Clio
16-12-2016, 19.54.08
Ero così felice, felice ed emozionata.
Chissà cosa stava pensando, che cosa stava architettando per stupirmi, sorprendermi.
Il mare si avvicinava e si iniziava a sentire il profumo di salsedine impregnare l'aria.
Quando poi vidi il faro quasi mi mancò il fiato.
Era la cosa più romantica che avessi mai visto, e il mio cuore scoppiava di gioia e di Amore.
Ancora il cellulare, ma non ci badai, lui guardò e non rispose.
Evidentemente qualunque cosa ci fosse scritta, non era importante.
E in quel momento tutto quello che importava eravamo noi due, quello sembrava davvero un angolo di mondo solo per noi.
Strinsi la sua mano e mi lasciai condurre, lasciando che il mio sguardo si perdesse in quel panorama così unico, in quel mare così azzurro, che mi ricordava tanto il colore dei suoi occhi.
Ma non era così, i suoi occhi erano infinitamente più belli di quel mare, i suoi occhi erano più estesi, inquieti, screziati, colmi di segreti e sentimenti di quel mare.
Allora era inutile che guardassi quel panorama, se ciò che di più bello esisteva al mondo era accanto a me.
Mi voltai verso di lui, felice, una felicità vasta e profonda ancor più di quel mare.
Ascoltai sognante le sue parole.
L'orizzonte, tra le onde e le nuvole... mi illuminai, di una luce che sembrò riaccendere quel giorno morente.
Il cuore tremava, sconvolto com'era da quell'Amore intenso e unico.
Poi quel bacio.
Quel bacio capace di far scomparire ogni dubbio, ogni paura.
Quel bacio che dava compimento al nostro Amore, che lo rendeva vero e unico.
Quell'Amore capace di andare oltre le leggi della natura e della scienza, quell'Amore capace di risvegliare un cuore che mai avrebbe dovuto conoscerlo.
Mi abbandonai a quel bacio, stringendolo a me, mentre la più ardente felicità mi attraversava.
Lui era la mia felicità.
Lui era la mia vita.
Lui era il mio Amore.
Ed io..
"Io non chiedo nulla di più al mondo che essere soltanto tua, Amore mio.." sussurrai, guardandolo negli occhi per un istante che parve infinito "Se tu sarai soltanto mio..." per poi baciarlo ancora.
Un bacio che poteva contenere l'eternità intera.
Chissà cosa stava pensando, che cosa stava architettando per stupirmi, sorprendermi.
Il mare si avvicinava e si iniziava a sentire il profumo di salsedine impregnare l'aria.
Quando poi vidi il faro quasi mi mancò il fiato.
Era la cosa più romantica che avessi mai visto, e il mio cuore scoppiava di gioia e di Amore.
Ancora il cellulare, ma non ci badai, lui guardò e non rispose.
Evidentemente qualunque cosa ci fosse scritta, non era importante.
E in quel momento tutto quello che importava eravamo noi due, quello sembrava davvero un angolo di mondo solo per noi.
Strinsi la sua mano e mi lasciai condurre, lasciando che il mio sguardo si perdesse in quel panorama così unico, in quel mare così azzurro, che mi ricordava tanto il colore dei suoi occhi.
Ma non era così, i suoi occhi erano infinitamente più belli di quel mare, i suoi occhi erano più estesi, inquieti, screziati, colmi di segreti e sentimenti di quel mare.
Allora era inutile che guardassi quel panorama, se ciò che di più bello esisteva al mondo era accanto a me.
Mi voltai verso di lui, felice, una felicità vasta e profonda ancor più di quel mare.
Ascoltai sognante le sue parole.
L'orizzonte, tra le onde e le nuvole... mi illuminai, di una luce che sembrò riaccendere quel giorno morente.
Il cuore tremava, sconvolto com'era da quell'Amore intenso e unico.
Poi quel bacio.
Quel bacio capace di far scomparire ogni dubbio, ogni paura.
Quel bacio che dava compimento al nostro Amore, che lo rendeva vero e unico.
Quell'Amore capace di andare oltre le leggi della natura e della scienza, quell'Amore capace di risvegliare un cuore che mai avrebbe dovuto conoscerlo.
Mi abbandonai a quel bacio, stringendolo a me, mentre la più ardente felicità mi attraversava.
Lui era la mia felicità.
Lui era la mia vita.
Lui era il mio Amore.
Ed io..
"Io non chiedo nulla di più al mondo che essere soltanto tua, Amore mio.." sussurrai, guardandolo negli occhi per un istante che parve infinito "Se tu sarai soltanto mio..." per poi baciarlo ancora.
Un bacio che poteva contenere l'eternità intera.