Visualizza versione completa : Il Tropico Lunare
Pagine :
1
2
3
4
5
6
7
[
8]
9
10
11
12
13
Osservai intensamente la sua decisione.
Da quella scelta dipendeva molto.
Non tanto l'arrivare o meno alla vetta, ma il modo.
Il terzo corridoio era buio, terribilmente buio.
Più camminava più si accorgeva di una cosa.
Non era in piano.
La strada era in salita.
Una salita sempre più ripida, sempre più intensa.
Finche non sarebbe più riuscito a stare in piedi.
Allora, in quel buio che inghiottiva completamente il corridoio, il pavimento cominciava ad assomigliare sempre di più ad una parete.
Sempre più ripido, sempre più in salita.
Finchè, per avanzare, non fossero necessarie persino le mani.
Infatti, il pavimento non era regolare, ma degli spuntoni, che potevano servire da arpioni.
Non era più una semplice salita, ma un'arrampicata.
Come fosse la roccia di una montagna.
Ma non c'era la luce del sole ad indicare la via.
Era buio, completamente buio.
Io stessa faticavo a vedere cosa facesse in quel buio.
E in quel momento il cuore batteva sempre più forte, sempre più intensamente.
Mi sporgevo, quasi che osservando più da vicino lo specchio potessi vedere meglio.
Guisgard
13-09-2016, 01.50.40
“Troppo malfidata voi siete...” disse il nano
“... troppi sospetti ovunque vedete!” A Nyoko.
“Beh, ormai siamo qui...” fece Erien “... portaci dal tuo padrone, nano...”
“Ma hai un nome?” Chiese Oltram.
“Certo, naturale abbia un nome!” Esclamò il nano.
“Godeg è il nome, nano il soprannome!” Ridendo.
Guisgard
13-09-2016, 01.53.41
“Non esistendo questi mostri e neanche tutte le altre cose legati ad essi” disse la donna a Gwen “è normale dunque che io non ci creda e nulla sappia di queste fandonie. Facile, no?” Sarcastica.
“Si, tutto logico, ma ho un dubbio...” Gillen “... quel segno...” indicando la stella a cinque punte incisa alla parete “... forse è lì per bellezza? O magari come addobbo per il prossimo Natale? Manca un bel po' però...” divertito.
La donna lo guardò senza dire nulla.
Nyoko
13-09-2016, 01.54.28
Mi dava sui nervi. Quel nano dava l'aria di essere tranquillo... Ma io non riuscivo ad abbassare la guardia.
"Sarò più serena una volta visto il tuo capo, mio caro Nano!" dissi guardandolo fisso.
Inviato dal mio LG-K120 utilizzando Tapatalk
Guisgard
13-09-2016, 02.01.13
Taddeus rise, per poi guardare Dacey negli occhi.
Si fece serio e per un lungo istante non disse nulla.
“Nei libri che ho letto da piccolo” disse raccogliendo un filo d'erba per terra “a questo punto il protagonista trovava sempre qualche bellissima parola, qualche meravigliosa frase da recitare alla sua bella, conquistandola irrimediabilmente...” giocherellando con quel filo d'erba “... una frase di quelle che fanno innamorare... che parlano di Amori d'altri tempi... di storie infinite, segreti immutabili e versi immortali...” guardò la foresta sterminata “... ma, ahimè, non credo di essere un granchè come eroe da romanzo...” sorridendo malinconicamente, per poi sedersi davanti ad un ruscello ed invitando la ragazza a fare lo stesso.
https://greenpointers.com/wp-content/uploads/2015/10/jean-simmons-with-gregory-peck.jpg
Lady Gwen
13-09-2016, 02.02.24
Stavo per rispondere, e piuttosto male, anche.
Gillen però arrivò prima.
Lo amavo già, ma adesso ancor di più.
Era stato fantastico.
Era ovvio che lei sapeva qualcosa.
"Oh guarda" esordii, scoprendo il polso sinistro con la stella "Hai visto, amore?" a Gillen "Sembra che anch'io mi stia preparando... Per Natale..." dissi ironicamente, mentre lei taceva in maniera sospetta ed io reggevo il gioco a lui, anche se non avevo idea di cosa fosse il Natale, ma a quanto pareva eravamo riusciti a colpirla.
Probabilmente ora avrebbe parlato.
Inviato dal mio E506 utilizzando Tapatalk
Guisgard
13-09-2016, 02.04.53
A fatica Icarius si arrampicò su quella che era diventata una vera e propria salita.
Con uno sforzo immane, pian piano, tenendosi a quegli arpioni, salì in cima, per scoprire cos'altro lo attendeva.
Tutto ciò lo specchio mostrò a Clio.
Dacey Starklan
13-09-2016, 02.08.42
Rimasi quasi preoccupata da quel silenzio ma poi le sue parole mi distesero.
Lo osservai mentre appariva davvero come un semplice contadino che giocherellava con l'erba.
Scossi però la testa alla sue parole, sorridendo subito dopo e sedendomi accanto a lui, in riva al fiume.
" Niente eroi, eroine ma persone. Questo siamo. Io non voglio un eroe da romanzo. Non sono reali ma frutto della penna di qualcuno. Un uomo reale, con ogni pregio e difetto, che persino ammette di non essere un eroe... Questo è un uomo che posso rispettare e apprezzare, questo è un uomo che vorrei al mio fianco, che potrei Amare."
Con disinvoltura mi sfilai gli stivaletti infilandosi i piedi nell'acqua, come facevo fin da bambina appena trovavo un corso d'acqua.
" Non sei d'accordo? La realtà supera sempre la fantasia ed è ciò che abbiamo davvero" accarezzando la sua mano dolcemente, con un sorriso per fare sparire la malinconia dal suo viso.
Guisgard
13-09-2016, 02.24.52
Palos fece sedere Altea su un basso scalino di legno, tra i loti acquatici e le canne di bambù.
“Ora cercate di stare calma...” disse “... fate un bel respiro... e state serena... volete vi accompagni nella vostra camera? Così che possiate riposare?”
Guisgard
13-09-2016, 02.27.36
La donna si avvicinò al quadro e restò a fissarlo per un lungo istante.
“E' mio marito.” Disse poi, quasi fosse una sentenza, voltandosi verso Gaynor. “Il miglior uomo del mondo.”
Mi sporgevo, cercavo di vedere, ma non vedevo niente.
Era buio, terribilmente buio in quel cunicolo.
Era forse la parte più buia di tutta la torre.
Ed è per quello, che è messa proprio lì.
Perché d'un tratto, come per magia, da quel buio pesto a cui ormai cominciava ad abituarsi, si sprigionò un'esplosione di luce.
Una luce intensa e bianca, che lo avvolgeva tutto attorno.
Una luce che avrebbe accecato chiunque, ma che sconvolgeva ancora di più chi veniva da quel cunicolo così buio.
Quando poi i suoi occhi si sarebbero riabituati alla cuce, si sarebbe reso conto che tutto era cambiato intorno a lui, e si trovava in una stanza immensa dal soffitto altissimo, al centro della quale campeggiava un'immensa porta.
D' un tratto, però, udì ringhiare, da non si sa dove.
Non c'era nessun animale nella stanza.
https://s-media-cache-ak0.pinimg.com/564x/d2/51/e0/d251e02a0e1166b481d3db492e83aac4.jpg
Sorrisi, sospirando.
Ora le cose si complicavano.
Altea
13-09-2016, 07.58.39
Mi sedetti con ancora vivo quel ricordo..Non era un ricordo, io quelle sensazioni le avevo veramente vissute..quella donna ero io..conoscevo il re mio marito..e lui il Capitano..l'uomo che avevo amato..guardai Palos..."No, ho dormito prima..se vi dicessi ho vissuto un dejavu..io ero quella Regina, voi non mi credereste. .forse dovremmo cercare in qualche libro..che dite..?".
Lady Gaynor
13-09-2016, 12.45.18
Le parole di quella donna mi gelarono. Hiss era sposato con lei... già, dopotutto io non sapevo nulla di lui, tranne il suo nome. Adesso volevo saperne di più, così sperai che lei continuasse a parlarne.
"Vostro marito... e come mai non si trova qui? Raccontatemi la vostra storia... mi piace sentir parlare d'amore..."
Inviato dal mio Z00D utilizzando Tapatalk
Guisgard
13-09-2016, 18.40.15
La donna guardò Gillen, poi Gwen e scosse il capo infastidita.
“Il sarcasmo non è sinonimo di arguzia...” disse.
“Davvero?” Gillen. “Non basta esserci addobbati come un Albero di Natale ambulante?”
“Continuate col vostro spirito...” la donna “... vi ho osservati e di certo fra voi non c'è di sicuro il prescelto...”
Lady Gwen
13-09-2016, 18.42.40
Prescelto.
Ecco la parola magica.
La osservai.
"Avete detto "prescelto". Perché insistete sul volerci negare delle informazioni? Non siamo venuti per farvi del male o altro, quindi perché non parlate?"
Inviato dal mio E506 utilizzando Tapatalk
Guisgard
13-09-2016, 18.44.58
Taddeus guardò Dacey mettere i piedi nudi nell'acqua e sorrise.
Allora fece lo stesso anche lui dopo essersi tolto gli stivali.
“Io non ho mai chiesto altro che essere un uomo come gli altri...” disse “... un uomo col sogno di una famiglia e di essere felice...” stringendo la mano di lei nella sua, per poi alzarsi “... vieni... ti voglio mostrare il motivo per cui siamo venuti fin qui... lo raggiungeremo da qui, camminando in acqua...” e si avviarono lungo la sponda bagnata dall'acqua dolce e fresca.
Guisgard
13-09-2016, 18.47.43
Icarius arrivò davanti a quella porta e poi quel verso, quel ringhio bestiale e misterioso.
Istintivamente lui prese il fiore stilizzato e da esso sorse ancora quel fascio di luce, quella lama luminosa.
Ed attese.
Tutto ciò si mostrò a Clio attraverso lo specchio.
Dacey Starklan
13-09-2016, 18.48.49
" Potresti averlo...certo il tuo ruolo é impegnativo ma sono sicura che saprai ritagliarti i giusti momenti per la famiglia."
Dondolando i piedi nell'acqua e guardandola incresparsi.
" Anche ora, sebbene la città sia sotto attacco, riesci ad avere del tempo...per me" sorridendo ampiamente nell'avere la mano stretta alla sua.
" Da qui? Sembra una piccola avventura allora" divertita seguendolo, con l'altra mano che sorreggeva la gonna per non bagnarla troppo.
Guisgard
13-09-2016, 18.50.59
Palos guardò forse preoccupato Altea.
“Dottoressa...” disse “... capisco che abbiate vissuto emozioni e sensazioni reali, ma magari è questo luogo ad avervi un po' suggestionato, non pensate?”
Ma in quel momento qualcuno si avvicinò loro.
“Il dottore Hordafren chiede di voi, signori.” Il servitore dai tratti orientali. “Abbiate la compiacenza di seguirmi, prego.” Con tono apparentemente cortese, ma con un vago senso di imposizione nella voce.
Guisgard
13-09-2016, 18.55.51
La donna restò un lungo attimo in silenzio, per poi guardare il dipinto.
“Egli...” disse quasi titubante “... è malato... molto malato temo... tornato da un lungo viaggio che ci ha separati, ha contratto una misteriosa malattia che gli ha fatto perdere il dono dei ricordi... ma io lo aiuterò a guarire e saremo di nuovo felici...” fissando poi Gaynor.
Altea
13-09-2016, 18.57.02
Lo fissai negli occhi...era inutile..alla fine potevo apparire una pazza visionaria davanti a lui, mi spiaceva egli non mi credesse.
Poi arrivò quel servitore orientale, guardai Palos perplessa...sembrava un ordine e per entrambi..non mi sembrava fossimo andati in zone proibite ma lo seguimmo.
Lady Gaynor
13-09-2016, 19.00.23
"Malato?" Hiss non mi era sembrato reduce da una malattia... e poi mi aveva detto di essere evaso... c'era qualcosa in quella storia che non mi tornava.
"E ora dove si trova? Da quanto non vi vedete?" Chiesi alla donna, sperando non mi giudicasse troppo impicciona.
Inviato dal mio Z00D utilizzando Tapatalk
Icarius sguainò la meravigliosa spada e attese.
E io attesi con lui.
Il silenzio era rotto solo da quel righio, come se delle belve spaventose fossero in agguato.
Ed infatti lo erano.
Erano lì ad aspettare, silenziose e letali.
Poi, d'un tratto, la porta mutò, illuminandosi di un'intensa luce.
Una luce azzurra, che dapprima illuminò le decorazioni, e poi guizzò dappertutto, creando dei giochi geometrici.
Ma nulla nella torre è lasciato al caso.
La luce danzò, finché non arrivò a comporre delle parole che svettavano sulla porta.
E non parole qualunque.
Era un enigma... l'Enigma delle Fiere Selvatiche.
La seconda prova della Torre di Giada.
Che così recitava:
Pace, vittoria, tramonti, città
C'è chi viene e c'è chi va
Il sesto è pronto l'han già ribassato
Se sposti la chiave è tutto sbagliato
http://vignette2.wikia.nocookie.net/seigneur-des-anneaux/images/a/a7/Détail_porte_de_la_moria_2.jpg/revision/latest?cb=20130810123537&path-prefix=fr
Ce l'aveva fatta.
La prima prova era superata, ora toccava all'enigma.
L'enigma cambiava per ogni sfidante, quindi era diverso da quello che avevo risolto io.
Allora lo rilessi nella mia mente, cercando di pensarci anche io.
Guisgard
13-09-2016, 19.18.04
“Per il semplice motivo” disse la donna a Gwen “che le mie conoscenze o informazioni, come dite voi, sono solo per chi io creda possa essere il prescelto. Ma siccome non credo fra voi ci sia, allora non ho motivo di concedervi oltre il mio tempo. A meno che non mi dimostriate di essere in errore...”
Lady Gwen
13-09-2016, 19.21.00
Ascoltai la donna.
Molto bene.
Era una prova quella che voleva? Gliel'avremmo data.
Guardai allora Gillen con espressione incoraggiante, avrei lasciato che fosse lui a parlare stavolta, mentre stringevo forte la sua mano.
Inviato dal mio E506 utilizzando Tapatalk
Guisgard
13-09-2016, 19.33.27
Taddeus sorrise a Dacey, mentre si incamminavano lungo la sponda bagnata.
Poi lui si accorse della gonna di lei che lambiva l'acqua.
“Aspetta...” disse, per poi chinarsi.
Allora prese ad arrotolare il lembo della gonna, in modo che alzandolo un pochino non si bagnasse.
E nel farlo il principe con le dita sfiorava la pelle umida della ragazza, come se fossero piccole e delicate carezze.
Poi ad un tratto restò, indugiò con quella carezza sulla gamba di lei.
“Hai una pelle molto liscia...” in un sussurro, accarezzandole la gamba nuda.
Guisgard
13-09-2016, 19.37.30
Il nano rise a quelle parole di Nyoko e fece cenno a tutti loro di seguirlo.
Raggiunsero così la torre e bussò.
“Aprite, voi della torre...” disse
“... il cielo è cupo ed il vento corre!”
E la porta si aprì.
Entrarono.
“Attendete pure qui, amici miei...” il nano
“... vado dal capo, di vederlo irato non vorrei!”
Ed andò.
Dacey Starklan
13-09-2016, 19.38.11
Mentre camminavamo senza sapere dove volesse portarmi lo vidi fermarsi ed osservare la mia gonna.
" Oh no, non c'è bisogno che..." ma prima di finire il principe si era già abbassato ad aiutarmi con la gonna, sistemandola meglio in modo che restasse all'asciutto.
" Grazie ma...non era necessario ecco" passandomi una mano tra i capelli un po' imbarazzata.
" Ecco io suppongo di si" sentivo che la mia mente era come bloccata, faticavo a formulare una frase coerente e il mio stomaco era in subbuglio.
" Continuano a camminare? Voglio vedere questo posto così speciale" porgendogli la mano con un sorriso, in modo da chiudere quella situazione stranamente intima che non mi aspettavo.
Nyoko
13-09-2016, 19.40.51
Il nano bussó alla porta e ci fece entrare. Zoppocai verso l'interno e mi guardai in torno. Era tutto troppo buio e così rimasi ferma con Erien e Oltram, la mano ferma sulla spada, e impaziente di vedere questo misterioso uomo.
Inviato dal mio LG-K120 utilizzando Tapatalk
Guisgard
13-09-2016, 19.45.28
Il servitore condusse Altea e Palos all'interno di un vasto dojo e da qui poi arrivarono in un'ampia sala dove molti uomini, abbigliati come guerrieri, stavano seduti in terra con le gambe incrociate.
Al centro della stanza, su un imponente trono stava seduto proprio Hordafren.
“Venite pure avanti, amici miei...” disse lo scienziato “... voglio che ammiriate lo spettacolo...” facendo segno ad Altea ed a Palos di sedersi accanto a lui.
Poi lo scienziato battè le mani e due dei guerrieri seduti si alzarono, mostrarono un inchino verso di lui e poi cominciarono il loro incontro di arti marziali, senza risparmiarsi, come fosse un duello all'ultimo sangue.
http://vignette4.wikia.nocookie.net/mkwikia/images/7/7d/Shang_Tsung's_Throne_Room.jpg/revision/latest?cb=20110421172636
Guisgard
13-09-2016, 19.47.32
“Riposa nella nostra stanza da letto.” Disse la donna fissando Gaynor con sguardo non proprio amichevole. “Come mai tanto interesse per mio marito?”
Guisgard
13-09-2016, 19.49.58
Icarius ascoltò quelle parole, senza mettere via la sua spada.
“Tutto gli indizi mi spingono a dire...” disse “... Arco.” Sentenziò ed attese.
Clio intanto lo osservava attraverso lo specchio.
Altea
13-09-2016, 19.50.51
Entrammo in quella che doveva essere la sala del trono...del suo trono o del mio trono..come si permetteva di dirmi di sedermi e lui stare sul seggio dove io dovevo essere.
Mi accorsi di quel pensiero forte e di quanto detestassi quella grave offesa e sospirai quando mi destai al duello dei due sfidanti.."Scusate" dissi in tono solenne alzandomi "la motivazione di questo duello? E' uno spettacolo o vi è dell' altro..magari farci notare come siano importanti e bravi i vostri guerrieri che vorrei sapere perchè state allenando cosi assiduamente" e lo guardai con occhi gelidi negli occhi senza nessun timore.
Lady Gaynor
13-09-2016, 19.51.27
Hiss era a palazzo! C'era qualcosa in quella storia che non mi piaceva affatto. Possibile che lo avessero trovato sulla spiaggia con me e che ora lo tenessero prigioniero? E quel quadro, allora?
"Madama, si dice che la curiosità di una donna non conosca limiti..."
Inviato dal mio Z00D utilizzando Tapatalk
Arco.
Poteva avere senso?
Ripensai all'enigma, alle parole.
Non lo sapevo.
Ma sperai con tutto il cuore che avesse indovinato, anche se voleva dire che era sempre più vicino.
La stanza era immensa e luminosa.
Silenziosa, se non fosse per quelle fiere.
Era quello, il destino di chi non indovinava l'enigma.
Al terzo tentativo le belve uscivano dai loro nascondigli e assalivano lo sfidante.
Icarius tentò di risolverlo, e come ebbe pronunciato quelle parole, un meccanismo scattò.
Si sentivano gli ingranaggi girare rumorosamente, come se l'intera torre si stesse spostando.
Le immense porte davanti a lui presero a muoversi, e solo dopo lunghi istanti si accorse che si stavano aprendo, rivelando ciò che celavano.
Ce l'aveva fatta, aveva risolto l'Enigma delle Fiere Selvagge.
Ora, lo attendeva la terza prova.
Forse la più terribile.
Il Riflesso dello scoramento.
Il mio cuore batteva sempre più forte a quella vista.
Ce l'aveva fatta, non riuscivo a crederci.
Era stato così veloce e abile.
Non vedevo l'ora di averlo accanto a me, anche se significava combattere con lui.
Guisgard
13-09-2016, 20.35.03
Gillen guardò Gwen e poi la donna.
“Tagliamo allora la testa al toro...” disse “... che prova volete? Cosa dobbiamo fare per convincervi? Io... io so per certo di essere il prescelto.” Stringendo la mano di Gwen.
“Beh...” disse la donna “... se davvero sei il prescelto allora è Destino che tu sopravviva, no? Recati nella foresta, al lago...”
“A fare cosa?” Gillen.
“Mamma, al lago dorme il mostro!” Esclamò preoccupata la bambina.
“Già...” annuì la donna.
Guisgard
13-09-2016, 20.38.53
Taddeus si alzò e guardò Dacey.
“Vi ho...” disse “... imbarazzata, vero?”
Lady Gwen
13-09-2016, 20.40.51
Sorrisi appena, ma la mia stretta in risposta alla sua fu forte, decisa.
Se davvero stava acquisendo fiducia in se stesso io non potevo essere più felice.
Poi le parole della donna mi inquietarono, ma non lo diedi a vedere, proprio ora che Gillen stava cambiando idea, in meglio.
"E una volta al lago?"
Inviato dal mio E506 utilizzando Tapatalk
Dacey Starklan
13-09-2016, 20.44.00
" Mi fate uno strano effetto" ammisi tornando a dargli del voi. E quando me ne accorsi feci una piccola smorfia.
" Mi fai uno strano effetto ma è bello perché mi fai sentire bene. Mi fai sentire importante e l'imbarazzo andrà via, ne sono certa".
Gli sorrisi, nel vederlo preoccuparsi per me mi ero rilassata. Accarezzai la sua mano e poi mi spostai sulla sua guancia.
" Mi fai stare bene e per me è una novità a cui mi sto piacevolmente abituando" e mi chinai per baciargli la guancia.
" Devi solo darmi un po' di tempo, a volte arrossirò e sarò impacciata nelle parole ma è perché..." guardandolo fisso, " perché mi sento attratta da te, per come sei e non per il tuo titolo."
Guisgard
13-09-2016, 20.51.29
I tre restarono nella sala, guardandosi intorno ed immaginando ciascuno come potesse essere questo misterioso ed eccentrico padrone della torre.
Poi, finalmente, una porta si aprì ed arrivò qualcuno.
Era un uomo anziano, alto e magro.
“Beh...” disse fissando Nyoko, Erien ed Oltram “... vi manda di certo la banca, vero? Per quella dannata cambiale, immagino!” Scosse il capo. “Che mondo alla rovescia!” Esclamò. “Un gentiluomo, nonché un genio, alla mercé del vil denaro!” Rise. “Ma cascate male! Oggi non riscuoterete nulla!”
http://www.midnightonly.com/wp-content/uploads/2012/02/baron-munchausen-4.jpg
Guisgard
13-09-2016, 20.58.21
“La lotta per gli orientali” disse Hordafren ad Altea “è una forma d'arte che conduce non solo alla normale essenza estetizzante della vita, ma ad una sua piena perfezione.” Mentre i due guerrieri continuavano a battersi.
“Ossia?” Palos. “Che significa?”
“Siete un uomo straordinario, maggiore...” Hordafren “... uno dei pochi che eleva la sua ignoranza ad uno stile di vita.”
“Sarei ignorante?” Alzandosi seccato Palos.
Ma una delle guardie armate lo fissò e lui si risedette.
Il combattimento si concluse con l'atterramento di uno dei due contendenti.
Hordafren annuì e quello che aveva schienato l'avversario lo uccise con un colpo preciso al collo.
Nyoko
13-09-2016, 21.00.48
Aspettammo con ansia finché un portone non si aprì. Ne uscì fuori un anziano ed io lo guardai seria. Per chi ci aveva preso?
"Si sbaglia, signore" dissi cercando di non zoppicare.
"Siamo dei viaggianti. Abbiamo aiutato il suo nano a prendere le sue pietre per il suo pallone volante" dissi guardandolo fisso.
"Non sappiamo che farcene dei vostri spldi,a meno che non vogliate darci una mano..." dissi poi guardando Erien.
Inviato dal mio LG-K120 utilizzando Tapatalk
Guisgard
13-09-2016, 21.01.00
“Si, ma che non sia mai a discapito della cortesia e delle buone maniere.” Disse la donna a Gaynor. “Ora vi prego di tornare nella vostra stanza, così che possiate riposare. Domani credo possiate lasciare questa dimora e tornare alla vostra vita.”
Guisgard
13-09-2016, 21.04.05
Icarius risolse l'arcano.
Un meccanismo si azionò e lui poté ancora proseguire, verso l'ennesima prova.
Si Segnò tre volte e avanzò, mentre Clio lo guardava e soffriva attraverso lo specchio.
Altea
13-09-2016, 21.14.44
Con fare sprezzante Hordafren diede dell' ignorante a Palos, il quale si innervosì e fu bloccato..ma chi pensava di essere.
Alla fine il guerriero atterrato fu ucciso.."Scusate..per gli orientali la lotta è un arte, è raggiungere la perfezione non solo nel combattimento ma nello spirito..combattere è l' elevazione dello spirito ma nel positivo...il finale di questo combattimento non è degno di tale filosofia".
Guardai il guerriero a terra e mi voltai sprezzante.
La pietra iniziò a bruciare....
Lo guardavo tra le schiere dei suoi guerrieri,
combatteva in modo egregio ed imbattibile.
La sua spada non conosceva avversari invincibili,
sicuro di se stesso, come quando di nascosto mi seguiva da qualche parte.
Ma erano quei momenti che temevo, quando tutte sospiravano per lui
e io ,sebbene fossi la Regina e lui mi avesse unicamente nel cuore provavo risentimento per lui, tutte aspiravano a un suo sguardo ed altro...ecco il nostro amore e odio.
Lady Gaynor
13-09-2016, 21.24.48
"Vi chiedo scusa se vi sono sembrata scortese..." dissi a quella misteriosa donna "Ad ogni modo avete ragione, è meglio che io torni a riposare. Domani mi spiegherete come fare a lasciare l'isola. Con permesso..." dissi congedandomi da lei per tornare nella mia stanza. Una volta lì, mi sdraiai sul letto a riflettere. Più ci pensavo e più mi convincevo che la mia ospite aveva qualcosa da nascondere. La storia di Hiss non mi quadrava e la fretta di rispedirmi a casa lo confermava. La signora non voleva che lo incontrassi, questa era l'unica spiegazione plausibile che mi davo. La cosa certa era che non avrei mai lasciato l'isola senza prima vedere Hiss. Decisi così che quella notte sarei andata a cercarlo, col favore del buio e di Morfeo.
Inviato dal mio Z00D utilizzando Tapatalk
Guisgard
14-09-2016, 00.54.49
Taddeus sorrise a Dacey e strinse la mano con cui lei lo accarezzava.
“Andiamo...” disse con gli occhi in quelli di lei.
Ripresero così il cammino, seguendo la sponda solcata dall'acqua dolce.
E dopo aver superato alcuni olmi verdeggianti videro spuntare il tetto di quella che si rivelò essere una vecchia magione.
Dacey Starklan
14-09-2016, 00.58.58
Annuii semplicemente, anche se avrei desiderato qualche parole in più da parte sua viste le mie ammissioni.
Lo seguii ancora mentre ci districavamo coi piedi nell'acqua. Ancora non sapevo dove volesse portarmi.
" E questa?" notando l'apparire di un vecchio edificio che pareva dimenticato da tutti.
" Possiamo entrarci o é di qualcuno?"
Guisgard
14-09-2016, 01.11.04
“Oh... capisco...” disse il vecchio a Nyoko “... oh, credo di aver fatto io confusione...” ridacchiando “... ma certo, certo... oh, le pietre, ma certo certo... prego, mettetevi comodi... eh, le pietre lomie...” ridendo “... ma parlatemi di voi, vi prego.” Ai tre nuovi arrivati.
Trattenni il fiato.
Quella era l'ultima prova.
Forse la più inquietante.
La porta si aprì, e uno strano scenario si aprì davanti a lui.
Era un ambiente molto spazioso, con una scala che saliva senza che se ne vedesse la fine.
La luce era strana, diversa dal labirinto e dalla sala dell'enigma.
Quella luce l'avrebbe avvicinato, studiato.
È la luce del Cuore che mette a dura prova per l'ultima volta lo sfidante, prima di lasciarlo nelle mani del Lupo Bianco.
Il Cuore ti legge nel profondo, fino ad arrivare alla tua anima.
Qui sei nel suo regno, e lui vede e sa ogni cosa.
Così, d'un tratto, si sentirono dei rumori e qualcosa si avvicinò a lui.
Qualunque cosa fosse, vi era solo una certezza, egli lo temeva.
Lo temeva forse più di qualunque altra cosa.
Perché è questo che succede, su quella scalinata.
Le paure, le paure più intime e nascoste prendono vita.
Questo è il Riflesso dello Scoramento.
Questa è la terza e ultima prova della Torre di Giada.
https://s-media-cache-ak0.pinimg.com/564x/80/2d/96/802d968dfdb6ce01d834fcec8af4d0af.jpg
Sapevo che il cuore era all'opera, potevo quasi sentirlo sondare nella sua mente.
Chissà cosa vi avrebbe trovato.
Chissà quali erano le sue paure più recondite.
Guisgard
14-09-2016, 01.22.11
“Vedrete una volta giunti là...” disse la donna a Gwen “... dopotutto, se egli è il prescelto, allora nulla vi può accadere...” sorridendo.
Lady Gwen
14-09-2016, 01.23.48
Guardai attentamente la donna, poi i miei e poi di nuovo lei.
"Bene, allora andremo" dissi, risoluta e determinata.
Inviato dal mio E506 utilizzando Tapatalk
Guisgard
14-09-2016, 01.25.44
Gaynor tornò nella sua camera e là restò, fino a quando il tardo pomeriggio si tramutò nel crepuscolo e poi nella sera.
Ora lei avrebbe potuto attuare il suo proposito di cercare Hiss.
Lady Gaynor
14-09-2016, 01.33.37
Con molta pazienza, attesi che si facesse sera per andare in cerca di Hiss. Quando mi parve che non ci fossero più rumori provenienti dall'interno, aprii lentamente la porta e mi avventurai lungo il corridoio.
Inviato dal mio Z00D utilizzando Tapatalk
Guisgard
14-09-2016, 01.34.45
La luce e poi il freddo.
Icarius avvertì qualcosa, come un senso di angoscia, di oppressione.
Una paura primordiale ed indefinita, misteriosa ed insopportabile.
Come Rinaldo nella selva incantata, così lui avanzava guardingo, con l'insostenibile sensazione di essere vulnerabile.
Poi la nebbia.
Nebbia leggera e vaga, mutevole, inquietante.
Allora alcune ombre presero forma intorno a lui...
Tutto ciò lo specchio mostrò a Clio.
Nyoko
14-09-2016, 01.40.59
"Siamo degli elfi, come può notare. Io sono Nyoko..." puntai poi una mano verso i miei due amici per presentarli "loro sono Oltram ed Erien, miei cari amici. Siamo partiti dal nostro paese per poter giungere a Retania... Ma abbiamo avuto un incidente durante il viaggio..." dissi mostrando un lieve segno di tristezza. "Ora vi chiediamo: il vostro pallone... Potrebbe portarci fino alla capitale?" dissi cercando di non sembrare né arrogante né gentile.
Inviato dal mio LG-K120 utilizzando Tapatalk
Facevo fatica a vedere bene, come se una nebbia lo aspettasse, lo circondasse.
Sentivo il cuore battere sempre più forte: era sempre più vicino.
Il freddo e il silenzio intorno a lui.
Poi la nebbia, una nebbia sottile eppure spessa.
Una nebbia capace di celare e mostrare solo all'ultimo momento.
Una nebbia da cui sorsero delle sagome.
Delle sagome indistinte, che circondarono Icarius.
Sagome, come ombre, che diventavano sempre più vicine.
Finchè Icarius non le riconobbe.
Guisgard
14-09-2016, 01.45.55
Taddeus sorrise, per poi invitare Dacey a seguirlo.
I due raggiunsero così la vecchia dimora.
Era malandata, fatiscente, eppure in sé conservava un qualcosa che ne tradiva l'antica bellezza.
“E' una vecchia villa nobiliare...” disse lui “... è disabitata da chissà quanto tempo... da piccolo ci venivo talvolta a giocare, quando mi consentivano di uscire a cavalcare con gli staffieri... ed ora è perfettamente come la ricordavo... venite...” raggiungendo la staccionata decadente, per poi sedersi su dei gradini consumati “... qui ho sempre pensato che l'aria fosse particolarmente pulita e fresca... più di qualsiasi altro luogo al mondo...” appoggiandosi ad uno dei pilastrini che reggevano il porticato “... però che sciocco... una bella ragazza mi da la possibilità di darle del tu e poi finisco di nuovo a parlarle in modo formale...” guardando Dacey “... una moneta...” tirando da una tasca una monete d'oro “... una moneta per i tuoi pensieri... e bada che questa ha impresso su il volto del principe, dunque per legge nulla si può rifiutare a chi la offre.” Divertito.
Guisgard
14-09-2016, 01.48.11
“Bene.” Disse la donna a Gwen. “Ne sono lieta.”
“Gwen, sei sicura di ciò che fai?” Chiese preoccupata Selia. “Se il mostro fosse vero?”
“Lo è.” La donna. “E' reale, come lo siamo noi ora. Siete ancora in tempo per ritrattare ed andarvene.”
Guisgard
14-09-2016, 01.51.47
Gaynor lasciò la sua stanza, ritrovandosi in un corridoio avvolto dalla penombra e con varie porte che si aprivano lungo di esso.
Porte però che la ragazza trovò tutte chiuse.
In fondo però notò qualcosa.
Una porticina semiaperta che dava su una scalinata di marmo.
Dacey Starklan
14-09-2016, 01.52.08
Rimasi colpita dal luogo proprio per il suo decadimento che celava una traccia di romanticismo e mistero nel contempo.
" Mi hai portato nel tuo rifugio dal mondo quindi" riflettei dopo la sua spiegazione mentre cercavo di vederlo da bambino gironzolare nei dintorni.
Gli sorrisi quando si rese conto che di nuovo aveva ripreso a darmi del voi.
" Una moneta per i miei pensieri?" osservandolo divertita.
" Uh dici sul serio? E se dovessi rifiutarmi? Finirei in un convento?" con fare scherzoso, mordendomi appena il labbro inferiore mentre andavo a sedermi accanto a lui.
" Sarò completamente sincera allora ma non ridere di me se il mio pensiero ti parrà sciocco. Ho pensato a questa casa, rimessa a nuovo ma senza tradirne lo spirito che ha oggi, ho pensato ad animarla con una famiglia al suo interno, ho pensato a come potesse essere vivere qui, lontano dal caos della capitale, come se questo fosse un mondo parallelo.... Ecco, questo è il mio pensiero. Spero valga la moneta"
Lady Gwen
14-09-2016, 01.53.54
Guardai la donna senza rispondere nulla, mi irritava non poco.
Guardai per un attimo Selia, poi tornai alla donna.
"Se è davvero lui il prescelto non gli accadrà nulla" risposi, canzonandola, con gli occhi fissi nei suoi.
Poi guardai Gillen ed il mio sguardo si addolcì.
"Andiamo?" chiesi piano, quasi sussurrando, con la mano sul suo viso.
Inviato dal mio E506 utilizzando Tapatalk
Guisgard
14-09-2016, 01.56.49
“E posso chiedervi” disse il vecchio a Nyoko “come mai volete raggiungere la capitale? Voglio dire, le vostre parole tradiscono una certa fretta e dunque mi chiedo quale sia il motivo che vi spinge a voler andare laggiù...”
Nyoko
14-09-2016, 02.00.42
Guardai l'uomo con titubanza, poi guardai i miei amici... Ero indecisa... Fidarmi o meno?
"Si tratta di una emergenza, signore. Stanno succedendo troppe cose strane e crediamo di trovare risposte a Retania..." dissi mettendomi in allerta.
Inviato dal mio LG-K120 utilizzando Tapatalk
Lady Gaynor
14-09-2016, 02.01.31
Il corridoio era in penombra, ma riuscivo a vedere che le porte delle altre stanze erano chiuse. Impossibile dunque aprirle senza destare chi le occupava. Ma ecco che in fondo vidi una piccola porta socchiusa, così mi avvicinai speranzosa e la aprii con estrema lentezza, per evitare che cigolasse. Mi trovai di fronte una scalinata di marmo, così decisi di salire per vedere dove portasse.
Inviato dal mio Z00D utilizzando Tapatalk
Guisgard
14-09-2016, 02.14.56
La nebbia e poi le ombre.
Ombre reali, che si avvicinavano.
Allora Icarius, lesto, estrasse ancora una volta la sua spada.
Un attimo e la lama di pura energia prese forma, ponendosi tra lui e quelle ombre.
Erano tre, simili a spettri, ferme davanti a lui.
Ad un tratto una di quelle fece un passo in avanti.
“Non tornerai mai più a casa tua...” disse con una voce simile ad un soffio “... resterai qui per sempre...”
“I tuoi valori, i tuoi ideali, la tua Fede qui non hanno potere...” la secondo ombra “... il tuo mondo e le sue regole sono ignote in questa terra...”
“Perchè sei qui?” La terza ombra. “Per lei? E se non ti amasse? Se fosse solo un gioco? Parole ed immagini dette al vento per riempire notti senza sogni? Stai rischiando tutto per nulla... per un gioco mortale...”
Ciò udì anche Clio attraverso lo specchio.
Ghirò
14-09-2016, 02.15.15
Raggiunta la patria di Prince e i suoi compagni, mentre io mi guardavo in torno dubbiosa e stranita, gli altri andavano avanti, quando ad un certo punto, scendo dalle braccia di Prince velocemente rischiando infatti di cadere a terra più volte e mi misi a correre, in un modo un po' impacciato, verso la fine della stradina che stavamo percorrendo attirando così l'attenzione di molte persone che si trovavano lì all'entrata del posto.
Mi si strinse il cuore a quelle parole.
Non dargli ascolto, Amor Mio...
Avrei voluto essergli accanto, ma non potevo fare niente.
Odiavo quel senso di impotenza.
Era solo, solo con le sue paure.
Le ombre uscirono dalla nebbia, circondando Icarius che aveva estratto la spada.
Quelle ombre lo conoscevo, quelle ombre sapevano leggergli dentro.
Potevano materializzare le sue paure.
Renderle vere, renderle pericolose.
Pecche quello erano quelle ombre: pericolose.
E non servivano armi per sconfiggerle.
Non attaccavano con le armi, dopotutto.
Eppure riuscivano ad arrivare diritti al cuore.
Guisgard
14-09-2016, 02.25.18
Anche Gillen alla fine annuì.
I quattro allora lasciarono la capanna, dopo che la donna spiegò loro come raggiungere il lago.
Discesero per un docile declivio, fino a ritrovarsi in una radura rocciosa, simile ad una stretta gola mischiata.
Proseguirono ed infine giunsero presso un vasto lago dall'aspetto primordiale.
“Ecco il lago...” disse Gillen, per poi guardare Gwen.
“Che facciamo?” Chiese preoccupato Daniel.
“Aspetteremo...” Gillen “... altro non possiamo fare...”
“Aspettare cosa?” Fissandolo il troll.
“Lo scopriremo presto...” mormorò Gillen.
Guisgard
14-09-2016, 02.27.20
“Cose strane...” disse incuriosito l'uomo a Nyoko “... di che genere? Strane in che senso? Sono alquanto curioso...” accendendosi la pipa.
Lady Gwen
14-09-2016, 02.29.38
Sorrisi a Gillen quando vidi che annuiva e lasciammo la capanna.
Dopo un po' di strada giungemmo nei pressi di un vasto lago.
Mi sentivo inquieta, spaventata e l'attesa di qualcosa di cui non conoscevamo l'entità mi uccideva.
Mi uccideva il pensiero che avrebbe potuto succedergli qualcosa, poteva rimanere ferito o peggio, ma cercai di scacciare quei pensieri orribili e mi strinsi a Gillen, come se quella stretta servisse a darci forza l'un l'altro.
Inviato dal mio E506 utilizzando Tapatalk
Nyoko
14-09-2016, 02.29.49
"Beh..." dissi guardandomi intorno...
"Da quando è comparsa in cielo la cometa, molti animali hanno preso ad uccidersi o a morire per cause ignote... E poi..." dissi ricordando ciò che era avvenuto poche ore fa...
"...e... Quello strano mostro che ci ha attaccato..." dissi in fine.
Inviato dal mio LG-K120 utilizzando Tapatalk
Guisgard
14-09-2016, 02.32.33
“E...” disse Taddeus guardando Dacey “... dimmi... con chi hai immaginato tutto questo? La casa rimodernata, la famiglia, la felicità... possibile che non vi sia nessuno nei tuoi pensieri ad affiancarti?” Fece una smorfia. “Che idiota e scortese sono... ti prego, facciamo finta che non abbia detto nulla... scusami, sono stato impertinente...”http://memorialdafama.com/cinemania/D/Da_TerraNascemosHomens3.jpg
Guisgard
14-09-2016, 02.34.16
Gaynor salì quella scalinata di marmo, comprendendo di ritrovarsi ora in una torre.
Finita la scalinata raggiunse un pianerottolo.
Davanti a li ora c'era una porta.
Dacey Starklan
14-09-2016, 02.35.52
Nascosi un sorrisetto nel sentire quelle sue domande.
" No non devi scusarti, é giusto che tu voglia sapere..insomma la moneta lo esige" inclinando appena la testa verso di lui.
" Dunque dunque" tamburellando con le dita sul mento, " chi è nei miei pensieri...uhm secondo me se ci pensi puoi intuirlo" con un sorriso ma questo svanì poco dopo.
" Ad ogni modo sono solo giochetti fantasiosi questi. La realtà sarebbe ben diversa"
Guisgard
14-09-2016, 02.37.38
Icarius ascoltava quelle ombre con gli occhi chiusi ed i pugni stretti attorno all'elsa della sua incredibile spada.
“No...” disse pianissimo lui, forse rivolgendosi a se stesso “... no... andate via... andate via... via!” E puntò la sua spada contro quelle spettrali figure, che davanti ai bagliori di quella lame scomparvero nella nebbia.
Allora continuò.
Continuò ad avanzare.
Ciò vide Clio attraverso lo specchio.
Lady Gaynor
14-09-2016, 02.38.06
Percorrendo quella scalinata, compresi di trovarmi in una torre. Una volta salita in cima, un pianerottolo mi conduceva ad una porta. Sperando che la fortuna fosse dalla mia parte, con molta cautela la aprii.
Inviato dal mio Z00D utilizzando Tapatalk
Faceva quasi tenerezza il modo in cui stringeva i pugni, e andava avanti.
Il modo in cui parlava a quelle ombre.
Decise di continuare ad avanzare.
E io sorrisi, anche se una paura inconscia si faceva strada nel mio essere.
Era sempre più vicino.
Presto sarebbe giunto da me.
Quella volontà, ferrea e sicura, di non volersi fermare.
Icarius voleva andare avanti, voleva superare anche quella prova.
E ci riuscì, riuscì ad oltrepassare le ombre.
Chissà se aveva fatto caso al fatto che quella via non fosse pianeggiante.
No, era una scala, ripida e senza fine.
Perché la salita è ardua e difficile.
Sarebbe bastato, al cuore?
Si sarebbe accontentato di quelle flebili ombre?
O avrebbe messo ancora alla prova la volontà di Icarius di continuare, dopo averne testato il fisico e l'intelletto, ora doveva scoprire il suo cuore e il suo animo.
Dunque chissà che cosa aveva ancora in serbo per lui prima di ammetterlo alla presenza del Lupo Bianco.
https://s-media-cache-ak0.pinimg.com/564x/98/b0/00/98b0005de6aff7c5018fb83ed3c705f9.jpg
Guisgard
14-09-2016, 02.54.03
Ghirò prese a correre e si accorse che molti la guardavano incuriositi.
Allora la ragazza si rese conto che il sentiero percorso l'aveva condotta in una sorta di caverna, dove alcuni uomini ne sorvegliavano il passaggio.
“Sta buona, piccola...” disse Prince “... su, vieni con noi...” facendole segno di seguire lui ed i suoi uomini.
Scesero attraverso uno stretto antro, calandosi in profondità, ritrovandosi in un luogo completamente differente.
Era una sorta di grosso androne tutto di ferro, con strane luci intermittenti ed accessi chiusi da pesanti porte d'acciaio.https://s-media-cache-ak0.pinimg.com/736x/8f/6f/35/8f6f35beda11d219df4007c16b24bca5.jpg
Ghirò
14-09-2016, 03.05.15
Era un posto stranissimo, o almeno per me. Gli altri infatti sembravano averlo già visto quel posto. " Dove siamo?". Dissi guardandomi intorno confusa.
Guisgard
14-09-2016, 03.10.51
Pian piano il crepuscolo si fece strada tra l'imbrunire e la sera.
Una pallida Luna sorse nel cielo, lasciando la sua magica scia sulle acque del lago.
“Accidenti, fa buio...” disse Daniel “... resteremo qui a lungo?”
“Riposatevi un po'...” Gillen a tutti loro “... anche tu...” a Gwen “... farò io la guardia...” e si sedette ai piedi di un grosso albero.
Guisgard
14-09-2016, 03.13.49
“Eh, la cometa...” disse il vecchio a Nyoko “... molti la stanno aspettando... ed anche io devo dire spero di vederla.” Annuì.
“Secondo i miei calcoli sulla sua rotta...” fece Erien “... beh, dovrebbe giungere a giorni nei nostri cieli...”
“Animali morti e mostri...” mormorò il vecchio “... l'ideale per un racconto d'avventura o del terrore...” fumando “... e sia... vi porterò col mio palle nella capitale.” Sentenziò.
Lady Gwen
14-09-2016, 03.17.45
Aspettammo, aspettammo, ma si fece buio e la Luna illuminò il lago con la sua pallida luce.
Gillen disse a tutti di andare a riposare, mentre lui avrebbe fatto la guardia seduto ai piedi di un grosso albero.
Stavo per seguire loro, ma tornai indietro, raggiungendolo e nascondendomi fra le sue braccia.
Ci fu un lungo momento di silenzio fra noi due, poi io sorrisi.
"Chissà perché ci ritroviamo sempre stretti e vicini ai piedi di un albero, noi due... Sta diventando un'abitudine..." ridacchiando e parlando piano, quasi a non voler turbare la quiete del momento, mentre me ne stavo beata sul suo petto.
Inviato dal mio E506 utilizzando Tapatalk
Nyoko
14-09-2016, 03.18.15
Spalancai gli occhi. Ero contenta, ci avrebbe dato un passaggio fino alla capitale.
"Ve ne siamo grati" dissi entusiasta fissando prima lui e poi i miei amici.
"Allora... Quando si parte?" dissi poi.
Inviato dal mio LG-K120 utilizzando Tapatalk
Guisgard
14-09-2016, 03.19.21
“Smetti di prendermi in giro...” disse Taddeus a Dacey “... non è divertente...” con un sorriso forzato “... sai...” fissandola in modo enigmatico “... esiste un'antica legge qui a Retania... una legge in cui il principe... beh, in cui il principe può vantare qualsiasi diritto su qualunque ragazza del regno per una notte... sia essa sposata o meno... e nessuno si può rifiutare...” guardandola.
Guisgard
14-09-2016, 03.21.13
Gaynor aprì la porta, ritrovandosi in una stanza semibuia, illuminata solo da una candela che splendeva accanto ad un letto.
E nel letto dormiva qualcuno.
Era un uomo.
Dacey Starklan
14-09-2016, 03.22.01
" Io non stavo scherzando" aggrottai la fronte. " Possibile che non intuisci che parlo di te?" domandai come se fosse ovvio.
" É una legge barbara e andrebbe abolita" dissi di primo istinto poi lo guardai e notai lo sguardo enigmatico, decisi quindi di stare al gioco.
" Anche se... Una legge é una legge, come poterebbe una povera contadina come me opporsi?"
Guisgard
14-09-2016, 03.26.07
Erano scale ed Icarius le percorse tutte, salendo sempre più in alto.
“Sembra non finire mai questo dannato luogo...” disse fra sé e sé “... mai...” ripetè.
Clio lo osservava.
Ne osservava l'abilità, ma soprattutto la determinazione con cui affrontava tutto ciò.
Una forza lo spingeva.
E lei sapeva quale.
Erano ore ormai che lo osservavo.
Ore che vedevo quanto ci tenesse, quanto desiderasse quell'incontro.
Quell'incontro che poteva essere la fine di tutto.
Morirà un grande guerriero..
Così aveva detto lo specchio.
Ma io non volevo pensarci, era il punto di non ritorno.
Quelle scale infinite.
Quelle scale che fiaccavano la volontà, mentre ovunque si vedevano i riflessi delle tue paure.
Erano lì a fissarti, a cercare di fermarti.
Ma lo sfidante non indietreggiava, non si fermava.
Le percorse tutte, vincendone l'incanto, finché non si trovò in un grosso androne, con dei grandissimi lucernari che lasciavano entrare la luce del sole.
Qui, appese al muro vi erano un'infinità di spade.
Spade di ogni genere e fattura, spade di re, di cavalieri ma anche di ladri e briganti.
Spade che avevano affrontato il Lupo Bianco e avevano fallito.
Ora Icarius sapeva che se avesse fallito, la sua strana e formidabile spada avrebbe riposato lì, insieme alle altre.
La porta però era chiusa.
https://s-media-cache-ak0.pinimg.com/564x/96/a7/88/96a7881217a409b3bf44804309effdba.jpg
Presi un profondo respiro.
Il momento era giunto, non si poteva tornare indietro.
Così, lasciai finalmente lo specchio.
"È ora.." dissi, solennemente.
Guisgard
14-09-2016, 03.39.24
“Forse perchè” disse Gillen stringendo a sé Gwen “gli alberi sono sempre in qualche modo magici... magari hanno frutti incantati che realizzano desideri...” sorridendo alla fatina.
Lady Gwen
14-09-2016, 03.40.56
Sorrisi lasciandomi stringere.
"Mi piace questa teoria..." sorridendo divertita e incuriosita.
Inviato dal mio E506 utilizzando Tapatalk
Guisgard
14-09-2016, 03.42.00
“Si, ve ne siamo grati, signore.” Disse Erien, per poi sorridere a Nyoko.
“Il tempo di fondere le pietre che avete portato” spiegò il vecchio “e poi gettarle nella caldaia del pallone.”
“Ci vorrà molto?” Chiese il dotto elfo.
“Forse qualche ora.” Rispose l'uomo. “Nel frattempo, se volete, gironzolate pure per la torre.” Ridendo.
Guisgard
14-09-2016, 03.43.50
“Già...” disse Taddeus a Dacey, fissandola intensamente “... allora vieni qui... avvicinati al tuo principe...” con un cenno della mano.
Lady Gaynor
14-09-2016, 03.48.53
Una volta aperta la porta, mi ritrovai in una camera illuminata da una candela, dove c'era un letto con su un uomo addormentato. Col cuore che batteva all'impazzata, mi avvicinai a quel letto per guardare il viso dell'uomo.
Inviato dal mio Z00D utilizzando Tapatalk
Guisgard
14-09-2016, 03.49.14
Icarius guardò le spade e poi quella porta.
E comprese di essere arrivato alla fine.
O all'inizio.
“Demone...” disse “... demone, mi senti?” Gridò contro quella porta. “Chiunque tu sia esci fuori! Sono qui per te! E non credere che uccidermi sia facile! La mia spada non è come tutte queste che mostri a mò di trofeo!”
Estrasse ancora la sua spada e la lama si illuminò.
Allora cominciò a menare rapidi e forti fendenti, facendo scempio di tutte quelle spade appese.
Clio però era pronta ad accoglierlo.
Dacey Starklan
14-09-2016, 03.53.04
Mi avvicinai spostandomi sul suo stesso gradino.
" Oh signore...che volere farne di me?" esagerando con l'intonazione per non ridere e facendo un'espressione innocente e inconsapevole .
La sua voce, la sua voce al di là della porta.
Amor mio...
Avrei voluto chiamarlo, avrei voluto dirgli che ero lì, ad aspettarlo.
Ma non potevo.
Non ero più Clio ormai.
Ero il Lupo Bianco.
Il rituale stava per cominciare.
Mi avvicinai al Cuore, per compiere il consueto saluto rituale.
Impugnai le mie armi, e mi diressi al centro della stanza, sul gradino più alto della scalinata.
Da lì avrei accolto Icarius, da lì sarei scesa per affrontarlo.
Chiusi gli occhi, e sussurrai le parole rituali.
Allora una grande luce mi attraversò: la luce del Cuore, insieme al suo potere.
La trasformazione ebbe così inizio.
La guardiana divenne il Lupo, e Icarius si sarebbe trovato davanti unicamente il Lupo Bianco.
Un gigantesco e minaccioso spirito con le sembianze di un feroce Lupo, reso bianco dalla luce intensa del Cuore.
Al di là di quell'incanto, c'ero io, con la spada e lo scudo in pugno.
Sarei stata lì, eppure celata ai suoi occhi.
https://s-media-cache-ak0.pinimg.com/564x/09/b9/05/09b905ee881550ef7c8c74ae33a6edbd.jpg
Quando la trasformazione fu completa, la porta si aprì, e Icarius si ritrovò nella stanza del Cuore.
"Chi osa entrare in questo sacro luogo?" tuonai, con la voce del Lupo.
https://s-media-cache-ak0.pinimg.com/564x/6e/ec/58/6eec58db6e3530e149af081320a1fe1c.jpg
Guisgard
14-09-2016, 04.04.44
“E' una teoria scientifica, cosa credi...” disse Gillen sorridendo a Gwen, accoccolata sul suo petto “... e tu, devo dire, ti presti bene a ciò, sai? Per esempio... hai labbra vermiglie come ciliegie...” accarezzandole con un dito la bocca “... e poi i capelli folti e scuri come i rami di sandalo... e la pelle...” sfiorandole il braccio “... del colore del miele...” fissandola “... vedi? Sei da mangiare...” facendole l'occhiolino.
Guisgard
14-09-2016, 04.06.02
Gaynor si avvicinò al letto e potè guardare l'uomo da vicino.
Era Hiss addormentato.
Guisgard
14-09-2016, 04.08.56
Taddeus guardò Dacey che con fare teatrale stava a quel curioso gioco.
“Potrei farti tutto ciò che voglio...” disse con un'espressione quasi impassibile “... sono il tuo signore, lo sai... vero?” Avvicinandosi al suo volto e cercando gli occhi di lei con i suoi.
Lady Gaynor
14-09-2016, 04.11.18
In quel letto c'era proprio lui, Hiss, il bellissimo viso rischiarato dalla candela. Gli poggiai una mano sul petto e presi a scuoterlo piano per svegliarlo. Volevo disperatamente che aprisse gli occhi, che li aprisse e mi riconoscesse.
Inviato dal mio Z00D utilizzando Tapatalk
Dacey Starklan
14-09-2016, 04.12.21
" Proprio tutto?" mordicchiandomi le labbra tenendo un'espressione ingenua mentre lui si avvicinava.
" Altezza allora non mi resta che obbedirvi...ogni vostro desiderio é un ordine" cercando di restare in linea con quel giochetto e non ridere .
Lady Gwen
14-09-2016, 04.13.05
Sorrisi incuriosita a Gillen.
Poi ascoltai le sue parole e seguii i suoi movimenti incantata, fino a ridere appena, intenerita dalle ultime parole.
"Che tenero che sei..." dissi piano, tenendo il suo viso fra le mani e lasciando un piccolo bacio vicino le sue labbra morbide "Ti amo tantissimo, lo sai?" sussurrai col mio viso sul suo, sorridendo.
Inviato dal mio E506 utilizzando Tapatalk
Guisgard
14-09-2016, 04.14.32
La porta si aprì ed apparve la visione, l'incanto.
Il Lupo Bianco.
E nel vederlo Icarius quasi indietreggiò.
Un attimo alzò la lama della sua spada, puntandola contro il suo avversario.
“Di sacro qui non vi è nulla...” disse “... ma solo morte... morte ovunque... e morte chiama morte...”
Ti sbagli Amor mio, qui ogni cosa è sacra... Anche la morte...
Il Lupo però non parlò, limitandosi a ringhiare.
Allora caricai, scendendo rapidamente quelle scale con agili balzi, mi ritrovai accanto a lui.
E allora attaccai.
Lasciai che in quella carica confluissero tutte le emozioni che avevo dentro di me, emozioni così forti da sconvolgermi e che ora diventavano la mia forza.
Non avrei ceduto, non avrei indietreggiato, non gli avrei fatto sconti.
Quello era il mio posto, quello era il mio destino, dopotutto.
Fino alla fine.
Fino all'ultimo assalto.
Anche se quel duello sarebbe stato sicuramente il più difficile e importante di tutta la mia vita.
Guisgard
14-09-2016, 04.25.07
Gaynor cercò disperatamente di svegliare Hiss che ancora addormentato si rigirava tra le lenzuola.
Ma ad un tratto la ragazza udì dei passi dall'esterno.
Qualcuno stava per entrare nella stanza.
Guisgard
14-09-2016, 04.28.43
“Ti vedo, sai...” disse Taddeus vicinissimo al viso di Dacey “... si... quel tuo sorrisetto nascosto...” annusando il profumo dei suoi capelli “... lo percepisco...” col suo respiro che lambiva la pelle di lei “... potrei ordinarti qualunque cosa... lo sai... e tu dovresti obbedirmi... potrei anche chiederti di danzare per me... ora... solo per me...”
Guisgard
14-09-2016, 04.30.33
“Tantissimo...” disse Gillen fissando Gwen “... solo tantissimo? Eh... ed io che credevo di più...” sarcastico.
Un attimo dopo alcuni pipistrelli che svolazzavano attorno all'albero, fuggirono via.
“Sembra qualcosa li abbia spaventati...” mormorò Gillen guardandoli andare via “... eppure qui è tutto così tranquillo...”
Guisgard
14-09-2016, 04.31.57
Il duello cominciò.
In un attimo Icarius ed il Lupo Bianco si scagliarono l'uno contro l'altro, con rabbia e volontà di dominare.
Ma subito Clio, racchiusa in quell'incanto, comprese che l'arma impugnata da Icarius non era come tutte le altre.
Lady Gwen
14-09-2016, 04.34.00
Risi di gusto poggiando la testa sulla sua spalla.
"Che spiritoso..." Mormorai.
Improvvisamente, però, i pipistrelli che volavano attorno all'albero sparirono.
Guardai Gillen e poi il paesaggio circostante.
"E... E se il mostro stesse arrivando?" cercando i suoi occhi.
Inviato dal mio E506 utilizzando Tapatalk
Dacey Starklan
14-09-2016, 04.34.56
" Chiedo umilmente perdono signore, spero che non mi puniate per la mia insolenza" sentendo la sua vicinanza tale da farmi battere più forte il cuore in petto.
" Danzare... Oh io temo di non essere portata" dissi e non stavo giocando, " avrei bisogno che qualcuno mi insegnasse ..." sfiorandogli il naso con le labbra.
" Però me la cavo in qualcosa d'altro..." scendendo sulle sue labbra, socchiusi gli occhi per assaporarle a pieno, senza timore che qualcuno potesse vederci. Riuscii a lasciarmi andare e a mettere tutta la mia passione in quel singolo bacio.
" Non hai capito" giocherellando con le dita tra i suoi capelli, " che hai uno strano effetto su di me...tanto da rendermi difficile resisterti?"
Avevo vissuto tutto quello molte volte, e ormai conoscevo ogni mossa, ogni sensazione, ogni variante di quel duello ancestrale.
Sentivo il potere travolgermi sempre di più, diventare sempre più forte.
Combattere mi era sempre venuto naturale, mi aveva sempre fatto nascere qualcosa dentro, qualcosa di intenso e unico.
Sentivo il cuore accelerare, e i muscoli tendersi.
Eppure era diverso.
Era diverso lo spirito con cui mi approcciavo al duello, ovvio.
Ma non era solo quello.
Era la spada, la spada era unica.
Era diversa da qualunque cosa avessi mai incontrato.
Chissà se era la spada che aveva visto in sogno la sacerdotessa.
Chissà se era quella dell'oracolo.
Comunque fosse, dovevo riuscire ad affrontarla.
Mentre lo scontro continuava, senza esclusione di colpi.
Guisgard
14-09-2016, 04.45.32
Gillen si guardò intorno.
Su tutto era calato un cupo ed innaturale silenzio.
Neanche più il mormorio delle acque del lago si sentiva più.
“Gwen...” disse lui “... va a svegliare gli altri... dobbiamo andarcene da qui, ho una brutta sensazione...”
Lady Gwen
14-09-2016, 04.47.53
Tutto intorno a noi era stranamente silenzioso, in maniera innaturale.
Annuii e andai subito a svegliare Selia e Daniel, per poi tornare da Gillen.
Anche io avevo una brutta sensazione e se eravamo in due ad averla non potevamo sbagliare
Inviato dal mio E506 utilizzando Tapatalk
Guisgard
14-09-2016, 04.51.09
Taddeus guardò Dacey con occhi carichi di desiderio.
“No, tu hai un irresistibile effetto su di me...” disse, per poi stringerla a sé e baciarla.
Baciarla con impeto, ardore e passione.
Un attimo dopo si ritrovarono stesi sull'erba a baciarsi più e più volte, sulla bocca, sul viso, sul collo, mentre le mani di lui stringevano il bellissimo e perfetto corpo di lei.
Guisgard
14-09-2016, 04.55.59
Lo scontro, terribile, inesorabile, inclemente.
Continuava tra colpi massicci, agili schivate e rapide parate.
Icarius non poteva vedere Clio, celata com'era in quell'incanto, ma lei poteva vedere lui.
Vedere nei suoi profondi occhi azzurri in cui si era specchiata solo poco tempo prima, in quei momenti di passione.
Momenti che le fecero scoprire di essere donna e non solo guerriera.
Scoprire che forse non apparteneva al Cuore di Giada, ma a quello di Icarius.
E più combattevano, più lei riviveva momenti ed emozioni, attimi e sensazioni.
I loro corpi nudi, i baci, i sussurri, e sospiri ed i gemiti.
E poi la scoperta dell'Amore e la promessa di una felicità vera.
Dacey Starklan
14-09-2016, 04.57.58
Tornai a baciarlo sorridendo, se mi fermavo a pensarci faticavo ancora a credere che tra tutte le donne che avrebbe potuto avere lui avesse scelto me.
Liberi dall'etichetta e dagli sguardi furtivi del Palazzo potemmo davvero lasciarci andare alle nostre emozioni e desideri.
Fremetti per come mi baciava, mi stringeva, per la passione che mi stava divorando. Le nostre bocche si cercavano, costantemente, in un gioco di sospiri.
Sentivo il vento che mi accarezzava la pelle o forse era il suo respiro che si infrangeva su di me.
" Vorrei restare qui per sempre, con te... É un pensiero egoista lo so ma..." accarezzandogli il viso, " ma questo posto mi rende perdutamente felice" con un sorriso sulle labbra, baciandolo ancora.
Quello scontro era diverso, o forse io ero diversa.
Celata dall'incanto del Lupo, potevo vedere il suo viso, la sua espressione.
E mentre il mio corpo rispondeva e ricambiava i suoi attacchi il mio cuore raggiungeva il suo, facendomi rivivere quei momenti intensi e meravigliosi che ci avevano consacrato l'uno all'altra.
I suoi occhi colmi di determinazione erano vicinissimi ai miei
Così vicini da potermici specchiare.
Mentre si avvicinava al mio viso, per poi incatenare le mie labbra.
Era una danza sempre più serrata e incalzante, dove ci studiavamo, ogni mossa, ogni movimento poteva essere prezioso.
I nostri corpi attorcigliati ormai erano un tutt'uno, così come lo erano i nostri cuori, e quel crescendo di passioni e di emozioni sembrava non dover finire mai.
Un colpo, un altro, una schivata e un colpo ancora.
Un fendente, una finta, un altro attacco.
Le sue labbra su di me, lasciavano incandescenti brividi al loro passaggio, mentre le sue mani mi esploravano, con tutta la delicatezza del mondo.
Non riuscivo a pensare, non riuscivo a concentrarmi.
Avanti Clio..
Dovevo pensare a combattere, e nient'altro.
Eppure ad averlo così vicino era impossibile dimenticare, impossibile tenere lontana la mia mente e il mio cuore da quei momenti unici e speciali, unicamente nostri.
Guisgard
14-09-2016, 05.07.55
“Andiamo via da qui...” disse Gillen a Gwen e agli altri due appena svegliatisi.
Ma un attimo dopo la terra cominciò a tremare, a sussultare.
Le acque del lago si incresparono e poi un'onda gigantesca si abbatté con violenza sulla sponda, travolgendo i quattro.
Allora un sordo boato si diffuse nell'aria e qualcosa di immane e bestiale uscì dal lago.
https://sites.google.com/site/pacificrimdatabase/_/rsrc/1383869609312/kaiju/leatherback/Leatherback.jpg
Guisgard
14-09-2016, 05.10.36
“Allora sarà la nostra casa...” disse Taddeus, per poi baciare ancora Dacey, come se fosse una promessa di Amore Eterno “... Dacey... ti voglio... voglio tu sia mia... solo mia...” senza smettere i assaporare le sue labbra.
Guisgard
14-09-2016, 05.15.21
Ferro e fuoco.
Il metallo dello scontro, l'ardore della passione.
Questo riviveva Clio nel combattere.
Questo, seguito a infinite sensazioni ed emozioni.
Ed ogni qualvolta i loro corpi entravano in contatto, per una presa, una parata, lei rivedeva ciò che era stato, i loro corpi uniti nell'Amore.
Lo scontro continuò a lungo e ad un tratto Icarius sentì le forze venirgli meno.
La fatica di aver superato la torre ora si faceva sentire.
Dacey Starklan
14-09-2016, 05.16.38
" Sarebbe bello..." cercando invano di restare lucida di fronte a quella inebriante promessa futura.
" Ma io lo sono già, non potrei mai essere di nessun altro" dissi liberando ciò che tenevo celato nel cuore.
Ripresi a baciarlo senza limitarmi alle sole labbra, ma scendendo anche sul collo e poi andando a stuzzicargli l'orecchio con la punta della lingua. Strinsi le mani tra i suoi capelli e poi le feci scivolare lungo la sua schiena, lentamente.
" Sono tua, sempre" in un intenso scambio di sguardi, restando sdraiata in quel prato, tra le sue braccia che mi stringevano.
Lady Gwen
14-09-2016, 05.17.06
Gillen non ebbe il tempo di finire di parlare, che la Terra tremò.
Il lago si increspò e poi una gigantesca onda ci travolse tutti.
Cercai infatti di recuperare il contatto con Gillen, mentre ero ancora sconvolta per lo spaventoso impatto con quell'onda.
Ci fu allora un boato e non credetti ai miei occhi.
Qualcosa di bestiale e mostruoso uscì dal lago, lasciandomi senza fiato.
Scappare?
A che sarebbe servito...
"Dobbiamo andare via!" urlai e trovando la mano di Gillen.
Inviato dal mio E506 utilizzando Tapatalk
Quello scontro, così unico, così nostro.
Possibile che lo scontro stesso mi sembrasse un atto d'Amore?
E lo era, dopotutto, lui combatteva per me, combatteva pensando di salvarmi.
E io? Che potevo fare io?
Me ne accorsi nel momento in cui compresi che le forze gli venivano meno.
Resisti Amor mio...
Lo capii in quel momento, e solo allora realizzai che quel duello era all'ultimo sangue.
Che non ci sarebbe stato un lieto fine in quella storia.
Che in un modo o nell'altro, sarebbe stata la fine.
Fu allora che sferrai un altro attacco, impetuoso e letale, mentre il cuore moriva a poco a poco.
Guisgard
14-09-2016, 05.24.00
L'onda spinse Gwen contro i cespugli tutt'intorno, finendo poi tra i rovi che lacerarono parte del suo abito.
Tuttavia essendo immortale non si causò alcuna ferita.
Anche Selia e Daniel furono travolti dall'onda e come la fata pure loro ne uscirono indenni.
Erano però alla mercé dell'orrore emerso dal lago.
Si trattava di un terribile mostro che lanciò un urlo che quasi squarciò la terra.
Ma poi, come se avesse un compito ben preciso da eseguire, aprì le mostruose ali e volò via.
Solo dopo qualche secondo Gwen si accorse di Gillen, che ferito e senza conoscenza giaceva su alcune basse rocce.
Guisgard
14-09-2016, 05.27.59
Quei baci, quei gesti audaci, accesero ancor più la passionalità di Taddeus, che ora teneva stretta a sé, quasi immobilizzata, la bella Dacey.
Allora con una mano raggiunse la camicia della ragazza e cominciò a sbottonarla, con i suoi occhi in quelli di lei.
Ma all'improvviso i grilli smisero di cantare e nell'aria piombò un innaturale e sinistro silenzio.
“Che...” disse il principe guardandosi intorno “... che strana sensazione...”
Dacey Starklan
14-09-2016, 05.32.52
Mi persi nei suoi occhi, in quella trepidante attesa con le sue mani che scendevano sul mio petto per liberarlo dalla camicia.
Il mio respiro si stava facendo corto, quasi sospiravo pregustando cioè che sarebbe avvenuto in seguito.
Anche io percepii quella strana sensazione dovuta dal totale silenzio.
" Forse sarebbe meglio tornare a Palazzo" dissi subito, non mi sarei mai perdonata se gli fosse successo qualcosa mentre era senza scorta a causa mia.
" Potresti sempre venirmi a trovare nella mia camera stanotte" con tono invitante mentre mi tiravo su risistemando gli abiti.
" Ma ora é davvero il caso di rientrare... Non mi piace questo silenzio, mi mette a disagio e non preannuncia nulla di buono."
Guisgard
14-09-2016, 05.33.25
Icarius nell'impeto della lotta finì per inginocchiarsi sotto i colpi del Lupo Bianco, fino a quando Clio menò un colpo formidabile, che avrebbe piegato ogni altro avversario.
Icarius comprese di non avere abbastanza forza per schivarlo e decise di pararlo.
Un colpo letale, mortale finì per infrangersi contro la lama luminosa della spada di lui.
Qualsiasi altra arma di questo mondo, a quel contatto, si sarebbe spezzata, ma non Damasgrada, che pur di non rompersi volò via, per l'impatto, dalla mano di Clio, rotolando a terra nella sala.
Il Lupo Bianco era senza più la spada nel cuore del duello.
Quel colpo.
Quell'ultimo colpo che avrebbe definitivamente ucciso lui e me.
Che avrebbe spento il mio cuore e il mio sorriso per sempre.
Tuttavia, con mio sommo stupore, non arrivò a segno.
Il colpo trovò la spada, la sua formidabile spada che fece volare via Damasgrada nello scontro.
Era vivo, pensai con un tuffo al cuore.
Avrei avuto altri attimi con lui, anche se in quel modo molto strano.
Ora dovevo comunque pensare al duello.
Non potevo arrendermi, non potevo fermarmi.
Così, invertii la guardia, portando avanti lo scudo e chiusi il pugno della mano destra.
Ero praticamente disarmata, ma avrei combattuto fino alla fine.
Guisgard
14-09-2016, 05.47.39
“Si, forse hai ragione...” disse Taddeus aiutando Dacey ad alzarsi “... meglio tornare in città...”
Ma proprio in quel momento videro una gigantesca sagoma attraversare il cielo, velocissima e terrificante, oscurando gli ultimi bagliori del crepuscolo morente.
“Un mostro!” Gridò il principe. “Si dirige a Retania!”
Pochi istanti dopo l'orrenda creatura alata cominciò a fare scempio della grandiosa capitale.http://vignette4.wikia.nocookie.net/godzilla/images/9/92/Behind_Kaiju_Soshingeki_Rodan.jpg/revision/latest?cb=20140127034831
Guisgard
14-09-2016, 05.51.45
Icarius trasse energia da quella scena.
L'aver disarmato il suo avversario gli diede la forza per continuare.
“Ora morirai...” disse a denti stretti,fissando il Lupo Bianco “... morirai!” E gli si lanciò contro, colpendo ripetutamente il suo scudo, che riuscì a resistere, sebbene quasi deformandosi sotto quella lama energetica.
Allora Icarius, dopo l'ennesimo colpo, afferrò la mano libera di Clio, quella che non reggeva lo scudo, strattonandola.
“Arrenditi!” Urlò.
Dacey Starklan
14-09-2016, 05.51.52
Alzai lo sguardo sgomenta e lo vidi. Non era più una semplice immagine disegnata sui libri di studio di mio padre. Questa volta la creatura era reale, più reale che mai.
La vidi dirigersi verso la capitale, implacabile e letale prese a colpire gli edifici.
" Andiamo" stringendo forte la sua mano per mascherare la mia paura, " dobbiamo tornare, c'è bisogno della tua presenza per coordinare gli attacchi contro quella bestia mostruosa. Ricordati" fissandolo " io credo in te, la gente crede in te. Sei un ottimo principe e un'ottima guida per tutti noi" sperai di averlo così incoraggiato quindi presi a correre per cercare di tornare a Palazzo il più presto possibile .
Disarmata, continuai a combattere.
Non c'era molto che potessi fare, ma non mi sarei arresa, non mi sarei tirata indietro.
Quello era il mio destino, dopotutto, il mio posto.
Avrei combattuto fino alla fine.
Tamasco resistette, riuscendo a parare i colpi di quella formidabile lama, sebbene deformandosi un poco.
Poi quella presa, mi sembrava quasi di sentire il calore della sua pelle su di me.
Le sue mani che si intrecciano alle mie, mentre lo sguardo non riesce a staccarsi dai suoi occhi.
La presa era sempre più stretta, mentre il respiro si faceva ansante e il cuore batteva come impaurito.
Quella stretta rassicurante e appassionata insieme, mi faceva sentire incredibilmente sua.
Il Lupo Ringhiò a quelle parole.
Era difficile, forse era impossibile spuntarla.
Allora tentai, un'ultima mossa, forse disperata, forse inutile, magari un azzardo, ma sicuramente l'ultima speranza.
Tentai così di liberarmi da quella presa, per portare avanti la mano sinistra e cercare di colpirlo con lo scudo, o ciò che ne rimaneva.
Guisgard
14-09-2016, 06.01.29
Dacey e Taddeus presero a correre in quel crepuscolo, mentre dalla città echeggiavano le esplosioni causate dal mostro.
I due corsero senza fermarsi, fino ad arrivare presso le mura esterne della città, penetrando attraverso un passaggio ignoto ai più.
Attorno a loro c'era solo fuoco, distruzione e morte.
“Raggiungiamo il palazzo...” disse lui a lei.
Guisgard
14-09-2016, 06.05.12
Quel colpo decisivo, disperato, drammatico, estremo.
Clio provò a colpirlo così.
Un bagliore e la spada di Icarius parò anche quel colpo.
Un attimo dopo lo scudo cadde a terra tagliato di netto in due.
“Arrenditi...” disse ansimando lui al Lupo Bianco “... e libera la ragazza...”
Dacey Starklan
14-09-2016, 06.05.50
Corremmo a perdifiato nella foresta fino ad arrivare di nuovo in città. Anche se faticavo a riconoscerla, devastata com'era dalla distruzione.
Attraverso un passaggio oltre passammo le mura, continuammo fino a ritrovarci nei possedimenti del Palazzo, tra vicoli dimenticati che si sviluppavano sotto la costruzione esistente.
Percorremmo uno stretto corridoio che infine ci fece sbucare nei giardini, tra le rose.
Per un istante pensai che il mostro fosse stato solo un'illusione, vista la pace che regnava nel roseto ma poi udii la campana di allarme.
" Ci siamo quasi" mormorai con il fiato corto," sarà meglio andare nella sala del trono, credo che gli altri saranno lì."
Quel colpo fallì, mandando in pezzi il mio nuovo scudo.
La sua spada era davvero incredibile, non avevo mai combattuto contro una cosa del genere, così come non avevo mai combattuto contro il mio stesso cuore.
Che si strinse a quelle parole di lui.
Oh, amore...
Ma io non potevo arrendermi, o sarebbe stato tutto vano.
Arrendersi significava tradire il Cuore, e per la guardiana che tradisce il Cuore c'è solo la morte, immediata e inevitabile.
Così ringhiai di nuovo, e allungai entrambe le mani, assumendo una guardia da combattimento a mani nude.
Ora non avevo più molta scelta.
Non avevo più molte possibilità.
Dovevo riuscire a disarmarlo, o farlo cadere.
Anche se con quella spada non sarebbe stato facile.
Ma ci provai, attaccai un'ultima volta, tentando di colpirgli il braccio destro con cui teneva la spada.
E il mio cuore ora batteva più forte che mai, per emozioni diverse e inconciliabili tra loro.
Guisgard
14-09-2016, 06.16.27
Dacey e Taddeus attraversarono quello scorcio di città, tra fiamme, esplosioni, crolli e gente che cercava un modo per mettersi in salvo.
Alla fine i due riuscirono ad arrivare al palazzo, raggiungendo poi la sala del trono, trovando qui Kims, Eisa e vari cortigiani.
Dacey Starklan
14-09-2016, 06.18.51
Finalmente arrivammo nella sala del trono e come immaginavo Kims, Eisa e vari cortigiani erano già sul posto.
Lasciai che il principe entrasse per primo e io lo seguii poco dopo, stando in disparte.
Se solo ci fosse stato mio padre, magari lui sapeva come affrontare quel mostro alato.
Avevo visto la gente fuori, indifesa ai colpi della bestia, e questa cosa mi faceva male, mi sentivo impotente.
Guisgard
14-09-2016, 06.21.37
Di fronte la determinazione suicida del Lupo Bianco, Icarius fu costretto a continuare.
E stavolta il suo attacco fu inesorabile.
Il Lupo attaccò a mani nude e lui menò un profondo e sibilante fendente che squarciò il ventre di Lupo Bianco.
Quell'ultimo e disperato attacco fallì, come era prevedibile.
E Icarius, attaccò.
Fu allora che lo sentii: un dolore lancinante che mi squarciava il ventre.
Spalancai gli occhi.
E ora?
Era vivo, ce l'aveva fatta. Pensai, felice.
E io? Che mi succederà ora?
Tutti sanno che il destino della guardiana sconfitta è la schiavitù.
Ma nessuno l'ha mai sperimentato.
C'è chi dice che la guardiana perde ogni volontà, ogni pensiero proprio, essa non è altro che un automa nelle mani del padrone.
Chi dice che è talmente vincolata al cuore, che questo prende possesso del suo corpo, e lei resta incatenata in se stessa.
Ma ora, non riuscivo a pensare a quello.
Ora il dolore cancellava ogni pensiero.
Caddi a terra, ai suoi piedi, sanguinante.
E allora, l'incantesimo si spezzò.
Piano piano, la luce attorno a me si affievolì, fino a scomparire.
Allora lì, ai piedi di Icarius, in una pozza di sangue, non c'era più il Lupo Bianco, ma semplicemente la guardiana, semplicemente Clio.
Semplicemente.. io.
https://s-media-cache-ak0.pinimg.com/564x/04/be/df/04bedfe76f2678a18f91c20f16a56c84.jpg
Guisgard
14-09-2016, 06.34.12
“Altezza...” disse Eisa guardando Taddeus con quegli abiti sporchi “... altezza ci stanno attaccando di nuovo...”
“Col dovuto rispetto, altezza, avete scelto il momento peggiore per sparire in compagnia della vostra amica...” Kims guardando prima lui, poi Dacey.
Guisgard
14-09-2016, 06.39.05
“Ce l'ho fatta...” disse Icarius sfinito.
Poi la luce, l'incantesimo si spezzò e magicamente il Lupo svanì, lasciando il posto ad una bellissima e bionda fanciulla.
Tutto ciò turbò Icarius, per poi farlo trasalire.
La vide.
Era Clio.
A terra, come morta.
“Clio!” Gridò. “Clio!” Chinandosi su di lei. “No!” Incredulo. “Che scherzo è? Un altro inganno di questa dannata torre?” Stringendo a sé la ragazza. “Clio!” Chiamò. “Clio!” Cercando di capire se fosse ancora viva.
Guisgard
14-09-2016, 06.55.09
Hordafren non si curò di Altea.
“Portatelo via...” disse ai suoi, indicando il guerriero ucciso “... spero l'incontro sia stato di vostro gradimento...” ad Altea ed a Palos.
Poi la pietra della dottoressa prese a brillare e lei avvertì un altro capogiro...
Il mio nome.
Il mio nome gridato a gran voce.
D'un tratto mi ritrovai tra le sue braccia.
Com'era caldo e dolce quell'abbraccio.
Aprii gli occhi, a fatica.
"Non potevo dirtelo..." sussurrai, sfiorandogli la guancia con la mano, con le poche forze che mi rimanevano "Perdonami, Amore..." sussurrai pianissimo.
Sentivo le forze venire meno, mi sentivo sempre più debole.
Finchè non accadde.
Il mio corpo venne invaso da una luce intensa, e sollevato da terra, sotto gli occhi di Icarius.
Sentii l'energia del cuore attraversarmi, intensamente, la sentii risanare la mia ferita e ridare forza alle mie membra stanche.
E poi, il momento solenne.
Vestita di luce, ora ero in piedi davanti ad Icarius, sempre tenuta in aria dalla forza del Cuore.
Il giuramento.
Il giuramento che avrebbe decretato la mia sconfitta e mi avrebbe consegnato definitivamente alla schiavitù.
Delle catene di ferro si materializzarono sui miei polsi, sulle caviglie, e sul collo.
Simbolo imperituro della mia condizione.
La libertà, non era mai stata un'opzione.
Così, con gli occhi velati di tristezza, guardai Icarius e iniziai a recitare le parole rituali.
http://i68.tinypic.com/3021bm1.png
"Al Cuore di Giada serve un cuore per battere
Il mio cuore è il Cuore di Giada
Il padrone del Cuore è il mio padrone
Il destino del padrone è il mio destino
Il volere del padrone la mia legge"
Mancava una frase, una frase a completare il giuramento che avrebbe consacrato la mia schiavitù.
Anche se essere schiava di Icarius non mi sembrava poi così terribile.
Ma restava il fatto che non sarei mai stata libera.
Non avrei mai potuto fare una scelta che fosse solo mia, nemmeno amare.
Era comunque un destino amaro.
Anche se più dolce di quello che mi avrebbe aspettato se avessi ucciso l'uomo che amavo.
Poi la sentii, un'energia ancora più intensa mi Attraversò.
E il Cuore parlò attraverso di me.
"Ma se il cuore del padrone appartiene alla guardiana
Se quello della guardiana appartiene al padrone
Allora sarà lei la padrona del Cuore di Giada
Perché non occorreranno più catene
Padrone e guardiana sono già una cosa sola
Al Cuore di Giada serve un cuore per battere
Ma due cuori innamorati lo renderanno invincibile"
Le avevo pronunciate io quelle parole, eppure non ne avevo coscienza.
La profezia.
La profezia si era avverata la profezia era reale.
Allora ero...
non riuscii nemmeno a pronunciare quella parola, che avevo a malapena osato sognare.
Ma quando le catene si spezzarono, andando in mille pezzi, tutto fu chiaro.
Allora il Cuore mi fece scendere delicatamente a terra, e io potei correre da lui, gettandogli le braccia al collo, per poi baciarlo intensamente.
"Era questo..." sussurrai, con le lacrime di gioia "Questo era il mio desiderio..." mormorai, felice, felice come non lo ero mai stata.
"Sono libera amor mio..." esclamai, quasi senza crederci "Libera... per sempre.."
Guisgard
14-09-2016, 06.56.34
“Siamo nel cuore della collina in cui ci siamo nascosti...” disse Prince a Ghirò “... presto saremo all'interno dell'Etimasia...”
Guisgard
14-09-2016, 07.09.08
Tutto ciò sotto lo sguardo di Icarius.
Prima la morte apparente di Clio, poi il Destino di schiavitù ed infine la liberazione.
La ragazza corse allora fra le braccia di Icarius, trovandole e poi baciandolo.
Un bacio intenso ed appassionato.
Ma solo adesso Clio si rese conto di quegli azzurri e freddi che la fissavano e del calore mancante di quell'abbraccio.
Ed avvertì un profondo senso di angoscia e paura nel vedere il volto di Icarius cupo mentre la guardava.
Dacey Starklan
14-09-2016, 08.32.44
Avrei voluto farmi piccola fino a sparire dopo quei rimproveri ma passato l'iniziale momento di imbarazzo ero decisa a non subire in modo impassibile.
" Non credevo sapeste prevedere gli attacchi comandante. É stato un caso sfortunato che il principe fosse assente quando questo è cominciato ma ora è qui, e questo è l'importante. Perché non ci aggiornate sulla situazione piuttosto?"
Altea
14-09-2016, 08.35.59
Mi ripresi un attimo..giusto per vedere la noncuranza di Hordifren e il cadavere del soldato che veniva portato via..ma ebbi un altro capogiro..mi feci in disparte..ormai avevo imparato a gestire la dualità in me..volevo rivederlo..e mi poggiai al muro. Avrei scoperto ciò che stava accadendo in me in qualche modo..
http://img00.deviantart.net/7a5e/i/2016/183/7/3/medea_by_selenada-da8gjnx.jpg
Nyoko
14-09-2016, 11.58.27
"Vi ringraziamo per la proposta..." dissi facendo un lieve sorrisetto, "ma non sono nelle condizioni adatte a passeggiare. Ma se i miei amici lo desiderano, possono pure andare. Io attenderò qui" dissi appoggiandomi alle pareti.
Inviato dal mio LG-K120 utilizzando Tapatalk
Lady Gaynor
14-09-2016, 12.00.18
Cercai di svegliare Hiss, senza chiamarlo per non fare rumore, ma fu inutile. Dormiva profondamente, di un sonno agitato. Che lo avessero sedato in qualche modo?
D'un tratto mi accorsi che c'era qualcuno sul pianerottolo. Se mi avessero trovata lì, sarebbe stata la fine... In un lampo, mi chinai e rotolai sotto l'ampio letto, raggomitolandomi giusto al centro e verso la parete per far si che non mi vedessero. Adesso, non restava che vedere cosa sarebbe successo...
Inviato dal mio Z00D utilizzando Tapatalk
Lady Gwen
14-09-2016, 15.23.46
L'onda ci sbalzò altrove ed io arrivai su dei rovi, che lacerarono il mio vestito, ma senza ferirmi.
Subito, appena fui in grado di alzarmi, vidi dov'erano finiti gli altri.
Selia e Daniel erano come me indenni, ma Gillen...
Dov'era Gillen?
Cominciai a chiamarlo, finché non mi accorsi dell'enorme mostro, che lanciò un urlo agghiacciante e poi volò via, ignorandoci.
Continuai a cercare Gillen e poi lo vidi.
Era ferito senza conoscenza su delle rocce.
"Gillen!" urlai e corsi immediatamente da lui, stringendolo a me, mentre lacrime di paura solcavano il mio viso.
"Selia!" chiamai forte.
Non sapevo che fare, non sapevo se la magia sarebbe bastata e avevo paura che la ferita fosse troppo grave.
http://uploads.tapatalk-cdn.com/20160914/5c93799b731dc1ef669316c9446a3173.jpg
Inviato dal mio E506 utilizzando Tapatalk
Riuscivo a malapena a credere che fosse successo davvero.
Che non fosse un sogno meraviglioso ma effimero.
Ero io..
Ero io la guardiana di cui parlava la profezia.
Ancora non riuscivo a crederci.
Tutti i nostri sogni si sarebbero potuti avverare, e il cuore sarebbe sempre rimasto con me, ma al mio comando.
Ero stata sconfitta, certo, ma non avevo mai conosciuto vittoria più grande.
Dunque era questo che il Cuore voleva, due cuori innamorati che amplificassero il suo potere.
E io che a stento vi avevo creduto.
Quel bacio suggellò ogni cosa: i miei sentimenti, la paura di perderlo, la felicità più assoluta.
Alzai gli occhi su di lui, occhi che si spalancarono increduli quando incrociarono il suo sguardo.
Quello sguardo mi ferì molto più profondamente di quanto non avesse fatto la sua spada.
"Ehi.." mormorai, terrorizzata "Ehi.. sono io.." avvicinandomi a lui e alzando gli occhi su di lui "Sono sempre io..." mormorai, prendendo le sue mani "Hai ucciso il Lupo Bianco... e la profezia si è compiuta.." sospirai "Sono libera ora..".
Ma compresi che forse per lui nulla di tutto quello aveva senso.
Eppure non sapeva di aver ottenuto molto più di quanto potesse anche solo sperare.
Ma quello sguardo continuava a ferirmi, sempre di più.
"Non guardarmi così.." con la voce tremante "Fa male..".
Sentivo ormai le lacrime affiorare.
"So che sei in collera con me... ma ti prego.." stringendo le sue mani tra le mie "Ti prego lascia che provi a spiegarmi..." mentre la prima lacrima scendeva silenziosa.
"Non potevo dirti tutta la verità... la mia vita era legata al cuore, e se avessi infranto le regole sarei morta in un secondo..." il cuore batteva sempre di più, mentre il respiro si faceva corto per i singhiozzi.
"Ora sono libera e posso raccontarti tutta la verità..." alzando timidamente lo sguardo su di lui.
"Io sono..." sorrisi appena, un sorriso timido e timoroso "O meglio, ero.. la custode del Cuore di Giada, un'energia potente che in molti hanno cercato di assoggettare... da centinaia di anni delle ragazze si alternano nel ruolo di guardiane, addestrate ad impedire che qualcuno se ne impossessi... La custode che perderà lo scontro, sarà condannata ad essere schiava del padrone del Cuore.." spiegai "La libertà è solo un sogno impossibile per tutte noi... c'era una sola speranza... una profezia, che molte guardiane ritengono vera, altre invece credevano fosse l'invenzione di una guardiana per non impazzire.. la profezia recitava soltanto una frase "Al cuore di Giada serve un Cuore per battere, ma due cuori innamorati lo renderanno invincibile", e si racconta che quando la profezia si compirà la guardiana sarà davvero libera, padrona di se stessa, padrona del cuore.." intanto che parlavo, lacrime silenziose mi rigavano le guance "Non capisci?" piangendo "Parla di noi.... il nostro Amore ha fatto avverare la profezia.." sorridendo appena, tra le lacrime. Ma era un sorriso ben poco luminoso, dovendo convivere col modo in cui mi guardava.
"Ricordi il nostro bagno?" chiesi, con un lampo di malizia negli occhi, mentre mi avvicinavo ancora a lui "Ricordi il mio desiderio?" sussurrai pianissimo "Era questo... che la profezia fosse reale, che la profezia parlasse di noi.." ormai piangevo, senza più fremo.
"Amor mio, ti prego.. possiamo lasciare questa torre ed essere felici..." dissi solo, tra le lacrime.
"Sono sempre io.." mormorai, portando la sua mano al petto, perché sentisse i battiti del mio cuore "so che ricordi il battito del mio cuore..." sussurrai piano "È vero.. come lo sono io, qui, accanto a te..." piangendo, per poi chinare il capo "Farò qualunque cosa vorrai, perché tu possa perdonarmi..." scossa ormai dai singhiozzi.
Ghirò
14-09-2016, 19.42.03
Ciò che mi disse Prince mi lasciò un po' confusa, ma assecondai il suo discorso senza dire niente.
Guisgard
15-09-2016, 02.06.23
“Si, lady Dacey ha ragione...” disse Taddeus a Kims “... inutile disquisire di cose vane, piuttosto informateci davvero su questo nuovo attacco, comandante.”
“C'è poco da dire, altezza...” fece Kims “... anche questo attacco, come i precedenti è iniziato dal nulla... il mostro solo pochi minuti fa è apparso sulla città, facendo subito scempio di interi quartieri. Una prima difesa è stata abbozzata dai miei uomini.”
Mentre si udivano i boati in lontananza, segno della furia del mostro su Retania.
Dacey Starklan
15-09-2016, 02.09.57
Dopo che Kims fu sollevato dal fare le sue osservazioni venne il momento di parlare del mostro.
Ancora una volta avevamo pochi elementi in mano e sembrava difficile trovare una soluzione.
In lontananza i rumori della distruzione si udivano fin troppo bene.
" Deve avere un punto debole" mormorai girando per la stanza, serrando i pugni essendo infastidita di sentirmi impotente.
Guisgard
15-09-2016, 02.10.23
Selia si rialzò, col vestito sporco di fango, per poi raggiungere Gwen che piangeva e stringeva a sé Gillen ferito e senza conoscenza.
“Portiamolo sull'erba asciutta...” disse alla fata “... così capiremo che tipo di ferita ha... presto, spostiamolo...”
Dal fango si alzò anche Daniel.
Guisgard
15-09-2016, 02.12.44
“Non credo proprio...” disse Kims a Dacey “... sono mesi che il nostro esercito cerca di stanare questi dannati mostri, ma senza risultati...”
“Se davvero hanno un punto debole” Taddeus alla ragazza “allora solo vostro padre e voi siete in grado di trovarlo... vi prego, aiutateci... deve pur esserci un modo per fermarli, o almeno per respingerli...”
Lady Gwen
15-09-2016, 02.15.34
Selia mi raggiunse e annuii debolmente alle sue parole.
Allora, in volo, lo spostammo dalle rocce e raggiungemmo il prato asciutto, così io potei ispezionare le ferite.
Ero in una situazione drammatica, mi sentivo persa, vederlo lì, ferito e senza conoscenza mi distruggeva.
Inviato dal mio E506 utilizzando Tapatalk
Guisgard
15-09-2016, 02.15.44
“Io resterò con te, tranquilla.” Disse Erien a Nyoko.
“Io invece credo che farò proprio un giretto.” Ridendo Oltram.
“Io allora andrò a preparare il mio pallone volante.” Fece il padrone della torre.
Così restarono nella sala solo Nyoko ed Erien.
“Come va la caviglia?” Chiese lui a lei.
Nyoko
15-09-2016, 02.18.42
Oltram andò a fare un giro nella torre e il padrone di casa andò a sistemare il suo pallone, lasciando così me ed Erien da soli.
"Beh... Non fa più molto male... O meglio, solo quando lo appoggio..." cercando di nascondere un lieve accenno di autoironismo. Non volevo che si preoccupasse per me...
Inviato dal mio LG-K120 utilizzando Tapatalk
Guisgard
15-09-2016, 02.25.05
Gwen e Selia, in volo, portarono Gillen ferito in un luogo asciutto della foresta, ai piedi di una grossa quercia.
“E' ferito al fianco...” disse Selia “... un ramoscello è penetrato nella carne... bisogna estrarlo subito o si infetterà... ci vorrebbe qualcuno con nozioni mediche, la magia in tal caso può fare poco o nulla...”
Lady Gwen
15-09-2016, 02.31.05
Portammo Gillen ai piedi di una quercia e Selia esaminò la ferita.
"Beh, io ricordo che mia madre mi insegnò qualcosa, ma non voglio certo rischiare... E poi non avrei gli strumenti adatti con me... Cosa facciamo?" sconsolata a Selia.
Inviato dal mio E506 utilizzando Tapatalk
Guisgard
15-09-2016, 02.33.36
“Io non so nulla di queste storie...” disse con tono duro Icarius a Clio “... l'unica cosa certa è che hai cercato di farmi la pelle... hai combattuto con tutte le tue forze per sconfiggermi ed uccidermi... idiota io che ho rischiato la vita per liberarti, immaginando ci fosse prima un padre geloso e poi un demone immondo ad imprigionarti qui...” scosse il capo “... comunque ora sei libera...” rimettendo via la spada “... puoi andare dove vuoi... io riprenderò la mia strada...” e si voltò per uscire dalla torre.
Guisgard
15-09-2016, 02.35.50
“Dai... togliti lo stivale...” disse Erien inginocchiandosi ai piedi di Nyoko “... ti farò un massaggio e vedrai che sentirai sollievo alla caviglia...”
Guisgard
15-09-2016, 02.38.44
“Non lo so...” disse scoraggiata Selia a Gwen “... io... non so davvero... bisognerebbe cercare un luogo in cui portarlo e curarlo, ma qui siamo in mezzo al nulla...”
Ad un tratto le due fate udirono un rumore sordo e cacofonico, per poi vedere due grosse luci muoversi nella vegetazione circostante.
Lady Gwen
15-09-2016, 02.40.30
Le lacrime ripresero a scorrere, mentre io riprendevo Gillen fra le mie braccia.
Dopo poco sentimmo dei rumori e vedemmo delle luci fra la vegetazione.
"Chiunque sia, spero possa aiutarci..." Asciugando le lacrime.
Inviato dal mio E506 utilizzando Tapatalk
Nyoko
15-09-2016, 02.41.30
"Un... Un massaggio?" dissi arrossendo vivamente. "M-ma no, non ce né bisogno davvero..." non ebbi il tempo di replicare che lui si inginocchió togliendomi lo stivale e iniziando a massaggiare...
"Ahi.. Cioè... Ecco..." non riuscì a dire molto... Avevo dolore alla caviglia, ma quelle sue premure erano così... Belle...
Inviato dal mio LG-K120 utilizzando Tapatalk
Quelle parole, quel tono.
"Ma non hai capito?" Escalamai, tra le lacrime "Dovevo farlo... Non avevo altra scelta.." Urlai.
Poi quelle parole.
"No!" Urlai, preda di una paura sconosciuta.
Che me ne facevo della libertà senza di lui.
Afferrai il suo braccio, costringendolo a guardarmi.
"No, ti prego.." Urlai tra le lacrime "Io ti amo, so che lo sai..." Stringendolo a me "E tu ami me.."
Con gli occhi terrorizzati nei suoi.
"O la profezia non si sarebbe compiuta.." Sfiorando tremante il suo viso "Sai che è così.." Sussurrai.
Guisgard
15-09-2016, 02.51.46
Selia si alzò, cercando di capire cose fossero quel rumore e quelle luci.
A lei e Gwen si avvicinò anche Daniel.
Un attimo dopo dalla vegetazione apparve un singolare e massiccio veicolo corazzato, come mai si era visto in quelle lande.
E si fermò davanti a loro.http://vignette1.wikia.nocookie.net/gearsofwar/images/0/05/Gow-2-centaur-hollow.png/revision/latest?cb=20120510202818
Guisgard
15-09-2016, 02.54.13
“Dimmi se ti faccio troppo male...” disse Erien a Nyoko, massaggiandole piano la caviglia “... vedrai ti sentirai meglio...” toccando con fare sicuro il piede della ragazza, dandole sollievo ed anche un certo piacere.
Lady Gwen
15-09-2016, 02.54.16
Selia si alzò e tutti e tre restammo in silenzio a capire cosa fosse quel veicolo strano e particolare che si era fermato davanti a noi.
"È molto strano, cosa credete che sia?" chiesi, stupita e incuriosita.
Inviato dal mio E506 utilizzando Tapatalk
Guisgard
15-09-2016, 02.57.25
Icarius sembrò restare impassibile a quella carezza di Clio, guardandola con i suoi occhi azzurri e divenuti ora freddi e lontani.
“Io cercherò di uscire da qui...” disse “... se vuoi venire con me, io non te lo impedirò...” e si avviò.
Nyoko
15-09-2016, 03.00.54
Quei massaggi e quelle carezze mi fecero sinceramente un gradevole effetto... E lui se ne stava sicuramente accorgendo... "Sembra... Sembra andare bene... Ti ringrazio... Oh, ahi!" la caviglia faceva ancora male e mi vergognai di essere così fragile ai suoi occhi. "P-perdonami... Ti sto dando tanti fastidi..." dissi senza guardarlo per evitare che vedesse le mie guance rosse.
Inviato dal mio LG-K120 utilizzando Tapatalk
Guisgard
15-09-2016, 03.09.45
Le due fate ed il troll restarono immobili davanti a quello strano veicolo corazzato, che aveva le sue luci puntate su di loro.
“Guardate...” disse Selia a Gwen e a Daniel “... si sta aprendo...”
Dalla torretta del veicolo infatti si aprì un boccaporto e spuntò fuori qualcuno.
Aveva un casco ed un abito da militare, sebbene la divisa fosse sconosciuta per quei luoghi.
Guisgard
15-09-2016, 03.13.55
Gaynor si infilò sotto il letto, nascondendosi.
Un attimo dopo qualcuno entrò nella stanza.
Si avvicinò al letto ed accarezzò l'uomo addormentato.
“Riposa, Amore mio...” disse.
E Gaynor riconobbe la voce: era quella della donna bionda e dagli occhi azzurri.
Lei restò ancora un po' accanto a lui e poi uscì dalla stanza.
Lady Gwen
15-09-2016, 03.14.03
Quel grosso veicolo aveva le luci puntate su di noi.
Ad un certo punto, dalla sommità, spuntò fuori un uomo, abbigliato in uno strano modo.
"Salute a voi..." Mormorai, con voce tremante "Abbiamo con noi un uomo gravemente ferito, è un'emergenza, potete aiutarci?"
Inviato dal mio E506 utilizzando Tapatalk
Non lasciai il suo braccio, anche se lo sentivo freddo e distante.
Era una situazione nuova, eppure terribile.
Capivo che potesse essere scosso, che potesse non comprendere, ma sapevo anche che l'Amore era più forte di tutto.
Persino della magia del Cuore.
Mi voltai per un istante e mi resi conto che la teca era vuota.
Com'era strana quella stanza senza il cuore.
Ora il Cuore era dentro di me, al mio comando.
Una sensazione ancora più strana e nuova.
Ne sarei stata degna?
Icarius continuava in quel suo atteggiamento, allora qualcosa scattò in me.
Una rabbia primordiale e intensa.
La presa sul suo braccio divenne salda, e in un attimo, lo atterrai, bloccandolo a terra col mio corpo.
Quel contatto, con quel vestito così leggero, mi infiammò all'istante.
Chissà se gli avrebbe ricordato quello che c'era tra noi.
"Certo che verrò con te.." Dissi, con lo sguardo arrossato dal pianto e dalla rabbia "Ti seguirò ovunque vorrai..." Dissi piano.
Quel suo sguardo mi stava uccidendo.
"Ma se vuoi continuare a guardarmi così, dovrai prima dimostrarmi che mi sbaglio, che tutto quello che c'è stato è una menzogna..." con rabbia.
Sapevo che non era così, sapevo che la forza del nostro Amore non era qualcosa che poteva essere messa in un angolo in quel modo.
Allora, tenendolo ben immobilizzato, scesi su di lui, con lo sguardo intenso che non lasciava il suo.
Allora gli baciai piano il collo, un bacio sensuale ed intimo.
"Niente?" Sussurrai, con le labbra ancora sulla sua pelle, per poi spostarmi dall'altra parte e continuare a baciarlo in quel modo seducente "No?".
Allora alzai appena il viso e raggiunsi il suo, coprendo entrambi con i miei capelli.
"Allora fallo per me..." Sussurrai, con voce calda "Un ultimo bacio.." Sulle sue labbra, prima di raggiungerle con le mie, mentre il mio corpo ormai era completamente attaccato al suo.
Se dovevo combattere del ghiaccio, avrei usato il fuoco.
Lady Gaynor
15-09-2016, 03.20.14
Nascosta sotto il letto, sentii che qualcuno entrava nella stanza, fermandosi al lato del letto. Quando parlò, mi resi conto che la voce apparteneva alla padrona di casa... lo aveva chiamato amore mio... Poco dopo, la donna uscì dalla stanza ed io, aspettando qualche altro minuto, abbandonai il mio nascondiglio e ritornai al fianco di Hiss, scuotendolo più forte di prima affinché si svegliasse.
Inviato dal mio Z00D utilizzando Tapatalk
Guisgard
15-09-2016, 03.20.23
Erien sorrise, per poi poi massaggiare tutto il piede di Nyoko e non solo la caviglia.
Un massaggio sempre più gradevole, rilassante, persino sensuale.
“Dimmi...” disse fissandola “... va meglio? Ti piace? O continuo a farti male?”
Guisgard
15-09-2016, 03.24.16
Il militare spuntato dallo strano veicolo corazzato fissò i tre e poi annuì a Gwen.
“E' possibile” disse “portarlo a bordo? Così lo porteremo dopo può essere curato.”
Lady Gwen
15-09-2016, 03.26.18
"Bisogna fare molta attenzione, è ferito al fianco..." risposi, preoccupata.
Però sembrava che quell'uomo sapesse per certo dove portare Gillen, quindi cominciai un po' a rassicurarmi.
Inviato dal mio E506 utilizzando Tapatalk
Nyoko
15-09-2016, 03.27.30
Ero presa da strane sensazioni, forti e travolgenti... Le sue mani sulla mia caviglia... Erano diventate veramente gradevoli...
"Si..." sussurrai arrossendo vivamente in volto... Non riuscivo tuttavia a guardarlo, ma sentivo che stava sorridendo... Quelle labbra... Quel viso... Quel ragazzo... Lo volevo così tanto... Ma ero incapace di dirlo... Non avevo provato sentimenti del genere con nessun altro al di fuori di lui... E forse sarebbe stato solo con lui che l'avrei provato... "Ma stai tranquillo... Quando ti stanchi puoi smettere... Cioè no... Ecco... Non è che non mi piaccia..." dissi mostrando un lato di me che odiavo: timido ed infantile.
Inviato dal mio LG-K120 utilizzando Tapatalk
Guisgard
15-09-2016, 03.38.13
In un attimo Icarius si trovò a terra, con Clio sopra di lui a bloccarlo.
E lui, col suo sguardo freddo, distaccato, quasi ostile, avvertì un profondo brivido quando sentì il formoso e morbido corpo di lei, avvolto solo da quell'abito corto e leggero, sopra di lui.
“Lasciami andare, o ti farò male...” disse lui con tono fermo.
Ma poi quei baci, quell'atteggiamento malizioso, sensuale, tentatore cominciarono a fiaccare la sua resistenza.
I baci della ragazza sul suo volto, sul suo collo e la sua bocca così vicina.
E poi quella scollatura così profonda, così generosa, così bella che a stento celava le grazie di Clio.
“Smettila...” mormorò, poco convinto.
Dacey Starklan
15-09-2016, 03.41.12
Mi sentivo con una grande responsabilità e ancora una volta maledissi la partenza di mio padre.
Cercai di pensare e concentrarmi per trovare qualcosa, ripensando a tutte le informazioni che avevo.
" Le ali... Avete provato a colpirlo li?"
Male..
A quelle parole di Icarius il mio sguardo si fece serio.
"Allora fallo..." Con aria di sfida "Tanto nulla potrà mai essere peggio che vedere quello sguardo su di me...".
Poi quel gioco sensuale e ardito, quei baci e quel contatto infuocato tra i nostri corpi.
Poi la sentii.. La sua voce.
La sua voce era cambiata, ora era incerta, poco convinta.
Forse c'era speranza, pensai con il cuore che batteva sempre più forte.
"Ma non ci penso neanche..." con voce calda, scuotendo la testa.
Allora quel gioco continuò, diventando sempre più audace, sempre più sensuale, mente intrecciai le mie mani alle sue esattamente come lui aveva fatto con me mentre diventavamo una cosa sola.
"Puoi sempre baciarmi..." Sussurrai, accarezzando le sue labbra con le mie.
"Concedimi un bacio e ti lascerò andare..." Con un sorrisetto divertito.
Ma sapevamo tutti e due, anche se lui forse non voleva ammetterlo, che un bacio non sarebbe mai bastato.
Guisgard
15-09-2016, 03.48.22
“Portiamolo dentro...” disse Daniel.
Il militare annuì e scese dal veicolo.
I due issarono con attenzione il povero Gillen ferito e lo calarono nel carro corazzato.
All'interno c'erano altri due militari e fecero scendere il ferito.
“Su, salite anche voi...” il militare a Gwen e a Selia “... non è sicuro restare qui...”
Guisgard
15-09-2016, 03.50.49
Erien rise piano.
“Tranquilla, non mi stanco affatto, anzi...” disse a Nyoko “... se vuoi posso continuare per ore... ma perchè non mi guardi?” Fissandola.
Lady Gwen
15-09-2016, 03.52.19
Daniel ed il militare portarono Gillen dentro quello strano veicolo e poi l'uomo ci disse di salire.
Annuii e, con un po' di fatica, entrammo lì dentro, trovando uno strano ambiente, molto stretto, e altri due uomini, sempre con quella strana divisa indosso.
Inviato dal mio E506 utilizzando Tapatalk
Nyoko
15-09-2016, 03.53.30
"P-perché? Oh ecco... Ehm... È che... Mi sto rilassando... Si si! Mi piace come massaggi... E sento anche che la caviglia si stia rimettendo..." dissi sta volta guardandolo fisso negli occhi. Non sarei sembrata più stupida o infantile... Mi piaceva... Lo amavo... Si, l'avevo finalmente ammesso a me stessa... Il difficile ora era rivelarlo a lui...
Inviato dal mio LG-K120 utilizzando Tapatalk
Guisgard
15-09-2016, 03.54.26
“Ragazza mia...” disse sarcastico Kims a Dacey “... in realtà non siamo mai riusciti a colpire davvero quel mostro... è troppo veloce ed ogni volta punta sulla città interi quartieri vengono rasati al suolo, con decine e decine di morti...”
“Forse...” fece Taddeus “... forse l'unica possibilità ora è resistere... poi, quando si ritirerà, seguirlo... o meglio... seguire le sue tracce e scoprire da dove è giunto...”
Guisgard
15-09-2016, 04.01.35
Quella voce, quello sguardo e poi il suo corpo caldo e morbido sul suo.
Icarius allora con un gemito schiuse appena le labbra e la baciò.
Baciò Clio in un impeto di passione, con impeto e trasporto.
Un bacio profondo, forte, avvolgente.
Quel bacio.
Quel bacio così intenso e travolgente, in cui entrambi scaricammo tutta la rabbia, il risentimento, le lacrime appena versate.
Perché la verità era che non c'era niente di più importante di quel bacio, di quell'intesa tra di noi, di quell'Amore che ci univa.
Allora liberai le sue mani, perché volevo sentirle su di me, così come le mie andarono a cercare il suo viso, per poi affondare nei suoi capelli e stringerlo a me.
Stringerlo come se avessi paura potesse scappare via.
Stringerlo e baciarlo come se fosse l'unica cosa importante di tutta la mia vita.
E lo era.
Ma ora, finalmente, ero libera di seguire il mio cuore.
Guisgard
15-09-2016, 04.11.16
Gwen e gli altri si ritrovarono all'interno di quel claustrofobico veicolo.
Gillen fu adagiato su una sorta di brandina.
Poi il carro corazzato fu messo in moto e finalmente partì.
“Diteci...” disse uno dei militari “... cosa è accaduto? Abbiamo udito dei boati... cosa è successo? Perchè il vostro amico è rimasto ferito?”
Guisgard
15-09-2016, 04.13.51
“Bene...” disse Erien sorridendo e continuando a massaggiarle la caviglia ed il piede, in modo sempre più piacevole e rilassante, ma anche sensuale ed eccitante.
Un massaggio misto a carezze che scorrevano lente e leggere sulla pelle di Nyoko.
E nel fare ciò sosteneva lo sguardo di lei.
Lady Gwen
15-09-2016, 04.16.19
Quel posto era stretto, claustrofobico, ma anche affascinante, non avevo mai visto nulla di simile.
Gillen fu adagiato su una brandina ed io mi sedetti accanto a lui.
Bella domanda.
E adesso?
"Ecco... Eravamo nella foresta col nostro carretto, quando a causa del terreno instabile è andato fuori strada facendoci finire in acqua, solo che un piccolo ramo si è conficcato nel fianco..." risposi, mentendo sulla prima parte è sfiorando il viso e il capelli di Gillen "Il boato? Sì, lo abbiamo udito anche noi, non doveva essere molto distante dalla nostra posizione..." Mentendo di nuovo, ma purtroppo non sapevo di chi potevamo fidarci.
Inviato dal mio E506 utilizzando Tapatalk
Guisgard
15-09-2016, 04.19.53
Le mani di Icarius, libere dalla presa di Clio, scivolarono lente e decise sul corpo di lei, stringendolo e percorrendolo tutto, tra la stoffa leggere dell'abito e la belle ardente della ragazza.
E poi quel bacio.
Così appassionato, profondo, travolgente.
Così carico di impeto che quasi indebolì ogni senso di Clio.
Allora lui la prese e con una rapida mossa capovolse ogni cosa.
Lei si ritrovò così stesa a terra, con lui sul suo corpo a bloccarla.
E gli occhi azzurri di Icarius erano in quelli chiari di Clio.
Le sue mani su di me.
Chiusi gli occhi appena le sentii, era meraviglioso l'effetto che mi facevano quelle mani, quelle carezze, a maggior ragione durante quel bacio infuocato.
Poi tutto si ribaltò, e mi ritrovai sotto di lui, immobilizzata dal suo corpo che potevo sentire a contatto col mio, anche se i vestiti mi impedivano di comprenderne il calore.
Sorrisi, beandomi di quella sensazione.
"E adesso che vuoi farmi?" Con un tono fintamente spaventato mentre lo sguardo restava malizioso e sensuale.
Guisgard
15-09-2016, 04.29.50
“Eppure” disse il militare a Gwen “il nostro rivelatore molecolare indicava una fortissima emissione di radiazioni nei paraggi... pensavamo fosse esploso qualcosa di molto grande...”
“Noi...” Selia “...non sappiamo nulla... dove ci portate ora?”
“In un posto in cui poter curare il vostro amico...” rispose il militare “... in quelle condizioni non resisterà molto...”
Guisgard
15-09-2016, 04.36.55
Quella posizione.
Ora era lui ad essere in posizione dominante.
“Forse se fossi stata una schiava sarebbe stato meglio...” disse Icarius chinandosi con la bocca su quella di Clio, per poi baciarle e succhiarle le labbra.
Allora scese sul suo collo e poi sul suo petto, in quella generosa scolatura che solo a stento copriva i sei di lei, facendo lo stesso gioco, ossia quello di baciare e succhiare.
E Clio sentì il viso andarle a fuoco.
E non solo il viso, ma tutto il suo giovane corpo.
La sua voce, il suo respiro sul mio viso.
"Lo sarò se vuoi..." Riuscii a dire, con voce calma e raggiunta ormai dalla passione.
Poi quel bacio, quel gioco ardito che mi infiammò ancora di più.
Avrei voluto aggrapparmi a lui ma non potevo, immobilizzata com'ero.
Ero prigioniera di quel gioco sensuale e delle fortissime emozioni che mi provocava.
Guisgard
15-09-2016, 04.55.13
“Lo sei già...” disse Icarius a Clio, senza smettere quel gioco sul suo petto.
E continuò a giocare a lungo, tanto che il suo bel seno non riuscì più a stare sotto quel leggero abito bianco.
E vedendolo ora scoperto, lui iniziò ad assaporarlo e poi a giocarci.
Allora le sue mani allentarono la presa e poi lasciarono libere le braccia di lei.
Sorrisi a quelle parole di Icarius, un sorriso enigmatico e intenso.
Ma poi nulla ebbe più importanza, tranne quel gioco ardito che mi sconvolgeva nel profondo, che mi donava sensazioni uniche che nemmeno credevo esistessero su questa terra.
Poi liberò le mie mani, che corsero immediatamente a lui.
Affondarono nei suoi capelli scuri per poi scendere sulla sua schiena, cercando di scivolare sotto la giubba, come se avessi un disperato bisogno di quel contatto.
Ed era così.
"Ti amo.." Sussurrai, buttando la testa all'indietro preda di quella passione.
Guisgard
15-09-2016, 05.14.58
Prince condusse Ghirò all'interno di quello strano luogo, fatto di metallo ed infinite luci intermittenti.
Alla fine entrarono, attraverso una porta che si aprì da sola al loro arrivo, in una vasta sala piena di strumentazioni, monitor e diversi posti a sedere.
Tutto ciò per Chirò era assurdo.
“Benvenuta sull'Etimasia.” Disse Prince alla ragazza.
Guisgard
15-09-2016, 05.17.38
Quei due corpi sempre più stretti, più uniti, con le mani che cercavano, scoprivano, raggiungevano.
E poi le carezze fatte di baci, di sapori, di profumi, di calore e di fuoco.
“Ti amo...” disse Icarius in un sussurro, per poi cominciare a far scivolare via quell'abito di Clio.
Guisgard
15-09-2016, 05.26.00
Quel capogiro ed Altea un attimo dopo ebbe una nuova visione...
Era da sola nei lunghi corridoi del palazzo, illuminati da ampie vetrate che si aprivano sui giardini, animati da fontane dai giochi d'acqua assai arditi.
Era sola, senza ancelle.
Era sola per incontrarlo, per vederlo, accesa com'era di gelosia.
Aveva udito delle sue attenzioni per una giovane danzatrice, ma come regina e consorte del re non poteva mostrarsi interessata ed infastidita.
Ma ora era sola e lo stava cercando...
Un attino e la visione si dissolse, facendo tornare Altea in quella sala, con Hordafren e Palos.
Guisgard
15-09-2016, 05.34.19
La donna bionda e misteriosa uscì dalla stanza e Gaynor scivolò da sotto il letto.
Si alzò ed avvicinatasi al letto cominciò a scuotere forte Hiss per farlo svegliare.
Ed alla fine, ci riuscì.
L'uomo aprì i suoi occhi azzurri e fissò la ragazza.
Dacey Starklan
15-09-2016, 07.48.53
Sbuffai frustrata e andai a sedermi.
" Intendete colpirlo nella sua tana? Potrebbe funzionare sempre che si riesca a rintracciarlo. "
Picchettai sul mento cercando di riflettere ancora.
" E chi seguirebbe il mostro?"
Altea
15-09-2016, 08.23.58
Camminavo nervosamente nei corridoi, lo cercavo..dalla finestra controllavo se fosse in giardino o si stesse allenando. Ero adirata..la sera prima lo avevo osservato, interessato dalle forme sinuose della danzatrice...poi i pettegolezzi delle ancelle me lo confermarono. Rimasi impassibile ma dentro la gelosia mi confondeva e lacerava..lui che mi giurava Amore, illuminava il mio viso e animo dei suoi baci e carezze ardite...che mi faceva sentire amata..ed odiata quando si volgeva ad altra..ma stavolta mi sarei vendicata..
Le voci di Palos ed Hordafren..rimasi impassibile..avvertivo quella gelosia..Non era possibile, amavo un uomo di cui sapevo poco e nemmeno il nome..ma sapevo era mio..con gioia e dolore..amore ed odio.
Nyoko
15-09-2016, 11.48.41
Lasciai che continuasse a farmi quelle carezze così piacevoli. Non avevo idea di cosa mi stesse accadendo, ma era forte e ardente, dentro di me. Le guance rosse erano sempre più accese, mi stava solo massaggiando la caviglia... O forse era qualcosa di molto di più... Non sapevo più che cosa dire e mi limitai a guardarlo, nonostante fosse difficile mantenere quello sguardo, sentendo quelle sensazioni.
Inviato dal mio LG-K120 utilizzando Tapatalk
Lady Gwen
15-09-2016, 12.32.12
Esplosione... Radiazioni...
Avrei dovuto informarmi sulle cose del mondo degli uomini, mi sentivo una sprovveduta ignorante.
A quelle parole, mi voltai verso Gillen, chinandomi su di lui e baciandogli la fronte, mentre le mie carezze continuavano.
"Resisti, amore mio..." in un sussurro appena udibile.
Inviato dal mio E506 utilizzando Tapatalk
Quei baci, quelle carezze che mi infuocavano persino l'anima.
Poi quelle parole sussurrate che raggiunsero il profondo del mio cuore, lasciandovi un'intensa felicità.
Il mio abito scivolava via, e io lo aiutai, insofferente, fino a restare nuda su quella fredda pietra.
Pensai che forse saremmo stati più comodi nella mia camera, ma infondo nella mia camera potevano entrare le ancelle, nella stanza del cuore no.
Era solo per noi, ora.
Eravamo noi i padroni del Cuore, dopotutto.
Il mio corpo era così caldo che forse scaldò la pietra sotto di me.
Allora iniziai a spogliarlo, con avidità e desiderio, baciando dolcemente la sua pelle, mano a mano che veniva liberata dai vestiti.
Ero felice, come non lo ero mai stata.
Ero libera, per la prima volta.
Ero sua, per sempre.
Lady Gaynor
15-09-2016, 18.08.23
Ce ne volle per risvegliare Hiss, ma alla fine ci riuscii. China su di lui, lo vidi aprire quei suoi bellissimi occhi azzurri e guardarmi.
"Oh caro, finalmente ti sei svegliato!" Mormorai a voce bassa, per non farmi udire fuori. "Ma cosa ti è successo? Perché quella donna bionda continua a dire che sei suo marito? Dopo il naufragio, io mi sono risvegliata in una camera qui, in questo castello..."
Inviato dal mio Z00D utilizzando Tapatalk
Guisgard
15-09-2016, 18.31.38
Gwen baciò sulla fronte sudata di Gillen, che si lamentava nel sonno a causa della febbre alta causata dalla ferita.
Intanto il cigolato continuava a proseguire nella foresta.
“Insomma...” disse Selia visibilmente spazientita “... si può sapere dove ci state portando?”
“Al nostro accampamento.” Rispose uno dei militari. “Lì si potrà curare il vostro amico... ammesso si faccia in tempo..."
Lady Gwen
15-09-2016, 18.36.35
Gillen si lamentava nel sonno, aveva la febbre alta per la ferita ed io ero sempre più preoccupata.
Infatti le parole dell'uomo mi infastidirono.
"Ci arriveremo in tempo" sentenziai "Accampamento... Dunque... Siete... Soldati?" chiesi, un po' incerta "E cos'è questo strano veicolo?" guardandomi attorno.
Inviato dal mio E506 utilizzando Tapatalk
Guisgard
15-09-2016, 18.40.31
Quel vestito, bianco, leggero, ma ora totalmente inopportuno, che Icarius cercava di sfilare via dal corpo di Clio.
Lo arrotolò lungo i fianchi di lei, scoprendo così il suo bellissimo petto.
Allora lei, insofferente ed eccitata, finì ciò che lui aveva cominciato, togliendosi tutto ciò che le era rimasto indosso, muovendosi quasi come fosse una danza meravigliosamente sensuale stando sotto di lui.
E ciò accese alla follia il già forte desiderio del pilota.
E quando restò nuda, Icarius rimase a guardarla tutta, con un modo che la fece sentire bellissima, desiderata e completamente impotente davanti al suo desiderio.
Poi aiutò lui a spogliarsi, restando entrambi nudi l'uno di fronte all'altra.
E la baciò con passione.
http://3.bp.blogspot.com/_iJV3EZuoMkE/RqPSsn4HY7I/AAAAAAAAAE0/RkXqEpEDTP8/s320/1cruisekiss.jpg
Guisgard
15-09-2016, 18.45.53
“Io...” disse Taddeus a Dacey “... lo seguirei io. Sono il principe e spetta a me.”
“Potrebbe essere pericoloso, altezza...” Eisa.
“Se anche fosse...” mormorò il principe “... se anche fosse, sono pronto a morire per il mio popolo...”
“Altezza, non è come seguire nella sua tana un gatto...” fissandolo Eisa.
In quel momento, guardando fuori dalla finestra per caso, Dacey vide qualcuno giù nel cortile.
Era suo padre.
Guisgard
15-09-2016, 18.48.05
E nel massaggiarle la caviglia e poi il piede, ad un tratto la mano di Erien, sempre sicura, dolce, cominciò a salire lungo il polpaccio, fino al ginocchio, continuando a massaggiare e ad accarezzare ogni centimetro della pelle di Nyoko.
Dacey Starklan
15-09-2016, 18.48.09
Per un attimo trasalii e avrei voluto oppormi ma poi ripensai a qualche giorno prima, quando mi aveva mostrato l'armatura del Guardiano e il nostro discorso e compresi che era giusto che andasse lui.
Tuttavia ero preoccupata naturalmente e per un istante mi distrassi guardando fuori dalla finestra.
" Papà" urlai di scatto alzandomi e indicando all'esterno.
Nyoko
15-09-2016, 18.50.39
Continuava a massaggiarmi sempre più intensamente. Chiusi gli occhi, volevo godere di quelle splendide sensazioni che mi dava. Sospiravo appena, più lui saliva e massaggiava, più mi sentivo avvampare... Non volevo smettesse.
Inviato dal mio LG-K120 utilizzando Tapatalk
Guisgard
15-09-2016, 18.51.28
Hiss aprì lentamente gli occhi e restò a guardare Gaynor accanto al suo letto.
“Gay...” disse ancora visibilmente intontito “... Gaynor... ohhh... che capogiri...” cercando invano di alzare la testa dal cuscino “... quella... donna... è pazza credo... completamente... e forse anche pericolosa...” mormorò a fatica.
Lady Gaynor
15-09-2016, 18.54.19
"Stai giù, caro..." bisbigliai ad Hiss, prendendogli la mano. "È appena andata via, credo che per un po' non verrà... raccontami tutto ciò che ricordi..."
Inviato dal mio Z00D utilizzando Tapatalk
Era come un sogno incantato.
Era più di quanto avessi mai osato sperare.
La libertà e l'Amore, poteva esistere qualcosa di più bello.
Anche la sconfitta era ben poco amara, la profezia l'aveva resa una vittoria.
Il Cuore si era rivelato non il mio carceriere ma il mio alleato più fidato.
E ora era parte di me, non per miseri 4 anni, ma per tutta la vita.
Ma ora riuscivo solo a pensare a lui, a quel meraviglioso uomo che aveva affrontato le prove della torre e il Lupo Bianco non per il Cuore di Giada, ma per il mio.
E per questo il cuore lo aveva ricompensato.
E aveva reso me la donna più fortunata del mondo.
Immersa in quell'intensa felicità lo baciavo, con una passione incontrollata, lo accarezzavo con amore e desiderio, lo stingevo a me come se nulla avesse importanza.
"Ti voglio.." Sussurrai, sopraffatta dalla passione "Adesso, ogni giorno... Sempre.." Riuscii a dire, incatenando il suo sguardo al mio.
Guisgard
15-09-2016, 19.01.27
“Si, siamo soldati...” disse il militare a Gwen “... soldati dell'Aeronautica Afragolignone... questo veicolo su cui viaggiamo è il Wrangler... l'unico veicolo terrestre in grado di muoversi in mezzo a questa vegetazione così ostile...”
Un attimo dopo il Wrangler si fermò di colpo.
Lady Gwen
15-09-2016, 19.03.48
Riuscii a comprendere poco o nulla dei riferimenti che fece, ma in fondo non mi importava, l'importante era che salvassero Gillen.
Poi, ci fermammo di colpo.
"Come mai ci siamo fermati?" chiesi subito.
Inviato dal mio E506 utilizzando Tapatalk
Guisgard
15-09-2016, 19.04.09
Dacey urlò, fissando suo padre mentre camminava nel cortile.
“Dacey...” disse Taddeus “... che succede? Cosa hai visto?” Avvicinandosi a lei.
Dacey Starklan
15-09-2016, 19.05.55
" Mio padre...é lì fuori" ancora incredula fissando la finestra.
" Devo andare da lui, devo capire perché diavolo se ne è andato" mormorai impaziente di scattare fuori
Guisgard
15-09-2016, 19.07.01
Quella mano di Erien non smetteva di accarezzarle la pelle e di salire sempre più su, avendo ormai raggiunto la coscia di Nyoko.
“Rieccomi, ragazzi.” Disse ad un tratto Oltram, tornando nella sala.
E subito Erien smise quel massaggio così sensuale, per poi alzarsi e sorridendo al nuovo arrivato.
Nyoko
15-09-2016, 19.09.49
Sussultai all'arrivo di Oltram che non sapevo se ringraziare per avermi tolto dall'imbarazzo o se ammazzarlo. "Ben tornato... Ehm..." dissi ancora imbarazzata. Guardai Erien e sorrisi di rimando. "Com'era la torre?" chiesi ad Oltram.
Inviato dal mio LG-K120 utilizzando Tapatalk
Guisgard
15-09-2016, 19.13.37
“E' quasi ora di cena...” disse Hordafren “... venite, la Sala dei Loti è già pronta..” ad Altea ed a Palos.
I tre furono così condotti in un'elegante sala dove una ricca tavola era stata apparecchiata.
Ma ciò che cilpì Altea fu un disegno ad una delle pareti, in cui era raffigurata una bellissima donna che sembrava somigliare molto a lei.https://s-media-cache-ak0.pinimg.com/236x/32/bf/49/32bf4906e4c3ae7cbbc639ae1ff0e35d.jpg
Altea
15-09-2016, 19.18.37
Fummo accompagnati in una sala dove vi era un tavolo riccamente imbandito..."Molto bella questa Sala dei Loti" sorrisi guardandomi attorno ma mi bloccai vedendo un ritratto..era a carboncino..quasi primordiale, non sembrava attuale ma i tratti erano uguali ai miei.
"Chi raffigura quel ritratto? E' una donna.." e sperai pure Palos vedesse la somiglianza con me e capisse qualcosa fosse strano e mi credesse.
http://vignette2.wikia.nocookie.net/avengers/images/1/18/Tumblr_mbwa9nOdCB1qk4y5ao3_250.gif/revision/latest?cb=20140614135722&path-prefix=de
Guisgard
15-09-2016, 19.21.26
Hiss annuì a Gaynor.
“Ricordo solo il mare che travolgeva la nostra la nave, poi più nulla...” disse “... poi mi sono risvegliato in questa stanza... senza forze, con questi continui capogiri... tanto che ho bisogno di quella donna per mangiare... mi fa bere uno strano siero al sapore di frutta esotica e poi mi da lei stessa da mangiare, chiamandomi Amore e Tesoro... credo sia pazza... completamente...”
Guisgard
15-09-2016, 19.24.43
Icarius annuì appena e la baciò, stringendo il morbido e caldo corpo di Clio al suo.
E si baciarono ancora, mentre erano sempre più stretti l'uno all'altra, completamente nudi.
Ma all'improvviso si udirono dei passi dall'esterno.
Quei baci, quelle carezze ardite.
Quei corpi che si sfioravano, e mani che si cercavano.
La felicità più completa era lì, ad aspettarci.
Ma poi, si udirono dei passi.
Mi bloccai immediatamente.
"Vestiti!" In tono perentorio, per poi sbuffare "Accidenti..." Mormorai piano, per poi baciarlo dolcemente.
Rammentai le parole del cuore sulla sacerdotessa Penelope.
"Potrebbero esserci guai in vista..." Guardando la porta.
"Ma niente che possa impensierirci.." Sfiorando il suo naso col mio.
In quel momento realizzai davvero che ero libera e potevo fare ciò che volevo.
Guisgard
15-09-2016, 19.42.57
“Perchè siamo arrivati...” disse uno dei militari a Gwen “... su, forza, scendete voi tre...” alle due fate ed al troll “... penseremo noi a calare fuori da qui il vostro amico ferito...”
Così Gwen, Selia e Daniel scesero dal Wrangler, ritrovandosi alle pendici di una collina.
E qui, piantata nel terreno, si ergeva una gigantesca costruzione dai tratti sconosciuti.
http://www.pcgames.de/screenshots/970x546/2014/01/Destiny__13_.jpg
Lady Gwen
15-09-2016, 19.47.27
Annuii al soldato e noi tre scendemmo giù, mentre loro portavano Gillen.
Ci ritrovammo alle pendici di una collina, sulla cui sommità si ergeva una strana costruzione.
Inviato dal mio E506 utilizzando Tapatalk
Guisgard
15-09-2016, 19.49.13
“Tuo padre...” disse stupito Taddeus a Dacey “... possibile? Lo abbiamo cercato ovunque...”
“Allora scendete da lui, cosa aspettate?” Fece Eisa con un sorriso alla ragazza.
Dacey Starklan
15-09-2016, 19.53.22
" Lo so ..." guardando il principe anche lui stupito.
" Si, avete ragione. Con permesso" lasciando la sala e uscendo fuori, dove avevo visto mio padre poco prima.
Guisgard
15-09-2016, 19.54.34
“Oh, molto vasta devo dire.” Disse sorridendo Oltram a Nyoko. “E ho visto la parte alta, merlata, da dove il pallone si alza in volo...”
“A proposito...” disse Eriem “... il padrone della torre? Tarderà molto?”
“Il nano ha detto che fra pochi minuti ci raggiungerà...” Oltram.
Nyoko
15-09-2016, 19.56.23
"Splendido" dissi felice a quelle parole. Non vedevo l'ora di partire. "Spero non tardino troppo, allora." dissi guardando Oltram ed Erien.
Inviato dal mio LG-K120 utilizzando Tapatalk
Guisgard
15-09-2016, 20.03.28
“Si...” disse annuendo Hordafren ad Altea “... è il ritratto di un'antica regina... è stato realizzato riproducendo una moneta ritrovata su quest'isola... infatti qui dominava anticamente la regina...”
Altea
15-09-2016, 20.06.49
Osservai Palos e poi il ritratto..."Era molto bella..ha un chè di familiare..ditemi il nome di questa regina e la sua storia, ne sono interessata" mentre mi sedevo al tavolo con gli altri.."Sono una archeologa e quindi sono interessata al passato dell' Isola Perduta" presi questa scusa come palla al balzo...e lui..il Capitano..chi era, come si chiamava..chissà se lo avrei saputo in una delle mie visioni.
Guisgard
15-09-2016, 20.08.04
“Vestirmi...” disse sorpreso Icarius, con la voce ancora rotta per l'eccitazione “... ora? Vuoi che mi fermi ora? Ma sei impazzita?” Tenendola per una mano, in modo che non si allontanasse. “Non puoi arrivare a questo punto e poi chiedermi di fermarci... Clio, vieni...”
Ma poi ancora quei passi, stavolta uditi anche da lui.
“Accidenti...” alzandosi di scatto e raccogliendo i suoi abiti gettati a terra.
Guisgard
15-09-2016, 20.32.47
I due militari misero Gillen su una barella e poi si incamminarono verso una grotta scavata nella roccia.
L'altro militare fece cenno a Gwen ed ai suoi compagni di seguirli.
Così tutti si incamminarono nel ventre della collina.
Scesero attraverso una sorta di galleria naturale, per poi giungere in un'ampia caverna interna.
E qui l'intero scenario mutò totalmente.
Era una sorta di corridoio di metallo, con luci e suoni ovunque.
Qui Gillen fu portato in una camera separata.
“Il vostro amico” disse uno dei militari “è in infermeria. Venite, vi porterò dal comandante...”http://aggrogamer.com/assets/107821710453c5883f71ab7.PNG
Guisgard
15-09-2016, 20.34.43
Dacey lasciò la sala e corse di sotto, nel cortile.
E qui, seduto sotto un albero, vide proprio suo padre impegnato ad annotare appunti sul suo taccuino.
Guisgard
15-09-2016, 20.36.19
Erien annuì a Nyoko, per poi restarla a guardare.
“Ehi, Nyoko...” disse Oltram “... hai il viso rosso come un pomodoro...”
Dacey Starklan
15-09-2016, 20.37.02
Non avevo sognato, era proprio lui.
" Papà! " parandomi davanti all'uomo.
" Ma dove sei stato? Ci siamo preoccupati tutti, io mi sono preoccupata. Perché sei andato via senza avvisarmi? E dove sei stato? In città é in corso un attacco, dobbiamo rientrare a Palazzo"
Nyoko
15-09-2016, 20.39.12
Mi voltai di scatto verso Oltram. Bene, l'avrei ucciso. "Non... Non ti impicciare, Oltram! Non ho le guance rosse!" dissi coprendone una con la mano senza smettere di guardare Oltram accigliata.
Inviato dal mio LG-K120 utilizzando Tapatalk
Guisgard
15-09-2016, 20.43.11
“Era la regina Sunassa, signora di quest'isola...” disse Hordafren ad Altea “... una donna bellissima e potente... secondo alcune geroglifici travati in questa zona dell'isola, ella, sposata con il re, uomo che non amava, si innamorò perdutamente da un audace ed inquieto capitano del suo esercito...”
“Sapete che un po' vi somiglia, dottoressa?” Palos ad Altea, fissando il ritratto.
Lady Gwen
15-09-2016, 20.46.21
Gillen fu messo su una barella e tutti ci incamminammo verso una grotta, fino a raggiungere il ventre di quella collina.
Camminammo per un po', attraverso una galleria, per poi giungere in un ampio ambiente.
Era strano, sembrava di essere in un altro mondo; allungai la mano, sfiorando timidamente la parete di quel corridoio, sentendo che era freddo, resistente... sembrava metallo... E c'erano suoni e luci ovunque... Ma dove eravamo finiti?
Vidi poi Gillen che veniva trasportato in una camera a parte; annuii debolmente al soldato, guardando ancora una volta il mio povero tesoro ferito e riprendendo poi a camminare.