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Guisgard
06-12-2016, 05.31.48
Guisgard strinse a sé Gaynor, in un abbraccio caldo e rassicurante, per poi guardarla e sorriderle come a voler scacciare ogni paura.
“A breve ti porteranno un abito cerimoniale...” disse “... indossalo ed aspetta che venga a prenderti...” e la baciò.
Poi uscì.

Guisgard
06-12-2016, 05.36.42
Guisgard la baciò, assaporandone le labbra, la lingua, il sapore ed il profumo.
“Devo davvero essere fuori fase...” disse baciando Clio “... se la mattinata di oggi mi sembra così lontana...” sorridendo “... ma tu...” ricordando pian piano ogni cosa accaduta “... non devi medicarti? Ti sei estratta una pallottola... dovresti farti dare un'occhiata magari da Iasevol...” preoccupato.

Clio
06-12-2016, 05.40.17
Quel bacio, così dolce e intimo, così nostro.
Un angolo di mondo tutto per noi.
Risi piano alle sue parole, rifugiandomi tra le sue braccia, senza che le nostre labbra si dividessero.
Poi quelle parole, a cui risposi dapprima con un mormorio sommesso.
"Sto bene..." sussurrai, continuando a baciarlo "Non preoccuparti per me.." dolcemente "La ferita si sta cicatrizzando, non era grave.." gli spiegai "Non è certo la cosa che mi preoccupa di più.." dissi pianissimo.

Guisgard
06-12-2016, 05.49.30
“E cosa...” disse Guisgard baciandola “... cosa ti preoccupa ora?” Senza staccare le sue labbra da quelle di Clio, mentre le sue mani la stringevano e la toccavano ovunque. “Forse che non possiamo fuggire via di nuovo in riva al mare ora?” Sorridendo.

elisabeth
06-12-2016, 06.17.09
Rimasi stretta a lui.....cercando di non fargli percepire i miei pensieri.....non avevo paura dei fantasmi......avevo paura di soffrire ancora......non ricordava nulla e se sua sorella Altea gli avesse creduto ....lui sarebbe corso da lei ?......chiusi gli occhi....." Tranquillo adesso sei qui.......dobbiamo capire cosa e' successo.......adesso devi riposare.....sopra ci sono ancora i tuoi abiti.....fai una doccia....io chiamo in ospedale e vedrò di ritardare di qualche giorno il mio rientro....."......lo baciai sulle labbra..........e attesi che mi lasciasse sola a riflettere....quando il suo cellulare iniziò a squillare......

Altea
06-12-2016, 08.01.56
Tutto avvenne così in fretta..la rincorsa e poi ci trovammo sbalzati..ma chi diamine era il pilota. Poi Guisgard riportò la macchina sulla carreggiata ma cercando di capire chi fosse alla guida fu quasi colpito e perse i sensi.
La ragazza usci per soccorrerlo..ero sola..guardai Guisgard privo di sensi..pensai a quel giorno che mi portò da lui per salvarmi ed accudirmi per poi dimenticarmi..abbandonarmi. Presi la valigia approfittando della situazione e fuggii nella sterpaglie..nemmeno si sarebbe accorto della mia assenza.
In un ristorante vicino vidi un taxi e lo presi facendomi portare in aeroporto..dove potevo andare..poi pensai al libro che leggevo da Guisgard. .si era fuggita a Venezia..da tutto e da lui..e mia zia aveva una villa ricca laggiù. Raggiunsi il check in.."Un biglietto per Venezia"..e laggiù avrei iniziato a cercare Joshua.
Mandai un sms per rassicurare Guisgard..per dovere.

Sono in aeroporto..sto prendendo l' aereo..Non preoccuparti anche perché di me non ti sei mai preoccupato.Altea. Riposi il cellulare in borsa ed aspettai il volo col biglietto in mano e la valigia presa..le altre cose erano a casa di Guisgard.

Nyoko
06-12-2016, 08.32.58
Sorrisi alla sua battuta. Probabilmente la febbre gli faceva vedere le cose distorte, anche se mi faceva piacere sentirmi voluta da lui. "Quel tizio?" Dissi come se me ne fosso dimenticata. In realtà il suo volto era vivido nella mia mente e sì che mi aveva dato noie. Lo guardai col mio solito volto di sofferenza nascosta, lui lo conosceva bene. Non volevo farglielo sapere nelle sue condizioni, ma mi sembrò così preoccupato e premuroso. "Ecco..." dissi titubante spingendo gli occhi altrove. "Beh... L'ho incontrato all'università..." dissi solo. Non volevo entrare nel particolare facendolo allarmare ulteriormente.

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Dacey Starklan
06-12-2016, 08.47.17
Gli sorrisi poggiando mano sopra la sua .
" Credo proprio che avrai fortuna in quella pesca..." cercando di non ridacchiare.
" Uhm fate dunque... Dovrò stare attenta allora, che non ti portino via da me !" Sempre in tono scherzoso ma poi divenni più seria.
" Sono davvero felice di avere questa vacanza insieme, ci serviva da tanto tempo "


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Clio
06-12-2016, 12.20.49
Le sue mani su di me, e le mie che andavano a cercare il suo corpo.
Com'era rassicurante quel contatto, capace di allontanare tutta la tensione di quello strano giorno.
Ora era lì con me e solo questo contava.
Quelle parole, così dolci eppure capaci di leggermi dentro.
Era ora che gliene parlassi.
"No, non è questo.." divertita "Anche se mi piacerebbe, fuggire in riva al mare ora.." continuando a baciarlo "O magari più tardi.." con un tono più caldo e malizioso.
Restai a baciarlo per un lungo istante, poi mi staccai appena e presi un profondo respiro.
"No, non è questo che mi preoccupa..." mormorai, abbassando lo sguardo per un momento.
"Io.." tornando a guardare i tuoi occhi "Potrei essere più umana di quanto non pensi.." sussurrai "Mio padre mi ha sempre detto che ha utilizzato dei tessuti umani perché la parte meccanica da sola non funzionava, non aveva quel qualcosa in più che le permetteva di essere davvero viva.." spiegai "Ma io... ora.." sospirai "Da qualche giorno ho come delle visioni... sembrano..." esitai, temendo di dire quella parola "Ricordi.." sospirai "Sì, sembrano ricordi della mia vita.. come se ne avessi una prima di diventare quello che sono..." ero spaventata "Se questo è vero e non è frutto della mia immaginazione... ero un infermiera, l'infermiera di mio padre... ricordo di averlo assistito in alcune operazioni e.." sospirai "Mi sembra di impazzire ma oggi.. oggi sapevo esattamente come fare per la pallottola..." scossi la testa "Non so che mi stia succedendo.." guardandolo spaventata "Perché mentirmi? Perché non dirmi la verità?".
Mi rintanai ancor di più tra le sue braccia, cercando quella stretta capace di allontanare ogni paura.
"Chi sono io?" mormorai piano.

Lady Gwen
06-12-2016, 16.18.41
Mi addormentai dopo un po', ma sperare di dormire serenamente era un'utopia.
Sognai infatti che io e Richard venivamo presi di mira dall'auto nera, che prima sbalzò via Richard, poi inseguì me e lo vidi.
Era Elv alla guida di quella macchina.
Mi svegliai all'improvviso, un po' scossa, stringendo Louis come sempre facevo quando ero nervosa o agitata.
A differenza del sogno che avevo fatto il giorno prima, in cui Richard veniva investito e che si era quasi verificato, questo era solo uno stupido incubo.
Così mi rannicchiai sotto il plaid, cercando di farmi tranquillizzare dalle fusa del mio gatto.

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Guisgard
07-12-2016, 01.01.05
"L'hai incontrato all'università? Aspetta..." disse Ren a Nyoko visibilmente infastidito "... e cosa diavolo voleva ancora da te? E tu cosa hai fatto?"

Guisgard
07-12-2016, 01.04.43
Guisgard abbracciò Clio, visibilmente tesa e confusa.
"Ora cerca di stare serena..." disse "... forse dovresti parlarne col dottor Iasevol... forse lui è in grado di capire cosa ti sta succedendo... perché non gli parli?"

Clio
07-12-2016, 01.07.08
Mi rintanai dolcemente tra le sue braccia.
Aveva ragione, dovevo parlare con Iasevol.
"Gli parlerò..." annuii, stringendomi a lui "Più avanti.." sorridendo "Ora abbiamo cose più importanti a cui pensare..." alzando gli occhi su di lui.

Guisgard
07-12-2016, 01.08.43
Joshua strinse a sé Elisabeth, quasi a cercare riparo, conforto, certezze fra le braccia di lei.
Poi ad un tratto il suo cellulare squillo'.
Allora annuì alla sua fidanzata e poi rispose.
Non disse nulla, limitandosi ad ascoltare ciò che dall'altra parte del telefono gli dicevano.
Poi staccò la chiamata.
"I fantasmi del passato non danno tregua..." disse piano.

Guisgard
07-12-2016, 01.13.20
L'auto di Tardes correva sicura lungo l'Asse Mediano, in direzione Nord, verso i monti.
"Si, stare insieme, lontano da tutti e tutto ci farà bene..." disse lui guardandola Dacey "... sei bella, sai? Bella come il primo giorno... più bella di come ti immaginai dopo averti sentita per la prima volta al telefono... passai un intero giorno ad immaginarti, a fantasticare sul tuo aspetto... guardavo la tv e ti associavo ora a questa, ora quell'attrice..." ridendo "... sciocco, vero?" Facendole l'occhiolino.

Guisgard
07-12-2016, 01.16.08
Gwen cercò di dimenticare quel sogno inquietante e di riaddormentarsi.
Un attimo dopo però, all'improvviso, Richard si svegliò di scatto, saltando giù dal letto tutto agitato e sudato.

Nyoko
07-12-2016, 01.20.03
Sapevo si sarebbe infastidito. Cercai di tranquillizzarlo come meglio potevo, anche se risultò difficile. "Ecco, probabilmente frequenta i nostri stessi corsi" dissi sorridendo. "Dai Stai calmo, non ti fa bene arrabbiarti nelle tue condizioni" dissi carezzandogli una guancia. "Cosa ho fatto?" dissi seria. Cosa avevo fatto? Avevo fatto ciò che mi sentivo di fare. "Nulla. Non è successo nulla" dissi. Non mi piaceva mentire, ma era la sola cosa potessi fare per tranquillizzarlo.

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Dacey Starklan
07-12-2016, 01.21.33
" Non me lo avevi mai detto... e no, non è sciocco credimi. Mi piace sentirti parlare così, sembra di tornare indietro. Era così bello allora"
Abbassando il finestrino dell'auto per respirare l'aria che si faceva più fresca andando verso la montagna.
" Mi ricordo la prima volta che ti ho visto, con la tua divisa, ancora stavi in accademia e non ti permettevano di portare i capelli lunghi, ne tanto meno i baffi" Risi poi" ma ora adoro i tuoi baffi."


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elisabeth
07-12-2016, 01.23.30
Fu una telefonata breve...ma molto intensa ...il suo volto divenne scuro ....rabbia mista ad un pallore da farmi tremare l' anima......i suoi fantasmi....." Joshua io ti amo....e posso aiutarti.....potrò farlo sino ad annientare me stessa.....i tuoi Fantasmi li combatteremo insieme.....ma ho bisogno che tu sia sincero.....niente bugie tra di noi.........".......Lo abbracciai.....come facevo sempre......per rassicurarlo....." Vai a farti una doccia....hai bisogno di rilassarti......".....mi alzai e lo accompagnai nella parte superiore della casa........ma non entrai con lui nel bagno.......rimasi in camera da letto....qualcosa era successo ........eppure lui ricordava poche cose......questa storia non mi convinceva...

Lady Gwen
07-12-2016, 01.24.08
Ero in dormiveglia, quando sentii Richard svegliarsi all'improvviso.
Probabilmente anche lui aveva avuto un incubo.
Uscii da sotto la coperta e raggiunsi la sua stanza, trovandolo in piedi vicino al letto, ansimante, agitato e sudato.
"Ehi, tesoro" sussurrai "Cosa c'è? Hai fato un incubo?" dissi dolcemente, prendendolo fra le braccia e facendolo sedere sul letto, mentre lo tenevo appoggiato a me è gli accarezzavo i capelli.

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Guisgard
07-12-2016, 01.25.05
"Si..." disse Guisgard a Clio "... dobbiamo pensare a quel l'auto nera... l'hai vista anche tu... non è un'auto come le altre... chi la guida non è un pilota come gli altri... dobbiamo fermarla... fin quando sarà là fuori, saremo tutti in pericolo..." guardandola negli occhi.

Guisgard
07-12-2016, 01.27.21
"Dimmi cosa voleva da te..." disse Ren a Nyoko "... perché ti ha avvicinato? Chi ti dice non tornerà ad importanti?" Visibilmente infastidito.

Clio
07-12-2016, 01.29.20
Annuii a Guisgard.
"Sì, sembrava davvero uscita dall'inferno..." mormorai, sempre più stretta a lui.
Poi il suo sguardo si perse nel mio, e restai lì per un lungo istante ad ammirarlo.
"E noi la fermeremo..." con uno sguardo intenso e voce calda, per poi incatenare le sue labbra in un bacio appassionato e intenso.
Un bacio capace di dargli la forza necessaria ad affrontare ogni nemico.

Nyoko
07-12-2016, 01.33.00
Aveva già capito tutto, era già inutile tenere dentro tutto. Così scoppiai e gli raccontai l'accaduto. "Lui si è avvicinato. Non riuscivo ad allontanarlo. Volevo ma non ci riuscivo" dissi carezzandomi una guancia bagnata. "Alla fine sono riuscita a mandarlo via. Non so se tornerà ma la casa mi spaventa"dissi stringendomi in un abbraccio. Sapevo si sarebbe arrabbiato, probabilmente con la mia debolezza. Come dargli torto, in fondo.

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Guisgard
07-12-2016, 01.33.53
"Non mi crederai" disse Tardes a Dacey "ma sin da quando sentii la tua voce al telefono per la prima volta, pur senza averti mai visto, ho subito immaginato tu fossi mora, con i capelli lunghi." Ridendo. "Magari era il Destino, no?"
L'auto aveva imboccato una stradina provinciale circondata da alte montagne frastagliate da borghi addormentati e qualche rudere qui e là.
Macchiettate tra un azzurro vago ed un verde brullo, le montagne spaziavano ovunque, con antichi castelli e venerabili monasteri.

Guisgard
07-12-2016, 01.38.14
Elisabeth attese in camera da letto, mentre Joshua si faceva la doccia.
Quando uscì, con indosso un accappatoio, restò a fissare la sua donna per un lungo istante.
"I miei fantasmi..." disse "... davvero vuoi dividerli con me? Essere partecipe del mio passato? Poi saresti forse in pericolo, Elisabeth... ed io non voglio... forse dovrei andare via... fuggire da tutto... forse sarebbe meglio..."

Dacey Starklan
07-12-2016, 01.40.22
" Davvero? Allora non sarai mica un indovino?" e poi aggiunsi divertita.
" L'indovino e la strega. Era decisamente Destino tra noi due."
Intanto il paesaggio intorno a noi aveva preso l'aspetto di un qualche quadro, con la natura che rigogliosa dominava ovunque e la presenza dell'uomo era discreta è secondaria.
" Che meraviglia... Siamo quasi arrivati vero?" con lo sguardo perso nelle montagne.
" Però devi promettermi una cosa Tardes. E parlo davvero sul serio. I tuoi scatti d'ira... sei, sei così terribile quando li hai che fatico a riconoscerti. Devi promettermi che ci lavorerai su per non averli più, per tenere sotto controllo tutta quella furia che hai dentro. Dimmi che lo farai, per me, per noi e per la famiglia che avremo..." poi aggiunsi piano, " che avremo spero presto."


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Guisgard
07-12-2016, 01.43.02
"Si..."disse annuendo Richard a Gwen "... un sogno assurdo... sonoo in strada... ad un tratto la vedo... di nuovo quell'auto nera... comincia ad inseguirmi... più corro, più mi è addosso... corro, ma quella non mi da tregua... arrivo ad un vicolo cieco, sono in trappola... i fari dell'auto sono puntati su di me... alla fine si ferma ad un centimetro da me... si apre la portiera e vedo il pilota... è Elv..."

Lady Gwen
07-12-2016, 01.46.50
Più ascoltavo quel sogno, più impallidivo.
Era identico a quello che avevo fatto io.
"Anch'io ho fatto lo stesso identico sogno, proprio qualche minuto fa..." Mormorai piano, poi sospirai appena e sorrisi.
"Era solo un brutto sogno, ora dobbiamo solo trabquillizarci" accarezzandogli il viso "Che ne dici, tv, divano e coperte? Come i vecchi tempi?" proposi, entusiasta, con l'intento di risollevargli il morale.

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elisabeth
07-12-2016, 01.50.31
Mi voltai di scatto sentendo la sua voce......e lo vidi...e lo ricordai così come l'ultima volta...chiusi gli occhi e ricacciai indietro le lacrime....." Sei tornato da me ed hai portato con te i tuoi fantasmi e il tuo pericolo.....dove dovrei andare Joshua...dove?......Tu sei tutto quello che ho.....Hai scelto tu per me quando sei tornato.......sapevi che ti avrei seguito.....".......Mi avvicinai a lui e lo abbracciai.....la mia testa gli arrivava al petto....potevo sentire il suo profumo.....il calore della sua pelle.......l'istinto e' la parte primordiale che ci fa pensare se stiamo sbagliando oppure no......e io non volevo più errori......

Guisgard
07-12-2016, 01.51.48
Guisgard e Clio si baciarono a lungo.
Un bacio intenso, lungo, profondo, che li unì ancor più.
Poi ad un tratto qualcuno bussò alla porta della stanza.

Clio
07-12-2016, 01.56.42
Quei baci caldi e infiniti, mi infuocavano sempre più, come se il mondo intero si fosse fermato in quel momento così perfetto.
Poi qualcuno bussò alla porta, e mi staccai a fatica dalle sue labbra.
"Ci daranno per dispersi un'altra volta.." con un sorrisetto divertito e malizioso.
Poi lo guardai dolcemente per un lungo istante, sfiorandogli la guancia.
"Vado a vedere chi è.." posandogli un lieve bacio sulla fronte.
Allora mi alzai e andai ad aprire la porta.

Guisgard
07-12-2016, 01.57.23
Invece Ren non si arrabbio', anzi, comprese lo stato d'animo di Nyoko ed il suo malessere.
"Ok, sta serena ora..." disse cercando le sue mani "... magari ti lascerà in pace, non ti disturbera' più... e se invece continuerà a romperti le scatole, beh ci penserò io a dargli una bella lezione." Facendole l'occhiolino.

Nyoko
07-12-2016, 02.06.27
Sorrisi con le lacrime che ormai non trattenevo più. Essere protetta non era fra i miei desideri, ma mi bastava sapere che c'era lui, ed il mondo assumeva altre tonalità. Strinsi le sue mani. Quel contato mi fece sentire uno strano calore lungo il ventre, salendo e scendendo. Ricordai il contatto di Seth, così diverso ed invadente, mentre il suo era delicato e premuroso. "Grazie" dissi alle sue parole asciugando una lacrima. Avevo davvero avuto paura in quel momento, e quello era l'unico posto dove sarei rimasta per sempre, immersa fra i suoi sguardi dolci e sorridenti.

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Guisgard
07-12-2016, 02.10.51
"Non sono scatti d'ira, ma gelosia." Disse Tardes a Dacey. "Sapere che quell'idiota aveva messo gli occhi su di te, che ci provava spudoratamente con mia moglie, beh, mi faceva bollire il sangue nelle vene." Poi sorrise. "Vedi? Hai sposato un uomo troppo passionale." Facendole l'occhiolino.
Intanto erano giunti presso un laghetto dall'acqua verde e circondato da una folta e lussureggiante vegetazione.
Di lì a poco videro un caratteristico alberghetto tutto in legno.

Guisgard
07-12-2016, 02.13.52
"Si, sorellina...." disse Richard annuendo a Gwen "... guardiamo un pò di TV... e magari il tutto accompagnato da due belle tazze di latte e qualche biscotto. Ti va?"

Lady Gwen
07-12-2016, 02.20.10
"Ci sto" annuendo contenta "Allora tu comincia ad andare, io preparo tutto" sorridendo.
Poi andai in cucina e misi a riscaldare il latte.
Nel frattempo che aspettavo, dal momento che eravamo rimasti in quel modo, chiamai Elv.

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Guisgard
07-12-2016, 02.24.22
Joshua strinse a sé Elisabeth e restarono così per lunghi istanti.
"Si, hai ragione..." disse poi "... sono già andato via una volta... sono già sparito per troppo tempo... un uomo non può svanire per sempre... si, hai ragione... si, ovunque andrò, ovunque sarò tu sarai con me, Elisabeth..." prendendo il viso di lei nella sua mano, quasi fosse una carezza.
I suoi occhi azzurri si unirono a quelli scuri di lei e poi anche le sue labbra con quelle della sua ragazza.
E si baciarono a lungo.

Guisgard
07-12-2016, 02.30.34
Clio andò ad aprire la porta e sulla soglia trovò Tyson.
"Ehilà..." disse alla ragazza "... cercavo Guisgard e te e fortunatamente ho preso due piccioni con una fava..." ridendo sarcastico, visto li aveva trovati insieme nella stanza di Guisgard "... comunque il dottor Iasevol cerca a entrambi... vuol vedervi entrambi."
Intanto Guisgard ricette un sms da parte di Altea, in cui lo avvertiva della sua partenza.
Altea era infatti giunta all'aeroporto, diretta a Venezia per cercare Joshua.
Ma suo fratello si trovava a Capomazda City.

Guisgard
07-12-2016, 02.35.50
Nyoko e Ren trascorsero alcune ore di spensieratezza e tranquillità.
Lei si sentì di nuovo bene, protetta e sicura.
Giunse il tardo pomeriggio e Nyoko doveva tornare da suo nonno.
Tuttavia Ren le chiese di fermarsi a cena.

Guisgard
07-12-2016, 02.37.55
Gwen prese il telefono è chiamò Elv.
"Pronto..." disse lui rispondendo al telefono "... piccola, ciao... come mai questa telefonata?"

Nyoko
07-12-2016, 02.38.59
Era tardo pomeriggio. Mi si spezzò il cuore all'idea di separarmi da lui, ma mi propose di restare a cena ed io non potei rifiutare. "Se non è un disturbo, va bene. Avviso il nonno" dissi prendendo il telefono e chiamandolo.

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Lady Gwen
07-12-2016, 02.41.27
"Ciao" risposi piano, sorridendo "Beh, eravamo rimasti che ci saremmo sentiti. Ti ho disturbato? Comunque, nulla... Volevo solo un po' di conforto dopo un brutto sogno..." cercando di abbozzare una risata per sdrammatizzare "E volevo anche sapere se ti andava di venire a cena stasera, più tardi."

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Guisgard
07-12-2016, 02.56.26
Nyoko chiamò suo nonno, avvertendolo dell'invito fattole per restare a cena da Ren.
“Vedrai, mia madre ci cucinerà tante leccornie.” Disse sorridente Ren alla ragazza.
Infatti poco dopo si sedettero a tavola per cenare tutti insieme.

Guisgard
07-12-2016, 03.04.48
“Si, mi hai disturbato...” disse Elv a Gwen dall'altra parte del telefono “... mi hai disturbato nel bel mezzo dei miei pensieri per te...” sorridendo “... un brutto sogno? Cos'hai sognato?” Chiese. “Ovvio che accetto l'invito per stasera. Con molto piacere.”

Lady Gwen
07-12-2016, 03.08.40
Mi bloccai quando disse che lo avevo disturbato, ma poi alzai gli occhi al cielo sorridendo.
Il mio uomo dolcissimo.
"Ancora quell'auto, ma ora è passato... Bene, allora a stasera" dissi, a metà fra un'affermazione e una domanda.

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Guisgard
07-12-2016, 03.15.24
“Ti ha scosso non poco quell'auto vedo...” disse Elv al telefono “... ma è comprensibile, visto ha tentato per ben due volte di uccidere tuo fratello... anche per questo cerca di non farlo uscire di casa... ed anche tu sarai più sicura se eviterai di uscire... comunque ci vedremo più tardi a casa tua per la cena... a dopo, amore...” a Gwen.

Lady Gwen
07-12-2016, 03.21.17
"Già..." sospirando e abbassando lo sguardo "Lo so, ma non possiamo certo vivere come reclusi..." dissi, esasperata.
Poi sorrisi.
"A dopo" lo salutai dolcemente, chiudendo la chiamata.
Il latte era pronto, così lo misi due tazze, che sistemai in due piattini insieme ad alcuni biscotti.
"Eccomi!" trillai, raggiungendo Richard in salone "Ecco il latte, e indovina?" dissi, dirigendomi verso uno scaffale e prendendo un DVD "Il nostro film di fantascienza preferito!" contenta, misi il film e raggiunsi mio fratello sotto le coperte.
http://uploads.tapatalk-cdn.com/20161207/21a4b3e5b12d0aeba6adc4195e8dcd42.jpg

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Guisgard
07-12-2016, 03.37.40
Richard fu entusiasta.
Così, lui e Gwen si sedettero davanti alla tv, con il latte caldo, i biscotti ed un bel dvd di fantascienza.
“Grandissimo.” Disse indicando il film. “Questo film è un cult. C'è il mio attore di film d'azione preferito... Icarius è troppo forte!” Divertito, con gli occhi sullo schermo della tv.
http://www.sitocomunista.it/Immagini/cinema/fantascienza/film_sf/2005_spielberg_guerradei/2005_spielberg_guerradei_10.jpg

Lady Gwen
07-12-2016, 03.41.28
Era un secolo che non passavo un pomeriggio simile col mio fratellino, un bel plaid, la merenda e un bel film, solo i momenti con Elv potevano essere all'altezza.
"Sì, concordo. Sia il film che Icarius sono fantastici" finendo il latte e seguendo interessata ogni fotogramma, che conoscevo ormai a memoria.

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Guisgard
07-12-2016, 03.57.47
Gwen e Richard trascorsero così un pomeriggio tranquillo e piacevole, davanti ad una deliziosa merenda e guardando un bel film di fantascienza.
“Domani passerò in fumetteria” disse lui “e mi accaparrerò una bella copia del videogioco di questo film. E' un Gdr con i contro fiocchi.” Ridendo.
Poi il film terminò e poco dopo qualcuno bussò alla porta.

Lady Gwen
07-12-2016, 04.00.39
"Sì, ma dobbiamo stare attenti, non voglio rischiare un altro colpo come quello che ho preso oggi..."mormorai, preoccupata.
Alla fine del film bussarono alla porta ed io, controvoglia, uscii da sotto la coperta calda per andare ad aprire.

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Guisgard
07-12-2016, 04.11.07
Gwen aprì la porta e sulla soglia trovò Elv.
“Ehilà...” disse sorridendo, per poi porgerle una scatola di cioccolatini “... questi sono alla ciliegia con lo cherry... ti faranno passare l'ansia per quel brutto sogno.”
http://www.theeditorial.it/wp-content/uploads/2016/02/cioccolatini-sanvalentino.jpg

Lady Gwen
07-12-2016, 04.18.48
Era Elv.
Mi salutò e mi porse una scatola di cioccolatini allo cherry, lasciandomi ancora una volta senza parole.
Presi la scatola sorridente e afferrai la sua maglietta, avvicinandolo a me per baciarlo.
"Sei stupendo, lo sai?" sussurrai, con un sorriso innamorato "Ma forse, non dovrei dirtelo troppo spesso, poi ti monti la testa" ridendo.

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Guisgard
07-12-2016, 04.25.00
Elv rispose al bellissimo bacio di Gwen, per poi sorridere.
“Mmm, invece credo che non faccia male sentirselo dire così spesso.” Disse facendole l'occhiolino. “Che facevate di bello? Oltre ad aspettare me naturalmente.” Divertito.

Lady Gwen
07-12-2016, 04.31.31
"Ecco, vedi? Sei già sulla buona strada" dissi, riferendomi alla sua ultima frase "Eravamo sul divano a guardare un film sotto le coperte. Più che altro, volevo risollevare il morale a Richard, anche lui ha avuto un incubo su quella macchina, era spaventato quando sono andata in camera sua..." sospirando "Ora però sembra più tranquillo" sorridendo.
"Dai, vieni di là con noi" prendendolo per mano.

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elisabeth
07-12-2016, 04.35.12
La sua mano sul mio volto ...sembrava volesse avvolgere ogni parte di me....non mi avrebbe lasciata mai più.....sembravo avvolgermi in quegli occhi azzurri....troppo amati per non fondermi con essi...e quel bacio....si unirono le sue labbra alle mie come se cercassero acqua di fonte........Desideravo perdermi in quel devastante gioco d'emozioni.....ma qualcosa nelle sue parole mi riportarono alla realtà.......mi staccai da lui col volto in fiamme avevo i sensi all'erta.....ma la paura si insinuò in me......" Tu hai inscenato il tuo incidente....hai detto che un uomo non lascia la sua donna......tu hai voluto che tutti sapessero che tu eri morto.....perché.....?....."

Guisgard
07-12-2016, 04.36.32
Elv prese la mano di Gwen e la seguì nell'altra stanza, dove c'era Richard.
“Anche lui” disse Elv “ha sognato quella dannata auto? Deve avervi davvero scosso... ma credo sia normale... quanto accaduto oggi è stato davvero terribile, oltre che assurdo... qualcuno deve fermare quel pazzo e la sua maledetta auto...”
“Ehilà, Elv!” Salutò Richard. “Sei arrivato tardi! Ti sei perso un gran bel film di fantascienza!”
“Si, lo conosco...” Elv prendendo il dvd in mano “... una civiltà di alieni atei hanno la pessima idea di invadere la terra, partendo da Afragolignone. Icarius si incavola di brutto e gli spaziali fanno una brutta fine.” Ridendo. “Tu come stai, Richard?”
“Meglio, grazie.” Sorridendo il ragazzo.

Guisgard
07-12-2016, 04.40.45
“No...” disse Joshua fissando Elisabeth “... non è così... non è andata così... almeno credo... io... io non ricordo nulla riguardo l'incidente, Elisabeth... l'unica cosa di cui ho memoria è l'impatto... poi più nulla... non so dove sono stato, chi e come mi ha curato... ignoro tutto... so solo di essermi svegliato in un luogo isolato, forse un magazzino abbandonato... sono uscito da lì e ho provato a chiamare mia sorella... dopo ciò, sono venuto a cercarti...”

elisabeth
07-12-2016, 04.49.22
Sembrava un ragazzino a cui avevano rubato le caramelle.....era inutile continuare a fare domande......forse sua sorella sapeva qualcosa..ma ormai era troppo tardi per chiamarla......" Andiamo a letto siamo stanchi....domani sarà un giorno migliore forse ci sentiremo meno confusi....".....andai verso il bagno e mi cambiai...mi sentivo stranamente a disagio.......quando tornai lo trovai a letto.....senza pensarci più del dovuto mi misi sotto le coperte e mi appoggiai e mi accoccolai a lui......." Solo coccole stanotte......ho voglia di tenerezze....".....in quel momento....Gatto fece il suo ingresso.....e prese a far le fusa ai piedi del grande letto.......

Guisgard
07-12-2016, 05.00.37
Joshua sorrise appena a quelle parole di Elisabeth.
“Tranquilla, come darti torto...” disse lui, abbracciando la sua donna “... dopotutto è un po' come dormire con uno sconosciuto, no? Un estraneo...” guardando il soffitto avvolto nella penombra “... potrei essere chiunque... persino un fantasma... un uomo senza passato e senza futuro, del quale neanche sua sorella si fida...” annuì amaramente “... tranquilla, stanotte non abuserò di te, né ti chiederò nulla... sarà meglio dormire un po'... si dice la notte porti consiglio...” e sistemò meglio il cuscino, mentre il gatto dormiva a terra, accanto al letto.

Lady Gwen
07-12-2016, 05.03.17
"Già e non vedo l'ora che lo facciano!" dissi, con rabbia.
Poi sorrisi alla discussione fra i due.
Mi piaceva che andassero d'accordo, ovviamente tenevo molto in considerazione il parere di mio fratello e non potevo che essere contenta se a lui Elv andava a genio.
"Sì beh nei film di Icarius non può mancare qualche ateo o anti clericale che lo fa incavolare..."dissi, con una sarcastica risata, mentre riponevo il DVD nella custodia.

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Guisgard
07-12-2016, 05.13.33
“Si, hai proprio ragione.” Disse divertito Elv a Gwen.
“Ehi, non prendete in giro il mio mito!” Esclamò Richard. “Se fossimo in uno dei suoi film, quell'auto nera sarebbe già finita allo scasso! Ci avrebbe pensato Icarius!”
“Se fosse un film quell'auto avrebbe poteri soprannaturali ed Icarius o un altro eroe di turno la distruggerebbero per Diritto Divino...” mormorò Elv “... peccato però che questa è la realtà e non un film... la malvagità o la pazzia umana non hanno bisogno di demoni vari per dare libero sfogo ai loro istinti...”
“Come sei disilluso, Elv...” Richard.
“No, sono solo realista, ragazzo...” fissandolo il teppista.

Altea
07-12-2016, 08.28.32
L'aereo aveva ritardo di un'ora e andai in un bar..ordinai un cappuccino e una sfogliatella riccia. Sapevo Guisgard avrebbe trovato strano tutto questo..ma io qui ero in pericolo..lo aveva detto lui nessun posto era sicuro..quindi dovevo andarmene da Capomazda e sembrava con la persona non mi avrebbe tradito e deluso mai..me stessa.
Però volli parlare con lui per spiegare..alla fine di tutto questo speravo di riavvicinarmi a Joshua senza pericoli.
Telefonai a Guisgard per salutarlo..Non ci saremmo rivisti più. .d'altronde un po' lo detestavo..mi aveva presa come un cagnolino per salvarmi e poi..dimenticata ed abbandonata..mi aveva pure mentito..aveva detto non si sarebbe innamorato mai più e il giorno dopo era uscita una donna..anche se non avevo capito cosa vi fosse tra loro due. Forse mi faceva male più la delusione del comportamento di Guisgard verso me..Non avrei voluto quella fosse una fuga verso me stessa e verso lui.
Il telefono squillava..la vita aveva voluto così.

Dacey Starklan
07-12-2016, 09.55.45
" Uhm chiamali come vuoi ma... devi imparare a controllarli, uomo troppo passionale!" dandogli un buffetto sulla guancia.
" Ci siamo!" esultai nel vedere l'edificio in legno.
Quando Tardes fermò l'auto scesi prendendo la mia valigia, impaziente di entrare e vedere com'era quel piccolo albergo immerso nel verde.


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Nyoko
07-12-2016, 11.44.43
Chiusi la chiamata con il nonno e sorrisi a Ren. Amavo la cucina di sua madre, non potevo negarlo. Così ci sedemmo a tavola ed io mi innebriai del profumo della cena.

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Clio
07-12-2016, 14.56.03
Alla porta arrivò Tyson e io sorrisi, candidamente.
"Certo, arriviamo subito, grazie di averci avvertito.." sorridendo.
Tornai poi da Guisgard e gli porsi il braccio.
"Ce la fai a camminare?" dolcemente "Appoggiati a me..".
In quel momento il suo cellulare iniziò a squillare.
"Dovresti rispondere..." sorrisi.

elisabeth
07-12-2016, 21.11.27
Lo lasciai sistemare il cuscino....e blaterare quelle sue solite insicurezze.....fare sesso era una cosa...ma fare l' Amore era un' altra situazione.....volevo sentirlo vicino quella notte e così doveva essere......prese a girarsi e rigirarsi nel letto agitandosi sino a quando il respiro prese ad essere regolare Joshua dormiva.....io invece continuavo a guardarlo.....non prendevo sonno......fino a quando incominciò ad albeggiare.....lentamente mi alzai dal letto....e scesi in cucina......misi su la caffettiera e seduta al tavolo della cucina aspettai il classico aroma mattutino......che situazione strana ...........il caffè.....era ormai pronto e decisi che anche Joshua aveva dormito abbastanza ...preparai due tazzine e risalii in camera......poggia il vassoio sul suo comodino......e tornai a sdraiarmi.......lo baciai veloce sulle labbra.....e attesi qualche secondo...." Credevo che una buona dormita e una tazza di caffè ti avrebbero restituito la vita....basta fantasmi....."

Lady Gwen
07-12-2016, 22.22.56
"Scusa, scusa..." a Richard, alzando gli occhi al cielo.
Poi seguii la loro discussione e non potei non essere d'accordo con Elv, piuttosto che con Richard.
Dopotutto, la differenza di età fra me e lui si notava anche da questo, ma era anche giusto così.
Andai poi in cucina per iniziare a preparare la cena, così iniziai a cuocere la carne insieme al sugo, che avrei usato per condire la pasta.
Nel frattempo continuavo a pensare a quella macchina, non riuscivo a stare tranquilla, soprattutto al pensiero che dovevamo stare attenti pure ad uscire di casa e a pensarci su mille volte prima di farlo.

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Lady Gaynor
09-12-2016, 00.31.58
Guisgard mi baciò ed uscì dalla mia camera, lasciandomi sola con i miei pensieri. Non ebbi però il tempo di riflettere molto, perché poco dopo venne Mikyro con l'abito cerimoniale di cui aveva parlato Guisgard. Si trattava di una sorta di kimono rosso con uno strano copricapo a forma di pavone. Lo indossai e poi mi guardai allo specchio, storcendo il naso... avevo un aspetto grottesco e mi sentivo tutt'altro che a mio agio. Purtroppo non avevo altra scelta, così non mi restò che aspettare Guisgard.

http://uploads.tapatalk-cdn.com/20161208/9f3ba4c633430ec128d969423b84765b.jpg

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Guisgard
09-12-2016, 01.14.21
Guisgard annuì a Clio e poi rispose al cellulare.
“Si...” disse “... pronto? Altea...” avendo visto il numero sul display “... non so dove tu sia, ma spero almeno sia un posto sicuro...”

Altea
09-12-2016, 01.18.04
Udii la sua voce mentre finivo di mangiare la sfogliatella.."A dire il vero...sono in aeroporto...si..io avevo pensato di andare nelle mie zone di origine..ho un biglietto per Venezia..non so se è una buona idea" mi bloccai sospirando e parlando a bassa voce.."Forse..pensavo..io sto fuggendo da me stessa...e da te...si..io ho paura.." e mi bloccai cercando la rigidità in me stessa, me lo ero promessa.

Guisgard
09-12-2016, 01.24.04
Nyoko si sedette a Tavola con Ren e con i suoi genitori.
La cena era pronta e tutti insieme mangiarono.
Nonostante ancora qualche decimo di febbre, Ren mostrava un buon appetito, merito anche delle ottime pietanze preparate da sua madre e la serata trascorse lieta e spensierata.

Nyoko
09-12-2016, 01.27.04
Passammo una serata meravigliosa. I genitori di Ren erano fantastici. Quanto li adoravo, ero praticamente cresciuta grazie a loro, più che con i miei genitori. "Grazie per la cena. Era tutto delizioso" dissi sorridendo alla madre di Ren. Guardai poi il mio amico che, notai, nonostante la febbre, mangiava con gran appetito. "La sua cena è veramente miracolosa" dissi sorridendo educatamente.

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Guisgard
09-12-2016, 01.27.08
“L'unica cosa da cui fuggire è la minaccia di quella gente...” disse Guisgard al cellulare “... Venezia? Beh, abbastanza fuori mano da qui... rischierai di annoiarti, ma comunque sarai al sicuro...” ad Altea “... ti sento masticare... sei già a cena?”

Altea
09-12-2016, 01.33.31
"Sto bevendo un cappuccino e mangiando una sfogliatella. Annoiarmi?" arrabbiata "Guarda io sto scappando da quella gente..pensi vada a fare una gita..non so dove andare...sono sola..sola..ahh ricordo dovevi aiutarmi, le tue parole di quel mattino...anzi dovevi andartene da Capomazda e avevamo detto lo avremmo fatto assieme...non sei stato leale con me..mi faresti almeno la compiacenza di venire a salutarmi? Poi sparirò per sempre dalla tua vita..e da solo per favore..io donne che mettono mani addosso non le desidero..altro motivo per andarmene..non ti sei nemmeno sincerato di come mi sentivo...ho i lividi ai polsi ma fa più male la ferita al cuore...mi hai trattato nel peggiore dei modi" la gente vicino mi guardava perchè mi ero alterata.."Ti aspetto...e solo...o me ne vado appena ti vedo in compagnia..ok?" e quando ci voleva, ci voleva.

Guisgard
09-12-2016, 01.35.49
Gwen cominciò a preparare la cena, mentre pensieri cupi e forti preoccupazioni le attraversavano la mente.
Nell'altra stanza sentiva Elv e Richard che parlottavano e ridevano, ancora a commentare quel film di fantascienza.
Ma ad un tratto, in tv partì la pubblicità della nuova auto della Società Cibernetica Ateon e lei sentì una profonda inquietudine mista a paura salire dentro di sé.

Guisgard
09-12-2016, 01.38.05
La cena e terminò e Nyoko ringraziò la madre di Ren.
Poi sul cellulare notò una chiamata senza risposta.
Era il segnale che suo nonno le lasciava solitamente per ricordarle di non rincasare troppo tardi.

Nyoko
09-12-2016, 01.40.28
La cena terminò ed io guardai il cellulare notando una chiamata senza risposta da mio nonno. "Oh, devo andare" dissi tristemente. "Mio nonno non vuole che faccia tardi. Se ti fa piacere, se stai ancora male, posso venirti a trovare anche domani" dissi sorridendo a Ren.

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Guisgard
09-12-2016, 01.42.08
“Non poteva chiederti come stavi per il semplice motivo che sei scappata via all'improvviso.” Disse con un filo di sarcasmo Guisgard ad Altea. “Posso venire all'aeroporto, ma sinceramente l'ultimatum di venirci da solo mi sembra un po' fuori luogo, no? Ti sei alterata, ma per cosa? Io ti ho promesso protezione ed infatti ti ho portata a casa mia e lì sei stata al sicuro fino a quando non ti hanno trovata forse a causa del misterioso uomo che si spaccia per Joshua. Mi spieghi in cosa ho mancato? Mi sono comportato da amico, anzi da fratello. Non credo tu possa trovare altri così disposti ad aiutarti, no?”

Lady Gwen
09-12-2016, 01.42.32
Ero tesa per cui pensieri che non mi abbandonavano, ma sentivo Elv e Richard parlare e scherzare e questo un po' mi fece rasserenare.
Durò poco, però.
Sentii infatti la pubblicità della nuova macchina della Ateon in tv e subito tornai in salone.
La cosa mi inquietava ed impauriva.
"Ed ora? Cosa faranno adesso che la macchina è stata lanciata? Si inventeranno un'altra denuncia per giustificare le azioni dell'altra ipotetica auto?" dissi sarcasticamente scuotendo la testa, riferita soprattutto ad Elv, che era con me alla Ateon il giorno prima.

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Guisgard
09-12-2016, 01.47.39
“Si, magari.” Disse annuendo Ren con un sorriso. “Si, mi farebbe piacere.” A Nyoko. “Piuttosto... mi spiace non poteri accompagnare... è sera e non mi va molto di vederti andar via da sola...”

Altea
09-12-2016, 01.48.22
"Tu mi hai raccontato un sacco di bugie e non te ne rendi conto...quando ci incontrammo quel mattino io ti dissi sarei venuta a casa tua ma non volevo invadere la tua vita..e neppure i tuoi affari sentimentali e tu mi parlasti di lei...e io lo sapevo da Joshua. Non può una persona trovarsi un' altra in poche ore..punto primo..punto secondo se io non avessi inventato la storia della sparatoria io ora sarei morta...questo non hai pensato. Si, ho approfittato di andarmene mentre tu eri svenuto..tu mi hai abbandonata per giorni in quella casa, fregandotene se stavo bene, se avessi bisogno di qualcosa o avessi paura..e sapevi ero in pericolo..ti dissi di portarmi in baita da mia zia, dicesti saresti arrivato in poche ore, preparai le valige..ma tu...tu dove eri..mi hai abbandonata. Mi spiace non è un ultimatum...io non voglio persone violente vicino...non abbiamo altro da dirci...sei stato una delusione Guisgard." e rimasi in silenzio.

Nyoko
09-12-2016, 01.50.58
"Non preoccuparti" dissi sorridendo mentre lo facevo rimettere a letto. "Pensa a riposarti ora" dissi premurosa. Istintivamente gli lasciai un bacio sulla fronte calda, sorridendo poi con un leggero rossore. "Buonanotte, Ren" dissi poi rialzandomi ed avviandomi alla porta.

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Guisgard
09-12-2016, 01.51.46
“Secondo me esageri...” disse Elv a Gwen “... quanti lestofanti usano auto di marche? Tipo le Alfa Romeo, solide e veloci? Questo mica rende una Giulietta o una Mito auto pericolose? Magari un pazzo avrà rubato un prototipo della Società Cibernetica Ateon, ma ciò non deve per forza bollare quell'auto come macchina malvagia, no?”

Lady Gwen
09-12-2016, 01.56.46
"Intanto, se tu utilizzi un'auto di marca, importante, facilmente riconoscibile, per i tuoi affari loschi sei stupido, insomma, chi userebbe un'auto di lusso per un colpo? Solo un idiota!" esclamai.
Mugugnai con un gesto scocciato della mano alle sue parole e me ne tornai a cucinare.
Perché era così testardo?

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Guisgard
09-12-2016, 01.57.10
“Ascolta...” disse Guisgard ad Altea “... quei tipi ti hanno trovata perchè hai risposto al presunto Joshua, altrimenti non sarebbero mai arrivati... quanto a me, ti ho portato nel posto più sicuro che conoscevo, ossia casa mia, ma non potevo certo restare con te rinchiuso a vita, visto mi avevano chiesto di collaborare al Centro Meteorologico. Quanto all'amore, si, tu sei al corrente del mio passato, ma oggi forse sto voltando pagina. Non so cosa succederà, ma forse quella ragazza mi aiuterà a tornare a vivere. Vuoi ti porti in baita da tua zia, ma non verrò da solo. E tranquilla, nessuna ti farà del male visto abbiamo chiarito tutto, no? Ora sai di Clio...”

Altea
09-12-2016, 02.01.59
"Tu hai risposto a Joshua..forse te lo sei dimenticato" poi mi feci una bella risata.."Io dovrei portare nella mia baita una donna che mi ha ferita, ha usato violenza contro di me..quella donna non merita nessuna considerazione da parte mia...addio Guisgard..ah, certo non potevi rimanere chiuso con me..però almeno a venirmi a dare da bere o delle crocchette come si fa coi gatti potevi farlo" e chiusi la chiamata...certo non aveva capito nulla dalla vita Guisgard...purtroppo il difetto di certe persone era il non capire di aver sbagliato per puro orgoglio.

Guisgard
09-12-2016, 02.05.33
Nyoko salutò tutti e poi si avviò verso casa di suo nonno.
Ma durante il tragitto, con la strada deserta, un cupo vento cominciò ad alzarsi all'improvviso.
La Luna era sorta nel cielo della sera.
http://www.ideegreen.it/wp-content/uploads/2015/09/luna-calante.jpg

Guisgard
09-12-2016, 02.07.31
“Dai...” disse Elv alzandosi e raggiungendo Gwen in cucina “... non vorrai litigare per quella stupida auto spero...” abbracciandola da dietro.
In quel momento il cellulare di lui squillò.

Clio
09-12-2016, 02.08.14
Ascoltavo la sua conversazione davanti a lui, dapprima corrucciata.
Era quella donna, quella che non voleva rassegnarsi e ci provava con lui in maniera imbarazzante e insistente.
Ma lui aveva scelto me.
Poi mi illuminai a quelle parole.
Aiutarlo a tornare a vivere, quello aveva detto.
Gli sorrisi, dolcemente, accarezzandogli il braccio.
Non sarebbe andato solo, gli aveva detto di me.
Quella donna che non voleva accettare il fatto che lui aveva scelto me e non lei.
Era stato chiaro, non le aveva lasciato speranze.
Sperai davvero che quella fosse la fine, una volta per tutte.
Che fossimo liberi di viverci la nostra storia senza intromissioni continue.
Lo abbracciai, dolcemente.

Nyoko
09-12-2016, 02.09.08
Mi avviai verso casa. La strada deserta e il cielo privo di nubi, una scena un po' da brividi. Continuai a guidare mentre notai uno strano vento scuotere le siepi. Notai poi la luna nel cielo, bella quanto misteriosa. Accellerai leggermente, non vedevo l'ora di tornare a casa e il cuore batteva sempre più forte per la strana paura che cresceva in me.

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Guisgard
09-12-2016, 02.11.11
“Aspetta, Altea...” disse Guisgard, ma lei chiuse la telefonata bruscamente.
Clio allora lo abbracciò.
“Che testarda...” mormorò lui, riferendosi ad Altea “... non ragiona e parte in quarta... spero solo non si metterà nei guai...” scuotendo il capo “... che gran casino...” sbuffando ed accarezzando un braccio di Clio.

Lady Gwen
09-12-2016, 02.11.58
Sentii Elv abbracciarmi e sospirai.
"Ma non è quello, è che..." mi interruppi sentendo il suo telefono squillare.
"Chi può essere?"

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Altea
09-12-2016, 02.16.01
Continuai a bere il cappuccino e presi una cartina di Venezia..la conoscevo a memoria...ma volevo controllare la via della casa di mia zia. Controllai il portamonete ed avevo soldi liquidi con me..avrei dovuto prendere un vaporetto appena arrivata all' aeroporto Marco Polo.

Guisgard
09-12-2016, 02.19.22
Nyoko, un po' intimorita dalla Luna e da quello strano vento, non vedeva l'ora di tornare a casa.
Ma ad un tratto nello specchietto vide emergere dall'umidità della sera un'auto nera che si avvicinava.
http://www.kavusclub.it/uploads/filmfoto/1164/the_car_07-1417947670.jpg

Clio
09-12-2016, 02.20.42
Lei evidentemente chiuse la telefonata, e lui sbuffò sconsolato.
"Ti voleva per lei.." dissi, alzando lo sguardo a cercare il suo "E non vuole ammettere di essere stata respinta, non vuole ammettere che hai scelto me.." alzando le spalle "Vedi che continuava a negare che io fossi la tua donna?" gli feci notare "Non c'è niente di peggio di una donna respinta!" annuii.
"Però sono felice che tu abbia messo le cose in chiaro.." sorrisi "Ora che sa di noi spero che non si permetterà più di farsi trovare mezza nuda o di toccarti.." con un sorrisetto divertito "Sono piuttosto gelosa.." divertita.
Allora alzai il viso e lo baciai, dolcemente.
Ero così felice che avesse messo le cose in chiaro, che non avesse lasciato spazio al dubbio.
Che avesse preso una posizione, inequivocabile.
Lo baciai con il cuore gonfio di gioia.
Un bacio che di significati ne aveva molti, più di quanto qualsiasi parola potesse esprimere.

Guisgard
09-12-2016, 02.22.39
“Non so...” disse Elv guardando il cellulare “... è un numero sconosciuto...” a Gwen “... pronto?” Rispondendo. “Si, sono io... ma chi parla? La mia moto? E' uno scherzo? Come fate a saperlo? Ok... ok... certo che si... ok, a fra poco...” e staccò.

Lady Gwen
09-12-2016, 02.24.47
"Sconosciuto?" ripetei, perplessa.
Poi ascoltai la conversazione.
"Ma che succede? Chi era?" chiesi, un po' preoccupata "Elv ti prego, sta' attento, non fare sciocchezze."

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Nyoko
09-12-2016, 02.25.25
Guidai intimorita finché non notai allo specchietto un auto nera. La riconobbi subito, era l'auto che aveva investito il musicista tempo fa. Tremavo, avevo paura. Non avevo alcuna intenzione di morire in quel modo. Guardai ancora una volta l'auto e sospirai.
"Dio... Se ci sei... Aiutami" dissi cercando di stare calma. Guardai davanti a me, la strada deserta. No, non sarei morta, non quella notte. Buttai il piede sull'accellaratore cercando di seminarla. La paura mi invadeva diventando adrenalina, sudavo e sentivo i muscoli in tensione, ma e sarei uscita indenne, quanto fosse vero che mi chiamavo Nyoko.

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Guisgard
09-12-2016, 02.27.38
“Resta comunque un'amica e la sorella di un mio caro amico...” disse Guisgard a Clio “... spero almeno non si metta nei guai...” scuotendo il capo “... a proposito di suo fratello... che ne dici di parlarne col dottor Iasevol? Magari lui può capirci qualcosa... e smascherare questo falso Joshua...”



Intanto Altea, all'aeroporto, aveva preso la sua decisione.
Ma ad un tratto, prima che prendesse l'aereo per Venezia, il suo cellulare suonò per un sms.

Altea
09-12-2016, 02.30.53
Stavo prendendo la valigia quando arrivò un sms e lo lessi

Guisgard
09-12-2016, 02.35.06
“Non so chi fosse...” disse Elv a Gwen “... una voce di uomo, mai sentita... ha detto di sapere dove si trova la mia moto... e se voglio posso riaverla...” fissandola.

Clio
09-12-2016, 02.36.48
"Certo, su questo non discuto.." annuendo "Basta che tenga le mani a posto.." sorridendo "Sì, certo, Iasevol sicuramente ci potrà aiutare..".
Mi strinsi ancora di più a lui, sfiorando piano le sue labbra con le mie.
"Dopotutto ci sta aspettando, no?" con un sorriso.
Anche se lasciare quella stretta sarebbe stato difficile.

Lady Gwen
09-12-2016, 02.38.06
Un uomo sconosciuto che dal nulla gli diceva dove fosse la moto.
"Così, senza nulla in cambio? Non è strano? E poi, non ti sembra pure strano che il ritrovamento della tua moto sua coinciso col lancio della macchina sul mercato? Il capo dei Cannati ha detto che l'avevano presa quelli della Ateon, è strano..." dissi "Comunque, capisco che tu la rivoglia, è giusto, ma ti prego, stai attento" guardandolo.

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Guisgard
09-12-2016, 02.41.19
Nyoko riconobbe l'auto nera.
Allora accelerò.
Pregava, guidava e si ripeteva di dovercela fare.
Però quella misteriosa macchina, con i suoi fanali abbaglianti, il clacson che suonava in modo ossessivo, si avvicinava sempre più.
La ragazza vedeva la pallida ed indifferente Luna davanti a lei, sorgere dai monti, mentre l'auto nera era sempre più vicina.
Ed infatti, pochi istanti dopo, la raggiunse e cominciò a tamponarla.
Era incredibilmente veloce e massiccia.
Non era un'auto come le altre.

Guisgard
09-12-2016, 02.46.11
Guisgard sorrise ed annuì a Clio.
“Però se continui a strofinarti su di me e a baciarmi così, beh, difficilmente riusciremo ad arrivare dal professor Iasevol...” disse, per poi farle l'occhiolino e rispondendo al suo bacio.



Intanto, all'aeroporto di Afragolignone, Altea aveva ricevuto un sms che così diceva.

“Se tieni alla vita di tuo fratello ti aspetto alle dieci di domattina al campo sportivo di Capomazda City. Sii furba e non mancare.”

Non aveva firma, né utilizzava un numero conosciuto.

Nyoko
09-12-2016, 02.46.58
"Smettila!" urlai terrorizzata ai suoi colpi, come se potessero fermarlo. Avevo davvero paura, la velocità aumentava, non ero mai andata così veloce, non sapevo cosa fare. Guardai la strada ancora, la luna pallida sorgeva ma non me ne curai, dovevo restare concentrata, c'era in ballo la mia vita. Intanto quel folle continuava a tamponarmi facendomi sbandare. Tenere il controllo era molto difficile e le mie preghiere sembravano vane. "Davvero è questo che vuoi? Come puoi farlo?" urlai un po' a quel folle un po' a Dio. Tremare mi faceva perdere il controllo. Sentivo che la macchina prendeva sempre più controllo sulla mia. Avevo paura. Forse non sarei sopravvissuta.

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Altea
09-12-2016, 02.53.11
Era una dannazione...tutto era iniziato così...che potevo rimetterci..la vita..pazienza..però Joshua era vivo e io lo dovevo rintracciare..Non mi sarei presentata o forse si..inoltrai il sms a Guisgard in modo leggesse..dovevo pensare bene. Uscii dall' aeroporto..il destino voleva non partissi..chiamai un taxi e salii.."Villa delle Fontane..ad Afragolignone" . Era un altro possedimento ereditato da zia Victoria..Peccato fossi appiedata..visto era in periferia e ben nascosto. Mi sarei comprata una auto presto..

Clio
09-12-2016, 02.57.48
"Mmm.." mormorai, stringendomi a lui ancora per un momento "Hai ragione.." sospirai.
Poi quel bacio, una risposta a tutti i dubbi ormai cancellati di quel giorno.
"Dovremmo andare.." gemetti, con le labbra sulle sue, senza però smettere.

Guisgard
09-12-2016, 03.00.32
“Tranquilla, non è mica così facile prendermi in castagna.” Disse sorridendo Elv a Gwen. “Se si tratta di un bluff, beh, mi tirerò fuori senza problemi.” Annuendo. “E poi dovresti saperlo che so badare a me stesso, piccola.” Abbracciandola.

Lady Gwen
09-12-2016, 03.05.37
Sorrisi, ma non potevo stare così tranquilla.
"Oh, ma io mi fido di te. È del resto del mondo che non mi fido. Credo di essere a conoscenza delle qualità del mio uomo..." dissi, accarezzando le sue braccia.
Ci pensavo.
Non potevo farne a meno.
Pensavo che sarei potuta andare con lui.
Mi dispiaceva lasciare Richard solo, ma avrei potuto aiutarlo se fosse stato in difficoltà, anche se lui non lo sapeva.
Non ancora, comunque.
"Lasciami venire con te."

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Guisgard
09-12-2016, 03.07.35
La Luna.
Come recitava il biglietto del biscotto della Fortuna.
Ma Nyoko doveva guardarsi da quell'auto.
Era vicinissima e la tamponava a ripetizione.
Ormai la macchina della ragazza era lì lì per perdere il controllo.
E così fu.
Un altro colpo da parte dell'auto nera e la macchina di Nyoko perse del tutto il controllo e l'aderenza alla strada.
Sfondò il battistrada ed uscì dalla carreggiata, finendo prima nella campagna circostante, poi contro un muretto.
Allora di capottò e Nyoko in quel momento vide solo buio.
Poi più nulla.

Nyoko
09-12-2016, 03.15.00
L'auto continuava a colpirmi, ricordai solo all'ultimo il biglietto di quella mattina, ma fu un ricordo rapido. L'ultimo colpo fu fatale ed io persi il controllo. Fu tutto a rallentatore, sentivo i battiti del cuore sempre svelti, le mani staccarsi dal manubrio. La sensazione di cadere nel vuoto, come se fosse tutto un sogno. Mi sembrò di rivedere la mia famiglia, mio padre, tanto odiato, mia madre tenera e sorridente, mio nonno che adoravo e poi... Ren... Ren, che avevo capito di amare. Alla fine mi cadde una lacrima, in contemporanea con lo schianto. L'auto si capovolse e lì... Non vidi più niente. Il mondo s'era spento in così poco tempo, e forse, anche io con lui.

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Guisgard
09-12-2016, 03.17.56
Altea prese un taxi e raggiunse il palazzo di sua zia alla periferia di Afragolignone, ossia quasi dove cominciava a dominare la campagna.



Intanto, al centro, Guisgard era con Clio.
“Ti avevo avvertita, ragazza...” disse lui, per poi stringerla a sé e baciarla con passione.
Come se lei avesse risvegliato un desiderio mai terminato.
Poi quell'sms inoltrato da Altea.
“Aspetta...” mormorò lui e lo lesse.
Allora lo mostrò a Clio.
“Il mistero si infittisce...” Guisgard.

Altea
09-12-2016, 03.23.49
Arrivai nella campagna di Afragolignone ed entrai nella antica dimora..fortunatamente vi era un custode che vi badava..Sam. Lo salutai ed entrai in casa, poggiai la valigia e il caminetto era acceso e mi preparai un caffè pensierosa.

Guisgard
09-12-2016, 03.24.58
“Beh, se ti servirà per stare più tranquilla, ok...” disse Elv “... vieni con me... ma bada senza correre rischi... in caso di pericolo farai ciò che ti dirò, chiaro? Quindi metterai da parte il tuo caratterino tutto pepe, ok?” Fissando Gwen.

Clio
09-12-2016, 03.26.26
Quel bacio, così intenso e nostro, quella passione che stava per sbocciare tra noi.
Potevo sentilo, potevo percepire quel fuoco mai sopito che stava per divorarci entrambi.
Ma l'idillio durò poco perchè per l'ennesima volta suonò il telefono.
"Non riesce a lasciarti in pace eh.." alzai gli occhi al cielo.
Sospirai.
"Dai, andiamo a parlare con iasevol e speriamo che lui possa aiutarci a far luce su questa storia.." secca, staccandomi a fatica da lui.

Lady Gwen
09-12-2016, 03.28.08
Sorrisi contenta, quando mi diede il permesso di andare con lui.
"Tanto sai che non lo farò" sorridendo e baciandolo.
Poi andai da Richard, scusandomi per l'imprevisto e dandogli disposizioni per la cena, che era già pronta e poteva mangiare subito.
Presi la giacca e uscimmo.
"Dove ci aspetta?" Chiesi, mentre mettevo il casco.

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Guisgard
09-12-2016, 03.29.22
La Luna, lo schianto, poi il buio.
In mezzo il volto dei suoi cari, le immagini della sua vita.
Poi più nulla.

“Nyoko...” disse Ren “... Nyoko... ti amo anche io...”
“Nyoko...” Nakakata “... ragazza mia...”

Guisgard
09-12-2016, 03.34.26
Altea raggiunse il sontuoso palazzo nobiliare e fu salutata dal vecchio custode Sam.
L'uomo si occupò dei suoi bagagli e la donna entrò, prendendo possesso di quella dimora.
La governante Lupesca le portò un caffè.
“La signora” disse “desidera altro?” Fissandola.

Guisgard
09-12-2016, 03.38.14
Guisgard sorrise a Clio.
“Magari avremo presto un po' di tempo tutto per noi.” Disse, facendole l'occhiolino.
Raggiunsero così Iasevol e gli raccontarono tutto riguardo Joshua ed il suo misterioso ritorno.
Nel frattempo Guisgard prese il telefonino e rilesse il messaggio inoltrato da Altea.
Chi lo aveva mai scritto?

Clio
09-12-2016, 03.52.58
Gli sorrisi.
"Lo spero.." con occhi sognanti "Mi avevi promesso una cena romantica davanti al camino, no?" sospirai "Non credere che me ne sia dimenticata".
Lo seguii così dal dottore, e gli spiegammo ogni cosa.
Compreso il fatto che c'erano quattro cadaveri uccisi da un androide da combattimento che sarebbe stato il caso di far sparire.
Colsi così l'occasione per avvisare Iasevol del fatto che Guisgard sapeva chi ero davvero.
"Cosa ne pensi?" gli chiesi, una volta spiegata ogni cosa.

Guisgard
09-12-2016, 03.53.26
“Nel rione commerciale...” dise Elv a Gwen “... a pochi isolati dal grattacielo della Società Cibernetica Ateon... sembra che tutta la faccenda ruoti attorno a quel posto... ormai sono quasi certo che la mia moto si trova lì... ecco perchè ho creduto a quella telefonata...”

Lady Gwen
09-12-2016, 03.56.21
"Sì, anch'io. Dai, andiamo" salendo in moto.
Non ero così sicura che non ci fosse la fregatura, ma valeva la pena tentare.

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Guisgard
09-12-2016, 04.01.22
“Dimmi di si e ti porto subito a casa mia per quella cena...” disse ad un orecchio Guisgard a Clio.
Poi raccontarono tutto al dottor Iasevol.
“E' una brutta storia...” il brillante scienziato “... manderò degli uomini per far sparire quei cadaveri... quanto al misterioso Joshua, cercherò di procurarmi documenti e cartelle mediche riguardo il suo decesso... dobbiamo vederci chiaro...”

Clio
09-12-2016, 04.11.22
"Si.." sussurrai sulle sue labbra, prima di lasciare la stanza.
Poi parlammo con Iasevol e ci illustrò la situazione.
Sapevo che lui avrebbe trovato un modo.
"Noi che possiamo fare, dottore?" gli chiesi.

Guisgard
09-12-2016, 04.12.26
Gwen ed Elv montarono in sella alla moto di lei e sfrecciarono verso il quartiere industriale.
La città era semideserta e le strade umide.
Arrivarono nel quartiere e tutto sembrava normale, tranquillo.
Poi ad un tratto videro spuntare da una traversa un individuo.
Si avvicinò loro e chiese una sigaretta.

Guisgard
09-12-2016, 04.15.04
“Per ora nulla.” disse Iasevol a Clio. “Attenderete nuove disposizioni. Vi farò sapere quanto prima. Andate pure a riposarvi, dopo la brutta faccenda dell'auto nera.”

Lady Gwen
09-12-2016, 04.15.41
Raggiungemmo il quartiere industriale, attraversando le strade quasi del tutto vuote.
Appena ci fermammo, spuntò un uomo, il quale ci chiese una sigaretta, ma io gli feci capire che nessuno dei due ne aveva.
Possibe fosse lui luomo della telefonata?

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Clio
09-12-2016, 04.22.21
Sorrisi a Iasevol e annuii.
"Facci sapere se hai bisogno di noi.." annuendo, e alzandomi per poi guardare Guisgard.

Guisgard
09-12-2016, 04.37.48
L'uomo guardò Gwen e poi Elv.
“Fate bene...” disse “... il fumo fa male... l'Inferno è pieno di fuoco e c'è fumo ovunque...” annuì.
“Già...” con fare spicco Elv per liberarsi della sua presenza.
“Si, fate bene a non fumare...” quello cercando sigarette nelle tasche del suo giubbotto “... vabbè... me ne tornerò a casa... una moto sempre si trova in giro, no?”

Guisgard
09-12-2016, 04.40.24
Guisgard annuì, si alzò e guardò Clio.
I due salutarono Iasevol ed uscirono.
“Beh, visto abbiamo tempo...” disse lui “... che ne dici di cenare insieme? Magari a casa mia? Ammesso che gli uomini del dottor Iasevol abbiano già ripulito il tutto?”

Lady Gwen
09-12-2016, 04.41.44
Che tipo strano.
A quanto pareva Elv non lo sopportava, ma disse una cosa che non poté sfuggirmi.
Guardai subito Elv; che diamine voleva dire con quella frase?


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Clio
09-12-2016, 04.47.45
Lo guardai sorridendo.
"Mmm.." mormorai, pregustando l'idea di quella cena "Dici una cena romantica?" cingendogli il collo con le braccia.
"Mi servirà un vestito adatto.." divertita, per poi baciarlo piano.
"Certo che mi va.." sussurrai con voce calda sulle sue labbra.

Guisgard
09-12-2016, 04.52.52
Elv scosse il capo, poi guardo Gwen.
“Ascolta, amico...” disse guardando allora il tipo davanti a loro “... è tardi, fa freddo e di fumo noi non ne abbiamo... spiacente.”
“Allora mi date un passaggio con la moto?” Chiese l'altro.
“Amico, siamo in due...” Elv “... vedi non c'è posto?”
“Peccato...” mormorò il tipo “... peccato non abbiate una secondo moto...”

Guisgard
09-12-2016, 04.56.40
Guisgard sorrise e strinse Clio.
“Si, va a prepararti...” disse abbracciandola “... ma bada non sia troppo pesante il vestito, visto davanti al camino fa molto caldo...” baciandola piano.

Lady Gwen
09-12-2016, 04.58.13
L'uomo era sempre più strano e infatti Elv cercava di liquidarlo.
Accennò poi ad una seconda moto.
Beh, in effetti stavamo andando a prenderla, ma lui non lo sapeva.
"Già, peccato, spiacente" risposi.
Che situazione assurda.

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Guisgard
09-12-2016, 05.00.50
Joshua aprì gli occhi e per un istante guardò il vuoto della stanza.
Poi i suoi occhi ruotarono, fino ad incontrare quelli di Elisabeth.
E sorrise.
“Si, l'aroma del caffè...” disse stiracchiandosi “... avevo quasi dimenticato quanto è gradevole al mattino...” ridendo appena “... e non posso lamentarmi neanche la dormita di stanotte... era un bel po' che non riposavo così bene...” cercando la mano di lei con la sua “... tu? Che effetto ti fa avermi qui? Essermi acanto? Avermi nel tuo letto? Sebbene in maniera del tutto casta...” divertito.

Clio
09-12-2016, 05.05.45
Gli sorrisi, raggiante.
"Chissà.." mormorai sulle sue labbra "Ci metto un minuto.." divertita.
Entrai in camera e indossai un abitino nero, di leggero velluto, con le spalline fatte di leggerissime paietfes argentate, una sola fila che quasi scompare sulla pelle.
Indossai sopra il cappottino nero, e sotto.. qualcos'altro.
Sistemai i capelli e uscii poco dopo.
"Eccomi.." sorridendo "Andiamo..".

Guisgard
09-12-2016, 05.05.54
Il tipo guardò ancora Elv e Gwen.
“Ma se a voi servisse...” disse “... una moto intendo...”
“Che vuoi dire?” Chiese Elv.
“Ciò che ho detto...” il tipo.

Lady Gwen
09-12-2016, 05.09.03
Guardai Elv, ma senza tradire emozioni.
Okay, ora la situazione era davvero surreale.
Perché il tipo ci stava proponendo proprio una moto?
Non credevo fosse lui chi cercavamo, poiché sicuramente quello conosceva Elv e dubitavo si sarebbe inventato questa storia per ridarci la sua moto.
Comunque rimasi in silenzio e lasciai parlare Elv.

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Guisgard
09-12-2016, 05.15.21
Guisgard vide arrivare Clio e sorrise, guardandola.
“Sei uno splendore...” disse prendendole la mano “... dici che possiamo prendere Miglioria? O il dottor Iasevol non sarà d'accordo? E' il nostro primo appuntamento, voglio colpirti, no?” Ridendo.

Clio
09-12-2016, 05.18.07
Mi illuminai nel vedere la sua espressione, non avevo molti abiti e l'idea che quello gli piacesse mi riempiva di gioia.
O forse era quello sguardo a riempirmi di gioia.
"Ma certo.." annuii "Prendiamo Miglioria.. tanto sei tu che la guidi, no?" divertita.
"Oh, il nostro primo appuntamento.." mormorai "Suona così romantico.." con occhi sognanti.
"Dovremo fermarci a prendere qualcosa da mangiare, però.." pensierosa "Così potrò cucinare qualcosa di buono mentre tu accendi il camino.." sorridendo, raggiante.

Guisgard
09-12-2016, 05.29.45
“Amico, dacci un taglio...” disse seccato Elv “... parli a rovescio, sai?”
“Magari in codice...” fissandolo l'altro “... vuoi o non vuoi la tua moto?”
“Che scherzi sono questi?” Elv.
“C'è una tabaccheria ad un tiro di sasso da qui...” fece il tipo “... va a comprare le sigarette... il tabaccaio sa quale marca cerchi...” e andò via.
Elv allora guardò Gwen.

Guisgard
09-12-2016, 05.44.01
Guisgard annuì a Clio e così presero Miglioria.
Lasciarono il centro e raggiunsero il centro città.
Qui scesero in un supermercato per fare la spesa.

Guisgard
09-12-2016, 05.49.36
Tardes rise a quelle parole di Dacey.
Poi finalmente arrivarono.
L'alberghetto si trovava sulla sponda di un bellissimo lago di montagna, poco distante da un piccolo paesino, il tutto avvolto dalla lussureggiante foresta del Nord e da un assoluto silenzio.
L'aria era fredda ma asciutta, il cielo terso con grosse nuvole gonfie e bianche che galleggiavano su vallate verdeggianti, passi stretti ed alberati, rocce affusolate che svettavano in alto con orgoglio e maestosità.
Tardes e Dacey entrarono nell'albergo e ricevettero la chiave della loro stanza.
Da essa si poteva ammirare un paesaggio mozzafiato sul lago, trovandosi la camera al secondo piano.
I riscaldamenti erano già accesi e lui posò nell'armadio le loro valigie.
“Allora...” disse “... ti piace qui?” Abbracciandola.
http://taychregganhotel.myromanticplaces.com/images/main/home.jpg

Clio
09-12-2016, 05.49.51
Non ero mai stata in un supermercato.
Mi guardavo intorno come una bambina felice, iniziai a pensare alle ricette contenute nel mio cervello, e presi qualcosa per cucinare.
Era tutto così dolce, quei gesti così quotidiani e nostri.
Le mani che si sfioravano, l'attesa di quella cena prelibata.
Prendemmo anche dell'ottimo vino, e dei dolci, per non farci mancare niente.
Ero felice, felice come non lo ero mai stata.

Guisgard
09-12-2016, 06.03.28
Gaynor fu preparata e poi, dopo lunghi istanti trascorsi da sola in quella stanza, ad un tratto qualcuno entrò.
Era Guisgard con la sua maschera sul viso.
“Presto, non abbiamo tempo...” disse lui avvicinandosi “... bevi questa, amore... adesso...” dandole una fialetta verdastra.

Guisgard
09-12-2016, 06.57.12
Guisgard e Clio fecero la spesa in quel grosso supermercato, in modo spensierato, felice, come se non ci fosse altro nella vita che la normalità.
Pagarono e poi risalirono in auto, diretti a casa di Guisgard.
Naturalmente lui la portò prima a fare un lungo giro in città, nel cuore notturno di Capomazda City, in modo di lasciare il tempo agli uomini di Iasevol di ripulire la sua casa.
Arrivarono lì dopo circa un'oretta e mezza e tutto era in ordine.

Dacey Starklan
09-12-2016, 07.32.02
Quando scesi dall'auto la prima cosa che mi sorprese fu la quiete di quel luogo, la calma sembrava regnare sovrana e subito mi sentii più rilassata.
Seguii Tardes per il viottolo che portava all'albergo dove una signora, forse la proprietaria, ci consegnò la nostra chiave.
Entrata andai subito ad ammirare il panorama dalla finestra.
" É meraviglioso, davvero meraviglioso . Non pensavo esistesse un posto simile a così poca distanza dalla città..." cingendo le sue braccia.
"Sono felice che mi ci abbia portata, sento che saranno dei giorni che ricorderemo a lungo. Lo sai che ti amo vero?" sfiorandogli il collo con le labbra.


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Nyoko
09-12-2016, 10.51.51
Erano voci... Forse suoni confusi... Nebbie di ricordi o immagini desiderate. Il buio frastagliato in me, il dolore così forte che mi spegneva sempre più. Il cuore, batteva ora lento. Non sentivo altro che quello, voci confuse, ovattate, lontane.

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Lady Gwen
09-12-2016, 15.14.32
Sul serio quel tipo era il nostro uomo?
Assurdo.
Ma che c'entravano poi le sigarette?
"Beh, non credo abbiamo molta scelta..." Dissi ad Elv quando quello andò via "Niente sigarette, niente moto..." Aggiunsi, con scocciato sarcasmo.

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Altea
09-12-2016, 15.25.09
Mentre Sam portava la piccola valigia nella mia stanza in stile orientale, Lupesca mi servì il caffè e nel frattempo chiamai la concessionaria vicino ordinando una Subaru sportiva nuova.."Si, Lupesca..potete dire a Sam di andare a ritirare l' auto nuova alla concessionaria vicino? Siete sempre gentili, avete sempre trattato mia zia Victoria con devozione e amore..per ora mi faccio un bel bagno..ne ho bisogno. Ho solo una valigia...tutto il resto ho dovuto lasciarlo nella casa di un uomo e nella sua stanza, e non posso nemmeno riprendermi i miei vestiti e altri oggetti e carte..nemmeno la mia Ferrari" scuotendo il capo.
Salii nel prezioso bagno..accesi il piccolo camino..era così che lo avevo voluto..stile Oriente. Ovunque le maioliche di vari colori davano colore, il vapore dell' acqua calda emanava gli effluvi degli olii essenziali orientali che versavo nella vasca e la schiuma stava riempiendo..ambra, sandalo e mirra.
La chicca era la vasca..dentro al pavimento...mi calai i vestiti, la sottoveste si inumidì e la feci scivolare e mi immersi in quel benessere, lasciai il cellulare vicino.. dovevo riprovare a chiamare Joshua..doveva chiarire..non capivo perchè io dovevo rimettere la vita a causa sua.
Per ora mi lasciai cullare da quei profumi che rilassavano e gli olii che ammorbidivano la pelle dando calore.

https://upload.wikimedia.org/wikipedia/scn/1/1c/Nicole_Kidman_Beautiful.jpg

Lady Gaynor
09-12-2016, 18.38.06
Aspettai un po' di tempo prima di vedere Guisgard tornare nella stanza. Quando lo fece, con indosso quell'odiosa maschera che nascondeva il suo bellissimo viso, portava con sé una fiala con un liquido verdastro. Me la porse, chiedendomi di berla... la sua fretta mi dissuase sia dal replicare, sia dal chiedere cosa fosse. Un attimo dopo, il liquido correva lungo la mia gola.

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Guisgard
09-12-2016, 19.35.27
Pian piano Nyoko aprì gli occhi.
La luce le dava ancora fastidio, ma dopo qualche istante i suoi occhi si abituarono.
Era in un letto, in una stanza bianca che dopo qualche momento realizzò essere quella di un ospedale.
Accanto a lei c'era qualcuno.
Si trattava di suo nonno.
“Nyoko...” disse Nakakata “... come ti senti?”

Guisgard
09-12-2016, 19.38.22
Gaynor prese la fialette e ne ingoiò il contenuto.
“E' un potente veleno...” disse Guisgard “... tra pochi istanti cadrai in un sonno profondo, simile ad una morte apparente... è il solo modo di farti uscire da qui... ti crederanno morta...” guardandola con i suoi occhi azzurri.

Nyoko
09-12-2016, 19.40.36
Il suono ovattato di marchingegni. La luce forte che mi dava fastidio. Aprì piano gli occhi cercando di abituare la vista a quella luce. Ero in un ospedale o stavo sognando? Mi guardai intorno, cercando di ricordare qualcosa. Poi una voce mi distolse. La vista ancora appannata non mi fece riconoscere la persona davanti a me. Poi la sua voce mi fece ricordare: era mio nonno. Provai a parlare ma non riuscivo a dire nulla, era come se fossi chiusa in me. Mi limitai a guardarlo, cercando di parlargli con lo sguardo.

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Guisgard
09-12-2016, 19.47.31
Tardes cinse da dietro i fianchi di Dacey, restando entrambi a guardare il panorama, ad ascoltare il canto degli ultimi uccelli che svolazzavano nell'imbrunire avanzato, ad ammirare le screziature dell'orizzonte di un blu cobalto, a sentire il profumo della boscaglia selvatica, rapiti dal luccichio delle prime stelle della sera.
“Esiste e sarà tutto nostro...” disse lui, mentre lei gli sfiorava il collo con un bacio “... passeggiare sulla sponda del lago e guardare l'acqua verde incresparsi per un sasso, un alito di vento o il guizzare di un pesce da un senso di calma, di tranquillità... e poi fare l'amore tra alla sola luce di un braciere ardente è quanto di più romantico ci sia...” baciandole i capelli.

Guisgard
09-12-2016, 19.52.57
Elv annuì a Gwen e le fece cenno di seguirlo.
Raggiunsero così il tabaccaio indicato loro dal tipo, vi entrarono e chiesero delle sigarette.
“Marlboro...” disse il tabaccaio “... ecco...”
Elv, un po' titubante, prese le sigarette e pagò.
Solo quando lui e Gwen furono fuori dalla tabaccheria si accorsero che nel pacchetto c'era una chiave.
“E' la chiave della mia moto!” Esclamò Elv.

Dacey Starklan
09-12-2016, 19.54.20
Socchiusi gli occhi assaporando quel momento.
" E questo animo da poeta da dove arriva?" con un sorriso beato, sempre con gli occhi chiusi.
" Ricordi la fattoria di mio padre? Quando ti fece provare a mungere? In fondo non saresti stato male in quell'ambiente. Pensaci, potremmo vivere in un posto tranquillo come questo, lontano dal caos, provvedendo alle nostre necessità senza dover neanche andare in città... " con un leggero sospiro, fin troppo conscia che il suo animo da poliziotto non si sarebbe mai quietato.


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Clio
09-12-2016, 19.55.08
Era tutto così bello e incantato, come in un sogno.
La spesa così quotidiana ed intima, il giro per la città illuminata nella notte, e poi l'arrivo a casa.
Sorrisi, la casa era già stata pulita dagli uomini di Iasevol e non vi era più traccia di nulla.
"Hanno fatto un bel lavoro..." annuendo compiaciuta, mentre posavamo le borse sul tavolo della cucina.
Lo guardai con un sorrisetto divertito.
"Adesso tu vai di là e prepari il camino, il tavolo come si deve, e tuo il resto mentre io cucino.." cingendogli il fianchi con le braccia "Poi vieni di qua ad aiutarmi, intesi?" con un sorrisetto divertito.
"Vai vai.." spingendolo dolcemente fuori dalla cucina "Sciò.." ridendo spensierata.
Allora iniziai a tirare fuori le cose che avevamo comprato, il vino in frigo, le cose per la cena sul tavolo.
Accesi il forno per la focaccia, e iniziai a pulire la carne, che avrei cotto dopo.
Quando tutto fu pronto per iniziare a cucinare, lasciai sfilare delicatamente il vestito che appoggiai su una sedia in un angolo, restando solo con i tacchi e la leggera sottoveste aperta che avevo indossato sotto il vestito.
Anche la situazione più quotidiana poteva nascondere risvolti inaspettati.
Così finii di preparare gli antipasti, che non richiedevano poi chissà quanto tempo, se non nell'impiattamento, infornai la focaccia e poi mi dedicai al risotto, che non potevo perdere di vista perchè andava mescolato.
Intanto avevo aperto la bottiglia di vino, un po' perchè serviva per sfumare il riso, un po' per versarne due bicchieri per noi.
Dopotutto sarebbe arrivato presto.

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Lady Gwen
09-12-2016, 19.57.26
Andammo a cercare le sigarette ed in effetti sembrava proprio che il tabaccaio sapere cosa fare, andò infatti sul sicuro dandoci un pacchetto di Marlboro.
Una volta fuori, però, notammo che c'era una chiave.
La chiave della moto di Elv.
Risi appena scuotendo la testa.
"Che situazione incredibile... E adesso?" guardandomi attorno.

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Guisgard
09-12-2016, 20.03.50
“Sai...” disse Tardes tenendo stretta a sé Dacey “... ho sempre amato la vita di campagna... so che mi vedi come il tipico poliziotto duro di città, ma ultimamente ho riflettuto molto...” guardando il lago ed il cielo stellato “... soprattutto dopo che quella macchina... beh, dopo l'incidente... voglio mettere da parte un po' di denaro ed acquistare una fattoria tutta nostra in cui rifugiarci... ho capito che a me servi solo tu, Dacey... mi basti tu per avere tutto... tu sei tutto il mondo...”
Qualcuno bussò alla porta.
Tardes andò ad aprire e trovò il cameriere, l'unico di tutto il piccolo albergo.
"Questa la offre la direzione." Dando al poliziotto una bottiglia di un vino tipico del posto e molto pregiato. "Dopotutto siete gli unici clienti di questi giorni." Sorridendo, per poi andare via.

Guisgard
09-12-2016, 20.07.42
“Subito, signora.” Disse Lupesca ad Altea.
Poi la modella si dedicò al suo benessere, facendo un bagno caldo.
E mentre era nella schiuma il suo cellulare bussò.
Pochi squilli, per poi interrompersi.
Come se la chiamata si fosse bloccata all'improvviso.
Sul display c'era il numero di Guisgard.

Dacey Starklan
09-12-2016, 20.10.40
Faticai a crederci e mi voltai a guardarlo incredula.
" Sei serio? Non so che dire... non me lo aspettavo, io..." spalancando gli occhi e sorridendo.
" Sembra che tu ci abbia davvero pensato tanto e... si, non vedo l'ora di farlo. Sono sicura che ci troveremo bene amore mio. Sarà la scelta giusta e... aspettiamo qualcuno?" sentendo bussare alla porta.
" Oh grazie " quando vidi il cameriere con la bottiglia offerta.
" Beh direi che abbiamo tanto da festeggiare " verso Tardes poi rimasti soli.


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Lady Gaynor
09-12-2016, 20.14.05
"Una morte apparente..." dissi mentre sentivo le gambe cedermi. Mi lasciai cadere sul letto, con la testa che mi girava. "Spero vada tutto come deve andare... ti amo..." furono le ultime parole che pronunciai prima di perdere conoscenza.

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Altea
09-12-2016, 20.14.44
Mi stiracchiai...Altea mica ti addormenti qui.
Poi il cellulare suonò..accidenti, le mani bagnate di olio, trovai un asciugamano e rimasi sbalordita..Guisgard..ma strana chiamata..pochi squilli e poi..bloccata.
Il cuore accellerò..non è che gli fosse successo qualcosa.
Presi il cellulare e lo chiamai..era un segnale forse...speravo non fosse in pericolo.

Guisgard
09-12-2016, 20.15.23
Guisgard aveva provato a telefonare ad Altea, ancora preoccupato e reso inquieto dalla misteriosa comparsa del presunto Joshua.
Ma stranamente la chiamata si era interrotta ed ora il numero di Altea appariva irraggiungibile.
“Strano...” disse lui stupito “... forse mi avrà chiuso la chiamata... magari sarà ancora in collera con me... mah...”
Andò allora in cucina.
“Clio, ho acceso il fuoco...” entrando, per poi zittirsi subito.
Restò infatti colpito, anzi abbagliato da quella visione.
Clio con indosso quella vestaglia, tanto raffinata, quanto essenziale.
“Eh, vedo stasera si comincia dal dolce...” guardandola tutta “... oppure hai solo messo in evidenza... il piatto forte della casa?” Con un sorriso compiaciuto.

Altea
09-12-2016, 20.28.22
Non vi era campo...ecco perchè...mi alzai e l' olio scivolò sulla pelle e indossai un asciugamano.
Aprii una porta che dava alla mia camera.."La cosa peggiore è trovare un posto gironzolando trovando un luogo dove prende..accidenti è un problema se il cellulare non prende in questa zona" sbuffai nel caso pure Joshua voleva raggiungermi.
Finalmente trovai una zona dove prendeva e riprovai a chiamare..magari era convinto io non volevo rispondergli pure..ohh..quell' uomo era strano..a capirlo.

elisabeth
09-12-2016, 22.13.35
Una persona poteva prendere la rassomiglianza di un'altra in maniera perfetta ?........." Vieni dal regno dei morti......dovrei avere paura....invece sono felice.....ma la felicità ti scivola tra le dita e allora ho imparato ad andare piano.....Mi sento bene.....ho di nuovo il mio uomo accanto a me.....eppure sino a ieri mi sembrava impossibile......stanotte una notte casta ?......pensavo mi conoscessi....sai che riaverti con me sarebbe stata la ricompensa più grande....."....nel parlare giocavo con la sua mano.......poi presi il suo volto e lo avvicinai al mio...per poter assaporare le sue labbra......." Lo sai che ti amo......"......i pensieri si affollarono nella mente così come le mie mani che cercarono le sue...." Ho un giorno di ferie......domani torno a lavoro.......".....

Clio
10-12-2016, 00.31.15
Lo sentii arrivare, e bloccarsi di colpo.
Sorrisi, dapprima senza che mi potesse vedere, concentrata com'ero sul risotto.
Poi mi voltai e lo guardai con aria innocente.
"Perché?" con un sorrisetto divertito e malizioso "Sto solo preparando la cena..".
Allora presi i due bicchieri di vino e mi avvicinai a lui.
Mi avvicinai tanto da sfiorarlo tutto col mio corpo, senza però toccarlo, mentre i miei occhi incatenavano i suoi in uno sguardo intenso.
Allora, quando la vicinanza era così intensa da essere insopportabile, gli porsi il bicchiere,e mi allontanai di mezzo passo.
"Alla nostra serata.." con voce calda, alzando il mio calice e facendolo tintinnare col suo.
Poi sorrisi, un sorriso che racchiudeva infinite emozioni.
"Il risotto necessita delle mie attenzioni.." divertita, per poi fargli l'occhiolino.
Allora tornai a dargli le spalle, posando il mio bicchiere accanto ai fornelli, e iniziando a mescolare lentamente il riso, aggiungendo brodo di tanto in tanto.
Un'operazione che richiedeva parecchi minuti.

Guisgard
10-12-2016, 00.49.50
“Hai avuto un brutto incidente...” disse Nakakata a Nyoko che pian piano riprendeva conoscenza “... la tua auto è stata trovata fuoristrada... forse hai avuto un colpo di sonno...”

Guisgard
10-12-2016, 00.53.26
“Beh, il primo pezzo ce l'abbiamo...” disse Elv impugnando la chiave “... ora non ci resta che trovare il resto, ossia la moto... sembra una di quelle cacce al tesoro che si fanno da piccoli...” guardando Gwen “... mi sembra chiaro qualcuno abbia disseminato qui e là vari indizi... un po' infantile, ma almeno è fantasioso...”

Guisgard
10-12-2016, 00.57.59
Guisgard guardò Gaynor che pian piano cominciava a perdere conoscenza ed allora la prese fra le braccia.
E la baciò.
Un bacio vero, da amante, innamorato, un bacio quindi disperato e meraviglioso insieme.
Un bacio che fu l'ultimo alito di vita che lei sentì prima di vedere poi solo il nulla.

Lady Gwen
10-12-2016, 00.58.18
"Ma dai, è divertente!" esclamai esaltata prendendo la sua mano.
"È tutto così eccitante nelle storie per i bambini, l'avventura, i tesori... la magia..." dissi, sinceramente, ma in realtà stavo solo cercando un modo per introdurre l'argomento.
Avrei dovuto farlo, prima o poi.
Poteva non sembrare il momento giusto, ma spesso, sono i momenti che a noi sembrano più sbagliati ad essere in realtà quelli adatti.

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Nyoko
10-12-2016, 00.59.02
Non riuscivo a mettere insieme i pezzi del puzzle. Mi sentivo disiorentata, la testa girava e piano cominciai a sentire i dolori in tutto il corpo...
"Auto..." riuscì a dire cercando bocconi d'aria, come se non ne avessi abbastanza. "...nera..." dissi poi senza riuscire più a parlare per i dolori.

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Guisgard
10-12-2016, 01.02.11
Altea girovagò fino a trovare un punto in cui sembrava esserci campo per il cellulare.
Ma quando provò a chiamare si rese conto che non era così.
Il segnale non era abbastanza forte.

Altea
10-12-2016, 01.06.02
Ma poteva essere in quella casa non si prendesse nulla..eppure io avevo chiamato il concessionario prima.
Mi vestii in fretta...mi faceva dannare quell' uomo..e scesi al piano di sotto, dove avevo chiamato prima.
Fu così che riprovai a chiamare..si divertiva a farmi i dispetti ora? Sicuramente non sarei andata a casa sua e nemmeno al Centro...però forse aveva notizie di Joshua.

Guisgard
10-12-2016, 01.07.08
Tardes annuì a Dacey e stappò la bottiglia di vino.
Poi riempì due bicchieri e brindò con lei.
“A noi due...” disse lui fissando sua moglie “... alla vita, al mondo... a tutto ciò che condivideremo... per sempre e per noi soli, amore mio...”

Lady Gaynor
10-12-2016, 01.08.39
Mentre perdevo conoscenza, sentii la bocca di Guisgard sulla mia, in un profondo bacio d'Amore, un bacio volto a trasmettermi il desiderio di stare insieme e la disperazione data dalle circostanze avverse che avevano visto nascere questo sentimento così forte e speciale. Le sue labbra sulle mie, e poi il buio.

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Dacey Starklan
10-12-2016, 01.15.41
" Per sempre si... ma non sempre soli " con dolcezza nel voce prima di unirmi al brindisino.
" Allora voglio che mi racconti tutto, come la immagini la nostra futura fattoria, la nostra vita?" sedendomi sul letto e continuando a bere il vino a piccoli sorsi.


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Guisgard
10-12-2016, 01.17.17
Guisgard la guardò mentre lei gli si avvicinava, lo sfiorava e gli porgeva il bicchiere.
Poi restò immobile, appoggiato ad uno dei mobili della cucina, a fissarla con un sorriso mentre lei si dedicava al risotto.
E la guardava tutta, mentre sorseggiava dal suo bicchiere.
I tacchi, le gambe nude, la sottoveste così avida nel coprire ogni parte del suo corpo.
“Eh, beato quel risotto allora...” disse lui con tono malizioso a Clio.

Guisgard
10-12-2016, 01.23.32
Come se le labbra di Elisabeth avessero il sapore del miele per un assetato, o il calore del Sole per un vagabondo.
Così Joshua le accolse e così si abbandonò a quel lieve contatto.
Poi dischiuse appena le labbra e cercò ancor più quel sapore, quella sensazione, arrivando ad intrecciare le sue dita con quelle di lei.
“Hai un giorno di ferie...” disse piano “... un giorno quindi di tempo per me... per riconquistarti...”

Clio
10-12-2016, 01.24.52
Sentivo il suo sguardo su di me, e sorridevo divertita mentre non mi guardava.
Eppure restava lì fermo, senza avvicinarsi.
Cercai di concentrarmi su quello che stavo facendo, quel rituale rassicurante e ripetitivo, mentre il non sapere cosa lui stesse facendo mi metteva agitazione.
"Non dovevi aiutarmi?" chiesi, senza una particolare intonazione.

Guisgard
10-12-2016, 01.30.57
“Beh, almeno ti vedo divertita...” disse sorridendo Elv a Gwen “... la cosa peggiore è portarti fuori e farti annoiare.” Facendole l'occhiolino.
Ma un attimo dopo una sagoma apparve nella strada, avvicinandosi poi a loro.

Lady Gwen
10-12-2016, 01.33.03
"Beh ma mica è merito tuo" alzando le spalle "Devo ringraziare chi vuole ridarti la moto" ridendo.
Poi vedemmo una sagoma e, anche se la cosa era divertente, speravo di tornare da Richard il prima possibile.

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Guisgard
10-12-2016, 01.35.00
Nakakata guardò Nyoko perplesso.
“Nyoko...” disse “... cosa stai cercando di dirmi? Non capisco... forse dovresti riposare...” ma un attimo dopo trasalì.
Quelle parole.
Rammentò l'auto nera davanti casa loro che uccideva quel giovane.
Ma in quello stesso momento la porta della stanza si aprì.

elisabeth
10-12-2016, 01.35.07
Quel bacio ebbe il potere di portarmi indietro nel tempo dolce profumo di vaniglia e brezza di vallate.......ebbi un fremito al tocco delle sue mani......e raccogliendo i miei capelli per dar spazio al volto......"....C'è un punto su cui non siamo d'accordo.....questa e' la mia giornata libera....perché tu hai qualcosa per cui farti perdonare e credo che questo qualcosa ti costerà parecchio..."......a quel punto......perché aspettare......avevamo sofferto troppo quell'ultimo periodo.....e i nostri corpi si incontrarono in una danza fatta di sensazioni.....dove nessuno chiedeva nulla all'altro.......generoso l'uno con l'altro.......

Guisgard
10-12-2016, 01.37.20
Altea scese al pianoterra e riprovò a chiamare, ma sempre col medesimo risultato.
E la cosa parve curiosa, se non addirittura strana.
In quel momento arrivò Lupesca.
“La signora” disse “necessita di qualcosa?”

Nyoko
10-12-2016, 01.42.42
Temevo di non riuscire a farmi capire. Ma quando ebbe quella reazione, capì che aveva capito tutto. In quel momento qualcuno entrò in stanza.

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Altea
10-12-2016, 01.46.10
Guardai il cellulare stupita..anzi furiosa, se lo avessi avuto davanti gli avrei fatto un bel discorsetto se si divertiva a giocare...Guisgard mi vedrai alle calende greche..pensai esclamando con fare solenne.
Poi arrivò Lupesca.."Mah Lupesca..i telefoni non prendono..è strano, prima qui ho chiamato la concessionaria, chiamate il servizio tecnico e vedete che succede..a proposito non fate entrare nessuno che non conoscete..si deve presentare, fate attenzione..io vado a riposare..approfitto della pausa cellulare".
Salii in camera...strano fatto ma almeno potevo riposare.
Accesi lo stereo mettendo una delle mie canzoni preferite, mi svestii e misi a posto i cuscini nel letto orientale a baldacchino, poggiai il cellulare sul comodino..finalmente si poteva stare tranquilli..e sprofondai nel nero della seta della lenzuola...dopo un pò mi addormentai.

http://www.youtube.com/watch?v=56hqrlQxMMI

http://static.nonmidire.it/nonmidire/fotogallery/625X0/2250/nicole-kidman.jpg

Guisgard
10-12-2016, 01.47.47
Quel bacio, poi il buio.
L'ultimo contatto che Gaynor avvertì fu quello delle braccia di Guisgard.
Poi più nulla...

La stanza, sfarzosa, esotica, ma anche misteriosa, sinistra.
Gaynor era stesa su un lettino di cuscini, sonnecchiando, quando ad un tratto si ritrovò su un treno in partenza.
“Signori, in carrozza...” disse il capostazione “... in carrozza... ultima chiamata...”
“Afragolignone, Capomazda City, Cardizia, Caviania...” il controllore camminando nei vagoni.
“Questo paese deve progredire...” uno dei passeggeri al suo compagno di viaggio col giornale in mano “... servono altre leggi... quella sull'aborto, sull'eutanasia... e che la Chiesa si faccia da parte.”
“Essere anticlericali è un dovere.” Una donna seduta con loro.

Guisgard
10-12-2016, 01.51.07
Tardes sorrise.
“Beh, potrei cominciare proprio dal tuo brindisi...” disse a Dacey “... una fattoria grande, con cavalli, mucche, galline, maiali... ed anche dei poni...” facendole l'occhiolino “... che sia un maschio o una femmina di certo sarà abilissimo a cavalcare.” Ridendo. “A proposito... come lo immagini? Beh, spero bello come te.” Bevendo.

Guisgard
10-12-2016, 01.55.59
“Non chiedo di meglio...” disse Guisgard, finendo poi il suo bicchiere.
Lo posò sul tavolo e si avvicinò a Clio che continuava a dedicarsi al riso.
“Dunque...” arrivando alle sue spalle e poggiando il petto contro la sua schiena “... sono poco avvezzo all'arte culinaria... dimmi come posso aiutarti... dove mettere le mani...” e le sue dita scivolarono, leggere e delicate, ma anche lente e sensuali lungo le gambe nude di lei, in delicate e lunghe carezze.

Guisgard
10-12-2016, 02.02.00
I loro corpi si avvicinarono ancor più, sfiorandosi, toccandosi, stringendosi, mentre le mani di Joshua tenevano quelle di Elisabeth.
E lui cercò ancora le labbra di lei, assaporandole, assaggiandole, per poi baciare tutto il suo volto, il collo e tornando infine su quella bocca ardente.
“La solitudine...” disse baciandola “... è fatta di lunghe notti... e le notti sono piene di infinite ore... ti ho cercata nei miei sogni... perchè non eri lì? Perchè?”

Clio
10-12-2016, 02.04.07
Finalmente lo sentii, il contatto del suo corpo contro il mio.
Chiusi gli occhi, assaporandolo intensamente.
Sentivo il suo respiro sul mio collo, le sue mani su di me, il suo corpo contro il mio.
Portai la testa all'indietro per poterlo guardare.
"Ecco perchè cucino io.." sorridendo divertita, mentre il mio corpo faceva una leggera pressione sul suo, apparentemente per caso.

Guisgard
10-12-2016, 02.07.16
Lupesca annuì ad Altea.
Poi la modella andò a riposare, aspettando che il disguido sulla linea fosse risolto.
Andò così a letto, avvertendo di tanto in tanto dei rumori e delle voci che provenivano dal cortile.
Forse i tecnici al lavoro.

Lady Gaynor
10-12-2016, 02.08.19
Chiacchiere, parole da ogni dove ed io che cercavo di capire ciò che quelle voci stavano dicendo.
Anticlericali... io ero a favore dell'aborto e dell'eutanasia, eppure non ero anticlericale. Volevo parlare anch'io, dire la mia, ma la voce non voleva saperne di uscire. Provavo un forte senso di disagio misto a frustrazione, avrei voluto fermare quel treno appestato da gente fanatica e contro la Chiesa e scendere, fuggire via il più lontano possibile.

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Altea
10-12-2016, 02.09.57
Udii dei rumori..e delle voci..non me ne curai più di tanto..forse erano i tecnici...magari un ripetitore non funzionava...ovvio..perchè io non potevo avere una vita facile.
Cercai di dormire...avevo pure l' appuntamento con quei tipi l' indomani...ormai era fatta..e se mi ammazzavano pazienza..lo avevo giurato..Guisgard mi avrebbe visto alle calende greche.

Guisgard
10-12-2016, 02.12.28
La sagoma si dimostrò essere un uomo abbastanza giovane, con un giubbotto di pelle borchiato.
Si avvicinò a Gwen e ad Elv, fissandoli.
“La chiave.” Disse.
Elv la mostrò.
“Per usarla dovete raggiungere un vecchio garage... in quella direzione, duecento metri dopo l'insegna di quel bar.” Indicò loro.

elisabeth
10-12-2016, 02.14.01
Sembravamo assetati ......assetati di solitudine ...di domande che sembravano unire le nostre menti.....non ero lucida.....non lo ero....ogni parte del mio corpo sembrava vibrare...." Ero persa senza di te.....ho vagabondato cercando di raccogliere parti dei nostri momenti.....non c'erano sogni...avevo incubi......mi svegliavo nel cuore del giorno e della notte......sempre con la stessa visione il tuo corpo esanime e io che non potevo aiutarti......".......e mentre le parole scorrevano come un fiume la sete dentro di me continuava a crescere.....la nebbia si stava diradando......

Guisgard
10-12-2016, 02.14.04
La porta si aprì e nella stanza entrò Ren.
“Ehi, Nyoko...” disse avvicinandosi al letto della ragazza “... come stai? Ma cosa è successo? Il dottore ha detto hai perso il controllo dell'auto e sei uscita fuori strada...”

Lady Gwen
10-12-2016, 02.15.37
Quella sagoma era un ragazzo, che ci diede le indicazioni per, immaginavo, prendere la moto.
Lo guardai, annuendo piano e voltandomi verso Elv, facendogli cenno col capo di andare.


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Nyoko
10-12-2016, 02.18.48
Dal corridoio spuntò Ren e a me salirono le lacrime che, senza nessuna forza a trattenerle, uscirono fino a bagnarmi il collo. "No..." dissi aprendo la bocca guardandolo. "L'auto nera... Lei... Lei mi ha... Tamponato..." dissi cercando le forze in me. Sentivo ogni angolo del mio corpo che si svegliava e faceva sempre più male. Sperai mi credessero e mi capissero.http://uploads.tapatalk-cdn.com/20161210/b8212c899a08b35b1efc15452c4d9a06.jpg

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Guisgard
10-12-2016, 02.21.58
Guisgard sorrise, stringendo il corpo di Clio ancor più contro il suo, facendole sentire il suo petto, le mani che accarezzavano piano le sue gambe nude.
“Il profumo è invitante...” disse guardando il riso nella pentola, ma sentendo il profumo dei suoi capelli biondi “... ma in cosa posso aiutarti?” Premendo il corpo di lei contro il suo ancor più. “Mi piace rendermi utile...” senza smettere di accarezzarle le gambe.

Clio
10-12-2016, 02.28.18
Quel contatto era così eccitante, intenso ed infuocato, eppure apparentemente innocente.
Mi piaceva sentire il suo corpo contro il mio, sentire il suo respiro tra i miei capelli.
"Puoi stare qui con me.." mormorai, beandomi di nuovo di quella stretta "E se vuoi renderti utile, guarda..".
Presi così la sua mano destra nella mia, che abbandonò il mestolo per un momento.
Nel fuoco più lontano bolliva un pentolino, mi sporsi leggermente per raggiungerlo, poi gli feci affermare il manico del pentolino.
"Ecco, adesso quando te lo dico, versi un po' di brodo nella pentola.. intesi?".
Era tutto così bello, incredibilmente eccitante e una rassicurante quotidianità, ottimi ingredienti per la serata perfetta, o forse chissà, anche per altro.

Guisgard
10-12-2016, 02.33.08
Il fischio del treno e poi la partenza.
Gaynor cominciò quel viaggio in una carrozza gremita, con tutti i posti passeggeri occupati.
“Speriamo faccia presto ad arrivare a destinazione...” disse una donna “... il tempo minaccia tempesta...”
“Sciocchezze, il treno è sicuro...” un altro passeggero.
“Se si è credenti” un altro passeggero ancora “allora il feto è vivo sin dal suo concepimento.”
“Questo è il problema...” l'uomo che aveva parlato prima delle leggi “... si ragiona troppo attraverso la Religione... sono duemila anni che vogliono controllare le masse, ora basta... una donna è liberissima di decidere se abortire o meno.”
Il treno correva sui binari.
Ad un tratto arrivò il controllore.
“Signora...” a Gaynor “... minaccia tempesta... potrebbero arrivare i Domenicani... sarà meglio si sposti in prima classe... lì non verranno e lei potrà godersi il viaggio senza problemi.”
“Non bisogna dividersi sempre la pizza” una ragazza al suo fidanzato “per essere innamorati. Tu cerchi la fusione, non l'unione.” Andando entrambi nel vagone ristorante.
“C'è una Radio?” Un passeggero al controllore. “Spero l'Aristois becchi un pessimo sorteggio in Champions League... non ne possiamo più di vederli vincere.”

Guisgard
10-12-2016, 02.37.02
Altea si rigirava nel sonno, tra pensieri e paure, mentre i rumori dal cortile continuavano.
Ad un tratto qualcuno bussò alla porta.

Altea
10-12-2016, 02.42.43
Mi rigiravo nel letto...immagini..correvo
nel giardino dalle tante fontane nel cortile della villa.
"Dove sei...dove sei" ad un tratto udii la sua voce e mi voltai.
Lo vidi seduto sul bordo di una fontana..mi guardava.
Altea...ti ha tradita..e lo cerchi ancora..non lo hai dimenticato.
E tornai tra i box dell' autodromo, rideva felice coi compagni..lui
che da ottimo pilota doveva fare il semplice tecnico...la prima volta
che capii...e gli sorrisi.
http://static.gaywave.it/gaywave/fotogallery/625X0/2036/orlando-bloom.jpg

Mi svegliai di soprassalto...ancora lui..lui.
Ad un tratto udii qualcuno bussare alla porta e andai ad aprire, prima indossai la preziosa vestaglia.

Guisgard
10-12-2016, 02.46.09
Erano seduti in mezzo al letto, baciandosi, cercandosi, stringendosi.
Joshua sembrava incapace di smettere, di fermarsi.
“Io sono qui...” disse lui ad Elisabeth “... sono qui... come in quei giorni in cui esistevamo solo noi... sono qui per restare...” baciandola, cercando la sua pelle con le labbra "... Elisabeth... ho vissuto per mesi col tuo fantasma... il tuo fantasma..."

Guisgard
10-12-2016, 02.59.53
Elv annuì a Gwen e seguirono le indicazioni di quel giovane uomo.
Raggiunsero così l'ingresso di un garage chiuso.
Elv bussò e dopo qualche istante qualcuno alzò dall'interno la saracinesca.
“Cerchiamo una moto...” disse Elv.
E l'uomo che aveva aperto fece loro cenno di entrare.

Guisgard
10-12-2016, 03.03.54
Anche Ren restò sorpreso, guardando poi Nakakata.
“Ora riposati, ragazza mia...” disse il nonno a Nyoko, cercando di farla calmare “... ci sono io qui... penserò io a tutto... tu cerca solo di guarire presto...” sorridendole, ma tenendo dentro la sua inquietudine.

Lady Gwen
10-12-2016, 03.05.15
Camminammo nella direzione indicataci e raggiungemmo l'ingresso del garage, chiuso da una saracinesca.
Elv bussò e dopo poco un uomo aprì, facendoci entrare alle parole di lui sulla moto.
Era tutto così strano, però.
Prima la rubano e poi all'improvviso la moto spunta fuori.
Speravo davvero di poterci fidare.

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Nyoko
10-12-2016, 03.08.51
Ero nervosa e spaventata. Ricordai tutto e desideravo solo potermi esprimere. "No... Io... Io sono seria" dissi continuando a piangere. Lo sguardo di Ren e del nonno mi tranquillizzarono, in particolare le attenzioni che mi dava mio nonno per calmarmi. Mi sentì il cuore in gola, batteva normale, anche se al ricordo prendeva ad accelerare. "Ho provato a... Fuggire..." dissi ancora balbettando ora per il dolore ora per il pianto. "Ma lui... Era veloce..." dissi ricordando tutto. Poi sentì gli occhi pesanti e scivolai in un profondo sonno, dove non sentì nulla, voci, carezze e quant'altro, rimase all'esterno di me. C'ero solo io ed il vuoto totale.

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Guisgard
10-12-2016, 03.11.11
Guisgard sorrise e fece come aveva detto Clio.
Prese il pentolino ed attese, senza però staccarsi da lei.
“Guidami tu...” disse tenendo il pentolino in una mano e cingendole il fianco con l'altra “... non vorrei strafare...” fra i biondi capelli di lei “... e ho anche un certo appetito...” guardando il riso.
Poi si avvicinò al suo orecchio.
“Sei bellissima...” sussurrò.

Guisgard
10-12-2016, 03.16.03
Altea aveva sognato quel suo vecchio amore.
Lo aveva sognato come lo ricordava, seduto nei box, sempre pronto al sorriso.
Era così solare, gioviale, tutto il contrario di Guisgard che invece era spesso inquieto, tormentato, ombroso.
E col sorriso lui aveva conquistato Altea, fino a quel triste giorno del tradimento.
Qualcuno bussò ed Altea si svegliò di colpo.
“Signora...” disse Lupesca sulla porta “... i tecnici hanno controllato, ma per ora la linea è instabile.”

Clio
10-12-2016, 03.17.06
Lo guidai in quel momento così intimo e quotidiano, mentre il riso si cuoceva a fuoco lento e così i nostri corpi frementi di desiderio.
Adoravo quel contatto, così dolce e intenso insieme, e avrei voluto non finisse mai.
Ma anche che finisse subito, per bruciare ancor di più.
Poi quelle parole, sussurrate con aria complice tra i miei capelli.
Mi illuminai, e portai la testa all'indietro baciandogli piano il collo.
"Hai preparato il tavolo, di là?" chiesi, mentre spegnevo il fuoco "Qui è pronto.." sorridendo.
Ero pronta per servire il primo, e non vedevo l'ora di assaporare la cena davanti al camino.
L'avevo sognata così a lungo, che non mi sembrava vero che stesse per accadere.

Altea
10-12-2016, 03.24.39
"Instabile? Questo è un problema..io ho bisogno del cellulare..va bene..la Subaru è arrivata, andrò altrove a usare il telefono".
Non ci voleva...e poi...poi era rispuntato lui nel sogno..già così diverso da Guisgard...pure lui lo metteva sempre in evidenza..non capivo il motivo.
E poi quel giorno...pensavo un ragazzo normale potesse non tradirmi come tutti quei piloti che prendevano in giro le ragazze.
Scacciai quel pensiero ma ero turbata, mi vesti in fretta.
Scesi e presi la Subaru e sgommai...accidenti avevo pure sollevato la polvere.
Quando raggiunsi un bar, entrai e mi sedetti e mandai un sms a Guisgard.."Non ti disturbo..anche se tu hai disturbato il mio bel bagno rilassante..sono gentile e non voglio ti preoccupi...sono nella mia dimora ad Afragolignone, so andavi con Joshua..non capisco ma vi sono problemi alla linea...ora sono in un bar. Domani mi presenterò a quell' appuntamento..non preoccuparti per me...se faccio una brutta fine però sai chi potrebbe essere stato e il motivo".
Ordinai una cioccolata calda con cannella...ma ero agitata e turbata dal sogno..dalla mia vita.

Guisgard
10-12-2016, 03.29.48
L'uomo condusse Gen ed Elv nel garage, mostrando loro varie moto.
Ma fra esse non vi era quella di Elv.
“La mia non è qui...” disse questi.
Ma ad un tratto Gwen notò un'auto ferma nel garage.
Era la famigerata auto nera.
http://automotivemileposts.com/lincoln/images/linc1971sedanrear.jpg

Guisgard
10-12-2016, 03.32.24
Alla fine, svuotata, Nyoko cadde addormentata.
“Meglio così...” disse Nakakata “... non si agiterà e potrà riposare...”
“Bisogna subito andare dalla polizia e denunciare l'accaduto!” Allarmato Ren.

Lady Gwen
10-12-2016, 03.34.42
L'uomo ci mostrò varie moto, ma Elv non riconobbe la sua.
Poi, come un fulmine a ciel sereno, la vidi
La macchina nera, in un angolo del garage, ed improvvisamente ebbi paura.
"Elv..." balbettai, con un filo di voce, stringendo forte la sua mano.

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Guisgard
10-12-2016, 03.37.59
Guisgard sorrise e lasciò un'ultima, lenta e sensuale carezza sulla gamba di Clio.
“Si, è pronta la tavola...” disse lui piano.
Aveva preparato la tavola spostando vicino al cammino, che acceso illuminava e scaldava con un piacevole tepore l'intera stanza.
Le luci erano abbassate ed il bagliore della fiamma e la brace ardente generavano un romantico effetto di chiaroscuro.
Presero i piatti e li portarono in tavola, dove un'altra bottiglia di vino era pronta per essere stappata e farli brindare.

Guisgard
10-12-2016, 03.43.13
Altea raggiunse il bar con la sua nuova auto e qui inviò un sms a Guisgard.
Ma il messaggio tornò indietro.
Anche qui non c'era campo.
Ordinò allora una cioccolata calda.
“Qui non sempre i cellulari prendono, signora...” disse il barista vedendola col suo telefonino in mano.

Altea
10-12-2016, 03.46.19
Rimasi stupita..quando arrivò il barista..era un problema...come mi avrebbe contattato Joshua o avrei potuto continuare questa storia.
Lo ringraziai, bevvi la cioccolata..e uscii e sgommai verso Capomazda City...che la vada ben..pensai.
Lì prendeva, mi accostai in un viottolo e rimandai l' sms a Guisgard.."Sto cercando di chiamarti e mandarti sms..sono andata ad Afragolignone, presente la villa dove andavi da Joshua...ebbene non vi è campo in quella zona anche se sicuro..sono sfortunata...dunque..io domani mi presento all' appuntamento..non ti devi preoccupare, ma se mi succede qualcosa almeno sai che è successo...ah, per finire..ho sognato il mio ex fidanzato e mi ha turbato molto..addio Guis".
E mi misi a girare per la città di notte.

Clio
10-12-2016, 03.48.06
Andammo in sala, e restai estasiata a vedere che cosa aveva preparato Guisgard.
Era bellissimo e romantico, solo per noi.
Il camino conferiva alla stanza un'atmosfera surreale e incredibilmente romantica.
Sentivo i miei occhi brillare di una luce incontrollabile, come incontrollabili erano le mie emozioni in quel momento.
Versai il risotto nei piatti e riempii di nuovo i bicchieri ormai vuoti.
Quasi non riuscivo a parlare per l'emozione, presi la sua mano e restai a fissarlo con gli occhi felici ed estasiati.
"È davvero tutto bellissimo.." sospirai, con un sorriso.

Guisgard
10-12-2016, 03.52.10
Elv non si era accorto dell'auto nera parcheggiata.
“Gwen...” voltandosi verso la ragazza “... cos'hai? Che ti prende?” Fissandola. “Va tutto bene?”
Ad un tratto l'auto nera si accese.
Allora Elv la vide.
“Che fa quello?” Stupito, indicando l'auto. “Chi c'è a bordo?”

Lady Gwen
10-12-2016, 03.55.54
Non l'aveva notata.
Stavo per rispondergli, ma la macchina si accese e finalmente la vide.
Le sue domande erano lecite, ma in quel momento avrei benissimo evitato di farmele.
Puntai i miei occhi verdi impauriti nei suoi, a cercare un minimo di conforto, di sicurezza, in quella situazione in cui non mi ero mai sentita sicura.

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Guisgard
10-12-2016, 03.56.33
“Signora, da queste parti è così...” disse il barista “... a volte per giorni è impossibile usare telefonini e computer... altre volte al mattino invece tutto è regolare...” fissando Altea.
Era come una sorta di incantesimo.
Come se quel posto fosse fuori dal mondo, impossibile da raggiungere e da uscirne.
Possibile?

Altea
10-12-2016, 03.58.49
Ma era un incubo...era un mondo incantato...io avevo pure visto di esserne uscita..."Ma perchè accade tutto questo?" turbata visto avevo avuto una visione ed ero uscita..iniziai a tremare...era un luogo magico.

Guisgard
10-12-2016, 04.05.29
Guisgard sorrise, stringendo la mano di Clio nella sua.
Allora i due sorseggiarono altro vino.
Limpido come gli occhi di lei e rosso come la passione ed il desiderio che animavano quelli di lui.
Cominciarono a mangiare, senza però che il pilota lasciasse per un solo istante la mano della bella androide.
“E' tutto squisito...” disse mangiando “... tutto perfetto, come te...” guardandola negli occhi “... il dolce però lo mangeremo a terra... davanti al fuoco... o hai paura che sul tappetto la tua bella sottoveste possa rovinarsi?” Ridendo piano.

Clio
10-12-2016, 04.12.11
La sua mano nella mia, e quell'atmosfera romantica e infuocata insieme.
Non avevo molto appetito in realtà, e mi ritrovavo a fissarlo per lunghi istanti senza dire una parola.
Era davvero bellissimo.
Tutto intorno a noi lo era, l'atmosfera, la cena, il camino, le emozioni che si susseguivano in me.
Poi a quelle parole mi illuminai.
"Oh, il dolce!" entusiasta, ma ancor di più lo ero della proposta di mangiarlo a terra, sul tappeto.
"Se si stropiccerà.." sussurrai al suo orecchio "Vorrà dire che la toglierò.." in un caldo sussurro appassionato, prima di alzarmi e dirigermi lentamente verso il tappeto.
Allora mi stesi su un fianco e lo guardai, divertita e maliziosa.
"Lo vai a prendere tu?" chiesi, sorridendo.

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Guisgard
10-12-2016, 04.14.19
Furono momenti strani, surreali.
L'auto era in moto e cominciò ad accelerare.
Sempre di più, riempiendo in breve il garage di fumo.
“Ma...” disse tossendo Elv “... che fa? E'... impazzito?” Sempre con forte tosse. “Ci avvelenerà tutti...”
Anche Gwen cominciò a tossire forte per tutto quel fumo.
“Smettila, bastardo!” Gridò Elv a colui che era al volante della misteriosa auto.

Guisgard
10-12-2016, 04.19.44
Il bar sembrava un posto tranquillo, eppure tutta quella storia appariva sempre più strana, persino inquietante.
“Signora...” disse il barista ad Altea “... va tutto bene?” Vedendola pallida e confusa.
Ad un tratto si udirono dei passi.
Nel bar entrò Sam.
“Signora, è tardi...” rivolto d Altea “... meglio tornare a casa...”

Lady Gwen
10-12-2016, 04.21.38
Ma era impazzito? Quel folle stava riempiendo di fumo il garage, tanto da rendere l'aria irrespirabile e farci tossire forte.
Però c'era un motivo se avevo deciso di andare con Elv.
Ricorsi così ad un incanto e creai una sorta di bolla totalmente invisibile, una attorno ad Elv ed una attorno a me, permettendoci di respirare.
"Ora dobbiamo solo capire cos'aveva in mente chi ti ha fatto venire qui..." sussurrai a lui, guardandomi attorno.

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Altea
10-12-2016, 04.23.00
"Abbastanza bene" ed entrò Sam ed uscii con lui. Salimmo sull' auto ma tremavo.."Sam che sta succedendo..che misteri ha questo posto..ti prego dimmelo, è un altro mondo".

Guisgard
10-12-2016, 04.27.53
Guisgard seguì con lo sguardo Clio.
La guardava rapito, abbagliato dal desiderio.
Poi la vide stendersi davanti al fuoco.
“Si, certo...” disse lui annuendo.
Si alò ed andò in cucina, aprendo poi il forno dove trovò una meravigliosa crostata.
“Non so perchè...” tornando davanti al camino col dolce e sedendosi accanto a Clio “... ma mi fa pensare a te...” posando il dolce sul tappeto “... è bionda, all'albicocca...” attraversando tutto il corpo di lei con lo sguardo “... come te...” cominciando a tagliarne un pezzetto, che poi porse con le sue mani a Clio, avvicinandolo alla sua bocca per farglielo assaggiare.

Clio
10-12-2016, 04.37.28
Lo guardai andare via sospirando piano, e mi illuminai quando lo vidi tornare con la crostata.
Arrossii a quelle parole su di me e su quel dolce.
"Spero sia buona, l'ho preparata talmente in fretta..." arrossii.
Fissai il dolce lì sul tappeto, e lo seguii con lo sguardo mentre tagliava una fetta e me la porgeva.
"Ah mi fai fare da cavia.." lo canzonai, divertita.
Ma i miei occhi si fecero immediatamente seri quando si avvicinò alla mia bocca, che dischiusi appena per assaggiare quel dolce così speciale.
Era buona, pensai sollevata, mentre le mie labbra incontravano la marmellata, e non solo.
Per un momento infatti le mie labbra sfiorarono anche le dita della sua mano, e nel farlo i miei occhi, già fissi nei suoi si illuminarono ancora di più di ardore e desiderio.
O forse c'era ben altro nascosto dietro tutto quel fuoco che ormai li rendeva ardenti e scuoteva il mio animo nel profondo.

Guisgard
10-12-2016, 04.43.04
Gwen fu costretta a ricorrere alle sue arti segrete, cercando così di proteggere se stessa ed Elv da tutto quel fumo.
Ma quella nuvola nera, fitta, densa, avvolgente e venerea sembrava in grado di giungere ovunque.
La ragazza così, incredula, si rese conto che i suoi poteri ora sembravano nulli.
Tossiva sempre di più, come Elv e ad un tratto lo vide accasciarsi al suolo.
Il fumo era sempre di più.
Sentiva la gola che andava a fuoco, gli occhi che lacrimavano e la pelle arrossata.
Un attimo dopo anche lei perse conoscenza.

Guisgard
10-12-2016, 04.46.27
Altea salì in auto con Sam ed andarono via, diretti a casa.
“Qui è così...” disse Sam fissando la strada e senza voltarsi verso Altea “... bisogna adattarsi... meglio non forzare la mano...” con un tono strano, quasi sinistro che non sfuggì alla modella “... qui intorno c'è solo campagna e poi la brughiera... allontanarsi sarebbe un suicidio...”

Guisgard
10-12-2016, 04.51.34
Guisgard offriva la crostata a Clio, fissandola mentre la mangiava dalla sua mano e con le labbra sfioriva le sue dita.
Dita che subito accarezzarono la bocca di lei, mentre gli occhi azzurri di lei la guardavano masticare.
“Dimmi...” disse sussurrando “... ti piace?” Col fuoco del camino che riscaldava il bel corpo di lei lasciato non del tutto coperto dalla sottoveste.

Clio
10-12-2016, 04.56.00
Non staccai gli occhi dai suoi mentre finivo quel pezzetto di crostata, e più mi avvicinavo alla fine più il contatto con la sua mano era inebriante ed eccitante.
Poi quella domanda di lui, e io sorrisi, vagamente divertita.
"È squisita sì..." annuii "Ma temo che il parere di chi l'ha fatta conti poco, no?" sorridendo.
Allora ne tagliai un pezzetto a mia volta, mi avvicinai a lui e gliela porsi, come lui aveva fatto con me.
"Sei tu che devi assaggiarla e dirmi se ti piace.." con gli occhi ardenti nei suoi, mentre il cuore batteva sempre più forte.

elisabeth
10-12-2016, 05.09.38
Rimasi in balia del suo tormento........il piacere dei sensi.....e il credere che tutto quel tempo aveva atteso me......mi lasciai andare completamente......racchiudendo le mie forze per compiacere estasiandolo la sua e la mia solitudine....due persone che si amano.....rimangono uniti per sempre......" Non sono stata io ad allontanarmi da te......io stavo lasciando tutto per te.....ma forse e' successo qualcosa che non ho compreso....spero non ci siano più incomprensioni tra di noi....".....

Dacey Starklan
10-12-2016, 08.39.17
Annuii mentre nella mia mente le sue parole davano vita a delle immagini.
" E anche qualche pecora, magari persino delle capre e si, naturalmente i pony" abbozzando un sorriso complice.
" Come sarà? Spero con i tuoi occhi, quegli occhi che mi hanno catturata al primo sguardo e poi beh mi basta che sia sano, o sana" poggiando il bicchiere sul comodino.
" Mi basta questo..." facendo cenno a Tardes di avvicinarsi.
" E mi immagino quando gli insegnerai ad andare a cavallo, mi immagino tanti piccoli momenti preziosi che verranno e più lo faccio più sono sicura che sposarti é stata la decisione migliore della mia vita."
Passai le mani intorno al suo collo e lo baciai con trasporto, intorno a noi solo la pace e il silenzio della montagna.



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Nyoko
10-12-2016, 10.01.59
Le voci sempre ovattate. Sentivo i muscoli tesi, sciogliersi piano. Non avevo idea dello stato in cui ero ridotta, probabilmente ero irriconoscibile. Sentivo il ticchettio della macchina che contava i miei battiti. Improvvisamente, nel sonno, in quel lettino freddo, mi ritrovai in un mare stellato. Guardavo in alto e vedevo uguale, un mondo piatto di sole stelle e cielo blu. Non era un sogno, non so spiegarlo cos'era, forse erano i momenti bui che attraversavo. Durò un attimo, ma sapevo che quel cielo così inquieto eppure così bello, si sarebbe ripresentato in altre occasioni, come già aveva fatto. Mi lasciai trasportare dal mare che c'era sotto quel cielo, isolandomi definitivamente dal mondo esterno.

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Altea
10-12-2016, 12.10.10
Lo guardavo mentre parlava e guardai avanti..la brughiera..già la brughiera aveva misteri dai tempi storici ma non capivo..Sam era strano..ero finita dalla padella alla brace.."Sam..dimmi..cos'ha la brughiera di particolare..strane leggende pure parlano di non addentrarsi di notte" mi misi a parlare con lui e una volta entrati in casa feci cenno a lui di sedersi di fronte al camino.

Lady Gwen
12-12-2016, 01.43.36
Era tutto inutile, tutto.
Quella nuvola tossica e venefica arrivava dovunque e invadeva ogni cosa.
Non riuscivamo a smettere di tossire e scattai terrorizzata sul pavimento quando Elv perse i sensi.
"Elv..." gracchiai, fra un colpo di tosse e l'altro "Elv... Svegliati... Ti prego..."tossii, china su di lui.
La gola era come trafitta da infiniti coltelli bollenti, stessa cosa la pelle e gli occhi lacrimavano senza sosta.
Alla fine, dopo quella lotta sterile contro quella nuvola nera, anche io mi accasciai, col viso di Elv accanto al mio che di l'ultima cosa che vidi.

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Lady Gaynor
12-12-2016, 16.40.26
Gente, troppa gente intorno a me che parlava ed io non mi sentivo al sicuro... "Non voglio andare in prima classe, i Domenicani devono vedermi, altrimenti nessuno mi salverà dalla tempesta..."
Una babele di voci e la testa che mi scoppiava... "Basta! Fatemi scendere da questo maledetto treno! Sembrate tutti sciacalli intorno al mio cadavere... Oh, ma non mi avrete, non mi brucerete come una strega..."
Un sogno, che sembrava così stranamente reale...

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Guisgard
12-12-2016, 16.58.30
Il fuoco del camino, il bagliore delle fiamme, la luce negli occhi di lei.
E poi il sapore di quella crostata che lui assaporava piano, per poi moderna ancora ed ancora fino a sfiorare con le labbra le dita di Clio.
"È squisita..." disse Guisgard guardandola negli occhi e masticando lentamente "... la più buona che io abbia mai assaggiato... si, la tua crostata è la mia preferita..." sorridendo appena.

Guisgard
12-12-2016, 17.05.09
Fecero l'amore.
Con passione, con impeto, quasi disperatamente.
Si amarono così, col tormento e che solo l'amore sa e può dare.
Quel tormento che rivolta, che avvolge e stravolge, che ti svuota di tutto e ti riempie di sé.
La solitudine dell'uno e dell'altra fra sospiri, sussurri e gemiti.
Fra paure e domande, preoccupazioni e speranze.
"Sai..." disse Joshua quando la passione aveva trovato il suo sfogo ed ora erano stretti fra le lenzuola "... mi chiedo... c'è un tempo, un momento in cui si capisce che è ormai tardi?" Giocando con le dita fra i capelli di Elisabeth. "Oppure un uomo ha sempre una possibilità? Una seconda possibilità per riprendersi, per riconquistare ciò che il Destino gli aveva prima dato e poi ripreso?"