Visualizza versione completa : Il Narciso Nero e la nascita degli Illuministici
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Lady Gwen
08-07-2016, 02.16.15
Continuai ad accarezzare Zolà, aspettando Theris e la colazione.
Lui mangiò qualcosa quasi al volo e poi si vestì.
"Sembra che tu abbia fretta..." dissi, mentre sorseggiavo il the "Non hai mangiato quasi nulla..."
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In effetti mi era sembrato strano che Guisgard fosse riuscito a dire una frase intera ad una donna senza farle un complimento.
Evidentemente una frase era il massimo della sua tolleranza, pensai dopo che parlò di nuovo, nascondendo una risata divertita.
Poi però accadde qualcosa: i poliziotti se ne andarono, avvisati da un loro collega.
Era successo sicuramente qualcosa, magari legato al nostro caso, magari che non c'entrava niente.
Annuii ad Ernot.
"Senza dubbio.." Dissi soltanto, osservando i poliziotti che lasciavano la sala, per poi tornare a guardare il capo.
Chissà che avrebbe fatto adesso.
Guisgard
08-07-2016, 02.18.53
“In verità...” disse vestendosi Theris “... sono ansioso di conoscere il medico che ci invierà il professor Ordifren... e voglio riceverlo personalmente...”
Ad un tratto una risata disperata e grottesca echeggiò nella casa.
“E' la zia!” Sorpreso Theris. “Cos'altro sarà successo? Vado a vedere...” e corse fuori.
Nyoko
08-07-2016, 02.21.48
Mi alzai per seguire Asputin a colazione. Mi avvertì di non camminare da sola e non aveva torto: Il maniero era enorme e per quanto potessi essere curiosa, non desideravo perdermi lì dentro. Arrivammo così nella sala per il pasto. Filax alle mie spalle che miagolava inquieto ed io alle spalle di Asputin, intenta a seguire lui ed i miei pensieri su tutti quei misteri...
Dacey Starklan
08-07-2016, 02.27.12
" Vi dico solo ciò che so io. Magari questo è un ex membro di quella banda... O forse sono cambiati nel tempo. Ma ciò che ho sentito io ed ho letto, le cronache antiche, non mi fanno sperare nulla di buono. Vi devo ricordare i corpi dei ladri come erano ridotti?"
Forse stavo ingigantendo tutto per via di mie antiche paure e dei ricordi che non mi volevano lasciare.
Lady Gwen
08-07-2016, 02.28.46
Non feci in tempo a rispondere a Theris, che una risata grottesca echeggiò per il palazzo.
Rimasi interdetta quando parlò della zia, ma mi precipitai dietro di lui per vedere cosa fosse successo.
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Guisgard
08-07-2016, 02.29.21
La polizia uscì in fretta dalla sala e poi lasciò il Palazzo dei Gigli.
Guisgard allora si alzò e salutò tutti i presenti, dando poi l'incarico ad Ernot di terminare la conferenza e congedare gli spettatori.
Si avvicinò allora a Vivian.
“I miei complimenti per l'efficienza.” Disse sorridendo. “Tutto era perfetto. Cercate ora di scoprire cosa ha fatto filare via in modo così improvviso la polizia. Magari riguarda anche noi della Taddeus.” Fissandola. “Ah, il chiaro vi dono molto... cercate dunque di indossare qualcosa del medesimo colore stasera a pranzo.” Facendole l'occhiolino. “Bafon...”
“Dimmi, Guisgard.” L'altro.
“Offri alla perspicace ragazza bionda col pallino dell'investigatrice una ricompensa per essere stata più lungimirante dei gendarmi.” Sistemando il suo fazzoletto di Batista.
“Certo.” Annuì Bafon, che poi subito raggiunse Gaynor trai presenti che andavano via.
Nel frattempo, in fondo alla sala, Dacey aveva esternato le sue opere ad Ottan.
“Sarà il caso di parlarne alla polizia forse...” disse “... o magari informare di questo direttamente i vertici della Taddeus... cosa ne dite? Magari sono all'oscuro di tutto...”
Guisgard
08-07-2016, 02.32.08
Asputin condusse Nyoko nella saletta al primo piano per la colazione.
Qui c'era anche Wolfetta.
“Buongiorno, cara.” Disse alla pittrice. “E buongiorno anche a te, amorino!” Ridendo a Filax.
Fecero colazione.
“Credo sia opportuno cominciare quel quadro quanto prima...” Asputin a Nyoko.
Lady Gaynor
08-07-2016, 02.35.44
La conferenza era finita. Mi alzai per andare via, quando fui avvicinata da uno degli uomini al servizio di Guisgard de' Taddei.
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Guisgard
08-07-2016, 02.37.56
“Si, certo.” Disse Trevor ad Altea. “E' stato un colpo di fortuna che il dottor Misk sia qui stamani... andremo dunque con la tua carrozza e ci aspetterai al circolo letterario mentre lui visiterà il paziente.”
Partirono con la carrozza e raggiunsero la dimora dove era atteso il medico.
Misk e Trevor scesero e poi la vettura condusse Altea al circolo letterario.
Dacey Starklan
08-07-2016, 02.37.58
" Se lo credete necessario ma dovrete dire che queste informazioni arrivano da un terzo. Io non voglio figurare in questa faccenda. E poi sono qui sono per affari"
Guisgard
08-07-2016, 02.41.09
Gwen e Theris raggiunsero la camera della zia, dove trovarono già alcuni domestici.
Erano impegnati a tenere ferma la zia, che rideva in modo grottesco e minacciava di volersi buttare dalla finestra.
“Sembra impazzita, signore...” disse uno dei domestici a Theris.
“Tenetela ferma e cerchiamo di farla calmare!” Gridò questi.
Un altro domestico avvertì dell'arrivo di una carrozza.
“Gwen, deve essere il medico del professore...” Theris “... vallo ad accogliere tu, ti prego...”
Nyoko
08-07-2016, 02.43.29
Wolfetta salutò me e Filax con entusiasmo, e la colazione fu davvero buona. Poi Asputin parlò di nuovo del dipinto. Gli feci un sorriso timido e risposi con gentilezza:
"Ho bisogno di sognare una cosa, prima di dipingerla. E non sempre mi riesce al primo tentativo. Non preoccupatevi. Proverò subito questa notte"
Ormai la conferenza era conclusa, ci pensò Ernot a congedare gli spettatori.
Poi il capo mi si avvicinò e si complimentò per il lavoro, cosa che mi fece particolarmente piacere.
"Vi ringrazio, ho fatto del mio meglio..." Sorridendo, più quella richiesta.
"Certamente..." Annuii vi farò sapere cosa riesco a scoprire.
Poi quel commento sul mio abito, e rimasi prima sorpresa poi sorrisi, divertita.
"Trovate?" Sorridendo "Beh, vi ringrazio... Mi servirà un altro vestito dunque..." Pensierosa "Direi che quello dell'inaugurazione è chiaro si, ma un po' troppo elegante.." Sorridendo, divertita "Vedrò che posso fare per stasera.. Immagino intendeste a cena..." Con un sorrisetto impertinente.
Poi si rivolse a Bafon, e restai sorpresa nello scoprire che voleva dare una ricompensa a quella ragazza, generoso senza dubbio.
"Un'ultima cosa, capo..." Gli chiesi "Se questi giornalisti vorranno farvi altre domande, non so in privato che devo dire? Siete ancora disponibile o avete già dato per oggi?".
Lady Gwen
08-07-2016, 02.45.03
La zia era come impazzita, rideva e minacciava addirittura di volersi buttare dalla finestra.
Un cane, sì, come no... pensai sarcasticamente, mentre osservavo sconvolta i domestici che cercavano di tenerla ferma, e dopo si unì anche Theris.
Fummo poi avvisati che il medico era arrivato.
"Sì, vado subito" e scesi di corsa all'ingresso.
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Guisgard
08-07-2016, 02.45.15
“Mi sembravate molto scosso...” disse Ottan a Dacey “... pensavo ciò vi tranquillizzasse... ma se volete riferirò io queste cose al capo della Taddeus, senza riportare il vostro nome... volete venire con me o attendete qui?”
Intanto, dall'altra parte della sala, Bafon raggiunse Gaynor.
“Madama...” a lei “... il vostro intervento ha molto sorpreso il signor de'Taddei... egli vuole ricompensarvi per il servigio reso... naturalmente si tratterrà di una cifra molto consistente.”
Guisgard
08-07-2016, 02.48.43
Mentre la colazione continuava entrò un servitore che parlò sottovoce ad Asputin.
Questi annuì ed il servitore uscì.
“E' forse” disse Wolfetta “accaduto qualcosa?”
Asputin la fissò.
“Nyoko...” rivolto poi alla pittrice “... è necessario che tu lo dipinga quanto prima... abbiamo anche un nome... il nome di quel demonio, di quel fantasma... il Narciso Nero...”
Filax miagolò.
Guisgard
08-07-2016, 02.52.18
“Già dato...” disse divertito Guisgard a Vivian “... curiosa espressione e di certo assai precisa...” divertito “... si, ho già dato.” Annuendo. “Per oggi dovranno contentarsi, a meno che non abbiano notizie importanti da fornire.” Sorrise. “A stasera dunque, mia cara.” Facendole l'occhiolino, per poi andare via.
Nyoko
08-07-2016, 02.53.19
Un servitore entrò in sala e sussurrò qualcosa solo ad Asputin. Mi disse un nome: "il narciso nero" dissi stupita. Il narciso era un bel fiore, certo, ma nero... non se ne era mai visto uno in natura... annuì all'uomo e accarezzai Filax per farlo calmare...
Dacey Starklan
08-07-2016, 02.57.43
" Vengo anche io così finalmente quel bell'imbusto si deciderà a presentarsi. Voglio proprio vedere la sua faccia quando gli dirò di averlo riconosciuto alla festa"
Risi piano a quelle parole di Guisgard.
"Beh mi sembrava appropriato..." Alzando le spalle, divertita.
"Immaginavo.." Dissi poi, annuendo.
"Filtrerò le rischiaste e al massimo vi informerò per fissare degli appuntamenti..." Tornando seria.
"A stasera, capo..." Con il medesimo tono che aveva usato lui "Conto di portarvi informazioni sul misterioso avvenimento.." Sorridendo.
Andò via e lo seguii con lo sguardo.
Sì, se lui se ne andava in giro vestito così mi serviva decisamente un abito nuovo.
Ora si trattava solo di tenere a bada i giornalisti e una volta andati via tutti, sarei andata a cercare notizie.
Non doveva essere difficile, immaginai, la rapina al palazzo dei gigli aveva destato molto scalpore.
Lady Gaynor
08-07-2016, 02.59.16
L'uomo mi raggiunse ed io gli sorrisi, ma quando parlò il mio sguardo divenne di ghiaccio.
"Dite al vostro capo che la classe si dimostra non solo nel vestire... io ho cercato di rendere un servigio alla nostra comunità, per il bene anche delle nostre chiese, e che lui mi offra del denaro per questo lo trovo oltraggioso. Le donnette accettano soldi da chicchessia, non io. Ed ora, se volete scusarmi..." e feci per andare via, per poi fermarmi e girarmi di nuovo verso di lui. "Anzi, c'è qualcosa che darò io a lui, a titolo gratuito. Magari gli tornerà utile..." gli dissi mettendogli il libello fra le mani.
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Guisgard
08-07-2016, 03.01.47
Gwen scese di sotto e nell'androne trovò un uomo ad attendere.
Vestiva in modo elegante, sebbene con un abito di fattura e gusto straniere, dai lunghi capelli e gli occhi profondi.
Restò un lungo istante a fissarla, quasi in modo inopportuno.
“Buongiorno, damigella...” disse poi togliendosi il cappello “... sono il dottor Misk... ho saputo che qui necessitate dei miei servigi.” Con tono cortese.
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Guisgard
08-07-2016, 03.04.20
Nyoko accarezzava Filax per farlo calmare, visto era visibilmente nervoso.
“A noi serve vedere il volto di quel fantasma...” disse Asputin “... devi dipingerlo per noi... devi, Nyoko... stanotte o sarà troppo tardi...”
Lady Gwen
08-07-2016, 03.05.57
Scesi nell'androne e il nostro ospite era già arrivato.
Era vestito alla moda straniera, ma con gusto, aveva lunghi capelli e degli occhi profondi che mi guardavano a lungo, tanto che mi sentii quasi a disagio.
Poi si presentò.
"Sì, in vero. Piacere di conoscervi dottor Rainneg. Sono felice che siate giunto così presto, la situazione non è delle migliori..." con tono preoccupato, e gli raccontai per filo e per segno cosa era successo.
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Guisgard
08-07-2016, 03.08.39
Guisgard uscì dalla sala e Vivian restò accanto ad Ernot che aveva ormai congedato quasi tutti i presenti.
“Ottimo, andiamo.” Disse nel frattempo Ottan a Dacey, per poi avviarsi verso il tavolo della conferenza, dove ormai c'erano solo Vivian e Ottan.
“Salute a voi...” Ottan “... io devo conferire immediatamente col signor de' Taddei... è cosa urgente, per favore...”
Guisgard
08-07-2016, 03.10.49
Bafon guardò il libello.
“Aspettate...” disse a Gaynor “... non è il caso di offendervi... il capo non voleva certo mancarvi di rispetto, ma solo mostrarvi la sua riconoscenza per ciò che avete scoperto...”
Il primo giornalista si avvicinò.
"Mi spiace, il signor Taddei per oggi non risponderà ad altre domande..." Sorridendo "Il signor Ernot è il suo vice e potete provare a chiedere a lui, oppure se avete un messaggio posso riferire io stessa.." Prendendo il mio taccuino "Sono sicura che se è una cosa urgente vi riserverà un appuntamento quanto prima..".
Dacey Starklan
08-07-2016, 03.15.58
Lo vidi uscire ed affrettai il passo ma non riuscimmo a raggiungerlo in tempo.
" Si tratta di affari" una volta al tavolo " voglio fare un importante investimento nella vostra azienda e tratto solo con il signor de' Taddei" con tono deciso.
Lady Gaynor
08-07-2016, 03.17.06
"Offrire soldi ad una donna è in sé una mancanza di rispetto... so che ai ricconi come voi può sembrare strano, ma spesso un sentito grazie vale una cifra immensa... vi saluto, signore..." replicai prima di girare i tacchi ed andare via.
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Guisgard
08-07-2016, 03.19.06
“Prego, conducetemi dalla donna...” disse Misk a Gwen, senza smettere di fissarla “... purtroppo se non visito la paziente non posso espormi...” accennando un lieve sorriso.
Aveva parlato il giornalista, ma risposte la bella donna esotica accanto a lui.
"Sono sicura che riusciremo a concordare un appuntamento in cui il signor Taddei potrà ricevervi, madama.." Con un sorriso gentile.
"Posso conoscere il vostro nome per poterglielo riferire?" Con il taccuino in mano.
Lady Gwen
08-07-2016, 03.21.33
"Sì, certo..." dissi, come riscuotendomi, mentre salivo le scale.
Non aveva smesso un attimo di fissarmi ed era una cosa che non sopportavo nelle persone, metteva a disagio, e lui in particolare aveva qualcosa che non riuscivo a decifrare.
"Mio marito e i domestici stavano tentando di tenerla ferma, ma delirava in maniera incontrollabile..."
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Guisgard
08-07-2016, 03.24.17
Ernot, che era accanto a Vivian, ascoltò Dacey ed annuì.
“Certo, madama...” disse “... la signorina Vivian vi fisserà un appuntamento col capo ed egli vi incontrerà quanto prima.” Sorridendo.
“E cosa urgente.” Fece Ottan. “Madama” indicando Dacey “non ama attendere e se non sarà possibile incontrare il signor de' Taddei oggi stesso, con ogni probabilità ella sottoporrà a qualche altra industria il suo interesse finanziario.”
“Comprendo...” Ernot “... sarete ricevuta oggi stesso.”
Guisgard
08-07-2016, 03.27.50
“Aspettate, quanta fretta.” Disse Bafon a Gaynor, cercando di fermarla. “Vi assicuro che il cao vi è molto riconoscente e se avesse un attimo di tempo sarebbe lui stesso a dirvelo.”
Ricchi.
Abituati ad avere tutto e subito.
Sarebbe sicuramente andata d'accordo col capo.
Il volerlo incontrare ora era senza dubbio un capriccio.
Decisioni del genere non si prendono in un giorno.
Ernot capitolò facilmente, e pensai che ora toccava a me andarlo a disturbare dopo che aveva detto di non voler essere disturbato.
"Vado a cercare il capo, dunque.." Dissi, annuendo a quelle parole di Ernot.
"Con permesso.." Salutando i tre con un cenno del capo, per poi rientrare nel palazzo per dirigermi al suo ufficio.
Lady Gaynor
08-07-2016, 03.33.40
"Mi risulta assai strano credere che il vostro capo, per quanto impegnato sia, non trovi due minuti per ringraziarmi... forse crede che io non valga la sua presenza, però poi non si fa scrupolo ad offrirmi dei soldi..." gli risposi con un sorriso ironico. "Comunque adesso devo andare per davvero..."
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Guisgard
08-07-2016, 03.36.02
“Vostro marito...” disse Misk seguendo Gwen sulle scale “... naturale... potrebbe farsi del male la paziente... è cosa saggia tenerla ferma...”
Arrivarono nella camera della zia.
Zolà miagolò nel vedere il medico.
“Tenetela ferma...” Misk, mentre la donna gridava e si dimenava “... credo sia una crisi d'isteria, forse dovuta al lobo temporale...” estrasse una siringa dalla sua borsa e la preparò, per poi iniettarla nel braccio della zia.
Pochi minuti e cadde addormentata.
“Vi ringrazio...” fece Theris “... sembrava come impazzita...”
E si presentò al medico, che poi fece lo stesso.
“Uscite, prego...” mormorò Misk “... in modo che potrò visitarla...”
“Si...” annuì Theris e tutti uscirono.
Guisgard
08-07-2016, 03.38.08
“Eh, siete testarda ed orgogliosa.” Disse Bafon a Gaynor. “Su, venite con me... magari lo troveremo, ma non vi prometto nulla... seguitemi, prego...”
Lady Gwen
08-07-2016, 03.40.52
Non compresi a fondo la sua precisazione, ma non indugiai oltre.
Nel frattempo arrivammo alla camera, dove la zia ancora si agitava.
Sentii Zolà miagolare nel vederlo e mi chiesi come mai; forse anche lui aveva capito che c'era qualcosa di strano.
Nel frattempo Rainneg aveva ipotizzato che fosse una crisi d'isteria e l'aveva addormentata.
"Certo, fate con calma..." dissi, ed uscii fuori con Theris.
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Guisgard
08-07-2016, 03.44.33
Vivian lasciò la sala e andò in cerca di Guisgard.
Quel palazzo era immenso, quasi labirintico.
La ragazza attraversò un lungo corridoio, fino a trovarsi davanti ad una porta aperta che dava su uno studio arredato con gusto e sfarzo.
Mobili intarsiati, oggetti di varia origine e provenienza, diverse armi che pendevano alle pareti.
E su un basso tavolino c'era forse l'oggetto più strano e curioso di tutti.
Un fiore di metallo a forma di rosa sotto una campana di vetro.
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Guisgard
08-07-2016, 03.47.48
Gwen e Theris attesero fuori, mentre Misk visitava la zia addormentata.
“Sembra sapere il fatto suo...” disse lui a lei “... è riuscito a calmarla e forse avrà già una diagnosi... speriamo sia così...”
Mi incamminai alla ricerca di Guisgard, in quel palazzo così immenso in cui avrei dovuto iniziare ad orientarmi presto.
Alla fine trovai una porta aperta che dava su uno studio elegante e raffinato.
Come una bambina in un negozio di giochi, restai col fiato sospeso ad osservare quelle armi appese.
Tu hai un problema grave ragazza mia...
Scossi la testa e continuai a guardarmi intorno, quando il mio sguardo vide una rosa di metallo sotto una campana di vetro.
Che meraviglia era mia quella?
Avevo indugiato abbastanza, pensai, così portai la mano sulla porta aperta, e dando un paio di colpi leggeri ma chiari, bussai.
Lady Gwen
08-07-2016, 03.48.39
"Sì, è quello che pensavo anche io, speriamo bene..." dissi, mentre aspettavamo.
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Lady Gaynor
08-07-2016, 03.49.57
"D'accordo, verrò con voi, ma solo perché c'è più gusto a dire certe cose a viso aperto..." dissi seguendo l'uomo.
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Guisgard
08-07-2016, 03.52.53
Vivian bussò, ma si accorse subito che la stanza era vuota.
Nessuno infatti era al suo interno.
Sospirai, non era lì.
Quella ragazza ricca mi avrebbe fatto girare come una trottola.
Così mi voltai e provai a cercarlo da un'altra parte.
Guisgard
08-07-2016, 03.58.04
Finalmente la porta si aprì e Misk uscì.
“Dottore...” disse Theris “... cosa potete dirci?”
“E' stata aggredita da un animale presumo, almeno a giudicare dai graffi profondi sulla pelle...” il medico “... ma la cosa più preoccupante è il danno al lobo temporale, proprio come pensavo...”
“Cosa significa?” Chiese Theris.
“Che potrebbe avere comportamenti strani...”
“Ossia?”
“Repentini e forti cambi di umore, disturbi della personalità, aggressività...” spiegò Misk.
“Dunque è grave?” Preoccupato Theris.
“Dipende dal danno che ha subito il lobo temporale...” rispose il medico “... tutto sta in quanto tempo si rimarginerà...” fissando poi Gwen.
Lady Gwen
08-07-2016, 04.00.29
Dopo un tempo che sembrò infinito, Rainneg uscì e ci spiegò la sua diagnosi.
Sembrava piuttosto complicata la cosa, ma almeno lui aveva saputo darci una risposta.
Tornò poi a guardarmi e quella sensazione di disagio si fece risentire.
"Nel frattempo cosa si può fare?"
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Guisgard
08-07-2016, 04.17.08
Vivian lasciò quella camera e andò ancora in cerca di Guisgard in quei lunghi corridoi.
Tutto era silenzio intorno a lei e solo i suoi passi che echeggiavano rompevano quel vuoto.
Alla fine arrivò davanti ad un androne che dava poi su un cortile interno.
E da lì udì un nitrito.
Avrei dovuto imparare ad orientarmi, si decisamente.
Per quanto ne sapevo il capo poteva essere già andato via.
Ancora una breve ricerca e avrei detto a quella ragazza che non c'era.
Poi arrivai ad un bellissimo cortile interno, ed udii un nitrito.
Ecco, se ne sta andando a cavallo, pensai.
Così uscii nel cortile seguendo quel suono.
Guisgard
08-07-2016, 04.21.21
Gaynor seguì Bafon ed insieme andarono in cerca di Guisgard nei lunghi corridoi del palazzo.
“Spero solo non si seccherà...” disse Bafon “... il capo infatti ripete sempre che esistono due tipologie di persone... quelle da gruppo che amano la compagnia e quelli invece singoli, che praticamente sono felici anche stando da soli... soprattutto aggiungerei io... e lui appartiene al secondo gruppo...”
Guisgard
08-07-2016, 04.29.34
“Nulla, damigella...” disse Misk a Gwen “... lasciarla riposare ed aspettare... aspettare che la ferita al lobo temporale si rimargini...”
“Ci vorrà molto?” Chiese Theris.
“E' difficile a dirsi.” Rispose il medico.
Zolà strusciò accanto alle sue scarpe.
E Misk si chinò per accarezzarlo.
Lady Gwen
08-07-2016, 04.32.17
Sospirai.
Era tutto così incerto, provvisorio, anche se ovviamente dovevamo ringraziare il dottore per ciò che stava facendo.
Poi Zolà si avvicinò e lui lo accarezzò.
"Sembra gli stiate simpatico... Fin'ora non si era mai comportato con nessuno così, tranne che con me..."
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Guisgard
08-07-2016, 04.40.12
Vivian uscì nel cortile interno e vide un bellissimo sauro grigio galoppare con in sella un abilissimo cavaliere.
Tra i due vi era un legame forte, una simbiosi e quel cavallo sembrava disposto a farsi cavalcare solo da lui.
Poi il cavaliere la notò, avvicinandosi.
“Ehilà...” disse alla ragazza “... già scoperto qualcosa circa la fretta di andare del nostro ispettore?” Sorridendo Guisgard.
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Restai ammaliata per un momento a vedere quel cavallo e quel cavaliere.
Una simbiosi unica che anche un occhio esterno riusciva a cogliere.
Io sapevo cavalcare?
Ah già, non lo sapevo, come mille altre cose su di me.
Poi mi si avvicinò e io sospirai.
"Ahimè no, non sono ancora riuscita a lasciare l'edificio.. Tutti vi vogliono.." Sorrisi "C'è una ragazza orientale, verosimilmente molto ricca, che desidera incontrarvi perché vuole investire nella Taddeus, ho provato a fissarle un appuntamento ma ha sostenuto che se non vi avesse incontrato oggi avrebbe cambiato idea.." Alzai le spalle cercando di non mostrare la mia disapprovazione per quel comportamento che sembrava tanto capriccioso.
"Così Ernot le ha detto che l'aveste ricevuta oggi e sono venuta a cercarvi.." Sorridendo "La riceverete?".
Guisgard
08-07-2016, 04.47.06
Misk sorrise a Gwen, senza smettere di accarezzare Zolà.
“Forse perchè” disse il medico “provengo da una terra selvaggia, dove animali e uomini lottano con un territorio ostile... dove spesso il loro legame va oltre la vita... chissà... o forse questo gattino ha solo voglia di coccole...” ridendo piano “... ma di certo tra me e la sua bella padroncina non dubito su chi preferisca...” fissando Gwen.
“Dottore, restate a pranzo con noi?” Chiese Theris.
“Oh, sarei onorato...” Misk “... ma solo se a vostra moglie fa piacere...” guardando di nuovo Gwen.
Lady Gwen
08-07-2016, 04.51.20
Ascoltai le sue parole e non potei fare a meno di ricordare, di pensare.
Di pensare al mio Nord, così intrepido, selvaggio, affascinante.
Alle sue ultime parole poi arrossii appena e distolsi lo sguardo.
Theris poi gli chiese di restare a pranzo e lui di nuovo si rivolse a me.
"Sarà un piacere avervi come nostro ospite" accennando un sorriso.
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Guisgard
08-07-2016, 04.53.18
“Molto ricca...” disse Guisgard scendendo dal suo cavallo “... beh, i soldi non danno le felicità...” rise “... la incontrerò solo se molto bella... è orientale? Magari sarà una principessa.” Divertito. “E sia, la incontrerò, ma solo a patto che sia molto bella.” Facendo l'occhiolino a Vivian.
Guisgard
08-07-2016, 05.00.11
“Allora accetto con piacere.” Disse Misk ai due giovani sposi.
“Benissimo.” Annuì Theris. “Vado nelle cucine. Farò preparare un pranzo speciale per voi, dottore.” Sorridendo. “Gwen, intrattieni tu il nostro ospite.” E scese di sotto.
Lady Gwen
08-07-2016, 05.03.52
Theris andò via lasciandomi sola col dottore.
Accennai un sorriso e cercai di apparire tranquilla.
"Mi è sembrato di capire che siete straniero. Da dove venite?" chiesi, prendendo Zola in braccio, quasi per conforto.
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Guisgard
08-07-2016, 05.24.04
“Da un luogo lontano, molto diverso da casa vostra...” disse Misk a Gwen “... un luogo freddo e selvaggio... senza mare, ma solo racchiuso da alte ed invalicabili montagne... un luogo segnato da riti antichi e dimenticati, fatti sul lavoro e le speranze della gente... un luogo desolato e maledetto, al punto che nessun re combatterà per conquistarlo e nessun prete giungerà a redimerlo...” sorrise malinconico “... un luogo senza Angeli, ma di soli ribelli... ecco da dove vengo, cara Gwen... da un luogo senza castelli per rifugiarsi, senza chiese per salvarsi e senza donne per innamorarsi...” fissandola.
http://4.bp.blogspot.com/-5nPPEv3EZcM/UHsNeH6J8GI/AAAAAAAAENw/Ts-_aTT87HM/s1600/936full-dracula-screenshot.jpg.png
Lady Gwen
08-07-2016, 05.30.18
Casa.
Quella era la casa che avevo lasciato per seguire Theris qui.
L'avrei lasciata altre cento, mille volte per lui, che era l'Amore della mia vita e sempre lo sarebbe stato, ma non esserci più ritornata faceva nascere un po' di nostalgia.
Distolsi un attimo lo sguardo, poi lo rialzai.
"Quella che narrate è casa mia... anche io vivo in terra straniera..." mormorai "Io vengo dal Nord."
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Guisgard
08-07-2016, 05.37.44
“Ciò mi conforta...” disse Misk a Gwen “... allora vorrà dire che spererò di poter conoscere la vostra fortuna e scacciare dal mio cuore questa solitudine che consuma...” fissandola e sorridendo “... vi prego... accettate questo come pegno della mia amicizia...” mostrandole un anello “... secondo alcuni è magico, poiché tutto nella mia terra è incantato... ma io non credo abbia poteri particolari... accettatelo per la sua bellezza ed il suo valore... ed anche, se volete, come ricordo di questo nostro incontro...”
http://www.rolegaming.org/qdiv/oggmag/ring_of_truth.jpg
Lady Gwen
08-07-2016, 05.47.49
Non comprendevo tutto ciò.
Le sue attenzioni, le sue parole.
Quell'anello.
Feci scendere Zolà e presi quello che lui aveva definito un pegno della sua amicizia.
Ci conoscevamo da una manciata di minuti, ma lui mi parlava come se mi avesse conosciuta da sempre e ciò mi rendeva inquieta.
"Credo nella magia più di quanto pensiate..." accennando un sorriso.
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Guisgard
08-07-2016, 05.53.15
Misk sorrise a quelle ultime parole di Gwen.
“La magia è molte cose...” disse col suo accento appena segnato da quella cadenza straniera “... l'Amore è magia... così come un incontro... uno sguardo... un ricordo...” fissandola “... però non mi avete detto se accettate o meno questo anello... dopotutto, se davvero credete nella magia, cosa può spaventarvi? Accettatelo, è vostro... vi appartiene...”
Lady Gwen
08-07-2016, 06.01.23
Le sue parole continuavano ad essere sempre troppo.
Non capivo dove volesse arrivare. O forse sì, e cercavo di scacciare quel pensiero, che non mi sfiorava comunque più di tanto, poiché se anche lui avesse nutrito un interesse nei miei confronti, avrebbe dovuto prepararsi ad essere respinto.
Sorrisi leggermente per far capire che accettavo l'anello.
"Pensavate che fossi spaventata? Da cosa?" riferendomi alle sue parole, pronunciate con quell'accento che io avevo ormai perso, ma che in lui era ancora marcato, segno che era qui da poco.
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Dacey Starklan
08-07-2016, 10.48.56
Un appuntamento. Storsi subito il naso ma per fortuna Ottan intervenne subito e riuscimmo ad ottenere di vedere di vedere il capo della Taddeus.
" Molto bene. " in attesa
Chissà perché la sua risposta non mi sorprese, non mi sorprese affatto.
Risi piano alle sue parole.
"Molto bella eh?" fingendomi pensierosa "Sì, immagino che lo sia, se quello è il vostro genere...." sorridendo "Ma mi pare di capire che per voi tutte le donne sono belle..." ridendo "....e dunque nessuna lo è davvero..." cambiando tono per un brevissimo istante, con lo sguardo azzurro nei suoi.
Un attimo dopo avevo di nuovo il mio sorriso leggero e vagamente scherzoso.
"Seguitemi allora.." sorridendo "Non credo però sia il caso di tornare nella sala degli Arazzi, o altri insisteranno per vedervi... magari la faremo accomodare in qualche ufficio?" chiesi, pensierosa.
Nyoko
08-07-2016, 14.19.38
Con insistenza mi chiese di nuvo di affettare i miei sogni. Sospirai e annuì. Così presi in braccio Filax. I suoi occhi rossi erano languidi, era spaventato e nervoso e ciò non era affatto buono. Mi avviai allora nella mia stanza salutando Asputin e Wolfetta.
Altea
08-07-2016, 15.26.47
Arrivammo in una dimora nobile e Trevor e il dottor Misk scesero e io mi diressi verso il circolo letterario.
Ero perplessa..molto...e non era un difetto professionale. Il dottor Misk Rainneg era uno straricco, e per di più possedeva terreni qui ad Afragolignone...e quindi perchè aveva aspettato di giungere qui solo quando avevo dato la mia dimora in affitto? Se lo poteva permettere già da prima ovviamente...qualcuno aveva fatto in modo lui entrasse in casa mia. E poi pensai a quando Trevor mi chiese se sarei stata una di loro...cosa intendeva..ero venuta io stessa ad invitarlo, e poi mi sorprendeva come era a difesa di questo dottore, e di come non si era minimamente scomposto quando parlai di Antone..dovevo stare attenta.
Arrivammo al circolo letterario e scesi, entrai e vidi alcuni scrittori e giornalisti conosciuti ai tempi universitari e pure colleghi.."Salve" dissi sedendomi al loro tavolo sorridendo, finalmente potevo stare tranquilla "Novità? E' troppo tranquilla la città non pensate? Nessun furto più, nessun clamore dalla Taddeus..sembra tutto tornato nella normalità".
Lady Gaynor
08-07-2016, 17.18.52
"Se pensate questo, possiamo sempre tornare sui nostri passi... io stavo andandomene, siete voi che mi avete fermata..." risposi piccata all'uomo. "Se il capo preferisce stare da solo, lungi da me l'idea di imporgli la mia presenza, tanto più che, a dispetto della prima impressione, credo non mi stia nemmeno tanto simpstico. E, giusto per amore della precisione, io non amo la compagnia di molte persone... tante volte un libro e un bicchiere di vino bianco sono i migliori amici del mondo..."
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Guisgard
08-07-2016, 17.35.12
Misk sorrise a Gwen.
Un sorriso rassicurante.
“Nulla, damigella...” disse “... voi siete di certo una ragazza che non ha paura. Com'è giusto che sia. Sono lieto abbiate accettato il mio umile dono.” Riferendosi all'anello.
Un attimo dopo tornò Theris.
Lady Gwen
08-07-2016, 17.39.15
Lo guardai per alcuni lunghi istanti.
Un attimo dopo tornò Theris ed io mi voltai, sorridendogli e prendendo la sua mano.
"È pronto il pranzo?" gli chiesi.
Nel frattempo, l'anello era già scivolato nella tasca del mio vestito.
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Guisgard
08-07-2016, 17.43.29
“Nessuna donna lo è...” disse divertito Guisgard a Vivian “... allora voi siete particolarmente brutta secondo il vostro metro di giudizio riferito a me.” Ridendo. “Beh, ora sono curioso di vedere questa bellissima e ricca dama che chiede di parlarmi. Facciamo così... portatela qui nel cortile... dopotutto non ho ancora terminato la mia cavalcata...”
Intanto Dacey ed Ottan attendevano di essere ricevuti.
“Sono sicuro che saprete tenere testa al nostro eccentrico riccone...” facendole l'occhiolino il giornalista.
Guisgard
08-07-2016, 17.50.39
Altea arrivò al circolo letterario e trovò alcuni vecchi amici, con cui cominciò a parlare.
Questi però la informarono di ciò che era avvenuto nella notte al Museo del Maschio, con il misterioso assassinio del direttore, finito col capo mozzato.
Risi a quelle parole.
"Intendevo che nessuna è speciale, se fate complimenti a tutte..." facendogli l'occhiolino per poi scuotere la testa, divertita.
"E sia, ve la porterò qui, così poi potrò andare ad indagare.." sorridendo.
E a prendere un vestito nuovo...
Così, tornai nella sala degli arazzi.
"Seguitemi, prego.." alla dama "Il signor Taddei vi riceverà nel cortile..".
Li condussi così dove avevo lasciato Giusgard e qui trovai anche la ragazza che aveva parlato alla conferenza, insieme a Bafon.
"Ecco la donna di cui vi ho parlato.." indicandola con un ceno della mano.
"Ora se permettete, avrei del lavoro da sbrigare..." sorridendo.
Lasciai così il palazzo, immettendomi nelle strade cittadine, iniziai a chiedere in giro che cosa fosse successo.
Sicuramente i mormorii della gente mi sarebbero serviti.
Altea
08-07-2016, 17.55.03
Ascoltai attentamente i miei amici esterefatta.."Il direttore?E' tremendo..era un uomo così placido, che fine orribile. Non si sa se hanno portato via qualche quadro, se è legato al fatto alla Taddeus e alla cattedrale...andrei a darci un' occhiata, che dite..qualcuno viene con me o intralciamo le indagini?" pensierosa.
Guisgard
08-07-2016, 17.56.27
“Strano, lui sta simpatico a tutti.” Disse Bafon a Gaynor. “Almeno a molti.”
Attraversarono un lungo corridoio e l'uomo chiese ad uno dei domestici dove il capo.
Quello indicò il cortile e Bafon portò lì la ragazza, dove trovarono Guisgard impegnato a cavalcare.
Guisgard
08-07-2016, 18.04.14
Nyoko si congedò da Ausputin e da Wolfetta, raggiungendo la sua camera.
Qui era già pronta la tela bianca, su cui avrebbe dovuto dipingere il suo sogno.
E nel fissare la tela la ragazza avvertì un capogiro...
Un fiore nero.
Una lunga ombra che divenne sangue vischioso e rosso.
Una spada insanguinata ed una maschera strappata.
Fu un attimo, poi la visione svanì.
Nyoko
08-07-2016, 18.08.51
Entrai nella mia camera e vidi la tela bianca già pronta per essere dipinta. Fissandola poi, una visione mi colpì. Un fiore nero, ombre, spade e sangue, tanto sangue. Poi una maschera strappata e poi nulla. Mi ritrovai il pennello in mano e la tela era già stata dipinta...
Lady Gaynor
08-07-2016, 18.10.31
L'uomo, che dopo uno scambio di parole con un domestico seppi chiamarsi Bafon, mi condusse attraverso un lungo corridoio al punto in cui si trovava il suo capo, il cortile. Qui trovammo infatti Guisgard, intento a cavalcare in sella ad un bellissimo stallone grigio.
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Guisgard
08-07-2016, 18.14.03
“Certo, andiamo.” Disse Theris a Gwen e a Misk.
Raggiunsero così la sala in cui sarebbe stato servito il pranzo, per poi prendere posto a tavola.
E per tutto il pranzo il dottore fissò la mano di Gwen sprovvista dell'anello.
Dacey Starklan
08-07-2016, 18.14.33
Con tono freddo.
" Ho molta esperienza di ricci stravaganti. Ricordate che ero sposata ad uno così"
Odiavo attendere, mi sembrava una mancanza di rispetto e uno spreco del mio tempo.
Arrivò una donna che ci fece cenno di seguirla.
In cortile.
Che posto era mai quello per parlare d'affari.
La seguii fino a incontrare, di nuovo, il famoso de'Taddei.
" Buongiorno" osservando prima il cavallo dell'uomo.
Lady Gwen
08-07-2016, 18.18.18
Scendemmo in sala, prendemmo posto ed il pranzo fu servito.
Come immaginavo il suo sguardo fu su di me per tutto il tempo, forse notando la mancanza dell'anello nella mia mano.
Mano che andò subito ad intrecciarsi a quella di Theris sul tavolo.
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Guisgard
08-07-2016, 18.22.09
“Si, ma fate in fretta che ho bisogno della mia segretaria.” Disse divertito Guisgard a Vivian.
La ragazza aveva condotto nel cortile Dacey ed Ottan.
La segretaria lasciò poi il palazzo, raggiungendo la strada e qui cominciò ad udire di ciò che era accaduto la notte prima al museo.
Stavo per rispondergli con lo stesso tono divertito, ma considerando che c'era presente un possibile investitore, pensai che non fosse il caso.
Mi limitai a sorridere e congedarmi.
Così tornai nella strada e iniziai a sentire del museo.
Non fu difficile poi avere indicazione su dove fosse questo museo, così mi avvicinai il più possibile, perché sicuramente la gente lì avrebbe avuto sicuramente qualche dettaglio in più e poi chi sa mai che non riuscissi a parlare con qualche poliziotto, all'insaputa dell'ispettore.
Guisgard
08-07-2016, 18.31.23
“In effetti è un'idea interessante...” disse Trevor entrando nel circolo ed interrompendo i discorsi tra Altea ed i suoi amici “... andare al museo ora potrebbe essere interessante...” fissando la dama “... ci andiamo?” Sorridendo.
Altea
08-07-2016, 18.37.42
Non mi aspettai l' arrivo improvviso di Trevor..."Sei interessato a questi fatti? Come mai...sei uno studioso mi sembra..comunque si andiamo, verrà con noi pure il mio amico giornalista e scrittore Efrem..d' altronde ero venuta qui per parlare con i miei vecchi amici..e a lui sono aperte tutte le porte pure".
Non capivo quella comparsata improvvisa di Trevor e perchè mai era interessato, mi alzai ed uscimmo e raggiungemmo presto il Museo..il dottore non era con lui..ma non importava ora questo..volevo sapere se vi era qualche legame tra questi delitti e rapine..qualche dettaglio.
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Dacey Starklan
08-07-2016, 18.39.43
Decisi di non perdere tempo dopo l'attesa e nonostante l'uomo fosse a cavallo presi a parlare.
" Dunque signore... Ho sentito molto parlare di voi e delle vostre industrie. É mia intenzione fare un investimento quindi ma non siamo qui solo per quello" accennando a Ottan
Guisgard
08-07-2016, 18.45.34
Il pennello scivolò leggero e rapido sulla tela, quasi senza che Nyoko se ne rendesse conto.
Dopo un po' la ragazza si fermò e vide il suo lavoro ultimato.
Una figura nera e velata dallo sguardo sinistro.
http://m2.paperblog.com/i/62/627236/belfagor-belphegor-henri-desfontaines-1927-L-MRe8Ci.jpeg
Guisgard
08-07-2016, 18.57.02
Bafon condusse Gaynor nel cortile soleggiato, dove Guisgard cavalcava in sella ad uno splendido sauro dal pelo grigio, quasi argentato.
L'uomo li vide e li raggiunse.
“Capo...” disse Bafon “... la ragazza si ritiene offesa.”
“E perchè mai?” Stupito Guisgard.
“Afferma che è mortificante offrire del denaro.” Bafon.
“Davvero?” Divertito Guisgard. “E dire che per altri sarebbe motivo di gioia.” Fissando Gaynor. “Beh, allora offriamole un posto di lavoro.” Con i suoi occhi azzurri in quelli di lei.
“Un lavoro?” Ripetè Bafon.
“Si, chiedile cosa sa fare...” sarcastico Guisgard “... sono certo sarà utile all'azienda.” Annuì, per poi tenere le redini del suo cavallo.
“La porterò da Ernot.” Mormorò Bafon.
Guisgard allora fece per uscire dal cortile e qui vide Dacey ed Ottan che aspettavano.
“Ecco la dama esotica che chiedeva di me.” Rivolto a lei. “In cosa posso servirvi, milady?” Con un vistoso inchino.
Poi Dacey svelò il motivo della sua visita.
“Altro?” Ripetè Guisgard. “Oh, vi prego, non tenetemi sulle spine...” tenendo fermo il suo destriero “... mi sto accorgendo di non saper resistere al fascino esotico di una donna.” Facendole l'occhiolino.
“In verità” intervenne Ottan “io sono un giornalista e mi occorrevano informazioni, signore...”
“Un giornalista?” A lui Guisgard. “Mi sento sollevato. Per un attimo ho pensato... si, insomma... che foste il cavaliere di questa bella dama.” Sornione.
Nyoko
08-07-2016, 18.58.10
Era un dipinto quello terrificante. Filax che piangeva, l'aria pesante. Dovevo portarlo ad Asputin, subito...
Guisgard
08-07-2016, 19.02.50
Misk notò la mano di Gwen che si intrecciava a quella di Theris, ma non esternò alcuna emozione.
Il pranzo proseguì e poi terminò.
“Ora temo di dovermi congedare, amici miei...” disse Misk “... sono ospite nella dimora di una nobile dama e credo possa essere scortesia assentarmi oltre... naturalmente per qualunque cosa vostra zia abbia bisogno, vi prego, non esitate a contattarmi...”
Si alzò, ma gli cadde qualcosa dalla tasca.
Era un ciondolo con dentro la foto di una giovane donna.
Ed era Gwen.
http://thumbs1.ebaystatic.com/d/l225/m/mh5VqCiDiXniw2groHht07A.jpg
Lady Gwen
08-07-2016, 19.12.56
Il pranzo proseguì, fino a giungere al termine.
Rainneg disse che doveva andare via, poiché dimorava presso una dama e non voleva assentarsi oltre.
Tutti ci alzammo e mentre lui si allontanava, qualcosa gli cadde dalla tasca.
Era un ciondolo, che conteneva il ritratto di una giovane donna e... e mi lasciò senza fiato.
Come poteva essere?
Come poteva essere quella donna identica a me?
Furono tante le domande che si affollarono nella mia mente in pochissimi secondi, ma non seppi dare a nessuna di esse una risposta.
Incontrai per un attimo il suo sguardo, ma poi lo distolsi.
"Scusate..." mormorai, per poi lasciare la sala e vagare per il palazzo.
Da una parte mi spiegavo il perché dei suoi comportamenti, il suoi sguardi insistenti, quell'anello, ma dall'altra ricominciavo a non capire.
Non capire perché avesse un simile ritratto, chi fosse quella donna, tutte domande a cui non ero sicuro di voler rispondere.
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Guisgard
08-07-2016, 19.17.19
Il Museo del Maschio pullulava tutt'intorno di curiosi che si accalcavano attorno ai gendarmi che invece non permettevano a nessuno di passare.
La situazione era supervisionata dall'ispettore Ozzillon e dal tenente Lion.
Poco dopo arrivarono davanti al museo prima Vivian, poi Altea con Trevor ed Efrem.
Le voci che si rincorrevano era delle più varie e disparate.
Qualcuno parlava di un nuovo assalto dei terroristi in maschere giunti al Palazzo dei Gigli, altri dell'apparizione del misterioso Narciso Nero, altri ancora di un inquietante spettro che infestava molti edifici in città.
I curiosi erano troppi, e la situazione era ingestibile.
Non potevo andare da orzillon perché mi avrebbe riconosciuto e per fare un dispetto a Guisgard ero sicura che non mi avrebbe detto niente.
Così mi defilai un po' intorno al perimetro, sempre difeso dai poliziotti ma lontano dallo sguardo dell'ispettore.
Mi avvicinai così ad un poliziotto e sfoderando il mio sorriso migliore gli chiesi cosa fosse successo.
Guisgard
08-07-2016, 19.21.52
Quel quadro.
Misterioso ed inquietante.
Persino Filax sembrava esserne spaventato, nonostante fosse solo un'immagine dipinta.
Nyoko lo prese e lo portò da Asputin.
L'uomo lo guardò con impazienza, ma nell'osservarlo trasalì.
“Come...” disse stupito alla ragazza “... come hai fatto a dipingerlo? Dove hai visto questa immagine? Rispondi?” Con tono quasi aggressivo.
Anche Wolfetta guardò il quadro ed impallidì.
Altea
08-07-2016, 19.22.05
"Quanta gente..era da immaginarselo...ma parlano di spettri...mai sentito storie più assurde". Poi sentii parlare di un uomo del Narciso Nero e incuriosita mi avvicinai ad Efrem.."Non riesci a farci entrare? Hai la tessera da giornalista? Ma chi è questo uomo del Narciso Nero...che strano ho trovato un fiore nero proprio quel giorno alla Taddeus quando ci fu l' assalto della banda..e mi sembrava un fiore raro, un narciso proprio".
Guisgard
08-07-2016, 19.26.11
Misk restò a guardare Gwen che usciva dalla stanza.
Poi andò via.
Theris allora, rimasto solo, andò in cerca della sua giovane moglie per il palazzo, trovandola infine che passeggiava nei corridoi.
“Ehi, Gwen...” disse “... che fai qui tutta sola?”
Infatti lui non aveva visto il ciondolo con la foto.
Nyoko
08-07-2016, 19.26.59
Asputin parve molto innervosito, alla vista di questo dipinto.
"Non so..." risposi spaventata dalle sue azioni...
"Appena sono entrata in camera, sono stata avvolta da una visione, e le mie mani hanno preso a muoversi da sole..."
Lady Gwen
08-07-2016, 19.29.01
Dopo un po' che vagavo per i corridoi, arrivò Theris.
"Oh, io..." mormorai, vedendo poi che ero vicino la stanza della zia "Credevo di aver sentito la zia..."
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Lady Gaynor
08-07-2016, 19.31.08
Quelle parole, quel tono strafottente e sarcastico mi mandarono in bestia. Mi rivolsi allora a Bafon, a voce alta tanto da far arrivare le mie parole a lui ed i suoi ospiti.
"Se prima ero offesa, adesso sono oltraggiata... dite a mister simpatia che le cose che so fare io sono talmente tante che lui per impararle dovrebbe nascere di nuovo e cominciare da bambino. Per questo, l'unico incarico alla mia altezza è il suo, la dirigenza..." I miei occhi mandavano lampi, tanto ero arrabbiata. "Non intendo restare qui oltre, ho paura che la maleducazione possa essere contagiosa... In quanto ad esservi utile, potete sempre venire a comprare fiori nella mia bottega, chissà che presto non vi occorrano crisantemi..." gli dissi mettendogli in mano un piccolo cartoncino da visita, per poi girarmi verso dove ero venuta.
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Guisgard
08-07-2016, 19.36.42
“Non ne ho idea...” disse Efrem ad Altea “... venite, proviamo se è possibile entrare.”
Così i tre raggiunsero l'ingresso, dove però furono subito bloccati dai poliziotti.
Efrem mostrò la sua tessera di giornalista, ma Ozzillon la strappò in malo modo.
“Voi non avete di diritto di farlo.” Efrem infastidito.
“Dite?” Fissandolo l'ispettore. “Siete stato fortunato. Avrei potuto strapparvi anche la faccia. Ed ora filate che stiamo lavorando.”
E Trevor rise.
Vivian, nel frattempo, si avvicinò ad un poliziotto per carpire informazioni.
“In verità non sappiamo ancora nulla...” disse “... l'unica cosa certa è che il direttore è stato trovato morto... assassinato in modo insolito... col capo mozzato da un preciso colpo di lama... e nessuna opera è stata portata via...”
Sorrisi, in realtà mi aveva detto già molto.
Il capo mozzato di netto e nessuna opera rubata.
Potevano essere le stesse persone.
"Nessuna opera trafugata? Beh è un magro sollievo..." Sospirai, scuotendo la testa "Pover'uomo.. Che morte orribile..." Cinguettai "Sembra proprio che questa città non riesca ad avere pace.." Sospirando di nuovo.
"Vi faranno fare gli straordinari.." Abbozzando un sorriso.
Altea
08-07-2016, 19.42.36
Mi feci avanti sorridendo ad Ozillon.."Ispettore, ma come..ci troviamo sempre nel luogo di un delitto..ahimè..siete adirato? Questo è un mio caro amico giornalista, milord Efrem, ero giunta fin qui poichè visto ciò che vi narrai la scorsa sera volevo capire se vi era un nesso...immagino siate impegnato..ma ditemi..si parla di un uomo del Narciso Nero..di chi si tratta?" guardai Trevor che rideva divertito...la cosa lo rendeva felice..no..qualcosa non andava.
Sventolai il ventaglio sfoderando i miei occhi da gatta e sistemandomi la scollatura davanti all' ispettore..forse funzionava.
Guisgard
08-07-2016, 19.49.09
Asputin fissò Nyoko e poi, improvvisamente, sfondò la tela con un pugno, finendo per distruggerla davanti alla ragazza.
Un comportamento inspiegabile e violento, al punto che spaventò Filax.
“Ascolta...” disse guardandola con i suoi occhi neri ed immutabili “... devi dipingere l'uomo che si cela dietro il narciso nero, chiaro? E dimentica invece il dipinto che mi hai portato... fallo se ti preme la vita.” Minaccioso.
http://imalbum.aufeminin.com/album/D20110509/766067_S771ZYZUB6EYGLVERAACTIC1DCVLBY_gong-li-20060520-131634_H200403_L.jpg
Guisgard
08-07-2016, 19.50.38
“Capisco...” disse sorridendo Theris a Gwen “... la zia sembra riposi tranquilla, visto ha smesso di gridare e di agitarsi... il dottor Misk sembra essere in gamba... che ne pensi?”
Lady Gwen
08-07-2016, 19.52.31
Sorrisi di rimando a Theris e lo abbracciai forte.
"Sì, lo è..." mormorai, guardando il parco oltre la vetrata.
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Guisgard
08-07-2016, 19.58.56
Bafon restò a guardare Gaynor andare via, per poi voltarsi verso Guisgard che era rimasto sorpreso e divertito dalla reazione della ragazza.
Era inviperita e sembrava solo desiderare uscire da quel palazzo.
Lui allora prese congedo per un attimo da Dacey e da Ottan, per poi chiamare a sé Bafon, parlandogli ad un orecchio.
Gaynor intanto era giunta al portone del palazzo, ma si sentì chiamare.
“Voi siete troppo avventata.” Disse Bafon. “Ed è male, datemi retta. Anche perchè non ho più l'età per rincorrere giovani donne come voi.” Sbuffando. “Domattina presentatevi qui di nuovo... il capo dice che avete talento... troppo per vendere fiori... vi vuole come assistente.”
Guisgard
08-07-2016, 20.14.41
“Già, sembra che tutti i lestofanti si siano dati appuntamento in questa città.” Disse il poliziotto a Vivian. “Vedremo come evolveranno le indagini. Forse si è trattato di un tentativo di furto scoperto dal direttore, che poi ha pagato con la vita...”
Intanto, presso l'ingresso del museo, Altea era giunta con Trevor ed Efrem.
In un primo momento Ozzillon li aveva allontanati in mao modo, ma poi quegli sguardi e quei gesti di Altea ebbero subito effetto sull'ispettore.
L'uomo fissava la mano della dama che scivolava sulla scollatura per accomodarla con l'acquolina in bocca.
“Eh, madama...” mormorò “... per ora poco sappiamo... ma probabilmente l'autore dell'omicidio deve essere uno spadaccino molto abile... visto che ha mozzato il capo del direttore con un solo e preciso colpo...” con occhi fissi sulla scollatura di lei.
“Attento ispettore...” Trevor “... potreste avere una paresi...” divertito.
Guisgard
08-07-2016, 20.16.42
Theris strinse forte Gwen, come a volerla rassicurare.
“Lo so, ti ha scosso quanto accaduto alla zia...” disse piano “... ma vedrai, si accomoderà tutto...” si guardò intorno “... dov'è finito Zolà? Spero non sia scappato di nuovo...”
Lady Gwen
08-07-2016, 20.19.26
Mi lasciai stringere e rassicurare dal suo abbraccio, ma sospirai silenziosamente alle sue parole.
Certo, mi dispiaceva ciò che era successo alla zia, ma se avesse saputo...
Mi guardai intorno come in preda ad un pensiero improvviso.
"Era in sala a pranzo, sarà ancora lì..."
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Altea
08-07-2016, 20.20.13
"Quindi navigate ancora in alte acque...magari potevamo aiutarvi...ma non mi avete detto dell' uomo misterioso del Narciso Nero..pensate sia lui l' assassino?" poi pensai alla spada del dottor Nigros, Antone disse era di una lama unica "Suvvia tutti parlano di questo misterioso uomo, e io sono curiosa poi vi lascerò lavorare in pace" passando sensualmente una mano sui capelli.
Nyoko
08-07-2016, 20.31.48
Provai molta paura alla reazione di Asputin. Tirò un pugno con molta violenza, quasi più violento del mio precedente capo. Era solo un dipinto quello, neanche animato. Vidi me stessa a ricevere quel pugno, e mi inchinai ai suoi piedi, quasi più per abitudine che per paura:
"Abbiate pietà, mio signore. Farò tutto il possibile per esaudire il vostro desiderio..."
Dacey Starklan
08-07-2016, 21.08.42
" Finalmente. Siete un uomo che si fa aspettare" con leggera irritazione.
" Si esattamente ma prima voglio essere certa dell'investimento. Credo possiate capirlo. Vorrei avere dei dati certi sul funzionamento della Taddeus e i suoi introiti" con fare serio.
Assottigliai gli occhi per poi riprendere.
" Non ho bisogno di un cavaliere per portar avanti i miei affari. " ignorando i complimenti
Guisgard
09-07-2016, 01.40.57
“Vieni, andiamolo a cercare, Gwen...” disse Theris, per poi prendere per mano sua moglie.
Insieme raggiunsero la sala da pranzo, ma là Zolà non c'era.
Lady Gwen
09-07-2016, 01.42.15
Mano nella mano raggiungemmo la sala, ma Zolà non c'era.
Sospirai.
"Magari sarà uscito come ieri, i gatti lo fanno, no?"
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Guisgard
09-07-2016, 01.44.20
“Beh, ormai si è scoperto che l'uomo chiamato Narciso Nero altri non è che la guardia del corpo di Guisgard de'Taddei, capo della Teddeus.” Disse Ozzillon ad Altea, pendendo letteralmente dalle sue labbra.
“Davvero?” Trevor. “Una guardia del corpo? Ne siete certo, ispettore?”
“E' stato lui stesso a rivelarlo.” Annuì Ozzillon.
Guisgard
09-07-2016, 01.46.36
“Si, ma non vorrei si mettesse nei guai...” disse Theris “... speriamo torni presto...” fissando Gwen.
Arrivò uno dei domestici.
“Signore...” mormorò “... milady si è svegliata.”
“Bene, andiamo da lei, Gwen.” Theris a sua moglie.
"Beh, non direi un tentativo di rapina, dopo aver ucciso il custode potevano benissimo rubare quello che volevano no?" pensierosa "Sembra più un'esecuzione.." mormorai.
Per poi sospirare, beatamente.
"Ah, che brutta storia.." scuotendo la testa "Ma di sicuro niente fantasmi..." ridendo "Meglio no?" sorridendo.
"Buon lavoro agente.." lo salutai "E perdonate se vi ho importunato...".
Così mi voltai per tornare a palazzo.
Altea
09-07-2016, 01.48.29
"Una guardia del corpo? Beh..un uomo importante come lui necessita di una guardia, però..deve essere colui che ci..anzi..mi ha salvato la vita e il mio bel faccino alla inaugurazione" dissi con aria sognante.."Ma perchè fanno riferimento al Narciso Nero? Anzi ha scelto questo fiore...ora che penso, visto l' ho trovato sembra quasi una firma lasciata da un giustiziere o vendicatore" non sapevo se fossi più interessata all' uomo misterioso o alla storia.
Guisgard
09-07-2016, 01.52.34
Raccolto più informazioni possibili, Vivian tornò verso il Palazzo dei Gigli.
E qui trovò ad accoglierla Ernot.
“Bentornata...” disse “... novità? Si è scoperto qualcosa?”
Lady Gwen
09-07-2016, 01.54.45
"Lo so, anche io sto in pensiero..." dissi, poco prima che un servitore ci avvisasse del risveglio della zia.
Raggiungemmo la camera ed io bussai piano, aprendo di poco la porta.
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Guisgard
09-07-2016, 01.57.25
“Da quanto ho capito” disse Ozzillon ad Altea “la guardia del corpo faceva parte di una sorta di congrega di spadaccini orientali... chiamata appunto Narciso Nero...”
Nel tornare indietro, mi fermai in un paio di negozi ad acquistare degli abiti adatti, per il lavoro e per la sera.
Ora avevo uno stipendio e vitto e alloggio pagati dunque potevo disfarmi dei soldi rubati a quei due manigoldi.
E poi dovevo andare a cena con il capo, e volevo essere a posto.
Portai gli abiti in camera mia e poi scesi negli uffici dove trovai Ernot.
"Non sarei tornata a mani vuote.." sorridendo.
Così gli narrai ogni cosa che avevo scoperto, dell'attacco al Museo del Maschio, di come era stato ucciso il custode, del fatto che no era stato rubato nulla.
"Il poliziotto diceva che poteva trattarsi di una rapina finita male, ma secondo me è un'esecuzione.. non conosco la vittima.. ma potrebbe esserci un nesso con quanto blateravano i malviventi qui? Quella storia delle opere d'arte nelle chiese?" domandai ad Ernot "Sicuramente non è un caso.." sospirai.
"Il capo è ancora impegnato?" chiesi "Voleva notizie, ma non voglio disturbare le sue trattative".
Altea
09-07-2016, 02.00.28
A quelle parole aggrottai la fronte.."Orientali?Quindi viene dall' Oriente..una congrega..è strano abbia lasciato una congrega per seguirlo, gli altri che fine hanno fatto?" sentii un brivido freddo ma poteva essere una fonte di studio.
Lady Gaynor
09-07-2016, 02.04.22
Stavo per uscire dal palazzo, quando sentii Bafon che mi chiamava. Dopo aver ascoltato le sue parole, sorrisi mio malgrado. "Ecco un modo più decente di fare una proposta di lavoro... non dico sia il massimo, ma almeno si avvicina ad una parvenza di educazione... dite al vostro capo che ci penserò... Arrivederci, Bafon..."
Uscii dal palazzo, trovando Elinor un po' agitata. Era rimasta tutte quelle ore legata all'inferriata ed ora dava segni di insofferenza. Le diedi uno zuccherino, che ebbe il merito di calmarla. Salii sul calesse in direzione della bottega. Quando arrivai non c'era nessun cliente, per cui salutai nonna e subito le raccontai ciò che era successo alla conferenza. "Capisci Betty... il capo della Taddeus vuole offrirmi un posto come assistente... è un tipo affascinante, ma antipatico e troppo convinto di se, però lavorare lì sarebbe un grande salto di qualità per me..."
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Guisgard
09-07-2016, 02.04.47
Gwen bussò ed aprì la porta per poi entrare.
Lei e Theris trovarono la zia, visibilmente provata ed invecchiata per ciò che era successo, seduta in mezzo al letto, spettinata, col respiro affannoso e due occhi carichi d'odio con cui fissava Gwen.
http://nonapritequestoblog.it/wp-content/uploads/2014/12/Streghe.jpg
Lady Gwen
09-07-2016, 02.09.25
Entrammo e rimasi senza parole.
Era provata, ma soprattutto invecchiata, in maniera paurosa, e i suoi occhi mi guardavano carichi di odio.
Mi strinsi a Theris terrorizzata ed impaurita, sempre più convinta che ci fosse qualcosa di strano dietro.
"Theris, non era così prima.a, dobbiamo avvisare il dottore..." mormorai con un filo di voce.
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Guisgard
09-07-2016, 02.15.27
“Cosa c'è” disse Guisgard a Dacey, affidando il suo cavallo allo stalliere “di più intrigante ed eccitante di una donna ricca e bellissima?” Sorridendo. “Domani vi farò avere quanto chiedete, così da poter studiare la stabilità della Taddeus, madama.” Fissandola. “Ma naturalmente mi dovrete lasciare un indirizzo dove potervi raggiungere... altrimenti sarò lieto di rivedervi qui nella mia dimora, magari per uscire insieme a cavalcare. Sperando amiate anche voi i cavalli, milady.” Con ilarità.
http://www.aixia.cc/uploads/allimg/151013/1-151013023458.jpg
Dacey Starklan
09-07-2016, 02.18.22
" Forse una donna intelligente e indipendente" replicai senza lasciarmi incantare.
" Tornerò qui. Al momento non ho un vero e proprio indirizzo in città. E si, amo i cavalli...molto più degli uomini. I cavalli sono più buoni, indomiti e intelligenti"
Guisgard
09-07-2016, 02.30.00
“Si, strana storia...” disse Ernot a Vivian “... e sospetto che sia legata a quanto accaduto qui il giorno dell'inaugurazione...” pensieroso “... il capo è a colloquio con la ricca dama esotica che domandava di lui... ma potete raggiungerlo, dopotutto siete la sua segretaria personale.”
Guisgard intanto era con Dacey ed Ottan.
“Chissà perchè” disse lui a lei “i vostri modi freddi e scostanti li trovo così in contrasto con il caldo ambrato dei vostro occhi... eh...” sospirò vistosamente “... se amate più i cavalli degli uomini, vorrà dire che vi affiderò uno dei migliori cavalli della mia tenuta... Stella di Ishat... un bellissimo stallone che acquistai da un Emiro una sera di fine Inverno... le notti d'Oriente sanno essere magiche... e sappiate che stanotte vi sognerò...” sorridendo, per poi sfiorarle la mano con un delicato bacio.
http://www.ciakhollywood.com/hp/segnodizorro/THE_MARK_OF_ZORRO_DISC_2-28.jpg
Guisgard
09-07-2016, 02.34.09
“Un uomo come quel Guisgard de'Taddei è ricco da far schifo” disse Ozzillon ad Altea “e potrebbe comprare chiunque. L'avrà assoldato a colpi di milioni...”
“Ispettore...” Lion “... abbiamo raccolto testimonianze varie... crediamo che l'assassinio del direttore del museo possa essere collegato con il tentativo di furto alla Taddeus...”
“E perchè mai?” Fissandolo Ozzillon.
“C'entrano le opere custodite nei Luoghi Sacri...” rivelò Lion “... a mio parere bisogna consultare un esperto in materia...”
Sorrisi ad Ernot, che era sempre così carino con me.
"Giusto.." annuii "Devo dire che sono molto contenta di questo lavoro..".
Sperai che la situazione non cambiasse, perché come primo giorno non era stato affatto male.
Tornai così nel cortile dove trovai il capo che più che trattare d'affari sembrava stesse corteggiando quella donna.
Beh, magari c'è compreso altro nella trattativa, che ne sai.
Era davvero impossible.
Restai ad osservarlo in disparte cercando di non mostrare lo sguardo di compatimento con cui assistevo a quella scena.
Non era affar mio, dopotutto.
Guisgard
09-07-2016, 02.40.22
“Il dottor Misk ha detto che ha subito un danno cerebrale...” disse Theris stringendo Gwen per tranquillizzarla “... dobbiamo solo essere pazienti... come stai, zia?” Chiese alla donna.
“Ancora con questa sgualdrinella?” La zia fissando con rabbia Gwen. “Devi cacciarla via... non capisci? I suoi amici mi voglio morta! Mi uccideranno!”
Dacey Starklan
09-07-2016, 02.41.14
" Che posso dire... É il mondo che mi reso ciò che sono ma per fortuna non ha del tutto scalfitto il mio animo. E gli occhi si dice siano lo specchio dell'anima"
Feci segno a Ottan di farsi avanti però con le sue domande.
" Un così grande onore... Beh il vostro stallone ed io andremo d'accordo allora, condividendo le stesse origini e.." Sull'ultima frase non seppi controbattere
Altea
09-07-2016, 02.43.38
"Non saprei definire milord Taddei, non l' ho mai conosciuto di persona...e quando andai nella sua dimora sola fui accolta da un suo collaboratore e una donna e cacciata via..non mi è piaciuto questo fatto ma ovviamente non è stato compiuto da lui".
Poi ascoltai il collaboratore di Ozillon.."Immaginavo..era legato a questi fatti" sgranai gli occhi "Mio marito Antone era un famoso studioso e archeologo di opere sacre e paleocristiane..potrei aiutarvi..ma dovrei andare nei suoi appunti a casa mia..conosceva un ottimo professore qui che lo istruì bene". Mi avvicinai ai due poliziotti e dissi sottovoce.."Non lasciatevi influenzare dal mio amico Trevor, potrebbe chiamare pure il mio inquilino straniero...non mi convince quell' uomo è strano..se volete verrò dopo in commissariato" ero leggermente turbata.
http://ilariagoffredoromanzi.files.wordpress.com/2013/08/scarlett-vivien-leigh-20976640-500-630.jpg
Lady Gwen
09-07-2016, 02.45.50
Sospirai e annuii appena.
La risposta della donna non mi sorprese e non mi toccò più di tanto.
Era inutile replicare e dannarsi l'anima mentre versava in quello stato, così mi limitai a guardare Theris in silenzio.
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Guisgard
09-07-2016, 02.48.22
"Allora quando usciremo a cavalcare vi racconterò di come avete visitato i miei sogni stanotte..." disse Guisgard sorridendo a Dacey, poi la ragazza invitò Ottan a farsi avanti.
“Ecco, signore...” il giornalista “... io vorrei un'intervista... con lei... crede sia possibile?”
“Perchè no?” Accomodandosi la camicia Guisgard. “Dopotutto devo smentire ciò che crede la nostra dama...” indicando con lo sguardo Dacey “... riguardo ai cavalli che sarebbero più indomiti e buoni degli uomini...” divertito “... scrivete pure le vostre domande e vi concederò l'intervista quando madama tornerà a trovarmi.” Si accorse che Vivian era tornata. “Prego, venite pure...” con un cenno alla segretaria.
Guisgard
09-07-2016, 02.51.22
Ozzillon annuì ad Altea, più per la sua bellezza, che per le sue parole.
“Ispettore...” disse Trevor “... io conosco un luminare in questo campo... un uomo la cui competenza è riconosciuta in tutto il mondo accademico... parlo del famoso professor Ordifren...”
“Bene.” Fece Ozzillon.
Più parlava più dovevo stare attenta a non scoppiare a ridere.
Gli avrei anche creduto, se non avessi sentito i complimenti che aveva fatto a me, alla ragazza che era venuta con i poliziotti e via dicendo.
Ci sapeva proprio fare, dovevo ammetterlo.
Quando si rivolse a me, fui costretta a farmi seria, per poi avvicinarmi con un sorriso.
Altea
09-07-2016, 02.56.37
Il professor Ordifren...non mi piaceva questa idea.."Non la trovo una buona idea, Antone non ne parlava bene..ma ovviamente se l' ispettore Ozillon si fida di più di questo professore che dell' insegnante di mio marito...non posso fare altro." e mi feci seria e imbronciata...sarei andata a casa e sarei scesa nello stanzino segreto in cantina di Antone e trovato il nome nei suoi appunti, ma era Trevor a dettare legge...e sembrava io dovessi subire passivamente.
Guisgard
09-07-2016, 02.57.42
Theris ordinò ai domestici di occuparsi della zia, in evidente stato confusionale, mentre lui accompagnava fuori dalla stanza Gwen.
“L'anello...” disse la donna con i domestici che cercavano di tenerla ferma “... mostra l'anello... non tenerlo nascosto... l'anello!”
“Non farci caso...” Theris alla ragazza “... non è in sé... se continuerà così chiameremo di nuovo il dottor Misk...”
Lady Gwen
09-07-2016, 03.02.27
Theris mi portò fuori, mentre la zia delirava.
Non sentii ciò che lui mi disse, poiché ascoltai le parole di lei.
L'anello.
Allora aveva qualcosa di particolare. Il problema era scoprire cosa.
Annuii quasi distrattamente a Theris, mentre guardavo fuori dalla finestra senza vedere realmente cosa ci fosse oltre, ripensando ancora a quelle parole, dette sì nel delirio, ma terribilmente vere.
Guisgard
09-07-2016, 03.03.57
Vivian si avvicinò a Guisgard, a Dacey e ad Ottan.
“Ecco la mia efficiente e bella segretaria.” Disse lui. “Attendevo con impazienza il suo ritorno, poiché doveva riferirmi cose assai importanti. E dal suo sorriso immagino ne abbia di cose da raccontarmi. Bene, andate pure a prepararvi per stasera, mia cara.” Rivolto a Vivian. “Ho chiesto ad Ernot di organizzare la serata di lavoro.” Sorridendo.
Guisgard
09-07-2016, 03.09.42
“Noi della polizia agiremo per il meglio, non temete.” Disse Ozzillon ad Altea. “Ora scusatemi, ma dobbiamo andare.” Salutò e si allontanò con Lion.
“Siete diventata troppo sospettosa, amica mia...” sorridendo Trevor alla dama “... la vedovanza vi ha reso alquanto acida.” Divertito. “Lo dico io che vi occorre un uomo accanto.” Facendole l'occhiolino.
Dacey Starklan
09-07-2016, 03.11.34
Sembrava esser sempre pronto con la risposta adatta.
" Vi ringrazio per averci concesso del tempo. A domani"
Sì, ci siamo già conosciuti, te li ho portati io, ricordi?
Ma sorrisi soltanto a quelle parole, salutando il giornalista e la bella orientale con un cortese cenno del capo.
"Esatto capo, ho le informazioni che mi avevate chiesto.." sorridendo, soddisfatta
"Ma certo.." annuii a quelle parole sulla cena.
Avevo comprato un abito apposito, anche se non lo dissi.
Anche se..
"Una serata di lavoro quindi..." sorridendo "Sembrava quasi un'occasione formale questa mattina.." divertita "Rammentate, vi siete raccomandato di indossare un abito adatto.." facendogli l'occhiolino.
"Ad ogni modo, vado a prepararmi.." sentenziai.
Guisgard
09-07-2016, 03.17.23
“Ehi, piccola...” disse Theris a Gwen “... ti vedo troppo scossa... la zia non è in sé, lo sai... ti sentiresti più tranquilla se facessi richiamare il dottor Misk per visitarla ancora?”
Guisgard
09-07-2016, 03.22.40
“A presto, milady...” disse Guisgard, salutando con un lieve inchino Dacey, che andò via accompagnata da Ottan.
I due poco dopo lasciarono il palazzo, facendo ritorno alla casa del giornalista.
“Cosa ne pensate di quel tipo?” Chiese Ottan a Dacey.
Intanto, nel cortile del Palazzo dei Gigli, Guisgard era rimasto solo con Vivian.
“Naturalmente.” Annuì sorridendo lui a lei. “L'Ariman è uno dei locali più eleganti della città. Dovrete indossare un abito degno della serata.” Divertito. “Possibilmente senza quei sorrisi impertinenti che tanto faticate a nascondere in mia presenza.” Facendole l'occhiolino. “Rammentate... io vi guardo sempre.” Ridendo. “Vado a prepararmi... a dopo, mia cara.” E andò via.
Lady Gwen
09-07-2016, 03.23.47
Lo stavo facendo preoccupare e mi sentii un po' in colpa.
"Lo so..." annuii.
"Beh puoi chiamarlo se pensi che ti sentiresti più sicuro" con un'alzata di spalle, annuendo.
L'idea di vederlo di nuovo non mi allettava, ma era lui il dottore e non potevo certo dire a Theris di non chiamarlo.
"Io però voglio un bacio, adesso..." mormorai sorridendo, con tanto di occhioni, e circondando il suo collo con le braccia.
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Altea
09-07-2016, 03.28.23
Annuii all' ispettore..e uscimmo pure noi, salimmo in carrozza e portammo a casa Efrem e poi Trevor inventandomi un mal di testa.."Sarò io a scegliere l'uomo giusto per me..ma tu ti impicci troppo".
Arrivata a casa andai in camera e la chiusi a chiave..mi avvicinai al muro e toccai una lampada e un pulsante aprì una porta segreta. Entrai e la chiusi..era lo studio segreto di Antone, appesi icone e quadri sacri e spade. Mi avvicinai a un tavolo e presi il suo diario di lavoro quando operava con Nigros,mi sedetti cercando indizi e se si parlava del Narciso Nero e vi erano immagini.
Guisgard
09-07-2016, 03.31.05
“Se lo chiamo è solo per farti sentire sollevata, piccola...” disse Theris a Gwen, per poi stringerla a sé.
La guardò negli occhi e sorrise appena.
Poi la baciò.
Un bacio rassicurante, forte, lungo, appassionato.
Un bacio fatto di labbra intrecciate e caldi sospiri.
Un bacio per allontanare ogni ombra e paura.
Lady Gwen
09-07-2016, 03.36.49
Sollevata...
Dentro di me sospirai a quelle parole.
Poi mi baciò, a lungo, e fu rassicurante, un bacio che allontanò ogni dubbio, ogni paura, sebbene il mio bacio di risposta fosse accorato, quasi disperato.
Disperato per quel turbamento che avvolgeva il mio cuore, per quelle emozioni contrastanti che avevo vissuto e che adesso scivolavano via a poco a poco per quel lungo bacio.
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Guisgard
09-07-2016, 03.37.05
Trevor sorrise ad Altea.
“Non dimenticare che ho promesso a tuo marito di occuparmi di te.” Disse, per poi sfiorarle il braccio.
La riportò a casa e lei, rimasta sola, cominciò a leggere il diario di suo marito nascosto in una camera segreta.
Cominciò a sfogliarlo e lesse dei vari studi di Antone e poi della sua collaborazione col professor Nigros, soprattutto circa le ricerche di quest'ultimo.
Ad un tratto avvertì dei passi, provenienti dalla stanza attraverso cui era entrata in questa segreta.
Qualcuno camminava per il palazzo.
Guisgard
09-07-2016, 03.43.16
Un bacio che la fece sentire viva, donna.
Un bacio appassionato quello di Theris che si incatenò a quello disperato ed angosciato di Gwen.
Un bacio forte, profondo, caldo.
E si baciarono a lungo, stretti l'una contro l'altro.
“Piccola mia...” disse lui in un sussurro, staccando appena le labbra da quelle di lei “... sei meravigliosa...” accarezzando la bocca della ragazza con la sua “... dimmi che sei serena...”
Lady Gwen
09-07-2016, 03.49.14
Non c'era mai stato fra di noi un bacio simile. Un bacio così forte, appassionato e disperato, caldo ed angosciato, tutto insieme, e durò a lungo.
Fin quando le sue labbra abbandonarono di pochissimo le mie e ciò che disse, accarezzando la mia bocca con la sua, rese quasi i miei occhi lucidi per la sua tenerezza, facendomi aprire in un sorriso.
"Lo sono se ci sei tu..." sussurrai, col suo viso fra le mani.
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Guisgard
09-07-2016, 03.54.13
“Io sono sempre qui, piccola...” disse Theris baciando piano Gwen “... sempre accanto a te... è con te il mio posto...” sorridendo tra un bacio ed un sospiro.
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"Oh un ristorante?" stupita "Non sono mai stata in un ristorante elegante.." sorrisi, per poi arrossire "Cioè, non che io ricordi.." sospirai piano.
"Ad ogni modo, farò del mio meglio per non farvi fare brutta figura capo.." sorridendo.
Poi arrossii a quelle parole.
Mi aveva visto, dannazione.
"Sempre, addirittura?" sorridendo "Anche mentre riempite di compliementi una bella dama orientale?" con tono quasi complice, come se mi stesse rivelando un segreto.
"Beh, sono molto lusingata.. anche se immagino sia uno sguardo professionale..." divertita "Ma non credo sia molto cortese con la dama in questione.." facendogli l'occhiolino a mia volta.
"Quanto a stasera..." fissandolo seria, per poi sorridere "Ci proverò.." divertita.
Restai poi ad osservarlo andare via, restando lì nel cortile per un istante.
Forse non avrei dovuto parlargli così, forse oggettivamente non era il caso di prendersi certe libertà col capo.
Ma era più forte di me, e dovevo dire che in verità mi piaceva quella confidenza, quella strana intesa fatta di piccoli battibecchi.
E dovevo ammettere che mi piaceva quel suo modo, quasi confidenziale, di chiamarmi.
Magari chiama tutte, mia cara, pensai.
Già, magari era così.
Ma per adesso l'avevo sentito rivolgersi solo a me così, quindi erano le uniche parole che considerassi, dato che erano solo per me.
Vabbè ma che ti importa?
Pensai.
No, niente.
Farfugliai mentalmente, per poi lasciare il cortile e andare in camera mia.
Indossai così il vestito che avevo comprato.
L'avevo scelto diverso dal primo, a maggior ragione considerando che era chiaro anche questo in base alla precisa richiesta del capo.
Ero davvero soddisfatta dell'acquisto.
Chissà se avrebbe avuto successo, se sarebbe stato ritenuto all'altezza di quel ristorante elegante.
La stoffa particolare disdegnava delle strane trame come fossero direttamente sulla pelle, e la gonna scendeva liscia ed attillata ad accarezzare interamente la mia figura, senza però costringerla.
La cosa che mi aveva visto titubare molto, ora invece mi soddisfaceva appieno: la scollatura.
Trattandosi di un contesto di lavoro avrei preferito evitarla, ma considerando che questa, pur essendo profonda, era veramente stretta, conferiva al vestito eleganza e raffinatezza, senza scivolare però nel pericoloso volgare dell'eccesso.
Era il giusto compromesso tra la volontà di far risaltare il mio corpo e la volontà di non voler ostentare.
Sperai dunque che sarebbe stato adatto alla serata.
In poco tempo dunque ero pronta per la cena.
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Lady Gwen
09-07-2016, 04.01.08
Ogni istante passato con Theris mi faceva rendere sempre più conto del motivo per cui avevo deciso di passare con lui tutta la mia vita.
"Sei tu che sei meraviglioso... E tenero..." sussurrai, per poi sorridere "Quasi un uomo da sposare" dissi scherzando e ridendo, mentre lo baciavo e mordevo piano di nuovo il suo labbro, divertita.
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Guisgard
09-07-2016, 04.15.14
“Beh, diciamo che ogni buon datore di lavoro” disse sorridendo Guisgard a Vivian “deve monitorare ogni suo impiegato... e nel vostro caso deve ammettere la cosa è anche decisamente piacevole.” Facendole l'occhiolino.
Poi entrambi andarono a prepararsi.
Dopo un po' Guisgard scese nel salottino ad attendere la sua segretaria e quella arrivò pochi minuti più tardi.
Lui allora si alzò, sorrise e le si avvicinò, ammirando quell'abito meraviglioso.
“Siete straordinariamente elegante...” fissandola compiaciuto “... stasera sarò di certo l'uomo più invidiato di tutta la città... e posso rivelarvi già da adesso che non vi toglierò gli occhi di dosso per tutta la serata... professionalmente parlando, naturalmente...” con uno sguardo ed un sorriso che invece dicevano altro “... prego, andiamo...” porgendole la mano.
E trovarono ad attenderli la carrozza davanti all'ingresso.
Guisgard
09-07-2016, 04.19.18
“Attenta...” disse Theris mentre Gwen si divertiva a mordergli il labbro “... non provocarmi... siamo solo al pomeriggio... poi sarà dura resisterti ed attendere stanotte...” facendole l'occhiolino e baciandola piano.
Scesi e trovai Guisgard ad attendermi.
Poi quelle parole, quello sguardo.
Mi avvicinai di un passo e alzai gli occhi a cercare i suoi.
"Se davvero riuscirò a catturare il vostro sguardo per tutta la sera.." con un tono caldo che non avevo mai usato con lui, né ricordavo di aver mai usato prima "Allora sarò io la donna più invidiata della città..." restai a fissarlo per un istante fin troppo intenso "E la più fortunata.." sussurrai quasi, prendendo la sua mano,
per poi tornare a sorridere e annuire, seguendolo verso la carrozza.
Lady Gwen
09-07-2016, 04.27.12
Risi appena, divertita, alle sue parole.
"Beh perché non rendere più piacevole l'attesa allora?" dissi sorridendo, mentre le mie labbra continuavano imperterrite a giocare sulle sue.
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Guisgard
09-07-2016, 04.39.20
Guisgard sorrise e prese la mano di Vivian nella sua.
Salirono in carrozza e raggiunsero il Lungolagno, dove sorgevano i locali più eleganti della città.
Scesero ed entrarono nell'esclusivo Ariman, un ristorante di prim'ordine.
E appena dentro, riconoscendo Guisgard, i camerieri condussero lui e la bella segretaria su una terrazzina, dove era pronto un tavolo riservato con due candele ad illuminare la bassa e sognante penombra che avvolgeva quella leggetta ed alcune rose color Borgogna al centro.
I due presero posto e attorno a loro si poteva ammirare un meraviglioso scorcio della città, ormai già illuminata per l'imbrunire.
“La rosa color Borgogna” disse lui prendendo una delle rose al centro della tavola “nel linguaggio dei fiori simboleggia la bellezza... e stasera nessuna più di voi può fregiarsi di tale titolo e privilegio...” adagiandola fra i biondi capelli di Vivian.
Arrivò il cameriere e riempì i loro calici con del pregiato champagne.
“A stasera...” brindò Guisgard.
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Guisgard
09-07-2016, 04.48.49
“Perchè rischierei di impazzire prima di arrivare a stanotte, tesoro...” disse Theris cercando con bramosia le labbra di Gwen, che invece giocherellavano a provocarlo.
Riuscendoci in pieno.
Lady Gwen
09-07-2016, 04.53.25
Risi maliziosamente sulle sue labbra, che bramavano le mie, le quali lo provocavano, riuscendoci, in giochi senza fine, mentre il bacio diventava di nuovo profondo e forte.
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Presi la sua mano e ci ritrovammo in un locale elegantissimo e raffinato, che subito ci mise a disposizione il tavolo migliore.
La vista era spettacolare, ma lo era anche l'atmosfera, le candele, le rose, per un momento mi sembrò di vivere in un sogno.
Ci misi un po' a realizzare che eravamo solo noi.
Una cena a lume di candela, sembrava più un appuntamento che una cena di lavoro.
Ma per quel poco che conoscevo il capo, non mi stupii.
Piuttosto mi lasciai incantare da tutto quello, che mi sembrava di vedere per la prima volta.
Magari lo era davvero, magari ci ero stata mille volte, eppure era tutto nuovo e magico.
Come magica era quella sera.
Quelle rose, quel gesto, quelle parole.
Per la prima volta restai senza fiato.
Forse ero rimasta preda anche io del suo incantesimo.
Possibile?
Sorrisi a quelle parole, accarezzando piano la rosa tra i miei capelli.
"Vi ringrazio.." sussurrai quasi, con gli occhi bassi.
Poi alzai lo sguardo su di lui.
"Fate attenzione..." con quel tono nuovo, che nemmeno sapevo di saper usare "Perché se dite così potrei finire per credervi...." con gli occhi intensi fissi nei suoi "E me ne pentirò quando direte le stesse cose a qualcun'altra.. " sospirando.
Mi guardai intorno, tutto questo era bello da togliere il fiato.
"Stasera siamo soli no?" guardandomi attorno sorridendo "Perciò... correrò il rischio.." facendogli l'occhiolino.
Così alzai a mia volta il bicchiere, e lo feci tintinnare con il suo.
"A stasera.." brindai a mia volta, senza staccare gli occhi dai suoi.
Guisgard
09-07-2016, 05.00.02
Ancora un bacio, mentre l'idillio tra Gwen e Theris sembrava non voler finire mai.
Ma ad un tratto un urlo grottesco echeggiò dalla camera di zia.
Un urlo disperato e straziante, seguito da una folle risata.
Lady Gwen
09-07-2016, 05.03.54
Quel momento era quanto di più bello ci potesse essere al mondo e sembrava non dovesse finire.
La zia però fece di nuovo sentire la sua voce, in tutti i sensi.
Sospirai sconsolata, col mio viso poggiato sul suo.
"Credo sia meglio chiamare il dottore..."
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Guisgard
09-07-2016, 05.11.35
I bicchieri tintinnavano, con i bagliori delle candele fra le mille bollicine di champagne che salivano su, fin quasi a raggiungere il cielo limpido e divenire stelle.
E poi il profumo delle rose, le romantiche e lente note di un mandolino suonato sotto la terrazza, gli occhi sognanti e luminosi di Vivian ed il mormorio lento e quasi ritmato delle acque del lagno che scorrevano sotto i riflessi delle infinite luci della città.
“Non sapete” disse Guisgard sorseggiando il suo champagne “che bisogna sempre credere al proprio datore di lavoro?” Sorrise. “Soprattutto se è del tutto soggiogato dalla vostra bellezza, mia cara...” fissandola con i suoi occhi azzurri.
“Giurami che mi amerai per sempre...” una voce nella mente di Vivian “... giuramelo... anche se saremo lontani...”
Fu un attimo, come un eco, un suono, che si perse tra i rumori dei battelli sul Lagno e svanì.
Forse inghiottito dall'oscuro passato di Vivian.
Guisgard
09-07-2016, 05.19.31
“Si...” disse Theris a Gwen “... lo faccio chiamare subito... tu, ti prego, resta qui o finirai per restare ancora impressionata dal comportamento di zia...” e andò dai domestici.
Ma ad un tratto Gwen udì la voce di zia che la chiamava.
Era tutto perfetto, la musica, il vino, l'atmosfera.
Sembrava quasi surreale.
Arrossii a quelle parole di Guisgard.
Già, era pur sempre il mio datore di lavoro.
"Allora vi crederò.." sorridendo piano.
Poi quelle parole, quell'appellativo affettuoso allargarono quel sorriso.
Stavo per dire qualcosa, quando una voce emerse dal mio passato.
Una voce che a stento riconoscevo.
Ma che evidentemente avevo amato.
Un'ombra attraversò così i miei occhi, costringendomi ad abbassarli, distogliendo lo sguardo azzurro da quello così simile eppure così diverso che era il suo.
Come potevo amare un uomo che non ricordavo?
Era un tormento terribile.
Magari mi stava aspettando, magari mi stava cercando, e io nemmeno ricordavo il suo nome, il suo viso.
Solo un'ombra vaga nella brezza della sera.
Oppure magari era morto in quel naufragio, sempre che di questo si trattasse.
Come potevo sapere?
Non ricordi nemmeno il tuo nome che pretendi?
Sospirai, lasciando che il mio sguardo si perdesse sognante sul panorama accanto a noi, come se mi avesse catturato, nella speranza che quella bellezza assorbisse l'ombra del mio oscuro passato.
"È davvero bellissima.." mormorai, rendendomi conto di essere rimasta in silenzio per un lungo istante.
Lady Gwen
09-07-2016, 05.22.58
Annuii prima che andasse via dai domestici.
Ad un certo punto, sentii la voce della donna chiamarmi.
La mia mano era sulla maniglia, indecisa se entrare o meno.
Alla fine aprii la porta ed entrai.
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Guisgard
09-07-2016, 05.36.21
Vivian tornò con la mente e lo sguardo su quella terrazza sospesa tra le stelle della sera e le mille luci della città sottostante, fra le note del mandolino, il vociare della gente in strada ed il fischio dei battelli sul Lagno.
E tornò con gli occhi su Guigard che la fissava in silenzio bevendo il suo champagne.
“Per un attimo vi ho sentita lontana...” disse lui aprendo il menù “... chissà a cosa pensavate... a cosa pensate...” seguendo con lo sguardo i vari piatti elencati “... magari di ciò che avete scoperto oggi... dopotutto siamo qui per questo, no? Avanti, vi ascolto...” sorridendole.
I miei occhi tornarono infine su di lui, e sorrisi.
"Perdonate.." mormorai "Non conoscere il mio passato mi porta a.." sospirai "Infinite domande, che non avranno mai risposta e che giungono nel momento meno opportuno..." sorridendo, con aria di scuse.
Poi accennò ai fatti.
"Giusto.." annuendo "I fatti misteriosi di oggi.." riprendendo il mio sorriso "Dunque..".
Narrai così a Guisgard tutto quello che avevo scoperto quel pomeriggio, del museo, della vittima, del modus operandi.
Riportando le conclusioni a cui ero giunta.
"In sostanza io non credo sia proprio una rapina andata male.. voglio dire, se volevano rubare qualcosa, una volta ucciso il custode potevano prenderla no? Perché mozzare la testa? Sa di ghigliottina, di esecuzione.." scuotendo la testa "No io credo che volessero proprio ucciderlo, ma servirebbe qualcuno che conoscesse quell'uomo per comprenderne il motivo, e dal motivo si potrà arrivare a pensare se sono collegati con i malviventi dell'inaugurazione.. anche se considerando il contesto e tutto sembrerebbe di sì.." annuendo "Non è stata rubata nessun opera è vero.. ma infatti era un museo non una chiesa.." alzando le spalle.
Guisgard
09-07-2016, 05.44.59
Gwen si fece coraggio ed entrò.
Trovò allora la zia seduta al centro del letto che la fissava con un ghigno inquietante.
“Si...” disse annuendo “... io morirò, hanno vinto... ma li befferò... li befferò tutti...” ridendo piano con lo sguardo stravolto.
Guisgard
09-07-2016, 05.49.35
Asputin fissò Nyoko inginocchiata davanti a lui.
“E sia...” annuì “... ti concederò un'altra possibilità... disegna il fantasma che si nasconde dietro il Narciso Nero.”
“Forse” intervenne Wolfetta “rinchiusa qui dentro non può avere nessuna ispirazione. Forse dovrebbe uscire dal castello... magari sarà più semplice per lei trovare spunti e slanci per dipingere...”
Lady Gwen
09-07-2016, 05.51.56
Era sempre più inquietante e non avevo il coraggio di andare oltre la porta.
"Di chi parlate?" mi azzardai a chiedere.
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Guisgard
09-07-2016, 05.52.33
Guisgard ascoltò con attenzione ogni parola di Vivian, sorseggiando il suo champagne e senza tradire apparentemente emozioni.
“Si, forse davvero si tratta degli stessi lestofanti...” disse infine “... dopotutto ci sono in ballo sempre opere d'arte...” guardò la ragazza e sorrise appena “... ottima supposizione...era un museo, non una chiesa o un monastero... davvero in gamba, i miei complimenti...” mostrò il calice “... beh, direi di ordinare...” e chiamò con un cenno il cameriere.
Guisgard
09-07-2016, 05.55.21
“Dei tuoi amici che mi hanno aggredito...” disse con impeto la zia a Gwen “... e torneranno per finire ciò che hanno iniziato...” non sembrava più neanche lei “... ma io li befferò...” si voltò e guardò la finestra.
Lady Gwen
09-07-2016, 05.59.06
I miei amici...
Mi chiedevo a cosa si riferisse.
Resa inquieta dalla sua follia e le sue parole, uscii.
Raggiunsi una zona che amavo particolarmente del palazzo.
Era una sorta di giardino d'inverno, e ci andavo spesso.
C'erano le mie piante, alcuni miei libri, strumenti per le mie preparazioni, e speravo che quel posto mi avrebbe aiutata a riflettere su tutto ciò che era successo in così pochi giorni.
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Quello sguardo sapeva essere impenetrabile, ma la cosa non mi impressionava più di tanto. Sapevo, non si sa come, di esserne capace anche io.
Nascondere, celare.
Ma io sapevo perché, io avevo sperimentato cos'ero capace di fare.
Possibile che lui non avesse nulla da nascondere?
No, non mi convinceva, c'era qualcosa che non osavo nemmeno pensare, ma c'era.
"Peccato non ci fosse il vostro misterioso spadaccino, che ama allenarsi da solo di notte in giardino, al museo..." incontrando per un momento il suo sguardo "Magari l'avrebbe potuto salvare.." sospirai "Già, ma disgrazie come queste non si possono prevedere..".
Poi sorrisi, a quelle parole sulle mie intuizioni.
"Vi ringrazio..." con un sorriso "Insomma mi avete dato fiducia e io beh.." sorrisi piano "Spero di dimostrarvi che non era mal riposta..." arrossendo appena.
Poi propose di ordinare, e non potei che assentire.
"Sì, comincio ad avere un certo languirono, in effetti..." sorridendo.
Guisgard
09-07-2016, 06.02.33
“In effetti...” disse la nonna a Gaynor “... sarebbe comunque più fruttuoso che continuare a vendere fiori... si, sarebbe un bel saltò di qualità.” Annuendo. “Ma hai sentito cosa è accaduto oggi? Ho udito dirlo dal ragazzo dei giornali...” e le raccontò ciò che era avvenuto al museo la notte prima.
Guisgard
09-07-2016, 06.04.42
Gwen lasciò la camera della zia e si rifugiò nel suo angolo di giardino.
Qui restò e cercare quella tranquillità e quella lucidità che sembravano essere sparite per i tanti accadimenti di questi giorni.
Quando ad un tratto udì dei passi.
Guisgard
09-07-2016, 06.14.11
“Siete ancor più bella quando arrossite...” disse con naturalezza Guisgard leggendo il menù “... quel vago pallore non solo tinge ed impreziosisce le vostre gote, ma vi fa perdere quell'aria di sicurezza, di sfrontatezza e sagacia...” fissando ora Vivian “... e vi rende un po' indifesa... in balia della sera e degli eventi... insomma, bella e arrendevole... una segretaria perfetta direi...” divertito.
Ordinarono e mangiarono.
“Dicevate del nostro spadaccino, della mia guardia del corpo...” mormorò tra il dessert e la frutta “... il suo compito è salvaguardare la Taddeus... è lì che svolge il suo compito...”
Quelle parole ebbero l'effetto di farmi arrossire ancora di più, mio malgrado.
Indifesa, un po' in effetti mi sentivo indifesa.
Non verso pericoli esterni, verso i quali sapevo di potermi difendere.
Era altro che poteva arrivare, colpire, pensai indugiando più del dovuto sui suoi occhi che scrutavano il menù.
"Magari è così.." sussurrai quasi, seguendo il filo dei miei pensieri, per poi sorridere.
Poi quelle parole sullo spadaccino, e sorrisi.
"Sì, e l'ha fatto piuttosto bene, direi.." sorridendo, alzando lo sguardo su di lui "Immagino vi sentiate al sicuro in sua presenza.. è davvero fenomenale a proposito, e la sua arma lo è altrettanto, riusciva ad ottenere una resistenza così minima che sembrava tagliare burro al posto che cane e ossa.." sorridendo.
"Però potete stare tranquillo, per questa sera posso essere io la vostra guardia del corpo.." ridendo piano "Sono insospettabile..." alzando le mani all'altezza delle spalle sfoderando il mio miglior viso angelico, per poi ridere, spensierata.
Il dessert era davvero ottimo e io non ricordavo un momento in cui mi fossi sentita più felice.
Certo, detto da me non era forse poi molto.
Ma per me era tutto ciò che conoscevo.
"Grazie.." dissi dopo, arrossendo di nuovo, senza però riuscire ad esprimere il mio pensiero appieno, lasciai che i miei occhi brillassero nei suoi per un lungo istante "Per stasera.." mormorai infine.
Altea
09-07-2016, 09.42.07
Iniziai a leggere, infuriata per le parole di Trevor..Non ricordavo Antone mi avesse affidato a lui anche perché mio marito mi riteneva intelligente ed indipendente.
Poi iniziai a leggere il diario..e quando stavo leggendo del lavoro del professor Nigros udii dei passi nella camera sopra..ma quella era la mia camera da letto ed era chiusa..qualcuno era entrato dal terrazzo? Presi una spada appesa, pian salii le scale ed aprii lentamente la porticina guardando chi fosse..Ero pronta ad uccidere..chi aveva osato tanto.
Dacey Starklan
09-07-2016, 10.16.51
Lasciato il Palazzo e il suo eccentrico proprietario dissi a Ottan.
" Cosa ne penso? Quel uomo é un donnaiolo di prima categoria, troppo mieloso per i miei gusti ma deve avere anche cervello per aver messo in piedi una grande industria come la Taddeus per cui diciamo che per ora gli lascio ancora il beneficio del dubbio" camminando verso la città.
" Voi invece? Soddisfatto delle risposte date alla conferenza stampa? Scriverete un articolo ora?>>
Nyoko
09-07-2016, 11.55.13
Asputin mi diede un'altra possibilità. Non alzai mai lo sguardo verso di lui. Sul pavimento le mie lacrime cadevano come gocce di pioggia, Filax rugiva ad Asputin, tentando di proteggermi. Ero sola apparte lui. Ma intervenne Wolfetta e tutto sembrò calmarsi... forse aveva ragione lei... forse avevo solo bisogno di uscire da quel posto infernale...
Lady Gwen
09-07-2016, 13.35.05
Speravo davvero di trovare un po' di pace in quel mio angolo di ristoro.
Era passato un bel po' di tempo da quando ero arrivata ed ero intententa a riporre delle erbe, quando udii dei passi e mi voltai.
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Guisgard
11-07-2016, 02.31.31
“In effetti è moto abile come spadaccino...” disse Guisgard sfogliando il menù e riferendosi al Narciso Nero “... ma dopotutto l'ho assoldato per questo...” alzando lo sguardo su Vivian “... voi come guardia del corpo? Eh, attenta a non tentarmi con quel vostro visino angelico, poiché affiderei senza indugio alcuno il mio corpo alle vostre cure...” sorridendo maliziosamente, per poi richiudere il menù “... credo che assaggerò l'aragosta stasera, insaporita con salsa rosa e accompagnata da un trionfo di verdure... naturalmente il tutto innaffiato da uno champagne d'annata... voi?”
Guisgard
11-07-2016, 02.33.45
Gwen aveva udito dei passi pesanti, di qualcuno dotato di grossa stazza.
Si voltò ma non vide nessuno.
Solo dopo qualche istante da un cespuglio udì un pigro miagolio.
Un attimo dopo saltò fuori Zolà che subito corse fra le sue braccia.
Lady Gwen
11-07-2016, 02.38.35
Non c'era nessuno.
Eppure avevo udito dei passi pesanti, inconfondibili.
All'improvviso, invece Zolà saltò fuori e poi nelle mie braccia.
"Ehi, sei tu" dissi, sorridendo e accarezzandolo, per poi tornare ad occuparmi delle erbe.
Probabilmente avevo solo sentito un rumore di sfuggita e avevo frainteso.
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Dapprima risi alle sue parole, risata che divenne, per un breve istante, un sorrisetto malizioso, che svanì subito.
Tornai a concentrarmi sul menù, decidendo cosa mangiare.
O forse tenevo gli occhi e la mente sul menù per non ascoltare i pensieri impertinenti che facevano capolino da chissà dove.
Alzai infine il viso verso il cameriere.
"Per me il Gran Misto di cruditè di mare e un'insalata verde, per favore.." Decisi infine "Direi che lo Champagne va più che bene anche per me.." Sorridendo.
Guisgard
11-07-2016, 02.52.46
Zolà si accoccolò tra le accoglienti braccia di Gwen.
Ma quel momento fu subito interrotto dalle grida disperate delle domestiche che venivano dal palazzo.
Lady Gwen
11-07-2016, 02.58.15
Continuai tranquillamente a fare ciò che stavo facendo, con Zolà fra le mie braccia, quando sentii le urla delle domestiche provenire dal palazzo e corsi subito a vedere cosa fosse successo.
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Guisgard
11-07-2016, 03.01.16
Tre camerieri arrivarono e servirono quanto ordinato dai due, il tutto accompagnato da una bottiglia ghiacciata di champagne.
“A stasera...” disse Guisgard brindando e fissando Vivian “... alla vostra bellezza e che presto possiate ricordare il vostro nome e la vostra vita... e se ciò non dovesse accadere, allora brindiamo alla vostra nuova vita...” fissandola con i suoi occhi che il bagliore delle candele rendeva di un azzurro più intenso del solito “... che possa essere bella come lo siete voi stasera...” sorridendo piano, per poi sorseggiare lo champagne.
Arrivò allora uno dei tanti violinisti che vagavano per i locali e per i tavoli, in cerca di innamorati a cui suonare note in cambio di qualche moneta.
“Signore...” il violinista “... posso suonare per voi e per la vostra bella fidanzata?”
“Qualche nota che renda speciale questa sera, amico mio...” annuì Guisgard.
E quello cominciò a suonare...
https://www.youtube.com/watch?v=Wtx6o7o3-W0
Guisgard
11-07-2016, 03.09.29
Quelle grida.
Gwen corse verso il palazzo, accorgendosi che le urla provenivano dalla camera di zia.
La raggiunse e trovò davanti alla porta della stanza due cameriere in lacrime, una delle quali col volto segnato dallo spavento.
“E' terribile, damigella...” disse una delle cameriere a Gwen.
Lady Gwen
11-07-2016, 03.14.10
Le urla provenivano dalla stanza della zia e proprio lì trovai due cameriere, una in lacrime e l'altra terrorizzata.
Impallidii.
Lasciai andare Zolà e presi le mani della cameriera nelle mie.
"Cosa è successo?" chiesi, spaventata.
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Guisgard
11-07-2016, 03.17.25
“Oh, damigella...” disse in lacrime la cameriera a Gwen “... è terribile... terribile... non entrate, vi supplico... non entrate a vedere...” indicando la camera della zia.
Il cibo arrivò, ed era davvero ottimo, forse la cosa più buona che avessi mai mangiato, o forse era solo quella sera, a rendere tutto più magico, tutto come in un sogno incantato.
Alzai il mio calice per brindare, e quelle parole mi colpirono come una pugnalata al cuore.
Non era colpa sua, non poteva sapere.
Arrossii di nuovo, abbassando lo sguardo.
Il passato era passato, ed in quel momento non sembrava nemmeno appartenermi più, ora contava solo quel meraviglioso presente, così ricco di emozioni.
Emozioni che erano nuove e sconosciute, ma si facevano sempre più forti.
"A stasera.." Dissi soltanto, con un sorriso, senza mai staccare gli occhi dai suoi.
Dovevo stare attenta, o ci sarei annegata in quel cielo infinito.
Eppure sembrava tutto così vero, come se ci fossimo solo noi due al mondo.
Abbassai lo sguardo sul mio buonissimo piatto, prendendo un'ostrica tra le mani, per costringermi a distogliere lo sguardo.
Non dovevo cadere in quella rete, non dovevo farmi strane illusioni, dovevo stare con i piedi per terra.
Ma poi Guisgard chiamò un violinista, io alzai lo sguardo, sorpreso, incredulo, emozionato.
Mi aspettavo che ribattesse con una battuta alle parole del musicista, che puntualizzasse che.. No, non ero la sua fidanzata.
Ma lui invece lo esortò a suonare, e già alle prime note avevo dimenticato tutti i dubbi di poco prima.
"Lo è.." Dissi poi, a bassa voce "Una serata speciale.." Sorridendo, con gli occhi nei suoi.
Lady Gwen
11-07-2016, 03.20.09
Ero sempre più spaventata dalle parole della cameriera.
"Devo farlo, se è successo qualcosa io devo saperlo, capisci? Qualsiasi cosa sia..." risposi, poi aprii timorosa la porta, preparandomi al peggio.
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Guisgard
11-07-2016, 03.28.36
Quelle note che scorrevano lente tra lo champagne, le candele tremolanti e gli occhi sognanti di Vivian.
E poi lo sguardo di Guisgard su di lei, le parole del violinista e le infinite luci della città oltre il terrazzino che in quel momento parvero perdere ogni eco e suono, come se fossero le immagini senza sonoro di tanti fotogrammi che scorrevano via.
La cena continuò come se davvero quel terrazzino fosse lontano da tutto e tutti.
Poi lasciarono il locale.
“Vi va” disse lui a lei “di passeggiare? Magari riprenderemo la carrozza più avanti... la città a quest'ora smette di essere di tutti e diviene solo di chi sa osservarla, ascoltarla...” con un lieve sorriso.
La cena trascorse così, in quell'atmosfera incantata, surreale e magica che sembrava avvolgerci e celarci al mondo intero.
Mi sentivo incredibilmente privilegiata ad avere il suo sguardo tutto per me, e non volevo credere alla voce che mi diceva che era solo un'illusione.
Per me in quel momento era la cosa più preziosa che avessi.
Poi lasciammo il locale e io sorrisi alle sue parole.
"Passeggiare?" Sorridendo "Sì, volentieri.." Guardandomi attorno "Non ho ancora avuto occasione di osservare la città a quest'ora..".
E in realtà ero felice di poter stare ancora un po' da soli, anche se forse non avrei dovuto nemmeno pensare una cosa del genere.
Guisgard
11-07-2016, 03.39.15
Capitolo IV: L'Arcifantasma delle cattedrali
“Miserabili! - gridai. - Smettetela di fingere! Confesso tutto! Togliete lì, quelle assi! E' lì sotto! E' il suo terribile cuore che batte!”
(Edgar Allan Poe, Il cuore rivelatore)
Gwen girò la maniglia ed aprì la porta.
Un tanfo insopportabile invase le sue narici, quasi causandole vomito.
Entrò e realizzò in alcuni istanti il terrificante spettacolo che si mostrò ai suoi occhi.
Sangue ovunque, sui vetri, sulle tende, sui mobili, sul letto e a terra sul pavimento.
E poi la zia.
O almeno ciò che restava di lei.
Incastrata nel baldacchino del suo letto, orribilmente scuoiata, senza più la pelle, con le carni e le vene di fuori.
Ed il volto orrendamente sfigurato come chi ha subito un'atrocità senza fine.
http://www.cinefocus.it/wp-content/uploads/2013/01/martyrs-laugier-film-movie-horror1.jpeg
Lady Gwen
11-07-2016, 03.45.57
Appena aprii la porta, un tanfo insopportabile mi investì, quasi causandomi dei conati di vomito.
Il sangue era ovunque, la stanza sembrava un macello per animali.
E non andai molto lontana.
Non appena i miei occhi si posarono su quello spettacolo tremendo, uscii dalla camera sbattendo di colpo la porta, con la mano premuta sulla bocca.
Corsi alla finestra, aprendola e lasciandomi invadere dall'aria fresca.
Passai lunghi istanti, forse minuti interminabili, prima di riuscire un po' a riprendermi da quell'orrore.
"Dov'è... Dov'è Theris?" chiesi con un filo di voce tremante alle cameriere.
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Guisgard
11-07-2016, 03.51.52
Guisgard e Vivian presero a passeggiare nelle strade della città quasi assopita tra la tarda sera e le infinite luci che parevano vestirla a festa per gli imminenti sogni della nuova notte.
La Città Vecchia era romanticamente austera, isolata, solitaria, quasi incantata.
Un alone magico velava le antiche mura, le alte guglie, gli slanciati campanili e le torri merlate.
“Avete mai pensato...” disse lui “... avete mai immaginato che qualcuno, da qualche parte vi stia cercando, o almeno aspettando?” Fissando un po' le acque del Lagno e un po' la ragazza. “Solo un illuso può credere che non abbiate qualcuno... siete troppo bella ed interessante... e poi quella vostra insolita passione per le armi...” aveva uno volto stranamente cupo, uno sguardo vago ed indecifrabile “... chissà...” sorridendo e smarrendo in un attimo quell'espressione, per poi assumere un'aria indifferente e leggera, come spesso faceva “... magari corro il rischio di essere infilzato da un innamorato geloso o addirittura da un marito tradito...” ridendo piano.
Guisgard
11-07-2016, 03.56.29
Le due cameriere erano incapaci di rispondere, limitandosi a piangere senza sosta.
Trascorsero lunghi istanti di silenzio, rotto solo dal pianto delle due donne.
Poi arrivò di corsa Theris, richiamato dalle urla.
“Cosa...” disse a Gwen “... cosa è successo?”
Lady Gwen
11-07-2016, 04.02.08
Le due cameriere non mi risposero.
Non inveii, dopotutto ciò che avevamo visto avrebbe sconvolto il più imperturbabile degli uomini.
Arrivò Theris e mi si strinse il cuore a quella domanda.
Mi avvicinai a lui e gli presi le mani nelle mie.
"Tesoro, la zia..." iniziai cauta, ma interrompendomi per una lacrima scivolata giù "La zia è morta... Ma ti prego, giurami che non entrerai lì dentro..." mormorai, piangendo e guardandolo implorante.
Doveva già essere un brutto colpo sapere che era morta, ma assistere a quello spettacolo sarebbe stato troppo e speravo che mi avrebbe dato ascolto.
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Guisgard
11-07-2016, 04.07.26
Ma Theris naturalmente non ascoltò il consiglio e la preghiera di Gwen.
Lasciò la mano di lei, immaginando il peggio, per poi aprire la porta ed entrare.
E gridò.
Un urlo di dolore e rabbia.
Sentì l'istinto di avvicinarsi a sua zia, di toglierla da quella sorta di altare insanguinato su cui era stata immolata, ma l'orrore per quello spettacolo lo bloccò.
Ed allora si inginocchiò in lacrime.
Lo seguii in quel susseguirsi di strade tortuose, romantici scorci e case velate dalla fresca sera.
Tutto mi appariva magico e i miei occhi vagavano sognanti tutto intorno a noi.
Poi l'incanto finì.
Un'altra pugnalata al cuore.
Sospirai pesantemente a quelle parole di Guisgard, un sospiro che poteva quasi essere uno sbuffo.
"Sì, me lo sono chiesta più di una volta..." Lasciando che il mio sguardo vagasse lontano "Ma non posso vivere pensando a cosa potrebbe o non potrebbe esserci nel mio passato..." Alzai le spalle "Posso solo mettere insieme i pezzi della mia vita..." Esitai "E pensare al presente.. Viverlo appieno.." Sussurrai quasi.
Tuttavia non mi sfuggì il suo sguardo, nè quello rabbuiato nè quello indifferente, che sembrava tanto finto.
Ed era stato bello poter vedere il suo vero sguardo per tutta la sera che mi infastidì quel cambiamento.
Poi mi resi conto di ciò che aveva detto.
Io seguivo il filo dei miei pensieri, e i miei pensieri si stavano facendo piuttosto impertinenti.
Lui però aveva parlato ad alta voce.
Mi stava prendendo in giro?
Diceva sul serio?
Quello sguardo finto mi impediva di avere una risposta.
E la cosa mi infastidiva.
Così mi fermai e posai una mano sul suo braccio, una presa sicura, che lo fece voltare verso di me, mentre in realtà una miriade di sensazioni diverse e contrastanti mi attraversavano, e intanto il lagno condiva il tutto con il suo lento scorrere.
Lo guardai negli occhi, più vicina di quanto non fossi mai stata.
Volevo uno sguardo vero, sembravano dire i miei occhi.
"Voi credete sia questo il rischio più grande?" Con voce calda, per poi sorridere, un sorriso diverso da quanti avessi mai fatti "Io credo invece che il rischio peggiore sia la mia di spada.." Dissi piano, assecondando le sue parole "L'avete detto voi, no? Che ci pensereste due volte a tradire una donna con una spada?" Con lo stesso tono, e lo sguardo incatenato al suo, mentre potevo sentire il mio cuore accelerare "Una donna gelosa è molto più pericolosa di un marito tradito, credetemi.." Con un sorrisetto malizioso.
Era un gioco pericoloso, che si basava su presupposti che nessuno di noi due aveva espresso a parole.
Però aveva cominciato lui.
Lady Gwen
11-07-2016, 04.13.18
"Theris, no!" urlai.
Era troppo tardi.
Affondai il viso nelle mani, in lacrime.
Non avrei voluto che assistesse a quell'atrocità, ma lui non mi aveva dato ascolto.
Chiusi la porta e mi inginocchiai accanto a lui, prendendolo fra le mie braccia e stringendolo forte, quasi per cullarlo.
Mi distruggeva vederlo in quel modo, in lacrime.
Cosa avrei potuto dire? Ogni parola, ogni frase sarebbe sembrata di circostanza, così rimasi in silenzio, cercando di calmarlo.
"Andate subito a far chiamare il dottor Rainneg, adesso" ordinai con tono perentorio alle cameriere, anche per rimanere sola con Theris e lasciargli metabolizzare la cosa con calma.
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Guisgard
11-07-2016, 04.25.50
Quello sguardo.
Incatenava gli occhi di Guisgard a quelli di Vivian, mentre la ragazza teneva la mano sul braccio di lui.
E Guisgard restò a guardarla per alcuni lunghi istanti.
Poi scosse il capo in modo quasi impercettibile, sorridendo appena.
“Da guardia del corpo” disse vagamente sarcastico “a carnefice...” fissandola “... volete dunque uccidermi? Eppure mi fido ciecamente di voi, mia cara...” sfiorando con le dita la mano di lei sul suo braccio “... infatti non chiuderò di certo la porta della mia camera stanotte...” con uno sguardo che da sornione si fece per un momento intenso.
“Magica e letale spada non sbaglia...
Lotta con gli atei, in quattro li taglia...
Chi mai sarà? Sotto la maschera chi c'è?
Chi mai sarà? Un impostore o forse un re?”
Strimpellava un vagabondo sotto uno dei tanti ponti sul Lagno.
Guisgard
11-07-2016, 04.30.07
Le cameriere a fatica si alzarono ed obbedirono a Gwen.
Scesero di sotto ed avvertirono il cocchiere circa gli ordini della ragazza.
Così una carrozza corse a chiamare il dottore Misk.
Theris intanto era fuori di sé.
Sudava e pareva incapace di proferire parola, tremante per l'orrore visto ed il senso di impotenza che ora lo dominava.
Non riusciva a dire nulla, limitandosi a stringere la mano di Gwen nella sua.
Lady Gwen
11-07-2016, 04.37.08
Le cameriere obbedirono, lasciandoci soli.
Theris non era in sè, era sconvolto, sotto shock, sudava e sembrava non riuscisse a parlare, solo a tremare e stringere la mia mano.
Io continuai a stringere forte sia lui che la sua mano, senza lasciarla un solo istante.
Ad un certo punto, a fatica lo feci alzare e raggiungemmo la nostra camera.
Lì lo feci stendere ed io mi misi accanto a lui.
A quel punto agii con la magia; era troppo scosso e aveva bisogno di riposare, cosa che fece dopo pochi istanti.
Io intanto continuai a stringerlo forte, con la sua mano nella mia, in attesa che il dottore arrivasse.
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Scossi la testa a quelle parole di Guisgard.
"Perché dovrei uccidervi?" Divertita "Avete la coda di paglia?" Ridendo appena.
Volevo ritirare la mano dal suo braccio, ma lui la sfiorò, provocandomi un intenso brivido.
Così mi limitai ad allentare la presa.
Poi quelle parole, quello sguardo.
L'atmosfera si stava facendo decisamente infuocata.
Risposi al suo sguardo con la stessa intensità.
"Sicuro?" Con gli occhi nei suoi "Attento.. Perché io non vi dividerei con nessuna..." Sussurrai, con voce calda "E se doveste tradirmi non piangerò, non strillerò, nè farò scenate.." Sentivo il cuore che batteva sempre più forte.
"Se mi tradirai.." Sussurrai, senza mai lasciare il suo sguardo "Ti ucciderò..".
L'atmosfera era così carica di emozioni che si poteva quasi vedere.
"Perciò chiudi a doppia mandata stanotte, se vuoi tenerti strette le tue vuote avventure..." Con un sorrisetto, per poi tornare seria, con lo sguardo intenso e appassionato nel suo "Perché se vuoi me... Non potrai più tornare indietro..." Sussurrai, vicinissima a lui.
"Sicuro di voler correre questo rischio?" Con un sorriso malizioso.
Intanto un vagabondo, giusto a tema, suonava una canzone verosimilmente sul Narciso Nero.
Guisgard
11-07-2016, 04.41.42
Alla fine, con l'aiuto delle sue arti magiche, Gwen riuscì a far addormentare Theris.
Ma lei restò comunque accanto a lui, fino a quando una delle cameriere bussò.
“Damigella...” disse “... il dottore Rainneg è giunto...”
Lady Gwen
11-07-2016, 04.45.03
Restai accanto a lui, stringendolo e cullandolo.
Una cameriera mi avvisò poi che il dottore era arrivato.
"Ditegli che lo raggiungo subito..." rivolta alla porta.
Coprii Theris con una coperta e poggiai un dolce bacio sulle sue labbra, rese salate dalle lacrime.
Avrebbe dormito per alcune ore.
A quel punto, uscii e scesi di sotto.
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Guisgard
11-07-2016, 04.54.10
“Tradirti...” disse Guisgard con un vago sorriso, tra l'irriverente ed il malizioso “... perchè mai? Sei la mia assistente personale, no? La mia segretaria... ma tu parlavi sotto l'aspetto professionale, giusto?” Guardandola tutta, in un modo che non poteva non far capire alla ragazza quanto lui apprezzasse ciò che vedeva. “Trovo decisamente sensuale avere una segretaria così solare ed angelica, ma anche decisa e... gelosa, no?” Ridendo appena, mentre l'aria più fresca della sera lambiva l'abito di Vivian.
Poi le parole del vagabondo fecero voltare Guisgard.
Prese una moneta e la tirò all'uomo.
In quel momento arrivò la loro carrozza per riportarli al Palazzo dei Gigli.
Guisgard
11-07-2016, 04.59.57
Gwen scese di sotto, dove trovò il dottor Misk in piedi ad osservare alcuni ritratti, tra cui proprio quello di Gwen.
Guisgard
11-07-2016, 05.01.34
“Farla uscire è troppo pericoloso...” disse Asputin a Wolfetta “... non posso correre il rischio che lasci il castello.”
“Non è detto che fuggirà via.” La donna. “A me sembra una brava ragazza.” Fissando Nyoko e sorridendole. “Magari può uscire accompagnata da qualcuno...”
“E chi?” Seccato Asputin. “Tu forse?”
“Magari Seth...” rispose Wolfetta.
Lady Gwen
11-07-2016, 05.03.02
Scesi giù e vidi che era intento ad osservare alcuni ritratti, fra cui il mio.
Sospirai e mi presi un istante in più.
"Vi sono grata per essere tornato, dottore."
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Guisgard
11-07-2016, 05.03.49
Altea salì armata di spada le scale, fino a raggiungere la sua camera da letto.
Ma qui non vi era nessuno.
Notò allora una sagoma immobile sulla piccola loggia da cui si accedeva dal corridoio.
Qualcuno avvolto dalla semioscurità se ne stava a guardare malinconico e silenzioso lo scorcio illuminato di città.
Quelle parole furono come uno schiaffo, forte, deciso, in piena faccia.
Uno schiaffo per farmi tornare alla realtà.
Non mi voleva, non a quelle condizioni.
Eppure il suo sguardo diceva altro.
Che mi aspettavo?
Che un uomo come lui avrebbe voluto una donna come me?
Che mi avrebbe voluta accanto, per molto più che una notte?
Povera illusa.
Povera? Stupida semmai.
Tutto quello allora non era che un'illusione.
Un uomo come lui voleva cambiare donna ogni notte, non si accontentava certo di una soltanto.
Restai in silenzio per un lungo istante, incapace di parlare.
Lo guardai, lasciando che fossero i miei occhi a dirgli come mi aveva fatto sentire.
Uno sguardo triste e deluso, non sapevo se da lui o dai miei sogni.
Provai a parlare ma mi fermai immediatamente perché mi resi conto che la mia voce avrebbe tremato.
Serrai la mascella dalla rabbia.
Rabbia verso me stessa, per essermi aperta con lui, che mi stava solo prendendo in giro.
Il mio sguardo divenne infinitamente triste.
"Certo.." Dissi infine, con voce tremante "Sono solo la vostra assistente personale.." Abbassando lo sguardo, deluso "Dimenticate le mie parole.." Sussurrai infine, voltandomi per avere il tempo di asciugare una lacrima silenziosa.
Arrivò poi la carrozza.
Sospirai.
Come in una favola, a mezzanotte i sogni svaniscono.
E io che pensavo che quella notte non dovesse finire mai.
Guisgard
11-07-2016, 05.09.47
Ad udire la voce di Gwen, Misk si voltò subito.
“Sapevate benissimo” disse con un lieve inchino del capo e col suo inconfondibile accento straniero “che chiamandomi sarei corso subito. Sono qui per affari personali, forestiero in questa terra non mia... se dunque esercito in via eccezionale la mia attività di medico qui è solo per voi.”
Guisgard
11-07-2016, 05.13.17
Guisgard aprì la porta della carrozza, facendo salire prima Vivian.
“Non dimenticherò nulla di questa notte...” disse sussurrando piano in un orecchio di lei, sfiorandole i lunghi capelli chiari.
La carrozza partì e raggiunse poco dopo il Palazzo dei Gigli.
Durante il tragitto lui non disse nulla, restando a fissare la città dal finestrino della vettura.
Lady Gwen
11-07-2016, 05.13.34
Nell'udirmi, si voltò all'istante.
Imposi alle mie gote di non avvampare, limitandomi ad annuire.
"Venite" facendogli cenno di seguirmi nelle scale.
Giungemmo poi di fronte alla camera della zia ed io gli feci segno di entrare, restando però in disparte.
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Salimmo sulla carrozza, e io restai in silenzio, guardando in angolo per non dover incontrare i suoi occhi e nascondere le lacrime che di tanto in tanto impertinenti rigavano le mie guance.
Un po' per la delusione, un po' per la rabbia.
Un po' per il sogno infranto.
Non risposi a quelle parole, a che sarebbe servito?
Mi ero lasciata andare più di quanto fosse consono, e lui mi aveva presa in giro.
E io come un idiota ci ero cascata.
Avevo creduto davvero a tutto quello, per un momento avevo davvero creduto che mi volesse.
Quegli sguardi, quelle parole.
Erano tutta una scena per portarmi a letto e poi buttarmi via?
Mi sentivo così stupida, e fragile, ed indifesa, rendendomi conto di aver davvero sognato di essere sua.
E le mia parole erano parecchio esplicite, se aveva minimizzato era perché avrebbe chiuso a chiave la porta sapendo che non mi sarei accontentata.
Si è dimostrato per quello che era, e io che avevo davvero creduto potesse essere diverso, potesse essere migliore.
Guisgard
11-07-2016, 05.25.58
Misk annuì e seguì Gwen fino alla porta della camera della zia.
Il medico entrò.
Trascorsero lunghi istanti, in cui la ragazza rimase fuori ad attendere.
Finalmente l'uomo uscì.
“Non è sicuro per voi restare qui...” disse fissandola “... non più ormai...”
Lady Gwen
11-07-2016, 05.28.02
Il dottore entrò nella stanza, lasciandomi fuori ad attendere a lungo.
Poi uscì e ciò che disse mi spiazzò.
"Credo di non capire ciò che dite..." mormorai, inquieta.
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Guisgard
11-07-2016, 05.34.23
Per tutto tragitto nessuno dei due disse nulla, lasciando al cigolio della carrozza il compito di rompere il silenzio che li avvolgeva.
Arrivarono finalmente al Palazzo dei Gigli.
“Grazie per la serata e per l'ottimo lavoro svolto.” Disse Guisgard a Vivian. “Domani approfondiremo ciò che è accaduto al museo e capire se è collegato col tentativo di furto che abbiamo subito.” Sorrise. “Buonanotte...” con un lieve cenno del capo.
E svanì nella penombra del corridoio, quasi fosse uno spettro.
Restai in silenzio, per tutto il tempo.
Ero troppo delusa e umiliata per poter parlare, per poterlo anche solo guardare in faccia.
Quelle parole di commiato, così pratiche e fredde.
Come a ricordarmi qual'era il mio posto, e di non mettermi in testa strane idee.
Annuii soltanto.
"Va bene capo..." Con un tono che non poteva nascondere il magone che mi attanagliava la gola "Buonanotte.." Sussurrai.
Poi entrai nella mia camera, buttai il vestito in un angolo, indossai la camicia e mi buttai sul letto, piangendo fino a non avere più lacrime.
Guisgard
11-07-2016, 05.44.13
Misk fissò Gwen negli occhi.
“Mi pare ormai chiaro” disse “che la zia di vostro marito non è stata aggredita da nessun animale. Ed il modo in cui è stata trucidata la conferma... credo si tratti di un maniaco... un folle assassino... e ho motivo di credere che non si fermerà... vivere qui non è più sicuro... ed io non voglio corriate simili rischi...”
Lady Gwen
11-07-2016, 05.48.21
Lo ascoltai distogliendo poi lo sguardo.
"Vi ringrazio per i vostri servigi, dottore. E perdonate se vi ho fatto chiamare con così poco preavviso" dissi atona, rivolta verso la finestra, quasi invitandolo ad andare via.
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Guisgard
11-07-2016, 05.49.47
Rimasta da sola, delusa ed arrabbiata, Vivian pianse.
Pianse a lungo, sentendosi umiliata ed insignificante.
“Adoro quando mi sorridi...” disse una voce dal suo passato “... promettimi che sorriderai solo per me... solo per me...”
Ad un tratto udì dei passi dal corridoio.
Guisgard
11-07-2016, 05.54.07
“Posso accettare la vostra freddezza e la vostra antipatia verso di me...” disse Misk fissando Gwen che gli dava le spalle “... dopotutto sono un estraneo in questa casa ed un forestiero per questa terra... probabilmente avrò usato un tono troppo familiare e confidenziale e ciò vi ha indisposto... comandatemelo e non verrò mai più qui... neanche mi incontrerete in strada se ciò vi piace... ma date ascolto al mio consiglio... restare qui è ben più che pericoloso... lo avete vista voi stessa...”
Ero esausta e non avevo più lacrime.
Perché diavolo mi ero lasciata andare in quel modo?
Perché mi ero esposta con un uomo che sapevo benissimo non sapeva dare valore a una donna?
Avrebbe sognato quella bella orientale, dopotutto, a sentir lui.
Scossi la testa, sprofondando nel cuscino.
Poi ancora quella voce.
Presi la prima cosa che mi capitò a tiro e la scagliai dall'altra parte della stanza.
Maledizione! Io non so chi sei... Non so chi sono, non sono più quella donna che sorrideva, nemmeno ricordo quel sorriso
Giusto per farmi sentire meglio, ci voleva quel ricordo.
Giusto per ricordarmi che era ancora più complicato di quanto non sembrasse.
Poi sentii dei passi.
Sorrisi, per poi scacciare quella flebile speranza.
Io di certo non sarei uscita, mi ero già esposta abbastanza.
Ma probabilmente era un domestico o magari lo spadaccino silenzioso.
Era inutile che sperassi ancora.
Lady Gwen
11-07-2016, 05.58.22
Sentivo il suo sguardo su di me e ascoltavo le sue parole, abbassando lo sguardo ed asciugando una lacrima.
Cosa avremmo potuto fare, dove saremmo potuti andare?
Questo mi chiedevo, pur rimanendo in silenzio.
"Perché mai dovreste venire di nuovo qui, ormai?" cercando di mantenere la voce ferma, ma senza riuscirci.
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Guisgard
11-07-2016, 06.02.16
Quei passi lungo il corridoio.
Poi Vivian sentì qualcuno uscire nel cortile e continuare a camminare.
Il rumore dei passi si spostò allora verso la Cappella di Palazzo, che sorgeva dall'altra parte del cortile.
Nessuno bussò.
Visto? Che ti aspettavi?
Osservai la porta, finché i passi non la oltrepassarono.
Poi uscirono nel cortile e non ci badai.
Ma poi..
Andarono verso la cappella.
Trasalii: La cappella, i ladri!
Potevano essere dei ladri.
Così indossai la mia vestaglia, mi cinsi la vita con Damasgrada e uscii nella notte, dirigendomi rapida e silenziosa verso la cappella.
Ecco, uccidere qualcuno magari mi avrebbe distratto.
Guisgard
11-07-2016, 06.07.48
“Perchè tornerei di corsa, subito, se foste voi a chiamarmi, ad aver bisogno...” disse Misk a Gwen, col suo accento che aveva un che di misterioso, ma anche di sensuale quando il tono diveniva basso e caldo “... non avete mostrato l'anello a vostro marito, vero? Avete fatto bene... è un dono per voi... lo userete per lasciare questo luogo... ho acquistato una vecchia tenuta appena fuori città... necessita di lavori per le attività che voglio impiantarci, ma per viverci va benissimo... potrete raggiungerla anche ora... voi e vostro marito naturalmente... giungendovi mostrerete l'anello al fattore che la sorveglia e lui vi farà subito prendere possesso della tenuta... là sarete al sicuro... più al sicuro di qualunque altra donna di questo mondo...”
Guisgard
11-07-2016, 06.14.11
“In effetti” disse Ottan a Dacey “sembra più un uomo di spettacolo, che il capo di una grande industria...” ridendo “... e di certo un incallito farfallone...” divertito “... badate che tornerà alla carica.” Facendole l'occhiolino. “Quanto a me... beh, qualcosa per buttare giù un inizio di articolo c'è... vedremo...”
Ma mentre camminavano, furono attratti da un capannello davanti al Museo del Maschio.
“Deve essere accaduto qualcosa...” Ottan.
Guisgard
11-07-2016, 06.16.40
Vivian armata di Damasgrada raggiunse la cappella, trovando la porta semiaperta.
Dall'interno provenivano dei passi che echeggiavano nella navatella.
E dalla porta socchiusa si vide un lieve bagliore dall'interno.
Lady Gwen
11-07-2016, 06.17.54
Ascoltai quelle parole, che pronunciate con quel tono e quell'accento così particolare mi fecero uno strano effetto.
Mi voltai, tenendo lo sguardo basso, forse per il mio stato d'animo, non eccellente.
Forse per mancanza di coraggio.
"Io... Devo parlarne con mio marito... E lui è ancora sotto shock, al momento..." mormorai.
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Era proprio diretto lì, chiunque fosse.
Camminava nella navata.
Ma era solo?
Un uomo solo?
Troppo facile, pensai con un sorriso divertito.
Un leggero bagliore proveniva dall'interno.
Così, cercando di fare il minimo rumore, come di un soffio di vento, aprii la porta per sgattaiolare dentro.
Dacey Starklan
11-07-2016, 11.52.02
" E che lo faccia pure, sprecherà soltanto del tempo con quegli inutili complimenti. Mi chiedo che razza di donna possa cascarci...una davvero disperata" quasi con odio nella voce.
Un odio riferito più a me stessa, alla mia debolezza, quando anni prima ero stata così sconsiderata dal credere alle dolci parole di un uomo, che si erano rivelate solo menzogne.
" Bene, sono certa che questo al vostro capo piacerà parecchio e.... Ma cos'è questo rumore?" osservai dove Ottan indirizzava lo sguardo, era un Museo.
" Non staranno mica..." riflettei rapida, " rubando anche lì?"
Lady Gaynor
11-07-2016, 12.47.58
Ascoltai il racconto della nonna su quanto accaduto al museo quella notte e capii che anche quel delitto era collegato ai precedenti. Ero più che certa che la polizia non ne sarebbe mai venuta a capo finché le indagini restavano in mano ad Ozzillon. Era troppo pieno di sé e soprattutto incapace di vedere ad un palmo dal proprio naso.
Interruppi il corso dei miei pensieri e ripresi a parlare con mia nonna.
"È vero, il salto di qualità ci sarebbe, ma forse non è ciò che voglio. In questa bottega c'è il nostro sudore e tu non potresti mandarla avanti da sola... Dopotutto, gli affari vanno bene e non ci manca nulla, non ho davvero di che lamentarmi. E poi, quell'ambiente di ricconi non fa per me, gente abituata a pretendere invece di chiedere, che pensa che il denaro possa comprare tutto... No, credo proprio che non accetterò quel lavoro, preferisco la tua compagnia a quella di un bellimbusto blasonato..." terminai abbracciandola.
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Nyoko
11-07-2016, 12.48.12
La mano accoglinte ed il sorriso di quella donna mi fecero risollevare. Aveva riposto un po' di fiducia in me e non l'avrei tradita. Mi fece rialzare e subito Filax venne fra le mie braccia, puntando gli occhi rossi verso Asputin.