Visualizza versione completa : Il Falco della strada
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Guisgard
25-10-2016, 02.31.57
Clio aprì la porta e trovò Tyson sulla soglia, col suo solito sguardo interessato.
“Ehi, bella, spero di non averti svegliata, magari riposavi...” disse sorridendo “... comunque il professor Iasevol vuol vederti... vieni, ti porto da lui.”
Guisgard
25-10-2016, 02.34.55
Gwen tornò a casa, sfinita e rattristata per l'accaduto.
Ma era comunque sollevata, poiché Richard era vivo.
Si gettò sul divano, ma poco dopo squillò il suo cellulare.
Lady Gaynor
25-10-2016, 02.35.13
"Hai immaginato benissimo..." risposi sulla difensiva "C'è qualcosa di male in questo? E poi, mi sembra di averci azzeccato su di te, quindi a qualcosa saranno serviti, tutti quei libri e quei film..."
Mi rendevo conto che in quel momento avrei dovuto tremare di paura, mentre invece ero più preoccupata che altro. Chissà perché, non riuscivo a credere che Ardes fosse quel temibile criminale di cui parlava la polizia.
"Si, ti ci accompagno... lasciami prima prendere una sigaretta..." gli dissi per poi accenderla "Vieni, per di qua..."
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Lady Gwen
25-10-2016, 02.38.28
Passai parecchi minuti a sonnecchiare sul divano, che mai mi era sembrato più comodo e accogliente come in quel momento.
Dopo un po' però squillò il cellulare.
Pensato che avrebbe potuto essere l'ospedale, scattai subito e lo presi.
"Pronto?"
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Guisgard
25-10-2016, 02.42.20
Gaynor condusse Ardes nella sua camera da letto, per poi accendersi una sigaretta.
“Un estraneo, oltretutto un criminale, ti dice di portarlo nella tua camera da letto e tu resti calma...” disse fissandola “... meglio così... stenditi sul letto... dopo che hai finito la sigaretta...” sempre con la pistola in mano.
Guardai Tyson con una velata disapprovazione nello sguardo.
Avevo un nome, poteva usarlo.
I suoi atteggiamenti mi destabilizzavano. Comprendere i comportamenti umani continuava ad essere la cosa più difficile da imparare.
"Grazie!" annuendo "Ti seguo..".
Guisgard
25-10-2016, 02.44.23
“Si...” disse una voce maschile dal cellulare “... parlo con la signorina Gwen? Sono il tenente Tardes... ci siamo incrociati sul luogo dell'incidente che ha coinvolto suo fratello... vorrei parlarle... posso passare da lei? Mi da il suo indirizzo?”
Guisgard
25-10-2016, 02.46.57
Tyson condusse Clio nell'ufficio di Iasevol e li lasciò soli.
“Accomodati pure, Clio...” disse lo scienziato “... volevo parlarti di ciò che abbiamo detto poco fa... riguardo il lavoro del dottor Anellos... l'auto a cui stava lavorando... che tu sappia non ha lasciato progetti o disegni vari? Insomma un qualunque dato circa questo suo lavoro?”
Lady Gwen
25-10-2016, 02.47.22
"Buongiorno, tenente. Certo, la aspetto" gli dissi per poi dargli il mio indirizzo.
Se avevano delle novità mi sorprendeva quanto fossero stati veloci.
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Seguii Tyson nell'ufficio del professore e fui lieta di scoprire che eravamo soli.
Sorrisi a quelle sue parole.
"Sì, mi era venuto in mente prima, una volta in stanza.." annuendo "Ha lasciato dei progetti, degli appunti... erano molto importanti per lui non ci si allontanava mai.." con un sorriso triste "Li ho portati qui, temendo che potessero finire nelle mani sbagliate... posso andargliele a prendere se vuole!".
Lady Gaynor
25-10-2016, 02.52.18
"Hai una pistola puntata contro di me e io ho due bambine da crescere..." gli risposi ricambiando il suo sguardo "Capirai che non sono nella posizione di fare storie..."
Mi sedetti così sulla sponda del letto, continuando a fumare. "A questo punto è lecito chiederti se hai intenzione di farmi del male..."
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Guisgard
25-10-2016, 02.57.24
“Ottimo...” disse Tardes al cellulare “... sarò da lei fra una decina di minuti...” a Gwen.
Dopo un po' raggiunse la casa della giovane.
“Perdoni l'ora insolita, ma la polizia non dorme mai, ahimè...” fissandola “... ho saputo ha fatto visita a suo fratello in ospedale... purtroppo i medici non ci lasciano entrare, visto suo fratello non può sostenere un interrogatorio, quindi volevo chiedervi se a voi ha detto qualcosa... qualunque cosa, anche un minimo accenno sull'incidente...”
Lady Gwen
25-10-2016, 02.59.18
Il tenente arrivò poco dopo.
"Prego, si accomodi. Gradisce un caffè?" indicandogli il divano.
"Parlava sempre di una macchina nera. Potrebbe trattarsi della stessa che ha ucciso i ciclisti?"
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Guisgard
25-10-2016, 03.02.00
“Si, è importante, Clio.” Disse Iasevol alla bella androide. “Va a prenderli, per favore. Senza quei progetti non siamo in grado di ultimare l'invenzione del professore.”
Annuii al professore e mi alzai per tornare nella mia stanza.
Fortunatamente avevo memorizzato la strada.
In poco tempo aprii il cassetto, presi la grande cartelletta con tutti i suoi appunti e la portai dal professore.
Guisgard
25-10-2016, 03.05.27
“Dipenderà da te...” disse Ardes fissando Gaynor che finiva la sua sigaretta “... se farai ciò che ti dirò e non mi darai noie, allora forse questa storia finirà bene per entrambi... su, finisci la tua sigaretta e poi prendi il cellulare... voglio che affidi le tue bambine a qualcuno... non so, un parente, un'amica, un amante... ma non le voglio qui tra i piedi, intesi? Su, prendi il cellulare e cerca a chi affidare per un po' le tue figlie... e bada di farmi scherzi... dopo controllerò a chi hai chiamato...”
Lady Gaynor
25-10-2016, 03.12.18
Ascoltai la richiesta di Ardes e fu lì che la paura tornò a farsi sentire.
"Ma non ho nessuno a cui affidarle per più di un giorno! Posso chiamare il padre, ma domani me le riporterebbe indietro... mi stai dando troppo poco tempo, sono bambine, non oggetti... ti prometto che farò tutto ciò che vorrai, ma devi dirmi cos'hai in mente e per quanto tempo ti servirò, in modo che le possa sistemare bene..."
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Guisgard
25-10-2016, 03.17.32
“Magari qualcosa di fresco...” disse Tardes a Gwen “... una macchina nera...” ripetè pensieroso “... i ciclisti? No, alquanto improbabile... un pirata della strada causa un incidente per guida ubriaca, distrazione o a causa di stupefacenti... è statisticamente impossibile che un singolo pirata della strada resti coinvolto in più incidenti, essendo comunque fortuito il caso che lo vede coinvolto... altrimenti, se fosse recidivo, sarebbe un serial killer e non più un pirata della strada...”
Guisgard
25-10-2016, 03.20.11
Clio andò a prendere la cartella con gli appunti ed i progetti, per poi consegnarli a Iasevol, che li osservò attentamente.
“Fantastico...” disse “... si, davvero geniale... qui abbiamo un prototipo dell'auto, ma senza questi altri progetti era praticamente impossibile ultimare il tutto... ora invece tutto è più semplice... è possibile...” sfogliando quelle pagine.
Lady Gwen
25-10-2016, 03.21.00
"Certo, aspetti un attimo" andai in cucina e presi due bicchieri di thè freddo, per poi tornare in salone.
"Allora si dovrebbe cercare di capire se mio fratello e quei due avevano qualcosa in comune, no? Ci sono troppe coincidenze, per pensare che sia casualità."
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Guisgard
25-10-2016, 03.23.08
“Mi occorre un giorno o due...” disse Ardes a Gaynor “... devo contattare una persona e solo quando sarò certo di poterla incontrare andrò via da qui... ma nel frattempo non voglio mocciose tra i piedi... chiaro? Ora cerca di pensare in fretta e trova dove lasciare le tue figlie... in due siamo già in troppi qui... su, prendi il cellulare e fa come ti ho detto...” con tono deciso.
Sorrisi al professore, entusiasta di quella notizia.
"So che il dottore avrebbe voluto fortemente che l'auto venisse ultimata..." gaiamente "Teneva particolarmente a questa sua ultima invenzione.." annuendo.
"Un prototipo?" trasalii poi, rendendomi conto di cosa significasse "E ditemi.. potrei.. sì, insomma, potrei vederla?" chiesi, speranzosa.
Guisgard
25-10-2016, 03.36.42
“Grazie...” disse Tardes a Gwen, per poi prendere il bicchiere “... coincidenze? Che genere di coincidenze ha visto lei fra questi due incidenti? Sono curioso...”
Lady Gwen
25-10-2016, 03.48.12
"Non so, le dinamiche, il luogo... Magari mi sbaglio, è solo un'ipotesi la mia, ovviamente."
Al momento mi importava che Richard stesse finalmente bene e che uscisse dall'ospedale, il resto passava in secondo piano.
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Guisgard
25-10-2016, 03.49.05
Iasevol sorrise.
“Beh, non è ultimata, anzi, tutt'altro...” disse a Clio “... però si, certo... vieni...” ed uscirono dall'ufficio.
Scesero nei piani bassi del centro, dove c'erano macchinari e strumenti di ultima generazione.
Attraversarono un lungo corridoio, fino a raggiungere una specie di hangar sotterraneo.
Qui, in una sorta di pista circolare, un'auto dai tratti e le forme futuristiche ed aerodinamiche veniva testata su diversi tipi di asfalto, con sbalzi di temperatura costanti e sottoposta ad ogni sorta di forza vettoriale.
“Eccola...” indicò Iasevol a Clio.
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Guisgard
25-10-2016, 03.58.04
“Beh, gli incidenti causati dai pirati della strada sono grosso modo tutti uguali o quasi...” disse Tardes a Gwen, per poi finire il suo bicchiere “... e l'Asse Mediano è l'ideale per fungere da scenario... lunghi chilometri di strada poco controllata, poco trafficata e senza caselli e pedaggio... e sia, credo sia meglio andare... speriamo suo fratello si rimetta presto... quando starà meglio verrò a fargli qualche domanda... buonanotte, signorina...” ed uscì.
Guisgard
25-10-2016, 04.06.21
“Beh, diciamo che sono molto perfezionisti... esigenti, quasi maniacali...” disse una delle ragazze ad Altea e a Carlotta “... cercano ragazze particolari per pubblicizzare i loro prodotti... non semplici belle... mah, chi li capisce è bravo...”
Sorrisi al professore e lo seguii docilmente.
Stentavo a crederci.
L'auto di mio padre era lì, davanti a me, in tutto il suo splendore.
Veniva testata sulle varie condizioni, e io restai davvero affascinata.
"È bellissima!" Mormorai, senza toglierle gli occhi di dosso.
Dacey Starklan
25-10-2016, 07.31.05
Lo fissai per poi sorridere, cercando di farlo sembrare il più naturale possibile.
" Oh é solo che... Ho un po' di pensieri per la testa in questi giorni..." sollevando poi le spalle per togliere importanza a ciò che avevo detto.
" Tutto qui davvero. E ti ringrazio per il tuo aiuto, credimi per me conta parecchio"
Ripresi il bicchiere bevendo qualche sorso e mi schiarii la gola.
" Senti non so che impressione tu ti sia fatto di me ma... Io ho delle responsabilità e dei doveri, a cui non posso sottrarmi anche se questo significa dover rinunciare a qualcosa, qualche volta...." feci una piccola pausa, non sapevo da che parte iniziare il discorso.
" Hai detto che ci tieni a me e forse...forse non dovresti... Non al di là di una amicizia. Perché è ciò di cui ho davvero bisogno. Di un amico. Quindi spero che tu possa essere mio amico altrimenti credo che dovremmo avere solo un rapporto di lavoro."
Nel parlare mi sentivo nervosa, quasi infastidita dalle mie stesse parole ma credevo di fare la cosa giusta. Non potevo illudere in qualche modo Simon, e vederlo al ristorante con il suo anticipo e la sua agitazione mi aveva fatto comprendere che dovevo mettere subito in chiaro le cose.
Per quanto fosse difficile io credevo nel matrimonio e dovevo almeno tentare di dare una seconda opportunità a mio marito. Dovevo provare in tutti i modi a fare funzionare il nostro rapporto o non me lo sarei mai perdonato, avrei avuto sempre una vocina nella mia coscienza a rimproverarmi.
Simon era capitato nella mia vita così all'improvviso, portando una boccata di aria fresca e non volevo perderlo ma dovevo definire i limiti del nostro rapporto. E poi non avevo molti amici in città e sentivo tanto il bisogno di poter avere qualcuno con cui parlare e confidarsi o anche solo fare due risate.
Altea
25-10-2016, 08.24.59
Ascoltai pensierosa. .a me poteva andare meglio.."Ma cosa sapete di questa Società? E del proprietario? ".
Nyoko
25-10-2016, 08.33.32
Il tintinnio di una lattina mi scosse e la sua voce dopo di essa. Mi salì un brivido. Il mio sguardo tornò a vedere il distributore di fronte a me e non più un mondo inesistente. Sospirai e guardai Ren con un sorriso dolce.
"No grazie. Penso che prenderò una barretta di cioccolato" dissi inserendo un Taddeo al suo interno e facendo uscire la merenda.
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Lady Gwen
25-10-2016, 15.34.29
Ero sovrappensiero, xnslizzsvo tutto quel discorso, ma non mi convinceva, anche se non sapevo perché.
"La ringrazio, arrivederci" lo salutai quando andò via.
Andai poi a sistemare la camera in cui avrebbe dormito Richard e mi preparai qualcosa di veloce da mangiare
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Lady Gaynor
25-10-2016, 16.11.24
Il tono di Ardes non ammetteva repliche. Presi il cellulare e composi il numero del mio ex marito, era l'unico a cui potessi affidarle senza problemi.
"Pronto, Rox... devi tenere le bimbe per un paio di giorni... adesso non posso spiegarti, devi solo tenerle con te per un po'... ti preparo una borsa con le loro cose... no, non posso dirti cosa succede, non insistere... passa di qui a prendere la borsa e poi valle a prendere a scuola, ok?"
Chiusi la telefonata e guardai Ardes. "Ho fatto ciò che hai chiesto... adesso però devo preparare le cose per le bambine, il padre passerà di qui a prenderle... stai tranquillo, non farò alcuna mossa falsa, gli lancerò la borsa dal balcone..."
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Guisgard
25-10-2016, 17.13.34
Simon sorrise, senza rispondere nulla a quelle parole di Dacey.
Prese allora il menù e cominciò a sfogliarlo.
“Un collega mi ha caldamente consigliato di prendere l'insalata di gamberetti in salsa rosa...” disse leggendo “... ma, non so perchè, a me stuzzica invece questo pollo alle spezie con verdure e crostini aromatici... che ne dici di prendere entrambi e dividerci poi le porzioni? Credo invece sia doveroso prendere poi come dessert la crostata di frutta e gelatina... qui è molto rinomata.” Fissando poi la ragazza. “Io voglio che tu con me sia naturale, Dacey... mi vuoi come amico? E sia, lo sarò... ma devi essere te stessa... ed in qualunque momento vorrai alzarti ed andare via, sarai libera di farlo... ok? Quanto a me, vederti qui, parlarti e qualche volta scriverti sms è già tanto. Tu sei infelice. Lo so io e lo sai tu. Ma se mi vuoi solo come amico... ok, sarò questo per te.”
Guisgard
25-10-2016, 17.18.02
“Ok...” disse Ardes a Gaynor “... prepara la borsa... e ricorda... una sola mossa che a me sembrerà appena sospetta e ti farò saltare le cervella, ok?”
Gaynor allora preparò la borsa, che poi il malvivente controllò accuratamente per evitare che la ragazza inserisse all'interno un biglietto o altro.
Dopo un po' arrivò il suo ex marito e come detto lei calò la borsa dal balcone.
L'uomo non fece molte domande, prese la borsa ed andò via.
“Certe donne” Ardes con un sorriso “se la cercano l'infelicità... sposare un uomo così... se la mia donna avesse qualcosa lo capirei subito...” scosse il capo “... su, ora stenditi sul letto... devo legarti...”
Dacey Starklan
25-10-2016, 17.19.08
" Non sono infelice, lo sono stata ma adesso...beh é complicato. Ma ho deciso che non voglio più essere infelice e voglio lavorare su questo adesso. E direi che il pollo é la scelta migliore anche se temo non sarà mai speziato come piace a me. In questa città trovo tutto sotto tono a livello di sapori" più tranquilla dopo aver chiarito la mia posizione.
" Anche la torta? Ma si, per una volta farò uno strappo alle regole. Anche se...dovresti assaggiare la torta di carote che fa mia madre...in pratica è zucchero all'ennesima potenza" ridendo.
" Grazie per aver capito e non essertene andato"
Guisgard
25-10-2016, 17.24.17
Simon sorrise a Dacey.
“Vorrà dire che un giorno mi farai assaggiare questa famosa torta di carote.” Disse.
Ordinarono e cominciarono poi a pranzare.
“Tornando alle traduzioni...” mangiando lui “... lavoraci pure con calma, a me non servono subito come detto... dopo ti va di fare un giretto in città? Ho idea che tu non conosca abbastanza bene e fino in fondo Capomazda City... ammesso tu possa restare ancora un po' con me... non vorrei trattenerti oltre il dovuto...”
Dacey Starklan
25-10-2016, 17.29.30
" Oh no" scuotendo la testa, " mi dispiace ma non sono in grado...o meglio lo sarei ma non ho mai avuto la ricetta purtroppo. Mia madre é assurdamente gelosa delle sue ricette."
Osservai il pollo arricciando il naso ma non dissi nulla anche se avrei tanto voluto condurlo di più.
" D'accordo grazie. Si non la conosco granché ma ecco... Non so se" tentennai indecisa, " al diavolo si, va bene ma solo un giro piccolo. La cena non si prepara da sola" buttandola sull'ironico.
Lady Gaynor
25-10-2016, 17.30.54
"Primo, non sono la sua donna... secondo, resta da vedere se veramente tu saresti in grado di capire la tua..." risposi ad Ardes "Così a prima vista non sembri un mostro di sensibilità... ma poi, è necessario legarmi? Sto collaborando in tutto ciò che hai chiesto e non hai motivo di credere che potrei ribellarmi ad un criminale armato..."
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Guisgard
25-10-2016, 17.41.37
Simon rise.
Poi finirono il pranzo, lui pagò ed uscirono dal locale.
Con la sua macchina cominciarono a girare per la città, tra strade affollate, parchi residenziali, negozi ed i monumenti più antichi.
“Quello” disse lui a Dacey “è lo stadio cittadino, il leggendario Campo Far, dove gioca l'Aristois. In città sono tutti invasati per il gioco del calcio, anche se a me non fa impazzire... all'interno dell'impianto ci sono poi campi di tennis, basket ed altre strutture. Insomma è un gioiellino.” Continuando a guidare. “Quella è la celebre Antenna della Radio, sede del più importante network del paese e con ogni probabilità del mondo... laggiù comincia la parte vecchia della città, dove si trova il monumentale Palazzo dei Taddei.”
Il giro continuò per tutta la città.
“Immagino non possa accompagnarti a casa, vero?” Lui a lei quando la passeggiata terminò.
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Guisgard
25-10-2016, 17.43.40
“Sdraiati sul letto...” disse Ardes a Gaynor “... su, non farmi perdere tempo... e soprattutto non costringermi a farlo con la forza... devo legarti stretta...” guardandola tutta con uno sguardo enigmatico.
Lady Gaynor
25-10-2016, 17.46.38
"Ok, visto che non ho altra scelta..." gli lanciai uno sguardo torvo e mi sdraiai sul letto.
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Guisgard
25-10-2016, 17.47.06
“Si, è un vero gioiello...” disse Iasevol a Clio “... è lungi dall'essere completata, ma si capisce benissimo che può avere potenzialità quasi illimitate... ora la testeremo su strada, con un vero pilota professionista e capire davvero come l'organismo umano reagisce alle forze che agiscono sull'auto in movimento...”
Dacey Starklan
25-10-2016, 17.50.06
Una volta fuori dal locale e salita in auto restai con lo sguardo al finestrino, cercando di memorizzare i luoghi che vedevo passando.
" Oh si si ho sentito parlare della squadra anche se io di calcio non capisco granché ma mi é capitato di vedere qualche partita. Non allo stadio naturalmente."
Sebbene non mi interessasse quello sport lo guardavo per far piacere a Tardes, le poche volte in cui era a casa per vedere la partita.
" Uh non me la immaginavo così...grande. Però ha senso se serve a coprire ogni angolo di questa città."
Ripensando a tutte le volte in cui i programmi radiofonici mi avevano tenuto compagnia nella giornata.
" La parte vecchia. Quello si che sembra interessante, mi piacciono i monumenti e la storia" cercando di catturare ogni particolare.
" Immagini bene. É meglio di no. Comunque grazie, mi sono divertita. E non mi dimentico la traduzione" picchettando le dita sulla cartellina.
" Ancora grazie. A presto." uscendo dall'auto.
Guisgard
25-10-2016, 17.50.19
“E un colosso della tecnologia...” disse la ragazza ad Altea “... fattura non so quanti miliardi di Taddei all'anno... lavorare per loro è il massimo... quanto al proprietario in verità si sa molto poco... pare siano anni non esce più in pubblico... nessuno l'ha visto da decenni ormai... sarà molto vecchio e forse già in pensione...”
Sorrisi a Iasevol.
"Mio padre ne era molto orgoglioso e a me farebbe molto piacere poter fare qualcosa per realizzare questa sua invenzione!" Sorridendo.
Poi quelle parole sulla prova su strada.
"Avete trovato un pilota?" Chiesi "Mio padre diceva che ci vuole un superuomo per guidare la sua super macchina!".
Altea
25-10-2016, 17.54.12
"Davvero?? Ecco perchè non si è fatto vedere alla riunione, vi era un certo collaboratore, il signor Aolo...è avvolta nel mistero..ma della auto? Sapete nulla..ve l' hanno mostrata..."
Guisgard
25-10-2016, 18.07.57
Il poliziotto andò via e Gwen preparò la casa, visto tra non molto suo fratello sarebbe uscito dall'ospedale.
Verso il pomeriggio la ragazza rammentò che l'ora di visita all'ospedale era ormai prossima.
Guisgard
25-10-2016, 18.16.11
Gaynor si sdraiò sul letto e subito Ardes cominciò a strappare i lembi alle lenzuola.
Con quelli legò mani e piedi della ragazza al letto.
“Ecco...” disse sedendosi poi su una poltrona “... ora potrò chiudere un po' gli occhi e riposare, senza correre il rischio che tu corra ad avvertire la polizia...” appoggiando la testa all'indietro “... ti consiglio di riposare... farà bene anche a te...” e poco dopo si addormentò.
Lady Gwen
25-10-2016, 18.19.56
Mangiai in fretta.
Il pomeriggio poi arrivò presto.
L'orario delle visite in ospedale era ormai vicino, così andai a fare una doccia, mi preparai ed uscii.
Arrivai a Baias dopo un po' ed attesi di entrare, sperando che Richard fosse sveglio.
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Guisgard
25-10-2016, 18.25.44
Dacey uscì dall'auto di Simon e si diresse verso casa, ora che era pomeriggio inoltrato.
Arrivò e trovò l'auto di Tardes parcheggiata davanti l'ingresso.
Suo marito infatti era già a casa, steso sul letto a riposare, visto che praticamente non aveva chiuso occhio per tutta la notte.
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Lady Gaynor
25-10-2016, 18.26.54
Ardes strappò il mio lenzuolo preferito per legarmi al letto e lo maledissi anche per quello.
Poco dopo si addormentò su una poltrona, lasciandomi sola con i miei pensieri, che subito andarono alle bambine. Miria e Naida, due splendide rosse di nove e cinque anni, che sperai non dovessero restare orfane di madre in così tenera età. I minuti passavano e Ardes era profondamente addormentato... il silenzio ed il ticchettio dell'orologio da camera agirono da sonnifero e poco dopo dormivo anche io.
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Dacey Starklan
25-10-2016, 18.29.08
Davanti a casa notai l'auto di mio marito parcheggiata quindi entrai cercando di non fare troppo timore, come immaginavo infatti era tornato per riposare.
Posai la cartellina con le traduzioni da fare sul tavolo del salotto e camminando in punta di piedi raggiunsi la camera da letto.
Alla fine decisi che era inutile svegliarlo visto che sicuramente aveva lavorato per tutta la notte quindi mi rifugiai in cucina per preparare uno dei suoi piatti preferiti, ce la stavo davvero mettendo tutta affinché il matrimonio riprendesse la giusta via e speravo che Tardes lo notasse.
Guisgard
25-10-2016, 18.31.16
“Ed aveva ragione.” Disse Iasevol a Clio. “Solo un super uomo potrebbe guidare quest'auto.” Annuì. “Un po' come gli astronauti nello spazio. La sua guida richiede particolari addestramenti. Stiamo però attendendo un pilota. Sarà qui a breve, al massimo fra un'ora. Si tratta di un pilota professionista che ha disputato molte gare e detiene il record di velocità su prototipi testati in condizioni estreme.”
Guisgard
25-10-2016, 18.34.10
“Dell'auto si sa che verrà messa in commercio all'inizio del nuovo anno...” disse la ragazza ad Altea “... sebbene pochi potranno permettersela. Comunque è stata presentata qualche mese fa al salone dell'auto di Capomazda City... è possibile vederla in rete ora.”
"Noi probabilmente la vedremo da vicino se supereremo il provino..." Carlotta "... donne e motori è sempre stata un'accoppiata d'oro." Ridendo.
Guisgard
25-10-2016, 18.38.27
Gwen raggiunse l'ospedale di Baias e poco dopo le fu permesso di far visita a suo fratello.
Lo trovò molto meglio, cosciente, sebbene ancora col viso malconcio.
“Ehi, sorellina...” disse lui vedendola “... finalmente ti sei ricordata di me.” Ridendo.
Altea
25-10-2016, 18.39.09
"Davvero si può vedere su internet pure...farò le mie ricerche..grazie mille".
Carlotta si fece avanti e la guardai sorridendo alle ragazze..."Già vero...donne e motori sono una accoppiata vincente" ma poi mi rabbuiai e salutai le ragazze...."Che dici Carlotta andiamo a casa? Visto il provino sarà particolare sembra dobbiamo essere in forma.." in realtà era una scusa visto il triste umore.
Guisgard
25-10-2016, 18.41.27
Gaynor riuscì a chiudere gli occhi e riposare.
Ma il suo sonno non durò molto.
Riaprì gli occhi e vide che anche Ardes era sveglio, immobile su quella poltrona e con lo sguardo perso sui vetri della finestra, come se fosse in balia di infiniti pensieri.
Lady Gwen
25-10-2016, 18.45.31
Poco dopo che ero lì mi fecero entrare e vidi che Richard era cosciente.
Lo guardai furente alla sua frase.
"Hai idea della nottata che mi hai fatto passare? Saperti là fuori in quelle condizioni, vittima della tua stessa incoscienza ed io al telefono con la polizia per capire dove fossi, ti rendi conto?" sbottai "Avevamo stabilito che saresti venuto questa mattina, mi spieghi che cavolo ti è passato per la testa?!"
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Guisgard
25-10-2016, 18.51.15
Dacey andò in cucina per preparare la cena.
Poi, presa dai fornelli e dai rumori non sentì che suo marito era ormai sveglio, fino a quando non se lo ritrovò alle spalle.
“Ciao...” disse lui abbracciandola da dietro “... che buon profumino...” guardando i fornelli “... anche il tuo però non è male...” era a petto nudo e stringeva sua moglie a sé “... dove sei stata? A fare la spesa?”
Guisgard
25-10-2016, 18.53.27
“Si, dai, torniamo a casa...” disse Carlotta ad Altea “... la testa è già a domattina per il provino... qui è alquanto noioso...”
Lo ascoltai attentamente.
"Interessante!" Annuendo "Un pilota specializzato mi sembra la migliore soluzione, mio padre ne sarebbe entusiasta!" Sorridendo.
Anche se in cuor mio continuavo a nutrire la speranza che avrei potuto guidare anche io quella meravigliosa macchina, che era tutto ciò che restava di mio padre.
Altea
25-10-2016, 18.58.38
Salutai Jade e uscimmo.."Noioso..no..ma abbiamo avuto occasione di sapere più della Ateon no?".
Salimmo sulla Ferrari e partimmo e mentre guidavo osservando la strada mi aprii.."Sai...la tua frase di prima mi ha rattristato...penso hai sentito quando ho detto ad Aolo mio padre ha una scuderia di Formula Uno...non è vero non ne so nulla..io amavo andarci con mio padre...mio fratello era uno degli assi finchè..è morto in un incidente durante una gara. Si chiamava Joshua...e il brutto è nessuno sa spiegarsi il motivo che lo ha causato..sembra un mistero" sospirai parcheggiando in garage.."Scusa...non volevo rattristarti ma parlarne mi ha fatto bene, ho sempre voluto celare dentro me questo fatto" e salimmo in casa.
Dacey Starklan
25-10-2016, 19.01.17
"Ciao... scusa se ti ho svegliato... Uhm trovi?" ridacchiando e accarezzandogli le braccia.
" Hai dormito bene? Ho fatto una passeggiata, sono andata a prendere i testi che devo tradurre e sono tornata a casa."
Lasciando per un attimo stare i fornelli e girandomi.
" Io comunque sto ancora aspettando quelle brioches al cioccolato, non mi sono dimenticata del tuo messaggio"
Guisgard
25-10-2016, 19.04.20
Richard rise.
“Beh, volevo farti una sorpresa.” Disse divertito a Gwen. “Non sei felice? E poi sono un osso duro, no? Ci vuole ben altro che un incidente per mettermi fuori gioco. Anche se ho incontrato un vero bastardo sulla strada...”
Lady Gaynor
25-10-2016, 19.05.44
Quando riaprii gli occhi, Ardes era già sveglio. Era sempre seduto sulla poltrona, assorto nei propri pensieri.
"Hey..." dissi richiamando la sua attenzione "hai dormito poco... sei così pensieroso, ma suppongo sia normale nelle tue condizioni... Quanto a me, sono tutta indolenzita, mi slegheresti?"
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Lady Gwen
25-10-2016, 19.09.20
Lo guardai sconvolta.
Avevo sentito bene?
Seppellii il viso fra le mani, sospirando.
"Tu hai seri problemi, fattene una ragione" puntandogli il dito contro "E resta il fatto che eri ubriaco, anche quella era una sorpresa?" fissandolo.
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Guisgard
25-10-2016, 19.39.38
“A breve sarà qui e vedremo come l'auto reagisce su una strada.” Disse Iasevol a Clio. “Vedremo dunque... sono alquanto curioso.”
Un attimo dopo arrivò Tyson.
“Dottore... il pilota è arrivato...” mormorò.
Guisgard
25-10-2016, 19.46.06
Ardes guardò Gaynor, fece una smorfia e poi si alzò per slegarla.
“Ecco...” disse dopo averla liberata “... ascolta... mi occorre un cellulare... dopodiché butteremo la scheda... dammi il tuo...”
Sorrisi al dottore.
"Sono proprio curiosa di vedere che tipo sia un pilota del genere.." mentre guardavo ancora una volta la macchina di mio padre con un sorrido triste "E che cosa possa fare su strada una macchina così unica.." sospirai "Come vorrei che mio padre fosse qui per vederla.." abbassando lo sguardo.
Poi arrivò Tyson, e ci avvisò che il pilota era arrivato.
"Posso accompagnarvi, dottore?" chiesi.
Tenevo molto a quella macchina, avrei voluto aiutare in qualche modo, dare anche un piccolo contributo all'invenzione di mio padre.
Lady Gaynor
25-10-2016, 19.54.51
"Grazie..." dissi ad Ardes sfregandomi i polsi. "Nella cameretta c'è il cellulare di Miria... prendi quello, la scheda è piena, così col mio potrò continuare a telefonare nel frattempo... spero mi farai parlare con le mie figlie..."
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Guisgard
25-10-2016, 19.56.09
“Ok.” Disse Ren a Nyoko, per poi bere. “Tra breve riprende il seminario. La seconda parte sarà più interessante, visto analizzerà alcune tematiche legate ai cattivi dei fumetti. Anche se devo dire mi incuriosiva la storia del misterioso boss della Società Cibernetica Ateon.”
Nyoko
25-10-2016, 20.06.44
Non ascoltai le parole di Ren. Ero rimasta un po' delusa dal professore, che mi parve molto il prete che, appena arrivai a Capomazda, mi volle benedire come fossi una sorta di sventura. Non odiavo Dio e la religione, ma chi ne faceva le veci mi sembrava chiuso di mente. Guardai Ren dolcemente.
"Si... Era interessante... Ma non credo che parteciperò alla seconda parte del seminario... O almeno non con molta attenzione..." dissi calando lo sguardo. Lui sapeva quanto fosse stato difficile per me ritrovarmi in quel mondo e sapeva quanto stessi male. Non occorreva dirglielo o farglielo notare.
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Guisgard
25-10-2016, 20.24.58
“Oh, mi spiace...” disse Carlotta ad Altea “... io non sapevo di tuo fratello... è terribile...” rattristata “... io... io non oso immaginare quanto tu abbia sofferto... vorrei poter dire qualcosa... ma...” a capo chino “... se vuoi raccontarmi tutto, sfogarti... io sono qui... ma dimmi... perchè dici che è un mistero la sua morte?”
Intanto erano arrivate a casa.
Guisgard
25-10-2016, 20.27.40
“Non ti conviene, sai...” disse Tardes abbracciando Dacey e stringendola al suo petto nudo “... no... per niente... il cioccolato” avvicinandosi ad un suo orecchio “ha effetto afrodisiaco...” fissandola e sorridendo “... testi tradurre? Dove li hai presi? Ma ti pagano?” Accarezzandole il viso.
Dacey Starklan
25-10-2016, 20.45.47
" Che sciocchezza...secondo me te li sei dimenticati ma sei troppo orgoglioso per ammetterlo" ridendo e passandogli le braccia intorno al collo.
" Per questo no ma se saranno soddisfatti del mio lavoro potrebbero prendermi per altri lavori e pagarmi. Potrebbe essere una buona opportunità. E adesso" girandomi e afferrando il cucchiaio dalla pentola.
" Assaggia e dimmi e com'è"
Altea
25-10-2016, 22.08.27
Ascoltavo Carlotta...mi si stringeva il cuore per il ricordo e per averla rattristata ma dovevo far evadere quel pensiero..e soprattutto non dovevo lasciare tutto morisse in dei dossier.
Accesi il bollitore e preparai due tisane rilassanti e diedi una tazza a Carlotta.."Questa ci farà dormire bene..forse" sospirai sedendomi su una sedia e mostrandole di fare altrettanto.
"Quel giorno si disputava una gara importante, mio fratello Joshua de Bastian era considerato uno dei migliori piloti assieme ad altri, ovviamente, ma non vi era inimicizia tra loro...anzi, il migliore amico di mio fratello era uno dei migliori assi" portai la tazza fumante alla bocca assaggiando la tisana addolcita dal miele "Erano tutti in pole position..mi emozionava vederli...la partenza...quella potenza dei rombi dei motori, la suspence tra gli spettatori con gli occhi puntati sulle auto dai colori e sponsor vari...il fremito dei piloti per la partenza cercando di ottenere un buon sorpasso subito per poter superare i primi in classifica della prova del giorno prima..oh, quanto avrei voluto farti vedere tutto questo" poggiai la tazzina "Joshua era tra i primi e la bandiera a scacchi diede il via e i bolidi partirono con un rombo di tuono...lui correva sicuro ed era terzo, al primo e secondo posto due grandi assi. Per me era sempre una emozione e pure la paura a ogni spostamento o sorpasso azzardato...si trovava sul rettilineo quando uno dei piloti si accostò a lui..non avevo mai visto quella auto gareggiare, sembrava quasi tallonarlo..iniziò la gara al sorpasso quando alla curva vidi l' auto dell' altro pilota affiancarlo, strisciare sulla fiancata..nulla di grave ma non era previsto dalla netiquette. Sembrava lo avesse preso di mira e ad un tratto lo vidi uscire di strada e schiantarsi contro il guard rail" lacrime calde scesero "Mi volsi...non volevo vedere..sono stata una vigliacca...i pezzi dell' auto volarono ovunque, arrivò la safety car ma la parte davanti era incastrata...lo estrassero finalmente dopo molto e subito un tecnico della scuderia venne a dirci era morto..guardai da quella parte, vidi la ambulanza e accanto a lui, a sorreggerlo il suo migliore amico...e io sono fuggita come una vigliacca. Il mistero sta vi sono diverse ipotesi...qualcuno parla di sabotaggio della auto, molti dicono mio fratello non aveva perso il controllo della auto, a me era sembrato quella strana auto lo avesse urtato ma tutto fu messo a tacere in un dossier". Finii la tisana ormai non più bollente.."Chissà..magari mio fratello aveva parlato col suo amico di minacce o..non so...ecco perchè sono qua..si ho voluto la mia indipendenza ma tutto mi parla di lui a casa mia e mi sento in colpa perchè io dovevo esserlo li a tenerlo tra le braccia quando lo estrassero non il suo amico...mi odierà...non vorrà più parlarmi, non ho coraggio di parlargli...d' altronde io non ascolto più notizie di Formula Uno da quel giorno..ovviamente quella gara è continuata e le gare successive pure...è tutto".
Guardai Carlotta che mi osservava con aria triste..."Oh, non volevo questa giornata finisse così..andiamo a letto Carlotta o domani oltre assonnata mi vedranno triste e gli occhi gonfi..ne parleremo tranquillamente...buonanotte" sorridendole.
Entrai nella camera, mi spogliai e feci una doccia, mi asciugai e mi stesi nuda sulle lenzuola di seta...adoravo il contatto con la seta mentre dormivo...presi il cellulare, puntai la sveglia e lo poggiai sul comodino..anche se dormire in quel antico letto enorme era una impresa.
http://www.fashiongonerogue.com/wp-content/uploads/2014/07/amanda-seyfried-cle-de-peau-beaute-2014-campaign3.jpg
Un'altra giornata di lavoro iniziava.
E si prospettava ''entusiasmante'' come tutte le altre... Detto sarcasticamente, certo.
Se non fosse stato che amava il suo lavoro, Nora lo avrebbe già lasciato tempo fa.
Arystos, il suo capo, non era certo il massimo della simpatia, ma dopotutto anche lei aveva il suo caratteraccio, ''da orsa'' come la definivano le suore dell'orfanotrofio dov'era cresciuta, quindi coesistevano in una pacifica, ma soprattutto silenziosa, convivenza. In sintesi, ognuno si faceva gli affari propri.
Lasciò così il suo squallido e grigio monolocale, inforcò la sua bicicletta che sembrava quasi reduce da una guerra e si diresse al negozio.
Le canne dei fucili antichi tirati a lucido risplendevano sotto le luci nelle vetrine, e doveva ammettere che dopotutto quell'ometto ci sapeva fare nel suo lavoro, c'erano poi le Colt, molte delle quali finemente intarsiate e poi... E poi gli archi.
Quelli che amava di più.
Ce n'erano di tutti i tipi, da quelli in stile medioevale, a quelli più colorati e decorati dei Nativi Americani, ma qualsiasi fosse l'origine, Nora sapeva tutto su di loro.
Erano stati arco e frecce a salvarla dall'oblio vuoto e grigio che era la sua vita, rovinata da quei due bastardi che l'avevano abbandonata quando era ancora neonata.
A quel pensiero, ogni volta, la ragazza dagli occhi color cielo sentiva montare dentro di sè la rabbia e il disgusto per quei soggetti, che evidentemente non la meritavano e poteva essere stata solo una liberazione che lei non fosse con loro, una liberazione per tutti quanti.
Tutti, tranne che per le suore, che lei costringeva ad assurdi tours de force dietro a monellerie di ogni genere.
Di sicuro, aveva accumulato più punizioni lei di tutti i bambini maschi dell'orfanotrofio, oltre a guadagnarsi una discreta antipatia da parte delle bambine, tutte sempre troppo impegnate con le loro bambole.
''Ciao capo'' tagliai corto e mi sedetti dietro la cassa, attendendo.
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Guisgard
26-10-2016, 00.49.57
“Dai, rilassati, sorellina.” Disse sorridendo Richard a Gwen. “Avevo solo bevuto un paio di birre, cosa vuoi che sia? Piuttosto, dovresti invece essere felice di vedermi qui tutto intero... me la sono vista brutta... un pezzo di maiale ha praticamente tentato di buttarmi fuori strada...”
Lady Gwen
26-10-2016, 00.54.27
Sbuffai e mi sedetti sul letto.
Non c'era nulla da fare, soprattutto alla sua età era come parlare al vento.
"Sì, è successo lo stesso a due ciclisti qualche giorno fa..." mormorai.
Poi lo guardai e lo abbracciai.
Era una sensazione stupenda, abbracciarlo di nuovo, e ancora soprattutto.
"Mi sei mancato tanto..." sussurrai dolcemente, sorridendo e scompigliandogli i capelli.
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Guisgard
26-10-2016, 01.04.13
“Certo, vieni.” Disse Iasevol a Clio.
Salirono di nuovo ai piani alti, fino a raggiungere la sala comandi, dove un uomo attendeva in compagnia della dottoressa Menya e di Agos.
“Faggas, immagino.” Iasevol dandogli la mano.
“Si, dottore.” Annuì l'uomo. “E' un onore per me essere qui. Non vedo l'ora di testare il vostro gioiellino.” Sorridendo.
"Ha firmato tutti i documenti?" Chiese Iasevol.
"Sono un professionista, di me può fidarsi..." mormorò il pilota.
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Seguii Iasevol e raggiungemmo il pilota che era con Menya e Agos.
Lo osservai in silenzio, sorridendo.
Era questo il super uomo che aspettava mio padre?
Sperai vivamente che lo fosse, e che fosse degno di guidare quell'auto.
Così restai al fianco del professore, curiosa di scoprire cosa sarebbe successo.
Guisgard
26-10-2016, 01.08.32
“Vedremo...” disse Ardes a Gaynor.
Prese poi il cellulare della bambina e digitò un numero.
“Pronto? Il dottor Snerburg? Sono io...” Ardes “... ricorda? Ci siamo sentiti due giorni fa... si, esatto... certo, siamo d'accordo... cento subito, il resto dopo... no, mi farò vivo io... a Mezzanotte? Perfetto... si...” chiuse la telefonata.
Guisgard
26-10-2016, 01.13.49
“Secondo me stai esagerando...” disse Ren a Nyoko “... davvero, prima in aula non hai compreso cosa diceva il prof... sinceramente mi è sembrata un'ottima lezione sulla malvagità umana... posso solo dirti di non farti traviare dai tuoi pregiudizi... l'università di Capomazda City è tra le migliori al mondo e solo chi ha gli attributi può insegnare qui... non sprecare quest'occasione, Nyoko...” sorridendole.
Lady Gaynor
26-10-2016, 01.16.57
Ardes parlò al telefono con un certo dottor Snerburg, prendendo un qualche tipo di appuntamento per mezzanotte.
"Ti va un caffè?" Gli chiesi guardandolo "Comincia a rinfrescare e qualcosa di caldo mi farebbe piacere... magari davanti ad una tazza fumante potremmo parlare un po'... che so, potresti raccontarmi dei tuoi misfatti..."
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Nyoko
26-10-2016, 01.21.43
Ren aveva un grande potere, il suo sorriso. Gli sorrisi a mia volta e guardai l'orario sul cellulare. "Va bene. Starò un po'. Devo poi andare al supermercato prima che chiuda" dissi dirigendomi verso l'aula. Forse aveva regione lui... Forse non avevo compreso la sua spiegazione. Non avevo pregiudizi, era solo che mi sentivo costantemente presa di mira... O meglio, sotto pregiudizio. Mio padre diceva sempre che il mondo era crudele, che se avessi voluto farmi rispettare avrei dovuto tacere e fare ciò che gli altri si aspettavano da me. Solo due persone nella mia vita avrei accontentato: mio nonno e Ren. Per il resto avrei creduto solo a me stessa.
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Guisgard
26-10-2016, 01.28.42
Nora arrivò nel negozio, col suo datore di lavoro impegnato a spazzare davanti alla saracinesca.
Le lanciò solo uno sguardo fugace e la salutò a stento con un cenno del capo.
“Ci sono da consegnare delle pistole...” disse alla ragazza dagli occhi blu “... ci devi andare prima di sera...”
Nora era impegnata a sfogliare un libro antico preso a caso dallo scaffale, quando Arystos la chiamò e lei alzò la testa.
"Fammi indovinare..." iniziò, con un sorrisetto beffardo e sarcastico "Il solito collezionista miliardario e viziato che non vuole nemmeno scomodare un suo maggiordomo a ritirarle?" accennando una risata sprezzante.
Guisgard
26-10-2016, 01.36.58
“Mmm... che bontà...” disse Tardes a Dacey dopo aver assaggiato “... si, proprio una bontà... eh, che cuoco d'oro ho sposato.” Sorridendo. “E dopo cena il tuo orgoglioso marito ti porterà a mangiare un bel cornetto caldo e gigante, straripante di cioccolato.” Ridendo. “Ti va?” Abbracciandola ancora.
Dacey Starklan
26-10-2016, 01.40.31
" Vedo che sei di buon umore... É successo qualcosa in particolare al lavoro per caso?" chiesi incuriosita, lanciando uno dei miei sguardi indagatori.
" E vuoi persino portarmi fuori per la seconda volta di fila? Sicuro di essere il Tardes che ho sposato e non una copia?" chiesi ironica ridacchiando.
" Ho una regola però. Quando saremo fuori dovrai spegnere il telefono. Mi devi una serata senza alcuna interruzione, accetti?" sollevando un sopracciglio per vedere la sua risposta.
Guisgard
26-10-2016, 01.43.24
Richard sorrise e strinse sua sorella Gwen.
I due poi parlarono a lungo, visto era tanto che non si sentivano.
Poi l'ora della visita terminò ed un'infermiera chiese alla ragazza di uscire.
L'Asse Mediano era però trafficato più del solito, a causa di alcuni lavori e quindi il ritorno a casa per Gwen fu più lento del dovuto.
Lungo la strada notò una stazione di servizio con un locale adiacente per le colazioni.
Guisgard
26-10-2016, 01.52.00
Faggas fu fatto preparare e poi condotto fuori dal centro, con Iasevol, Clio, Agos e Tyson.
Raggiunsero una strada isolata, un vecchio raccordo dell'Asse Mediano oggi utilizzato per testare auto in prova.
Da un grosso camion fu fatta scendere l'auto prototipo.
“Ehi, davvero niente male...” disse Faggas mettendosi il casco.
Salì sull'auto e partì.
In breve quella formidabile vettura raggiunse una velocità incredibile, inanellando una serie di giri in cui ogni volta il tempo di percorrenza veniva abbassato.
http://girliegossip.com/wp-content/uploads/2008/11/image14.jpg
Lady Gwen
26-10-2016, 01.53.36
Passammo tutto il tempo a chiacchierare, recuperando tutto il tempo perso a causa della distanza, ma poi dovetti uscire ed incontrai parecchie difficoltà lungo la strada, sembrava che tutti si fossero buttati a capofitto nell'Asse proprio durante i lavori, così decisi di fermarmi in una stazione di servizio che avevo intravisto.
Posteggiai la moto ed entrai.
Subito venni investita dall'aria calda e intrisa del vapore della cucina e del profumo delle colazioni.
Mi avvicinai così alla vetrina oltre la quale c'erano cornetti e ogni genere di dolce, in attesa di ordinare
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Guisgard
26-10-2016, 01.54.50
“Vada per il caffè” disse Ardes a Gaynor “ma tu sei troppo loquace e curiosa... fallo lungo e zuccherato... e bada che ti tengo d'occhio...”
La ragazza preparò il caffè.
“Sorseggia un po' del mio...” mormorò lui “... non vorrei ci fosse qualcosa dentro...”
Non vedevo l'ora di poter vedere la macchina su strada, forse non era ancora completata ma sicuramente sarebbe stato emozionante.
Quando il portello del camion si aprì rilasciando la vettura trattenni il fiato.
La osservai con occhi sognanti sfrecciare davanti a noi, sempre più veloce.
Un po' invidiavo quel pilota e mi chiedevo che cosa stesse provando alla guida di quella macchina così unica e speciale.
Guisgard
26-10-2016, 02.02.48
Nyoko e Ren tornarono in aula ed il seminario riprese.
“Ora ci dedicheremo al fumetto classico...” disse il professore “... non quello celeberrimo americano, con i vari Flash Gordon, Mandrake, Phantom, Superman, Batman o gli eroi Marvel, ma quello giapponese, i cosiddetti Manga... e colonne di questo genere sono i celebri robot giganti e guerrieri, come Goldrake, Jeeg Robot o Gundam, nati dall'ossessione per il nucleare da parte dell'unico popolo al mondo che ha sperimentato questo orrore sulla sua stessa pelle... molti autori si sono spinti a fantasticare chi fra essi sia il più forte, il degno difensore dell'umanità... dando per scontato che ognuno di questi eroi metallici abbia la stessa forza degli altri, in base a cosa si potrebbe nominare il più forte?”
Nyoko
26-10-2016, 02.06.37
Entrammo e prendemmo posto nell'aula. Ascoltai il professore che prese a parlare dei manga giapponesi. Mi scappò un lieve sorriso. Li conoscevo e ne avevo letti molti mentre ero in Giappone, non che avessi smesso una volta giunta A Capomazda. Non risposi alla domanda del professore. Non potevo parlare solo io in fondo. Lasciai libertà di risposta dargli altri alunni prendendo a scrivere la mia sul quaderno.
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Guisgard
26-10-2016, 02.08.44
“In verità non so chi diavolo sia” disse il capo a Nora “e neanche mi interessa più di tanto. Ha pagato in anticipo e ha chiesto esplicitamente di ricevere le armi a casa. L'indirizzo l'ho scritto su un bigliettino che ho poi infilato solo il registratore di cassa...”
Lady Gaynor
26-10-2016, 02.09.02
"Ma questo è il colmo!" Sbottai "Tra noi due il criminale sei tu, non io...ci manca solo che mi metta ad avvelenare la gente, sia pure un pover'uomo come te..." sorseggiai il suo caffè e glielo diedi con poca grazia, poi mi accesi una sigaretta e bevvi il mio. "Visto che sono troppo loquace per i tuoi gusti, d'ora in poi starò zitta..." dissi prendendo la Settimana Enigmistica e cominciando a risolvere un cruciverba.
Guisgard
26-10-2016, 02.12.15
“Guarda che fra noi sei tu che ricevi più messaggi al cellulare...” disse Tardes con un tono enigmatico a Dacey “... comunque affare fatto... ho lasciato detto di non chiamarmi, che sarei stato impegnato tutta la sera... e magari anche tutta la notte...” guardando la sua bella moglie con un filo di malizia “... ammesso che mia moglie stanotte non abbia il suo solito mal di testa...” prendendo il pane dalla credenza “... birra o Coca?” Aprendo poi il grigo. “Cosa preferisci da bere?”
Nora sbuffò sonoramente. Odiava i tipi così, era certa che si trattava di qualcuno borioso e sulle sue, e lei non lo tollerava.
"Va bene, d'accordo, vado subito..." mormorò scocciata.
Prese il bigliettino, le armi, la bicicletta e si diresse all'indirizzo stabilito.
Guisgard
26-10-2016, 02.15.21
Gwen si avvicinò alla vetrina, davanti a diversi da dolci.
Ma prima che potesse scegliere, notò un gruppo di centauri arrivare davanti al locale, rompendo la tranquillità di quel posto con le loro risate.
Alla fine un paio di quelli entrarono nel locale.
Lady Gwen
26-10-2016, 02.20.12
Stavo scegliendo cosa ordinare, c'era davvero molta roba, tutta sicuramente buonissima ed io avevo fame per poter scegliere, avrei mangiato tutto.
Improvvisamente la tranquillità di quel posto fu spazzata via da un gruppo di centauri, come quelli che avevo visto fuori dalla facoltà ed alcuni entrarono.
"Un fagottino alla crema ed un cappuccino, per favore" ordinai alla cameriera, ignorando quel chiasso.
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Dacey Starklan
26-10-2016, 02.20.51
" Tutta la notte? Beh dipende da quanto cioccolato mangerò" facendogli l'occhiolino senza però dargli una vera e propria conferma.
" Vada per la birra, visto che questa è una serata speciale direi che posso permettermi un po' d'alcol" finendo con la preparazione in cucina e passando a sistemare tovaglia e stoviglie in tavola.
" Non sarebbe bello poter cenare così ogni sera?" mi lasciai sfuggire mentre mettevo le posate.
Guisgard
26-10-2016, 02.24.47
Faggas realizzò diversi giri, sempre più veloci, sempre più al limite.
Ad un tratto però perse il controllo dell'auto e finì fuori strada.
Solo la straordinaria compattezza di quella macchina gli salvò la vita.
Tutti allora corsero per sincerarsi delle sue condizioni.
Il pilota fu fatto uscire.
Se l'era cavata con qualche graffio ed un paio di lividi.
“La forza centrifuga è troppo pesante, così come la pressione che agisce sulla vettura.” Disse Iasevol. “Il pilota è sottoposto ad uno sforzo al limite delle umane possibilità...” guardò Clio “... ecco ad ora quell'ostacolo più grande... trovare un pilota all'altezza...”
Guisgard
26-10-2016, 02.29.17
Diversi studenti tentarono di rispondere alla domanda del professore, senza però dare la soluzione.
“Signorina, lei...” disse il professore ad un tratto a Nyoko “... vedo annota sul suo quaderno... è forse la risposta alla mia domanda?”
Nyoko
26-10-2016, 02.35.08
Al sentirmi chiamare mi venne la pelle d'oca. Dovevo starmene zitta prima. Alzai lentamente lo sguardo verso il professore e deglutii.
"Ecco... Io credo che la forza equivalga alla... Ehm... Capacità distruttiva di un, in questo caso, robot... Effettivamente non si pone alcuna differenza fra le varie macchine, ma... Ehm... Credo che il più potente sia senz'altro chi più distrugge..." dissi calando nuovamente lo sguardo cercando conforto nella pagina del mio quaderno.
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Guisgard
26-10-2016, 02.35.16
Ardes sorseggiò il suo caffè e nel frattempo fissava Gaynor.
“Mi chiedo come mai tu non mostri paura...” disse lui ad un tratto “... sono armato, sono un fuorilegge... potrei farti di tutto, no? Dopotutto siamo soli... io e te...” guardandola senza tradire emozioni “... sai, in prigione non si vedono donne... io sono almeno due anni che non ne vedevo una... che non ci scambiavo una parola...” tenendo in mano la pistola “... forse dovresti preoccuparti...” per poi scoppiare a ridere.
Guisgard
26-10-2016, 02.39.09
Controvoglia Nora prese le armi, la sua bici e raggiunse l'indirizzo stabilito.
Si trattava di una villa lussuosa e molto grande, appena appartata sulla strada verso la periferia cittadina.
Il cancello era chiuso, ma le finestre dell'abitazione erano invece aperte, segno che in casa c'era qualcuno.
Guisgard
26-10-2016, 02.42.07
Gwen ordinò alla cassa, ma uno di quei centauri la notò, attirando poi l'attenzione del suo compagno.
“Ehi, che bocconcino...” disse, per poi ridere col suo amico “... una rossa tutta fuoco, no?”
“Ben detto, compare.” L'altro. “Che dici, saremmo i suoi tipi?”
“Beh, proviamo a chiederglielo, no?” Il primo.
Parlavano ad alta voce per farsi sentire da lei.
Guisgard
26-10-2016, 02.46.45
Tardes posò le due lattine di birra sulla tavola ed aiutò Dacey ad apparecchiare.
“Sarebbe bello tornare ad essere una coppia...” disse poi “... è vero, spesso sono lontano... ma lo sei anche tu... spesso con lo sguardo triste, apatico, lontano comunque da qui, da me... sai... in ospedale ho pensato a molte cose... al passato, al presente, al futuro... e c'eri sempre tu... nonostante il più delle volte tu sia altrove...” avvicinandosi a lei “... da quando non mi dai un bacio? Ed ancor più tempo è passato dall'ultima notte d'Amore che abbiamo avuto, Dacey...” sfiorandole il braccio.
In quel momento suonò il cellulare di Dacey per un sms.
Lady Gwen
26-10-2016, 02.47.04
Mentre attendevo che l'ordinazione fosse pronta, sentii parlare alcuni di quei tizi.
Alzai gli occhi al cielo, senza voltarmi.
Era ovvio che qualsiasi cosa si facesse per passare inosservati, succedeva il contrario.
Comunque feci finta di nulla e rimasi tranquilla e impassibile.
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Dacey Starklan
26-10-2016, 02.53.41
" Lo so..." abbassando lo sguardo per qualche istante, " ho commesso degli errori, io credevo che per essere una buona moglie dovevo solo occuparmi della casa e annullare me stessa, ho visto questo da mia madre e credevo fosse giusto ma così non ho fatto altro che intristirmi, specie durante la tua assenza e mi sono...mi sono persa in un certo senso. Per questo ora voglio fare qualcosa, lavorare, tenermi impegnata, realizzarmi. Mia madre aveva subito avuto tanti figli e si era ritrovata con la giornata piena...ma io passo un sacco di tempo qui da sola, per quanto io possa pulire la casa alla fine non so più fare e si, mi sono lasciata andare, ho perso di vista le cose importanti. Mi sono sentita sola, trascurata, ho avuto spesso nostalgia di casa, della mia famiglia. Ma adesso voglio che tutto questo cambi. So che così sarei più felice e di buon umore. E di conseguenza anche una moglie migliore per te.
Avevo riflettuto a lungo sulla situazione e sapevo ciò che dicevo.
" Voglio davvero ricominciare per bene, far funzionare le cose... Beh su questo possiamo rimediare subito..." avvicinandomi a lui. Gli sfiorai piano le labbra, con un leggero sorriso.
" Avevo quasi dimenticato quanto i tuoi baffi mi facciano il solletico..." mi interruppi sentendo il telefono.
" Niente telefono stasera, per entrambi..." lasciando così perdere il messaggio e baciando Tardes, dopo davvero troppo tempo.
Guisgard
26-10-2016, 02.55.34
“Si, in parte è esatto.” Disse il professore a Nyoko. “Un ragionamento interessante il suo. Ma ciò non deve farci dimenticare il tema di questo seminario... i cattivi... ed infatti sono i cattivi che decretano l'eroe più forte... più l'antagonista è forte, più colui che lo sconfigge è grande. Chi dunque sconfigge il nemico peggiore è di conseguenza l'eroe più grande.”
Terminò la lezione e tutti uscirono.
Guisgard
26-10-2016, 02.57.35
“Ehi, piccola...” avvicinandosi uno dei due teppisti a Gwen “... vuoi forse mangiare da sola?”
“Non è educato, sai?” Arrivando anche l'altro. “Su, vieni a farci compagnia.” Ridendo.
Nyoko
26-10-2016, 02.59.38
Rimasi in silenzio per poi prendere le mie cose ed uscire dall'aula.
"Pensavo peggio" dissi sorridente a Ren che mi stava accanto.
"Adesso vado a fare la spesa. Questo pomeriggio tu che farai?" dissi stringendo la tracolla con una mano. Guardarlo mi rendeva felice così come stargli vicina.
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Guisgard
26-10-2016, 03.01.25
Tardes sorrise a quelle ultime parole di Dacey.
Ma poi quel bacio accese ancor più la sua voglia di lei.
Cercò ancora le sue labbra e la baciò.
Un bacio più appassionato e profondo, stringendola a sé.
“Se vuoi li taglierò i baffi...” disse sussurrando sulla bocca di lei.
Lady Gwen
26-10-2016, 03.01.52
Si avvicinarono ed io iniziai ad essere sulle difensive.
Non credevo gli convenisse scherzare col fuoco.
"Mi dispiace, temo non sarei un'ottima compagnia..." Risposi, con un sorriso sarcastico, girando il cappuccino col cucchiaino.
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Dacey Starklan
26-10-2016, 03.04.18
" Non pensarci nemmeno... Mi piacciono i tuoi baffi. Mi sono piaciuti fin dal primo momento che ti ho visto. Non saresti più tu senza..." mormorai senza allontanare le labbra dalle sue, vivendo appieno quella ritrovata intimità.
" Dovremmo mangiare o si fredda..." dissi piano dandogli poi un altro bacio, più leggero e fugace.
Guisgard
26-10-2016, 03.10.59
“Non so...” disse Ren a Nyoko “... ti va di studiare insieme? Magari verrò io a casa tua, che dici? Poi, se vuoi, si potrebbe andare in un pub stasera... ti va?”
Nyoko
26-10-2016, 03.13.56
Sorrisi alla sua proposta. "Va bene, perché no?" dissi pensando già a come vestirmi per la serata. Lo salutai con un bacio sulla guancia e mi avviai verso il supermercato vicino l'università. Avrei preso il prossimo autobus.
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Guisgard
26-10-2016, 03.15.35
“Io invece credo proprio di si...” disse uno dei due teppisti, afferrando il braccio di Gwen.
“Tu ci farai compagnia a tavola, chiaro?” L'altro centauro alla ragazza.
“Ragazzi, questa è un tipo tosto...” ad un tratto una voce “... non vedete? Non è pane per i vostri denti...” era un altro di quei teppisti impegnato a giocare da solo con una carambola “... la cinque diritta in buca... ecco!” Colpendo con maestria la pallina.
“E tu cosa ne sai?” Uno dei due a quello che giocava.
“Ne ho rimorchiate un bel po' così...” colpendo un'altra pallina e ridendo, per poi fissare Gwen con i suoi occhi neri.”
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Guisgard
26-10-2016, 03.18.00
“Che modo elegante per sedare i miei bollenti spiriti...” disse Tardes assaporando ancora quel fugace bacio di Dacey.
I due allora si misero a tavola.
“Forse dovresti rispondere...” mormorò lui mangiando “... ti era arrivato un sms prima...”
Dacey Starklan
26-10-2016, 03.21.29
" Ho una certa esperienza diciamo" con una vena impertinente.
" Buona appetito" servendogli la cena e sedendomi dopo.
" Ah vero...beh abbiamo detto niente telefoni stasera giusto? Non voglio infrangere la regola. Probabilmente sarà solo mia madre." iniziando a mangiare tranquilla, sperando che lui non prendesse l'iniziativa di guardare il mio cellulare.
" A proposito... Dovremmo invitare i tuoi genitori a cena una di queste sere... É passato un sacco di tempo dall'ultima volta."
Lady Gwen
26-10-2016, 03.24.53
Mi sentii afferrare il braccio e lì non ci vidi più.
Il mio braccio libero scattò ed assestai un pugno sul viso del tipo, che sputò qualche dente oltre a parecchio sangue e andò a finire su alcuni tavolini.
L'unica cosa decente che mia madre avesse fatto, iscrivermi a quel corso di auto-difesa.
L'avrei ringraziata, in futuro.
Forse.
Mi avvicinai poi al compare di quello lì.
"Vogliamo vedere se i tuoi denti resistono più di quelli del tuo amico o pensate entrambi di uscire e rompere da qualche altra parte?" sibilai, fissandolo.
Non avevo ignorato le parole di quell'altro che giocava a biliardo, ma in quel momento ero troppo impegnata per rispondere.
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Guisgard
26-10-2016, 03.27.15
“Mmmh, perchè no...” disse Tardes mangiando “... ammesso però che tu poi accetti le critiche dei miei sul tuo cibo speziato...” ridendo.
Prese poi il suo bicchiere di birra.
“A noi due, a stasera...” fissando Dacey negli occhi “... alla vita ed alla fortuna che mi permette di stare qui a guardare gli unici occhi al mondo capaci di farmi credere nei sogni che facevo da ragazzino... e se anche io non sempre sono riuscito a dimostrartelo, sappi che ti amo, Dacey... ti amo come il primo giorno... e proprio come quel primo giorno, ancora oggi, quando guardo un'altra donna io penso solo a te... salute...” alzò il bicchiere, per poi bere.
Guisgard
26-10-2016, 03.30.05
Nyoko raggiunse il supermercato per fare la spesa.
Uscita da qui prese un autobus e tornò verso casa.
Suo nonno stava chiudendo i cancelli della concessionaria, dopo aver parcheggiato all'interno le auto lasciate fuori per l'esposizione.
“Ben tornata.” Nakakata alla ragazza. “Tutto bene oggi all'università?”
E sentirono qualcuno fischiettare e poi suonare dalla strada.
Nyoko
26-10-2016, 03.33.33
Comprai il necessario per cucinare un ottimo pasto e tornai a casa in tempo per il pranzo. Mio nonno stava chiudendo i cancelli della concessionaria e andai a salutarlo.
"Ciao nonno. Si, è andata bene..." dissi cercando di nascondere l'imbarazzo provato per la malafigura fatta al seminario. Ad un tratto idii qualcuno fischiettare e suonare dalla strada e mi voltai a vedere chi fosse.
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Dacey Starklan
26-10-2016, 03.34.30
" Si, credo di potercela fare ad affrontare una serata coi suoceri. Anzi quasi quasi potrei perfino trattenermi con le spezie" dissi con un sorriso.
" Questo si che è un brindisi" sorpresa e un po' spiazzata da quelle parole, alle quali non sapevo bene come replicare.
" A noi due, a stasera e a tutte le sere future, insieme. Lo so che mi ami, lo vedo da come mi stai guardando ora. Hai lo stesso sguardo di quando mi hai vista percorrere la navata il giorno del matrimonio. E sei affascinante come allora, tu e i tuoi baffi..." alzando il bicchiere. " Salute" mi unii a lui e sorseggiai piano la birra.
Guisgard
26-10-2016, 03.36.47
Uno finì sui tavolini a sputare sangue, ma l'altro, per niente intimorito, estrasse un lungo coltello seghettato.
“Vediamo se fai tanto la superdonna con questo...” disse minacciando Gwen.
“Avanti, non essere idiota...” avvicinandosi quello che stava giocando alla carambola “... metti via quell'affare...”
“Sta zitto!” Gridò l'altro. “Voglio farle un bel disegno sulla faccia!” E si lanciò contro Gwen.
Ma quello con la stecca lo colpì, spezzandogliela sul fianco e facendolo cadere pesantemente a terra.
Lady Gwen
26-10-2016, 03.43.31
Tutto mi sarei aspettata, tranne quello.
Non sapevo che fare; il tipo intervenne, ma quello era deciso, tanto che si lanciò su di me, facendomi pietrificare.
L'altro però lesto lo colpì con la stecca, facendolo stramazzare a terra.
Rimasi immobile qualche istante, poi presi i soldi e li poggiai sul bancone, pagando la colazione.
"Grazie" mormorai al ragazzo dagli occhi scuri, per poi uscire in fretta da lì e raggiungere la moto.
Ci mancava solo una rissa per migliorare quei due giorni... Pensai sarcasticamente.
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Guisgard
26-10-2016, 03.46.57
Alla fine di quella lunga giornata Altea si coricò.
La tristezza e l'inquietudine erano forti, ma poi, pian piano, il dolce contatto della seta con la sua pelle liscia e nuda la tranquillizzarono, fino a farla addormentare.
Al mattino i svegliò e subito un profumo di dolci la raggiunse.
Era Carlotta che canticchiava in cucina, impegnata a preparare la colazione.
“Sveglia, dormigliona.” Disse allegra. “La colazione ipocalorica per modelle rampanti è pronta. Baias Beach ci aspetta!” Cercava di tirarla su di morale, dopo aver ascoltato la triste storia di suo fratello.
Osservai tutta la scena, sempre più affascinata, sempre più fiera del lavoro di mio padre.
Poi qualcosa cambiò.
Il pilota perse il controllo della macchina e per un attimo temetti il peggio.
Ma fortunatamente se la cavò con poco.
Sospirai di sollievo, mentre lo osservavo uscire dall'auto con qualche graffio.
Poi quelle parole del professore.
Dovevo prendere coraggio una volta per tutte.
Così mi avvicinai a lui e parlai piano.
"Se lo sforzo è al limite delle umane possibilità.." pianissimo "Forse vi serve qualcuno che non sia... beh, umano.. non crede?" alzando gli occhi su di lui.
"Mio padre le avrà parlato delle mie capacità, immagino... volendo può installarmi un driver dedicato alla guida, e il gioco è fatto.." sorrisi appena "Diciamo che imparo molto in fretta!" vagamente divertita.
"Se mi darà una possibilità, non la deluderò!" annuendo.
Nora attraversò la città, fino ad arrivare a destinazione.
Come pensavo... disse fra sè e sè.
Il classico miliardario, sperava davvero che i suoi genitori non fossero stati in quel modo.
O magari sì. Almeno avrebbe avuto un motivo in più per odiarli.
Scese dalla bicicletta e si avvicinò al cancello. Vide che era chiuso, ma che c'era un citofono. Quindi si avvicinò e suonò.
Altea
26-10-2016, 17.19.37
La notte passò tranquilla e mi svegliai presto sentendo qualcuno canticchiare..all' inizio sobbalzai dalla paura ma poi ricordai vi era Carlotta ora in casa.
"Arrivo" urlai mentre indossai la biancheria intima e una vestaglia e scesi a far colazione poggiando il cellulare sul tavolo.."Sei stata gentilissima..che bontà"sedendomi.."Dormito bene?". Le ero grata in quel momento, sapevo cercava di farmi stare allegra.."Secondo te devo portare un costume? Forse hanno loro i vestiti" quando mi sovvenne un pensiero ridendo " A meno che non vogliano posi nuda".
Lady Gaynor
26-10-2016, 17.40.39
"Sono lieta che la situazione ti diverta tanto..." risposi vedendolo ridere "All'inizio ero terrorizzata, ma poi ho pensato che se mi avessi voluta morta avresti avuto tutto il tempo e il modo... Anche perché poi ho riflettuto e non mi sembri il tipo dell'assassino. Se penso al motivo per cui sei finito in carcere, mi verrebbe da dire che sei un genio della truffa... intelligente, scaltro, uno che sa come creare problemi... metti poi che sei stato in grado di evadere da Nolis, il che presuppone una gran dose di coraggio, mentre io ho sempre pensato che gli assassini siano fondamentalmente dei vigliacchi." Tirai un sospiro e continuai "Per quanto riguarda un'ipotetica violenza sessuale nei miei confronti, non sono spaventata perché sono stata legata inerme ad un letto e tu non hai mosso un dito in tal senso, segno che non ne hai intenzione... o che magari non sono il tuo tipo..."
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Guisgard
27-10-2016, 18.03.16
Scena II: I giorni del Falco
“Chi fu l'eroe per chilometri e chilometri
a chi però il destino disse no
ma il cuore è più potente di una macchina
e la paura non lo fermerà!”
(Gran Prix e il campionissimo)
“Lei non potrà più correre... lei dovrà dire addio al mondo delle corse automobilistiche...”
Le parole del medico non facevano altro che tornargli alla mente.
Come onde di un mare senza nome che finivano per morire spumose sulla sabbia di una spiaggia deserta, mentre la città indifferente ed impietosa gli girava intorno.
Le mille tabelle luminose, i grattacieli, il traffico, la voce della gente,tutto era una Babele di confusione ed apatia.
Lui camminava a capo chino, col bavero del giubbotto alzato, le mani in tasca e senza una meta.
Ad un tratto qualcosa lo destò.
Una pallone che arrivò rimbalzando davanti a lui.
“Ehi, signore...” disse uno dei bambini che giocavano nel rione “... signore, ci tira il pallone per favore?”
Lui guardò il pallone e poi quei ragazzi con i suoi occhi azzurri ed inquieti.
Si chinò e prese il pallone.
“Signore, il pallone!” Ancora quel bambino.
Lui allora tese il braccio destro, pronto per lanciare il pallone.
“Siamo all'ultimo giro, amici telespettatori! Che gara appassionante! E' un testa a testa ormai tra la Red Bull e la Mercedes! Un momento, colpo di scena! La freccia d'argento è andata lunga e si è ribaltata! Attenzione, uno schianto! Un incidente pauroso!”
Lanciò il pallone, ma una fitta quasi gli immobilizzò il braccio, facendo mancare quel tiro.
Il pallone rotolò mestamente a pochi passi da lui e le risate di quei bambini sembrarono coprire tutti gli altri rumori della città.
Lui così corse via, con rabbia ed un senso d'impotenza.
Raggiunse la sua Corvette e sfrecciò via, zigzagando nel traffico.
Sempre più veloce, al punto che dai finestrini tutto il resto sembrava un vecchio film senza sonoro.
Sempre più veloce.
Poi la sirena della polizia in lontananza.
“Ce ne avete messo di tempo, eh...” mormorò lui con un sorriso sarcastico e beffardo.
Ancora più veloce.
La sua corsa finì infine davanti ad uno squallido bar di periferia.
“Cosa ti servo bello?” Il barista a lui.
“Fai tu, basta che sia freddo...” lui.
“Brutta giornata, eh?” Servendogli da bere.
“Di quelle che non si dimenticano...” bevendo lui.
“Fammi indovinare...” il barista “... la tua bella ti ha lasciato?”
“Si, tempo fa...” sorridendo ironico lui “... ha preferito restare col suo ragazzo...” finendo il suo bicchiere.
“Eh, cosa vuoi farci...” mormorò il barista “... ma tirati su... se io fossi bello come te me ne fregherei altamente...”
“Allora è vero che voi baristi siete un po' come i confessori?” Ridendo senza gioia lui.
“Può dirlo forte!” Annuì il barista.
Entrarono in quel momento due sbirri.
“Affollato qui, eh...” lui fissando il bicchiere vuoto.
“E' sua la Corvette parcheggiata fuori?” Uno dei due poliziotti a lui.
“No, del marito...” e scoppiò a ridere col barista.
“Faccia poco lo spiritoso.” Il secondo poliziotto.
“Com'è che voi piedipiatti siete così brutti?” Divertito lui.
“Su, si alzi e ci segui...” il primo poliziotto.
Lui allora si alzò, gettò un Taddeo sul bancone.
“Addio, amico mio...” facendo l'occhiolino al barista, per poi colpire improvvisamente con un pugno uno dei due poliziotti.
Quelli reagirono, lo immobilizzarono e la portarono via in manette.
http://4.bp.blogspot.com/-YYRJFOcjJoo/Vk0DgnrKCyI/AAAAAAAAznI/IOhgz-b78sU/s640/1.jpg
Intanto la città continuava il suo solito tran tran e l'Antenna della Radio ne dominava gli umori.
“Buonasera, amici della notte...” la bella speaker “... e dopo quest'ultima notizia di cronaca, con la nostra super star finita nelle grinfie dei cattivi sbirri, chiudiamo con lo sport... i nostri ragazzoni dell'Aristois Martedì hanno vinto ancora... travolta per tre gol a zero la squadra più in forma del campionato che però evidentemente senza l'aiuto dell'arbitro non è poi così forte... è notte, tesorucci miei... ci vuole una bella canzone...”
https://www.youtube.com/watch?v=s5iqfk4CPQ8
Guisgard
27-10-2016, 18.21.18
Tardes sorrise a Dacey e la loro cena continuò.
“La prima volta che uscimmo insieme...” disse giocherellando con la forchetta nel piatto “... dopo un mese in cui ti avevo praticamente marcata ad uomo tutti giorni...” ridendo “... andammo a mangiare in quel ristorantino tradizionale, ricordi? E poi andammo al lago... sai, io avevo l'idea di fare l'Amore con te, senza poi farmi troppi pensieri... tu però cominciasti a parlare ed io ad ascoltare... e così, senza accorgercene trascorse l'intera notte... all'alba tu mi stavi ancora parlando ed io non riuscivo a staccare i miei occhi dai tuoi... e ti chiesi di sposarmi...” fissandola “... si, ti amo come quella notte... e tu? Dimmi la verità... tu mi ami ancora, Dacey?”
Guisgard
27-10-2016, 18.27.27
Gwen uscì di corsa dal locale, raggiungendo la moto.
Ma qui trovò gli altri teppisti tutti intorno.
“Quanta fretta...” disse uno di quelli.
“Già, anche troppa...” uscendo dal locale il ragazzo dagli occhi scuri “... meglio lasciarla passare, o il suo ragazzo si insospettirà...” divertito, per poi montare in sella alla sua moto e lanciare un'occhiata fugace a Gwen.
Dacey Starklan
27-10-2016, 18.27.53
" Certo che lo ricordo, non potrei mai dimenticarlo. Eri stato piuttosto insistente e alla fine mi avevi convinta ad uscire con te" sorridendo per quel ricordo, " oh dici davvero? " accigliandomi appena, " molto cavalleresco il tuo intento...e invece ti ho tramortito a parole" ridacchiando.
" Non sarei qui altrimenti. Non ho mai smesso di amarti ma credo che per un periodo i miei sentimenti si fossero come sotterrati sotto strati di solitudine e insoddisfazione generale. Ma so che era una fase da cui voglio uscire adesso. Non riesco a pensare la mia vita senza di te, proprio non ci riesco."
Lady Gwen
27-10-2016, 18.36.03
Oh, una giornata storta ed io non lo sapevo?
Non ebbi il tempo di rispondere, che lui intervenne.
Di nuovo.
Ricambiai la sua occhiata in modo enigmatico, misi il casco e partii a gran velocità, non curandomi di quei depravati che ci attorniavano.
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Guisgard
27-10-2016, 18.38.51
Iasevol guardò il malridotto Faggas che veniva portato via.
“Si, tu hai qualità particolari, Clio, non c'è dubbio...” disse alla ragazza “... e teoricamente con un programma particolare di guida potresti ottenere ottimi risultati... ma a noi serve qualcuno con il Dna da pilota... qualcuno che abbia la guida nel sangue... un istintivo, un uomo dotato di passioni quando si trova con un volante fra le mani... abituato a correre, a sentire la macchina con una sensibilità tutta sua... questo ci occorre... certo, tu potresti esserci utile, magari testando l'auto prima che a bordo vi salga un pilota normale e forse persino affiancarlo dell'addestramento... ma senza quelle qualità innate di cui ti ho parlato anche per te potrebbe essere pericoloso... soprattutto di fronte ad un pericolo...”
Guisgard
27-10-2016, 18.41.28
Carlotta rise.
“Beh, mi chiedo...” disse fissando Altea “... tu poseresti mai nuda? Intendo per foto artistiche, non certo volgari...” pensierosa “... comunque si, immagino abbiano loro i costumi a tema... su, mangiamo e poi prepariamoci... Baias Beach ci aspetta!”
Chinai il capo a quelle parole di Iasevol, cercando di nascondere la mia delusione.
"Come preferisce, professore.." dissi soltanto, senza tradire emozioni.
"Io le sto solo dicendo che ho forza e rapidità di riflessi di gran lunga superiore ad ogni essere umano, pilota o no..." pacatamente "Sta a lei fare le dovute considerazioni..." rispettosamente.
"Se poi vuole testare le mie capacità, non si faccia scrupoli.." annuendo appena.
"Sono più che sicura che potrei essere utile.." aggiunsi soltanto.
Altea
27-10-2016, 18.50.55
"Io?Si non avrei problemi, poserei nuda...ma solo per foto artistiche ma non penso abbiano bisogno di queste foto per l' auto...vado a vestirmi e prendere alcuni oggetti potrebbero servirmi".
Indossai un tubino rosato e una giacchino leggero...e misi in una valigetta alcuni oggetti avrebbero potuto servirmi e pure le foto mi sarebbero servite.
Ma ero tremendamente tesa stranamente..ora pensavo alle parole delle ragazze alla festa..su Altea, è solo un provino..mica casca il mondo.
Presi la borsetta e il cellulare...lo guardai e digitai il pin di sicurezza...ormai la voragine si era aperta e dovevo colmarla e mandai un sms.."Perdonami..sono fuggita per dispiacere...ora voglio parlare di Joshua anche se il dolore rimane..immenso..quando vuoi contattami, e sono a disposizione per ogni evenienza...ora vado a fare un provino..se tutto va bene farò la testimonial per la Mariawa.Altea".
Lo inviai e uscii da casa salendo con Carlotta sulla Ferrari e partendo per Baias Beach.
Guisgard
27-10-2016, 18.56.08
“Che sciocchezze...” disse Ardes fissando Gaynor “... gli stupratori non hanno certo gusti difficili... uno che violenta una donna forse manco fa distinzione tra una mora ed una bionda... e nulla al mondo è meno eccitante di una donna che sta con te per costrizione...” scosse il capo “... ero un giornalista... facevo parte di una testata importante che trattava gli interessi dell'alta finanza... un giorno mi arriva una soffiata... diciamo una specie di pentito... comunque questo fantomatico pentito si mette in contatto con me e comincia a fare strane dichiarazioni... tutte riferite ad uno scandalo scoppiato qualche anno fa... una serie di ricchi manager vengono intercettati telefonicamente e smascherati... un giro di tangenti miliardarie... alla fin fine a pagare è una sola compagnia, la Fait, colosso dell'industria automobilistica... il pentito candidamente dice di volersi alleggerire la coscienza e fare il nome di tutti coloro che telefonavano e che, non si sa il motivo, la giustizia ha ignorato al momento, accusandoli solo in seguito, quando però ormai il tutto era in odore di prescrizione... e guarda caso ad essersi salvata è la potente Società Cibernetica Ateon... io comincio a pubblicare queste cose ed una settimana dopo gli sbirri mi fermano sull'autostrada e trovano nel mio cruscotto un quarto di cocaina... da lì al penitenziario di Nolis la via è breve...” sorrise amaramente “... naturalmente non pretendo che tu mi creda...” guardando la ragazza.
http://91.207.61.14/m/uploads/v_p_images/1975/09/7062_5_screenshot.png
Lady Gaynor
27-10-2016, 19.02.52
Ascoltai Ardes con la massima attenzione.
"Invece ti credo..." gli risposi "Ricordo benissimo lo scandalo che coinvolse la Fait e la tua storia regge. Solo mi chiedo, perché evadere? Le condanne per possesso o anche spaccio di droga sono piuttosto leggere, purtroppo ... adesso invece che sei un evaso, se ti riprendono ti sbattono dentro e buttano via la chiave... Cosa intendi fare adesso? Sparire nel nulla è quasi impossibile..."
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Guisgard
27-10-2016, 19.03.24
Nyoko si voltò verso la strada e vide un giovane musicista seduto ai piedi di un cartello stradale.
Ad un tratto anche un uomo si affacciò dalla finestra.
“Ehi, tu...” disse al ragazzo “... piantala con quella cavolo di tromba! Devo riposare, chiaro?”
“Oh no, signore...” ridendo il giovane “... questa non è una tromba, ma un corno francese...”
“Beh, fallo sparire o ti prendo a calci, chiaro?” Adirato l'uomo. “E vedi di andartene anche tu, o ti stringerò quell'affare intorno al collo!”
“Si, certo certo...” annuì il ragazzo “... ma non posso andarmene così velocemente, visto ho solo il mio pollice qui...”
“Cerca allora di usarlo e trovare un passaggio alla svelta!” Ringhiò l'uomo.
“Certo certo, signore...” sorridendo il giovane.
Nyoko
27-10-2016, 19.12.26
Un ragazzo stava suonando un corno francese, finendo con adirare il vicino. Quanto amavo la musica. La mia seconda passione dopo il disegno. Guardai il ragazzo attentamente studiandolo affondo. Mi avvicinai a lui cercando di essere gentile.
"Hey, non ti fare problemi. Quel uomo non sarebbe capace di distinguere un violino da una viola" dissi fissando la finestra del vicino.
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Guisgard
27-10-2016, 19.21.11
Tardes sorrise a Dacey e cercò la sua mano.
“Su, quei cornetti giganti ci stanno aspettando...” disse poi ridendo “... ma ti avverto, bisogna essere degli esperti per saperli mangiare senza sporcarsi con tutta la cioccolata che contengono...” divertito “... ed io modestamente lo sono...”
Guisgard
27-10-2016, 19.24.41
Gwen trovò il modo di montare in sella ed andarsene, senza curarsi troppo di quei teppisti.
Era ormai sera e l'Asse Mediano non era molto trafficato, mentre diversi chilometri la separavano dalla città.
Dopo un po' la ragazza notò alcune moto nel suo specchietto.
Erano quei teppisti.
Dacey Starklan
27-10-2016, 19.25.44
" Modestamente eh?" risi stringendogli la mano.
" La modestia non è mai stata una delle tue virtù ammettilo" gli dissi divertita.
" Si andiamo" e presi la borsa andando alla porta.
Guisgard
27-10-2016, 19.27.59
“Beh, in alcuni test sono certo che le tue capacità potranno esserci utili, Clio...” disse Iasevol, mentre i suoi collaboratori caricavano l'auto su un grosso camion “... vieni, torniamo al centro... se vuoi ti mostrerò come funziona la nostra auto...”
E tornarono al centro.
Qui però trovarono alcuni poliziotti.
Annuii a Iasevol.
"Dopotutto è a questo che servo.." sorridendo appena "Ad arrivare dove l'uomo non arriva...".
Poi quelle parole sul centro e annuii, sorridendo.
"Ma certo, volentieri!" Entusiasta, mentre guardavo l'auto caricata su quel camion.
Tornammo così al centro, dove però trovammo alcuni poliziotti.
"Che ci faranno qui?" Chiesi, tra me e me, perplessa.
Lady Gwen
27-10-2016, 19.32.44
L'Asse non era molto trafficato, ma mi accorsi presto che poteva essere un problema.
Vidi infatti che quei maledetti ancora mi seguivano.
Dovevo farlo.
Non volevo, ma dovevo.
Schioccai le dita, fra le quali si alimentò una scintilla.
Poco dopo, buona parte dei rami di un albero dietro di me si incendiarono e caddero, separandomi da quei teppisti con una barriera di fuoco e dandomi un po' di vantaggio, mentre io aumentavo la velocità e speravo di seminarli una volta per tutte.
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Guisgard
27-10-2016, 19.45.01
La Ferrari sfrecciò rapida sull'Asse Mediano, sotto un cielo nuvoloso.
“Che disdetta...” disse Carlotta ad Altea fissando fuori dal finestrino “... il tempo è tutt'altro che bello...”
Arrivati a Baias, raggiunsero la spiaggia.
Qui già c'erano ad attendere alcuni uomini.
Erano i fotografi, i costumisti ed i truccatori per il servizio fotografico.
Le due ragazze raggiunsero il gruppo e si presentarono.
Uno di quelli allora indicò loro il fotografo e capo della troupe fotografica.
“Ehi, Smink...” chiamò.
Quello si voltò, per poi avvicinarsi.
“Ehi, che bel tipo...” sottovoce Carlotta ad Altea.
http://www.mediaset.it/bin/23.$plit/C_116_fotogallery_990_lstFoto_foto_2_gallery.jpg
Guisgard
27-10-2016, 19.48.03
“Se ne fai uso privato è un conto...” disse Ardes a Gaynor “... ben diverso è se te ne porti dietro la quantità che qualcuno ha nascosto nella mia auto...” scuotendo la testa “... e comunque mi avrebbero accoppato in prigione se fossi rimasto ancora lì... dovevo fuggire...” fissandola “... cosa farò ora? Quello che hai detto... sparire nel nulla... anzi, morire...”
Altea
27-10-2016, 19.51.28
"Già...non tanto per il sole, ma per me che devo posare...beh speriamo non piova almeno".
Raggiungemmo Baias Beach e tutto era pronto per il provino, ci indicarono un fotografo..tale Smink..e risi alle parole di Carlotta.."Si, non male ma troppo belloccio e banale, ti piace? Attenzione al tuo ragazzo...eh, a me ci vorrà del tempo prima di innamorarmi di nuovo sai? Ah, volevo dirti ho preso coraggio e ho mandato prima un sms all' amico di mio fratello..forse questa storia si deve chiarire...e ricorda..mai mischiare l' amore col lavoro..".
Mi presentai a Smink.."Io sono Altea, colei che dovrebbe fare il provino, e lei è Carlotta, lei deve essere testata come segretaria o modella.." sorridendogli e guardando i suoi occhi azzurri e mi rabbuiai.
Lady Gaynor
27-10-2016, 19.56.06
"Cosa intendi fare? Inscenare la tua morte?" Lo guardai perplesso "Credo sia più facile a dirsi che a farsi... quel dottore con cui hai appuntamento a mezzanotte, dovrà aiutarti in questo?"
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Guisgard
27-10-2016, 19.58.55
“Oh, grazie...” disse sorridendo il ragazzo a Nyoko.
“E tu cosa ne sai?” L'uomo alla ragazza. “Sei solo una gialla della malora! Tornatene da dove sei venuta, a mangiare riso e cani!”
“Si sbaglia, signore...” ironico il ragazzo “... i cani li mangiano in Cina, non in Giappone.”
“Va al diavolo!” Gridò l'uomo.
Ad un tratto in lontananza spuntò una nuvola di fumo.
“Ok, arriva...” accorgendosi dell'auto il ragazzo “... ecco il mio infallibile pollice... e lui si fermerà subito... anzi, sarà una lei!” Ridendo. “Si, lo sento! Magari è una tardona ricca e ninfomane!”
Intanto l'auto si avvicinava a gran velocità.
“Si e le offrirò da bere!” Divertito il giovane, per poi mettere in vista il pollice.
L'auto però non diminuì la velocità e per poco non lo travolse.
“Ehi, che cavolo fai!” Urlò il giovane. “Non mi vedi? Sei forse ubriaco o solo idiota?”
L'auto si fermò di colpo, alzando molta polvere.
E dalla polvere ritornò indietro travolgendo il ragazzo.
Poi ci passò sopra più volte, riducendolo in poltiglia.
Infine sfrecciò via, suonando il clacson all'impazzata.
Era un'auto nera.
Tutto ciò sotto gli sguardi increduli di Nyoko, suo nonno e dell'uomo maleducato alla finestra.
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Guisgard
27-10-2016, 20.06.44
Nora arrivò davanti alla grossa villa e bussò.
Venne ad aprire un distinto maggiordomo.
“Prego...” disse lui “... desidera?”
Nyoko
27-10-2016, 20.24.04
Risi alle sue parole. Il vicino prese ad insultarmi come al suo solito ma quel ragazzo mi aveva difeso. Pensai che essere ignoranti poteva crearti molti nemici. Poi una nuvola di fumo in lontananza attirò la nostra attenzione ed io udì il ragazzo mentre si avvicinava all'asfalto facendo il pollice. Mi avvicinai allora a mio nonno prendendo la spesa per portarla dentro.
Fu tutto in un attimo. L'auto sfrecció davanti al ragazzo quasi investendolo, e questo gli urlò contro. Con decisione la macchina tornò indietro investendolo ed uccidendolo. Tirai un urlo e lasciai cadere le buste della spesa a terra. Avevano appena ucciso un ragazzo sotto i miei occhi. Io che non credevo fosse possobile, che non avrei mai visto. Sentì la paura aumentare. Mi strinsi a mio nonno celando le urla. Poi l'auto andò via suonando il clacson ripetutamente.
Fu un attimo di stupore generelale.
"Nonno... Presto chiama qualcuno. Chiama la polizia. Fate qualcosa anche voi!" urlai al vicino. Iniziai a piangere per la paura e il sangue del ragazzo aveva sporcato tutta la strada.
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Guisgard
28-10-2016, 01.35.28
“Si, ci hai visto giusto, bellezza...” disse Ardes a Gaynor, fissandola con i suoi occhi chiari ed enigmatici “... inscenare lamia morte ed andarmene via... con una nuova vita, proprio grazie al quel dottore...”
Guisgard
28-10-2016, 01.38.54
Tardes rise di gusto a quelle parole di Dacey.
Saltarono in auto e corsero verso il centro cittadino.
Parcheggiarono in un vicoletto e lui scese a comprare i cornetti.
Tornò poco dopo con un pacchetto caldo e fumante, che emanava un intenso profumo di cioccolato.
“Appena sfornati.” Disse Tardes, facendo l'occhiolino a sua moglie.
Rimise in moto l'auto e sfrecciarono via.
“Non chiedermi dove andiamo perchè è un segreto...” sorridendo lui.
Lady Gaynor
28-10-2016, 01.38.56
"E come farai? Una plastica facciale?" Risposi ironica ad Ardes "A quest'ora sarai sugli schedari di tutta l'Interpol, con la foto in bella vista. Non so, la vedo dura... non sarebbe meglio lavorare nell'ombra per smascherare quei balordi e riabilitare il tuo nome?"
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Dacey Starklan
28-10-2016, 01.42.51
" Uhm ho già fame" annussando i cornetti non appena ebbi il sacchetto tra le mani.
Eravamo arrivati in centro città per prendere quelle delizie ed ero convinta che ora saremmo tornati a casa ma scoprii subito che mio marito aveva altri piani.
" Non mi dai neanche un piccolo indizio?" come sempre curiosa di sapere.
" Hai davvero pianificato questa serata nei dettagli dunque... Mi sorprende" dissi mentre Tardes guidava per chissà dove.
" Ti prego dimmi che non siamo tanto lontani, ho voglia di mangiare questi cornetti senza dover aspettare troppo!"
Guisgard
28-10-2016, 01.43.14
I due poliziotti si avvicinarono ad Iasevol ed a Clio.
“Sono Iasevol, responsabile del centro...” disse lo scienziato “... è accaduto qualcosa, agenti?”
“Professore, lei era il miglior amico del dottor Anellos, vero?” Uno dei poliziotti.
“Si, esatto...”
“Bene, allora dobbiamo avvertirla che sul luogo in cui è stata rinvenuta la sua auto, del corpo del dottore non ci sono tracce...” il poliziotto.
Guisgard
28-10-2016, 01.45.42
Con quel trucchetto Gwen parve liberarsi dei teppisti.
La strada dietro di lei tornò tranquilla e poté finalmente dirigersi verso casa.
Arrivammo davanti ai poliziotti, e io restai in silenzio accanto al professore.
Poi quelle parole, e qualcosa scattò in me, qualcosa come... speranza.
"Quindi potrebbe essere ancora vivo?" Chiesi con aria speranzosa.
Guisgard
28-10-2016, 01.49.48
“Perfetto, ragazze...” disse il fotografo “... io mi chiamo Smink e mi occuperò di voi... laggiù ci sono dei camerini... dentro troverete i costumi scelti per le foto... vi aspetto qui fra qualche minuto.” Sorridendo.
Le due ragazze raggiunsero i camerini per cambiarsi.
“Hai mandato l'sms a quell'amico di tuo fratello?” Carlotta ad Altea. “Ma chi sarebbe?”
Lady Gwen
28-10-2016, 01.50.34
Il mio trucchetto funzionò e la strada dietro di me fu libera.
Così in poso tempo entrai a Capomazda e raggiunsi il centro città.
Era stata una serata tremenda, veramente pessima.
Anche se ero stata fortunata ad avere avuto un aiuto da quel ragazzo dagli occhi scuri.
Anche lui aveva una moto, ma per fortuna non sembrava far parte di quei maledetti.
In preda a quei pensieri, continuai a sfrecciare nel traffico serale.
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Guisgard
28-10-2016, 01.53.29
Tutti e tre restarono allibiti.
Nakakata strinse a sé Nyoko, visibilmente scossa per l'accaduto, mentre l'uomo alla finestra scese in strada.
“Ehi, che bastardo...” disse agitato “... avete visto? L'ha investito e poi gli è passato sopra più e più volte... che grandissimo figlio di...”
“Bisogna avvertire la polizia e chiamare un'ambulanza.” Nakakata.
“Ambulanza?” Gridò l'uomo. “Dovranno raccoglierlo col cucchiaino piuttosto!” E corse a telefonare.
Guisgard
28-10-2016, 01.56.58
“Non posso fare nulla in queste condizioni...” disse Ardes a Gaynor “... la mia faccia non solo è negli schedari della polizia, ma anche su tutti i giornali...” scosse il capo “... comunque hai fatto centro, sai? Il dottore di cui ti ho detto è un chirurgo plastico... non ho altra scelta... devo...” toccandosi il volto “... devo cambiare volto... smettere di essere me stesso... solo così posso bloccare il tempo, arrestare il mondo e riprendermi la mia vita... sebbene col viso di un altro...” guardandosi allo specchio.
Altea
28-10-2016, 01.57.06
Ci dirigemmo verso i camerini per cambiarci.."L' avevo detto io..costume da bagno..o forse di più" facendole l'occhiolino.
Entrammo nei camerini, tirai la tenda ed indossai il costume datomi e sciolsi i capelli.."Si ho mandato un sms all' amico di mio fratello Joshua, in qualche modo la verità dovrà uscire..fuggire alla verità e realtà non serve a nulla".
Poi lei chiese chi fosse e io mi bloccai.."Uno dei migliori piloti della Formula Uno..il migliore..a dire il vero dopo l' accaduto non so molto di lui..beh, un uomo sicuro ed affascinante..un pò irrequieto però..ha importanza?" dissi tirando la tenda appena pronte ed uscendo.."Non è il mio fidanzato..comunque..presumo fosse innamorato di un' altra" facendomi seria ma cambiai espressione davanti al fotografo.."Pronta..cosa dobbiamo fare?".
Nyoko
28-10-2016, 02.01.21
Portai il volto sul petto del nonno. Tremavo ed ero sconvolta, forse piangevo. Guardai di soppiatto il posto dove un attimo prima suonava quel ragazzo. Che aveva fatto per meritarsi tale morte? Chi era il conducente di quel auto nera. Speravo solo che la polizia potesse fare qualcosa... Anche se non avrebbe portato in vita quel giovane.
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Lady Gaynor
28-10-2016, 02.01.56
"Capisco... si, forse hai ragione, è l'unico modo..." guardai Ardes e provai ad immaginare il tormento di essere innocente e non poterlo dimostrare. "E com'è che hai trovato un dottore disposto ad aiutarti?"
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Guisgard
28-10-2016, 02.06.39
“Beh, puoi sempre scartare il pacchetto ed assaggiarne uno...” disse sorridendo Tardes a Dacey, mentre guidava nella notte “... comunque non manca molto... si e no venti minuti...” sfrecciando sull'Asse Mediano.
Alla fine imboccarono l'uscita e percorsero un tratto di strada che costeggiava il mare.
Un forte vento batteva tra la costa ed il mare, rischiarando l'aria e rendendo il panorama limpido e splendente.
“Ecco, abbiamo fatto in tempo...” Tardes arrivando con l'auto ai margini di un piccolo borgo sul mare inquieto.
Pochi istanti dopo iniziò ad albeggiare.
“Volevo arrivare giusto in tempo per l'alba...” lui spegnendo l'auto “... vederla sul mare è incredibile... non so, ma mi fa pensare che ogni desiderio sia realizzabile...” guardando Dacey negli occhi.
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Dacey Starklan
28-10-2016, 02.12.17
"Venti minuti...d'accordo allora posso fare lo sforzo di aspettare, così lo mangiamo insieme" decisi sempre più curiosa di scoprire dove stavamo andando.
Lo capii solo qualche minuto prima che ci fermassi, avevo sentito nell'aria odore di salsedine.
"Mare!" esclamai soddisfatta poco prima di scendere dall'auto e raggiungere la spiaggia.
" E' bellissimo, davvero" ammirando il panorama e il cielo che si stava tingendo di tinte rosse.
" Grazie per avermici portata" gli dissi accarezzando il palmo della sua mano.
" Non eri così romantico da... non so neanche dire da quando... " realizzai guardando mio marito negli occhi.
" E tu che cosa desideri?" gli chiesi mentre gli passavo un cornetto.
" Se dovessi decidere una sola cosa da chiedere, quale sarebbe?" e finalmente diedi un morso al dolce.
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Guisgard
28-10-2016, 02.12.18
“Diciamo non escludiamo nulla...” disse il poliziotto a Clio “... lei è una parente”
“Si, è sua figlia.” Iasevol.
“Capisco...” annuì il poliziotto “... comunque si, potrebbe essere accaduto di tutto... anche se è corretto dire che salvarsi da quell'incidente era quasi impossibile... comunque le ricerche continuano... quanto prima speriamo di darvi nuove notizie...”
Guisgard
28-10-2016, 02.16.22
Alla fine Gwen arrivò a casa sua, sana e salva.
Ma prima che potesse entrare fu raggiunta dalla portiera.
“Ah, eccovi...” disse la donna “... avete scordato la tv accesa, sapete?” Fissandola. “Ed anche col volume al massimo. La tipa del quarto piano ed il marito della pasticcera si sono lamentati. Ho cercato di entrare per spegnerla, ma evidentemente avete la serratura bloccata... domani mio marito verrà a sistemarla...”
Lady Gwen
28-10-2016, 02.20.45
Appena arrivai sospirai vedendo la portiera.
Quello che disse però mi turbò.
"Che intende? Perché è bloccata?' chiesi, mentre cercavo di aprire.
Possibile?
Non ricordavo nemmeno di averla accesa la tv, e la serratura, poi.
Era a posto quando ero uscita.
Qui c'era qualcosa di strano, tanto per complicare ancora di più quella giornata assurda.
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Guisgard
28-10-2016, 02.20.55
Altea e Carlotta uscirono dai camerini e raggiunsero la spiaggia.
L'aria non era delle più miti ed un vento freddo batteva sulle onde inquiete.
“Il tempo...” disse Carlotta “... crede sia l'ideale per delle foto?”
“Lo sfrutteremo...” sorridendo il fotografo “... dopotutto se manca il Sole poco cambia, no? Abbiamo due meravigliose stelle... su, prepariamoci... cominceremo con qualcosa di mutevole, inquieto... come il mare oggi... ragazze, vi voglio inginocchiate sulla sabbia umida... mentre giocate con le conchiglie... fingete di ascoltare le onde al loro interno... come se vi parlassero di mondi lontani... voglio vedervi sognanti...”
Sentivo il cuore che batteva sempre di più, sempre più forte.
Non c'era da escludere nulla.
C'era una possibilità.
Anche una possibilità era qualcosa.
"Piuttosto che niente è meglio piuttosto" diceva sempre mio padre.
Sorrisi e sospirai, tutto insieme.
"Grazie agenti.." speranzosa.
Guisgard
28-10-2016, 02.23.54
Nyoko era sconvolta fra le braccia di suo nonno e poco dopo si sentirono le sirene di due auto della polizia.
Con quelle arrivò anche un'ambulanza.
Caricarono ciò che restava del giovane ed alcuni poliziotti si avvicinarono a Nyoko, a suo nonno ed all'uomo.
“Qualcuno fra voi” disse uno dei poliziotti “ha visto cosa è accaduto?”
Guisgard
28-10-2016, 02.26.30
“Mi è stato indicato da un tipo in prigione...” disse Ardes a Gaynor “... il mio compagno di cella... eravamo insieme a tentare la fuga... ma a lui è andata male... una volta fuori ho poi deciso di contattarlo... ora mi ha dato un appuntamento... devo andarci stanotte...” la fissò “... contenta? Così me ne andrò via... e tu tornerai alla tua solita vita...”
Altea
28-10-2016, 02.27.27
Effettivamente avevo i brividi poi ascoltai le parole del fotografo e guardai Carlotta..era un tipo fuori dalle righe.
Mi sedette in riva al mare in ginocchio, la spuma dell' acqua bagnava i miei piedi fino le caviglie, la brezza forte muoveva i miei lunghi capelli biondi, ed io chiusi gli occhi spostando leggermente la testa di lato e quel vento baciava il mio collo...mille pensieri portava quel vento e aprendo gli occhi presi delle conchiglie e presi a formare un cuore sul bagnasciuga con delle iniziali, mi stesi e mi misi a guardare il cuore guardando l' obiettivo con aria maliziosa.
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Nyoko
28-10-2016, 02.31.01
Poco dopo arrivarono la polizia e l'ambulanza. Un poliziotto mi si avvicinò e mi chiese cosa fosse successo.
Tremante gli raccontai di un auto nera che aveva investito più volte un ragazzo innocente. Che lo aveva aggredito solo dopo che quest'ultimo gli avesse urlato contro, finendo con lo sparire suonando il clacson più e più volte.
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Lady Gaynor
28-10-2016, 02.35.06
"Ma ti fidi di lui?" La domanda mi uscì spontanea "Io al tuo posto ci andrei cauto... di un dottore che opera illegalmente non c'è mai da fidarsi... e poi, come lo pagherai? Non credo che un giornalista abbia potuto accumulare grosse cifre... E se questo dottore ti tradisse? Ci hai pensato?"
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Guisgard
28-10-2016, 02.46.53
Tardes prese il cornetto e poi sorrise, fissando infine il mare.
“Vorrei poter fermare per un attimo il corso del Sole...” disse “... magari arrestando questa mattinata, questa magnifica alba e renderla come un quadro o l'immagine di un film... e poi portarla con me... come la foto che si ha nel portafogli, che magari ritrae un ricordo speciale, un momento felice... e tirarla fuori ogni volta che mi mancherai... ogni volta che sarò malinconico o solo... guardare quest'alba e ricordare così il sorriso che hai ora ed il modo in cui mi stai guardando...” voltandosi verso Dacey.
Guisgard
28-10-2016, 02.49.06
Alla fine la serratura scattò e la porta si aprì.
“Ah, ecco...” disse la portiera a Gwen “... si era solo inceppata probabilmente...” ridendo “... beh, vado... buona giornata... ormai albeggia ed io devo lavare le scale.”
Guisgard
28-10-2016, 02.52.12
“Si, speriamo...” disse Iasevol ai poliziotti.
Quelli salutarono ed andarono via.
“Che storia insolita...” mormorò lo scienziato, fissando poi Clio “... è improbabile che il corpo sia stato sbalzato lontano al punto da non essere ritrovato... ho visto il luogo dell'incidente e non vi sono burroni, né fossati e neppure canali o laghi... dove può essere dunque finito il dottor Anellos?”
Lady Gwen
28-10-2016, 02.53.45
Sospirai di sollievo quando la porta si aprì.
"La ringrazio e mi dispiace di averla fatta stare in pensiero. Arrivederci" le dissi, per poi entrare dentro e vedere che stava succedendo in casa mia.
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Dacey Starklan
28-10-2016, 02.55.19
" E' un bel desiderio sai? Ma invece di una foto, quando ti manco, dovresti venire da me, o se non può potresti chiamarmi. Anche solo sentire la tua voce mi basterebbe..." appoggiando la testa sulla sua spalla.
" Però sarebbe bello fermare questo momento e farlo durare a lungo, dimenticare per un po' i nostri impegni e problemi e restare semplicemente a guardare il sole che sorge" con un leggero sospiro.
" Ad ogni modo visto che non possiamo e che tu vorresti avere sempre con te un instante del mio sorriso beh... Dovresti portarti dietro una delle foto del matrimonio, io ne ho una nel portafoglio. Anche se odio il velo che tua madre mi ha obbligata a mettere, il resto della foto è bella, noi siamo così raggianti... e so che potremo esserlo ancora."
Misi da parte il cornetto per cercare la foto nella borsa.
" Te lo ricordi? Ricordi quanto ero nervosa? Era tutto a causa di quel velo sai? Pensavo che mi avresti trovata ridicola con quello addosso... Non te l'ho mai detto ma giuro che è così!" sorridendo e gli passai la foto.
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Quelle parole dei poliziotti mi inquietarono non poco.
Che poteva essere successo?
Una volta soli, ascoltai attentamente i dubbi del professore, e poi trasalii.
"E se.." mormorai, dapprima piano, per poi alzare lo sguardo su di lui "E se l'avessero rapito?" con gli occhi sbarrati.
"E se l'incidente fosse unicamente una montatura per nascondere il suo rapimento?" incalzai "Magari non volevano ucciderlo, ma volevano rubargli la sua invenzione, magari è ancora vivo nelle mani di qualche criminale che vuole usare la nostra auto per i suoi loschi scopi.." preoccupata.
"Non sarebbe poi così assurdo, no?" pensierosa "Ci sono persone pronte a tutto..".
Guisgard
28-10-2016, 03.01.17
Le due ragazze seguirono le indicazioni del fotografo e cominciarono gli scatti.
Fra le due però fu Altea ha colpire subito Smink, con la sua bellezza e la fresca malizia che sapeva suscitare.
“Meravigliosa...” disse lui scattando “... così, perfetta... si... sei bravissima... così... ora ti voglo assorta... come una ragazzina inquieta... pensa all'uomo dei tuoi sogni... al tuo amato... è lontano... partito in mare... e tu lo aspetti... magari ti ha fatto arrabbiare... ma ti manca... lo aspetti... vuoi che torni e ti faccia sua... hai voglia di fare l'Amore con lui... di essere sua... così...”
Guisgard
28-10-2016, 03.07.33
Il poliziotto annotò ogni cosa detta da Nyoko e poi quanto visto da Nakakata e dall'uomo che era con loro.
“Un'auto nera...” disse il poliziotto “... dalla descrizione che avete fatto mi sembra sia di grossa cilindrata ed alquanto lussuosa... strano il conducente la rovini così accanendosi contro uno in quel modo... beh, passeremo le informazioni ai vari comandi locali... grazie...” ed andarono via.
In quel momento Nyoko vide arrivare Ren.
Altea
28-10-2016, 03.07.40
Smink continuava a farmi foto e poi quella richiesta, il mio volto si fece serio...il Vento, mi voltai stavolta verso il mare...aspettando lui arrivasse...era una sensazione vera quella che stavo provando. Chiusi gli occhi immaginando lui si ricordasse di me finalmente, chiedendomi dove era..cosa stesse facendo e poi finalmente mi dicesse ero sua, mi stringesse col suo ardore e furore d' amore e mi facesse sua...il Vento e suo Figlio...il Figlio del Vento...e strinsi le braccia tra le gambe e guardai l' obiettivo col viso malinconico e pieno di un sentimento vero in quel momento.
Nyoko
28-10-2016, 03.10.29
Impietrita non mi resi conto di stare piangendo. Probabilmente lo shock mi aveva investita quanto quel ragazzo. Poi il poliziotto andò via ed io vidi Ren in lontananza. Ero ancora abbracciata a mio nonno, lo guardai facendolo tranquillizzare e andai incontro al mio amico abbracciandolo stretto per soffocare la paura.
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Guisgard
28-10-2016, 03.17.17
Gwen entrò e trovò in effetti la tv accesa.
Luois se ne stava rintanato sotto una poltrona, come fosse spaventato.
E dal bagno proveniva il rumore della doccia aperta.
Guisgard
28-10-2016, 03.20.32
Tardes prese la foto dalla mano di Dacey e la guardò sorridendo.
“Ridicola...” disse “... ma se eri la più bella sposa che io abbia mai visto...” fissando poi sua moglie “... e poi chi ti dice che non possiamo fermare questo momento per sempre...” avvicinandosi alle labbra di lei con le sue “... sei così bella...”
In quel momento squillò il cellulare di lui.
Guisgard
28-10-2016, 03.23.24
Iasevol trasalì.
“Beh, tutto è possibile...” disse a Clio “... ma chi? Chi potrebbe mai ordire un piano simile? Il suo progetto era super segreto... no, nessuno oltre noi sapeva di quest'auto...”
“Professore...” arrivando Stin “... il test dell'acciaio rinforzato è pronto... aspettiamo solo lei.”
“Arrivo.” Iasevol.
Dacey Starklan
28-10-2016, 03.24.42
" Lo stai dicendo solo per essere carino o lo pensi sul serio?" arricciando un po' il naso sospettosa ma sorridente.
Socchiusi appena gli occhi sfiorando le sue labbra con le mie ma al suono del telefono inarcai le sopracciglia e le mie labbra si mossero in una smorfia di disappunto.
" Avevi promesso niente telefono!" con un tono di leggero rimprovero.
"Le stesse persone che hanno telefonato a casa minacciandolo di morte.." alzando le spalle "Le stesse da cui sapeva di doversi guardare..".
Sospirai.
"Un'invenzione così può far gola a molti, non trovate?" Pensierosa "magari un vostro concorrente o semplicemente dei criminali".
Poi Stin avvisò il professore che il test dell'acciaio era pronto.
"Posso accompagnarvi?" Chiesi, sorridendo.
Guisgard
28-10-2016, 03.32.39
“Meravigliosa...” disse il fotografo continuando a riprendere Altea “... si, fantastica... nessuno potrebbe resisterti... nessuno...” fotografandola senza sosta, mentre il mare ed il cielo la baciavano sulla pelle umida e sporca di sabbia.
Il servizio fotografico durò a lungo e dopo un bel po' Smink finalmente permise alle due modelle di fare una pausa.
Allora un altro della troupe offrì loro da bere.
Guisgard
28-10-2016, 03.34.17
Nyoko andò incontro a Ren e lo abbracciò.
Lui subito comprese come lei fosse scossa.
“Ehi, Nyoko...” disse “... cos'hai? Cos'è successo?” Preoccupato.
Lady Gwen
28-10-2016, 03.37.48
Mi sembrava tutti tranquillo.
Luois, la casa.
Poi, sentii rumore come di acqua dalla bagno e mi incamminai per vedere di cosa si trattasse.
Quella situazione era sempre più strana.
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Altea
28-10-2016, 03.37.51
"Grazie..troppo gentile" sorridendo a Smink. Ero felice..in quel momento ero me stessa e i miei pensieri e sentimenti liberi.
Dopo estenuanti ore di foto finalmente arrivò un break e ci offrirono da bere.."Non per non fidarmi" dissi sottovoce a Carlotta e gettando il contenuto sulla sabbia bagnata.."Ma io non mi fido di bere..sai..in questo mondo può accadere di tutto".
Presi la borsetta e guardai il cellulare.."Per soddisfare la tua curiosità di prima, non ti dirò il nome di quell' uomo ma il suo soprannome...il Falco o Figlio del Vento..così lo chiamavano...comunque pensi abbiamo una possibilità?" togliendomi la sabbia dalle braccia.
Guisgard
28-10-2016, 03.48.06
“E' quello di emergenza...” disse Tardes prendendo il cellulare “... sanno che solo in caso di vera necessità devono chiamarmi su questo numero... dammi un minuto...” e rispose “... si... ancora? Pensate sia lo stesso? Avete una descrizione? Ok, arrivo...” staccò “... Dacey...” a sua moglie “... è un'emergenza... devo andare...” sfiorandole la mano.
Guisgard
28-10-2016, 03.50.25
“Certo, vieni...” disse Iasevol a Clio.
Raggiunsero così una sala sottostante, completamente insonorizzata.
A centro vi era un grosso blocco di acciaio super rinforzato.
Un pannello si aprì ed entrò la fantastica auto progettata da Anellos.
Dacey Starklan
28-10-2016, 03.51.06
Mi limitai a muovere un cenno con il capo e mentre Tardes era al telefono finii il cornetto di cioccolato.
" Devi andare. Va bene..." mi alzai gettando un ultimo sguardo al mare che rifletteva i rossi riflessi dell'alba.
" É stata una serata bellissima, spero ne avemmo avremo altre così" dissi infine andando verso l'auto.
Guisgard
28-10-2016, 03.52.13
Gwen, attirata da quel rumore lo seguì.
La doccia nel bagno era aperta e qualcuno se ne stava dentro canticchiando come se nulla fosse.
Guisgard
28-10-2016, 03.56.44
“Beh, tu mi sembri sia andata alla grande...” disse Carlotta ad Altea “... il fotografo era entusiasta di te... il Figlio del Vento... era così veloce o solo un megalomane?” Ridendo.
Guisgard
28-10-2016, 03.59.07
L'auto partì e tornò verso la città.
Qui Tardes lasciò Dacey a casa loro e raggiunse il comando di polizia.
Poco dopo il cellulare della ragazza suonò per un sms.
Altea
28-10-2016, 04.02.00
"Modestamente..mi sembra di avergli fatto un bel effetto" soddisfatta.."Affatto, non è un megalomane..è un asso..sfreccia impavido e sembra non aver paura di nulla..dimentichi pure andò da mio fratello quando era morto..qualcuno mi ha detto deve essergli successo qualcosa ma non saprei...penso non mi risponderà anzi mi starà odiando".
Lady Gwen
28-10-2016, 04.05.14
Entrai in bagno e rimasi senza parole.
"Ma chi diamine sei e che ci fai nel mio bagno?!" esclamai alla persona che stava sotto la doccia, non potendo vedere chi fosse.
Ci mancava anche questa, ora!
"Sei tu, Richard?" tentai, sperando che fosse lui.
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Guisgard
28-10-2016, 04.09.45
“Ehi, dimmi...” disse Carlotta ad Altea “... perchè mai dovrebbe odiarti?”
Guisgard
28-10-2016, 04.11.25
Dalla cabina della doccia la persona sotto l'acqua si voltò nella direzione in cui c'era Gwen, senza però rispondere, anzi continuando tranquillamente a lavarsi.
Lady Gwen
28-10-2016, 04.13.24
Vidi la persona voltarsi, ma senza rispondere.
"So che mi hai sentita! Si può sapere chi sei?" chiesi ancora, spazientita.
Ora era veramente il colmo!
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Altea
28-10-2016, 04.13.36
"Perché non sono accorsa da mio fratello dopo l'incidente...e poi sono sparita non lasciando traccia di me..neppure a lui..ma tanto vuoi gli interessi? Mi avrebbe chiamato no?..ecco vedi..litigo con lui pure quando non è presente" ridendo amaramente.
Guisgard
28-10-2016, 04.17.14
A quelle parole di Gwen, la persona sotto la doccia chiuse l'acqua e si gettò i capelli bagnati all'indietro.
“Mi occorre un accappatoio o dovrò uscire nudo...” disse poi.
Aveva una voce famigliare.
Lady Gwen
28-10-2016, 04.19.59
L'acqua si chiuse e finalmente parlò, chiedendo ovviamente un accappatoio.
Rimasi qualche istante pensierosa.
Quella voce l'avevo già sentita, ma dove?
Mentre ci pensavo, presi un accappatoio dal mobile del bagno e lo allungai verso la doccia.
Se era Richard, sarebbe morto presto, davvero presto.
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Guisgard
28-10-2016, 04.22.31
“Chissà, magari ha fatto una brutta fine...” disse Carlotta ad Altea “... forse morto pure lui in un incidente, no? O al massimo sarà sposato con figli.” Sorridendo.
Altea
28-10-2016, 04.26.44
A quelle parole trasalii spaventata..."Morto? Beh per lui penso meglio morto che sposato" ridendo "Però hai ragione...andremo a chiedere nella scuderia..tentar non nuoce..spero stia bene" ma avvertiti una inquietudine.
Guisgard
28-10-2016, 04.33.56
La cabina doccia si aprì ed una mano afferrò l'accappatoio.
Un attimo dopo qualcuno uscì.
“Ehi, bentornata...” disse il teppista dagli occhi scuri a Gwen “... comoda la tua doccia... ma andrebbe rivisto lo scaldabagno, sai? L'acqua calda dura poco...” sorridendo.
http://wac.450f.edgecastcdn.net/80450F/tsminteractive.com/files/2012/05/ben-barnes-hunger-magazine.jpg
Lady Gwen
28-10-2016, 04.39.43
Credetti di aver perso un battito.
Cosa... Ma perché era in casa mia?!
"Tu... Tu che ci fai in casa mia?! Soprattutto chi sei, perché... Perché qui?" chiesi sconvolta.
Al primo rituale utile che facevo dovevo ricordarmi di chiedere agli Dèi un po' di serenità, tranquillità e normalità.
"Comunque vedi di sbrigarti a rivestirti, non puoi certo restare qui" sentenziai.
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Guisgard
28-10-2016, 04.47.13
“Ehi, quanta fretta...” disse divertito il teppista “... vedo non sei molto riconoscente...” asciugandosi “... sei sempre così poco ospitale? Oppure aspetti qualche amico ed io potrei romperti le uova nel paniere?” Ridendo. “Calmati, sto solo scherzando...” fissando Gwen “... è solo che, avendoti dato una mano io oggi, pensavo facessi altrettanto tu ora... sbagliavo?”
Guisgard
28-10-2016, 04.53.21
Carlotta annuì ad Altea.
Poi il servizio fotografico riprese e durò fino al primo pomeriggio.
“Vi faremo sapere noi, ragazze...” disse il fotografo “... potete andare... lasciateci però l'indirizzo ed un recapito telefonico.”
Lady Gwen
28-10-2016, 04.54.08
Lo guardai senza parole, non senza aver fatto un breve riepilogo nella mia mente: prima mio fratello si mette alla guida ubriaco, rischiando la vita e dicendomi poi che voleva solo farmi una sorpresa, poi dei tizi poco raccomandabili decidono di passarsi il tempo con me ed ora un estraneo fa il bello e il cattivo tempo in casa mia.
Tutto normale, no?
"Senti" iniziai, avvicinandomi "Non so quale sia il tuo problema, ma deve essere molto grave se ritieni normale infilarti nelle case altrui e pretendere che gli altri lo accettino tranquillamente" mormorai, fissandolo.
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Guisgard
28-10-2016, 05.01.49
“Ok ok, ascolta...” disse il teppista a Gwen “... ho bisogno di un posto in cui stare... fino a domattina... un posto insospettabile per uno come me... domattina me ne andrò, promesso? Ho gli sbirri alle calcagna... hanno beccato qualcuno dei miei amici ed io potrei fare la loro stessa fine... qui però nessuno verrà a cercarmi... che dici? Affare fatto? Vedi? Sono disarmato...” alzando le mani “... vuoi perquisirmi?” Facendole l'occhiolino.
Guisgard
28-10-2016, 05.07.11
“Ho del denaro da parte...” disse Ardes a Gaynor “... tutti i miei risparmi... quanto al fidarmi, non ho molta scelta, no? E comunque stanotte saprò se ho sbagliato o meno...” fissandola “... ma poi che ti importa? Tra breve me ne andrò e tutto tornerà normale per te, no?”
Lady Gwen
28-10-2016, 05.09.40
Oh, perfetto, questa era proprio la ciliegina sulla torta.
Lo osservai qualche istante; dopotutto non mi era mai sembrato come quei tizi, nonostante avesse comunque la polizia alle costole e si fosse infilato in casa mia, ma mi sembrava tuttavia di potermi fidare.
Ad un certo punto annuii, ignorando la sua provocazione.
"Va bene, puoi rimanere. Sappi che lo faccio perché... Beh, perché... Perché mi sento in debito con te... Per stasera..." guardandolo un altro istante per poi uscire e chiudermi la porta alle spalle.
Era tutto così assurdo, avrei potuto scriverci un libro... pensai, mentre prendevo qualcosa da mangiare per colazione dal frigo.
Presi poi il composto per le frittelle ed iniziai a prepararle nella piccola padella.
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Nyoko
28-10-2016, 08.07.12
"è successa una disgrazia" gli dissi affondando il viso sul suo petto. Gli raccontai tutto piangendo e tremando. Non riuscivo a riprendermi dal trauma.
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Dacey Starklan
28-10-2016, 08.48.33
Una volta davanti a casa salutai Tardes.
" Cerca di tornare presto... Buon lavoro" quindi entrai in casa.
Mi buttai nel letto, sperando di recuperare qualche ora di sonno ma sentii il cellulare.
Un altro sms dopo quello che avevo ignorato a cena.
Così mi misi seduta a controllare chi mi avesse scritto.
Seguii volentieri Iasevol, verso una sala sotterranea e insonorizzata.
Mi guardavo intorno sempre più stupita, sempre più affascinata da tutto quello.
C'era un pannello d'acciaio al centro, sembrava indistruttibile.
Poi arrivò la splendida macchina di mio padre.
Ancora non ci credevo che poteva essere vivo da qualche parte.
Dovevo fare qualcosa, qualcosa che potesse rintracciarlo.
Ma cosa?
Possibile che nei miei circuiti non ci fosse un programma adatto alla situazione?
Perché io che avevo sempre le risposte ora invece non sapevo che pensare?
Cercai di non pensarci e di concentrarmi sulla macchina che protagonista faceva il suo ingresso trionfale.
"In cosa consiste il test dell'acciaio?" chiesi al professore, incuriosita.
Aspettò che qualcuno arrivasse.
Nora odiava aspettare; che fosse dovuto alla sua natura inquieta o ad altro, lo odiava.
Dopo un po' fortunatamente arrivò un maggiordomo ad aprire. Uno dei soliti camerieri distinti, rigidi e abbigliati come pinguini.
"Mi è stato chiesto di consegnare questo pacco qui. Vengo dal negozio di armi antiche "Hardy&Hardy Antichites" pronunciò, rispondendo e cercando di non sembrare troppo scocciata per quel compito.
Altea
28-10-2016, 17.17.03
Carlotta annuì e questo mi fece prendere la decisione definitivamente, pure lei era concorde con me.
Tornammo a provare fino al tardo pomeriggio ed ero esausta e alla fine quella frase e guardai Carlotta.."Vi dò il mio numero di telefono, non dò il mio indirizzo ad estranei...mi spiace" scrissi su foglio dato da loro il telefono e poi scrissi l' indirizzo di mia madre...i miei genitori si erano separati anni fa dopo l' ennesimo tradimento di mio padre. "Ho messo pure l' indirizzo...grazie mille e speriamo di sentirci".
Tornammo nel nostro piccolo spogliatoio, feci una breve doccia per togliermi sabbia e acqua salata ed indossai un tubino nero messo nella sacca e il giacchino di pelle rosso.
Quando Carlotta fu pronta salimmo sulla Ferrari, io ero pensierosa e nervosa e con un veloce scatto partii e poi esclamai mentre accelleravo sul rettilineo.."Io dico...abbiamo fatto foto un giorno intero, e poi..vi faremo sapere. E' il colmo..faremo la fine delle altre due ragazze? Non è questi provini celino altro..non ti preoccupare, se non ci prendono faremo avere le nostre foto indietro, te lo prometto...ho i miei mezzi. Comunque ora..visto chi ha tempo non deve aspettare tempo..andremo in un posto in cui non sei mai stata presumo".
Imboccai una strada e in breve raggiunsi l' autodromo di Capomazda City, sapevo avrebbero disputato a giorni una gara.
Parcheggiai e mostrai al guardiano il mio pass e mi fece entrare, evitai il box di mio padre e mi diressi verso uno in particolare. I tecnici e i meccanici erano alle prese con una auto e riconobbi un ragazzo dai capelli rossi, un meccanico che conoscevo bene, e picchiettando alla sua spalla esclamai.."E' possibile parlare col Falco? Oh, sono una sua fan" ridendo mentre si girava..presumo tutti erano sorpresi nel vedermi dopo tanto tempo.
Guisgard
31-10-2016, 00.48.00
Dacey controllò il cellulare, trovando due sms.
Il primo così diceva:
“Buonanotte... spero di sognarti... (faccina sorridente)”
Ed il secondo:
“Mi sono svegliato da poco... ti ho sognata davvero... un sogno strano, enigmatico, malinconico, ma eravamo insieme... spero di potertelo raccontare...”
Entrambi erano di Simon.
Intanto, appena fuori città era accaduto qualcosa.
Una pattuglia della polizia aveva raggiunto il luogo dell'incidente e poco dopo arrivò anche un'altra auto, da cui scese Tardes.
Raggiunse così i poliziotti che stavano raccogliendo la testimonianza dell'uomo che aveva assistito ai fatti.
"C'è la polizia..." disse Nakakata a Nyoko e a Ren "... sarà meglio raggiungerli..." mormorò.
Intanto l'interrogatorio continuava.
"Allora, cosa hai visto di preciso?" Chiese l'anziano ispettore.
"Quattro volte..." fece l'uomo "... quattro volte... l'ha investito e poi gli è passato sopra quattro volte... avanti ed indietro..."
"Quattro volte?" Fissandolo l'ispettore.
"Avanti ed indietro..." l'uomo.
"Due o quattro?" Perentorio l'ispettore.
"Quattro volte, per la miseria!" Con rabbia l'uomo.
"Che macchina era?" Guardandolo l'ispettore. "Straniera o una delle nostre?"
"Metà e metà."
"Due o cinque porte?"
"Due mi pare..."
"Che targa aveva?"
"Non lo so..."
"Segni particolari?"
"Non lo so..."
"Insomma cosa hai visto?" Incalzante l'ispettore.
"Non lo so, non l'ho mica ucciso io!" Seccato l'uomo.
"Hai detto di aver visto l'accaduto."
"Allora diavolo, un ragazzo è stato massacrato!" Con rabbia l'uomo.
"Già, davanti casa tua." Con tono secco l'ispettore.
"C'era tutta quella polvere" scuotendo il capo l'uomo "ed io non posso dirvi tutto con certezza..."
"Cosa può dirci allora con certezza?" Intervenne Tardes. "Il tetto? Era di telo? Decapottabile? Fisso? E l'auto? Era una berlina? Sportiva?"
"C'era polvere e ricordo solo il tetto..." rispose l'uomo "... era basso, nero come la carrozzeria... non aveva targa e suonava il clacson come fosse un dannato diavolo dell'Inferno..."
Guisgard
31-10-2016, 00.56.18
“Vieni...” disse Iasevol a Clio.
La condusse verso l'auto, che era stata portata sopra una rampa rotante.
Si avvicinarono ed il brillante scienziato indicò l'interno della macchina.
“Vedi il volante?” Indicò all'androide. “Sono inseriti sette pulsanti, ognuno dei quali aziona una caratteristica di cui è dotata l'auto... a seconda delle varie situazioni, in qualsiasi momento il pilota può ricorrere a questi attribuiti per superare qualunque difficoltà o pericolo... la prova dell'acciaio consiste nell'affrontare una situazione critiche dove un ostacolo può bloccare la strada... prova a premere il pulsante E...”
http://theawesomer.com/photos/2010/10/100710_speed_racer_mach_5_4.jpg
Ascoltavo il professore sempre più affascinata.
La macchina era bellissima su quella pedana rotante.
Mi avvicinai come mi disse di fare e osservai l'interno della macchina.
Per essere un prototipo era davvero elegante e raffinata.
Poi quella spiegazione sul est e sui pulsanti.
Sorrisi quando mi chiese di provare, mi sentivo una bambina felice in quel momento.
Così annuii seriamente e provai a premere il pulsante E.
Guisgard
31-10-2016, 01.03.03
“Ehilà...” disse sorpreso il meccanico ad Altea “... che ci fai qui? Allora è vero che l'assassino torna sempre sul luogo del delitto, eh!” Ridendo. “Falco? Eh, caschi male... da quando ha fatto quel brutto incidente si è ritirato... o meglio, lo hanno scaricato...”
Altea
31-10-2016, 01.07.01
"Oh ma che scemo" risi "Assassino...cosa vorresti dire?".
Ma il mio sorriso scomparve quando udii le sue parole, guardai Carlotta e le dissi di scusarmi ma volevo parlarne privatamente.
Presi il ragazzo da parte e lo guardai negli occhi sbigottita.."Incidente? Non ne sapevo nulla..ma era forte..è grave? In che senso scaricato scusa...non dirmi lo hanno cacciato da questo mondo per un incidente" mentre le mani si stringevano per la rabbia.
Guisgard
31-10-2016, 01.11.33
Gwen cominciò a preparare le frittelle, mentre dal bagno sentiva quel ragazzo fischiettare allegramente.
Dopo un po' uscì, con indosso dei pantaloni di pelle ed una maglietta bianca attillata.
“Mmh... che profumino...” disse entrando in cucina “... immagino che tu voglia invitare anche a me a fare colazione, no?” Sorridendo.
Lady Gwen
31-10-2016, 01.21.40
Lo sentivo fischiettare tranquillamente, come se nulla fosse e scuotevo la testa.
Non capivo ancora come fossi finita in una situazione simile.
Arrivò poi in cucina, e non potevo negare che faceva il suo effetto, come lo facevano i suoi occhi scuri, profondi, così diversi dai miei, verdi e trasparenti.
Sorrisi alla sua frase.
"Mi hai parlato di ospitalità, questo non comprendeva i pasti" dissi seria, poi risi "Ho quasi finito."
Non passò infatti molto che portai le frittelle in tavola, insieme al latte e il caffè.
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Guisgard
31-10-2016, 01.22.45
Clio si avvicinò e schiacciò il pulsante indicatole da Iasevol.
Allora dalla parte anteriore dell'auto fuoriuscirono due lame rotanti che presero a girare velocemente.
Alla macchina fu così avvicinata una lastra di acciaio molto spessa e le due lame cominciarono a tagliarlo, fino a dividerlo in due parti.
“Ecco, questa era una piccola dimostrazione di cosa il dottor Anellos ha ideato...” disse lo scienziato alla bella androide.
http://www.mwctoys.com/images/review_mach5_7.jpg
Nyoko
31-10-2016, 01.28.05
La polizia arrivó finalmente. Afferrai la mano di Ren e li raggiunsi ascoltando ciò che il vicino raccontava.
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Guisgard
31-10-2016, 01.28.39
“Fu coinvolto in un brutto incidente, restando ferito ad un braccio...” disse il meccanico ad Altea “... alla fine gli fu detto che non sarebbe più potuto salire al volante di un'auto... e così gli hanno sbattuto la porta in faccia... da quel momento io non l'ho più visto...”
Altea
31-10-2016, 01.35.11
Rimasi senza parole.."Ma come...almeno..una possibilità potevano dargliela. Io dovrei parlare con lui...dove posso trovarlo?Mi toccherà andare da mio padre..ok..ok...grazie sei stato di grande aiuto, è una cosa mi ha sconvolta, credimi".
Lo salutai guardando il box...era stato sostituito, rimpiazzato...come poteva sentirsi? Mi guardavo attorno...ormai, ora, quel mondo non era più mio. Dissi a Carlotta di seguirmi ed entrai nel box della scuderia di mio padre, Jacob de Bastian, e lo vidi a fare il gioioso con tutti..mi misi davanti a lui e lo guardai con disprezzo.."Non sono venuta a trovarti...ero venuta a cercare il Falco Superbolide...un avversario spiazzato vero? Sapresti dirmi che fine ha fatto..ci devo parlare..se possibile..so il suo indirizzo ma potrebbe averlo cambiato." guardandolo impassibile.
Dacey Starklan
31-10-2016, 01.35.47
Scossi la testa nel leggere entrambi i messaggi. Sembrava che ciò che avessi detto non gli fosse entrato nella mente e quei messaggi parevano esserne la prova.
Digitai rapida una risposta:
Dovresti davvero sognare qualcosa di meglio... Qualcuno di meglio.
Misi via il telefono quasi infastidita, faticavo a gestire quella situazione.
Controllai l'ora e tornai a letto.
Trattenni il fiato.
Che cosa sarebbe successo?
Che cosa avrebbe innescato quel pulsante?
Ero sempre più curiosa.
Poi restai letteralmente allibita da quello che mi si parò davanti.
Due lame fuoriuscirono dalla parte anteriore dell'auto e tagliarono l'acciaio come fosse burro.
Ero strabiliata e attonita.
E fiera.
Fiera di mio padre, per quello che era riuscito a progettare.
Ma anche malinconica perché avrebbe dovuto essere lì con noi ad osservare il suo progetto che prendeva vita.
Sospirai, ripensando alle parole dei poliziotti.
Poteva essere vero.
Poteva esserci una possibilità che fosse ancora vivo.
Non sapevo come, ma avrei fatto di tutto per scoprire cosa gli fosse successo.
Sospirai di nuovo, tornando a guardare la splendida auto.
"Davvero strabiliante..." dissi soltanto, con un gran sorriso.
"Ed è solo un pulsante su sette, dico bene?" Alzando un sopracciglio "Chissà quante altre qualità nasconde!" Sorridendo.
Guisgard
31-10-2016, 01.36.23
“Devo dire che erano anni che non facevo una colazione così...” disse il teppista dagli occhi neri, per poi sedersi “... diciamo che sono abituato a ben altre colazioni... un caffè il più delle volte...” fissando Gwen “... ma non mi hai detto se vivi sola oppure con qualcuno... magari sono inopportuno a stare qui...” prendendo una frittella.