Visualizza versione completa : Il Tropico Lunare
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Guisgard
30-08-2016, 05.28.09
“Smettila, hai salvato la foresta...” disse il giovane riprendendo Gwen “... i contadini ed i pastori possono solo ringraziarti... quanto al borgo...” indicando il paesaggio circostante “... ecco cosa ne è rimasto...”
Tutto attorno a loro era desolazione e morte.
L'odore del fumo e dei corpi carbonizzati era ancora nell'aria.
Nessuno edificio, capanna, casa o torre che sia era rimasto in piedi.
Qualcosa i terribile e feroce si era abbattuto su quel borgo, annientando ogni sua forma di vita.
E non solo.
“Chi o cosa ha potuto fare tutto ciò?” Incredulo e spaventato Daniel.
Guisgard
30-08-2016, 05.37.07
Icarius sorrise e si stese all'indietro sul letto, facendo segno a Clio di fare lo stesso e sdraiarsi accanto a lui.
“Beh, non lo so...” disse lui guardandola negli occhi “... forse perchè sei qui da sola con un uomo, all'oscuro di tuo padre... io però non voglio tu sia imbarazzata...” la mano scese sulla sua gonna che per quel movimento era salita un po' troppo su, facendola abbassare e nel farlo, con le dita, le sfiorò la pelle della gamba.
E nel farlo la guardò fissa.
Guisgard
30-08-2016, 05.45.54
In breve la tempesta raggiunse l'Anarchia, che subito prese a sussultare.
A bordo ci fu il caos.
Voci allarmate, grida e rumori vari.
Altea, nella sua cabina, vide tutto andare su e giù.
Onde alte decine di metri, venti impetuosi, pioggia a raffica e tuoni.
E mentre Altea stava chiusa nella sua cabina, uno scossone alla nave dovuta alle grosse onde, la fece cadere a terra e battere la testa.
Perse i sensi e tutto si fece buio.
Lo aiutai a sedersi sul letto, e poi si lasciò cadere all'indietro.
Dapprima non capii che cosa mi stava chiedendo, ma poi compresi.
Così mi lasciai cadere su quel letto morbido, accanto a lui.
"Beh, non può capitarti niente qui..." sorrisi, con gli occhi nei suoi "Non preoccuparti per mio padre, qui non può farti del male.. ti ucciderà solo se lo sfiderai.." con lo sguardo cupo "Perciò ti prego, non farlo..." sussurrai.
"Promettimi che quando starai meglio te ne andrai, ti lascerai questa torre alle spalle e vivrai..." sorrisi, sfiorando una ciocca dei suoi capelli che gli copriva gli occhi, come lui aveva fatto con me "Altrimenti sarà tutto vano..." sussurrai, cupa.
Poi quel gesto, quella mano sulla mia pelle, così delicata e dolce.
Eppure mi parve come se la mia pelle si infuocasse al suo passaggio, come se quel contatto fosse capace di generare emozioni.
I suoi occhi non lasciarono i miei, ed io mi chiesi se riuscisse a leggervi quella sensazione strana eppure inebriante che mi provocava.
Restai così, in silenzio, con lo sguardo perso nel suo, per un lungo istante.
Forse l'istante più intenso di tutta la mia vita.
Guisgard
30-08-2016, 06.00.51
Restarono a guardarsi negli occhi.
Per un lungo, intenso, istante.
Poi lui con le dita le sfiorò il viso, in una carezza leggera ed inebriate.
“Allora” disse Icarius a Clio “vuoi che me ne vada, giusto? Che guarisca presto e sparisca? Dimmelo... dimmi di si ed io lo farò... andrò via presto... ritornerò da dove sono giunto, fingendo di non averti mai incontrata, ma solo sognata...”
Quell'istante sembrava infinito, bellissimo.
Un istante così forse valeva una vita intera.
Sentivo il cuore gonfiarsi, e una strana gioia pervadermi.
Come poteva essere possibile?
Non ebbi il tempo di chiedermelo, che la sua mano sfiorò il mio viso in una carezza leggera.
Una carezza dolce, che però mi fece vibrare come mai prima d'ora.
Poi quelle parole.
Sentii una morsa stringermi, come se qualcosa di primordiale si smuovesse dentro di me.
Non volevo che andasse via, volevo che restasse con me, ogni giorno.
Ma potevo volere per lui quella vita in cattività?
"Sì.." dissi, con gli occhi tristi che dicevano ben altro "Voglio che tu te ne vada presto..." sussurrai, con la voce poco ferma "Voglio che tu viva, che possa avere una vita piena, che tu possa essere felice ogni giorno.." sorrisi, un sorriso triste "Se dovessi morire per causa mia.." sussurrai poi "Non riuscirei a sopportarlo.." sfiorando a mia volta il suo viso, come se quel contatto fosse in grado di trasmettergli i miei veri pensieri.
"Ma io.. io non dimenticherò..." sussurrai, mentre sentivo delle lacrime che premevano agli angoli degli occhi, e una tristezza che non avevo mai conosciuto avvolgermi "Magari ti sognerò.." con un filo di voce "Ogni notte.." con gli occhi tristi e spalancati nei suoi.
La cattività non mi era mai pesata come in quel momento.
E non avevo mai sentito tanto freddo attorno a me, un freddo atavico e primordiale, un freddo fatto di malinconia e tristezza.
Guisgard
30-08-2016, 06.19.11
Quelle lacrime.
Icarius non disse nulla, ma le si avvicinò, asciugandole con un dito, quasi le raccogliesse per farle sue.
E nel farlo guardò Clio negli occhi.
“Voglio sfidare tuo padre...” disse con un tono deciso “... sfidarlo... si, lo farò... lo sfiderò per liberare te... per renderti libera... lo farò...”http://media.tumblr.com/tumblr_llucwwdZVt1qclvq3.gif
Quella carezza, così dolce, così intima.
Mi abbandonai a quella sensazione così bella.
Poi quelle parole, quel tono deciso.
Sbiancai.
"No!" Esclamai "Ti prego, ti prego non farlo..." Prendendo le sue mani tra le mie.
"Ma non capisci? Morirai... Sono morti tutti... Tutti gli uomini che sono passati di qui... Per questo ti ho nascosto..." Con un'espressione terrorizzata.
Ucciderlo sarebbe stata davvero troppo.
Ma il Lupo non fa sconti, il Lupo non ha sentimenti.
Il Lupo uccide, e basta.
"Non posso essere libera, non sarò mai libera..." Continuai, terrorizzata.
Non avevo mai avuto tanta paura in vita mia.
"Ti prego, va via.." Supplicai "Vai e dimentica questa torre e i suoi misteri.. Vivi e sii felice, ti prego.." Sussurrai, spaventata "Non chiedo altro, te lo giuro.." Con voce poco ferma "Sii felice e libero anche per me.. Ma vivi, vivi ti scongiuro... Lui ti ucciderà.." Scuotendo la testa.
Guisgard
30-08-2016, 06.39.23
Icarius portò una mano sulla bocca di Clio, premendo dolcemente sulle sue labbra.
“Sai...” disse “... da piccolo amavo vedere i vecchi film in bianco e nero...” sorrise “... magari tu non sai neanche cosa sono... ebbene, immagina di leggere un libro solo che puoi vedere ogni pagina attraverso le immagini e non più con le parole... e in uno di quei vecchi film scoprì per la prima volta la più bella storia d'Amore mai raccontata... Lancillotto e Ginevra...” le fece l'occhiolino “... a casa mia ho un'intera collezione di quei film, sai? Te la farò vedere un giorno, se Dio vorrà...” e prese la sua mano nella sua.
La sua mano sulla mia bocca, un tocco leggero eppure deciso.
Mi restavano solo gli occhi per esprimere le mie emozioni.
Lo ascoltai, rapita, e il mio respiro si calmò a poco a poco.
Sgranai gli occhi a quelle parole.
Non sapevo di cosa stava parlando, ma sembrava affascinate, provavo ad immaginarlo, dei libri con immagini al posto di parole.
Che cosa strana.
Quando prese la sua mano nella mia, il mio respiro era tornato regolare.
Mi piaceva sognare che l'avrei vista davvero la sua collezione, qualunque cosa volesse dire.
Me la immaginai un po' come una biblioteca.
"Me la racconterai?" Gli chiesi, sorridendo "La più bella storia d'Amore mai raccontata?" Mormorai piano, con lo sguardo sognante che cercava il suo.
Guisgard
30-08-2016, 06.51.46
“Te la racconterò...” disse Icarius a Clio “... e molte altre cose pure... ti racconterò il mondo intero... i suoi giochi ed i suoi segreti...” sorridendo “... se lo vorrai...”
“C-a-p-i-t-a-n-o...” intervenne Pipita “... t-e-m-o c-h-e s-f-i-d-a-r-e q-u-a-l-c-u-n-o q-u-i s-i-a a-l-q-u-a-n-t-o s-c-o-n-s-i-g-l-i-a-b-i-l-e... r-i-l-e-v-o u-n-a q-u-a-n-t-i-t-à- e-c-c-e-s-s-i-v-a d-i z-i-n-c-o, f-e-r-r-o e r-a-m-e... o-s-s-i-a s-e-p-o-l-t-u-r-e u-m-a-n-e...”
Com'era bello credere a quell'istante, immaginate davvero una vita per me, per noi, fuori dalla torre.
Era una sensazione bellissima e nuova.. Sapevo che aveva un nome, eppure non mi veniva in mente.
Ecco, speranza.
La speranza di una vita vera, fatta di emozioni.
Ma anche i bei sogni non sopravvivono all'alba, pensai con un sorriso triste.
Poi il robottino si mise a parlare e io risi alle sue parole.
"Dovresti ascoltare Pipita.." Divertita "In effetti riserviamo delle degne sepolture a tutti coloro che periscono nella sfida.." Sorridendo appena "E fidati, non sono pochi.." Seriamente.
Guisgard
30-08-2016, 07.01.42
Cominciò ad albeggiare.
Icarius, senza badare alle parole di Pipita, si voltò e guardò fuori, con l'aurora che pian piano tingeva il mondo.
“Un poeta diceva che guardando l'alba con una donna, prima o poi le finirà per innamorarsi di te...” disse in un sussurro “... chissà se è vero...”
“C-a-p-i-t-a-n-o...” cigolò Pipita, che stava accanto a Clio “... è u-n-a p-a-z-z-i-a...”
“Sperare che l'alba faccia innamorare davvero, dici?” Voltandosi Icarius e ridendo sarcastico. “Chissà...” fissando poi Clio.
Dacey Starklan
30-08-2016, 10.51.05
" A domani Altezza" con un inchino prima di vederlo uscire.
" Si papà, é meglio. Domani sarà una giornata impegnativa per tutti" posando il bicchiere ormai vuota.
Insieme a Oberon uscimmo e raggiungemmo le camere da letto.
" Voglio preparare già il materiale che mi servirà domani... Uhmm un taccuino, quale strumento per raccogliere campioni..." e intanto riempivo la borsa stando nello studio.
Quando terminai tornai in camera.
" Buonanotte papà" passando nella sua stanza prima di entrare nella mia. Mi preparai per la notte ma come sempre mi risultò difficile addormentarmi.
Ritrovarmi lontana da casa, con quel mistero delle bestie, la paura degli attacchi e l'idea di passare l'indomani con il principe.
Se qualcuno mi avesse raccontato di quella prospettiva solo pochi giorni prima, ne avrei riso.
Mi sedetti sul bordo della finestra ad osservare il cielo scuro,le dita intrecciate nei capelli e lo sguardo fisso.
Tentavo di trovare una spiegazione a tutti quei fatti, collegando le informazioni ricevute a cena.
Ero sempre più convinta che gli animali agissero sotto il controllo di qualcuno o qualcosa. Ma chi?
Solo dopo parecchio tempo mi decisi ad andare a letto ma il mattino mi raggiunse quasi subito. Balzai subito in piedi con uno sbadiglio e mi preparai con cura, non volevo certo sfigurare accanto ad un membro della famiglia reale.
La colazione fu servita nella stessa stanza della sera precedente, che raggiunsi insieme a mio padre.
" Buongiorno a tutti" con un grande sorriso, nessuno avrebbe mai pensato che avevo passato la notte pressoché insonne.
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Nyoko
30-08-2016, 12.37.13
Guardare quegli occhi stupendi immersi nei caldi colori dell'alba mi fece arrossire. Era così... Bello. Ma in fondo lo era sempre stato, anche da bambino. Poi lui si voltò ed il mio volto si tinse tutto di un rosso forte. Distolsi lo sguardo e risposi.
"Ma niente... È solo che... Ecco vedi..."
'Mi piaci' disse una voce interna a me.
Scossi la testa come a voler impedire a quella sensazione di invadermi. Non era tempo di sentimentalismi. Bisognava concentrarci sulla capitale e sugli accadimenti riguardo la cometa.
"Ehm..." che potevo dirgli? Non ero brava a mentire.
"Guardavo ehm... L'alba... È così bella..."
Che ero stupida.
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Lady Gwen
30-08-2016, 12.46.16
Lo guardai stranita quando mi riprese.
La foresta.
Che importava della foresta se un intero borgo, abitanti compresi, era stato completamente raso al suolo?
Ciò che fece ancora più male fu quel leggero accenno di sarcasmo nelle sue parole.
Avevo fatto il possibile,del resto se non avessimo spento l'incendio nella foresta avremmo avuto ancor meno possibilità di salvare il borgo dal momento che la strada era ostruita, anche se si era rivelato tutto inutile.
Mi rintanai in un angolo del carro, mentre una lacrima scendeva giù ed io osservavo il nulla fumante attorno a noi.
Alla domanda di Daniel, pensai di dire che fosse opera di quelle creature, ma quelle lacrime silenziose mi mozzarono la voce.
Altea
30-08-2016, 15.23.49
L' Anarchia ondeggiava in preda del vento, della tempesta e del destino e chissà cos' altro di strano.
Sigillai bene la spada al mio fianco e la pistola nei gambali e guardai dall' oblò, fuori sembrava l' Apocalisse..non avevo visto nulla del genere..chissà se quella nave avrebbe tenuto a tanta furia.
La nave barcollava e accidentalmente battei la testa....fu tutto buio e silenzio.
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Ghirò
30-08-2016, 17.08.15
"Beh, tutto ciò mi sembra chiaro. E' come se tutto questo fosse stato preparato apposta per noi, è come se fosse...Una trappola!" Gridai. Senza avere neanche il tempo di scappare una trave cadde a terra facendo tirare su due reti che bastavano a catturare tutti.
Albeggiava, mi accorsi con un sorriso.
Com'era volata quella notte, così strana e nuova, così segreta e pura.
Una notte come non ne avevo mai vissute.
Poi quelle parole di Icarius, e il mio sguardo si allargò, di stupore, speranza e un'altra miriade di emozioni che non conoscevo, che non potevo chiamare per nome, perché non avevano nome per me.
Dunque l'Amore esisteva davvero?
Non era rinchiuso nei libri, non era qualcosa che cresceva e nasceva fuori da quella torre?
Poteva l'Amore arrivare a tanto?
Spingere un uomo a sfidare un demone senza tempo, rischiare il tutto e per tutto.
Già, ma non ci sarebbe stato il mio fantomatico padre ad aspettarlo, ma io stessa.
Io avrei dovuto ucciderlo.
E la sola idea mi terrorizzava.
Tuttavia non riuscii a dire niente, mentre mi guardava, ma solo a sorridere piano, dolcemente, prendendo la sua mano nella mia.
Guisgard
30-08-2016, 17.59.08
Giunse il nuovo giorno su Retania.
I raggi dorati del mattino filtravano tra le ricche tende delle vetrate, le colonnine di marmo dei corridoi e fra le classicheggianti statue che abbellivano i pianerottoli.
Si ritrovarono tutti nella Sala Grande, dove il principe Taddeus attendeva i suoi ospiti per la colazione.
“Siete incantevole stamani.” Disse con garbo a Dacey. “Il comandante Kims non siederà con noi?” Rivolto ad Eisa.
“No, altezza...” rispose la donna “... è impegnato con alcune manovre di esercitazione stamani.”
“Capisco.” Il principe.
La colazione cominciò.
Lady Gaynor
30-08-2016, 18.00.49
"Già..." risposi alle parole di Nasan "Anche io penso che servissero da difesa contro uragani e maremoti... quale altro nemico insidierebbe una sperduta isola del Pacifico?"
Mi fermai un attimo ad osservare quelle palizzate. "Certo che sono proprio mastodontiche... fanno impressione da vicino... si Ken, fammi qualche scatto, per una volta tanto faccio la turista anch'io..."
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Dacey Starklan
30-08-2016, 18.04.46
" Vi ringrazio" con un timido sorriso prendendo posto al tavolo.
Così appresi che il capitano non sarebbe stato presente.
Quando terminammo la colazione ero impaziente di andare
Guisgard
30-08-2016, 18.05.28
Il carro continuò il suo tragitto, attraversando quello scorcio di foresta completamente arso dal fuoco ed avvolto da un silenzio spettrale.
Qualcosa di oscuro sembrava aver maledetto quelle lande e la cui furia aveva poi dato sfogo alla feroce condanna.
Infine giunsero dove alcune capanne ancora fumavano.
Il giovane arrestò il carro e saltò giù.
“Solo morte...” disse guardandosi intorno “... chi ha mai potuto dar sfogo a tanto odia feroce?”
“Forse un demonio.” Mormorò Daniel.
“E' terribile...” tossendo Selia.
Allora il giovane si avvicinò al carro e guardò Gwen.
“Tutto bene?” A lei.
Guisgard
30-08-2016, 18.12.31
Il fruscio delle onde, il sibilo del vento.
La luce del Sole e la spuma dell'acqua.
Pian piano Altea riaprì gli occhi.
Sentiva il rumore delle acque attorno a lei e le voci confuse di diversi individui.
Era su una scialuppa affollata, nel bel mezzo di un oceano sterminato.
Riconobbe fra gli altri Raspion e Ulpa.
Lady Gwen
30-08-2016, 18.12.37
Nonostante fosse mattina, l'aria era così cupa, pesante, come se qualcosa si fosse impossessato di quella zona, riducendola in cenere con innata ferocia.
Stavo per andare da Selia, per vedere come stava, quando lui si avvicinò al carro, da cui era sceso.
Mi premurai ad asciugare le lacrime ed annuii, anche se comunque non ero convinta.
Ero ancora scossa per ciò che era successo e mi ci sarebbe voluto un po'.
Altea
30-08-2016, 18.16.21
Il caldo Sole accarezzò il mio volto, potevo udire in un dormiveglia il lento movimento del mare, le onde scivolare lentamente, il vento sfiorare i miei capelli.
Lentamente aprii gli occhi, la testa dolorante ma mi alzai e vidi Raspion e Ulpa con altre persone..eravamo in una scialuppa di salvataggio.."Che è successo...la Anarchia è affondata e ci siamo salvati..?".
Guisgard
30-08-2016, 18.23.58
Icarius strinse la mano di Clio nella sua, fissandola con uno sguardo azzurro e sicuro, tanto da scacciare, anche se solo per un istante infinitesimale, ogni dubbio e paura dalla sua mente, mentre il rosato alone dell'albeggiare invadeva pian pian ogni angolo della torre, spazzandone via le ombre.
Almeno quelle che si potevano vedere.
“P-o-s-s-o c-o-n-s-i-g-l-i-a-r-e” disse Pipita “d-i r-i-v-e-d-e-r-e l-a s-u-a d-e-c-i-s-i-o-n-e, c-a-p-i-t-a-n-o?”
“No.” Sentenziò Icarius, sempre con gli occhi fissi in quelli di Clio. “Piuttosto, avrei bisogno di farmi un bagno...” sorridendo alla ragazza.
“B-o-n-t-à D-i-v-i-n-a, q-u-e-s-t-i A-f-r-a-g-o-l-i-g-n-o-n-e-s-i, c-h-e u-o-m-i-n-i i-m-p-e-n-t-u-o-s-i e-d i-p-o-s-s-i-b-i-l-i...” cigolò preoccupato.
Guisgard
30-08-2016, 18.32.23
Erien rise a quelle parole di Nyoko.
“Si, sempre stata romantica...” disse “... l'alba è meravigliosa ed infondo ognuno guardandola vede qualcosa di diverso...” guardò la ragazza “... e poi...”
Ma in quel momento il carro sussultò e per poco non si capovolse.
“Che diavolo...” tentò di inveire Oltram.
“Credo siamo finiti in qualche grosso fossato...” Herek “... fortuna non abbastanza profondo da romperci una ruota...”
“Vado a controllare...” Erien saltando giù dal carro.
Guisgard
30-08-2016, 18.36.00
Ken sorrise e cominciò a fare foto a Gaynor, avendo sullo sfondo quelle gigantesche palizzate.
Gli scatti continuarono per una mezz'oretta, sfruttando la meravigliosa luce di quel tardo pomeriggio ancora così illuminato.
“Direi che può bastare, tesoro...” disse il regista alla diva “... che dite?” A tutti loro. “Torniamo a bordo per preparare una bella cena a base di birra e salsiccia?”
“Andata!” Ridendo Zora.
E tornarono tutti a bordo della Seagull per mangiare.
Sorrisi, nell'incrociare il suo sguardo, così limpido e chiaro, così sicuro.
Non sapevo che dire, non sapevo che fare.
Dovevo fermarlo, non potevo lasciarlo andare incontro a morte certa.
Eppure ero come paralizzata, incapace di parlare di agire.
Ucciderlo...
Avrei dovuto ucciderlo.
Perché ero entrata in quella stanza, perché non l'avevo semplicemente lasciato riposare.
L'idea che avrei visto quello sguardo spegnersi era insopportabile.
Ma sapere che era pronto a rischiare perché pensava di salvarmi, era la cosa più bella che qualcuno avesse mai fatto per me.
E sapeco che ogni speranza, ogni sorriso, ogni battito sarebbero morti con lui.
Come poteva uno sconosciuto caduto dal cielo avere tanto potere su di me?
Riuscire a sconvolgermi a stupirmi?
Era irremovibile, e io non potevo dirgli quanto tutto quello che pensava era una menzogna.
Come potevo essere stata così ingenua?
Mi ero scavata la fossa con le mie stesse mani.
E ucciderlo avrebbe prosciugato ogni parte del mio essere.
Sospirai.
"Non capisci.." mormorai "Non si tratta di sfidare un uomo normale, è molto più di questo.... potrai essere il miglior spadaccino del regno ma questo non ti salverà..." con gli occhi tristi e malinconici.
E poi con che cosa avrebbe combattuto, che non aveva nemmeno un'arma?
"Io non posso fermarti, se deciderai di affrontare la Torre e il suo padrone..." sussurrai, con gli occhi bassi che si velavano di lacrime.
"Nè posso in alcun modo aiutarti..." sussurrai, con una fitta al cuore.
"Posso solo supplicarti di cambiare idea.." avvicinandomi a lui "Di andartene via, lontano da qui... nella tua terra dai tuoi.." esitai, non ricordando la parola "Libri fatti di immagini che scorrono..." sorridendo appena.
"Mi basterà che una volta soltanto, penserai a me.." sorrisi tra le lacrime "Se penserai a me nella tua terra, magari poi io potrò sognarla.." sussurrai "Nei miei sogni sono... libera... E credimi, sarà abbastanza per una vita intera.." presi le sue mani tra le mie.
"Ma se tu morirai, se morirai io..." non riuscivo a parlare "Resterò prigioniera per sempre.." con gli occhi nei suoi.
Era un destino crudele.
Ma dopotutto io non ero una ragazza come le altre.
Ero stata scelta.
Scelta dal cuore.
E la custode rinuncia a tutto per lui.
Anche al sorriso.
Così chinai il capo e annuii piano.
"Vado a farti preparare un bagno.." sussurrai, avvicinandomi alla porta.
Nyoko
30-08-2016, 18.41.58
Era tutto perfetto. Anche se non eravamo più che amici, io mi sentivo bene con lui. Se solo fossi stata in grado di confessargli il mio amore per lui... Ad un tratto qualcosa colpi il carro rischiando di farlo capovolgere. Ero vicino ad Erien prima, ma quel botto mi catapultò dall'altra parte.
"Che cosa è successo?" urlai.
Mi sporsi un po' ma non vidi nulla.
"Aspetta Erien, scendo con te." tenendo la mano ferma sull'impugnatura della mia spada.
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Lady Gaynor
30-08-2016, 18.46.42
Ken mi fece un sacco di scatti, su quello scenario insolito e fantastico. Quando la luce cominciò a calare, in un clima di festoso entusiasmo tornammo a bordo della Seagull per la cena.
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Guisgard
30-08-2016, 18.51.14
La colazione terminò e subito il principe diede ordine di far preparare la sua carrozza.
Oberon salutò il reggente e tornò nel suo alloggio per riprendere i suoi studi, mentre sua figlia raggiunse il cortile del palazzo insieme a Taddeus.
Salirono sulla carrozza, solida e sfarzosa, trainata da un cavallo meccanico che in breve li portò sulla strada maestra lastricata, correndo per le mura della città.
E dal finestrino Dacey poté ammirare uno spettacolo fantastico.
Una distesa di palazzi nobili ed antichi, con i loro cornicioni frastagliati, i tetti spioventi ed un'infinità di comignoli che svettavano tra il cielo e la città.
E poi guglie che sotto i raggi del Sole liberavano riflessi policromi, chiese dalle Croci scintillanti, campanili gotici, torri merlate e lunghi camminamenti murari.
Retania pulsava di vivacità, colori, suoni e profumi.
Attraversate da strade e viuzze, percorse da veicoli di ogni sorta e scandite da piazze con fontane guizzanti, spiazzali marmorei ed obelischi che proiettavano le loro lunghe ombre su meridiane dai simboli astronomici e primordiali.
Ma in mezzo a questa bellezza e vitalità, Dacey notò, qui e là, crepe, fratture e qualche crollo.
Segno delle recenti battaglie a cui la città era stata obbligata.http://u.kanobu.ru/screenshots/0497aea8-01a6-49dc-bfde-1b7af31d0e37.jpg
Guisgard
30-08-2016, 18.53.55
Lui fissò Gwen.
“Gwen...” disse prendendo la sua mano, quasi a volerle impedire di andare via “... cos'hai? Ti ha scosso questa distruzione attorno a noi?”
Dacey Starklan
30-08-2016, 18.55.20
Ancora faticavo a credere di essere davvero lì in compagnia del principe.
Tuttavia il panorama fuori dal finestrino mi distrasse ben presto. La città era bella proprio come ricordavo, se non anche di più. Rimasi a lungo ad osservarne i palazzi ma il mio sorriso si spense quando notai le tracce degli attacchi, come crepe e crolli di muri.
Sospirai e tornai con lo sguardo all'interno della carrozza.
" Cosa pensa la gente di tutto questo? " chiesi al principe
Guisgard
30-08-2016, 18.58.46
“Si...” disse annuendo Raspion ad Altea “... l'Anarchia non ha resistito alla furia della tempesta... alcuni dell'equipaggio sono morti... noi ci siamo salvati con questa scialuppa per fortuna...” mentre la scialuppa ondeggiava in un oceano sconfinato ed inclemente.
Altea
30-08-2016, 19.02.59
Strabuzzai gli occhi..."Oh, maledizione" imprecai e mi feci il segno della Croce per i morti.."E ora..avete bussole, cartine..siamo in mezzo al mare...speriamo la buona sorte ci assista".
Rovistai in una tasca e trovai una bussola e la diedi a Raspion..."Non seguiremo mica la Stella Polare..le stelle lasciamola agli innamorati..e io non mi innamoro mai" sorridendo.
Lady Gwen
30-08-2016, 19.06.00
Prese la mia mano, quasi volesse impedirmi di scappare.
Annuii e mi strinsi a lui, cercando un conforto fra le sue braccia.
Era stato devastante vedere tutti quei corpi carbonizzati, quella distruzione totale.
Guisgard
30-08-2016, 19.06.53
Clio fece per andare, a dar ordine di preparare un bagno, quando una mano forte strinse la sua, impedendole di uscire.
Allora Icarius la tirò a sé, portandola contro il suo petto nudo e restando a fissarla.
L'abito di lei, così leggero ed intrecciato, fatto per cerimonie e rituali, premeva contro la pelle calda di lui, facendogli sentire ogni forma, ogni tratto del corpo della ragazza.
E restarono così, l'una contro l'altro.
“Io non me ne andrò senza di te...” disse in un sussurro che sembrava racchiudere l'unica verità del mondo intero.
E quando le labbra di lui furono vicine, vicinissime a quelle di lei, la porta si aprì di colpo e qualcuno entrò.
Guisgard
30-08-2016, 19.10.17
Erien scese dal carro ed aiutò Nyoko a fare lo stesso.
E fu allora che si accorsero di qualcosa di incredibile.
Il loro mezzo era finito in una sorta di fossa larga e profonda una sessantina di centimetri.
“Incredibile...” disse incredulo il colto elfo “... guarda...” a Nyoko “... sembra... sembra un'impronta di qualche animale gigantesco...”http://www.oahuvacationguide.com/image-files/kualoa-ranch-king-kong.jpg
Guisgard
30-08-2016, 19.15.58
Si sedettero tutti sul ponte della Seagull, per una cena a base di salsicce, birra e risate spensierate.
“Che dici” disse ad un orecchio Ken a Gaynor “continuo a stappare birre? Magari lo reggi poco l'alcool tu...” ridendo e facendole l'occhiolino.
“Direi di brindare al nostro trailer.” Fece Zora.
“Concordo.” Annuendo Nasan. “Ed anche a quest'isola incontaminata con tutti i suoi segreti.”
“Magari li scopriremo tutti se il reality andrà bene.” Ridendo Ken. “Immagino ci saranno seguiti, no?”
“Siamo soggetti al pubblico.” Spiegò Nasan, forse con un po' di rassegnazione per quel mondo e le sue regole. “Solo a quello.”
Nyoko
30-08-2016, 19.19.12
Guardai la sagoma di quel impronta e rimasi allibita.
Era enorme. Non ne avevo mai vista così grande. Scossi la testa. Mi calai a guardare meglio una sua parte. Toccai il terreno era umido e freddo. Non era un impronta recente.
"Erien... Hai visto che roba? Di che animale sarà?" dissi curiosa.
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Avevo lo sguardo basso, come se nascondendolo riuscissi a nascondere la tristezza.
Mi avviai verso la porta, per dare ordine di preparare un bagno.
Poi la sentii, una stretta salda e sicura sul mio braccio.
Fu un istante, senza pensarci, con un movimento rapido e secco del polso, mi liberai.
Non che volessi farlo, ma il mio corpo aveva reagito d'istinto.
Ormai però ero contro il suo petto, con il suo viso vicinissimo al mio.
Il mio abito impalpabile e leggero non mi impedì di sentire il calore del suo corpo sulla mia pelle, mentre un brivido caldo e nuovo mi attraversava.
Non sapevo che pensare, non sapevo che dire.
Ero come ipnotizzata dall'azzurro di quegli occhi meravigliosi.
Poi quelle parole, così intense e vere, così pulite e decise.
Non riuscii a ribattere nulla a parole, ma sapevo che se avesse letto nel mio sguardo vi avrebbe trovato mille risposte a domande che nemmeno erano state fatte.
"Io.." mormorai soltanto "Non potrò mai essere libera.." sussurrai, con un filo di voce.
Non c'era la possibilità di libertà per le custodi: o la cattività, o la schiavitù.
E non sapevo quale delle due fosse la scelta peggiore.
Ad ogni modo, era una scelta che non spettava a me, spettava comunque al Cuore.
Nulla accade se non piace al Cuore, dopotutto.
Ma in quel momento, in quel preciso momento mentre mi stringeva a sé e potevo sentire le sue labbra così vicine alle mie, tanto da ritrovarmi ad immaginarne il sapore.
In quel momento desiderai ardentemente crederci.
La profezia...
Già, la profezia.
In quel momento avrei voluto impiegare ogni parte del mio essere nel convincermi che non era solo frutto dell'immaginazione id una custode che aveva perso il senno.
Ma che era reale.
Volevo crederlo, dovevo crederlo.
Che anche una custode potesse essere libera.
E io, mentre lui mi stringeva, non desideravo altro.
Non avevo mai desiderato qualcosa così ardentemente come in quel momento in cui il mondo sembrò fermarsi.
Ma poi, quando ormai credevo di perdermi definitivamente in quell'azzurro intenso, qualcuno aprì la porta, e io ebbi solo il tempo di allontanarmi di un passo e voltarmi verso la porta con lo sguardo distaccato e vagamente torvo che riservavo alle ancelle che mi disturbavano.
Guisgard
30-08-2016, 19.25.23
“Ha paura, com'è normale che sia...” disse mestamente Taddeus a Dacey “... ed il dramma è che io sono completamente impotente di fronte a tutto ciò...” fissando il vuoto della carrozza “... vedo morire il mio popolo... quel popolo che ho giurato di difendere... lo vedo piangere, vestirsi a lutto... invocarmi... senza che io possa fare nulla...” stringendo un pugno per la rabbia “... forse Retania meriterebbe un principe più degno di me...”
Lady Gaynor
30-08-2016, 19.25.24
Sul ponte della Seagull, consumammo una cena condita da buonumore e allegria.
"Per me basta birra, io davvero non lo reggo l'alcol... evitiamo sbronze e mal di testa, è meglio..." risposi ridendo.
"Si, brindiamo al trailer... e poi non è detto che dobbiamo aspettare per forza il seguito di questa trasmissione per scoprire cosa offre l'isola, possiamo benissimo fare un'escursione tutti insieme domattina, no? Ripensandoci, gli indigeni avevano un'aria minacciosa, ma poi si sono rivelati innocui... non credo ci sia da aver paura, o no?"
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Guisgard
30-08-2016, 19.28.07
“Il problema non è tanto navigare...” disse Raspion ad Altea “... abbiamo un paio di bussole, compresa la vostra e qualche cartina... il vero problema sono i viveri... soprattutto l'acqua... non ne abbiamo per più di due giorni... e attorno a noi c'è solo oceano...”
“Ce la caveremo...” mormorò Ulpa “... lo sento...”
Dacey Starklan
30-08-2016, 19.28.52
Vedere quel senso di impotenza nel principe mi dispiacque molto.
E purtroppo aveva ragione, la situazione era complessa e di difficile risoluzione.
" No Altezza vi prego non dite così..." sospirando e guardandolo cercando di sorridere .
" Voi siete il riferimento della gente, non potete mollare così. E poi ora stiamo iniziando a elaborare una possibile strategia" provai a essere positiva.
" Altezza la gente crede in voi, e non vorrebbe nessun altro che li guidi. Credetemi"
Guisgard
30-08-2016, 19.31.54
Lui accolse Gwen fra le sue braccia e la tenne stretta a sé.
“Sai...” disse “... mi sono accorto di non averti ancora detto il mio nome... o le fate sono in grado di indovinarlo da sé?” Facendole l'occhiolino, col chiaro intento di distrarla dalla tristezza.
Altea
30-08-2016, 19.33.38
Guardai Raspion perplessa..."Non dobbiamo demordere ed essere pessimisti, Ulpa ha ragione..comunque gli Alisei non sono stati favorevoli. E se il professor Hordifren pure è stato colto da una tempesta? Magari passerà una nave, magari pirata" sorrisi "Oppure troveremo Terra...avanti..ora non si deve lamentarsi..abbiamo cartine e bussole...ma non sappiamo dove ci troviamo comunque..ovvero in mezzo all' Oceano".
Guisgard
30-08-2016, 19.35.17
Anche Erien, come Nyoko, si chinò per rendersi conto di quell'immane impronta impressa nel terreno.
“Deve appartenere ad un animale gigantesco...” disse perplesso “... non so, ma l'unica cosa che mi viene in mente è pensare ai draghi dei libri di favole...” toccando il terreno “... dalla forma e dai solchi nel terreno credo che si tratti di un qualche grosso rettile... infatti si intravede la forma della pelle squamosa...”
Lady Gwen
30-08-2016, 19.39.14
Mi accolse fra le sue braccia, stringendomi, ed io mi sentii protetta, al sicuro.
Sorrisi entusiasta e divertita e scossi la testa alla sua domanda, attendendo poi che mi svelasse il suo tanto agognato nome.
Capivo che lo faceva per distrarmi, ma qualunque fosse il motivo, lo adoravo comunque.
Nyoko
30-08-2016, 19.40.14
"Vero" dissi accorgendomene. Sfiorai i bordi e notai le squame. "Ce l'abbiamo un esperto di animali e di creature mitologiche, a bordo. Herek... Puoi venire giù per favore. Ci sai dire qualcosa?" puntando gli occhi sul carro.
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Guisgard
30-08-2016, 19.40.54
La porta si aprì ed entrò svolazzando Abelardo nella stanza.
“Dunque...” disse il gufo a Clio “... come sta il nostro ospite?”
“Chi ha parlato?” Stupito Icarius.
“Io.” Il gufo.
“Tu?” Incredulo il pilota. “Impossibile, i gufi non parlano!”
“Io invece parlo e dico la verità.” Annuendo Abelardo. “E smetti di fissarmi come se fossi un fenomeno da baraccone... il tuo amico di latta, credimi, è molto più assurdo di qualunque uccello parlante che tu possa mai incontrare. Ecco.”
Guisgard
30-08-2016, 19.47.12
“Ottima idea.” Disse Ken a Gaynor, per poi finire la sua birra. “Anzi, io direi di andarci a fare un bel bagno di mezzanotte... no?”
“Non sarà un po' tardi, dopotutto non siamo su un lido ma su una spiaggia tropicale sperduta nel Pacifico.” Fece Nasan.
“Può sempre restare qui, amico mio.” Alzandosi Ken. “Che dite, ragazze?” A Gaynor e a Zora. “L'acqua qui è unica al mondo. Andiamo ad infilarci i costumi? O optate per un bel topless?" Divertito.
Il mio sguardo cambiò nel vedere che era Abelardo, distendendosi in un sorriso.
"Sta meglio, direi.." annuii per poi voltarmi di scatto verso Icarius, divertita.
"Non parlano i gufi ad Afraol.." cercando di ricordare il nome "Afragol.. goli.." sbuffai, rinunciandoci "A casa tua i gufi non parlano?" sorridendo "Che cosa strana..".
Il difficile con Abelardo era farlo stare zitto, piuttosto.
Osservai la scenetta divertito.
"Su, da bravi.." risi, per poi indicare il gufo "Signori, lui è Abelardo, il mio amico più fidato.." sorridendo al gufo "E questi nostri ospiti sono Icarius.." indicando il pilota "E R34.." sfiorando bonariamente il simpatico robottino.
"Stavo giusto andando a far preparare un bagno per Icarius, pare che si senta meglio.." con un sorriso leggero.
"Novità, piuttosto?" chiesi al gufo, con aria seria.
Guisgard
30-08-2016, 20.32.09
Taddeus sorrise a Dacey.
Prima fu un sorriso di circostanza, poi, guardando gli occhi ambrati e luminoso di lei, divenne pian piano più vero, scacciando un po' di quella malinconia.
Intanto la carrozza aveva abbandonato il centro cittadino, raggiungendo la periferia.
Poco dopo arrivarono dov'erano attesi e molte persone subito salutarono ed osannarono il principe, che in compagnia di Dacey scese in mezzo a loro.
Dacey Starklan
30-08-2016, 20.34.05
Ricambiai il sorriso contenta di avergli risollevato un po' il morale.
Scesi seguendo il principe in mezzo alla folla.
I segni degli attacchi erano piuttosto evidenti in periferia.
Guisgard
30-08-2016, 20.40.57
La scialuppa proseguì il suo viaggio verso l'ignoto, in balia delle onde e del lieve vento che soffiava sull'oceano.
Fortunatamente il Pacifico si mostrava insolitamente piatto in quel tratto, dunque la navigazione della scialuppa risultava alquanto tranquilla.
Sarebbe bastata infatti qualche onda più decisa per far rivoltare l'imbarcazione e decretare di fatto la loro fine.
Poco a poco il crepuscolo tinse il cielo ed imbrunì l'acqua di un blu cobalto.
“Presto sarà buio...” disse Raspion “... speriamo il tempo regga...”
“Meglio pensare ad altro...” fece Ulpa “... dottoressa...” ad Altea “... mi ha colpito quella frase... il vostro essere immune all'innamoramento... come mai, se posso chiedere?”
Lady Gaynor
30-08-2016, 20.50.54
"Un bagno adesso?" Risposi meravigliata a Ken. "Ma come, dopo una giornata così intensa non sei ancora stanco? No, io resto a bordo, mi aspettano una doccia e un libro per rilassarmi. Sono esausta in verità..." Il mio sguardo passò da lui a Zora. "Voi due andate pure, se avete ancora energia è giusto utilizzarla..." dissi facendo l'occhiolino. "Nasan, voi andate o restate a bordo?"
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Guisgard
30-08-2016, 20.51.06
Lui sorrise a Gwen.
La prese poi per mano e si avvicinarono ad uno dei pochissimi alberi scampati all'incendio.
Tirò allora fuori un taglierino e cominciò ad incidere sulla corteccia.
Fece così un cuore e dentro vi scrisse il nome della fata.
Poi, sopra, ne incise un altro: Gillen.
“Gillen è il mio nome...” disse alla ragazza.
https://thumbs.dreamstime.com/x/carved-heart-tree-16786747.jpg
Altea
30-08-2016, 20.54.14
Guardavo il Cielo e l'infinito con apprensione..li in mezzo a quel mare sconfinato..il Pacifico...si capiva il significato dell' Infinito.
Ed in casi come questi, per scongiurare la paura si parlava, presi una piccola torcia e la accesi per non rimanere molto al buio.."La mia tuta è un portatutto..sono piena di inventive, l' ho fatta costruire su misura proprio per me".
Poi quella domanda a bruciapelo di Ulpa..già in quei momenti si parlava per scongiurare la paura, non pensavo a quella donna interessasse molto di me.."Si..sono immune all' innamoramento..non lo so..è qualcosa insito in me. Ho avuto storie, qualcuna di grande importanza ma gli uomini conosciuti a Città di Capomazda non sono mai stati seri con me..preferisco rimanere sola..non penso un uomo possa mai essere interessato a me, forse perchè ho posto un muro ermetico...difficile da rompere" il mio pensiero andò a Simon e ad altri..a qualcuno del gruppo della "Sirena Bianca".."Forse sono solo sfortunata in Amore...oppure non vengo presa sul serio..è tutto".
Presi dell' acqua del mare e bagnai la pietra in modo potesse cambiare colore ed illuminare assieme la spada...oltre quella piccola torcia.
http://images.everyeye.it/img-notizie/marvel-studios-robert-downey-jr-parla-del-possibile-spin-off-vedova-nera-occhio-falco-hulk-202112.jpg
Guisgard
30-08-2016, 20.54.21
Herek, chiamato da Nyoko, scese dal carro ed osservò l'incredibile impronta nel terreno, restando di fatto allibito.
“Si, comprendo la tua reazione...” disse Erien “... è assurdo...”
“Non ho mai visto nulla di simile...” stravolto Herek.
Dal carro scese anche Oltram e mostrò la medesima espressione di incredulità.
“Sarà meglio filare via da qui...” mormorò impaurito.
“Si, riprendiamo il cammino verso Retania...” Erien.
Nyoko
30-08-2016, 20.57.38
Ero allibita. Nemmeno Herek, esperto di animali antichi e non, non riuscì a capire di che animale si tratta. Eravamo tutti terrorizzati. Così salimmo sul carro ed Erien lo fece partire. Mi voltai a guardare l'impronta. Era bellissima profonda ma vi era una sola.
"Chissà di che creatura si tratta. Ha lasciato una sola impronta" continuando a guardare l'impronta e la zona circostante.
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Guisgard
30-08-2016, 20.59.09
“Molto lieto.” Disse Abelardo.
“Il piacere e lo stupore sono tutti nostri, davvero...” annuì Icarius.
“Chissà perchè mai voi mezzi di latta e bulloni venite sovente indicati con lettere e cifre.” Il gufo al droide.
“Se ti è più semplice” fece Icarius “puoi chiamarlo Pipita. Gli ho dato questo nome perchè detesto la matematica e ho una latente carenza a ricordare ogni genere di numero.” Sorridendo.
“No, nessuna novità, tranquilla.” Abelardo a Clio.
“Dovevano essercene?” Chiese il pilota.
“Affatto.” Rispose il gufo. “Ma mai dare per scontata la tranquillità, ragazzo mio.”
Guisgard
30-08-2016, 21.02.36
“No, resterò a bordo.” Disse Nasan a Gaynor. “Non sono mai stato portato per mondanità e vita troppo agitata.” Sorridendo.
“Benissimo, come volete.” Fece Ken. “Dopo verrò a darti la buonanotte, tesoro.” Facendo l'occhiolino a Gaynor. “Andiamo, bella?” A Zora.
“Sicuro.” Annuì lei.
E si tuffarono in acqua.
“Credo leggerò anche io un buon libro.” Mormorò Nasan. “Un consiglio?” Rivolto a Gaynor. “Cosa c'è di interessante a bordo da sfogliare?”
Lady Gwen
30-08-2016, 21.04.07
Mi sorrise e mi prese per mano.
Subito non compresi cosa stesse per fare, poi lo vidi.
Quel cuore.
Mi sciolsi a quel gesto, poi sorrisi entusiasta al nome scritto sopra il mio.
Gillen.
Sentivo così tanta felicità dentro che temevo sarei esplosa.
Mi voltai così verso di lui.
"Fossi stato un altro ti avrei bacchettato per ciò che hai fatto a questo povero albero..." ridendo appena e sfiorando l'incisione con le dita, poi sorrisi "Ma solo perchè sei stato così dolce e tenero che penso di potertelo concedere" con una strizzata d'occhio "Solo perchè sei tu... Gillen..." sussurrai pianissimo sulle labbra, per poi gustarne il sapore.
Guisgard
30-08-2016, 21.06.20
Una trave cadde all'improvviso dal soffitto, quasi colpendo in testa Ghirò, Prince e gli altri del gruppo.
E vennero giù anche una rete che quasi bloccò tutti loro.
Rapidi però Prince e gli suoi uomini estrassero dei coltelli e tagliarono la rete.
“Ma...” uno di quelli “... era una trappola?”
“Si, ma per animali...” spiegò Prince “... sono infatti reti adatte per tenere volpi e lupi...”
Un attimo dopo sentirono dei passi giungere dall'esterno.
Ghirò
30-08-2016, 21.37.48
Aspettammo il suo arrivo ed io il momento giusto, così presi un coltellino che avevo appeso con una corda al fianco. Finalmente lo potevo usare. Mi avvicinai verso la porta senza farmi vedere. L'uomo entro ed io col pugnale tagliai la maglia che aveva addosso senza toccare la sua pelle, ma solo per distrarlo, quel secondo mi basto per tirargli il calcio più forte che potevo dare nel suo posto sensibile.
Lady Gaynor
30-08-2016, 23.25.27
"Sembrerà strano, ma nemmeno io sono portata per la mondanità..." risposi a Nasan "Anche una cena tra amici, preferisco farla a casa piuttosto che nei nostri affollatissimi locali..."
Mi rivolsi poi a Ken. "Quando tornerai, io con tutte le probabilità mi starò già facendo cullare da Morfeo... A domani..." salutai lui e Zora, che subito dopo si tuffarono in acqua.
"Oh, io non so se ci sia qualcosa da leggere a bordo... ho portato io alcuni dei miei libri preferiti, romanzi di Agatha Christie e Sherlock Holmes di Conan Doyle. Se vi piace il genere, ve ne presto volentieri uno..." risposi sorridendo a Nasan.
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Quella scenetta era davvero divertente, per un momento dimenticai ogni cosa: lo stupore nell'aver trovato Icarius, quelle strane sensazioni, il duello e tutto ciò che di oscuro comportava.
Li osservai chiacchierare con un sorriso sereno, ridendo appena quando Icarius però del suo poco amore per la matematica.
Io avevo sempre trovato conforto nei numeri, invece, in quel mondo perfetto dove ogni cosa era al suo posto.
Poi annuii a quelle parole di Abelardo, lieta che non ci fosse nessuna novità.
"Ben detto, amico mio.." annuii.
Poi mi voltai verso Icarius "Vuoi ancora che ti faccia preparare il bagno?" chiesi, sorridendo gaiamente.
Guisgard
31-08-2016, 00.42.16
“E potrei sapere” disse Abelardo ad Icarius “da dove venite con esattezza? Visti gli abiti particolarissimi che indossate ed il tipo di aereo su cui volavate?”
“S-e v-u-o-i” cigolò Pipita “p-o-s-s-o r-i-s-p-o-n-d-e-r-e a-d o-g-n-i t-u-a d-o-m-a-n-d-a.”
“Non sono ancora così pazzo” replicò il gufo “da mettermi a parlare con una scatola di lamiere e fusibili.”
Icarius rise, per poi voltarsi verso Clio.
“Si, te ne sarei infinitamente grato...” mormorò.
Guisgard
31-08-2016, 00.47.43
“Posso capire...” disse Ulpa ad Altea “... trovare il Vero Amore, l'intesa perfetta... a volte penso siano solo una bellissima favola letta da piccola...”
“Come siete disilluse, signore mie.” Sorridendo Raspion. “Non pensavo che voi donne foste così ciniche in Amore.”
Intanto la scialuppa proseguiva il suo tragitto persa, così, nel nulla dello sterminato oceano Pacifico.
Intanto si era fatto buio e l'oceano trasmetta sensazioni strane ed indefinite.
Ora meraviglia, ora angoscia e paura.
Risi nell'ascoltare quella conversazione.
"Viene da una terra chiamata Afraolione... No.." Cercai di rammentare "Afragolilione?" Tentai di nuovo "Insomma, te lo dirà lui.." Scuotendo la testa, divertita.
Poi annuii a quelle parole di Icarius, sorridendo.
Così aprii la porta e ordinai alle ancelle di preparare la stanza da bagno.
Ce n'era una anche nell'ala est, ma non veniva usata spesso.
Una grande stanza con una vasca grande quasi quanto l'intera stanza, con una vetrata oscurata che dava sulla foresta.
Certo non era bella come la mia stanza da bagno, che essendo sulla cima più alta abbracciava con lo sguardo tutta la foresta, ma non era nemmeno malaccio.
"Tra non molto sarà pronto..." Gli sorrisi "Non dovrai caminare molto, è molto vicina la stanza da bagno.. Ma potrai comunque appoggiarti a me.." Sorrisi.
Poi trasalii.
"Gli serviranno degli abiti puliti.." Esclamai, rivolta ad Abelardo "Dici che abbiamo, da qualche parte, degli abiti adatti?" Pensierosa.
"Non credo che possano andargli i miei calzoni.." Squadrandolo da capo a piedi "Abbiamo, non so, un bagaglio di qualche speranzoso?" Alzando lo sguardo su Abelardo "Oppure una semplice tunica e sarò disposizione perché lavino in fretta i suoi abiti..." Guardando fuori dalla finestra "C'è un bel sole dopotutto.." Sorrisi "Magari saranno asciutti prima di sera... Dici che sono strani, Abi?" Osservando gli abiti di Icarius.
Io che potevo saperne, dopotutto?
Altea
31-08-2016, 00.52.37
"È la pura verità Raspion..perché mai dovremmo illuderci per qualcosa che non esiste..una favola appunto".
La notte era arrivata..buia ed inquieta, mi poggiai leggermente alla barca con la piccola torcia cercando di riposare.
Guisgard
31-08-2016, 00.53.33
Taddeus e Dacey scesero tra la folla.
La gente presente col solo vedere il proprio principe si rianimò.
Il parroco del posto guidò lui e la ragazza a visitare cosa era rimasto di quella periferia dopo gli attacchi dei mostri.
L'angoscia, la disperazione e la paura erano palpabili fra quella gente, eppure la visita del reggente di Retania aveva dato a tutti loro un motivo in più per credere nel domani.
Quando la visita fu quasi terminata, alcune donne vollero invitare Taddeus e Dacey a pranzare con tutti loro.
Erano state infatti preparate diverse pietanze e servite in ciò che rimaneva della grande piazzetta.
“Figlia mia...” disse un'anziana avvicinandosi a Dacey “... voi ed il principe siete una bellissima coppia... che il Cielo vi benedica...” sorridendole “... si vede che sua altezza stravede per voi...” accarezzandole il viso teneramente.
Dacey Starklan
31-08-2016, 00.56.39
La visita fu gestita dal parroco, che ci mostrò i vari danni non solo nella città ma anche nello spirito delle persone.
Molte di loro erano disperate ma sembrava che il solo vedere il principe li stesse aiutando ad andare avanti.
Fummo persino invitati a pranzo da alcune donne del luogo che subito mi circondarono con sorrisi e parole gentili.
" Ehm...no signora, vi sbagliate io non..." farfugliando un po' in difficoltà, " sono solo qui per lavoro. Non c'è nulla tra me e il principe" accennando una risata come a dire che quella era un'ipotesi impossibile.
Guisgard
31-08-2016, 00.58.17
Nessuno rispose a quella domanda di Nyoko.
Forse per paura di una risposta che sembrava ancor più assurda e inquietante.
Neanche Erien, che aveva una risposta quasi a tutto, si azzardava a fare ipotesi.
Il carro così si allontanò da lì, lasciandosi dietro la gigantesca e misteriosa impronta nel terreno.
Poco dopo arrivarono presso un grosso lago, dove c'erano diverse persone immobili a fissarne le acque.
Nyoko
31-08-2016, 01.01.56
Quel silenzio alla mia domanda non mi piacque affatto. Mi salirono i brividi. Perché mai doveva esserci una sola impronta im un grande campo. Rimasi anche io in silenzio finché non giungemmo ai pressi di un lago dove un mucchio di persone sembrava osservarne le acque.
"Che sta succedendo qui?" chiesi ad alta voce.
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Guisgard
31-08-2016, 01.07.27
“Ti ringrazio...” disse Icarius a Clio “... ne ho proprio bisogno di un bel bagno... andiamo?” Sorridendole.
“E sentiamo...” Abelardo a Pipita “... dove si trova questa vostra terra dal nome così altisonante, eppur impronunciabile?”
“I-n v-e-r-i-t-à” rispose il droide “i m-i-e-i c-i-r-c-u-i-t-i l-o-g-i-s-t-i-c-i e g-e-o-s-e-n-s-o-r-i-a-l-i n-o-n r-i-e-s-c-o-n-o a f-o-r-n-i-r-m-i d-a-t-i c-e-r-t-i c-i-r-c-a l-a c-o-l-l-o-c-a-z-i-o-n-e d-i q-u-e-s-t-e t-e-r-r-a...”
“Si, una tunica per arrangiare andrà benissimo.” Il gufo a Clio.
“Tunica?” Ripetè Icarius. “Tipo quelle che indossavano gli antichi greci?”
“Chi?” Fissandolo Abelardo.
“Non conosci i greci?” Icarius.
“No, ma da come parli mi sembra di capire che hanno fatto della tunica il loro vanto come vestiario.” Mormorò il gufo.
Guisgard
31-08-2016, 01.10.53
Gillen sorrise e rispose al bellissimo bacio di Gwen, assaporando le labbra della giovane fata.
“Ecco...” disse Daniel nel vederli, ma subito Selia con un pizzicotto lo portò via.
“Non mi hai ancora detto cosa dovrei fare secondo l'Oracolo...” mormorò Gillen, staccando appena la sua bocca da quella di Gwen.
Un attimo dopo sentirono il pianto di un bambino.
Lady Gwen
31-08-2016, 01.14.44
Quel bacio fu intenso, caldo.
Fu semplicemente bellissimo.
Stavo per rispondere alla sua domanda, quando sentimmo un pianto.
"Ma... È un bambino" dissi stupita, guardando Gillen.
Guisgard
31-08-2016, 01.18.51
Scese la notte ed una sinistra calma si diffuse tra le onde.
Le stelle, sebbene in un cielo poco limpido, cominciarono ad accendersi sull'oceano, disegnando nel firmamento eterno ed incommensurabile corsi infiniti di costellazioni e rotte senza tempo di viaggi e sogni.
La scialuppa ondeggiava lieve sulle acque, tanto che in breve il suo cullare, dolce e ritmico, fece addormentare Altea.
Annuii ad Icarius, porgendogli il braccio.
"Sì, certo.. non ci vorrà molto perché l'acqua riscaldata riempia la vasca.." sorridendo "Anche se questo bagno non viene usato da molto tempo..".
Risi alle parole di Abelardo, quella terra aveva davvero un nome impronunciabile per me.
Ma doveva essere molto lontana.
Annuii poi al Gufo.
"Sì, ne farò portare una dalle ancelle..." annuii, per poi accodarmi allo stupore di Abelardo.
"Chi sono?" inclinando la testa di lato "Greci." provai a pronunciare "Questo nome è facile.." sorridendo, soddisfatta.
"Ad ogni modo una tunica fino a stasera andrà benissimo.." annuii, per poi voltarmi verso Icarius "Vedrai che i tuoi vestiti saranno pronti prima di sera..".
Poi mi avvicinai a lui e gli feci cenno di appoggiarsi a me.
"Dai, andiamo.." sorrisi, incoraggiante.
Altea
31-08-2016, 01.22.19
Le stelle nel cielo infinito quanto il mare sembravano farci da guardiane..mi persi ad osservarle e pensai in questo mare naufragar a me fosse così dolce e mi addormentai cullata dalle onde del mare.
Guisgard
31-08-2016, 01.22.33
La vecchia sembrò non capire le parole di Dacey, o forse semplicemente non ci badò.
Il pranzo continuò ed il principe fu molto sciolto e naturale con tutti loro.
Alla fine lui e Dacey risalirono sulla carrozza e tornarono verso il palazzo del governo.
“Quel poco che avevano lo hanno offerto a noi...” disse Taddeus a Dacey “... io darei la vita per loro ed il mio popolo...” guardò la ragazza “... vi prego, devo distrarmi da questi miei pensieri... parlatemi, per favore... di qualunque cosa... anche del vostro lavoro...”
Guisgard
31-08-2016, 01.24.51
“Abbiamo un solo modo per scoprirlo...” disse Erien a Nyoko, fermando poi il carro nei pressi del lago “... vado a vedere... vieni con me?” Chiese a Nyoko.
Intanto quella gente guardava fissa le acque del lago, come se attendesse di vedere qualcosa di sbalorditivo.
Dacey Starklan
31-08-2016, 01.25.20
Apprezzai il pranzo, soprattutto perché era stato offerto con il cuore.
Tornati alla carrozza notai che il principe era pieno di pensieri e quindi acconsentii alla sua richiesta per tentare di farlo stare meglio.
" Certo maestà... Ecco io lavoro con mio padre perché beh... Ha soltanto me ma...In realtà amo scrivere, sapete...storie di fantasia per lo più. Ho sempre un taccuino con me dove annoto le idee e ... Magari non vi interessa, scusate" poggiando le mani in grembo e zittendomi per qualche secondo, guardando il principe di sottecchi.
" Avete mai letto quel genere di libri?" chiesi quindi incuriosita
Nyoko
31-08-2016, 01.26.55
Erien fermò il carro. I suoi occhi sembravano brillare di non so quale luce.
"Certo che vengo con te, Erien" dissi. Scesi dal carro e mi avvicinai a quella gente guardando un po' il lago un po' la gente lì raccolta.
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Guisgard
31-08-2016, 01.27.12
Gillen si voltò di scatto.
“Hai ragione...” disse a Gwen “... l'ho sentito anche io... ma da dove proveniva?”
Prima ci furono lunghi attimi di silenzio, poi di nuovo quel pianto, simile ora ad un gemito di dolore.
“Dove sei?” Gridò Gillen. “Parla, grida, così potremo sentirti!”
Di nuovo quel pianto debole.
“Viene dalle macerie!” Indicò Gillen. “E' sotto i detriti!”
Lady Gwen
31-08-2016, 01.32.43
Cercavamo di capire da dove venisse quel pianto.
Ad un certo punto ci fu silenzio, poi ricominciò simile ad un gemito di dolore.
"Andiamo, presto!" a Gillen "Ragazzi, aiutateci!" ai miei amici.
Guisgard
31-08-2016, 01.33.28
Icarius sorrise e si appoggiò a Clio per raggiungere la stanza per il bagno.
“Noto che molte cose per me scontate a te invece sfuggono, o le ignori addirittura...” disse mentre si incamminava con lei “... davvero dunque non hai mai lasciato questo luogo...” fissandola, essendo così vicino al suo viso “... beh, vorrà dire che ti insegnerò tutto ciò che so.” Divertito. “Magari partendo dai Greci, fino alle cose più semplici e piacevoli.”
Guisgard
31-08-2016, 01.39.41
L'oceano.
Infinito, sterminato, misterioso, primordiale.
Altea lo percorreva, ignorando però come.
Aveva l'idea di camminare lieve sulle acque, quasi sospinta dal vento.
Non riusciva a vedere i suoi piedi sulle onde e camminava seguendo la Via Lattea che meravigliosa attraversava il firmamento.
Simile ad una strada sospesa tra l'orizzonte ed il cielo, il suo sciame di stelle eterne davvero pareva guidarla come una scia.
Ed infine Altea giunse su una spiaggia di un'isola misteriosa.
Come se l'avesse guidata davvero la Via Lattea.
Si svegliò.
Era sulla scialuppa con gli altri e la notte appariva ancora molto lunga.
Ma l'immagine di quel sogno era vivo in lei.http://www.paolodesanti.net/files/474-via-lattea-sul-mare2.jpg?t=1411155761038
Guisgard
31-08-2016, 01.42.41
Taddeus sorrise fissando Dacey.
“Invece mi interessa moltissimo ciò che dite...” disse “... si, ho letto qualche libro del genere... mi piacciono le storie che lasciano volare via la mia fantasia... ditemi, qualche volta mi leggerete una delle vostre storie? Ma solo se volete...”
Si appoggiò a me e sorrisi.
"Già.." annuendo "Conosco molto poco di Retania, figurati le cose di regni ancora più lontani.." divertita.
"Certo che non ho mai lasciato questo luogo..." sospirai "Che senso avrebbe dire il contrario?" rabbuiandomi per un momento.
Poi mi illuminai alle sue parole.
Volevo davvero crederci, credere che avrei potuto imparare un sacco di cose nuove.
"Mi piace, imparare cose nuove.." sorrisi, gaiamente "Non mi capita molto spesso.." divertita.
Raggiungemmo la stanza da bagno, ed entrammo.
Ecco, indicando la grande stanza con pavimenti policromi e una profonda vasca che la riempiva quasi integralmente.
Nell'aria si potevano sentire i profumi delle essenze che le ancelle avevano sparso nell'acqua.
"Eccoci..." sorrisi, guardandomi intorno, il vapore e il tepore lasciavano intendere che l'acqua era già calda.
"Vuoi darmi i tuoi vestiti così li mando a lavare?" chiesi, candidamente.
https://s-media-cache-ak0.pinimg.com/564x/11/01/6f/11016f8fa71e71d4ce086b925156a807.jpg
Dacey Starklan
31-08-2016, 01.45.23
" Già... Avete colto il punto. E' proprio la fantasia che deve essere stimolata dalla lettura e per mia fortuna io ho una fervida immaginazione. Credo anche sia grazie a mio padre, pensate di vivere in mezzo a reperti e schizzi di animali leggendari...si impare a sognare ad occhi aperti" con un grande sorriso, incoraggiata a parlare dal suo apprezzamento.
"Naturalmente, per me sarà un piacere ma promettetemi di avere un giudizio sincero, non dovevo cercare di indorarmi la pillola"
" Altezza avete mai letto qualcosa di Karishma Jones?" azzardai, nessuno sapeva che dietro a quel nome c'ero io.
Altea
31-08-2016, 01.46.36
Quel sogno..così reale..la Via Lattea mi mostrava magicamente la strada della salvezza e mi trascinava sospinta da strana magia del Cosmo o arcano..i miei piedi scivolavano sulle onde come creatura del mare.
Mi svegliai e capii fu un sogno, ma guardai la volta celeste, e con un senso di tranquillità dissi solo.."Non prendetemi per pazza, sapete sono scettica di natura..ho fatto un sogno..dobbiamo seguire la Via Lattea e troveremo Terra..avanti remiamo."
Guisgard
31-08-2016, 01.46.55
Nyoko ed Erien si avvicinarono a quella gente così intenta a fissare il lago.
“Perdonate...” disse il dotto elfo ad uno di quelli “... perchè tutti fissate con tanto interesse il lago?”
“Per vedere il drago di Santa Rosa...” rispose quello.
Nyoko
31-08-2016, 01.50.43
Spalancai gli occhi.
"Il drago?"
Guardai fissa Erien come per poter scorgere il suo stupore.
Che quella orma appartenesse a questo 'drago'?
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Guisgard
31-08-2016, 01.51.16
Gwen, Gillen, Selia e Daniel cominciarono a scavare fra le macerie, seguendo il pianto di quel bambino.
Alla fine riuscirono a liberare un passaggio ostruito da una trave crollata e videro in un cunicolo una figura minuta avvolta da una coperta.http://www.weirdwildrealm.com/filmimages/im-not-scared.jpg
Lady Gwen
31-08-2016, 01.53.43
Scavammo e scavammo, finché non giungemmo in un cunicolo.
In fondo vedemmo una zona ostruita da una trave e lì c'era una figura minuta avvolta in una coperta.
"Guarda..." a Gillen, indicando la figura.
Guisgard
31-08-2016, 02.06.23
L'uomo colpito da Ghirò mandò un grido per quel calcio e poi i accasciò dolorante a terra.
Allora Prince ed i suoi uomini lo circondarono.
“Bel lavoro, piccola...” disse Prince a Ghirò “... su, ragazzi, tiratelo su...”
I suoi presero il nuovo arrivato e lo fecero alzare da terra.
“Chi sei?” Prince a quello.
“La stessa cosa vorrei chiedere a voi...” mormorò ansimando e tossendo “... questa è casa mia... voi che diavolo ci fate qui?”
Guisgard
31-08-2016, 02.08.45
“Ripensandoci” disse Nasan a Gaynor “preferisco dedicarmi alla lettura dei vari documenti e contratti riguardanti sponsor e pubblicità...” sorridendo “... ti lascio quindi alla tua lettura, sicuramente più piacevole della mia.” Annuendo, per poi raggiungere la sua cabina.
Gaynor allora si rilassò coricandosi e prendendo il suo libro.
Trascorsero alcuni minuti, quando iniziò a sentire dei rumori, forse provenienti dal ponte della nave.
Tornò di nuovo il silenzio e poi ancora quegli strani rumori.
Un attimo dopo dall'oblò lasciato aperto a causa del caldo, un'ombra, silenziosa e rapida, entrò nella sua cabina.
Ne entrò poi un'altra ed un'altra ancora.
Circondarono il letto della bella diva e prima che potesse gridare o tentare di difendersi una di quelle la immobilizzò, fino a farle perdere i sensi.
Poi solo il buio.
E quando Gaynor riaprì gli occhi tutto era mutato attorno a lei, come fosse un incubo assurdo e terribile.
Il Sole cocente, la fitta vegetazione ed il suono ossessivo di sordi tamburi.
Poi alcune braccia forti la presero di peso, trascinandola tra canti tribali sfrenati.
http://4.bp.blogspot.com/-JuLWgmgZ8xc/Ub5ZklYoSxI/AAAAAAAAAIo/PqpLltTCahk/s1600/01.jpg
Ghirò
31-08-2016, 02.31.17
"Ehi troppe domande e comunque devi rispondere prima alla nostra, noi te lo abbiamo chiesto per prima." Dissi imbronciata.
Lady Gaynor
01-09-2016, 15.45.01
Nasan declinò l'offerta di uno dei miei libri e così mi lasciò sola.
Presi allora uno dei miei romanzi preferiti, Dieci Piccoli Indiani, e mi misi a letto a leggere. Dopo poco sentii dei rumori, ma non ebbi neanche il tempo di capire cosa stesse succedendo che mi trovai circondata da alcune ombre, che mi catturarono facendomi perdere i sensi. Quando mi risvegliai, mi ritrovai in quella che mi sembrava una foresta, assordata da canti tribali e suono di tamburi, dove alcuni uomini che mi parevano gli stessi indigeni incontrati quel mattino mi presero di peso, trascinandomi con loro.
È un incubo... pensai... è solo un incubo... ora mi risveglierò...
Ma non mi risvegliavo, e allora in preda al terrore cominciai ad urlare...
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Guisgard
01-09-2016, 18.12.36
EPISODIO III: Il re dei mostri
“Ho visto sorgere dall'abisso della mia immaginazioni mostri e demoni terribili nel loro essere visionari, eppure reali come lo siamo io e voi adesso.”
(Go Nagai)
“Sarò il più imparziale e severo dei giudici.” Disse sorridendo Taddeus a Dacey. “Karishma Jones?” Ripetè. “No, non credo di aver mai letto, né sentito questo nome... confesso dunque la mia ignoranza.” Sospirò. “Ditemi, è la vostra scrittrice preferita”
La carrozza tornò al palazzo, atterranno nel cortile colonnato.
In breve il principe e la bella scrittrice in erba raggiunsero le sale interne.
“Oggi non ho voglia di dedicarmi ad udienze e questioni legate al protocollo reale...” mormorò il reggente di Retania “... posso sperare di avere la vostra compagnia per il resto della giornata? Abbiamo un discorso interrotto, no? Riguardo libri e scrittori...” sorridendo a Dacey.http://cdn.mode.com/files/15492f7092490ef482c3d4d1a5be2d0c/de/22/w:726/e5cd7054-9b9e-4def-8b91-1214675722de.jpg
Guisgard
01-09-2016, 18.16.44
“Oh, lo farei volentieri...” disse Icarius sorridendo a Clio “... ma poi? Resterei nudo davanti a te... non che mi dispiaccia, anzi... ma forse dovresti voltarti...” facendole l'occhiolino.
Dacey Starklan
01-09-2016, 18.18.23
" Vi credo sulla parola" con un sorriso mentre la carrozza girava per ritornare al Palazzo, entrando nel cortile.
" La mia preferita... si possiamo dire così" dissi scendendo dalla carrozza.
Per un attimo ero stata tentata di rivelargli il mio pseudonimo.
Entrammo nelle grandi sale ed io ero pronta a concedarmi, certa che il principe era atteso per numerosi impegni.
"La mia compagnia Altezza?" restando a fissarlo piuttosto sorpresa, " si, certo naturalmente...libri e scrittori, come dimenticare. Permettetemi soltanto di avvisare mio padre che ho fatto ritorno e sarò subito da voi."
Mi allontanai dopo un inchino fino allo studio.
"Papà...Come procedono i tuoi studi?"chiesi speranzosa, "vorrei poterti assistere ma sono impegnata, il principe ha richiesto la mia presenza per la giornata. Ci vediamo a cena" parlando sul ciglio della porta.
Tornai quindi nel salone.
"Eccomi Maestà...dunque dicevamo... Karishma Jones... dovreste davvero leggere qualcosa e dirmi che ne pensate".
Guisgard
01-09-2016, 18.21.01
La scialuppa proseguiva in balia di correnti e venti sconosciuti, ad una latitudine ed una longitudine ignote, col suo equipaggio ormai senza più cibo, né acqua.
“Dobbiamo solo sperare nella Buona Sorte...” disse Ulpa ad Altea.
“Dottore...” uno degli uomini a Raspion “... ho sete... io... io voglio bere l'acqua salata...”
“Sciocco!” Lo riprese Raspion. “Perderesti il senno! Avanti, continuiamo a remare... tra non molto sarà giorno...”
Altea
01-09-2016, 18.24.35
Iniziammo a remare..."Non bevete acqua salata..i pirati dicevano si impazziva" asserii guardando l' uomo strabiliata da quella affermazione. Come poteva dire una cosa del genere.."Si farà giorno..presto muoviamoci..dobbiamo far fede sulla forza nelle nostre braccia e quella mentale". Mi chiedevo dove mai fossimo..non vi era l' ombra di una nave, non si vedevano aerei e nulla ma io guardavo la Via Lattea.
Guisgard
01-09-2016, 18.25.26
Erien guardò Nyoko negli occhi e con lei probabilmente condivise la medesima sensazione.
“Perdonate...” disse all'uomo che fissava il lago “... il Drago di Santa Rosa... che nome curioso...”
“Secondo la leggenda” fece quello “un terribile drago infestava queste terre appestando l'aria e rendendo impossibile la vita alla gente del posto... fin quando arrivò Santa Rosa che promise a tutti loro di liberarli dal drago se si fossero convertiti alla Fede Cristiana... la gente accettò e la Santa coltivò delle rose che con il loro profumo liberarono l'aria dall'alito pestilenziale del mostro, imponendogli di fuggire nel lago e restare lì per sempre...”
Nyoko
01-09-2016, 18.29.35
Ascoltai il racconto dell'uomo, fantastico. Un'altra leggenda. Tutti si basavano su quelle ormai. Mi riscossi e provai a parlare.
"Perdonatemi, ma... Se il drago è stato chiuso dentro questo lago da questa santa. Come mai siete tutti qui a guardare? La promessa è stata infranta?" tenendo la mano ferma sulla spada. Non si era mai troppo prudenti.
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Guisgard
01-09-2016, 18.30.38
Gillen si calò nel fossato tra le macerie, fino a raggiungere la figura avvolta da quella coperta.
“Ehi...” disse “... chi sei? Cosa fai qui?”
Ma la figura non rispose.
Allora il giovane guardò in su verso Gwen, per poi avvicinarsi e tirò via la coperta, scoprendo la misteriosa figura.
Lady Gwen
01-09-2016, 18.32.40
Gillen si addentrò in quello spazio angusto, ma non ricevette alcuna risposta.
Ci scambiamo allora un'occhiata perplessa, lui tirò via la coperta e tutti restammo col fiato sospeso.
Guisgard
01-09-2016, 18.51.31
La foresta tropicale, imponente e sterminata, primordiale e pulsante di infinite forme di vita volanti, striscianti o celate negli abissi più profondi del suo ventre sconosciuto e selvaggio era ora attraversata e scossa da un frastuono orribile di grida, di gemiti, canti, fischi e versi incomprensibili, capaci di far gelare il sangue.
Alberi secolari dai rami avvolgenti carichi di foglie ed animali, insetti e frutti dal veleno immediato e mortale, correvano come colonne naturali ed invalicabili, tra l'imponente massa di acque divise in una moltitudine di fiumiciattoli e canali che frastagliavano in tutte le direzioni possibili l'immensa estensione di terre.
E poi sterminate piantagioni di bambù spinosi, stretti gli uni contro gli altri, le cui alte cime stavano immobili per l'assenza totale del vento, come se quel luogo fosse incantato da chissà quale maleficio.
Tutt'intorno l'aria era appestata dalle esalazioni insopportabili di centinaia di corpi umani che imputridivano nelle torbide ed afose acque dei canali.
Gaynor riprese conoscenza in quella Babele di suoni ed odori, tra decine e decine di selvaggi che danzavano ed urlavano con i loro corpi tatuati e martoriati da spilli ed ossi dall'alto e sconosciuto valore rituale.
La bellissima diva stava legata su una letto di rami e foglie strette fra loro, come quegli indigeni volessero offrirla in sacrificio al blasfemo mistero di quel luogo.
Quattro robusti selvaggi presero la primitiva branda su cui era immobilizzata e la issarono sulle loro spalle muscolose e curve, portandola poi in una sorta di processione, fino a giungere davanti ad una donna nera che inalava i fumi allucinogeni di qualche erba sconosciuta.http://i56.tinypic.com/334uqa9.jpg
Guisgard
01-09-2016, 18.59.52
Taddeus attese il ritorno di Dacey e nel vederla tornare sorrise.
“Allora andate a prendere uno dei suoi libri” disse “e me ne leggerete qualche pagina. Magari mentre passeggeremo nei giardini di palazzo.”
Dacey Starklan
01-09-2016, 19.03.00
Annuii ma non accennai ad allontanarmi per prendere qualcosa.
" Li conosco molto bene, non ho bisogno di un libro sotto mano..." con fare un po' enigmatico.
"Vogliamo andare?" indicando i giardini e porgendogli il braccio affinché mi seguisse.
E solo quando fummo tra le piante lussureggianti feci la mia piccola confessione.
" Sono io Karishma Jones... Cioè è il mio nome di penna per quando scrivo. Come vi dicevo a mio padre non va molto che io scriva."
Guisgard
01-09-2016, 19.04.17
La scialuppa proseguì fino a quando l'orizzonte cominciò a tingersi di un vago chiarore.
Giunse l'alba e le onde dell'oceano pian pian presero a schiarirsi.
Ma solo quando il Sole si staccò dall'orizzonte Altea e gli altri naufraghi intravidero finalmente la terraferma in lontananza.http://images.forwallpaper.com/files/thumbs/preview/112/1127037__black-sea-and-blue-sky_p.jpg
Lady Gaynor
01-09-2016, 19.04.28
Dopo aver perso di nuovo conoscenza, mi risvegliai nel cuore della foresta, in quello che supponevo fosse il villaggio degli indigeni. Erano tutti impegnati nei loro balli tribali, tra le loro stesse urla ed un fetore disumano che impregnava l'aria. Ero stesa e legata su di una rudimentale branda, che alcuni di loro si issarono poi in spalla per portarmi al cospetto di una donna nera, che stava fumando chissà quale erba allucinogena. Il terrore mi impediva di parlare, anche persino di pensare. Non riuscivo a muovere un muscolo, irrigidita dalla paura e dal pensiero della fine che avrei fatto di lì a poco.
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Guisgard
01-09-2016, 19.07.58
“Questo lago” disse l'uomo a Nyoko “è la naturale dimora del drago. Esso non lo abbandona mai, ma secondo alcuni, di tanto in tanto fuoriesce tra le acque ed allora è possibile vederlo.”
“Qualcuno lo ha visto?” Chiese Erien.
“Nessuno che io conosca.” Rispose l'uomo.
“Già...” sarcastico Erien.
Altea
01-09-2016, 19.08.21
Remammo senza sosta, ormai il Cielo si stava schiarendo ma fu una benedizione.."Guardate" indicai "Vi è terra, sembra un' isola .. speriamo non sia pericolosa, dobbiamo fare attenzione" e continuammo a remare fino ad avvicinarsi...quel sogno si era rivelato vero ed io ero stupefatta.
Guisgard
01-09-2016, 19.10.50
Gillen tirò via la coperta, scoprendo la misteriosa figura.
“Un bambino...” disse stupito fissando colui che era uscito dalla coperta “... è un bambino...” guardando poi Gwen che stava sopra, all'eccesso del fossato.
Era un bambino sporco, malnutrito e spaventato.
Guisgard
01-09-2016, 19.21.50
Quei selvaggi erano come sotto l'effetto di un'estasi avvolgente, simile ad una sorta di magia collettiva, ballando e urlando come ossessi.
Gaynor fu portata davanti ad una donna completamente stravolta da chissà quale sostanza allucinogena, che pronunciava parole incomprensibili con la bava alla bocca e gli occhi completamente bianchi.
Poi bagnò il volto della bionda diva con la sua saliva e tutti gli indigeni esultarono.
Allora Gaynor, sempre su quella primitiva brandina, fu portata davanti alle monumentali palizzate che aveva visto in precedenza con i suoi amici.
Una monumentale porta fu aperta da decine e decine di selvaggi grazie a corde lunghe e spesse.
La ragazza così fu portata oltre quella titanica soglia e poi gli indigeni andarono via richiudendo la porta, lasciandola sala in quello scorcio dimenticato della foresta, come se fosse il solenne tributo, l'orrendo sacrificio, il terribile pasto di qualche oscura divinità pagana.
http://www.cdhv.it/dati/locandine/Maggio2015/King_Kong_05.jpg
Lady Gwen
01-09-2016, 19.25.03
Quando Gillen tirò via la coperta,scoprì un bambino.
Sembrava terrorizzato, oltre che essere malnutrito e sporco.
"Vedi se riesci a portarlo fuori. È pericoloso là sotto, potrebbe crollare tutto" dissi al ragazzo.
http://l7.alamy.com/zooms/85864372e1ee413db07a8e1de7b57892/mattia-di-pierro-im-not-scared-2003-bpjgtg.jpg
Guisgard
01-09-2016, 19.26.33
Taddeus fu piacevolmente sorpreso da quella rivelazione di Dacey.
“Voi...” disse stupito “... voi siete...” sorrise “... questa si che è una sorpresa!” Esclamò. “Si, mi avete decisamente sorpreso!” Divertito. “Su, ora sono troppo curioso... voglio assolutamente sentire qualcuno dei vostri scritti...” raggiungendo con lei un albero frondoso del giardino “... si, sono troppo impaziente...” sedendosi ai piedi dell'albero con un cenno a lei di fare altrettanto.
Guisgard
01-09-2016, 19.35.19
Tutti esultarono nel vedere la terraferma.
Naturalmente le loro forze, trainate dall'entusiasmo e dalla vitalità ritrovate, si triplicarono.
Remarono forte e dopo un paio d'ore erano giunti nella baia di quella che si rivelò ai loro occhi essere un'isola.
Appariva come un gigantesco blocco di granito nero in mezzo al mare.
E nel vederla, Altea sentì un profondo senso di angoscia, poichè un luogo simile era per forza di cose disabitato.http://2.bp.blogspot.com/-tU0lcn6x92g/UXVZM54deiI/AAAAAAABvGk/PRpAO0LKxJ0/s1600/SonOfKong+(40).jpg
Dacey Starklan
01-09-2016, 19.37.48
" Vi prego però di mantenere questo mio segreto" guardandolo seria per poi sedermi accanto a lui sotto l'albero.
" Vi ho sorpreso? Pensavo che un uomo come voi avesse visto talmente tante cose da non sorprendersi più per una cosina così" con un leggero sorriso.
" Va bene Altezza allora uhm... sto ancora lavorando su questa idea a dire il vero, per cui potrebbe essere un po' confuso al momento."
Socchiusi gli occhi cercando la concentrazione giusta.
" La storia parte da un sogno... Di una ragazza che non dorme mai perché appena chiude gli occhi viaggia in un'altra dimensione, totalmente diversa da quella che lei conosce, qualcosa che la destabilizza perché è una specie di mondo sottosopra. La ragazza si sente smarrita in quei luoghi estranei e sempre contaminati dalla nebbia...ma non era nebbia. Erano fumi, fumi di motori, di un oggetto sconosciuto alla ragazza, un oggetto che si potrebbe definire del futuro"
Lady Gaynor
01-09-2016, 19.37.49
Quell'orribile donna strafatta, che continuava a parlare nella sua incomprensibile lingua, mi sputò in faccia spalmandomi la sua fetida e viscida saliva sul viso. Lo schifo di quella situazione, unito al terrore, fu troppo per me e così, non potendomi muovere perché legata, mi sfogai nell'unico modo che potevo: piansi, piansi e ancora piansi, fino a che le lacrime mi bruciarono gli occhi.
Dopo poco, fui portata verso la gigantesca palizzata davanti alla quale poche ore prima mi ero fatta fotografare sorridente. In quella stessa palizzata, decine di selvaggi aprirono un'enorme porta tirandola con lunghe e forti corde. E oltre quella porta mi condussero gli indigeni, sempre legata, salvo poi andarsene e richiudersela alle spalle, lasciandomi sola in quell'angolo dimenticato da Dio e dagli uomini. In preda alla disperazione, cominciai a gridare sperando che qualcuno potesse sentirmi.
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Guisgard
01-09-2016, 19.40.04
Gillen annuì a Gwen e si chinò sul bambino, per poi prenderlo in braccio.
Con lui allora risalì, arrampicandosi sui detriti più sporgenti.
“Ecco...” disse portandolo in mezzo alle due fate ed a Daniel.
“Trema dalla paura...” fece Selia.
“Avrà fame...” Daniel.
“Ehi, piccolo...” Gillen al bambino “... ora sei al sicuro e noi siamo amici... mi puoi capire? Vuoi dirci il tuo nome?”
Ma quello restò in silenzio.
Altea
01-09-2016, 19.40.04
Arrivammo all' isola...la guardavo attentamente, tutti esultavano ma io ero seria e guardai Raspion ed Ulpa.."Che strana roccia..tutta nera..non sarà un vulcano? Magari spento...sembra disabitata questa Isola..oh bella..dovremmo allora sopravvivere".
Portammo la barca fino alla spiaggia e feci cenno ad Ulpa e Raspion di scendere.."Perlustriamola..anche se non abbiamo via di scelta..rimanere qui o morire nel mare".
E feci solo pochi passi all' erta.
http://www.superherohype.com/assets/uploads/2015/04/black-widow-header.jpg
Lady Gwen
01-09-2016, 19.47.26
Gillen risalì col bambino, per poi portarlo in mezzo a noi.
Aveva così tanta paura che tremava.
"Dubito che parlerà ora, è troppo scosso... Credo che l'unica cosa da fare sia portarlo al castello, così da dargli da mangiare, farlo riposare e poi vedremo il da farsi... Che dici?" a Gillen.
Guisgard
01-09-2016, 19.47.41
“Presto...” disse Ken guidando il gruppo attraverso la vegetazione tropicale “... devono pur aver lasciato delle tracce...” impugnando una pistola.
“Non temete signor Ken...” fece il capitano della Seagull “... chiunque sia stato a rapire miss Gaynor lo troveremo...”
“Mi gioco la camicia” Ken “che sono stati quei dannati indigeni... solo loro potevano... avremmo dovuto ucciderli...”
“E' per il suo essere bionda...” mormorò Nasan “... per loro è merce rara, anzi unica...”
“Dobbiamo far presto!” In lacrime Zora.
“La troveremo.” Deciso Ken. “Su, proseguiamo...”
Intanto, in un'altra parte dell'isola, Gaynor era sa sola, oltre le invalicabili palizzate, abbandonate ad un Destino tanto assurdo, quanto misterioso.
E fu in quel momento che si accorse di una quantità spropositata di teschi umani, disposti in modo regolare, come i doni di un sacrilego santuario pagano.
http://i0.statig.com.br/bancodeimagens/9e/8z/fq/9e8zfqr4q7ao6nt2xh3o3mfjw.jpg
Lady Gaynor
01-09-2016, 19.59.06
Oramai la disperazione aveva totalmente invaso la mia anima. Non riuscivo a capacitarmi di quella situazione, nel ventunesimo secolo un'assurdità del genere era davvero inconcepibile ed inimmaginabile. Fu allora che mi accorsi di un'immane atrocità... disposti regolarmente uno sull'altro, centinaia e centinaia di teschi umani mi fissavano con il loro sguardo vuoto. Lo sconforto si acuì ed io presi a gridare ancora più forte, sperando che qualcuno mi udisse.
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Guisgard
01-09-2016, 20.05.09
“Purtroppo non è come dite...” disse Taddeus a Dacey “... essere reggente il più delle volte ti vieta, ti impedisce di vivere davvero...” fissando il vuoto “... ma non voglio pensarci ora... su, raccontatemi dei vostri scritti...” alla ragazza.
Dacey allora cominciò a raccontare.
“Molto affascinante...” mormorò il principe “... vi prego, proseguite... mi interessa sapere come avete immaginato il futuro...”
Dacey Starklan
01-09-2016, 20.10.07
" Io credevo che voi voste l'uomo più libero di tutti... che voste al di sopra delle leggi e delle imposizioni ma a quanto pare sbagliavo" stringendo una mano nell'altra.
" Davvero? Vi piace? Vi ringrazio. D'accordo, continuo.... Il futuro io lo vedo come metallo. Si, se dovessi definirlo con una parola sarebbe metallo. Enormi macchine, anche le case saranno alte e piene di metallo, e luci. Non ci sarà più la luna ad illuminare la notte. E la gente non dovrà più spezzarsi la schiena nei campi come tanti fanno ora, sarà felice perché avrà sottomano tutti i beni necessari ad una vita di agi. Io vorrei un futuro dove la gente non soffre. Non vi piacerebbe? Un posto dove non ci sono mostri misteriosi che attaccano le città, dove tutti possono dormire tranquilli. Dove i bambini possono studiare e essere liberi di crescere e seguire i loro sogni, un futuro dove chi si ama può farlo, liberamente, senza sottostare a restrizioni e pregiudizi."
Guisgard
01-09-2016, 20.14.41
La scialuppa raggiunse la spiaggia rocciosa della misteriosa isola.
Tutti loro scesero allora a perlustrare quel luogo.
Si addentrarono all'interno, oltre le irte scogliere e percorrendo un tratto di foresta, arrivarono ad intravedere un imponente palazzo dai tratti orientaleggianti.
“Guardate...” disse Ulpa ad Altea, a Raspion e agli altri.
https://cache.fighters.io/jogos/galerias/1725/Dragon_Mountain.jpg
Guisgard
01-09-2016, 20.17.40
“Si, buona idea...” disse Gillan a Gwen.
Risalirono sul caro e tornarono verso il castello.
Il piccolo restò in silenzio per tutto il tragitto, con lo sguardo perso nel vuoto.
“Credo sia muto...” mormorò Daniel.
“No, penso sia solo traumatizzato...” Selia.
“Da cosa?” Chiese il troll.
“Forse da ciò che ha distrutto il borgo...” rispose Selia.
Lo sguardai strabuzzando gli occhi, per poi arrossire appena.
"Ah.. Beh, sì certo..." Farfugliai.
Proprio non sapevo come ci si comportava.
"Allora mi devo voltare?" Sorrisi, voltandomi verso la porta "Così?" Divertita.
Altea
01-09-2016, 20.20.50
Non potevamo fare altro che perlustrare l' isola e farci coraggio, d' altronde non vi erano altre prospettive.
Eravamo tutti uniti, percorremmo un pezzo di foresta quando udii la voce di Ulpa e rimasi ferma a guardare.."Ma dove siamo capitati...un Palazzo sontuoso stile orientale..qui al centro dell' Isola...e ora? Se ci prendono per nemici o vive gente ostile?" guardai Raspion.."Ma dove è arrivata la bufera? In che zona eravamo circa di questo sconfinato mondo?" ancora guardando quello scintillante Palazzo.
Guisgard
01-09-2016, 20.21.58
Le grida di Gaynor echeggiarono sorde nello sterminato vuoto di quel luogo.
Tutto era infatti gigantesco intorno a lei.
Alberi, piante e persino fiori e frutti.
Accanto a lei le precedenti e copiose piogge avevano formato una pozzanghera e ad un tratto le sue acque putride cominciarono ad incresparsi.
Piano, quasi in modo insignificante eppure, quasi per caso la bella diva se ne accorse.
Increspature sempre più ampie.
Poi un cupo tremolio intorno a lei.
Via via sempre più significativo.
Allora tutto cominciò a tremare ed a scuotere la terra come se fosse il terremoto.
Guisgard
01-09-2016, 20.26.31
“Si, la ragazza ha ragione...” disse Prince prendendo quell'uomo per il bavero “... avanti, raccontaci tutto o ti suono come un tamburo.” Minacciò.
“Si, palerò...” farfugliò l'uomo “... io... io vivo qui... ma ho sentito di un villaggio qui vicino completamente distrutto da qualche misteriosa bestia... allora vivo sul terrorizzato... per questo al minimo rumore sospetto scappo via e ho sistemato trappole in casa... è tutto, lo giuro...”
“Che tipo di bestia?” Chiese Prince che aveva Ghirò accanto.
“Non lo so...” l'uomo “... so solo che è capace di distruggere un intero villaggio...”
Guisgard
01-09-2016, 20.27.52
“Si...” disse Icarius divertito, per poi cominciare a spogliarsi.
Intanto Clio, voltatasi verso la porta, si accorse della presenza di uno specchio sul quale si rifletteva il pilota che si spogliava.
Lady Gwen
01-09-2016, 21.47.44
Risaliamo sul carro,col bambino che per tutto il tempo fissò il vuoto in silenzio.
"Eppure è strano..." dissi pensierosa "Questo bambino è in pessimo stato,malnutrito... Dubito che si sia rifugiato lì per l'incendio... Sembrava che fosse lì da molto prima..."
Lady Gaynor
02-09-2016, 00.32.16
Persa in quel baratro di terrore, mi guardavo intorno annichilita. Intorno a me tutto era gigantesco, proporzionato alle palizzate. D'un tratto notai una pozza d'acqua putrida, la cui superficie cominciò ad incresparsi. Vento non ce n'era, quindi non riuscivo a capire perché l'acqua si muovesse, fino a che pian piano avvertii un tremolìo che si trasformò presto in un terremoto o qualcosa di simile. Sempre più disperata, chiusi gli occhi e cominciai a pregare per la salvezza della mia anima.
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Sorrisi tra me e me nel sentire il suo tono divertito.
Era spiazzante rendermi conto che non sapevo niente di come ci si comportava.
Che potevo saperne?
Erano undici anni che vivevo da sola.
Poi mi accorsi di uno specchio poco distante che rifletteva la figura di Icarius che si spogliava.
Sapevo di non dover guardare, considerando cosa mi aveva detto, ma rimasi come ipnotizzata per un lungo istante, ero come incapace di distogliere lo sguardo.
Ma infine lo feci, dopotutto mi aveva chiesto di girarmi, così iniziai a fissare un punto indefinito davanti a me, mentre sentivo le mie gote riscaldarsi.
Era quello l'effetto dell'arrossire?
Guisgard
02-09-2016, 00.50.59
“Essere principi” disse Taddeus a Dacey “significa rinunciare a tante cose. E' vero, si vive nella ricchezza e si ha il privilegio del potere, ma gli oneri sono così tanti, i doveri così forti e poi i valori e gli ideali a cui sottostare sono così alti, così assoluti che si può correre il rischio di venirne schiacciati...” fissandola “... avete una fantasia straordinaria... forse davvero il futuro sarà come dite, come immaginate... io invece lo immagino come una sfida, un impegno... al di là se macchine intelligenti affiancheranno o meno l'uomo, so che per garantire libertà e giustizia, le sole cose in grado di reggere uno stato ed una civiltà, occorrono leggi ed ordine... senza di essi ci sarà sempre il caos ed esso porterà inevitabilmente all'ingiustizia ed alla sofferenza...”
Dacey Starklan
02-09-2016, 00.54.04
" Avete mai desiderato prendervi un giorno di pausa? Dove fingervi un altro e vivere senza regole e responsabilità?" avvicinando le ginocchia al petto.
" Parlate davvero come un uomo che conosce il mondo, che conosce le difficoltà e che vuole risolverle coi mezzi giusti, e non con la fantasia. Questo conferma ciò che già vi ho detto. Siete la persona giusta per guidare Renania."
Guisgard
02-09-2016, 00.55.00
Tornarono al castello e Gillen prese il piccolo in braccio, per poi portarlo dentro.
Qui fu lavato e rivestito con abiti puliti.
Gillen fece servire il pranzo dai suoi servitori.
“Speriamo mangerà quel bambino...” disse il giovane a Gwen “... è spaventato e dobbiamo guadagnarci la sua fiducia, farlo sentire protetto e forse si confiderà con noi...”
Lady Gwen
02-09-2016, 00.58.01
Arrivammo al castello e Gillen fece lavare e vestire il bambino.
Poi ci riunimmo a tavola per il pranzo.
Annuii a Gillen e mi sedetti fra lui e il bambino, così da stargli vicina se avesse avuto bisogno di qualcosa o avesse voluto parlare.
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Guisgard
02-09-2016, 01.02.52
Il terremoto, o così sembrava, visto che tutto cominciò a sussultare forte, persino le grandiose palizzate alle spalle di Gaynor iniziarono a scricchiolare.
Allora dall'incerta aurora, attraverso i primi bagliori di un giorno che sembrava maledetto e sacrilego, qualcosa di gigantesco, confuso e terribile prese forma dalla fitta ed umida vegetazione circostante, emanando un grido sconosciuto e terrificante.
Una creatura enorme ed incommensurabile era giunta per reclamare il suo innaturale pasto e come una novella Andromeda incatenata, anche Gaynor sembrava destinata ad una morte fatta di solitudine e dolore.http://static.vivacinema.it/vivacinema/fotogallery/625X0/34811/pacific-rim-un-mostruoso-kaiju.jpg
Guisgard
02-09-2016, 01.06.30
Clio voltò lo sguardo altrove, lontano da quello specchio e da ciò che rifletteva, tutto ciò mentre Icarius si spogliava fischiettando e lei sentiva le sue gote arrossirsi ancor più.
Poi il rumore dell'acqua nella vasca.
“Ecco...” disse Icarius entrato nel suo bagno “... ora puoi voltarti.”
Alla fine sentii il rumore dell'acqua che si increspava, ed immaginai che vi si fosse immerso.
Ma comunque attesi che mi chiamasse, e mi voltai.
"Bene.." Sorrisi "L'acqua è sufficientemente calda?" Gli chiesi, mentre mi chinavo a terra a raccogliere i vestiti.
Guisgard
02-09-2016, 01.12.24
“Non potrei...” disse Taddeus a Dacey “... siamo nel pieno di una guerra... anzi, di un attacco, visto che possiamo solo difenderci... se io mi prendessi un giorno solo di vacanza o svago, forse neanche troverei più Retania...”
Dacey Starklan
02-09-2016, 01.14.08
" E allora oggi come lo definiamo? Se non sbaglio proprio voi avete detto di non voler impegni, protocolli e udienze... Per cui perché non sfruttare questa occasione?" alzandomi e tendendogli la mano.
Guisgard
02-09-2016, 01.29.21
Il pranzo cominciò ed il bambino, sebbene lentamente, cominciò a mangiare.
“Chissà” disse Selia “se ora ci dirai il tuo nome...” sorridendo al piccolo.
“Ce lo dirà lui, quando se la sentirà...” fece Gillen, per poi guardare Gwen.
“Dansurus...” mormorò il bambino.
Lady Gwen
02-09-2016, 01.30.56
Cominciammo a mangiare e anche il piccolo si unì a noi.
Prima che potessi dirmi d'accordo con Gillen, il bimbo parlò.
"È così che ti chiami? Dansurus?" Chiesi dolcemente.
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Guisgard
02-09-2016, 01.58.46
“Perfetta...” disse Icarius godendosi il tepore di quel bagno rilassante “... mi sento quasi un re... certo, mi mancano un paio di ancelle per lavarmi la schiena, ma per il resto non mi lamento.” Sorridendo a Clio che raccoglieva china i suoi vestiti.
Sorrisi a quelle parole di Icarius.
"Bene, ne sono felice.." annuii, dopo aver raccolto i suoi abiti.
"Ti mancano le ancelle?" chiesi, stupita "Posso farle arrivare, se vuoi..." mormorai con un leggero sorriso.
Non sapevo come spiegarlo, ma non mi piaceva molto l'idea.
Ma dopotutto se sentiva la loro mancanza, come potevo rifiutarmi di mandarle a chiamare?
"Tanto devo andare a portare i tuoi vestiti sporchi e farmi dare la tunica.." alzando le spalle, cercando di mostrare noncuranza.
Guisgard
02-09-2016, 02.09.00
“Magari anche ora sto impegnandomi per il regno...” disse Taddeus, prendendo la mano di Dacey “... anche ora cerco di immaginare il futuro di Retania...”
Dacey Starklan
02-09-2016, 02.11.24
" Anche ora?" sollevando il sopracciglio e tentando di immaginare qualche arduo compito da regnante stesse facendo in quel momento di calma.
" Beh in quanto a immaginazione ci siamo divertiti a pensare al futuro si. Ma temo che non sia molto più che una fantasia la nostra. Nulla di concreto"
Guisgard
02-09-2016, 02.19.33
“Densurus...” disse il piccolo fissando Gwen.
“Che nome insolito...” mormorò Selia.
“Infatti non è il suo nome...” fece Daniel “... è una sorta di dialetto credo... forse Alico, diffuso in questa regione ed ogni quasi scomparso a causa della lingua Retaniana...”
“Beh, immagino tu sappia cosa voglia dire, no?” Gillen.
“Si...” annuì il troll “... dovrebbe essere una parola composta... del tipo tuono e lucertola... insomma suonerebbe così... lucertola che cammina e genera rumori simili a tuoni...”
“Ma non ha senso!” Esclamò Selia.
“Io ti ho solo tradotto ciò che ha detto...” replicò Daniel.
Guisgard
02-09-2016, 02.22.10
“Si...” disse Icarius guardando Clio “... perchè no? Mi aiuterebbero a lavarmi la schiena... e a te non infastidirebbe la cosa, no?”
Lady Gwen
02-09-2016, 02.25.46
Ascoltai tutto il discorso è riflettei.
"Invece potrebbe avercelo" dissi ad un certo punto, poi guardai Gillen "Vorrei parlarti un attimo."
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Lady Gaynor
02-09-2016, 02.26.13
Mentre la terra tremava tutta, nel pallido chiarore dell'aurora, uno spettacolo terrificante si presentò ai miei occhi. Una mostruosa creatura di dimensioni gigantesche si stava avvicinando a me con evidente intenzione di divorarmi. Capii che la terra tremava a causa del suo incedere e che i teschi erano opera sua. Con indescrivibile angoscia, pensai che il prossimo sarebbe stato il mio...
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Sembrava che mi avesse letto nel pensiero.
Come diavolo faceva a sapere cosa stavo pensando?
Mi si leggeva in faccia?
Eppure nello stesso tempo non volevo ammetterlo davanti a lui.
Che cosa c'era di male?
Perché diavolo non c'era nella mia biblioteca un libro che spiegasse come comportarsi, cosa fare, cosa dire, cosa non fare e cosa non dire, soprattuto.
"Beh, avrei potuto farlo io.." mi ritrovai a dire, con un tono che non avevo mai usato, che non conoscevo e di cui non sapevo il nome, ma che diceva molto più delle parole stesse.
"Ma tu preferisci un paio di ancelle..." sempre con quel tono che somigliava un po' a una leggera noncuranza velata di malizia "Allora te le vado a chiamare.." facendo un passo verso la porta.
Guisgard
02-09-2016, 02.35.58
“Anche ora... si.” Annuì Taddeus per poi sorridere, come se custodisse chissà quale segreto. “Quanto al futuro chissà...” fissando Dacey “... magari invece io potrei... beh, potrei... come dire... farvi un regalo, un dono... ma magari sarebbe sconveniente, no?” Ridendo appena.
Dacey Starklan
02-09-2016, 02.41.03
" Si" ripetei semplicemente senza capire davvero.
" Sarebbe..avventuroso Atezza, ma
sconveniente non penso proprio"
Guisgard
02-09-2016, 02.51.10
Gaynor fu sul punto di perdere la ragione.
Quell'orrenda creatura, quasi grottesca nel suo apparire irreale, ringhiava ed urlava agli elementi della natura.
Allora il mostro si accorse delle torce lasciate dai selvaggi e dunque vide la sua preda.
Un altro urlo, ancor più tremendo fece scuotere quel mondo perduto ed assurdo.
Si chinò allora sulla ragazza con le sue spaventose ed orrende fauci maleodoranti ed incandescenti per divorarla.
“Ehi...” disse ad un tratto una voce “... ehi, sono qui! Qui!” Era un uomo che aveva preso una delle torce, agitandola poi davanti al mostro.
Questo si accorse di lui e subito cercò di addentarlo, ma quell'uomo prese a correre veloce, subito inseguito dalla spaventosa creatura.
Poi, raggiunto uno dei canali gettò via la torcia e si tuffò in acqua.
Ed incredibilmente il mostro corse dietro al bagliore della torcia, svanendo in un burrone.
http://spettacoli.tiscali.it/cinema/GALLERY_FILM/R201505/isola_del_diavolo_03.jpg
Guisgard
02-09-2016, 02.52.15
“Certo...” disse Gillen a Gwen, per poi alzarsi e farle cenno di seguirlo in una stanzetta adiacente.
Guisgard
02-09-2016, 02.57.36
“Beh...” disse Icarius insaponandosi le braccia “... se posso avere i servigi della padrona, perchè mai chiedere delle ancelle?” Ridendo piano. “Piuttosto...” fissando Clio “... tu sai insaponarmi la schiena? Voglio dire... non penso tu o abbia mai fatto, no? Hai le ancelle, perciò sei servita e riverita, giusto?” Divertito.
Lady Gwen
02-09-2016, 03.02.18
Seguii Gillen in una stanzetta.
"Credo che le parole del bambino si riferissero alle creature, o la creatura, della profezia" fissandolo "Dopotutto i nani hanno detto che ciò che era stato predetto si stava già avverando... E temo riguardi il compito per cui sei stato scelto... Se ci pensi, chi avrebbe potuto generare un incendio di quella portata nel borgo?"
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Risi piano a quelle sue parole.
Ero stranamente sollevata, e anche rilassata.
Mi piaceva stare sola con lui, anche se non sapevo come comportarmi anche se provavo emozioni nuove che non conoscevo.
"Già.." divertita "Le ancelle si occupano del mio bagno, sì.." con un leggero sorriso mentre lo guardavo insaponarsi le braccia.
"Oh, beh.." alzai le spalle "Quanto può essere difficile?" risi appena, avvicinandomi alla vasca per poi sedermi alle sue spalle come faceva una delle ancelle con me.
Lo guardai con aria divertita, per poi porgergli la mano perché mi desse la spugna con aria di sfida e divertimento insieme.
Guisgard
02-09-2016, 03.06.41
“Beh, fare un dono ad una ragazza potrebbe apparire tale...” disse Taddeus a Dacey “... sconveniente intendo... ma se vorrete, faremo un'eccezione. Magari resterà un segreto fra noi due.” Dandole la mano per sancire quel curioso patto fra loro.
Dacey Starklan
02-09-2016, 03.08.50
" Potrebbe esserlo ma manterrò il più assoluto riserbo. Non svelerò mai chi me lo ha dato... Siete al sicuro con me, sono brava a mantenere un segreto" ricambiando la stretta suggellando dunque lo strano accordo del quale ancora non avevo ben compreso le implicazioni.
Guisgard
02-09-2016, 03.12.34
“Aspetta...” disse perplesso Gillen a Gwen “... fammi capire... di che creature parli? Io non conosco la profezia di cui parli e della quale secondo te io ne sarei il protagonista... dimmi dunque di queste creature, poiché l'incendio del borgo mi inquieta non poco...”
Guisgard
02-09-2016, 03.16.02
“Ecco...” disse Icarius porgendo la spugna insaponata a Clio “... mi raccomando... insaponare con un leggero massaggio rilassante...” divertito “... mica vorrai apparire meno capace delle tue ancelle, no?” Ridendo piano. “E bada che lì c'è uno specchio e posso vederti se bari.” Facendole l'occhiolino.
Lady Gwen
02-09-2016, 03.19.13
"Io non so molto su che tipo di creature siano, mi è stato solo detto che un tempo il dominio sul Mondo Fatato era il loro ed era un regime di morte e distruzione, poi però furono costrette a nascondersi nei meandri piu profondi e oscuri della Terra e ora sembra siano tornate..." risposi ''Credo comunque che bisogni parlare con mio padre e con i nani per avere piu informazioni..."
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Guisgard
02-09-2016, 03.21.58
“Bene, allora seguitemi buona buona e senza fare domande.” Disse Taddeus. “Su, nessuno deve vederci.” Divertito.
Prese Dacey per mano e attraversarono un lungo corridoio, fino a raggiungere le ampie scalinate e scendere nei sotterranei del palazzo.
Imboccarono un altro corridoio, stavolta meno luminoso e sfarzoso del precedente, fino a giungere in una sorta di cantina.
Guisgard
02-09-2016, 03.23.40
“Aspetta...” disse sempre più perplesso Gillen a Gwen “... vuoi dirmi che posso venire con te da tuo padre? Io umano? Andiamo, non mi faranno entrare mai nel tuo mondo, Gwen...”
Risi piano a quelle parole, divertita.
"Ah sì, eh.." Guardandolo con aria di sfida, mentre prendevo la spugna "Se la metti così..".
L'acqua era calda e il sapone morbido e profumato.
"Dopotutto ho fatto pratica mentre dormivi.." Ridendo.
Quanto poteva essere diverso detergere le ferite e lavare la schiena?
Era tutto così strano, così nuovo.
L'unico contatto che avevo avuto prima di quel giorno era finalizzato alla morte.
Posai dolcemente la spugna alla base del collo di Icarius e iniziai ad insaponarlo piano, con movimenti circolari e delicati, cercando di ricordare come le ancelle facevano con me.
Restai così, senza staccare gli occhi dalla sua schiena che poco a poco si riempiva di sapone per un lunghissimo istante, un istante che parve infinito.
Poi alzai lo sguardo, e incrociai il su riflesso nello specchio.
Allora sorrisi.
"Il signore è soddisfatto del lavoro della sua nuova ancella?" ridendo, divertita.
Lady Gaynor
02-09-2016, 03.25.43
Quando tutto sembrava perduto e la terrificante angoscia mi impediva anche di continuare a gridare, ecco che un uomo con una torcia in mano spuntò fuori dal nulla. Cominciò a gridare in direzione del mostro per attirare la sua attenzione, agitandogli la torcia davanti agli occhi. Quella bestia disumana cercò di sbranarlo, ma l'uomo fu più lesto e si mise a correre verso un canale poco distante. Quando lo raggiunse, lanciò via la torcia e si buttò in acqua, mentre il mostro, attirato dal fuoco, svanì in un burrone.
Ero salva, ero salva e non mi sembrava vero. Pian piano recuperai la voce e gridai all'uomo che mi aveva salvata. "Hey! Tutto bene? Ti prego, avvicinati a me..."
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Guisgard
02-09-2016, 03.30.10
Clio vide Icarius chiudere gli occhi e rilassarsi, mentre lei gli insaponava la schiena.
“Si...” disse lui riaprendo gli occhi “... molto rilassante... si, sei brava come ancella...” fissandola attraverso lo specchio “... magari con un po' di pratica potresti superare tutte le altre...” divertito “... mi spiace però per il tuo abito...” accorgendosi che si era bagnata nel lavargli la schiena “... è corto e ti sarai bagnata le gambe...”
Lady Gwen
02-09-2016, 03.30.34
"Hai un'idea migliore, per caso? Se ce l'hai dimmela" fissandolo.
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Dacey Starklan
02-09-2016, 03.33.56
Trattenni una risata e accettai di seguirlo mentre la curiosità cresceva ad ogni singolo passo.
Lo seguii senza lasciare la mano fin sotto terra, nei sotterranei, raggiungendo una cantina.
Lo osservai mentre chiudeva gli occhi con un'espressione rilassata.
Quella vista produsse l'ennesima sensazione nuova, come una forte pace.
Come se fosse la cosa più importante al mondo.
Sorrisi poi quando riaprì gli occhi.
"Ah sicuramente sono più loquace di tutte loro.." Ridendo, divertita.
Poi quelle parole sul mio abito, chinai lo
Sguardo e lo osservai: la stoffa leggera si era appiccicata alla pelle per via del vapore, inumidendosi un poco, e le gambe erano effettivamente bagnate.
Allora risi, sporgendomi verso di lui.
"Ti rivelerò un segreto..." Sussurrai all'orecchio, accarezzandolo col mio respiro "Si asciugano.." Risi poi, divertita.
Guisgard
02-09-2016, 03.42.07
L'uomo guardò a lungo il burrone in cui era svanito il mostro, per poi voltarsi verso Gaynor nell'udire la sua voce.
Allora uscì dal canale e raggiunse la donna, liberandola da quella brandina che sembrava in realtà una specie di gogna.
“Dobbiamo andarcene da qui...” disse lui, slacciando le funi che la legavano e fissandola con i suoi occhi azzurri “... quel mostro farà presto ad uscire dal burrone... ma che razza di bestie vivono qui?” Scuotendo la testa. “Poi mi dirai come sei finita a far da esca a quella creatura... su, togliamoci da qui...” aiutandola ad alzarsi.
http://images.movieplayer.it/images/2008/06/19/nicole-kidman-e-hugh-jackman-in-una-scena-del-film-australia-80176.jpg
Guisgard
02-09-2016, 03.57.22
“Io non ho idee, cocca...” disse sarcastico Gillen a Gwen “... io me ne stavo beato qui, come un re, fino a quando sei arrivata tu ad agitarmi le ali sotto agli occhi ed a farmi perdere la testa... e se vuoi saperla tutta, ho detto di credere alla profezia solo per poter restare ancora con te...” fissandola.
Guisgard
02-09-2016, 03.59.43
Taddeus e Dacey raggiunsero le segrete più profonde del castello, fino a ritrovarsi davanti ad una pesante porta di ferro chiusa, con impresso sopra il simbolo di Retania.
“Ciò che vedrete ora...” disse lui senza lasciare la mano di lei “... beh, vi sorprenderà non poco... forse vi apparirà come un'anticipazione del futuro che avete immaginato nei vostri libri...”
Guisgard
02-09-2016, 04.06.37
“Si, ma nel frattempo rischi un malanno...” disse Icarius fissando il riflesso di Clio e del suo abito inumidito nello specchio “... forse dovresti cambiarti... qui dentro c'è vapore ovunque e quell'abito tra non molto sarà una seconda pelle...”
Lady Gwen
02-09-2016, 04.09.04
Come avrei dovuto sentirmi in quel momento?
Triste? Felice? Delusa? Lusingata?
Non ne avevo idea.
Sospirai appena e raggiunsi una finestra per cercare di capirlo.
Magari fosse stato così facile... Magari fosse stata una questione da niente...
Anche io volevo poter rimanere ancora con lui, questo era certo, ma avevo anche un regno a cui dare conto, non potevo abbandonarlo.
Improvvisamente sentii come se avessi sbagliato.
Magari lo pensavo solo per ciò che aveva detto, o forse no...
Avevo dentro la testa una tale confusione che non sarei riuscita a reggerla.
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Sorrisi ad Icarius.
"Un malanno?" guardandolo stupita.
La custode era protetta dalla magia del cuore, ergo erano undici anni che non prendevo un malanno.
"No, tranquillo..." Sorrisi, continuando ad accarezzargli dolcemente la schiena con la spugna, immergendola di tanto in tanto nell'acqua perché sciacquasse il sapone di poco prima.
Poi risi piano a quelle parole.
"Beh, che senso avrebbe cambiarmi e bagnare un altro abito?" Stupita "Tanto dovrò cambiarlo stasera..." Sorrisi "Anch'io dovrò fare un bagno sai?" Divertita.
Guisgard
02-09-2016, 04.42.27
Gillen restò a guardare Gwen che si allontanava da lui e raggiungeva una finestra.
“Forse ho parlato troppo...” disse “... perchè poi una fata dovrebbe interessarsi a me? Ad un uomo comune che ozia tutto il giorno in un castello? Ascolta...” seccato “... credo che abbiate preso un granchio nel tuo regno fatato... nessun oracolo che si rispetti potrebbe indicarmi come prescelto o roba simile... neanche ho velleità di salvare il mondo io, figuriamoci... io voglio solo divertirmi, chiaro? E mi sento u idiota ad essere stato... geloso...” scosse il capo ed andò via.
Guisgard
02-09-2016, 04.48.53
“Beh...” disse Icarius guardando con un filo di malizia lo specchio in cui si rifletteva Clio “... magari potresti toglierlo e fare subito un bagno... io naturalmente uscirei, ovvio... e... e potrei ricambiarti il favore... ossia lavarti la schiena come tu hai fatto con me...”
Lady Gwen
02-09-2016, 04.52.41
Ascoltai ogni sua frase in silenzio, ma quella mi colpì.
Geloso?
Per quale assurdo motivo?
Uscii subito dalla stanza e lo fermai nei corridoi.
Lo attirai a me e presi il suo viso fra le mani.
"Ti sbagli...'' dissi piano "Ciò che provo per te non lo proverò mai per nessun altro e lo so che anche per te è cosi... " guardandolo.
"E poi, geloso... Perchè? Cosa intendevi? "
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Sorrisi alle sue parole, seguendo il suo sguardo riflesso nello specchio.
Dovevo ammettere che la prospettiva mi allettava parecchio, era strano essere lì, nella stanza da bagno e non approfittare dell'acqua calda e profumata.
"Beh, perché no?" Sorrisi, posando la spugna e portando le mani sul collo dove c'era allacciatura dell'abito.
Poi mi bloccai, ricordando quello che mi aveva detto prima lui.
Che mentre si cambiava io dovevo girarmi.
"Però ti devi voltare.... giusto?" Dissi, titubante.
Dovevo proprio sembrargli una sprovveduta.
Guisgard
02-09-2016, 05.01.37
“Lascia stare...” disse Gillen, scostandosi dalle mani di Gwen.
E corse via, fuori dal castello.
Dacey Starklan
02-09-2016, 05.06.56
Osservai la porta con tanto di simbolo della città. Quindi guardai il principe e nuovamente la porta.
" Allora sarà come entrare nei miei sogni" chiaramente impaziente di varcare la soglia.
Guisgard
02-09-2016, 05.06.56
Icarius rise.
“Dai... mi prendi in giro...” disse a Clio “... e trovo non sia carino, sai? Dopotutto sono un uomo ferito che necessita ancora di cure e tu invece ti burli di me fingendo di volerti spogliare ora.” Divertito.
Lady Gwen
02-09-2016, 05.09.39
Una pugnalata avrebbe fatto meno male del momento in cui si allontanò da me.
"Gillen! " urlai, ma non si voltò.
I miei occhi si riempirono via via di lacrime, fino a non poterle più contenere, come un fiume che straripa.
Uscii dal castello per cercarlo; fu la prima volta in tutta la mia vita che desiderai di non essere ciò che ero, ma di essere una donna normale, così come mi sentivo fra le sue braccia.
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Guisgard
02-09-2016, 05.14.00
“Un po'...” disse Taddeus a Dacey, per poi sorridere.
Aprì allora la pesante porta di ferro con una chiave che aveva chiusa in un ciondolo al collo.
La porta cigolò in modo stridulo e i due si ritrovarono in una stanza buia e fredda.
Dopo qualche istante il principe accese una lampada al plasma e l'ambiente si velò di vago chiarore.
“Seguitemi...” mormorò.
Lo guardai con due occhi spalancati, che non capivano la sua reazione.
"Perché dovrei prenderti in giro?" Stupita.
"Hai detto che potevo fare il bagno adesso, dopo di te, e mi avresti lavato la schiena..." Mormorai, guardandolo titubante "Mentivi?" Chiesi, sempre con aria stupita.
"Perché dovrei entrare nella vasca col vestito?" Incredula "Si rovinerebbe..." Mormorai "Tolgo sempre gli abiti per entrare in acqua, l'hai fatto anche tu.." Alzai le spalle "Però mi hai fatto voltare così ho pensato che se io dovevo voltarmi mentre ti cambiavi, tu dovevi voltarti mentre io mi cambiavo.." Titubante.
"No?" Chiesi, per poi sorridere piano "Io beh, non so molto di queste cose...".
Odiavo sentirmi così idiota, possibile che dovessi imparare tutto.
Era come se parlassi una lingua diversa e temevo che mi avrebbe considerato davvero tonta.
Dacey Starklan
02-09-2016, 05.16.55
Risposi al suo sorriso e notai che per aprire la porta aveva usato una chiave che teneva al collo. Ancora più incuriosita finalmente varcai la pesante porta e ci ritrovammo in un ambiente freddo e buio. Decisamente non ciò che immaginavo.
Istintivamente strinsi di più la mano del principe che per fortuna accese una luce poco dopo.
Non mi restava che fidarmi e seguirlo, guidata dalla debole luce.
Guisgard
02-09-2016, 05.29.15
Gwen in lacrime lasciò il castello per cercare Gillen.
E lo trovò immobile davanti ad uno dei bastioni sul maniero a fissare il cielo, mentre il vento gli soffiava tra i capelli.
Guisgard
02-09-2016, 05.35.23
“E sia...” disse Icarius a Clio, per poi prendere un telo e coprendosi nell'alzarsi “... ecco...” a lei “... ti cedo la vasca...” sorridendole “... e da perfetto gentiluomo mi volterò dall'altra parte...” uscendo dalla vasca.
Guisgard
02-09-2016, 05.41.36
La debole luce della stanza velò quell'ambiente, dove Taddeus e Dacey avanzavano tra vari oggetti.
Abituandosi al buio, Dacey cominciò a riconoscere quel luogo.
Era una sorta di laboratorio, pieno di alambicchi, fiale e macchinari vari.
Restai a guardarlo sorridendo.
Non feci in tempo a porgergli il telo come facevano le ancelle con me, che l'aveva già preso era uscito dalla vasca.
Restai ad osservare ogni suo movimento.
Poi pensai che forse non dovevo, dopotutto mi aveva detto di voltarmi, che si sarebbe voltato.
Quindi forse c'era qualcosa che io non sapevo.
Come se uomini e donne dovessero nascondersi a vicenda.
Arrossii al pensiero che non sapere niente di come ci si comporta mi poteva portare a fare figuracce colossali.
Probabilmente non sarei sopravvissuta un giorno fuori di lì, nel mondo reale.
Ma non volevo pensarci, eravamo soli e il mondo intero per me era quella stanza.
Volevo assaporare quello strano momento pieno di emozioni e situazioni nuove fino in fondo.
Così quando lui si voltò, slacciai l'abito dietro il collo e lo lasciai cadere a terra, come una lenta carezza di seta sul mio corpo.
Dopodiché entrai in acqua e intrisi la spugna della mia essenza preferita.
L'acqua era calda e rigenerante effettivamente.
"Ecco, puoi voltarti..." ripetei le sue stesse parole, sorridendo.
Lady Gwen
02-09-2016, 05.48.59
Vagai per un po', finchè non lo trovai immobile su uno dei bastioni a guardare il cielo.
Mi avvicinai alle sue spalle e cinsi il suo petto con le braccia.
"Scusami..." sussurrai pianissimo, lasciando poi sfuggenti baci sulla nuca e sul collo "Scusami... Non avevo alcun diritto di piombare nella tua vita e sconvolgerla, ma purtroppo non l'ho scelto io... Anche io vorrei che tu fossi quell'uomo per averti ancora accanto... O vorrei che la profezia non esistesse, per vivere tranquillamente con te, senza mostri e pericoli..." sussurrai fra i suoi capelli, poi poggiai il viso sulla sua spalla "Non credo di poter restare ancora... Mio padre mi aveva fatto promettere di tornare subito a casa se non avessi trovato chi cerchiamo... Non sai che desiderio avrei di restare..." sospirando "Ma non posso... Tornerò presto, te lo prometto... Tornerò per te... " sciolsi la catenina col ciondolo di mia madre che tenevo al collo, la poggiai accanto a lui e poi mi voltai per andar via.
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Guisgard
02-09-2016, 05.57.31
Icarius si voltò, sempre stretto in quel telo, trovando Clio già immersa nella vasca, mentre il suo abito bianco, totalmente inumidito, era sul marmo a terra.
“Devo” disse lui “renderti il favore no?” Avvicinandosi. “Devo lavarti la schiena come tu hai fatto a me, giusto?” Sorridendo.
Dacey Starklan
02-09-2016, 05.59.34
" Che posto é questo Maestà?" arricciando il naso e scendendo con gli oggetti suoi tavolini.
Guardai meglio tentando di capire il significato di quel luogo.
L'acqua era calda e avvolgente, tanto che fui grata a Icarius per quella bella idea.
Poi si voltò verso di me, si avvicinò e io sorrisi.
Raggiunsi la sponda della vasca davanti a lui, appoggiando entrambi i gomiti sul pavimento di marmo, poco distanti dal mio abito, con la testa appoggiata alle mani intrecciati e le gambe che, muovendosi, increspavano l'acqua creando rumori giocosi e ameni.
Annuii, guardandolo con un sorriso.
"Esatto..." Sorrisi "Così vedremo se sei all'altezza delle mie ancelle..." Ridendo, spensierata.
Così mi diedi una piccola spinta con le braccia, che mi fece scivolare all'indietro, per poi tornare da lui voltata come lui era messo poco prima.
Portai la testa all'indietro per guardarlo direttamente e non attraverso lo specchio davanti a me.
"Eccomi..." Sorrisi, con gli occhi nei suoi.
Guisgard
02-09-2016, 06.05.37
“Gwen...” disse Gillen “... aspetta...” stringendo la catenina nella mano.
Si avvicinò, la fissò e poi la baciò.
Un bacio disperato, come la volontà di non volerla perdere, come l'istinto a lottare per ciò che si ama.
Un bacio lungo che li unì, che i legò l'uno all'altra.
“Ti aspetterò...” staccando appena le sue labbra da quelle di lei.
Guisgard
02-09-2016, 06.14.42
“E' la Sala del Guardiano...” disse Taddeus a Dacey “... una stanza segreta, inaccessibile... io la visitai la prima volta da piccolo, con mio nonno...” e le indicò un'altra porta chiusa “... lì dentro c'è il Guardiano...”
Guisgard
02-09-2016, 06.16.32
Icarius restò a guardare Clio quasi ammirato per quel suo candore e quella sua solare innocenza.
“Sembri una sirena da come ti muovi in questa vasca...” disse per poi immergere appena la spugna in acqua, con la ragazza che lo guardava non più dallo specchio, ma direttamente “... beh, è una sfida la tua, eh?” Cominciando a lavarle la schiena con delicatezza, facendo scorrere l'acqua e scivolare la schiuma profumata. “Però così non vale... mi distrai... dopotutto non resti a guardare sorridendo le tue ancelle, no?” Ridendo aappena.
Dacey Starklan
02-09-2016, 06.16.49
" E voi avete portato una semplice cittadina qui? Ho come il vago sospetto che questo esuli dal protocollo" un po' tra il divertito e il preoccupato.
" Quasi quasi potrei pensare di essere in qualche modo speciale" alzando per un istante lo sguardo verso l'uomo.
" Il Guardiano? C'è una persona che vive qui sotto?" spalancando gli occhi.
" No...non è una persona, vero? É questo il punto! É una macchina! Sono pronta a scommetterci!"
Gli sorrisi, un sorriso luminoso e chiaro.
"Una sirena?" Sorridendo.
Finalmente una cosa che conoscevo.
"Ci sono le sirene nella tua terra?" Sorrisi muovendo di nuovo l'acqua con le gambe.
Poi sentii la spugna sulla mia schiena, che inaspettatamente mi provocò un intenso brivido, mentre ancora avevo lo sguardo fisso nel suo.
E per un istante temetti che potesse leggermi dentro, e sentire quel brivido tramite i miei occhi.
Allora ne approfittai per distogliere lo sguardo, sorridendo, come se fosse stato per le sue parole.
"Hai ragione, scusa..." gaiamente.
Che mi stava succedendo?
Qualunque cosa fosse era davvero bella, pensai mentre socchiudevo gli occhi al tocco delicato di quella schiuma, di quella spugna che nelle sue mani mi sembrava qualcosa di completamente nuovo.
Guisgard
02-09-2016, 06.22.51
Taddeus rise a quelle parole di Dacey.
“Sono combattuto...” disse “... da un lato mi piacerebbe da matti stupirvi, meravigliarvi... dall'altro sono frenato dalla vostra fantasia che davvero sembra inarrestabile...” la fissò “... non vi ritenete speciale?”
Lady Gwen
02-09-2016, 06.24.34
Mi bloccai all'istante quando mi chiamò e il mio cuore accelerò.
Mi voltai, lui mi guardò per un istante e mi baciò.
Fu un bacio disperato, forte.
Un baciò che rappresentò esso stesso quella promessa.
Sorrisi accarezzando il suo viso.
"Ti aspetto di sotto fra un po' per salutarti..." lo baciai un'altra volta e poi andai ad avvisare gli altri della partenza, i quali rimasero un po' sorpresi.
Mentre sistemavo le mie cose ripensavo a tutto quello che era successo in quelle poche ore, il modo in cui la mia vita era cambiata, Gillen...
Non sapevo come avrei resistito lontana da lui, ma avrei atteso pazientemente di tornare.
Preparai tutto in fretta e poi scesi di sotto, un po' in anticipo, così da avere più tempo con Gillen.
Guisgard
02-09-2016, 06.28.44
Icarius continuò a lavare la schiena a Clio, massaggiando con la spugna la sua pelle liscia e bianca, premendola e facendo scorrere la schiuma ovunque.
Immerse poi la mano in acqua e cominciò a far scivolare via il sapone sulla pelle di lei.
Prendeva l'acqua col palmo della mano e la faceva scorrere sulle spalle e sulla schiena della ragazza.
E l'acqua calda scivolava ovunque sulla schiena ed il petto di Clio.
“Guarda che scherzavo...” disse lui “... puoi guardarmi, eh... basta solo non mi schizzi che sono quasi del tutto asciutto...” divertito.
Guisgard
02-09-2016, 06.35.13
Gwen si preparò e tornò giù da Gillen, trovandolo a bere del vino con lo sguardo perso sulla foresta.
E nel sentirla arrivare si voltò.
Guisgard
02-09-2016, 06.38.42
“Non ne ho idea...” disse Raspion ad Altea, fissando quel misterioso palazzo.
“Chi potrebbe vivere qui?” Mormorò Ulpa.
“Non abbiamo scelta...” fece Raspion “... dobbiamo bussare al portone di quel palazzo per saperlo...”
Dacey Starklan
02-09-2016, 06.48.08
" Perché volete stupirmi Altezza? Con tutte le persone a questo mondo perché io?" restando di fronte a lui.
" Certo ho molta fantasia ma nulla può equiparare la realtà. Neanche i sogni più belli" e allora mi accorsi che per tutto quel tempo non avevamo lasciato la mano dell'altro.
" Io non lo so...di certo sono speciale per mio padre...ma...non oso definirmi speciale. Devono essere gli altri a farlo."
Guisgard
02-09-2016, 06.58.10
“Siete speciale...” disse Taddeus a Dacey, senza lasciare la sua mano "... solo questo so..."
Allora aprì la porta della seconda stanza ed entrarono al suo interno.
Dacey Starklan
02-09-2016, 10.37.01
Cercai di controbattere ma non trovai le parole, limitandomi a sorridere.
Lo seguii oltre la seconda porta, finalmente avrei visto chi o cos'era il Guardiano.
Lady Gaynor
02-09-2016, 11.11.52
Al mio richiamo, l'uomo uscì dall'acqua e venne a liberarmi, slegando le corde che mi tenevano legata alla brandina. "Io non so come sono finita qui... non so nemmeno come fare ad uscire... gli indigeni sono venuti a rapirmi mentre ero sulla mia nave... Oddio, mi sembra di impazzire..."
Non appena fui di nuovo in piedi, libera, gli buttai le braccia al collo, stringendolo forte, quasi disperatamente. "Grazie... mille volte grazie... sei la cosa più bella ed opportuna che abbia mai visto in vita mia... se non fossi arrivato tu, a quest'ora farei concorrenza a quei teschi laggiù..." Alzando il viso, vidi che aveva bellissimi e profondi occhi azzurri. "Ti prego, portami via da qui, portami via da questo infernale orrore..."
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Altea
02-09-2016, 11.44.03
Eravamo tutti allibiti da quella strana situazione.
"Se permettete busso io..sono armata ma non sarà un problema. Certo deve essere qualcuno di ricco e importante per avere questo Palazzo" e bussai coi battenti sospirando.
Lady Gwen
02-09-2016, 13.10.11
Scesi giù e lo trovai a bere del vino, mentre guardava la foresta.
Restai in disparte per qualche istante ad osservarlo, nella sua bellezza e tenerezza, poi mi avvicinai e, quando mi sentì, si voltò.
Mi avvicinai a lui e lo abbracciai, baciandolo, quasi volessi riempirmi e inebriarmi di tutte quelle splendide sensazioni prima di andar via.
"Mi mancherai tanto..." dissi pianissimo.
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Nyoko
02-09-2016, 13.39.56
Guardai Erien e capì tutto. La solita superstizione. Adoravo quando scoprivo di pensare la stessa cosa che pensava lui.
"Erien. Pensi che valga la pena di restare fermi qui ad aspettare chissà quale creatura? Abbiamo una missione ben più importante a Retania." dissi appoggiando una mano sulla sua spalla e sussurrandogli nell'orecchio.
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Quel delicato e leggero movimento sulla mia schiena era rilassante e inebriante allo stesso tempo.
Non sapevo bene che cosa stessi provando, sapevo solo che mi piaceva.
Quell'acqua leggera pareva quasi una strana carezza.
Poi quelle parole di Icarius, e io sorrisi, portando la testa all'indietro in modo da poterlo guardare.
"Mmm.." mormorai, divertita, alzando una mano completamente bagnata con noncuranza, per poi chiuderla e riaprirla rapidamente, in modo che lo schizzassi leggermente.
"Dici così?" risi, divertita.
Guisgard
02-09-2016, 18.26.57
La porta si aprì.
Taddeus accese un piccolo interruttore ed in un attimo la stanza si illuminò.
Era tutta in metallo, con pareti di ferro e ghisa, in modo che né calore, né freddo potessero superare un certo limitare e comportare un'ossidazione dei materiali con cui era costituita.
Era poi completamente scarna, fatta eccezione per una sorta di sarcofago anch'esso di metallo.
“E' custodito qui dentro...” disse il principe a Dacey, indicando il sarcofago.http://vignette3.wikia.nocookie.net/halo/images/8/8b/SPARTAN_in_cryo.png/revision/latest?cb=20100916105012
Dacey Starklan
02-09-2016, 18.29.37
" Questo è... Insomma sembra arrivare direttamente dalla mia immaginazione!"
Esclamai meravigliata osservando la stanza prima e il sarcofago poi. Uno strano sarcofago ricoperto di metallo anch'esso.
" Che cosa costudite qui dentro?" Senza osare avvicinarmi sulle prime.
" Che compito ha questo Guardiano?"
Guisgard
02-09-2016, 18.39.20
L'uomo restò in silenzio mentre Gaynor gli si gettava fra le braccia e lo stringeva forte.
“Su...” disse infine lui, accarezzandole i lunghi ed inumiditi capelli biondi “... il pericolo per ora è passato...” stringendola al suo petto per infonderle sicurezza “... ora però dobbiamo restare lucidi... non credo che quell'essere resterà per molto in quel burrone... dobbiamo andarcene subito da qui...” la guardò “... bellezze come te da queste parti scarseggiano... e non solo da queste parti...” sorridendo “... su, l'importante ora è non stare fermi...” la prese per mano e si incamminò nella foresta.
Avanzarono così tra la folta e bagnata vegetazione.
“Qui c'è umidità a iosa...” mormorò l'uomo dagli occhi azzurri “... non credo ci sia qualcosa di asciutto nel giro di miglia...”
Arrivarono presso una grotta.
“Qui staremo al sicuro per un po'...” lui, per poi entrare dentro con lei in quell'antro.
E qui trovarono altri due uomini.
Uno grasso, dai capelli e la barba rossa ed uno magro, biondino con gli occhiali.
Tutti indossavano abiti tipo da lavoro e Gaynor notò che avevano braccialetti di metallo al polso.
Erano galeotti.
Guisgard
02-09-2016, 18.56.33
Altea si avvicinò al portone per bussare, ma si accorse che l'ingresso era aperto.
Raspion fece allora segno a tutti loro di entrare.
Così si ritrovarono in un vasto cortile magnificamente ornato da piante esotiche e fontane di bambù, arricchito poi con statue dai tratti esotici e mistici.
“Mi chiedo” disse Ulpa “che posto sia mai questo... che siamo finiti in qualche isoletta del Giappone?”https://lh4.googleusercontent.com/-NCMUauV0Uqo/UwEq2ETGbdI/AAAAAAADGl4/rP_8PmGVCn4/w800-h800/000%2Bkyoto%252C%2BJapan.jpg
Guisgard
02-09-2016, 18.58.32
“Allora non andare...” disse Gillen fissando Gwen “... andiamo via insieme, lontano... senza più pensare a niente e a nessuno... dimentica chi sei e resta con me come donna... fallo se davvero conto qualcosa per te... fallo, Gwen...” stringendo le sue mani.
Altea
02-09-2016, 19.01.47
La porta si aprì ma nessuno la aveva aperta..."Che strano" esclamai.
Andammo avanti e ci trovammo in un luogo che sembrava un paradiso..quel giardino con piante esotiche e rare dai tanti colori, potevo udire l' acqua che cadeva in tante fontanelle...mi guardavo attorno estasiata. "Infatti, sembra di essere in Giappone..impossibile..beh lo avevo detto io facevamo la fine di Cristoforo Colombo" per sdramatizzare.."Sarà il caso di andare avanti..oltrepassiamo il piccolo ponte".
http://www.ooyuz.com/images/2015/11/3/1449193257720.jpg
Lady Gwen
02-09-2016, 19.07.05
Non staccai mai gli occhi dai suoi a quelle parole.
Dimenticare chi ero, rinunciare a tutto...
"Andare via..." mormorai, poggiando poi la testa sulla sua spalla "Dove andremmo? Cosa faremmo?" sospirando "Io... Mi sentirò una traditrice... Una che ha lasciato il suo mondo andare a rotoli..." alzando poi lo sguardo su di lui.
"Non fraintendermi, ma non è una scelta facile..."
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Lady Gaynor
02-09-2016, 19.07.09
Quelle carezze sui miei capelli, quello stringermi al suo petto... in pochi attimi mi sentii confortata, come se il calore e la vicinanza di un altro essere umano avessero restituito a me quell'umanità che gli indigeni avevano voluto sostituire con la bestialità.
Alzai il viso verso il suo, gratificandolo con il sorriso più caloroso che potessi rivolgergli. "È il più bel complimento che abbia mai ricevuto, considerando che avrò un aspetto orribile... mio Dio, se ripenso a quello che è successo! Si, hai ragione, andiamo via... allontaniamoci, prima che quell'orrenda creatura faccia ritorno..."
Così, mano nella mano, ci inoltrammo nella foresta, dove l'umidità rendeva l'aria irrespirabile. "È vero, sembra quasi che abbia piovuto ininterrottamente per mesi... è tutto fradicio qui intorno..."
Poco dopo, giungemmo ad una grotta, che capii essere il suo nascondiglio. Una volta entrati, vidi che c'erano altri due uomini all'interno. Vedendo i loro abiti, osservai meglio anche il mio salvatore. Tutti e tre indossavano divise carcerarie ed avevano inequivocabili cerchi di metallo ai polsi, che un tempo erano uniti da una catena. Di colpo, mi resi conto di essere in compagnia di tre detenuti evasi. Stranamente, forse a causa di ciò che avevo appena subìto, la cosa non mi toccò affatto. Dopotutto, se il mio viso non era diventato un teschio, lo dovevo soltanto a lui, l'uomo di cui non sapevo nemmeno il nome. Gli strinsi la mano ancora più forte, mentre alle labbra mi saliva un saluto. "Salve, signori..."
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Guisgard
02-09-2016, 19.07.49
“Si, hai ragione...” disse Erien a Nyoko “... è inutile restare qui... vieni...” prendendola per mano e tornare verso il carro.
Ma fu in quel momento che qualcuno gridò indicando il lago.
Tutti guardarono verso le acque, compresi Erien e Nyoko.
Ed allora tra le increspature del lago si vide qualcosa.http://i.telegraph.co.uk/multimedia/archive/02653/loch-ness_2653736k.jpg
Guisgard
02-09-2016, 19.11.46
L'acqua schizzò, arrivando sul viso di Icarius.
“Ehi...” disse lui, facendosi indietro con la testa “... guarda che io il bagno l'ho già fatto... mica vorrai farmene un altro...” ridendo, per poi stringere la spugna forte e soffiare sulla schiuma, liberando nell'aria diverse bolle di sapone, che presero a volteggiare intorno alla testa di Clio “... prova a romperne una... e nel farlo esprimi un desiderio...” ridendo piano.
Nyoko
02-09-2016, 19.13.22
Erien mi prese per mano ed io mi sentì avvampare. Probabilmente tremavo. Poi giunsimo al carro e fu lì che accadde qualcosa. Tutti presero a urlare e puntare l'Acqua. Io mi diressi verso di loro e guardai le acque del lago. L'acqua si increspò e si iniziò ad intravedere qualcosa. Impugnai la spada e finalmente potei estrarla. La luce splendente della stella illuminò tutto. Quanto desiderava essere estratta. Poi mi mesi in allerta ed aspettai.
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Scoppiai a ridere nel vedere che l'acqua l'aveva raggiunto, nonostante si fosse tirato indietro.
Una risata chiara, cristallina e sopratutto spensierata.
Era bello dimenticare il mondo intero e vivere solo quell'istante, come se fosse tutto quello che avevo.
Poi lo guardai stupita strizzare la spugna e soffiare sulla schiuma.
Dapprima pensai volesse ricambiarmi lo scherzo, dato che l'acqua avrebbe fatto poco effetto.
Ma a quelle parole i miei occhi si spalancarono, per poi divenire seri come di colpo.
Allora vidi una bolla che si avvicinava pericolosamente al mio viso.
La guardai come se avesse davvero il potere di esaudire il mio desiderio.
Allora lo espressi, nella mia mente e nel mio cuore.
Un desiderio segreto e nascosto.
Un desiderio che mai come in quel momento mi era sembrato importante.
Un desiderio a cui non avevo mai dato peso, né importanza.
Ma che ora, ora mi appariva come la mia unica speranza.
Allora feci scoppiare la bolla, con due dita della mano.
E la guardai sorridendo mentre si trasformava in piccolissime gocce di schiuma.
Come sarebbe stato bello, pensai, se si fosse avverato.
Poi tornai a guardare Icarius, e sorrisi di nuovo, rilassata e serena.
Guisgard
02-09-2016, 19.22.23
“E' l'ultima armatura rimasta...” disse Taddeus a Dacey, invitandola ad avvicinarsi al sarcofago “... un tempo vi erano tre armature costruite per difendere Retania da possibili attacchi esterni... oggi è rimasta solo questa e probabilmente è inservibile... è custodita qui come una sorta di reliquia del passato, diciamo così... e forse è un bene che non si possa più utilizzare...”
Dacey Starklan
02-09-2016, 19.25.15
" Cosa? Ma é ciò di cui potremmo aver bisogno!" guardando bene l'oggetto.
" Dovremmo cercare di capire se è utilizzabile e...e che fine hanno fatto le altre due? Altezza perdonatemi ma non comprendo la vostra reticenza nell'utilizzarla. "
Sfiorando piano il metallo.
" Che abilità ha questa armatura? "
Guisgard
02-09-2016, 19.27.34
Come disse Altea, oltrepassarono il ponte sospeso sui loti e sul laghetto di bambù, per ritrovarsi poi in un giardino di piante e lampade in pietra.
E qui videro arrivare finalmente qualcuno.
Un uomo alto, dal volto inespressivo e la voce bassa.
“Prego, signori...” disse “... vogliate seguirmi...”
Guisgard
02-09-2016, 19.30.10
“Si, forse hai ragione...” disse con sguardo duro Gillen “... non avrei dovuto chiederti tanto... ti auguro di riuscire nella tua missione e trovare l'uomo indicato dall'oracolo...” si voltò, gettò con rabbia a terra il bicchiere ed andò via.
Un attimo dopo arrivarono anche Selia e Daniel.
“Siamo pronti, Gwen...” mormorò la fata.
Altea
02-09-2016, 19.32.02
Attraversato il cortile ci trovammo in un altro maestoso giardino.."Sembra uno di quei giardini Zen che noi occidentali invano tentiamo di imitare non capendone il significato..solo per estetica".
Ma ad un tratto arrivò un uomo e ci disse di seguirlo e feci cenno agli altri di andare e dissi sottovoce.."Ci aspettavano forse? O è cordialità orientale?" speravo solo che la bellezza di quel posto non celasse una trappola.
Guisgard
02-09-2016, 19.37.40
“Signori...” disse l'uomo grasso a quel saluto di Gaynor “... non pensavo che qualcuno potesse ancora chiamarci così...” ridendo.
“Già, la vita è piena di sorprese, vero?” Sorridendo quello con gli occhi azzurri, che ancora teneva stretta la mano della diva nella sua.
“Dove l'hai trovata?” Il grasso indicando Gaynor. “Complimenti, niente male davvero... è una ninfa dei boschi forse?” Sarcastico. “Sei sempre stato fortunato con le donne, lo ammetto, ma pescare questo bel bocconcino in questo luogo sperduto batte ogni mia più rosea considerazione su di te.” Divertito.
“Dacci un taglio.” Seccato quello dagli occhi azzurri.
“Chi è questa donna, Hiss?” Chiese il biondino.
“Già, credo sia ora delle presentazioni...” sorridendo Hiss a Gaynor “... il mio nome è Hiss, mentre questi sono Goz e Lion...” indicando rispettivamente il grasso ed il biondino “... il tuo nome invece?” Alla ragazza.
Lady Gwen
02-09-2016, 19.38.40
Rimasi pietrificata dal suo sguardo duro, freddo, distante.
Poi sobbalzai quando il bicchiere si infranse sul pavimento, al pari del cuore nel mio petto.
Rimasi immobile, di sasso, incapacitata a muovermi.
Quando arrivarono gli altri mi voltai verso una finestra per celare gli occhi umidi e rossi.
"Io non posso seguirvi, non più. Andate voi e riferite a mio padre che mi dispiace, che ho fallito e ha sbagliato a riporre in me la sua fiducia, così come tutti voi, ma io devo restare qui. "
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Guisgard
02-09-2016, 19.41.44
Tutti indicarono eccitati ed esaltati il lago, fissando quelle anomale increspature sulle acque.
Pochi minuti e poi più nulla.
“Ehi...” disse uno dei presenti “... avete visto tutti? Era il drago! Il drago!”
E tutti esultarono.
“Calmi...” fece Erien “... come fate ad esserne certi? Poteva essere qualunque cosa... magari un grosso pesce o un serpente acquatico...”
“Sciocchezze!” Esclamò un altro dei presenti. “Non esistono pesci d'acqua dolce così grandi e neppure serpenti di tali dimensioni!”
E tutti urlarono trionfanti.
“Forse sarà il caso di saperne di più...” Erien a Nyoko che restava con la spada in pugno.
Nyoko
02-09-2016, 19.46.25
Quando notai che la creatura misteriosa era scomparsa, rimisi la spada nel suo fodero e guardai scioccata la scena.
"Ma aprite gli occhi!" dissi spazientita. Guardai Erien leggendo pensieri turbati.
"Vediamo di scoprire di che si tratta. Dopo andiamocene." dissi arrabbiata.
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Guisgard
02-09-2016, 19.48.02
“Mi raccomando” disse Icarius a Clio “non rivelare a nessuno il desiderio espresso... altrimenti non si avvererà... potrai parlarne solo quando si sarà realizzato, se Dio vorrà.” Sorridendo. “Beh, ora dovresti davvero chiamare una delle tue ancelle, visto la bella collezione che qui vedo di olii profumati per la pelle... sandalo, ambra, cannella...” scorrendo con lo sguardo sulle bottigline a bordo vasca “... ed il tuo abito va asciugato per giunta...” raccogliendo il leggero e corto abito ormai intriso di umidità che la ragazza si era sfilato per il bagno.
Guisgard
02-09-2016, 19.56.23
“Probabilmente sono andate perdute per sempre...” disse Taddeus a Dacey “... nessuno ne ha più sentito parlare...” guardò la ragazza negli occhi “... se questa corazza fosse ancora utilizzabile, allora spetterebbe al principe, ossia a me, indossarla e combattere... ed io non ne sarei capace...” chinando lo sguardo.