Visualizza versione completa : Il Tropico Lunare
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Dacey Starklan
09-09-2016, 17.54.39
" Se avete quel dono.... Allora potreste vedere dove si trova mio padre? Se sapessi che si è allontanato per sua spontanea volontà io sarei più tranquilla" con un leggero sospiro guardando verso Eisa, come ad implorarla di provarci.
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Guisgard
09-09-2016, 17.55.44
Nasan rispose a quell'abbraccio di Gaynor ed i due restarono così per un lungo istante in cui la diva si sentì finalmente capita e sostenuta.
Poi l'uomo uscì e raggiunse Ken ed il capitano sul ponte.
Intanto, i tre evasi erano a poppa, sorvegliati da due uomini armati dell'equipaggio.
“Vorrei solo sapere” disse Goz ai suoi due compagni “quando salperemo da questa fetida isola... cosa stanno aspettando? Che quel mostro scavalchi le mura e venga a prenderci?”
“Sta calmo, Goz...” mormorò Lion.
“Infatti...” annuì Hiss “... sbraitare non servirà a nulla...”
Un attimo dopo arrivarono Nasan, Ken ed il capitano.
Guisgard
09-09-2016, 17.58.49
Icarius cercò e trovò la mano di Clio.
“Non lo sai...” disse poi sorridendo ed aprendole il palmo “... ma se cerchi con attenzione poi vedere la linea della Luna... della Fortuna... ed anche quella della Luna...” accarezzandole la mano aperta “... ed io vedo per te un futuro di felicità... si si... proprio qui... è scritto chiaramente...” fissandola negli occhi “... con me naturalmente, eh!” Ridendo con fare scherzoso.
Poi si fece serio.
“Non puoi avere paura...” mormorò “... non devi.. non lo permetterò...” e la baciò come se nulla al mondo avesse più importanza, più valore di loro due e di quella promessa di felicità.
Lady Gwen
09-09-2016, 18.01.02
Sorrisi maliziosamente e per un attimo i miei occhi seguirono le sue mani che abbassavano il mio vestito, per poi guardarlo di nuovo.
Risi piano, maliziosamente, alla sua frase, poi gemetti appena quando mi baciò, mentre assaporavo le sue labbra.
Sbuffai poi sentendo Daniel oltre la porta che ci chiamava.
Aveva ragione, dovevamo scendere così da potercene andare e continuare, ma sarei rimasta lì molto volentieri.
"Dai andiamo, prima che gli venga la folle idea di piombarci in camera..." dissi, sospirando e alzandomi, dopo aver sistemato il vestito.
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Guisgard
09-09-2016, 18.03.44
“In verità” disse Erien a Nyoko “qualche moneta ancora ci resta, ma non tantissime... temo che questo sarà l'ultimo pasto che potremo permetterci fino a Retania, se con il resto dei soldi vogliamo noleggiare un carretto...”
“Allora godiamoci questo ultimo pasto...” fece Oltram, per poi cominciare ad abbuffarsi.
Nyoko
09-09-2016, 18.07.45
"Va bene. Allora rifocilliamoci di energie. Appena finito, andremo di corsa a noleggiare un carro. Dopo di che andremo dritti alla capitale. Se ci rimangono dei soldi, dovremmo procurarci delle provviste durante il viaggio. Ci vuole ancora molto per Retania. A proposito... Dov'è che siamo?" dissi guardandomi in torno.
"Ero presa talmente tanto dagli ultimi eventi che non ho prestato attenzione a dove andavamo. Ci vorrà molto?" chiesi ad Erien mettendomi a sedere.
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Quelle parole, lo guardavo come rapita, come se fosse la cosa più preziosa del mondo.
Sorrisi, illuminandomi sempre di più.
Poi quel bacio, quel bacio unico ed eterno.
Lo strinsi a me, forte, quanto poi forte potevo.
"Trova una spada.." Mormorai poi, fissandolo negli occhi.
Guisgard
09-09-2016, 18.19.04
Altea bagnò la pietra della sua collana e quella subito mutò colore, divenendo ambrata.
Palos restò a fissarla stupito.
“Che strana pietra...” disse “... non ne ho mai viste di simili...”
Ad un tratto però, al suo interno, cominciò a mutare.
Strane cromature e venature presero a formarsi, come nella pietra fosse imprigionato o celato qualcosa.
“Che succede?” Notando la cosa Palos.http://i0.wp.com/blog.cliomakeup.com/wp-content/uploads/2014/11/77-800x600.
Guisgard
09-09-2016, 18.22.15
Eisa sospirò a quelle parole di Dacey, per poi voltarsi verso la finestra, come a voler perdere il suo sguardo oltre lo sterminato agglomerato urbano di Retania.
“Temevo mi chiedeste questo...” disse “... ho sempre timore ad aprire questo dono... e se a vostro padre...” esitò “... se gli fosse capitato qualcosa? Io mi auguro di no... ma è una possibilità... siete certa di volerlo sapere?”
Altea
09-09-2016, 18.23.21
Sorrisi...finalmente non mi prendeva per una folle visionaria.
"Si, e so che...lui..ha la collana..era di una regina ha detto, vissuta millenni fa..nella notte dei tempi a capo di un forte e indistruttibile regno ed esercito".
Poi Palos mi fece notare che stava accadendo qualcosa nella pietra.."Strano, solitamente cambia solo colore e si illumina.." la presi in mano per guardare meglio.
Dacey Starklan
09-09-2016, 18.25.30
" Non voglio vivere nell'incertezza Eisa. Non posso sopportare che la mia mente vaghi immaginando tanti scenari terribili" alzandomi dalla poltrona in cui mi ero seduta per bere la tisana.
" Io ho bisogno di sapere. Ho già perso mia madre e se c'è anche una minima speranza per ritrovare mio padre io devo averla, anche se fosse morto... Ma voglio esserne certa" mi avvicinai a Eisa, " vi prego, guardate e ditemi che ne é stato di mio padre."
Guisgard
09-09-2016, 18.29.02
“Il raglio di quel tipo” disse palesemente seccato Gillen “mi sta davvero antipatico... ha una faccia che il solo vederla mi ispira il nervoso...” sbuffò “... su, andiamo... perchè se entra davvero poi non so quanto riuscirei a trattenermi dal prenderlo a pugni...”
Si prepararono e scesero di sotto per la colazione.
Lady Gwen
09-09-2016, 18.31.52
A malincuore uscii, seguita da Gillen.
Scendemmo poi sotto e prendemmo posto per fare colazione prima di rimetterci in viaggio.
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Guisgard
09-09-2016, 18.32.05
“In realtà anche io ignoro il nome di questo villaggio” disse Erien aNyoko “e la sua effettiva ubicazione... bisognerà chiedere dove siamo, così da capire quanto poi Retania sia davvero distante da qui...”
Fecero colazione ed al loro tavolo di avvicinò il locandiere, sincerandosi che avessero gradito la colazione.
Lady Gaynor
09-09-2016, 18.35.40
Nasan uscì per andare a parlare col capitano, ed io rimasi sola con i miei pensieri. In un paio di giorni la mia vita era stata stravolta e il mio amico aveva ragione... avevo bisogno di rilassarmi, di dormire, di fare un bagno caldo e di mangiare qualcosa. Speravo tanto che il capitano lasciasse Hiss con me perché l'idea di rinchiudermi nella stiva mi deprimeva. A breve avrei saputo la sua decisione ed in base a quella avrei agito di conseguenza. Uscii così sul ponte, diretta da Hiss, proprio nel momento in cui arrivavano Nasan, Ken ed il capitano.
Aggrappandomi al braccio del mio eroe, mi rivolsi all'ufficiale. "Allora capitano, qual'è la vostra decisione?"
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Nyoko
09-09-2016, 18.36.52
"Perfetto. Mangiamo e affrettiamoci allora" dissi afferrando una focaccia. Poi passò il locandiera per sicurarsi che avessimo gradito.
"Vi ringraziamo per la vostra gentilezza, buon uomo. Potremmo farvi delle domande? Dove siamo? E sapete dirci quanto dista dalla capitale?" rivolgendo lo sguardo in quello del locandiera.
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Guisgard
09-09-2016, 18.56.04
EPISODIO IV: La spada sepolta
“Proprio perchè pensa di essere ciò che dice, il guerriero finisce per trasformarsi in ciò che dice di essere.”
(Paulo Coelho, Manuale del guerriero della luce)
“Si...” disse annuendo Icarius a Clio, con i suoi occhi in quelli di lei “... dimmi come fare per uscire da questa torre...” alzandosi, per poi cambiarsi.
Si tolse la tunica ed indossò i suoi abiti, che le ancelle avevano portato poco prima.
“Uscirò da qui e tornerò con una spada...” mormorò lui, fissando il vuoto della stanza con i suoi occhi azzurri, che ora sembravano indefiniti ed enigmatici “... farò presto...” si voltò a guardala “... aspettami, Clio... aspettami sempre... l'alba ci vedrà di nuovo insieme...” fissò poi il robottino “... preparati, Pipita.”
“S-i, c-a-p-i-t-a-n-o.” Cigolò il droide.
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Sospirai e sorrisi, osservandolo mentre si rivestiva.
"Ti accompagno..." Alzandomi in piedi.
Quando si voltò verso di me, qualcosa scattò nel profondo del mio animo.
Una paura, una paura viscerale e ancestrale.
Paura di perderlo, da una parte.
Paura di ucciderlo, dall'altra.
Poteva il Cuore essere misericordioso e permettermi di morire con lui?
Poteva.. Non osavo nemmeno pronunciare quella possibilità.
Allora lo abbracciai, forte, più forte che potevo.
Un abbraccio che forse aveva il potere di tenerlo con me, per sempre.
Poi lo baciai, un bacio disperato, intenso, un bacio che poteva essere l'ultimo.
Infine mi staccai appena da lui.
"Ti aspetterò..." Sentendo le lacrime affiorare "Ti aspetterò sempre.." Mormorai piano, sfiorandogli dolcemente il viso.
"Vieni, ti mostro l'uscita..." Sospirai, per poi accompagnarlo in un stretto corridoio che dava su una porta laterale.
"Dopo ricordati di entrare dalla porta principale..." Sorrisi.
Guisgard
09-09-2016, 19.42.14
Altea portò la pietra più vicina ai suoi occhi verdi, notando al suo interno come quei motivi di venature screziate componevano una sorta di immagine.
L'immagine di una donna che per un breve istante prese forma bell'ambra.
Guisgard
09-09-2016, 19.46.16
Eisa annuì.
“E sia...” disse a Dacey “... ora sedetevi e concentratevi... voglio sgombriate la mente da ogni pensiero che non sia vostro padre... non incrociate le braccia e neanche gambe o piedi... rilassatevi... scacciate ogni emozione aliena a vostro padre... e pensate intensamente a lui... sceglierò una parola... una semplice parola che fungerà da richiamo... nel pronunciarla il vostro spirito raggiungerà quello di vostro padre ed io potrò vederlo... la parola sarà... gatto... ripete sei volte questa parola... gatto... ripetetela...”
Altea
09-09-2016, 19.47.10
Guardai attentamente la pietra, Palos era vicino a me ma non poteva vedere almeno pensavo..e poi nuovamente quella sensazione..la vidi..una donna guerriera antica.
Per un attimo sentii freddo, i miei occhi diventare di ghiaccio..implacabile e con una durezza di spirito mai provata e ancora quelle parole.."Altea, liberami...liberami..solo tu puoi farlo..fai uscire il mio spirito" e per un attimo fu come essere quella immagine e quella donna...la regina.
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Guisgard
09-09-2016, 19.49.27
Gwen, Gillen, Selia e Daniel scesero e fecero poi colazione.
“Quella donna” disse un tipo seduto ad un tavolo vicino “vive sempre lassù? Rintanata in quella capanna?”
“Si, chi vuoi che la smuova...” uno insieme a lui “... ma non vive più sulla montagna, ma vicino al fiume... non viene più qui per paura di essere bruciata.”
E risero.
Lady Gwen
09-09-2016, 19.51.46
Eravamo seduti tranquillamente, quando inavvertitamente sentii due uomini parlare e rimasi perplessa.
Chissà a chi si riferivano...
"Hai sentito i discorsi di quegli uomini?" dissi piano a Gillen.
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Dacey Starklan
09-09-2016, 19.56.56
Feci un profondo respiro, sedendomi come Eisa chiedeva. Chiusi gli occhi, liberando la mente da tutto anche se sulle prime non fu facile. Smisi di pensare ai mostri, alla minacci di futuri attacchi, smisi di pensare al principe e al nostro bacio. E pensai solo a mio padre, a Oberon. Pensai ad ogni ricordo che condividevamo, ogni momento passato insieme fin da quando ero bambina, ripensai al suo volto cercando di focalizzarmi sui dettagli e poi sul suono della sua voce.
Quando mi sentii pronta e concentrata annuii appena alla donna e le mie labbra iniziarono a muoversi per formare la parola di richiamo.
" Gatto...gatto, gatto...gatto, gatto...gatto"
Guisgard
09-09-2016, 20.03.58
Il capitano guardò Gaynor e senza dire nulla estrasse la pistola.
“Sono spiacente...” disse alla diva e poi ai tre evasi “... ma per il bene di tutti sono costretto a rinchiudervi tutti e tre nella stiva. Spero per la quiete generale che capiate e collaboriate. Prego, signor Nasan... la tenga puntata verso di loro...” dandogli la pistola “... io nel frattempo li ammanetterò... al minimo cenno di reazione spari. Mi aiuti, signor Ken...” al regista.
Nasan prese l'arma e titubante la puntò contro Hiss.
“Tuo nonno!” Esclamò Goz, per poi aggredire rapido Nasan, colpirlo e disarmarlo. “Ecco, ora ci divertiamo!” Puntando l'arma verso il capitano e Ken. “Anzi, prendila tu...” lanciandola a Hiss, che la prese al volo “... intanto io e Lion li gonfieremo come zampogne...”
Hiss guardò la pistola e poi, con gesto inatteso, la diede al capitano.
Questi restò sorpreso.
“Prendetela o ve la suonerò in testa.” Sbottò l'evaso dagli occhi azzurri.
“Ma sei impazzito!” Gridò con rabbia Goz. “Sei pazzo!”
“No, è furbo...” prendendo l'arma il capitano “... avendola in mano, dal peso, ha capito che era scarica...” aprendola e mostrando il caricatore vuoto.
“Bella idea...” sorridendo Hiss “... una trappola per avere la scusa di farci fuori... chissà chi è l'artefice...”
"Dannati maiali..." con rabbia Goz "... e magari lei era in combutta con loro..." avvicinandosi minaccioso a Gaynor.
"Sta calmo, scimmione." Afferrandolo per la camicia Hiss.http://67.media.tumblr.com/tumblr_mc0fukAZU41qd3nk9o1_1280.jpg
Guisgard
09-09-2016, 20.07.50
“Questo è il villaggio del Nord...” disse il locandiere a Nyoko “... Retania? Eh, dista circa ad un centinaio di miglia...”
“Un bel tratto, eh...” fece Oltram.
“Già...” ridendo il locandiere “... non certo una passeggiata!”
“Sapreste dirci dove poter noleggiare un caro?” Erien.
“Alla fattoria del vecchio Old.” Rispose il locandiere.
Nyoko
09-09-2016, 20.10.18
Anní al lapcandiere.
"Vi siamo grati, buon uomo." dissi poi.
"Bene. Allora sbrighiamoci, ragazzi. Dobbiamo andare a noleggiare il carro" dissi poi ad Erien.
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Guisgard
09-09-2016, 20.15.04
Icarius e Clio raggiunsero quella porticina laterale, fermandosi poi sulla soglia.
“Io vado...” disse guardandola negli occhi “... ma...” accarezzandole il viso “... non ti bacerò... non ora... ma al mio ritorno... avrò così un motivo in più per fare in fretta...” sorrise, le sfiorò le labbra con un dito e poi, come se fosse la cosa più dolorosa del mondo, si voltò e andò via con Pipita, lasciando la ragazza nella sua mistica prigione.
Guisgard
09-09-2016, 20.17.51
“Si...” disse Prince a Ghirò.
Il veicolo cominciò così le manovre di atterraggio., planando leggero a pochi metri dalla sponda del lago.
Il portello di aprì e tutti saltarono giù, con Prince che aveva Ghirò in braccio ancora affaticata.
“Raggiungiamo l'Etimasia...” ordinò lui ai suoi.
Guisgard
09-09-2016, 20.22.32
Quell'immagine.
Durò un attimo, ma ad Altea parve lungo un'ora, un giorno, un anno.
In quel breve attimo di Eternità vide infinite immagine di una vita conosciuta, eppure ignota per lei.
“Dottoressa...” disse ad un tratto Palos “... dottoressa, come state? Mi sentite?”
La voce di Palos la destò, facendo svanire l'immagine e facendo tornare normale la pietra.
“Dottoressa...” Palos “... vi siete sentita poco bene? Sembravate... si, come assorta... forse un capogiro?”
Altea
09-09-2016, 20.27.27
"Tu sei me...da molto..il mio spirito ti ha pervaso per farmi rivivere,
è questo il tuo Destino.." vidi un mondo a me sconosciuto ma allo stesso tempo conosciuto.."Io sono te...e tu mi guiderai..ditemi il vostro nome, Altezza" risposi guardando lei e me riflessa in lei, nelle stesse fattezze e spirito.
La voce di Palos mi destò e lo guardai, la pietra era tornata normale, iniziai a sudare..."No, sto bene...forse il cambio di clima..o la stanchezza del naufragio" sorrisi..tentai ma era amaro, ora ero la Altea di sempre, non avevo il coraggio di rivelargli ciò che avevo visto..mi avrebbe presa davvero per pazza..non ora ancora, in fondo lo conoscevo da poco.
Lady Gaynor
09-09-2016, 23.16.19
Tutto accadde in pochi istanti, con me che guardavo la scena come se fosse uno dei miei film. Quando Goz mi si avventò contro e Hiss lo trattenne, mi scossi dal torpore e reagii pesantemente.
"Brutto caprone idiota, prova ad avvicinarti a me un'altra volta e ti spacco la testa con la prima cosa che trovo sottomano..." ringhiai contro Goz.
Mi rivolsi poi verso gli altri. "Signor Nasan, mi avete profondamente delusa e ferita... questo tiro mancino non me lo sarei mai aspettato da voi, anche se sono sicura che l'idea non è stata vostra, vero Ken?" girandomi verso il regista "Solo una mente contorta come la tua poteva pensare ad una cosa simile, ci scommetterei l'incasso di un film... Io ve lo avevo detto che quell'avanzo di galera avrebbe portato solo guai, avreste dovuto lasciare che si arrangiasse da solo. Potevate rinchiudere lui nella stiva e lasciare Hiss con me, così finalmente ci saremmo allontanati da quest'isola maledetta senza troppi problemi, invece avete voluto fare questa sceneggiata volta ad uccidere colui che mi ha salvata. Se me lo permettete, cari amici, mi date il voltastomaco... E per concludere, sappiate che se io scendo con Hiss nella stiva, insieme a quegli altri due che sono tutt'altro che raccomandabili, potete depennare il nome di Gaynor dalla lista degli attori sotto contratto alla Afra Golden Mayer, dovesse costarmi fino all'ultimo centesimo che ho..."
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Guisgard
10-09-2016, 00.49.57
“No...” disse mangiando Gillen “... cosa dicevano? Qualcosa di interessante?”
“Io li ho uditi...” Selia a Gwen “... e hanno incuriosito anche a me...”
Lady Gwen
10-09-2016, 00.51.26
Gillen non aveva sentito, ma Selia, condividendo con me lo stesso udito sensibile di fata, li udì.
Così mi avvicinai a Gillen e gli spiegai sottovoce cosa avevano detto quei due.
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Guisgard
10-09-2016, 00.53.03
“Vedo... vedo le strade della città... e poi le sue porte... la campagna... un sentiero ed infine la foresta... degli uomini... mercanti... il tragitto insieme... un villaggio... casa... uno spiazzo... oche... maiali... cani... ed un gatto...” disse Eisa.
A quella parola Dacey si destò e tutto tornò normale.
“Ho visto...” fece Eisa “... ora so... vostro padre è vivo... è tornato a casa vostra... spontaneamente...” fissando la ragazza.https://s-media-cache-ak0.pinimg.com/564x/1f/f8/f5/1ff8f50c2131f2841367c9dcce695b60.jpg
Guisgard
10-09-2016, 00.53.57
“Sarà, me meglio che riposiate un po'...” disse Palos ad Altea “... venite, vi riaccompagno nel vostro alloggio... avete bisogno di stendervi...”
Lasciarlo andare fu terribile.
Come se fosse la cosa più dolorosa del mondo.
Restai lì, aggrappata alla porta, per lunghissimi istanti.
"Quando tornerai, mi troverai con una spada in pugno..." Mormorai, pianissimo.
Non sapevo cosa pensare, non sapevo cosa sarebbe successo.
Sentivo come un profondo vuoto dentro di me.
Un vuoto che non credevo di poter mai conoscere.
Ma erano tante, infondo, le emozioni che non credevo nemmeno esistessero, e che eppure avevo scoperto in quei due giorni.
Sorrisi, sospirando.
Sarebbe tornato.
Sapevo che sarebbe tornato.
E io dovevo essere pronta.
Così lasciai l'ala est e tornai nei miei alloggi.
Mi cambiai ed andai nella sala delle armi.
Era una sala particolare, a cui solo la guardiana aveva accesso, poiché era pervasa dal potere del cuore.
Qui infatti, era il cuore stesso a creare nemici sempre diversi e abili per permettere alla guardiana di migliorarsi sempre di più.
E io avevo una nuova spada e un nuovo scudo da provare, infondo.
Senza contare che dovevo tenermi impegnata mentre lui era lontano a cercare la spada, o sarei impazzita.
Così entrai, chiusi la porta, invocai il potere del
Cuore e iniziai a combattere.
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Altea
10-09-2016, 00.57.57
A dire il vero non avevo bisogno di stendermi ma forse era meglio riposare davvero..e se fosse stata veramente una visione dovuta alla stanchezza ma non era possibile.
Fu così che mi feci accompagnare alla camera, mi voltai e sorrisi.."Volete entrare e controllare non mi succeda nulla durante il sonno? O ci vedremo dopo..".
Aprii la porta della camera e mi stesi nel letto e cercai di dormire.
Guisgard
10-09-2016, 00.58.17
“Beh...” disse Gillen a Gwen “... non mi pare che ciò possa riguardare noi ed il nostro viaggio, no? Ovunque ci sono fanatici che giudicano male una donna solo perchè vive da sola e magari ha abitudini particolari...”
“Io credo...” fece Selia “... anzi, percepisco che possa esserci dell'altro...”
Lady Gwen
10-09-2016, 01.02.17
Stavo per controbattere a Gillen, dicendo che magari non c'era niente di male a curiosare un po', ma Selia venne in mio soccorso.
Mi voltai sorridendo appena con espressione supplichevole e gli occhi grandi, tenendo la mano di Gillen e tentando di convincerlo.
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Dacey Starklan
10-09-2016, 01.03.22
Sentii come un forte mal di testa quindi i miei occhi si aprirono.
Ero a palazzo, seduta e c'era Eisa a guardarmi un po' preoccupata.
Rammentai di come e perché ero lì.
" Siete certa di ciò che avete visto?" con un grande sorriso trepidante, " allora il principe deve esserne subito informato. Io devo tornare al villaggio!"
Guisgard
10-09-2016, 01.04.28
Clio entrò in quella sala ed in breve entrò in sintonia col Cuore di Giada.
Una simbiosi forte, pulsante, che assorbiva ogni energia della ragazza, restituendola poi moltiplicata.
Lei cominciò a combattere, ad allenarsi, affinando ogni senso, ogni riflesso, raggiungendo la perfezione.
Damasgrada era un tutt'uno con le sue percezioni, mentre il nuovo scudo, pareva come estraniarla da tutto ciò che era contro la volontà del Cuore, difendendola forse anche da se stessa.
Restò diverse ore ad allenarsi, fino a quando, spossata fisicamente, chinò la spada e lo scudo.
Guisgard
10-09-2016, 01.07.29
Palos sorrise.
“In effetti sarei tentato dal rispondere si” disse divertito ad Altea “ma immagino sia il caso desistere. Su, riposate... al vostro risveglio mi troverete tra i cortili ed il giardino di questo posto... buon riposo.” Ed andò via, lasciandola riposare.
E pian piano si calmò, riuscendo a riposare.
Ci voleva, ci voleva proprio quell'allenamento.
Non pensare.
Com'era bello non pensare quando i pensieri potevano dilaniarti.
Non pensare che lui non era lì con me.
Non pensare che presto sarebbe tornato per affrontarmi.
Non pensare a quello che sarebbe potuto succedere.
Non pensare a quanto sarebbe stato straziante ucciderlo.
Non pensare che poteva essere il mio ultimo giorno di vita.
Non pensare che in realtà era il mio primo giorno di vita.
Alla fine, esausta, posai la spada e lo scudo.
Erano davvero ben fatti, ed ero entrata subito in sintonia con loro.
Buffo come fino al giorno prima del metallo fosse la mia unica consolazione.
Così, stanca e spossata, mi rifugiai nella mia stanza da bagno, cercando di lavare via il sudore e la stanchezza di quel pomeriggio.
Ma il pensiero, ora di nuovo libero, non poteva non pensare a molti piani più in basso, ad un'altra stanza da bagno e a quei primi momenti insieme così speciali.
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Altea
10-09-2016, 01.09.37
"Non mi concedo facilmente..sappiatelo" ribattei.
Se ne era andato, ero sola e avevo chiuso gli occhi.
Mi addormentai ma il sonno era leggero...quasi turbata ancora.
Guisgard
10-09-2016, 01.11.41
“E sia...” disse Gillen “... non c'è bisogno di fare quegli occhi da cerbiatta...” fissando Gwen “... ti darò retta... e darò retta a ciò che quei tipi stanno dicendo...”
Infatti i due uomini al tavolo vicino continuavano i loro discorsi.
“L'importante è che non si faccia vedere qui nel villaggio...” uno dei due “... io dico che porta sfortuna... l'ultima volta che scese nel villaggio due maiali di un fattore morirono di uno strano morbo...”
“Sai come la chiamano gli zingari?” L'altro. “La Custode... mah...”
Guisgard
10-09-2016, 01.13.35
“Tornare al villaggio...” disse Eisa a Dacey “... ed abbandonare Retania? Il suo principe ed il suo popolo tutto? Dimenticando che forse solo le ricerche vostre e di vostro padre possono salvare tutti noi?”
Lady Gwen
10-09-2016, 01.14.50
Sorrisi entusiasta, intenerita da come aveva definito i miei occhi, e gli donai un sonoro bacio sulla guancia.
Così ci mettemmo tutti in ascolto e quello che sentii mi sembrò ancor più strano.
Chi mai poteva essere questa donna?
Ma soprattutto, mi sembrava che quella povera donna fosse sono vittima dell'ignoranza e della superstizione della gente.
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Guisgard
10-09-2016, 01.22.53
Immersa nella sua vasca, col mormorio dell'acqua, il profumo della schiuma ed il vapore soffuso che rendeva tutto umido e cago, Clio fu raggiunta ancora dai suoi pensieri, dai ricordi, dalle sensazioni e dalle sue paure.
Ma ad interrompere tutto ciò ci pensò Abelardo, che svolazzò dalla porta socchiusa, per poi appollaiarsi sul bordo della vasca.
“Inquieta...” disse fissandola “... inquieta eh, ragazza mia... non ti nascondo che spero di non rivedere più quel tipo... sarebbe la soluzione migliore...”
Guisgard
10-09-2016, 01.25.14
Finirono di mangiare ed Erien pagò il locandiere.
Lasciarono quel luogo e si diressero verso la fattoria indicata loro dal locandiere.
Percorsero un bel tratto di strada, fino alla campagna.
Qui, in uno spiazzo isolato, videro la fattoria.
“Eccola...” disse Erien a Nyoko ed a Oltram.
Guisgard
10-09-2016, 01.27.42
“Stai dando i numeri, tesoro...” disse Ken a Gaynor “... da quando siamo risaliti a bordo quasi non ti riconosco più... ora arrivi anche ad accusarmi... fa come credi, io me ne lavo le mani... questa storia mi ha rotto le scatole...”
“Gaynor, mi addolora sentirti parlare così...” fece Nasan “... ma so che tu non sei così... probabilmente è la vicinanza con questi uomini ad avere un cattivo influsso su di te...”
“E sia, basta cavolate...” fece Hiss “... di questo passo resteremo qui in eterno... io ed i miei compagni faremo come volete... resteremo nella stiva... sottochiave...”
“Io non ci torno in gattabuia!” Sbottò Goz. “Non per le tue manie da Lancillotto! Se vuoi fare colpa su questa bionda allora parla per te!”
“Piantala...” seccato Hiss “... angelo...” rivolto a Gaynor “... ti ringrazio per la passione con cui mi difendi...” sorridendole “... ma credo sia la cosa migliore da fare... dopotutto la stiva di una nave non è certo come l'Isola del Diavolo...” accarezzandole il viso con fare dolce, ma sensuale.
La mia mente vagava, ma infondo tornava sempre a casa, tornava sempre da lui.
Icarius che mi sorrideva.
Icarius che mi lavava la schiena.
Icarius che mi baciava piano, e poi intensamente.
Icarus che mi guardava come fossi la cosa più preziosa al mondo.
Icarius che diceva di amarmi.
Icarius che mi rendeva donna.
Non riuscivo a pensare ad altro, finché un battito d'ali non mi destò.
Sorrisi ad Abelardo.
Che avrei fatto senza il mio singolare e fedele amico?
Sospirai a quelle parole.
"Già.." fissando un punto indefinito oltre la finestra "Sarebbe la cosa migliore....".
Era vero, era logico, e mi sarebbe anche andato bene.
Saperlo felice e libero lontano dai misteri di quella torre.
Avrei portato quel peso da sola per il resto della vita, conscia in punto di morte di aver avuto più di quanto mi spettasse.
Ma una parte di me sapeva che lui non sarebbe mai stato felice lontano da me.
"Ma tornerà..." mormorai piano "Allora sarà ciò che il Cuore vorrà..." sorridendo appena.
Nyoko
10-09-2016, 01.30.45
Arrivammo alla campagna indicataci dal locandiere. La fattoria sembrava ben curata.
"C'è nessuno?" dissi guardandomi intorno.
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Guisgard
10-09-2016, 01.33.18
“Non temete, non mi faccio illusioni.” Disse divertito Palos. “E poi so benissimo che una bella archeologa mira in alto e non certo ad un pilota squattrinato come il sottoscritto.” E andò via, lasciando Altea a riposare.
Lei si addormentò poco dopo e fortunatamente il suo sonno fu tranquillo, senza incubi.
Si svegliò qualche ora dopo, destata dalle voci di alcuni uomini di Hordafren che si allenavano nel cortile circostante.
Erano una sorta di milizia per sorvegliare l'isola.
Guisgard
10-09-2016, 01.35.42
“Ehi...” disse Selia a tutti loro “... avete sentito cosa hanno detto? L'hanno chiamata Custode... non è strano? Una coincidenza? Anche noi cerchiamo un Custode...” fissando Gwen.
Altea
10-09-2016, 01.37.33
Alla fine presi sonno e dormii pure bene.
Quando mi svegliai, mi alzai e guardai dalla finestra in stile nipponico, la feci scorrere e vidi le milizie di Hordafren allenarsi..mi chiedevo per cosa si stessero allenando.
Mi rivestii con gli stessi abiti di prima, mi pettinai e indossai nuovamente i tacchi alti. Stavolta misi pure una pistola sotto la gonna in una giarrettiera e scesi nel giardino dove si allenavano quegli uomini..volevo vedere le loro divise ed analizzare la situazione e poi pensai alle parole di Palos..un' archeologa mira a un buon partito? Beh..avevo pure avuto fidanzati con lavori normali.
Lady Gwen
10-09-2016, 01.37.38
"Sì, infatti..." dissi pensierosa "Dobbiamo cercare di capire come trovarla... Hanno detto che vive vicino ad un fiume... Dobbiamo capire quale, magari chiederemo al locandiere. Sempre che ci risponda normalmente..." conclusi, sarcastica.
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Lady Gaynor
10-09-2016, 01.38.21
"Signor Nasan, allora siamo in due ad essere addolorati..." risposi in tono amaro "ma ciò che ho detto resta. Lavatevene pure le mani, come il nostro caro amico qui presente, ma dopo non sia detto che io non vi avevo avvertito. Siamo tutti adulti ed ognuno di noi è responsabile di ciò che dice e fa..."
Mi rivolsi poi ad Hiss. "Caro, hai ragione... scendiamo nella stiva e mettiamo fine a questa pagliacciata" risposi mettendo la mia mano nella sua e godendo della sua carezza sul mio viso.
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Guisgard
10-09-2016, 01.41.29
“Ah, brutta storia...” disse Abelardo a Clio “... si, decisamente una brutta storia... complicata, ambigua, pericolosa... alla fine qualcuno ci rimetterà... si, per forza...” pensieroso “... comunque poco fa ho raggiunto la carcassa del suo aereo precipitato... ho cercato di trovare indizi utili... ma è tutto danneggiato o carbonizzato... poi ho fatto un giretto, ma di lui e del suo droide nessuna traccia...”
Guisgard
10-09-2016, 01.45.11
Nyoko ed i suoi due compagni raggiunsero la fattoria ed appena si avvicinarono alla staccionata un cane arrivò ad abbaiare contro di loro.
“Ehi, voi...” disse ad un tratto un uomo anziano, uscendo dalla stalla con un forcone in mano “... chi siete?”
Ascoltai le parole di Abelardo.
Parole sagge, senza dubbio.
"Io.." mormorai, alzandomi dalla vasca per poi coprirmi con un telo.
"Ecco chi ci rimetterà..." sospirai.
Poi quel parole sull'aereo e sul fatto che non si vedevano da nessuna parte.
"Beh, è andato a cercare una spada..." voltandomi verso il Gufo "E le spade non crescono sugli alberi.." scuotendo piano la testa.
"Come vorrei sapere dov'è in questo momento..." sussurrai, aprendo l'armadio.
"Dici che lo specchio potrebbe mostrarmelo?" pensierosa, mentre mi vestivo.
"O forse è meglio di no.." pianissimo "Mi farei solo del male...".
Guisgard
10-09-2016, 01.50.47
Altea si vestì ed uscì nel cortile, dove quegli uomini si allenavano con particolari mosse di arti marziali.
A fissarli, seduto su una panca di pietra, stava anche Palos, con un filo d'erba in bocca, quasi annoiandosi.http://s2.picofile.com/file/7241890749/Courtyard_MK_HD44k.jpg
Guisgard
10-09-2016, 01.55.28
“Per scoprirlo” disse Gillen a Gwen “non abbiamo altra scelta che chiederglielo... ehi, voi...” chiamando il locandiere.
“Si, signore?” L'uomo.
“Abbiamo udito...” Gillen dopo averlo fatto avvicinare in modo che altri clienti non sentissero “... si, insomma, di una donna che vive da solo qui intorno... sapreste indicarci dove?”
“Oh, la vecchia pazza...” fece il locandiere “... certo... vive sulla cima di un colle non lontano da qui... in una capanna...”
Altea
10-09-2016, 01.56.06
Ero estasiata dalla loro maestria, bravura e destrezza...le mosse in sintonia e perfetto allineamento...erano in grado di compiere non solo le mosse ma le evoluzioni più difficili..li guardavo come fossero sotto il mio dominio..ancora quella sensazione..il mio esercito..no era di Hordifren.
Fu la visione di Palos che venne in mio soccorso e andai a sedermi vicino a lui.."Straordinari non trovate...chissà perchè si allenano così duramente" continuando a guardarli.
Nyoko
10-09-2016, 01.56.52
Un cane abbaió ed il proprietario spuntò fuori con un forcone.
"Oh, per favore buon uomo. Non siamo qui per litigare. Siamo tre forestieri. Abbiamo avuto un terribile incidente, ed il nostro carro è stato distrutto." dissi con un velo di malinconia nel volto.
"Io ed i miei amici avevamo bisogno di un carro per poter andare a Retania. Potrebbe noleggiarcelo?" chiesi con tutta la gentilezza che avevo in corpo.
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Lady Gwen
10-09-2016, 01.57.20
Gillen chiamò il locandiere e quello ci disse dove abitava quella donna.
"Non è un modo molto carino per definirla" osservai "Come mai tutti sembrano evitarla nel villaggio?"
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Guisgard
10-09-2016, 01.59.04
“No, angelo...” disse Hiss a Gaynor “... tu non verrai con noi... la stiva non è posto per te... preferisco saperti qui, in una comoda cabina...” sorrise sornione come suo solito “... dopotutto non ti ho salvata da quel mostro per vederti poi chiusa in una stiva maleodorante.”
Guisgard
10-09-2016, 02.04.00
“Avanti...” disse Abelardo a Clio “... temi di non poterlo battere? Hai battuto valenti cavalieri... lui non è neanche di queste terre, dunque sarà probabilmente poco affine all'arte della spada...” annuì “... si, lo specchio potrà dirtelo... hai paura di conoscere la verità? Magari di vederlo esistere? Fuggire via? O chissà... vedere il suo futuro felice, lontano da qui? Dopotutto è un uomo... magari ha un'altra nel cuore... e se lei tornasse...”
Guisgard
10-09-2016, 02.07.34
Palos sorrise nel rivedere Altea.
“Spero stiate meglio, dottoressa...” disse “... si, sono abili, dei veri guerrieri...” tornando a guardare i karateka “... credo siano una sorta di milizia privata del professor Hordafren... lui ha fatto di quest'isola il suo regno...”
Lady Gaynor
10-09-2016, 02.09.51
"Non ci penso proprio a lasciarti..." risposi ad Hiss "non dopo che ho temuto di non rivederti più... e poi se la comoda cabina prevede la compagnia di gente che non esita un attimo a pugnalarti alle spalle, beh, preferisco la stiva con te..." dissi guardando gli altri di traverso.
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Guisgard
10-09-2016, 02.12.06
Il contadino, nell'udire Nyoko, richiamò il suo cane e li fece entrare nella fattoria.
“Venite...” disse “... si, ho qualche carro... quanto siete intenzionati a spendere?”
“Sette Gigas...” rispose Erien “... è tutto ciò che abbiamo...”
“Ce ne vogliono almeno dieci per uscire da qui con un carro, amico mio.” Fece il contadino.
Altea
10-09-2016, 02.13.02
A quelle parole reagii in modo adirato..."Non è il suo regno..questo" con occhi di ghiaccio.
Poi mi accorsi di provare veramente un affronto da quelle parole e abbassai il tono e mi aprii.."Palos, non so che mi succede..mi prenderete per pazza..ma prima..quando vi ho mostrato la pietra..ho visto la regina, mi era successo prima di fare la vostra conoscenza e pure ora...mi ha chiesto di liberarla e da allora è come..se a volte sia lei a parlare..o sia io lei..non so..sono turbata ma non posso togliere questa pietra..Hordafren potrebbe usarla per motivi oscuri temo...voi aiutatemi" con la fronte imperlata di sudore.
Guisgard
10-09-2016, 02.23.10
“Gaynor, per favore...” disse Nasan “... quest'uomo non ci ha sparato solo perchè ha capito di avere in mano una pistola scarica... ti prego, rifletti...”
Ma un sordo boato e poi un forte scossone fecero sussultare la nave, gettando tutti loro a terra.
Hiss finì contro la parete e Gaynor gli ruzzolò addosso.
“Che...” cadendo Ken “... succede?”
“Capitano...” uno dell'equipaggio “... qualcosa di grossa taglia ci ha speronati...”
“Cosa?” Gridò il capitano.
E sul radar di bordo apparve una grossa sagoma.
“Deve essere il mostro...” a terra Goz “... ci ha trovati...”
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Nyoko
10-09-2016, 02.25.38
Guardai Erien ed il contadino. Dieci gigas? Sul serio?
"Non potete farci una gentilezza? Siamo rimasti a piedi e dobbiamo andare urgentemente a Retania..." dissi supplicando l'uomo. Non ero mai stata così in vita mia. Volevo solo arrivare a Retania.
"Vi prego, accettate questi sette gigas. Non abbiamo altro e non sappiamo come procurarcene altri..." dissi guardando Erien.
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Guisgard
10-09-2016, 02.25.39
“Perchè molti credono porti male avvicinarla...” disse il locandiere a Gwen “... si dice pratichi strani riti volti a rendere fertile la terra o far ingravidare gli animali... meglio starle alla larga, credetemi...”
Lady Gwen
10-09-2016, 02.29.26
Ascoltai il locandiere.
Odiavo la gente ignorante e superstiziosa, che tacciava le persone solo perché facevano delle cose diverse ed era subito pronta a giudicare.
"Grazie mille" al locandiere, che andò via.
"Lasciando stare per un attimo il fastidio che possano farmi certi discorsi" iniziai, con tono infastidito per ciò che lui è quei due avevano detto "Credo sia meglio metterci in marcia, che dite?" alzandomi.
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Lady Gaynor
10-09-2016, 02.30.59
"Nasan, quest'uomo non vi ha sparato perché non è un assassino! Riflettete voi... Non è stato lui ad aggredirvi..."
Mentre stavo parlando, uno scossone fece sussultare la nave e mi ritrovai catapultata addosso ad Hiss.
"Una sagoma ci ha speronati?? Ma allora il mostro è capace anche di andare sott'acqua! Presto, azionate i motori o sarà la fine!"
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Guisgard
10-09-2016, 02.32.10
Palos guardò Altea, colpito da quei suoi strani cambiamenti, da quei suoi repentini cambi di umore e quasi di personalità.
“Forse...” disse prendendo il suo fazzoletto “... questo viaggio e tutte le sue vicissitudini vi hanno scosso...” asciugandole la fronte sudata “... siete stressata ed agitata probabilmente... non lasciatevi ossessionare da tutto ciò... finirete per crollare altrimenti...”
Altea
10-09-2016, 02.36.35
Lo guardai mentre mi asciugava la fronte...sapevo..mi aveva preso per una che farneticava ma come non dargli torto..pure io ero scettica.
"Si forse avete ragione" e mi alzai "Se permettete vorrei fare una camminata sola".
Mi congedai e capii era meglio non immischiarlo in questo fatto...volevo una prova sola.
Mi avvicinai ad un laghetto e mi abbassai, i fiori di loto galleggiavano sgargianti, presi la collana in mano e la bagnai.
Sentii il calore e divenne ambrata...guardai dentro quasi qualcosa di mistico mi attirasse dentro quella pietra e dissi spontaneamente.."Dimmi chi siete..il vostro nome..il mio compito..sto impazzendo".
Guisgard
10-09-2016, 02.36.55
“Allora datemi la vostra spada...” disse il contadino a Nyoko “... datemela ed io vi affitterò il carro, rendendovela al vostro ritorno, quando mi riporterete il carro...”
Guisgard
10-09-2016, 02.39.17
“Si, concordo...” disse Gillen a Gwen “... andiamocene da questo villaggio.”
“Sicuri che non bisogna scoprire del perchè quella donna è chiamata la Custode?” Chiese Selia.
Lady Gwen
10-09-2016, 02.42.15
Guardai Gillen e Selia in alternanza.
"Beh io intendevo questo..." riferita alle parole di Selia.
"Amore, dai..." avvicinandomi a Gillen e accarezzandogli il viso "Devo fare di nuovo gli occhi... Come li hai chiamati? Ah, sì... Da cerbiatta..." trattenendo a stento una risata, mentre spalancavo gli occhi, stavolta però con ironia.
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Mi voltai verso Abelardo.
"Certo che no!" Esclamai "Certo che lo batterò, e dovrò convivere con la sua morte per tutta la vita..." Sospirai "Questo dicevo..".
Poi quelle parole, ancora parole sagge eppure dolorose.
"No, non ho paura..." Scossi la testa "Sarei felice se fuggisse... L'ho supplicato di farlo..." Con le lacrime che affioravano "Se ci fosse un futuro felice che lo aspetta io non chiederei di meglio..." Mentre le lacrime mi rigavano il viso "Anche saperlo lontano, se lo so felice io.." Alzai le spalle "Mi basterebbe.. Mi basterebbe gioire della sua felicità.." Mormorai.
Ma sapevo che non sarebbe mai stato felice lontano da me.
Non sapevo come, ma lo sapevo e basta.
"Se anche avesse avuto un'altra nel cuore e lei tornasse..." Dissi poi, con voce lontana "Sarebbe troppo tardi.." Sorrisi "Ora lo so..".
Era vero, sapevo che sarebbe rimasto con me, perché sapevo che quello che c'era tra noi non poteva essere paragonato a nulla.
Forse non lo sapeva prima di conoscermi, ma ora, ora sapevo che non sarebbe più tornato indietro.
Perché sapeva quanto fosse unico e speciale tra noi.
"Dai, andiamo dallo specchio..." dissi ad Abelardo, dirigendomi verso la sala del cuore.
Guisgard
10-09-2016, 02.47.46
In un attimo i motori della Seagull furono azionati.
Pochi istanti e la nave prese a muoversi, cercando di uscire dalla baia dell'isola.
A bordo c'erano caos e paura.
Il mare si era gonfiato all'improvviso e grosse onde si alzavano gettando poi acqua sulle fiancate dell'imbarcazione.
“Mettiti al riparo...” disse Hiss a Gaynor “... ora si ballerà parecchio...”
Infatti ancora un forte urto scosse la nave, facendo scricchiolare ogni sua struttura.
Allora si aprirono crepe ovunque e la Seagull cominciò ad imbarcare acqua, ritrovandosi in balia della forza primordiale della tempesta.http://cdn2.wallpapersok.com/uploads/picture/267/26267/shtorm-korabl-ostrov-skaly.jpg?width=665
Nyoko
10-09-2016, 02.49.20
Impallidì alla sua proposta. Strinsi la spada nel mio pugno. Non avrei mai e poi mai lasciato la mia preziosa spada ad un contadino. Che se ne faceva? E come avrei potuto difendere i miei amici senza?
"Non posso accontentarvi" dissi cambiando espressione.
"La mia spada è parte integra di me e non me ne separeró per un misero carro".
Infuriata afferrai la spada, impugnandola con forza e decisione.
"E cosa può mai farsene un contadino della mia spada? Pensate veramente che ve la ceda?" guardai i miei amici sperando che mi appoggiassero.
"Piuttosto preferisco andare alla capitale a piedi. Saremo più a sicuro con la mia spada che con un carro mal concio." guardai l'uomo con rabbia, poi mi rivolsi ai due elfi.
"Erien, Oltram. Andiamo via. Non caveremo un ragno dal buco stanno fermi qui." dissi dirigendomi verso l'uscita.
Era inammissibile. La mia spada era una dono prezioso e troppo potente da lasciare ad una persona comune.
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Guisgard
10-09-2016, 02.53.31
Abelardo non replicò a Clio e poi con lei raggiunsero la sala del Cuore, dove si trovava lo specchio incantato che fungeva da tramite tra la Guardiana ed i segreti della torre.
Lo specchio però aveva anche poteri divinatori, essendo manifestazione del Cuore, dunque poteva conoscere ciò che accadeva intorno alla stessa torre e non solo al suo interno.
“Ora non resta che interrogarlo...” disse il gufo.
Guisgard
10-09-2016, 02.56.41
“Massì, massì...” disse Gillen a Gwen “... andiamo... sperando che questa deviazione possa davvero riguardare la nostra missione...”
Uscirono dalla taverna e nello spiazzo antistante trovarono la moglie del locandiere che raccoglieva ortaggi.
A lei, per essere sicuro della direzione da prendere, Daniel chiese ancora della misteriosa donna detta la Custode.
“Si, tutti la conoscono...” annuì la locandiere “... vive in una grotta presso la sponda del fiume...”
Lady Gaynor
10-09-2016, 02.56.58
I motori presero a funzionare all'istante, ma il mare si era improvvisamente agitato al punto che sembrava essere in piena tempesta. "Hiss, ho paura... tienimi stretta... questa baia è maledetta... maledetta..."
Non finii neanche di parlare che un altro urto squassò la Seagull, che prese ad imbarcare acqua.
"Oh mio Dio... entra acqua... significa che la nave sta per affondare!"
La paura si stava facendo sempre più largo dentro di me, quella tempesta mi sembrava un'apocalisse e sapevo che poco c'era da fare in un caso del genere, se non pregare. E infatti questo feci, cominciai a pregare affinché riuscissimo tutti a salvarci.
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Arrivammo nella sala del Cuore, e mi avvicinai allo specchio.
Quell'oggetto magico era fondamentale, perché mi permetteva di seguire lo sfidante durante le prove della torre.
Così sapevo se era morto nel tragitto e non sarebbe mai arrivato, se si era arenato su una prova, o se invece stava arrivando e dovevo prepararmi.
Ma in casi eccezionali, se stava bene al Cuore, poteva anche mostrare altro.
"Cuore di Giada che sei il mio cuore.. Ascolta le parole della tua devota custode.." Mormorai, sentendo il potere fruire in me.
"Mostrami lui..." Continuai pensando intensamente al mio pilota "Mostrami Icarius..." Sussurrai infine.
Aprii gli occhi e guardai nello specchio mentre il cuore batteva sempre più forte.
Lady Gwen
10-09-2016, 03.00.13
Le mie insistenze lo convinsero ancora e uscimmo dalla locanda.
Lì però non capii più nulla.
Mi voltai verso Gillen.
"Ma lui aveva detto che viveva su un monte, o qualcosa di simile..." mormorai sconsolata "Dove andiamo adesso..."
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Guisgard
10-09-2016, 03.04.08
Erien annuì a Nyoko ed i tre andarono via, lasciando il vecchio contadino a brontolare.
“Che cafone...” disse Oltram “... un carro sporco di letame per una magnifica spada elfica... roba da matti...”
“Non pensiamoci più...” fece Erien “... piuttosto, cerchiamo un altro modo per raggiungere Retania...”
“E come?” Chiese Oltram.
“Non lo so...” Erien.
Ad un tratto sentirono qualcuno lamentarsi e frignare.
Nyoko
10-09-2016, 03.08.23
Ero ancora infuriata e non dissi una parola. Avrei voluto squarciarlo in due con la mia spada, altro che dargliela. In testa gliela davo. Poi, quei pensieri furono interrotti da dei lamenti lungo la strada. "Che succede?" dissi attenta guardandomi intorno.
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Guisgard
10-09-2016, 03.10.57
Il mare si gonfiava sempre più ed il cielo si oscurava.
Lampi fiammeggiavano tra nuvole scure come pece e sordi boati tuonavano spaventosamente intorno alla Seagull in balia delle acque.
Alcuni marinai caddero in mare e scomparvero, mentre la nave imbarcava sempre più acqua.
Hiss trovò il modo di aggrapparsi a delle bombole di ossigeno bloccate alla parete, tenendo Gaynor stretta a lui.
Ma tutto sussultava, gettando mobili a terra e lanciando ogni tipo di oggetto qui e là.
Lion raggiunse un oblò e restò bloccato dallo spavento.
“Non è una tempesta...” disse fuori di sé “... è il mostro che genera onde giganti... che sputa fiamme simili a tuoni e col fumo poi oscura il cielo...”
Un altro urto ancora, stavolta decisivo.
La Seagull si spezzò in due e un'onda gigante travolse lo scafo lacerato.
La furia dell'acqua avvolse Gaynor, ma Hiss la prese per un braccio.
Ma la potenza dell'onda era troppo per un uomo ed alla fine strappò la ragazza dalla sua mano.
E l'ultima cosa che la diva vide furono gli occhi azzurri di Hiss arrossati dall'impeto dell'acqua salata.
Poi tutto si fece buio e silenzioso.
Guisgard
10-09-2016, 03.24.00
Clio guardò lo specchio dopo aver invocato il potere del Cuore.
Ed allora sulla superficie di vetro tutto mutò.
Immagini e forme presero a muoversi.
Allora lo vide.
Era insieme al piccolo droide Pipita, in una città o villaggio forse vicino.
“Un nuovo sfidante sta per giungere...” disse lo specchio “... ne avverto due sentimenti contrastanti ed assoluti... Amore ed odio...”http://pm1.narvii.com/6176/f82210f57d72e224c209b9ba29d11d969a437bf4_hq.jpg
Guisgard
10-09-2016, 03.26.42
“Aspetta...” disse Gillen a Gwen, visibilmente seccato da ciò che la locandiera aveva detto “... signora...” alla donna “... vostro marito, solo poco fa, ci ha indicato tutt'altra strada per raggiungere la dimora di quella donna...”
“Si sarà confuso.” Candidamente quella.
Non sapevo se essere felice o meno di quello che vidi.
Felice perché stava venendo lì, e perché anche il Cuore aveva percepito il suo Amore.
Ma quello significava anche che sarebbe stata la fine per noi.
A meno che...
"Smettila!" comandai alla mia mente, senza parlare.
Non era il momento di pensarci.
"Gli servirà una spada per affrontare le prove e il Lupo Bianco.." dissi, rivolta allo specchio.
Guisgard
10-09-2016, 03.30.04
“Proviene da lì...” disse Erien indicando un angolo di foresta a Nyoko e ad Oltram.
Seguirono la voce che frignava e trovarono tra i cespugli un nano afflitto.
“Che succede?” Chiese Oltram.
“Sono nei guai...” il nano
“... e nessuno mi aiuterà mai!”
Lady Gaynor
10-09-2016, 03.30.20
La Seagull era oramai in totale balìa della tempesta. Diversi marinai caddero in acqua, inghiottiti dalle onde, mentre a bordo regnava il caos più totale. Hiss aveva trovato un appiglio e mi teneva stretta per evitare che finissi in mare o schiacciata da qualche pesante mobile.
D'un tratto, sentii Lion urlare che la tempesta non era una vera tempesta e che era il mostro a provocare quelle onde giganti, che il cielo si era oscurato per il fumo che lui generava... in quel momento, ci fu un ultimo urto e la nave si spezzò in due, lasciando che la potenza dell'acqua invadesse ogni cosa. Fino a quel momento Hiss mi aveva tenuta saldamente, ma contro la furia delle onde non poteva lottare e fu così che la sua mano lasciò la presa. L'ultima cosa che vidi fu il suo sguardo azzurro che mi guardava disperato ed impotente. "Hiss!" Fu ciò che riuscii a gridare prima di perdere i sensi.
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Lady Gwen
10-09-2016, 03.30.41
Presi il braccio di Gillen.
"Quando ho sentito parlare i due uomini, uno ha detto che la donna non viveva più sul colle, ma vicino al fiume, magari la signora ha ragione" dissi piano.
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Nyoko
10-09-2016, 03.38.16
Corremmo verso il lamento e scovammo uno gnomo afflitto.
"Che genere di guai?" dissi stando a lerta. Non c'era molto da fidarsi degli gnomi: piccoli e furbi bricconi.
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Guisgard
10-09-2016, 03.40.39
“Ne ha una...” disse lo specchio a Clio “... e non è una spada qualunque...”
“Perchè Amore ed odio?” Mormorò Abelardo. “E che spada ha trovato mai?”
Lo specchio però rispondeva solo alla Guardiana.
L'Amore per me, l'Odio per il Lupo...
Risposi mentalmente ad Abelardo, e poi annuii.
"Con che spada ci sfiderà?" chiesi poi allo specchio.
L'aveva trovata, pensai, e non una spada qualunque, dopotutto.
Sentivo il cuore battere sempre più forte: presto sarebbe stato lì.
Guisgard
10-09-2016, 03.45.42
Acqua.
Un'infinità d'acqua.
Poi più nulla.
Ad un tratto, come se fosse passato un solo attimo, Gaynor riaprì gli occhi, per poi richiuderli subito per la troppa luce del Sole intorno a lei.
Ed ovunque si udivano i gabbiani ed il fruscio del mare.
Lady Gaynor
10-09-2016, 03.51.42
L'oscurità del mare mi aveva inghiottita. Quando riaprii gli occhi, dovetti richiuderli a causa della luce del sole alto nel cielo. Intorno a me riuscivo ad udire il rumore del mare ed i versi dei gabbiani. Pian piano mi rialzai ed aprii gli occhi, schermandoli con una mano, per capire dove fossi finita.
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Guisgard
10-09-2016, 03.52.08
“Aspetta...” disse Selia a Gwen sottovoce “... ognuno di quei due uomini indicava un luogo diverso... il colle o il fiume... gli stessi posti indicati rispettivamente dal locandiere e da sua moglie...”
“Io non ci sto capendo nulla...” Oltram.
“Di nuovo questo modo di rispondere...” nervoso Gillen “... tutto ed il contrario di tutto... detesto questo luogo e chi vi abita...”
Lady Gwen
10-09-2016, 03.57.15
Ascoltai ciò che Selia diceva.
"Sì, ma se ricordi, uno diceva che viveva sulla montagna, mentre l'altro poi lo ha corretto, dicendo che non viveva più lì, ma accanto al fiume, mi sembrano indicazioni precise, no?" Risposi, per poi sbuffare "Non ne ho la più pallida idea..."
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Guisgard
10-09-2016, 03.59.17
“Non trovo una pomia grezza” disse frignando il nano
“e il padrone col bastone mi spezza!”
“Ma parla in rima?” Stupito Oltram.
“Cos'è una pomia grezza?” Chiese Erien.
“Una pietra assai dura” rispose il nano
“ma è rara in questa radura!”
Erien fissò perplesso Nyoko.
Guisgard
10-09-2016, 04.01.56
“Una spada capace di vincerti.” Disse lo specchio a Clio.
“Come può un forestiero trovarsi ad un usare una simile arma?” Stupito Abelardo. “Dove mai l'avrà trovata? Forse proviene dalla sua terra? Come lo strano mezzo volante che l'ha portato qui?”
Nyoko
10-09-2016, 04.08.55
Feci un passo indietro. Quella pietra. Che diavolo stava succedendo.
"Mi spiace per i tuoi drammi. Ma noi abbiamo drammi ben più seri. Vorremmo aiutarti ma non possiamo proprio. Venite ragazzi andiamo." dissi cercando di ignorare lo gnomo. La spada tenuta ferma fra le mie mani. Chiunque avesse solo provato a rubarmela, avrebbe pagato con la vita. Non importava chi o come. Io l'avrei ucciso.
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Guisgard
10-09-2016, 04.10.42
“Non ci resta che fare una cosa...” disse Gillen a Gwen e agli altri due.
“Cosa?” Chiese Daniel. “Tirare una monetina?”
“No...” Gillen “... andare prima sul colle, poi, qualora la donna non dimorasse là, al fiume...”
Lady Gwen
10-09-2016, 04.14.31
Ascoltai la proposta di Gillen e annuii.
"Sì, è ciò che avevo pensato, è l'unico modo. Andiamo, allora."
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Guisgard
10-09-2016, 04.19.59
“Aspettate, non andate via...” disse il nano
“... è la situazione peggiore che ci sia!” Vedendo che Nyoko ed i suoi compagni passavano oltre.
“Sembra nei guai...” mormorò Oltram.
“Già...” fece Erien.
Un brivido, un brivido mi percorse lungo la schiena.
Capace di vincermi?
Possibile?
Ma allora....
Trattenni il fiato.
"Appartiene a questo mondo la spada?" Chiesi allo specchio.
Guisgard
10-09-2016, 04.23.59
“Bene...” disse annuendo Gillen a Gwen “... direi di cominciare dal colle... se la donna non vivesse là, scenderemo poi verso il fiume...”
“Si.” D'accordo Selia.
“Andiamo.” Fece Daniel.
E si diressero verso il colle.
Imboccarono un angusto sentiero e cominciarono a risalire la collina.
Quando furono a metà strada intravidero una vecchia capanna sulla cima.
Guisgard
10-09-2016, 04.30.31
“Si, al nostro mondo e a questa terra...” disse lo specchio a Clio.
Nyoko
10-09-2016, 04.34.32
"Mi dispiace" dissi con fare autoritario.
"Anche noi abbiamo dei guai da risolvere e non abbiamo tempo da perdere" dissi poi guardando i due elfi. Ero veramente dispiaciuta ma avevo ben altre priorità.
"Se non ci affrettiamo, presto saranno in molti a piangere. E poi non sappiamo neanche di che pietra parla." dissi abbassando la voce.
"Potrebbe trattarsi di un trucco per poterci derubare o robe simili." dissi senza smettere di stringere la mano sulla spada.
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A quelle parole dello specchio, guardai Abelardo con un'occhiata eloquente.
Dunque era di questo mondo, e non veniva da casa sua.
L'aveva trovata...
Sentivo sentimenti contrastanti in me.
E se mi avesse battuto davvero?
Che cosa sarebbe successo?
Avrei conosciuto la schiavitù, dopo la cattività.
A meno che...
"Ancora?" pensai.
Eppure quel pensiero che non riuscivo nemmeno ad esprimere continuava a farsi strada nella mia mente.
"Sta arrivando..." Dissi, rivolta allo specchio, senza sapere se fosse una domanda o un'affermazione.
O forse era entrambe le cose.
Mancava poco, e il mio cuore batteva sempre più forte.
Guisgard
10-09-2016, 04.46.10
“Si, forse hai ragione...” disse Oltram a Nyoko “... riprendiamo il cammino...”
“Aspettate!” Il nano.
“Non ve ne andate!”
“Ma insomma!” Esclamò Oltram.
“Mi serve proprio quel tipo di pietra...” mormorò il nano
“... o il pallone non lascerà questa terra tetra!”
Guisgard
10-09-2016, 04.48.44
Gaynor cercò di alzarsi, nonostante la forte luce del Sole le impediva quasi di aprire gli occhi.
Si rese così conto di stare in un letto morbido e profumato, con i suoi occhi che pian piano si abituavano alla luce.
Cominciò a guardarsi intorno, accorgendosi di essere in una stanza arredata, accanto ad una finestra aperta che dava sul mare.http://img.fotocommunity.com/portovenere-dalla-finestra-1a4d209c-a49f-41cc-b4c3-8b1e252fd3e9.jpg?height=1080
Nyoko
10-09-2016, 04.48.52
Guardai il nano confusa. "Di che cosa stai parlando? Non abbiamo pietre che corrispondano alla tua descrizione e non abbiamo tempo da perdere." dissi esausta. Ma che voleva questo nano?
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Guisgard
10-09-2016, 04.57.33
“Si...” disse lo specchio, mentre le sue immagini si riflettevano confuse ed inquiete.
L'occhio di Abelardo finì su un oggetto simile ad un'elsa che pendeva dalla cintura di lui.
“Chiedi allo specchio se morirà qualcuno...” il gufo a Clio.
Guisgard
10-09-2016, 05.03.39
Altea bagnò la pietra ed attese.
E in quell'attesa cercò di interrogare ciò che essa sembrava custodire.
“Dottoressa...” disse ad un tratto una voce dietro di lei “... tutto bene?” Fissandola Raspion. “Mi sembrate tesa, angosciata...”
Guisgard
10-09-2016, 05.10.44
“Le pietre pomie sono qui intorno” disse il nano a Nyoko
“e si raccolgono e cuociono in un forno!”
“Hai parlato di un pallone...” Erien.
“Si, il pallone volante...” il nano
“... credetemi, è strabiliante.”
“E le pietre a cosa servono?” Il dotto elfo.
“A riparare la cabina...” rispose il nano
“... acciaio con le pomie si abbina!”
“Dove si trova questo pallone volante?” Domandò Erien.
“Nella torre del castello...” svelò il nano
“... è del padrone, ossia il vassallo!”
Dacey Starklan
10-09-2016, 10.46.14
" No io non voglio abbandonare il principe ma... Cercate di capirmi, devo ritrovare mio padre. Lui ha tutti gli appunti sui suoi studi, lui di certo saprebbe che fare per salvare la città. E visto che il comandante Kims non voleva fare delle squadre per cercare mio padre non vedo altra soluzione che andarci io" .
Ero un po' confusa e mi sentivo come ad un bivio, la scelta non era semplice. Sapevo di avere una responsabilità qui a Palazzo ma dall'altro canto non potevo far finta di nulla e abbandonare mio padre.
" Io...io credo che sia meglio che parli con il principe di questo. Sarà lui a dirmi se posso partire o se debbo restare."
Se però sarei dovuta restare avrei preteso che qualcuno andasse al villaggio per mio conto e riportasse qui mio padre. Era lui l'esperto, io temevo che da sola non avrei avuto abbastanza tempo per scoprire come sconfiggere i mostri.
Altea
10-09-2016, 11.27.19
Aspettavo trepidante essa mi venisse incontro...quando una voce mi riportò alla realtà..Raspion. Rimasi perplessa a quella domanda..ero di spalle..come poteva vedermi. E se Palos..oh no, non volevo pensarci fosse una spia di Hordafren però prima aveva messo in dubbio ciò che avevo visto come il professore mentre all' ora del thè era diverso.
"Nulla...da cosa lo deducete" fingendo indifferenza anche perché ero incuriosita e non angosciata "Stavo ammirando questo bel laghetto..e voi..perché siete preoccupato per me?".
Lady Gwen
10-09-2016, 13.57.30
Annuii a tutti e ci incamminammo.
Imbocammo un sentiero e iniziammo a risalire la collina, finché scorgemmo una capanna proprio sulla cima.
"Deve essere quella" dissi, indicandola "Cosa diremmo se la dovessimo trovare? Voglio dire... È conveniente dirle i reali motivi per cui la cerchiamo?" chiesi pensierosa.
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Nyoko
10-09-2016, 14.00.35
"L'ultima strofa non faceva tanto rima" scherzai. Guardai i miei amici e quel nano con i loro occhi supplicanti. Sospirai e portando una mano su una tempia dissi.
"E va bene, ti aiuteremo. Ma sappi che alla minima mossa falsa, non mi farò scrupoli a estrarre la mia spada e a mostrarla alle tue interiora." dissi guardando negli occhi quel nano.
"Forza, mettiamoci lavoro. Prima finiamo prima ce ne andiamo" dissi zoppicando verso Erien.
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Sentii il cuore accelerare a quelle parole dello specchio.
Stava arrivando.
Sapevo che non se ne sarebbe andato, sapevo che sarebbe tornato da me.
Già, da me.
E io sarei stata lì ad accoglierlo, con la spada in mano e il sangue del Lupo in corpo.
Rabbrividii a quel pensiero.
Poi le parole di Abelardo, a cui sbattei le palpebre un paio di volte, incredula.
Non avevo mai posto una domanda del genere allo specchio.
D'altra parte non mi era mai importato degli sfidanti.
E ora la vita di uno sfidante era quanto di più caro avessi al mondo.
Ora per quella vita avrei fatto qualunque cosa.
Ma non era questa l'unica stranezza.
Infondo, per la prima volta, uno sfidante avrebbe affrontato il Lupo Bianco, non per prendere il cuore, ma per Amore.
E quella consapevolezza alimentava la flebile fiammella che iniziava a crescere dentro di me.
Sospirai.
Potevo chiedere una simile cosa allo specchio?
Dopotutto, pensai, mi fidavo di Abelardo.
Così presi un profondo respiro.
"Morirà qualcuno, specchio?" mormorai poi.
Lady Gaynor
10-09-2016, 17.32.36
Con gli occhi ancora semichiusi a causa dell'accecante luce del sole, feci per alzarmi dal giaciglio in cui mi trovavo. Mi accorsi che si trattava di un confortevole letto che profumava di pulito e, non appena riuscii ad aprire gli occhi, realizzai di trovarmi in una stanza arredata con una bellissima finestra sul mare. Mi alzai e mi affacciai ad essa, cercando di capire così dove fossi.
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Guisgard
12-09-2016, 01.45.32
“Si, parlatene al principe...” disse Eisa a Dacey “... lui saprà cosa dirvi...” scosse il capo “... magari è colpa mia che ho guardato gli eventi ed il Futuro, turbandovi...”
Guisgard
12-09-2016, 01.48.26
Giunsero davanti alla capanna e Gwen fu colta da dubbi.
“Secondo me” disse Gillen “se lei fosse davvero una donna speciale come credi tu, allora potrebbe capirlo da sé il motivo che ci ha spinto qui, non credi?”
“Si, giusto.” Annuì Selia.
Dacey Starklan
12-09-2016, 01.48.39
" No, non è assolutamente colpa vostra" ci tenni a rassicurare la donna.
" Voi mi avete dato una risposta, ed era ciò che volevo. Io ve ne sono grata."
Le sorrisi prendendo entrambe le sue mani tra le mie per qualche istante.
" Se riuscirò a riavere mio padre sarà soprattutto per merito vostro. Ma ora credo sia opportuno che io discuta la faccenda con il principe. Sapete dov'è e se posso disturbarlo in questo momento?"
Guisgard
12-09-2016, 01.52.04
“Morirà un grande guerriero...” disse lo specchio a Clio “... ed una meravigliosa spada si inchinerà alla lama di una formidabile...”
“Ecco...” mormorò Abelardo.
Guisgard
12-09-2016, 01.55.46
La stanza era arredata con gusto e garbo, mostrando mobili di solido sandalo ed intarsiati d'avorio e corallo, tradendo dunque un certo lusso.
Gaynor poi si avvicinò alla bifora e guardò ciò che da essa si vedeva.
Osservò allora un mare blu e sconfinato, le cui onde spumose si infrangevano ritmicamente sugli scogli sottostanti.
Comprese poi di essere in una sorta di castello eretto a strapiombo sul mare.
Ad un tratto la porta della sua stanza si aprì.
Morte..
Perché avevo chiesto?
Perché non ero rimasta con le mie incertezze e i miei dubbi.
Ci sarebbe stata anche la morte alla nostra festa.
Un grande guerriero...
Icarius era un grande guerriero? Non lo sapevo...
Io potevo morire?
Sì, se il cuore mi avesse fatto la grazia.
Due spade una meravigliosa e l'altra formidabile.
Cos'era Damasgrada?
Meravigliosa o formidabile?
Non potevo saperlo.
L'avrei scoperto presto, e in un caso o nell'altro sarei andata incontro al mio destino.
"Nulla accade se non piace al Cuore.." Risposi, con voce lontana.
Il mio sguardo.
Il mio sguardo era mutato a quelle parole.
Mutato nel profondo.
Non si torna indietro, nulla sarebbe stato più lo stesso dopo quel duello, in un modo o nell'altro.
Non che prima pensassi diversamene, eppure quelle parole avevano come smosso qualcosa in me, qualcosa di viscerale e profondo.
"Dov'è ora?" Chiesi allo specchio, con voce lontana e solenne.
Lady Gwen
12-09-2016, 01.58.34
Arrivammo davanti all'abitazione ed io annuii a Selia e Gillen.
"Sì, avete ragione" annuendo e bussando alla porta della capanna.
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Lady Gaynor
12-09-2016, 02.04.37
Affacciandomi alla bifora di quella stanza, che avevo notato arredata con un certo lusso, mi accorsi di essere in una specie di castello che dava sul mare.
Mentre ero assorta a guardare il blu del mare, la porta si aprì, facendomi girare di scatto.
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Guisgard
12-09-2016, 02.05.28
“Credo sia nella sala delle udienze a quest'ora...” disse Eisa a Dacey “... a quest'ora del giorno sua altezza dedica sempre tempo e spazio ai sudditi che chiedono di incontrarlo...”
Dacey Starklan
12-09-2016, 02.07.04
" Molto bene. Allora aspetterò il mio turno insieme alle altre persone."
Salutai quindi Eisa e tenendo l'orologio di mio padre al polso raggiunsi la sala delle udienze.
Entrai cercando di non disturbare nessuno e mi misi in attesa.
Guisgard
12-09-2016, 02.10.54
“Come siete sospettosa...” disse il nano
“... vi giuro che di guai io ne ho a iosa!” A Nyoko.
“Su, ti aiuteremo...” Erien “... ma facciamo presto. Dove vanno cercate queste pietre?”
“Nella vecchia miniera...” rispose il nano
“... verso la Grotta della Criniera!”
E li condusse all'imbocco di una fatiscente miniera, che sembrava sul punto di crollare.
Nyoko
12-09-2016, 02.17.43
Ascoltai le parole del nano e lo seguimmo fino alla miniera. Non smisi neanche un istante di stringere la spada nel mio palmo, senza aguainarla. Rimanevo vicina ad Erien. Non riuscendo a camminare bene, dovevo contare sul suo aiuto, per quanto mi sentissi in colpa. Arrivammo alla grotta ed io la guardai sospetta.
"Sembra stia per crollare" dissi stringendo la mano di Erien.
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Guisgard
12-09-2016, 02.30.21
“Sta venendo qui...” disse lo specchio.
“Vuoi esca a controllare?” Abelardo a Clio.
Guisgard
12-09-2016, 02.32.34
Gwen bussò e dopo qualche istante la porta della capanna si aprì, mostrando una bambina sulla soglia.
“Ehi, piccola...” disse Gillen “... sei sola in casa?”
“Mia mamma è uscita a cercare bacche selvatiche...” la piccola “... ma bisogna fare attenzione, molte bacche sono velenose ed altre causano strane cose a chi le mangia...”
Sospirai a quelle parole dello specchio.
Lo sapevo, in realtà.
Eppure quell'imminenza mi suscitava una serie di emozioni contrastanti e fortissime allo stesso tempo.
Restai in silenzio a quelle parole di Abelardo per un lungo istante.
Poi annuii, voltandomi verso il mio fedele amico.
"Sì, ti prego..." Con un leggero cenno del capo "Vai a controllare...".
Potevo uscire sulla loggia e vedere io stessa, ma ero come pietrificata.
Stava arrivando, avrebbe affrontato prima la torre poi me.
Quale destino lo aspettava?
Quale destino mi aspettava?
Perché ormai avevamo un unico destino, nel bene e nel male.
Guisgard
12-09-2016, 02.38.15
La porta si aprì e Gaynor si voltò di scatto.
Entrò allora una giovane con un vassoio carico di frutta e con una brocca d'acqua.
“Oh, perdonate...” disse vedendo la diva in piedi “... pensavo dormivate ancora... vi ho portato da mangiare e da bere...”
Lady Gwen
12-09-2016, 02.38.15
Dopo qualche istante sulla soglia, con mia sorpresa, apparve una bambina, la quale ci disse che la madre era uscita a cercare delle bacche.
Sorrisi intenerita dalle sue parole.
"Noi vorremmo parlare con lei, possiamo aspettarla in casa?"
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Lady Gaynor
12-09-2016, 02.40.24
Dalla porta appena aperta, entrò una ragazza con un vassoio colmo di frutta e una brocca d'acqua.
"Grazie cara... ma dimmi, dove mi trovo? E soprattutto, come sono arrivata qui?
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Guisgard
12-09-2016, 02.44.04
“E' una miniera molto antica.” Disse il nano.
“Fidatevi che menzogna mai vi dica!”
“Allora va avanti tu...” Erien.
Il nano annuì ed entrò nella miniera.
“Seguiamolo...” Erien rivolto a Nyoko e ad Oltram.
Si ritrovarono così in un ambiente claustrofobico, umido e quasi del tutto buio.
Poi il nano accese una delle lampade alle pareti ed un po' di quelle tenebre si squarciarono.
“Venite...” mormorò
“... dove spunta la magnetite.”
C'era un piccolo vagone e salirono tutti e quattro su di esso.
Il nano sbloccò il freno ed il vagone cominciò a scendere sui binari, prima piano, poi in modo sempre più veloce, fino a portarli nel cuore della miniera.
Guisgard
12-09-2016, 02.47.08
Dacey raggiunse la sala delle udienze, dove Taddeus incontrava i vari sudditi arrivati per parlargli.
Molti volevano solo il suo conforto, altri invece proporgli modi e metodi più o meno improbabili circa la difesa della città.
Poi, finalmente arrivò il turno di Dacey per parlare col principe.
Nyoko
12-09-2016, 02.49.27
Entrammo nella miniera. Io rimasi sempre stretta ad Erien. Non mi spaventava il buio, ma dopo tutto quello che mi è successo, ero poco fiduciosa. Arrivammo ai pressi di una sorta di vagone dove il nano ci fece salire. Partimmo piano dopo di che si aumentó la velocità. Mi strinsi forte ad Erien, chiudendo gli occhi per via della velocità.
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Guisgard
12-09-2016, 02.55.00
Abelardo annuì a Clio e volò via, mentre lo specchio brillava di una luce inquieta, per poi spegnarsi pian piano.
Il gufo tornò dopo un po'.
“L'ho visto...” disse alla ragazza “... è su un carro, insieme al suo droide e ad un altro tizio... diciamo circa ad un paio di miglia da qui... dovresti prepararti...” fissandola.
Guisgard
12-09-2016, 02.58.46
La bambina annuì a Gwen e li fece entrare nella capanna.
All'interno era un luogo particolare, con simboli magici, ben conosciuti dalle due fate, incisi o dipinti sui muri, pelli di animali ed ampolle di vario tipo.
“Secondo te” disse Gillen alla bambina “tarderà molto tua madre?”
“Il Tempo...” mormorò la piccola “... mirabile virtù, non credete?”
Quella risposta, quel tono colpirono non poco Gillen.
Guisgard
12-09-2016, 03.01.10
“Eravate senza conoscenza sulla spiaggia...” disse la ragazza a Gaynor “... portata dalle onde... ora siete nel Castello dell'Incertoamore...” rivelò.
Lady Gwen
12-09-2016, 03.02.06
Sorrisi all'assenso della bambina, che poi ci fece entrare.
Appena fummo dentro, capimmo subito che era il posto che cercavamo.
Ovunque c'erano ampolle, simboli magici e infatti segnali entusiasta il tutto a Selia, poiché erano tutte cose che conoscevamo.
La risposta della piccola alla domanda di Gillen, però, ci spiazzò ed io guardai lui.
http://uploads.tapatalk-cdn.com/20160912/331e65cb25bbbbfe9e7091b9541a36c8.jpg
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Dacey Starklan
12-09-2016, 03.05.11
Attesi un po' tra gli altri fino a quando non venne il mio turno.
Per fortuna non dovetti attendere molto.
Lady Gaynor
12-09-2016, 03.05.55
"Castello dell'Incertoamore?" Ripetei "Che strano nome... E dove si trova? Ma ero sola sulla spiaggia?" Tante erano le domande che mi salivano alla bocca e tanti i dubbi. Il pensiero corse ad Hiss... speravo con tutto il cuore che fosse sopravvissuto alla furia di quel mostro, il suo posto doveva essere accanto a me...
Guardai così la ragazza, in attesa delle sue risposte.
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Aspettai, e aspettai, guardando fissa lo specchio senza vederlo davvero.
Il mio pensiero era altrove, era con lui, dovunque lui fosse.
Poi Abelardo tornò e mi riferì quelle parole.
Non risposi.
Non dissi niente.
Stava arrivando, stava arrivando per me.
Per liberare la donna che amava.
Per uccidere il demone che odiava.
Ignorando che donna e demone erano un tutt'uno.
Mi odiavo in quel momento per non avergli potuto dire la verità.
Ma le regole sono regole, e per le guardiane che non rispettano le regole la fine è immediata.
Un istante, un battito di ciglia e il cuore della guardiana, comandato dal Cuore di Giada, si sarebbe spento, fermato.
Non potevo rischiare.
Dovevo muovermi, dovevo spostarmi da lì.
Dopo un po' lo feci, dirigendomi nella mia stanza con aria assorta, come in trance.
Erano gesti compiuti mille volte, una volta ancora, e ancora.
Li eseguii come un'automa, la mia mente ormai pensava ad altro, la mia mente era già lontana, era con lui, insieme al mio cuore.
Mi vestii, quasi senza rendermene conto, è una volta pronta, perfettamente armata, tornai nella sala del Cuore.
Ero pronta ad accogliere il nuovo sfidante.
Anche se per lui, la strada per arrivare in quella stanza era ancora lunga e piena di pericoli.
Le tre terribili prove della torre, che io stessa avevo superato dieci anni prima: il labirinto della sofferenza, l'enigma delle fiere selvatiche e il riflesso dello scoramento.
"Sono pronta!" Dissi entrando nella stanza ad Abelardo e allo specchio.
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Guisgard
12-09-2016, 03.13.53
Il vagone scese veloce in picchiata, cigolando arrugginito sulle rotaie quasi consumate dall'umidità.
Alla fine terminò la sua corsa dopo una lunga e buia galleria, fermandosi su un basso dosso.
Il nano scese e fece segno di seguirlo.
Erien annuì a Nyoko e ad Oltram e andarono dietro al nano.
Questo li condusse fino ad un piccolo antro, dove nelle pareti si vedevano strani e meravigliosi bagliori, come se ci fossero imprigionati i più preziosi tesori della terra.
Allora il nano prese alcune pale ed alcuni picconi dandoli poi ai tre.
“Scavate ora nelle pareti...” disse
“... e nel farlo siate sì lieti...”
Guisgard
12-09-2016, 03.20.47
Gillen guardò Gwen, per poi voltarsi ancora verso quella strana e misteriosa stanza, notando un altro simbolo, molto più particolare degli altri.
Era una stella a cinque punte incisa sulla parete.
http://application.denofgeek.com/images/m/awil/AWIL_004.jpg
Guisgard
12-09-2016, 03.23.00
Taddeus vide avvicinarsi Dacey e sorrise.
“Voi qui...” disse “... che sorpresa... ditemi in cosa posso aiutarvi?” Cercando di frenare il suo entusiasmo, visto la sala era gremita di cortigiani e gente del popolo.
Nyoko
12-09-2016, 03.24.32
Arrivammo dopo un lungo tunnel buio. Dei bagliori ci accolsero e per un attimo mi sentì spaesata. Mi guardai intorno ma non riuscivo assolutamente a sentirmi sorpresa. Poi il nano ci passò una pala a testa facendo l'ennesima rima. Guardai quella pala e poi la mia caviglia. Non ero nelle condizioni giuste...
"Ecco io... Non so quanto potrò essere di aiuto... Ho... Ho la caviglia slogata... E ancora zoppico... Mi sento un po' un peso ma... Beh..." guardai Erien e feci un leggero sorriso.
"Dovrete fare senza di me. Io farò la guardia" dissi tenendomi seduta al vagone.
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Guisgard
12-09-2016, 03.26.41
Clio si preparò, per poi tornare da Abelardo e dallo specchio.
“Devi concentrarti...” disse Abelardo “... entrare in simbiosi col Cuore, altrimenti sarai vulnerabile e finirai per essere sconfitta... lo sai, vero?”
Un attimo dopo si udirono dei rumori davanti alla torre.
“Eccolo...” il gufo.
Lady Gwen
12-09-2016, 03.29.32
Gillen ricambiò perplesso il mio sguardo, per poi osservare la stanza notammo poi un altro simbolo, un pentacolo.
"Guarda" a Selia "Come il mio..." mostrando il segno sul mio polso sinistro.
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Guisgard
12-09-2016, 03.33.55
“Si, naturale...” disse Erien a Nyoko “... tu siediti là e non fare sforzi... scaveremo noi tre...” e si mise a scavare con Oltram ed il nano.
Pian piano scavarono vari fori nelle pareti, liberando così ciò che causava quei bellissimi bagliori.
Il nano infilò la mano in una delle buche ed estrasse una pietra dai riflessi cromati.
“E' la pomia, proprio lei...” disse
“... la più bella che esiste io direi!”
“Raccogliamole tutte...” Erien ad Oltram.
E così fecero, riempiendone un grosso secchio.
Annuii ad Abelardo.
"Lo so.." Dissi soltanto, solennemente "Appena il Lupo sorgerà, nulla avrà importanza.." Dissi poi.
Così andai dal Cuore, dopo aver eseguito il saluto rituale lasciai che quella energia mi avvolgesse completamente, mi estraniasse dal mondo.
E pregai, pregai come non avevo mai fatto, con una forza e un'intensità sconosciuti.
Pregai il Cuore perché mi stesse accanto, perché vegliasse su di me e mi guidasse nella battaglia, ma lo pregai anche di essere misericordioso e concedermi di seguirlo, anche nella morte, perché ormai sapevo che non poteva esserci vita senza di lui, o vita senza Amore.
Dopo quell'intenso momento tornai allo specchio.
"È già entrato?" Chiesi.
Guisgard
12-09-2016, 03.35.23
“Si, hai ragione...” disse Selia a Gwen guardando il simbolo sul suo polso.
“Cosa significa questo segno?” Chiese Gillen alla fata.
Nyoko
12-09-2016, 03.38.25
Guardai i miei amici ed il nano raccogliere le pietre trovate. Ero troppo nervosa per pensare se fossero belle o meno, mi concentravo di più su cosa potessero fare e a cosa gli servivano.
"Scusa, signor nano. Ma... Ci puoi ripetere a cosa ti servono? Vogliodo dire: a chi e a cosa servono?" dissi giocherellando con la spada sulle ginocchia.
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Guisgard
12-09-2016, 03.40.17
“Ora è giunto...” disse lo specchio a Clio.
Un attimo dopo la ragazza vide l'immagine di Icarius che attraversava la soglia principale della torre.
Tutto era iniziato ora.
Un brivido, un lungo brivido lungo la schiena.
Eccolo, era lì.
Era lì davvero
Scappa, Amor Mio...
Avrei voluto dirgli, avrei voluto saperlo in salvo.
Invece era lì, per me.
Quell'Amore mi soverchiava e sconvolgeva.
Quell'Amore riempiva l'anima e il cuore.
Chiusi gli occhi per un lungo istante, poi li riaprii e guardai nello specchio.
Buio..
Tutto era buio intorno a lui.
Poi, d'un tratto si accese una luce, e poi un'altra e un'altra ancora.
Eppure era ancora buio.
Quelle deboli fiaccole, appese ai muri tramite dei ganci non servivano tanto ad illuminare, quanto a mostrarti l'intensità dell'ambiente in cui era.
Davanti ad Icarius c'erano tre strade, tre cunicoli vagamente illuminati, se si fosse sporto in una di queste avrebbe visto il cunicolo inghiottito nel buio, ma se avesse aguzzato la vista, nella cupa penombra donata da quelle fiaccole, avrebbe potuto intravedere altri cunicoli, altri bivi, altre scale che salivano chissà dove.
Era un labirinto.
Il labirinto della sofferenza: la prima prova della torre.
Trattenni il fiato a quella visione.
"Ci siamo" pensai "Ora tocca a lui..".
Buona fortuna Amor Mio...
Guisgard
12-09-2016, 03.56.27
“Servono al mio padrone...” disse il nano
“... per far volare il suo pallone.” Fissando Nyoko.
Guisgard
12-09-2016, 04.02.50
Icarius entrò da solo nella torre, trovandosi davanti a quella che doveva essere la prima terribile prova.
Clio lo seguiva attraverso lo specchio.
Si ritrovò davanti a tre strade, che celavano te cunicoli.
Si avvicinò e con sconcerto comprese che i cunicoli erano molti di più, quasi infiniti.
“Sembra un labirinto...” disse piano “... che posto è mai questo?” Turbato.
Si fece forza ed imboccò il cunicolo più esterno, lontano, posto all'estrema destra rispetto a lui.
E nel farlo si Segnò tre volte.
Lady Gwen
12-09-2016, 04.07.45
Da una parte rimasi sorpresa nel trovare quel simbolo, dall'altra non così tante.
Guardai poi Gillen.
"Rappresenta gli elementi della natura."
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Sentivo il cuore battere, sempre di più.
Attendevo la sua scelta, trepidamente.
Che cosa avrebbe fatto?
Ricordavo quel momento, nessu elemento per scegliere che non sia il suo istinto.
Cercai di nascondere un sorriso, quando vidi che aveva fatto la mia stessa scelta di dieci anni prima.
L'ultimo cunicolo in fondo a destra era buio, forse il più buio di tutti.
Quello meno battuto.
Quello più in salita.
Quello temuto ed evitato dalla maggior parte degli sfidanti.
Non è un cunicolo facile.
Non è per tutti.
Serve un cuore particolare per poterlo percorrere.
Le insidie sono dietro ogni angolo.
La luce è poca, dunque occorre avere una luce dentro di sè.
Ogni passo era faticoso, ma ogni passo ti avvicinava alla vetta.
Dopo diversi passi, d'un tratto, si sentì qualcosa.
Un sibilo, un sibilo sempre più vicino.
Un istante dopo, due frecce puntarono Icarius, sbucate da chissà dove.
Non sapevo quando sarebbero arrivate.
Sobbalzai appena, sentendo quel suono, e trattenni il fiato.
Guisgard
12-09-2016, 04.19.39
“Capisco...” disse Gillen a Gwen.
“Noi” intervenne la bambina “lo usiamo per difenderci. Mia mamma dice che tiene lontano il mostro...”
Lady Gwen
12-09-2016, 04.21.50
Annuii a Gillen, ma poi guardai la bambina.
"Il mostro? Che tipo di mostro?"
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Guisgard
12-09-2016, 04.25.36
I passi di Icarius echeggiavano in quel cunicolo semibuio, stretto, cupo e minaccioso.
Lui avanzava guardingo, temendo, anzi presagendo un ostacolo, una trappola da un momento all'altro.
“Troppa calma, non mi piace...” disse.
Un attimo dopo le due frecce puntate scoccarono e solo il loro sibilo fece scattare i suoi riflessi.
Lesto si abbassò, evitando la prima, ma venendo poi ferito dalla seconda.
“Ahh...” in un gemito di dolore, portando subito la mano sul braccio ferito “... dannazione...” guardando la ferita “... è solo un taglio...” mormorò.
E riprese il cammino, mentre Clio lo guardava attraverso lo specchio.
Per poco non cacciai un urlo quando mi resi conto che la freccia lo avrebbe colpito.
Sentivo il cuore battere sempre più forte, sempre più intensamente.
Ma poi mi resi conto che era solo un taglio e sospirai di sollievo.
Il Cuore vuole il suo tributo di sangue, dopotutto.
Penombra e silenzio.
Silenzio e penombra.
Tutto sembra uguale nel labirinto che sembrava senza fine, senza meta.
Poi, accadde qualcosa.
come se la terra franasse sotto i suoi piedi.
Dal cigolio metallico si poteva intuire la presenza di un meccanismo.
Un attimo, e tutto mutò.
Le pareti si mossero, si spostarono, si scambiarono.
Ora, una nuova scelta.
Mantenere la via scelta, o imboccare uno dei cunicoli che ora si aprivano davanti a lui.
Il cuore batteva forte.
Sempre di più.
Chissà cosa avrebbe fatto.
Guisgard
12-09-2016, 04.54.53
“Semplicemente perchè il professor Hordafren" disse Raspion ad Altea "mi ha incaricato affinchè voi e la dottoressa Ulpa passiate un degno soggiorno su quest'isola.” Sorridendo. “Vi occorre qualcosa, dottoressa?”
Guisgard
12-09-2016, 04.58.17
“Altro non so dirvi...” disse la ragazza a Gaynor “... più tardi la signora vi incontrerà e risponderà ad ogni vostra domanda... ora mangiate, avete bisogno di rimettervi in forze...”
Guisgard
12-09-2016, 05.04.39
“Il mostro che dorme nel lago.” Disse la bambina a Gwen. “Quando si sveglia esce dall'acqua e strazia ogni animale che incontra. Quel simbolo lo tiene lontano da qui...”
Guisgard
12-09-2016, 05.14.20
Quel meccanismo ed un attimo dopo nuove strade, nuovi cunicoli, nuove possibilità o forse trappole si aprirono davanti ad Icarius.
Lui riflettè alcuni istanti e poi decise di non lasciare la strada intrapresa.
E continuò ad avanzare.
http://science-all.com/images/dungeon/dungeon-03.jpg
Altea
12-09-2016, 08.07.47
"Se voglio qualcosa?" dissi in tono seccato..mi stavano controllando. ."Che mi lasciate in pace" in tono duro e freddo.."Potete andare, so badare a me stessa" guardando la collana..avvertivo una strana sensazione.
Dacey Starklan
12-09-2016, 09.20.18
" Altezza" nascondendo un grande sorriso nel vedere la sua reazione e feci un inchino.
Quindi gli mostrai prima l'orologio e poi gli parlai di Eisa e della sua visione.
" Io non so cosa fare ora. Una parte di me vorrebbe correre al villaggio ma... So di avere degli obblighi verso tutta la città, so che dovrei continuare con lo studio e poi...." quindi abbassai di molto la voce, ben attenta che nessuno tranne il principe udisse, " se me ne andassi io sentirei la vostra mancanza".
Nel dirlo ero arrossita un pochino. Mi ripresi subito tornando anche ad un normale tono di voce.
" Quindi vi chiedo di inviare qualcuno a cercare mio padre al villaggio.... O sarò io ad andare a cercarlo, non posso fare altro."
Nyoko
12-09-2016, 09.23.15
"Ma di che pallone parli? E potremmo mai conoscere questo tuo 'padrone'?" dissi guardando il nano fissa.
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Lady Gwen
12-09-2016, 15.23.07
Guardai la bambina con inquietudine e subito strinsi la mano di Gillen.
Era davvero quella la minaccia contro cui dovevamo combattere?
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Trattenevo il fiato.
Il meccanismo, i cunicoli che si aprono di fronte a lui mentre il mio cuore batteva in attesa della sua scelta.
Che avrebbe fatto?
Si sarebbe lasciato tentare da quelle nuove possibilità, da quelle nuove strade, magari più semplici, magari invece insidiose?
Ma lui rimase sulla strada che aveva intrapreso e io sospirai, sorridendo appena.
La strada sembrava tranquilla dopo quel gigantesco bivio.
Tranquilla, ma più buia, sempre più buia.
Le torce si facevano più rade, diventando pallide luci calde e lontane.
Quella penombra, però, nascondeva un segreto.
Infatti quella parte del labirinto era forse la più pericolosa.
Il pavimento non era uniforme, e diverse piastrelle azionavano diverse trappole.
Alcune facevano alzare delle catene da terra, tirate da una parte all'altra del corridoio, su cui molti inciampavano.
Altre invece azionavano degli spuntoni che uscivano dalla parete, su cui molti rimanevano infilzati.
Ma non erano i peggiori.
La trappola peggiore la azionavano quelle piastrelle che ne facevano scomparire un'altra.
Camminando su quella strada, dunque, oltre a rischiare di venire infilzati da affilati spuntoni che arrivavano all'improvviso, si rischiava di inciampare e doversi appoggiare nel vuoto, rischiando così di venire inghiottiti dalla torre stessa.
Uno dei momenti più duri, uno dei momenti più insidiosi, uno di quelli che potevano farti dubitare della scelta di essere rimasto, che ti tentavano di correre indietro e andare a prendere uno di quei cunicoli sperando che fossero più semplici.
Ancora una volta, trattenni il fiato, mentre il battito del mio cuore rimbombava nell'intera stanza.
Guisgard
12-09-2016, 16.57.31
Taddeus guardò Dacey e sorrise nell'udire le sue parole.
“Si, certo...” disse infine, con un tono solenne in modo che tutti udissero “... acconsentirò a questa vostra richiesta. Oggi stesso invierò due soldati al vostro villaggio per cercare il professor Oberon.” Annuì. “Bene...” rivolto ai suoi cortigiani “... per oggi basta così... domani riprenderanno le udienze.”
E tutti uscirono dalla sala, tranne il principe, Dacey e due cortigiani.
“Posso parlarvi?” Taddeus e Dacey.
Guisgard
12-09-2016, 17.04.53
Gillen strinse la mano di Gwen nella sua e guardò poi la bambina.
“Dimmi, piccola...” disse “... di che mostro parli? Forse di un drago udito in qualche favola? Ti ha spaventato molto?”
“Non un drago...” scuotendo la testa la bambina “... un mostro... un Kajman...”
“Kajman?” Ripetè perplesso Gillen.
“Si...” intervenne Selia “... è idioma Retanio arcaico... tradotto letteralmente significa strana bestia, o strano animale... se ricordo bene sono figure mitologiche degli antichi miti Retaniesi...”
Lady Gaynor
12-09-2016, 17.05.12
"Altro non volete dirmi, semmai..." risposi alla giovane. "Posso almeno sapere quando incontrerò questa signora? Dopo tutto ciò che ho passato, comincio ad innervosirmi..."
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Lady Gwen
12-09-2016, 17.07.35
Kajman...
Che razza di creatura era?
Poi Selia iniziò a parlare ed io la ascoltai a bocca aperta.
Dopo tanti anni che la conoscevo, ancora mi stupiva.
"Dunque tu sai di cosa si tratta?" le chiesi sempre più perplessa
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Guisgard
12-09-2016, 17.11.36
La luce cominciava man mano a calare, l'aria si faceva ancor più umida e tutto intorno diveniva incerto, inquietante.
Come una discesa nell'Oltretomba, Icarius si addentrava in quella serie di cunicoli e gallerie, archi e volte, simile ad un Teseo in cerca del terribile Minotauro.
Avanzava adagio, prudente, con i sensi all'erta per quanto potessero servire in quell'Averno di mistero e penombra.
Poi un passo incerto ed una botola scattò.
In un attimo il pilota sentì la terra sotto i piedi venire meno e poi cominciò a scivolare.
Solo un degno riflesso gli permise di aggrapparsi al bordo della botola e di non precipitare.
Si tirò su e riprese il suo incerto cammino verso l'ignoto.
Tutto ciò Clio vide attraverso lo specchio.
Guisgard
12-09-2016, 17.16.03
“Sarà lei a farvi chiamare.” Disse la ragazza a Gaynor. “Ora mangiate, vi rimetterete.” Un inchino ed uscì, lasciando la diva da solo in quella stanza, mentre da fuori si udiva il ritmico mormorio delle onde del mare.
Solo un'ora dopo la ragazza tornò, si accertò che Gayor avesse mangiato e poi la pregò di seguirla.
Dacey Starklan
12-09-2016, 17.18.58
Mi divertiva vederlo agire così, quel piccolo segreto che avevamo in comune mi faceva sentire viva come non mai.
" Vi ringrazio Altezza" con un inchino per congedarmi ma rimasi nella sala, mentre il resto delle persone si avviava alla porta per uscire.
Restammo soltanto io e il principe insieme a due cortigiani.
" Si certo Altezza" mantenendo un atteggiamento da protocollo visto che comunque non eravamo soli.
Lady Gaynor
12-09-2016, 17.22.16
La giovane continuò a mantenersi vaga, spronandomi solo a mangiare per rimettermi in forze. Mi venne in mente la strega di Hansel e Gretel, che voleva rimpinzare il bambino a tutti i costi per poterlo gustare meglio. Presi a mangiare controvoglia, dato che la frutta ed io non eravamo mai stati molto amici, ma in effetti ero digiuna da troppo tempo. Continuavo a fare congetture sulla mia situazione attuale, ma era tutto inutile. Da una bella stanza sul mare, c'era poco da capire. Dopo circa un'oretta, la ragazza tornò e, dopo uno sguardo compiaciuto al vassoio, mi chiese finalmente di seguirla.
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Guisgard
12-09-2016, 17.27.23
“So solo che si tratti di antichissimi miti” disse Selia a Gwen “che ci raccontavano da piccole per farci stare buone... poi, crescendo, abbiamo fatto finta di non crederci più...”
“Pare però che questa gente ci creda ancora...” Gillen “... forse dovresti raccontare anche noi di questi miti...”
“Sono tutte cose un po' fantasiose ed anche impressionanti...” mormorò Selia “... riguardano il sacrificio dei serpenti, l'Isola Perduta ed appunto le strane bestie che un tempo dominavano sulla Terra...”
Lady Gwen
12-09-2016, 17.29.36
Ascoltai Selia, sempre perplessa.
Possibile che io non li ricordassi?
"E secondo te potrebbe trattarsi di ciò di cui parla la profezia?" chiesi, anche se dentro di me sapevo la risposta.
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Guisgard
12-09-2016, 17.31.07
“Dopo una mattinata di udienze” disse Taddeus con fare formale “ho bisogno di aria fresca... vi aggrada accompagnarmi in giardino, milady?” A Dacey, fingendo quai indifferenza per via dei cortigiani.
Guisgard
12-09-2016, 17.33.33
Raspion guardò Altea con un'espressione indefinita, come a volerla studiare da capo a piedi.
“Come desiderate, dottoressa...” disse poi “... ricordate solo che qui siamo ospiti e ci sono zone in questo palazzo in cui non è possibile accedervi.” Quasi fosse un monito, forse una velata minaccia.
Ed andò via.
Dacey Starklan
12-09-2016, 17.33.39
" Ma certo Altezza, come desiderate. Sono lieta di accompagnarvi" cercando di restare impassabile mentre gli porgevo il braccio e insieme uscimmo, allontanandoci agli occhi indiscreti dei cortigiani.
" Sono felice di poter restare un po' sola con voi" confessai una volta nei giardini.
" Devo confessare che tutta questa faccenda di mio padre mi sta preoccupando parecchio e ho proprio bisogno di un volto amico."
Guisgard
12-09-2016, 17.38.49
La ragazza accompagnò Gaynor attraverso un lungo corridoio intonacato, con vari motivi floreali e geometrici incisi con tinte blu e verdastre.
Infine giunsero in una grande sala illuminata da ampie vetrate aperte sul mare.
E qui vi era una bellissima donna dai capelli lunghi e biondi, la pelle candida e pallida, gli occhi azzurri e profondi come il cielo che sovrastava il castello.
La donna annuì e la ragazza uscì, lasciandola sola con Gaynor.
“Finalmente incontro la mia misteriosa ospite...” disse fissando la bella diva.http://i.onionstatic.com/avclub/5681/76/16x9/960.jpg
Altea
12-09-2016, 17.40.47
Strabuzzai gli occhi a quelle parole..che posti segreti potevano esserci..d' altronde io non ero andata in zone particolari. Sospirai..avrei chiesto a Palos cosa sapesse di questi posti e mi misi la pietra al collo..forse avevo avuto davvero una allucinazione...e mi incamminai nei viottoli guardando quei peschi in fiore mentre la pietra bruciava..era strano avesse così calore in questo posto.
Ogni passo era un battito di cuore, ogni passo era come se fossi lì accanto a lui, e gli tenessi la mano.
Uno scatto, sussultai, aveva fatto scattare una di quelle terribili trappole.
Quale sarebbe scattata?
Cosa gli avrebbe riservato la torre?
La più terribile.
Lo vidi scivolare, cadere, e per poco non urlai.
Un attimo e sarebbe stato inghiottito dalla torre.
Ma i suoi riflessi gli permisero di aggrapparsi e non cadere.
Sospirai, anche se sapevo che non era tutto.
Non era tutto.
Quello scricchiolio, quel meccanismo infernale non bastavano.
Non apriva soltanto una voragine sotto di lui.
Ed Icarius se ne sarebbe accorto presto.
Le pareti intorno a lui cominciarono a stringersi, sempre di più, e un rumore nuovo e sinistro si udì in lontananza.
Se quella poca luce permetteva di vederlo, un muro stava si stava formando, lontano da lì.
Un muro che avrebbe chiuso quel passaggio che si faceva sempre più stretto per sempre.
Più le pareti laterali si avvicinavano, più quel muro nuovo cresceva, come le imposte di una finestra.
Due lembi di muro, da destra e da sinistra si avvicinavano, chiudendo definitivamente quel passaggio che diventava sempre più stretto.
A quel punto c'erano solo due strade.
Riuscire ad essere veloce e superare quel muro prima che si chiudesse, oppure tornare indietro e ricominciare daccapo, vagando tra quei cunicoli fino a trovare una nuova strada che conducesse fuori di lì.
Sempre che ce ne fosse una.
Lo sapevo, lo sapevo perché lo avevo visto tante volte.
Eppure mi sorpresi, eppure sobbalzai a quel rumore.
Sapevo che il muro si sarebbe chiuso in fretta.
Ce l'avrebbe fatta?
Guisgard
12-09-2016, 17.48.39
“Io credo di si...” disse Selia annuendo a Gwen “... credo proprio che la profezia si riferisse a queste cose...”
“Un momento, una cosa per volta...” perplesso Gillen “... sacrificio dei serpenti, mostri... e poi cos'è quell'Isola Perduta?”
“Secondo il mito” spiegò Selia “su quell'isola il Re dei Mostri governava queste spaventose creature...”
Guisgard
12-09-2016, 17.52.52
Il principe e Dacey lasciarono la sala delle udienze e raggiunsero i giardini del palazzo, dove finalmente restarono soli.
“Non ne potevo più...” disse lui allentando il colletto dell'uniforme regale “... detesto il protocollo...” guardò lei e sorrise “... fa un certo effetto trattarvi come foste una delle tante dame di corte...” ridendo “... anche io sono lieto di restare un po' solo con voi... anche se lieto non è la parola giusta...” annuì “... però, che sciocco, voi siete in pena per vostro padre, mentre io mi lamento del protocollo di corte... ma una cosa devo dirvela... mi pare strano, se non addirittura assurdo che vostro padre sia tornato di corsa al villaggio, senza dire nulla neanche a voi ed interrompendo le sue ricerche qui...”
Lady Gaynor
12-09-2016, 17.55.09
Seguii la giovane attraverso un lungo corridoio, per poi arrivare in un'ampia sala con grandi vetrate aperte sul mare, da cui si poteva ammirare un panorama mozzafiato.
La padrona di casa era una bellissima donna dagli occhi azzurri e dai lunghi capelli biondi, raccolti in una laboriosa acconciatura. Era davvero magnifica, una di quelle creature che non passano mai inosservate.
"Perdonatemi, mia cara, ma se c'è qualcuno qui che sa di misterioso, quella non sono certamente io..." risposi al suo commento. "La ragazza si è rifiutata persino di dirmi dove fossi... Beh, comunque non posso dimenticare le buone maniere, per cui prima di tutto desidero ringraziarvi di cuore per la vostra ospitalità..."
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Guisgard
12-09-2016, 17.55.56
Altea prese a camminare tra le bellezze di quell'esotico giardino, tra peschi vellutati, mandorli in fiore e petali di ciliegi che fluttuavano nell'aria.
E mentre percorreva quel luogo, la bella dottoressa vide da lontano Palos che camminava pigro anche lui tra i loti e di canneti.
Dacey Starklan
12-09-2016, 17.57.48
Lo guardai sorridendo e lo aiutai a sistemare il colletto allentato.
" Ma svolgete questo compito in modo egregio, quasi quasi non vi riconoscevo così serio all'udienza" scherzando gentilmente.
" Oh beh... Non sono decisamente una dama di corte, non sono elegante, ricca o nobile come loro...o frivola" aggiunsi anche sfiorando la mano del principe.
" A me piace quando vi lamentate con me, niente protocollo che vi trattiene... Sono contenta che vi sentiate tanto a vostro agio in mia presenza e poi mi aiutate a tenere la mente occupata."
Assumendo un' espressione più grave.
" Si...lo é anche per me se devo essere sincera ma... Eisa ha vista proprio mio padre al villaggio, che altro dovrei pensare?"
Altea
12-09-2016, 18.00.54
Se prima mi sentivo inquieta, ora quel paesaggio fiorito in miniatura seppe distrarmi...eppure avvertivo come di aver già provato una beatitudine del genere.
Poi vidi Palos annoiato tra i loti e bambù e lo raggiunsi.."Tutto bene? State attento, maresciallo, mi ha detto Raspion che qui vi sono posti segreti e mi ha intimato di stare attenta...a dire il vero mi sembrava un ammonito..e strano non pensate? Quasi quasi lo scoprirei...nulla mi deve essere inacessibile" e stavolta il mio tono era come perentorio.
Guisgard
12-09-2016, 18.02.38
Icarius pur avvolto nella penombra comprese che le pareti si stavano stringendo ed un muro frontalmente a lui si stava alzando.
Bisogna pensare in fretta ed agire ancor più velocemente.
Allora prese a correre veloce, scattando rapidissimo nel breve.
Sentiva le pareti restringersi ed intravide quel muro ormai quasi insuperabile.
Lo raggiunse e cercò di scavalcarlo.
E nel farlo con agilità dalla sua cintura cadde qualcosa.
Era qualcosa di metallico dalla forma strana, quella cioè di un fiore.
Subito lui lasciò la prese e scese a terra per raccogliere ciò che aveva perso.
Ma il muro si era ormai alzato, bloccando di fatto il passaggio.
“Dannazione...” disse con rabbia, tirando un pugno contro il muro.
Si guardò allora indietro, con la mano sanguinante per quel pugno e cercò una nuova strada.
Tutto ciò vide Clio dallo specchio.
Guisgard
12-09-2016, 18.05.46
La donna guardò Gaynor con sufficienza.
“Le buone maniere...” disse “... così vi rivolgete a chi vi è superiore per rango?” Scosse il capo. “Comunque, non mi siete debitrice solo per l'ospitalità... ma anche per avervi salvato la vita... le mie ancelle vi hanno infatti raccolto sulla spiaggia quando eravate senza conoscenza... posso conoscere il vostro nome? O devo chiamarvi mia cara?”
Lady Gaynor
12-09-2016, 18.10.44
"Superiore nel rango?" Chiesi un po' stupita. "Devo dedurre che abbiate un titolo nobiliare? Ad ogni modo, grazie anche per avermi salvata, allora... mi chiamo Gaynor e la nave su cui mi trovavo è naufragata..."
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Lady Gwen
12-09-2016, 18.11.56
Sospirai silenziosamente.
Lo sapevo.
Sapevo che era inerente.
Strinsi il braccio di Gillen, non sapendo se per conforto per lui o per me.
"Cosa sappiamo in più su quell'isola?"
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Corri.. corri, maledizione, avanti...
Ce l'aveva fatta.
Sospirai di sollievo, quando mi accorsi che qualcosa gli era caduto.
Cos'era?
Sembrava un fiore.
Non avevo mai visto niente del genere in vita mia.
Lasciala lì..
Ma con mio sommo orrore non lo fece, scese dal muro e raccolse quell'oggetto, perdendo così la possibilità di oltrepassarlo.
Cosa poteva valere tanto?
Cosa poteva essere così importante da mettere a repentaglio la scalata alla torre.
Forse era un'arma, pensai, era l'unica spiegazione che mi venisse in mente.
Sospirai.
Ci sarebbe stata un'altra strada, doveva esserci un'altra strada.
Il muro si chiuse con un rumore sordo, e a quel punto le pareti tornarono normali.
Non servivano più, ormai.
Non gli restava altra scelta che tornare indietro.
Affrontare nuovamente quel cunicolo con le sue trappole.
Trappole diverse e nascoste.
Chissà questa volta cosa avrebbero celato.
La catena?
Lo spuntone?
La voragine?
Le pareti che si stringevano tra loro?
Gli avrebbe chiuso il passaggio anche davanti intrappolandolo?
Tutto era avvolto nel buio e nell'incertezza.
Eccolo, il potere del labirinto.
Farti venire voglia di tornare indietro, voglia di chiederti se il Cuore di Giada vale tutto quello.
Se non conviene fermarsi e tornare indietro.
Ma io sapevo, infondo, che Icarius non l'avrebbe fatto.
Che avrebbe trovato un modo, che sarebbe andato avanti.
Guisgard
12-09-2016, 19.14.08
Taddeus lasciò che Dacey gli sistemasse il colletto della giubba, per poi ringraziarla e sorridere.
“Io invece penso che voi siate molto elegante...” disse fissandola “... venite, ordinerò al comandante Kims di inviare due uomini al vostro villaggio.” Dandole la mano. “E poi vi porterò in un posto. Ma badate che è un luogo particolare e nessuno dovremo sapere che ci andremo... ok? Altrimenti” fingendosi serio “per punizione, come recita un'antica legge di Retania, vi farò chiudere in convento.” Per poi scoppiare a ridere.
Guisgard
12-09-2016, 19.16.32
Palos sorrise ad Altea.
“In effetti anche a me è stato detto che alcune parti di questo palazzo sono chiuse o inaccessibili.” Disse. “E vi rivelo che ho la forte tentazione di violare questi divieti...” ridendo.
Ma un attimo dopo Altea avvertì un capogiro.
Guisgard
12-09-2016, 19.20.18
“E' un pallone in grado di volare...” disse il nano
“... di alzarsi da terra e poi decollare...” a Nyoko.
“Ma chi è il tuo padrone?” Chiese Erien.
“E' un vecchio barone vi dico...” il nano
“... molto ricco, geniale ed eccentrico.” Annuendo.
“Avete sentito?” Erien ai suoi due compagni di viaggio. “Un pallone volante... l'ideale per viaggiare...”
Altea
12-09-2016, 19.20.43
Risi alle parole di Palos, stavo proponendo di infrangere le regole del Palazzo...poi tornai seria ed imperturbabile e avvertii un forte capogiro, tutto girava a vortice e mi tenni con la mano ad una transenna..non capivo che stesse succedendo.
Dacey Starklan
12-09-2016, 19.21.09
" Spero solo che non sia un buco nell'acqua..." riferendomi alla ricerca anche se cercavo di essere fiduciosa.
" Si vi ringrazio, prima partiranno e prima avremo qualche notizia su mio padre" tenendo a mia volta la sua mano.
" Ah si? Un posto segreto che volete condividere con me?" con un sorrisetto che sottolineava le fossette delle guance, sollevando leggermente il sopracciglio.
" Altrimenti? Oh ora mi minacciate Altezza?" ridacchiando insieme a lui.
" In un convento? No, non lo fareste... Vi mancherei troppo" avvicinandomi al suo viso, gli sfiorai il naso e poi dolcemente le labbra, lasciandomi andare in un bacio leggero.
" E' meglio andare... A Palazzo ho sempre la sensazione che qualcuno ci guardi" confessai quindi allontanando il mio volto da quello dell'uomo.
Guisgard
12-09-2016, 19.22.42
“Si, quest'isola è mia...” disse la donna a Gaynor “... ne sono la feudataria...” fissandola “... dunque siete una naufraga... beh, l'importante è che siate scampata al naufragio... appena vi sentirete meglio potrete lasciare il castello e quest'isola...”
Guisgard
12-09-2016, 19.25.00
“Solo un mucchio di vecchi miti e di leggende dimenticate...” disse Selia a Gwen.
Gillen allora tornò a guardare quella stella a cinque punte sul muro.
In quel momento si udirono dei passi giungere da fuori.
“E' tornata...” la bambina.
Nyoko
12-09-2016, 19.25.54
Guardai sbalordita il nano, e ancora di più Erien quando ci fece notare quel fattore evidente.
"Oh no... So cosa vuoi fare... E non lo consento. Non mi fido di costui e tanto meno del suo padrone. Non mi fido di nessuno per così poco..." dissi guardando le pietre ed il nano che le raccoglieva. Però Erien non aveva del tutto torto... Un pallone volante... Era senz'altro pericoloso... Però era forse l'unica nostra strada... Strinsi la spada nelle mani... Che cosa avrebbe fatto mio padre? Si sarebbe fidato? Avrebbe evitato? Che dovevo fare? Guardai Erien come a volergli parlare... Ma le parole non uscirono. Era una decisione banale... Eppure mi sentivo come fosse di estrema importanza...
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Lady Gwen
12-09-2016, 19.28.41
Sarà stato anche un mucchio di leggende, ma se potevano servirci volevonsaperne di più.
Vidi poi Gillen intento ad osservare il pentacolo.
"Ehi, tutto bene?" chiesi piano, dolcemente, con la mano sul suo viso.
Sentimmo poi dei passi e capimmo che la donna era tornata.
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Guisgard
12-09-2016, 19.35.43
Icarius tornò indietro, cercando un'altra strada, stando attento a non finire nelle trappole che già conosceva.
A fatica raggiunse un altro cunicolo quasi del tutto coperto dall'oscurità, evitando per miracolo una grata dentata che spuntò come dal nulla.
Ma mentre avanzava, celata nel buio, una buca lo inghiottì, facendolo scivolare in una sorta di galleria, fino a ritrovarsi contro un basso muro.
“Dannazione, questa torre mi ha già stancato...” disse sgranchendosi il braccio intorpidito “... che sia dannato ciò che si nasconde fra queste gallerie e cunicoli...” alzandosi e cercando di capire come continuare.
Clio vide tutto nello specchio.http://www.cloister.se/Images/Dungeon_level2_corridor.jpg
Lady Gaynor
12-09-2016, 19.36.47
"Vi ringrazio, madama... ma ditemi, dove mi trovo? Non avete trovato nessun altro all'infuori di me? Eravamo una dozzina di noi su quella nave..." dissi avvertendo un'improvvisa fitta di tristezza. Hiss, dove sei?
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Guisgard
12-09-2016, 19.56.53
Palos comprese che Altea non si sentisse bene e le si avvicinò per sorreggerla.
“Dottoressa...” disse lui tenendola per un braccio.
Ma per Altea tutto si fece buio...
La corte era fatta di splendido porfido rosso, con file regolari di colonne tortili che scandivano il corridoio fino al regale trono di marmo bianco.
Qui, a precedere gli scalini che davano al seggio reale, un basso archetto imponeva a chiunque di passare inchinandosi al cospetto dei sovrani.
Il re era già seduto quando nella sala arrivò la regina, attirando gli sguardi di tutti presenti.
La donna, dai capelli di un ramato scuro, con gli occhi verdi ed indosso la tunica regale, raggiunse il suo sposo, per poi sedersi accanto a lui.
Ma appena nella sala giunsero alcuni soldati i suoi occhi di smeraldo rapidi si posarono sul bel capitano, seguito da un cenno d'intesa noto solo a loro due.
https://s-media-cache-ak0.pinimg.com/564x/5d/7a/0b/5d7a0bc9343af6a13a2ca56785ff8533.jpg
“Dottoressa...” chiamò Palos, riuscendo poi a destare Altea da quella visione “... vi sentite bene? Dottoressa...”
Seguii ogni suo movimento con trepidazione.
Ogni imprevisto mi faceva sussultare, temere.
Ma sapevo che ce l'avrebbe fatta.
Quel cunicolo era particolare, aveva qualcosa di diverso.
Forse la decorazione alle pareti, o magari la luce delle torce, o la sua conformazione.
D'un tratto, un meccanismo scattò, a pochi passi da lui.
Dapprima sembrò una trappola simile a quella che aveva già visto, a grate che escono dai muri, ma poi si accorse che era diverso.
Diversi rami di ferro uscirono da ogni parte: dal soffitto, dal terreno, dai lati.
Lentamente, inesorabilmente, come se volessero ipnotizzare lo sfidante.
Dopo lunghissimi istanti, in cui sembrava che si avvicinassero sempre di più a lui, anche se a quella velocità, si bloccarono.
Di scatto, così come erano partiti.
Giusto a un palmo di mano da lui.
Ora si poteva osservare bene uno strano spettacolo.
Uno spettacolo diverso da qualunque altra parte del labirinto.
Una foresta.
Una foresta di spine e rovi di ferro appuntito e pericoloso.
Una foresta intricata e impenetrabile che aspettava solo di essere attraversata.
O magari chissà, non era altro che l'ennesima trappola della torre.
http://i67.tinypic.com/2zdsu9t.jpg
Il mio cuore batteva sempre più forte, odiavo sentirmi impotente.
Quelle sue parole.
E se avesse ceduto?
Non cederà..
Guisgard
12-09-2016, 20.06.55
Quel bacio accennato, velato di intimità e complicità, sfiorò la bocca del principe, leggero come brezza mattutina.
“Beh, in quel posto che voglio mostrarmi” disse saremo soli... col nostro segreto...” sorridendole, per poi prenderle la mano.
Rientrarono e Taddeus diede ordine che due soldati raggiungessero il villaggio di Dacey per controllare che suo padre stesse bene.
“Ora andate a prepararvi...” il principe alla ragazza “... abbigliatevi con abiti semplici... non dobbiamo dare nell'occhio... magari ci scambieranno per contadini...” facendole l'occhiolino.
Guisgard
12-09-2016, 20.14.04
“Non abbiamo altra scelta, Nyoko...” disse Erien a bassa voce “... non lo capisci? Senza un veicolo resteremo bloccati qui per settimane... e potrebbe essere troppo tardi... magari il padrone di questo nano è un segno della buona Sorte...” fissandola.http://samequizy.pl/wp-content/uploads/2016/07/filing_images_560f80c40983.jpg
Altea
12-09-2016, 20.15.42
Quel giorno vi era molta confusione a corte,
la gente chiedeva udienza ma io ero incurante dei loro problemi.
Sedevo vicino a mio marito, il re, tamburellando nervosamente
le dita sul prezioso seggio di marmo bianco.
Lo guardai per un attimo..il disprezzo si fece largo in me
per quell' uomo che dovetti sposare per dovere.
Ma ad un tratto lo vidi arrivare...trattenni il fiato,
era splendente nella sua armatura come quel giorno di sole.
Si chinò nell' archetto e passò..gesto per inchinarsi obbligatoriarmente
e lo guardai cercando di celare i miei sentimenti.
I nostri occhi si incrociarono...il dolore di non poter lasciar liberi i miei
sentimenti, se non in quei pochi attimi di libertà..
Ad un tratto sentii le mani di Palos afferrarmi...lo guardai..deglutii, lo guardai con gli occhi sbarrati.."Io...ora sto bene..sarà questo clima" non aggiunsi altro, non mi avrebbe creduta..in quel momento avevo vissuto qualcosa di conosciuto ma più di tutto un sentimento forte...per un uomo..un uomo che mi fece battere il cuore.
Dacey Starklan
12-09-2016, 20.16.20
Lo guardai divertita e intrigata da quella prospettiva, anche se una parte di me avrebbe avuto da ridire.
Non sapevo se volevo davvero vivere sempre nella menzogna.
Dopo che fui certa che qualcuno sarebbe andato a cercare mio padre, acconsentii alle sue richieste, tornando nella mia stanza.
Non fu difficile scegliere qualcosa di semplice, visto che gran parte del mio guardaroba lo era.
Mi sistemai con cura però senza esagerare e per non dare nell'occhio quindi tornai con discrezione dal principe.
http://www.bollywoodvogue.com/wp-content/uploads/2011/01/29sd3.jpg
Guisgard
12-09-2016, 20.16.41
“Si, tutto bene...” disse Gillen a Gwen, annuendo ed accarezzandole la mano.
Poi quei passi.
La porta si aprì ed entrò una donna dai lunghi capelli neri e con indosso una tunica marrone.
“Mamma, ci sono delle persone...” la bambina, indicando quegli ospiti.
Lady Gwen
12-09-2016, 20.20.45
Sorrisi a Gillen, mentre la carezza sul suo viso continuava.
Entrò poi una donna, la madre della bambina.
"Salute a voi" con un sorriso cortese "Vi cercavamo, siete voi che chiamano la Custode?"
Guisgard
12-09-2016, 20.24.28
“Siamo sulla mia isola...” disse seccata la donna a Gaynor “... è l'Isola dell'Incertoamore...” Guardando il mare “... e comunque no, non c'era nessun altro oltre voi sulla spiaggia... siete l'unica superstite...”
Fu in quel momento che Gaynor notò un quadro che fino a quel momento le era incredibilmente sfuggito, avvolto com'era dalla penombra.
C'era ritratta la bellissima donna insieme ad un uomo ed entrambi indossavano abiti nobiliari.
Ma la cosa che sconcertò Gaynor fu il volto di quell'uomo: era Hiss.
https://s-media-cache-ak0.pinimg.com/564x/87/38/1e/87381ea245083aba6d7fcfa1eab0a75f.jpg
Nyoko
12-09-2016, 20.25.14
Ascoltai le parole di Erien. Non aveva torto per niente. Sospirai... Non mi andava di dover dar fiducia ad un nano... Ma non avevamo scelta.
"E va bene..." dissi seria guardando Erien dritto negli occhi. "Ma starò allerta. Tu, nano... A te va bene?" dissi poi rivolgendomi direttamente al nano. Ohttp://uploads.tapatalk-cdn.com/20160912/f649c7d73249584511a45ce7d5a36b73.jpg
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Guisgard
12-09-2016, 20.34.52
Una foresta di spine e rovi di ferro.
In un attimo circondò Icarius, impedendogli di fatto il passaggio.
L'eroe allora prese ciò che pendeva dalla sua cintura e che tanto aveva rischiato per recuperarla.
Quello strano oggetto a forma di fiore stilizzato.
“Vediamo se sei veramente formidabili come si dice, amica mia...” disse Icarius, per poi premere quel fiore nel suo pugno.
Allora una luce, rapida e leggera, spuntò da quello strano fiore, formando una lama di energia incandescente.
E con quella straordinaria spada lui iniziò a tagliare il ferro di quella foresta.
Tutto ciò mostrato dallo specchio a Clio.
http://immagini.quotidiano.net/?url=http://p1014p.quotidiano.net:80/polopoly_fs/1.1556985.1449616175!/httpImage/image.jpg_gen/derivatives/wide_680/image.jpg&h=350&m=crop&w=606
Lady Gaynor
12-09-2016, 21.12.39
Stavo per rispondere alla donna in modo altrettanto seccato, quando lo sguardo mi cadde su un quadro che fino ad allora era rimasto avvolto nella penombra. Ritraeva la padrona di casa con un uomo, entrambi in abiti nobiliari. Quando i miei occhi si fermarono sul volto dell'uomo, trasalii e il cuore mancò qualche battito. Era Hiss, senza ombra di dubbio. Stavo per palesare la mia scoperta, quando qualcosa mi disse che sarebbe stato meglio fare finta di nulla. Non sapevo niente di quella donna e pertanto non volevo inimicarmela in alcun modo. Mi limitai così a farle una domanda. "Perdonatemi, madama... chi è l'uomo raffigurato con voi? Ha un che di familiare..."
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Guisgard
13-09-2016, 01.01.08
La donna entrò e mostrò un sorriso ai suoi ospiti, dopo aver annuito a sua figlia.
“Oh, cercavate me...” disse a Gwen “... e posso chiedervi del perchè?”
https://i.ytimg.com/vi/R6O4Himch7g/hqdefault.jpg
Guisgard
13-09-2016, 01.06.27
“Voi mi avete aiutato” disse il nano
“ed io non vi ho abbandonato.” A Nyoko.
“Dunque ci condurrai dal tuo padrone?” Chiese Erien.
“Certo, andremo dal padrone!” Il nano.
“E poi queste pietre lasceremo nel suo torrione!”
“Andiamo allora!” Esclamò Erien.
Caricarono le pietre sul vagone e poi tornarono in superficie, lasciando così la miniera.
Guisgard
13-09-2016, 01.08.37
Dacey si cambiò e poi tornò dal principe.
Anche lui aveva indossato abiti semplici, al punto da poter essere scambiato tranquillamente per un contadino da chi non sapesse la sua vera identità.
I due si ritrovarono nelle scuderie, lontano da occhi indiscreti, che in una corte non mancano mai.
“Devo dire” disse lui nel vederla arrivare “anche come contadina siete bellissima... anzi, forse ancor di più, poiché la vostra bellezza davvero non ha bisogno nulla per ammaliare...” porgendole la mano.
Nyoko
13-09-2016, 01.08.51
Il nano non perse la sua rima.
"Bene, mio caro nanetto. Portaci allora dal tuo capetto..." imitando la sua parlata in rima. Erien e Oltram caricarono il vagone e uscimmo dalla miniera.
"Dove sta il tuo padrone? E che uomo è?" chiesi al nano senza guardarlo.
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Lady Gwen
13-09-2016, 01.09.03
La donna sorrise e ci chiese perché la cercassimo.
Ovviamente.
Guardai un attimo gli altri, poi mi rivolsi di nuovo a lei.
"Sappiamo di una profezia che, molto probabilmente, ha a che fare col mostro di cui vostra figlia ci ha parlato, il Kajman. Voi potete dirci se questa creatura è legata a qualcosa di simile?"
Decisi di non rivelare tutto subito, avrei prima sondato il terreno.
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Dacey Starklan
13-09-2016, 01.12.29
Raggiunsi il principe e sulle prime quasi non credevo potesse essere lui.
Si era camuffato molto bene e praticamente chiunque avrebbe potuto prenderlo per un popolano.
" Siete solito fare tutti questi complimenti ad ogni contadina?" ridacchiando e prendendo la sua mano.
" Se vogliamo che il nostro travestimento sembri davvero credibile però dovrete darmi del tu. O qualcuno potrebbe insospettirsi di due contadini che parlano in modo tanto formale" spiegai con il mio solito sorriso.
" Allora dove si va? Sono curiosa."
Guisgard
13-09-2016, 01.24.49
Uscirono dalla miniera ed il nano fece loro segno di seguirlo.
“Il padrone è un genio, è sicuro.” Disse il nano.
“Di animo eccentrico ed umore scuro.” A Nyoko.
“Egli vive in un torrione alto ed antico.” Continuò.
“Lo raggiungeremo in breve, bugie non ne dico.”
Dopo un po' avvistarono una torre in lontananza.
https://dncache-mauganscorp.netdna-ssl.com/thumbseg/700/700616-bigthumbnail.jpg
La foresta di spine.
Era arrivato lì.
Non era da tutti arrivarci.
Era una prova molto dura, perché un movimento sbagliato e potevi venire ferito gravemente, o comunque portarti dietro una ferita che ti avrebbe accompagnato fino alla vetta.
Ci sarebbe riuscito?
Ma quello che vidi mi scioccò quanto nient'altro al mondo.
Cos'era quella?
Una scia di luce.
Eppure non è che non si vedesse.
Ma no, non poteva essere, dato che la luce che portava era fioca infondo.
Poi compresi, e sbiancai.
Lo vidi tagliare letteralmente la foresta di rovi.
Il ferro cadere sotto quella luce come fosse burro.
Che cosa potevo io contro una simile forza?
La foresta è buia e fitta.
Non sono alberi, non ci sono fiori, ma solo ferro.
Un intricato insieme di spuntoni affilati che potrebbe tagliarti in un istante.
Ma quello che accadde in quel cunicolo, aveva dell'impossibile.
Quella spada tagliava il ferro come fosse docile e malleabile burro.
Avanzava, facendosi strada come un cacciatore con l'accetta in mezzo ad alberi nuovi.
E quando alla fine vinse la foresta di spine, si ritrovò in un androne.
L'aria era più respirabile, ma solo leggermente.
Il buio era ancora intenso.
E qui, la beffa.
Ancora una scelta.
Come all'inizio.
Dopo tutto quello, dopo le insidie, le trappole, gli imprevisti.
Ancora, candidamente, tre corridoi, bui.
Stavolta non si intravedevano cunicoli, né niente.
Solo buio.
Buio intenso
Presi un profondo respiro, ancora scioccata per la strada, e lo seguii ancora una volta.
Guisgard
13-09-2016, 01.30.52
La donna rise piano a quelle parole di Gwen.
“Oh, quelle storie...” disse divertita “... sono solo leggende, favole per impressionare i bambini... se davvero voi credete a quei miti allora temo resterete delusi...”
Nyoko
13-09-2016, 01.30.58
Ascoltai le sue parole buffe... Quella rima mi dava il volta stomaco.
"Quindi... Un padrone alquanto misterioso... Oserei dire... Mmmh... Spero che tu sia sincero, o la mia spada userò davvero..." dissi... Ormai mi ci stavo abituando a quella dannata rima. Poi, in lontananza vedemmo un torrione... E non mi piacque per niente...
"Che torre... Tetra..." dissi sta volta rivolta verso i miei due amici... "A me la questione puzza..." dissi fissando quella torre.
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Lady Gwen
13-09-2016, 01.33.40
Sapevo che avrebbe risposto così.
"Milady, temo voi abbiate frainteso" dissi, con cortesia "Non volevo chiedervi se credete che il mostro esista. Questo lo sappiamo già" fissandola "Volevo sapere se sapevate qualcosa di più."
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Guisgard
13-09-2016, 01.37.35
“Si, buona idea...” disse Taddeus sorridendo a Dacey “... dunque... ti porterò in un bel posto... ma sappi è ben diverso dallo sfarzo della corte... sei pronta?” Dandole la mano. “Andiamo, mia bella contadinella...”
Uscirono dalle scuderie ed attraverso un passaggio secondario e poco sorvegliato lasciarono il palazzo, ritrovandosi nel demanio reale.
Qui imboccarono uno stretto sentiero che in breve li inghiottì in un angolo solitario della foresta, proprio alle spalle della città.
“Ancora un po' e saremo arrivati...” il principe a lei “... ah, quanto ai complimenti da fare ad una contadine, beh, in verità non ne ho conosciute molte... anzi, a pensarci bene nessuna... ma se somigliano anche solo lontanamente a te... se hanno i tuoi occhi luminosi come ambra, il tuo sorriso corallino e la pelle vellutata come questa” accarezzandole la mano “allora io credo che si possa anche perdere la testa per una contadinella...” fissandola.
Guisgard
13-09-2016, 01.42.14
Con quella sua formidabile spada, capace di tagliare e fondere il ferro con la sua lama di pura energia, Icarius superò la foresta proprio come Rinaldo nella selva incantata, contro la magia nera degli infedeli ed il desiderio di Armida nel cuore.
Giunse allora in un androne, con davanti tre corridoi.
Nel Cosmos Afraglignonese il tre è il numero mistico e supremo per eccellenza, poiché simboleggia la Santissima Trinità.
L'eroe allora non ebbe dubbi ed imboccò il terzo corridoio.
Tutto ciò sotto gli occhi di Clio ben fissi nello specchio incantato.
Dacey Starklan
13-09-2016, 01.42.58
" Si pronta" sentendomi sempre più impaziente di partire.
Tenendo la sua mano lo seguii fiduciosa.
" Io non guardo allo sfarzo, sono abituata alla semplicità" dissi tranquilla mentre pian piano ci inoltravamo fuori dal palazzo, sgattaiolando quasi come due ladri.
" Nella foresta?" stando subito sull'attenti e guardandomi intorno.
" Sarà prudente?" pensando soprattutto al pericolo di un nuovo attacco. Ancora non riuscivo a rilassarmi del tutto.
" Sarebbe una contadina molto fortuna per essere riuscita a conquistarvi..." con tono soave, " conquistarti" mi corressi subito dopo.
" Ma qualcosa mi dice che invece di una contadina preferiresti un'aspirante scrittrice" lanciandogli un'occhiata vagamente maliziosa.