ma dev'essere stato portato subito fuori poiché altrimenti l'incendio si sarebbe presto esteso anche alle panche, che sono di legno... Se la mia teoria è giusta, dovremmo trovare delle tracce anche fuori, sulla scalinata..."
Ci dirigemmo verso l'uscita, ma, nello spingere il portale, notai l'impronta di una mano sulla porta di destra. Mi avvicinai e passai le dita su quell'impronta, ritirandole sporche come di fuliggine. Un brivido mi percorse la schiena... possibile che insieme al tappeto avesse preso fuoco anche il custode?
"Tenente Lion, guardate qui..." richiamai la sua attenzione su ciò che avevo visto, esternandogli i miei dubbi sul vecchio custode. "Se così fosse, dev'essere stato orribile..."
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Sorrisi a Ernot.
"Vi sono davvero grata per il vostro aiuto..".
Ripensai poi alla folla del giorno prima.
"Dovevate sentire come parlavano di lui i passanti ieri.." Risi appena "Sembra che ognuno abbia una teoria su di lui.." Divertita.
Guisgard
27-06-2016, 18.34.43
Il salone brulicava di luci e di uomini dall'aspetto pomposo, con donne che parevano volteggiare come falene attratte dalla luce, fra bisbigli, sussurri, risate, vini pregiati e piatti prelibati.
Gli ospiti e gli invitati riempivano ogni angolo non solo del salone, ma anche dell'androne e dei vari corridoi comunicanti, tanto che ad un certo punto i servitori dovettero aprire alla festa il cortile e l'intero giardino.
Naturalmente non mancava un'orchestra, sistemata sotto un grosso padiglione a balconcino, adornato con fiori e lampade dagli effetti policromi.
Un'orchestra di musicisti specializzati, con oboe, tromboni, clarinetti, viole, flauti e tamburi grandi e piccoli.
Fra i presenti l'ilarità, la spensieratezza ed il divertimento si facevano via via più facili di minuto in minuto, suscitate da ogni parola gioconda o vuoto complimento.
Si tavolini facevano bella mostra antipasti scintillanti, salumi cotti o crudi, arricchiti ed impreziositi da insalate miste ed audaci, trionfi di verdure in salse esotiche e colorate gelatine di legumi e spezie.
E poi gelati dai mille frutti e profumi, dessert da forno e liquori di marche tanto vecchie che nessuno dei presenti o quasi poteva riconoscerne il valore e l'esclusività.
Altea se ne stava seduta, nel suo bell'abito, a sorseggiare vino e ad assaggiare stuzzichini, quando le si avvicinarono due giovani col chiaro intento di corteggiarla.
“Madama...” disse uno dei due “... cosa gradite più in un uomo? La bellezza o la ricchezza?”
Dacey invece era in compagnia di Ottan, passeggiando insieme tra lumi e tende di raro costo e valore, segno dello sfarzo che ostentava quell'ambiente.
“Noto siete molto sottile nei giudizi.” Il giornalista alla bella e fredda dama. “Forse dovevate darvi alla carriera medica. Avete la stoffa dello strizzacervelli.” Divertito. “Io? Beh, cosa potrei raccontarvi ancora di me... vediamo... sono una persona semplice, profondamente liberale e ammetto di non avere una vita molto avventurosa. Amo le cose semplici e la vita tranquilla e forse scrivere è ciò che mi riesce meglio. Per questo ne ho fatto il mio lavoro.” Sorridendo.
Alla festa giunse anche Marwel, giovane e bellissima, quasi uscita da un ballo di debuttanti nell'alta società.
Subito attirò a sé molti sguardi, sorrisi ed attenzioni di giovani e non.
E fra tanti occhi, ad un tratto, ne notò due molto più vispi degli altri.
Occhi attenti e scuri, su un viso pulito, appartenenti ad un giovane uomo abbigliato in modo borghese, dall'espressione cupa e seccata.
Se ne stava immobile appoggiato ad una colonna fiorita, sorseggiando il suo bicchiere di limoncello.
Vivian invece era in compagnia di Ernot, conversando piacevolmente mentre cresceva nei presenti l'impazienza di veder arrivare il misterioso capo di quel mondo.
“Beh, meglio no?” Ridendo Ernot. “E' tutta pubblicità. Ed il capo ne sarà di certo compiaciuto. Anche perchè è gratuita.” Divertito. “E la vostra teoria su di lui com'è?”
Guisgard
27-06-2016, 18.39.07
Ad un certo punto Theris si alzò e chiese il permesso al professor Ordifren di poter bere qualcosa e l'uomo lo invitò a prendere una bottiglia di vino nella sua cantina.
Theris andò e lasciò soli l'uomo e Gwen.
“Noto che avete abbracciato ogni suo ideale...” disse alla ragazza “... lodevole... peccato non abbiate letto del libello neanche una pagina... vero, Arianna?” Fissandola.
Dacey Starklan
27-06-2016, 18.39.58
Lo invidiavo. Terribilmente. Mentre mi descriveva la sua vita avrei voluto prendere il suo posto, anche solo per poco ma desideravo comprendere che cosa fosse davvero una vita tranquilla.
" A lungo ho dovuto sopportare i commenti altrui senza poter rispondere. Ora è il mio turno di parlare e giudicare" in un soffio gelido della voce.
Terminai lo champagna in un colpo solo.
" Avete moglie o figli signore?"
Guisgard
27-06-2016, 18.41.28
Quell'uomo misterioso ed inquietante entrò e guardò con attenzione il dipinto.
“Eccellente...” disse annuendo, completamente preso dal quadro “... si, davvero perfetto... i miei complimenti... siete una pittrice fuori dal comune...” alzando i suoi occhi neri su Nyoko, quasi a volerle vedere l'anima “... come vi chiamate?”
Altea
27-06-2016, 18.44.55
Finii il leggero vino frizzante quando si avvicinarono due giovani...e io lo immaginavo e per questo avevo deciso non avrei data molta confidenza. In fin dei conti ero una ricca ereditiera e mi ci mancava solo di cadere nella trappola di qualche nobile squattrinato o borghese che mi volesse solo per la mia condizione.."Mhh..fatemi pensare..bellezza o ricchezza...di ricchezza non ne ho bisogno ma anche se ne avessi, potrei pure innamorarmi di un fruttivendolo se bello e sincero..intelligente ovvero la dote che più ammiro e poi quel particolare che rende diverso un uomo dagli altri..siete soddisfatti?" e sorrisi mentre poggiai il calice in un vassoio di un cameriere di passaggio..avevano aperto il giardino, avrei voluto incamminarmi..e fare un giro, avevo bisogno di aria fresca e a dirla tutta detestavo queste cerimonie..sicuramente questo milord Taddei era un anziano abituato alle vecchie tradizioni. Avrei aspettato il suo arrivo per poi uscire...era veramente un evento mondano notavo e non capivo il perchè di tanto interesse.
Guisgard
27-06-2016, 18.46.45
Lion guardò la maniglia annerita di fuliggine.
“Si, vero...” disse a Gaynor “... è strano ci sia sfuggito questo particolare... comunque avete ragione... controlliamo la scalinata d'ingresso...” uscirono nel porticato e controllarono le scalinate, trovando tracce di fumo su alcuni scalini “... bingo!” Esclamò. “Incredibile... tanti poliziotti e nessuno si era accorto di nulla... si, è logico ciò che dite... forse davvero il custode è la vittima di questa storia e non il colpevole... ma mi chiedo... se così fosse... se fosse morto bruciato... beh, avremmo trovato i suoi resti carbonizzati... invece qui non c'era nulla... come lo spiegate?”
Lady Gwen
27-06-2016, 18.47.05
Theris andò a prendere una bottiglia in cantina e ci lasciò da soli.
Lo guardai a lungo, spiazzata.
"Prima avete accennato alla magia, ora questo. Chi siete?" chiesi, non con tono inquisitorio, ma calmo.
Era davvero una situazione assurda e surreale, come faceva quell'uomo a sapere quelle cose?
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La festa era sempre più piacevole e allietante e la compagnia di Ernot era davvero buona.
Immaginai che avesse persone più importanti con cui parlare, che una ragazza sconosciuta, ma notavo che restava volentieri e io ero felice di non dover restare sola.
Risi a quelle parole sul capo.
"Verissimo..." divertita.
"La mia idea?" sorpresa da quella domanda, e dire che non ci avevo pensato.
Decisi di pensarci in quel momento, dato che Ernot aveva detto che tutto quello lo rappresentava.
"Non ci avevo pensato.. vediamo.." pensierosa "È sicuramente un uomo molto ricco, che non disdegna di mostrarlo... ma non è un arricchito, conosce il valore del buon gusto, ama le cose belle.." guardandomi attorno.
"E sotto sotto credo che si sia divertito all'idea di avere tutta la città col naso all'insù ad aspettare che facesse il suo ingresso trionfale dalla mongolfiera..." ridendo.
"Tutto questo mistero però.. mi da l'idea che sia molto solo, o che comunque non lasci avvicinare facilmente a quanto non sia la superficie.." abbassando poi lo sguardo, un po' imbarazzata.
"Beh, sono solo farneticazioni, pensieri a ruota libera.." ridendo "Magari completamente sbagliati.." sorridendo.
"Ma devo ammettere di essere un po' curiosa anche io a questo punto.." divertita "Me lo presenterete?".
Lady Gaynor
27-06-2016, 18.50.19
Uscendo sulla scalinata, trovammo altra fuliggine, così accertammo che la mia teoria era giusta.
"Tenente, se è come dico io, il corpo e il tappeto sono stati fatti sparire. Dopotutto, un reato c'è effettivamente stato... il furto del Tondo Aureo... e se c'è un reato, ci dev'essere anche un colpevole. Il custode avrà visto qualcosa e il ladro lo ha fatto tacere per sempre..."
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Marwel
27-06-2016, 18.52.42
Fu mentre osservava le porte del giardino spalancarsi che notò un giovane uomo che aveva tutta l'aria di trovarsi li non per scelta sua.
"Forse lui potrà comprendere il mio disagio... quattro chiacchiere non faranno male a nessuno dei due" pensò Marwel avvicinandosi al ragazzo.
Quando fu abbastanza vicino cominciò a parlare:
"Un bel luogo dove tenere una festa, non vi pare?"
Nyoko
27-06-2016, 20.31.25
Quel uomo parve cambiare animo alla vista del dipinto, tanto che quasi i suoi occhi mi parvero accesi di gioia. Per la prima volta ricevetti dei complomenti, chiese pure il mio nome. Mi incbinai cortese e risosi:
"Il mio nome è Nyoko."
Guisgard
28-06-2016, 00.51.56
Il professore accennò un lieve e serafico sorriso a quelle parole di Gwen.
“Viviamo in tempi assai curiosi...” disse accendendo la sua pipa con un fiammifero, per poi liberare una boccata di fumo “... sorprende a tal punto la verità? Vi stupite di come io faccia a sapere queste cose? E' importante? Ho solo detto la verità, no? Dovreste stupirvi di chi mente, non di chi è veritiero.”
Lady Gwen
28-06-2016, 00.53.49
Lo guardai sempre più confusa.
Come facevo a non essere sorpresa se quell'uomo sapeva cose che non avrebbe dovuto sapere?
"A chi vi riferite?" chiesi "E comunque sì, stupisce, e non capisco come possa sembrarvi assurdo..."
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Guisgard
28-06-2016, 00.55.27
Altea uscì nel giardino, dove l'aria della sera era fresca e gradevole.
Ma i due giovani la seguirono, alquanto incuriositi dalle sue parole.
“Un fruttivendolo bello e sincero...” disse uno dei due “... dunque è la bellezza la qualità che più ammirate in un uomo, madama...”
Guisgard
28-06-2016, 00.58.23
“Dal vostro tono sembra quasi un terzo grado...” disse divertito Ottan a Dacey “... però lo trovo divertente... no, signora... non ho né moglie, né fidanzata e neanche una ragazza da dover corteggiare. Forse perchè alle donne gli uomini comuni, come infondo mi definisco io, non sono molto attraenti.”
Altea
28-06-2016, 01.00.21
Mi alzai congedandomi gentilmente ed uscii nel giardino, l' aria era fresca e gradevole e udivo compiaciuta la musica quando mi accorsi i due ragazzi mi avevano seguita e sorrisi loro.."Che curiosità..ebbene sì..ammetto in un uomo mi colpisce la bellezza e il suo carisma ma deve pure avere una forte intelligenza..altrimenti sarebbe una scatola vuota, non pensate? Ma perché tale interesse?" leggermente seccata.
Guisgard
28-06-2016, 01.02.20
Ernot sorrise a Vivian.
“Beh, su una cosa avete sbagliato...” disse “... di certo non è un uomo solo. No, senza dubbio...” scuotendo il capo in modo sarcastico “... il suo ingresso? Su questo navigo anche io, come voi e tutti i presenti, nel buio più totale. Se una cosa che ignoro è il modo in cui arriverà. Presentarvelo? Naturalmente... dopotutto è il più grande esperto che io conosca.” Sorseggiando il suo vino.
Dacey Starklan
28-06-2016, 01.03.56
" Io.. Non era la mia intenzione scusate..." cercando di addolcire un po' il mio tono di voce.
" Strano... Cioè mi risulta difficile crederlo... Siete una brava persona, avete un lavoro onesto e il vostro aspetto é piacevole. Qualsiasi donna sana di mente sarebbe felice di accettare la vostra corte""
"Lietissima di essermi sbagliata.." dissi gaiamente ad Ernot "La solitudine è un fardello non indifferente.." sorridendo.
Tuttavia sapevo che si poteva essere soli anche se circondati sempre da persone.
A maggior ragione se circondati sempre da persone.
Ma non erano argomenti da tenere in un contesto frivolo e leggero come quello.
A quel punto mi immaginai che entrata avrebbe fatto, se si fosse silenziosamente mischiato tra la folla o se avrebbe optato per un'entrata trionfale.
La seconda ipotesi mi sembrava quella più plausibile dopotutto.
"Oh, splendido.." sorrisi "Chissà che non sappia dipanare qualche mistero, dunque..." sospirando.
Guisgard
28-06-2016, 01.07.43
“Mi riferivo a me stesso...” il professore a Gwen, fissandola con i suoi occhi ipnotici e penetranti “... la verità vi stupisce?” Fumando. “Si vede che siete una ragazza dallo sguardo molto pulito, se davvero riesco a leggere attraverso essi...” mentre il fumo della pipa invadeva la stanza “... siete turbata, Gwen? Nome bellissimo... quello della più amata eroina di sempre...”
Guisgard
28-06-2016, 01.10.10
“Perchè amiamo le donne belle ed intelligenti come voi.” Disse divertito uno dei due ad Altea.
“E noi?” Chiese l'altro. “Vi sembriamo abbastanza belli, madama?”
Lady Gwen
28-06-2016, 01.10.39
"Allora usatelo, invece di chiamarmi Arianna" con un leggero sorriso, che velava solo le mie labbra, ma non i miei occhi.
Abbassai per un attimo lo sguardo.
"Non sono abituata a parlare della mia magia con qualcuno, se non con Theris... O i miei genitori, ovviamente... E mi destabilizza che voi ne siate a conoscenza" alzando gli occhi su di lui.
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Guisgard
28-06-2016, 01.11.46
“Oh, vi ringrazio.” Disse sorpreso Ottan per quelle parole di Dacey. “Dunque... anche anche voi sareste felice se io iniziassi a corteggiarvi?” Sorridendo.
Altea
28-06-2016, 01.14.29
Quei complimenti..le loro domande...li guardai da capo a piedi..."Capisco sono una donna sola, non accompagnata e forse mi prendete per una donna irriverente...siete abbastanza belli per trovare stasera la ragazza dei vostri sogni" feci un leggero inchino e mi allontanai infastidita da tale insistenza...presi un vialetto ed ammirai una fontana dai mille giochi di acqua.
Dacey Starklan
28-06-2016, 01.14.32
" Non ringraziate. Dico solo la verità. Se le donne che conoscete non vedono questa verità allora non vi meritano. Ma un giorno si pentiranno di avervi ignorato..." lo guardai con le labbra appena dischiuse. Quella domanda non la attendevo, ne da lui ne da nessun altro.
" Signor Ottan... Non credo che sareste felice con me"
Guisgard
28-06-2016, 01.15.38
E mentre Vivian ed Ernot conversavano piacevolmente, ad un tratto uno dei domestici si avvicinò.
“Signore...” disse “... un biglietto del capo...” consegnandolo ad Ernot.
Questi lo prese e lo lesse.
“Oh...” sorpreso “... pare che stasera il capo si farà attendere più del dovuto... infatti ha avuto un contrattempo e non verrà prima di un paio d'ore...” fissando Vivian “... avverti tutti gli invitati...” rivolto poi al domestico.
"Sempre più misterioso il vostro capo..." sorrisi, vagamente divertita da quella situazione.
"Già mi immagino il mormorio della gente.." risi piano, per poi guardare intorno "Beh, io non ho alcuna fretta, e credo di potermi benissimo godere questa splendida festa nell'attesa... non trovate?" sorridendo gentilmente.
Chissà dove diavolo era per perdersi tutto quello.
Guisgard
28-06-2016, 01.22.20
“Ginevra non aveva le conoscenze di Arianna.” Disse sorridendo il professore a Gwen. “Comunque, come volete, userò il vostro nome.” Fumando rilassato. “Non volete che si tocchi l'argomento magia? Comprendo il vostro turbamento...” tra una boccata di fumo e l'altra “.. di cosa volete conversare? Di Amore forse? Mi sta bene...” annuendo “... voi e vostro marito siete molto innamorati... lo si vede benissimo... chiunque se ne accorgerebbe... ma purtroppo è una storia la vostra che rischia di naufragare... e non per colpa di uno di voi due...” fissandola.
Guisgard
28-06-2016, 01.30.22
Uno dei domestici raggiunse il centro del salone ed avvertì tutti i presenti del ritardo con cui si sarebbe presentato il misterioso capo della Taddeus stasera.
Altri due domestici fecero lo stesso annuncio nel cortile e nel giardino, generando ovunque la delusione dei presenti.
Anche Altea udì ciò, una volta liberatasi dei due giovani borghesi.
Poco distante pure Dacey ed Ottan ascoltarono l'annuncio del ritardo.
“Tipico dei ricconi...” disse sarcastico il giornalista, per poi guardare la dama “... e ditemi... perchè mai non potrei essere felice con voi, madama?”
Nello stesso istante Ernot stava sorridendo per le parole di Vivian.
“Benissimo.” Mormorò. “Dopotutto in questo palazzo è impossibile annoiarsi. Abbiamo anche un'orchestra e magari vi va di ballare. Purtroppo io sono negato e temo dovrete cercare un altro cavaliere per danzare...”
Lady Gwen
28-06-2016, 01.33.15
Ero sempre più ansiosa, nervosa e le sue parole non fecero che peggiorare la situazione.
Addirittura questo...
Non volevo pensare a ciò che sarebbe stato automatico.
''Se non per colpa nostra, per chi?'' chiesi, anche se credevo di conoscere la risposta.
Risi a quelle parole di Ernot.
"Oh, no..." scuotendo la testa "Temo di essere una pessima ballerina.." divertita "Sto benissimo così..." ridendo piano.
La faccenda era molto più seria di quanto quella risata spensierata non riuscisse a trasmettere.
Sapevo ballare?
Magari non ero nemmeno mai stata ad una festa come quella, magari non avevo mai ballato in vita mia.
Magari invece era ciò che più amavo fare al mondo.
E non lo sapevo.
Cercai di nascondere un sospiro, mentre avvicinavo la coppa di spumante alle labbra.
Dacey Starklan
28-06-2016, 01.33.55
Un'espressione un po' delusa ma soprattutto spazientita si delineò sul mio volto.
" Che tipo odioso deve essere questo signore.. Ci raduna tutti qui e poi non fa altro che accumulare ritardo. Un pessimo, pessimo padrone di casa" il malumore non riguardava solo me ma da quando i domestici avevano diffuso la notizia si udiva un vocio spazientito e stanco
" Perché il mio cuore è pietra.. E voi meritata un cuore in grado di amare, ancora"
Altea
28-06-2016, 01.34.05
All' annuncio sorrisi nascondendo il volto nel ventaglio..voleva una entrata trionfale..che strano personaggio. Mi sedetti sul bordo della fontana e sarei tornata a casa tra breve, la mia presenza era inutile e mi sentivo fuori luogo.
Guisgard
28-06-2016, 01.36.45
“Sapete benissimo a chi mi riferisco.” Disse il professore a Gwen. “La zia di vostro marito... quella donne vi detesta e finirà per allontanare lui da voi...” fumando “... anzi, lo sta già facendo... rammentate... le tempeste si annunciano con lieve brezza...”
In quel momento tornò Theris con una bottiglia di vino.
Lady Gwen
28-06-2016, 01.41.06
Appunto.
I miei dubbi erano stati confermati.
Sapevo che si riferiva a lei, certo che lo sapevo, benissimo, ma non avevo il coraggio di ammetterlo.
In quel momento tornò Theris con la bottiglia ed io cercai di apparire meno turbata possibile.
Ma come facevo, dopo le cose che il professore mi aveva detto? Come facevo ad essere serena?
Guisgard
28-06-2016, 01.47.07
Ernot sorrise a Vivian, mentre il malumore tra i presenti cresceva.
Anche Altea, ancora nel giardino, tradiva malessere per quella situazione.
Ma ad un tratto entrarono in scena alcuni attori in maschera, che cominciarono una pantomima, suscitando la piacevole reazione degli invitati.
“Deve trattarsi di una trovata del capo per allietare l'attesa degli invitati...” disse Ernot.
Quella scena, sorrisi, entusiasta, osservando gli attori.
"Un uomo pieno di risorse, dunque.." sorridendo.
Sicuramente era un bel modo per ingannare l'attesa, che sicuramente non era inutile.
Chissà che cosa aveva in mente quello strano individuo.
Doveva essere un tipo eccentrico, mi ritrovai a pensare.
Guisgard
28-06-2016, 01.50.07
“In effetti non è molto cortese da parte del padrone di casa farci attendere così...” disse Ottan a Dacey “... ma ora mi interessa più ciò che avete detto... perchè il vostro cuore sarebbe di pietra?”
I due allora videro entrare nel salone alcuni artisti in maschera, che cominciarono il loro spettacolo.
Altea
28-06-2016, 01.50.20
Sospirai quando arrivarono degli attori in maschera la qual cosa desto' il mio interesse e mi diressi verso lo spettacolo e in quel momento realizzai che quell' uomo riusciva a sorprendermi, a smuovere il mio animo.
Dacey Starklan
28-06-2016, 01.52.51
" Se ve lo dicessi poi voi sareste triste per me.. E vi avrei rovinato questa serata... Non potrei perdonarmelo"
Con lo sguardo seguii l'arrivo degli artisti mascherati e le prime mosee del loro ballo.
Guisgard
28-06-2016, 01.53.26
“Nyoko...” disse il misterioso uomo fissando la ragazza “... i miei complimenti... avete una sensibilità non comune...”
“Si, è una pittrice che ho aiutato io a maturare.” Intervenne il capo.
“Quanto?” L'uomo a lui.
“Quanto cosa?” Chiese il capo.
“Quanto volete per entrambi?” L'uomo. “Mi riferisco al dipinto ed alla pittrice.”
“Vo... volete acquistare anche la ragazza?” Perplesso il capo.
“Esatto.” Annuì l'uomo misterioso.
Nyoko
28-06-2016, 01.57.00
L'uomo sembrò entusiasta di sapere il mio nome, ma io rimasi allibita alla sua offerta di comprarmi. Non era mai successa tale cosa e sul volto si dipinse il mio disappunto. Ma cosa potevo dire?
Guisgard
28-06-2016, 01.59.40
Theris tornò ed il professore prese tre bicchieri per bere.
Li riempirono e lui invitò il giovane e Gwen a brindare al nuovo futuro che attendeva la società del tempo.
“Che sia libera e giusta...” disse il professore “... che dia a tutti le medesime opportunità, senza distinzione alcuna tra gli individui, al di là del colore della loro pelle, delle loro idee politiche, del loro Credo e delle loro abitudini sessuali. Salute.”
“Salute.” Rispose Theris, per poi bere.
Lady Gwen
28-06-2016, 02.03.33
Il professore propose un brindisi, alla fine del quale sorseggiai distrattamente dal mio bicchiere.
Tutto quello che aveva detto mi aveva scossa ed intristita; pensai che avrei dovuto parlarne con Theris una volta fuori da lì, ma avevo paura che mi avrebbe presa per pazza, che avrebbe minimizzato, e mi avrebbe distrutta ancora di più.
Guisgard
28-06-2016, 02.12.33
Gli artisti cominciarono il loro spettacolo, tra l'ilarità dei presenti.
“Almeno lo spettacolo sembra aver sedato la delusione dei presenti...” disse Ernot a Vivian.
Altea, attratta da quegli artisti, si avvicinò al centro del salone, dove pulsava il cuore dello spettacolo.
“Suvvia, non potrebbero esserci segreti tra un giornalista e la sua notizia.” Sorridendo Ottan a Dacey. “E voi siete la mia notizia da prima pagina, rammentate?” Guardò poi gli artisti. “Almeno il misterioso riccastro sa come allietare l'attesa...”
“Già, gli spettacoli attirano sempre la gente.” Avvicinandosi ai due un giovane uomo vestito di tutto punto con in mano una coppa di vino aromatizzato alla cannella. “E sembrano anche molto bravi.” Sorseggiando e fissando il giornalista e la bella dama orientale. “Quelle maschere poi... le trovo adattissime... dopotutto il mistero suscita sempre interesse, no? Come avete definito il padrone di casa? Ah, si... riccastro... in effetti deve essere molto ricco. Forse troppo, non trovate?” Posando la coppa su un vassoio ed aprendo il suo sfarzoso ventaglio. “Fortuna che stasera l'aria è molto gradevole e fresca. Almeno non moriremo di caldo attendendo il suo arrivo.” Guardando i due con i suoi occhi azzurri.
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Sorrisi ad Ernot.
"Già, avete ragione..." senza togliere lo sguardo dallo spettacolo "Vedrete che andrà tutto per il meglio.." sorridendo, ottimista "La folla si placa facilmente.." facendo l'occhiolino al simpatico signore.
Guisgard
28-06-2016, 02.16.03
“Comprarla...” disse il capo con aria disgustata “... come sarebbe a dire?” Fissando il misterioso uomo. “Non vendo esseri umani!”
“Eppure la trattate da reclusa, quasi fosse una schiava.” Replicò l'uomo. “Comunque credo spetti a lei decidere...” guardò Nyoko “... volete restare qui o venire con me?” Chiese alla ragazza.
Dacey Starklan
28-06-2016, 02.20.20
" Sono vedova" e fu tutto ciò che gli permisi si scoprire, era una cosa vera non mentivo e poteva spiegare il senso delle mie frasi a chi non conosceva davvero tutta la mia storia.
" Sono particolari si. La gente infatti è tutta concentrata sullo spettacolo adesso... E..." squadrai con gli occhi il nuovo arrivato, trovavo molto scortese che si fosse inserito in una conversazione privata.
" Forse troppo si ma c'è chi é anche più ricco e lo esibisce senza ritegno. Caldo? " con un leggero sorrisetto, " da dove provengo queste temperatura vengono considerate quasi invernali... Non conoscete il vero caldo"
Nyoko
28-06-2016, 02.28.55
Guardai i due uomini discutere sul mio destino, quando l'uomo mi diede la possibilità di scegliere. Potevo farlo? Sul serio? E cosa mi conveniva fare? Avevo viassuto per tanti anni in quella fortezza che desideravo tanto vedere il mondo al suo esterno, mondo di cui avevo fatto parte e che aspettava di conoscermi. Ma mi spaventava l'idea di uscire, di prendere una MIA decisione...
Rimasi in silenzio per un po', giocando con una ciocca di capelli ma fissando il pavimento. Sentivo i loro occhi insistenti su di me e ripensai a quante volte il capo mi avesse sgridato anche per cose banali, ma temevo che potesse essere lo stesso anche con lui...
Chiusi gli occhi e presi un grosso sospiro... pensai ai lati positivi e alzai il mento verso i due.
"Verrò con voi..."
Guisgard
28-06-2016, 02.34.30
I tre brindarono.
“E' molto tardi...” disse poi il professore “... perchè non vi fermate qui per la notte?”
“Veramente, non vorremo approfittare della vostra cortesia, professore...” Theris.
“Sciocchezze.” Sorridendo l'uomo. “Ho una bella stanza degli ospiti ed è tanto che non la usa nessuno. Restate, mi fa piacere avere compagnia.”
“Tu cosa ne pensi, tesoro?” Theris a Gwen.
Lady Gwen
28-06-2016, 02.38.19
Ad un certo punto, il professore ci chiese di restare e approfittare della camera degli ospiti.
Lì per lì fui tentata di andarmene, ma poi mi resi conto che, forse, una notte lontani dalla zia, solo noi due, ci avrebbe fatto bene.
Sorrisi.
"Va bene" prendendo le sue mani.
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Guisgard
28-06-2016, 02.44.10
L'uomo sorrise a Dacey.
“Si, ho letto che nel Sud del mondo il caldo è molto più opprimente” disse mettendo via il bel ventaglio ricamato “ma ciò non basta a consolarmi quando le temperature qui diventano insopportabili.” Ridendo appena.
“Già...” annuendo Ottan, anche lui come Dacey seccato per quell'intromissione.
“Ma ditemi...” l'uomo “... ho forse interrotto una conversazione privata? Beh, certo, in una sala gremita e festosa, con artisti che saltano e ballano, non mi sembra il luogo adatto per una chiacchierata appartata... io invece sono arrivato solo qui stasera... e sinceramente me ne sono anche pentito... comincio a dubitare che il padrone di casa, il riccastro, si presenterà mai...” divertito.
Nel frattempo, dall'altra parte del salone, Ernot continuava ad intrattenere Vivian, assistendo entrambi allo spettacolo.
“Non e sapevo nulla...” Ernot indicando gli artisti ad un uomo anziano appena entrato “... voi?”
“Neanche io.” Rispose il vecchio.
“Ah, lasciate vi presenti madamigella Vivian...” Ernot presentando la ragazza “... questi è Bafon, il maggiordomo di fiducia del capo.”
“Piacere mio, damigella.” Bafon a Vivian.
Mi voltai stupita verso Ernot a quelle parole, nemmeno lui ne sapeva niente?
Oh, quella sì che era bella.
"Un'improvvisazione dunque..." sorridendo "Ben fatta, poco ma sicuro..." annuendo.
Poi mi presentò un uomo anziano che era appena giunto, come il maggiordomo del capo.
"Un vero piacere messer Bafon.." con un leggero inchino.
Guisgard
28-06-2016, 02.48.31
“Bene.” Disse l'uomo a Nyoko.
“Cosa?” Stupito il capo. “Te ne vai così? Dopo tutto ciò che ho fatto per te? Sai cosa sei? Una lurida...” ed alzò la mano per colpirla.
Ma subito l'altro bloccò il braccio del capo, stringendolo tanto forte da farlo accasciare a terra.
“Ah... il br... braccio...” sofferente il capo “... così... me lo spezzerete...”
“Meriteresti di peggio...” l'uomo misterioso “... si, di peggio...”
“Ah... basta... pietà...” gridò il capo.
Ma l'uomo misterioso non lo lasciava, stringendo forte il suo braccio, quasi lo volesse spezzare.
Dacey Starklan
28-06-2016, 02.49.14
" Prendete dello champagne allora, vi farà sentire meglio... E non mettere via il ventaglio se davvero avete poi così caldo"
Quello sconosciuto pareva non volesse andare via e ancora una volta pensai che fosse un uomo piuttosto scortese.
" Sbagliate. In una sala così chiassosa é difficile captare i discorsi altri. Ecco perché si avete interrotto una conversazione privata. E non vi siete neanche presentato" gli feci notare.
" Avete solo da andar via se l'attesa non vi aggrada... Io ho importanti motivi per restare e attendere"
Guisgard
28-06-2016, 02.52.06
“Perfetto.” Disse Theris, stringendo le mani di Gwen. “Accetteremo il vostro invito, professore.”
“Benissimo.” Sorridendo l'uomo. “Era un bel po' che non ricevevo ospiti. Soprattutto giovani, belli ed innamorati come voi.” Fissando Gwen.
Lady Gwen
28-06-2016, 02.56.23
Accennai un sorriso all'uomo, per poi distogliere lo sguardo e farmi stringere da Theris.
Era l'unica cosa di cui avevo bisogno in quel momento, sapere che lui c'era, era con me e non mi avrebbe mai lasciata.
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Guisgard
28-06-2016, 02.56.29
“Damigella Vivian è qui per scoprire qualcosa di più sulla sua spada.” Disse Ernot a Bafon. “Una magnifica spada di origini Longobarde.”
“Beh, qui pullula di esperti...” indicando i presenti Bafon “... di certo raccoglierete notizie utili.”
“Si...” annuì Ernot “... in realtà volevo attendere l'arrivo del capo, ma visto tarda cercherò qualcuno dei nostri invitati per mostrargli la spada...”
Intanto lo spettacolo continuava, mostrando la maestria di quegli artisti.
Nyoko
28-06-2016, 03.01.36
Al mio "sì" , come pensavo, il capo si infurió. Stava per lanciarmi un'altra delle sue manate quando l'uomo cupo non lo fermò. Rimasi stupita a tale gesto. Mai nessuno era stato tanto gentile da difendermi. Strinse forte il braccio del capo, con una forza capace di fermarlo. Filax prese a miagolare ed io mi lanciai su di loro.
"Non occorre tanta violenza, signore... vi prego nom fategli nulla..." dissi cercando di non mostrare la paura nel mio tono di voce...
Ascoltai la conversazione tra i due con il sorriso sulle labbra.
Non osavo chiedere perché Ernot era stato fin troppo gentile con me, e senza di lui sarei stata sola in mezzo a tutta quella folla.
Dopotutto io ero lì per la spada, non tanto per il resto.
"Già, l'attesa comincia ad essere snervante..." mi lasciai sfuggire, a bassa voce.
Avevo atteso di buon grado perché immaginavo avesse uno scopo, ora se dovevo essere sincera con me stessa, la cosa si stava protraendo troppo.
"Oh, vi ringrazio..." dissi sorridendo.
In realtà ero un tantino delusa, dopo aver tanto sentito decantare le sue qualità di esperto avrei voluto conoscere questo misterioso capo.
Ma sicuramente aveva cose più importanti a cui pensare.
Guisgard
28-06-2016, 03.05.06
“Oh, che scortese sono...” disse il giovane uomo a Dacey “... vi assicuro che non intendevo certo interrompere la vostra conversazione...”
“L'avete fatto però.” Fissandolo Ottan.
“Dall'insofferenza di madama” lui indicando la ragazza “e dal fastidio che noto in voi” rivolto al giornalista “devo essere stato davvero inopportuno... suvvia, voglio riparare... cosa ho interrotto? Beh, guardandovi” a Dacey “di certo il nostro amico vi stava corteggiando. Una bellezza alquanto rara direi. Se posso permettermi, madama.” Sorridendo. “Lasciate che vi dia un consiglio...” guardando Ottan “... le donne troppo fredde nascondono sempre qualcosa dietro la loro indifferenza... ma ogni cuore ha la sua chiave, amico mio...”
“Siete alquanto inopportuno.” Sbottò il giornalista.
“Vi sto solo dando una mano, amico mio.” Ridendo lui.
Guisgard
28-06-2016, 03.15.54
L'intervento di Nyoko fece si che il misterioso uomo mollasse la presa sul braccio del capo, lasciandolo a terra dolorante.
“Prendi le tue cose ed andiamo.” Disse l'uomo alla ragazza.
Prese poi del denaro e con disprezzo lo gettò accanto al capo.
“Ora il quadro e la pittrice non sono più tuoi.” Il misterioso uomo.
Guisgard
28-06-2016, 03.22.12
“Si, ma non è semplice far sparire un cadavere che brucia...” disse Lion a Gaynor “... un conto è un dipinto, tutt'altra cosa è portare via un corpo fumante... e se anche fosse, come diavolo avrà fatto il ladro ha portarselo via? Guardatevi intorno... la cattedrale è in una zona centrale e di notte per le strade ci sono sempre dei gendarmi che pattugliano... pensate forse sia stato un fantasma col dono di svanire nel nulla?” Sarcastico.