Visualizza versione completa : Il Tropico Lunare
Pagine :
1
2
3
4
5
6
7
8
[
9]
10
11
12
13
Altea
15-09-2016, 22.09.59
Ascoltai le parole di Hordifren, un brivido freddo mi percorse la schiena...era proprio quello che vivevo in quelle visioni e già sapevo e lui mi dava conferma era tutto vero. Come era possibile...forse la pietra era un collegamento.."Dunque la vera padrona dell' Isola Perduta era la regina Sunassa, non il re..e chi era il capitano" chiesi interessata.
Mi chiedevo se quelle fossero solo visioni o tornavo ad un passato remoto, perchè il fatto era quella donna era identica a me..ci doveva essere un motivo per cui fossi tornata qui...e se fossi stata una reincarnazione?
"Oh si" mi voltai verso Palos facendogli l' occhiolino d' intesa "Mi somiglia molto...ma forse è un caso...non siamo visionari no?".
Guardando il dipinto però la vista si annebbiò ed entrai in quella dimensione ormai conosciuta.
Uscii da Palazzo arrabbiata, non dovevo aspettarlo
o mi sarei mortificata e battei le mani chiamando le ancelle che mi
seguirono con olii e vari unguenti.
Andammo al Laghetto del Loto Reale, solo la regina poteva averne accesso, nemmeno al re era pemesso entrare.
Mi sporsi ed iniziai a spogliarmi ed udii un fruscio tra i bambù e canneti..."Sarà il vento..oggi vi è una brezza fresca" dissi alla mia ancella più fedele. Arrivarono le sacerdotesse per invocare i nostri Dei e per il rito purificatorio e darmi forza ed energia ma le scacciai innervosita ancora, esse scapparono per paura di una punizione severa.
http://img07.deviantart.net/1c9b/i/2015/101/9/c/water_lily_dream_by_selenada-d82b2vg.jpg
Mi lasciai andare ad un lungo gemito a quelle sue parole.
"Credi che voglia fermarmi?" Mormorai, baciandolo "Ma non hai sentito?" Cercando il suo sguardo.
Lo volevo, più di qualunque altra cosa.
Ma se c'era una minaccia andava affrontata.
Alla fine anche Icarius sentì i passi, si alzò e si rivestì, e io feci altrettanto.
"Adesso chiunque entri da quella porta farà una brutta fine.." con un sorriso infastidito e poi un lungo sospiro.
Lady Gaynor
16-09-2016, 17.50.42
Quando Hiss finì di raccontarmi la sua storia, io gli raccontai la mia, dal risveglio a quel momento.
"Vedi, tesoro, quella donna sarà anche pazza, ma io ho visto quel quadro con i miei occhi, e ti posso assicurare che quell'uomo dipinto è identico a te... come può essere? Hai forse un fratello gemello?"
Inviato dal mio Z00D utilizzando Tapatalk
Guisgard
16-09-2016, 19.16.53
Gwen e gli altri suoi due compagni furono condotto attraverso un lungo corridoio di metallo, fino ad un'ascensore che li condusse ad un piano superiore.
Attraversarono un altro corridoio ed arrivarono infine davanti ad una porta di pesante acciaio.
Il militare schiacciò un pulsante nel muro e la porta si sollevò all'istante.
Entrarono così in una vasta sala piena di macchinari e strumentazioni molto sofisticate, con al centro un grosso timone.
“Sembra di essere in un posto assurdo...” disse Daniel “... un incrocio tra un castello ed una nave...”
Lady Gwen
16-09-2016, 19.21.25
Più camminavamo più ero perplessa, non capivo che tipo di posto fosse.
Entrammo in una specie di strana stanza, che improvvisamente si mosse, facendoci arrivare ad una specie di porta che si sollevò.
Guardai Daniel stranita.
Era tutto molto, molto strano.
La stanza che raggiungengemmo alla fine aveva strani aggeggi e al centro c'era uno strano timone, molto diverso da quelli che si vedevano sulle navi.
"È tutto così strano, qui..." Mormorai piano.
Inviato dal mio E506 utilizzando Tapatalk
Guisgard
16-09-2016, 19.22.43
Le sacerdotesse scapparono via, impaurite dalla collera della regina, che poi si immerse nel suo bagno.
Poi di nuovo quel fruscio tra i canneti.
“Si dice...” disse una voce tra le piante “... che vedere una dea nuda comporti come punizione la pazzia... o addirittura la morte...” il bel capitano uscì dalla vegetazione “... impazzire o morire per la mia ragione sarebbe onore grande per me...” avanzando sorridendo, mentre lei si lavava.
Quella visione.
Fu un attimo, eppure sembrò lunga un'ora.
“No, davvero vi somiglia, dottoressa...” disse Palos ad Altea, fissando il ritratto della regina “... una somiglianza sorprendente direi...”
Guisgard
16-09-2016, 19.24.58
Icarius annuì a Clio, mentre si rivestivano.
Quei passi però cessarono.
“Senti...” disse lui a lei “... sono fuori... davanti alla porta... ma non entrano... chi può essere?”
Altea
16-09-2016, 19.30.56
A quelle parole trasalii e mi immersi nell' acqua.
Lo guardai, quello sguardo e quei gesti solo noi potevamo capire.
L' ancella mia fedele si allontanò .."Capitano, forse avete sbagliato strada, qui non si può stare".
Presi un loto dal laghetto e lo diressi verso di lui...la sua vista e la sua sfrontatezza mi rasserenarono..era venuto a cercarmi rischiando..
Fu come se quel piccolo momento fosse durato per molto tempo, udii le frasi di Palos e lo appoggiai.."Effettivamente avete ragione...la Regina Sunassa mi assomiglia molto...ma sarà un caso vero professor Hordafren..ma diteci cosa successe poi a questa regina..e quel capitano, e il re..quale era il loro nome..si è capito nei geroglifici?".
Guisgard
16-09-2016, 19.31.25
“Forse qui è un po' caldo in effetti...” disse Erien, per poi sorridere a Nyoko.
“No, non direi.” Fece Oltram. “Anzi, mi sembra sia una stanza fresca, no?”
Erien rise piano.
Guisgard
16-09-2016, 19.34.09
“No, nessun fratello gemello...” disse Hiss a Gaynor “... credo che questo dannato castello abbia molti segreti... e detto tra noi, non mi interessa scoprirli... l'unica cosa che mi interessa è andarmene quanto prima... con te...” cercò di muoversi “... dannazione, ho i muscoli indolenziti... quella dannata donna...” scuotendo la testa “... ora ho capito... il cibo che mi da... deve contenere una specie di droga che mi impedisce di alzarmi...”
Nyoko
16-09-2016, 19.34.27
Evitai con tutte le mie forze di guardare Oltram. Erien rise e ció mi sconvolse il cuore. Probabilmente ero ancora rossa. "Allora... Dove sono finiti i nostri accompagnatori? Ci vuole ancora molto?" dissi cercando di cambiare discorso.
Inviato dal mio LG-K120 utilizzando Tapatalk
Mi rivestii controvoglia, cercando di placare il fuoco che bruciava dentro di me.
Poi quella parole di Icarius, alle quali sospirai.
"Non entrano perché non possono entrare..." mormorai, andando a riprendere Damasgrada e Tamasco che con mia somma gioia scoprii essersi sistemato da solo, probabilmente quando il Cuore aveva risanato le mie ferite.
"O sono le ancelle che aspettano di portar via il cadavere..." pensai "Oppure...".
Un profondo sospiro.
"Oppure.... guai.." alzai le spalle "Ieri mi è stato rivelato che le sacerdotesse tramavano contro di me... una almeno, non vorrei che siano un po' invidiose.." sorridendo maliziosa.
"Ad ogni modo.." sospirai "Scopriamolo..".
Mi chiesi se avessi ancora il potere di aprire la porta, ma in realtà il potere del padrone del cuore sono molto più potenti di quelli della guardiana.
Così, comandai alla porta di aprirsi, e questa, diligentemente, si aprì.
Ma chiunque ci fosse aldilà, ero pronta ad accoglierlo.
http://i64.tinypic.com/afczk9.jpg
Lady Gaynor
16-09-2016, 19.37.47
"Già, chissà quali e quanti scheletri nell'armadio avrà la signora..." risposi ad Hiss, accarezzandogli la fronte. "Ma se non puoi muoverti, come faremo ad andarcene da qui? Già prima mi ha detto che vuole io vada via domattina... ma io senza te non muoverò un passo. Oh, tesoro, cosa possiamo fare? Su, escogita un piano... I muscoli saranno anche intorpiditi, ma il cervello no..."
Inviato dal mio Z00D utilizzando Tapatalk
Guisgard
16-09-2016, 19.45.23
“Benvenuti.” Disse ad un tratto una voce che li sovrastò. “Sono il comandante Prince...” un uomo robusto, dallo sguardo austero ed i capelli corti e brizzolati “... sono il capitano dell'Etimasia.”
“Etimasia?” Ripetè Selia, per poi guardare Gwen e Daniel.
“Si, la nave su cui vi trovate ora.” Annuì Prince. “Voi invece chi siete?”
Guisgard
16-09-2016, 19.48.40
“Il nome del re” disse Hordafren ad Altea “era Miellus e dominava quest'isola... il capitano ed amante della regina è un nome che ignoriamo... alcuni geroglifici scoperti non sono stati ancora decifrati... come mai tanto interesse?”
“Beh, mi sembra normale...” fece Palos “... è un'archeologa dopotutto...”
“Già...” annuì con un sorriso Hordafren “... quest'isola, amici miei, è piena di misteri... di segreti... di miti...”
Altea
16-09-2016, 19.53.06
Annuii alle parole di Palos sorridendo..."Infatti...vi stupite una archeologa non sia interessata...già avete ragione..sono solo miti" sospirando. Chissà se Hordafren mi avesse portata qui perchè invece aveva intuito vi era un nesso con me e la regina...iniziai a mangiare..."Ma parlavate di una missione...l' abbiamo dimenticata?" e pensando mi chiedevo sempre più come si chiamasse quel capitano.."A proposito, io ho la pietra della regina vero? Voi la collana, se sono solo miti potreste darmela no...è solo un pezzo di ferraglia per voi, professore" guardandolo in modo freddo.
Lady Gwen
16-09-2016, 19.54.21
Sussultai quando sentii la voce di un uomo, che si presentò come il Capitano Prince, comandante della nave su cui eravamo, l'Etimasia.
Nave?
Le ricordavo un po' diverse...
Bella domanda, la sua.
Presi un profondo respiro.
"Siamo stati aiutati dai vostri soldati poiché uno dei nostri compagni è rimasto ferito e si trova in infermeria. In realtà, non abbiamo detto tutto, prima" ammisi "Ma il fatto è che non sappiamo di chi possiamo fidarci. Prima siamo stati trovati nei pressi di un grande lago" dissi e gli spiegai tutta la faccenda del mostro, sperando di fare la cosa giusta.
Inviato dal mio E506 utilizzando Tapatalk
Guisgard
16-09-2016, 19.57.30
“No, dovrebbero arrivare fra poco credo...” disse Oltram a Nyoko.
Ed infatti, in quello stesso momento, le porte della sala si aprirono ed entrarono il padrone ed il suo nano.
“Rallegratevi, buoni amici!” Esclamò il padrone. “Tra non molto sfiderete Madre Natura, che nonostante la sua saggezza e la sua generosità, ha pensato bene di vietare all'uomo la conoscenza dei cieli, negandogli le ali. Ma io ho vinto questa contesa!” Ridendo.
Nyoko
16-09-2016, 20.00.38
Ascoltai le parole poetiche di quel uomo. "Ho sempre sognato di volare..." dissi sorridendo appena. "Se non è un disturbo, vorrei che si partisse adesso... Abbiamo già perso molto tempo..." dissi portando le braccia ad incrociarsi sul mio petto.
Inviato dal mio LG-K120 utilizzando Tapatalk
Guisgard
16-09-2016, 20.05.44
La porta si aprì e Clio, con le armi in pugno, vide sulla soglia la sacerdotessa Penelope.
Icarius, per prudenza, si era nascosto dietro il grosso spigolo della porta, con la sua spada pronta ad agire.
“Salute a te, guardiana...” disse Penelope “... è durato più del solito il duello? Era uno sfidante valente dunque? L'hai comunque ucciso...” sorridendole.
Guisgard
16-09-2016, 20.11.09
“Devo mangiare qualcosa di sano...” disse Hiss a Gaynor “... qualcosa che lavi via dal mio sangue la porcheria che quella donna mi ha dato... ascoltami... devi cercare di arrivare nelle cucine di questo luogo e prendere da mangiare e da bere... solo così potrò alzarmi da questo letto ed andarcene... ma devi essere prudente, chiaro?”
Ascoltai la sacerdotessa con un sorrisetto divertito stampato sul volto.
Non poteva essere lì, la stanza del cuore le era preclusa.
E una volta entrata avrebbe dovuto rendersi conto che il cuore non era più al suo posto.
"Non sono più la guardiana del Cuore, Penelope.." dissi con voce solenne, senza abbassare le armi "La profezia si è compiuta..." continuai con sguardo serio "Ora sono io stessa la padrona del Cuore.." con sguardo fiero.
A quelle parole, come per sottolinearle, invocai il potere del Cuore, che mi avvolse completamente.
"Abbi cura delle giovani che hai al tuo servizio, istruiscile affinché siano pronte quando il Cuore tornerà.." solennemente "Io lascerò oggi stesso la torre.. Nulla accade se non piace al Cuore, dunque lì fuori ci sarà una missione che il Cuore ha in serbo per me, per noi..".
Era inutile che mentissi, dato che la sacerdotessa sapeva benissimo cosa diceva la profezia.
Guisgard
16-09-2016, 20.17.56
“Affatto, dottoressa...” disse Hordafren ad Altea, mentre i servitori aprivano i vassoi per la cena “... quella collana credo debba essere composta... dunque vi chiederò di darmi la vostra pietra... oh, assaggiate pure quel pesce che evapora sulla piastra... è una pietanza estremamente gustosa che gli orientali cucinano con alghe e riso nero... provatela...” ai suoi due ospiti.
Altea
16-09-2016, 20.25.32
Guardai Palos e dissi a bassa voce..."Ora sono nei guai...quella è la regina di cui ti parlavo".
"Non ho fame" guardando il cibo visto la richiesta non mi fidavo.."Non vi darò mai la pietra, l' ha trovata mio padre e me l' ha donata con la promessa di non toglierla mai...è l' unica cosa mi rimane di lui...ma ora perchè vi interessa tanto...non è tutto un mito?" io ti proteggerò....Altea.
Udii la voce della regina...uguale alla mia...avevo giurato doveva ammazzarmi prima e io sapevo usare le armi, lui no.
Guisgard
16-09-2016, 20.33.36
Oberon si voltò.
“Dacey...” disse “... ho sbagliato ogni cosa... ogni calcolo... ho sbagliato tutto... i mostri non si fermano come pensavo... forse neanche è possibile farlo... forse solo un uomo può riuscirci e non sono io...”
In quel momento l'orologio di Oberon che Dacey aveva in tasca, dopo averlo trovato nello studio di suo padre, cominciò a suonare.
Oberon però non c'era più, svanito tra il via vai dei servi e dei soldati nel cortile.http://www.ianburton.com/sites/default/files/1%20Antique%2018ct%20solid%20gold%20demi%20hunter% 20keyless%20pocket%20watch.jpg
Lady Gaynor
16-09-2016, 20.34.10
Ascoltai le parole di Hiss e annuii. "Ok, farò come dici... tu rimettiti giù e se torna quella pazza fai finta di dormire..." lo salutai con un bacio appassionato e uscii da quella stanza. Pian piano, furtivamente e con il cuore in gola, feci ritorno nella mia camera. Cercare da sola la cucina sarebbe stato troppo difficile, ma se fossi uscita dalla mia stanza facendo un po' di rumore e avessi incontrato qualcuno per avere un po' di cibo, allora sarebbe stato tutto più plausibile. Facendomi il segno della croce, aprii di nuovo la porta e la richiusi sbattendola. Cominciai a camminare a passo pesante verso il salone, l'unica stanza che in teoria avrei dovuto conoscere.
Inviato dal mio Z00D utilizzando Tapatalk
Guisgard
16-09-2016, 20.36.12
Prince ascoltò Gwen e poi si avvicinò ai tre.
“Io ed il mio equipaggio” disse “siamo precipitati in queste lande sconosciute a causa di una tempesta magnetica... l'Etimasia ora è danneggiata ed inoltre ben due dei miei uomini sono dispersi... che luogo è mai questo? E da dove spuntano quei mostri giganteschi?”
Guisgard
16-09-2016, 20.39.02
“Partiremo presto” disse il padrone a Nyoko “ma non prima di aver mangiato e riposato. Partire per un luogo conosciuto come il cielo in piena notte è quasi un suicidio. Dunque ceneremo, per poi dormire un po'. All'alba partiremo.”
“Immagino non si possa dire nulla noi, giusto?” Erien.
“Esatto.”
Poco dopo i l nano servì la cena.
“Strani tipi questi...” Oltram a Nyoko sottovoce.
Lady Gwen
16-09-2016, 20.39.13
"Siete in uno dei boschi di Retania. Francamente non ho idea da dove provengano. Quel mostro gigantesco, dopo essere uscito dal lago, è volato via senza degnarci nemmeno di uno sguardo. Sembrava sapesse dove andare, se capite cosa intendo."
Inviato dal mio E506 utilizzando Tapatalk
Guisgard
16-09-2016, 20.42.07
A quelle parole di Clio, Icarius si mostrò e la sacerdotessa li fissò impassibile.
“Attenta...” disse a Clio “... il mondo per te è sconosciuto, ignoto... la vita è diversa da come la immagini... quest'uomo...” guardando Icarius per un attimo “... sei certa ti vorrà con sé per sempre? E non ne vorrà un'altra domani, fra un mese o fra un anno?”
Guisgard
16-09-2016, 20.44.52
“Quest'isola possiede come detto dei misteri” disse Hordafren “ed io voglio scoprirli... aiutatemi a farlo e sarete ricompensata... vi darò ciò che più desiderate...” ad Altea.
Guisgard
16-09-2016, 20.47.28
Era buio fuori ed una fitta penombra dominava ovunque.
Gaynor si muoveva furtiva e timorosa in quel luogo, fino a quando udì dei passi dietro di lei.
“Voi...” disse una delle ancelle “... che fate qui? Cosa cercate?” Fissandola con sospetto.
Altea
16-09-2016, 20.51.48
"Ciò che più desidero addirittura...allora questa pietra vale molto...allora datemi la collana e io sola indosserò sia la collana e la pietra e vi aiuterò qui" poi guardai Palos..."Bene, parliamone...date la libertà a Palos allora...dopo...". Volevo andarmene pure io con lui ma sapevo lui non mi avrebbe dato la collana senza il suo controllo...e io non potevo perdere di sapere di più della regina e il capitano..."Pure io vorrei andarmene da qui con Palos, ma non voglio privarmi della collana e sono obbligata a rimanere qui" lo guardai freddamente e poi guardai Palos...se solo fossimo riusciti a scappare, dopo aver ottenuto la collana, ma forse era proprio qui che si compiva il tutto...prima non avevo avuto quelle visioni.
Nyoko
16-09-2016, 21.00.14
Sospirai. Ancora rimandi... Di questo passo non saremmo mai arrivati.
"D'accordo. Se si tratta di un vostro desiderio, lo farò solo perché sono impossibilitata a camminare. Per quanto riguarda la cena accetterò volentieri." dissi avvertendo un certo languorino. Il nano ci servì la cena e Oltram mi si avvicinò per sussurrarmi qualcosa.
"Parecchio anche..." dissi annuendo alla sua affermazione.
Inviato dal mio LG-K120 utilizzando Tapatalk
Lady Gaynor
16-09-2016, 21.20.23
Mentre stavo camminando lungo il corridoio, sentii dei passi dietro di me. Mi voltai e vidi un'ancella.
"Oh, chiedo scusa... è che oggi ho mangiato solo frutta e mi è venuta una gran fame. Sarebbe possibile avere qualcosa da mangiare? Magari torno in camera mia e potete portarmelo lì..."
Inviato dal mio Z00D utilizzando Tapatalk
A quelle parole di Penelope sorrisi, e lanciai una breve occhiata ad Icarius, che aveva raggiunto il mio fianco.
"Sì, il mondo è per me sconosciuto..." annuii "Ma nemmeno tu puoi sapere com'è la vita là fuori.." sorridendo "Qualunque cosa accada, dimentichi che non sarò mai sola, il Cuore è parte di me ormai, egli mi guiderà in ogni mia scelta, dopotutto conosce il mio cuore meglio di qualunque altra cosa...".
Mi voltai verso Icarius e gli sorrisi.
"Quanto a lui.." tornando a guardare Penelope "Io posso anche sbagliarmi a credere che il suo Amore sia vero ed eterno... ma è stato il nostro Amore a far avverare la profezia, dunque non siamo noi soli a dire che è Vero Amore, ma bensì il Cuore..." tornando a sorridere ad Icarius "Dubiti forse del potere del Cuore, Penelope?" con sguardo torvo.
Dacey Starklan
16-09-2016, 22.42.01
" Va bene papà, può capire di sbagliare ma non dovevo andartene così... Troveremo un altro modo" tentai di rassicurarlo e di farlo calmare.
" Un uomo? E chi? " e subito pensai al Guardiano.
Stavo cercando di ragionare sulle sue parole quando il suo orologio prese a suonare improvvisamente.
" Hai sentito? Perché suona?" ma non appena alzai lo sguardo mio padre era scomparso.
Guisgard
17-09-2016, 01.04.27
EPISODIO V: I cavalieri dormienti
“Un guerriero della luce è sempre impegnato.
E' schiavo del suo sogno e libero nei propri passi.”
(Paulo Coelho, Manuale del guerriero della luce)
Prince ascoltò Gwen pensieroso.
“Però voi” disse Selia “non ci avete detto da dove venite... immagino da un luogo lontano e molto diverso da qui, a giudicare dai vostri abiti e da questa strana nave...”
“Da una terra chiamata Afragolignone.” Svelò Prince alla fata, mentre le strumentazioni di bordo elebarovano milioni di dati al secondo.https://cnet4.cbsistatic.com/img/Z2HMqt2og5F-D6KbndqM0KXoNK4=/770x578/2015/10/26/b759074e-63ce-4081-8eec-9cdd18ebeae2/h5-guardians-campaign-establishing-the-breaking.jpg
Lady Gwen
17-09-2016, 01.08.35
Afragolignone...
Non molto difficile da pensare, ma impossibile da pronunciare, ed evitai accuratamente di farlo ad alta voce.
Intanto quegli strani strumenti intorno a noi erano in febbricitante attività.
"A cosa servono queste... Cose?" chiesi perplessa, indicando gli strumenti.
Inviato dal mio E506 utilizzando Tapatalk
Guisgard
17-09-2016, 01.09.46
Hordafren rise, per poi sorseggiare del sake giapponese.
“Siete furba...” disse ad Altea “... ed anche generosa, visto chiedete la libertà per il maggiore Palos... peccato però che tale richiesta da parte vostra non può essere avanzata, visto che neanche voi godete della libertà... siete tutti miei ospiti... quanto alla collana... ne discuteremo...” battè le mani ed arrivò un servitore, al quale lo scienziato parlò ad un orecchio.
Guisgard
17-09-2016, 01.12.59
Penelope sorrise a Clio.
Un sorriso enigmatico che procurò una strana sensazione alla guardiana.
“E' vero...” disse la sacerdotessa “... come te neanche io conosco il mondo là fuori... ma lo conoscono i miei sogni che mi parlano ogni notte... ebbene che uscita da questa torre troverai forze immani che si stanno contendendo il Destino di questa terra... e contro di esse neanche il Cuore di Giada potrà nulla...” continuando a fissarla “... addio, guardiana...” ed andò via.
Altea
17-09-2016, 01.13.19
"Dite sono furba...voi non lo siete professore? Sono scaltra...e voi lo sapete. Ospiti? Se non possiamo andare via..userei il termine prigionieri..ma lasciamo perdere...la pietra è in mio possesso e lo sarà sempre" poi parlò ad un orecchio al servitore e io guardai Palos in cenno di intesa.
Ascoltai Penelope senza dire una parola, limitandomi a guardarla con aria di compatimento.
Quando si voltò, scossi la testa.
"Triste il destino della sacerdotessa che perde la Fede.." a voce abbastanza alta perché potesse sentirmi "Nulla accade se non piace al Cuore.." ripetei, annuendo.
Poi lei se ne andò e io mi voltai verso Icarius.
"Ecco com'ero destinata a diventare.." indicando la porta con la mano "Vecchia, gelosa e insoddisfatta..." scossi la testa, come a voler scacciare quella sensazione.
Lo guardai con uno sguardo strano, uno sguardo che celava tutta la felicità di averlo trovato è tutta la felicità che ci aspettava.
Uno sguardo, insomma, pieno d'Amore.
"Andiamo via di qui.." gli sorrisi, sfiorandogli dolcemente il viso "Accompagnami nella mia camera, raccoglierò le mie cose e potremo lasciare questa torre per sempre..." un brivido di paura attraversò il mio sguardo e la mia schiena.
Che cosa avrei trovato fuori dalla torre?
Sarei stata in grado di affrontare la vita là fuori?
Ma poi sorrisi guardando Icarius.
Non ero sola, infondo.
Guisgard
17-09-2016, 01.23.31
“Sono le strumentazioni di bordo, affinchè la nave possa funzionare e sia governabile.” Disse uno degli uomini nella sala a Gwen.
“Vi presento il tenete Tyson...” Prince indicando colui che aveva parlato “... comunque tra breve potrete vedere il vostro amico... mi è stato detto che è fuori pericolo...”
Guisgard
17-09-2016, 01.25.35
Dopo quelle strane ed enigmatiche parole, Oberon svanì tra il via vai generale di servi e soldati che animavano il cortile del palazzo, mentre in lontananza, dalle parti periferiche della città, giungevano i sordi boati che ricordavano a tutti l'attacco del nuovo mostro sbucato dal nulla.
E mentre Dacey con lo sguardo cercava ancora suo padre, una mano, ad un tratto, si posò sulla sua spalla.
Lady Gwen
17-09-2016, 01.26.56
Mi voltai alla voce che rispondeva alla mia domanda.
L'uomo ci venne presentato come il tenente Tyson.
Sorrisi felice che il mio amore fosse salvo e che avrei potuto vederlo a breve.
"Vi ringrazio. Ringrazio tutti voi per averci offerto il vostro aiuto e io avrei voluto essere più di aiuto a voi su quei mostri, ma purtroppo non ne sappiamo abbastanza..."
Inviato dal mio E506 utilizzando Tapatalk
Dacey Starklan
17-09-2016, 01.27.57
Mi pareva assurdo il comportamento di mio padre. Lo avevo appena ritrovato che se n'era sparito subito dopo. Quasi non sembrava lui per come agiva.
Lasciai perdere l'orologio che mi aveva distratta, ero arrabbiata con me stessa per non aver avuto la prontezza di fermare mio padre subito.
E intanto le sue parole mi ronzavano in testa.
" Che c'è?" con tono seccato quando mi sentii toccare la spalle e mi voltai.
Guisgard
17-09-2016, 01.31.26
Il servitore annuì ed andò via.
“Si, immagino che la parola prigionieri renda meglio la vostra condizione” disse Hordafren ad Altea “ma io amo il quieto vivere e trovo che ospiti suona in maniera molto più piacevole.” Sorridendo. “Quanto alla collana... vi propongo un patto... io vi concederò le pietre che ho in mio possesso e voi le unirete alla vostra... e per tutto il tempo che resterete su quest'isola io vi lascerò indossare quell'antico monile... mi sembra un buon patto, no?”
Guisgard
17-09-2016, 01.33.48
“Si, andiamo...” disse dolcemente Icarius a Clio, prendendo la sua mano.
Insieme allora raggiunsero le stanze della ragazza, affinchè lei raccogliesse le sue cose, per poi lasciare finalmente la torre.
Altea
17-09-2016, 01.35.27
"Prigionieri..anzi no ospiti..mi chiedo il motivo..cosa avremmo fatto di male, cosa mai potremmo fare di male..." poi il patto e lo guardai perplessa..."Sta bene...ma cosa sono queste pietre?" leggermente sospettosa.
Guisgard
17-09-2016, 01.40.49
Prince annuì a Gwen, per poi tornare a dedicarsi alla lettura delle varie strumentazioni.
“Il tenente Tyson” disse “vi condurrà dal vostro amico.”
“Prego, seguitemi...” il militare a Gwen ed ai suoi due compagni di viaggio.
Guisgard
17-09-2016, 01.42.36
“Dacey...” disse Taddeus “... come stai? Ero preoccupato per te, visto il modo in cui eri corsa via... hai visto tuo padre? Gli hai parlato? Ti ha spiegato dov'era andato?”
Lady Gwen
17-09-2016, 01.43.29
Annuii ad entrambi e seguii felice Tyson, ripercorrendo di nuovo quegli strani corridoi, ma stavolta con un peso in meno e molta contentezza in più, mentre non vedevo l'ora di riabbracciare Gillen.
Inviato dal mio E506 utilizzando Tapatalk
Guisgard
17-09-2016, 01.45.12
“Sono le pietre che formavano la collana della regina...” disse Hordafren ad Altea “... la collana era il simbolo del suo potere...”
Arrivò il servitore con una scatola che consegnò allo scienziato.
Lui la aprì e mostro all'archeologa le pietre.
“Datemi la vostra e la legherò a queste altre, formando di nuovo la collana...” Hordafren.
Dacey Starklan
17-09-2016, 01.46.43
" Oh sei tu" distendendomi subito, " lui ha detto che tutti i suoi calcoli e studi erano errati...ora é andato via di nuovo. Senza darmi alcuna spiegazione ma... Ascoltami, c'è una cosa che ha detto e credo si riferisse a te" con tono grave guardandolo fisso negli occhi.
" Mi ha detto che un solo uomo avrebbe potuto fermare i mostri e io credo sia tu, con l'armatura che mi hai mostrato, quella del Guardiano. Io penso che sia tu l'unico in grado di fermare tutto questo."
Ghirò
17-09-2016, 01.47.16
Rimasi sorpresa da ciò che mi mostrava Prince, l'Etimasia.Era bellissima e poi era una cosa mai vista, o almeno da me che vivo ed ho sempre vissuto nelle foreste, comunque ciò che diceva Prince mi fece venire la pelle d'oca e continuavo a pensare a quelle parole:Benvenuta sull'Etimasia, mi disse. Ero colpita. Nessuno mi aveva accolta nella propria abitazione. Sono stati sempre tutti scontrosi con me, dicevano che ero una selvaggia e io non lo tolleravo. Ma questo è il passato, adesso dobbiamo pensare al presente ed al futuro che vorremmo avere, o almeno io la penso così e penso sia giusto.
Così dopo tutto quello splendore che mi lasciò a bocca aperta l'unica cosa che riuscii a dire fu: "Meraviglioso".
Altea
17-09-2016, 01.49.52
Annuii e arrivò il servitore, vidi le pietre preziose e dall' antico aspetto..chissà cosa sarebbe successo..ma io ero temeraria.
Slegai la collana e gliela diedi, ma la mano sfiorava la gonna leggera, sotto vi era la pistola se avesse fatto il furbo lo avrei freddato con un colpo secco....sono con te, Altea...udii la voce di Sunassa.
Guisgard
17-09-2016, 01.52.57
Tyson condusse le due fate ed il troll al piano inferiore, dove c'era l'infermeria di bordo.
“Ecco, è qui...” disse indicando una porta.
Entrarono e Gwen poté vedere Gillen che dormiva attraverso un vetro.
“Presto si sveglierà e gli potrete parlare.” Disse uno degli infermieri a Gwen.
Guisgard
17-09-2016, 01.55.46
L'ancella guardò per un lungo istante Gaynor.
“Si...” disse annuendo “... porterò io il cibo nella vostra camera... attendetemi là...” attendendo che la diva ritornasse nel suo alloggio.
Poco dopo, come detto, le portò del pesce alla brace, con pane e formaggio.
Il tutto accompagnato da una brocca piccola di vino.
Lady Gwen
17-09-2016, 01.56.17
Scendemmo al piano di sotto ed entrammo in una stanza.
Attraverso un vetro vidi Gillen che dormiva sereno.
Annuii sorridente ed impaziente all'infermiere, mentre stringevo la mano di Selia, felice.
Inviato dal mio E506 utilizzando Tapatalk
Guisgard
17-09-2016, 02.00.37
“Cerca di calmarti, Dacey...” disse Taddeus, rendendosi conto di quanto fosse agitata lei “... fammi capire... tuo padre era qui nel palazzo? Sei sicura? Io l'ho fatto cercare ovunque, rivoltando come un guanto ogni angolo... possibile che sia sfuggito ai controlli? Non credo che possa entrare ed uscire da qui come fosse vento...”
Gli sorrisi, stringendo la sua mano.
Lo condussi così nella mia stanza, poco distante da lì, dalla quale si dominava tutta la foresta circostante.
Raccolsi così le cose che potevano servirmi, abiti principalmente, scarpe, qualche gioiello, la lancia, qualche oggetto a cui ero affezionata e naturalmente: il mio libro preferito.
Lo avevo letto decine di volte, eppure ogni volta riusciva a sorprendermi e ad emozionarmi di nuovo.
Era una storia unica, fatta di Avventura e Amore contro un destino infausto e maledetto, una storia capace di toccarti il cuore come forse non ne erano state mai scritte.
A meno che.. a meno che non sia la nostra vita stessa ad essere ancora più emozionante di quell'avventura, pensai, lanciando un'occhiata sorridente ad Icarius.
Non ci misi molto a raccogliere tutte le mie cose in un borsone.
"Ecco.." avvicinandomi ad Icarius "Sono pronta.." prendendo la sua mano.
Alzai lo sguardo su di lui, uno sguardo incerto e un po' spaventato.
"Sarà strano.." mormorai, titubante "Uscire di qui.." alzando gli occhi spalancati su di lui.
Lady Gaynor
17-09-2016, 02.04.58
L'ancella acconsentì a portarmi da mangiare, presentandosi poco dopo con pesce arrostito, pane e formaggio. Appena posato il vassoio, presi un po' di pane e lo addentai sotto i suoi occhi, per dar credito alla mia improvvisa fame, bevendo poi anche un goccio dalla brocca contenente vino.
"Grazie, mia cara... che Dio vi benedica..."
Inviato dal mio Z00D utilizzando Tapatalk
Guisgard
17-09-2016, 02.12.23
Ghirò passeggiò un po' tra i vari corridoi della nave, fino a giungere nella grande sala di controllo, dove dominava un grosso timone.
Qui trovò Prince che aveva incontrato alcune persone fatte salire a bordo (Gwen, Selia e Daniel), per poi dar loro il permesso di andare in infermeria dal ragazzo ferito (Gillen).
“Sono lieto ti piaccia la nostra nave...” disse Prince alla ragazza dei boschi “... sebbene immagino tu non abbia mai visto una simile corazzata volante...” sorridendo “... beh, visto tu ci hai aiutati ed io sono riconoscente, hai il permesso di restare qui... fino a quando vorrai, ovvio.”https://culturashojo.files.wordpress.com/2014/01/capitan_harlock_3d.jpg
Guisgard
17-09-2016, 02.19.58
Hordafren prese la pietra di Altea e la incastonò con le altre.
La collana allora emanò un bagliore.
“Ecco...” disse lo scienziato “... indossatela ora...” porgendo la collana alla bella archeologa.
Guisgard
17-09-2016, 02.23.18
Ad un tratto Gillen cominciò a muovere una mano.
Poi pian piano aprì gli occhi.
“Guarda...” disse Selia a Gwen “... si è svegliato!”
“Meno male.” Ridendo Daniel. “Immaginate se ci fossimo persi il potenziale prescelto?”
“E sta zitto, stupido...” Selia fissandolo.
Altea
17-09-2016, 02.23.44
Quando le pietre contornarono la mia onice che diventava ambra un bagliore rischiarò la stanza..come se quella collana avesse preso vita ed energia.
Con mano tremante la presi e la indossai chiudendo gli occhi..sperando non fosse un inganno.
Lady Gwen
17-09-2016, 02.26.10
Sul mio viso si aprì un enorme e luminoso sorriso.
Finalmente si era svegliato, era fuori pericolo e stava bene, grazie agli Dèi.
Abbracciai di slancio Selia con felicità, ignorando anche la cattiveria detta da Daniel, ero troppo contenta in quel momento per preoccuparmi di lui.
Inviato dal mio E506 utilizzando Tapatalk
Guisgard
17-09-2016, 02.27.37
“L'unica cosa strana” disse Icarius a Clio “è stata quella di tener segregato un fiore come in questa torre...” prendendo il borsone di lei e porgendole l'altra mano “... ma ora sarai finalmente libera... vieni, Clio... usciamo da qui...”
Ed insieme raggiunsero finalmente l'uscita della torre, ritrovandosi nella foresta avvolta dal buio della notte.
Gli sorrisi, un sorriso timido e un po' spaventato.
Era strano, strana l'idea di lasciare la mia casa, di lasciarla per sempre.
Certo il Cuore sarebbe venuto con me, e anche Abelardo, che chiamai a gran voce mentre scendevamo.
Eppure c'era qualcosa di intenso in quel momento.
Quel momento in cui la vita iniziava davvero, in cui il mondo mi appariva per la prima volta in tutto il suo splendore.
Chissà se avrei visto le montagne, o il mare, o i ghiacci di cui parlavano i miei libri, chissà se avrei scoperto come si cavalca, o come si guida un carro.
O ancora chissà quanta gente avrei incontrato, quante avventure erano lì ad aspettarmi.
Ma infondo sapevo di essere fortunata, perché la cosa più importante, la cosa più preziosa di tutte, l'avevo lì, al mio fianco.
Allora il mondo non faceva paura, perché sapevo che se eravamo insieme, nulla poteva fermarci.
Eravamo i padroni del Cuore di Giada, dopotutto.
Ghirò
17-09-2016, 02.32.45
Ascoltai ciò che mi disse Prince ma non ne feci conto, ero curiosa di sapere chi fosse quella gente. mentre Prince mi guardava sorridente dicendo quelle dolci parole io osservavo quel gruppetto di giovani che si allontanavano sempre di più. "Chi sono quelli?" Dissi senza distogliere lo sguardo che era concentrato sul cammino di quei ragazzi.
Guisgard
17-09-2016, 02.39.20
Cenarono, gustando del buon cibo.
Finito di mangiare, il padrone della torre salutò i tre ospiti e ordinò al nano di sistemarli al meglio per la notte.
“Seguitemi, prego...” disse il nano
“... un buon sonno è l'ideale, non lo nego.” A Nyoko ed ai suoi due compagni di viaggio.
Così mostrò loro tre stanze, in cui poter riposare.
Nyoko
17-09-2016, 02.41.53
Finimmo di mangiare. Era tutto delizioso e sentivo la tensione scivolarmi di dosso piano piano. Poi, il nano ci condusse alle nostre camere ed io potei finalmente rilassarmi. "Buonanotte ragazzi" dissi affacciandomi alla soglia guardando i miei amici andare nelle loro stanze.
Inviato dal mio LG-K120 utilizzando Tapatalk
Guisgard
17-09-2016, 02.44.21
L'ancella annuì a Gaynor, restò ad osservarla per qualche istante e poi andò via, lasciandola sola.
Guisgard
17-09-2016, 02.49.43
Altea indossò la collana, sotto gli sguardi incuriositi di Hordafren e di Palos.
Ed appena la mise al collo essa brillò intensamente per un lungo istante.
“Vi sta benissimo...” disse Palos, che poi fece cadere a terra un coltello da tavola.
Si chinò per raccoglierlo.
“Non mi piace questa storia...” sottovoce ad Altea per non attirare l'attenzione di Hordafren “... non mi piace per niente...”
Guisgard
17-09-2016, 02.52.12
Selia strinse felice Gwen a sé.
“Scusate...” disse la fata ad uno degli infermieri “... si può entrare dal paziente?”
“Certo, ma è meglio non restare per molto, deve riposare.” Annuì l'infermiere.
“Sentito?” Selia a Gwen. “Va da lui, su...”
Altea
17-09-2016, 02.54.41
La collana iniziò a brillare...ad un tratto Palos fece cadere un coltello e lo udii e mi abbassai con una scusa.."Attenzione a non ferirvi" a bassa voce..."Nemmeno a me..non so che pensare..dovremmo fuggire in qualche modo".
Poi avvertii un capogiro e lo vidi...sorridevo mentre nascosta dietro ad una tenda lo vedevo dare degli ordini tassativi ai suoi uomini e ridere..a quel viso radioso per un attimo apparve la dolcezza nel mio.
http://s-media-cache-ak0.pinimg.com/236x/1a/a0/14/1aa014cc798e36f4b3f70f9a9faaf244.jpg
Lady Gwen
17-09-2016, 02.55.56
Anche Selia era felice e ricambiò l'abbraccio, chiedendo poi ad un infermiere se si potesse entrare.
Le sorrisi, poi mi allontanai ed entrai nella stanza, quasi in punta di piedi.
Sorrisi guardandolo e mi sedetti sul letto.
"Buonasera" dissi sorridendo e baciandolo dolcemente "Come ti senti? Ci hai fatto prendere un bello spavento, lo sai?" accarezzandogli il viso.
Inviato dal mio E506 utilizzando Tapatalk
Lady Gaynor
17-09-2016, 03.01.05
L'ancella mi osservò mangiare il pane, poi si congedò. Adesso dovevo tornare da Hiss, ma la cosa non era così semplice. Camminare con un vassoio in mano sarebbe stato davvero poco pratico, per cui cercai qualcosa che potesse fungere da sacca. Aprii l'armadio e trovai un cambio di biancheria per il letto. Mi venne così l'idea di prendere una federa per cuscini e ne feci una sorta di borsa della spesa, stracciando un po' del bordo superiore a uso manico. Misi il cibo dentro, ma purtroppo la brocca avrei dovuto portarla a mano. Sperando vivamente che non avrebbe intralciato il mio cammino, per l'ennesima volta riaprii la porta senza fare il minimo rumore. Con cautela, procedetti lungo il corridoio, nascondendomi ogni tanto in una delle tante rientranze, per paura che arrivasse qualcuno. Arrivata ai piedi della scalinata della torre, cominciai a salire molto lentamente, col cuore in gola. Arrivata in cima, decisi che entrare direttamente nella stanza sarebbe stata una cattiva idea, visto che non sapevo se la padrona di casa fosse tornata o meno. Appoggiai così l'orecchio contro la porta, cercando di capire se all'interno ci fosse qualcuno.
Inviato dal mio Z00D utilizzando Tapatalk
Guisgard
17-09-2016, 03.05.25
Icarius e Clio uscirono dalla torre, ritrovandosi nella foresta sterminata.
Abelardo volò giù dalla cima e li raggiunse.
“Aria fresca...” disse Icarius assaporando l'immensità della libertà “... ah, ne sentivo la mancanza...” guardando poi Clio sorridendo.
Un attimo dopo, dalla vegetazione, spuntò Pipita.
“B-e-n-t-o-r-n-a-t-o, c-a-p-i-t-a-n-o.” Cigolò il droide. “S-a-p-e-v-o c-h-e c-i s-a-r-e-s-t-e r-i-u-s-c-i-t-o.”
“Grazie, Pipita.” Fece Icarius. “Facci strada ora...”
“Guidati da una scatola di latta...” scuotendo il capo Abelardo.
Il droide li condusse tra alcune querce, dove c'era un carretto.
Era tutto così strano, così nuovo.
Mi guardavo intorno spaesata, osservando ogni cosa per la prima volta.
Gli alberi erano molto più alti di quanto non sembrasse dalla torre.
Il profumo della foresta era intenso e strano, non assomigliava a nessuna essenza che avevo nel mio bagno.
Sentivo il cuore battere sempre più forte, mentre stringevo la mano di Icarius come fosse il mio unico appiglio in quella sconfinata realtà che si apriva per la prima volta davanti a me.
Poi incontrammo Pipita, e fui lieto di rivederlo.
"Ciao Pipita.." gli sorrisi, dandogli un leggero buffetto sul capo.
Poi alzai lo sguardo su Abelardo "Dai, amico mio..." gli sorrisi "Una nuova avventura ci attende.." divertita.
Ero felice, e spaventata, ma anche elettrizzata e impaurita, curiosa e timorosa.
Ero mille cose insieme e nessuna in quel momento.
Seguii Icarius nella foresta, finché non trovammo un carretto.
Non ne avevo mai visto uno così da vicino, pensai sorridendo.
"Dove andremo adesso?" chiesi, alzando lo sguardo su Icarius.
Guisgard
17-09-2016, 03.19.34
I tre si salutarono e Nyoko poté finalmente riposare.
Si addormentò quasi subito, ma non fu un sonno tranquillo.
Sognò e non ricordò nulla di quei sogni.
Si svegliò verso l'alba, inquieta e con un senso di angoscia nel cuore.
Forse erano i fantasmi dei suoi amici o forse i demoni che affollano quest'avventura a tormentarla.
Poco dopo udì dei passi all'esterno.
Guisgard
17-09-2016, 03.41.57
Un altro capogiro per Altea...
La regina rideva, spensierata, conscia della sua bellezza e del suo potere.
Poi la sua espressione mutò.
Si fece seria, persino seccata.
Almeno esteriormente.
Arrivò lui.
Il bel capitano, irriverente e spavaldo, anch'egli conscio del suo fascino.
Mostrò un inchino vistoso e provocatorio, fissandola più del dovuto ed in modo forse sconveniente.
Solo lui sapeva guardarla così.
E lei lo sapeva...
Guisgard
17-09-2016, 03.45.49
Gillen la vide e sorrise, per poi bearsi di quella carezza.
“Ti ho sognata...” disse a Gwen “... in così tanti modi che ora quasi non ricordo più... erano molti sogni... ma tu in ognuno di essi eri bellissima... ti rincorrevo, ti cercavo ogni volta... ed ogni volta dovevo riconquistarti... ogni volta... ed è stato bellissimo...”
Guisgard
17-09-2016, 03.48.12
Gaynor raggiunse la camera di Hiss e restò ad origliare.
All'interno non si udiva nulla e capì così di poter entrare liberamente.
Altea
17-09-2016, 03.53.00
Quando fu vicino a me mi ammutolii,
finsi indifferenza ma il cuore batteva ad ogni sguardo,
sembrava una carezza sul mio corpo.
Non doveva capire nessuno, ma lui mi guardava in modo
sfrontato, spavaldo e io..ammettevo di nascosto di
essere affascinata e in balia di lui.
"Capitano...noto state addestrando il nostro esercito
in modo egregio, volete mostrarmi la bravura in combattimento"
sorridendo leggermente e facendogli segno di uscire dalla corte e dissi alla
mia fidata ancella di seguirmi per non far notare che sarei rimasta sola
con lui.
Usciti da Palazzo dissi a bassa voce.."Dovreste essere meno attratto
dalle danzatrici o finirò con vietare le feste...e il vostro sguardo irriverente potrebbe destare dei sospetti" e lo guardai negli occhi, sospirando "Volete combattere o altro?" ridendo e addentrandoci nella folta radura del giardino mentre sfioravo il suo braccio...tentennavo..vicino a lui il mio potere a volte sembrava svanire.
Lady Gwen
17-09-2016, 03.55.05
Appena iniziò a parlare rimasi incantata ad ascoltarlo, sorridendo mentre un lieve e caldo rossore mi colorava le guance.
Era semplicemente stupendo ed ogni volta, anche con un solo sguardo, era capace di farmi sciogliere.
"Ma come farei io senza di te?" dissi piano, baciandolo e lasciando le mie labbra sulle sue a lungo, per poi allontanarle e sorridere.
Inviato dal mio E506 utilizzando Tapatalk
Guisgard
17-09-2016, 04.00.35
“Da un amico...” disse Icarius, aiutando Clio a salire sul carretto … colui cioè che non solo mi ha prestato questo mezzo di locomozione, ma soprattutto mi ha dato la spada per vincere e riscattarti dalla torre...” Salì con agilità anche lui sul carretto “... andiamo...” spronando il cavallo.
Attraversarono così quello scorcio di foresta che odorava di pioggia, a causa del temporale appena concluso.
Porzioni di cielo si aprivano tra le alte nuvole, liberando lembi di firmamento screziato da infinite stelle.
“Le stelle...” mormorò lui “... impossibili da contare... è per le stelle che forse ho deciso di diventare un pilota spaziale... volare libero e raggiungerle... nessuno c'è mai stato su ognuna di esse... ma io si... questo sognavo da piccolo... di arrivarci e vederle tutte... e farle mie, con tutti i loro desideri...”
Lady Gaynor
17-09-2016, 04.03.06
Dalla stanza non proveniva alcun rumore, per cui girai la maniglia ed entrai. Hiss era sul letto come lo avevo lasciato.
"Caro, ho qui del cibo..." gli dissi, raccontandogli come avevo fatto ad averlo. "Finora la fortuna è stata dalla nostra parte, speriamo non ci abbandoni sul più bello..."
Spinsi quella sorta di sacca con il cibo sotto al letto insieme alla brocca, poi aiutai Hiss a girarsi su un fianco, con le spalle alla porta. "Devi stare girato così, verso di me... io mi siederò in terra e ti imboccherò, in modo che, se quella donna dovesse tornare, io avrò il tempo di sgusciare sotto il letto e tu, girato di spalle, potrai ingoiare senza che lei ti veda..."
E così feci, sedendomi con le gambe già sotto il letto e cominciando ad imboccarlo piano.
Inviato dal mio Z00D utilizzando Tapatalk
Lo seguii su quel carretto, continuando a guardarmi intorno.
Poi mi sedetti di fianco a lui, perché quella vicinanza mi donava sicurezza.
Tenevo il suo braccio e mi guardavo intorno, c'era un profumo strano, che non conoscevo, ma che mi piaceva.
Poi quelle parole di Icarius, inaspettate e intense.
Alzai così gli occhi a guardare le stelle.
"Volare..." mormorai, guardando il cielo stellato accanto a lui "Mi porterai con te lassù?" con gli occhi sognanti "Dev'essere meraviglioso... sentirsi così.. liberi..." sospirai, stringendomi a lui.
Guisgard
17-09-2016, 04.11.46
Gillen assaporò quel bacio di Gwen con gli occhi chiusi, come fosse la Panacea per ogni male.
Ed infatti nell'averla accanto sentiva le forze tornargli.
“Ma...” disse guardandosi intorno “... dove siamo? Che posto è questo?”
Lady Gwen
17-09-2016, 04.20.03
Avevo sbirciato la sua espressione mentre lo baciavo ed era come se quel bacio fosse la cura per tutti i mali.
Poi, mi chiese dove fossimo.
Riportai allora la spiegazione di Prince e Tyson, non riuscendo però a pronunciare bene determinate parole.
Non avevo idea di cosa sarebbe successo ora, pensavo comunque che se quello strano veicolo era giunto sul nostro cammino un motivo doveva esserci e forse avrebbero potuto aiutarci più di quanto non sembrasse all'inizio.
Inviato dal mio E506 utilizzando Tapatalk
Guisgard
17-09-2016, 04.20.18
Icarius si voltò a guardare Clio e sorrise.
“Certo che ti ci porterò...” disse fissando con lei il firmamento “... le raggiungeremo tutte... e cercheremo... cercheremo una stella tutta nostra... lontano da tutto e da tutti... sarà la più luminosa e sconosciuta, tanto che saremo noi a darle un nome... il tuo...” e la baciò piano, mentre il carretto cigolava stancamente lungo lo stretto sentiero che tagliava in due la foresta.http://k31.kn3.net/taringa/1/8/9/1/8/4/73/zgamer/E1E.jpg?8915
Gli sorrisi, felice e innamorata.
Restai ad ascoltarlo estasiata, mentre il mio sguardo vagava in quell'immensità scura e illuminata allo stesso tempo.
Poi quelle parole, una stella tutta per noi, mi illuminai ancor di più, per poi abbandonarmi a quel dolce bacio.
"Il mondo è nostro..." sussurrai pianissimo, sulle sue labbra.
Guisgard
17-09-2016, 04.30.05
“Speriamo solo di poterci fidare di questa gente...” disse Gillen a Gwen “... ma dopotutto devo loro la vita, no?” Annuendo. “Ora però voglio solo rimettermi in fretta ed alzarmi da questo letto... abbiamo una ricerca da compiere, no?” Facendole l'occhiolino.
Lady Gwen
17-09-2016, 04.33.51
Annuii a Gillen, soprattutto alla sua ultima frase, ridendo piano.
"Senti, pensavo... Anche loro sanno dei mostri... E magari c'è un motivo a noi sconosciuto se abbiamo incontrato proprio loro... Voglio dire che non c'è nulla di male, secondo me, ad unire le ricerche. Dopotutto, non abbiamo un piano d'azione preciso e stabilito..." guardandolo.
Inviato dal mio E506 utilizzando Tapatalk
Guisgard
17-09-2016, 04.38.41
Il carretto procedeva docile, tra il silenzio della notte e lo scintillio delle stelle.
Dolci baci accompagnarono Icarius e Clio fino a giungere presso un vecchia costruzione, forte un fortino, un avamposto abbandonato.
“Eccoci...” disse lui a lei.
“Non mi sembra molto accogliente.” Abelardo.
Il carretto se fermò davanti alla casa ed Icarius saltò giù.
Poi gridò e dopo qualche istante qualcuno si affacciò da una delle finestre.
“Ehi, sono io!” Fece Icarius.
“Salite!” Rispose la figura affacciata.
“Vieni, Clio...” Icarius aiutando Clio a scendere dal carretto.
La porta si aprì ed entrarono.
Il tragitto fu davvero piacevole, colmo di quell'intimità dolcissima che riusciva ad unirci ovunque fossimo.
Era tutto così bello, così nuovo, che quasi mi sembrava uno strano sogno.
Poi arrivammo ad una costruzione non molto grande, ma che a me parve molto accogliente.
Non ero mai stata in una costruzione diversa dalla torre, dopotutto.
Allora scesi dal carretto, cercando di nascondere la mia titubanza, ed entrai in quella casa, in quel fortino abbandonato, tenendomi stretta al braccio di Icarius.
Guisgard
17-09-2016, 04.57.35
“Sei dunque sicura” disse Gillen a Gwen “che possiamo fidarci?” Fissandola. “Bisogna essere prudenti... almeno fino a quando non mi sarò ripreso... ma mi chiedo... se questa è una nave, perhè allora si trova arenta nel bel mezzo di una coppa."
Lady Gwen
17-09-2016, 05.01.16
"Io credo di sì" annuendo "Il capitano ha detto che sono precipitati qui a causa di una tempesta... magnetica..." dissi, incerta.
Inviato dal mio E506 utilizzando Tapatalk
Guisgard
17-09-2016, 05.04.36
Icarius, Clio, Pipita ed Abelardo entrarono in quella vecchia dimora fatiscente, con lei stretta al braccio di lui.
Apparve allora un ragazzo dai capelli corti, lo sguardo pensieroso e gli occhiali sul naso.
“Bentornato.” Disse ad Icarius. “E' andato tutto bene?”
“Si, sono qui, no?” Ridendo. “Clio, ti presento il mio amico Emas... Emas, lei è Clio.”
“Guardandola” fece Emas “ora capisco perchè rischiare la vita in simili pericoli, pur di portartela via.”
“Si chiamano complimenti...” Icarius ad un orecchio di Clio “... solitamente li fanno gli uomini alle belle ragazze...” spiegò sorridendo.
Entrammo nella strana casa, e io continuavo a guardarmi intorno, sempre stretta al braccio di lui.
Arrivò un altro ragazzo, molto diverso dagli uomini che erano giunti alla torre come sfidanti.
Dovevo essergli grata, dopotutto, visto che gli aveva donato quella spada eccezionale.
Poi quelle parole verso di me, e quelle sussurrate di Icarius.
Sorrisi, annuendo appena.
Avevo letto di simili situazioni, in cui si usavano parole gentili per parlare con una ragazza.
Bella.
Ero bella dunque?
Beh, per Icarius sì, ed era la cosa più importante.
"Buonasera Emas.." con un cortese cenno del capo "Devo ringraziarvi per l'aiuto che avete dato ad Icarius.." dissi, titubante ma con un sorriso gentile.
Guisgard
17-09-2016, 05.12.39
“Certo che ne utilizzano di parole strane qui...” Disse Gillen notando le difficoltà di Gwen nel ripetere alcune di quelle parole “... come mi sento meglio... mi aiuti alzarmi, Gwen?”
Guisgard
17-09-2016, 05.17.35
“Dovere, Clio.” Disse ridendo Emas.
“Emas è una sorta di...” Icarius “... com'era?”
“Diciamo dotto...” fece Emas “... amo leggere e ho una buona memoria per ricordare tutto o quasi.”
“Ecco la spada...” disse Icarius “... mi ha salvato la vita... rimettila al suo posto...”
“Oh, al cavaliere dormiente temo non servirà...” scuotendo il capo Emas “... su, mettiamoci a tavola. Immagino avrete fame!”
“Da morire...” sorridendo Icarius “... e tu, amore?” A Clio.
Sorrisi timidamente ad Emas.
"Anch'io amo molto leggere..." dissi, ripensando per un momento alla mia biblioteca e a quell'unico libro speciale che avevo portato con me.
Poi nominò il Cavaliere Dormiente, che mi sembrava un nome familiare, anche se non riuscivo a rammentare dove lo avessi sentito, o meglio, letto.
Amore...
Mi sarei mai abituata a sentire quel meraviglioso suono dalle sue labbra?
Annuii, sorridendo, mentre mi persi per un momento nei suoi occhi azzurri come il cielo poco prima dell'alba.
"Sì, molta..." sorridendo.
Guisgard
17-09-2016, 05.29.15
Si sedettero a tavola ed Emas servì loro una cena semplice, ma buona.
“Ed ora...” disse mangiando Emas “... che farete? Dove andrete?”
“Cercherò i miei compagni...” Icarius “... voglio tornare a casa, ad Afragolignone...”
“La mia proposta?” Fissandolo Emas.
“Ne abbiamo già parlato, mi pare...” Icarius a lui “... non mi piacciono le guerre, soprattutto se non sono miei...”
“Come vuoi...” bevendo Emas “... come vuoi... dopotutto non posso obbligarti...” guardò Clio “... forse lei è stanca? Magari conviene riposarvi e poi ripartire, no?”
La cena era leggera ma molto gustosa.
Dovevo ammettere che ero un po' preoccupata del mangiare fuori dalla torre.
Che cosa avrei trovato? Mi sarebbe piaciuto?
Invece ero piacevolmente colpita, perché mi piacevano molto quelle pietanze.
Ascoltai in silenzio le parole di Emas.
"Guerra?" ripetei, guardando entrambi "C'è una guerra a Retania?" chiesi, incuriosita e preoccupata.
Non sapevo di cosa stessero parlando, ma sapevo di non sapere nulla su ciò che accadeva nel reame.
Poi quelle parole sul riposarci.
Presi la mano di Icarius e sorrisi.
"Come preferisci.." annuendo, con gli occhi nei suoi.
Guisgard
17-09-2016, 05.45.42
“Si...” disse Icarius a Clio “... ma più che una guerra sembra un'invasione... di strane creature giunte dal nulla... così mi ha spiegato Emas...”
“Mostri giganti partoriti dal peggior incubo...” Emas “... animati da una cieca ferocia...”
“Contro l'istinto di pedatore di simili bestie” mormorò Icarius “immagino ci sia poco da fare...”
“Io non credo sia solo istinto...” pensieroso Emas.
“Beh, vi auguro di risolvere la faccenda...” Icarius bevendo “... purtroppo io non posso aiutarvi... ti sarò sempre debitore per la spada, amico mio, ma questa non è la mia guerra...” guardò Clio “... si, dovresti riposare un po'... sarai stanca morta...” sorridendole ed accarezzandole il viso.
Ascoltai attentamente le parole dei due sulla guerra.
Forse il Cuore poteva essere d'aiuto, pensai.
Ma Icarius se ne voleva andare da lì, e io lo avrei seguito dovunque volesse, era lui la mia casa ora, dopotutto.
Poi quello sguardo e quelle parole di Icarius.
Lo guardai con un leggero sorriso, che nascondeva altro.
"Addirittura?" come divertita "Sei tu che hai affrontato le prove.." col sorriso che ora tornò dolce "Se vuoi riposare un po'..." dissi soltanto.
"Io.. farei volentieri un bagno quello sì.." mormorai, arrossendo appena al ricordo del nostro bagno a turno nell'ala est.
Alla fine non ero stanca, giornate come quelle erano la norma per me, anche se unicamente dal punto di vista fisico, per tutto il resto ogni singola cosa era nuova per me.
Guisgard
17-09-2016, 06.01.41
“Si, ma io, prove o non prove, sono sempre in forma.” Disse Icarius facendo l'occhiolino a Clio.
Poi la sua richiesta di fare un bagno ed anche lui la guardò ben ricordando quel bagno nella torre.
“Abbiamo una bella vasca smaltata qui...” fece Emas “... in realtà era parte dell'antica palestra sotterranea, collegata con le terme, ma poi, non essendo più funzionanti, ho portato sopra la vasca e ne ho fatto un bagno.”
“Sei un tipo in gamba, eh.” Icarius.
“Mi difendo.” Ridendo Emas. “Vado a preparare il bagno per Clio con acqua calda.” Ed andò.
Sorrisi ad Icarius, con lo sguardo nel suo.
Uno sguardo di intesa, in cui potevo leggervi gli stessi pensieri che animavano il mio.
Poi Emas disse che avevano una vasca, e io ne fui felice.
Avevo bisogno di togliermi di dosso l'odore del combattimento, che anche se era stato con lui, non era esattamente piacevole.
Lo guardai andare via, e poi mi voltai verso Icarius.
"Ah, sei sempre in forma, eh?" con tono scherzoso, per poi punzecchiare con la mia mano il suo fianco con l'intenzione di farlo ridere in maniera incontrollata come aveva fatto lui con me.
Poi il mio sguardo, come il mio tono mutò, diventando più intenso, più intimo, la voce più bassa e calda.
"Verrai di nuovo a lavarmi la schiena?" sussurrai pianissimo "Credo di non essere più capace di farlo da sola.." con un sorrisetto irriverente.
Guisgard
17-09-2016, 06.19.25
“Ah, vuoi farmi il solletico...” disse Icarius a Clio, cercando di difendersi “... ferma, non vale... siamo ospiti...” poi quelle parole di lei, il suo sguardo ed il tono mutato “... certo che verrò a lavarti la schiena... non posso certo farmi battere dalle tue ancelle...” fissandola con occhi che non celavano nulla, che anzi tradivano il desidero acceso dalla richiesta della ragazza.
Sguardi complici fra loro.
Intimi.
Sguardi che rimandavano a quei momenti nella torre di travolgente passione, di quei piaceri scoperti per la prima volta ed a tutto ciò che essi comportavano ora fra loro.
Solletico, ecco come si chiamava.
Memorizzai quella parola così divertente e terribile allora stesso tempo.
Poi quelle parole, quello sguardo.
Lo osservai con un sorrisetto irriverente e malizioso.
Era come se il mondo intero si fosse fermato.
Come se esistesse un mondo in più, solo per noi.
Un mondo fatto di sguardi e sorrisi, di ricordi e carezze, di emozioni e amore.
Un mondo bellissimo e unico che non doveva aspettare quella stella solo per noi per essere reale.
Perché lo era già.
E mi sembrava la cosa più bella del mondo.
"Mi sembra giusto.." sussurrai con voce calda e lo sguardo acceso di quel desiderio e di quel fuoco che dalla stanza del cuore non si era mai spento.
Guisgard
17-09-2016, 06.37.56
“Clio, il bagno è pronto.” Disse Emas tornando da loro.
Ed a quelle parole, Icarius fissò negli occhi Clio.
Uno sguardo malizioso, ma anche penetrante, avvolgente, fatto di complicità, intimità, passionalità.
Uno sguardo tutto loro e che preannunciava una possibilità per sedare quel fuoco che ora li divorava dopo ciò che era accaduto loro nella torre.
Uno sguardo, quello di Icarius, che dagli occhi di lei percorse tutta la sua figura, tutto il suo corpo, per poi tornare a naufragare ancora in quell'azzurro trasparente della ragazza.
Il bagno.
Quanti ricordi e sensazioni evocava quella parola.
Sensazioni forti e penetranti che mi sembrava scuotessero tutto il mio animo.
Sorrisi ad Icarius, un sorriso intenso e complice.
Allora mi alzai.
"Grazie..." sorrisi.
Poi tornai a guardare Icarius "Andiamo?" Candidamente.
Guisgard
17-09-2016, 06.44.54
“Sono tre ragazzi che abbiamo trovato in una zona pericolosa.” Disse Prince a Ghirò. “Anzi, ne sono quattro, uno è in infermeria. Vuoi conoscerli?”
Guisgard
17-09-2016, 06.49.01
Hiss sorrise e buono e buono acconsentì a tutto ciò che disse Gaynor, anche perchè era il solo modo per cercare di lasciare quel luogo.
Lei allora cominciò ad imboccarlo, piano piano.
Ma nel farlo, più di una volta, le dita col cibo di lei arrivarono a lambire la bocca di lui, lasciando che l'evaso assaporasse anche la pelle della diva e non solo il cibo che lei gli porgeva.
Guisgard
17-09-2016, 07.00.32
Quel contatto.
Così vicino, così fisico, ma anche profondo, inebriante.
Lui con la sua prorompente virilità, con ogni parte del suo corpo che pareva gridare la sua passione alla regina.
“Con voi, altezza, farei tutto ciò che vi aggrada, lo sapete...” disse, senza abbandonare quel suo sorriso beffardo, indefinito, mutevole.
Perchè queste visioni di Altea erano così reali?
Guisgard
17-09-2016, 07.06.08
Icarius sorrise ed anuì a Clio, porgendole la mano.
Così i due andarono nella stanza da bagno, già intrisa di vapore, profumi di ed animata dal gorgoglio dell'acqua nella vasca smaltata.
Dacey Starklan
17-09-2016, 09.27.22
" Certo che ne sono sicura. So riconoscere mio padre no?" ma proprio mentre dicevo quelle parole mi vennero dei dubbi.
" Anche se...il suo comportamento mi é parso alquanto strano, se devo essere sincera. Non so spiegarmelo" scrollando le spalle.
" É tutto così strano."
Nyoko
17-09-2016, 11.22.55
Mi addormentai quasi subito, ma non fu un sonno rilassante. Tutta l'ansia accumulata mi si riversó nei sogni. Sogni che non ricordai appena mi svegliai. Guardai dalla finestra, era l'alba. Mi alzai agitata. Forse era il ricordo dei miei amici defunti che mi metteva in allarme... O forse il fatto che mi stavo fidando di sconosciuti... Poi udii dei passa al di là della porta, ed io attesi avvicinandomi al nascondiglio della mia spada, pronta ad estrarla.
Inviato dal mio LG-K120 utilizzando Tapatalk
Altea
17-09-2016, 14.15.41
Il suo portamento sicuro, la sua forza, il suo modo di fare..irriverente, ardito
e quei sguardi di passione e amore...lui non lo sapeva ma in quei momenti era lui a comandarmi..mai uomo riuscì a placare il mio Animo.
"Stanotte capitano...al laghetto dei loti reali, sarò sola..farò in modo di evocare gli spiriti notturni a proteggerci..ora è meglio vi destreggiate con la vostra formidabile spada, così eviteremo sospetti.
Dovetti fare forza su me..la brama di baciarlo era cocente..e pericolosa.
http://www.fantasymagazine.it/imgbank/halfpage/IMG/bloom_sybilla.jpg
La mia mano sulla posata e lo sguardo su Palos che mi fissava..perché era tutto così reale..Non erano visioni, non sapevo definirle ma io provavo tutto questo in me.."Fuggire..in qualche modo" pianissimo e mi rialzai come nulla fosse.
Lady Gwen
17-09-2016, 16.29.11
Risi appena ed annuii.
Mi sentivo meno sola vedendo che nemmeno lui conosceva certe parole.
Poi scossi la testa e spinsi dolcemente le sue spalle di nuovo sul letto.
"Assolutamente no. Anzi, mi sono pure trattenuta troppo, l'infermiere aveva detto che dovevo stare poco e farti riposare. Non c'è fretta, tu ti riprendi per bene, guarisci e poi esci di qui, verrò io stessa, promesso" sorridendo "Ma ora devi restare qui e rimetterti. Purtroppo ti toccherà sognarmi da qui anche per stanotte..." dissi, ridendo piano.
Inviato dal mio E506 utilizzando Tapatalk
Ghirò
18-09-2016, 14.53.34
Continuai a guardare i ragazzi fino a quando non se ne andarono. "Si". Risposi e senza aspettare una reazione di Prince mi incamminai subito per seguire i ragazzi.
Presi la mano di Icarius sorridendo, e lo seguii nella stanza da bagno, che tanto mi ricordava quella della torre, sebbene fosse molto diversa.
Lì dove ci eravamo avvicinati senza saperlo, ignari di ciò che sarebbe successo.
Ignari di appartenerci già, in un modo o nell'altro.
Gli sfiorai dolcemente il viso a quel ricordo, con un sorriso leggero e spensierato.
Poi mi spogliai lentamente davanti a lui e lo baciai dolcemente, prima di immergermi nella calda vasca rigenerante.
Lady Gaynor
19-09-2016, 01.35.03
Ero seduta a terra a dar da mangiare ad Hiss, in una situazione a dir poco ambigua e pericolosa, eppure l'unica cosa a cui riuscivo a pensare in quel momento erano le sue labbra sulle mie dita. Un tocco casuale, persino innocente, che in un attimo si era vestito di puro erotismo. Così, all'ennesimo sfiorarsi, le mie dita gli carezzarono volutamente le labbra, disegnandone i contorni.
"Oh, caro... in questo momento vorrei tanto essere a casa mia, nel mio letto, insieme a te... ti prego, cerca di rimetterti in piedi subito e scappiamo da quest'isola di matti..." gli dissi, sollevandomi sulle ginocchia per dargli un profondo bacio sulla bocca.
Inviato dal mio Z00D utilizzando Tapatalk
Guisgard
19-09-2016, 01.56.12
Quei passi.
Nyoko li udì e si avvicinò alla sua spada, pronta a sfoderarla.
Poi qualcuno bussò alla sua porta.
Nyoko
19-09-2016, 01.57.40
Afferrai la spada lentamente, cercando di non fare rumore.
"Chi è?" chiesi pronta a ricevere eventuali nemici.
Inviato dal mio LG-K120 utilizzando Tapatalk
Guisgard
19-09-2016, 02.02.06
“Eh, come sei diventata cattiva...” disse Gillen fingendosi seccato “... una volta conoscevo una dolce fatina che al solo vedermi sbatteva le ali...” trattenendo un sorriso impertinente “... ora invece mi sa che sei diventata la strega cattiva...” con una smorfia a Gwen.
In quel momento entrò un infermiere.
“Mi spiace, ma non è più possibile restare qui...” alla fata “... più tardi si potrà di nuovo far visita al paziente.” Invitandola poi ad uscire.
Lady Gwen
19-09-2016, 02.06.13
Alzai gli occhi al cielo scuotendo la testa, ma con un'espressione divertita alle sue parole.
Poi entrò l'infermiere per dirmi di uscire.
"Hai sentito?" per poi ridere piano "Dai, pazienta un pochino, più tardi torno..." gli diedi un bacio leggero e poi uscii.
Certo, sarei rimasta volentieri, ma sapere che comunque stava bene era il massimo, così tornai dagli altri.
Inviato dal mio E506 utilizzando Tapatalk
Guisgard
19-09-2016, 02.11.20
Entrarono nella stanza da bagno, dove una calda tinozza appannava le pareti col vapore della sua acqua.
L'aria era intrisa da un caldo tepore e sul grosso specchio ovale un alone di umidità lo ricopriva.
Quella carezza di Clio, poi lei cominciò a spogliarsi davanti ad Icarius che, rapito, restò a guardarla.
L'abito bianco, corto e leggero scivolò via sulla pelle di lei, fino ai suoi piedi, svelando al pilota di nuovo quel corpo morbido e pallido.
Quelle movenze naturali che mostravano il suo bellissimo fisico, snello ma formoso, modellato da anni di allenamenti e duelli, accesero di desiderio Icarius, rapito e soggiogato dal contrasto tra il candore e l'innocenza di lei da un lato e la bellezza mozzafiato di quel corpo da Amazzone.
E poi quel bacio che spinse Icarius a prendere la mano di lei, quasi a volerla trattenere.
Ma la ragazza scivolò via e poi si immerse come una ninfa nella vasca.
“Dimmi...” disse lui “... è calda abbastanza l'acqua?”
Guisgard
19-09-2016, 02.14.07
Quel bacio che per un lungo istante incatenò Hiss alle labbra di Gaynor.
“Presto andremo via da qui...” disse lui in un sussurro “... molto presto... tu però non restare qui... dammi un altro paio di bocconi e poi torna nella tua stanza...” sorrise malizioso “... e cerca di provocarmi di meno o finirò per mangiare te...” facendole l'occhiolino.
Guisgard
19-09-2016, 02.16.24
“Si, hai ragione...” disse Taddeus a Dacey “... scusami... ovvio che sai riconoscere tuo padre...” poi quelle parole di lei “... strano? In che senso? Che vuol dire che era strano il suo comportamento?”
Quanto era bello quello sguardo su di me.
Quanto mi piaceva vederlo scorrere sul mio corpo, quasi potesse accarezzarmi.
Com'era bella quell'intesa unica, quegli attimi in cui esistevano solo noi.
Mi immersi nell'acqua beandomi di quel contatto.
Portai la testa all'indietro a quelle parole di Icarius, per poterlo vedere.
"Perfetta..." allungando una mano verso di lui, facendo cenno di avvicinarsi di più.
Era troppo lontano.
"Non mi fai compagnia?" Con un guizzo divertito negli occhi.
Dacey Starklan
19-09-2016, 02.19.24
Sospirai prima di rispondere, forse la mia era solo una suggestione.
" Mi pareva un po'...assente. Con me intendo, come se non fossi sua figlia ma una persona qualsiasi. Sinceramente mi aspettavo più calore, e più spiegazioni, dopo la sua sparizione. E invece niente..." tormentandomi le dita.
" Comunque ora se n'è andato di nuovo. Fatico ancora a crederci... Non so che altro fare con lui, e intanto mi sembra solo di perdere tempo mentre in città sta succedendo di tutto!"
Guisgard
19-09-2016, 02.23.40
“Sono io, Nyoko...” disse da fuori Erien “... posso entrare? O sei ancora a letto?”
Nyoko
19-09-2016, 02.25.24
Sentire la dolce voce di Erien, mi tranquillizzó. Posai così la spada e mi misi composta. "No, sono già in piedi. Puoi entrare" dissi facendo un lieve sorriso.
Inviato dal mio LG-K120 utilizzando Tapatalk
Guisgard
19-09-2016, 02.27.32
Gwen tornò da Selia e da Oltram che la stavano attendendo nella vasta sala del timone.
Dopo un po' si avvicinò loro Prince.
“Stiamo preparando una spedizione a terra...” disse “... per ritrovare i due dei nostri dispersi e cercare poi pezzi di ricambio per riparare la nave... voi che siete di queste parti, sapreste indicarci un qualche paese vicino per trovare ciò che ci occorre?”
Lady Gwen
19-09-2016, 02.30.51
Raggiunsi Selia e Daniel, che mi attendevano nella sala del timone, e dopo un po' arrivò Prince.
A quella domanda, guardai Selia.
Intanto, non avevamo idea di cosa fosse fatta quella "nave", e poi non avevamo idea di che paesi ci fossero nei dintorni, non sapevo proprio che rispondere.
Inviato dal mio E506 utilizzando Tapatalk
Guisgard
19-09-2016, 02.32.06
Icarius sorrise e si avvicinò alla vasca, sfiorando una mano di Clio appoggiata sul bordo.
“Si, certo...” disse lui a quell'invito di lei.
Allora iniziò a spogliarsi davanti alla ragazza, restando con gli occhi fissi in quelli della ragazza, in un'ammaliante gioco di intimità e complicità.
Un gioco che sembrava promettere molto.
E quando fu nudo si avvicinò ancor più alla vasca.
“Mi fai posto?” Sussurrò.
Guisgard
19-09-2016, 02.36.03
I boati lontani, sordi e minacciosi, pian piano si fecero meno insistenti e continui, fino a sparire del tutto.
“Sembra sia finito l'attacco...” disse Taddeus a Dacey “... così accade sempre... arriva un mostro dal nulla, dilania parti della città, senza mai raggiungere il palazzo reale e poi va via...” fissandola “... e se vostro padre fosse... come dire? Si, insomma... se gli fosse accaduto qualcosa, tipo un incidente mentre faceva le sue ricerche, causandogli uno stato confusionale? Così si spiegherebbero molte cose... il perchè dell'improvvisa fuga e quello strano comportamento che tu hai notato...”
Guisgard
19-09-2016, 02.45.02
La porta si aprì ed entrò Erien.
“Buongiorno...” disse a Nyoko “... stanotte ho dormito poco ed in pratica sono in piedi da un bel po'... in verità ammazzavo il tempo in attesa di partire... ho udito rumori vari giungere dalla cima della torre... credo il nostro pallone volante sia ormai pronto... tu come stai? La caviglia va meglio?”
Gli sorrisi, con lo sguardo nel suo.
Uno sguardo complice e intenso.
Lo osservai spogliarsi con un sorriso limpido e chiaro.
Poi risi a quelle parole.
"No!" Scossi la testa, ridendo spensierata, per poi schizzargli l'acqua sul viso.
Guisgard
19-09-2016, 02.49.21
Selia guardò Gwen e poi Prince.
“Purtroppo anche noi siamo forestieri qui...” disse “... dunque siamo impossibilitati nel potervi aiutare...”
“Capisco...” annuì Prince “... beh, comunque restare qui è inutile... scenderemo a terra e cercheremo un posto in cui sperare di trovare ciò che ci occorre... così da poter riparare la nave...”
“Possiamo chiedervi di parlarci di questa nave?” Chiese Selia.
“Se volete posso mostrarvela...” Prince “... chiederò ad uno dei miei di farvi fare un giro e scoprire il suo funzionamento...”
Nyoko
19-09-2016, 02.51.18
"Ultimamente... Non dormo tanto bene... Ma in fondo... Con tutto quello che sta succedendo è inevitabile..." dissi guardandolo sorridente.
"Io non ho udito nulla... Ma se è tutto pronto, perché attendere?" dissi poi prendendo le mie cose.
"Grazie per ieri... Il tuo massaggio mi è stato molto d'aiuto. Ora la caviglia sembra stare meglio... Forse non potrò correre, ma almeno potrò camminare senza zoppicare..." dissi sentendomi stranamente di buon umore... Forse era il suo sorriso a darmi quella forza... A farmi sentire solare e ottimista. Cosa che non ero da ormai troppi anni...
"Vogliamo andare?" dissi dopo essermi messa gli stivlai, avvicinandomi ad Erien.
http://uploads.tapatalk-cdn.com/20160918/ddd7300f9f8def609a159f337308fac9.jpg
Inviato dal mio LG-K120 utilizzando Tapatalk
Lady Gwen
19-09-2016, 02.51.51
Per la seconda volta avrei voluto esser loro d'aiuto, ma, come detto da Selia, anche noi eravamo forestieri.
"Oh, sarebbe interessante" dissi sorridendo, entusiasta, alla sua proposta.
Inviato dal mio E506 utilizzando Tapatalk
Guisgard
19-09-2016, 02.53.36
“Ehi, ferma...” disse Icarius alzando le mani a quegli schizzi di Clio “... ah, si? Vuoi la guerra? Bene...” allungò la mano nella vasca e schizzò a sua volta la ragazza.
Poi scavalcò il bordo della vasca ed entrò anche lui nell'acqua.
“Beh?” Chinandosi. “E ora? Ti arrendi?” Schizzando altra acqua verso di lei.
E in acqua i loro corpi si sfioravano di continuo.
L'acqua bollente sul mio viso, e la risata cristallina che quel gesto generò.
Poi entrò in acqua accanto a me, e mi schizzò di nuovo, me io di tutta risposta feci altrettanto.
Risi ancora a quelle parole di lui.
"Mai.." divertita, per continuare quel gioco spensierato e innocente mentre in realtà i nostri corpi non facevano che sfiorarsi, accendendosi di desiderio.
Guisgard
19-09-2016, 03.10.42
“Ne sono felice...” disse Erien a Nyoko “... se vorrai, se la tua caviglia ne avrà bisogno, ti farò un altro massaggio...” fissandola per un lungo istante “... beh, si... direi andare ora... vieni...” e prendendola per mano raggiunsero insieme la cima della torre.
E qui videro il grande pallone volante.
Ci stavano lavorando il padrone ed il suo nano.
Oltram era con loro.
“Benissimo!” Esclamò il padrone. “E' tutto pronto! Prego, salite a bordo! Si parte!” Ridendo.
Nyoko
19-09-2016, 03.17.57
Ascoltai le parole di Erien.
Non sarebbe stato male un altro di quei massaggi... Scossi la testa a quel pensiero... Era sicuramente bellissimo ma dovevo concentrarmi sulla missione. Poi quel contatto con la sua mano... Mi mancò il fiato. Volevo portarla sulle mie labbra e sentire la loro morbidezza. Ma il tragitto fu breve: ci trovammo in cima alla torre, dove il pallone enorme era pronto per accoglierci.
"Accipicchia... È enorme... Cioè, immaginavo dovesse essere qualcosa di grande per farci volare, ma non credevo così tanto..." dissi ammirando il pallone su ogni punto. Poi il proprietario ci invitò a salire, ed io ed Eeien, senza staccarci da quella stretta di mano, ci avviammo al suo interno. Non smettevo di ammirarlo, era davvero bellissimo. http://uploads.tapatalk-cdn.com/20160919/7c8ff023c7f073834f1f922acbcb6e1a.jpg
Inviato dal mio LG-K120 utilizzando Tapatalk
Guisgard
19-09-2016, 03.19.27
“Bene.” Disse Prince. “Stin...” chiamò “... accompagnali a visitare la nave.”
“Si, capo.” Annuì Stin. “Prego...” invitando Gwen ed i suoi amici a seguirlo.
Li condusse così a visitare quella gigantesca corazzata, con le sue sofisticate strumentazioni di bordo, i suoi macchinari e le varie sezioni.
I tre si resero così conto che nulla di simile avevano mai visto in passato.
Stin spiegò loro che l'Etimasia era in grado anche di volare.
“Mi chiedo...” Daniel sottovoce alle due fate “... chi siano costoro... soprattutto da dove vengano...”
Alla fine Stin li portò sul ponte superiore, da dove si poteva vedere l'intera nave.
Le due fate ed il troll, così, videro il vero aspetto dell'Etimasia.
Una sorta di gigantesca nave volante, ora arenata tra le rocce di quelle lande.https://s-media-cache-ak0.pinimg.com/736x/44/6b/4f/446b4f955a8277c7744fec08c7d7fec9.jpg
Guisgard
19-09-2016, 03.23.09
Erano entrambi in quella vasca, immersi nell'acqua calda e vaporosa, schizzandosi a vicenda.
“Allora vedremo chi l'avrà vinta...” disse Icarius continuando a bagnare la testa di Clio.
A due mani raccoglieva l'acqua e poi la lanciava su di lei.
E nel fare ciò, con questo gesto, le sue mani immergendosi arrivavano a sfiorare e poi a toccare le gambe di lei, strette fra quelle di lui.
Lady Gwen
19-09-2016, 03.28.13
Prince chiamò un certo Stin, che ci accompagnò.
Più camminavamo, più rimanevamo stupiti da ciò che vedevamo.
Strumentazioni di ogni tipo, strani oggetti, c'era di tutto.
Quando arrivammo sul ponte, però, rimanemmo davvero senza fiato.
La nave era semplicemente enorme ed era sì bloccata fra le rocce, dal momento che era in grado di volare, particolare che mi aveva lasciata sconvolta e senza parole.
Non vedevo l'ora di dire tutto ciò a Gillen.
Inviato dal mio E506 utilizzando Tapatalk
Guisgard
19-09-2016, 03.39.32
Nyoko ed Erien mano nella mano, salirono sul grosso e buffo pallone volante.
Poi toccò ad Oltram ed infine al nano ed al suo padrone.
L'aria calda fu aperta ed il pallone cominciò a salire lentamente.
Il padrone ordinò al nano di regolare la zavorra a bordo e quello gettò via due sacchetti.
Ormai il buffo marchingegno si era alzato in volo.
Il padrone controllò la bussola e alcune mappe, per poi dare la rotta al suo fantasioso veicolo.
“Retania, stiamo arrivando.” Disse poi entusiasta.http://steampubpalermo.it/wp-content/uploads/2014/10/storia-steampunk-la-nascita.jpg
Guisgard
19-09-2016, 03.42.57
Stin mostrò loro buona parte dell'Etimasia, lasciandoli sorpresi, meravigliati e sconvolti da quella straordinaria nave volante.
Dopo un'ora tornarono nella sala del timone e qui Prince avvertì Gwen che Gillen stava molto meglio e si poteva visitare ancora.
Quel gioco, divertente e sensuale allo stesso tempo.
Quell'acqua che mi schizzava, all'improvviso finendo sul mio viso sui miei capelli.
Cercavo di difendermi, di ripagarlo con la stessa moneta.
Allora a mia volta lo schizzavo, per poi ridere, una risata liberatoria e incontrollata.
Ma lui continuava, arrivando a sfiorare le mie gambe.
"Va bene.." risi, cercando invano di sistemarmi i capelli.
"Va bene mi arrendo..." continua, ridendo quando una quantità d'acqua ancora maggiore mi aveva raggiunto.
Lady Gwen
19-09-2016, 03.46.35
Dire che eravamo affascinati era un eufemismo.
Eravamo completamente rapiti dalla spettacolarità di quella nave e sarebbe stato molto difficile trovarne una che reggesse il confronto.
Tornammo dentro e Prince mi disse che potevo tornare da Gillen, così andai subito da lui.
"Tu non puoi capire dove siamo..." Iniziai entusiasta, sedendomi sul letto e cominciando a parlare a raffica di tutto quello che avevamo visto.
"È semplicemente straordinaria" dissi alla fine.
Inviato dal mio E506 utilizzando Tapatalk
Guisgard
19-09-2016, 03.54.14
Icarius rise.
“Dai, faccio il cavaliere...” disse divertito, per poi prendere la brocca accanto alla vasca e riempirla d'acqua “... ti do la vittoria...” e si versò in testa l'intero contenuto “... uhhhh...” scuotendo la testa bagnata “... contenta?” Fissandola e sistemandosi indietro i capelli. “Che pegno pago per aver perso?” Sorridendo a Clio.
Guisgard
19-09-2016, 03.59.29
Gwen tornò da Gillen e gli raccontò tutto, entusiasta di ciò che aveva visto.
“Beh...” disse poi lui “... chissà però se questa nave è in grado di combattere contro quel mostro... forse sarebbe un'arma importante, non credi? Magari l'unica in grado di sfidare una simile creatura...” la guardò “... mi sono lasciato ferire come un idiota... ho rischiato di morire e non sono riuscito a proteggerti come volevo... credi ancora io sia il prescelto? Dimmi la verità...”
Lady Gwen
19-09-2016, 04.07.55
"Già, è ciò che penso anche io, però prima Prince e i suoi dovranno trovare i pezzi che servono..." pensierosa.
Alle sue parole sorrisi appena e mi sedetti più vicina a lui, accarezzandogli il viso.
"Sì, lo credo ancora. E se può farti stare meglio" guardandolo "È l'onda che ti ha sbattuto sulle rocce, facendoti ferire. Tu non c'entri nulla, poteva esserci chiunque al tuo posto, è stato un incidente. Va bene?" chiesi piano, dolcemente, con un leggero sorriso e le carezze sul suo volto.
Inviato dal mio E506 utilizzando Tapatalk
Risi a quelle parole di Icarius, guardandolo con stupore.
Che voleva fare con quella brocca?
Poi capii.
"Ma no!" Urlai quasi, per poi scoppiare di nuovo a ridere mentre si sistemava i capelli.
Il mio sguardo mutò, mentre accarezzava il suo corpo.
Allora mi avvicinai a lui e scossi la testa.
"Questo si chiama barare..." mormorai, per poi avvicinarmi ancora di più a lui, e sfiorare le sue labbra con le mie.
Ancora e ancora, finché non le intrappolai in un lungo e caldo bacio.
Guisgard
19-09-2016, 04.14.18
“Sarà, ma non sei obbiettiva...” disse Gillen divertito a Gwen “... no, sei troppo influenzabile dal mio fascino tormentato...” facendole l'occhiolino “... ammettilo!”
Lady Gwen
19-09-2016, 04.17.28
Risi scuotendo la testa.
Era incredibile.
"Dunque ti reputi così fascinosamente tormentato da offuscare la mia capacità di giudizio..." mormorai, per poi baciarlo.
Inviato dal mio E506 utilizzando Tapatalk
Guisgard
19-09-2016, 04.22.28
Un bacio caldo come il vapore che velava la stanza ed avvolgente come l'acqua che lambiva i loro corpi nudi.
Un bacio profondo, penetrante, di impeto, slancio e passione.
Un bacio che li portò l'una sull'altra, con Icarius che cinse i fianchi di lei, per poi accarezzarla lungo le gambe, fino alla schiena.
Toccandola con mani sicure, abili, virili.
Senza smettere di assaporare la bocca di Clio.
Lady Gaynor
19-09-2016, 04.23.24
"Ma io non ti stavo provocando..." risposi ad Hiss, ma, di fronte al suo sopracciglio alzato e il sorriso irriverente, mi venne da ridere. "Ok è vero, ti stavo provocando sfacciatamente..." replicai dandogli un altro boccone. Mi piaceva il clima che si era formato tra noi, ma subito dovetti tornare coi piedi per terra e pensare al da farsi.
"Hiss, se torno nella mia camera c'è il rischio che non riesca più a venire qui... domattina quella donna vuole che vada via ed io non ho motivo per rifiutare... tu non riesci proprio a camminare? Avevo pensato di tornare giù insieme... Ti nasconderei nella mia camera, dalla quale è sicuramente più semplice scappare in seguito. Quando lei tornerà e non ti troverà, metterà a ferro e fuoco il castello e in quel momento di caos potremmo attuare un piano di fuga... che ne dici?"
Inviato dal mio Z00D utilizzando Tapatalk
Guisgard
19-09-2016, 04.24.55
“Ovvio...” disse sorridendo Gillen “... sei così alla mercé del mio fascino tormentato che potrei convincerti a fare qualunque cosa...” rispondendo al bacio di Gwen “... e tu sai che è così...” sussurrò.
Quel bacio che ebbe il potere di accendere ancor di più i nostri corpi, che forse scottavano più dell'acqua.
Quel bacio liberatorio e intenso, che ci strinse l'una all'altro con ardore.
Poi quelle carezze, così intense e avide, così sicure e salde, come le sue mani su di me.
Ma anche le mie mani cercavano il suo corpo e lo percorrevano con avidità e adorazione.
Mentre le nostre labbra, come i nostri cuori, si univano ancora e ancora, in un gioco d'amore che avrebbe potuto non finire mai.
Lady Gwen
19-09-2016, 04.28.59
Rispose al mio bacio ed io sorrisi sulle sue labbra a quelle parole sussurrate, per poi baciarlo di nuovo, intensamente.
Non potevo negare, mi aveva soggiogata e non potevo farne a meno, ma era meraviglioso.
Inviato dal mio E506 utilizzando Tapatalk
Guisgard
19-09-2016, 04.45.12
I loro corpi scivolavano l'uno sull'altro, mentre Icarius e Clio continuavano a baciarsi, a toccarsi, a stringersi.
Allora lui, senza smettere di baciarla, prese una ciotola in cui erano stati posti i sali profumati.
Li versò nell'acqua, per poi stringere di nuovo a sé la ragazza con le mani.
Poi le loro labbra si staccarono ed Icarius, restando steso in acqua, fece alzare Clio, stando seduta su di lui.
Lei era davanti al pilota, col petto nudo e bagnato.
Lui prese l'acqua e stavolta dolcemente lasciò scivolare e scorrere con le mani sui seni di lei, come una carezza calda e profumata.
Poi iniziò ad insaponarla, tutta, ovunque, senza smettere di guardarla negli occhi.
E più la guardava, più la insaponava.
E più la insaponava, più la toccava.
E lei ne traeva piacere.
Un piacere forte, travolgente, folle.
Un piacere che pareva farla ardere più dell'acqua calda.
“Il tuo Cuore di Giada” disse in un gemito lui “non potrà mai liberarti da me... dalle catene del mio Amore... sei mia...” senza smettere di ricoprirla di schiuma.
Guisgard
19-09-2016, 04.48.04
Gillen la baciò.
La baciò ancora e poi ricominciò.
Le loro mani erano intrecciate e le loro bocche incatenate.
“Mmmhhh... Gwen...” disse sussurrando lui “... se non fossimo in questa infermeria...” baciandola “... ti avrei già spogliata... lo sai, vero? Dimmi di si... dimmi che lo sai... che lo farei...”
Quel bacio, quelle carezze infinite e quell'acqua così calda e morbida.
Mi fece sedere su di lui, e lo osservai curiosa mettere i sali nella vasca.
Poi quelle carezze, ardite, dolci, appassionate.
Poi tutto divenne più intenso.
Il suo sguardo che non lasciava il mio, le sue mani abili che mi esploravano, lasciando dietro di loro carezze di intenso e unico piacere.
Un piacere che continuava a crescere, e crescere.
Fino a diventare intenso, incontrollato, talmente forte da essere quasi insopportabile.
Allora dovetti appoggiarmi alla vasca per non cadere mentre il mio sguardo, sempre più appannato annegava nel suo.
Poi quelle parole.
Sorrisi allungando una mano per sfiorare il suo bel viso.
"Persino il Cuore si è inchinato di fronte al nostro Amore..." mormorai, con la voce rotta dalla passione "Sono tua, per sempre...".
Guisgard
19-09-2016, 05.05.54
Neanche Icarius riuscì più a resistere.
Non poteva continuare a guardarla, a limitarsi a toccarla, ad insaponarla e lavarla.
Non poteva, non era più in grado.
Allora la baciò, la strinse a sé, col corpo tutto insaponato e si chinarono in quell'acqua diventata ardente, infuocata, come la loro pelle.
Lei stesa con la schiena contro il bordo e lui sopra di lei, fra le sue gambe, con la bocca sui suoi seni.
E la fece sua.
A lungo, con passione, più volte.
Con vigore e passione i loro corpi incresparono l'acqua, riversandone grosse quantità a terra, schizzandone ovunque fuori dalla vasca.
E in tutto ciò mentre il vapore velava ogni cosa, rendendo quel luogo incantato e bagnato.
Tutto ciò scandito dai gemiti e dalle urla di Clio.
Tutto diventava più intenso, più unico, più nostro.
La mia pelle scottava al suo tocco.
Scottava più di quanto avesse mai scottato, forse più dell'acqua stessa.
Le sue mani salde e sicure che mi prendevano, mi stringevano, finché non mi ritrovai sotto di lui, in quell'acqua bollente.
Allora la passione trionfò, legandoci l'uno all'altra con una forza e un vigore che non avrei mai potuto immaginare.
L'acqua schizzava ovunque intorno a noi, ma non ce ne curavamo.
Tutto era ovattato intorno a noi, contavano solo i nostri corpi uniti in quella passione travolgente.
Ci amammo, ancora e ancora, mentre non riuscivo a trattenere la mia voce che sembrava avere vita propria, come il mio corpo preda di quella passione incontrollata.
Ma i miei occhi, cercavano i suoi, perché non volevano perdersi nemmeno un istante, volevano vedere tutto quello riflesso nell'azzurro intenso dei suoi occhi.
Non mi sembrava che esistesse cosa più bella.
Guisgard
19-09-2016, 05.31.20
La passione trovò il suo sfogo, il suo appagamento, lasciando poi i loro corpi esausti, stretti l'uno sull'altro.
Icarius era con la schiena contro il bordo della vasca, con Clio accoccolata sul suo petto.
Si udiva solo il gocciolio dell'acqua, il suo incresparsi, mentre le dita di lui giocherellavano tra la schiuma.
“Voglio tornare a casa...” disse il pilota “... nella mia terra, nel mio mondo...” con le dita che increspavano l'acqua sotto gli occhi di lei “... e voglio che tu venga via con me...” accarezzandole ora i capelli bagnati “... Clio...” guardandola “... dimmi cosa pensi... dimmi ogni tuo pensiero... io... ne sono geloso... io li voglio tutti per me... tutti... come la tua bocca... per me...” lambendole le labbra con un dito.
Quando la passione ci ebbe consumato, prosciugando ogni energia e sfogando ogni desiderio in noi, non riuscimmo comunque a separarci.
Restammo abbracciati, in quell'acqua ormai tiepida.
Accoccolata su di lui, mi sentivo felice, appagata, amata.
Alzai lo guardo a cercare i suoi occhi.
Sorrisi a quelle parole, mentre il suo dito sfiorava le mie labbra.
Allora lo intrappolai, di nuovo, come avevo fatto nella torre, ancora ignara del mondo intero.
Giocai con quel dito per un lungo istante e poi lo liberai.
"Cercavo di immaginare la tua casa.. la tua terra.." sorrisi, sfiorandogli dolcemente il viso "E quei libri fatti di immagini.." divertita.
"Lo vedi?" Con voce calda, avvicinandomi a lui "Ci sei sempre tu nei miei pensieri.." sussurrai, fino a trovare le sue labbra "E anche qui, ci sei solo tu.." mormorai, per poi baciarlo piano, dolcemente, un bacio che divenne però mano a mano più intenso.
Guisgard
19-09-2016, 05.47.46
Quel bacio, quasi un invito a ricominciare e lui lo avrebbe fatto, avrebbe ricominciato.
E forse senza più smettere.
Ma ad un tratto si udì una voce che li chiamava dal piano sottostante.
“Ehi, ci siamo scordati di Emas...” disse sorridendo Icarius a Clio “... penserà che questo bagno sia infinito...” divertito, togliendo via un po' di schiuma dal naso di lei “... ci asciughiamo e poi rivestiamo?”
Quell'atmosfera così intima e dolce, quel bacio così innocente che divenne immediatamente avido e appassionato.
Poi una voce ci chiamò, riportandoci alla realtà.
Risi piano, con la faccia colpevole rendendomi conto che ci eravamo dimenticati di Emas.
"Uffa.." mormorai, con un finto broncio, per poi sospirare "Se proprio dobbiamo.." con una smorfia poco convinta.
Guisgard
19-09-2016, 06.00.03
Icarius rise.
“In effetti penserà che siamo maniaci della pulizia...” disse sarcastico a Clio “... saremo qui da due ore circa...” divertito “... beh, ma poi come si aspettava il buon Emas? Che io ti lasciassi lavare da sola? Sarebbe uno spreco, no?” Malizioso. “Però, in compenso, posso ben dire di averti lavata tutta, per bene...” facendole l'occhiolino “... su, alzati prima tu, altrimenti temo resterò qui dentro per sempre...”
"Solo?" dissi ad Icarius, alzando un sopracciglio.
Mi sembrava passata un'eternità intera da quando eravamo entrati in quella stanza.
"Uffa.." ribadii, alzandomi controvoglia, per poi avvolgermi in un bianco telo che Emas aveva preparato per me.
"Su, muoviti, pigrone.." risi, divertita "Dopotutto dovevi lavarti anche tu, no? Mica volevi essere da meno.." cercando di sistemare alla bella e meglio i miei capelli davanti allo specchio appannato.
Guisgard
19-09-2016, 06.14.04
“Finchè resti nuda a specchiarti” disse Icarius a Clio “non ti conviene che io esca da qui...” malizioso “... ti ho battuta nel duello, no? Nel corpo a corpo sei sempre sottomessa...” ridendo “... su, farò il bravo...” alzandosi ed uscendo dalla vasca.
Si asciugò e si rivestì.
Erano pronti per raggiungere Emas.
"Beh, li dovrò pur sistemare sti capelli.." sbuffai, perché quelli non volevano saperne di stare al loro posto.
Poi mi voltai verso di lui e sorrisi.
"Solo perché ero distratta..." sussurrai con voce calda, avvicinandomi a lui "Non riuscivo a pensare ad altro che a noi.." lasciando scorrere la mano sul suo petto ancora umido, per poi allontanarle di botto, come se mi costasse un'infinita fatica stargli lontano.
"Vestiti!" più che un comando era una supplica.
Poco dopo eravamo pronti, puliti e profumati e raggiungemmo Emas e Pipita.
Guisgard
19-09-2016, 06.27.10
Alla fine Icarius e Clio scesero di sotto, trovando Emas con Pipita ed Abelardo.
“Eccoci...” disse il pilota.
“Ragazzi...” Emas “... ma questo vostro gufo parla!” Esclamò. “Parla davvero! Voglio dire... parla! Io gli faccio delle domande e lui mi risponde!”
“Certo, non sono né maleducato, né stupido.” Fece Abelardo.
Tornammo così alla realtà, dove ci aspettavano Emas, Pipita e Abelardo.
Scoppiai a ridere a quelle parole di Emas.
"Ma certo che parla!" esclamai "Ed è anche molto saggio.." sorridendo al gufo.
Guisgard
19-09-2016, 06.34.28
“Si, me ne sto accorgendo...” disse Emas a Clio, per poi tornare a guardare Abelardo.
Poco dopo i tre mangiarono.
“Davvero ottimo questo cibo, Emas...” Icarius “... sei anche un eccellente cuoco? Mi sa che sei davvero un genio...”
Emas sorrise.
“Ora dove andrete?” Chiese poi ai due.
Guisgard
19-09-2016, 06.37.12
Ghirò seguì i tre e poté così, insieme a loro, visitare l'intera Etimasia, rendendosi conto di quanto fosse grande e potente quella nave.
Comprese anche che era in grado di volare.
Poi tornarono nella sala del timone ed incuriosito Daniel le fece cenno di avvicinarsi.
“Ti ho notata prima...” disse a Ghirò “... chi sei? Non credo tu faccia parte dell'equipaggio, giusto?”
Risi a quelle parole di Emas, accarezzando dolcemente il capo di Abelardo.
Com'ero felice di poter avere il mio amico più fidato lì con me.
Mangiammo, ed era tutto davvero ottimo.
Non potei che concordare con Icarius.
A quella parole di Emas, però non sapevo rispondere.
Dove saremmo andati?
Saremmo tornati a casa sua, a quanto diceva.
Ma come?
Come si raggiungeva la sua terra da Retania?
Non lo sapevo.
Così restai in silenzio, limitandomi a posare dolcemente la mano su quella di Icarius, come a sottolineare che sarei andata ovunque lui avesse voluto.
Guisgard
19-09-2016, 06.49.23
“Cercheremo i miei compagni...” disse Icarius ad Emas, stringendo la mano di Clio “... loro staranno cercando me, lo so...”
“Peccato...” mormorò Emas “... speravo fossi tu la persona che aspetto da tempo...”
Guisgard
19-09-2016, 06.54.38
Il bel capitano sorrise alla regina e poi annuì.
Allora estrasse la spada e cominciò ad esercitarsi davanti a lei.
Fendeva l'aria con colpi secchi e precisi, sciabolate forti e veloci, facendo brillare la lama della sua arma sotto i caldi e dorati raggi del Sole.
La regina lo fissava mentre mostrava la sua abilità di spadaccino ed il suo vigore di giovane guerriero, con i suoi lunghi capelli che velavano il volto rigato dal sudore.
E più lei lo guardava, più sentiva dentro di sé crescere la passione ed il desiderio verso quel bellissimo uomo.
Poi il suono di un corno, segnale dell'adunata della guardia reale.
“Il re vostro marito chiama...” disse alla sovrana con un velo di ironia e malizia nella voce “... sarà meglio che vada... a più tardi, maestà...” si avvicinò ad un cespuglio e con un preciso colpo di spada recise una rosa, posandola poi, delicatamente, con gesto improvviso quanto insolente, nella generosa scollatura di lei.
Allora la sovrana lo schiaffeggiò e lui sorrise.
“Essere toccato da voi, altezza, è quanto io più bramo...” un lieve inchino e corse via, lasciandola sola.
L'ennesima visione di quella che sembrava essere un'altra vita ad Altea.
Poi lei parlò a Palos ancora chinato e lui annuì.
Raccolse la posata e si rimise a sedere.
Annuii ad Icarius, e poi ascoltai Emas.
"Di che cosa parli?" gli chiesi "C'entra quella spada, vero? Non ne ho mai viste del genere a Retania".
Chiesi, incuriosita.
Guisgard
19-09-2016, 07.03.55
“Si, forse hai ragione tu...” disse Hiss a Gaynor “... per favore, aiutami ad alzarmi... proverò a vedere se ho abbastanza energie...” si aggrappò a lei ed a fatica riuscì ad alzarsi, sebbene avvertisse dei capogiri “... quella dannata donna voleva sistemarmi per bene... proviamo ad uscire e a raggiungere la tua camera...”
Ed insieme provarono a fare ciò.
Guisgard
19-09-2016, 07.11.07
“Si, esatto...” disse Emas a Clio, mentre fuori lampi e fulmini annunciavano una tempesta “... la spada che ho dato ad Icarius è Mia Amata, ossia tutto ciò che resta di un'antica e formidabile armatura forgiata secoli fa per difendere Retania... ed oggi pare che nuovi nemici sconosciuti siano giunti...”
Annuii ad Emas, per poi trasalire.
"Sì.." mormorai pensierosa "La Cometa del Guardiano.. sta per arrivare o è apparsa da poco, dico bene?".
Ricordavo le antiche leggende di Retania.
E quell'armatura ne faceva parte.
Nyoko
19-09-2016, 07.30.12
Eravamo saliti su questo veicolo bizzarro. Mi guardavo dappertutto come una ragazzina curiosa. Gli occhi mi brillavano e non la smettevo di emozionarmi. Guardai le manovre del capitano e del suo nano assistente e il pallone prendere quota. Presto la terra si allontanò da noi... No, eravamo noi ad allontanarci da lei. Mi uscì un gridolino di stupore quando, con velocità, rangiungemmo le nuvole. Guardavo sempre più emozionata tutto ciò che succedeva: dalle manovre ai comandi, dal pallone al cielo ancora chiaro per l'arrivo dei primi raggi di sole. "Erien, stiamo volando, stiamo volando" gli urlai estasiata. "è meraviglioso..." dissi guardandolo intensamente negli occhi, distaccandomi da tutto ciò che mi attirava prima. I suoi occhi, mi rapivano sempre, quando meno me lo aspettavo. Il suo sorriso, splendido e dolce, provocava il sorgere del mio, e non potei trattenere il rossore delle guance, con l'arrivo di immagini provocate dalla fantasia.
Inviato dal mio LG-K120 utilizzando Tapatalk
Altea
19-09-2016, 08.21.18
Tornammo normalmente sul tavolo e bevvi del sake , in me era ancora viva quella scena della mia altra vita appena vissuta..i suoi lunghi capelli scuri e lunghi, gli occhi di un azzurro mutevole..e quella rosa..mi sfiorai appena il seno..certo gli avevo dato un bel ceffone..chissà se lo avrei fatto in questa vita..trasalii .. quale era la mia vera vita? Perché quando ero col capitano e nel regno mi sentivo veramente me stessa.."Si è fatto tardi..vi è altro professore?" .
Dacey Starklan
19-09-2016, 08.32.36
Pian piano sentii morire i rumori che si abbattevano sulla città.
" Chissà quanti danni avrà fatto sta volta..." mormorai tristemente.
" Noi siamo stati fortunati ma tante persone avranno perso tutto... " stringendomi le braccia al petto.
" Un incidente? Beh ecco...potrebbe essere anche se non saprei come. Mi preoccupa davvero questo suo comportamento quasi irresponsabile, folle... E mi dispiace non essere d'aiuto, da quando siamo qui non c'è stato alcun progresso e la città viene ancora sventrata."
Mi trattenni dal desiderio di sentirmi stretta tra le braccia del principe, ben sapevo che a Palazzo c'era sempre qualche occhio indiscreto.
" Vorrei davvero poter fare di più... Perché non torniamo dentro? Sicuramente il comandante Kims avrà qualche notizia da darci sull'attacco di oggi."
Lady Gwen
19-09-2016, 12.43.06
Continuammo ancora e ancora, incatenati in quel bacio che non ci permetteva di stare uno lontano dall'altra, nemmeno un istante.
Quando pronunciò il mio nome cercai i suoi occhi, per poi unire di nuovo le nostre labbra.
"Lo so..." sussurrai con voce calda sulle sue labbra, mentre le mie mani lasciavano le sue e affondavano nei suoi capelli.
Inviato dal mio E506 utilizzando Tapatalk
Lady Gaynor
19-09-2016, 17.33.19
Nonostante fosse ancora traballante, Hiss si appoggiò a me ed insieme cercammo pian piano di arrivare nella mia camera. Mi ero anche premurata di rimettere tutto nella sacca e di ripulire ogni briciola, così che nessuno potesse capire che ero stata io. Col cuore in gola per la paura di essere scoperti, avanzammo nel buio, passo dopo passo, fino a raggiungere il lungo corridoio che portava alle stanze. Una volta raggiunta la porta della mia, la aprii cercando di non fare il minimo rumore. Finalmente entrammo, sospirando di sollievo.
"Vieni, caro... stenditi un altro po' sul letto, mentre io cerco un nascondiglio in caso di bisogno..."
Parlavo quasi bisbigliando, per evitare che da fuori ci sentissero, e nel frattempo rimettevo sul vassoio il cibo avanzato, nel caso l'ancella fosse tornata a riprenderselo.
Inviato dal mio Z00D utilizzando Tapatalk
Guisgard
19-09-2016, 18.22.27
Quel bacio unì i due giovani, rapiti da quelle labbra ardenti e dalle loro mani vogliose di contatto.
Poi, ad un tratto qualcuno entrò nell'infermeria.
“Ops, scusate...” disse Selia trovando così Gwen e Gillen “... non volevo disturbarvi... ma vedo che il nostro malato si è ormai rimesso in sesto...” divertita.
Guisgard
19-09-2016, 18.25.03
“Si...” disse annuendo Taddeus a Dacey.
Così i due tornarono all'interno del palazzo, dove i funzionari regi avevano già cominciato la conta de nuovi danni in città.
Poco dopo tornò anche Kims col rapporto sull'attacco.
“Farò come ho detto...” il principe “... seguirò le tracce del mostro.”
“Ma è una follia, altezza!” Esclamò Eisa.
“Almeno portate con voi dei soldati, signore.” Disse Kims.
“No, se andrò da solo sarà più facile passare inosservato.” Fissandoli Taddeus. “Avere uomini armati dietro potrebbe essere rischioso. Preparate un veicolo in grado di condurmi sulle tracce di quel mostro.” Ordinò.
Guisgard
19-09-2016, 18.27.45
“No, dottoressa.” Disse Hordafren ad Altea. “Se siete stanca potete ritirarvi nel vostro alloggio. Una sola precisazione... di notte evitate di lasciare le vostre camere e soprattutto il palazzo.”
“Come mai?” Chiese Palos. “Paura dei ladri?” Sarcastico.
“Per il semplice fatto, maggiore, che durante le ore notturne qui vengono svolti diversi esperimenti scientifici e dunque in quei momenti io non posso garantire l'incolumità di chi si espone ad essi.”
Guisgard
19-09-2016, 18.31.20
Il pallone si alzò dalla torre ed in pochi istanti fu alto nei cieli.
Prima ad avvinarsi sempre più alle alte nuvole bianche che sovrastavano la terra, poi a lambirle ed infine a penetrarle.
Dopo un po' arrivò ben oltre quegli sterminati banchi di vapore, quasi avesse oltrepassato le cime di fantastiche montagne che sorreggevano il cielo.
“Si, stiamo volando...” disse Erien a Nyoko “... ed è meraviglioso...”
Il pallone alla fine si stabilizzò e procedette con buona velocità.
“Il mondo sotto sembra davvero piccolo!” Esclamò Oltram.
“E lo è davvero!” Ridendo il padrone. “Volare è ciò che più ci avvicina ai Cieli! E sono i Cieli sterminati la nostra Patria!”http://www.cinquequotidiano.it/wp-content/uploads/2015/06/Meteo-Roma1.jpg
Lady Gwen
19-09-2016, 18.31.31
Rimanemmo a lungo uniti dal quel bacio, mentre le nostre bocche si assaporavano e le nostre mani si cercavano.
All'improvviso sobbalzai e mi staccai da lui.
Era Selia, entrata nella stanza.
"Non si bussa più?" dissi sarcastica, poi scossi la testa "Volevi dirci qualcosa?" A lei, rimanendo sempre stretta a Gillen e accarezzando il suo braccio.
Inviato dal mio E506 utilizzando Tapatalk
Altea
19-09-2016, 18.35.11
"Si...è stata una giornata stancante" poi quelle parole.
Guardai Palos poggiando la tazzina di sake.."La raccomandazione vale pure per il maresciallo Palos penso".
Palos sapeva il fatto suo, aveva pensato a dei campi elettromagnetici che avevano fatto cadere il suo velivolo, forse lui in questo campo ne sapeva più di me.
Mi alzai e mi congedai.."A domani quindi" e mi diressi verso la mia camera.
Un bagno rigenerante e profumato, indossai una leggera sottoveste, chiusi bene la camera e tenni la pistola e lasciai la collana addosso.
Chiusi gli occhi e mi addormentai leggermente ma con una strana sensazione.
Guisgard
19-09-2016, 18.37.54
“Già, la Cometa del Guardiano...” disse Emas a Clio, per poi annuire.
“Cometa del Guardiano?” Ripetè Icarius.
“Si...” rispose Emas “... una cometa che passa ad intervalli di tempo stabiliti, raggiungendo il nostro Sistema Solare ed avvicinandosi sensibilmente all'atmosfera del nostro pianeta.”
“Ogni antica civiltà ha i suoi miti sulle comete...” mormorò Icarius.
“No, la Cometa del Guardiano è molto più di un mito...” Emas.
Dacey Starklan
19-09-2016, 18.38.25
Come temevo il mostro non aveva esitato a colpire e distruggere e a ben poco erano servite le difese.
Sembrava una situazione difficile da risolvere e forse proprio per questo il principe tornò alla sua idea. Quella di seguire il mostro, da solo.
Avvertii una morsa allo stomaco, ovviamente quella missione mi preoccupava ma non avrei detto nulla, specie davanti a tutta quella gente.
Mi limitai a guardarlo, da un lato preoccupata ma dall'altra parte capivo e sostenevo la sua idea, lo ammiravo per il coraggio che dimostrava.
Guisgard
19-09-2016, 18.40.17
Alla fine Hiss e Gaynor riuscirono ad arrivare alla stanza di lei.
La diva lo fece stendere sul letto e sistemò il vassoio col cibo in modo che nessuno potesse sospettare nulla.
Poi si guardò intorno, cercando un nascondiglio.
“Non credo ce ne siano...” disse lui fissando la camera “... mettersi sotto il letto o chiudersi in un armadio è il modo più semplice per essere scoperti... solitamente è il primo posto dove controllano i mariti gelosi...” sorridendo irriverente.
Ma un attimo dopo qualcuno bussò alla porta.
“Parli del diavolo e spuntano le corna...” mormorò Hiss “... tesoro, avvicinati alla porta e chiedi chi è, ma senza aprire... e se vogliono entrare tu cerca di prendere tempo... io intanto rifletterò...” parlando a bassa voce.
Lady Gaynor
19-09-2016, 18.48.38
"Qui non ci sono mariti gelosi, però non scarseggiano donne pazze, che forse sono anche peggio..." risposi ad Hiss con un sorriso. Non finii neanche di parlare, che qualcuno bussò alla porta.
"Ok, pensa pure, ma in fretta..."
Mi avvicinai alla porta e, con la voce assonnata di chi è stato appena svegliato, chiesi chi fosse a bussare.
Inviato dal mio Z00D utilizzando Tapatalk
Guisgard
19-09-2016, 18.54.18
“Si, perdonate, piccioncini...” disse divertita Selia “... ma come potevo immaginare che voi due neanche in un'infermeria riuscite a fare i bravi?” Ridendo.
“Spiritosa...” Gillen.
“Su, scherzi a parte...” a lui e a Gwen “... sono venuto a cercare Gwen, perchè sembra che gli uomini del comandante Prince abbiano scoperto qualcosa...”
Nyoko
19-09-2016, 18.58.18
Guardavo il panorama entusiasta. Sarebbe stato bello se fosse così come diceva lui. Guardai il capo della torre.
"Quando arriveremo alla capitale?" gli urlai.
Inviato dal mio LG-K120 utilizzando Tapatalk
Guisgard
19-09-2016, 18.58.19
Altea tornò nella sua camera, si preparò per la notte e poi si addormentò, indossando una leggera sottoveste e la sua collana...
Il laghetto delle ninfe reali era avvolto dal fresco tepore di quel tardo crepuscolo.
Esso era l'angolo privato della regina, immerso in un verde lussureggiante e protetto da alti alberi da sguardi indiscreti.
La donna vi giunse all'imbrunire avanzato.
Lady Gwen
19-09-2016, 18.59.50
Risi piano scuotendo la testa, per poi poggiarla sulla sua spalla.
"Cioè? Cos'hanno scoperto?" chiesi, con interesse.
Sperai che fosse importante, per esserci piombata lì in quel modo... pensai, un po' sarcasticamente.
Inviato dal mio E506 utilizzando Tapatalk
Guisgard
19-09-2016, 19.03.41
“Ho deciso.” Disse Taddeus. “Partirò subito, prima che le tracce del mostro svaniscano.”
“Andrete dunque da solo?” Eisa. “Ci fosse almeno il professor Oberon... lui al vostro fianco sarebbe stato utile...”
“Già...” annuì il principe, per poi guardare Dacey.
Altea
19-09-2016, 19.05.13
Quando l' ancella fu andava via
e fui pronta per la notte senza destare sospetti,
indossai una leggera tunica bianca e un mantello e alzai il cappuccio.
Mi incamminai per quei viottoli segreti che conoscevo bene, il cuore
era in balia di mille sentimenti...la paura non fosse venuto, forse paura
dell' amore.
Raggiunsi il laghetto e mi guardai attorno sedendomi sulla riva e giocherellando con l' acqua...cristallina e azzurra come i suoi occhi.
Tolsi il mantello e accesi una candela ponendola sopra una pietra sacra e invocai gli spiriti notturni affinchè mi proteggessero da sguardi indiscreti.
Ero nervosa e tesa...dovevamo trovare un nascondiglio...ugualmente, sarebbe stata la fine se fossimo stati scoperti.
Guisgard
19-09-2016, 19.05.28
“Sono io, aprite...” disse la donna bionda dall'altra parte della porta a Gaynor.
E Hiss si guardò intorno in cerca di una soluzione.
Guisgard
19-09-2016, 19.07.03
“Tra circa un paio d'ore.” Disse ad alta voce il padrone a Nyoko. “Abbiamo vento favorevole ed il tempo è tutto sommato buono. Anche la visibilità è ottima.” Annuì.
“Bene, allora non ci resta che attendere.” Fece Erien.
Sorvolarono così l'intera regione con le sue folte foreste, i vasti laghi e le alte catene montuose.
Frastagliati sui colli e lungo le valli apparivano castelli, torri e monasteri che da lassù sembravano modellini e giocattoli.
“Speriamo non arrivi uno di quei dannati mostri...” mormorò Oltram.
“Bel momento per parlarne...” fissandolo Erien.
Ascoltai attentamente Emas, ricordando le parole della sacerdotessa.
"La Cometa del Guardiano è sempre accompagnata da catastrofi a Retania..." sospirai "Ma dimmi, Emas, parlavi di una guerra in corso?".
Era assurdo come non sapessi nulla del mio stesso regno.
Ma come poteva essere diversamente, dopotutto, visto che ero rimasta chiusa nella Torre.
Chissà se anche la nostra profezia era legata a tutto quello.
Se il Cuore di Giada avrebbe potuto fare qualcosa per fermare qualunque minaccia ci fosse per Retania.
Lady Gaynor
19-09-2016, 19.14.03
Fuori alla porta c'era la padrona del castello. In preda al panico, cercai di essere convincente quando le risposi.
"Si, solo un attimo che mi ricompongo..."
In un attimo, ero vicina ad Hiss e gli stavo suggerendo il cornicione della finestra. "È a strapiombo sul mare, ma è abbastanza largo da starci in piedi..."
Inviato dal mio Z00D utilizzando Tapatalk
Guisgard
19-09-2016, 19.14.40
Quel sogno di Altea continuò...
La candela ardeva sulla nuda pietra e la sua fiamma sembrava danzare tra il soffio del vento lieve o forse per i sospiri della regina.
Ad un tratto la donna sentì un fruscio tra le piante.
Un attimo dopo una figura emerse dalla vegetazione.
Era lui.
La guardò con sguardo complice, per poi sorridere.
“Ecco dove la regina giunge a nascondersi...” disse avvicinandosi a lei “... un luogo proibito... rischio dunque la morte, altezza?” Con fare irriverente.
Dacey Starklan
19-09-2016, 19.14.44
Notai la sua occhiata e decisi che non mi sarei tirata indietro.
" Posso venire io allora. Faccio le veci di mio padre dopo tutto" alzandomi e guardando i presenti.
" Ho solo bisogno di prender un paio di cose dallo studio e sarò pronta a partire."
Altea
19-09-2016, 19.22.51
La fiamma ardeva come il mio cuore
e il vento la oscillava oltrepassando i canneti.
Poi un fruscio e quella voce..sicura ed irriverente e sorrisi, per poi
farmi seria...ero la regina, non potevo farmi vedere cosi accondiscendente.
"Mio capitano...si rischiate la morte..qui a nessuno è dato venire, tranne le mie ancelle o sacerdotesse, nemmeno il re mio marito ha accesso..volete rischiare o trovare un posto più riparato?".
Mi sporsi e mi feci avanti e la luce della candela illuminò il suo viso..così vicino ora al mio..ma non avrei fatto la prima mossa..doveva essere lui al mio cospetto pure in amore..ma forse già aveva capito la mia debolezza.
Guisgard
19-09-2016, 19.24.45
“Io neanche credo di aver ben compreso...” disse Selia a Gwen “... parlavano di cose tecniche... ma temo siano importanti...”
Lady Gwen
19-09-2016, 19.31.58
Sospirai appena e annuii.
"Ho capito, arrivo subito, comincia ad andare" a Selia.
Poi lei uscì ed io mi voltai verso Gillen.
"Non vedo l'ora che tu esca di qui..." mormorai piano, baciandolo "A dopo..." Alzandomi dal letto per uscire.
Inviato dal mio E506 utilizzando Tapatalk
Nyoko
19-09-2016, 19.35.57
Il capitano del pallone mi urlò la risposta. Ero emozionata e non importava più quanto ci volesse ad arrivare.
Poi Oltram... Era davvero un guasta feste. Mi tornarono in mente tutti gli accadimenti di quei giorni: l'arrivo della cometa; le catastrofi che stava causando; la morte di tutti quegli animali; quello strano mostro che sembra comparire dal nulla; la morte dei miei carissimi amici, Helenye ed Ereck. Mi mancavano tantissimo, non aver potuto seppellirli è stato per me molto doloroso. Cosa avrei dato per poter tornare indietro e salvarli. Avrei dato Oltram, per riaverli... Sospirai a quel pensiero. Per quanto mi stesse rovinando ogni istante di pace, non potevo e non volevo che gli facessero del male. Così, senza rispondere alla sua preoccupazione, mi sistemai per godermi il viaggio, al fianco di Erien.
"Sai... Ci penso solo adesso, ma in questo modo, mi sento più vicina a mio padre... E adesso... Anche ad Ereck ed Helenye..." dissi ad Erien fissando il panorama sotto di noi.
Inviato dal mio LG-K120 utilizzando Tapatalk
Guisgard
19-09-2016, 19.42.18
“Si, una guerra...” disse Emas a Clio.
“Che guerra?” Fissandolo Icarius.
“Un nemico sconosciuto, apparso dal nulla, ho cominciato a gettare l'intero continente nel terrore.”
“Di che nemico parli?” Chiese Icarius.
“Terribili ed innaturali creature...” svelò Emas “... quasi uscite dal più terribile degli incubi...”
“Come sei enigmatico...” Icarius “... che genere di creature sono? Bestie feroci? Leoni? Tigri? Lupi?”
“No, mostri...” rispose Emas “... mostri giganteschi...”
“Mostri?” Incredulo il pilota.
“Si...” mormorò Emas “... mostri in grado di cancellare ogni forma di vita qui a Retania...”
Guisgard
19-09-2016, 19.44.42
Hiss annuì a Gaynor e raggiunse a fatica la finestra.
Scavalcò la mensola e uscì.
“Aprite, presto.” Disse seccata la donna da fuori.
Guisgard
19-09-2016, 19.49.51
“Ma...” disse stupita Eisa a quelle parole di Dacey “... potrebbe essere pericoloso...”
“Davvero ve la sentite, Dacey?” A lei Taddeus, rivolgendosi di nuovo col voi per non destare sospetti.
“Coraggiosa la nostra apprendista scienziata...” fumando Kims.
“E sia.” Annuì il principe. “Vi porterò con me, Dacey. Dopotutto siete l'unica a poter sostituire vostro padre.”
“Sono preoccupata...” mormorò Eisa “... stanotte ho sognato qualcosa che potrebbe presagire guai... un gatto...”
“Andate a prepararvi, Dacey.” Taddeus.
Lady Gaynor
19-09-2016, 19.51.09
"Si, eccomi..." dissi aprendo la porta, sbadigliando e allacciandomi la cintura della vestaglia, come se davvero mi stessi ricomponendo in quel momento.
"Che succede, madama?"
Inviato dal mio Z00D utilizzando Tapatalk
Dacey Starklan
19-09-2016, 19.53.47
" Lo so ma... Molta gente sta soffrendo per via degli attacchi e sento di dover fare qualcosa" rivolta verso Eisa.
" Naturalmente Altezza, fa parte del mio incarico" tenendo nuovamente un tono distaccato e da protocollo.
" Non temete Eisa, non accadrà nulla di male" guardando la donna con un sorriso per nascondere i miei di timori.
" Vado subito" annuendo con un inchino e lasciai la stanza.
Forse stavo facendo una grande pazzia ma ormai avevo deciso.
Cercai di prendere tutto ciò che poteva servirmi per raccogliere campioni e indizi quindi preparai un bagaglio leggero, scelsi degli abiti comodi e tornai dagli altri.
Guisgard
19-09-2016, 19.54.59
Altea continuò a sognare...
Il bel capitano con i suoi occhi azzurri continuò a guardare la regina ed a sorriderle con fare irriverente.
Poi le si avvicinò ancor più, tanto che i loro respiri si intrecciavano nella fresca brezza della sera.
“Non sono forse io” disse “un sacerdote? Sono qui al cospetto della mia unica dea... il mio compito non è proteggerla? Ma anche venerarla? Sognarla ed invocare il suo sguardo, le sue attenzioni?” I suoi occhi scesero sull'intera figura di lei, con desiderio. “Sono vostro servo e sacerdote, altezza...” inginocchiandosi ai suoi piedi.
Altea
19-09-2016, 20.03.17
I nostri respiri si unirono nella brezza leggera
diventarono una unica entità..la candela formava leggere immagini
sulle acque del laghetto...il verde si univa all' azzurro.
"Davvero siete il mio sacerdote? Allora dovreste farmi un rito purificatorio..magari tra le acque del laghetto...oppure andare nel mio gazebo personale" poggiando un dito sul suo labbro accarezzandolo. Giocherellavo coi suoi lunghi capelli neri ..ridendo "E dovreste promettermi amore eterno...qualsiasi cosa accada saremmo uniti per l' eternità" e le mie labbra si avvicinarono alle sue, avrebbe lui dovuto baciarmi per prima ma notai la fiamma iniziava ad ardere di più.
https://67.media.tumblr.com/55cb0a476b0f13832628a039625986cc/tumblr_ma414kHiLE1rxzuceo1_r1_500.gif
Guisgard
19-09-2016, 20.10.50
Erien sorrise a Nyoko e le strinse la mano nella sua.
“Ovunque sono ora” disse “saranno fieri di te...”
Il pallone continuò il suo volo, attraversando l'imbrunire lieve e sognante, fino ad entrare nel crepuscolo più magico ed incantato.
“Retania!” Indicò il padrone. “Eccola!”
Era infatti apparsa la città in lontananza.https://s-media-cache-ak0.pinimg.com/736x/f4/73/34/f473348f60e7b5233d6d590f474fc2c9.jpg
Nyoko
19-09-2016, 20.15.47
Fieri di me... Chissà se era vero... Strinsi la sua ma, ne sentì il calore. Quanto poteva essere meraviglioso quel momento: io e lui, nel cielo imbrunito, con il tramonto alle spalle. Mi persi nei suoi occhi. I miei erano in grado di parlare, quante cose gli stavano dicendo. Poi mi voltai e la vidi...Retania, la nostra capitale. Luogo magico e meraviglioso.
"Siamo arrivati" dissi senza staccare la presa da quella di Erien"
Inviato dal mio LG-K120 utilizzando Tapatalk
Guisgard
19-09-2016, 20.19.40
Gwen seguì Selia fino alla sala del timone, dove alcuni uomini erano con Prince e tutti loro controllavano le strumentazioni di bordo.
Vi erano anche Daniel e Ghirò.
“Eccoci...” disse Selia.
“Venire pure avanti...” Prince.
“Ancora quel segnale, signore...” fece Stin osservando lo scanner “... ora è di nuovo forte...”
“E' possibile comprenderne la natura?” Chiese Prince.
“Credo sia di natura elettromagnetica...” spiegò Stin.
“La provenienza?” A lui Prince.
“E' impossibile, signore...” Stin.
“Non ci resta che scendere a terra per captarlo e decodificarlo...” pensieroso Prince.
“E' possibile spiegarci cosa sta succedendo?” Perplessa Selia.
“Abbiamo intercettato un segnale, un'onda elettromagnetica...” spiegò Prince “... ciò vuol dire che qualcuno o qualcosa lo sta inviando... ora bisogna capire da dove e perchè... potrebbe essere qualunque cosa... una richiesta d'aiuto o anche un segnale di attività energetica... magari troveremo i pezzi di ricambio per rimettere in volo l'Etimasia... per questo manderemo degli uomini a terra a controllare...”
E nel fissare lo scanner, Gwen avvertì una strana e forte sensazione indefinita.
Forse legata alla sua missione.
http://cached.imagescaler.hbpl.co.uk/resize/scaleWidth/614/offlinehbpl.hbpl.co.uk/news/ORP/GreenSonarScreen-20150701035250890.jpg
Sospirai a quelle parole di Emas.
"Sì, Abelardo mi parlava di interi villaggi come inghiottiti dalla terra o bruciati in un istante.. ora non ricordo esattamente..." scossi la testa.
"Povera Retania..." mormorai.
Mi voltai verso Icarius "Non credi che noi, insomma.... che potremmo fare qualcosa?" Azzardai.
Lady Gwen
19-09-2016, 20.24.18
Appena arrivammo nella sala, vidi che c'era parecchio fermento.
Vidi inoltre una ragazzina e mi chiesi chi fosse.
Seguii i discorsi di Prince e gli altri.
Che fosse un altro attacco del mostro?
Non ebbi il tempo di esprimere quel pensiero ad alta voce, che sentii una strana sensazione, indecifrabile, ed istintivamente strinsi il polso di Selia, mentre fissavo il vuoto.
Inviato dal mio E506 utilizzando Tapatalk
Guisgard
20-09-2016, 17.51.02
Gaynor aprì la porta e subito la donna bionda entrò nella stanza, quasi spostando sgarbatamente la diva dalla soglia per passare.
Guardò allora negli armadi e poi sotto il letto.
Voglio sapere” disse a Gaynor “dov'è? L'hai visto? Gli hai parlato? Dimmi la verità, perchè non tollero mi si dicano menzogne.” Con sguardo furente.
Lady Gaynor
20-09-2016, 17.56.40
"Signora, ma che succede?" Risposi cercando di sembrare davvero stupita. "Con chi avrei dovuto parlare? E cosa cercate qui dentro? Mi sembrate sconvolta...Venite, sedetevi..."
Il cuore mi batteva all'impazzata mentre la invitavo ad accomodarsi in quella stanza, pregando che Hiss riuscisse a resistere in piedi lì fuori.
Inviato dal mio Z00D utilizzando Tapatalk
Guisgard
20-09-2016, 17.59.15
Il sogno di Altea era sempre più reale...
Il capitano socchiuse gli occhi, quasi godendo di quel momento.
La vicinanza della regina, il suo dito sulle labbra di lui, quel suo giocare con i capelli neri del militare.
Poi le avvicinò ancor più le sue labbra ed allora il capitano, vinto dalla sua bellezza, la baciò.
Un bacio intenso, carnale, appassionato.
Un bacio ardente e non più frenato, come il desiderio che ora lo spingeva a stringere fra le braccia quella donna.
Guisgard
20-09-2016, 18.04.35
“Se davvero qui ci sono simili creature” disse Icarius a Clio “noi cosa potremmo fare? Sembra di essere in un cartone giapponese...”
“Purtroppo” intervenne Emas “le uniche armi in grado di tener testa a quei mostri sono perdute per sempre.”
“Che armi?” Icarius.
“Le armature nate per difendere Retania...” spiegò Emas “... la spada che ti ho prestato è tutto ciò che resta di quelle corazze...”
Guisgard
20-09-2016, 18.08.05
Quella sensazione avvertita da Gwen.
Così reale.
Selia la guardò dopo che lei aveva stretto la sua mano.
“Gwen...” disse “... cosa c'è?”
Intanto a bordo si preparava una spedizione da far scendere a terra.
Lady Gwen
20-09-2016, 18.09.33
Quella sensazione era stata così reale, anche se non sapevo di cosa si trattasse.
"Non lo so..." mormorai piano "Ho avuto una strana sensazione..."
Inviato dal mio E506 utilizzando Tapatalk
Sospirai a quelle parole di Icarius.
Sapevo che voleva tornarsene nella sua terra e dimenticare tutto quello, e l'avrei seguito.
Ma infondo avrei voluto poter fare qualcosa, per quella terra a cui appartenevo anche se non l'avevo mai vista.
"Tecnicamente..." azzardai "Abbiamo il Cuore di Giada.." mormorai piano.
Poi ascoltai Emas e annuii.
"Già, le armature..." sorrisi, cercando di ricordare quel poco che avevo letto.
"Perché prima dicevi che pensavi che Icarius fosse la persona che stavi aspettando?" incuriosita.
Altea
20-09-2016, 18.11.26
Quel bacio finalmente ruppe la paura..e aprì la porta del desiderio e amore..mi strinsi a lui.."E ora..sapete non possiamo più tornare indietro...siete disposto a rischiare tanto per me?Cerchiamo un luogo più appartato o volete rimanere qui?
Guisgard
20-09-2016, 18.13.42
La bionda dama guardò Gaynor negli occhi, quasi a voler penetrare fin dentro il suo cuore, per capire se mentisse o meno.
“Un'ancella” disse “mi ha riferito che eravate in giro nei corridoi... non avete visto nulla? Sentito nulla? Rispondete.”
Lady Gaynor
20-09-2016, 18.26.01
"Madama, siete stata così gentile con me che quasi mi vergogno a dirlo, ma mi è stata servita solo frutta e così ho avuto fame... sono uscita nei corridoi per cercare le cucine, ma una vostra ancella mi ha visto e mi ha portato lei del cibo..." dissi indicando il vassoio mezzo vuoto. In quei pochi minuti, qualsiasi giuria al mondo mi avrebbe premiata con un Oscar. Dopotutto, recitare era il mio mestiere e la mia voce sottomessa suonava reale e convincente. "Ecco il motivo per cui ero nel corridoio... Ma ditemi, cosa vi è successo? Cosa avrei dovuto vedere?"
Inviato dal mio Z00D utilizzando Tapatalk
Guisgard
20-09-2016, 18.26.06
“Perchè da tanto tempo attendo che giungesse qualcuno in grado di impugnare Mia Amata...” disse Emas a Clio.
“Mia Amata?” Ripetè il pilota.
“Si, il nome della spada che ti ho dato...” Emas “... non tutti potrebbero brandirla...”
“Che significa?”
“Che solo dei... come dire? Si, diciamo super uomini possono farlo...” a lui Emas.
“Super uomini?” Perplesso Icarius. Che significa? Dalle mie parti vari personaggi hanno coniato termini simili, come Nietzsche o Hitler, ma non ci stavano tanto con la testa...”
“Il super uomo” fissandolo Emas “è un individuo dotato di qualità fisiche e soprattutto spirituali superiori ad ogni altro suo simile. E solo uomini così potevano un tempo indossare quelle corazze, o impugnare, come hai fatto tu, Mia Amata...”
“Aspetta...” alzandosi Icarius “... mi stai dicendo... si, insomma... mi stai dicendo che se io non fossi un super uomo o simili, sarei morto in quella torre? In pratica mi hai usato come cavia?”
“Tecnicamente si...” annuì Emas.
Guisgard
20-09-2016, 18.31.30
Dacey tornò nella sua camera per prepararsi.
Ma quando fu pronta per tornare dagli altri notò qualcosa sul letto.
Era una lettera.
E recava il nome di suo padre.
Ascoltai attentamente la conversazione tra i due.
Aveva senso, aveva perfettamente senso.
Icarius sembrava sconvolto, e a ragione, anche se parlava di cose che non avevo mai sentito.
Non osai interromperli fino alla fine.
"È la stessa cosa che si dice del Cuore..." dissi poi, alzando lo sguardo su entrambi "Il semplice uomo perirà sotto gli artigli del Lupo, colui che è più di un uomo lo addomesticherà" recitai "è una di quelle vecchie storie che ci tramandiamo..." sorridendo.
"Hai visto dopotutto quanti hanno tentato.. hai visto le loro spada.." alzai le spalle "Non hai compiuto un'impresa da poco in quella torre, Amore.." sorridendo, dolcemente.
"Dunque non ci vedo nulla di strano se tu fossi destinato a grandi cose.." sfiorandogli dolcemente la mano.
Dacey Starklan
20-09-2016, 18.34.11
Quando ero entrata nella mia stanza per fare i bagagli avevo cercato di fare tutto velocemente per non fare attendere troppo il principe per questo in un primo momento non avevo proprio fatto caso al letto.
Ero pronta ad andare quando con la coda dell'occhio notai qualcosa di insolito accanto al cuscino.
Era una lettera, la presi guardandomi intorno, chiedendomi di chi fosse e poi vidi il nome di mio padre.
Ancora una stranezza da parte sua.
Ovviamente la curiosità di leggerla era tanta e subito la aprii per scoprirne il contenuto.
Guisgard
20-09-2016, 18.34.52
“Forse” disse Selia a Gwen “potrebbe riguardare la nostra missione? Credi sia il caso di scendere anche noi a terra con questi uomini?”