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Visualizza versione completa : Il Falco della strada


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Lady Gwen
07-11-2016, 19.53.52
Avrei mai potuto trovare qualcun'altro che mi parlasse in quel modo al mattino appena sveglia?
No, mai.
Risposi al suo bacio stringendolo forte e portandolo dolcemente dal mio lato del letto.
"Un aspirante pirata che è anche poeta, ho fatto davvero un affare..." sussurrai, scherzando.

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Lady Gaynor
07-11-2016, 19.54.35
Le parole dell'uomo mi spiazzarono. Suonavano dolci, quasi irreali, come se io fossi stata realmente la cosa più preziosa del mondo per lui in quel momento. Non capivo bene cosa intendesse, ma tuttavia gli posi una domanda.
"Come hai fatto a capire che ero ciò che cercavi? E perché ti rimetti quell'orribile maschera?"

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Guisgard
07-11-2016, 19.54.58
“Da gas, Clio...” disse Guisgard “... falla volare quest'auto...” tenendosi al seggiolino.
Intanto l'auto dietro aumentò la velocità per non perderla.
“Chiunque sia al volante è un osso duro...” mormorò lui “... ancora più gas, Clio...” la esortò, per poi fissare il pannello di controllo dell'auto bianca.

Guisgard
07-11-2016, 19.57.28
Dacey sonnecchiò, senza addormentarsi davvero.
Poi spuntò l'alba su Capomazda City.
Ma si avvicinava l'ora del suo appuntamento con Simon.

Nora
07-11-2016, 19.58.20
Nora accennò una risata beffarda.
"Fidanzato, non essere ridicolo..." rispose.
Avrebbe dovuto solo provarci qualcuno a dirle cosa doveva fare o dire, o cosa non fare e non dire.
Si sarebbe ritrovato con un pugno ben assestato in pieno viso.
E doveva andar bene.

"Comunque il motivo non è affar tuo" concluse secca.
Intanto aspettava che l'altro uomo arrivasse.

Clio
07-11-2016, 20.01.28
Annuii, e iniziai ad accelerare.
Ancora e ancora.
Controllavo i parametri, ed eravamo comunque lontani dalle velocità in cui l'avevamo spinta al centro.
"Ce la faremo.." mormorai, continuando a guardare la strada.
Allora accelerai ancora, tenendo saldamente il volante in mano.
"Chissà chi è e cosa vuole da noi.." mormorai.

Nyoko
07-11-2016, 21.17.02
"Là dove? Intendi alla Ateon?" in quel momento mi squillò il cellulare e lo afferrai guardandone il numero.

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Dacey Starklan
08-11-2016, 00.21.57
Quando arrivò il mattino, come avevo immaginato , Tardes non era rincasato.
Mi preparai con cura per il mio primo giorno alla casa editrice. Era davvero un nuovo capitolo per la mia vita ed ero un po' nervosa man mano che si avvicinava l'ora di andare.
Appena prima di uscire mandai un messaggio a mio marito, per avvisarlo.
" Immagino che tu immerso di lavoro, spero davvero che ne verrete a capo presto. Sto andando al lavoro, ancora mi fa strano anche solo dirlo. Ci vedremo nel pomeriggio, se riesci a tornare per allora. "
Per fortuna non dovetti attendere molto alla fermata del autobus e arrivai puntai nel ufficio.
Cercavo di non pensare al pranzo, volevo essere principalmente concentrata sul lavoro.


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Guisgard
08-11-2016, 18.15.31
Elv sorrise e rispose a quell'affettuoso abbraccio di Gwen.
“Che vuoi farci...” disse il teppista con un sorriso “... in effetti hai trovato un uomo d'oro... sai quante vorrebbero essere al tuo posto?” Facendole l'occhiolino.
Poi il suo cell squillò.
“Si?” Rispondendo lui. “Salve, ragazzi. Dove siete? Ah, qui vicino a dove mi trovo io ora... si, certo che ricordo il nostro appuntamento... datemi una mezz'oretta e vi raggiungerò... a dopo.” E staccò.

Guisgard
08-11-2016, 18.21.49
“Se ti rifiuti il tuo bel faccino smetterà di sorridere” disse la fredda voce al cell “ed il tuo corpo da modella finirà a battere su qualche strada dei sobborghi di Bruxian Town... chiaro? Quindi niente scherzi, né colpi di testa... ti aspetto fra due giorni... mi farò sentire io... a presto, bellezza...” e staccò, lasciando Altea preda di cupi pensieri.

Lady Gwen
08-11-2016, 18.22.20
"Che modesto..." dissi ridendo, anche se sapevo che era vero.
Era splendido ed ero stata fortunata.
Poi il suo cellulare squillò e lo aspettavano per un appuntamento.
Anche io del resto avevo da fare quella mattina con Richard e prima ancora all'università.

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Guisgard
08-11-2016, 18.24.43
“Perchè dopo tanto tempo, tante ricerche ho sentito di aver raggiunto lo scopo...” disse l'uomo dagli occhi azzurri “... di averti trovata...” fissando Gaynor “... la maschera? Semplicemente perchè per adesso il mio volto deve restare celato al mondo intero...” si avvicinò alla porta “... per ogni evenienza premerai quel bottoncino sul comodino e la donna orientale sarà a tua disposizione.
Ed uscì.

Guisgard
08-11-2016, 18.27.54
Nero rise.
“Bel caratterino...” disse poi senza smettere di lucidare le sue pistole “... mi piacciono le ragazze determinate, quelle sdolcinate e romantiche le trovo fasulle... sarà perchè non ho mai intravisto un sentimento sincero in una donna... vuoi bere qualcosa?” Chiese a Nora.

Altea
08-11-2016, 18.28.55
Ascoltai le parole dell' uomo misterioso e l' inquietudine aumentò...non vi era da scherzare, quelle persone facevano sul serio e potevo veramente finire nei guai...dunque, forse, il professor Iasevol aveva ragione.
Se solo il Falco avesse risposto ai miei sms, ad una chiamata...sarebbe stato la mia salvezza..magari farmi da copilota e avrei vinto sicuramente..doveva essere una gara particolare se pretendevano io prendessi il posto di mio fratello, ormai molti se ne erano dimenticati e non aveva senso cercarmi.
Guardai il cellulare ed entrai con le pizze, accesi una sigaretta pensierosa guardando le pizze e il cellulare sul tavolo..ero in guai grandi.

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Nora
08-11-2016, 18.33.16
Guardava distrattamente altrove, ma ascoltava Nero con molta attenzione.
Anche lei la pensava come lui.

"Vorrei solo parlare col tuo capo o quello che è e tornarmene a lavorare, non posso perdere tempo" rispose, sbuffando appena.

Lady Gaynor
08-11-2016, 18.34.24
Rispondere in modo evasivo alle domande era una caratteristica predominante di quell'uomo. Uscì dalla stanza, lasciandomi sola con i miei pensieri. Le domande si accavallavano nella mia mente, ma sapevo bene che sarebbero rimaste senza risposta, almeno per il momento. Vidi il vassoio con il tè e quello strano dolce, così presi a mangiarlo. Non era male, anche se un po' troppo profumato. Il tè invece era ottimo, ancora caldo, e mi aiutò a rilassarmi. Mi stesi poi sul letto, cercando di riposare... dopotutto, dovevo far passare il tempo e dormendo forse sarebbe trascorso più in fretta. Infatti, di lì a poco mi addormentai, stretta nel lenzuolo.

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Guisgard
08-11-2016, 18.37.10
“Non ne ho idea...” disse Guisgard, mentre Clio guidava l'auto bianca “... ma ho idea che possa avere a che fare con ciò che abbiamo visto in quel quartiere...”
Intanto il traffico sulla strada non permetteva alla loro auto di seminare i misteriosi inseguitori.
“Vediamo ora” fece Guisgard “se davvero quest'auto è come la descrivi tu...” premendo un pulsante sul pannello di controllo, dove era riprodotto lo schema dell'auto “... secondo quanto c'è scritto qui se premiamo il pulsante C sul volante dovremmo avere un certo vantaggio... proviamo, cosa abbiamo da perdere, no?”
E schiacciò il pulsante D.
Allora l'auto di colpo aumentò ancora più di velocità, tanto che Clio non fu più in grado di controllarla.
La macchina schizzò così via velocissima, fino a sfondare il guard rail, saltando poi nel vuoto.
http://www.ilgiornale.it/sites/default/files/styles/large/public/foto/2013/10/22/1382461630-speed.png

Guisgard
08-11-2016, 18.40.14
“Si, non devi più tornare lì...” disse Nakakata a Nyoko “... è pericoloso quel luogo... oscuro... malefico...”
Nyoko rispose al cell ed era Ren.

Nyoko
08-11-2016, 18.43.30
Annui a mio nonno e risposi al telefono. Era Ren.
"Pronto Ren? Che succede?" chiesi un po' preoccupata.

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Guisgard
08-11-2016, 18.43.57
Dacey arrivò in ufficio e la segretaria del principale le mostrò subito alcuni testi da tradurre e poi inserire negli archivi, dove sarebbero poi stati aggiornati.
La mattinata trascorse così, tra una traduzione e l'altra, fino a quando, verso l'ora di chiusura per il pranzo, arrivò Simon.
Raggiunse Dacey e la salutò, avendo con sé un bellissimo mazzo di rose rosse.
“Per te.” Disse a lei sorridendo.
http://www.fioreriarosa.it/immagini/e-commerce/prod_14189_1_med.jpg

Clio
08-11-2016, 18.44.17
Lo guardai distrattamente mentre armeggiava col pannello di controllo.
"Ricordati che è ancora in sperimentazione.." dissi soltanto, continuando a guidare.
Ascoltai quello che diceva sui pulsanti, sul pulsante C.
"Ehi, quello è il D però.." vedendo quale aveva schiacciato.
Ma non ebbi il tempo di finire la frase che la macchina sfrecciò via come un fulmine, tanto che alla fine non riuscii più a controllarle, e saltammo nel vuoto.
Allora cercai di interrogare i miei circuiti per ricordare se c'era qualche sistema, qualche segreto che poteva aiutarci in quella situazione.
"Tieniti forte.." dissi soltanto, mentre pensavo a una soluzione rapidissima.

Dacey Starklan
08-11-2016, 18.50.55
Mi tuffai subito nel lavoro non appena la segretaria mi mostrò il da farsi.
Tanto ero presa che non mi ero accorta dell'ora e solo all'arrivo di Simon alzai lo sguardo verso l'orologio.
" Non riesco a credere che la mattina sia già volata così " dissi mentre mi alzavo dalla scrivania.
" Non dovevi" osservando i fiori, " non c'è neanche un vaso dove metterli..." prendendo il mazzo di rose senza sapere bene cosa farne e infine lo appoggiai sul tavolo.
" Deduco sia ora del pranzo col capo" togliendomi la matita tra i capelli e prendendo la borsa.


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Guisgard
08-11-2016, 19.34.16
“Sarà bene che mi prepari...” disse Elv a Gwen, alzandosi dal letto dopo averla baciata di nuovo “... ti chiamo appena mi libero, ok?”
Mangiò dei biscotti al volo, si rivestì ed uscì.
Pochi minuti dopo, però, il cell di Gwen squillò.

Guisgard
08-11-2016, 19.39.33
Altea entrò in casa con le pizze ed una marea di pensieri e preoccupazioni.
“Ehilà...” disse Carlotta vedendola entrare “... tutto ok? Oh, pizze! Che bontà!” Ridendo.

Lady Gwen
08-11-2016, 19.41.12
"Sì, certo" sorridendo "Certo, ci sentiamo più tardi" baciandolo, prima che andasse via.
Ebbi giusto il tempo di indossare una vestaglia, che il mio cellulare squillò.
"Pronto" risposi, mentre mettevo su il caffè.

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Guisgard
08-11-2016, 19.42.50
Nero rise.
“Ok, te lo chiamo subito...” disse, posando poi le pistole sul tavolo.
Ma prima che lui uscisse per chiamare il padrone di casa, quello entrò nella stanza.
Aveva un'aria alquanto tesa ed era palesemente agitato.
“Cosa succede?” Fissandolo Nero.
“Quei maledetti...” mormorò il padrone di casa “... mi hanno mandato un biglietto... temo la uccideranno... uccideranno mia figlia...”
Nero guardò Nora e poi prese il biglietto per leggerlo.

Altea
08-11-2016, 19.43.41
La voce di Carlotta mi destò per un attimo..."Si ho preso delle pizze...ora le preparo".
Presi dei piatti e le tagliai e misi gli spicchi sui piatti servendo.."Ah, mi ha telefonato la Ateon, mi hanno ingaggiata..domani mattina devo essere presente..ma vado con la mia manager..hanno chiamato pure te? Puoi venire se vuoi" cercando di sorridere ma non dissi nulla della gara.."Si, sto cercando di contattare per sms quel pilota, l' ho cercato ovunque...forse dovrei telefonargli, magari non risponde agli sms..se non cercarlo a casa sua" e prendendo il cellulare feci squillare il suo telefono "Non risponderà..ma vediamo se suona..almeno sappiamo non è disabilitato no?" mentre addentavo un pezzo di pizza capricciosa.

Nora
08-11-2016, 19.48.51
Annuì piano a Nero, ma il padrone arrivò.
Sembrava nervoso.
E sentendo ciò che aveva da dire si poteva capire perché.
Diamine, uccidere una ragazza, perché mai?
Nora non si azzardò a chiedere. Non era affatto suo, dopotutto.

"Senta qui c'è la pistola, abbiamo controllato che tutto fosse in ordine. Ora vi lascio, arrivederci" disse lei, scoccando un'occhiata ai due e poi andando al portone.
Si sentiva di troppo e comunque aveva svolto il suo compito.

Guisgard
08-11-2016, 19.49.32
Gaynor era stesa su un grosso tavolo e sentiva il freddo legno sotto la sua pelle nuda.
Era infatti completamente senza vestiti.
Si trovava in una stanza semibuia, illuminata solo da poche candele.
Ad un tratto sentì dei passi.
Vide allora una sagoma.
Si trattava di una figura alta, vestita con abiti cerimoniale.
Ma ciò che la colpì era il suo pallore.
Aveva il viso di un bianco quasi spettrale.
La figura la fissò e poi sorrise.
Un sorriso inquietante.

Gaynor si svegliò di colpo, con ancora l'inquietudine di quello strano sogno addosso.
E l'immagine di quella figura ben impressa nella sua mente.
http://www.tupuntaje.com/images/13/j/James_Hong_433550_26a0562662b584f216401c1e982d04cf 2.jpg

Guisgard
08-11-2016, 20.02.56
L'auto bianca saltò dal cavalcavia, sfrecciando a tutta velocità nel vuoto.
“Mondo illuso...” disse soltanto Guisgard aggrappandosi alla portiera.
L'auto cominciò allora inevitabilmente a scendere.
“Ci sfracelleremo!” Urlò lui.
Fu un salto di una quindicina di metri, ma prima di toccare terra gli ammortizzatori rinforzati dell'auto si alzarono, attutendo l'impatto.
Guisgard e Clio ballarono non poco, sussultando insieme all'auto, senza però riportare nessun tipo di ferita.
“Ci...” mormorò lui “... ci siamo fermati...”
Erano infatti fermi.

Lady Gaynor
08-11-2016, 20.05.50
Mi risvegliai di colpo da quel sogno inquietante, con una sensazione di disagio addosso. Quello strano personaggio del sogno sembrava uscito da un romanzo gotico sulla magia nera, ma queste cose nella realtà non esistevano. E se invece fossero esistite? Mi sentivo sempre più inquieta, così premetti il bottoncino per chiamare la ragazza orientale, senza sapere nemmeno bene il perché.

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Guisgard
08-11-2016, 20.06.13
“Ciao, Nyoko...” disse Ren al cell “... ero preoccupato, visto che tuo nonno mi era parso molto teso stanotte... e volevo sapere se tutto era ok... passo da te? Andiamo in facoltà? Ho cercato notizie su Pier Orden, il capo della Società Cibernetica Ateon...”
“Non è un uomo come gli altri...” mormorò Nakakata, quasi sentisse la conversazione al cell “... ha il potere medianico degli spiriti, come i vampiri... la sua carne e le sue ossa sono disperse nel Tempo... egli ormai sta diventando più di un mito o di una leggenda...” con sguardo inquieto.
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Clio
08-11-2016, 20.07.11
Volare, per un momento mi sembrò di volare.
Cercavo risposte nel pannello di controllo, ma senza trovarne.
Oh, come avrei voluto aver guidato già da tempo quella macchina, e che non fosse la seconda volta.
Ma la macchina era piena di sorprese.
Infatti i suoi ammortizzatori attenuarono l'impatto, e non riportammo nessun tipo di ferita.
Mi voltai verso di lui sorridendo.
"Te l'ho detto che questa macchina è piena di sorprese..." facendogli l'occhiolino "Ma le serve un pilota migliore di me.." con un leggero sorriso.
Poi guardai fuori dal finestrino.
"Dici che è bastato a seminarli?" chiesi.

Guisgard
08-11-2016, 20.07.40
“Non le ho prese per metterle in un vaso...” disse Simon a Dacey, indicando le rose “... ma per te... dopotutto dobbiamo recitare, no? La parte di innamorati intendo.” Sorridendo, per poi porgerle il braccio. “Vieni, raggiungiamo il principale... ci sta aspettando al ristorante... porta anche le rose, fanno scena.” Ridendo.

Dacey Starklan
08-11-2016, 20.12.41
Lo guardai scuotendo la testa.
" No, non avevi detto che tanto oggi non si sarebbe neanche ricordato chi fossi? Ecco allora non trovo alcun motivo per fare la commedia, come la chiami tu. Credo di essere stata piuttosto chiara l'altro giorno, non mi va di mentire per cui evitiamo queste sciocchezze per piacere" piuttosto scocciata dalla sua risata.
Piuttosto scocciata però sembrava che le mie parole gli fossero entrate in un orecchio e poi uscire subito dal altro.
" Sarà meglio andare, non mi piace arrivate in ritardo" precedendo velocemente.


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Nyoko
08-11-2016, 20.21.26
Ascoltai Ren al telefono e poi mio nonno. Lo guardai sbalordita. Mio nonno era un tipo colto e spesso diceva cosa incomprensibili, ma quella volta... "Ehm... Si tutto a posto qui... Il nonno era solo stanco e preoccupato..." dissi tenendo il telefono con entrambe le mani. "Si va bene. Passa pure." dissi. Sentivo una strana paura dentro di me... Non capivo cosa stesse succedendo ma sentivo che dovevo stare molto attenta.

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Guisgard
09-11-2016, 00.54.29
“Gwen, sono io...” disse Elv al cellulare “... scendi, sono davanti casa tua... credo che qualcuno abbia rubato la mia moto...”

Guisgard
09-11-2016, 00.56.28
“Si, sua figlia credo sia stata portata in qualche posto poco accessibile...” disse Nero leggendo il biglietto “... tornerò là, nel quartiere industriale dove è sparita...”
Il padrone di casa poi si voltò per un istante verso Nora e quasi con indifferenza annuì, in modo che potesse andarsene tranquillamente e tornare al suo lavoro.
Nero invece saltò nella sua auto sportiva e sgommando andò via.

Guisgard
09-11-2016, 00.57.28
Gaynor schiacciò quel pulsante e pochi istanti dopo arrivò la ragazza orientale.
“Eccomi.” Disse con un lieve inchino.

Lady Gwen
09-11-2016, 00.58.05
"Ehi dimmi, cosa..." iniziai la frase, ma mi bloccai col telefono in mano.
"Aspettami, il tempo di vestirmi e scendo" dissi, nervosa.
Spensi la caffettiera, indossai una maglietta e dei pantaloni a caso, chiusi casa e mi precipitai giù.
"Elv" lo chiamai, un po'col fiatone "Sei sicuro? Magari l'hai messa da qualche altra parte, non so..." Azzardai, cercando di scongiurare il pericolo di un furto.

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Guisgard
09-11-2016, 00.59.16
“Beh, immagino di si...” disse Guisgard, sganciandosi la cintura di sicurezza “... a meno che anche la macchina che ci era dietro non conoscesse qualche trucco simile ai nostri...” fissando poi Clio “... tu come stai? Tutta intera? Spaventata?”
In quel momento si accorse che il cellulare stava squillando.
Ma non fece in tempo a rispondere.

Lady Gaynor
09-11-2016, 01.00.50
"Ho fatto un brutto sogno..." risposi alla ragazza "Sembrerà sciocco alla mia età, ma volevo la presenza di un'altra persona in camera, per questo ho chiamato..."

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Guisgard
09-11-2016, 01.02.21
“Si, ma se sapesse del nostro trucco non so quanto potrebbe prenderla bene...” disse Simon a Dacey.
Salirono nella macchina di lui e si diressero verso il ristorante.
“Su, non ti sarai offesa spero?” Simon a lei. “L'ho fatto per te, affinchè il principale non arrivi a sospettare nulla... dai, non essere arrabbiata, Dacey...” sorridendole.

Nora
09-11-2016, 01.02.35
Un po' le dispiaceva per il padrone di casa. Non doveva essere facile.
Mentre Nora raggiungeva la bicicletta, vide Nero sgommate con la sua macchina sportiva.
Non doveva essere così male se si era subito attivato per recuperare la ragazza.
Nora scosse la testa a quel pensiero e si diresse in bici verso il negozio.

"Tutto sistemato, capo" disse, una volta rientrata.

Guisgard
09-11-2016, 01.03.03
“Ok, a tra poco.” Disse Ren a Nyoko, per poi staccare.
“E' un errore tornare là, avvicinarsi a quel luogo...” Nakakata a sua nipote “... Orden è pericoloso e sta succedendo qualcosa... e lui è il responsabile.”
Poco dopo arrivò Ren.

Clio
09-11-2016, 01.06.46
"Già, infatti..." sospirai di sollievo.
Poi sorrisi alle sue parole, annuendo piano.
"Sì sì io... sto bene.." lo rassicurai "Tu piuttosto? Come va la vista?".
Mi guardai intorno, mentre qualcosa suonava nella macchina.
Dapprima non capii che cosa fosse, ma poi compresi.
Era uno di quegli aggeggi, anche mio padre ne aveva uno.
Ma non fece in tempo a rispondere.
Poggiai la testa al sedile e mi voltai verso di lui.
"Che facciamo, ora?" chiesi, fissandolo.

Dacey Starklan
09-11-2016, 01.07.23
" Il tuo trucco... sei tu che hai mentito fin da subito, sono stata un'idiota ad accettare la cosa..." sbuffai entrando in auto.
Avevo una brutta sensazione su tutta quella faccenda.
" Non sono arrabbiata ma non fingerò di avere una relazione con te... è semplicemente assurdo" guardando fuori dal finestrino.
" Esattamente perché il capo ha organizzato questo pranzo? C'è qualche occasione particolare?"


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Nyoko
09-11-2016, 01.09.25
Mio nonno sembrava davvero preoccupato. Cercai allora di tranquillizzarlo.
"Stai tranquillo, nonno. Io e Ren andremo all'università a studiare. Non mi avvicinerò alla Ateon neanche di passaggio" dissi sincera. In fondo non avevo alcuna intenzione di finire come quel musicista.

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Guisgard
09-11-2016, 01.16.38
Gwen scese in strada e trovò Elv visibilmente arrabbiato.
“No, qualcuno l'ha portata via.” Disse nervoso lui. “E so anche chi è stato. Quei dannati... la banda rivale a cui io ed i miei compagni davamo la caccia... prendiamo la tua moto, vuoi? Voglio riprendermi la mia.” Fissando Gwen.

Guisgard
09-11-2016, 01.18.33
“Comprendo.” Disse la ragazza orientale a Gaynor. “Porto una tisana alle erbe? O magari un tè caldo? Qualcosa insomma che aiuti a distendere i nervi? O occorre altro? Sono qui a disposizione.” Mostrando un inchino.

Lady Gwen
09-11-2016, 01.21.03
Elv era visibilmente arrabbiato, ma aveva tutte le ragioni per esserlo, ovviamente.
E il suo ragionamento filava. E non era per nulla rassicurante.
Poi mi propose di prendere la mia moto e lì vacillai.
"Io non so... Devo andare a prendere Richard in ospedale tra poco è poi devo accompagnarlo in commissariato perché vogliono interrogarlo sul suo incidente..." mormorai indecisa, per poi sospirare e cercare di trovare una soluzione.

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Guisgard
09-11-2016, 01.30.05
Nora tornò nel negozio, trovando il suo capo al bancone, mentre masticava avidamente delle noccioline.
“Bene...” disse “... ci siamo tolti quei seccatori dalle scatole... che gente strana, vero?” Ridendo.
Continuò a mangiare, per poi accedere ad Internet dal suo pc.
“Che mi venga un colpo!” Esclamò incredulo.

Guisgard
09-11-2016, 01.32.53
“Si, ora non vedo più appannato...” disse Guisgard fissando il suo cellulare “... chiunque sia magari richiamerà...” mettendolo in tasca “... beh...” guardando Clio “... eravamo diretti a casa mia, no? Dovevi darmi un passaggio e magari farti offrire un caffè... se vuoi, casa mia è sempre aperta...” sorridendo.

Nora
09-11-2016, 01.34.39
Eccolo lì.
Pingue e ingordo di noccioline.
A Nora nessuna definizione del suo capo era mai sembrata più appropriata di questa.

"Oh suvvia, rilassati. Volevano solo essere sicuri di spendere in maniera decente i loro soldi" aggiunse lei con nonchalance.

"Che succede?" chiese poi la ragazza, avvicinandosi al pc.

Guisgard
09-11-2016, 01.35.56
“Per festeggiare il tuo arrivo con noi...” disse Simon guidando “... non credevo che potesse darti tanto fastidio il solo fingere di...di essere la mia donna...” fissando Dacey “... sei così innamorata di lui? Di un uomo che ti trascura? Che passa più tempo fuori che dentro casa? Così vuoi sprecare la tua giovinezza?” Accelerando.

Guisgard
09-11-2016, 01.38.17
Nakakata annuì a Nyoko.
Poi arrivò Ren.
Salutò tutti ed invito la ragazza ad andare.
Insieme allora si diressero verso la facoltà.
“Tuo nonno era molto strano...” disse il ragazzo guidando “... ho sentito quando ero al cellulare... parlava di cose strane... assurde... non dirmi che ci credi?”

Clio
09-11-2016, 01.41.44
Annuii a Guisgard.
"Benissimo allora..." sorridendo "Andiamo a casa tua, a questo punto qualcosa di caldo mi farà bene.. vuoi guidare tu?" gli sorrisi.
Mi bloccai un attimo, poi mi voltai verso di lui "Tu.. hai un garage, vero? Intendo uno libero per la macchina.. non vorrei lasciarla incustodita".

Nyoko
09-11-2016, 01.44.34
Arrivò Ren ed io mi avviai all'uscio, prendendo le mie cose e uscendo con lui, salutando il nonno ed il suo ospite. In macchina, Ren mi fece notare di essersi accorto della stranezza di mio nonno. Sospiarai alle sue parole. "Veramente non lo so, Ren... Non ho intenzione di finire nei guai o peggio..." dissi guardando fuori dal finestrino. "Non vorrei recare problemi a chi mi sta intorno" dissi con un velo di tristezza.

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Dacey Starklan
09-11-2016, 01.46.30
" Oh che cosa carina" dissi sincera, non avevo compreso che quel pranzo era in mio onore.
" Non mi da fastidio, non è questo. Solo che non mi pare giusto mentire a chi mi paga lo stipendio."
Avevo notato che nel parlare Simon stava anche accelerando.
" É il suo lavoro, non è in giro a divertirsi..." scocciata, " e poi non sono affari tuoi in fondo. É il mio matrimonio, é la mia vita, sono decisioni miei."
Ero piuttosto delusa, sembrava quasi una scenata di gelosia e questo mi stava mostrando quando fosse difficile avere semplicemente una amicizia con Simon.



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Guisgard
09-11-2016, 01.54.25
“Capisco...” disse Elv a Gwen “... si, hai ragione, hai la tua vita, i tuoi problemi... scusami... va da tuo fratello, Gwen... io troverò una soluzione per raggiungere il quartiere industriale...”

Guisgard
09-11-2016, 01.57.46
“Guarda...” disse il capo a Nora “... qui c'è un sito che parla di quel tipo... quello dal grilletto facile che spalleggia il collezionista che ha acquistato le nostre pistole... cavolo, qui dice che si tratta di un cacciatore di taglie...”

Lady Gwen
09-11-2016, 01.58.06
Mi dispiacquero le sue parole.
Non potevo lasciarlo solo.
"Ehi, senti" avvicinandomi e cingendo i suoi fianchi con le braccia "Ora chiamo mio fratello, gli dico di prendere un taxi, di andare al commissariato e poi di aspettarmi qui, va bene?" sorridendo piano.
"Tesoro mi dispiace per la moto, davvero..." accarezzandogli il viso "Dammi solo un istante per chiamare Richard e poi andiamo."

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Guisgard
09-11-2016, 02.00.49
“Si, tranquilla.” Disse sorridendo Guisgard a Clio. “Ho un garage, certo. Su, fammi posto.”
Passò al posto di guida e partirono.
Arrivarono a casa sua dopo un po'.
Entrarono nel garage e poi salirono su, nel suo appartamento.
“Mettiti comoda...” lui a lei “... preparo un caffè... vuoi mangiare qualcosa?” Fissandola. “Il bagno è là se vuoi darti una rinfrescata.” Indicò.

Nora
09-11-2016, 02.00.52
Nora guardò sul PC.
Eh sì, era proprio Nero.

"Oh capo, siamo nel ventunesimo secolo, come puoi parlare ancora di cacciatori di taglie? Credo che tutte queste armi antiche ti facciano perdere la cognizione del tempo..." divertita lei, prendendo il pacchetto di noccioline e mangiandone un po'.

Guisgard
09-11-2016, 02.03.26
“Ma dimmi...” disse Ren a Nyoko, mentre si dirigevano verso la facoltà “... tu credi a quelle storie? A quelle stranezze? Tuo nonno parlava di un essere... come dire? Paranormale, ecco. Questa è la vita, non un fumetto.”

Clio
09-11-2016, 02.05.14
Raggiungemmo in fretta casa sua, e una volta sistemata la macchina salimmo nel suo appartamento.
Non avevo mai visto una casa che non fosse la mia, ero molto emozionata di essere lì.
Mi disse di mettermi comoda, e io tolsi il cappotto posandolo delicatamente su un mobiletto.
"Sì grazie..." annuii a quella domanda sul mangiare.
Allora andai in bagno a lavarmi le mani e il viso, e poi tornai in salotto, sedendomi comodamente sul divano.

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Guisgard
09-11-2016, 02.07.49
“Si, hai ragione...” disse Simon a Dacey “... si, colpa mia che mi preoccupo per te, che tengo a te...” guidando “... dai, questa recita durerà poco... un pranzo e poi potrai tornare alla solitudine del tuo letto...”

Dacey Starklan
09-11-2016, 02.11.19
" É che non devi preoccuparti, le cose stanno migliorando" giocherellando nervosamente con la fede nuziale.
" Mi piace avere extra spazio quando dormo" e con quella frase consideravo conclusa la discussione. E non vedevo l'ora che quel pranzo finisse anche se ancora non era iniziato.


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Nyoko
09-11-2016, 02.12.04
Guardai Ren ostile."so benissimo che siamo nella realtà..." dissi secca per poi voltarmi verso il finestrino.
"È che credo che il mondo... Abbia bisogno di un po' di magia... Quella buona... Almeno..." dissi sempre con malinconia.
"Non so a cosa credere... Per ora credo solo a quello che vedo... E non ho visto niente di 'strano'"

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Guisgard
09-11-2016, 02.30.38
“Ma dimmi...” disse Elv a Gwen “... sei sicura? Tuo fratello non ci resterà male? Magari ti starà aspettando... non vorrei mai portare casini nella tua vita...” fissandola.

Guisgard
09-11-2016, 02.35.51
“Invece qui è scritto nero su bianco...” indicò il padrone a Nora “... si tratta proprio di un cacciatore di taglie professionista... e sembra sia anche molto in gamba... mi chiedo a questo punto perchè mai quel collezionista abbia ingaggiato un cacciatore di taglie...” masticando noccioline.

Lady Gwen
09-11-2016, 02.36.15
Sorrisi.
"Tranquillo, capirà. Poi gli spiegherò per bene. È un'emergenza, no?" sorridendo e baciandolo dolcemente.
Poi mi staccai da lui e chiamai Richard.
Mi dispiaceva lasciare Elv.
Lui era solo, non poteva nemmeno denunciare il furto, a chi avrebbe dovuto appellarsi? Chi avrebbe avuto dalla sua parte?
Nessuno, oltre me.

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Guisgard
09-11-2016, 02.42.40
Dalla cucina arrivava un aromatico profumo di caffè.
Poco dopo uscì Guisgard con un vassoio.
“Ecco il tuo caffè...” disse offrendo la tazzina a Clio “... e qui abbiamo dei biscotti...” sorridendole.
Poi si sedette anche lui.
“Forse non dovresti scorrazzare troppo su quell'auto...” alla ragazza “... la macchina che ci seguiva non credo si darà per vinta troppo in fretta... dovresti parlarne al tuo centro...” accendendosi una sigaretta “... fumi?”

Guisgard
09-11-2016, 02.47.22
Simon guardò Dacey, senza però aggiungere nulla.
Finalmente arrivarono davanti al ristorante.
Parcheggiarono e poi entrarono.
Subito il principale li vide, invitandoli a raggiungerlo.
Si sedettero al suo tavolo ed il pranzo cominciò.
“Che bella coppia siete.” Disse il principale.
“Si, sono un uomo fortunato...” Simon, prendendo la mano di Dacey “... Dacey è la donna migliore del mondo ed io ne sono innamorato alla follia.” E senza preavviso si avvicinò a lei e la baciò sulla bocca.

Guisgard
09-11-2016, 02.49.50
“Ehi, non fare così...” disse Ren, prendendo la mano di Nyoko “... non volevo certo fare il saccente... cercavo solo di capire a cosa credessi tu...” guardandola “... vuoi che non ne parliamo più? Preferisci così?”

Clio
09-11-2016, 02.51.28
Il profumo non era niente male, e quando Guisgard tornò addirittura con un vassoio lo guardai stupita.
"Accidenti, che servizio!" esclamai, sorridendo, spensierata "Grazie..".
Si sedette accanto a me, e io presi subito un biscotto, per poi concentrarmi sulla tazzina di caffè caldo.
"Lo so.." sospirai, scuotendo la testa piano "L'auto non è mai uscita dal Centro.." gli rivelai "L'ho portata fuori solo perché credevo che.." abbassai lo sguardo sulla tazzina, imbarazzata.
"Credevo che se tu l'avessi guidata..." alzando gli occhioni imbarazzati e spalancati su di lui "Avresti cambiato idea..." sussurrai quasi, per poi abbassare lo sguardo, sconsolata "Ma non ha funzionato.." sospirai, per poi bere un sorso di caffè.
"No, non fumo.." risposi poi, gentilmente.

Dacey Starklan
09-11-2016, 02.58.13
" Grazie per questo pranzo " dissi al capo una volta che fummo finalmente arrivati al ristorante. Tuttavia mi aspettavo di veder anche altri colleghi invece eravamo solo noi tre.
Dovetti forzarmi e sorridere alla affermazione dell'uomo e ancora di più nel sentire Simon portare avanti la farsa.
Quello che fece dopo fu totalmente inaspettato e se non fosse stata per la presenza del mio principale nulla mi avrebbe trattenuta da mollare un ceffone a Simon.
Facendo appello a tutto il mio autocontrollo invece finsi un sorriso.
" Vogliate scusarmi un attimo" dissi alzandomi e gettando un'occhiataccia gelida verso Simon, quindi mi diressi verso il bagno.
Lì mi sciacquai la faccia cercando di restare calma benché mi sentissi la rabbia ribollire dentro.
Non gli avrei perdonato quel gesto.
Una tornata nella sala presi giacca e borsa.
" Perdonatemi ma purtroppo mi sento poco bene, preferisco tornare a casa a riposare. Vi prego di non interrompere però il pranzo a causa mia, anzi bevete alla mia salute. Prenderò un taxi per tornare. Ancora grazie per il pranzo, mi dispiace davvero dover andare."
Non vedevo l'ora di allontanarmi da lì e non dover sopportare ancora la presenza di Simon.


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Guisgard
09-11-2016, 02.59.33
“Si...” disse Richard rispondendo al cellulare “... Gwen, sei tu?” Riconoscendo il numero sul display. “Sei già qui? Sei davanti all'ospedale?”

Guisgard
09-11-2016, 03.05.05
Guisgard guardò Clio.
“Quindi” disse “è così importante che io guidi quell'auto? Tu, almeno, sembri tenerci molto. Perchè? Perchè una ragazza bionda tiene così tanto che uno sconosciuto guidi quell'auto? E poi non ho ben capito che ruolo hai nel centro... chi sei, Clio? Una scienziata? Una pilotessa? Io ti guardo, ma non riesco a capirlo... perchè sei qui con me? Qui e non altrove, magari col tuo ragazzo?” Fumando.

Guisgard
09-11-2016, 03.09.56
“Oh, mi spiace molto...” disse il principale a Dacey.
“Aspetta, ti accompagno io...” alzandosi Simon “... l'auto è parcheggiata qui vicino...”
Ma proprio in quel momento, voltandosi, Dacey notò un volto a lei famigliare.
Si trattava di Palos, collega e miglior amico di suo marito Tardes, che la fissava.
Era seduto ad uno dei tavoli con un amico, forse arrivato lì per la pausa pranzo.
E probabilmente aveva visto quel bacio tra lei e Simon.

Clio
09-11-2016, 03.21.56
"Quell'auto è l'unica cosa che mi resta di mio padre.." con un leggero sorriso "E senza il pilota giusto.. tutto il suo lavoro sarà vano... e tu, tu sei riuscito a governare questa macchina più di chiunque altro e..." mi fermai.
Avevo già fatto quel discorso, il suo sguardo mentre guidava, le sue emozioni e tutto il resto, e avevo ottenuto l'effetto contrario, non avrei ripetuto lo stesso errore.
Poi si mise a parlare di me, e io abbassai lo sguardo, imbarazzata.
"Il mio ragazzo.." dissi piano, come se fosse la cosa più assurda che avessi mai detto "No.." scossi la testa piano "Non c'è nessun ragazzo...".
Nessuno vuole una macchina, dopotutto
Chi ero? Che potevo dirgli?
E se.. se gli avessi detto la verità?
Si sarebbe spaventato?
Ma d'altronde, se dovevo essere il suo copilota, era il caso che sapesse.
"Chi sono io..." sospirai, alzando gli occhi a cercare i suoi "Sicuro di volerlo sapere? Di conoscere il mio segreto, e custodirlo gelosamente perché ne va della mia vita?" gli chiesi, con gli occhi nei suoi.

Dacey Starklan
09-11-2016, 03.22.23
" Non ce n'è bisogno, so cavarmela da sola" senza neanche guardarlo in faccia.
Rimasi però pietrificata non appena mi voltai. I miei occhi si dipinsero di orrore e mi sentii mancare il terreno sotto i piedi.
Non potevo credere alla mia sfortuna, alla assurda coincidenza che collocava Palos al ristorante, proprio in quel momento.
Non sapevo cosa fare, molto probabilmente avrebbe detto tutto a Tardes.
" Agente..." riprendendoli dalla iniziale paura, mentre procedevo verso il tavolo di Paola.
" Che fortuna avervi incontrato. Ho avuto uno spiacevole inconveniente al tavolo e gradirei andarmene senza che quell'uomo " e mi girai verso Simon, " mi seguisse, é già stato piuttosto inopportuno nei miei confronti. Speravo dunque voi mi possiate dare un passaggio a casa, sono certa che mia marito a apprezzerà molto la vostra cortesia."
Mi ero buttata, mi pareva l'unico modo per poter evitare la catastrofe, almeno così speravo.


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Guisgard
09-11-2016, 03.31.28
Guisgard guardò Clio incuriosito.
“Certo che voglio saperlo...” disse spegnendo la sigaretta “... dopotutto se mi volete in squadra dovete pur fidarvi di me, no? E poi, mi chiedo, qual'è questo terribile segreto?” Sorridendo. “Un passato turbolento?” Divertito. “Non dirmi che hai sulla coscienza un errore di gioventù.” Sarcastico, forse per alleggerire la tensione generata dalle parole di Clio.

Lady Gwen
09-11-2016, 03.35.21
"Ciao, sì sono io. Senti, ho avuto un contrattempo purtroppo. Non posso venire a prenderti. Ti spiacerebbe prendere un taxi? Purtroppo non riesco proprio a venire lì..." sospirando.

Guisgard
09-11-2016, 03.35.41
Palos guardò Dacey in modo incerto, per poi fissare Simon all'altro tavolo.
“Certo...” disse alzandosi dal suo posto “... ci penserò io ad accompagnarla a casa...” lasciando dei soldi sul tavolo per pagare il conto.
Sorrise forse per circostanza e con la ragazza uscirono, raggiungendo la sua auto.

Guisgard
09-11-2016, 03.39.34
“Come...” disse stupito Richard al cellulare “... un taxi? Ma come, sorellina?” A Gwen. “Cosa diavolo è accaduto da impedirti di essere qui a prendermi? Non sarà accaduto qualcosa spero... vero?”

Dacey Starklan
09-11-2016, 03.43.07
" Davvero molto molto gentile, grande " dissi sollevata anche se non riuscivo a capire quanto Palos mi avesse creduto.
" Immagino direte quello che avete visto a mio marito" una volta in auto.
" Non vi biasimerei per questo, volete essere leale con lui. Tuttavia avrebbe senso se non fosse che io ero tutt'altro che consenziente. Ed é inutile che io vi dica come può diventare mio marito quando si arrabbia, ci sarebbe il rischio che faccia qualcosa di avventato è estremamente stupido. Sono più che certa che l'uomo del ristorante mi lascerà in pace ora che mi ha vista in compagnia di un poliziotto."
Non sapevo come il mio discorso stesse andando ma ero sincera, pensavo davvero ciò che dicevo e speravo che la mia sincerità sarebbe stata premiata.
" Come sta andando l'investigazione sull'omicidio del commissario? Tardes me ne aveva accennato prima di uscire in fretta da casa questa notte."
Cambiai discorso, come se al ristorante non fosse successo niente di importante su cui discutere.


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Lady Gwen
09-11-2016, 03.43.42
Sospirai silenziosamente.
Ero divisa in due.
Da una parte Elv, dall'altra Richard ed io ero in mezzo.
"No tranquillo, io sto bene, ti spiegherò tutto quando tornerò a casa" dissi, tranquillizzandolo "A dopo. Ti voglio bene" lo salutai, per poi tornare da Elv.
"Andiamo?" mentre indossavo il casco.

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Guisgard
09-11-2016, 03.55.05
“Stiamo analizzando le poche indicazioni che abbiamo...” disse Palos a Dacey, mentre erano in auto diretti a casa di lei “... speriamo di avere risultati presto. Il commissario, pace all'anima sua, lo merita.” Guidando. “Quanto a ciò che è accaduto al ristorante, non sono affari miei... lei dice di non essere stata consenziente, eppure eravate seduti l'uno accanto all'altra, con un mazzo di rose vicino e stando mano nella mano... ho visto poi quel bacio e non mi sembra che lei lo abbia respinto o preso a schiaffi... ripeto, non sono affari miei, ma Tardes non merita questo... è innamorato di lei e non merita che sua moglie va per ristoranti con un altro uomo, mentre lui rischia la vita ogni giorno sulle strade.” Con un tono di biasimo.
Arrivarono a casa di lei.
“Eccoci...” fermando l'auto lui “... credo Tardes sia già arrivato... infatti non è venuto a pranzo con me perchè voleva mangiare insieme a lei.”
Infatti l'auto di Tardes era parcheggiata fuori casa.

Guisgard
09-11-2016, 04.06.09
Gwen risolse il tutto con suo fratello Richard, per poi indossare il casco ed andare in moto con Elv verso il quartiere industriale.
La città era ovviamente trafficata, ma i due arrivarono abbastanza presto a destinazione.
Il quartiere era dominato dal grattacielo della Società Cibernetica Ateon, suo vero e proprio quartier generale.
“Ora non ci resta che trovare quella banda...” disse Elv “... ehi, parli del diavolo e spuntano le corna... eccoli!” Indicò a Gwen.
http://1.bp.blogspot.com/_ZTInxdsRKgc/S8p6o3_xnxI/AAAAAAAABdk/NM0cGpZu-SA/s1600/The+Warriors+1.jpg

Clio
09-11-2016, 04.09.31
Sospirai a quelle parole.
Dirgli la verità, non l'avevo mai detta a nessuno.
Non mi avrebbe più guardato allo stesso modo..
Quel pensiero rapido e inopportuno mi attraversò la mente, allora mi resi conto che mi piaceva il modo in cui mi guardava.
Clio!
Non calcolai le altre parole di Guisgard, presa com'ero dal pensare a quali parole usare.
Che parole potevano esserci per spiegare una cosa del genere?
Presi un profondo respiro, e raccolsi i capelli sopra la testa, tenendoli con una mano.
Con l'altra sfiorai delicatamente il chip alla base dell'attaccatura per i capelli, che serviva per i miei upgrade.
"Io..." dissi, voltandomi verso di lui "Non sono... del tutto... umana.." dissi piano, scandendo ogni parola come se quelle andassero frazionate.
Osservavo il suo sguardo, cercando di coglierne ogni mutamento, ogni sfumatura.
"Sono un androide, una specie di cybogrg... progettato dallo stesso uomo che ha progettato l'auto.." senza mai lasciare il suo sguardo.
"Quando mio padre è scomparso sono andata al centro, e voglio rendermi utile per il progetto SuperCar, ho ricevuto un upgrade con tutte le nozioni di guida... ma mi manca..." lo indicai "la componente emotiva, istitutiva.." con un velo di malinconia negli occhi.
"Ecco perché quella luce non mi ha fatto niente, ecco come ho fatto a sollevarti mentre eri svenuto..." dissi piano "Ed è.. importante.. molto importante che non si sappia.. o potrei. finire nelle mani sbagliate" arrossendo "Ma mi fido di te, Guisgard!" alzando gli occhi su di lui.
Sentivo il cuore battere sempre più forte, come avrebbe reagito?

Guisgard
09-11-2016, 04.09.34
“Si, hanno chiamato anche me, circa un'ora fa.” Disse Carlotta ad Altea, prendendo una fetta di pizza. “Andiamo insieme alla tua manager? Ottimo.”
Poi Altea chiamò il pilota del suo amico.
Ed il cellulare squillò.
“Ehi, bussa!” Esclamò Carlotta.
Ma nessuno rispose.
“Forse non ha fatto in tempo...” mormorò Carlotta “... capita...”

Lady Gwen
09-11-2016, 04.10.10
Ci muovemmo abbastanza velocemente, nonostante il traffico, ed in poco tempo arrivammo al quartiere industriale.
Dopo poco che arrivammo lì, arrivò anche la banda.
Guardai per un attimo Elv, rimanendo calma e tenendomi pronta a ricorrere "ad altri mezzi" se la situazione si fosse complicata.
Non mi sembrava gente molto raccomandabile, proprio per niente, ma ora dovevo stare calma.

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Guisgard
09-11-2016, 04.16.23
Guisgard guardò Clio in modo indescrivibile, tra il beffardo ed il seccato.
“Questa” disse “è la cosa più assurda che io abbia mai sentito.” Ridendo nervosamente. “Cos'è? Una citazione tratta da Blade Runner o da Terminetor? O è forse un modo per evitare che io ci provi con te? Non mi sembra ti sia saltato addosso, no? O forse” alzandosi “siete tutti pazzi in quel centro? Forse dovresti andartene, sai? Prendere la tua auto e andartene. S, è meglio. Io mi farò una doccia.”

Clio
09-11-2016, 04.31.52
La sua reazione non fu delle migliori, mi sentii ferita, anche se non sapevo bene perché.
Mi ero fidata di quell'uomo e ora mi stava dando della... che cosa stava dicendo esattamente?
"Perché dovrei evitare che tu ci provi con me?" dissi, guardandolo senza capire.
Poi mi disse di andarmene, e si alzò, ma io mi alzai con lui.
"Aspetta, ti prego..." prendendogli le mani "Ti prego, lascia che ti spieghi io... ecco perché non dico mai niente ma... credevo di potermi fidare di te.." con gli occhi velati di lacrime nei suoi.
Perché stavo reagendo in quel modo?
Era solo uno sconosciuto, dopotutto.
Eppure era importante che mi credesse, importante che tornasse a guardarmi come faceva prima.
Non succederà mai...
Dovevo mostrarglielo, in qualche modo, ma come?
Allora posai le mie mani sui suoi fianchi, e iniziai a sollevarlo, sempre di più, sempre di più.
Senza mai lasciare il suo sguardo, in modo che potesse vedere che non stavo facendo il minimo sforzo.
Lo portai in alto e poi lo riportai a terra, con infinita naturalezza.
Tenevo le sue mani tra le mie, quasi avessi paura che scappassi.
"Una ragazza normale potrebbe farlo?" chiesi, con gli occhi tristi "Dimmi che prova ti serve, e te la mostrerò..." sussurrai piano.
Era importante, molto importante per me che lui capisse.

Guisgard
09-11-2016, 04.35.18
“Lascia parlare me...” disse Elv a Gwen, per poi avvicinarsi in moto alla banda.
“Guarda chi si vede...” quello che sembrava esserne il capo.
“Rivoglio la mia moto.” Elv a loro.
“Tutto ha un prezzo...” l'altro, per poi guardare Gwen “... magari lei.”
“Toccala e ti cavo gli occhi.” Fissandolo Elv.
“Comunque la tua moto è andata...” quello “... l'ha presa uno degli scagnozzi della Società Cibernetica Ateon...”

Guisgard
09-11-2016, 04.40.00
Guisgard restò sorpreso, turbato sbigottito.
Clio aveva mostrato la sua forza sovrumana.
“Credo...” disse lui “... credo che mi accenderò un'altra sigaretta...” sedendosi “... allora è vero... sei davvero... sei davvero un robot... una sorta di essere meccanico...” incredulo “... a guardarti... accidenti, a guardarti sei una ragazza normale... anzi, molto più che normale... sei... sei una bellissima ragazza... ed io che...” scuotendo il capo “... io che mi sentivo persino... ah, lasciamo stare... quindi in quel centro davvero siete in grado di fare cose incredibili...” fissandola.

Dacey Starklan
09-11-2016, 04.42.51
" Avrei dovuto fare una scenata davanti a tutti correndo il rischio di perdere il lavoro? Perché al tavolo c'era il mio capo..." vidi l'auto di Tardes parcheggiata nel vialetto.
" Certo che non lo merita, ma io non ho fatto proprio nulla di male" ed uscii dalla macchina per entrare in casa.


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Lady Gwen
09-11-2016, 04.45.48
Elv mi disse di lasciarlo parlare e restai in silenzio.
Iniziai a sentirmi inquieta, ma sempre restai in silenzio, apparentemente calma.
Perché quelli della Ateon dovevano averla presa?

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Clio
09-11-2016, 04.50.28
Sembrava funzionare, la sua espressione era mutata, allora lasciai le sue mani.
Mi sedetti accanto a lui, ascoltandolo.
Ero bella? Mi trovava bella?
Come tutti no? è per questo che hai questo aspetto..
Lo guardavo con occhi pieni di emozioni di cui non conoscevo il nome.
Si sentiva... come? cosa?
Perché non aveva finito la frase?
"Io.. sono in buona parte umana.." mi affrettai a dire "Ho un cervello potenziato e meccanizzato, certo, ma di partenza umano... ho un cuore.. dei.." esitai "Sentimenti.." sostenendo il suo sguardo per un lungo istante, per poi abbassarlo imbarazzata.
"Il mio scheletro è in titanio, e questo mi da una forza e una resistenza sovrumana.... tecnicamente sono un androide da combattimento, ma con gli upgrade del dottor Iasevol, ora sono perfettamente in grado di partecipare al progetto Supercar..".
Quelle parole sul centro.
"Sì, è così.." prendendo la mano con cui non stava fumando tra le mie.
"Ed abbiamo bisogno di te, Guisgard.." sussurrai "Io posso essere il tuo secondo pilota, controllare i parametri della macchina più velocemente che chiunque altro, eseguire analisi approfondite e tutto il resto ma al volante.." alzai gli occhi su di lui "Al volante devi esserci tu.. la mia forza, il mio cervello potenziato non servono a niente..." sospirai "Vieni al centro con me.." sussurrai, infine.
Com'era diverso il modo in cui mi guardava ora, cosa avrei dato per riavere indietro lo sguardo di prima.

Guisgard
09-11-2016, 04.53.31
“Io l'avrei fatto se fossi stato in lei...” disse Palos a Dacey, con un tono che tradiva il suo biasimo “... ha agito di nascosto, sapendo di comportarsi ambiguamente con suo marito...”
Poi la ragazza scese dall'auto e rincasò, trovando Tardes.
“Ehi, amore!” Vedendola lui. “Hai fatto tardi. Aspettavo te per pranzare... andiamo fuori? Così mi racconterai del tuo primo giorno di lavoro, ok?” Sorridendole.

Guisgard
09-11-2016, 04.56.40
“Si, come no...” disse Elv sarcastico “... cosa diavolo se ne fa una multinazionale con la mia moto? Mi prendete in giro?”
“Non chiederlo a noi...” il capobanda “... so che stanno cercando diverse ragazze, tutte dai capelli chiari... noi stessi ne abbiamo portate alcune... tutte bionde e slave... bei bocconcini...” ridendo “... e uno di quelli si è preso pure la tua moto.”
“Roba da matti...” Elv guardando poi Gwen.

Guisgard
09-11-2016, 05.01.16
“Beh, guidare con un robot, o androide, cyborg come dir si voglia...” disse Guisgard “... non so... non capisco quanto tu sia umana, donna e quanto invece una fredda macchina... dici di avere sentimenti, quindi sei normale? Voglio dire... puoi amare ed odiare? Quindi innamorarti? Fare... fare l'Amore?” Fissando Clio.

Clio
09-11-2016, 05.13.37
"Non lo so nemmeno io..." abbassando lo sguardo a quelle parole di Guisgard "Diciamo che sono un essere umano potenziato, molto più forte, molto più intelligente e capace di assimilare informazioni... eppure ho alcuni comportamenti meccanici, durante il combattimento ad esempio.." inizia a dire "Sì io... ho dei sentimenti... amavo mio padre e quando è scomparso... io.." abbassai lo sguardo "Ho sofferto davvero tanto... e ho desiderato essere un vero robot per non provare emozioni.." abbassando la voce.
Poi quella domanda, così diretta, che mi sorprese.
Era consentito dal codice di comportamento umano?
"Io.." arrossii violentemente "Sì, immagino.. di sì.." sorridendo piano, imbarazzata.
Poi sospirai, un sospiro amaro, mentre rialzavo gli occhi su di lui.
"Io posso innamorarmi..." dissi, scrutando l'azzurro dei suoi occhi "Ma per fare l'Amore lui dovrebbe innamorarsi di me.." con un sorriso triste, che pian piano contagiò il mio viso velandolo di un'infinita tristezza "E chi mai amerebbe.... me?" sussurrai piano, con gli occhi tristi nei suoi.
L'Amore era un sogno meraviglioso, che forse era troppo chiedere che mi venisse concesso.

Guisgard
09-11-2016, 05.23.16
“Ok, ok...” disse Guisgard “... scusami... sei pur sempre una ragazza e le mie domande sono inopportune...” scuotendo il capo “... però ti hanno fatta davvero bene... stai arrossendo come normalmente dovrebbe essere...” sorridendo “... beh, dopotutto bevi tè e birra, mangi biscotti e non vedo perchè tu non possa fare tutto il resto.” Annuì. “In pratica sei una sorta di donna bionica.” Ridendo piano. “Dai, torniamo al centro... ho voglia di fare un altro giro sul bolide bianco.” Facendole l'occhiolino.

Clio
09-11-2016, 05.27.44
Sorrisi piano a quelle scuse di Guisgard.
Dicevo bene allora che non era proprio accettato un comportamento del genere.
Però non mi aveva dato fastidio, era solo.. strano.
"Le emozioni fanno parte della mia componente umana..." spiegai "Sono istintive e vere, proprio come le tue.. anche se a volte devo imparare certi tipi di comportamenti sociali.." ridendo piano.
"Esatto.. donna bionica.." scossi la testa, divertita "Mi piace!".
Poi quelle parole, a quelle parole mi illuminai.
"Ma certo!" esclamai, con un luminoso sorriso.

Guisgard
09-11-2016, 05.36.34
“Allora andiamo.” Disse Guisgard, prendendo poi il suo giubbotto di pelle. “Però guido io, ok?” Sorridendo a Clio. “E per riconoscenza una di queste sere ti inviterò a cena qui. Abbiamo tutto, sai? Il focolare, la musica ed un sacco di cose buone da mangiare.” Divertito.
Uscirono e saliti in auto ripartirono verso il Centro Meteorologico.

Nyoko
09-11-2016, 08.06.24
Guardai Ren con dolcezza. Mi piaceva quel suo modo gentile. Mi trattava sempre con cura. Gli sorrisi e strinsi la sua mano. Cosa volevo ormai non aveva alcuna importanza. Mio nonno era stato chiaro. Non dovevo andarci alla Ateo e non l'avrei fatto.
"Voglio solo... Concentrarmi sullo studio ed il mio lavoro" dissi guardandolo con dolcezza. "Non voglio causare alcun problema"

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Dacey Starklan
09-11-2016, 10.03.31
Mi limitai a guardare l'agente mentre scendevo dall'auto per poi entrare in casa.
" Ehi, che bello trovarti a casa" sorridendogli e posando la borsa.
" Il lavoro? Beh... c'è una cosa che devi sapere" e mi sedetti sul divano, invitandolo a fare lo stesso.
Meritava di sentire l'accaduto da me e non un collega anche se avevo paura della sua reazione.
" Per pranzo il mio principale ha organizzato un pranzo, per darmi il benvenuto. Io credevo ci fossero un po' di colleghi e invece oltre a me e al mio capo c'era solo l'uomo che all'inizio mi ha parlato della possibilità di lavorare alla casa editrice. Beh in pratica sono stata assunta solo perché quell'uomo ha fatto pensare al capo che fossi la sua fidanzata. E a pranzo la cosa é venuta fuori. All'inizio sembrava una cosa innocente, non sapevo bene come comportarmi perché dicendo la verità avrei perso il lavoro ma poi... " feci una pausa, sentivo il cuore battere a mille dalla paura mentre guardavo il volto di Tardes.
" Mi ha baciata, lì al ristorante, davanti a tutti. Quando sa benissimo che sono sposata. Avrei voluto prenderlo a sberle ma non volevo fare una scenata così ho detto di non stare bene e che volevo tornare a casa. E lui, come se non fosse successo nulla, pure che voleva darmi un passaggio. Per fortuna ho trovato quel agente, Palos, e mi ha portato a casa lui. "
Sospirai mordendomi il labbro prima di riprender a parlare.
" Pensavo fosse una persona gentile, un amico ma evidentemente lui aveva altre intenzioni nei miei confronti. Ho sbagliato a fidarmi... e mi dispiace se in qualche modo tutto questo ti ferisca. Perché non era mia intenzione, non lo é mai stato. Non credevo ci fosse qualcosa di male nell'avere un amico ma chiaramente quella persona non è un amico. Ora ti prego cerca di stare calmo, quello che é successo fa già parte del passato. É stata la stupidaggine da parte di un uomo che evidentemente non comprendere le parole donna sposata. Io sono qui, sono a casa con te, perché è con te che voglio stare. "


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Lady Gaynor
09-11-2016, 10.13.57
"Si, grazie..." risposi alla ragazza "una tisana andrà benissimo... credi sarebbe possibile indossare qualcos'altro che non sia questo velo? Fa freddo e non vorrei ammalarmi, visto che i problemi sono già tanti... ma dimmi, qual'è il tuo nome?"

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Lady Gwen
09-11-2016, 16.43.55
Mi lasciò perplessa la spiegazione del tipo.
Ma che motivo avrebbe avuto di mentire?
E poi che c'entravano delle donne bionde e una moto con una multinazionale?
"È tutto molto strano... Non ho idea di quali siano gli affari della Ateon, ma non credo rientri nelle loro normali attività tutto ciò..." dissi piano ad Elv "Cos'hai in mente?"

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Altea
09-11-2016, 17.41.12
Il telefono squillava mentre guardavo Carlotta..pure lei veniva..strano, forse avevano bisogno di due modelle..però la fissavo..abitava a Baias, ma quel giorno in spiaggia non era andata a casa sua e il fidanzato nemmeno lo nominava.
"Si...suona.." la chiamata finì e schiacciai il bottone "Si capita..capita non risponda agli sms e le chiamate, ma dovrei conoscerlo no..è sempre stato così, parlare con lui è una impresa..magari sarà impegnato in affari privati" ridendo ma fissavo quel cellulare...non dissi altro, ma avevo bisogno di lui e iniziai a mandare un sms.."Sono Altea...ero io a chiamarti..ho bisogno di te, sono in guai seri e mi auguro tu non voglia io rimanga sfigurata, o come mi hanno minacciato a battere in una strada o fare una fine peggiore. Mi ha contattato una persona anonima, vogliono io faccia una gara al posto di Joshua..non di Formula Uno ovvio..clandestina..dicono aveva un conto da regolare e io devo rimediare. Ti chiedo di essere vicino a me, guiderò io ma ho bisogno di un bravo copilota..se fallisco faccio una brutta fine. Mi daranno informazioni..sarà tra due giorni, puoi immaginare come sto..malissimo. Non occorre ci vediamo, immagino detesti la mia presenza e non abbiamo nulla da spartire, ma devi aiutarmi, puoi rispondermi per sms....non ti costringo a telefonarmi. A proposito, ho saputo oggi del tuo incidente..mi spiace. Aspetto una tua risposta e domattino devo andare alla Ateon per fare da modella alla loro nuova auto..ciao campione".
Guardai poi Carlotta.."Credo sia ora di andare a letto..magari pensi io sia innamorata di questo pilota...sai che prima una persona mi ha chiesto il suo nome e io ho fatto finta di non saperlo?" sospirai "Sai, la mia opinione sull' Amore è pari a zero..ho voluto scegliere un ragazzo fuori dell' ambito delle corse o dell' alta società...era un ragazzo normale..conclusione? Mi ha tradita...strano il destino vero".
Mi alzai e misi i piatti nel lavandino e andammo a dormire..mi feci una doccia veloce e scivolai nuda sotto le lenzuola di seta, misi la sveglia nel cellullare e lo poggiai sul comodino...cercai di dormire..ma veramente la fortuna non ruotava dalla mia parte in questo periodo.
Chiusi gli occhi...ma potevo sentire il rumore del motore e l' adrenalina che saliva..la partenza..il quadro di strumentazione e il contagiri del motore raggiungere i massimi regimi per lanciare la macchina alla massima velocità.

Clio
09-11-2016, 17.52.08
Risi a quelle parole di Guisgard.
"Certo, capo!" annuendo "Ognuno al proprio posto di combattimento.." con fare solenne per un momento, per poi tornare a sorridere spensierata.
Poi mi illuminai a quelle parole.
Una cena davanti al camino, io e lui, non sapevo bene perché, ma la cosa mi emozionava.
"Sembra allettante.." con un sorriso enigmatico "E sentiamo.. cucinerai per me, o tutte quelle cose buone da mangiare dovrò cucinarle io?" divertita "Mio padre era negato e mi ha impiantato un migliaio di ricette in testa.." alzai poi le mani coi palmi verso l'alto a incorniciarmi il viso "Sono un'ottima cuoca.." divertita e spensierata.
Dopodiché salimmo in macchina, diretti al centro.
Ero davvero felice che avesse accettato, pensai mentre lo guardavo guidare.
Mi resi conto che mi piaceva molto guardarlo guidare, spiare l'espressione dei suoi occhi mentre erano fissi sulla strada, osservare il modo in cui teneva il volante o quelle piccole espressioni incontrollate che attraversavano il suo viso.

Guisgard
10-11-2016, 17.15.47
La donna orientale sorrise appena a Gaynor, per poi mostrare un lieve inchino.
“Il mio nome è Mikyro.” Disse. “Qui non non si avverte né freddo, né caldo.” Fissandola. “Ed il padrone vuole vedere questo velo. C'è altro che posso fare?” Chiese.

Guisgard
10-11-2016, 17.19.08
“Di riavere la mia moto.” Disse Elv a Gwen, per poi voltarsi verso i teppisti. “E sia, voglio credervi... ma cosa hanno quelle ragazze bionde di così speciale?”
“Chissà...” ridendo il capo dei teppisti “... ognuno ha i suoi gusti personali in fatto di sesso... e poi si sa, i ricconi sono spesso molto vogliosi di strani giochini, no?”
E tutti loro risero forte.

Lady Gaynor
10-11-2016, 17.19.57
"Siete così strani qui che non avvertite nemmeno il freddo?" Chiesi sarcastica "Nient'altro Mikyro, grazie..."
Quella situazione era sempre più strana e angosciante. Non sapevo che fine avrei fatto e nel frattempo ero costretta a subire anche il freddo. Mi misi a letto e mi strinsi il lenzuolo addosso, sperando in un po' di calore.

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Guisgard
10-11-2016, 17.25.37
Tardes si voltò e restò a guardare Dacey con un'espressione a metà tra lo sconcertato e l'arrabbiato.
“Aspetta...” disse “... fammi capire... lui ha messo su questa sceneggiata e tu hai accettato? Ma dannazione, non ci arrivavi a capirlo? Era un modo per provarci, maledizione! Credevi fosse un buon samaritano? Che aiuta le belle straniere per la sindrome da Francescano? Ed infatti alla prima occasione ti ha baciata!” Con rabbia. “E dimmi... da quando va avanti questa storia? Da quando hai questo amico segreto? E magari vi scambiavate anche sms o qualcuno di quei messaggini tipo Whattsapp a mia insaputa, giusto?”

Lady Gwen
10-11-2016, 17.32.06
Quella situazione mi sembrava senza via d'uscita.
Dubitavo che avremmo trovato la moto continuando a stare lì con quei tipi.
Sbuffai appoggiandomi alla moto e guardando Elv in modo eloquente.
"Dovremmo riuscire a capire chi l'ha presa..." dissi piano a lui.
Dopotutto da qualche parte dovevamo pur cominciare.
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Guisgard
10-11-2016, 17.34.02
“Beh, io conosco si e no un paio di ricette...” disse Guisgard guidando “... male che vada c'è un ristorante sotto casa mia, oppure possiamo sempre ordinare cinese se ci va.” Ridendo e facendo l'occhiolino a Clio.
Rapidissima l'auto bianca, ancora senza nome, sfrecciava per le strade di Capomazda City, mentre un cielo blu e bianco di nuvole si rifletteva sui vetri dei grattacieli.
Poco dopo, usciti dalla città, raggiunsero il Centro Meteorologico.

Clio
10-11-2016, 17.38.47
Risi a quelle sue parole.
"Volevo ben dire, io..." divertita.
"E perderci il camino?" con un sorriso sognante "Posso cucinare io.." abbassando lo sguardo anche se lui stava guardando la strada.
"Mi piacerebbe.." dissi piano, alzando lo sguardo a spiare il suo concentrato "..mi piacerebbe cucinare per te.." dissi piano, arrossendo appena per poi distogliere lo sguardo.
Alla fine arrivammo al centro.
"Il dottor Iasevol sarà felice di vederti..." con un sorriso luminoso "E sarà sollevato che non ho distrutto la macchina.." divertita.
"Entriamo?" Gli chiesi "Dovremmo raccontagli di quello che ci è capitato, magari per lui ha un senso.." pensierosa.

Dacey Starklan
10-11-2016, 17.40.54
" Non c'è nessuna storia! Ora non posso parlare con qualcuno senza il tuo permesso? Io non ti chiedo certo con chi parli quando non sei a casa o con chi stai al telefono, mi sembra una cosa assurda. Okay non avrei dovuto acconsentire a quella stupida idea, é vero, ho sbagliato. Ma comunque che lui ci provasse o meno non importa, perché a me non interessa lui. "
Comprendevo che fosse arrabbiato ma non volevo neanche che per quel episodio se ne facesse un caso di stato, e sicuramente non gli avrei permesso di fare insinuazioni di alcun tipo.
" É lui che mi ha baciata, non il contrario. É un idiota e non doveva permettersi ma il punto è che É stata una sua bravata e nulla più. Non so come farti capire che non potrei mai stare con qualcun altro se non con te. Dimmi che dovrei fare per buttarci questa cosa alle spalle e riprendere da dove eravamo rimasti. Tardes le cose stavano andando così bene, ti prego non lasciamo che un idiota qualsiasi rovini tutto ."
Mi strinsi le braccia al corpo, sospirando, sperando che fosse solo un brutto sogno è che ancora in realtà stavo dormendo.


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Guisgard
10-11-2016, 17.43.16
Mikyro uscì, lasciando Gaynor da sola.
In effetti la stanza aveva un buon tepore e non si avvertiva freddo.
Ma forse la ragazza era troppo spaventata.
Si mise così a letto, coprendosi e restando da sola per un po'.
Poi, ad un tratto, la porta si aprì e tornò Mikyro con un grande vassoio.
Lo posò sul letto e mostrò a Gaynor le diverse pietanze, tutte degne dei migliori chef.
“Il padrone augura buon appetito.” Disse Mikyro con un inchino.

Guisgard
10-11-2016, 17.46.31
“Si, hai ragione.” Disse Elv a Gwen, per poi salutare con un cenno del capo quei teppisti.
Partì rapido, guidando la moto nel traffico del quartiere.
“Andremo direttamente alla sede della Compagnia Cibernetica Ateon.” Mormorò. “Riavrò la mia moto.” Accelerando.

Lady Gwen
10-11-2016, 17.50.17
Elv salutò quei tipi e andammo via.
Ascoltai le sue parole mentre sfrecciavamo nel traffico.
Era la cosa più ovvia, ero stata io infatti a proporla, ma avevo idea che non sarebbe stato facile recuperarla.
"Mi chiedo, perché prendere la tua quando potevano averne a bizzeffe? Non capisco..." risposi, mentre mi tenevo a lui sulla moto.

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Guisgard
10-11-2016, 17.51.48
Uno dei pannelli esterni del centro si aprirono appena l'auto bianca arrivò, facendola così entrare all'interno della struttura.
Alla fine la sua corsa terminò in uno degli hangar interni.
Guisgard saltò fuori con agilità, lucidando la lettera M sulla carrozzeria, per poi guardare Clio ed aiutarla a scendere.
In quel momento arrivarono Isevol, Menya ed Agos.
“Bentornati.” Disse lo scienziato. “Tutto bene?”

Lady Gaynor
10-11-2016, 17.54.50
Mikyro tornò poco dopo con un vassoio molto grande, dove c'erano diversi piatti, tutti dall'aspetto invitante.
"Alla faccia della tisana... ringrazia il padrone da parte mia, in effetti non mangio da un bel po' ed ho fame... tu puoi andare..."
Cominciai così ad assaggiare cibo da ogni piatto, trovando tutto squisito. Alla fine del pasto, ero decisamente più rilassata e rifocillata. Tolsi il vassoio dal letto e lo poggiai su un tavolino, per poi ritornare sul letto, in attesa di non sapevo neanche io cosa.

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Clio
10-11-2016, 17.56.08
Tornammo al centro e mi sentii un po' come se stessi tornando a casa.
Guisgard mi aiutò a scendere e la cosa mi stupì, tuttavia non dissi niente, limitandomi a un leggero cenno del capo di ringraziamento accompagnato da un sorriso.
Arrivò Iasevol con Menya e Agos, e io sospirai.
"Più o meno.." lanciando un'occhiata a Guisgard.
Allora raccontai agli altri tutte le cose strane di quella sera, dalla figura spettrale, la luce, la macchina nera, l'inseguimento è il volo.
"Tutto questo ha senso per te, professore?" Gli chiesi.

Guisgard
10-11-2016, 18.00.17
“Certo che parlo con tanta gente anche io” disse con rabbia Tardes a Dacey “ma nessuno di loro mi propone storie ambigue!” Fissandola. “Possibile tu sia così ingenua? E magari ti teneva pure par mano senza che tu protestassi, no? Ovvio, dovevate rendere quella volgare farsa il più realistica possibile, giusto? No, non ci credo... tu dovevi comunque sapere, o almeno sospettare che quel tipo mirasse ad altro!” Scosse il capo. “Basta, non mi interessa nulla di questa storia...” afferrando il suo giubbotto “... e neanche di te...” andando verso la porta “... ora potrai parlare con chi cavolo ti pare... da oggi in poi puoi anche andartene al diavolo... tu ed i tuoi amici!” Ed andò via sbattendo la porta.
Un attimo dopo la sua macchina partì come un razzo.
Accese lo stereo dell'auto, mettendo su una canzone.

https://www.youtube.com/watch?v=4OaTaEX8Kh8

Dacey Starklan
10-11-2016, 18.05.45
"No credevo che fosse un amico, sinceramente non penso che la gente abbia sempre dei secondi fini... Per favore non ingigantire questa faccenda... Ti prego..." lo vidi alzarsi e prendere la giacca.
" No aspetta dove vai?" seguendolo nel corridoio.
" Tardes ti prego..." mentre la porta si chiudeva.
Chiuso gli occhi trattenendo le lacrime dal nervoso e dalla rabbia e mi lasciai scivolare contro la porta fino ad accasciarmi per terra.

Nora
10-11-2016, 18.21.30
Un flash attraversò la mente di Nora.
Sì ricordò del biglietto, della minaccia di omicidio della ragazza...
Solo quello avrebbe potuto essere il motivo.
Evitò però di dirlo ad Arystos.

"Sinceramente a me non frega nulla..." liquidando la discussione lei con una scrollata di spalle e continuando a mangiare le noccioline.

Guisgard
10-11-2016, 18.24.30
Altea inviò quell'sms e poi andò a letto, dopo essersi sfogata con Carlotta.
La notte trascorse più o meno serena ed al mattino le due ragazze erano già in piedi per prepararsi.
Dovevano raggiungere la sede della Società Cibernetica Ateon.
Poco dopo qualcuno bussò alla porta.

Altea
10-11-2016, 18.26.36
Mi svegliai presto e mi preparai accuratamente e qualcuno busso' ed andai ad aprire. .Non avevo guardato il cellulare. .Non poteva essere lui..speravo non fosse qualcuno di pericoloso. .pochi sapevano dove abitavo.

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Guisgard
10-11-2016, 19.24.12
Ren annuì e sorrise a Nyoko.
I due arrivarono in facoltà e raggiunsero l'aula per seguire la lezione.
“Ehi, ragazzi...” disse ad un tratto Syro, un loro amico studente “... partecipate al nostro party in costume? Tutto il corso ci sarà.” Ridendo.

Nyoko
10-11-2016, 19.32.32
Arrivammo in facoltà e subito un nostro collega si avvicinò.
"Ciao Syro" dissi gentilmente con un lieve sorriso. Quando disse "party in costume" il mio sguardo si accese. Amavo le feste, mi piaceva vestirmi e sbizzarrirmi con i costumi e avrei partecipato. Siccome, però, tutti mi consideravano una tipa seria, non credevo che avessero potuto invitarmi. Con spiccato interesse, allora, risposi al ragazzo.
"Beh... Si, perché no. Ci sarò. Ren, vieni anche tu, vero?" dissi guardandolo con occhi speranzosi. http://uploads.tapatalk-cdn.com/20161110/1b76cd25c7235431848b2c18590811fd.jpg

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Guisgard
11-11-2016, 01.24.42
“Vallo a capire...” disse Elv guidando nel traffico cittadino “... forse per lo stesso motivo per il quale non si può lasciare la propria auto incustodita, o perchè è impossibile ormai fare due passi a piedi la sera.” A Gwen. “Perchè viviamo in un mondo di matti.” Contrariato.
Arrivarono poco dopo davanti al grattacielo della Società Cibernetica Ateon.
Parcheggiarono la moto e poi si avviarono verso l'ingresso.

Guisgard
11-11-2016, 01.33.27
“Oh, scusami...” disse Guisgard a Clio dopo averla aiutata a scendere dall'auto “... magari per voi androidi è sciocco essere aiutati a scendere da un'auto, ma devo abituarmi al fatto che non sei la bella ragazza che sembri.” Sorridendo.
Poi la ragazza raccontò l'accaduto a Iasevol.
“Cosa ne pensi?” Lo scienziato a Menya.
“Non lo so, mi sembra una cosa così assurda...” la scienziata “... bisogna appurare il tutto... anche riguardo l'auto che ha inseguito la nostra.”
“Si, hai ragione.” Annuì Iasevol.
In quel momento Guisgard si accorse di un sms sul suo cellulare.
“Scusatemi un momento...” ai tre, per poi allontanarsi di qualche passo e leggere il messaggio.

Guisgard
11-11-2016, 01.35.26
Altea andò ad aprire e trovò sulla soglia Jakie, la sua manager.
“Buongiorno.” Disse lei. “Pronta ad andare? Magari facciamo colazione insieme, visto io non ho mangiato nulla stamani.” Sorridendo.
“Altea, chi è?” Chiese Carlotta, appena uscita dalla doccia.

Lady Gwen
11-11-2016, 01.36.28
Dopo un po' arrivammo alla Società ed entrammo.
"Cos'hai in mente di dire?" chiesi piano ad Elv "Non possiamo certo entrare e chiedere chi ha rubato una moto..." dissi, con tono sarcastico, ma anche perplesso.

Guisgard
11-11-2016, 01.47.49
Gaynor mangiò e si sentì un po' meglio, emotivamente parlando.
Restò da solo per qualche minuto, poi la porta della stanza si aprì di nuovo ed entrò l'uomo mascherato.
Quell'uomo poteva entrare in ogni istante e senza neanche bussare, il che faceva sentire Gaynor quasi un ostaggio, una schiava, più che una regina.
“Spero tu abbia gradito il cibo.” Disse lui avvicinandosi al letto, dove lei stava stesa ed avvolta da quel velo strappato che a stento copriva le sue nudità.
Nudità che lui ormai ben conosceva.
“Devo dire” ancora lui “che mi sembri molto più rilassata rispetto a prima. Quasi a tuo agio direi.”

Guisgard
11-11-2016, 01.50.47
“Ovvio di no...” disse Elv a Gwen “... diremo che siamo qui per conto di un club studentesco... ce ne sono tanti, nati per i motivi più disparati, non sarà difficile inventarsene uno... tu poi hai la tessera ed il libretto universitario con te, no?” Fissandola.

Guisgard
11-11-2016, 01.57.22
“Certo.” Disse annuendo Ren a Nyoko. “Ma dimmi...” a Syro “... per i costumi? Come faremo a procurarcene?”
“Beh, non è affatto difficile.” Rispose Syro. “Appena fuori la facoltà, imboccando il primo vicoletto sulla destra, troverete una vecchia sartoria. Là fino a stamani c'era una bella scelta fra costumi e maschere. Però vi consiglio di fare in fretta, perchè con ogni probabilità ce ne saranno rimasti ben pochi.” Ridendo.

Lady Gwen
11-11-2016, 02.00.43
"Potrebbe funzionare" dissi, guardandomi intorno.
Alla sua domanda, lo guardai.
"Non so, sono uscita di fretta, poco fa..." mormorai, con paura che non li avessi.
Iniziai così a cercare nella borsa, che avevo afferrato di fretta.
Guardai ogni tasca, ogni angolo, dappertutto.
Passai così i successivi due minuti, nell'ansia.
"Oh eccoli..." dissi, con un sospiro sollievo, aprendo la cerniera del portafoglio.

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Guisgard
11-11-2016, 02.09.17
“Ah, ecco...” disse sorridendo Elv a Gwen “... mi stavo preoccupando...”
Entrarono e subito si avvicinò a loro una bella segretaria.
“Posso aiutarvi?” Chiese la ragazza.
“Si, ecco...” Elv “... siamo due studenti universitari” indicando se stesso e Gwen “e facciamo parte di un club studentesco, riguardo l'evoluzione del collezionismo automobilistico. Il nostro presidente ci ha incaricato di scrivere un articolo sulla vostra azienda... ed eccoci qua.” Ridendo piano.
“Posso vedere la vostra tessera studentesca, prego?” Fissandoli la segretaria.

Lady Gwen
11-11-2016, 02.12.57
Risi annuendo ad Elv.
Anche a me stava prendendo un colpo.
Appena arrivati, fummo avvicinati da una segretaria, a cui spiegammo la nostra "causa".
"Certo, ecco" dissi, porgendole il tutto, poi guardai Elv, un po' tesa.


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Guisgard
11-11-2016, 02.16.22
“Grazie.” Disse la segretaria, guardando poi la tessera studentesca, mentre Elv fece l'occhiolino a Gwen per tranquillizzarla, accarezzandole poi con un dito il palmo della mano, come segno di complicità ed intimità.
“Bene, è tutto in ordine.” La segretaria, restituendo a Gwen la sua tessera. “Attendete per favore pochi minuti e poi un nostro incaricato vi raggiungerà.” E si allontanò.

Lady Gwen
11-11-2016, 02.23.34
Sorrisi divertita ad Elv a quel suo gesto.
Come un piccolo angolino di intimità solo nostro in mezzo al via vai caotico di quell'ufficio, era molto tenero e feci intrecciare le nostre mani.
"Certo, grazie" dissi alla segretaria, prima che si allontanasse.
"Beh, lo step più tosto è andato... Solo che la prossima volta terrò i miei documenti più a portata di mano..." dissi piano ad Elv, ridendo.

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Guisgard
11-11-2016, 02.32.15
Elv sorrise ed annuì a Gwen.
“Vediamo ora cosa accade...” disse piano.
Poco dopo arrivò un uomo.
“Prego, seguitemi.” Rivolto ai due ragazzi. “Sono Holb e vi accompagnerò a visitare i nostri uffici.” Con tono cordiale. “E nel frattempo vi illustrerò la storia della nostra compagnia e i suoi impegni ufficiali.” Facendo loro segno di seguirli.
Presero l'ascensore e salirono verso i piani superiori, con Hob impegnato a descrivere loro la nascita della loro azienda.
Cosa che annoiava non poco Elv.

Lady Gwen
11-11-2016, 02.38.31
Arrivò un uomo, Holb, che iniziò a guidarci all'interno della struttura, raccontandoci la storia della compagnia e sicuramente anche qualcos'altro che ad un certo punto mi rifiutai di ascoltare.
Ed anche Elv, vista la sua espressione.
Ridacchiai sotto i baffi, anche se riusciva ad essere bellissimo pure con quell'espressione annoiata.
"Su, su..." gli sussurrai all'orecchio, stringendogli la mano "Il gioco vale la candela... Magari ci va bene... " facendogli l'occhiolino.

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Guisgard
11-11-2016, 02.49.20
Elv guardò Gwen in modo eloquente, mentre Holb continuava a spiegare la storia e l'attività della Società Cibernetica Ateon.
“E così, con l'aumento degli scambi commerciali tra Nord e Sud” disse lui “invitandoli ad entrare in un grosso ufficio “la legislazione delle attività mercantili fu rivista ed aggiornata rispetto ai nuovi tempi.” Sorridendo ai due ragazzi.
Si trattava di un ufficio simile a molti altri, con scrivanie, sedie, sgabelli, librerie per archivi e computer.
Ma era vuoto.

Lady Gwen
11-11-2016, 02.53.28
Osservai incuriosita il modo in cui mi guardo, la sua eloquenza.
Chissà a che pensava... pensai ridendo fra me e me.
Intanto Holb continuava la sua disquisizione, di cui non avevamo ascoltato nemmeno una parola.
Ci condusse poi in un ufficio, che era molto grande.
Ma anche molto vuoto.
"Come mai è vuoto, qui?" mi azzardai a chiedere.

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Guisgard
11-11-2016, 03.04.48
“Perchè” disse Holb a Gwen “gli impiegati di quest'ufficio sono in pausa pranzo.” Sorridendo. “Posso chiedervi di attendermi qui?” Chiese a lei e ad Elv. “Tornerò fra pochi minuti da voi e continueremo il nostro interessante giro.” Uscì.
“Si, interessante come un'equazione di matematica in discoteca.” Mormorò Elv appena rimase solo con Gwen. “Mi occorre una flebo, o finirò per stramazzare al suolo, tanto mi ha annoiato quel tipo.” Alla ragazza con sarcasmo.

Lady Gwen
11-11-2016, 03.09.42
"Oh..." risposi annuendo piano.
Era stata una domanda sciocca.
Poi Holb uscì.
Scoppiai a ridere alle parole di Elv.
"Oh povero amore mio, che rischia lo svenimento..." dissi ridendo, con lo stesso sarcasmo.

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Guisgard
11-11-2016, 03.20.38
“Eh, puoi dirlo forte.” Disse Elv, per poi guardarsi intorno. “Dobbiamo approfittare che quel tipo si sia allontanato...” ad Gwen “... usciamo ed andiamo in cerca della mia moto...”
Allora aprì la porta, guardò nel corridoio e non essendoci nessuno fece segno alla ragazza di andare.
Uscirono così dall'ufficio e scesero per le scale verso i piani inferiori, attenti a non farsi vedere da nessuno.

Lady Gwen
11-11-2016, 03.36.25
"Sì infatti, andiamo" asserii, seguendolo.
Così ci incamminammo attraverso i corridoi della Società, scendendo ai piani inferiori s facendo attenzione a non farci sorprendere.
Mentre camminavamo poi mandai un veloce sms a Richard per sapere se andava tutto bene.

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Guisgard
11-11-2016, 03.52.29
Gwen ed Elv scesero così prima al pianoterra, poi nei sotterranei del grattacielo dove presumibilmente dovevano trovarsi i veicoli.
E giunti in un grosso garage videro una macchina nera parcheggiata.
Era particolare, con i vetri scuri, senza targa, né altri segni particolari.
La ragazza si accorse che qui non c'era segnale per il cellulare.
Infatti non riusciva ad agganciarsi a nessuna cellula.
"Che strana auto..." disse Elv.
http://farm7.static.flickr.com/6059/6230025701_528eac8d0d.jpg

Guisgard
11-11-2016, 03.55.33
E mentre Dacey era scivolata a terra e contro la porta, il suo cellulare squillò.

Lady Gwen
11-11-2016, 03.57.17
Camminando, arrivammo fino ad un grande garage, dove c'era una strana auto nera.
Un'auto nera che mi fece pensare.
E se fosse stata proprio quell'auto nera?
No, era sicuramente impossibile.
"Già, molto... Dai, continuiamo a cercare, non possiamo stare qui a lungo..." dissi, con timore improvviso.

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Altea
11-11-2016, 08.21.12
Era Jakie e la feci entrare poggiando la borsa e il cellulare sul tavolo.
Udii la voce di Carlotta.."È Jakie..la mia manager..se ti muovi facciamo colazione fuori o qui se volete".
Jakie mi guardava perplessa.."È una ragazza di nome Carlotta e ha fatto lo shooting fotografico con me..vogliono pure lei..strano vero? Forse vogliono più modelle..".mi osservavo allo specchio, finii di mettere del rimmel sugli occhi verdi.

Nyoko
11-11-2016, 09.57.59
Ascoltai i miei amici e mi venne in mente un idea. "Potrei tornare a casa e mettermi il kimono. Non lo metto da tantissimo e le tradizioni, qui, sono molto diverse dalle nostre" dissi sorridendo. "Che ne pensate?" chiesi ad entrambi.

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Dacey Starklan
11-11-2016, 10.03.27
Non avevo alcuna voglia di alzarmi ma quando sentii il telefono sperai che forse Tardes avesse deciso di tornare e quindi risposi.


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Clio
11-11-2016, 14.49.12
"No!" esclamai, sgranando gli occhi, per poi arrossire appena.
"Mi fa piacere essere trattata come una ragazza normale..." guardandolo con un sorriso è uno sguardo speranzoso.
Eppure quelle sue parole continuavano a rimbombarmi nella mente.
La bella ragazza che sembri...
Ora non lo ero più ai suoi occhi, quindi.
Che ti aspettavi?
Sospirai, senza che mi vedesse.
Quel pensiero mi rendeva incredibilmente triste, anche se non capivo bene perché.
Poi parlammo con Iasevol, e non sapevo bene che pensare.
"Non so molto di quell'auto.." dissi "Solo che era nera e di grossa cilindrata.." dissi, mentre Guisgard si allontanò un momento per guardare il suo cellulare.

Lady Gaynor
11-11-2016, 15.34.12
L'uomo mascherato entrò poco dopo che Mikyro ebbe richiuso la porta, senza nemmeno bussare.
"La buona educazione vorrebbe che si bussi, prima di entrare in una stanza... ad ogni modo il cibo era buonissimo, ti ringrazio. In quanto all'essere a mio agio, mi spiace deluderti, ma non potrei mai esserlo fintanto che una banda di malviventi mi tiene prigioniera... forse più rilassata si, ma del resto è più saggio fare buon viso a cattivo gioco piuttosto che piangere e sbraitare. Oddio, se piangere e sbraitare servisse a qualcosa penso arriverei a farmi mancare la voce, ma con te non servirebbe... la crudeltà non conosce compassione..."

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Guisgard
11-11-2016, 18.35.14
“Però...” disse Elv avvicinandosi all'auto nera “... che bell'auto... ha qualcosa di accattivante...” accarezzando la carrozzeria lucidissima “... deve trattarsi del nuovo modello tanto pubblicizzato alla tv ed in Rete...” guardandola “... non ti piacerebbe farci un giro?” Rivolto poi a Gwen. “Dì la verità...” sorridendole.

Lady Gwen
11-11-2016, 18.39.32
Sospirai silenziosamente, mentre lui sembrava non ascoltarmi.
"Se fosse la macchina che penso che sia, no..." raggiungendolo e prendendo la sua mano "Dai, ora andiamo a riprenderci la tua moto."

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Guisgard
11-11-2016, 18.46.41
“Mmm, cercheremo di indagare...” disse pensieroso Iasevol a quelle parole di Clio “... di certo qualcosa sta accadendo...”
“Credi sia di nostra competenza?” Chiese Menya.
“Forse...” annuì il brillante scienziato “... è possibile...” fissò di nuovo la ragazza bionda “... e di lui cosa ci dici?” Indicando Guisgard.
Il pilota si era allontanato di qualche passo da loro per controllare il suo cellulare.

Intanto a casa di Altea era giunta la sua manager.
Jakie annuì ed Altea andò a preparasi, come come Carlotta dopo essersi presentata alla manager.
Dopo un po' uscirono di casa, fermandosi poi ad una caffetteria ed ordinando la colazione.
Ad un tratto il cellulare di Altea suonò per un sms che così diceva:

“Pensavo ti fossi ormai sposata, magari con un dirigente di qualche scuderia automobilistica... possibile tu sia sempre nei guai? Addirittura finire a battere in strada? Beh, non è mica una cattiva idea... (faccina che ride)”

Era di Guisgard.
http://ste.india.com/sites/default/files/2014/12/29/307812-smt.jpg

Guisgard
11-11-2016, 18.52.06
L'uomo mascherato si avvicinò al letto e dai suoi occhi azzurri, unica parte del viso scoperta, Gaynor notò uno sguardo divertito.
“Bussare...” disse lui “... e perchè mai? Ti ho già vista nuda... e per un bel po'...” vicinissimo al suo viso “... al punto che se fossi un pittore potrei ritrarti senza neanche aver bisogno di guardare... le tue nudità non passano certo inosservate.” Sfiorandole i capelli con le dita. “Crudele dici? Se lo fossi avrei abusato di te, no? E magari ti sarebbe anche piaciuto, non credi?”

Altea
11-11-2016, 18.54.21
Quando fummo pronte io e Carlotta salimmo sulla Ferrari e Jakie nella sua auto e andammo a fare colazione in una caffetteria.
Ad un tratto il cellulare suonò e riconobbi il suono del sms.
Presi il cellulare in mano e lessi...e il mio volto si illuminò.

"Noto la spiritosaggine non ti è passata...se non ricordi bene io mi ero fidanzata con un ragazzo normale...detesto i ricconi...non vorrei sposare uno come mio padre. Sono libera sentimentalmente, se ti interessa...comunque si...mi sono messa nei guai ma stavolta non per causa mia..non so che aveva combinato Joshua..ti prego aiutami, non sto scherzando e sai in quel mondo non scherzano affatto..se non ti da fastidio ci possiamo vedere...se non hai da fare con le tue innumerevoli fan. (faccino)".

Posai il cellulare e abbassai la suoneria.."Scusate...degli sms di un amico..non vi disturba vero? Quindi pure la nostra Carlotta è stata ingaggiata..cosa ti hanno detto al telefono a proposito?" guardando il cellulare col cuore che batteva.

Clio
11-11-2016, 18.56.39
Annuii a quelle parole di Iasevol.
Indagare era l'unica cosa da fare.
Poi quella domanda su Guisgard.
Mi voltai verso di lui, che si era allontanato, per poi tornare a guardare Iasevol.
"È qui, no?" Sorridendo "Non è stato facile convincerlo, ma credo che possa davvero essere la persona che cerchiamo... ha guidato l'auto come non ho visto fare a nessuno.. credo che in pista potrebbe fare grandi cose.." sorridendo "Mettiamolo alla prova..." annuendo.
"Per il resto..." lanciando un'altra fugace occhiata a Guisgard "Mi fido di lui..".

Lady Gaynor
11-11-2016, 19.00.31
La tensione tra noi era palpabile, con lui vicinissimo al mio viso mentre parlava del mio corpo nudo.
"Se non avessi paura di finire male, ti avrei mollato un sonoro ceffone... solo un balordo potrebbe pensare che ad una donna possa piacere una violenza... evidentemente tu questo sei, un balordo senza nome, che nasconde la propria vigliaccheria dietro una maschera..."
Appena finito di parlare, incrociai le braccia all'altezza del seno in segno di difesa. Avevo il sentore di essermi spinta un po' troppo in là con le parole...

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Guisgard
11-11-2016, 19.04.55
“Che auto...” disse Elv fissando Gwen “... che auto dici? Di quale parli? Questa è il nuovo modello prodotto dalla Compagnia Cibernetica Ateon...” indicando l'auto nera “... e vederla da vicino è incredibile...”
“Si, è davvero meravigliosa.” Ad un tratto una voce. “Leggo nei vostri occhi la voglia matta di provarla, vero?” Era Holb.

Guisgard
11-11-2016, 19.07.57
“Beh, è una bella idea...” disse Ren a Nyoko “... ed io? Volevo far coppia con te... se tu indossi un kimono, io poi cosa metterò per essere in coppia con te? Non avrai per caso un abito da samurai?” Divertito.
“Si, con tanto di spada!” Ridendo Syro.
“Si chiama Katana.” Sorridendo Ren.
“Eh?” Syro.
“La spada dei samurai...” ribadì Ren “... si chiama katana.”

Guisgard
11-11-2016, 19.09.18
Dacey prese il cellulare e rispose.
“Ehi, sono io...” disse Simon dall'altra parte del telefonino “... scusami... spero di non essere inopportuno... volevo solo sapere come stavi...”

Nyoko
11-11-2016, 19.12.59
Risi alle loro parole e arrossì all'affermazione di Ren.
"Beh... Non ce l'ho un abito da samurai. Ma tu non hai portato il tuo kimono? Comunque va bene. Hai idee per fare a coppia?" dissi sorridendogli.

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Lady Gwen
11-11-2016, 19.14.25
Ma va?
Forse ci arrivavo anche da sola... pensai sarcasticamente.
Intanto io avevo sempre il sentore che non avremmo dovuto sostare lì oltremodo e saremmo dovuti andare via, non solo per cercare la moto.
Improvvisamente arrivò Holb ed io guardai male Elv.
Non se ne parlava.
Assolutamente no.
Non sarei mai salita su quell'auto, e nemmeno lui.
Sarei riuscita a smuoverlo da lì.

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Dacey Starklan
11-11-2016, 19.14.47
" Tu!" con la voce che tremava dalla rabbia.
" Non osare mai più rivolgermi anche solo la parola! Dimenticati di me, cancella il mio numero e sparisci dalla mia vita! Non so come ti sei permesso di fare quello che hai fatto al ristorante ma sei andato oltre ogni limite. E indovina un po'? Un collega di mio marito era in quel dannatissimo ristorante quindi ora il mio matrimonio è... non lo so forse è finito. Tutto a causa tua. Quindi per favore va al diavolo Simon!"


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Guisgard
11-11-2016, 19.33.17
“Mi hanno detto che il provino era andato bene e che dovevo presentarmi stamani alla sede della Società Cibernetica Ateon.” Disse Carlotta.
“Perchè ti stupisce tanto?” Jakie ad Altea. “Magari a loro occorrono più modelle, non so.”
Di nuovo il cellulare di Altea suonò per un nuovo sms di Guisgard, che così diceva:

“Toglierti dai guai ed evitare così di vederti in minigonna sulle strade? Guarda che quelle come te sono ricercate dai clienti notturni (faccina che ride)... ok... ma cosa vuoi che faccia? Correre con te in una di quelle gare clandestine? E' parecchio che non gareggio e magari non sono più bravo come una volta... e poi la storia di tuo fratello avrebbe dovuto insegnarti a stare lontana da certi giri...”

Guisgard
11-11-2016, 19.36.59
Guisgard rimise in tasca il cellulare e tornò da Clio, Iasevol e Menya.
“Allora...” disse lo scienziato al pilota “... cosa ci dice dell'auto? Cosa ne pensa?”
“Che auto simili, prima di oggi, le avevo viste da piccolo nei cartoni animati e nei telefilm...” ridendo Guisgard “... quindi immagino non serva per gareggiare e battere record...”
“Infatti.” Iasevol.
“A questo punto mi chiedo...” mormorò lui “... vi occorre più un pilota, o una sorta di astronauta?” Sarcastico.

Clio
11-11-2016, 19.40.31
Mi scappò un lieve sorriso nel vederlo tornare.
Poi quella domanda di Iasevol e mi voltai verso Guisgard curiosa di sentire la sua risposta.
E quello che disse mi fece sospirare di sollievo.
Ma dopotutto era lì, con noi, quindi era ovvio che avesse visto qualcosa di speciale in quell'auto.
Poi nascosi un risolino divertito a quella batutta sull'astronauta.
Attesi così che Iasevol gli spiegasse cosa volevamo da lui molto meglio di come avrei potuto fare io.

Altea
11-11-2016, 19.43.08
"Si hai ragione...ma abbiamo sentito delle ragazze che dissero era difficile essere ingaggiate, comunque per me non è un problema..anzi sono felice Carlotta abbia una buona possibilità..io l' ho pure avuta con la società di cosmetici. Però...a me quella Società mi turba, parlo della Ateon..stiamo attente"..il cellulare trillò di nuovo.

Risposi sospirando perchè in realtà le ultime parole di Guisgard erano vere..
"Dovresti farmi da copilota..guido io..cosa dovrei fare? Sono stata minacciata e non so nemmeno chi siano queste persone..magari ci presentiamo e vediamo che ne esce, dovrebbe essere domani, ieri sera mi hanno detto tra due giorni ma devono farmi sapere..davvero non puoi guidare? Mi hanno detto dell' incidente..non ho parole, ma nella tua scuderia e in quella di mio padre non mi hanno voluto dire nulla di te...se vuoi puoi venire a parlare di persona, così vedi la minigonna che indosso se ti piacciono tanto..non è uno scherzo sai?(faccino con occhiolino)".

Rimisi il cellulare sul tavolino e aggiunsi.."Hanno detto pure a me la stessa cosa comunque...nulla di più".

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Guisgard
11-11-2016, 19.44.56
L'uomo mascherato rise.
“Credi” disse guardando Gaynor “che coprendoti così tu possa essere al sicuro?” Vicinissimo a lei. “Se volessi prenderti con la forza l'avrei già fatto, no?” Fissandola con i suoi carismatici occhi azzurri, che sembravano capaci di mutare il proprio colore, quasi rispecchiassero i suoi enigmatici stati d'animo. “Anche se...” divertito “... credo tu abbia bisogno di un vero uomo... di essere presa a lungo...” sfiorandole il viso con delicatezza “... magari fino a perdere i sensi per il troppo piacere...” ritrasse la mano “... ora smetti di coprirti... non sono un vigliacco che abusa delle donne... non mi eccita la violenza su una ragazza.” Allontanandosi e raggiungendo un piccolo mobiletto, da cui tirò fuori una pregiata e vecchia bottiglia di vino. “Vuoi brindare con me?” Rivolto a lei.

Guisgard
11-11-2016, 19.47.11
“Beh, possiamo scendere in quel negozio di costumi...” disse Ren a Nyoko “... oppure andare a casa tua e vedere se tuo nonno ha qualche kimono da prestarmi... cosa preferisci?” Fissandola.

Nyoko
11-11-2016, 19.50.53
L'idea di travestirmi mi piaceva. Non avevo mai fatto una festa in maschera, nonostante mi piacessero molto.
"Beh... Andiamo a vedere in quel negozio. Magari c'è qualche abito carino, meglio di un kimono" dissi sorridendogli. Mi piaceva, più dell'idea della festa in costume, l'idea di aver fatto coppia con lui. "Vogliamo andare ora?" dissi stringendo la tracolla con entusiasmo.

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Guisgard
11-11-2016, 19.51.07
“Ascolta...” disse Simon a Dacey, parlando al cellulare “... io non avevo alcuna intenzione di farti problemi... lo so, probabilmente ho sbagliato... lo confesso, mi piaci... mi piaci molto... da morire... ma non ti farei mai nulla di male... so di non poterti avere, ma mai vorrei saperti infelice... ti prego, sull'amore che ho per te... dammi la possibilità di rimediare... farei di tutto per aiutarti... vuoi che parli con tuo marito? Non mi importa se magari mi prenderà a pugni, voglio dirgli la verità... e cioè che tu sei la migliore e più fedeli delle mogli... ti prego, Dacey...”

Lady Gaynor
11-11-2016, 19.52.52
Le parole dell'uomo mascherato mi sorpresero. Mi sarei aspettata una reazione più violenta a quell'offesa che gli avevo mosso, ed invece eccolo lì che mi accarezzava dolcemente il viso. Le emozioni che provavo in quel momento erano contrastanti. Da un lato, c'era la voglia matta di scappare e tornare alla quiete domestica della mia casa, nelle braccia morbide delle mie bimbe. Dall'altro, c'era il fascino che subivo da parte del mio carceriere, un fascino strano, tenebroso, sensuale. Che stessi cominciando a soffrire della sindrome di Stoccolma? Quell'uomo era un vero e proprio enigma...
"Brindare? E a cosa?"

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Dacey Starklan
11-11-2016, 20.02.29
" Davvero? Perché a me invece sembra che tu l'abbia fatto apposta. E si che hai sbagliato, togli quel probabilmente. E indovina un po' ora sono infelice per causa tua, ben fatto! Magari, credo che il pugno in faccia sarebbe il minimo... senti credo che tu abbia già fatto abbastanza danni senza che ti metta pure a parlare con Tardes." Scuotendo la testa mentre parlavo.
" É una questione che dobbiamo risolvere noi due senza avere te in mezzo."


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Guisgard
12-11-2016, 00.56.37
“Davvero...” disse quasi con incertezza Elv, fissando poi la luccicante carrozzeria di quella macchina “... davvero possiamo provarla? O c'è il trucco dietro?”
“Nessun trucco.” Ridendo Holb. “E' molto più semplice... si chiama pubblicità, l'anima del commercio. Provatela su.”
“Così, permettete ai primi arrivati di salire su quest'auto?” Pensieroso Elv, anche se appariva palesemente attratto da quell'auto. “Costerà tanto, un occhio della testa...”
“Un quarto di milione.” Precisò Holb. “Su, salite. Siete giovani e belli. Cosa c'è di più bello che sfrecciare su un'auto simile? E' come essere liberi.”
“Sentito, piccola?” Elv a Gwen. “Dai, prima che ci ripensino!”

Lady Gwen
12-11-2016, 01.01.20
Tutta quella situazione mi appariva sospetta.
Paradossalmente anche Elv, che mi era sembrato così entusiasta, appariva ora dubbioso.
Il mio sguardo vagò da Elv alla macchina, ad Holb, tutto più volte e in ordine sparso.
Ero molto incerta, molto.
Abbassai lo sguardo e annuii piano.
Volevo accontentarlo, ma non potevo fingere di essere entusiasta.

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Guisgard
12-11-2016, 01.04.48
“Allora ci segua.” Disse Iasevol. “E' un onore per noi tutti averla in squadra.” Sorridendo a Guisgard. “Anzi, vista l'età potresti essere mio figlio... posso darti del tu?”
“Prego, non mi formalizzo.” Il pilota, che sentì il suo cellulare suonare ancora. “Facciamo così... io devo sbrigare una certa faccenda... la devo ad un vecchio amico... tornerò io qui da voi, ok?” Guardando poi Clio.
“Si, certo.” Annuì Iasevol.
“Bene, a presto allora.” Guisgard a loro, per poi andare via.
Uscì dal centro e lesse l'sms di Altea, rispondendo poi così:

“Ecco perchè finisci sempre nei guai... dovresti coprirti le gambe, non scoprirle... io adesso sono libero e se lo sei anche tu incontriamoci davanti allo stadio fra una mezz'ora.”

Ed Altea ricevette il messaggio.

Guisgard
12-11-2016, 01.08.16
Ren annuì a Nyoko ed insieme lasciarono la facoltà, per raggiungere il negozio dei costumi.
Si trovava in un vicoletto laterale.
Entrarono e videro un ometto occhialuto dietro un bancone, sommerso da stoffe di ogni tipo, gessetti, forbici varie e ditali di ogni forma e dimensione.
“Salve, ragazzi.” Disse ai due giovani. “In cosa posso aiutarvi?”

Nyoko
12-11-2016, 01.10.35
Segui Ren fuori l'università per arrivare poi al negozio. Il commesso gentilmente ci chiese cosa ci servisse.
"Salve. Volevamo vedere per dei costumi per una festa" dissi io sorridente.


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Altea
12-11-2016, 01.13.22
Stavamo pagando la colazione quando il cellulare trillò e lessi l' sms del Falco e guardai Carlotta e Jakie sospirando...e ora? Non potevo lasciarmi la occasione di vederlo..cosa era fondamentale..certo il lavoro, ma ora ne andava della mia vita e di questa situazione difficile.."Scusate...io ho un affare da concludere importante e devo incontrare una persona tra mezz'ora..più importante del lavoro..inventatevi qualcosa...dite ho la febbre e mi presenterò appena possibile..scusatemi, Jakie fai in modo Carlotta sia presa..se non mi volessero più ho sempre altre possibilità" baciai Jakie sulla guancia con amicizia.

Risposi al sms.."D' accordo...vediamoci lì tra mezz' ora...la mia Ferrari sfreccerà veloce ma non da farmi portare in commissariato..a buon intenditore poche parole (faccino sorridente)...vedere ma non toccare".

Salutai le due amiche e salii nella Ferrari gialla e mi diressi a velocità forte, ma non oltre il limite, allo stadio.

Guisgard
12-11-2016, 01.20.02
“Alla cosa più naturale...” disse lui a Gaynor “... alla cosa più evidente... alla tua bellezza...” stappando la bottiglia e versando il vino in due bicchieri “... non sei d'accordo?” Alzando il calice, per poi sorseggiare il vino. “Vedi quella porta bianca?” Indicandola. “Da ad un bellissimo bagno... lì potrai lavarti quando vuoi e se ti va farò portare altri abiti... a mia scelta però.” Fissandola con i suoi occhi azzurri ed indefiniti.

Guisgard
12-11-2016, 01.29.56
Scena IV: Uomini e macchine senza Dio

“Certi fenomeni non bastano a far comprendere se sono opera di Dio o di Satana, a far capire se chi li compie è un carismatico o un mago.”

(Don Gabriele Amorth, Nuovi racconti di un esorcista)


“Su, salite a bordo...” disse Holb ai due ragazzi “... i giovani oggi sono così poco istintivi?” Ridendo.
“Come fate a sapere che non fileremo via appena usciti da qui?” Fissandolo Elv.
“L'auto è collegata alle nostre centraline da un antifurto satellitare.” Spiegò candidamente Holb. “Su, forza. Un bel giretto. Io vi aspetterò qui.”
Elv guardò Gwen accanto a lui, poi l'auto ed infine di nuovo la ragazza.
“Si!” Esclamò.
Così con Gwen salirono sulla macchina e partirono.
In un attimo l'auto uscì da quel parcheggio, ritrovandosi a sfrecciare per le strade di Capomazda City.
“Un po' di musica?” Divertito Elv a Gwen.
Ed accese lo stereo.
“Benvenuti, piccini...” la voce della speaker alla radio “... che voi siate euforici o malinconici, soli o in compagnia, buoni o cattivi, bianchi o neri ecco per tutti voi una canzone da ascoltare...”
https://pbs.twimg.com/media/CrvzvGeWgAEkQEh.jpg



https://www.youtube.com/watch?v=fcI9Ee5KKdw

Lady Gaynor
12-11-2016, 01.32.46
"Brindare alla mia bellezza?" Guardai l'uomo mascherato come si guarda un pazzo... no, non era possibile che stesse succedendo proprio a me una cosa del genere... "E sia, brindiamo alla mia bellezza..." risposi prendendo il bicchiere ed assaggiando l'ottimo vino "brindiamo a ciò per cui sono finita rinchiusa qui dentro..." aggiunsi con una nota amara.
Con lo sguardo seguii la sua mano che indicava la porta bianca. "Te ne sarei grata davvero, qualsiasi abito tu scelga sarà meglio di questo velo... posso chiederti di toglierti sempre la maschera quando sei qui? Mi inquieta non poco... e poi, proprio non vuoi dirmi il tuo nome?"

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Guisgard
12-11-2016, 01.34.26
“Ah, si...” disse l'ometto del negozio a Nyoko “... si, per la festa studentesca.” Annuì. “Sono giorni che ragazzi e ragazze della facoltà vengono qui a scegliere costumi e maschere. Beh, bisognerà vedere cosa è rimasto... voi avete qualche preferenza?”
“Ci piacerebbe vestirci da coppia.” Spiegò Ren.
“Ah, bene bene.” Sorridendo l'ometto. “Andiamo allora a vedere cosa è rimasto nel retro... prego, venire con me...”
“C'è qualche coppia celebre di cui vi piacerebbe seguire le orme, ragazzi?” Domandò l'ometto.

Lady Gwen
12-11-2016, 01.36.36
Sospirai e salii in macchina.
Dopo poco sfrecciavamo già per le strade di Capomazda e nonostante la musica, non riuscivo ad essere tranquilla.
Avevo una strana sensazione, non sapevo perché, ma cercai di rilassarmi guardando il panorama fuori e poggiando la mia mano su quella di Elv, che stava sul cambio dell'auto.

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Nyoko
12-11-2016, 01.37.00
Ascoltai l'ometto gentile che ci chiese quale coppia pensavamo di fare. Sinceramente non ci avevo ancora pensato. Guardai Ren curiosa e chiesi "hai qualche idea?" gentilmente.

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Guisgard
12-11-2016, 01.39.27
“Ehi, aspetta...” disse sorpresa Carlotta ad Altea “... e ci molli così?”
“Tu mi hai fatta venire ed ora sparisci?” Stupita Jakie. “Ma di che affare si tratta? E' così importante?”
Ma Altea senza sentire ragioni scappò via con la sua Ferrari.
“Ci ha lasciate pure a piedi...” mormorò seccata Carlotta.
Intanto Altea era diretta allo stadio.
Il mitico Campo Far, il leggendario stadio di Capomazda City, dove giocava l'Aristois, la squadra più importante del paese.
La ragazza arrivò là ed attese l'arrivo di Guisgard.

Altea
12-11-2016, 01.44.16
Arrivai allo stadio scuotendo il capo e mentre aspettavo Guisgard chiamai Jakie.."Jakie..mi sembra tu hai la tua auto, tranquilizza Carlotta che la porterai a casa tu..scusami..è un affare serio..non sono ad un appuntamento sciocco..ti sembro persona da lasciare tutto così? Ma non posso parlartene...se vuoi solo fare la manager a Carlotta per me va bene, beh stai prendendo un bel pò di soldi pure tu con quella foto nella strada, il mio viso e il mio corpo..ciao e scusami" chiusi la chiamata...già..alla fine a lei importava solo il mio corpo da esporre, non si era preoccupata del motivo per cui ero dovuta andare via...e io non volevo solo essere un oggetto da esporre.

Guisgard
12-11-2016, 01.46.47
Senza farselo ripetere, l'uomo mascherato si tolse la maschera, mostrando ancora una volta il suo bel volto a Gaynor.
“Se basta così poco per accontentarti, ecco fatto.” Disse. “Il mio nome? Che importanza può avere per te? Un nome vale l'altro, no? O forse per te ci sono nomi particolari? Magari quello di un tuo passato innamorato? Tutti nella vita abbiamo un Amore passato, mai sbocciato del tutto... per i più sfortunati è il Grande Amore, per gli altri solo un'infatuazione di poco conto...” con tono malinconico che non sfuggì a Gaynor “... puoi lavarti anche ora...” fissandola “... questo velo non ti piace?” Guardandola tutta. “In effetti è malridotto... si, farò portare un altro abito... sempre degno della tua bellezza naturalmente... mi piace guardarti.” Premendo il pulsante e far giungere un attimo dopo Mikyro.
http://www.cameralook.it/web/wp-content/uploads/2015/11/16.jpg

Guisgard
12-11-2016, 01.50.47
La strada era abbastanza sgombra ed Elv poté divertirsi a far correre la potente auto che stava guidando.
Ne era entusiasta, quasi da sembrare rapito da tutto ciò.
Gwen era accanto a lui con uno stato d'animo però diverso.
“Quest'auto è un portento.” Disse lui guidando veloce. “Straordinaria!” Esclamò. “Piccola è fantastica! Si potrebbe andare in capo al mondo, sai?” Ridendo. “Dimmi dove ti piacerebbe andare? Qualunque posto!” Inserendo la marcia.

Lady Gwen
12-11-2016, 01.55.39
Elv sembrava completamente assorto e rapito da quella situazione, quella macchina, quella strada sgombra che sembrava quasi fatta apposta per quel giro in auto.
Lo guardai un attimo, poi guardai di nuovo fuori.
"Non so..." soffiai, cercando per un attimo di sorridere e accarezzando la sua mano, mentre la macchina andava sempre più veloce.

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Guisgard
12-11-2016, 01.58.08
“Beh, non saprei...” disse Ren a Nyoko “... cosa potete suggerirci?” All'ometto del negozio.
“In verità la tradizione Capomazdese è piena zeppa di coppie celebri... io consiglierei, visto i loro costumi sono ancora qui, due passati amanti, molto famosi in ballate e canzoni medioevali... si tratta di Ser Perugino ed Ima... la loro è una storia molto bella e romantica...”
“Non la conosco.” Ren.
“Beh, si racconta che della bellissima Ima se ne invaghì l'Arciduca. Ella però aveva già giurato Amore Eterno ad un cavaliere, Ser Perugino appunto. Lui allora, con audacia, una notte rapì la ragazza e fuggirono via. L'Arciduca, adirato, li fece inseguire per giorni. I due amanti allora, per essere al sicuro, nonostante il sogno di un matrimonio principesco, accettarono di unirsi in nozze di nascosto, in una piccola chiesetta nella brughiera, davanti al sacerdote zio di lei. In quella stessa notte l'Arciduca sognò messer Amore che gli imponeva di lasciare liberi i due amanti. Egli si svegliò di colpo e resosi conto del suo errore decise di lasciarli liberi, facendoli sposare di nuovo, stavolta in una grande chiesa con tutti gli onori.”

Lady Gaynor
12-11-2016, 01.59.05
"Ti ringrazio..." risposi a quell'uomo "È che così mi sembri... più umano, ecco... quella maschera è davvero orribile... e per lo stesso motivo, per me è importante conoscere il tuo nome, poterti chiamare senza dire nella mia mente 'il mio carceriere' o ' l'uomo mascherato'..."
Lo ascoltai parlare dell'Amore e mi colpii il suo tono malinconico. "Io non ho conosciuto il vero Amore, niente che gli si avvicinasse neanche... ma forse tu si, visto il velo di malinconia che ti è sceso sugli occhi... cosa è successo? Ti ha lasciato? Ad ogni modo, aspetto l'abito per andare a cambiarmi..."

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Guisgard
12-11-2016, 02.00.49
“D'accordo, come vuoi...” disse mestamente Simon a Dacey, parlandole dal cellulare “... però se avrai bisogno mi troverai qui... ti amo... anche se per te non conta nulla...” e staccò.
In quel momento Dacey si accorse di non avere più la fede.
L'aveva persa.
Ma dove?

Guisgard
12-11-2016, 02.04.34
Altea arrivò davanti allo stadio ed attese.
Passarono diversi minuti, poi, finalmente, vide arrivare qualcuno.
Era lui, Guisgard, che si avvicinava alla Ferrari.

Nyoko
12-11-2016, 02.04.48
Ascoltai il racconto che nemmeno io avevo mai sentito. "È davvero una bella storia" dissi sincera. Le storie a lieto fine mi piacevano molto. "A te piace Ren?" chiesi. Mentre pensavo a tutto il resto, mi resi conto del fatto che Ren volesse fare coppia con me. Non avevo pensato all'eventuale costume da scegliere e di conseguenza non avevo considerato l'idea di interpretare una coppia amorosa. A quel idea mi si arrossarono le guance. Sentì una strana sensazione, piacevole. Chissà cosa mi stava accadendo...

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Dacey Starklan
12-11-2016, 02.06.44
" Esatto, non conta nulla " con tono glaciale per poi chiudere.
Nel posare il cellulare vidi al mio dito mancava la fede. Andai in panico tentando di ricordare se per caso l'avevo tolta un attimo, magari in ufficio


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Altea
12-11-2016, 02.08.11
Ascoltavo la musica per scacciare la tensione.
Poi vidi una auto avvicinarsi alla mia Ferrari e riconobbi il pilota figlio del vento.
Scesi dall' auto e lo salutai guardando il famoso stadio...e mi avvicinai all' auto.

Guisgard
12-11-2016, 02.08.52
Lui guardò Gaynor per un lungo istante, per poi distogliere il suo sguardo azzurro da lei.
“Ti consiglio di non indugiare sul mio tono, né sui miei modi.” Disse lui freddamente. “Nè tanto meno sulle mie parole. Dopotutto sono un uomo malvagio, no? Che tiene imprigionata una donna, una madre, obbligandola a stare lontana dalle sue figlie, giusto? Un uomo simile può amare? Può conoscere l'Amore Vero? Vedi? Sono ragionamenti inutili.” Guardò Mikyro. “Porta altri abiti.”
Quella annuì ed uscì.
Tornò poco dopo con diversi abiti, tutti molto leggeri e succinti, fatti apposta per mostrare le sensuali e morbide forme di Gaynor.
“Scegli quale più ti piace.” Lui a lei.

Guisgard
12-11-2016, 02.14.53
“Dai, un posto che vorresti vedere...” disse Elv a Gwen “... non ne hai uno in mente?” Fissandola. “Io invece... sai a cosa pensavo? Indovina...” sorridendo.

Guisgard
12-11-2016, 02.17.20
“Si, molto.” Disse Ren a Nyoko. “Ok, prenderemo questi costumi.” Poi all'ometto.
“Benissimo.” Annuì questi.
Prese così i due costumi, quello di Ser Perugino e di Ima, li incartò e li consegnò ai due ragazzi.

Lady Gwen
12-11-2016, 02.22.07
Scossi la testa alla sua domanda.
Da quando ero arrivata a Capomazda avevo girato un po' ovunque, avendo pure la fortuna di spostarmi in moto, di sicuro più versatile di un'auto.
E comunque non mi sentivo dell'umore giusto, in quel momento.
Poi alla sua domanda lo guardai e riflettei.
Che posto avrebbe potuto avere in mente?
Non mi veniva nulla.
"Non riesco... Dovrei saperlo?" chiesi, con un sorriso improvvisamente curioso.

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Guisgard
12-11-2016, 02.26.59
Guisgard era giunto con un passaggio.
Scese dall'auto e si avvicinò alla Ferrari.
Altea allora gli andò incontro.
“Eccoci...” disse lui guardandola “... allora? Cosa combini? Startene a casa no, eh?” Sarcastico. “Dai, raccontami tutto... e comincia dal principio...”

Lady Gaynor
12-11-2016, 02.29.39
"Hai ragione, per un attimo avevo dimenticato quale canaglia tu sia, volendoti dare per forza una connotazione più umana. Ho sbagliato io e rimedierò col silenzio, non ti imporrò più di fare conversazione..." il tono che usai per rispondergli era gelido, come gelido era diventato il mio stato d'animo in quel momento. Guardai gli abiti appena portati da Mikyro. Tutti quanti lasciavano molto poco all'immaginazione, ma erano di sicuro tutti meglio del velo.
"Scelgo questo..." dissi prendendo un vestito nero "Con permesso, vado a cambiarmi..."
Entrai così in un lussuosissimo bagno, dove mi concessi una rapida doccia calda per distendere i nervi. Dopodiché mi vestii e ritornai nella camera.
"Spero l'insieme sia di tuo gradimento..." dissi all'uomo mascherato in tono sprezzante.

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Altea
12-11-2016, 02.35.21
Mi accorsi era venuto con un passaggio la qual cosa mi sembrò strana.
Ricambiai il suo sguardo, per un momento si spostò da lui con un attimo di smarrimento ma poi lo fissai negli occhi azzurri.."Pure tu mi sembra vai in giro a combinare danni..un poliziotto mi ha detto che hai combinato...beh..raccontarti tutto..dunque ero tornata dal Centro Metereologico e dalla pizzeria e mentre salivo le scale di casa suonò il cellulare..un tipo..si è presentato come un amico..mi ha detto siccome Joshua è andato all' Inferno e doveva saldare un affare importante..lo avrei fatto io..a duecentocinquantakm orari oppure mi avrebbero sfigurato o buttato a battere...se non peggio penso. Tutto tra due giorni e mi avrebbe contattato per gli accordi e ha riattaccato. Sono in un bel guaio, hai detto non puoi guidare" guardando le sue mani..strinsi i pugni per non afferrarle.."Io posso farlo, lo sai, ma temo di cosa si tratti..vieni con me, e caso mai potresti farmi da copilota e darmi le giuste dritte" e gli sorrisi.

Guisgard
12-11-2016, 02.47.26
Gaynor uscì dal bagno col indosso il suo nuovo abito.
Era nero, sensuale, elegante ma molto semplice.
Un abito che avvolgeva e disegnava le morbide forme di Gaynor.
Lui era steso sul letto e nel vederla uscire dal bagno così vestita restò a guardarla a lungo.
“Sei bellissima...” disse, per poi alzarsi ed avvicinarsi a lei “... si, bellissima... ma immagino che il giudizio di una canaglia non conti nulla, no?” Guardandola negli occhi.
Allora, all'improvviso, quasi vinto da una forza, un impeto che sembrava aver trattenuto fino a quel momento, come se stare lì e resistere alla sua bellezza fosse stato uno sforzo inimmaginabile, la afferrò per le braccia, scuotendola con furore.
“Ascoltami...” vicinissimo al suo bel viso “... stai scherzando col fuoco, sai? Sei qui a darmi della canaglia, del vile, come se fossi l'ultimo dei carcerieri... cosa credi? Potrei farti tirare via la lingua, sai? Frustarti fino a farti gridare pietà... fino a farti implorare clemenza... fino a farti gridare che mi vuoi...” tenendola stretta contro di sé, contro il suo corpo “... sei una schiava ed io ti sto facendo trattare da regina... dovresti temermi, o almeno ringraziare...” con i suoi occhi azzurri in quelli di lei “... ora sei sotto la mia custodia... sei mia per ora, chiaro?” E ad un tratto la baciò.
La baciò con ardore, passione.
Un bacio profondo, fatto di labbra calde ed umide.
La baciò a lungo, tenendola imprigionata contro il suo corpo virile.

Guisgard
12-11-2016, 02.50.43
“Pensavo...” disse Elv guidando velocemente “... che mi piacerebbe fare l'amore qui, in quest'auto...” guardando negli occhi Gwen.

Guisgard
12-11-2016, 02.57.23
“Le corse clandestine” disse Guisgard ad Altea “sono state il tarlo di tuo fratello...” scuotendo il capo “... capisci che sono come un vicolo cieco? Un binario morto? Non c'è mai una via d'uscita. Cosa credi? Se anche tu accettassi e vincessi, cosa cambierebbe? Nulla. Alla prossima ti chiamerebbero di nuovo. Fino a quando ci lascerai la pelle. Dovevi andartene, lontano da questa città... perchè non l'hai fatto? Cosa diavolo ti ha trattenuto?” Fissandola negli occhi.

Lady Gwen
12-11-2016, 02.58.37
Ricambiai il suo sguardo, coi miei occhi che restarono nei suoi per un istante, prima che questi tornassero a guardare la strada.
"Noto che il pensiero della tua moto è svanito in fretta..." dissi piano, ironicamente e con un tono più caldo, sorridendo leggermente.
Cos'era, un modo per far migliorare il mio umore? pensai sarcasticamente, ma sorridendo fra me e me, dopotutto.
Poi lo guardai di nuovo, cercando i suoi occhi.
"Allora perché non ti sei ancora fermato?" chiesi, con tono basso, più profondo.

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Guisgard
12-11-2016, 03.00.33
Dacey cercò di fare mente locale.
Ricordare dove potesse essere finita la sua fede.
Rammentò così di non averla mai tolta per tutta la mattinata e di averla ancora al dito una volta giunta al ristorante.

Altea
12-11-2016, 03.04.08
Scossi il capo..."Lo so..ma ora che faccio?" fissavo quegli occhi che mi erano mancati e mi dicevano tante cose e fu spontaneo, per tanto tempo avevo tenuto le lacrime segregate e lo abbracciai mentre una calda lacrima cadde.."Io..pensavo di cambiare vita, mia zia mi aveva lasciato in eredità la sua casa e i suoi soldi..volevo far vedere a mio padre potevo essere qualcuno e poi..volevo sapere chi era quel maledetto che uccise Joshua..era come se credessi tutto poteva tornare come prima..e forse pure tu..sono una stupida vero" alzando il volto.."Scusa, ti ho bagnato la camicia con le lacrime".

Lady Gaynor
12-11-2016, 03.05.27
"Infatti si, non conta nulla..." dissi alzando il mento in segno di sfida. Stavo scherzando col fuoco e me ne accorsi solo quando mi bruciai. Infatti la sua reazione fu immediata ed esplosiva, le sue parole taglienti come una lama, eppure calde come ferro rovente. Mi teneva stretta a se in una morsa d'acciaio, le sue parole sferzavano le mie orecchie procurandomi intensi brividi. Poi d'un tratto smise di parlare, mi guardò fisso negli occhi e mi baciò con ardore, come se in quel bacio avesse messo tutto il desiderio e la rabbia che aveva represso fino a quel momento. Fu un bacio lungo, bagnato, voglioso, un bacio di quelli che non si dimenticano, un bacio che da solo racchiudeva un'intera notte di passione. E soprattutto, fu un bacio ricambiato...

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Guisgard
12-11-2016, 03.06.08
“Sei proprio una cattiva bambina...” disse Elv con un lieve sorriso a Gwen “... si, proprio cattiva...” imboccando una stradina laterale che dava verso l'estrema periferia cittadina “... ora troveremo un bel posto in cui fermarci, piccola...” inserendo la marcia, per poi accarezzare la gamba di lei.
I suoi occhi neri però ora apparivano diversi.
Brillavano di una luce diversa, enigmatica ed inquietante.

Guisgard
12-11-2016, 03.08.57
“Lascia stare...” disse Guisgard cercando di consolare la tristezza di Altea “... su, smetti di piangere ora...” dandole il suo fazzoletto “... troveremo una soluzione, una via d'uscita... dai, andiamo a bere qualcosa... c'è un bar là... hai bisogno di rilassarti...”

Dacey Starklan
12-11-2016, 03.09.08
Doveva dunque essere al ristorante,magari quando ero andata in bagno. Decisi quindi di tornare nel locale e mentre attendevo il bus provai a chiamare Tardes.


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Lady Gwen
12-11-2016, 03.11.45
Accennai una risata scuotendo la testa, per poi distogliere lo sguardo.
Imboccammo poi una stradina che portava alla periferia della città.
Tornai a guardarlo quando sentii la sua mano sulla mia gamba, ma notai qualcosa di strano nei suoi occhi, qualcosa di diverso.
Forse era solo un'impressione.
A quel punto attesi che ci fermassimo.

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Altea
12-11-2016, 03.14.41
Presi il fazzoletto di Guisgard e asciugai le lacrime.."Grazie, ti sembrerà strano ma sei l' unica persona a cui posso fare affidamento".
Lo seguii silenziosa ed entrammo nel bar indicato..scossi il capo appena seduti e sorrisi.."Finalmente ho pianto..non l' ho fatto nemmeno al funerale di Joshua" sospirai.."Beh, dimmi tu invece come stai?" e ordinai un the e presi una sigaretta porgendogli il pacchetto.."Vuoi?".

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Guisgard
12-11-2016, 03.18.06
Gaynor schiuse la bocca e ricambiò quel bacio caldo ed appassionato, accogliendo le labbra di quell'uomo misterioso ed affascinante sulla sua lingua.
E quel bacio continuò a lungo, in un gioco di labbra ed in un intreccio di lingue, con le mani di lui che accarezzavano ovunque il corpo di lei, sulla stoffa leggera di quell'abito che non nascondeva nulla o quasi del corpo della ragazza.
Quel corpo che le forti braccia di quell'uomo tenevano stretto contro di sé, facendole sentire la sua virilità ed il suo desiderio.
“Sei del mio padrone...” disse lui baciandola “... spetti a lui... eppure...” assaporando la sua bocca e la sua pelle “... eppure ti voglio per me...” toccandola ovunque.
Ad un tratto si udirono dei passi da fuori.

Guisgard
12-11-2016, 03.19.59
Dacey raggiunse la fermata dell'autobus e nell'attendere provò a chiamare Tardes.
Il cellulare squillò un po' e poi la chiamata fu interrotta.
Poco dopo arrivò l'autobus che condusse la ragazza al ristorante.

Guisgard
12-11-2016, 03.28.45
Elv portò l'auto nera fino alle soglie della campagna che circondava la città.
Imboccò una stradina isolata e dissestata, fermandosi poi presso una grossa quercia.
“Ecco...” disse spegnendo l'auto “... un bel posticino, isolato e tutto per noi...” guardando Gwen negli occhi.
Allora le si avvicinò e la baciò piano.
Ma i suoi occhi neri erano diversi.
Brillavano di una luce enigmatica.
https://media.giphy.com/media/P7JSKpi1sx49G/giphy.gif

Lady Gaynor
12-11-2016, 03.33.23
Lingue che si intrecciavano, mani che toccavano, corpi che si strusciavano l'uno contro l'altro... i minuti passarono sopra questo caldo gioco, fino a quando lui parlò e ciò che disse fu come una doccia gelata.
"Il tuo padrone? Come sarebbe a dire, non sei tu il capo? Mi hai dunque presa per darmi in pasto a chissà quale altro pazzo maniaco..."
Calde lacrime cominciarono a scorrere sulle mie guance, mentre lo allontanavo da me con tutte le forze che avevo. Avevo ceduto ai sensi turbati dal fascino ambiguo di quell'uomo, solo per poi scoprire di essere destinata alle voglie di chissà chi.
"Averti chiamato canaglia è stato un complimento..." dissi tra le lacrime "Sei nient'altro che feccia e della peggior specie..."
Avrei voluto continuare ad insultarlo a vita, ma mi interruppi udendo dei passi provenire da fuori.

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Lady Gwen
12-11-2016, 03.36.07
Continuammo ancora fino a raggiungere la campagna.
Poi Elv fermò la macchina nei pressi di una grossa quercia.
Sorrisi alle sue parole, ma nei suoi occhi scorsi ancora quel qualcosa di enigmatico che non riuscivo a decifrare.
Era un qualcosa di diverso.
Ma non ebbi il tempo di rendermene conto più di tanto, perché si avvicinò a me, baciandomi.
Risposi al suo leggero bacio incrociando le braccia dietro il suo collo e cercando di allontanare dalla mente quella nuova luce che animava i suoi occhi.

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Guisgard
12-11-2016, 03.37.06
“No, grazie...” disse Guisgard ad Altea “... preferisco bere qualcosa di fresco...” ed ordinarono al cameriere “... come sto? Beh, diciamo che sopravvivo...” fissandola “... mi hanno tolto le corse... cos'altro mi resta?” Malinconico. “Forse anche io dovrei andarmene da qui...” mormorò.
http://1.darkroom.shortlist.com/980/a8a1864270f393be81753d9bb619fc44:f665ec7c668d30c42 9ce3cb6dcb0da32/alain-delon

Altea
12-11-2016, 03.41.51
Lo ascoltai e notai in lui un forte turbamento.."Ti hanno tolto le gare? Si ho sentito i commenti su te nelle scuderie...cosa ti rimane? La vita..l' amore..e molto altro..allora quando andrai via tu saprò con chi fuggire" e risi. Il mio sguardo si addolcì e stavolta lo presi per mano.."Non ho mai capito se mi tratti così perchè mi vedi una sorellina da proteggere o altro" e gli sfiorai una guancia con una carezza repentina.."O per dovere verso mio fratello? Odierei tutto questo sai?".

Guisgard
12-11-2016, 03.43.48
“Zitta...” disse lui a Gaynor, mentre dei passi giungevano da fuori “... sono le guardie... è l'ora del giro d'ispezione...” mormorò “... stanno andando via...” fissandola “... smetti di piangere...” avvicinandosi a lei ed asciugandole con un dito le lacrime “... ricomponiti...” alzandole delicatamente una spallina del vestito scesa “... non è come credi... non sei qui per soddisfare i desideri di chissà chi... ora non posso spiegarti, né dirti altro... sappi però che sei preziosa...” accarezzandole il seno che sporgeva dal vestito stretto “... molto preziosa...” e si chinò a baciarle la generosa scollatura “... mi aspetterai? Passerò stanotte... o le canaglie non fanno per te?” Giocando con la bocca sulla sua pelle.

Dacey Starklan
12-11-2016, 03.46.46
Non rimasi sorpresa quando Non mi rispose quindi lasciai un messaggio in segreteria.
" Ti prego non ignorarmi. Torna a casa, torna e risolveremo tutto. Mi manchi "
Salita sull'autobus ripercorsi mentalmente ciò che avevo fatto al ristorante e una volta lì chiesi aiuto ad una cameriera.


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Lady Gaynor
12-11-2016, 03.49.15
"Non è come credo, non puoi spiegarmi, non mi dici il tuo nome, però dovrei aspettarti stanotte e farti entrare nel mio letto, è così?" Risposi tirando su col naso, cercando di non pensare alla sua bocca sul mio décolleté. "Neanche il tuo nome mi dici..." ripetei asciugandomi gli occhi.

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Guisgard
12-11-2016, 03.55.23
Dacey arrivò al ristorante e qui chiese ad una cameriera di aiutarla a cercare il suo anello.
“Io ho servito al vostro tavolo” disse quella “e ho notato che per un bel po' lei ed il suo fidanzato siete stati sempre mano nella mano... non ho quindi visto lei togliersi la fede...”
Cercarono e non trovarono infatti nulla.

Guisgard
12-11-2016, 04.02.02
“Eppure al mio baco hai risposto...” disse lui sorridendo a Gaynor “... continui a non fidarti di me... eppure non ti ho mai usato violenza, né costretta a fare nulla...” alzandosi e raccogliendo la sua maschera “... ti ho promesso che potrai tornare dalle tue figlie... e così sarà, io mantengo sempre le mie promesse...” andando verso la porta “... se però io ti dicessi il mio nome, dopo sarei costretto a tenerti rinchiusa qui per sempre... baratteresti quindi la tua libertà per il mio nome?” Fissandola. “Stanotte tornerò a vedere come stai... e sta tranquilla... non farò nulla che tu non voglia... anzi, se vorrai neanche al tuo letto mi avvicinerò...” restò a guardarla per un lungo istante, indossò la maschera ed uscì.

Dacey Starklan
12-11-2016, 04.06.26
Rivolsi un sorriso tirato alla donna , ero frustrata, ancora la Fede non si trovava.
" Grazie comunque per l'aiuto " e mi passai una mano tra i capelli sbuffando.
Poi l'illuminazione. E se l'anello fosse caduto in auto di Palos?


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Guisgard
12-11-2016, 04.07.29
Elv e Gwen si baciarono.
Ma ad un tratto, la ragazza, che era dotata di una particolare sensibilità, ebbe come una visione, un'immagine, tanto veloce, quanto inquietante.
Vide infatti il bel viso di Elv come mutare, imputridirsi.
Fu un attimo, ma l'immagine era molto reale, sebbene fissa solo nella sua mente.
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Guisgard
12-11-2016, 04.12.56
“Caschi male...” disse Guisgard con un sorriso beffardo ad Altea “... l'Amore non fa per me... e non mi interessano le storie serie... non più...” bevendo “... una sorellina da proteggere?” Rise. “Perchè no... anche se proteggerti certe volte è più complicato che vincere il mondiale di Formula 1.” Divertito. “Comunque per ora hai bisogno di un posto sicuro in cui nasconderti... dove nessuno potrà trovarti... così penseremo, nel frattempo, a come farti andar via dalla città.”

Guisgard
12-11-2016, 04.14.59
Dacey immaginò allora, non avendola trovata neanche al ristorante, che la fede fosse finita nell'auto di Palos.
Forse valeva la pena tentare il modo di cercarla nella macchina del poliziotto.

Lady Gwen
12-11-2016, 04.15.38
Il bacio continuò.
Improvvisamente però quell'immagine si formò nella mia mente.
Staccai le mie labbra da quelle di Elv, un po' frastornata.
Lui era ancora lui, era accaduto tutto nella mia testa, ma era stato molto inquietante e realistico.
"Io..." sussurrai guardandolo, per poi scuotere piano la testa "...Nulla... Scusami..." tentando di abbozzare un sorriso, mentre affondavo di nuovo le mie labbra sulle sue, stavolta stringendolo forte.

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Altea
12-11-2016, 04.17.46
Risi alla sua battuta..."Per favore non chiamarmi sorellina. Comunque ti capisco..pure io ho finito con l' Amore dopo che il mio ultimo fidanzato mi ha tradita" guardandolo negli occhi sorpresa dalla sua idea.."Vuoi che vada via proprio? Un posto dove nascondermi..tu mi nasconderesti a casa tua o intralcerei i tuoi affari amorosi?" sorridendo maliziosamente.

Dacey Starklan
12-11-2016, 04.20.10
Lasciai dunque il ristorante e mi decisi di andare alla stazione di polizia sperando di trovarlo. Era passato tempo dalla mia ultima volta in centrale ma la ricordavo bene. Mi chiesi se anche Tardes fosse lì.


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Nyoko
12-11-2016, 11.45.48
Sorrisi, quasi di impulso al suo "si, molto" e accettammo di impersonare questi due amanti. Andammo a pagarli e uscimmo con questi in mano. "Non vedo l'ora che inizi la festa" dissi guardandolo felice.http://uploads.tapatalk-cdn.com/20161112/3daae45671c2ebf24c973bee06040f8a.jpg

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Lady Gaynor
12-11-2016, 18.04.28
"Si, è vero..." risposi all'uomo mascherato "ho risposto al tuo bacio... È stato un momento di debolezza, sono pur sempre una donna e tu un uomo bellissimo... ma il fatto che tu non mi abbia usato violenza non fa di te un uomo di cui potersi fidare, non credi? Dopotutto mi hai rapito per chissà quale lurido scopo del tuo padrone... dici di volermi per te, eppure se lui ti dicesse che gli servo adesso, non esiteresti un secondo a mandarmi da lui... dimmi dunque come posso fidarmi... e comunque no, non baratterei la mia libertà per il tuo nome. Ti chiamerò Mister X, come il cattivo di Tana delle Tigri... anche se Mister X era il capo, mentre tu sei solo un galoppino..." dissi lanciandogli uno sguardo sprezzante. "Vieni pure stanotte, mi troverai addormentata..." aggiunsi un attimo prima che lui uscisse.

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Clio
13-11-2016, 23.07.14
Osservavo la scena sorridendo, ero felice di essere riuscita a convincerlo, e non vedevo l'ora di iniziare a provare la macchina insieme, ero sicura che avremmo raggiunto grandissimi risultati con lui nella squadra.
E poi dovevo ammettere che mi piaceva l'idea di poter stare ancora con lui, e mi ritrovai a pensare a quella cena che mi aveva proposto, di sua spontanea volontà, anche se non sapeva cucinare.
Lo guardai poi perplessa tirare di nuovo fuori il telefono.
Chi lo cercava con così tanta insistenza?
Parlò di un vecchio amico e, sospirai di sollievo.
Perchè, cosa pensavi?
Dopotutto ha detto anche lui che non sopporta le donne insistenti, che rincorrono gli uomini.
A te che importa? Tanto sei solo una macchina...
Scossi la testa piano, per allontanare quei pensieri.
Non avrei dovuto dirglielo, pensai, ma infondo non sarebbe rimasto.
Eppure mi mancava il modo in cui mi guardava quando eravamo soli, e pensava fossi una ragazza.
Ora avevo perso per sempre quello sguardo.
Ma poi mi guardò, e mi disse che sarebbe tornato.
Allora il mio sguardo fu attraversato da un filo di speranza.
"Torna presto..." dissi piano, quasi avessi paura, abbozzando un leggero sorriso.
Poi se ne andò e io e gli altri restammo soli.